Il discorso del Ministro degli Affari Esteri Lamberto Dini sulla riforma del sistema delle Nazioni Unite, in particolare sulla posizione italiana sulla riforma del Consiglio di Sicurezza, nonche' sui futuri compiti dell'Organizzazione in occasione della Giornata delle Nazioni Unite promossa dalla Societa' Italiana per l'Organizzazione Internazionale d'intesa con il Centro di Informazioni delle Nazioni Unite La cerimonia ha luogo presso la sede della SIOI, membro italiano dell'Associazione mondiale per le nazioni Unite, a Palazzetto di Venezia

Signori e signore
La Sioli e particolarmente grata al presidente Dini per la sua partecipazione a questa
Giornata delle Nazioni Unite
Organizzata dall'azione
Giustamente al centro di informazioni delle Nazioni Unite
A Roma qui rappresentato dalla signor dagli Unes che lo dirige
Ho detto
Cerimonia commemorativa ma in realtà attraverso gli anni
Questo incontro è diventato qualche cosa di più che va al di là della sua dimensione celebrativa commemorativa
E diventata un'occasione il ministro degli Esteri
E per lunga tradizione interviene a questa cerimonia
Per soffermarsi su alcuni temi di preminente e attuale interesse e Nazioni Unite
Se vogliamo per riflettere sul ruolo delle Nazioni Unite nel mondo e sul ruolo dell'Italia nelle Nazioni Unite
Quest'anno però questo incontro a quello che definirei un valore aggiuntivo perché e il prima volta
L'onorevole Lamberto Dini nella sua veste di ministro degli affari esteri visita l'azione questo per noi è un fatto importante perché l'azione ha una lunga tradizione ha un rapporto privilegiato
Un apporto antico e privilegiato con il ministero degli Esteri dico antico perché risale a più di cinquant'anni fa
Come sapete io come molti di voi sanno la Sea Oil e nata nel mille novecentoquarantaquattro
Quando la guerra continua a fare l'Italia era ancora divisa in due
E nata ad opera di un il gruppo non molto numeroso ma molto qualificato
Rappresentativo di personalità
Coalizione solo conto che in aggiunta al problema importante
Del ritorno alla democrazia
Si pone se per l'Italia un problema non meno importante
Che era quello del reinserimento del nostro Paese nella comunità degli Stati
Gli uomini
Che hanno fondato l'asso il padre fondatore dell'azione
Hanno dei nomi che conosciamo bene perché sono gli stessi che hanno contributo a far contribuito a far rinascere
L'Italia dalle rovine della guerra
Si chiamavano
Tommaso per prassi
Si chiamavano Roberto Ago
Leopoldo Piccardi Giorgio Ballatore Paglieri Luigi Einaudi Luigi Salvatorelli io dovrei conoscerli tutte a memoria perché sono dagli anni che sono in soli ma ho sempre paura di dimenticarne qualcuno quello solo aggiungere che Benedetto Croce
Si iscrisse alla sezione di Napoli Ferruccio Parri a Roma e che in Piemonte Norberto Bobbio creo
La sezione di Torino
Ne fu presidente per vari anni oggi dopo
Cinquant'anni nel presidente onorario
Si interessa attivamente all'attività dell'azione
Ma forse chi più di tutti
Si rese conto di quelle che erano le potenzialità dell'assiomi
Come la carta si olio potesse essere utilizzata nel gioco ancora
Embrioni Nale della politica essere italiana del centoquarantacinque fu Alcide De Gasperi cita De Gasperi ministro degli Esteri nel governo Bonomi
De Gasperi fu un grande fautore della Sea ohi
Mi appoggio tutte le inerzie le iniziative la stimolò anzi ad assumere nuove responsabilità e soprattutto un convinto fautore dell'ammissione della Sea Org alla la fu una la Woolf dovresti offenda il permesso Association
E quella Rete di istituti istituzioni che era stata creata uno per Paese
Per affermare e diffondere il verbo delle Nazioni Unite cioè per tagliare delle finalità e delle realizzazioni
Delle Nazioni
De Gasperi si rese conto che per la sfiori e per l'Italia questo è un fatto importante fatto importante che un Paese la guerra non è finita in un paese che si trovava in quelle condizioni e che non era certo membro delle Nazioni Unite fosse potesse entrate a far parte di un simile consesso
Ed è interessante una lettera venne leggo due o tre frasi che il quattro marzo mille novecentoquarantasei
De Gasperi scrisse a Dioniso Anzilotti
Insigne giurista che l'allora presidente dell'azione per attirare la sua attenzione
Sull'importanza che la missione della signoria la federazione mondiale
Potrebbe avere per creare nel popolo italiano
Un interessamento
Alle finalità di cooperazione internazionale
Delle Nazioni Unite e per provocare un movimento di opinione pubblica utile alla missione dell'Italia in seno al grande consesso
La Sea oggi proseguiva De Gasperi
Ha già delle benemerenze in questo campo
Non dubito pertanto che ella e i suoi collaboratori
Vorranno studiare i mezzi migliori per creare una concreta possibilità dell'affiliazione dell'organismo di Palazzetto di Venezia alla costituenda Federazione delle associazioni nazionali
Per le nazioni
Il ministro degli Esteri conclude lente vedrebbe l'iniziativa con favore eleverebbe il tutto il suo appoggio morale in realtà il ministero degli Esteri dette qualche cosa di più
Di un appoggio morale alla soglia perché invio quelli telegrammi disposizioni delle ambasciate per appoggiare la candidatura dell'Italia
Che legame coi quali le questo non accetta dimestichezza e devo dire che le cose andarono bene perché i padri fondatori
Della soglia erano persone di tutto rispetto che godevano di meritata fama interna agli enti internazionali nel quarantasei lasciò il partecipa a una una conferenza a Lussemburgo in cui viene creata la fu una e ne diventa membro fondatore
