"Il manifesto di liberisti: le idee - forza del nuovo Umanesimo Liberale" presentazione del libro di Luigi De Marchi org. dall'"Iniziativa Liberista"

Bene
Cari amici Buongiorno io sono Livio Caputo sono qui non previsto dal programma ma siccome nei giorni scorsi abbiamo collaborato con il professor De Marchi proprio sulla base del suo libro
Ho ho avuto il piacere di venire
Manifestare il anzitutto il mio plauso per a un raccolta di idee che è fondamentale anche per il programma elettorale del Polo e in secondo luogo esprimere la mio o compiacimento
Perché finalmente siamo riusciti ad a vere in un solo libro una serie di concetti che fino a questo momento erano un po'dispersi fra molti documenti
E quindi vi consiglio a tutti quelli che credono nel liberismo
Di usare questo limbo come Livorno Livorno del scevre
Come li voleva tenere sul comodino
Almeno fino a quando saremo impegnati in questa campagna elettorale che ci a spetta e in cui ciascuno di noi immagino sarà chiamato sostenere discussioni
A fare dibattiti se non alto a convincere i suoi amici
Ora io sono appartengo alla stessa scuola del Polo e so De Marchi
Sono stato una reaganiano è un Saatchi Arriano della prima ora credo che ancor curo forse si ricorderà ancora il del tentativo fatto da me da alcuni amici all'inizio degli anni ottanta
Di trasformare il partito liberale di allora in un partito veramente
Riformatore che correggesse i gravi errori commessi dalla sinistra in campo economico in campo sociale in campo legislativo nel corso degli anni sessanta e settanta
Purtroppo il tentativo fallì al congresso di Firenze del mille novecento ottantuno ma le mie idee sono rimaste sempre le stesse e sono pressoché identiche a quelle di Luigi De Marchi quando ho scritto sei anni di seguito un editoriale al giorno sulla notte di Mila no
Erano proprio questi i tasti su cui io battevo questi i temi che io cercavo di sviluppare ora l'importanza dei concetti espressi da De Marchi e che sono praticamente il solo strumento che noi abbiamo per correggere lo le storture della economia e soprattutto delle idee l'insieme socio economico finanziario italiano
Ossia il liberismo
Spinto alla seconda o alla terza potenza e
Una lotta
Senza quartiere conto l'oppressione burocratica conto l'oppressione di una legislazione assolutamente liberticida e troppo dettagliata l'oppressione di un fisco che purtroppo non è oggi soltanto uno strumento per raccogliere per il dello Stato i soldi necessari a pagare per i servizi detto essenziali ma è una specie di strumento di ricatto io vi consiglio consiglierei a tutti voi di leggere questa mattina sul giornale il racconto di una piccola imprenditrice
Lombarda che
Non è spiega come dopo una visita degli ispettori fiscali nel mille novecentottantanove che le hanno chiesto immediatamente senza neanche aprire registri duecento milioni
Per togliersi dai piedi avendo ottenuto un rifiuto si sono piantati in azienda per mesi e mesi hanno cominciato una serie di ricatti fino a portare l'azienda al fallimento
è una racconto veramente istruttivo che integra perfettamente il livore di Luigi De Marchi e che dovrebbero diventare una specie di bandiera per tutti coloro che nei possibili nelle prossime settimane di Fisco dovranno parlare
Ora io non sono
Ho un FM di della la la trenta e Tex come è stata illustrata da forse è come ha anche alcuni seguaci in in Italia l'idea è buona ma il problema di creare poi Young il meccanismo delle esenzioni e del
Insomma degli aggiustamenti
E con un fisco sgangherato come quello italiano credo per il momento abbastanza difficile da gestire
Solo invece una sostenitore a spada tratta non solo delle semplificazioni della dell'apparato fiscale
Ossia della riduzione del numero delle tasse
Ma soprattutto del fatto che bisogna evitare che le tasse diventino uno ostacolo alla crescita economica invece che uno strumento di politica economica
La grande differenza credo tra allo Stato italiano che voi gli Stati occidentali più moderni
E che in Italia non si fa una politica fiscale Diretta allo sviluppo quando il governo Berlusconi ha cominciato a farla con la legge Tremonti
Che cosa è successo che immediatamente la legge Tremonti estratta abrogata almeno nella nella sua nella sua interezza dal Governo che il dieci sette succeduto sotto la pressione evidentemente delle sinistre perché non vedo chi altri avrebbe potuto e aveva interesse a fa
La legge Tremonti tutti lo riconoscono è stata lo lo strumento il motore essenziale della ripresa degli
Perché si è verificata lo scorso anno ci ha portato a essere in testa nella classifica dell'Unione europea per lo sviluppo economico
Ma è stata subito accusata di di uno uno eh vivente sia diventato una specie di veicolo
Per una elusione fiscale
Stato uno strumento per favorire di imprenditori è stata uno strumento che distorce Eva il mercato nel senso che concentrava le gli investimenti in in certi periodi invece che diluirli nel tempo
Ebbene risultato è stato credo con grande fatica solo con grande fatica il Polo delle libertà è riuscita a salvarla parzialmente dalla Finanziaria dello scorso anno ma non è è entrata a far parte della cultura fiscale italiana cosa che considero un errore fondamentale è una delle ragioni per cui se l'Italia crede nello sviluppo dovrà votare per il Polo e non per quei signori della sinistra che non capiscono queste cose
Le dei paesi moderni la la politica fiscale non viene utilizzata soltanto per ha Aci molare quattrini
Nessuno è paese intelligente moderno avrebbe in un momento in cui l'inflazione
Era stata quasi domata fatto la la la aumentato le imposte di indirette nella misura di in cui da importo LEA aumentate il i il governo Dini
Alimentando un'inflazione che ha portato come conseguenze
L'aumento dei tassi di interesse ha portato come o conseguenza un'inflazione che doppia della media europea provocato come conseguenze
Un ulteriore allontanamento dall'Europa il tutto per raccattare qualche migliaio di miliardi questa e miopia questa e totale insipienza la politica fiscale a soprattutto lo scopo di gestire al meglio
E orientare al meglio le risorse nazionali se se se ne fa soltanto uno strumento per trovare i soldi che servono a pagare gli stipendi di una burocrazia
Gonfiata a dismisura questa è veramente una ridurre assicura ricetta per il disastro
Io credo anche che nella nostra politica fiscale noi dobbiamo tener conto di un fatto fondamentale scopo l'acqua calda ma non credo che sia ma per che
Se ci bisogna mai stancarsi di ripetere queste cose
Se
Se noi vogliamo che
I cittadini
Imparino a pagare le tasse come nell'almeno nella misura in cui avviene nei paesi civili bisogna modificare il rapporto tra Stato e cittadino
Oggi fosse anche per una nostra eredità storica non dimentichiamoci che nella nostra storia ci sono stati il Regno di Sardegna il polo da una parte il l'Granducato di Toscana dall'altra ma anche il al Regno delle due Sicilie e lo Stato Pontificio oggi il cittadino istintivamente
Considera lo Stato un nemico
Cioè un nemico da battere un nemico con cui bisogna misurarsi ogni giorno perché lo Stato non è al suo servizio è in sé dolce del cittadino che e neanche al servizio è asservito allo Stato
E in questa ottica lo Stato nemico e non lo Stato a amico lo Stato che tipo volteggi dello Stato che ti dai servizi essenziali
Che cosa succede che le l'evasione fiscale diventa quasi una cosa dare accettabile do il piano morale e nel momento in cui è diventata accettabile sul piano morale evidentemente ha trovato moltissimi seguaci anche perché
Dal punto di vista individuale e conveniente
Fino a quando noi non convinceremo i cittadini che
Lo Stato USA bene i soldi che noi gli diamo
Che noi diamo con spesso con grande sacrificio
Il fenomeno dell'evasione fiscale potrà essere combattuto sì con misure di polizia ma non potrà mai essere radicato perché non ha diciamo le stigmate immorali
Che comporta in altri paesi più avanzati in cui il rapporto tra Stato e cittadino è diverso
Che cosa fare per modificare questo rapporto
Ebbene è una impresa da far tremare le vene e i polsi perché forse dopo che la Guardia di Finanza è stata denunciata per associazione a delinquere una cosa che veramente
Fa abbastanza rabbrividire noi ci rendiamo conto che di trovarsi di fronte a un nemico che non soltanto e oppressivo ma e anche
Fu agisce anche fuori dalla legge e oltre a lavorare per lo Stato lavora per se stesso alto elemento che lo fa considerare un nemico
Infine abbiamo il rapporto tra il cittadino e coloro che fu Isco uno dei soldi dello Stato cioè i dipendenti pubblici che dallo Stato vengono mantenuti poi forse sotto questo punto di vista qualche miglioramento c'è stato ma un miglioramento per adesso
Ah scarsamente percettibile e di cui credo quello su cui è una dove dove dobbiamo fare ancora moltissimi i progressi cioè noi ci rendiamo conto oggi che ogni volta che abbiamo a che fare con lo Stato ci troviamo di fonte non ha una forza cooperativa ma sostanzialmente ostile
Uno a mio amico inglese che vissuto in Italia molti molti anni solleva sempre dirmi Little vostro è il paese in cui si vive meglio al mondo a patto di non aver a che fare con l'autorità e credo che raro deve trovare un distillato di saggezza così sintetico così corrispondente alla realtà come queste
Cioè o ogni volta che noi ci troviamo a dovere a a a fare una coda all'INPS andare alla a trattare coi vigili che ci hanno
Messo le ganasce non perché ostacolava amo il traffico ma perché in quel momento il vigile era di cattivo umore
Oppure tutti questi esempi di rapporto quotidiano che noi abbiamo con la con l'autorità ci sentiamo in un certo se nello stesso tempo intimiditi spaventati e oppressi
L'altro aspetto che credo che noi italiani dobbiamo correggere se vogliamo impedire che questo stato degeneri al di là della del dell'accettabile
L'uso effettivo che
Viene fatto dei soldi
Delle tasse
Io quando dormo male bisogno sempre un rapporto fatto dalla ministero della Funzione pubblica preso con mia sorpresa soltanto in evidenza Scone evidenza soltanto dal Sole ventiquattro Ore
Secondo il quale l'inefficienza della pubblica amministrazione Circosta cento mila miliardi l'anno
Cento mila miliardi di ore di lavoro perdute cento mila miliardi
Sotto forma di ritardi nella concessione
Di Tiboni licenze eccetera necessaria svolge un'attività economica insomma
Cento mila miliardi che si perdono perché lo Stato non fa fonte ai suoi impegni lo Stato
E inadempiente
Cento mila miliardi sono praticamente i soldi che ci consentirebbero se non di andare in pareggio ma praticamente con i conti dello Stato
Cento mila miliardi farebbe lavoratori e direi risparmiati trasformerebbero con l'Italia in un paese fiscalmente e e ed ecco finanziariamente normale ora se si vogliono risanare questi conti come ci impone non soltanto l'Europa
