Registrazione audio di ""Rai Tv non ti pago più"", registrato sabato 24 dicembre 1983 alle 00:00.
Sono intervenuti: Gaetano Benedetto.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Canone, Disobbedienza Civile, Partito Radicale, Rai.
09:30
Secondo l'Istituto di statistica per proseguendo il preoccupante fenomeno della diminuzione dell'occupazione nella grande industria
Nel majors lo scorso il cane sarebbe stato del due virgola sei per cento rispetto allo stesso mese del mille novecento Antonio annulla l'informazione madre rivalità frutto all'informazione labili rivalità RAI Non ti pago più informazioni sulla campagna contro il pagamento nel caveau non è
Dove
Dovrà
Buongiorno a tutti da Gaetano Benedetto
Quel giorno a quelli che sono in casa in questa vigilia di Natale e hanno la pazienza ancora oggi di ascoltarmi
C'è poco da dire per tutti coloro che hanno seguito in queste trasmissioni questo mese e mezzo ormai di trasmissioni che quotidianamente facciamo c'è poco da aggiungere alle argomenti che abbiam portato riguardo la campagna per la disdetta il canone soprattutto riguardo la necessità la necessità civile la necessità per una democrazia ha necessità in questo Paese in questo momento di dire l'abbonamento televisivo e di non pagare il canone Rai
C'è poco da aggiungere per cui mi rivolgo soprattutto a tutti gli ascoltatori che sono perplessi rispetto a questa campagna a tutti coloro che ancora non hanno deciso a tutti coloro che stanno per pagare l'abbonamento
A quei pochi che forse non sanno di che cosa parliamo
E mi rivolgo a loro chiedendogli veramente ancora una volta
Chiedendogli ancora una volta se si sentono rappresentati
Da questa televisione di Stato da questo servizio che essendo pubblico dovrebbe rappresentare anche loro dovrebbe parlare anche del anche di loro dovrebbe dare anche loro degli elementi di giudizio di critica degli elementi comunque che possano permettere anche loro
Di sapere di conoscere quindi di scegliere liberamente
Questo vuol dire infatti democrazia
Avete sentito ieri quelli che l'hanno sentita contano sentito ieri Franco Roccella nel filo diretto tenuto ieri mattina da questi microfoni
E avete sentito che cosa si sta giocando all'interno della RAI come realmente ancora una volta i partiti stiano giocando su due tavoli
Da un lato paterno di riforma da un lato si lavano la faccia dicendo no alla al servizio pubblico di formazione in mano i partiti no le lottizzazioni
No questo no quell'altro bisogna fare la riforma della riforma i giornalisti si riuniscono e fanno un congresso
Si ergono quali sostenitori di chissà quali virtù democratiche nel senso alla libertà di informazione all'indipendenza e via dicendo però d'altro canto ancora in questi giorni impongono
Le loro persone perché c'è una nuova fase di assunzione per alcuni settori della RAI
Impongono le loro persone non riescono a fare il consiglio d'amministrazione perché non riescono mettersi d'accordo sua chi vanno più posti a chi ne vanno di meno chi deve andare chi ne underground
Per cui ancora una farsa ipocrita questa che si sta compiendo si sta compiendo ancora una volta con i vostri soldi ancora una volta con i soldi di un canone che non è obbligatorio dare di un canone che si può anche non dare di un canone che pur che è legittimo di disdire perché prevista dalla legge dalla dalla legge ma oggi come oggi è doveroso disdire bisogna disdirlo non bisogna pagarlo perché questo è un atto concreto di un complicità
Nei confronti di chi commettiamo chiude più volte detto compie il peggiore dei furti che si può commettere in democrazia cioè compie il furto di verità compie la manipolazione dell'informazione compie quindi nega democrazia stesse compiere gli atti che appunto di fatto distruggono l'elemento fondamentale l'elemento caratterizzante della democrazia stessa
Abbiamo parlato più volte di questi argomenti e più volte gli ho parlato anche
Dei soldi che circolano intorno alla RAI degli stipendi ne han parlato di come vengono buttati troppe via i soldi soldi abbonamenti soldi la pubblicità i soldi con i quali viene gestita dalla RAI
