"Luoghi della democrazia" org. dalla CGIL Nazionale e Regionale, dall'Associazione CRS e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

Allora buongiorno ci sono Antonio Cantaro direttore del centro riformare lo Stato che assieme alla CGIL nazionale alla Camera del lavoro di Napoli all'Istituto italiano per gli studi filosofiche mi pare ci ospite in sostanza
Organizziamo queste due giornate sui luoghi della democrazia
Sono due giornate che proseguono
Idealmente
Avremmo voluto anche dal punto di vista la partecipazione più ampia che ci auguriamo al pomeriggio possa crescere altre tre giornate che noi abbiamo organizzato assieme alla CGIL nazionale a Napoli sui temi della transizione italiana a Mila no scusate site nella tradizione italiana
Articolando il ragionamento sui temi alla transizione istituzionale e politica culturale ed economico sociale secondo questo modulo che riproduciamo ora di carattere interessi seminariale molto intenso di confronto cioè una relazione durò tre di scarsa sulla relazione che consentono diciamo un
Ravvicinato scambio di opinioni approfondimenti sui temi
Licci era proprio sorta lo richiamo perché proprio lì sorse l'idea di trasferirci a Napoli diciamo di tassi a Napoli questa seconda iniziativa con un carattere che noi pensavamo ci auguriamo ancora possa essere diverso diciamo da quell'altra per l'iniziativa era un'iniziativa che ha avuto grande successo sia dal punto di vista quantitativo del podista qualitativo e affrontava i temi della lunga transizione italiana quindi con un'attenzione molto rivolta la fase di passaggio
Storico epocale secondo alcuni che la democrazia italiana sta vivendo a partire dall'inizio del degli anni novanta
E si ragionava appunto sugli sbocchi anche immediati politici
Istituzionali di questa di questa transizione
Noi come sapete come scegliere se poi abbiamo anche in questi mesi stesse con la nostra Assemblea altre iniziative convegni che abbiamo fatto a Roma continuato il ragionamento diciamo sulle forme della democrazia l'idea appunto un po'controcorrente un po'temeraria
Speriamo di può essere di poter essere smentiti Pilla
Anche sulla base del ragionamento che sviluppiamo oggi era quella di ragionare invece appunto sui luoghi della democrazia infatti non troverete nessuna relazione nessuna sessione dedicata ai temi classici del dibattito ricorrenti se vuole del dibattito politico politico istituzionale istituzionale di questi anni sembra diciamo se volete di più ritorno
Speriamo non nostalgico agli anni Settanta cioè si riparte dei luoghi e dei soggetti della democrazia
Non parliamo quindi oggi di magistratura non parliamo delle forme di governo
Zio Remo il tema o lo affronteremo in un'altra ottica con la relazione che sarà la prima di couturier del federalismo
Perché ma perché diciamo malgrado i successi che possono consolarci dal punto di vista dal nostro piccolo punto di vista delle iniziative che facciamo sui grandi temi di richiamo dalla stampa
La nostra impressione appunto che abbiamo un po'motivata anche nelle poche righe di presentazione del dell'iniziativa
Era quella che in realtà diciamo un deperimento dei luoghi della democrazia dei soggetti classici alla democrazia un processo di deperimento sempre accelerato
Fosse in atto e si è in atto e che questa poi alla fine diventa anche la causa prima
La ragione prima
Poi del l'imperante diciamo disaffezione nei confronti della politica dell'imperante trasformismo chiamiamolo così
Con termini non corretta dal punto di vista storico politico intellettuali classi dirigenti
Italiane del lo spettacolo che si offre nei momenti topici della democrazia e grandemente importante anche come sono quelli attuale di preparazione delle liste di preparazione al processo elettorale
Della campagna elettorale soprattutto questo ragionamento rivolto al partito e ai partiti alla forma partito al luogo e al soggetto partito che ci pare quello che più in maniera più evidente più palese evidenzia un deperimento della sua vita democratica interna che si riflette anche in vicende
Di cronaca nella cronaca di questo giorno di questi giorni in cui siamo coinvolti ma abbiamo voluto allargare il ragionamento diciamo
All'Arco di quei luoghi nei quali la democrazia nel nostro Paese ma io direi allargherei lo sguardo nell'esperienze diciamo degli stati democratico sociali dell'ultimo cinquantennio si era effettivamente radicata
Aveva costituito il presupposto poi torno funzionamento dell'istituzione di vertice chiamiamole così sommariamente il Parlamento il Governo
La vita politica la dialettica la via istituzionale improntate a criteri di trasparenza
Di larga partecipazione che invece oggi registriamo non essere più l'etica dominante della politica e della della vita istituzionale noi pensiamo e vedremo oggi l'approfondimento oggi e domani con l'approfondimento arriveremo che bisogna invece ripartire in qualche modo dalla perché quelli erano stati i presupposti e i fondamenti della democrazia delle esperienze democratica dello Stato sociale che hanno così caratterizzato il secolo secolo bevono il secolo breve che si tratti e che quei presupposti oggi sono fortemente in discussione per questo i temi sono quelli che vedrete partito impresa sindacato pubblica amministrazione media
Istituzione sovranazionale alcuni nuovi e alcuni vecchi in questo intreccio che scippare esserci nel fatto che De periscono alcuni dei fondamenti classici della democrazia europea di questo secolo deperisce in particolare
A mio parere diciamo
Quell'ordine internazionale e aveva consentito anche ai singoli stati nazionali
Una politica delle politiche all'interno di carattere inclusivo la fine diciamo di Bretton Woods di quello che poi ha significato dopo la regolazione e il configurarsi diversa degli attori dell'istituzione internazionale ha messo fortemente in ginocchio le capacità degli Stati nazionali
Di governare con politiche inclusive dell'integrazione sociale i processi interni
Deperisce il fordismo con quello col significato analogo di senso che aveva la possibilità in un compromesso tra le classi politiche sociali di alimentare politica dell'integrazione sociale
Ed è periscono di conseguenza i soggetti diciamo che poi erano stati interprete di quel compromesso in primo luogo il partito e il sindacato
Accanto e anche la pubblica amministrazione anche se per la Pubblica messe sedere al discorso apparentemente diverso però la mia opinione è che poi in un certo senso Hunt complica amministrazione in particolare istituzione locale negli anni settanta sono stati veri poi protagonisti dello statista sociale italiano all'italiana
O come come lo si voglia definire ma lo sono stati veramente nel contempo siamo di fronte a nuovi protagonisti che ulteriormente alimentano
Quella crisi cioè le nuove istituzione sovranazionali
I media in particolare
Questo è il quadro delle questioni
Intendiamo affrontare che i relatori ovviamente liberamente affronteranno nelle loro singole relazione nella discussione che intratterranno rientra tra non vanno con il scassata
In questo ragionamento non c'è da parte nostra proverrà da parte mia nessun Nostalgia diciamo per il declinante stati nazionale per il declinante Stati sociali rimane però un problema aperto Salvatore
Che al di là degli strumenti e delle forme quelle etiche inclusive dell'integrazione che aveva caratterizzato quell'esperienza quel principio ispiratore rimane secondo me un faro per le forze democratiche della sinistra e per il sindacato
Fuori da quello io temo come anche le vicende secondo me della di questa campagna elettorale che è stata avviata fuori quel faro si possono cambiare gli strumenti ma non l'etica secondo me siamo destinati a delusioni e sconfitte grati
Siamo destinati soprattutto al riemergere di forme di naturalismo impolitico sociale che caratterizzano questa vicenda italiana di queste ultime settimane che si aggraveranno probabilmente temo io mi auguro di no
Per le prossime settimane
Non è possibile ovviamente a cui pensare secondo me una prospettiva diciamo
Di governo della società oltre che di governo dello Stato se non si offrì declina e Searle interpreterà quell'etica del dell'inclusione se non lo faranno altri lo faranno nelle forme appunto di molto primitive di naturalismo sociale di rivolta fiscale
Di soluzioni istituzionali semplificante perché
Dunque ogni caso parlano in ogni caso risolvono un problema per lo meno nell'immaginario collettivo questo problema drammatico noi abbiamo di fronte io non so come questo potrà entrare nella discussione io penso che nel entrerà
Necessariamente dalla discussione che quindi credo avrà Oltrepò carattere di riflessione retrospettiva e teorica anche un carattere
Di immediata attualità io non voglio dire altro perché abbiamo iniziato anche con un grave ritardo abbiamo un programma come vedete molto fitto diciamo le sessioni si compongono appunto di due relazioni un certo numero di di scarsa anzi è per questa mattina ricordo l'ordine dei lavori la prima sessione dedicata all'istituzione del territorio la seconda le istituzioni
Sovranazionale
Quindi io darei per la prima relazione alla parola à couture vedi scassato sono Aldo Bonomi Fulvio Vento credo che possiamo dare loro un tempo diciamo oscillante tra i venticinque trenta minuti per la relazione tra il quindici venti venticinque per
Per il riscatto ad ma senza
Alcuna rigidità è soltanto un problema funzionale legato al fatto che poi un certo orario bisognerà interrompere per iniziare nel pomeriggio la seconda sessione cotture
Io articolo la mia relazione in quattro punti
Un primo e
Un pistolotto
Diciamo la chiave di lettura che assumo
In un secondo punto cerco di individuare una sorta di rotazione dei significati
La stessa parola territorio
Attraverso i fenomeni
Ci consentono di osservare questa mutazione questa rotazione
Un terzo punto cerca di cogliere l'intreccio di questioni economico sociale istituzionale
E rendono problematico il passaggio ma la questione decisiva tutta la discussione anziché di riforme riforme istituzionali anziché essere giocata in termini di ingegneria di geometri
Criteri astratti si misura su questi concreti nobili economico sociale
E un quarto punto che per Flash due o tre flash l'individuazione di alcune materie incompiuto tipicamente
Un diverso modo di concepire
Il valore del territorio e le funzioni dell'istituzione del territorio possono come dire
Aiutare a trovare una qualità della vita
Tale nel campo
Primo punto
Ma a me sembra ho già detto è una chiave di lettura che assumo non può essere svolta alle enuncio rapidamente
Anni sempre che le dimensioni del reale il tempo e lo spazio
Stanno diventando sempre più le misure possibili di una politica non estraniata non ridotta assume immagina
Forse sono le ragioni della vita reale che al loro mondo cercano di riprendersi questa sfera così decisiva dell'attività umana
Gli eccessi di separazione dell'artificio dalla costruzione istituzionale
Lo condanna
L'alternativa è tra perdita della possibilità di una politica democratica per eccesso di separazione diciamo di artificio porre invenzione
Questa seconda strada io credo riparte dai luoghi e dei ritmi reali della vita comune anzi delle vite comuni
Ogni cosa naturalmente a
Un doppio segno si presenta con ambivalenza
Sì ma in una transizione in cui vediamo sempre queste Bida lenze ambivalenti
Cioè come dire una faccia rivolta
In avanti progressiva
Un altro che esprime paura preoccupazione magari Nostalgia
Correlazione
Tuttavia anche in questi aspetti che io ho chiamato di nostro il giro di reazione di preoccupazione respinta conservativa io credo che ci siano
Oscillazioni contraddizione ma c'è il nuovo anche lui
Si stanno misurando proprio in queste forme
I nuovi problemi
Territorio è uno di questi termini attorno a cui non solo nel nostro Paese ma la mia relazione tranne un accenno che vedrete
Di comparazione di attenzione alla vicenda tedesca
Si concentra su cui problemi taglia
Dicevo su un è uno di quei termini attorno a cui stanno affrontando questi significati più profondi
Questa rotazione nel significato e essa stessa il segno di un mutamento profondo che chiede di essere da noi letto compresso
Ovviamente con strumenti diversi
Io credo che non sia neanche questo pacifico
Ho letto un seggio recente di Pierre Levy l'intelligenza collettiva che invece teme
Nel dimensione diciamo territoriale nel campo dovere avviene alla guerra per gli spazi delle merci
Un
Assume come dire un ritorno verso conflitti per la per per le corse per l'oggetto Rita e quindi vede proprio nella dimensione territoriale
Il rischio di ribadita
Regimi autoritari se non dittatoriali
Io credo che questo rischio ci sia tuttavia a me sembra un po'eccessivamente ottimistica la prospettiva di questi studiosi della dimensione
Della comunicazione in tempo reale del dell'uscita del lavorare in reti ognuno
Dalla costruzione del spazio virtuale
C'è un forse un eccesso di ottimismo nel senso che queste sono questioni decisive per il nostro futuro però diciamo questa fase anarchica l'assoluta libertà dell'individuo che comunica in Rete scavalcando con già viene assediata dal tentativo di mettere costo ai servizi della trasmissione della comunicazione poi sostanzialmente l'aspetto sociale la frantumazione e la dispersione io credo che in realtà cito uno che di comunicazione s'intende in una battuta in un'intervista a sterno
Greco ha detto ma se io dovessi scrivere oggi un romanzo di fantascienza ci sarebbero due categorie la casta dei dominanti che hanno gli uomini col computer
E dominati gli uomini davanti alla televisione
Il futuro cioè non è segnato dalla Liberazione
Individualistica via computer per tutti gli umani si stanno ricreando conflitti stratificazione ora se le cose stanno così io credo che sia le questione del tempo ma io qui non me ne occupo scrive a quelle del territorio sono più problematiche ambivalente di come questa allineati riflessione prospetta io torno a come dire sospettare o introdurre il dubbio
Che attraverso la rotazione di significati nel tentativo di ridare al tempo e lo spazio al territorio e alla i ritmi un significato forte gli uomini e sono le regioni della vita concreta a fronte dello spazio
O del potere del cartaceo
Finanziario dell'immaginario del virtuali dell'élite dominante
Vedo questa natura
Questo problematica nei nell'ordine dei conflitti naturalmente ci sono sia le possibilità che ne vogliamo
Cercare sviluppare di creare un mondo migliore per l'umanità come genere si è un mondo di dominazione assai più sofisticati assai più ipertecnologiche ma di alcune liste sulla grande questa è la chiave che mi sono prospettato e che guida questa ricerca sulla rotazione di significato della stessa parole dei termini riferiti delle istituzioni
Nel territorio
Vengo quindi alla seconda parte i significati che cambiano i fenomeni attraverso cui possiamo osservare questa mutazione
Proprio non ho bisogno di spendere molte parole che dal punto di vista della concezione politico istituzionale tradizionale il territorio visto come termine oggettivo di riferimento dello Stato
E solo un ambito su cui si esercita il potere sovrano ed è ancora visto dal punto di vista degli individui il termine oggettivo
Materiale
Non diritto proprietario
Ora questo carattere questa oggettività noi sappiamo quanto si proietta informare l'ordine sociale delle cose
Meccanismo più forte che sempre a priori impadronito dei luoghi della convivenza dell'incontro le città e la speculazione edilizia della rendita immobiliare
Per decenni
Ecco oggi territorio l'uso l'enfasi che viene posta su questa parola a me sembra segnalare questa rotazione da puro oggetto di qualcosa una potestà sovrana una proprietà esclusiva a in termini inclusivo degli aspetti soggetti
E nel territorio c'è un deposito di lavoro umano
Cultura soggetti che hanno speso lilla Reuter loro lavoro anni investito che vogliono desiderano che sia non spreco ma costruzione di futuro
E questo insieme di storia e di lavoro ho lavorato e di prospettive future che comincia a essere in modo sintetico evocato dal termine
Dimensione territoriale il territorio eccetera
Io vedo allora in due fenomeni della sfera politica
Politico istituzionale
Il segno di questa rotazione e li prescelto non a caso quella che chiamiamo la questione settentrionale
Diciamo alla modificazione intervenuta nel rapporto fra loro Nante governanti con riferimento al sistema elettorale dei sindaci nelle città
Nella questione settentrionale con tutte le cose che sappiamo
Le pozze pezze
Le spinte secessioniste tutto ciò che combattiamo c'è tuttavia un aspetto viene su cui conviene concentrare l'attenzione c'è un localismo economico
Che tende o cerca le vie per diventare anche localismo politico
Non hanno il localismo economico io credo che si riveli usato in un'altra occasione c'è il regresso in una relazione all'Assemblea
L'espressione sindrome del contadino
Voglio dire che di fronte
I fenomeni chiariva globalizzazione comporta alla velocità con cui capitali si spostano valicano confini investono a Singapore
C'è la rivolta dell'economie reali del lavoro lavorato l'investimento e delle sinergie di ambiente
Che lotta contro questa esclusione cerca a livello omogeneo territoriale di è un po'come la reazione ripeto da del contadino quando Collura avanzare della civiltà industriale sapeva che
Insomma era in gioca anche
Su un modo di vivere la sospetta la comunità locale la cultura il radicamento
Questa sindrome capire che rapporto c'è
E quindi il conflitto che io individuo tra economia reale ed economia finanziaria conflitto potenziale ben visibile contraddizione e una delle chiare per capire diciamo queste ricerche poi di tutele
Non è la base etnica quello può essere d'invenzione Arca motivazione alla costruzione di culture che servono a mobilitare ma si esprime questa questa
L'economia reale contro non so uno dei dati citati per esempio in un saggio di morte di lato
In pochi anni dato al novantatré le transazioni finanziarie sono arrivate se nel mondo i flussi cinquanta volte superiori alle transazione su beni e servizi reali e questo il dato del conflitto vedersi scavalcato scavalcare un processo di valorizzazione svela organizzazione di investimento o disinvestimento di produzione di ricchezza cartacea finanziaria totalmente svincolata dalla sua base reale da e dal vincolo su queste
Secondo esempio
L'elezione del sindaco dice
Beh io credo che dei beni farci riflettere a monte il dato che
Certo sono elezioni ballottaggio e una maggioranza che vince però i sindaci eletti con questo sistema
Godono di trovare nei sondaggi nei consensi nelle opinioni successive
Voi popolarità e di consenso più largo delle loro basi tutti nelle loro basi elettorali
Io credo oppure il referendum fatto tre referendum dell'ultima tornata il referendum che ha difeso questo modo di scegliersi sindaci
Credo che lì ci sia un il sintomo o diciamo il segno di una modificazione profonda che è intervenuta nel rapporto dei governanti
Chi con i governanti non è solo il modo di scelte diverse che attraverso quella modalità si esprime una domanda delle comunità locali di essere visibili e capace non all'interno verso l'esterno di porsi movimento dei sindaci la richiesta di una conflittualità
Delle città col Governo di Roma con i governi centrale non penso soltanto al movimento che unisce mette in evidenza diciamo le personalità più note i sindaci delle grandi città quelle più vuoti o ma a dicembre per esempio si è tenuto a Perugia una riunione un'iniziativa di centinaia di sindaci delle città medio-piccole e hanno individuato in comune questa tematica il loro problema di essere espressione di comunità locale che per essere difese hanno bisogno di una rete di ipotesi intermedie dal basso che sappia istruire una nuova dinamica perfino conflitto con le autorità governative circa
Questa dimensione intermedia ricercata sia la questione settentrionale col tema della federalismo Peppone sia alla questione della nuovo significato dei poteri di governo della città perché non dobbiamo fermarci all'aspetto formale i poteri di governo del sindaci non sono cambiati e bisogna lavorarci però già c'è il sentimento la convinzione che spinge a rivendicare queste cose nella direzione cercato di sotto che cosa emerge da questi due fenomeni con le il significato profondo di queste rotazione del si dice territorio per dire queste cose
L'insieme dei soggetti la loro domanda e che c'è una fortissima io credo spinta
Dare
Senso
Alle proprie vite
Valore di Progetto ora lo sforzo che si
Svolge questa direzione per esempio la questione diciamo del livello intermedio delle istituzioni del territorio viene anche da un'altra parte
Viene da come procede il processo di unificazione sovranazionale unione europea
Chi ha bisogno di bypassare le strutture politiche centralistica ai governi perché lì si sono s'ratificate ossificato diciamo relazioni di blocchi sociali
E il progetto di unificazione e la capacità di intervenire
Per correggere diseguaglianze per indurre nuove capacità progettuali soggetti nuove come opera l'unione però Pedica ha bisogno di bypassare dove non c'eran regione se le sono inventate in Grecia e Portogallo
L'Europa ha bisogno di costruire questa articolazione nel territorio per incontrarli e soggetti diversi in un modo diverso di rapportarsi alle comunità territoriale
Promuovere la nascita di un soggettività in loco capace di reggere un Progetto Cultura del Fatah e per produrre qualcosa all'Europa ci mette una parte della copertura stimola o chiede che è poi un'altra parte si adatta dalle comunità territoriale il fatto che le regioni italiane non siano capaci di raccogliere questa opportunità la dice lunga sul grado di
Scatto
Sfasature incongruità rispetto a questo processo delle istituzioni politiche che fin qui ci hanno
Dicevo prima che cosa si esprime attraverso alcuni questa spinta a ritrovare valori e relazioni in loco diverse
L'istituzione capace di valorizzare queste cose a me sembra che per villa nel modo più semplice possibile
Stia venendo avanti con molta evidenza il bisogno di costruire diversamente le società una costruzione sociale diversa da quella fin qui vigente
La riduzione economicistica della politica a mediazioni di interessi l'universalismo astratto coniugato con l'individualismo possessivo della cultura giuridico-formale
L'assenza per attraverso queste indizi di una capacità di coesione delle società il tema sollevato da Dahrendorf
Che però nella sua lettura implica una riduzione di libertà politica
Noi invece stiamo attraverso quelle cose probabilmente ponendo il tema di diversi modi di coesione fondati sulla arricchimento della libertà politica delle forme partecipanti
Va be'senso al vivere aggregati le città ora sono talmente rovesciate nel senso che non sono luogo dell'incontro e della relazione sociale sono il luogo degli USA escussione violente la ghettizzazione
Ecco io
Vedo l'ho detto prima e credo che non si possa reggere
Una situazione di questo tipo la l'aggregazione spessa la vita i in in ambito urbano il il rapporto con il territorio senza che ci sia un progetto non voglio dire un sogno ma con un progetto comune dei suoi abitanti
Mi ha molto impressionato in un libro recente proprio su su Napoli il libro di Ermanno Rea siamo in questa città su mistero napoletano
E perché al di là della
Discussione che si è sollevata era così non era così la storia
Io la chiave del Libera me sembra condensato in questo punto e come muore una città quando viene privata della possibilità di fare i suoi progetti e cioè per costruire il suo futuro
Le la chiave quella è una città che
Chiedeva progetto racconta già gli sforzi le forze e e non si sapeva essi letto affatica negli anni che in realtà era stata espropriata di questa guerra scelte strategiche
Avevano dislocato in questa città un comando strategico l'anatra la polarizzazione la guerra fredda
Una città senza progetto muore more dentro e muore perfino nella parte che lotta contro queste cose
La spiegazione che io vedo profonda alla
Racconto che poi reagì Fatih commi spicci all'opposizione abbia vissuto durezze eccetera è proprio nella implicita accettazione o nella subalternità nel dover piegarsi a quella scelta strategica
Non sono solo
Le figure
Nel cui Rea ci racconta che poi voi fuggono si suicidano son quelli che restano come muoiono dentro lentamente proprio quelli combatte
Quelli che mi han colpito e credo che questo libero o almeno a me aiutato a capire anche questo punto che ho cercato di dire
Non può vivere un anche legazione umana una comunità nel territorio privato per il suo progetto della capacità di peggio si apre ora una fase
In cui questo
Non dico che si è sicuramente possibile ma si pone il problema di verificare se rotto gli equilibri di guerra fredda riaperti diciamo le ricerche dentro i fenomeni di riassetto del mondo cioè ci sono tutti i rischi che ne sappiamo quando leggiamo le tendenze prevaricante dei processi di globalizzazione io però credo è una domanda che mi son fatto e credo che bisogna procedere in questa direzione che a fronte di quello che noi chiamiamo globalizzazione si stiano giocando importanti partiti di rinazionalizzazione o di regionalizzazione di uniti modelli federali
Il tema è che vedo
Svolgersi tanto in Europa come negli Stati Uniti d'America tanto in Canada come in altre parti del mondo e questa attenzione questa domanda che riguarda ancor prima che la forma degli Stati-nazione quando detto rinazionalizzazione appunto intanto una domanda circa il grado di coesione l'identità la comunità che si vuole
Identificare anche i conflitti creditori la degenerazione etnica
Dentro c'è questa domanda
Ora rispetto a questo e vengo quindi al terzo punto che sbrigo abbastanza rapidamente
Ma credo che dobbiamo misurarci col tema che ho chiamato regionalizzazione federalismo costruzione cioè delle istituzione di governo nel territorio di autogoverno più forte e poi definizione del mobile della unità perché il tema del federalismo e un modo di unione non è un modo di decisione rottura quindi fuori dall'orizzonte almeno per quanto riguarda la mia depressione che ovviamente il ricatto della spinta secessionista
Il tema pieno di difficoltà ho detto prima
L'intreccio tra questioni economico sociale e
Proposta istituzionale
Non se ne discute come hanno sarebbe necessario soprattutto io avverto me stesso modesto
Tutti del fatto che è abbastanza sospetto il modo con cui tutto il ceto politico soprattutto regionale si è rapidamente convertito allo federalismo io personalmente credo al federalismo
è una cosa seria difficile il modo e la ragione con cui e si sente questa nuova pubblicata e che con l'appetito vien mangiando si passerebbe dal governare il trentasette trentotto per cento del bilancio nazional governato una cifra intorno al sessanta se non di più
Quindi è quella la motivazione bella e quella è una motivazione non sono in insoddisfacente che non aiuta a vedere come ma che reca dentro tutto quello che di colpa proprio il regionalismo in Italia c'era
La ragione del successo può e deve la parola federalismo sta anche nelle colpe del regionalismo
Che non sono analizzate io le richiamo schematicamente perché ci sono
Spunti
Però gli storici danni dati non c'è una formulazione politica della difetto delle distorsione del regionalismo italiana io ne faccio qui in tre punti invece una formulazione politica
Il primo punto è quello che chiamerei un una sorta di regionalismo della
Indifferenza cinico
Ognuno per sé
Le regioni in Italia si sono costituiti su un patto di consolidamento della spessa nelle varie regioni in cui ognuno chiedeva che fosse confermato giocherà e è attribuita alle reti
Alcune Regioni spendevano bene ottimamente
L'isola rossa assilli
Hanno contrattato di trattenerlo questa cifra alcuna Regione la Calabria era afflitto e ha continuato per decenni ad avere i residui passivi cioè non spendeva
E su questo non spendere si avvita una vicenda degenerative speculative corruttive del ceto politico
Il regionalismo
Il federalismo cooperativo e un rapporto tra Regioni si tassano i fondi non li centralizzati ognuno dando soldi vuole controllare come l'altro li spende stampa controllo e un regionalismo impiccione che chiede la verifica
Il patto d'origine del regionalismo italiano è il non chiedersi reciproche verifiche prima si discuteva molto dopo ognuno ha pensato prevalentemente come amministrava la propria peggio
Secondo passaggio
E perché incrementa la destinazione della spesa regionale ognuno ha trattato bilateralmente col centro col Governo modello Aldi agenzia dispensa derivata
Poco dopo è stato lo sforzo di costruire diciamo azioni comuni delle regioni
Questo è documentato il soldo
Alla Regione arrivava secondo un trend stabile vincolato nella destinazione già per una cifra del rilevantissimo l'ottantanove novanta per cento dei soldi regionale arrivano già destinati attraverso queste contrattazione bilaterale di ciascun non giunta alle ciascun assessore col suo padrino nel governo
Questo vuol dire che attraverso questa distorsione del meccanismo costituzionale perché la Costituzione chiedeva la collegialità
I governi chiedeva alle regioni di governatore programmare concorrere alla programmazione nazionale niente programmazione nel regionale né nazionale sì e impiegato modello costituzionale a
La riproduzione allargata del sistema dei partiti
Ognuno la sua corrente ognuno il suo padrino ognuno la sua contrattazione quindi secondo peccato mortale del regionalismo la riproduzione allargata di un sistema lottizzatore io che perdeva proprio per questo modo di impiantare se la sua capacità di esser lo strumento di un progetto e lo strumento del maneggio delle risorse derivate secondo la forza contrattuale
Nessuna sorpresa che il ceto i i dirigenti governanti in ceto politico regionale si sia conformato non come espressione di comunità portatrici di Progetto
Ho lotta per questo ma come soggetti il segnale video finito al tempo
Dammi cinque minuti in cinque minuti
Posso non si è affermato come
Ecco debito a diciamo agenzie dispensa la Regione celti accetto dedito al maneggio penale
Sia nella
Silone o nel momento legale che in quel giorno vera Terzo peccato del regionalismo non era originario media via sopravvenuto diciamo che nel momento in cui si è rotto il meccanismo virtuoso del keynesismo della spesa pubblica che allarga l'occupazione poi ritorna in Bilancio comma il prelievo
Basse
Allargata lavorativa tassa più larga bilancia pur ricco quando si è visto che l'occupazione strutturalmente si restringe
Le cose che sappiamo si è rotto col meccanismo beh non porre per tempo
Il problema di come essi rigovernare questo punto il nove novembre ricette proseguire così sull'andamento in deficit a
Oggettivamente dislocate l'insieme della spesa pubblica Territorial sociale mediata dalle regioni su una rotta di collisione con gli interessi delle nuove generazioni
Si parla tanto del modello cooperativo solidale
Tedesco
Ma signora o si tace che anche lei quello il modello è anche l'esperienza precedente ma dopo l'ottantanove dopo l'unificazione tedesca con l'ingresso
Nel dell'ente
Più
Arretrati e su cui si richiede
Intervento straordinario progetto investimento politiche di lungo termine
Beh il solidarismo se parecchio incrinato che altre regioni mille altri Laender stanno resistendo alla richiesta del governo di investimenti straordinari di hanno perfino avverto sia verso una discussione su principi costituzionale perché nella costituzione tedesca il solidarismo e condensato nella norma dell'articolo settantadue che vince
Che l'autonomia piena del Land si giustifica per realizzare l'uniformità delle condizioni di vita dei cittadini tedeschi quanto citati inizia adesso
Si mette in discussione
Da pasti significative questo principio costituzionale per contestare che il governo federale ha del potere anzi debba aumentar potere vista la difficoltà e questi nuovi meccanismi di diseguaglianza
Dipende stanno contestando al governo federale l'esercizio le risorse e poteri necessarietà
Io credo che dentro questa discussione con siccome dentro la discussione italiana
Stia venendo
Pettine
Una richiesta di accettare come
Principio comunque come
Accettazione realistica del che esistano differenze per aree che un grado di differenza deve essere come dire messo nel conto la questione riguarda le politiche di riduzione dell'eguaglianza ma si vuole mettere in discussione comunque il senso di questa discussione è proprio quello di reagire all'affermazione dell'universalismo
Il principio generico astrattisti
Io credo che qui ci sia una difficoltà enorme una difficoltà sia politica sia culturale
In che modo naturalmente la lotta per il diritto alla difesa l'eguaglianza e costituisce l'identità senso delle lotte della sinistra però io credo anche che una rigidità nella rivendicazione come dire del principio giuridico senza mettere in campo politiche trasforma attive
O con difficoltà su questo terreno è destinata poi a prendere più debole la lotta dei diritti screditarmi va
Allora dicevo dei flash qui volevo analizzarle ma il tempo
è scaduta allora li critichiamo solo per far vedere
I terreni su cui questo tema che ho revocato in che modo
Il governo del territorio possono intervenire
Come dire sulla qualità dell'ambiente ecco per garantire certo tutti eguali condizioni ma non a partire dalla declinazione del diritto astratto ma della costruzione di opportunità o condizioni materiali
E uguali per tutti in quella a me sembrano del tutto evidente potremo fare tanti esempi più significativi sono lo smaltimento dei rifiuti
Che la grande questione costa comporta l'individuazione del la cultura del riciclaggio del recupero del filo-russo della raccolta differenziata del no alla tocca direttamente una delle politiche materiali più significative o più difficili del Comune Milano sommersa dall'immondizia
Lì discariche se le comprava al subito
E non potendone fare anche questo fa parte del discorso territorio nord-sud
Consumi energetici
Le tabelle ci dicono i gli Stati Uniti la il consumo di carburante di combustibile annuo procapite di otto tonnellate in Europa mediamente quattro cosa significa in termini di distruzione di ambienti inquinamento non è che ci siano cosa significa interno in termini di modello produttivo
Potrei continuare consumi alimentari
Già il modello alimentare
Vegetariano ho fondato prevalentemente sulla carne
Significa tante cose rispetto all'uso del territorio pensate cosa del mangiare una mucca pascolo e quanto invece nello stesso territorio
Sarebbe una cultura intensiva di ortaggi col proprio un altro uso del territorio ma capite che questi esempi servono a vedere che se si mettono in campo questioni di politica e materiale problemi concreti
Immediatamente vediamo la responsabilità degli enti di governo del territorio
In ordine al modello di vita e consuma distinte
La riorganizzazione dei tempi di vita orari uffici negozi tutte queste questioni
Ci richiamano etica della inclusione della convivenza che sta cercando di trasferire sul
Termine oggettivo dell'anno
Convivenza sullo spazio comune molte delle richieste soggettive di qualità in Montello
Io credo che questo sia il tema
C'è sicuramente un attrito
Potenziale ma di più una tendenza
Di contraddizioni di conflitto tra l'ordine dei problemi evocati da questo modo di intendere il territorio insomma i soggetti interessati a questi bisogni di e di questo tipo i gruppi sociali che
Dal governo del territorio chiedono il controllo sulle politiche materiali necessarie alla loro vita
E gli interessi dell'emissione che invece sia meno no dall'alto delle politiche monetarie finanziarie
è un conflitto di interessi su di pezzi di società nella lotta sul modelli standard
Vittorio vedo anche questo il cuore del dibattito in forma istituzionale un conflitto di diversi blocchi sociali pezzi di interesse non posso svilupparlo ma credo di averlo detto contro sufficiente chiarezza credo credo del dibattito e delle riforme istituzionali letto a partire da qui e con queste chiavi
Ci dice molte più cose di quanto
