"Le regole dell'informazione" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de "l'Unita'" '95 (Reggio Emilia, 25 agosto-18 settembre)

Sicuramente sarà un dibattito ci praticare sesso
Il tema sicuramente avvincente la discussione politica sull'informazione
Io non mi dilungo
Ma insomma prima della campagna elettorale antitrust
Andremo forse ad un'altra campagna elettorale questo sarà uno dei temi più importanti centrali del dibattito politico
Diamo ed è venuto a Giorgio Bogi vicepresidente Commissione speciale per il riordino del sistema radiotelevisivo
Il fronte ad Antonio Marano parlamentare della lega
A Vittorio Dotti Presidente Gruppo Forza Italia della Camera
A Sergio Bellucci di Rifondazione Comunista
A Gianfranco Nappi parlamentare comunista unitari
A Giuseppe Giacovazzo parlamentare del popolari
A Carlo Rognoni vicepresidente del Senato
è un grazie anche chi coordinerà questo dibattito Stefano Balassone dirigente alla RAI a cui cedo subito la parola
No mi chiamo Balassone sono al dirigente della RAI quindi avrete il raro privilegio di assistere al seguente happening
Cioè c'è un io in quanto dirigente della RAI sono un po'come nella parte di un tacchino alla vigilia di Natale che deve assistere anzi deve coordinare un dibattito tra i cuochi che sono insomma alle persone che hanno in mano
Le decisioni sul destino della della mia come delle altre aziende che operano nel settore dell'informazione
Il se sapranno cucinare mi cucinare civile bene o male poi dovrà e dovete essere voi a giudicarlo negli anni a venire perché il diciamo i pasti sono destinati al ovviamente al pubblico
Regole per l'informazione
Ci siamo lasciati prima delle vacanze con la col tentativo
Non andato in porto di trovare un come dire un piccolo Regolamento un un accordo un Piccolo ma operativo ma efficace su alcuni punti fondamentali che poi è stato accantonato perché è subentrato il referendum da quel momento in poi abbiamo parlo del in generale perso un po'le tracce per la discussione e non sappiamo a questo punto e quindi lo domandiamo
A Giorgio Bogi che fin qui ha tenuto in mano
Ha contribuito fortemente a tenere in mano le fila del della discussione
Ecco de quand'è eccome che ricominciamo a parlare di servizio pubblico di antitrust di adeguamento tecnologico del Paese del superamento di quel famoso ritardo epocale che caratterizza negativamente nostro paese rispetto agli altri e così via
Le regole del del dibattito direi che saranno grosso modo queste cinque minuti non necessariamente da utilizzare fino in fondo per dire il proprio pensiero iniziale e un secondo intervento di due minuti per significare i mutamenti intervenuti nel pensiero iniziale a seguito del dibattito
Prego Giorgio
Che abbiamo fatto quattro mesi e mezzo di discussione generale prima di riparo agli articoli scritti che dovremmo cominciare il giorno sei di questo mense
Dunque proprio in cinque minuti l'impressione che io e questa prima di arrivare a questo momento in cui la maggioranza per la commissione ha ritenuto chiusa la discussione generale e quindi inevitabile il passaggio agli articoli messo a disposizione un testo base come come spicce in termini parlamentari sul quale confrontarci al quale produrre emendamenti anche totalmente sostitutivi siamo Eva che a questo punto quindi la discussione generale è finita
Abbiamo alle spalle la discussione generale abbiamo alle spalle poi due fatti fondamentali secondo me
Un tentativo dilatorio portata avanti dal popolo meccanismi di deferimento o come dire ripetuti di arrivare alla discussione degli articoli e abbiamo alle spalle anche il referendum
Cioè due tentativi particolari di pilotare come dire l'assetto del sistema televisivo entrambi chiusi si senza risultato il primo di questi ha ottenuto solo un differimento dei dei termini senza risultato conforme all'intenzione di che poi muoveva le due iniziative proprie
Queste le abbiamo alle spalle
Il problema non lo abbiamo alle spalle e quindi e dobbiamo darvi ora soluzioni l'impegno assunto al presidente della Commissione l'impegno questi impegni così un pochino di tipo generale assunto al presidente della commissione Napolitano in in aula al momento in cui ha chiesto appunto il come dire
Dispute stabilire in apro una data di consegna del testo per la discussione alla Camera è il sette di ottobre e quindi dovremmo fare un tentativo per chiudere un testo in più sette di ottobre da Porta discussione dell'aula della Camera il problema merita questa urgenza non nuovo dubbi di sorta
Che cosa è accaduto ulteriormente
Il problema della comunicazione è ormai come dire condizionato dalla forte convergenza degli strumenti tecnici che ne costituiscono il supporto Capozza trasmissione conosciamo
Il mezzi stampato una somma effettivamente una fortissima convergenza
Lo scontro
Senza dubbio politico ma molto vestito che si è avuto
Dovuto ad interessi legittimi ma confliggenti per un verso si è scontrato sulle autorità
I poteri dell'Autorità attuale garante del mercato e della concorrenza poi abbiamo visto che il presidente della Commissione aveva detto che gli spot di Fininvest riteneva che non confligge esserlo con la logica della concorrenza e questo conferma che la semplice logica della concorrenza nel sistema informativo non basta a garantire come dire la molteplicità dei quattro cosa che sappiamo è però che cosa deve essere il potere dell'autorità
Della Portella titolo della concorrenza e del mercato
Una ipotesi di autorità nelle telecomunicazioni senza potere sul settore della informazione sia essa per video opere e il tentativo che viene fatto con la proposta di cui discute la commissione che mamma Napolitano per brevità
Di produrre una ulteriore autorità quindi il conflitto di di ipotesi fra queste diverse concezioni ha certamente costituito un elemento di divaricazione delle posizioni un secondo fatto
E gli interessi legittimi mi raccomando dico davvero senza spezzare gli interessi legittimi nel settore delle telecomunicazioni quindi nella trasmissione cavo latamente intesa sia essa di notizie che Dida insomma
Hanno sostenuto per un po'di tempo in un conflitto molto violento che effettivamente occorreva una fortissima liberalizzazione del cavo nasce secondo me fra parentesi un problema che per esempio Prodi conosce bene chi Cabra il Sud se impostiamo solo in termini di mercato e di convenienza di mercato per la posa dei cavi che questo qui è un problema
Ma comunque si è esteso a separare dal problema del del vecchio confine televisivo il nuovo problema del capo per esempio e quindi abbiamo delle proposte di legge autonome di cui una addirittura ne è titolare il Ministro delle Poste c'è una proposta presentata dal PDS per quello che mi diceva Antonio Marano prima la stessa lega presenterà proposte che rischio corriamo
Nessuno in Italia è in grado e neppure nel mondo onestamente di dire che con sette le fisionomie prescindendo da tutti i mezzi tecnici che consentano di fare noi corriamo il rischio di spezzettare il problema Dini per comporlo più cioè di non dare una soluzione di sistema al problema televisivo
Quindi bisogna riaccorpare questo problema due tutto questo nulla toglie all'urgenza del periodo transitorio Stefano quando io sono prossimo a mio avviso questo nulla toglie all'urgenza del periodo transitorio che in realtà il vero come dire la vera difformità di opinione intorno alla quale il robot otto hanno i comportamenti in Commissione Napolitano dobbiamo adottare immediatamente un antitrust abbiamo per esempio la sentenza della Corte costituzionale che ce lo chiede secondo la lettura che ne do io ma non solo io quindi dobbiamo adottarli dobbiamo quindi fare questo con urgenza e dobbiamo farlo però e quindi aziende hanno ragione dobbiamo farlo però tenendo conto che il sistema nel suo complesso
Avrà nuove occasioni tecniche per espandersi e nuove operazioni tecniche di espressione e quindi noi dobbiamo tenere correlato questo non con logiche banalmente amputa attive
Possiamo darci delle scadenze che devono essere conosciute in molti e che le aziende sappiano che si possano come dire espandere in settori diversi rispetto a quelli nei quali noi chiediamo che con meccanismo antitrust contengano invece la loro presenza e la correggano fra parenti critico quello che sapete tutti in Italia fra RAI e Fininvest
Raggiungono il novanta per cento dell'ascolto ma anche il novanta per cento delle risorse finanziarie dell'intero sistema è una cosa che non è come qualità l'unica al mondo ma certamente come quantità sì ecco allora
Le stesse aziende a RAI e Fininvest vengono a dirci statevene fermi che ci pensiamo noi che è un'avventura che si RAI Balassone no
Ecco dico dovendo cucinare la RAI uno non la mia no non la tua no no ma gli attesi dai dovendo cucinare Mariah benedire alla RAI che non potete pensare lei a quello che deve essere il sistema noi dobbiamo pensare acché RAI sia certamente una grande impresa come è giusto che resti una grande impresa Fininvest ma dobbiamo tutelare come dire il principio della non concentrazione dei mezzi di comunicazione in poche mani che questo è il grande problema che abbiamo di fronte detto queste siccome l'espansione del sistema come sappiamo tutti avverrà
Con un flusso di risorse finanziare nuove che saranno prevalentemente commerciali ma nel tempo di cinque dieci anni intendiamoci per a questo diretto dei servizi qui si colloca il grande problema della funzione del servizio pubblico cioè chi garantisce a coloro che non hanno reddito per comprarsi nuovi servizi che non hanno come dire cultura per discriminare rispetto all'offerta che vengono fatte che non hanno dimestichezza con i grandi nuovi mezzi elettronici
E dell'informatica chi garantisce un'offerta generale che non li spinga ai margini della società
Questa è la funzione di servizio pubblico
Che è una grande funzione editoriale non di semplice collage di piccole partitamente c'è una grande funzione che il pubblico deve mantenere senza ferire le logiche di mercato ecco questo e secondo me l'aspetto del problema che abbiamo di fronte è urgente è urgente anche che la commissione o le varie commissioni parlamentari
Convengano sulle modalità di non spezzettare un problema che non è spezzettato vive pena come dire io son laureati in medicina sì appena arterie non riusciamo a chiudere uscirebbe troppo sangue
Va bene io domanderei a questo punto allora con le doti
Primo sei d'accordo con questa definizione di servizio pubblico in sostanza integrare le possibilità di consumo da parte di soggetti che da soli non non ci arriverebbero
E quali pensa che debbano essere a questo punto le garanzie di tipo strutturale che necessarie per fornire quel requisito che poggi ricordava e cioè che questa funzione
Suppletiva integrativa del Servizio pubblico debba svolgersi senza interferire con la correttezza di un del mercato
Ma certamente non posso non essere d'accordo su molte delle cose dette da Boggi anche se non su tutte
E in particolare mi riferisco a quanto è accaduto finora nella commissione Napolitano
E dove ricordo forza Italia depositato una propria proposta organica completa
Fatta nel giro di tre mesi mentre le altre proposte erano già pronte prima ancora che la commissione venisse costituita quindi le multe dovuto avere il tempo quanto meno di redigere la il tutto in un susseguirsi di riunioni quanto meno inusitato data la frequenza la periodicità all'insistenza che ci ha costretto molte volte a chiedere dei rinvii che erano assolutamente necessaria
Lavoro l'abbiamo fatto quando l'abbiamo fatto la commissione non ne ha tenuto alcun conto di qui la nostra protesta
Comunque è una protesta che aveva la sua giustificazione non la riproporremo all'inizio della seconda fase e intendiamo impegnarci
Lealmente come sempre abbiamo fatto anche prima
Per affermare i principi che noi abbiamo dedotto in questa in questa proposta
Per quanto riguarda i suoi accende
Al servizio pubblico la nostri convinzione
è che nella visione nuova della politica
Ed è una visione che accomuna un po'tutte le parti dello scenario e della visione che va verso una economia e un sociale di tipo liberale credo di non dire certo un'eresia perché sono cose dette praticamente da tutte le parti politiche ecco in questa visione il servizio pubblico debba limitarsi ad avere una funzione integrativa integrativa di di ciò che il privato non svolge a beneficio dell'utenza generale
Quindi una funzione sussidiaria e una funzione di sopperì mento
Di tutta quella attività di carattere culturale di carattere formativo di carattere educativo che certamente non paga dal punto di vista commerciale ma che è indispensabile che qualcuno svolga ecco in questi termini non li vediamo la funzione del servizio pubblico che certamente non deve essere depotenziato deve essere provvisto dei mezzi finanziari necessari
Ripartiti fra Cannone e parte il di pubblicità con una rigorosa separazione delle contabilità affinché l'utilizzo dei canoni venga
Fatto soltanto con riferimento alle attività che caratterizzano veramente servizio pubblico mentre i proventi della pubblicità dovrebbero servire per la trasmissione è soprattutto la produzione di programmi di intrattenimento che si pongono sullo stesso piano della produzione dei privati
Per quanto concerne il problema del pluralismo che certamente si agita sullo sfondo di tutta la riforma di tutta la risistemazione il sistema televisivo vorrei ricordare questo che il nostro e di vengo subito alla conclusione
Il la nostra proposta vuole basarsi su dei principi che recentemente anche sono stati riconosciuti come gli unici fondati in sede europea e che vogliono che i criteri per assicurare il pluralismo non si attendono così fiscalmente vorrei dire meschina mente alla mutilazione alla limitazione del numero delle reti alle limitazioni delle risorse questi sono i criteri che sono stati disconosciuti in sede europea
Abbiamo il libro verde della Commissione europea addio mi documenti della direzione quindicesima abbiamo altri spunti che provengono dall'Europa che riconoscono come l'unico vero criterio valido
