Il tentativo di Antonio Maccanico di formare il nuovo governo; Il futuro politico di Forza Italia; La necessità di una riforma tributaria e i rischi di una rivolta fiscale

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Antonio Martino economista già ministro degli esteri nel governo Berlusconi allora professor Martino qual è il suo giudizio la sua opinione sul tentativo di Antonio Maccanico di formare un Governo ma
Ma io espresso delle perplessità
Mi sembrano ancora rilevanti cioè o il timore
Che invece di avere come obiettivo una riforma costituzionale come strumenti Colin governo delle larghe intese ne abbiamo ce ne abbiamo è stato ribaltato questo rapporto l'obiettivo vero è fare l'intesa e poi la riforma costituzionale diventa lo strumento più idoneo per realizzarla se fosse così sarei molto preoccupato già a questo livello
Se a questo si aggiunge che il governo governa e che non capisco che tipo di politica economica possa venir fuori da un'intesa che comprende posizioni legittimamente contrapposte de sono molto preoccupato
Ecco ma Caputo preoccupazione per questo tentativo di formare il governo ma
Da insomma voterà a favore o poter raccontare con lei quella componente l'aria che si dice liberale sito si autodefinisce liberale di Forza Italia come voteranno come voterete ma molto dipenderà da che cosa effettivamente
Finirà col realizzarsi perché ancora il quadro è lungi dall'essere chiaro può darsi benissimo per esempio che il tentativo non abbia successo oppure può invece darsi si riesca a realizzare un accordo non vedo peraltro come su un programma di governo sensato manterremo le nostre conclusioni in base a quelli che saranno concretamente gli orientamenti una cosa però sento di poter guarire subito e cioè e che noi comunque vada saremo lì a vegliare che non venga tra Vito quello che è lo spirito originario l'ispirazione del nostro movimento quello che lo spirito del bipolarismo
La democrazia dell'alternanza le possibilità che possiamo votare a favore al momento possono apparire
Ridotte però possiamo escludere delle cose va bene senta ma secondo me che futuro politico cioè specialmente se il tentativo di Maccanico andasse avanti riusciste somma riuscisse a autonoma carica formare il suo governo che futuro certo il movimento politico di Forza Italia ma perché è una delle cose che mi preoccupa perché Forza Italia e merenda per
Offrire agli elettori un'alternativa rispetto all'aggregazione già esisteva che era quella di sinistra il nostro obiettivo c'era quello di completare le possibilità di un sistema bipolare se in questo credo che viene presentato come un lungo periodo poi bisognerà vedere se lungo di sì di sospensione della contrapposizione legittima fra le due aggregazioni se questo accade io soffro
Che futuro possa vedere
Il nostro movimento questo appello un'altra delle regioni dall'Europa
Movimento di Forza Italia mi pare che continui a essere molto allo stato fluido allo stato gassoso anche ecco perché queste potrebbe essere
Un'argomentazione per dire va bene in questo periodo rimedi Remo quanto avremmo dovuto fare prima prenderemo l'iniziativa di dar vita a un programma da discutere con tutti i possibili alleati del Polo e quindi un'alleanza nazionale ma anche naturalmente
Con il Movimento dei Club Pannella Riformatori con con vari gruppi anche più piccoli di ispirazione cattolica e così via morde speriamo di arrivare a un programma comune kefiah vincolante e che riesca a fugare le ambiguità che ancora esistono circa la direzione verso cui intendiamo muovere ecco se questo accadesse io vedrei già in modo diverso qui
La che attualmente mi sembra un un esperimento non particolarmente ottanta senta lei ha detto ma a parte le questioni coliformi istituzionale vi sono ovviamente da esaminare da vede
E delle questioni di risanamento e di politica economica e e finanziaria ecco proprio l'altro giorno a a lei stesso ha parlato di rischi di una rivolta fiscale insomma come successe nelle colonie americane dell'orrore di intimidire il re d'Inghilterra o contro il Re Sole
