Il caso di Pietro Venezia org. dall'Ass. "Nessuno tocchi Caino"

TG cinque TG uno
Merce
Videomusic mi pare se se
Anza
Ah DNA
TG due
Tre norme al TG due di Desenzano
Ha pianto molto
Ma piccolo
Interventi fate per fate nove
La
Taglia radio
Ci sono altre testate giornalistiche e televisive teste
Scritti
Gli atti se
Però se siete d'accordo possiamo iniziare
Questa conferenza stampa sul caso Di Pietro Venezia chi parla Sergio D'Elia segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino alla mia destra Giulio Maceratini
Presentatore al Senato di una mozione sul caso Di Pietro Venezia firmata primo firmatario Antonio Lisi Maria Giovanna Maglie che ha seguito il caso di pietra Venezia sin dall'inizio sul suo libero vendetta di Stato ci sono due pagine dedicate su questo
Pietro lo senatore che nella scorsa legislatura avviato a livello parlamentare iniziativa su Pietro
Venezia diciamo che la persona che più su questo si è attivato portandolo alla ribalta non soltanto la cronaca ma anche parlamentare che il diciamo il livello il terreno su cui è importante che questa iniziativa sia incardinata si risolveva probabilmente continua a seguire il caso Giovanna Melandri che nei giorni scorsi insieme a me Antonio Soda Santa Filograna sono sono recati nel carcere Vibe incontrare
Pietro Venezia loro mi riferisco a Giovanna Melandri Antonio Solano poi presentato un'interpellanza
Al ministro di Grazia e giustizia in cui si chiede di revocare il Lerna estradizione ma siamo qui in attesa anche di alcune persone che annunciato la loro presenza alla senatrice Ersilia Salvato nel caso si fosse rimesso da un'influenza di questi giorni Gabriella Pistone che dovrebbe assicurato la sua presenza arriverà certamente soprattutto dico in questo momento perché si tratta
Della corte costituzionale che come sapete domani prenderà una decisione importante ritengono soltanto sul caso Di Pietro Venezia ma anche sul sul caso di tutti coloro che attendono l'estradizione verso i Paesi in cui è prevista la pena di morte
Dicevo faceva cenno alla costituzionalista ordinario diritto costituzionale della presso va Università di Perugia professor Beniamino Caravita di Tor rito che oggi ha scritto sia sulla stampa
Sia sul Corriere ponendo sono e delle questioni importanti che possono rappresentare la via d'uscita di questo caso anche dal punto di vista la Corte costituzionale è giunto ora Vittorio Sgarbi
Che firmatario anche lui della mozione Pistone l'anno scorso che aveva impegnato il Governo a non estradare
E lo prego di prendere posto
Sì qui alla presidenza
Quindi io inizierei questa conferenza stampa dando noi abbiamo iniziato
Ecco professor Beniamino Caravita lo prego anche lui di prendere posto la presidenza
Noi abbiamo come dire ha ravvivato l'attenzione sul caso Pietro Venezia all'inizio della settimana scorsa proprio perché in attesa della sentenza della Corte costituzionale prevista per domani segnali non proprio positivi giungevano dalla Consulta
Abbiamo iniziato con l'andare a trovare Pietro Venezia e poi con una serie di iniziative parlamentari di cui faceva cenno prima che ne di cui parleranno particolare
Giovanna Melandri il senatore Maceratini è quanto riguarda l'iniziativa al Senato come sapete Pietro Venezia un cittadino italiano detenuto ora nel carcere di Rebibbia in attesa di estradizione in Florida dove accusato di omicidio
Vittima di primo grado nei confronti di un impiegato del fisco un omicidio aggravato dalla fuga da altre circostanze reato per il quale in quello stato e prevista la sedia elettrica
Le iniziative parlamentari sono molte sono iniziate nel dicembre dell'anno scorso con il Senato della Repubblica che ha votato all'unanimità contro l'estradizione
Di Pietro Venezia ritenendo insufficienti le garanzie che erano giunte dal governo americano di non condanna a morte
Però lo stesso giorno il Presidente del Consiglio l'allora presidente del Consiglio e ministro ad interim per la giustizia decideva invece di firmare il provvedimento di di estradizione
E il diciannove dicembre senatore hanno qui presente e noi di Nessuno tocchi Caino abbiamo scoperto dell'avvenuta estradizione direi quasi casualmente nel senso che del provvedimento Dini non dato notizia pubblica attraverso i familiari che si erano recati nel carcere di Taranto per fare il colloquio settimanale non lo avevano trovato si erano armati avevano scoperto che era andato era stato trasferito a Roma per essere estradato
Negli Stati Uniti
Nello stesso giorno veniva ressa nota i senatori una lettera di Lamberto Dini in cui inviata altresì alla Presidente del Senato e quindi spiegano le ragioni della concessa estradizione che sinteticamente erano sono posso ridere Rick richiamare in tre punti
Una nota dello spettatore della Florida che assicura non condanna a morte di Pietro Venezia una nota dell'ambasciata USA e contenente la garanzia che la pena di morte non sarebbe stato imposto inflitta e un richiamo che viene fatto in queste note alla sesto articolo della Costituzione degli Stati Uniti la cosiddetta clausola di supremazia che obbliga gli Stati a seguire i trattati gli impegni internazionali del governo federale il ventuno dicembre la Camera dei deputati con la mozione di Gabriella Pistone
Arrivata
Dove non l'avevo più a c'è
E si chiede comunque al governo italiano di sospendere l'esecuzione della estradizione poi le settimane successive interviene la Commissione europea dei diritti umani e il TAR del Lazio
Che hanno ammesso i ricorsi presentati dai difensori di Pietro Venezia hanno chiesto al governo italiano di sospendere l'estradizione il ventuno maggio siamo ormai questi giorni Pietro Venezia ha rivolto un appello al ministro di Grazia e Giustizia in cui chiede di non finire sulla sedia per me
Bene la situazione è questa noi qui in questa conferenza presenteremo soprattutto le iniziative parlamentari ma anche le considerazioni che possono essere fatte su soprattutto in riferimento alla Corte costituzionale che domani si produce le argomentazioni possono essere molto e io direi quelli decisi dalle affiderei
Al professor Beniamino Caravita cui fra un attimo darò la parola io credo che un principio fondamentale vada affermato e noi abolizionisti di Nessuno tocchi Caino ma anche i parlamentari abolizionisti ormai una cultura
