Sono stati discussi i seguenti argomenti: Libro.
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Bene grazie buongiorno a tutti a tutti sarà nuovamente molto contenti quindi essere oggi qui in questa sala presentare
Questo volume insomma importante e bello profondo diciamo di Rossella Vargiu no
Rossella evidenzia due
Bravissimi i requisiti oggi Museo poi presenteremo sono eccetera non può entrare no dentro questo volume tanto piaceva a ringraziare prima in mano comincino a riflettere anche le persone presenti insomma io
Anche eletto sono ringrazio anche la tua mamma che quale arma di martedì Rossella la figlia il fratello
Però io sono veramente molto emozionata per tanti motivi è
Oggi ma in questa giornata particolare cioè normalmente in questo luogo in cui presentiamo diversi libri se lo facciamo è un modo anche insomma per far conoscere
Ecco cosa c'è dentro questo libro particolare parleremo ma oggi c'è una grande emozione perché per me insomma come ho incontrato Rossella dove ci siamo incontrati lungo percorso delicatissimo venendo profondo insomma che un po'ha cambiato tutti e due sapevano è rimasta Rossella dirà anche lei abbiamo incontrato una storia è una storia che inserite in questo progetto che si chiama liberi di scegliere è una storia diciamo di minori che sono dentro contesti particolari che vengono momentaneamente allontanato i petardi anche un'altra possibilità e questa storiaccia fatto conoscere lei era giudice onorario a Catanzaro e abbiamo fatto un lavoro enorme importante oggi credo che sia anche un momento bello perché questa storia si starebbe contando le cose veramente Annona quindi io ringrazio le risonanza le misure amica straordinarie lista testi del bambino e la famiglia che ha raccolto questi due ragazze ragazzine
Sono veramente straordinaria insomma
Sono contenta che oggi sono qui vedi
Hanno sono cresciute sono cresciute morto e sono hanno stan facendo una bella scelta sono bravi studiano quindi insomma la cosa molto bella
Con chi oggi chi c'è di peggio ma entrare in questo viaggio non in questo viaggio in questo volume chiamiamo avvisi Monia
Che è un'analisi pedagogica nelle relazioni familiari disfunzionali e molto compresso io l'ho detto erano del tutto però siamo credo che voi siete molto più bravi di me insomma ad aiutarci a
A ad andare dentro diciamo questo viaggio Complesso dove si parla di tante cose
Poi insomma Rossella si interroga si interroga ma in the interroga anche questo volume insomma il ruolo visto anche da un altro punto di vista interno che il legislatore non che cosa che tu fai anche delle proposte che cosa
Con quello che sarebbe importanti anche fare quindi questo una riflessione importante che vorrei fare quindi è un libro che scava nell'abisso delle disarmonie delle relazioni personali familiari
E da qui appunto spesso anche l'istruzione vita possono arrivare anche diritti somme questo la cronaca ce lo dice
Non possiamo non pensare a quello che è successo qualche giorno fa
è veramente molto pensare anche non dormire quello che è successo a Palermo uno di questo un ragazzo giovane che uccide un altro ragazzo ma la cosa più brutta e vedere quelle foto su Facebook i nodi come questo persone che ha ucciso rappresentare presentava la sua bambina no con la pistola quindi anche questo indottrinamento mafioso di cui tu ce l'hai dentro anche
Ragioni anche sulle come si penetra dentro l'emozione dell'intelligenza emotiva e quanto è importante per esempio fa anche ragionare come legislatore su una
La legislazione che ragiona molto sulla scuola verrà insegnare anche Nola
Le emozioni che e che diciamo
Un po'
Tutto questo io poi mi ancora molto di più preso questo volume
Perché vengo fuori da una da noi abbiamo io vivo a Modena abbiamo questo festival della filosofia quest'anno festiva della filosofia scelto no l'anno quest'anno che il due mila venticinque
La parola Paideia no indicazioni quindi approfondito tutto quello quanto è importante la grammatica dell'educazione non che oggi ci deve appartenere e il prossimo anno ragione lassù causasse quindi un po'il tuo libero noi diciamo come arrivi a questo quindi
E mi mi mi piace molto
Regionale insomma con le due relatrici con due ottica sicuramente diverso il punto due
Sguardi diversi rispetto diciamo al volume di come ce lo posso raccontare intanto la professoressa Maria Grazia Riva professoressa ordinario di Pedagogia presso visitati cockney Milano
E insegna mi pare grida Cugia delle relazioni educativa non è consulenza clinica nella formazione quindi tanto da quanto importante e vicepresidente diciamo della sì mediante la Società italiana di pedagogia e su questo non possiamo dimenticare che quest'anno
Ha avuto un premio molto importante questo volume ci quindi Rosselli è stata premiata
De dall'appoggio della Società di tagliare di pedagogia quindi queste ancora cosa importante un riconoscimento delega dentro il libro dentro questo
Ricerca o o o come dire viaggio che fai dentro questo abisso dai anche soluzioni ma quello che importanti in un momento anche diciamo buio anche del nostro nel nostro mondo diciamo è è stata presidente della Conferenza nazionale dipartimento e Facoltà di Scienze della Formazione presidente dell'Osservatorio per le pari opportunità dell'università Milano Bicocca
Naturalmente ha fatto molte ricerche le sue ricerche riguardano tante cose la Busi educativa la violenza familiare verso i minori quindi l'attenzione verso i minori e molto importante questo è una delle cose
Importanti di questo libro perché sui minori e sui giovani
C'è sempre un po'la litania ci sono un problema su c'è chi mente
Sono considerati tutto viene descritto i veri scritto anche a livello legislativo comunque emblema dei giovani sono una risorsa una risorsa importante forse bisognerebbe più ascoltarle bisognerebbe veramente per un'altra grammatica diciamo per capire dare in quei in questo mondo dei giovani quindi
Credo che questo libro veramente interessante che mi piacerebbe che
Fosse più conosciuto e questo è il motivo per cui siamo qui è chiaro che
Esteriori attore insieme ci sono purtroppo lavori parlamentari di commissione quindi magari poi potremo ascoltare ci sono diciamo in questo momento di riflessione sarà diciamo ascoltato
Anche da remoto da tanti e che hanno avuto l'invito e lo ascolteranno anche i magistrati che lavorano diciamo delle frontiere
Tura giorni anche sul tema dei tribunali per i minorenni che cosa sarebbe importante come meglio valorizzarla e credo che sia i tribunali che forse più di più degli altri insomma dovrebbe esser tutti insomma ma questo di più dopo avere una centralità e ha ragione della corresponsabilità insomma metti insieme tutti gli attori istituzionali sociali che devono mettere devono mettersi insieme in una sorta di sistema no per veramente ragionare su questi come dire abissina pay disarmonia quindi poi chiaramente ci aiuterà anche con un altro sguardo Nocchetti ci porta
Insieme insomma che che che ci fanno la dottoressa Elvira Tamburelli che veramente hanno né un magistrato ed era importanti diciamo
La lo sguardo del magistrato quando il magistrato che ci sta dentro coi lei è stata insomma nella sezione specializzate del Codice rosso quanto questo ripassiamo naturalmente quante criticità ci sono in questa deve avere il coraggio di portare fuori negativa perché ci aiutano anche a capire meglio come fare
E poi è stata chiaramente c'è anche un'esperienza importante dentro la corte d'assise della Calabria pubblica davanti
Quindi noi diamo uno sguardo molto interessante quindi anche questo
La ringraziamo
Questo grande contributo sicuramente che c'è stata
Io partirei insomma con la
Professoressa Maria Grazia Riva
Che ci si addentra insomma in questo volume citato anche una mano per capirlo per comprenderlo
E anche perché vecchi sarà qua che poi chi Tikrit qui insomma dare anche un ognuno di noi sicuramente può fare qualcosa è un problema che ci deve appartenere tutti nelle varie funzioni anche solo da semplici cittadini perché poi Rossella parla appunto di cittadinanza e di corresponsabilità quindi grazie
Bene buongiorno a tutti Bongiorno tutte e grazie questo invito grate ed anche di questa presentazione
Sono molto contenta oggi di essere qui a presentare questo volume abissi e disarmonie dire Rossella
Marzullo sia perché è è una cara amica con cui abbiamo lavorato tanto in questi tre quattro anni su tanti temi questo è un altro diciamo un'altra sfida che affrontiamo insieme
Mi mi fa molto piacere sia perché anni fa davvero molto piacere essere qui con le con le donne che sono a questo tavolo non sono davvero contenta
Sono contenta anche perché ho davvero apprezzato questo volume il compito che mi è stato assegnato civico Madge ha fatto un po'detto da
Dalla senatrice
Stando e quello un po'di introdurre il testo no quindi un po'di preparare il terreno un po'a lanciare la palla perché poi venga schiacciato dalle dalle altre relatrici quindi io non dirò più di tanto quello che che è il mio punto di vista ma cercherò di restituire il più possibile perché un testo talmente denso talmente complesso che io diciamo nel potrò restituire solo alcuni alcune dimensioni alcuni aspetti ecco però mi sembra insomma importante