Posso aggiungere che crea anni dopo l'assemblea generale della fuga si tende
In questa sede a Roma
Io mi sono soffermato su questo episodio perché mi sembra significativo del tipo di collaborazione che può stabilirsi tra il Ministero degli esteri
E l'azione
Io non stanno ora naturalmente a ricordare tappe di questa collaborazione di me di mezzo secolo ma vorrei concludendo questa mia introduzione soffermarmi su tre aspetti di particolare attualità e e rilevanza
Il primo concerne il la celebrazione del cinquantenario delle Nazioni Unite
La commissione nazionale stelle celebrazioni del cinquantenario presieduta dal dalla signora Susanna Agnelli ministro degli Esteri nel suo governo incarico la sessione di organizzare sei convegni
Dedicati alle Nazioni Unite
In altrettante città italiane
Cinque convegni su temi specifici
è un convegno di carattere generale sui rapporti tra l'Italia e le Nazioni Unite che si tenne quindi a Campidoglio in Campidoglio nel gennaio di quest'anno
Ora gli atti di questi convegni sono di imminente pubblicazione
Il primo volume uscirà la settimana prossima e il secondo volume uscirà tra due settimane
E uno un'opera di di ampio respiro
Credo che cosa delle citazioni di carattere quantitativo
Non è una cosa che si fa in queste occasione ma voglio dire che si tratta di quasi ottocento pagine ottocento pagine di documentazione di altissimo valore perché hanno partecipato a questi convegni delli degli studiosi e degli e Sperti italiani e stranieri di di chiara fama
Qui sto credo che la pubblicazione di questi atti rimarrà una delle testimonianze più significative
Del programma per il cinquantenario che riscosso anche il il plauso delle nazioni unite per la sua ambizione forse su questo punto signora in un despota dire qualche cosa comunque a me queste cose le ha già dette le ha già dette unitarie
Occasioni pubblica volevo solo aggiungere che noi in questo settore abbiamo lavorato in
Stretta collaborazione con il ministro degli affari esteri il secondo punto che volevo menzionare concerne l'attività di formazione della sessione
Lasciò il svolge attività di formazione in vari settori
Ma quella di cui vorrei parlare
Si riferisce alla preparazione al concorso diplomatico anche qui da soli non è la sola affrettare a preparare gli aspiranti diplomatici a quel concorso mai dell'istituzione che vanta la più lunga tradizione in materia perché già nel mille novecentoquarantacinque credo il quindici aprile
Prima della fine della guerra
Roberto Ago
Ebbe l'idea
Di
Organizzare un corso
Che non era ancora strettamente un corso di preparazione alla carriera diplomatica ma che in parte lo era come preciso si chiamava corso di perfezionamento negli studi internazionali
E nella sua presentazione si indicava vietcong singolare preveggenza come dicevo la guerra non è ancora finita che il corso organizzato nell'intento di contribuire secondo lo spirito informatore della sua opera alla preparazione di coloro che si dedicano o decidono dedicarsi ad attività inerenti alle relazioni internazionali carriera diplomatica consolare
Funzioni presso istituti e organizzazioni internazionali o presso aziende noi crediamo c'erano diplomatici c'erano i funzionari internazionali e c'erano i direttori delle del settore di relazioni internazionali delle multinazionali questo nel quarantacinque la guerra non era ancora con questo naturalmente agro lo fece con l'appoggio con l'incoraggiamento e con l'appoggio del ministero degli Esteri questa e un altro scrittore in cui ci fu una stretta ecco Giosa collaborazione
Quest'anno abbiamo avuto dall'istituto diplomatico il compito di preparare un concorso di trentacinque iscritti sono presentati centoventiquattro candidati voglio solo aggiungere che e in continua crescita
Il numero delle donne che si prepara una carriera diplomatica e voglio dire che un impiego di queste aspiranti diplomatici è qui presente il signor ministro
Il corso incominciata quattro giorni ma questa la prima lezione che avranno in anteprima Terzo e ultimo punto
Riguarda il monitoraggio delle elezioni amministrative Albania
Come lei Sandro giù come lei sa perché lei lo ha fatto alle ministero degli Esteri ai incaricato
Lasciò il di preparare un gruppo di osservatori per il non interrato di queste elezioni quando dico preparare voglio dire selezionare
Tra loro un briefing cioè prepararlo ai compiti che erano chiamati svolge e anche curare certi assetti organizzatori organizzativi importanti
Siamo occupate questione delle vaccinazioni dunque e un compito che è stato particolarmente curato e per il quale tutto il merito va al segretario generale dell'azione
L'ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris che lei ben conosce perché è stato anche il sottosegretario di stato agli affari esteri del suo governo
E che che ha una grande dimestichezza con la situazione albanese anche questo delusa perché tipizzato
Per delle missioni importanti e qui lesive infondate resta subito con il giubbotto blu
Questi sono alcuni dei giovani reduci da questa tanto detrarre che sono state stati salutati con un messaggio ieri un messaggio particolarmente caloroso
Di apprezzamento di plauso
Queste sono le cose dette volevo dire il presidente per sottolineare in questa occasione la la qualità di collaborazione con il ministero degli Esteri quale noi siamo particolarmente sensibile
Allora prima di pregarla di prendere la parola
