Economia: la privatizzazione dell'ENEL, i buchi nel bilancio dell'INPS, Alitalia e Air One

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni ancora una volta Benedetto Della Vedova tesoriere del Movimento dei Club Pannella Riformatori Louise colui vogliamo affrontare una serie di argomenti di stretta attualità né sul piano economico innanzitutto il primo argomento la privatizzazione dell'ENEL come i nostri ascoltatori sicuramente si ricorderà no uno dei quesiti referendari dei venti referendum promosso dal Movimento che Pannella Riformatori riguarda proprio la privatizzazione delle monopolio elettrico di Stato appunto dell'ENEL proprio l'altro giorno il il Governo il consiglio dei ministri a Trovato il piano di privatizzazione di questo ente di questo importantissimo ente di Stato predisposto dal ministro dell'industria Croff Benedetto
Che cosa ne pensa di questa privatizzazione dell'ENEL in primo luogo e vera o falsa privatizzazione è vera o falsa liberalizzazione dunque le questioni appunto sono due sul fatto che sia vera o falsa privatizzazione
Non ci si può che fidare a questo stato delle promesse e le provette sono di una cessione e entro la primavera del soltanto ottanta per cento del pacchetto azionari
Quindi direi che e si va verso una privatizzazione o si andrebbe verso la privatizzazione con qualche punto di domanda su cui possiamo tornare dopo
Cosa tutt'altro cosa ha fatto di aver sta ad esempio da quanto successo per lei in cui si è tentato di spacciare per privatizzazione il Collocamento di una quota alla fine poco rilevante del quindici venti per cento del capitale lasciando l'ottanta per cento in mani pubbliche quindi da quel punto di vista credo che sia stato fatto una un uno un grande sforzo di disinformazione nei confronti dei cittadini italiani e non solo parlando di privatizzazione dell'ENI in quella situazione in cui appunto si collocavano semplicemente sul mercato poche azioni una percentuale tutto sommato ridotto il capitale e credo che lo scarso successo perché di questo in realtà bisogna parlare del collocamento dell'ENI sia è anche frutto di questo tentativo un po'mistificatorio tutta l'operazione tornando all'ENEL quindi sembra che si vada verso la privatizzazione i punti di domanda sono innanzitutto quello della rissa e fa dei poteri cioè la famosa golden share che è stato annunciato verrà definita solo successivamente cioè solo nel momento in cui se si andrà alla cessione del pacchetto di maggioranza anche qui se posso fare un parallelo con l'ENI metodologicamente quanto meno è stato fatto forse meglio durante la privatizzazione dell'IMI in quanto si sono si è detto da subito quali saranno i poteri che lo stato si riserva
Secondo me anche questo aver preannunciato quali e quanti poteri lo Stato si riserverà ha depresso le quotazioni relazioni per arrivare all'ENEL non sappiamo ancora nulla quindi non sappiamo che tipo di poteri lo Stato si serra comunque sia sembra che effettivamente sul fronte dell'architetto
Ho cercato io si vada verso più eccetera questo per quel che riguarda la privatizzazione però può appunto c'è l'aspetto della liberalizzazione non è che stiamo trasformando un monopolio di Stato in monopolio privato che alla fin fine potrebbe essere anche pure peggio del monopolio di Stato ma su questo bisognerebbe
Prima di esprimersi diciamo in via definitiva
Aeree sottomano il Progetto poterlo studiare leggere un po'di conventi eccetera le valutazioni che io mi sento di dare sono queste
C'è effettivamente una parziale liberalizzazione sia nei confronti dell'estero quindi con la possibilità di stipulare accordi anche da parte dei cosiddetti del somma dei principali dei principali acquirenti quindi i grossi acquirenti regia possono stipulare contratti anche con fornitori esteri purché la nazionalità di questi fornitori
La appartenga a uno stato rispetto al quale c'è una clausola di reciprocità e questo mi sembra una cosa tollerabile e per quanto riguarda il mercato interno viene sostanzialmente liberalizzato il mercato anche qui delle grandissime forniture
Di bene prevista vengono previste legare per ottenere le concessioni per muovere produzioni quindi il mercato vie ne comunque è comunque previsto che il mercato sia fortissimamente regolamentato e controllato che è previsto che
