"Le misure alternative alla detenzione" II incontro organizzato dall'Associazione Antigone (per i diritti e le garanzie nel sistema penale) nell'ambito del ciclo di seminari in preparazione del Convegno internazionale "Il vaso di Pandora. Carcere e pena dopo le riforme" (Roma, 16/18 maggio 1996)

Siamo in attesa ancora di
Persona che sappiamo
E in procinto di arrivare però considerato che i relatori a questo nostro incontro sono sono quattro sono abbastanza e poi appunto comunque vorremmo come nostra abitudine avere anche diciamo la possibilità di un confronto e quindi di interventi da parte di chi partecipa all'incontro forse è il caso di iniziare diciamo senza aspettare ulteriormente
Io diciamo così dovrà introdurre ma faccio niente più che genere di casa diciamo perché appunto considerato il nuovo relatori forse non vale la pena diciamo che mi perdo in inutili diciamo discussioni spiego soltanto come mai teniamo questo seminario e come associazione Antigone stiamo preparando un convegno ambizioso per noi da attenersi a maggio dal sedici al diciotto di maggio il cui titolo è il vaso di Pandora carcere pena dopo le riforme
In vista di questo appuntamento di maggio e di cui abbiamo un documento preparatorio pubblicato che vedetta avere tanta voglia d'ingresso se non avete avuto modo di vederlo potete prenderlo lì
E in preparazione di questa di questa scadenza abbiamo voluto affrontare una serie di questioni in appuntamenti seminariali
Questo è appunto il secondo di questi di questi appuntamenti abbiamo avuto una discussione un mese fa sulla sul disegno di legge depositato in Senato da senatori di tutti i gruppi parlamentari per la riforma del primo libro del Codice
Penale abbia avuto ospite il senatore Rizzo che ha presieduto il comitato che ha redatto il il testo del disegno di legge appunto abbiamo avuto quindi un primo incontro dice a discutere appunto di di questo disegno di legge
E non a caso oggi discutiamo delle misure alternative alla detenzione significativamente io credo che ne discutiamo proprio a partire dal fatto che sono state diciamo l'oggetto più dibattuto anche nell'incontro che abbiamo avuto un mese fa
Il le critiche che sono state mosse al disegno di legge di riforma del primo Liber Codice Penale appunto vertevano nella grande maggioranza sul fatto che in questo testo non si dà sufficiente spazio come si poteva ritenere diciamo legittimo dopo
Più o qualche decennio ormai di sperimentazione delle misure alternative detenzione non si dà sufficientemente spazio appunto a queste forme di di alternative alla pena detentiva cosa che appunto noi crediamo possa essere invece a questo punto fatto con maggior forza c'è il possibile pensare in un'ipotesi di riforma del codice penale anche alla previsione delle di quelle che che fino ad oggi a tutt'oggi sono le misure alternative come diciamo vere e proprie pene alternative da prevedere già all'interno del del Codice penale quindi che possano essere comminate in sentenza questo è stato diciamo così il nostro primo incontro e soprattutto di questo si è discusso e quindi io credo che sia particolarmente utile perché ho avuto modo di seguire diciamo
L'incontro precedente Dogi questo diciamo appunto approfondire questo tema
E il tema sostanzialmente e quale interi cercare di ragionare discutere su quale può essere diciamo il il destino delle misure alternativa dell'intenzione
Per l'importanza che hanno avuto ed hanno diciamo
Nel nell'ordinamento penitenziario del nostro Paese e per come diciamo possano essere vi diciamo valorizzate queste queste misure in una prospettiva di riforma di riforma piano
Detto questo per appunto fornire un quadro della nostra discussione io inizierei immediatamente a dare la parola ai nostri ai nostri ospiti relatori e possiamo iniziare credo da Celso Coppola che dirigente del
Servizio sociale del ministro di Grazia e Giustizia
Grazie dunque
Dato che ecco un convegno abbastanza in famiglia
Nel giornata anche particolari io penso che possiamo esimerci da discussioni di carattere generale no ecco sulla
Natura sulla realtà delle misure alternative peraltro tema è stato già discusso molte volte per quanto ci riguarda noi l'abbiamo un po'sintetizzato in questo atti della tavola rotonda al ventisette dovrà novantaquattro sviluppo i servizi sociali se qualcuno volesse dopo posso raccoglie indirizzi dato che non ha una grande diffusione
Ecco dove è stato fatto un po'il punto della situazione
E e quindi poi anche il documento in
In base preparato
A il convegno del maggio e mi pare che sia molto chiaro un'impostazione come collocazione di questo tipo di istituti nell'ambito dell'ordinamento penitenziario condivido pienamente quel documento quindi non no no more niente da aggiungere sarebbe solo una ripetizione
Vorrei piuttosto invece allora portando in cassa situazione favorevole
Parlare un po'della sul piano operativo rifece nomi proprio anche a una domanda che ha fatto adesso
Stefano cioè qual è il destino delle misure alternative ecco
Si potrebbe sintetizzare questa questa problematica comune alcune questioni perché le misure alternative non decollano nella misura in cui tutti noi penseremo dove debbono decollare
Perché c'è sempre un po'di confusione nella termini nella tipologia delle misure alternative in sostanza chi ha paura delle misure alternative
Cioè spostare la discussione un po'più avanti ecco non lo so forse se a livello generale anche di opinione pubblica il la natura il particolarità del viso alternative sono assimilate
Forse noi corriamo troppo no però il perché mi sembrano problemi già già abbastanza chiariti comunque
Penso che
Intraday che lavori dobbiamo non rivolgendosi a un pubblico diciamo esterno sia meglio forse proprio cercare anche il di fare dei passi avanti in questo senso anche perché forse possono ritornare poi a chiarimento anche dalla natura di fondo di crede di queste di queste misure
Allora
Queste ricerche ecco
Sulla perché le misure alternative sono in opposizione quasi direi di stallo
Nonostante che ci sia un segna anche di sviluppo perché per esempio quelle
Diciamo misure alternative
Tra virgolette più tradizionali no come l'affidamento al servizio sociale semilibertà sostenuto l'affidamento servizio sociale sono in aumento adesso sono arrivati a sedici mila a sedici mila casi Annoni e però nonostante questo
Sembra che l'insieme del movimento e della della realtà di queste misure sia appunto in una situazione di stallo
Premessa
è chiaro che sia la Costituzione all'articolo ventisette sia l'ordinamento penitenziario danno aprono ampi spazi alle misure alternative più perché contribuiscono alla
Umanizzazione della detenzione sostengono il reinserimento sociale evitano in molti casi la detenzione stesse e è chiaro anche che le misure alternative risultano particolarmente utili a questi fini in quanto rispondono a a egregiamente sia cannoni giuridici che psicologici che sociali
In quanto garantiscono il prima di tutto i diritti dei soggetti molto meglio della detenzione
Sottraendoli appunto a situazioni
In genere deteriorati
Fanno leva sulla responsabilità dei soggetti sulla loro
Impegno allora
Inserimento coniugano in qualche modo
Il difesa sociale con la prevenzione ecco dall'inserimento di escono a unificare questi tre aspetti che di solito vengono considerati separatamente invece alternative sono congiunti nello stesso intervento
Sono al carcere ovviamente e e poi
Costano anche molto meno della detenzione
Quindi con tale pacchetto di vantaggi ecco e di aspetti positivi ci si aspetterebbe un dilagare di questo istituto soprattutto in un periodo in cui si parla molto di garantismo di costi-benefici di economie nel bilancio dello Stato di prevenzione della criminalità
Invece appunto la situazione complessivamente di stallo
E i carceri continuano ad essere super affollato
Intanto allora bisogna però analizzare meglio la situazione distinguendo credo tra i vari tipi di misure alternative che si sono venuti a delineare alcuni già codificati diciamo nella legislazione altri auspicati o in di in via sperimentale
Allora
Ma non minimo
Quindi vanno in ordine diciamo
Le le misure alternative previste dall'attuale ordinamento ecco da un punto di vista quelle che primo qui più accennava che sembrano in aumento diciamo
Possono essere divisi dal punto di vista strettamente operativo non certo giuridico in due in due gruppi
Quelle che potremmo chiamare formali
Tra virgolette cioè limitative della libertà di una persona
Affidate per la loro esecuzione alla responsabilità del soggetto al massimo un controllo di polizia
E quelle invece che tese a fornire al soggetto migliori strumenti di controllo
Della propria situazione
Cioè Remigio alternative in cui è previsto l'intervento di servizi per sostenere il soggetto e per offrirgli migliori occasioni di reinserimento
Questo è il primo gruppo quelle attualmente in già
Già normate dice
Le misure alternative invece poi un altro gruppo di misure alternative possono essere considerate quelle a carattere risarcitorio sia nei riguardi della vittima che della comunità
Questo è una a un istituto a livello ancora molto diciamo induce
Abbiamo solo un decreto
Un anno due fa Riker attivo ai reati ai comportamenti
Di violenza razziale che prevede
Uno due alternative questo senso peraltro credo pochissimo applicato
E poi le che questi quindi e sono misure che praticamente sono solo auspicate ecco sono allo studio poiché le Vieri mille alternative definite come impegno i lavori socialmente utili
Anche queste
Non sono organizzati in modo chiaro da un punto di vista normativo esisti appunto quel decreto legge qui accennavo prima esistono delle leggi regionali che le disciplina non tanto da un punto di vista di diritto penale di ma di tipo tecnico-organizzativa prevede la legge della Regione Piemonte
Ecco questo tipo di misure alternative che sembra potenzialmente anche più
Potenzialmente insomma come dire
Passibile di uno sviluppo
E molto importanti perché coinvolgerebbero se realmente realizzate gli enti locali i servizi territoriali e società civile in questo in questo sviluppo però siccome necessita di molti approfondimenti
Per esempio il progetto che ha
Delineato la Regione Emilia Romagna su questo tema che molto interessante ed era anche la prima Regione che che lo fa in maniera sistematico delinea un un sistema di doppio circuito
Potrebbero sembrerebbe che dovessero realizzarsi due Circuiti uno affidato allo Stato uno affidato agli enti locali su questo punto mi sembra
Che il problema vada per lo meno approfondito diciamo perché la divisione tra lui Circuiti crea enormi ovviamente enormi problemi e poi rischia di lasciare il circuito
Statale per le misure di di difesa sociale di di abbandonarlo diciamo a un puro ruolo di difesa sociale e di invece considerare il circuito a livello di enti locali come
Parata del farà preventivo diciamo ecco vicino a livello della prevenzione
Le Point che ho seguito ed esperimento di Parma su questi temi
Sul lavoro socialmente utile è stato molto importante da un punto di vista culturale politico perché ha mobilitato tutte le forze dire della della città e però ecco è stato anche ha avuto un risultato molto modesto diciamo ecco alla fine tutto il gruppo di detenuti erano erano rientrati erano stati arrestati per altri reati compiuti
E qui per una serie di problemi tecnici sulla selezione dei persone da a mettere sul monitoraggio della dell'andamento del dell'operazione sulla l'appoggio reale oltre al lavoro
Così svolto su questo torrette di una una serie di problemi
Allora
Tutto questo ventaglio di misure alternative quelle già normate quelli in potenzialmente da normare quelle già sperimentate
Non mi risulta appunto torno al discorso iniziale avrà avuto una un impulso quale ci sarebbe aspettati
Perché ministero di grazia e giustizia non organizza
Strutturalmente questo sistema di misure alternative non lo fornisce di tutti i mezzi e il personale necessario
Ricordiamo sempre che il novantotto per cento del bilancio del il Dipartimento amministrazione penitenziaria che dei circa quattro mila miliardi adesso
E dedicato agli istituti nel due per cento il rito alternativo nonostante che appunto il relative gestiscono bene o male già sedici mila case ecco rispetto ai cinquantadue mila detenuti
C'è una sproporzione
Gli enti locali non si muovono
In modo organico c'è stato proprio questo convegno Bologna recentemente a cura della lega delle Autonomie locali molto interessante molto importante che è stato un pulsa questo però la realtà è che
Scarsissimi sono i protocolli d'intesa che si stipulano tra ente locale e servizi territoriali una parte SerT e dall'altra
Con una con l'amministrazione penitenziaria
Le Regioni non legificate un non proprio non fanno piani in questo senso non è che guardiamo piani specifici programmi specifici ma vorremmo per lo meno che anzi sarei più giusto che nei piani
Elaborati dalle regioni per la totalità dalla popolazione ci fosse inserita organicamente anche questo tema
Lo stesso volontariato
E concentrato per la maggior parte del suo impegno negli istituti e pochissimi su su ottocento Montanari lavorano negli istituti credo che sia un trenta quelli che lavorano anche nelle sulle misure alternative
E che qui si potrebbe discutere molto sulla possibilità di ampiamente come il vero lavoro ordinato potrebbe essere comunque sia per il vento per il fuori sul territorio
Le la magistratura di sorveglianza ha degli atteggiamenti molto variegati anche
Disparati fra il nelle varie regioni italiane ecco cioè tutti i principali protagonisti di questa vicenda nonostante che siano teoricamente convinti dell'importanza e della necessità di di queste misure alternative
In realtà poi non fanno tutti i passi che sarebbero necessari per realizzare ecco per realizzare un sistema compiuto non solo ma e qui ci sono addirittura delle tendenze contrastanti
è stato citato che il dibattito l'espiazione se si venuto con il dibattito sulla sul Codice nuovo su progetto del nuovo Codice Penale primo libro che hanno niente per noi è terrorizzante diciamo ecco una
Un un progetto che non rende la pena certa ma Breve ma rende la pena nel nostro giudizio non è che siamo i giuristi però rende la pena certe lunga insomma ecco il
Quindi poi elimina praticamente le misure alternative dalla dall'esecuzione penale come forma alternativa di esecuzione penitenziaria
Restringe lo spazio di intervento sui magistratura della magistratura di sorveglianza esso fosse potrà ecco meglio chiederci
Questo aspetto il e poi praticamente anche le misure alternative che ammette in fase di procedimento di sentenza sono le misure alternative direi formali cioè quelle che avevo elencato all'inizio tra le formali quelle che
Danno un'etichetta la persona poi lo sottopongono qualche controllo però non non costruiscono una qualche cosa di di alternativa
E e poi c'è una seria adesso dedica scoperto a pochi giorni di Progetti di legge sulla sulla riforma che partono dalla riforma del corpo di polizia penitenziaria
Approdare a una reale a concretamente a una riforma proprio dell'ordinamento penitenziario invece la più estrema vi dico solo questa ma le altre sono più o meno sullo stesso tono se
Prefigura un corpo di polizia penitenziaria che si struttura innanzi dalla base fino ai vertici in maniera autonoma con i suoi divi direttivi dirigenti di un dirigente generale
Che gli dà una omogeneità proprio strutturata bene
