"Garanzie Costituzionali e Diritti Fondamentali" convegno organizzato dall'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani (Enciclopedia Giuridica Aggiornamenti) con il patrocinio del Presidente della Camera dei Deputati presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana e presso la Camera dei Deputati, Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio (26-28 giugno '96)

Inoltre ciò che ci è consentito ma riteniamo di doverla dal da mente forse anche sobriamente come lei preferisce ringraziare del del lo onora ebbe il privilegio di essere qui di a vere potuto lavorare con gli uffici competenti della Camera dei deputati
Per questo convegno che vorrei collegare e un idea che mi veniva mentre l'aspettavamo
Al suo discorso di insediamento alla Camera
Io ero uno di coloro che in una sede vicina la ascoltavano per radio
E vero uno di coloro che sono uno di coloro che e rimasero profondamente colpiti da quel suo discorso
Per l'altissimo senso di comunione umana di universalità di imparzialità il diritto il dovere che ciascuno ha di essere compreso
La fermissima adesione alla tradizione della storia italiana e al patrimonio che rappresenta il Paese compendiato in sede
Formale politica dalla Costituzione repubblicana che tanti riconoscimenti avuti anche il vero alla nobiltà di quelle parole alla concretezza di quelle parole all'alto timbro etico del suo discorso questo convegno che alcuni colleghi l'Enciclopedia giuridica a hanno avuto il merito di promuovere si ricollega no quasi le sue parole
E da altre analogamente responsabili fossero state un seme chi ha determinato dei frutti nascosti che però improvvisamente riappare escono
Creda
Quel suo discorso resta io credo per tutti i presenti certamente tutti lo hanno letto e molti lo hanno ascoltato
Un momento molto alto della vita e della storia italiana ultime e noi lavoriamo in quella direzione c'è stata ieri una giornata di Yalta fecondità di di alta impronta morale e politica
Ed è questo il senso della profonda gratitudine che il direttore generale l'amico Giuseppe Di Lella ed io a nome di tutta l'Enciclopedia e a nome di tutti i partecipanti al convegno le esprimiamo con un augurio molto caldo molto affettuoso che il suo duro lavoro dia frutti che sia fecondo che lo spirito animatore di quel suo intervento presso l'intero Paese
Sì propaggini e anche creda l'Enciclopedia se potrà servire come una Perrino
Di alta imparzialità razionale però anche di alto entusiasmo all'enciclopedia si lavora con entusiasmo si feconda noto terreni nuovi della cultura si porta l'Italia l'altezza dell'Europa se l'enciclopedia potrà essere utile a lavoro suo della Camera dei deputati del Parlamento ci consiglia di al suo fianco grazie
Io ringrazio i cinque pietre Camilla presidente e direttore generale tutti voi per questo invito purtroppo come forse qualcosa non posso fermarmi per tutta la durata dei lavori però raccolgo volentieri questa disponibilità
Dell'enciclopedia ad un lavoro comune con la Camera dei Deputati io credo che vadano intensificati i rapporti tra l'Assemblea più rappresentativa del nostro Paese visto il corpo elettorale che le esprime e le grandi sì e di ripulitura italiana Alfieri costituì una rete tra politica e distribuirli istituzione culturale che consenta
Alla politica di uscire qualche volta la Generalísimo che l'affligge e se mi permette anche la scienza di uscire da alcune chiusure qualche volta la caratterizzano credo che l'incontro non possa essere fruttuoso per entrambi
Io do un breve saluto con una riflessione su un lavoro che la Camera deputati sta avviando e che riguarda quello che noi con l'amico laboratori a me stesso sembra essere uno dei punti fondamentali da affrontare in questa fase una moderna riflessione sulle garanzie dei diritti fondamentali non può oggi prescindere dal problema della concreta effettività delle stesse garanzie le questioni in sintesi sono tre
Dobbiamo assicurare adeguate forme di protezione di ricchi nuovi o che si presentano con caratteri prima sconosciuti
Si pensi al diritto alla vita e alle problematiche giuridiche straordinariamente complesse che sono sorte ad esempio intorno alle nuove frontiere della scienza come le tecniche di manipolazione degli embrioni
Esiste l'esistenza di Est ed esigenza di estendere la platea dei soggetti titolari di diritti estensione direttamente correlata alla profonda evoluzione che il concetto di cittadinanza ha subito negli ultimi tempi
Mancano infine concretezza ed effettività per molte delle garanzie che la legge in via generale ed astratta pone a presidio di diritti fondamentali
Ha scritto Bobbio merita di diritti non si tratta tanto di sapere quali e quanti sono questi diritti quale sia la loro natura il loro fondamento si siano diritti naturali o storici assoluti o relativi ma quale sia il modo più sicuro per garantirli per impedire che nonostante le dichiarazioni solenni vengano continuamente violati
Questo deficit di effettività che oggi si pone in maniera allarmante soprattutto nel campo della giustizia deriva spesso da un problema di cattiva legislazione
Poiché la legge rimane la fonte principale di tutela dei diritti fondamentali il disordine legislativo l'incoerenza del tessuto delle disposizioni la scarsa chiarezza e comprensibilità delle norme
L'elevatissimo numero di provvedimenti minano alla radice l'efficacia delle garanzie
Costituiscono ostacolo spesso insormontabile al quotidiano concreto esercizio delle stesse da parte dei cittadini
Secondo una recentissima stima effettuata dal Servizio Studi della Camera delle chi statali vigenti in Italia pur non raggiungendo la cifra mai simbolica
Chi viene da uno studio di Sabino Cassese delle centocinquanta mila unità sicuramente sono superiore a dodici mila
Qui vanno aggiunti più di venti mila t con valore legislativo o regolamentare e circa diciotto mila leggi regionali vigenti per un totale di circa cinquanta mila atti normativi in vigore a fronte della media di circa dieci mila tremendi europea la cifra dice però ancora poco di classe
Se si considera che molte leggi comprendono decine di articoli che alcuni articoli comprendono decine di commi e che non è mai certo quali evidenti quali articoli quali commi siano stati aboliti da leggi articoli commi successivi
Assicurare incisività ed efficacia agli strumenti di garanzia dei diritti fondamentali significa quindi ridurre l'elevatissimo numero delle disposizioni assicurare coerenza razionalità chiarezza della legislazione una legislazione sulle garanzie che sia come talvolta accade contraddittoria non peschi qua i difficile interpretazione incide negativamente sulla effettività della tutela per due principati Regione rende difficile per gli organi amministrativi l'applicazione delle norme rallenta l'erogazione di servizi ed esercizio delle funzioni pubbliche crea lentezza nell'azione a danno delle imprese e dei cittadini
Tutto questo molto spesso si traduce in diniego di tutela si pensi ancora alla giustizia o la tutela della salute evitando così di ficcare negazione della garanzia stessa e quindi del diritto
In secondo luogo una legislazione oscura e di difficile comprensione e di ostacolo per il cittadino
Il fatto che un ordinamento offre raffinate sofisticate forme di garanzia e diritti fondamentali si traduce in ben poca cosa se queste garanzie non sono conosciute o conoscibile dei singoli e perciò utilizzabili
Dalla relazione presentata alcuni mesi fa dal governo al Parlamento sull'applicazione della legge che assicura il patrocinio dei non abbienti risulta che la legge è stata applicata molto più spesso nelle zone più ricche del Paese Centro-Nord perché nelle zone più povere
Che evidentemente sono anche quelle dove c'è minore conoscenza dei diritti
La legislazione farraginosa e inoltre i costi economici insopportabile per la pubblica amministrazione per l'impresa soprattutto per le piccole e medie imprese e per gli stessi cittadini
Secondo una recente stima ogni italiano passerebbe circa quindici giorni per ogni anno davanti ad uno sportello pubblico
Sono circa due settimane di vita tolte anni ogni anno agli italiani dalla farraginosità delle procedure e delle leggi che governano in considerazione di questo rapporto tra l'effettivo esercizio dei diritti e la coerenza e la qualità della legislazione la Camera dei deputati in questa nuova legislatura si è messa al lavoro attraverso gli organi competenti Giunta per il regolamento conferenza dei presidenti di gruppo conferenza dei presidenti di commissione per individuare le soluzioni che consentano in concreto di assicurare un miglior prodotto legislativo
A tal fine allo studio una circolare sulla legislazione che vedrà la luce quanto prima e Chiozza alcune prime indicazioni per assicurare un migliore svolgimento di alcune fasi del procedimento legislativo
La Camera esaminerà presto anche le modifiche regolamentari necessarie razionalizzare adesso compresso la disciplina di approvazione delle leggi adattandolo alle esigenze decisioni chiare e tempestive e coerenti
Questa attività che la camera avviato per garantire la qualità della legislazione tiene conto della necessità di considerare il processo di formazione della legge in un contesto europeo la presenza di tre principali di delinquenti normazione comunitario nazionale che regionale imponente ricerca di sempre più stretti momenti di raccordo tra di essi
Il tema delle nella legislazione è stato al centro dell'incontro che ha avuto nei giorni scorsi con il presidente del Bundestag e costituire oggetto di riflessione negli incontri caro in luglio con il presidente del Parlamento europeo e con i presidenti dell'Assemblea nazionale francese della Camera belga
La questione della qualità della legislazione e al centro anche dell'attenzione di Paesi di recente democrazia da Bulgari ad esempio ha istituito una commissione bicamerale della legislazione che appunto il compito di assicurare la chiarezza delle leggi in quel Paese
Il lavoro non può riguardare solo il futuro abbiamo un passato legislativo da razionalizzare e semplificare una via e quella dei testi unici c'è l'esempio davvero straordinario di quello relativo alle leggi bancarie che con centosessantadue articoli ha cancellato oltre mille quattrocento articoli contenute in più di centotrenta leggi
Un'altra strada non concorrente ma preliminare testi unici e quella seguita da alcuni Laender tedeschi come essendo Bayer Baden-Württemberg che hanno redatto un elenco delle leggi ritenute vigenti erano considerato abrogate tutte le altre non previste nell'elenco
E una scala che potremmo tentare anche in Italia partendo nei settori più semplici e lavorando anche con l'aiuto delle categorie professionali interessate
L'obiettivo primario e restituire qualità decisa azione semplificarne tessuto assicurare una redazione dei testi che pur tenendo conto della complessità delle materie di volta in volta disciplinate
Sia ispirata a criteri di certezza e di agevole conoscibilità si tratta di criteri che possono decisamente contribuire all'effettività delle garanzie poste a tutela dei diritti fondamentali e ringrazio
Insomma potrà lo stesso pratica sta per tirare apprezzo grappa è stato davvero la testa
Apre stacco l'Enciclopedia
Amico non so che saluto e ringrazio assume la Presidenza della seduta prego anche il professor Andrea Giardina
E il professor Carlo Fiore di sedere
Al tavolo della presidenza
Per all'inizio della prima parte della seduta
Di stamane
Ringrazio l'Istituto dell'enciclopedia italiana per l'invito a presiedere quella che indicata come la seconda sessione seduta del mattino
Bisogna inserirsi in un discorso molto ampio iniziato ieri mattina che continuerà oggi pomeriggio si completerà domani
Attraverso un ritmo incessante di relazioni che ovviamente dovendo toccare tutti i grandi temi tutti grandi profili del mondo giuridico non poteva non essere così complessa
Naturalmente occorre cercare in tutti i modi di cogliere un filo conduttore al di là di quello che il concetto di fondo così ben espresso dal titolo ai sottotitoli imperniato sui diritti fondamentali
Questa seconda sessione intitolata le garanzie dei diritti fondamentali e viene dopo una giornata chi era stata dedicata ai diritti fondamentali ma nell'ottica delle garanzie costituzionali
Io ritengo che questa ottica delle garanzie costituzionali e continui a permeare di sé tutto il discorso quello di oggi e quello di domani non può non essere che così e quindi le diverse indicazioni dei titoli sono semplicemente penso per distribuire per dare un accento di differenziazione nella unitarietà del discorso
Come tenere unito questo discorso nella pluralità dei vari settori uno dei quali le sue esigenze soprattutto nel modo di vedere dei tanti illustri relatori che sono intervenuti interverranno stamane interverranno domani non è certo facile
Io credo però che questo filo conduttore vada colto in quella che è stata l'introduzione ieri mattina Francesco Paolo Casavola ha tenuto è stata l'introduzione quindi mi pare che abbia dato il taglio al convegno nella sua globalità
E io ritengo che proprio le parole che Casavola ieri mattina ha detto a conclusione del suo dire
Sia come punto di partenza da riprendere anche nella mia breve introduzione di stamane
Cioè che le lezioni del passato
Debbono
Essere tenute presenti costantemente debbono guidare il passi sul cammino delle riforme e le riforme devono essere nel senso di guadagnare sul piano delle libertà
Concordo pienamente con tutte queste parole anche con questo taglio storico che il e dato dalla introduzione di Casavola al convegno perché qui la storia impregna disse
Credo ogni momento la nostra vita
Non soltanto nel senso della conoscenza di tutto ciò che è avvenuto prima come sono germinato i questi concetti questi valori il recupero del loro senso ideale della loro pregnanza ma anche del fatto che ogni giorno le norme cambiano all'ordinamento cambia costante mentre e quindi è una storia che va vissuta sino un attimo prima del prendere la parola per ciascuno di noi
Del resto quanto il presidente Violante pochi attimi fa ha detto
Portando l'accento su un sospetto direi più di carattere organizzativo ma ben vengano le attenzioni a questi profili di carattere tecnico amministrativo organizzativo
Proprio sul tema congerie delle norme difficoltà di individuare la norma che vige in questo momento per un determinato settore il complesso di norme che regolano quel problema determinato
E pensavo mentre Violante parlava
A uno dei temi che stamane saranno sicuramente oggetto di profondimento quello del ignoranza del diritto fino che punto di inserito può essere addotta scusante
E persino uno dei dogmi del diritto penale Codice Rocco tradizione italica non tradizione mondiale oggi variata dalla Corte costituzionale
Ecco di solito se ne parla nei confronti del cittadino del cittadino che non conosce del cittadino sperduto non colto lo straniero che arriva in Italia
In realtà oggi il problema dalla conoscenza delle norme è un problema di tutti anche delle persone addette ai lavori dei più colti ma anche dirittura di coloro che debbono applicare norme e qui credo che siamo arrivati al punto estremo
Di quella che possiamo considerare un'ipocrisia o un dramma che il sistema nella sua ricerca di raffinatezze di moltiplicazione di risposte ineluttabilmente crea una congerie di norme che comporta inevitabilmente quasi come corollario una disordinata sovrapposizione affannosa affrettata dove appunto questo bisogno di certezza di conoscenza va in crisi e quindi credo che una meditazione che possiamo trarre dai principi enunciati ieri da Casavola le così dette stamane da Violante e dalla nostra esperienza quotidiana
Sia nel senso che occorra assolutamente un recupero di ciò che comporta il principio di certezza di chiarezza che anche poi principio di legalità e c'è una omogenei situazioni il più possibile anziché uno stemperare infiniti rivoli
Più importante dare conto dar risalto come fa questo convegno ai principi generali intendendo per tali incerto quelli fondamentali quelle costituzionali ma che quei principi che ogni settore ha in sé
In quest'ottica di rispondenza ai grandi valori diffonde quindi è un errore credere che sperperando
Dissolvendo nel concreto correre dietro ogni problema ogni giorno problemi nuovi sorgono ogni giorno problemi vecchi presentano dimensioni nuove
Sì una corsa disperata senza possibilità di arrivare a risposte puntuali ma ogni volta che si dà una risposta così affrettarmi di settore
Sì da un colpo quello che il sistema la sua organicità l'applicazione dei principi noi dobbiamo puntare secondo me sempre di più a una normativa a una legislazione di principi nell'ambito dei quali è vero che l'interpretazione potrà portare poi dissonanze nell'applicazione
Però siccome anche le norme più minute comportano dissonanze di interpretazione il gioco non va assolutamente la candela
E perdiamo questa ottica questo convegno permette di raccogliere questo raccordo costante fondamentale a i diritti che io direi oggi soprattutto stamane i diritti inviolabili dell'uomo
Meglio ancora i diritti inviolabili della persona umana è giunto il tempo di sostituire in modo attento e costante la parola uomo la parola persona umana non solo e non tanto per uomo e donna perché a questo proposito ci si può anche intendere anche se ogni volta bisogna fare un certo discorso sull'origine latina dalla parola
Un lattina della parola
Ma proprio nel senso che volendo valorizzare il concetto persona se non la usiamo quando Previti inviolabili ecco che la persona umana rimane sì uomo ma sullo sfondo
Che mi pare debba avvenire in prima linea
Sempre ricollegandomi al discorso introduttivo di Casavola ritengo che sia fondamentale l'altro passaggio
I diritti fondamentali non nascono delle costituzioni male precedono e quindi sono indisponibili da parte del potere costituente
Quindi sia a livello di legislazione costituzionale sia a maggior ragione a di Vello di legislazione ordinaria e la spiegazione delle grandi crisi drammatiche crisi che è distante otto ritardi hanno portato la caduta dello stato di diritto liberale secondo l'espressione sintetica di Casavola in questi regimi autoritari che ancora ci brucia ma che in qualche parte del mondo purtroppo persistono
Ecco di aver dimenticato il primato della antecedenza dei diritti fondamentali rispetta un filamento costituzionale qui passiamo ai settori passando ai settori direi che questa antecedenza questa priorità questo primato dei diritti fondamentali si rafforza ancora di più e si vengono prima della costituzione delle costituzioni dei diritti enunciati a livello costituzionale a maggior ragione ciò deve valere deceduto presente dal legislatore ordinario di vari settori
Dire che addirittura rafforzato perché ci sono prima della Costituzione e nella Costituzione ci devono essere e quindi vanno rispettati come diritti inviolabili dell'uomo della persona umana come valori di per sé esiste
E preesistenti e poi ribaditi dalla Costituzione quindi un doppio vincolo il che deve spingere a legislazione ordinaria in quell'ottica di non vedersi come il minimo dei minimi indispensabili
Per non violare la Costituzione per non violare
I diritti fondamentali ma come un qualcosa che può andare oltre se noi continuiamo a restare legati alla concezione già fare di tutto per non violare per restare nei limiti
Marginali restare sul confine ecco che la visione si impoverisce e diventa poi più facile violare i limiti trasgredire ogni non bisogna fare economie su questo versante va visto come ampiezza di vedute e che la prima relazione di stamane in un'ottica che trovo molto originale che ha tutto il mio apprezzamento
C'è no voglio dire che si parta dal fondo per carità
Perché non è il fondo nel senso dell'ultimo come importanza ma perché di solito alla progressione gli stessi studi universitari
Parte da settori come essenzialmente il diritto privato e poi via via si arriva dagli andando avanti diritto penale diritto processuale dito preso all'età e diritto internazionale materie dell'ultimo anno
Ecco qui c'è un capovolgimento e io trovo che sia molto importante aver posto dopo interventi relazione di ieri che erano diciamo così di approccio generale a livello di costituzionalità vista proprio come tematica organica sulla Costituzione nei suoi principi di legalità che riprenderemo anche stamani imparzialità efficienza che riprenderemo anche stamane quindi di base
E che che quando si arriva ai settori questa tutela internazionali diritti dell'uomo della persona umana
Mi pare che meriti veramente questo posto di traino anche perché a mio avviso quando noi parliamo un po'per tradizione e certamente già un passo avanti i diritti inviolabili dell'uomo dei costituzione diritti costituzionalmente garantiti e di settori di legge ordinaria e parliamo quindi di vari livelli corriamo il rischio di dimenticare almeno quando si presentano i temi e qui certo non è avvenuto
La tutela internazionale che si aggiunge un profilo in più e un profilo in più rispetto a quello diciamo così di
Carattere
Filosofico di ricerca storica di questi diritti connaturati a livello di costituzione a livello di legge ordinaria di settore di stato di singolo stato c'è anche la tutela internazionale
E quindi tutto l'approccio che soprattutto dalla carte internazionali di fare l'uomo del quarantotto e via via si continua ad arricchire questa tutela internazionale dei diritti dell'uomo persona umana rafforza certamente questa tutela ma pone dei vincoli al legislatore ordinario di ogni settore di ogni singolo Stato
Che partecipa a questa organizzazione a queste varie comunità internazionale a tener conto anche di quel dettato di quell'impegno
E quindi si triplica praticamente la base di riferimento quindi telaio diventa molto forte diceva bene Violante che c'è qualcosa allora che non funziona perché le dichiarazioni solenni le pronunce solenne le prese di posizione anche gli organi che sono creati per questa tutela poi in realtà il funzionamento
Molto ridotto è molto scarso troppe violazioni un è stata rintracciata in questa confusione in questo coacervo di norme non è certo l'unica ma importante
E dire che ancora più importante proprio a livello internazionale questo tutele internazionale ha bisogno di normative comuni comunitarie il più possibile tende a unificare
Sia per evitare scompensi contrasti contraddizioni confusioni
Ma anche perché se sono questi i grandi valori che preesistono alla Costituzione preesistono
Agli accordi internazionali resistono al diritto interno di settore al legislatore ordinario nere che sono così importanti che non possono avere cento mila varianti perché ci sono tantissimi Stati che ogni giorno cambiano volto
E quindi questo richiamo alla tutela internazionale i diritti dell'uomo affidata ad Andrea Giardina mi pare che sia per questa sessione un punto di partenza fondamentale che rivoluzione in sostanza rivoluzionata queste esperienze deve continuare a rivoluzionare la l'esperienza sia del diritto penale sia del diritto processuale penale sia del diritto tribunali per fermare nega ciò che questa mattina indicate negli a tutti gli altri settori si parla appunto di terzo millennio di mastice eccetera eccetera ecco che è fondamentale guardare a questo riferimento internazionale anche per adeguare singoli settori lo straniamento abbia non soltanto la nostra Costituzione e ci mancherebbe altro anche se il discorso non finisce mai ma anche a quest'altro livello
E quindi dopo la parola ad Andrea Giardina
Avrei
Grazie signor presidente
Effettivamente
Questa relazione è stata posta dopo la parte di diritto costituzionale e generale relativa alle garanzie che relativamente a la teoria generale dei diritti fondamentali che è stata sviluppata ieri e prima delle relazioni di settore che saranno svolte da oggi in pochi da adesso in poi
Il titolo della mia relazione corrisponde solo in parte a quello che cercherò di
Dire sia pure appunto di un tempo che penso ragionevolmente più breve di quello che gli era stato affidato inizialmente dato che comincia a parlare quando avrei dovuto concludere il mio la mia relazione
In Effetti mi occuperò della tutela dei diritti dell'uomo e della internazionale dei diritti dell'uomo della persona umana con riferimento al suo impatto nel suo efficacia nell'ordinamento interno
E per facendo un confronto con i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana Pinnicella descrizioni internazionale che sarà del fenomeno internazionale di protezione dei diritti umani che saranno naturalmente
Necessariamente sommaria con l'accento poi all'applicazione di queste norme internazionali l'ordinamento interno e all'interagire fra questi principi e quelli fondamentali della Costituzioni italiana
Toccherò in sostanza i seguenti temi una qualche osservazione il generale relativamente a diritto internazionale e diritti dell'uomo
Farò riferimento agli elenchi ed alcuni dei diritti protetti a livello di convenzione europea dei diritti dell'uomo e dei fatti universali delle Nazioni Unite sui diritti dell'uomo
E fronte Roth poi la tematica della adattamento dell'applicazione di questi diritti negli ordinamenti statali nell'ordinamento italiano con riguardo anche alla rapporto fra diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana e questi diritti fondamentali garantiti a livello internazionale
Comunque i limiti che i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana pongono all'applicazione di norme internazionali nell'ordinamento interno
Ho poi una sezione ovvia sui diritti fondamentali nella sistema comunitario
Concluderò sulle tematiche
Dei rapporti fra questi diversi sistemi di protezione dei diritti umani anticipo sin d'ora
Una conclusione di fondo io non vedo affatto male questa concorrenza fra meccanismi internazionali ed interni fra vari meccanismi internazionali ed in tra di loro per la protezione dei diritti umani perché siamo in un settore in cui più concorrenza c'è più ma interazione esiste tra meccanismi di protezione meglio i diritti fondamentali vengono definiti
E meglio vengono protetti quindi non considera una mia preoccupazione quello di stabilire un limite di competenze o di risoluzione di conflitti fra varie corti perché penso che un cumulo è una eccessi
è un numero maggiori di strumenti di garanzia costituiscono una migliore protezione bada ad una migliore protezione dei diritti dell'uomo
Naturalmente la tematica dei diritti dell'uomo è sorta negli ordinamenti interni dalla relazione introduttiva di Casavola ieri appunto abbiamo intendeva anch'io prendere le mosse dalle dichiarazioni costituzionali
Degli Stati degli Stati Uniti d'America nel mille settecentosettantasei alle dichiarazioni francesi dell'ottanta al settecentottantanove e novantatré
Quindi da da quel momento in poi le costituzioni statali hanno delle dichiarazioni di diritti fondamentali protetti fino alla costituzioni più evolute e più recenti
Il diritto internazionale si occupa dei diritti del dell'uomo dalla persona umana soltanto parzialmente in epoca classica
Le uniche norme riguardano il trattamento non di tutti gli uomini ma soltanto degli stranieri in quanto protetti dallo Stato nazionale quindi l'individuo era oggetto di norme internazionali sempre lo Stato titolare dei diritti
E sono di fatto
In maniera indiretta l'individuo e protetto dall'azione del suo Stato nazionale che agisce contro un altro Stato
Cioè classicamente fino alla seconda guerra mondiale diritto internazionale non conteneva salvo eccezioni norme sulla protezione dei diritti dell'uomo cioè di tutte le persone
Indipendentemente dalla loro nazionalità quindi fenomeno protezione dei diritti umani è avvenuto a livello internazionale dopoché i diritti in una epoca successiva quando questi fenomeni sono realizzati e anzi con molto ritardo rispetto agli ordinamenti costituzionali nazionale
Fino a quel periodo l'unico settore interessante il trattamento delle minoranze all'epoca dalla Società delle Nazioni si poteva considerare unico riferimento ai diritti di tutti delle minoranze normalmente appartenente a una minoranza in e poco internazionale salvo naturalmente qualche trattato bilaterale
E solo dopo la seconda guerra mondiale che si è avuto un salto di qualità in relazione alla reazione che si è avuto agli eccessi uscenti della seconda guerra mondiale
E quindi abbiamo la celebre dichiarazione delle Nazioni Unite del quarantotto non vincolante in quanto risoluzione delle Nazioni Unite e poi la carta europea del mille novecentocinquanta firmata qui a Roma a Palazzo Barberini
E i patti universale delle Nazioni Unite nel mille novecento sessantasei patto sui diritti civili e politici e il patto sui diritti economici sociali e culturali
L'altro punto nuovo interessante l'evoluzione del diritto internazionale a in epoca recente è appunto l'indicazione anche della punizione del crimini internazionali quindi la soggezione diretta dell'individuo a regole internazionali
Che si impongono nonostante il diverso contenuto delle leggi interne alle dell'ordinamento al quale le persone sono sottoposte e quindi ne abbiamo
Sempre una reazione alla seconda guerra mondiale all'eccesso e la seconda guerra mondiale sulla scia al tribunale di Norimberga Tokio
Abbiamo un trend che si è
Sempre più consolidato fino ai recenti tribunali internazionale per la ex Jugoslavia il Ruanda
Di considerare consistente nel considerare l'individuo tenuto a rispettare certe norme fondamentali del diritto internazionale umanitario in caso di conflitti armati oppure norme fondamentali quali quelle che vietano la discriminazione razziale ora di vietano trattamenti inumani o degradanti le così dette grosso guaio Lessons dei diritti umani che si pongono tutti
Nonostante il contrario contenuto di normazione interne quindi direi che in epoca recente a livello internazionale con questi due passi da un lato affermazioni di diritti al tutti gli uomini appunto indipendentemente alla qualità di nazionale o straniera dall'altra parte la punizione diretta di crimini internazionali
Ha fatto una evoluzione notevole ha subito un'evoluzione notevole rispetto alla classico sistema
In precedenza descritto
Vengo rapidamente e facendo riferimento ad alcuni casi che potranno essere oggetto di osservazione anche dei colleghi che si terranno le relazioni
Successive naturalmente facendo riferimento essenzialmente alle tematiche di diritto penale e di procedura penale
La Convenzione europea sui diritti dell'uomo del cinquanta nota a tutti contiene un elenco di diritti fondamentali e contiene un meccanismo complesso a Strasburgo per la tutela di questi diritti fondamentali
Qui ci sono due ordini a Strasburgo la commissione che esamina preliminarmente
Delle richieste individuali quando le richieste individuali sono possibili perché gli stati hanno ratifica accettato la possibilità del ricorso individuale agli organi di Strasburgo l'Italia tra parenti della fatto solo nel settantatré ma da allora
Ha mantenuto naturalmente questa possibilità per individui ricorre a Strasburgo
La Francia ha ha ratificato ancora addirittura la Convenzione europea sui diritti dell'uomo immediatamente mentre successivamente al settantatré settantaquattro settantacinque
E quindi ma non siamo proprio l'ultimo Stato che ha aderito questo sistema internazionale con ricorso individuale
E se e nella convenzione stessa sono indicati una serie di diritti fondamentali io qui menzione però giusto per
Perché l'Italia è stata più volte coinvolto e poi nelle parole introduttive sia del presidente dalla Camera che del presidente Conso a attualmente perché mi ha preceduto non c'è chi si è fatto riferimento io menzione opere riempio il settore del equo processo di cui all'articolo celebre articolo sei della Convenzione di Roma
Da svolgersi in maniera equa appunto e quindi vedremo ed entro un termine ragionevole la durata dei processi uno dei temi classici
Nei quali gli italiani è stata più volte processato a Strasburgo e più volte condannata per la lunghezza eccessiva dei suoi processi
Ricorderò più semplicemente qualche caso ce ne sono un nuovo dato quel la sede in cui ci troviamo nell'ottantatré un caso Foti nel quale l'Italia è stata condannata per la lunghezza del processo dell'all'eccessiva durata del processo era stata determinata dal fatto che il Parlamento ha messo molto tempo a dare l'autorizzazione a procedere per un coimputato in quel processo nonostante ci fosse questa giustificazione da parte italiana
La corte europea ha condannato l'Italia per eccessiva
Durata del processo nei confronti di un altro imputato non nei confronti del parlamentare ma l'imputata aveva subito le conseguenze di questa lungo la procedura per ottenere l'autorizzazione alla nei confronti parlamentare i confronti
Della deputati dell'imputato parlamentare
Nell'ottantacinque un altro caso celebre è un certo caso Prodi nel quale la l'Italia è stata condannata a terra inefficace difesa d'ufficio uno dei diritti quello naturalmente alla difesa dell'equo processo quando il
Il l'imputato e non abbiente avere un difensore d'ufficio questo difensore d'ufficio nel caso di specie si era rimesso la clemenza vada Della Corte o ottenendo quindi un aggravamento dalla tendina piuttosto che un un trattamento più favorevole della Corte stessa la Corte europea dei diritti dell'uomo di sé concerto questo tipo di difesa d'ufficio non garantisce il diritto alla difesa dell'imputato nel caso di specie
Più interessanti sono due casi recenti che vorrei menzionare un certo un caso vendite lì nel quale la Corte non ha condannato l'Italia per la durata eccessiva del Processo
Rilevando che una parte rilevante di questa durata era determinato da richieste di rinvio che lo stesso imputato aveva fatto al fine di ottenere poi
Un'amnistia che stava per a aver luogo
Viceversa l'Italia è stata condannata in questo stesso caso perché per violazione del protocollo numero uno addizionale numero uno annesso alla convenzione perché non era stato immediatamente dopo la condanna di assolo assoluzione
Rilevato il sequestro ai beni dell'imputato che rimasero sequestrati per un numero considerevole di Nesi questo atteggiamento delle corti italiana dalla corte italiana è stato condannato perché
Arriva costi aveva
Costituito una forma di una privazione e violazione del diritto di proprietà garantito dalla protocollo stesso sempre del novantaquattro per cui su questa tematica caso Raimondi Raimondo un sequestro di beni a presunto mafioso
In questo caso il Protocollo addizionale che tutela la proprietà non fu ritenuto violato perché la misura età sconsiderata giustificata però fu ritenuto violato il lo stesso protocollo perché il sequestro non era stato eliminato o analogamente al caso precedente in un periodo ragionevolmente breve dopo la l'eliminazione delle misure
Ai danni della del presunto mafioso chi era avvenuto con provvedimento della degli organi giudiziari italiani
Per quanto riguarda Cerne la procedura i rapporti una sola osservazione rapporti tra Commissione Corte è noto che la Commissione dopo aver indagato sulla ricevibilità del ricorso sull'esaurimento dei mezzi interni di ricorso che deve precedere il ricorso agli organi di Strasburgo formula un rapporto nel quale conclude circa la violazione almeno dei diritti dell'uomo e deposita questo rapporto nelle mani del Consiglio dei ministri del Consiglio d'Europa soltanto a seguito di presentazione di ricorso alla corte sulla base del rapporto sia poi una pronuncia della Corte medesima può essere la stessa
Commissione che porta il caso di fronte alla Corte oppure attualmente su con dopo una protocollo del mille novecentonovanta ha recentemente accettato anche dall'Italia l'individuo stesso che ha avuto un diritto leso
Dalla accertato alla Commissione oppongono magari soddisfatto del rapporto della Commissione può direttamente accedere alla corte oppure possano degli Stati
Coinvolti accedere alla corte in un celebre caso interessante perché ha il tema delle estradizione che comincia a essere toccato che sarà da me toccato varie volte nel corso di questa relazione
Caso dell'ottantanove caso se arringa di fronte alla Corte
Il caso fu portato alla corte dallo Stato che era il Regno Unito nel quale
Riteneva di non aver violato i diritti dell'uomo come invece risultava del rapporto dalla commissione e anche da un altro Stato lo Stato nazionale della persona un tedesco era quindi la Germania fece anche essa ricorso alla Corte
Per per vedere se era stato violato o meno il diritto dell'uomo è un caso in cui sulla base del trattato di estradizione fra Regno Unito
Stati Uniti la persona sarebbe stata avrebbe dovuto essere estradato negli Stati Uniti dove sarebbe stato probabilmente sottoposto alla pena di morte
Come sappiamo nella convenzione europea sui diritti dell'uomo le i patti universale dei diritti dell'uomo
Considerano la pena di morte come vietata in assoluto la pena di morte è possibile in esecuzione di una condanna penale questo è chiaramente un punto un limite secondo coloro i quali sono contrari
Io tra gli altri insomma naturalmente in linea generale ed assoluta alla pena di morte
Un limite di questi strumenti internazionali che però ammettono la pena di morte soltanto a seguito di tasse di sentenza passata in giudicato e definitiva
In questo caso non era tanto
La concessione della pena di morte quindi che poteva l intuizione della pena di morte eventualmente negli Stati Uniti che considerato poteva essere considerato violazione della convenzione europea dei diritti dell'uomo che appunto nulla vieta al suo articolo due
Ma era il modo con il quale la pena di morte sarebbe stata inflitta in questo caso e in questo caso la corte e trovo che i i diritti dell'uomo erano violati dal Regno Unito perché estradato a in Virginia in Virginia il severo del il quale anch'e sarebbe stato tenuto secondo la pratica giudiziaria di quel Paese nel braccio Della Morte con le conseguenze