è previsto appunto che le concessioni vengono affidate con gare indette equità quindi mi pare che ci sia da quello che ho capito un po'di liberalizzazione nel settore della Pro
Ore nel settore della distribuzione agli utenti mentre rimane il monopolio perché come uno Polo naturale nel settore della trasmissione
Su questo rimane la la distribuzione rimane
La il monopolio
E la distribuzione
Non ai consumatori qualificati cioè le grosse forniture ma al resto del pubblico si pranza a casa mentre grosse infrastrutture glieli gli elettrodotti o
Vengono chiamati in causa lei ecco diciamo che questo è il nodo a mio avviso uno dei nodi centrali cioè quello pelle
Trasmissione dell'energia del vettore amento e previsto dal piano di ristrutturazione che lei nel Colosseo il monopolio in questo delicato in questa delicata fase del processo di produzione e distribuzione
Dell'energia elettrica su questo io sono molto critico in questo senso l'aspetto della trasmissione dal vettore
C'è chiaramente complice un aspetto in monopolio naturale sì gli economisti la chiamano in gergo tecnico così e ed è quindi
Ed è quindi una di quelle situazioni in cui anch'io riconosco che posso avere valore la presenza di un monopolista pubblico però e soprattutto un monopolista che si occupi solo di quella fase trovo invece così
Meno come ben pressione poco ostaggio a dare all'ENEL che comunque continuerà a essere per vent'anni il principale produttore anche perché poi di fatto controllerà la cessione alle nuove da un però
Superato comunque avrà un ruolo anche rispetto alle concessioni potrà partecipare alle nuove gare eccetera che avrà nella sostanza poi il monopolio della distribuzione ai consumatori dispersi diffusi ecco conservare quindi a una società che ha interesse la produzione nella distribuzione il monopolio del vettore amento credo sia un elemento che quarta fin un dall'inizio la liberalizzazione e la concorrenza nel settore io personalmente sapendo che ci sono molte voci contrarie perché dicono che così il valore della dell'azienda diminuisce eccetera eccetera avrei mantenuto il monopolio pubblico sul vettori amento al limite però purché ve venisse completamente scisso non sono gestionalmente ma
Anche in termini di proprietà dagli aspetti relativi alla produzione e alla distribuzione all'utente finale ecco se non ho capito male il problema
Ma è che se si mantiene un'unica gruppo anche se diviso il nostro ceto operative diverse come mi pare sia nel piano di privatizzazione del ministro pro in un unico gruppo le attività dell'ENEL sia di produzione sia di distribuzione all'utente sia appunto di trasmissione e c'è il serio rischio che poi se questo non è un monopolio comunque lei nelle spacca più o meno privato diventi una impresa in posizione dominante fortissimamente Romina trova è un po'come l'Itala Telecom Italia che può
No è che sì c'ha la concorrenza nella telefonia cellulare però monopolo su tutto il resto anzi ecco diciamo che questo mi sembra un parallelo appropriato perché comunque è vero che io credo che alla fine
Possano strutturare
Con buona probabilità uno store un aspetto i mercati questo tipo per cui l'ENEL di fatto conserve tra il monopolio sostanziale rispetto alla distribuzione agli utenti non ai consumatori non ai consumatori qualificati e lascerà invece una privatizzazione una liberalizzazione sostanziale delle forniture alle grosse allegro perché questo porterà a una suddivisione piuttosto netta dei mercati e credo però non porterà a quei recuperi Piet vicenza in termini qualità del servizio e in termini di tariffe che invece cibo debba aspettare
La liberalizzazione e in più ponendo tra l'altro il Pietro nato il piano prevede che mente ha mantenuto la tariffa unica nazionale se non ho capito male detratto il per cui anche la concorrenza tra i la concorrenza tra alla produzione di fatto avviene solo
Lo nell'acquisto della concessione dopodiché è chiaro che il essendo la tariffa finale bloccata nessuno ha interesse a fare offre tre al ribasso sulla sul costo della su quelle dieci e non c'è una vera e propria concorrenza nel momento in cui tu riesci qui si dimostrando di essere concorrenziale ad acquisire la concessione per la produzione di un tot
