"C'e' Togliatti" presentazione del libro di memorie di Maurizio Valenzi

Non sono insieme proverbi comunica del nostro presidente dall'associazione
Avrebbe dovuto presentare
Presenziare presentare questa bella sensazione
Chiamava
E ha mandato questo telegramma
A Maurizio Valenzi che a sua volta come sapete ha
Ha avuto un infortunio in casa ed è ricoverato in una clinica villa
Niente di grave perché si tratta solo di contusioni per fortuna
Ma dovrà stare fino a dopodomani parifica Barelli quindi la parola
La cominciato paiono potrebbero fare
Beh c'era molto dispiaciuto per il successo
Perché
Un confronto
Quello sì una certezza confronto con dei coetanei e molto attraente perché
Cerca di verificare non tanto i modelli del passato che attivamente poco importante quanto il modo di vedere il futuro che ci aspetta diventa molto interessante il futuro del passato
Mi sarebbe piaciuto comma Valenzi
Confrontarci partendo dal suo libro
Di memorie confrontarci sul futuro Lecce dovremmo un'altra occasione tempo che davanti a noi utilizzeremo entrambe nel modo di fare questo questioni però mi è piaciuto molto
Ci sono molti modi di avvicinarsi a questo libro
Ci si può avvicinare pensando morì chiamato dice Valentina
Ci vuole cenare
Pensando alla Napoli del per quarantaquattro
Così era Napoli nel quarantaquattro così noi napoletani quarantaquattro che ci può avvicinare
Pensando a Togliatti che dagli atti cioè Togliatti che arriva nel titolo del libro che Togliatti questo breve titolo come richiamato con forza un elemento di novità ecco e Rivaldo
E così cambieranno ecco mi pare che questo è il senso del titolo
In una lettera che Marino Berengo vieni grande storico una bella lettera un'anteprima di non venga mandato a Maurizio Valenti che aveva ucciso da quei gentili da farmi leggere
Vi ricordo che questo libro non è solo un un
Una memoria di persone o di ambienti che esso contiene anche Onna
Una linea un in un giudizio storico e questo è vero io credo che valga la pena ed è pronto due parole sulla persona valenza io velocemente non l'ho conosciuto anni fa l'ho incontrato varie volte nella vita va non ho avuto con Luna come una comunità di lavoro
Però l'immagine che esce da queste librerie immagine che verrà fatta di muri
Vi sono dei di quelli che degli anni trenta e nei primi anni Quaranta hanno dovuto affrontare una certa realtà
Si trova spesso è un elemento un elemento comune interessante cioè un eccesso di volume certi intransigenza che talvolta diventa anche settarismo nei confronti della politica e poi miscelati profondamente umani nei rapporti e nelle relazioni interpersonali e nel modo di vedere le cose
Invadenti sentiva anche nonostante il suo impegno totale della politica poi l'amministrazione si sentiva giri vedeva il vecchio gioire giovani diciamo così il pittore
Dei suoi vent'anni
Nell'era della sua vita di bohémien a Roma
Della sua ricerca artistica e poi via via del suo ritorno Tunisi
Del suo accostamento la politica queste cose e poi pedali sapevamo Della dura esperienza che aveva fatto ad opera della dalla polizia francese collaborazionista di Vichy
Le strutture dunque torture la vita durissima nelle carceri tunisine
Il modo come aveva sopportato queste strutture
E poi il ritorno ritorno a Napoli
La sua vita propria divisa non sempre facile perché dà vita nel partito
Non era mai facile per nessuno ma molte volte in certe situazioni era anche più difficile adesso difficoltà materiali era anche una boutique interna del della della diciamo culture una causa politica né vero che portava
Ha delle difficoltà cui certamente
Valenti non è stato poiché non sono state risparmiate a Maurizio Valenzi
E poi insomma io naturalmente
Valencia amministratore a Napoli non si dica che il cui nome sanzioni democristiana via del colera
Gli amministratori se ne vanno in montagna scappano rimane Valenzi che diventa sindaco prima di essersi ecco V.League supposto cui napoletani non questi così eh
Sono significative sono significativi della persona della dolce persona dolce due insieme per solo due euro inizio anche un po'sorta qualche volta
Di alcuni aspetti di una generazione che ha dovuto attraversare
Certo tipo di esperienze
Grazie alle salse
Sorride
Perché no fuori
Ecco Napoli vero è vero protagonista di questo lavoro Napoli
Del quarantaquattro
Occupa in uno stato di disordine spaventoso e di da Napoli
Dolente
E e corrotta
In cui certo l'aspetto più visibile la prostituzione appariva la camorra la corruzione
Però devo dire il sì appaiono quasi in questo quadro che è un quadro anche così dipinto da un pittore un quadro in cui
Il cui praticamente si assiste a una specie di lotta per la sopravvivenza queste cose appaiono quasi uno dei modo di sopravvivere
Invece una volta dura anche in questa lettera di Marino Berengo via
A Maurizio Valenzi ed è una cosa molto giusta e detto questo Napoli decide scrivi così migliorabile così abbattuta sotto questa vicenda
Procedutosi tanto mostrare misura la sua grande vitalità la sua forza
Questa vitalità appare in ogni modo io trovo molto importante e positivo che chi ha curato questo lavoro insieme con Maurizio Valenzi
Abbia
Pietro Gargano abbia fatto tutti abbia aiutato Valencia fare tutti i nomi di questa straordinaria vitalità artistica letteraria culturale che è emersa perché fare i nomi
Vuol dire riconoscere l'aggressione
Ne abbiamo io stesso la tentazione molto spesso quando parlano d'un ambiente avendolo anonimo grigio chiaro quanta gente questo è ingiusto non è vero non c'era la gente c'erano singole persone una diversa dalle altre qui ci sono i nomi va be ci sono alcuni grandi nomi Paolo Ricci no va be però ci sono tanti nomi di persone che animava quelli che arrivano a fare la voce che fa bene quindi milioni letterarie nel rendere artistiche
Da Napoli vista nei vicoli ridicoli dolenti
Napoli visto Davide Vucciria dall'altro quando si vede il quadro d'insieme io trovo giusto avere ricordarsi i nomi e quindi fa aver fatto uscire persone come trovo giusto che che legano abbia potuto nella sua breve introduzione ricordare una vita di Valenti che valenza invece tendeva per ragioni di modesto abitava siamo così anteriore alla sua vicenda napoletana
Ecco e questa Napoli ecco in questa Napoli c'era una straordinaria vitalità ecco se valenze fosse più presenti sarei un po'critico su un punto ed è in questa vitalità
Come adesso il di questa vita insomma parte anche questa volontà quotidiana di sopravvivenza rinvenite inventiva nel napoletano cioè molti sono tutti qui dentro
E questo azionari inventiva Prophecy è riuscito a fare perfino dell'impresa devi delle tesi di carattere notevole guadagnare dei soldi e e si trovare in modo anche per contentare agenti
Oltre questa vitalità che era spesso come Dancing imposto dal bisogno di sopravvivere
C'erano anche alcuni fenomeni sociali di grande rilievo su cui io sono un po'polemico qui col libro perché
Tutta l'esperienza sindacale del della Confederazione per i giornali è stata un'esperienza importante ecco cioè a Napoli nel quaranta avanti nel quarantatré fino alle stanze del quarantaquattro ci fu una confederazione sindacale
Di forte ispirazione comunista radicale
Prediletta da uno che era stato un trotskista riconosce
E azionista la quale aveva in qualche modo aveva una parola d'ordine precisa che l'autonomia dai partiti anche autonomia dagli alleati avevo cioè una visuale se vogliamo
Di memoria sindacalista rivoluzionaria di autonomia profonde di risponde rispondenza diretta ai lavoratori
Su questa sì sì abbattendo la la si abbatterono i partiti il partito Comunisti parzialità la democrazia cristiana perché volevano avere Cooper
Era stato deciso una confederazione poiché fu la CGIL ed era fatta sulla base dei tre partiti io sono stato in tutta la mia vita