Abolizionista il nostro Paese consolidata nel novantaquattro d Italia abolito totalmente la pena di morte quindi anche dai codici militari sempre novantaquattro
A inviato ha presentato all'Assemblea generale Nazioni torna risoluzione in cui si chiede la moratoria universale delle esecuzioni capitale bene il governo di un Paese che atto totalmente abolito la pena di morte
Io credo non può accettare il rischio di consegnare un suo cittadino ma il discorso vale anche per gli altri presenti residenti sul
Il territorio nazionale nelle mani di invece di chi la pena di morte la pratica quindi il caso Di Pietro Venezia
è un caso emblematico è il no all'estradizione di Pietro Venezia in Florida secondo me secondo anche i parlamentari che hanno presentato delle proposte di legge di modifica in questo senso e il primo passo proprio per modificare il trattato di estradizione con gli Stati Uniti ma anche tutti i trattati bilaterali che consentono l'estradizione verso quei Paesi che applicano la pena di morte noi auspichiamo che tale modifica vada nel senso più di una rigida riserva
Ad estradare verso quei Paesi che mantengono la pena di morte anche in presenza
Di trattati
E di garanzie di non intuizione consecuzione della pena di morte
è una riserva come quella che è stata messa è stata apposta dal governo italiano nel cinquantasette quando ratificando la Convenzione europea
Di estradizione comunque ha detto ha affermato il principio noi non extra diamo nei confronti di quei paesi che mantengono pena di morte anche se le cortesi giungessero garanzie che la pena di morte non sia comminata è una posizione di principio che a parer nostro l'Italia il Governo il Parlamento devono riconquistare
Affermando appunto che in ogni caso non sia strada verso i Paesi che mantengono la pena di morte e su questo io credo che domani la Corte costituzionale si dovrà pronunciare dirle in subordine che noi in questo senso è intervenuto anche Beniamino Caravita noi potremmo dire che il superamento è auspicabile un superamento delle cosiddette garanzia sufficiente ecco del sistema delle garanzie sufficienti verso invece un sistema di garanzie certe
Assolute che ci sembra più conforme ai nostri principi costituzionali ma soprattutto alla posizione abolizionista ormai acquisita dall'Italia a livello internazionale
E questo è e quanto per ora domani ci sarà un momento decisivo ma vorrei di dire che già su questo rispetto all'inizio della settimana scorsa io nutro una qualche ottimismo in più
Perché sono intervenute delle cose una buona mobilitazione notizie stampa che si sono di telegiornali che sono sono verificate in questi in questi giorni ricordo oggi una pagina pure dalla sera uno della stampa
Ma
Non vorrei dimenticare per esempio l'intervento inaspettato se non nei termini in cui poi che trovano ci dirà
Delle l'ex Presidente della Repubblica Giovanni Leone che ha inviato una lettera al presidente della Consulta in cui dici nella cartellina voi trovate tutto però io vorrei citare un passo della lettera di Leone perché ci sembra importante
La tesi della non concedibilità della estradizione per reati per cui è prevista dallo Stato richiedente nella specie negli Stati Uniti la pena di morte dopo scrupoloso controllo mi apparso indiscutibile
In una lettera che abbia inviato stamane che più pregava anche di rendere pubblica se lo ritenessi aggiunge qualunque decisione non in termini chiari e definitivi o qualunque riserva per raccordi
Fra i due Stati non mi pare soddisfacente tenendo conto anche del groviglio di leggi e competenze dei vari Stati delusa ecco questo groviglio di leggi e competenze per fare credo che sia il punto anche della questione
Che giurista come Giovanni no rischio rileva mi sembra importante sulla Corte costituzionale conclude e appuntata l'attenzione del Paese che messa vede la vestale non solo della legittimità costituzionale delle leggi ma anche e soprattutto dei valori della nostra millenaria civiltà
Cristian
In carte nella cartella per voi abbiamo inserito altri due documenti uno del
Di Giovanni Maria Flick un'intervista al manifesto del primo febbraio scorso
In cui pratiche si rivolge alla Corte costituzionale con parole importante personalmente diceva il primo febbraio
Giovanni Maria Flick nel caso Di Pietro Venezia continua a ritenere che una parola chiara in materia sia stata detta dalla Corte Costituzionale nel settantanove con una sentenza ineccepibile
In quell'occasione la Consulta nel dichiarare incostituzionale vita di una vecchia legge che ora l'estradizione
Ricordo il diritto inviolabile la vita ai cittadini e stranieri e protetto dal quarto comma dell'articolo ventisette la Costituzione e pertanto l'estrazione di un cittadino imputato di un reato per il quale è prevista la pena capitale
Edittale della morte doveva essere considerata comunque escluso un'altra dichiarazione del sottosegretario Giustizia Franco Corleone e nella cartellina semmai ritrovate
E mi sembra anche importante anche sugli orientamenti del governo in questo caso ma io direi torniamo al punto dalla Corte costituzionale si sia da quello che ho da Ray la parola intanto a professor Beniamino Caravita
Ringrazio Sergio De ringrazio Sergio D'Elia chiedo scusa del dell'aver chiesto di poter intervenire subito e che poi scampato a scappare a proporre una commissione
Io non non credo che in questa sede in questo momento vada ripercorso il dibattito sulla pena di morte al dibattito sull'abolizionismo o il dibattito sulla sulla necessita di un impegno italiano contro l'uso in generale della pena di morte
Per quanto mi riguarda per quanto riguarda domani la Corte costituzionale il problema al punto di partenza è l'articolo ventisette quarto comma che vieta l'utilizzazione della pena di morte nel nostro ordinamento
Una sentenza di qualche anno fa una sentenza del settantanove nel colpire un precedente trattato di estradizione con un altro Paese con la Francia se non sbaglio
Disse che bandire la pena di divieto di pena di morte non significa solamente impedire che la pena di morte sia applicata nel sul territorio italiano ma significa anche che l'Italia non può cooperare a che un qualche altro Stato
Implica la pena di morte il FLI Gao esegua la condanna capitale quindi questo è il punto di partenza