Ma ci impone il nostro stesso interessa eliche bisogna andare a scavare non va aggiungere venti mila lire alla barca da bollo sulla patente
Ho aumentare le imposte di registro ieri fabbricazione sulla della benzina
Lei c'è un serbatoio immane il cui possiamo attingere per risparmiare per ridurre il le incidenze delle manovre edere mia manovrine quando il Polo delle libertà dice noi non vogliamo risanare i conti aumentando le tasse anzi intendiamo poco sicuramente diminuirle
I nostri avversari che non capiscono queste cose dicono queste sono fantasie ma in realtà dietro questo no c'è una volontà perversa di proteggere degli interessi costituiti di proteggere le di le riserve sindacali di potenti ere tutto un mondo che al Vevo liberista è avverso e che se vogliamo veramente portare l'Italia in Europa dobbiamo sconfiggere al più presto
Lo spirito del libro di De Marchi credo che rientri perfettamente nella politica che il Polo delle libertà vuole fare e sia fornito una serie di preziosi suggerimenti io ci sono stato incaricato nella mia veste più che di parlamentare di giornalista o di ex giornalista
Di mettere giù quelli che io chiamo i pensieri di né Pergola per la campagna elettorale cioè una serie di studi di di di Brady e slogan di brevi frasi
Da utilizzare come lettore
Che non ora la né la preparazione né forse il tempo di leggere il libro di Luigi De Marchi
Ebbene io da quel libro ho attinto il povero De Marchi mi ha anche considerevolmente aiutato mettendosi Luís personalmente alla macchina da scrivere
Una parte di questa parte di questo materiale
E credo che questo basti come raccomandazione per a voi per leggerlo grazie
Volevo solo di
L'onorevole Caputo non lo ha precisato oggi che responsabile per la politica estera di Forza Italia
Grazie buongiorno a tutti
E Piero Broglia di rinforzi termine
Io ho avuto il piacere di conoscere Gigi De Marchi ma REM quello si sono incontrati in mi sembra la scorsa estate un incontro della convenzione di vera quella che il dottor Barry definì convenzioni liberare dei miei stivali perché ne sappiamo che nel nostro esempio ci sono quelli che penso di essere liberali ma forse non comprendo lo voglio comprendere che la democrazia è conflitto e indubbiamente in questo libro di De Marchi si vede l'essenza del pensiero e liberare dell'autore ci rivedere questo aspetto conflittuale che esiste nella società tra burocrazia e produttore
Ora perché De Marchi chiede a me di illustrare il suo libro io sono onorato della sua della sua scelte perché io sono imprenditore cioè io sono intellettuale nessun accademico quindi secondo l'amico De Marchi diceva Mickey meglio di te che vive sulla sua pelle determinati problemi può esporli
E in effetti quali sono questi problemi sono problemi che in parte esagitato Caputo soprattutto queste questa classe sociale che ormai si emerge maggioritaria nel nel breve nel lavoro italiano che definita dei bottegai della sinistra snob che solo dalla sinistra conservatrice Slobodan
Che ha sempre odiato chi lavora e che produce perché ha sempre visto dalla burocrazia la sua mamma e ha sempre visto come atteggiamento culturale fare qualcosa di più importante che occuparsi del profitto quindi occuparsi delle sorti
Progressive destini progressivi del Paese ecco chi lavora e che produce per la sinistra è un essere inferiore che tira sulla crea perché in fondo un piccolo uomo che si accontenta del vivere nero che però guarda caso mandamenti questo Paese
C'è questa piccola gente che tutti i giorni meta verso questo penso per i che hanno creato la democrazia in questo Paese però dobbiamo dimenticare che col dopoguerra è stato proprio con quel miracolo italiano è perché Berlusconi
Dice un nuovo miracolo italiano loro continua a ridere come questo Massimo Riva che abbia visto l'altra sera in televisione con questo bivio che non è un sorriso
Quando Berlusconi targato separate mio nuovo miracolo italiano perché si riferiva a quella generazione che ha fatto il patrimonio di libertà in questo Paese attraverso il l'affrancamento darà ed editor di una di una civiltà contadina che diventava una civiltà una città industriale creata tutte queste microimprese e data
Dava benessere e dava democrazia al Paese i nuovi tra cui l'italiano del rito ritrovare quelle forze quei energie che avevano stupito tutta l'Italia
Da dove venivano che è verosimile
Dei funzionari di partito del PDS venivano da indotti accademici a un milione o due cinque lezione con quattro mesi dal mese fa dieci quindici viene al mese cioè che faceva ogni giorno loro market all'università
Venivano da non so da quale tipo di ambiente Nino dai bottegai da questa gente misera gente che lavora che produce e che ha creato il patrimonio la ricchezza del Paese pareva tra seconda generazione hanno cominciato a dire
Dobbiamo avere terminati i beni determinati corale terminati i consumi però dobbiamo star qua che devi Tuccio
E hanno cominciato a mangiarsi una parte del patrimonio ora in poche parole siamo arrivati al punto che stiamo dai d'impegno i soprammobili abbiamo due milioni di miliardi di debiti
Allora tutti quelli che erano bravi a spartire la torta e che si lamentavano quando si stava in un Paese dove burocrazia dei pretori per me non trovarono per a pagarlo oro se volevo mettere la sua tessitura in Lombardia perché c'era il pieno cooperazione telefonata nelle scuole per esempio
Di Lombardia quella potrà tutorato discorso da comunque offerta atteso ecco se restare o per via e chiedeva presi forse poteva avere un tecnico di tessiture diceva guardi forse troppo si può dare tra cinque anni perché i nostri allievi per cinque anni alla piena occupazione
E in quel momento c'era che Ski si lamentava di questa disastrosa situazione italiana nella quale eccetera lo sfruttamento del padrone andare in piazza con le bandiere rosse
Contestata diciamo si vada avanti così e il sindacato di massima forza perché aveva la torta da spartire
Alzi la torta non c'è più
E quelli che sono capace dividere le torte al fatto loro mestiere hanno avuto loro funzione democratica ha fatto danzare adesso deve tornare in campo noi
Cioè ipotecari la gente che lavora e che produce che dobbiamo ricostruire la torta per fare per modo che questi faccio la loro giusta ripartizione
Allora questo è il tema che dice tematico parole molto più dolce delle mie della lotta tra i produttori e i burocrati come identifica lui quando lui vede nel burocrate quello che tutto sommato costa al Paese perché son quattro milioni e seicento mila burocrati che sono e tanti come quelli degli Stati Uniti d'America che sono come popolazione quattro volte l'Italia quindi tutto un sistema che costringe come dice Livio Caputo costringe a pagare delle imposte per mantenere una determinata situazione o di classe parassita con determinati privilegi perché pensiamo soltanto chi lavora nell'azienda privata che ha il terrore di essere licenziato
Che può donarsi con una pensione pineta molto più avanzata con quale ingiustizia sociale subisce nei confronti del burocrate che invece a molti più paracadute non a rischio magari da vicenza mento comunque c'era almeno una il rischio determinate assistenze
Ecco allora questa lotta diventa una lotta dura perché uno dice a un certo punto io anche quando pago le tasse
No no poi i servizi che doveva venire
Ma basta vedere insomma egli oggi i quotidiani di oggi da una parte c'era soci che scrive a soggiornare una cosa dall'altra parte c'era Massimo Riva che sia su Repubblica l'attacco al agli evasori fiscali allora come diventa quale rapporto di conflitto
C'è la sinistra dice noi abbiamo un debito pubblico e due milioni di miliardi soprattutto perché in questo Paese c'è pieno di evasori
E sostiene che l'evasione
è alla base di quei di questo disastro Prodi da in televisione e dice che ci sono diverse globalità di stupito e con uno dei più stupidi cioè c'è Berlusconi come lo stupito per antonomasia paradiso datato uno ancora più stupido che Forbes
Che è quello che ha proposto questa tratta x cioè il fatto di mettere una tassa che lo sia
Progressive
Ora a parte gli aspetti questionari di questi problemi è anche quello che che era stato detto precedentemente
è chiaro che se da una parte chi sostiene la lotta all'evasione come conflitto per fare i conti con chi approfitto sensazione c'è chi come noi semplicemente dice guardate signori
Che preso atto come la macchina dello Stato che comunque per oliare la ci vorrà del tempo ha bisogno organizzare nel suo comparto in un certo modo
Noi riteniamo anche se voi ridete
Che conoscendo l'uomo l'individuo che opera che lavora e che ha dei rischi che non ha tutte le certezze che hanno gli altri
Se noi portassimo le imposte a un livello europeo normale che esiste in qualsiasi altro Paese non dico statunitense molto probabilmente la propensione animazione sarebbe estremamente ridotte
Perché quest'uomo non è un bar Luba come l'ha sempre immaginato il funzionario dote intellettuale dalla sinistra eccetera
è una persona che non ha voglia di rischiare costantemente le sue grane con il fisco perché sa che gli arriva la Guardia di Finanza in ufficio di dice guarda che se qua non sistemi io da qua non tolgo le tende quindi poi ha dei costi aggiuntivi per sistemare queste questioni
E sarebbe ben contento se le tasse fossero attorno al trenta per cento di pagare e organizzerei per le sue attività per fare questo
L'abbia avuto nel frattempo dei governi tipo governo Ciampi governato che hanno pensato bene
Io con questo voglio dire da parlamentare di prima nomina Bindi guardo di considerare queste persone persone inesperte o persone che hanno qualcosa imparare da me io dico i riflessi chiese hanno avuto le scelte
Lasciar per i trenta mila miliardi spesi per salvare la lira che poi c'è stata la sua mutazione qui disastro di non capire che non sarebbe avvenuta una svalutazione dopo infrazione per un concetto sbagliato di inflazione da costi e che sarebbero derivati dalla dalla Sud azione estesa lo stesso avvocato se meraviglia tanto strano che non sia stata una svalutazione
Con l'impiego un'infrazione con la sua mutazione che c'è stata ma la cosa grave di Ciampi e la cosa grave di Amato quale sono state che loro hanno preso di mira i lavoratori autonomi
Hanno cercato in ogni maniera di farli fuori e hanno creato ottocento mila posti di lavoro in meno
Perché hanno fatto la minimum tax perché hanno creato tutte quelle pay condizioni per le quali tipo ricavano metro di adesso non c'è bisogno di essere esperto di questioni fiscali se mi fanno un sistema per il quale il mio reddito calcolato in base al numero delle persone che assumo qua la via migliore disoccupati io la prima cosa che faccio come artigiano come lavoratore autonomo blocco le assunzioni
