"Una giustizia vera per un paese civile" di Giovanni Maria Flick e "Il tempo della giustizia" di Pietro Folena presentazione di libri organizzata nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" presso la Sala Gialla

Siete intervenuti numerosi acquisto in primo incontro in programma alla festa nazionale dell'Unità sui temi della giustizia
Ad entrambi gli incontri come sapete è presente il ministro di Grazia e Giustizia Flick che non ha bisogno di presentazione
Sono con noi in questo primo dibattito cominciano dalla mia sinistra Pietro Folena
Il dottore Edmondo Bruti Liberati magistrato
Il professor Alfredo Galasso
Assieme discuteranno
Dei temi della giustizia sotto un profilo particolare o meglio sotto uno stimolo particolare
Sono autori di pubblicazioni che conservano questi temi
Il tema giustizia come tema dell'oggi come tema di grande attualità e sul quale si sta misurando l'iniziativa del governo del governo dell'Ulivo
Che intende su questi argomenti confrontarsi e dare un senso è un significato a specifiche scelte di iniziativa politica entriamo subito nel merito
Ecco professor Galasso
I temi dei rapporti fra politica e giustizia
Rappresentano uno degli stimoli sui quali lei ha ci ha fatto riflettere e ritengo che questo incontro nel quale parliamo di libri ma parliamo soprattutto di giustizia sia al centro dei nostri interessi le do subito la parola per una introduzione su questo argomento
Tanto buona sera
Io credo che
Le persone che sono qui presenti
Pur pensando alla diversamente sul sulla storia della giustizia in questi anni anche sulla prospettiva
Sulla quale penso per il ministro Flick ci dirà parecchie cose interessanti sono comunque accomunate queste persone
Da una comune convinzione che perfino una constatazione
Tuttavia non non scontata cioè che la questione giustizia
è sempre più diventata in questi anni e rimane una grande questione politica
Ma è anche un punto di incrocio momento
Decisivo nel quale la questione politica
Questa grande questione politica si incontra con la questione morale
Rileggendo alcune pagine dei libri che sono stati iscritti in questa materia che ho rivisto nella sintesi
Che ne ha fatto Edmondo Bruti Liberati
C'è stato un ricordo l'anticipazione di come nel pensiero di Enrico Berlinguer della questione morale tanti anni fa era diventata questione politica
E io credo che il momento occlusale sia stata proprio la questione giustizia
Nel senso che da diversi anni ormai
Ancora ieri
Noi assistiamo ad un tensione ad un vero e proprio conflitto
Tra la magistratura è il cosiddetto potere politico
Un conflitto che ha visto fasi diverse
E che tuttavia ha incrociato appunto la questione morale
Io vorrei qui dire in questo primo giro soltanto tre quattro cose assolutamente elementari che ripeto sono quelle io credo che il PCI accomunano
Ci danno il senso che questa questione politica può essere affrontata
Da un largo schieramento di forza e di energie
Da idee non necessariamente sempre convergenti ma comunque appassionante a questa questione e anche al
Molto legate a fondamento democratico che questa questione presente
La prima considerazione
E che io credo sia assolutamente improprio continuare a parlare come pure si parla ancora di supplenza dei giudici
Rispetto ad un'attività che non sarebbe propria
Giudici si sarebbero occupati di fare pulizia nel mondo politico e non gli spetta i giudici si sarebbero occupati di
Punire gli amministratori corrotti e non spetta soltanto a loro
I giudici si sarebbero impegnati mi ricordo ancora una polemica di alcuni anni fa che si ripresenta a farla lotta alla mafia mentre i giudici non dovrebbero lottare
Ecco questa sorta di supplenza che in realtà è sinonimo di prevaricazione io vorrei dire che la magistratura è entrata in rotta di collisione con il potere politico è meglio già dire fin d'ora con una parte del potere politico nel momento in cui ha svolto con indipendenza e con capacità professionale semplicemente il proprio mestiere
Quando cioè quando cioè quando cioè in tempi relativamente recenti rispetto ad un passato di organicità della gran parte della magistratura al sistema di potere dato un gruppo consistente sempre più consistente di magistrati ha deciso di far rispettare il principio di legalità senza guardare in faccia nessuno che aprendo anche le porte tanti intanto i santuari del potere politico ed economico che erano stati intoccabili fino a poco tempo prima fino a poco tempo prima
E non è un caso che dovunque noi abbiamo assistito rispetto a questo dato cioè ad un esercizio indipendente attivo
Capace del controllo di legalità ad una serie di attacchi che si ripetono e che hanno avuto un duplice obiettivo dobbiamo individuarlo uno
Primo obiettivo quello di delegittimare alcuni magistrati con nome e cognome
E accaduto quando questo conflitto sia aperto nelle Aule parlamentari ricordo in occasione della presentazione al Parlamento del programma del primo governo Spadolini eravamo nel luglio del mille novecentottantuno
I leader del PSI della DC e del PSI di scatenarono un attacco nei confronti soprattutto dei giudici milanesi che avevano all'epoca in
Iniziato una azione
Penale avevano e messo dei mandati di cattura lei fa nei confronti del banchiere
Roberto caldi
Questa linea si è sviluppata con una serie di attacchi personalizzati che io credo è inutile ricordare ma anche è bene sapere non hanno avuto mai una interruzione ciò che cambiava di volta in volta era il magistrato che bisognava in qualche modo delegittimare
Questa questa abitudine
Si è consolidata nel corso degli anni fino a poco tempo fa naturalmente son cambiate le forme e gli stili probabilmente anche le sedi purtroppo ultimamente abbiamo assistito ad un'opera di leggi di delegittimazione mirata che ha è passata attraverso alcuni momenti nei mass media e che ovviamente una sorta di delegittimazione anche più gravi ma c'è un altro punto forse non meno importante
Un altro obiettivo non meno importante
Ed è stato quello di provare comunque in ogni modo anche in sede parlamentare
A oltre che in sede governativa a ridurre a limitare l'indipendenza della magistratura o per essere più precisi l'indipendenza del pubblico ministero
E questo è tema politicamente ancora ricorrente perché ha assunto diverse forme diversi aspetti e debbo dire che
C'è stata una resistenza importante democratica non in questa direzione non solo nel Paese nell'opinione pubblica ma anche e qui la differenza l'ha fatta da parte di alcuni partiti o di alcuni
Esponenti del mondo politico se per intenderci
Il prima il pit Cipro il PDS questo di va detto con molta chiarezza non avessero difeso duramente
Ricevendo fra l'altro notevole notevoli accuse di essere i promotori del cosiddetto partito dei giudici l'indipendenza e dell'autonomia dei singoli magistrati e dell'ordine giudiziario io credo che
Fenomeni
Come quelli a cui abbiamo assistito cioè finalmente il disvelamento nella corruzione politica finalmente il disvelamento del sistema di potere mafioso e non soltanto di Cosa Nostra come organizzazione criminale
Credo che avremmo ancora alcuni di noi sognato ma non visto come è accaduto
Ultimamente
La
L'altra considerazione che vorrei fare l'altra osservazione che vorrei fare
è questa
C'è un aspetto della questione politica della questione giustizia come questione politica e morale
Che proprio per
In vista di questo in considerazione di questo conflitto grave astro che si è sviluppato per molti troppi anni è rimasta in ombra
Se ne è parlato ogni tanto io credo lo dico qui senza piaggeria perché lo conosco da tanti anni che sia merito del ministro Flick avere iniziato il il suo mandato governativo ponendo al al centro una questione la questione della efficienza della magistratura e dell'amministrazione della giustizia
Perché vedete c'è un aspetto se vogliamo semplice per me del sud
Assolutamente evidente ed è che il mancato funzionamento della giustizia e qui mi riferisco soprattutto alla giustizia civile ma anche alla giustizia amministrativa ha spostato
La soddisfazione di bisogni elementari l'affermazione di alcuni diritti verso una zona quasi impervia quasi sempre praticata da potentati
Economici politici e spesso nel Sud anche criminali in altri termini chi vuole affermare un diritto vuole soddisfare un bisogno è inutile che si rivolge ad una giustizia che ci mette cinque dieci anni
Quando pure ci arriva il meglio che prende la strada più spiccia si rivolge a qualche capo prima in tela o qualche Bosso del luogo e ottiene ciò che vuole e questo è un modo che a lungo allungo fecondato il sistema di potere
Politico-mafioso nel Sud d'Italia e che credo abbia allineato anche in altre parti del del nostro Paese problema dunque dell'efficienza della giustizia è un problema centrale perché
Se da un lato non ha retto
Non ne passata ancora e mi auguro che non passerà per una forte resistenza politica culturale e sociale questa azione di delegittimazione ripeto
Di una prerogativa quella dell'indipendenza della magistratura
Di singoli magistrati noi dobbiamo pure sapere però che la cosiddetta gente comune cittadini le cittadine di questo Paese soffrono quotidianamente
Di una mancanza di effettività nell'esercizio dei propri diritti fondamentali
E queste o
Pericoloso perché spesso succede avvenne durante il referendum per la giustizia
Per la responsabilità civile dei giudici che si alimenta no
Odi rancori antipatie