Considera la mia identità di lavoro adulto quella dalla CGIL faccio parte integralmente di quell'esperienza unitaria CGIL però devo dire che quando ricorre conosciuto molta gente di quella confederazione meridionale
Non mi sento di chiamarli dissidenti o che Margherita
Scissionisti non c'erano due sindacati atroce nel vostro mondo nacquero poi a un certo punto ha preso il posto la CGIL sai queste come deterrente scritto su queste cose
Ecco allora poi io ricordo anche le persone che pure un foglio di grandi dirigenti anche della CGIL passarono alla CGIL personaggi grandissima vitalità
Ero a Biella ci ecco allora su questo punto una riserva comma
Combattenti
Una seconda riserva che io mi piacerebbe discutere con voi
Riguarda
Gli accenna a un certo punto il suo libro
Scusate
Io porti gli occhiali mi
Sono sempre una complicazione
E qua ecco qui c'è un certo punto il suo libro parla delle difficoltà che la vita di partita presentava no
Ci sono stati i dogmatismi chiusure miopie
Ingiustificate
Silenzi l'obbedienza che è ben diverso della disciplina
L'assoluta fedeltà che non è in realtà hanno anche alimentato furbizie carrieristi
E tuttavia resto convinto che era giusto accettare di pagarne il prezzo
Lo meritavano le idee di uguaglianza e di giustizia lo giustificava la violenza dello scontro ecco vorrei dire che questi tipo questa ipotesi molto importante nella tuttora riflessione politica
Più vicini quando una causa molto alta si possono pagarmi Trezzi no è che questi prezzi
Val la pena di pagarle in e una cosa alla quale ciascuno di noi acceduto io molte volte quest'argomento l'usato però a un certo punto di neanche pensarci un po'bene
Quali erano questi prezzi va bene in Italia erano attrezzi
In fondo modesti
Va beh io penso che dicevo allora per esempio si diceva io non volevo prendere nessuna lavori nessuno vasi di chi era presente che il la cultura del sospetto
Che erano state ha diffuso nel partito comunista di allora cioè l'idea di guardare sempre e di cercare di vedere dietro la testa di una cosa c'era che era quello che poi dava luogo nella agli uffici quadri davvero di di essere dei dei corpi controspionaggio all'interno del partito che questa cultura del sospetto ha presente ci diceva allora che a Napoli nella gestione
A me davanti
Cacciapuoti era molto forte
Non so se è vero o no questo però è una diffusa ecco io credo che in altri in altri luoghi che sappiamo
Queste cose che per noi possano essere miserie prezzi molto piccoli
Erano altre cose erano tragedie terribili no questi quindi era stata acquisita dei prezzi di già pensarci io ho immobili attivamente un sospetto cioè che alcuni di questi prezzi
Pagati per la nobiltà della causa abbiamo invece servizio a fregare la causa a danneggiare ma mi sono convinto che la miseria dei comportamenti può essere stato un elemento che ha indebolito la causa nonché
Serviva a giustificare la causa questo sarebbe un tema di riflessione che piacerebbe fare con valenza anche perché devo dire su questo punto sono critico la sua reticenza su queste cose notevoli libro parla pochissimo
Di questi di questi sacrifici e di questi corsi vediamo solo gli atti ecco questo è il tema su cui c'è una valutazione storica importante
Poi gli atti arriva e
Va a dichiarare in via Broggi Como Valenzi e Valenzi quindi vive per periodi di di di gravi tipo gli atti a Napoli
E esce questa figura veramente come una figura sanitaria ecco quali in ragione di questa di questa subì to the dentro gli atti
Ecco a me pare di capire nulla e esce benissimo l'acquisto di prova si vede fin dalla sera del suo arrivo arriva a tarda sera nella sede del Partito Comunista napoletano
Che erano Cacciapuoti Valenti maglietta o che stavano per chiudere no ecco a un certo punto Center abusare che a quest'ora
Beh arriva arriva il fratello di reale Adriano reale Walter un azionista Giacco qui presente il segretario posso partito eccolo qui si abbiamo visto un signore Devero mingherlino comuni interminabile diamo ancora non so gli atti no ecco arriva e e immediatamente si ha l'impressione di un distacco no io al distacco cioè dal distacco
Di la fraternità e distacco insieme cioè di non immedesimazione die sul clima ecco qual era la ragione che è un dato molto importante di questo libro e deve secondo me vale la pena di pensarci un momento la nomi medesima azione di tra gli altri colpi ma quello che nel libro si dice a un certo punto sedici unicamente no
Era certamente la sensazione precisa
Dell'importanza del compito che quest'uomo che mancava da diciotto anni di contro si trova a dover assumere
Delle responsabilità rilevanti della condotta di un paese in guerra vero di un Paese travagliato in quel modo nero divise travagliato in quel modo com'era d'Italia e questo lo si spiega bene poiché la maturazione della svolta la svolta c'era già c'è un elemento molto interessante in questo libro cioè alla riunione del del congresso del partito provinciale del partito di Napoli
Prima all'arrivo di Togliatti
Valenti aveva detto Spano e a reale ma mettete non soltanto le bandiere rosse vedete ancora bandiera tricolore no
Reale Hispano grigio prevedere dal nonno mettiamo le bandiere rosse può al momento di fare una relazione quando legge la relazione spadroneggiano relazione può alla fine dice però avremmo voluto me c'era anche una bandiera tricolore qui dietro cioè il passaggio graduale è vero all'idea dell'unità nazionale era molto forte
Ecco c'è era già presente ecco all'evaso a questo punto io vorrei ed un elemento di riflessione di carattere storico cioè la svolta se noi ci mettiamo il
Ci mettiamo un po'più in alto e non soltanto la vediamo verso del processo dalla sua formazione la svolta del marzo aprire il mio centoquarantaquattro
Che quelli mi quelli che come aveva a erano attivi in quel momento l'abbiamo vissuto tutti in un modo molto molto importante come l'accusa che abbiamo contrastato e poi appoggiato caldamente insomma è una cosa che ha creato in ognuno di noi dei problemi
Pena svolta cioè il fatto che il Partito Comunista ed è forze socialiste radicali e democratiche radicali collaborassero con un governo in guerra con incidere nero non era una cosa così strana è una cosa ovvia
Era una cosa ovvia si dovrà collaborare con un Governo quindi quella che sembra una svolta fortissima
Se ci mettiamo su un piano un pochino più alto servono a cosa perfettamente logica dopotutto era ancora più facile di quello che era la ricerca del Fronte popolare perché chi ricorda come si arrivò al Fronte popolare nel mille novecentotrentasei
E trentacinque trentasei ter dalle dalle grandi lotte francesi da trentaquattro Parish opere del del marzo novantaquattro fino in poi
Ricorda che si dovette allora rompere i comunisti dove tra loro rompere con una tradizione non lunga ma drammatica che era quello del socio al fascismo
De La Sorsa del ventinove vero ed avevano quindi da un giorno all'altro collaborare con quelli che il giorno prima erano considerati i peggiori nemici
Quelli che ancora nel trentadue fu rovesciato dal governo di Prussia perché non riesco a democratici
E consegnato alla Russia ai ed artisti ecco allora voglio dire che questo questi diedi dover collaborare contro Fibe e Inter giunto in guerra era logica invece perché è stata importante ecco
Vorrei dire siccome io ho cercato di ricordare in me stesso
Perché è stato importante questa svolta questo svolto è stato importante perché in un caso diverso è il caso dell'Italia caldeggiati avverrà soltanto il problema di essere un po'più a destra un po'più a sinistra
Il fascismo era tutta l'Italia era l'Italia era fascista davvero
Allora se tu devi battere il fascismo tutti trovarvi davanti l'Italia di Badoglio come consente come prosecuzione di Crenna e quindi non eravamo tutti portati allora dire se io sono antifascista vivo essere contro Badoglio no la l'idea di Togliatti era quindi non cadeva in Italia in un clima normale di per cui l'antifascismo voleva dire d'accordo tutti contro Figi Terna vero ecco contro Mussolini o contro Repubblica sociale italiana