Terremo un attimo anche delle trasmissioni parliamo delle ennesima ipocrisia che in questi giorni natalizi appare alla RAI poi parlare dei bambini alla RAI i bambini vengono sempre presentati
In maniera un po'da fiaba un po'da da favola appunto un ma maniera un po'retorica se vogliamo è l'ultimo sconcertante esempio che abbiamo sotto mano la trasmissione
Dell'altro giorno tenuto da Emilio Fede una trasmissione molto popolare si chiama teste
Non le ho viste tante di contabilità e spero di onestà mentre perché non presto fede Emilio Fede né tanto meno al test che lui fa se vogliamo risolverla con una battuta
Comunque essendo sotto Natale anche bravo Emilio Fede si è portato i suoi bravi bambini mondo a far vedere che anche lui è buono e via dicendo soliti discorsi sono i discorsi che valgono soltanto a Natale con gli altri giorni invece altro
E il è stata sconcertante vedere
Il tipo di retorica che ancora una volta si tenta da far passare su culla mentalità comune della gente su e veramente si gioca in un livello molto basso quando appunto con i buoni sentimenti si contrappone da un l'altro non lato la bella bambina
Tutta vestita bene che ha fatto la pubblicità sin da quando era neonata che adesso fa il bel finché deve essere presentato perché il film della RAI e pertanto bisogna sponsorizzano in tutte le trasmissioni il film in questione Piccolo mondo antico
E d'altro canto invece bisogna dare il compatto la gente lo si presenta il bravo bambino quello che vince un milione con le prime di bontà e però
Del bisogna chiedergli come spende il milione allora bisogna sentirsi dire che il milione bambino spende dal dentista poi ci piacerebbe che Emilio Fede
Un giorno facesse un teste su quanti sono i bambini che vincono i pareri di bontà e possono permettersi di guarire silenti e quanti invece non vincendo il milione per il prime di montagna non guariscono i denti anziché sapere se siamo calmino iracondi come abbiamo saputo l'altra sera vedendo la sua trasmissione
Ma non è questo il problema il problema è vedere come si specula bassamente
Sopra sopra questa retorica del buono e del cattivo del bello e del brutto ma soprattutto come si specula bassamente in queste occasioni rispetto a modelli educativi
Che ci fanno vedere buoni a Natale irascibili tutti gli altri giorni dolci sotto le feste gli altri giorni lasciatemi stare perché devo lavorare che son sempre i modelli
Che che della pubblicità in definitiva modelli del consumismo i modelli che comunque sono di una comunicazione di massa il cui unico scopo è quello di rendere di fare un vendere
Di spendere dista spendere quello che gli altri guadagnano di investire dicendo
Ed è qui l'argomento essenziale di oggi cioè la televisione vista
Come educazione alla televisione vista come limitazione che noi ci poniamo di fronte a una vita che forse potremmo spendere nelle stesse ore in maniera diversa
Abbiamo già detto incidentalmente qualche volta che ad esempio la televisione
è diventata la più comune baby sitter delle famiglie italiane quando i bambini rom pure non si sa che cosa fare e si prende gli si piazza Durante televisione così stanno buone ma al di là dei bambini e di appalto di attaccarsi adesso l'argomento bambini e siamo anche noi stessi quante cose potremmo fare nelle stesse ore che passiamo che spendiamo di fronte la televisione foto abbiamo perso il gusto che sceglie di uscire
Di parlare di invitare amici di comunque di passare le serate in maniera diversa di trattenerci un'ora di più a tavola di ma soprattutto dico di uscire di vivere in maniera diversa dice ma forse
Uno torna stanco dal lavoro torna stanco da tutto
E a questo punto che cosa fa si mette in pantofole si e si mette davanti a televisione
Ma io vi prego di riflettere su questo punto è riflettere come da parte di uno Stato da parte dello Stato che vuole non dico scientemente non dico in malafede rinconglionito tre
I propri cittadini quale cosa di meglio che non dargli appunto la droga televisiva dopo il lavoro in modo che questi non fanno altro che riposarsi per essere pronti per il lavoro l'indomani senz'
O invece riflettere un attimo pensare un attimo confronta su un attimo discute un attimo su dove farlo su quello che fanno o comunque distrarsi con un'altra persona quindi confrontarsi quindi accrescersi comunque