E che bontà sua dice per un certo articolo dice per le esigenze connesse all'espletamento dei compiti di polizia penitenziaria vengono istituiti dei ruoli ausiliari tecnici
Di
Di educatori di assistenti sociali di psicologi di medici ed infermieri eccetera eccetera
E i direttori poi vengono invitati praticamente o entrare in questa direzione direzione del della del corpo di polizia penitenziaria oppure a emigrare in altre amministrazioni pubbliche sulla cosa ora capite che sono cose drammatiche insomma ecco
Quindi da una parte assistiamo questo paradosso ha una convinzione generalizzata teorica che l'alternative sono il non plus ultra per risolvere determinati problemi a una incapacità di tutte le strutture pubbliche e private di realizzare questo sistema te è una tendenza invece a a cancellarla definitivamente in sostanze a creare un do a ritornare
A una
Struttura puramente custodiale punitiva retributiva come detto nel documento del convegno pre moderna insomma ecco pestato
E io direi che su questo potremmo iniziare a discutere penso che per me che se c'è una cosa più rilevante insomma è questo andamento schizofrenico in realtà di tutte le vicende che ci riguarda
Grazie a giudizio Coppola non so se vogliamo proseguire il giro io darei la parola a lavorano
Dunque io prometto una cosa che parte impegni professionali pressanti in questo periodo per cui solo una scaletta di riflessione quindi scusatemi se sono disorganica me lo sono
La scaletta di riflessioni è frutto di un minimo di riflessioni che ho potuto fare io sulla base dell'esperienza e devo dire perché poi il mio tribunale che ha una fama prezzo porre viene sempre rappresentato da mettendo anche a dire che invece è frutto anche di una minimo di riflessione congiunta con dei colleghi
Che poi si defila no
Da questi da questo tipo di così di di confronti
Io ho devo dire che cura a prescindere dal dibattito sulle riforme Codice Penale Totonno avuto neanche modo e tempo che lo dico chiaramente di seguire direi che la la premessa da cui muoversi sicuramente e lo sport due sono due ambiti uno sicuramente quello di uno spostamento all'ambito di cognizione quantomeno congiunto della del sistema delle sanzioni a questo punto alternative
Che è un un ottica che ovviamente postula come premessa un sistema di diritto penale che preveda la riduzione dell'aria d'intervento della sanzione penale questo secondo me è la premessa essenziale
La riduzione dell'aria di intervento si dovrebbe notare sia come proprio categorie di reati e per i quali ricorrere alla alla pena detentiva
Ovviamente è cosa ormai detta e ridetta
Relegando questa questa categoria a i reati che ledono i valori primari proprio sanciti come primari dalla costituzione che danno per l'integrità la dignità della persona all'integrità del patrimonio un'accezione certamente più ampio di un'ottica individualistiche privatistica
Sia ovviamente l'abbattimento delle prime e e l'eliminazione dell'ergastolo questo libro come magistrato di sorveglianza è una riflessione che facciamo perché una contraddizione in termini quella di pensare con arroganza di aver attuato con la flessibilità della pena fra virgolette
Il principio sancito articolo ventisette di una pena che tende alla rieducazione che sposta il campo di indagine sicuramente dal fatto reato alla persona e poi mantenere intatte temi così lunghe per non parlare dell'ergastolo
Che proprio in quanto così lunghe possono anche cosa che una persona non possa modificare e si traducono quindi più spesso in una pena inutile
Sia dal punto di vista della tutela della collettività ma perché c'è gente non più pericolosa sia in una sofferenza inutile per l'individuo che in campi in questo tipo di sanzione
Questa è sicuramente una premessa da fare bene a una riflessione sulla quale dobbiamo continuare a dibattere nonostante poi ci sia una richiesta da parte della collettività forse in senso opposto che deve nella carcerazione la tutela della propria integrità direi che e in una ottica così di possibile riforma
Certamente che abbia come permessa quello che ho detto abbattimento delle pene eliminazione dell'ergastolo e valorizzazione massima della evoluzione dell'individuo individuo può cambiare durante l'esecuzione della pena
E in ragione del cambiamento dell'invito cambia la modalità dell'esecuzione della pena in quest'ottica forse l'istituto a mio parere gli apparecchi non magistrati di sorveglianza che maggiormente va valorizzata è proprio quello dell'affidamento in prova
Va innanzitutto secondo me riletto congiuntamente alla liberazione condizionale della pena forse non ha più senso la liberazione condizionale appena aveva senso fino a quando cioè non si sente né rigide codice Rocco
Ed era l'unica possibilità di interruzione del circuito carcerario
Il Terruzzi pone in ragione proprio della sia del dell'esaurirsi della funzione retributiva di sia dell'assorbimento da funzione rieducativa della pena nella duplice ottica dire che ormai si potrebbe arrivare tranquillamente un accorpamento dei due istituti
Elevando certamente l'affidamento da quattro cinque anni non ci si deve scandalizzare la Corte di Cassazione ormai quindi diritto vivente ha ritenuto che per cena si debba considerarla penna non inflitta
Dal giudice di cognizione male appena residua in ragione di cosa queste ragionamento che sottostà
Alla decisione di questa amici sono della corte di cassazione in ragione proprio dell'evoluzione del raggiungimento del fine rieducativo della pena
Ora la valorizzazione dell'affidamento e l'accorpamento affidamento liberazione condizionale
Che tra l'altro facilita perché l'affidamento a presupposti molto più ampi rispetta i presupposti rigide la liberazione condizionale che possono ad esempio ravvedimento
Concetto che emenda il raggiungimento delle Mendel pentimento del soggetto l'affidamento invece postula cose
Che questa misura contribuisca alla risocializzazione
E se a un certo punto il carcere si è rivelata inutile col nel suo aspetto contenitive trattamentale va da sé che il reinserimento sociale contribuisce alla rieducazione sempre che vi siano due referenti esterni per tutto il corpo giustamente parla anche su una premessa
E e per l'articoletto dicevo ha come altra premesse il fatto che Sidonio ad evitare la reiterazione di reati quindi ha chiaramente uno spettro molto di azione molto più ampia di questa liberazione condizionale
In un'ottica in cui c'è ancora l'ergastolo è ovvio questo presupporrebbe
Di introdurre anche per l'affidamento un limite di pena tale che consenta l'accesso villini che pena espiato tale che consenta l'accesso anche l'affidamento cosa che non è prevista Cristini criterio Massimo non e anche di molto più restrittivo l'istituto liberazione condizionale sotto questo aspetto perché prevede metà della pena appena oltre i trenta mesi comunque metà della crisi
Altro tipo di riflessione che c'è da fare e e che ovviamente un sistema che preveda l'elevamento del limite fino a cinque anni secondo me si potrebbe dire limite di penna
Residua da scontare non inflitte che quindi non si riferisca solo alla fascia di reati di minore allarme sociale ma si riferisca e abbia ragione nell'evoluzione del soggetto anche se deve spiegare condanne per reati di grande allarme sociale si pensi all'omicidio si pensi alle rapine eccetera
Ovviamente dicevo questo però costringerebbe a mio modo di vedere ad una diversità di disciplina fra un affidamento chiesto da detenuto è un affidamento ha chiesto da libero
Dico subito che il nostro ordinamento attuale prevede che l'affidamento si possa chiedere sia da detenuto sia da Libero chiedendo la sospensione dell'ordine di esecuzione della pena ora è ovvio che se si eleva il limite fino a cinque anni
Limite di pena da espiare
Si porrebbe un problema di differenziare questo questo questa disciplina perché chiesto da Libero non vi sarebbe quell'osservazione c'è la certezza del raggiungimento del fine rieducativo della pena
Direi che sarebbe ragionevolmente non dubitare sulla costituzionalità di una disciplina diversa perché si fonda su presupposti diverso chi lo chiede da detenuto a espiato un tot di pena gli operatori penitenziari danno più o meno
Contezza del fatto che la pena ha svolto una funzione educativa trattamentale chi lo chiede da Libero invece ovviamente dovrebbe probabilmente rientra nella fascia di reati per esempio tre anni questa volta di pena inflitta
Che denotino in sé una disvalori gli allarmi sociale
Nella nell'esistente devo dire che i tribunali di sorveglianza purtroppo
Dimenticano troppo spesso anzi l'hanno dimenticato totalmente il terzo comma scusate se sono un po'concrete ma forse e inutile also comma dell'articolo quarantasette che già
Farebbe giustizia di situazioni incresciose
Il terzo comma dell'articolo quarantasette prevede la possibilità Dida l'affidamento anche senza procedere all'osservazione del condannato
Quando si Assante spiata parte della pena in regime di custodia cautelare o a seguito della sentenza dalla Corte costituzionale
Nell'ottantanove quando vi sia stato comunque un periodo chiaramente apprezzabile di libertà e soggetto abbia dimostrato di essersi già inserito nel tessuto sociale
Questo terzo comma disapplicato se si applicasse darebbe diritto ai condannati che vedersi fissato un'udienza di trattazione dell'affidamento senza mia quel periodo minimo di almeno un mese che è prevista invece per l'accesso all'affitto
Il che farebbe giustizia di situazioni incresciose quali quelli del tempo trascorso spesso purtroppo troppo lungo fra il passaggio in giudicato della sentenza di condanna nei suoi vari gradi
E l'esecuzione della sentenza stessa cioè noi assistiamo purtroppo che spesso a persone che ne sei sette anni
Dieci anni
Di vita da Libero che hanno trascorso dal passaggio in giudicato
All'esecuzione non abbiano per fatti incolpevoli quale la mancanza di una difesa potuto chiedere la sospensione dell'ordine situazione si trovi dissi in un circuito
Penitenziari di carattere decenti del tutto inutile e per su termico inutile per la colite collettività insisto e dal russo per il soggetto perché per questo soggetto che si vede spezza
Quel processo di risocializzazione il meccanismo carcere nient'altro che interruzione del processo stesso si pensi a chi perde attività lavorativa dopo anni che questa attività invece si era avviata
Per non parlare degli affetti familiari persona eccetera
Quindi direi l'affidamento sarebbe da rivedere de iure condendo come misura da valorizzare e in sede di condizione guardate in sé di condizioni si però la sede di cognizione restringere ebbe anche l'ambito perché scusi si applicherebbe esclusivamente su un giudizio prognostico perché giudice ricognizione vede fatto reato
Vede la persona avesse precedenti penali cioè dell'iter deviante pregresso e fa una prognosi anche rispetto ai carichi pendenti di quello che potrà essere in futuro ma sicuramente andrebbe valorizzato in sede di esecuzione ripeto elevando i limiti per l'accesso e le direi cominciando ad applicare un po'più una disposizione del tutto dimenticata
Altra riflessione della magistrato di sorveglianza sulle misure esistenti è proprio la semilibertà
Ora voi sapete più o meno che cos'è la semilibertà è la possibilità di trascorrere parte delle ore fuori dal carcere e invece la serietà prevede il rientro notturno in carcere la semilibertà secondo il nostro ordinamento è una modalità alternativa all'esecuzione della pena Carcione una vera e propria misura alternativa
Prevede questo al fatto che non si spezzi completamente il circuito il rapporto singolo carcere ma che ci sia questo seguirà apporto col sociale questo seguirà tutto qua caccia
Ora io direi che ecco la semilibertà secondo me è un obbrobrio ed è assolutamente da rivedere in tutte le sue forme perché
Per le pene lunghe basta scontare la metà della pena c'è il giudizio del tribunale di sorveglianza e si può avere accesso a questa misura
Il condannato semiliberi in realtà si trova a non essere che totalmente liberò cioè fa una ditta che lo costringe a non essere interamente cittadino
Re immesso va inserito in un circuito sociale che vede le sue relazioni oltre che il lavoro
Vissute in modo degno ed è un detenuto perché deve sottostare pericolo carcere un altro rapporto che questo rituale incredibile del suo rientro di tutte l'istituto
Ora se si ipotizzasse accanto eventuali diverse misure alternative
Anche dei Circuiti penitenziari qui forse il dottor De Pascalis potrà essere approfondire di più essere più preciso anche dei Circuiti penitenziali
Che prevede la proporzione progressiva fra il tipo di trattamento penitenziario e i soggetta a nel trattamento
Indirizzato
Insomma se si prevedesse che individui già messe permesso premio la cui pericolosità eh COMU ha formato oggetto comunque di un giudizio positivo da parte di un tribunale o di un magistrato
Che si prevedesse per queste persone dei Circuiti nonché contenitivi o non solo contenitiva prettamente trattamentali quindi con possibilità di circolare liberamente all'interno del circuito
La semilibertà potrebbe diventare l'ultimo anello di una consacrazione di cessata pericolosità sociale
Ma in quanto ultima nello si potrebbe arrivare devo dire quest'anno spunti e riflessioni importanti ad abolire irrituale del ritorno in carcere c'è prevedere
Una modalità esecutiva che prevede lei inserimento del soggetto nel contesto sociale anche con Peng Ming senza il ritorno in carcere ci si può chiedere ma che differenza ci sarebbe fra questa misura e l'affidamento in prova
Intanto nei presupposti sicuramente nei presupposti perché la semilibertà si rivolge perché appena che non siano superiori nel massima tre anni o eventualmente a cinque ne sappiamo la semilibertà può durare per anni e anni di carcerazione
Ma si possono inventare dei contenuti diversi
Perché mentre con l'affidamento di M. riesco Thunders della libertà personale sebbene controllata dell'individuo
Con la semilibertà potrebbe comunque con un protocollo di prescrizioni corso programmi trattamento ridursi quest'ambito di libertà ad una a un protocollo maggiormente rigido
Cioè individuo sarebbe comunque portatore di un suo programma di Trotta trattamento che non vincolerebbe
E la sua esistenza da libero alla pentimento di prescrizioni rigide quali i controlli quali la reperibilità quali l'orario
Ma che suonerebbe da questo rituale ripeto assurdo che il rientro in carcere di notte che non ha nulla di trattamentale che non ha nulla di utilità sociale
Riforma eventuale che la semilibertà già segnerebbe il problema
Prima
Stia avevo o altre riforme già sanerebbe un problema enorme per esempio per le detenuti che siano anche male che abbiano molto lunghe perché perché per questa categoria di condannate
Il rituale in carcere si riflette anche sul minore
Il quale minore
Si vede o costretto a patire il carcere insieme alla madre sentita non superiore a tre anni perché i bambini possono stare in carcere fino a tre anni o a patire fra virgolette l'abbandono della madre nelle ore notturne
Quindi una semilibertà che prevede giudizio cessata pericolosità sociale da parte del Tribunale di sorveglianza espandersi finita della sfera di libertà del singolo
Con una consacrazione di una differenza rispetto a ciò con beneficio penitenziario finalmente un'alternativa che presepi lavora all'esterno e qual è l'articolo ventuno a questo punto si caratterizza direbbero nella loro differenza peculiare i due istituti l'articolo ventuno verrebbe com'è oggi concesso dal direttore con la prossima distratto