Senti per chiudere questa parte la nostra chiacchierata dedicata alla privatizzazione dell'ENEL mite non può più sul generale ma quando ci fu il dibattito e poi o i fuori attuata la nazionalizzazione delle società elettriche il famoso Trust elettrico ci fu una grossissima battaglia politica e civile anche per nazionalizzare a favore della nazionalizzazione chi raro metterà contro proveniente contro la nazionalizzazione del quello che veniva chiamata l'altra sta elettrico guidato dalla società Edison e ci fu una grossissima battaglia ci furono fummo un bello scontro politico insomma ora il governo Dini approvato quasi nottetempo la il piano di privatizzazione dell'ENEL che è andata a finire nelle pagine economiche a Salman con Prima pagina nei giornali
Come te la spieghi che cosa vuol dire questo dai un anche questo consegnò un segno dei tempi tempi tristi per il dibattito civile politico in questo Paese crei
Ad averlo letto anche personalmente più volte sicuramente molti lo fanno con ben altra autorevolezza quadrista veramente sprofondando in una palude fatta di giochi di palazzo fatta di interessi
Persona ali a rimanere agganciati ai posti di potere che si sono magari casualmente conquistati questo porta alla Sicilia il dibattito ci il politico e democratico nel Paese quello che succede negli altri Paesi nonostante tutto credo dia molta più spera fra di non quello che succede in Italia in cui questo tipo di discussioni che dovrebbero esso
Elemento proprio della crescita dalla modernizzazione civile democratica del Paese questo tipo di discussione sono assenti credo anche qualche i riflessi della della stampa del giornalismo italiano siano
Negativi siano riflessi negativi e pericolosi voglio dire la vicenda al Banco Napoli per esempio è finita sulle pagine dalla stampa internazionale non so se fosse il Financial Times il Canal certa anzi prima pagina aveva ormai
Entro il Times Beppe dovuti aspettare tre giorni dopo che il giornale facesse
Un titolo di apertura su questo e anche questo credo che è indicativo piuttosto passiamo al secondo punto
O criticano secondo punto molto importante anche su questo oggi i giornali ci aprono però poi vanno tutte le gli articoli danno spesso nelle pagine economia insomma perché poteva né politica interna vengono dedicate come si suol dire ad altro vero sia i buchi nel bilancio della l'Istituto nazionale della previdenza sociale insomma pochi mesi fa il governo Dini ha varato la benedetta riforma delle pensioni
Ora si scopre però che il deficit novantasei dell'INPS sarà Adi venticinque mila cinquecentocinquanta miliardi e tra l'altro proprio il comparto dei lavoratori di ben venti avrà un deficit di otto mila novecentoventuno miliardi nonostante gli spostamenti di risorse tra al dal settore dell'assistenza al settore pensionistico insomma
Chicco che diamine sta succedendo ma ecco su questo diciamo che dodici metri
Fa anzi probabilmente già qualche giorno in più di dodici mesi fa autodistruttive fare esattamente invece il nostro Paese era impegnato in un dibattito serio in un confronto magari condotto in chiave demagogica da una parte magari più che dall'altra però un dibattito serio uno scontro sociale politico civile e democratico serio su un tema rilevante come quello delle pensioni
Qualcuno non ha voluto arrivare alla radice della questione non ha voluto fare scelte radicali scelte drastiche ci fu il come dire la la bandiera bianca del governo Berlusconi Dini allora rispetto a una riforma che aveva dei difetti ma che quanto meno aveva il vantaggio di aveva il pregio enorme di affrontare il problema delle pensioni alla radice
Inviando drasticamente un elemento perverso quello precedente età non se ne fece niente sia devo alla riforma pensioni Dini passata Zivago da presidente del Consiglio passata oltre che ministro del tesoro che attualmente è anche ministro della giustizia passata diciamo con un consenso molto diffuso
I risultati sono questi cioè di fronte a un sistema previdenziale che già era aveva una tendenza
Proprio esponenziale alla voragine dei conti in rosso a questo poi si aggiunge la sentenza della Consulta sulla l'integrazione al minimo dalla doppia pensione dalla pensione di reversibilità sì però scusa se ti interrompo qui par di capire che sì la sentenza della
Risulta sono quattro mila miliardi però dalle cifre anche sono uscite sui giornali il problema è che con la riforma Dini gli introiti sono aumentati del cinque per cento sembra di capire prometti lo spese sono a parte la sentenza della Consulta sono menta dell'otto e sei per cento no infatti ma questo era
