Registrazione audio di "Commento all'attualità politica", registrato lunedì 2 gennaio 1984 alle 00:00.
Sono intervenuti: Sergio Turone (rad).
Tra gli argomenti discussi: Governo, Partito Radicale, Partitocrazia, Politica, Varie.
Rubrica
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9:30 - Roma
rad
Buona giornata e Buonanno da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale che da oggi non sarà più quotidiano ma bisettimanale
Ci sentiremo sempre alla stessa ora il lunedì e il giovedì più un terzo intervento alla domenica per la lettura delle lettere degli ascoltatori
E vengo al tema di oggi dedicando il mio commento a una vicenda che può fornire elementi di riflessione anche in merito alla situazione finanziaria del partito radicale che ha determinato ieri il drammatico ma inevitabile il gesto di dimissioni della segreteria del Partito Radicale
A questo tema tornerò in conclusione di questa chiacchierata
Bisogna riconoscere che il telecomando quell'aggeggio diabolico pieno di pulsanti numerati che ci inchioda la sera davanti al televisore e ci fa bisticciare con i figli i coniugi le suocere
Può riservare anche delle clamorose sorprese
La sera di Capodanno in attesa della mezzanotte avevo ingaggiato col più piccolo dei miei figli una duello all'ultimo pulsante
Per il possesso del telecomando quando nella colluttazione sul divano
Ma è stato premuto da me o Daloui il bottone che ha portato sul video di casa la faccia di Marco Pannella
Lì per lì ho pensato che fosse Tele Roma cinquantasei o Canale sessantasei
Però c'era qualcosa di anomalo di diverso
Perché di solito quando parla da Tele Roma o da Canale sessantasei Pannella è un po'in Cazzato come dire e fuma tanto da far diventare grigia la telecamera
Invece quello apparso inaspettatamente sabato sera sul mio video era un Pannella radioso e addirittura mondano
Che conversava con le brillante imitatore Gigi Sabani e con l'attore Johnny Dorelli tenendo botta a ogni battuta
Di sfuggita dirò che l'apparire di quell'immagine ha fatto cessare il duello del pulsante fra mio figlio Fulvio M perché Fulvio voleva proprio sintonizzarsi su quel canale il canale cinque per vedere premi Artissima
E perché in me ha suscitato subito curiosità il confronto così inconsueto fra Marco Pannella che sapevo reduce da una visita in un carcere di massima sicurezza in Sardegna
E due uomini di spettacolo
è probabile che fra coloro che mi ascoltano a molti sia capitato di incocciare sabato in quella trasmissione televisiva lo stesso Dorelli infatti ha comunicato quella sera che gli spettatori di Canale cinque nella fascia oraria tra le venti e trenta alle ventitré
Superano ormai gli otto milioni
Dato che fare procedere per la prima volta al secondo posto in fatto di ascolto il primo canale della Rai
Per chi non ha seguito quella trasmissione dirò molto brevemente che l'intervento di Pannella mi è sembrato nonostante tutto molto bene augurante per l'attività del partito radicale nel mille novecentottantaquattro
Infatti davanti a un pubblico che con ogni evidenza Elena desideroso soltanto di ascoltare battute futili e divertenti
Pannella è riuscito a farsi applaudire parlando in non più di quattro minuti di temi drammatici come la condizione dei detenuti la carcerazione preventiva
I minimi di pensione l'autofinanziamento del Partito Radicale
Ha pure trovato modo di affermare con Verro fa sorridente che siamo un popolo governato da incoscienti
Frase che è venuta a puntino dopo che nei mesi passati alcuni osservatori avevano ritenuto di scorgere nell'atteggiamento del Partito Radicale una a un ammorbidimento dell'opposizione al governo Craxi
Nessun ammorbidimento dunque sono stati quelli quattro minuti di estrema efficacia politica
Ma la ragione principale per cui ho voluto dedicare questa mia prima conversazione radiofonica del nuovo anno a quella trasmissione televisiva è stato il dato statistico fornito la sera stessa da Johnny Dorelli
Le cifre dicono che la Rai TV ha perduto tutti i primati d'ascolto
E che se ancora non soccombe sotto l'offensiva delle televisioni private lo deve solo al privilegio probabilmente anticostituzionale di cui gode
Quello di essere la sola emittente a poter trasmettere telegiornali nazionali
Chi vi parla non è mai stato un tifoso delle televisioni private
E a farmi cambiare idea non basta certo la pur significativa ospitalità cortesemente offerto al sabato sera da Canale cinque a un politico scomodo come Pannella
In via di principio ritengo tuttora che sarebbe preferibile a vere una radio televisione di Stato onesta capace di informare il pubblico senza le cortine fumogene imposte dalla partitocrazia
Di fronte a una RAI TV asservita ai partiti e perciò manipolatrice subdola dell'informazione il rimedio ideale non è a mio parere il proliferare di televisioni private
Che in qualsiasi momento potrebbero per convenienza o scambio di favori adattarsi a quella medesima logica partitocratica e lottizzatore via in cui sta agonizzante la RAI
Ma per il momento non possiamo che constatare con soddisfazione che nella giungla dell'emittenza televisiva privata si possono trovare ancora spazi di libertà e di anticonformismo
Sul fronte della RAI TV insomma tutto è perduto fuorché la speranza di veder presto il carrozzone crollare
Sul fronte dell'emittenza radiotelevisiva privata c'è ancora qualche spiraglio in cui posso inserirsi una campagna politica onesta diretta ad evitare che il tarlo della partitocrazia divora in tutto quanto
Ma per tutto questo è necessario
E qui torno al tema delle dimissioni date ieri dalla segreteria del partito radicale da Ciccio messe nere e da Rutelli per il mancato raggiungimento del miliardo di autofinanziamento tutto questo dicevo è necessario che il partito radicale riesca a sopravvivere
Se non riusciamo a trovare in noi la capacità di sopravvivenza operativa non illudiamoci che basti l'aiuto di Johnny Dorelli
Sergio Turone e mi saluta e rinnovando gli auguri di buon anno vita la risentirci a giovedì
Ripeto infatti che con l'anno nuovo
Per potermi dedicare meglio ai miei compiti di insegnante universitario divenuti più assorbenti da quando ho lasciato il giornalismo professionale
Con l'anno nuovo sarò a questo appuntamento con Radio Radicale solo tre volte la settimana
Il lunedì e il giovedì a quest'ora
E la domenica per la lettura commentata delle lettere in un orario ancora da definire e che sarà tempestivamente comunicato
Mi scuso dunque con gli ascoltatori che hanno scritto nei giorni scorsi e che si aspettavano oggi come di consueto la risposta
Il commento delle lettere se ne sono accumulate un po'vedremo di rispondere domenica prossima
Per il momento intanto a risentirci a giovedì mattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il commento del giovedì
Ricordo che con l'inizio del nuovo anno
I miei editoriali non hanno più il ritmo quotidiano come è stato per tutto l'anno scorso bensì assumeranno un ritmo settimanale ci sentiremo cioè sempre alla stessa ora attorno alle otto e un quarto otto e venti
Ogni lunedì mattina e giovedì mattina ripeto lunedì giovedì mattina
La domenica invece leggerò e commenterò le lettere arrivate domenica la rubrica delle lettere andrà in onda salvo contrordini tempestivi alle nove meno un quarto cioè alle otto e quarantacinque
Vengo al commento odierno
C'erano molti modi possibili e tutti legittimi di accogliere il messaggio di Capodanno del presidente Pertini
Si poteva elogiare lo esplicitamente come hanno fatto con accentuazioni diverse radicali e comunisti
Si poteva polemizzare violentemente contro come ha fatto Montanelli
Si poteva commentarlo in tonno giustificativo come fa stamane
Leo Valiani sul Corriere della Sera