Perché sono venuti qui per ascoltare lei io sono lieto di crede di chiedere la signora Universe che dirige il centro informazioni delle Nazioni Unite di trarne un intervento lei C reca anche un messaggio
Il segretario di un Boutros Boutros Ghali benissimo grazie ambasciatore signor ministro signor ambasciatore signora ambasciatori signore e signori vorrei innanzitutto portarvi il saluto del segretario generale delle Nazioni Unite Boutros Boutros Ghali e trasmettere ordini il suo messaggio
La giornata delle Nazioni Unite che celebrano i celebriamo oggi vi è anzitutto un invito a tutti gli uomini e le donne e buona volontà a prendere coscienza una volta di più
Che siamo una sola medesima comunità umana
Questa unicità del nostro destino è stata accolta sin dalle origini dai padri fondatori dello Statuto
Quando hanno voluto fare dall'ONU un centro in cui si armonizzano gli sforzi delle Nazioni Unite verso dei fini comuni
Sappiamo oggi che entriamo nell'era della mondializzazione e della globalizzazione
Ma vista ci sono ancora alla ricerca del ruolo oppressiva ISO da attribuire all'organizzazione di nazioni unite per il futuro
E doveri di tutti voi contribuire a questa affonda montare riflessioni una cosa è certa
L'Organizzazione delle Nazioni Unite uno strumento indispensabili per gestire ed indirizzare l'avvenire del pianeta
La maggior parte dei problemi che dovremo risolvere domani non può che essere affrontata su scala universali
E dunque più che mai indispensabili mobilitarsi insieme al servizio dell'Organizzazione mondiale
C'è talmente l'ONU deve essere riforma
Questa riforma e d'altronde una con stampa delle organizzazioni si indaga ora origini con la quale io segretario generale personalmente sono interamente d'accordo
Ma al tempo stesso l'ONU deve ricevere il sostegno convinto di tutti gli stati membri e singolarmente dei più potenti
Perché solo la volontà politica negli Stati consente all'ONU di portare a termini i complici che gli sono stati assegnati
Vorrei anche aggiungere che l'Organizzazione delle Nazioni Unite mi esercita necessita del sostegno dell'opinione pubblica internazionali
Perché la democratizzazione delle relazioni internazionali che auspico implica che si debba tener conto non sono non solo depistaggi
Ma anche delle aspirazioni e agli attori che non ICI culturali e sociali
Sottolineo pertanto quanto questa giornata debba essere per noi un incitamento ad agire di concerto al servizio della pace al servizio della dello sviluppo
Al servizio dei diritti dell'uomo affinché non resti l'istituzione in cui si esprime al livello più alto l'idea che abbiamo della solidarietà umana
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Signor segretario generale signore e signori Ambasciatori
Signora Youness rappresentante delle Nazioni Unite in Italia
è signore e signori
Io ringrazio l'Ambasciatore la Rocca per avermi offerto l'occasione di celebrare in questa sede la giornata delle Nazioni Unite
E desidero inoltre rinnovare il mio apprezzamento e quello del ministero degli Esteri
Per l'opera svolta nel corso degli anni dalla Società italiana per l'organizzazione internazionale sotto così come loro ora ricordata da dall'ambasciatore loro
E anche per l'attivo e validissimo contributo
Dato dalla sì o in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell'Onu che è stato solennemente commemorato in tutta Italia
Ho avuto recentemente il privilegio di portare all'Assemblea generale il contributo di pensiero dell'Italia nella prospettiva di un'organizzazione rinnovata e orientata verso il nuovo millennio che ormai alle porte
Credo sia opportuno ricordare come la sessione commemorativa speciale del cinquantesimo anniversario dell'Onu
Abbia visto una solenne riaffermazione dell'esigenza per le Nazioni Unite di attuare significativi cambiamenti per adeguarsi Allen nuove realtà globali
L'Italia ritiene che sia giunto il momento di tradurre questi de in riforme di cui si avverte l'urgente bisogno
Vi è infatti come hanno dimostrato ancora di recente avvenimenti sulla scena internazionale
Quale la crisi del Kurdistan iracheno e più in generale il moltiplicarsi delle situazioni conflittuali nel mondo
Vi è quindi una crescente necessità di un'istanza internazionale efficace e autorevole come l'ONU appunto
Alla quale riferirsi per ristabilire la legittimità internazionale assicurando autorizzando gli opportuni interventi
Vorrei primo luogo evocare la struttura stessa delle Nazioni Unite e in particolare i tre pilastri che la sostengono il primo è rappresentato dall'assemblea generale che costituisce l'espressione più rappresentativa dei valori di questa organizzazione
Dopo dovrebbe riflettere a crescere la propria democraticità mediante collegamenti più diretti con la realtà istituzionali dei paesi membri
Questo è il nostro pensiero
Ho voluto mettere in rilievo alle Nazioni Unite come l'Italia da anni inserisca nella propria delegazione all'assemblea generale parlamentari in rappresentanza del Senato e della Camera dei deputati
Ciò si è rivelato utilissimo per rendere le forze politiche italiane maggiormente partecipi del dibattito societarie occorre semplificare gli organi subordinati a nostro avviso aggregando alcune commissioni e snelle endo l'agenda di lavori maggiore trasparenza e poi necessaria nel rapporto tra Assemblea
Consiglio di Sicurezza il segretariato segretariato che appunto il secondo pilastro
E delle Nazioni Unite
Questo noi riteniamo che debba a sua volta concentrare risorse attivista su due poli essenziale
Pace e sicurezza da un lato democrazia e sviluppo dall'altro
