VII Congresso Nazionale dell'Unione Sindacale Giornalisti RAI (USIGRAI) "Telecomando - Telelibertà. I giornalisti radiotelevisivi ripensano il Servizio Pubblico nell'era del satellite" organizzato nei giorni dal 19 al 22 novembre 1996 presso il salone principale del Palazzo dei Congressi di Boario Terme - Valcamonica (BS)

Ho una trentina di scritti a parlare quindi una giornata piuttosto lunga anche oggi come interventi
Il primo
Amedeo Martorelli della seconda rete insalata
E in sala Martorelli
Non è stata
Sospendiamo per un attimo la seconda iscritte Enza Caccavo di Bari
Che mi pare sensata
Ecco
Io li ritirano lo direi non presenti vi richiamo ancora una volta poi poi decadono
Perché abbiamo una volta a volta adesso siamo all'inizio per cui
I tempi si dieci minuti con l'invito otto e quindici
Come
No
Io frammentata chiederà però credo che bisogna rispettare come hanno avuto dieci minuti tutti gli altri colleghi dovrebbero avere dieci minuti anche i colleghi restava attiene
No caro
Ho provato a cronometrare il mio intervento e quindi sono sicura di stare nei dieci minuti al massimo bavero di qualche secondo
Care colleghe e cari colleghi fra i tanti temi indicati da Giorgio nella sua ampia relazione due in particolare mi sollecitano a intervenire
Quello del destino della rete federata o meglio della rete a vocazione territoriale quello della qualità che io non vi aggiungerei e spero di chiarirvi perché dall'altro delle nuove tecnologie
Dunque la rete territoriale
Anche sulla scorta del dibattito penso soprattutto agli interventi dei politici devo dire che ciò che temo di più in piedi tutto e l'allontanarsi di una definizione lo slittamento ancora una volta della legge di sistema ridotta ancora una volta merce di scambio per la politica
Lotteremo perché sono d'accordo con Beppe Giulietti lo status quo e il vero nemico della RAI e del nostro futuro
Questa sorta di vita trasparente sicché si prepara soprattutto per le redazioni regionali e un tempo sospeso in cui nessuno decide tutto resta apparentemente come ma tutto in realtà si svuota si corrompe
E alla fine basta veramente un soffio di vento per spazzare tutto via
Se così è l'impegno del sindacato non può che esercita assi su due fronti
Una modifica della Maccanico che stabilisca senza alcun equivoco che la Rete resta RAI che le redazioni mantengono intatta la loro autonomia che la Rete dispone di risorse certe e adeguate alla sua missione editoriale
Questo impegno sembra destinato purtroppo dai tempi della politica ad essere un impegno di medio medio lungo periodo
Allora è indispensabile che intanto è questo il secondo impegno per il sindacato il sindacato riapra con l'azienda una vertenza TGR io non la chiamerei più verifica sulla terza edizione così si esce anche dall'equivoco Vigorelli
Qual è la specificità delle redazioni regionali
Per fare informazione dal e per il territorio
Essere agenzie per le testate nazionali e entrambe le cose ed altro ancora io non voglio discutere per ora che cosa sia meglio voglio che l'azienda però esca da un equivoco che dura da troppo tempo perché ciascuno ciascuna scelta implica risorse adeguate e quelle attualmente in campo e non mi riferisco solo ai giornalisti etici io sono assolutamente sottodimensionate rispetto al piano editoriale che ci è stato illustrato dal direttore Rizzo Nervo e generano perciò un circuito perverso di dequalificazione del prodotto e demotivazione dei colleghi e delle colleghe
Sul come si lavora nelle redazioni regionali ho già detto tante volte in altre sedi e molto spero vorranno dire altri colleghi
Quindi preferirei affrontare il tema della qualità che per me è come ho detto è tutt'uno col processo di produzione dell'informazione su un piano generale più generali
Anche perché la discussione dimostra che nel sentirci lontani da questa qualità siamo veramente tutti uguali
Allora vorrei provare a riflettere sul rapporto qualità nuove tecnologie vedete nella discussione come pure nel titolo del nostro settimo congresso
Le nuove tecnologie sono strettamente connesse al momento della diffusione del prodotto finito se mi passate questa espressione
La parola telecomando allude appunto al momento della scelta come pure il satellite allude ad un nuovo strumento di diffusione
Mi sembra che sia mancata fino ad ora una riflessione su come le nuove tecnologie entrino in campo e ancor più entreranno in campo sul terreno della produzione d'informazione
Per questo perché per quanto possa sembrarvi una bestemmia e in parte sono d'accordo con voi che lo è arduo e nuova tecnologia
Nuova rispetto al vecchio sistema di distribuzione delle agenzie e il sistema di archiviazione delle teche per quanto usato male e nuova tecnologia allora perché sembrano aver prodotto un generale abbassamento della qualità
Ennio Remondino suggeriva ieri di tornare sulla strada
E indicava anche fra le righe una possibile scelta per quel che riguarda come dire il capitolo carriere fra autorità e autorevolezza che è un discorso che io condivido fino in fondo
Ma il fatto è che sempre meno giornalisti sono sulla strada come Remondino e sempre più giornalisti sono dentro le redazioni a lavorare
