Il caso Pietro Venezia conferenza stampa organizzata da "Nessuno tocchi Caino" presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati

Atto
Ma anche tu Gabriella dal per favore valgono sempre la solita storia
Ma
Solo per qualche ora
Perfetto nel senso insomma
Grazie
Ma evidentemente il calcio Pietro Venezia è chiuso
Chiuso anche per la stampa tre televisioni che affollavano questa sala
Una settimana prima che la Corte Costituzionale decidesse ed è stata una settimana in decisiva in effetti non soltanto per la corte costituzionale ma anche per una sorta di Pietro Venezia perché da lì il caso è stato ripreso e portato allo a sette giorni decisione all'attenzione dell'opinione pubblica e credo che il ruolo che l'informazione ha avuto in in quella settimana è stato importante anche per un certo orientamento della corte
Io so Sergio D'Elia Nessuno tocchi Caino ha convocato questa conferenza stampa anche per fare il punto in sulle prospettive che questa sentenza apre
Sulla campagna voli abolizionista sulla pena di morte
Noi abbiamo preso e per questo l'abbiamo anche ringraziato a prestito il tasso di Di Pietro Venezia proprio per sollevare la questione pena di morte nel nostro Paese ma nel senso che dal nostro Paese forse possono arrivare
E elementi decisivi della campagna internazionale per l'abolizione della pena di morte nel novantaquattro il Governo italiano l'ha portato all'attenzione unità internazionale con una proposta di moratoria nazioni unite
Ecco noi potremmo dire che la degna conclusione della vicenda Di Pietro Venezia potrebbe essere secondo me dovrebbe essere in questo senso anche come associazione sentiremo anche i parlamentari
Ci faremo carico di una
Di una richiesta di un attraverso una lettera che invieremo al Presidente del Consiglio
Per chiedergli di riproporre alle Nazioni Unite la risoluzione su una moratoria universale delle esecuzioni capitali
Questo è quello che ne faremo come atto conclusivo di questa campagna sul Pietro Venezia in particolare noi chiederemo a Prodi
Di coinvolgere in questa iniziativa alle Nazioni Unite anche altri Paesi quanto meno dell'Unione dell'Unione Europea
Ne sono doti che ne impegnata in questa campagna per la moratoria che abbiamo chiamato dieci Paesi Centocittà cento mila fino all'ONU per fermare la pena di morte l'adesione della Spagna
Del di altri paesi del Brasile della Moldavia buone possibilità che dal Sudafrica aggiunga un'adesione questa campagna significa che sono paesi che contemporaneamente insieme
Firmeranno la richiesta di messa all'ordine del giorno del tema della per il morto e per una risoluzione sulla
Sulla moratoria io credo che questo vada chiesto al Governo italiano l'Italia con questa sentenza ha detto Nessuno tocchi Pietro Venezia
E ha fermato una questione di principio la sentenza Stefano probabilmente quello che più ne conosce gli aspetti tecnici interverrà su questa ma sono sentenza credo chiara semplice
Se Rita se la corte si fosse come dire impelagato addentro argomentazioni il trattato è legittimo parliamo della parte del trattato relativa all'estradizione verso i Paesi la pena di morte è bene chiarirlo perché oggi sul New York Times esce una corrispondenza dall'Italia
In cui si paventa la la tragedia di una
Della sconfitta di un principio che fu su cui si regge comunque rapporto fra gli stati del diritto internazionale quello della cooperazione giudiziaria come è stato si dice che questa sentenza probabilmente ha nominato i rapporti di cooperazione giudiziaria con gli Stati Uniti non è vero
Quello che ha minato e quel l'articolo nove del trattato che prevede l'estradizione in caso di paesi che prevede la pena di morte in presenza di garanzie sufficienti che non sia comminata è stato
Ma tu no secco invece all'estradizione per affermare un propria di principio nessuna estradizione verso i Paesi che applicano la pena di morte quindi questa come altre note negative che pervengono da dagli Stati Uniti credo siano da respingere