Psicologiche terribili di vita in questo braccio della morte per un periodo molto prolungato secondo la prassi giudiziaria o per in relazione al tempo che ci vuole per queste procedure
Oscillante tra i sei e gli otto anni questo fu considerato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo un trattamento inumano e degradante vietato
Dalla convenzione il Regno Unito fu condannato per violazione dei diritti dell'uomo
Per estradizione verso un Paese che infligge la pena di morte con un sistema considerato
Inumano e degradante
Sappiamo che ci sono delle pulsioni recenti a livello europeo c'è un progetto di cui si è discusso proprio qui in questa questa Savant convegno tempo fa relativo alla in unificazione degli organi di alle amministrazione della giustizia a livello Strasburgo c'è unificazioni di Commissione Corte
E quindi ci sono delle convenzioni in corso e poi c'è una situazione pesante
Di numero di ricorsi sempre crescente agli organi di Strasburgo per cui oramai anche la giustizia di Strasburgo comincia a essere lenta quindi la ragionevolezza del processo
Per cui talvolta gli stati l'Italia in particolare sono condannati
Comincia ad essere non rispettata tanto anche a livello di organi di Strasburgo in relazione ai limitati mezzi e al numero notevolissimo di ricorsi sono attualmente pendenti più di tre mila ricorsi tendevano ad essere insomma
A livello di
Patti universali per la protezione dei diritti dell'uomo avevano già indicato che si tratta di due patti l'uno sui diritti di prima generazione civili e politici il secondo patto patto sui diritti economici sociali e culturali riferimento sicuramente ai diritti fondamentale di seconda generazione non c'è un patto sui i diritti di terza generazione
Appunto ieri ci è stato detto la professor Barile che probabilmente un'interpretazione più elastica dei diritti di seconda generazione prenderebbe forse superfluo la indicazione l'accanito a favore di diritti di terza generazione qualche dubbio ce l'ho sul diritto alla pace
Il meccanismo del dei tanti universali prevede anch'esso periti per il solo patto relativo ai diritti civili e politici un organo che esamina delle non si chiamano ricorsi si chiamano comunicazioni individuali e c'è poi un rapporto che viene fatto dal comitato
L'Italia a anch'essa ratificato questa accettato questa possibilità supplementare e quindi ci sono stati dei delle comunicazioni esaminiamo
Mi limiterò ad Al alcuni casi che ci riguardano
Uno è il primo di un certo interesse una decisione del novanta relativa alla l'unione Tirolo del Sud che ha fatto una una comunicazione al Comitato per violazione da parte italiana di diritti fondamentali della minoranza di lingua tedesca in Alto Adige
Questo caso interessante perché si invocava la violazione da parte italiana dell'articolo uno dei patti diritti civili e politici denti con l'articolo uno dei palazzi sui diritti
Anche economici sociali e culturali che è la premessa di tutti i diritti di di Utility della persona umana elencati nei due tattiche il diritto all'autodeterminazione dei popoli la materia molto dedicata oggi
E d'Italia era accusata di violare il diritto all'autodeterminazione dei popoli di cui all'articolo uno il comitato ha fatto ma decisioni di irricevibilità di questo ricorso dicendo che il ricorso può essere presentato soltanto da persone singole
E le versioni single come Veron in questo protocollo che permette il ricorso la la presentazione di
Comunicazioni però queste persone singole invocavano un diritto non dei singoli ma dell'autodeterminazione di al popolo quindi praticamente i singoli non possono invocare il diritto fondamentale dell'autodeterminazione dei popoli
Ha detto il Comitato con un'interpretazione forse discutibile ma comunque che per la situazione italiana non è da considerare sfavorevole che il diritto all'autodeterminazione dei popoli non è un diritto azionabile per ridicolizzare questo linguaggio internazionalistica impreciso non è un diritto azionabile
Di fronte al comitato dei diritti dell'uomo perché possono agire solo gli individui e non i popoli di fronte al Comitato dei
Diritti dell'uomo
Poi da ricordare un'altra sentenza
Relativa al principio né dissi in idem
Un'altra sentenza decisione del Comitato relativa al principio degni bis in idem
Che è vietato dall'articolo quattordici cioè il bis in idem è vietato dall'articolo quattordici numero sette del Patto sui diritti civili e politici ebbene la la persona in questione chiedeva la condanna
Dei dire nulla dello Stato per che si sottoponeva Processo una per sé la persona stessa dopo che aveva già subito un processo all'estero
Il comitato ha chiarito che il ne bis in idem e si riferisce semplicemente processi all'interno di uno stato e non ha processi tra Stati
Differenti
Qui il caso di ricordare che questa soluzione era già stata chiarita è stata fatta
Dalla una corte costituzionale italiana in una celebre sentenza la quarantotto del mille novecentosessantasette che aveva detto la stessa cosa con riferimento all'articolo undici primo comma del Codice penale per con dichiarandolo non in contrasto col principio considerato di diritto internazionale generale
Del ne bis in idem che entrato nell'ordinamento italiano ex articolo dieci primo comma della costituzione
Ancora sulla tema dell'estradizione c'è stato un'altra pronuncia nel novantatré in una del comitato dei diritti dell'uomo e quindi vedete fa non dico segue concorrenza o soluzioni analoghe a quelle della Corte europea dei diritti dell'uomo in un caso presentato da una comunicazione presentata un individuo contro il Canada che stava per estradare una cittadino
Canadese nella gli Stati Uniti d'America
Stava per estradare dove in California sarebbe stato avrebbe dato il dediti commessi avrebbe potuto essere sottoposto a pena di morte
Anche in questo caso come ho già ricordato i patti non vietano la pena di morte in quanto tale ma in questo caso ugualmente è stato condannato il Canada
Perché appunto
E quindi l'estradizione non è avvenuta
Perché il il modo come in questo volta era lo Stato dalla California alla pena di morte viene inflitta è stata considerato una modalità disumana e degradante si trattava di morte per asfissia con gas che è stato considerato in il meccanismo di
Vietato
Come trattamento inumano e degradante dalla dal patto universale dei diritti dell'uomo a questa decisione importante sono aggiunte varie opinioni dissidenti opinioni individuali ne ricordo una che sostiene una tesi che appunto è stato sostenuto in quell'occasione secondo la quale il sistema dei tappi prevede il divieto cioè per vedere lascia la libertà di mantenere la pena di morte
Ma non permette la reintroduzione della pena di morte nota abolita allora è stato sostenuto da un giudice tra l'altro Pocar il nostro membro italiano del Comitato la tesi mi pare un po'audace dal punto di vista giuridico comunque sicuramente sentita dal suo autore secondo la quale estradare in un caso del genere significherebbe reintrodurre in maniera indiretta per un caso di specifico la pena di morte se la pena di morte non c'è in Canada
Il cane a destra dando verso un Paese che prevede la pena di morte in sostanza reintroduce nel caso di specie il la pena di morte
Medesima comunque è stato un opinione individuale
Successi cioè appesa al Nissa alla decisione della comitato
Vengo rapidamente alla parte relativa alla adattamento evidente che i tanti universali sui diritti dell'uomo la Convenzione europea dei diritti dell'uomo sono trattati internazionali quindi godono in Italia
Di quella il livello di protezione entrano in Italia con la legge di esecuzione de il trattato Della convenzione e della trattato medesima
Quindi sono da ripetere tutte quelle osservazioni che si fanno relativamente al rispetto dei trattati
Vorrei dire vorrei sottolineare che la giurisprudenza soprattutto la giurisprudenza più antica aveva qualche dubbio circa la diretta applicazione al carattere senza Executive né di queste norme internazionali e quindi non le applichiamo a nell'ordinamento interno
Pur professando rispetta naturalmente per il trattato non avendo però il trattato tutti gli elementi
Capaci di renderlo applicabile immediatamente da parte dei giudici questa giurisprudenza più antico oramai è stata sorpassata è ricordata una senza Cassazione
Penale a sezioni unite del mille novecentottantotto e poi varie altre sentenze che oramai danno carattere senza Executive riconoscono che l'altre sette Executive a queste norme internazionali quindi gli appelli a le applicano
Ricorderò soltanto il caso Medrano del mille novecentonovantatré in cui la Cassazione penale
Ha dato applicazione immediata all'articolo otto della convenzione dei diritti dell'uomo protegge l'unità cioè la la vita familiare
In un caso in cui
E che quindi ha cassato per violazione dell'articolo otto della Convenzione o un ordine di espulsione di un cittadino argentino che era stato coinvolto nel traffico di droga e che aveva avuto come questa misura l'espulsione dall'Italia
Questo avrebbe rotto l'unità della sua vita familiare avendo moglie e figli che stavano in Italia con lui
Pesante questa sentenza perché ha sostenuto la tesi di cui si è parlato anche ieri che i diritti fondamentali avrebbero una rango di protezione
Di origine internazionale convenzione europea dei diritti dell'uomo un rango di protezione maggiore nell'ordinamento interno in quanto sarebbero da ricomprende asini diritti inviolabili
Previsti dall'articolo due della costituzione come sapete questa è una tesi una che stampa molto sostenuta in dottrina
E che però non ha avuto ormai no Vallo esplicito espresso da parte dalla Corte Costituzionale questa sentenza della Cassazione penale ne fa riferimento chiaro
Considerando
Questo diritto alla protezione della vita familiare un diritto fondamentale di cui all'articolo otto incorporato nell'articolo due della costituzione stessa
Anzi ci sono delle tesi attualmente avanzata in dottrina secondo le quali alcuni di questi diritti fondamentali previsti dalla una convenzione europea sarebbero ormai divenuti norme di diritto internazionale generale lo scopo è quello di proteggere Nino naturalmente il più possibile
Quindi non lasciarli all'angolo riciclati Ivo dagli un rango costituzionale o attraverso l'articolo due della Costituzione
Ho articolo dieci primo comma della Costituzione considerandoli come norme di diritto internazionale generale
E quindi si è fatto riferimento al diritto alla vita divieto la tortura trattamento uno i disumani e degradanti questo probabilmente si oramai una regola di diritto internazionale il generale
Però naturalmente si tratta di
Il divieto di di servitù una dura niente la presunzione di innocenza li retroattività della legge penale sono principi cui si potrebbe discutere essendo ormai non sono diventati diritto internazionale consuetudinario
Prego rientranti sotto l'ombrello e la protezione dell'articolo
Dieci
Della nostra costituzione
Riferirei da ultimo di una sentenza alla Corte costituzionale la numero dieci del mille novecentonovantatré relativamente che applica esamina una questione di incostituzionalità di alcune norme della Codice di procedura penale
Relative al modo con il quale vengono notificati gli atti alle persone che no ah non sono di madrelingua italiane quindi il diritto fondamentale di cui si
Discute sono quelli dell'equo processo nella
Convenzione europea e della identica norma del Patto sui diritti civili e politici cioè il lo straniero deve essere informato in una lingua all'incomprensibile adesso in grado di prendersi una lingua allunghi comprensibile bene la Corte
Costituzionale
Hard dichiarato che questi no il diritto questo diritto dell'individuo un diritto che già e in parte ha protetto dall'articolo centoquarantatré del codice di procedura penale che
Permette all'individuo a dal diritto all'individuo di essere straniero di essere
Avere una traduzione gratuita delle delle la sua attività durante il processo e sebbene questo articolo si riferisca soltanto al Processo potrebbe essere interpretata in maniera estensiva
Esteso agli articoli cinquecentocinquantacinque quattrocentocinquantasei quattrocentocinquantotto del Codice di procedura penale
L'Effetto dei fatti universali e della Convenzione europea sui diritti dell'uomo sarebbe quello di invitare il giudice ad interpretare in maniera estensiva delle norme un diritto fondamentale dell'articolo centoquarantatré del Codice di
Dura civile scritto dal legislatore in applicazione della dell'articolo ventiquattro che la Costituzione
Deve essere inteso in maniera estensiva perfetto della
Perfetto della dei pattini universale dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo che sanciscono questo diritto alla difesa essere informato nella lingua all'incomprensibile
Di essere informato per un imputato che ha una degli madrelingua diversa da quella italiano
Questa sentenza interessante per una questione di carattere generale e poi forse si potrà discutere
Più in avanti perché parla di un non tanto di un rapporto gerarchico fra norme di origine internazionale di origine in Terna
Ma di una competenza atipica con la quale la legge Interna di esecuzione del trattato è stata emanata
Cioè sembra questa sentenza della Corte costituzionale applicare all'enorme dei patti universale sui diritti dell'uomo all'enorme sulla della Convenzione europea dei diritti dell'uomo delle note
Opinioni
Ha già avanzata dalla Corte costituzionale in materia di diritto comunitario
Cioè si tratterebbe non è di gerarchia di norme ma di separazione di competenze sembra di
Riecheggia i la famosa sentenza centosettanta del mille novecentottantaquattro dicendo che si tratta di competenze distinte e non non ci sono problemi di gerarchia fra il nome di resine
Qual è il rango di questo diritto interno immesso nell'ordinamento d'ordine di questo diritto di origine internazionale immesso nell'ordinamento interno e quale su qual è il destino dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione rispetto a queste norme di origine internazionale
Noi sappiamo questo problema si è posto per il diritto internazionale e generale
Affrontato indicato dall'articolo dieci primo comma della Costituzione
Il quale da un rango costituzionale ha tutto il diritto che viene prodotto nell'ordinamento italiano in adattamento al diritto internazionale generale
Cioè noi abbiamo una celebre sentenza su questo punto la sentenza quarantotto del mille novecentosettantanove della corte costituzionale relativo alle immunità diplomatiche immunità diplomatiche sono una regola di diritto consuetudinario
Evidente che l'applicare le dico immunità diplomatiche significa poi togliere al cittadino il diritto alla protezione dei propri diritti o interessi legittimi dei confronti liti naturalmente nei confronti della dello Stato straniero del diplomatico straniero che a diritto alla immunità
La Corte costituzionale fece un'asta decisione in cui distinse lei norme internazionali generali precedenti l'entrata in vigore dalla Costituzione
Che dovrebbero essere comunque rispettate ed era questa una norma sicuramente da rispettare quella sull'immunità torno a Roma
Ricchissima naturalmente del diritto internazionale
Dalle norme di diritto internazionale e generali successive al primo gennaio quarantotto per le quali i diritti fondamentali della Costituzione non potrebbero essere violati o messi in disparte dovrebbero essere comunque
Tutelati
Nella distinzione temporale è probabilmente discutibile io prenderei come punto importante quello della tutela dei diritti fondamentali anche quando garanti della Costituzione anche quando si applica l'articolo quando si applica l'articolo dieci primo comma quindi ci troviamo di fronte ha diritto internazionale generale
Vengo invece ai trattati bilaterali o i trattati che vengono introdotti con legge ordinaria su leggeri di pulsione ordinarie in questi casi la giurisprudenza della Corte costituzionale è ferma nel ritenere che
Le norme costituzionali vadano in ogni caso rispettate
E quindi c'è una serie di pronunce che ha dichiarato ieri che hanno dichiarato incostituzionale non i trattati internazionali obiettivamente ma lei norme di esecuzione italiane dei trattati internazionali sarò rapidissimo nell'indicazione farà un ultimo caso poi sono la sentenza del sessantasei relativa gli ha dichiarato incostituzionale il norme del trattato di pace cioè nomi di esecuzione del trattato di pace
Che per con il quale l'Italia rinunciava a far valere i diritti crediti dei prigionieri di guerra italiano nei confronti delle potenze alleate ed associate
Una sentenza del settantuno che in materia di trattamento pensionistico dei lavoratori italiani invisibile invidia considerava illegittima una norma del trattato della legge di esecuzione del trattato italo-libico
Una celebre sentenza del settantanove nera poi che ha dichiarato incostituzionale la norma di esecuzione del trattato fra Italia e Francia del mille ottocentosettanta in materia di esecuzione di estradizione con sempre pena di morte nel Paese richiedente
E poi c'è stato una dell'ottantuno una sentenza centotrentadue dell'ottantuno relativa allegra convenzioni di Varsavia le limitazioni del responsabilità del vettore aereo
Nell'ottantasette c'è la sentenza centoventotto trattato di estradizione Italia USA
Estradizione di minore non considerato minore nello stato richiedente anche questa norma è stata dichiarata incostituzionale attualmente aspettiamo a giorni la sentenza dalla Corte Costituzionale nel caso Venezia
In cui si discute della costituzionalità della
Della della norma di esecuzione del trattato ieri nel bilaterale Italia Stati Uniti di estradizione del mille novecentottantatré l'articolo nove e e ugualmente
Daryl corrispondente articolo seicentonovantotto Codice procedura penale che prevede l'estradizione per mettere sanzioni verso un Paese che a prevede la pena di morte
A condizione che questo Paese cast di assicurazioni che la pena di morte non verrà in richiesta non verrà infine non verrà eseguita se casomai venisse inflitta dal tribunale in questione
La violazione sarebbe violazione almeno secondo l'ordinanza del TAR del Lazio che ha
Rinviato alla Corte costituzionale sarebbe violazione dell'articolo due diritti fondamentali tra i quali sarebbe il diritto alla vita
Io salto signor Presidente perché appunto devo concludere la tematica dell'adattamento ai diritti della dell'applicazione a tutela dei diritti fondamentali insisti nel sistema europeo che è un tema naturalmente
Che tra l'altro mi è molto caro ma non posto non ho il tempo di affrontarlo vorrei dire a questo proposito solo due cose per per ricollegarmi al dibattito di ieri
Che è vero che i Trattati comunitari attualmente soprattutto Massari sta prevedono all'articolo ma
F. numero due da tutto il riferimento ai diritti dell'uomo così come protetti dalla Convenzione europea sui diritti dell'uomo però c'è stato un recente barriere della corte di giustizia delle Comunità europee parere due novantaquattro del ventotto marzo del novantasei che ha dichiarato che la comunità europea non può aderire alla convenzione europea sui diritti dell'uomo e poi ha dichiarato espressamente che
Cioè non non ha competenza su un problema di competenza
E ha dichiarato che la Convenzione europea sui diritti dell'uomo nonostante ad essa si ispiri da Comuni e la la corte delle comunità europee
Non è parte integrante dell'ordinamento comunitario quindi non c'è quella trasformazione che si considererebbe auspicabile del non convenzione europea dei diritti dell'uomo all'interno del diritto comunitario quindi in teoria le due corti ancora possono aderire e come è stato messo in evidenza in un recente convegno possono avere delle giurisprudenze diverse in casi diversi termino con il caso che mi sembra emblematico è molto interessante di un atteggiamento diverso delle tue corti corti di Strasburgo e la corte di Lussemburgo
Con riferimento al diritto all'informazione e alla questione della Bortot
In una sentenza del novantadue della corte europea
Un del novantuno della corte europea di Lussemburgo la Corte le Comunità europee il caso blog hanno il divieto di fare propaganda per interruzioni volontarie della né a gravidanza che era previsto Ina
Irlanda non è stato considerato contrario alla illecito nei confronti del diritto comunitario perché questo divieto faceva riferimento a un divieto generale che avevano un'associazione di studenti era soffriva di questo divieto
E non violava un diritto fondamentale che sarebbe stato il diritto di stabilimento e di libera circolazione dell'impresa insomma naturalmente della propaganda che le imprese stesse cioè ospedali inglesi potevano fare in Irlanda perché il diritto veniva esercitato da soggetti terzi appunto questa associazione studentesca ma e quindi non si violava nessun diritto questa legislazione irlandese non vi vietava nessun diritto fondamentale garantito dal diritto comunitario che sono soltanto diritti economici di libertà di esercizio dell'impresa di
Libertà di far propaganda per il proprio esercizio l'impresa nel proprio Paese naturalmente
Viceversa un anno dopo nel novantadue affrontando questo stesso problema la forte europea dei diritti dell'uomo ha detto che la legge irlandese
Violava il diritto una alla libertà di espressione del pensiero delle proprie opinioni
Che era garantito articolo dieci della
La commissione europea dei diritti dell'uomo
Concludo dicendo riprendendo quello che avevo detto all'inizio non ho potuto dare appunto di altri numerosi esempi di diverso modo di protegge i diritti fondamentali da parte delle varie corti
Non ritengo che questi problemi siano dei problemi che ci debbano affliggere molto ci dobbiamo molto preoccupare di questo perché chiaramente c'è una specie di in di seguirsi di una corte rispetto all'altra con riferimento a molti casi il caso fatto da Paladin ieri quello della non non il retroattività o retroattività questione della retroattività delle pronunce
Interpretative naturalmente date dalle corti è un tema per esempio nel quale la Corte europea ha seguito un certo indirizzo la Corte costituzionale italiana nel caso sentenza duecentotrentadue dall'ottantanove aveva dato un'altra risposta ma acché ha provocato a sua volta un nuovo indirizzo da parte della corte di giustizia delle Comunità europee io ritengo che questo pluralità di meccanismi di garanzia senza la prevalenza nessun meccanismo di nessuna corte sull'altra quindi o rinforzare gli ogni corte a tener duro sul suoi meccanismi e suoi suoi diritti fondamentali il riso Tato complessivo e migliore che con la prevalenza di una corte sull'altra la prevalenza di un sistema di garanzie dei diritti dell'uomo sull'altra almeno nella fase attuale delle condizioni dalla situazione
Grazie
Tempo rispettato al minuto preciso avvenuto secondo grazie anche per queste soprattutto per una relazione che ha costantemente tenuto presente lo sfondo generale tanta casistica tante applicazioni concrete che sempre il modo migliore per poter verificare la bontà i principi sul piano dell'applicazione molto suggestiva è stato sin dall'inizio e poi via via ritornando su questi profili di rapporto tra il mondo interno di ogni Stato che fa parte appunto di un gruppo di una comunità di un'organizzazione internazionale
E le norme di questa organizzazione di questa comunità di questo trattato con le visuali possono essere più disparate
La domanda concorrenza convergenza ecco vi sentite un po'che il discorso di ieri di Casavola sia pure riferito alla separazione dei poteri tra equilibrio concorso equilibrio concorso
E poi gerarchia di norme e concorso di competenza competenze distinte e credo che ciò sia un nodo fondamentale certo non è che si Fossa così Podda di striscio affrontare questo problema però quando il professor giardino ha detto si potrebbe parlare ormai di norme di diritto internazionale generale
Mi pare che abbia toccato un punto nodale proprio in relazione a questi diritti fondamentali se sono diritti fondamentali che preesistono alle costituzioni
Quindi ai singoli enti interni e quindi ai singoli trattati alle singole convenzioni
A rigore
Tutti questi diritti resistendo dovrebbero essere tutti quindi quando non è così vuol dire che c'è qualche costituzione qualche normativa interna qualche normativa internazionale che nonna rispecchiato non ha adempiuto a questo principio fondamentale di tutti i principi fonometriche preesistono e quindi vanno realizzati vanno proclamati vanno dichiarati tutti dovrebbero essere invece sono le varie di di divergenze quella la pena di morte è certamente la più conturbante anche per questo caso Venezia di tanta attualità altri esempi ricordati quel caso nel canale
Ed altri un problema che sempre ritorna fino a che non ci sarà questo riconoscimento al punto si dovrebbe dire che per molti stati purtroppo ancora taluni almeno questo diritto non è un diritto fondamentale dell'uomo il diritto a non pena di morte quindi questa distinzione va continuamente fatta allora direi che per quanto riguarda al dilemma concorrenza convergenza gerarchie non gerarchia e bisognerebbe distinguere tra i diritti fondamentali che sono veramente riconosciuti da tutti e allora lì c'è una piena convergenza quando invece non sono riconosciute da tutti e quindi c'è un dislivello ecco che allora bisogna attendere a far prevalere il settore d'ordinamento che prevede tutte la quel diritto non ancora riconosciuto dagli altri
Ovviamente quando noi confrontiamo tornando sul piano dei rapporti internazionali in particolare Strasburgo questi rapporti tra diritto interno e convenzione
Internazionale si dovrebbe dire che quando è riconosciuto e a livello interno e anche dalla trattato dalla convenzione
L'intervento garantistico diede precedente di secondo grado se non sei stato capace tu all'interno stato a realizzare ecco che io cittadino gli uomini o persona umana
Posso andare a un altro se invece non c'è questa equiparazione ecco ogni ordinamento se la vedrà per conto suo e c'è c'è un calo di garanzia quindi mi pare che un discorso di garanzie e diritti fondamentali come la sessione di oggi in particolare la prima relazione stamane la tutela internazionale
Porti a dire che l'espansione questi diritti inviolabili sul piano internazionale rafforza veramente le garanzie se non c'è si riduce di molto l'ambito qui però io fuori
La prima cosa che Giardina ha detto mi farò nelle dico qual è questa Elenco et oggi nessuno è ancora in grado di fare quest'elenco perché si potrebbe dire sono delitti dell'otto che quelli elencati dalla convenzione
Europea oppure meglio patti civili interazione non li ho però poi vediamo che ciascuno di questi diritti ha quasi sempre e quasi ciascuno se non tutti delle delimitazioni delle deroghe
E allora ecco che lì il problema ricomincia daccapo in un certo senso alla ricerca di un'espansione cioè non usare il bilancino per questi diritti ma avere visioni più ampio
Per quanto riguarda la parte invece dedicato aspetti specifici sono grato ah Giardina per avere polarizzato la sua meditazione per noi
Direi anche per noi perché non ci sono problemi continuano perennemente
Sulla Polo penale su questo aspetto del diritto penale diritto processuale penale e quindi le copro cesso e pena di morte l'estradizione sono temi tipicamente
Di settore penale processuale penale in questo quadro internazionale arricchito e allora adesso passiamo alla seconda relazione siamo un po'di ritardo ne soffrirà l'intervallo e anche il dibattito e le garanzie del diritto penale sono affidate a Carlo Fiori in questo momento mi sia consentito però visto che siamo in un convegno organizzato dall'Istituto enciclopedia Italiana ricordare
L'amico maestro uno studioso che abbiamo nel cuore
Che Gian Domenico Pisapia
Era lui il direttore se del settore penale processuale penale quando l'enciclopedia l'istituto decise di fare in giro per affidò
Con scelta felicissima a Giandomenico Pisapia questo duplice settore che poi sì arricchito di altri condirettori di tanti partecipi ma in sostanza è partito da luglio e in questo momento credo che il ricordo nel momento in cui passiamo al penale e processuale penale
Materie che Giandomenico Pisapia ha sempre coltivato
A cui ha dato tante contributi in questa ottica dei valori umani sia doveroso dando la parola
Carlo Fiore desidero anche dire che
Questa sistematica moderna dei rapporti tra diritto interno e diritto costituzionale valori
Fondamentali è diventata quasi d'obbligo però va riconosciuto a Carlo Fiori il merito di avere informato impostato modernamente il suo manuale edito penale che consta di due parti quella generale
Arricchita e più volubile e poi via via si arricchirà ancora Pino portato soltanto una parte
Dove si dà atto fin dall'inizio che tra le fonti normative del diritto penale ormai è primaria la fonte costituzionale fin qui si potrebbe dire è un riconoscimento ovvio
Però poi andando avanti nel discorso vengano richiamati e penso che la relazione ne darà largo saggio
Puntualizzato ulteriormente sulla tematica in particolare nascenti dagli articoli venticinque ventisette della Costituzione questi principi di stretta legalità principio di colpevolezza
Attorno al quale si snoda poi un discorso molto importante che poi si traduce in una domanda un po'poco provocatoria che io faccio e mai possibile che dopo tutto quello che si è studiato si è detto si è visto che si è risentito anche qui che anche Fiore dice
Che il codice Rocco sia tuttora persistente come possibile adeguare un codice NATO in quel regime di fronte al quale ricordava ieri Casavola caduta
Che lo Stato liberale di fronte allo Stato autoritario perché non era riuscita l'affermazione di questa priorità diritti fondamentali possa continuare ad essere la base del diritto penale di oggi questo di vittoria
Esigenza di porre in primo piano tante garanzie vero la risposta che anche Fiore da nel suo volume ovviamente con riserve e cautele che credo riprenderà
Come ci sono stati interventi novellistica ci sono stati interventi della Corte costituzionale
Io credo che i diritti dell'uomo della persona umana hanno bisogno di un approccio diverso non del rappezzo
Delle novelle e nemmeno degli interventi frantuma anti ma sempre sporadici Cingoli dalla Corte costituzionale ha bisogno di essere elevata a sistema credo che sia arrivata l'ora
Non c'è più qui presente il presidente della Camera però credo che questo messaggio debba essere anche un po'un grido di dolore che deve emergere a questo convegno bisogna che il codice penale sia un codice nuovo un codici spirato questione questi principi e non attirava avanti stentatamente una eredità che magari su un piano culturali tecnico poteva vere comma e avere ancora oggi un omaggio di riconoscimento di bontà tecnica ma certamente su questo piano di alti valori ha bisogno di un un
Rovesciamento totale parole dunque da Carlo Fiore con il microfono visto che ci parlerà
Ma io credo che voi mi perdonerete se esordì Rocco manifestare la mia gratitudine e mio grande affetto al presidente Conso per avere voluto con così grande amabilità a ricordare le caratteristiche di un mio recente impegno di ricerca
Detto questo che mi pareva doveroso dire e rassicurato lo che certamente questi temi saranno ripresi
Con la sintesi del caso nella relazione
La cui traccia o davanti desidero ringraziare anche il presidente dalla Camera
Che questa volta però
Inconsapevolmente
Mi ha
Reso un favore
Convalidando quella che era stata l'impostazione che avevo dato alla relazione
E cioè
Di non presentare a questo uditorio un inventario le garanzie tutto sommato abbastanza scontato e ripetitivo soprattutto per chi le ascolta
Ma tentare un bilancio
Cioè muoversi su una sorta di doppio binario costituito dall'essere dal dove resse del diritto penale
Perché mi pare che questo sia una condizione minima perché in questa sede una relazione sulle garanzie del diritto penale abbia posso aspirare a un minimo di attualità di interessi
E vorrei cominciare
Da una precisazione sul rapporto
Diritto penale legge penale garanzie
Perché naturalmente abbastanza diffusa convalidata asseverata l'opinione che la fisionomia il volto di un diritto penale dipenderà dal contemperamento che c'è
Tra il ruolo di difesa sociale delle norme penali incriminatrici e il sistema delle garanzie dei diritti
Fondamentali io
Come io sono perfettamente d'accordo nel dire i diritti inviolabili dell'uomo perché quelli che vengono in gioco nel diritto penale sono praticamente quasi sempre e quasi tutti i diritti inviolabili dell'uomo
Che prima ancora delle costituzioni sono d'accordo appartengono geneticamente al cromosoma del diritto penale
Illuministico e ancora più indietro
E che nascono fra l'altro alla riflessione di un internazionalista il diritto penale moderno nasce secondo me con Grozio
Che non a caso
Ero internazionalista probabilmente perché in quell'epoca storica bisognava andare alla ricerca di principi che unissero tutti intorno a certe tematiche o perché non a caso si usciva dalle guerre di religione
E quindi c'era bisogno di un riferimento che non fosse connotato anche dal collegamento con un atto di fede che potesse essere condivise ecco perché l'internazionalista che
Comincia a studiare questi temi
Ma non vorrei anche per rispetto del tempo deviare troppo al mio discorso dicevo la precisazione del rapporto perché c'è almeno a livello di senso comune c'è l'idea che le garanzie comincio col processo
Certo nessuno si sogna livello che ordine affermare che non esistono garanzie del diritto penale oltre a quelle della procedura ma a livello di senso comune
Sì all'idea come se le norme stesse Lolli le norme penali incriminatrice e nel momento in cui devono essere applicate scattino tutta una seria l'ancien a favore dell'indagato dell'imputato cioè di questa figura che vi via cresce nella sua qualificazione in rapporto al processo
Questa prospettiva probabilmente nasce dal fatto che il diritto penale e questo lo differenzia da qualunque altro
Settore del diritto vive si applica opera soltanto quando c'è un processo
A differenza di altre norme quale funzione uno per regolare i rapporti fisiologici il diritto penale si applica la Nord riteniamo si applica solo quando essendo violata
Si instaurò una procedura per applicare la sanzione se ve ne sono i presupposti
Questa è la media la prospettiva supponente falsata e che a livello diciamo
Dottrinale nessuno si sognerebbe di sostenere però
Non c'è una percezione
Completa di quello che significa per il diritto vera la garanzia per me significa puramente e semplicemente
Che c'è un qualche cosa una espressione di forza
Che diventa diritto cioè il diritto penale in quanto tale non è neppure concepibile cioè non è concepibile come diritto se noi non ce lo configuriamo come un insieme di meccanismi di garanzia
Vorrei essere molto chiaro su questo punto
Quando l'autorità chiunque essa sia selezionerà
E magari pubblica un catalogo di comportamenti che sono vietate sotto la minaccia dalla pena fa ancora soltanto una determinata scelta all'interno di una serie di possibili opzioni
Nella pratica del controllo sociale sceglie per determinati casi per determinate ragioni la via a strada il percorso più invasivo più permanente quello che attacca appunto i diritti inviolabili dell'uomo la libertà personale in qualche caso la vita
Che pare però a livello internazionale non possa essere iscritta meno questo diritto a non essere ucciso allo stato pare io non posso siti tra i diritti fondamentali e credo che sia vero
In questo senso intesa
Quindi fa un'operazione nell'ambito del controllo sociale
Fino a questo punto non fa altro che usare il diritto la legge penale la norma penale come strumento Murandy
Solo nel momento in cui diventa questo corpus normativo e anche attributi Ivo di diritti ai potenziali destinatari della sanzione quando e se si impegna a dire si impegna a questo nella produzione nella applicazione
Nella concretizzazione di queste norme di rete di comando io obbedirono mi impegno fin da ora ad obbedire a certe regole somalo diventa diritto
Ed è solo questo che lo distingue da un'espressione contingente di forza
Per quanto ragionevole possa essere una incriminazione del fatto
Se è svincolata non soltanto a livello del processo il che è ovvio ma se è svincolata da regole sulla produzione della norma per esempio sulla sua applicazione sul suo modo di essere
Non è diritto solo quando mi attribuisce dei diritti e quindi la pretesa a farmi rivali re poi dal processo altrove allora diventa diritto quindi la garanzia e diritto penale tutto
E questo devo dire uno dei motivi per i quali io non ho mai ritenuto che all'espressione garantismo o al corrispondente aggettivo garantista si possa attribuire una connotazione negativa
Io sono stato da sempre sono e sarò sempre un garantista
E
Ritengo che quando si voglia alludere a garantismo che di facciata garantismo strumentale l'occasione bisogna dire chiaramente a che cosa ci si vuole riferire
Accennavo
E questo era convalidato dall'intervento è presente alla Camera ho detto quando in apertura ha sottolineato il tema della effettività delle garanzie accennava al fatto di aver impostato questa breve questa molesta relazione su una sorta di doppio binario
Anche perché va detto subito che la ricognizione del dovere essere costituzionale del diritto penale hanno attinto nella dottrina penalistica così alti livelli elaborazione che veramente non c'è
Quasi niente altro da aggiungere
Non è qui il caso certamente di fare un elenco di nomi di temi di opere ma così come il presidente Conso ha voluto
Nel passar della parola ricordare
Giandomenico Pisapia consentitemi soltanto di ricordare qua un amico
Che abbiamo perduto troppo presto e cioè Franco piccola
Che a questi temi ha dato contributi insuperabili
Contributi
Che riguardano soprattutto