Perché non a Valdieri dover andare a giustificare domani al fisco che siccome o due persone in più si presume che mio reddito siano stati quaranta milioni all'anno in più
Qui sono state chiaramente delle manovre state e che continuano a essere fatte
Con un principio di colpire la classe come la chiama dei marchi dei produttori
Poi Demachy quando cade il produttore non parla soltanto degli artigiani degli autonomi dei professionisti ma giustamente parla anche dei lavoratori dipendenti che solo che lavora presso un privato perché non c'è più alla Tricase padrone
E dipendente ma c'è appunto questa no perché lui bene spiega nel suo libro tra chi produce che quindi sono anche gli operai dell'azienda privata ed impiegati azione privata che so nella stessa barca
Con loro titolare dell'azienda contro chi è causa di quegli sprechi
Ora cosa accade in tutto questo contesto chi viene definito di destra
Ecco fa un discorso che in fondo non è un discorso conservatore è un discorso innovatore noi ci riteniamo il Paolo degli innovatori e questo chiaramente stupisce
Stupisce Barbara Spinelli ieri o l'altro ieri sulla stampa vanno presepio facendo l'esame
Di quella che è la situazione di tutti i pori conservatori che esistono in Europa dice be però in fondo in Italia c'è una situazione anomala no
Cioè quelli sono dei conservatori anomali certamente perché certe richieste che venivano dalla base si sono incanalati in questo Paese non trovando strutturato un partito conservatore
Ma c'è un partito che è nato ed è questa la grande occasione che c'è in questo Paese c'è un partito che è nato per rispondere per rispondere a questi senza che venivano dalla base senza essere un partito che era tradizionalmente conservatore
Quindi Demarchi giustamente io penso che quello sia il cuore del suo libro quando lui nega che la svolta italiana sia stato una svolta di destra
Come solitamente si intende la stampa intende e della destra non è stato una sorta di destra
La svolta che è avvenuto in questo Paese non può essere classificata in quella maniera perché ne vediamo che contemporaneamente l'animo
Già con la fase presenza di un leader no che Silvio Berlusconi che senza cosa se ne è un liberale
Senza saperlo percorre per natura lo è per per mentalità chiunque avere rapporti con lui a parte gli aspetti caricaturali che vedono Stati dalla stampa di regime sa che Berlusconi è un uomo assolutamente per sua natura disposto sempre la mediazione ha raccontato a capire ad ascoltare a comprendere quindi non può che essere dalla parte di quelli come tutti gli imprenditori che sono per loro natura
Do per loro natura ridere allora questo Polo innovatore ecco stupisce perché dicono come quel costo che sono dovrebbero essere di destra in fondo poi su determinati temi dei diritti civili sono libertari perché così noi siamo perché nel vediamo lo stato come nemico
No nel senso che c'era prima Caputo nel senso liberale per ma io ho sempre visto lo stato come nemico perché essendo uno che si sente liberare temi si paga lo Stato
Il perché non può risolvere i miei problemi di cittadino passa invece che per il riesame da solo passa invece entrare nella mia sfera individuale
Minando per esempio la mia libertà come può avvenire con la magistratura che irresponsabile che non risponde dei propri errori o minando la mia attività economica comune
Dilatata per espiazione statale nelle nell'impresa nessuno dei paesi che ha più prestazione staccare che esista al mondo
Ecco quindi questo Paolo innovatore che ha un leader liberale che ha dei principi e fa delle battaglie diciamo riformatrici a volte battaglie di minoranza che appoggia di referendum sui diritti civili che più che di solidarietà in fondo come piazza nettare la di diritti
Perché noi dobbiamo chiedere difendere dei diritti e il primo diritto che abbiamo e quello difenderci dallo Stato è chiaro che
Non possiamo nascondere che noi ci siamo anche accompagnati con la lega nord giustamente su determinati argomenti perché è innegabile che la lega nord sia stata quella che per prima
A posto l'attenzione sulla necessità di e proteggerne diciamo interesse riconoscere gli interessi di quella classe di produttori che invece era sempre stata fuori da da da ed ai potere era sempre stata tutto sommato vessata allora la lega sicuramente qua concludo sempre sono andato troppo oltre sicuramente ha avuto una grandissima funzione del cambiamento del Paese solo che se noi oggi fossimo in un in un Paese serio pur riconoscendo saluto
L'onorevole Antonio Martino acqua lasciano subito la parola perché avuto l'occasione la fortuna d'arrivare alla conclusione del mio intervento torinese
No diceva e con la lega che sicuramente
A questa avuto questa funzione
Molto importante nel segnalare per prima Follini e che duramente raccolto la domanda che veniva da una base al no di quelli che appunto Demarchi chiama i produttori chiedono il rivolta ai rivolta fiscale per non vogliono più pagare le tasse per non avere nulla in cambio
Oggi purtroppo è degenerato in una maniera talmente grave con degli atti che sono si sono sentiti nei discorsi parlamentari che dovrebbero a mio avviso io qui assolutamente condivido
Prendere in considerazione i ricordi della sinistra del centrodestra l'invito di Santorini invito di Saverio Vertone
Cioè oggi esiste una vera minaccia per la democrazia
Non è assolutamente vero che la lega nord e un movimento di cento la lega nord è un movimento che ha tutte le stime Tidei della reazione più pericolosa che le Pella qualsiasi liberare
C'è in quel movimento un istinto nazista
Che gravissimo c'è un'incultura proprio che io ricordo quando leggevano sui momenti del patto fascismo che si riconosceva in certe situazioni che il Paese ha già visto
C'è un'estrazione loro che comunque è un'estrazione tutto sommato
E reazionaria ecco l'esatto contrario che nostro Paolo innovatore eh
Ecco tutto questi io voglio dire non sono esperto politico sono entrato in politica l'imprenditore come ho detto prima con degli ideali e che io mi auguro e farò il possibile per quello che posso fare quel parlamentare che invece che andare a corteggiare questi personaggi questi personaggi siano emarginati perché adesso c'è un'occasione in questa campagna elettorale
Cioè che i due pali non faccio ma accordi con la lega nord perché noi meno deputati allegano avremo in Parlamento meno presenza avremo di quel movimento politico più potremo contare nella stabilità del Paese
Perché l'unico obiettivo di quel movimento e comunque solo quello del tanto peggio tanto meglio
Di creare all'interno del Parlamento una situazione di destabilizzazione io quando vedo questi uomini come come Veltroni con questi atteggiamenti sui che a me veramente anche quando ragazzo squali non sopportavo questi finti Borioni più tremendi questi subdoli queste diverse aree di scherzi
Grazie esiti la gente più la diffidare perché proprio chi ha avuto una vita che non solo politico ma di generazioni di rapporti umani quando i contrari tipi di quel genere di te ne stai ben distante colui adesso
Che risolve stangata bonaccione da bravo ragazzo che poteva paia di pupazzi retail fin di cartoni animati lui pesi se Bassini dalla parola che se loro fanno qua allora noi diciamo di sì dica lei che dico anch'io no con quella gente non si tratta
Ecco quella sete dopo che si è comportata come riso patate io nel mio piccolo sostare addirittura ho avuto l'onore di essere espulso dalla per aumentare i terreni e reazioni contro i discorsi disse cessione di base che non Parlamento serio che non aveva quel Presidente della Camera
L'onorevole Pivetti che probabilmente sono tuttora la sorella un'attività artistica ma quando era presidente della Camera dei deputati non ha mai ripreso onorevole Bossi
Quando faceva delle dichiarazioni di secessione all'olio su questo
Penso che dovremmo trovare i due poli cura stava un accordo alto e nobile addirittura su riforma le istruzioni che trovino un accordo per evitare che la lega nord passa a aveva alcuna più falsa nella prossima la passi saturo perché quella sarebbe sicuramente foriero di grossi problemi
Adesso
Ma sincere
Sì l'articolo
Guardi io questo so che c'è quest'articolo credo che mi hanno comunque Ludovico altrove la campagna elettorale al Nord o che se queste cose pare facile dire le qua al nostro rapidi bisogna contare no ecco voglio dire non c'è questa articolazione quest'articolo e c'è questo problema c'è questo problema io penso comunque adesso dopo
La parte disco stratega era la parte finale che poi centra in parte con libro di dell'amico tematiche comunque aveva fatto e per una cena la lega quando quando la lega andava bene poi quando la lega è diventata quella del Parlamento
Del parlamento di Mantova che ieri
Le frodi è andata chiede la base dovesse tutti scritta lamento di Mantova inevasa la corda passeggero chiuderà per Busto Garolfo dopo la signora avvisi Leone che arrivava provvedeva al comunque
La parte parte questa riflessione sul suo erede che io dico in conclusione che
A mio avviso questo tipo di De Marchi Ulivo importante perché fa veramente capire come in questo Paese si nato un nuovo tipo di sconto tra produttori e tra burocrati che qualcosa si possa stare con una nuova impostazione liberista dell'economia
E che il popolo degli innovatori dice il Paolo
Il Polo delle libertà posso trovare dentro di sé quelle forze quella fantasia che necessaria per cercare di arrivare a una riforma del nostro Paese nell'interesse di quella classe che la sinistra questo bisogno chiama bottegai e che noi con rispetto
Che riteniamo che sia l'asse portante dell'economia dal nostro Paese grazie
Allora passo la parola l'onorevole Martino
Capofila degli interisti italiana
Ma io intanto devo fare una confessione se non sono ancora diventato tanto politico da riuscire a
Mentire dicendo di avere letto invita io diventerò Cardia saltare ecco il libro non l'ho letto e mi riprometto mi riprometto di legge
Vorrei cominciare con un amarcord c'è stato
Un periodo mi chiamano un attimo
E ma volevo però ma a coinvolto
C'è stato un periodo in cui quelli che la pensano come noi erano talmente pochi
Che una volta prendemmo un volo per andare a un congresso a Stoccolma Sergio ricorsa Domenico da Empoli ed io
E se a Gerico salisse non lo dobbiamo fare più perché se cade l'aereo sono finiti liberista italiana
Un altro ricordo è che quando tornai dagli Stati Uniti alla fine degli anni sessanta
Il clima intellettuale era talmente omogeneo in senso contrario alle nostre idee
Che è una riunione di colleghi economisti nostro maestro si guardò intorno dice bene siamo tutti socialisti ormai poi vide medici beh tranne Martino così professore sono l'ultimo conformista rimasto
Proprio per questo