Insomma la il rapporto diretto del cittadino e della cittadina con la macchina della giustizia che non è ripeto la considerazione o la stima per Borrelli Opel Caselli ma che fa parte della vita quotidiana non è un rapporto soddisfacenti
Ecco che il tema dell'efficienza della magistratura di tutte le riforme ordinamentali
Oltre che del provvidenze finanziarie un tema centrale centrale e io credo non sia neanche particolarmente costoso
Non è stato affrontato per ragioni di ordine politico se questo governo questo governo dell'Ama di questa maggioranza che che che che che amiamo che che stimiamo almeno io è un governo che segnerà
Una inversione di tendenza rispetto a questa graduale inefficienza
Della macchina della giustizia sarà non solo un merito di questo governo ma anche la dimostrazione che finora ciò non è avvenuto
Per una ragione politica fondamentale perché nell'animo dei cittadini e delle cittadine bisogna lasciare comunque
La sensazione che la giustizia e dunque i giudici non funzionano allontanando le responsabilità di ordine politico che ci sono state persa e ultima considerazione
Mi fermo
Io mi chiedo perché
Questa è una domanda di attualità
Perché può accadere mi dispiace devo dirlo ne ho voglia non voglio far polemica né invito gli altri a farla perché io mi domando il presidente del CNEL Giuseppe De Rita
Decide d'improvviso sul tempo questo attacco spropositato nei confronti della magistratura parlando addirittura di una sorta di complotto che si sarebbe determinato
Io credo che è importante chiedersi perché questo accada
Io non voglio fare dietrologie o non voglio immaginare che chissà quali poteri economici finanziari politici si siano mossi per sollecitare questo genere di intervento credo che il dottore De Rita il professore De Rita si sia convinto di questo e dunque sono ancora più preoccupato
E vorrei qui direi che dunque la vigilanza politica e culturale prima ancora che istituzionale nei confronti del di questa sorta di
Concezione secondo la quale adesso ciò che resta sul cedendo è conseguenza di questo strapotere dei giudizi somma l'edizione riveduta e corretta della supplenza di qualche
Di qualche anno fa debba essere contrastata in maniera molto molto ferma io spero nel secondo giro di dire qualche cosa che criticamente qualcosa che non va
Nella magistratura e anche nel comportamento di alcuni magistrati Bogliolo però dire poi molta franchezza qui da
Giurista del Fatah tanti anni questo mestiere io questa volta ancora una volta desidero dire con molta rozzezza che sto dalla parte dei giudici di questo nostro Paese
Perché è semplicemente mi pare di dovere ricordare non solo al professore del vita ma quanti sono rimasti come dire impressionanti
Da questa sortita che la minaccia lo Stato di diritto in questi anni è venuta e viene dalla mafia dalla corruzione non dall'azione dei giudici
Secondo che in questi anni i partiti democratici si sono essi fatti carico
Di ridurre una carcerazione preventiva che era anni fa
Molto molto più lunga è molto più pesante
La questione per la quale non se ne parlava anni fa perché i mafiosi e corrotti erano liberi o latitanti e dunque non gliene importava niente determinerà la carcerazione preventiva
Terzo punto che io ho la netta sensazione non che ci sia un controllo un complotto perché
Badate che i complottisti si vedono abbastanza facilmente nelle Aule giudiziarie ne ho frequentate ne frequentò molte anche
Per per processi politicamente rilevanti vi assicuro che ciò che io ho visto viceversa è un'azione insistente questa sì secondo me non voglio dire frutto di complotto ma coordina
Tra personaggi politici qualche volta avvocati
Qualche volta imputati qualche volta indagati
Per determinare di volta in volta una costante delegittimazione dell'azione penale e quando la cosa non riguarda i pubblici ministeri sì sviluppa nei confronti anche dei giudici
C'è stata una sentenza a Palermo anni fa vorrei ricordarlo a proposito di complotto per il quale per la quale noi abbiamo assistito in televisione nelle Aule parlamentari ad un
Circuito costante di critiche di opinioni negative quando quella sentenza non era stata ancora pubblicata
E questo riguardava un alto funzionario della Polizia di Stato sto parlando di Bruno Contrada Pia da un regolare tribunale
Era Sato condannato per concorso in associazione mafiosa un regolare regolarissimo tribunale non certamente da un pubblico ministero sceriffo che ce l'aveva con lui il fatto che la critica coordinata si era spostata poi in quella sentenza che poi si vedrà se in sede di appello sarà confermata o no questo è un altro discorso è il segno per comunque
Esista un'azione coordinata politicamente coordinata nella direzione di portare a termine questa antica tendenza a questa antica iniziativa che andava nella direzione e che va nella direzione di una delegittimazione del potere giudiziario e di una diminuzione delle garanzie che lo assisto io non lo so
Quanto ancora questo durerà mi auguro pochissimo ma credo che la vigilanza democratica in questa direzione sia assolutamente necessaria perché come ho letto
In un
Passo di questa postfazione di Edmondo Bruti Liberati ha un libro su giustizia politica in realtà non è mai successo che in un ordinamento democratico giudici abbiano
Conculcato libertà fondamentali gliene mai successo aggiungo in un ordinamento democratico che la magistratura sia stata sottoposta per tanto tempo ad un attacco politico così lunga così insistente
E questo è il segno dunque che fintantoché
Noi avremo una magistratura indipendente avremo magistrati capaci che appunto decidono di agire di esercitare l'azione penale di condannare chi deve essere condannato di assolvere chi deve essere assolto senza farsi fuorviare da poteri circolanti intorno poteri economici poteri politici e perfino poteri criminali quello sarà il segno della salute dell'ordinamento democratico nel momento in cui questo avverrà meno dovremo renderci conto che la crisi della democrazia ha raggiunto un livello intollerabile ecco perché io bollo da qui rinnovare
Un invito ad una attenta grande vigilanza democratica che è stata quella ricordiamoci che ha impedito in un paio di occasioni che passasse il colpo di spugna nei confronti di tutti corrotti di questo nostro Paese
Renderà
Ringraziamo
Il professor Alfredo Galasso per questo primo intervento che ti ha portato all'interno del tema di rapporti fra giustizia e politica i sostanza due fronti
Settori della politica che si pongono in aperto contrasto con la magistratura tentano di forzare tentano di spingere tentano di delegittimare
Altro fronte
La magistratura che indaga su settori politici
E in odore di corruzione
Due fronti che tendono a cimentarsi io devo dire darei la parola al dottor Edmondo Bruti Liberati
Che ha avuto modo di affrontare direttamente questi temi da posizioni di alta responsabilità prima il Consiglio superiore della magistratura oggi la Associazione Nazionale Magistrati due punti diciamo nodali
Dei quali diciamo si apre all'interno della magistratura per un verso la valutazione dei comportamenti dei magistrati peraltro verso il problema di come la magistratura
Reagisce a questi comportamenti trovandosi come sappiamo in una posizione sempre comunque difficile
Cioè da un lato
La necessaria riservatezza che deve avere il comportamento dei magistrati d'altro lato la necessità comunque di mettere sempre in chiaro come stanno le cose davanti
A questo tipo di aggressioni ecco dottor re Bruti Liberati cosa ci dice a questo proposito
Io credo che il problema della di quella che si è voluta chiamare supplenza giudiziaria sovraesposizione dei giudici
E così via a deve essere affrontato al di là delle polemiche in modo un po'più attento rivolto lo sguardo anche a quello che è accaduto fino a qualche anno addietro è quello che accade attorno a noi
Io credo che in realtà è vero che il un pro un è un problema comune in molti Paesi in molte delle democrazie europee non solo europee
Il fatto che la magistratura stia spesso sulle prime pagine dei giornali ma questo deriva dai problemi deriva dal fatto che per esempio il problema della criminalità organizzata il problema della corruzione politica è un problema di crisi di queste nelle nostre democrazie in questa fine di secolo ecco perché bisogna guardare ai problemi piuttosto che alle polemiche sulle reazioni
E da questo punto di vista possiamo inquadrare in modo un po'più attento a quello che è accaduto in Italia in questi ultimi anni si è parlato di una rivoluzione giudiziaria e io credo che il termine non sia corretto
Anche se è vero che l'azione della magistratura ha portato a anch'importanti conseguenze su anche sul sistema politico ma dicevo andiamoci piano a parlare di rivoluzione giudiziaria andiamoci piano a parlare di anomalia italiana forse qualcuno dimentica che una doti una dozzina di anni e di ormai no ben di più nel mille novecentosettantotto per iniziativa a seguito di un procedimento a seguito di una denunzia della stampa e per un procedimento il Presidente degli Stati Uniti mixando si è dimesso
E ora credo che possiamo essere un po'meno provinciali e pensare che se per un'iniziativa della magistratura è caduto Nissan forse non è così incredibile se in Italia è caduto Craxi
Il problema
Problema dunque è un problema che non riguarda solo il nostro Paese non riguarda solo il nostro Paese non riguarda solo tempi passati ma anche qui con altre un minimo di di attenzione a quello che avviene attorno a noi