In questo contesto l'Italia propone che si giunga a una fusione dei tre dipartimenti del segretariato delle Nazioni Unite con competenza nel settore economico e sociale
Fondatori in un'unica entità posta sotto la vita di un vice segretario generale a quale sarebbe affidato anche il ruolo di segretario generale esecutivo delle corso
Il Consiglio economico e sociale
Il Consiglio di sicurezza e il terzo pilastro delle Nazioni Unite
Ed è e sulla di cui riforma si è maggiormente concentrata in tempi recenti la tensione
Questo tema rappresenta una delle priorità della politica estera italiana
La proposta l'anno è rappresentata e ispirata a ai principi fondamentali della democrazia dell'equa rappresentanza geografica dell'efficienza e della trasparenza la riforma non dovrebbe portare all'istituzione di nuovi regimi di privilegio che diminuirebbero anziché a crescere l'equa rappresentatività del Consiglio di sicurezza
E che nelle parole del presidente Scalfaro potrebbero regimi di privilegio
Solo aumentare il distacco e quindi ridurre l'interesse degli esclusi mortificando nella volontà politica
Forse spingendoli al margine con la pericolosa sensazione di farsi solo numero di diventare spettatori
Dobbiamo invece e questo è il significato della nostra proposta stimolare un maggior coinvolgimento di tutti i Paesi grandi e piccoli attraverso un meccanismo di rotazione
La proposta italiana e la conseguente azione diplomatica intrapresa hanno sicuramente contribuito a prevenire il rischio che il dibattito in sede ONU potesse assumere contenuti indesiderati
Ho potuto peraltro constatare che l'avvio dei lavori dell'Assemblea generale in corso ha coinciso con una vigorosa ripresa di interesse per questo problema
Sia da parte dei Paesi che aspirano a un seggio permanente che potrebbero decise decidere di presentare un progetto di risoluzione chiedendo su di esso un voto
Sia da parte dei Paesi che non condividono tale opzione
è probabile che nei prossimi mesi si possa giocare la partita decisiva
L'esigenza di riformare il Consiglio di Sicurezza trova fondamento nella necessità di adattare la composizione di questo organismo all'aumentato numero di Stati membri dell'assemblea generale
Ma le implicazioni della riforma sono più ampie e attengono come ho detto poc'anzi
Alla necessità di rilanciare la funzionalità dell'organo cui è delegata la responsabilità principale del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale
Sul tema della riforma del Consiglio sono state presentate proposte che non appaiono compatibili con l'esigenza ampiamente sentita di un riequilibrio geografico della composizione del consiglio
Penso all'ipotesi di estendere lo status di membro permanente soltanto a Germania e Giappone
Penso alla versione emendata di tale proposta che consiste nell'aggiungere ai due seggi permanenti su permanenti supplementari tre paesi in via di sviluppo ancora da determinare penso infine all'ulteriore evoluzione che consisterebbe stante l'impossibilità di identificare singole candidature
Di delegare ai singoli gruppi geografici dei paesi in via di sviluppo la gestione di seggi permanenti regionali a rotazione
Quest'ultima ipotesi nota come formula norvegese
Suscita particolari perplessità per il doppio difforme peso che essa stabile rende tra il gruppo occidentale e gli altri gruppi nonché per la discriminazione che essa verrebbe ad introdurre tra Paesi ai quali si riconoscerebbe una rappresentatività globale e altra i quali verrebbe attribuita una rappresentatività regionale
La proposta italiana prevede invece che il numero dei membri permanenti rimanga immutato e aggiunge dieci ulteriori seggi elettivi ai dieci già esistenti
L'Assemblea generale manterrebbe così un ruolo centrale verrebbero da quest'ultima infatti identificati sulla base di criteri obiettivi
Tra cui l'apporto fornito all'attività delle Nazioni Unite stesse trenta Stati che sarebbero chiamati a votare ogni due anni nell'ambito dei seggi istituiti ex novo
Tali seggi attribuiti a rotazione più frequente verrebbero sottratti alla competizione con gli altri Paesi che si troverebbero a loro volta a non essere penalizzati dalla concorrenza dei Paesi più forti
Se la proposta italiana va ben al di là degli immediati interessi nazionali le proposte alternative contrastano viceversa con gli interessi di fondo della politica estera italiana
Perché comportano il rischio per l'Italia divenire emarginata e relegata in una posizione subordinata del tutto inadeguata al suo effettivo e attuale peso politico ed economico
Vorrei concludere su questo punto riaffermando la profonda convinzione che la nostra proposta sia una formula equilibrata
Aderente alle nuove realtà emerse sulla scena internazionale
Siamo tuttavia disponibili a esaminare e discutere altre formule che non siano in contraddizione con i principi fondamentali cui su su cui si è articolata la nostra proposta
Signor segretario generale signore e signori un motivo costante di preoccupazione rivolta a preservare la possibilità per le Nazioni Unite di operare con efficienza e mantenere la loro funzione centrale nelle relazioni internazionali
La crisi finanziaria delle Nazioni Unite ricordata dalla signora juniores
Rappresenta un ostacolo che i Paesi membri debbono superare con senso di responsabilità che non consente giustificazione alcuna
E noto che alcuni grandi Paesi non mantengono l'impegno sottoscritto di onorare nei dovuti in termini di quantità e di tempi le proprie obbligazioni finanziarie