Allora forse è il caso di incominciare a chiedersi dove se sia proprio scontato che le nuove tecnologie debbano produrre solo dequalificazione e in ultima analisi la fine del giornalismo
Non sarà che invece producono lattine di un certo modo storicamente determinato si sarebbe detto una volta di fare giornalismo non sarà che il problema che ci sta di fronte come impariamo a fare informazione di qualità con i nuovi mezzi
Ho ancora nelle orecchie le parole di Federico fissano l'altra sera quando parlava dei piroscafi a vapore dei velieri
E o non è compito del sindacato conoscere per governare questi cambiamenti
Pena la sua progressiva marginalizzazione un esempio la nostra categoria letteralmente bucato il tema del decentramento produttivo leggi day service
Lo ha bloccato nel senso che per anni noi abbiamo raccontato la modernità degli altri il decentramento il modello Adriatico il Nord Est lattine della centralità della fabbrica qualcuno più acculturato ha parlato di post fordismo
Mai a nessuno che sia venuto in mente che la cosa potesse riguardare anche noi e che sono i service se non quelli che quando scriviamo di economico sindacale poi chiamiamo i terzisti
La modernità vedete fa un male cane quando ti tocca di viverla sulla tua pelle e non di raccontarla ed è difficile scrivere un contratto di lavoro cercare garanzie quando un modo di produzione si è già largamente diffuso
è questo che manca al sindacato una sede di riflessione sganciata dagli affanni delle vertenze un laboratorio in cui guardare non alloggi male tendenze di medio lungo periodo
Paolo fra i DS nel suo intervento aveva proposto di istituire un gruppo io dico che è una sede il nostro sindacato ce l'ha già
Ed è la commissione tecnico-consultiva
A patto però che si scelga che in questa fase questa Commissione e altrettanto strategica della commissione sindacale della commissione contratto
E a patto soprattutto che diventi tutt'uno con la Commissione e nuove tecnologie
Vedete io ho fatto per due volte l'esperienza nella Commissione sindacale la considero una scuola di formazione insostituibile anche perché ho avuto la fortuna di lavorare con colleghi che mi hanno insegnato molto
Lavorare è stato sempre più difficile ma io sono convinta che questa difficoltà sia tutt'uno con la discrasia con lo iato che si è creato
Fra un modo di lavorare e di produrre e una formalizzazione contrattuale che non corrisponde in buona parte più a quel modo di produrre non riesce a contenerlo e anzi lo comprime lo in prigione
Allora c'è bisogno di avviare subito una riflessione profonda
Prima che sulle nuove figure professionali sul nuovo modo di lavorare questa riflessione va via avviata immediatamente non c'è un tempo per riflettere è un tempo per fare i contratti se no i contratti nascono male
Vedete nell'ultimo contratto nazionale siamo riusciti a evitare quella nuova gerarchia redazionale che vedeva la base della piramide non più i giornalisti i redattori ordinari ma una sorta di estensore testi
Il fatto è che un numero crescente di noi si trova a svolgere di fatto quotidianamente quella funzione e non se non sapremo ridarle contenuti e dignità giornalistiche
Sarà solo questione di tempo poi ci toccherà di farlo alle condizioni che ci verranno imposte consentitemi prima di chiudere di spendere qualche parola su un tema che ha molto impegnato soprattutto fuori di questa sala il congresso
I tenerci operatorio meglio il loro percorso di carri e di formaggi il loro percorso professionale preferisco questa espressione Hucknall Aparo la carriera
Allora io l'ho detto in tutte le precedenti sedi di discussione e lo ripeto qui oggi io credo profondamente nelle specificità di ciascuno di noi
Nel diritto per ciascuno di noi di coltivarle nel dovere del sindacato di difendere questo nostro diritto
Lo strumento del mio lavoro e la parola più che la penna e voglio continuare a usare quella credo un po'meno però nel fatto che sia possibile alla lunga mettere come si dice le brache al mondo scriviamo pure dunque che non può esistere una figura unica se è quello che pensa la maggior parte di noi
A patto che sappiamo e che ci diciamo qui che non sarà questo a impedire che fuori di qui qualcuno latrati chi a patto che manteniamo un punto di osservazione su quello che fuori di qui si sperimenta a patto che non ci vediamo la possibilità di riflettere su quella sperimentazione
Non credo affatto però che il montaggio sia cosa diversa dalla pratica del giornalismo televisivo
Che sia mera funzione tecnica io vengo dalla regia
E se la nostra figura e quella dei Tc o vanno distinte allora io rivendico con forza per me è la scelta delle immagini cioè il montaggio
Non commettiamo l'errore di inseguire un compromesso che per allontanare il mostro della figura unica oggi introduce elementi di confusione destinati in futuro a creare nuove contraddizioni
Per finire o davvero chiuso lascio anch'io nel mio piccolo all'esperienza sindacale ma a Roberto Natale ai colleghi del futuro esecutivo che pure non sono qui e lo affiancheranno faccio vorrei fare un Modesto appello