Svolgere questo compito al meglio che che sarò capace insomma Rossella ecco quindi questo teste davvero molto denso tratta moltissimi temi Mathis le questioni è già stato anticipato da Vincenza
Direi che molto complessa perché Rossella affronta proprio prende di petto diciamo senza scorciatoie senza inutili giri di parole in molti passaggi un fenomeno contemporaneo che possiamo definire una vera propria emergenza quello delle relazioni famigliari disfunzionali che portano ad abusi entrava mia violenza Domestica violenza di genere fino ad arrivare anche ai femminicidi
è un testo Complesso anche proprio per il modo in cui Rossella affronta questo come nome di RAI per il metodo di analisi che Rossella scelto
Di utilizzare infatti Rossella prende per mano il lettore lo accompagna lungo un cammino
Ceva entrambi se non viaggia una cosa anch'io tutto questo e da fine agosto che lo leggo come ho avuto modo di di eretta ieri sera spiega perché è veramente triste Complesso
E quindi accompagna il lettore lungo un cammino molto articolato in cui esplora le criticità e i malfunzionamenti delle relazioni familiari sia in senso diciamo diacronico è storico
Sia in senso sincronizza attraverso il ricorso a un ottica pluri disciplinare perché lei si avvale di prospettive filosofiche letterarie e antropologiche e sociologiche pedagogiche giuridica psicologica cioè è veramente un affresco insomma notevole importante e anche con un competente ricorso gli studi femministi
Cercando di costruire un intreccio non facile perché insomma non non è banale costruire intrecci tra tutte queste dimensioni delle scienze umane che hanno anche insomma storia epistemologia e tradizioni molto diverso e quindi il testo offre proprio un ampio panorama di prospettive in dialogo il testo si compone di quattro parti la prima parte esamina la questione delle emozioni dal punto di vista etico filosofico e poi attraverso il ricorso anche molto originale
Alla tragedia greca intesa come dispositivo narrativo
Per dar conto della capi della presenza della categoria del tragico nell'esistenza individuale e collettiva come vicende di questi giorni ci testimoniano quanto mai
La seconda parte entra nell'analisi della famiglia come dispositivo pedagogico originario e strutturale per esempio a pagina settantadue Rossella scrive considerare la famiglia come un dispositivo vuol dire pensarla come un corpo vivo che genera una serie di procedure e di sistemi di relazione perciò non può mai corrispondere semplicisticamente a un mero fatto naturale quindi la famiglia non è solo qualcosa innaturale
Ma l'esito di variabili storiche politiche economiche culturali e quindi in modo di di essere di educare il di le dinamiche che abbia vengono vanno collocate dentro i precisi contesti società politici economici culturali da cui provengono non è un passaggio da poca un posizionamento importante nell'unicità di ciascun esperienza familiare si producono quindi Effetti
Come direbbe fu con insomma pedagogici primari fondanti per tutti gli attori coinvolti quindi genitori-figli
Gruppo allargato vicino alla famiglia o alle famiglie
Lì vengono posti da Rosselli interrogativi e prime analisi sulla natura stessa delle relazioni familiari sui suoi conflitti costitutivi
Le sue dimensioni di simmetria e di asimmetria tra generi e tra generazioni questo importante no ci sono genere generazioni che si intrecciano nella famiglia con importanti trasla lasciti eredità nelle filiere transgenerazionale di ciò che viene passato in modo consapevole incontro tra le generazioni
Nella terza parte si entra nel vivo della relazione di coppia della rottura del legame della frequente alta conflittualità nelle separazioni dei gravi disagi inferti ai minori
Approfondendo diverse tipologie di patologie degli insiemi famigliari sia precedenti che seguenti le separazioni come il maltrattamento fisico psicologico l'abuso fisico ci
Logico educativo
E la patologia delle cure in Curia di scuri per cure su cui appunto Rossella si sofferma entrando nei dettagli
Infine la quarta e ultima parte analizza in modo approfondito le diverse dimensioni collegata alla violenta e crimini domestici alla violenza di genere e alla violenza alle donne
Passando dall'analisi delle ragioni oscure
Della violenza domestica e dell'omicidio di prossimità
All'indagine sulla relazione negativa tra vittima e carnefice al ruolo innovatore svolto dalla convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta
Contro la violenza nei confronti delle donne la violenza domestica adottata dal Consiglio d'Europa nel due mila undici e ratificata dall'Italia nel due mila e tredici
A seguire vengono approfondite da Rossella le questioni in gioco nella violenza di genere contro le donne
Illustrando gli apporti dell'arte delle tre poi quattro
Ondate di femminismo e che si sono succeduti era parte degli ultimi decenni dell'Ottocento sono certo
C'è tutto una lunga insomma carrellata in cui entra nei dettagli dal loro evidenziare il fenomeno antico strutturale del Patriarcato di cui tanto si parla
In questi anni come sistema esteso di controllo maschile sulle famiglie e sulle donne e poi per esempio sottolinea il tema del doppio patriarcato
Che in particolare nella terza ondata negli anni Ottanta metteva in evidenza la critica la concezione tradizionale del patriarcato spesso poiché è la donna non occidentale si ricordi Pelloux ad esempio si scopriva oggetto di una duplice esclusione razziale sessuale si afferma così il concetto no su cui non tutti sono d'accordo ma io lo trovo molto importante
E molto in linea molto coerente con tutto diciamo l'impostazione metodologica anche piste molo oggi perseguita da Rossella si afferma il concetto di intersezione Anita
Per esprimere l'idea che è riduttivo legare le rivendicazioni femministe alla sola
Questione del genere
Quindi qui il testo si interroga sul carattere culturale sociale del patriarcato della violenza domestiche di genere degli stereotipi
Che sostengono questi fenomeni di cui ha appena parlato così come pone l'attenzione sull'eventuale
Perché qui naturalmente ci sono tanti dibattiti
Crisi del patriarcato che può portare ad un aumento della violenza domestica e di genere per proprio perché mette in crisi il sistema di potere maschile introiettato perché grazie al
Processi di interiorizzazione tipici dell'essere umano tutti uomini e donne interiori diamo
Diciamo le caratteristiche dell'ambiente in cui nasciamo cresciamo quindi interpretato che si sente scalzato senza più un ruolo e di conseguenza imbroglio e di conseguenza reagisce con violenza nel tentativo stesso di recuperarlo
Infine il teste entra nel merito di come gestire promuovere sostenere l'attraversamento dei conflitti valorizzando molto il conflitto c'è tutto un turno in una un'importante letteratura
Mi pare esce trovano comunque sicuramente alla pedagogia del conflitto come un potenziale strumento di esplorazioni di scoperta di altri punti di vista dipende come viene gestito come viene accompagnato
Qui entra molto in gioco il ruolo educativo formativo pedagogico che deve essere svolto dai servizi e dalle strutture dagli enti dagli operatori che si occupano di educazione alla genitorialità
Alle relazioni familiari alla riparazione in termini bellissimo pensate all'arte giapponese Deakin suscitano che ripara i cocci col filo door quindi nella riparazione delle relazioni familiari disfunzionali anche dà speranza insomma
All'osservazione delle dinamiche per la valutazione delle competenze genitoriali tema quanto mai difficile ma loro ne sanno più di me
L'autrice sposa la concezione di educazione degli adulti di tipo riflessivo narrativo di apprendimento dall'esperienza di valorizzazione delle pratiche vissute in un'ottica trasformati IVA
Somma cita vari autori che insomma mezzi erogati a pagina trentaquattro Rossella scrive dobbiamo chiederci in particolare questo un tema centrale anche per la scuola per diciamo tutte le anche recenti dibattiti su come insegnare a scuola Ascom quel trattare a scuola questi temi drammatici della violenza
Quindi dobbiamo chiederci in particolare se esista nella nostra cultura nelle nostre pratiche di vita una educazione a emotiva che ci consenta di conoscere i nostri sentimenti le nostre pulsioni e i motti della nostra aggressività
Perché quando il mondo emotivo vive dentro di noi come un ospite sconosciuto a cui non sappiamo dare neppure un nome la possibilità che quell'ospite si trasformi in pulsione omicida omicidiaria cresce a dismisura perché è difficile pensare di poter governare la propria vita senza un'adeguata conoscenza di sé e quindi in questo senso tutti
Quelle pratiche formative e educative e formative pedagogiche che lavorano ad accompagnare a costruire
Appunto la conoscenza di sé e di quello che si prova verità a dare un nome all'esercizio di nomina azione non si dice
Delle proprie iniezioni imparare a dare un nome a me capita anche nessuno iniziato lezione da poco chiederò ai ragazzi magari a lezione sui ragazzi e ragazze cosa come vi sentite di fronte a questo