I in Italia in questi tempi pare che ci sia una grande agitazione sulle sui processi che non si fanno io la vidi impressione che l'agitazione derivi dal fatto che i processi si fanno che molti processi molte condanne sono state confermate in appello e giacciono in Cassazione dove nello spazio di qualche mese diventeranno definitive
E magari qualcuno dei condannati finirà non in custodia cautelare ma in esecuzione della pena d'andare in carcere
Questo problema evidentemente crea qualche fibrillazione in alcuni ambienti ma dovrebbe essere una conseguenza normale in Francia il nove luglio è entrato in carcere per scontare quattro anni di condanna dentari Mione ex ministro negli Stati Uniti sta per entrare in carcere un in potentissimo deputato di Chicago del partito del presidente della Repubblica Clinton del Partito Democratico condannata a un anno e otto mesi senza condizionale perché in questi Paesi la condizionale si usa meno chiedano dunque questo è un problema che non è soltanto nostro
è un problema che negli altri Paesi naturalmente viene affrontato i è chiaro che chi è oggetto di indagine non e magari di condanna non gradisce particolarmente critica i giudici a tutti i diritti di farlo ma il tono e i livelli delle polemiche
Che il da noi si usano io cerco di leggere ogni tanto cronache sulla magistratura straniera è assolutamente inconcepibile
Per fare un altro esempio un da Presidente della Repubblica in Italia di fronte a un giudice che gli chiedeva di testimoniare si recava al Quirinale il giudice Casson ricordate successe l'iradiddio Cossiga gradi personalmente Casson e in sostanza impedì tutto questa il presidente Clinton due qua subito prima dell'estate ha regolarmente testimoniato in videoconferenza come negli Stati Uniti abituale non ha pensato a neanche un momento a sottrarsi al giudizio naturalmente ha cercato di fare di tutto per evitare ma quando è arrivata la convocazione e andate perché altrimenti se si fosse rifiutato il giorno dopo la sua carriera politica e le sue speranze di rielezione sarebbero finiti
Ecco che dobbiamo apprendere qualcosa di più dalle dalle democrazie dobbiamo apprendere che il controllo della stampa dicevo prima il caso Watergate il caso di che portò alle dimissioni di inizio il controllo della magistratura è un controllo essenziale per la salvezza stessa dei sistemi democratici da crisi dei sistemi democratici e quando il controllo di una magistratura indipendente non opera più non quando il controllo verrà secondo punto sulla magistratura specificamente in Italia
Qualcuno dice ma perché d'improvviso la magistratura si è svegliata in questi ultimi anni
A parte il fatto che se così fosse io credo che bisognerebbe dire bene che finalmente si è svegliata
E non dire perché si è svegliata ora come sembra qualcuno con qualche punta di rammarico Drive ma io credo che questo il giudizio non tenga conto dei dei fatti in realtà l'attivismo della magistratura in Italia è un attivismo che viene da lontano ricoprirne ripercorro molto rapidamente alcuni passaggi L'attuazione della Costituzione è stata in Italia portata avanti per larga parte dalla magistratura per larga parte dalla magistratura cosiddette inferiore e e dalla magistratura più giovane con l'opposizione della cassazione oggi si parla tanto di garanzia del processo
Qualcuno forse dimentica che fino alla metà degli anni Sessanta la Corte di Cassazione ha opposto una resistenza strenua all'intervento delle difensore dell'imputato nella istruzione che allora si chiamava sommarie cioè nella grandissima maggioranza dei casi in cui vi erano vi erano imputati detenuti una resistenza strenua che è stata battuta alla fine della corte costituzionale
Con l'intervento della magistratura più innovatrice l'adeguamento della Costituzione alla nuova realtà sociali
Nella materia dell'ambiente del lavoro della tutela degli enti antinfortunistica il il legislatore il Parlamento è arrivato in ritardo rispetto ad iniziative della magistratura
è riuscito è riuscita ad avere ed il ruolo della magistratura italiana di fronte al terrorismi alla mafia credo che tutti lo abbiano dinanzi per e Perelli perché sia necessario sia necessario dire dire ancora dunque l'intervento ultime tutt'altro che nuovo ma è tutt'altro che nuova anche l'intervento sulla corruzione forse qualcuno alla me alla memoria un po'corta ma i precedenti di Mani pulite sono precedenti importanti
Forse non tutti ricordano ma all'epoca aveva avuto una grande ecco il caso il cosiddetto processo Teardo il processo Teardo aveva messo in luce in Liguria un sistema di corruzione Teardo era il presidente socialista della giunta ligure
Se non ricordo male della Giunta regionale il che si concluse con una condanna confermata dalla Cassazione era un sistema di corruzione
Limitata ad una regione esattamente qual è quello che poi è emerso in molte altre regioni che cosa successe
The Aldo fu definito un prigioniero politico una vittima dall'onorevole Craxi ma ricordate che il presidente Pertini si rifiutò di incontrando non di stringergli la mano ma ad incontrarlo quando ancora era in carica è appena agli inizi del processo
Bene quel processo si concluse ma il sistema politico e it quel sistema di potere
Che aveva consentito in una sede locale la corruzione era così saldo che il caso è stato riassorbito praticamente senza conseguenze e forse alcuni dei protagonisti hanno potuto continuare successivamente la loro carriera politica e il caso Sindona
Il caso Sindoni io vi invito a rileggere oggi quei i libero di Corrado Stajano un eroe borghese da cui poi è stato tratto il film ma dalla lettura del libro emerge in modo chiarissimo attraverso la lettura di documenti il ruolo politico il ruolo politico che l'onorevole Andreotti svolse allora e nel salvataggio di Sindone in tutto quello che c'era attorno ebbene il sistema allora era così forte che non successe nulla non operò la responsabilità politica quello che avrebbe dovuto operare si dice perché interviene la magistratura il problema è che fino a qualche tempo addietro
Il sistema normale che deve essere quello di responsabilità politica e cioè il fatto che il sistema reagisce a quello che non c'è senza l'intervento del giudice penale prima dell'intervento del giudice penale
Tutto questo non ha funzionato e ancora terzo esempio il gli gli scandali dei Petroni per anni e sono sì soci sono seguite diverse condannerà Trevisan Milano a Torino
Attraverso le frodi sulle sulle tasse per sui prodotti petroliferi sulla benzina e sul gasolio vi era un imponente sistema di finanziamento dei partiti allora al governo e di alcune delle correnti di questi partiti ebbene di furono condanne ma tutto questo fu riassorbito e in qualche modo con qualche fastidio perché in fondo si pensava che questo era un sistema di finanziamento del sistema politico per la verità soltanto di una fetta del sistema del sistema politico e con non piccole dire divergenza all'interno ed io vi invito ancora una volta a pensare che cosa ha significato allora tutto questo tutto questo ha significato allora porre le basi
Per un profondo meccanismo di corruzione all'interno delle strutture dello Stato non significava soltanto che noi pagavamo la benzina qualche giri in più perché questo significava a un sistema di finanziamento illecito di alcuni partiti politici che uno può anche dire qualche lire sulla benzina in più
Non succede poi niente piuttosto che prelevata da un'altra parte
Ma significava che interi settori dell'apparato dello Stato
Erano implicati nella corruzione
Mi riferisco per esempio la Guardia di Finanza che fu implicate condannata a livello massimo del suo comando del suo comando generale e voi pensate che tutto questo non potesse avere conseguenze da dove può dire al maresciallo di finanza che di fronte alla della fine aria di fronte alla fine di autobotti che uscivano doveva chiudere gli occhi ma che poi in altri settori avrebbe dovuto comportarsi correttamente
Ecco le distorsioni tremende che questi sistemi
Di questi sistemi di degrado creano nell'apparato dello Stato ha voluto ricordare quest'esempio perché con troppa facilità anche negli ultimi negli ultimi i giorni si tende a distinguere in modo come se fossero mondi diversi
La corruzione le tangenti buone dalle tangenti capire io sto benissimo ma anche nella vicenda di Petrolini furono di Furla finanziamenti alle correnti di partito che lasciano i loro leader mi riferisco in particolare all'onorevole Moro certamente senza aver preso dall'intera ma torno a loro
Personalmente ma attorno a loro c'era tutto un sistema di degrado dell'istituzione ed è questo che dobbiamo pagare nel distinguere troppo facilmente
Ecco io credo che egli questi questi temi ci indicano come i problemi vengono i problemi vengono da lontano e ci indicano come forse il dobbiamo guardare con attenzione a quello che negli ultimi anni è accaduto e al ruolo che alla che la magistratura ha svolto con attenzione nel senso che è stato un intervento necessario
Uno studioso francese che si occupano di queste ha detto che l'intervento della magistratura penale nella sui fatti di corruzione e ha il suo limite fondamentale del fatto che riesce ad abbassare la febbre ma non può guarire la malattia esattamente esattamente l'analisi la risposta però non è nella Share che la febbre cresca e nell'impedire che la magistratura accerti singoli fatti la risposta è necessariamente nella capacità di autoriforma del sistema politico della capacità del sistema politico di riprendere l'iniziativa e di correggere le deviazioni le deviazioni che si sono verificate