Bene ha fatto ieri Giorgio nel bene ha fatto Giorgio ad aprire contanti non dimentico la sua relazione come si dice non c'è futuro per chi non sa coltivare la memoria del suo passato
Ma la memoria soprattutto quando in memoria di fatti dolorosi memoria di conflitti ebbene che sia appunto memoria ebbene Cocco che con quei fatti con quei conflitti stabilisca un distacco e una cesura
Guai se la memoria da ricordo si fa presente
Questo sindacato fa bene a ricordare il conflitto da cui viene e dal quale è uscito vittorioso oggi però dobbiamo imparare di nuovo a vivere senza nemici
Non è affatto semplice come ci ha tante volte raccontato Ennio Remondino ma è quello che dobbiamo imparare a fare grazie
Grazie alla collega Kakà voto del suo intervento molto vivo che c'è consentito dimezzerebbe va bene alla giornata avevo chiamato prima Amedeo Martorelli
In sala
Io lo chiamerò ancora volta poi
Decade non aveva chiesto la parola il collega Antonio Marra Indino di Potenza
Io più che altro più che fare una relazione vorrei leggere intanto un documento che sposo pienamente perché ha sviluppato su un problema molto
Sentito ma perché appare difficilmente in tv il problema del disagio
è stata fatta una petizione al Garante dell'editoria al presidente dell'Antitrust al procuratore della Repubblica
Perché e in basso un uso di utilizzare i mezzi di comunicazione
Sia la televisione che giornali in modo improprio
Per pubblicità occulta o semplicemente per pubblicità gratuita o semi gratuita
Il riferimento è persa tre serie di episodi costantemente e in modo sfacciato TV e giornali realizzano servizi sussidiate di moda di griffe dai nomi celebri tali servizi non hanno nulla che si riferisca a cronaca o a descrizione di costume sono semplicemente pubblicità gratuita o a basso costo senza che sia dichiarata tale punto due
Tv e giornali oltre alla regolare pubblicità dichiarata come tale
Utilizzano inserti motori che non sono altro che De Poli hanno e con caratteristiche foto e prezzi di nuovi modelli di auto anche in questo caso si presuma esiste un intreccio tra pubblicità a pagamento gratuita o semi gratuita terzo punto inoltre evidente
La pubblicità per musica e dischi film prodotti di consumo in genere la cui presentazione fatta in ambiti di informazione senza alcun filtro e alcun contesto da ultimo assistiamo a costanti passerelle
Questo lo hanno accennato in altri interventi in genere Annette io in genere nei telegiornali di massimo ascolto di politici che nel breve tempo di una battuta
E per le vie più svariate
In più occasioni esprimono opinioni o presunte tali a ben leggere servono soltanto ad attivare l'immagine del personaggio o del partito a costo zero
Con un dosaggio attende do curato dei tempi e modi di presenza nei mezzi di comunicazione
La serie di episodi appena descritti sono gravi perché prima di tutto sono versi vi di diritti di altri operatori escluse da trattamenti di favore
Attivando una vera e propria concorrenza sleale perché ingenerano connivenze di tipo economico non sempre trasparenti
Perché alimentano sul scenari suggestivi dei consumi e di opinione dettate da interessi economici precisi ma cosa grave presentati e descritti come tendenze di comportamenti sociali
è sconcertante come Traviata di giramenti da parte degli operatori economici
Degli operatori della comunicazione sia talmente invadente da non costituire un problema
Quanto sopra descritto perché le autorità preposte nei termini delle loro competenze intervengano ad approfondire i termini di comportamenti che a nostro parere possono essere descritti oscene
Questo documento è firmato da don Vinicio Albanese che al Presidente della CNCA
Questa cosa si regga benissimo
A alla RAI che è stata fino ad oggi
La RAI di domani la RAI che deve uscire dal nuova sfida
Sicuramente dovrà farsi carico dei dei problemi di chi non riesce a portare sulla scena alle proprie esigenze i propri bisogni e le proprie cose
Il nuovo sindacato secondo me in questo modo si deve far carico
Di attrezzarsi per arrivare a una
Visione globale della informazione per il momento mi riferisco all'Europa perché e quello che stiamo costruendo
Ma regolamentare chi come è cosa produce
E a rafforzare il servizio pubblico significa
Che bisogna comunque mettere un freno alla televisione commerciale che a tutti i costi nega
Quella che è una realtà tentando di dare un'immagine distorta
Altro che correre con il gruppo il nuovo esecutivo deve fronteggiare un mostro che rischia di fagocitare il servizio pubblico in Europa che rischia di far sparire la visione di un mondo reale
Per un mondo virtuale è commerciale
Grazie collegamenti ad essere di potenza ho descritto Franco De Felice di Bologna
Che c'è
Motori
Buon giorno e buona mattinata siamo
Io voglio fare un intervento breve cogliere alcuni spunti anche
Da quello che io ho sentito in questi due giorni
Colleghi vorrei un po'ma appellarmi alle nostre coscienze professionale diciamo così
Parlerei di scatto professionale nostro di scatto professionale direi di scatto qualitativo del del del sindacato