La nostra associazione ma credo anche Antigone con noi si è battuto su questo deputati parlamentari tutti i gruppi non sono stati mai animati da sentimenti anti americani in questa vicenda Di Pietro Di Pietro Venezia questa sentenza anzi credo
Che maggiore rispetto
Per
Una questione di principio così sancita in questi termini sancita la Corte costituzionale può venire dagli dagli Stati Uniti
Io lo di comparsa
C'è stato qualcuno che innesco nelle scorse durante la vicenda e Pietro Venezia parente a ipotizzato un possibile scambio no non li diamo Pietro Venezia voi ci date Sibilia Silvia Baraldini
Ecco se ne se noi avessimo in qualche modo ha parlato quella ipotesi sarebbe successo che si dà del Dini sarebbe rimasta lì tant'è che cinque giorni prima che Dini firmasse il decreto di estradizione per Pietro Venezia raggiunto no
Dalle autorità americane sul ring pari sul ritorno il quarto diniego sul ritorno in Italia di Silvia Baraldini
Ebbene quindi c'era già un no ciononostante l'eccesso di zelo di ministro ad interim la giustizia faceva in modo che l'estradizione invece perché tra Venezia veniva con veniva concessa senza battere ciglio ma di questo ne abbiamo già parlato il ministro ad interim
Della giustizia di allora ora ministro degli Esteri
Ministro ombra un po'di questa vicenda anche perché Dini non ha preso con la parola in questi mesi non ha detto niente
Però bisogna dire su questo una questione che io pongo non so se qualcuno di voi può anche dare una risposta
La posizione dello Stato italiano del governo italiano era rappresentata in Corte Costituzionale
è rappresentato dallo fatta Avvocatura dello Stato Circe da capire chi rappresentasse l'attuale governo del Governo precedente il ministro ad interim della giustizia tavoli l'avvocato dello Stato andato a sostenere l'asset la tesi
Che la pena e il divieto il no alla pena di morte è un limite e questo limite risiede nel principio di cooperazione giudiziaria tra gli Stati
La Corte costituzionale ha detto no a quest'argomentazione ha rigettato questo punto questo punto di vista l'avvocatura dello Stato è andata in Corte costituzionale il ventotto maggio non so se il nome di questo governo o del del ministro ad interim della giustizia di allora Dini a dire
Che comunque la pena di morte non può la il Nola per i morti e non può arrivare né al punto di
Come dire offrire una via di scampo la una un'impunità per Pietro Venezia ma che su questo la corte è stata abbastanza nette precise ha detto che esistono le norme di rito intenerito internazionale per il quale Pietro Venezia può essere
Può essere processato in Italia il comunque ha sancito in linea di principio
No a destra dare verso quei Paesi che
Mantengono la Perego anche su questo la corte è stata molto semplice e chiara e mettano i stamattina ci siamo recati abbiamo a Rebibbia né contro dottor Pietro Venezia eravamo piove anzi eravamo esattamente le persone che sono sedute
Questo tavolo più il l'onorevole Giovanni Russo Spena che
Non c'è è stato qui finora andato via pure arrivata anche Giovanna Melandri
Pietro Mezzi ha detto due parole semplice Pietro Venezia parlava di se stesso non ha vinto niente
In realtà ha vinto con questa sentenza l'umanità detto lui il diritto hanno vinto l'umanità il diritto ma l'umanità io credo che stesse proprio il senso mai per più che l'umanità intera anche se molto emozionato quasi incredule la cosa si sia risolta in questi in questi termini lui attende ora con fiducia giustizieri italiana che la giustizia faccia il suo corso
Ed è pronto assumersi le sue responsabilità in un tribunale italiano ciò in un tribunale che non prevede la pena di morte
Diciamo che
Questa campagna deve avere un esito de è un esito soprattutto nel quale i parlamentari devono avere un ruolo importante io
Credo che
La la soluzione di questa vicenda in una grande campagna internazionale che mantenga alto il profilo d'Italia sulla questione dell'abolizione della della pena di morte
C'è una tradizione e un orgoglio abolizionista del nostro Paese che in questo modo si proietta anche nei confronti degli altri Stati e dal novantaquattro ad oggi stiamo Reg.