E badate siccome nessun sistema politico e mai immune
Dal pericolo di deviazioni nella salvaguardia più rigorosa dell'indipendenza della magistratura che deve essere come si dice in altri in altri sistemi il cane da guardia delle libertà dei cittadini e della correttezza
Dell'esercizio del potere
Se è così si potrebbe spendere molto del tempo che si spende a mio avviso in modo scorretto
A denunciare complotti o sovraesposizione della magistratura e individuare piuttosto i modi con i quali prevenire prevenire la prevenire le possibili deviazioni e così se invece di perdere tempo a parlare di depenalizzazione del falso in bilancio io aspetto ancora qualcuno che scriva
Una norma in cui mille falsi in bilancio non costituisce più reato e si farà ridere dietro da tutta Europa e da chiunque vi aspetto uno che che lo scriva
Vogliamo dire che ma il professor Flick
Dico il professor Flick sa benissimo che si deve a ridisciplinare in modo più attento tutto questo sistema di controlli ma allora questa è una cosa seria e questo vale anche in generale per chi propone uscite da Tangentopoli più più o meno
Più o meno discutibili si deve prendere i giuristi hanno il dovere di prendere carta e penna e di scrivere delle norme di legge perché solo così si evita di dire delle cose che si stanno e che stando alla perché per che stanno nell'imprecise che dunque coprono tutto e tutto se uno splende carta e penne fa delle proposte precise allora si confronta in modo preciso e si vede se si tratta
Di fare dei passi avanti o se si tratta di stendere un velo su un passato e nel proprio mantenendone
Le condizioni perché questo perché questo si riproponga e così e da ultimo concludo sulle questioni ti sulle questioni del giustizialismo
Io credo che anche qui invece che usare parole al vento sarebbe bene misurarsi con la ai con il più difficile problema di proporre delle norme precise di legge per esempio per aumentare alcune garanzie si parla di pentiti vi sono alcuni problemi per quanto riguarda il la ho l'intervento di pentiti in procedimenti connessi sono problemi tecnici sui quali non voglio entrare qui che ben possono essere migliorate piuttosto che affermazioni generiche che delegittima che delegittimano tutto il sistema in materia di custodia cautelare
Bisogna fare delle scelte perché non si può un giorno a lamentare che i delinquenti sono sono fuori e il giorno dopo volere volere che tutti vadano dentro il giorno dopo cambiare cambiare opinione bisogna pure fare delle scelte che sono evidentemente scelte di equilibrio
E che devono essere questi in modo chiaro credo che l'esperienza del decreto Biondi lo insegni devono essere in modo chiaro
Delle direttive che valgono per tutti e sotto questo profilo io credo che le parole che in più occasioni il ministro Flick ha detto nel senso che le soluzioni gli interventi devono essere soluzioni di carattere generale
Sono delle parole che ci devono rassicura si vuole lavorare sulle sul miglioramento del servizio giustizia si vuole lavorare per correggere gli errori dei magistrati beh il lavoro è tanto è assolutamente evidente l'ho detto in mille occasioni sarebbe impensabile innanzitutto serve impensabile
I magistrati non sbagliasse
Ma sarebbe impensabile che una magistratura che per questi anni si è trovata misurarsi
Con problemi così complessi così difficili in condizioni di tale tensione non abbia commesso degli errori il problema è di migliorare gli ordinamenti per evitare che gli errori che gli errori di siano il problema è quello quando si vogliono denunziare degli errori denunzia all'in modo specifico e precisa di fare delle critiche di fare delle critiche precise che in questo caso servono sì a migliorare a migliorare il funzionamento della magistratura io credo che da questo punto di vista probabilmente ma qui sarà probabilmente la seconda parte di questo dibattito forse se invece di discutere tanto dico seduto complotti ci si occupasse un po'di più
Nel sostenere questa azione che il questa azione che iniziata di al rinnovo della funzionalità dell'apparato giudiziario
Che vuol dire rinnovo della giustizia civile che vuol dire miglioramento del sistema del del processo penale che vuol dire miglioramento del sistema penitenziario si farebbe un'opera più utile non nell'interesse dei magistrati che evidentemente non ha senso ma dell'interesse dei cittadini grazie
Ringraziamo il dottor Bruti Liberati Perre questo primo intervento che ci ha portato ancor più dentro a uno all'approfondimento e alla critica di uno dei luoghi comuni che maggiormente così hanno riguardato l'attività dei magistrati quasi così che la magistratura si fosse inventato una suo una sorta di ruolo supplente mentre gli altri poteri dello Stato così pensavano ad altro
E c'è stato ben chiarito che in realtà procedere degli degli anni l'evoluzione della nostra situazione ha consentito finalmente alla magistratura di porre mano laddove in precedenza l'opera sarebbe stata ardua se non impossibile ecco io palestra sarei la parola adesso l'onorevole Pietro Folena che proprio su questo punto a sviluppato una riflessione
In questo senso il ruolo supplente della magistratura abbiamo visto quanto sia categoria che può essere criticata problema diverso che spesso viene confuso con quello è invece il tema della sovraesposizione della magistratura il primo riguarderebbe la sostanza del problema la sovraesposizione invece riguarderebbe la comunicazione dell'attività che i magistrati svolgono ecco proprio su questo tema a Folena nel suo libro a sviluppato alcune riflessioni
Dice chiaramente
I rischi di sovraesposizione della magistratura nascono dal fatto che nel triennio novantadue novantacinque si è formato una sorta di giurisprudenza spettacolare
Giurisprudenza spettacolare e poi Folena richiama quel libro della professoressa credersi che un paio di anni fa e lo stesso professor Bedeschi sì è venuto
Così a illustrare qui alla nostra festa dell'Unità cioè da Losanna al crucifige questo passaggio continuo di atteggiamenti emotivi contrastanti nei confronti dell'opera ma della magistratura
Ecco cosa ci dice Folena su questo problema della sovraesposizione dei giudici
Ma io io penso che nel nostro Paese esista un serio problema
Di diritti e di garanzie per i cittadini
Ma questo problema non è nato nel mille novecentonovantadue con l'inchiesta di Mani pulite
Questo problema nasce dal fatto
Che i valori e i principi della Costituzione repubblicana
Sono rimasti largamente inattuati
E una delle ragioni per cui sono rimasti inattuati
E che per un lungo periodo nel nostro Paese
C'è stata una politica giudiziaria
Una giustizia diciamo così
Forte con i deboli
E debole con i forti
Con ciò non voglio fare torto
A quei magistrati che in epoca anche lontana avevano il coraggio di mettere sotto accusa gli illeciti dei forti
Ad essi ad alcuni di essi si riferiva il dottor Bruti Liberati qualche minuto fa
Non ci possiamo nascondere che il passato che abbiamo alle spalle è un passato che simbolicamente io rappresenterei con la prima relazione del procuratore generale presso la Corte d'appello di Palermo
Dopo la guerra che diceva che la mafia è un'invenzione dei comunisti
Nella sua relazione annuale
Fino al fatto che
Nel mille novecentonovantadue
Nei giorni precedenti le stragi
Di Capaci e di via D'Amelio
Procuratore della Repubblica
Dalla città di Palermo era un uomo del tutto organico
Al sistema di potere e alla corrente siciliana dell'onorevole
Andreotti
Allora
Questo orientamento complessivo
Ha creato le condizioni per cui l'attenzione al servizio giustizia
E cioè al fatto che i diritti dei lavoratori
Gli uomini delle donne
Venissero trovassero soddisfazione
E per la parte che doveva essere
Giustiziabile
Trovassero soddisfazione nell'ambito della giustizia
Venendo dobbiamo sapere che questo fatto largamente non è avvenuto
C'è stato un processo per il lavoro che è stata una cosa molto importante conquistato non a caso le forze della sinistra a cavallo
Del sessantotto fra gli anni sessanta e gli anni Settanta
Sono state anche altre importanti conquiste in questi campi pensa al diritto di famiglia
E al punto di vista delle donne entrato della giurisprudenza e dei codici del nostro paese e quindi non voglio fare un discorso a senso unico
Ma rimane il fatto
Che nel mille novecentonovantasei
Una delle ragioni della crisi del di fiducia del rapporto fra i cittadini e lo Stato
Deriva dalla considerazione che fare una causa
Civile parlo soprattutto delle cause civili
Significa imboccare un calvario
Che durerà una media di dieci dodici anni
Con costi insopportabili e quindi con una selezione di classe
Che colpisce i più deboli
E senza alcuna garanzia che una volta giunta la sospirata
Sentenza
Definitiva
Ci possa essere un'esecuzione una certezza del giudicato
Allora io credo che parlare di giustizia e di politica
Che il tema su cui questo pomeriggio si è concentrato fino adesso di più l'attenzione dei gli altri interlocutori
Voglia dire oggi rivendicare il fatto che ne parliamo nel settembre del novantasei e non da settembre del novantacinque del settembre novantaquattro
Non siamo in un convegno che teniamo ti do una località avulsa dalla vicenda storica politica dell'Italia
Lo teniamo
Qualche mese dopo la formazione del governo dell'Ulivo e io a differenza di quello che ha dichiarato
E a cui va la solidarietà per il lavoro che ha svolto nel corso di questi anni è stata svolta rendo