Squat Catto professionale nostro perché certo i problemi non sono i problemi della nostra azienda non non dipendono da nostre responsabilità specifiche però qualcosa in più uno in ogni dovremmo farlo e parlo soprattutto io per le sedi regionali per il lavoro che svolgiamo ogni giorno dalle sedi regionali
Perché proprio perché ovviamente così come è organizzato adesso il lavoro e così come lavoriamo adesso
Da parte nostra non c'è molta attenzione molta
Molta attenzione a quella che è poi la realtà territoriale di cui tanto si parla il legame con il territorio e la la lo sbocco a cui dovremmo arrivare da rete territoriale
Confessiamo da parte nostra da parte dalla maggior parte di noi c'è la corsa servizio per le testate nazionali per la tv soprattutto per la radio
Qualche volta e chiedere a ginocchi se questo che sto per dire non è vero
Quando viene dalle nostre parti delle nostre realtà viene il leader nazionale del par di di di questo o quel partito del sindacato ministri il taglio che del servizio per la testata nazionale
è di un tipo e noi pari pari lo loro utilizziamo per i nostri telegiornali regionale pure obiettivamente sono tali diversi un una dichiarazione di frodi per il TG uno e TG due e TG tre
Non avrebbe senso riprenderla pari pari per il personale regionale eppure oppure vale per D'Alema vale per Bianco pare che il fine per per chiunque noi e con meno signorsì telegiornali regionali spesso sono telegiornali fatti riempiti di pezzi e di servizi che hanno un taglio nazionale e che obiettivamente con la realtà regionale con gli approfondimenti con le specificità regionali hanno poco a che fare
Noi collera Vigorelli sindacato i cui la degenerazione hanno fatto una battaglia doverosa per le regole doverosa ed indispensabile perché in quel periodo probabilmente era l'unica arma di difesa da utilizzare contro l'azione di Vigorelli però attenzione io credo che da parte del sindacato
Ci vuole un attenzione culto
Superiore al prodotto non vorrei alla fine avere l'impressione che tutta l'attività sindacale
Della commissione paritetica per esempio dei Cdr si risolva nel nella nel stanare inseguire questa promozione questa questa quello nomina questa qualifica caposervizio inviato noi obiettivamente io non vedo che c'è una grande attenzione al prodotto vedo con soltanto soprattutto e quasi esclusivamente un lavoro di tipo non
Non giornalistico molto diciamo di chi sono no che non ne segue l'i problemi che non risolve i problemi
Di carattere giornalistico e quindi scattò per il sindacato guai a dare l'impressione in questa fase di essere sulla difensiva di difendere uno Stato su cuoco Santo Della Volpe ieri parlava di sindacato che deve essere più progettuale non mediatore sindacato che spariglia le carte ecco io vedo proprio mi mi mi mi riconosco in pieno in questa immagine di di di di Santo Della Volpe
Sindacato progettuale soprattutto in vista del di questa fantomatica Rete territoriale che non è sicuramente la accordo ci inserendo che il sindacato che l'Usigrai ha fatto bene a combattere e speriamo a togliere di mezzo ma cos'è questa rete deve territoriale noi nelle sedi regionali viviamo momenti boh non sappiamo niente non sappiamo che fine faremo
Non io penso che il sindacato in questo caso non è che abbia sparigliato le carte e non è che abbia fornito elementi di chiarezza anche per noi che che stiamo che stiamo nelle sedi
Quindi da questo punto di vista io credo che anche questo congresso dovrebbe dire qualcosa di più
Preciso di più concreto almeno nelle linee essenziali sia nelle forme con cui questa rete territoriale deve essere strutturato con quali quali finanziamenti quale compartecipazioni privati quali privati
E poi io avverto un problema tra noi e la testata regionale e il TG tre certo questa ritenuta viale deve per forza sembra che coinvolga sicuramente queste due testate
Lo accennava sempre mi ha colpito il discorso di Santo Della Volpe di ieri però noi noi due testate TGR TG tre dobbiamo credo assolutamente in qualche modo confrontarci ragionarci insieme Cure confrontarci su che cosa debba essere questa rete territoriale
Chi la fa come si ristruttura chi indotto a chi c'è questo pericolo quale quali sinergie il locale in nazionale e con io Proli mente l'Usigrai dovrebbe in qualche modo coinvolgere le due testate i CDR delle testate altri colleghi a altre persone su questa su questo problema che ci coinvolge e in dei problema però di cui non conosciamo nessuno sbocco e questo non può che preoccupare
Io non dico altro mi mi premeva dire questo queste poche parole questi queste poche riflessioni ma ribadisco questa esigenza assoluta di un confronto con TG tre e TGR
Perché se dobbiamo lavorare insieme se dobbiamo lavorare più di prima insieme
Questo problema va risolto grazie
Felice parola Riccardo Venchiarutti
Per la sede di Milano io ricordo il
Ricordo che il collega Martorelli che ho chiamato all'inizio mi hanno detto che non è stato molto bene sta arrivando quindi non
Non lo vediamo dall'Elenco quando arriverà poi era ben tenute