Si poteva sottolinearne il valore politico e umano come Rossana Rossanda
Si poteva criticarlo con rispettosa durezza come hanno fatto le comunità israeliti che
E si poteva esorcizzare lo ed è stato l'espediente adottato da Bettino Craxi fingendo sbrigativamente di condividerlo
Ma di tutti i modi possibili il più fasullo a mio parere è quello di chi ha intinto la penna nel legittimi Isma'costituzionale
E ha dichiarato adesione incondizionata ai contenuti del messaggio
Condannandolo però quale iniziativa appresa da Pertini fuori dalle competenze attribuite al Presidente della Repubblica dalla Costituzione
Come elemento di curiosità dirò che aveva appena finito di scrivere questo commento quando ho letto su notizie radicale di ieri l'editoriale scritto da Gianfranco Spadaccia sul medesimo tema
Gli ascoltatori potranno verificare la totale identità di vedute dal ponte ovvia fra Spadaccia M tuttavia credo che non sia inutile insistere su un tema che resta fondamentale
Io non sono un giurista come non lo Espada cioè come non lo sono moltissimi di coloro che sono intervenuti su questo tema
Tuttavia non pochi giuristi hanno espresso opinioni che contrastano con quella sostenuta da coloro che ho definito vestali della correttezza costituzionale e che hanno avuto il loro principale esponente in Eugenio Scalfari
Si tratta dunque di un giudizio in ogni caso opinabile
Ma ammettiamo pure per assurdo che le vestali alla Eugenio Scalfari abbiano formalmente ragione
E che Pertini rivolgendo al Paese un messaggio così carico di riflessioni su temi come il disarmo la fame nel mondo imperialismo sovietico americano la presenza italiana in Libano
Abbia davvero valicato i limiti di competenza che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica
Ma in questo caso perché le vestali si affrettano a condire la loro critica con sviscerate dichiarazioni di stima e affetto
Perché chiamano amorevolmente Pertini il no no nazionale invece di chiedere che sia chiamato a rispondere del proprio abuso davanti al Parlamento costituito si in Alta Corte
Il perché lo si capisce benissimo
Anche lei me addormentata opinione pubblica italiana reagirebbe con estrema Energia se in una repubblica dove la classe politica dirigente viola ogni giorno la Costituzione e il Codice Penale per intascare tangenti e rafforzare il proprio potere
E solo a dover pagare per una asserita violazione costituzionale fosse il presidente nel momento preciso in cui mette sotto accusa proprio la classe politica dirigente
Perché questo al di là di taluni argomenti discutibili e di qualche sbavatura è il significato essenziale del messaggio pronunciato da Pertini a Capodanno
Una denuncia documentata delle malefatte compiute nel nome della democrazia ma contro la democrazia da una classe politica famelica e impegnata unicamente a difendere le proprie aree di potere
Le istituzioni sono allo sfascio
Le stesse vestali riconoscono si veda l'articolo scritto ieri da Scalfari che Pertini ha fatto del Quirinale un luogo di pulizia morale dopo l'abisso della presidenza Leone
Il Parlamento è stato massacrato
La presidenza del Consiglio dopo trentacinque anni di deleteria egemonia democristiana e dopo le speranze laiche suscitate da Spadolini ma risolte sì in un mediocre quaquaraquà
La presidenza del Consiglio dicevo è finita al PSI giusto agli all'indomani degli scandali caso p due caso Calvi che avevano ridotto alle trame la gloriosa tradizione socialista
Col governo in carica si è realizzato l'auspicio di Licio Gelli che da anni lavorava perché gli eterni nemici Craxi e Andreotti facessero pace
Ora Craxi e Andreotti lavorano insieme
Il primo per impossessarsi del Paese come ha fatto del PSI il secondo per succedere a Pertini sulla poltrona del Quirinale
Nel generale sfascio come la dialettica politica e ulteriormente inquinata da un ambiguo rapporto fra il governo e il maggiore partito di opposizione
E di fronte a questa continua catastrofe Pertini avrebbe dovuto rinunciare al suo diritto dovere di difendere la Repubblica per formale rispetto esteriore verso quella Costituzione che proprio la partitocrazia denunciata da Pertini calpesta ogni giorno né i fatti
Secondo Scalfari il messaggio di Pertini crea uno precedente
Che potrebbe rivelarsi pericoloso quando al Quirinale arrivassero un Fanfani o un Andreotti
Ma se le cose andassero avanti così si può davvero credere che personaggi come Andreotti avrebbe OP bisogno di un precedente per distruggere quel che resta in Italia di agibilità democratica
Quando una nave sta dirigendosi verso gli scogli e il timoniere è distratto oppure interessato al naufragio
Si arriva qualcuno a raddrizzare il timone tentando in qualche maniera di evitare la catastrofe che senso ha scandalizzarsi perché l'improvvisato timoniere non ha il brevetto
Viviamo in un groviglio di amare i paradossi
La partitocrazia riesce ad utilizzare la Costituzione come paravento dietro cui nascondere i propri costanti attentati alla Costituzione medesima
Un Pertini da solo non può bastare a smascherare tali intrighi
Ma il suo parlar chiaro è un importante punto di riferimento per quell'opinione pubblica genuinamente antifascista che rifiuta la violenza l'illegalità le furbizie della corruzione partitocratica
Sergio Turone vi saluta evita la risentirci a domenica mattina come detto alle otto e quarantacinque per la lettura commentata delle lettere che mi sono arrivate dalla settimana prossima
L'editoriale come dicevo come più volte annunciato a ritmo bisettimanale il lunedì mattina e il giovedì mattina
A risentirci dunque la domenica mattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la rubrica settimanale della corrispondenza degli ascoltatori rubrica che lo ricordo con l'anno nuovo andrà in onda
Non più a lunedì ma la domenica ogni domenica sempre pressappoco a quest'ora
Per la pausa natalizia avevo sospeso la lettura commentata delle there perciò oggi abbiamo un po'di corrispondenza arretrata
Di il pericolo nucleare l'autofinanziamento del partito radicale è il messaggio di Pertini sono i temi principali trattati stavolta dagli ascoltatori che mi hanno scritto
Comincio con la lettera di un ascoltatrice anonima che da Finale Emilia comincia di Modena in via dieci mila lire per radio radicale
Una scultrice anonima però molto gentile e assidua che si definisce analfabeta
Ma non lo è e che già in passato a dieci mila lire per volta a inviato a questa radio numerosi contributi leggo la sua lettera signor Turone nell'augurarle buone cose per il mille novecentottantaquattro a lei e al signor Mele GA e io ringrazio anche a nome del signor Mele GA
Colgo l'occasione per spedirle questo modesto contributo per la radio mezzo insostituibile di informazione
Frattanto marciume
Unica pulita
Spero non verrà chiesto mai più di votare scheda bianca scrive la spettatrice di Finale Emilia se in Parlamento ci fossero più radicali certe porcherie non ci sarebbero
Io mi scuso perché essendo analfabeta dovrai stare zitta ma non ci riesco auguri infiniti
Ebbene signora fa benissimo hanno stare zitta non è affatto analfabeta cioè nella lettera c'è anche una postilla che io leggo per i tecnici da qualche giorno non si sente bene la radio mi dispiace tanto scrivo da Finale Emilia
E fa sono le tre che arrivi invece dalla Toscana da
Badia in Chianti mi sembra provincia di Siena scrive Bargero Barbara Giuffrida
La quale oltre agli auguri che ricambio
Mi manda un interessante editoriale di un giornale americano sulla tematica nucleare
Fa una domanda ti prego di chiedere alla radio
Se non potrebbero ripetere la rassegna stampa estera durante il giorno
Sono un'assidua ascoltatrice mentre lavoro ma alle undici e quarantacinque dell'asse alle ventitré e quarantacinque o sto leggendo o dormo