Strand o davvero delle iniziative importanti dell'Italia in questo senso moratoria inseriti nel novantaquattro abolizione totale della pena di morte
Firma del secondo protocollo
Al Patto internazionale sui diritti civili e politici con protocollo totalmente abolizionista sulla pena di morte ora questa sentenza che dà un'indicazione agli Stati io non so se l'Unione Europea a questo punto si e coinvolta ma a approdi bisogna chiedere anche di coinvolgerla
Perché questa posizione del no linea di principio ad estradare verso i Paesi che prevedono la pena di morte sia un nuovo non soltanto dell'Italia no anche del della unione europea questa un'altra
Diciamo un altro spunto che questa vicenda la conclusione questa vicenda ci offre per proseguire l'iniziativa tutti i trattati bilaterali
Vanno completamente riscritti si da questo punto di vista ma c'è soltanto quello sul sui satelliti ce ne sono altri con altri paesi meno conosciuti
E chissà quante persone in questi mesi in questi anni da quando è in vigore
E i trattati bilaterali il Codice procedura penale non hanno avuto persone non hanno avuto la Risonanza Di Pietro Venezia sono stati estradati con garanzie anche minori rispetto a quelle che venivano offerte rispetto a terra se non lo sappiamo
Ma si indaga sì ma su questo forse giuristi potrebbe farci indagine spezza scoprirebbe dalle cose probabilmente
Privato Beniamino Caravita poi venire qui
Di sicuro a tutto viene messo in discussione rispetto alla cooperazione internazionale con i Paesi che prevedono che prevedono per la pena di morte
Io ringrazio i giornalisti che ripeto forse noi ce lo siamo noi stessi dimenticati Pietro Venezia il era il diciannove dicembre da Taranto viene trasferito a Rebibbia
E non lo scopriamo per caso perché i parenti vanno nel carcere tanto non lo trovano ci avvertono
E e ci dicono che è stato mandato a Roma per essere estradato negli Stati Uniti a Roma c'erano già gli agenti dell'FBI per prenderlo l'accompagnano gli Stati Uniti
The Trees aveva già un piede sull'aereo per gli Stati Uniti abbia saputo questa cosa ci siamo mobilitati
Un sit in davanti a Palazzo Chigi l'incontro lo ricordo con a loro
Con il sottosegretario Marra alla giustizia la sospensione per motivi umanitari perché i parenti potessero arrivare a Roma a fare gli ultimi colloqui ecco da lì abbiamo cominciato a guadagnare tempo e poi i ricorsi presso la Commissione europea ricorso al TAR
Ecco siamo riusciti a capovolge la situazione che era disperata
Vuol dire che la sentenza della Corte costituzionale che noi accettiamo accogliamo con grande entusiasmo
Però credo che sia stata anche determinata da un'attenzione da un profilo alto che hanno avuto e il Parlamento e gli abolizionisti in questo Paese perché sono le cose sarebbero andato commesso magari sono andati in questi anni per decine di
Di cittadini italiani italiani estradati verso quei Paesi dove hanno rischiato non ne sappiamo qual è stata la sorte
Ora con questa sentenza tutto viene rimesso in discussione e ringraziamo anche Pietro Venezia per il caso che ci ha offerto
Allora io
Se siamo d'accordo procederei Corno Stefano Anastasia che come Antigone a meno che non ci siano esigenze dei tempi con Antigone ha presentato patrocinato il ricorso alla corte costituzionale poi su questo sentiamo anche Beniamino Caravita che accennavo prima nei giorni decisivi della corte
Qual è alcune sue tesi argomentazione uscite sui giornali credo che abbiano anche aiutato a questa
Questa campagna e poi sentiamo
Giovanna
Figlio proprio tanto Stefano Anastasia di Antigone
Proprio due battute rapidissime una sulla sentenza per dire che una sentenza che va molto oltre le nostre aspettative
E noi siamo stati fiduciosi tutta la vicenda lungo tutta la vicenda del ricorso prima il ricorso al TAR e poi la rimessione alla Corte Costituzionale eravamo convinti che si potesse arrivare ad un esito positivo che diciamo portasse a quello slogan di cui diceva Sergio Nessuno tocchi Venezia c'è eravamo convinti che potesse essere salvato Pietro Venezia però ci aspettavamo se dobbiamo dirla con tutta sincerità una sentenza interpretativa che costruisse delle barriere che in qualche modo definisse
Con giurisprudenza costituzionale le condizioni le garanzie sufficienti a che si potesse estradare in carcere per anni invece la sentenza è una sentenza che nettissima in merito che non consente sotto nessuna condizione l'estradizione in caso di pena di morte e quindi una cosa appunto che va molto oltre le nostre aspettative e che e credo che questo sia un fatto di straordinaria significato perché è un fatto di straordinaria significato che potrà realisticamente ripercuotersi anche agli utenti all'interno degli altri ordinamenti nazionale sicuramente da un punto di vista emulativo come proponeva già Sergio cioè e e nel senso che altri Paesi probabilmente potranno seguire diciamo l'indicazione della giurisprudenza costituzionale italiane quindi porre queste condizioni