E e anche molto più centrale urgente
Siamo proprio al modello del centralismo al presidenzialismo del
Grazie dottor re
Io direi se direi l'ordine alfabetico Bonomi e poi il vento però l'ordine con cui abbiamo presentato l'iniziativa
Sono le istituzioni del territorio cotture ma c'è anche un'istituzione che il del tempo che l'orologio che poi alla fine dovremo in qualche modo rispettare anche perché se no non riusciamo ha svolto il tutto il programma quanto abbiamo quarto d'ora
Quarto d'ora venti
Ma io senta
Devo dire che vorrei intervenire nel merito oggi
Facendo prima di tutto due passaggi che mi vengono però da due esperienze organizzate da voi a cui ho partecipato
Quella di Milano che aveva come cuore di riflessione
Il tema del post fordismo
E quella di Roma non l'ultimo dovete organizzato sulla riforma istituzionale ma quella prima che aveva come Cuore di riflessione la mondializzazione mass
Allora da queste due momenti di riflessione la prima la prima mi aveva molto colpito
Questa citazione di napoleoniche era stata citata da Lunghini
In cui diceva essenzialmente che Napoleoni a una domanda precisa diceva bis dove l'apporto dove l'uscita dal capitalismo diceva il problema non è tanto l'uscita dal capitalismo ma il problema è
Allargare nella massima misura possibile la zona di non l'identificazione tra società e capitalismo io credo in primo luogo che la riflessione sui seggi sparsi ai luoghi della democrazia sia in primo luogo una riflessione
Su quel luogo intermedio che è stata la società e capitalismo
E devo dire che a mio parere la crisi della democrazia sta nel fatto che ormai sono totalmente in crisi gli spazi intermedi tra società capitalismo credo che questo sia il primo punto di riflessione quindi essenzialmente il ragionamento deve rimandare a capire quali sono le zone di non identificazione
Ho per usare un linguaggio Caro la persona con cui lavoro ritualmente questo discorso sulla società di mezzo costa in mezzo rispetto a queste cose
De Rita generica parla molto spesso di società di mezzo Sorrentino l'identificazione luoghi e spazi intermedi
Allora incominciamo a ragionare perché questi luoghi questi spazi intermedi sono in crisi
Allora alcuni elementi di riflessione ci vengono certamente da una riflessione sulla mondializzazione
E su due Corni e poli forti della mondializzazione
Che il capitalismo come natura e la fase dell'economia generalizzato sono in parte la stessa cosa va però primo punto una società che ritiene
Che la sua dinamica naturale è il capitalismo
è una società che ritiene che l'unico parametro di lettura è quello dell'Economia generalizzata
Inevitabilmente rimando i pesci alle alla alla relazione posto iniziale di Roma sul pensiero unico perché poi questo è il pensiero unico il pensiero totalizzante
Inevitabilmente far sì che i luoghi di venerdì non identificazione vengono totalmente depotenziata
E questo depotenziare i luoghi di non l'identificazione
O i luoghi intermedi o il luoghi che stanno tra la società il capitalismo
Ne potenzia secondo me
Il sociale storico cioè cosa voglio dire con questo
Nel senso che viene sempre meno un ragionamento in cui la dimensione del territorio per arrivare la parola-chiave che tu hai trattato
Rimanda a processi produttivi territori dializzati oggi come oggi alla territorializzazione dobbiamo contrapporre la delocalizzazione
A identità di popolo di comunità
Di realtà locali che stavano dentro questo meccanismo che lentamente vengono depotenziati dal meccanismo dell'economia generalizzate dalla mondializzazione
Però attenzione
Il territorio si depotenzia ma nello stesso tempo si cariche riappare con significati completamente nuove
Perché e qui ritorno la riflessione sul posporlo Isma'fatta a Milano
Il fordismo almeno molto lo schematicamente si caratterizzava per la centralità del lavoro al singolare della fabbrica era laica un parità
Quanto a un partita una era il grande modello fordista
E dalle appartenenze questi erano i tre grandi momenti che le appartenenze producevano anche rappresentanza e luoghi intermedi tra società e capitalismo
Beh non c'è dubbio che il post fordismo
Nei suoi caratteri salienti e caratterizzanti la transizione dalla logica del lavoro alla logica dei lavori del lavoro autonomo del lavoro individuale
In cui non si è più che l'essere invitanti al lavoro e il singolo messo al lavoro con le sue potenzialità che viene messo nel ciclo produttivo
E secondo passaggio alla dimensione della fabbrica dall'accompagni da un appare una dimensione del territorio come dimensione produttiva ma il territorio come realtà dove vengono messi processi della subfornitura dell'esternalizzazione della delle quali in stazione
Parole povere dalla fabbrica diffusa
Questo è la dimensione territoriale che sta dentro il post fordismo e attenzione
Il posto al divismo si caratterizza per trattare non più le appartenenze le appartenenze dell'ideologia l'appartenenza di classe eccetera ma incomincia a trattare le identità
Inventate simulate eccetera però o le identità a cui ognuno si aggrappa nel mercato dalla produzione culturale ma comunque tratta l'identità questo è il carattere
L'uomo e quindi abbiamo di fatto che la dimensione di territorio si caratterizza per la rottura
Del rapporto simbiotico spazio luogo perché nel territorio posporre dista per la prima volta appaiono le relazioni in cui non è necessario relazionarsi in termini faccia a faccia
Questo è il vero problema
Non è più necessario alla società di oggi il faccia a faccia come unico meccanismo identificate che rimanda comunità che inserire scrissi relazionavano rispetto a queste
La forma della comunità che viene è una forma dentro il quale si caratterizzano per le relazioni Corte ma per le relazioni lunghi
E quindi io credo che e finisco con questa prima fase di riflessione
Più che ragionare sulla dimensione locale o sulla dimensione globale a cui siamo chiamati oggi perché la mondializzazione ti fa apparire la globalizzazione come
Un territorio ove il soggetto libero dalle appartenenze sradicato può occorrere nei percorsi dalla comunicazione degli scambi del mercato
E liberò anche dalle responsabilità sociali dalla parte e dall'altra parte ti fa apparire il locale come tunica dimensioni io credo che lo dobbiamo ragionare
Su quella dimensione intermedia che è stata il locale il globale
Terribile neologismo che il locale però non usiamo perché è veramente molto brutto io lo uso ma veramente ragionare su ciò che è stata il locale e globale qui è il problema
Cioè non ci si può far schiacciare sulle reti corte del locale o solo sulle reti lunghette potenziate del globale ci dev'essere una dimensione intermedie
Dentro il quale tra il locale e globale si scaricano oggi secondo me una serie di contraddizioni di process ed al quale si regge anche in questo modo secondo me la questione settentrionale
Questo è secondo me un primo punto che mi viene dai ragionamenti che abbiam fatto assieme in questi due seminari e che dovremmo affrontare anche oggi
Quindi io dico primo punto ricominciare ad avere il gusto
E secondo me di gusto ce n'è poco in giro e di foliazione pochi in giro non tanto di accettare la filosofia del capitalismo come natura ma di continuare per lo meno a ragionare sul capi sulla natura del capitalismo
Io chiedo solo queste non sono uno che pensa alle sorti progressive e rivoluzionari che ci attendono però ritengo che bisogna smetterla di ragionare solo nella logica del capitalismo come natura solo la logica la competitività sono la logica del mercato sono la logica degli input che vengono dati da questo modello di pensiero unico
Riproporre ancora una riflessione sulla natura del capitalismo adeguata ai tempi porre il problema degli spazi e dei luoghi della democrazia e del territorio significa affrontare ancora un discorso di questo tipo perché perché ho l'impressione che tutti i soggetti intermedi che vengono dall'esperienza fordista
Sono tutti al lavoro dentro la logica del capitalismo come la cioè ho l'impressione pensate un attimo alla cellula elementare che stava prima dalla comunità la famiglia
Famiglia che fa oggi
Alcuni anni fa era la sua la famiglia Società per azioni che facevi boh oggi come oggi la famiglia è al lavoro
Come cellula primaria tenuta da relazioni che non sono più le relazioni faccia a faccia familiari eccetera siete potenziata Sisti la famiglia allargate il telefono in tanti modi eccetera ma la famiglia è al lavoro
Dentro il meccanismo dalla società competitiva
Pensiamo molto spesso e lo dico un seminario del sindacato
Che il sindacato molto spesso il tessuto tra rappresentanza e dentro la logica di fare rappresentanza dentro le competizioni di gare
E questa logica dal competente non ha ancora risolto il problema di come si ed è la grande questione aperta mi pare di come si possa fare rappresentanza di interessi rappresentanza del lavoro
Quando c'è la competizione tratta in quanto o ma diciamo parliamo molto più chiaramente in in situazioni italiche tra Melfi e Torino tanto per capirci perché tra Marche e Torino anche sopra ma il pretore lo si è capito benissimo cosa ha significato dal punto di vista dalla fine la convalida un lo spostamento di un determinato ciclo Melfi eccetera
Il problema era questo oppure pensate oggi tra Mirafiori
E quello che è l'accordo FIAT è bene e questo è il problema no c'è una grande dimensione di questo tipo e quindi anche la rappresentanza rischia di essere messa al lavoro dentro le pure logiche competitive non parliamo poi delle città non parliamo delle città che sono dentro la logica dalla competizione tra città e tra regionali il vero problema del territorio come tessuto di produzione che ormai si compete dentro logiche territoriali
Dentro al quale siamo tutti al lavoro sono al lavoro la famiglia il soggetto il singolo
Le rappresentanze territoriali lecita che insistono in quei luoghi trarre più forti e meno forti così si gioca il meccanismo
E tutti quanti
Anche lo Stato l'azione viene coinvolto in questo gioco dalla sommatoria competitiva
E tutti quanti non ci rendiamo conto che forse il problema e passare
Da una pura logica di accettazione dell'offerta a ricominciare a pensare alla domanda
Cioè ricominciare a pensare a una domanda sociale che è ricaduta di questi processi di modernizzazione
Che è ricaduta di questi grandi processi di cambiamento io ho la sensazione che noi abbiamo smarrito anche qui il gusto e il piacere di ricominciare a dialogare con i soggetti della domanda brutti o che brutti o belli che siano i soggetti dalla domanda possono essere anche quei pessimi commercianti che abbiamo visto in circolazione degli ultimi tempi i soggetti della domanda possono essere anche quegli spiriti del contadino che a cui faceva riferimento prima
Oppure che hanno alimentato nella fase nascente la lega cioè cercato di capire possono essere anche fase di resistenza che non dialogano con il nostro linguaggio ma solo cascami che stanno dentro questo grande processo
E allora hanno invece ci valutiamo solo su quanto noi siamo centrale del meccanismo dello
Aggiungo anche di più
Credo che si possano seminario ristretto si può parlare ruota libera non credo che si vincolo ad esempio le lezioni sono avendo come unica logica quello di essere funzionali alla logica dell'offerta
Bisogna ricominciare per vincere le elezioni anche ad occuparsi dopodomani
Non è sufficiente dire che il proprio posizionamento è conseguente alle logiche che oggi stanno dentro la logica del capitalismo come natura per dire che si è affidabili e sia in grado di governare a volte si può anche governare
Rispondendo a una domanda sociale questo coraggio a mio parere ci banca
Allora
Far prevalere una logica di domanda significa in primo luogo rendersi conto
Che l'avere che la vera merce che sta sul territorio
E quella che io chiamo la mia cioè l'incapacità
Di metabolizzare
In termini di valori e difforme socialmente condivisi i grandi processi di innovazione di cambiamento
Io ho quest'impressione
Ho l'impressione che ci sia una crisi di quei luoghi intermedi di quegli spazi della democrazia
Che metabolizzano hanno e
Rendevano racconto socialmente condiviso i grandi processi di innovazione che rimandavano l'economia siamo in una fase in cui questa capacità di racconto è scomparsa
E la cosa che più mi preoccupa è che stanno sparendo tutti i luoghi del racconto anche questo ce lo dobbiamo dire
Che cosa sono le case della cultura oggi
Io insomma ho delle perplessità che quelli siano ancora luoghi del racconto in cui si metabolizza il cambiamento
Sto parlando ai tanti circoli culturali alle tante riviste alle tante case editrici in cui si metabolizzato il cambiamento
E lo si rendeva elemento socialmente condiviso e poi ci lamentiamo se l'unico meccanismo per racconta la macchina dell'indifferenza che la televisione
E allora lì tutti a prendercela con il padrone della televisione che quello che nei fatti determina la fine del racconto credo che anche qui la questione si è un po'più complicata
Non c'è dubbio che la macchina dell'indifferenza è la forma adeguata
Di rapporto con la moltitudine intatta dall'economia generalizzato
Ma non c'è dubbio che bisogna reinventare altri luoghi intermedi altri luoghi del racconto in cui si possono fare metabolizzazione dei processi
Di innovazione di cambiamento e non essere puniti agenti messi al lavoro dentro questa dimensione
Allora e finisco perché ormai
Ho già sforato
Ora io dico in primo luogo mi pare assolutamente importante
Mutare
L'ottica in cui bisogna porsi rispetto agli spazi della democrazia
Io sono ancora uno convinto che gli spazi dalla democrazia nascono ed ASP e nascono in forma embrionale perché anche qui sempre ripartendo dal seminario di Mila
Il fordismo c'ha impiegato quasi
Quasi un secolo per dispiegarsi certamente un lustro mezzo secolo di sicuro per dispiegarsi totalmente
Siamo oggi alle avvisaglie di un processo storico
Che noi definiamo post fordismo per comodità che incomincia a determinarsi beh non è che potete pretendere da un momento un momento movimento da una composizione sociale
Nascente in luce che già subito si dispieghi la forma dei movimenti almeno io so che in Sociologia mi insegnano che la forma dei movimenti nasce da un cuore di una società quando la società hai cominciato a consolidarsi
E noi siamo embrioni
E attualmente abbiamo solo dei timidi balbettii da questo punto di vista
Però ricominciare a pensare a quelli che sono questi processi
Potrebbe a mio parere essere utile essere un utile esercizio per la sinistra
E venti indico solo quattro luoghi anche qui molto emblematici
In cui secondo me ma in maniera molto balbettante non sto parlando né del soggetto generale negli spazi e luoghi
Che hanno una dimensione forte però io ad esempio come ricercatore sociale mi occupo spesso di questi luoghi della sfiga che sono i centri sociali autogestiti ho fatto ultimamente una ricerca che ho avuto anche una breve polemica colossale vige solo su i luoghi della sinistra infelice si può essere che siano anche i nuovi dalla sinistra infelice
Però non c'è dubbio che embrione al menti in quegli spazi che non voglio sovraccarica dove alcuni soggetti giovani cercano di fare due operazioni banali guarda
Ritardo essi avuto cura di solidarietà affrontato la crisi dell'UE
C'è dire darsi alcuni spazi di socializzazione
Seconda cosa provano a sperimentare informa altra ma guardate voi la roba allucinanti le nuove forme in cui sono messi al lavoro
E quindi forme di lavoro autonomo esperienze di l'uso delle tecnologie che fanno di questo luogo che è un rischio di ghetto che li mandi oltre che di fatto assumere l'azione più ampio
Mi paiono tentativi ovviamente nessuno rivolgere la rizzare però tentativi su cui cominciare a ragionare cioè c'è una domanda sociale che incomincia a ragionare ad esempio informe
Nel mille novecentonovantasei di riproposizione di un tema come la mutualità la solidarietà la gratuità che noi abbiamo totalmente abbandonato
E che cerca di guidarlo di balbetta tentativi minoritari assoluti però ricomincia Atalmi a riapparire il fantasma dell'autogestione e delle forme di puntualità che non abbiamo cancellato dentro il Novecento e sussunto sotto altre forme
E questo è un primo embrioni
Due
Un altro esempio totalmente opposta mi pare interessantissimo quello che sta avvenendo dentro i distretti industriali
Sono stato a Carpi
Due mesi fa a una riunione del Consorzio dei distretti industriali perché ci sono conservati da PRA da Prato a Biella a Parma eccetera eccetera è una cosa interessante
Che questi signori protagonisti del vitalismo italiano le piccole-medie impresa la territorializzazione dalla produzione han detto
Ne abbiamo capito che il distretto da solo non ce la fa più
Abbiamo bisogno di trovare forme intermedie più solide che stimo tra il locale e globale
E quindi sì come Confindustria non ci rappresenta sei come gli artigiani non ci rappresentano noi intanto incominciamo a fare una Rete tra voi consorzio e a darci degli strumenti
Di rappresentanza e di collocamento che ci permettono di fare finanza commercializzazione conoscenza adeguata a stare tra il locale e globale
Anche qui un tentativo vitalistico di soggetti dalla piccola e media impresa ovvero del ove ove ove occipito italiano in cui si ci si muove in questa direzione
Terzo esempio
Che seguo direttamente
Quando i patti territoriali non solo interpretati come la becera interpretazione ci si mette tutti assieme si fa l'ammucchiata per competere meglio e per potere quegli altri no troppo semplice
Se i patti territoriali sono l'accozzaglia indistinta
Di forze sociali tutti quanti uniti assieme per meglio competere diventa uno strumento totalmente depotenziato ma se il patto territoriale è una forma di concertazione locale dal basso
In cui si fa programmazione del proprio sviluppo del proprio territorio la dimensione subregionale diventa un luogo in cui si dà spazio alla domanda sociale
E anche qui Elkann perquisito stare le forze sociali se scelgono di essere attori dell'offerta o soggetti dalla domanda
Se uno è soggetto dalla comandante dentro la logica del patto porta il mutamento che avvenuto sui territori oggi da questo punto di vista
Ultimo e ho finito ma zitto
L'ultimo spazio è la città che ha oggi una grande ambiguità io non credo che non sono uno che esalta criticamente la città come luogo intermedio
Però non c'è dubbio che può essere la città quello spazio che sta tra il locale al globale
Se
Is per fare l'esempio locale il sindaco Bassolino va a Londra a trattare rispetto al problema dei trasporti del problema
Delle aree locali si pone come un soggetto intermedio tra locale e globale dentro le dinamiche di mondializzazione benissimo se si parla di poco Bottura di buoni del coro comunale ci si pone in questa dimensione
Però attenzione anche qui il problema è capire se si colloca la città come spazio intermedio in una logica
Di puro offerte di competizione oppure in una logica che parte dalla domanda sociale che è incorporata nel mutamento velocità come forma in cui
L'elemento dalla cittadinanza e depotenziato
Da quegli elementi di mondializzazione detergente riso territorializzazione a cui facevo riferimento prima grazie
Grazie Bonomi che ha posto sembra complicatissimo dalla costruzione forme con cui limitare la razionalità economica e la competitività e l'etica competitiva
La parola ora avvento
Dopodiché inizieremo subito a seguire la seconda sessione correlazione di Lettieri di scarsa Anton morte dell'anno e Luciana Castellina
Io vorrei brevemente esporre una tesi non è esattamente coincidente con l'assunto iniziale della discussione di oggi
Essi credo che sarebbe infatti semplicistico sostenere che siamo in presenza di un processo drammaticamente fatale involuzione delle forme democratiche nel nostro Paese
Credo che invece sarebbe più corretto dire che accanto a ciò ovvero a una indubbia involuzione dei processi democratici nelle forme in cui la democrazia fino a oggi si è potuta concretamente esercitate
Stiamo assistendo a fenomeni nuovi estremamente vivaci
E per molti versi anche molto più confortanti
Rispetto a quanto ci è stato prospettato
E credo anche dell'ultima cosa preliminare che vorrei dire che questo probabilmente il frutto
Di un illusione che in un certo modo ancora sulle nostre spalle e che cioè il grande tema della vivificazione di nuove forme di democrazia in un Paese complesso avanzato come il nostro
Potesse essere risolto con i provvedimenti che in realtà furono soltanto conseguenti a lo shock di Tangentopoli
Cioè in sostanza non bastavano ne bastano alcune riforme di tipo elettorale per rassicurare standard di democrazia più efficaci
Di quelli che abbiamo vissuto in passato tante e dell'solo una considerazione velocissima che faccio che anche il più recente dibattito a cui abbiamo assistito quello relativo al cambiamento delle regole sci riproponeva sostanzialmente l'esigenza di mutare regole di tipo elettorale scarsamente accompagnata questa discussione
Da una riflessione più attenta su le forme delle istituzioni e della democrazia salvo qualche accento non meglio precisato sul tema del federalismo
Poiché ecco però la la sessione
Che stiamo affrontando è incentrata appunto sulla dimensione del territorio io a questa in particolar modo vorrei fare riferimento con qualche esempio che dovrebbe a mio parere giustificare la tesi
Che Dio inizialmente prospettato
Una grande città come Roma
Va all'elezione con le nuove regole elettorali e il sindaco viene eletto direttamente dal popolo cosa succede
Succede che nei primi grosso modo due anni
Di amministrazione progressista
Il sindacato ma non solo il sindacato avanza delle critiche piuttosto pesanti al punto di ritenere forme di peronismo di sinistra
Cioè il sindaco eletto direttamente dal popolo rischia di assumere su di sé i tratti che Berlusconi si era attribuito l'unto del Signore
Il sindaco gira che per alla città per le periferie
Abbraccia i bambini bacia alle donne taglia i nastri
Non c'è altro non c'è nessuna forma di democrazia e ciò avviene in una città
Comune di Roma con due milioni ottocento mila abitanti e con una provincia che ne conta tre milioni e seicento mila e un territorio sterminato molto più grande di quello
I Rondò di vertigini
Cioè
Si segnala anche in questo caso il fenomeno il rischio le tendenze
Proprie del dibattito di oggi
La realtà non è così statica
Cambiano alcune cose la società si agita
Peraltro in quel periodo cioè la grande lezione
Della epopea permettetemi di chiamarla così sindacale rispetto al governo Berlusconi
Cioè la gente riacquista
Nelle forme che in quel momento gli sono consentite innanzitutto da parte del sindacato coscienza che è possibile organizzarsi battersi affermare contenuti e forme democratiche
Questo processo ha avuto una straordinaria importanza non solo per la sua valenza nazionale ma io
Ne sono convinto soprattutto per la realtà romana che meglio conosco ma credo senz'altro anche per altre
Che questo movimento ha determinato ricadute estremamente positive in termini più o meno generalizzati
Cioè il fenomeno si è riprodotto sia coronato come atteggiamento positivo nelle diverse realtà di territorio e probabilmente anche di molti posti di lavoro
Io non voglio arrivare adesso ovviamente a sostenere la tesi che vivo nel Paese di Bengodi
Però
Cito alcuni esempi
Ovviamente pregando che non vengono enfatizzati per farmi capire
A Roma con non si può dire che non esista una società di mezzo per esempio
A Roma l'urbanistica era un termine che faceva parte del vocabolario di pochissimi
Dei palazzinari dei potenti delle amministrazioni
Di tutto ciò che stava sotto il grande titolo del connubio tra affari e politica
Oggi
Il termine urbanistiche è una roba che non dico che sia patrimonio di massa
Ma che quando si concretizza in alcune cose percepibili concrete alla vista determina forme di organizzazione di democrazia che io giudico estremamente avanzata
Fare o no fare l'Auditorium modificare il Progetto a seconda che essi scoprono nel sottosuolo delle preesistenze archeologiche
Fare una strada che ha caratteristiche tangenziali ma che per alcuni vorrebbe essere volante e peraltro peraltro dovrebbe essere sotterranea e per altre diventa il terreno rispetto al quale si riuniscono centinaia e centinaia di cittadini
E discutono e costituiscono comitati e questi comitati si confrontano
La chiusura o la non chiusura del centro storico all'accesso veicolare quindi il primato dal mezzo pubblico dal mezzo per diventa terreno di forte conflitto sociale
Commercianti non l'hanno espresso soltanto fischiando Parodi sul tematiche relative al allora al fisco alla redditometro e quant'altro a Roma per esempio il fenomeno si è concretizzato maggiormente in questo potremmo tacciare ai io credo che le si ragiona tu rispetto all'esigenza di dialogo di Vandea corporativa
Però alza chiunque sia stato a Roma visto che presto in tutta la zona centrale commercianti erano riusciti a fare affiggere sui muri degli esercizi il cartello questa zona blu di soffoca
E questo ha determinato nuovamente un processo di conflitto sono entrano in campo le associazioni ambientalistiche alle organizzazioni sindacali
Cioè la gente si è ritrovata discutendo avvolte litigando ferocemente si è ritrovata su un terreno che consente
Di apprezzare la politica
In quanto luogo di mediazione tra interessi che tendono a organizzare sì nelle forme più democratiche possibili vorrei anche dire che su temi più strettamente sindacali
Anche questo sta avvenendo
Perché se tu vai ad esempio a mettere mano agli orari di lavoro dei dipendenti di una comune che cena ventotto mila
E e al tempo stesso a di processi di aziendalizzazione esternalizzazione del cui da un Moloch ha fatto comune fatto di ventotto mila dipendenti pensi invece di trasformarla specie di holding
Che ha sotto di sede lei aziende che funzionano con una certa autonomia e riesci in questo sforzo di riformatore anche a rendere percepibile qual è il vantaggio per l'utenza
Che esso il museo aperto fino alle diciannove di sera invece che chiudere alle tredici oppure lo sportello al cittadino che funziona anche in questo caso con un nastro orario
Più utile di quanto non fosse quello precedente oppure del Corpo dei vigili urbani che
Diventando una azienda una istituzione o meglio a se ha ha dei margini di autonomia che consentono di garantire un servizio più efficiente bene tutto questo diventa parte di un dibattito che a mio vedere va tenuto fortemente presente
Potremmo allora attraverso questi ovviamente attraverso anche altri esempi arrivare non dico a una conclusione definitiva è lapidaria per carità non no l'ardire di giungere a tanto potere mo'però arrivare alla conclusione che hanno apparentemente banale
Che mentre nel nostro glorioso passato quello che spesso siamo portati a rimpiangere
Il tutto avveniva attraverso forme democratiche che rispondevano uno Stato centralizzato
Perché il sindacato era democratico non era democratico in funzione delle grandi battaglie del livello di rappresentanza che poteva esprimere nelle grandi battaglie nazionali
Il discrimine era che so la scala mobile si o la scala mobile no
Oppure la grande vertenza che aveva carattere nazionale a FIAT emblematica per eccellenza
Mai per esempio come dire diventavano invece elementi discriminanti la lotta al precariato di massa
Che è il problema
Oggi fortissimamente presente io spero anche presente né al centro del dibattito
Congressuale della CGIL c'è l'esercito di centinaia migliaia di lavoratori io sono cinquecento mila Roma non so quanti possono essere a Napoli immagino
Che numeri sia normalmente più drammatici ecco cioè in sostanza alla piccola tesina la quale stavo cercando di arrivare e che
Se le forze di sinistra le forze progressiste le forze sindacali oltre che rendere un omaggio più o meno rituale
Alla esigenza di un moderna forma di federalismo che certo non sia secessionismo che non rompa con le forme fondamento essenziali di solidarietà con i diritti universali cioè se nuovi acquisissimo
Una reale cultura di tipo territoriale federalistico e quindi pensassimo che i processi di rinnovamento democratico devono avere molto forte radicamento nel territorio forse
Faremmo un passo in avanti e questo ci arriverebbe a risolvere non pochi non pochi dei nostri Problemi
Da questo punto di vista solo finisco
Io credo che
Rimanendo nell'ambito del territorio
Viste le lentezze con le quali si sta procedendo sul tema della riforma istituzionale
Dovremmo avere più coraggio
Nel riprendere una vecchia opzione favorevole alla creazione delle aree metropolitane
E all'interno di esse dei comuni metropolitani
In sostanza se tutte le cose che ho detto precedentemente hanno un briciolo di verità
è piuttosto difficile immaginare che cita con tre milioni di abitanti con quattro milioni di abitanti possano essere governate politicamente istituzionalmente socialmente
Attraverso dei principi illuminati il principe del Comune il principe del sindacato il principe degli industriali il principe dell'università
A Roma
C'è un'università un mostro come l'università la Sapienza con duecento centonovanta mila studenti teoricamente utenti di questa università
Il nostro lettore si fa un vanto che sia l'università più grossa
Più grossa è questo termine osava d'Europa non so poi se sia vero ma in io Santa trovato che ad esempio stravagante che Luis menava vanto per questa obesità della dell'università romana e veniva quasi immediato dire ma quand'è che ti metti in testa che forse se questa università fosse ricondotta a misura d'uomo e che quindi fosse che so sul modello parigino suddivisa
In istituti più piccoli si possa l'aggiotaggio rare e studiare meglio
E allo stesso modo citato l'esempio dell'università dovrebbe poter valere anche per altre grandi organizzazioni fino arrivare al punto di pensare che ci possono essere grandi citare metropolitane
Che hanno una loro identità che la conservano che la valorizzano che svolgono ruoli di programmazione ma che consentono la creazione di municipalità legate nel territorio forse aiuto con una battuta
Però la ferita è ancora aperta se ciò vi fosse stato anche adesso in questa kermesse
Non nobilissima sulla individuazione dei candidati nei vari collegi
Che spesso sono stati degli
Come si dice quando un trapianto non ha ben riuscito
è nato vediamo no no no quell'aria ho già la governance pensiamo ridurre se ci fosse stata urla un terreno ben preparato probabilmente quelle realtà locali avrebbero potuto esprimere con maggiore convinzione e determinazione
Soluzioni che ci consentivano di andare ai prossimi appuntamenti elettorali con qualche granello di forza in più grazie grazie Fulvio Vento
Chiede la parola un secondo Bonomi dovrete pensare un attimo in quei trenta secondi chi parla Bonomi se vogliamo interrompere cinque minuti o se vogliamo continuare di seguito Aldo
Non mi pare importante o dirlo a chiusura
Cioè io ritengo che rispetto alla logica dell'economia generalizzata ad esempio l'ideologia forte che appare oggi come alternativa e quella delle regole no regole per il capitalismo mondializzata Origo ma per la finanza regole per la Borsa eccetera
Di fronte al rischio del localismo otto la riscoperta delle mini eccetera della territorializzazione l'altra ideologia di riferimento del federalismo
Io
Dico che non ci si può fissare è una polemica che polemica garbata che ho sempre aperto con terzi
Che dice va be il vero problema è aprire il la la la logica territorializzazione rappresentanza federalismo eccetera io sono d'accordo che il problema è regole da una parte federalismo dall'altra
La cosa su cui ribadisco e che queste due politiche
Se non sono alimentate da una capacità di interpretazione
Del mutamento come composizione sociale dei mutamenti dalla domanda sociale eccetera rimangono stereotipi vuoti questo che mi preoccupa a mio parere il vero problema oggi e in primo luogo di alimentare delle ipotesi politiche di soggetti luoghi e spazi reali in cui queste politiche si possono fare
Mi pareva una precisazione importante perché sembrava che dal mio ragionamento si prescinde se completamente di ipotesi di uscita
Tra avvenne grazie allora cosa suggerite nel
Verbale
Interrompiamo però tre minuti
Tre minuti e riprendiamo alle dodici e un quarto
Allora riprendiamo il lavoro di questa mattinata dopo l'istituzione del territorio
Adesso passiamo a un a un ragionamento ad un esame delle
Diciamo di questo tipo di problematiche affrontato ad un livello diverso livello più ampi cioè le istituzioni sovranazionali subito la parola Lettieri per diciamo così la relazione su questa questione poi
E diciamo così qualche breve notizie sull'ordine dei lavori posizionamento di scarsa anteporre abbiamo predico indi ore orientativamente dovremmo finire intorno all'una e mezza le due meno venti dopo è previsto un un un buffet diciamo così per
I partecipanti al convegno in quella sala uscendo a sinistra e per quindi interrompendo diciamo un'oretta per riprendere intorno alle tre meno un quarto la parola Lettieri
Sì grazie debbo dire che il tema che gli avete assegnato che ovviamente è molto suggestivo perché la globalizzazione e poi il nuovo massimo dei cambiamenti
E qui si è cominciato a parlare questa mattina in modo molto pertinente però rischia di essere anche un po'frustrante per me perché si passa dalla concretezza dei temi che sono stati discusse in queste prime due ore a qualcosa che rischia di essere un po'astratto un po'lontano insomma io dovrei occuparmi di questione per esempio che riguardano le nazioni unite pure le istituzioni finanziarie multinazionali io credo che ci sia uno stretto rapporto fra le cose dette finora e questi scenari
Naturalmente ad occuparmi di globalizzazione e
E voglio occuparmi in relazione alla crisi del dello Stato nazionale della Democrazia classica alla quale noi siamo abituati come globalizzazione come scenario scenario di una nuova ideologia mentre si discute della crisi dalla morte perché ideologia mi pare che ci sia un'ideologia forte che si muove sullo scenario della globalizzazione e anche come scenario di nuovi il potere estremamente
Strenuamente forti ecco quindi
Parlando di questo io non potrò fare riferimento ai temi importanti che poi seguiranno fra oggi e domani che sono
Sociale l'impresa il lavoro
Il partito nel sindacato però vorrei dirvi che almeno nella mia intenzione quando parla di questi scenari così generali
Penso a queste cose penso alla democrazia sociale
Ai problemi nostri partito sindacato venendo le istituzioni sovranazionali
Difficile
Assumerà le istituzioni sovranazionali come luoghi effettivi della democrazia però sono luoghi quando funzionano di equilibrare ed equilibri fra fra potere contropotere sono anche luoghi dove si elaborano progetti importanti e quindi c'è una visione del mondo corse
C'è una crisi di Trieste sì questa istituzione
La crisi è evidente qui si tratta di vedere se è ovunque che tipo di crisi in sostanza è una crisi anche di grande cambiamento
Però al di là dei testi
Di questa cento positivo della crisi crisi come cambiamento credo che ci sia anche una crisi di transizione molto forte molto molto pesante insomma negli ultimi cinque anni
Dopo questo spartiacque che fu l'ottantanove si parlò come tutti ricordiamo di
Cioè la possibilità di un nuovo ordine
Bush nell'ultima fase della sua presidenza
Introdusse questa categoria di un nuovo ordine mondiale si scrisse anche della fine della storia senso della fine del conflitto della dialettica eppure non c'è stato nessun periodo negli ultimi all'ultimo mezzo secolo
Così agitato
Così il complicato insomma non ci si può parlare tranquillamente di un grande
Disordine mondiale
Le guerre ci sono sempre state anche in questi cinquant'anni ma negli ultimi cinque anni sono state guerre molto duro e molto ravvicinata se soltanto guardiamo intorno a noi
Ricordiamo del gol forme
Iraq cupa ma non c'è bisogno nemmeno di andare in Medioriente perché la Jugoslavia la Bosnia
Questa guerra nei Balcani che nessuno avrebbe potuto supporre insomma sembrava una cosa del secolo passato è stata proprio affianca minori
E non è una guerra conclusa