Voleva dire rompere un'idea che era l'idea che
L'Italia fosse pure a me il fascismo fosse in qualche modo tutta la struttura italiana e binario invece ritratti dentro escidere questa cosa cioè l'elemento di rottura profonda è vero della cultura nostra
Il resto lo ricordo molto nettamente io allora ero a Torino a Milano nella Resistenza
In un partito molto intelligente sul piano repubblicano come partito Azione quindi molto anti badogliano ricordo delle notizie della svolta di Salerno inizi inizialmente le consideravamo una dramma negativo ma dopo pochi giorni
Perché la la l'idea che la realtà della guerra
Fatta dagli italiani morì era la condizione perché l'Italia ritornasse a essere se stessa immediatamente ci ci presi io ricordo le polemiche che abbiam fatto poi con la direzione romana perché la direzione romana continuava a sconfessare la linea di Salerno e noi diciamo ragazzi piglia parla guerre quando si vuol far la guerra politica deve si sta nella guerra nostri tassi e quindi per dire che questa cosa vediamo io l'ho vissuta dalle com'è noto si vissuta come un problema come un processo ecco quando si parla di Togliatti e molto di moda sempre a parlare dalla sua doppiezza bellissimo no
Nei documenti pubblicati qui i valido di cui si parla qui non pubblicati c'è un documento c'è una documenta molto interessanti il primo di marzo del quarantaquattro mentre è in viaggio da ore riesce a Napoli
Togliatti scrive dotandoli centodue primo marzo quarantaquattro scrive due schemi di intervento
Uno schema dice questo Badoglio un furibondo è un foulard un forse Fante questo Reja un furfante via rovesciando il punto e basta ex cioè la linea
Del radicalismo di sinistra
Un secondo documento dice gli a collaborare con Badoglio contro giudiziari son tutte e due scritti come il con inchiostro verde nello stesso modo ebbe ecco questi son conservate al Gramsci
Cosa vuol dire questo ecco io dico subito che intanto credo che che qualunque documento si può dopo anche dopo il libro stia Aldo Agosti che ha pubblicato moltissimo ma con un documento che trova ancora inutile pensare che sono risolva il problema se Togliatti era un democratico italiano o severo internazionalista
Comunista però se della Terza Internazionale
Le rivelazioni che continuamente vengono fuori Sondel così intollerabile ha per me almeno intollerabile rivelazioni che vediamo Siderno agricoli intollerabile
Lo si ottiene questo qualunque documento troveremo confermerà il forte peso agli atti il tutte e due questi corsi e semplicità questi due queste cose in questi due queste cose non erano un conflitto in un processo
In ragione lei essere nelle corsie per cambiarne questa era così importante è vero che non è che lui era due code quindi guarda qual era brutto perché e o puramente un tattico non è vero non era persona fatta Ikea lì uniti un'idea processuale della realtà cioè il passaggio da una cosa all'altra
Nella nel io col concludo per l'ho parlato troppo ma voglio dire non so a cosa nella frase finale del suo libro
Maurizio Valenzi chiede in sostanza che il la l'esperienza di tra gli altri serva per il futuro e io confermo che è giusto che alla nostra età si pensi soprattutto al futuro allora gli dice
Via fare i conti con la lezione politica con la figura solitaria di quest'uomo
Che rivedo in via Broggi hanno è vero ecco per penso per pensare al futuro ecco sì io devo pensare Iran a me non interessa affatto l'idea che vi che giace scegliere per il CDA risente bisogna scegliere la veste non c'entra un ritocco dei sono veramente delle cose affidate alla al al all'evidenza allora vita empirica né vero non il significato profondo di quell'esperienza che secondo me e dell'esperienza della cosiddetta duplicità di Togliatti cioè di Lidia processuale per della realtà
E l'idea che nella politica cioè l'invenzione
Cioè Togliatti era capace di inventare guardate è verissimo ci son veri così suo orribili quando vediamo le polemiche
Che se io contro contro Cucchi e Magnani no i pidocchi nella criniera del nobile cavallo fra è contraddittori sei contraddittori
Ne vero la polemica alcun musicale con una con Mila
Con Geri se è stato il vicentino no sono detto
Cioè qui abitano nelle testate dell'Albania ecco va bene ci sono delle cose tra e libri di settarismo e ci sono però per chi ha vissuto con lui come ho vissuto io con lui l'Assemblea costituente
Che è uno straordinario esempio di costruzione di qualcosa che va al di là cioè la capacità
Questo è il punto chiave
Dino ambire soltanto no io ma di dire
Nel passare da lì io Alinovi il passare da un'idea di te stesso ed era affermazione in se stesso alle diete alla ricerca con gli arbitri questi elementi inventivo della politica è un elemento
Che io credo vada rivendicato Anna politica come tale
La politica deve essere queste
Almeno io penso che debba essere questo grazie
La parola
Accompagno diretti
Io confesso
Di essere entusiasta prima di tutto nel parlare del libro di Maurizio e poi di parlare con Macaluso e dopo Fo sono entusiasta o perché vi lo stiamo parlando dalla cosa più importante che è successo in questo senso
Cioè noi siamo importanti quando di questa lacerazione
Che Fo ha a ha risolto con la sua genialità
Ma che in realtà permane irrisolta dentro di noi è un dramma
è un dramma alto e nobile come si dice oggi è il più nobile il più alto certamente del secolo il dramma tra la rivoluzione la libertà
Io posso fare testimonianza soprattutto perché ero a Napoli
Più giovane di foglie di Togliatti ero comunista a Napoli nel quarantaquattro
Credo che questa testimonianza che a cui appena accennato Vittorio sia da da approfondire
Perché parliamo di una lacerazione non c'era soltanto in noi
Una un oggi io per il re e per Badoglio non c'era soltanto un rancore per l'otto settembre
Non c'era soltanto una vergogna per quello che il re aveva fatto nello statuto della nostra libertà
C'era anche la grande stanchezza
Che a Napoli era particolarmente avvertibile perché la guerra ecco contro Napoli la guerra il la guerra aerea prima degli americani poi di Tedeschi che quando ha rivolto agli atti c'erano i tedeschi che bombardavano
Ci aveva stremato
Quindi noi
Quando si dice tutti a casa c'era il noi giovani c'era questa questa tentazione vergognosa tale nata ma reale
E per altro verso nel mondo politico a cui c'eravamo accostati uscendo dal buffo
Uscendo dalle file della gioventù fascista avendo condannato il regime dall'interno vedendo le tutta l'abiezione la stupidità Lion responsabilità
E il problema era era quello che il congresso di Bari
Poche settimane prima dell'arrivo di Togliatti con un un accordo di tutti i partiti democratici
Di quelli fasulli come la Democrazia del lavoro di quelli autentici come il Partito comunista il partito socialista il partito liberale Partito Repubblicano è il Partito d'Azione
A Bari la condanna di Badoglio del re era stata sovente
E poi c'è la Napoli poi c'era una poi qui direi che il libro il libro di Maurizio ricorda rievoca in modo molto molto dolce molto mite molto comprensivo
Quello che fu il il crollo della moralità il crollo del pudore
Il crollo di ogni sentimento anche familiare
Fu una tragedia di cui ci sono gli eguali nella storia italiana per la prima volta il perbenismo della borghesia dalla piccola borghesia fu travolto e per la prima volta Napoli fu come come l'anno ricordata grandi mediocri scrittori come ha ricordato soprattutto uno scrittore di cui si parla poco che poi disse
Che l'americano che ha sentito ha capito più di tutti
Quello che
Quello che Maurizio Valenzi dice con una frase molto bello
Eppure io questo popolo non l'ho mai visto vinto
Certo c'era una vitalità cioè ma c'erano anche
I democratici c'erano anche quindi che uscivano per la prima volta io io ricordo d'emozione che ci dice che ci diede la prima volta dell'Unità la prima volta davanti la prima volta dell'azione