Non so qualcosa che gli ho spiegato Muti cioè non sanno dare un nome a fisico cosa pensate rispondono se mi dicono cosa pensa entità no
Questo quindi è un è un tema centrale no in questo momento
è sempre la famiglia e quindi il luogo in cui ognuno si confronta
Sin dal suo venire al mondo con l'esperienza della relazione dell'incontro con l'altro da sé
Occorre iniziare a percepire la propria identità comprendere il senso del proprio vissuto delle proprie emozioni occorre sviluppare un processo di conoscenza di sé a partire da una rilettura della propria esperienza relazionale
All'interno della famiglia intesa come dispositivo pedagogico originario come spazio di formazione e progettualità educativa per i suoi componenti quindi alla famiglia come sta
Come progettualità e quindi in questo senso proprio perché è uno spazio di formazione la dimensione e la cioè la compagnia un certo modo di utilizzare la alla competenza metodo pedagogico proprio per accompagnare rilegge a prendere consapevolezza delle dinamiche di queste diciamo pratiche format degli affetti in queste pratiche formativa famiglie molto importante
Dunque la fa la pedagogia compito di guidare riflette sui processi educativi che sono avvenuti nel contesto del dispositivo famiglia interroga nel sistema familiare
E anche sistemi che i supportano il sistema familiare quindi tutto l'ambito diciamo giuridico della sono pulizia bozze dell'ordine servizi sociali educativi interrogare sulla coerenza tra i modelli formativi e i bisogni dei bambini
Sui limiti e le risorse della famiglia specie nelle famiglie plurali contemporanei fatte spesso di nuove esperienze di vita di separazione
Di unioni ricomposizioni più o meno aperti più o meno plurali
Per questo è importante tornare a lavorare dice Rossella nella direzione della pedagogia della cura delle relazioni della riflessione del dialogo per accompagnare le storie di formazioni singole e familiari intese come sistema
Non dimenticando però il singolo nella sua relazione
E interdipendenza costante col sistema di cui fa parte
Come ci insegna la tragedia greca trattata nel primo capitolo
La prima sezione che nasconde nelle sue trame una raffinata indagine degli imperscrutabili sentieri dell'io
La sfida del nostro tempo allora il recupero dell'Humanitas per guardare al futuro infatti anche su sul sui giornali in questi giorni c'è proprio tutto il tema di nuovo
Della dell'utilizzo della tecnica di intelligenza artificiale in questo momento e incontra su tutti anche sulle famiglie
Li attraversato da uno sguardo impegnato leggere con un'ottica di di Humanitas insomma
Ogni famiglia un amico cultura c'è una vera e propria comunità pedagogica che si realizza attraverso un intenso scambio con la società e le culture
Occorre analizzare da vicino al concreto articolarsi delle disfunzioni nelle relazioni umane
In particolare in quella d'unto bambino esplorando la dinamica relazionale ed educativa perché è lì spiega bene Rossella che si colloca la difficoltà che degenera in maltrattamenti in abuso in violenza domestica e di genere
Illuminare bene queste vicende delle dinamiche educative relazionali permette di capire bene il grado di esposizione al rischio dei bambini delle bambine delle e delle donne e poi insomma un po'di tutti i componenti quindi cioè queste diciamo sono descrizioni di di metodi di metodo di analisi ma in realtà presuppongono quindi di conseguenza un metodo pedagogico che accompagna fare questo tipo di analisi
Che lavora sulle storie di formazione senza troppo patto l'utilizzare senza troppi etichettare
Per comprendere bene queste dimensioni educative e familiari fra generi fra generazioni occorre esaminare quali modelli pedagogici guidano l'intenzionalità del Progetto coniugale
E familiare l'autrice da Rossella richiama la prospettiva della cosiddetta pedagogia nera dialisi Miller che mostra il ruolo dannoso di comportamenti educativi autoritari punitivi repressivi tipici dei secoli scorsi de
Che condizionano i bambini nelle relazioni con forme di controllo di ricatto affettivo di manipolazione c'è questo testo molto bello che si chiamava persecuzione del bambino dialisi mille che si richiama un altro testo della Katharina si parte
Drastiche si chiama spazio pedagogica che riprende approfonditamente questi temi sono adesso non mi dilungo queste dinamiche sono tipiche di un universo culturale patriarcale ed è qui che interessante il collegamento noterà
La violenza di genere e un certo modo una disperata pedagogia nera patriarcale di fare educazione le cose sono connesse vanno tenute insieme
Che cresce in queste dinamiche familiari sociali le interiorizzata e li ripropone in un ciclo di violenza senza fine direbbe Freud del secondo una coazione a ripetere infinita
Chi ha sperimentato modello e pratiche educative abusante poco responsi dei bisogni infantili ciò che non non risponde non ascoltano punk unità e quindi non rispondono ai bisogni dei bambini e delle bambine
Si ritrova con un doloroso senso di vuoto affettivo interno
E tende a diventare dipendente patologico dell'altro quindi sulla questa dipendenza patologica della dipendenza Rossella spende insomma parecchie pagine
Tante disfunzioni familiari derivano da questo intreccio educativo e relazionale perverso quinta per far fare contratti vuol dire che va nella direzione
Diverso hanno sbagliato da quella che sarebbe insomma più più buono equilibrato con percorrere e diventano relazioni patologiche spesso cronicizzata e che sfociano nell'abuso nel maltrattamento anche in seguito al bisogno disperato del partner
Sentito come indispensabile in quanto unico regolatore delle proprie angosce dei propri bisogni interni oppure alla fuga atterrita
Dall'altro lato considerato appunto alcol dall'altro considerato il contrario come una minaccia all'integrità del proprio io quindi anche quassù cose da approfondire quindi digerite
Questa dinamica psicologica ed educativa della dipendente o fuga dall'altro si intreccia con le radici patriarcali della violenza di genere contro le donne per aver trasgredito al ruolo imposto dalla tradizione
Per estesi sottratta al controllo e al potere del proprio aggressore che rimane con il proprio bisogno antico non soddisfatto quindi che urlano ha pensato un po'il quadro dell'Urlo di Munch
Il modello patriarcale porta usare la violenza come strumento di gestione del bisogno
Ma poi ed sono fra poco concludo i temi e le questioni trattate sono davvero tantissime curato proprio una piccola sintesi voglio ricordare ecco alcuni tra i tanti temi importanti che però ripeto ce ne son tanti o comunque diciamo mi hanno colpito mi hanno colpito tutti ma voglio sottolineare in questo
In vari passaggi del testo sicuramente intorno a pagina duecento si parla della violenza secondaria
Spesso esercitata dalle procedure istituzionali giudiziarie dai servizi sociali poco adeguati tutte gli altri insomma
Sistemi di supporto
Più o meno di supporto diciamo sulla carta di supporto si parla di violenze complicità attiva e passiva dello Stato
A pagina trenta centotrentanove si parla di violenza istituzionale costituita dall'insieme delle pratiche istituzionali che invece di tutelare il bambino finiscono con il danneggiare lo sottoponendo la uno stress emotivo per lui insostenibile
Tempi processuali insostenibile audizioni giudiziari effettuate con modalità non protette o comunque tardive carenza di personale specializzato nell'ascolto e nel sostegno del minore in tutto l'iter processuale
Mancanza di sinergia tra istituzioni e operatori finiscono con il pregiudicare la posizione del bambino anziché presidiare garantire il rispetto dei suoi diritti
Un secondo punto importante la necessità urgente di una formazione adeguata per tutti i tipi di operatori che entrano in contatto con i percorsi di contenimenti di prese in carico
Delle dinamiche familiari patologiche e delle loro drammatica conseguenza operatori polizia servizi sociali avvocati magistrati educatori e così via
E poi credo di essere arrivata all'ultimo punto la proposta ad un certo punto Rossella pagine mi sembra centotrentuno fa una proposta poi da svilupperà lei
Anche perché lei laureata anche giurisprudenza io no quindi la proposta di far confluire tutta la materia della famiglia e dei minori in un unico organo giurie
Anale assestante costruttore di mediazione
Ed esperti al suo interno è una rete di servizi supporti Iva ed efficace l'e sterno sale molto interessante questa quando il Parma che non sono così dentro l'ho trovata molto molto bella molto una concezione sistemica ecco di questo proprio perché è il sistema giudiziario della gestione dei conflitti familiari nelle separazioni di fatto non è strutturato per la presa in carico del nucleo in dissoluzione
Ne è supportato da una rete di servizi territoriali dice Rossella per il sostegno alla genitorialità ai minori finendo con l'alimentare la contrapposizione anziché se darla ne consegue che le problematiche della coppia in separazione sì alimento ne autoalimentano all'interno del sistema a cui sarebbe affidato per contro il compito istituzionale di gestire i conflitti no quindi in un paradosso in corto circuito