Attenzione sulla scarsità di persone condividono le nostre idee e devo dire che avendo ascoltato alla radio Luigi De Marchi
Ho detto ma come che me ne scappa da uno ancora non lo conoscevo allora cercando di informarmi e sono stato rassicura dicendo non è economista è uno psicopatico però è uno che la pensa esattamente come a me il termine liberista non piace
Anche se mi rendo conto che dobbiamo usarlo non mi piace perché ritengo che la libertà sia indivisibile non esistano quindi libertà politiche separabili dalle libertà economiche
Tutto nasce non sappiamo da una sfortunatissimo la polemica fra Croce ed Einaudi che si è tradotta con questa invenzione di un termine che non esiste in altre in altre lingue per sottolineare la posizione di quanti difendono la libertà economica la libertà economiche anzitutto indistinguibile dalla libertà politiche se un Paese mi impedisce di andare all'estero
Perché mi porta via il passaporto viola una libertà politica
Ma se è un Paese mi impedisce andare all'estero perché non mi fa comprare la valuta Dio la mia libertà economica ma il risultato è lo stesso in nessuno dei due casi posso andare all'estero
In secondo luogo la libertà cosiddetta economica non è altro che il contenuto la libertà senza aggettivi
A libertà politica senza libertà economiche è un ectoplasma un contenitore vuoto
Avremmo la possibilità di scegliere ogni quattro anni chi ci deve governare ma come direbbe Tocqueville la natura del padrone mi interessa assai meno del dovere dell'obbedienza
Pensate a quella libertà fondamentale che la libertà di utilizzare il nostro Rebic
Questa sistematicamente violata dall'espansione di quell'apparato burocratico statalista partito gradino che De Marchi denunciano i suoi fondi su Radio Radicale
Non purtroppo non tutte le mattine dovrebbe essere tutte le mattine ma quasi tutte le mattine
C'è una bellissima immagine di Kerber Spencer che poi è stata ripresa da Roberto Rossi
Immaginate un Paese dove si sta la schiavitù gli schiavi lavorano nella piantagione sono di proprietà del padrone della piantagione
Padrone la piantagione se ne prende cura nel senso che li mantiene in vita perché fanno parte del suo capitale
E i frutti del loro lavoro vanno interamente al padrone rappresentazione soltanto ripugnante sotto il profilo morale e anche inefficiente dal punto di vista economico
Perché anzitutto gli schiavi sono privati di qualsiasi incentivo sia che lavorino bene sia che non lavorino bene vengono mantenuti in vita e se si impegnano molto non guadagnano nulla
In secondo luogo perché viola il principio la divisione del lavoro perché gli schiavi sono costretti a fare un lavoro che non è necessariamente quello per il quale sono meglio qualificati allora da questa prima fase passiamo a una seconda
In cui il padrone lascia liberi gli schiavi di fare quello che vogliono per tre giorni alla settimana
Però a condizione che si mantengano provvedono a sé al loro mantenimento questa situazione al piano morale indistinguibile dalla prima e un po'meno inefficiente della prima ma è sempre inefficiente perché la quattro giorni alla settimana
Gli schiavi lavorano in un'occupazione che forse non è quella per cui sono più qualificati senza incentivi
O il padrone che non è stupido passa una terza fase gli schiavi sono liberi di lavorare per conto loro tutta la settimana
Si devono mantenere in vita provvedono veniva se a loro mantenimento ma devono consegnare al padrone i quattro settimi del loro reddito
Questa situazione certamente più efficiente della precedente anche se non iscritti intuibile sul piano morale
I quattro settimi del reddito sono il cinquantasette per cento esattamente quanto noi schiavi privati consegniamo al nostro padrone pubblico che dice di governarci
Coloro coloro i quali
Negano questa relazione negativa che c'è fra fiscalità e libertà cioè quanto più aumenta la fiscalità tanto più diminuisce
La nostra libertà quanto più spende il settore pubblico quanto meno possiamo spendere noi tanto più il prodotto interno lordo è utilizzato in base a criteri politici tanto meno è utilizzato in base a criteri che scegliamo da noi bene coloro che negano che sia così dovrebbero spiegarci in che cosa consisterebbe la libertà in un Paese in cui lo Stato si appropriasse del cento per cento del reddito nazionale chiaramente
Le la libertà sarebbe soltanto come dicevo prima l'ectoplasma un contenitore vuoto
Facevo non così modo dilungato
Ma più sintetico queste considerazioni in un dibattito a radio radicale durante la campagna elettorale del mille novecentonovantaquattro con il senatore progressista Filippo Cavazzuti
E Angelo diretto ma scusa Cavazzuti
Dimmi quale dovrebbe essere secondo de la percentuale massima di reddito
Che va attribuita al settore pubblico
E quanto dovrebbe restare a nostra disposizione diceva questa è una domanda cui non si può rispondere
In una scusa ma allora il cento per cento vicino al cento per cento no dico allora che percentuale cioè grossomodo quell'attuale
Dico le cose sono chiare e io sono il conservatore che vuole cambiare le cose tu sei il progressista che vuole mantenere tutto così come questa è stata la situazione
Ora dico queste cose
Perché sono profondamente convinto non l'ho detto per motivi elettorali l'ho detto perché ne sono profondamente convinto che noi siamo seduti attualmente su un barile di dinamite
Marinelli dinamite che è rappresentato dal fatto che esistono tutte le condizioni per una rivolta fiscale
E queste condizioni sono oggi molto più acute di quanto non fossero dieci anni fa il ventitré novembre del mille novecentottantasei quando tre
Riservati professori universitari si trovarono a dover arringare una folla di trentacinque mila contribuenti convenuti da ogni parte d'Italia per la marcia dei contribuenti di Torino Sergio ricorsa Gianni Marongiu e Dio
Scoprimmo che parlare a trent'
Affascinato da questo tipo di manifestazioni non è non è restammo affascinati ma quello che ci colpì fu che trentacinque mila italiani di tutte le condizioni sociali
Di tutte le professioni provenienti da tutte le regioni d'Italia andarono lì a manifestare la loro riprovazione per il sistema fiscale italiano
Allora spesse a loro spese
La cosa
Evidentemente cresce cambiare opinione
Ai soloni della sinistra
Perché
Dopo avere criticato questa iniziativa chiamandola la marcia dei bottegaio la marcia degli evasori confermando la vecchia saggezza secondo cui i politici vedono la luce quando sentono il calore il lunedì ventiquattro novembre nell'ottantasei il mio amico Piero Fassino che ho visto qua fuori fece uno splendido fondo sull'Unità
Nel quale disse non avevamo capito niente effettivamente il problema fiscale esistente
Che cosa è accaduto dopo quella marcia quello che è accaduto e che la protesta fiscale ha preso altre forme
Non essendoci nessuno movimento politico fra quelli tradizionali in grado di dare risposta alle esigenze sottolineate dai partecipanti a quella marcia sì e
E prima nato e poi si è rafforzato un movimento politico nuovo la lega e nata come fenomeno organizzando di protesta fiscale
Quando loro lamentavano le iniquità di Roma ladrona
I loro elettori votavano per loro nella convinzione che conducessero questa battaglia per ridurre il carico fiscale complessivo per liberalizzare l'economia ed infatti il loro leader Umberto Bossi parlava di liberismo
Poi dopo con una piccola così variazione vocale sul tema parlato di laburismo non credo che gli sia chiara la differenza fra i due termini ma questa è un'altro discorso il fatto è che nasce a mio avviso la lega come fenomeno di protesta contro lo statalismo
Lo statalismo inteso come costo dell'attività del settore pubblico nonché
Credo che i loro elettori fossero tanto preoccupati che pagassero molte tasse perché così aveva deciso Roma e che sarebbero stati felici di pagarne di più se così avesse deciso Formentini a Milano Lo Re voleva pagare di meno
Era questa la cosa intendevano e intensi anch'io devo dire all'inizio in questo senso la loro posizione il federalismo non come una sorta di secessione
Accettabile pulita perbene ma il federalismo nella sua concezione originaria perché il federalismo come intendeva Jefferson non Bossi
Non è altro che un sistema di pesi e contrappesi fra potere centrale poteri locali
Volto a impedire che l'uno gli altri abusino del loro potere quindi è un ma marchingegno costituzionale che deve tutelare le nostre libertà individuale in questo senso ed io sono e mi considero federalista sette federalismo si ritiene questo
Se invece per federalismo si dovesse intendere come molti esponenti anche
Di livelli culturali elevati della lega hanno inteso cioè aggiungere
Un altro strato di governo locale a quelli già esistenti fare altre tre Repubbliche bene o quattro cinque che si sommano alla circoscrizione il Comune la Provincia la Comunità Montana la Regione poi queste macro regioni e poi lo Stato aumentando il costo per la burocrazia
Ome intanto il numero dei burocrati aumentando i conflitti di competenza fra i vari livelli di governo questo non è federalismo questo è il contrario questo è un incubo
Statalista è un incubo burocratico e fiscalista
E allora ho scoperto che federalismo aveva un significato diverso nelle intenzioni della lega questo
Oggi la dimostra gente lo ha capito
Ma quello che mi preoccupa e che non hanno capito che siamo alle soglie di una rivolta fiscale gli esponenti dei partiti diciamo così più spendibili più accettabili che non la lega e se questo accadesse
E se in nome di una male ma malintesa ortodossia i criteri di convergenza di Maastricht si decidesse di dar vita a una manovra aggiuntiva leggi a un aumento dell'imposizione nella misura
Di cinquanta settanta poi le migliaia di miliardi oramai vengono considerate
Noccioline quindi nelle miliardi se questo accadesse noi arriveremmo davvero una rivolta fiscale che in questo caso correrebbe il rischio di avvantaggiare il partito dalla secessione
Se ci fosse una protesta dei ceti produttivi organizzante questa potrebbe benissimo essere sfruttata dalla lega
Il cui scopo dichiarato ormai e quello di dimostrare che l'Italia in quanto tale ingovernabile e che quindi la secessione e un'idea applausi
Ecco perché parlo di barile di dinamite perché c'è il rischio che dalla rivolta fiscale si innesti un processo politico che porti alla disgregazione dell'unità nazionale questo rischio noi non possiamo non possiamo correre e concludo rapidamente
Con una considerazione di carattere più generale
Fra gli economisti c'è divergenza di opinioni sull'importanza delle idee
La Teoria generale dell'occupazione interesse Monica di Kenzo che l'opera economica forse più influente