Giornale che faceva dorso a Napoli per conto del Partito d'Azione io ricordo i primi articoli di membri l'emozione che ci dava questa prosa chiara limpida
Forse semplificatrice
Poi lo abbiamo capito
Eravamo quasi tutti comunisti noi giovani usciti dal buffo per una ragione che adesso si tende a dimenticare tutti sanno che io ho polemizzato dal cinquantasei poi ma ricordo molto bene e credo che sia il caso di ricordare molto bene che cos'era l'atmosfera dei primi anni Quaranta
C'è la Bellini cubo che il nazismo conquistasse l'Europa e il mondo
Non era una una una paura un timore astratto i giovani e mi dispiace che i giovani non ce ne siano che pochissimi oggi ma i giovani di allora sanno sanno bene che cosa è stato il quaranta
Che cosa stato la Blitzkrieg di Hitler
Il fumo la Francia in il Belgio l'Olanda i paesi nordici il terrore che l'Inghilterra cedesse
è una sola realtà
A parte qualche rarissima
Qualche raro socialista qualche forse più frequente ciellino azionista ma alla resistenza al fascismo il no al fascismo
Era dato con tutta la durezza possibile dai comunisti ed è lì che noi ci siamo orientati nessuno di noi è passato attraverso un convincimento ideologico
Poi il convincimento ideologico è venuto per qualcuno di noi c'era già ma nella grande maggioranza noi ragazzi siamo diventati comunisti per una ragione politica per antifascista
Il problema
Stalin che oggi conosciamo in tutte le sue variazioni e Stalin per noi era veramente il vecchio ceo giova era veramente Baffone
Questo va detto non per correggere lana la revisione storica di dopo
Ma perché storici Istica mente parlando se non si capisce qual è lo stato d'animo degli antifascisti in Italia e dei giovani soprattutto che erano usciti dal fascismo dalle organizzazioni fasciste e non si capisce
Non si capisce le quella obbedienza di cui ha parlato fuori
Quel quel sacrificare
Al collettivo
Le nostre aspirazioni i nostri gusti le nostre diffidenze né nostre riserve
Poi gradualmente e diventato insopportabile intollerabili perché la guerra è finita
Perché la guerra fredda sia andata addolcendo perché nel cinquantatré e poi abbiamo addirittura vinto un'elezione fondamentale una scommessa che allora ci pareva fondamentale
Oggi ci verremmo
Precocità perché il maggioritario è di moda ecco ma non si capisce se non si ricorda che cosa è stata ecco per Napoli
La femme limpide miglia alla mancanza d'acqua la mancanza di notizie
Tutto questo era allucinante era era era un inferno
In questo inferno
Si capisce che le le tendenze estreme The tendenze più radicali come dice Foa e prevaleva e prevalevano anche all'interno del partito comunista anche all'interno del movimento sindacale
Era era una una regione naturale
Vitale direi
L'arrivo di Togliatti la bomba Ercoli come la chiamo
Nemico ci sbalordisce
Ci traumatizzato
Noi abbiamo impiegato molto tempo a capire
E oggi oggi da socialista
Posto cinquantasei
Posso aggiungere a capire la grandezza di quella svolta
Certo che è naturale pensare che degli antifascisti combattessero contro i tedeschi ma il paese era talmente disarmato
Era talmente inerme
Che questa volontà Esterna fu indispensabili io ricordo il discorso del modernissimo
Io ricordo
La incredulità il furore che ci colse quando avremmo dovuto andare con Badoglio ma Badoglio non era nemmeno parlare
Badoglio era un fascista Badoglio era l'autore delle più orrende
Era l'autore della guerra aerea nella guerra chimica in Etiopia era il capo di stato maggiore che aveva gettato l'esercito italiano inerme nella grande nella seconda guerra mondiale Badoglio era un traditore
Noi non non riuscivamo era molto difficile
E Ciro ci voleva un un talento politico e vogliamo anche dire questo ci voleva qualcosa di gelida mente venuto dall'esterno
Dico il gelido nel senso migliore di questo termine la freddezza come dice Montale la mente che decidessi determina certa la ragione al focolare Togliatti inventava poi inventò l'amnistia ai fascisti inventò l'articolo sette inventò il partito nuovo
Diede al questo parte noi vediamo che oggi è l'unico superstite del del diluvio universale
Qualcosa che zampillante da da quella dalla grandezza di Gramsci e dal talento politico di Togliatti
Senza dubbio
Maurizio
Fu reticente
E lo riconosce
Ma oggi io ho segnato ho segnato tutti i passi nei quali polemizzò con forza
Perché perché conosco Maurizio esso che Maurizio di tutti comunisti napoletani per lo meno e certamente quello che ha fatto
Non dirò la vecchia espressione all'autocritica ma che ha fatto un esame di coscienza che ha capito gli errori ma li ha capiti senza rinnegare la strada maestra
O quella che per lui è stata la strada maestra etiope io ho segnato i passi della del libro delle confessioni direi di e che fanno di questo libro Point un libro straordinariamente piacevole
Che Gargano ha scritto con Maurizio con una direi con la chiarezza e l'immediatezza del cronista ma rispecchiando la lucidità di Valenzi
Cominciamo c'è un incontro colma la parte e Longanesi
Un incontro paradossale in cui questi due furbacchioni diciamo e diciamo poco chiedono l'iscrizione al partito comunista
E Maurizio che allora si scandalizzò come ci scandalizziamo noi Maurizio si chiede se non sia stato già un errore quello di non avere saputo valutare
Poi le ha urtato gli atti ma la parte lo fece passare invece passare come inviato speciale sul fronte fiorentino
Ma fu una breve una brevissima esperienza
Enrico Russo
Il segretario di questa confederazione
Radicale noi diciamo pur di Diana
Che si lega una famosa scissione di Monte Santo saprà perché a Napoli non solo c'era stata pur vita ma Napoli c'era una grande massa i sottoproletari
Che non avevano alcuna maturità politica che guardavano con grande diffidenza ai parsa i socialisti e i comunisti
Era naturale quindi che questo questa questi isolamento tra una borghesia para fascista e un un sottoproletariato qualunquista monarchico era naturale che crescessero le tentazioni estremistiche
Ma di questo russo confessa
Maurizio che fu mandati e lei come informatore al Congresso che i sindacalisti radicali tendono a a Salerno
Confessa di avere di avere commesso una cattiva azione o perlomeno di avere accettato di commettere una cattiva azione e ricorda Cambridge Colusso e morto almeno undici compagno Bortone
Non erano tempi di ferro e di fuoco non si riuscì a recuperare questo straordinario militante che aveva forse sbagliato che certamente sbagliava ma che sbagliava con una tale onestà e una talpa l'impegno io valeva la pena di recuperarlo
Ancora il modo con cui Maurizio in tutto il libro parla di Eugenio Reale
Col quale io sono uscito dal partito comunista e e che è stato naturalmente un feroce critico di Togliatti ma in modo sereno
Con cui ricorda la sua amicizia il passato antifascista la prigione la direi la la grande capacità anche diplomatica di Eugenio è un altro un'altra testimonianza dalla serenità di Valenzi
Io ho fatto questa annotazione e ne ho altre perché sono rimasto molto colpito sono molto sensibile
Sono posti o altri mille sono sempre un po'del parere del mio avversario e Maurizio ha maturato questa grande capacità di di capire le difficoltà e
C'è un episodio molto singolare molto curioso in cui Togliatti dispiega in termini classisti Shakespeare
E deplora il classismo di Shakespeare ecco mi pare che questo sia un record di settarismo di quest'uomo straordinariamente intelligente e commenta Maurizio non mi convince
Ma taccio Sozzi non osa opporsi ecco questo è il e così eravamo tutti noi allora c'era c'era qualcosa di di clericale nella nostra devozione per il capo c'era un'ammirazione che sconfinava nella nella superstizione perché non confessarlo perché non dirlo
La prima parte del discorso al modernissimo questo discorso straordinario ero talmente nuova
