Il Manifesto dei Liberisti presentazione del libro di Luigi De Marchi (ed. SEAM) nell'occasione verra' annunciata la costituzione del Movimento socio-economico ALI (Allenza Liberista Italiana)

Allora è sempre spero che mi sentiate però ci sono condizioni diciamo un po'selvaggio di lavoro
C'è il nostro sì lentino segretario Luigi Maschio perché bisognerebbe dire che ci diano microfono mi sembra la voce bisogna farlo funzionare no questo registra radio radicale ma basta non è che serve amplificare la voce Max da suicidio va bene su con la vita amici
Condizioni meteorologiche sono
Allora
Come avrete ha preso dall'invito noi oggi abbiamo Duel compiuti uno direi marginale che è quello di discutere brevemente
La libero che avete visto all'ingresso che si chiama il manifesto dei liberisti
Il secondo ben più importante è di annunciare la costituzione tutto sommato siccome sono piccoletto e mentre mi tiro in più
Annunciare la costituzione
Ad hoc per di Antonio Martino
Mia di alcuni altri esponenti del politici e del mondo imprenditoriale la Costituzione di quest'alleanza liberista italiana so che la prima reazione di chi sente che nasce nel nuovo gruppo
Che ha sicuramente delle finalità politiche e di dire grazie non fumo ce ne sono abbastanza
Ecco quello che voglio sottolineare è che questa alleanza vuole muoversi al di fuori dei partiti come dice del resto anche il vostro invito come dice la lo stampato che avete trovato sulle poltroncine
Un movimento socioeconomico che si propone soprattutto di unificare di coalizzare di almeno all'inizio soltanto collegare una serie di componenti del mondo privato che finora si sono mosse ahimè in modo frammentato a volte addirittura in modo contraddittorio e conflittuale queste componenti come voi sapete nella settore privato dell'economia sono una componente imprenditoriale i lavoratori autonomi dei dipendenti del privato
Ebbene finora purtroppo soprattutto i dipendenti del privato sono al nostro apparire rimasti in ostaggio di una cultura da stata sotterrata che tende a contrapporre gli interessi del piccolo e del medio imprenditore a quelli dei dipendenti
E purtroppo tende a contrapporre lei
Non con una finalità sempre più scoperta di favorire come si dice tra i due litiganti il terzo gode di favorire una classe parassitaria sfruttatrice che nel la burocrazia e ma suoi padrini politici cioè i partiti statalisti
Per questo gioco è andato avanti pesantemente in Italia negli ultimi decenni e finora non c'è stata un'seri non c'è stato un serio sforzo per mettere in chiaro ecco il nostro caro onorevole Martino mettiamola sul fatto è che qui c'è vedi
Allora spostiamo intanto la sono previa Antonio dei vantaggi delle sale piccole dita rivoluzione che c'è moltissima
Va be'ti vedo cioè attraverso prego caro accomodare parlerò con Avellino partirà l'esatta anch'io ce l'avevo nel microfono sono no non parrocchiale lo serve solo per radio radicale purtroppo l'artigianale preparazione della sala non ci ha fornito micro
Sì grazie allora tornando a quello che dicevo
Vox troppo
In fondo hanno gli intenti del nostro
E anzi gli ho dato il tempo ormai avanzato suggerirei ciascuno di noi parlasse ciascuno dei nostri curatori parlasse
Simultaneamente del tema del libero ed è il tema ben più importante della creazione di questa alleanza
Ebbene il tema centrale di questo libro il manifesto dei liberisti e anche un un tema centrale dell'alleanza liberista è proprio di risvegliare la coscienza di classe
Che ancora non c'è della vera classe sfruttata del nostro Paese e io credo di molti altri soprattutto europei
Cioè la la consapevolezza che chi lavora nel privato e costantemente svantaggiato proprio in quanto la classe egemone e parassitaria cioè la burocrazia con i suoi padrini politici partiti statalisti si è creata e tende
In forma quasi ne ho plastica
A tende appunto a continuamente migliorare i propri privilegi a danno di chi lavora e produce seriamente
Ecco queste il disastro in cui noi ci stiamo muovendo anzi in cui non ci stiamo muovendo in cui siamo immobilizzati
E credo che l'alleanza liberista ampia proprio a questo scopo precipuo dei gradualmente riavvicinare queste due componenti fondamentali del del mondo economico privato tra i dipendenti e gli imprenditori non è un'impresa
Diciamo platonica non è un capriccio e secondo me e secondo noi è un'esigenza primaria anzi forse la più importante esigenza di una vera battaglia liberista e anti statalista che voglia a vere e serie possibilità non solo di temporanea vittoria
Ma di stabile maggioranza nel Paese per poter portare avanti quella profonda trasformazione culturale e strutturale di cui il Paese ha bisogno e perché così indispensabile ritrovare un dialogo tra dipendenti e imprenditori
Capire che la prosperità dell'azienda e la base del Comune benessere
Perché è necessario superare la follia della lotta di classe marxista che ha portato a giocare proprio a favore della classe sfruttatrice burocratica è necessario perché altrimenti non si ha una maggioranza stabile lavoratori
Gli operatori del privato autonomi e imprenditori non costituiscono più in Italia e e del resto in quasi tutti i Paesi del mondo l'America un po'meglio portata in questo senso
Perché a un quarantatré quarantaquattro per cento di lavoratori indipendenti ma in Italia non costituiscono più del trentacinque per cento delle forze di lavoro e come famiglia dell'elettorato
Quindi signori miei se non riusciamo a spostare
Una foto una fetta cospicua una quota apprezzabile di dipendenti del privato a nel campo del del loro stesso vero interesse al di là delle cortine fumogene
Di stampo tardo marxista comunque di stampo statalista non dimentichiamoci che lo statalismo non è stato privilegio solo del marxismo ma del fascismo e anche di del del regime
Così clericale o cattocomunista che ci ha governato per tanto tempo ebbene noi non potremo avere seria speranze
Di successo questa è la ragione centrale per cui è necessario un mobile muovere questa migliore ordinazione e in prospettiva una anche lì coscienza fini di lotta e di classe più unitaria
Questi sono i temi essenziali e non mi voglio dilungare ovviamente dietro questi tendono una valanga di altri temi cioè i guasti dallo statalismo non sono stati certo limitati all'ingiustizia sociale non sono stati certi limitati al disastro economico
Cioè secondo me è un grave disastro culturale a cui va posto rimedio come dirà forse nella professoressa ammazzata Mazza tostare a nome dell'editrice seria
Che che qui con noi
Ci troviamo spesso di fronte un gravissimo problema in campo culturale cioè un'egemonia praticamente limite perforare il delle forze stataliste consociative che soffocano la cultura indipendente
Anche in questo campo purtroppo
Un la burocrazia della cultura cioè un certo mondo accademico ha svolto un ruolo molto negativo il solo nello sviluppo
Finalmente impetuoso e consapevole delle forze del privato può restituire vitalità alla nostra cultura io avrei per ora concluso e passerei la parola al nostro caro Antonio ma
Non è stata soltanto l'amicizia per Gigi De Marchi
A farmi venire qui stamane
In una giornata di diluvio alla fine dell'influenza che minaccia di ritornare
è stata anche la cioè apprezzamento
Sincero per gli argomenti trattati il suo manifesto dei liberisti
Temi
Che mi sono sempre stati molto che gli molto cari che la passione per questa idea di realizzare un'alleanza liberista italiana
Che dia la possibilità a tanti di noi che non sopportano più il grado di sfruttamento a cui siamo
Sottoposti
E soprattutto che sono preoccupati per il futuro non solo del nostro benessere ma delle nostre libertà fondamentali in questo Paese due parole soltanto il
Il manifesto dei liberisti dovrebbe essere lettura consigliata per quanti hanno a cuore il futuro della libertà adesso emerge
Adesso emerge io li devo dire che la storia delle letture consigliate nelle scuole mi ha sempre fatto un po'data un po'di preoccupazione forse sarò o uno dei pochi che non ha applaudito alla suggerimento apparentemente del tutto condivisibile il ministro Berlinguer di fare studiare il Novecento perché l'insegnamento della storia raramente riesce a essere utile senza trasformarsi in indottrinamento cioè nel trasferimento dei valori del docente nella testa del povero
