"La nascita dei partiti politici" org. nell'ambito del cinquantenario della proclamazione della Repubblica dalle Associazioni e dagli Istituti Culturali di Roma

Delle cinque giornate di studio che prevede il programma delle manifestazioni organizzate dalle associazioni e degli istituti culturali di Roma io deciderò ringraziare il professor Ricci per aver accettato di presiedere
Questa nostra terza riunione ma soprattutto desidero manifestare la gratitudine dell'Associazione mazziniana italiana e di tutte le altre associazioni e istituti culturali
Al professore arte per aver accettato di temere questa conversazione
Alla gratitudine
Delle associazioni aggiungo anche la mia personale individuale
Riconoscenza nei confronti del professore offre io così io ho studiato i suoi volumi in particolare e ho studiato quel bellissimo quello splendido saggio sulla storia del Partito socialista
Devo dire che l'ho studiato anche con una grande utilità personale perché al concorso che gli Otelli venti anni fa almeno venticinque anni fa venticinque anni fa la Camera dei deputati
Fui interrogato nel in storia
Fui interrogato non c'era il vice presidente Boldrini e il quale mi fece una domanda proprio attinente alla storia del partito socialista attinente alla scissione di Livorno corna qualche mio personale imbarazzo perché accanto al all'onorevole Boldrini c'era l'onorevole Ariosto allora era questore della Camera dei deputati l'onorevole Boldrini Partito comunista l'onorevole Ariosto socialdemocratico insomma io lì per lì e di un attimo di sbandamento mo'che dico che fa cioè seguire la traccia del volume insomma pugni fu i i fogli ammesso entrai in ecco quindi significa che ne trassi paccheri beneficio qualche profitto
Con questo ringraziamento io cedo la parola al professor Ricci deve presiedere la nostra tornata con noi dice la dottoressa Barbara cartocci sovrintendente dell'archivio storico della Camera dei deputati che ha collaborato alla realizzazione della mostra anche farlo che forma parte integrante delle nostre manifestazioni così come parte integrante di queste manifestazioni forma la serata musicale riterremo il dieci di giugno presso la chiesa Valdese di Roma
Credo che poi lui la dottoressa cartocci
Interverrà per illustrare termini modalità soprattutto contenuti
Della collaborazione importante che l'archivio storico della Camera dei deputati ha fornito ai fini della realizzazione della nostra manifestazione grazie
Anzitutto vorrei ringraziarvi di essere intervenuti a nome dell'Archivio Centrale dello Stato a nome del professor ma struzzi il sovrintendente che si scusa di non essere potuto
Essere intervenire oggi pomeriggio perché era impegnato al Collegio Romano
E il tema il tema di oggi che la nascita dei partiti politici la terza la terza lezione di questo ciclo dedicato al cinquantenario della della nascita la Repubblica un tema che ci porta immediatamente nel nel vivo del dibattito
Che ha preceduto questo questa avvenimento e in particolare credo che questo sia importante in un momento come questo in cui lo stesso ruolo la stessa natura
Dei partiti politici all'interno del sistema politico italiano come si va a delineando
Come si andrà delineando con i cambiamenti che si annunciano negli anni futuri credo che sia importante un un ripensamento una una riflessione su come idea di Repubblica il dibattito sulla sulla forma istituzionale sia si sia formato sia nato negli anni che hanno visto diciamo la formazione la nascita dei partiti politici dopo l'unità d'Italia
Io personalmente non sono particolarmente esperto di questo di questo periodo mi sono occupato più che altro di periodi successivi in particolare
Del periodo che precede immediatamente il referendum istituzionale cioè periodo della transizione tra il quarantatré il quarantotto e anche questi sono stati sono stati anni importanti anche se il professore al se non ne tratterà direttamente questa sera sono stati anni importanti dico basta pensare a quei decisivi congressi dei partiti
Che si tennero tra al dicembre del cinque e la primavera del quarantasei prima il Partito comunista poi il partito socialista ceppo il Partito d'Azione quel drammatico congresso del Partito d'Azione
In cui il partito si spaccò e praticamente si si disintegrò poi quello del partito socialista e i due congressi della Democrazia Cristiana del Partito liberale in cui proprio il tema del dell'assetto istituzionale fu al centro delle discussioni con una prevalenza della opzione repubblicana nel nel congresso democristiano sia pure accompagnato dalla libertà di voto agli elettori che consentì al partito di rimanere unito in quella in quell'occasione
La posizione esattamente ribaltata nel nel partito nel partito liberale
Qui dicevo non non sono esperto del Periodo di cui il professore direttamente il Trio di cui il professore arse ci ci parlerà questa sera
E tuttavia ritengo che alla luce di quello che dicevamo prima sia proprio un un punto di riflessione importante per ripercorrere secondo questo calendario di lezioni che ci siamo dati ripercorrere il cammino che ci ha portato alla Anaci la Repubblica e quindi anche per riflettere sui problemi dell'oggi
Deve il professore o se come anche per il professor Ghisalberti che ha tenuto la prima la prima lezione
Tornare venire all'Archivio centrale è un po'un tornare a casa perché anche lui come il professor Ghisalberti nasce archivista e poi prende altre strade e ed è quindi credo con con doppio piacere che lui torni sia suo che nostro qui da noi
Ma prima di di cominciare prima di dargli la parola per cominciare la sua lezione
Vorrei come aveva detto prima Massimo Scioscioli che la dottoressa
Cartocci sovrintendente della campi dell'archivio storico della Camera dei deputati eccidi spiegasse brevemente quello che è stato il contributo il rapporto che l'archivio ha dato al via alla mostra che avete visto no nell'atrio dell'archivio pre
Rossini
Iniziative dirette a ricordare il cinquantesimo anniversario della proclamazione della Repubblica il progetto che il collega dottor sassolini illustrò alcuni mesi fa aveva certamente delle suggestioni particolari
Un lungo percorso storico sull'idea repubblicana illustrato da un'ampia varietà di documenti libri medaglie spartiti musicali documenti parlamentari disegni
Mi è subito apparso naturale per l'archivio storico della Camera di partecipate
Con il contributo dei suoi documenti e due motivi soprattutto mi hanno spinta ad aderire e a caldeggiare presso la Presidenza della Camera il prezzo dei documenti
Da un lato lo ripeto il progetto complessivo dell'iniziativa di grande spessore culturale che vede riunite tante associazioni culturali e fondazioni ed alla loro richiesta all'archivio parlamentare non potevano rispondere positivamente
D'altro lato la mostre un'occasione per la presenza del Parlamento attraverso le carte del suo archivio storico in mezzo ai cittadini agli studiosi per offrire ai suoi documenti a una rinnovata lettura degli eventi storici
A questi motivi consentitemi di aggiungerne un terzo l'amicizia e la stima promotore dell'iniziativa il dottor Shoshoni come me consigliere parlamentare sia pure su fronti diversi ma che ormai da molti decenni si vede lavorare
Nello stesso ambiente
Mi ha aggredita questo coazione per inserire quindi in questa sede alcune brevi notazione sull'archivio storico della Camera dei deputati una struttura già ben delineata che però non sempre è molto conosciuta
La peculiarità dell'Archivio Storico parlamentare l'originalità e la seconda la singolarità delle fonti della Camera
Costituiscono infatti una testimonianza unica nel suo genere le carte conservate dall'archivio parlamentare non si limitano a documentare le vicende per così dire interni dell'istituzione
Ma testimoniano anche l'attenzione e la partecipazione dei cittadini alle vicende storiche del Parlamento e nel Paese
