L'incontro tra il Presidente del Consiglio Dini, il Ministro delle Finanze Fantozzi e i dirigenti della Confederazione Nazionale dell'Artigianato

Ed i cinesi di il governo di trattativa quasi continua e di incontri che si sono susseguiti
L'artigianato del resto e da sempre ed il mondo dell'impresa quello che noi rappresentiamo quello che si esprime attraverso la Cina una componente responsabile e costruttiva dell'economia nazionale
Contribuisce alla costruzione di una vera democrazia economica nel nostro Paese creando ricchezza lavoro stabilità sociale
Nelle regioni e nelle province d'Italia dove l'artigianato e le piccole e medie imprese sono più diffuse ed organizzate si raggiungono i migliori risultati economici e i migliori livelli sociali
Migliore la qualità della vita e più stabile la struttura sociale io aziendali per mancanza di un quadro di riferimento entro cui collocare gli impegni e obiettivi a medio e lungo periodo
E l'artigianato nel contesto delle piccole e medie imprese rappresenta la componente forse più dinamica ed attiva
Più orientata all'innovazione e dalla qualità più capace di collegarsi ad integrarsi alle tradizioni e dalle vocazioni delle diverse aree del Paese
è una componente non secondaria della struttura e della organizzazione industriale più moderna ed avanzata
Rappresenta contemporaneamente il tessuto connettivo di supporto alla produzione industriale e di servizio per la famiglia e la città
è inoltre il collegamento continuo e la continuità culturale tra passato e futuro fra tradizione ed innovazione
La nostra gente
E cento impegnato a costruire a realizzare un ambiente civile in cui trovino rispetto e dignità i valori del lavoro dell'impresa e della famiglia
è gente che chiede uno stato autorevole
Enti locali efficienti istituzioni funzionanti e moderne capaci di riconoscere ad ognuno prima di ogni altro il diritto di cittadinanza
Crediamo nello Stato anche se di esso non abbiamo mai abusato e in un rapporto di dare da bere noi siamo certamente in credito
Non abbiamo approfittato del sistema previdenziale
Abbiamo utilizzato indirizziamo meno di ogni altra categoria il servizio sanitario facciamo in prese costruiamo posti di lavoro formiamo manodopera senza contributi pubblici
Non godiamo
Ne noi né i nostri dipendenti di alcun ammortizzatore sociale ma abbiamo costruito da soli con mezzi nostri sistemi di protezione del lavoro e dell'occupazione
Realizziamo la nostra autonomia economica adattando il nostro saper fare alla condizione ed alla domanda di mercato
Spesso costruendo importanti reti di collaborazione e cooperazione tra imprese per poter operare sul mercato mercati ampi e Complessi
Siamo come dimostrano gli andamenti del novantacinque in particolare dell'ultimo semestre
La componente imprenditoriale che crea più imprese non solo nel centro nord ma anche nel Mezzogiorno e nelle aree di antica o recente de industrializzazione
L'artigianato rappresenta secondo noi la più solida e realistica prospettiva di sviluppo ed occupazione
Pure essendo stato pesantemente in questi anni di congiuntura sfavorevole e di diminuzione dei consumi interni pur essendo stato pesantemente sotto sforzo
Ma abbiamo alzato il livello delle relazioni sindacali perché crediamo in un rapporto che riconfermiamo con il mondo del lavoro dipendente assieme al quale e con tutte le altre componenti del mondo dell'impresa abbiamo dato vita all'accordo sulla politica dei redditi abbiamo creduto e crediamo alla concertazione
Per noi stabilità politica vuol dire possibilità di esercitare con continuità il ruolo che ci compete al tavolo del confronto tra governo e parti sociali
A quel tavolo abbiamo dimostrato di saper partecipare coniugando gli interessi specifici di cui siamo portatori con l'interesse generale del Paese
Gli artigiani
Signor presidente lo ricorderà hanno partecipato in maniera attiva all'approvazione della riforma previdenziale
Contribuendo a varare una legge indispensabile per assicurare la sopravvivenza dello stato sociale e la sua compatibilità con le esigenze e gli equilibri economico-finanziari generali
Sappiamo però che solo in un quadro di stabilità può essere credibile la concertazione e può essere esercitato nell'interesse di tutti il peso delle diverse categorie
Per questo noi non siamo tra quanti amano evocare rivolte ad ogni piè sospinto siano esse fiscali territoriali o di altra natura
Ne amiamo scivolare in manifestazioni folkloristiche di dubbio gusto e scarsa efficacia
Che finiscono per sospingere ci in un ruolo che non è proprio delle imprese un ruolo marginale e pauperista dico che delega alla sola grande industria il titolo a rappresentare l'impresa al confronto con la grande politica
Gli artigiani e la CN ha non vogliono diventare oggetto di strumentalizzazioni elettorali per questo signor presidente signor ministro annettiamo grande importanza all'incontro di questa mattina
Ciò non toglie che la questione fiscale sia ormai questione dirimente
Ed apprezziamo che anche in Italia al di là dei toni
Come in ogni Paese industrializzato sia alla questione su cui in gran parte si gioca il confronto elettorale
Ma ce ne ha costruito nel corso degli anni a cominciare dal libro bianco dell'ottantatré una proposta politica fiscale su cui ha trovato la convergenza nel novantadue delle altre organizzazioni dell'artigianato e nel commercio
Costruimmo fin da allora una proposta organica che superava la politica del giorno per giorno e gli interventi congiunturali riaffermando il ruolo delle piccole e medie imprese
Punto fermo della nostra proposta è sempre stata l'idea di un fisco di un fisco equo e trasparente e non strumento di selezione e barriera di accesso al mercato per le piccole e medie imprese
Fin da allora la Cina era convinta della necessità di una riforma fiscale basata sulla certezza del diritto su modalità di rapporti tra fisco e contribuente fondate sulla semplificazione
E sul riconoscimento di un'area fiscale specifica per l'impresa minore e quell'artigiano in particolare
Il suo governo signor Presidente sia impegnato alla riforma del fisco
E diamo atto al ministro Fantozzi di avere posto le basi per la sua realizzazione che dovrebbe attuarsi entro la fine di questo novantasei le semplificazioni che si stanno per introdurre in questi giorni sappiamo non essere frutto di pressioni elettorali
Sono densi l'attuazione di una delega contenuta nella Finanziaria novantasei
E sollecitata soprattutto dalla Cnh
Che ha trovato apertura e disponibilità nel governo e nel ministero
Non è questa la sede adatta alle disquisizioni tecniche intendiamo soltanto porre sul fisco una questione di ordine generale ed una più specifica
Questo fisco che tutti riconosciamo oggi essere oppressivo e vessatorio burocratizzato e scriverò Chicco è la conseguenza di un antico peccato originale è un vecchio pregiudizio
Il riconoscimento da parte del legislatore di allora
Di un'amministrazione tributaria incapace di fare controlli ha portato a quel migliaio
Di tributi a quel reticolo di leggi e norme che oggi asfissia no le nostre imprese
E la presunzione di evasione ha portato ad aliquote troppo alte e ad un numero di tributi eccessivi
Ecco noi chiediamo nel fare la riforma di rompere questo meccanismo infernale