Quindi sono un po'in dissenso con forza perché Fo era no Massud una proposta di questo genere la proposto dalla svolta era talmente nuovo per chi non avesse ascoltato radio Mosca correnti
Cioè articoli eccetera
Era così nuova che il la prima mezz'ora del discorso al modernissimo passò nel gelo universale erano tutti comunisti e meno invitati di prima fila nel gelo universale
E
Dice che
Che furono i militanti i compagni di Togliatti fu un altro proposti da una gauche che poi si sciolse nella parte nella seconda fase
Ancora
Un altro particolare curioso
Questa volta direi insolubile dissoluto ma affascinante
In tutti i mesi nei quali Togliatti prima di addivenire andranno a Roma è stato a Napoli in casa di questi compagni convivendo con questi compagni non ha mai voluto parlare distale
Non ha mai fatto un commento neanche biografico neanche psicologico Sattin ricorso stalli
Questo questo silenzio sacrale
Che cosa indica io me lo chiedo indica una diffidenza il il timore di parlarne certamente spunto gli atti non aveva nulla da temere almeno finché è stato in Italia al Comintern ma perché tacere
Perché non è il fondersi per una ragione sua tempera mentale non lo so ma è certamente una cosa da che che altri scrittori comunisti forse avrebbero taciuto e che Maurizio non non tace
C'è una frase e ho finito perché non voglio tediarvi su questo punto c'è una frase in cui lui dice abbiamo messo spesso la sordina ai dissenzienti
E non è stato un bene
E non è stato un bene
C'è insomma
C'è un'analisi molto molto serena
Che non è soltanto per esempio noi ragazzi del Buffo abbiamo fatto Caprara ed altri compagna avevamo fatto una rivista che si chiamava l'attitudine
E che in qualche modo anticipava molto con in forma molto più modesta anticipava il Politecnico
Bene anche lì ci furono chiusure critiche settari e noi fummo fummo abitati come trotskisti o come soci al fascisti
Perché parlavamo della letteratura americana però letteratura anglosassone non snatura celtica addirittura e questo era il compito di di Caprara non lo dico per cambiare una un amico
Bandiera la tale snobismo e avevamo invece di rimproverarci sorprendente questo snobismo ci ci si denunziava come dissenzienti che era e c'era veramente una grande una grande chiuso
Un altro particolare di questo di questo libro su quale voglio richiamare la vostra attenzione perché si collega ad una grande porta ampissimo polemica è l'incontro il primo incontro tra Togliatti Scoccimarro
E la prima domanda che fatto gli atti a Scoccimarro
Perché non avete fatto fuggire Gramsci
Ora questa domanda può sembrare anche ingenua o può sembrare un modo per mettere Scoccimarro che non era certamente nella linea dell'unità nazionale per mettere in difficoltà a mio avviso invece questa domanda scaturisce da una da un pensiero molto da da un pensiero molto affettuoso direi per Gramsci
E all'aria di contraddire tutta la polemica che in chiave revisionisti Cal si è fatta sul silenzio sull'inerzia di Togliatti per la liberazione per uno scambio
I prigionieri politici che avrebbe potuto liberare Gramsci non non dico che questa frase sarei ingenuo e questa frase chiuda il discorso ci mancherebbe altro ma è un indizio interessante
Perché non lo avete fatto fuggire forse io da napoletano posso completare mi avreste risparmiato molti guai
Forse non non sarebbe stato un un grande favore a Gramsci mandarli in Russia comunque la domanda implica una grande una grande sollecitudine
Però Antonio come lui lo chiama
Quando Valenzi perché questo è molto interessante o lei si dedica quasi un un capitolo alla domanda quando in che momento Togliatti
Ha scelto la svolta
è stato come si dice anche oggi in chiave revisionista Pica è stato un perentorio ordine di spalle in anche se Stalin disse una frase che io allora comunista ricordo molto con grande chiarezza bisogna sollevare dal fango nel la bandiera dello libertà e della democrazia che la borghesia lasciato cadere
Questo era già direi qualcosa di più del Fronte popolare o qualcosa di più
Ma indubbiamente
C'è tutta una storia di interventi radiofonici e politici di Togliatti da Mosca eccetera
E ce n'è uno decisivo a Natale al Natale del quarantatré cioè cinque mesi quattro cinque mesi prima che lui venisse in Italia
Ed ecco il il convento di
Di Maurizio e anche qui un commento di grande libertà perché dice con un colpo di scena e qualche disinvoltura
Mesi prima le due versioni schematiche di cui parlava foto mesi prima c'era ancora una grossa riserva su Badoglio azzurre sovranità nazionale
Ma certamente il libro
è un documento unico
Su questo arrivo di un uomo solitario come ha ricordato Foa
Che noi sentivamo
Non perché venisse dall'Unione Sovietica anzi per noi era era un grande titolo di merito e forse continua ad essere un grande titolo di merito
C'era qualcosa forse nel suo carattere la sua chiusura
Croce dopo la prima seduta del Consiglio dei ministri lo definì Totus politico
Ed era forse questa
Questo esercizio di rigore che gli si era imposto a quella scuola e che scuola distali
Questo esercizio di rigore sui propri sentimenti
Che forse si è rotto soltanto con il caso Iotti
Questo rigore assoluto
Creava il noi italiani rimasti quei creava questa sensazione della barriera
E c'era anche sentimento dall'autorità
Comunque il libro di Maurizio
Un documento straordinario
Che
Mi duole non sia non abbia ecco una ecco devo dire banalmente una è qui in televisione io io io vorrei che l'età media dei lettori e degli ascoltatori di questo libro fosse un po'più bassa di quella che noi contiamo qui
E
Il tempo che è passato
La grande rivoluzione
Elettronica informatica ha scavato un un abisso
Noi sentiamo di parlare di cose fondamentali importantissime ma non soltanto per noi
Ma per tutto il mondo per tutto il Paese e sentiamo però che questo discorso
E che già nel volto
Non non sembra moderno ed è invece il modernissimo
La ragione per la quale la sinistra non ha mai governato
La ragione per la quale questo straordinario esperimento sanguinoso terribile
Ma pieno di una di una Grandi un grande impegno di una grande cultura di una grande moralità
Perché è fallito quel viso
Io credo che questo libro ci aiuta per lo meno a capire perché abbiamo creduto allora in quel video
E non mi pare un merito da poco
No Macaluso
Ma anche io
Penso che questo libro di Maurizio Valenzi
Sia veramente un un bel libro lui ebbe la bontà di andarmelo
Quando ancora era un dattiloscritto
Per avere una mia opinione io
Gli dissi subito che era un libro
Che doveva si poteva servire non solo
Come ora diceva
Quindi di rally a una generazione
La mia generazione alla sua generazione ma a una alle generazione future
E io penso che
Il contributo appunto che un uomo come Maurizio Porro fondare poteva dare potrà dare
Così come altri io penso alle bellissimo libro di di di Foa
Sulla sua storia e quella di rivisitare il nostro passato con me
Uno spirito critico
E non perché questo mi pare un punto essenziale della di una discussione che non finisce mai
E non perché quello che abbiamo fatto abbiamo vissuto soprattutto quelle che l'abbiamo fatto la vita politica abbiamo fatto nel partito comunista
Era una come qualcuno pensa una mistificazione una menzogna e ora dobbiamo batterci il petto e dire tutta la verità e tutta la verità su quella che è stata questa storia
Non è questo e non è così perché la storia che abbiamo vissuto l'abbiamo vissuta intensamente
è immune
E in ragione della verità e in ragione della verità
Che oggi possiamo però ecco rivisitare rivivere anche con spirito critico dicevo
E dare alle nuove generazioni alle a chi si affaccia la alla battaglia politica
Un quadro degli avvenimenti di quegli anni di che non che sia il più realistico possibile
E a me pare che questo che questo Maurizio lo abbia lo abbia fatto
è stato detto da da da Vittorio Foa che libro è molto bello anche per questo affresco che cede la Napoli delle del dopoguerra