I documenti dell'archivio storico della Camera forniscono da questo punto di vista una prove dirette preziosa delle alterne vicende della partecipazione della società civile al lavoro
E alle scelte della società politica un tema non solo di grande interesse storico ma anche mi pare di stremato a vita
La funzione dell'archivio storico della Camera un analoga a quella di qualunque archivio storico la sua peculiarità deriva dall'essere parlamentare per le conseguenze che ciò implica le altre amministrazioni sono generalmente caratterizzate dalla riservatezza mentre l'istituto parlamentare è caratterizzato dalla pubblicità
Pertanto in linea generale i documenti nascono sotto il regime della pubblicità e sono come eccezione possono essere e di fatto sono segreti così come eccezionale e la seduta segreta dell'Assemblea
Il Parlamento vive nell'attualità ma le esigenze di documentazione di informazione dei parlamentari la ricerca storica e Polito logica incidenza delle proposte di legge vanno ben oltre la durata della singola legislatura l'archivio l'istituzione più antica della Camera deve integrare le funzioni di un servizio di documentazione con la funzione primaria e di custodia del materiale storico
Deve essere un identico un'identità di sicuro riferimento e di aggettivo e vigilanza pur nel rispetto della dipendenza amministrativa
Il notevole incremento dei versamenti la delicatezza della gestione dei fondi segreti le esigenze di tutela degli archivi correnti e del loro corretto versamento alle scadenze fissate
La nuova sede e l'apertura al pubblico hanno trovato risposta nel nuovo Regolamento nel pieno rispetto della legge vigente sugli archivi con un'apertura particolare verso i parlamentari e verso i gruppi parlamentari
Per una promozione della tutela del loro patrimonio archivistico
Questo problema in particolare quello delle carte della politica mi ha spinto a collocare il mio breve saluto nella già data odierna dedicata all'intervento del senatore afferma sulla nascita dei partiti politici
Sicuramente il tema delle carte della politica è un problema dei nostri giorni sicuramente lo è perché ha la responsabilità di un archivio parlamentari
Ed una parte significativa delle carte della politica e quella conservata nell'Archivio storico parlamentari
Questi documenti si affiancano a quelli dei partiti politici dei gruppi parlamentari agli archivi personali dei protagonisti della vita politica e della nostra nazione
Quando nel maggio mille novecentonovantaquattro il presidente della Camera inviato a tutti i deputati ed ex deputati una lettera invitandoli a versare i loro archivi personali all'Archivio storico parlamentare
Si apriva un nuovo e significativo fronte di attività
Il regolamento chi gli ha dedicato una norma di archivi dei gruppi espressione all'interno del Parlamento dell'organizzazione politica del Paese
In considerazione della loro peculiare natura per creare nel pieno rispetto della loro autonomia e le condizioni favorevoli per la donazione o il deposito dei loro fondi presso l'Archivio storico
L'acquisizione di archivi di singole personalità politiche che il nuovo regolamento auspica costituisce una delle linee progettuali alle quali si sta dedicando grande attenzione
Questi obiettivi si raggiungono sensibilizzando i parlamentari e gli uomini politici al valore archivistico dei loro scritti per una storia parallela dell'istituzione attraverso la storia personale dei suoi protagonisti
I tumultuosi eventi di questi ultimi anni hanno profondamente trasformato la geografia politica italiana ed europea
Imponendo all'attenzione degli attivisti e degli studiosi di storia il problema della conservazione e della valorizzazione delle carte della politica
Vi sono state numerose iniziative a questo proposito nazionali ed internazionali convegni seminari tre incontri dell'apposita sezione del Consiglio internazionale degli archivi
L'archivio storico della Camera non poteva sottrarsi al dovere di tutelare questi documenti offrendo una sede ad una garanzia di conservazione per un servizio al Parlamento e dalla cultura storica nazionale
Un freno a tutto ciò potrebbe essere la tendenza costituita considerare gli archivi parlamentari come degli archivi speciali
Troppo facilmente si fa un paragone a loro svantaggio con gli archivi tradizionali più ricchi per concludere sulla loro banalità
Bisogna tuttavia guardarsi dalla tentazione di considerare l'archivio parlamentare come una sorta di microcosmo esaustivo
Si deve aprire invece una prospettiva molto feconda sullo studio comparato dell'esercizio del potere e più in particolare sulle forme di comunicazione che sono così utilizzati a questi fini
Il Parlamento oggetto comune di ricerca per molte discipline è un grande laboratorio interdisciplinare per costituzionalisti storici sociologi e politologi la collocazione dell'artiglio oppure attraverso un cammino Complesso e a volte difficile va sempre concepita come pienamente organica all'Istituto parlamentari
E a tutto ciò deve unirsi una progressiva volontà di allargamento degli orizzonti e dei rapporti con le istituzioni aventi un'analoga finalità di studio e di documentazione
Anche oggi pur nella sua piena indipendenza scientifica l'archivio storico della Camera cerca di mantenere quel rapporto originario con i bisogni e le domande del mondo scientifico che ne hanno costituito la prima ragione di esistenza
E la fonte più feconda dei risultati e progresso
Ringrazio la dottoressa cartocci per il suo intervento che
Si colloca da una parte direi direttamente nel tema di oggi la nascita dei partiti politici dall'altro
A nome dell'Archivio Centrale dello Stato che come dire siamo una famiglia parallela rispetto all'archivio storico della Camera dei deputati ci trova naturalmente particolarmente interessato e a questo punto Predoi senatore Orte di vuole procedere alla lezione prevista per oggi
Il tema che mi è stato assegnato riguarda il processo di formazione
Dei partiti politici nell'arco di tempo che va dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale
Ed è un periodo nel quale per la verità
Ieri pubblica Anna
Non conosce momenti di particolare fioritura
L'istituto monarchico viene messo in discussione qua e là episodicamente soltanto nel corso della crisi di fin e secolo
Quando la monarchia scende in campo
Nella
Nel corso della lunga battaglia che copre l'ultimo decennio del secolo
Quando la monarchia appare come parte
In lotta contro
Una maggioranza nel Paese
Ed è allora che
In in alcuni ambienti socialisti repubblicani si mette in discussione la monarchia però si tratta di una episodio che non ma sviluppi politici anche se poi
Ci sarà l'uccisione di Umberto primo la parte di un anarchico
L'uccisione di Umberto primo che sta appunto a simboleggiare
Ma volontari punizione nei confronti di chi era stato responsabile di un decennio di persecuzioni i dieci ma nel corso appunto di questo lungo periodo
Il processo di formazione dei partiti politici non ha il tema istituzionale tra i propri temi centrali
Però conto quando si parla della
Processo di formazione dei partiti politici nell'Italia moderna
Io credo che non ci sia
Opportuno rifarsi brevemente allo stato degli studi
Su questi temi
Perché
Il problema dei partiti politici
Che cosa siano i partiti politici quale sia la loro funzione quale sia stata la loro funzione
E oggi oggetto di un dibattito assai vivace
Che molto spesso
A i caratteri del dilettantesco e credo che per porre il problema su basi serie
Per impostarlo in maniera seria
Sia opportuno rifarsi allo stato degli studi intorno ai partiti politici
Ho la storiografia su questo argomento
In Italia relativamente recente e ancora più presente è il riconoscimento in sede accademica