E se guardiamo un po'più a sud del De ne l'Africa
Contenente il povero Continental la deriva è un continente in cui le guerre sono interni ai singoli dalla Somalia Ruanda
Al Burundi insomma quello che voglio dire che c'è un forte intreccio
Tra questo conflittualità nuova forse imprevedibile per queste guerre vere e proprie ciò che succede nei singoli Paesi
C'è una un rapporto molto stretto l'Algeria non è in guerra però c'è una guerra civile tremenda terribile no fondamentalismo i nazionalismi l'etnocentrismo sono elementi di un grande disordine che questa volta si manifesta
Non da un comune non da uno stato all'altro ma all'interno stesso degli Stati cos'è successo delle questioni si è successo da un punto di vista economico e sociale
Che invece di procedere verso nuovi equilibri si procede verso disequilibri profondi all'interno delle stesse società io non voglio insistere su questo perché sono cose che sono di fronte ai nostri occhi vorrei ricordare
Sì è un grande saggista tedesco come Enzensberger che
Nel novantadue quindi zero tre anni fa seconda scrisse un libretto sul titolo quand'ero sulla guerra sulla guerra civile no
Ed Harris non sono realistiche o in qualche modo profetico perché negli ultimi tre anni sono successe ancora cose più gravi e lui parla di una sorta di guerra civile all'interno delle aree metropolitane insomma
Delle grandi aree metropolitane degli Stati Uniti insomma
E poi per arrivare alle città e così via quindi c'è una crisi
La crisi nel mondo insomma per così dire ora veniamo quali erano le istituzioni che erano state inventate dopo la fine della prima guerra della seconda guerra mondiale insomma
La prima fu seguita da grandi catastrofi cioè il quarantaquattro e il quarantacinque inventate porre inventate ridimensionate nazioni unite
Poi le grandi istituzioni finanziarie multinazionali fondo monetario internazionale Banca mondiale
Però se andiamo a guardare
Le Nazioni Unite
Le Nazioni Unite sono sull'orlo del fallimento nel senso dalla bancarotta non non si riesce più a pagare i funzionari del Palazzo di Vetro
Boutros Ghali va in giro per il mondo a cercare di recuperare un po'di risorse agli Stati Uniti non pago ma più le loro quote
Alle Nazioni Unite
Boutros Ghali è costretto a dire faceva pagare di meno gli Stati Uniti perché adesso si paga in proporzione alla ricchezza nazionale facciamo pagare il quindici per cento agli Stati Uniti il resto lo paga il Giappone l'Europa insomma
Non soltanto questo quando c'è la crisi nell'ex Jugoslavia in
E in Bosnia si manda all'ONU perché gli Stati Uniti non vogliono intervenire ma non vogliono spendere nemmeno un soldato Marina americana quindi Vallon uno
Ma quando poi bisogna regolare la pace difficilissima da regolare come stiamo vedendo in questi giorni rientra negli Stati Uniti Maria in frac preso l'amato però poi gli Stati Uniti hanno bisogno dell'ONU in alcune circostanze quando decidono di andare in Somalia fanno sbarcare
Le forze delle Nazioni Unite o quando debbono riprendere il comando sua inizia ad operano le Nazioni Unite Milazin unite sono anche nelle mani in sostanza questo si può dire ma
Non vorrei dirlo come giudizio di valore insomma questo discorso non non c'è il riflesso di una vecchia analisi nostra per quanto giusta o sbagliata potesse essere sull'imperialismo americano non è questo voglio dire che
Le grandi istituzioni si vengo si reggono sulla base di equilibri
Ora le Nazioni Unite nel bene e nel male si reggevano sulla base di un equilibrio che era
Nemmeno tanto gradevole perché era l'equilibrio tra potenze nucleari sotto l'urto di una minaccia nucleare
Però per quarant'anni si sono rette quarantacinque si sono lette sulla base di questo di questo equilibrio equilibrio che ha portato a dei risultati anche di paralisi perché le Nazioni Unite evidentemente no no non intervengano al tempo del Vietnam sono e non intervennero nemmeno al tempo dell'Afghanistan però erano in grado quando non erano in gioco le grandi potenze direttamente
Quelle presenti nel Consiglio di sicurezza e non in grado di svolgere una funzione anche di qualche rilievo
Tra le cose più recenti qui Nazioni Unite erano impegnate nella lotta anti apartheid per esempio Africa sicuramente hanno appoggiato Mandela insomma
Ma le Nazioni Unite in modo a volte coperto nel corso di questo cinquantennio hanno anche appoggiato le lotte di
In modo implicito indiretta volte tortuosa finché le lotte di liberazione contro gli imperi coloniali perché imperi coloniali erano piuttosto di tipo di tipo europeo in questi cinquant'anni abbiamo visto anche nascere gruppi di Paesi famosi non allineati chiese erano dato una dimensione si erano dati una voce no nel nel dibattito nel conflitto di livello planetario ecco questo che in quello che è venuto meno adesso è questo equilibrio
Di potere su questa è una ragione della crisi di una grande istituzione sovranazionale di cui non si può fare a meno
Pace guerra insomma non la regoleremo con i movimenti pacifisti anche perché sono in crisi per altre ragione
Quindi non c'è un equilibrio tra
Tra le grandi potenze
E non c'è nemmeno un progetto più un progetto terre che sia in grado
Non di regolare le questioni della guerra e della pace quando scoppia la guerra
Questo è un punto più vorrei richiamare la nostra attenzione
Quando la guerra in atto l'abbiamo visto nel corso
L'abbiamo visto bosniaca
E difficile intervenire si interviene più facilmente in modo demagogico
Con gli articoli dei giornali indirizzati
Spesso sbagliati
Sbagliate a destra e sbagliate a sinistra
Chi sta adesso non ma il luogo il tempo e non c'è il tempo ma sulla Bosnia sia sbagliato proprio da tutti i lati abbiamo inventato noi una dimensione di guerra sembra che aveva altrettanti Licci altri origine altre problematiche
Noi compreso la sinistra compresi i nostri
Giornali più o meno insomma
Perché perché per le questioni della
Della pace dell'equilibrio hanno bisogno di istituzioni sono istituzioni democratiche per antonomasia Axa nessuno può immaginare che i centosettanta Paesi o quant'sono delle Nazioni Unite che solo pare questione semplicemente alzando la mano votando in Assemblea
Però un problema di equilibrio all'interno del gruppo
Di decisione
Non c'è e triste e poi non c'è
Una visione non c'è un progetto faccio un esempio
Prendiamo la questione autodeterminazione sulla quale insiste sulla quale esistita una confusione drammatica
Il flauto determinazione è una nazione un paradigma democratica della sinistra no
Sulla base dell'autodeterminazione
Nella ex Jugoslavia
I singoli Paesi ai popoli della ex Jugoslavia hanno deciso quello che volevano fare no
L'ONU sostiene all'autodeterminazione un principio delle Nazioni Unite disgraziatamente anche alla Germania
Prima e poi gli altri Paesi europei hanno sostenuto il principio dell'autodeterminazione
Splendida cosa c'è di meglio dell'autodeterminazione
Il risultato è stato duecento mila morti quattro milioni di profughi di nomadi in giro per la Jugoslavia non una guerra non finita nei Balcani
Allora
Insomma ci sono questo ordine di problemi nella nella comunità internazionale nel mille istituzione sovranazionale
Naturalmente quando io dico l'autodeterminazione dei popoli era importantissima adesso invece è causa di guerra so di dire una cosa molto problematica forte forse non piace
E così perché il mondo è cambiato
L'autodeterminazione era
Riterrei io assolutamente decisivo quando la lotta era lotta di liberazione no contro gli imperi coloniali
Nel momento in cui invece negli e il riflesso di una grande crisi
Che porta a queste forme di localismo estremo e non mediato in questo caso il localismo M e localismo internazionalista e torno centri
Fascista o para fascista sto pensando
Ai croati presente no altra parte serve
E che in questo caso il non regge più quel criterio allora c'è bisogno di mediazioni ulteriore c'è bisogno di mediazione tra
Momenti di autonomia e momenti di coordinamento
I momenti di collaborazione
Che si testi questa dialettica tra autonomia e collaborazione nei processi
Nuovi dalla globalizzazione sono
Sono elementi importanti decisivi non quando già in atto la guerra
A quando bisogna prevenire la guerra se uno invece di prevenirla
Si precipita a riconoscere come fece la Germania l'acrobazia e poi la Bosnia no senza che siano garantiti i diritti
Ve le minoranze
Quindi senza alcun coordinazione poi di queste autonomie noi siamo in una situazione
Insensata no cioè per un verso ragioniamo tutti in termini di globalizzazione
Mercato generale
Comunicazione per l'altro verso diamo spazio alla alla riduzione
Alla dimensione nazionalistiche e così via ma io adesso voluto prendere questo testé esempio
Tuttavia è un esempio importante per dire che il siamo di fronte a
è una grande sfida da una parte la mondializzata globalizzazione dall'altra parte una reazione questi processi di globalizzazione attraverso forme di localismo spinto fu grande nell'odierna localismo
Pone nazionalismi
E e dall'altra parte fondamentalismi per esempio
E con tutto questo però rischia di avere un senso molto astratto se non ci ricolleghiamo al tema concreto cioè dei poteri nuovi che si muovano in questo processo di globalizzazione processo di globalizzazione già di per se stesso
è un problema
Senso che oggi si dice globalizzazione in una forma molto in fatica
E in definitiva
Rischia di essere vuota
Tutto accada cause dalla globalizzazione se uno viene licenziato soprattutto se vengono licenziati in dieci mila c'è uno non fa da se sono dieci mila e chiaro altrimenti perde la globalizzazione no
Ecco allora uno cosa vuole fare insomma vuole opporsi alla globalizzazione
E quindi è diventato un feticcio in questo senso io dicevo prima unito ideologia tra l'altro l'ideologia potente perché un'ideologia delle classi dominanti
Quindi tutto quello che non va
C'è una ragione superiore la globalizzazione
Qui c'è stato un accenno importante stamattina quando forse Bonomi si diceva che anche dal lato della sinistra bisogna stare attenti perché quando si dice noi siamo credibili
E c'è il tre in confronto è all'altro fronte ci mancherebbe
No per la non credibilità dell'altro fronte talmente alta
Da questa parte c'è una credibilità riconosciuta anche però attenzione che sta credibilità non può essere esercitata nel senso che noi conosciamo i processi ai misteri
Della globalizzazione e quindi siamo in grado di stare dentro a questi processi perché stare dentro tutti i processi può essere assolutamente un modo di aderire al al al al pensiero unico
Del processo stesse in realtà la globalizzazione e nuove non è nuova insomma
Che questo è un po'difficile da dire perché sembrerebbe che è una cosa nata negli ultimi dieci anni insomma
La globalizzazione la dimensione
Tipiche classica del capitalismo
Sarà spiegato broadband nella sua sulla storia
Quando il mercato non è più il mercato sotto casa si forma il capitale
Si va a forme diritti sprovveduti s'si spalma inizializza subito il mercato no i banchieri fiorentini si apprestavano i loro sorde a Firenze restavano fra monarchia inglese per fare le sue guerre con la monarchia francese
E Marco Polo è un simbolo insomma
Di Venezia che commerciava col mondo che nella globalizzazione tra l'altro Marx la scritta in atti
Ma c'ha detto un sacco di cose che si sono rivelate sballate
Soprattutto quando faceva il profeta però quando faceva lo scienziato sociale ha detto delle cose che rimangono importanti nel manifesto c'è scritto che la dimensione globale la tipica dimensione del del mercato della produzione del commercio
Gli stessi imperi coloniali erano forma
Forme come dire compresse di globalizzazione quindi voglio dire
La globalizzazione è una cosa importante appartiene alla storia del capitalismo e al modo
Col quale il capitalismo e cresciuto
Nel corso di cinque o sei secco insomma naturalmente gioca le novità le novità sono quelle che vengono citate normalmente sono le novità della tecnologia
è ovvio no
Trasporto in sapevate che si fa
E ma anche la terra comunicazione
Senza la novità tecnologica dell'informatizzazione della telecomunicazione tu non potreste a vere la General Motors che fa la vuota caro mandando a Ford del decentramento planetario no per cui a Detroit si fa il progetto di una macchina però chiesto progetta di Credem a What Car poi si attua
In cinque continenti sa
Ecco questo le il la tecnologia
Nuova questa questa questa nuova rivoluzione tecnologica dal processo di globalizzazione che non nasce adesso
Che cosa da una qualificazione particolare che un'accelerazione fantastica del processo queste sono le cose vere di questi anni
Il non è nuova la dimensione globalizzato ante però e nuova questa accelerazione fantastica insomma
Che deriva dalla tecnologia però io vorrei sottolineare un altro aspetto che
Tutto si muove a partire dal ovviamente dalle merci no
Se noi andiamo in un
In un grande magazzino a comprare una una camicia
Molto
Può essere divertente andare a vedere dove è stata fatta insomma
Qualcuno infatti in Italia però altre son fatte fuori ovviamente
Dalla Turchia all'India al Bangladesh dal Sudafrica insomma che è una forma appunto di circolazione rapida dei beni e delle merci ma non è questo il punto
Secondo me non è questo
La delocalizzazione delle industrie
Del della della manifattura insomma che importa
Ma non è questa l'elemento travolgente quando si dice il punto degli investimenti in tutto il mondo
Tensione negli investimenti e tutto il mondo si sono sempre fatti
Lasciamo stare l'Italia la Germania che è un Paese che investe all'estero moltissimo
L'anno scorso ha investito cinquanta miliardi di marchi che sono sessanta mila miliardi l'ottanta per cento le investito nei Paesi industriali
Cioè noi investiamo reciprocamente no all'interno disgraziatamente mica si investe in Africa del Sud
Problema di Mandela e nemmeno in America Latina perché i capitali che l'America Latina vengono al Nord sono maggiori capitali che dal Nord vanno al Sud
Il vero la vera rivoluzione e nei mercati finanziari
Stamattina è stato fatto cenno
Il fatto che i capitali
E mi sembra tu lo dicesse stamattina di capitali non quelli che servono alle transazioni di merci e di servizi
Sono dieci per cento ma l'altro novanta per cento si muoveva con la velocità della luce ventiquattro ore su ventiquattro ore
Per creare profitto
Attraversa la speculazione adesso non si può dire che un mercato e speculativo perché pare che uno parli male del mercato cascata speculativo per definizione insomma uno nuovi capitali in ventiquattro ore in realtà si possono muovere anche in tre ore
No andata e ritorno della sua per avere un maggior ritorno fatto speculativo assolutamente normale insomma
Da quel punto di vista ora questo è un grande cambiamento
Non dei perché l'orologio
E più rapida di quanto io non sia rapida
Quindi voglio dire che lo Stato nazionale quindi scendo un po'andava straziante lo Stato nazionale è in crisi
In crisi perché lo Stato nazionale
Nei suoi confini non è che potesse prescindere dall'interdipendenza c'è sempre stata ripeto però riusciva a governare l'interdipendenza e il primo governo il governo della moneta e dei capitali e della finanza
Certo che ci vuole anche un governo dell'industria
E e perfino dell'agricoltura sotto il profilo della circolazione dei prodotti protesta è più facile no
Definitiva si sa benissimo che la FIAT faccio il quaranta per cento delle sua auto fuori dall'Italia però ci ha impiegato quindici anni insomma in questo processo e comunque produce la maggior parte delle auto per fortuna ancora in Italia
I capitali finanziarie
Questo non è sempre stato così
E tra la la regola del primo luglio novanta cinque anni fa
Anche prima succedeva ma adesso c'è una c'è stata questa accelerazione straordinaria capitali finanziari
Le risorse i sorteggi Rama
Con questa velocità non sono più controllabili dalle banche centrali dal Tesoro dal Governo dallo Stato quindi non puoi decidere nulla quando la mattina vai a sentire alla radio alla radio ti comunica che cosa hanno detto i mercati finanziari
Nella manovra fatte il giorno prima qualche volta una manovra qualche volta uno starnuto il il Presidente del Consiglio ha detto una cosa i mercati finanziari hanno reagito
Nello Stato nazionale perde
Una capacità di controllo di intervento e di iniziativa che mette in crisi
La capacità autonoma di decisione la crisi della democrazia ha mille ragioni ma il primo punto sta nel fatto che la democrazia conosciuta nel corso del di questi due secoli dalla rivoluzione francese a oggi
E soprattutto poi nell'ultimo secolo come Democrazia sociale e così via Chiesa democrazie diventata molto difficile molto critica in qualche caso impossibile e qui tra tra il rapporto fra globalizzazione mercati finanziari Stato nazionale io arrivo qui a una conclusione
Sulla base della quale poi vado verso punto terminale di questa relazione
Ed è questa
Le istituzioni
Non sono stati in grado di seguire il ritmo della globalizzazione
La globalizzazione che c'è stata anche in passato incontrava dei limiti nelle istituzioni sia nazionali sia sovranazionale
La nuova forma della globalizzazione non incontra più libri
Dette in un altro modo
I mercati incontrano dei limiti
I confini anzitutto nei confini confini nazionali ma perfino i confini imperiali no
Non a caso gli Stati Uniti contribuito a distruggere gli imperi coloniali perché erano dei limiti confini
Adesso i mercati non incontrano più questi limiti il limite li li incontrò gli sta
Gli Stati nazionali non hanno più una sovranità sufficiente effettiva per esercitare una politica autonoma quindi fondata sulla
Sulla democrazia ma c'è una cosa in più che le istituzioni
Non limitano i mercati ben bensì mercati limitano le istituzioni salvo una cosa importante che alcuni situazione hanno cambiato natura
Le istituzioni finanziarie
E che furono
Installate da
A Bretton Woods
Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale erano stati pensati come regolatori dei rapporti fra gli Stati
C'è un errore che si commette a sinistra
L'errore sta in a mio avviso
Io molto modesto avviso sta nel fatto di parlare di Keynes delle
Delle sue
Nelle sue storie come qualcosa di
Passato superato è finito insieme col fordismo perché erano fondati sugli Stati nazionali
Perché indubbiamente vero perché la politica di bilancio si fa all'interno dei istituzione che sono in grado di controllare appunto la politica fiscale oltre quella monetaria
Però c'è un eccesso insomma in questo disconoscimento
Della grande apporto teorico
Insuperabile apporto teorico di di Keynes nella critica del mercato del capitalismo perché finora non si è sentito un'altra critica prima c'era stata quella di Max
Successivamente non si è sentito una critica altrettanto potente e fondata dimenticando un fatto pratico che che immesse uguali
Ministro del tesoro americano
A Bretton Woods si occuparono esattamente dell'istituzione sovranazionale
Erano perfettamente consapevoli del fatto che non era lo Stato nazionale che poteva regolare da solo i rapporti
E inventarono anche questa istituzione che devono regolare i rapporti fra gli Stati questa istituzione qui sta l'eterogenesi dei dei fini di queste istituzioni non sono più istituzioni che regolano
I rapporti fra gli Stati nazionali ma impongono
Agli Stati nazionali in rapporto alla loro forza o debolezza
In qualche modo lo impongono anche all'Italia pronto all'Italia sono sa sua forza
Lo impongono al Brasile impongono adultero uguali si perfino i Paesi africani poveracci disgraziati res l'ultima cosa dalla banca mondiale che vuole ridurli i debiti e e però debbono seguire le politiche che sono dettato dal Fondo monetario
Politiche spesso catastrofiche insomma perché aggiungono non nel senso che cercano la stabilità perché la stabilità
Prima o dopo un un obiettivo necessario ma le modalità con cui si cerca il più stabile quindi abbiamo delle istituzioni sovrannazionali che erano state pensate
Per regolare i rapporti fra gli Stati che sono diventate adesso istituzione sacerdotale insomma no custodi di questi ideologia del mercato
Che difendono soltanto le regole di funzionamento del mercato contro gli stati io non parlerò qui dal sindacato ne parlate domani ma guardate che il sindacato è in una grave crisi per tante ragioni
Non li analizziamo ma c'è una ragione di fondo cioè che così come gli Stati nazionali vengono aggrediti dal processo di globalizzazione di dal funzionamento dei mercati
Senza regole
Che il mercato va benissimo con le regole la novità sta nel fatto che il mercato è più forte delle regole e delle istituzioni
In questa situazione il sindacato nel mondo non in Italia non in Europa ma nel mondo nell'ideologia del Fondo monetario in questa nuova religione
Della competitività della concorrenza
Il sindacato è un
E un sorta una sorta di incidente della storia insomma no per un secolo insomma sindacato a bloccare tutto
I meccanismi di movimento di di di di di crescita di competitività di sviluppo da un certo punto di vista i sindacati rischia di essere spazzati via nella maggior parte del mondo
E non solo in America latina ma anche negli Stati Uniti d'America
I sindacati americani rappresentano il quindici per
Il quindici quattordici per cento della forza lavoro però nel settore privato che quello che conta rappresentano l'otto per cento della forza lavoro
Quindi questi processi di deistituzionalizzazione o di nuove istituzionalizzazione attacco non sia la democrazia negli Stati nazionali sia le forme democratiche
Da pratiche in Europa soprattutto sono state rappresentate le grandi organizzazioni intermedie come organizzazioni sindacali io quindi arriva all'ultimo punto che non lo sviluppo per corrotto come tema della riflessione
Prima si è detto militare Bonomi ha insistito su queste ovviamente un tema importante anche suggestivo c'è la necessità di trovare un punto intermedio
Tra il localismo
Parrocchiale
No che la
Che il riflesso dalla sconfitta
Ma Bossi non è fuori dal mondo perché Buchanan
Adesso no non può correre nelle elezioni americane vinto Dollar però Buchanan
Diciamo su un consenso in America no quindi da Bossi a a Buchanan passando per i i i neo vetero comunisti
Dell'est quei nazionalisti dell'Est sono una forma di reazione all'impotenza generata dai nuovi processi di globalizzazione però rimangono forme di reazione impotente
Il i nazionalismi sono forme di reazione impotente
Ecco a questo punto la reazione possibile
La risposta possibile poi Luciana dirada le altre cose di di consenso o di contrasto su questo
Grazie voglio avviarmi acque
Il livello regionale continentale
Non è il livello regionale del federalismo italiano
Cosa di cui si è discusso e si discuterà ancora
Ma il livello e l'Europa il livello regionale europea
Lo Stato nazionale da solo non ce la fa più non difende nulla non difenda né l'occupazione né i salari negli investimenti
Di fronte ai processi prescritti prima c'è una sola possibilità
Di
E IRNA introdurre elementi di governo di controllo e d'iniziativa rispetto a questi processi che non sono arrestati nessuno ferma la globalizzazione va
Anche perché le grandi potenze
Finanziari industriali economiche si muova marchesa dimensione
E anche perché i grandi perché gli Stati Uniti vanno in questa dimensione si muovono in questa direzione
L'Europa
Lu l'unione europea come unione economica monetaria
Sociale politico questa è la sfide che abbiamo di fronte a noi
L'Europa divisa nei piccoli Stati nazione dico piccole io l'altro giorno sentivo Lammers
Un grande politico tedesco
Poi l'uomo che
Fornisce gli elementi strategici alla politica di collo che faceva questa riflessione possiamo farla tutto tutto il palazzo
Che la Germania unita
Che è molto grande insomma
Il più piccolo di una provincia cinese
Per la Cina ovviamente la potenza
Del prossimo secolo del prossimo millennio
E con l'Europa ha bisogno di unificarsi
Unità monetaria economica politica sociale
Senza questa dimensione in Italia almeno salviamo nulla
Non ci sono più istituzione sufficienti in questa nuova dimensione possibile e necessario reintrodurre
Problemi sociali e dell'occupazione i problemi territoriale come quelli del Mezzogiorno
Non è facile non è facile perché in Europa le forze dominanti sono la Bundesbank
Però questo è il terreno della sfida io non sto dicendo che siccome uno fa l'Europa poi ha vinto la sfida sto dicendo che se uno non fa l'Europa sta lottando in un posto dove non si vince niente
No non c'è il non c'è nulla vincere su
La Germania che sufficientemente forte ha piegato l'Europa alle sue esigenze affrontato che chiudo
La questione dell'Est
Della Germania che un po'come la questione del Mezzogiorno
Non facendo un mucchio di chiacchiere
Anche perché il federalismo ce l'hanno già quindi non devono inventarlo
Mentre noi insomma
Adesso io non mi occupo di questo però a volte pensiamo al federalismo come qualcosa di miracolistico
No alla Germania federale ha fatto la seguente cosa ogni anno ha investito negli ultimi cinque anni qualcosa del tipo di centocinquanta mila miliardi
Cento cinquanta mila miliardi all'anno
Ieri investiti nei cinque lender dell'ex non ha risolto tutti i problemi però intanto ha investito centocinquanta mila miliardi
Li ha fatti pagare in parte all'Europa attraverso la politica monetaria dalla Bundesbank e con l'aumento degli dei tassi di interesse quindi con l'aumento del nostro disavanzo abbiamo pagato anche noi
Per l'altro verso aveva anche fatto pagare i cittadini
E la Germania Federale perché ha messo un'imposta sette per cento imposto di Sora imposto di solidarietà quindi quando si parla di solidarietà bisogna mettere mano alle alla tasca
Quando si parla di Mezzogiorno c'è bisogno della dimensione territoriale della città c'è bisogno del sindaco c'è bisogno anche di c'è bisogno di Bassolino
Però c'è bisogno anche di finanziamenti
Bisogna intervenire e di solidarietà questa solidarietà che le nuove investimenti le infrastrutture e così via hanno ormai una dimensione di carattere europeo ecco perché io vedo un rapporto stretto tra le cose di discusse prima
Il territorio alla
Questa dimensione
Di problemi dei processi di globalizzazione vedo l'Europa come questa dimensione intermedia necessaria per tutti necessaria anche per il Mezzogiorno se mi consentite noi tre quattro maggio l'Istituto europeo di studi sociali faccio un po'di pubblicità
Nel quale istituto sono le tre confederazioni sindacali e poi Esperti di queste cose
Sì organizziamo col ministro del lavoro Treu e con la Commissione europea ma questo punto col comune di Napoli con Antonio Bassolino
Uno convegno internazionale sull'Europa lavoro Europa mezzogiorno Europa
Si doveva fare a Roma perciò lo sto dicendo
Mi sono battuto perché si facesse a Napoli mi sembra importante discuterà nato vi occupazione e lavoro in rapporto all'Europa perché se noi discutiamo sempre dentro di noi fra di noi
I può essere forse un'occasione per riprendere questi discorsi
Grazie Lettieri
Hanno adesso prima abbiamo seguito un ordine alfabetico nel l'ordine di scarsa Antonazzo seguiamo l'ordine del programma quindi la parola morte dell'aria dopo a Luciana Castellina
Però isteria nei tempi torna ci sono dei tarantina e alle incombenze come si dice di metà giornata ma soprattutto per dare più spazio
Luciana Castellina
E credo che
Sia di grande aiuto la coppia ordine e disordine stamattina
Che adesso insomma proponeva
Proponeva Lettieri
Tenterei però anche dire avvicinarla in rapporto prima appunto finale insomma della sua della sua relazione
E cioè l'Europa la risposta regionale come risposta diciamo di tentativo di Gerry padroneggiare i processi che invece ci sfuggono di mano conta l'effetto della della globalizzazione dei processi che che ci spiazza no con una piccola avvertenza però
Che diciamo lascio alla livello un po'di avvertenza di introduzione non potendolo sviluppare per per ragioni di tempo
Io credo che si insomma c'è il problema del disordine in questo momento
Dopo la crisi del bipolarismo ha ragione viene noi in questo su libretto alla fisica la democrazia uscito l'anno scorso per Garzanti
In cui definisce il bipolarismo come una sorta di straordinaria calamita che addensava la limatura di ferro insomma costringeva di statica a stare in un ordine in in in una gerarchia
Nel momento in cui si è smagnetizzati a questa grande calamità insomma a limatura sta andando un po'dovunque e però credo che sbaglio demmo se rispetto
Al procedere irresistibile di alcuni processi
Non vedessimo quello che si agita profondo e che poi in questa dimensione della globalizzazione come diceva stamattina Bonomi che la dimensione assolutizzando e dell'economico eccetera non c'è la mano potente di organismi che il plasmano questo nuovo mercato globale commi nei mercati nazionali
Non erano mercanti diciamo che sorgevano perché vi era come dire naturalmente un confine un recinto insomma ma c'era l'opera degli stati che apprestava mercati per il nascente capitalismo questa globalizzazione vede diciamo
All'opera diciamo una nuova forma di regolazione insomma all'indomani delle dell'ottantanove che fa sì che quest'oggi un mercato globale eccetera e non a caso
Gli studiosi un po'più attenti di processi di globalizzazione quelli diciamo meno
Meno entusiasti delle nuove reti insomma in cui c'abbiamo addensando intendiamo sperimentando nuove forme di comunicazione
Vedono già all'opera in queste reti una difficoltà profonda perché quando poi dialogano gli uomini insomma non non sì è così diciamo assolutizzando chi non non è questa tabula rasa che in Europa onte vari insomma favoleggia no
Canetti fanno sorgere anche un nuovo meticciato
Più che una dimensione omologante dell'uomo dell'uomo dell'home economico senso
Quando la dimensione assolutizzando e quella della sua Popper Hassane di canna e per farla digerire nel Terzo Mondo c'è bisogno di inventare la telenovela brasiliana insomma
Che magari va meglio a mezzogiorno di Italia e di quella americana incontra più pubblico
Lo stesso sta accadendo nelle reti dove l'inglese si e la lingua che si parla perché bisogna parla dappertutto ma quando poi si comincia a parlare delle proprie cose risorgono i dialetti
Altra cosa è quella finanza sulle leggi di Peppino Cutuli stamattina ricordava alcune cifre
Ma quella globalizzazione intanto ha modo di estendersi in quella forma perché c'è già un astratto alle spalle che ha una storia di cinquecento anni
Della Monica come equivalente generale che astrae da tutte le particolarità e forte di quei cinquecento anni
Di astrazione riesce ad astrarsi ancor ulteriormente nel puro segno del beat del segno telematico e a diventare potenza onnicomprensiva
Che cosa voglio dire che la globalizzazione perlomeno per noi europei e per noi italiani a una storia che storie di questo secolo
E Storia della scienza politica europei che a partire dalla prima guerra mondiale vedeva sfuggirci il ruolo del settimo centro del mondo come Europa e cominciava già enunciare a questo
Schmitt e la sua politica globale come amico nemico e politica che si svolge nel mondo e non più negli Stati nazionali
Gramsci pensava già questo e tra le due guerre che sorge in Europa un federalismo liberale dall'Inghilterra ma poi Inaudi in in Italia e Agnelli che hanno di recente glorificato Lingotto col suo libriccino sulla
Che abbiamo di fronte nei prossimi giorni sono processi incredibili se interrogati nel modo giusto per rivelarci alcuni di questi processi
E io vorrei diciamo lasciar perdere tutta una dimensione generato la globalizzazione per tentare un po'di ravvicinare lei che per esempio ma Conferenza intergovernativa di Torino
Perché dico insomma c'è un un effetto dei processi di globalizzazione
Che vede all'opera
Tradizioni politiche gerarchia
Potenze
E vede anche il rilancio per alcuni aspetti
Di figure che sicuramente sono in crisi che non non non riscoprire Emo più nel futuro come abbiamo lasciato in passato gli Stati nazionali
A Firenze ci si ritrova su a a Torino ci si ritrova su un'agenda un'agenda generale
Come ripensare l'Europa attuare per farsi chi vi sia l'Europa di trenta del futuro eccetera
E ma si ritrovano solamente i quindici in alcune forme particolari a pensare l'Europa dei trenta
Agli altri quindici che dovrebbero diciamo di qui al due mila e passa essere ammessi sarà riservato non un posto a tavola
Alla Conferenza intergovernativa e riservato di dire un domani un sì o unno acciocché avranno elaborato questi signori
E a ciò che avevano elaborato ulteriore problema
In una lotta strenua in cui intanto si sta adesso decidendo di far sì che a quel tavolo non sia dal Parlamento europeo
Un modo ben strano questo di scrivere la Costituzione dell'Europa del futuro
Senza i rappresentanti generali dei popoli che vi saranno in questa Europa del futuro senza i rappresentanti generali dell'Europa di oggi
Si incontra degli Stati
Certo ci sarà la Commissione e si incontrano su un'agenda di lavoro che intanto mette a parte
Dice non si discute di questo il processo di unione economica e monetaria
Nel senso che quelle dato per acquisito non che non sia in crisi ormai ne sono ben consci tutti quanti solamente lo scenario impazzito dalla politica italiana sembra non aver acquisiti in pieno
Il processo di crisi del dell'Unione Europea che stiamo che stiamo vivendo
L'unione economica e monetaria non fa parte della riflessione della Conferenza intergovernativa
Nel senso che ha una sua dimensione istituzionale che limiti che detta legge agli altri e il convitato di pietra
Al tavolo di quella conferenza
Intanto nel giro di pochissimi giorni a partire dalla settimana scorsa alcuni attori hanno svelato fino in fondo le proprie mosse hanno opzionato Poltava
Martedì scorso l'Inghilterra depositato il suo documento per la Conferenza intergovernativa due giorni dopo la Francia ne ha discusso a livello di assemblea generata depositato
Ha depositato il suo in pratica si dice stop a ulteriore un ulteriore avanzamento del da Democrazia europea in termini sovranazionali
Sì
Ad un Europa che sia un'Europa delle tanti e delle nazioni e soprattutto un'Europa delle parti e delle nazioni più forti
Sul tavolo ce l'ipotesi di un direttorio europeo governato attrezzi Francia Inghilterra Inghilterra Germania
Non a caso su alcuni di questi punti sono molto d'accordo su altri invece c'è un dissenso profondo significano come potrà essere la difesa propria del futuro come se ci dovrà essere una una uno uno una moneta una moneta unica non a caso come dire i punti più
Più dolenti del percorso europeo ma non a caso i punti su cui come dire si esprime appieno l'idea di sovranità
La monete da una parte esercita le armi e le armi dall'altro
Rispetto a questo e rispetta queste ipotesi di direttorio
Che si nutre di processi concretissimo dalla moneta ma si nutre di gli tutto un corso del della politica francese di Chirac e che ha già mostrato che cosa
Diciamo portare a quel tavolo atomica l'atomica sperimentata nel Pacifico serviva diciamo a
Sedersi ad un livello di parità con concordo dall'altra parte per discutere diciamo di di questi
Rispetto a questa ipotesi rispetto a questa
Questa ipoteca di questo possibile futuro direttorio
Che non a caso chiede lo stop ad una dimensione precisa dell'Europa
Ad una dimensione precisa che è quella dettata da un da uno sviluppo della sovranazionalità di cui con luci ed ombre la Corte di giustizia europea è stato un soggetto fondamentale soggetto fondante se vogliamo
Mi ha molto colpito il documento depositato dagli inglesi perché l'unico esempio che fa quanto alla corte di giustizia europea per bloccarla per dire che si sta rompendo la sfera della sovranità nazionale con questo protagonismo e quello dei temi sociali
Addirittura la settimana di quarantotto ore che viene rifiutata dall'Inghilterra che sarebbe imposta in me
Guardate Caspit quasi al Duemila insomma dalla Corte di giustizia europea si teme cioè che la Carta sociale europea
Per ora X spunta dai trattati come protocollo eccetera posso a rientrare come sfera piena della sovranità europea non a caso nel Gruppo di riflessione di è stato diciamo un tentativo spesso su questo