Ebbene Barbara io ho domandato informazioni circa la preside dalla stampa estera fosse di sarà accorta che el questa rassegna per il momento è sospesa
Il direttore di Radio radicale Gianni Santucci mi ha detto comunque che è allo studio una ripresa di questa rubrica della stampa estera
Sarà presa in considerazione anche la tua richiesta che sia ripetuta durante il giorno
Da Bologna arriva una lettera di un giovane ventiduenne Francesco M Carla
Francesco si dichiara entusiasta da verrà preso che quello che definisce il serissimo editorialista di radio radicale
Cioè chi vi parla eh anche uno scrittore di fantascienza e mi manda un suo raccontino di fantascienza e chiede di sapere da me i dati dei miei racconti dove sono apparsi eccetera de i io da molti anni per la verità non scrivo più articolata racconti di fantascienza ma non è detto che non riprenda pubblica un libro nel mille novecentosessantacinque lo pubblicò l'editore ferro di Milano era intitolato racconti di Santa scienza si trattava di racconti
Ironici in chiave garbatamente anticlericale racconti di Santa scienza però il libro è esaurito lo si trova soltanto nelle biblioteche degli amatori poi diversi a racconti miei sono apparsi sulla rivista mensile gamma che usciva a Milano nella seconda metà degli anni Sessanta o inizio anni settanta la rivista gamma poiché ho pubblicato diversi racconti in antologie l'ultima
Universo universo e dintorni era intitolata universo e dintorni la pubblico all'editore Garzanti era curata da il ministero Cremaschi
Quanto al tuo racconto caro Francesco garbato
Spiritoso
Se posso fare un rilievo ecco io direi non per nazionalismo ma per aderenza alla realtà
Che gli scrittori italiani di Fantascienza dovrebbero ambientare i loro racconti in Italia io credo che ti riuscirebbe benissimo un racconto
Di fantascienza ambientato
A Bologna sotto le due Torri o sulla salita San Luca
Ancora da Bologna arriva una lettera di grande adesione alle battaglie radicali la scrive Giuseppe lo Stefano studente attore dilettante che dice fra l'altro caro Turone per l'autofinanziamento del partito sto allestendo uno spettacolo gli attori sono tutti simpatizzanti poi manderemo l'incasso al partito radicale ma perché non tentate di fare qualcosa del genere a Roma con la partecipazione di tutti i big del partito
Penserai che sto scherzando continua
Giuseppe lo Stefano e invece sono serissimo è o non è vero che Pannella come tutti dicono e lui stesso ammette è uomo di spettacolo
Se prendeste in affitto un teatro come per un comizio e metteste in vendita i biglietti a venti trenta mila lire l'uno io che credo che la cosa sarebbe di grande richiamo
Pannella e tutti gli esponenti di spicco del partito potrebbero recitare poesie o suonare qualche strumento o magari cantare Mellini e tu potreste declamare i vostri epigrammi satirici
Non ci sarebbe niente di indecoroso
Bene
Concordo con te anche se la cosa mi fa un po'sorridere concordo con te caro Giuseppe sul fatto che non ci sarebbe niente di indecoroso anzi più volte il partito fatica gran partito radicale si è vantato della propria limpida mendicità
Per cui qualsiasi Consiglio relativo a maniere oneste di autofinanziamento è ben accetto
Il fatto che io abbia dato pubblicità alla tua lettera da questo microfono e già una forma di rilancio della proposta
Ma francamente io non posso non esprime qualche riserva sull'opportunità di uno sforzo organizzativo fondato sulla fiducia cieca
Nelle nostre presunte attitudini teatrali attitudini che onestamente credo abbastanza scarse ti ringrazio comunque di pensare che qualcuno potrebbe pagare trenta mila lire per sentirmi recitare i miei epigrammi satirici
Se così fosse gli reciterà e anche tutte le sere come i vecchi tempi si faceva nelle case con la Rosario
Naturalmente per il partito radicale taglia l'autofinanziamento si fa questo ed altro io credo che sia un tema estremamente importante
Che sia giusto porre in evidenza
Ogni volta che capita l'occasione Ampelio Silva da Milano scrive caro Sergio corre sotto porti un mio giudizio sul messaggio di Capodanno di Pertini il contenuto del messaggio mi è piaciuto
Perciò condivido totalmente il parere che è espresso in proposito nell'editoriale che ha detto alla radio la mattina del due ma non ti sembra che il nostro amatissimo presidente esageri nella retorica sui giovani
Bene io dico che il tuo rilievo caro Ampelio non è infondato Marche si tratta di una debolezza del tutto perdonabile
Se il contatto con i giovani gli allunga la vita
Lasciamo che i giovani vengano Aspertini ancora sul messaggio di Pertini una lettera da Torino la scrive Alighiero Linificio
Il quale dice nel messaggio di Pertini ho trovato solo un passo sbagliato
Senza equilibrio sembra che a parere del nostro presidente Israele sia responsabile di tutte le malefatte e che le altre partiti in lizza nel Medio Oriente siano tutte innocenti come angioletti
Ma Pertini continua Alighiero Livi si fa perdonare anche certi errori di valutazione perché oggi il Quirinale è la sola forza che si oppone alla partitocrazia in nome della democrazia
Ben detto caro Oliviero caro Alighiero
In merito a Israele a Israele a me sembra che la lettera di rispettosa polemica inviata da Tullia Zevi a nome delle comunità israelitica italiane al Presidente della Repubblica
Mi sembra che quella lettera contenesse osservazioni legittime ma al di là di questo il messaggio di Pertini e l'abbiamo già detto in varie occasioni resta un importantissimo punto di riferimento per tutti gli italiani onesti
è un giudizio sul quale il partito radicale unanime
In proposito mi sembra giusto aggiungere un'osservazione
Cogliendo lo spunto da questa lettera
Ricorderete che nei giorni scorsi i giornali hanno dato ampio spazio non tanto ai contenuti del discorso di Pertini
Quanto alla disputa teorica sull'interrogativo sì rientrasse o no nelle attribuzioni del Presidente della Repubblica
Il diritto di rivolgere un appello di quel genere al Paese molti giornali insomma
Pur con toni felpati di apparente rispetto hanno messo sotto processo Pertini
Con la scusa delle competenze costituzionali si è attaccato l'unico un uomo che fa da provocatoria eccezione in una classe politica dirigente mafiosa e corrotta
E questa vicenda è stata un teste nessuno ha avuto il coraggio o pochissimi hanno avuto il coraggio di attaccare Pertini per il contenuto del suo messaggio
Ma di i lacchè del governo partitocratico l'anno attaccato come presunto violatore della Costituzione
Fateci caso sfogliate i giornali dei giorni scorsi
E ripensate alle conversazioni radiofoniche sul tema
Vedrete
E mi rivolgo in particolare a coloro che hanno scritto su questo argomento a mancano scrittore lo vuole tra questo commento non mi rivolgo a tutti vedrete che Pertini ha funzionato ancora una volta da cartina di tornasole
Quelli giornalisti politici perché stanno con lui stanno contro la corruzione politica il giornalismo di regime la mafia la P due
Quelli che lo accusano di aver valicato i propri poteri costituzionali e di essersi rivolto agli italiani
Come è stato detto sulla testa del governo stanno con la corruzione politica e nel giornalismo servile
Sergio Turone vi saluta e nel dar villa risentirci a domattina vi ricorda che col nuovo anno
Gli editoriali l'abbiamo già detto gli editoriali non avranno più un ritmo quotidiano bensì bisettimanale
Al lunedì e al giovedì sempre alle otto e venti
La mattina dopo la prima rassegna stampa per le lettere invece l'appuntamento resta fissato alla domenica mattina come oggi vi ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone radio radicale