Della storia dei partiti politici quale disciplina a sé stante
E questo tetto positivo nel senso che ha dato di incremento agli studi in materia
Ha avuto anche direi un effetto negativo nel senso che alla storia dei partiti politici
è stato in un certo senso avulsa dalla storia generale del paese
E si son persi di vista i nessi permanenti profondi legano appunto bastare i partiti alla storia politica
Generale
Ora
In questa stenografia io credo che noi possiamo distinguere
Alcune fasi credo che questa distinzione sia sempre opportuna
Ai fini di un no più chiara impostazione del problema
Ho in una
Prima fase
Sulla storia dei partiti politici esiste una produzione estremamente scarsa vada e questo per più ragioni innanzitutto in omaggio alla pregiudiziale accademica
Che in cui i residuati sono stati riconosciuti anche dalla mia generazione secondo la quale la scientificità della ricerca storica è garantita dalla lontananza nel tempo degli eventi studiati
Perché c'è di vero che il giudizio storico resta sempre precario fino a quando un ciclo
Non si sia concluso abbiamo esperienza di fatti ricerche recenti
Ecco la storia dei partiti politici qual è stata vista fino al momento in cui esisteva un regime fondato sui partiti
Ho e deve esser vista con oltre riversarono concede il senno di poi nel momento in cui abbiamo assistito alla crisi irreversibile del sistema dei partiti così quale si era configurato
Per decenni nella storia della nostra Repubblica
E
Quello che conta è che che deve dunque questa fase
Si è chiusa praticamente con l'avvento del fascismo perché durante il fascismo la xilografia sui partiti politici praticamente inesistente questo per la ragione è molto semplice che il fascismo da Sheva sulla base della negazione del diritto all'esistenza dei partiti
E non si fa storia di qualcosa che è considerato soltanto come un rottame del passato di cui bisogna sbarazzarsi e per di più è ovvio che avesse voluto fare in quel tempo la storia dei partiti politici e diventava automaticamente un sovversivo si faceva storia di qualcosa che era proibito dalle leggi dello Stato ho la riscoperta con la scoperta dello stato dei partiti risale a dopo la Liberazione
E
C'è stato allora una
Impegno della giovane storiografia italiana
Che è stato veramente a segnato tutta una fase non soltanto della storiografia italiana
Ma della nostra cultura politica
E lì a muoverci parlo appunto
Di quelli della mia generazione che hanno cominciato a loro occuparsi di studi storici
Eravamo mossi da un duplice problema storico
Quello innanzitutto di
Demolire la vulgata storiografica fascista dell'Italietta delle delle da liberale
Debole imbelle perché dilaniata dai partiti visti come frazioni che smembrata no L'Unità della nazione la compagine della nazioni
Di rivalutare quindi le forze politiche che in quella Italietta avevano operato e al tempo stesso capire perché il fascismo aveva potuto celebrare il proprio trionfo era questo l'interesse che
Che ci muove IVA
L'interesse che mi portavano nella ricerca storica
E la rivalutazione dell'Italietta caduta senza gloria sotto i colpi del fascismo
Comportava aperto perciò un giudizio duramente critico della monarchia liberale che l'aveva rappresentata e la rivalutazione di quelli delle componenti dalla storia nazionale che non si erano mai identificate in essa e che erano state protagoniste della Resistenza ero restavano nella costruzione Della Democrazia repubblicana
E tra esse quelle correnti che erano rimaste ai margini fin dal Risorgimento e che sembra si presentavano con i simboli dei partiti che insieme rappresentavano la stragrande maggioranza del popolo italiano
I cattolici i socialisti i comunisti che che erano che erano venivano dal tronco socialista i repubblicani con la loro tradizione che era la più antica nella storia dei partiti politici italiani
Quindi
L'interesse per la sarei partiti nasceva l'acquisto insieme di considerazioni
E l'asteroide cioè che ne nacque
Fu perciò una storiografia militante uno storiografia con una forte carica ideologica che si sviluppo lungo linee che corrispondevano grosso modo a quelle dei partiti politici
Da questo punto di vista una storia di quella stenografia
E parte integrante della storia ideologica e politica dei partiti dell'Italia repubblicana
Uno studioso un giovane studioso francese
Ho visto Almeyda a
Ha di recente scritto
Composto un lavoro ancora inedito
Di comparazione
Tra la stenografia Italia e la sua grafia italiana lo stratega francese relativa al movimento socialista posta in relazione con le vicende ideologiche politiche dei rispettivi partiti
Cogliendo il nesso assai stretto che unisce appunto l'andamento della ricostruzione storiografica la ricostruzione storica del dibattito storiografico
I in relazione alle vicende dei partiti politici questo può dirsi grosso modo
Di tutta la stenografia relativa ai partiti politici che si è sviluppata nella prima fase dopo la Liberazione
Ho e a quegli studiosi io credo che vanno a mio avviso riconosciuti alcuni meriti
Quello di aver compiuto un lavoro imponente il Censimento di raccolta di inventariazione di materiale documentario e era andato
Molto spesso disperso in parte era stato distrutto nel corso degli anni dello squadrismo imperante
Che era stato nascosto quindici Stato innanzitutto di reperire tutte queste fonti di scavare
Negli archivi pubblici di mettere insieme il materiale sottratto alle Visca alle alle distruzioni e poi anche di mettere appunto
In da autodidatti quali eravamo le tecniche e le metodologie di ricerca che in Italia erano assolutamente carenti
Durante gli anni del fascismo c'era stata anche questa chiusura della storiografia italiana di fronte alle esperienze straniere anche per quanto riguarda l'acquisizione di nuove tecniche di musica
E merito credo anche di questi studiosi quella sia quello di capire apertamente confessata da loro appartenenza politica anche quando questo comportava il bando dall'Accademia
La difficoltà di accesso in molte istituzioni
Culturali
E
Il rifiuto da parte
Della
Della pubblicistica del dei giornali delle riviste delle case editrici di pubblicare opere che avessero questo carattere
Ho
La fase attuale è quella che ha visto un affinamento delle metodologie
Un ricorso a volte anche con punte di feticismo alle nuove tecniche
E alle nuove tecnologie della ricerca e un rovesciamento delle ideologiche in realtà non è vero che oggi esista una stenografia e non è ideologica
La nuova storiografia vanta la propria estraneità
Alle ideologie ma in realtà passivamente subalterna
E questo qui il limite maggiore
Ed è il limite che la rende spiega è sorda di fronte ai fattori di natura etico politica che sono inseparabili dalla storia dei partiti
Ecco questo è un è una cosa che vorrei chiarire
Chiarire bene perché questa non è
Una retorica apologia in quello che banalmente di richiamato l'idealismo un idealismo filosofico l'idealismo
L'idealismo banale è un richiamo al fatto scientificamente rilevabile e documentabile finì la storia dei partiti quali storicamente si sono espressi nel nostro Paese
è l'importanza fondamentale il momento nel quale le idee e i valori maturati in una cultura militante si saldano con le esperienze vissute e con le aspirazioni inespresse
Di masse di donne di donne che gli uomini e danno vita a un'etica danno vita ha delle regole morali a delle regole di condotta
Che vengono in genere poi rigorosamente seguiti dai militanti dei partiti
Questo è un fenomeno a mio avviso affascinante
Del quale sono stato partecipe nella stazione della Resistenza
Quando l'antifascismo qual era stato professate praticato ai Matteotti dagli Amendolara in grande sfida di Gobetti don Minzoni
E via di questo passo diventa patrimonio di masse
E
Questo come esperienza personale con esperienza di studio è quella che ho fatta nelle ricerche