Per assicurare il pluralismo dell'informazione sia quello della misurazione dell'audience lasciando stare completamente discorsi che riguardano le risorse finanziarie che nulla hanno a che vedere con con chi e con quante persone vedono la televisione sulla loro diversificazione e anche sul numero delle reti che non ha nessun senso
Quindi la nostra proposta è quella che si basa su una vera ripartizione del mercato in quote all'interno delle quali quote ciascuna impresa di emittenza radiotelevisiva può adottare la strategia che meglio crede
Può animare una più reti a suo piacimento purché non superino naturalmente la quota di mercato questa è l'unica vera
Garanzia
Io credo che sia con questo spirito che vada affrontata la riforma c'è uno spirito alto che voglio vedere veramente l'interesse del Paese perché io credo che finora non penso con questo di di di mancare di rispetto nei confronti di nessuno
Finora il discorso il dibattito mi sembra che abbia avuto come sfondo e come finalità magari non confessata quella di cercare di smobilitare di de comporre una situazione attuale e per converso di conservarla quindi di andare incontro delle esigenze di carattere politico tattico perdendo un po'di vista quella che dovrebbe essere invece lo scenario a medio termine che come esempi giornalistici ci insegnano tutti i giorni vanno verso una direzione completamente opposta cioè va verso il proprio la concentrazione dei media va verso la grande dimensione e queste grandi dimensioni delle imprese sovranazionali rischieranno un domani di schiacciare la nostra informazione e di rendere la nostra se informazione veramente succube secondaria se ne proseguiamo sulla strada
Del piccolo e bello dello sminuire anziché dell'ampliare naturalmente nel rispetto sempre dei principi di pluralismo inteso nel senso che dicevo prima
Quindi se se ho capito bene il punto nodale che lei propone per dare un aggancio ad un ad un discorso sull'antitrust qui non è sul fatturato delle imprese ma sulla quantità di teste Auditel per dirla in termini molto poveri cioè di ascoltatori
Che vengono presi da Tizio da Caio lì va posto un limite secondo da sua impostazione che non va superato se poi uno è più bravo ad un altro a farci più soldi in un altro deve essere libero di fare quel che vuole così
Purché sia assicurato il pluralismo certamente va bene ma vorrei dire non è un'idea mia è quanto ha detto la Commissione europea e anche il Parlamento europeo in una risoluzione ha raccomandato che le legislazioni nazionali convergano su un punto che è stato riconosciuto come l'unico valido per la misurazione ai fini del di assicurare il pluralismo che è quello della misurazione dell'audience quindi è un avanti direttiva petroliere dall'Europa
Approvato cioè subito d'accordo nel senso che la fine no nel fare enormi eh no ma è un discorso che confonde le idee scusate come e quindi se se il metro di misura e Lodi e l'Auditel cioè quante per allora la pineta in più o meno il cinquanta per cento
Vogliamo dire che è troppo in termini di pluralismo quanto deve avere un un'azienda sola rimanere il venti il venticinque il trenta già ma facciamo dieci come gli inglesi e vedi che tutto il sistema è da rifare e quindi se uno parte dall'Auditel si può benissimo partire dalla
Il problema è dove arrivi poi partire invece dal network pubblicitari
Il problema è il pluralismo se siamo d'accordo sul pluralismo poi troviamo tutti i parametri che vuoi questo qui operativa bene sta bene anche a me
Certamente io non ho parlato per la Fininvest io ho parlato per una forza politica che siede nel Parlamento italiano e propongo e propongo un criterio che un domani potrà anche essere punitivo rispetti i risultati che oggi Filipescu segue sul mercato non mi interessa
Va be allora capito il criterio ecco vorrei cominciare a muovere questa parte chiedendo a Giacovazzo
Cosa pensa di questo tipo poggia Pato può parlare di perché vuole naturalmente ma cosa pensa di questo criterio in caso in particolare e della definizione di servizio pubblico
Anche ricordata da doti cioè funzione sussidiaria integrativa rispetto a ciò che non vi è un fatto dalla tv commerciale
Ma io sono perplesso già di fronte a quest'ultima affermazione appena contraddetta
Collega
Perché francamente l'Antitrust come si può concepire
Sull'ordine
C'è è un esempio di antitrust di legge antitrust nel mondo che faccia riferimento all'audience o vogliamo essere tanto originali da crearne un criterio completamente nuovo e inedito
Io credo che proprio il fatturato cioè i soldi la pubblicità il raggio di incidenza economica sia la materia essenziale dell'Antitrust
Ma io vorrei introdurre qui un argomento che è diverso
Rispetto agli altri
Io sono
Il capogruppo di un gruppo di due persone in una Commissione Napolitano è troppo faccio il Partito Popolare stavo dicendo quello buono ma è una presunzione
è facile essere capogruppo di un gruppo di due ma è difficile poi a essere sempre presente di essere sempre a assidue essere sempre la
Francamente
Ci sono stato
E devo dire che dissento anche da chi
Ha pensato di distaccarsi nettamente da questo testo base che io per primo non condivido nella sua pienezza
Però è un questo Barça
è un testo sul quale noi abbiamo lavorato oltre quattro mesi che meritava comunque di essere apprezzato con una votazione anche se in contrasto delle parti
E io ho questo contrasto evitino francamente caro Boggi se questo testo questo
Il tentativo di riforma non viene emendato secondo alcuni criteri che dirò tra poco e io sarò in grave imbarazzo
A votarlo mentre ho votato invece il testo base non riuscirei a votare alcuni punti essenziali perché vedete amici miei
Quello che io penso è che questo questa legge così come è concepito con uno sforzo straordinario che poggi io no cioè solito darlo per competenza approfondimento per assiduità per tutto però lui non è convinto come io sono invece convinto che questo questa legge così come è concepita sarà la distruzione totale del massacro delle tv locale
Perché questo è il passaggio
Né nella nella multimedialità sì perché stiamo parlando di razzismo verso le tv locali e quindi vediamo in Aula una indicazione del sistema televisivo specialmente a livello locale segnali visibili turba
Un attimo di pazienza sembra il colonnello scrivente durante il fascismo ci facevano le con Radio Londra ebbene cinque minuti dicevo
Io recupero allora questi Beatles esonera nell'Italia si recupera
Glielo la questione è quello sta
Le tribù locali in Italia sono più di ottocento
E sono troppe e questa legge sicuramente ridimensionarla questo immenso parco le ridurrò un centinaio
Però anche a un centinaio non potranno sopravvivere al sistema di pluralismo così come concepito perché questa legge in in soldoni Alconzo me si può dire che la legge
Di passaggio dal duopolio all'oligopolio
Ma l'oligopolio non è il pluralismo
Stiamo attenti su cui
Non solo
Ma noi già abbiamo assistito ad una delle distruzioni
Dell'autonomia possibile compatibile problematica delle tv locali da parte della legge Mammì
In cinque anni di vigenza della legge bambino siamo passati ad una raccolta pubblicitaria di tute intere tv locali italiane che avevano il trenta per cento della pubblicità nazionale dal trenta son passati al quattro per cento
Anche questo quattro per cento se si votasse questa legge finirebbero per essere pregiudicato in maniera irreversibile
Dicevo
Perché
Perché questo perché la lotta sarà tra il nuovi soggetti e i vecchi soggetti a livello nazionale che non spenderanno ed renderanno tutto quel poco di risorse pubblicitarie che sono ancora rimaste in piedi localmente localistica mentre la dominanza e questo oggi lo deve intendere per con la sua intelligenza di di di giurista di avvocato
La dominante la posizione dominante non è data dall'audience è data dal fatturato
E dato dal fatturato pubblicitari in modo particolare non dal numero delle reti
Eh sì anche da tre reti si passasse a due reti secondo il progetto si può conservare benissimo una dominanza di fatturato che nessuno in pagherebbe anzi si riassorbire e poi ci sono altri problemi
Io perché sono così schierato su questa posizione delle tv locali
Perché nonostante i limiti delle tribù locali nonostante il fatto che ci siano anche dei costumi delle usanze provincia visti che se volete
Vi ricordo il corrispondente giornalista viverla di Alto gradimento di Arbore vi ricordate quella della trasmissione radiofonica
Ma perché tutto sommato con tutti questi limiti di professionalità di cultura
C'è uno spirito di libertà
C'è un iniziare spirito di libertà che va salvaguardato perché fonte di pluralismo localmente
E poi perché la democrazia egregie amici non è soltanto quella dei palazzi delle istituzioni del Parlamento no la democrazia il Papa è democrazia del territorio
La dittatura e la dittatura dei podestà localmente
Ma democrazia e democrazia territoriale la democrazia anche in America se vogliamo citare a innanzitutto questi e poi perché e questo lasciatemelo dire perché sono meridionale è in mezzo a questa terra che è comprensiva anche più che geograficamente rispetto la sua collocazione dello spirito e dell'animo meridionale pur stando dentro l'arco Padania beh vi devo dire semplicemente questo
Comprare i giornali al sud è un privilegio è rimasto ancora un privilegio la lettura dei giornali
Giornalisticamente di carta stampata e vissuti ancora una colonia
Si consumano
Pochi giornali e moltissima tv
E badate bene non si consuma la tv del TG tre addetti di Vigorelli che è squallido perché tra l'altro non ha manco ascolto nelle regioni meridionali è indietro rispetto a molte tv locali perché non racconta niente
Perché non spiega niente
Anche prima di rigore birra così
Se
Quei due signori che non erano meridionali Sonnino e Franchetti ripetessero dopo oltre un secolo quella famosa inchiesta sul Mezzogiorno non partirebbero più sicuramente
Dalle condizioni di miseria dal padre dal dito dalla lode neanche dalla disoccupazione nel Sud partirebbero dall'informazione dalle notizie Prodi va detto dalla cultura anche questo è vero fondamentale il deficit del sud che si allarga sempre di più rispetto quota al nord
Già ecco devo pregavo finto
Tanto avremo agio di ritornare a sollevare bisognerà modificare assolutamente questo
Questo sistema perché perché sicuramente le tv locali subiranno un massacri pluralismo delle concessionarie di pubblicità a livello nazionale stritola era però qui quel minimo di pluralismo esistente ancora a livello
Di tv locali grazie
Avendo i punti nodali si stanno affastellando a questo punto Nappi ci può dire fino a che punto il raccordo con la definizione di servizio pubblico che abbiam sentito su come si misura la grazie sul fatto se le tv locali siano come dire un un valore da salvare una giungla da sfoltire
E su quant'altro lo ritengo opportuno sì sul servizio pubblico sono rapidissimo
Poi però può vorrei proporre alla discussione
Un un punto di attacco diciamo sostanzialmente diverso rispetto a quello che abbiamo sparuto fino a questo punto della discussione stessa
Per quanto riguarda la questione del servizio pubblico io vorrei dire a
Al collega Dotti citando uno dei più autorevoli filosofi italiani Antonio De Curtis in arte Totò beh camicione festa
Cosa vorrebbe non è immaginabile
Prospettare come ipotesi di riforma quella tale per cui in una situazione di monopolio privato della comunicazione televisiva perché questo cioè Italia incontestabilmente una situazione
Di monopolio della comunicazione televisiva poi una funzione che si propone per il servizio pubblico è una riduzione una funzione ulteriormente ridotte e ridimensionate chi qui esprimo il dissenso più netto in questo caso passeremo dal duopolio se così lo vogliamo definire al monopolio assoluto non vedo quale spazio di pluralismo vi possa essere dentro questo ambito qual era l'attacco diverso che volevo proporre in questa estate guardando i telegiornali guardando i giornali leggendoli guardando la tv abbiamo partecipato un po'tutti quanti o a una sorta di Monopoli
Abbiamo preso contatto col con la reale sostanza del del capitalismo e dei processi in atto
Bill Gates questo nome credo ormai è conosciutissimo in queste sta non solo perché l'uomo più ricco degli Stati Uniti ma anche perché è stato al centro di un evento lancio di Windows novantacinque
In questa estate c'è stato son state grandi fusioni societaria
Acquisti vendite
Che hanno interessato gli Stati Uniti decine di migliaia di miliardi e hanno interessato proprio lei maggiori società che realizzano informazione comunicazione su scala planetaria
Questi sono i protagonisti del domani questo l'unico punto su cui io sono d'accordo condotti
Il cinquanta il sessanta il settanta l'ottanta per cento di quello che vediamo in televisione sia RAI sia Fininvest ci viene da lì
E ci verrà sempre più bravi perché ci verrà contavo ci verrà col satellite ci verrà in tutti i modi come ci rapportiamo come paese rispetto a questa realtà
Questa la discussione che mi interessa fare anche rispetto alla RAI e anche rispetto alla fine
Dobbiamo avere un Paese debole
Come dice Dotti nel quale tutti sono piccoli per fare il pluralismo e poi nessuno è in grado di competere con questi competitori internazionali sono d'accordo con lui non è questa
La l'ipotesi che io credo non alla quale dobbiamo lavorare
Ma al tempo stesso non è immaginabile neanche riprodurre o amplificare la situazione attuale tale per cui la Fininvest che ha il monopolio nel campo della delle dell'emittenza televisiva tradizionale quella via etere
Attraverso tale più di cui ha a cui partecipazione Arme
E di cui uno dei principali protagonisti e chi nessuno dei capitani di questa impresa comunicativa a livello europeo
Dalla tv passa al cavalcava passa satellite ripropone il monopolio che oggi sulle tre anche se voi mezzi comunicativi neanche questo ovviamente può essere la risposta ora dove deve essere la risposta intanto mettiamo questo al centro della discussione
Questo mi sembra il punto fondamentale perché
Che ci interessa cioè come ne abbiamo possiamo dire chiudiamo le frontiere non possiamo chiudere le frontiere
Sarebbe sbagliato ma non possiamo neanche tutte le frontiere rispetto a questi fatti diciamo non ci interessa non ci interessa perché come si formano