Che partendo dalla presunzione di evasione tende a far pagare di più a costruire più oneri burocratici amministrativi privilegiando la forma rispetto alla sostanza
Rompere il meccanismo perverso per noi
Significa semplificare una semplificazione vera con la riduzione degli adempimenti la riduzione dei tributi e poi quando sarà possibile ci auguriamo più presto possibile la riduzione delle aliquote
Significa dare certezze
Con strumenti e criteri obiettivi per la determinazione dei ritardi e noi proponiamo e il Governo accettato la proposta degli studi di settore
Ricreando trasparenza e reciproca fiducia non io ti tasso di più perché epatiche e io sono costretto difendermi perché le aliquote sono troppo elevate
Attraverso la messa in a regime dei centri di assistenza fiscale e l'interfaccia continuo con le organizzazioni rappresentative degli artigiani
La questione più specifica noi proponiamo dei meccanismi di introdurre meccanismi che consentano la discriminazione qualitativa del reddito che consideri le differenze che vi sono nel realizzare il medesimo reddito ad esempio tra un artigiano ed un dipendente pubblico vanno cioè considerati in modo diversificati la quantità di lavoro l'impegno l'investimento necessari per raggiungere lo stesso reddito il rischio d'impresa senza e presenza per sempre presente
E la conseguente non certezza futura dei crediti medesimi
è evidente
Che per raggiungere una riforma fiscale di queste dimensioni non sono sufficienti semplici slogan occorre un patto tra stato e contribuenti
Siano essi dipendenti dipendenti o autonomi di analogo spessore politico di quello realizzato sulla politica dei redditi
Nella nostra categoria e al presidente la questione fiscale è divenuta questione dirompente perché la somma di imposte e contributi è ormai vicino alla soglia del sessanta per cento del reddito
A fronte di tale prelievo non sono affatto evidenti le contro prestazioni
Non esiste una politica industriale finalizzata alla piccola impresa né un sistema creditizio che valorizzi questo mondo non sono previste forme di incentivazione alla nascita di nuove imprese né di sostegno per chi crea nuova occupazione o realizza investimenti contando esclusivamente sulle proprie forze
Proprio perché l'artigianato non ha mai goduto di attenzioni e benefici particolari né ha mai abusato degli aiuti pubblici oggi noi a nome della categoria
Ci proponiamo come soggetto economico attivo per concorrere alla soluzione delle due grandi emergenze nazionale il mezzogiorno e la disoccupazione in particolare quella giovanile
Per quanto riguarda il Mezzogiorno sono sotto gli occhi di tutti incontestabili inconfutabili i clamorosi fallimenti del passato
Si sono realizzati investimenti consistenti
Che non hanno prodotto posti di lavoro sicuro non hanno fatto crescere imprenditoria non hanno distribuito ricche sì
Investimenti consistenti sconfinati talvolta nello sperpero del denaro pubblico
Oggi noi affermiamo che il futuro
E nella piccola impresa nell'artigianato nel turismo nel commercio nei servizi nell'agricoltura
In tutte quelle attività in tutte quelle imprese che sole possono far crescere il Mezzogiorno senza i grandi e clamorose investimenti del passato
Si investa si investa nelle infrastrutture si investa nei servizi per creare all'impresa le stessi che il le stesse identiche condizioni di operatività rispetto a pelle del centro nord
La disoccupazione
è il problema dei problemi non solo in Italia con i suoi tre milioni di disoccupati ufficiali ma in Europa dove ormai stiamo andando oltre i diciotto milioni di disoccupati
Vi sono professionalità mancanti
Noi vogliamo ricordare
L'inchiesta di Banca d'Italia realizzata quest'estate
Dove si dimostrava che su un campione di ottocento imprese piccole medie grandi quasi tutte necessitavano di manodopera e d'altra parte non c'era la possibilità da parte dei disoccupati di trovare lavoro
E allora abbiamo scoperto che non mancano
Non mancano le professionalità altri non mancavano i laureati diplomati mancavano ed erano richieste le professionalità che tradizionalmente venivano formati in Artigianato c'era richiesta di carenza di tornitori impiantisti caldaia Istica chavisti
E allora essendo quest'anno l'anno della formazione proviamo ad affrontare questo problema in maniera completamente nuova abbandonando i vecchi schemi abbandoniamo
I dialoghi sui massimi sistemi sulle grandi cose la formazione proviamo a pensare perché non è più possibile formare in Artigianato quelle professionalità che fino a ieri si formavano
Forse c'è un problema di rivalutazione del lavoro manuale forse c'è un problema di rivalutazione del lavoro in quanto tale c'è sicuramente un problema
Di sostegno a chi è in grado di formare manodopera un problema di sostegno a chi è in grado di formare professionalità un problema di sostegno a chi deve insegnare
Alla fine di un apprendistato ben fatto alla fine di un iter di un percorso in azienda
Una buona professionalità potremmo fermare vale quanto o più di un diploma
Noi ci proponiamo per l'anno della formazione per il rilancio delle attività nelle imprese artigiane chiediamo al Governo la maggiore attenzione
Non è soltanto attraverso la cosiddetta formazione ufficiale che si possono formare giovani per l'impresa mai attraverso l'uso degli strumenti che fino a pochi anni fa hanno dato grandi risultati
Ma perché ciò sia possibile perché noi possiamo aiutare il Paese ad uscire dalle sue grandi emergenze sono necessarie tre condizioni tre direttrici d'intervento
Una politica industriale orientata a rafforzare il tessuto delle piccole imprese
Una politica industriale che veda investimenti dedicati a questo comparto ed è una grande sfida per il nostro Paese signor Presidente
L'azienda Italia
Coi suoi quattro milioni di soggetti piccoli e medi
Può vincere la sfida del mercato globale solo utilizzando tutte le sinergie possibili è un Paese che deve credere in questo comparto è un Paese che deve credere in questo settore è una grande sfida
Le piccole imprese nel mercato globale potrebbe essere il tema dei prossimi anni per il prossimo Governo per la prossima legislatura
E dopo la politica industriale serve una politica del credito
Che consenta di realizzare alti investimenti senza creare eccessivi squilibri finanziari non è un mistero per nessuno
Lo sanno bene il ministro delle finanze e il Presidente del Consiglio che la debolezza finanziaria delle piccole imprese è dovuta al troppo alto livello degli investimenti per produrre per stare sul mercato
E allora serve un occhio di riguardo serve darci il denaro quanto meno a condizioni pari a quello della clientela privilegiata serve un occhio di riguardo alla capacità alla progettualità alla solvibilità dell'impresa noi ci siamo dati un po'da fare per conto nostro anche qui attuando e mettendo in campo consorzi fidi le cooperative di garanzia abbiamo cercato di sopperire a ciò che l'istituzione bancaria il sistema creditizio non è in grado di darci e mi piace anche qui sottolineare un risultato portato a termine nei mesi scorsi
Per il quale il Presidente del Consiglio ha dato un aiuto decisivo ed è la privatizzazione dell'Artigiancassa