Come dimostrano i dati relativi alla finito persistenza del conflitto anche dopo aver avviato e concluso l'iter giudiziario si rende quindi evidente la grave inadeguatezza del sistema chiamato prendere in carico la famiglia che si dissolve
Nelle aule di giustizia va in scena dice Rossella il livore delle parti perché anche una scrittura molto coinvolgente diciamo molto sì perché mozione insomma che coinvolge prendendo il sopravvento finendo per alimentare la contrapposizione anziché sedarlo quindi io concludo questo viaggio perché anche a rileggere fatto un viaggio invito a a compiere questo viaggio grazie grazie verso destra grazie emesso
Grazie anche per questo viaggio inizia addentrata anche se perché mi sono dovuta prende la febbre per stare a casa una settimana leggere studiare nei criteri di rilassare i nervi studiarlo
Interessantissimo su tanti fronti è anche il modo di come scritto quindi sommano seppure Complesso diciamo sintesi leggere
E importante credo che proprio non è un un volume da solo da tecnici o di chi insomma ha una sua responsabilità come volume che destinato alla cittadinanza perché mette tante cose nuove
E poi la Pro Sesto ha parlato di tante situazioni insomma non si possono esplorare tutte però per esempio mi nella sua esperienza anche la professoressa insomma con i suoi nonni quando dice
I ragazzi non sanno dare un nome all'emozione ai sentimenti allora quando dice Galimberti di questo dobbiamo insegnarla perché un problema culturale forse su questo io mi sento di avere una grande responsabilità anche come legislatore
E poi passerei quindi insomma tanti sono diciamo gli spunti di riflessione che ognuno di noi si porta dietro e che si porta a casa anche per per responsabile la cosiddetta corresponsabilità di cui tu parli
Adesso passerei diciamo al l'intervento della dottoressa Elvira tamburelli che ha sicuramente un altro sguardo un po'ce l'ha lanciato la palla la professoressa quando parla della violenza è secondario il suo ministero veramente che poi da voi no dentro le aule di giustizia vengono diciamo quando gli avvisi alcune volte si sono superati
E quindi quanto importante in questo sia un po'la legislazione che c'è stata con tutte le rigidità Codice rosso le altre socie in discussione alla Camera il reato di femminicidio non somma
Però quanto ancora importante tra formazione
Di risorse la giustizia per Rieti quando si fanno le riforme si fanno senza risorse non abbiamo risolto nulla perché l'approccio culturali vini prima insomma poi la legge chiaro che importanti dirà
A Pretoria però il l'approccio culturale rapporti e su questo siamo una materia in cui forse l'umanità dovrebbe essere riscoperta no quindi importanti molto la formazione di io penso che lo sguardo sua importante per noi significativo grazie
Allora io ringrazio molto la professoressa Chieri consente di così concentrarmi passare su alcune cose che io ritengo più importanti perché questo libro per me essiccato Terme veramente un viaggio viaggio della memoria
Dall'inizio della mia carriera negli anni novanta novantuno in una coscienza
In cui affronta arabo giovanissima
O il fenomeno della 'ndrangheta e in cui non ero riconosciuta neanche nell'aula bunker quindi io so bene di che cosa parliamo mi chiamavano signora mi rispondevano gentilmente gli avvocati addirittura mi invitavano a non sollevare troppo lo sguardo perché poteva essere una provocazione per che io riguardarsi
Quindi io so bene cosa significa il pregiudizio culturale avevo anche una fisicità che non mi aiutava
Ero molto vivace
E di quella momento vi ricordi ricco foglio ricordare con voi una storia velocissima perché si riannoda tutto a quello che Rossella alla sfida che lei ci propone ma una sfida molto seria che si deve assumere lo Stato tutto e tutta la società civile
Una componente dei giudici Paul polari era una donna malmenata brutalmente ogni sera e ogni giorno da un marito alcolizzato e aveva la sfortuna dividere India bottiglia via Popilia errata
La strada
Completamente occupata dalle casse degli esponenti della 'ndrangheta
Naturalmente notizia di questa donna componeva la giuria popolare
Era un'occasione ghiotta lotta per carpire i segreti della camera di consiglio per capire come ci si è orientata quali pressioni ottengono su di noi avere un qualche effetto
Questa donna molto franco Cile molto anche fisicamente si è però confidata con io ero molto giovani o non averlo gli strumenti che abbiamo oggi non avevamo nulla
E mia detto quello che accadeva le botte erano finite il giorno prima sarebbero superstite il giorno dopo e io gli ho chiesto cosa volesse fare lei mi ha detto che voleva rimanere
Perché vi racconto questa storia perché non è una storia solo dentro il processo è una storia che va fuori dal processo perché io avevo due strade
Quella più semplice che mi avrebbero proposto in molti era quello di semplicemente sostituire la componente della giuria popolare perché è un processo in cui ci si giocava duecento omicidi circa in una guerra di cosche
E quindi riprendere un percorso in qualche modo più tranquilla di avere prima eliminato un possibile pericolo l'altra strada
Era quella di provare a tenerla con noi cioè capire anzitutto lei cosa volesse fare e capire quanto no io che il presidente come giudici togati che gli altri non togati dei cittadini
Avessero o come contribuito a questa nostra decisione la decisione è stata che lei voleva rimanere e che tutti i giudici popolari mi hanno chiesto che le rimanenze per cui da quel momento si è attivato un sistema di controllo qui il tutti i giudici popolari venivano prelevati portati in aula bunker dove si celebravano in tanti battesimi di sangue quel periodo mentre noi facciamo i processi dentro l'aula bunker si scambiavano i santini
Perché io volevo che questa che fuori arrivasse
Che questa Corte della donna le donne che la componevano tutti noi non ci saremmo fermati
Credo
Io non so che fine ha fatto resta signora perché fa stiamo parlando degli anni novanta posso dirvi che nella camera di consiglio è rimasta con mail lunghe notti in albergo quando di notte continuavo faldoni anche in silenzio
E che quando abbiamo completate mi ha salutato e una donna di poche parole non era una donna chiede era proprio umiliata profondamente
E mi ha detto solo mi ha ringraziato e mi ha detto soltanto indietro non si torna
Perché io le botte le ho prese prima gli oppressi adesso o vado via con le continua
Ma la storia ve l'ho raccontata perché è stata una presa in carico
Della società
Non è stato un fatto solo interna al Processo quello è stato un momento importante di condivisione in cui i cittadini che non avevano la responsabilità che il minimo Mestre
E che Debbie accompagnato lo svolgimento del ruolo che io ricopro
E che erano esposti perché temevano perché non è che vivevano molto distanti da via Popilia quindi temevano che fuori
Proteste parlarsi dissidi loro quello hanno deciso come meglio assumere responsabilmente tutto quello che andava tutte le decisioni che andavano presso sono passati molti anni io credo che da allora
Sono cambiate molte cose e molte cose sono migliorate
Voglio spezzare una lancia anche a favore della magistratura perché guardate che molte cose sono cambiate anche grazie al lavoro della magistratura perché quando noi parliamo di violenza assistita per le sette milioni ventuno tema
Cioè la violenza che il minore
è costretto a vedere quotidianamente nella sua casa perché la madre vittima di violenze di prevaricazioni e quant'altro è stata codificata
Dopo un allungo al lavoro della magistratura che affrontata queste vicende eh
Anche prima chiedere l'aiuto di esperti e psicologi scrive dacché il danno a quel bambino
C'era non poteva non esserci un pregiudizio dal vivere quotidianamente questo per darvi però abbiamo fatto tanta strada
Abbiamo anche maturato una competenza
Forte secondo me negli anni c'è un lungo percorso e c'è una grande attenzione all'interno della magistratura c'è una normativa che complessivamente oggi ci dà tanti buoni strumenti è un po'una normativa che non sempre è nata nella forma del decreto legge Minniti da questo ti faccia comprendere che non si lavora
Secondo un sistema è un Progetto ma l'emergenza di casi di corone o di cose particolari induce il legislatore intervenire presto Pippo
Lo paga il codice quindi forse adesso sarebbe lento di rivedere in un'ottica unitaria
Questo coacervo di norme per renderle armonizzarle rendere anche più fruibili non solo all'operatore qual è il magistrato o le lotta ma tutti i cittadini però certamente a livello normativo anche la Corte europea di dice l'uomo si dice che l'Italia si è attrezzata e allora i problemi ci sono delle criticità a che si possono superare
Ma il problema genero che anche l'Europa
Ci invita ci impone di affrontare e proprio quello che il la stipati sospetta che il problema culturale quindi è un problema di cultura ed educazione
Le ultime decisioni e lo dico perché sono decisioni sulle decisioni dell'autorità giudiziaria italiana che posta a a confrontarci a misurarsi con uno scollamento tra una legislazione e la predisposizione di una serie di strumenti l'effettività di tutela che ancora non viaggiano in maniera adeguata