Arricchiti anche da rapporti personali con vecchi militanti
Le ricerche sulla storia del movimento operaio
E il momento nel quale le dottrine che vengono predicate da
Da quelli che potevano essere definiti allora i rivoluzionari professioni
O che venivano definiti gli sbandati gli spostati i ribelli quando queste idee venivano a saldarsi con le esperienze vissute dalla da dai proletari del vaste regioni vaste regioni d'Italia
Io per esempio ho conosciuto un
Vecchio militante
Comunista
E poi
Che è
Era figlio
Di un bracciante e viveva in una capanna rifanno Gary frasche
E suo padre un certo punto l'ho conosciuto un giovane che era venuto da non si sa dove di fare gli aveva raccontato della epopea della Comune di Parigi
Gli aveva fatto il nome del geografo Comunardo Eliseo Reclus e questo bracciante al primo figlio relatori non mi dire cresce
E di qui poi tutta una generazione di militanti
I quali anche i nomi urla d'ufficio dei flussi ha richiamato gli ora essa cioè era un legame di natura ideale di natura etico politica è stato molto forte per tre generazioni
Questi i discendenti di questo bracciante sono stati dei militanti del movimento operaio partecipi alla Resistenza sono stati sei membri di un movimento di vasto respiro di un movimento
Che ha operato incisivamente nella storia d'Italia che ha modificato basta ad evitare che in cui il fattore di natura etico politica è stato determinante quella che si può chiamare la sede e cioè è un movimento di religiosità laica in cui questa componente è molto forte e quando si studia la storia dei partiti politici in particolare di quei partiti i quali sono posti il problema di modificare
Al profondo di modificare radicalmente la situazione esistente non si può prescindere da questo è una esigenza metodologica di carattere scientifico non è una rivendicazione astratta di il ritmo retorico
Ho mi scuso per questo preambolo ma mi è parso opportuno farlo
Proprio per definire meglio e per intendere meglio in tutte le sue implicazioni quello che il processo di formazione dei partiti dei partiti politici del nostro nel nostro Paese
Ho e qui diventa necessaria una risposta a un'altra domanda dove si colloca storicamente in Italia l'origine dei ma moderni partiti politici ho io credo che la rivoluzione francese segni l'inizio del ciclo storico
Nel quale si sviluppa il fenomeno della partecipazione alla vita politica assai diversa da Paese a Paese
Ma lì al mente riconducibile attraverso giochi intricati contraddittori contaminazioni mediazioni avvolte sotterranee
Che uniscono le grandi componenti storiche della civiltà europea
Se i più moderni partiti politici nascono da questo un rivolgimento profondo della Europa dalla scesa in campo di forze
Le quali tutto sommato le quali in ultima istanza si raccolgono intorno a dei filoni ideali che rappresentano i grandi componenti storiche dal sistema Coppelia
Quella cristiana per la liberale quella socialista vediamo che i partiti politici forme ovviamente le più diverse ma i grandi feeling si ricongiungono a queste grandi tradizioni a queste grandi componenti
Della cultura europea
Il passaggio dalla preistoria alla storia
Dei partiti politici per il nostro Paese io credo che coincida però con la nascita dello Stato italiano e del suo parlamento
Ho negli anni del fascismo ci fu una polemica storica storiografica
Su quando cominciava la storia d'Italia e chi fu e andava a ricercarne le origini fino a Dionigi tiranno di Siracusa
Ho e Benedetto Croce intervenne dicendo che la storia d'Italia cominciava col mille ottocentosessanta
Prima esisteva la storia del Regno di Napoli la Toscana del Lombardo Veneto e così via la storia del Regno d'Italia cominciava con la nascita dello Stato italiano io credo che questa sia una crisi da
Una tesi a mio avviso indiscutibile
Nella nostra casa specifico si può cercare la premessa di questo nella storia del Parlamento subalpino che era prefissa nella fase
Iniziale
Della vita dello Stato italiano e in questo nel Parlamento subalpino sono già presenti allo stato embrionale
Delle tendenze che cari caratterizzano poi certe costanti nella gioco politico nel gioco dei partiti politici del nostro del nostro Paese
Ho esistente il Parlamento un centro di liberalismo moderatamente illuminato che guarda all'Europa liberale che a inizio pur la sua guida esiste una destra clerico vittimistica esistevano agli inizi di Stra moderatamente progressista esistono fuori dal Parlamento delle correnti extra parlamentare
E Cavour e anglofilo abbastanza da guardare all'Inghilterra come a modello ma il modello inglese vorrei Jiutta dall'entrare dal calarsi nella realtà politica italiana
Per cui lo stesso Cavour
Al di là di ogni bruttina ritmo e si pone il problema di come costituire una maggioranza che non sia vincolata a schemi partitici pregiudiziale
No per Cavour quello che conta è il Parlamento o Cavone sinceramente convinto che una Parisi moderno per le sue strutture per le sue culture non sia governabile in altro modo che attraverso il Parlamento che comunque il metodo parlamentare è il metodo più efficace e più sicuro
Per guidare un paese quindi al di là di ogni giudice da ritmi proprio una convinzione anche di carattere politico quella che voi Cavour e ricchi anche di qui poi
E la il suo riuscito tentativo di costruire maggioranza parlamentare attraverso l'alleanza con la sinistra liberale quello che fu chiamato il connubio così di Fini anche l'ibrido connubio
E che per la verità Signa una costante nella storia parlamentare italiane nella storia
Dei partiti politici italiani nei momenti difficili esiste questa che si che si sviluppa questa tendenza a creare una sorta di unità che abbia un proprio centro
E che ponga ai margini le correnti estremi
Ho e infatti per Cavour
La destra clericale non è utilizzabile in questo gioco politico così come non lo è la sinistra è questa prova parlamentare
Che è pregiudizialmente repubblicana e che è piaciuta un granché avventurista per usare il termine tratto dal moderno gergo comunista e avventurista per quanto riguarda i modi in cui procedere per raggiungere L'Unità d'Italia
è pronta anche alle avventure Mazzini e il
Crede nella propaganda del fatto crede nella propaganda svolta attraverso attraverso l'azione
Non conta gli eserciti e da il primato al momento volontaristico OPEC per Cavour questo è da respingere quindi sono due le ragioni per le quali
La sinistra repubblicana la sinistra extra per parlamentare viene tenuta fuori dal gioco politico dell'Alitalia liberale
Poco e o questo è appunto questo questo richiamo dal connubio è qualcosa di più che non
Richiamo un episodio di cronaca parlamentare
è il primo emergere di una tendenza che caratterizzerà poi tutta la storia italiana
Se oggi chi vuol correggere questa storia però la realtà della storia e questa no sì e la destra
Storica adesso Alighieri Cavour resterà al potere fino al mille ottocentosettantasei
E la sua caduta con l'avvento da sinistra provocherà per la prima volta una visibile alternanza al potere per la prima e unica volta
Nella storia
L'Italia
O c'è tutta una letteratura politica e storica a commento dell'evento si parlerà di rivoluzione parlamentare si parlerà di rivolta fiscale
Si vedrà in questo evento il il salto nel buio della
Dello stato italiano però in realtà l'evento non avrà niente il rivoluzionario che non avrà niente di rivoluzionario
Perché l'alternanza che allora si determina non è un'alternanza tra due indirizzi politici che siano
Va be talmente o comunque notevolmente diversi in realtà la destra a suo tempo poi era stata battezzata consorteria
Era umori che archivia che era stata in capace di rinnovarsi che cade per esaurimento per esaurimento politico si potrebbe dire addirittura per esaurimento fisico dei suoi membri più che sotto la spinta Daisy avvenimenti per cui la frase che succede e che poi proseguirà sotto questo aspetto ininterrotta fino alla prima guerra mondiale ma la crisi