Attraverso il conferimento ha una grande banca nazionale con la quale si dovrebbero creare sinergie appunto per ovviare alle questioni di sottocapitalizzazione delle nostre imprese e con la partecipazione diretta delle organizzazioni dell'artigianato
Il terzo strumento dopo la politica industriale il credito è ovviamente quello del fisco e qui signor ministro noi vogliamo non entriamo nel dettaglio lei è più bravo di noi perché anche professore ed esperto un fisco virtuoso
Un fisco equo e trasparente che rinvia dignità che rinvia capacità e comprensione a tutti nei confronti del fisco
Ma soprattutto un fisco virtuoso che non anzi barriere all'ingresso delle piccole imprese sul mercato ma se mai tenti di facili tarlo
Ecco ciò che serve in conclusione è una politica organica per le piccole e medie imprese che punti su DS non solo sul versante delle entrate ma anche su quello della spesa
E per rilanciare una politica degli investimenti una consistente politica di investimenti e necessaria una seria razionalizzazione della spesa pubblica e questo deve essere l'imperativo categorico del prossimo governo
Ed è tra l'altro evidente e concludo signor presidente signor ministro che da parte nostra vi sarà attenzione e sostegno
A chi proporrà programmi credibili attuabili dopo il ventuno aprile e verificabili nel breve periodo
Lo facciamo con l'intenzione di far crescere le nostre imprese ma anche di non inasprire la disuguaglianza sociale di aumentare l'occupazione di contenere l'inflazione
Ecco con chi saprà proporsi in questo modo il nostro dialogo è aperto
La parola è adesso al Presidente del Consiglio Lamberto Dini
Vi ringrazio del vostro invito e sono lieto di poi Gerry il mio cordiale saluto
Il governo ben consapevole e condivido quanto detto in apertura dal presidente Minotti
Che fra tutte le attività produttive l'artigianato è quella che esprime in maniera più diretta e immediata la capacità e la volontà di impresa
Di attitudini creative la propensione all'iniziativa individuale
Gli artigiani italiani costituiscono in affetti una forte una forza viva è una fonte di benessere per l'intera società italiana
E il governo vuol farsi e deve farsi
Che siano garantite agli artigiani le condizioni per lo sviluppo sereno ed equilibrato della loro attività
La piccola e media impresa è stata e continua ad essere oggi il motore della crescita economica italiana
è stata proprio lei infatti a creare l'occupazione capace di assorbire l'espulsione di mano d'opera registrata sì nella grande industria
Si tratta dunque di un fenomeno ampio e complesso che occorre gestire nel suo insieme se si vuol mettere il nostro Paese né alla migliore condizione economica
C'è però un particolare che va rifiutato
Ed è la banalizzazione dei problemi della piccola impresa e la riduzione degli stessi alla sola questione fiscale
Il fisco è stato anche in passato anche nei decenni trascorsi il maggior cruccio per i piccoli commercianti ed artigiani
Io ricordo
Che il mio papà
Piccole esercente
Negli anni Cinquanta
Doveva fare i conti con l'imposta di famiglia
E con lisce l'imposta generale generale sull'entrata
Che per i criteri di accertamento esistenti erano imposte ritenute vessatorie
E lo ricordo benissimo quindi quello che erano le preoccupazioni che si manifestavano ogni volta che si dovevano fare i conti con queste con queste con queste imposte
Ma oggi se è vero inconfutabile
Che dà all'atto del prelievo tributario occorre rapidamente giungere a una situazione semplificata e meno gravosa
Per tutti i piccoli operatori economici arrivando finalmente al traguardo degli studi di settore
E altrettanto vero che non si possono ignorare in molti altri problemi di cui sono costretti a confrontarsi imprenditori minori
Una piccola e media azienda non muore solo di fisco
L'oppressione burocratica figlia della perversa cultura giuridica del trasferimento di obblighi
Da un'amministrazione poco efficiente all'operatore economico imperversa ancora in tutte le aree di contatto sa alla pubblica amministrazione e l'impresa
Oltre al fisco a rendere più difficile l'attività degli imprenditori
Ci sono i rapporti di lavoro la sanità l'ambiente i trasporti il sistema delle autorizzazioni ed altro ancora come ha ricordato il presidente Minotti
Si tratta di una miriade di disposizioni stratificate sì negli anni che si traducono quasi sempre in una maggiore difficoltà per le imprese di svilupparsi è di creare ricchezza benessere e occupazione
Tutto questo amplifica la reazione dei piccoli imprenditori contro il fisco anche perché il fisco è la punta dell'iceberg
Il disagio però nasce oggi non soltanto dall'oppressione della burocrazia ma anche di una domanda interna in crescita lenta sulla domanda di consumo
Dalla gestione del credito da parte di un sistema bancario
Come ha richiamato il presidente Minotti che tende a premiare la grande impresa e l'impresa che può offrire garanzie patrimoniali importanti
Piuttosto che l'impresa considerata nella sua reale capacità e possibilità di svilupparsi sul mercato
La indifferibile necessità di riformare nella sua complessità il sistema delle relazioni tra stato e piccole e medie imprese
Trova un limite nel fatto che la pressione fiscale nel breve termine non potrà essere significativamente ridotta
Il che non significa che debba aumentare assolutamente no vediamo come arrivare ha una sua riduzione
Questo non significa però che non sia possibile redistribuire il carico fiscale
In modo più equo né che non sia possibile da subito come in parte il Governo ha già fatto nel novantacinque in molti settori
Migliorare l'efficienza dell'operatore pubblico e il controllo amministrativo sul dispiegarsi del libero mercato
Per quanto riguarda il fisco bisogna procedere verso una semplificazione e a una riforma organica della tassazione del reddito dell'impresa minore
Che passi come già riportato per gli studi di settore
Nel comparto del lavoro autonomo non ci sono soltanto differenze di prelievo tra diverse forme giuridiche ma per effetto dell'elusione e dell'evasione anche differenze all'interno di uno stesso settore
Tutto ciò si traduce in una minore entrata da parte del Fisco
E una non corretta concorrenza tra operatori economici basata non tanto sulla maggiore competitività quanto sulla maggiore propensione a rischio fiscale
Abusivismo totale concorrenza leale sleale sostenuta dall'evasione fiscale vanno combattuti anche per garantire un mercato più efficiente e più trasparente ai piccoli imprenditori
Si tratta di condizioni minime per consentire a chiunque di crescere e di accrescere le proprie dimensioni economiche
Senza venir meno ai rapporti anche morali che lo legano alla comunità di cui è membro
In quest'ottica gli studi di settore e il federalismo fiscale devono essere l'occasione per ridurre il numero delle imposte
Eliminare gli adempimenti semplificare quelli adempimenti che sono necessarie riformare il sistema sanzionatorio accorpare le scadenze anche quelle di tipo Previti previdenziale
Dare certezza al rapporto fisco contribuenti
Rivedere la curva delle aliquote IRPEF introdurre il principio che i servizi ad utilizzo individuale vanno riscossi sulla base di tariffe determinate dagli enti locali gestori o erogatori in base al principio della sussidiarietà
Per quanto riguarda più propriamente il mondo delle attività produttive