Per fare espletare ha condannato il lavoro all'estero no l'articolo ventuno continuerebbe prevedeva il rientro in carcere perché comunque un primo anello che sperimentare
Questo momento di socializzante quale espletamento attività lavorativa la semilibertà che passa da un giudizio di un tribunale quindi attraverso una funzione pienamente giurisdizionale potrebbe invece dar luogo
A risparmi persi sebbene in maniera limitata della libertà personale del condannato
Nancy potrebbe dire che a questo punto non ci sarebbe differenza rispetto ad altri si tutto quale la detenzione domiciliare perché la detenzione domiciliare che per temi peraltro non superiori massima tre anni è connessa presuppone
E diversi buoni motivi di salute
Altra riflessione sull'esistente a parte la riflessione di carattere genetico generale che è quella che continua a dire che dovrà secondo me dovrebbe formare Progetto veramente di maggiore studio che quella che io chiamo lo stampo chiaramente classista dello Guzzini perché poi di fatto tutte queste misure alternative di cui parliamo
Vanno indirizzate ci sicuramente non i soggetti che costituiscono oggi
Il dalla maggior parte dei soggetti della popolazione dei renziani soggetti deboli perché non hanno referenti esterni comunque sull'esistente ampia riflessione la materia delle revoche delle misure alternative
Va bene questo una materia delicatissima di cui secondo me poco si parla
Le revoche al tribunale di sorveglianza e data estrema discrezionalità
Oltre che sul al momento dell'ammissione dell'invito alle misure alternative e su questo punto io devo dire che mi che o grosse perplessità a introdurre delle forme di automatismo nell'accesso alle misure alternative
Cioè se è vero da una parte che si sente
Il problema della disparità di trattamento e dotto Coppola riceve Piero a seconda delle regioni sia una miccia maggiore un minuto espansione di queste misure alternative e pur vero che è difficile ipotizzare automatismi
Perché è difficile disancorare l'accesso alle misure dà un giudizio anche sulla pericolosità sociale cioè sull'evoluzione del soggetto
Proprio perché qualunque pena sia che si svolga in carcere sia che si svolga in forma alternativa
Deve avere non deve tradursi in costo il mero costo per la collettività ma comunque deve avere un'utilità e difficile disse ancora la misura o comunque qualunque pena a questo giudizio sulla pericolosità sociale del soggetto soggetto
Nel suo divenire
Sulle risorse per l'ambiente ovvio
Ora il problema è questo lo si potrebbe prese si potrebbe per esempio questo giudizio ancorare maggiormente alla natura del reato al tipo di storia pregressa adesso oggetto ma tutto sommato questi poi sono i parametri della magistratura di sorveglianza intanto si dà la fila vinto
In quanto si può formulare una prognosi di non pericolosità intanto si può formulare una prognosi non pericolosità in quanto non Rispetto alla natura del reato
Il suo tempo in osservazione la sua condotta di Libero Diano elementi positivi per formulare questo giudizio quindi dire che l'automatismo sull'accesso
Mi lascia un po'perplessa anche se sono la prima proprio perché segue la giurisprudenza tribunale sorveglianza pormi il problema di queste norme
Disparità di trattamento che si crea cioè la flessibilità della pena si traduce spesso in ingiustizia della pena sicuramente ingiustizia verso i soggetti
Certamente se il problema dell'automatismo è di difficile applicazione al momento dell'accesso
Sicuramente non è ammissibile un'indeterminatezza della valutazione al momento della revoca delle misure alternative e purtroppo a questo si assiste a parte l'affidamento in prova per il quale la revoca e comunque ancorata a un comportamento adesso oggetto perché l'articolo quarantasette dice si può revocarsi deve revocare l'affidamento quando il comportamento del soggetto
Io nativo o delle prescrizioni o della legge
Denoti incompatibilità dimostra incompatibilità alla prosecuzione della misura per esempio per la semilibertà si assiste all'assurdo che ancora il giudizio alla inidoneità astratta del soggetto
Cioè totalmente disancorata atto
Si revoca la semilibertà dice l'articolo cinquantuno quando il soggetto si appalesi indurmi ora voi capite bene
Quando un soggetto si appalesa inidoneo new alla prosecuzione di una misura alternativa guardate la revoca che cosa comporta comporti ripristino della pena detentiva in carcere
Allora è difficile e difficile non riconoscere la natura sanzionatoria
Alla revoca di una misura che comporta il ripristino della detenzione in carcere
Ma se ha natura sanzionatoria deve soggiacere al principio di legalità e tassatività delle sanzioni
E sicuramente dei soggiacere al principio per cui qualunque individuo dev'essere messi in grado di sapere quali sono le conseguenze proprio peraltro ora poiché e questo giudizio ancorata l'inidoneità come fa un soggetta a difendersi da questo giudizio praghese giurisprudenza dei nostri tribunali una cosa seria
Non c'è il fatto come per l'affidamento
Ora se ammissibile
Ipotizzare la sintomatici tante
Perché è chiaro che qualunque tribunale può valutare se è un fatto sia sintomatico di una recrudescenza di pericolosità non era ammissibile però disancorare l'accertamento totalmente dal dall'abbinamento di un fatto
Esempio concreto se non siamo violate prescrizioni del programma di trattamento Hong vi sia stata alcuna violazione di legge
Ma si assista per ipotesi allora involuzione trattamentale del soggetto
Come potrai soggetto stesso difendersi da questa contestazione
Quindi quantomeno anche a non voler riconoscere la natura sanzionatoria di queste di queste sanzioni quali sono la revoca
E quindi non voler pone il principe tassatività come inderogabile c'è comunque una violazione cioè difesa come fa un soggetto di fronte a un tribunale a difendersi dall'involuzione trattamentale dovrà dimostrare di essere buono
Anziché cattivo fra virgolette come inveisce l'osservazione nel suo divenire abbia protestato
Questa è una necessità che noi del tribunale o almeno chi la propria funzione la interpreta con un approccio di tipo giurisdizionale attese
Perché come per un giudizio di condanna si deve arrivare sul fatto il fatto deve esistere la valutazione del fatto che aperte del rimessa al giudice anche la revoca della semilibertà deve ancorarsi ad un po'
Si può annidare per esempio una revoca di semilibertà cosa che è accaduto accaduta perché soggetto non si sia macchiato di una condotta quale la detenzione di stupefacenti fatto Contestabile da cui ci si può difendere
Fatto comunque se non costituenti reato lo si può ritenere comunque fatto lecito specie in un circuito penitenziario
Valutazioni sul fatto ma si è addivenuti amicissimo in cui si sono revocate semilibertà nei confronti di soggetti che non l'hanno liste ritto de il Ludus ok altre abbiano fatto nel cella in cui del soggetto
Ora badate bene in questo caso il tribunale ha individuato
Come condotta la cui violazione
Ha fatto divenire come conseguenza la revoca
Quella per il semi liberò di riferire di condotte fra virgolette illeciti tu
Condotta che il simili però non era assolutamente in grado di ridurre come propria la doverosa
Il semilibero non poteva sapere che era suo dovere riferirlo un fatto biologico
Quindi direi che il problema della revoca è veramente da porre secondo me fra i pacchetti di riforma immediata proprio dell'esistente cioè della Guzzi
Altri problemi ci sono
Problemi che riguardano per esempio concludo l'affidamenti terapeutici
Si è fatta grande grande enfasi dell'affidamento terapeutico perché sappiamo che legislatore diciamo che ha rinunciato subordinato la pretesa punitiva a la tutela di quello che ha ritenuto essere il valore primario cioè il diritto alla salute del soggetto tossicodipendente
L'affidamento terapeutico e pressoché poi un fallimento
Perché è un fallimento da una parte perché
Vi è pressoché l'abbandono del soggetto condannato che sia stata messa alla misura alternative posto che c'è una lima lacuna legislativa proprio nel testo unico sugli stupefacenti che nona individuato in una struttura pubblica un organo che debba controllare la legalità dell'esecuzione della pena
Cioè mentre individuata la USL
Al momento della missione del soggetto alla misura alternativa quale struttura che deve valutare l'idoneità io dire sotto il profilo soggettivo trattamentale e oggettivo di legalità della struttura terapeutica
Per la riabilitazione il soggetto non vi è alcuna norma se voi vedete nel testo unico che preveda un controllo da parte di una struttura pubblica
Della affidato in misure alternative
E quindi si arriva al paradosso che mentre la tutto sommato il condannati struttura carceraria ha comunque un organo quale magistrato di sorveglianza che dovrebbe deve istituzionalmente previsto
Opera una vigilanza sull'istituto altrettanto non è previsto per il soggetto affidato
In comunità terapeutica
Perché è un soggetto affidato accentua il servizio sociale come gli affidati in via ordinaria
Ma i cento e servizio sociale oltre a non avere l'attrezzatura non ha proprio direi la capacità istituzionale perché quello che gli si chiede un controllo astratte un controllo
Confidenziale io
Dovrebbe tre vedere
Come dovere perché un diritto tutto il testo unico oltre che la Costituzione prevede il diritto del tossicodipendente ad essere ad essere tra virgolette curato da vere comunque un trattamento terapeutico queste sono enormi novantadue novantasei eccetera
Io 'sta cosa accade non esistono circuiti penitenziari per i tossicodipendenti se non in pochissimi istituti quale quello di Roma la famosa terza casa la custodia attenuata
Ma la dove anche ci sono questi istituti penitenziari si rivolgono a soggetti
Che sono nelle condizioni spesso di ottenere l'affidamento in prova al servizio terapeutico perché si accede a queste cosiddette custodia negli istituti di custodia attenuata sulla base di una valutazione che abbia che tenga in considerazione
La quantità il numero di reati commessi il il limite di pena da scontare e la recuperabilità del soggetto
Ma io invece direi che questi tipi di istituti si dovrebbero rivolgere ai soggetti che non possono avere accesso acque non può essere concesso l'affidamento in prova tutto il contrario se un diritto perché ha un diritto avvilire l'affidamento in prova incassi particolari viene detto cioè scopo terapeutico è un diritto perché non c'è un giudizio sulla pericolosità sociale del soggetto
è sufficiente ci sia un programma terapeutico appunto idoneo appunto allora se un diritto a venire la misura alternativa
La custodia attenuata il trattamento terapeutico dovrebbe rivolgersi ai soggetti
Che tale diritto ad un anno o perché la pena supera nel limite o perché povera Illy non hanno trovato una comunità terapeutica o per altre considerazioni in realtà vive a Udine perché solo esperienza per me di tutti i giorni che l'unico istituto di custodia attenuata si rivolge soggetti nei confronti dei quali viene approntato un protocollo terapeutico che dopo un brevissimo periodo chiedono l'affidamento così vanificano nello tutto il progetto terapeutico che si è messa a punto it
Ringraziamo allora non può più avere la programmazione De Pascalis
Penitenziaria credo anche segretario dell'associazione di direttori penitenziari ingiusta
Non segretario dell'associazione ma componente del coordinamento direttori penitenziari come tale partecipo oggi pomeriggio a questo incontro questo seminario
Per cercare di dare appunto anche regolazione di direttori penitenziari un contributo al dibattito Antigone fortunatamente riesce ancora
Attento intorno i problemi penitenziari dibattito
Va via via scemando da qualche anno a questa parte
Mi sento di rivolgere anche un ringraziamento per questo l'associazione Antigone insomma che veramente impegnata su questo versante
Mi sembra che c'è adesso
Coppone Laura Longo abbiamo già dato riflessioni sufficienza per
Addirittura per avviare un dibattito critico non intorno alle misure alternative alla detenzione io non voglio aggiungere altro
Rispetto a quello che già hanno detto ripeto c'è il sole Laura in ordine ai concetti alla situazione attuale e anche alle valutazioni critiche che entrambi hanno rivolto esecuzione di misure alternative alla detenzione voglio soltanto proporre alcune riflessioni
Una riflessione in modo particolare intorno al concetto di certezza del diritto
Tra via via dando ad appropriarsi del penitenziario in nome della certezza del diritto in nome della certezza della pena
Si sta cercando di esautorare quella che è stata la riforma che ci è stata proposta nel mille novecentosettantacinque poi ripresa appunto dalla Guzzini con la legge del mille novecentottantasei c'è
Si respira quest'aria
è stato già detto di
Tentativo di esautorare i contenuti della riforma penitenziaria
Il nome appunto è io ho letto anche se non devo dire non in modo molto attento alcuni disegni di legge che circolano in questi giorni da qualche mese a questa parte della nel Parlamento italiano
Eventuali modifiche della legge penitenziaria anche al progetto di riforma del libro primo del Codice penale dove c'è questo tentativo di muoversi verso la pena certe
Da una parte si muove verso la pena certa con l'intento non tanto implicito poi di cancellare tutto ciò che
Che è stato scritto in tema di riforma penitenziaria
Io non credo molto sul al concetto di di pena c'è
Anzi mi preoccupa mi preoccupa moltissimo
E mi preoccupa anche il fatto che sta prendendo spazio indica diverse forze politiche non soltanto documento trasversale diciamo che caratterizza anche le forze che all'epoca hanno sospeso forse politica dall'epoca hanno sostenuto la riforma previdenziale la stessa legge Gozzini
Perché non credo alla pena alla pena certa i tentativi che che ci vengono proposti attraverso un riesame una riproposizione di formule incerte secondo me che
Hanno soprattutto l'obiettivo di creare confusione intorno all'esecuzione penale polletto della FIMI reclusione ho letto del programma dire integrazione sociale
Sono tutti tentativi un po'approssimativi che cercano di riportare ordine dal loro punto di vista intorno all'esecuzione penale e certamente ordine non non non riportano non portano potuto tanto o di confusione a livello dottrinale livello e a livello giuridico
Io penso che dobbiamo difendere invece il concetto di discrezionalità della pena nel momento dell'esecuzione
Ci dobbiamo accontentare dobbiamo stare attenti alla certezza della pena nel momento in cui viene prevista dal legislatore ovviamente deve essere certa alla fine di tale come deve essere certa la pena nel momento in cui viene comminata
Ci dobbiamo dobbiamo difendere questi due momenti la certezza ma di difesa in questi momenti perché è ovviamente nel momento in cui e si condanna nel momento in cui c'è una condanna da parte del magistrato il magistrato tiene conto del fatto nella sua oggettività
No fa prevalere il fatto nella sua oggettività su quelle che sono gli elementi riferite alla persona
E non può essere altrimenti abbiamo però nel momento in cui mi sembra che che la dottoressa Longo Gian accennato in modo intelligente lo ha colto e lo anche spiegato ha spiegato anche le ragioni le motivazioni nel momento in cui però la pena comincia la sua fase esecutiva
Allora in quel momento
Deve prevalere la persona sul fatto può prevalere l'aspetto personale l'aspetto soggettivo su quello che è stato il fatto che ha condotto a quella condanna