Un momento e una prima riflessione questo che cosa ci dimostra se non che alcune élite europee hanno scelto il terreno della manipolazione istituzionale
Come un terreno per riaffermare un proprio dominio scosso perché diciamo negli Stati nazionali non ha più diciamo modo di di ritrovarsi
A proposito di queste di queste tendenze enucleati diciamo nel piano e zuppe eccetera un osservatore americano ha ipotizzato diciamo Kato fu una bella categoria insomma una bella definizione dice classi dirigenti europee sono affette da bulimia istituzionale
Ma Cingano continuamente spostando ogni volta dieci anni di terreno possibile del confronto e della e della possibile
Chiede la possibile di unificazione
Possiamo parlare allora a proposito di questo di un grande disordine solamente che ci sfugge dalle mani
Ho e all'opera qualcosa d'altro
Qualcosa d'altro che tenta di unificare su principi diversi da quelli del De dell'universalismo e dalla barca di universalismo e per i diritti dell'uomo che ha ispirato ancora gran parte del Novecento e che se vogliamo ispirato ancora la straordinaria battaglie di liberazione dal Terzo Mondo che ha fondato quell'ONU adesso invece è andata in crisi profondamente perché emerge un'altra forma di regolazione dall'altra parte nell'Europa che abbiamo conosciuto quella fondata sul pilastro del del del dell'unione monetaria a livello globale quello imposto dagli Stati Uniti d'America in questo diciamo c'è un ruolo imperiale nell'imporre regole
Con il gatto e diciamo la democrazia di mercato la dimensione di mercato come dimensione assolutizzando e come dimensione che è un bene pubblico dell'umanità del del terzo
Del terzo millennio
Rispetto a questo e possibile solo
Per dare una dimensione diciamo sovrana per danni diciamo
Dimensione diciamo di principio fondamentale del della nuova Europa quell'alla Carta sociale possibile solo augurarsi come ancora si fa un po'dappertutto non la sinistra europea
Quel diciamo non ad Azzate immediatamente dietro la la parola d'ordine o queste Oropa o il grande disordine
Chiedere
Un ulteriore pilastro dell'unione un pilastro
Centrato sulle politiche occupazionali sul lavoro
Sul rilancio diciamo su base continentale della politica del te la piena occupazione accanto agli altri pilastri questa era anche l'ispirazione di Dell'Osso
Dell'osso oggi ancora e critico diciamo sul percorso dice non abbiamo ancora imparato da quello che abbiamo alle spalle e ma proprio il percorso diciamo fatto dapprima dal Trattato di Maastricht e poi dal dal libro bianco sull'occupazione ci dicono che questi due pilastri messi assieme
In un momento in cui dappertutto negli Stati nazionali e il welfare nel mirino il downsizing bosone di Higgs si la politica di dei dei gruppi dirigenti eccetera
E qualcosa inevitabilmente viene sacrificata è stato così il novantuno nel momento in cui si è fatto maxi
Il libro bianco di dello è stato per tre volte cancellato dal Consiglio europeo come procedere oltre come trovare soprattutto le risorse per procedere oltre nel momento in cui le risorse pubbliche dimostrano che non è possibile né approfondirla questa Europa
Ne allargarla destra di quali risorse pubbliche dovremmo dotarci
Per allargare a destra diciamo l'attuale acquisisco mi comunitario
E lirici sono gruppi dirigenti che hanno chiesto che non procede in cui sarà questo ritmo dissennato la globalizzazione non sono solamente marziani che ritornano
I gruppi dirigenti ex comunisti che magari oggi si chiama socialdemocratici e gente che chiede di recuperare una dimensione sociale a quelle società e lo chiede a questa Europa
Potranno anche chiedere la NATO per difendersi dalla Russia però chiedono questa dimensione sociale
Allora è venuto o no il momento di tentare di rivendicare insieme l'apertura di un di una nuova fiscalità sovranazionale
Di lì attualizzare la proposta di ad di Tobino ad esempio di una tassa sui movimenti dei capitali piccolissima perché quel può essere minima Lia proposte lo zero virgola zero cinque per cento eccetera
Che sia in Europa il canale di alimentazione di un welfare europeo ovvero
Che intanto vada a rispondere alle nuove povertà e alle diseguaglianze che sempre più disseminano il il tessuto di questa Europa di crateri
Fin nel suo cuore diciamo più più intimo può essere quello il modo per dare come dire piena sovranità ad un principio la piena occupazione e
Ripasso in mare il fisco su partite
Diverse da quelle non più sopportabili oggi
Al di là dei dei problemi del dell'evasione fiscale eccetera della fiscalità alla alla persona
Credo che o si comincia a diciamo a praticare mi fatti un terreno sovranazionale da parte di delle nostre soggettività
Oppure sarà inevitabile diciamo soggiacere
A queste soggettività ben più forti che praticamente riterremo la globalizzazione senza arrendersi assolutamente a nessuna sua visione demonizzare ante o magari elogiativa grazie
Grazie a martellare anche perché si è tenuto rigorosamente venti minuti la parola Luciana Castellina
Ma anch'io sono d'accordo con le Kerim e quindi comma settori
Noel direi che c'è un grande disordine sotto il cielo
Nel senso che sono convinta che c'è una fragilità nonostante tutto anche dello stesso sistema capitalistico globale
Non voglio dire che sia una tigre di carta questo sarebbe effettivamente eccessivo voglio dire che però mostra
Abbiamo visto pezzi dei frammenti contraddittori fra di loro si tengono difficoltà cementi insieme basta guardare le elezioni americane
La coppia predicatori mercantili Bacci al il resto non non è poi molto funzionante fa decreti sostanziali
Per questo fuori forse non si può parlare di imperialismo perché l'imperialismo presuppone un'idea forte un modello un'egemonia una capacità in qualche modo di proiettarsi che non mi pare di vedere
Oggi in genere ricchi rappresenta un enorme guaio per la sinistra
Perché la sinistra era abituata a essere alternativa al capitalismo questo capitalismo non si sa più comuni sia dove sia in Crisis estesa e a sinistra è completamente perduta perché non ha più come dire il suo partner necessario alter-ego e molti guai nascono microrganismi
Allora mercato mondializzata oil politica invece che è rimasta nazionale questo mi pare che sia il nostro guaio il problema su cui dobbiamo cercare di lavorare io credo che forse potremo incomincerà anche a contestare la mondializzazione perché non dobbiamo contestare la mondializzazione mi pare che Bonanni prima dicesse bah forse si può incominciare anche rimettere in discussione alcune
Idee forza idee
Non si tratta soltanto che sono quattro
Questo mi pare un primo compito dalla sinistra piena chi questa dobbiamo accettare come se fosse la pioggia che ci manda il cielo l'idea che ormai tutto si debba scambiare a livello planetario
Questo è un idea assurda cioè l'idea poiché in fondo lo scambio ossessivo fra un pezzo e l'altro del mondo fosse una cosa e è una cosa che non ha nessun esperimento Riccardo diceva bisogna scambiarsi le merci non esclude ma è una sola pensava al Portogallo l'Inghilterra sono una zuppa più limitata
E questo effettivamente aumentava la competitività e quindi la produttività un valore come dire progressivo oggi vogliamo cominciare a dire che è insensato trasportare dal Giappone fino al Portogallo
Oggetti prodotti che si potrebbero benissimo produrre in loco
Perché poi e diventa produttivo e competitivo soltanto perché non si contabilizzano tutte le esternalità prima di tutte le norme costa ecologico che trasportare la roba da una parte all'altra
Comporta per non parlare soltanto del Cap del costo ecologico voglio dire queste sono i vecchi cominciò a circolare penso al gruppo di Lisbona che non è fatto per tipi particolari estremisti penso persino nel serie di economisti americani quali cominciano a dire badate questi non è una cosa sa Anna quello che sta succedendo
E e quindi io penso che come primo brano e che quindi continua a parlar sempre la mondializzazione cominciamo a mettere in discussione la fisiologia Filosofia all'ideologia ma anche la economicità e sarebbe utile certamente io credo che forse un peso grande deve essere dato
Nel discorso che stiamo facendo che è poi quello diciamo di dove stanno i luoghi della democrazia di questa additati i luoghi dove applicare cc
Al alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione sarà perché io mi devo occupare di queste istituzionalmente ma mi pare che questo hanno avuto innanzitutto la funzione di una enorme straordinaria accelera il paziente accelerazione
Dell'internazionalizzazione del capitale finanziario qui sono state veramente straordinariamente utili le nuove Technology di informazione e comunicazione seminati assistiamo oggi a questa accelerazione diciamo dell'internazionalizzazione capitale finanziario e anche per via dei mezzi e degli strumenti che gli sono stati dati e queste però certo producono una gigantesca dislocazione dei luoghi Titti sorgenti
Creando delle situazioni mostruose alle quali dobbiamo cercati applicarci Bric dagli tutti la realtà virtuale
Virtuale annullare il tempo lo spazio
E quindi i punti di riferimento che individui erano abituati ad avere
Nulla il contesto e quindi ha una funzione destabilizzante
Per enorme pensate cosa vuol dire nell'immaginario di un giovane fuori dai grandi centri del mondo avanzato la realtà virtuale
Boh ha una funzione diciamo destabilizzante Milla valori del modo di nell'assorbire nelle regole della collettività del collettivo sociale della comunità che enorme
Il villaggio globale voglio dire anche qui avvicina l'informazione c'è un elemento di avvicinamento e quindi più rende tutto più facile perché tutti sono più simili
Tutti hanno le stesse informazioni e dunque il discorso
Anche democratico si facilita per via ed è questa similarità di tutti i soggetti anche questo credo che sia un'illusione
Il gente non sta affatto dentro un villaggio sta sotto un'onda selvaggia di informazioni che sono frammenti di informazioni emozioni schegge di emozioni in cui non si sa mai quelle cose che vengono descritte
Cos'è accaduto prima cos'è accaduto dopo perché sono accadute di nuovo il contesto finisce per mandare mancare quindi non c'è più nessuna capacità di selezionare di giudicare e quindi di usare quelle informazioni
E mi sappiamo bene che usare l'informazione il primo elemento di qualsiasi discorso democratico tutto questo può e livello nord-sud non mi voglio non mi voglio soffermare Mother Inc enormi cose non tanto badate perché al Sud questa cosa anche credo che forse va detta che perché il Sud è tagliato fuori materialmente dalla Società dell'informazione è anche vero questo naturalmente
Vicepresidente del Sulta Fricke Mbeki ricordava un G7 sulla società dell'informazione
Che metà della gente degli degli esseri nel mondo non solo non anche l'eforo ma non ha mai fatto una telefonata in vita sua quindi figuriamoci come sospetto rimane queste più facile ricoprire l'Africa di fibre ottiche e avviluppato in uno straordinario sistema di telecomunicazioni che poi consentire queste vengono usate in modo democratico perché poi in realtà il linguaggio non è minimamente sì certo il linguaggio è unificante ma è un linguaggio tappa dal nord al sud non è la Rete non è per nulla orizzontale così come la parola dice
Eccomi riserverebbe potere consentire
La dislocazione dei luoghi della democrazia che questo produce no né e la questione la questione del telelavoro basta pensare alla questione del telelavoro
Che
è vero o non è tanto Lettieri la questione è vero col gli investimenti tradizionali che si disloca va a livello del mondo sono un po'il ponte gli investimenti funzionano tutti quanti dentro no
Però noi assistiamo attraverso le nuove tecnologie a una cosa che nuova cioè mentre prima si disloca Malin capitali e le merci era molto più difficile dislocare
Questa merce anomala che la forza lavoro perché quello è molto più attaccata diciamo al suo territorio
Beh attraverso il telelavoro è possibile a invece ottenere questa tremenda disloca d'iniziazione mantenendo tutto diciamo
La centralità dell'impresa dell'agenda del cervello di tutto quanto il concentrato nel nord per dislocazione ormai il telelavoro noi assistiamo ha fatto poche tutte le compagnie aeree hanno giocato tutti i loro fatturati da loro contabilità tutti quanti nelle Filippine nella nell'India eccetera l'americana express agli ahimè là dislocata in Vietnam sempre meglio delle bombe lo insomma non è che poi sia una così straordinario progresso democratico questo è poi quello che
Sta succede allora lì anche qualche che diventa lui il nuovo il luogo della il luogo della democrazia il luogo del sindacato cosa diventa al sindacato quando non c'è più il luogo del lavoro
E non solo ma anche se poi l'abbiamo rivedere questi primi esperimenti di telelavoro fatti invece nell'ambito europeo da cosa che accade che anche lì non c'è luogo non c'è luogo perché il luogo diventa non c'è più neanche il tempo di lavoro perché il tempo di lavoro il tempo di vita privata
Sì sì mischiano l'uno con l'altro l'ideale per le donne come è stato detto allorché era la cosa migliore per le donne per cui le donne capito con una mano fanno usava il computer e con l'altra famiglia subuguali col piede danno calci al bambino per impeditivi buttarsi dalla finestra cioè voglio dire in cui tutte le funzioni SIS stiano lì un pastrocchio infinito e dove quindi non si riesce più a separare l'una cosa dall'altra e anche ieri in che modo
Poi Isla cara dico tutto questo perché io credo che ci sia a sinistra un mito
Io chiamo di cyber liberismo di sinistra che mito di internet
Che rischia di essere assai pericoloso nel senso di pensare che tutto questo produce una straordinaria democrazia che bello Cabello
Anche il capitano comandante Marcos dal Chiapas può finalmente parlare nel centro sociale di Forte Bravetta possono comunicare rispondermi tutti si parlano l'uno con l'altro
Tutto questo in realtà è assai inusuale prima di tutti perché internet estesa che è un piccolo svantaggio rispetto a questo sistema che siccome fino ad oggi
è stato effettivamente una cosa straordinaria perché è stata l'architetto effettivamente democratica di una tribù che la tribù degli accademici appena ha sfondato diciamo i confini di questa specifica tribù che le élite accademica
è andata a finire per diventare un'altra cosa il suo svantaggio handicap profondo caccia e che siccome non si paga una cosa che non si pagano un sistema che è tutto fondato sul fatto che si parla sul profitto non regge all'urto infatti oramai non ci si può più navigare chiunque entri innanzi internet casca subito la spazzatura ha bisogno subito che aumenta profusamente ha bisogno di essere condotto da chi ti conduce chi ti fa navigare che ti fa navigare chi conduce e quindi ecco finita la democrazia poi sempre più verso le zone
Io non entro in che penso entri nella zona di pagamento e così via
E poi tutto questo produce per la democrazia varate delle cose e norme e io credo che qui non è una riflessione anche questa su questo dobbiamo per farla perché sta producendo una sorta di
Micro democrazia iper localista nutrita di interno col lirismo ma di ministro democrazia
Che ci si combina con invece forme sempre più accentuati di autoritarismo a livello globale
E che però sono poi si fondano che è poi insomma la diffusione sempre più ossessiva del modello plebiscitario referendaria perché la nuova tecnologia produce sembra questa misti ficcata partecipazione della gente attraverso una della Matica semplificazione che è quella del sì e del no
E che quindi riduce elimina ogni elemento di complessità di confronto di articolazione di differenza di dubbio che ho il cuore della politica e quindi della politicizzazione
E non gli abbia e questo sta modificando profondamente i nostri sistemi democratici non sistemi democratici sono stati il punto di arrivo di una maturazione complessa che è passata attraverso l'invenzione anche delle forme di democrazia delegata dei Parlamenti eccetera mentre oggi si ritornerà a questa come dire
A questo assemblearismo senza partecipazione
A cui si sopra e che però serve appunto ebbe sapere come faccia cosa vuol dire anche giorni Mellone che il padrone
Importante tutti sia ai di dell'Atlantico danza eccetera ammesso su una rete che si chiama dimostrati Chan
E che lavora al livello del Congresso americano è che è una lobby privata che praticamente un Parlamento virtuale che di sostanzialmente attraverso il sì o il no impedisce al Parlamento reale di funzionare perché continuamente
Ammazzato da questo sia il no pensate voi se un Parlamento dove scese continuamente ossessionato è un obbligo quindi può non è la generalità dei cittadini ma è chi partecipa a queste rette e che gli dice come deve fare come lo deve fare
Questo strano traffico modificando terribilmente tutte le cose
E quindi mi pare che insomma è early creando appunto questo chi per come dire democraticità ma tutta quanta localistica
Ora pagate per tutte queste cose delle reti tutte le spine esprimersi fa parte e che lei ritiene nuove tecnologie sono utilissime laddove una comunità già insiste
Se si introduce le retine Bologna Bologna va benissimo utilissimo aiuta il rapporto fra cittadini e certi
Se però poi invece questo viene applicata una realtà che non è forte e compatta una comunità che non è compatta qui non esiste cioè puramente virtuale
Questo produce degli effetti assolutamente invece devastanti ci sono esperimenti fatti ad Amsterdam città digitale
Che sono molto interessanti su cui riflettere e quindi va be noi abbiamo questa decomposizione come dire
Sociale frammentazione e che lascia faccia a faccia e senza intermediazioni più di le istituzioni
Questo mercato internazionale da una parte e dall'altra queste micro entità locali che poi sono dell'identità ripiegate tutte se stessi su se stesse
E che quindi può e danno luogo a questi diciamo localismi
Identitari sempre più intolleranti
Intorno a insomma il mercato di tributi questo è il mondo che grosso modo uccisi profane che non ha niente a che vedere con la parola meravigliosa che è stata inventata che quella locale
No che dovrebbe essere il rapporto fra il Global e il locale adesso c'è questa nuova parola che si dice glocal
Ecco local potrebbe persino essere bello no io c'ho il mio mondo la mia base delle acque quella mia il mio villaggio qualcosa nel rapporto col mondo in realtà è il mercato e le tribù che non hai
Il locale che sta producendo e che sta avanzata così allora che facciamo più cerchiamo io credo che sia che se non si riparte diciamo dalla ricostruzione dello spazio societario
Ecco dalla dalle forme di aggregazione della società non si ricreano non riusciamo a ricreare i soggetti politici e quindi non riusciamo a creare mi anche diciamo quelle trasformazioni istituzionali
Alle quali soggetti politici poi debbono debbono
Riferirsi e quando di corretti della società e questo lo pensa anche in rapporto all'Europa penso che anche la sinistra è una lite invece non lo è perché il punto più debole di tutta la costruzione europea
è che le istituzioni sono istituzioni democratiche debolissime
Perché non ci sono soggetti politici europei
E perché i soggetti politici europei non ci sono perché non esiste dietro nessuna pezzo di società che in qualche modo si ingrandì presente la chiamo di esprimere dei soggetti politici a quel livello
Quindi noi guardiamo il bronzo e godere che parliamo sempre del fatto in sé a democratizzare istituzioni europee che il Parlamento non la prole terzo cioè sola pigliamo dall'altro lato tutto questo diventa uguali
L'Unione Europea certi son d'accordo con Lettieri
è come dire è una l'ipotesi qual è generalizziamo almeno la globalizzazione in modo di avere dei
Dei pezzi dei dei pezzi della gru del mondo
A cui sia più facile dare un assetto istituzionale democratico senza smarriti Ricci in una globalizzazione della quale siamo perduti
Il voto è però che l'istituzione europea e l'Unione europea è è il regno del nuovo Stato
E quando dico il regno dello stato dico anche il regno della della non democrazia anche per questa ragione cioè non credo che dobbiamo farci mistificare dal dirigismo dell'Unione Europea l'Unione europea è molto dirigista ma non deve ingannare ci questo perché il suo dirigismo è tutto quanto finalizzato a fare rispettare
Quelle regole dei trattati che sono appostati posti appresi io della Filosofia della distruzione di qualsiasi regola pubblica di qualsiasi forma
L'intervento statale cioè del liberismo più testé più test esteri estremo
Cioè l'ingiusto la l'istituzione europea interviene per dire che non si deve regolare niente
Che non si deve intervenire ma
E questo lo vediamo del resto su come tutto discende da questo articolo centodue del trattato con cui lo si deve fare qui è per cui è vietata qualsiasi forma
Di politica intervento attivo eccetera io vengo ieri né avere passato la giornata perché la mia Commissione o preoccuparsi prima Smith che si occupa anche dello sport
A fare una giornata di siringhe con le squadre con le federazioni del calcio la Uefa letti tutti quanti queste cose qua perché hanno liberalizzato con una sentenza dissennata Della Corte di giustizia fatta Federico Mancini
Anche il calcio allora che cosa vuol dire che adesso allora detto che siccome c'è la strada libera circolazione delle merci naturalmente del capitale ci deve essere anche dei calciatori per cui noi potremmo avere e la squadra italiana azionari Italia alle fatta tutta di portoghese va benissimo S.p.A. obietti amo ci dicono per carità di Dio che sono queste nazioni non ci devono essere
Quindi vedete che anche laddove intervengono l'interventismo della corte di giustizia è vero che c'è ma è un interventismo dentro Veron vola appelli imporre la il Regolamento azione la pista teorizzazione
Ora tutto questo i credo che sia come dire anche in questo in qualche modo unico o
Come e Emo e costruzione come dire ITC geniale tutto questa che è stata fatta perché costruisce ha costruito una sorta di
Di deresponsabilizzazione circa tu citavi l'inizio di un intervento il fatto che non vogliono pagare le istituzioni non vogliono pagare loro non vogliono pagare
Nessuna di queste cosa vogliono pagare perché l'assenza delle istituzioni democratiche a livello super nazionale consente questo omertà reciproca questa sorta di deresponsabilizzazione reciproca per cui gli Stati nazionali poi cosa rispondono sempre non siamo mica il nuovo dipende dal livello mondiale dipende dal livello europeo il San nazionali diventa il veicolo
Una sorta di ineluttabilità mondiale
Perché ha poi effettivamente pochissime variabili al suo arco a disposizione e rispetto alle diciamo a pochissime variabile pochissimo autonomia allora in strumenti in cui ha rispetto alle tendenze diciamo
Generali
E infatti ecco poiché lì l'unico elemento regolatore lo dicevi tu Mortillaro è l'amore no diventa monete la banca centrale che la sull'autorità non eletta
Non sindacabile in grado di fissare le linee e la moneta diventa non più un ente una una una convenzione diventa una istituzione che diventa un potere un potere che naturalmente non tutto fa e e questo dicevo
Motivi e questo è una Baratta tutto questo è un altro aspetto questa deregolamentazione sto non l'unione senza essere il regno del non stato
è un altro aspetto di quel processo di previo privatizzazione al quale io credo che dobbiamo prestare molta attenzione perché la privatizzazione non è solo la svendita delle aziende di Stato
Ma e anche la cessione al potere economico privato di quel potere di regolamentazione che un tempo era detenuto dal potere politico pubblico
è diciamo la svendita di quel patrimonio politico di regole di norme di leggi che era organizzato attorno allo Stato nazionale e che aveva poi portato al riconoscimento dei diritti sociali e di tutta una serie di conquiste
Ora questo è la cosa che con la quale facciamo i conti io poi sono d'accordissimo con Lettieri dire per carità non ci si salva
Recuperando una sovranità
Che sarebbe stata ceduta a delle organizzazioni sull'azione anche perché questo passaggio di sovranità
E largamente immaginario non c'è stato un passaggio di sovranità dallo Stato nazionale ha delle istituzioni super nazionale c'è stato un passaggio di sovranità non stato Ochoa che al mercato alle come dire alle mani invisibili incontrollate del mercato per questo la rinazionalizzazione
è assolutamente come dire illusorie naturalmente un'illusione molto pericolosa
Tutte le discorsi sull'Europa leggera in cui si incontrano il Lipper liberismo britannico con il nazionalismo francese sono poi che sono spesso tentazione
Della sinistra sono naturalmente la peggiore cosa possibile perché questa Europa la carta prendo quello che mi serve la fuori
Il resto porta poi in realtà a un ibrido che consente semplicemente agli Stati più forti di dettare legge che non rida nessun potere gli Stati nazionali non consente di conquistarne neppure nessuno al livello che europeo mentre a livello europeo
E e e lascia diciamo poi procedere anche questo elemento che non è soltanto baratri di regole ma anche come dire c'è una sorta di di di di Filosofia che passa di cultura che passa che assolutamente incontrollato
Allora io sono d'accordo Bollettieri anche su questo quando dice beh adesso non votiamo via che s'tutti insieme perché Kenzo non è soltanto nuovo della diciamo d'una politica possibile a livello dello Stato personale l'esperienza di Bretton Woods
Sebbene le cose che ti insulae ma qua non sono state fatte ma insomma quasi nessuna però ci dice che non è questa ed è vero ma allora perché badate ecco non c'è un impegno della sinistra serio su questo terreno
Io adesso se mi consentite di buttarla in politica e però non c'abbiamo questa Conferenza intergovernativa che si apre fra du jour una settimana una settimana
La sinistra come sempre ha dibattuto pasta mente il tema sera pro contro Maastricht dopodiché una qualche battaglia per cambiare l'ordine del giorno di quella conferenza intergovernativa su qualche punto essenziale che introducesse diciamo degli elementi di politica keynesiana a livello delle istituzioni europee questa c'è si è fatta e si è fatta
Effettivamente pochissimo e qui voglio dire qualche cosa c'è anche in altri paesi qualche cosa c'è stato per esempio c'è un grosso movimento che non c'è in Italia per una modifica dell'articolo novanta del trattato di Maastricht che è quello che sostanzialmente liquida qualsiasi forma di servizio pubblico
E lo liquida perché LuPone lo sottopone alla regola generale della totale competitività facendo venire meno quella che è invece la caratteristica del servizio pubblico che non può piegarsi puramente le leggi del mercato perché ha una funzione sociale che non glielo consente
Ora c'è una battaglia targa in altri paesi europei su la revisione articolo novanta
Non solo ma anche con l'ipotesi di un'aggiunta all'articolo novantadue novanta bis nel quali si dice che si vogliono costruire dei servizi pubblici a livello comunitario
Nell'esempio di uno strumento che si potrebbe mensa perché se no che cosa sta passato abbastanza sta passando nel vuoto del servizio pubblico sta parlando questa cultura
Anglosassone e americana e si perde un pezzo dell'identità europea forte perché
L'Europa o comunque se c'è una cosa che ha in comune l'Europa ed è un pezzo dalla sua identità della sua storia e della sua civiltà e il servizio pubblico perché il pezzo forte del del Welfare State
E cosa si sta introducendo invece sta già passando è già passato è l'idea invece del servizio universale che è una concezione tutta diversa
Che nasce dalle che nasce dall'esperienza americana dove tutto era privato e quindi ai privati si poneva qualche vincolo nasce con con Communication arte degli anni Quaranta in cui si diceva che il telefono la radio doveva arrivare un pochino dappertutto queste la linea che sta passando adesso
E sta passa da me la totale assenza indifferenza della sinistra che di fronte a a questo luogo a questo punto otto del la questione dello del lavoro spesso ecco qui la questione lavoro io faccio degli esempi concreti per dire che insomma in qualche modo forse bisognerebbe proprio anche cominciare a pensare
Perché
Di sulla questione dell'occupazione questo presente invece a livello di Parlamento europeo è passato l'accusa è passato un rapporto farle carta sull'occupazione e quest'idea del rapporto farla Eckert è almeno parzialmente entrata anche nel rapporto
Che nel rapporto su la Conferenza intergovernativa tale che sta governativa che è stata approvata l'altro giorno dal Parlamento europeo incluse che vi dica che poi il Parlamento europeo tanto per dire come funziona la cosa Parlamento europeo hanno accettato dopo lunga battaglia che il Parlamento partecipi dodici sono solo gli Stati che Parlamento proprio partecipi
Come osservatori alla Conferenza intergovernativa ma hanno aggiunto che quando discutono le cose importanti gli osservatori parlamentari debbono uscire la stanza che mi pare proprio una di quelle cose
Festosamente che io non so perché questo presidente diessino gli ha sbattuto la porta in faccia ha detto Anna stanno gettiamo la e poi come i bambini quando si parla delle cose complicate escono dalla stanza e se ne va
Dicevo ecco questa cosa balle che qual è l'idea di questa cosa per lei che è quella di dire ecco commitment cerchiamo di mettere in qualche rapporto gli obiettivi dell'articolo due del Trattato che sono quelli dei grandi orientamenti
Sull'Europa che deve essere bella buona e brava con tutto quello che c'è e siccome invece l'unica cosa che c'è oggi gli unici criteri di funzionamento del Trattato di Maastricht sono solo quelli monetari e basta e questo è l'unico meccanismo invece introduciamo bravi restano un'idea poi degli svedesi un'idea che viene inviata Gallas M. che era stato consigliere del governo svedese può era stata ripresa Gower Lund che oggi uno dei funzionari svedesi che c'è cioè inseriamo che cosa una modifica del Trattato
Che capitolo nuovo diciamo che dico Unione europea dell'occupazione
Che fissi dei criteri precisi cioè non solo i criteri di convergenza per la moneta ma quei criteri di convergenza non possono essere attuati se non si mettono in qualche modo il rapporto con le i criteri di criteri altri che sono quelli che sono necessari a stabilire la piena occupazione
E creiamo un comitato che abbiamo lo stesso status del comitato di sorveglianza per l'unificazione monetaria
Che c'è un comitato di sorveglianza che può dire ai Paesi tu stai facendo ma altro lo sta rispettando i crateri eccetera
Perché si sono degli sul fatto di cui sull'i criteri di politica economica adottati dai singoli Paesi che sono in contraddizione con la finalità della piena occupazione quindi una capacità un potere sanzionatorio anche in questo senso di tutto questo si è accettato solo all'istituzione del Comitato naturalmente
E non anche di questi poteri dico però
E questo era lo strumento per dare legittimità alle politiche keynesiane di cui tu parlavi
Tonino e cioè delle politiche attive sul mercato del lavoro
E creando come dire degli standard di protezione sociale e creando come dire certo so bene che folli tirerebbero e la convergenza monetaria è cosa assai più facile delle convergenze sull'occupazione perché poi il mercato valutario è unico venti mercati del lavoro sono diversi separati insomma sappiamo benissimo che la questione molto più complicato
Però voglio dire non ci abbiamo un problema che è persino precedente ed è la perdita totale di egemonia
E allora tutto questo mi serve di stabilirlo anche se so che sarà forse inefficace ma perché mi serve a ristabilire una puntura due egemonia
Su questo terreno perché se non rifaccio cui sto io non come dire non riescono ho perduto completamente alla battaglia di manco passivo di fronte alla mondializzazione di fronte al modo come ha fatto l'Unione Europea e così via
E non riesco più neanche ad animare i quelli nutriti dentro la società
Che in qualche modo mi se avete voi per creare delle reti nella Società Chivu credo siano il punto della di partenza dentro questa pezzo di mondo globalizzato teme questa Europa
Ho bisogno di avere poi qualche obiettivo anche no di riforma livelli istituzionale che mi pongo in qualche che mi renda
Che che che ha Chirizzi diciamo il soggetto che può quindi ho bisogno di reti nella società il sindacato e uno a sinistra in una senza andare alle cose più stravaganti della società civile
E posso cominciare a ricostruire un qualche tessuto che non lascia appunto faccia a faccia il mercato internazionalizzato da una parte e la tribù dall'altra
L'unico modo che ho per impedire che questa sia la divaricazione è di ricostruire questo tessuto connettivo in qualche modo per un riempiendolo
Reti di cose anche molto pratiche che io temo che nel dibattito sulla globalizzazione si stia hanno francamente
E drammaticamente perdendo
Grazia Luciana Castellina adesso un break più di un'ora ci vediamo alle tre
C'è uscendo a sinistra del buffet me lo ricordo
Ho capito
Largo
Cominciamo questa seduta pomeridiana con annunciando un'inversione diciamo così delle delle tematiche rispetto al al programma annunciato c'è svolgeremo prima la parte che riguarda solo l'università e successivamente quella del del partito allora ci siamo ci sono anche i rischi a Santa la parola Pietro Barcellona per la relazione su questa parte del convegno che riguarda la scuola l'università
Io mi scuso per questa esenzione perché probabilmente alcune dei presenti non moltissime
Si aspettavano che si cominciasse discutendo dei partiti
Quando abbiamo pensato questo convegno discutendo con i compagni la CGIL
Eravamo convinti che discute la democrazia senza riferirla luoghi concreti
Ai posti dove si vive dove si
Esercitano un'attività fondamentale per la nostra città
Forse un modo per tematizzare la questione democratica
Per evitare che si continui a parlare di democrazia come se fosse soltanto il problema dell'elezione dei rappresentanti parlamentari all'elezione del Governo per la forma di governo
Io credo che la scuola sia uno dei punti in cui questa intersezione del tema dove democrazia del tema dell'apprendimento
Della formazione dell'educazione del dei cittadini dei nostri figli anche
E un punto decisivo un punto forte
E che
In qualche modo gratis la qualità
Se non proprio l'esistenza della democrazia
Si vede nella scuola e viceversa
E che se noi viviamo oggi una crisi della scuola a mio modo di vedere drammatico perlomeno per quanto mi riguarda come esperienza diretta all'università
Una scuola insensata
Dove
Non esiste nessun nel nessun'idea di un
Di un sapere generale che viene in qualche modo elaborato insieme da Duce docenti e studenti e dai
Dai docenti tra loro
Dove esistono oramai sedimenti compartimenti stagni assolutamente non comunicanti
Ma ancora di più penso perché poi questo lo verifico io faccio un corso il primo anno nel nelle meriti nelle sue nei gradi di scuola che precedono questo disastro deve essere spaventoso se mi trovo a a legge degli degli scritti che mi provo a far fare in cui sono scomparse persino la cose elementari che riguardano ortografia Nicola grammatica e la sintassi
Ma questo disastro a scuola in qualche modo sotto gli occhi di tutti e cinque e può essere
Per molti aspetti imputato certa le politiche forsennata che sono state fatte a
Il discorso dovrebbe essere a mio parere più generale ma mi interessa in questo momento
Vedere anche se in questo disastro la scuola non ce l'altra faccia
Di un disastro momento comunque critico di tutta la civiltà occidentale dalla nostra in modo particolare anche sul versante la democrazia come solitamente si intende come democrazia politica con democrazie che riguarda la formazione
Della direzione politica di un Paese
Io credo che se noi dovessimo dire che se c'è un delitti democrazia nella scuola tutti sarebbero d'accordo ma io credo che bisognerebbe chiedersi se questo devi
Strettamente connesso
Informa diciamo circolare di interdipendenza al deficit democratico caratterizza la vita
Pubblica la vita sociale la vita politica
Perché
Io ho ho pensato a questa
A questo appuntamento
