Le iniziative del Pr presso l'ONU a sostegno dell'istituzione del Tribunale Internazionale permanente per i crimini di guerra contro l'umanita'

Ma ridosso della mezzanotte
Qualche minuto ci occuperemo dell'attualità del giorno con le prime pagine dei giornali prima però il l'appuntamento consueto ormai con miglior che con la sede del partito radicale c'è ancora e anche questa sera Maria Giovanna Maglie che al telefono vero Maria Giovanna c'ha ecco e allora facciamo il punto sulla situazione l'argomento nello stesso
Nella settimana di una settimana non dico alla fine della quale non ci saranno voti ma che ma è una settimana decisiva per la realizzazione di una come trenta nel mille e novecentonovantotto da tenersi possibilmente in Italia che sia la base per arrivare al tribunale per l'istituzione di un tribunale permanente internazionale
Contro di crimini di guerra contro i genocidi e contributi contro l'umanità e le vicende di questi giorni in Africa confermano tutta la necessità tragica riavere con l'istituzione seria permanente al di sopra di ogni sospetto in grado di agire rapidamente in situazioni di questo genere perché tutte le strutture che ci sono finora ha poco tempo note una raccomandazioni e non certo evitare le le stragi gli stermini la fine di popolazioni
Oggi non c'è stata riunione ufficiale del Terzo Comitato per lascia tutta una serie di colloqui dei andiamo in fretta perché non vogliamo perdere troppo tempo rispetto alla sacrosanta rassegna stampa OP come Marino pur da chi ne è che il responsabile qui nel partito e i carri anche capita di non c'è pace senza giustizia allora accertata stamattina alle nove o l'incontro c'era lui c'era Gianfranco Dell'Alba e c'era Marco Perduca con il presidente dell'Assemblea che è un male che il l'ambasciatore malese in questo momento se no per nostra cronica
Manifesti loro gli hanno hanno incontrato gli hanno consegnato
Il ricchissimo alla ricchissima documentazione degli sforzi fatti dal Partito radicale che non c'è pace per giusti perché questa storia dell'istituzione del Tribunale permanente diventasse una realtà ci sono grandi firme ci sono seicento e più parlamentari c'è uno sforzo anche del lavoro di questa settimana avrei tanto sentiamo che cosa gli ha detto il il presidente dell'Assemblea che cosa addirittura puzza chi negli altri Picerno stamattina su questa vicenda dirigente la posizione le Nazioni Unite è una posizione che vede stavo
E con la mente e l'istituzione di questo tribunale e la el e l'alta data della conferenza per il novantotto
La posizione del
Dello Stato e di governo delle Nazioni Unite e a favore del tribunale lo è da tempo il precisi il l'ambasciatore amicali tra l'altro si compiaceva del cambiamento di posizione della Malesia che in termini sostanziali si ritrova oggi d'accordo sul tenere la Conferenza nel mille novecentonovantotto quindi un passo passo molto lungo è stato fatto sempre il Presidente si è fatto promotore e si farà promotore presso il presidente del sesto comitato e presso il segretario generale delle Nazioni Unite e presso la Conferenza dei Paesi non allineati
Per cercare di costruire consenso durante queste tre quattro giorni che rimangono di dibattito attorno alla a una risoluzione che convochi la conferenza pre mille novecentonovantotto
Organizzerà in accordo col segretario delle Nazioni Unite il ricevimento di una delegazione di parlamentari di tutto il mondo del partito radicale di non c'è pace senza giustizia per la verso la seconda settimana di novembre
Qui dove verranno consegnate ufficialmente le firme degli oltre seicento parlamentari il documento promosso da Emma Bonino l'appello siglato per intenderci sì dal presidente la botnet ed economicità Jimmy Carter dal Presidente portoghese Soares tale Jaber Lara riferite e da moltissime altre personalità
E oggi anche se non c'è stata
Discussioni ufficiali sarà tutta una serie di miti gli incontri contatti perché ci sono diciamo così i paesi che spingono con i rappresentanti delle imprese fra in un governo e prive di paesi che spingono per arrivare a questa conferenza
Che si danno un gran da fare rispetto anche quelli che invece diciamo così nicchiano o non parlano o sono chiaramente contro o come succede petto in queste defatiganti riunioni i limiti le Nazioni Unite non sono decisamente contro ma per qualche ragione che apparentemente relativa all'agenda molto complicata ma che spesso è iscritta al conto che implicitamente una volontari e l'azione come che ci fossero qui Paesi potente il cui scopo principale è quello di prender tempo di parchi che la fama ormai di burocrazia elefantiaca fine perfetta che in qualche modo i lati inediti cominciano a portare da qualche tempo che la fama giustificata cioè sembrano essere qui per prendere tempo per esempio io ho visto che le che lì il Regno Unito che la Gran Bretagna sembrerebbe intenzionato a spostare chiede uno spostamento di questa data della conferenza la novantotto novantanove voi capite che c'è novantotto son due anni novantanove un altro anno ancora è tempo prezioso pezzo ancora una volta chiedo a Porta King viticci in poche parole come procede questa cosa
