"Programma economico del Polo: la detassazione dei titoli di stato e altre proposte..."

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni il professor Antonio Marzano economista responsabile economico di e Forza Italia e colui naturalmente vogliamo iniziare con nell'argomento del giorno che non può non essere la questione fiscale tra i punti del programma del Polo
Immersa questa proposta di detassare i titoli di Stato allora innanzitutto vogliamo spiegare i nostri ascoltatori di che cosa si tratta si quando si percepiscono gli interessi sui titoli di Stato da parte dei risparmiatori viene ritenuta una
Degli interessi a titolo di imposta quello che è accaduto quando è stato introdotto questa imposta e che i tassi di interesse sul sono voluti aumentare che altrimenti la gente sarebbe stessa almeno attirata dai titoli dovendo pagare l'imposta quindi c'è stata contemporaneamente un'introduzione dell'imposta e momento dei tassi di interesse
Noi pensiamo che togliendo questa imposta dei tassi di interesse possano calare questo è il senso della proposta senta combaciava appunto da questo punto ma
A prima vista non sembra una detassazione delle rendite finanziarie in maniera tale da sfavorire però il capitale di rischio che viene invece per la per cui la tassazione rimane invariata no
Non c'è tutto questo effetto perché ripensa il tasso d'interesse che oggi si percepisce su un titolo di Stato è più alto proprio perché bisogna pagare quell'imposta quando quell'imposta non sarà più dovuta pagare che il tasso di interesse calerà quindi quello che si percepisce
I titoli di Stato e più o meno la stessa cosa crepe più o meno più o meno sì senta ma un'altra un'altra questione in questo modo non si rischia più o meno di avere un buco nel bilancio dello Stato no
Perché da un lato lo Stato non percepirà più quell'imposta questo è chiaro ma dall'altro pagare a tassi di interesse più bassi e quindi al netto non ci sarà un aggravio per la per lo Stato anzi secondo alcuni calcoli ci potrebbe essere un vantaggio
Perché i tassi d'interesse potrebbero calare di più di quanto sarebbe strettamente necessario a a compensare la fine dell'imposta perché i tassi di interesse dovrebbero calare Settala calano i tassi di rendimento se la meccanismi inverse chiaro siamo i toni tassi di intere
Se veri verosimilmente pendono mentre anche i tassi di rendimento ma se le strutture del nostro sistema bancario rimango solo ci sono sempre stati crediti insolvente c'è sempre poca credibilità sui mercati internazionali perché dovrebbero diminuire i tassi di interesse che in questo modo si capisce
Cioè che questo è un Paese che non vuole penalizzare il risparmio ma che intende semmai incentivarlo quindi la credibilità del Paese cresce
Senta professor Mazza però questo non è l'unico punto del programma economico del Polo cosa l'Europa quali sono le altre vostre proposte se lei si riferisce al fisco le proposte sono numerose
I principi a cui ci ispiriamo sono sostanzialmente tre
Il primo è dal Complesso al semplice cioè noi vogliamo passare da una struttura fiscale da un regime fiscale quello esistente che ci opprime non solo per il suo peso ma anche per le sue incredibili complicazioni secondo più scempio quello di passare dalla tassazione le persone gradualmente verso la tassazione delle cose e il terzo principio è dal centro alla periferia cioè non più fisco gestito dallo stato centrale solo ma sempre
Più fisco gestito dagli enti locali queste mi sembrano i tre principi della filosofia di Giulio Tremonti e il dato solo quelle già contenute nel libro senta professor Manzella però la questione la pressione fiscale con un complessivamente deve rimanere in varia a te in questo periodo per le questioni dell'emergenza finanziaria come sostengono alcuni o come possibile diminuirla e in che modo cioè riducendo quali spesso noi vogliamo diminuirla ora appena si apre
Un dibattito anche di tipo culturale ma lo aveva voglia andare a Lecce sazi precisate nel nostro Paese ma in particolare i fischi a sinistra il mito
Della pressione fiscale che non si può in ogni caso frittura
E il regista firma questo un altro mito quello che la spesa pubblica non si può assolutamente ridurre il risultato di questi due misti MB miti messi insieme è che il disavanzo pubblico si può ridurre sono aumentando la pressione fiscale perché la missione del cane non si può ridurre e la spesa pubblica nemmeno come gli pare ridurre il saldo fra le due poste solo aumentando la pressione fiscale ma