Bando della pena di morte nostro Dino amento divieto per l'Italia di concorrere o di cooperare all'utilizzazione all'intuizione la pena di morte altrove
Se questo è il punto di partenza
A me pare
Devo dire che faccio un grosso sforzo a capire come si possa ragionare diversamente a me pare che la formula del trattato di estradizione con fra l'Italia e gli Stati Uniti
E la formula del l'articolo del Codice di procedura penale seicentonovantotto del Codice procedura penale
Che si limitano a dire che dicono che l'estradizione sarà rifiutata nel caso in cui nello Stato richiedente si applichi la pena di morte
Qualora
La parte richiedente non si impegni con garanzie ritenute sufficienti dalla parte richiesta cioè in questo caso dall'Italia bene questa formula sia insufficiente la formula che dice che l'estradizione può essere concessa qualora vi siano virgolette garanzie sufficienti che la pena di morte non sarà inflitta non sarà eseguita è una formula il gioco di parole insolite può essere in su insomma insufficiente è una formula costituzionalmente insoddisfacente perché perché lascia un ambito
Di dubbio un ambito di discrezionalità un margine di possibilità
Al fatto che queste garanzie potranno non essere sufficienti lascia un margine di dubbio di valutazione all'autorità
Giudicante in Italia
Procedimento estradizione regolato con un intervento del giudiziaria e poi l'intervento amministrativo lascia un margine di dubbio di discrezionalità alle autorità italiane Ciro h la valutazione della sufficienza di queste garanzie bene
Con una così netta presa di posizione della nostra Costituzione
Con un'interpretazione così netta datano sentenza del settantanove
Con il fatto indubitabile che nel nostro ordinamento il divieto di pena di morte non è solo una norma costituzionale ma è un principio fondamentale della nostra Costituzione
Bene a me pare che la formula garanzie sufficienti sia troppo poco
Io mi permetto di ricordare che negli ultimi Mesic nell'ultimo anno si è discusso di principi fondamentali della Costituzione si è discusso di principi inviolabili
Si è andato alla ricerca da parte dei costituzionalisti e dei politici di quelle norme di procedura o di quei diritti
Che non sarebbero modificabili nemmeno con la revisione costituzionale perché costituirebbero il fondamento dell'ordinamento a me pare che un una disposizione come quella del ventisette sei quarto comma sia una disposizione sicuramente fondamentalissimo alla nostra Costituzione sicuramente inattaccabile
Nemmeno da un procedimento di revisione costituzionale perché costituisce il fondamento della civiltà giuridica del nostro ordinamento quella è un principio fondamentale della nostra Costituzione fa qualcosa di più di una semplice norma costi allora se questi argomenti che ho esposto brevemente hanno un senso logico a me pare che non ci dovrebbe essere molta via d'uscita ma questo è in parte anche un auspicio oltre che una un un così la mia posizione in termini costituzionali
E fra due possibilità per la corte costituzionale
Ho la dichiarazione di incostituzionalità secca del trattato di asta della legge tecnicamente viene dichiarata incostituzionale la legge vieta di di autorizzazione alla ratifica ed esecuzione del trattato internazionale giacché il trattato non si può di per sé dichiarare incostituzionale
Quindi o la dichiarazione di incostituzionalità della legge l'autorizzazione a ratifica del trattato nella parte in cui introdotto questo articolo nove e del seicentonovantotto nella parte in cui dicono si limitano a
Richiedere garanzie sufficienti e non la assoluta certezza che la pena non sarà o irrogata o eseguite questa è una prima possibilità
Certo ci sono delle difficoltà tecniche a capire quand'è che ci sarà l'assoluta certezza
Secondo me in realtà l'unica maniera perché ci sia assoluta certezza sarebbe quella che nella legislazione dello Stato richiedente
O quella di impedire da la la la l'estradizione sic et simpliciter o comunque quella che nella legislazione lo Stato richiedente ci sia una clausola che dice che nel caso di estradizione
Non è possibile la pena di morte no occorrerebbe una clausola legislativa nello stato di riferimento in Florida in questo caso che dica qualora si sottoporsi sottoponga a giudizio o si sottoponga esecuzione una persona estradato da non può essere irrogata con può essere eseguita la pena di morte
Questa cautela non cioè e quindi si aprirebbe una serie di problemi come intervenire ma comunque a me pare che il punto di principio sia la assoluta certezza che la pena non verrà erogata non verrà eseguita
Attenzione che sulla mentre sull'esecuzione negli Stati Uniti
Qualche spazio di ragionamento cioè perché l'esecuzione della pena negli Stati Uniti è di competenza dell'esecutivo e non del giudiziario e quindi un governatore si potrebbe anche impegnare a non eseguirla
Sulla irrogazione della pena di garanzie non ce ne possono essere perché negli Stati Uniti come noi sono un po'impresa in cui vale il principio della separazione del per separazione dei poteri e quindi le decisioni del giudiziario sono decisioni autonome sottolineava anche che non sarebbe nemmeno pensabile di poter chiedere l'applicazione di quegli strumenti processuali che basandosi sull'attività conciliativa o favorevole del sottoposto al giudizio
Dicono beh se tu collabori non c'è la pena di morte no se tu collabori il reato di omicidio non è più di primo grado ma è un reato di omicidio non colpì bile con la prima o quelle forme di patteggiamento
Anche sulla pena che negli Stati Uniti ci sono perché non è possibile
Perché si subordine Rebeh la applicazione o meno della pena di morte ad un comportamento processuale dell'imputato il che nel nostro ordinamento per il nostro ordinamento per nostra cultura giuridica è assolutamente inaccettabile
La seconda ipotesi
Subordinata
Che anche qui mi pare a cui difficilmente la Corte potrebbe suggerire se non volesse colpire il trattato e quella che tecnicamente si chiama sentenza interpretativa di rigetto
Cioè quelle sentenze con cui la Corte costituzionale respinge la questione di costituzionalità interpretando la legge no dando una interpretazione della legge diverso da quella che il giudice o l'autorità amministrativa dato e allora che cosa potrebbe essere qui e potrebbe essere la via d'uscita una Corte che Interpreti che fissi dei paletti estremamente rigidi alla nozione di garanzie sufficienti