Nella sua veste di presidente dell'Unione Europea
Durante il primo semestre di quest'anno l'Italia ha presentato quella che costituisce l'unica proposta valida suscettibile di condurre ad un superamento del problema anche a lungo termine
Conto continuiamo a sentirci impegnati profondamente in tale direzione
E desideriamo anche sottolineare lo sforzo che è stato compiuto dai vari dicasteri italiani competenti al fine di rispettare sempre i tempi prescritti per la corresponsione di quanto da noi dovuto
Tra i numerosi altri argomenti che potrebbe essere esaminati in quest'occasione vorrei accennare ha due aspetti a quali attribuisco un rilievo particolare
Le operazioni di pace e le attività di sviluppo
Abbiamo assistito in questi anni all'evoluzione delle operazioni di pace delle Nazioni Unite alle quali l'Italia ha potuto contribuire in termini di uomini e di mezzi a un livello mai raggiunto in precedenza
Penso in particolare alle operazioni svolte in Somalia e in Mozambico alla Bosnia che hanno contribuito ad avvicinare la coscienza civile proprio perché eravamo direttamente coinvolti alle gravi crisi che continuano a colpire le popolazioni spesso più indifese
Siamo ormai entrati in quella che può essere definita una nuova generazione delle operazioni di pace
Dall'originario ruolo di interposizione
Si è via via passati a quello più ampio di pacificazione e sostegno ai processi di riconciliazione nazionale
E oggi a quello più strettamente collegato alle necessità di proteggere popolazioni minacciate da stragi interetniche
L'Italia ritiene che per far fronte a questi compiti ogni Stato membro dovrebbe considerarli con senso di responsabilità
Ed essere pronta a mettere a disposizione delle Nazioni Unite contingenti militari il numero più elevato e maggiormente qualificati
L'Italia intende continuare a fare la sua parte
Ho pertanto ritenuto di proporre all'assemblea generale una serie di misure che vanno dall'assicurare basi finanziarie più solide alle operazioni di pace
Al coinvolgimento sistematico nelle fasi decisionali dei Paesi contributori di truppe al monitoraggio cosiddetto delle tre M missione mandato e mezzi
Delle operazioni alla struttura di comando a rafforzamento irrinunciabile della cooperazione con le organizzazioni regionali
Quello delle Nazioni Unite è un sistema globale così come globale e l'obiettivo che esso persegue
Le condizioni della pace si costruiscono anche e forse soprattutto sul versante dello sviluppo economico sociale e culturale dei popoli povertà sotto sviluppo emarginazione dai circuiti culturali costituiscono elementi di forte turbativa nei rapporti tra i popoli e quindi vinacce per la pace
Il ruolo delle Nazioni Unite attraverso i suoi fondi programmi e le sue agenzie specializzate è determinante
Sia per impedire che tali ostacoli si frappongono alla pacifica convivenza
Sia per ripristinare le condizioni di uno sviluppo ordinato e globale laddove conflitti interni o internazionali le abbiano gravemente turbato
Funzione preventiva quindi ma anche di ricostruzione post crisi
L'Italia coglie pienamente l'importanza di entrambi gli aspetti ed esprime la ferma determinazione di rafforzare la collaborazione con le agenzie specializzate delle Nazioni Unite
L'identificazione di priorità che tengano conto delle mutate realtà in realtà mondiali avviata dalle Nazioni Unite costituisce un elemento essenziale per il conseguimento di più elevati livelli di efficienza
Nell'interesse dei Paesi beneficiari dell'assistenza internazionale così come delle stesse Nazioni
E l'imminente vertice mondiale dell'alimentazione che si terrà qui a Roma sede della FAO dal tredici al diciassette novembre di quest'anno
Chiuderà l'importante ciclo di conferenze mondiali che hanno affrontato in maniera sistematica ed approfondita alcune delle grandi tematiche con le quali l'umanità e attualmente confrontata
Il vertice sull'alimentazione fornirà l'occasione di per definire i nuovi obiettivi strategici dell'azione internazionale nel campo della sicurezza alimentare
Al fine di sradicare le cause strutturali della povertà che ancora affligge tante regioni del nostro pianeta
Mi preme particolarmente segnalare che proprio in previsione di questa importanza assise l'Italia ha promosso l'avvio di una iniziativa congiunta di sviluppo tra le tre agenzie agricole con sede a Roma destinata all'Angola
Si tratta di una iniziativa particolarmente utile anche a stimolare in concreto l'interazione di queste istituzioni che possiedono un patrimonio di nostrano
Assolutamente competitivo e talvolta purtroppo sottovalutato
Il coinvolgimento nelle Nazioni Unite ha infine è consentita l'Italia di farsi portavoce di esigenze morali fortemente sentite dal nostro Paese e dalla comunità di internazionale
Da un lato l'Italia si è fatta promotrice di una campagna per una moratoria internazionale sull'applicazione della pena di morte
Dall'altro fortemente impegnata l'Italia alla costituzione di una Corte penale internazionale per la violazione dei del diritto internazionale umanitario e i crimini contro l'umanità
Lo stesso orco io stesso ho riaffermato l'impegno già da noi ha assunto di ospitare nel mille novecento novantotto la conferenza diplomatica che dovrebbe sancirne la nascita di questa corte penale internazionale
Signor segretario generale signore e signori ho sentito un illustre collega New York sostenere che il pesante masso che stiamo spingendo come Sisifo sull'otto Monte sembra sempre rotolare all'indietro