La rivisitazione proprio l'articolo venticinque all'inizio degli anni ottanta
Che del resto non era che una in parte una rimeditazione assai più matura assai più compiuta di quegli spunti contenuti la teoria generale del reato o famosa voce mi novecentosettantatré che per moltissimi Dinoi
Rappresento una sorta di illuminazione
E di
Segnalazione delle potenzialità
Che erano contenute in questo rapporto fra il diritto penale e diritto costituzionale tale diritto penale alla Costituzione proprio nella direzione dell'effettività delle garanzie proprie la direzione dello sviluppo della protezione dell'uomo dalla persona
Ora perché l'articolo venticinque perché l'articolo venticinque il suo secondo comma contiene mi perdonerete se lo ricordo soltanto per economia di esposizione tre principi di garanzia che sono sicuramente ecco essenziale al diritto penale dello Stato sociale di diritto questi tre principi solo come venne sapete la riserva di legge
La tassatività e determinatezza e la legge penale la il vetro l'attività delle norme penali incriminatrice
Articolo venticinque quindi se lo leggiamo
Dobbiamo arrivare rapidamente alla conclusione dopo una copertura costituzionale sufficiente
Per questa parte al diritto penale sufficiente a garantire secondo l'arbitro il legislatore
Perché l'isola dove vincolato appunto alla riserva assoluta di legge poi vedremo questo che cosa significa
Vincolato alla regola preventivazione vincolato ha una tecnica di formulazione della norma che a sua volta ci protegge dalla rabbia o dovrebbe protegge la l'abito del giudice
Quindi
Riserva di legge file sull'attività ci proteggono l'arbitro del legislatore tassatività ci proteggeva l'arbitrio del giudice
E quindi la copertura costituzionale per questo per questa parte e sufficiente
In astratto e qui comincia
Diciamo da qui comincia il percorso del doppio binario
Io non potrò che procede per esemplificazioni non so quanti fossero i casi limite internazionale certamente moltissimi non so quante riguardassero
Il tema che oggi ci occupa ma i casi rito penale sono una congerie assolutamente non percorribile se non in via di esemplificazione
E io sceglierò come semplificazione prima un tema sul quale devo dire questa volta mi aspettavo che soffermarsi presidente alla Camera sia pure brevemente
E il tema della decretazione cosiddetta di urgenza
E dei rapporti dei rapporti della del significato che l'abuso del ricorso alla decretazione assuma in rapporto alla principe della riserva di legge
è stato già detto da qualcuno
Non è una originalità è stato già detto anche la penalisti io vorrei tornare su questo tema con un chiarimento
Il decreto legge lo sappiamo è fonte del diritto penale se le dubitato all'inizio poi vedremo per quali motivi si è detto che poteva essere fonte di rito penale d'altra parte alla Corte costituzionale
Oltre a convalidare indirettamente queste ma non ce n'era quasi più bisogno è intervenuto però anche a limitare grandemente con grande saggezza alcuni possibili Effetti del decreto non convertito convertito con modifiche quindi sulla carta
Non dovrebbero esserci problemi
Senonché in concreto la prassi della decretazione di urgenza la prassi reale le azioni di urgenza
Contraddice in concreto proprio le motivazioni che fecero diventare pagine dalla soluzione del decreto legge come possibile fonte del diritto penale perché la motivazione fondamentale qual era
Che il decreto legge passava comunque al vaglio del Parlamento su di esso si esercitava il controllo delle minoranze la possibilità di ripensamenti delle maggioranze quindi il decreto poteva continuare ad aspirare così come
Ma quella fonte a quel luogo così rappresentativo che è costituito dal Parlamento e poteva diventare tranquillamente fonte del diritto penale
Ma questa cade qual è la realtà come negare che il ricorso incessante alla decretazione di urgenza spesso in mancanza dei relativi presupposti
Quasi sempre come scorciatoia di un iter parlamentare e soprattutto il fenomeno della reiterazione dei decreti che proprio in queste settimane
Strozza i lavori parlamentari rappresenta un ostacolo enorme all'avvio dei lavori del nuovo Parlamento non lo dico io è stato più volte affermato in sedi ufficiale
Quando si crea l'ingorgo del potere della del lavoro parlamentare quando sul Parlamento e si esercita una pressione che naturalmente si traduce in una serie di spinte perché da una parte c'è l'horror vacui dall'altra c'è la preoccupazione di affetti
Che in qualche modo irreversibili che si sono già verificate o si potranno verificare vi sono spinte compromissoria c'è l'interesse anche a liberarsi del problema perché i lavori parlamentari possano continuare questa significa di fatto espropriare la riserva di legge
Significa di fatto è sporca la riserva di
Quindi questo è un problema
Che dire ricevere una soluzione è una situazione dalla quale si deve uscire perché altrimenti verrebbe ad essere vanificata in buona parte in concreto la riserva di legge nel significato
Che a questa regola è stato attribuito in generale ed esame tribù ed in particolare nel punto in cui si discuteva della legittimazione del decreto legge arrecare norme penali
Uscire dalla situazione di emergenza dei lavori parlamentari cosa che spetta all'organizzazione del Parlamento e mi pare il presidente Violante per l'esperienza la capacità di lavoro
E la l'entusiasmo
Sobrio non visibile ma che fa parte della sua personalità
Possa essere la persona adatta a fornire queste spinte ma non c'è un solo un discorso di auspicare un sito ci dobbiamo limitare ad auspicare
Che il Parlamento funzioni meglio probabilmente un diverso assetto delle maggioranze la diversa stabilita
Istituzionale
Possono favorire questo processo bisogna anche fare qualche altro passo per esempio e anche questo tanti anni fa lo accennava senza svilupparlo fino in fondo Franco briscola fare qualche altro passo per esempio in una direzione della estinzione del vaglio di costituzionalità dei decreti al al loro contenuto quando nel loro contenuto c'è una norma penale
Cioè portare avanti questo vaglio non so se questo qualche volta sia stato fatto
L'attenzione non soltanto sull'esistenza dei presupposti che e norma ovvia ma per esempio sul fatto se una certa previsione penalistica rispetti omini precipita salinità se formulata in un modo idoneo
Perché che cosa bisogna guardare bisogna guardare quando parliamo di norme penali se il decreto nel suo contenuto tutela la libertà personale nello stesso modo in cui il costituenda pretendeva che la tutela se la legge
Altrimenti deve essere revocata questa possibilità di idee lega al potere di deve essere ripensata la legittimazione del decreto legge alle caro Matera secondo me e non a caso ho alluso al tema della tassatività perché alle caratteristiche della vegetazione del decreto vanno assegnate
Tutta una serie di grosse responsabilità
E la porta la caduta della casa penale sotto il profilo della Cassa dei dati termine altezza
Anche qui meno male che ho la convalida ufficiale del presidente della Camera pronunziata meno male per voi così posso accorciare il mio dire nella indirizzo di saluto pronunziato
Poco più di un'ora fa
Abbiamo se dite qual è lo stato
Della della legge nel suo complesso
Quali sono i problemi che nascono a sovrapporsi in un viluppo qualche volta inestricabile di testi legislativi
Che cosa comporta l'affastellare materie eterogenee in uno stesso corposo normativo che significa continuare a ricorrere alle appendici penalistiche
In un testo normativo che si occupa di tutt'altro
Che invece di esaltare quello che noi chiamiamo
Il carattere sussidiario nel sentire Strait Marazzi del diritto penale sembra rievocare una funzione sussidiaria di supporto a norme che si sa di non poter farà applicare attraverso altri strumenti di controllo
E non è certo questa la funzione del diritto penale
è stato scritto di recente
Che per queste caratteristiche la legislazione penale attorno al dirigente del nostro Paese
Sembra si allontani sempre di più da quella forma ideale che sembrava dovesse segnare il passaggio definitivo dal metodo casistico a quello sistematico la produzione normativa specie nel settore nel diritto penale
E quindi le caratteristiche di questa legislazione
Diciamo appaiono sempre meno idonei
Alla funzione alla quale sarebbero chiamate cioè stabilizzare per un periodo non transitorio le aspettative reciproche di tutti gli attori implicati organi dello Stato cittadini
A che cosa è dovuto questo stato di cose
Dirò che per la verità mi compete fino a un certo punto l'analisi è dovuto a una serie di fattori probabilmente ma estrema frammentazione degli interessi che un po'lo sfondo su cui tutto questo avviene credo che abbia certamente un peso
L'abbassamento generale dei livelli di efficienza delle burocrazie
Ministeriale
Fossa parlamentare
Fattori politici vedere giorni dalle maggioranze
Tutto questo concorre o a concorso a creare era aggravare questa situazione
Ma per quanto riguarda il punto di vista del penalista perché disordine generale la sovrapposizione generale la difficoltà ride petali che gelano le solo non concerne solo la legge per assolvere quando tocca il diritto penale va a toccare i diritti della persona umana in un modo estremamente più significative penetrante e per quanto riguarda il diritto penale tutti i critici di questa situazione legislativa
Concordano nel ritenere nell'annoverare fra le cause in Manenti non sono causa soltanto di ieri o dell'altroieri di questa caotica talvolta indecifrabile produzione normativa
La consuetudine di legiferare
Sull'onda reazioni emotive ai flussi dell'opinione pubblica questo si è detto tante volte ma da questa affermazione non si sono poi quasi mai tratti dei comportamenti del legislatore sia esso per decreto sia essa non perde agreste
Le dovute conseguenze
Ormai e gli osservatori attenti del diritto penale sostanziale
Potrebbero pubblicare dei dossi e più o meno serio sedi seri raccogliendo in un unico corpo il filone della legislazione simbolico espressiva della legislazione
Creata in Poggioli messaggio rassicurante all'opinione pubblica ma i cui contenuti non innovano praticamente niente quando il nome lo fanno guasti
Non posso soffermarmi nel dettaglio ma i penalisti le presenti almeno loro spero anche gli altri
Sanno quale scarsissimo significato ebbe per esempio nel mille novecentosettantacinque ai tempi la legge Reale aggiungere anzi non aggiungere un comma allungare il primo comma dell'articolo cinquantatré I del Codice penale
è oggi qualche volta ci troviamo di fronte solo nei dolorosi e sciagurati casi di persone che non essermi fermato un blocco stradale vanno incontro ad un certo tipo di reazione perché al di fuori di questo caso che si può può estrapolare tutti noi sappiamo bene che quelle ipotesi descritte l'articolo cinquantatré
Come lo stesso articolo cinquanta del testo originario erano già
Suscettibili di essere distribuite fra le ipotesi della legittima difesa della ben più bello del dovere
Ha mai legislatore nostro tante ogni tanto fa queste questi messaggi fra questi messaggi
E
Accompagna questi messaggi invierà una proliferazione di fattispecie insensata insensato
Perché credevo soltanto problemi di actio finium regundorum problemi di capire dove si applica un dove se ne applicava
E basterebbe citare
La le scelte in tema di riciclaggio
Dove l'Inter presero confrontare contro le norme la vecchia ricettazione ammodernate aggiornata
Quello che tecnicamente si chiama riciclaggio e quello che nessuna capita ancora bene cosa sia cioè l'impiego di capitali illeciti che dovrebbe essere la scelta di chi trovando una borsa di dollari decide impiegarla pur dopo aver saputo perché se è fuori casa di concorso come quella norma recita
Dosi questo fa il nostro legislatore aggiunge un'altra norma creando problemi di interpretazione
E quindi a trame dello stile di questa produzione legislativa
Attenua in modo pericolosissimo la seconda delle garanzie apprestata articolo venticinque secondo comma quello cioè della tassatività del comando o del divieto
Passati vitale scovando del divieto che serve a proteggere il cittadino dall'arbitrio l'ho detto prima non più delle jeep adora ma del potere giudiziario
E il potere giudiziario a
Manifestati in questi anni una certa tendenza non all'arbitrio ma sicuramente lo sappiamo tutti ad una estinzione del suo intervento che non trova concordi tutti gli osservatori la prassi giudiziaria
Questo difetto di tassatività e riguarda non soltanto ideatore del decreto riguarda sicuramente anche i legislatori ordinario quando io ho scritto
La traccia di questa relazione non che non fosse già un tema attuale ma c'era ancora qualche spunto di originalità le mie riflessioni sull'abuso di ufficio nei dieci giorni dieci dodici giorni che sono trascorsi tra la stesura di questa bozza e la sua presentazione illustrazione al pubblico dell'abuso figli sono occupati tutti
E quando dico tutti sapete a chi mi riferisco
Da quali altissimi soldi sono venute delle
Delle osservazioni come non menzionare anche qui in questa sede
Sia pure magari abbreviando questa fattispecie ormai potremmo dire famigerata
Perché che cosa ha fatto il legislatore
Ordinario non per decreto nel mille novecentonovanta all'interno di una normativa organica di riforma di delitti contro la pubblica amministrazione
Abrogato il diritto d'interesse privato che tanti problemi aveva creato a partire
Dal caso del triennio undici dodici alle undici dodici anni fa
Molti più anni fa
Da una parte l'abrogato poi lo ha parzialmente contemporaneamente lo ha parzialmente resuscitato
Nel nuovo articolo trecentoventitré in cui è riuscito contemporaneamente a riprodurre l'evanescenza tipologica Delvecchio trecento ventiquattro
E ad accrescere le difficoltà che già trecentoventiquattro presentarvi distinguere fra discrezionalità amministrativa illecito amministrativo illecito penale
Che erano già presenti come difficoltà immanente la lettura articolo precede vedico accadono quando in via dove fa questo e credetemi sulla parola adesso sono diciamo questo che dico e convalidato da tanti
E non ci possiamo sorprendere se il luogo trecentoventitré e diventata poi l'occasione per vere e proprie scorribande investigative io le chiamo così perché qualche volta sono scorribande noi non dobbiamo mai dimenticare quanto sia diffuso il potere giudiziario quanto sia diffuso in capo a singole persone a singoli individui
Alcuni che evidentemente per la loro bravura molto presto molto giovani sono diciamo entrati nell'esercizio di questo ruolo e che essendo giovani amano correre quindi avrà anche scorrere perquisire
Perquisire tutti gli atti di un concorso perquisire tutti gli atti di tutti i concorsi che si sono fatti in una certa amministrazione perquisire tutto quello che c'era perquisire in ufficio grande come questa biblioteca
E poi immergersi in questi faldoni come li chiamano di solito anche i giornalisti
Mentre l'amministrazione è ferma e paralizzata mentre i dirigenti corrono gli studi legali
O si mettono le mani nei capelli chiedendosi come è possibile che sia stato ipotizzato un reato Hickson reato y e sapete cosa fanno spesso i pubblici ministeri io non lo so sequestrabili in tutti gli uffici giudiziari numero di consulenti cioè l'indagine si svolge così
Nasce in qualche modo il sospetto di un abuso si perquisiscono gli atti posi non un consulente scelto in genere lei anche la pubblica amministrazione
Ragioniere la corte dei conti figure diciamo
Che hanno questa connotazione di di di vigilanza in genere
Si consegnano le carte al consulente
Si chiede un certo numero di proroghe perché il consulente non fatemi Anna legge se nei sei mesi che il Pulitzer avrebbe nei successivi sei mesi nei successivi sei mesi e sono gli ultimi
E Autostrade si chiede di dire se dal punto di vista amministrativo quella procedura irregolare
O meno legittimo o meno se c'è qualche anomalia questi sono i quesiti ora io mi domando innanzitutto continua processualista se è pensabile a perizoma consulenza in materia giuridica ma siccome siamo sul Garda la consulenza del PM può fare ovviamente tutto è un suo consulente privato
Ma annuncia l'insegnante che la la perizia si dava quando c'era bisogno di cognizioni di una scienza che non era scienza del giudice il giudice il diritto di conoscere abilità amministrativo
Il consulente dice è anomalo e regolare non corrisponde il Pubblico Ministero fa proprio in genere questo giudizio e da questo giudizio di fatto sostanzialmente trae le conclusioni in materia di sussistenza del reato
E allora che in questa fattispecie ci sia il dolo specifico che sembrava dovesse assumere medi rafforzamento ma il dolore la cosa che è stata la teste delle persone che si oggettivizzare l'azione si riconosce io riconosco il dolo dell'omicidio
A il valore del principe di materiali tale diritto vera riconosco il dorato l'omicidio perché vedo che ha sparato alla testa ore al ventre
Dell'abuso di ufficio così come coordinatori del dolo specifico diventato così in re ipsa Vanessa è la irregolarità amministrativa
E a meno che non si possa dimostrare che avevo perduto coscienza che ero stato ed una sua azione gli errori errori di fatto eccetera diventa dolo specifico
Del reato di abuso la
Supposta consapevolezza di realizzare una irregolarità amministrativa
Quindi questo è un richiamo forte alla rigorosa attuazione dei principi tassatività solo una rigorosa attuazione e precipita stabilità può evitare in realtà
Che le scelte di politica criminale siano delegati o si riversi o sui giudici
Questo venire meno a questa esigenza tradire questa esigenza significa indebolire principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Il risultato è quello
Perché viene a mancare mancando la tassa di vita il parametro di riferimento sicuro alla cui stregua verificare l'osservanza dell'obbligo e abbiamo la giustizia pena la campioni ma perché non è giustizia vera la cambio quelle che abbiamo davanti agli occhi
Ma come si fa per esempio oggi non c'era nelle carte perché neanche quell'era successo ancora
Come si fa oggi in questa sede a ignorare le iniziative di persecuzione giudiziaria
Di direttori di giornali per la pubblicazione di annunci il cui contenuto sul cui contenuto non mi soffermo perché tutti siete in possesso di queste notizie non deve in possesso e l'annuncio che e nel giornale
Dice questo che cosa a che fare con la trasferita ha molto a che fare con la tassa di vita voglio fare un esempio che è tratto dalla stessa legge nella legge che regolamenta
Regolamenta che riferita alla fenomeno alla prostituzione oggi vigente vietati c'è una norma che presentano la Roma tassativa perché quella che punisce l'esercente di un pubblico locale o colui che gestisce un pubblico esercizio il quadro abitualmente tolleri la presenza di prostitute nel suo viva dio né si aggiorna tassati i soggette chiare l'esercente di un locale pubblico
Ci deve essere l'abitualità molto precisa questa norma per cui sia una volta capita che una giovane donna si soffermi al banco del bar
Non c'è il reato deve essere abituale la tolleranza deve essere consapevole che è stato un reato doloso Londra Aso colposo quando che la legge non fa riferimento a colpa abbiamo una fattispecie chiari tassativa
Ma quando una fattispecie formulata in un modo così ampio chiunque in qualsiasi modo favorisca o sfrutti la prostituzione altrui non so se questo il testo esatto ma siamo lì
E noi Chico che un bel giorno interpreta oggi interpretato male la realtà si modifica
E si può arrivare anche ai gay perché è un po'difficile direttiva pubblicazioni quell'annuncio non favorisca cioè ci si può arrivare c'è una certa logica perversa che ci può portare a quel risultato
Quindi la tassatività su questo tema io potrei continuare a lungo ma
La mia relazione che per il momento si mantiene nei suoi limiti di tempo avevo promesso dietro Congo retribuzioni dieci minuti del mio tempo al procedo vista ma il tempo ancora dieci più ancora di ieri potrebbe continuare a lungo ma io non posso farlo si dovrebbe parlare dello Statuto ancora ambiguo delle norme penali in bianco
Qui qualche responsabilità ce l'ha anche la Corte costituzionale quando ha convalidato norme così sospette come se c'è invece quando il Codice penale e quindi se siamo un divario tra il dover essere della garanzia e la realtà del diritto penale
Ma io direi che il legislatore penale in generale e anche la Corte costituzionale quando è stata chiamata a decidere
Non ha intrapreso comunque con sufficiente determinazione la via di una rivisitazione ammodernamento del sistema dal punto di vista del principio di di offensività e prima ancora il principio è stremata
Noi siamo afflitti da una l'azione penale ipertrofica
Dopo la per certi aspetti notevole legge seicentottantanove lottando il mediatore si è affermato si è fermato non solo ha continuato l'ho detto all'inizio in quel sistema di penalizzazione a pioggia
Su quali mi permisi scrive tanti anni fa mi citano i colleghi gli studiosi
è molto frequentato questo mio scritto ma si dedicò ad ore che pure si è dato degli orientamenti inediti Vadore esiste una circolare notissima limpidissima del resto sappiamo che operava a penna
Di Tullio Padovani
Sui criteri di orientamento per la scelta fra sanzione penale amministrativa le credo risieda questi Belvedere condito tranquillamente a violarle Godiva sempre a creare nuove contravvenzione punite con l'ammenda quando rese nel veloce votandolo leale penalizzate tutte
Tutti si fa per dire perché ne ha salvate tantissime
Quelle del Codice Penale quelle materie infortunistiche cioè e bisogna fare i conti con questi principi di di materiali tali offensività sfrondare il diritto penale
Da queste cose rendersi conto che l'efficienza e anche questo è stato detto con grande forza di recente
Da altri per esempio dal mio carissimo amico e collega Moccia nel analizzare quella che egli ha definito la perenne emergenza del sistema penale
Rendersi conto che l'efficienza non passa
Per l'obliterazione delle garanzie l'efficienza passa prima di tutto per un ridimensionamento del sistema
Poi utili imputare anzi e grave che si imputi buona la garanzia benefici al rispetto alla garanzia dell'efficienza e sistemi qua arriviamo qua un rovesciamento io sono partita di di diritto penale
E garanzie tutto Karadzic non c'è se non c'è la garanzia non è diritto se non c'è la garanzia quando in nome dell'efficienza garanzie viene accantonato voce pur diritto
L'equazione fatti
Dovrei parlare dell'articolo ventisette della Costituzione
Vi tratterrò pochissimo su questa norma perché
Perché e l'unico settore nel quale dal punto di vista delle innovazioni legislative dal punto di vista degli interventi alla Corte costituzionale è possibile fare un bilancio meno insoddisfacente
L'accordo sulla l'ha fatto cose splendide in questo campo
Se la Corte costituzionale io parlo persone informate e arrivata ad attenuare il principio di responsabilità della legge penale questo significa per chi sa intendere che ha sviluppato
In tutte le sue implicazioni principe l'articolo ventisette primo comma soprattutto perché ha saputo collegarle al terzo comma dello stesso articolo ventisei
Ma devo dire che almeno sulla carta anche il legislatore
Ha fatto dei passi in questa direzione parecchi passi in questa direzione nel sistema delle sanzioni la settantacinque e poi dall'ottantuno e poi in avanti potrei elencare una serie di cose ma cioè affiderò al testo scritto
E indubbiamente avvicinato sulla carta parliamo sempre sulla carta
Il nostro sistema sanzionatorio a quello che l'indicazione e l'ideale costituzionale
Teste non restano dei problemi ancora in linea la vecchia formulazione l'articolo centosedici del codice penale che la corte ha corretto in via interpretativa ma che non è del tutto soddisfacente
Sul piano dalla coerenza con l'articolo ventisette vi sono delle strane manifestazioni controtendenza per esempio nella recente discipline dalla violenza sessuale è stata riprodotta
In modo assolutamente identico la norma che escludeva
La possibilità di addurre a propria scusa l'ignoranza o l'errore sulla data la persona offesa e si è questo
Riguarda come riguarda soltanto casi nei quali la violenza materiale o morale e fuori dalla fattispecie ditemi voi se manca la consapevolezza della minore età dove sta il rispetto ai principi di colpevolezza tetti discorso probatori ben diverso
Ma
Il valore di principio di un'affermazione di questo tipo è abbastanza grande
Vorrei dire solo una cosa sul ventisette poi concluderò con il ritorno a un tema Cova come alcuni sanno mi è molto caro
La breve sarà un ritorno veloce
Questa situazione
Sulla carta abbastanza soddisfacente
Dal punto di vista dell'attuazione l'articolo ventisette
Secondo alcuni critici della prassi reale la si può dire la costituzione materiale del diritto penale bensì si possa dire la polizia la costituzione materiale del diritto penale o delle sue prassi reale
è giudicata non ho coerente
Ci si riferisce in particolare a quella giurisprudenza che tende sempre di più in certe materie soprattutto a configurare forme di responsabilità la posizione
Poi sono posizioni amministratore delegato può essere la posizione di
Titolare di un certo diritto può essere la posizione di pubblico ufficiale o di all'interno di una struttura dalla pubblica amministrazione certo è che in modo strisciante in modo è stato rilevato surrettizio su questo piano si torna si finisce per dare per tornare o a un revival della vecchia regola avversari felicità o a una sorta appunto i responsabili alla posizione senza il necessario approfondimento
Di quei momenti di collegamento psicologico con l'azione che con il fatto che la Corte costituzionale da ultimo a così fortemente ribadito come principio non superabile diritto penale
Qual è il tema di toccano la ottimo è un tema che mi sta a cuore perché quello dei reati di opinione
Io ho scritto più di vent'anni fa un libro sui reati di opinione e sottoscriverei ancora oggi
Senza cambiare una virgola
Le posizioni diciamo di principio che assunse in quel testo
E devo prendere atto non è che dovessero rendere condanne per carità di che dobbiamo prendere atto ciò questa tendenza a dire ma che hanno fatto beh vedevano rendere condotta dobbiamo prendere atto
Che si legislatura sia per la verità la Corte costituzionale
Non so come dividermi fra
Quelli che in qualche modo ne rappresentano lo spirito
Continuata manifestare una singolare tendenza alla conservazione di queste fattispecie pensate che la Corte costituzionale fra le tante norme sottoposte al suo esame ne ha abrogato
In modo netto solo umbra che era quella di propaganda antinazionale del cittadino all'estero c'è la norma che il fascismo aveva creato per perseguitare i fuorusciti
E ci mancava pure io non l'avesse abolito
Ma l'elenco di quelle esistenti è lunghissimo io stesso nel riguardare alcune pagine alcuni testi ai fini della relazione di questa relazione mi sono rotto stupito stanno tutti là
Nel primo nel libro primo nel titolo privo del libro secondo il Codice Penale
Sono tutti in fila la propaganda sovversiva anzi ci hanno messo vicino qualche altra cosa in materia associativa che ha complicato la lettura
L'Apologia della disobbedienza alle leggi l'Apologia a militare di fatti contare la disciplina le grida sediziose c'è tutto c'è tutto
è un elenco lunghissimo
E la corte costituzionale lo sappiamo è stata timida anche qui c'eravamo l'horror vacui la preoccupazione di voti di tutela che l'hanno spinta addirittura raddoppiare la tutela perché quando ha avuto di frodare norme sull'Apologia
Che doveva abrogare secondo il mio modesto punto di vista la convalidate in una forma che apprezzabile
Per l'intento di ridurre cambia Pegaso dava barche ha duplicato la incriminazione dell'istigazione a delinquere Dabo divise sistematico l'operazione
Assai discutibile e come ha fatto poi come
Come si è liberata di questa presenza ingombrante per i quali vi sono solo i diritti inviolabili articolo ventuno
Con che come ha fatti i conti con l'articolo ventuno e o sappiamo tutti come ha fatto i conti costruzioni se anzi mi perdoneranno
Se mi permetto con la mia molesto allo Cueva di evocare questo tema a corte ricorso ai al all'idea dei limiti tattici alla libertà di manifestazione del pensiero che già di per sé un'idea che fa un po'sensazione
Ce l'hai data resa del pensiero c'è un limite espressi ci sono i limiti Hitachi ma si può accettare come impostazione di principio come esigenza di ricerca ma ricerca di che cosa
Di un altro diritto fondamentale di un altro Groom drag che si contrapponga
A quello che si vuole limitare
La mia libertà non può essere limitata perché il suo uso lederebbe un altro Dini un diritto altrui
Il diritto di un altro soggetto collegherebbe con alcuni aspetti di un'altra libertà fondamentali
E la Corte costituzionale invece ha fatto riferimento all'ordine pubblico ideale
E lo debbo bianconeri un diritto che un altro Boban tale
è un'indicazione una ratio è la sintesi di un sistema cui appartiene la libertà di espressione del pensiero
E
Su questo punto c'è solo
Da registrare questa singolare inerzia e il discorso badate non riguarda soltanto i cosiddetti reati di opinione anche se fra l'altro ideato ne ha creati anche di nuove misure su Olivetti
Ha creato anche di nuovi nella normativa o dei naziskin in altri settori indipendentemente dalla
Montale la scelta di intervenire col diritto penale
Siamo nel sulla materia nel suo insieme ma riaffiorano diritti di opinione e questi vecchi paracarri stanno sempre lì e come ha scritto una volta lei manda la cosa più pericolosa soli paragrafi cui ascende che stanno nell'ombra
E che poi di notte dice lei ma nel strisciano fuori
E poi strozzo la libertà prendendolo alle spalle è una bellissima frase gastro tempio citata che ripeto che spendo naturalmente tutte le volte in cui mi è data l'occasione di spende dicevo
Non va bene una virgola certe impostazione questa impostazione che io credetti dare allora a questo tema era un'impostazione che allarga il discorso dal reato di opinione a al cosiddetto diritto penale politico cioè al fenomeno
Per il quale lo Stato risponde
In termini penalistici alla cadere politico alla crisi poligono violento beninteso no alla cadere politico che si concreta in espressioni di libertaria associazione di riunione di parole eccetera eccetera
Questo è il più grave degli errori di uno stato democratico possa fare perché confonde i principi organizzativi e di autotutela dello stato autoritario con i suoi USA principi dato dai crolli sono propri
E quindi anche l'idea di limitare la libertà di espressione qualche volta avallata dalla Corte in funzione di un pericolo remoto non visibile un pericolo di che cosa
Un pericolo che le istituzioni alla lunga o alla Breve se sono già al collasso
Possono indebolirsi per effetto di quelle mani Pesoli Petit questo è un pericolo che non ci deve interessare e tantomeno come ratio della norma penale perché
L'essenza e la libertà
Lo scrissi e lo ripeto e tutta verso essere pericolosa per gli equilibri consolidati
E se c'è un vantaggio che la libertà deve rifiutare e la prospettiva di vederli eternamente uguale a se stessi grazie
Grazie Carlo Fiore per questa analisi che
Da principi generali a casi concreti a problemi del giorno
Ha portato nel vivo più che mai questa tematica penalistica il tempo passa veloce c'è questo intervallo lo ridurremo al massimo un quarto d'ora da mezz'ora che era per recuperare un poco di tempo perduto
In omaggio a quello che ha detto
Fiore e a una domanda che ha fatto una domanda che non sapeva chi rivolgere quindi è rivolto a tutti e a nessuno io come nessuno cerco di contrapporre non una risposta ma un suggerimento di meditazione
Ma ci sarà pure una ragione da ricavare attraverso non documenti certamente perché l'organo corte un organismo unitario collegiale anche ampio
E quindi non c'è il dissente in per cui bisogna meditare ecco la mediazione potrebbe essere questo e come mai la corte è stata timida
Mi riguardi di molte norme penali soprattutto il parte speciale
Mentre non è stata timida nei riguardi delle norme processuali penali non è nemmeno stata timida e norme penali del Codice penale militare
Ci sarà pure una ragione una ragione magari sottintesa soffusa nelle coscienze nelle menti e nei cuori nei pensieri
Allora forse la risposta potrebbe essere questa cade una norma del Codice penale militare Back subentra il Codice Penale generale possiamo stare tranquilli
Cade una norma processuale pazienza ce ne sono tante altre il processo un lungo cammino in un modo o nell'altro si andrà avanti magari più lentamente con più garanzie meno garanzie ma non si ferma
Se la norma penale generale scompare
E noi riteniamo che ci sia una difesa sociali in quella ecco che la cautela diventa quasi ineluttabile
Allora forse quello che è veramente in crisi al di là dei principi che tu hai acutamente dimostrato essere in crisi come l'articolo ventuno in parte il venticinque ecco forse che l'idea che la sanzione penale sia l'estrema ratio tarda molto Antar
Nelle menti a cominciare dal legislatore e figurarsi dei giudici credo che sia di la battaglia che il diritto penale che lotta per le garanzie dei diritti fondamentali
Deve combattere non per nulla quella relazione così accurata di Padovani che distingueva tra illecito amministrativo illecito penale
Tentando di mantenere dei limiti stretti della stretta legalità tassatività il diritto penale è praticamente una relazione una circolare che è rimasta lì lettera morta bisogna farla vivere perché altrimenti ogni legge leggina che verrà nascere in raccordo con te sui decreti penali da condannare specie nel settore penale ebbene probabilmente troveremo sempre la fine una norma penale di chiusura
Allora di questo passo altro che l'estrema ratio è la ratio comune di questa credo la parte più importante del tuo importantissimo discorso breve intervallo fra un quarto d'ora riprendiamo grazie
Do e di un'ora ormai e quindi direi che possiamo riprendere in modo che la mia voce possa farvi entrare
Chi ancora
Fruisce dell'intervallo che del resto era anche previsto e che era anche opportuno dopo una serie già gli interventi e le relazioni così fitte
Così intense
Fra poco darò la parola a Vittorio Grevi
A cui tocca la relazione diciamo così di diritto processuale penale
Il cui titolo
Schematizzato proprio in modo molto efficace e limpido
Quali sono le due
Prospettive da conciliare da parte del legislatore da parte anche della giurisprudenza cioè le esigenze di difesa sociale
E queste garanzie individuale che sono al centro del nostro dibattito e per questo sono state messe al primo posto
Questa relazione
Che
Come costume Vittorio Grevi sarà quanto mai puntuale aggiornata precisa e ricca e e naturalmente il tempo costringerà ridurre questo ampio respiro della tematica
E stata direi ormai ampiamente introdotta non tanto dalle mie parole quanto dalle relazioni precedenti
Dico anzitutto quelle di ieri il taglio costituzionale
Ormai del diritto processuale penale sia da incardinare costituzione e sotto gli occhi di tutti
Sia perché quando la Corte Costituzionale trincerato funzionare aveva di fronte un processo penale
Molto antiquato era ancora quello del Codice Rocco
E quindi gli interventi furono subito numerosi incisivi per voi questo rapporto tra processo penale costituzione tramite la Corte costituzionale
è stato un rapporto che praticamente da un po'di vista quantitativo di intensità
Ma molte volte la quantità significa che il rapporto è realmente interno intrinseco calato questo rapporto credo che sia stato talmente forte da battere qualsiasi altro settore non voglio dire che tutti insieme siano battuti ma almeno un terzo delle questioni saputo poi col nuovo Codice che è quasi paradossale
Si sono accresciute col nuovo Codice
In modo notevole rispetto al Codice precedente e quindi questo significa che attorno al processo penale questa dialettica tra le due esigenze di tutela personale difesa sociale quanto mai acuto preoccupante tormentoso
Allora dicevo che oltre premesse generali già le relazioni di questa mattina hanno dato respiro spazio al discorso che ci farà Vittorio Grevi
Già la relazione di Gerardina non solo coi riferimenti a sentenza alcuni dei quali fondamentali nell'ottica processuale penale ma anche con riferimento direi quasi soprattutto un concetto la cui partita la seconda parte del suo discorso quasi subito direi dopo la premessa
Cioè il richiamo all'equo processo O giusto processo un riferimento all'articolo sei della Convenzione europea
Che praticamente credo costituisca in questo momento storico sentiremo cosa dirà grevi come vede lui
Ma dirò personalmente che le ultime sentenze della Corte costituzionale quelle sull'articolo trentaquattro sull'incompatibilità
Del giudice che tendono imparzialità del giudice
Che hanno avuto un impatto forte sull'organizzazione giudiziaria sui processi sulla dottrina ma sono una realtà storica e quindi al di là di ogni considerazione
Che si potrebbe fare è una realtà e quindi la realtà va appresa e bisogna adeguarsi ad essa non c'è dubbio però credo che queste due tre sentenze le ultime anche se il concetto era già stato formulato prima
Ma muto una evidenza ho sotto gli occhi in particolare la centotrentuno del novantasei la centocinquantacinque per sei che iniziano la motivazione vera e propria con il riferimento al giusto processo guardavo credo c'era Giardina le ordinanze ecco
Quindi questo riferimento è talmente fondamentale che a un certo momento la Corte costituzionale l'ha posto come pilastro
Per motivare su questo trentaquattro
Il ricevimento al giusto processo in numerose occasioni questa Corte ha indicato il giusto processo voluto dalla Costituzione come la sintesi dei parametri su questi diritti fondamentali