Il nostro senso comune
Le nostre informazioni i nostri elementi culturali ne abbiamo un grande ritardo
Noi oggi potremmo essere curati da casa nostra gli anziani potrebbero essere seguiti ventiquattro su ventiquattro
Potremmo studiare da casa attraverso gli elementi dalla formazione potremo avere decine di servizi potremmo avere tanti canali
Più occasioni per tutti benissimo come dice adotti più occasioni per tutti ma c'è un ritardo enorme occorre scegliere la strada dell'innovazione
Io credo che la sinistra il centrosinistra occorra debba su questo caratterizzarsi una proposta forte di riforma strutturale per il Paese parliamo di occupazione di sviluppo parliamo di difesa l'autonomia nazionale questo il punto e in questo ambito
Il ruolo pubblica una funzione importante
Perché a Reggio Emilia o in Comune interne vicino a Reggio Emilia per non parlare del Mezzogiorno di cui parlava Giacovazzo il cavo a fibra ottica la multimedialità nel
I nuovi scenari della comunicazione non li porta nessun imprenditore privato perché lei non ha
L'utilità di portarlo perché non papali e in più è fondamentale preservare un'aria della comunicazione sottratta alle logiche del mercato
Noi stiamo riducendo la nostra vita merce
E allora è giusto che vi sia un servizio pubblico riformato che invece su questo garantisce per ciascuno di noi l'accesso a servizi e formazione e a comunicazione ma venendo e chiudo al punto della commissione Napolitano
E qui lo voglio dire è stato commesso un errore
Io do atto a Boggi
Che sta
Boggi non è che il capolista insomma deve fare i conti con con gli orientamenti del pievano nella commissione però abbiamo persona battuto quando abbiamo subito il fatto che l'autorità che dovrebbe sovrintendere a tutto questo discorso invece di essere una sono due
Perché è così importante a questo punto l'autorità sulla comunicazione e telecomunicazioni insieme od odori da diversi perché se ne facciamo due autorità separate facciamo una finta riforma
Come ha spiegato a tutti quanti Negroponte
Il suo ultimo libro ma come anche noi già sapevamo
Tutto ciò che oggi viaggia sul campo il telefono
Sempre di più andrà sulle terre
E tutto ciò che oggi viaggia sull'etere la tv è tutta un'altra serie di cose Andrea tendenzialmente sul campo allora un'autorità che regola i servizi radiotelevisivi e la comunicazione televisiva
Che disciplina solo letta
E silenti che non ha la competenza su questi nuovi terreni determinare condizioni del formarsi di un nuovo monopolio peggiore di quello che stiamo vivendo
Quindi bisogna riprendere questa battaglia secondo punto quella dell'Antitrust qui
Si dice ci saranno migliaia di canali a Berlusconi solo sostenuto ma parliamo di strumenti comunicativi diversi satellite cavo tv via etere che la Fininvest
E che gli operatori privati siano riportati all'attuazione della sentenza della Corte costituzionale che dice che nessun operatore sostanzialmente muovere quindi pareti questo patto importa eh va fatto perché quello un pezzo particolare della comunicazione qui alla sfida che voglio lanciare anche addotti a Forza Italia
E al Polo
Vedi edotti
Stiamo ragionando
Forza Italia e AN fino ad ora hanno fatto sostanzialmente ostruzionismo tu dissenti da questa valutazione l'ho sentito sostanzialmente in Commissione hanno fatto ostruzionismo è vero non ebbe lasciamo stare siamo alla ripresa come dice Balasso bene allora su questo
Siamo impegnati a realizzare le tre cose fondamentali che ci serva
Antitrust autorità e discorso di riforma del servizio pubblico radiotelevisivo
Riducendo anche a sette otto articoli il testo di Boggi sarà chiaro di fronte a tutti quanti voi sei Forza Italia e AN
In Commissione seguiranno questa strada o se invece vinceranno ulteriori barricate per non fare niente questo il punto e chiudo chiedendo scusa forse abusato di qualche minuto o secondo di più
Sempre il collega doti in Commissione cita spesso
Se non vado errato l'articolo quarantuno della
Che quell'articolo che sancisce i diritti dell'impresa dell'attività economica
Nella prima metà
Poi nella seconda metà di quello stesso articolo e nello stesso articolo quarantatré della Costituzione si dice che è vero che ci sono i diritti dell'impresa che sono garantiti dalla Costituzione
E nessuno li vuole mettere in discussione ma nella Costituzione c'è anche scritto che l'impresa non si può mettere contro gli interessi generali e contro i diritti della democrazia allora questo è il vero conflitto di interessi che va risolto oltre quello di Cernusco
E io apprezzo quanto ha detto Poppi qui vedremo in Parlamento cosa si farà cioè il fatto che in Parlamento Forza Italia non rappresenta la Fininvest devo dire che purtroppo finora è stato quasi sempre così nonostante la volontà
Mi pare di capire Marano che
Insomma lo lo spazio Fabretto e
Forse c'è qualche possibilità di uscire dalle dalle contraddizioni mi sembra molti puntano se capisco bene interventi che l'hanno preceduto
Sulle opportunità offerte dallo sviluppo non che sia una bacchetta magica perché poi i problemi restano ma è chiaro che a sviluppo zero la rissa è forte se invece lo lo sviluppo è forte gli spazi s'allargano e ci si vuole meno male uno con l'altro diciamo i problemi qualche problema forse si ridimensiona
Prima di venire qui
Lei accennava alla ad alcune iniziative per attivare una logica di di sviluppo non ho capito quanto rapida quanto tempestiva quanto accelerata il partito mette sul fronte rinnovi metri
Ma la domanda serve proprio in questo momento a mettere un punto fermo di quanto si è discusso finale
Soprattutto in Commissione da parte di molte forze politiche tutto del Polo c'è stato il principio che con le nuove tecnologie coi nuovi si stima l'antitrust non serviva più
Però è meglio essere chiari su una cosa
Come quando arrivano queste nuove tecnologie per esempio
Può esigere che spesso parlare di digitale vuol dire che attualmente su un canale televisivo vedete un solo segnale sarà possibile di armi due quattro sei
Nell'ultimo convegno dei ministri delle Poste e delle telepromozioni in Europa ha fatto alcuni mesi fa
è stato chiarito che prima di passare dall'analogico al digitale nell'etere non prima del due mila otto quindi l'acqua al due mila otto
Non raccontiamo bufale perché il digitale per poter arrivare in via etere per poter quindi è arrivare a casa vostra va cambiato dall'immissione agli impianti ai vostri televisori
Quindi fino allora si può studiare si può certamente programmare ma non è previsto di sullo sviluppo a livello europeo fino al due mila otto tra l'analogico al digitale
Si parla di capo
E questo è vero che interessano interessante non tanto perché il cavo è soltanto la televisione la fiction le trattenimento
Perché il cavo è lavoro
Si parla di satellite il satellite soprattutto un'apposita di coprire ampi spazi europea in questi caso con bassi costi e con grande capacità
Prima Nappi diceva che noia assistito in Commissione Napolitano ostruzionismo
Io posso dare una certezza
Essendo stato sottosegretario alle Poste
Essendo stato
Quello che per primo pure essendo al governo Berlusconi nel settembre l'anno scorso presentare un progetto di antitrust in cui dicevo onorevole Berlusconi lei deve avere una solare
Onorevole Berlusconi le note avere più del trenta per cento delle risorse lei non deve più del venti per cento del seguito
Io prima tre quattro mesi prima avevo presentato un progetto sui satelliti
Su quello che dovrà essere lo sviluppo di possibilità di trasmettere tutte le reti nazionali dal terrestre a satelliti in modo tale da avere la pari condizioni di ricezione e quinta Remo poi sul concetto di tutti sull'Haute
Cosa vuol dire da in cui potremo fare un sondaggio veloci quanti divo quanti canali cinque voi vedete a casa vostra
Scanalato quanti ne vedete invece di Telemontecarlo di Videomusic diretti a o delle locali io lo sbaglio se siamo raffronto tre quattro uno quindi non c'è pare condizioni di accesso all'etere alle risorse tecniche questo il primo punto fondamentale quindi non si può parlare di spesso dato di ascolto tra una televisione all'altra nel momento stesso che manca il piano di assegnazione delle frequenze
E nel momento che il ministro Gambino staff prorogando le concessioni fino al trenta dodici del novantasette signori fino trenta dodici novantasette
Non si parlerà del piano assegnazione delle frequenze quindi vuol dire che la situazione tecnica è quella che e nessuno anche mettendo miliardi cento dieci venti o cento mila miliardi
Può oggi rompere l'oligopolio perché non c'è struttura tecnica in grado nel farsi ricevere in tutta Italia questo teste fondamentale
Perché se no si pensa di
Adesso le dico quello che per me è una certezza
Io scrissi onorevole Berlusconi se vogliamo evitare l'Antitrust
E l'iscritto scritto anche loro dottor Letta dobbiamo sviluppare aprire il mercato perché l'Antitrust o lo vai a restringere o lo vai a larga dobbiamo quindi permettere l'accesso ai nuovi segmenti al satellite e progetta ai Eutelsat due mila
Voleva dire cablare voleva dire potere
Dare spazio in piccoli artigiani impresa nazionale su questo giudice
Ministro Tatarella non me l'ha mai fatto attuale tutto loro che fatto sapete com'è andata a finire
Che Telespazio con cui ho trattato per far comprare i canali ah eu Tessa amplesso al cinquanta per cento per tutte le reti nazionali ha venduto tutti i canali delle più io ho chiesto la parcella a me non mi avessero pagato
Ho scritto a Telespazio chiedendo come mai l'accordo prevedeva invece
A tutte le reti nazionali italiani di accedere a quei posti Telespazio non mi ha mai risposto allora voi avete una certezza
Il problema non è politico attuale volevo ma il fondo è uno solo
L'Antitrust non è l'auto l'Antitrust non è il numero di reti l'Antitrust non è solo risorse economiche l'antitrust non è il piccole bene
Qui si parla di democrazia che è l'Antitrust il principio fondamentale è in che modo vogliamo superare l'attuale situazione di informazioni non solo televisiva di formazione globale voi avete assistito in questi giorni all'acquisto da parte
Della FIAT gara Gemini del Messaggero e di tutto quanto ci sia bene o vi abbiamo detto anche chiare tondo lì non ci stiamo
Non siamo favorevoli a un unico un monopolio la carta stampata dall'altra e alla cultura dello l'oligopolio televisivo dalla e allora se vogliamo arrivare a questo che è un partito un punto fondamentale prima di tutto vanno capite che le risorse tecniche sono un bene comune
Io ho fatto il direttore
L'emittente locale per quindici anni
Questa sera faccio il pentito
Voi sapete come io ho dottor Berlusconi abbiamo fatto quei quattro soldi io che lui tanti su di voi quei vostri soldi
Perché le frequenze che noi ci siamo accaparrati
Era uno dei vostri
Perché le frequenze come bene comune appartiene ai cittadini noi soltanto con una carta bollata dicendo ho attivato il canale sessanta dava al cavallo
Me lo sono preso ma mostrò
Questo dovete entrare nella logica di fondo eccome se domani mattina qualcuno di voi va sul fiume poi dice questo pezzo del fiume mio puliti voi siete
Bene in Italia è successo questo Italia è successo che ci sia apparati su risorse tecniche appartenevano a tutti
In Italia è successo che per il bagnino della spiaggia per due metri quadrati
Per guadagnare qualche milione paga centinaia di mila lire al Comune
Per avere la concessione per fare sette mila miliardi quattro mila settecento miliardi pubblicità uno paga un miliardo e duecento milioni quattrocento milioni per rete nazionale queste alle differenza di fondo
E allora come possiamo uscire fuori da questa situazione certamente con lo sviluppo tecnologico col capo ma mi sono soffermato su problemi di prima e mi scuso ma proprio perché se no
Non si capisce che quando sentirete in televisione gente sui giornali arriva la multimedialità cento canali a casa nostra vedremo di tutto di meglio e di più occhio che una bufala
Vista non solo dicendo adesso dobbiamo spillare più soldi cittadini che stanno a casa
Perché questo assicura il settore che vogliono toccarlo diciamo altro discorso per nel capolavoro non è fiction
E possibilità di lavorare per l'uscita di fare telemedicina telelavoro che le scuole c'è tutto quello che serve per il pensionato che se ne può poter sviluppare una società in grado di
Guadagnare di più e spendere il meno senso amministrativo
L'attenzione oggi noi la viviamo in questa logica perché siamo un'anomalia unica
Unica in generale che è quella della situazioni in cui oggi abbiamo la incompatibilità tra un politico da un ex Primo Ministro ha un grande editore questo è il grande problema che noi abbiamo e su una cosa deve essere certi
Io rappresento una forza politica che nel bene e nel male raccolte ora giudizi positivo negativo ma ha avuto il coraggio di dire noi questo non possiamo accettarlo sapevamo il rischio che con la mamma e abbiamo preferito dire no a quello che la continuità del contro dell'informazione del potere politico
Sono due cose su cui noi non possiamo prescindere
Puntiamo sulle risorse puntiamo su quello che vogliamo ma non dimentichiamo che se non facciamo leggi anti Marano scusi lei pensa di averla realizzata questa interruzione della continuità di controllo del potere politico
Diciamo che certamente le scale gli abbiamo fatto scendere
Qualcuno quali ieri sera ha detto che non ha nessuna intenzione di farli risalire noi siamo d'accordo su questo
Quindi
Allora
Rognoni
Poi ci illustrerà il suo pensiero sugli argomenti di ordine generale che sono stati affrontati lei pensa che si sia verificata questa e diciamo almeno parziale eclissi del del dominio di un potere politico sulla sui mezzi di comunicazione
Credo che il riferimento fosse particolarmente avara evidentemente
Ma a me pare che siamo in pieno marasma cioè il sistema pubblico e privato è andato in tilt in tutti i sensi base ci riferiamo al tipo di messaggi che passano dal sistema pubblico del sistema privato io credo che per i messaggi