Resa pubblica si può ridurre ma certo che si può ridurre come del bilancio pubblico vede contiene si venera capitoli estesa una cosa incredibile che è lontano trovano eguali in nessun altro Paese
Vogliamo veramente pensare che nessuno di questi sei mila capitoli pesa possa comportare economie della spesa pubblica è una cosa assurda esistono poiché gli studi ammesso riguardo se sono studi ufficiali
Esiste la Commissione tecnica per la spesa pubblica presso il ministero del Tesoro che ha elaborato un rapporto con molti suggerimenti adatti a realizzare delle economie poiché il ministero della Funzione pubblica
Il cui ministro recentemente si è dimesso in coerenza con la sua scelta di candidarsi a queste elezioni cosa che non hanno fatto altri ministri di questo governo
Il dottor Frattini per la Bbc Simulator Frattini che ha presentato anche su uno studio da cui risulta che si possono fare molte economie dell'uno di venti mila miliardi di spese
Esistono proposte che vengono dalla Confindustria in questo senso insomma esiste tutto un inventario di proposte capaci sale realizzate direi dure la spesa
Ma allora perché il ragioniere generale dello Stato dice che in realtà questa spesa pubblica e sostanzialmente incomprimibile dice se dobbiamo ridurre sostanzialmente la spesa pubblica qui bisogna colpire una sanità che già a livello più basso degli altri paesi europei anche come costi un'istruzione che anche questa non è che oppure bisogna licenziare cinquecento mila dipendenti l'ha detto in un'Inter
Allora di quel dieci cose inesatte no no no questa intervista io nuovo bolletta ma io ho l'impressione per come lei me ne riferì
Cioè che tradisca il pensiero della Ragioneria generale le dico questo perché all'ONU si innanzitutto innanzitutto che lo conosco mambo e credo che lui fece unicamente alcuni giorni fa
è stato presentato un libro a cura di Andrea Monorchio in questo libro c'è un saggio suo dedicato proprio al problema della spesa gli altri sono saggi dedicati alle entrate fiscali alle tecniche di finanziamento del disavanzo
Nel saggio di Monorchio
Fra parentesi io sono stato fra quelli che hanno presentato questo libro mi dicono son dovuto Lecce renderlo dovuto commentare c'è in particolare un saggio proprio sulla sanità
In cui si vede come cose importanti si possono fare in questo settore per risparmiare una delle cose che mette in rilievo Monorchio e che ancora non esistono
C'entri di
Contabilità che consentano di confrontare il costo con l'efficienza dei servizi
Se questi centri saranno introdotti allora molti sprechi che avvengono tuttora nel settore potranno essere evitate ma senta l'impressione faccio sempre la parte dell'avvocato del diavolo ovviamente l'impressione per
No che spesso sia e chiesi ovviamente nella pubblica amministrazione il settore pubblico sono non mollo moltissimi sprechi però per ridurre colpire questi sprechi non è che si po'con un ukase del governo dire dava oggi in questo nel nostro nel prossimo bilancio prossima Finanziaria riduciamo di venti mila miliardi le spese però bisogna invisa invece metri modo tutta una serie di meccanismi per colpi
Le singole decisioni di spesa o singole procedure esito singole e questo richiede uno due tre e cinque anni cioè non è no questa è una cosa che si può fare
Abbastanza rapidamente Hubbard del fatto che come dicevo prima da esiste già un inventario di cose da fare Barbosa che noi abbiamo chiesto in Parlamento è stato quello di istituire immediatamente una commissione d'indagine sulla spesa pubblica
Perché se si individuano anche sulla base degli studi già esistenti i settori in cui è possibile economizzare si possono fare rapidamente dei provvedimenti più un problema naturalmente il presupposto che la pubblica amministrazione segua
Il governo che propone queste cose perché c'è una pubblica amministrazione non segue non si riesce a governare ma e c'è una cosa che però dobbiamo pensare ci posso fare senta passiamo ad un altro argomento la politica salariale si è parlato qualche volta nel nel corso del vescovo nelle ultime settimane di abolizione della contrattazione collettiva nazionale né che dice no non se ne è parlato del programma non c'è la contrattazione quella cui lei si riferisce quella la cooperazione nazionale sei ovviamente no pro