E nella centotrentuno esordisce proprio il giusto processo formula in cui si Companion i principi che la Costituzione detta in ordine tanto hai carattere la giurisdizione sotto il profilo soggettivo quante diritti di azioni di difesa
E comprende esigenza ecco quell'elenco di diritti di valori di cui ci parlava Giardina volendo appunto fare un inventario non facile ma credo che bisogna tentare di farlo di volta in volta María aggiornandole è un impegno che qui si porta melodie questo giusto processo allora quali sono questi valori perché se è vero che il termine tutto io mi auguro che questo diventi anche il capo saldo su cui d'ora innanzi la Corte godersi attesterà a un certo momento la Corte deve prendere un impegno
Nel porre i binari su cui richiama il legislatore perché altrimenti se poi il binario cambia ogni volta la altro che certezze e stabilità qui giustamente abbiamo sentito le critiche le trovo il serpente Violante abbiamo sentito quanto detto Carlo Fiore
Sulla decretazione d'urgenza causa di tutti questi e almeno anche a livello costituzionale c'è bisogno di binari
Finalmente queste sentenze drastiche finché vogliamo ma opportunamente incisive nel senso che la motivazione
Fa riferimento chiaro a un principio che nelle carte internazionali e quindi credo che sia ancora più forte l'impegno del legislatore ordinario di badare a questo della dottrina d'avvertenza divorare questo ma dalla stessa Corte costituzionale a attenersi a questa indicazioni di fondo
Per quanto riguarda poi la relazione di Carlo Fiori direi che il collegamento tra diritto penale processo è emerso in modo sempre più evidente via via nel discorso a un certo momento sono stati toccati anche aspetti processuali
E forte e Fiore partiti in modo forte in questa visione del diritto penale è pensata a sua difesa sociale ai diritti fondamentali che l'esigenza anche del processo giusto quindi il discorso continua e si arricchisce di questo ulteriore capito e do quindi la parola Vittorio
Grazie presidente io ringrazio il presidente ringrazio anche Carlo piove per avermi in qualche modo introdotte quindi facilitato anche l'approccio all'inizio di questa relazione
Che è fortemente collegata come ovvio anche nel suo titolo alla tematica penalistica del il dell'interesse relativo alla difesa sociale ma è una relazione centrata sul processo sul processo quindi come luogo di garanzie ma vedremo come
E senza dubbio io credo che si possa dire che dalla Carta costituzionale emerge una sorta di modello costituzionale del processo penale
Emerge cioè un un telaio un un intrecciarsi di principi di garanzie oggettive di diritti dell'individuo della persona umana abbiamo sottolineato già questa mattina di obblighi istituzionali di soggetti pubblici e poi di valori e di Fini
Il cui combinarsi
Definisce le linee
Di uno schema tipo io sono molto convinto di questo
Che sia pure appunto per grandi linee la fisionomia strutturale e i meccanismi interni di quello che deve essere dopo la costituzione il processo penale del nostro sistema e già delineato nella Carta costituzionale
Di questo ovviamente non poteva non rendersi conto il legislatore delegante del nuovo codice di procedura penale che infatti lo hanno scritto nella legge delega imponendo all'Egitto e delegato di attuare i principi della Costituzione al perché i principi delle convenzioni internazionali in materia di di giustizia penale
E però evidentemente scaricando sul legislatore delegato
Un grosso problema il problema
Del coordinamento il problema del contemperamento tra principi e valori che stanno scritti nella Carta costituzionale ma che non sempre sono fra loro omogenei non sono non sempre sono fra loro facilmente coordinate facilmente armonizzabili
Ebbene questo del coordinamento dell'armonizzazione tra i pilastri che la Costituzione fonda in materia di giustizia penale e evidentemente il principale problema del legislatore del processo penale di qualunque legislatore dal quarantotto in poi del nostro processo penale
E il nodo tipico come sappiamo del legislatore del processo penale e quello di disciplina i rapporti è esattamente il titolo della relazione di oggi dieci piani i rapporti fra la tutela delle garanzie individuali
E la tutela delle esigenze che ci sono esigenze tipiche del diritto penale sostanziale rispetto al quale il processo penale e lo strumento indefettibile di realizzazione comincia accennava poco fa Carlo Fiocchi
Per risolvere questo problema il legislatore non può se non fa riferimento ai due punti di riferimento fondamentali che nella costituzione segnano quel modello di cui dicevamo
Due grandi punti di riferimento che
Il ruolo dell'accusatore articolo centododici Pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale la posizione dell'accusata del soggetto passivo
Dell'iniziativa del Pubblico ministero l'imputato movimenta anche prima di lui la persona non ancora imputata ma sottoposta a indagini non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva
Questi i due grandi Poli di riferimento a cui il legislatore deve necessariamente riferirsi sullo sfondo poi ovviamente campeggia tutto il complesso delle garanzie oggettive che attengono alla giurisdizione
Ce ne ha parlato ieri a Dogliani accentuando in particolare il profilo dell'esigenza di imparzialità del giudice nel quadro di una relazione che aveva titolo indipendenza della magistratura io aggiungerei che nell'indipendenza della magistratura sta anche con una sua particolare sottolineatura il profilo dell'indipendenza del pubblico ministero che essendo magistrato al pari del giudice al pari del giudice gode di quelle garanzie di autonomia e di indipendenza quanto meno il Pubblico ministero come ufficio quanto meno il pubblico ministero nei rapporti di indipendenza Esterna
Che è assicurata al giudice poi ovviamente al giudice a tutela dell'imparzialità che invece non è valore che riguardi il Pubblico ministero esiste tutta un'altra serie di principi sui quali Togliani ieri si è soffermato e rispetti i quali io
Non dico nulla di più
E poi evidentemente si raccordano questo è il divieto di situazioni giudici straordinari di giudici speciali e dal punto di vista soggettivo la garanzia di indipendenza trovare una sua tradizione precisa
Nella garanzia del giudice precostituito per legge
Venticinque primo comma puro dobbiamo tener presente in questo quadro generale garanzia che da al cittadino la certezza del giudice che lo deve giudicare
E che anche assicura la non muti mutabilità
Dopo la commissione del fatto di questo giudice si può ovviamente all'interno del complesso delle norme che definiscono la competenza e che prevedono anche devolve che provengono trasferimenti del processo però sempre all'interno della cornice legislativa predefinito
Sul valore dell'imparzialità del giudice non credo di dovermi soffermare sia per quanto ne ha detto ieri Dogliani sia per gli accenni che ha fatto adesso il professor Conso
Se non per sottolineare che effettivamente nel momento in cui per fortuna nel nostro sistema ricomincia riprendere vigore grazie alle ultime sentenze la Corte costituzionale dalla dalla quattrocentotrentadue del novantacinque la centotrentuno la centocinquantacinque di quest'anno attraverso il veicolo della valorizzazione delle incompatibilità
Riprende vigore la tematica del giusto processo l'imparzialità viene individuata come pilastro fondamentale del giusto processo e non potrebbe essere diversamente
Direi il rilievo costituzionale della tematica dell'incompatibilità del giudice intanto ha senso in quanto si Rabichi sulla valore della imparzialità del giudice
E non c'è dubbio che la Costituzione esiga questo esigo un giudice imparziale anche in questo senso cioè non solo un giudice imparziale terzo in quanto scelgo di interessi personali dice la Corte costituzionale rispetto all'oggetto del processo ma anche in quanto libero da convinzioni da convincimenti precostituiti
Nell'ambito della medesima fase del processo a cui lo stesso giudice ha già partecipato
Dunque il modello base del processo penale di cui stavamo dicendo ha sullo sfondo questo principio generale che riguarda qualunque processo evidentemente anche civile
Anche in ogni in ogni esercizio della giurisdizione è necessario che il giudice sia imparziale
Nel processo penale la caratterizzazione quindi fatalmente finisce per polarizzare sì sul centododici e sul ventisette secondo comma della Costituzione
Cosa vuol dire centododici principio di obbligatorietà
E implica l'obbligo per il Pubblico ministero
Non solo di promuovere a mio avviso se ben una recente sentenza la Corte costituzionale abbia limitato
Suscitando alcuni Riserve
Per una sua esegesi
Troppo riduttiva dell'articolo centododici abbia limitato la copertura dell'articolo centododici all'atto iniziale di impulso del Pubblico ministero
Credo che l'articolo centododici o implichi l'obbligo per il Pubblico ministero non solo di promuovere ma anche di proseguire l'azione penale almeno fino al momento dell'ottenimento di una pronuncia da parte del giudice
E indica dunque
Prima un'attività di indagine prima un'attività di accertamento di elementi per sapere se si debba promuovere l'azione penale e poi di coltivare l'azione penale finché il giudice si sia pronunciato
E nel momento in cui implica l'attività di indagine ecco che la Costituzione stessa soccorre il Pubblico ministero stabilendo il raccordo consentendo il raccordo fra l'articolo centododici l'articolo centonove laddove si dice che la polizia giudiziaria deve agire a disposizione dell'autorità giudiziaria che ne dispone direttamente altro punto estremamente importante ed evidentemente sussidiario rispetto alla garanzia di quell'articolo centododici e per quanto riguarda la posizione dell'imputato non c'è dubbio che ha la presunzione di non colpevolezza che il principio cardine che definisce la posizione dell'imputato nel processo e che il criterio guida poi per il legislatore in tutta una serie di scelte che il legislatore deve fare e per quanto riguarda il trattamento dall'imputato all'interno del processo e per quanto riguarda le regole che devono disciplinare l'adozione di misure cautelari e poi alla fine per quanto riguarda le regole di giudizio le regole di convincimento del giudice in ordine alla tesi accusatoria
Dicevo non c'è dubbio che all'articolo ventisette sì ricolleghi no
Un po'a cascata all'interno della Costituzione tutta un'altra serie di principi sui quali adesso non mi voglio evidentemente soffermare ma che non posso non citare anche se sono ovvi e e il diritto di difesa come inviolabili di cui all'articolo ventiquattro secondo comma
E la garanzia della difesa attraverso appositi istituti per i non abbienti che anche Violante ricordava questa mattina sottolineandone l'esigenza di effettività e anche Flick ci ricordava ieri nel suo saluto e il principio della garanzia della motivazione dei provvedimenti giurisdizionali quindi anche di motivazioni delle sentenze
Che decidano sull'ipotesi accusatoria e che porta con sé la garanzia quindi della possibilità di controllo sulla motivazione sui percorsi di convincimento del giudice non a caso lo stesso articolo centoundici dopo aver enunciato questa garanzia nel primo comma nel secondo comma immediatamente garantisce il ricorso per Cassazione
Per motivi di legittimità e quindi anche per vizio dalla motivazione
Ma soprattutto alla presunzione di non colpevolezza
Si raccorda la tematica di quelle che noi siamo abituati a chiamare ormai le libertà fondamentali quindi il catalogo delle libertà fondamentali che si traducono poi in altrettanti diritti soggettivi per l'individuo
Per l'individuo in qualunque momento della sua esistenza per l'individuo quindi ovviamente fuori dal processo ma a maggior ragione per l'individuo all'interno del processo
Perché se ci pensiamo bene finisce per essere il processo penale il luogo dove se non esclusivamente però più frequentemente queste libertà possono essere limitate
Ovviamente la libertà personale la libertà domiciliare la libertà di corrispondenza di comunicazione di cui agli articoli tredici quattordici quindici della Costituzione rappresentano la piattaforma di tutela delle libertà fondamentali
Poco amate tutelate come inviolabili
E mi pare però che si debba sottolineare questo aspetto proclamate commi inviolabili ma rispetto alle quali la stessa Costituzione poi immediatamente prevede delle possibilità di deroga rispetto all'inviolabilità che concretizzano la gola dell'eventuale limitazione il secondo comma dell'articolo tredici così come il secondo del quattordici secondo del quindici
Nel momento in cui introducono una deroga rispetto al principio di inviolabilità stabiliscono anche le regole attraverso le quali si può arrivare una limitazione di queste libertà
E come
è trasparente dei lavori preparatori della Costituzione quando i costituenti hanno dettato queste regole hanno pensato soprattutto al processo penale
E non a caso hanno usato anche parole tipiche del processo penale nel momento in cui sia pure soltanto in via esemplificativa hanno individuato le fattispecie limitazioni delle libertà fondamentali
E così per la libertà personale hanno parlato di detenzione hanno parlato di ispezione hanno parlato di perquisizione personale e così ispezioni perquisizioni sequestri
Sono le parole chiave per la limitazione della libertà domiciliare evidentemente questo a un suo preciso significato
All'interno ovviamente dalle grandi garanzie di cornice della riserva di legge e della riserva di giurisdizione
E d'altra parte nell'ultimo comma dell'articolo tredici dopo aver parlato delle libertà personale in chiave generali assoluta quindi non con specifico riferimento se non attraverso le chiavi di lettura che ho cercato di individuare al processo penale nell'ultimo comma si parla esplicitamente di processo penale perché si richiamo un istituto la carcerazione preventiva imponendo al legislatore di stabilire limiti massimi della carcerazione preventiva che tipicamente relativo al al processo penale
E qui ecco abbiamo tocchiamo già con mano già in questa primissima carrellata troviamo già con mano un esempio classico di quel problema di coordinamento di cui dicevo all'inizio
In Costituzione si parla da un lato di presunzione di non colpevolezza fino alla condanna definitiva e poi si parla di carcerazione preventiva il costituente a immaginato che queste due che questi due palo il valore della presunzione e l'esigenza della carcerazione preventiva debbano necessariamente coabitare così come coabitano
All'interno della Costituzione debbano poi necessariamente coabitare all'interno del sistema del processo penale
E questo è uno Belli un buon esempio classico di quel problema di contemperamento di quel problema di equilibrio di coordinamento tra valori ed esigenze contrapposte che il legislatore del processo penale deve sempre risolvere mai un aspetto particolare
A mio avviso credo si possa dire tranquillamente un aspetto particolare di un problema molto più generale tra due grandi valori di fondo che pure si possono ricavare dalla Costituzione
Sono valori espressi con formule di sintesi evidentemente ma ci intendiamo sul linguaggio uno è quello del giusto processo
Io posso solo dopo che esiste nel nostro sistema come compendio di tutta quella serie di garanzie oggettive e soggettive che in Costituzione noi troviamo sancite e che definiscono
Appunto quel modello appunto quello schema di radicamento costituzionale che il dovuto processo legale nel sistema italiano
Dall'altro non in contrapposizione ma a fianco e quindi in cappotto di necessario coordinamento con il giusto processo il valore l'esigenza
Usiamo una frase presa dalla giurisprudenza costi
Tale che in qualche occasione ne ha parlato della efficienza del processo penale
La Corte ne ha parlato ancora recentemente nella sentenza numero quattrocentosessanta di quest'anno ne ha parlato sia pure con altra formula ancora più recentemente nell'accento settantuno del novantasei parlando di buon andamento dall'amministrazione della giustizia nel momento in cui dichiarava illegittima la legge su pubblici servizi con riferimento allo sciopero degli avvocati e facendo esempi specifici dal processo penale lo sciopero degli avvocati che blocca i processi penali come tale contrastasse non segue certe regole
Con il buon andamento dell'amministrazione della giustizia
Peccato che la corte sia parlando di efficienza del processo penale come valore costituzionalmente tutelato
Sia di buon andamento dell'amministrazione della giustizia non abbia esplicitato i parametri costituzionali di riferimento anche se mi pare che non sia difficile ritrovati comunque
Valore
Dell'efficienza del processo penale io credo debba essere concretizzato nella esigenza
Della necessaria idoneità del processo penale che sia cioè strutturati in maniera idonea a consentirgli di aggiungere il suo scopo il suo scopo essendo l'accertamento dei fatti e se del caso delle responsabilità mi rendo conto che di efficienza del processo penale si può parlare in molte accezioni
Io ho sottolineato questa che la Corte costituzionale ha evidenziato ma ancora ieri proprio Flick il nostro attuale Guardasigilli che
Spesso usa come slogan
Una frase che si riferisce all'efficienza dicendo l'efficienza il garantire l'efficienza è compito della politica il garantire la legalità è compito della magistratura a cui la politica abbia assicurato
Lo strumento dell'efficienza uso efficiente in una sua in un'altra accezione
Certo esiste quest'altra accensione della efficienza come esigenza di organizzazione di funzionamento dei servizi relativi alla giustizia tipico compito di spettanza ex articolo centodieci della Costituzione del ministro delle Giustizia quindi un'efficienza che si raccorda se mai al buon andamento dei pubblici uffici tutelato dall'articolo novantasette della Costituzione ma la Corte costituzionale ha sempre detto che l'articolo novantasette intanto si può applicare alla giustizia penale in quanto lo si riferisca solo agli aspetti organizzativi quindi esiste questo problema esiste questa esigenza di efficienza ma chi si esaurisce a quel livello
Esiste poi quell'altro aspetto
Di cui dicevo
Cioè un problema di efficienza sul piano normativo cioè di idoneità normativa
Della legislazione processuale penale
Al conseguimento dello scopo e il conseguimento dello scopo del processo penale e quello dell'esercizio della giurisdizione penale è quello dell'attuazione della giustizia quindi definitiva dell'applicazione del diritto penale sostanziale
E poi che i miei facili raccordo con quanto diceva piove questa mattina
Uno dei principali scopi del diritto penale è quello della difesa sociale certamente non possiamo dire che il processo penale a finalità di difesa sociale non possiamo dire
Ce ne guarderemo bene perché il processo penale svolge nei confronti di una persona presunta non colpevole fino alla condanna definitiva e quindi le misure del processo penali tattico alle misure cautelari non possono avere finalità di difesa sociale devono avere altre finalità poi magari le vedremo ma però in quanto strumento di attuazione del diritto penale sostanziale il cui fine è quello della difesa sociale
Anche il processo penale evidentemente non può perdere di vista l'esigenza della difesa sociale
è funzionale quando arriva la sentenza evidentemente alla sentenza di accertamento di responsabilità ed irrogazione della pena a finalità di difesa sociale
Peraltro com'è ovvio mi rendo conto che dico cose un po'scontate ma è cerco un attimo di ricostruire il sistema il processo penale sì fattelo verificare la fondatezza dell'ipotesi dell'accusa il Pubblico ministero all'obbligo di formulare l'accusa ad obblighi esercitare l'azione il processo penale si fa per vedere se questa tesi del pubblico ministero sia o meno fondata e in questo senso si dice spesso e giustamente
Il processo penale e il luogo tipico di garanzia dei diritti fondamentali
Cioè di garanzia delle garanzie si potrebbe dire ma proprio nel senso che cercavo di spiegare prima
Che mentre normalmente i diritti fondamentali sono garantiti in assoluto il processo penale rappresenta la sede era presente il momento in cui possono essere limitati
Più frequentemente rispetto agli altri fenomeni
Dell'ordinamento giuridico
E quindi il problema del legislatore il processo penale è quello di tutelare le garanzie individuali in quel momento che quello nel quale un'altra autorità l'autorità giudiziaria in casi marginali le autorità di polizia giudiziaria vuoto introdurre sacrifici limitazioni alle garanzie fondamentali
In questo senso dunque il problema di base
Delle garanzie individuali all'interno del processo penale e il problema della tutela di queste garanzie che al di fuori del processo non hanno bisogno di essere tutelate perché molto difficilmente incontrano dei limiti
E qui
è fin troppo ovvio che si debba dire una parola sui rapporti tra garanzie e limitazione delle garanzie
All'interno del processo il problema dell'Egitto che quello di tradurre nella disciplina processuale penalistica il rapporto che esiste tra la garanzia la sua limitazione che è un rapporto di regola ad eccezione la regola e questo non dobbiamo mai dimenticarlo è la inviolabilità della libertà della libertà personale della libertà domiciliare delle libertà di comunicazioni per rimanere dal presso questa il cuore del processo penale per rimanere alle più importanti
L'eccezione
Filtrata attraverso la riserva di legge e la riserva di giurisdizione i casi modi di cui gli articoli tredici e quattordici le garanzie di cui al secondo comma dell'articolo quindici l'eccezione e la loro limitazione
E il compito del legislatore e di individuare queste forme questi percorsi
Il modo attraverso i quali si arriva in chiave di garanzia alla limitazione delle libertà fondamentali
E il nostro legislatore bisogna dire soprattutto il legislatore
Del nuovo dell'ormai non più nuovissimo Codice di procedura penale si è inserito in questo contesto
Ha predisposto un sistema di tutela delle garanzie per quanto riguarda la libertà personale credo non ci siano dubbi
Il nostro sistema è un sistema molto garantistico è un sistema che per certi aspetti è andato sicuramente al di là Bella tavola di garanzia emergente dall'articolo tredici della Costituzione
A davvero cercato di tradurre il principio per cui la limitazione delle libertà personale sul piano cautelare sia soltanto l'extrema ratio
Attraverso un sistema di misure cautelari alternative e quindi meno gravose rispetto alla detenzione che oggi noi chiediamo custodia cautelare in carcere
A stabilito un principio di adeguatezza delle misure rispetto ai fini un principio di proporzionalità della misura rispetto all'entità del reato di cui all'imputazione
E tutto converge nella attuare due principi che senza fatica si possono trarre dal contesto costituzionale vale a dire che quando sia pure come estrema risorsa si debba limitare la libertà personale
Questa debba venire in chiave di stretta necessità cioè e la limitazione delle libertà personali si debba attuare soltanto quando nessun'altra misura possa raggiungere il medesimo scopo ci si vuole prefiggere in chiave cautelare attraverso questa limitazione
E poi anche all'interno di questo contesto il principio che ormai alcuni Dinoi nella dottrina processo al Prenestino chiamo del sacrificio minimo che cioè anche adottato il provvedimento restrittivo della libertà personale
Questa limitazione debba essere in concreto disciplinata in maniera da recare il minimo pregiudizio alla persona non colpevole ex articolo ventisette secondo comma che sottoposta a questa restrizione di libertà
E lo stesso discorso poi si può fare anche per le altre libertà fondamentali per la libertà domiciliare per la libertà di corrispondenza di comunicazione
Le ispezioni le perquisizioni i sequestri nel domicilio ricevano una particolare tutela a livello di codice
Quando poi si intrecciano con altre garanzie pensiamo quali domicilio è quello del difensore e l'ufficio del difensore addirittura ricevono una tutela
Come è giusto supplementare perché alla garanzia dell'omicidio sì accomuna la garanzia del diritto di difesa e così per quanto riguarda la libertà di corrispondenza di corrispondenza epistolare per distinguerla dalla altre forme di corrispondenza
La stessa modifica dell'articolo sessantotto della Costituzione che ha rimosso l'autorizzazione a procedere ha mantenuto forti garanzie per i parlamentari non solo in chiave di misure sottile delle libertà personali ma anche di misure stupire dalla corrispondenza e delle comunicazioni
E soprattutto la libertà delle altre forme di comunicazioni flussi informatici o telematici comunicazioni telefoniche comunicazioni tra presenti dialoghi tra presenti
Qui la garanzia e ancora più forte data la particolare insidiosità del mezzo che consente all'insaputa del protagonista della conversazione o della comunicazione la intercettazione i suoi dialoghi e qui ancora una volta si misura la come dire il livello della garanzia appestata
E attraverso particolari presupposti che individuano l'uso di questo strumento soltanto a livello di indispensabilità per le indagini presupposti che poi subiscono come dire un'attenuazione quando si tratti di procedimenti per reati relativi alla tenuta organizzata ma questo è il problema che poi accenneremo del doppio binario che già in qualche modo esiste all'interno del sistema processuale per quanto riguarda quei particolari quelle particolari indagini e quei particolari processi e ancora una particolare tutela quando si tratti di intercettazioni tra presenti e qui la tutela della intercettazioni ambientali si collega con la tutela del domicilio richiedendo presupposti ancor più rigidi quando l'intercettazione dovrebbe venire all'interno del domicilio sempre per ragioni investigative o probatorio
Sì ammette dunque per queste ragioni la limitazione della libertà delle comunicazioni
E e quindi si ammette il sacrificio della riservatezza della privacy delle persone
Vorrei dire che
Fermo questo e riconosciuta questa esigenza non è invece ammissibile che questo sacrificio debba venire amplificato debba venire senz'altro aggravato dalla divulgazione a mezzo stampa bei risultati
Di queste operazioni investigative soprattutto quando questi risultati riguardino notizie informazioni estranee all'oggetto del processo o persone a maggior ragione estranee alle indagini
Non c'è nessuna esigenza di libertà di informazione che possa giustificare certi scempi ai quali recentemente abbiamo assistito per quanto riguarda la riservatezza di persone che pur legittimamente erano state sottoposte ad intercettazione
E in questo senso sicuramente esiste qualche difetto
Qualche carenza qualche lacuna nella disciplina del processo penale nella misura in cui ma col presidente Conso ne abbiamo parlato a lungo anche all'interno della Commissione che opera
Al ministero
Della giustizia nella misura in cui ha preso il meccanismo del deposito di tutti i risultati delle intercettazioni si fa strada è consentita di fatto un'interpretazione che ammette la caduta del segreto segreti invece deve rimanere evidentemente soprattutto per le notizie che sono estranee all'oggetto del processo
Il quadro che abbiamo fin qui delineato ci suggerisce dunque che
Anche i diritti fondamentali
Possono subire delle limitazioni per fini di giustizia penale ieri mi pare il presidente da Savona diceva nessuno di questi diritti ha un valore assoluto la stessa costituzione ammette la loro limitazione
Forse ce ne uno di questi diritti che a mio avviso a un valore assoluto e chiarito nel nostro ordinamento per adesso non è ancora stata prevista nessuna forma di sacrificio ma se fosse prevista credo che sarebbe contraria alla costituzione ed è il diritto di libertà morale il diritto di autodeterminazione del soggetto in particolare del soggetto sottoposto a processo penale
Il Codice il nostro codice con una particolare attenzione alla tutela della libertà morale della libertà di autodeterminazione che nella costituzione troviamo sancita
Nel quarto comma dell'articolo tredici laddove viene bandita qualunque forma di violenza fisica o morale nei confronti di persone sottoposte a restrizioni di libertà personale ma credo il principio valga con i diritti inviolabili in quell'articolo due della Costituzione nei riguardi di qualunque persona
La tutela della libertà di autodeterminazione nel senso del divieto dell'uso di qualunque metodica che posso essere idonea ai influire sulla libertà della persona sia essa una persona sottoposta ad indagine un imputato ma sia essa anche una fonte di prova un testimone a determinarsi liberamente
E poi ovviamente per quanto riguarda l'imputato il logico corollario la tutela del diritto al silenzio la tutela del diritto di non collaborare con l'autorità inquirente
E quindi il diritto al silenzio come espressione della libertà morale che deve essere assolutamente riconosciuta e non ecco era il civile questo lo sottolineerei con forza
Per cui non si deve ammettere in nessun modo che dall'esercizio del diritto al silenzio possa derivare un pregiudizio
A qualunque livello alla persona che si avvalga di questo diritto e che nessuna misura restrittiva del la libertà personale possa essere adottata per finalità coercitive rispetto a questo diritto cioè per in dunque in sostanza alla confessione principio che del resto e espressione nel nostro sistema costituzionale io credo senza bisogno
Che come è accaduto recentemente con la legge dell'agosto del novantacinque lo si stabilisse con riferimento oltretutto ha una particolare fattispecie per cui come alcuni hanno votato il fatto Deliceto del novantacinque abbia voluto stabilire che il solo pericolo di inquinamento della prova non possa mai essere desunto dall'esercizio del diritto al silenzio dell'imputato può far pensare
Al contrario che invece il pericolo di fuga o il pericolo di reiterazione del reato possa essere desunto dalla esercito del diritto al silenzio ma questa è una delle tante in avvedutezza della legge del novantacinque
Bisogna dunque affermare con forza la garanzia della libertà morale del diritto al silenzio anche se bisogna secondo me con altrettanta decisione sottolineare che è perfettamente legittimo che se la persona del tutto spontaneamente decide di collaborare con l'autorità giudiziaria
Possa ricevere dei vantaggi non in chiave di pregno questo è tutto un altro discorso quello delle misure premiali ma in chiave di eventuale revoca o sostituzione della misura cautelare adottata ma non per il fatto che ha parlato ma per il fatto che parlando può farmi farà venir meno le esigenze cautelari che erano state poste alla base della sua carcerazione può fare venire meno
L'esigenza di evitare il pericolo d'inquinamento delle prove può far venir meno
L'esigenza di evitare il pericolo di reiterazione dei reati ma questo fa parte della Fisiologia delle vicende delle misure cautelari in rapporto alla attenuarsi o all'aggravarsi in itinere dalle esigenza cautelare che erano state poste alla loro base
Comunque possiamo dire che il sistema per quanto riguarda le scelte legislative diciamo così l'assetto che il codice di procedura penale
Assicura alla tutela all'interno del processo penale dei diritti fondamentali delle libertà fondamentali dell'individuo è un sistema e che possiamo ritenere assolutamente soddisfacente oltretutto un sistema che ci ha molto invidiato all'estero come esemplare e anche per i dettagli di questo sistema
Il problema in concreto può essere un altro può essere quello di alcuni lamentati eccessi code alcune lamentate forzature nell'uso dei poteri che il sistema ovviamente riconosce all'autorità giudiziaria ma allora il problema dei rimedi è all'interno del sistema
Non può essere un problema di modificazione delle norme è un problema di attivazione dei rimedi che dal punto di vista processuale
Ed eventualmente dal punto di vista per disciplinare nei confronti dei magistrati deve sono operate queste supposte forzature il sistema già conosce e qui evidentemente bisogna farle funzionare con estrema con estremo rigore questi rimedi
Ma si può andare oltre oggi
Nell'attuale contesto si può andare oltre nella previsione di norme di ulteriore tutela delle garanzie individuali secondo me l'unica prospettiva rispetto a un sistema che sulla carta e già mi si consenta di dire un ottimo sistema è quello di valutare se e non si possano inventare nuove misure
Alternative che ecco riducano sempre più l'ambito di estrema ratio della della misura detentiva e per esempio
Perché non pensare a una reintroduzione di quella misura della cauzione che esiste in quasi tutti i paesi del mondo che da noi è stata rimossa dal sistema col nuovo Codice per una sorta di preoccupazioni di eguaglianza dei cittadini dal punto di vista patrimoniale ma che probabilmente potrebbe essere inserita
Con dei meccanismi che consentissero di evitare questo tipo di preoccupazioni per esempio anche l'idea dei cosiddetti braccialetti elettronici ma naturalmente questi queste possibili proposte si devono collocare in una logica di favor libertatis cioè se queste misure potesse può consentire di ridurre al minimo l'uso di misure più gravose se una persona viene messa in carcere agli arresti domiciliari
Per il timore del pericolo di fuga e si ritiene che il pericolo di fuga posso essere adeguatamente fronteggiato con il braccialetto elettronico ma io sono favorevole al braccialetto elettronico e lo sarà anche quella persona che almeno poco ed era di una libertà di circolazione che altrimenti non le sarebbe consentita evidentemente si tratta di bilanciare valori ed esigenze ma
Si può percorrere forse in parte questa Strata
E in ogni caso bisogna sempre tener conto del problema di un problema che non è processuale fosse organizzativo un problema di fondo
Il professor Conso quando era ministro della Giustizia lo sentire in particolare c'è il problema delle carceri cioè il problema dei luoghi dove si eseguono le misure restrittive della libertà personale che non siano come diceva
Anch'io ogni tanto come Carlo fiorale citazioni citazioni che faccio volentieri come diceva Filangieri non indegne di un innocente le carceri destinate ad ospitare i detenuti in attesa di giudizio cioè gli imputati presunti
Non colpevoli devono essere adeguate al particolare status di queste persone nei confronti delle quali nessun accertamento di colpevolezza è stato ancora attuato e quindi c'è un problema di separazione edilizia degli edifici per i condannati rispetto agli edifici per gli imputati nonché i condannati debbono essere
Trattati come
Come bestie da soma indubbiamente la pena è una cosa diversa anche per qualche suo contenuto afflittivo che non si può escludere rispetto alla misura cautelare ed è importante che la privazione della libertà personale
E i comodi dell'imputato ove sia necessaria venga eseguita in istituti decorosi che quindi
Limitino il sacrificio al sacrificio della libertà in senso fisico che non aggiungano componenti affettive a quella che non è una pena ma è solo una misura cautelare
Altre prospettive di allargamento della tutela delle garanzie individuali sono state previste sono state previste per esempio dalla recente legge del novantacinque ogni tanto anche a livello di corte costituzionale si si pone il problema per esempio si è posto il problema se
Nell'applicazione delle misure cautelari non sia il caso di garantire l'intervento della difesa prima
Dell'applicazione della misura
Oggi la difesa è garantito in maniera abbastanza adeguata
Nel senso che soprattutto il deserto del novantacinque a imposto al Pubblico ministero di trasmettere al giudice che poi deve decidere
Gli atti non solo a sostegno della richiesta ma anche gli atti gli elementi a favore dell'imputato e presto una volta adottata la misura vengono depositati a
Disposizione del difensori quali quindi Perris le sue successive mosse può agire consapevolmente e quindi
Con molto maggiore
Cognizione di causa rispetto al passato
Recentemente la Corte costituzionale è stata chiamata ad occuparsi di un problema se in materia di sostituzione di una misura meno grave con una più grave si debba mettere il previo contraddittorio e ha enunciato nella sentenza sessantotto e del novantasei una sentenza che mi pare una principio che mi pare molto importante anche nella logica io cioè sto cercando di sviluppare e cioè che la garanzia della difesa deve essere sempre assicurata anche nel procedimento applicativo
Delle misure cautelari personali coercitive in tutti i casi in cui essa non contraddica alle esigenze della loro concreta esecuzione ecco il
Diritto incontra un limite alla sua espansibilità quando l'eventuale ulteriore suo allargamento contraddirebbe la finalità dà la misura che si deve applicare
è un momento di bilanciamento molto interessante da parte la Corte costituzionale fra diritti individuali e esigenze del processo
Non mi soffermerò anche perché mi rendo conto che il tempo scorre rapidamente non mi soffermerò su altre possibili prospettive di allargamento delle garanzie individuali dirò che in certi casi ecco il legislatore del novantacinque a mio avviso per alcuni aspetti è caduto nell'eccesso opposto cioè
Ha introdotto norme che magari senza allargare in concreto sul piano dell'effettività le garanzie individuali però si sono tradotte in forti imitazioni per virgolette l'efficienza del processo cioè le potenzialità
Investigative del pubblico ministero e anche per certi aspetti per il giudice che senso ha stabilire il divieto per il pubblico mi
Spero di interrogare la persona detenuta prima che non l'abbia interrogata il giudice dal punto di vista per esempio delle esigenze delle indagini
Che senso ha stabilire un obbligo di registrazione fondo Vidor registrazione per l'interrogatorio della persona detenuta appena di inutilizzabilità dei risultati di quell'interrogatorio e se in quell'interrogatorio magari non videoregistrato