Il modo boh
Costringere le autorità giudiziaria giudicare secondo quei paletti fissati dalla corte costituzionale rimane il fatto insomma e difficilmente si può pensare
Che una norma come quella del ventisette domani scompaia convenga così annichilita da questa vicenda
Tasso di lasciarlo
Giovanni Gabriella andando molto veloci
Un futuro
Ma guardate io
Molto molto rapidamente voglio dire solo questo
Quando vengono delle esecuzioni capitali sono spesso
Motivo di sdegno e sono accompagnate da manifestazioni di sdegno
Diffuso
Noi siamo di fronte a un caso in cui ha lo sdegno si può sostituire esercizio di una responsabilità politica
La vita di Pietro Venezia è appesa a un filo ma io credo che sia appeso a un filo anche la dignità del nostro Paese
Che si sta giocando su questa su questa vicenda
Non ritorno sulle cose che sono state già dette sulla inaffidabilità delle garanzie fornite dall'autorità americane
Noi abbiamo presentato io Presburgo as onorevole Soda assieme a molti altri parlamentari deputati abbiamo presentato una interpellanza qualche giorno fa in cui ricordiamo che
Secondo l'ordinamento americano veniva anche ricordato adesso Beniamino Caravita l'unica garanzia minima per la non applicazione della pena di morte è costituita da una dichiarazione formale resa di fronte al giudice del tribunale della contea del procuratore di stato di non richiedere la condanna a morte ora questa garanzia
è questa
Sì questa garanzia tali questa dichiarazione formale non è mai pervenuta e non è mai arrivato
Quindi non solo non abbiamo garanzie sufficienti io mi auguro che allo sdegno appunto si sostituisca in questi giorni in questo Paese l'esercizio di una responsabilità politica molto precisa
Naturalmente siamo in attesa del pronunciamento della Corte costituzionale ma anche laddove questo pronunciamento dovesse essere diciamo di segno negativo dal nostro punto di vista c'è e ci sono i margini questo il motivo per cui assieme a molti colleghi abbiamo presentato questa interpellanza parlamentari ci sono i margini per un'iniziativa politica per chiedere al ministro Flick che come è stato ricordato nella qualche mese fa richiamava una precedente sentenza della Corte costituzionale che appunto in quell'occasione dichiarava incostituzionale la vecchia legge che regolava l'estradizione proprio perché non forniva garanzie sufficienti io penso che ci sia noi pensiamo che ci sia ci siano i margini in conformità ai nostri principi costituzionali e agli orientamenti espressi dal Parlamento perché voglio ricordare che in data quindici dicembre
In data quindici dicembre no ventuno dicembre si approvava la mozione Pistone
Alla Camera i deputati che chiedeva l'immediata sospensione del provvedimento di estradizione quindi il governo può
Prendere atto di quella mozione parlamentare e impegnarsi in questo senso
Tutti USA sposa
Veramente in maniera molto breve innanzitutto per così ringraziare dell'attenzione che vedo
Da parte dei giornalisti della stampa
Cosa che devo dire non è avvenuta al nella stessa maniera
L'altra volta quando appunto in Parlamento abbastanza diciamo isolati dal punto di vista dell'opinione pubblica non in quanto ad adesioni perché sia al Senato che alla Camera abbiamo attorno ottenuto appunto l'approvazione delle delle mozioni all'unanimità
Per cui diciamo c'era c'è stata questa tensione nelle aule parlamentari non c'è stata lo dico senza nessuna probabilmente il caso non era ancora compreso
Fino in fondo fino alla nella sua importanza nella sua delicatezza
Ma devo dire anche lo stesso presidente del Consiglio allora Dini
Aveva dato delle assicurazioni che e comunque l'estradizione sarebbe avvenuta perché non ci sarebbe stata la la pena di non sarebbe stata inflitta la pena di morte
Noi non abbiamo ritenuto sufficienti queste queste queste assicurazioni tant'è vero che avevamo chiesto e abbiamo ottenuto appunto col voto unanime in Parlamento che in ogni caso l'estradizione
Di non attuarla ma che in ogni caso sarebbe dovuta avvenire a a estratto atta dopo una confronto parlamentare
Quindi diciamo che questo è stata la volontà dei Parlamenti sia della Camera che del Senato anzi prima del Senato e poi della Camera
Per cui io penso che queste due mozioni l'approvazione di queste due mozioni sia anche vincolante un atto vincolante per il governo non si possono si può pensare che
Questo tipo di e non diciamo pronunciamento venga disatteso dal Governo allora dal governo Dini oggi dal governo Prodi
Io penso che gli atti che si potevano o compiere sono stati
Diciamo finora mi sembra portati avanti con una determinazione
In particolare comunque poi parlerà lui stesso appunto il senatore hanno si è veramente occupato
Della dell'intera vicenda con molta con molto zelo e con molta dedizione ma
Penso che veramente coi minuti per non ripetere ripetere le cose il il nodo uno potrebbe sciogliersi domani
Da parte della Corte costituzionale ma questo io dico che è indipendente da quello che noi come parlamentari sapremo e dovremo fare in ogni caso comunque al di là del giudizio
Che noi speriamo sicuramente sia favorevole cioè al alla non resterà dizione quindi a una incostituzionalità
Del trattato in quanto io penso che il nostro Paese si dovrà prendere
Come dire il compito di rivedere veramente i trattati in quanto non si può essere estensori o comunque conniventi
Per quanto riguarda l'applicazione della pena di morte io dico non solo per quanto riguarda i nostri cittadini ma sempre e comunque in ogni caso per qualunque vita umana
Per cui io penso che la battaglia diciamo su questi principi sia non solo all'inizia all'inizio e quindi vada portata avanti con forza anche per far crescere io non voglio fare il discorso sulla pena di morte perché l'abbiamo cioè l'abbiamo detto non era non è il suo non è la platea giusta non è il momento giusto ma in ogni caso è un problema sicuramente anche di tipo culturale che va speso attraverso l'opinione pubblica attraverso un lavoro di proprio di conoscenza di informazione e formazione delle coscienze e quindi in questo senso credo che il nostro lavoro sarà molto molto utile spero che lo sia