Ma quello che ha dichiarato questo magistrato secondo cui non vi sarebbe un sostanziale mutamento di clima tra questa stagione politica
E quella che l'ha preceduta non è vero
Io credo che oggi noi possiamo parlare
Con pacatezza
Di giustizia di diritti dei più deboli
E anche di questioni dal rapporto fra giustizia e politica
Perché c'è un Governo e c'è un ministro non voglio certamente io fare l'apologia del ministro Flick che è qui con noi questa sera che hanno costruito un rapporto corretto
Con
La magistratura
Con l'avvocatura col mondo giudiziario un rapporto che non è
Che non è il peso accentuare le contrapposizioni i conflitti a quel magistrato che ha fatto quella polemiche nei giorni scorsi io vorrei se fosse qui con noi domandare
Se si lavorava meglio
Quando da Roma
C'erano i fucili puntati del ministro Mancuso o anche dei suoi predecessori
Che abusando del loro potere e strumentalizzando l'ufficio degli ispettori
Non usavano a fini politici e unilaterali solo nei confronti di alcuni uffici giudiziari o se si lavora meglio con un ministro che si occupa di giustizia civile giustiziabile
E allora io credo che sia una scelta politica
Quella che Flick Prodi ma permettetemi di dire tutti noi la maggioranza perché ero preparata un anno insieme
Nostro caro amico Giovanni Maria Flick
Questa politica
è una grande scelta quella di aver messo nel programma del governo
E di fronte al Parlamento con tempi stringenti riforme come le competenze penali del giudice di pace quindi un circuito Riggio il giusti giustizia minore Kediri ma le questioni più piccola
Le sezioni stralcio
Per gli arretrati in materia civile cosa complicatissima che nessun molti di voi serietà così non capiscono che vuol dire semplicemente chiedere un aiuto agli avvocati competenti e professionisti competenti perché per un certo periodo si sospendono la loro attività gli aiuti dei magistrati per dirimere due milioni e mezzo tre milioni
Di cause arretrate che sono accumulate nel nostro Paese
Nuove norme per quello che riguarda la responsabilità disciplinare dei magistrati che l'associazione nazionale ma dei magistrati da anni chiedeva al governo e che sono il vero problema altro che questa bufala della responsabilità civile che ogni tre quattro anni ci viene servita cambiando la salsa
Dal gli stessi movimenti
E così via
Tutte quelle norme fino a quelle norme sulla certificazione antimafia che l'altro giorno sono state portate in Consiglio dei ministri Daffney che da Napolitano
E che abolendo gli a spetti ma chi lo usi dell'attuale normativa
So che ho ben capito affidano alle camere di commercio e comunque lanciano la grande sfida del diritto penale dell'economia e cioè di un nuovo sistema di Corrado economia altro che abolizione del falso in bilancio
Bruti Liberati noi vogliamo che invece una se se sarà necessario modifica di questo reato di falso in bilancio
Possa essere inscritta in norme di controllo sulla legalità nell'economia che non sono volte a comprimere l'impresa ma che sono norme essenziali per un mercato libero ricco mercato non è libero se non a delle norme cioè certe che lo regolano sia delle norme a norma anti presta
Sul tipo dell'Authority indipendenti ma anche norme l'abbiamo detto qui la modella l'altra sera io lo voglio ribadire solo perché Flick qui presente mi piacerebbe sentire anche la sua opinione norme come quelle che chieste dal dottor vigna mia modella l'altra sera
Che colpiscano quei Paesi paradisi in sedi di paradisi fiscali nelle quali le mafie ma anche it i grandi Ceccuti della corruzione che usano gli stessi canali riciclando il loro denaro
Allora
Io credo scusate via di moda dire qui il governo non ha ancora fatto etc
Io credo che sulla giustizia al Governo bisogna dare un bell'otto in pagella
Stava facendo bene fa rasserenante il clima permette a tutti di discutere e permette che anche modifica necessaria legislazioni estremamente delicate perché toccano questioni diciamo spinose come quella sulla collaboratore di giustizia possono essere affrontate senza con questo smantellare la legislazione antimafia
Pensate che solo un anno e mezzo fa due anni fa avevamo degli onorevoli che ci proponevano l'abolizione non solo dalla legge sui pentiti ma dei quattrocentosedici bis cioè dal reato di associazione a delinquere di stampo mafioso viva dio se il clima è cambiato
E grazie a questo clima cambiato oggi possiamo parlare della giustizia
E allora proprio per questa ragione io sono convinto che è giunto il tempo della giustizia
Il tempo da giustiziare una bacheca una bacchetta magica per mese lì che non è ma come Berlino
Mettiamo una bacchetta magica che poi ci deve all'improvviso con un colpo di bacchetta funziona la giustizia
E tutti i diritti diventano giustiziabili tutti sono contenti e lavoratori hanno le loro causa di lavoro no sarà una un'opera molto lunga molto complessa
Che le maître molto l'accento sull'amministrazione ma i primi segnali come quelli del cambiamento degli uffici direttivi del ministero di grazia e giustizia in cui si erano insediati alcuni degli uomini spesso magistrati più vicini agli ambienti politici compromessi del vecchio sistema di potere l'aria nuova che si è respirata a me pare molto importante e io vorrei dire che anche molto importante il fatto che un uomo come procuratore la Repubblica di Roma
Bravo magistrato competente e serio su cui ingiustamente l'asfalto era stato sparso del fango quest'uomo sia stato nominato in questi giorni a capo dell'amministrazione più importante del ministero di grazia e giustizia come dipartimento della destra
Allora io credo che costruire il tempo dei diritti vuol dire costruire un garantismo sobrio il garantismo che si occupa del carcere non perché ci finisce il papavero di turno ma che si occupa del carcere perché oggi nel carcere di abbiamo moltissimi tossicodipendenti ed abbiamo caratterizzato la risposta la tossicodipendenza la psiche alle alla malattia mentale al disagio giovanile e a tanti altri fenomeni varata la risposta non è semplice mandiamo fuori tutta questa gente
Questo è pura demagogia non facciamo demagogia risposta è più complessa
E investe il Codice Penale alcune forme di depenalizzazione investe forme di esecuzione della pena alternativa al carcere lavori socialmente utili
Ma vuol dire in sostanza dare un meccanismo di è una proposta di recupero
A tutti quelli che sono finiti per una volta o anche per più volte ma in un circuito illegale migliore e che non per questo devono essere espulsi della società questa società se vuole mettere al centro i valori dell'uomo dell'umanità
Del rispetto per gli altri deve considerare che anche quelli che hanno sbagliato che hanno fatto commesso degli errori bene questa società gli offre una prospettiva vera di recupero e di reinserimento ma vera non di dire semplicemente li mettiamo fuori e i problemi sono risolti
Allora io credo che sia davvero curioso questo parlare di complotti che si è fatto in questi giorni è una tesi voglio che sta nel complotto io comincio a sentire un po'troppo d'estate non vorrei che ci fosse una sindrome estiva dei complotti
Io ero passavo qualche giorno al mare ho sentito annunciare non certo avvocato di Palermo che per la verità adesso sotto accusa dall'ordine degli avvocati di Palermo che lo stanno indagando
Che c'era un grande complotto a cui partecipavano le istituzioni
Poi si è scoperto qualche giorno dopo del complotto non era quello a cui partecipano le istituzioni ma che invece la mafia aveva deciso
Qualche tempo prima di diffondere la voce che c'erano le istituzioni che usavano la giustizia
Ci ha smascherato questo tentativo in modo molto palese è chiaro
Oggi viene fuori la stessa tesi non sulla vicenda
Mafia ma su altre vicende detta non da avvocati di terzo piano di Palermo
ONU da mafiosi che cominciano a fare le loro dichiarazioni ma detta da un uomo indicando anche responsabilità molto significa che significative anche di carattere istituzionale
Ora io credo che non so se la coincidenza e è solo singolare ma in ogni caso noi dobbiamo rispondere con grande fermezza pazienza e pacatezza
In Italia non c'è stato in questi anni alcun complotto e chi lo sostiene oggi ci crede davvero ci crede davvero ha dei problemi ad le turbe
Chi invece non ci crede e lo dice
In questo momento lo dice per spostare l'attenzione rispetto ai problemi veri del Paese
Allora visto che il parlare di complotti
Ha coinciso col sentire di nuovo questa campagna sul fatto che vivremo in uno stato di polizia e così via
Io credo che noi dobbiamo rimettere i puntini sulle i
A questo proposito magistrati in questi anni hanno compiuto il loro dovere finalmente hanno cominciato accertare la legalità a trecentosessanta gradi
E hanno svolto anche la funzione politica nessuno si scandalizzi questa affermazione
Ma non perché la volevano svolge ma perché la politica negli anni precedenti non era stata capace di rinnovarsi
Di costruire le condizioni di un cambiamento prima che quelli che erano prima so
Lo degli illeciti amministrativi diventasse un vero e proprio sistema di corruzione molto diffusa
Allora io credo che considerare questo ruolo positivo che è stato svolto la magistratura nel corso di questi anni
Vuol dire sapere
Che per superare una condizione che sicuramente è stato la condizione eccezionale non si può tornare a prima quando la magistratura o larga parte di essa non poteva o a volte molte volte non voleva indagare sulle malefatte dei potenti ma bisogna creare un sistema più secondo in cui non dico si abolisca la corruzione si estirpi la corruzione perché diciamo non esiste un paese al mondo dove la corsa degli abolita per legge ma in cui siamo ragionevolmente