Di questo secolo si conclude con un inno all'importanza delle idee dice che in sé le idee degli economisti e dei filosofi politici sia quelle giuste che quelle sbagliate sono molto più importanti di quanto comunemente si ritenga ci nel lungo periodo nel bene o nel male sono libere e non gli interessi costituiti a dominare la storia del mondo
Ci sono però altri economisti è una cronista al quale ecco Marco Taradash diamo il benvenuto
Ci sono altri economisti e in particolare faccio riferimento al premio Nobel per l'economia George stringere di cui io sono stato allievo di Guido professionalmente molta più stima di quanta non ne abbia per gangs
Il quale sosteneva che le vede gli economisti non contano niente perché se contassero
Quanto noi riteniamo la percentuale di reddito nazionale che spendiamo per mantenere in vita gli economisti sarebbe più alta di quanto non sia adesso spendiamo molto poco per gli economisti quindi vuol dire che il loro prodotto non vale poi tanto quanto
Si ritenga e allora il quesito che volevo porre i carattere generale cui sto sono le nostre idee non c'è alcun dubbio le idee vincenti del nostro tempo
Il ventesimo secolo
Confermando una profezia di Mussolini
La voce Fascismo nell'enciclopedia Treccani firmata da Mussolini ma attribuita Gentile
C'è scritto se il diciannovesimo secolo è stato il secolo dell'individualismo è stato il secolo questa d'un secolo liberale il ventesimo secolo sarà il secolo dello Stato sarà un secolo fascista
Non c'è alcun dubbio che il ventesimo secolo sia stato il secolo dello statalismo è stato il secolo dei grandi dittatori è stato il secolo di Stalin e di Hitler
Di Mao e di polpo otto di di armi è stato il secolo dell'estensione ingiustificata dell'assistenzialismo siamo partiti col nobile proposito
Di una società che si prendesse cura dei cittadini dalla culla alla tomba cui strappa facendo qualcuno ha ritenuto e dalla culla alla tomba non bastasse che si dovesse passare a uno sistema assistenziale dall'erezione alla resurrezione
Abbiamo un assistenzialismo diffuso che se House accresciuto enormemente i costi burocratici si è guardato bene dal tutelare i cittadini più deboli è stato il secolo d'la crescita e la spesa pubblica la fiscalità e così via oggi quelle ricette stataliste e non solo
Godono del discredito generale quando il leader del partito più statalista Alitalia
D'Alema in televisione elogia la signora Thatcher io non posso che rallegrarmi di questa conversione sulla via di Damasco
Mi ricorda questa improvvisa conversione
La storia l'aneddoto attribuito secondo cui Gaetano Donizetti mentre stava picchiando furiosamente sua moglie venne colto da una folgorante ispirazione interruppe quella poco lodevole attività si recò al pianoforte
E compose tutti addio spiega stivale o Bell Alma innamorata
Ecco questa la folgorazione che ha colpito il PDS mi sembra dello stesso dello stesso genere
Dovrei vederla con con Simpatia quindi ma il fatto è che non solo godono gli statalisti nell'ed è stata rissa il discredito generale del sono anche in condizioni di bancarotta Cina hanno più che sta molta strada da compiere quando di fatto già il settore pubblico assorbe per il suo funzionamento da tutti considerato inefficiente il sessanta per cento del reddito nazionale non hanno molta strada da compiere e allora si sono convertiti dal punto di vista intellettuale quindi le nostre idee sono vincenti
Dovrei essere ottimista
Non non sono del tutto ottimista per due ordini di ragioni il primo e che perché il cambiamento intellettuale si possa tradurre in cambiamento di politica e necessario che esistano le condizioni politiche
Per raccogliere questo cambiamento di opinioni e tradurlo in realizzazione cioè occorre che ci sia un movimento che sappia raccogliere quel patrimonio ideale e tradurlo in cambiamento politico
Questa è stata l'iscrizione di Forza Italia io mi auguro che possa recuperarla in queste elezioni e poi anche Due la seconda ragione per cui sono non necessariamente ottimista e ancora più grave vedete oramai statalisti all'ingrosso non se ne trovano più nessuno neanche Bertinotti ha il coraggio di sostenere la necessità di nazionalizzare tutto
Ricordare che quando Lenin voleva descrivere la società comunista diceva dobbiamo fare dell'intera società un ufficio d'una fabbrica dobbiamo organizzare l'intera economia nazionale come il sistema postale
Può apparire provocatorio perché trasformare l'intera economia italiana come le Poste sappiamo tutti che cosa che cosa significherebbe quindi all'ingrosso nessuno è più statalista
Ma al dettaglio lo sono tutti ogni volta che si presenta un problema vero o presunto il coro è unanime lo Stato deve provvedere
Bisogna fare qualcosa questo qualcosa significa un aumento dalla fiscalità significa un aumento dalla regolamentazione significa soprattutto dar vita a un gruppo di interessi
Collegato all'iniziativa in questione che anche se l'iniziativa in questione si dimostrasse del tutto inutile o dannosa renderà impossibile il suo smantellamento lo statalismo e immortale
Non perché serva l'interesse generale ma perché anche quando è dimostrato che non serve l'interesse generale serve in concreto l'interesse particolare di coloro i quali lavorano in quella determinata iniziativa io ricordo che esiste ancora
L'istituto italiano per l'Africa che in me null'altro che la continuazione del ministero per la figlia italiana quindi per dare un esempio della longevità delle iniziative stataliste
Mi sembra appropriato concluderei però con una nota ottimistica ottimistiche questo quando
Il gettito delle imposte dirette cioè tutto ciò che preleviamo attraverso l'imposta sul reddito e le altre imposte dirette
Basta appena appagare il settanta per cento degli interessi sul debito pubblico
Il commento ottimistico eh coraggio la situazione peggiora grazie
Ma
Io intanto mi scuso del mio ritardo non questa
Si era avuto dove ho dovuto convocare straordinariamente la commissione di vigilanza per all'analisi di uno di quei provvedimenti che il professor De Marchi sicuramente farebbe risalire
Alla sindrome sadico sadomaso Istica di cui parla RAI quei provvedimenti che nascono che possono nascere soltanto all'interno di una sfera burocratico
Dove si integra un volontà di dominio e volontà di sottomissione decreto sulla par condicio
Che rappresenta un insulto clamoroso al buon senso e alla concretezza della la dell'informazione l'operatività di un processo informativo
Che non tenda
Obbligatoriamente al silenzio di fatto il decreto sulla par condicio laddove venisse effettivamente applicato
Porterebbe esclusivamente al Silenzio disse
Discusso di quali sono i soggetti che avrebbero diritto e comportando questo diritto un dovere per l'emittente di partecipare alle varie trasmissioni con tutti i soggetti che hanno almeno un rappresentante in Parlamento il servizi Nuccio Fava né calcolati trentadue
Ora la RAI ha abbastanza forza
Per poter fare comodi o scomodi a questo o quello
L'emittente i locali per le quali una multa duecento milioni non rappresenta una Conte c'è infinitesimale nel mare della pubblicità ma spesso la possibilità di Vita ovviamente non rischiano di ricevere la multa e semplicemente spingono i rubinetti dell'informazione questa è la realtà che ancora volta si va ripresentando alla vigilia di questa campagna elettorale
Ora li vede marchi credo che sia molto utile proprio perché ci aiuta a comprendere meglio che questi episodi non sono casuali ma sono iscritte all'interno di una cornice politico e anche psicologica alle dentro la quale gli attori fondamentali protagonisti fondamentali sono stati per decenni personalità del tutto lontane dalla gente comune dal dall'opinione pubblica che hanno potuto fare il bello e il cattivo tempo senza nessun controllo e senza nessuna reazione
In Italia non so se Martino ha fatto il conto che utilmente fa spesso delle leggi che abbiamo in dotazione si avvicinò alle duecento mila c'è chi tranne vorrebbe ridurre tutte le leggi a cinque codici
Punto e basta non so se questo sia possibile certo che dobbiamo tendere ad avvicinarsi avvicinarci al numero delle leggi dei Paesi a noi vicini che trattano i gli elettori e le persone non da sudditi ma da cittadini
Avere duecento mila leggi significa fare la burocrazia padrona della società impedire al cittadino quello che è il suo dovere fondamentale obbedire alla legge ma conoscendo è impossibile conosce la legge e quindi ciascuno è portato quotidianamente sarebbe portato quotidianamente a violare la legge
Se non accettasse la mediazione burocratica
Così come qualsiasi operatore economico è costretto ad accettare la mediazione professionale del fiscalista del commercialista qualunque sia a livello della sua del del fatturato della sua azienda dalle cento lire
Ai cento miliardi Allo stesso modo qualunque cittadino è costretto ad accettare la mediazione di un ceto burocratico dislocato in tutti i settori della vita pubblica
Allora il nostro problema uscire da questa situazione rovesciare
Il quadro Farr saltare via con la maggiore energia possibile ed efficace possibile quelle che sono le in cui le incrostazioni che sono che si sono venute a sovrapporre nel corso dei decenni e tornare ad un rapporto fra il cittadino e lo Stato che sia un rapporto di cittadino appunto e non di suddito per cui massimizzare le libertà dalle libertà civili alle libertà
Economiche alle libertà politiche
E ridurre invece al massimo un minimizzare influenza dello Stato al di fuori degli ambiti che gli sono proprie che sono proprio in quanto servono a organizzare meglio la vita sociale
Questa è la scommessa del Polo delle libertà essenzialmente la scommessa su cui è nato il polo delle libertà
Il quale come sapete come abbiamo visto nel corso degli anni ha avuto nemici all'e sterno e ha avuto anche grosse difficoltà alle interno per acquisire
Possibilità d'azione ma anche chiarezza di prospettive e di obiettivi per questo è molto utile il manifesto di vertice dei liberisti perché ci richiama a punti fermi e ci offre un percorso che ho dato
All'interno lungo il quale è possibile pervenire a quelle che sono gli asset laser quella che è l'auspicata realizzazione dei programmi che stanno alla base della nascita dei di questo polo
Le Marche pone anche un'altra questione che ci riguarda direttamente è possibile essere liberali e riformatori
è possibile essere liberali nella vita economica liberisti e altrettanto liberali una vita civile o c'è una sorta di maledizione storica per cui le posizioni che vengono definite conservatrici che esso invece posizione spesso più aperte in economia e più innovatrici in economia si devono legare necessariamente a posizioni conservatrici
In nel campo e la sfera dei valori o della sfera delle relazioni interpersonali insomma è mai possibile che sia necessaria il paradosso per cui chi rifiuta le la apprese l'invadenza dello Stato nella sfera economica poi il primo a reclamare l'invadenza dello Stato nella sfera etica