La revisione del sistema fiscale
Oltre che dei principi che ora elencati
Deve tener conto che sono assolutamente da salvaguardare le piccole e medie imprese che assieme costituiscono un tessuto fondamentale per lo sviluppo economico del nostro Paese
Che vai agevolato nella sua capacità di essere competitivo
La competizione infatti oggi non è più tra singole impresse ma fra assistenti
E non vi è dubbio che quello italiano è un sistema che trova un grande limite nella limitata capacità dell'amministrazione pubblica di dare servizi adeguati al mondo delle imprese
Ciò significa che gli interventi per quanto riguarda le piccole e medie imprese
Devono potere incentivare un'adeguata capitalizzazione delle imprese e ridurre il differenziale di costi del sistema Italia rispetto a sistemi più competitivi
Agevolare lo smobilizzo di cespiti potenzialmente generatori di plusvalenze tassabili ad aliquote normali dei turchi
Promuovere la ricerca e l'acquisizione di nuove tecnologie anche con strutture di tipo consortile
Incentivare il nascere di nuove iniziative imprenditoriali in special modo nei settori innovativi e ad alto contenuto sociale e tecnico incentivare infine l'ampliamento delle dimensioni addetti aziendali adottando opportuni provvedimenti sulle operazioni straordinarie di impresa
I presupposti per poter avviare la riforma in questo senso gli studi di settore è il federalismo sono già stati strutturati dai gruppi di lavoro oggi operanti nel ministero delle finanze
Molte norme sono già sono state già dagli stessi gruppi predisposti a livello di articolato
E mi riferisco alla tassazione delle plusvalenze il trasferimento di ditta individuale da padre a figlio o conferimento nuove iniziative imprenditoriali Dediu all'incontrarsi
E ci sono già pronte le simulazioni per incentivare con l'abolizione di tributi quali Liro la Tosap Licia
La tassa sulla salute contributi sanitari e la revisione di altre come ha detto la curva dell'aliquota IRPEF IRPEF la tasso l'imposta sulla prima sulla pubblicità per le insegne e l'imposta di registro
Così pure tutto è già pronto per realizzare le tante attese semplificazioni si tratta di interventi che concretamente sono realizzabili nel breve termine all'interno di un patto sociale che va fatto con le categorie il fisco va cambiato sui ciò non vi è dubbio alcuno l'invito che vi rivolgo nell'interesse del Paese dei cittadini e quello di cambiarlo assieme nell'interesse di tutti
Sono convinto che la collaborazione con le categorie potrà darci rapidamente un contesto normativo più capace di assecondare la crescita delle piccole e medie imprese
L'importante è non lasciarsi andare a inutili e controproducenti manifestazioni e continuare con perseveranza invece la strada in porcata percorsa in parte nel mille novecentonovantacinque
E questa la strada che vogliamo percorrere prendiamo buona buona nota dei suggerimenti presentati dal presidente Minotti
E ne terremo ampio conto in questo dialogo che vogliamo stabilire fra governo e la vostra categoria
E vi ringrazio per l'attenzione che mi avete prestato e auguro buon lavoro a questa vostra assemblea grazie
Io
Ti devo lasciare
Ma rimane il ministro delle finanze al quale potete rivolgere tutte le domande e tutte le lamentele che avete predisposte e il ministro è qui per ascoltare per prendere nota e dare una risposta oggi a quello che si può dare e domani se ne avremo la possibilità grazie agli atti grazie a tutti
Teorico
Grazie a vedere
Sì
La nostra riunione continua
Ministro al Presidente del Consiglio sono costretto a lasciarci io ringrazio si sta lasciando signor Presidente del Consiglio anche
La dottoressa Ethel Porzio Serravalle sottosegretario
E adesso
Dopo questo attimo di di riorganizzazione diamo la parola
Al ministro delle finanze dottor Augusto Fantozzi ringraziandolo per la partecipazione non solo oggi ma anche numerose nostre assemblee nei momenti caldi dell'anno scorso
E in particolare perché sì è davvero avviata la riforma del fisco le semplificazioni di questi giorni sono un esempio ma ripeto non solo di questi giorni stava uno in finanziaria è stato un accordo fatto col Governo e si doveva cominciare ad attuare prima del trenta di aprile per cui non c'entrano niente le elezioni la parola al ministro Fantozzi
Grazie presidente Minotti cari amici a me mi fa molto piacere anche a me essere qui lo ricordava Minotti non è la prima volta che partecipa a una vostra assemblea
Ne ho fatte molte all'epoca calda del concordato di massa
Nella quale occasione molti a assentano se la ricordano c'è stata una ottima collaborazione tra la vostra associazione il ministero delle Finanze
E io vorrei dunque qui oggi per festeggiare insieme o celebrare insieme o vivere insieme
Un giorno che non è il giorno del taxi Bay che ha avuto molte strumentalizzazioni e qualche inutile trionfalismo ma quello dell'approfondimento fiscale quello della pacificazione fiscale quello della riflessione pacata serena ma costruttiva sui temi fiscali
Che è esattamente quanto amico Minotti a in iniziato a proporre il Presidente del Consiglio ha proseguito io vorrei
Diffondermi su di esso con un pochino più di dettaglio
Perché
Questa via è il primo punto che vorrei sottolineare
Questa via verso la collaborazione tra le categorie io credo che voi ve ne rendiate conto che c'è e che ci stai essendo che e che le categorie della degli così detti autonomia stanno acquisendo per un verso importanza di facitori di leggi di partecipazione nel fare le leggi
E al tempo stesso acquisendo la dignità di contribuenti che fanno il loro dovere fino in fondo e che fanno il loro dovere e nella giusta protesta ma anche nel pagamento delle giuste imposto con gli strumenti del concordato
A regime con gli strumenti degli studi di settore conigli strumenti che sono stati individuati e che sono fatti insieme
Si arriverà perfezionando lì migliorando lì a un assetto nel quale ci sarà da una parte certezza sul comportamento dell'amministrazione eliminazione di tante inutili
Cose cartacee di tante inutili adempimenti
Ma dall'altra parte ci sarà anche certezza sul comportamento del contribuente possibilità di contare su un gettito a ragionevole sicuro
E voglio anche dire prima di entrare un pochino più nella tecnicalità del discorso all'amico Minotti che è vero che le semplificazioni erano nella finanziaria ma ricordiamocelo che erano molto prima erano in una legge di semplificazione molto più ampia che il governo Dini aveva proposto a luglio voi avrete ve lo ricorderete così come molte norme che oggi ritornano e che ci sono state copiate consentita aveva di dire perché poi questa storia delle copiature abbastanza comune in campagna elettorale ma andatelo a guardare
Quella sulla detassazione delle plusvalenze nel passaggio dell'azienda all'interno del nucleo familiare
Sta nella legge delega sulla tassazione del reddito d'impresa atto camera che di potete andare a guardare che noi abbiamo presentato a luglio voglio dire cari amici
A e quella sarà poi la mia conclusione il discorso di fondo per salvare il paese sul piano fiscale
è un discorso molto semplice la strada
Perché i non ha leali per volare al di sopra dei precipizi e io credo che leali per volare al di sopra dei precipizi non ce l'abbia nessuno abbiamo la pacatezza del passo