Alla estradizioni in caso di pena di morte io credo che ci sia anche un aspetto da sottolineare il fatto che i Paesi non abolizionisti appartiene agli Stati Uniti ma non solo
Dovranno fare i conti con un orientamento di questo genere e probabilmente dovranno pensare alla necessità di rivedere il nuovo ordinamento interno che gli impedisce di dare esecuzione a procedimenti di ovviamente come anche in questo caso di e eccezionale gravità perché questo nessuno di noi ha mai inteso sottolineare detto questo sulla sentenza soltanto un'altra battuta riferito a una dichiarazione della procuratrice che titolare del caso del caso Venezia riportata appunto dal New York Times di oggi e sul sull'Herald Tribune idee di questa mattina che sostiene la dottoressa Mary Keiko che semplicemente pensa che non ci può essere alcuna giustizia alcune giustizia in Italia ecco io credo che questa sia un'affermazione
Grande perché noi non abbiamo mai inteso mettere in discussione la legittimità e la serietà dell'organizzazione giudiziaria e e statale del degli Stati Uniti d'America
Abbiamo contestato dal punto di vista dei nostri principi è interni il fatto che l'Italia potesse estradare in case di pena di morte per cui io credo che sia di assoluta gravità il fatto appunto che il Pubblico Ministero nel caso Venezia a Miami e si pronunci in questo senso pronunciando appunto una una dichiarazioni di totale sfiducia nelle capacità della giustizia italiana di assicurare un giusto processo e in generale di assicurare diciamo
L'applicazione appunto di una pena dovuta nel caso sarà dimostrato che Pietro Venezia si è effettivamente colpevole di quanto mi viene contestato
Sì grazie a Stefano Anastasia non solo proprio per esaurire il punto Corte costituzionale
Beniamino Caravita
Sì se avvicini
Grazie
Sì credo anch'io che la sentenza sia una sentenza molto importante
Devo dire che
La sentenza mi pare che confermi che ogni tanto i ragionamenti semplici e lineari sono i ragionamenti Pauline Centi
La sentenza è linea ricchissima di una logicità e di una linearità nei suoi passaggi stupefacente sul recente perché perché tutti gli ultimi mesi di questa vicenda si erano sentiti
Tanti tante voci tanti colleghi il diritto costituzionale alla ricerca distinguo di sottigliezze di discussioni di problemi e di profili che io sinceramente
Facevo fatica ad afferrare la corte ha spazzato via tutto la corte correzionale ha detto cioè l'articolo ventisette dall'articolo ventisette più bandisce la pena di morte dall'articolo ventisette in una sentenza
Nel settantanove fu detto che l'Italia non solo non può irrogare la pena di morte ma non può nemmeno cooperare con Paesi che io possano posto la pena di morte da questo ne discende il trattato nella parte in cui prevede che si possa il Rogati si posso Alistair dare della tradizione nei Paesi solamente nel caso di sufficiente garanzia incostituzionale
Giacché nel nostro ordinamento non bastano le insufficienti garanzie ma occorre così come avevamo detto qualche volta nei nostri dialoghi con Sergio D'Elia la assoluta certezza che la pena di morte non sono erogati ne sarà eseguito da questo la corte ne ho dedotto l'incostituzionalità del codice di procedura penale
Ex articolo centonovantotto
E del trattato lì naturalmente cioè una sottigliezza tecnica incostituzionalità non riguarda il trattato creato bilaterale ma riguarda la legge l'esecuzione del trattato nella parte in cui dall'ingresso a quell'articolo del trattato
Quindi mi pare una sentenza
Assolutamente logica lineare condivisibile anch'io ritengo che questa sentenza preda una serie di problemi sia nel rapporto fra l'Italia culturali bisogna rivedere i trattati
Proprio redatti secondo lo stile del trattato con gli Stati Uniti ma ancor di più costituita una linea un indirizzo per tutti i Paesi che non hanno pena di morte perché sicuramente da questo sentenza ne saranno ne saranno ne trarranno forza per comportarsi anche loro in questo modo e una volta che
Nel mondo
I Paesi senza pena di morte avranno introdotto un principio come quello che c'erano sentenze la Corte costituzionale italiana e si affida a un processo di denuncia di Pietro attori internazionali è evidente che questo non porranno un un potrò non porre grandissimi problemi a tutti i Paesi che hanno la pena di morte perché si aprirà un problema di cooperazione giudiziaria estremamente importante estremamente interessante che probabilmente può costituire la strada verso una un processo di abolizione la pena di morte
