"Il ruolo del Presidente della Repubblica secondo il deputato Scalfaro" Servizio realizzato con materiale di archivio

Personalmente ritengo che in una repubblica parlamentare come la nostra nella quale io credo e che credo sia viva evitarli
Con una Costituzione definitiva e vitali con delle capacità di andare avanti con saggezza e con volontà afferma ritengo che un bello costanti al popolo e il sovvertimento della nostra carta costituzionale
E l'annullamento della nostra carta costituzionale
E ritengo chiunque lo faccia perché questo è stato fatto più volte anche in questi cinquant'anni
Da politici reali finisce per diventare ad una soluzione populiste una soluzione che può le aziende alla gente inesperta in però è tarata nella quale editori non possiamo dai a bruciare
L'ultima domanda onorevole Scalfaro per Marco Pannella si sta rovesciando dal Quirinale sull'Italia una valanga di ragionevolezza e che rischia di portare dato il contesto partito crack Pannella aggiunge non democratico italiano verso una tragedia condivide questa preoccupazione ho dichiarato più volte
E ne ho fatto un uso esplicito
Che non hanno mai desiderato né voluto parlare
Del capo dello stato dell'istituto del presidente se del Presidente della Repubblica fuori dell'aula di Montecitorio ritengo il tema di tale solennità e delicatezza che non sia opportuno questa è una mia scelta personale nel dal mio oggetto d'interviste
Ne è stato l'oggetto di dibattiti non ne fece oggetto neppure di dibattito nel Consiglio nazionale del mio partito ho già parlato su questi temi alla Camera ho detto negli atti parlamentari è scritto come io ritengo che esca dalla Carta costituzionale la responsabilità bella figura altissima del Capo dello Stato supremo magistrato supremo garante il supremo moderazione
E ho aggiunto che il dialogo previsto dalla Costituzione e farà Presidente della Repubblica e Parlamento il dialogo che scavalca il Parlamento non è precisi
Era il dodici giugno mille novecentonovantuno e così il deputato democristiano Oscar Luigi Scalfaro contestava l'operato del Presidente della Repubblica Cossiga che dopo un periodo di Tacito la tranquillità aveva deciso di esternare su tutto e tutti andando al di fuori del del suo ruolo costituzionale i concetti espressi in quell'intervista radio radicale il deputato Scalfaro
Ebbe modo di ribadire di ampliarli anche alla Camera il ventitré luglio mille novecentonovantuno in occasione del primo dibattito su un messaggio presidenziale nella storia del parlamento all'inizio dell'anno Cossiga aveva inviato alle Camere un messaggio sulla giustizia ma sull'argomento in aula non sia prima in un dibattito nel luglio del novantuno invece il dibattito ci fu è in discussione fu il messaggio di Cossiga con il quale il Capo dello Stato sollecitava una risposta delle forze politiche ai problemi del rinnovamento delle istituzioni
L'onorevole presidente
Onorevoli colleghi
Che ci sia bisogno di aggiornamenti
I miglioramenti
Di adeguamenti di norme costituzionali più ad una funzionalità maggiore
Del parlamento e del governo della giustizia
Credo non sia contestato da alcuno
Con due precisazioni essenziali
La prima
L'intoccabilità della prima parte dalla Carta costituzionale
Dove vi è la proclamazione dei diritti della persona parte mirabile e completa
Parte esaltante per chiunque creda nell'uomo nei suoi valori nei suoi diritti e doveri nella sua dignità
Mi appello a lei onorevole presidente
Stavo per iniziare dicendo che insieme con lei e con lodevole Colombo ci possiamo sentire sul banco degli imputati a volte di fronte anche a parte del messaggio
Il parente ad una cauta costituzionale dal la sensazione di tenerla in bilico di fronte al cestino della carta quanto di più desolante si possa pensare e non son passati cinquanta
Secondo
Il fine della far della carta costituzionale
Che essendo figlio dell'uomo
La persona umana alla quale ogni norme destinate
E ciò vorrei incompatibile
Qualsiasi nostro sogno di gloria
Avente incompatibile qualsiasi volontà di prevalenza personale mi fa giustizia di ogni progetto piano politico