Meno facile poter delinquere
Ci siano dei deterrenti perché c'è una coscienza morale diversa diffusa ma anche perché esistono dei controlli che funziona
Allora uscire da Tangentopoli vuol dire a rimanere in mani pulite e rimanere in mani pulite vuol dire pensare che Mani pulite non è solo Mani pulite penale ma è Mani pulite della giustizia amministrativa
Che oggi non funziona perché dei controlli amministrativi degli enti che preposte al controllo passato fiume di tangenti come si è visto nel corso di questi anni
Anzi tante volte chi corrompe al problema di non copre solo il politico ma di corrompere anche diciamo quel controllo amministrativo
Il problema vero è avere un efficace sistema di controlli amministrativi che funzioni
Di questo adesso non voglio entrare nel merito si sta discutendo questione rilevantissima laddove c'è notizia di reato penale deve entrare meccanicamente nel nome di un principio che per me è intangibile quello di obbligatorietà dell'azione penale in campo la magistratura penale
Ma non si può chiedere magistratura penale di entrare in campo a dover sostituire l'assenza di una magistratura di un controllo amministrativo degno di questo nome
Perché a me diciamo l'ho già raccontato altre volte ma sono venuti i magistrati
Pubblici ministeri di procure di uffici molto importanti che all'opposto il problema di come possono continuare a lavorare e a seguire davvero le cose non rilevanza penale cioè filoni di corruzione filone di mafia filoni diciamo
Gravi sul piano penale se debbono anche continuare a rincorrere tutta una serie di inadempienze che non trovando giustiziabilità
Su terreni diciamo precedenti a quello penale finiscono sul suo tavolo e che alla fine ha paralizzato l'ufficio o dietro l'occasione per impedire che l'ufficio posso lavora
Il penale deve occuparsi delle cose che penalmente hanno una rilevanza e ci vogliono altri controlli che possono efficacemente funzionare questo vuol dire uscire da Tangentopoli e rimanere in mani pulite è una cosa molto semplice molto chiaro nessun condono nessuna amnistia processi
Da fare per tutti nessuno rimanga sotto processo ma non solo per far pagare a chi ha sbagliato ma anche per permettere a chi è stato accusato ingiustamente di potersi difendere
Perché ci sono stati anche tanti che sono stati accusati ingiustamente e che si sono trovati la loro vita politico professionale rovinata
Altre ho dovuto la fortuna diciamo di poterne uscire prima sono casi di cui è piena la storia di questi anni allora processi più rapidi è la condizione perché la giustizia sia fatta sia per chi è innocente sia per la collettività che deve sapere che Chiara colpevole era colpevole
E credo che allargare il ricorso al patteggiamento come propose in una soluzione politica in Progetto di soluzione politica il pool di Milano qualche anno fa
E i riti ricorse riti abbreviati sia qualcosa di estremamente importante l'ultima battuta voglio fare sulla giustizia spettacolo
Perché
Badate non scandalizziamo cita il fatto che invidia pubblichino i verbali pubblichino le notizie e le indiscrezioni giornalistiche fanno il loro mestiere
Viviamo rossa lo spettacolo poi si devono dare regole di deontologia questo sì
C'è il problema di la verifica delle fonti questo sì spesso un titolo di giornale uccide di più di una sentenza
Spesso una è colpito lo titoli giornale ma poi non ha nessun titolo di giornale quando viene dichiarato la magistratura totalmente estraneo rispetto ai fatti di cui era stato neanche imputato ma indagato questo sì quindi c'è un problema di regole c'è un problema di funzionamento di codici di rapporto fra mezzi d'informazione
E magistratura
Ma il problema non è tappare la bocca ai mezzi di informazione
I mezzi d'informazione sono il sale della democrazia in questo Paese e in tutti i Paesi del mondo e grazie a Dio ci sono e grazie anche ai mezzi di informazione e alla loro libertà l'abbiamo saputo tante cose con libertà in questi anni
Che non era diciamo
Così forte nel passato abbiamo saputo tante cose che altrimenti altrimenti non avremmo saputo ed avrebbe semplicemente che modello di giudice stizza ne vogliamo scegliere visto che parliamo di riforme costituzionali scegliamo
Abbiamo due modelle adesso voglio dirla modo molto Breve un modello a pensare che la giustizia si posso amministrare sulla base del consenso ma non è una provocazione quella che faccio in parte del modello americano è così
Tu elegge il pubblico il procuratore distrettuale Pubblico ministero in altri Paesi leggi giudici crei un un rapporto diretto fra la fiducia che io do al magistrato e l'esercizio della giurisdizione
Visto che la giustizia la giustizia trova il suo fondamento diciamo del popolo Turchia Linzi quel fondamento attraversa quella quella delle
è un modello di giustizia
Umano
è un modello di giustizia che mette al centro i valori dell'uomo
C'entra con da quella grande prospettiva morale e ideale
Che da Cesare Beccaria passando per tanti altri protagonisti dall'Illuminismo fino ai giorni nostri ha dato vita secondo me alla Regioni costitutive della sinistra delle forze democratiche secondo me no c'entra molto poco
Perché alla fine una volta non era così degli MD riformata erano limitati manda all'epoca del villaggio cupa globale della comunicazione totale è inevitabile
Che una sentenza come quella del processo OJ Simpson sia condizionata
Dalla opinione pubblica
In Italia non siamo a questo livello in Italia c'è una giurisdizione autonoma indipendente la funzione è un'altra
Però
Dobbiamo sapere che il problema è di fatto aperti
E allora o noi chiediamo una prospettiva di piena integrazione per cui consenso mezzi d'informazione e giustizia sono connessi e la giustizia nata
Amministrata in quel modo oppure noi costruiamo le condizioni perché la ministra della giustizia sia un fatto asettico sobrio impersonale riservato senza spettacolo
Sono due modelli che non hanno mediazione possibile secondo me l'uno dall'altro da credenze in quello straordinario libro di cui tu parlavi prima
Racconta di questo episodio ma ce ne sono tantissimi e la cronaca negli Stati Uniti di questo condannato a morte in uno stato negli Stati Uniti d'America in un Paese in cui vige la condanna a morte
Che viene mandato al patibolo dal governatore anche se il procuratore distrettuale aveva ormai detto non è più aveva ormai le prove della sua innocenza l'ha trovato un altro colpevole perché per un problema di sondaggi di consensi elettorali
Allora io credo che nel processo che la giustizia spettacolo l'ultimo pasto se la pena di morte
Sì all'esecuzione sommaria sia il linciaggio in piazza sia la sia quel tipo di impianto che funziona laddove la giurisdizione nella sua fatica quotidiana non funziona allora il problema non è chiedere alla alla folla
Se Gesù deve vivere o deve essere
Crocefisso Barabba o Cristo il problema vero un'amministrazione dalla giustizia che in modo sobrio impersonale e rispettando i codici e le leggi
Posso a definire la posizione di Barabba e quello di Gesù e su quella base decidere se colpevole Barabba o se innocente Barabba se colpevole Gesù cosa innocente gestito io credo che questa seconda prospettiva è la prospettiva democratica umanitaria della sinistra che ne dobbiamo rilanciare e su questa prospettiva si fonda ciò che diceva il professor Galasso prima su cui io sono d'accordo e c'è l'assoluta necessità dell'assoluta indipendenza della magistratura sia di quella giudicante che di quella requirente
Che deve essere indipendente
Non solo per un principio diciamo astratto scritto la Costituzione o non solo perché deve poter indagare nei confronti dei potenti di ogni tipo ma soprattutto perché deve poter esercitare il suo applicazione delle leggi in modo impersonale attento alla norma
Consapevole evidentemente con la sua responsabilità ogni giudice una persona oggi invece sente le leggi con la sua cultura
Con la diciamo con la sua preparazione con la sua sta a attenzione e sensibilità ai valori morali Esterni nessuno chiede che c'è una magistratura chiusa in un frigorifero che non sente la società ma lo deve fare commisurando tutto questo
Dentro un esercizio diciamo rigoroso della giurisdizione nell'ambito delle sue norme e pensa che questa sia una grande prospettiva
Che non è solo una garanzia per i diritti dei cittadini ma è una garanzia per fare in modo che domani possiamo fare la sì che effettivamente anche cittadino di serie B il cittadino minore quello che non conta possa essere considerato in questa società
Qualcuno di importante nella esercizio dei suoi diritti di fronte alla giustizia di fronte allo Stato il taglio
Ringraziamo l'onorevole Pietro Folena pere questo passaggio ulteriore che ha dato al nostro dibattito
Dai rapporti fra giustizia politica e che sono stati sviluppati nei primi due interventi alla giustizia come problema politico dell'oggi che sul quale sia introdotto Folena
è evidente che a questo punto tutto converge sulla ministro di Grazia e Giustizia e che si è trovato a dovere mettere in ordine questo rapporto c'ha già dato uno spunto non solo nel suo libro ma in questi primi mesi di lavoro al Ministero di Grazia e giustizia e chi come me lavora nel mondo del diritto del foro dell'università ha percepito questo dato decisamente significativo c'è questo rasserenamento del clima di cui già i presidenti relatori ci hanno dato spunto e precisazione