Sì io mi candido non all'esecutivo ma fare il discorso più breve del Congresso e quindi credo che sia e forse anche meno ascoltati quindi due record in una grazie l'applauso
Già molti e con molta più autorevolezza hanno sottolineato i problemi che la nostra categoria si trova ad affrontare mi concentrerò dunque su alcuni aspetti molto specifici dicendo ecco diciamola così che sono totalmente d'accordo con la relazione di Bazzoni e quindi troviamo tutto lì premetto che parlo a nome del CRO il carro starter
La
Il crosta per club redattori ordinari club è una cosa
Ma credo è una cosa molto inglese ed è nato per iniziativa di alcuni colleghi di Milano il caro si propone gli stessi scopi del WWF cioè difendere
Una specie in via di estinzione in RAI quella del Redentore ordinario appunto
è un'iniziativa goliardica fatta un po'per celia un po'per non morire in queste lunghe giornate di nebbia di pioggia del Nord ne avete avuta in qualche esempio in questi giorni
Ma qui finisce l'aspetto goliardico
Vorrei richiamare la vostra attenzione su due notizie uscite nei giorni scorsi
Media sette a azzerato l'indebitamento delibera un aumento di capitale a cento miliardi se non ricordo male
Si propone per entrare nell'aspetto e privatizzata e comunque nel mercato della telefonia Mediaset ha un costo del personale che incide per il diciassette per cento sul totale dei costi
E d'altra parte un'elaborazione giornalistica dimostra che la RAI a un costo del personale del trentacinque per cento quindi più del doppio del costo del personale di Mediaset
Ci sono naturalmente tutta una serie di ragionamenti che occorre fare che non depongono a favore di Mediaset il trattamento contrattuale dittici o dei collaboratori e via discorrendo ma io vorrei appuntare la vostra attenzione su
Un dato
Risulta dei dati
Più o meno ufficiali della RAI che a fronte di quattrocentottantaquattro redattori ordinari in questa tenta ci siano più di mille graduati a vario titolo e come se in una squadra di calcio non fossero tutti commissari tecnici e mancassero i giocatori
Capite bene che questa è una situazione assolutamente insostenibile per qualsiasi azienda normale del mondo e non venitemi a dire che la nostra un'azienda di servizio pubblico servizio pubblico non vuol dire necessariamente buttare soldi dalla finestra
Soprattutto poi quando si vanno a chiedere ai cittadini con il campione
In RAI ci sono cento venti tra direttori e condirettori e vice direttori a fronte di undici testate
So bene che le loro carriere sono legati a circostanze spesso che prescindono dall'aspetto professionale ma è troppo pretendere che un'azienda applichi il contratto
Che dice che i direttori una volta concluso il mandato
Sia risolto il rapporto di lavoro
In tutto il mondo civile i dirigenti hanno onori cioè potere e stipendio e oneri
Il licenziamento risoluzione del contratto di lavoro a fronte di un'indennità che nel contratto giornalistico stabilite in tredici mensilità la cosiddetta fissa questo accade in tutte le testate normali del panorama editoriale
Colleghi non si trattava dotte bene di averla di avercela con i direttori molti dei quali ripeto sono degnissime persone che hanno avuto in sorte uno spiacevole trattamento dall'azienda per motivi tutt'altro che professionali ma di ristabilire le regole del gioco a fronte di stipendi elevati un rischio elevato si fa in tutto il mondo civile
In Rai no
Chi finisce proprio mandato rimane lì a far nulla spesso non per sua volontà l'abbiamo già detto intanto ritirano stipendio che fai sicché fa sì che i giornali pubblichino la statistica secondo la quale un giornalista RAI guadagna mediamente diciotto milioni al mese ma in quale firma
Lo sappiamo è la media di Trilussa ma vogliamo dirlo che chi prende un fior di stipendio senza fare nulla lo sottrae a chi lavora sodo e in RAI ce n'è ancora soprattutto ai livelli più bassi
Non è la mia colleghi badate bene una sorta di masochismo per cui va bene pugni calci un po'ma la voglia di vedere ristabilite le regole
Di vedere scomparire questo automatismo per il quale si diventa capo servizio per ragioni del tutto svincolate dal merito professionale
Per cui si passa inviati tanto per non nuocere
Per cui si diventa caporedattore ad personam vicedirettore non operativo
Condirettore per ritirare la mazzetta dei giornali magari con l'auto di servizio intanto l'azienda va a rotoli e ma questa è un'altra cosa vedete colleghi o sindacato viene chiesto e guai se non fosse condivisi di stare all'opposizione e come piacerebbe che d'ora in avanti fossimo anche un poco all'opposizione di noi stessi grazie
Beh l'applauso dei direttori questo
Va bene Roberto Santell del c'è una delle del
Beh dopo l'intervento di Venchiarutti di rara efficacia nel
Definire il panorama della aziendale cambiamo completamente argomento e parliamo di tecnologia
Anche perché numerosi interventi ho ascoltato vari riferimenti all'innovazione tecnologica
Ho sentito parlare di sfida tecnologica che questa azienda e questo un sindacato dovranno affrontare nell'immediato nell'emirato futuro Manzi nell'immediato presente
Il problema è che in intanto mentre ne parliamo di questo futuro