Perché soggetto comincia a mettere in evidenza a sottolineare quelli che sono i suoi aspetti soggettivi riferire la pericolosità sociale alla pericolosità personale per la pericolosità individuale
Che certamente non sono sono differenti da individuo ad individuo nel corso dell'esecuzione anche se il reato può essere stato uguale allora io credo che come operatori penitenziari almeno dobbiamo difendere il concetto di discrezionalità della pena legato alla esecuzione della pena
Provo perché consente attraversa noi operatori penitenziari Rovato operatori penitenziari limite mi riferisco ai includono nel campo degli operatori penitenziari anche lo stesso magistrato di sorveglianza
Dobbiamo difendere questa discrezionalità e la pena nel momento esecutivo
Proprio perché ci consente attraverso le attività
Disciplinato in modo dettagliato in modo attento
In modo scrupoloso dalla dalla legge di riforma penitenziaria ci consente attraverso le attività di osservazione l'attività trattamentali osti resterà all'interno degli istituti
Ci consente di misurare nel corso dell'esecuzione della pena ci consente di misurare che andare a fare delle verifiche su quelle che sono gli elementi personali del soggetto e quindi su quelli che sono gli elementi che poi ci possono definire anche se non in modo certo ovviamente perché non possiamo ridurre tutto in una formula matematica quelle che sono le regole e l'osservazione del trattamento
Ci portano a definire quelli che sono i contenuti i limiti della pericolosità sociale del soggetto durante l'esecuzione della
E io mi auguro appunto che questo concetto di discrezionalità
Non sia non sia messo in discussione dal legislatore
Nel documento di Antigone che di presentazione di di di questo convegno Verso la fine di maggio c'è delle perplessità intorno a quelle che sono a quello che il concetto di discrezionalità
Antigone solleva delle delle perplessità vorrebbe eliminare tutto ciò che può
Tutto ciò che è collegato alla discrezionalità del del soggetto
C'è un tentativo almeno un desiderio di ridurre veramente a una formula matematica quelli che dovrebbero essere invece delle dei giudizi comunque di valore che dall'interno del carcere vengono espressi
E io mi auguro che al di qua di uscirà superarle queste perplessità appunto prestando maggiore attenzione maggiore fiducia su quelle che possono essere invece
I risvolti professionali i risvolti professionali dell'operatore penitenziario e qui mi vorrei soffermare qualche minuto perché non credo che potremo mai portare avanti un discorso di misure alternative alla detenzione
Perché le andiamo a misurare a quantificare sono d'accordo con Celso Coppola che l'ordinamento penitenziario non ha avuto quell'evoluzione e quell'applicazione
Molto probabilmente voluta dal legislatore nel momento in cui già proposto quella riforma o sperata da legislatore il momento in cui ci ha proposto quella riforma fatti Desire per considerare i dati di riferimento noi abbiamo gli istituti sovraffollati le uniche sezioni che non sono sovraffollate o addirittura sono sotto occupate sono eccezioni da semiliberi visibili dove appunto c'è una disponibilità di circa il quaranta cinquanta per cento di posti letto a disposizione ma non ma non occupati spesso ci fa capire che in effetti allora ci sono quei problemi ai quali faceva riferimento prima Celso Coppola
Problemi molto probabilmente Ray che legati e già ricordo che in un altro intervento sempre in un seminario in un convegno proposto da da Antigone l'ho già sottolineato molto la vivente i problemi sono sono legati alla professionalità la capitale capace alla capacità professionale degli operatori penitenziari allora
Consentitemi una piccola considerazione già accennata da da Celso Coppola
Si stanno proponendo sono state già proposto nel novanta una riforma la riforma del Corpo di Polizia Penitenziaria punto è passato da oppure gli agenti di custodia col corpo militarizzato corpo di polizia penitenziaria corpo civile
E si è perso secondo me è un'occasione per prestare la dovuta attenzione a al a quelle che potevano essere le cause che hanno e che avevano determinato
Un insuccesso o tra le cause che avevano potuto venire all'insuccesso della riforma penitenziaria non si è prestata la dovuta attenzione in quel momento momenti in cui si stava proponendo appunto questa riforma del Corpo di polizia per
Che tiene che c'era bisogno di considerare una riforma che invece riguardasse tutto il personale penitenziario senza sottolineare dimissioni da persona di pulizia personale
E personale amministrativo personale tecnico su una riforma che puntasse molto invece sulla formazione di tutto il personale la formazione di tutto il personale che solo attraverso la formazione di tutto il personale
Si può sperare si poteva sperare si può ancora sperare nonostante i tentativi di divisione che ci sono tuttora in corso e che caratterizzano le attività nelle diverse attività sindacale all'interno delle degli istituti penitenziari nonostante ci siano queste divisioni ci si può ancora puntare appunto a creare una politica di gestione delle risorse personali all'interno di una politica unitaria che punti appunto a vola a valorizzare le professionalità comunque presenti
Finalizzando questa valorizzazione questa formazione di formazione del personale penitenziario dopo cercando di puntare alla migliore applicazione del sig. ed esecuzione della riforma della riforma penitenziaria
Nel mille novecentosettantacinque e dell'ottantasei della della del della legge Gozzini facevo riferimento prima Celso Coppola punto vengono proposti e di questi di questi giorni di cosiddetti coloro che sino ad oggi
Diciamo soltanto formalmente
Assorbivano la funzione rieducativa della pena proposta fino al mille duecentosettantacinque gli educatori e assistenti sociali e altri
Gli altri quadri civili all'interno degli istituti ci sono delle riforme che richiede li vogliono vogliono proporre che queste figure diventano degli ausiliari lo stesso termine ausiliari del corpo di polizia penitenziaria ci fa capire appunto che e impieghi in corso in atto questo tentativo di far prevalere all'interno di istituti l'aspetto esclusivamente posto diaristico non voglio dire punitivo l'aspetto esclusivamente questo diaristico rispetto a quello che invece era l'aspetto prevalente della riforma previdenziale mille novecentosettantacinque rieducativa che apparteneva a quelli che dovrebbero può diventare i ruoli ausiliari all'interno di questo sistema previdenziale
Figlio a capire che in effetti l'ora bisogna prendere posizioni per difendere per difendere le misure alternative alla detenzione l'argomento che stiamo trattando in questo seminario che bisogna prendere posizione anche intorno a quella che è la la strutturazione dell'ordine del del Dipartimento
Per il nostro Dipartimento amministrazione penitenziaria libera che la riforma del personale che è stata la riforma del personale di polizia venirci a vivere crescere la riforma del personale del suo punto non penso che potremo puntare a difendere le misure alternative alla detenzione se prima non facciamo una politica del una politica unitaria del personale all'interno degli istituti questo è un è una prima considerazione che propongo punta all'attenzione del dei presenti aperta l'impulso alle misure alternative alla detenzione
Occorre anche maturare una cucitura
Del coraggio di sbagliare qualcuno lo ha già detto bisogna avere il coraggio di sbagliare all'interno degli istituti e bisogna avere il coraggio come società civile all'esterno di riconoscere che all'interno degli istituti si può e si deve sbaglia consentiamo l'ho sempre detto consentiamo e accettiamo
Come opinione pubblico come cittadini che un chirurgo sbagli un'operazione consentiamo che i magistrati sbagli o delle sentenze di questi giorni insomma
Presente il caso Pacciani sappiamo Gaza abbagliato il primo o se ha sbagliato il secondo siamo obbligati a ritenere che ha sbagliato il primo visto che la sentenza d'appello è stata di assoluzione ma sono le soltanto l'ultima sentenza ma io penso che il panorama quotidiano ci ci consente di di verificare appunto quotidianamente che ci sono degli errori che vengono commessi dappertutto dai chirurghi dei magistrati dai meccanici quando andiamo a portare la macchina dal meccanico ora al suo tavolo quando andiamo a comprare la frutta reciprocità la frutta marcia pure insomma gli errori degli altri se non erro sì
Però dobbiamo abituarci ed avere il coraggio noi come operatori penitenziari di sbagliare
E l'opinione pubblica i cittadini di accettare anche i nostri errori dico questo perché ritorno a quello che ho detto prima non possiamo credere pensare che all'interno di istituti penitenziari dobbiamo ridurre tutto in una formula matematica dove tutto uno più uno fa due lo stiamo parlando di soggetti di personale nei confronti dei quali
Vengono attivato una serie di attività minime certamente perché le risorse che ci vengono messe a disposizione sono minime
Però vengono messe in in moto una serie di attività tira di osservazione attività trattamentali una serie di verifiche intra murali una serie di verifiche fra murari rispetto alle quali noi siamo chiamati come operatori penitenziari Conversano evidenziare come i magistrati di sorveglianza
Ad esprimersi nei confronti di un concetto estremamente relativo
Che quello della pericolosità sociale
E quindi diciamo dell'autorizzazione a questo soggetto a rientrare nella Società libera dobbiamo a chi ha dobbiamo accettare il concetto nel momento in cui cerchiamo di esprimere con continuità persona possiamo e dobbiamo anche sbaglia soltanto se accettiamo queste premesse possiamo difendere l'idea della pena
Discrezionale durante l'esecuzione durante la sua esecuzione
Io credo però che non sia sufficiente quello che ho detto
Per difendere dare impulso alle misure alternative alla detenzione occorre anche prendere atto
Delle risorse minime che ci vengono messe a disposizione allora molto probabilmente c'è una parte di pena c'è una parte dell'esecuzione
Che necessariamente deve sfuggire alle attività di osservazione trattamento sono le così dette tenebre nei confronti delle quali non abbiamo né risorse né possibilità pro collegate al tempo di esprimerci nei confronti di un determinato soggetto che è in carcere per scontare le tenebre
Allora io penso che anche in questo caso dobbiamo pensare ribaltare il concetto di partecipazione all'opera rieducativa
Quindi di assenza di pericolosità sociale
Ribaltare significa che dobbiamo presumere sino a prova contraria in un soggetto
Non è pericoloso socialmente se deve scontare delle tenebre io penso che le pene mi sembra che anche la dottoressa lungo abbia fatto riferimento a questo limite temporale ovviamente si danno dei numeri solo per dare dei riferimenti che le pene sino a cinque anni
Per in esecuzione sia cinque anni nei confronti di quei detenuti chi ci può essere una presunzione relativa Lodi assenza di pericolosità sociale e quindi nei confronti di questi soggetti detenuti applicare indistintamente qualsiasi delle misure alternative
Alla detenzione
Viene richiesta per l'affidamento in prova al servizio sociale ma anche la stessa semilibertà o la detenzione domiciliare che già comunque non è è un è legata a condizioni oggettive non soggettiva e quindi diverse già
Già applica io penso che l'attenzione lo sforzo professionale degli operatori penitenziari debba essere finalizzato alle pene
Superiori a cinque anni cioè nei confronti di quelle ludiche devo scontare pene superiori a cinque anni
Svolgerà una vera intensa attività di osservazione e di trattamento nei confronti di questi soggetti arrivare a vista ad esprimersi
Intorno al concetto che spavento un pochino tutti mi rendo conto che anche è un concetto un po'forzato un po'simulato concetto di partecipazione all'opera all'opera di educativo nei confronti di questi soggetti
Ed è ovviamente bisogna saper sviluppare anche all'interno degli istituti tutti quegli elementi trattamentali che il legislatore ha messo nelle nostre mani che io devo dire devo riconoscere
Anche questi sono elementi che noi come operatori penitenziari non abbiamo saputo sviluppare al meglio o al massimo delle loro potenziali
Perché
Ripeto
Molto probabilmente vinti o condizionati o condizionati da quello che il timore di sbagliare all'interno degli istituti io penso ai tanti elementi trattamentale quelle risorse che comunque io definisco gratuite e che noi non utilizziamo che non costano gli elementi gratuiti il rapporto con la famiglia che ha l'Amministrazione penitenziaria
Gratuito non costa nulla non deve mettere dei finanziamenti a disposizione per sviluppare il rapporto con la famiglia all'interno dell'istituto io penso che non dappertutto soltanto in alcuni istituti italiani è stato ha avuto quell'espansione quell'evoluzione che comunque trova riscontro nella stessa legge io penso al momento affettivo dei colloqui
Per esempio ho una mia alla teoria legittima e non illegittima legittima intorno al numero dei colloqui che secondo me è un numero alli durante un mese il il il detenuto ha diritto a un numero indeterminato di Collodi non soltanto a quattro con lo ha un numero indeterminato dicono che solo che essi che
è sufficiente che sia stato previsto nel programma di trattamento
Perché un documento giuridico importante fondamentale che ci consente appunto di interpretare in un certo modo quelli che sono i veri le dettato da legislatore è il programma di trattamento che è un vero e proprio documento giuridico che il gruppo di trattamento chiama è chiamato ad elaborare allora dico se quel gruppo di trattamento ritiene
Che quell'elemento trattamentale protezione gratis dico non è un elemento trattamentale che costa all'amministrazione penitenziaria che quell'elemento data mentale debba sviluppati oltre i quattro colloqui previsti come diritto dal legislatore come diritto
La legislatura allora il detenuto può usufruire di un numero indefinito di colloqui anche tutti i giorni e così anche per le telefonate
E così anche tutte le altre iniziative che possono essere prese in tema di eventi trattamentali gratuiti io lavoro poco non non è parlo nemmeno perché so che aprire una porta
Chiusa chiavistello
Perché impossibile aprirla per l'assenza proprio di risorse finanziarie un altro elemento trattamentale fondamentale e che non viene utilizzato al meglio il rapporto con il mondo esterno
Molti istituti chiudono le porte al mondo esterno
La presenza di volontariato che caratterizza così fortemente gli istituti romani e assicuro che non è così negli altri istituti di periferia se vogliamo indicare in questo modo tutti agli altri istituti delle altre delle altre regioni cioè un'assenza completa di volontariato e laddove c'è il volontariato presente mi sembra veramente un volontariato che non offre nulla perché un volontariato che caratterizzato da da burocrazia
I due sono stabiliti i giorni e le ore in cui un volontario può entrare in carcere quindi questo secondo me non è un vero reale rapporto con il mondo esterno
Pertanto vanno sviluppati questi questi elementi questi elementi trattamentali all'interno di istituti riconoscendo e arricchendola professionalità di tutti gli operatori penitenziari prendendo spunto ripeto dalla riforma del del corpo di polizia penitenziaria del mille novecentonovanta
De ma di semilibertà Palomba ha ha toccato argomenti l'importante che di cui legislatore dovrebbe dovrebbe tener conto anch'io trovo paradossale che un semilibero