Perché i pregiudizi una cultura se e una fatto stratificato e assegna attraversa ceti sociali differenti
E quindi chiama in causa la cura la cura come assunzione prese in carico la parola mi piace dire ripetere le parole Rossella la parola quale congegno congegno per recuperare relazioni per recuperare i rapporti l'educazione come Rispetto distrae il rispetto di se non è un fatto naturale
Il rispetto di sé nasce
Dalla socializzazione con gli altri e attraverso la socializzazione che si impari a dispetto e rispetto passa per il riconoscimento
In questa direzione la sfida del libro e una sfida importante
Perché noi abbiamo bisogno di competenze ma abbiamo bisogno anche di recuperare sia all'interno del sistema Processo
Che all'esterno
Lo statuto dell'educazione senza di questo noi non andiamo da nessuna quando un ragazzo di ventidue anni accusato di avere ucciso una sua coetanea perché di fronte a un semaforo non si ferma e anzi accelera età oltre piange e tu pensi che piange perché ai penso il fardello è enorme e ti risponde dottoressa io avevo un impellente bisogno fisico
E il bar stava oltre il semaforo allora io dico che non ci dobbiamo interrogare
Ci dobbiamo chiedere
Quale
Il problema e quindi e adesso su questo voglia agganciare il ruolo che noi abbiamo dentro la magistrati
Perché è vero vivo noi arriviamo a danno fatto le vicende quando arrivano dinanzi a noi più delle volte da me fatto ma non è vero che noi non abbiamo un ruolo di trovare contribuire a ripristinare un equilibrio perché questo dipende da come tu svolge il tuo mestiere
Da come tu procede all'interrogatorio da quanto tempo poi dedicate a quella vicenda anche da questo perché noi abbiamo un problema di carenza
Di personale e di una serie di altri strumenti siamo pochi inutile dirvi che vicende come quella che dovrà contatto a un chip di Roma dove io son stata dieci anni dieci anni a Tivoli ne capitano dieci a settimana
E non c'è solo quello per queste vicende richiedono impegno fuga culturale cura
La
La donna
Che
Viene sistematicamente stuprata
In casa da parte del marito che ridotto al nulla di origini musulmane in un contesto di questo tipo ok viene dinanzi a noi per essere ascoltate che ha un trauma
Che come dire un la il suo dolore cronicizzato e qualcosa che quasi non si sente più ha bisogno anche di tempo
Ha bisogno di tempo
Non è spesso facilmente questo tempo soddisfacente all'interno dell'audizione protetta dell'incidente probatorio
Perché se è una donna deve consegnare un vissuto che se è di grande Teramo e difficile anta se stessa tirare fuori
E che tu sei un istante quindi prima la dedica prendere in carico prima la devi accogliere prima devi entrare in empatia con questa donna che non è competenza solo tecnica
Il Tai Chi al significa riconoscere prenderti in carico un altro
Serve marchi per ascoltarlo
E tutto questo lo svolgi nell'ambito di un incidente probatorio c'è la giusta sacrosanto diritto della difesa di fare la sua parte
E anche qui importante la formazione di un'avvocatura seria
E importante come per noi
Che vede affrontare questo non più come una questione culturale
Perché quella donna e in Italia vive con noi da anni e sei dinanzi a noi lo sapete perché dinanzi a noi perché perché la società a volte civile funziona
Perché delle giocati nel supermercato dove va a fare la spesa
Che vedo poco questo volto sfigurato dal dolore proprio dalla dalla tristezza pian piano l'attraggono il richiamo alla vita alla libertà che viene gialloblu fa breccia
Non avrebbe voluto molto questa ragazza avrebbe voluto soltanto potersi comprare un corsetto uscire con le amiche
Non è non sentire un buon compagno marito che rientrava dicendo che tutto funziona la Pivetti Sala e che l'ha stuprata e a cui doveva chiedere il permesso per tutti chiede aiuto a una famiglia che naturalmente lui dice di tornare in Egitto perché secondo voi perché l'esame incidente probatorio si chiude con un altro grande dolore
Che è quello di dire sono stata tentata molte volte di tornare a casa perché mi garantiscono
Perché mi dicono ambienti accogliamo no non ti preoccupare chi mettiamo al riparo ma so che torno e mi uccidono è allora questa donna inizia il suo percorso prima
Nella fase delle indagini
Con l'apprezza incarico da parte
Dell'organo investigativo debba essere ascoltata da chi e attrezzato
E capace di entrare nella sua storia
Deve esserci consegnato e noi dobbiamo fare ancora la nostra parte insieme a questa parte sappiamo fare posso assicurare che sia con il minore che con la donna maltrattata e liberatorio
Non è vittimizzazione
Non è dritto imitazione perché ci sono tanti bambini che io ho sentito in incidente probatorio all'esito dell'incidente probatorio mi hanno a anzi la difficoltà era spirali che io non ci sarei più stata
Che io non sarei più stata con loro che glielo inseguiti da lontano mi son mentale da mille cose qualcuno mi chiedeva le scarpe qualcuno mi chiederà ad andarlo a trovare qualcuno mi chiedeva meglio se tu sei sicura questa signora che mi porta via brana comune
Cioè e qual è il problema ma quando la competenza e competenza non solo tecnica e quindi noi abbiamo bisogno
Persone di magistrati di più abbiamo bisogno di integrare i nostri strumenti abbiamo bisogno di accogliere la grande sfida di questo libro che quella di mettere a sistema assistendo a questa pressa incarico in cultura
Da parte a tutti i livelli ma non più come frutto di prassi virtuose o di singoli protocolli che spesso sono diversi perché volevate che l'Europa ci ha richiamato anche su quel sito
L'approccio psicologico e meteorologico perché la e ideologia quella che faccio questo lavoro e che intende accompagnare il percorso di singoli deve essere messa a sistema e quindi non abbiamo bisogno di risorse finanziarie
Abbiamo bisogno di centri che si sia e che si sviluppi un e si arrivi ad una comitive sistematizzazione di questo tipo di interventi perché non può accadere che ci sono venti
Osservatorio centri da una parte e uno dall'altra e che ognuno adottò un sistema proprio perché sulla valutazione interessante vedere come io purtroppo vi dovete perdonare inevitabilmente passo da una problema all'altro pronto così diverso e magari di risulterò anche sconnessa ma e come dire vengono in mente le cose perché d'Europa ci richiama alla necessità di una valutazione specifica del rischio
Perché la valutazione specifica del rischio parte da parametri standard per tutti e affonda nella singoli esperienza attraverso un apporto multidisciplinare in cui la pedagogia a Balotta fondamentale fondamentale
Vi voglio raccontare un'ultima esperienza che come giudice tutelare mi dispiace che questa ragazza non sia qui
Ma posso chiamarla stella perché erano fatti in tempo e sono sicura che sarebbe morta e che vi consegniamo anche per conclude aprire quanto possiamo fare
Stella
Una ragazzina di quando arriva da me di quasi quattordici anni bellissima brillanti acuta
Che sta vivendo il trauma di una separazione altamente conflittuale da un tra un padre ancora innamoratissimo della madre questa madre e donna affascinante
Seduttiva ma una madre bambina lama
Mai già e tutta concentrata sulla sua vita e tutta concentrata sulla costruzione del suo nuovo rapporto del suo lavoro e non riesce a comprendere che Stella manda dei segnali
Perché la cerca perché la vuole perché era facile vuole vuole questa madre chi teme l'abbandono
E perché come ogni adolescente più facile stare con questa amabile che non controlla che non guarda che non segue di essere liberi che non come un padre rigido è ancora chiuso nel suo dolore arrivano dinanzi a me e litigano
E e e e sono preoccupati entrambi amano entrambi questa ragazza ma sono tutti incentrati sulle loro rispettive reciproche rivendicazioni
Per cui la madre lo accusa di eccetera e la madre minimizza Stella si allea con la madre
Si allea con la madre per varie ragioni perché ha paura di perderla perché sta creando un suo nucleo
Perché il padre rigido pr fa piacere sterili Inter ieri iniziato l'abbandono dello studio le frequentazioni con persone dubbie e molto adulte l'altro
Quando io decido di affrontare Stella da sola devo dedicandosi di due Inter giornata
Perché spiega all'inizio non mi consente di entrare gioca con me intelligente si sottrae fino a quando io
Non soccombe riesco a Limpopo dica ad acchiappare la e quindi iniziò a tutto il racconto del suo disagio
E inizia per una mia presa in carico che ha significato
Progettare insieme a lei e con i genitori
Il suo percorso stelle entrati in una comunità questi genitori hanno avuto la capacità di libri detenere mondi con molto ma di rivendere pian piano
Il loro modo di approcciarsi a questa ragazza Dama dell'inizio di analisi drogarsi anche di fronte all'evidenza degli amanti padre gli aveva fatto fare perché proteggendo a questa situazione invece anche lei
Cambia profondi sotto il suo approccio cambia profondamente svincoliamo una sorella più grande