Intanto questo futuro già esiste in azienda
Infatti da al febbraio scorso esiste l'azienda una struttura internet all'interno del giornale radio io vi porto la mia esperienza
Un'esperienza che all'interno dell'azienda non è l'unica perché le testate nazionali presenti su internet
Sono in totale sei per cui anche RAI International alla TGR lati GS
Le tribune politiche
Però l'esperienza del giornale radio non sembra
Come dire interessante perché
Si sta cercando di confrontarsi con il giornalismo elettronico cercando di produrre
Un prodotto appunto scusate il bisticcio che si confronti con la tanto decantata
Piazza virtuale
Ma che cosa fa sostanzialmente una struttura internet la struttura interna del giornale radio
Immette in Rete
Una serie di notiziari i testi di registrazioni
E soprattutto elabora prodotti specifici per la Rete i cosiddetti ipertesti che combinano insieme
Audio video
Testo
Rimandi ipertestuali ad altri siti
E quindi si cerca anche di sperimentare un nuovo linguaggio contaminando i codici dell'informazione tradizionale come lo riconosciamo
Con quelli che emergono dall'uso dello strumento informatico
O considerate che in internet la Rai con il proprio sito
Si confronta con un certo tipo di Offerta informativa globale internazionale
Parliamo quindi della Cnn parliamo quindi della Microsoft Nbc primo esempio
In direzione non tanto del broadcasting Mabel web casting
Parliamo della stessa BBC quindi voglio dire parliamo di in strutture che mettono in campo potenze di fuoco
Non indifferenti la Cnn intellettive mette in campo una redazione specifica per internet
Di trenta quaranta persone
Però nel nostro piccolo perché questa struttura è composto da due persone da chi vi parla e da un altro collega
Noi non abbiamo scoperto che si può entrare in contatto con pubblici nuovi
Con una platea che vuole un'informazione più specializzata che sa cosa cercare dove andarle a cercare nelle varie pagine di internet
Ma scopriamo anche la possibilità che i nostri prodotti possono avere un livello di fruizione diverso
Possiamo scoprire di poter mandare un giornale radio integrale di poterlo ascoltare su un computer in qualsiasi parte del mondo
A qualsiasi ora quindi possiamo cominciare a tentare la strada della radio on demand
Possiamo mettere non siamo costretti al minutino e dieci ma anzi dobbiamo elaborare qualcosa che sappia combinare insieme come dicevo prima
Testo immagini sonori
E che possano permettere di Rimini di mettere in rete anche interventi interviste integralmente
A disposizione del pubblico che si collega
Ora noi questo percorso l'abbiamo intrapreso tra numerose difficoltà ovviamente ve l'immaginate la cosa divertente l'aneddotica che poi circonda questa cosa noi siamo al piano terra del giornale radio
Racconto perché una cosa
Come dire che ci ha fatto soffrire per un certo periodo poiché appunto
E numerosi colleghi leggevano su questa porticina del bugigattolo più tecnologico del Giornale Radio leggevano struttura internet
Dopo un primo momento di di curiosità hanno cominciato come dire a bussare ad entrare
E pensando di trovare ho un'immensa emeroteca
O uno strano rappresentante mitologico metà giornalista a metà archivista
Ma manifestando comunque al di là delle battute
Un interesse sempre maggiore
Ora però
Credo che sia necessario come diceva Giulietti nel suo intervento
Comincia rifletta su spot sull'opportunità di abbandonare i svecchiare il Piccolo mondo antico che circonda questa azienda che fa questa azienda che costituisce questa azienda
Adesso non vi starò a tediare con una serie di indicazioni sul futuro prossimo ma è evidente che lo sviluppo dell'information technology e la convergenza tra informatica broadcasting e telecomunicazioni
Sta ampiamente in undici cambi mercati internazionali mentre noi stiamo fermi
E tutto questo spingerà comunque anche questa azienda
Nel breve periodo a dei mutamenti profondi che lo si voglia o no
Bisogna convincersi
E la notizia è di ieri con il lancio di ottobre del due che non avremo più un unico pubblico indifferenziato
Non avremo più quindi semplicemente soltanto un'informazione generalista
Bisognerà cominciare a prepararci ad affrontare una molteplicità di pubblici
Offrendo prodotti differenziati specifici mirati
In questo quadro qual è la strategia aziendale
All'inizio c'era indifferenza rispetto a questa cosa
Poi l'allora vice direttore anzi l'allora direttore generale di interim aiutante nisseni negli ultimi passaggi mi sono perso qualche cambiamento materia istituì un Comitato interne
Un comitato che doveva servire a dare come dire lo zoccolo duro la politica di base per tutta questa serie di iniziative che qui cominciato a diffondersi sempre di più tra strutture e programmi testate nazionali
Ora con il vicedirettore generale addetto alle tecnologie Vannucchi già si preparano scenari nuovi
E già si parla ad esempio
Di sperimentare come RAI
Internet sul satellite
Che è uno scarto ulteriore rispetto al panorama attuale
E che ci avvicina di più al panorama americano dove con la cablatura del territorio già si sta diffondendo