Del dopoguerra è una classica caratterizzata da quello che è stato poi chiamato Cecchetti che viene chiamata già allora il trasformismo
Il termine è stato caricato lì significati negativi però a guardarlo nella realtà e il loro attraverso il quale si procede a un processo di rinnovamento e di allargamento della classe dirigente
Del nostro paese
Depressa legato il suo nome al trasformismo a questo processo
Che si determina dopo ma caduta della destra che è appunto quello di una rinnovamento della classe dirigente un rinnovamento peraltro abbastanza parziale e che trova questa classe dirigente impreparata di fronte alla crisi che si apre negli ultimi dell'ultimo decennio del secolo
No a parte esiste la opposizione extra parlamentare
A distinguerla è un profondo afflato democratico in cui si avverte la presenza di motivi dottrinali anche ecco non italiani anche europei e la differenza nei confronti delle formazioni parlamentari si manifesta nel diverso modo innanzitutto di concepire il compimento della unificazione nazionale
Che vista la sinistra come coronamento di un processo di rigenerazione del Paese
Nel segno della Repubblica e nell'ambito di una concezione della società e dei rapporti sociali che supera i limiti apertamente e angusta mente classisti della classe dirigente italiana
E Mazzini è il primo maestro il primo apostolo di questo movimento
Con Mazzini è appunto la democrazia che rientra nella storia della società italiana più del suo
E delle sui ideologiche e politiche
E con lui
Entra nella storia con una propria sempre più marcata autonomia il movimento operaio
Ho la linea di sviluppo di questo movimento può essere schematicamente così ricostruita
Ho Mazzini via il posto Di Chio di ieri e di maestro e il primo che rivendica il diritto di partecipazione alla vita collettiva della nazione del lavoratore in quanto tale e il primo che immette negli ancora fragili organizzazioni di classe
Fin lì Paterniti paternalistica e controllate dal padronato l'interesse per la politica
E il primo che tenta e il tentativo largamente riuscito a dare una propria autonomia ideale a questo movimento
Open mazzinianesimo entrerà in crisi con la Comune di Parigi
La condanna che
Mazzini pronuncia del commento Comunardo
è una condanna che alle giovani generazioni suona come un allineamento di Mazzini sul fronte
Della conservazione a Parigi il proletariato ha tentato di dare l'assalto al tiro secondo Secondo che sta poetica espressione è stato duramente sanguinosamente represso
La sua protesta è stata soffocata nel sangue però la grande speranza sia accisa e Mazzini a questa speranza il vaccini ormai critica questa speranza non da
Non dà risposta
E di qui l'emergere di una
Nuova i Timoria all'interno della sinistra italiana di un uomo
Di una nuova tendenza che è rappresentata da un anarchico russo che Michele Bakunin
Perbacco un in il nemico ero stato
Ma poi va al di là della Repubblica
Ma un in è la istituzione statale in quanto tale in un articolo e pubblicata che sia che va
Abbattuta
Perbacco Mourinho lo strumento di diffusione delle idee e riorganizzazione delle forze la propaganda del fatto
Il conato insurrezionale l'atto terroristico da ripetere sempre comunque e dovunque anche quando si ha condannato all'insuccesso perché questo risveglia coscienze questo immette nuove energie nella lotta e lo via da battere
Per raggiungere l'obiettivo è quello della insurrezione della insurrezione armata
Nel corso dei vorrei Iannilli rispetto il primato Baku Emiliano del movimento operaio italiano i risultati sono però scoraggianti
Ma Prima Internazionale l'Internazionale di Bakunin e non riesci a costituirsi
India partito politico persecuzioni galere regresso del movimento dal movimento si distacca una figura Ca'avrà poi da parte di primo piano
Nel processo di formazione del Partito socialista il romagnolo Andrea Costa il quale una forse suo famosa lettera agli amici di Romagna spiega le ragioni del suo distacco
Dall'anarchismo conferma il finir rivoluzionario della Motta socialista
Ma sceglie la via della legalità la quale consente di organizzare le masse di renderle consapevoli della propria funzione e di farle participi in prima persona del processo di liberazione
Di liberazione rifarsi
Con questo sia
A una svolta l'altra risposta all'estremismo Papiniano viene da Milano viene dal proletariato milanese è quella del Partito operaio il quale allora tutt'durissimo
Bocconiano oppone agnosticismo completo in materia
E a un richiamo Riba coniglio agli emarginati e agli oppressi agli umili oppone invece la chiusura a tutti coloro i quali non esercitano una ma puro manuale quindi il distacco dal movimento delle idee che la formazione di un partito sostanzialmente un partito di classe ma sostanzialmente corporativo ancora in questo campo la nascita della lega socialista milanese ad opera di Anna Kuliscioff di Filippo Turati
La quale invece guarda alle esperienze europee accetta trae dal marxismo ma proprio dottrina guarda come un modello alla seconda
Campo finiscano nel giro della organizzazione politica elitaria e credo anche caratteri uomini il il calare del secolo l'ultima fase del secco si appunta segnata dalla crescenti egemonica della sinistra del movimento socialista nel mille ottocentonovantadue nasce ipotizzo socio visto ben precisi
Consono si si forma accanto al movimento socialista che la che è stata detta l'estrema
Cioè è una ramo la formazione politica di repubblicani ortodossi o convertiti di liberali di sinistra i radicali i quali avranno in Cavallotti loro Libardo della democrazia
Ah vanno incaricava lotti il loro simbolo che avranno Giovanni Bovio il loro il loro filosofo
Ho e questi sono i fatti nuovi che vengono nel campo da sinistra ma fatti dove altrettanto importanti avvengono e che all'interno del movimento cattolico che era l'altra componenti esclusa
Dalla vita ufficiale dello Stato italiano esclusa autoescluso anche da allora partecipazioni alla vita politica il parlamentare
è che nel campo cattolico il
Il l'inizio di una fase nuova segnato dalla Rerum Novarum con la quale la chiesa esce dal fortino del quale si era bloccata
E si arma di una propria dottrina sociale
Si arma cioè dà vita ammonimenti organizzati i quali cominciano quello quella lavorìo profondo in in mente la talpa Libardi marxiana memoria un lavorio profondo nella società
Per cui Novoli un lungo che lento
Per cui allora indomani della prima guerra mondiale si avrà la nascita del Partito popolare nasce un partito già forte immaturo e che non era esistito fino a quel momento
Che sembra appunto un improvvisazioni in realtà c'è dietro questo lungo lavoro
Che è un lavoro che si svolge in più direzioni e lungo più correnti ideali perché si va dalla clericalismo conservatore fino al modernismo fino alla democrazia cristiana è un mondo ricco di fermenti ricco di contrasti ci sono battute d'arresto segnate anche dalle gerarchie ecclesiastiche però tutto sommato è un processo
Abbastanza rack ricco e articolato che permette appunto al movimento cattolico di inserirsi via via progressivamente nella vita politica del Paese prima imposizioni di alleati subalterni nei confronti di Giolitti
Si arriverà fino al Patto Gentiloni però il patto Gentiloni appunto un patto segnato tra un liberalismo come ormai in declino e un movimento cattolico che invece carico di fermenti che di energie come appunto dimostreranno gli eventi successivi
O il negli anni di fin e secolo
Sono importanti nel processo di decantazione delle ideologie e delle pratiche politiche
Ho scompare innanzitutto anche nei sui residuati la vecchia destra
E che sconfitta