Come avete visto la prima giornata quella di ieri l'altro era andata bene oggi la palma di chi cerca di dilazionare l'istituzione del tribunale fa all'Inghilterra la quale si schiera intento a un gruppetto per fortuna sempre più valuto di paesi con tentativi di una senatori che vanno ovviamente da frapporre ostacoli di tipo burocratico di convocazione dei comitati con discussioni inenarrabile lunghissime se i tempi devono essere Di Serio di nove settimane che però tutti quanti poi tra l'acqua al mulino a quel punto delicato dice allora bisogna ritardare la con episodi la conferenza diplomatica sul tribunale se il novantanove diventa facilmente il due mila e quindi ascoltatori capiranno questo tipo di posizione c'è da dire a che domani sono prevede interventi di Stati Uniti Ericina possiamo confermare che la trattativa in corso qui si tratta di salvare la faccia la cinese ritrovata di fatto dopo queste prime tre giornate di dibattito praticamente abbastanza isola ora si fa la Cina un membro del Consiglio di sicurezza una grande potenza e da questo punto di vista son proprio gli Stati Uniti assieme altri Paesi che stanno cercando di mediare di trovare una posizione il compromesso che consenta la Cina di lasciar parlare la possibilità del mille novecento quanto certo la responsabilità maggiori di un eventuale dilazione in questo momento che appresa la Gran Bretagna e speriamo che durante le consultazioni seguiranno anche domani ieri venerdì pomeriggio questa posizione si venga eliminato
Perché il la Gran Bretagna si realizzi alla risoluzione del Parlamento europeo che chiede che l'Unione europea si esprima una sola voce c'è da delle presente che quasi tutti i quindici Paesi europei si richiamano le cercano di mantenere fede a questa risoluzione in particolare c'è da segnalare la Francia che fino a qua a poco tempo fa era nel campo dei ritardatari diciamo e che oggi dichiara testualmente che si atterrà alla mozione della la risoluzione del Parlamento europeo e che quindi voterà in maniera uniforme o comunque si pronuncerà
Maniera uniforme con gli altri quattordici Paesi dell'Unione europea eccoci dunque praticamente la Gran Bretagna a spesso questa parte di non essere coerente e corretta rispetto alle risoluzioni Unione Europea vediamo domani me
In e poi ci sono gli Stati Uniti prima delle scelte riferiti prevarrà la voglia vecchia vecchio stile di appoggi coprire la Cina che paese che sui diritti umani viene poi denunciata dagli Stati Uniti in altre sedi in maniera pesantissima e continua parlo del lavoro poi della Mini
Frazione del Dipartimento di Stato cioè quello poi che le Nazioni Unite differenti sono attivi contro la Cina nella politica dei diritti umani Partito Democratico è attivo vedremo se prevarrà questo desiderio di dal tempo alla Cina perché non potrebbe reggere l'istituzione di un tribunale permanente
Oppure prevarrà il l'appello all'appello l'appunto nutrimento ufficiale che il presidente Clinton ha fatto l'anno scorso per l'istituzione di questo tribunale il Minna margine prima prima di salutarli vive con il che la perché l'italiana di Amnesty International lanciato è un manifesto di sostegno all'istituzione del Tribunale ha denunciato la scarsa determinazione con cui chi fa delle Nazioni Unite hanno finora affrontata la proposta di istituire uno cosa che accusa me finire in ogni giorno più complici le atrocità e di crimini quell'umanità è stata ed è anche in questi mesi Simone tra gli intellettuali firmatari del manifesto c'è Norberto Bobbio molto bene siamo soddisfatti soltanto un piccolo così vorrei ricordare alla Repubblica che c'è un un lavoro da una settimana ormai in atto di non c'è pace senza giustizia e di partito radicale che sono state raccolte alcune decine centinaia e decine di firme autorevolissimi ad Amnesty International la mia personale opinione che ci sono delle volte in cui dissociarsi da far vedere di avere una propria voce e dei propri intellettuali pronti a firmare per le apocrifo le parti qui conta di più il risultato che si ottiene non chi è a ottenerlo e questo dovrebbe essere secondo me importante e per la storia ammessi e per l'importanza incredibili che un tribunale contro i crimini dell'umanità e di guerra a più che non la vita la sopravvivenza del successo delle associazioni e di chi le dirige con questo vi saluto non ci sentiamo domani ancora per l'ultimo appuntamento dalla partito da transazionale radicale che poi sta ma di che mente alle Nazioni Unite per questo perché amo qui perché stiamo collegati con le Nazioni Unite e noi ci sentiamo domani mattina per la corrispondenza sull'America
Ora che la coi buonanotte la Maria Giovanna Maglie termico spero che non sia ideale il troppo ritardato la lettura grafica stampa grazie