Contingente che volesse usare il T eventuali riforme per successi temporali e ancor più tattici
Le carte costituzionali come le democrazie si misurano a secco
Non decenni
Guai chi dopo qualche decennio si sente stanco
E allora continua a lasciarmi perplesso
Una spinta a riformare
Quasi angosciosa
Affannosa certo
Non tutta motivata una spinta urgente pressante che finisce c'è otto involontariamente per dare la sensazione di un volevo cambiare comunque e ad ogni costo
Continua a lasciarmi topless
Una carica modificativa per così dire
Che ha il sapore della crociata quasi di una nuova lotta di liberazione
Liberazioni dalle norme ritenute ormai superate
E forse da coloro che non partecipano a una ventata di formativa a volte prossimo tumultuosa
Continua a lasciarci perplessi
Questo presenta delle riforme istituzionali come il toccasana dei mali della politica
E mentre si sostiene che la gente voglia e chieda le riforme la gente
Non si dà ascolto al coro di critiche di proteste e persino di ribellione della gente
Coro che si rivolge assai più alle persone che incarnano le istituzioni Candle nelle istituzioni stesse e si lamenta la crisi di valori morali dalla gente
Si lamentano le gravi disfunzioni del sistema
Sì denunziano corruzioni arricchimenti abusi di potere
E si protesta per questo privilegiato e di amici di partito o di corrente
E il proprio collegio elettorale e il proprio collegio elettorale e il proprio partito né la frequente assenza del senso dello Stato
Convertirle capiti che alle persone in critiche alle istituzioni vuol dire archiviare li accusi ha detto sono e mutare il bersaglio
Ma della gente si ascolta ciò che veramente dice o ciò che vorremmo che dicesse
E vi è alcun reo che raramente creda che riformate a dovere delle istituzioni ne debba discendere miracolosamente la riforma dei costumi
O non si pensa piuttosto essendo assai prevedibile che aggiornate rese tali degli operanti le strutture dello Stato ci pensino a corrompe alle ha corrotto gli stessi sistemi taluni immutabili dialogare se di potere la stessa spavalda prevalenza dell'interesse di singoli o di Consorte riga sull'interesse della gente dello stato o forse
Impegnarsi a mutare gli uomini e impegno difficile soprattutto arrivo di gloria
Una discussione che ha bisogno di meditazione di pacatezza di serenità demotivato pensiero
Assunto toni impropri generando contrapposizioni così lo contrasti logica una di piovosità di pensiero e di proposta divisione costituzionale
Ti organizzazione dello Stato ma l'illogica una tal quale competizione a sparare che pare cercare approfondire le divisioni e polemiche dannose
Intanto una constatazione
Per ora nessuna proposto di nessuna parte politica può dire di partire con una maggioranza di condivisione
Anche una maggioranza semplice
Ed è spiegabile non solo e non tanto perché le tesi che si prospettano sono varie ma perché è al di là di affrettati giudizi politici nessun dibattito sei arrivo è stato ancora instaurato nessun confronto intesi le osservazioni i pareri sono stati posti in essere nessun esame approfondito responsabile
è iniziato sulle rispettive tesi proposte la prima conclusione logica dovrebbe essere dunque
Siamo ancora lontani da un dibattito parlamentare inizio di una procedura Siria di riforma diventa perciò assai ottimistica se non sconcertante
Fare di Portici addirittura di una nuova assemblea costituente
Nessuno può equilibratamente responsabilmente immaginate un'assemblea costituente convocata con il generico pericoloso tema del dover riforma
Nessuno può saggiamente ipotizzare che il popolo sovrano venga chiamato ha votato un'assemblea alla quale debba dare carta bianca per attuare una riforma senza che il Parlamento abbia prima discusso cercato ritrovato un denominatore comune che esprimono in giudizio comune e che risponda comuni esigenze
Al fine di un progetto di riforma che possa prevenire ad una base di indispensabile larghissimo consenso
Le assemblee costituenti soprano ragione nei rivolgimenti storici
Nei mutamenti radicali legati al voltar pagina nel grande libro della storia