Che era rimasta schiacciata da queste logiche perché dove perché si era dedicata alla cura dell'altra sorella e inizia questo percorso ben io credo che sia una di quelle vicende che merita tutta tutta la vita del nostro lavoro perché Stella
Non solo
A ripresi i suoi studi si è disintossicato alta
Ma è rimasta per molto tanti in comunità Stella continuate a chiamarmi anche i suoi genitori padre madre per anni alle feste fuori dalle feste Stella mi ha messo al corrente di tutti i suoi passaggi e ha sentito anche il bisogno di raccontarmi che finalmente e lei aveva accettato la madre commenta
Cioè lei amava questa madre ma aveva capito che l'amava cosicché il suo modo di amarla era questo e si era svincolata perché adulti Zampagna sta era fortemente mitizzata
è rimasta nella comunità perché ha ritenuto finiti gli studi che doveva restituire qualcosa agli altri che era importante che le restituisce agli altri ragazzi quello che li aveva avuti ed è rimasta in comunità a e hanno iniziato a fare anche delle rappresentazioni teatrali purtroppo quando sono potuto andare
Per mettere in scena il suo disagio anche perché ne facciamo una grande battaglia contro se altro perché diceva che il serviva soltanto a fare scattare la giornata al tossico che noi dovevamo capire che aiutare i giovani non era importante prendersi la dose di metadone lui voleva coinvolgermi Gino tu mi devi aiutare loro devo io ci sono passata
Questa è la storia di Stella che oggi è una ragazza risolta risolta non perché le ferite non rimangano perché si ci sono delle cicatrici forse quelle cicatrici però se è vengono affrontate figlia nel modo in cui rende Rossella consentono di riprendere un percorso e rilevate sul capi potrei continuare per molto tempo io sono fiducioso però vi ho voluto solo consegnare queste storie a lieto fine perché voi sappiate che è c'è tanto da fare ma c'è anche tanto che si sta affacciando fisico ecco che che per una volta questa magistratura venga anche si capisca anche quanta fatica ci stima
Grazie
E questa è la magistratura che noi vogliamo che ci piace molto perché mette non solo la professionalità la tecnica ma si prende cura
E quella che difenderemo sempre nella sua autonomia quindi insomma grazie grazie anche delle storiche c'è raccontato e Cheli portati in maniera positiva che credo che sia importante cioè lei fatiche che diventano poi invece fu oggetto
Stella che vuole restituire no questa senso della risoluzione una cosa enorme io io l'ho incontrata molto nella mia esperienza quando diciamo quello che tu fai poi viene restituito significa che tu hai preso e quello che e senti di avere la necessità di fare qualcosa per gli altri ed è una delle cose più importanti
Rossella Rossella ha fatto questo viaggio abbiamo un po'fatto parallelamente questo viaggio lei ha fatto un viaggio che ha sviluppato pensiero approfondimento celato strumenti anche agli altri non ha strumenti anche per meglio capire io ho cercato di fare un altro viaggio nonché quello che però perché mi piaceva
Ragionare su questo anche ascoltando il vira io credo che qui in questa Sala oggi in questo luogo mi piace
Ringraziare Touring Graziadio pence parla di di di Stella io voglio ringraziare me le regine Luciano
Che una famiglia straordinaria che ha preso carico con tutte le fatiche le difficoltà preso in carico storia importanti voglio ringraziare Desirè Ylenia
Che loro sorridono lo so però voglio ringraziarli perché sono ragazze che stanno crescendo e che hanno attraversato momenti bui continuano maniera le vere diciamo situazioni complesse però ce la stanno facendo
Stanno costruendo e credo che anche loro un giorno saranno le stelle che restituiranno e credo che mi mi piace proprio ringraziarvi che siete qui perché dico questo perché Rossello un po'l'affronta dentro il suo teste quindi lo voglio
Quelle un po'più insomma chiaramente nel come ci voi presentare però mi piacerebbe anche che cos'è questo no questo Progetto che abbiamo fatto insieme che parte dall'indottrinamento mafioso e che cerca di dare e vuole dare chiamare con un nome diciamo delle storie e come si possono affrontare questa volta in lire non l'avremmo voluto affrontare con un decreto legge perché c'è questa subcultura no che tutto l'emergenza allora circa i danni facciamo il capitano faccia brevi parti e facciamo la legge questo non l'abbiamo voluta affrontare perché molto delicata molto complesse forse la prima volta che prima parte un'esperienza poi parto un petardo un pensiero e poi diventa legge no e quindi
Questa legge tu un po'anche nel questa storia insomma un po'della liberi di scegliere che tu un po'la tratti anche nel libro parte da che cosa no noi abbiamo fatto in questo quindi tu hai fatto questo viaggio del pensiero sto facendo il viaggio di circa il rischio la questa legge
Ma non con un decreto legge che poteva essere poi magari fatturato dalla dall'opposizione non sarebbe mai passato però era di chi scrive una legge colto no ma no a me a noi non interessava questo abbiamo fatto dentro la Commissione antimafia un comitato che ha lavorato per due anni e mezzo e audito ascoltato esperienza ascoltata anche due donne
Che hanno avuto un'esperienza forte hanno detto ai parlamentari al legislatore fate presto non vogliamo esseri vive e vogliamo vivere però vogliamo vivere con un nome che Tadic sui nomi chi siamo
E su questo ci costruite diciamo una una una legislazione così e questo è stato una cosa forte perché partendo da questi ho preso anche che quando conosci quando ti avvicini alla conoscenza di qualcosa e ne prendo un po'cura
Devo dire che noi abbiamo pellami volte un disegno di legge di un decreto legge sotto cioè filmato da tutti da tutti
Qua è una cosa che ha ha preso ha preso perché hanno conosciuto storie quindi io credo che anche il tuo libro no che magari lo riprenderemo a questi a chi deve poi farsi carico perché adesso speriamo di depositarla e diciamo sì in Senato che alla Camera comincerà a discuterla insomma delle nelle sedi parlamentari diventerà legge ma diventa legge grazie a una esperienza forti io ricordo ancora quando insieme
Rossella andavamo
Dentro il carcere andavamo ad ascoltare anche le mamme che fanno fatica a non rimanenti vivono in contesti delinquenziale
E che fanno fatica questo non significa che è anche un progetto questo Rossello rompono dice che non significa che tu rompi regalarmi
Quella ragazza Stella era riuscita a destra adulta e a capire ecco che dobbiamo fare in modo che i ragazzi giovani minori di questo contesto riescono a diventare adulti a capire che c'è qualche altra cosa e forse possono meglio poi gestire
Quello che che loro hanno visto quindi su questo la sella
Ci deve CE cioè aiutato ci deve aiutare credo che sia anche importante perché non è che la legge il disegno di legge spero che diventerà legge diventerà io sono poi molto preoccupata per come sarà gestito per come sarà con la la cultura che ci sta dietro che viene prima poi poi di una di una descrizione diciamo legislativa quindi su questo credo che faremo molto noi dentro il disegno di legge abbiamo scritto che si deve investire molto sulla formazione
Dove vogliamo risorse vogliamo che ci sia la possibilità anche di un'indipendenza economica e di TV vola Meridiana in quei contesti in ogni stiamo parlando non di collaboratori di giustizia dei testimoni ma noi la chiamiamo collaboratori culturali non ce ne sono testimoni di una cultura che vogliono abbandonare scriverne un'altra quindi su questo credo che questo tuo viaggio che si interseca un po'col mio ci sentiamo spesso su questa cosa
Mi fa piacere questo libera questo tuo volume credo che ci possano otto aiutare stavolta al legislatore
Io ringrazio Enza ringrazio Maria Grazia ringrazio via ringrazio tutti voi per essere qui oggi
Non non nascondo anche l'emozione che provo sia per essere ospitato in una sede così prestigiosa sia a terra aveva avuto occasione di parlare di di questo volume permettetemi un ringraziamento speciale gli iraniani Desirée che fanno parte del mio percorso professionale Bruzzano Maria Regina fanno parte del mio percorso professionale ma prima che professionale e umano
Perché sono hanno rappresentato per me
La più grande esperienza il più grande viaggio che io abbia potuto compiere quello che mi ha consentito poi anche di affinare un certo tipo di pensiero anche rispetto ai legami alle riparazioni alle relazioni familiari disfunzionali che possono smettere di essere disfunzionali possono trasformarsi anche in una ma non cambiamento radicale anche delle delle proprie esistenze che diventa riparazione che diventa una svolta che diventa una possibilità di futuro
Che diversamente non sarebbe stata possibile quindi sono io che ringrazio per essere qui oggi perché sono davvero contenta di condividere con voi questo momento
Per cercare di dare conto delle ragioni che mi hanno condotto a scrivere questo libro vorrei partire proprio dalla domanda di ricerca
Mi sono chiesta
Cosa si nasconde dietro i conflitti familiari cosa si cela dietro la contesa di un figlio che diviene ressa tra le resse in un'aula giudiziaria
Cosa trasforma la casa dar luogo simbolo della cura a teatro della discordia talora di morte