Del povero ragazzo la ragazza
Quando passiamo a temi storici molto vicini a noi che molto si prestano a questo tipo di indottrinamento io sono preoccupato per questo
Pur essendo convinto che la buona educazione economica sia utile a formare delle libere coscienze io vedrei con preoccupazione all'insegnamento dell'economia le scuole secondarie perché non vedo come
Gli insegnanti potrebbero sottrarsi alla tentazione di utilizzare di quegli spazi per inculcare le loro preferenze politiche ai ragazzi anziché insegnare insegnare l'economia comunque anche se non nelle scuole un libro e consigli a quanti hanno a cuore il futuro la libertà perché di dire vecchia battaglia
Di grande coerenza di coerenza quasi mono maniaci cale ma nel senso positivo nel senso elogiativo del termine ci ha ricordato costantemente una cosa peraltro che gli economisti liberisti sapevano benissimo
E cioè che lo sfruttamento di cui parla Marx ammesso che fosse esistito che esista
La differenza fra il valore del lavoro e la remunerazione che va al lavoratore cioè gli investimenti rappresentano quanto va bene qualche punto percentuale del reddito nazionale
Lo sfruttamento politico burocratico ai danni della Società viceversa rappresenta oltre la metà del reddito nazionale se guardiamo all'ESP imposte
Esplicito e cioè a quello che ci costano spessa del settore pubblico
Ma se a questo aggiungiamo tutti quei costi non monetari che sono rappresentati
Dagli adempimenti burocratici con cui forsennata mente vengono perseguitate le nostre attività private sia produttive che anche semplicemente private ci rendiamo conto che stiamo lentamente diventando di proprietà dello Stato
C'è un libro molto bello
Di un economista ungherese
Che insegnava a Oxford e che ora si è ritirato in Francia si chiama entro i dieci asse il titolo il libro dello Stato essendo un libro importante non è stato tradotto in italiano dubito che verrà tradotto ancora per molti anni confessa questo libro analizza in modo rigorosissimo il processo con cui si passa dallo Stato minimo ammesso che si riesca a dare vita lo Stato minimo che lo Stato che si preoccupa soprattutto di tutelare i diritti e libertà ai individuali di garantire l'ordine pubblico e l'esatta amministrazione della giustizia e che ci tutela nei confronti dell'aggressione di paesi estivi dice una volta dato vita questo stato quindi è molto difficile riuscire ad assicurarci che resti nei suoi ambiti perché noi chiedetevi che cosa fareste voi se fosse lo stato e scoprite che inevitabilmente se guardati allo Stato come la persona e si tende ad espandere il suo potere di controllo sulla società
Quindi la triste ma rigorosa analisi a come ultimo capitolo uno che intitolato nella piantagione in cui siamo tutti di proprietà dello Stato queste possono sembrare esagerazioni liberista radicale non lo so
Nel mille novecentosessanta
La spesa del settore pubblico rappresentava il trentadue virgola sette per cento del prodotto interno lordo
Lavoravamo dal primo gennaio fino al quindici di aprile per lo Stato il resto dell'anno per noi e per le nostre famiglie
Nel mille novecentonovantacinque le spese del settore pubblico hanno rappresentato oltre il cinquantatré per cento del prodotto interno lordo abbiamo lavorato dal primo gennaio al quattordici di luglio per lo Stato
La nostra festa dell'indipendenza personale coincide con il giorno in cui francese ricorda la presa della Bastiglia e soltanto adesso dell'anno per noi e per lo Stato queste già grave
Ma è reso ancora più grave dalla diffusa incomprensione della natura del problema pensate che un noto esperto di economia delle piazze non esperto emiliano di economia delle piastrelle che la sorte ha mandato a Palazzo Chigi in campagna elettorale
Ha detto masse lavoriamo dal primo gennaio al quindici dal quattordici luglio per lo Stato avesse l'anno per le prossime famiglie vuol dire che noi lavoriamo tutto l'anno per noi perché noi siamo lo Stato
Badate bene non è Luigi quattordici che lo dice Romano Prodi che dice che Lugli e lo Stato che non fa differenza alcuna per le nostre libertà
Che noi siamo liberi di utilizzare il nostro reddito in larga parte come crediamo invece che esso venga del tutto assorbito
Dal settore pubblico e utilizzato in base ai criteri e alla superiore saggezza di politicanti e burocrati ora quando una persona che pretende di essere moderata come Prodi arriva a sostenere tesi di questo genere c'è di che esserne terrorizzati ce li essere terrorizzati anche da un punto di vista di benessere
Perché noi guardando indietro alla storia degli ultimi cinquant'anni abbiamo finito col convincerci che l'hanno norma sia rappresentato al progresso economico e cioè che l'anno prossimo
Se vanno male le cose saranno grosso modo come quest'anno
Se no saranno un po'meglio l'idea che un anno possa andar meno bene che l'anno prima viene considerata eccezionale si parla di recessione quando c'è in realtà solo un rallentamento lo sviluppo
Non nella norma
Paesi che sono stati ricchi sono riusciti a distruggere la loro ricchezza
Negli anni Trenta l'Argentina aveva più telefoni per mille abitanti degli Stati Uniti d'America aveva salari reali più alti della Svizzera la popolazione raddoppiava ogni dieci anni e si diceva ricco con un argentino
Sono stati in Argentina alla fine degli anni ottanta la situazione economica era talmente disperata che i lavoratori paraguaiani lasciavano l'Argentina per tornare in Paraguay
Due generazioni di peronismo hanno spazzato via la prosperità di un Paese che avrebbe voluto essere ricchissimo quindi non ci puliamo sul fatto che siccome siamo cinquantasette milioni di straordinari creatori di ricchezza
Le cose necessariamente non potranno che andare meglio in futuro se continua così andranno peggio in un'intervista che ho rilasciato al Corriere di oggi il racconto la storia di un mio amico tipografo di Arezzo
Che mi ha fatto vedere i conti
Su un reddito monetario di centoventi milioni appagato a vario titolo ottantotto milioni di imposte e non calcola il tempo dedicato a tutti questi adempimenti quando si arriva a questo punto il sentire parlare con tanta fiducia taumaturgica nelle riforme istituzionali come se desse dipendesse la soluzione di ogni e qualsiasi problema mi preoccupa
Per non dire mi terrorizza perché come liberale a me più che i meccanismi di organizzazione del potere interessa il livello le dimensioni complessive del potere
Come leggiamo gliele i nostri rappresentanti è molto importante ma è molto meno importante di quello che possono fare una volta che sono stati eletti se noi non possiamo poniamo dei vincoli al loro potere si porteranno via tutto quello che possono portarci via
Diceva giustamente Gerald Ford l'ex presidente degli Stati Uniti un Governo forte abbastanza da darci tutto quello che vogliamo e anche forte abbastanza da portarsi via tutto quello che abbiamo quindi cerchiamo di controllarne il potere perché ali associazioni Berisha italiana e made in Italy un'idea che Gigi De Marchi al cento per cento perfettamente coerente con quelle che sono le tesi esposte nel suo libro made in Italy ha un'idea nel nostro Tesoriere Tommaso signor no usi anticamente la sposa non parla un parlavo dell'etichetta l'etichetta è bellissima eccetera però l'intuizione e tua nel senso che si tratta di trovare un modo di organizzare i produttori di questo Paese produttori questo mese non sono necessariamente le persone ricche
Quando il ventitré novembre del mille novecentottantasei
Partecipai alla marcia dei contribuenti a Torino i trentacinque mila partecipanti venivano a spese loro da tutte le regioni d'Italia c'erano lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi c'erano persone benestanti e c'erano persone
Di basso reddito ma tutti avevano in comune il desiderio di fare qualcosa contro l'invadenza dello Stato fiscale contro l'oppressione
Del carico fiscale
E allora questa intuizione
Che quella cui Gigi De Marchi lavora da molto tempo si tradurrà in un'associazione io credo che faremo delle cose utili
Credo che avremo bisogno dell'apporto di tutti perché una delle cose da dire è che moltissimi Dinoi conoscono bene i problemi del proprio settore