Via Principe Amedeo due zero zero cento ottantacinque non dimenticate di mettere radio radicale sulla busta altrimenti la lettera impiega troppo tempo ad arrivarmi c'è anche chi mi scrive a casa e la cosa ugualmente gradita
A domattina dunque
Buona giornata da Sergio Turone
Al microfono per il consueto editoriale del lunedì
Le rivelazioni che appaiono sull'Espresso di oggi e che riguardano le responsabilità di Flaminio Piccoli e Antonio Gava nella sporca faccenda Cutolo Cirillo contengono molti dati d'estremo interesse
è comprensibile che su tali fatti si sia scatenato un putiferio di polemiche anche perché su piccoli grava sempre più compromettente il peso della sua amicizia con quelle Francesco Pazienza
La cui ombra incombe pure sull'ultimo scandalo di Palermo
Ossia l'accusa di corruzione che ha fatto finire in galera Salvatore stornello vicepresidente socialista della Giunta regionale siciliana
Risulta insomma sempre più chiaro che democrazia cristiana e PSI
Fra i quali ci sono tanti elementi di rissosa concorrenza hanno il loro comune denominatore più significativo nell'essere entrambi partiti di governo e di mafia
Di governo e di camorra
Ma qui non vorrei tanto descrivere la tortuosa catena che unisce tramite il piduista Francesco Pazienza
Salvatore stornello a piccoli e a Gava e allo stesso Craxi piuttosto di tutta questa vicenda oscura e drammatica ho colto uno fiorellino di cui pochissimi si sono accordati
E che apparentemente rappresenta un dato del tutto marginale trascurabile
è una frase contenuta nella sdegno usati chiara azione con cui il ministro Antonio Gava ha smentito di essersi rivolto a Zamberletti per una questione di appalti
Dice testualmente Gava
Mi sono rivolto a Zamberletti solo per sollecitare di la pratica di finanziamento del magistero Suor Orsola Benincasa di Napoli
Sono parole testuali di cava
Mi sono rivolto a Zamberletti solo per sollecitarli la pratica di finanziamento del magistero suora Orsola Benincasa di Napoli
Capito un ministro della Repubblica in una dichiarazione diffusa per difendere la propria onorabilità
Dichiara papale papale quasi facendo se ne è un vanto di essersi rivolto a un collega di potere per sollecitare un finanziamento pubblico a un ente amico
Ma che cos'è questo magistero Suor Orsola Benincasa
E quale somma ha avuto dal governo e a che titolo
Se il finanziamento era dovuto Zamberletti avrebbe dovuto essere non ha sollecitato ma se mai deplorato per il ritardo
Se non era dovuto o se era in ogni caso discutibile Gava ha semplicemente chiesto una raccomandazione a favore di un istituto dal quale con ogni evidenza riceve sostegno elettorale
Una manovra di mediocre clientelismo come beninteso ne avvengono ogni giorno ma salvo errore è la prima volta che un ministro se ne vanta
D'altronde è vero o non è vero che l'istituto della raccomandazione è l'elemento base in cui cresce la pianta della camorra e della mafia
Gli amici degli amici perbacco vanno aiutati e il cittadino che non ha amici potenti vada a farsi fodere
Questo modo di pensare è diffusissimo nella partitocrazia
Ricordate quando l'anno scorso suscitò indignazione la proposta di dotare ciascun deputato e senatore di un segretario personale
Si trattava manco a dirlo di una proposta elaborata da settori parlamentari dalla partitocrazia
E quando il settimanale Panorama fece sull'argomento un intestina intervistò il deputato socialista piemontese Filippo Fiandra otto i dichiarandosi favorevole senza riserve alla proposta del segretario personale
Piano Trotti dichiarò che un collaboratore sarebbe stato prezioso a ciascun deputato per esempio perseguire la pratica pensionistica di un elettore
Insomma questi parlamentari che praticano il piccolo favoritismo di clientela scorgendo in queste basse funzioni uno dei doveri del deputato
E non essendo mai sfiorati dal dubbio che se avvantaggiano la pratica di un proprio elettore
Frenano indebitamente le pratiche di chi non ha i cosiddetti santi nel cosiddetto Paradiso
Costoro meriterebbero a mio parere una terapia di calci nel cumulo ed essendo io un nonviolento preciso che i calci nel curo di cui parlo sono metaforici
Ma quale credito meritano personaggi di così grossolana insensibilità politica
Se un Antonio Gava accusato di comportamenti disonesti sventola come alibi difensivo una lettera di raccomandazione
Tutta la Sussi e cosa serietà della sua dichiarazione scende a livello di una buffonata impudente
E la smentita perde ogni parvenza di credibilità alle accuse pubblicate dall'Espresso secondo le quali Antonio Gava e Flaminio Piccoli avrebbero partecipato a riunioni con esponenti della camorra e contrattato col detenuto Cutolo la liberazione di Ciro Cirillo
A tali accuse si poteva credere o non credere
Ma dopo la smentita diffusa da Gava in quei termini io ci credo
è questo rappresentato da Gava il tipo di cultura politica da cui scaturisce il costume delle allusioni ambigue
Indirette striscianti anguille esche come la subdola accusa mossa ieri a Trento da Flaminio Piccoli era Ciriaco De Mita
Con la tecnica ipocrita del dico e non dico al Presidente della Repubblica Pertini
Contro un uomo che parla chiaro i serpenti di sagrestia e di potere non sanno che parlare il linguaggio mafioso
Sergio Turone vi saluta evita appuntamento per giovedì mattina
Ricordo infatti che i miei interventi da questo microfono con l'anno nuovo hanno cadenza trisettimanale lunedì e giovedì alle otto e venti circa per l'editoriale
E domenica alle otto e quarantacinque circa per le risposte alle lettere a risentirci dunque a giovedì mattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto commento del giovedì mattina
Non la condivido i toni enfatici con cui la stampa italiana commenta in questi giorni il dibattito in corso nel PC
è bastato che Giorgio Napolitano scrivesse per l'unità un articolo contenente qualche rilievo critico sulla gestione del suo partito perché taluni giornali presentassimo Napolitano come l'eretico partito all'attacco di Berlinguer
Non parliamo dei titoli Oman teschi apparsi a proposito del nuovo caso Cossutta ossia dalla vicenda relativa all'articolo di Cossutta che l'Unità non ha pubblicato il Corriere della Sera titolava ieri addirittura burrasca nel PC
No a queste burrasche io non credo
Da parecchi anni seguo ormai con interesse i dibattiti interni al pc
E giudico irritante la cecità di quanti si ostinano ad affermare che in quel partito niente è cambiato dai tempi dello stalinismo a oggi
Io penso invece che molto per fortuna sia cambiato ma da qui a parlare di burrasche o ad enfatizzare come un teso dibattito democratico un confronto dialettico puramente di vertice ce ne corre
La persistente gommosi tra del centralismo democratico
Esercita ancora un troppo marcato ovatta amento del confronto però lascia sperare che a breve scadenza il PC diventi un parco partito capace di trasformare il dissenso interno Ina linfa vitale
Non a caso il PC fra i partiti italiani quello il cui gruppo dirigente più immutabile statico inamovibile
Eppure detto questo un paragone viene spontaneo con la fisionomia dell'altro partito che si richiama all'ideologia socialista il PSI
Ricordate gli anni relativamente vicini in cui a un pc monolitico e una animista faceva riscontro un PSI
Animato da un dibattito interno sempre così vivace e pepato da sfiorare la rissa
Oggi se esclude se si escludono le sempre più rare e inascoltate voci dissenzienti di una Riccardo Lombardi o di un Giacomo Mancini
Quale confronto di posizioni è più possibile all'interno del PSI
Oggi amarissimo paradosso fai due partiti della sedicente sinistra storica il meno leninista appare pur con tutte le sue ambiguità e compromissioni il PC
Il PSI è diventato una forza compatta
Fare realmente compatta