Anzi successori del Re Sole perché va be'
Vede quello che a me sembra oramai abbastanza chiaro è che c'è una diffusa insoddisfazione sia per ciò che riguarda il livello per la fiscalità complessiva che percepita
Grazie mi contribuenti come eccessiva e hanno ragione perché mai nell'intera storia d'Italia mai avevamo pagato tanto tempo infine per ciò che riguarda la distribuzione del carico tributario che viene considerata iniqua non senza motivo da molti contribuenti sia per le modalità del pagamento che sono in molti casi farraginose contraddittori incomprensibili e così via quindi che ci sia un esigenza oggi al maggiore di quanto accadesse in passato di una riforma fiscale a me sembra un fatto il difficilmente contestabile
Il nostro ministro all'attuale l'uscente ministro delle finanze Fantozzi sostiene che viceversa non c'è nessun bisogno di riforme tutto quello che è necessario applicare le leggi esistenti questo atteggiamento molto pericoloso anche in prospettiva la cosiddetta maxi manovra che si vuole fare in nome dell'Europa e che alle questa è un'altra delle regioni preoccupazione sembra che finirà col tradursi in un aumento delle imposte se questo accadesse allora potremmo dar
Vero avere una riforma una rivolta fiscale a mio avviso prenderebbe la forma di un voto di protesta che in questo caso potrebbe favorire il partito della secessione cioè la lega Rifondazione comunista
E a detta appunto la risposta del ministro delle Finanze Augusto Fantozzi il ministro almeno da quello che s'è capito sui giornali avrebbe detto alla con farà sembrare la Confesercenti se ne faccia una grande riforma e diminuirebbe drasticamente il gettito
Sembrerebbe una un'affermazione del tutto gratuita perché bisogna vedere come la FIFA la riforma ci sono riforme che accrescono insetti uccelli forme che lo riducono contrariamente a quelle che molti credono le due riforme tributarie di Reagan negli anni tant'accrebbero notevolmente il gettito alla fine degli anni Ottanta il gettito in termini reali il doppio di quanto fosse all'inizio degli anni ottanta i problemi
Bilancio pubblico negli Stati Uniti non sono stati dovuti al fatto che il gettito sia diminuito dal fatto che le spese sono mentale molto prudente anche con le amministrazioni pubbliche e anche con l'amministrazioni repubblicane ma con un Congresso democratico
Senta professor Martino ma insomma c'è il rischio lei dice di questa rivoltosi fiscale che potrebbe prendere appunto il lo sbocco di un voi
Voto di protesta verso Rifondazione e e verso la lega come rispondere a questo rischio di rivolta fiscale deve fare la riforma in che modo però dunque intanto cominciamo a metterci d'accordo sul fatto che il nostro sistema tributario così come inaccettabile questo Gatta
Non lo dicono tutti specialmente dicono tutti però il ministro non lo dice il ministro Fantozzi e dice che no che non lo si può toccare bisogna andare avanti così ma questa non è una cosa che abbia fermato adesso ebbe a dirlo molto tempo addietro appena nominato ministro
In televisione a quella trasmissione di Santoro Tempo reale e dicendo che non servono le riforme serve fare applicare le norme fiscali esistenti questa è una posizione pericolosissima perché mi ricorda vagamente quella di Maria Antonietta delle brioche sette in realtà il nostro sistema tributario ha bisogno e urgente di una riforma sei intanto secondo me siamo tutti d'accordo che dovrebbe essere reso comprensibile perché il minimo che sistema democratico possa garantire la comprensibilità delle norme tributari ora questo noi non l'abbiamo perché persino persone di buona cultura devono rivolgersi agli esperti ai mandarini persino per gli adempimenti semplici più banali io non mi vergogno a dire che pur essendo laureato in giurisprudenza puro Umar occupandomi il fisco sia pure solo per legittima difesa da moltissimi anni cui insegnando economia pur avendo soltanto redditi da lavoro