Il fatto di mettersi davanti a televisione dopo le oltre dopo le otto ore di lavoro di vedere fin vedere questo per poi andare a letto e per poi ricominciare daccapo veramente sempre è sempre un un un uscire dalla situazione è sempre unitario in una maniera passiva la la propria vita il lavoro te lo devi farlo perché devi mangiare
E li deve riposare allora assorbì quello che altre vite altre diranno altri propongono mai essere
Soggetti che fanno che decidono che pensano che che si confrontano e che quindi crescono forse il discorso è molto semplicistico e in realtà in realtà credo che abbia dei risvolti assolutamente interessanti perché se tra se prima
Bene o male il tempo della televisione era limitato se prima bene o male a una certa ora finirà iniziava un'altra una un'altra a metà pomeriggio e via dicendo da quando ci sono le televisioni private questo problema venuto realmente
Realmente grosso io sono rimasto scandalizzato da alcune televisione nel più che programmo nei cartoni animati da mattina alle sette e un quarto dalle sette e un quarto alle otto meno un quarto
In modo che i bambini si alzano per andare a scuola alle sette e un quarto
E alle otto e un quarto non essendoci più cartoni animati vanno a scuola cioè veramente le le le le le si rimpicciolisce soggetto per cui c'è l'istinto condizionato alzarsi perché c'è il cartone animato che si deve vedere
Se no poi magari si perde la puntata perché se no poi eccetera eccetera eccetera in modo tale che il bambino così va a scuola e la mamma contenta diciamo così mio figlio sia alta mi hanno risolto il problema no
è e poi la mattina la massaia accende la televisione perché mentre stira perché mentre fa questo perché mentre fa quello che può e a mezzogiorno mentre se a tavola mance Mike Bongiorno ma non detto c'è Corrado ma c'è il pranzo è servito ma c'è quell'altra cosa
Oppure il pomeriggio c'è quell'altra trasmissione subito dopo la telenovela ma vediamo c'è anche il telegiornale cervice servizio speciale ma coloni Massi forse però ecco e poi l'ora non mi piace cambio canale ce la pubblicità cambio Caravà anche con la pubblicità o questo fa schifo queste vecchio cambio canale quest'altro cambio canale c'è la psicosi del canale per cui si cambia canale via dicendo
Ecco queste da tre ISEE non si riesce a vedere neanche e Nancy fece neanche ridere alla televisione con un rapporto umano cioè dire va be'io mi prendo al limite mio buongiorno a letto con si programmi
Michel quel programma perché mi interessa vedo quello spengono non si esce più neanche fare questo perché ma perché la televisione a colori in definitiva ancora stupisce perché guarda che bello uguale ad acqua e lo spettacolo è allertati fame dello spettacolo premendo spettacolo ci tenessero pubblicità dentro pubblicità loro c'è il finanziamento ripeto questi qua se no non riescono a trasmettere se non riscontra su mentre
E e questo sulla nostra pelle sulla pelle di chi guarda la televisione sulla pelle di chi si siede in poltrona e e vede e vede venite forse da sopra queste cose senza né anzi senz'altro sordo queste cose senza neanche accorgercene
E questi discorsi mi vengono tutti in mente adesso che siamo sotto Natale perché adesso sia una misura una visione tangibile del consumismo di cui siamo vittime non è che io sia
Proprio contro contro contro dopo ogni tipo di consumismo sono contro le cose fatte per forza non è che dico la felicità non esiste attraverso il comprare Olla vere gli oggetti e ve ne sono
Uno può essere anche felice perché compia una cosa anziché un'altra perché gli piacciono le cose belle pregato ma un conto è farlo con entusiasmo farlo perché si
C'è c'è il piacere di farlo ma un altro conto invece farlo perché sei indotto in un gusto perché sei indotto sulla scelta perché sei indotto a fare certe cose a farlo perché devi farlo
Farlo perché ti hanno insegnato che devi farlo farlo perché se no se diverso dagli altri ecco sono due cose diverse
Questo è un po'il ruolo che hanno assunto i Maximiliano oggi là dove il il giornale da dove la vidi Istat dal laddove tutt'o quello che ci viene comunicato non serve più per informarsi rispetto a una cosa e qui o un'altra quindi rispetto a una scelta che noi COMU