Mamma c'è il riconoscimento della valore di questa contrattazione nazionale sono tutte chiacchiere giornalistica interna rischia che si mettono in giro c'è anch'che però la proposta di affiancare alla contrattazione nazionale altre contrattazioni di tipo regionale e settoriale
Cioè fare un un un meccanismo plurale
Luna gli stimoli non transizione sibili che introduca flessibilità in modo che poi il risultato di tutto ciò sia il più vicino possibile alla realtà settoriali e regionali che nel nostro Paese sono molto diverse l'una dall'altra una contrattazione nasce tale vale per tutti ma se vale per tutti non può tenere conto delle situazioni particolari di settori di regioni e quindi lei dice una
Gli più livelli di contrattazione di controllo collettiva eguali che ieri si è svolto un convegno presso la Banca d'Italia con particolare riferimento al problema del Mezzogiorno non sociale sì sì insomma il supervertice numero uno no infine Neri si è visto che il reporter
Le proposte nostre sono riconosciute come valide più in particolare insistito sulla necessità che il salario sia conforme alle situazioni Proud
Ti evita e alle situazioni di costo della vita che sono molto diverso da parte regionale senta c'è un mi han proposto l'idea che un
L'ho sentito circolare abbastanza insomma che di riprendere in qualche
Aldo la la
Oggi cade l'accordo sul costo del lavoro e di riformulare l'accordo sul costo del lavoro in maniera tale da tenere basso da puntare tenere basso il tasso d'inflazione puntare un tasso d'inflazione prossimo allo zero in questa e per questa via di ridurre consistite in modo consistente i tassi in
Se mi disse dico che questa è una presa in giro dei lavoratori perché quando si fissa zero il tasso d'inflazione programmato sapendo che il tasso di inflazione effettivo non sarà quello programmato quello che che alla fine risulterà i salari si adeguano al tasso di inflazione programmato che dovrebbe essere zero l'inflazione effettiva sarà superiore sicuramente AGEA anche penso che diminuirà Abbadia ma non credo che sarà vero non ebbero nemmeno realtà negli altri paesi più virtuosi e quindi i lavoratori costa verranno che in realtà i loro salari stanno perdendo potere da qui quindi niente politica nei BTP sarà meno credibile no Napoli elettivi si ma non basata su ipotesi di inflazione e del tutto irrealistica
E a quel punto se perderà credibilità anche il Governo che ha programmato un tasso d'inflazione assolutamente irraggiungibile quindi lei per me cosa bisognerebbe fare programmare un tasso d'inflazione un pochino più elevato eppure oppure abolire questo meccanismo della politica le rendite no non abolire questo meccanismo ma programmare un tasso d'inflazione realistico a quale poi i salari lordi si adeguerà senta
Ma anche Rizzi prego mi consenta membro della occupazione vedo alcune proposte che vengono dalla sinistra che sono veramente tre certo hanno usato non Maugham accattivante quello della lavorare meno o lavorare tutti in una situazione in cui il nostro Paese esci lavorare tutti e noi abbiamo un obiettivo preciso dei occupazione del nostro programma ma che è necessario bisogna anche lavorare di più di quanto si lavora perché il problema è crescere
Far crescere l'economia solo facendo crescere l'economia si possono trovare le risorse anche per far fronte alle istanze sociali quelle prioritarie veramente fondate senta professor Marzano il Governo che uscirà
La maggioranza che uscirà dalle elezioni del ventuno di aprile prevedibilmente cioè immediatamente dovrà mettere mano al cosiddetto Documento di programmazione economico finanziario vero il primo atto della complessa procedura di bilancio che poteva portare alla legge di bilancio e alla legge finanziaria sitar la anche qui sempre sul i giornali di una manovra da sessanta settanta mila miliardi è giusto non è giusto il governo del Polo qualora riuscisse maggioritario cioè qualora uscisse da queste lettere un governo del Polo farà subito
Metterà sul appunto una manovra siffatta o un altro tipo di manovra quale dunque innanzitutto noi non siamo d'accordo sul termine spesso la ma no allora queste manovre che si sono succedute nel tempo ormai da decenni hanno stancato gli italiani hanno