Va Giulio Maceratini se presentatore primo firmatario di una mozione no secondo che riguardare dopo il senatore lei quindi mi preme menzionare perché ha fatto colui da avvocato componente di varie commissioni del Senato il lavoro e poi mi ha associato le sono grato lui Gaverina socia del messinese che io credo che bisogni dire molte parole sufficienti garanzie non significa nulla
Abbiamo bisogno soltanto di una decisione e sperare che la decisione della Corte costituzionale sia nel senso che
Questo questo verdetto consenta di impedire questa estradizione tutto il resto mi pare
Così fumo ho scritto sull'acqua perché se poi lei
Uno Stato americano non ci dovesse dare soddisfazioni in ordine alle garanzie che facciamo
Forse gli Stati Uniti fosse la Repubblica di Andorra non cambiano non possiamo instaurare un rapporto contenzioso con altri Stati bisogna vedere se vincerà per il nord secondo a mio giudizio il il verdetto della Corte non può essere questo ma purtroppo non lo fa chi è in qualche modo coinvolto in questa
In questa conferenza stampa
E però eh però ecco io no no una grandissima fiducia alla corte costituzionale dopo alcune recenti pronunce in compenso è rimasto con una maniglia dello stomaco quel per il caso della sfiducia individuale al ministro di Grazia e Giustizia so che sarò solo in questa considerazione ma la voglio fare una scommessa ecco no non lo so può darsi che qualcun'altro Paolo però fa però voglio dire siccome il ripensamento fa bene a tutti io mi auguro che venga fuori questa decisione che impedisca
E che mettere in condizione lo stato italiano di far rispettare una volta tanto il suo punto di vista
Estremamente civile
Quale è emerso anche in questa conferenza stampa grazie grazie piazza Giulio Maceratini Vittorio Sgarbi
La questione Di Pietro Venezia che non un caso fa la vicenda di un uomo a una inevitabile conseguenza che va oltre il suo destino non sul piano sul soltanto simbolico perché il caso Pietro Venezia
Tolto alla figura umana Di Pietro Venezia evoca il caso Baraldini cioè non si può dare l'un caso senza l'altro e non perché ci sia da parte di alcune forze politiche più attenzione per i temi di garanzia
Su questi due casi che non su altri su questo caso per il tema della pena di morte sul caso della Baraldini
Per una questione di ordine ideologico e oggi giustamente condiviso da diverse parti
Ma perché è difficile immaginare che assumendo una posizione oggi di resistenza al governo americano sulla questione Venezia essi per l'avvenire assumano una posizione utile al caso Baraldini nella direzione richiesta da quanti vorrebbero un atteggiamento umano e comunque una estradizione ribaltata per la Baraldini cioè se noi scegliamo la linea dura su Pietro Venezia è inevitabile che si scelgano la linea dura su Silvia Parodi no va be allora diciamo che no io comunque lo ipotizza che le due per non lo dico perché chiedo il contrario di quello che qui siamo chiedere dico che immagino che le due cose
Possono essere correlate cioè che una posizione di ostinazione nostra possa determinare una continuerete lato ostinazione come quella che stiamo già manifestato nel caso Baraldini ma non lo dico certo per indurre una soluzione diversa da quella che qui stiamo richiedendo matter ed evidenziare un'altra contraddizione che il problema Baraldini
E ancor meglio il problema Pietro Venezia non riguardano dei governi astratti ma riguardano il governo Dini
Un governo che oggi è del tutto interno all'Ulivo
La figura di Dini oggi ministro degli esteri e la stessa figura che come presidente del consiglio stabilì l'opposto di quello che vuole il Parlamento contraddizione quindi l'attuale maggioranza che ha entro di sé
Le forze parlamentari che sono favorevole a una soluzione positiva del caso Pietro Venezia e l'ex presidente del Consiglio
Ora nell'area dell'Ulivo e oggi ministro degli esteri che ha firmato in maniera assolutamente gli ha tante rispetto al Parlamento una proposta di estradizione per Pietro Venezia da parte del governo allora suo
E quindi la contraddizione e tutta all'interno dell'area della maggioranza che deve fare i conti con un Dini uno e un Dini due
E indurre il Dini due a contraddire se stesso a distanza di pochi mesi cioè il ministro degli Esteri tra l'altro i rapporti molto delicati con l'America
Annegare ciò che ha fatto quando era presidente del Consiglio in virtù di una maggioranza che credo dal PDS ai Verdi a Corleone a chiunque
è esattamente su posizioni opposte a quella che Dini ha assunto quand'era presidente del consiglio e non dubito prenderà anche oggi come ministro degli esteri di un governo filo americano essendo egli tra l'altro l'americano per eccellenza
Quindi esiste una contraddizione Dini che battuta risolta non certo
Da chi Dini ha respinto a proprio danno intendo il Polo e non io che alla fine poco anche votato la fiducia quindi io ho vivo una comprensione ulteriore certamente il Polo ha respinto Dini e lo ha respinto verso quella parte che oggi è costretta a non condivide nelle posizioni per le quali siamo qua a discutere
Per il fatto specifico perché esiste questa contraddizione e non so poi come verrà indicata una diversa ipotesi di soluzione dalla Corte costituzionale perché il Parlamento da molto tempo non ha più la forza che avrebbe dovuto avere siamo una Repubblica medio parlamentare se non totalmente per il Parlamento dice una cosa e c'è un Presidente del Consiglio tecnico
Ad interim ministro di casa si quindi neppure ministro di grazia e giustizia ma immagino che l'odiato Mancuso non avrebbe mai firmato una proposta l'estradizione per Pietro Venezia Dini democratico e oggi ministro degli esteri dell'Ulivo può invece firmare ciò che neppure il destro Mancuso secondo me avrebbe fatto ma avendo tolto il posto a Mancuso lo ha preso Dini per firmare questo documento contraddizioni evidentissime traumatica
Allora cosa farà la Corte costituzionale smentirà speriamo quello che ha detto il Presidente del Consiglio ministro di grazia e giustizia ad interim e cioè quindi con una indicazione che non è soltanto quello che la presidenza del Consiglio ma di un ministero
Che oggi probabilmente potrebbe anche attraverso Flick pronunciarsi in modo opposto è sicuramente già lo fa attraverso Corleone c'è il sottosegretario verde Corleone già in piena contraddizione col ministro di Grazia e Giustizia che lo ha appena preceduto