Ecco passerei ora la parola al ministro Flick per illustrare proprio come e quale sia stato il contributo che il Governo ha dato in questi Nesi al superamento della situazione anche emotivamente pesante nella quale si trovava la giustizia insomma cosa ha messo in cantiere che cosa ha già realizzato il suo governo in questi mesi
Grazie
Grazie dovrei dire
Che mi sento un po'emozionato perché sono a una prova di esame
Il vantaggio
Vedete il vantaggio di parlare per ultimo e duplice uno perché gli altri han già detto tutto e quindi a me rimane ben poco da dire
Il secondo perché come ministro posso parlare di futuro
E allora vorrei consentitemi cominciare con un ricordo e spiegandovi come ho vissuto e che cosa ho fatto in questi quattro mesi di esperienza ministeriale
C'è un primo ricordo di fortissimo orgoglio
Avevamo appena finito di giurare e con Napolitano subito dopo il primo Consiglio dei ministri ci siamo precipitati a Palermo si ricordava Giovanni Falcone siamo andati
Siamo andati a Palermo con Giorgio Napolitano e vi assicuro che l'esperienza del rapporto che hanno in questo momento il Ministro degli interni e il ministro della giustizia
Gli obiettivi della sicurezza e gli obiettivi della giustizia che sono inscindibili e una delle esperienze e delle commistioni più belle che stiamo vivendo in questo governo
Siamo andati
A Palermo insieme
Ad abbracciare i magistrati antimafia siamo poi tornati per Borsellino per ricordare a noi stessi al Paese
Per ricordare hanno gli stessi e al Paese che la frontiera di questo Paese non è sul posto e a Palermo ed elencava
Vi assicuro
Che a Palermo ci siamo commossi come ci siamo commossi in Calabria qualche giorno dopo
Quando siamo andati e abbiamo verificato sul posto
L'assenza dello Stato e la presenza ad esempio dei soldati che presidiavano gli edifici pubblici e il palazzo di giustizia come una delle poche testimonianze della presenza dello Stato perché vi dico questo
Perché io credo e ci sentiamo impegnati in prima linea ma non solo noi arriverò alla fine di questo mio breve discorso a ribadirlo
Che la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata e una lotta globale così come globale la mafia e la criminalità organizzata
E allora vi devo dire che un altro momento di orgoglio
Ce l'ho adesso per essere qui
Vi ringrazio non solo dei vostri applaude ne abbiamo bisogno come augurio per andare avanti
Ma credo che questo applauso sia fondamentale
Perché è giusto
Che il ministro della giustizia venga a dire alla gente che cosa intende fare perché la giustizia è un fatto della gente e per troppo tempo la giustizia è stato un qualche cosa di distaccato
Una palestra di scontro a livello politico
E per troppo tempo la giustizia o i problemi della giustizia sono stati trattati in chiave polemica e con dei discorsi incomprensibili a chi aspettava giustizia delle grandi emergenze come nelle piccole ma non meno importanti domande di giustizia
Allora
La seconda cosa che ho fatto dopo essere stato dopo esser diventato ministro tornando da Palermo
è stata quella di rileggermi quel libretto ve lo faccio vedere non perché voglia farmi propaganda tanto esaurito
Quel libretto giustizia vera per un paese civile che è la sintesi di un anno di lavoro con Pietro Folena compirò Casadei Monti con Galasso e con molti altri con i quali abbiamo cercato di delineare le linee di un programma concreto di giustizia ordinaria ed efficiente in un Paese ordinario e allora primo avuto un momento di grande paura perché mi sono detto tutto questo adesso lo dobbiamo realizzare
Poi ha avuto un momento di grande orgoglio non solo per me e per tutti noi perché sono convinto che lo possiamo realizzare e che lo stiamo realizzando
Vedete voi avete la fortuna leggendo questo libretto
Di chiederci conto di quello che stiamo facendo e di chiederci se stiamo rispettando le promesse che vi abbiamo fatto
E allora cercherò di dimostrarvi brevemente perché è tardi abbiamo tutti fame cercherò di dimostrarvi brevemente
Che qualche cosa abbiamo cercato di cominciare a fare i primi tempi abbiamo parlato in questo Paese parlano tutti troppo i politici qualche volta anche i magistrati parlano troppo magari lo devono fare per difendersi
Però non c'è dubbio che non basta parlare bisogna cominciare a lavorare e allora che cosa abbiamo cercato di fare lavorando
Pietro ha ricordato alcune cose ma io vorrei fare un discorso un po'più ampio
Come si cambia
Un sistema di giustizia per farlo funzionare meglio
In tre modi
Cambiando dove è necessario le leggi
Pensate che l'Italia il Paese che ha novemila magistrati
Sessanta mila avvocati duecento mila leggi ma c'ha tanta di quella delinquenza e di quella mancanza di risposta alla domanda di giustizia che evidentemente i novemila magistrati non bastano i sessanta mila vocati forse sono troppi le duecento mila leggi fan certamente troppe
E allora la prima cosa che abbiamo cercato di fare lo ricordava Folena è stata quella di cominciare a progettare di cambiare quelle leggi che era proprio necessario cambiare perché il nostro è un sistema rigido in cui abbiamo troppe leggi e troppe leggi da cambiare
Qualcuno c'era accusato di aver fatto troppi disegni di legge forse è vero ne abbiam fatti dodici ne ha fatti dodici i più significativi li ha ricordati Folena e li abbiamo messi tutti sul tavolo del Parlamento non perché volessimo schiacciare il Parlamento perché il governo pensasse che una volta fatti i progetti di legge poteva lavarsene le mani ma perché ci sembrava giusto mettere in tutti insieme sul tavolo del Parlamento i vari disegni di legge che sono collegati tra di loro
Perché forse in Parlamento a scegliere le priorità da portare avanti e perché tutti quei dodici disegni di legge sono tutti i prioritari da portare avanti
Però non basta cercare di cambiare le leggi in un paese bisogna anche cambiare gli uomini e lo abbiamo fatto nel mio ministero è stato fatto
Cambiare gli uomini e cambiare le strutture e lo stiamo facendo vi cito un esempio solo
La direzione generale dell'organizzazione giudiziaria quella che si occupa cioè della gestione del personale
Ha messo mano Audi scorso senza bisogno di cambiare le leggi di razionalizzazione dell'impiego del personale e di trasparenza nella gestione del personale nei trasferimenti che è essenziale
L'amministrazione penitenziaria
Sta lavorando alla distinzione del circuito della custodia cautelare
Dal circuito dell'espiazione della pena che è un qualche cosa che la legge prevede ma che finora non era ancora stato attuato e contiamo entro Natale di averlo fatto
Questo per cercare di far vedere che non ci limitiamo a proporre dei cambiamenti di legge ma che i primi campi li stiamo facendo in casa nostra vedete l'altra sera e io sono stato chiamato
Per Ciampi per il problema della finanziaria voi sapete che la giustizia e una Cenerentola nei finanziamenti e la voce del bilancio dello Stato che ha meno finanziamenti
Bene faremo qualche piccolo taglio
Non otterremmo stanziamenti nuovi perché crediamo che sia prioritario in un momento come questo prima eliminare tutti gli sprechi che l'amministrazione della giustizia a e sono moltissimi
Per arrivare a un discorso di giustizia efficiente
E allora però dove dove puntiamo
Allora se dovessi sintetizzare dove puntiamo proverei a riassumere quello che ha detto Folena quello che ha detto Calasso è quello che ha detto Bruti Liberati
Con la risposta un'intervista di questi giorni di cui si parla tanto non quella di cui hanno parlato Dallas Bruti Liberati un'altra
Si dice in questa intervista
Se dice no all'uso esagerato della detenzione preventivo della custodia cautelare hai subito la dichiarazione di Borrelli l'articolo di D'Ambrosio l'intervista di Caselli
Sedici no all'uso spregiudicato dei pentiti
Ai Siclari o Cordova che dicono allora noi non facciamo più la lotta alla mafia così chiunque solleva un problema per difendere lo Stato di diritto e automaticamente amico dei tangentisti o complice dei mafiosi lo dice questa intervista
Bene signori questo ministro non ne ne amico dei tangentisti nel complice dei mafiosi ma sta dicendo di no sia all'uso
Esagerato della custodia cautelare sia all'uso spregiudicato dei pentiti e quello che si dimostra di fare e che sta facendo con questo governo e con questo Parlamento
Allora
E mi avvio rapidamente alla conclusione medico dove puntiamo attraverso questo sforzo di riforma di alcune leggi
Di riforma delle strutture per ciò che possiamo fare direttamente da noi senza bisogno di cambiare le leggi e di cambiamento degli uomini
Ci stiamo battendo per una giustizia normale non per una normalizzazione della giustizia che una cosa completamente diversa
Ci stiamo battendo perché e poi vi dirò che che ruolo vedo al ministro della giustizia in questo
Ci stiamo battendo per superare la logica dell'emergenza che fino adesso ha caratterizzato l'approccio ai temi della giustizia
Vi ricordate un anno fa quando si è cambiata e si doveva cambiare la legge sulla custodia cautelare
Qualcuno di noi disse stiamo attenti perché non basta lavorare sulla custodia cautelare
La custodia cautelare eccessiva e anche una conseguenza dell'eccessiva lunghezza dei processi allora se contemporaneamente non cerchiamo di fare in modo che i processi durino di meno
E inutile combattere solo sul fronte della custodia cautelare perché poi capita quello che dice Bruti Liberati
Agosto di fronte ai suicidi clamorosi la gente dice basta con la custodia cautelare
