Dichiarazioni di Francesco Lollobrigida a margine del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura per discutere della Politica Agricola Comune

Abbiamo presentato tre documenti italiani sostanzialmente da questa mattina sono state tre proposte che abbiamo
Espresso per primi siamo intervenuti perché ogni ogni dibattito sostanzialmente nella giornata di oggi lei punto principale sulle politiche agricole comuni come abbiamo ribadito la posizione italiana chiedi netta contrarietà rispetto a quanto viene definito per di agricoltori nel
Prossimo quinquennio delle politiche agricole
Noi le politiche agricole e Comune hanno senso perché
Prevede una visione strategica dell'Europa e le crediamo questo modello proposto dalla Commissione invece in linea le radici quanto iscritto nei Trattati europei del cinquantasette ancor di più linee guida di stress sessantadue che hanno portato in questi anni a garantire una resilienza del settore che ancor di più oggi strategico per la tutela della sovranità alimentare europea per la nostro consumo per le nostre produzione abbiamo riscontrato come potrà venti stimoli arieti al seguito del dibattito di questa mattina non solo un'adesione formale di del Sei Nazioni nostro documento ma un'azione sostanziale della notizia maggioranza dei colleghi che hanno apprezzato con la nostra Issione alla nostra proposta sulla rete circa continueremo a batterci mettere anche trasversale alle forze politiche italiane che hanno condiviso con il governo e un approccio
Chiesta forte alla commissione di Venere
La sua posizione in merito alla rinazionalizzazione sostanzialmente di una parte dei fondi e a una riduzione dei Comuni andranno degli agricoltori
Speriamo e auspichiamo ripensamenti abbiamo o nell'ambito delle secondo te mai i mercati sottolineando alcune priorità che l'Italia pone tra le quali vicende principale la tutela del modello legato alla produzione del riso europeo l'Italia come sapete è la principale nazione produttrice diviso a Vercelli quest'anno abbiamo lanciato euro Rice che
Alleanza degli otto Paesi produttori di riso Europa per tutelare e difendere la qualità di avviso che non è assolutamente la qualità del prodotto ma anche il metodo con il quale i nostri produttori di riso
Realizzano questo prodotto rispettando l'ambiente rispettando le regole rispettando i diritti dei lavoratori e quindi non possiamo tollerare la concorrenza sleale che ottenibile da nazioni nelle quali invece vengono sfruttati bambini nelle risaie piuttosto che violate tutte le regole che torniamo ai nostri agricoltura per la tutela dell'ambiente vecchi avrebbero che hanno la possibilità di arrivare sui mercati apprezzi molto più bassi non dovuti all'efficientamento beni lungo intrise navi raggiunto appena elencato
Abbiamo parlato anche della necessità di tutelare nei rapporti internazionali degli accordi internazionali alcuni criteri uno di questi bloccare nella reciprocità quello che lui poniamo ai nostri agricoltori che il portano a vivere di costituzione molto elevati
E devi essere in qualche modo corrisposto dalla necessità di garantire che non entrano non entrino in Europa merci che vengono prodotte senza il rispetto di questi criteri
La reciprocità nelle vinto fondamentali abbiamo parlato anche di vicende legate al sistema tariffario con gli Stati Uniti auspicando ovviamente la riduzione dei dazi tra mercati compatibilizzare
Merito a le regole le regole di produzione ma
In particolare con riferimento ad alcuni prodotti che negli Stati Uniti non possono essere realizzati ed soddisfare il consumo interno parlo di olio d'oliva parlo di pecorino romano scelti una serie di prodotti che non sono immediatamente realizzabile nemmeno e breve tempo e che quindi non hanno ragione di subire un tariffa
Che
Davvero
A nostro avviso senza
E abbiamo parlato anche di Mercosur richiamando la necessità di portare avanti risultati che l'Italia in particolare fin dall'inizio ha posto come vincolo per il sostegno un accordo internazionale
Che ha senza dubbio dei vantaggi per molti settori economici
E italiani anche agricoli ma che può avere dei le ripercussioni Invesco alcuni settori che noi consideriamo strategici e chiari abbiamo fin dall'inizio chiesto delle forme di protezione sia in termini finanziario quindi una dotazione di strumenti finanziari per garantire da eventuali squilibri di mercato e di indebolimento di alcuni filiere faccio riferimento insomma le carni bianche le carni russe mancato ma soprattutto al e la possibilità nel caso ti variazioni antimercato anche all'interno di una sola nazione di tornare ai dazi precedenti alla sottoscrizione dell'accordo questi Pietrini
A lei in qualche modo sono stati già codificati il terzo resta però per non un elemento essenziale l'elemento della reciprocità controlli insufficienti a verificare che non entrino
In Italia in Europa prodotti che vengono realizzati senza il rispetto delle regole di poniamo ai nostri imprenditori ovviamente applicando in questo senso
Un modello di concorrenza non leale nei confronti dei nostri
Produttore abbiamo anche trattato il tema della pesca in maniera molto chiara noi non siamo in grado di sopportare ulteriori riduzioni
Delle giornate di pesca degli stock e i prelievi di ITC e la concorrenza anche in questo caso sleale di marineria di paesi terzi che a a fronte di regole rispettate pienamente dei nostri pescatori invece pescano negli stessi ambiti