E questa è un'assoluta novità storica fondato nel mille ottocentonovantadue il Partito socialista di Andrea Costa Filippo Turati Anna Kuliscioff Bissolati etc
Comincia subito ad articolarsi in correnti orientamenti diversi contrapposizioni spesso a spray
La contesa sui diversi modi d'essere socialisti possibili durante la dittatura fascista nel PSI clandestino e ripresi altrettanto vivace talora drammatica nel dopoguerra
La scissione di Saragat e l'uscita della corrente moderata non pose fine al dibattito interno che proseguì sempre libero nel PSI di Nenni di basso di Pertini di Lombardi di De Martino forse a quei tempi si esagerava nella durezza delle discussioni laceranti
Ma quanto era preferibile il PSI rissoso e vivo di allora al comparto PSI cimiteriale e potente di oggi tenuto insieme dalla logica dell'opportunismo di potere
So benissimo e l'ho detto infinite volte che nel PSI continuano a militare anche socialisti onesti
Ma che cosa possono fare in un partito così Craxi tratto
Il direttore di Mondoperaio Federico Coen fece mesi addietro un'analisi limpida e profonda sulla questione morale
Attribuendo pur con cautela alla corruzione la mancata crescita elettorale del PSI
Ma quell'analisi non ha cambiato di una virgola il costume del partito
Giorni addietro Agostino Maria netti ha riconosciuto in un convegno che il grave disagio della Società italiana deriva dallo strapotere dei partiti
Ma al di là delle parole i comportamenti quotidiani trovano anche Maria netti allineato a sostegno del totalitarismo Craxi sta
Gli ammiratori dell'efficienza sostengono che l'aver eliminato le divisioni interne sarebbe un merito di Craxi e che la compattezza di un partito è il presupposto necessario per l'acquisizione del consenso elettorale
Questa è una clamorosa Panzanaro smentita dalla storia
Il PSI del mille novecentoquarantasei caratterizzato da contrapposizioni interne durissime aveva il venti per cento dei voti quello di oggi all'undici
Pressoché in tutti gli altri Paesi dell'Europa occidentale ci sono partiti socialisti tre o quattro volte più forti di quello italiano sottoposto alla cura Craxi e sono e sono tutti i partiti in cui fare buono dibattiti interni magari tormentoso e dilaniando di ma vivi liberi incisivi
Da noi c'è il partito del Garofano che in fatto di vivacità Interna sembra ahimè quello del crisantemo
Sergio Turone e vi saluta evita l'appuntamento per la domenica mattina quando ci sarà la rubrica della risposta alle lettere
Non so con esattezza
Se andrà in onda
Esattamente alle otto e quarantacinque come domenica scorsa e come è stato deciso perché domenica come sapete sarà in corso anche il consiglio federale a Chianciano perciò è possibile che gli orari prestabiliti da questa radio subiscano alcune variazioni comunque di massima
Prima dell'inizio del Consiglio federale da Chianciano dovrebbe andare in onda la nostra conversazione di risposta agli ascoltatori che mi hanno scritto nel corso della settimana
Dunque a domenica mattina
Mai sentito
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta rubrica domenicale delle risposte alle lettere scritte dagli ascoltatori
Stavolta la mia voce vi giunge non direttamente registrò l'intervento prima di partire per Chianciano dove parteciperò ai lavori del Consiglio federale
Comincio con la lettera di un ascoltatore straniero residente in Italia abbastanza bene da consentirmi la lettura integrale è firmata Claus Kessler
Caro signor Turone sono un cittadino tedesco vivo a Roma da molti anni ma naturalmente sono elettore in Germania e voto sempre socialista perché sono socialista
Devo però dire e mi piace dirlo a lei perché apprezzo i suoi interventi radiofonici così come apprezzo tutta l'azione di radio radicale
Che se fossi un elettore italiano non voterei per il PSI ma proprio da socialista voterei per il partito radicale molti saluti e auguri Klaus Kessler
Si tratta di una lettera significativa che non ha bisogno di commenti perché a l'eloquenza della concisione
Di sfuggita faccio notare che sulla base di non pochi riscontri ritengo siano abbastanza numerosi fra gli ascoltatori abituali di questa radio gli stranieri residenti in Italia e anche questo mi pare un dato significativo
Saluto il signor Kessler e passo alla lettera di Marcello Alessio il quale prendendo lo spunto dalla mia risposta data ha una sua lettera di qualche mese fa
Si sofferma su quella che per comodità di espressione
Definiamo la disputa fra le due anime del Partito Radicale disputa per la verità
Abbastanza gratuita a mio parere la lettera di Marcello
Molto interessante un po'lunga credo di non deformare nel contenuto se omettendo la parte intorno introduttiva
Leggo integralmente la seconda metà scrive dunque Marcello Alessio il fatto che il Governo Parlamento enti locali pubblica amministrazione eccetera invece di porsi al servizio del cosiddetto cittadino invece di perseguire gli interessi della cosiddetta collettività
Siano viceversa venduti o comunque subalterni a interessi particolari
Per lo più in contrapposto in contrapposizione fra loro non può essere ridotto a fenomeno patologico quasi occasionale di corruzione
Alimentando così l'illusione che sia possibile superarlo con normali mezzi politici amministrativi o giudiziari
Che poi l'illusione scrive Marcello Alessio di quella parte del pr di cui tu sei il più coerente portavoce
è la verità prosegue la lettera di Marcello Alessio la verità è che l'interesse della collettività o del cittadino è una pura e semplice astrazione che assume core concretezza e diventa quindi attuabile e controllabile
Solo quando effettivamente i membri di una certa collettività hanno degli interessi comuni il che giustifica l'esistenza di uno Stato una res pubblica per tutelarli
Ma oggi continua Alessio gli interessi che accomunano gli uomini la pace l'ambiente l'occupazione i consumi eccetera sfuggono completamente a ogni possibile azione del singolo Stato nazionale
Quindi lo Stato italiano non diversamente dagli altri non potendo più perseguire il suo scopo costituzionale deve per forza degradarsi in qualcosa di diverso
Non più istanza superiore in cui i molteplici interessi sociali si armonizzano ma parte fra le parti sociali mediatore interessato e avido fa interessi che sono e restano contrapposti taglieggiatori o protettore di chi gli capita attivo
Capisci che fra uno stato degradato a livello di ente privato e uno semplicemente corrotto c'è una bella differenza
Differenza che rende giustificabile nel primo caso e non nel secondo
Ogni forma di abusivismo e di disobbedienza da quello edilizia quelle elettorale fiscale eccetera
Non essendovi modo di convertire o recuperare un'organizzazione che di pubblico ha mantenuto soltanto le pretese autorizzative coercitive
Queste sono secondo me conclude Marcello Alessio le due anime del pr
Chi crede che ci sia ancora uno Stato da risanare da curare eccetera
E chi invece si rende conto che lo Stato è tutto da costruire anzi da reinventare e che nel frattempo occorre diffidare del delle imitazioni
Beh caro Marcello in questi casi
Interruppe l'interlocutore che non è d'accordo
Come me nella fattispecie o non lo è del tutto ha sempre l'aria di vuole a venire l'ultima parola si aggiunge qualcosa
Io non sono affatto ottimista sulla possibilità di risanare questo stato ma credo che la sola via da battere con pazienza sia quella con pazienza certo
E anche col coraggio della fantasia
Però supporre che come scrivi tu tutto ossia da costruire anzi da reinventare mi sembra una presunzione pericolosa e velleitaria
Trovo in ogni caso molto interessanti le tue osservazioni sui nuovi interessi che dovrebbero accomunare gli uomini la tua insomma è una lettera sulla quale sarebbe interessante aprire un dibattito più ampio dal dibattito che d'altronde è incorso nel Partito radicale
