Tensione in Bosnia: la sicurezza del contingente italiano e le violazioni dell'embargo

Radio radicale abbiamo che nostri microfoni sottosegretario di Stato alla difesa nel nostro paese il professor Carlo Maria Santoro è colui vogliamo parlare di ex Jugoslavia innanzi tu ovviamente sono le ultime notizie la situazione l'ex Jugoslavia il Parlamento in Borsa continua a essere molto grave i serbi di Bosnia non hanno interrotto i rapporti con il governo bosniaco e se non l'ultima notizia anche voglio interrompere i rapporti con il comando NATO squisita rischiando che saltino gli accordi di Dayton o sbaglio sottosegretario
Il pericolo c'è sempre perché livello di tensione che io stesso trovare tornando ieri al proprio a Sarajevo è molto alto è probabile che si giochi su questa in questa fase in cui stanno implementando le prime due fasi degli accordi di Dayton e in particolare quella della liberazione diciamo di della rioccupazione di di di di territori e in particolare dei quartieri orientali di Sarajevo da parte dei bosniaci musulmani in territori che sono abitati da popolazioni serbe gli episodi dell'altro ieri qui cioè la arresto dei un genere alle serbo bosniaco accusato di crimini di guerra da parte dei bosniaci musulmani in realtà a irrigidito dal sito il clima che si vive in quella città è un clima certamente da città in stato d'assedio anche se
Le armi
Per il momento tacciono però nell'insieme
Mi sembra che sia ancora all'interno di un discorso di braccio di ferro per ottenere o per ritardare l'applicazione di tutte le parti più sgradevoli dell'accordo da parte di qualcuno oppure per
Diciamo così a alzare un po'il prezzo
Ma ci sono situazioni del sole sia Sarajevo da parte dei servizi imita la mostra da parte dei croati quindi e un po'su tutto il fronte per così dire che intenzione
Ma io intanto vorrei ricordare che secondo me è stato già un
Eccezionale il fatto che si sia riusciti arrivare gli accordi di Dayton nessuno l'avrebbe giurato ancora pochi mesi fa quindi voglio dire non non bisogna pensare che nel momento in cui un accordo di pace che in realtà è una cordicina stato il fuoco con alcune misure operative di implementazione del cessate il fuoco per evitare che scoppia all'improvviso nuovamente rappresenti non averla conclusione di un processo di pace
Il processo di pace è solo agli inizi e quindi come tutti i processi di pace di questo tipo guardate quello che sta succedendo da quanta quanti anni in Palestina
Non facilmente si risolvono nel momento in cui si firma raccordo niente drammatizzazioni stare con come si dice in campagna molto in campagna si morale e i nostri devo dire eguaglianza Sarajevo hanno l'occhio vigile tengono gli occhi molto aperti a sì
Ecco parliamo appunto proprio della situazione contingente italiano è stato proprio ieri è stato lì nella capitale della Bosnia qual è la situazione mia italiani hanno tra l'altro loro caserma loro la loro base a pochissimi metri possiamo dire dalla più importante fabbrica di munizioni nella buonsenso ci sono rischi problemi oppure no che situazione ha trovato
Ma la situazione devo dirlo trovata per quel che riguarda il clima della città l'ho trovata molto disperante perché la città sembra addirittura insomma è come quella che si vede nei film più drammatici sulla situazione in in Jugoslavia Lexicon sulla perché riguarda invece la situazione del nostro contingente lo trova tutto sommato piuttosto bene i nostri soldati li ho trovati bene equipaggiati motivati
Con un notevole anzi un alto senso del del della loro missione paradossalmente anche questi giovani che in fondo non avevano dimostrato particolare interesse precedentemente che avevano considerato il fare il lavoro del professionista delle armi come un lavoro Moro con un altro in questo momento invece hanno consapevolezza di esercitare una funzione importante è impressionante vedere attraversare la città su mezzo blindato dal da una caldaia nostro dal nostro quartier generale della Brigata arrivare fino all'aeroporto si deve attraversare tutta la città si passa dalla zona serba la zona bosniaco musulmana e devo dire sembra è una città occupate militarmente si vedono e fra l'altro inquilini perché in parte notevole occupata militarmente da truppe italiane da una sensazione abbastanza singolare i nostri posti di blocco sono sparpagliati un po'dopo un
I nostri bersaglieri fanno controlli vicino abbiamo una in una zona particolarmente difficile e delicata sì la nostra zona è particolarmente difficile e delicata però non gli stabili e
Uno dei rapporti che sono piuttosto buoni sia con i serbi che non sono facili sia con i bosniaci che in questo momento si sente un po'più forti dei servizi per la prima volta in quattro anni
Però anche che ne abbiamo alcuni dei nostri edifici in cui è collocato allocata la brigata che e non implichi quartier generale che in una zona aperte piuttosto in alto e non ha problemi
Ma che è un vecchio ospedale mentre invece abbiamo il comando dell'ottavo Reggimento bersaglieri della Brigata stessa che collocato a poco Oscar quindi nella quartiere serbo che dovrà essere occupato dei bosniaci nelle prossime settimane
E e li è vicino alla fabbrica della Volkswagen
La quale in realtà è stata anche fabbrica d'armi ma non è solo fabbrica d'armi anzi oggi uno degli obiettivi proprio previsti anche dalla corde detiene quello di restituire alla alla fabbrica Volkswagen la funzione di fabbrica che produce partì per
La Force One ci c'è una una una ferrovia c'è un