Allora di questa contraddizione che una coalizione politica tutta italiana che riguarda quindi non i rapporti italo americani ma i rapporti Italo italiani cioè una contraddizione interna alla maggioranza noi dobbiamo immaginare che un'ipotesi di compromesso sia quella di non stabilire alcune estradizione prima di aver parlato e fatto un trattato specifico come indicava con intelligenza Caravita
Non con Clinton ma con il governatore dello stato della Florida dove vige un controllo dell'esecutivo e quindi del governatore sul tribunale solo in quel caso e Caravita lo annunciato potrebbe essere legittimato l'estradizione in qualunque altro caso il diritto internazionale presuppone che uno Stato che e contro la pena di morte non possa mandare a morte in un altro stato un suo cittadino
Benché il reato sia stato compiuto altrove
Ma è evidente che qui se dovessimo assume una posizione totalmente intransigente potremmo rischiare l'embargo trovarci nel caso libico di una richiesta da parte degli americani di processare due libici che giustamente Gheddafi dando un modello al attuale governo dell'Ulivo ha impedito dicendo io non dopo gli uomini Nieri quindi c'è un modello di Gheddafi che può essere certamente utile anche per Prodi che segnala che non si devono dare i propri cittadini in pasto agli americani modello che noi possiamo perseguire io certamente sono favorevole a questo modello di resistenza del nostro governo che però è contro i trattati internazionali
Allora evidente che non possiamo dare Venezia in nessun modo se la pena di morte dovrà essere comunque ineluttabile in un processo dicono sappiamo la la possibile pena
è vero però anche che possiamo seguendo Caravita arrivare al compromesso per non fare
Una un governo Ulivo libico
Arrivare al compromesso di parlare con il governatore di quello Stato che potrà stabilire Luís di non dare la pena di morte
Anche se il tribunale dovesse aver erogata queste una posizione di compromesso possibile l'altra quella qui espressa da tutti non può che essere Condoleezza anche da me perché io credo che il garantismo debba essere quello di impedire che chiunque venga processato o venga in perfino inquisito se non si ha la certezza di un reato figuriamoci in un caso come questo dove anche di fronte a un reato certo si arriva l'ipotesi che la pena di morte che contro qualunque principio da illuminismo in avanti di come di diritti e rispetto della persona però è chiaro che qui il problema non riguarda la pena di morte riguarda i governi le contraddizioni del governo italiano
Le contraddizioni del suo ministro degli Esteri e le contraddizioni in eventuali rapporti con quell'America che salvo Rifondazione comunista e l'indicazione politica del governo Prodi e quindi se se i rapporti con l'America
Vanno salvaguardati è evidente che se un problema diplomatico che dovrà essere affidato alle mani di Lamberto Dini il quale come ministro degli Esteri potrà contraddire ciò che ha fatto con il ministro di Grazia e Giustizia del governo Dini
Non mi pare che ci sono già tutte persone che stanno così ma se c'è qualche domanda
Se io prima di dare la parola
Che tra loro diciamo per la conclusione di questo Giro poi chiesto Giovanna Melandri è una breve replica alle dichiarazioni di Vittorio
No io Vittorio dico e in questo senso forse male interpretato Caravita
Il fatto che l'Italia abbia abolito la pena di morte del proprio ordinamenti l'abbia fatto in maniera totale
Rende un cittadino italiano ma qualsiasi cittadino residente o per caso trovato sul nostro territorio titolare di un diritto fondamentale che non è quello di non essere ucciso
Inseguiamo sentenza la misura giudiziaria ma di non essere condannato
Quindi non esiste la ipotesi di un trattato direttamente tra o di un accordo tra governo italiano e governatore dello stato della Florida perché in quel caso il governatore avrebbe competenza intervenire in caso di una condanna già emessa
Poi cambia governatore camere
No vittoria importante la cosa cioè cosa dice
Scusa onorati dietilico siccome io so cosa scrittore vittorioso cosa ha scritto che la vide ti dico cosa lui e
Scusate un attimo allora importante comunque dire che lontani il marchio di infamia di una condanna a morte la nostra Costituzione no che
Quindi non soltanto della non esecuzione e quindi questa importante era vita dice
è importante nonché governatore che nella legislazione federale americana si è affermato il principio che gli estradati non vengono condannati a morte che è una cosa già
Diversa detto questo Pietro
Sfida a volo il presidente Maceratini ad una
Faccio vince la scommessa del sì
Perché un'ora mezzo fa qualcun po'di tempo fa
O sotto la mia personalissima responsabilità detto a Pietro Venezia che ho incontrato
Che ha ad oggi la mia convinzione certo che una convenzione diciamo di carattere politico
Ma chi chi viene da
Da una serie di fatti e una domani
Eccetto dal mio punto di vista che in seguito alla decisione la Corte un risultato eccetto Pietro Venezia non va più via dall'Italia
Di questo io non va più via dall'Italia parlo
Perché
Perché io credo una cosa no no no no è e spiego
Presente l'avvocato provano a fare acquisire eh no eh no è un giudizio politico è un giudizio per un giudizio e si
Lo sto dicendo a voi e sto facendo una scommessa col pediatra generi perché non accetta vede no ma spiego perché spiego perché spiego perché perché male che vada seduto su una sedia cioè non avendo onori come dire la possibilità domani per una corte ecco all'interno di un governo imbelle eccetera ceduto quello che vuole questo quadro negativo una cosa è certa
Un passo indietro rispetto a ciò che è avvenuto è impossibile mi spiego mi spiego
Per quale ragione noi siamo qui a pensare cosa succederà domani visto che sin dal quattordici dicembre questo cittadino e nella disponibilità dei degli Stati Uniti
Perché il giorno dopo la firma del di un'autorizzazione all'estradizione entro quindici giorni deve andar via
E solo se c'è una richiesta dello Stato richiedente per difficoltà tecniche e così via un'ulteriore richiesta di venti giorni si può aspettare altrimenti diventa via altrimenti residente
E decaduta l'estradizione perché non decade