Ma non è affatto detto che debbano conoscere altrettanto bene i problemi di altri settori allora riuscire a mettere assieme il bagaglio di conoscenze
Che ognuno di noi ha in questa attività di resistenza nei confronti dell'invadenza della politica le nostre vite mi sembra importante vorrei concludere con una battuta
Non so chi ha detto che la pazienza dei popoli e la mangiatoia dei tiranni
Io credo che sia arrivato il momento di perdere la pazienza grazie
Darei la parola tanto tonale
Tellurici ha promesso
Consapevole fatale un ente no col giornalista succeda questa buona
Ringrazio Dio
Io avevo invitato di farvi partecipare sono anche un po'preoccupato di parlare dopo Antonio Martino perché Antonio perfido ma un'altra a esprimere concetti sempre molto presidente profondi ma lo fa in maniera ovviamente divertente ficcante precisa che mette in difficoltà tutti i guanti neri che deplora la resa lungo Bagnaluca sparerà
è io debbo dire e il libro di Luigi De Marchi l'ho letto da due anni e mezzo ogni giorno già perché consultazione di consultazioni sul comodino Celoni sul comodino ma in più qualche Luigi scrive sul mio giornale l'opinione praticamente bontà sua a un ritmo quasi giornaliero e ripete tutti quanti i concetti che ha esposto in questo libro di cui quest'ultimo quest'ultima edizione l'edizione aggiornate
Più recente aggiornata anche alle vicende politiche temuto aumento quindi non solo sono convinto ma sono arciconvinto delle sue tesi perché altrimenti mi troverei in difficoltà con me stesso come unico giornale su cui lui puntualmente espone questi concetti
Debbo dire che c'è soltanto una cosa perché poi uno dei guai nostri è quello di trovarci presentazioni di libri convegni e cene in cui siamo tutti quanti d'accordo
Ed è un guaio no perché se siamo tutti quanti d'accordo manca manca un po'il sale di un pizzico di polemica allora una piccolissima battuta polemica debbo dire che quando tu parli di conflitto di classe tra produttori e gli altri a me mi viene un po'brilli
è un po'un po'un brivido già presente quando c'era in quelle forme allergiche no che creano le bombe divengono del Borgo del tempo la cosa di classe
Non riesco a superarle però sono profondamente convinto che tu abbia centrato il punto
Cioè il fenomeno del Novecento è un fenomeno di creazione di grandi strutture burocratiche statali
Il Fenomenologia del Novecento è l'affrancamento rispetto a queste grandi strutture di categorie che si debbono non parlo di classe con un ritardo di categoria che si debbono affrancare da questo penso che è sempre più autoritario e che è sempre più insopportabile
E io sono d'accordo con te quando tu leghi questo tu analisi che è assolutamente centrale dalle ultime vicende politiche italiane al fenomeno del novantaquattro la vittoria del centrodestra che una vittoria che il frutto
Della volontà di queste categorie di affrancarsi di liberarsi di spaccare quel meccanismo perverso quella cappa di piombo che gli aveva compressi
E chi è purtroppo adesso continua forse ancora di più comprimerlo
Così come sono d'accordo che la reazione a quella ondata che si deve realizzate si è conclusa cioè si è conclusa che si è realizzato il ventisette marzo del novantaquattro la reazione a quell'ondata è stata il blocco
Tra i partiti che sono legati alle strutture burocratiche dello stato della grande burocrazia statale e le categorie che di questo burocrazia allora il problema adesso è come uscirne
Come uscirne hai perfettamente ragione voi nel tuo intervento hai ridato un elemento che assolutamente importante quando tu hai sottolineato come soltanto il trentacinque per cento
La percentuale dei produttori al nel nel nostro Paese quindi questo trentacinque per cento in teoria sarebbe destinato del sempre essere sempre in minoranza
E allora come si fa
A realizzare uso un termine adesso recuperato dalla terminologia marxista il blocco sociale
Che poi deve conquistare le leve del potere bene voterà a deve avere la possibilità di governare per far saltare il meccanismo la struttura burocratico dello stato che schiaccia i cittadini
è si tratta di trovare a questo trentacinque per cento un'altra fetta di i i cittadini disponibili a compiere questa operazione eccetto che serve per i cittadini non possono essere quelli che vivono di burocrazia
Non possono essere quelli che vivono all'interno delle grandi strutture sindacali del lavoro garantito assicurato chiuso bloccato
E chi sono allora sono automaticamente fatalmente i giovani cioè quelli che non hanno certezza di lavoro
I disoccupati ed è un paradosso che dei liberali e dei liberisti possono parlare in questi termini ma l'unico blocco sociale che si può realizzare e quello tra i produttori e i giovani
Cioè
Tra chi cerca lavoro e chi può fornire quel solo uno al di fuori delle strutture burocratiche dello Stato ecco questo è il meccanismo a mio parere e il blocco sociale che noi dobbiamo perseguire come lo dobbiamo perseguire bello dobbiamo perseguire facendo politica
Quindi ben venga l'associazione che avete
Realizzato e ben venga intesa come uno dei tanti fiori liberisti liberali che debbono sbucciare in questo Paese dove il giardino libertà è un giardino assolutamente ristretto
Dove ci consentono di coltivare Dell'Antonio ogni tanto qualche fiorellino da una parte e dall'altra ma in realtà non ci danno degli spazi allora facciamo crescere questi fiori facciamo crescere qual è superiore
Che è assolutamente importante perché il Führer che può rapportare gli strumenti politici alla loro base sociale
E dare a queste categorie di produttori un ruolo politico che in questo momento non hanno perché poi ce lo dobbiamo anche dire dal novantaquattro ad oggi anche quelle forze politiche che erano il riferimento di queste categorie beh insomma
Qualche delusione
Con loro
Va bene allora qualche delusione c'erano targati ce l'hanno data tanta grande in questi giorni io facevo una riflessione l'altro giorno vedendo le convention che vengono fatte mi dava l'impressione delle grandi manovre che si faceva allora nella Fortezza Bastiani
Di di Dino Buzzati sarò e il deserto dei Tartari e che cosa facevano quei disgraziati deserto del verde dentro la fortezza Bastiani non potendo fare niente perché aspettava un amico che mai arrivata non facevano mai la guerra facevano grandi Grandi ma grandi eccetera esercitazioni militari che erano assolutamente seguire allora io c'ho paura che quello che stanno facendo le nostre forze politiche riferimento siamo un po'esercitazioni assolutamente se mentre intanto nel Paese
Nel Paese cresce la voglia dei produttori di far saltare questo meccanismo e di ritrovare una rappresentanza politica
Adeguata allora i cento più liberali debbono più pigri Centofiori liberissimo debbono fiori poi verrà il momento in cui di tutti quanti messi sotto più dal giugno due mila uno due non importa magari rimarranno tutti e cento
Autonomi separati ma uniti nella necessità di poter realizzare questa sorta di rivoluzione autentica perché quella che stiamo proponendo che tu sei proponendo eh un'autentica rivoluzione liberale con buona pace di Gobetti che invece pensano tutt'altra cosa
Ultima cosa l'ultima battuta per promuovere questa rivoluzione liberale nuova di fin e secolo
Che tu nel tuo libro ai indicato un'assoluta perfezione
Oltre
A fare accendere a far fiorire questi fiori bisogna anche se lavoriamo un pochino sul meccanismo dalla comunicazione e qui parlo perché ahimè
Quello faccio non posso è e non noi non possiamo consegna lire accetta che nel momento in cui dobbiamo portare avanti un'idea un progetto una proposta l'unico strumento a nostra disposizione ha presentato a Radio Radicale
Oppure se il nuovo consentite molto molto molto modestamente dall'opinione che un piccolo penso
E perché non ci abbiamo degli organi di stampa che dovrebbero essere nostri riferimenti il nostro riferimento che invece riferimenti via
Si deve pubblicare il libro di cui parlava Antonio Martino è potete stare tranquilli che nessuno pubblica dici ma come ma non è il più grande di loro italiano la guidi forse invece no
Nelle sue aziende sì Pubblico rigorosamente i libri degli avversari campagna