Durante appunto l'esenzione semilibertà debba rientrare la sera in istituto un dispendio anche di risorse di denaro pubblico
Prima ancora di arrivare io penso che possa sostenere questa questa idea che
Questo progetto che ci è stato proposto questa riflessione che c'è stata proposto dalla dottoressa Longo
Io mi ricordo lo lo dissi proprio il ero appena entrato nell'amministrazione uno dei primi convegni che fu organizzato perché all'epoca la la posta mito troverà abitudine di organizzarli convegni questa abitudine venuta meno da qualche anno a questa parte
Io parlai di uno status di semilibero
Cioè che a un certo punto della detenzione
Visti i risultati dell'osservazione del trattamento
La magistratura di sorveglianza ovviamente a richiesta della dell'interessato su proposta degli stessi operatori penitenziari potesse riconoscere uno status di semilibero indipendentemente dall'offerta di lavoro
Come è stato su di sé militano nel senso che gli viene riconosciuto che ci sono le condizioni soggettive per usufruire della misura alternativa alla detenzione
Questo già
Ci apre ci mette nella condizione di pensare di riflettere che forse è possibile creare della nostra amministrazione penitenziari circuito e quali facevi riferimento pura
Quel circuito degli istituti di diciamo a trattamento avanzato dove in un certo senso
Prevale una sorta di autogestione dell'istituto non ci devono essere risorse eccessive
Tele di denaro pubblico o presente eccessive di personale penitenziario i detenuti sia Udu gestiscono la detenzione all'interno di questi Circuiti a trattamento avanzato e all'interno di questi circuiti appunto si potrebbe inserire in un primo dopo
Momento il semi il semilibero appena avviato alla semilibertà o il semilibero che anche se non ha trovato un posto di lavoro comunque gli viene riconosciuto lo status disegni ridere all'interno di questa struttura
Non solo si gestisce la sua giornata all'interno di questa struttura perché noi sappiamo che il semilibero può uscire dall'istituto soltanto per svolge l'attività lavorativa ma anche per altri per altri interessi allora una parte dalla giornata potrebbe benissimo trascorre da fuori
Bibliothèque con università o al cinema oppure in famiglia Pepoli entrare dentro questa struttura a trattamento avanzato nelle ore nelle ore finché si vuole mantenere caratterizzata ancora
Da un da questo legame con il carcere la figura del semilibero
Le verifiche successive positive appunto che fanno cadere gli ultimi dubbi sulla pericolosità sociale del soccer decise di Libero potrebbe si potrebbe arrivare a pensare appunto di semilibero continua ad essere considerato semilibero va con agli arresti domiciliari la sera invece di rientrare in questa struttura trattamento avanzato se rientra a casa sua tranquillamente questo e penso che possa essere una riflessione veramente che dovrebbe essere proposta da Antigone o da chi altri a qualche legislatore
Avevo preso qualche altro appunto appunto evoluzione dello stato di semilibero Inés detenzione domiciliare sono d'accordo che anche il momento della revoca deve essere disciplinato
Più dettagliatamente dal legislatore perché veramente delle revoche corriamo il rischio di trovare momenti di non di discrezionalità ma di arbitrarietà o comunque momenti in cui detenuto non si può difendere assolutamente dall'atteggiamento dall'atteggiamento che l'amministrazione
Grazie
Amasse De Pascalis anche per le sue critiche ma immagino che poi nel dibattito se ne continuerà a parlare don Sandro Spriano
Credo vorrei sottolineare una riflessione un po'generale ma partendo da un'osservazione che ha fatto Laura Longo diciamo di passaggio nella sua relazione quando ha detto che la legge Gozzini
Secondo lei è classista
Perché consente a pochi pochissimi dico io di accedere alle misure alternative alla detenzione
Io condivido esattamente questa opinione
Guardando dal mio osservatorio in carcere ormai da qualche anno soprattutto sui quattro carceri di Rebibbia un po'di tempo fa leggevo degli appunti di storia del carcere nel mondo e c'erano delle disquisizioni sulla parola carcere qualche la maggioranza dei dei linguisti dicono che l'etimologia è fondata sul verbo latino COER CEO mentre qualcuno e io condivido questo dice che è fondata su una radice ebraica calcar che vuol dire seppellimento seppellire tubulare
Dico questo perché credo che nella nostra attuale situazione penitenziaria ci sia il seppellimento dell'individuo la tumulazione dell'individuo
E una dimostrazione di questo è il fatto che proprio le misure alternative alla detenzione sono riservate a pochissimi soggetti che sono i più forti all'interno del contesto sociale
Mentre i due terzi dei detenuti che sono di fasce molto deboli proveniente da fasce molto deboli della nostra società non possono assolutamente usufruire di queste misure
Non so si dice siamo tra detti i lavori
Ma se tutti condividono l'osservazione sull'attuale sistema penitenziario
Che per secondo me è un sistema assolutamente degradante per la persona che viene incarcerata e che provoca ulteriore degradazioni genera ulteriore degradazione
Perché perché credo che tutte le norme del carcere tutte le norme interne tutte le privazioni
Tutte le deresponsabilizzazione che si operano quotidianamente sui soggetti che vivono la carcerazione
Non fanno altro che provocare dei gravi danni a livello personale a livello familiare
A livello sociale in questi soggetti che stanno espiando una pena per la quale tutti sappiamo è stato qui ribadito l'espiazione dovrebbe essere il momento che provoca un reinserimento provoca una risorsa di trazione e invece l'ambiente carcere l'istituzione carcere attualmente per chi ci vive dentro io credo si possa dire che non provoca assolutamente queste non in alcune casi fortunati per persone che hanno già capacità interiori e attorno a loro hanno condizioni favorevoli per poter addivenire ad una risocializzazione
E allora questo mi sembra che proprio che una riflessione
Che va al di là delle misure alternative così prese semplicemente perché o ricominciamo a ripensare nei termini di un superamento del carcere ormai sembra abbandonata questa opinione oppure io credo che andiamo ad apporre dei piccoli palliativi che spesso diventano addirittura squallidi e ancora una volta non riso Cerizza vinti
Immagino per esempio quante persone in misura alternativa i vivo vivono dentro il loro animo dentro la loro interiorità divani in maniera schizofrenica quella misura perché e una misura spesso in cui ci sono restrizioni infinite attualmente vediamo su Roma patrese Longo lo sa che per esempi semiliberi sono quasi messi agli arresti domiciliari sono devono essa quei terribili in assoluti e determinati orari della giornata
Se scartano di quei cinque minuti a tornare in carcere subiscono probabilmente la revoca ho ho imparato stasera da da li finisco mai di imparare che basta la dichiarazione di inidoneità per revocare
La semilibertà alla persona che si trova in quella misura alternativa ecco io mi chiedo
Dobbiamo davvero ripensare all'alternativa al carcere e non semplicemente alle misure alternative
Perché se è vero come pare io credo che sia che i due terzi della popolazione detenuta sono in carcere non perché sono delinquenti professionali ma perché sono delinquenti forzati molto spesso e volentieri condizionati da un'ingiustizia sociale che provoca
L'incapacità dei soggetti di rispettare le regole
Da leggi che sono veramente ingiuste perché favoriscono nella loro complessità favoriscono il potente il ricco che capaci di difendersi e assolutamente non sono adatte al debole siamo tutti a conoscenza
Di come chi è capace di difendersi in un tribunale a parità di reato si becca un mese e gli altri invece si beccano dieci anni ecco queste fonti di e che provocano queste due terzi di persone deboli in carcere non so una abbassamento totale della moralità pubblica abbiamo una corruzione dilagante poi sentivo dire mi pare proprio da Pavarini
E nel convegno CGIL che il nostro a nostra capacità di controllo sull'illegalità in Italia e bassissima credo che ha siamo attorno al dieci per cento
Delle reati che vengono puniti con la condanna al calcio ovunque con una condanna allora vuol dire che gli altri l'altro novanta per cento riesce a convivere con la società
Riesce a starci bene riesce a inserirsi decentemente questo forse dovrebbe farci pensare come mai i nostri carceri sono pieni allora ecco di questo due terzi vigente davvero povera la quale gente povera
Io credo che attualmente non è in grado di accedere alle misure alternative perché perché si richiede una famiglia normalmente alle spalle
Sì una famiglia unita poi una famiglia che non abbia ecco dei precedenti una famiglia che sia bella tranquilla e ditemi voi quante se ne trovano
Oggi in giro si richiede un lavoro non solo socialmente utile ma con tutti i carismi
E i crismi della ufficialità del contratto perfetto e giustamente e chi oggi offre lavoro
Attualmente i centoventi semiliberi o persone in articolo ventuno che stanno su Roma credo che centodieci su centoventi non posso farlo statistica precisa
Sono in semilibertà in articolo ventuno in affidamento sue sono altri perché hanno trovato un privato sociale che ha permesso loro di uscire dal carcere
Le cooperative le associazioni di volontariato l'Arci la carica se gli altri parlo di Roma perché conosco questa situazione se fosse stato per la previdenza pubblica non avrebbero assolutamente potuto uscì dal carcere
Questi cento eventi non sono appartenenti alla fascia più debole
Sono ex terroristi sono persone capace di avere una autocontrollo capace di a vere
Fondamenti che sono finanziari che sono familiari che sono culturali cosa che non hanno assolutamente i due terzi delle più dell'attuale popolazione carceraria cosa si fa per questi cosa si prevede quando mi ricordo abbiamo aperto una casa di alloggio qua a Roma come Caritas
Per favorire la possibilità di concedere permessi agli extracomunitari è stato una manna di senso del cervo e sorveglianza di Roma non dava permesso giustamente gli extracomunitari perché non avendo la famiglia di riferimento
Non l'avrebbero mai potuto accedere ai permessi premio
Ecco mi chiedo se qui non debba essere proprio alla fonte rinnovata la situazione di un'alternativa al carcere per questi due terzi di persone che vivano in carcere perché il carcere se identificato con la loro povertà
Che avevano fuori
Non dico che voglio togliere ogni responsabilità alle persone che commettono un reato
Ma affermo che oggi nel nostro sistema ci sono veramente moltissime persone che sono condizionati a vivere in carcere in maniera assolutamente forzata
Allora perché non immaginare
Il carcere differenziato perché per esempio attualmente non c'è nessuna forma di differenziazione
Tra chi e lì per pene Brady tra chi è lì in maniera cautelare tra quelli che sono lì per due mesi e gli altri non c'è nessuna differenziazione
Addirittura è così arriva per comunque qualche criterio per la sua giustezza a privilegiare coloro che hanno lunghe pene i definitivi eccetera per esempio per l'attività lavorativa
Non esiste più nessun lavoro all'interno del carcere se non per quelle poche persone che sono definitive e con lunghe pene tutti gli altri non vengono assolutamente non hanno possibilità di essere stimolati a Ulisse l'intera inserimento in questo senso
Ecco pensiamo alle misure alternative che vivo e quella piccola fetta di persone per esempio secondo me non c'è gradualità
Uno che viene destinato ecco ad essere semilibero e rimane semilibero per tutta cioè il trattamento è finito
Non c'è più trattamento perché quella persona non procede più in una sempre maggiore libertà e semilibero e direi che è un'altra condizione se secondo me detentiva che però si blocca lì come mai si blocca
Non si non riusciamo a immaginare qualcosa ecco che poco alla volta non li faccia più tornare a dormire in carcere che possono essere meno detto meno detenuti Inc dei posti di lavoro eccetera eccetera
Cioè credo che e le misure alternative debbano per esempio cominciare all'interno dell'istituzione penitenziaria attualmente in carcere c'è una situazione di Primo mondo e di Sesto Mondo
Lo sappiamo noi volontari lo sanno i direttori che sono qui presenti quando ci dicono per favore porta un pacco di vestito i vestiti metti cinquanta mila a quelle persone che sono tre anni che non può telefonare a casa
Significa che abbiamo attualmente in carcere chi può spendere e li spende settecento mila lire al mese per fare per acquistare il soprabito mi pare che questo sia il limite Massimo nei nostri istituti e chi la maggioranza strane maggioranze non può spendere questo
Perché non cambiamo questa situazione
Non prevediamo possibili cambi per cominciare lì all'interno ad educare la gente alla legalità perché questa situazione provoca illegalità all'interno di ogni tipo
Ecco io credo che sì possa parlare di misure alternative se veramente riusciamo a rompere nella nostra società questo muro di emarginazione e tutte le altre cose sono palliativi
Piccola note così non è di assoluta condanna ma di critica non so quando il Comune di Roma viene a Rebibbia a inaugurare la piazza
Dell'aria verde per me è una presa in giro per tutti perché è una pennellata di colore rispetto ad una nullità di interventi che riguarderebbero la sostanza della vita delle persone
è una bellissima cosa c'è stato anche il concerto di Paola Turci è stata la cosa più bel dopo di per però ecco stiamo facendo interventi sul carcere di abbellimento giusto e importante sono i primi a spingerlo però io credo che ho fuori noi ci mettiamo nell'ottica di superare il carcere
E di guardare a questa fascia di povertà che cedette
Oppure
Qualsiasi misura alternativa che andremo a modificare ad aggiungere a migliorare riguarderà sempre solo alcuni pochi fortunati che hanno familia soldi potere alle spalle e attorno e possono concedersi molto di più
Per gli altri c'è solo la pena di morte immagina per esempio le pene accessorie
C'è una profusione di pene accessorie ma non riusciamo a cambiarle un po'un detenuto rimane detenuto per tutta la vita perché fuori due cercano di nascondere questa sua qualificazione perché non riesce più a chiuderla patente vi è stata tolta non Lavori S.p.A. d'aver non riesce più ad essere iscritto all'albo professionale non ha più diritti per cinque anni dieci anni eternamente
Ma queste pene accessorie come mai continuano ad essere e noi li accogliamo in maniera così tranquilla
Don't potrebbe essere un'alternativa arrivare cominciata ad eliminare questo che fanno della persone ex detenuta ancora detenuta per sempre
Diciamo entro breve sono pre
Grazie a don Sandro possiamo perché il dibattito io già degli iscritti a parlare altri che volesse non si possono segnare Luigi ferraioli
Ti pare che sia una parola molto clamorosa del fatto che
I discorsi sul diritto penale sulle pene
Hanno alle spalle e culture visioni del mondo appunto concezioni della pena
Che sono state e continuano ad essere molto diverse anche nella cultura democratica
Mi pare quindi confermata in qualche modo l'opportunità di fare un di riprendere nel nostro convegno questa fusione sui fondamenti e sull'
Concezione
Della pena
Ecco
Che cosa c'è dietro questa legge Gozzini qual è la cultura retrostante al alle misure alternative a tutta l'impalcatura di fanno delle legge Gozzini
E ancor prima delle legge penitenziaria che tutti noi abbiamo sostenuto perché di fatto comportava una mitigazione delle pene una riduzione delle pene e quindi una scorciatoia rispetto la strada maestra credo ha dovuto essere rappresentata dall'ora bassamente a me pare che dietro questa legislazione indietro questo sistema