Non credo che dobbiamo scoraggiarci dobbiamo invece questo sì
Far fronte con rinnovate energie alle nuove responsabilità e onorare il nostro impegno per adeguare l'organizzazione delle Nazioni Unite alle esigenze e alle sfide del ventunesimo secolo
L'Italia come ha sempre fatto in passato non risparmierà il suo sostegno per il suo contributo grazie
Io ringrazio il presidente Dini per questo intervento di ampio respiro politico che ha affrontato concretamente le tre aree prioritarie dovrà svolgersi negli anni a venire
L'attività delle Nazioni Unite alla luce delle esperienze del passato
Le
Il peacekeeping
L'assistenza allo sviluppo la revisione istituzionale e devo dire che su questo ultimo punto ci ha fornito delle indicazioni molto esplicite
Che sottolineo questo sforzo della politica italiana
Intese a conciliare le ragioni della rappresentatività con quelle dell'efficienza
Presidente Dini ha accettato di rispondere alcune domande
Credo che quindici minuti
Potremmo
Se si vuole benissimo dovrà
Chi
Cioè
Tra la prima ad aver deciso e questa è la voce c'è sempre un periodo siamo tanti giovani simili non ci ho provato e
Posso fare io una domanda che non basterà Brecht alza
Io credo che il settore sul quale si sono appuntate le maggiori critiche io parlo pensando a quelle a quel convegno che sono state organizzate dell'azione
Sì a quello del peacekeeping
Perché evita usato o dell'operazione di pace in cene interessi più precisi perché da un lato si riconosce che c'è stato un forte impegno delle Nazioni Unite ma dall'altro lato e proprio in questo settore che si sono appuntate le le maggiori critiche e che sono state e denunciante le le carenze della dell'azione delle Nazioni Unite per il peacekeeping e si è posto in questo contesto il problema della cosiddetta decade
In pratica se le Nazioni Unite non sono un grado
Di si svolgerà direttamente le operazioni di pace e di sicurezza e ci sono naturalmente degli esempi che sono sotto i nostri occhi
Non converrebbe delegare
Le l'esecuzione di queste operazioni a delle organizzazioni regionali di Stati a gruppi di Stati
Fermo restando naturalmente che il controllo continua a essere gestito a termini di statuto dal Consiglio di Sicurezza le vede una evoluzione di questo genere la considera auspicabile o ne vede anche dei dei pericoli
Le Nazioni Unite
Fanno già ricorso ad avere
E lo hanno fatto un certo numero di casa in cui
Ritenevano opportuno un intervento e non è
Quindi hanno fatto come diceva l'ambasciatore Larocca
Ricorso a un gruppo di Stati
Che si sono mossi
Hanno operato l'intervento
Sia con una decisione preventiva del Consiglio di sicurezza o con una decisione che è subentrata mi in tempi brevissimi dopo la decisione dell'intervento
Questo sistema
Si è sviluppato
Perché non è stato data attuazione alcuni degli articoli dello statuto della Carta delle Nazioni Unite
Che prevedevano vi pare che sia l'articolo quarantatré o l'articolo cinquantatré ora questo non ricordo con attenzione quarantatré esattamente l'articolo quarantatré
Che prevedeva la Carta delle Nazioni Unite che le Nazioni Unite stesse disponessero
Di una forza militare per svolgere queste operazioni di pace
Io nell'intervento alle Nazioni Unite ho sottolineato questo aspetto
E oggi l'ho detto diciamo in termini più generali
Che sia opportuno che i Paesi rendano disponibile contingenti militari quante montare operazioni di pace più prontamente e maggiormente di quello che è stato fatto fino a oggi
Se si potesse arrivare ridente mente a vere alla disposizione delle Nazioni Unite questi contingenti di cui parlo che naturalmente non starebbero
Diciamo spiegati a New York ma rimarrebbero nei paesi ma a disposizione nel momento in cui del segretario generale e del Consiglio di sicurezza nel momento in cui un'azione deve aspetti e questo darebbe prontezza
All'azione
E sancirebbe in maniera più diretta l'impegno della comunità internazionale rispetto a il sistema della delega alla quale le Nazioni Unite hanno dovuto far ricorso
Più volte in mancanza dell'applicazione dell'articolo quarantatré dello statuto delle Nazioni
Ho l'impressione che per qualche tempo
I due sistemi il sistema della delega continuerà ad essere applicato
Non è ideale
Idealmente pre sarebbe preferibile l'applicazione dell'articolo quarantasette
Il ricorso alle organizzazioni regione sì ecco questore vissero rispetto queste previsto dallo statuto e questa importante
Io credo che si possa spingere verso un utilizzo maggiore delle organizzazioni regionali per far ricorso alla pace
Un esempio
L'affitto
L'Africa dovremmo pensare
Alla costituzione sul continente africano
Attraverso l'opera e con l'appoggio delle Nazioni Unite ma all'azione dei principali Paesi di poter a vere sul continente africano nei principali Paesi dei contingenti predisposti e preparati
Con l'aiuto delle Nazioni Unite e in particolare dei Paesi industriali da poter essere utilizzati per far fronte a crisi regionali
Con interventi decisi o della Nazioni Unite o per esempio in questo caso dall'organizzazione di unità africana che è l'organizzazione che raccoglie tutti i Paesi del continente
Quindi io credo che ambasciatore lei forse aveva in mente qualcosa di questo genere e l'idea di effettivamente di riuscire ad avere dei contingenti di questo tipo di carattere regionale sia in Africa che in altre parti sarebbe io credo un buon passo avanti
La ringrazio presidente c'era nell'in fondo se vuol venire qui così può utilizzare questo microfono se non fosse non sarà sentito da tutti