Pesante verso la direzione giusta la strada è stretta
Ed è quella di semplificare le norme che non funzionano e sono tante
Di buttare via tanti alza lì e questo si deve fare con un testo unico non lo vogliamo chiamare Testo unico c'è Berlusconi che ironizza sul testo unico perché diceva scusi si consolida sì
Marmorizzato il passato chiamiamolo Codice chiamiamolo come vi pare
Con un testo che consenta di buttare tutto il passato perché se io non faccio una norma che dice questa è la nuova legge tributaria semplice e compatta
Tutto il resto si butta io non arriverò mai a conclusione perché voi lo sapete bene che per dire chi deve fare una cosa io devo scrivere i soggetti i quali ai sensi dell'articolo tale del decreto legge tale convertito in legge numero con modificazioni che non abbiano optato ai sensi dell'articolo tale del decreto legge convertito l'aveva e che si trovino nella situazione prevista dall'articolo tale di cui ha possono questa è quello di fare e non c'è via di mezzo non c'è via di scappare questo e poi gli arrabbiati e giustamente perché io ho scritto dodici righe per dire coloro i quali possono tutto per definire un perché questo perché ci sono centinaia anzi migliaia di norme che nel tempo hanno previsto tutta una serie di casi case rally Casetti che Casini
Che tre conseguentemente rendono difficile la vita allora
Allora per fare questo bisogna poter fare un quadro e poi dire tutto quello che sta fuori dal quadro si butta via
Cari amici una cosa di cui in campagna elettorale ma Minotti i vostri colleghi che hanno continuamente lavorato insieme con noi lo sanno bene si tiene poco conto e che questo governo è un governo che è nato per stare tre messi ve lo immaginate voi un Governo che in tre mesi e doveva fare la fine la la manovrina di marzo novantacinque si metteva a fare il codice la riforma tributaria vi sareste messi a ridere o no
Poi a un governo che dopo le elezioni della di aprile è è durato altri tre mesi e ha fatto il Documento di programmazione economica e finanziaria che ancora oggi è quello che bene o male regge il discorso perché ci consente viva verificare che quello che avevamo previsto e cioè che l'inflazione sarebbe poi scesa al quattro acqua al quattro e mezzo al quattro e altre per arrivare a Maastricht
Si sta verificando poi questo governo non si è votato neanche a settembre e si è arrivati alla fine dell'anno con le turbolenze che poi voi ricordate che ci hanno condotto ad oggi quello che voglio dirvi che agli amici e che se fin dal gennaio novantacinque si fosse avuta la percezione che la durata del governo sarebbe stata quella che poi è stata i dodici o tredici Mesic ricordarla Minotti io cari amici di garantisti
Che il codice tributario l'avevo fatto vi garantisco che non avremmo avuto solo quelle poche semplificazioni dello scontrino
Della cantabilità che oggi inadempimento di norme del luglio e poi della Finanziaria abbiamo fatto io avrei garantito che sta vi garantisco che saremmo stati molto più avanti anzi probabilmente quasi all'arrivo perché la mia impressione è quella che ha ribadito più volte e che per svoltare al fisco italiano occorrono un anno e mezzo due anni di buona volontà e di direzione verso il traguardo
Qual è il traguardo e il traguardo è semplice è e ve lo ripeto allora dello dello espongo in tre punti molto rapidi
Quelli che riguardano la struttura e l'imposizione del reddito quelli che riguardano le altre imposte diverse da quelle sul reddito quelli che riguardano una certa in materia di imposizione sul reddito voi sapete che il novanta per cento delle imprese artigiane commerciali e fatto da imprese individuali o da società di persone e non vi devo dare dei dati Maniglio perché voi sappiate che pagano a parità di reddito se si va oltre i settanta milioni pagano più delle società di capitali
Perché l'aliquota progressiva della persona fa sì che sia più pesante della società
Il che anche una giustificazione perché in nel nostro Paese le società di capitali sono molto maggiori che negli altri Paesi perché in qualche modo servono per realizzare elusione in qualche modo una pianificazione del reddito
Che l'impresa individuale non può fare le aliquote delle imprese tutte sia imprese individuali per a maggior ragione che per le società di capitali sono troppo elevate
Con conseguenze negative semplici si incentiva l'evasione e l'elusione anche ricorrendo a operazioni sull'estero non c'è dubbio
Che le grandi società hanno delle possibilità maggiori di elusione attraverso strumenti di triangolazioni finanziarie sull'estero
Si penalizza l'attività direttamente produttiva rispetto all'investimento in attività finanziaria
E di adesso la discussione su un'ulteriore agevolazione detassando i titoli di Stato si incentivano le imprese a indebitarsi invece di facilitarne il rafforzamento patrimonio quali sono le soluzioni
Bisogna ridurre lo diceva anche il presidente Dini ridurre le aliquote le la non le aliquote IRPEF più elevate non ci facciamo prendere in giro perché quando si riduce l'aliquota IRPEF del cinquantun per cento lo Stato perde cinquanta miliardi ma sono cinquanta miliardi che vanno a beneficio di pochissime persone
Occorre rimodulare la curva delle aliquote
E per accorpare le aliquote che possono essere ridotte da sette a quattro casette a tre come in tutti i Paesi civili
Occorre abolire l'i loro e inserirla in una imposta probabilmente a carattere regionale che assorba anche l'imposizione la i contributi sanitari cioè che attribuisca alla sanità alla fiscalità generale i contributi sanitari occorre riformare profondamente la tassazione del reddito di tutte le imprese sia le imprese societarie sia le imprese individuali società di persone e imprese individuali per eliminare le distorsioni fiscali nella scelta della forma giuridica e per allora riservare un trattamento di vantaggio
Alla Fini capitale proprio rispetto al capitale di rischio invece il presidente Dini ha parlato di di ugual tax prima cioè di tassazione discriminata o comunque di incentivazione del reddito che deriva dall'attività rispetto al reddito che deriva dall'investimento finanziario
Assimilazione in questo modo della tassazione dei redditi di lavoro autonomo e di impresa
In questa ottica sono superati a mio avviso a nostro avviso i provvedimenti tipo legge Tremonti
Sulla detassazione degli investimenti
Perché questa agevolazione ha un significato ha avuto un significato come misura strettamente congiunturale in quanto il suo effetto principale è stato quello di anticipare le decisioni di investimento
E Bondi modificarne il volume complessivo considerato dall'impresa è una norma che le ha anticipate perché le ha declassate ma poi quello che si è preso prima si restituisce dopo dunque è destinata
Pettini creativi come si è verificato sopra Investimenti surriscaldamento dei mercati qualche atti incremento della domanda di beni strumentali
Inoltre anche se spesso ci si riferisce a questa agevolazione chiamandola detassazione utili reinvestiti il provvedimento in realtà costituisce una sorta di poderoso incremento all'ammortamento anticipato in quanto consiste nella deduzione dall'imponibile di una quota dei maggiori investimenti indipendentemente da come e quando sono finanziati