Dunque di fronte alla pubblicità di fronte all'articolo di fronte a quello che leggiamo sappiamo cos'è nuova e quindi possiamo scegliere di essere diversi da come eravamo o comunque di rimanere come eravamo perché quest'altro non ci va bene
Ma si pone in termini a di aut aut o sei così o fai questo e quindi sei così oppure se non fai questo non è che sei diverso non sei niente non vali niente lo
Ed ecco per cui il e stampare un giornale fare una televisione
Programmare un figlio fare queste cose ha un significato soltanto all'interno della logica per cui bisogna comunicare un qualcosa da comprare un qualcosa
Da fare o comunque un qualcosa per cui qualcuno deve fare i soldi qualcuno deve vendere qualcuno deve acquistare qualcuno deve comportarsi in un certo modo qualcuno deve fare una certa qualcosa
E via dicendo io credo che di fronte a queste cose il soggetto è completamente schiacciato il il soggetto in quanto soggetto inesistente diventa oggetto lui stesso della comunicazione che arriva diventa passivo di fronte a quello che gli viene addosso dice ma sono tutti cretini son tutti imbecille capiamo ancora in queste cose
In realtà lo le capiamo queste cose voi oggi va be'la pubblicità è l'anima del mercato è vero mi va bene che la pubblicità sia l'anima del mercato dalla pubblicità
Lavoro tantissime persone non soltanto quello settore pubblicitarie ma anche quella dell'azienda che programma la pubblicità perché la pubblicità incrementa il lavoro più lavoro più posti l'occupazione che dicendo
Mila perfettamente bene questo discorso ma come ho già detto più volte da la libertà non è la legge della giungla per cui ognuno fa quello che vuole la libertà è altra cosa
A libertà e anche la tutela dei diritti dei più deboli e libertaria e anche la tutela di chi magari di fronte queste cose e da queste cose può essere travolto può essere schiacciato
Io ritengo che anche questa sia la libertà abbiam parlato di mercato di mercato della pubblicità e abbiamo ad esempio l'altro giorno la Commissione parlamentare di vigilanza aumentato il tetto
Della pubblicità della RAI cioè la RAI potrà vendere più pubblicità di quanto non abbia fatto in precedenza ma voi sapete quanto costa acquistando costano quindici secondi di pubblicità su una televisione
Un futuro di punta sia su Retequattro che su Canale cinque quindici secondi Fujita costano più di venti milioni dico più di venti milioni per quindici secondi pubblicità e voi
Quanti secondi di pubblicità se quanti spot pubblicitari pensati occorrano ad un prodotto per far sì che questo prodotto prima
Anche era un testo delle persone rimanga nella mente delle persone soprattutto su quanti canali deve passare il prodotto affinché si riesca a fermare e allora pensiamo che mediamente deve fare tre-quattro passaggi al giorno per almeno una settimana ma dico almeno una settimana
Tre per sette ventuno ventuno per venti milioni fa qualcosa come duecentoventi milioni che vengono bruciati Solar l'arco di una settimana con tre passaggi al giorno di un prodotto su un'ora di punta su delle ore di punta su diverse televisioni
E più bisogna anche pubblicità rimane diverse pensiamo in manifesti e pensiamo a alla carta stampata non è il nostro caso lasciamo da parte
Pensate a quanto commenta il prezzo di mercato a quanto mentre il prezzo di mercato un investimento pubblicitario di questo genere fatto da una ditta
E dice va be però lo se non facesse la pubblicità forse produrrebbe di meno non avrebbe macchinari per la produzione meccanizzate portando in realtà prenderebbe a costare uguale
Forse costerebbe uguale forse sarebbe anche più buono perché appunto non ci sarebbe l'automatismo pertanto il lavoro ti sarà eccetera eccetera
Ma io dico al di là del discorso di quanto corso di quanto non costa il discorso economico che c'è dietro se veramente che cosa il disco rosso di che cosa produce la pubblicità addosso a noi addosso a chi addosso a chi la guarda è è veramente si arriva a un condizionamento che io definisco inconscio perché io stesso e penso di essere un pelo preparato di fronte a queste cose
Mi trovo a scegliere a volte e me ne accorgo dopo dopo che li ho scelti prodotti alcuni anziché altri