Quello che in gergo tecnico si chiama il Cable modem
C'è la possibilità di collegarsi attraverso il proprio Treviso attraverso un computer
Al cavo io a vere una velocità di risposta
E quindi scaricamento delle pagine di internet decisamente più veloce rispetto alle lentezze
Del collegamento telefonico attuale
Attenzione la modifica e lì i mutamenti che questa azienda subirà saranno anche a livello organizzativo interno
Lo staff di Vannucchi da quello che so io sta anche pensando di utilizzo di internet per iniziare il progetto intranet che significa
Significa utilizzare questo sistema di comunicazione a livello interno aziendale con nel livelli di accesso dall'esterno
Verificati e garantiti come sicurezza
Ma che rappresenterebbero comunque un passo clamorosamente avanzato rispetto ad esempio l'unico sistema informativo interno che noi abbiamo dal punto di vista informatico e cioè arco Argomm non solo è giurassico ma se ce lo teniamo per altri due anni diventa come il quattro mila e quattro c'è il mitico primo processore
Che la storia della telematica e dell'informatica ricordi
Mi rendo conto non c'è soltanto internet prima ha fatto un accenno a ottobre due c'è il satellite attenzione c'è il discorso sulla pay tv sulla pay per view
Ma c'è anche e soprattutto per la radio il data la radio digitale c'è anche e soprattutto per questa azienda che ai magazzini vuoti ma gli archivi
Colmi di cose interessantissime il problema della digitalizzazione appunto dell'intero archivio
Ora il sindacato in questo quadro che cosa deve fare
Secondo me intanto deve venire l'invito intanto si possa intanto devo chiudere una fase che io definirei io fui misticamente poco incisiva fino a questo momento io ho fatto parte Della commissione nuove tecnologie che non è una commissione che viene letta all'interno della in seno alla alla sede congressuale ma che è di nomina dell'esecutivo da questa Commissione si è riunita tre volte
è una Commissione come io credo stante le testimonianze e gli altri colleghi come quella tecnico consultiva o come quella nuovi profili professionali
Che andrebbe totalmente ripensata non possono essere più commissioni pletoriche anzi io penso ad una commissione che sia è il risultato di una ristrutturazione di queste Commissioni che sia una Commissione più agile che affianchi da una parte l'esecutivo e dall'altra parte sappia operare sul territorio con i singoli CDR
Questo sindacato in sostanza deve accettare la sfida tecnologica deve avere un progetto di ampio respiro su questo argomento e soprattutto deve curare la formazione e l'alfabetizzazione informatica dei colleghi
Questo sindacato deve questa è una richiesta che io faccio
Deve essere in grado di organizzare corsi di formazione
E di alfabetizzazione informatica
Deve tutelare i colleghi al momento non tanti ma che progressivamente numero che progressivamente si accrescerà che attualmente lavorano
In questi settori
E deve a prepararsi e concludo a ad affrontare una sfida che modificherà profondamente i modi di produzione con i modi di produzione si modificano i profili professionali il giornalista elettronico l'operatore dell'informazione cambierà completamente il proprio profilo e questa azienda
Proprio perché non potrà più essere soltanto generalista dovrà cominciare
A riflettere sul fatto che dovrà diventare un content provider
Un fornitore di contenuti questa è una trasformazione epocale questo sindacato il sindacato che uscirà fuori da questo congresso ne deve essere cosciente deve accettare questa sfida grazie
Cartella
Ora la parola Roberto seghetti dell'Associazione stampa romana
Pensava
Non è Salvatore chiameremo allora Pino De Cesare di Bolzano
Stato colto in contropiede
In contropiede ma può funzionare lo stesso
Prosegue il discorso che faceva il collega prima
I facitori di contenuti un'azienda facilmente deve porsi il problema dei facitori di contenuti
E
Questi facitori di contenuti sono questi animali strani che sono i giornalisti radiotelevisivi
Che non sono mai stati definiti allora faccio un intervento che mi rendo conto un po'il il solito tormentone che faccio da qualche anno il tema è sempre lo stesso ma questa volta mi sembra che sia urgente
Che se teorico come contributo a comprendere alcuni strumenti
Questo argomento specifico quello dello Statuto d'impresa abbiamo sentito l'altro ieri il direttore generale Iseppi
Diceva spegni la prima volta che un direttore generale viene in una sede sindacale a presentare un progetto dimostrando di avere strategie
In quella famosa pagina otto che diceva Gianni Rossi ci sono delle delle cose che ci dovrebbero molto preoccupante son messe in una certa forma di linguaggio manageriale
Io devo sentito invece il direttore del personale li abbiamo visto la prosa di quelle cose contenute nel piano di iscritti una prosa burocratica
A questo punto mi domando come rispondere come il sindacato c'è un'impellenza
Ci hanno detto entrambi questi due dirigenti che sono disponibile alla trattativa è una trattativa
Epocale in qualche modo anche dal nostro punto di vista il problema e poi l'interpretazione quello che si riesce a mettere in questa trattativa