Questo era evidente appunto quando dicevo che la tendenza ero esponenziale pubblica magari questa questo la Consulta reso più drammatica la questione perché sono più o meno i quattro miliardi che non erano previsti in villa quattro mila miliardi che non era prevista in bilancio e che da qualche parte il Tesoro dovrà saltar fuori per ripianare il deficit INPS dell'anno prossimo però voglio e anche qui la sostanza è quella di aver perso un anno di tempo perché in un anno di tempo i fatti lo dimostrano al di là delle buone intenzioni e qualcuno finga di non diceva che bisognava intervenire in modo drastico per essere responsabili per non essere antipopolari si è perso un anno di tempo e in quest'anno i quattrini i tecnici dell'INPS è aumentato non ho ante perché questo apporto il famoso spostamento dall'assistenza alla previdenza delle prestazioni temporanee a di fatto aumentato di contributi l'aliquota contributiva previdenziale utilizzerà una occulta adesso diventata tutta palese l'so se trentatré trentadue perché non è una ricotta già elevatissima che immancabilmente dovrà essere elevata nei prossimi anni perché non si è voluto taglia
Praticamente sul fronte dello spread questo per quello che riguarda il fronte della previdenza sociale terzo argomento di questa nostra conversazione poi ovviamente terminiamo
Alitalia Air One è un tema che Karol che cosa sta succedendo l'Alitalia che fatto di fronte alla nuovo concorrente lo hanno sulla tratta Roma-Milano
Ero che questo sia un caso vedremo quanto durerà quanto però questo è veramente un caso di quelli che fanno molto piacere a chi pensa come me che la concorrenza chiede il mercato siano la situazione più favorevole
Per gli utenti e per i consumatori questa è stata ed è stato sufficiente che un imprenditore coraggioso con una flotta di un meno che dieci aeroplani scendesse seriamente in campo ottenendo la concessione sulla tratta Milano-Roma
Quella su cui l'Alitalia per negli ultimi quindici anni ha retto i propri bilanci facendo dumping cioè facendo pagare tanti Primo a chi viaggiava sulla Milano-Roma facendo profitti su quella tratta e consentendo quindi di tenere tariffe competitive sui voli internazionali
è bastato questo è bastato questo signor tatto almeno parco sulle pareti che aveva amministratore delegato perché l'Alitalia si vede sì immediatamente costretta nel giro di dieci giorni ad abbassare drasticamente per le tariffe in probabilmente altre un effetto Felice credo di una delle poche vicende dell'economia italiana degne di essere raccontate di segnare positivamente questo novantacinque
Quindi la concorrenza fa bene
Consumatore fa bene all'utente una per l'evento io credo che il governo italiano del Tesoro farebbe bene a invertire i quattrini che regolarmente utilità per coprire il deficit dell'Alitalia
Farebbe bene auto utilizzare quei soldi per garantire un ferreo controllo sulla efficienza degli apparecchi utilizzati eccetera eccetera per evitare che la concorrenza poi venga fatta sulla pelle
Alle non perché l'Italia un coetanea fatta sulla pelle dei viaggiatori ma una volta che ci garantisce questo come succede per esempio negli Stati Uniti ben venga la concorrenza gli effetti si vedono subito fra un Paese che ha riconosciuto solo l'anti
Mercato lo statalismo e la negazione della libera concorrenza bene ringraziamo Benedetto Della Vedova tesoriere il movimento dei club Pannella riformatori colui come avete sentito abbiamo parlato dei ENEL privatizzazione dell'ENEL ricordiamo uno dei
Venti quesiti referendari promosso dal Movimento e che Pannella Riformatori riguarda proprio la privatizzazione dell'ENEL la fine del monopolio dell'ente elettrico dista dato il governo mediante il ministro dell'industria Clò a preparato una piano di privatizzazione l'altro giorno il Consiglio dei ministri lo ha al barattolo approvato poi voi e abbiamo parlato del nuovo buco il buco nero nel bilancio della Istituto nazionale della previdenza sociale nonostante o grazie la riforma Dini ed infine di quell'elemento di Merk nato del nel trasporto aereo che si è è venuto a determinare con la nascita di Haihua né con la concorrenza di ai romani contro
Di di vettori Alitalia sulla tratta più importante del trasporto aereo italiano grossi quella Roma Milano buona scorto come sempre da Radio radicale Roma