Da una lettera lunga a una lettera breve arriva da Bologna
è firmata Corrado se il vini o Salvini
Caro Sergio tu che sei una delle voci più vigorosamente laiche del Partito Radicale cosa che io apprezzo molto perché sono cresciuto alla scuola del Mondo di Pannunzio
Che cosa pensi della austera insistenza di radio radicale sulla musica sacra
Molti saluti e auguri Corrado servì
Bene secondo me
Questa di trasmettere negli intervalli musica sacra
è una scelta molto significativa sulla quale non ho proprio a nessuna nessuna riserva la condivido totalmente e la condivido proprio da laico
La musica sacra
Esprime una religiosità
Nei cui confronti anche un laico
Ma addirittura un laico anticlericale quale mi dichiaro io
Non può che nutrire Rispetto nei confronti di questa religiosità espressa dalla musica sacra musica che inoltre il più delle volte anche molto bella ma aggiungo un altro elemento caro Corrado
A favore della scelta di trasmettere musica sacra
Questo un dato che rende immediatamente riconoscibile la nostra radio a chi voglia sin Totti sintonizzarsi su Radio Radicale passando da un'altra emittente
Nella selva che esiste di emittenti privati private credo che una la quale si caratterizzi
Anche negli intervalli per qualcosa di riconoscibile sia una
Buona cosa
è di grande interesse è anche la lettera che mi scrive da scambino provincia di Torino il geometra Giuseppe Piccolo
Che fa un'accurata analisi storica dei rapporti fra Stato e Chiesa dall'Unità d'Italia a oggi e si dichiara favorevole all'abrogazione del Concordato
Posizione che l'alta d'altronde coincide con quella del Partito Radicale riassumo la prima parte della lettera che molto lunga
Il potere temporale dei papi nei suoi rapporti con i governanti italiani affluito scrive il signor piccolo con
Con sarcasmo pertinente
Fortuito di tre uomini della Provvidenza
Il primo fu Mussolini che fece larghissime e indebite concessioni col concordato il secondo fu Togliatti che nel mille novecentoquarantasette voto il famigerato articolo sette della Costituzione
Allo stato attuale e da qui leggo testualmente la lettera del signor piccolo da scambino allo stato attuale le forze politiche esistenti nel Parlamento italiano che fanno capo alla sinistra storica e alla liberalismo risorgimentale sarebbero in grado con un voto democratico
Di decidere l'abrogazione vera e propria dei Patti lateranensi mettendo così tutti i cittadini di questa nostra Repubblica sullo stesso piano per quanto riguarda il sistema fiscale assistenziale e spirituale
Ma ecco che a questo punto continua
L'ascoltatore il signor piccolo ma ecco che a questo punto esce alla ribalta il terzo uomo della Provvidenza nella persona di Bettino Craxi il quale per ragioni più che altro di prestigio personale come fece Mussolini
Sì servirà si servirà dei voti deve determinanti della compagine parlamentare del suo partito
Per fare approvare il nuovo testo del concordato che regolerà e sarà favorevole al regime imperante
Ma sfavorevolmente intacchi era i principi di equità e di giustizia sociale
C'è solo da sperare continua signor piccolo che avvenga almeno una discussione approfondita in sede parlamentare in modo che il cittadino comune venga ridotto con cognizione di causa dei termini che compongono detto trattato
Più avanti nella lettera Giuseppe Piccolo trovo quest'altra fase la storia insegna inoltre che dalla caduta dell'Impero romano all'Illuminismo periodo in cui a dominato incontrastato il potere temporale della Chiesa cattolica
L'umanità ha compiuto pochissimi progressi sia sul piano materiale come in quello morale
Giuseppe Piccolo dell'opinione che
Il Governo italiano dovrebbe
Non firmare il nuovo Concordato ma denunciare il vecchio
Essendo il Vaticano uno stato indipendente e sovrano a regolare i suoi rapporti con l'Italia bastano le norme del diritto internazionale e del buon vicinato
Opinione che io condivido mi è sembrato giusto leggere gli stralci più significativi della lettera del signor piccolo
Che non è animato da spirito anticlericale ma si muove nel solco dell'insegnamento laico
Nel momento in cui il partito radicale che nella cultura laica ha le proprie radici cerca e trova sovente un dialogo positivo con la Chiesa cattolica
Per esempio su un tema fondamentale prioritario come la lotta allora lo sterminio per fame
Mi sembra giusto non dimenticare le colpe storiche della Chiesa cattolica che da circa due mila anni si schiera a parole dalla parte dei poveri ma né i fatti sta dalla parte dei banchieri
E anche per oggi ho concluso ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio Radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Alla risposta delle lettere dedicata la conversazione della domenica
Le due conversazioni settimanali sono come già detto più volte fissate al lunedì mattina e al giovedì mattina a risentirci dunque a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta conversazione del lunedì mattina
Gli ascoltatori non si stupisca no se l'odierno commento non è dedicato alla riunione del Consiglio federale radicale tenutasi nei giorni scorsi a Chianciano
Ho già preso la parola in quella sede il dibattito è stato trasmesso indiretta da questa radio
Se oggi utilizzassi il microfono per commentare i lavori a botta calda mi arrogare ai un privilegio rispetto agli altri consiglieri federali ecco perché la conversazione odierna è dedicata a un altro tema
La recente mossa della Federazione CGIL CISL UIL che vorrebbe impegnarsi nella tutela sindacale anche dei professori universitari ha reso attuale il tema università
Si tratta di un tema importante e delicato che ha risvolti politico sociali complessi e comporta un rischio duplice
Chi ne parla senza essere nell'università in armi inevitabilmente privo di elementi conoscitivi essenziali
Se invece chi ne parla lavora nell'università conosce bene l'argomento ma è privo del necessario distacco perché personalmente coinvolto nei problemi relativi
Io non presumo di fare eccezione però avendo fatto per trent'anni il giornalista prima di dedicarmi all'insegnamento mi ritengo una professore universitario abbastanza anomalo
Sulla base dell'esperienza fatta finora dato che tengo lezioni ed esami ormai da otto anni avendo per un lungo periodo sommato l'attività universitaria al giornalismo
Vorrei sottoporre agli ascoltatori qualche riflessione per concludere con un giudizio sui propositi manifestati in merito dalla Federazione CGIL CISL e UIL
Qualche settimana fa da questo microfono affermai che la severità degli studi avvantaggia i giovani disagiati mentre la promozione facile
Che impedisce ogni forma di selezione fondata sull'impegno e sul merito avvantaggia i figli di papà
Deplora i dunque l'abitudine invalsa né i professori di non verbalizzare agli esami le bocciature e di non scrivere nemmeno ritirato sul libretto ebbene dopo quel commento ricevetti l'accorata telefonata di uno studente lavoratore da Milano il quale sosteneva la tesi opposta speriamo di averlo convinto che sbagliava
Se arrivassero alla laurea tutti coloro che la chiedono meritevoli e no la laurea stessa subirebbe una ulteriore valutazione e la sola strada per trovare un posto di lavoro sarebbe quella del clientelismo
Nella quale i figli della borghesia agiata hanno da giocare molte più carte di quanti non ne abbiano i figli dei poveri
Ci sono studenti per fortuna non molti che affrontano l'esame come il Totocalcio
Nel novembre scorso al terzo appello avevo una ventina di scritti presentati sia sostenere il mio esame
