Convergenza alla Commissione Affari sociali della Camera sul Decreto istitutivo del Fondo nazionale di intervento per la lotta alla tossicodipendenza e all'alcolismo; L'esperienza della "partita del cuore"

Passo in avanti per così dire per il decreto che istituisce il fondo nazionale di intervento per la lotta alla tossicodipendenza e all'alcolismo nella Commissione affari sociali della nera che acconciato ieri l'esame del provvedimento è emersa una convergenza e tutte le forze sui contenuti dei il provvedimento su quale nella passata legislatura ci sono stati forti sconti tanto che il decreto presentato per la prima volta nella novantatré è stato reiterato più volte senza essere mai stato convertito in legge il motivo degli scontri passate riguarda quella finanziamento un meno di progetti di riduzione del danno oltre a quelli di prevenzione la droga e sia il relatore Giuseppe Lumia che il ministro Livia Turco hanno chiarito che non si tratta di introdurre surrettiziamente forme di liberalizzazione della droga
La riduzione del hanno detto il ministro non è una strategia di convivenza passiva con il fenomeno droga sarei ferocemente con aria ha detto si tratta di una tentativo di avviare una comunicazione con il tossicodipendente per tentare poi di farlo uscire dalla droga e il ministro Livia Turco ha anche annunciato che entro l'anno convocherà la seconda conferenza nazionale sulla tossicodipendenza questa la notizia ce ne siamo occupati più e più volte qui da radio radicale vogliamo commentarla con Palma della direzione nazionale del Cora coordinamento radicale antiproibizionista
Ma il convento il primo commento excusatio non petita accusatio manifesta dente
E che questo ministro a un azionista di riferimento che quel mondo cattolico che ha imposto sulle droghe e una linea perdente una linea spesso non punizioni sta ma assolutamente sorda e cieca rispetto a distanze rivela riforma
In senso liberale ragionevole della legislazione italiana sulle droghe e nel momento in cui è chiamata e non ho ancora fatto ai condurre il decreto sulla riduzione del danno così come era in origine alle io Bompiani e il conto dei tenga subito alla necessità di scusarsi rispetto al proprio azionista di riferimento e a spiegare che non è una forma di Acqui esce pensavo di dell'East la passiva rispetto al fenomeno il ministro Turco come ministro degli Affari sociali dovrebbe probabilmente invece far tesoro delle numerose specie che sul piano europeo si stanno verificando realizzando in questi mesi dovete avere il coraggio e la responsabilità di dire al Parlamento italiano che dal punto di vista epidemiologico quindi dal punto di vista e è un tipico il fenomeno ha importanti inversioni di tendenza laddove si utilizzano strategie di normalizzazione quelle che l'azionista di riferimento del Governo definisce strategie di acquiescenza rispetto alla droga
E che la responsabilità di un governo e quindi anche di un menisco innanzitutto quello di non fare morire non fare ammalare le persone e possibilmente di governare un fenomeno e non di stigmatizzavo moralistica mentre però è il caso di aspettare gli atti del ministro Turco questa dichiarazione mi sembra essere una pessima dichiarazione gli atti del ministro Turco potranno essere ottimi dati del resto la storia italiana dimostra che sulla droga la band poca il decreto di gennaio sulla riduzione dei Dario o tragicamente al referendum promosso dal Coordinamento radicale antiproibizionista venne introdotto e fatto passare nel nostro Paese da un primo ministro cattolico il ministro allora degli affari sociali Adriano Bompiani che portò in Italia per la prima volta da cattolico e forse anche per i cattolici
La gente
E autentica della riduzione del danno ne abbiamo parlato in apertura o meglio io però in apertura di passo in avanti però gli effetti i dissensi su questo
Decreto non mancano davvero per esempio il la presidente dei deputati del CCD CDU Carlo Giovanardi ha commentato il suo essere contrario dicendo che questo decreto introduce nella legislazione italiana le cosiddette politiche di riduzione del danno senza nessuna regolamentazione vengono stanziati ingenti fondi per i Comuni per progetti finalizza atti alla riduzione del danno correlati all'uso di sostanze stupefacenti ce l'ha con la metadone con una scelta politica e culturale inaccettabile dice e poi conclude dicendo
Questa scelta moltiplicherà
Invece di combatterlo il flagello della droga articolo viene commenta ha aperto riterrei granatiere
Perché non esistesse bisognerebbe inventarlo perché non è vero che decreto entro il due l'utilizzo del metadone
Nella normativa italiana come agli ascoltatori di radio radicale sanno perché molto se n'è parlato e come coloro che si occupano seriamente di questo problema stanno il metadone o mai da che c'è quindi nell'utilizzo della farmacopea italiana è ormai da decenni utilizzatore servizi sulle tossicodipendenze
La normativa sul metadone è stata modificata gratta referendum radicale rischia Abu Ietto la prerogativa del ministro della Sanità rifissare burocraticamente le modalità di trattamento e di limiti anche quantitativi nella somministrazione del metadone
Questo decreto sulla riduzione del danno riguarda unicamente
Mento è la definì io di saccheggi di quella che normalmente si definisce prevenzione primaria e secondaria ma comunque quali ma mai di prevenzione sanitaria e non ha nulla a che fare con l'utilizzo dei farmaci nella cura delle tossicodipendenze che sono regolati da decreti ad hoc previsti dal Testo unico trecentonove e novanta venga dichiarata e Giovanardi spiega semplicemente che Giovanardi non sa nulla e che utilizza gli argomenti della politica sulle droghe la polemiche spicciole per politica interna interni al suo partito interna sul gruppo interno al Parlamento secondo me non bisognerebbe riconoscere a dichiarazioni di questo tipo