Io non compilo da me il modello settecentoquaranta mi rivolgo a un da un esperto commercialista ora chiaramente questo è inammissibile semplice sono costretto io a rivolgermi a me spiega a un a un esperto colori i quali hanno ha la fortuna di per redditi più alti del mio ho la sfortuna di non avere avuto le stesse occasioni di studio che ho avuto io che cosa devono fare questa inammissibile o dobbiamo rendere più scientifico la dobbiamo rendere trasparente quindi veramente non per piaggeria nei confronti di radio radicale e di Pannella qui la cosa da fare che si deve operare in tutte le direzioni possibili perché i contribuenti sappiano esattamente quanto fa
Imposte quindi quel referendum sui sostituti d'imposta è un referendum di civiltà perché noi non vogliamo fare altro che consentire a chi paga i tributi di sapere quanto paga
Poi ancora bisognerebbe cercare di operare su una riduzione del livello complessivo perché siamo arrivati anche questo sono legati a dirlo è un'opinione o livello complessi
Questo livello e qui bisogna vedere come le definisce fiscalità perché se lei la definisce nel modo fraudolento in cui fanno molti
Studiosi del diritto tributario escludendo dalla fiscalità complessiva per esempio i contributi sociali allora a una certa cifra se invece la fa in modo corretto cioè includendo non solo i contributi sociali ma includendo l'intero livello dalla spesa pubblica perché se il settore pubblico spende novecentocinquanta mila miliardi e ne incassa settecentocinquanta mila
I restanti centocinquanta mila miliardi re che piovono dal cielo sempre alle tasche dei contribuenti italiani vengono allora in curiamo turpe scopriamo che siamo quasi al sessanta per cento questo per questo alimento nella spesa pubblica
Quindi compresa però scusi se notevoli disavanzi compreso compreso il disavanzo che magari viene finanziato con i titoli di Stato certamente però quei titoli di Stato Tacconi se non dagli italiani dovranno essere rimborsati
Quindici centocinquanta mila o quello che centoquaranta mila miliardi di deficit non sono un regalo grazioso la Provvidenza sono imposte a scoppio ritardato sempre noi dobbiamo pagare senta e quindi lei dice linee semplificare
Il sistema tributario rendono più trasparente e poi pensare
E di vedere come ridurre gli stornelli vedo naturalmente a riduzione del livello passa attraverso la riduzione della spesa perché da quello che ho detto l'accusa che viene mossa a chi parla di riduzione del prelievo e cioè di non rendersi conto della necessità del risanamento eccetera infondata perché la mia definizione di fiscalità effettiva e la spesa pubblica senta ma se si riduce la spesa non c'è il rischio di una forte
Dose di recessione nella nostra economia lo avete il problema
Da Bossi vestiti non riduciamo la spesa abbiamo il rischio di una forte riduzione di una forte revisione perché quello che settore
Pubblico spende ci sono finanziato con quattrini che provengono barche private non potrebbe essere altrimenti quindi questo che il settore pubblico spende non può essere speso
Dai privati allora livello della spesa pubblica spiazza la spesa privata ora se lei va a vedere il
La la la struttura diciamo della spesa pubblica scoprirà che il disavanzo va per lo più a finanziare spese di parte corrente quindi sottrae diamo risparmio agli investimenti produttivi per destinarlo a consumi e quindi è come se togliessimo risorse agli investimenti per destinarli ai consumi
Se non riduciamo la specie quindi noi avremo minori investimenti con minori investimenti avremo una migliore formazione di nuovi posti di lavoro e quindi del recesso senta professore c'è chi dice che una soluzione di tutta questa
Dramma comunque di questa questione del lo Stato fiscale italiano potrebbe essere il cosiddetto federalismo fiscale cioè attribuì a amo alle Regioni amministrazioni locali molti poteri eppure la competenza in materia di alcuni di interi settori fiscale giusto questo federali purtroppo e
è un termine che è stato largamente abusatore significa cose diverse da persona diversa da cominciamo col dire
Quale secondo me il significato vero del federalismo tra l'altro non secondo me secondo quelli che hanno inventato il concetto di federalismo e cioè i padri fondatori