Ma vorrei qui dove si trova la ragione storica
Dove il mutamento del sistema politico dove alcunché idoneo a legittimate un'assemblea costituente
Queste considerazioni non vogliono certo sottovalutare l'importanza del messaggio del Capo dello Stato e la rilevanza dei temi trattati
Ma vogliono di chiamate l'attenzione e l'impegno il dovere e la responsabilità del Parlamento artefice della espressione della sovranità popolare
Sia nel voleva affrontare il grande tema del servire in modo più preciso più rapido più efficaci i cittadini delle loro legittime attese sia nell'affrontando il modo costituzionalmente ortodosso ma decido limitare
Il mio discorso a due commenti
Il primo
Mi pare assai ardito
Che propugnatore di riforme costituzionali sia il capo dello Stato
Ha giurato fedeltà questa Costituzione deve ne deve essere più debito costituzionale supremo garante
Può certo
Segnalare il messaggio al Parlamento deficienze di miti ma mettersi a capo di un movimento riformatore pare in contrasto con i suoi compiti e con le sue responsabilità
Dalla Costituzione esce indiscutibilmente una figura di Presidente della Repubblica come supremo magistrato supremo garante supremo moderatore Pier ciò punto di riferimento
Tale compito lo pone fatalmente necessariamente e doverosamente fuori della dialettica politica delle scelte politiche
Delle valutazioni politiche pena la perdita di quelle condizioni essenziali e lo stravolgimento della interpretazione costituzionale
Il fare intendere di preferire la repubblica presidenziale a quella parlamentare
E privilegiate con evidenza talune soluzioni su altre inserisce il Capo dello Stato nelle dirette responsabilità politiche certamente in aperto contrasto con la parola e soprattutto lo spirito della carta costituzionale e ne ha venti fa noi impossibile l'alto compito ti cara
Disattendere non applicate la Costituzione vigente con la motivazione di ritenerla superata e del tutto inammissibile
E qui non è atto formale quello che compio
Non è atto formale che io esprima la differenza per il capo dello Stato e il sentimento di affetto alla persona che incalzata suprema magistratura
Ma per rispetto di verità devo aggiungere che il messaggio non può essere valutato come documento isolato
Ma deve essere considerato nel contesto politico di intervento certamente non collimanti con i compiti di un supremo moderatore interventi che valuta do situazioni storiche o contingenti traggono argomentazioni valutazioni nei confronti di personaggi politici i partiti di fatti che anche contro le intenzioni inseriscono il capo dello Stato nel vivo della politica attiva che ha responsabilità a luglio sottratta dal dettato costituzionale
è fuori dubbio che da tempo l'interpretazione della suprema magistratura costituisce riformati fatto della nostra Costituzione
Mancherebbe al suo dovere in Parlamento che facesse finta di nulla
O con grave danno dello Stato e delle istituzioni pensasse di minimizzare ogni cosa
Guai se il Parlamento pure con serenità con grande rispetto non si schiera per la verità e sfugge alle sue responsabilità e andrebbe del prestigio delle più alte istituzioni
Della comprensibilità dell'azione politica presso i cittadini e della credibilità ma soprattutto ne discenderebbe ulteriore danno grave allo Stato democratico ulteriore lesioni allo stato di diritto
Vi è un secondo tema da prendere in considerazione
Ed è il reiterato appello con la sovranità popolare
Nelle sofferenze né i pericoli negli angosce della vigilia della liberazione quella sovranità che era stata conculcata idea risata presentò la nostra speranza
Il nostro sogno di resurrezioni
E quando nel marzo mille novecentoquarantasei ci furono le prime elezioni per quei Comuni liberi e scuola di libertà che vi sorgevano dalla distruzione della dittatura e della guerra
Sentimmo la profonda emozione per loro la storica il provammo la gioia inestimabile di partecipare all'espressione della sovranità quando nel giugno del quarantasei il venticinque entrammo giovanissimi in quest'aula