E quello è un principio di fondo l'aveva capito ha capito perfettamente il treno il treno blindato capito per cui abbiamo per cui la Mondadori acconsentito a D'Alema di cambiare casa
E a Veltroni cambiare casa ora questo è assolutamente legittimo dimostra il pluralismo ma il pluralismo però non deve essere fatto soltanto a beneficio di alcuni fare il primo non si può anche essere gentiluomini guglie stalinisti a condizione edificio non essere corretti col comunismo
Su però il problema quindi non è né i comunisti che loro possono essere scorre il problema sono i nostri amici
Che forse sono un po'troppo condizionati dalle scorrettezze allora ci dobbiamo bravo ci dobbiamo affrancare anche da questo e siccome il lavoro che stiamo facendo e che dovremo fare una sorta di apostolato laico
Beh come diceva l'ecclesia se io so che Luigi me tanto esperto di queste cose no però nella passerà dovremo essere serpenti e dovremo essere capaci di promuovere questo nostro apostolato laico con tutti gli strumenti a nostra disposizione e con la buono buona volontà spero ovviamente di tutti
Diaconale
Quello che volevo solo aggiungere a quanto Armento ente corista
Sesto fiorellino per parte nostra e cercheremo di farlo fiorire molto e che possa diventare veramente un elemento importante
Del panorama politico italiano per l'avvio motivo che finora è mancato è mancato mancata una forza che si proponesse con lucidità come spero che facciamo noi dei uscire da questa commedia degli equivoci a cui accennava diaconale in in cui è ricaduta una larga parte delle forze che avevano c'erano contrapposte al vecchio regime
E quindi una forza che vorrà parlare con chiarezza all'e sterno in soprattutto promuovere collegamento unità all'interno del popolo dei produttori
Ora volevo passare la parola Giulio picnic perché abbiamo parlato tutti di forze imprenditoriali di mondo del lavoro ma per ora io sono un libero professionista
Tu anche
Martino e una professore ed un politico mi piacerebbe che i rappresentanti degli imprenditori che cioè Giulio picchi e Guido D'Amico Giulia Picchi è presidente
Della infesta Roma come forse sapete la lite questa organizzazione i piccoli imprenditori del Nord Est che si sta allargando a macchia d'olio in tutta Italia e che ha portato nel mondo imprenditoriale
Una carica
E anche di età via che finalmente ha potuto esprimersi perché tutte le organizzazioni ovattate del mondo imprenditoriale del passato sappiamo venti hanno fatto ottimi affari col sistema consociativo a tutto danno dei piccoli imprenditori qui abbiamo invece due rappresentanti dei piccoli imprenditori che porteranno no la voce dei moderati
Comi significativamente tanta parte delle cosiddette forze liberiste pretende di rappresentare
Porteranno alla voce degli arrabbiati per usare un eufemismo
Ecco quindi la parola a Giulia Picchi era
Inalterato
No no per carità io preparato qualche appunto
Diagonale era preoccupato di dover parlare dopo l'onorevole Martino voi potete immaginare io come sono preoccupato che devo parlare dopo entrambi
Comunque ecco io sono qui rimarrà presentare liste consente di fare
Liberi imprenditori federalisti europei in questa sigla Liberi imprenditori federalisti europei e Giove chiuso tutto il nostro programma programma di liberalismo di federalismo l'europeismo
E anche di unione se possibile quando è possibile
Con l'aiuto di chi ci può aiutare unione fra le varie categorie di imprenditori i commercianti gli artigiani professionisti
I i piccoli e medi industriali non la grande industria che ha tutto un suo filone e tutta una sua ottica completamente diverso qualcuno ha già detto voi siete quelli che non volete pagare le tasse non è vero
Noi siamo contro un fisco esoso siamo contro un fisco predone naturalmente la legge all'autodifesa
Esiste e quindi cerchiamo di difenderci e cerchiamo di
Pagare il giusto
Ma certamente l'evasore fiscale non è nella nostra simpatia e noi consideriamo e vogliamo che sia ben sempre chiaro considerato l'evasione fiscale un reato
Però maliziosamente ci hanno detto questo come maliziosamente ci hanno detto che siamo della lega solo perché siamo nati nel Nord Est anche questo non è affatto vero
Io non so i miei colleghi del Nord è solamente quando sono nella cabina elettorale per chi voteranno però certamente vi posso garantire che il limite è e deve rimanere un un'organizzazione un sindacato liberi imprenditori totalmente apartitico
Allora di soprusi naturalmente non ne subiamo tanti io faccio un discorso ripeto da piccolo imprenditore o un'azienda
Piccolina o quattro persone con l'aria con le quali parliamo dei montaggi industriali facciamo delle manutenzioni
E allora mi è venuto in mente di dire a Luigi De Marchi va bene in contrapposizione del tuo manifesto dei liberisti
Io ti posso il manifesto dello statalismo non riduce quasi un metro quadro
Di modulistica che io ogni mese devo riempire per pagare i balzelli più disparati
Il mio raccontano storie di questa Linari
Queste la nettezza urbana questa dell'INPS queste all'INPS per me per la mia famiglia questi sono i contributi ivi mille uno e contributi mille quattro servizio sanitario nazionale le ritenute d'acconto
Era ancora di nuovo
Il l'INPS per me e per le famiglie e per i miei difetti
Allora
è un metro quadro di Roma ogni Lima guardate che qui non c'è quello che io devo pagare durante l'anno qui c'è solo quello che io devo pagare una volta al mese qui non c'è da gridare aiuto qui c'è da gridare pietà
Perché non se ne può più
Siete arrabbiati siamo arrabbiati no io vorrei vedere qualche d'un altro
Se poi ci fermiamo a guardare dall'altra parte che cosa vediamo
I quaranta mila pensionati RAI legge Mosca le parcelle da dieci miliardi che so le macchine blu
Gli appartamenti affittati per un tozzo di pane
La burocrazia spronava sì Frank sfrenata e sfrontata e sfacciata e arrogante le cose stanno peggiorando non so se ve ne accorgete mandata negli uffici pubblici hanno vinto signori o stanno vincendo
Vedete come di trattano negli uffici pubblici andate alla Camera di Commercio che a mezzogiorno vi fanno uscire tutti chiudono i cancelli
E in qualsiasi ufficio postale in qualsiasi stazione non c'è bisogno d'andata andò lontano
Per vedere come amici citata e qui c'è una cultura dello stato di dare addosso all'azienda perché
Perché noi paghiamo Lehner più cara delle altre utenze diciamo un'azienda
Noi paghiamo la SIP più cara delle normali utenze perché siamo un'azienda noi paghiamo lei nel l'Italgas persino più caro delle altre utenze perché siamo un'azienda noi paghiamo la nettezza urbana più cara degli altri perché siamo un'azienda
Questa cultura di dare addosso all'azienda bene finire perché se non finisce questa cultura finisce l'azienda vecchia sincerità allora
Curioso il caso poiché la nettezza urbana perché sono andato forte fino a documentarmi ho scoperto che una famiglia normale paga circa tre mila lire a metro quadro il singolo che ha previsto paga due mila cinquecento lire al metro quadro
Lo studio come mio paga già dodici mila lire a metro quadro cioè sei volte tanto quello che paga il singolo e guardate che a me mi portano via solo la carta dei cestini
L'azienda media paga venti ventidue mila lire a metro quadro
Volete sapere qual è la categoria che paga la difesa Banfi passa di furti
Partiti e sindacati due mila lire a metro quadro e site di spazzatura ritento cercata Hamas caro
Allora dice siete arrabbiati
Falso
E vorrei vedere chiunque di voi poi si trova di fronte al solito burocrate arrogante
Ma soprattutto quello che ci preme anche qui di sottolineare che a fronte di tutti questi adempimenti
E ogni mese bisogna fare poi possiamo tranquillamente subire le relative ispezioni
In un'officina di quattro persone otto braccia e non sto parlando di quaranta quattrocento di quattro persone
Possono venire vigili urbani Eva ed è la la cosa più facile perché quelli controllano se pagato la nettezza urbana se c'è l'insegna non ce l'hai hai definisce il discorso però vengono i vigili del fuoco Regione cosa si complica un pochino poi può venire da usura
E già andiamo maluccio poi può avvenire ispettorato del lavoro può poi denigra lineari
E poi concessa in fondo può venire a cura la Guardia di Finanza ora partiamo dal concetto