Sono messaggi confusi e fanno parte rientrano nella logica politica di questo momento dove c'è una grande confusione non mi pare che i mezzi di informazione aiutano i cittadini a capire mi pare che i mezzi di informazione stiano contribuendo magari schierandosi magari con una faziosità che non si era neanche mai vista
Oppure che incerti casi fa parte anche della tradizione del giornalismo italiano stanno dando dei messaggi che non aiutano a capire ma aiutano a schierarsi cioè rientrano in una logica di confronto di scontro di guerra aperta
Ecco quindi mi pare che non abbiamo fatto passi avanti da questo punto di vista sui sul modo di fare informazione semmai negli ultimi anni
Abbiamo fatto un passo indietro io dico sempre nel mille novecentonovantadue con Tangentopoli nasce un momento nuovo nel senso che i giornalisti scoprono
Di poter non essere schiacciati dai grossi poteri industriali forti proprietari dei mezzi prevalentemente dell'informazione e i grandi partiti politici perché sono in crisi i grandi partiti politici sono in crisi le grandi imprese sono sotto processo una classe dirigente sta scomparendo i giornalisti si attaccano
Alla magistratura
Fanno un grosso lavoro di grancassa non fanno fino in fondo il loro mestiere che sarebbe quello di Quarto potere quindi mantenere comunque un'autonomia anche rispetto al potere la magistratura comunque c'era bisogno di un lavacro nazionale
Quell'apporto è stato dato dal novantadue al novantaquattro
Nasce un terzo soggetto dico io poteva nascere poi non è nato e cioè quello dei professionisti che scoprono in una democrazia il quarto potere
E il quarto potere in una democrazia è fondamentale che sia un tono molta ai grossi poteri economici re grossi poteri politici
Le elezioni del novantaquattro ci fanno fare un passo indietro di vent'anni nel senso che rimettono i giornalisti proprio perché diventa non più lotti ma addirittura potere politico un grande gestore di informazione
Come Stato e come il gruppo Fininvest
Che diventa partito azienda che diventa e poi si evolverà speriamo ma comunque il messaggio è stato io che tengo un pezzo del monopolio diventò il primo ministro beh a quel punto tutto il discorso di risse ridere un nuovo soggetto
E di far fare al quarto potere quindi all'informazione un ruolo di democrazia avanzata è andato a pallino siamo tornati indietro da questo punto di vista di vent'anni vedendo i giornali
Scritti la carta stampata e vedendo le televisioni certi canali più di altri ma prevalentemente credo si possa dire che l'informazione non è un'informazione che aiuta il cittadino a capire un informazione schierata faziosa
Fa alla ricerca della rissa più che alla ricerca della comprensione dei fenomeni ecco io credo che noi siamo oggi alle prese con un vero problema di democrazia
La democrazia che cos'è la democrazia aiutare i cittadini a partecipare quindi a capire quindi ha bisogno di strumenti di informazione che l'aiutino a capire e a partecipare e quello che sta succedendo con i nostri mezzi parlo veramente di tutti ecco io credo di no allora io credo che il rischio dato che in fondo siamo quasi tutti addetti ai lavori il rischio di non farsi capire di non capire qual è il vero problema c'è nel senso che tutti quanti noi stiamo affrontando problemi di anche molto tecnici problemi dell'autorità il problema del passaggio dall'analogico al digitale il problema è beh secondo me semplificando al massimo
Qual è la questione ce la battaglia dell'informazione la stiamo facendo perché Berlusconi è il nostro avversario politico ben se fosse così sarebbe poco misera cosa
Ah perché stiamo facendo una battaglia per l'informazione non da adesso ma addirittura dal novanta quando fu fatta la Mammì
E perché è un problema di democrazia allora lacca io credo che si debba avere un atteggiamento almeno un po'utopistico se vogliamo ma che comunque ci aiuta a capire la il grande valore io non nelle condizioni attuali sarà difficile
Nelle condizioni attuali sarà difficile dare
Creare davvero le condizioni per un quarto potere
Abbiamo visto abbiamo gli ho detto c'è uno schieramento un eccesso di faziosità
Però io credo che sia e debba essere un disegno di una forza politica quello di cercare di far avanzare la nostra democrazia e farla avanzare vuol dire davvero creare le premesse perché nasca un quarto potere questo vuol dire togliere
Le mani dalla il servizio pubblico come è stato fatto finora
Prima da sinistra e adesso da destra vuol dire quindi avere una concezione del servizio pubblico ben diversa da quella che è stata da parte dei partiti finora
Vuol dire davvero pluralismo ma pensate che questo Paese che a cinquant'anni di libertà della stampa dal fascismo oggi cinquant'anni di libertà di stampa sta discutendo da mesi ed è paralizzato di par condicio
Ma vogliamo scherzare cioè in un Paese di una democrazia non ci sarebbe bisogno se questa fosse una vera democrazia riparlare di par condicio perché saremmo a livello di pluralismo
Diffusione di mezzi diffusi reali e non nelle condizioni in cui siamo
Ecco allora io credo che vada vada ricondotto tutto il nostro problema a due grandi questioni la democrazia per un verso e quello che è apparso da molti interventi
E che diventa sempre più esplicito e più chiaro l'altro aspetto del tema che stiamo affrontando e lo sviluppo industriale e quindi la modernizzazione di questo Paese questi sono le due questioni dietro il grande tema del sistema dell'informazione
Dico molto banalmente per capirci c'era una volta la televisione
Attenzione questo è un passaggio importante perché se non secondo me non si capisce tre quarti delle cose che sono state dette su questo Palcoscenico
C'era una volta la televisione che cosa vuol dire che c'era una volta un sistema di media che era la televisione trasmessa in Italia prevalentemente via etere
Si è sviluppata in maniera selvaggia nel mille novecentonovanta sono state fatte delle regole sbagliate brutte e cattive le abbiamo condannate abbiamo perso e comunque ci sono e sono quelle la famosa legge Mammì
Oggi il problema ed è il problema anche politico di difficoltà che noi abbiamo di farci capire e anche noi stessi di capire che cosa vogliamo e dove vogliamo andare a parare oggi non c'è più il mercato della televisione
Oggi c'è il mercato della comunicazione
C'è stata una rivoluzione questa digitale di cui parla Marano dicendo due mila otto in realtà beh vedremo insomma c'è un processo in atto è chiaro che chi ha la televisione analogica prima di passare la televisione digitale ci metterà del tempo
Passerà attraverso il computer ci sono sicuramente delle complicazioni però il fatto che la stette si candidi a cablare il territorio italiano in tre anni dando a dieci milioni di famiglie l'allacciamento con i cavi a fibra ottica per consentire il digitale vuol dire che forse il due mila otto anche perché in tutti in questa materia
I processi di sviluppo tecnologico sono andati così rapidi che tutte le previsioni sono saltate periodicamente di mese in mese quindi io non andrei se l'Europa ha detto due mila otto avrà frutto delle sue buone ragioni
Ma non ci credo nel senso che l'esperienza mi dimostra che i processi di sviluppo tecnologico degli ultimi anni sono stati molto più rapidi
E incontra e hanno contraddetto chiunque si ponesse dei limiti
Addirittura anticipando di molto quello che poi è stato il risultato effettivo
Allora io dico se noi capiamo che non esiste più il mercato della televisione via etere
Ma esiste un mercato nuovo che sta nascendo è che il mercato sul quale il mondo occidentale si sta confrontando perché in America sì per si è impegnato il Presidente degli Stati Uniti delegando Al Gore alle autostrade informatiche perché in Europa
Però con il suo libro bianco ci ha invitato a tutti noi Paesi dell'Europa occidentale di costruire delle reti cablate perché questo è l'unico settore di sviluppo industriale e che avrà potenziali tali tanto per capirci esemplificare magari con una cosa un po'giornalistica
Tutti quanti ci rendiamo conto di che cosa nell'Ottocento sono state le ferrovie la nascita delle ferrovie cosa ha voluto dire per lo sviluppo dell'economia
Ebbene le reti cablate sono quello che sono state le forme vie come capacità di trascinamento dell'economia mondiale e nazionale allora siamo alla vigilia di una svolta epocale in termini di sviluppo industriale ed è l'unico settore questi sono dati provati e l'unico settore che può dare nuova occupazione vera ecco allora la questione è democrazia
Sviluppo industriale
Come si fa a regolamentare con una legge che i politici beh vivono prevalentemente in modo vecchio cioè vivono prevalentemente con l'idea di dire beh qui c'è uno che c'ha rotto le scatole in effetti le ha rotte le rotte anche a me dobbiamo cercare di fermarlo però se se ci limitiamo a questo problema finisce che perdiamo i referendum
Cosa che peraltro è successa cioè il problema è di riuscire a capire che il bisogno di una nuova legge d'esordio di sistema rimette in discussione
Le vecchio sistema e mette in discussione questo finto pluralismo che c'è oggi per cui siamo costretti alla par condicio per cui c'è una battaglia in Parlamento per il consiglio d'amministrazione della RAI per cui siamo lì ad aspettare che c'è visto che il fallire fare
Non sono andati come sono
C'è questa sentenza della Corte costituzionale che ha dato tempo al Parlamento fino all'agosto del mille novecentonovantasei per fare una nuova legge dicendo che l'attuale sistema
Che prevede dodici reti nazionali di cui tre nelle mani di un solo proprietario attenzione dodici reti nazionali via etere non ci sono in nessun Paese occidentale
Ma neanche vi del terzo mondo non esistono e c'è un'offerta eccessiva di televisione nazionale
E tre sono troppe dice las la Corte costituzionale risposta Fininvest risposta Forza Italia
Se tre sudori ci sono troppe invece che dodici facciamo le quindici diretti nazionale cioè questo è la risposta il modo per distruggere quel poco di televisione locale che c'è allora vedete che il problema è complesso perché si intrecciano problemi politici vecchi di arretramento della nostra democrazia dove il peso
Di un imprenditore del sistema informativo che controlla la politica è diventato insopportabile per la democrazia
Il conflitto di interessi è prioritario
Questo problema rischia di farci perdere di vista un grande tema che un Paese moderno deve avere che è quello dello sviluppo e lo sviluppo in questi nuovi settori prevede delegificazione
Prevede che il capo sia aperto e dato le responsabilità dei comuni
Si sa che il satellite c'è già ricavo uno può pensare bisogna cablare il Paese chissà quanto ci vuole i satelliti il prossimo anno ci sono otto ERS due che è un satellite di Eutelsat è già stato peccato tutto comprato già
Quattro canali sono stati presi da Telepiù
Non ce n'è più di canali liberi anche su questo settore che diventerà fondamentale perché ogni canale satellitare il prossimo anno prossimo anno non nel due mila sarà in grado di trasmettere ogni transponder quindi oli transponder satellitare da quattro a otto canali televisivi li ha comprati quattro moltiplicate
Cioè quindi voglio dire
E siamo in presenza di una trasformazione tecnologica
Che noi non possiamo gestire politicamente guardando al vecchio e guardando indietro dobbiamo assolutamente farci carico di una nuova legge che guardi avanti che stabilisca alcuni principi
I principi sono il pluralismo l'Antitrust più democrazia non meno democrazia e quindi più soggette
Basta dopodiché confrontiamoci sui modi migliori sarà l'Auditel sarà la qual controllo pubblicitario sarà a me sta benissimo l'Auditel non ho nulla contro perché è chiaro che scusami Giacovazzo ma l'Auditel se tu hai il dieci per cento ti spettatori non varrà in Mai il novanta per cento di più risorse perché nelle risorse pubblicitario vanno a chi ha più ascolto non vanno a chi ha meno ascolto quindi se tu riduci gli spazi
E dici che nessuno può avere più del venti per cento del controllo
Del dell'ascolto
Ed è chiaro che avrà se va bene se è molto bravo il venticinque per cento delle risorse pubblicitarie ma mai di più altrimenti gli altri vorrebbe dire che sono scemi
Ecco allora mi pare che se si afferra
La la drammaticità del momento politicamente noi siamo qui che non sappiamo se andiamo a votare o no c'è una commissione Napolitano che si è Autocar strata perché ha deciso che si occupa solo di informazione quando invece il vero problema è la comunicazione
Di comunicazione si occupano una commissione specializzata industria la quale vede la comunicazione solo come telefonia come telecomunicazione e non vuole mettere becco nell'informazione ecco che ci stanno costruendo un disegno politico
Ha detto bene in atti due autorità ecco che si comincia a capire uno si occupa di formazione lato di telecomunicazione peccato che il mercato non sia più quello il mercato oggi è della comunicazione ci vuole un'autorità
Che controlli la comunicazione ma non controlli in termini statalisti per dire che cosa si deve trasmettere ma perché c'è bisogno di togliere i vincoli legislativi attuali per creare il mercato
Ma allora abbiamo bisogno di un'autorità che faccia in modo che non si ricco penta quello che abbiamo vissuto con le il mercato televisivo e cioè quindici anni di folle selvaggio far West
Qui noi non vogliamo il far West nella comunicazione allora se questo diventa un problema politico su quale c'è coincidenza di interessi e si capisce
Che si vuole lavorare in quella direzione le strade per uscirne ci sono grazie
Opel Lucci naturalmente intervenendo per ultimo la fine di questo primo giro cercano un ordine del giorno sterminato su cui procedere ne aggiungerei un punto però su cui approfitto della mia un ruolo per togliermi delle curiosità
Il vuole sapere se lei è
D'accordo sul fatto che il alla fine di tutto questo complesso percorso o addirittura l'inizio so uno dei punti deve essere che i col i poteri politico istituzionali non debbono avere a che fare con scelte gestionali leggi nomine relative alla formazione del prodotto audiovisivo del mercato dell'informazione in genere
Vedo non è una domanda indolore no perché nominare se è una maniera di intervenire non all'onda privarsi del potere di nomina significa farà una mezza rivoluzione