Sentimmo le norme dignità e la profonda commozione di essere mandati da quella sovranità che finalmente si era potuta esprimere
Ma tutto ciò è logico perché si era chiusa una pagina di sanguinosa storia che aveva travolto nelle macerie lo stesso Statuto Albertino
E si era aperta una realtà nuova che abbia bisogno di essere costituzionalmente definite
E quindi votando e ancora vivo il ricordo del commosso applauso il primo articolo della Costituzione l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
La sovranità appartiene al popolo che la S cita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Ora nel messaggio capo uno nove pagina sessantaquattro del documento della Camera
Il presidente constatato
Tutto citato esattamente
La volontà di partecipazione attiva della gente alle scelte fondamentali che riguardano l'assetto del nostro sistema fatta articolato evitiamo riprende il testo
A quanto si deciderà sui modi e sulle forme della partecipazione popolare al procedimento di rinnovamento delle istituzioni e quindi sul modo più riconoscere che affermare in concreto la naturale primigenia preminenza della sovranità popolare e il carattere originario delle sedi popoli in democrazia l'unico e Pirlo soffrano reale
Senso di responsabilità e di rispetto mi impediscono un commento invece
E si insiste a pagina novantadue il Capo dello Stato ha il dovere invece l'inabile ti prospettata la necessità che sia sempre garantita l'espressione della libera e sopra la volontà popolare
E ancora A pagina centouno solo così si può aprire ad avviso del Capo dello Stato una vera e propria costituente come processo popolare sovrano di Rifondazione di topi ordinamenti
Questo insistente appello la sovranità popolare incide su un concetto di democrazia
Se democrazia e la più corretta espressione della sovranità del popolo
E perciò il sistema
Di reggimento dei popoli che più di ogni altro rispetta i diritti e i doveri la dignità della persona la peristalsi genericamente e in i fatti che a mente al popolo sovrano fuori delle regole della democrazia stessa e non solo ardito ma al di là delle intenzioni poi diventate seriamente pericoloso e dannoso
L'ordine naturale di una democrazia richiede che il popolo cioè tutte le singole più sole componenti la Polisse possa partecipare alla formazione degli organi costituzionali dello Stato
Da qui il diritto-dovere del voto un voto personale libero e segreto che ha sempre distinto edificio nettamente democrazie vere da quelle proclamate manica attrici di libertà
Sia non secondo una terminologia infelice ma corrente di sinistra o di destra esercizio del diritto al voto il crisma primo dell'appalto eccitazione popolare alla vita dello Stato democratico
Per questo le assemblee direttamente lette cioè il parlamento rimangono le espressioni più vive immediata di quella sovranità rettamente intesa
Nessuno pensa a un popolo che regga senza mediazioni dei soldi dello Stato e nessuno può correttamente appellarsi al popolo essendo ivi operanti le assemblee dallo stesso popolo velette e quindi per volere del popolo stesso depositario della sovranità
Lo Stato democratico coincide con lo Stato di diritto
E lo Stato di diritto non conosce l'intervento diretto del popolo se non vinco decise ipotizzi previste dalla Costituzione spesso
Dunque il popolo conta davvero il regime democratico se nei limiti dei suoi compiti se fuori da questi limiti si illude di incontrare
O pieni di Lucio questo reiterato appello al popolo ha il senso della sfiducia e della contrapposizione alle assemblee che il popolo stesso hai letto come depositaria della sua sovranità ed è un atto appellandosi e alla costituzione e alla sovranità popolare quasi realtà disgiunte o quasi la sovranità fosse alcunché di aggiuntivo e dal cioè mancante di assente in quella carta costituzionale
Ma la Costituzione e la più legittima espressione della sovranità popolare nei prodotto logico naturale consequenziali
La Costituzione prevede la diretta partecipazione del popolo all'edizione delle assemblee legislative e ne prevede ancora la diretta responsabilità nel momento referendario