Quella sera evitiamoli sorridenti sono dei sindacati metalmeccanici detassazione per la pace nella relazione in trentatré apre Nazioni Unite che credo che sia stato apprezzato moltissimo anche da persone come me che sono all'interno di quella che viene chiamata la star civile in molti meriti pacifista con intervento straordinario e lei ha ribadito appunto con forza
E la questione dell'articolo quarantatré e quindi anche dell'impegno che ogni Paese deve avere rispetto alla all'invio di proprie forze dare con la l'Italia penso che sarà quindi questo passo anche per dare modo alle Nazioni Unite di essere una forza vera e non completa quella Panda rispetta la scuola di Civitavecchia prima che sia tempo che le scuole chiuse ma tedesco e di guerra proprio in questa visione il peacekeeping possa essere trasformati a diventare per esempio una scuola invece di pace e di formazione
è previsto è pensabile lei la seconda cosa lei andrà a Gerusalemme oggi il Parlamento ha ratificato il trattato di associazione con Israele
Molte di noi associazioni movimenti sono chiesti
Con perché esse contro lo Stato di Israele ma per obiettare a una politica del governo israeliano estremamente negativa rispetto al processo di pace aperto con la Palestina avevamo chiesto appunto come gruppi associazioni che il governo sospendesse questo datate associazione è lei chiedo visto che negli ultimi giorni del suo intervento sul sui giornali sono state appunto da persone come viene particolarmente apprezzati se la posizione appunto che lei porterà a Gerusalemme sarà indipendentemente dal trattato che è stato arrestato firmato sarà una posizione appunto di difesa di quel che gli stati il trattato il l'accordo di Oslo ma anche gli riaffermazione dei diritti dei Palestina un proprio Stato in coesistenza con lo Stato d'Israele grazie
Senta prendo nota del suggerimento che riguarda la scuola di Civitavecchia
Devo dire che su questo vedremo
Quello che il se ci possiamo muovere nella direzione cui la signora Morgantini ha indicato
Per quanto riguarda il trattato di associazione
Del lì di Israele di Israele alla Comunità europea che oggi è stato approvato ratificato da un ramo del Parlamento dalla Camera dei deputati
Con il voto positivo
Di tutte le forze politiche presenti in Parlamento e ma con l'astensione l'astensione dico di Rifondazione Comunista
Quindi mi pare che sia emersa in Parlamento una volontà
Di non discriminare in questo momento sulla base di uno stato in cui si trova il negoziato del processo di pace di non intromettere un un aspetto che invece a una caratteristica di più lungo periodo nelle relazioni che se riguarderanno Israele con con la Comunità europea
Credo che lo dobbiamo leggere in quella chiave non come un sostegno indiscriminato nei riguardi dell'azione svolta dal governo israeliano negli ultimi tre mesi non è quello l'intendimento del Parlamento
Quindi certamente in questa missione che io svolgerò a Gerusalemme
Intendo ribadire quelle che sono stati le nostre valutazioni riguardo all'andamento lento e stanco con tanti ostacoli nel processo di pace che sono e in intervenuti in particolare dopo la formazione del nuovo governo israeliano a seguito delle elezioni quindi lo sappiamo
Il governo israeliano ha tuttavia a più riprese
E anche in questi giorni con agli esponenti che si sono europei e italiani che hanno visitato Israele ha riaffermato pienamente la propria volontà di perseguire il di il negoziato di pace
Cioè a dire di non abbandonare ma di continuare
In sulla strada e quindi di non rinnegare
L'accordo di pace che è stato affermato a Oslo in tutte le sue componenti
Le autorità israeliane insistono tuttavia sul fatto che questo processo quindi di allentamento e di ripiegamento perché Land for Peace si tratta in fondo non può che avvenire
Soltanto nella misura in cui gli elementi riguardanti la sicurezza di Israele possono essere garantiti
Quindi è su questo aspetto che le autorità israeliane
Hanno fino a oggi
Richiesto più tento per addivenire a dei cambiamenti o a dei passaggi o in ogni caso a alcuni appare a ad applicare alcune delle clausole dell'accordo Dios
Tuttavia sì è emersa diciamo una percezione
Che il governo israeliano
Credo che sia tratta più o meno sempre ascoltiamo le le dichiarazioni del delle autorità israeliane che il governo israeliano non voglia portare avanti
Il l'accordo l'accordo di questa è la percezione che è emerso ed ecco perché io dal mio primo incontro che ho avuto con le autorità israeliane che poi lo ha anche dichiarato sia in Europa tenuto fuori anche dichiarazioni
Che per rimuovere questa percezione che oggi è evidente è necessaria una iniziativa
Coppia Israele che faccio un passo che sia il passo difficile come quello di Hebron su cui il negoziato devo dire il ritiro delle truppe e molto avanzato
Molto avanzato potrebbe anche essere concluso nei prossimi giorni che è un punto molto significativo uno degli aspetti difficili del negoziato del negoziato di pace o qualche altro
Segnali
Che convinca anche le contro la controparte palestinese e gli altri Paesi
Arabi della regione che effettivamente Israele vuole e lo dimostra con un fatto che vuole andare avanti con il processo di le cose stanno mi pare a questo punto quindi qual è quale può essere il ruolo del nostro ruolo io vado in Israele su richiesta delle autorità israeliane non è un invito che ci siamo fatti danno sono stato Indy
L'atto andare in Israele
E quindi e questo invito star confermato due giorni fa