Io credo anch'io
Che alla linea ritagliano del citato la sentenza la Corte in questo caso debito va dato atto che la questo apporto quei ma non questa di oggi la darà una corte sei questi profili con casi in cui è più sentenze che sono criticabili cult in cui possono che offre di più cauti possono crescere di meno
Ma è una corte sempre attenta fa parte la tradizione della Corte costituzionale italiana l'attenzione a questi profili
Ma credo che sia importante però su questo dell'impegno nei confronti della giustizia non si fermi all'impegno per le battaglie di principio quale questa importantissima sulla abolizione la pena di morte sia un impegno alla compensazione Italia della giustizia anche per evitare
Battute infelici come quelle del PM americano
E quindi credo che questo impegno per la giustizia debba continuare
Una cosa un'ultima cosa appunto la corte ha scelto di non seguire la strada della andare a Vidić ficcare l'attendibilità del sistema giudiziario americano ma ha scelto la strada di principio c'è posto assolutamente sul livello di principio
Evitando così anche quelle polemiche che invece sono state rinfocolato per
A mio giudizio in maniera infelice dal PM
Mi pare una anche a me una sentenza di una grande importanza credo sbaglia una
Proprio una riflessione telegrafica anch'io per sottolineare
L'importanza veramente strategica di questa sentenza
Che in qualche modo consente agli italiani di assumere passatemi questa termine diciamo una leadership
Nella e in campo delle politiche abolizioniste e nell'impegno internazionale contro la pena di morte
Io ricordo che nella scorsa legislatura insieme al l'onorevole Soda avevamo presentato una proposta di legge che appunto modificava l'articolo e codice procedura penale le il sei nove otto
Era una piccolissima proposte di legge che si semplicemente eliminava la possibilità diciamo della
Provvedimenti a di estradizione verso Paesi nel coordinamento cioè la pena di morte
Quando ha
Punto presentano quella proposta estremo una piccola ricerca sulla giurisprudenza europea
Per verificare diciamo la presenza nelle NRG stazione interna dei est i Paesi dell'Unione europea di meccanismi appunto di questo tipo con una certa delusione anche è
Scoprimmo che non c'era una precedente diciamo tre c'è un un precedente di questa natura fa un divieto esplicito nella dell'estradizione quindi l'impossibilità di cooperare sul piano diciamo della cooperazione giudiziaria con Paesi che invece irrogare una eseguire morte questo per dire che questi tre un importantissimo precedente che cosa oca l'Italia all'avanguardia diciamo così anche in Europa
Che ci offre la possibilità a mio giudizio di ridare un forte impulso anche alla Battaini a per arrivare almeno prossima sessione dell'Assemblea generale dell'ONU ha una risoluzione contro la pena di morte
E quindi come dire se alla pronunciamento della Corte Costituzionale seguiranno atti politici
Coerenti con questa impostazione
E a cominciare diciamo dall'attività della nostra diplomazia internazionale all'attività in sede o e come ricordava anche deviare Caravita
Sul piano invece Rotella diciamo come modello in qualche modo per una modifica della giurisprudenza entrare pennello Peck credo che davvero per una volta possiamo dire che l'Italia segna il passo e offre un modello importante in questa battaglia di civiltà che cit colloca appunto è una posizione di leadership in testa
Battaglia proibizionista diciamo sia in Europa che nel mondo
Sì telegraficamente
Praticamente io in negli ultimi mesi ha avuto due buone notizie come cittadino e anche come politico una è stata quando l'Italia per la prima volta dopo mezzo secolo al la commissione ONU ha votato in modo difforme sui test nucleari
Rispetto ai suoi grandi alleati la Francia gli Stati Uniti e l'altra buona notizia questa della corte costituzionale
Che apre potrebbe aprire io mi auguro che le forze di sinistra
E tutte le forze del Parlamento che poi hanno sottoscritto queste due risoluzioni colgano la portata politica per il nostro Paese di poter avere come diceva la Melandri questa leadership quindi esercitarla concretamente per alzare il tiro
Mentre oggi in qualche modo festeggiano
L'abbiamo fatta anche con Pietro Venezia questo momento importante per i diritti umani nel nostro paese nel mondo registriamo però nel mondo delle cose che ci debbono indurre ad alzare il tiro e quanto lavora ancora c'è da fare le notizie di oggi mi pare sui giornali che in Cina si fa la lotta alla droga essi mettono a morte duecentocinquanta giovani spacciatori questa ci dà