Rispetto alla maniera tradizionalmente affermata di rapporto fra mondo politico istituzionale e mondo l'informazione qual è il suo parere oltre al resto natura
Ma io potrei ricavare come Sgarbi con una battuta le fa questa domanda a me di Rifondazione comunista che voglio dire di nomine di spartizione
Né negli anni passati né in questo momento possiamo contare nessuna un'accoppiata no no stavo dicendo ma potrebbe cabaret ricavare per come dire sbrigare con una battuta insomma noi non partecipiamo a nessuna
Seduta né pubblica né riservata dove si decidono nomine i risultati credo che se lo dice con rammarico prima o poi no no con soddisfazione anche una scelta politica dico soltanto che non partecipando a quella a quelle riunioni più o meno riservate i risultati perché l'assetto alla comunicazione nostro Paese quello che tutti conosciamo sono quelli che però sono sotto gli occhi di tutti per vedere un'informazione che riguarda appunto Rifondazione Comunista su un TG pubblico o privato credo che voi poter impiegare anche qualche giorno davanti a a un TG prima di vedere un piccolo spazietto un piccolo commento
Detto questo io non non mi rammarico di non a far parte di queste riunioni così riservata dove si decidono le spartizioni del dei dirigenti che poi vanno a fare comunicazione
Ma per tornare al gli argomenti che sono stati toccati io
Con piacere noto questa sera che forse a parole
Ma
Abbiamo ottenuto un passo in avanti passi la costruzione di un arco politico sapete l'Italia questa famosa per così dire gli archi politici nella sua storia pare che c'è un arco politico delle regole democratiche nelle compì nella comunicazione
Improvvisamente dopo mesi in cui si sosteneva tutto dalla deregulation totale al fatto che cioè il diritto per un singolo privato cittadino a detenere pezzi
Della comunicazione maniera monopolistica si è detto tutto il contrario di tutto mi sembra che questa sera per la prima volta ci si rende conto almeno qui a questo incontro che le regole servono
Allora io propongo una lettura anche se non è una lettura nuova
Già circa quindici sedici anni fa a livello ONU quando si cominciò a discutere di quello che sarebbe stata per il mondo l'avvento della Società globale dell'informazione si era proposta una lettura nuova che usciva dalla logica dei mass media che abbiamo conosciuto quelli della televisione della carta stampata
E si diceva bisogna passare dalla società che garantisce il diritto al cittadino ad essere informato ad una società in cui il cittadino ha il diritto a comunicare
Lui stesso come individuo come persona
Quel rapporto c'è datato mille novecentottanta
Dite purtroppo e che alcune conseguenze sul piano della ristrutturazione del dei flussi di chi fa informazione nel mondo
Che sono i flussi che ti qualcuno ricordava che vengono dagli Stati Uniti e vanno un po'in qualche modo in tutti i Paesi occidentali
Beh quel quel rapporto tuffo approvato da tutti i paesi presenti nel nelle Nazioni Unite tranne che dagli Stati Uniti che affermarono con solennità e davanti tutto il mondo che loro volevano mantenere il diritto ad informare con la loro informazione
In maniera libera tra virgolette cioè imponendo la loro comunicazione nei paesi negli altri Paesi appunto informare senza nessun vincolo mentre l'ONU sosteneva che nessun Paese aveva questo diritto di come dire far piovere la comunicazione su un altro un altro Paese ecco il vento ha portato a quello che voi conoscete qui qualcuno la la ricordato
Ha portato a una situazione in cui le regole non sono mai esistite a livello internazionale
E dove un solo singolo soggetto può oggi decidere che l'ottanta per cento dei computer del mondo devono cambiare il sistema operativo perché lui ha deciso che è il momento in cui si cambia il sistema operativo e si comunica come Luigi decide con i tempi della sua azienda con i ritmi dei suoi piani di sviluppo e non con quello che una comunità mondiale decide Hawthorn moment liberamente la stessa cosa sta avvenendo per le autostrade informatiche
Qui non l'ha detto nessuno voglio ricordare in questi mesi si sono succedute decine di riunioni dei famosi G7 sul autostrade dell'informazione
Nata colpito avrebbe voluto
Forse è l'atto della palco te Avezzano delle cose programmate programmare proprietà che sono brevi quindi
Ecco no io volevo dire soltanto questo che questi sette Paesi più industrializzati stanno decidendo la qualità dello sviluppo del mondo nel suo complesso
E non c'è nessuno che sta per esempio chiedendo in queste ore che quella discussione su come sarà il futuro del mondo lo sviluppo venga portato nella sede idonea che è quella del dell'ONU ma prevenire al alla situazione italiane
Io credo che noi abbiamo vissuto già l'esperienza per la deregulation nel mondo della comunicazione disprezza di quindici anni di deregulation nel mondo della comunicazione ha prodotto la Fininvest
Le cose sono state già detto non non le ripeto ma anche prodotto meccanismi come quelli appunto dell'acquisizione da parte di Gemina de L'affaire fine de quell'intreccio societario che oggi porta un controllo sostanziale nella carta stampata
Cioè non non abbiamo regole che garantiscono limiti alla concentrazione del nostro Paese questa è la verità e nel giochetto degli assetti societari perché qualcuno sostiene per esempio che Agnelli
Non c'entri nulla con genuina e quindi come possessore della stampa non influenzi come dire il pacchetto dei delle Rizzoli Corriere della Sera Messaggero Gazzetta e così via
Come ad esempio il gioco dello scambio dei pacchetti azionari sta consentendo oggi a tre soggetti di a vere
Potenzialmente la partecipazione media sette Fininvest
I soggetti che sono i tacchi Rachel così e così via che sono gli stessi soggetti che controllano che le più è questo il giochetto no io non supera una certa quota in un'azienda tu uno la super in quell'altra però siamo tutti quanti insieme in qualche modo governiamo questo questo processo
Ecco
Credo che nel nostro Paese
Per quanto riguarda la comunicazione siamo ad un punto di svolta e il punto di svolta e quello che se ci deve essere uno sviluppo
Legato ai processi di cablatura del Paese alla Rete
Alle cose che sono state dette qui oggi questo ruolo non può che essere svolto da un servizio pubblico che garantisca
A tutti i cittadini pari dignità sia di accesso alle reti esistenti sia di possibilità di comunicare essere un soggetto che fa comunicazione
Mi sembra che il governo Dini in qualche modo che forse che appoggiano questo governo in questa fase non stanno andando verso questa direzione anzi i processi di privatizzazione tra l'altro senza aver prima rotto il monopolio nelle del del settore
Possono prefigurare e questa è l'allarme che io vorrei lanciare qui questa sera possono prefigurare dei monopoli addirittura privati
Perché mentre non riusciamo a fare le regole e non riusciamo a metterci d'accordo sulle regole abbiamo già stabilito la data nella quale come dire le regole non varranno più
Perché già sappiamo che dal primo gennaio novantotto come dire molti potranno fare quello che vogliono una foto che si chiama capito che la data che si stabilisce non è quello in cui non va a comporre colonne quella in cui cambiano le regole
Beh sono le regole quale sono si cerca quelle sono le regole certo quelle quella data lì è la data nella quale i grandi monopolisti dell'informazione mondiale potranno entrare nel nostro Paese e fare il imporre direttamente il loro monopolio mondiale anche sul nostro Paese perché potranno venire direttamente a cambiare il nostro Paese a cablare le città che gli interessa né lasciare fuori tutto quello che non gli interessa
Perché il business sarà fatto in sette otto città il resto dell'Italia può rimanere tranquillamente fuori dallo sviluppo e siccome la Rete significa sviluppo non significa soltanto avere qualche canale televisivo in più significa dare opportunità alle aziende significa l'assistenza significa un livello di come dire interazione tra produzione e comunicazione quale non l'abbiamo mai conosciuto fino ad oggi se non garantiamo questa tutto il territorio nazionale la creeremo nuove povertà nuove discriminazioni
Altro che il Mezzogiorno che abbiamo conosciuto fino a oggi nella storia del del nostro Paese
E quindi io sono per evitare una nuova non lo sviluppo a due velocità qui si è parlato del sud io credo che un'occasione come quella di una accelerazione fortissima come stava avvenendo oggi nel settore della comunicazione può essere un'opportunità per il sud di agganciarsi
Corto circuito dando un periodo di storia che abbiamo alle spalle agganciarsi alla allo sviluppo più avanzato e per fare questo però ci vogliono scelte diverse dai processi di privatizzazione che abbiamo davanti a noi e ci volle qualche cosa di più di qualche dirigente di azienda pubblica o privata che decida qual è la strategia industriale di questo Paese occorre che ci sia un governo forte capace che sappia decidere le regole e non mi sembra che questo che abbiamo sia in grado di farlo perché se lasciamo a Pascale della stette o alla messo delegato della finta sinistra di decidere quali sono le strategie che per il quale si deve dotare il Paese beh insomma io credo che siamo molto indietro a molto indietro a garantire al nostro paese un uno sviluppo
Grazie
Onorevole edotti la il suo accenno a misurare i parametri dell'Antitrust sulle quote d'ascolto anziché sulle quote di fatturato lo dico in termini poverissimi ha suscitato non ha suscitato una ripulsa generale ma come dire un una sospensione di giudizio in attesa di vederci meglio se capisco bene
Allora da uomo di televisione vorrei domandarle se non pensa fosse ha considerato che il il contingentamento
Del dei tetti d'ascolto
Non non rischi di risultare mortificante in qualche maniera mortificante sulla competizione proprio dall'alto strettamente creativo che in fondo un obiettivo si pone ed è quello in un'ipotesi di concorrenza di sottrarre quote massicce significative potenti di ascolto agli altri gli altri fanno lo stesso e così via cioè non si rischia di e virare in qualche maniera la forza competitiva dall'atto creativo del sistema
Il prego
Innanzitutto vorrei osservare questo che a dispetto della par condicio da tutti invocata io mi trovo unico contro sei adesso vorrei replicare un momento ad alcuni punti di tutti oltre che a a questo che lei cita
Per venire subito a questo
Io trovo che sia proprio il contingentamento il tetto del fatturato quello che umilia e sacrifica la capacità imprenditoriale e infatti questo criterio non esiste in nessun ordinamento
Nessuno ha applicato questo criterio
No no no no no no in Inghilterra hanno hanno introdotto recentemente chiedere dalla quota di mercato
No dico comunque
Una combinazione che tra l'altro come sai c'è anche nel nostro Crosetto indiretti ecco
Ma il problema non è scontato che la mi scusi è che
Adesso ne consentì a delle tre reti e quando un soggetto che questo è un malato televisione o un al massimo non si pone un problema di questa natura
E la specificità italiana che determinate Malta non si corregge un'anomalia introducendo le un'altra ancora più grave era esondazioni contenuta tale ora in video ai modelli europei arresto da posso replicare perché qui una osservazione generale che vale per tutti è che ciascuno ha sollevato delle critiche al sistema attuale che nessuno pretende di mantenere tale cioè nessuno è partito dalla considerazione che
Lo stesso Polo meglio Forza Italia ha depositato una proposta di regolamentazione che si discosta su tanti punti da quella dell'onorevole Boggi del testo unico
Boggi ma che è pur sempre una
Riforma di radicale una proposta di radicale riforma del sistema
Che certamente vuol dire
Non conservare l'attuale bisognerebbe perlomeno avere eletto questa proposta per capire che in tanti punti le risposte a questo tipo di obiezioni sono già contenute erano nostra proposta credo che sia una una richiesta eccessiva
Questa qui
Adesso rapidamente passo in rassegna alcuni punti
L'amico Poggi diceva che i referendum ci sono stati ma senza risultato ma non sembra certo che siano stati senza risultato hanno avuto un risultato certo contrario chi certi referendum aveva posto
Per esempio il quesito dieci la risposta al quesito dieci è stata che la gente non ha voluto ridurre ad una le reti concessi ad un solo operatore ma bisognerebbe anche ricordarsi cinese che ce n'erano degli altri per esempio il quesito dodici
Nessuno dà sufficiente importanza al quesito dodici perché questo risponde anche al punto delle tre reti
Perché come ricordiamo il divieto per una concessionaria controllata da un'impresa emittente di a raccogliere pubblicità per più di tre reti contenuto la legge Mammì e formante oggetto del quesito numero dodici
Si fonda sulla equiparazione delle emittente che ha tre reti alla concessionarie controllate dall'emittente che raccoglie per Ferretti in sostanza sia equiparata la situazione di controllo in via diretta e tramite la concessionaria proprio per questo che di gli ideatori del referendum del quesito dodici hanno detto allora bisogna chiedere che non si consenta
Che è una concessionaria possa raccogliere pubblicità per tre reti benissimo risposta negativa del popolo su questo referendum il che significa che
Una concessionaria può continuare a raccogliere per tre reti e poiché la Square alla base di questo divieto c'era la equiparazione con la situazione di controllo ne consegue se vogliamo ragionare
Con la testa certamente non con l'emotività ne consegue che deve essere consentita anche il controllo di tre reti perché altrimenti non ci sarebbe nessuna logica nella concatenazione di questi quesiti referendari
E questo è un punto
Tempo è così perché il referendum li avete persi c'è poco da fare
Clitunno non c'entra niente la non non ci sono discorsi di manipolazione quando il Forum via Di Resta che risponde non potete fare altro che prenderne atto è così
Quanto all'osservazione del collega Giacovazzo per cui solo il fatturato sarebbe il criterio mi sembra in parte ho già risposto ma voglio aggiungere e ritorno su quanto già osservato prima che non soltanto questo criterio non è stato accolto da nessuno ma l'Europa adesso qui vi cito il punto specifico