La persona dice cose a proprio vantaggio che ne consentirebbero l'immediata scarcerazione cosa si fa non se ne tiene conto
E sono problemi molto grossi che quel legislatore dell'agosto del novantacinque non si è posto
Io faccio sempre questo esempio la nuova disciplina delle contestazioni a catena
è una norma tecnicamente un po'difficile da illustro rapidamente oggi si ammette che quando nei confronti di una stessa persona vengono messi più provvedimenti di custodia
Non per lo stesso fatto ma anche per fatti diversi
Ancora in quanto legati tra loro da nesso dalla continuazione oppure dal rapporto di connessione teleologica quindi fatti che possono essere stati commessi a notevole distanza di tempo l'uno dall'altro sei
Questi fatti sì risultino dagli atti processuali prima del rinvio a giudizio disposto per il primo fatto che si è stato accertato e sono emesse nessuna pluralità di provvedimenti di custodia i termini di tutte le misure di accolgono dal di essa può di decorrenza della prima misura
Il che comporta dei risultati assolutamente paradossali
Può accadere che una persona venga arrestata per omicidio il primo gennaio può accadere che un omicidio commesso connesso da connessione teleologica ho commesso in continuazione rispetto al primo venga accertato il trentuno dicembre dello stesso anno a questo punto l'autorità giudiziaria non potrà nemmeno mettere la misura di custodia perché dovrà ritenere già scaduti i termini se mettesse quella misura l'anno sarebbe già nel corso e quindi dovrebbe mediatamente scarcerare
Questa è la conseguenza assolutamente paradossale di una norma che presentava a mio avviso forti profili di irragionevolezza perché partiva da una sorta di presunzione di inerzia o di ritardo al Pubblico Ministero nel contestare le notti senso dalla norma
E di garantire l'imputato rispetto a ritardi surrettizi
Rispetto a negligenze ai inerzie volontari del pubblico ministero
E quindi si doveva stabilire che si applicasse solo se
Fosse provata l'inerzia o quanto meno il Pubblico ministero non riuscisse a dimostrare la tempestività del proprio operato
Purtroppo la Corte costituzionale con una sentenza che desta fortissime perplessità la numero ottantanove del novantasei ha invece ritenuto ragionevole l'intento del legislatore di stabilire
Questa disciplina prescindendo dalla possibilità per il pubblico ministero di provare la tempestività del suo operato e come tale un esempio abbastanza clamoroso di come a volte per eccedere sul piano
In questo caso della garanzia della libertà personale si finisca per creare delle situazioni assolutamente a Brno
Un altro problema che si collega a questa stessa tematica perché chiaro è la libertà personale
è la carcerazione è la durata della carcerazione collegata alla durata dei processi e quello che noi affrontiamo quando pensiamo ai termini di custodia ma non alla disciplina classica dei termini di custodia alla DC Vietnam di custodia
Nel momento della loro possibile sospensione c'è una norma del Codice di procedura penale che ammette la sospensione dei termini di custodia cautelare in rapporto a particolari fattispecie impedimento dell'imputato o del suo difensore
Assenza mancata partecipazione mancata presenza del difensore quindi segnatamente ipotesi dello sciopero degli avvocati complessità del dibattimento con riferimento ai tempi dell'udienza e poi i tempi richiesti per la deliberazione della sentenza dunque
Una norma che già è in sé
Si propone di evitare come dire iniziative disinvolte ad opera delle parti o comunque si propone di evitare che i tempi vivi del processo cioè i tempi che occorrono per svolgere il processo possano pregiudicare
La funzione del processo o comunque garantire le scarcerazioni in questo modo si dice spesso che l'articolo trecentoquattro del Codice laddove prevede meccanismi di sospensione
è una norma che traduce nel nostro sistema quell'esigenza di concretezza nella valutazione della durata della custodia cautelare che per esempio un principio classico delle giurisprudenza europea in tema di termini ragionevoli
Noi siamo per un sistema di termini fissi di termini assoluti però coi una norma con quelle della sospensione consente di far rientrare le vicende concrete del singolo processo nell'ambito della disciplina dei termini a John Evan
Ma oggi assistiamo antico sa oggi assistiamo a situazioni in cui ferma restando questa cornice avendo la legge l'ultima legge stabilito dei termini dei limiti massimi
Relativamente alla custodia anche nell'ipotesi di sospensione
Qualcuno sia pure usando legittimamente del suo diritto perché qui si parla di un uso legittimo delle garanzie però le usa in maniera da forzare la situazione
E per esempio quando ci sono processi cumulativi nei confronti di un grande numero di persone e gli imputati sono gli stessi nei confronti di tutti questi processi di svolgono contemporaneamente basta che l'imputato come accade nella maggior parte dei casi chieda di partecipare personalmente al processo in questo modo l'imputato può impedire lo svolgimento evidentemente contemporaneo
Degli altri processi ma non solo per quel giorno perché giù tutto un problema il trasferimento dall'una all'altra sede giudiziaria e le sedi giudiziarie sono Palermo sono Reggio Calabria sono vari sono Napoli sono sedi anche lontane
Per cui per esempio concesso la strage di Capaci che si sta svolgendo Caltanissetta non si riescono a fare più di tre quattro udienze al mese
è chiaro che a questo punto poi per forza il processo diventa lungo i tempi del dibattimento si allunga allora ecco il problema del legislatore il problema dell'ordinamento e di impedire che questo succeda pur rendendosi conto il legislatore che c'è un uso legittimo della garanzia un uso legittimo del diritto di partecipare all'udienza
Si tratta di trovare si tratta di trovare dei dei sistemi per impedire questo uso legittimo che però si traduce in una momento di inefficienza della macchina processuale anche di questo se ne parla ma e ci i sistemi ci possono essere per esempio quali stabilire la separazione dei processi in questi casi e non è prevista oggi
Per esempio quello di stabilire come previsto in Germania che nei confronti degli imputati che in altro processo siamo già stati condannati con sentenza definitiva Atto otto numero di anni a una Congo appena o all'ergastolo nei loro confronti possa essere
Sospeso l'esercizio dell'azione penale
Fino a quando non si concluda l'altro processo in cui sono imputati
Per esempio come tutti sappiamo il sistema delle videoconferenze piogge previsto soltanto nei confronti dei
Testimoni delle fonti di prova ma non nei confronti dell'imputato e la videoconferenza può presentare questo sistema dei dibattimenti a distanza dei robot degli imputati c'è un disegno di legge presentato dal Guardasigilli Dini nello scorso gennaio che non ha mai fatto passi avanti
Può fosse presentare dei problemi dal punto di vista della difesa
Nella misura in cui consente all'imputato di partecipare alla distanza ad atti di natura probatoria per esempio all'esame ma certamente non presenta problemi nella misura in cui consente all'imputato di presenziare a distanza al dibattimento
Stando lontano stando nel luogo carcerarie dov'è detenuto tra l'altro ci sono problemi anche di articolo quarantuno bis in questa in questo contesto
Che noi adesso in questo momento evidentemente non possiamo approfondire ma ma che però denotano la lo spessore del problema
Del tipo di problemi che l'Egitto e processuale penale dei resti deve affrontare giorno per giorno gli esempi sarebbero tanti opinion assegnati mi sto avviando alla conclusione
Ne ho segnati tanti non non mi dilungo ma pensate questa volta il diritto fondamentale che viene in gioco e il diritto da un lato alla difesa dall'altro alla imparzialità e alla serenità del dell'organo giudicante pensate
All'abuso che è stato fatto in certi processi della richiesta di rimessione
La richiesta di rimessione evidentemente si ricollega ad un'esigenza fondamentale dell'imputato o del Pubblico ministero cioè dire un giudice imparziale nel senso che sia al riparo dai pericoli di cui parla e il Codice
La Corte costituzionale
Nella sentenza numero cinquanta del sessantatré che era stata notata dal professor Conso a suo tempo
Aveva fondato come dire la rilevanza la
Il rilievo costituzionale del meccanismo della rimessione oggi la rimessione almeno in certi processi è stata usata per ragioni
Evidentemente strumentali per ragioni evidentemente dilatorie riproponendo ad oltranza istanze di rimessione da parte dello stesso diversi in imputati ovviamente calibrando diversamente
Le ragioni ma soltanto per dilazionare la sentenza facendo leva sulla norma che impedisce al giudice di pronunciare sentenza finché sia pendente il procedimento incidentale
Di rimessione e la Corte costituzionale con la sentenza quattrocentosessanta del novantacinque ha riconosciuto
Tra virgolette la possibilità di un uso distorto della riproposizione a fini dilatori della richiesta di rimessione
E proprio con riferimento a questo enunciazione ha sottolineato il principio di efficienza del processo penale la questione è stata riproposta
Alla corte costituzionale e non è che esca aspettiamo la sentenza
Nei nei prossimi giorni
In sostanza il problema è quello
Del possibile uso improprio delle garanzie
Ed è evidentemente un problema cruciale ancora un accenno e poi mi avvio decisamente alla conclusione l'uso improprio dei mezzi di impugnazione per finalità meramente dilatoria lasciamo perdere che il nostro Codice
Tra i tanti compromessi
Quindi ha dovuto soggiacere annoverato anche quello di mantenere un sistema di impugnazioni tipico del processo accusatorio con riferimento a un modello ispirato invece allo schema accusatorio per cui per esempio l'appello oggi come giudizio prevalentemente
Cartolare non ha senso rispetto al dibattimento in cui domina dovrebbe dominare la logica della oralità
Ma che si usano le impugnazioni per o far decorrere i termini complessivi di custodia cautelare o per beneficiare della prescrizione o di altri cause estintive del reato è cosa di cui tutti noi siamo consapevoli ed è costato come scoraggiare perché questo è un uso legittimo di un diritto è un uso in proprio è un uso che ha sicuramente delle motivazioni da scoraggiare
E per qualcosa si potrebbe fare per esempio si potrebbe dire che le cause estintive non possono essere dichiarate durante il procedimento di impugnazione e soltanto se mai al termine del procedimento se l'impugnazione venisse accolta si potrebbe stabilire che
Quando si si presenta l'impugnazione ma
Cioè già saccente ricorso in Cassazione dopo una doppia conforme di condanne in primo grado in Appello si potrebbe dire che sono congelati i termini di custodia cautelare salvo fallire dico ovviamente se il ricorso per cassazione dovesse venire ha colto
è chiaro abbiamo e secondo me dovremo riflettere molto prima eventualmente di modificarlo una presunzione di non colpevolezza fino alla condanna definitiva
Là dove tutti gli altri Paesi hanno la presunzione di non colpevolezza fino a che la condanna si è stata legittimamente Tina che la colpevolezza sia stata legittimamente accertata quindi anche in primo grado
La presunzione non colpevolezza fino a condanna definitiva comporta evidentemente nel nostro sistema non si possa mettere un'esecuzione della condanna inflitta in primo grado questo sarebbe incostituzionale che lo fosse non è incostituzionale introdurre meccanismi che facciano capire che c'è una erosione una qualche erosione della presunzione non colpevolezza dopo la condanna in primo o in secondo grado per esempio stabilire una sorta di presunzione di pericolo di fuga dei popoli della persona che sia stata condannata magari a pesanti pene in primo e in secondo grado
Presunzione non assoluta ma rispetto alla quale la prova contraria debba essere data dall'imputato stesso ma sono come dire un po'idee in libertà sulle quali bisognerà riflettere
I punti
Ora sono queste
Il processo penale si fa per accertare i fatti e le responsabilità
Si fa per sapere se si debba applicare o no il diritto penale sostanziale quindi deve essere strutturato in maniera tale da essere idoneo Allo scopo cioè deve essere efficiente e deve essere funzionale
Le garanzie
Dei diritti individuali all'interno del processo sono un pilastro imprescindibile evidentemente e di per sé non sono in contrasto con le esigenze del processo non sono incontrato diamo evitare la trappola di pensare che la tutela delle garanzie se in contrasto con le esigenze della giustizia
Però non possono essere strutturate in maniera tale da consentire di essere usate contro la finalità del processo
Insomma si deve garantire tra virgolette un meccanismo processuale in grado di funzionare non avrebbe senso garantire qualcosa che poi non è in grado di funzionare e noi oggi
Soprattutto di fronte alle esigenze di difesa sociale all'il fenomeno e criminalità con cui dobbiamo fare i conti non ci possiamo permettere il lusso di un processo che che giri a vuoto
Qui si dovrebbe inserire ma non lo inserisco perché mai il tempo concluso il principio del doppio binario
è ammissibile una strategia processuale differenziata già in alcune norme cioè nel nostro sistema questo filo rosso che collega alcune attività di investigazione alcune norme sui tempi del processo alle particolarità dei procedimenti per certi tipi direi ti di crimine età organizzata è una prospettiva a mio avviso da sviluppare non foss'altro per metterà riparo gli altri procedimenti per reati di diverso tipo dal pericolo che per imitazione si finiscono estendere anche a quei procedimenti delle delle preoccupazioni delle esigenze interpretative che sono pensate soprattutto con i tuoi con riferimento ai procedimenti di criminalità organizzata in sostanza c'è un problema ritorna alla fine di questo discorso puramente un po'confuso ma Clemente erano molti gli argomenti al fuoco
Ritorna il problema dell'equilibrio si tratta di trovare il giusto punto di equilibrio noi non siamo lontani da questo giusto punto di equilibrio ma dobbiamo guardarci dall'uso improprio che si può fare di certe norme all'interno del processo perché le garanzie non possono mai vanificare l'efficienza del processo come se è vero che l'efficienza del processo non può vanificare le garanzie si tratta di trovare il giusto mezzo e il giusto mezzo e quello che forse si può trovare avendo di mira l'esigenza di fare giustizia ecco io vorrei concludere con questa battuta
Io provo per esempio una personale indignazione tutte le volte in cui si contrappongono
Garantismo questa Paolo mai caricata di significati negativi e giustizialismo parola che nasce con dei significati negativi come se si trattasse di una anticrisi concettuale
Parliamo di garanzie e parliamo di esigenze di giustizia e queste non sono esigenze tra loro contrapposte sono esigenze che si devono contemperare il fine e quello dell'esigenza di giustizia il mezzo è quello delle garanzie
Il percorso è quello segnato dalla Costituzione
E torniamo al giusto processo il percorso segnato dalla Costituzione quello che si compendia nella formula del giusto processo
Il processo che è innervato di garanzie di tutela dei diritti individuali
Ma io credo che non ci possa essere un giusto processo che non consente di arrivare come diceva anch'io voglio ricordare qui Giandomenico Pisapia che usava spesso lui si compiaceva di giocare su a volte sul capovolgimento delle fasi non è giusto processo se non consente di arrivare a un processo giusto cioè un processo che raggiunga il suo scopo attraverso una sentenza giusta
Si fa il giusto processo per arrivare a una sentenza giusta non avrebbe senso un giusto processo che poi non consentisse di arrivare alla fine del processo stesso idealizzare l'accertamento positivo o negativo dei fatti ho delle responsabilità
Perché sarebbe ingiusto un processo che per carenza di garanzie conducesse alla condanna di un innocente ma sarebbe anche i ingiusto un processo che per eventuale eccesso di garanzia un uso improprio delle garanzie conducesse al procedimento di un colpevole io ecco su questo credo che noi possiamo attestarci conto coscienza tranquilla
Il processo è giusto quando nel rispetto di tutte le garanzie previste dall'ordinamento consente di pervenire la sentenza giusta e la sentenza giusta e quella che assolve gli innocenti ma anche condanne colpevoli grazie
Molti complimenti le cose da dire erano tantissime grelina dette molte ha dovuto anche accelerare il ritmo mostrato grande bravura anche in questo mi pare sia emersa la drammaticità del problema del processo penale perché è vero che doveva conciliare proprio di arrivare a questo risultato e credo che il giusto processo debba accompagnarsi anche al tempo ragionevole e quindi è anche questione di tempi e quindi anche questione di mezzi
E quindi il problema dell'efficienza deve finalmente rientrare in campo perché è il tassello che fin qui e mancato nella lunga dialettica quasi estenuante che ha caratterizzato prima l'avvio del nuovo Codice e poi
I suoi primi difficili anni grazie a Vittorio Grevi e adesso sia pure con molto ritardo e ci spiace
Ma lo ascolteremo con la massima attenzione
Leonardo Perrone le garanzie del diritto tributario i parametri la Costituzione detta il ventitré cinquantatré e credo che ci sia un argomento scottante di questi tempi di federalismo come conciliare appunto questo
Finanziamento degli enti locali in parte questo grande ente locale che la regione
Vista alla la tarda ora cercherò di essere molto rapido anche perché
Dovendo trattare delle garanzie nella materia tributaria
Poi che il diritto tributario attinge a ma diritto penale al diritto costituzionale al diritto amministrativo al diritto processuale civile
Al diritto internazionale al diritto comunitario dovrei dire indegnamente non Stalingrado
Alcune delle cose già sentite egregiamente questa mattina dai miei colleghi quindi mi limiterò a trattare in modo
Particolare di quei dell'articolo ventitré degli articoli ventitré e cinquantatré della Costituzione che sono diciamo i principi fondamentali che disciplinano specificamente il settore tributario a dir la verità non è che non vi siano altre disposizioni
Rilevantissime utilizzate dalla a corte costituzionale
Per
Il settore tributario mi riferisco in particolare agli articoli ventiquattro centotredici ma qui entriamo appunto già nella processuale ventiquattro centotredici della Costituzione basti pensare alla Saint alle sentenze che hanno dichiarato di legittimità costituzionale del solo per tre per basti pensare alla sentenza che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della cosiddetta super solidarietà tributaria secco
Che era una una sentenza che ha dichiarato illegittima un'interpretazione
Di due norme della vecchia legge di registro secondo cui era secondo questa interpretazione era sufficiente la notificazione dell'avviso di accertamento ad uno dei coobbligati solidali
Perché potesse ritenersi l'accertamento medesimo notificato a tutti i complicati di talché l'ufficio l'amministrazione finanziaria poteva agire anche nei confronti in via esecutiva escutere il complicato
Ignaro dell'avviso di accertamento basti pensare ancore alle sentenze sulla sulla natura amministrativa oggi Voorhees dizionari le delle commissioni tributarie quindi sui problemi di imparzialità di di questi giudici
E pensare ancora per esempio alla occasione invece perduta dalla Corte costituzionale
All'Argot hanno ha salvato dalla illegittimità costituzionale il precedente sistema del contenzioso tributario che non prevedendo espressamente i provvedimenti cautelari cioè di sospensione della della avviso di accertamento
La corte aderendo ad una impostazione della sentenza della corte di cassazione ha ritenuto che fosse sufficiente le a possibilità in via amministrativa
Di sospendere l'atto di accertamento previsto da una certa disposizione
Sentenza criticatissima voglio dire ma comunque tra l'altro adesso superato dal nuovo sistema del contenzioso tributario che prevede espressamente all'articolo quarantasette
Il provvedimento cautelare la sospensione
C'è ancora per esempio l'articolo ottantuno della Costituzione che entra in ballo
E in particolare con riferimento alle cosiddette sentenze mai manipolativo e da parte della Corte costituzionale cioè quelle sentenze
Con cui nel caso di specie mi riferisco a quelle con cui si generano nuovi impegni di spesa cioè con cui la a corte estende un incerto trattamento diciamo di favore previsto espressamente a villa lei dalla legge accerti altri soggetti con ciò evidentemente
Generando nuove impegni dispensa non previsti dalla legge che l'aveva posta in essere qui si tratta evidentemente di un bilanciamento di di un contemperamento di di dell'articolo ottantuno della Costituzione col principio di uguaglianza che secondo appunto la più recente dottrina
Vede prevalere appunto quello dei di eguaglianza
Però ripeto mi soffermerò in particolare sull'articolo ventitré e sull'articolo cinquantatré della Costituzione l'articolo ventitré come noto pone la riserva dei relativa nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge
La riserva relativa in materia di prestazioni patrimoniali imposte e quindi di tributi e c'è da rilevare che questo principio costituzionale come tra poco vedremo probabilmente anche il illa l'articolo cinquantatré e forse è entrato in crisi nel senso che da diversi punti di vista
Viene ad essere svalutato la prima ragione per la quale è svalutato
Lo ha spiegato questa mattina il professor Fiore cioè la per
L'abuso della decretazione nel caso del professor Fiore
E in riserva assoluta nella nostra materia penale nel mio caso materia di Riserva relativa ma il problema sostanzialmente analogo tra l'altro posso fare un esempio forse anche divertente di di di penale tributario cioè abbiamo il decreto legge che istituiti e poi convertito nella legge cinquecentosedici del mille novecentottantadue cosiddetta legge sulle manette agli evasori che fu fatto con un decreto legge quale prevedeva due cose da una parte illa un uno dei condoni quello del mille nove
Poi abbinato alla ministeriale del mille novecentottantadue e lì c'era la vera una vera e propria urgenza per ragioni varie perché c'era un fiorire di fatture per operazioni inesistenti che fioccavano da tutte le parti
E poi però siccome politicamente il discorso è un po'difficile sì Kakà e voluto abbinare questo giustificare direi questo condono ennesimo all'epoca ma non ultimo
Con un nuovo sistema penale tributario come a dire facciamo al condono con Amnistia però da oggi in poi che sbagliava in galera abolizione no della pregiudiziale tributari ebbene questo provvedimento è stato fatto con un decreto legge che prevedeva entrambi di
Diciamo i corpi normativi cioè il condono è il nuovo sistema penale tributario che badate bene condono entrerà in vigore subito
A giugno col decreto legge dell'ottantadue il nuovo sistema penale tributario invece al primo gennaio del mille novecentonovantatré quindi voi capite come la la urgenza fosse abbastanza non sto qui a leggere i numeri che delle dei decreti legge reiterati in tutte le materie negli ultimi anni
E in particolare nella materia
E tributaria basti pensare che dal primo gennaio settantadue al trenta maggio ottantaquattro in dodici anni seicentonove decreti legge dei quali centocinque materia tributaria negli ultimi anni
Dall'ottantaquattro novantadue cioè meno di nove anni il numero dei decreti leggi legge in materia di tributaria son diventati addirittura duecentocinquantacinque non so se la materia tributaria abbia il record la norma il decreto legge sulle sulle sull'IVA intracomunitaria delle reiterazioni mi pare che sia tredici volte forse non è il record comunque ecco è sufficiente
Qui c'è da dire che la Corte costituzionale dapprima ha assunto una posizione piuttosto permissiva dicendo nella sua sentenza centosettantatré dell'ottantasette duecentoquarantatré anche esso dell'ottantasette
Che le censure di legittimità costituzionale concernenti l'asserita mancanza dei presupposti della decretazione d'urgenza devono considerarsi sanate prefetto della conversione
Peraltro c'è stato un un'inversione di tendenza nella notissima sentenza numero ventinove del novantacinque laddove si è finalmente affermato che la mancanza dei presupposti del decreto legge vizi anche la legge di conversione però mi pare che
Appunto all'andazzo da più parti e da tempo denunciato non cambia per quello che riguarda la materia tributaria è evidente che se abbiamo un decreto legge reiterato per quindici volte non abbiamo più la legge anche se ovviamente decreto legge un atto che a forza di legge però sì alla panificazione mora su quello che diceva stamattina il professor Fiore lì ovviamente maggiormente grave il problema ma anche qui non lo possiamo sottovaluta
Un'altra ragione
Di sostanziale svuotamento anzi ne ne ne aggiungo una due un'altra quindi due so è costituita dalla adesione della della
Italia alla Unione Europea noi abbiamo sempre più questi provvedimenti regolamenti e direttive comunitarie
Oltretutto anche le direttive saggezza i capi
Che immediatamente applicabili qui c'è stata una sentenza che in passato ha salvato dal qui c'abbiamo il problema articolo ventitré dice sulla prestazione persona patina può essere posta se non in base alla legge
Ovviamente legge dello Stato
Qui abbiamo invece arriva però l'Italia partecipa al consesso internazionale certo comunque voglio dire anche qui abbiamo una uno svilimento
Però dell'articolo ventitré sono notissime gli ultimi esempi quello per esempio della illegittimità della tassa sulle società cosiddetta e un ultimissimo provvedimento frodi o meglio disco con il quale si Adenti
Non è che si adegua e preso autonomamente il provvedimento in tema di conferimenti laddove e in Italia c'era una tassazione Fini e imposta di registro INVIM eccetera mentre le direttive comunitarie dicevano che non vi doveva essere ma
Un ulteriore rilevante
Svuotamento sia con quei provvedimenti e qui sarò veramente rapidissimo anche se il problema è rilevante con cui vista l'emergenza diciamo della lotta all'evasione o che cosa succede succede che il legislatore
Attribuisce alla ad atti regolamentari
La possibilità di determinare sistemi di accertamento Suban succo efficienti determinati sulla base di parametri economici utilizzabile in relazione a singoli settori di attività e al rispetto rispettivo andamento tenendo anche conto del contributo diretto lavorativo anche con riferimento al periodo iniziale e finale di attività quindi la legge attribuisce a decreti del presidente del Consiglio di ministri di determinare dei coefficienti di presuntivi di accertamento ora è vero che queste sono norme che riguardano l'accertamento e che il presupposto e la base imponibile che dovrebbero essere stabiliti dalla legge o perlomeno rimangono non toccati però che cosa accade che fermo restando che il presupposto e la base imponibile sono il reddito tendenzialmente effettivo la base imponibile col volume d'affari se parliamo di IVA tendenzialmente effettiva accade che l'accertamento viene fatto in base a questi coefficienti determinati da decreti del presidente del Consiglio dei ministri
Questi coefficienti in buona sostanza sono insormontabili dal punto di vista della prova da parte del contribuente perlomeno in via di fatto e quindi determina una sorta di trasposizione di una norma procedimentale sull'accertamento in norma sostanziale cioè sulla definizione della base imponibile o del presupposto con ciò probabilmente violando l'articolo venticinque ventitré della Costituzione
Questi
éscamotage voglio dire sono stati non solo i coefficienti di redditività previsti nell'ottantanove ma con l'ultima finanziaria si son previsti dei parametri con cui in questi giorni si stanno definendo appunto i le basi imponibili per il mille novecentottantaquattro e a regime sia il precedente mi sia i due precedenti ministri delle finanze sia l'attuale confermano che saranno istituiti degli studi di settore sempre formati con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri eccetera
Ora io mi rendo perfettamente conto che qui siamo in situazione di emergenza c'è anche chi si contrappongono da una parte il bisogno l'esigenza della lotta all'evasione
Però da un altro punto di vista abbiamo che viene in buona sostanza bellamente superato il problema il la riserva relativa di legge di cui l'articolo ventitré della Costituzione
E quindi il discorso si pone anche qui nel bilanciamento di questi interessi emergenza
Costituita dall'esigenza della caccia all'evasione costituita da una determinazione minima della base imponibile in base a questi parametri senza sostanzialmente possibilità di prova contraria dall'altro punto di vista i principi di garanzia costituzionale
Un ulteriore
Fattore che contribuisce indirettamente all'indebolimento della Riserva dell'articolo ventitré è costituito dalla al rafforzamento dell'autonomia tributaria degli enti locali territoriali ora e indubbio autonomia degli enti locali regione Province e Comuni ora è indubbio che con gli anni settanta settantatré sì alla legge finanziaria sulle regioni a statuto ordinario sia la riforma tributaria fatta con la legge delega del settantuno e decreti delegati del settantadue e del settantatré hanno accentrato nelle mani dello Stato tutta l'autonomia in positiva e che quindi ciò probabilmente contrasta
Con gli articoli cinquecentoventotto centodiciassette centodiciannove della Costituzione però altrettanto indubbio che adesso che si sta procedendo
Probabilmente senza prendere nessuna posizione sul cosiddetto federalismo fiscale dal punto di vista teorico direi esatto poi ci ritornerò dal punto di vista concreto
Da vedere con molto dal punto di vista delle entrate dello Stato con molta cautela perché io e lo ripeterò più avanti dei serissimi dubbi
Che gli enti locali per avere l'esperienza della precedente sistema della vecchia imposta di famiglia della vecchia imposta sugli incrementi di valore delle aree fabbricabili basti pensare che la vecchia imposta di famiglia
Talmente non veniva applicata veniva applicata male dai comuni che ci fu una legge dello Stato la quale Hubble abbinava la certamente la determinazione l'imponibile l'imposta di famiglia che era la certezza della famiglia un qualcosa da sola alla accertamento fatto ai fini dell'imposta complementare perché i comuni erano incapaci
Di
Gestire di accertare questo tributo e io anche in questi giorni in cui ci sono dei tributi locali minori tipo questa Tosap alla tassa sull'occupazione spazi a Repubblica è stata enormemente aumentata rilevo che il comune non è in grado di gestire cioè si devono creare delle amministrazioni finanziarie comunali provinciali regionali inesistenti
Quindi al punto di vista concreto delle delle paura
E quindi è evidente che con le autonomie locali ci sarà un regredire della leggi svela legge
La cui Riserva della cui riserva stiamo parlando l'articolo ventitré a favore di questa autonomia normativa a livello locale
O c'è da rilevare peraltro che un maggior grado di elasticità della Riserva in relazione alla potestà normativa tributaria locale a are in effetti giustificato se non addirittura imposto appunto dagli articoli cinque e centoventotto della Costituzione
Io ritengo tra l'altro che probabilmente rispetto al dettato costituzionale l'autonomia
Tributaria e finanziaria delle Regioni
Che è prevista a mio avviso direttamente quindi autonomamente le regioni hanno direttamente dalla Costituzione mentre per quella dei Comuni e delle Province probabilmente Sensi cinquecentoventotto ci vuole una legge
Invece abbiamo una maggiore autonomia degli enti locali
Vedi l'ICI se non altro punto di vista il getto rispetto all'importanza dei tributi regionali quindi da questo punto di vista senz'altro c'è da ragiona
Passiamo all'articolo cinquantatré rapidissimamente qui devo anche qui rilevare una vanificazione di questo me ne dispiaccio perché come accennavo al professor Conso
Essendo allievo del professor Micheli che sta de di Gian Antonio Micheli quale è stato uno di di coloro i quali hanno contribuito a dare un contenuto
A questa scatola vuota come diceva inabili no costituita dalla primo comma del cinquantatré cioè il principio della capacità contributiva e non posso che constatare la parabola di di di questo del contenuto di questo principio fondamentale in materia tributaria le prime sentenze della Corte costituzionale
Dicevano che si trattava in buona sostanza della espressione di una specifica espressione materia tributaria dell'articolo
Tre della Costituzione quindi eguaglianza nell'imposizione però sulla spinta proprio della dottrina Micheli all'Orio ed altri
Poi la Corte hanno davanti e questi sono i punti fondamentali e ha detto che il presente il primo l'articolo cinquanta principe capacità contributiva significa che non vi può essere imposizione tributaria prelievo tributario se non in presenza di indici di capacità contributiva cioè il legislatore e questo noi tributaristi la chiamiamo capacità contributiva come base a base dell'imposizione
Cioè a dire il legislatore nella sua assoluta discrezionalità nelle individuazione dei presupposti cioè dei fatti al cui verificarsi è dovuto un certo tributo tuttavia non può individuare dei presupposti da cui deriva il tributo presupposti che non indichino non siano manifestazione di capacità contributiva cioè della capacità del soggetto in capo al quale si è verificato il presupposto di pagare tributo
è questo il punto centrale veramente autonomo corollario di questo principio e che non vi può essere imposizione tributaria in misura eccedente da quelli in misura eccedente alla capacità contributiva manifestata dal presupposto perché altrimenti per la parte eccedente del prelievo rispetto alla ricchezza manifesti manifestata dal presupposto avremo un prelievo senza capacità contributiva
La corte e qui ci sono state sentenze che hanno detto queste queste cose della Corte costituzionale negli anni settanta foto probabilmente la Corte si è resa conto che aveva
Sì sarebbe un po'ingessata si era forse un po'troppo legata le mani
Per cui probabilmente tutti i problemi la capacità contributiva reale presunta capacità contributiva solo nominale non effettiva dovuto dichiarare avrebbe dovuto dichiarare molte far cadere molte norme tributaria e a poco a poco c'è stato un ritorno all'articolo tre il punto di svolta è stato probabilmente quella sentenza che appunto in materia di che INVIM d'imposta sull'incremento di valore
Degli immobili
Doveva giudicare sulla imposizione soltanto nominale e cioè soltanto monetaria e non reale sui soltanto dell'imposizione su incrementi di valore soltanto nominali e non reali e la Corte costituzionale ha dichiarato
Ha respinto ha rigettato la questione sollevata ex articolo tre ex articolo cinquantatré della Costituzione e la a coltelli invece la questione in relazione all'articolo tre dicendo che il tributo era contraddittorio
Era in buona sostanza non c'era un'imposizione non ragionevole così facendo la Corte costituzionale e di lì poi c'è stato un un
Ma continua
Parabola discendente nel senso del ridurre l'articolo cinquantatré all'articolo tre
Che indubbiamente rende molto più libere le mani della Corte costituzionale perché giudicare sulla stagione vuole Tsavo in ragione memorizza sulla coerenza o contraddittorietà
Di un tributo so si può dire tutto il contrario di tutto però indubbiamente ha fatto venir meno
L'autonoma rilevanza così faticosamente costruita dell'articolo cinquantatré cioè come limite
Ad imposizioni quantitativamente insostenibili e coi cercando allora da ultimo per di recuperare un po'il tempo
Vista la la tarda ora
E proprio collegato a questo discorso che un po'venuto meno no dell'articolo cinquantatré
E un accenno che è stato fatto dalla presidente professor Conso poco fa
E con profilo dell'articolo cinquantatré che è stato poco trattato in passato ma che oggi le attualissimo e diventato attualissimo è quello che riguarda
La l'assoggettamento all'imposizione tributaria dello stessa della stessa ricchezza cioè degli stesso indice di capacità contributiva sia da parte del
Diciamo del del del dell'ente impositore è stato ma anche e soprattutto direi
L'imposizione della stesso fenomeno di capacità contributiva a diversi livelli cioè Stato provincia Regione è comune
Oggi che tutti parlano di giustamente o ingiustamente di autonomia
Ma dagli enti locali o se preferite di federalismo fiscale è questo problema si pone in modo particolarmente rilevante perché è evidente che lo stesso articolo cinquantatré dice tutti son tenuti a contribuire spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva questo in ragione non può prescindere dal fatto che vi siano una pluralità di altri tributi che colpiscono lo stesso fenomeno di talché la capacità contributiva
Viene in buona sostanza espropriata dalla pluralità dei siti dei tributi quindi noi avremmo per rendere bene l'idea una serie di tributi in sé e per sé talmente legittimi in quanto colpiscono e prelevano una frazione di questa capacità contributiva manifestata dal presupposto ma sommando tutti i tributi
Erariali e soprattutto locali voglio dire adesso che saranno resi autonomi è viaggeranno per per per fatti loro e potrebbe verificarsi che la somma di di tutti questi tributi a livello erariale e locale determini appunto una illegittimità costituzionale dei problemi di legittimità costituzionale in relazione all'articolo cinquantatré e direi anche in relazione all'articolo centodiciannove mi avvio alla alla fine all'articolo centodiciannove della costituzione
Questa disposizione infatti narra ripeto questo è un profilo poco trattato ma credo che balzerà alla alla all'ordine del giorno