E io sono molto d'accordo e e un affresco straordinario
Basti pensare solo alla alla Allevi ha come che poi Poletti
A un certo punto a un certo momento certo cercò di raddrizzare Napoli
Quando doveva opposta abituare i napoletani ammettere l'immondizia nelle nei bidone Firenze mise lungo le strade a cinque mila bidone
Che i napoletani pigliava ne usavano per per per tutt'altro che per per qualunque altra cosa tranne che per metterli alla Monti inizia e cioè questa queste forme che non sono che non sono solo di bel po'lettera era americana ma era nato la sua famiglia era una famiglia e piemontese io conosciuta ho visto in Sicilia perché prima di Napoli fu fu governatore diciamo così in Sicilia anche di aveva questa questa quest'intendimento di di di raddrizzare la storia e di pensava che le forme educative appunto lì
Ai napoletani Giachetti quando si passeggia nel corso si scelta destre bisogna salire a sinistra che non si fa bisogna incrociarsi c'erano tutto una serie di di di ordinanze di ordinanze che poi portava anche alla attraverso la radio che sono che rivelano appunto
No da un canto questa stravolto Crespi che cos'era Napoli e dall'altra parte che qui che cosa significano appunto i processi politici processi sociali culturali la per per il i mutamenti che sono che sono necessarie che possono avvenire non certo con gli editti con gli editti
Che di cui poco che proponeva Poletti e che altri hanno hanno hanno proposte ripropongono sempre e dicevo sui per nei confronti nei confronti del Mezzogiorno
Ora la la cosa che io vorrei
Vive a proposito della dell'arrivo di Togliatti e questo e certo un una uno scherzo curioso diciamo così della storia
Il fatto che Togliatti
Che si era formato a a Torino dal nord della classe operaia dell'ordine nuovo ambisce etc
Ricomincia la sua vita politica da Napoli e dal Mezzogiorno
E credo sia impensabile che che l'unico debbano avrà pensato mille volte al suo ritorno in Italia io non credo che accadrà mai pensato che questo ritorno potesse avvenire
Attraverso questa questa via impensabile viva il Signore ci sono infinite ma questa forse per la meno la meno pensabile che cominciasse la sua vita politica dopo diciotto anni che era fuori ricomincia se non da Torino da Milano
Ora chiediamo che cominciasse da Napoli
E io penso che questo è stato anche
Una la grande occasione non solo del partito comunista
è del Mezzogiorno anche ma
Una grande occasione Verre
Per quella generazione a cui faceva riferimento poc'anzi poc'anzi direi
E bisogna certo bisogna un po'ripensare a quella storica che cosa era il Mezzogiorno immune
E ne in quegli anni
Ne quarantatré nelle Togliatti arriva nel quarantaquattro
E nel quarantaquattro c'era in in Sicilia c'era l'Atlante ventata separatista anche questo è stato scordato viene ascoltato da molti e Togliatti affronto uno dei dei delle prime questioni che affrontano con due scritti straordinarie una risoluzione fatta dalla direzione del partito fu la questione siciliana
Fu la questione siciliana
La risposta che bisognava dare alle alle sei al separatismo quale risposta
Il non situazioni in cui c'era un profondo disorientamento non solo nelle diciamo così in nei gruppi dirigenti politici basti pensare anche su questo tema le cose che si dissero alle congresso di Bari
Ma un disorientamento che Cipro fonto che c'era che c'era anche nelle nel partito che era diciamo così un disorientamento non solo sul coma affrontare la questione appunto
E siciliana ma la questione meridionale e la questione ma e la questione nazionale e Fo ha ricordato che come fu adottata la bandiera tricolore a a Napoli bene io vi racconto molto brevemente come fu adottata in Sicilia rampante
Nel nel marzo del quarantaquattro
A Messina si fece il primo convegno dei comunisti siciliana quale io giovanissimo partecipare
Il primo convegno dei comunisti siciliane venne è vennero
Velio Spano e Fausto Gullo
A questo convegno passarono lo Stretto di Messina in barca perché non c'era nonché con un barcone perché non c'è non c'era non c'era nulla il porto di Messina è stato distrutto distrutta gran parte dalla Città di Messina gli ultimi bombardamenti
Degli degli alleati
E poi quelle dei tedeschi
In questo convegno parte la questione siciliana questione come affrontare il separatismo fu affrontato il tema appunto dell'unità nazionale e della e anche delle del tricolore
Questo convegno durò due giorni e mezzo al cinema Casalini che era mezzo diroccato
E all'ultimo
Alla fine ha delle delle delle convegno bisognava decidere alcune formalità tra l'altro quello appunto di quali simboli adottare
è la proposta era quella di adottare la bandiera rossa e la bandiera tricolore
E allora si scatena una bagarre di cui ancora o un ricordo senza pari
Un rito lei presero tutte le parla parola tutti i vecchi compagni per opporsi io ricordo un vecchio compagno di Agrigento si chiamava Sciabiche a il quale con fare ironico Antonio al tribunale e disse
Bene io propongo invece di adottare tre il paziente
La bandiera rossa la bandiera tricolore e la bandiera gialla del Papa aperte per essere spregiativo come dire
è
Non c'è dubbio che e che il povero sparano era in minoranza in quel momento
Come passò la la
E il la proposta poi come fu votata perché con con quali argomenti fu votata quindi ed presiedeva la riunione un vecchio compagno si chiamava Lo Presti che era stato in carcere con ecco sparano qui a a Regina Coeli e quindi aveva con lui una confidenza
è ma prese la parola lo presta il quale disse cari compagni
Noi nel ventuno ci siamo divisi
Dal Partito socialista su un punto fondamentale quello era un circolo bar non noi abbiamo voluto fare un partito disciplina
Ubbidiente
Se oggi partito ci dice di bit gli AC la bandiera tricolore dobbiamo pigliato perché anche se ci dicesse
Di vestirci di Arlecchino noi dobbiamo vestirci di Arlecchino bene fu approvata sulla base della disciplina larve nord giorno sulla bandiera tricolore come vestito di Arlecchino fu
Approvata dalla
Dalla dalla dall'Assemblea questo era il clima ma il clima perché meglio voglio dire a Vittorio
Che la maggioranza del partito
Cosa era a Napoli come a Palermo come in Sicilia ne hanno in tutto il Mezzogiorno
Compagni che avevano seguito diciamo così la trasformazione del partito dal ha già dopo il congresso dal congresso di rione tutte le vicende del partito erano pochi
Erano pochissimi io aderì al partito nel quarantuno e mi ricordo che già nel periodo clandestino
Le le le discussione tra compagni che avevano seguito di più che erano stati in carcere avevano seguito di più la trasformazione del partito e compagni
Che erano il sonno ed erano siccome la gran parte del partito pedonale era a bordo indiano
Si svegliò dopo la Liberazione con questa mentalità e c'era quindi un diciamo a se a questo noi
Mettiamo insieme questo tipo di quadro
E mettiamo insieme la situazione è la condizione sociale
La condizione sociale dei dei lavoratori dei braccianti dei contadini della della della gente alla povera gente dei dei quartieri
E c'era era una bomba quella era una bomba esplosiva di euro ed era una bomba esclusiva di di estremismo quando sarà scritta veramente questa storia
Insomma noi abbiamo dobbiamo ricordare io due sole Pizzoni
Ci furono delle birbante di di godere Bramante
Perché quando ci fu il banditismo in Sicilia ci furono anche delle bande di sinistra
Che nelle nelle nel fucile avevano i la falce e il martello che furono che ci fu una un una lotta contro queste queste queste forme queste forme di identificarsi anche con con alcune con alcune zone del banditismo e ci fu una la disperazione chi ricorda che nel quarantaquattro
Davanti alla Prefettura di Palermo i disperati che chiedevano il pane si sparano e e uccisero ventisei ora nessuno ricorda bene disse lei persone