Non non incentiva né il finanziamento con fondi interni all'impresa
Né il finanziamento tramite nuovi apporti di capitale da parte dei soci e dell'imprenditore ma contribuisce ad aumentare il già forte vantaggio fiscale attualmente concesso dalla normativa al finanziamento con capitale di debito
Rispetto al capitale proprio allora le agevolazioni di questo tipo che possono essere apprezzabile lo sono state nel novantaquattro in un momento di recessione non lo sono più nel novantacinque
Vanno rimosse in quanto accentuano la convenienza da parte dell'imprenditore a investire i propri fondi degli utili della società sul mercato finanziario
E a continuare dunque a dipendere dalle banche per il finanziamento della propria impresa nello stesso senso va la proposta di detassare di titoli di stato che comporta caduta di gettito per l'erario da coprire evidentemente con altri strumenti ska
Qual è la via giusta la via giusta è quella di compensare le storture esistenti non con nuove agevolazioni
Ma con una revisione globale organica del sistema di imposizione dell'intero comparto dell'imposizione dei redditi invece di introdurre nuove agevolazioni all'investimento finanziario
Occorre detassare l'investimento nelle imprese per stimolare l'apporto di nuovi capitali e incentivare le imprese a trattenere e reinvestire gli utili che è esattamente quello che voi fate nelle va oltre nelle vostra impresa
Allargando le ampliandole reinvestendo gli utili evidentemente in cambio di un'agevolazione d'imposta per quelli utili
E di una discriminazione tra quelli utili che sono utili del business dell'attività e gli utili finanziari che sono passati di meno e che quindi sono favoriti io
Altri tipi di prelievo passa al secondo punto no voi non pagate solo le imposte sul reddito non pagate solo l'IRPEF olio perde perché alla società e l'ILOR pagate anche tutta una serie di altre imposte
Pagate l'imposta straordinaria sul patrimonio netto
Che non è giustificabile come imposta in presenza del Lido pagata la tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche la posa
Chi è di carattere locale e non vi è dubbio che alcuni aspetti di questa forma di prelievo sono particolarmente bizzarre e difficili da digerire per il contribuente
Non solo la Tosap interagisce in modo improprio con il canone demaniale
Pagate l'imposta comunale sulle attività produttive liscia Patti e va abolita in un riordino della fiscalità regionale e insieme con lui
E che Lai l'incidenza della quale è molto variabile va dallo zero otto al dodici per cento
Pagate la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e anche in questo caso la tassa non costituisce un appropriato corrispettivo per il servizio che è deputata a finanziare e perché non è commisurato all'effettiva produzione di rifiuti voi lo sapete bene è commisurato alla superficie e ha avuto una vicenda molto discussa e molto discutibile in cui il finanziamento dei comuni cioè il problema della gestione da parte dei Comuni non è stato indifferente
E perché il suo gettito è utilizzato a a per finale iniziare il servizio collettivo e non va a dire non c'è un rapporto diretto tra beneficio e servizio rispetto al singolo utente
L'imposta sulla comunale sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni
L'imposta comunale sugli immobili il cui reddito è corrispondentemente esente dai Lord però la tassa sulle concessioni governative bollo Tura anche qui qualche razionalizzazione si è cercato di a portarlo in finanziaria
Ma poiché gli emendamenti dell'ultima ora hanno sconvolto il piano complessivo che era quello della legge sulle semplificazioni la tassa sulle concessioni regionali e comunali il cannoniere per la raccolta e depurazione delle acque la tassa sul metri in misura
E così via
Molte delle imposte elencate sono fissate indipendentemente dal reddito con il risultato di penalizzare le nuove iniziative imprenditoriali e dei rendere l'imposta regressiva
In contrasto con il Canone costituzionale dell'articolo cinquantatré che parla di sistema tendenzialmente progressivo
Fino a circa trentadue trentaquattro milioni il che significa che come sempre i più piccoli sono penalizzati perché l'imposta regressivo nei loro confronti
Anche la continuità dell'attività imprenditoriale lavorativa da una generazione all'altra è penalizzata ma su questo già il presidente ha fatto l'accenno e questo è un impegno forte che noi abbiamo preso
Quello di considerare neutrale il passaggio dell'impresa e dell'azienda
E a titolo di successione Mortis causa che a titolo di cessione interveniva osso ai fini dell'imposta sul reddito niente tassazione sulla plusvalenza su questo ci potete contare
Quali sono le soluzioni le soluzioni a questo tipo di problemi e la semplificazione radicale della della chi hanno di queste imposte per molte già asso Jai avvenuta est viene tasti
Passata sotto silenzio il fatto che tante tasse di concessione governativa siano state eliminate
Queste centoventi voci di tariffa di concessione governativa che pesano sul bilancio dello Stato per circa cinque sei settecento miliardi hanno dato una piccola boccata di ossigeno a tutti coloro che le pagano
Occorre istituire poi un ufficio unico del contribuente e questo avviene con gli uffici unici delle entrate in modo che vi sia un servizio reso dal fisco al contribuente e non la vessazione dello Stato sovrano occorre poi semplificare il numero dei tributi anche in chiave di federalismo fiscale
Fatemi chiudere con due parole sulla certamente perché è sull'accertamento che si combatte la battaglia del fisco
Voi sapete perfettamente che l'amministrazione finanziaria e reduce da decenni di politiche di disincentivazione
E a reduce da decenni di politiche che non l'hanno professionalizzata l'anno dei pre dei professionalizzata
E mi hanno diminuito le capacità di reazione le capacità di lavoro le capacità di controllo dei contribuenti
Per altro verso questo ha condotto all'amministrazione finanziaria ad applicare le norme tributarie in modo formale
Le famose sanzioni per decine di miliardi sulla bolla i sugli scontrini in modo non corrispondente alla
Sostanza economica del fenomeno
E questo le ha fatto perdere il qualche volta il rispetto dei cittadini questo le ha fatto perdere di vista la giusta corrispondenza tra azione e reazione
In sede di applicazione delle sanzioni le sanzioni sono diventate un modo per fare gettito anziché un modo per reprimere i comportamenti scorretti un modo per mettere le mani nelle tasche dei contribuenti lo stesso
Voi sapete perfettamente che ha una violazione sostanziale e non formale corrisponde una sanzione fino a quattro volte l'imposta e las Modena altezza delle sanzioni
Nella prova che il sistema non funziona
Perché uno che ha commesso un errore da cento lire poi si vede applicato a quattrocento lire di sanzione si induce poi a non riconoscere neanche il proprio errore Pulse è convinto di averlo effettivamente commesso
Dunque occorre modificare complessivamente il rapporto in sede di accertamento tra fisco e contribuente come