Ho pensato a questo appuntamento per tante ragioni perché è un tema che mi sta a cuore e che però a a questo punto persino mi sfugge
E mi
Turbo
Perché dovevo
Confrontarmi con due interlocutorio che hanno esperienza importante nel campo della democrazia
Dei genitori nel campo la democrazia sindacale
Riferito alla scuola e perché siete voi che aspettate di ragionare insieme
Mi sono andato rileggere alcune cose mi sono letto i saggi di Goodman
Un anarchico su americana
Turchia manifesta questa
In sofferenza rispetto a un fallimento della scuola americana del progetto educativo americano
Mi sono letto uno uno stravagante scritto di
Un nostro ex collega professor Toesca che si è dimesso clamorosamente l'università
Quindici anni fa con una lettera ai colleghi
In cui accusava universitarie se la fabbrica degli degli ignoranti degli incolti
Si dimetterà professore ordinario non era un ricercatore ce n'era uno che
Buttava alle ortiche uno una carriera come si direbbe oggi
Per esempio in questo
In questo scritto questa lettera i colleghi in cui ci sono
Ci sono cose quindici anni fa che varrebbero ancora oggi la disperazione per non essere riuscito mai a discutere con i colleghi sul senso del lavoro collettivo cioè non non averli potuti incontrare salvo alcuni naturalmente insomma sembra eccessiva
La difficoltà di vedere le connessioni tra i diversi corpi fa senza del di un qualsiasi disegno che permettesse in qualche modo di rendere visibile un progetto educativo qualche cosa
La
Frammentazione la frantumazione di isolamento de
Questa forma di solitudine che rende questo sapere una cosa impalpabile Nampula
E ne leggendo questi questi questi saggi in qualche modo accorati di persone che vengono dalla scuola Goodman ha insegnato fresca per insegnar ma sono due testimonianze come altri poi legge un articolo che Visini che è apparso
Sulla riforma dalla scuola questa rivista che adesso non ci pubblica più nel novantadue in un fascicolo dedicato al dibattito mi sono riguardato puro
Dove sono le affermazioni che non solo valgono oggi motivo ancora più avvalorate verificabili
Parla del fallimento della del progetto educativo occidentale Sini
Il
Affermando che la la puntura non formativa questa è una delle frasi di passaggio e in realtà una mostruosità che produce analfabeti
Questo non è un un fatto politicamente non è un fatto politicamente rilevante cioè non ne va della qualità dalla democrazia
Ne va della qualità dell'anoressia se si pensa che tutte le grandi
Audizione di civiltà si sono giocate su progetti educativi
Questa è una una una cosa anch'
Sulla quale vorrei richiamare l'attenzione
Anche questa è una lettura che ho fatto in funzione di questi incontri
Più grande conflitto che trova scuola fra la scuola tra principe educativo dell'antichità la Paideia greca paia classica la chiusura dalla Scuola di Atene
Qualche anno dopo cinquecento dopo Cristo e la fine di un mondo un di un principe educativo lo spappolamento egli subentrare dalla grande Paideia cristiana c'è una
Un'altra visione dunque dell'uomo un'altra visione dei rapporti non previsione dello stare insieme giocato sul terreno educativo cioè il la la posta in gioco il pivot educativo non è soltanto l'apprendimento di una tecnica
Di un di uno strumento per ma appunto la formazione ed educazione dei figli nel senso forte del termine come educazione alla vita collettiva al al sentire
E al condividere
Ecco perché perché
Il terzo progetto che abbiamo avuto nella nostra esperienza occidentale progetto che viene dal dall'altro rivoluzione francese il progetto illuministico del di una scuola laica razionale obbligatoria e gratuita
Che doveva digitalizzare la diffusione del prenderla dello spirito e mangi pativa dello dall'ottantanove francese il ci dà oggi questo esito cos'è accaduto
Cos'è accaduto rispetto a quel progetto che ne ha determinato la corruzione e la
La distanza
Ormai della vita quotidiana
Che le possono fare si possono fare alcuni
Riferimenti a assetti
A principi che hanno determinato questo sfaldamento io ne farò qualcuno lo scorso richiamando questi scritti che ho citato una
Sini insiste sul fatto che la scuola in tutti i gradi livelli fino all'università è rimasta una scuola
Di nozioni
Può sembrare bah banale dire in questo oggi che si parla tanto di sperimentazione didattica di di riferimento a problemi
Vi è giustamente sin io condivido questa cosa che in realtà hanno Tripodi pretendendo Antimo
Non è che si deve presentare in modo classico in cui si dà la definizione di
Non certo oggetto si può presentare anche con apparenti aggiornamenti per esempio il fatto che siano state sostituite alcune materie
Tradizionali la filosofia di
Dice Fini con un'etichetta scienze umane
O che si fanno o si facciano su dei corsi di aggiornamento sulla psicanalisi sulla psicologia sociale non modifica il carattere nozionistico del sapere
Se viene impartito come qualche cosa
Che non nasce da una pratica effettiva che non nasce all'interno di un rapporto di convivenza educativa tra docenti e studenti ma se invece appare come una sorta di contenitore dentro il quale possono essere sistemate le fluttuanti e irrazionali manifestazioni della vita quotidiana
Quindi l'azionismo come concettualismo e concettualismo come perdita di ogni riferimento a quello che per esempio in questo libro di denuncia interessante che ieri al tramonto del politico
De caratterizza come dei contestualizzazione de somatizzazione del sapere cioè come perdita del corpo dalla corposi del quindi riferimento alla vita
Affettiva emotiva ed è il contesto cioè come spazio situato come spazio con confini con condivisione del del del la temporalità e dei
E dello spazio
Questo
Produce che cosa sostanzialmente uno
Quello che potremmo chiamare una scissione una divaricazione sempre più accentuata tra
Il carattere apparentemente universale di queste nozioni di questa definizione di questi contenuti anche se sono così standardizzati incisivo sostanzialmente omologante è l'esperienza pratica cioè se
Questo
Quando de Bortoli
Scuola
No perché
Per esempio io ho parlato in questi giorni
Con alcuni insegnanti di scuole mentale migliore un disastro questa questa distinzione nei tre moduli anziché riferimento all'insegnante classico quello che ho conosciuto io a scuola emendare che faceva tutto la storia geografia la poesia la la grammatica e la sintassi
Questa articolazione in moduli che sono sempre più astratti e sempre più impediscono lo studente
Specialmente al giovanissimo studente alla scuola emendare di trovare una qualche connessione tra quello che gli viene detto nelle scienze matematiche pretendono modulo che riguarda l'antropologia la storia la società l'archeologia e tutto questi grandi Conte no
E la propria vita quotidiana in un quartiere permettiamo dalla mia città dove
Non c'è non c'è niente non neanche una piazza con un pilone ecco questo secondo me certamente uno dei processi che perché è accaduto
Lo vedremo poi se alla fine se si può tirare una qualche somma
Un altro del
Dei difetti dei delle cause di questo processo di progressivo divorzio tra sapere vita dentro
USA terminologia molto povera per la verità
E questa tendenza all'inquadramento storico in realtà a senza storia
Cosa significa guarendo storico anche qui faccio riferimento a silice si scompare il contatto con l'opera l'opera il classico la lettura dei
Cotone oppure di di Dante oppure di o meno
E si passa invece alla storia
Ma è una storia senza temporalità ecco il punto sembra un paradosso ma sto allestendo temporalità perché non c'è riferimento alle pratiche sociali non nasce l'opera come una sintesi comune incarnazione di una serie di principi che si sono espressi in pratiche vita modi di vita no
Diventava prima c'era
E Gianni presocratici poi c'è sopra il pesce
Platone poveri stordire c'è questa successione coppie Bastogi inquadramento proprio potremmo dire
E scomparsi invece della temporalità come come dimensione Della cadere umano dentro contesti determinati dentro forme di vita
Perché non sia più
Io certo mi ricordo che che c'era questo questo feticismo dei testi che aveva aspetti aspetti negativi anche perversi saggi facevano portare a memoria del decine e decine di versi del
Per le vie dello disse no però e la reazione a questo feticismo certamente non non secondo è stato il nulla giusta dove l'eliminazione ogni contatto con le opere di ogni ogni riferimento quindi a quest'idea che la cultura è un un
Una sintesi del del fare umano del del del pensare del dire del produrre del consumare dello stare insieme invece una successione di aride elencazioni
Terzo punto
La la perdita di riferimento per tutti questi punti poi precipiteranno in una
In forma più o meno conclusiva
La scissione tra il i valori comunque come concetti e le le pratiche emergere dei valori
Anche qui faccio un esempio che subito può essere per esempio
Nella mia
Esperienza
Avviene questo grande problema della criminalità della mafia nel soggiorno della e si iniziano
Una serie di conferenze di corsi nelle scuole e nelle università sulla mafia
C'è un problema della della riforma costituzionale si fanno una serie di seminari e dei corsi sulla riforma dalla costituzione l'anno scorso sono stato invitato da un cosa di docenti da un circolo di docenti delle scuole medie a
Aiutarli a
Impostare l'educazione alla democrazia
Ecco queste la scissione tra i valori e la pratica perché
Quando io ho risposto a quel domanda dicendo ma
La democrazia è un modo di essere la scuola non non è un un qualche cosa sulla scuola prepara perché la scuola è la democrazia e la democrazia e la scuola cioè la la democrazia è un modo dell'apprendimento
Perché è un modo apre della prende adesso i cittadini ad essere capaci di di partecipare alle decisioni collettive
Non c'è
La possibilità di concepire l'educazione alla democrazia in modo diverso dal dall'essere una scuola democratiche c'è una scuola se vuole educare la democrazia deve essere una scuola ma pratica non può essere come come in tutti gli altri casi in cui si fa riferimento ai valori una una
Una persona che dichiara di essere
Democratico tollerante e poi invece arrogante
Razzista di fatto
Persecutorio nei confronti degli allievi
E quel naturalmente questa non può essere anche se parlerà però ora è ora della democrazia
Non non è un'educazione democratica non è una scuola mo'CRA questa scissione tra i valori e le pratiche un ormai devastante cioè e sembra che tutto si apprende attraverso concetti anche i valori sono concettualizzazione formalizzati non non ha non sono i valori incarnati non sono valori praticati
E questi tutto questo insieme di cose che cosa significa significa che nonostante le affermazioni continuamente
Prevale nell'impostazione del
Della scuola
L'impianto informativo
Su quello formativo va la
Prevale l'intenzione di trasmettere una tecnica una una capacità di usare
Gli strumenti della Ginestra
Razionale ha uno scopo impadronirsi de delle tecniche che permettono di realizzare gli scopi ma mai di discutere di scopo
Questa impostazione e presenterà mai in in tutto il mondo dalla scuola ed è poi
In modo parossistico presente l'università
L'università è oramai un sapere parcellizzato in cui
Gli atomi della della condizione umana vengono passate al microscopio senza che se ne veda più la connessione la perdita totale di ogni missione che direbbe Lorenz che stava Spica cioè l'insieme delle connessioni
Siamo al primato la mai della ragione analitica e dall'odio né strumentale senza nessuna concessione al sapere sintetico cioè a quel sapere se sintetico che non è deducibile da premesse navi
Questo alimenta gli specialisti
Il pesce alieni che sono sempre più avulsi da ogni riferimento a visione d'insieme non per una Nostalgia della totalità naturalmente
Vecchio problema del del dibattito anche
Filosofico sociologico ma perché non è possibile continuare a praticare una frantumazione del sapere
E produrre poi come tutti ormai riconoscono sostanzialmente degli incolti dal punto di vista della competenza sociale a prendere decisioni sulle questioni che ci riguardano
Cioè la scuola non e non è più finalizzata a alla produzione di individui che sono socialmente competenti a decidere sulle questioni che riguardano ma è invece finalizzata a produrre dei portatori di saperi particolari ma o meglio ancora di tecniche operative per la soluzione di determinati problemi se riesce a far questo perché adesso non riesce più anche a far questo
I quali poi però sono socialmente incolti nel senso che non hanno nessuna capacità di elaborare linguisticamente attraverso formule scritte e e letture ciò che appartiene all'esperienza vitale di un gruppo sociale quindi non sono in grado di avere competenza sociale
Vice Sini da l'unico l'università lo riferisce l'Università di Parma io credo tutto a scuola non ha più nessun rapporto la con la cultura
E da questa definizione di cultura
La cultura l'insieme delle cose che gli uomini sanno fare
Che poi sanno dire e che sanno scrivere mi sembra io la condivido no un'ottima definizione di cultura le cose che gli uomini sanno fare che sanno dire poi sanno scrivere
Ecco non c'è nessun rapporto tra questa che è una Punto l'insieme della vita pratica degli uomini
Nei quartieri nelle realtà urbane nelle fabbriche dove stanno e quello che si fa scuola
Perché questo questo elemento che la cultura tiene insieme l'insieme di ciò che sanno fare di ciò che sanno di Eligio che sanno scrivere si rompe e ciò che sanno scrivere diventa il concetto ciò che sanno dire diventa la parola e la pratica scomparso la scomparsa della pratica
Per del del la necessità di riflettere meglio sulle pratiche
Di costruire meglio una scuola come riflessione sulle pratiche di vita è stata completamente spazzata in questa
Corsa verso il tecnicismo
E io qui polemizzò anche con alcune posizioni che continuano a mantenersi nell'ambito per esempio del movimento sindacale o del mondo
Cioè di considerare il problema della
Formazione non dell'informazione della formazione cioè della
Iniziazione lire io userei un termine evocativo l'iniziazione alla
Alla elaborazione del sapere sociale un sapere condiviso
E sostanzialmente il prevalere del dell'informazione come tecnica di apprendimento e poi
Come capacità operativa di soluzioni e presente in moltissime
Posizioni documenti sindacali anca anche nel bell'articolo per il resto che ha scritto Alba Sasso sul manifesto l'altro giorno
La formazione può essere una risorsa per lo sviluppo produttivo anzi deve esserci un rapporto tra formazione e sviluppo produttivo
E con le la formazione non può aver nessun finestre formazione fini a se stesse la formazione e e non non può
C'è scritto avevo portato
Passato
No no no io sono uno che si documenta
No quella prescritto porta la sua largo firmato ed è qui
Perché la formazione deve essere fine a se stessa che non può essere misurata e questo fu onde dei dei punti su cui poi si sta ora mai
Sfaldando il castello del progetto educativo occidentale quella di misurare tutto con parametri esterno che quello dove della della crescita produrre della dell'incremento produttivo della produttività cioè di di della messa a profitto in in senso generale di quelli che sono i saperi
E lì gli specialissimi che si acquisiscono
In quei in questi termini la la scuola
Non si separa dalla democrazia
Perché la democrazia non è competenza specialistica e competenza sociale ecco e competenza prender posizione sui problemi della nostra vita e questo non non non richiede
Non richiede
Uno specialismo richiede una capacità di comprensione e una capacità di elaborazione una capacità di interpretazione delle pratiche vita
Si può quindi
Ripensare il progetto educativo
Senza ripensare la democrazia
Possono essere queste due cose mantenute come due
Binari paralleli o dov'è dovremmo quasi arrivarono test alla conclusione che sono sostanzialmente la stessa cosa che c'è non se non c'è un'educazione moderati che non c'è democrazia e se non c'è democrazia non c'è una scuola come formazione non ci può essere una scuola come formazione
Io
La la penso così
Ma perché ne sono convinto che che che la scuola è in crisi perché invece la democrazia perché in crisi il progetto occidentale
Perché non si può continuare ad avere un alla preservazione della democrazia
Puramente formale
Come selezione di un ceto politico
E e per di più adesso neanche queste è vero e per di più fondato sul criterio dalla competenza che ci viene continuamente sbandierata come criteri di selezione e fondando la competenza sul sapere particolare oggi sono gli economisti grandi
Decisorio e collettivi se si scrive una cosa Cavazzuti Monti spavento Martino tutti rivale che gli economisti
Nessuno se nessuno non tiene conto del fatto che tutte le verità all'economista ritiene smentite alcuni mesi dopo come tutte le le previsioni dei politologi detti cioè dei portatori di saperi specialistici che fanno fallimento contino ma non si capisce perché continua ad essere affermato il principio che solo gli esperti possono prendere decisioni perché il resto degli uomini sono appunto come in qualche modo si continua a ritenere anche nelle nelle tradizioni progressiste c'è un articolo di di Bocca di
Anche questo ha portato
Ti ieri in cui dice stiamo pagando il prezzo della di due grandi errori della del principio democratico riconoscimento arreda popolare lady alla democrazia diffusa di massa
Perché queste due cose ci porta alla rovina firme impediscono di produrre le elette le aristocrazie dal sapesse sono le uniche in grado di prendere decisioni
Ecco questa concezione la democrazia si trasferisce pari pari nella scuola perché la scuola cosa diventa diventava alcun tentativo di selezionare questi Esperti che poi prima o poi dovranno governare il popolo che fatto appunto di incapaci di bambini di donne come la
Affermazione che gli anni
Allo stesso tempo la sostituzione del
Obiettivo di
Rapp riuscire a capire meglio quello che facciamo di dare un significato alla nostra vita colto invece il parametro del successo e dell'efficacia oggi no due categorie sono diventate
Esperti parla di competenza parametro dell'efficacia
Ed è successo cosa è successo poi nessuno riesce a livello
Questi telefonini andrebbero distrusse
Io sono fiero avversario dei telefoni lo scrivo persino nei miei libri che sono la dimostrazione di consumismo sfrenato
Marro di polemizza oppure con con Garofalo
Queste due queste due cose gli esperti è successo sono due è mine gettate sul terreno la democrazia perché portano alla conclusione che la maggioranza degli uomini non è capace di prendere decisioni sulle questioni che ci riguardano pensate per esempio tutto quello che sta succedendo si vedono in trasmissioni televisive continua nel campo della bioetica facciamo gli esperti che vengono convocati perché nessuno di noi sa dire che cosa si deve fare di una persona che notare terminale
Perché siamo in via Pagano in incapace di valutare la sofferenza il dolore la morte siamo incapaci di valutare queste cose
O siamo incapaci di capire che significa la maternità artificiale siamo incapaci siamo incapaci di tutto secondo questa visione ci sono gli esperti e le loro cose saranno vere se saranno efficaci
E sono efficaci perché lo dicono loro come come ha dimostrato molto bene in questo libro dopo la virtù ma fin dai realtà agli queste questa forma degli esperti dell'efficace una forma assolutamente tautologico
Cioè non non è mai verificata praticamente perché non c'è nessun criterio per verificare l'efficacia giacché la premessa del del de L'obiettivo è già stata messa nella dichiarazione è stata messa prima io voglio l'integrazione sociale
Dopodiché questa questo risultato si ottiene perché tutto è finalizzato a rendere il conflitto
In realtà in inutilizzabile ecco
Questo progetto che viene da un aspetto dalla lezione illuministica che ha separato la ragione dal corpo lei litri dal popolo
La la razionalità dalla emotività i calcolo razionale dalla dalla dalle passioni e sentimenti ecco queste alla base quando me dal doppio fallimento della vita pubblica politica del fatte del progetto educativo
E che non si può ripensare un atto a scuola se non ci ripensa la democrazia e viceversa
E che sulla scuola deve essere fatto un investimento affettivo
Affettivo no non solo economico e affettivo che ci fa riprendere in mano da parte di tutti noi il problema dalla scuola
Come un un fatto di educazione permanente di rieducazione di noi a fare una discussione di noi a fare quello che svolgiamo come attività in una banca o in ufficio
Con i nostri figli nel nostro quartiere cioè a a far diventare come è stato nelle grandi epoche di transizione il problema duca vivo il grande problema politico dalla collettività
Questo significa ripensava attuale in termini non più statalisti sì e questa è l'ultima cosa che dico
Perché l'aspra una scuola sta è stata Lizzadro nei termini in cui lo è nel progetto che continua a esistere nel nostro Paese è una scuola che non può che avere effettiva del del tipo che ho descritto omologanti nozioni igiene
La scuola deve essere pubblica ma non deve essere statale
Nel senso che non può essere affidata una determinazione centralizzata
Deve essere legata alla realtà della vita quotidiana che si svolge nei comuni nei quartieri nei paesi e dobbiamo trovare la maniera per immettere la democrazia nella scuola nel senso di rimettere la scuola in comunicazione con l'esperienza di vita
Non possiamo avere il non possiamo permetterci più il lusso di una scuola che vive come una spedito al re lavorio quando riesce a farlo oppure come un luogo dove si fanno solo gli esami all'università
Dobbiamo invece pensare ad una scuola che abbia un rapporto molto vitale col territorio in cui è insediata e per questo io penso che c'è uno spazio grande
Anche per una riflessione che e senza accettare le provocazioni che vengono dalla idea di un compromesso d'un nuovo compromesso con la scuola cattolica
Accetta invece l'idea di una di pensare una scuola pubblica non statale c'è una scuola che sia legata a una nuova visione dell'articolazione democrazia territoriale dei luoghi la democrazia grazie
Grazie a Barcellona per questa articolata e ricca riflessione sulle connessioni tra a scuola formazione democrazia
Una riflessione preoccupata anche ricca di spunti che secondo me adesso nostri Viscas Santa prenderanno sicuramente in considerazione
La parola d'Alba Sasso poi seguente Gianni Garofalo
L'esposto se lo guardo solo Pietro non è Giusto devo dire che quando sento Pietro Barcellona parlare di scuola trovo sempre molto stimolante le sue molto stimolanti le sue osservazioni
Devo dire però con tutta onestà che molte di queste sono osservazioni suscitano in me una reazione corporativa lo dico subito e quindi me ne voglio liberare cioè nel senso che io credo che poi voglio dire molti molti intellettuali insomma parlano della scuola senza conoscerne fino in fondo difetti e virtù perché probabilmente difetti sono anche maggiori di quelli che Pietro qui disegnava
E e le virtù sono certo più nascosta di quelle che vengono fuori
Volevo ricordare perché non sapesse che Carlo Sini un autore di un celebre Norton insomma nella scuola manuale di storia della filosofia quindi diciamo che ha una certa visione della cultura della cultura scolastica
Allora io voglio
Per le urbane quelle un insieme di opere Sergio
Sì e noi lo chiamiamo manuale insomma un libro che si usa ascolto forse impropriamente allora
Però ecco voglio anche dire che io sono molto più d'accordo di quanto lei pensi con molte delle cose che dice sulla scuola
E credo che uno dei terreni fondamentali quando Pietro Pietro dice in fondo non c'è un progetto di squalo un progetto culturale era perfettamente ragione cioè non c'è un progetto culturale perché la scuola non è così cattiva come lui dice però nel corso di questi anni nel confronto col sapere con la contemporaneità con la complessità la scuola fatto una semplice operazione di aggiunta di macchiati
Ma non è cambiata nella struttura profonda quindi il problema che si trovano anche gli operatori della scuola e che facciamo un esempio manovali
Io ho pensato un manuale di storia della letteratura pesa nove chili e mezzo che cosa voglio dire che il problema che noi ci troviamo non parliamo dei manuali di storia insomma e quattro volumi
è uno dei più usati insomma nella scuola allora è vero quello che Luigi ce non c'è un progetto non c'è un progetto culturale
Perché e in fondo nessuno si è mai occupato del sapere della scuola il sapere della scuola italiana e ancora non sapete gentiliana mai sapere positivista
L'accumulo di conoscenze questa struttura e l'organizzazione stessa della scuola se voi riflettete la struttura della scuole e ancora una struttura quantitativa
Una classe un professore una cattedra tanti alunni l'orario la campanella eccetera praticamente oggi la stessa scuola che Pirandello descriveva quando parlava della maestrina bloccarne agli inizi del secolo la stessa scuola cioè tutte le pretese di ammodernamento sono state delle pure operazioni di facciata
Allora io credo che di fronte a non sapere che cambia e che cambia profondamente
Un sapere che non ha più le gerarchia che noi eravamo abituati a su quel ramo su cui noi ci siamo formati
E occorre capire quali sono gli snodi della storia della scienza e la filosofia su cui ci si possa costruire su cui tutti coloro che vanno a scuola possano acquisire un sapere che come dice Pietro serva per costruire identità e saggezza insomma non non sapere nozionistico ma un sapere per saper fare per sapere se un mio collega dice sempre ama ripetere questa frase dice quando noi a scuola studiavo il principio di complementarità di bordo
Non ci rendemmo mai conto che stavamo studiando uno dei principi cruciale dell'epistemologia contemporanea questo il rischio il pericolo che noi corriamo ogni giorno allora io credo che occorra riflettere non solo di quali scelte fare e chi le deve fare
O un solo esempio
Io sono stata in quella Commissione che non so se voi conoscete cosiddetta Commissione Brocca che ha provato a ridisegnare il progetto di scuola secondaria superiore e a ridisegnare alcuni programmi
Anche lì non si è riusciti a fare delle scelte
Si è si abbiamo ecco perché non non voglio sottrarmi alle responsabilità continuato ad accumulare
Ma anche perché il mondo della ricerca ritiene che ogni pezzo specialistico della sua ricerca sia fondamentale per la formazione e allora
Non dobbiamo interrogarci su un problema quando un sapere formativo
E provarci a dare delle risposte un sapere formativo quando riesce a incontrare la struttura del pensiero di chi apprende e a produrre pensiero
E allora è chiaro che se noi studiamo la matematica non è formativa la regola di cuscini però e formativa la capacità di acquisire cioè è formativa all'acquisizione della capacità di risolvere problemi scusate lo schematismo ma insomma
E e per intenderci
E oggi la scuola deve anche fare i conti con le profonde modifiche degli apprendimenti che sono avvenuti nei bambini i miei ragazzi
Perché è indubbio Chirichigno chiunque di noi per esempio e a contatto con le tecnologie uso il computer sa benissimo che nella scrittura non è solo cambiato la nostra capacità per dirla con Quintiliano di disposizioni ma anche di invenzioni cioè cambia la capacità di di azione
Dello scritto
Allora evidente che i bambini esposti alle tecnologie alla televisione ma anche a diciamo una un tipo di società completamente diversa cambiano i loro modi dell'apprendere e la nostra scuola e ancora come diceva qualche anno fa Camon ma in un bellissimo articolo sulla Stampa
Un viaggio del giovane verso l'adulto
E invece no il problema dei del modulo Pietro io su questo tema profondamente dissentire
E il problema del modulo delle tre Mestre e che non possiamo più pensare ad una scuola elementare che fa riferimento a un modello agricolo di società con un maestro tuttologo che sa di tutto
Certo i problemi ci sono perché i problemi
Del lavoro collegiale di lavorare insieme esso sono problemi per chi viene da una tradizione di studio individuale come quella da cui veniamo noi però questo non vuol dire che là dove si è fatto una riforma che è andata ad affrontare i problemi
Di una scuola dove è necessario che tutti i bambini sappiano di più
E certo ci sono ci sono dei problemi in questa riforma problemi organizzativi e poi però alla questione organizzazione e democrazia
Allora come si affrontano questi problemi a livello diciamo del dibattuto generale anche a livello del dibattito ministeriale io sento con profonda
Diffidenza meraviglia persone che dicono il problema della scuola si dissolve dotando ogni bambino di un computer lo ha detto il ministro Lombardi l'ha detto Walter Veltroni qualche tempo fa
Allora questa sembra una follia tra le altre primo perché nel giro di sei mesi tutti lo sappiamo con computer diventa obsoleto
Secondo perché il problema non è di avere il computer in classe ma di acquisire quelle competenze
E conoscenze forti resistenti che sono le capacità di leggere mi pare che tu dicevi qualcosa di del gene Di Pietro leggere scrivere e far di conto
E sa per farsi aprire questa abilità livelli alti che sono quelli che ti permettono poi di accedere ad internet di accedere ai saperi professionali e via dicendo cioè il problema non è di sostituire o di rincorrere l'ultima innovazione tecnologica d'altra parte in una recente convegno che si è tenuto in Canada di informatici tecnologia eccetera
Rispetto a questa così questa ricetta diciamo di dare un computer ogni bambino è intervenuto un informatico ha detto va bene io sono d'accordo con voi allora
Da qui a dieci anni sul banco di ogni bambino ci deve essere una racchetta e un computer alla Totti natura racchetta e lei ha detto che un computer
E praticamente insomma e e la stessa cosa insomma se non si capisce a che cosa hanno servono queste queste cose
Allora il mondo della cultura italiana
Riesce a fare uno sforzo per capire quale deve essere oggi alla fine di questo secolo che non è entrato nella cultura della scuole novecento è assente dalla scuola italiana nelle sue manifestazioni Cevenne nelle sue caratteristiche forti non non è presente
Allora una cultura che riesca a dare il senso della storia
Perché se noi continuiamo a inseguire l'innovazione tecnologica
Negroponte dice io odio la storia
Ora non io non voglio dare l'idea di rifiuto delle tecnologie le tecnologie sono molto utili possono servire moltissimo
Anche nei processi di apprendimento più complessi e difficili ma quello che serve una cultura tecnologica
E una cultura storica una cultura che dia il senso della memoria collettiva una cultura che sappia fare i conti con la contemporaneità e con la complessità che sappia fare i conti con la costruzione di un di un sapere condiviso perché qual è il problema nel momento in cui si dice io lo ripeto lo scritto Lollo lo ripeto insomma che il sapere può essere una risorsa
Per l'economia e per la democrazia perché è così cioè noi ci troviamo di fronte a un un Paese e a un dove cambiano un paese a un mondo stamattina si è parlato di mondializzazione di globalizzazione
Dove cambiano i saperi cambiano i saperi professionali c'è bisogno di sapere diffuso c'è bisogno di un aumento di sapere e allora la scuola
Diventa importante diventa importante come luogo anche di democrazia come luogo dove il sapere possa essere acquisito dal maggior numero di ragazzi e ragazze e bambine e bambini che entrano nella scuola certo poi c'è il problema di costruzione dei valori
La costruzione dei valori non è cosa altra dai saperi cioè ci sono le nozioni e poi ci sono i valori i valori si costruiscono insieme insieme al sapere si costruiscono si costruisce anche una competenza sentimentale a scuola Pietro diceva le le sofferenze
La capacità di essere nella realtà nel mondo allora io dico però e possibile che noi non riusciamo ad individuare
Un moderno corpo del reale
Perché se la nozione
Come dici tu Pietro è una cosa su superata magari si imparassero le nozioni a scuola dico io non si imparano
Però se la nozione e comunque un concetto superato allora cerchiamo un concetto più allargato diminuzione cerchiamo una scuola dove attraverso delle scelte culturali che nessuno ha fatto in questo Paese
Che cosa bisogna imparare a scuola nel convegno che m'ha fatto recentemente a Bologna Tullio De Mauro ha detto tre cose
E chiaro era una provocazione insomma voglio dire e uno che si è trovata di tre cose imparare a parlare a scrivere cioè l'educazione linguistica la matematica l'operatività e Benedetto Vertecchi diceva
Poche cose ma in profondità
Allora voglio dire queste possono essere possono essere degli spunti ma sicuramente è qualcosa su cui bisogna continuare a ragionare e a lavorare perché attraverso l'individuazione di quelli che possono essere i saperi della scuola attraverso l'individuazione di quei saperi che costruiscono una coscienza di sé
Dei ragazzi allora questi ragazzi nel momento in cui acquisiscono una coscienza di sé e diventano cittadini in grado di saper fare delle scelte e in grado di capire che le scelte individuali di ognuno sono vincolate a quello che è un progetto collettivo di società
Cioè può sembrare illuministico tutto questo ma il ruolo della scuola può essere questo poi ci sono altri altri luoghi dove possono avvenire altre cose ma guardate che le domande che la società ha fatto la scuola non sono di questo tipo
Le domande che la società ha fatto la scuola sono di occuparsi di mafia di occuparsi di ambiente di occuparsi il sottosegretario Corradini è venuto al nostro convegno a Bologna dicendo che ci dobbiamo occupare del sottosuolo c'è una protezione civile è avuto una serie di è un sottosegretario del sottosuolo no il problema è che secondo me se in alcuni un'idea di scuola una scuola che rincorre le educazione educazione a questo educazione a quest'altro eccetera e in fondo una scuola che non dà un sapere forte che il luogo di socializzazione e allora io qui leggo l'idea di una sconfitta
E l'idea di una scuola dove siccome questa scuola che noi abbiamo oggi non è riuscita ad essere di masse di qualità perché il progetto cerca questo è il nodo che un progetto di costruzione di una scuola che fosse luogo di De condizionamento sociale luogo di democrazia e di uguaglianza c'era ma non si è investito va be tralasciamo le colpe e le responsabilità ci porterebbero via
Troppo tempo anche se poi possono essere facilmente
Identificabili però ecco il problema è proprio questo allora chi pensa che sia perduta questa battaglia per una scuola di masse di qualità quindi il non voto
Di un'eguaglianza non formale perché è chiaro che la scuola si apre a tutti tutti vanno a scuola ma una parte non consegue il diploma molti di quelli che conseguono il diploma non hanno una preparazione adeguata quel diploma che consegue
E la stessa università rifletteva mo'prima il tasso di successo dei studenti degli studenti universitari e diminuito dal trentotto virgola qualcosa al trenta virgola
Eh no
E la percentuale di studenti che si laureano in tempo cioè nel dell'anno accademico e dell'uno per cento
Allora i problemi non sono solo dalla scuola non sono solo dell'università sono problemi comuni di un Paese che non ha affrontato il problema della formazione come grande problema strategico
Del del paese del paese stesso allora dicevo
Chi pensa di avere perduto
La battaglia per una scuola di massa e di qualità che è possibile
Chi pensa di aver
Di voler rinunciare a questo principio fa una scelta allora alcuni propongono una scuola di socializzazione la scuola dell'educazioni la scuola dei progetti giovani
Si chiama non così dello star bene a scuola e via dicendo
Altri sì è stato un recente convegno a Napoli sostengono basta con queste chiacchiere adesso la scuola deve formare la classe dirigente e poi gli altri facciano che è esattamente il modello americano e scuole
Scuola di Stato la scuola di socializzazione poi c'è la scuola d'élite
Ed è dicendo io sono convinto che la scuola non deve formare né l'operaio né il dirigente politico deve formare delle persone in grado di avere le competenze per accedere sia a a qualsiasi lavoro e poi se vogliono se sono in grado di fare i dirigenti facciano dirigenti insomma ma non è questo