E poi magari mi ricordo o un ritrovo il prodotto acquistato sulla pubblicità e mi ricordo di averlo già visto perché vengono assorbiti quasi inconsciamente questi questi questi prodotti ma o fondi questi prodotti cioè prodotto in quanto tale ma addirittura le qualità pre Giunta del prodotto stesso Eber dando uno compra
Non so questo questo Burlo perché doppio burlone non con l'altro praticamente solo burro compra questo perché c'è più nuovo e quell'altro invece c'è nemmeno e via dicendo senza poi magari neanche prendersi la briga andare a leggere
Di che cos'hai fatto pure di un arrivereste Mexès magari che quello quello che costa meno è fatto nello stesso modo ovvie dicendo io son convinto che son cose
Che influiscono profondamente sulla cultura della gente sulla cultura consentitemi di un popolo sulla cultura
Nostra sulla cultura di uno stato e secondo me
Al di là di ogni i discorso che possiamo fare sono una responsabilità enorme
Di uno stato che non soltanto non cerca non dico di controllare quanto di regolamentare questi di tutto il discorso tutto culture queste cose ma addirittura se ne disinteressa completamente
E e e li lascia andare così come l'anno
La disdetta del cambi fronte questi discorsi si pone come una scelta culturale che noi andiamo a fare
Noi decidiamo di autogestirsi anche il nostro modo di essere anche il nostro modo di scegliere anche l'altro modo di esistere
Ecco per cui di fronte a una una struttura televisiva che ti propina qualsiasi cosa una stazione televisiva che ti impone le scelte fondamentali
Lei perché sono scelte di vita le le scelte della bellezza le scelte dell'educazione e via dicendo
Noi scendiamo decidiamo di non accettare queste che ove egli non accettai soprattutto lo Stato che attraverso un mezzo televisivo pubblico cioè di tutti cerca di impormi queste cose
E fondamentale questo tipo discorso io ritengo che la crescita di questo Paese può passare attraverso una grande presa di coscienza di tutti
Però di coscienza di tutti che poppa che può arrivare soltanto dopo una sollevò elevazione culturale di tutti culturale non nel senso di
Conoscenza me ne Monica teorica di questo o di quello quanto di
Conoscenza di quello che sta succedendo conoscenza di Checco di come vanno le cose ma non son tutti i dati sul tutti porci son tutti cattivi queste veramente
Scusatemi il termine qualunquismo ma in base a sapere che cosa succede
E quindi potere avvallare un proprio giudizio
In base a dei dati di fatto specifici che si conoscono soltanto così potremmo avere una un giudizio sereno soprattutto la capacità di sostenere questo giudizio ma soprattutto ancora e ancora di più la capacità di
Decidere qualcosa da pur la possibilità di fare qualcosa
E io ritengo che ad esempio su determinate battaglie battaglie assolutamente fondamentali per questo Paese se ci fosse stata la conoscenza adeguata coscienza che un servizio pubblico di informazione avrebbe dovuto dare io credo che le cose sarebbero andate in maniera molto molto diversa quindi tutto l'indirizzo politico indirizzo di vita nostro
Del Paese sarebbe andata in maniera molto molto molto diversa
Pensiamo ad esempio a che cosa sarebbe significato uniforme cosa sarebbe significato un'informazione corretta che so io rispetto alla legge Reale legge Cossiga che le opposte al referendum
Costerebbe avrebbe significato una maggior democrazia in questo Paese se i cittadini sapendo esattamente quello che noi andavamo dicendo avrebbero scelto per l'abrogazione sarebbero pronunciati per l'abrogazione di queste cose
Cosa avrebbe voluto significare un'informazione sul nucleare rispetto alle scelte che questo Paese perché i rappresentanti di questo Paese quelli che non abbiamo eletto hanno portato avanti ma pensate che ad esempio il Partito Comunista dico una cosa così da prima che viene in mente avrebbe candidato nebbia
Dico nebbia che una antinucleare convinto
Importante uno dei più famosi in Italia l'avrebbe candidato
E l'avrebbero letto i cittadini nelle liste Bardo comunista se avessero saputo che all'interno della commissione industria della Camera il Partito Comunista è stato praticamente garante