Politicamente nei conati reazionari che ricorrono a fine il sei comma perché resta alla quale si erano giunte anche uomini che erano stati della sinistra come il caso nel caso di Crispi ho però il fronte della conservazione della reazioni
Quello che che è responsabile di una serie di persecuzioni di massa dai fasci siciliani nei fatti milanesi del novantotto questo fronte non riesce a organizzarsi in forza politica
Conservatrice con una propria autonomia
Mentre sul versante opposto il fronte delle sinistre con al centro il Partito socialista che gliela paga espressione maggioritaria il fronte le sinistre
Sì parlamentari giacché sceglie la via della difesa
Delle istituzioni parlamentari per cui anche il processo di evoluzione del partito socialista in questo senso viene in realtà accelerato
Dai conati reazionari di fin e secolo all'alba del nuovo secolo il partito socialista ha già al proprio attivo una battaglia in difesa del Parlamento
Può instaurare una sorta di dialogo con il moderno liberalismo che Giovanni Giolitti
Se un famoso articolo di Claudio Treves sulla sull'altra riva c'è un uomo che ci ha capiti l'uomo che ci ha capiti e Giolitti il quale che sia reso conto che per superare la crisi e per uscire dalla crisi
è necessario allargare la base dei consensi intorno Allo stato liberale aprire un dialogo con le forze organizzate del movimento operaio e la rappresentanza politica queste forze organizzate è il partito il partito socialista
Si apre così il decennio giolittiano a Giolitti
è stato mosso il rimprovero dalla pubblicistica del tempo di essere stato il corruttore del sistema politico italiano proporremo nel senso volgare del tema lo che aveva sviluppato i partiti e di orrori si strumenti di un gioco del quale luglio del maestro
Ho però in realtà l'esperimento giolittiano è un esperimento che si trova continuamente contrastato
Proprio per quanto riguarda in particolare il suo disegno inserire stabilmente il partito socialista nel gioco col mitico del Paese
è già al primo dispiegarsi esperimento giolittiano nel mille novecentoquattro c'è nel partito socialista paventata sindacalista rivoluzionaria
Arturo Labriola cala da Napoli a Milano mette mi mette Turati minoranza promuove il primo sciopero generale nella storia d'Italia è che rompe il nascente Edilio tra socialisti e il liberalismo giolittiana i
I sindacalisti rivoluzionari saranno espulsi dal partito qualche anno dopo però la riscossa riformista è di breve durata
Mettere in crisi riformismo e la guerra di Libia e il partito socialista espellere alla sua destra rappresentata da Bonomi ira Bissolati mentre a prendere il controllo del partito e l'ala sinistra che avrà come suo primo rappresentante in questa fase come suo primo leader in questa casa in questa fase il rivoluzionario Benito Mussolini direttore de L'Avanti
L'uomo che incoraggia e fomenta tutto il suo pessimismo latente nel proletariato italiano
Chiede la fase che culminerà nel movimento della settimana rossa una sorta di movimento insurrezionale a carattere antimilitaristi compianti monarchico dichiaratamente repubblicano che ha il suo epicentro
Nella Romagna rossa ha tra i suoi poi protagonisti
Anche un repubblicano come Pietro Nenni a chi appartiene all'estrema sinistra repubblicana in questo periodo e la è il tentativo di attacco allo Stato che il tentativo di attacco frontale Alma
Monarchia
Questo per quanto riguarda appunto il la opposizioni di sinistra però e nel corso del periodo giolittiano che maturano altri altri fatti nuovi sexies un accumularsi elementi che comportano che portano una crescente radicalizzazione della polemica politica e anche della lotta politica
E sono sono c'è un accumulo
Di fattori e che che nascono dall'ENI contraddizioni della del sistema giolittiano che maturano in conseguenza di tutto uno sviluppo della società italiana di quegli anni sui quali sui quali sarebbe troppo lungo entrare nel merito ma che provocano e questo non soltanto in Italia è una fase contrassegno del resto
L'andamento della lotta politica in tutta l'Europa c'è una radicalizzazione crescente che sviluppa non soltanto a sinistra ma anche a destra
è il momento in cui nascono nuove mode culturali anche nella cultura questo
Questo queste tendenze nuove si manifestano
Facciamo due nomi soli quello di Gabriele D'Annunzio per un verso e una sorgente non è soltanto un poeta anche zio addirittura Carlo Morandi che all'origine movimento nazionalista rappresentazione della nave gli annunciarono la prora e salpa verso il mondo
Rappresenta uno una spinta alla nasce il movimento nazionalista ai Futurismo di Marinetti e compagni
C'è in campo democratico il movimento dei meridionalisti i quali attaccano Giolitti per altre ragioni Giolitti come corruttore della vita politica italiana Giolitti come il responsabile della dell'arretramento del Mezzogiorno nel quadro del del generale progresso
Della società italiana e il la polemica ma Dino Risi che una polemica di alto livello anche culturale e hanno una polemica che va anche questa a inserirsi nel fronte giolittiano nasce poi il movimento nazionalista che non hanno una grande originalità ideale le sue idee sono in genere mutuate
Dalla Francia il sua mente più lucida sarà un giurista Alfredo Rocco che sarà poi l'autore del Codice
Del codice fascista ma il movimento nazionalista si pone anche questo sul fronte della contestazione indiretta il frontale del sistema giolittiano e per esso poi del liberalismo giolittiano ci del riformismo socialista per cui si arriva alle soglie della prima guerra mondiale
Con sulla base della esistenza di un confronti aggiunge anti giolittiano
Che estremamente composito ma che è estremamente deciso a ribaltare comunque il sistema di equilibri esistenti e che appunto come dicevo ci si trovano i sindacalisti rivoluzionari alcuni dei quali sono anche diventati colonialisti
E tre i puristi come si diceva allora però comunque sono sempre sul terreno della contestazione frontale si trovano i sindacalisti rivoluzionari ci si trovano i divo Ciani gli uomini gli intellettuali raccolti intorno ad abusi di Prezzolini ci si trovano i meridionalisti ci si trovano la sinistra socialista chi si trovano i nazionalisti si si trovano le correnti più avanzate della cultura italiana
E questo fronte a anti giolittiano farà le sue prove nella campagna per l'intervento
Perché già la guerra libica aveva segnato un Maceri fatti nuovi o ha fatto esplodere parlano reso manifesti una serie fermenti nuovi sistemi una cultura italiana che nel campo delle ipotesi anche nel campo
Del costume le le fotografie gli arabi impiccati per esempio rappresentava un fatto nuovo nella storia della pubblicistica annaspare della stampa italiana nella storia del costume Italia
Catturati durante l'occasione alla Camera
E se c'è qualcosa che si divide i lavori che il ribrezzo proprio perché nella guerra libica li vedevano soltanto una guerra che andava contro gli interessi della nazione ma una guerra che comporta un incremento all'imbarbarimento dei costumi i cui già allora
Di cui già allora si parlava con il bar con un intervento il Cornello scoppia la prima guerra mondiale il fronte dell'interventismo si presenta quindi innanzitutto come un fronte anti giolittiano
Contro l'intervento e Giolitti per ragioni di realismo politico contro l'intervento e buona parte del mondo cattolico per ragioni di ordine religioso e anche per per ragioni di ordine politico contro l'intervento
Il partito socialista nel suo insieme tranne alcuni reclusi con Mussolini
Che verrà discusso per l'intervento sono invece perché quelli quali credono nella necessità di un rivolgimento di uno stravolgimento degli equilibri politici esistenti il segno del nazionalismo nel segno della democrazia rivoluzionaria nel segno del sindacalismo nel segno