Il Tirreno della scuola
Un'altra questione e poi concludo
L'altra questione
Dicevo e la questione del rapporto con il mondo del lavoro
Anche qui dalla società vengono una serie di domande alla scuola se voi ricordate qualche tempo fa ci fu un rapporto della Banca d'Italia si sollevò una gara un grande dibattito sui giornali e in cui veniva fuori l'idea di una scuola postaccio una un po'spendacciona che non era neanche in grado di fornire i tornitori che sembrava fossero diciamo l'elemento essenziale per lo sviluppo economico di questo Paese
Allora io credo che anche qui ci sia un nudo proprio profondamente sbagliato cioè la scuola non deve fornire i tornitori
Cioè la scuola e beh Di Pietro che siamo d'accordo è sganciata da quella formazione e sganciata da questo che ci sono una serie cioè la scuola e la scuola secondaria superiore e d'altra parte anche il libro bianco dite loro diceva che oggi il problema del ci sono nuovi bisogni di formazione quindi
Se se ricordo bene insomma è una citazione faccio memoria
Nel libro bianco si diceva e più importante la capacità di continuare ad imparare nel corso del del della vita che imparare una cosa specifica insomma questo e il bisogno di formazione
Di oggi allora rispetto a questo ci sono altri quell'uomo che ce la formazione professionale ci sono i corsi post secondari ci sono le lauree brevi ci sono i corsi e lì si devono imparare mestieri ma scuola non dire insegnare investire specifico o addestrare cioè la scuola è una variabile indipendente del mondo del lavoro cioè l'idea che più c'è scuola e più c'è occupazione chiaramente un'idea che non non funziona non non esista insomma certo
Il il mondo del lavoro richiede occupazioni probabilmente e saperi professionale sempre più specialistici ma non è la scuola secondaria superiore
Che li deve dare e comunque il rapporto scuola occupazione e un rapporto che non può essere addebitato nel solo la scuola nessuno al mondo del lavoro e si e si c'è il bisogno di politiche della formazione e di politica del lavoro insomma e quindi anche questo un'altra accusa che viene la scuola la scuola non sa formare questo la scuola non sa a formare quell'altro
Ma la scuola deve fare poche cose le deve fare bene e questo il problema
Per tornare un momento la questione del computer ci si chiedeva sempre quel convegno se è più importante un buon insegnante ogni venti bambini con computer ogni bambino l'ultima questione
La questione scuola statale scuola pubblica
Io credo che anche qui nell'apparente diversità di opinioni
C'è un ho avuto delle delle questioni che diceva Pietro che mi sembra molto importante cioè io credo che può darsi che mi sbagli che quando lui parla di scuola statale parli di di gestione accentrate statalisti Ca'della scuola
Che è cosa diversa da scuola dello Stato cioè perché io credo che
Una di affrontare il nodo della gestione democratica del governo del sistema e il nudo del ruolo dello Stato in questo governo perché il problema è che non è che la nostra scuola statale non funziona perché lo Stato nel nell'istituto nelle scuole non funziona perché l'amministrazione burocratica accentrata e lenta non diamo un sistema scolastico in cui con questo tipo di organizzazione nessuno è mai responsabile di niente quindi quello che si fa mi dicono che non si fa cioè c'è sempre un rimando ha davanti a responsabilità ad altri allora la scommessa dell'autonomia di cui tanto si parla come spesso avviene così la scuola si parla tanto di di soluzioni ma che cosa e poi non si fanno mai cioè l'autonomia sembra proprio una di quelle cose che
Io chiamo soluzioni senza problema allora l'autonomia può essere una risoluzione delle cose che dei problemi che si rapito cioè nel senso di ogni scuola che sulla base di quelli che sono gli indizi
Dell'istruzione definiti dallo Stato definisce sopra il tetto formativo in organizzativa collegamento con il territorio cioè però questa è altra cosa ha da dire
Non deve essere dello Stato e il problema è capire quali la funzione dello Stato
E se l'autonomia l'anello da Tarantini ed è andata avanti con il progetto se ben ricordate da notte fece decadere la pelle che ha poi c'è stato questo sonno parlamentare di tanti milanesi e quindi anche le è caduta l'autonomia eccetera
Però il problema e che inoltre oggetto di autonomia il punto debole e la riorganizzazione dello Stato il ruolo dello Stato il ruolo delle Autonomie locali cioè quali sono i poteri che vanno decentrati quali sono i poteri che vanno delegati e via dicendo
Perché ecco nel momento in cui noi insieme definire quale deve essere il ruolo dello Stato secondo lei di indirizzo e di controllo
E il ruolo delle amministrazioni locali che quello di gestione di di verifica un'altra serie di questioni di governo del territorio e allora possiamo riuscire a capire il perché di cose che non hanno funzionato finora però ecco non vorrei che questo discorso poi arrivasse alla conclusione di un articolo che vedo quella conclusione che ho letto un articolo di una delle persone che ha partecipato al recente convegno e si va be esecuzione pubblica
Perché lui da che anno ha pubblicato la Gallia è stato dilagano pur e fallita un'altra non serve allora ogni gruppo di genitori si faccia la sua scuola come ed in Danimarca con ordinanze Paesi e quindi ognuno risponde a se stesse non so in pratica beh io credo che questa tesi ipotesi c'è mi pare una cosa veramente destinata a creare frammentazione a Tirrenia e qualsiasi principio di democrazia all'interno dalla scuola perché allora la situazione non è negoziabile
A chi risponde a chi paga a chi paga di più allora chi paga di più è la soluzione migliore cioè cioè voglio dire cerchiamo di capire che cosa significa statale e che cosa significa pubblico e quali sono i fini delle istituzioni in questo Paese io credo che i finger istruzioni in questo Paese siano appunto di contribuire a creare la democrazia attraverso la formazione di individui che siano in grado diviene e di agire in questa democrazia questo non credo che si possa fare con scuole fatte da gruppetti o che rispondono alle logiche dell'utente o come qualcuno diceva qualche tempo fa del cliente
Grazie ad Alba Sasso la parola saggiarne Garofano
Comincio col dire che condivido il catastrofismo esposto per diretto nella nella sua introduzione volete come fondato anche nell'ottica di cui devo trattare io che l'ottica dell'università
Cioè il passaggio alla numerosità delitto all'università di massa
In realtà non ha e non ha prodotto un effetto di diffusione
Di massa devono sapere critico universitario se prodotto un abbassamento del livello
Del livello è la rivoluzione delitto è sempre stata fieri poi affidata dopo il corso di studi universitari tradizionale a momenti ad eventuali giacché formalizzati io sulle sue varie scuole di specializzazione che l'evento l'addirittura uno requisito necessario per l'accelerazione per professione
Quando prima fino a qualche anno fa Eva il era sufficiente il livello dell'auto
Ora vediamo toh come da questo sport reso omaggio allargata su firmò come su questo si può tentare di uscirne cioè qual è il bandolo della matassa
Ora l'università come luogo di democrazia pone inevitabilmente il problema dei saperi della produzione per la trasmissione dei serpenti
E soprattutto lo società come quello attuale che viene dopo umbra epocale trasformazione del moduli produzione e questo pone in termini nuovi un'antica contraddizione per ci accompagna da quando ragazzini come celavano occuparci di questi problemi
Cioè la contraddizione netta un ricerca di una formazione a ridosso dell'esigenza del sistema produttivo
Quindi un formazione ed un'attività di ricerca che tenga conto della situazione strutturale realmente diciamo pure poco del sistema produttivo ricevere più becero sistemare di Pavese però tutto sommato dove profondamente differente
Che direttamente al punto si attiva l'accusa che faceva Pietro e subalterno ovviamente al sistema adatto
L'altro aspetto l'altro pongo della dialettica ed invece una formazione accademica del tutto svincolata da esigenze sociali
Perché viveri facemmo un giudizio fosse impietoso del dibattito come se il volto negli ultimi forse qualcosa di più negli ultimi anni
Abbiamo una continua oscillazione tra l'uno all'altro di questo due polli senza riuscire Pardo orientarci
La situazione attuale penso che dal punto di vista teorico ciò fa immediatamente l'assoluzione
Cioè me l'attuale sistema produttivo dato l'attuale sistema produttivo
L'idea di poteva e lavorare a trasmettere dei saperi
Di merito di contenuto
è diventato una sciocchezza
Ed era una sciocchezza perché è un e Achille e la tartaruga cioè qualunque apparato formativo
Nome non è assolutamente in grado di dare un prodotto formato che sia immediatamente utilizzabili all'interno di un qualunque ciclo produttivo
Neanche Marco al corso di laurea come miglior giurisprudenza quindi figuriamoci ed eteree fa fatica o qualche o qualche cosa di questo genere
L'idea che è ormai cose dalla giurisprudenza posso produrre già l'avvocato finito è una cosa che non esiste non esistono sulla parte non è possibile
Non è possibile perché appunto il numero di formazione necessario salito in maniera esponenziale le e non è possibile promettono come tale
Di qui quello che dicevamo va molto bene nove chili e mezzo beh Paolo duale di storia ma appunto contro il paragone bella quantità di informazione che noi professori di giurisprudenza devono fare facoltà di giurisprudenza che abbiamo li fa passare
Ai nostri studenti che una mole e non è più superiore a quella a quella
Ho studiato io quando mi sono laureato io in giurisprudenza
Allora il il fallito o se volete un passo indietro passo indietro qual è è quello di imparare di insegnare ad imparare dicono che una volta si chiamava la formazione polivalente di base non so Alba se si poteva chiamare così
Ma se ci sono nomi più aggiornati da però insomma scusate uno non esperto in queste cose USA ovviamente i termini che già nella sua nel suo bagaglio culturale
Cioè comunque qualcosa che attribuisca che sulla induca nella nel soggetto formato la capacità di attribuire senso e significato le trasformazioni che vive insomma anche mettendosi nell'ottica Pietro del sistema produttivo se è vero quello che ci dicono i famosi economisti per cui il giovane che noi oggi oggi troviamo deve cambiare lavoro dieci volte le cose la sua vita lavorativa bene allora su occupazione agli atti un non saper fare è un non senso
Vi sono il segnale riparare perché solo così potrà non essere obsoleto dopo cinque anni sei anni sette anni
E quindi bisogna rinviare ad un intreccio continuo tra lavoro e formazione quindi quella quell'altra espressione che è che qui non so se sia obsoleta essa stessa della formazione continua qui ritorno continuo nel momento formativo
Che e l'unica cosa che possa consentire di affrontare è una continua rielaborazione dei saperi tecnici
Ora di fronte a questo che però è un'acquisizione teorica ma mai abbastanza diffusa
Però qui ci troviamo di fronte ad una contraddizione una tradizione pesante perché se a livello teorico sembra che nessuno sia in grado di dire qualcosa contro un'impostazione di questo genere però nella pratica assolutamente non è così
Per il noto non è così perché così impostato il discorso anche all'interno di un qualunque consiglio di corso di laurea consiglio di facoltà
Questo significa appunto che ciascun detentore della di un pezzo del sapere ciascun docente
Detentore e quindi di un pezzo di sapere tecnico tecniche neppure sapere tecnico come più potente del mondo ai fini della formazione e Santo il più grande al mondo che insegnare parlo di casa mia
Insegnare Diritto del lavoro nella facoltà di giurisprudenza la facoltà di Scienze politiche la facoltà dei come commercio la stessa cosa
Come se gli obiettivi gli obiettivi didattici debbano essere i medesimi
E invece evidentemente non è così non può essere così
Pietole c'era molto bene ma anche il progetto pedagogico ma anche il progetto formativo non c'è un momento nel quale ci si siede intorno a un tavolo e si elabori
Qualcosa del genere stavo leggendo di recente un meccanismo di accreditamento dei crediti tra le diverse unità europea fare diverse università europee per la circolarità degli studenti via dicendo
Bene mentalmente stavano tentando di tradurlo nella nostra fa nella vostra facoltà non so cos'è la via che giurisprudenza ma è una cosa praticamente impossibile
Praticamente lo si vedrà che presuppone l'attribuzione dell'X numero di crediti all'insegnamento tal dei tali significa sapere quante ore
Non so quante ore di didattica bisogna erogate
E non sono quante ore di lezione di lezione Cutter artica ma quanto i seminari quattro esercitazioni addirittura quattro ori sulla caccia siano mediamente necessari per sostenere con dignitosamente
Quella quello per la prevedibile dignitosamente UE la quella materia cioè vi sono anche quel progetto e attraverso la la somma di queste cose Regazzi questura sabato a livello analitico ma so ripete cosa dovesse il progetto didattico progetto didattico nelle nostre università noi all'abitato non esista semplice
E analogo discorso si può fare per la ricerca
E la ricerca Paolo ovviamente ricerca che facciamo nelle università o che pretendiamo di fare nelle università
Perché si possa fare ricerca a livello
Richiesto dalla evoluzione del nostro sistema produttivo
Voglio volutamente prescindo da altare
Fu indispensabili utilizzazioni bella finalizzazioni più ampie dell'attività di ricerca
Bene per questo evidentemente dobbiamo tenere ben saldo il circuito che vada alla ricerca di base
Alla ricerca applicata al trasferimento tecnologico
Cioè che aveva perfetta consapevolezza che non si tratta di Trane concetto Allodi Stitt ricuce lo specialista ricerca di base lo specialista nella ricerca applicata è lo specialista che poi poco più più l'elettricista che fa il che fa e il trasferimento tecnologico
No solo motore momenti diversi di uno stesso lo sul circuito di e lavorazione
Della del sapere
Una ricerca di base senza
Gli altri due momenti
Con il rischio mortale dall'accademismo
Di una ricerca assolutamente autoreferenziale
Per cui ci divertiamo a farla siamo tutti intellettuali quindi ben simpatico auto gratifica per farlo ma che tutto sommato non seppe niente
D'altro canto una ricerca applicata senza ricerca di base ecco nient'altro che lo subalterno applicazione di un'attrice gridasse fatta altre volte
Quindi non è in grado di innescare uno circuito virtuoso che consenta di tenere insieme quegli elementi
Ora questa prospettiva e questo queste prospettive cioè il centrale una formazione su un Fo su una formazione polivalente di bassa il tenere insieme i momenti della ricerca di base bella ricerca applicato del trasferimento tecnologico e sono ostacolati da come concretamente sì attuato il processo di autonomia dell'università
Perché essendo stato attuato diciamo pure di nascosto
Mettendoci un articolo cinque in una certa legge finanziaria
Così bypassando un dibattito politico che si era svolto prima perché ovviamente se sarà discutendo di una legge finanziaria
Il tema in discussione sono le grandi quantità finanziarie non si va a vedere che l'articolo cinque sì realizzare all'autonomia universitaria
D'altro canto essendo all'interno della legge finanziaria
La dell'autonomia è passato solo del momento l'autonomia di Baggio
Solo il momento l'autonomia finanziaria non il momento il di più niente del dibattito più ricco è più complicato est enormemente più complicato che quello di una reale autonomia io sono vera che glielo Daniela vecchio centralismo burocratico certamente che nessuno rimpiange
Però che d'altro canto nel momento in cui questa autonomia si realizza solo in termini di autonomia finanziaria significa in realtà deve sponsorizzazione del bilancio dello Stato
Da funzionamento ordinario dell'università pubblica
E siccome
L'università come azienda
Che una delle tante mitologie del nuovismo imperante
Significa
Sì dovrebbe formare solamente qualcuno che pronto ad entrare immediatamente nel sistema produttivo
Oppure che se ne fa è solo ricerca applicata c'è stato un certo visto la del la punta dell'università
Che addirittura teorizzato
E se lo va a deporre questa in un convegno svolto in queste sale circa un anno e qualche cosa fa per lo meno la ripetuto ministro Podestà aveva addirittura teorizzato
Che
La ricerca di base ormai si fa con i fondi europei e quindi il bilancio è lo Stato italiano può servire al possibile a finanziare solo la ricerca applicata che quello che serve immediatamente alla alle imprese il che significa poi che in Italia non si produce più ricerca di base vivere amputato di questo momento essenziale questo forse lo vediamo più plasticamente sul sulla polemica
In atto sul diritto allo studio
Un vero esempio di pensiero unico che l'idea molto diffusa anche purtroppo in ambienti della sinistra
Per cui il servizio didattico è un servizio consumo individuale
Ed essendo consumo individuale e giusto che il suo costo gravi su chi ne utilizza in altre parole la mia forza lavoro viene arricchita dal fatto che misure Isco all'università
E quindi Phaeton vende la mia forza lavoro domani a prezzo più elevato di conseguenza ed è giusto che oggi paghi questo servizio di chi viene preso
E anche qui voglio a prescindere dai costi da democrazia da discorsi più complicati di questo tipo dai costi della civiltà forse si potrebbe dire
Voglio limitato a un nessuno vuole limitarne non riscosso economicistico
Cioè
Un Paese che pretende di essere un Paese sviluppato ritenete ha bisogno di quello che è uno studioso di organizzazione aziendale chiamava gli investimenti perenne intensivo
Ad Al ad alto investimento di cervello
è evidentemente gli investimenti ad alto investimento di cervello e richiedono un adeguato livello medio di preparazione di formazione della sua forza lavoro
E se questo è vero
Evidentemente della didattica universitaria si visitarci universitari ne usufruisce l'intera società l'intero sistema produttivo e non solo chi
Lui ne ne usufruisce
E non ci vediamo in giro col fatto che questo è compensato con le borse di studio per i capaci e meritevoli perché questo evidentemente solo una piccola poker Istica compensazione di un discorso che è molto più ampio
Non è poi l'ultima buffonata a avete letto sui giornali di questi giorni che il numero chiuso
Allora che l'unica risposta che evidentemente il nostro ministero è in grado di dare rispetto al problema che abbiamo uno scarso numero di laureati rispetto a quanto è necessario
Nel confronto con
I nostri partners da europei mondiali
è allora si risponde non adeguando rispondendo ai problemi che poneva Alba cioè qual è l'efficienza del servizio didattico perché che e vogliamo e quindi la possibilità di innalzare di abbassare lì abnormità sì di mortalità scolastica che abbiamo
Ma si risponde ponendo il cane dalla coda cioè chiudendo chiudendo il numero degli accessi
E vede queste sono le cose presso essenziali che dovevo che mi sentivo di dire quindi posso chiudere qui
Grazie Garofalo adesso un attimo per due battute conclusive a Pietro Barcellona
No conclusive per riprendere due temi
E a me pare che dagli interventi
Viene fuori che su tante cose siamo d'accordo però io credo che due questioni
Probabilmente sono più dirimenti di quanto non sembri insieme l'acqua prime e il bimbo dagli diciamo riferito all'intervento di Gianni Caro
Quale sapere è utile
E la seconda quale sapere formativo
Io credo che se stiamo a questo tipo di impostazione non non veniamo mai fuori
Che se non facciamo un rovesciamento adesso dico in che senso
Certo se si è se si accetta che bisogna cambiar lavoro dieci volte nella vita oppure venti
è chiaro che nessun sapere
Rispetto a questa velocizzazione del dei tempi di vita dei tempi di lavoro è in grado di di seguire no cioè c'è un luogo in cui il sapere che corrisponde agli al al cambiamento dieci volte
Il lavoro è la priorità gira sempre a un'istituzione di Pola scuola l'università perché tipo c'è un luogo in cui si produce in tempo reale l'innovazione tecnologica e la la vedi la necessità del nuovo sapere
Ecco allora noi dobbiamo lire a rovesciare la questione dicendo
Il problema non è di domandarci quale sapere utile ma chi e come stabilisce ciò che è utile
C'è bisogno bisogna
Riappropriarsi di questa questione chi lo stabilisce che è utile e conveniente alla dignità all'equilibrio fisico tutte le cose che poggia perché se non accettiamo
E perché è sottinteso in questa importazione cioè che l'unico indicatore dei saperi dei poteri e e la crescita quantitativa nell'indicatore economico del PD se se l'indicatore economico diventa il mese e la la la la la scolarizzazione la grecità già civile alla presenza di scuole di asili nido e servizi stanno e allora naturalmente di la salita allora naturalmente e ed concetto di utile che cambia allora
Io penso che noi stiamo accettando troppe premesse
Diamo per scontate troppe cose nel discorso sulla scuola non presta scuote invece deve essere un array menzione dell'apporto tra il sapere
E il fare l'produrre
Non possiamo accettare che ciò che è utile sia definito chissà dove chissà da chi perché ciò che udiva possiamo un tapiro no
Cioè uno ogni comunità mi gruppi sociale può essere messo nella condizione questo e il sapere che corrisponde al a un livello diverso no che non non lascia che sia un luogo dove si stabilisce quello che si deve fare poi tutti corrono dietro ma che ritiene invece che c'è un luogo appunto e la democrazia e la sua dove si può stabilire ciò che è utile ciò di cui abbiamo bisogno perché probabilmente per esempio i tempi medievali e non hanno più voglia di trasferirsi al nord per lavorare come ieri viali stanno continuamente imitando anni nell'ultimo comma commedia che hanno fatto la Confindustria la Banca di Roma manco Banca di Roma mi pare
Sulla Mezzogiorno sono c'è una è la Banca d'Italia che in una grande alleanza banco industriale che si vuole porre freno a mezzogiorno nelle cose che si dice va be vi daremo aiuto ridurre aziende però dovete anche pure capire Bione migrare oramai da capo
Ecco perché che nel piglio valico rifiutano questo
No non lo rifiuto ci sono dalle inchieste in cui preferiscono il lavoro precario preferiscono fare di mattina una coda di poi un'altra e tuttavia restare all'interno dei loro Conte delle loro forme di vita perché hanno capito la mai che la strada d'emigrazione una strada che non si ferma da nessuna parte può arrivare a Milano Como rivali una vasca poiché non cioè non non lo non lo sai dove dove devi inseguire la fabbrica o il luogo di lavoro quindi cosa cosa significa questo che non può essere scissa la questione del sapere dalla questione politica di ciò che è utile in una società e che nessun sapere
In realtà neutro un sapere che dà per scontato che ciò che è utile stabilito chissà dove è un sapere non è un sapere che accetta di essere funzionale a a un altrove che appunto lo sviluppo aggredite Spielberg regia
Anche anche la questione del quale sapere formativo
No non non c'è un sapere formativo e la formazione che istituisce un sapere cioè va completamente rovesciato il rapporto non c'è un sapere formativo io
Anche qui faccio un un un altro esempio cito un tetto che che mi pare molto bello di una filosofia indiana Sheva Bunny vanifichiamo è uscito con Bollati Boringhieri titolato la monocultura della mente una donna
Che che che fa riferimento a questa trasformazione la di Calle che avviene nelle forme di vita di apprendimento debba indenne nella realtà indiana non appena si passa dalla organizzazione agricola fuori culture cioè insieme di grano non solo culture che servono la sopravvivenza del villaggio del gruppo alla monocultura che un'impostazione tipica della dell'economia nostro occidentale
Che tende a dire in questo molto produciamo Massimo grana in questa altrimenti al massimo foglio e così via
E fa riferimento alle conseguenze nefaste che questa esportazione del modello mono culturale occidentale ha avuto nel nella realtà di queste comunità che hanno perso ogni rapporto col coll'equilibrio ecosistemi
Che era dato dal fatto che nell'esperienza pratica legata alla pluralità delle culture sia prendevano una serie di là di connessioni tra per esempio il permanere di una zona di foresta la coltivazione di un campo e l'equilibrio anche relativo alla alle alla presenza di risorse idrogeologiche che erano conservate da da questo rapporto tra la foresta il campo eliminata la foresta avrebbe utilizzato tutto questo può come produzione di legname ne è venuto un grande dissesto idrogeologico che adesso non sanno più controllare
La cosa interessante qual è che la conoscenza che derivava da un rapporto con questa pratica di vita che era lega legata alla pluralità delle culture determinava
O una conoscenza Alda
Di gran lunga maggiore di quella che si che si attraversa i trattati di botanica del numero di piante e bellissimo questo libro dell'un legante che si centocinquanta piante per esempio una specie di di di a confronto invece alle sessanta quaranta o trenta o venti che si apprendeva manuale di botanica cioè non c'è un sapere formativo e che che ha questa caratteristica di per sé se una formazione che corrisponde una pratica cioè se io faccio il la coltivazione del campo in una condizione di collegamento con un territorio in un equilibrio di ecosistemi copre io ho un produco un sapere perché il sapere sapere quello che faccio cioè il sapere e la interno a una pratica e quindi non ci può essere il sapere che è per definizione formativo sapere matematico rispetto a sapere logico il sapere storico no
C'è un nuovo modo di produrre consapevolezza di ciò che si fa all'interno di una pratica quello che noi abbiamo a per io perciò sono contrario al fatto che ci possono essere una commissione brocco una cominciano a me interessa che che decide cosa si deve sapere o come si deve sapere perché non c'è un sapere formativo
Che è una rimessa in campo del problema dalla formazione come comprensione delle pratiche in cui siamo immersi come come riflessione critica delle pratiche
Dicevo che quella definizione di Fini è interessante perché gli uomini esprime una cultura se fanno certe cose e sanno quello che fanno lo sanno scrivere lo sanno dire ma si parte dal fa cioè dal capire perché siamo qui perché facciamo ci vestiamo in un certo modo perché compiamo certi oggetti
Il formativo è fondativo del sapere non è il sapere fondativo deformati
Benissimo grazie a Barcellona allora cosa vogliamo fare di non fare come stamane che facciamo un break tra una sessione e l'altro vogliamo fare tutto di fila facciamo tutto di fila forse è meglio che teniamo più la tensione dell'assalto
Allora senta Tronti Calisse e Francesca Izzo prendono posto
Recuperiamo
Antonietta se ne sono usciti proprietari
Ecco riapparire disse aveva
Pronti se volete prendere posto così
Tenga presente ordine parli lei è un po'così Vincenzo
Allora
Cominciamo adesso questa quarta diciamo sì sessione di questa giornata delega dal partito bell'azione e di Mario Tronti
Prego
Se
Ma io dirò delle cose molto
Provvisoria su questo tema perché
è un tema diciamo che sta dentro una anch'esso dentro una transizione no
Praticamente il partito come luogo della democrazia
Quindi
In gran parte sarà una diagnosi diciamo della malattia
Senza che poi come vedrete alla fine ci siano i rimedi insomma le medicine
Perché credo che non ci siano oggettivamente bisogna cercarli
E insomma il problema è praticamente il nesso tra stato della democrazia politica oggi
E
Il futuro del partito politico
Connesso storicamente molto determinato
Connesso quello Democrazia partito in crisi ma connesso fino a ieri presente
Funzionante
Cioè il partito è stato un luogo naturale
Della Democrazia fin qui non il partito politico il luogo naturale della democrazia politica nello stesso tempo questo luogo della democrazia a mio parere oggi stampo diventando un non luogo
Cioè una
Tre sante letteratura insomma sociologica un po'filosofica un po'antropologica
Sui nomi ruotino
Che è anche una bella letteratura che coglie insomma è minore
Il senso anche il non senso per esempio dalla dimensione metropolitana insomma
Viene da lontano da simili mano ad amarlo pontificia umana
Avete rotto Pia Di Folco
Fino a queste cose di Marco su luoghi e non luoghi metropolitani insomma è questo definire un po'lo spazio dall'attraversa come si dice lì
Quindi in luoghi dove si transita ma dove non si sosta
Che sono i tipici luoghi appunto della vita metropolitana
Dentro le strutture democratiche attuale il partito politico risulta anche essere un po'questo luogo più di transito che ti so sta su una volta il partito erano il luogo solido dal nulla dell'aggancio all'appartenenza no
Oggi invece a un nuovo appunto transitorio
Non più quindi quindi fonte di riconoscimento identitario
Ma piuttosto appunto un luogo funzionale Suma raggiungere determinati obiettivi diciamo
Anche di prede Periodo a volte più di breve periodo che di medio
Periglioso
Il una domanda è se ci sia ormai una sul proprio questa
Incontro sui luoghi della democrazia se ormai non ci troviamo di fronte a una democrazia senza luoghi
E i temi che qui vengono appunto
Esaminati volta a volta sembrano luoghi in cui noi più che il ritrovare la democrazia insomma
Troviamo l'assenza
Di democrazia
Eppure tuttavia io credo che il problema sia anche più grave di questo insomma non
Se insomma abbandonando le suggestioni appunto dei non luoghi insomma cerchiamo di riagguantare un podio nel corso invece sport ricco
Beh insomma mi sentirei di formulare una prima
Paesi su
E cioè la crisi del partito politico di cui tutti parlano che è sotto gli occhi di tutti che tutti sperimentano e così via stato unto in questa
Sorta appunto di malattia mortale che hanno colpito
A mio parere la democrazia politica
Qui si è molto parlato diceva anche Pietro prima il secondo il bisogno di Rende finire la democrazia di ricostruire anche l'idea di democrazia insomma certo è che quell'idea di democrazia politiche che c'era fin qui non solo classica ma anche contemporaneamente novecentesca e così via oggi subisce
Più che un processo di crisi a mio parere una sorta di processo ti esaurimento
E più precisamente il nesso Democrazia partito
Andrebbe delineato come messo appunto storico storicamente definito il nesso tra Stato democratico e partiti di massa questa la definizione diciamo più che si approssima di più al tema insomma Stato democratico
Partiti di massa
Calise suo testo sul dopo la partitocrazia
Di due anni fa
Diceva i partiti sono stati principale agente di democratizzazione dello Stato
E questo perché il diritto di partecipazione politica per le masse
Come diritto elementare di cittadinanza viene ad essere riconosciuto dai partiti molto prima che dallo Stato su questi partiti hanno avuto questo funzione anticipatrice per quanto riguarda insomma l'organizzazione la democrazia rispetto appunto alla storia
Diciamo dello Stato
Per cui la partitocrazia quella che poi è stata definita con un termine insomma negativo la partitocrazia ma che a lungo ha avuto anche una significato positivo sì costituisce all'inizio e come processo di democratizzazione dello Stato
E attraverso questo passaggio lo Stato che è stato a lungo uno Stato prepartita uno Stato antipartito si trasforma in stato dei partiti
Stato dei partiti ha coinciso con un processo appunto di democratizzazione dello Stato
C'è stato anche un c'è un passaggio dalla
E c'è una differenza che non sempre viene tenuta presente tra governi di partito
E stato dei partiti
è una invece una differenza che andrebbe ribadita e a mio parere il difetto mostra come oggi si dice nel passaggio dall'uno all'altro dal governo di partito addirittura ad una forma di Stato dei partiti se mai a mio parere in questa formulazione in questa esperienza dello stato dei partiti
C'è stata un'intuizione che era rimasta un po'a metà del percorso per esempio c'era un Tatum intuizione dentro
La formulazione stessa della carta costituzionale
L'articolo quarantanove
Famoso tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale beh è un articolo insomma molto avanzato
La proposta della commissione alla all'aula
Si diceva che tutti i cittadini hanno diritto di
Organizzarsi
Poiché sia detto tutti i partiti hanno diritto di riunirsi poi si è trovata questa formula borse meno Forte di associarsi eppure anche così insomma questo diritto di associazione impartiti è stata una passaggio anche di rottura di una tradizione ma anche
Di lei
Di forte
Avanzamento anche della dottrina costituzionale per la prima volta in una carta costituzionale
E vengono introdotti i partiti ma
Che avrebbero potuto avere inseguito addirittura compiti costituzionali ci fu appunto famoso emendamento di sullo che
Proponevo con riconoscimento giuridico dei partiti che poi non non passo
Ripeto io direi il difetto non era nell'idea dello stato dei partiti
Ma nel fatto che poi voi
è intervenuto una costituzione materiale a sovrapporsi al diretta al dettato costituzionale formata
Detto più brutalmente l'errore non era nella
Quella che si è detto
L'occupazione del potere insomma
Ma nel fatto che il potere dei partiti non ha funzionato più come elemento di democratizzazione dello stato
Fare questa distinzione sono
Non è il l'occupazione del potere in sei ma il fatto che
Dentro questa occupazione del potere il partito non ha più assolto a quella funzione appunto di organizzatore della democrazia questo è il punto
Che vi è pari che mi sembra di vedere sono e questo vale secondo me più in generale questo pone un problema diciamo teorico ancora
Ancora inespresso ancora non affrontato non capisco quando si comincerà ad affrontarlo
Riguarda il grande tema del della costruzione
Il tentativo della costruzione comunista dalla del socialismo
Anche lì il lavoro è se non era il fatto che il partito
Dirigeva lo Stato
Ma che a un certo punto non c'è stata più distinzione tra partito e Stato
Che anche lì non è andata avanti insomma quella forma di democrazia
Del nuovo stato di democratizzazione del nuovo Stato che era per esempio prefigurata nella
Democrazia dei soviet
Cioè che queste due
Questi due processi si sono separati
E poi addirittura contrapposti cioè partito che dirige lo Stato e appunto stato che proprio per questo appunto
Diventa sempre di più e sempre più profondamente stato democratico su
Sì si aprono tutti i problemi se era possibile una cosa del genere in quelle condizioni in quel Paese in quel pezzo di storia del Novecento e così via però la mio parere se noi non ricominciamo ad affrontare i temi della democrazia in Occidente
Con i temi che pure essi sono della storia dalla democrazia del Novecento così che mi si sono posti in quella fase in quell'esperimento se non almeno con il pensiero non riusciamo a RAI ricollegare nuovi queste cose ho paura che non si capirà granché proprio della storia del sette
Ecco insomma la tesi è che
Non c'è contraddizione teorica tra partito come democrazie che si organizza
Finzione che anche quindi è stata data anche in questo di una forma partito che abbiamo sperimentato e qui in Italia tra partito come democrazia e sì organizza è partito
Come esercizio
Del potere
Anche perché a mio parere e c'è una pratica inesplorata
Proprio di potere democratico
Che
Cioè una una una frontiera non raggiunta
Che è quella appunto della decisione democratica
Che è molto dentro appunto l'idea anche TV
Di potere ma vedete io insomma
Non
Il colloco favorito ma da questo questa corrente questo senso comune di demonizzazione di tutto ciò che porti su questo ecco questa parola de Monica
So che tra luoghi luogo della democrazia il luogo del potere
C'è stato una contraddizione pratica
Storica
E questo tipo di contraddizioni che bisogna andare
A credere
Il partito da nomenclatura P. classe
Lì anche nelle vicende sovietiche per esempio si è fatto partito di tutto il popolo sul
E proprio in questo passaggio da nomenklatura di classe da partito operaio al partito di tutto il popolo proprio in questo passaggio