E non siamo maliziosi e nessuno soffriva per favore che sia tutta gente di specchiata e adamantina onestà ma è chiaro che se c'è anche una più piccola mela marcia noi andiamo a pagare le tasse sulle tasse delle tasse dice siate arrabbiati e non lo so
Ricordo
Allora quando io mi leggo i ritrovi davanti Telecom quelle belle cose
Che ha scritto lui
Quando lui scrive
La burocrazia si è presto e dovunque trasformata nella vera classe dominante parassitaria sfruttatrice del nostro tempo io l'ho sempre pensato ma l'ho sempre pensata in modo disordinato ammassato confuso eccetera eccetera e trova una rispondenza precise con le mie idee vuole dire
Ecco come disse Cesare Pascarella le cose ne sabbia come uno sportello
Allora c'è qualcuno che pensa a me non sono solo che io partita IVA zero quarantotto cinquantasette quindici uno zero zero sette in mezzo ad altri cinque milioni di partite Iva forse non sono più solo
Guarda quanto più volentieri astuto
Perché spero che ci sia qualcuno che mi posso difendere
Però ci sono degli aspetti importanti
E qui bisogna veramente sottolinea
Intanto dal nostro punto di vista di piccoli imprenditori e di associati lite
è importantissimo quello che scrive De Marchi quando prevede
E poi studia
E raccomanda in un certo senso la rivolta dei produttori
Finalmente sta rivolta dei produttori cioè ma la rivolta dei produttori non è soltanto per i produttori perché se rischiamo di perdere la libertà se rischiamo di chiudere le aziende lo fa è un danno per tutti
E quando mi si dice come ha detto giustamente diagonale bisogna assumere il raccordo fra gli imprenditori e la e la gioventù ma ditemi voi come faccio
Ditemi voi come faccio assumere una persona finché dura la cultura di danni all'azienda
Allora però male che la rivolta dei produttori bene o male è partito dal Nordeste ma si sta estendendo e si è estesa in tutt'Italia
E come si manifesta lo dice ancora il popolo dei produttori minaccia e tenta di rovesciare il non una singola forza politica la sinistra ma un'intera classe dominante appunto la classe politico-burocratica ecco il nocciolo della faccenda
La classe che la classe politico burocratica con la immensa rete di interessi economici finanziari accademici imprenditoriali sindacati e professionali che con essa vive in simbiosi da un termine da oltre mezzo secolo
Cioè arriva a una conclusione un po'azzardata ma è questa
Mi pare che si ha spiegato come la classe politica quella sindacale e quella della grande imprenditoria si fanno difendere i loro privilegi dai lavoratori attraverso il sinistro ritmo e attraverso il sindacalismo e questi lavoratori non l'hanno ancora capito
Il vero che alla rivolta dei produttori manca ancora una visione storica è vero che la rivolta dei produttori manca ancora una visione d'insieme
Ma ci si augura che siano sempre meno e non so se ci riusciremo però le forze politiche che vogliono rivolgersi allo Stato per risolvere totalmente tutti i loro problemi
Resta parente appare il mostro invece risolto il irrisolto il problema dei lavoratori dipendenti del privato
Che attraverso i sindacati cosiddetti unitaria appare il mio pensano che i loro interessi siano uguali a quelli di un popolo di scalda serie mangia pane a tradimento come quello della maggior parte dei dipendenti pubblici
Anche fra i dipendenti del privato deve esserci quella cognizione
Quella cognizione precisa che i loro interessi non sono e non potranno mai combaciare non saranno mai quali a quelli della burocrazia del burocrate ci sono interessi totalmente diverso allora
Io avrei un po'sommariamente rapidamente conclusa quelle che sono le nostre le nostra la nostra rabbia interna certo ma ha fatto un gran bene come ho detto leggere indietro di De Marchi se qualcuno di voi ancora non lo avesse letto comunque sulla fiducia fategli un grossa pausa questo maestro perché vale e poi quando avete letto circa
Grazie di cuore a Giulio picche e ora la parola al nostro Guido D'Amico presidente ed imprenditoriali
Grazie Gigi
Parlare imprenditoriali e presentarla come associazione non credo che sia questo nella sede né l'occasione idonea credo però di dirvi che
Gigi De Marchi intendano come in prendila Reggi De Marchi
Nel senso che il nostro programma riportati vari passaggi e varie notazioni che Gigi ha voluto darci è che è un po'il nostro riferimento culturale
Per così dire filosofico tra virgolette depositi era associazione di questo vediamo ampio merito e lo ringraziamo ogni giorno
La storia di in Trenitalia e per molto avere per motivi
Di centrosinistra insistono sui due poli ma questi due poli sono da un lato il Polo statalista fatto di burocrazia
E il fatto di aiuti di casse integrazioni e quant'altro dall'altro il polo liberista fatto di imprenditori e di professionisti che invece rischiano del proprio e che si assumono tutti i rischi direttamente con natura di al volere fare impresa e professione oggi in Italia e allora questi sono i due poli e noi abbiamo fatto una scelta di campo in tempi non sospetti perché l'abbiamo fatta nel novantatré
Allora coraggiosa dicendo beh noi scegliamo il Polo statalista quelli che rischiano in prima persona liberal liberista quelli che rischiano in prima persona e quelli che si sentono direttamente partecipi di questa di questa grosso dualismo che c'è oggi in Italia
Lo abbiamo fatto mi diceva in tempi non sospetti perché ancora tanti ragionamenti non erano di livello politico non erano stati fatti l'abbiamo fatti mi ha convinta eh devo dire che la storia tra virgolette e ci ha dato ragione
Ci ha dato ragione perché lo Stato ha continuato ad andare avanti non è arretrato è continuato ad aumentare giustamente come discutevo poco fa con l'onorevole Caccavale gli imprenditori per loro diretta collaborazione sono posizione
Dunque la rivolta dei produttori
Teorizzata dal De Marchi e senza dubbio la realtà
Del nostro essere
Certo dobbiamo sostituire è questa la grande scommessa che dobbiamo fare allora prendiamo come punto di riferimento le quattro grandi libertà io le ripeto in continuazione perché questo secondo me il nostro manifesto vera e propria le quattro grandi libertà la libertà di movimento libertà delle persone ribalta delle merci la libertà dei servizi e dei capitali
Assodato che questi sono i punti di riferimento importantissimo quelli che ci differenziano dagli altri la protesta ha un significato e ha un valore al momento in cui l'imprenditore il professionista decide di entrare direttamente in politica eliminando il sistema della delega che porta poi gli scompensi che abbiamo fatto
Quel stava la chiave di volta non dobbiamo lamentarci con noi stessi e dobbiamo piangere su noi stessi se oggi succede questo perché tutti siamo stati impegnati nella nostra piccola o grande azienda nel nostro piccolo studio nel nostro grande studio abbiamo detto sempre
Beh la politica non è per me la politica meglio che la facciano i politici di professione io vivo troppo impegnato il fatturato le tasse il queste il quello bene questo il risultato finale e allora
Partendo dal presupposto che le impresse non votano gli studi professionali non votano non partecipa alla vita politico lo fanno gli imprenditori i professionisti che sono sì un terzo della popolazione elettorale ma che deve devono diventare convintamente il terzo propositivo allora giusta la protesta
Sacrosanta
Però dobbiamo partire anche dal presupposto che oltre alla protesta dobbiamo cominciare a partecipare attivamente alla vita politica dobbiamo cominciare a partecipare attivamente alla proposta
E allora da associazioni come in Trenitalia ed aggrava sembra ma che può essere lari devono partire proposte
Di legge concrete cominciamo a lavorare sul territorio ma anche sulle fattispecie concrete che riguardano i nostri imprenditori le nostre aziende i nostri professionisti nostri figli nostri dipendenti e quant'altro
E allora pensiamo alla di più no e lo sostenevamo nell'agosto del novantatré pensiamo a Ouro assembla ma elettorale che ero assomigli molto all'UDF francese
Nell'udienza e ci sono i partiti che fanno il loro ruolo
I sindacati che hanno il loro ruolo le associazioni di categoria che hanno il loro ruolo l'associazione dei consumatori quella del volontariato che tutti assieme partecipano propositiva Amenta quella della vita la vita politica