Portato aumenti della pressione fiscale e non hanno risolto il problema dalla finanza pubblica mentre per il preferiamo la parola manovra la parola riforme bisogna riformare il ruolo dello Stato nell'economia
Se Pandev ho qua in termini quantitativi cioè a quale risultato loro dicono le manovre noi diciamo invece le riforme dovranno portare quelle cifre che lei adesso menzionata mi pare ha detto settanta mila sensazioni se riteniamo esagerate
L'entità del risultato non della manovra perché non usano mai questa parola anzi
Potrei essere dell'ordine cinquanta cinquantacinque mila miliardi più cinquanta che cinquantacinque miliardi ed è raggiungibile quindi con riforme che consentono di realizzare in due anni ogni anno diciamo un economia di spesa dell'ordine di cinque mila miliardi quindi lei disse il risultato del
Delle decisioni di bilancio diciamo così che il governo del Polo prenderà dovrebbe comportare una riduzione in due anni del disavanzo di cinquanta mila lire ecco ma questo parametro questo obiettivo è compatibile con i famosi parametri di Maastricht
Lecce e i cinquanta mila miliardi sono tali da portare il nostro disavanzo pubblico in prossimità miti dei parametri di rimaste ci pensa che massicci prevede un disavanzo pubblico che dovrebbe essere il tre per cento del PIL del prodotto interna con questo che io le sto dicendo si potrebbe arrivare a un tre quattro tre virgola cinque ci sarebbe lo spostamento di zero quattro punti e io non credo proprio che in sede di valutazione politica
Europea di questa situazione uno scostamento di zero virgola quattro punto zero virgola cinque possa portare alla decisione gravissima niente la non inclusione dell'Italia dunque cinquanta mila miliardi lavora
Illy l'effetto complessivo
Delle decisioni di bilancio delle riforme che proponete sul sul fronte delle spese da ridurre perché gioca prodotte delle spese e a questo contribuiranno
Noi riteniamo in misura significativa anche la riduzione dei tassi d'interesse sul mercato ecco su questa questione della riduzione dei tassi di interesse
Monorchio però sempre qui citato da un giornalista quindi sempre da prendere con le relative pinze avrebbe detto che guardare stare attenti che mi gli Effetti della ridurli una politica seria di
Rigorosa di bilancio sui rendimenti dei titoli di Stato e quindi sulla bilancio si hanno solo dopo due anni è vero questo ci hanno entro due anni
Cioè le retto si sparge per così dire in parte sull'anno in cui si verifica la riduzione del tasso di interesse e in parte sull'anno successivo facciamo un caso specifico supponiamo che i tassi d'interesse menti sul debito pubblico si ridicolo si riducono da un di un punto io credo che la riduzione sarà più forte intendiamoci in questi prossimi due ma sono facendo solo un esempio se mi consente una riduzione di un punto il tasso d'interesse comporta risparmi nella la spesa per interessi
Dell'ordine diciotto mila miliardi
Sei mila si realizzano subito nell'anno in cui il tasso Duce e la differenza nell'anno successivo per esempio scudetto sette sette mesi io si verificasse una riduzione di un punto in quest'anno e di un altro punto nell'anno prossimo cosa si verificherebbe quest'anno un risparmio di sei mila
Va bene l'anno successivo ci sarebbe il resto che sono per arrivare a diciotto dodici mila miliardi e poiché però sopravviene anche l'anno successivo un'altra riduzione di un punto in quell'anno ci sarà anche subito nell'anno una riduzione degli altri sei facendo il totale sei subito diciotto l'anno prossimo più altri sei l'anno prossimo perché il tasso di interesse si ridurrebbe anche l'anno prossimo solo facciamo il calcolo esattamente
Ventiquattro mila senta professor Marzano in conclusione a parte ovviamente le speranze ile analisi anche le previsioni fondate di riduzione dei tassi d'interesse de e decisioni le riforme che voi cercherete di attuare a pur Rete qualora il Polo riuscisse uscisse vincitore il venti e il ventuno di aprile comportano per quest'anno possiamo dire una mano no manovrano una risultato di venti venticinque mila miliardi immediati nella nell'anno
Benissimo la ringraziamo ringraziamo il professor Antonio Marzano economista responsabile economico di Forza Italia colui come avete sentito abbiamo parlato delle proposte economiche del Polo delle Libertà polacco buon ascolto come sempre da Radio radicale