Ci sia fondamentalmente la vecchia cultura positivistica a cura della Scuola positiva quella di un secolo fa
Che pensavamo superata affetti in che stato una pagina oscura nella tradizione pur luminoso del diritto penale italiano
Con l'acqua risale al Beccaria Filangieri Carmignani a romagnolo si appagano e poi abbiamo avuto questa
Importante scuola appunto positivistica
Che ha fondato un'antropologia dalla disuguaglianza no l'antropologia della il delinquente naturale i pericolosi i tipi d'Autore
Su basi pretese scientifiche su pretese pratici in
Io credo che forse suo malgrado Gozzini la legge Gozzini è stata una rivincita un secolo di vita cioè un secolo di distanza
A questo tipo di cultura si è riaffermata del resto ribatte presenta la nostra Costituzione ex articolo ventisette è stato in qualche modo il risultato di un convergenza di culture cattoliche e comuniste Liberato reazionarie perché per la tradizione antropologica positivista era appunto la tradizione sarà le liste del resto su questa strada quindi le concezioni terapeutiche della pena
E l'idea è precisamente che la pena deve consistere in un tratta
Le espressioni che si ritrovano nella legge osservazione psichiatrica trattamento personalizzazione
Risentano di questo tipo di e cultura antica illuministica non non illuministica ampi illuministica e antiliberali
Cioè che concepiscono la pena come una medicina dell'anima sono vecchie formule che risalgono Platone Santomaso appunto così come l'hai dal medico per farti curare dalle ferite del corpo così vai dal giudice e dal
In carcere per farti curare l'anima
Presto questa cosa e al di là del fatto che riesco mente fortunatamente sembra che non riesca a questo tipo di terapie di correzione è profondamente illiberale io credo che debba essere contestato sul piano morale lo Stato non ha diritto di trasformare di rieducare di corregge evidenti medicare l'anima dei criteri
Di fatto regione spiano questa cosa si risolve in una grande praticata la disuguaglianza perché poi naturalmente queste misure sono accessibili soltanto a chi
Punto a un capite di Relazioni Esterne in grado di raccogliere certamente ne sono esclusi tutti gli extracomunitari ne sono esclusi tutti diciamo coloro che non hanno nella vita
Filata che hanno appunto nella vita esterna una condizione di debolezza è una condizione di emarginazione che il carcere cento ma al di là di questo a me pare che e questo tipo di di
Diciamo legislazione che è stata un qualche modo una necessità e una necessità perché abbiamo sempre considerato abbiamo hanno sempre considerato i nostri legislatori ma anche i nostri penalisti il diritto penale come una specie di mondo naturale immutabile si trattava quindi di ridurre i danni introducendo patteggiamenti misure alternative riduzioni i di tipo discrezionale e e questo De diventata poi una vera e propria cultura nel senso che si è tradotta in una decisione anche ideologiche non adesione culturale nutrizione morale a questo modello che a me pare effettivamente il liberale illiberale oltre che contrario un po'tutti i principi di garanzia del diritto per
Io ho sentito delle relazioni Laura Longo sul gli aspetti di discrezionalità che però De Pascalis valorizzato nel senso che presenta la discrezionalità come
Elemento diciamo
Da favorire nella riduzione penale
Ma questo elemento da screzio analita
Di di dispotismo perché per cosa significa discrezionalità significa l'arbitrio di chi deve decidere sul destino degli degli altri
Questo tipo di dispotismo è inevitabile nel nel
Disporre misure alternative sì c'è il caso limite
Della formulazione legislativa che è semplicemente più esplicite sin qui si dice l'inidoneità al trattamento per cui richiamo inidoneo al trattamento ma al di là di formule così esplicito e tutto sommato oneste e io non credo che le altre formule consentano di ancorare al principio di legalità misure appunto
Come le revoche come anche le concessioni prendetene appunto durante l'esecuzione la stessa lo stesso ancoraggio che Larrondo valorizzata al
Il comportamenti di in violazione delle prescrizioni ma prescrizioni di chi prescrizioni del giudice non certamente prescrizioni diciamo
Corrispondenti a previsioni diciamo di di figure di reato per cui non so perché non è non è un reato che giustifica la revoca nella commissione di un reato che impedisce il magari quello comporterà altre conseguenza
Simoni che stanno dietro questi modi opposti di concepire la pena il diritto penale eccetera però a me pare che
Dovremmo concepire il diritto penale con una tecnica di minimizzazione
Della sofferenza e del potere della sofferenza e quindi della violenza anche depressiva
E del potere arbitrario di chi appunto è chiamato ad amministrare la giustizia e il sistema delle garanzie non è altro che un sistema di tecniche dirette a ridurre al massimo violenza e potere
E allora perché non impegnarci e
Fermo restando che appunto la stretta legalità la certezza sono forme diciamo di minimizzazione perché quanto meno garantiscano contro l'arbitrio rendono quanto meno prevedibile
Quel che
Prevedibile il proprio destino insomma io proponiamo bisogna capire quella sarà senza che questo debba negoziato la con la mia buona condotta
E al di là di finalità indubbie di queste misure perché queste misure sono state delle tecniche di governo di del carcere no da quando c'è la legge Gozzini arriva ancora la legge del settantacinque
Non ci sono più rivolte carcerarie tutti quanti penso naturalmente a star buoni non sono rivolte dei tetti
E e si è anche rotto le diciamo quel tanto di assegni di di di di associazionismo di movimento interno al carcere che era anche un fatto di socializzazione odio ognuno pensa a se stesse e magari viene mi considerato diciamo un comportamento sintomatico di rieducazione e fare la spia sul le violazioni commesse dal proprio compagno questo mi pare di aver capito da quanto diceva ecco e al di là della certezza
Che comunque rappresenta un valore perché non impegnarsi perché le misure alternative
Siano trasformate in pene alternative e si di mezzi ma le pene cioè non fare una battaglia per elimina Gatto ritenute abbassare alti certa siti per assenza del carcere però prima di arrivare a questo
Assumere le misure alternative come il segno che è possibile ridurre le pene e allora riduciamo e riduciamo le per tutti e cioè mettiamo come massimo quindici anni e in modo da evitare tutto questo lavoro che nel migliore dei casi a un lavoro burocratica sottolinea nel migliore dei casi io preferisco che burocraticamente vengono dati questi benefici senza tante storie senza tanti accertamenti psichiatrici
E di pericolosità e di introspezione sulla pericolosità eccetera eccetera che non tutto questa organizzazione
Para medicale di assistenti sociali che secondo me hanno un'enorme importanza nel carcere tanto quanto gratuitamente e senza che la cosa anche tetti sulle condizioni di vita del carcere producono socializzazione
Vorrei su questo non essere equivocato secondo me
In degli aspetti più importanti assolutamente e da difendere del nuova cultura che si è prodotta nelle carceri è proprio il tipo di presenza anche degli assistenti sociali gli operatori che appunto dalla scuola la chiesa eccetera di forme di esse
Che e servono a migliorare la condizione a promuovere socializzazione all'interno del carcere senza che però a questo sia condizionata peccatrice di mercato
Appunto di buona condotta dal premio il casting eccetera cioè nel carcere occorrerebbe realizzare il siccome la pena consiste soltanto una privazione della libertà
Del corpo non necessariamente anche dell'anima non c'è fermento del pensiero se mi del dissenso nel diritto di essere come è anche cattivo eccetera comunque non deve render conto delle proprie dalla propria moralità punto e la presenza del appunto di questi operatori dovrebbe servire proprio a promuovere gratuitamente senza nessun conto rispettiva forme di socializzazione che di fatto appunto
Risulterebbero favorite proprio dalla mancanza di un rapporto di di TTT diciamo di di di premi e castigo con revoche interventi premiali libreria
Sì ora la parola a Giuseppe certo ma
Di cui vorrei segnalare che posso giudice tre marzo discuteremo sempre in questa sede il suo libro il servizio sociale penitenziario tre involuzione progettualità io mi raccomando per i tempi diciamo di terzi cinque dieci minuti
Io intanto vorrei possibili discorso di di ferraioli
Però voglio dire una cosa
Cioè
Io la mattina mi occupo di misure alternative però dove nel pomeriggio mi occupo soprattutto di amarezze politiche
Mentre sono solo su politiche cioè analisi politico
Anche pratiche
Comincerà dall'assegno dall'attività dall'osservazione l'attività dello osservazione scientifica miste tutto
E diventato un operazione burocratica rituale
Questa osservazione che è prescritto dalla legge di riforma
Viene a effettuata in modo irregolare perché non sempre le direzioni filiere presentante del corpo di polizia
Solo presente nel gruppo di osservazioni
La latitanza di questi soggetti istituzionale determinato dal loro scetticismo nei confronti della ideologia rieducativa
Il loro scetticismo è fondato
Perché la pedagogia carcerarie storicamente determinata si è rivelata una bugia
I classici della letteratura mettono in evidenza che nel carcere non ci sono mai state vincoliamo ore ma soltanto catene di ferro
Lo Shiraz l'osservazione finalizzata alle misure alternative ha prodotto analisi allegate rigidamente alla condotta alla possibilità di lavoro alla disponibilità delle famiglie del resto l'ha detto Ferrari inferiori
Il laboratorio l'osservazione ha sempre favorito le classe sociale medie perché questi offrono elemento di sicurezza di stabilità di fiducia alle istituzioni
Quindi l'osservazione assume la funzione di scartare selezionare ed escludere il sottoproletariato
L'osservazione dello nelle misure alternative
Finisce per premiare i più forti Santo indicando la maturità del deviante più bisognoso di aiuto
Il sistema penitenziario diverse hanno diventato un nuovo potere prive di privo di senso perché il simbolismo rieducativo incollato
Il carcere moderno rappresenta la metafora del nichilismo assoluto
Il cahier
Il carcere diventato peggiore di come era prima della riforma dei cugini
Nel rapporto degli ispettori sullo stato delle carceri in Italia il rapporto di Cassese nelle carceri in Europa dimostrò che in questi luoghi regna la violenza intolleranza il dolore anzi il carcere proprio produce solo dolore
Dolore del corpo o dolore dell'anima
Questa è una falsa contrapposizione perché il carcere produce ancora un corpo straziato come dimostra come in però è un corpo straziato che rimane nell'ombra perché le tracce dell'autovettura della tortura rimangono nascoste le ferite sono cancellata dalla mano invisibile degli aguzzini
Il carcere riformato la parte sopra Carlo quello di compiti e di funzioni e dall'altra e privo d'un immaginario simbolico questa perdita di senso sopra cargo di funzione spinge gli apparati amministrativi ad elaborare uno diverso se non contrastante cultura la pena come dice Pavarini
La crisi di senso di pelo rosso del sotto sistema carcerario spinge gli apparati burocratici a non ragionare più in termini di osservazione di trattamento degli otto controllo che sono finalizzate al reinserimento sociale
Ma da elaborare una diciamo di governabilità di gestiamo da per un funzione della riduzione del rischio criminali in modo compatibile col sistema sociale
La strategia operativa del sotto sistema carcerario carcerario utilizzare risorse scarse del golpe non per il incoraggiare i processi e l'inserimento sociale ma soltanto per differenziare alleggerire selezionare il carico della popolazione detenuta
In funzione della sua pericolosità sociale per ragioni di utilità
Di efficienza e di calcolo sistemico
Diciotto settembre carcerario Roma Cara totalizzante che svolge la funzione di riduttore di complessità dell'ambiente disordinato e turbolento della devianza
Le misure alternative coincidente con la nasce dallo sviluppo lo stato sociale di servizi non sono alternative
Al castigo infernale della detenzione Malibu insediamento del carcere stesso il quale attraverso le misure alternative proietta all'esterno dalle sue mura modelle palo ottici disciplina sociale
Le misure alternative non sono funzionali ad un progetto di reinserimento sociale ma svolgono le funzioni di alleggerimento delle sopra cargo di popolazione detenuta
L'ideologia ufficiale alle misure alternative che si basava sul coinvolgimento del vicinato del portiere e della parrocchia si è rivelata palline fallimentare
L'incontro faccia a faccia tra l'assistendo cella Pilato si svolge in un clima di solitudine e l'isolamento e sotto la quindi Cbre di Burger burocrazia anonime prete indifferenti che sorvegliano il peso dalla sofferenza
Lui sull'alternativa hanno la funzione di controllare il comportamento del soggetto
Il comportamentismo che sostiene le misure alternative si arriverà una tigre di carta perché l'esperienza dimostra che la psiche sfugge al controllo perché non può esserlo socializzate integri integralmente
Il paradigma del controllo approccio sono solamente sotto la persona violenta dalla polizia ansie io lo vedo tutti i giorni
Fughe dalla realtà fobie negli atti dati deboli in difesa negli anni settanta ottanta le misure alternative generavano nel bene e nel male un movimento interno lo svolgimento della trama trama sperare l'esperienza di qualche storia intessuta di socialità una da un saluto rumoroso tra l'aiuto al controllo
Questa tensione non nasceva dalla realtà ontologica delle misure alternative ma per le perdite d'acqua per Massimo dall'agire comunicativo disordinato è largo dall'operatore dei servizi
Però nel momento in cui il sotto sistema penitenziario o per una svolta tecnocratica liste centriste che a malapena
Dettata da Giuda regioni interne ed esterne da venire meno l'esigenza della relazione aiuto controlli perché l'obiettivo non diventa più l'inserimento ma l'equilibrio la sicurezza la normalità
Infatti tutti questi progetti vanno in questa direzione
Cioè si è passato da una visione aiuto controllo che aveva la pretesa di realizzare l'obiettivo del reinserimento sociale a da una visione di meno controllo che mira soltanto a gestire il conflitto per ragioni di utilità sociale e di efficienza
Però non si tratta più di dare risposte le socializzante resi già Rizzante riparatoria ed assistenziali ma di fornire risposte funzionale alla governabilità e la gestione alla complessità della degli anzi ragione del rischio criminale
Questa strategia sistemica all'obiettivo di organizzare e di razionalizzare l'operatività dei servizi integrati
Di differenziare dei come economici zar risorse sarà scarso del welfare
Sopprimere la dialettica della relazione intersoggettiva per neutralizzare la devianza più pericoloso come tossicodipendente corretto però io gli immigrati malati di Haiti
I servizi
Gli operatori volontariato l'associazione devono arricchire costantemente l'analisi e la critica la proposta per o progettuale per non perdere la loro capacità di pensare
Il reagire in modo autonomo e per non divenire lo specchio dei desideri e dei bisogni della volontà di potenza del sistema il sistema sociale attraverso gli strumenti tecnici e dell'organizzazione
