La conferenza stampa "nuda" dei Riformatori al Teatro Flaiano (Roma)

Nichi Vendola deputato di Rifondazione comunista
Vendola come hai giudicato questa rappresentazione dei parlamentari e dei militanti riformatori al Teatro Flaiano per attirare l'attenzione sulla questione dei referendum e anche per denunciare l'ostracismo sostanziale dei mezzi di informazione rispetto ad una campagna in corso ormai da mesi
Devo dire che l'ho trovata una performances molto poetica
Conoscendo IP protagonisti
Di questo particolarissimo evento di politica spettacolo
Conoscendo la mobilità l'autenticità delle loro motivazioni
Lo apprezzata
Dubito che si è aggiunto un un messaggio efficace alla popolo largo della pubblica opinione perché questo evento viene metabolizzato assieme a tanti altri nel metabolismo vorace
Del teatrino del Palazzo e quindi l'impressione è che non tanto non sui rompa il muro di gomma dell'omertà destato nei confronti delle battaglie radicali
Ma soprattutto ci sia una difficoltà culturale a potersi inserire
Senza che la propria azione la propria presenza
Sia scambiata Perù uno dei mille dettagli di questa gigantesca macchina da guerra che produce informazione effimera così è diventata la politica
Mi sentivo anche molto coinvolto avendo DG un atto per un giorno a favore
Dei dei degli amici referendari ribadisco che sono contrarissimo a tutti i referendum che meno non ne ho firmato neppure uno ma ha che penso debba spendermi perché tutti gli italiani possano conoscere
Le argomentazioni di quei referendum non mi spoglio nudo perché forse non sono sufficientemente Audace però non posso che ammirare l'audacia questa audace radicale
Ecco Vendola stride particolarmente diciamo anche la profondità del tuo giudizio su questo evento con il modo in cui ad esempio il quotidiano del tuo partito liberazione ne ha riferito ed ancora aggiungo L'Unità e ieri me lo confermava il direttore Veltroni ha proprio scientemente deciso di censurarlo
Ma io ho letto l'articolo del mio quotidiano
Non mi pareva particolarmente in Caro imito come commento credo che
L'autore di quell'articolo
A Biella se la medesima difficoltà che abbiamo tutti quanti che ha il buon diciamo quella opinione pubblica quella difficoltà culturali di cui dicevo prima mentre considero un errore schiettamente lo dico un errore che pure l'unità che un giornale così attento a scorgere anche nelle frontiere più diverte a quelle del progressismo
Di disegni nuovi abbia avuto quest'atteggiamento censorio credo che censurare queste cose che non condividiamo emerse peggio che censurare le cose che condividiamo