Dall'ambasciatore italiano nonostante che probabilmente potrebbero non essere stati diciamo compiaciuti di alcuni le dichiarazioni fatte in particolare da me che possano essere state interpretate come critica del governo di stelle era soltanto la nostra e la mia una constatazione di Fo atto di quello che si è verificata focacce dobbiamo in ogni caso cercare di che negoziati continua che le parti continuano continuano a sedersi al tavolo e risolverle fra di loro i Paesi Terzi possono soltanto cercare di facilitare questo processo perché non c'è alternativa a quest'accordo ditta esce e più tempo passa e più si rischia di nuovo di riaccendere focolai di conflitto quindi da un atto sembrerebbe che le autorità israeliane autorità di governo
Abbiamo bisogno di più tempo muovere
Gran talmente nella realizzazione delle clausole dell'accordo di pace dall'altro c'è poco tempo quindi bisogna andare avanti altrimenti risse rischia di nuova che ci siano conflitti esplosione ecco che vi sono i due corni del sistema necessità sex sembra avere da parte di Israele di avere il tempo per poter agire e poter convegni ire che gli elementi che riguardano la sua sicurezza sono garantiti non ci sono preoccupazioni e dall'altro dove non si può aspettare allocco
Questo mi pare che siano due cose le cose principali che si presentano l'Italia come gli altri Paesi europei e la comunità europea credo che possa avere è un ruolo in Italia richiesta di di partecipare quindi a questo
Dialogo fra le nazioni al fine di facilitare di portare avanti il processo di pace
E questo vogliamo farlo vogliamo svolgere questo compito con equilibrio
In modo da potere essere interlocutori credibili a entrambe le parti
Grazie
C'è stata una una iniziativa una proposta
Sono
Mi chiamo elemento della della Mole Italia studente
Quel la proposta la proposta italiana che riguardano l'abolizione dei
Ghezzi quello francese o
Della da l'unificazione della dalla Comunità europea chiedo se questa proposta ancora esiste un se c'è qualcuno che appoggia questa proposta nell'ambito della riforma delle Nazioni Unite grazie
No
Dovrebbe brevi di spiega bene devono essere
Con
Un posto per la comunità europea conservatore
Ho capito
Dal diritto di veto
Io che se c'è un sostegno da parte di altri stati come come l'Italia grazie
Ma
Devo dire che l'idea di pensa
Aree come una soluzione di compromesso
Per risolvere quello che oggi lo stallo nella riforma del Consiglio di sicurezza
L'idea di dare un senso alla Comunità europea è stata menzionata
Direi che è stata menzionata ma non ha ricevuto diciamo quell'attenzione quell'interesse da parte della la grande maggioranza dei dei paesi membri delle Nazioni Unite d'essere diciamo una proposta che oggi Presa in seria considerazione in non lo è in questo momento potrebbe rinvenirlo domani ma che sia una una cosa assurda ma evidentemente ci sono aspetti che possano
Diciamo
Essere visti Confort ore da alcuni Paesi ma probabilmente con sfavore da tanti altri e quindi difficile sembra oggi mi sembra a me personalmente oggi che questa idea nonostante che sia bello all'idea di avere la comunità europea che posso andare avanti
Per il Consiglio di sicurezza grazie
Sì
Prego
Fantastico buonasera differenze nell'incantevole parlando
Ma il risultato più facciate si parte sterrata italiani compiono in primo luogo la vorrei ringraziare hanno mentito tutti noi perla sparsi che il ministero degli Esteri a ma arrivato per questa missione perché stanno insieme molto importante per me sia dal punto di vista umano dal punto di vista professionale e per aver visto diversa importanza grandissima capito per tutti noi per anche per il Paese che ci ha spiegato dell'Albania vorremmo chiedere se l'Italia sta facendo qualcosa per formare un gruppo l'organizzazione che fornì inizia i giovani per il monitoraggio o o comunque che organizzi dei monitoraggi fissi percettiva e e sì che sono insomma in in qualche modo sono in pericolo in quanto le elezioni libere dovrebbero essere garantite in tutto il mondo niente questa è la vostra domanda ringrazia
Ma io vorrei dirle che
Siamo noi che ringraziamo voi
E credo che tutti qui presenti siano ben lieti di ringraziare
I giovani che sono andati in Albania per questo compito
La questione del monitoraggio di processi elettorali
è un fatto nuovo direi quasi che si è presentato solo recentemente in alcuni casi e quindi si è cercato fino a oggi di rispondere in in una maniera ad hoc via via che la cosa si presentava questo si è presentato nella ex-Jugoslavia si è presentata mostrarono Thuram mentre in altre e in maniera più diciamo diretta e più forte dove non c'è una presenza internazionale in Albania
Quindi non abbiamo ancora pensato a creare un corpo
Vita di giovani che possono sul quale poi trarre per azioni di monitoraggio però prendo nota di quello che voi suggerite certamente se nell'ambito di operazioni di monitoraggio
Appoggiate bilateralmente o appoggiate dall'organizzazione della sicurezza e della cooperazione europea effettivamente se non si possa pensare a qualcosa
Dick stabile c'è da dire avere un gruppo un elenco di persona solo alle quale trarre nel momento in cui si presenti una necessità di questo caso grazie
Presidente lei potrà sempre raccontare sulle l'esperienza e la competenza dell'azione in questo sì forse ringrazio molto Presidente gli averci radicata sul
Piccola no c'è una piccola cerimonia che organizzata voi vuoi venire vecchie sale il ministro Marta Coppola
Dal presidente
Qua queste
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