Della vita era in stazione funzionale dell'interazione
Della razionalità efficienza distribuisce nei vari ambiti istituzionali carcere magistrature sorveglianza
Servizio sociale prefettura polizia segreta il compito di controllare le lotte che sistema che ha il compito del gas pericolosi vedi per esempio l'esperienza lo tossicodipendenza che è in atto sono state fatte diverse corso di formazione dal ministero preparato nel servizio giustizia perché sarebbe il soggetto deviante gira continuamente
Intorno allo specchio prismatico di questo sottosistemi per essere soltanto osservato descritto sorvegliato nella forma della retto retroattività e della ricorre seguita
Il deviante divenendo strumento di un'interazione immediata dei vari si ambiti istituzionali e scompare dalla scena dialettica dall'esperienza comunitaria e dello stare insieme
Il paradigma mo'sistema Conone solo nove la nuova ideologia dominante del modo di produzione capitalistico nella forma attuale del consumismo
Ma una strategia operativa più di riduzione della complessità dell'ambiente turbolento di minatore neutralizzazione del conflitto dell'immigrato dell'operaio da recluso
Secondo punto
Il diritto penale minimo
Riterrà io li il diritto penale minimo di Parri ove la politica di depenalizzazione dei reati minori rappresentano una utopia positiva per uscire da carcerario
Però essi devono fare i conti con la forte resistenza delle Maastricht delle masse prestò se esatte per usare il linguaggio di Canetti
Il garantismo dei diritti né un pensiero troppo razionale illuministico per farlo digerire da una folla manipolabili automi sta ha atomistica istintiva e totalitaria
Il progetto di garantismo penale deve assumere altre significati altro dimensioni
Per poter ottenere il consenso dei cittadini
Bisogna collega secolo sta civile per promuovere in collegiale momento ed esperienza democrazia critica attiva e socializzante
Bisogna ritornare alla comunità perché suo declino mette in discussione il futuro della democrazia
Questo ritorno nel legame sociale non deve essere frainteso e qui vorrei una risposta di per regole polipo in forme private magari a discutere ma poi affronteremo questo problema perché pongo un problema
Questo ritorno da legame sociale non deve essere più intenso perché il problema non è quello di sostituire alla giustizia legale
Con la giustizia informale
Ma di sostituire in parte come dice Baratta il diritto punitivo col diritto sostitutiva favorire esperienza di lavori di pubblico tedesca
A favore della vita ma della collettività
Istituire spazi di mediazione tra il re è una vittima per la regolazione del conflitto entro i limiti consentiti dall'ordinamento giuridico essenziale perché contribuiscono a contenere il fenomeno della violenza dell'odio la vendette Gremio nella società civile
Grazie certo ma Altieri e poi Palma
Allora come d'uso dire sarò breve
Intanto vorrei provarmi a tranquillizzare po'amico Coppola l'amico De Pascalis quando facevano riferimento ad alcune proposte di legge
Che sono stata presentata principalmente quella prima firma Rizzo sulla riforma del primo libro del Codice Penale sostanzia a mio giudizio modestissimo si tratta di una evidente forma di horror vacui cioè in pratica c'era un buco e questo buco stato riempito con queste proposte di legge che non dovrebbero avere nessun seguito nei termini così come sono state presentate tra l'altro noi abbiamo avuto modo di discutere precedente seminario come già accennato Stefano proprio su quella che riguardava che riguardava la riforma così una sostanziale e quel che è stato notato che manca presupposto principale per i discutono cioè un nuovo approccio culturale in pratica si tratterebbe di un rimaneggiamento di quello precedente quindi siamo completamente fuori
L'ottica che duri si dovrebbe affrontare in merito a questo argomento
Per ora tenendo conto che evidente che c'è stata e c'è in corso si spera non ci sarà più una certa deriva peronista di destra è chiaro che poi questo si riflette largamente nel tipo di proposta come posso dire su ma la cultura sottostante queste proposte di legge sono state depositate
Personalmente non mi lascerei intimidire più di tanto di questo ma detta una cosa però con molta con molta precisione con molta fermezza
Un problema di riforma il Codice da stanziare c'è
C'è che
Con osso dire se lo chiamerei una questione di congruità e fare riferimento a un'osservazione che faceva proprio De Pascali rispetto al fatto che nel momento dell'esecuzione della pena partire al contrario nel momento d'esecuzione della pena giustamente De Pascalis diceva siamo abbiamo a che fare con una persona
Sì Hervé
Ma nel momento in cui reprime hanno un comportamento illegittimo nel momento in cui i pugni hanno nel momento in cui cioè applicando il Codice della sostanziale vigente il cosiddetto Codice Rocco non abbiamo a che fare con una persona
La tutela principale di quel codice tutela i beni
Ed è inversamente culturale all'asse dalla come posso dire al bombardamento sociologico che il soggetto ha nella società
La Società ci dice attraverso tutti i suoi mezzi se tu sei un detentore di beni ai certi diritti reali certe cose
Il codice penale sostanziale vigente invece ci dice attenzione i beni sono la cosa principale io tutelo quelli tutti i comportamenti illegittimi sono legati a quello quinto ne prendiamo una persona lo sbattiamo
Nel circuito carcerario in virtù ma la maggior parte del lotto della violazione a un bene materiale
Comportamento illegittimo che riguarda un bene materiale e poi pretendiamo di accorgerci dalla in corso d'opera diciamo così durante l'esecuzione la che si tratta di una persona
Cosa di cui non ci siamo occupati fino a quel punto se non in maniera del tutto irrilevante dunque un problema che sposti
La tutela del bene lo può la porti dai dai beni materiali alla persona
E esiste di riforma del Codice penale sostanziale
Possiamo dire che quello che c'è in corso non va bene ma non possiamo negarci che sta proprio lì il nodo tutto quello che diceva Luigi Ferrajoli poc'anzi riassumibile in questo se non ridiscutiamo questa cosa
E finirono per fare colore è stato fatto fino adesso e cioè in mancanza di meglio ovvero in una posizione eternamente difensiva ciba richiami cito inseriamo dietro l'aguzzino riforma settantacinque perché non c'è di meglio in questo momento
Credo anche con una certa frustrazione degli operatori perché più che fare i collocatori di lavoro
Poi alla fine non riescono a fare insomma
Altra cosa che vorrei dire non fa una citazione alta di alta letteratura ma Prodi di di cosiddetta per letteratura se non so se qualcuno ha letto l'ultimo libro di Pennac
Il signor Malaussène prove parla di fan famoso capro espiatorio c'è la descrizione in caccia quello straordinario
E la maggior parte del romanzo va impostata proprio sul rapporto con questo straordinario carcere dove vengono messe né in vengono esaltate dietro le qualità artistiche letterarie
E tutto è legato alla gestione di di questa cosa portando la posso ovviamente a una serie di parate o si che pur tuttavia sono assolutamente vigenti esistono i gol ugualmente e non in forma romanzata nella gestione che c'era l'Italia
Seconda cosa Equiter vero
Io rinnovo l'amicizia la simpatia anzi addirittura il coraggio per certe sottolineature che ha fatto Laura Longo però francamente se si dovrebbe buttare al rogo tutto Kafka
Perché quando si se qualcuno capita di averlo riletto da poco e sente alcune affermazione di ciò che succede come come si chiamava la l'involuzione del TAR trattamentale
E sì no certo era soltanto le sue ma francamente è una spedizione e che è un'astrazione kafkiana cioè prescinde totalmente da qualunque riferimento concreto a qualsiasi cosa
E credo che il soggetto non tassa che non trovarsi qui esattamente come un personaggio di Kafka di fronte a queste cose con la seconda sapere espressione forte forse non dico la ma giusta della magistratura di sorveglianza nel suo insieme ma alcuni magistrati Saves ma no assolutamente disarmati dà la possibilità di potere brandire dell'involuzione tanta mentale perché di fronte a una cosa del genere non esiste Cynthia scampo
Io credo e qui termina proprio per caso qualcuno ricorda l'episodio del pratica non conclusa rispetto al caso di un di una madre che doveva andare ai funerali dei figli
Fu risposto con un film di Totò queste Kafka faccia la distinta l'ha fatta la distinta la pratica non è conclusa al funerale non ci va
Allora Mauro Palma poi io non ho altri iscritti a parlare quindi nel caso diamo quella parola e i relatori per delle brevi repliche se ovviamente intendono replicare ad alcune cose rendere unico
No io vorrei brevemente
Scusate ho avuto molta difficoltà anche a seguire l'esplorazione del dibattito in maniera un po'che trovo un po'disomogenei quindi vorrei un attimo riprendere pochino le fila di tutto un discorso attorno al problema carcerario
Anche
Diciamo a dare luce del fatto che noi andiamo stiamo per andare ad eleggere un nuovo Parlamento e che e dobbiamo fare un finale in ciò in qualche modo di quanto il Parlamento se interessato di questi problemi in queste recenti legislature e di quale possano essere anche degli impegni da chiedere al legislatore legislatura nelle legislatura che si sta per aprire perché sono figuriamoci molto attente interessato alle distinzioni anche
Attraversano le nostre analisi distinzione teoriche eccetera però poi ci troviamo di fronte ad una situazione di non esistenza del problema penitenziario nel dibattito politico
E nella anche nello svolgersi delle varie legislature che lascia piuttosto inquieti
Cioè noi ci troviamo di fronte ad una legislatura che si chiude soltanto avendo affrontato il problema carcerario tangenzialmente dietro la questione della custodia cautelare
Che pensa chiamo che dal punto di vista degli affetti specifici sul problema carcere non significa niente
E una legislatura in cui i governi che si sono succeduti hanno ugualmente confermato rinominato mi dispiace qualche ci sono rappresentati o da pomata prometteva
Presentano il DAP qualcos'poi non è questo ruolo eccetera però avendo nominato a la direzione generale del dipartimento delle persone e termini di carriera che non hanno costituito un'interlocuzione a qualsiasi livello per operatori per magistrati terre
Volontari e via dicendo cioè il problema
E innanzitutto che noi abbiamo di fronte alla questione della della situazione penitenziaria italiana è un disinteresse legislativo fortemente accentuato una incapacità di formulare una qualche ipotesi da parte dell'amministrazione sul carcere rispetto alla quale in qualche modo ci si possa andare a misurare da questo secondo me un po'dobbiamo partire perché questi due aspetti quindi l'inesistenza sul piano legislativo e la simmetrica
E mancanza diciamo di direzione politica del problema politico amministrativa del problema sì saltano poi con una tendenza alla rimozione dal punto di vista sociale del problema cioè c'è una tendenza hanno avuto rimosso rispetto al mondo carcerario a non parlare del problema carcere
Giustamente Massimo già prima siete rimasti in pochi siamo rimasti in pochi a discutere dice ecco a partire da questo noi credo che e innanzitutto si debba in questa fase chiedere una nuova centralità dell'attenzione politica altro
Il carcere nel frattempo esploso
Esploso numericamente tutte cose che qui dentro sappiamo bene è mutata la composizione sociale in maniera determinante è sempre più luogo dove si declina in come un vocabolo della punizione quello che invece una incapacità sociale di dare risposta determinati problemi è sempre più un mondo diceva prima don Sandro Spriano dei due terzi dell'emarginazione e via dicendo
Rappresenta sempre più diciamo il collo di bottiglia cui vanno poi dopo o a incunearsi una serie di problemi che altrove non ci sono riuscite a risolvere questo non lo dobbiamo tenere ben presente cioè si sta scaricando sul mondo carcerario
Una serie diciamo di problemi che nascono al di fuori che non si sanno risolvere al più fuori che vengono affida vengono affidati alle istituzioni politiche a partire da questo io credo che lo strumento della difesa della legge penitenziaria del settantacinque delle sue motivi modificazione dell'ottantasei alla luce anche di come ci appare oggi stravolta dai provvedimenti adottati sui emergenze varie dei primi anni Novanta sia uno strumento complessivamente comunque lo si prenda di estrema debolezza non è possibile Ri diciamo attestarsi soltanto sulla difesa della legge esistente quando questa legge è stata a stravolta normativamente Pittis applicata su una serie di sì poi e questo non lo ha approntato anche luogo ad una serie di e diciamo di Kiska sia dal punto di vista applicativo che hanno amplificato l'aspetto discrezionale che già conteneva e che hanno determinato una situazione intollerabile di incertezza
Laddove come i magistrati di sorveglianza Sarno su del territorio nazionale che la sua applicazione Telepass estremamente dissimile come sa anche l'amministrazione perché sa bene che una serie di e trasferimenti vengono semplicemente richiesti per andare a finire sotto un'altra magistratura di sorveglianza
Lo sa talmente bene che per anni fa c'era stato un provvedimento di legge di vincolare no il la territorialità della questione al a dove era stato formulato il giudizio d'appello no in sostanza il territorializzare in questo allora io credo che a partire di da questo dal punto di vista politico sia in difendibile un una esposizione che sempre rimpiange ciò che non è stato applicato per sempre dice la Gozzini tradita per intenderci quindi ricostruiamo merce e che sia invece è giunto il momento di andare a riformulare una nuova legge penitenziaria andare a Stam a creare un dibattito attorno al problema carcerario prendendo anche posizioni teoriche diverso e cercando di misurarsi voglio dire qui lui già emergevano nel dibattito però andare a rifarli costruire una progettualità attorno ad una nuova ipotesi
Che prenda in carico ciò che di positivo c'è stato rispetto alla alleggeriti riforma diciamo di questi venti anni
La cosa più evidente la formazione degli operatori una maggiore responsabilità degli operatori stessi il fatto di avere attrezzato figure impensabili prima del settantacinque all'interno del mondo carcerario
Altra cosa evidente la la prima diciamo figura l'aver delineato come Pina figure magistrali sorveglianza che all'origine non dimentichiamo è colui che tutela i diritti dei detenuti
Charity inutili i diritti dei detenuti sono affidati ad una figura beh normativamente definirà Garin magistrato di sorveglianza è diventato il passaggio a livello
Tra e i detenuti e la loro possibilità di accesso all'esterno ma così sorge e chi ricorda il dibattito quegli alpini sa benissimo e questo era il disegno iniziale
Ma dicevo andando a riprendere gli aspetti positivi e andando a misurarsi
Su due e punti quanto meno che a me sembrano essenziali e che sono il primo che non esiste riforma penitenziaria che possa essere scissa da una riforma complessiva del sistema penale
Che e che quindi passi attraverso della riduzione dei massimi di Ali attraverso una serie di questioni ma che comunque possa essere a possa andarsi ad applicare sul sistema penale mantenuto
Tutto uguale così come manteniamo il codici CER interveniamo soltanto sul momento penitenziario no non esiste una possibilità diciamo di disegno frammentario
Secondo che non esista e non esiste rapporto con il mondo esterno il rapporto col territorio se questo rapporto