Non solo ma anche alle trattative a Ginevra sesso spesso tutto sui teste perché anche lì la ripresa di esperimenti allora questo sono buone e e per chi è impegnato sul fronte internazionale i diritti civili e della pace e cattive notizie io mia e sono convinto che il nostro governo il governo Prodi che noi sosteniamo che i Verdi sostengono abbia
La capacità politica di cogliere
Come veniva detto questa sentenza importante che ci pone e ci apre frontiere importanti per i quali noi saremo in prima fila insieme all'associazione Nessuno tocchi Caino che ha svolto fino ad oggi un ruolo straordinario in questa battaglia
Grazie dato sulle Luca ricordo che tre firmata i primi firmatari al Senato
Sì
Della mozione c'è anche Ersilia Salvato
Ma voglio ricordare che al Senato perché stava tale su Pietro Venezia e sulla pay morte non conosce barriere Pio di schieramenti politici
Il capogruppo di AN Maceratini che era con noi una settimana prima della sentenza in questa stessa sala di una conferenza stampa
E in quei giorni aveva depositato al Senato con senatore Lisi una mozione sempre su Pietro Venezia quindi diciamo trans partitica questa battaglia su Pietro Venezia sulla
Sull'abolizione della pena di morte ora Gabriella Pistone oppio trovò prima come sindaco a volte no
Ma una
Una considerazione
Degli insegnamenti
Che vengono da questa battaglia la considerazione
E che effettivamente la sentenza della Corte
Ha espresso come dire il punto più alto rispetto alle nostre aspettative insomma si discuteva dicendo se la Corte dovesse accettare
Per intero il nostro punto di vista ci sarebbero le seguenti conseguenze che sono state qui illustrate anche cosa accade sul piano dei rapporti internazionali ci sono una dozzina almeno di Stati
Che dovranno con i quali l'Italia dovrà riscrivere
Un trattato di estradizione in testa gli Stati Uniti chiaramente le considerazioni sono che una battaglia con questi esiti di questa portata
Nasce e va avanti
Cogliendo tutti gli aspetti
Da un caso particolare c'è una battaglia con contorni
Talmente ampi rispetto a principi generali nasce però trattando un caso umano un particolare trattandolo per quello che cioè l'aspetto umano ma anche l'aspetto generale di questa battaglia
Questo è un primo aspetto voglio dire come è fatto quasi in quasi metodologico insomma il generale nel particolare e viceversa c'è un altro aspetto
Che questa battaglia partendo dal caso umano
è cresciuta di più nelle sue implicazioni di carattere giuridico generale
Nel momento apparentemente peggiore perché perché negli Stati Uniti era ed è in questi mesi alla vigilia delle prossime elezioni in crescita un clima sempre più un rancoroso ostile vendicativo e si vede anche da su chi deve Tiblisi John e in Italia un clima ostile alla costituzione
In questo con un testo come dire negativo ad una battaglia questo esito
Una battaglia condotta mettendo assieme chiaramente tutte le energie disponibili e tra le energie disponibili chiaramente l'associazionismo
Il Parlamento le forze in Parlamento le sensibilità democratiche diffuse la stampa per esempio tutto questo ha trovato poi nella sentenza una un esito
Positivo
A tutto tondo
Quale insegnamento definitivo che si deve adesso partire secondo me da questo punto di arrivo e il punto di arrivo è uno molto importante ne apre altri bisogna riscrivere questi trattati di estradizione
Bene c'è una necessità non ci può essere per l'Italia possibilità alcuna di tradurre l'articolo nove del trattato se non in una forma come dire
Di trasferimento di automatico del principio dell'assoluta certezza del no alla pena di morte altrimenti entrata non si può fare gli Stati Uniti avranno sicuramente le loro difficoltà
Ma questo problema però lo avranno anche altri Paesi perché l'Italia c'ha dodici Paesi dodici tredici adesso li stanno facendo anche un po'un censimento ma è probabile che altri paesi che hanno lo stesso problema se dovessero trarre insegnamento dalla sentenza dalla Corte costituzionale Italia per adeguare anche loro i trattati di e una come dire è una specie di reazioni a catena questa reazione a catena
Io credo il governo italiano le forze che sono si sono ritrovati in questa battaglia possono alimentarla alimentarla se sul piano interno ma anche sul piano Internazionali d'Italia riterrà come dovrebbe essere giusto di giocare un ruolo in sintonia con questa sentenza
Pietro Venezia ha detto che lui non ha vinto
Sta godendo diciamo così dell'affermazione del trionfo della giustizia ti dico della civiltà giuridica italiana