Di tutta la situazione nucleare filo nucleare la scelta nucleare che in questo Paese sia andata attuando in questi in questi anni Ubbot primi potrei citare mille e mille esempi rispetto a tutti gli Scandelli rispetto a tutte le situazioni pensate veramente che le scelte che sarebbe perché si sono compiuti in questi anni sarebbero andate così come sono andate se non se voi cinesi anche noi perché dal quante cose io non so
Se noi avrà avessimo saputo premuto la possibilità di sapere le cose da un servizio che tutti raggiungeva un servizio accessibile a tutti qual è appunto quello televisivo scudo uno dalla RAI perché appunto il servizio pubblico cioè anche nostro servito che anche chi deve rappresentarci servizio che deve darsi queste cose se no che senso ha che esista
Di fronte a queste cose non c'è più posto non c'è più spazio per i tentennamenti non ci piuttosto non c'è più spazio per le incertezze non è più possibile dire ma forse e soprattutto veramente non è più possibile dire avete ragione ma i ma dobbiamo avere il coraggio di mettercele via tutti prima non devono esserci
Ma il dobbiamo lasciare da parte avete ragione significa fare quello che proponiamo o se avete di meglio da troppo oggi proporre a noi e convincerci del vostro meglio perché è importante che se c'è qualcosa di meglio da fare anche noi la facciamo
Bisogna agire bisogna fare non bisogna farsi passare cosa addosso previamente la cosa ci passando so altri decidono sulle altre cose che devono passarci addosso
E pensare che non siamo al di fuori di queste pensare che non siamo al di fuori
Di tutto e un'ampia illusione che seppur pirata è un imbecille illusione
Perché poi in realtà questi illusione condiziona non soltanto la nostra vita ma la vita di tutti ma di tutti e quindi la nostra non azione la nostra incapacità di agire
Si scarica sugli altri e quindi nella nostra responsabilità nei confronti degli altri
Ecco perché e importanti iniziare da qualche parte e quale migliore occasione se non la disdetta del cane
Io veramente ho detto non mi interessa che siano i i i i radicali soltanto aderire a questa cosa anzi non voglio che siano soltanto i radicali anti dire questa cosa
Io credo che chiunque di qualsiasi tendenza politica
Di qualsiasi ma anche il democristiano e la RAI in mano democristiani ammanchi socialista e la RAI in mano ai socialista e socialisti se democristiana e socialista veramente cioè se crede realmente in che cosa significa essere Cristiani democratici
Cosa significa veramente credere ancora in un socialismo in un comunismo in questo Paese rimane schifato
Dal tipo di discorso da come passano questi discorsi all'interno della RAI quindi anche loro anche voi dovete trovare il coraggio ti dirà non mi va bene un minimo di decenza un minimo di moralità
Rispetto a queste cose e fare un'azione concreta disdire il cannone ti sia il che non è possibile diserzione doveroso detto l'inizio lo ripeto è doveroso è un atto dovuto a chi dovuto per chi crede ancora
Nella democrazia in una forma democratica in uno stato possibile onesto per questo Paese
Come si fa la disdetta del cannone
è una filastrocca per ma ultima la ripeto perché è importante che tutti sappiano e che tutti lo sbaglio sono arrivate veramente alle centinaia di lettere chiamare con dentro assente la ricevuta di ritorno la fotocopia ricevuta di ritorno
Della raccomandata che Vasco ed esperita alla RAI
Al dura io prego queste persone che sanno di non aver messo dentro la fotocopia della ricevuta di ritorno
Di rimandarlo al comitato abbiamo tutto quindi fotocopia verrà messa la assieme aveva tre ricevute che ci avete mandato mandata dal Comitato quindi tutti coloro che non hanno messo mentre allora tre cose
La prima è il pagamento dico un vaglia postale ordinario di cento lire intestato appurare Ufficio registro
Abbonamenti radio-tv casella postale ventidue
Dieci cento Torino nella causale del versamento dove c'è scritto comunicazione del mittente scrive Rete spesa per il Sud generalmente di un apparecchio tv televisivo
In bianco e nero o a colori relativo all'abbonamento numero permettete il numero d'abbonamento disdetto perché la RAI disinformati vi chiedo veramente di scrivere disdetto perché la RAI di si informa