Dice è al primo comma che le Regioni hanno autonomia finanziaria nelle forme nei limiti stabiliti dalle leggi della Repubblica che la coordinano con la finanza dello Stato delle Province e dei Comuni
Quindi noi abbiamo troviamo in questo articolo centodiciannove probabilmente la chiave di volta per appunto
Rilevare la esigenza di è bella
Coordinamento delle i vari livelli di imposizione tributaria a livello erariale a livello locale d'altra parte cioè un'attenta dottrina che ha indagato il contenuto dei lavori preparatori della Costituzione
è ove si diceva
Che appunto deve esser tenuto presente che le varie potestà tributarie che si esercitano nei confronti della stessa economia degli stessi soggetti per cui è necessaria una contemperazione DS se si vogliono evitare eccessi di imposizione insostenibili o salti d'imposta inammissibili
è fonte di sperequazioni di giustiziere ancora gli stessi lavori aggiungono unico il contribuente al quale contemporaneamente si dirigono gli ordini di imposta del Comune della Provincia della Regione dello Stato
E che unica è tutt'altro che indefettibile e la sua capacità contributi
Quindi sia dall'articolo cinquantatré sia dal centodiciannove
Della costituzione derivano quel deriva l'esigenza di questo appunto contemperamento dell'imposizione
Nei confronti degli stessi fenomeni degli stessi indici di capacità contributiva e ripeto questo deve essere un argomento un'attenzione che dovrà essere particolarmente prestata
In questi periodi in cui appunto verrà
Così
Tende ad attribuire non so se più a parole che non ha fatti concreti ma comunque la tendenza è quella verso l'ampliamento della autonomia degli enti locali appunto
Si tende ad attribuire agli enti locali una spiccata autonomia normativa in materia tributaria autonomia normativa che significa che i singoli enti locali
Hanno la possibilità di nel quadro delle leggi dello stato di
Determinare dei tributi di propria invenzione non come finora è avvenuto
Applicazione da parte degli enti locali regioni comprese non dimentichiamoci che il centodiciannove dice alle regioni sono attribuiti i tributi propri ecco
Quindi finora invece lo Stato che sta prevedeva la legge che poi veniva applicata dalle Regioni dai Comuni e dalle Province probabilmente bisognerà arrivare al punto in cui perlomeno le regioni
In base alla vigente Costituzione io parlo naturalmente
Possano scegliere S dei tributi di propria invenzione ciò naturalmente
Nel rispetto del principio del capacità contributiva ma anche dell'articolo centodiciannove quindi del coordinamento con la legislazione degli altri enti locali e dello Stato
Grazie Perrone e ci spiace dovuto sacrificare un poco del testo che avevi preparato però poi sarà a disposizione potrà essere
Gustato meditato in tutti i particolari
Io riprendo soltanto un passaggio che tu hai dovuto mettere ma che mi pare molto significativo un passaggio della relazione all'assemblea costituente dove veniva sottolineato con un deve e mi pare molto importante anche per illuminare il cammino che ci attende ancora dopo questi cinquant'anni deve essere tenuto presente che le varie potestà tributarie si esercita nei confronti della stessa economia degli stessi soggetti
Per cui è necessario un contemperamento di essere se si vogliono evitare eccessi di imposizioni sostenibili o salti di imposte inammissibili a fonte di sperequazioni e di ingiustizia
Unico del contribuente al quale contemporaneamente si dirigono gli ordini d'imposta il Comune la Provincia Regione e dello Stato
E unica peraltro e indefettibile la sua capacità contributiva
Questo è collocato nel tuo excursus con riferimento in particolare al centodiciannove quindi a questo contemperamento imparziale con le regioni però poi aggiungi e mi pare sia molto importante questo ritorno al cinquantatré
C'è anche un coro elemento sostanziale non soltanto giuridico-formale che deve essere inteso come garanzia del contribuente contro ripetuti incisioni della propria unica capacità contributiva
Il che trova appunto riconoscimento specialmente nel comma uno dell'articolo cinquantatré della Costituzione che si pone come base ecco quindi evitare che certamente anche qui lo Stato le sue esigenze degli enti locali anche però questo contribuente la Costituzione non vuole che sia spremuto al di là del possibile anche questo credo che sia un diritto migliorabile
Dell'uomo del contribuente
A questo punto ovviamente tardi non resta altro che sospendere i lavori
Mi dicono che oggi pomeriggio proprio in corrispondenza questo ritardo
Ci sarà uno slittamento dell'inizio che partirà mezz'ora dopo quindi oggi alle sedici ci sarà la parte della sessione presieduta dal Piero Alberto Capotosti
Allora arrivederci a fra poco un paio d'ore grazie a Perrone e aggredire salta molto prima
Diamo inizio
Ai lavori della
Del pomeriggio della seconda giornata
Io chiedo scusa se sono arrivato in ritardo ma
E chiedo scusa soprattutto di non essere stato presente
A i lavori di questo interessantissimo convegno
Dicevo all'amico e collega Lucio Lanfranchi che
Purtroppo
I lavori del Consiglio sono così assorbenti da non consentirmi neppure di potere essere presente ieri all'inaugurazione soprattutto ieri volevo anche ascoltare alcune relazioni che riguardano in particolare il tema della magistratura
Mi scuso con Dogliani
Era mia ferma intenzione essere presente se non altro ratione materiae e però no no non sono riuscito così come anche per domani mattina io mi scuso ogni mattina
Non è che mi voglio giustificare ma udienza disciplinare io spero di poter terminare nel primo pomeriggio almeno essere presente alla tavola rotonda conclusiva
No chiedo scusa no non è una scusa rituale perché in realtà
In questi questo convegno da un titolo così stimolante
Io sicuramente avrei apprezzo molto anche perché stavo riflettendo come sia in questa dal titolo i diritti fondamentali sia accolta una sottolineatura
Che già Bobbio faceva qualche anno fa
Sottolineando come dallo Stato di diritto si era passato allo stato dei diritti
E la sottolineatura del plurale sta probabilmente ad indicare come
Ormai non bastino più le regole ma queste regole debbano configurarsi in termini di diritti
Quasi a significare
La tensione per non dire la frattura esistente tra società civile
Stato cioè prima regole strutturali erano regole strutturali oggi vengono prospettata in termini di diritti ma il problema di fondo voi lo conoscete
Molto meglio di me e il problema dell'individuazione dei diritti fondamentali dei nuovi diritti e qui ritorniamo probabilmente l'amico e collega ridona
Mi chiarirà questo problema oggi avrò la fortuna di ascoltarlo
Alle all'interpretazione dell'articolo due come normale la Costituzione come norma fattispecie aperta una fattispecie chiusa la giurisprudenza della Corte
Se l'ho ben interpretata e anche la dottrina prevalente non in maniera assoluta e per questa ricostruzione dell'articolo due come norma fattispecie aperti
La difficoltà appunto di considerarla
E quindi come non un catalogo delle libertà già chiuso già preporre Mato ma suscettibile
Di nuovi del dell'apertura del dei del riconoscimento di nuovi diritti
Naturalmente l'emersione di nuovi diritti crea l'esigenza di un bilanciamento perché questi nuovi diritti
Forse più che situazioni giuridiche soggettive ecco del proprietari poi di chiarire anche questo aspetto forse sono come si usa ormai nella dottrina corrente sono diritti valori e cioè non sono o non sono soltanto situazioni giuridiche soggettive quanto valore
Uditi valori e se così è e allora la delicatezza di un bilanciamento tra valori
Tra diritti valori difficoltà di un Valance amento in prima come dire in prima battuta da parte del legislatore
E il quale trovandosi di fronte a nuovi diritti cioè a nuovi che si rifanno a nuovi valori
Derivanti da una società complessa dallo stato sociale e così via inutile che dico queste cose deve fare un primo bilanciamento tra valori che spesso possono essere in conflitto tra di loro poi a sua volta in seconda battuta il bilanciamento del legislatore sottoposto allo scrutinio della corte costituzionale per vedere se secondo il parametro della ragionevolezza soprattutto quel bilanciamento legislativo tra diritti valori
Congruo per così dire con tutti i principi connessi alla congruità
Ma qui un ulteriore passaggio ulteriore problema questi diritti inviolabili di cui si parla nell'articolo due sono qualcosa
Di simile a quei principi supremi di cui si parla la corte costituzionale inutile che ricordo soprattutto la sentenza del mille novecentottantotto mi pare la mille centoquarantasei ma non vorrei dare i numeri
è è sicuramente del mille novecentottantotto in cui c'è questa individuazione di principi supremi che poi vengono individuati dalla corte come limite al diritto comunitario diritto concordatario e così via
Quindi il valore dei principi supremi anche come limite alla revisione costituzionale nella misura in cui esprimano l'ordinamento costituzionale complessivo ecco probabilmente le i diritti inviolabili di cui all'articolo due costituiscono contribuiscono all'individuazione dei principi supremi di cui parla la Corte costituzionale quantomeno nel loro nucleo essenziale qui torniamo ad un al problema del nucleo essenziale come già giusto privatistici hanno insegnato per quanto riguarda diritto di proprietà nucleo essenziale del diritto di proprietà e quindi l'inviolabilità Perret da un nucleo essenziale dei diritti fondamentali
I problemi in concreto che questa tematica coinvolge sono di vedere se questi diritti fondamentali o quanto meno il loro nucleo essenziale
Subiscono l'impatto della crisi dello stato sociale cioè qui ancora una volta c'è un delicato problema di bilanciamento
Tra i diritti fondamentali e la crisi dello stato sociale soprattutto intesa come crisi della finanza pubblica tanto per capirci
Su questo ancora una volta
Sì deve misurare
E il le
In grado di ragionevolezza delle scelte legislative e poi eventualmente certo anche qui
C'è una possibilità di intervento ove addita da parte della Corte costituzionale
Le sono state alcune brevissime sommarie considerazioni che mi sono permesso di fare perché mi sarebbe piaciuto poter partecipare di più a questo dibattito e quindi vi chiedo ancora scusa
Are
Delle tempo che vi ho sottratto con queste assolutamente frammentarie e sommarie considerazioni
Che troveranno sicuramente un approfondimento che le spazzerà del tutto
E dopo la parola per primo alle professor rido ora seguendo appunto poi l'ordine che niente tanto consegnato grazie professor lega a lei la parola
La prima difficoltà in cui si imbatte chi affronta il tema delle garanzie delle libertà costituzionali
E quella della sua delimitazione il tema infatti indissolubilmente intrecciato con la storia del costituzionalismo moderno della quale esso rappresenta non solamente un capitolo centrale ma lo stesso filo conduttore sebbene la storia e diritti di ben D'Annunzio iniziata come noto nell'età del costituzionalismo con l'avvento di questa essa entra in un nuovo stadio di sviluppo
Ed il riconoscimento dell'universalità dei diritti contro l'antica base particolaristica assume la forma specifica di un sistema di garanzie giuridiche le libertà il nesso fra garanzie dei diritti e costituzionalismo è comunemente presupposto del resto dalle definizioni correnti di questo ultimo allorché ad esempio esso viene indicato come quel modello di ordine politico organizzato intorno ad un nucleo di principi di tecnica delle libertà
E precisamente intorno ad un nucleo di congegni giuridici attraverso i quali ai cittadini viene assicurato l'esercizio dei diritti individuali e nel contempo lo stato esposto nella condizione di non poterli violare così Matteucci
Si può aggiungere che attraverso l'affermazione del governo delle leggi su di un sistema di privilegi fondati sulla tradizione o sull'arbitrio il sovrano e la contrapposizione della razionalità del diritto almeno potere il costituzionalismo apposto l'ideale le libertà non solo come il perno dell'ordine politico ma come il fine ultimo al quale non soltanto le diverse tecniche di tutela vengono preordinate ma al quale i poteri pubblici vengono integralmente funziona Rizzati
Se pertanto la conservazione dei diritti e il fine di ogni società politica come recitava l'articolo due della dichiarazione dei diritti dell'ottantanove
Le libertà stesse assurgono a Selz Boeken suscettibili di essere distorte a strumenti a presupposti per la realizzazione di una funzione sociale
Nella prospettiva di un ordine politico orientato sistemicamente sul principio di libertà il legame fra il costituzionalismo il garantismo evidentemente molto stretto
I diritti di libertà alla cui protezione lo Stato piega la propria forza di propri strumenti di azione sono fondamentali proprio in quanto essi non sono fondati dallo Stato
Ma sono al contrario fondanti della legittimazione dello Stato stesso quali parametri esterni oggettivi ha osservato ferraioli della sua organizzazione delimitazione disciplina funzionale riprendendo la nota classificazione Luhmann Diana dei sistemi politici imperniata sul criterio dell'autoreferenzialità il garantismo si traduce pertanto in una dottrina costituzionale essenzialmente etero poi etica lo Stato cioè non è un fine che incarna valori politici natura sovraindividuale alla cui conservazione dal cui rafforzamento i diritti vengono funzionalizzato esso è al contrario un mezzo che si legittima unicamente in base all'Oscar scopo fondamentale di garantire spazi di libertà
E si è aggiunto ancora la sera ionica e quello delle teorie del garantismo è un punto di vista Esterno quello della società e delle persone che la compongono riguardate esse stesse come i fini e valori rispetto ai quali lo Stato è subordinato
Occorre tuttavia considerare che la storia del rapporto fra costituzionalismo e garantismo non segue un percorso lineare
E ciò non solo in quanto si considerino con Green né Fioravanti ad esempio le variabili dipendenti dalle esperienze e dalle tradizioni costituzionali dei diversi Paesi in cui il primo se affermo
Proprio sul terreno dell'affermazione di un punto di vista esterno della Fondazione i diritti
Il nesso fra garantismo il governo delle leggi avrebbe mostrato presto nella storia dello Stato liberale ottocentesco elementi di tensione collegamento certamente molto lineare alle origini del costituzionalismo in la fase che sul terreno dell'organizzazione della forma di governo corrispondeva sviluppi ancora interlocutori degli equilibri fra Parlamento e l'esecutivo monarchico ad un assetto conflittuale dei rapporti tra Parlamento e sovrano
Corrispondeva una configurazione oppositiva o per l'appunto Esterna alla legittimazione del potere statale i diritti di libertà essenzialmente garantiti dalla supremazia di leggi che in virtù del loro contenuto
Fossero in grado di assicurare un governo neutrale di individui posti su di un piano di formale parità giuridica
E di una società in cui l'economia di mercato potesse svilupparsi senza costrizioni ricorderò soltanto seguendo gli spunti offerti da un celebre saggio di Neumann il rilievo che nel costituzionalismo sette ottocentesco assunse il postulato della generalità e dell'astrattezza e la legge
E di ruolo essenzialmente funzionale alla ideologia della borghesia in ascesa e dello sviluppo delle libertà borghesi che il medesimo postulato svolse
Discorso del diciannovesimo secolo l'affermazione dello Stato all'ISMU determinerà un sostanziale capovolgimento proprio di quel punto di vista Esterno
Quando gli equilibri si sarebbero stabilizzati ed il blocco politico formato dalla borghesia dal sovrano si sarebbe ricomposto nella struttura monolitica dello Stato nazionale
Il governo e le leggi avrebbe smarrito il valore di fondamento esterno di legittimazione per concorrere anzi come dire otto e più avanti
Alla Fondazione statuali Istica di diritti pubblici soggettivi
E il principio di legalità si sarebbe coniugato con l'integrale inclusione della disciplina dei diritti di libertà all'interno del processo politico
Si trattava di esiti in parte estranei alle premesse filosofico politica del costituzionalismo
L'idea che le costituzioni fossero uno strumento di positività azione di diritti innati del giusnaturalismo razionalista era infatti a quel punto di vista esterno o etero poliedrico perfettamente coerente
Ma anche quando ci si spinga a considerare il Governo e le leggi a livello più alto dell'ordinamento e cioè dal punto di vista della Costituzione il rapporto fra dimensione costituzionale garanzia dei diritti di libertà si profila come assai problematico
Se invero nel corso di questo secolo la superiorità del governo delle leggi avrebbe trovato sbocco compiuto la supremazia della Costituzione o meglio nell'affermazione dello stato costituzionale
Ciò avrebbe comportato il progressivo affrancamento dai condizionamenti di legittimazione di garanzia
Derivanti dal radicamento nella tradizione giusta pluralistica le costituzioni e le democrazie pluralisti che non vivono infatti in un mondo ideale non poggiano più sulla trascendenza
Dell'impianto giusta pluralista ma si configurano come un processo pubblico aperto ad una molteplicità di apporti
Giacché molteplici sono gli interessi sociali che confluiscono nel quadro dei valori costituzionali al cui interno si riproducono i complessi equilibri delle su della società
Questi sviluppi pongono alcuni interrogativi di fondo in quale misura l'affermazione è lo Stato costituzionale rappresenta un compiuto ritorno al punto di vista esterno della Fondazione i diritti
In che misura questo sviluppo assolo comportato un'articolazione del catalogo e delle dimensioni delle libertà costituzionali col corrispondente alla complessità delle domande nuove che provengono dalle società pluralistica e senza tuttavia alterare il carattere esterno al potere statale del sistema delle garanzie e quindi secondo una linea di continuità con la tradizione del costituzionalismo una riscoperta s'avrebbe detto Matteucci dopo l'eclissi
In altri termini quando il catalogo costituzionale dei diritti non riflette più l'impianto coeso del costituzionalismo ottocentesco
Fondato sulla coppia indissolubile libertà individuale proprietà ma in esso confluiscono anche interessi e beni costituzionali fra loro confliggenti ma destinati a ricomporsi in un quadro di valori e di Fini fondamentali
Resta con ciò inalterato il punto di vista esterno della garanzia dei diritti sol perché esso ha come centro di riferimento una Costituzione che si irradia dallo Stato alla società
Oppure la circostanza che la Costituzione incorpori la garanzia dei diritti come immanente al firmamento dei valori costituzionali
Non può che comportare il rischio dell'omologazione o meglio di un cedimento del significato positivo dei diritti di libertà dinanzi al prevalere di una considerazione di tipo sistemico
Questi interrogativi indicano che il nesso fra la dimensione costituzionale dei diritti libertà così come essa sia atteggiata nelle diverse esperienze storiche
Ed il sistema delle garanzie non può essere sottovalutato quasi che i congegni di tutela siano assolutamente neutri rispetto agli orientamenti di fondo e dei valori che diversi beni e di interessi riconosciuti in Costituzione incarnano
Secondo questa prospettiva che rappresentata nella dottrina italiana soprattutto da galeotti di identificazione e la garanzia con la mera previsione di un certo valore giuridico in Costituzione
Sarebbe indice di una visione idillica e quasi taumaturgica e la Costituzione
Invero non sarebbe sufficiente che un valore una libertà sia proclamata in Costituzione perché essa risulti cito testualmente io Petra che abilmente assicurata dovendosi andare alla ricerca invece di congegni o apprestamenti di sicurezza
Prendendo le distanze da questa prospettiva già Mortati metteva in guardia contro i rischi di un concetto di garanzia inteso in senso restrittivo e meramente tecnicistico e ne rivendicava il valore essenzialmente storico
Condizionato dei modi di organizzazione la sovranità e in particolare nelle esperienze costituzionali democrazia pluralistica dalla circostanza che la Costituzione stessa tende a configurarsi
Come auto garanzia garanzia cioè assicurata dalle forze politiche organizzate che ne costituiscono il sostrato è interessante richiamare il retroterra sul quale si impianta una visione più larga o se si vuole sistemica delle garanzie e diritti
Quello proprio del costituzionalismo democratico di questo secolo della Costituzione che si apre alla complessa trama di relazioni nella società civile
E che pone alle costituzioni secondo il suggerimento di Hermann nel il compito di organizzare la libertà umana nella realtà sociale
Sì questo diverso approccio sembra più convincente non possono di conseguenza essere considerate irrilevanti al fine di definire il carattere e le garanzie l'ampiezza del catalogo delle libertà costituzionali e la dimensione costituzionale dei diritti cioè il modo in cui questi convivono nel sistema di valori costituzionali e l'intensità del riconoscimento assicurato in Costituzione
A determinati beni o interessi
Se ciò infatti poteva a ragione essere sostenuto allorché la legalità in senso formale rappresentava il fulcro delle tecniche di tutela un'accezione restrittiva del concetto di garanzia dei diritti non appare più adeguata ad un contesto profondamente mutato
Nelle democrazie più realistiche infatti la legge non è chiamata a delimitare dall'esterno un'aria di libertà altrimenti tendenzialmente illimitata presidiando quest'ultima con congegni di istituti di protezione
Ma a conformare il delicato equilibrio fra il valore espresso dal diritto e qui sono i valori che sono nel sistema costituzionale altrettanto primari da poter essere configurati come i limiti Manenti al diritto medesimo
L'evoluzione e l'istituto e la riserva di legge esprimendo i praticamente questa trasformazione del ruolo e la legge da cornice esterna di un sistema di tecniche di sicurezza
A strumento essa stessa di garanzia in quanto essa venga internamente funzionalizzata dare attuazione alle dimensioni costituzionali dei diritti libertà
Con l'affermarsi nelle costituzioni tipo rigido di un profilo interno di vincolo interno alla funzione legislativa la riserva di legge esprime oggi emblematicamente l'ambivalenza della legge nelle costituzioni
Della democrazia pluralistica la crisi della sua antica supremazia e ad un tempo la posizione di strumento privilegiato di conformazione del quadro costituzionale dei diritti fondamentali
Di attualizzazione del sistema di valori che in esso era chiuso
La tensione fra questi due aspetti che spesso la Costituzione costringe a risolvere solo sul piano sistematico attraverso il ricorso ad operazioni il bilanciamento risulta peraltro evidente in modo particolarmente stringente nel caso delle riserve rinforzate
La Costituzione infatti predeterminato attraverso di esse i contenuti delle leggi cui la materia riservata introdotto un limite al principio maggioritario alla democrazia politica avrebbe scritto a mano ma la delimitazione del potere di disposizione della maggioranza parlamentare non si ripercuote solo a livello delle dinamiche del processo politico
Sotto questo profilo le riserve rinforzate assicurano in modo particolarmente stringente l'alleggerimento della conflittualità del processo politico imbriglia
Loro entro un nucleo di contenuti indisponibili insuscettibili di essere rimessi in discussione
Ma le riserve rinforzate contribuiscono altre sia rimarcare proprio il carattere fondante dei diritti di libertà costringendo il legislatore entro scelte di valore che la Costituzione ha già identificato
In breve la Costituzione assicura attraverso le Riserve rinforzate la priorità del valore personalista racchiuso nell'articolo due sulle tecniche della democrazia procedurale
Ed individua una sfera all'interno della quale le dinamiche del processo politico si arrestano di fronte a puntuali esigenze di tutela e la persona
E qui particolarmente evidente che la Costituzione stessa a racchiudere attraverso la configurazione della dimensione diritto fondamentale un elemento di garanzia
Sottolineando questo aspetto non si intende sfumare una rete di puntualità etniche di tutela in un assorbente generica garanzia identificata con la mera previsione costituzionale di determinati spazi di libertà
Si potrebbe invero concludere che le costituzioni copertura costituzionale dei diritti di libertà mi assicura già di per sé la protezione quanto meno nei confronti dell'Egitto attore nel senso che essa impone a quest'ultimo il rispetto degli ambiti di Bertacco siccome si sono definiti in Costituzione
Ma la questione travalica il tema porci entrare dei rapporti fra rigidità costituzionale discrezionalità del legislatore poi che investe il nesso di strumentalità delle tecniche di garanzia
Rispetto alle scelte di fondo nella cornice delle quali la Costituzione ha regolato ampiezza limiti e forme di protezione dei diversi diritti
Questo approccio che include la copertura costituzionale fra le garanzie a implicazioni per più d'un aspetto rilevanti in primo luogo esso non consente di tracciare una netta separazione fra garanzie di tipo oggettivo indirizzate alla salvaguardia della legalità costituzionale strumenti di garanzia dei diritti di libertà anche le prime assicurando la dimensione sistemica del riconoscimento costituzionale spiega un effetto di garanzia
Un'intuizione queste è stato più volte ricordato anche in questi giorni che diffusamente presente nella giurisprudenza costituzionale sui principi supremi dell'ordinamento costituzionale o nel dibattito sulla giurisdizione costituzionale siccome giurisdizione delle libertà
E infine per quel che riguarda più da vicino la discussione sui diritti fondamentali degli indizi di pensiero che hanno sottolineato il nesso di complementarità piuttosto che di opposizione tale aspetto individuale quello istituzionale dei diritti fondamentali
Relazione a quest'ultimo aspetto della tendenza all'allargamento della sfera e le garanzie fino a farla coincidere con il contenuto del riconoscimento che la Costituzione operato di determinati ambiti di libertà
O di sfere di autonomia sono emblematici gli itinerari del dibattito sviluppatosi prevalentemente nella dottrina tedesca sulle cosiddette garanzie d'istituto
è noto che l'elaborazione di queste sia nata nella come l'elaborazione di queste sia nata nella letteratura giuridica dei Mariana con intenti politici di sostanziale conservazione nei confronti di istituti Complessi ordinamentali
Sfere di autonomia collettiva o di auto amministrazione così avrà saldamente radicati nella storia e nella cultura che la tradizione stesse avrebbe imposto di assicurarne la protezione a livello costituzionale
Ma già nella ricostruzione ci mi Tiana la sottolineatura del fondamento pre costituzionale le garanzie di istituto risulta quasi del tutto sfumata rispetto al profilo ritenuto in esse assolutamente centrale
Quello di assicurare in Costituzione una speciale protezione allo scopo di impedire la rimozione da parte del legislatore
Istituti che sono per ciò stesso qualcosa di circoscritto al paragone di diritti di libertà i quali sarebbero invece espressione di un processo cito da Schmitt che sempre sospinge l'individuo contro lo Stato
Ed esistono non in ragione delle leggi o entro la limitazione della legge ma indicano il margine di linea di principio incontrollato della libertà individuale
Nella riflessione ci mettiamo a sulle garanzie l'istituto si coglie per tante l'altro una sostanziale ambiguità
E se appaiono da un lato segno tangibile di una trasformazione profonda delle costituzioni delle politiche attive
Per effetto della quale non vi sono più ambiti della società civile in linea di principio irrilevanti o sottratti all'interferenza dei sistemi di valori di essere chiusi
Ma d'altra parte a differenza dei diritti libertà le garanzie di istituto sarebbero caratterizzate da una sostanziale residualità
Destinatari acquistare forza solo nelle situazioni di rischio determinate dagli attacchi dei legislatori ad istituti radicati nella realtà sociale
Tuttavia quando si fosse accolta la premessa che la società civile aveva prepotentemente in basso il diritto costituzionale
Con una trama di rapporti e di istituti sconosciuta le costituzioni di tipo liberale
E che da questo ampliamento del contenuto delle costituzioni dipendesse la stessa capacità di integrazione fondativa del consenso benché secondo la visione sui Tiana del tutto precaria e solamente fittizia delle costituzioni e le democrazie pluralisti che era difficile non giungere a contestare
L'unilateralità di fondo della ricostruzione imperniata sull'antitesi tra una sfera di libertà potenzialmente illimitata
Ed istituzioni giuridico sociali intrinsecamente dell'imitabili ancorché presidiate dal privilegio della protezione costituzionale
Non meraviglia pertanto che né i successivi sviluppi del dibattito nella letteratura tedesca il dissidio
Fra diritti di libertà e garanzie d'istituto si sarebbe ricomposto proprio nel quadro di una considerazione sistemica delle sfere di libertà riconosciute in Costituzione e le garanzie l'istituto sarebbero apparse come un indicatore significativo
Delle trasformazioni di diritti un percorso che avrebbe condotto in un primo tempo a sottolineare il carattere altresì costruttivo dell'ordinamento giuridico dei diritti fondamentali o a ricondurre tutte le libertà fondamentali nell'alveo delle garanzie costituzionali
E successivamente ad accostare la elaborazione delle garanzie di istituto a quella della Peters che altro garanti secondo questo indirizzo la qualificazione e la garanzia della intangibilità del contenuto essenziale come garanzia istituzionale
In quanto essa presidia di ciascun diritto niente di più di quel che già immanente nella totalità dei valori costituzionali
E intimamente connessa all'affermazione di una dimensione istituzionale le libertà fondamentali tra queste ultime e le garanzie istituzionali
Viene in tal modo a stabilirsi una sostanziale omologazione
Ma per questa via la direzione di senso della garanzia dei diritti dagli attacchi del legislatore viene ad essere completamente capovolta
Il suo fulcro di selezione la separatezza di una sfera di libertà intrinsecamente illimitata
Ma nel nucleo di valore in cui ciascun diritto e sin da principio incastonato
Gli sviluppi più recenti del dibattito nella dottrina tedesca sembrano preoccupati peraltro di temperare i rischi di una completa deriva istituzionale del carattere di diritti fondamentali
A partire dalla dal mi Beschin Nunzio corta il del mille novecentosettantanove
Il fondamento costituzionale delle garanzie di istituto viene ravvisato in un nesso di derivazione dei diritti fondamentali con i quali le garanzie si trovano in un rapporto stretto
E la cui protezione esse possono solo contribuire a rafforzare e se costituiscono una forma specifica di garanzia costituzionale che pur difendendo da attacchi del legislatore ambiti organizzatori trova comunque giustificazione a livello costituzionale della protezione di una sfera soggettiva
Mi sono soffermato sul dibattito
Sulle garanzie di istituto
Senza voler trascurare peraltro sensibili differenze tra l'esperienza costituzionale tedesca e quella italiana differenze che hanno reso difficile trasferire da noi la categoria e le garanzie di istituto
E fra tali differenze assumono un rilievo peculiare si è detto le riserve rinforzate occorre poi aggiungere su di un piano più generale che a lungo prevalso in Italia l'indirizzo che ha rifiutato un'interpretazione di tipo funzionale ai diritti di libertà e negato pertanto che l'esercizio di questi possano essere finalizzato in base a clausole generali di conformità agli interessi di carattere collettivo
E tuttavia gli esiti del dibattito sulla interpretazione Berto gli enti dei diritti fondamentali ripropongono anche in Italia significativi punti di contatto con gli approdi più recenti e la letteratura tedesca
Sì infatti sottolineato da un lato un nesso di tipo metodologico fra i diritti di libertà e la forma di Stato
Chi fa astrazione da qualsiasi aprioristica preclusione di contenuti a sfavore dei primi
Ma che ne rivaluta il rilievo per la determinazione e l'insieme dei principi sui quali si fonda la Costituzione è un'idea presente in alcuni saggi molto noti di Crisafulli della fine degli anni Cinquanta
In secondo luogo assunto crescente rilievo anche nella giurisprudenza costituzionale nell'ultimo decennio il collante del valore personalista e la Costituzione
E solai in alcuni casi consentito di portare alla luce le virtualità racchiusa in singoli diritti di libertà in altri ha rappresentato l'anello di chiusura del sistema dei limiti dei diritti stessi la cui unica forma di funzionalizzazione consentita è stata ravvisata per l'appunto nella loro finalizzazione
Allo sviluppo della personalità in altri operato infine come elemento di unificazione del catalogo delle libertà costituzionali
Il valore personalista assume peraltro nelle costituzioni europee nel secondo dopoguerra un significato che travalica il radicamento nella rinascita giusnaturalismo da che pure ebbe un'influenza forte sulle culture dei costituenti
Il richiamo alla persona nell'articolo due della Costituzione e nel suo articolo tre secondo comma come anche quello alla dignità dell'uomo nel Grundgesetz tedesco federale
Si propone infatti di incidere sugli stessi meccanismi di integrazione e la società conferendo rilievo costituzionale alle reali condizioni di vita del soggetto
A Berna snodo ed avvertito già Rudolf Hess Benda ha sottolineato a questo proposito la valenza dei diritti fondamentali come massime di strutturazione ciò vuol dire che la loro funzione
Nelle società contemporanee legittimata dal fatto che la libertà dei privati può essere garantita soltanto nel quadro di una Costituzione globale
E che essi non si fondano più su un rapporto giuridico stabilizzato spontaneamente dalle leggi del mercato ma su un processo di integrazione se il richiamo alla persona nella concretezza delle sue condizioni di vita e dei suoi legami sociali va dunque al cuore delle esperienze costituzionali e le democrazie più realistiche
Non meraviglia che a ciò sia stato funzionale il riconoscimento di molteplici dimensioni dei diritti libertà
Dimensioni che corrispondono alla ricerca di un equilibrio che è essenziale alla capacità di tenuta delle costituzioni nel tessuto sociale fra la garanzia di spazi più ampi di libertà e di autonomia e la posizione e le basi di un processo di integrazione ne consegue non soltanto che oggi difficile ricostruire i congegni di garanzia secondo uno schema unitario
Ma soprattutto che la multidimensionali ITA delle libertà costituzionali
Ha comportato un'articolazione ed una graduazione delle tecniche di tutela le quali dipendono dal modo in cui per ciascun tipo di diritto
Le costituzioni compongono elementi o positivi libertà eguaglianza mercato solidarietà pubblico-privato
Entro una griglia di valori destinati ad orientare assiologica mente la convivenza in una società differenziata al proprio interno
Che cosa segna la differenza che consente di cogliere il senso del diverso grado di azionabilità dei diritti dinanzi al giudice o della diversa natura degli interventi pretesi dall'amministrazione o ancora della differente intensità del potere di conformazione del legislatore che cosa definisce in breve il ruolo di questi soggetti se non il particolare cassetto del rapporto tra costituzione società che ciascun diritto configura se ciò sicuramente comportato l'impossibilità di omologare i congegni di garanzia sulla base del presupposto comune del carattere assoluto dei diritti di libertà ci sono però anche rischiose nuove potenzialità alle forme di tutela i diritti
Emblematica in questa direzione la dimensione della garanzia dei diritti attraverso procedimenti
Così detto status Activos processualista dal quale risulterebbe integrata rispetto alla tradizionale classificazione risalente Ajelli neanche la posizione del titolare dei diritti libertà nello stato di prestazione
Una dimensione occorre aggiungere la quale si scompone si articola sua volta in una molteplicità di varianti
Diritti cui pieno sviluppo richiede l'attivazione di complessi organizzatorio di procedimenti è stato sottolineato ieri
Anche rispetto al libertà personale dal ministro Flick il nesso fra pieno sviluppo e la libertà personale e efficienza operativa
Procedimenti come strumenti per la concretizzazione di sfere di libertà ad esempio in tema di pluralismo nell'informazione in tema di organizzazione e la ricerca scientifica e della scuola
Procedimenti come mezzo di composizione di interessi costituzionali confliggenti ad esempio in tema di libertà sindacale
Moduli di tipo partecipativo procedimentale riconducibili a precetti costituzionali per esempio in tema di contraddittorio e di trasparenza del procedimento amministrativo
Questa dimensione procedimentale le garanzie e i diritti tende ad assumere un rilievo crescente soprattutto nel quadro dell'ampliamento dei compiti pubblici
è evidente che nella crescita dello stato di prestazione la condizione dei diritti fondamentali può andare incontro a situazioni di più di pericolo come anche ad inedite possibilità di sviluppo
Queste ultime risultano condizionate anche dall'attivazione di canali di cooperazione di comunicazione tra pubblico e privato
O meglio all'inserimento dei privati in procedure di prestazione nell'ambito delle quali privati gruppi sociali degli apparati pubblici operano come Sozzi altare né la tenuta e l'espansione dei diritti fondamentali nello stato sociale dipende dunque dall'interdipendenza tra prestazioni pubbliche capacità di prestazione e la società
La cui tensione dialettica trova composizione nell'ambito di procedimenti a ben vedere tuttavia l'aspetto centrale di siffatta dimensione procedimentale