E allora
Cominciamo a riappropriarci del nostro spazio cominciamo a essere convintamente partecipi della vita politica cominciamo a eliminare il sistema della delega in bianco
Da questo può iniziare un processo cominciamo a chiamare le cose con il loro nome io sono stato al convegno della sua vocali che si è tenuto a Catania sabato dove ho detto io penso alla sembravano elettorale penso a una mega lobby
Apriti cielo
Una lobby
E sono cose segrete ma non si può parlare di queste cose ma signori il termine l'OP nel significato anglosassone la parola e quanto di più corretto e di più trasparente esista sulla faccia della terra
Allora se ne pensiamo una mega lobby che è quella dei produttori
Mi dite che siamo in controtendenza
Andiamo a registrare una delle uno degli sforzi politici che ne stiamo facendo a livello di disegni di legge è proprio quello di riprendere il disegno di legge tre mila duecentosessantanove che è proprio l'albo delle lobby
E allora siccome noi rappresentiamo comunque tutti qualcosa che siano i piccoli imprenditori gli imprenditori medio-grandi professioniste cedere cioè bene cominciamo intente a diventare interlocutori diretti
Della fascia politica
E allora le i riferimenti politici comincino a consultare tutti non i sindacati soltanto ma tutti coloro che rappresentano qualcosa
A condizione che sia qualcosa di serio e di concreto
E allora
L'Ali e quant'altro a livello di fiori liberali liberisti e libertari
Dobbiamo cercare che anche noi io sono liberale da tanto tempo non da sempre da tanto tempo lo sono mentalmente da sempre
E credo che il nostro essere liberare anche il nostro grande pregio ma anche il nostro Gandellini
Nel senso che per me all'individualismo talvolta prevaricare altre altre altre soluzioni altre altre qualità e allora dobbiamo fare in modo che questi fiori uno dieci cento mille non appassiscono
Bisogna che li coltiviamo ogni giorno bisogna che l'Ina siamo vediamo il concime ogni giorno perché se no il rischio è quello di fare la x millesima cosa che poi nel giro di sei mesi sette mesi un anno quello che sia scomparsa
Io credo nella rabbia dei produttori sono meridionale e dico che la rivolta partita dal Nord Est ma nello stesso tempo è partita anche dal meridione che è rivolta da sempre
Soltanto che la cassa di risonanza Meridione non è mai stata la cassa di risonanza del Nord Est
Perché le condizioni dell'imprenditoria dei professionisti crollo nel meridione d'Italia sono veramente in di trincea
Perché al di là delle vessazioni normali
Regolari che hanno invece gli imprenditori non soltanto non veste ma di tutto il Nord a queste se ne aggiungono altre di natura tra virgolette ambientali
E allora sommiamo le vessazioni normali a quelle ambientali mi consentirete che l'imprenditore del Meridione stanno un po'peggio
Ma non mi sento di dire che rappresento le istanze di quelli piuttosto che di quegli altri mi sento di dire che dobbiamo riappropriarci convintamente di uno spazio che è stato nostro in un piccolissimo periodo di tempo per fare in modo che questo spazio si allarghi a dismisura
Prendendo ce ne tutte le responsabilità
Se avremo la capacità di prenderci la responsabilità della guida tra virgolette delle nostre realtà
Nel senso di partecipare direttamente a quella che è la vita politica di protesta e di proposta
Che sia prima di proposte e poi di protesta ecco queste la chiave di volta
E questo si può fare
Io sono sempre stato molto critico su alcune nostre presunte rappresentanze politiche con Gigi su questo abbiamo sempre di squisito ma ci siamo sempre trova d'accordo mi fa molto piacere che sia d'accordo con me anche Arturo diagonale gli altri
Chi ha creduto di rappresentarci politicamente sino a oggi in realtà non lo ha fatto ha soltanto pensato di poterlo fare
Perché l'unico modo per rappresentarci e quello di esserci i provenire da se si proviene dall'azienda dall'impresa dagli studi professionali se si ha avuto a che fare con il metro quadro di tasse mensili
O con le vessazioni giornaliere si può capire proporre combatte se si è sempre stati in altri posti in altri luoghi su altre proposizioni diventa difficile far e la nostra grande scommessa aggeggi
E quella di lavorare insieme un progetto concreto
Misurabile a breve
Perché il problema qui attenere non è né a medio né a lungo
Che sia la risposta giornaliera ai problemi giornalieri e che sia la visione del domani se abbiamo questa capacità partiamo con le carte regole sono sicuro che riusciamo ad andare
Perché alcuni amici genera
L'onorevole Caccavale rappresentano o ancora Puglia ridurre a nome
Allora ad andare ad andare lontano lo chiamiamo allora nell'attesa che arrivi l'onorevole Caccavale vorremmo dare la parola la professoressa mazzata Aosta che portava il saluto della Editrice
Il mio libro
Poi dulcis in fundo
Faremo una presentazione
Veloce ma un po'più articolata della nostra organizzazione perché ciascuno di voi si faccia l'idea di quelle che sono più dettagliatamente le finalità
Il secondo me le immense potenzialità di questa iniziativa prego professionista grazie a un'esogena
Io sono qui
Soltanto per portare i saluti e ringraziamenti della casa editrice sei a metà punta ho avuto il piacere di pubblicare questa importante testa del professor De Marchi è una casa editrice presente in molte università
Intende appunto per il futuro diventare un punto di riferimento culturale anche per i movimenti culturali nascenti come questo proposto diciamo oggi a tutti quanti noi
è anche preoccupata molto come asserisce di spezzare un po'le zone diciamo di conformismo
Anche via di accademismo devo dire anch'in proposito che il libro del professor De Macchi non è tenero verso noi invece le università verso i vari baroni e baronetti
Tuttavia anche lì si tratta di organizzare i trovare uno spazio PRI diciamo una cultura chiamiamo a liberare anni ha visto noi devo dire che diciamo leggendo con grande interesse li libro del professore descritto Babilonia così vivace accessibile a tutti appunto potrebbe essere accessibile anche come lettura scolastica
Ecco mi millenni è venuta questa considerazione l'icona imprenditori si nasce o si diventa
E cioè dire necessario in qualche modo che anche i racconti liberalismo ritrovi un suo spazio pedagogico che una pedagogia liberale operi sia nella scuola che nell'Est a scuola terrestre
Educare alla in prenditi vita con me come diciamo ambito di capacità di abilità di competenze che purtroppo sono andate sempre più diciamo sparendo
Tra queste in particolare educare al senso critico educare all'Haute realizzazioni educare anche al metodo cioè alla capacità di portare a compimento un certa un certo compito e quindi diciamo l'augurio che posso fare che prestare dieci hanno questa cultura liberale riconquista i quegli spazi che Point anche nel pensiero classico ma anche in molti paesi europei occupava ed occupa anche nel settore formativo nelle nel settore educativo e quindi di nuovo io ringrazio tutti i convenuti
E spellano con inizio ogni insieme di conti mai questa proficua collaborazione grazie
Nel frattempo il nostro amico Ernesto Caccavale reperibile
Insomma sopra arriveremo al dolore però a ecco che arriva sotto con un saluto brevissimo chiama devo fare all'aeroporto abrogare il mio allora soltanto per salutare il mio amico Gino De Marchi io ho dato il mio obolo e ho comprato la la versione aggiornata l'avevo già la prima reazione interno cosa avrà brava esatte interrogarmi pure io dico due cose brevissime a sostegno di questo incontro
La prima è che anch'io ho in uggia queste cose di questi questo sterili fossimo dibattito di questi giorni su bicamerali costituenti
Forme istituzionali che sono risultano veramente estremamente lontani da quelle sogni di di reali bisogni e le aspettative dei cittadini
Conti problemi economici ormai drammatici nei quali ci troviamo io con Gigi Riva che vi già modo di apprezzare la sua concretezza in alcune riunioni che avevamo un vanno facevano ignote la Convenzione per la riforma liberale quando lo richiamava tutti a dire basta parlare di presi solo di presidenzialismo parliamo di quelle che sono voce nel deserto pagherei info