Ho detto subito prima di cominciare le interrogazioni che se avessi dovuto respingere qualcuno con la convinzione che fosse totalmente impreparato avrei scritto sul suo libretto il fatidico ritirato
Ebbene su venti candidati all'esame quattro si sono avvicinati Chiatti Chiotti alla cattedra e hanno ripreso il loro statino andandosene con ogni evidenzia sì erano presentati sperando nel bluff e sapendo che non avrebbero rischiato nulla
In tutte le università italiane c'è ora la tendenza ad una maggiore severità
Purtroppo non è detto che necessariamente severità e serietà debbano coincidere tuttavia io credo che se una ragionevole accentuazione della rigore negli studi verrà condotta in un contesto di umanità dei rapporti fra professori e studenti la maggiore serietà gioverà a tutti
Le tentazioni dell'opportunismo clientelare si avvertono anche nei consigli di facoltà il potere politico a in proposito gravi colpe
Da una parte lesina all'università fondi che potrebbero essere utilmente utilizzati per accrescere l'interesse dei giovani e il tasso di frequenza dall'altra si dispensano quattrini che finiscono talora in spese inutili che servono magari appresi di poco seri
Per distribuire incarichi a contratto magari del tutto superflui a loro amici o agli amici degli amici
Nonostante questo il clima generale delle università italiane probabilmente migliorato rispetto al periodo in cui i cosiddetti baroni amministravano a proprio arbitrio le università
Koch stando i propri assistenti clienti sulla base di concorsi programmati secondo una lottizzazione fra baronie accademiche
Ora grazie anche alle denunce fatte dai migliori fra i titolari di cattedra
Le dittatura dittatura delle baronie culturali ha perduto potere
Ma se la Federazione CGIL CISL UIL e vengo al discorso iniziale attuasse una penetrazione massiccia nel corpo docente sia pure animata dalle migliori intenzioni
Con il sindacato confederale entrerebbero nell'università inevitabilmente anche le sue componenti partitiche
E il reclutamento di nuovi insegnanti universitari avverrebbe come le assunzioni alla RAI secondo la famosa e autentici sì ma barzelletta sulla lottizzazione
Sai che hanno fatto dieci nuove assunzioni cinque democristiani tra i socialisti un comunista l'altro risponde ma questi sono nove e il decimo
Il decimo è bravo
No carissimi lama Carniti e Benvenuto io riconosco i meriti passati del movimento sindacale ma per favore nell'università Combine resti solo guai
Sergio Turone e vi saluta con la risentirci a giovedì mattina
Tour
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la rubrica domenicale della corrispondenza
Fosse qualcuno di coloro che nei giorni scorsi si sono accorti della mia assenza si stupirà nell'ascoltare stamane di nuovo il mio nome la mia voce
Prima di leggere e commentare come di consueto le lettere mi sembra giusto rispondere in proposito a colorato di quegli ascoltatori
Per esempio Mercedes araba Aglietti che hanno avuto la sensibilità la benevolenza di notare la mia assenza della settimana scorsa di rammaricarsi se ne
Ebbene non sono un assenteista né si è trattato di bizze
Poiché il nostro è un partito davvero trasparente
Che trasmette via radio per intero e indiretta i lavori del Consiglio federale
Dopo per scontato che gli ascoltatori abituali
Credo che Mercedes tra balletti sia fra questi conoscano almeno a grandi linee ciò che ci siamo detti l'altra settimana nella riunione di Chianciano
Ritengo che siano state colte anche talune divergenze
Al di là delle conclusioni pressoché unanimi nel voto conclusivo anche dal dibattito di Chianciano come d'altronde dal congresso di Rimini sono emersi due filoni culturali che convergono ad arricchire il partito radicale
C'è tanto per intenderci chi si ispira soprattutto all'insegnamento di grandi e chi soprattutto all'insegnamento di Ernesto Rossi
Al congresso di Rimini io fui tra coloro che espressero una posizione critica per esempio sul cosiddetto Codice di comportamento dei deputati radicali codici di comportamento cui so
Contraria anche la compagna Mercedes
Ebbene l'altra settimana a Chianciano un episodio insieme arginale
Si è prestato ad essere da me interpretato come una prova che il dissenso di Rimini avesse lasciato una sorta di strascico di diffidenza politica fra la dirigenza del partito e me
Sulla base di quel convincimento ritenendo che se diffidenza c'era sarebbe stata forzatura da parte mia a proseguire gli editoriali radiofonici o annunciato che li avrei sospeso
Io resto spesi e così è stato
Il fatto curioso è che avevo già registrato l'editoriale per lunedì sedici il quale è andato regolarmente in onda chiudendosi con il consueto arrivederci a giovedì invece giovedì sulla base del proposito espresso non per capriccio a Chianciano non ho fatto l'editoriale
Senonché in questi giorni
è intervenuta una esauriente spiegazione e tutti ci siamo convinti che il circoscritto dissenso politico presente all'interno del partito
Non implica diffidenze di sorta e non impedisce una fattiva collaborazione anche fra compagni di matrici culturali diverse
Ecco mi dunque felicemente è tornato a questo microfono con autentica gioia
Oggi per la rubrica della corrispondenza e da domani per gli editoriali i quali per il momento avranno sempre cadenza bisettimanale alle lunedì al giovedì attorno alle otto e quindici
Da questo piccolo episodio e da come si è risolta la divergenza alla luce del sole io traggo nonostante tutte le difficoltà ragioni di ottimismo sulla possibilità di successo di un partito diverso ma veramente diverso quale il partito radicale
E passo alle altre lettere
La prima arriva da Torino ed ENI Gianfranco Meneghin
Artigiano
Quando posso scrive meneghino ascolto sempre Radio Radicale e per la verità mi piace molto
Spero che ce la farete attirare su i soldi mancanti per tirare avanti io vi mando un piccolo contributo di trenta mila lire
Ed è io a nome di radio radicale ringrazio il signor Gianfranco Meneghin
La lettera prosegue appena potrò ve ne manderò ancora quando date numeri telefonici datteri con più calma di modo che la gente possa fare in tempo a scriverli perché penso che come me ci sia tanta gente che non gli ha ancora capiti
Comunque signor Turone io non le ho scritto per questo ma bensì sul discorso del nostro signor Presidente della Repubblica riguardo a Israele vorrei fare notare alle comunità israeliti che che il nostro signor Presidente non ha parlato male di Israele bensì di chi al Governo di quel popolo
Di quei ministri che dopo quello che hanno fatto in Libano cioè i massacri avrebbero dovuto dimettersi e sparire
Io non sono affatto un razzista come non lo è il nostro presidente per la verità signor Meneghin nessuno nemmeno da parte ebraica ha accusato nemmeno lontanamente Pertini di razzismo
Comunque prosegue la lettera
Non sono un razzista così come non lo è il nostro Presidente il quale ha un solo torto di far parte di un'altra idea politica anche se lui è una persona più che onesta
Con ciò finisco ringraziando la molto se domenica vuol leggere la mia lettera saluto lei e tutto il personale di radio radicale
Alle ultime elezioni ho votato radicale perché era l'unica cosa giusta da fare e non la scheda bianca e questo è un rimprovero a Pannella
Bene caro signor Meneghin ecco come
A mio parere a nostro parere vanno espresse vanno prese vanno manifestate
Le forme di dissenso ben vengano i dissensi accompagnati come il suo da un contributo in moneta
E soprattutto da un contributo in fatto diffide a risentirci signor Manelli e passa la lettera di Giovanni Battista del re che scrive da Roma
E dedica la l'intera sua lettera ai temi dell'ecologia caro Sergio non ti nascondo la mia preoccupazione su tutto quello che sta accadendo sul fronte dell'ecologia