La direzione generale quindici nel novembre del novantaquattro ha detto il gruppi il pluralismo concerne gli ascolti e le scelte di consumo in questo modo esso non ha nulla a che vedere con le performance
Economiche a livello di risorse dei media
Quindi non ha niente a che vedere la problematica del pluralismo con quella dell'entità della raccolta delle risorse e prosegue soltanto la misurazione dell'audience
è un criterio appropriato per valutare il livello di pluralismo questo lo dice l'Europa
Il Consiglio d'Europa o meglio il Parlamento europeo con una risoluzione successiva perché è del giugno
Di quest'anno raccomanda che questi principi su questi principi convergano le legislazioni nazionali quindi mi sembra che su questo punto il discorso è chiuso cioè dall'Europa ci tiene un criterio solo per la misurazione
Del livello di pluralismo che è quella dell'audience
Grazie mi organizzo per proseguire nelle risposte in modo abbastanza veloce
Sì beh il discorso delle l'entità delle risorse come criterio Antitrust fa confusione tra tutela della concorrenza che è una cosa e che riguarda la legge due otto sette del novanta il pluralismo che riguarda le di televisiva che un'altra
Al collega Natty
Che dice ah ecco in una situazione di monopolio privato la RAI non può essere ulteriormente ridotta riferita al mio discorso che la RAI dovrebbe avere una funzione integrativa e suppletiva là dove il privato non arriva
Ma non mi sembra affatto un discorso riduttivo questo e poi ancora vale quello che dicevo prima
Lui parte dalla premessa in una situazione di monopolio privato ma chi vuole il monopolio privato nella nostra proposta noi introduciamo criteri
Per assicurare il pluralismo che conti alla mano garantiscono la compresenza almeno di cinque grossi polli autonomi di emittenza sul territorio nazionale se tutti suo tono fino in fondo la quota di mercato
Se nessun se la struttura di meno invece di cinque possono essere sette possono essere dieci quindi nessuno vuole la conservazione del monopolio ed è chiaro che il presupposto delle nostre di ciascuna delle nostre ipotesi programmatiche va visto in sistematicamente insieme a tutte le altre non si può parlare di una ignorare le altre
E quanto la Corte costituzionale dice bisogna eseguire la Corte la sentenza dalla Corte costituzionale che ha detto che il limite di venticinque il venticinque per cento il numero di reti su dodici reti eccessivo vero
Però ha dato due vie di Scelta la Corte costituzionale Tina Pica ha dimenticato una è quella di ridurre il numero delle reti per rientrare in una in una in una percentuale ritenuta legittima e l'altra è quella dell'ampliamento delle reti e siccome
La par condicio queste un'interruzione pubblicitaria
E siccome le reti già adesso già adesso nel nostro ordinamento nella fantasia autorizzate
Sono doveva attivamente sono quindici perché sono le dodici della concessione più le tre dell'autorizzazione di cui l'acqua dalla alla legge quattrocentoventidue del novantatré sono quindici
Benissimo allora su quindici è chiaro che il rapporto non lo sorregge più e la sentenza della Corte Costituzionale risulta
Emessa sulla base di presupposti di fatto che già non ci sono più quindi e in proprio questo richiamo
All'amico Marano
Pari di Conte condizioni di ricezione l'antitrust significa avere pari condizioni di ricezione sono perfettamente d'accordo attorno al nostro discorso non nostra proposta addirittura il primo dei criteri perché sono molti che sono fra fra loro tutti combinati devono sommarsi dalla nostra proposta il primo criterio è quello di ripartire la potenzialità ricettiva generale in quote che non possono essere superate
Quindi nessun operatore può eccede può prevaricare può avere una possibilità di essere ricevuto maggiore di quella degli altri
Adesso è un discorso tecnicamente un po'complicato ve lo risparmio in questa sede ma Marano che è un tecnico della situazione sa benissimo che cosa mi riferisco e quindi esiste già nella nostra proposta
Esplicitamente la modalità per limitare la possibilità ricettiva di ciascuno a beneficio delle possibilità altro
E ripeto il nostro Progetto il Progetto di Forza Italia contiene praticamente la risposta a tutte le eccezioni che sono fatti nel partiamo da quello non partiamo dalla situazione attuale che evidentemente noi stessi riconosciamo debba essere corretta
Quanto al senatore Rognoni
Mi spiace ma mi sembra di percepire nelle sue parole proprio una Nostalgia di Monopoli è venuto fuori di per in più volte dal quando poi ci parla
Di questo quarto polo di questo quanto potere o comunque un polo autonomo in nel nome dell'autonomia dei giornalisti però questo assomiglia molto a un'utopia come chi lo chi lo dovrebbe costituire
Con quali mezzi finanziari per iniziativa di chi
Non si può semplicemente enunciare un sogno senza dire in che modo dovrebbe essere realizzata ho entriamo nel campo del dirigismo e forse è qua che vuole andare a campare il senatore Rognoni e che ben si accompagnerebbe anche con la Nostalgia di monopolio io già che ho già indicato
Quanto al fatto del cablaggio e alle rimprovero del fatto che il nostro Paese non risulti cablato non credo che questo possa essere posto a carico
Dalla classe dirigente attuale tanto meno del Governo attuale o di quello che la immediatamente preceduto
Perché la nostra classe politica non ha pensato a cablare il territorio come hanno fatto altri Paesi come la Francia come la Germania come l'Inghilterra negli anni passati non si capo del territorio in un anno due anni ci vogliono dieci quindici anni gli altri ci hanno pensato per tempo
Perché i governi del centrosinistra sostenuti dal Partito comunista di allora oggi PDS non ha pensato a cablare il territorio forse perché temeva rischia di perdere il controllo della comunicazione che era il suo appalto esclusivo attraverso la televisione esclusiva chiamata RAI
Vorrei concludere su qua perché mi sembra che la strada di arroccarsi di nuovo su vecchie contrapposizioni e lanciare anatemi se può forse guadagnare degli applausi
E in una platea però non serve assolutamente risolvere il problema se vogliamo risolverlo e
Anche nel Polo anche in Forza Italia e voi lo sapete benissimo ci sono delle forze che genuinamente in piena buona fede vogliono risolvere ecco
Sto problema in una maniera e qua e a beneficio della nostra democrazia se vogliamo farlo siamo qua apposta per farlo ma dobbiamo trovare una modo per dialogare e che per trovare delle grandi intese degli interessi di tutti se usciamo dall'ottica della ricerca di un'intesa che non può certamente risolversi
Nel sacrificio di una parte nella punizione di una parte a beneficio soltanto di certe tesi peraltro vecchie superate dell'altra non arriveremo mai a nessun risultato grazie
Oggi esprimendo la distanza in chilometri quanto o in anni luce quanto siamo distanti dalla possibilità di uno sbocco operativo concreto dei lavori della commissione non lontano ma prego parla molto lontano
Cioè in beh sì estremista che ha avuto un vecchio trauma frontale nel sessantadue insomma e quindi riduce degli ottimismi
Metro vorrei ricordarvi una cosa è stata debole la politica rispetto al problema complessivamente la politica non ha affrontato il problema
Quando Rognoni dice la commessa napoletano sia castrato a dice papà sostanzialmente vera cioè la politica è stata debole rispetto al problema non ha inteso governare complessivamente e sistematicamente il problema e questo lo abbiamo di fronte alla ripresa
Quando io vi accennavo che il problema si sta scomponendo vuol dire che noi la visione sistematica e il governo complessivo ci sfuggirà nel disegno politico
Non c'è un disegno politico sistematico complessivo affronta il problema dalla comunicazione questo è il grande problema che abbiamo di fronte e che non vuol dire che deve far tutto la commissione Napolitano
Vuol dire che vanno trovati i termini regolamentari perché si affronti nella competenza anche diverse commissioni il problema della sua contestuale completezza
Nappi gridava alcuni elementi è inutile che io per la faccia lunga questa è stata la grande sconfitta fatemi dire qui da relatore che il testo prima di questo presentato prevedeva una sola autorità e l'esame complessivo del pollame in quanto tale su questo ha sbattuto la maggioranza della Commissione
Dopo il referendum che è andato aldilà nei suoi effetti politici che ha consentito appunto a interessi particolari legittimi ma particolari
Di non poco di non permettere l'esame complessivo del problema o torniamo a questo e vi ripeto non richiamando tutto sulla Commissione Napolitano può darsi debba fare contemporaneamente ad altri Commissione Moisè amiamo il premio nel suo complesso oppure la soluzione sistematica ci sfuggirà ancora una volta e la costruzione avrà i caratteri fondamentali della sua spontaneità nord e agli interessi che si muove questo è il vero nodo politico che abbiamo di fronte
Nel dibattito svoltosi questa sera qua non è comparsa contrarietà rispetto a queste allora diamoci una logica Totti
Ho sembra talmente prendiamo delle decisioni
E allora gli interessi particolari non prevarranno ma non sono interessi capite nascosti mostro così sono interessi particolari che si difendono come dire autonomamente
E allora gli interessi particolari non prevarranno e noi saremo in grado di immaginare quali sono gli sbocchi
In altri settori di mercato di attività imprenditoriali oggi limitate alla comunicazione mediante etere
Questo qui è il problema che abbiamo di fronte se non si imposta così non siamo in grado di accordarci
Perché effettivamente ci facciamo del male e però siccome verso di onestamente d'occhio sì e poi non voglio rispondere attese non ci mancherebbe altro però insomma
Devo dire la tua tesi sulla sentenza dalla Corte costituzionale e avvocatesse Ca'
Cioè a un pregiudizio di parte e naturalmente svolge un argomento a poca testa a favore della partner non certo no no no ma ci fa ma c'è no non è letterale diamine ci mancherebbe altro stambecco
Dove e vinci dal referendum sulle concessionarie il fatto che il limite di reti vattene
Questo qui
Non c'è
No no no no nel referendum e no il referente quindi ne vinci che il limite di battere
Al di là del fatto che la Corte costituzionale in realtà ha detto che tre non possono essere e poi uno poi non voglio stare qui a fare il controcanto uno è quello che mi interessa questa sera poi una sola osservazione però voglio fare
La Corte costituzionale sentenzia nella piena consapevolezza che vi sono reti che hanno concessione in Rete autorizzato anzi Lecce vita nella sentenza cioè non è che sopravvengono tre reti per cui si va a quindici la Corte costituzionale sa benissimo che non c'è piano di assegnazione
E che il meccanismo che ha di fronte la porta a valutare quello che più consolidato le dodici letti ma sa che c'è tutto il resto e impresa no in presenza di tutto il resto conclude che tre reti a un singolo privato costituiscono una posizione dominante non compatibile col pluralismo in un sistema questo qui ero ma queste il dato che abbiamo di fronte su questo non avrei non avrei dubbi però detto questo allora andiamo a confrontarsi davvero in Commissione abbiamo un problema o il sistema si sviluppa più velocemente che è possibile tecnicamente economicamente e allora abbiamo margini per un accordo con che non ha un Putin le presenze delle imprese attuale
O il sistema non si sviluppa e non siamo in grado di valutare contestualmente ai tempi del suo sviluppo e quindi i tempi della riconversione delle aziende che ora operano solo per mettere e allora effettivamente assentato porte restano spesso perché per un periodo di tempo non trascurabile la comunicazione in televisione resta quella che adesso poi ci possano essere trasmissioni da satellite ma sappiamo che le antenne in questo momento sono circa cinquecento mila a fronte dei quindici milioni di abbonati alla radio televisione Franco vi dà l'idea di come non è confrontabile uno in società satellite con un'emissione a terra per per Pianetta non è proprio e quindi per molto tempo questo sarà lo squilibrio e dobbiamo contenere lo dobbiamo contenerlo dobbiamo offrire sbocchi ma se il problema non è affrontato contestualmente di non siamo in grado di offrirlo e quindi opereremo chirurgicamente anche sbagliando secondo me non è un errore che fu commesso nel primo testo di Commissione effettivamente questo era quello che si prevedeva un'ultima osservazione i criteri di per evitare il rischio di concentrazione vengano fatti sulla limitazione d'uso delle risorse esistenti non esiste una parte naturalmente quando si dice non so non c'è limite come dire all'entrata di fatturato pubblicitario che poi c'è in realtà perché la stessa comunità da un limite di percentuale della raccolta pubblicitaria quando poi ti limita a una Rete automaticamente Taccon retto con l'entrata come fatturato Lucio questo non c'è Don Cheadle è che ma quindi vuol dire che il meccanismo è fatta questo modo addirittura in Inghilterra Lou i ma proposta il governo conservatore prevede che si usi contemporaneamente o alternativamente la risorsa finanziaria Hall audience ecco
Ho allora anche nel vostro il che appunto significa in linea di principio che e che il ragionamento sulla disponibilità di risorsa finanziaria per ed dare la concentrazione è un criterio pallidissimo impiega un'ultima osservazione poi perché giusto naturalmente che si concluso dibattito l'audience
Che cos'è l'audience
Qual è l'audience che consideriamo intanto devo dire Totti il libro verde dice che la fattibilità mediante audience e ancora da studiare che auspicabilmente ancora da studiare e c'è un po'no no no no no no no e c'è un motivo quale audience
L'audience media come proponete nella vostra proposta all'audience media giornaliera
Che cosa vuol dire
Che se io otto milioni al telegiornale delle venti
E venticinque mila le quattro di notte faccio la media ed è la media che media l'idea della mia capacità di influenza scherziamo
Non scherziamo no non scherziamo parla perché