Ecco questo è un problema
Che evidentemente davanti a tutti noi perché noi vediamo spesso in Paesi a cui facciamo riferimento ad esempio gli Stati Uniti gli alfieri della lotta politica antiburocratica antistatalista per la espressione delle libertà economiche dei cittadini esse al tempo stesso però magari predicatori
Battisti o di qualche religione possibilmente la più autoritarie possibile perché questo deve avvenire e soprattutto questo deve e dovrà avvenire necessariamente in Italia
E necessario imporre la visione etica dello Stato dalla sfera dei valori per potere avere un'alleanza liberale invece nella sfera i rapporti tra lo Stato e il cittadino in altri nelle nelle altre dimensioni della vita civile questo è un un bel problema naturalmente non credo che ci sia una connessione
O obbligata sotto il profilo storico però questo significa che tutti noi dobbiamo impegnarci quotidianamente
A mantenere la coerenza tra il rifiuto il ripudio prima concezione etica dello Stato nella vita organizzata e soprattutto è la vita economica e la concezione etica dello Stato nella vita
Civile questo è una scommessa di fondo è la scommessa più importante per dei liberali
Riformatori perché il sacrificio che sull'uno o l'altro versante benissimo a dovere pagare sarebbe un sacrificio che se di porco terrebbe sulla nostra concezione del mondo e sulla sua efficacia ottenuto calando la situazione italiana le cose che stavo dicendo è chiaro che nella prospettiva del successo di una delle due chiese che si sono
Spesso contese altre volte spartite il potere in questo Paese dal successo dell'uno dell'altra chiesa i liberali avrebbero avuto sempre di che rimetterci
Ma oggi nel momento in cui queste chiese hanno perso la loro dimensione organizzativa ma s'spesso le culture che erano il prodotto e anche l'armatrice di quelle chiese continua ad operare attraverso gli schieramenti e Attraverso le iniziative sarebbe molto pericoloso che noi e ci ci distrae Simo rispetto a questo pericolo e consentissimo
Di non alzare
L'allarme sui rischi che per la vita civile il successo di queste concezioni potrebbero avere vediamo nella coalizione cosiddetta del dell'Ulivo legarsi la concezione etico costruttivisti da che era stata del Partito Comunista o la concezione etico solidaristica che è stata proprio della sinistra democristiana
E legarsi tutto questo ai potere irreali ai potentati che opera nella vita economica Italia faccio una parentesi che non niente contro i poteri forti ritengo che poteri forti in un Paese democratico capitalistico e liberale sono una espressione normale rappresentano una un oggetto del panorama normale sole stabilisce niente
Ciò che noi da cui noi dobbiamo guardarci
è il fatto che questi poteri forti si chiudano sia Rocchino insiste in se stessi impedendo che attraverso i meccanismi della concorrenza e del mercato si abbia un una circolazione
Del potere all'interno dell'establishment
Voglio dire nessuno può obiettare niente al fatto che Mediobanca ad esempio acquisti dall'IRI il credito commerciale e la Banca commerciale e il Credito Italiano ma noi dobbiamo vietare al fatto che il potere forte Mediobanca non paghi una lira opachi pochissime lire per acquistare queste banche
Il problema è che se in Italia funzionasse meccanismi di mercato e di concorrenza
I poteri forti dovrebbero pagare perciò che acquisiscono e di conseguenza il denaro che metterebbero in circolazione servirebbe ad altri poteri più deboli per entrare
All'interno della sfera dei cosiddetti poteri forti in una circolazione che utile alla democrazia perché la mentre invece noi viviamo nella dimensione esattamente opposta in un avvitamento costante
Salvaguardato dai da dai codici civili salvaguardato dal meccanismo di Borsa salvaguardato delle disattenzioni dei controllore di borsa e così via
Ora se etica pubblica
Di tipo costruttivista dico o di tipo statalistico se e poteri forti si lega hanno in un'unica coalizione ecco io credo che ci sia un problema di fondo
Per la vita democratica di un Paese e per le libertà dei cittadini
E credo che di fronte a questo problema di fondo sia necessario contrapporre una prospettiva molto chiara molto lucida coerente
E che serva a offrire a coloro che saranno chiamati a decidere delle sorti del Paese la possibilità effettivamente di opzioni alternative
Attraverso l'analisi che ha fatto De Marchi credo che il l'alternatività delle opzioni emerga con assoluta chiarezza naturalmente sarà compito di tutti noi
Nella quotidianità ma soprattutto nella campagna elettorale poi riuscì a trarne le conseguenze a essere all'altezza di questa sfida grazie
Unico
A questo punto
Funzionano poco anche se quello che a benissimo
Allora amici prima di concludere con quattro parole io stesso volevo anzitutto sapere se c'era qualcuno che voleva dire la sua vedo il nostro caro è bravo
Paolo Guzzanti che mi aveva detto che ecco anche lui aveva piacere
Di fare qualche riflessione su questo libero
Grazie Silvio volevo testimoniare qualcosa di più il mio affetto la mia stima Gigena
Non parlare soltanto il suo libro è molto importante e la cosa che mi ha fatto
Piacere e mi ha emozionato è stato
Vedere come per cui anche psicologica per via anche emozionale per via umana culturale
Voto forse anche un po'antropologica nel senso che
I vecchi Bestiario in cui ci dividevamo mai sfogliato equilibri in cui
La fisiognomica dell'uomo che somigliano scimmione affacciato al somaro quello che c'ha la faccia di gallina
Poi abbiamo avuto altre fisiognomica che ci hanno suddiviso in maniera molto artefatte tipicamente novecentesco tipicamente tipica del nostro secolo appunto illiberale e statalista Gino uscita massacratore massacratore non soltanto di centinaia di milioni di esseri umani ma anche massacratore di idee massacratore di decenza massacratore di libertà
Io Gigi De Marchi lo conoscevo come da tanto da decenni per le sue battaglie civili non c'erano mai visti ci siamo conosciuti in occasione curiosa un convegno sulla morte
Alle che si è svolto arresti del si ripete qualche mese fa
Dove io ho trovato in diamanti un un racconto
Così così di Altedo e così consanguineo per quello che riguarda il problema volta così parlava della vita perché naturalmente
La morte è un episodio fondamentale dell'esistenza dei vivi non dell'esistenza dei morti quasi per l'appunto passato come si dice a miglior vita va nessuna vita
Ma e mi sono reso conto del fatto che esiste una identità sentimentale e psicologica alla quale poi corrispondono idee ideali programmi progetti modi di essere guarda caso più si approfondisce si scava questa identità più si trova che quest'identità ci assomiglia ci accomuna evidentemente cioè ci sono delle idee forti
Che passano e che fanno parte del nostro tempo e che stentiamo un poco i palloncini quando scappano di mano ai ragazzini sia da questi bambini che assaltano per cercare di recuperare questo filo ma sono sempre una spanna
Più in alto mi ricordo anche quello che diceva il fisico Amaldi in un'altra intervista e mi disse per i bravi fisici per i ragazzi in gamba ci vuole la biada molto alta perché devono sviluppare i polmoni
Io credo che sia proprio arrivato il momento di sviluppare i polmoni in che senso c'è stato un tema che è fortemente detto in nel manifesto per i tristi di origine ma che è stato citato
è stato preso ripreso da tutti coloro i quali hanno parlato qui
Ma secondo me è il tema fondamentale e non è stato affrontato e dichiarato con quel coraggio
Che merita ed è il tema del chi è di sinistra e chi è di destra si è detto Mannori liberali noi
In fondo siamo noi che portiamo le idee nuove ma la sinistra e conservatrice ma sapete è arrivato il momento di dire forte e chiaro che la sinistra eh la destra
E che questa beh seguito dichiarata destra di noi liberali è la sinistra
Un discorso che otto di feci a D'Alema in faccia e lui mi rispose
Ti piacerebbe di fatto la sinistra siamo noi perché gli dissi io lo venisse perché essi perché ci siamo sempre stati e siamo seduti qua detto questo Paese cambierà quando seduti ai vostri posti ci saremo noi perché qui si fece quattro risate
E io risi di meno poi successe questo episodio che mi ha molto divertito anche se molto amaro qualche mese fa mi sono trovato sui giornali come candidato a dirigere il TG tre cosa che non avevo né chiesto né sollecitato tanto che
Chiama il presidente Moratti
Se massimizzare adesso momento di crisi effettivamente il suo nome da Rosa è stata fatta anzi io la pregherei ci sarebbe un gesto formale da fare che sarebbe quello di
Parlare che lei parlasse con D'Alema rischia perché scusi dovrebbe arrivare domani risonanza
è importante perché comunque quella Hillary differimento titolare mi risulta che le testate dei telegiornali della se testata di servizio pubblico semmai sono stati sono da riappropriare al servizio pubblico dai partiti che le hanno espropriate ma comunque cose di cui un pochino mi vergogno cedetti e telefonai a D'Alema con cui un rapporto assolutamente cordiale con l'intervistato tante volte
E lui mi ha sempre detto che io sono un eccellente portatore di idee conservatrici del potere molto più di me
Per quello che mi risulta così telefonai a Massimo D'Alema il quale fu cordialissimo come sempre come stai come va ecco vedete cosa c'è Teilhard mi sono un po'in imbarazzo perché si è creata questa sì da gli spiegai e allora D'Alema mi rispose testualmente così
Vedi Guzzanti Dulce un giornalista assolutamente onesto e non so se è uno dei più bravi professionisti di questo Paese
Sei una persona intellettualmente limpida quindi la tua direzione sarebbe vissuta come l'episodio di maccartismo
A
Io rimasi candidata confesso un piccolo trucco quando racconto questa cosa sostituisco
Il ma se pronuncio D'Alema con un quindi Marletta ritorno quello giusto detto col quindi perché non ho capito come si fa maccartismo
Voi sapete cosa è stato insomma uno un episodio di oscurantismo
Nella storia americana tuttavia determinato dalla dall'inizio fare uscissimo dalla guerra fredda che in quel periodo stava minacciava di diventare anche calda ma questo fatto mia
Intanto mi ha profondamente irritato e poi mia ricondotto ad una parte della mia storia di giornalista di professionista che ha una storia molto amara ma che non è la mia storia personale o la storia di una condizione
Io sono stato un socio fondatore di Repubblica dove sono stato dall'inizio del mille novecentosettantasei mille novecentonovanta
E ho partecipato
A costruire
Un organismo di informazione
Il quale aveva come scopo dichiarato e poi straordinariamente ben riuscito perché condotto da un uomo di genio in materia come il suo direttore fondatore