Non c'è stato lo sviluppo delle procedure democratiche
E c'è stata invece una forte ideologizzazione della della democrazia
Ora
Qual è il passo successivo adesso
Ed è è qual è la condizione che esce oggi si ripresenta il problema è che però insomma ripeto ha dietro di sé
Una storia corposa insomma non è quindi non tagliarla non non è utile
Non serve
Ma ecco qual è il Ras lo Stato diciamo più ravvicinato del problema
è che con la dissoluzione
Delle identità soggettive delle grandi classici
Con la dittatura
Della comunicazione
Con il primato del messaggio in sostanza con una cosa che io penso che si possa chiamare la fine del che fare
è la fine di questa
Di questa stessa domanda no
Che è la fine appunto della del possesso strategico della storia futura sembra che la condizione
Contemporanea forse
Più politicamente insomma più evidente
Che coglie i somali
Gli interlocutori tutti
Insieme
Ecco in questo dentro questo insomma allora
Lo Stato come potere democratico
E il partito come decisione democratica cambiano di segno
Anzi a mio parere rovesciano il loro segna
Non si possono più leggere insomma e in questa in questa chiave
E perché perché
Mentre il pensiero liberaldemocratico si auto confine a in in una concezione minima della democrazia
Concezione procedurale
Silenzio che quella vincente
Un'asciutta Heather insomma
A Bobbio
No democrazia come metodo e come
Ecco mentre il punto un po'della liberaldemocrazia insomma
Sta si tiene ferma coesistono accade che
Alla destra alle destre
Assumono su di me addirittura ma so anche su di sé addirittura una sorta di compimento invece della democrazia
Una sorta di sua massimizzazione
Che è una sorta di sua sostanziali intestazione di fronte appunto a questa riduzione
Al minimo e al metodo
E cioè una sosta all'inizio sostanziali zero azione proprio dalla democrazia che assume dei connotati
Di destra
I termini insomma che erano quelli punto della democrazia praticare vengono fatti propri appunto al Parma
Dal fronte Oppo sovranità popolare democrazia di retta plebiscitario Nismo così
Questo provoca una tutta una letteratura insomma sulla fine della della democrazia
La mattina
Stilaro citava anche nomade Richard incrinarsi eccetera eccetera insomma no cioè questa
Questa certificazione di morte appunto dall'Olanda
Della democrazia
E sì
Presente a questa sorta di alternativa per cui io la democrazia si riorganizza sir ridefinisce
Oppure muore
Morì o trionfa nel senso che appunto a una sorta di suo
Compimento
Ho visto che in questa anche nella presentazione della questo incontro
Si dice Riva che rivitalizzazione della politica
E dell'etica democratica
Ma io a questo punto crederei appunto nella possibilità della prima in una rivitalizzazione della politica meno riesco a credere in una rivitalizzazione dell'etica
Democratica anche perché
Non so bene che cosa sia l'etica democratica no no
Che poi ogni intromissione insomma nuovamente dell'etica nella
La politica non
No riesco ad assumere una
E strategia governativa
Paradossalmente questo oligarchia e questa iper centralizzazione illuministica e cioè dal Po alla fine che cosa fa ha deciso per il Parlamento
E dato che il governo si conquista in quei trenta seggi le quali adesso io non voglio fare nomi non voglio dei primi nessuno diciamo così ma magari ci saranno cinque eccezioni però poi per quel po'che mi risulta ma ripeto non per cattiveria di nessuno perché acqua adesso stiamo rischiando di fare un discorso che non non non vorrei che suonasse politiche proprio per spiegare che poi la fine il partito iper tele nati poi però riga non può esistere no perché poi quale sarebbe stato il presupposto che un cervello contro illuminato capisse fosse in grado di condizione non è post nove successi non è non è colpa di D'Alema o di peltro
E alla fine questo diventa un meccanismo chiaramente che fuoriesce dal controllo diciamo così di un'oligarchia che evidentemente tende a massimizzare diciamo così le risorse parlamentari perché quelle sono certe
E che il seggio e in qualche modo facilmente in quanto seggio parlamentare quantificabili i trenta seggi che fanno la differenza
Fra vincere perdere le elezioni quindi fanno la differenza governativa non quella parlamentare
E qui i diventerà una nel riaprire che non si riesce a controllare non si riesce a contrappesi paradossi del maggioritario manco a dirlo che pure in realtà questo sistema
Un meccanismo ancorché Maran Maramaldo no per controllare governanti di specchietto in quei trenta collegi sperdute ce l'aveva naturalmente alla fine non non si eccitazione
Farlo funzionare quindi attenzioni non sto criticando come dire questo ricalchi fermo non è appunto il vaglio di queste di questi approcci politologi scenate in uno critichiamo mai nessuno cioè non troviamo sempre in qualche modo una spiegazione diciamo così una spiegazione
E
Troviamo sempre una spiegazione perché certo è facile dire D'Alema Ettore avrebbero potuto cioè mappe alla domanda e perché
Ma insomma sempre nuove consigli ebbene io non sono uno che
Piccoli solo sino interazione
Dei politologi grazie Angelo Panebianco e davvero il l'editorialista più orientato politicamente che Corriere della Sera
Chi invece
Si ai il centro no ma io adesso non è che io stavo facendo discorso mio non quello di Panebianco diciamo io
Perché si si sa alla ritardi disciplina quando uno dei più autoveicoli almeno lussuria autorevoli esponenti di funzionale
E vero funziona pubblicamente politicamente in quel modo secondo me in anni
Mentre i libretti Angelo Panebianco per i quali a un tipo di riconoscimento accademico e professionale che merita su un di tutt'altro tipo
Quindi lui credo che uno che fa un uso come si dice in proprio della propria professionalità ma io in questo caso diciamo così cercavo di riferimento anzi io mi son trovato spesso in difficoltà animi rapporti come si dice con la mia parte politica perché non riesco a fare quello che fa Angelo cioè non non riesco cioè per anche perché penso che francamente questo mestiere lo facciamo meglio gli atti
Son tanti come dire tu sì sto vicino iterati che non avendo come l'incombenza insomma della realtà in senso più stretto empirico eccetera possono invece vietare giustamente orizzonte politico più anche loro discorsi io l'Italia in una circoscrizione quattro vedo come va a finire
Poi dicono sì porti pure jella no cioè quelle nel corso
Della Roma e così e così io non so benissimo io lo so benissimo no c'è poi l'unico modo per fare in modo diciamo vendendo a questo mestiere come fa mio mio carissimo amico che abbiamo lavorato insieme per tanti anni che appunto che il cioè che che certo punto scrive una volta Ski dei sondaggi dice ed è su questa volta sta andando avanti la destra ma non si sa come va a finire
Perché la settimana scorsa è andato avanti la sinistra e attenzione questi sono solo mobilità all'ultimo punto
Il volto vero vero assolutamente dall'urna che e nato a mettere Bolton Veron verrà solamente dall'urna e naturalmente Renato è un furbacchione perché ha capito che se tu me l'hai Gtech in un anno prima questo va a finire così questi tutta tutto come si dice gli paga in una volta sola poi se si sbaglia non ho pagato al Pio decimo assalendo osceno blu più alti impatto per cento è sceso al tre in fosse fa il partito forse no ecco sì andiamo avanti come si dice era ecco quello
Accetto puntuali
No io volevo solo chiudere appunto scusate se poi rubato un po'd'attenzione sul suo aspetto magari un po'più di dettaglio mi rendo conto che ci son problemi appunto più più più generali però la mia impressione è che appunto un po'questa perché non c'è dubbio i partiti e con essi pure la democrazia il cui nesso ragione Mario è molto stretto
Si stanno esaurendo Sistani sorretto detto questo è un fenomeno perché si sta esaurendo molto più lentamente alla base molto più rapidamente attenerci Cervetti ce ne stiamo andando incontro ad una serie di modificazioni diciamo così delle organizzazioni di partito di cui questa volta non più letto camere ma come dire
Paese guida l'Italia ha dato alcune interessanti indicazioni e e quindi
Io sono quando uso ecco diciamo così di vedere di approfondire per questo aspetto del mutamento ridà Chicco della leadership di partito sapendo che poi magari fra un po'Protti perché la forma partito non tiene più smetteremo di chiamare l'oligarchia di partito ci dovremo inventare dei nuovi concetti o quindi attualmente chiederò aiuto ai filosofi come dire a ai letterati perché ci vuole anche un po'di immaginazione ma non c'è dubbio che fra trenta quarant'anni insomma parleremo è anche giusto poi non si costa sempre parlare non vedrete
Detti delle stesse cose quindi indubbiamente stiamo andando in quella direzione e se ci andiamo nota più lentamente di come abbiamo fatto negli ultimi anni in Italia e meglio grazie
Grazie a Calise verso frizzante contributo finale che dal versante politologi ed ha contribuito allevare qualche nube diciamo dall'orizzonte
Diciamo così della democrazia e della del partito chiudiamo con questo Lalli i lavori di questa giornata domani mattina alle nove e trenta di nuovo con l'impresa del sindacato grazie
Terribile di
Fu dove
Io
Ma
Insomma non arrivasse insomma affatto
Poco ribadiamo
No benissimo ad esempio è la prima volta che vedevamo rara economica separatamente senza norme nell'esofago ricchezza
Vediamo ecco occorre però
Io penso di avere un po'impressione della strada che attraversa sia sfera
Cioè Fazio niente grave Carlo comunisti contrario contano
Anzi sedici
Grazie cinque
Oggi
Ove
Già se
Diverse società
Vere
Ordine
No
Allora vi prego di prendere posto tutti in modo che tra pochi minuti dall'inizio alla Marina alla nostra manifestazione di presentazione dell'istanza Zubatov invito coloro che sono in fondo alla sala soprattutto ai candidati che vedo ancora lì in fondo alla sala
Di prendere posto davanti
Allora nove
La sua
Nazionale
Prego tutti di prendere posto diamo inizio alla nostra manifestazione di presentazione dei candidati di Forza Italia
Minuto di silenzio per favore
Allora ma
Non c'è
Sembra vorrebbe ridurre
Abbiamo
Abbiamo due minuti
Ti prego di prendere posto per favore
Candidati avanti ribadisco l'invito i candidati avanti
Ma
Prova
Allora prega miliardi prendere posto davanti e chi candidato non è di lasciare posto ai candidati in modo che possano farsi presentare
Va bene sempre
Chiamato
Chiama
Allora prego tutti di prendere posto per favore
Prego tutti di prendere posto
Su per favore
Prego tutti di prendere posto diamo quindi inizio alla nostra manifestazione di presentazione
Dei candidati per le elezioni politiche e svolgeranno il ventuno aprile del mille novecentonovantasei la nostra è una grande festa naturalmente ogni qual volta Forza Italia la gente si incontra è un momento di di felicità di Giove
La presentazione di una lista che rappresenta gran parte delle speranze della gente della Campania e per questo per noi motivo di grande sui stazione per cui vi prego di salutarci tutti insieme con grande applauso
Le donne e gli uomini che rappresenteranno insieme a Silvio Berlusconi che sarà capolista delle nostre liste in Campania e questo è motivo di grande orgoglio naturalmente per tutti noi
Saranno che saranno appunto insieme a Silvio Berlusconi verranno adesso presentati da Bruno Terracciano e segretezza divo di Forza Italia
Allora
Intanto prego i candidati
Alla fine della manifestazione di trattenersi per uno foto diritto
Insieme all'onorevole Martusciello coordinatore politico di Forza Italia della Campania
Quindi e la cortesia dopo di non scappare ma tutti i candidati
Di fermarsi così diamo anche il tempo a chi
Per causa del traffico non è ancora presente ai lavori ci raggiungeranno agli altri e saremo tutti accomunati in questa foto
Costa mani inizia ufficialmente la campagna elettorale
Siamo presenti e sono presenti
I i riferimenti di Forza Italia nel territorio mi riferisco delegati di collegio rappresentanze dei club e soprattutto i rappresentanti delle istituzioni
E ecco ci ha raggiunti anche e il capogruppo alla Regione l'onorevole Franco Bianco ma voi vedete già seduti alla presidenza
L'onorevole Novi
Il coordinatore provinciale
Di Napoli il Presidente del Consiglio regionale onorevole Paolo Ambrosio
Ampliano
Onorevole Franco difatti vicepresidente della Giunta regionale
Assessori regionali ma al pool richiama
Raffaele Calabrò
I consiglieri regionali Fulvio Martusciello
Angelo Tramontano
Cosimo Sibilia che impegnato in quel di Avellino ha telefonato stamattina e che avevano degli adempimenti per cui non si sa se ci raggiungerà l'onorevole Grillo Assessore alla personale Onorevole Valiante
L'onorevole Cosentino che anche lui ci raggiungerà da qui a momenti
Se non dimenticato alcun onorevole mi riferisco ai consiglieri regionali quali salutiamo
L'onorevole e tra di noi l'onorevole se non onorevole in credito si onorevole ancora
Tancredi Cimmino che ho visto
Capogruppo alla alla Provincia colorato visoni consiglieri provinciali Raja storpiato Di Gennaro Caputo
Borriello Cuomo
Che se non o di medie ho dimenticato qualcuno
Abbiamo capito completato consiglieri comunali
Luca Esposito Claudio ospite del capogruppo al pubblico il fuori
La mano che poi arriveranno altri saluteremo dicevo
No eccolo stamani iniziamo ufficialmente la campagna elettorale dalla presenza dalla partecipazione credo che l'entusiasmo
Come sempre succede nelle campagne elettorali con la formalizzazione delle liste comincia il cosiddetto lavoro
Lavoro del porta a porta il lavoro del territorio anche e perché queste elezioni totalmente richiedono ai candidati a ognuno impegnato nella campagna elettorale di lavorare
Fianco a fianco con i cittadini spiegando le ragioni di Forza Italia June il Polo e una campagna elettorale che si presenta difficile ostica
è stata definita la più compressa dal dopoguerra ad oggi per tutte le ragioni
Che sono sotto gli occhi di tutti e che il giorno per giorno le cronache ma soprattutto quelle giudiziarie ci presentano come elemento di disturbo come elemento di dica preziosità
Per tentare di distorcere il pensiero degli italiani
Quindi saremo chiamati S tutti ad un grande sforzo du coerente impegno cercando di affermare i principi per i quali è sorta due anni fa e il m'è sorto il movimento politico di Forza Italia
Su temi sui quali il coordinatore regionale l'onorevole Martusciello si appresterà
Fra poco ad illustrare le idee Giuni del Polo le ragioni di Forza Italia le ragioni di questa difficile campagna elettorale quindi io passerei subito
La parola all'onorevole Antonio Martusciello che
Ci intratterrà sui temi essenziali della campagna elettorale
Cari amici convenuti cari amici dei mezzi di informazione qualcuno di voi prima mi ha chiesto di definire cosa qual è lo slogan dei candidati di Forza Italia io dico che questa è la squadra vincente di Silvio Berlusconi la squadra che accompagnerà il presidente Silvio Berlusconi ad una nuova grande entusiasmante esaltante vittoria
Storia sarà
Ancora più forse perché la vittoria dei valori contro coloro i quali invece faranno di questa campagna elettorale tenteranno in tutti i modi di fare di questa campagna elettorale una grande zuffa una grande una grande battaglia campale nei quali nella quale battaglia cercheranno di coinvolgere e travolgere
I valori che invece noi rappresentiamo e a questo tipo di contrapposizione noi saremo invece capaci di portare la pacatezza la ragionevolezza
Che e insita dentro di noi e sapremo ancora una volta contrapporre null'altro non l'altra guancia ma le ragioni della nostra della nostra vittoria della nostra capacità di fare politica da nostra capacità di essere presenti fra la gente questa è una grande battaglia come ha detto prima Bruno Terracciano
Una grande occasione che si presenta a tutti quanti noi qui nella città di Napoli avendo Silvio Berlusconi come capolista della lista proporzionale e un un'ora è questo che Silvio Berlusconi ancora una volta ci ha dato come c'era consentito due anni fa ed un impegno che al quale tutti quanti noi questa volta siamo chiamati a corrispondere in maniera ancora più forte
Abbiamo costruito una lista quella di campagna uno di campagna due che vede rappresentate ancora una volta la società civile
Coloro i quali vengono dalla trincea del lavoro dal mondo delle professioni
E abbiamo la possibilità questa volta di poter rappresentare quasi tutte le categorie sociali le categorie professionali che credo possono sentirsi veramente coinvolte in quello che è il progetto politico di Forza Italia che un progetto di trasformazioni dalla Società e un progetto di sviluppo di rilancio dello sviluppo che può partire da Napoli che può partire da Napoli può coinvolge l'intero Mezzogiorno e l'intera nostra nazione nelle liste del poi la libertà Forza Italia presenta eminenti personalità del mondo delle professioni come il presidente dell'ordine dei medici e odontoiatri Giuseppe le baronie
Lo psichiatra
Alessandro nell'ufficio deputato uscente il ricercatore
Il ricercatore biochimico Francesco Maione
L'urologo Fabrizio Iacono
L'oculista Paolo Russo
I farmacisti Raffaele Marzano
Massimo De Angelis e Salvatore Marotta
Docenti universitari come giurista Francesco Tagliamonte indipendente il sito
E il filosofo chi lo fai love
Nutrita la truppa degli avvocati Luigi Cesaro
Di Francia
Vittorio Lemmon
Nicola Cosentino quest'ultimo consigliere regionale vice coordinatore di Forza Italia
Il notaio ha io beh lecca
Tra i magistrati in lista Pasquale Giuliano già presidente della prima sezione tributarie Santa Maria Capua Vetere
Dalla procura della stessa città giunge alle liste azzurre anche Pasquale Gazzilli
Procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere
Mentre nel vado la Lucania e candidato il magistrato Raffaele Marotta
Nella proporzionale di Forza Italia Campania uno oltre a Silvio Berlusconi ha sottoscritto il generale Pietro Giannattasio
Il mondo dell'impresa da sempre al centro dell'impegno di tutti quanti noi azzurri vede coinvolti in questa occasione elettorale Giovanna bottiglie di Maria Grazia Bottiglieri armatrice
Salvatore lauro al motore
Manager e imprenditori come Luigi s'Michelotto
Franco di comiche
Cosimo Sibilia
Quest'ultimo consigliere regionale Domenico Cera e Tello presidente della Cassa rurale di San Marco dei Cavoti
Infine ma non per ultimi giornalisti notissimi è già parlamentari di provata esperienza come Lino Jannuzzi
Marco Taradash e
Che guiderà la lista di Forza Italia in Campania due e dulcis in fundo Emidio Novi
E sfido chiunque a poter mostrare altrettanto invece lo dico
Con l'orgoglio di chi sa leggere e vi assicuro che abbiamo visto bene delle lei abbiamo letto bene le liste dell'Ulivo e allora ci siamo soffermati a guardare qual era il rinnovamento che l'Ulivo potesse portare in quest'occasione elettorale
E ci sono capitati dei nomi che ci ricordano le liste elettorali a democrazie che sa di venti anni fa
Abbiamo visto De Mita abbiamo visto Gerardo Bianco sabato del piccolo Rosa Russo Jervolino Antonio Valiante Mario Pepe Giovanni Ferrara appunto non è la lista Democracy che sa di vent'anni fa e la lista dell'Ulivo di questa tornata elettorale
E poi ancora c'è Alberto Ranieri Giuseppe Gambale Pecoraro Scanio Tullio Grimaldi Ersilia Salvato Gianfranco Nappi
Tanti campioni di un'oligarchia di politici di professione che di tutto quel parlare di tutto punto ragionare tranne che di mollare la propria comoda rendita di posizione
Noi non chiederemo in questa occasione come farà il povero cattolico Raffaele Cananzi a stare in lista con il comunista oltranzista da Salvatore Vozza
Lo chiederemo come farà la povera Anna Maria Procacci a stare in lista con il famoso tristemente famoso Uberto Siola protagonista di Monte ruscello
Ne chiederemo come fa a stare in lista Alberta De Simone con uno dei più rappresentativi democristiani Ciriaco De Mita
Non lo chiederemo perché otterremmo soltanto risposte false risposte scontate
Noi a questi signori vorremmo ricordare che essi non so nient'altro che il vecchio ammuffito pattume della partitocrazia che la gente ha già ricacciato indietro il ventisette marzo e che dica c'era indietro il ventuno aprile
La nostra sarà una battaglia per liberare
Il mercato per liberare la gente per liberare il Mezzogiorno dalla partitocrazia da quelli che sono i lacci e i lacciuoli di una legislazione antica di una legislazione che impedisce al nostro paese di poter cresce di poter progredire
Noi siamo sicuri che gli italiani a mano la libertà l'ha detto anche ieri sera Silvio Berlusconi
Non vogliono farsi comandare non vogliono farsi regimentare da coloro i quali vogliono comandare italiani e voglio soltanto fare affari vogliono fare buoni affari color questi nostri avversari saranno sepolti da una valanga di libertà perché Forza Italia Silvio Berlusconi è la vittoria della gente e gli italiani in Generali meridionali e soprattutto i napoletani sono gente che ama davvero vincere Forza Italia
Possiamo lasciare lo spazio ma
Allora se ci sono domande
Ovviamente dal tavolo della presidenza certe neri Moro per le risposte
Onorevole Meluzzi
Prego
Non per fare una domanda ovviamente ma se possibile per tentare di dare qualche segnale forte a tutti noi
Vedete amici io sono ottimista sono intanto lo dissi già l'altro giorno alla Fiera al Palatenda commosso diresse la fare questa battaglia del Tonale qua
In Campania a Napoli dove sono nato
Sono orgoglioso di poter fare questa battaglia per il Senato nel Cilento che è la mia terra d'origine la visione di mio padre
Sono contento di essere a fare questa battaglia decisiva per la libertà come quella del quarantotto
In una delle linee importanti del fronte attraverso cui passa la contrapposizione come diceva Antonio prima tra chi vuole difendere la libertà e farla crescere e chi pensa di affossarla
Perché io credo che la competizione elettorale il futuro del Paese si giochi in questo momento soprattutto al Sud
Non voglio dilungarmi in analisi complicate perché siamo entrati nella fase elettorale in qualche modo è giusto che prevalgano anche i ragionamenti semplificati ma un pensiero concedetemelo
Il prodotto interno lordo in questo Paese cioè il tasso dello sviluppo in questi ultimi dieci anni
Si è oltre ovviamente divaricato tra il nord e il sud del Paese
L'unità della nazione è in pericolo non perché venga messa in pericolo da quel pazzo ubriacone di Bossi o soltanto dall'inefficienza della vecchia partitocrazia
Viene messo in discussione da dati economici oggettivi che possono essere rimontati soltanto dalla formazione di una classe dirigente nuova nel Sud che è la parte economicamente debole del Paese ma una parte socialmente fortissima
Perché vedete io non credo che questa situazione difficile dell'economia del lavoro dell'occupazione del Sud sia il prodotto di dati
Antropologici non è il prodotto del fatto che noi meridionali siamo meno laboriosi o meno efficienti dei lombardi
è il prodotto del fatto che questa stessa classe dirigente che noi oggi combattiamo che abbiamo combattuto nel mille novecentonovantaquattro e contro la quale vinceremo il ventuno aprile
è una classe dirigente che ha voluto tenere il sud in una condizione di sottosviluppo che era politicamente utile
Perché serviva avere nel Sud un bacino di voti controllabili con l'assistenzialismo con lo statalismo e con le clientele
E che doveva fornire in una dinamica perversa di voto di scambio diverrà corruzione ambientale Mola corruzione ambientale
E un patto scellerato ancor più scellerato contro il quale si sono scagliate le mani pulite i giudici che hanno fatto una specie di pulizia a senso unico perché hanno colpito in maniera indifferenziato una parte gli hanno invece difeso in maniera puntuale inoppugnabile l'altra parte pensate per esempio
Non volevo strappare l'applauso ma volendo per un ragionamento voi pensate che ancora oggi anche in questa nostra meravigliosa Napoli nessuno sembra muovere le inchieste che riguardano i rapporti tra le cooperative rosse e certi ambienti dalla malavita organizzata questo è un tema sul quale bisogna che questa magistratura che ha voluto fare la polizia ma che ha fatto la polizia a senso unico il comincia a ragionare ma io credo che i cittadini siano saggi io credo che anche se si è saldato un altro patto scellerato come quello del clientelismo e della vecchia partitocrazia che voleva voti in cambio di potere l'altro patto scellerato che si sta saldando in quelle selezioni
E quello tra una nuova oligarchia nuova vecchia oligarchia finanziaria quella per intenderci di Coccia di Mediobanca dei grandi gruppi industriali del Nord con coloro che sono pronti a svendere in cambio di potere politico
La tradizione dal movimento delle lotte operaie del sindacato e delle organizzazioni dei lavoratori
Questo legal chi ha crete di avere già vinto
Basta sentire i discorsi di Prodi basta vedere la iattanza della supponenza di Dini per capire che questo legal Kia che si ritrova nei suoi salotti né i suoi giornali
Nelle sue finanziarie e che crede che la maggioranza di un salotto sia la maggioranza di un Paese crede di avere già vinto io credo che si sbaglia
Io credo che dal popolo dalla gente che noi rappresentiamo molto più di loro
Al di là di queste contrapposizioni tra destra e sinistra tra progressisti e conservatori ma che razza di progressisti sarebbero questi che presentano le liste che diceva Antonio Martusciello adesso questi sono i regressi visti non i progressisti
Queste sono le vere forze della conservazione
Della regressione del peggio di questo Paese
Io sono convinto che il ventuno di aprile si leverà dalla gente dal popolo una voce possente
Che seppellirà sotto una valanga di schede questo disegno che è un disegno contro la gente contro il popolo contro chi lavora
Contro chi è abituato a vivere del proprio contro chi vuole crescere contro i giovani che cercano lavoro e non lo trovano contro le famiglie contro la tradizione del meglio del cattolicesimo liberale di questo nostro Paese
Perché la battaglia che combattiamo
E la stessa battaglia che per la quale si batterono Guarneri come De Gasperi nel quarantotto ed è ridicolo che gli eredi della democrazia cristiana oggi siano schierati dall'altra parte
Perché con lo scudo crociato che serviva difende all'Italia dal comunismo oggi grazie al cielo è con noi mentre invece i paladini della conservazione della regressione ed è il punto di vista davvero antipopolare sono schierati dall'altra parte
Queste sono le ragioni che mi fanno ben sperare ma questo non significa che non dovremo lavorare moltissimo perché ahimè contrariamente a quello che si può pensare i mezzi di informazione non sono dalla nostra parte
La RAI e colonizzata da un sindacato Pala comunista l'Usigrai i grandi gruppi industriali del Nord questi stessi di questa oligarchia è industriali e finanziarie controllano i grandi quotidiani
Noi quindi vinceremo questa battaglia se sapremo stare con forza di intelligenza in mezzo alla gente tra la gente
E sapremo utilizzare la forza che i veri rivoluzionari liberali che hanno calcato questa terra da due secoli fa dei tempi la rivoluzione partenopea dai tempi del canonico De Luca nella mia terra cilentana quel clero liberale quei rivoluzionari
Borghesi popolari giacobini contadini ma che separa davvero affermare i valori della libertà beh ancora una volta ce la faranno Viva l'Italia e forza Italia
Io rinnovo l'invito nel che per coloro i quali sono intenzionati a porre domande
Se non ci sono allora diamo la parola per concludere all'onorevole Emilio nove
Diciamo
Allora diciamo che non è che mi sono rifugiato tra le montagne
Perché e
Qualcuno potrebbe pensare noi si è rifugiato e monta
In realtà stiamo rilievo
Per affrontare quello che gli avversari definiscono un nemico insidioso
Il partito dei sindaci
Siamo lì per affrontare il partito dei sindaci che in questi ultimi tre anni hanno amministrato male
Per affrontarli in campo
Per sfidarli
Per sfidare le nuove clientele
E per batterli come è sempre avvenuto da parte nostra
Siamo
Scesi in campo anche questa volta
Per batterci contro i poteri forti i poteri forti che guardate
Vogliono appropriarsi di questo Paese
Poteri forti che non vogliono Nolli privatizzazione
Vogliono le svendite
E questa parte politica non svende il patrimonio di questo Paese
Non lo so vende a chi e abituato
A privatizzare gli utili e a socializzare le perdite
Questa è una scelta
Che tende a impedire una nuova rapina ai danni della nostra gente
Una rapida consumata ai tempi di Tangentopoli una rapida che ora qualcuno vorrebbe consumare sulle cosiddette privatizzazione
Guardate
Questo è un Paese stranissimo
è un paese in cui
Le società
Sono tassate per il cinquantatré per cento
Cioè sapete cosa significa
Significa che in questo Paese la ricchezza prodotta da chi produce e confiscata da un apparato burocratico spaventoso
Immaginate che la pressione fiscale sulle società
In un Paese avanzato come gli Stati Uniti incide soltanto per il trentasei per cento
Ecco perché negli Stati Uniti in un mese che le erano settecentocinquanta mila posti di lavoro e in Italia invece non creiamo posti di lavoro è tutto lì perché negli Stati Uniti gli utili
Vengono investiti in questo Paese gli utili profitti sono assorbiti da una macchina spaventosa dalla macchina che mangia soldi e produce soltanto inefficienza e corruzione
E ancora e il giusto un paese in cui per sostenere i disoccupati si spende soltanto lo zero virgola nove per cento del PIL mentre in Francia in Francia spendono lo il due virgola uno per cento del PIL cioè questo è un Paese in cui si pagano molte tasse ed è un Paese in cui non si spende
Per finanziare una rete di protezione sociale per chi ha veramente bisogno
Capisco che alla stampa i giornalisti queste argomentazioni non interessa perché ormai diciamo c'è una tendenza a spiare per il buco della serratura gli eventi politici
Ma per chi invece e abituato a guardarli per quelli che nessuno e a considerarli per quello che sono bene
Ben venga un grande giornalista come fu Cillo che ha scritto un bellissimo articolo un bellissimo reportage sulla grande manifestazione che abbiamo tutto a Napoli
Perché a Napoli ne abbiamo tutta la manifestazione della gente vera non di quella che frequenta i salotti di Dini non di quella che vive di speculazione finanziaria
Non di quella che abituata
A vivere bene speculando sul differenziale del credito bancario immaginate che assunti danaro costa e quattro per cento in più che al Nord immaginate che un cittadino un italiano dell'Emilia Romagna costa cinquecento mila lire l'anno in più di un cittadino di un Galliano della Campania immaginate che la famiglia monoreddito in Italia e tassata grandemente molto di più della famiglia monoreddito dagli Stati Uniti in Italia quarantatré per cento negli Stati Uniti appena il ventisei per cento
E le famiglie monoreddito che in Italia meridionale sono la stragrande maggioranza sono queste le ingiustizie che gridano vendetta e che il Polo delle Libertà
Vuole elimina
Sono queste le ingiustizie che sono delle catene per un intero popolo
Ecco perché noi scendiamo in campo ancora una volta con Silvio Berlusconi un uomo libero che ha costruito il secondo gruppo industriale italiano
Senza soldi e finanziamenti da parte dello Stato per rompere le catene dell'ingiustizia egli attenda la libertà di tutti noi
Adesso vorrei dire una cosa personale a tutti quanti voi che siete qui
Oggi convenuti
E vorrei dirla guardandoci negli occhi
Se mi consentite anche con il cuore in mano
Signor Berlusconi diceva dice sempre bisogna gettare il cuore oltre l'ostacolo
Questa volta le dobbiamo gettare il cuore oltre l'ostacolo che ci viene messo da coloro i quali vogliono farci perdere la battaglia e la libertà Silvio Berlusconi capolista nella lista proporzionale di Forza Italia in Campania uno
E ci ha onorato di essere qui con noi
HP a capeggiare la nostra vista dobbiamo fare in modo che per Silvio Berlusconi e per Forza Italia in campagna uno in campagna due in tutta la regione ci sia una valanga di voti che sia una valanga di voti degli uomini liberi degli uomini che stanno con Forza Italia e con Silvio Berlusconi
Allora per la fotografia i candidati
Lo prega di non di non scappare
Fuori fuori al terrazzo è fuori al terrazzo
Chiedo scusa una comunicazione di servizio per i colleghi consiglieri regionali
Non vi allontanate dobbiamo stare cinque minuti tra di noi grazie
I colleghi consiglieri regionali gli assessori tutti i presidenti tutto del Consiglio giorno vi allontanate grazie
Riforme
Avvocato
Allo status Cosentino
Avviene calunnia
Presidente novecento
Sino
Oggi
Sa
Ma
Locali
Cioè quand'è che è cambiato allegria Miles
Ronaldinho dice i candidati
I candidati sono pregati di accomodarsi
In terrazzo
Icahn
Pubblica
Little mamme
Contro Jiří Novák una famosa polemica zuccheri
Che riguardava poi proprio poi esattamente
Il dato se c'era una nasce la democrazia
Provocasse una forte forte sviluppo insomma della volontà etica dell'individuo sono come sosteneva
Di voi
O se invece in scava il procedimento posto c'è una caduta insomma
E i ticket anche di Dini di di di volontà di di impegno
E credo insomma che
Forse le
L'analisi di il ma non sia più realistica oggi rispetto a quella di di di cui
Ma Cristoforo le lasci Cresci in questo testo sulla ribellione delle è lite
Sostiene insomma che c'è la domanda vera
Non è se la democrazia possa sopravvivere
La domanda vera è la democrazia merita di sopravvivere
Ma ecco è una domanda io credo dovremmo cominciare a porci
Lontani ormai dalle esperienze totalitarie del secolo
Nell'impossibilità nell'improbabilità di un loro ritorno
A mio parere conviene disporsi su un orizzonte di discorso politico
Se non antidemocratico sicuramente non antidemocratico
Ma forse
No democratico o non più
Democratico
Tra l'altro questo democrazia provoca delle
Delle contraddizioni in molta parte diciamo Intini di pensiero oltre che di società
Non alternativa ma sicuramente
Di quel tipo di i i pensieri o di pratiche
Che si ripropongono insomma la ricostruzione di vie o processi di trasformazione
La democrazia per esempio non contiene non contempla
La differenza parecchio
C'è una parte almeno di pensiero femminile che infatti conta comincia a dire oltre la democrazia comincia a dire oltre l'uguaglianza problema è un problema
Problema di cui bisogna farsi carico teoricamente perché
è un problema forte insomma
La democrazia e la storia della democrazia e il suo esito attuale quello che dicevamo prima insomma non c'era la sua ma sono stati compimento insomma dalla democrazia radicale che cambia luogo ecco
Non spetta più dentro il processo della trasformazione
I luoghi della democrazia non servono
Per cambiare ma
Per gestire sul
La democrazia sembra più adatta per una
Gestione popolare dei sistemi politici e dei rapporti sociali che per un processo di di trasformazione vera profondità trasformazione dello proprio nero denota lo stesso rapporto sociale
Giustamente
E forse coerentemente va verso una forma un luogo della democrazia detto
Partito democratico
Chi poi di fatto
Rinuncia di fatto rinuncia a qualsiasi istanza trasforma tredici forte
E si pone il problema di un governo più ecco
Governo più equo dei processi
Di una divisione più giusta
Del potere
E qui problemi magari che esclusi dicevano
Dell'efficienza nella se volete della normalità
Diventano gli Obiettivi grandi obiettivi punto Terna
Della democrazia
Cioè non è più vera la tesi nonché qui Schumpeter Eliana
Quando Schumpeter diceva la democrazia e il governo dell'uomo politico
Non lo è più per quello che si diceva anche stamattina a livello internazionale sui processi dalla mondializzazione la la vera direzione dei processi da parte appunto dei poteri veri
Per il fatto insomma che adesso son poi gli specialisti Michele che invitano insomma il sapere
Per tutte queste cose insomma che il governo dell'uomo politico è sempre meno lo vediamo nel piccolo della nostra anche qui piccola transizione insomma in cui non si riesce a fare nemmeno un governo politico no
Non si riesce a trovare un leader no
Che sia un uomo politico grazie