No no non è il criterio europeo perché appunto e questo è il problema metodologico dell'audience norme sono per non riso tant'è vero al di restare all'enunciazione di principio perché a firma Casero calzatura tanto è vero no esatto io concludo adesso tant'è vero tant'è vero che la proposta di Forza Italia propone un limite al venticinque per cento di audience per chi ha tre reti
Perché come audience media giornaliera in questo momento Forza Italia con la raccolta pubblicitaria e l'audience rispetta la RAI che ci si diceva
Lo scarso il ventitré credo Championnet per dire chiusa bensì è un lapsus Fininvest purtroppo insomma ecco perfetta per fare è un lapsus di cui mi scuso fino a un certo punto allora Fininvest in questo momento sta come audience media al circa ventitré per cento
Il che significa che o sentire il venticinque non modifica la situazione ecco no così per scambiarci il minimo di dati se no andiamo per tratti generali ecco voglio di allora
I sistemi si possono usare però hanno delle ripercussioni sulla realtà
Io credo che un sistema basato sulla audience attuale raccolta da RAI e Fininvest sulle risorse raccolte da RAI e visti Fininvest al novanta per cento è un sistema che non ha nulla a che vedere con i meccanismi anti concentrazioni distici
Grazie può
Giacovazzo poi terremo questo ordine naturalmente sono costretto a pregare per uno sforzo di sintesi semiserio potremmo andare nell'ordine del dato che si tratta di raccogliere delle rette vivere puntualizzazione Giacovazzo Bellucci in atti Mara nell'Unione
Non so se avete considerato almeno il prospetto di questo
Di questo documento che è stato distribuito sulle serie della platea dappertutto
La mia ricetta per la tv italiana scrittore poi cioè un sopra il titolo che dice dopo bambini
Ho solo i migliori
E invece da questo dibattito come ben si vede tutto si vede tranne che O sole mio
Perché invece aleggia in in quasi tutti gli interventi di un certo una certa ombra di pessimismo
Perché questo pessimismo
è un pessimismo della politica
è un pessimismo dei politici
Che rivela in qualche misura una certa impotenza della politica
Nella capacità di intervento Suri processi in atto della ristrutturazione capitalistica a livello mondiale stiamo assistendo apparecchi fenomeni che coinvolgono per omologazione o anche la situazione italiana
E lo stiamo vedendo
Sotto i nostri occhi
C'è un progetto
Che è stato presentato che è quello di Forza Italia
Beh
Dopo la Mammì
Secondo me se venisse approvato quel progetto probabilmente andremmo incontro ad una involuzione non invece ad una evoluzione
Del sistema a questo proposito mi consentite un ricordo storico
Di micro storia locale del sud in un paese piccolo come il mio Paese nel Mezzogiorno
Alle prima della prima guerra mondiale c'erano due partiti locali che si chiamavano stranamente i Senussi e i beduini
Proprio come UE e proiezione di quella che era stata la guerra libica della conquista della Libia
Prima della prima guerra mondiale però succedeva questo che
I Senussi che erano minoranza erano di destra vincevano sempre le elezioni sistematicamente mentre i beduini che avevano delle venature pur per così dire tutto a liste
Perdevano sempre perché perdevano sempre l'arcano mio padre mio no me l'hanno spiegato perché c'era un brigadiere dei carabinieri inamovibile
Il quale faceva i brogli notturni e faceva trovarla maggioranza sempre ai Senussi contro i beduini e allora i partiti locali
Dovettero scegliere e i beduini andarono a Roma
Dub Giolitti danni a ministero degli Interni contro i San Andrini per assicurarsi e dire guardate che noi ci rifiutiamo di votare la prossima volta se voi non ci garantite che avvenga un nuovo brigadiere
E così fu tornarono da Roma assicurarono i loro in una grande assemblea e poi con la banda intese standard non la mattina della vigilia delle elezioni apprendere il nuovo brigadiere che stava arrivando secondo telegramma
è il brigadiere arrivo o meglio il treno sta vagliando nella stazione ci in arrivo
E non scese nessuno dall'ultimo vagone però prudentemente scese uno in divisa la banda vendono gli inni nazionali ma via via le trombe si afflosciano perché cosa si scopre
Che chi scendeva non era altro che il brigadiere promosso maresciallo
Sembra un film di De Sica ma è la verità
Noi rischiamo che il brigadiere Mammì lo produrrò proponiamo maresciallo se andiamo avanti con progetti che sembrano ribadire in pieno
Non solo l'esistente ma aprendo anche con interpretazioni forzate persino come si è sentito poco fa della sentenza dalla Corte Costituzionale alcuni varchi che invece non vanno a pezzi l'omologazione di cui dicevo beh abbiamo sentito cosa sta accadendo in America nella l'America è molto vicina in questo momento anche a noi da tutti questi profili
La ieri la Disney Abc si sono fuse poi prassi Bns con la veste in causa siano già fuse adesso ormai si parla ma credo che in queste ore tutto sia imminente in settimana non la prossima si fondono
La o Warner
La Time Warner con la perduta Turner la la la assieme insomma famosissima resa famosa dalla Guerra del Golfo
La costante come l'ha ricordato anche né appelli di queste omologa di queste fusioni cioè la componente e informazione e comunicazione è guarda caso anche in Italia
Anche in Italia avviene con quello che è avvenuto nella fusione chimica fusione chimica meccanica è avvenuto appunto questo anche un una questione che coinvolge l'informazione
Furio Colombo ieri o avantieri mi pare raccontando queste cose perché stanno accadendo in America si è posto una domanda inquietante ha detto come sarà la democrazia al tempo dei nuovi giganti che stanno sorgendo in questo nuovo scenario americano queste la domanda politica inquietante che noi ci poniamo e il Corriere della Sera
Di ieri in una sua corrispondenza da New York
Si chiedeva diceva anziché la Federal Communication Commission cioè l'Antitrust americano Estado prese in contropiede però stanno studiando e si riuniscono giorno eh no cioè con questa Commissione
Per fronteggiare le novità di questo nuovo scenario che si sta parando dinanzi Anna Società e alla politica americana
Per noi ecco noi abbiamo un garante scaduto che prende neanche riconfermabili
Abbiamo un progetto nuovo di CDA di composizione del CDA della RAI che non decolla mentre la Nobile presidente già muore pre gustare una omologazione una comparazione con Bankitalia mi pare d'aver letto
L'anomalia è intanto è intanto ha ragione collega edotti
Berlusconi vince i referendum
E di vinci c'è poco da fare anche profittando della pestaggi dei suoi avversari diciamo pure la verità che siamo noi
E quelle è un capitolo veramente angoscioso di stupidità che è stato scritto quella vicenda
E noi abbiamo una commissione che è la nostra nella quale edotti dice siamo sei contro uno magari fosse vero in realtà c'è un fritto misto anche in mezzo a noi
Che non sappiamo dove ci porterà per contraddizioni che pure ci sono e Boggi lo sa
Ecco
Io dico amici mi a differenza è questa che l'America agli anticorpi per reagire oltre alla Commissione
Federale a linee tour locali che a differenza di quelli italiani ripeto sono e sì che condizionano le reti nazionali ed viceversa come avviene in Italia dove le reti locali qui c'è un i programmi dalla Sipra dalla dalla Fininvest che sono già impacchettati di pubblicità
Sono c'è già dentro preconfezionata la pubblicità che deve essere trasmessa ora
Io concludo
Dicendo
Perché
Dobbiamo noi
Avere paura di toccare non il fatturato ma per esempio che antitrust è un antitrust che non si occupa delle percentuali di cui si stava parlando poco adesso della raccolta pubblicitaria
Una proposta che mi permetto di fare quella cioè che ogni concessionario nazionale di pubblicità Racco
Da almeno un quindici per cento da distribuirà un solo network locale un network organizzato un cioè una catena di tv locali
Questo significa in qualche modo lasciare uno spazio di sopravvivenza alle tv locali che sono forse l'unico utenti con pluralismo sia pure mediocre mente professionale come qualcuno dice ma che tuttavia è una risorsa da non perdere
Bellucci
Sì libere comunque continua a procedere in maniera abbastanza labirintica nel senso che quando si cerca un'uscita si trova invece un problema
A
Lei mantiene la sua fede nella possibilità come dire di un governo della collettività mondiale nei confronti dei grandi processi di sviluppo di accorpamento delle
I soggetti dell'economia ma io credo che non ci sia alternativa a meno che non si pensi di mettere la democrazia la storia della democrazia per come è stata vissuta nell'Occidente sotto
Il Maglio degli interessi di qualche gruppo mondiale del di comunicazione
Io non so chi vincerà però questo è il problema è questo il punto che in qualche modo la sinistra italiana europea
Un po'nell'Occidente desidero porre come quesito fondamentale quindi più che è un problema legislativo immediato è un problema anche di impostazione culturale col quale affrontare la battaglia
Di questi giorni ma anche dei prossimi anni altrimenti veramente restiamo
Vincolati alle logiche di tamponamento nelle quali mi sembra che in qualche modo siamo invece invischiati questa sera
Io ho sentito parlare di soldi Totti dice quindici reti io voglio porre alcuni dei quesiti primo le risorse come distribuiamo le risorse che sono attualmente disponibili per il mercato televisivo
In queste fantomatiche quindici
Dobbiamo darle altrimenti se no parliamo di cose che non non esistono
Ma il pericolo di avere quindici reti via etere non è tanto quello che non riusciremo a metterci d'accordo con il coltello in quanto dobbiamo fare grande la fetta che da un a ognuno di questi quindici soggetti
E che se noi prendiamo oggi in questa fase dello sviluppo la torta delle risorse pubblicitarie televisive e la distribuiamo
All'interno dei quindici quindici soggetti che forse riusciremo a trovare se facciamo uno sforzo onirico nel nostro Paese
Significa condannare il nostro Paese a un altro decennio quindicennio di sottosviluppo
Perché noi utilizziamo tutte le energie su un mercato un supporto che in tutto il mondo sta per essere superato queste il punto vero
Allora perché c'è questa scelta perché Forza Italia barra Fininvest fanno questa scelta ma fanno questa scelta perché lui e risiede il loro centro di polvere il loro monopolio e stanno costringendo il Paese ad un ritardo strategico perché vogliono conservare questo monopolio per Carlo sulla carta internazionale e a essere in qualche modo uno dei soggetti che spartiscono il risultato di questa cosa però
Il risultato di questa è un'opera per il risultato di questa di questo atteggiamento lo pagheremo tutti
E lo pagheremo con il fatto che tra qualche anno il primo dicembre del novantotto
I grandi gruppi multinazionali quando non avranno più nessun vincolo né a livello nazionale né a livello europeo saranno loro a venire a fare qui la comunicazione rare nostre aziende nazionali di comunicazione saranno spazzati via
Questo è il punto vero
Non so se qui qualcuno pensa di poter fare quello che è stato fatto quindici anni fa con la televisione commerciale in qualche modo cioè essere il veicolo attraverso il quale far passare i prodotti che venivano fatti prodotti o pubblicità
Americani nel nostro Paese per creare in qualche modo una partita di giro che tutti quanti conosciamo l'acquisizione prodotti quindi la pubblicità ritorno dei soldi
Dall'altra parte del dell'oceano e gli spiccioli rimanere qui nel nostro Paese l'ucciso costretto a chiedere di noi abbiamo finito offrire al frigorifero sequestro quello che proponiamo al nostro paese abbiamo delle responsabilità fortissimi a farlo
Questo il punto di snodo allora secondo me la commissione Napolitano ma forse questa legislatura in qualche modo non è più in grado di parla come se Napolitano potrebbe su uno due punti stare in campo
Intanto dare alcune indicazioni al Paese su quale il ruolo en
Di una demo che in una democrazia moderna della comunicazione quindi limiti antitrust che vanno dati a livello se non altro teorico
Se non altro teorico
E dall'altra parte dare alcune certezze per la prossima competizione elettorale perché se non facciamo questo ma saremmo ancora discutere di una campagna come quella referendaria che sarà viziata da una posizione di potere rilevante questo non possiamo garanti garante permettercelo né noi né la democrazia italiana
Grazie
In atti
Punto di riferimento teorico verrà Silvio io penso non dovremmo fare qualcosa di più
Dico tre cose rapidissime una la collega Dotti
Una alle forze agli amici e compagni del centrosinistra
è un lavoro e direi agli amici giornalisti se sono presenti la prima
Doti già parlato della proposta di Forza Italia non so se voi avete capito qual è la sostanza di questa proposta innovativa
Ma sostanze la Fininvest attualmente
Con la proposta
La con la proposta avanzata da Forza Italia la Fininvest oggi ha tre reti mantiene tre venti
La Fininvest oggi a un indice di udienza e di ascolto vicino al cinquanta per cento quaranta nelle fasce vere di ascolto mantiene questo la Fininvest oggi rappresenta i corpi economicamente un certo tipo di fatturato un certo tipo di risorse economiche mantiene questo questo è la proposta di forme di riassetto del sistema che propone porsi tale poi dice sia chiaro no acqua dice sia chiaro poi vengono anche altri
Poi ci sarà cinque sei sette ma le risorse grosso modo quelle su io credo che attestarsi su questa posizione sia insostenibile
Sia no sia insostenibile di fronte alla realtà della situazione ma allora perché non facciamo un discorso beh
Posto che
Posto che
Sarebbe sciagurato per il Paese e condurre un attacco alla Fininvest a tale da distruggere queste imprese
Cosa che nessuno vuol fare e tra l'altro cosa della quale nessuno ha la forza per fare
Ma al tempo stesso bisogna trovare un equilibrio non si può mantenere la situazione come
Ad un ridimensionamento nel campo attuale della tv Vetere si deve arrivare altrimenti non non c'è sbocco non c'è soluzione allora io dico un'altra cosa quello che la Fininvest perde
Qualcosa lo deve perdere in assoluto
Ma una parte di quello che perde via etere
Perché non pensa di recuperarlo sul cavo