Prima perché abbiamo chiesto motivi umanitari per fare arrivare i Paesi famiglia secondo perché abbiamo sollevato una improbabile un'improbabile conflitto di attribuzione terzo
Perché e qui entriamo sulle cose più serie la Commissione europea dei diritti dell'uomo a ritenuto
Proprio perché l'ira da valutare il caso
Di dover applicare l'articolo trentasei del suo regolamento interno chiedendo al governo italiano di non procedere all'estradizione sino a quando
Non si fosse non ci fosse stata la valutazione procedimento sospeso perché perché il ricorso al TAR ci ha dato ragione e perché ci ha dato ragione
Certo noi viviamo in alto
Che l'articolo nove del trattato non tutto il trattato ma gli americani se stesso e quindi le perché se ne freghi piuttosto anzitutto non mi accetti l'articolo io ho bisogno di qualcuno che viene in Italia sol perché a come dire un imputato di un re
Vero è vero però
Però queste la questione noi non potremo avere forse il massimo
Ma
Si è pronunciato
Gallo si è pronunciato Leo si è pronunciato Pisapia si sono pronunciati tanti costituzionalisti Antigone da questo punto di vista Nessuno tocchi Caino che Boris hanno svolto un ruolo importante
La il TAR quando ha chiamato in causa la Corte costituzionale ha fatto un'operazione che per chi l'ha seguito più da vicino ha superato le richieste della difesa del ricorrente perché per esempio ha infatti pensato tanto l'articolo due dalla Costituzione che noi sì avevano indicato e ma quello in palizzate cioè la Repubblica dire non solo riconoscere ma deve garantire il rispetto di tipo allora come può una repubblica garantire se prende un cittadino lo consegna dove
Garanzia sufficiente impossibile dice il TAR
Oppure per esempio come possibile garantire l'articolo tre e quindi i cittadini tutti uguali quando un polacco un polacco è venuto qui si è giustamente come dire rifugiato in Italia
La Corte d'appello di Milano ha dato l'estradizione è la stessa Cassazione la sezione d'arte tradizione del caso l'energia ha detto non può essere estradato come possiamo noi trattare alla stessa maniera due cittadini quando uno rimane qui polacco e l'altro deve andare ecco c'è una questione se allora concludo io sono convinto di una cosa
Che sicuramente la Corte costituzionale offrì la la via d'uscita nell'ipotesi minimale
Nell'ipotesi peggiore offrirà la via d'uscita per far decadere quella tradizione evidente che solo contraddizioni che ci sono nel governo questo indubbio
Di queste contraddizioni io sono felice
Per la mia parte politica perché queste contraddizioni permettono mi hanno permesso
Che il cittadino veneziano da Siviglia perché c'è un fatto e colgo l'occasione dello senatore e presidente Maceratini al Senato la Repubblica come alla Camera
Sono state approvate mozioni all'unanimità ma nel caso del Senato bisogna riconoscere che ben centodieci senatori firmava mozione e tutti i gruppi
La votarono escluso nessuno se non un singolo parlamentare che parlo a titolo personale spero ma anche la lega tutti fu lo d'accordo
Speroni fornito spero va qui
No lui disse con una motivazione simpatica siamo amici degli Stati Uniti
Che la motivazione che il governo Dini ad Agordat che il governo Dini ha dato a Strasburgo state attenti non mettete in discussione i rapporti tra gli Stati e quindi fregato le dei diritti fondamentali dice le cose ora io credo quindi che questo lavoro fatto finora
Un risultato ce lo dà il caso Venezia irrisolto io spero che si possa risolvere più ad alto livello presidente cioè si possa risolvere bisogna riscrivere le norme io spero che sia difficilissimo riscrivere le norme quando un Paese continuando la pena di morte perché perché quel granello di sabbia
Un paese come l'Italia non potrà procedere a trattativa dopo ogni paese non è prevista la pena di morte e si si apriva ecco vengono abbattuto su Baraldi i si potrebbe aprire una cosa clamorosa vitali stazioni
Ma si può aprire un problema
Anche loro avranno bisogno di stabilire rapporti insomma anche loro Stati Uniti avranno bisogno perché se l'Italia ha solo se e tutti i Paesi abolizionisti si dicono che non possiamo estradare perché vedono Bini morto non si pone un problema rispetto a questa battaglia in questo senso grazie che tra loro una replica un minuto Giovanna Melandri tutta ambiguità ovviamente senza che
Qui il punto non è la contraddizione tra Dini e uno e Dini due
Il punto è che punterà contraddizione tra Dini e se spesso diciamo nel senso no ma nel senso che Bini ha ritenuto in grado in data ventuno dicembre che le garanzie
Offerte dalle autorità americane erano sufficienti successivamente è stata approvata una mozione alla Camera i deputati all'unanimità
E quindi il problema è anche Prato ricordo che Dini assunse quella
Impegno in quanto Nistro ad interim per la giustizia ecco quindi diciamo
Oggi la contraddizione persona sua contraddizione come dire individuale personale non è acutezza il governo Prodi seconda questione la Corte costituzionale ci auguriamo tutti
Smentita ancora una volta non la decisione del Presidente del Consiglio Dini ma ci auguriamo mi auguro almeno la legittimità
Di un trattato del trattato di cooperazione giudiziaria che comunque vada a finire questa vicenda comunque io mi auguro che risolto il caso di un uomo diciamo
Questa vicenda ci consentirà
Di avviare la revisione dei Trattati cooperazione giudiziaria e dell'articolo del Codice procedura penale il sei nove otto per il quale lo ricordo solo così alcuni deputati alla scorsa legislatura erano già presentato Antonio Soda io e altri una proposta di legge di modifica di quell'articolo del codice
Grazie
Giovanna Melandri
Sì
Nascerà intervenire
Ci se ci sono le domande sono lo do la parola Maneggio ci sono delle domande dai giornalisti Sala
Io in attesa di qualcuno si decida intervenire voglio solo ricordare la dichiarazione che Franco Corleone
Sottosegretario alla giustizia arresto giovedì ventitré maggio durante un incontro presentazione del libro di Maria Giovanna Maglie appunto vendetta di Stato
Uno stralcio di questa dichiarazione sul caso di decorrenza c'è stato un pronunciamento del Parlamento nella passata legislatura contrario all'estradizione quel pronunciamento è valido ancora oggi
Anche perché se si tornasse a votare sulla nuova interpellanza presentata nei giorni scorsi e lacca