Si va alla ricerca dell'uomo non politico più l'uomo che non è stato politica che magari non può diventare politico
Per governi tecnici così
Non è più vero appunto questa tesi Schumpeter ieri ma non è più vero nemmeno la tesi
I trenini Anna secondo cui la democrazia poiché lo Stato del partito politico
Si è spezzato secondo me si è il nesso
Di democrazia e delitti e politiche
Sia il tema democrazia è partito politico
Difatti noi vediamo che le democrazie non riproducono più nemmeno le élite
No perché bisogna produrre le liti ore quando ho il terrore a un certo punto che ha preso il terrore che questo discorso possa essere ravvicinata quello di Giorgio Bocca ma dicevo prima
Barcellona
Ma è un fatto che la le queste democrazie non riproducono più insomma non sono più in grado di riprodurre e lì tre politiche parlati elette politiche non di è lite del sapere
Non riproducono più venite non organizzano più le masse
Come era appunto nella forma del partito
Di massa
E allora perché dovrebbe meritare di sopravvivere politicamente insomma una forma detta democratiche io ripeto faccio una diagnosi del del male poi
Non non no la risposta
So che forse converrebbe cercare altrove
Cioè
Ecco il senso del discorso concludendo isolamento
Cioè il
Questa è in fasi
Portata insomma sulla democrazia sulla democrazia che non cioè sulla democrazia e che deve esserci sulla democrazia che deve esserci in un altro modo da come esce
La vedo una strada insomma
Lo dico teoricamente perché poi pratiche io sostengo che oggi in politica tra teoria e pratica non c'è nessun rapporto e quindi su
Non ho problemi su questo insomma centimetri
Poi politicamente praticamente insomma dobbiamo continuare a
Al lavorare diciamo con icone Community in guanti e della democrazia
Però teoricamente vedo una strada bloccata
Cioè teoricamente non riesco più a
A pormi il semplice problema terrà una ridefinizione della democrazia
Sembra che c'è qualcosa in più su ma c'è da mettere in campo una critica della democrazia
Che appunto
Ci faccia
Saltare oltre l'ostacolo sono anche se ripeto mi rendo conto non non riesco a capire accoglierà ancora
Il positivo del dell'oltre no
Questo è molto questo implica molto il tema del per il partito sono
Perché il tema del partito anche Sogei di fronte a questa
A questo blocco diciamo già il proprio sviluppo
Nel senso che il partito ha di fronte una complessità politica
Io presi da politica insomma no non solo complessità sociale che non è la stessa complessità sociale è un altro tipo di complessità però è una complessità politica che anche indipendente da quella sociale non è erede
Soltanto la sua riscrittura
E di fronte a questa complessità politica non può e non deve scegliere non può scegliere nella via della riduzione nella via della descrizione
Perché la via della riduzione porta appunto a una
Alla soppressione del del partito come oggi si fa e alla una soluzione politica insomma no che prescinde dalla dalla forma organizzata dalla politica e passa subito appunto a una alla personalizzazione della politica alla liberalizzazione alla alla verticalizzazione novantanove dalla decisione politica se la riduzione no portuali non può essere nemmeno descrizione penso no
E io vedo la descrizione della complessità per esempio in questa forma di di
Di diluizione del partito in qualcosa d'altro su nonni per nella la coalizione insomma no la coalizione politica che tutto sommato prende il posto insomma della forma partito o che costretta dalle leggi elettorali spero al di là di questo insomma
Però coalizione che si vede Giacomello approssima forma del partito
Questa per me è la descrizione della complessità la descrizione passivo
Che non annulla di soggettivo infatti io non riesco a cogliere la soggettività
Il soggetto politico quando mi si dice una coalizione che deve diventare appunto quello che poi sarà oltre la forma per queste
E perché non
Descrive appunto una complessità alla non riassume ma non la interpreta comunque non interviene per governarla perseguitarla per e comunque per
Ecco dentro questa complessità come come si introduce l'elemento della decisione
E questo è l'altro tema insomma aperti
Anche qui io penso che rappresentanze decisione una una via che vedo anche qui teoricamente sonanti sviluppo
E che non possono stare più nello stesso ruolo
Il partito politico ergo aveva l'ambizione di essere nello stesso tempo rappresentanza e decisione rappresentanza di una una parte sociale o comunque di un di un
Sì un consenso sociale e nello stesso tempo tira azione dei processi capacità
Una cosa che vedo è che probabilmente questi questo questi questa contemporaneità delle due cose si spezza
No
E forse dovremmo pensare appunto a forme di rappresentanza
Insomma che non
Che non stanno nelle mani dello stesso della stessa forma organizzata insomma che che decide rappresentanze qualche cosa di più ampie ti più un passo di più articolare del più plurale e anche rappresentanza delle parzialità
Molto molto questa idea nel futuro insomma no di
Essere meno Universalis enti e più attenti appunto alle all'imparzialità al al al dire a parlare alla all'agire dalle parzialità e così via
E poiché appunto
Il luogo della decisione che
Dove
Dove collocarlo Emma non è ancora cioè anche qui come l'Inter la democrazia mi sembra insomma che anche il il futuro del partito insomma si trovi di fronte a un a un blocco dello sviluppo suo tradizionale storico
E a qualche cosa di più che una semplice insomma riforma del partito come si dice qualche volta non riforma dell'organizzazione del partito al bisogno insomma di qualcosa
Di più cioè a rimettere in gioco anche
Sì questa
Questa forma ma ecco l'unica cosa che saresti come senza perdere appunto poi questa anche la storia lunga che c'è dietro no
I passaggi che ha attraversato
Perché
Credo che veramente la cosa da battere proprio l'idea di micro ponte su non cioè
Che non c'è più storia
E che il nemico è la storia
No
Storia insomma
Fatta appunto di di fratture di di passaggio allora cogliere il momento che la frattura di questa storia il punto diciamo teoricamente forse più interessante da far raccogliere in questa farsa
Grazie a Mario Tronti che ci ha fornito un affresco a tinte fosche diciamo così tra democrazia del partito politico qui più che una malattia sembra malato terminale staccare la spina
Penso detto questo è stato la Francesca Izzo che magari vediamo se riesce ancora trovare qualche parola
No ma non non sono qui per portare parole di conforto secondo uno degli stereotipi degli stereotipi della infermieristica
Femminile
Io però vorrei appunto partire dall'affermazione più forte inquietante che
Che Tronti faceva
E cioè che in qualche modo siamo vedendo quella che sono è stato ed è
La parabola dei partiti dei partiti politici tutti a questo punto cioè non solo il partito politico nato dalla dall'ottobre ma anche i partiti socialisti e socialdemocratici sviluppati sia all'interno dei welfare
Perché poi di questo si tratta
Diciamo dinanzi a questo fa un'affermazione molto forte che quella che siamo dinanzi al compimento di una parabola e fondamentalmente di fronte al compimento della parabola della democrazia
E quindi si tratta di pensare qualcosa che va oltre
L'esperienza
La storia democratica dire questo dice qualcosa che io considero molto grave perché molto grave nel senso di molto impegnativo perché pesante
Perché in qualche modo in questa connessione anche partito Democrazia
Racchiuso quello che dal punto di vista politico e più proprio della tradizione europea
E ciò che distingue la vicenda politica europea e ciò che il nucleo più proprio qualitativamente
Destinatari viene da dire della storia europea
E quindi un qualcosa che pesa molto
E io però su questo non sono d'accordo
Non sono per niente d'accordo
Pur condividendo in modo profondo una la diagnosi di e crisi
Una quota tra l'altro e qualcosa che si può affermare sul piano teorico ormai anche
Qualcosa che ci sta dinanzi sotto diciamo sotto i nostri occhi nell'esperienza quotidiana
Ma io però non appunto proprio perché Tronti
Invitava a
A mettere in campo la riflessione teorica che però io dico senza doppiezza perché c'era un elemento di eccessiva doppiezza
Cioè in questa scissione tra esperienza pratica tra ciò che si fa sul piano politico e quello che poi si pensa io credo che con tutte le distinzioni dei due piani
Un legame un rapporto ci deve essere altrimenti davvero c'è doppiezza e opportunismo e io credo che di questo non ce n'è proprio bisogno in questo periodo
In questa fase soprattutto
E allora io solo per appunto provare a nominare diversamente la quella che il quadro della crisi che noi attraversiamo che noi intendo dire l'intera politica occidentale
Che riguarda l'Italia non è soltanto l'Italia
Ed è qualcosa che fondo io non ho partecipato ai lavori di stampa di questa mattina ma posso pensare che di si sia parlato molto usato anche vocato credo che questo abbia a che fare appunto
Più che parlare di crisi la democrazia e dentro questo parlare del perché la crisi del partito politico
Io mi sento di parlare di crisi dello Stato nazione e della Ford mette e le forme che lo sviluppo della democrazia ha avuto all'interno di questa forma dallo Stato azione
E non mi pare che sia fondato e che sia giusto politicamente far coincidere democrazia è stato nazionale
E non sia neanche giusto e teoricamente fondato far coincidere per fare questa questa catena
Stato l'azione democrazia è partito
Qui io credo che tutta la riflessione più interessante tornando ad alcune fonti della nostra tradizione teorica si dicono esattamente e qui forse si possono prevedere anche le diversità anche in questa comune tradizioni poi possono essere individuate ci dicono che
Tutta la riflessione sul partito connessi ecco
E io penso a gran circa questo punto
Nasce esattamente come risposta alla identificazione alla crisi delle identificazioni del politico statuale
Nasce esattamente negli anni venti e trenta quando lo fa Gramsci e lo facilmente
Tutta la elaborazione sul partito politico nasce esattamente a partire dalla consapevolezza dell'esaurirsi della identificazione del politico statuali
L'esperienza che poi è stata fatta è stata compiuta e in questo c'è tutta quanta la come dire l'incapsulamento del movimento operaio dentro cioè la forma subalterna dentro le forme di egemonia
Dello Stella della della forma dello Stato è proprio perché si è costruito gli stati
Si sono costruiti i partiti in una forma particolare quello il partito
Per l'Unione Sovietica
E in forma diversa i partiti socialdemocratici socialisti dentro la diminuzione statale
Ma
Qui Gramsci secondo me da questo punto di vista è un laboratorio straordinario
Esattamente per cogliere colonne
Il idea la formula del partito sia esattamente la forma politica di sviluppo della democrazia oltre i confini oltre la crisi d'identificazione di politico e statuale e lo sviluppo del politico
E quindi della democrazia perché a che fare perché il grande tema che si apre con Novecento è la democrazia
E la democrazia questa forma cioè come come dice Gramsci la democrazia poi queste
Come e possibile pensare a un rapporto politico che non che non consideri permanente
Il la distinzione tra governanti e governati questo poi e l'esistenza del nucleo vero del tema democratico e che si apre con il Novecento e il partito politico è questo
Da questo punto di vista io credo perdonate la diciamo la Rhapsody citare anche la la frettolosità di questi di questi riferimenti ma credo che insomma sport poi potremmo anche se se la se possibile discuterne ma in maniera più approfondita ma credo che in questa se si tematizzato così e possibile anche anche qui diciamo riprendere elementi che anche tu Mario adesso richiamati ma in una chiave io credo diversa
Fatto riferimento a qualcosa qui come come quelli che mi conoscono sanno che mista davvero molto a cuore il tema della differenza cioè che cosa significa
Lei Berge
Appunto non a caso io so sono di quelle che pensa che tutto quanto il tema della differenza c'è la differenza di sesso cioè con me
Tutta quanta la inversione della soggettività femminile femminile mette in discussione uno dei pilastri della democrazia
Occidentale cioè l'uguaglianza
Bene io penso che è vero mette in discussione questo ma lo mette in discussione la democrazia
Mette in discussione che cosa uno dei pilastri rifondazione dello Stato verso mette in discussione come fosse io penso che sia esattamente il versante interno della crisi dello Stato dello Stato nazionale cioè mette in discussione come i processi di globalizzazione mettono in discussione la sovranità territoriali principali sovranità dello Stato all'interno
Lo sviluppo la rottura
Di quello che uno dei fondamenti eccetera che costituisce la forma dello Stato che la distinzione tra pubblico e privato c'è la dimensione privata e la soggettività femminile mette in discussione questo
è uno dei gli elementi di deformalizzazione dello Stato
A questo apre un terreno inedito allo sviluppo della democrazia
Certo un diverso universalismo ma qui c'è il punto probabilmente qui e l'elemento di i distinzione io penso che esattamente la la messa in discussione del tema dell'uguaglianza apra un un un orizzonte più ricco di democrazia più ricco di universalismo
Non e un parte e allora guardi pensate connessi a partire da questo questo può essere uno dei tratti su cui si comincia a tematizzare la forma nuova di
Io penso che queste queste tematiche qui sono l'elemento programmatico
Non di una riforma non di un aggiustamento non no io sono profondamente convinta
Siamo in una fase perdonatemi sia in una fase di transizione un lunghissima eccessiva fase di transizione
Non certo ma io sono profondamente convinta che il tema vero che noi abbiamo come tema che insieme politico e teorico dove diciamo le intelligenze le risorse devono essere giocate esattamente sul tema del partito
Cioè siccome si costruisce come si pensa e come sia si mette in campo un programma perché io penso che il partito sia il programma cioè non è ideologia enorme costruzione delle identità questo è qualcosa che non tra l'altro non c'è mai stata nella storia
Nella grande storia da cui veniamo stai soltanto un elemento della crisi
Del della del della della forma politica qui a cui facciamo riferimento quella che motiva l'appartenenza sulla base di identità si motiva in base a un programma
Ecco io penso che ci sono tutti gli elementi per affrontare il tema del programma di un partito a partire da questi temi
E che quindi il tema partito politico sia invece il tema e nello stesso tempo il compito politico straordinario che ci sta di fronte ma esattamente però se si pensa che appunto ciò che è in crisi ciò che oramai sta tramonti tramontato quello che c'abbiamo alle spalle quello che oramai non ha più nulla da dirci è una forma di una forma politica che si era costruita tutta quanta a ridosso dello Stato nazionale
Te lo Stato nazionale che ha subito varie trasporto diffidò come dire al suo compimento nella forma cinque
Si tratta a questo punto di recuperare pienamente quella che tra l'altro è una delle delle risorse più grande della nostra tradizione e di una parte della nostra tradizione cioè la concezione del partito politico come Teoria della costituzione del soggetto politico
Questo poi è il esattamente confrontandosi con quella che la dimensione attuale del del tutto il processo storico cioè quella che vede il consumarsi sia sul piano della sovranità nazionali sia per quanto riguarda il versante interno la forma che ha dominato per tre secoli e che è stata anche al centro
Come elemento critico ancora del Novecento cioè lo Stato nazione io penso che questo sia il compito che siano i tempi
Grazie a Francesca Izzo verso la parola Mauro Calise
Grazie
Io che io ho qualche difficoltà
A intervenire nel senso che come dire qualche difficoltà di linguaggio
Le due persone che mi hanno preceduto sono evidentemente in una duplice veste cioè
In una duplice veste un po'politica come forse inimitabile che
Alcuni siano è un po'quella degli specialissimi che rappresentano c'è la filosofia che grande specialismo che mette sempre un po'di soggezione quelli come me che invece
Insegnare un'altra materia scienza politica niente come dire solo su questa base che riesco a fare delle considerazioni
Sui partiti politici cioè un tema sul quale da
Valentina danni continua come si dice a mettere insieme
Dati informazioni tabelline e a seguire processi di trasformazione edilizi che naturalmente non non seguono poi necessariamente mi
Ciò che potrebbe o dovrebbe essere il corso della storia ma stanno lì
In questo senso io avevo preparato un un ragionamento un po'più limitato anche rispetto al campo d'orizzonte che Mario come al solito aperto su qui anche poiché
C'è scritto sollevato stia sedi stimolanti considerazioni cioè io beh in realtà da un poco per scontato questo elemento di crisi e di trasformazione senza usare le tinte forti perché poi punto io
Come chirurghi no cioè un tema un modo di uno può vedere il sangue sei sedici ma complice del sangue nozze pensa sala operatoria c'è sempre sangue c'è quindi ma io più per mestiere taglio Ettore fece sangue cioè poi naturalmente capisco che il problema del sangue
Magari sul fronte agli acquisti tutto un'altra
Io posso molto facilitato perché un fratello che fa il chirurgo se trapianti di fegato sempre un po'come dire l'impressione di non si capisce perché se mio fratello dice qui non si può fare il trapianto no dice non si può fare questo sta morendo sta morendo
A me c'è uno che fa lo scienziato politico dice veramente le cose stanno cioè sta succedendo o a come noi che non è più come ti permetti ma perché c'erano allora
Capisco che forse in una sopravvalutazione dei compiti almeno de La sette può naturalmente non può essere un pessimo chirurgo presso un altro paio di maniche sovvenzione sapessi scegliere chi lo gipponi insomma
Dico questo perché le tinte forti uno spavento molto c'è sicuramente una crisi dei partiti c'è una crisi della democrazia evidentemente ci stiamo affacciando sicuramente su un'epoca post partitica
Credo anche Poste avvocati che ha tratto quanto insomma la democrazia come valore al due mila e cinquecento anni con esperienza empirica comincia in America come democrazia di massa intorno al mille ottocentoventicinque mila ottocentotrenta declina rapidamente in America
E un po'più lentamente in Europa dove c'è una sfasatura di quaranta cinquanta anni sui tempi dello sviluppo
Naturalmente mi rendo conto che poi è molto importante decidere quali forme nuove quali temi nuovi e qui saranno soprattutto i filosofi a indicarci la strada non ci vuole anche molta immaginazione prescrizione quando si tratta di pensare il futuro però
A nessuno centocinquanta anni fa sarebbe venuto in mente che si poteva non fare almeno nella democrazia credo che probabilmente fra cinquanta sessanta anni termine pari apparterrà probabilmente forse magari diciamo
I tempi saranno un po'diversi però ripeto questo non è un problema
Drammatico insomma no c'è questo grande
Sociologo che che che io cito sempre campo l'anima diciamo fondo
La direzione della storia si vede abbastanza
Abbastanza facilmente magari Pisogne punto capire qual è il tempo il passo del mutamento quindi è importante capire questa crisi dei partiti
Cocco quanto quanto dura quanto il rapida questo è molto importante invece mi sembra spaventarsi di fronte all'ipotesi che non ci saranno più partiti fra cinquant'anni mi sembra così
Inutili inutile certo per esempio in Italia noi abbiamo avuto un'accelerazione di questa crisi per alcuni aspetti non previste
Per cui gli aspetti non previste devo dire anche da mettessimo chirurgo in questo senso novecentonovantadue pubblicato un volume comparato che si intitolava come cambiano i partiti e in qualche modo diciamo sono stato preso intanto in contropiede non non esageriamo perché poi naturalmente si è visto ecco questo è una cosa interessante da vedere rispetto al cambiamento dei partiti oggi
E che c'è una sfasatura che campo tratto in inganno
Alcuni politologi soprattutto alcuni leader
C'è una sfasatura fra
Gli elettorati la leadership gli elettorati stanno cambiando al passo giusto cioè prontamente
Non ci sono grandi illusioni interrotti degli elettorale non ci sono in Europa e non ci sono state neanche in Italia
E per erosione Inter Glock ivi si intendono crede si spostano parte all'altro insomma c'è qui qui qui grandi quelli che poi dei determinano le sorti dalla destra e della sinistra insomma
C'è stato indubbiamente una come si dice un deterioramento c'è stato un po'più di volatilità assolto l'America e come si dice
Al primo posto
Sono arrivati alla percentuale di circa trentadue trentaquattro per cento tipo tanti indipendenti cioè che non si identificano pietre grandi partiti poi però alla alla alla resa dei conti perfino in America diciamo sì questo elettorato indipendente non ce la fa produrre una cosa nuova
E in Europa diciamo tutti i dati che abbiamo a disposizione per gli ultimi vent'anni ci dicono che la mobilità diciamo fra i due blocchi resta
Relativamente basse resta abbastanza lenta perfino in questa crisi terribile che c'è stata in Italia che dal punto di vista delle democrazie
Occidentali una crisi veramente eccezionale come portata chiunque abbia fatto un po'di di di conti non si sia fatto spaventare notata questa fenomenologia del nuovo da questa cosa del nuovi dice ma in fondo per quanto hanno preso una presa quarantadue per cento sussurrare alle elezioni del novantaquattro
Insomma cioè lo spostamento fatto dal nuovo datata chi famoso partito di Berlusconi fenomeno molto interessante per l'altro versante che adesso andremo banalizzare quello come dire della leadership dell'oligarchia non della base elettorale
Per insomma in due il partito di Berlusconi
Non spostato masse da una parte all'altra dell'arco politico e andato solo a creare
A riempire diciamo così un voto di identificazione
Partitica per un elettorato di centrodestra tratto che stava lì è stato sempre lì negli ultimi cinquant'anni e non si è mosso poi naturalmente sì c'è stato un pezzetto quelli che studiano questi problemi hanno dati sui flussi vedono che c'è stato un po'più l'immobilità fra destra e sinistra un po'più le previsioni per queste prossime elezioni sono ancora basse da questo punto di vista passa non ci aspettiamo grandi cambiamenti non se ne sono visti in quest'ultimo anno che il tasso di volatilità Inter Pro Loco fra destra e sinistra e precipitato
Dal novantaquattro al novantacinque rispetto al novantadue novantaquattro
E un quarto praticamente di quello che c'era stato nei tre anni della rivoluzione italiana insomma son crollati Ticino si è successo un terremoto quindi da questo punto di vista
Quindi inaugurano de
Una grande disgregazione partitica livello direttore atti non c'è c'è un processo di erosione delle identificazioni cioè il sentimento anti partito cresce in tutto l'Occidente
E quindi delinea un trend
Vediamo questo trend su cui però o come dire possiamo essere pro anni anni Acqualagna andamenti abbastanza tranquilli perché entrando come dire che si consumerà
Presumibilmente in un arco di tempo abbastanza ragioniere da questo punto di vista in Italia c'è andata male forse perché qualcuno anche sbagliato i calcoli ma insomma
Forse si può recuperare ecco insomma senza questa stabilità dell'elettorato che e chiaro poi sui tempi lunghi quelli di cui appunto che insieme giustamente possano tutti morti
E Sik Sik Sik Sik si sta deteriorando però è un processo che ha che ha una sua ha una sua nonostante tutto
E quindi in questo senso si la diagnosi di Mario giusta ma e giusta su tempi per ciò che riguarda elettorato
Di massa
Ancora francamente prevedibilmente
Emily ripeto mi riferisco a quello che poi è veramente importante in questi fenomeni poi se ci si sposta da Renzo nazionale a forza Italia for
La realizzazione mi rendo conto che nel come dire nel palazzo di Montecitorio questo questo è una cosa importantissima saltano cinquanta seggi pareggiava insorte
Noi scienziati politici vediamo un poco più da lontano distante sa questo vuol dire che stiamo dentro il blocco
Di destra ma una cosa completamente diversa diciamo così tra un un repentino cambio di potere
Detto questo però dove invece c'è il cambiamento ed un cambiamento importante
Che va anche questo nella direzione diciamo così un po'individuata tra d'altronde
E magari li si conforme promuove
Su cui varrebbe la pena soprattutto a sinistra riflettere un po'di più non abbiamo fatto grandi passi avanti e sono rimasto sconcertato da quanto poco a sinistra si è stata compresa digerita come dire l'esperienza berlusconiana
Sconcertato non perché naturalmente per esperienza potesse essere replicata in qualche modo utilizzata ma
Per l'unico capita in alcuni risvolti interessanti che riguardano appunto questa come dire dimensione
Oligarchica della della leadership di partito
Che ha avuto una grande accelerazione sotto una grande accelerazione operazioni Forza Italia è stato da questo punto di vista esemplare c'è stata la creazione al vertice di un partito
Virtuale
Un'operazione che e assolutamente inedita nel panorama diciamo delle delle democrazie
Occidentali alcuni precedenti importanti c'erano stati due anni prima in America coro spero da questo punto di vista
Berlusconi è stato veramente un professionista di alto livello cioè a clonato in tempi strettissimi e quindi con mezzi diciamo così di ex Pittis veramente notevoli un'esperienza Prospero perché ha studiato da vicino questi due operazione ci sono
Tratti TTT sovrapposizione s'io mi ricordo quando ero ragazzo si si si si diceva sempre che la democrazia cristiana da Fanfani in poi aveva un po'limitato al momento sì c'era stato tutto questo meccanismo l'organizzazione di massa certe che è diventato un topos non alla scienza politica anche la cultura politica
Però dice non voti quindici anni l'Inter cioè cambiare la struttura di notabili cercare di acquistare un'organizzazione di massa Suter processi molto lenti eccetera
Berlusconi ha studiato in sei otto dieci mesi
L'operazione per e diciamo la clonata nelle variabili
Di centralizzazione verticistica mediocre attica mettendoci del suo del suo in questo caso non era la proprietà delle reti la proprietà delle reti gli hanno dato la flessibilità la tempistica in realtà però ha comprato lo spazio televisivo e dal punto di vista ma cari sarà costato di più ma come si dice dal punto di vista dell'hotel
Il risultato non cambia molto quello che cambia e che Berlusconi ha messo in più appunto questo l'abbiamo in qualche modo capito ma ripeto
C'è un salto di qualità ha messo in più quest'organizzazione del partito azienda
Che è una cosa nuova nuova perché ha permesso di fare quest'operazione appunto in tempi molto stretti con un'ala in gerarchica quale ancora una volta le organizzazioni di massa avevano impiegato cinquant'anni per costruire
La in gerarchica di professionisti io ricordo che in un convegno a Roma su queste cose a un certo punto uno responsabile
Di Publitalia o per meglio dire responsabile dell'assetto e comunicazione di Forza Italia a un certo punto mi mi mi ha risposto dice ma guarda che è sicuro che non abbiamo spostato più di un centinaio di quadri dirigenti
Publitalia e Fininvest detto datemi questi cento quando il PDS passa al cinquantotto per cento nel senso che c'è come si dice un livello evidentemente di professionalità nell'utilizzo di
Questo tipo di
Tecnologie che un'azienda come la Fininvest e la Publitalia hanno messo a disposizione più di terra
Efficace come Berlusconi naturalmente poi tutto questo ha creato il problema è che sappiamo da un lato la difficile istituzionalizzazione del partito mediale più facile vincere le elezioni
Che governare al tempo stesso lei come dire contraddizioni interne al partito azienda alle IP soldi recenti
Totti e e compagni sono abbastanza diciamo così
Significativi
E detto questo però tutto ciò resta
Resta dentro una dimensione nuova con la quale lo dobbiamo cominciare a
L'abito Archer convivere che è una dimensione che appunto per usare categorie un po'tradizionali
Ha parlato prima di partito mediante il partito azienda questi sono veri e propri nuovi tipiche in qualche modo dobbiamo cominciare magari ecco totale ma intende proprio tradizionale io andiamo verso una gestione sempre più oligarchica del partito
Anche questa non è una novità per chi studia diciamo le trasformazioni organizzative dei partiti politici sono per lo meno quindici anni che la letteratura segnala questa tendenza
Come dire siamo partiti dai partiti dei notabili siam passati per questa fase del professionismo è una società stanno venendo fuori nuove forme di notabilato
E in questo senso rispetto l'esperienza italiana affetto vedere cose nuove e interessanti
E Cetto poi abbiamo avuto anche degli esiti un po'paradossali da questo punto di vista credo che ne abbiamo toccato
Il fondo quindi e in questo senso condividere magari un po'deluso del del del dell'ottimismo di Francesca Izzo cioè prevedo qualche miglioramento sul futuro a breve termine perché in un livello di gestione oligarchica che che che che ha prodotto questa
Questa burletta di legge elettorale insomma no e anche qua giustamente come qualcuno ricordava stamattina
Sui giornali non è che ce la si può prendere con
Con i politici che hanno alla fine gestite in questo modo il Totocalcio delle candidature no
E magari c'era si dovrebbe prendere con quelli che avevano venduto agli italiani questa legge elettorale come qualcosa che tutto produrre qualcosa di diverso io non so se
Voglio come dire rispolverare quelle così odiosi una volta mi ricordo quando ero ragazzo qualcheduno di di diceva che ne so io
I teorici del prima dell'opera mi sono poi quindi del terrorismo avrebbero dovuto pagare per ci fu qualcuno dice ricamato sopra anche qualche processo eccetera ma io mi chiedo quando e che poi verrà chiesto
Come dire ti saldare il debito quei costituzionalisti neanche a qualche politologo che insomma traccia no venduto questa
Questo pacco
Ma è impossibile
Il detto questo
Questo problema però in qualche modo quindi nelle forme per così dire paradossali che abbiamo visto in questi queste ultime due settimane
Sarà superato
Cioè questo meccanismo che definire oligarchico ripeto è un eufemismo per cui dato che si sanno esattamente i collegi in cui si vince i collegi in cui si pente dico esattamente e anche qua faccio una forzatura perché l'avremmo potuto sapere
Ma
Magari appunto per qualche ritardo culturale le tabelline non sono state confezionate nel modo più appropriato adesso io evito di farvi la storia un giorno magari come si dice andrà addirittura scritta io ho passato gli ultimi quindici mesi e divertirmi con questi numeri
E a scoprire che quasi per fortuna vorrei dire diciamo così la leadership di sinistra non era pronta ad essere veramente scientifica quindi può darsi che
Ci sarà qualche sorpresa in una ventina di colleghi CE corna ma proprio perché non ci hanno creduto non hanno avuto il tempo non avevano capito poi pensavano che non si può tasse quando ho capito che si votava Happen quel momento si sono perse le tabelline posi Isco per te che eri numeri sbagliati e ve lo dico ma guardate che c'è di numeri sbagliati dice il ricalcolo
Pannella Prometeia quelle cose che naturalmente e si fanno con un po'di professionalità diciamo così essi faranno con molta più professionalità la volta prossima da questo punto di vista per carità
Speriamo che cambino questa legge elettorale perché se no la volta prossima perfino quelli di sinistra si sono imparati come si dice che i milioni Calise si possono fare un po'come gli stessi fa qualche sondaggio se si prende una serie storce se si fa quel minimo di lavoro scientifico che non hanno voluto fare e che temo naturalmente dall'altro lato abbiano fatto magari invece quando l'ha fatto nemmeno prima io poi devo dire la verità da questo punto di vista
Ne abbiamo la tendenza a sopravvalutare diciamo sì la borsa
Devo anche dire però che da qualche informazione pare che lavoro avessero fatto ben magari può alla fine si sono comunque picchiati intorno al tavolo i tabellini sono saltate non hanno più capito bene con le nuvole giuste magari poi qualche non tira fuori tabelline sbaglia
Però questo meccanismo ha toccato livello diciamo così di concentrazione
E oligarchica veramente
Insomma eccezionale ecco eccezionale e non c'è dubbio che non non si può andare avanti così siano poi il sistema sistema impazzisce cioè non si può prevedere
Al microscopio l'esito elettorale come consente una legge di questo tipo conobbe gli elettorati ricorda quella cosa che vi ho detto datti Moffa
Stati fondamentalmente sta è chiaro che se io mi muovo su un'ipotesi di una mobilità elettorale del dodici quindici per cento io ho l'azionamento che praticamente mette in ballo centocinquanta collegi su quattrocentosettantacinque se la mia ipotesi di mobilità e intorno al sei sette per cento e sto dicendo una cifra che come si dice
Pochissimi scienziati della politica sarebbero disposti a comprare Pizzo cioè tutti quelli un po'che fanno sto missili con massi da Cordova ai cinque dieci collegi a sei sette The ridotto pure ma per gli altri
Oltre quattro non si sposta niente e qui capite che da questo punto di vista andate andate Sing Sing siete alla fine il numero dei collegi in cui si giocava competizione democratica
Diventa risibile e quindi certe non meccanismo infernale di cui si capisce fondamentalmente che appunto da un lato la stabilità
Democratica dall'altro lato la iper centralizzazione
Oligarchica in cui naturalmente
E paradossalmente no che che cosa resta come soluzione io quando ho fatto questo questo questo discorso un po'più come dire in termini
Descrivendo una serie di passaggi che possono facilmente intuibili a un pubblico di giovani al seminario di studi parlamentari a Firenze no
Qui a un certo punto giustamente o ragazzi sì ma questo è un quadro molto molto deprimente dice non non non si poteva fare non si poteva fare qualcosa non si potrebbe fare
E io mi sono reso conto che realtà perché che cosa che si poteva fare cioè si potevano studiare ancora meglio i meccanismi come dire dell'Illuminismo telematico cioè si poteva intervenire appunto con ancora maggiore precisione fondo per lo stesso passaggio che parla Fini non si fa qualcheduno di voi avrà notato che una decina di giorni fa
D'Alema ha fatto tentativo dispera detto piazze rendo gli uomini migliori
Ma i trentatré i collegi marginali
L'attentato
Poi credo che sia dovuto partire per la Puglia o non solo per per la Sicilia nel frattempo al tonno al tavolo c'è stato un po'come si dice di confusione di bagarre eccetera
E qui trentatré collegi marginali non mi pare che siano finiti gli uomini migliori ma insomma ma anche quello paradossalmente magari dal punto di vista
Dunque Veltroni essendo collegio ci tengo a precisarlo perché personalmente personalmente ho fatto questa annotazione il giorno dopo
Un annotazione la Scelta di Veltroni
E e tortura Nissan collegio super marginale intanto in un collegio diciamo così più più due no no per carità il collegio il collegio di lettura lungo un collegio che è stato a più due più due virgola cinque diciamo così dal punto di vista quindi speriamo proprio che ce la faccia a delle condizioni buone di partenza per farcele
E però se posso permettermi una critica non da politico perché non mi compete ma da politologo se Veltroni questa scelta l'avesse fatta
Trenta giorni fa non dico tre mesi fa quando magari se l'avessero fatta consapevolmente l'avessero trasmessa avrebbe avuto un esito ma trenta giorni fa cioè prima del pezzo di Pansa sull'Espresso
E delle
Quattro colonne di piombo sul Corriere a sera il giorno prima che lui facesse debba decisione e per avrebbe avuto tutto un altro effetto cioè avrebbe in qualche modo dato segnali io credo che questo per compete a quell'epoca Veltroni di lire
Io a Suzzara non ci vado perché un seggio sicuro e perché come è giusto in questi casi
C'è comunque il paracadute della proporzionale ma si sa un'operazione