Che la carta implica imprecise ipotesi
L'articolo centotrentotto detta la procedura da seguire per ogni riforma
Non si distinguono le riforme importanti o meno questo non conta ogni altro Acilia a inutile e pericoloso sapori più nuovo tutto da valutare ed eventualmente codificare ogni scorciatoia può diventare attentato grave ai più ricchi dei cittadini
Il parlamento di oggi o di domani ha tutti i poteri per affrontare ogni eventualità di forma la responsabilità di uomini e di partiti può predisporre i temi più urgenti e necessari
E soprattutto può e deve trovare convergenze al fine di votazioni irresponsabili motivate e di larghissima adesione tra le forze politiche
E tutto
La storia
Se il ripensata i meditata può segnare una via sicura e poi dato un esempio
All'assemblea costituente avvenuta la rottura della maggioranza nata dal Comitato nazionale di liberazione Degasperi prova del governo si è insito titolo comunista e Nenni fra i partiti democratici Togliatti scelse poi via
Il nuovo Governo la nuova maggioranza trovato uno qui dentro momenti di grave tensione in Assemblea polemiche violente a volte duramente violente non solo a parole
Ebbene quegli stessi parlamentari che nelle discussioni politiche si affrontavano su sponde contrapposte lontane nelle sedute costituenti scrivevano insieme di audizioni della Costituzione che fu votata da una maggior ansa assai vasta fatta da schieramenti politici didattici culturali tanto lontane contrapposte prevalse il dovere di salvia della di perduta prevalso il dovere di servizio dell'uomo nella di sorgente democrazia proclamando nel la dignità e diritti inviolabili
Allora da ogni parte prevalsa dolci ideali sul potere oggi prevale troppo di frequente il potere sugli ideali
Occorre la stessa responsabilità oggi
Occorre lo stesso senso del servizio dell'uomo
Occorre no
Dai pittore patriota voi tornare con i colleghi di Pereira onorevoli colleghi lasciate determinarne l'oratore
Vede io raccolgo questa interruzione perché se c'è persone che ha sempre ritenuto di mettere sul banco degli imputati e mai di fare il pubblico ministero il sottoscritto io sto no io sto criticando cose che di qua do not me ed mio partito non ho parlato di voi del movimento sociale quindi onorevole collega abbia la bontà o non ebbe il collega abbia la bontà di parlare quanto vi sia materia idonea per parlare io ho taciuto di fronte al vostro Teti Umma che comprendo
Allora
Allora da ogni parte re balzo e do da ogni parte prevalsero gli ideali sul potere
Oggi prevale troppo di frequente il potere sugli ideali
Occorre la stessa responsabilità lo stesso senso del servizio dell'uomo
Lo stesso senso religioso della libertà e della democrazia
E appuntamento al quale chiunque abbia senso dello Stato non può mancare
Qualunque sia il prezzo che debba essere pagato finché sarà vero che Salus dava i pubblici suprema lex grazie
La ringrazia la ringrazio l'onorevole Scalfaro
è ora iscritto a parlare era Oscar Luigi Scalfaro il ventitré luglio mille novecentonovantuno quando ne
Ed ecco Orso del dibattito sul messaggio del presidente della Repubblica sulle riforme istituzionali difendeva i valori della Costituzione le prerogative del parlamento e attaccava il comportamento di Cossiga adesso una volta divenuto plebe che Scalfaro ai lentamente cambiato idea e ha deciso di comportarsi più o meno come il suo predecessore facendo tra l'altro anche a meno dell'invio di messaggi alle Camere di fronte a questi inaspettati comportamenti il Movimento dei Club Pannella ha deciso di raccogliere le firme per una petizione popolare per le dimissioni e la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica questo il testo della petizione popolare non i sotto ritti chiediamo alla Presidente della Repubblica di dimettersi dal suo incarico poi che ha operato in modo tale da dividere e non unire i cittadini della Repubblica nel contempo comunicandogli anche di auspicare sostenere e le iniziative volte a ottenere la sua messa in stato di accusa secondo quanto previsto dall'articolo novanta secondo comma della Costituzione