Ma una mozione lo stesso senso lo ricordo è stata presentata anche al Senato da AN il risultato non cambia il nuovo governo deve perciò tenerne conto e far comprendere al far comprendere h alla corte costituzionale che è una decisione che vada in senso contrario all'estradizione non comprometterà in nessun modo i rapporti fra Italia estrazione
Ma al di là nella sentenza della Corte doveva dovrà assumersi troppi responsabilità questa vicenda importante la giustizia nessun problema di efficienza ma anche di valori
Maria Giovanna
Comunque rimane la contraddizione di Dini che non è un cittadino comune ma il ministro degli Esteri
Che è vero quello che dice la Melandri chiama contro detenuti definitivi
Ma è vero che i vini e il ministro per lui Mancuso e oggi non è neanche un parlamentare di opposizione ma è un parlamentare della maggioranza il ministro degli esteri con rapporti diretti proprio se la sua funzione nuova che non può che amplificare quella precedente quindi vorrei vedere
Se lui è pronto a rinnegare ciò che ha fatto come presidente del Consiglio essendo oggi ministro degli esteri e quindi è una contraddizione comunque non di una persona ma di una istituzione ancor più esposta su quel fronte
Però come chiamasse però tranquilli a proposito di queste pronunciamenti del Governo non ne abbiamo per il momento Salandra noi abbiamo domani Francoforte dove voi abbiamo domani la Corte costituzionale non abbiamo ancora una sola parola da parte del governo tranne questa dichiarazione che noi positiva che ne abbiamo registrato di Corleone l'altro giorno eravamo tutti lì
Non c'è un pronunciamento del governo non c'è un non c'è una parola da parte di Dini e sarebbe stato doveroso in questi giorni che Lamberto Dini dicesse qualcosa o per sostenere offre smentire
Se stesso questa vicenda che è una vicenda tutta italiana è diventata ora un problema autentico di rapporti con gli Stati Uniti perché io mi sento di dire che se nel dicembre scorso nulla sarebbe accaduto di fronte a uno
Perché gli americani per primi si sono stupiti di tanto zelo di tanta mancanza di informazioni sulla legge degli Stati Uniti e sulla legge del degli Stati
Qualunque funzionario di consolato a Miami avrebbe potuto assumere le informazioni che invece non sono state assunte dalla diplomazia italiana e è per lo meno così ci è stato detto e non comunicate a Lamberto Dini
Nel senso che qualunque cosa consolato poteva far sapere che le leggi federali e leggi statali non sono le stesse gli stati hanno un'idea molto vaga di rapporti con gli altri Paesi perché è una cosa che demandano
Ai governi federali la cui in materia di legge criminale di legge penale gli Stati sono assolutamente indipendenti fanno come gli pare è sancito nella Costituzione americani i pubblici ministeri sono assolutamente liberi fanno anche loro come credo l'opportuno si rimangiano promessi in ogni stanza in ogni sede cioè voglio dire questo è un non caso
Le garante diventato un caso dal momento che sono state inventate deve garanzie sufficienti e noi ci siamo dovuti impegnare per mesi
A spiegare che quel garanzie sufficienti non erano e quindi anche noi ci siamo dovuti impantanati ma inizialmente il caso semplicemente non c'era
Questo è uno che ha ammazzato qualcuno senza nemmeno premeditati lo tra l'altro conta anche quello che noi intendiamo perché Rino quello che non intendiamo
In quel Paese tutti gli omicidi sono amici di primo grado perché basta aggiungere un'aggravante di un elenco di centottanta aggravanti un'aggravante è semplicemente che quello è un agente esattore delle tasse già quella un'aggravante
Per cui il Pubblico ministero può chiedere la pena di morte sarebbe bastato assumere questa informazione per dire no scusate ce lo teniamo lo processiamo qui tanto in galera non è a spasso
A questo punto scusami a questo punto invece diventa difficile non difficile diventa un problema perché a questo punto loro ci avevano già in mano erano già venuti a prenderselo la vigilia di Natale e ora sono molto seccati
Se poi useranno
E quindi voglio dire non si può non fare da da un non ci può non essere un da parte del governo italiano una spiegazione anche di quel che è accaduto prima del perché è accaduto del perché era sbagliato nel chiedere il scusa in questo le doverose scuse al governo americane nel non dargli Pietro Venezia quindi io parlo per quello che riguarda il governo anche perché la Corte costituzionale il governo sono necessariamente legati nelle loro decisioni l'altra cosa che voglio dire rapidamente riguarda Silvia Baraldini
C'è stato chi ha provato in questi mesi ammette le due cose in collegamento e in qualche modo ora lo saranno ragione Sgarbi ora da domani lo saranno nel senso di una possibile ritorsione
Del governo il governo americano su questo sta a quanto efficace e la richiesta del Governo italiano quella di separare le due cose che separate sono sempre state
Una è una persona accusata accusata e condannata per terrorismo in galera un sacco di anni è stato Sapri Calcio di massima sicurezza
è ammalata è una cittadina italiana
E completamente diverso dal caso di un cittadino italiano che lì andrebbe incontro a condanna a morte io credo che sia vera Dini in galera per la incapacità inerzia inefficienza ma la fede di tutti molta gente che nel caso Baraldini si è occupato sparando a zero contro contro un sistema americano contro il governo americano semplicemente ponendolo per quello che era un caso umano
Comunque anche lì c'è stata una speculazione da parte di Dini Dini ha detto nella poco prima delle elezioni quando era ancora per premier ha detto adesso non avremo la Baraldini per colpa di tutto questo casino subito Venezia
In realtà il governo americano aveva poche settimane prima comunicato il nostro la Baraldini già al governo italiano quindi vedete tutto un e ci vorrà un anno perché si possa riproporre il problema di figlio un anno dal marzo scorso
Quindi voglio dire anche qui ci sono
Il caso però di non va dimenticato in questa vicenda entro un anno è stato strumentalizzato
La vera finale lezione dipinto non ce lo sogniamo nemmeno di poterlo domanda
Maria Giovanna
Io spero confidiamo tutti che domani la Corte costituzionale con una decisione nel senso se non altro in cui auspicava ad
Rarità possa evitare anche un pronunciamento del
Se non ci sono rom
Ci salutiamo Agra