Se siete convinti di questo se no scrivete una cosa più spiritosa
Disdetto perché non mi piace Mario Pastore oppure come dicevo prima disdetto perché non non prestò fede ad Emilio Fede oppure distretto perché non mi piace dispetto per cui ma mettete una motivazione dello statista e allora un vaglia di cento lire a un vaglio ordinario moduli rosa semplicissimo che si confronta Vacchino intestata Ural Ufficio registro puramente ora aiuti fuga della Postale ventidue dieci cento Torino poi bisogna fare un conto corrente quadrata pagare il vaglia all'apposito sportello conti correnti vi fermate chiedete un conto corrente numero otto mila e tre otto zero zero tre
E già intestato dente è stato un indirizzo tutto quanto intestato all'Ufficio tassa concessioni governative di Roma e mettete la cifra di quattro mila lire se dette con un televisore imbianchini sono e di otto mila lire se avete un televisore a colori
Tu spedite lo spedite all'indirizzo che già prestampato su questo modulo che lo tre mila e tre approva Easter di spedirlo sempre la causale del versamento dietro sigarette tassa di concessione governativa poi il possesso di un apparecchio televisivo a colori neanche nero relativo all'abbonamento numero mettete il vostro numero di abbonamento
è in questa è la vera tassa cercare aveva una tassa abbiam detto tante volte questa tassa che viene detratta dall'abbonamento la detrazione va fa di solito Lutrario
E ed è l'unica parte dell'abbonamento che del canone che dallo Stato il resto se lo mangia la RAI ed esulta come entrata tant'è vero che sul resto paga l'Iva questo l'abbiamo detto più volte allora il vaglio di cento lire al conto corrente numero otto mila tre e poi la lettera di disdetta vera e propria noi consigliamo di scrivere una lettera posta di non usare il tagliando del libretto una lettera postale quale dichiarate di disdire il canone secondo i termini di legge
Perché la RAI disinformazione dire questa formula mettete però sempre una motivazione una motivazione valida da lavoro di detta dato uno spessore un significato politico alla porta di detta
E a legate a quella lettera che l'asperità in raccomandata con ricevuta di ritorno allora Ufficio registro abbonamento radio-tv casella postale ventidue dieci cento Torino allegate la fotocopia del vaglia di cento lire
Del dal centrali vale cento lire e la fotocopia della ricevuta del conto corrente numero otto mila e tre in questo modo avete disdetto il canone secondo i termini di legge è una vendetta legale alla Z assolutamente valida
Esiste il Comitato comitato per la disdetta del canone RAI siamo noi e pertanto spedite hanno vinto al comitato per la risata Camera via Tomacelli centotré zero zero centottantasei Roma
Le fotocopie di queste ricevute le fotocopie della ricevuta al vaglio della ricevuta del conto corrente della ricevuta di ritorno dalla raccomandata poi le schede Reno e nel corso dei mesi prossimi gli faremo avvenire
E notizie sull'andamento della campagna informazioni utili per auto gestibile a rispettarne i casi per i casini che si potranno verificare cioè nei casi che la RAI di manda qualche bisogno anticorpi anti pagamento di opporre The copiando i nostri facsimili sulla carta da bollo oppure per i casi delle ingiunzioni sono pochissimi casi sono in percentuale ridotta rispetto alle disdette che sono state effettuate pertanto siamo in grado di assicurarli tutta l'assistenza anche legale quindi la massima tranquillità da parte nostra non c'è nessun rischio penale non c'è nessun rischio risolta occorre veramente la coscienza di discorsi che vivo fatti quindi la determinazione per fare un'azione concreta di dissociazione mi si consenta il tema di non complicità di non collaborazione con i ladri della verità che passano oggi come oggi sotto il nome dirai
Tetto questo io vi auguro un sentissimo Buon Natale
E per quanto ci riguarda ci sentiremo martedì ci sentiremo indiretta martedì ventisette dicembre saranno gli sgoccioli di questa campagna ma è importante anche quel sono importanti anche queste ultime trasmissioni per coloro che ancora saranno indecisi anche dopo il ventisette arrivederci a tutte
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