Hanno spiegato un famoso un treno tutto di vagoni tedeschi mi merci i quali il quale è stato spostato dai nostri soldati e che prima segnava il confine fra la zona bosniaca la zona serba adesso a questo punto
Si tratterà anche per necessità perché
Qui la situazione è grave anche dal punto di vista economico e The gentlemen che non lavora che non ha introiti non arredi di nessun tipo tranne gli aiuti umanitari quindi da questo punto di vista riaprire la fabbrica farla funzionare potrebbe essere anche questo un modo per avvicinare il processo di pace alla sua conclusione
Ecco riteniamo un po'la situazione più generale a questo punto stante appunto la situazione del ce la mostra che quella a a Sarajevo come se ne potrà uscire questo ufficiali servitore del saranno liberati nel dovranno dovrebbero essere liberati secondo lei sono effettivamente criminali di guerra da consegnare alle autorità del tribunale dell'Aja insomma
Io non sono in grado di dire se sono altri criminali di guerra o meno ginepri posizioni sono differenziate ed è molto difficile saperlo bisognerebbe fare diciamo così un processo certo da questo punto di vista i serbi su consiglio insomma voglio dire considerano
Sistematicamente una
Violazione dei propri diritti sovrani il fatto che qualcuno dei propri ufficiali venga catturato dall'altro nello stesso tempo gli altri sostenga
E questi ufficiali hanno commesso dei crimini non sono in grado di dire di che si tratta certamente però da dire che anche questa questione dei criminali di guerra primo Point diventerà incandescente perché non anche le stesse forze presenti sul
Territorio non dovranno non potranno alla lunga non tre diciamo parla delle forze i forti non potranno allunga non prendere posizione anche su questa questione cartelli travisano scoprendo comincia a essere scoperte propone fosse comune con migliaia e migliaia di vittime
Sì di cui già si ne parlava nel mese di luglio quando si furono occupate se brenese zeta in quell'occasione si era detto tra alcuni osservatori testimoni che c'erano stati uccisioni di massa che furono anche invece negate dai serbo bosniaci a quell'epoca ma che oggi sembra che stiano emergendo qui si tratta di crimini gravissimi che dovrebbero farci riflettere perché è dalla seconda guerra mondiale che in questa parte del mondo non si arriva a quel tipo di delitti quali tra l'altro hanno le stesse caratteristiche la stessa crudeltà e la stessa come dire non riconoscimento dell'altro che sono tipiche di fenomeni del nazismo o anche del comunismo sovietico
Senta vuol questo pudore parlare un altro argomento perché sempre inerente all'ex jugoslave che ex ora l'oggetto di quello che viene chiamato ora il sindacato ispettivo Salice un senatore Maurizio Pieroni che ha fatto un must we interrogazione per la precisione con denunciando il fatto che secondo gli ufficiali del Comitato dalla missione che sta in Macedonia e controlla il l'applicazione dell'embargo quando prima dei di Dayton per intenderci ci sarebbero state alcune gravi violazioni dai nell'Adriatico di questo embargo con commerci che sono passati per il confine macedone verso la Serbia di sia prodotti petroliferi sia di quei prodotti che non dovevano assolutamente passare sembra di capire che i funzionari in questa condizione hanno fatto i loro rapporti ma sia a Bruxelles sia nel capitale Rupe non hanno fatto finta di non sentire le risulta che ci sono stati questi rapporti e perché se è stato fatto finta di non sentire secondo lei
A me non risulta che ci siano stati questi rapporti anzi mi mi mi pare che l'embargo sia stato mantenuto con grande rigore da parte sia delle delle marine che sono intervenute sia da parte delle delle forze insomma che in vari modi hanno cercato di contribuire a mantenere l'embargo mi risultava per sentito dire ma non ho prove in questo senso che mi sono stati invece diversi casi in cui l'embargo è stato violato ma sulla parte Est diciamo così verso l'asse Della parte del fiume Danubio eccetera ma non anche su questo per esempio abbiamo lire un un controllo da parte di alcuni gruppo di uomini dalla nostra Guardia di finanza che ha lavorato molto bene che sostiene che qualcosa può cadere naturalmente perché il lungo fiume il fiume lungo centinaia di chilometri e non è possibile pattuglia lo continuamente contemporaneamente che però invece sia venuto come un fenomeno sistematico eccetera questo non mi risulta
In ogni caso se dovesse essere accaduto qualcosa di questo genere la mancata reazione forse sarà dovuta anche al fatto che le posizioni dei Paesi europei erano soprattutto negli anni scorsi molto differenziate e non tutte unanimi nella valutazione le delle responsabilità così come era stato stabilito invece una risoluzione delle Nazioni Unite che aveva in istituito all'embargo contro la Serbia e Montenegro
Sarebbe una ragione politica di politica generale se esse c'è stata questo questo silenzio
è un'interpretazione non ho certamente prove per dire questo ma è è probabile diciamo così ragionando in termini diciamo io mi occupo di queste questioni dal punto di vista professionale facendo il professore universitari politica internazionale quindi capisco che queste cose accadono accadono perché basta leggere come dire la la la l'atteggiamento notizie documenti sull'atteggiamento tenuto dai principali governi europei nel corso degli anni che vanno dal novantuno al novantacinque per rendersi conto di di quali fossero le diverse posizioni
Ringraziamo evitiamo il professor Carlo Maria Santoro sottosegretario di Stato alla Difesa del governo di