Cosa spinge un genitore espungere l'altro dalla vita di figlio cosa c'è dietro l'eterogenesi dei fini delle procedure separati lire divenute ormai numerosi casi strumento di vendetta e non di giustizia
Sono interrogativi Complessi richiamano le le le riflessioni di Martha Nussbaum sulla fragilità del bene prima Elvira ne parlava della dell'idea del genitore di essere nel giusto questa è la fragilità del bene l'idea di essere convinto di agire per il meglio per il figlio con l'incapacità di rendersi conto
Io essere auto centrata o di non contemplare in questo percorso le ragioni le esigenze
Del figlio ecco questo ci dà la misura della vulnerabilità dell'uomo del suo rapporto con il terrore del suo rapporto con la sorte Secondo la Nussbaum i sentimenti le emozioni rendono fragile l'essere umano perché lo lascio mugo disarmato di fronte a se stesso di fronte agli eventi
Imprevedibilità apre sempre reporter la difficoltà di scendere di agire per il meglio mentre sì vinti da una sofferenza sentita come insopportabile una sofferenza che può condurre nell'abisso
L'abisso cosa il luogo in cui l'uomo sprofonda quando non controllando i suoi impulsi si trasforma nel carnefice dei suoi affetti
E riflettere sulle relazioni familiari è un po'come affondare il bisturi nell'uomo
Senza arretrare di fronte a al curry fico che talvolta si palesa senza mai chiudere gli occhi di fronte all'ambiguità della natura umana
Che spaventa ma richiede comunque di essere indagata
Allora per tentare di comprendere quello che sembrava incomprensibile bisogna volgere lo sguardo verso l'uomo condito sull'uomo sotterraneo
Bisogna guardare il più segreti recessi questi sottili dinamismi e accettare soprattutto che la natura umana imperfetta e difettosa estrapolata ha una forma imprecisa
E alle volte sbocca in un vicolo cieco
Nonna caso del mondo classico ha cantato il buio dell'origine a quello io ho fatto riferimento quando ho iniziato ad indagare su questo tema la natura ma nascondersi dice Eraclito
Secondo cui gli uomini vadano cercando di orientarsi tra cose che appaiono familiari ma al contempo straniere
Quindi familiarità ed estraneità fanno da sfondo al tragico sia quello rappresentato dal mondo dell'arte resterà aria sia quello reale nella sua smisurata potenza ecco un'altra
Parola sulla quale mi vorrei soffermare proprio queste Hans smisurato perché nulla ripeto smisurato dell'uomo insiste e dice a Hölderlin che con questo vocabolo tra l'altro traduce l'aggettivo dei nostri presente nel primo spasimo dell'Antigone potrà tanta alcuni tradotto come il mirabile prodigioso
Ma lo declina sceglie intimandogli limitato all'infinito per potere racchiudere in un singolo lemma l'essenza stessa dello sguardo dell'uomo senza misura al di là del bene e del male
A partire dalla brama di denaro e di potere sino alla paura dell'abbandono della perdita degli affetti l'uomo il tragicamente esposto al rischio che questi impeti si facciano incontrollabili
E quali i figli della io ubris forieri di conflitti nelle cui pieghe si cerca ci si cela la tracotanza il desiderio narcisistico di dominare la vita degli altri
E conflitti discordia dolore hanno attraversato nei secoli la storia dell'uomo
Presentando dei tratti immutabili ma alcuni inediti per esempio penso a quelli del mondo contemporaneo
Abbiamo una visione del tutto nuova del dolore che intanto sta appare quasi come l'illustre sconosciuto
Messo al bando dal progresso inarrestabile a la sofferenza oggi quasi sempre un sentimento negato a volte mercificata ho quantificato in scale numeriche classificato inesatti tipologie inquadrato in tabelle statistiche calcolato come fattore di rischio
Ma quasi mai umanamente ha colto del dono e ci si vergogna
Perché non è compatibile con i modelli di perfezione ostentati dal mondo contemporaneo uomo moderno è che sempre più estraneo a se stesso e agli altri sfugge vuole perché si affanna a inseguire viti Comedy questo tempo senza tempo e si muove privo dell'esatta consapevolezza di ciò che realmente vuole
Circondato da immagini ne diviene dipendente vuole corrispondere a alle immagini che che vengono spesso o presentate da dai soci al che lo intrappolano un po'come Narciso mammelle su queste emissioni
Non c'è posto per il dolore in un mondo in cui le immagini ritraggono s'solo persone felici famiglie felici collocate in contesti di vacanza di lavoro che trasudano benessere chiedendo la sofferenza di farsi da parte di sparire
Così a questa richiesta la sofferenza risponde facendosi immutata nascondendosi come la colpa finendo con nutrire come con cileni in un groviglio di difficoltà che l'hanno generata il dolore non si rivela
I problemi personali familiari si negano i maltrattamenti tra le mura domestiche si tacciono per la vergogna per la paura anche per la sfiducia negli altri
E quindi si si perde la possibilità di restituire alla vita chi resta in prigione nato in simili meccanismi
Ecco la
Società dello spettacolo che oltretutto producendo anche ma lo spettacolo del del dolore anche nella nei nei talk show televisivi no che sembravano essere fatti
Quasi a ad uso e consumo della dello spettatore che mi consideravo libri perché semplicemente non gli appartengono perché quel dolore appartiene ad altri è un po'il senso di quanto il dolore possa essere considerato estraneo
In una nel mondo contemporaneo e quindi all'Out mani tarlo narrata sommersa che ho dedicato queste riflessioni perché come osserva e da due ci della quale parlavamo proprio stamattina il terreno dell'umano
Va soggetto al rapido formarsi di croste di tre sei
Cessa l'ossigenazione degli elementi vitali diventano prima inattivi poi muoiono
C'è bisogno di dichiara allora dichiara profondo ecco queste prime suggestione di mi hanno spinto a compiere il tentativo di Harare profondo anzitutto partendo dal presupposto che la complessità della domanda di ricerca non potesse avere un'unica risposta
La violenza in generale quella intrafamiliare in particolare sono fenomeni complessi multifattoriale o si è detto stamattina che troppo spesso vengono analizzati in maniera superficiale
Ho offrendo risposte più adatte al clima del torso te al rigore scientifico
Attraverso il quale bisogna provare a tracciare possibili traiettorie ovviamente non ci sono soluzioni non non né il Comune ha mai avuto la pretesa di offrire delle soluzioni che potessero essere adatte ad una a a problematiche così complesse
Però temo sia sul troppo facile spiegare tutto con paradigmi psichiatrici
Se ha ucciso la compagna e pazzo si è ucciso il figlio pazzo e così via su questa spiegazione sembra più che altro esorcizzare la paura collettiva che quell'assassino potrebbe essere chiunque
E e più adatta a questo che a fornire una reale e pista da seguire quindi ha iniziato a riflettere sul tratto ancestrale della violenza anche sulla violenza tra consanguinei
Tratto del quale troviamo traccia testimonianza e la tragedia greca che alla che mi è servita anche per ritrovare in qualche modo questa o questo tratto Firino dell'uomo che evidentemente ci appartiene da sempre che non no non no non può essere negato dobbiamo comunque considerare che questa perché la natura umana quella natura umana screpolature la difettosa originaria ci appartiene
All'
Ora che qui e così che ho pensato
Perché Clitennestra uccide Agamennone colpevole di avere sacrificato Ifigenia e così per Oreste che uccide sua madre proprio perché aveva ucciso suo padre e tanti altri e così per Medea
Che arriva ad uccidere i suoi stessi figli per vendetta contro Giasone Mathers terribili essa la definisce Ivano Dionigi in quel testo meraviglioso madre madri
In cui sottolinea la anche l'ambivalenza la la la drammaticità della
Del ruolo materno
Ecco nella storia del pensiero voi particolare la filosofia classica le le mozioni in quel quel tratto che ci appartiene che ci connotati ci caratterizza
Le emozioni sono state considerate sempre un po'il lato oscuro dell'uomo no anche nella filosofia platonica sono state cedute ben separate
Dalla dalla sospetto della più nobile e dell'animo umano quello legato alla ragione quello legato alla lucidità del ragionare
E però questo ossimoro anima corpo è stato in qualche misura con qualche tentativo nel corso del tempo messa in discussione forse Spinosa può averlo messo un po'in discussione ma abbiamo avuto aspettare che Narenta si interrogasse
Dopo la tragedia dell'Olocausto
Sulla fondatezza reale di questa doppiezza della natura umana lei ha iniziato a chiedersi ma e e possibile che il il male assoluto che il male
Così inspiegabile abbia a che vedere con un'attualità della natura umana la natura umana è una e una e una sola e quindi probabilmente il bar Necci sì appartiene
Ci appartiene come è appartenuto ad è il mamma perché è mamma per difendersi deresponsabilizzarsi giudici ce la faccio solo il mio dovere conformemente agli ordini
Ero addetto a svolgere il mio lavoro da dietro una scrivania
E l'immagine insignificante del burocrate dal volto inespressivo nascosto da queste lenti spesse arterioso della gabbia dietro che lo mostrava al mondo durante il processo