Valori di quella bella convenzione ne hanno fatto un meccanismo accademico burocratese nell'auto elevatori per questo dico a sostengo la tua iniziativa di oggi perché come tu sai anch'io
Certo esattamente il pragmatico si non si parla oggi tra politica economia di questo Paese che va verso una deriva di tipo sempre più statalista e dirigista mi pare che abbiamo sbagliato tutto
Mi pare anche che anche Berlusconi se ne sia accorto del quadro scura Verona dice che abbiamo perso le elezioni perché siamo stati troppo moderati mi pare che riconosca il fallimento dell'ultima campagna elettorale basata sul mutuo falso moderatismo
Quando invece noi avevamo vinto lezione del ventisette marzo novantaquattro come ha detto diagonale perché eravamo stati dei liberisti radicali è per questo che la gente ci aveva votato ultimo punto io credo che oggi in questo Paese
Comunque abbiano votato se hanno votato Polo o hanno votato Ulivo oggi gli imprenditori di questo Paese sono all'opposizione può essere anche che abbiano votato per tre odi ma è chiaro che gli imprenditori questo Paese oggi sono all'opposizione c'è chi vuole creare sviluppo chi vuole creare crescita chi vuole creare occupazione oggi si trova
Praticamente emarginato osteggiato bersagliato dallo dallo establishment statale allora io che e dileggiato lo io credo che questo il momento in cui se non lo fanno le forze politiche come ha detto De Marchi come hanno detto tanti altri Cianci stanno deludendo purtroppo giorno per giorno che lo facciano almeno le forze imprenditoriali questo Varese a a facciamo sentire la nostra voce ribelli diamoci prima che sia troppo tardi
Serio Carlus grazie all'intervento di Ernesto Caccavale come vedete insomma anche nel mondo politico centimetri e risoluta purtroppo ho la sensazione che non sia la maggioranza
Oggi come oggi ma proprio per questo quanto diceva poco fa
Guido D'Amico mi sembra fondamentale e cioè che il mondo del privato
Il mondo permettetemi di dirlo della classe sfruttata non trovo termine più comprensivo caro diaconale dobbiamo avere paura delle parole perché avesse sono state abusate da dai demagoghi sappiamo benissimo che la parola amore inflazionata ma finora non ne abbiamo trovata una migliore per certe situazioni e allora la parola classe carta usata e abusata ma io credo che rappresenta questo concetto di conglomerato sociale
Che potenzialmente può diventare classe si acquista coscienza della sua condizione comune di sfruttamento ed è proprio questo che ancora manca ed è proprio per questo che secondo me importantissimo rivolgersi ai dipendenti per le ragioni che abbiamo tutti riconosciuto ma non è un atto un discorso astratto nessuno finora è andato dal dipendente a dirgli ma poveretto mio ma ma tu credi che il tuo avversario io sia il tuo imprenditore ma tu sai che il tuo milione e mezzo che Tissucol di perché nel privato si suda quel milione e mezzo
Che riceve ogni mese potrebbe essere raddoppiato domani in se non ci fosse questa ovvero sfruttatore che lo Stato parassita
Il quale si se fa pagare al contenitore quattro milioni ma di quei quattro milioni atterrito intasca un milione e mezzo questi sono argomenti che capiscono tutti amici miei se vengono gridati venne e io non credo affatto so che nella piccola impresa non siano potenzialmente già molto percepiti è perché perché questi queste persone hanno il fiato sul collo della disoccupazione perché sanno che se l'interesse l'odiato padroni tradire bollettino di attori tra virgolette padrone crolla crollano anche loro nella disoccupazione quindi c'è una sottopelle una percezione precisa di questa identità di interessi
Secondo me si tratta di gettare un cerino in un pagliaio ma sinora nessuno l'ha fatto e arrivo alle farla anche perché come abbiamo in serbo di dire comunali simula Zen
Allora
Ma cosa volevo pregare il nostro segretario generale Luigi Maschio che un l'operatore economico libero professionista che ha avuto un'esperienza come direttore Franca e che ci sta al fianco in questa anziché proprio principale responsabile dal punto di vista organizzativo se può dare una lettura almeno ai punti base del programma volevo sottolineare uno e cioè a quanto diceva poco fa Guido Davico è vero la la malattia del mondo imprenditoriale
Stata la delega in America io sono polentone come sentirete dall'accento io mi ricordo questi miei amici amici di mio padre c'era il rischio vanno la mia mamma era venuta mira politica Romeo svolgerò potere del che fa non avevo mai fare un uomo anche il nuovo arrivato in malora tutti quanti questo era lo stato d'animo questa era la mentalità e questa dei lega e questa assenteismo che ha prodotto il disastro ma anche questa recente dei lega che ha portato a una fiducia infondata una classe politica perché si presentava come innovativa e che in buona misura e poi risultata composta di riciclati dei vecchi partiti perché non dimentichiamoci che anche il può
E pieno di riciclaggio fino alle ore che ci deve essere un rinnovamento il rinnovamento si può fare solo con chi viene realmente dal mondo imprenditoriale la professoressa Mazzatorta auspicava che si ci sia una nuova pedagogia liberista e liberale nelle squadre lo credo fondamentale però attenzione e una pedagogia che può essere portata avanti solo se viene arricchita col contributo di chi vinse realmente il mondo della zia
Da di professori accademici che Visco esistono sui problemi economici ne abbiamo piene le scatole quindi un'ultima cosa volevo dire che Ali tra i suoi punti fondamentali a quello di promuovere una formazione ne politica dell'imprenditore con con Antonio Martino con altri esponenti del del mondo economico e ovviamente del mondo psicologico importantissimo nel campo del lavoro e di tutti i vari Monti che confluiscono nella produzione e noi abbiamo intenzione di creare proprio una scuola che senza bombardare con con troppe nozioni ma che in modo agile il rapito dia agli imprenditori una maggiore percezione di quelle che sono le realtà macro sociali di quelle che sono le realtà politiche anche internazionali in cui dovrà cavarsela sopporterà dirà presentante anziché parlamentare del mondo del lavoro italiano e io spero che tutti collaborerà IP a questa iniziativa
Amici il nostro segretario Luigina sfiorati leggera ciò oltre equivalenti essenziali del programma il quale
Luigi Maschio gratifica le cose dette dal professor De Marchi come avete visto i potenti mezzi della nostra organizzazione oggi li hanno tenuti in piedi
Qui siamo comunque grati di questa attenzione ci mancavano parecchie cose siamo piccoli desideriamo crescere
Ma soprattutto non siamo moderati tu mi scuserà ai Mazza ivi l'attacco d'orticaria che mi viene permanentemente a sentire la parola moderato no
Vorrei dire che siamo piuttosto sull'incalzato e scusate la volgarità lo siamo perché da troppo tempo ci sentiamo dire noi imprenditori professionisti commercianti
Negozianti agricoltori ci sentiamo di e dipendenti del privato ci sentiamo dire che occorre fare così siamo in emergenza occorre sanare le cose sono più anni che siamo in emergenza negli ultimi tredici anni il nostro debito pubblico sia più che decuplicato nonostante manovre manovrine Manolete correttive e e di varie altre
Connotazioni che ci hanno dissanguato adesso si parla di ulteriori dissangua menti
Cose soprattutto che a noi Alleanza liberista
Fanno aumentare quel disgusto epidermico che ormai abbiamo e che non è più controllabile
Per cui uno degli scopi della nostra associazione che ripeto è vicina nasce vicina come tutti i bimbi ma spera di avere uno sviluppo la crescita velocissimi e quindi per questo contiamo sull'aiuto sulla sull'affiancamento da parte di tutti voi
Uno degli scopi di questa nostra associazione dicevo è proprio quello di riunire intorno a sé tutti coloro che oggi nel mondo nel quale viviamo
Ogni mattina si alzano e devono inventare la propria vita devono far fronte nel caso dell'imprenditore a novantasette diverse scadenze fiscali nell'arco di un anno
Devono far fronte a dei problemi che a livello di alcuni tra i nostri Soloni e professore monili alto lignaggio problemi inesistenti per loro per gente come non ci sono problemi attuali