Va ravvisato non soltanto nelle virtualità di composizione di conflitti attraverso procedimenti che contribuisce oggi all'effettività della funzione unificante delle costituzioni
Ma allo stesso tempo nell'inserimento dei privati in processi di comunicazione pubblica che consentono loro di aprirsi al confronto con altre esperienze sociali
Con ciò non intendo in alcun modo sottovalutare il rischio i rischi connessi al dilatarsi della dimensione procedimentale il rischio di far dipendere in misura così rilevante la pienezza dello sviluppo dei diritti le chance di libertà dall'attivazione gli apparati o di moduli procedimentali
Ciò richiede infatti l'intervento del legislatore con il pericolo che le scelte di quest'ultimo introducano discriminazioni arbitrarie o comunque con traggano spazi di libertà
Ma anche sotto questo profilo appare centrale una comprensione di tipo sistemico delle garanzie le garanzie connesse allo stato spero ce su ali se si collegano ad una dimensione più lata di diritti e libertà
Che include lo sviluppo delle chance di vita e si interni hanno sulla tutela dell'eguaglianza delle chance nel godimento e le libertà costituzionali
Tale aspetto che è stato approfondito come è noto soprattutto con riferimento alla sera il concorso nella partecipazione politica
E fatto discendere in sostanza dà una lettura integrata del principio di eguaglianza del principio pluralistico come basi di una società aperta che rende possibile anche attraverso procedure comunicative lo sviluppo di identità molteplici Resta ora ad affrontare la questione al rapporto fra una considerazione di tipo sistemico delle garanzie ed il punto di vista esterno della Fondazione Diritti e Libertà
Non sembra invero che fra lunedì o l'altro si profili una radicale inconciliabilità a condizione che ci si separi da un'impostazione di tipo radicalmente oppositivo
Fondata sul presupposto della completa i limitatezza della sfera di libertà individuale
Una impostazione che come noto Schmitt poste a fondamento della critica dello Stato di legislazione
Ma che può risultare in appagante alla luce delle ben più complesse ed articolate domande di libertà cui le costituzioni del pluralismo debbono dare risposte
Queste proprio in quanto non poggiano più su un ordine razionale conforme alle leggi di natura ma riproducono al proprio interno le tensioni e i conflitti della società
Hanno in definitiva non abbandonato ma solo ora di Kato il punto di vista esterno nelle concrete condizioni di vita e la società
L'indagine sulle trasformazioni delle garanzie e diritti del costituzionalismo contemporaneo non può prescindere in definitiva ancora
Secondo l'intuizione di Mortati dal nesso fra la costituzione di questo strato sociale che il solo che consente di comprendere in quale misura la Costituzione possegga
Una forza di legittimazione esterna come punto di equilibrio nella società e garanzia di contropoteri Rispetto ai detentori dell'autorità su di un gruppo sociale organizzato risulta chiaro pertanto che il modo in cui si intersecano nella storia del costituzionalismo gli itinerari dello stato di diritto dello Stato costituzionale acquista nella prospettiva suindicata un rilievo centrale
Se alle origini del costituzionalismo il presupposto della positività azione i diritti innati attraverso le carte costituzionali valse a radicare il punto di vista esterno della Fondazione i diritti
Non può dirsi peraltro assente nelle teorie del garantismo liberale una considerazione sistemica delle garanzie
I due aspetti di appaiono spesso connessi sebbene entrambi evidentemente funzionali al consolidamento di un ordine politico fondato sull'egemonia borghese emblematica sotto questo profilo la riflessione consta anziana sulla Costituzione e le sue garanzie
Di un autore del cui pensiero non a caso le letture più recenti tendono a rivedere l'interpretazione tradizionale che ravvisava in Costa il teorico di un liberalismo privatistico
Imperniato esclusivamente sulle libertà negative ma insensibile al rilievo e le libertà politiche
Con Stam muove al contrario dalla necessità di distinguere la libertà dalle garanzie Luna si identificano i diritti individuali le altre sono sì le garanzie accordate dalle istituzioni ai condimenti privati
Ma queste si identificano essenzialmente con diritti sociali e precisamente con la libertà politica se infatti la libertà individuale la vera libertà moderna la libertà politica osservava costano né la indispensabile garanzia
E tuttavia il richiamo al Cara legame inscindibile fra le libertà civili e le libertà politiche
Rivela quanto nella prospettiva costantiniana punto di vista Esterno e considerazione sistemica e le garanzie siano aspetti complementari consta ritiene che l'organizzazione al governo sia questione secondaria rispetto alla limitazione dell'autorità sociale e che tale limitazione debba essere garantita anzitutto nella società stessa dalla forza che garantisce tutte le verità riconosciute vale a dire dall'opinione
Ma per ciò stesso le garanzie lungi dal configurarsi come tecniche neutrali vanno al cuore dell'ordine politico della società di quei principi in mancanza dei quali si legge in un celebre passo con stanziano
Nulla vi è di fisso non restano che le circostanze e ciascuno si fa giudice delle circostanze
Il profondo radicamento nelle condizioni storiche della società borghese spiega perché l'originaria apertura alla società hanno un potere poi svilupparsi
Nelle costituzioni liberali dell'Europa continentale nella direzione di una tutela più completa dei diritti e libertà
Come quella che la presenza di un robusto tessuto pluralistico avrebbe invece assicurato nei paesi anglosassoni ma sarebbe sfociata in una sostanziale subordinazione dei diritti di libertà agli assetti istituzionali e l'egemonia borghesi
Nella tradizione francese dove l'idea di libertà era nettamente più l'Italia messa fu incardinata a tal punto nella costituzione politica rappresentativa
Da dissolvere le dichiarazioni diritti nelle dinamiche del parlamentarismo in quella tedesca ove lo Stato fu configurato come il perno dell'assetto costituzionale
E la libertà divenne il riflesso la risultante dei limiti opposti ai poteri pubblici dall'ordinamento
Nel modello del Rex Stato tedesco della seconda metà dell'Ottocento soprattutto attraverso l'elaborazione dei diritti pubblici soggettivi
Il punto di vista esterno delle teorie garantismo viene pertanto completamente capovolto nel fondamento statalistico i diritti pubblici non meraviglia che Vittorio Emanuele Orlando nella teoria giuridica delle guarentigie
Della libertà del mille ottocentonovanta abbia contestato duramente una considerazione di tipo sistemico dei diritti libertà come quella di coloro che apparivano preoccupati moltissimo delle dichiarazioni dei loro diritti ma troppo poco della guarentigia di essi e lo stesso Orlando aspirerà metodiche Herbert di avere esattamente posto il problema della libertà
Dal lato della guarentigia considerato però come integralmente interno alla dimensione statuale mistica e cioè come generale tutela giuridica dei cittadini contro il potere statale
Per quel che attiene alla ricostruzione le garanzie due aspetti meritano qui di essere messi in evidenza
In primo luogo è proprio dalle premesse statuali stile che trae origine una configurazione tecnicistica delle garanzie necessariamente neutra o meglio del tutto separata da profili contenutistici ai diritti e libertà
Su di esse si è saldamente impiantata in secondo luogo la teoria glieli cristiana degli status del soggetto da un lato in quanto essa configura allo status negativo come sostanzialmente accessorio
Rispetto allo status di soggezione al potere statale che proprio in quanto sia esso stesso vincolato al rispetto di determinati spazi di libertà resta un potere in linea di principio illimitato
Dall'altro poiché il soggetto cui è riconosciuto lo status negativo non è l'uomo il cittadino considerato nelle sue reali condizioni di vita
Ma l'individuo astratto ridotto a mero centro di imputazione di diritti e doveri e la libertà che a questi è riconosciuta è una mera libertà da costrizioni illegali e vengo alla conclusione spero di avere cinque minuti
Ancora
Gli anonimi evidente ecco che in questa
Un ente che eroga da questa grazie
Da questa rapida sintesi risulta chiaro che la comprensione dei diritti di libertà nella prospettiva sistemica dell'assetto costituzionale
Non può in alcun modo essere accostata al punto di vista interno che si è affermato nelle prospettive è stato all'ISPI che quasi che ne rappresenti una trasposizione dal piano della legge a livello più alto della Costituzione
Una tale confusione trascorrere beh che l'apertura alla società che si intravvede soltanto nelle prime teorie del garantismo e che risulta poi del tutto abbandonata negli sviluppi successivi balza decisamente in primo piano come spartiacque
Delle costituzioni delle democrazie pluralistica è stato osservato da Zagrebelsky lo ricordava ieri anche Paolo Barile che se la novità dello stato costituzionale è consistita nell'aver subordinato l'ordinamento ad uno strato più alto di diritto ciò non ha comportato una semplice integrazione dei principi dello Stato di diritto ma una trasformazione più profonda
Aggiungerei che se il punto di vista esterno della fondazione dei diritti è quello della società di questa la Costituzione incorpora tensioni conflitti identità differenti
Facendoli convivere in un quadro di integrazione e che la comprensione delle garanzie dei diritti è inseparabile dalla premessa che la Costituzione ricerca il punto di equilibrio fra libertà e integrazione
Da questa premessa derivano alcune importanti trasformazioni nell'impianto delle garanzie la prima riguarda il ruolo e la legge il contenuto il principio di legalità
La costruzione personalista e le libertà costituzionali impedisce di ridurre il principio di libertà alla legalità in senso formale in quell'accezione che era implicita nel relativismo positivisti coglie gli inetti
Ciò vuol dire che la funzione legislativa e legittimata la Costituzione non solo dal punto di vista formale
Ma anche sotto il profilo materiale e che il criterio base per valutare quest'ultimo è costituito per l'appunto dal sistema dei valori costituzionali fra i quali quello personalista è venuto ad occupare una posizione prioritaria
Interessante osservare nella giurisprudenza costituzionale italiana il richiamo al principio personalista mantiene un sicuro ancoraggio al presupposto di una legittimazione esterna dei diritti di libertà esso infatti mentre ha sicuramente comportato il rifiuto di una prospettiva incentrata su una sorta di polarità isolata dell'individuo
Non ha invece opportunamente comportato secondo una linea che invece è presente
Nella esperienza tedesca la ricostruzione di un sinallagma funzionale fra diritti fondamentali e vincolo comunitario del cittadino
Quasi che la chance dell'identificazione tra il cittadino e lo Stato rappresenti il punto più alto della parabola di diritti fondamentali
Ma si deve anche aggiungere che una concezione sostanziale la legalità costituzionale dovrebbe propagarsi ed essere riprodotta anche a livello inferiore dell'ordinamento e cioè dovrebbe
Coerentemente riflettersi sulla configurazione del principio di legalità dell'azione dei pubblici poteri dal momento che per poter assolvere alla sua funzione di di di veicolo dei valori costituzionali
Relazione di tutti i soggetti pubblici la legge chiamata anzitutto predeterminare i contenuti dei poteri pubblici incidenti sulle sfere libertà
Secondo elemento di riflessione riguarda la posizione dell'amministrazione del giudice Jacquard Schmitt osserva o che il passaggio da un assetto fondato sulla preferenza della legge
Ad uno imperniato sulla superiorità della Costituzione avrebbe significato una radicale trasformazione dello stato di legislazione infatti la crisi della supremazia della legge non avrebbe comportato soltanto la posizione i limiti più penetranti al legislatore ma un depotenziamento dello stesso vincolo dei poteri esecutivo e giudiziario alla legge in quanto questi sono sempre in condizione secondo scritti di appellarsi nell'applicazione del diritto ad una norma di livello più alto
Il primato della Costituzione si convertiva ebbe pertanto in una sorta di presunzione di applicabilità diretta della Costituzione che passa in definitiva sulla testa il legislatore per quanto riguarda poi in particolare il ruolo del giudice è stato osservato da mezzanotte che l'abbinamento fra supremazia della Costituzione
E controllo accentrato di costituzionalità è stato preordinato a contenere la portata tendenzialmente eversiva del principio della soggezione alla legge racchiusa nell'idea
Del valore di costituzione
Ma se nelle maglie di un sistema che stringeva il giudice fra la soggezione alla legge l'interpretazione e la Costituzione si è potuta affermare una visione della magistratura come globalmente portatrice e garante di pluralismo nel nome dei valori costituzionali
Ciò anche comportato cito ancora la mezzanotte il rischio della conversione dell'indipendenza del giudice nella sua politicità in nome del pluralismo
Nel sistema statunitense come è noto la preesistenza alla legge dei diritti di libertà si è venuta imponendo sul terreno processuale attraverso il progressivo affinamento dei canoni degli dell'arbitrarietà e della irragionevolezza
Nell'ambito di una tradizione giuridica molto diversa da quella come la nostra occorre domandarsi se l'affermarsi di tecniche di neutralizzazione che consenta ma i giudici
Di non emanciparsi da qualsiasi onere di corrispondenza i valori senza peraltro smarrire il minimo di specificità della giurisdizione ancora secondo il suggerimento di mezzanotte
Non si ha però condizionato anche in misura rilevante dalla capacità della legge di veicolare attraverso una concezione sostanziale del principio di legalità i principi costituzionali nell'ordinamento
Un'ultima questione si collega strettamente i caratteri che nelle Costituzioni per valori sembra assumere la stessa concezione sostanziale della legalità
Secondo una recente prospettiva né ostacolista mi riferisco in particolare Hisense il sistema delle garanzie dei diritti sarebbe imperniato su un generale obbligo statale di protezione correlato ad un diritto a contenuto difensivo del privato
Alla luce di questo indirizzo il sistema delle garanzie dunque appare integralmente con chiuso
Entro i confini di un generale diritto alla sicurezza articolato su tre livelli sicurezza fisica del soggetto libertà da intromissioni dello Stato sicurezza sociale
Nonostante lo sforzo di adattare questa impostazione anche a nuove domande di libertà per esempio in materia ambientale
Essa suscita pesanti interrogativi
In quali misure possibile circoscrivere entro le maglie di un mero obbligo di protezione la efficacia orizzontale dei diritti di Bertani rapporti inter privati
In che misura lo schema diritto alla sicurezza obbligo statale di protezione e una griglia adeguata sul terreno e la garanzia dei diritti libertà nei confronti dei poteri privati la quale esige più interventi regole attivi che misure di protezione
Sembra invero che il sistema delle garanzie delle libertà costituzionali presenti oggi una complessità non riducibile Nori riducibile entro lo schema
Della protezione che esso includa accanto a questa una componente di promuovimento orientata dal quadro dei valori costituzionali
Profilo decisivo per la comprensione di questa trasformazione è costituito dal radicamento del punto di vista esterno della fondazione dei diritti nell'on Sea tue secondo una linea di costruttiva che nella Costituzione italiana si basa sugli articoli due e tre secondo comma della Costituzione
Nella complessità delle sue differenti dimensioni il sistema delle garanzie dei diritti sviluppa la sua funzione più rilevante
E rinviene un fattore unificante nella posizione di limiti invalicabili al principio maggioritario sia che questo venga vincolato al rispetto di beni assunti come indisponibili
Sia che esso venga indirizzato teleologicamente a disporre su determinati ambiti entro il quadro costituzionale di riferimento
Sotto quest'angolazione la parabola delle garanzie e diritti segue ancora il filo conduttore è la storia del costituzionalismo ponendosi in una linea di continuità con la tradizione dei limiti
Dell'assolutezza del potere ma finalizzandola lo sviluppo della persona le cui esigenze sono oggi condizionate da un elevato livello di differenziazione sociale
Se infatti le società plurali contemporanea debbono far fronte in misura crescente alle sfide di nuove tensioni e di nuovi elementi di conflittualità le garanzie dei diritti di libertà debbono operare in una duplice direzione
Come garanzia della differenziazione del tessuto sociale e come garanzia indirizzata a promuovere le condizioni per la compiuta realizzazione per il pieno sviluppo di identità differenti grazie
Grazie a Paolo ridona per questa sua interessantissima relazione ricca di spunti è inutile che li sottolinei
Dato l'uditorio che presente e l'unica cosa che sottolineo per me sono soprattutto le parti finali e conclusive di questa sua relazione che mi fermano estremamente attuali e adatte alla situazione
In atto adesso la parola al professor Nicolò Lipari per la sua relazione io preferisco parlare Aringhieri sì perché almeno noto le reazioni per azioni nell'uditorio
Se ne può misurare il tasso di supponi chi cita delle proprie parole
La tematica dei diritti fondamentali o come altrimenti si dice inviolabili ha incontrato negli ultimi anni un interesse crescente fra i giuristi
A cinquant'anni dall'entrata in vigore della nostra carta costituzionale questo interesse non può semplicemente giustificarsi né come un rigurgito dell'antica contrapposizione tra positivismo giusnaturalismo giuridico
Filtrata attraverso il pro il professor
Grazie all'articolo due costituzione debba essere interpretato come fattispecie chiusa o aperti
Si tratta infatti nell'un caso e nell'altro di alternative più apparenti che reali volti a separare artificiosamente quelle che sono le necessarie polarità interni del diritto
Nel momento in cui l'interprete viene costitutivamente incluso nel processo di integrazione del significato normativo del dato giuridico si saldano storicità del diritto e sua attenzione alla giustizia
Necessità del riferimento normativo e dinamico svolgimento della società non cristallizzato idee informe astrale
Ma la vicenda del pensiero riflesso non è mai fini a se stesse priva di raccordi con l'evoluzione storica dei fatti
C'è dunque una ragione oggettiva che trascende ogni possibile compiacenza ricostruttiva o sistematica se nell'ultimo scorcio del secolo l'attenzione del giurista
Chi aveva delineato il quadro dei diritti come una difesa dell'individuo contro le interferenze illegittime dell'esecutivo si sposta sul versante del rapporto con il legislatore per tentare di ribadire l'esistenza di un baluardo all'intervento legislativo così da porre freni alle stesse istanze di revisione costituzionale
E ciò accade significativamente proprio nel momento in cui si avverte si teorizza da taluno con timore da altri con malcelata compiacenza la crisi della legge
Il progressivo esautoramento della regola come presupposto direttivo di comportamenti di fronte all'affermarsi di una prassi politica ed economica che pretende di diventar regola nel momento stesso in cui si afferma
Secondo la logica di un potere misurato dalla forza il renitente a qualsiasi meccanismo di controllo
Le ricorrenti invocazioni da un lato alla funzione Palin genetica di una malintesa deregulation
E dall'altro all'incidenza precettiva della cosiddetta l'ex mercato Oria come prassi contrattuale delle grandi impresa capace di assumere valenza di disciplina generale
Se da un lato segnano il massimo momento di crisi del principio di legalità dall'altro sollecitano una nuova domanda di regole che siano in grado di imporsi all'un tempo sia alla prassi politica che al mercato
E proprio in questo contesto che si riafferma l'esigenza di un limite che trovi un criterio di giudizio Esterno rispetto alla convenienza di chi pone la regola che sia cioè sottoponibile ad un controllo non meramente formale ma legato ad una tutela ulteriori e più alta rispetto a quella di segno meramente ordinamentale
Non è senza significato il fatto che un giurista come Stefano Rodotà teorico dei nuovi diritti abbia ritenuto di concludere il suo lucido repertorio di fin e secolo nel segno di un elogio del moralismo
Imboccando lo come strumento idoneo a vincere proprio all'interno della riflessione giuridica due grandi metafore di questo secolo
Che non poco hanno concorso a determinare gli esiti che lamentiamo e contro i quali invochiamo nuove tutele la dottrina pura del diritto e l'autonomia del politico
Ecco dunque perché la riflessione sui diritti fondamentali assume un significato del tutto peculiare quale singolare strumento di saldatura tra il momento storico che stiamo vivendo e la sedimentazione di alcune categorie concettuali
L'autonomia del politico tende evidentemente a chiudere le scelte e le opzioni politiche al di fuori di ogni sistema di regole che possa funzionare da criterio di giudizio dell'azione
Con la conseguenza che i rapporti di forza che individuano le maggioranze diventano l'unico parametro delle scelte
Un parametro rispetto al quale risulta impossibile per una sorta di salto qualitativo qualsiasi valutazione in chiave di diritto e conseguentemente in termini di responsabilità
Un esito di questo tipo appare tanto più eversivo dei presupposti stessi di una dialettica giuridica quanto più la politica viene pensata nella sua ipotizzata autonomia come una sorta di mimesi del mercato
Con tutte le sue logiche di suggestione pubblicitaria di sopraffazione del più forte di prede le di prevalenza degli interessi particolari su quelli generali
Sul versante della riflessione giuridica
E chiaro che le tesi di quanti hanno predicato la necessità di svincolate la regola di diritto nella sua asserita purezza
Da qualsiasi riferimento a criteri di valore a canoni tratti da altri momenti dell'esperienza storica
Al modo stesso del di essere dell'uomo in società ha costituito un ottimo terreno di coltura per giustificare quella asserita autonomia
Facendo addirittura apparire come pericolosi eversori del sistema quanti predicavano che non può esistere un di una scienza giuridica che non si risolva in una politica del di
Né si nota un reale mutamento di affetti nonostante l'apparente cambiamento di prospettiva
Nella posizione di recenti cultori dell'analisi economica del diritto che riducendo il diritto
Ad una sorta di specchio del mercato collocano le posizioni soggettive al rango di titoli liberamente negoziabili quale che ne sia la natura e l'oggetto
Ecco dunque aprirsi un baratro
Tra la politica che persegue i suoi appetiti e le sue convenienze e una scienza giuridica che sottilmente anche se non sempre esplicitamente si candida ad essere mera tecnica di motivazione
Di scelte che in termini di principio rifiutano ogni qualificazione in chiave di giustizia e di moralità
Entro quel baratro zampilla la sorgente dei cosiddetti diritti fondamentali nella quale si è tuffata la parte migliore della dottrina giuridica
La qualifica di inviolabilità che connota questi diritti ne individua la forza ma l'un tempo designa un limite della giuridicità o dell'azione politica in quanto giuridicamente qualificata
Da qui le erroneità della prospettiva che riduce il discorso sui diritti fondamentali o ad un fondamento extra positivo del diritto o ad una ricerca di tutela per posizioni soggettive non formalizzata
Laddove invece si tratta correttamente di individuare il limite interno
Al modo d'essere e di quelli incessante processo di giuridici d'azione dell'esperienza nel quale storicamente si risolve ogni concreta affermazione di regali
Processo tanto più significativo e di incidente quanto più capillare e diffuso
è il tentativo di affidare il punto di equilibrio dei rapporti collettivi ad esiti di segno mercantile o politico ai quali ci si sforza di conferire soltanto a posteriori una legittimazione giuridica
I due grandi dibattiti di questi mesi hanno vistosamente ribadito l'esigenza di una tutela del singolo che si imponga alle pretese prevaricanti della politica e del mercato
Si pensi da un lato all'assurdo dibattito sulla revisione costituzionale che ha preceduto l'ultima vicenda elettorale
Condotto con apparenti effetti generali da pochi soggetti privati del tutto carenti di qualsiasi investitura formale
Nel corso del quale la riforma è stata volta a volta strumentalizzata al di fuori del meccanismo tipico di revisione in funzione di interessi settoriali o di parte
Nella indimostrata convinzione che i modi di esercizio del potere di governo dell'attività parlamentare siano del tutto impermeabili dispetto alla sfera delle posizioni individuali o di gruppo o alla tutela della persona
Si pensi dall'altro all'insistita affermazione di un potere di per sé positivo e sanante del mercato inteso come equivalente di una partita in cui il vincitore sempre il migliore
Un mercato che rifiuta le regole anziché afferma come unica regola il risultato della gara indipendentemente dal fatto che i giocatori non abbiano gareggiato in condizioni di equilibrio
L'attenzione ai diritti fondamentali si manifesta
Sia nell'un versante che nell'altro come unico modo per affermare una difesa da interferenze che sotto l'apparenza di etichette innocue finiscono per incidere in maniera decisiva e duratura sulle condizioni della nostra vita
Rendendoci vittime passive di quei soggetti forti che possono trasformare in regola il loro comportamento affrancando lo da ogni giudizio in chiave di responsabilità e conseguentemente da ogni effetto sanzionatorio
Non può ritenersi vicenda culturalmente indifferente quella che negli ultimi anni ha determinato in Italia una Sting golare saldatura tra politica e mercato
Tra attività cioè volta a coordinare l'equilibrata e gli interessi di tutti interessi ovviamente di segno non esclusivamente economico ed attività diretta a disciplinare la circolazione dei beni
Per giunta entro una logica che ormai quella propria dei contratti di massa con la inevitabile marginalità delle relazioni disegni vinte su obiettivi
In questo contesto l'individuo risulta doppiamente schiacciato
E ben si comprende quindi come le sue attese
Riescano o meno a canalizzare assi in specifici strumentali disegno giuridico sia firmino come rivendicazione di un limite all'attività legislativa venga intesa questa come effetto di un contingente equilibro politico o come il risultato di un rapporto di forze economiche consumato nel mercato
Il compito specifico del civilista
Ma si tratta di vincere sedimentate diffidenze non consiste dunque nel ripercorrere il tragitto già ampiamente attraversato dei costituzionalisti
Volto ad accertare quali siano i diritti inviolabili sottratti ad ogni intervento limitativo od escludendola del legislatore ordinario o costituzionale
Ma se mai nell'indicare i criteri dogmatici di individuazione di quei diritti e le loro tecniche di tutela e di garanzia
L'indagine appare tanto più delicata ove si consideri che la Corte costituzionale
Ha già affermato con la sentenza prima ricordata da Capotosti numero mille centoquarantasei dell'ottantotto
Che esistono nella nostra Costituzione alcuni principi supremi che non possono essere sovvertito io modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali
Principi che pur non essendo fra quelli espressamente senza donati come non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale appartengono all'essenza dei valori supremi sui quali si fonda la Costituzione italiana
La simmetria tal Lolth talvolta dichiarata fa l'altra supposta
Tra la valenza di quei principi e l'esistenza di corrispondenti diritti soggettivi implicita in gran parte degli iscritti sul tema non lascia intendere come si determini dogmaticamente questa qualificazione
E in quali termini possa esprimersi la relativa tutte
Per sciogliere il problema da talune delle ambiguità ricorrenti mi pare essenziale contestare in radice l'affermazione
Di recente ribadita con la consueta eleganza dagli enti secondo la quale non può darsi giuridicamente un'idea di persona se non scomponendo la nella pluralità di singoli interessi
Posto che il diritto non conosce sono parole diretti l'unità della persona e poco o punto gioverebbe conoscerla poiché esso sceglie tutela
Singoli interessi dando la disciplina giuridica esclusivamente risposta a conflitti di interessi i quali vengono in rilievo nella loro specificità e determinatezza
Al contrario
Come già aveva intuito all'inizio degli anni Sessanta Gian piccolo non esistono diritti della personalità esiste il diritto della personalità
Un diritto unico a contenuto indefinito e vario come indefinito del e vario e in altro campo il contenuto del dominio
Che non si identifica con la somma delle molteplici sue esplicazioni singolarmente protette da norme particolari
La persona umana
Non può dunque che qualificarsi anche nell'ottica del giurista come un valore unitario
I cui interessi relativi all'essere puri isolabili concettualmente conservano quel comune punto di riferimento oggettivo e sono sostanzialmente fra di loro connessi
In relazione ai modi di esplicazione della persona in un determinato momento storico
In questa chiave la specifica elencazione di beni particolari
Appartenenti alla sfera della persona idonea qualificare una pluralità di autonomia ed evidenziati interessi del singolo rappresenta niente più che un'astrazione
Un modo per incapaci durare l'esperienza entro le nostre categorie formali assunte come dei di a priori oggetti
Il meccanismo concettuale e notti almeno per quanto si riferisce alle forme di tutela che non prevedono la cooperazione di un soggetto obbligato prima si individua il bene
Poi si qualifica l'interesse come valore relativo che il bene a per un certo soggetto quindi si caratterizza la posizione giuridica soggettivamente Società dispose eccezione su la soggettiva giuridicamente protetta in chiave di tutela dell'interesse verso il bene
Tutto ciò induce non solo ad una frammentazione astratti Zante dell'esperienza
Ma alla stessa artificiosa riduzione dell'uomo ad una somma di parzialità anziché intendere le sue pulsioni o manifestazioni come espressione di una intrinseca irripetibile unità
Da qui a mio giudizio il sottile artificio che sottende la discussione sull'articolo due come fattispecie aperta o chiusa ovvero le articolate motivazioni sui criteri di individuazione dei nuovi diritti
Si ripropone in tal modo l'equivoco di quella vecchia dottrina il libro di degni risale al mille novecentotrentanove che concepiva la libertà come una somma di diritti corrispondenti alle varie attività
La cui esplicazione l'ordinamento espressamente garantisce all'individuo
Con ciò inevitabilmente cadendo sia nel rischio di conoscere tante libertà per quante sono le possibili attività lecite dell'uomo sia in quello di non conoscerle tutte
Solo nella prospettiva di una considerazione unitaria della persona e possibile assumerla punto di riferimento coerente dell'analisi giuridica
E possibile cioè intendere il chi e il cosa del rapporto conoscitivo del giurista nella irripetibile interdipendenza dell'esperienza storica
Mi sembra da questo punto decisivo il richiamo recente che Casavola affatto alla definizione di Rosmini
Assumendola come l'unica descrizione significativa della persona nell'ambito del diritto
La persona dell'uomo è il diritto umano sussiste
Osserva giustamente Casavola che il predicato diritto umano rispetto al soggetto persona dell'uomo postula lo svincola mento definitivo dalla originaria metafora teatrale della maschera
Persona non è qualcosa che si aggiunge o si sovrappone all'individuo umano e neppure il nudo individuo umano ma appunto il diritto umano sussiste
In questa chiave e forse possibile assegnare un nuovo e più pregnante significato all'espressione diritto vivente ormai entrata nel vocabolario corrente della corte costituzionale come sinonimo del diritto vigente in quanto interpretato e applicato dalla giurisprudenza
Il diritto vive non soltanto nel momento in cui un significato normativo assume forma di modello unificante nelle costanti applicazioni giurisprudenziali ma anche quando il predicato della normatività Siria arricchisce di nuove modalità espressive in funzione del modo di atteggiarsi della persone di sue nuove esigenze vitali se voglio garantire la stabilità di un edificio nella pienezza della sua esperienza di vita non posso stabilire a priori i luoghi degli interventi di manutenzione o di statica che si dovessero rendere di volta in volta necessaria
Individuazione aprioristica di punti di incidenza oggettivi potrebbe significare l'implicito riconoscimento dell'impossibilità di neutralizzarlo nella distruzione
Il tema dei diritti fondamentali esige dunque nell'ottica del civilista una riconsiderazione di categorie tradizionali
La cui utilizzazione nel riferimento alla persona non può essere così meccanica e scontata come comunemente si ritiene partendo dal presupposto che solo nella prospettiva di una valutazione unitaria della persona è possibile assumerla appunto di riferimento coerente dell'analisi più da questo punto di vista mi sembra hanno decisive le riflessioni di Messineo
Il quale ha dimostrato l'assoluta inutilità
Di costruire sempre nuovi diritti soggettivi della personalità da aggiungere a quelli noti via via che l'esperienza viene evidenziando un profilo di rilevanza della persona da quelli diverso da quelli in precedenza considerato l'artificio dei nostri modelli concettuali esemplari su rapporti di tipo proprietario ci prospetta la necessità di individuare previamente il bene alla cui tutela e conservazione funzionalmente indirizzata la fattispecie le
Del diritto soggettivo
E di pensare gli strumenti di garanzia nella nella chiave di una relazione traducibile in azioni giudiziale con il soggetto che abbia interferito nel godimento del bene da parte del titolare compromettendone l'interesse e chiaro che se la tutela viene pensata con riferimento a sfere oggettive previamente individuabili si proietta nella dimensione della persona lo stesso schema tradizionalmente applicato all'ambito della vere
Quando si assume che al soggetto fanno capo tanti distinti i diritti di proprietà connotati da facoltà peculiari per quanti sono i beni cui si indirizza l'interesse del titolare a conservarne l'utilizzazione il godimento
Non a caso la dottrina tradizionale accomuna entro la categoria di diritti soggettivi come tipici che esempi limiti assoluti da un lato il diritto di proprietà e dall'altro i diritti della persona
Se invece si comincia a comprendere ma ciò richiede una rivoluzione nei meccanismi mentali dei giuristi che diritto è fondamentalmente misura dell'essere allora non è più possibile costruire i diritti fondamentali come fattispecie distinte
Da assemblare i in un ideale deposito intitolato alla persona ma si deve semmai riconoscere che nel momento stesso in cui la norma riconosce il valore della persona non può non tutelarla nell'integralità delle sue manifestazioni
Da qui l'artificio della vecchia querelle e se l'articolo due individui una fattispecie chiusa o ha perso ogni previsione normativa e sempre all'un tempo chiusa e appena
E chiusa in quanto individuale e coordinate di riferimento dalle quali deve prendere le mosse l'interprete per svolgere la sua opera di attribuzione di significato all'enunciato
E aperta in quanto inevitabilmente affidata a quel processo evolutivo dell'esperienza che conduce la fissità di un enunciato a tradursi in un concreto criterio d'azione
Negare la possibilità di adattare le sopravvenienze storiche la tutela giuridica prevista dall'articolo due significa non tanto scegliere una soluzione interpretativa quanto annullare in radice la stessa garanzia costituzionale della persona
In questa ottica non sembra neppure del tutto comunque corretto il raccordo che si è soliti porre per esempio lo hanno fatto in maniera motivati articolate civilisti della scuola pisana dall'articolo due l'articolo tre secondo comma della Costituzione
Assumendo che il primo principio concerne l'aspetto statico di una serie situazioni soggettivi acquisiti attribuisce il carattere della inviolabilità il secondo principio riflette il momento dinamico degli attività che costituiscono espressione ed esercizio in fatto di tali diritti
Lo svolgimento della personalità la sua garanzia costituzionale non possono non implicare anche un aspetto operativo e dinamico
Ma ciò discende direttamente dalla tutela di cui all'articolo due non esige il necessario riferimento al principio di uguaglianza sostanziale di cui al capoverso dell'articolo tre una simile distinzione appare tanto più significativa
Ove si constati come da vario tempo ho avuto modo di affermare la crisi applicativa in cui entrata la norma dell'articolo tre nella nella società del contrattualistico imperante
Se infatti le uguaglianza viene assunta non solo come presupposto formale e quindi come regola
Ma come progetto vincolante per le strutture dello Stato che implica le modalità di una decisione si entra nel paradosso della regola che vale in quanto decisione
Subordinando né di conseguenza la rilevanza all'intervento determinativo dei soggetti contrattualmente più forti che sono proprio quelli contro i quali si intendevano affermare le nuove tutele soggetti
è ovvio che sarebbe riduttivo costringere la tutela della persona entro le difficoltà applicative e le fonti decisionali del principio di uguaglianza sostanziale di cui all'articolo tre
Anzi la constatazione che lo stesso testo costituzionale specifica le modalità concrete che è necessario attuare per assicurare il godimento di diritti pur formalmente riconosciuti
