Manovra economica: il Governo chiede un contributo alle banche. Intervista al senatore Daniele Manca

Radio radicale siamo col senatore Daniele Manca del partito democratico per parlare del di leggi i il bilancio ma in particolare di una polemica che si è innescata sul cosiddetto diciamo contributo che possono dare le banche al al paese allora del tema se ne era parlato in più di una circostanza sappiamo qual era stata la posizione di di Forza Italia assolutamente contraria
Però mi sembra che qualcosa si sta muovendo allora che cosa sta succedendo
Ah guardi intanto dobbiamo fare una premessa
è una legge di bilancio che nascerà piatta e morirà piatta senza prospettive di crescita senza dare alcuno contributo alla crescita economica una manovra piatta che ha vincoli
Ormai chiare con l'approvazione del Documento di programmazione economica da settimana scorsa questo è stato o sancito confermato ora aspettiamo il documento preliminare di bilancio ed era in realtà a Bruxelles e poi la legge di bilancio che raccoglierà i saldi e la cornice delle definizioni della del documento
Per quello che riguarda le banche la questione è molto semplice a mio avviso cioè banche fanno il loro mestiere prestano le risorse alle imprese
Qui si chiede un contributo è un prestito tuniche tutte queste misure una tantum cioè questi prestiti delle banche ai fini della tenuta dei saldi di finanza pubblica vanno restituiti chi verrà dopo questo governo si troverà poi l'onere della restituzione delle risorse prestate dalle banche quindi stiamo parlando di una questione del tutto inadeguata per rimettere l'Italia sul sentiero della crescita
Per nostre proposte sono semplici anche se voi di base economica
Il Paese non cresce se non a piano di sviluppo industriale
Un Paese non cresce nemmeno per via interna cioè non si adeguano i salari che oggi sono del tutto lo stipendio del tutto inadeguati
Non c'è sono un prema di salario minimo per contrastare lo sfruttamento la precarietà c'è anche un problema di s'distinte
Il ceto medio crescono i dividendi di tante imprese quindi si trasferiscono dividendi agli azionisti ma non si aumentano gli stipendi
Ai lavoratori delle stesse impresa ora evidente che
Questa forbice rende poco produttivo il lavoro
Perché e mal pagato era spinge l'Italia verso una recessione chiara nel due mila ventotto ventinove quando terminerà il piano nazionale di riprese resilienza nel vuoto più totale di proposte politiche sugli investimenti quindi
è una manovra di bilancio non solo della legge venti quindi lei essere adeguata e quindi anche il contributo delle banche rischia dieci sono una tantum finalizzata a coprire qualche bonus nella legge di bilancio qualche bonus perché non è che si con si costruisca spesa strutturale no con un contributo una tantum delle banche
Che peraltro è un prestito
Nemmeno a fondo perduto è un prestito poi va andrà negli anni restituito quindi io non so di che cosa stiamo parlando quindi francamente ribadisco ma è una misura diciamo così del tutto ininfluente ai fini di rimettere l'Italia su un sentiero della crescita perché sappiamo tutti in economia
E se non c'è crescita economica anche sentirlo di gestione del debito un cestino con lo spray basso rating alto
E con io dico le conseguenze che tutta questa politica dal mondo in uscita dalla procedura di infrazione
E di tagli lineari meno spesa pubblica la povertà continua a crescere
Sai non è un contributo una tantum delle banche peraltro utilizzato su riforme del tutto inadeguato non può essere un contributo a fondo perduto a guardi contributo delle banche pagano le tasse no quindi sono in prese sarebbe sufficiente alzare il livello probabilmente del della pressione fiscale sulle banche ci vuol fare una misura strutturale a questo governo non ha la forza l'autorevolezza
Per rimettere ordine dei principi economici che Ricky la vostra posizione è diversa da quella di Forza Italia
O avete una posizione simile no per noi le politiche economiche di questo governo sono fallimentari
Ma che ci fosse su una posizione però buona o cattiva apprezzata la circostanza che Forza Italia contraria a un contributo delle banche
Lo siete anche voi ma non è che siamo contrari un contributo delle banche noi siamo contrari ad una misura del tutto inadeguata servirebbe in modo strutturale
Le banche in questi anni hanno aumentato i propri utili hanno fatto politiche di distribuzione di dividendi quello che io vorrei fermare è una sbagliata io vinco
Redistribuzione
Perché i dividendi delle banche vanno gli azionisti
E quindi c'è una concentrazione di capitali che diventa sempre di più nelle mani di pochi e non è sufficiente per aumentare invece di stipendi che genererebbero meno povertà più consumi e quindi verso le politiche redistributive che vanno riviste quindi la i livelli di tassazione dell'impresa si possono modificare e variare io non avrei nessun problema discutere di una variazione della pressione fiscale sulle banche visto gli utili che sono stati distribuiti agli azionisti
Però bisogna fare delle misure strutturali io vedo che questo governo ci preoccupa della tenuta dei conti pubblici come che il mondo finisca nel due mila ventisette
Quello che io contesto sono le misure sporcaccioni Bonucci e non rimettono l'Italia sul sentiero della crescita
Quindi è giusto chiedere alle banche di fronte a processi di utili così al un contributo straordinario si se fosse strutturale allora i il contributo se dovesse entrare
Secondo lei avrebbe un effetto negativo sull'immagine della nostra economia
No non credo che avrebbe un effetto negativo sicuro punto è che cosa produce ok come viene utilizzato io non so come verrà utilizzato peraltro ribadisco le misure una tantum sono pericolosissime perché coprono di Bucchi
Coprono delle azioni che poi finiscono al trentuno dodici del due mila e ventisei
E che quindi spostano nelle future generazioni l'onere della restituzione
Se parliamo di un prestito le banche fanno questo di mestiere c'è bisogno di tutta questa retorica io temo invece sia una misura che serve alla narrazione
Di questo governo che per nascondere i problemi reali che gli ho detto prima quali sarebbero sui quali troverebbe il Pd disponibile a discutere piano industriale salari stipendi più adeguati misure per contrastare la povertà invece liste ci dice che è in continua crescita
Cresce la povertà perché sono fallimentari le loro politiche fallito la loro politica economica quindi diciamoci la verità servirebbe un'altra manovra serviva un'altra programmazione economico finanziaria e quando abbiamo chiesto a Giorgetti facci capire qual è il costo e l'uscita anticipata dalla procedura di infrazione produce per il sistema sanitario per le professioni
Per il pilastro pubblico per la scuola qual è il costo sono nuovi tagli lineari cioè uscire dall'in procedure d'infrazione sono tagli lineari alla spesa pubblica o il congelamento del pilastro previdenziale ci devi dire la verità
Perché non siamo nel Bengodi io purtroppo temo e loro stiano facendo una panoramica per guardare alle elezioni dimenticandosi per intero le future generazioni
Chiarissimo grazie come sempre al senatore Daniele Manca del partito democratico