Della rottura della crisi Polia delle Potenze Centrali sulla Europa per cui avremo un interventismo nazionalistico i nazionalisti non primo tempo saranno magari favorivano intervento a fianco della Germania poi voglio mica tanto contro Germania
Quello che conta è che ci sia un intervento ci sono i interventisti rivoluzionari pari credono che la guerra sarà comunque madre di rivoluzioni credono nella virtù rivoluzionaria della guerra chi sono gli interventisti democratici
Quelli di Salvemini quindi Cesare Battisti quelli di Leonida Bissolati i quali vogliono abbattere gli Imperi centrali una volta che la guerra è scoppiata vi ogni inserirsi in questa crisi per abbattere gli Imperi centrali e per creare una Europa mazziniana di solidarietà tra i popoli
E tutto questo composito fronte probabilmente minoritaria nel Paese riesce a un certo punto a imporre l'intervento dell'Italia in guerra
E Turati nei confronti dei
Vedi gli interventisti democratici tra i quali aveva molti amici a lui cari
Dirà che sì furono i raggirati dalla storia
Raggirati D'Astore nel senso che essi erano erano sinceramente convinti che l'intervento dell'Italia in guerra avrebbe e che la vittoria sugli Imperi Centrali sulla e sulla Germania avrebbe comportato la nascita di un'Europa dei popoli di Europa rispettosa del principio di nazionalità di un'Europa fondata su una libera federazione tra popoli tra popoli Houghton
E questo è proprio il disegno che viene battuto la pace sarà una pace imperialistica sarà una pace di sopraffazione e di vendetta sulla Germania non sarà la pace sognata da Salvemini da Bissolati era Battisti
E con la prima guerra mondiale
Si chiude una fase della storia d'Italia ma in realtà una fase della storia d'Europa
Perché l'Europa liberale non riuscirà più a ricostituirsi protagonisti dell'Europa
Tra le due guerre saranno le due forze nuove generate dalla crisi della guerra il bolscevismo buona parte il fascismo il nazismo dall'altra saranno tristi che terranno il campo in Europa tra le due guerre questo comporterà anche una modifica profonda nella nella organizzazione delle forze politiche e nella pre nei primi anni del secolo
Era un atto dei partiti potenzialmente di massa il partito socialista il partito il partito cattolico però era un fenomeno che era ancora contenuto
Dentro limiti estremamente ristretti dopo la secondo proprio in guerra mondiale saranno invece a milioni le masse gregari lamenti attive che entreranno sulla scena nel nome della rivoluzione nel nome della della RIM l'indicazione delle rivendicazioni nazionalistiche il nome di ditemi ed io Luigi Dio vecchie e nuove che hanno in comune la fiducia e la virtù creatrice della violenza saranno queste
Le nuove forze politiche che appunto affluiranno in Massei richiederanno anche nuovi criteri di organizzazione politica il Partito socialista fino alla prima guerra mondiale aveva poche decine di migliaia di iscritti intorno ai quaranta mila erano politicamente educati e controllabili attraverso i congressi
Nella dopoguerra saranno oltre il duecento miglia indichi criteri direzione politica di queste di queste forti a cui poi si collegano tutte le forze parallela di tutte le forze che i ai loro Mark le associazioni di massa chiarisse fanno capo i criteri direzione politica non più non possono più essere gli stessi quindi è una fase nuova che si apre
Nella storia di Calia e nella storia d'Europa una fase nuova che nell'idea che nella Italia il primo dove dopoguerra comporterà anche in alcuni gruppi
La rivendicazioni in un'Assemblea costituente e il richiamo alla Repubblica però in realtà questo richiamo alla Repubblica
Non troverà largo ascolto nelle masse socialiste nelle masse comuniste perché queste pensano già di andare molto al di là di quella che è la rivendicazioni repubblicana pensavo di andare nove simili sobrietà un regime che superino soltanto la dinastia
Ma anche il Parlamento per cui quella che poteva essere la soluzione di una Costituente repubblicana e democratica non trova che i consensi necessari appunto quindi entriamo in una fase nuova nella storia del nostro paese non è stata l'Europa non tocca ambito care
Ringrazio il professor Raffaele per la sua lezione che non è stata soltanto una ricostruzione della fase iniziale della nascita dei partiti politici del nostro Paese
Ma c'ha dato anche mi sembra una serie di di suggestioni
Che fanno riferimento direttamente a costanti a problemi costante ha ritenuto ricorrenti nella storia del nostro Paese anche in nella fase che che viviamo
E poi dire che la sua è stata una lezione anche in un altro senso perché è stata anche una testimonianza
I una fase che professore ha vissuto direttamente di ricostruzione della storiografia in particolare dei partiti politici nel nostro Paese nel nel in questo dopoguerra lui ha vissuto direttamente ecco vorrei sentire se c'è se ci sono domande o interventi da parte del pubblico
E allora ringrazio nuovamente il permesso alla denuncia seguito autentica nemmeno
Relazione
In quel
Va bene
Partito Socialista prima una sensibilità se non sbaglio il socialista e all'epoca sembrava proprio libro comunitari mi pare fossero insomma
Ecco se fosse possibile una ostinazione nel quadro posizioni di allargamento conduce a destra
Soluzione essendo che questa voluta
Isolati a questo tentativo prevista la maggioranza e soprattutto voi lo scontro fatta dal professor Luigi questo mi sembrerebbe fuori Italia di che periodicamente di turno della sfera politica italiana che mi pare secondo provocazione stabilendo le stesse fonti riteniamo e anzi benissimo
Riguardano come dicevo prima c'è un
Una tendenza che riemerge in tutte le fasi critica della storia italiana
Ed è quella creare una sorta di centro della situazione politica centro politico
Che consenta di mantenere con relativo equilibrio
Ho perché
I politologi possono
Averi i modelli più diversi teorizzare i modelli più diversi guardare al all'America liste all'Inghilterra alla Germania alla Francia da chissà chi però le realtà nazionali dei Paesi sono non sono costringe il bikini
Dentro degli schemi a meno che non si voglia considerare sbagliata tutta la storia d'Italia noi vediamo che c'è continuamente questa cioè che ricorre continuamente questo tentativo a creare delle aggregazioni
Più o meno centriste
Le quali allarghino la base dei consensi intorno all'istituzione di uno delle maggioranze un un certo tipo di politica stoppato Cavour contrattare con col connubio questo fatto Depretis
Col trasformismo nel momento in cui si arriva una radicalizzazione sul finire del secolo si si sposa in una crisi lunga difficili e anche sanguinosa nella ettari Giolitti ingeriti Cilia che si pone lo stesso problema quello di allargare la sfera dei consensi intorno
Alla sua politica per dargli ma forza necessarie per dargli l'autonomia necessaria
E anche qui tra l'altro questo il Silvio Spaventa cercherà fu uno delle Lucini intelligenze filosofo che politico fratello filosofo di professione Lugli comunque gran pensioni pensatore di alto livello
Ho diceva che il il problema storico dell'Italia era quella che era difficile creare un partito conservatore
Perché le forze naturalmente conservatrici quelle legate alla alla Chiesa quale che essa sia quelle legate alla Chiesa era Monica fra le forze che si ponevano in contrapposizione rispetto allo Stato italiano
Ho di qui il fatto che in Italia non era nato un partito francamente conservatore come insisteva per esempio
In Inghilterra di qui l'anomalia della situazione italiana collegabili appunto alla presenza in Italia del Vaticano è un po'il problema di fronte al quale si trova si trova a Giolitti a il quale a che fare con una opposizione di destra e non sempre emergere informe chiare però è presente anche in uno stesso apparato dello Stato Giolitti controllava beni gli organi dell'amministrazione statale prefetture questure e così via