Ventisei tra donne e bambine gente che chiedeva il pane la Panda prefetto all'esercito sparo sparo e uccise
Era vede nell'autunno del bar da quarantaquattro uccisero qua nel marzo del quarantaquattro Gucci
Ah scusa sei novembre scusa un autunno sei novembre quaranta uccisero qua uccisero
Uccisero
Ventisei perso questa era il Mezzogiorno se non sia il quadro quindi il c'era la l'insubordinazione separatista che era un supporto di sanzione delle classi dirigenti
E avevamo poi in la Calabrese cos'era la Calabria e Napoli e la Sicilia Napoli è quella che che ci che ci descrive il cui ora
La questione quindi dell'estremismo ecco la la questione del io capisco le cose che dice Foa e io ricordo perché feci il sindacato popolati d'azione per tanti anni
E Vittorio se lo ricorda benissimo
Eh ma io mi ricordo acconti pittori a Catania accademie c'erano anche lì c'erano due confederazione nel quarantasette io sono stato
Colluto debitori raccattare per cercare di un rimedio riunificata le due Camere del lavoro anche lì dei due
Perché il processo e l'esigenza di una di un movimento che avesse una unità è una direzione politica
Questa credo che forse molti sottovalutano che il Mezzogiorno non sarebbe stato così senza un processo di unificazione e anche non posso vi direzione di direzione di direzione politica noi avremmo avuto
Una disgregazione pur non solo politica ma una disgregazione una disgregazione sociali in quegli anni appunto gli ho ricordato i
L'ente questo tipo di manifestazione ma ci fu
Ricordiamo Caulonia ci furono le le le rivolte contadine ci furono i municipi i municipi b-movie bruciati
Fu il primo la prima volta che richiamo se tornando in Sicilia nel quarantaquattro andò a a Mazzarino e c'era il Paese in fiamme il contadino avevano bruciato il il Comune l'esattoria
E i palazzi dei Bartoli era unico io ve lo ricordo ancora questo spettacolo era in un paese in FIAT
Questa era la situazione o come governare questa sì
Lerna la la la bella per delle il contributo di Togliatti la svolta di Salerno la l'esigenza di dare una una missione di di di governo anche alle masse alle masse popolari
E a e un partito che ha perso un polso anche è una fermezza nella nella linea apolide questo certo l'abbiamo pagato anche
In altri in altri campi io credo che fosse io c'ho molto pensato io credo che fosse un'esigenza forte un'esigenza forte da questo proprio per questo
Vado precludono io per questo non credo non non credo non che la storia la storia per esempio
Di che affatto io rispettosa io rispetto dei Ermanno Rea
Del ruolo di Cacciapuoti fino che conosciamo
E quali sono state anche i suoi limiti quali sono state anche le i limiti di di di di di amento la eccetera il modo di di tipi di forme di direzione eccetera
Ma io penso senza queste anche queste durezza
Senza questa spesa in quel in quelle condizioni se era possibile
Una costruzione come quella che siamo riusciti a fare io penso che poi questo però ecco questo in questo noi dobbiamo a a bere
Una una revisione critica che invece tutto questo poi si prolungò
E forse questo
Vi si può dire sì si prolungò perché c'era già un vizio di origine
E questa è una discussione certo che possiamo fare anche comprensibile a fare
Si prolungò oltre il necessario
Oltre il giusto
E che sennò eccellenze il Partito comunista in definitiva i
In anni e negli anni successivi e avesse
Aperto al dialogo confronto e anche alle posizioni diverse dentro il partito che pure c'erano ma dovevano
Restare in in quell'ambito forse noi certo avremmo potuto affrontare
Il le svolte che abbiamo avuto dal cinquantasei con Julie ditte con altri e altri momenti in maniera diverso e quindi io non sono per per storicizzare al punto da dire ed è inevitabile in tutto questo
Che non c'era altro da fare che è quello che abbiamo fatto
Io non credo che sia che sia così
C'era da fare che anche qualcosa di diverso e non l'abbiamo fatto
E non l'abbiamo fatto quindi va rivisitata anche molto
Che anche criticamente e la nostra storia è la cosa che mi sento di di dire e che le domande che ha nella parte conclusiva
Si pone si pone Maurizio e cioè
Se la svolta di Salerno
Era una svolta voluta da Stato e ne era una specie appunto di proiezione o era un un portato del pensiero diciamo così di Togliatti mi pare che la risposta di di di Foa è abbastanza convincente e su questo ci sono state discussioni infinite del resto sul
Libri articoli eccetera eccetera io dico una cosa a me mi pare
Mi pare che in quel perché in quel periodo ci fosse una coincidenza
Tra quello che faceva star bene faceva l'unità
Internazionale antifascista
è faccia aveva l'unità con Cerci e le è con me e con Roosevelt faceva l'aveva
Incoraggiava le monarchie incoraggiava chiunque si opponesse alle alle al nazismo che questo coincidesse con me i iniziativa
Che nazionale di Togliatti che nel senso indicato giustamente da da da da Vittorio Foa etnica no è anche vero è vero perché storicamente diciamo così dimostrato ma questo appunto da questo a
Di come se se siccome se in Italia ecco
Sì forse fatta una svolta in contraddizione con gli interessi nazionale con le cose che diceva fuori allora io lo capirei
La discussione cioè si è farla svolta di Salerno è andata controcorrente allora
E fu fatta Quintetto per una imposizione ma quella svolta appunto perché corrispondeva agli interessi nazionali fatto che corrispondesse anche ad interessi
Il internazionali che era e questo è anche vero ma questo non se era era verissima è semmai proprio questo è il senso
Che ha avuto che avuto quella quella svolta ma c'è l'altra la seconda domanda che si pone
Che si pone Valencia ed è questo il Gip cosa fu quella svolta all'avvio
Del consociativismo di questa parola nuova per cui tutto è che ormai dentro queste questa questa è pura del consociativismo
E io anche qui sarebbe lungo discuterne che cosa è anzitutto il consociativismo S appunto la
Anche qui la politica di unità nazionale fatta in un certo periodo di tempo se associabile ad altri momenti era e ad altri a darci periodi a me mi pare francamente una schematizzazione
Assunta perché il le i fatti vanno collocati
Dentro il lecco quadro storico in cui si si si verificano e non Ende
Fuori dal da quel quadro si storico certamente tutto diventa poi incomprensibile se si piglia il fatto e lo so scalo si scorpora dalle vicende e dal quadro in cui in cui in cui si svolgono quindi io
Concludo io penso appunto che questo libro
Spero che ci siano altri è un contributo punto a questa riflessione comune
Cioè
Ci sono c'è la storia ci sono le storce la storia del Partito comunista
Quella di Spriano ora c'è quest'altro volume
Sono del Sud
Che non non non penso che sia che siano dichiara di grandi grandi un grande contributo a alla comprensione anche dei degli anni e dopo la Liberazione
Tuttavia io penso che
La storia di quegli anni
E anche la molto la storia delle persone di quegli anni
Di quelli che fecero la storia di
E parlarono operarono discussero scrissero immune in paglia
è la storia ricostruita attraverso appunto queste memoria questa memoria questa memoria queste e queste memorie
Io credo che valga molto di più
Di quell'appunto fatta con i tomi importanti necessari giusti ma valgono di più per capire appunto i contesti dentro cui si sono si sono sporti certi fatti
Ivanovo dall'associazione ringrazio il tre fra l'attore ce l'hanno illustrato così efficacemente
Nella libero di Maurizio Valenzi
Intanto vorrei chiedere a voi che avete seguito così ottenuta mente
Quanto hanno riferito i collegi amici forte
Salus se volete i verbali se volete porre domande
Collino
Piene
Alle nove
Roma
Ma sale no
Ecco io sono oltre entusiasti di delle polivalente
Le cose sono state dette prima
Relatore in genere mi trovo pienamente d'accordo
Su uscite un libro in cui c'è questo felice connubio
Che era diciamo la capacità del