Che consiste nel conquistare una posizione di interdizione cioè noi abbiamo uno in Italia un sistema
Informativo e il sistema informativo di cui non si è parlato e la condizione prima credo dell'esercizio delle libertà perché l'esercizio delle libertà
Oggi la fondamentalmente proprio in termini pratici su due presupposti primo che ci siano cose barattoli tra cui scegliere sullo scaffale secondo che si possegga
Non so che lo sappia e che la gente possedeva il giusto criterio per scegliere giusto barattolo separato i sono tutti uguali fosse uno non ha la più pallida idea di che cosa ci sia dentro o come si faccia scendere negli al baratto
Di qualsiasi
Espressione di libertà è puramente formale anzi è una bufala una una una una
Ora
La situazione della informazione in Italia sulla quale non vi voglio assolutamente ammorbare perché questo non è il momento nell'occasione e tuttavia tale che l'informazione non garantisce al cittadino ciò che il cittadino pretende
Di avere come garanzia quando comprarlo yogurt che va a supermercato prendeva l'olio vuole sapere
Quando è stato fabbricato da chi quante calorie contiene se ci sono
Coloranti
E trecentoquaranta oppure no quando scade
Mi fa insomma tutte per non so poi se uno va in America allora lo scaffale dello yogurt Dell'Atte vieta infinito perché troverà a cento mila integrativi vitamine
Quant'altri posso usare un bicchiere usato sì lo stress Trap Thai che Light servito è un mito sembrava carta Cinzia Caravà
Allora
La cosa che mi sembra importante
Dire di affermare in occasione dell'uscita di questo manifesto dei liberisti che è un libro importantissimo
Ed è interamente un manifesto
E che dobbiamo trovare la forza e il coraggio di rompere il potere di interdizione che ha ed esercita tuttora la parte più influente della cosiddetta sinistra Greta al partito conservatore sulla stampa d'informazione
Ed assumere sulle nostre spalle in maniera borghese cioè pacifica ma fortemente determinata il compito di essere noi la rivoluzione la rivoluzione non è una cosa che apporta
Necessariamente il sangue dei patti tutt'altro la rivoluzione
La il riconoscimento della dei diritti che non sono stati aumento non sono più
Riconosciuti dei nuovi diritti che emergono perché tra l'altro noi stiamo andando incontro abili insorgere di nuovi diritti che sono quelli proposti dalla scienza dalla tecnologia dalla longevità
Dalla necessità di produrre ricchezza per potere ripartire ricchezza e produrre nuova ricchezza anche intellettuale prevalentemente intellettuale perché non si produce ricchezza economica se non si produce ricchezza intellettuale
E nella ricchezza bisogna anche
Ragione da vendere il nostro amico Broglia quando
La democrazia è nata con il mercato il mercato è la democrazia se non ci fosse stato mercato e mercanti
Che andavano con le barche le navi sulle rive e sui fiumi apportare la lingua i dizionari usi e costumi e le stoffe lasciar stelle Candiani limitarsi i prestiti i contatti non ci sarebbe stato tutto ciò che ha caratterizzato il fenomeno unico nei milioni di anni di storia della una umanità di questa piccola pozza di questo piccolo lembo
Di tempo e di spazio che va grosso modo dall'erba alla Quinta Strada di New York
Comprendendo la pozza dello stagno delle note come lo chiamava Platone del Mediterraneo in cui sono state inventate le leggi sono stati inventati i diritti sono stati inventati
La bicicletta la motocicletta la televisione le macchine che hanno reso possibile la fine del della schiavitù perché cristianesimo non ha interrotto la schiavitù e neanche le carte dei principi per schiavitù si sono distrutte quando le macchine hanno sostituito gli schiavi sono stati recuperati
Alla vita questa sarà poco morale poco entusiasmante ma è un dato di fatto e la lama panni ha fatto molto di più di quanto abbiano fatto molti libri non c'è dubbio poi i libri ci vogliono che idee seguono
Ma le idee spesso sono come lenta andava a se stesso Ibra prima viene la macchina che fa le cose poi talvolta poi spesso trovarsi talvolta non sempre vengono le idee allora questa riabilitazione forte della borghesia della sua sobrietà della sua intelligenza
Secondo Vedior bisognerebbe assumere come simbolo bellissimo quadro di Rembrandt era Ronda di notte non so se qualcuno dei se ce l'avete presente dove si vedono dei signori Pan Asciutti opulenti in Porcaro messi ben vestiti
Con accanto le mogli bambini cani che al laterano che di notte se ne vanno in giro con degli Schioppi arrugginiti perché fanno la ronda ma non ha l'aria un po'ordine azzarda
Di gente che conosce la vita al mondo e tuttavia esercitano una funzione civile che è quella della Ronda di notte nella cittadella
Dei cittadini allora io però con questo chiudo volevo lasciare vive proprio dichiarare nella maniera più aperta che questa nostra
Questo nostro piccolo mondo di grandi idee
Deve acquistare una marcia in più nel coraggio e dichiarare nuovi di essere
Gli innovatori perché siamo portatori di grandi idee rivoluzionarie che cambieranno il mondo
E siamo noi che le abbiamo
E nel tentare di accreditarmi e di imporre troviamo un enorme resistenza una grande reazione dei reazionari i quali reazionari sono reagiscono perché vedono giustamente si vedono minacciati nella loro non erano l'identità ma nella loro trippa perché quando si crea una una grande un grande apparato burocratico che ci sono delle pagine folgoranti del libro
Di Gigi De Marchi quando si crea un apparato di mediocri che si auto sostengono il nome della mediocrità
E si crea un mostro che poi va smontata va metabolizzato anche con
Il sito di
Violenza di esercizio e violenza per lo sento della violenza della legge per carità delle idee della parola insomma vanno sbaraccare
Tutto questo va sbaraccato va tolto di mezzo e naturalmente la sacca e alleanze dei mediocri è terrificante ma è potentissima
è che con loro la loro alleanza comprende anche quel potere di interdizione fortissimo che esercita una larga parte della stampa del cosiddetto sistema informativo italiano
Il quale ha rinnegato da tempo che esista ladri presenza né una cosa né mi fa impazzire io faccio da trentacinque anni giornalista ignota che dico questa questa cosa mi sembra semplicissimo banale che la vendita esistenti
La verità
Abilità spinotto al illegalmente lo dice la la verità si staccò tutti sopracciglio sollevati certo insomma a verità fa il punto di vista dell'osservatore possono essere uno dieci cento mila meditati bisognerà e nasce tutto un chiacchiericcio tante Marx pirandelliano per cui si si capisce insomma che i telegiornali devono essere lottizzati e un pezzo di papà Zara affinché ciascun segmento di verità possa essere servito e quindi di conseguenza ragione D'Alema quando dice tu sei
Una persona sei un un professionista
Normale
Che garantisce la normale quindi sei un reazionario da no e quindi tu se tiene allora io credo che dove si debba riprendere in mano
Con garbo e con decisione la bandiera della rivoluzione borghese senza recuperata e portata in alto va contrasti contestato alla sinistra di essere la sinistra perché la sinistra semmai così si debba si si deve ancora conservare questo siamo onori e bisogna
Riforma rifare completamente anche da un punto di vista ideologico questo
Fronte dei liberali che è sempre stato minoritario perché questo è il paese in cui è stato inventato al cattolicesimo al paese in cui è stato inventato il fascismo
Ed è stato anche inventato quel particolarissimo Catto comunismo italiano che è stato il Fiorino e siamo sempre diversifichi simili non ne siamo sempre quelli che hanno i nostri comunisti sono sempre state la gente guardava
A destra con con fastidio la nausea qualche guarda Berlusconi mobilità poi guarda dall'altra parte hanno dei valori quasi quarta di calzini non hanno molto tempo verbalizziamo digital calzini corti d'orgoglio loro lode capitano perché uno dei più grandi
Dopo anni di questa
Allora questa questa cosa questo coraggio che va recuperato nell'essere
Nel nel nell'essere noi nel dichiarare noi di essere il grande dal centro di una rivoluzione centro non senso politico affondava S proprio la sinistra dell'avvio di una rivoluzione borghese che esiste una classe
Che è una classe non antagonista con le altre classi la borghesia è semplicemente il luogo incontro in cui tutti coloro che sono cittadini oggi si devono e si possono riconoscere la la classe in cui ci sono gli intellettuali che pensano gli operatori che operano i commercianti del commercio
I produttori di cultura e questa classe non è rappresentata e non è rappresentata ancora neppure dal suo stesso coraggio perché Roma il coraggio di assumere un ruolo guida che le spetta
Questo volevo dirvi grazie
Circa venendo il dottor D'Amico nostro piccolo mai letto un pubblico volevo sapere se desiderava anche lui dire due parole il dottor D'Amico e il presidente di imprenditoriali a un'organizzazione che Fede era dieci mila in trent'piccoli imprenditori
Ovviamente devo solo pregarlo di essere sintetico perché ormai il tempo stringe
Grazie
Congratulazioni per questo libro che
Ho letto con attenzione credo anzi di Modena tranquillamente dire che possiamo
Definirlo anche e soprattutto il nostro manifesto cioè il manifesto veramente degli imprenditori previsti io non lo fa sentivo Antonio Martino e certamente mi ricordavo dei quattro grandi libertà
Liberali per consentire celebrata della persona libertà di mercato la libertà scarnificata
Di un movimento delle merci e nei servizi
Questo è senza dubbio la peculiarità
Della del nostro essere associazione ma abbiamo voluto raccontare
Una serie di piccole e medie imprese è una serie di professionisti non a caso l'altro il professore Carlo da accanto centouno in questo progetto comune è un progetto che ha sicuramente alla base l'essere liberisti
E certamente leggo con attenzione con compiacimento ma rivolta dei produttori di questo libro
Certamente i produttori io richiamo anche cittadini economici
Che sono veramente la parte trainante del del nostro veste della nostra economia
Del nostro divenire
E vero quello che poco fa dice l'onorevole Caputo cioè bisogna stare attenti a questi
Titolari di partita Iva per molti versi sono veramente la spina dorsale della nostra nazione e quelle che possono essere i loro convincimenti futuri certamente andiamo in una campagna elettorale toni non devono essere sa però stiamo molto attenti alla rivolta fiscale
Siamo sul punto di la linea di demarcazione tra il buonsenso la tranquillità essere borghesia produttiva alla ronde lui per capirci
Lo scendere in piazza perché messa che ostacola perché non liberi perché non titolare nessuna delle quattro libertà fondamentali
Sta per essere marca
Il momento è un momento assai delicato riunire sotto un'intervista divenuto parlavo