E si trova anche a a incontrare a volte li sordi ostilità di autorità periferiche alle quali considerano troppo liberale la sua politica quindi fiori che abbisogna di allargare la propria base di consensi
E quindi il suo tentativo è quello di inserire il Partito socialista in maniera stabile organicamente nelle nel gioco delle maggioranze
Delle maggioranze parlamentari
A più riprese per parte sua non intende rinunciare al proprio finalismo quindi la non collaborazione coi governi borghesi resta un vincolo però d'altra parte
è questo cioè che e questo l'ostacolo che Giolitti vuole cure superare e all'interno del partito socialista la corrente prima fra chi sono rappresentante più alto e anche più nobile
Il Leonida Bissolati e una corrente la quali si rende conto di questa di questa esigenza di Giolitti e cerca di venirle venirle incontro insomma o per cui Bissolati e l'uomo che prende sul in considerazione l'idea di una partecipazione socialista ai governi ai governi libera e a andrà anche alla Quirinale
E questo appunto sarà causa di verrà consultato da te perché così i socialisti non venivano neanche Cossutta si estendevano anche dalle consultazioni per la formazione della nuova Gerrans decano per principio esclusi da ogni ogni processo di questo genere
E il gesto di Turati però è condannato dal partito pressoché al dalla sua unanimità che lo stesso epurati
E dice che miscelati ha preceduto i tempi che la situazione non è ancora non è ancora matura perché Turati e graduali sta non soltanto per quanto riguarda la marcia verso il socialismo
Ma è terrorista anche per quanto riguarda le assunzioni di responsabilità da parte del suo partito cioè Turati non vuole forzare la volontà del partito se sa di non poter la forzare al di là di certi limiti che il partito non è ancora maturo per una collaborazione di questo tipo e quindi accettarla significa mettere in crisi il partito e senza che senza peraltro rendere così sibila una soluzione di collaborazione di questo tipo perché una collaborazione socialista al governo ha un senso sì dietro questa collaborazione c'è il consenso delle masse
Se no diventa un'avventura anche disinteressata anche generosa da parte di uno o più parlamentari ma non una svolta nella vita del Paese non un fatto nuovo nella vita del Paese ed è la
E allora l'obiezione catturati pone invece la risposta che Turati gli atti anche a coloro i quali nella crisi del dopoguerra gli diranno che il Partito d'Azione
Che l'ala riformista da da lui capeggiata dovrebbe andare al Governo per superare la crisi
Provocata dalla dalla presenza del fascismo curati dice che la presenza dei socialisti al governo quando questa debba soltanto servire a disporre i compagni che vanno a prendere una poltrona ministeriale ai Lazzi agli insulti alle invettive
Degli operai questo non non significherebbe un sacrificio personale anche di che fanno questa scelta senza peraltro risolvere il problema di fondo che sarebbe quello di dare di allargare questa spera il consenso e questo era è la con la positiva con la lettura che assume anche di fronte al tentativo di Bissolati Turati non lo condanna in linea di principio
Dà atto Bissolati e questo gli deve essere costato uno sforzo perché vi sono atti non l'ha fatto per ambizione personale ma terrà obbedire a un'esigenza politica trovi se la situazione non è ancora matura per arrivare a una soluzione di questo tipo che sarebbe contestata
Dalla grande maggioranza del partito che dello stesso movimento operaio non sarebbe capita quindi bisogna mantenere questo rapporto un apporto dialettico in un rapporto di distinte non comporti una collaborazione organiche permanente un'accettazione
Delle politiche della della borghesia quindi questa è la posizione di Turati questa è la ragione per la quale il tentativo di Bissolati fallisce Bissolati poi sarà espulso dal partito perché di fronte alla guerra libica sorgerà duramente
Questo questo questo problema turare miscelati dice non si può mettere in crisi il l'esperimento giolittiano per la questione della guerra libica che è un errore però comunque è un errore
Non tale da comportare il passaggio all'opposizione frontale
è un errore e comunque una volta fatto bisogna solidarizzare col Governo nel momento in cui è in guerra e questo comporta l'espulsione di Bissolati libera di Bonomi pelati Barack sarà chiamata Lalla Tripoli sta del Partito Socialista
Prego
Niente ma
Con una
Nel senso che anzi
Però vincente Vizzini ma la contro
Dicevo
Stallo
Simone montano liquidazione anzi naturale con Craxi a non solo
Pongo favola sulla
Contro l'assenza perché si Santana il rapporto anzi
E
Tanto che lampante incluse Mazzini Altavilla Vincenzo
E nel recuperare da parte subito alla prima seduta il primo buona va bene allora secessione Mandolossa di acquisisce urlando Bovo
Questa andarci già c'è il parlamento discutere in una conferenza su quell'esperienza nato il repubblicana Franco socialista
Con un apporto decisivo vagonata cultura allarme nostro contributo
La formazione reazione andranno nel periodo che all'epoca per cui scompaginato calcolato
Questo questo il organismo regionalismo federalistico però antenne sensibili gobbe e quindi se c'è anche l'amore care universitari non non soltanto una distinzione
Cambia cambia la non è
Così negli USA consentendo al difensore da pagine giorno
Guardi il problema opposto in termini di torti o di ragioni
Non ho detto che ma e Bakunin aveva ragione che Mazzini aveva torto
Occorre semplicemente un un dato storico quello che a un certo punto presso le giovani generazioni l'appello di Bakunin diventa più non è che per questo abbiamo ragioni però Mazzini sembra appartenere a un un dopo Assad atto venti mesi Bakunin sembra indicare le vie dell'avvenire è questo avviene di fronte a ogni ogni evento storico insomma anche per che riguarda la rivoluzione russa e il mito della rivoluzione usa insistito insomma è stato un mito che ha trascinato milioni di uomini in ogni parte del mondo insomma
C'erano quelli che la socialdemocrazia europea da cauti accurati e così via quale visiono guardare la rivoluzione socialista non è possibile in un Paese come la Russia
Che il vostro esperimento la fallirà che che avrete un'involuzione bonapartisti che autoritari militarista dello Stato insomma loro avevano ragione
E il fatto di aver ragione non
E nulla toglie alla forza di questo mito e che ha operato in tutto il mondo per decenni insomma
Anche qui e Bakunin sembra l'elemento nuovo insomma abbiamo avuto noi
Esperienze sessantotto evitano religioni sessantotto avessero ragione ho torto non possiamo porlo in questi termini però questi Gioni esprimevano una in Sud situazione di fronte a quelle che erano le spalle risposte che il mondo politica dava si cacciavano in quest'avventura politica
E intellettuale così avviene anche allora in Sant'Elia la giovane generazione da ascolto al messaggio di Bakunin e
Mentre invece Mazzini sembra avrà mai appartenere appartiene al passato insomma
E fossero sì però è è una riscossa sempre re sempre relativa perché il partito repubblicano perderà quella funzione di egemonia
Che avrà avuto sull'intera sinistra italiana in tutti nei primi anni dopo l'unità d'Italia allora era stato il maggior partito partito guida diciamo così
Della della sinistra italiana partito egemone questa funzione la perde e Clara l'acquista poi il Partito socialista che diventa il partito maggioritario della della sinistra italiana è tutto un gioco l'influenza e non si può porre in termini di tortino Giorgio di ragioni il gioco della storia
Bene se non ci sono altri interventi io vi ringrazio ancora della partecipazione ringrazio la dottoressa cartocci professore affetto diamo appuntamento per il prossimo incontro che sarà il cinque giugno con il professore Malgieri
Dalla prima guerra mondiale al fascismo grazie e arrivederci