Del prefatore che poi collaboratore di Morris o giornalistica mente Sperto e c'è questa capacità di Maurizio di vedere con l'occhio attento di osservatore di pittore diciamo il quale costruisce il quadro e da Napoli
E anch'io vorrei diritto agli atti in possesso di quel momento mettendo insieme
Tutti questi tasselli tutti queste queste essere e te e quindi costruendo questo mosaico è vero del quale prende prende fortemente
E c'è in questo libro mio parere
Cioè Togliatti Celon spoke Cellina
Tralascio di parlare c'è il Napoli perché le cose che ha detto Vittorio Foa sono
Da me completamente condivise
Emanuele napoletana completamente diversa dalla Sicilia
In quel
Completamente diversa la Sicilia e a questo riguardo il mio ricordo completamente diverso da quello di livelli per quanto riguarda
La prima mezz'ora del discorso di tra gli altri non è permissivo perché io c'ero era Sensi
Stavo nel fondo alzava
E ricordo il clima direi quasi incandescente che vi era in quella sala
La temi salito agli atti e
Piega dovuta non solo al dritto che in quel momento agiva è vero su tutti quanti nulli sul suo agente di quest'uomo che veniva
Da lontano perché già era però
Conosciuto come un grande capo di carattere internazionale e no vi era un grande calore perché la prima cosa che feci Togliatti su quel discorso direi egli fu quella di collegarsi col Napoli
E dei collegarsi oncologo a Napoli che ha fatto le quattro giornate rivendicando questa questa grandiosa in questa
Vitalità è questa importanza di di questa direi consenta importanza europea perché Napoli è stata la prima citati Europa che ha fatto una insurrezione popolare
Nei confronti della FISM e nei confronti di Teresa
E quindi questo già balze a collegare fortemente Togliatti con il pubblico partenopeo della campagna chi affollava incredibilmente
Quella sale
Quindi poi c'era un'altra cosa che era molto sentita in tutti quelli che stavo riguardava e fuori di quell'assalto
C'è il bisogno il bisogno di avere cast il capo
Gli eredi il leader di avere finalmente qualcuno che al di sopra di Velio Spano verso cui c'è la grande estiva al di sopra di Eugenio reale verso cui pure c'era stima e così via
Vi fosse
Qualcuno che potesse riunire aggregare riaggregare le forze alle quali erano divise ero profondamente divise
E dice bene Maurizio nel suo libro rievocando la cosiddetta scissione di Montesanto in fondo la scissione non era una scissione in modo da dei comunisti la bolletta
I quali durante il fascismo e l'ho fatta avevano continuato ad essere comuniste
E però non erano collegati unico quelli di Parigi né con quelli che stavano in carcere perché avevano alcuni fatto io ho fatto il confino altri erano rimasti diciamo alzo svolge in un certo modo figurate di se poteva essere una scissione
Quella lì Mario Palermo quelli di Eugenio Reale pure Vincenzo ingaggi
Quel per il tanto per citare alcuni dei nomi dei cosiddetti scissionisti che poi tutto agli atti con un colpo d'ala straordinario rimise tutti quanti insieme facendo di Mario Palermo sottosegretaria alla guerra vi è un generale il capo delle dell'epurazione voglio dire Eugenio Mancini ho detto nuove di ho ho sbagliato il il cognome Eugenio Mancini che era il capo di rimonta Santo due tavole depurazione e Vincenzi ricavo indicanti il capo del delle della deputazione provinciale dei comunisti i è mettendo insieme cioè tutte le forze dei comunisti quindi fu grandissimo audizione e fu grandissima omissione allora via politica
Di Togliatti alla Fox
Perché noi
Su quella cosina quella svolta che fu controcorrente intendiamoci ma soltanto in una parte di qua
Dei quadri acché appunto avevano vissuto la vita
Politica
Lontano dalla realtà
E che erano rimasti al ventuno o ai pochi agli altri immediatamente immediatamente successivo ma nelle grandi masse del popolo questo
Io posso testimoniarlo
Tra l'arte Pietro che è venuto a Salerno subito dopo sorbito confermare le grandi masse poco la svolta cioè il russare insieme alla battaglia antifascista
E democratica e così via fu fortemente sentita come un fatto straordinariamente positivo
Certo tra gli atti era come ha detto Fo ha preparato a tutte e due le diciamo lei ipotesi che si sarebbero prospettato al momento in cui egli a sarebbe arrivato in Italia però quando lui è arrivato in Italia però le cose erano già chiare l'Unione Sovietica aveva già riconosciuto il governo di Badoglio è stato il primo governo
Alleato che aveva riconosciuto il governo di Badoglio contro il parere degli inglesi e porla bene o ha o non so se benevola neutralità del degli americani
Il libro Lorenzi è bello anche perché
Questo Togliatti
Ce lo presenta così come
Io anche su questo vi dissento in qualche modo
Da lo ricordo che faceva poc'anzi ddl sul Togliatti Totus politico russo come fu chiamato da Benedetto Croce
Il no
Di un libro di Valenzi vedete a un certo punto quando parla di dei fogli che gli trema nelle mani al modernissimo
Beh non è uno ventotto su politici
E un uomo è un uomo
è un uomo che certo che sa controllare in maniera straordinaria quelli che sono i suoi sentimenti le sue emozioni ma è un uomo il quale in quel momento sente che cambia
Un'epoca cambia
L'insieme delle cose del suo Paese che cambia anche lassù ugual personale visita ed io Recco qui testimonianza di un fatto cioè che si vendeva fino che fisicamente era palpabile e cioè
Tra gli atti è un uomo felice
Nel
Modernissimo mentre parlava alla gente italiana la gente Napolitano in quel momento in quell'undici aprile del mille novecento quaranta qualcuno quindici
Quasi come se si fosse le venato di qualche cosa si sentiva il senso di una liberazione e Maurizio riesce a darlo questa sensazione
Pongo appunto quel sospetto che arioso
E che insieme all'emozione a questi elementi diciamo così di osservazione pittorica carne che toglie
Coglie però la realtà da anche fortemente il senso della storia perché in questo sono d'accordo col tutti relatore
La storia che adesso pare che sia cambiando questo mezzo secolo certamente cominci a Lilli comincia da quell'altro
Ha chiesto la parola minore
Poi chiudiamo eh
Senta per chi non lo sapesse del direttore dalla consentitemi
Di richiamare con la mente e culture
La figura storica di Togliatti
A partire
Dal discorso di Napoli al cinema modernissimo
Commiato ad aerei Coli
E il messaggio a tutto il popolo italiano per l'unità
Che la classe operaia
Tra i lavoratori e L'Unità i gli operai dei lavoratori di tutti i lavoratori
Nel Paese
Nel complesso del Paese
Da qui
A da questa cognata
Alla nascita che voi conoscete tutti quanti
Di quello che fece d'allora in poi
Arriva
Alla fine al messaggio non più italiana ma mondiale
Commiato ed ecco addio da Stalin
è incancellabile questa figura nella storia d'Italia grazie
Direi che vorrebbe rispondere ad Albino no no io vorrei dire Alinovi che non ero presente al discorso del modernissimo perché lavoravo al porto in quella situazioni io ho citato naturalmente ho citato Maurizio
E Maurizio dice per tutta la prima parte dell'intervento la nostra angoscia non a tre
Togliatti parla in modo problematico
Forse per l'emozione forse per la responsabilità che si sente addosso ripete più di una volta le ultime parole di una frase
Talvolta incespica nei Verdi
Come se stesse traducendo la un'altra lingua il suo stesso atteggiamento dimesso contrasta con l'idea che tanti si sono fatti a distanza del famoso compagno Ercoli
L'ansia ci attanaglia siamo consapevoli che Togliatti sta mettendo in gioco tutto il suo prestigio ripeto io ho citato l'autore non oggi godeva purtroppo non ero presente
Anziché angoscia rango
Vogliamo chiudere
Beh io ringrazio tutti coloro che hanno voluto partecipare
Dimostrare afflizione nel confronto dal nostro caro compagno Maurizio valenza al quale auguriamo pronta guarigione che
Scartiamo avrò
Già saprà ventitré
L
Pensando che alla fine siano tradire tutti i limiti va
La presenza
Del
Gli accertatori
E
Adriano
Daniele
E