è una vera guerra la guerra contro la natura e quindi anche contro noi stessi mi pare che si chiami suicidio
Visto che noi ne facciamo parte integralmente non passa giorno senza una denuncia sul degrado dell'ambiente
Come singolo non posso riferire non riferire il senso di angoscia e di impotenza che mi pervade mi trovo spesso a domandarmi che cosa posso fare io
Quando mi pongo questa domanda riconosco in maniera critica la mia contraddizione e cioè che per esempio no no abbandonato l'uso della macchina inquinante per recarmi al lavoro e trovo mille alibi con me stesso per giustificarmi l'uso ebbene carissimo Sierre
Ho letto mi sembra gli stralci più significativi della tua lettera
Ora io certamente credo al valore delle iniziative individuali
Ma in questa circostanza e non è credimi per assumere una posizione consolatoria credo che un singolo il quale rinunci all'uso della macchina per dell'automobile per protesta
Ecologista non non farebbe un atto significativo sul piano politico ciò che possiamo dobbiamo fare è creare le condizioni perché
I gli aspetti deteriori di questa nostra Società industriale che è giunta veramente a un momento di grave crisi vengano superati il lavoro che dobbiamo fare è un lavoro insieme politico e culturale
Ciascuno nel proprio piccolo può contribuire a diffondere una coscienza ecologista tu l'hai fatto per esempio con questa tua lettera la nostra radio e il nostro partito cercano di farlo continua continuamente dandosi una strategia che metta in evidenza la necessità di superare gli equilibri
Tradizionali cui ha comportato la società industriale la nostra tematica di impegno contro lo sterminio per fame nel mondo per esempio
Rientra nella stessa logica in cui rientra la nostra battaglia culturale per la tutela dell'ambiente naturale
Ti ringrazio del suo contributo e passo alla lettera
Di Mario Pronzato un iscritto di Genova il quale rivolge un appello ai suoi concittadini genovesi
Segnalando di essere sì presente pressoché tutti i giorni dalle quindici alle venti ed oltre a seconda delle necessità
Alla sede del partito radicale in piazza campetto sette barra quattro a
Ripeto per gli ascoltatori genovesi facendo mia la raccomandazione del signora Meneghin che ci ha raccomandato di essere chiari e di ripetere i numeri telefonici ma anche in questo caso gli indirizzi
Quindi l'associazione di Genova senza una radicale di Genova piazza campetto sette barra quattro a il compagno Mario Pronzato fa sapere di essere sempre dalle quindici alle venti in sede pronto ad accogliere
Tutti i suoi concittadini di buona volontà che vogliono venire ad iscriversi apportare contributi ad attingere d'informazioni oppure semplicemente a fare due chiacchiere ed a conoscere me scrive Mario Pronzato
A conoscere me ed altri compagni in un ambiente accogliente cordiale ricco di solidarietà di calore umano
Compagno Turone vedi mi
Servo ditte per questo messaggio
Ai genovesi conosco la sensibilità dei genovesi ingiustamente tacciati di avarizia
No avari no semmai cauti e Prodi ma pieni di slanci generosi laddove necessario
E quando l'investimento dello denaro sia garante di fortunata impresa pertanto esatti genovesi ad investire nel Partito radicale
Io sono lieto di aver fatto ecco alle esortazione di Mario Pronzato ai genovesi
E concludo con la lettera con una lettera che ci riporta al tema iniziale di questa breve chiacchierata
Cioè al tema della militanza il rapporto ai dissensi politici che possono manifestarsi all'interno di un partito
La lettera di un ex iscritto radicale sfiduciato e polemico civilmente polemico
E Massimo Bandinelli attenzione non Angiolo ben noto agli ascoltatori di radio radicale militanti radicali
Bensì suo fratello Massimo architetto innanzitutto chiedo scusa a Massimo se leggo la sua lettera la quale mi è stata inviata a casa e credo non fosse destinata ad essere resa pubblica
Mi sembra però una testimonianza interessante anche per i giudizi aspramente negativi che contiene sul complesso del Partito Radicale
Massimo mi aveva già scritto mesi addietro in termini di cottura col partito
E tuttavia il fatto che continui ad ascoltare questa radio come dice nella lettera stessa mi fa sperare che la rottura non sia definitiva
Scrive dunque Massimo Bandinelli da Roma carissimo Sergio o sbocco in celato qua e là qualche piccola porzione della diretta dal Consiglio federale
E per caso ho avuto modo di ascoltare parte dei tuoi interventi certamente critici che ovviamente condivido
Il tuo attuale malessere e di qualche altro compagno
Editoriale svanito per dimenticanza de propagazione del partito e relativo ritorno a casa o altrove di compagni seri o presunti tali
Mozioni annuali Legnini Istica mente vincolanti che inevitabilmente producono la Colucci fissione dei non proprio consenzienti eccetera
Ripete direi virgiliana mente la storia ventennale del pr ed a mio avviso riproduce sia pure in maniera miniaturizzata la ormai quasi secolare sotto segmentazione che ha afflitto il Partito socialista nel nostro Paese
Mettendo insanabile conflitto presunte ali riformiste con altrettanto ipotetiche anime massimalisti che il tutto però prosegue Massimo Bandinelli con una piccola differenza e cioè che non si riesce a capire se riformisti possono essere considerati coloro che fanno quadrato attorno al capo
Quelli per intenderci da sempre afflitti da uno stucchevole effetto Falena ovvero quelli che non essendo né plagiato in ammalati di squali da piaggeria
Sentono la necessità di esternare sinceramente qualche perplessità circa l'operato The traggono dei soliti quattro schierarmi
Questa ambigua situazione continua massima Bandinelli non fa quindi montare un semplice malessere ma produce in soggetti con tendenza seriamente alla libertà di pensiero
Un vero e proprio stato confusionale permanente da cui riusciranno ad uscire solo prendendo materialmente le distanze da quel Mico palcoscenico che è diventato il pr
Rinunciando a vedere l'intero scenario politico scusate scusate ricominciando
Scrive Massimo Bandinelli ricominciando a vedere l'intero scenario politico in una prospettiva finalmente depurata dai perversi influssi para logici di cui appunto l'aereo del pr è stato negli ultimi anni impegnato naturalmente nei tuoi riguardi la parte mia rimane tutta la stima di sempre e dunque non mi resta oggi che augurarti sinceramente
Buona fortuna
Grazie caro Massimo della stima e degli auguri di buona fortuna che ricambio
Parlo volentieri Conte nonostante il tuo astio in alcuni momenti perché so che non sei di quelli che sono usciti dal partito radicale però opportunismo carrieristi ecco
Ebbene persino tu che sembri così duro verso il partito radicale dichiari in questa lettera di condividere i miei interventi pronunciati al Consiglio federale di Chianciano
Ma quindi interventi benché critici erano restano caro Massimo in una logica perfettamente interno al partito radicale
Tu mi suggerisce di prendere le distanze dal pr e di ricominciare a vedere l'intero scenario politico in una prospettiva eccetera eccetera
Ma guarda è proprio l'intero scenario politico quello della partitocrazia l'altra ed opportunista
Che mi fa apprezzare il partito radicale e che mi indurrebbe a restare in questo partito anche se il mio dissenso interno come non credo si dovesse accentuare
Restare in questo partito con pieno convincimento
Ho concluso
Ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio Radicale via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
E saluto gli ascoltatori ricordando che le risposte alle lettere vanno in onda la domenica mattina alle otto e quarantacinque
E dando la risentirci alle otto e quindici di domattina lunedì a domani dunque
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