Perché non pensa di recuperarlo sul satellite perché non si predispone e quindi ad una discussione in commissione tale per cui facendo la discussione sulla riforma e sull'antitrust sulle reti televisive e sulle risorse e sulla somma delle risorse sull'audience
Ci si predispone ad avere uno spazio reale alla multimedialità
Perché debba avere grandi impresa
E senza grandi imprese le piccole non vivono la condizione perché anche le il tessuto di piccole imprese posso vivere che il sistema nel suo insieme sia forte
E però non non non è immaginabile perpetuare la situazione attuale e disponibile Forza Italia ad un ragionamento di merito su questo e altrimenti la proposta di riforma la conservazione di quello che c'è quindi e se Forza Italia disponibile il centrosinistra cosa fa prende atto
Che in Commissione non c'è niente da fare
Se si votasse a novembre cosa augurabile sperabile il problema sarebbe probabilmente di per sé risolto ma poiché probabilmente allo stato delle cose a novembre
Non si vota io ritengo che sarebbe una figura indecente del Parlamento se da qui alla primavera questo Parlamento non riesce a parare uno straccio di riforma di regole di norme
è possibile farlo in maniera larga lo si faccia lo si verifichi
Non è possibile ci sia in Parlamento una maggioranza che si assume la responsabilità di fronte al Paese
Non di colpire questo o quell'impresa ma di consentire al Paese di non perde un'occasione di sviluppo
Di occupazione di crescita civile democratica
E si mette in condizione questa maggioranza di mettere in campo una proposta che tenga dentro anche l'esigenza stessa della Fininvest
Che tenga dentro anche il nucleo fondamentale dell'esigenza di un'impresa di continuare a vivere di continuare adesso è una realtà del Paese ora sia chiaro Berlusconi dice che l'ha fatta col sudore della sua pronto
C'ha messo il suo sudore io non voglio andare a a come si è costruita la Fininvest cioè è una realtà
Diciamo che hanno sudato sette camicie anche altri Craxi Andreotti Forlani per consentire a diciamo a questa impresa di mantenersi e di restare e di avviarsi per quello che ma non è questo il primo punto centrosinistra se il pallone disponibile a questo discorso noi che facciamo
Stiamo a guardare
Assistiamo e sul tema del cavano abbia parlato del cavo chiudo prima dell'estate una delegazione di Comunisti unitari
C'eravamo io Crucianelli abbiamo chiesto un incontro al presidente della Repubblica ha avuto un incontro lo scaltro
Abbiamo chiesto un incontro al presidente del Consiglio Dini abbia posto questo problema loro
E io mi permetto di porlo anche a noi e a voi qui
Noi stiamo ragionando di riforma non so se ce la faremo riforma
Ma intanto è accettabile che non consegnamo le sorti della multimedialità perché tutto quello che abbiamo detto passa su satellite cavo
Attraverso la privatizzazione della stecca che è la società attuale che gestisce il monopolio la situazione dei cavi consegnamo il controllo dei cavi non sappiamo a chi
Cosa vuol dire privatizzazione della Sea attutire qualcuno se la coppia
E chiesi chi è che se la corte chi è che riesce ad avere la quantità di risorse per controllare e avremo una situazione più democratica se passeremo dalla situazione limone polo pubblico a quella di monopolio privato e non occorre intanto garantire il Paese su questo punto
Dini alla Stefanel dal dovrebbe esserci preliminarmente la liberalizzazione mai e questo ci aprirebbe al discorso che se ha fatto ieri sera
Io sono pienamente per la liberalizzazione
Delle infrastrutture della posa dei cavi dei servizi ancora prima che delle stesse infrastrutture
In un normativa antitrust e piena liberalizzazione in un sistema nel quale vi siano più soggetti che opera anche nel campo delle telecomunicazioni ma in cui per una garanzia pubblica rimanga scusate abbiamo la scuola pubblica ed è lo stesso discorso abbiamo la sanità pubblica
Abbiamo la scuola pubblica abbiamo un servizio pubblico radiotelevisivo io ritengo che ci sia bisogni sia indispensabile per la democrazia nel Paese che è un pezzo del sistema pelle comunicativo sia pubblico ancora il concetto è chiaro ultimo punto e
Ultimo punto vorrei fare una denuncia
Su questo della STET abbia presentato una mozione mi auguro che potremo discuterne insieme e verificare anche le posizioni di tutti
Ultimo punto Napoli l'avete citato diverse volte poco vedere che io vengo io che vengo da Napoli non parlo di Napoli
Siamo in presenza di una vergogna prima Balassone diceva faceva una domanda su i politici le nomine e le cose
TG redazione campana della RAI
Il signor Piero Vigorelli Piero Vigorelli
Che è passato
Legittimamente dall'essere uno dei più
Ah Sherri mi fieri sostenitori di Craxi come giornalista e con la sua capacità intellettuale a sostenitore di Forza Italia legittimamente
Attuale di responsabile si è rovinato nel frattempo spero che porti la stessa fortuna anche la quello che è rimasto sempre lì dove allora è cosa ha fatto ha ben pensate ha nominato a numero due della redazione campana della della RAI regionale un signore giornalista sarà anche brave rubavano lo discute
Che è stato fino a tre mesi fa coordinatore regionale del Centro cristiano democratico CCD e che attualmente componente della direzione nazionale del CCD
Un giornalista no che non sono alla tessere in tasca un suo diritto ma anche dirigente di un partito che è stato nominato diligente del servizio pubblico radiotelevisivo in Campania
è una è una vergogna
è o non è un fatto che De Pietri da vendetta
Perché spinge ancor di più a dire che Vigorelli e tutti gli altri direi ai posteri l'ardua sentenza sperare siamo agli sgoccioli Maranello unioni pagheranno il privilegio di essere coloro che concludono con la maggiore brevità per loro intervento
Prego Marano ma io direi che dopo tutti questi interventi
Vorrei portare un po'di sole come chiedeva
Collega perché io sono convinto di una cosa
E lo dico spesso ai miei colleghi lei a lei a quando dico che in fondo nella commissione Napolitano io ho trovato su un'identità chiara qual è quello di arrivare un progetto l'Antitrust
Una forte unione su argomenti al scomodare quelli piccoli tra la lega e il centrosinistra quindi in poche parole di quadrati
Certamente bisogna avere il coraggio di dire una volta per tutte
Dini
Può essere nato bene per quello che ha fatto Dini potrà forse andar bene per quello che faremo basta alla classe politica al Parlamento ai partiti già in parlamento decidere una volta per tutti che regole bisogna fare
Perché se vogliamo arrivare a una legge antitrust vero
Che si guardi le la situazione attuale perché quando l'intervento di prima ho fatto presente che sul digitale via etere si fa nel due mila otto e proprio per dire stiamo attenti che il problema si risolve su quello che c'è oggi
Il primo punto il secondo punto
Il multimediale non verrà la cablatura non verrà alle decretazioni dal primo gennaio novantotto ma doveva farlo ieri misto cambino lo farà martedì si parla del primo gennaio novantasei
Ora io mi chiedo come si può arrivare a quella data senza avere quello che sono le regole fondamentali mi sembra strano ma io e Bassanini abbiamo presentato emendamenti alla Camera per bloccare l'Authority sulla privatizzazione dell'aspetto perché abbiamo detto una cosa
Che prima di privatizzare
Prima di liberalizzare ci vogliono le regole non si poteva farlo senza le regole perché siamo sì liberisti siamo per il libero mercato ma non siamo certamente per svendere la spetta a Mediobanca
Siamo per un principio nella quale l'economia sia quella vera del Paese e non quella delle grandi famiglia delle grandi no
Quindi come vedete ci sono delle convergenze chiare nella difesa di quello che è il ruolo fondamentale della democrazia in senso generale ma del diritto del cittadino a partecipare al cambiamento del Paese
Io dico che però
Questa Commissione ha avuto un difetto accettare voci accettare questo è stato possibile allora
Di ridurre il nostro progetto
Non avere avuto la forza fin dall'inizio e dire no noi non accettiamo da distinzione tra etere tra informazione telecomunicazioni
Noi ce lo siamo detti in tutte le occasioni e oggi siamo qui a vedere
Che quello che noi dicevamo si sta realizzando dobbiamo riprendere in mano con forza e con coraggio l'iniziativa e dire che l'autorità d'essere unica
Che le regole devono essere quelle delle risorse
Doti perché
è vero quello che tu dici
Che la Commissione europea va a dire che il problema è l'Auditel ma loro lo dicono quando in Europa non c'è il problema delle tre reti quando in Francia nessuno può avere più del quarantanove per cento quando incendi Spagna nessuno può avere più di una rete c'è quindi in Europa ragiono già come se l'Italia non ci fosse
Come se il nostro problema non non sia lì da vedere oggi in modo tangibile ecco perché loro possono applicare delle nuove regole ma perché avevano già applicato a tutte le altre regole
Noi siamo l'unico Paese al mondo signori insieme al capo a non avere un piano di assegnazione delle frequenze
Come possiamo pensare di guardare l'Europa quando non ci siamo ancora staccati dal capo no e non sappiamo ancora esattamente come dobbiamo dare il riassetto votazione ci pensa il capo sulla fatti forse questa è la prospettiva che che si andava a toccare ecco perché purtroppo noi vogliamo volare alto
Lo eleggiamo multimediale cavo satellite la capacità induttiva la proposta è di oltre due milioni di posti di lavoro che libro bianco dello prevede in Europa se calco diamo che in Italia abbiamo nulla io quasi quasi prometto io milioni di posti di lavoro vediamo se diciamo i lui stavolta a proporre lì ma questo è la verità però c'è un problema
Che se queste regole non le facciamo prima delle elezioni
Non ci saranno mai più
Questo è il dubbio che voi dovete avere ecco perché è vero
Si torna in aula settembre
Da settimana prossima e si deve però lavorare per arrivare immediatamente a una soluzione non solo sulla democrazia di informazione prima si parlava articolo quarantuno io vorrei ricordare l'articolo ventuno della Costituzione
In cui ogni cittadino e libero di esprimere con ogni mezzo la propria idea e i propri ideale non so se voi siete stati in grado di farlo pagando il canone
Non so se voi siete in grado di farlo vedendo oggi quello che vedete in televisione noi vorremmo che questo potesse accadere prima c'era un riferimento a cos'è il servizio pubblico
Noi abbiamo proposto avete detto che anche il PDS appoggiato che la privatizzazione della RAI
Sia ben chiaro noi non siamo per l'assenza di un servizio pubblico
Noi non siamo perché non ci sia nessuna entità televisiva di proprietà chiamiamola dello Stato in senso generale noi siamo per una riduzione della Rai come numero di reti con una rete federale che non scoppia
A precisare ma sapete perché vogliamo questo perché sappiamo che se la RAI la portiamo una rete nazionale è una federale senza pubblicità la Fininvest andrà a una rete nazionale anche lei perché questo è l'equilibrio giusto che bisogna dare non si può toccare la fine che se non si può toccare la RAI le vogliamo toccare tutti e due i sistemi grazie
Abbiamo
Mi fai una domanda ormai no no no anche il passo all'uopo che lavorava il passo il microfono presidente approfittando
Dato che l'ora è tarda e dobbiamo andare a mangiare vorrei chiudere ricordando il testo di un accordo sottoscritto prima delle elezioni da con ferrovieri presidente della Fininvest e l'allora presidente la RAI Dematté l'accordo diceva
Il messaggio informativo
Deve rispettare i canoni della correttezza
Dell'obiettività della completezza e della imparzialità
Sia in relazione ai contenuti sia in relazione alle modalità evitando le ambiguità degli accostamenti accattivanti e delle tendenziose supposizioni e ogni altra forma di comunicazione surrettizia e deformante anche per l'omissione di particolari
O di circostanze rilevanti per l'esatta rappresentazione dei fatti Rognoni ha chiesto puntate a riunirsi a fuori l'autore e si preparano ho chiuse virgolette parole alate grondanti nobili intenti chiari leggeva sembrano fanno venire il dubbio
Di essere stati profondamente presi per i fondelli
Io vorrei ricordare che in una dittatura
Basta io Randello ci vuole Randello
In una caduta democrazia fasulla basta la propaganda un cattivo uso dell'informazione ecco io credo che noi abbiamo la democrazia nostra a rischio e questo è il problema per cui
Non so se riusciremo ma lo sforzo dovrà essere Massimo
Massimo non senso di D'Alema ma Massimo nella commissione Napolitano perché si arrivi
Quanto meno a definire quei due tre principi chiave che garantiscano qua che ci sono forze politiche che in questo Paese vogliono davvero il pluralismo e la democrazia e non lo statalismo
E non con la scusa di dare la agli altri dello statalismo mantenersi
Con la scusa di essere liberali i l'unico vero monopolio forte dell'informazione che c'è in Italia grazie
Bene ringraziava i nostri ospiti auguriamo tutti una buona serata
Venti e trentuno
Reggio Emilia radio radicale si concluse così il dibattito dal titolo le regole dell'informazione qui alla festa nazionale dell'unità
Dibattito coordinato da Stefano Balassone dirigente RAI
Preceduto l'avete sentito l'ultimo che ha salutato il pubblico da Giancarlo Bonetti dalla direzione provinciale del Partito democratico della sinistra hanno partecipato Giorgio Bogi Antonio Marano Vittorio Dotti
Sergio Bellucci Gianfranco Nappi Giuseppe Giacovazzo c'era anche Carlo Rognoni vicepresidente del senato per il momento la diretta di Radio radicale da Reggio Emilia si conclude qui si risentiremo intorno alle ventuno e il dibattito è fissato per quell'ora ma c'è sempre un ritaglio filologico di almeno quindici minuti
Per una faccia a faccia tra Gianni Mattioli che sostituisce per conto dei verbi Carlo Ripa di Meana indisposto
Un faccia a faccia con Fabio Mussi della direzione del Partito Democratico della Sinistra questo faccia a faccia questo incontro questo dibattito sarà coordinato da Guido molte duro
Vice direttore del manifesto e presieduto da Fabrizio Caramelli segretario provinciale
Del PDS arrivederci quindi a risentirci quindi intorno alle ventuno qui da Reggio Emilia linea allo studio