Della degli Stati Uniti da il federalismo non è nient'altro che uno strumento costituzionale svolto attraverso il gioco di pesi e contrappesi fra centro e periferia tutte gettata a tutelare a proteggere la libertà individuale
Allora percepiamo questa definizione il federalismo fiscale non è soltanto federalismo fiscale come dicono quelli della lega della lega che lo considera un interpretazione riduttiva è uno strumento che viene utilizzato per impedire l'abuso
Della fiscalità alle spese pubbliche inutili possibile ora esiste una forma di federalismo fiscale funzionante e desiderabile ma esistono anche sotto l'etichetta difesa bisogna fiscale delle cose che nulla hanno a che vedere con esso che non funziona Vittorio in mente una forma di federalismo fiscale che potrebbe funzionare non è un'invenzione mia è stata proposta per gli Stati Uniti d'America
L'ardua i tubi che uno studioso di finanza pubblica che conosco da molti anni a mio avviso anche se nella forma in cui è stata presentata è difficile che si riesca a realizzarla tuttavia indica la direzione verso cui dovremmo muovere in quella del sistema l'intera potestà impositiva verrebbe affidata agli enti locali lui parla degli Stati perché ha in mente la realtà americana ogni ente lo quale sarebbe assolutamente libero di decidere la propria politica tributaria però a due condizioni anzitutto il pareggio su base annua il bilancio e in secondo luogo che una parte del gettito
Venga devoluta al centro in modo che il Governo centrale ossa connesso provvedere ai bisogni di interesse generale compreso se si vuole l'attività di redistribuzione geografica del reddito c'è Adolfo a favore delle regioni svantaggiato in un sistema di questo tipo sarebbero l'infinità di vantaggi il primo sarebbe una concorrenza fiscale fra gli enti locali perché liberissimi di scegliere la loro politica fiscale però Chini abusasse
Finirebbe con lo scoprire che aveva una parte dei contribuenti si sposterebbero verso Enti locali meno esosi e quindi questa concorrenza porrebbe un mettere un freno alla fiscalità complessiva in secondo luogo avremmo un po'Renault alle spese pubbliche arbitrarie questo sia perché le decisioni di spesa verrebbero prese a un livello più basso di governo e quindi più facilmente controllabile dai cittadini e sia perché è in realtà ridurrebbe la popolazione sfruttabile intendo dire che oggi una spesa di mille miliardi e ripartita sull'intera la popolazione italiana costa a ogni italiano soltanto diciassette mila e cinquecento lire che la stessa decisione viene ripartita su una popolazione di un milione di persone costa ognuna riesce un milione allora nel primo caso è possibile che venga assunta amara cuor leggero senza valutare effettivamente la sua deciderà l'abilità nel secondo caso dato che ogni contribuente sopporta un costo più alto verrebbe valutata molto più attentamente ancora un sistema di questo genere
Supponendo per esempio che l'ente locale debba versare il cinquanta per cento di quanto riesce a raccogliere di gettito al centro e e potere spendere un miliardo ne dovrebbe raccogliere due quindici sarebbe hanno alcune ancora un freno alla fiscali non sono i vantaggi sarebbero numerosissimi non credo che in questa forma possa essere introdotto vale però la pena studiare un sistema di questo genere perché ci fa capire quali sono gli inconvenienti dell'attuale sistema e che vanno corretti
Ecco quindi una cosa è sicura
Assolutamente e al più presto io vorrei dire e quando parlo di rivolta fiscale non è un qualcosa che io auspichi perché le rivolte fiscali si sa come cominciano ma non si sa come finiscono in lo lo dico perché esiste un'alternativa alla rivolta fiscale dei la riforma fiscale noi dobbiamo darci un fisco di cui non abbiamo più da vergogna glielo
Sono Antonio Martino economista ex ministro degli Esteri colui come avete sentito abbiamo parlato della possibilità del governo Maccanico e poi di questi rischi di rivolta fiscale buon ascolto come sempre da Radio radicale