Senza
Nessun tipo di controllo o nessun tipo di garanzia da parte dell'Europa di Shirley oppure controlli degli accordi anche di carattere internazionale che vengono
Realizzati questo portava poi a davvero i nostri mercati
Baci tra virgolette
Da prodotti che hanno ospedalizzazione più basso e quindi dei prezzi nettamente più bassi e che inducono i nostri pescatori Annona dire capacità di resilienza questo non è sostenibile sia per un dato di natura scientifica
Che non sembra aver portato i risultati sperati nel tema
Ma di fronte a la diminuzione delle marinerie che arriva in Italia meno quaranta per cento è una cosa della quale bisogna prendere atto e quindi abbiamo chiesto al commissario cadi se in maniera chiara che a dicembre si cambi rotta sostanzialmente si pianifica una strategia renda resi gli enti il nostro sistema produttivo anche marittimo un'attenzione particolare alla cultura senza continuare a imporre burocrazia regole rigidissime siamo in grado di far applicare agli altri ma che mettono in condizione le nostre marinerie
Cambiare mestiere questo è
Il triste esito delle politiche europee di questi ultimi anni su questo abbiamo trovato anche un'ampia convergenza ci siamo visti a pranzo gourmet
Alcune nazioni Francia Olanda Spagna Portogallo
Peggio proprio per partire da questo tipo di presupposto quello che non ha funzionato onestamente va messo e bisogna ridefinire politiche sbagliate
Sulla base ovviamente i dati scientifici ma che non tengano conto solamente delle questioni ambientali ma anche socio economico produttivi
Ministro Coldiretti annunciato che a dicembre i trattori gli agricoltori torneranno in piazza a protestare contro il finali il prossimo Bilancio quando lei ha è la strada giusta e credo che sia legittimo di fronte a un taglio delle risorse degli agricoltori che a nostro avviso autunno una sostanziale modifica degli impegni assunti negli tratta
Rileggiamo i Trattati di Roma troviamo nell'articolo trentotto in particolare
Le linee guida sulle quali padri fondatori scelsero
Di idealizzare un elemento geografico europeo facendolo diventare un elemento politico lavora la Comunità economica europea si data sostanzialmente su un mercato che si richiama ma soprattutto sull'agricoltura che doveva garantire due cose la prima la sicurezza alimentare e quindi anche la sovranità alimentare europea ma il secondo elemento è ancora più importante dal mio punto di vista perché riguarda la politica ambientale che l'agricoltore veniva individuato come il custode del territorio e la pacca che nel sessantadue viene codificata a Stresa nella sostanza
Elimina quello che era un percorso garantire
La resilienza di un modello agricolo che tutelasse il territorio rinazionalizzare le politiche agricole europee è un passo indietro rispetto a quel tipo di prospettiva con gravissimi danni che ci portiamo nel presente in un quadro pianifica impronte agli occhi di tutti di stabilità di stabilità delle catene di approvvigionamento e anche un deperimento un rischio ulteriore di deperimento della tutela dell'ambiente anche a fronte di quelli che sono gli effetti del cambio climatico
E che mette in condizione gli agricoltori di avere un ruolo ancora più importante in questa fase della storia ministro ma di conseguenza
Sono David Carretta è radio radicale a dicembre quando il il Consiglio europeo dovrà decidere sulla struttura di bilancio dunque fondo unico come proposto dalla commissione agricoltura coesione la rinazionalizzazione entrambe queste politiche almeno parziale
Cosa deve fare il Presidente del Consiglio o meno la posizione italiana è chiarissimo da parte e dall'inizio è chiarissimo abbiamo detto no quando si parla di fondo unico indistinto anche grazie al lavoro quella dice presidente Fitto siamo riusciti ad ottenere già una riserva importante per il mondo agricolo ma non è sufficiente
Ancora in a queste ma mobilitazione che hanno visto nostro governo certamente in prima fila ma anche le associazioni agricole non solo italiane abbiamo già ottenuto dei passi in avanti che sono però insoddisfacente
Quindi c'è ancora da lavorare vedremo se la commissione rendendosi conto di aver impostato male il ragionamento porti modifiche che siano soddisfacente qualora non fosse così il governo si determinerà di conseguenza e proposte avanzate da affondarla ENI risposta appunto a queste preoccupazioni per lei ci sono ancora insufficienti abbiamo chiarito oggi in maniera esplicita intanto si parla di un dieci per cento aggiuntivo
Rispettare RAI senza definire il suo cioè che sono percettori che l'eventuale stanziamento tradotto significa intervento indefinito il quale potrebbero non essere gli agricoltori i primi beneficiari
Quando si parla di aree rurali si possono parlare di interventi di diverso che riguardano senza dubbio comunque importanti ma che nulla
C'entrano direttamente con il lavoro che gli agricoltori svolgono e con il sostegno
Alle reti turche la banca premi quindi ci sembra un elemento di soddisfazione così come la risorsa prevista per la pratica nostro avviso per la politica agricola comune non è sufficiente ad affrontare la stagione che stiamo vivendo questo abbiamo sottolineato come c'è un passetto in avanti a nostra soddisfazione non può essere tale da dire che c'è una modifica
Eccher riscontri con quanto a nostro avviso serve all'Unione per quanto riguarda la fa