E non lo dico semplicemente rispetto al mio discorso paura anche delle agenzie di stampa che poi trasmettono queste dichiarazioni dei giornali che danno evidenza queste dichiarazioni non bisognerebbe riconosceva queste dichiarazioni
Tipo di limitare sul tipo di credibilità quella di cartoni dimostra che c'è aria di novità quello di cui parla
Accorre a commenti su questo decreto vengono letti tradizionalmente a favore della legalizzazione in particolare dal
Dalla Luigi Manconi senatore verde e Luís sottolinea l'importanza di politiche di legalizzazione questa volta non usa questo termine conta la Turco che parlava di liberalizzazione che sottraggano a la criminalità organizzata il controllo di mercati e di consumi oggi irrazionalmente illegali e dice ha ragione Gianni Vattimo
O che chiede meno proibizionismo sui consumi droga leggera e di sesso anche qui ti volevo dire un commento commenta e che quindi ha ragione col
Che la prima organizzazione politica delle proposto con lo strumento importante della iniziativa della proposta di legge di iniziativa popolare una proposta di legge che è all'attenzione ancora adesso del Parlamento sulla legalizzazione
Delle droghe leggere Manconi lo conosciamo lo conosciamo come persona attente anche intelligente rispetto a questi problemi io saluto con grande favore e lo dico davvero senza nessuna ironia la dichiarazione di oggi dibattere di Gianni Vattimo ripresa da alcuni giornali finalmente anche Vattimo come già fece peraltro negli scorsi anni e numerosi esponenti peraltro del mondo che si raccoglie attorno all'Ulivo hanno il coraggio dello scandalo della ragionevolezza e della verità latino in particolare
Parlando
Titoli dei problemi molto gravi che alcuni quartieri di Torino stanno presentando per questo potere pervasivo che la criminalità al l'entrata sia ormai conquistata nella gestione quotidiana della vita e anche dell'economia l'economia legale dell'economia criminale dice
L'unica soluzione possibile e quella di avere fosse più polizia ma sicuramente meno proibizione è indubbiamente vero che la situazione sta così sta in questi termini nei speriamo di avere ancora una volta Gianni Vattimo Luigi Manconi tutti coloro che sanno e hanno il coraggio di essere innanzitutto ragionevoli e liberali anche fonte dell'Ulivo come i nostri compagni rispetto la lotta che va combattuta nelle prossime settimane
E dietro un'agenda possibile che davvero un'agenda dei cento giorni del governo alla legislazione italiana sulle droghe è una legislazione che va completamente modificate riformata ed è possibile farlo in brevissimo tempo davvero le prossime settimane dimostreranno se costoro di Vattimo i Manconi e tutti gli altri sapranno essere nostri buoni compagni d'iniziativa anti politica
Volevo chiudere
è la pagina dedicata a questo decreto dicendo che entro giovedì sera i gruppi parlamentari potranno presentare gli emendamenti al testo le che saranno poi votati lunedì Marte il decreto è calendarizzato in aula e chiaramente saremo a vedere volevo Camerun a Timor letture ho fatto una domanda apparentemente più leggera però credo che così non sia si è strombazzate molto si è molto parlato di questa famosa Partita del Cuore tra la Nazionale di calcio di cantanti e quella politici per finanziare appunto i quattro sacerdoti preti coraggio la hanno chiamati così anche qui ti volevo chiedere se e chiaramente partita molto seguita dall'opinione pubblica ma alcuni telegiornali hanno dedicato diversi minuti informazione a questo il mio commento alla
Modo di affrontare il problema droga legandolo all'attività dei quattro sarà certo marketing ed è l'unica era
Anche le peggiori internazionali in particolare sui temi della droga hanno sempre avuto il Parlamento come proprio ruolo come proprio luogo diretta la volta l'unità nazionale cibi della droga molto un campo di calcio come proprio luogo d'elezione semplicemente quello una politica che abdica alle proprie responsabilità
Senta nella peggiore delle ipotesi ed è proprio questa ipotesi beneficenza non ho problemi pesantissimi di politiche di definizione di strategie e quindi poco di responsabilità politica rispetto ai temi della droga i politici si mette in braghette e pensava di ritorno a risolvere il problema in questo modo le partite di beneficenza
Bisognerebbe ricordare ai politici a ricordare anche numerosi telespettatori che hanno visto questo spettacolo che ai politici non si devono chiedere passaggi Corleo ben tirati possibilità di oggi
Io rispetto alle proprie imprese sportive ma atti di coraggio e di responsabilità politica
Poi i preti coraggio delle matricole al storia della politica sulla droga in Italia è una storia di appare e in piccola dico chi sono sempre invece si sono sempre dimostrati in assenza di coraggio assenza di responsabilità oggi atto di coraggio e chiamare le cose per il proprio nome chiamare bancarotta il risultato della normativa sulla droga provvedere al più presto alla riforma del testo unico parola sul sugli stupefacenti cioè della legge trecentonove del mille novecentonovanta forse questi politici che si sono messi in fila che nel momento in cui si metteranno il doppio tette andranno in Parlamento a prendere decisioni importanti
L'hanno del bene al Paese faranno del bene anche probabilmente
Grazie a Carmelo Palma della direzione nazionale del Cora Coordinamento radicale antiproibizionista