Si pensi al rapporto tra il primo e successivi commi dell'articolo trentaquattro a proposito del diritto all'istruzione lascia intendere come la tutela della persona
Assuma una valenza del tutto autonoma rispetto al rilievo di altri pure essenziali principi costituzionali
Si potrebbe anzi dire
Che se si intende la persona nel senso giuridicamente onnicomprensivo di cui si è detto il riconoscimento del valore che la esprime
Nella sua intrinseca ecco essenziale dinamica applicativa esplicativa non è suscettibile di essere pensato in una sorta di polarizzazione antinomiche a con altri principi costituzionali
Essendo né per così dire il fondamento un modo di pensare il presupposto stesso della giuridicità da questo punto di vista e e proprio il civilista nonostante le diffidenze della dottrina costituzionalistica ad affermare perentoriamente la necessità di superare lo schema dei diritti soggettivi
Per ridare al riconoscimento del valore della persona il suo genuino significato di presupposto razionale di ogni dimensione giuridica carattere qualificante di un ordinamento
La terminologia dei diritti fondamentali ancora riflette i paradigmi di una vecchia dogmatica
Da un lato ribadisce la molteplicità dei diritti supponendo l'utilizzabilità dello schema tradizionale diritto soggettivo dall'altro riconnette all'idea di fondamento il postulato di una radicazione necessaria nel tessuto della giuridicità se invece il fondamento va ricondotto al valore unificante della persona nella molteplicità
Sempre mutevole delle sua esplicazione esistenziali allora non è più necessario passare attraverso la logica di segno garantistico formale del diritto soggettivo le sue tecniche di tutela giudiziale
Vi è evidentemente un radicamento più profondo che connota ogni dimensione dell'ordinamento nella pregnanza della sua effettività
La funzione di giuristi oggi deve essere volta appunto assegnare questo passaggio ove necessario nella chiave di una nuova dopo
Può essere sintomatica della fase evolutiva che stiamo attraversando la stessa formulazione del paragrafo due dell'articolo F del Trattato di Maastricht
Laddove si dice che l'Unione è rispetta i diritti fondamentali quali sono garantiti dalla Convenzione europea per la salvaguarda i diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e quali risultano dalle tradizioni costituzionali comuni degli stati membri in quanto
Principi generali del diritto comunitario
è evidente che nel momento stesso in cui si eleva il diritto soggettivo a principio
Lo si modifica nella sua ipotizzata natura rendendolo presupposto e non risultato di una certa operazione sociale misurata Baldini
Appare dunque ormai prevalente nonostante talune qualificate resistenze
La tesi secondo la quale la persona umana intesa come l'identificazione dei valori che l'ordinamento giudica fondamentali per se stesso contro faccia un riflesso della sua stessa ragione d'essere
In questa prospettiva globale risulta evidente l'insufficienza di una tutela esclusivamente riferita alle tecniche di azione proprie del diritto soggettivo più familiari al privatisti
L'effetto disegno inibitorio risarcitorio da far valere in sede giurisdizionale sarebbe comunque limitato e deve ritenersi di tipo residuale
Gli strumenti danari di contenuto positivo
Volti a conseguire una piena tutela non possono che legarsi a condizioni di fatto e di diritto precostituite ai soggetti al livello di ordinamento complessivo e capaci di determinare
Secondo moduli e tecniche variabili strutture di contropotere meccanismi di carattere pubblico istituti capaci di assicurare in maniera diretta e positiva la garanzia del valore
è stato giustamente osservato da Di Maio che anche lo schema tradizionale che vede da un lato diritti eventualmente insoddisfatti
E dall'altro mezzi o strumenti coercitivi di tutte
Per assicurare a posteriori tale soddisfazione e destinato ad essere superato in favore di uno schema interpretativo che tende a che tenda ad unificare i due momenti o da spetti in uno unitari
La cui tutte in cui la tutela del diritto è parte integrante della soddisfazione e quindi anche della effettività del mezzo
Una impostazione di questo tipo suggerisce altresì di svincolarsi nell'individuazione di nuove esigenze di tutela dalla tecnica argomentativa ancora prevalentemente utilizzata sia dalla dottrina che dalla giurisprudenza della Corte costituzionale
Quella cioè che fa discendere dal sicuro riconoscimento di un diritto ricollegabile alla persona la garanzia di altri diritti ritenuti sostanzialmente impliciti in quella riconosciuta a tutela vi risparmio gli esempi
Un simile atteggiamento argomentativo al quale io stesso mi adeguai sia pure ormai o sono più di vent'anni deve essere tendenzialmente abbandonato
Riconoscendo che la tutela della persona non solo ecco essenziale alla stessa operatività dell'ordinamento giuridico ma altresì non può non implicare tutti gli aspetti concreti della personalità nella varietà
Storicamente condizionate temporalmente mutevole delle sue esplicazioni
La falsariga lungo la quale si continua a delineare traendo spunto dagli interventi della Corte costituzionale nuovi diritti
Riflette il fatto che la dottrina giuridica
Sul punto si colloca oggi un posto lungo uno spartiacque che da un lato contempla categorie concettuali radicate e non facilmente eliminabili da lì strumentario argomentativo dei giuristi
Dall'altro guarda situazioni empiriche o a modi d'essere dell'esperienza che in quelle categorie non risultano più facilmente in caserma
Da qui l'atteggiamento dei giuristi più sensibili che si sforzano di mediare tra le nuove esigenze emergente della storia e le sedimentazione della nostra cultura va detto comunque chiaramente che la scienza giuridica dei prossimi anni dovrà inevitabilmente adeguare le proprie categorie A due indici sostanziali
L'unitarietà intrinseca della persona e l'impossibilità di considerarla come bene o come coacervo di beni fra di loro non coordinati o di integra
Nella riflessione dei civilisti sui diritti fondamentali mi pare si innesti un altro essenziale profilo che non è stato ancora sufficientemente approfondito
In funzione delle resistenze che la comune dei privatisti ancora offre a recepire quel radicale mutamento del sistema delle fonti che si ricuce sicuramente si riconnette all'ordinamento comunitario
Con la sentenza numero mille centoquarantasei dell'ottantotto più sopra citata la nostra Corte costituzionale mentre sottraeva la tutela dei diritti fondamentali ad ogni eventuale processo di revisione costituzionale
Mi affermava altresì l'intangibilità anche nei confronti delle norme della Comunità europea
La Corte si erge cioè a paladino della loro conservazione interpretazione non solo di fronte al rischio di un intervento legislativo ma anche di fronte all'asserita supremazia delle norme comunitarie Idone almeno potenzialmente a comprometterne tipico
Per converso la Corte di giustizia della Comunità che ritiene inaccettabile ogni limite interno alla piena affermazione delle norme comunitarie
Dopo aveva in un primo momento risposto con un fermo diniego ai concordi atteggiamenti le diverse corti nazionali
Che chiedevano la tutela dei diritti fondamentali ha successivamente riconosciuto a se stessa l'impegno di garantire diritti fondamentali collocandoli tutti sull'unica piattaforma delle tradizioni costituzionali comuni degli stati membri
Un simile atteggiamento della Corte europea che non è queste evidentemente la sede per analizzare in tutte le sue implicazioni si offre comunque nell'economia della presente riflessioni a due notazioni di rilievo non marginale
Innanzitutto la constatazione che la corte
Fornendo ampio spazio all'intervento qualificativo del momento giurisdizionale non si ritrae di fronte al all'esigenza di dare protezione ai diritti fondamentali
Basandosi su fonti esterne al diritto comune
Quanto più incisiva la forza della tutela tanto più si ridimensiona il riferimento formale ad una fonte di posizione della Rete
Nella realtà della nuova dimensione europea il territorio di applicazione di diritti fondamentali assume necessariamente una valenza generale
E ciascun ordinamento costituzionale rispetto alla operatività dei principi fondamentali riconosce la non estraneità dei valori dell'ordinamento costituzionale
Comunitaria
Non a caso i principi che la corte di giustizia avuto modo di affermare
E anche qui viene risparmi l'elencazione sono tutti i principi che con diversità di accentuazione hanno trovato da tempo riconoscimento e affermazione nella giurisprudenza della nostra corte costituzionale
Ma vi è un ulteriore profilo che è opportuno segnalare e rispetto al quale è ragionevole prevedere un territorio di potenziale conflitto tra ordinamento interno di ordinamento comunitario
O forse sarebbe meglio dire tra Corte costituzionale Corte di giustizia non essendo corretto utilizzare la vecchia terminologia del rapporto fra ordinamenti trattandosi semmai di una nuova disciplina del sistema delle fonti nel nostro ordinamento interno se anche si riconosce che la corte europea non tutela diritti sconosciuti al nostro diritto al nostro sistema costituzionale certo è che vi è nell'ottica comunitaria entro il quadro di riferimento offerto dalla contestuale con creazione di un nuovo mercato una prevalente attenzione ai profili
Disegno mercantile
Secondo la Corte di giustizia i diritti fondamentali anziché essere assunti
Nuove prerogative assolute dei cittadini alle quali l'intero ordinamento non può non essere informato
Vengono riconosciuti nel quadro di un rapporto di contemperamento di equilibrio con gli interessi generali perseguiti dalla comunità e con le esigenze del mercato comune ai quali viene riconosciuta una posizione preferenziale
La logica prevalente delle norme comunitarie rivolta rapporti di tipo mercantile mentre come si è detto la linea evolutiva dei diritti fondamentali si muove nella direzione dell'essere
E agevole allora prevedeva e che una nuova rivoluzione dei modelli giuridici sarà necessaria nel momento in cui il diritto trans nazionale dei mercati dovrà confrontarsi con il diritto sottilmente omologato ore delle posizioni individuali di quei risvolti della personalità che hanno incidenza su beni non esclusi
La tendenza della corte di giustizia ad elevare al rango di veri e propri diritto di diritti di libertà ad appropriati fondamentali le libertà di movimento dei lavoratori delle merci dei servizi dei capitali
Garantire i trattati per la realizzazione del mercato comune innesca un potenziale conflitto con la tutela di quei risvolti della personalità sui quali effettivamente si misurerà la sfida del nuovo millennio
Il rischio è che si determini una sorta di controtendenza rispetto a quel progressivo ridimensionamento dei diritti economici
Primi fra tutti la proprietà private la libertà di iniziativa economica ed era loro asserita fondamentali ITA
Che aveva segnato il passaggio dallo Stato liberale alle democrazie sociali
è chiaro che il valore della persona nella integralità dei suoi connotati viene ridimensionato quando si assume a necessaria chiave di lettura del suo riconoscimento giuridico la connotazione di segno economico
Qualificando ad esempio la Bortot come un aspetto della libera prestazione di servizi la tutela delle minoranze linguistiche come un impedimento alla piena realizzazione della circolazione dagli dei lavoratori
La libertà di espressione e il pluralismo culturale come i fattori da tenere incidentalmente in considerazione nella disciplina della libera prestazione di servizi
E questo uno dei territori sui quali le tecniche civilistiche e di riflesso gli interventi della nostra corte costituzionale dovranno inevitabilmente esercitarsi
Il giurista di domani e segnatamente il civilista da sempre chiamato a misurarsi con i problemi di teoria generale sarà dunque investito di una di una grande sfida
Consapevole per riprendere la felice espressione di uno studioso spagnolo che ogni momento presente un modo di determinazione dell'immensa indeterminazione del passato
Per vincere questa sfida e necessario che gli si liberi delle ingessatura e concettuali il suo terreno sarà inevitabilmente l'ambito dei diritti fondamentali assunti nella varietà dei loro valori di riferimento
Da quelli di segno più strumentale come la sicurezza a quelli più direttamente incidenti sulla tipologia delle relazioni umane come la solidarietà
A quelli che riconnette indossi direttamente al dinamismo morale arrivano al nucleo del sistema come il valore della libertà sociale e politica i giuristi
Solo su questo terreno è possibile fornire risposta all'interrogativo di fondo che un teorico dei diritti fondamentali Pecce sbanda ha giustamente collocato alla a conclusione della sua riflessione perché obiettivo su questo terreno si misura davvero a mio giudizio il problema di fondo della giuridicità nella dialettica tra atti formali di posizione atti soggettivi di riconoscimento
Si tratta dunque di superare sia il riduzionismo giusnaturalismo Sico che qualifica come diritti pretese moralmente giustificabili al di fuori di ogni formale riconoscimento giuridico
Sia il riduzionismo positivisti Co che si fonda sulla positività dei diritti in funzione gli atti di concessione del potere costituito indipendenti da ogni raccordo con gli indici di moralità comunemente condivisi
Forse il superamento di quello che è stato considerato un passaggio obbligato delle nostre riflessioni il riferimento al diritto soggettivo può rappresentare un utile spiraglio perché l'analisi dell'esperienza non risulti condizionata dalle tecniche attuative quasi all'inizio della mia esperienza accademica mi sembrò che fosse necessario suggerire alla civilistiche italiana un raccordo tra le moderne tecniche di analisi sociali e meccanismi di concettualizzazione domani
Può oggi forse dirsi che la tematica dei cosiddetti diritti fondamentali debba essere scelta ad utile terreno di verifica della verità di quella su posto che essa si situa la frontiera tra le proclamazioni astratte la concreta prassi attratti
E si tratta di un problema che non riguarda semplicemente in modi determinazione del contenuto di ciascuno dei nuovi diritti
Ma a ben vedere le tecniche di tutela e al limite la stessa individuazione dell'autorità legittimata ad esercitare
Nel momento in cui si moltiplica la sfera dei nuovi diritti e se ne afferma la pienezza la pineta della tutela sorge inevitabilmente il problema del loro possibile conflitto
E si tratta di un problema che forse va al di là di quello classico sulle antinomie del del fra i principi costituzionali perché riguarda l'individuazione dei poteri legittimati a risolvere quel conflitto
Anche da questo punto di vista si impone dunque un superamento dell'ottica individualistica del diritto soggettivo per cogliere in termini più generali il ruolo dei poteri politici ed economici nell'interazione sociale
Forse è vero per dirla con Bobbio che nell'esperienza contemporanea si va attuando un sempre più evidente divario
Tra l'ampiezza del dibattito teorico sui diritti dell'uomo e i limiti in cui si svolge la loro effettiva protezione nei singoli stati nel sistema internazionale
Nello sforzo volto a colmare questo divario si colloca il ruolo dei giurista di oggi il quale deve essere capace di assegnare asse uno spazio più ampio del Musil diano decidere ciò che accade
Nel momento in cui la soggettività chiede di essere tutelata in quanto soggettività il diritto come misura dell'uomo in società assume la sua pienezza di significato
Secondo l'ottica della persona nella ricchezza sempre mutevole dei suoi connotati si chiariscono due prospettive gravida di implicazioni ulteriori in chiave di teoria generale
Da un lato la consapevolezza dell'ineliminabile connessione tra diritto e politica
Intesa questa come il terreno concreto e fattuale in cui si radica la tutela sistematica dei rapporti in che subii Etp in un gioco sempre variabile di realizzazioni e di attese di aperture e chiusure
Di estensioni e di contrazione
Dall'altro l'idea che la giuridicità si impone all'un tempo come fine come inizio appagamento insieme insoddisfazione pienezza e contemporaneamente speranza di un ulteriore riempimento
Riprendendo in chiave diversa l'intuizione di Rosmini potremmo dire che il diritto è immagine della persona così come la persona è immagine del diritto
In questa implicazioni costitutiva in cui è sempre difficile distinguere ciò che si specchia da ciò che specchiato
Si consuma il tormento del giurista ma si illumina al contempo la sua fiducia nell'essenzialità di un ruolo che nessun potere potrà mai annientare
Grazie al professor Lipari per la sua lucidissima relazione così ricca di suggestioni di intuizioni
Profondissime e così incentrata sull'esaltazione del valore della persona come Concetto unificante e fondante di qualsiasi ordinamento giuridico
E come concetto che può superare tutta una serie di equivoci che vanno dalla ricostruzione dell'articolo due come norma fattispecie aperta o chiusa che vanno alla come dire critica alla prevalente giurisprudenza comunitaria circa la dimensione mercantile dei diritti che tale giurisprudenza
Sembra in questa fase e saltare
Adesso la parola al professor Matteo Dell'olio per la sua piccoli intervalli giudice previsto a è previsto un intervallo mi fanno prelevati sì allora allora evidentemente prego la cortesia del professor Dell'olio di mi sopra evidentemente sono abituati a ritmi stakanovisti vi chiedo scusa
Allora non c'avevo quattro gare
Do la parola al professor dell'olio per la sua relazione le ho anch'io in piedi e anzi dalle giro come leva e non perché o si sfidare le reazioni nemmeno gli sguardi dell'uditorio ma come incentivo alla verità
Come il professor Barile comincerò anch'io dalle garanzie anche se non sa però certamente serbare la distinzione così rigorosa in vista della sintesi conigli
Il diritto del lavoro inteso come diritto oggettivo
Voglio rilevare luogo dei intanto della garanzia costituzionale di a vere come fonte primaria di cognizione la Costituzione così si esprime tutto e il più classico dei male dei manuali di avere come fonte di cognizione primaria in senso sistematico e non secondaria né sul piano quantitativo
Né sul piano dell'incisività perché tra l'altro la Costituzione si spinge a regolare venti
Più direttamente intensamente
Di ogni altro rapporto dalla stessa Costituzione definito economico appunto il rapporto di lavoro come rapporto giuridico cioè i Comuni un complesso o serie di diritti e gli obblighi regolando specifici istituti interni all'apporto di lavoro la retribuzione le ferie l'orario
Di qui oltre alla inviolabilità dei diritti via via riconosciuti la fruibilità delle garanzie costituzionali connesse appunto per il diritto oggettivo alla fonte costituzionale alla presenza di una fonte costituzionale quindi innanzitutto quella di intervento sulle altre fonti della corte costituzionale
Che ha potuto così
Controllare e valutare sia i frammenti di norme precedenti sia di Complessi e talora i tentativi di normazione successiva anche nella loro coerenza ai principi
O alle regole ai principi e alle regole perché ci sono sia principi che regole in materia di lavoro nella Costituzione caratterizzanti il settore e non solo quindi con riferimento ai principi ancora più fondamentali dell'ordinamento dei diritti sua accennati se posso proporre una sorta di terza ipotesi tra originari e derivati devo dire che la Costituzione se non altro riassume come termini di riferimento di uno sviluppo che considera irreversibile quindi come un riferimento a quo per lo lo sviluppo successivo e quindi in questo senso come originari
Se non altro storicamente prima ancora che come che come materia di diritti
Però il lavoro e identificato dalla Costituzione nelle norme fondamentali come fondamento della Repubblica e come titolo così dice ancora l'insegnamento da cui sono partito ma anche devo aggiungere come mezzo in modo la partecipazione all'organizzazione politica economica e sociale del paese
Dico mezzo oltre che titolo perché proprio la esperienza e la consapevolezza successiva hanno conferma lo hanno confermato con l'identificazione
Di alcune forme di azione sindacale cioè di gestione dei rapporti
Ma anche politico
E con loro localizzazione d al con la individuazioni di alcuni degli ostacoli al libero sviluppo della persona umana
Così come di alcuni dei limiti alla libertà e uguaglianza dei cittadini proprio negli ostacoli e nei limiti concernenti l'accesso al lavoro la progressione in questo la sua disciplina
Devo dire che forse l'ostacolo più insidioso anche perché continuamente riproducente sì non solo riducendosi come momento anche delle crisi di sviluppo e non solo dei momenti di recessione
Allora Spirou poté la persona umana è proprio la difficoltà sono proprio gli ostacoli nell'accesso al lavoro nella progressione in esso nella disciplina dieci
L'essenziale e in tal senso originario ciò ci deve dire il diritto al lavoro che nello stesso contesto la stessa disposizione costituzionale e identificato e costruito non solo sul piano logico ma anche proprio sul piano costruttivo e identificato e costruito anche come dovere
La garanzia il diritto al lavoro come del resto anche la rimozione degli affetti
è peraltro la garanzia essenzialmente di un impegno a renderlo effettivo anzi di promuovere le condizioni che lo rendono effettivo
Che e questo fosse e il segno più
I etto della scelta costituzionale
Per un sistema non collettivistica o prima che un'applicazione è forse il segno il primo segno della scelta non collettivistica della Costituzione perché la Repubblica non si pone come controparte
Del diritto bensì come garante della sua effettività come promotrice delle condizioni della sua effettività la programma decida che a questo punto a cui a questo punto sembra dove ci si va a segnare nella interpretazione della norma nella costruzione della norma mi sembra avere però un risvolto nella garanzia propria una garanzia in senso a questo punto privatistico privatistico patrimoniale risarcitorio nella garanzia che la stessa Repubblica assume della predisposizione e dell'assicurazione di mezzi adeguati alle esigenze di vita sia pure con istituti non soltanto non soltanto creati ma anche integrati dello Stato nella garanzia dicevo di mezzi adeguati alle esigenze di vita
Tra l'altro nelle ipotesi di disoccupazione involontaria che quindi si pone come una sorta di civilisticamente insieme divora credenti e divorate venti dimora credenti della Repubblica nella assicurare il diritto al lavoro e dimora
Del venti nella private vengano assicurati Italo arriva aderenti nel esige illa tempi mento del dovere di lavoro
Quelli che così evocati sono del resto i dati più significativi di identificazione o dico di convergenza caratteristica dell'esperienza moderna tra cittadino lavoratore il cittadino è naturalmente lavoratore
E naturali lavoratore
Nella Costituzione come si trae dalla osservazione del cittadino in tutto il corso della sua vita
Nel film della sua vita più che in ciascun fotogramma il cittadino un lavoratore impotenza quando cerca lavoro e lavoratore nella vita lavorativa
è un ex lavoratore
Dopo il la conclusione della vita lavorativa è un mancato lavoratore nel momento in cui non trova lavoro ma è pur sempre ripeto identificato come lavoratori
Questo posizione si chiarisce ulteriormente appunto ma convergenza tra diritto e dovere di lavoro si chiariscono ulteriormente nella individuazione del contenuto appunto
Sia del diritto sia del dovere di lavoro di una nello svolgimento di un'attività rispondente alle possibilità e alla scelta di ciascuno
Che sono possibilità di scelta che a loro volta devono essere poste in grado di formarsi e dispiegarsi interni naturalmente di ragionevolezza dalla istruzione ed elevazione pure garantite dalla Costituzione e come mezzo per procurarsi attraverso la retribuzione di mezzi di vita i mezzi per una esistenza libera e dignitosa ma oltre prima ancora dopo razionata alla quantità e qualità del lavoro quindi anche la collocazione sociale di ciascuno dipende dalla quantità e qualità di lavoro che in grado di esplicare e che deve essere stato messo in grado di descritti esplica
Qui la connessione appunto sistematica tra le varie norme della Costituzione che contengono i segmenti di tutto questo quella sul diritto al lavoro quello sulla retribuzione sufficiente quella sull'istruzione eccetera
E a ciascuno di questi segmenti corrispondono alcune garanzie dal cui Complesso dunque deriva la garanzia della posizione lavoratore segmenti non tutti appartenenti al diritto del lavoro e non tutti l'inimitabile al lavoro subordinato ma appunto riguardanti il la
Per lavoro subordinato invece sono originariamente propri anche se alcuni tendono a prendersi anche fuori di questo mai gli altri in diritti diritti
Indicati in questa zona della Costituzione e quindi percepiti con una elencazione che vuol dire sì datata
Ma non perciò caduca bensì semmai suscettibile di estensione come fondamentali i diritti di cui parlavo all'inizio essenzialmente quelli riguardanti la delimitazione dei tempi e dei ritmi della prestazione che appunto la sensibilità del tempo percepiva come fondamentali e così il diritto alla parità donne e minori
Sulla lavoro femminile voglio dire anche per difendere i costituenti da accuse di tendenza alla delegazione dalla donna che l'essenziale funzione familiare
La stessa della donna in realtà va vista nella prospettiva della scelta garantita nel senso già detto
E quindi va considerata tale essenziale innanzitutto proprio se ed in quanto scelta per la donna e allora come presupposto di una speciale adeguata protezione che valga avendo aveva compatibile questa scelta la scelta familiare con la scelta lavorativa e a colmare la disuguaglianza che appunto l'adempimento di questa essenziale funzione mi implicherebbe nella posizione lavorativa come del resto in certi casi l'esperienza successiva ha constatato che può accadere
Surrogato vivamente anche per loro
In tal senso speciale ma senza i parallelismi nelle identificazioni cui portava antica teoria delle mezze forse e anche la tutela del lavoro giovanile
Soprattutto in vista questa volta della funzione formativa che deve riconoscersi al lavoro giovanile e quindi ai problemi
Di primo inserimento problemi che quindi non si limitano all'età minore in senso stretto in senso formale né si esauriscano nelle tradizionali tutele di tipo igienico del lavoro
La specialità in quanto fattore di eguaglianza
Deve essere intesa non soltanto in senso logico a parità di tipo di tutela e quindi nell'ambito di una tutela pur sempre statica di una disciplina pur sempre statica ma come fattore appunto di una disciplina dinamica di un intervento dinamico proprio per la emotivo rimozione degli ostacoli che allora può e deve farsi azione positiva in senso di in termini di moto relativa azione legittima in quanto uguale e contraria agli ostacoli esistenti semmai con l'onere della uguale valutazione di tutti gli ostacoli esistenti
Anche la promozione dell'occupazione cioè dell'effettività del diritto al lavoro poi non è soltanto come una lettura rassegnata dell'articolo quattro potrebbe portare a ritenere semplicemente la promozione dello sviluppo del sistema come appunto del sistema economico come appunto condizione di effettività del diritto al lavoro ma promozione delle pari opportunità
Reperibili del sito nel sistema non suscettibili di appropriazione da parte dell'ordinamento o di imposizione a ciascun datore di lavoro proprio per la libertà per la scelta non così collettivistica dalla Costituzione ma di politiche di invito così come la disoccupazione deve essere intesa non in senso statico come appunto lo Stato cui rassegnarsi ed cui accordare semmai dei sussidi ma come anche come mobilità con interventi quindi non solo integratori
Dei guadagni maltesi volti a favorire l'inserimento il primo inserimento il reinserimento anche qui e questo è uno dei problemi
Con l'onere della equità distributiva delle opportunità che invece segna avvolte delle preferenze dei già occupati nei confronti dei non ancora occupati eccetera
Di passaggio voglio notare anche come introduzione ai temi più due direttamente sindacali il singolare destino negativo delle leggi
Espressamente previste in questa parte della Costituzione agli articoli da trentacinque a quaranta leggi che sono tutte mancate o addirittura sono rimaste quelle di anteguerra
Quella sul orario di lavoro e addirittura del mille novecentoventitré con qualche aggiornamento o tagli
Notato questo che non è del resto un fattore casuale proprio la libertà sindacale
Valore più degli altri perenne e caratterizzante anche come specchio storico delle altre libertà della libertà sindacale
Deleterie essi che si è orgogliosamente che ha voluto orgogliosamente auto a fermarsi sulla base della mia sua proclamazione costituzionale rifiutando non sottoposti al solo obbligo omone
Che la Costituzione consentiva di imporre cioè la registrazione
Delle organizzazioni sindacali il vantaggio offerto dalla stessa disposizione della efficace Gene
Nale dei contratti collettivi peraltro dal resto realizzate in altri modi come si sa dal diritto vivente soprattutto attraverso la supplenza giurisprudenziale basata sulla sul principio di giusta retribuzione semmai a sollecitato e ha ottenuto altri Type e di sostegno e di difesa quindi di garanzia come il diritto d'ingresso nei luoghi di lavoro e e la tutela giudiziale contro le condotte impeditive della libertà o dell'attività sindacale la garanzia di democraticità interno neanche un era verista dalla Costituzione come condizione la registrazione
Non ha avuto bisogno di questa condizione per affermarsi e del resto si può desumere dalla stessa definizione dell'organizzazione sindacale come l'idea dalla stessa poi
Vola del primo comma dell'articolo trentanove letta appunto come formula definitoria l'organizzazione sindacale è libera si volle
C'è anche e organizzazione sindacale quella lista quella che nasce dalla libertà la stessa lascia
Dei contratti collettivi e problema che si riaffaccia continuamente via via che questi oltre alla funzione essenziale
Ente acquisitiva di vantaggi su cui era cui era commisurata erano commisurati gli strumenti i meccanismi di reati dalla
Diritto vivente di cui ho parlato via via che la contrattazione collettiva venga ad assume e la già
Pone di interessi indivisibili o o di situazioni comportanti distribuzioni di sacrifici oltre che attribuzione oltre che distribuzione di vantaggi ovvero ad incidere in contesti Carat
Iniziati da un autogol nato diessini di esigenze di certezza e uniformità anche
Disciplina anche in senso testuale formale come il pubblico impiego spumante dei esigenza allora io credo nei confronti dell'articolo trentanove
Di mette o al limite di legge forse si può addirittura legge prima che mette in parentesi la parte solo
Strutturale e più caduca dell'articolo trentanove cioè la personalità giuridica e la registrazione dei sindacati tolti messe in parentesi questi queste due parti il resto
La possibilità rappresentati
Dopo siano al mente per i sindacati di stipulare contratti collettivi con efficace Agena alé anche qui l'approdo la il numero degli iscritti il riferimento al numero degli iscritti si può sostituire e o legge evolutivamente ecco come misurazione dei consensi altro comunemente praticata ormai con i sistemi elettorali introdotti dalla stessa contrattazione collettiva e con i sistemi di raccolta dei contributi tutto questo per
Recuperare oltre alla efficacia generale e all'intensità e alla diffusione dell'efficacia dei contratti collettivi quello che a mio avviso e Resta il messaggio più profondo nemmeno caduco dell'articolo trentanove cioè la proporzionalità della
Penso i ciascuna organizzazione sindacale in vista di una disciplina ordine unitaria messaggio che dico più
Fondo e meno caduco che fosse il più adatto proprio all'esperienza attuale proprio all'esperienza della gestione di interessi indivisibili per
Fino della distribuzione di sacrifici che proprio in un sistema proporzionale può forse e se qua o più equa di quanto non lo sia in un sistema strettamente pregiudizialmente maggioritario
Le garanzie
Diritto di sciopero restano come sono state essenzialmente giudiziale il diritto di sciopero non ha chiesto altre garanzie che quello giudiziari ha ottenuto poi la garanzia parcheggio iniziale particolarmente incisiva dello speciale procedimento di repressione delle condotte impedire che come la Corte Costituzionale ha potuto dire nulla aggiunge e nulla toglie che alla dimensione sostanziale dello sciopero legittimo come elaborata dalla dottrina e dalla giurisprudenza precedenti anche qui nel rifiuto dei pool previsti interne
I limiti e le garanzie che la giurisprudenza prima che la legislazione poi hanno individuato rispettivamente per lo sciopero nei
Resa e in quello nei servizi pubblici essenziali qui anche con l'istituzione di una apposita commissione detta appunto di garanzia i limiti e le garanzie a ben vedere non concernono la tutela degli interessi contrapposti degli interessi antagonisti degli tra essi datoriali come la giurisprudenza in una delle sue metteva famosa sentenza settecentoundici del mille novecentottanta della Cassazione ha detto per lo sciopero nell'industria il
Ero interesse tutelato il vero limite alla tutela del diritto di sciopero non sta soltanto
Nell'interesse datoriale contrapposto basta nella salvaguardia dell'impresa con
Come luogo e mezzo di esercizio del diritto al lavoro degli stessi o degli altri lavoratori e così anche in fondo nel
La disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali la garanzia a cui intitolata la commissione è in realtà garanzia non
Dell'esercizio come tale del diritto di sciopero e nemmeno degli interessi contrapposti male gli interessi al degli utenti del servizio degli interessi alla dizione alla continuità del servizio
Contratto collettivo è sciopero evocano la garanzia sindacale e soprattutto la gestione sindacale delle garanzie con la flessibilizzazione a volte ammessa espressamente dalla legge ma più in generale consentita dalla giurisprudenza per da alcune di queste garanzie in realtà però ciò che sia ammettere ciò che io entra nella cosiddetta flessibilizzazione non è la rinuncia né totale né pare sì Ale come tale Adda alcuni di queste garanzie o da alcune quote di
Queste garanzie ma è un diverso assetto del Complesso delle garanzie del complesso degli interessi a cui sono
Linate le garanzie la nel caso paradigmatico la accettazione di retribuzioni inferiori di qualche punto ai contratti nazionali il sede aziendale in vista del la CONS
L'azione dell'occupazione in realtà non è Lai Nunzia quella che conta ma è la salvaguardia è il diverso la diversa articolazione la diversa dimensione ma diversa misura di tutela tra l'interesse appunto alla retribuzione e quello alla conservazione e l'occupazione in qualche modo con rovesciamento di quella che è stata all'origine dello stesso movimento sindacale della stessa esperienza sindacale in cui appunto viceversa si condiziona
Ara sì strumentalizzarla all'Inter s all'occupazione lo sciopero ad oltranza in vista fino a quando non si ottenessero delle condizioni migliori sotto questo profilo allora
Credo che
Non s'che sia ammissibile appunto ripeto non non solo e non tanto non come tale la flessibilizzazione delle
Garanzia di ciascuna garanzia mai diverso da studi diverso contemperamento la riversa misura di realizzazione del
Garanzie dei vari gli interessi fare ciascuno probabilmente la misura garantita come tale dalla Costituzione quindi la retribuzione la sufficienza alle esigenze di una vita libera e dignitosa per i ritmi di lavoro la non di Shimon
Il non superamento di Riva e lei di tollerabilità per la stessa occupazione la
Riduzione avvolte dell'occupazione nel contesto di una azienda per conserva are la
Esistenza dell'impresa stessa
Soprattutto perciò credo si deve notare e con questo concludere che garanzie almeno al di là della misura minima appunto che per ciascuna e gran viola vilmente segnata dalla Costituzione devono essere valutate non già isolatamente e quindi ciascuna su un'unica dimensione su una linea ma loro Complesso che del resto segna non limitatamente a ciascun rapporto seguimento di ciascun lavoratore L'Unità della persona umana se posso rubare a Lipari villa riferimento forse il diritto al lavoro il profilo più significativo del di
Little umano sussistente dei moderni vi ringrazio
Grazie al professor Dell'olio per la sua relazione direi a tutto tondo in cui ancora una volta la pole zio ne della persona emerge al centro del sistema delle garanzie le qui il cittadino lavoratore come mi sembra che abbia detto testualmente il professor dell'olio che e trova le garanzie attraverso la tutela dei vari segmenti nei quali si esplica la sua attività di lavoro
Il il program ma mi dice che a questo punto si dovrebbe aprire il dibattito non so quindi se c'è qualcuno
Che chiede la parola
Ecco
Non c'è ecco
Mi mi mi si dice che in genere il dibattito da non avviene io resta ancora qualche secondo per dare tempo
Se però non ci sono ecco richieste di intervento e allora a questo punto credo che Possa concludere i lavori di questa seconda giornata di questo convegno ringrazio ancora gli organizzatori per la lo dicevo prima per la grande attualità del tema e Perre i contributi di altissimo livello che ci sono stati credo che sia un convegno estremamente importante e soprattutto fecondo di risultati
E spero appunto che gli atti possano essere presto consultabili in mani era da poter diffondere ecco da questa sala le suggestioni e le intuizioni che sono venute da questi due giorni di dibattito
E allora concludendo do appuntamento ai colleghi per domani mattina per la ripresa dei lavori grazie buonasera
Grazie