Benissimo facciamo in modo visto che noi qui tutti riteniamo e non mi pare che ci siano state osservazioni a dall'interno del nostro Paese negative alla sentenza non mi pare
Se noi questo riteniamo trasferire nelle sedi più prossime sul piano internazionale dico l'Unione europea tanto per dire e oltre loro eccetera
Questo tipo di battaglie significa che la il fronte abolizionista sta ottenendo in un momento difficile dei successi
è evidente che bisogna poi misurarsi code casi concreti come la città Cuba e tutti i Paesi eccetera su questo sono perfettamente d'accordo e credo che su questo anche l'unità diciamo delle forze come dire
Abolizionista in questo Paese che stanno avendo un maggiore consenso stanno crescendo è vero che io sono stato personalmente anche molto favorevolmente colpito da come in Senato
Furono raccolte le firme nel senso che non c'era per esempio sul fronte della destra una indisponibilità come tra mettevo in conto invece c'era su questa questione del caso Venezia con tutte le implicazioni una ampia disponibilità questo un fatto positivo questo ci rafforzati una battaglia che partita un caso umano Macchia queste implicazioni di cui parlava grazie però Gabriel sprona veramente due battute vista allora
Ma io penso volevo fare una considerazione viste le cose che sono state già ampiamente dette da tutti gli altri
Partecipanti e colleghi
Io penso che sia un una sentenza
Che ci riempie di orgoglio come paese io lo voglio la voglia mettere così
Cioè io penso che nel paese nostro l'Italia da questa sentenza
Dovrebbe proprio partire lo diceva anche Giovanna lo dicevano anche altri cioè avendo la leadership ma avendo l'orgoglio di avere raggiunto questo tipo di risultato
Perché non è non è non era non era affatto scontato non era così naturale che ciò avvenisse
Questo non lo sottolineo anche perché forse a volte le battaglie quando vengono portate avanti con molta tenacia con molta fermezza con molta come dire credendo uscì davvero sapendo che non sono battaglie semplici sapendo che sono battaglie di lunga durata
Che non sono tempi rapidi queste cose non si risolvono sono io voglio dire la Civita dell'umanità a questo punto che a un vantaggio da tutto questo non è Pietro Venezia non è solo Pietro Venezia certamente la civiltà del diritto romano si parte dal caso per arrivare poi al
Al al generale
E quindi è un'affermazione di questi principi che ha una fondamentale importanza oggi che ha ci ha dato ragione ci ha dato ragione quando appunto a dicembre siamo partiti abbastanza pochino eravamo ma e anche forse considerati un po'un po'mattoni di quando in Parlamento
Ci siamo alzati rispetto al caso di Venezia come un pluri un omicida lo difendiamo no c'è stata anche una reazione di questo tipo
Ma se non avessimo avuto probabilmente il coraggio io dico la voglia la volontà l'altro non avessimo creduto fino in fondo a quello che facevamo B probabilmente oggi non saremmo qui
Non ci sarebbe stato il ricorso cioè voglio dire al TAR
Antigone Nessuno tocchi Caino tutto cioè voglio dire delle persone delle associazioni che hanno creduto e lottato in questi mesi affinché la cosa andasse avanti
E fosse portata e arrivasse poi a questo punto a questo giungesse a questa conclusione
Ecco io in questo senso credo che l'Italia oggi sia salita di un gradino non so come dire e penso che invece di essere il leader in altri tanti altri campi quali magari la disoccupazione magari o altri settori potrebbe essere leader in questo campo nel campo del diritto nel campo della dei diritti umani proprio facendo sì anche sentire non solo nei confronti degli Stati Uniti nei confronti condivido appieno la lettera che qui Nessuno tocchi Caino intenzione di rivolgere al al Governo italiano affinché presenti questa nuovo appello per la moratoria delle pene capitali all'ONU
Perché queste sono le battaglie onte oggi la Cina duecento morti per non è non è ammissibile ritengo che si debbano fare a livello cioè è una battaglia internazionale dell'un mondo dell'umanità dovunque questo accada dovunque questo succeda in qualunque Paese
Ester Ovest è tanto per intenderci visto che sono di Rifondazione Comunista così abbiamo sgombrato il campo da queste cose alle quali ho sempre creduto e nelle quali crederò sempre
Grazie a Gabriella Pistone davvero da sottolineare il fatto che l'Italia da questa sentenza proprio per i rapporti sugli Stati Uniti con gli Stati Uniti ne guadagnerà maggiore rispetto la democrazia americana difficile e complessa
Rispetta i Paesi che mostra a livello internazionale un profilo alto forte di autorevolezza su questioni importanti come diritti umani quindi