Va detto Dini lo diciamo tutti siamo tutti questo tutti d'accordo gli studi di settore sono lo strumento ma non ne sono lo strumento gli studi di settore per catasti Zare il reddito non devono essere lo strumento per vorrei Sumer e un reddito che non c'è devono essere lo strumento io vorrei essere molto chiaro sono lo strumento per individuare un un modo di ragionare dell'amministrazione che viene comunicato in anticipo al contribuente
Il quale sa che l'amministrazione ragiona in quel modo e dunque a chi si trova in quelle condizioni gli dice tu stai nel modo in cui io ragiono dunque stai nell'arena il che non deve significare perché stiamo parlando sempre di imposte personali di imposta IRPEF è un'imposta personale cioè che ha a si insegna nei libri di scuola riguardo alla situazione personale del contribuente individuale del contribuente quindi se c'è il signor Rossi che quel reddito non ce l'ha o il signor Rossi che si è indebitato più del previsto o il signor Verdi che non ha potuto lavorare perché è stato malato
Questo non significa che lo studio di settore gli imponga di dichiarare lui si discosterà da tre dita dichiarata dallo studio di settore tranquillamente come avviene oggi senza gli studi di settore
E sarà eventualmente soggetto come tutti gli altri agli accertamenti dell'amministrazione nei limiti in cui gli accertamenti vengono evidentemente
Qual è il vantaggio di questo sistema
E perché questo sistema deve essere sostenuto e sarà i probabilmente il futuro dell'amministrazione finanziaria ma anche dei rapporti con i cittadini contribuenti auto perché
Da un lato consente al contribuente di conoscere come ragiona l'amministrazione e di essere sicuro se si trova nei parametri individuati in secondo luogo questi studi di settore sono fatti con l'amministrazione la collaborazione alla quale il presidente Dini sia ispirato più volte che credo voi
Possiate vivere
E vedere quotidianamente e io credo che cinque anni fa cari amici sarebbe stata impensabile
Un taxi Bay un giorno di riflessione come oggi un'attenzione così così spinta ai problemi una offerta di partecipazione e di collaborazione che credetemi non è elettorale perché l'abbiamo cominciata all'inizio del novantacinque
Con le categorie quale perché allora questa perché ci si rende conto cari amici che non si va in Paradiso a dispetto dei santi
Cioè che è necessario così come nelle pensioni dove la CN ha ha collaborato avere collaborazione anche nella materia fiscale perché occorre indubbiamente confrontarsi su questo modo di ragionare persa
Questo conduce
All'eliminazione di tutti gli adempimenti formali cioè nel momento in cui io il reddito del soggetto lo individuo sulla base di un ragionamento che è fatto prendendo a rilievo determinati elementi contabili ed extracontabili mi servo rilevare quei determinati elementi contabili ed extracontabili ma non mi serve di contare di temere appositi scritture o apposita documentazione per una serie di altre cose
Infine questa consente all'amministrazione a me questa volta di a vere semplificazione dei rapporti un gettito Stra in cui il e allargata nella base
Perché questa deve andare poi attraverso gli accertamenti a colpire sempre di più l'abusivismo cioè coloro che s'
O fuori e che devono rientrare nella platea dei contribuenti e dunque consentire di ridurre le aliquote così come ho detto prima e dunque di a vere umbra sistema cari amici che è quello che ce ne negli altri Paesi del mondo dove sia un adempimento spontaneo dei contribuenti ampio e attraverso il lavoro dipendente sostituto d'imposta e attraverso il lavoro autonomo studi di settore adempimento spontaneo ampio accertamenti pochi limitati a chi a quelli che froda no cioè a quelli che effettivamente fraudolentemente con strumenti con un fatture false con creazioni di società inesistenti con trasferimenti all'estero con strumenti artificiosi sottraggono reddito al fisco a quel punto se noi chiudiamo gli occhi e li riapriamo do dopo questa cura che non è una cura che dura decenni per quanto ci riguarda vedete i tempi sono molto rapidi sono stati rapidi nel novantacinque saranno rapidi nel novantasei cari amici Minotti può qui testimoniare che i parametri degli studi di settore hanno avuto un'accelerazione una lavorazione molto rapida e che quindi si sta marciando insieme con le categorie verso un assetto definitivo a tempi brevi sei ci si s'risveglia dopo questa cura che cosa si vede si vede un fisco smagrito con un codice unico con meno imposte soprattutto con tutte le imposte di sia quelle piccole e inutili e fastidiose con una struttura semplificata con un'amministrazione funzionante come prestatrice di servizi e non come autorità di vessazione nei confronti dei cittadini in modo che il rapporto possa essere civile si possa costruire tra cittadino il fisco un rapporto che ci
Luca anche dal punto di vista della qualità verso l'euro io credo che a questo punto vi debba solo due chiarimenti o due novità
Una su questi scontrini di cui tanto si sta parlando ero pronto a dirvi che si tratta di norme che
Come ho detto sono pronte sono contenute in un Regolamento che è andato al Consiglio di Stato e che non è la abolizione generalizzata dello scontrino fiscale come è stato oggi ben chiarito prevede la alternatività tra ricevuta e scontrino e quindi già semplifica per tutti la possibilità di scegliere tra uno strumento e l'altro senza averne di comunicarlo anticipatamente e che amplia per come previsto dalla delega nel collegato alla Finanziaria la eliminazione dello scontrino per tutta una serie di operazioni ve ne cito solo alcune le prestazioni di riparazione di calzature effettuate da soggetti che non si avvalgono da con la di collaboratori le prestazioni rese da intagliatori riparatori di serie senza dita in venti le prestazioni di Garda dura della lana di riparazione di biciclette di bevande somministrazioni di bevande effettuare alimenti effettuate in forma itinerante elimineremo quelle nella nel nelle somministrazioni di bevande accessori al servizio di pernottamento nelle carrozze letti cessione da parte dei venditori ambulanti privi di strutture motorizzato e infine alle Poste avete letto che le Poste per lui si è vizi che faceva lo doveva fare gli scontrini cioè si allarga l'Area già ampia essi così mette in un unico regolamento tutta l'ampia area dei soggetti che non devono ottenere era el rilasciare lo scontrino fiscale consentendo alla generalità dei soggetti e dunque anche ai da i pubblici esercizi di scegliere tra ricchi a tanti altri evidentemente dice
Gli arretrati ricevuta e scontrino a seconda della loro convenienza e organizzazione contabile di pari passo viene emanato un re o lamento che riguarda le scritture contabili laddove si semplificano notevolmente quelle delle piccole e medie imprese e degli lavoratori autonomi si eleva il limite per la tenuta per l'esonero dal libro di magazzino fino a dieci miliardi di fatturato e così via si danno cioè una serie di semplificazioni che ripeto ancora non sono ma l'ha già detto Mino
Elettorali erano contenuta nella semplificazione e doverosamente quindi si tratta di adempimento di obblighi che erano contenuti nella legge collegata alla finanziaria sei cari amici