E diventato il simbolo della della mediocrità del del conformismo che si fa strumento inesorabile di sterminio dissolvendo l'Humanitas tra documenti da firmare senza considerare mai neppure per un momento
Che dietro quelle carte ci sono storie vite nel suo caso condanne a morte
Ecco questa la la novità del male totalitario e la la l'assoluta
Serenità direi mamma nel compiere gestire Tinari quotidiani ci restituisce l'idea dell'Ariento sulla banalità del male il male banale ritiene il mare ha cc riguarda può essere compiuto con la massima superficialità ed è un una sfida al pensiero sostanzialmente quindi non possiamo non considerare questi aspetti quando ci chiediamo da dove possa avere origine la violenza
Baron Cohen l'assenza del male si interrogata neuroscienziato psicopatologia sulla sulle radici della crudeltà umana
Concentrandosi principalmente sul concetto di empatia è stato evocato stamattina da chi mi ha preceduto ha sia Mariagrazia sia Elvira niente barrato la crudeltà e considerata come un deficit di empatia
Grande alcuni soggetti definiti dallo studioso zero o negativi incapaci
Di capire la propriamente in termini di emozioni di sentimenti di sintonizzarsi su quella dell'altro
L'altro teste quindi è trattato freddamente è un'area che se un oggetto Matteo tanto che può essere anche destinatario di efferate violenze violenze e per futili motivi
Ecco questo mi ha fatto pensare mi ha fatto pensare anche rispetto alla alla a quello che è accaduto negli scorsi giorni dodici avanza prima nella
C'è stato un un un omicidio terribile un ragazzo di soli ventun'anni è stato ucciso per una motivo assolutamente banale qualche giorno fa a Palermo ed è stato ucciso da un ventottenne che una volta uno raggiunto dalle forze dell'ordine
Ha dichiarato
Ma io quel momento non no non non ho capito più nulla sono stato completamente travolto dalla rabbia e quindi ho ucciso sparato così spara perché
Non non si riesce più a controllare un impulso
Ecco la questione degli della della mancanza di controllo degli impulsi una questione centrale nelle mie riflessioni perché la la la il discontrollo
E questa mancanza di conoscenza delle delle mozioni che proviamo e certamente un dato sul quale riflettere perché questo processo di reificazione degli esseri umani e probabilmente il processo che è all'origine della violenza intesa anche come volontà di sopraffazione
Che può trovare il suo contraltare solo nell'aprire tassato diceva Narenta anche quando
Si faceva appello all'importanza della compassione quella stessa compassione chiede trionfare il vecchio Priamo sua il quando in ginocchio di fronte all'assassino di suo figlio
Ne chiede il corpo per potere celebrare i riti funebri e con essi restituire al giovane sconfitto in battaglia dignità di uomo e di eroi quindi la gloria degli immortali
Ecco perché la compassione si situa sulla soglia del mondo umano nella forma più elevata dell'apertura all'altro unica via per superare la finitezza la miseria la crudeltà e per restituire alle mozioni
Un ruolo centrale nell'etica di quella si secca non esita a definire epoca della postuma Anita perché postuma Anita posto umanità perché attualmente ci troviamo di fronte ad unna al hanno un linguaggio difficile abbiamo sdoganato il linguaggio della legge del più forte sul più debole e quindi questa è una legge che a un un unico strumento l'impulso da impulso che prevale sulla parola l'impulso della più primitiva delle cariche emotive e ha come linguaggio il gesto ma una parola
Per questo elementi non più abituate alla stazione si fermano al gesto che segue l'impulso senza passare attraverso l'elaborazione dell'emozione
Una madre che uccide il suo bambino marito che uccide la moglie e un figlio che uccidono genitori sono tragedie che non possono essere sbrigativamente etichettate come casi psichiatrici
E quindi in questa altre ore legati e rimossi
Il ricorrere di storie come queste
Obbliga tutti a una riflessione più profonda e pasticche partono interrogativo dirimente disponiamo oggi di una psiche capace di elaborare conflitti e che grazie a queste elaborazioni si è in grado di trattenerci dal gesso questo il tema questo è e l'interrogativo
E non non dove dovremmo crederci chiederci in particolare se esista oggi nella nostra cultura
Ma educazione emotiva che ci consente di entrare in contatto con i nostri sentimenti di conoscerli di conoscere le nostre pulsioni i voti della nostra aggressività
Perché lo dice ma Maria Grazia quando Alletto proprio un passaggio del del volume
Quando il mondo emotivo vive dentro di noi come un ospite sconosciuto
A cui non sappiamo dare neppure un nome lei lo diceva anche per l'esperienza che vive con gli studenti ed è una cosa che posso confermare io stessa e difficile che riescano a rispondere alle domande che riguardano il sentire
Queste primi quando questo accade la possibilità che quell'ospite si trasformi in una pulsione omicidiaria cresce cresce a dismisura
Quindi questa conoscenza disse è una conoscenza che richiede attenzione non si tratta di una conoscenza ricercata ex post
O quella ma che che porta qualche adulto alla magari anche al desiderio di accostarsi
Ad un percorso psicoterapeutico da adulto nel tentativo di indagare sulla propria anima si tratta di qualcosa di più profondo che ha a che vedere con la cura con la cura delle relazioni umane con il racconto
Della che ci è stato fatto stamattina la cura delle relazioni che passa attraverso l'accoglienza di una donna
Che magari avrebbe avuto la come destino quello di essere espulsa da una o ma da un collegio che comunque si trova occupare tra l'altro di
Vagliare questioni di fondamentale importanza la strada più facile sarebbe stata quella ma la l'accoglienza la cura la cura delle relazioni umane e altro ecco esattamente quello che ci è stato raccontato stamattina
E allora
Quale pedagogia nell'epoca delle passioni tristi come fa l'uomo della postuma Anita discriminare il bene dal male per rispondere a questa domanda
Vorrei porre in evidenza prima un dato secondo Tullio De Mauro all'inizio del terzo millennio a tre quarti degli italiani hanno competenze linguistiche limitate
Mi chiedo e vi chiedo
Come si possono formulare pensieri complessi se non si ha a disposizione un vocabolario attraverso il quale costruire un pensiero come si fa a discriminare Lefay Plinius dalle notizie vere come si fa a ma costruire una coscienza critica e quindi a costruire un luogo dell'astrazione è un luogo del pensiero senza avere a disposizione le parole per poterlo elaborare per poterlo costruire è difficile che questo possa accadere
Allora di Giorgio Strehler studioso del mondo classico dei classici greci
Ha elaborato una categoria che mi affascina che possiamo definire categorie del pensiero grammaticale quindi Bluey ritiene che attraverso le metafore i sinonimi di diversi tempi verbali che vanno dal passato al futuro
Poi siamo diventiamo in grado di organizzare la nostra vita interiore quindi le parole ci aiutano ad organizzare la nostra vita interiore pensiamo ad Omero che ha visto nel mare il colore del vino
E alla gamma dei passati dei futuri degli otto attivi dei congiuntivi che conducono l'avente ad accogliere il ricordo l'attesa la speranza il desiderio tutto questo dice Steiner ci libera dalle costrizioni del fisico poi pure oggi siamo immersi
Ecco questo mi fa pensare che probabilmente quello che diceva Stena reo una una strada da seguire perché diceva anche che l'uomo è un animale linguistico e quindi questo e il tratto che ha preservato l'umanità questo il tratto che ci ha consentito di questo ecosistema così complesso com'è il mondo in cui viviamo di essere la specie
Che rispetto alle altre specie che popolano questo pianeta probabilmente la specie che è riuscita a compiere dei passaggi evolutivi maggiori quello che ci ha consentito di fare tutto questo è una parola
A parole farmaco dice portano in copia di Elena il mezzo per riconoscersi come persone per sentirsi all'interno della propria storia e di quella degli altri per diventare memoria condivisa in un significato lontano
Dall'altro rito scandito di immagini vi associa al le parole sono rivoluzionarie
Sono l'antidoto alla supremazia degli algoritmi sono la via più efficace per il cambiamento che per dirla con volte a toccarci e sempre più al nobile della stabilità grazie
Grazie Rossella non ci possiamo ad entrare tanto sulle cosa perché dobbiamo lasciare lau lavori ci sono dei tempi contingentati siamo stati perfetti grazie tante leggiamolo questo libro l'Egitto quell'abbiamo già letto
Grazie grazie appunto anche alle Elvira che è stata bravissima anche a darci un suo sguardo sulla sua competenza la professoressa Maria Grazia Lima
E e credo che questo libro dovrà questo viaggio dentro questo libro che hai fatto consegnandoci questa diciamo anche proposte di una nuova grammatica delle parole non dobbiamo trovare le parole per dare significato no alle emozioni anche agli abissi anche alle disarmonia
Grazie grazie a tutti voi veramente un grazie tante non ringrazia uno per uno perché in un po'li ho però perderemo troppo tempo grazie veramente a tutte a tutto grazie
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