Quando uno di noi si alza la mattina e deve provvedere al pagamento di qualche cosa che non ha potuto accantonare come ho sentito dire con scarsa scarso senso del pudore dal nostro ministro delle finanze e dice ma gli imprenditori devono mettere da parte i quattrini per pagare le tasse perché tanto sanno che li devono pagare a scadenze precise
Forse
L'esimio nostro ministro delle finanze non sa che non si può mettere da parte ciò che non c'è tu non puoi mettere da parte ciò che ti è stato succhiato sottratto con grande ecco noncuranza con un'estrema
Ignoranza tra l'altro della praticità dei problemi beh non puoi metterlo da parte ci sono aziende oggi che devono ringraziare Iddio e la possibilità di avere evaso se sono riuscite a sopravvivere allora in quest'ottica
E qui scusatemi per questa breve introduzione vorrei richiamare la vostra attenzione su un paio di cose dopodiché vi lascerò andare perché è chiaro che oggi una giornata tutta speciale stappa un attimo breve interruzione volevo avvertire tutti i nostri carica ospiti che
C'è anche allestito un drink
Sontuoso sono come si conviene alla nostra organizzazione chi la delibera quando chiudiamo cosa che avverrà tra dieci minuti sì anche meno
Avrete notato forse del nostro pieghevole che noi diciamo pur considerando la totale autonomia e l'ampia diversità delle organizzazioni esistenti un patrimonio prezioso da difendere ed a sviluppare
Alleanza liberista italiana made in Italy ritiene che la mancanza di coordinamento e collaborazione sia stata ESA sia stata un guaio grosso in effetti i risultati si vedono quindi uno dei nostri scopi principali è proprio quello di cercare di raccogliere dico adulare intorno a noi e insieme a noi gli altri movimenti di opinione
Movimenti di protesta di lotta se volete che abbiano comunque in comune con Joy
Il desiderio ma questa volta concreto e fermo
Di fare delle proposte alternative serie e di riuscire a trovare il modo perché queste proposte diventino poi concrete
Non rimangano nel novero delle chiacchiere perché ormai di chiacchiere siamo inondati quotidianamente hanno iniziato le scarpine della nostra ineffabile
Sinistra della sanità e da quelle in poi è stata tutta una discesa sia nel buon gusto che nel buonsenso questo ci preoccupa evidentemente
Il secondo scopo promuovere l'informazione e la consultazione reciproca tra queste organizzazioni se riusciamo a conoscerci a comunicare fra noi e a scambiarci quelle che sono le nostre lamentele le nostre perplessità certamente riusciremo a costruire dei disegni di legge delle proposte di legge dei suggerimenti che possano dare pochissimo commenti ogni punto sinonimo ma la siete allo stato rapinatore hai già provveduto tu io potrei solo aggiungere che possono che secondo me in modo
Il più importante che noi ci proponiamo quando una di queste organizzazioni che potrà essere imprenditoriali al limite
Spezzoni di sindacati
Prendono un iniziativa prende un'iniziativa noi avremmo faremo un'opera di collegamento per sollecitare la solidarietà morale e possibili
Mente operativa delle altre organizzazioni in modo che non si vada più avanti come un'armata Brancaleone ma in modo che ciascuna individua le iniziative
Supporto di questo grande universo popolare prego scusami se no ma ti prego interruzioni del professor De Marchi sono un sogno
Diciamo che intendiamo promuovere convegni dibattiti e studi finalizzati certo se tutti ci aiutano e siamo convinti che molti ci aiuterà anno riusciremo a fare anche questo magari riusciremo a organizzarli un po'meglio di questa volta però per questa volta ripeto perdonateci e poi non lo chiederò più solidarietà e appoggio presso tutte le forze politiche perché noi siamo convinti che anche nelle forze politiche che apparentemente sembrano contrastare con quelli che sono i nostri principi i nostri ideali di partenza ci possano essere dei punti d'incontro dei punti di contatto
Comunque che ci possa essere da parte loro un ascolto attento ad alcune nostre proposte infine iniziare una lotta contro la rapina fiscale lei l'invadenza asfissiante della burocrazia eccetera l'amico Giulio picchi ve ne ha parlato lungamente credo che a nessuno sia necessario illustrare il penoso del destino al quale siamo tutti sottoposti ogni santo giorno per trecentosessantacinque giorni l'anno vorrei Force se aggiungere una cosa siccome noi di crediamo fermamente anche se qui non lo abbiamo scritto ma si evince da tutte le nostre parole
Crediamo fermamente che ci sia l'individuo
La persona
Come entità molto importante
L'individuo alla persona che va sì al quale forse vanno date magari delle regole ammesso e non concesso che non sia in grado di darsele da sole ma che comunque va rispettato ebbene noi crediamo fermamente che in questo momento storico sia da un punto di vista fiscale che da un punto di vista economico che sopra tutto da un punto di vista sociale non ci sia più da tempo in questo nostro Paese il rispetto per l'individuo e per la persona
E questo lo reclamiamo come un nostro diritto che altro professore cioè il posto barca tre grazie Oricchio dati andare a chi vuole andare via vada ma vede una mano alzata la giù ossia indicazione urgente allora volevo dire questo sì
Io sono un attore richiamo Romano spinga purtroppo sono cinto negativo in un Paese comunista e la cultura venga accettato la formula cattocomunista se vogliamo certe
Io nome forse comunque
Se vuoi prima non la smettete voi dico l'altra parte e io
Di aprire questa sudditanza psicologica nei confronti della cultura di sinistra non andrebbe da nessuna parte perché in questi cinquant'anni la destra che non c'è in Italia secondo me orgoglio novanta i liberali si vergognano di essere liberali ed infatti in quei pochi liberali veri sono spariti perché avevano il complesso di non essere a sinistra latticini tutti quelli che conoscevo io un po'più dici io sono vicino a non le dico che cosa ho visto alla RAI quaranta
Viva Radio Radicale che con due lire e ci sono degli ottimi professionisti diagonale parlava di mezzi di comunicazione va
Berlusconi c'era punta gente Costanzo adesso ha preso anche quell'ingenuità brividi nel San Paolo l'intimo rigorosamente
Ora io dico questo bar dove volete andare se non l'avverte c'è stato un convegno allargando il bello sei mesi fa Volvo eravamo al governo ovvero al governo presidente del grande il professor Martinotti pari grande gentiluomo nove novembre non proprio però è solo dice cerchiamo la pazienza partirà pazienza si vede che non si va ancora fame perché se no pazienza l'avrei detto Bargero elicottero a quel giorno gli obblighi alla fame ci sarete voi Procopio che penso che da ottantotto per se non ha senso questa sudditanza psicologica nei confronti della accendono incensi tatuare nessun purissima ma resto in Germania no orario apprezza e gioca lento predicatore Malesani apprezzo il suo talento Saponaro Adriano di cui dobbiamo continuerà suonava in ottobre regolarizzare la mia presenza sono stufo di essere un Paese comunista quando il comunismo e prova a in tutto l'universo barcollante grave andrà fare farfalla cosa è la convenzione però venire a a non a noi pensiamo che la Russia e dall'altra la folla lo scaraventa la Tripolitania a parte le prediche io sono stato minacciato mi gambizzazioni dai cani comunisti
Io sono stato bastonato bancari fascismi dove sono stato minacciato di arresto dall'Osservatore Romano sequestra non ti dice che sono contro tutte le tirannie ecco mi dispiace però detto questi detto questo caro hai fatto bene perché è vero che al congresso di inferiorità Berlusconi con gli altri allora si guardava con gli occhi di due di due cose di due cose puoi star certo che al nostro indirizzo non avrà cittadina alza nella mancanza di palle sulla quale vi assicuriamo che ce n'è una notevole messe e soprattutto la sudditanza psicologica a per la vita aveva abbiamo tra l'altro diagonale che anche lui asso un modo e con tutta la forza ecco tende e il coraggio e e ce ne vuole purtroppo il Papa difende dei concetti importanti sembrava Marco Longo mafiosa dell'una laboratorio era dunque mi pare che abbiamo fin qui
Chiudiamo qui si bene Amici creare
E avreste una no no
No
No magari
Allora erano così
Uno
Patrimonio modello
Domani