Io credo che l'artigianato meriti anche una riflessione ulteriore si è parlato di norme di incentivo io ho parlato più volte nelle vostre riunioni di vince attivazione per le nuove impresa è artigiane la le norme che sono state fatte nel mille novecentonovantaquattro non hanno dato risultato come voi sapete e non hanno dato risultato perché alla tra forfettizzazione dell'imposta sul reddito corrispondeva alla indeducibilità della fattura dall'altra parte il cliente non si poteva dedurre la fattura fatta dal piccolo che dalla piccola dalla nuova impresa artigiano si tratta dunque di trovare una formula che consenta la deducibilità al cliente senza evidentemente trasforma pare la piccola impresa artigiana nascente in una cartiera cioè in una fonte di elusione perché uno degli inconvenienti di cui il fisco si deve preoccupare nel dare incentivi è che essi nuovo siano INCE in chi vi buoni cioè a coloro che veramente li meritano è veramente li usano come vanno usati e non incentivi cattivi utilizzati da coloro che vogliono semplicemente da Daryl fisco per fare questo
Occorrerà trovare dei tetti di fatturato compatibili con la riduzione di gettito che secondo me sono facilmente trovabile nel senso che è possibile individuare un tetto tra i cento e i duecento milioni di fatto per i primi per il primo il secondo e il terzo anno crescente in modo di consentire l'utility la riduzione l'azzeramento la riduzione dell'imposizione sul reddito in presenza di queste condizioni pro affondando in modo che non vi sia da un lato la l'effetto elusione e dall'altro verificando che non si creino tante piccole imprese fatti fittizie per utilizzare le agevolazioni io credo che su una forma di incentivo di questo genere si possano trovare un equilibrio tra quello che pur in una situazione finanziaria tesa l'erario è in condizione di dare e il giusto incentivo per delle forme
Di attività nuova che specie nel Meridione ma in tutto il Paese possono svolgere una funzione trainante importante per l'economia posto che come ha riconosciuto il presidente come io ho riconosciuto più volte
Nella piccola e media impresa in particolare l'impresa artigiana quella che ci ha consentito di superare il momento di crisi della grande economia e di rilanciare il Paese ad essa va dunque tutta la nostra attenzione da ultimo
Io credo che voi possiate giudicare i fatti e non le parole in definitiva pur essendo in campagna elettorale non si tratta di fare programmi elettorali si tratta di proseguire sulla via del risanamento
Secondo un criterio di serietà che ci ha condotto accentrare il fabbisogno per il novantacinque che ci condurrà checché si dica sui giornali a centrare il fabbisogno per il mille novecentonovantasei con l'aiuto della andamento dell'inflazione della riduzione dei tassi di interesse di dell'andamento dell'economia nel suo complesso e che dunque si avvia o ci può avviare al appuntamento di Maastricht io mi auguro nel mille novecentonovantasette in modo di poterci agganciare a quella parte dell'Unione europea con la quale nomi quotidianamente ci confrontiamo e della quale in quanto Paese fondatore dell'Europa abbiamo il diritto di fare io credo che questo sia il percorso che ci a spetta non è un percorso di lacrime e sangue ma non è neanche un per corso di favole e di come dire miraggi occorre continuare a lavorare intensamente come abbiamo fatto sapendo che la via che vi ho indicato è una via percorribile e che per quanto ci riguarda percorre Remo in con molta determinazione fino in fondo io li ringrazio per avermi ascoltato oggi e auguro buon lavoro a tutti voi
Ringrazio di nuovo il ministro Fantozzi confermo la nostra disponibilità disponibilità della confederazione alla discussione al confronto alla trattativa il ministro sa che non sarà un confronto condotto da parte nostra porre Missy vita ci batteremo suoni posizione ma se il percorso se la strada è quella delineata sicuramente troveremo anche le intese necessarie per proseguire ecco siamo di fronte ad una campagna elettorale ad un rinnovo del Parlamento ci auguriamo soltanto di non trovare poi un governo e un ministro che mandino tutto Monte quello che è stato costruito in questi anni si ricominci daccapo questo sarebbe davvero una iattura concludiamo la parte pubblica della nostra giornata invito i colleghi a rimanere in sala tra cinque minuti cominciamo la nostra parte privata la nostra giornata di lavoro ringrazio di nuovo ministro Fantozzi li faccio davvero tanti tanti auguri grazie
Almeno
Dodici
Veloce
Pierluigi
Io anni che sono per fare un capannone ha capito i vigili del fuoco dopo Nicola Buccico altri medici altri medici li vuole il comune io credo che non di questo passo lei ci metto trentacinque noi andiamo avanti lo stesso perché abbiamo fatto le fabbriche Bogarde Pato venticinque per cento di interessi stanno stiamo tenti conosce un falso Guerrini scusi in gioco nell'intervenire perché hanno avuto i verbali che aveva fra gli aveva dato no io dico se perché non adesso accentrato regalarle qui ma convinto nell'amministrazione nessuno esso a somme lì probabilmente giudicano il problema microfono non ha il problema dicevamo è l'amministrazione nel suo complesso anche perché lei tocca l'aspetto imprenditoriale ma pensi per avere la giustizia se lei deve fare una
Causa distratto le fissano l'udienza fra quattro anni e quindi non funziona è l'amministrazione nel suo complesso quello che voglio dire è che sicuramente l'economia ha una priorità cari amici perché se noi moriamo ho di fame tutti stasera è inutile che ci programmiamo le vacanze del prossimo mese quindi primato dovevamo salvare il paese sul piano economico ed è quello che è stato fatto ma poi un minuto dopo si vogliano
Andare in Europa dobbiamo diventare europei nella burocrazia nell'efficienza dei servizi la pubblica amministrazione grazie viola ma penso assolutamente come l'abbiamo anche guardi abbiamo degli imprenditori che non vogliono più venire
No
No io dico una cosa abbiamo sentito a Bologna ha parlato di inventori tutto il mondo dove dicevo ma non veniamo più primo e tutto precipitate anche ci sequestrate perché dice io non so più
Programmi che faccio per Roma la nuova erano niente perché non vorremmo ciò comunque io credo che se non abbiamo dedicato insomma è impossibile avere tutti queste lungaggine facciamo delle leggi chiare se ci fate pagare facciamo già fatica a pagare lei quei ma convinto io pensavo di ma in quarantaquattro prima convinto che invece non è vero ne hanno elencato tutte collegate però nell'insisto io voglio parlarti io dico solo ministro aiutateci a lavorare io ho sessant'anni voglio lavorare voglio creare reddito ma lasciate provocare
No lavoro a centocinquanta persone tutte donne Lasciate ma lo farà richiedono arrabbiate bravo fare io devo farlo un'altra cosa e poi nonché guardate meglio le scarpe che Riva dei paesi dell'Est sono marcati marmitte ve ne abbiam un'immagine brutte perché dicono che sono scarpe note che non sia uno allora lei che ne aveva rapinato faccio lavorare adorate mi scusi eh io grazie grazie io volevo dire solo una cosa è il vostro nostra collega appena sette
Mentre ragione una ragione in più per andare in Europa perché l'Europa ci terrà agganciata a questo modo di ragionare perché se noi saremo in Europa avremo l'Isen
Io degli altri con cui ci confrontiamo e dovremmo ineluttabilmente e presto diventare efficiente se noi ci sganciano dall'Europa secondo me saremo perduti