Non è veicolato attraverso e momenti istituzionali forti riconosciuti e rimane semplicemente affidata al privato sociale come si diceva in precedenza
Cioè una legge che indipendentemente ripeto alle scelte teoriche
Prende e si muovesse semplicemente prendendo la le gambe della collegamento con l'esterno fonte affidandola al volontariato
E comunque volesse inserirsi su un sistema penale non toccato sarebbe secondo me totalmente incapace di intervenire sul problema
Allora esistere una volontà anche delle forze politiche di riavviare un dibattito che porti ad un disegno legislativo
Che in qualche modo Posta ridefinire un impianto complessivo e contemporaneamente diciamo capire che ridefinendo Rossi deve misurare con il problema del nuovo Codice con il problema
Della riforma del penale e si deve misurare con il problema di quali sono le strutture sociali che veicolano anche quelle Polo compatti la legge in un cenno le fatti tentare semplicemente velleità ecco questo mi sembra essere un oggetto che noi dobbiamo fare in modo che nel dibattito politico attuale in questa fase pre-elettorale in questa fase di definizione dei programmi sia in qualche modo presente sia un elemento for voglio dire solo un'ultima cosa
Su provvedimenti proposte Rizzo non Rizzo e cose di questo genere
Sono l'esempio della frammentarietà
L'idea per esempio di acquisire di alcune idee e attorno alla certezza che io comunque continua a sorridere certezza della pena che io continuo sempre a vedere non me sinonimo di fissità
Comunque in qualche modo comunque l'idea che alcune cose nel senso che poi la pena secondo me una volta che è stabilito in sentenza stabilito in sentenza quindi che la pena X
è è data in è x terzi in detenzione X terzi semilibertà ai sterza in percorso esterno salvo contro indicazioni che possono venire questo lo puoi anche in qualche modo mantenere cioè un elemento secondo me
Di duttilità Lupoi anche mantenere comunque adesso non è che voglio proprio entrare dentro questo questa questione però voglio dire i progetti che da un lato prendono il dibattito sulla certezza della pena
E chi con attenzione anche dal mondo diciamo così dal pensiero più aperte più progressista rispetto al mondo carcerario
Vengono segnalati i pericoli della discrezionalità estrema e quindi raccolgo il dato la certezza ma non lo coniugano
Con il dato della e riduzione del PIL del penale della depenalizzazione della riduzione dei massimi di tali be sono il peggio di ciò che possa avvenire perché in qualche modo ci consegnano un sistema penale in quanto tale con in più se volete anche l'annullamento di quell'elemento deflattiva dispongo che era quel gioco di descrizione a vita
Ultimissima cosa ecco proprio ieri si parlava comunque di come poi la discrezionalità a volte giochi un elemento è stato il più un polo estremamente negativo perché spesso può essere discrezionalità negativo lo vedevamo rispetto alla alla alla sentenza dalla Corte costituzionale che non ha detto
Che i malati di AIDS debbono rimanere all'interno del carcere ma ha detto che non è automatico che sia scarcerato quindi affidato alla discrezionalità
Ci sono diversi tribunali di sorveglianza italiani che da allora in poi non hanno scarcerato più nessuno
Nessuno
Chiaro dipende da Seti dipende dall'oppio cioè lì la discrezionalità è stata interpretata come automatismo al negativo cioè rigidità ma semplicemente negati
Va bene che non so se i relatori voglia dire qualcosa possiamo fare un ultimo brevissimo Girelli
Superarmi il forno c'è un'ambiguità di fondo
Io non vorrei che il mio intervento fosse interpretato male in questo senso io ho cercato di fare un'analisi sull'esistente
Che però Monreale sempre messe e mi pare di averlo detto dalla necessità comunque di sanare questa discrasia fra cognizione di seduzione
E comunque non è alle premesse da una necessaria intendenza che mi desse nel momento di cognizione Paoli il momento la sede naturale della determinazione di pene alternative
Voglio rispondere a Luigi ferraioli io sono la prima parlato e le disfunzioni la discrezionalità in materia di revoca proprio perché i limoni sull'esistente ma è evidente che che la la questo vorrei proprio dire il danno maggiori per l'individuo che patisce la penna e la discrezionalità al momento della determinazione dell'accesso o meno alle misure alternative
Questo voglio che sia chiaro
Io sono una persona che sacri lealmente cominciano a pensare che la certezza della pena sia una garanzia per i soggetti perché li tutela
Da parametri di valutazione assolutamente a volte arbitrali
Oltre che nei giusti no ma questo lo voglio dire autocritica le ingiustizie sociali di tutte noi diamo cioè è evidente che classista ma io pensavo di averlo già detto mille volte ben chiaro che se il tenente misure alternative
Io vengo da via delle indicazioni sull'esistente però vorrei chiarire questo patto Luigi
Sono una prima ritenere che la più ingiuste quelle affidate nella sua modalità a pensieri di cui ogni magistrato è portatore Space accantoni moralistici di cui ogni magistrato è portatore
Non è però difficile questo è la domanda che ti faccio una volta per tutti ipotizzare una flessibilità della pena senza di Scanzano in aumento della missione la misura alternativa
è carino cioè il problema è questo o una volta per tutte si dice abbattimento di temi e vendita delle stesse con predeterminazione comuni misure
Attenzione Luigi perché se la mia pratica quotidiana mi porta a dire che la legge torna giovane sofferenza scusate la ripetizione la maggiore sofferenza dei soggette proibito di essere affidato un giudizio di un tribunale che è portatore di campi moralistici
E di premialità che si basa su questi cani
Chi lo sono altrettanto direi che gli automatismi potrebbero tradursi scusarmi problematicità in costi sociali perché non è vero che scontata metà della pena sì che si vanta di zero ma il trattamento e lo smaltimento frizzante
Ma ti assicuro che non è vero che scontata metà della pena si possa tranquillamente fra virgolette a livello di costo sociale ammetterlo soggetto a modalità alternative perché ci sono situazioni realmente
Di perpetrazione di pericolosità sociale del soggetto
Cioè allora ecco che l'ambiente opponiamo sposa lontani nella definizione bene ma ci sarà poi sempre un tribunale uno a decidere come diceva Mauro Palma se sopravvengono in negativo situazioni che impediscano
Insomma il trafficante di di stupefacente a livello internazionale che abbia assolutamente sia umano reato Nadia carico pendenti ma che sia comunque continua a essere un portatore di disvalore sociale sia più tesa soggettivo che collettivo dovrà automaticamente accedere perché così è stato ristabilito o salvo e chi è che le dà questa indicazione scusatemi del saldo allora torniamo l'osservazione
La vera dev'essere questo mi va bene ma quindici anni dodici nel massimo novanta che sono tanti quindici anni in un sistema di pena rigida che non ammetta modalità alternative
Sì da mezzo quindi un sistema che si basi su quattro cinque anni medico
Posso soltanto aggiungere il tabernacolo molto molto velocemente l'argomento veramente interessante questo della pena certa della discrezionalità
Quater comincia adesso
Quello che ha però sostenuto io interno discrezionalità non nascondere il magistrato numero cinque infondata per il bicentenario cinque anni e sei mesi USA una certa discrezionalità che ha voglia di eroi da dobbiamo ridurre non riuscirono mai ad azzerarlo
Con la stessa cosa fa vivo il professore di mio figlio nel momento in cui rifare le elezioni in greco didattico italiano filosofica usa il passivo della discrezionalità
Per i di revoca la pena certa che debba azzerare annullare completamente l'individualità
Per l'uomo
Le perplessità che solleva la dottoressa possono creare nel momento in cui scattano gli automatismi gli automatismi solare uguali per tutti
No cioè però infine e evidentemente
Benissimo
Avrà però appare decisamente improbabile a
A
Allora va sì
Omologa sì sì sì sì sì doveva
Fare
Allora volevo soltanto de continuare a difesa della della discrezionalità che un qualche cosa della quale credo perché ci consente di distinguere da una situazione ad un'altra volevo dire che le critiche che vengono rivolte al sistema penitenziario sono giuste sono opportune
Perché in effetti colgono l'insuccesso il successo che ha caratterizzato questi venti anni di riforma
I messaggi contraddittorie simulatori sono stati mandati all'esterno però questi insuccesso l'ho detto prima il mio passaggio questi successo di successo della legge di riforma direttamente proporzionale va benone dice
Vi prego di prendere atto di quello che vi sto dicendo perché e una denuncia di una realtà che abbiamo vissuto sulle vostre spalle non come operatori penitenziari di Succi l'insuccesso direttamente proporzionato alla grande disattenzione che l'amministrazione penitenziaria e legislatore hanno avuto nei riguardi del personale penitenziario
Anzi troppo troppo troppe risposte troppe risposte positive sul quale sono venute dal sistema penitenziario con il personale penitenziario impiegato del nostro sistema
Perché è stato completamente completamente abbandonato a se stesso non si può parlare è stata proposta una riforma del mille novecentosettantacinque importantissima che richiedeva una grande professionalità e la professionalità degli operatori penitenziari è stata trascurata completamente
Non è stata adeguata a quelli che erano i contorni contenuti normativi nel mille novecentosettantacinque quindi era e naturale il percorso dell'insuccesso
Che viene denunciato oggi che viene denunciato dall'opinione pubblica
Naturale però se c'è la disattenzione la l'attenzione dovuta ride da far crescere la professionalità del personale penitenziario molto probabilmente si può percorrere la strada del diritto penale minimo compatibile compatibile con la legge di riforma previdenziale
Cioè popolare
Evidente che adesso qui ci vorrebbe non so quanto per riuscire a minuti cinque minuti allora interveniva per prima di tutto constato una cosa che ancora una volta si è parlato soprattutto di carcere più che di misure alternative cioè la centralità del carcere sempre prevalente statali ribadita diciamo ecco il tema era le misure alternative allora
Quando si parla di carcere e di misure alternative in connessione stretta non dico che siano separate però quando se ne parla dico che se ne stette indubbiamente si vedono le misure alternative come delle delle storie la forma strumentale di alleggerimento della vita del carcere ecco si riducono le misure alternative a qualche cosa di estremamente ritira appunto ridotto il discorso che anche portato all'inizio era di pensare alle misure alternative alternative appunto completamente alla alla detenzione e non si tratta questa è la prima cosa la seconda
Che son d'accordo quanto diceva il professor ferraioli sulla diversità delle culture e su questo dobbiamo assolutamente approfondire molto c'è anche diversità di linguaggio però forse a livello un po'più superficiale perché sembra che su certe cose non ci intendiamo
Perché quando a momenti io mi sentivo lontanissimo da quanto lei diceva a momenti invece molto vicino perché lontanissimo quando parlava della scuola classe la scuola positiva eccetera eccetera
Vicinissimo quando diceva poi constatava che alla fine e i occorre ridurre le pene occorre importante le relazioni socializzazione interno del carcere eccetera eccetera
Questa mi sembra una mi scusi ma una contraddizione molto grossa perché il sì si si parte sempre da una concezione dicotomica
Vedere prima denunciare la SIP
Qualcosa è la situazione cassettista fatto ampiamente danni che lo facciamo un inutile che ne paga al di là della legge Gozzini tutto
Il calcio in sé poi si parla pensa una palingenesi anche tu lo spiano un pochettino diceva così che dovrebbe risolvere tutto in realtà c'è tutto un percorso in mezzo che dovrebbe preparare queste cose perché non è possibile restare nella situazione attuale non è pensabile che si possa eliminare la il carcere così come la situazione attuale allora
Le misure alternative sono proprio sono proprio una il chiavistello secondo me almeno il chiavistello per passare da una situazione carceraria ad una situazione di pene alternative
Non sono già da dire qualche cosa che cercherà alleggerire il il il carcere sono qualcosa che deve cambiare Coco radicalmente la la la la situazione della della pena quindi in questo non vedo nessuno comparizione quanto lui sia e l'illuminismo ironico e non è che questa sarebbe l'abolizione pre illuministica
Anche l'illuminismo non è uno scherzo amica insomma una teoria molto astratta che ha come che ha creato dei mostri spaventosi insomma dobbiamo anche pensare quella che è la concreta realtà
Della vita umana del delle società in sostanza possiamo poi nome di principi astratti negare quello che sono i bisogni della gente continuamente in indegni vissuti giorno per giorno perché
Certi principi si e poi non è vero che lo stato e condivido l'idea che lo Stato non deve rieducare non deve correggere però questo è stato detto a fino alla noia che questo osservazione suo trattamento 'ste cose qui non esistono più sono quello quello che noi percepiamo come trattamento è l'offerta di opportunità per un migliore controllo dalla propria situazione dei propri conflitti nella situazione sociale in cui ci si trova e dare dei delle o possibilità di reinserimento alla persona offesa Harris non sono un trattamento e trova un trattamento nel senso però peut consenso clinico diciamo ecco e e questo che anche Pavarini non vuol mai capire ogni volta si ripete ogni volta di ritorno a dire che che il trattamento no no no no non deve esserci ora io io vedo in questa scuola veramente qualche cosa di di un'astrattezza che però fa a pugni con la realtà quotidiana insomma che io vi inviterei a riflettere su questo punto quanto costa quanto costa tutto questo alla gente insomma si può proporre così astrattamente che si tolgono precluso Walter pensando che sia lo spurgo strumentali al carcere a tutto questa struttura sono chiari stanno per cambiare una realtà per le strutture delle pene alternative diverse
Proprio completa che eliminò il carcere al limite insomma sarà difficile però però questo è comunque io mi scuso perché sono un po'veloce adesso e ciò in cinque minuti famosi però credo che su questi temi dobbiamo veramente incontrarsi perché se no non si non si va avanti io credo anche la sinistra se a queste interpretazioni così diverso e della pena
E della e del modo di espiare urla messo tra virgolette è veramente non non ne usciamo perché contemporaneamente possono il fuori parlamentari che presente noleggi tipo la Gozzini e contemporaneamente che presentano leggi tipo questo ultimo del Codice Penale insomma quindi qui c'è una forma scritta frega mettersi d'accordo siamo illuministi siamo positivisti cosa siamo
Ecco studiamo lo attentamente
Va bene a questo punto credo che possiamo concludere comunque appunto la discussione che abbiamo fatto qui oggi non è che l'inizio diciamo di quella che faremo
Al convegno il dal sedici al diciotto di maggio io mi ricordo il prossimo appuntamento è questa discussione libri certo ma sul servizio sociale penitenziario il sette di marzo
E chi non l'avesse fatto può compilare la scheda anticipazioni fuori per lasciarli poco Indirizzo nome i telefonini scorrendo e se vuole può ovviamente anche aderire all'associazione cosa che gradite