Per chi paventa in crisi di cooperazione giudiziaria c'è a partire dal caso Venezia credo che invece sarà esattamente il contrario se ci sono la curiosità dei giornalisti presente in seno chiudiamo questa conferenza stampa
Badate messo in campo non non è un tentativo di strumentalizzare rispetta questo governo che per carità non ha ma Dini e ministro degli esteri di questo governo
Se questa è una battaglia anche di valori non è possibile che non vi siano atteggiamenti sottolineature presentato per il modo in cui siamo anche abbastanza superficiale per essere generosi con cui Dini arriva risolta la vicenda
Che in qualche modo avuto possibilità di recuperare grazie all'impegno di movimenti di associazioni
E la società civile e dall'altra parte per l'indicibile atteggiamento alla Corte costituzionale questi aspetti secondo me sono il gradiente complessivo di una civiltà democratica che si consuma anche con certi atteggiamenti
A me l'atteggiamento Ghidini non sono lì per Fido per nulla ma il modo in cui l'ha risolto la sua fuga ancora in queste ore e decisamente imbarazzante ecco sempre il ministro degli Esteri santo
Presidente del Consiglio dei ministri ed è quello che aveva con rapidità risotto con l'estradizione la vicenda
Grazie a questo intervento parlava uso Pietro epigrafica considerazione
Sì
Se vogliamo
Se vogliamo fare considerazioni sul comportamento sull'iter che ha portato all'autorizzazione dell'estradizione di Venezia c'è materia io credo però che la sentenza della Corte
Paradossalmente paradossalmente
E invece si corre il rischio che venga in qualche modo giustificato l'atteggiamento del governo perché perché la corte effettivamente ha dato un giudizio sulla questione di principio se l'articolo ventisette con le norme del Codice di procedura penale del trattato
Stavano assieme ha detto che di no fino a quando però nessuno si era pronunciata e la corte non si era pronunciato la questione sì c'erano meno sufficienti garanzie
E un altro tipo di discussione voglio dire il governo può può sbattere in faccia e io sostengo sbagliando il governo
Che le garanzie c'erano perché c'era l'impegno sbagliando il governo dico io ma prima del Governo a mio parere si è comportata in modo difforme da come avrebbe dovuto mi permetto di armi sugli la nostra la sesta sezione la Cassazione e prima ancora la corte d'appello questo è se vogliamo adesso discutere che si sia opportuno o meno mettere in galera Dini io sono perfettamente d'accordo ma non vorrei che la discussione che ha escluso che prendesse un'altra piega insomma
Io ringrazio Pietro mettesse considerazioni voglio dire ma anche Geppi libera per lei e per le sue Dini davvero contestato il ministro ombra di questa di questa vicenda
L'edificio sì scusi non c'è ma c'è una cosa che noi dobbiamo considerare
Pietre allora sedici anni grazie
Certo da allora scusa della legge Giacosa Pietro
Condini concede l'estradizione contro il voto
Contrario all'estradizione da parte del Senato tiene nascosto per quattro giorni l'avvenuta firma del decreto di assenza la si scopre per caso grazie a noi diciamo la si rende pubblica in questa ma una cosa che ancora io l'ho detto all'inizio che franchezza mi chiedo
Chi rappresentarlo l'avvocatura dello Stato in Corte costituzionale il ventotto mal governati e governanti italiani attuale non attuare i cavoli però voglio dire governo gli è retroattivo allo si poteva astenere ovvero posizione culturale sic olio tra le parti Stati Uniti scusa Stati Uniti Stati Uniti e Pietro Venezia le due parti in causa la Corte costituzionale del giudice il terzo decidere
Il governo italiano andato lì a sostenere cioè qui una
Ha sostenuto che il divieto della pena di morte non può giungere sino al punto di escludere del tutto quella fondamentale forma di collaborazione giudiziaria Inter nazionale che si attua attraverso la stanza questa sosta golosa questa sua ma questo ha sostenuto il Governo poteva stare andato a sostenere
Questo
Ma non solo aggiunto che l'estradizione condizionata c'è la sezione con le garanzie sufficienti
è perfettamente compatibile con il dettato costituzionale quello che dico io la Corte costituzionale ha bocciato queste due
Apre con uno schiaffo guardare io vedo sempre capiamo questi costi
Allora chiudiamo ricomincio lavoriamo ispirasse no torniamo alla prego
Superiori o gradito proporlo al microfono così registriamo
Con sul
Sul presidente del consiglio di
La sentenza apre un problema
Su cui sarà opportuno il controllo
Sul ministro degli esteri nel senso che quello che prima è un problema politico umano oggi prova di controllo dopo il Ministro Podestà di di attuazione dello sentenza che l'opzione dovuto internazionali