Di questo accantonamento di dieci per cento ma è una cosa San Martino che non credo abbia meccanico in ulteriore vessazione quando finirà queste vessazioni e non voglio fare discorsi demagogici
Che non ci porterebbe molto lontano specialmente in un momento molto delicato come questo Brecht anzi diciamo come questo elettorato certamente però questi in dodici mila imprenditori che insieme hanno fatto questa scelta coraggiosa di definirsi gli interisti di dissi assolutamente viene tranquillamente per molti versi di Locri
Ho avuto una indagine professore De Marchi a letto
Nobili nel senso anglosassone della ecco questo è un atto di volare
Mentre i vicini alle posizioni del Polo delle libertà avesse rende
Esiste poi libertà è stata senza dubbio una scelta coraggiosa e in questo inciderà fortemente colorato la presenza accanto a noi di studiosi di professori universitari di componenti di categorie produttive non ultimo il professor De Marchi che noi abbiamo diciamo nel nostro nostra Consulta socio economica che certa
A è un discorso che certamente è stato
Credo sia molto importante
Ebbene
Questa è la scadenza ogni volta
Frutta antica
Giudice una volta questa vuole
Una cultura verista di tutti noi siamo convinti assertori
Grazie mille grazie Michel sentite amici siccome ormai ci avviciniamo alla scadenza del tempo che ci hanno dato per la sala io volevo per parte mia dire due parole poi se il tempo ci avanza sarò ben lieto di passare ulteriormente la parola agli ad allora il Pubblico perché a ridire anzitutto alcune mie reazioni a quanto è stato detto imbelli interventi
Dei parlamentari che hanno parlato finora e anche del dottor D'Amico che secondo me ci porta una testimonianza importante di diciamo coordinamento indispensabile tra azione politica il mondo pur e mondo economico imprenditoriale quindi sono stati interventi secondo me di gran va bene appeso il significato
Volevo accennare ad alcune cose che mi avevano suscitato
Per esempio
Una delle cose che io lamento e che ancora nello stesso mondo dei produttori non c'è una sufficiente coscienza di classe cioè la coscienza impersonare una gran De forza storica che e destinata ad Atene riuscire a portare avanti la sua battaglia perché altrimenti ci giochiamo quest'isola
Questa isola di libertà Cass che assolutamente unica nello spazio e nel tempo l'Occidente è un fenomeno miracoloso atipico ma ahimè io temo visto in una grande prospettiva geografiche storiche anche tuttora molto precario nonostante le accuse di monopolizzare il modo quindi
Quando per esempio Broglia dice che forse dopo gli imprenditori devono venire i burocrati che provvedono una giusta ripartizione ecco io sento ancora con tutta una
L'amicizia e l'affetto e la stima che ho per Giampiero Broglia un residuo
Dire e non dire direi quasi non dico di complesso di inferiorità ma di timidezza di fronte a una casta che purtroppo io credo sia nefasta dal punto di vista di anche delle giuste ripartizione perché la storia ci insegna che una casta che ha solo accaparrato privilegi che non ma ripartito un piffero di niente e che tuttora continua a divorare GRA parte del gettito fiscale per mantenere se stesse
La sua oziosi vita la sua Rock Panza la sua inconcludenza ma
Questo ci porta al discorso in fondo centrale del mio libro perché immodestamente considero importante questo libro perché porta
Vinciamo sanzione scientifica a quella che era un'intuizione di fondo del liberalismo storico e che Antonio Martino ci ha sottolineato cioè la stretta connessione tra
Economia di mercato da una arte e democrazia dalla
Da dove viene questa Commissione perché a prima vista
Anzi e difficile da capire e forse è proprio vulnerabile perché tutta una tra di sì è un culturale appunto di una sinistra fasulla addirittura ha detto che la democrazia era la cattiva coscienza diciamo del mondo o chiese imprenditoriale ebbene io sostengo che invece c'è una connessione per eccellenza cioè in questo libro io sottolineo che se noi andiamo esamina are i tratti personalità del produttore cioè di colui che inizia un'attività economica conto che il rischio che questa comporta e del burocrate ci accorgiamo immediatamente c'è un tratto caratteriale e psicologico fondamentalmente diverso il produttore è un personalità che ha fiducia in se stesso che ha ma fiducia nella capacità di camminare nelle proprie case che sulle proprie gambe che nomina attente dall'alto
In favore del potente in favore del Principe insomma e la personalità che in Psicologia transazione a lei si chiama adulto mentre il povero burocrate spesso temi attivo chiaro sto parlando di stereotipi che per fortuna hanno delle eccezioni ma ai grandi infine la personalità tipica del burocrate è una personalità insicura che cerca anzitutto una sicurezza quindi nella Grande dicotomia dell'esistenza umana nel conflitto che c'è sicuramente tra libertà e sicurezza perché dobbiamo sapere che quanta più vive tale noi conquistiamo tanta più sicurezza mettiamo in gioco e quanto e più sicurezza conquistiamo altre più libertà mettiamo in gioco
E il burocrate privilegia costantemente la sicurezza e questo rivela la sua in sicurezza
Impuro avverte poi una personaggi ha bisogno di sentire legittimata la sua autorità dall'alto il quindi non cerca l'autorità delegata dall'alto proprio in quanto incapace di autorevolezza
Incapace gli altri erano
Anzi con le sue energie e con le sue qualità perché ha paura del del confronto che quindi si si
Cerca di procacciarsi dei privilegi
E così via burocrati avrebbe detto RAI come sapete è un grande allievo di Freud è una personalità autoritaria autorità lista autoritario Green garantistica cioè
Una personalità rom ante con i deboli e servile con i forti e questo ci spiega perché tutti i grandi Stati totalitari ma dal dall'antichità più remota
Molto creare una forte burocrazia perché questa era la la classe geneticamente vorrei dire ma possiamo dire semplicemente psicologicamente Don mia a diventare lo strumento del loro potere e e quindi questo è il nocciolo per il vizio strutturale come io lo chiamo in questo libro della sinistra storica che ha preteso di cambiare la società affidando il cambiamento alla più conformista
Gregariato ed parassitaria e ahimè anche autoritaria delle classi sociali e ha perseguitato sistematicamente come diceva D'Amico Broglia
Chiamandoli bottegai cura padroncini niente risentite il paroloni della RAI quando parlano dello sciopero di quei poveri visti i camionisti che si fanno quattordici ore al giorno su e giù per le autostrade allora dicono che c'è lo sciopero dei padroncini
E c'è un disprezzo in quella parola che io vorrei ecco che
Se ci fosse un po'di civiltà proprio della comunicazione venisse denuncia ecco questa è stata
La situazione purtroppo quindi quello che io spero di aver dato con questo libro e una dimostrazione a livello siccome oggi Corsico politico come dico io perché oramai la psicologia di deve diventare uno strumento centrale di comprensione della politica ci hanno preso in giro per per secoli con le ideologia male si politica dice le ideologie sono maschere e quello che conta è la struttura psicologica della persona che sta dietro le maschere tanto è vero caro Benito nacque come anarchico divenni sin da Calista rivoluzionario consorelle poi passò diventare socialista massimalista poi socialista minimalista ci vuole nazionalista poi fascista repubbliche chi no no repubblicano o monarchico e repubblichino ma restò il solito vecchio Benito che ahimè un componente del Polo non molto tempo fa dei distinguo definiva il massimo statista del nostro secolo
Ecco quindi cerchiamo anche di tenere gli occhi aperti sui nostri compagni di strada perché come ha detto giustamente Guzzanti siamo importatori di una grande rivoluzione
Pacifica ma anche decisiva per le sorti dell'Occidente secondo me dell'umanità perché siamo vissuti con un una con una cultura masochista ottusa che ha sistematicamente denigrato l'Occidente e non ci siamo resi conto che in realtà se questo Occidente a va a picco va piccola speranza di libertà no del mondo intero allora per concludere questo è il primo nucleo del libro l'altro
Fondamentale nucleo è la dimostrazione credo per la prima volta che la gran svolta a destra dell'Occidente avanzato non è stato affatto una svolta a destra è stata purtroppo intercettata in distorta dei partiti conservatori ma io dimostro sulla base delle indagini demoscopiche due volte in Inghilterra negli Stati Uniti durante l'era thatcheriana una e reaganiana che mentre molta vanno conservatore per difendere i loro diritti economici americani inglesi si spostavano fortemente a sinistra su tutti i diritti civili difesa della donna difesa dei diritti sessuali difesa dei diritti del bambino eccetera eccetera quindi cioè nel ceto produttivo una carica innovatrice una carica modernizzatrice che del resto non nasce solo dalla vocazione personalità riga che dicevo poco fa ma nasce dalle condizioni di lavoro di questo ceto che costringono ai sere aperti alla modernizzazione quindi questa questa grande carica io penso che noi dobbiamo riprenderla e riscattarla da questo da la sorte ahimè infelice che ha avuto in tutto l'Occidente avanzato perché ancora ci vediamo rimbalzati povertà gli inglesi francesi tutti rimbalzati tra quello che io chiamo un progressismo malato di statalismo che attira i ceti produttivi proprio per le sue idee progressiste e un liberismo malato di conformismo che purtroppo a sua volta in tra Pola i ceti produttivi perché da libri difende sul piano economico ma poi li frega per usare e Necker vitalità efficace sul piano delle idee a giocare Gori alle sue ideologia oscurantiste ecco quindi io credo che abbiamo una grande funzione storica spero di avere dimostrato in questo libro che c'è una in
Mensa realtà
Sociale che quella del
Dei ceti produttivi liberali liberisti abbiamo potuto dimostrare che questa realtà esiste che è molto estesa ma che finora non ha trovato un interprete valletto anzi come si è parlato per decenni a sinistra di rivoluzione tra
Vita io credo che
Se vogliamo chiamarla destra anche a destra non li stampiamo sistematicamente assistito a una rivoluzione tradita in Italia c'è una situazione anomala e io credo che di questo possiamo essere orgoglioso
Sì ma attenzione anche BG perché anche all'interno del Polo io sento che ricorre sempre ogni tanto questa questo rigurgito che tende a trasformare
Il pollo in una forza conservatrice quindi io spero che noi saremo una forza che si oppone a questo ennesimo tradimento della rivoluzione liberale amici cari se c'è qualcun l'altro che anche dei miei colleghi di Pannella bene vengano
Tante grazie
Grazie c'era qualche altro intervento chiudiamo qua chiudiamo qua grazie a tutti allora
Allora