A ottobre quando escono dai carceri dei soggetti pericolosi per decorrenza dei termini la gente imbocca di nuovo custodia cautelare
Allora il vero obiettivo e quello di batterci contro la durata eccessiva dei processi e allora no
All'emergenza
No all'emergenza che vede soltanto più la giustizia penale come l'unica risposta che questo Paese dia alla domanda di giustizia
Vi è una giustizia civile che altrettanto importante ed è per quello che il primo disegno di legge presentato è stato quello sulle sezioni stralcio
Cioè sull'eliminazione dell'arretrato che è una cosa incivile e vergognosa pensate che il nostro Paese corre il rischio di essere messo nella lista dei Paesi che violano i diritti fondamentali della persona come la Serbia
No per i maltrattamenti o per le atrocità in guerra ma per la durata eccessiva dei processi civili
Veniamo condannati dalla Corte europea a Strasburgo perché i nostri processi civili durano troppo
Allora no all'emergenza e guardiamo quindi alla giustizia civile con la stessa importanza e con la stessa attenzione con cui guardiamo alla giustizia penale
No alla settorialità
Noi siamo abituati a usare una coperta troppo corta e quando ci copriamo la testa scopriamo i piedi e viceversa e allora siamo abituati a guardare i problemi della giustizia a spizzichi e bocconi per esempio
Cioè molta criminalità in un posto mandiamo giù tanti pubblici ministeri dimenticandoci che se dopo aver mandato i pubblici ministeri non mandiamo anche i giudici delle indagini preliminari e i giudici del dibattimento
Si crea un collo di bottiglia per cui i pubblici ministeri fanno tante indagini che poi non possono essere portate a giudizio
Quindi superiamo la logica dell'emergenza e superiamo però anche la logica della settorialità
E superiamo soprattutto la logica dello scontro io vedo con preoccupazione vedete qualcuno mi ha accusato di essere il ministro del buonismo
E il ministro pesce in barile e il ministro che cerca di dare un colpo alla botte e un colpo al cerchio
Sapete quando io ho cominciato a diventare grande quando invece di dire al mio interlocutore non so se capisci ho cominciato a rendermi conto che era più giusto dire di non so se mi spiego
E sto lavorando in questa logica
Proprio per cercare di riportare sui temi della giustizia
Un discorso di dialogo e di ricerca di ciò che ci può unire
Più di un discorso di scontro e di delegittimazione reciproca che fino adesso ha caratterizzato le discussioni sul tema della giustizia
Vedete il ministro della giustizia è una figura buffa
La Costituzione gli attribuisce due tipi di compiti
Lo definisce il ministro di servizi e di strutture cioè il ministro della Giustizia e quello che deve dare ai magistrati i mezzi il personale pensate ancora una cosa
Personale amministrativo
Il rapporto corretto perché un giudice o un magistrato possa funzionare è quello di uno a quattro
Per lui ci devono essere quattro persone che lavorano sul piano amministrativo se no il giudice non riesce a lavorare qualche volta non vuole ma dobbiamo dire oggettivamente non riesce a lavorare
Bene finché
Noi lavoriamo in una logica globale
Che si occupi delle strutture ed è col compito del ministro della Giustizia dare le strutture dare i mezzi ai magistrati e vanno aspettarci che la giustizia funzione
La Costituzione da al ministro della giustizia oltre al compito di dare i mezzi ai magistrati ministro di servizi anche il compito di esercitare l'azione disciplinare e pensate l'unico ricordate l'altra non si è discusso di un ministro che aveva rilevanza costituzionale perché perché la Costituzione
Dice che il ministro della Giustizia esercita la funzione disciplinare
Io ho dichiarato e di confermo che intendo essere soprattutto un ministro disservizi molto più che un ministro di funzioni eserciterò e sto esercitando la funzione disciplinare
Solo in modo da evitare che la funzione disciplinare diventi una specie di super controllo o s'inserisca nell'esercizio della giurisdizione da parte dei giudici a questo punto però vi potreste chiedere lei sta dicendo delle bellissime cose teoriche che hanno poco di pratico
Come si esce dall'emergenza e come i giornalisti mi continuano a chiedere in particolare come si esce dall'emergenza di Tangentopoli o di Mani pulite
Allora la risposta è semplice
Si esce dall'emergenza di Tangentopoli smettendo di rubare
Si esce dall'emergenza di Tangentopoli
Riesce dall'emergenza di Tangentopoli avendo un sistema di trasparenza di legalità
Di efficienza della pubblica amministrazione dei suoi rapporti con l'economia dei suoi rapporti con la politica nel quale rientra il blocco rispetto ai rapporti coi Paesi off-shore di cui parlava Folena
Nel quale rientra il discorso non deinde Libor dell'indebolimento ma del rafforzamento della norma sul falso in bilancio
Che oggi come oggi è l'unico strumento che garantisce la trasparenza dell'economia e che a mio avviso barra forzata anziché indebolita
Si esce dall'emergenza ma non è compito mio o soltanto Miglio a monte attraverso un sistema che garantisca l'efficienza della pubblica amministrazione
E che eviti che ogni volta che la pubblica amministrazione non funziona il cittadino debba cercare di ottenerne l'efficienza o con la tangente o rivolgendosi al giudice penale
Vedete noi siamo un buffo Paese che si è permesso il lusso di raggiungere il massimo dell'inefficienza e il massimo della corruzione in altri Paesi c'è un tasso di corruzione inevitabile c'è dappertutto
Ma la corruzione e forte
Dove c'è
Dove non c'è un'inefficienza conclamata da noi l'unico settore in cui siamo riusciti a diventare efficienti è proprio quello della corruzione e allora bisogna che cambiamo momento nel corso che si esce
E così si esce da Tangentopoli si esce con un sistema le che fiscale efficiente perché della trasparenza fa parte anche il sistema fiscale e stiamo lavorando con Visco altro ministro con il quale sto lavorando molto bene
Stiamo lavorando con Visco proprio per una logica di un sistema che non sia quello che promette le manette agli evasori perché fa tanto cliché ma che poi non le applica mai
Che abbia poche serie norme di repressione dell'evasione fiscale in sede penale ma che abbia soprattutto un amministrazione fiscale che funzioni ma ne abbiamo anche un altro esempio che a me sembra molto importante
Il fatto che Di Pietro sia ministro dei lavori pubblici
Il fatto che una persona carismatica nella lotta alla corruzione
A valle cioè in sede di processo penale
Adesso sia schierata sul fronte della lotta alla corruzione a monte cioè sul sistema dei lavori pubblici e un altro dei segnali che questo Governo ha dato cercando di far vedere come si muove e a valle come si esce dall'emergenza
Ci si esce facendo i processi attenzione facendo tutti i processi quelli civili come quelli penali
E nei processi penali non facendo scorciatoie privilegiate per taluni processi o per taluni protagonisti dei processi
Ma e l'altro ieri è stata vi insediata la commissione Conso che sta studiando i riti cosiddetti semplificati
Cercando di arrivare presto e rapidamente a delle sentenze
Perché altrimenti il vero colpo di spugna io lo dicevo già più di un anno fa quando facevo l'avvocato e lo dicevo provocatoriamente altre venti il vero colpo di spugna e rappresentato dal passare del tempo io temo
Di aver parlato già troppo se nove dovrei parlare ad esempio di un altro discorso che mi sta moltissimo a cuore legato a quello della custodia cautelare
Il problema del carcere
Il problema di una realtà disperata di un Paese nel quale il carcere e una realtà chiusa e completamente distaccata dalla realtà est di un Paese che ha una elevata popolazione penitenziaria e badate che i colletti bianchi non sono la maggioranza sono la minoranza ristrettissima di questa popolazione
Un Paese nel quale dobbiamo entrare nell'ordine di idee
Che il carcere non solo in custodia cautelare ma anche come pena deve essere veramente l'estrema ratio
Perché dobbiamo aver la Fantasia e la colpa anche nostra io sono un teorico del diritto di non aver mai pensato e vi assicuro che ci stiamo pensando a pene diverse dal carcere
Penso ai lavori socialmente utili ad esempio
Cioè
Un Paese nel quale dobbiamo entrare nell'ordine di idee di realizzare un carcere a misura d'uomo e non un uomo a misura di carcere
E allora la conclusione
E l'impegno del ministro della Giustizia quale a nome credo che posso dirlo di tutto il governo
Non un passo indietro ai giudici un passo avanti da parte della politica
Perché la politica possa dare ai giudici a tutti noi un Paese normale in cui la giustizia non debba più avere compiti sempre e soltanto di emergenza e di supplenza
Un Paese soprattutto nel quale la politica il ministro della giustizia il Governo diranno ai giudici strumenti di efficienza per poter chiedere ai giudici di darci legalità e giustizia e una sfida alla quale siamo chiamati tutti
Alla quale io credo siamo chiamati tutti anche qua con gli applausi che avete fatto prima con gli auguri che mi aspetto da voi
E con un appuntamento che ci diamo fin d'ora il prossimo anno non sarò più ministro magari per venire a vedere che cosa abbiamo realizzato quest'anno
Ricordo che alle ore ventuno in questa sala il ministro Flick parteciperà a un dibattito con lo dovremo le Antonio Bassolino e con monsignor Giovanni Nervo sul tema della giustizia in un Paese civile oggi ringrazio il ministro clinica per aver partecipato a questo dibattito l'onorevole Pietro Folena il giudice Bruti Liberati e il professor Galasso e buonasera a tutti