Ecco quindi
Che è necessario secondo me uscire dalle alla pura definizione del del termine Statuto d'impresa per entrare nella nel merito l'ha fatto in parte Barzoni nella sua relazione
Però mi rendo conto che parlando proprio con i colleghi in in questi ultimi anni forse non non non c'è una una chiarezza su cos'è questo Statuto
Proprio perché c'è un'impellenza concreta di trasformazione delle relazioni sindacali
Non si può sbagliare ci vuole un una capacità di è una chiarezza di d'intenti ITT chiarezza di contenuti proprio altrimenti passa l'interpretazione burocratica del dei pianeti Iseppi che ci piacciano come ecco cos'è il lo Statuto d'impresa
Abbiamo sentito i colleghi delle televisioni estere l'altra sera da questo argomento in forma non l'hanno trattato
Ci sono del noi abbiamo una del dei contratti più evoluti dei sistemi europei e a un sistema di garanzie
Molto più voluto che non in altri eppure gli altri Paesi ci possono servire come esperienza come esempio
Per lo meno negli percorsi che hanno cercato di portare avanti di Nanni passati ci possono servire come elemento non di riferimento immediato ma come esempio di strumenti da mettere in campo per trovare forme nuove di relazioni sindacali che hanno una valenza in più delle solite relazioni sindacali che cosa intendo dire
Quando ne parliamo di Statuto d'impresa editoriale facciamo riferimento a un dibattito che è lontanissimo nel tempo che non ha mai trovato una composizione definitiva nel nostro Paese pensate che di statuto della stampa si parlò addirittura l'assemblea costituente
Oggi la dottrina costituzionalistica che parla della necessità all'interno del dibatto diritto di riforma dell'articolo ventuno dalla Costituzione
I uno statuto dell'informazione
Noi dal punto di vista sindacale ne parliamo da qualche anno però non siamo mai riusciti a dare concretezza cosa vuol dire allora
Del nostro ambito radiotelevisivo che in qualche modo privilegiato ma anche più pericoloso che rispetto all'azienda editoriale privata
Vuol dire porre il problema del bilanciamento dei poteri all'interno dell'azienda editoriale
Perché ad un tempo
Un problema di democrazia e economica all'interno del dell'azienda di nuove forme di relazioni sindacali ma proprio perché siamo un'azienda di servizio pubblico è anche un problema complessivo di democrazia perché risponde
A quell'altra parte del problema della libertà di informazione che il diritto all'informazione dei cittadini e quindi l'identità del servizio pubblico ecco quindi che porre oggi il problema dello statuto dell'impresa di informazione vuol dire porre uno degli elementi per finalmente una definizione moderna adeguata al al nuovo scenario radiotelevisivo per identificare finalmente questa questo benedetto servizio pubblico che rischiasse noti diventare una municipalizzata
Di di di servizio cui intesa come tale al servizio soltanto del potere politico con un potere politico che come diceva cardini qualche giorno fa sul giornale di Feltri
Nessuna parte politica più interesse ha conservato
E qui alcuni dei temi
Da mettere dentro questo Statuto d'impresa sono stati identificati nella relazione di di balzo e voi non veniamo da
Dal volto chi elaborazione
La Mancuso diceva ieri proprio da questo microfono che ci siamo arenati sulla carta sull'applicazione della Carta dei diritti da quello lì è il punto di partenza la nostra Carta dei diritti
Era un insieme
Un abbozzo di Carta Etica e di statuto di redazione oggi forse proprio per partire immediatamente con la la trattativa dobbiamo fare dell'IST delle distinzioni all'interno dei temi affrontati nella Carta dei diritti e dei doveri e scindere la parte che riguarda il bilanciamento dei poteri all'interno dell'azienda editoriale e dall'altra parte
Le questioni etiche fare questa operazione semplicissimo e ci può dare un primo un primo canovaccio per un un confronto e per capire poi dove si può andare a parare
Se noi prendiamo ad esempio l'articolo sei
Qui parlo a Paolo Serventi Longhi
Faceva anche lui riferimento no ai diritti degli giornalisti all'interno dell'azienda editoriale e all'articolo sei noi facciamo questo riferimento all'articolo sei i in maniera mitica quasi
Non rendendoci conto
Che questo articolo sei del contratto di lavoro
Viene interpretato e viene sempre utilizzato all'interno della RAI
In maniera distorta rispetto alla normativa l'articolo sei all'interno del della RAI non è l'articolo sei della carta stampata difatti nella nel contratto nell'estensione del del nazionale c'è scritto salva la legge centotré duecento ventitré e via dicendo e lì ci sono dei precisi criteri e limiti dell'esercizio di questo articolo sei e non è un caso che siano di direttori che vengono da fuori che esercitano in maniera più spericolata questo articolo sei
Ecco allora che il problema e quello che pongono gli giuristi costituzionalisti si tratta anche all'interno dell'azienda editoriale sulla scorta badate bene non più di chiacchiere di giornalisti ma di risoluzioni del Consiglio d'Europa la mille tre del novantatré in cui pone il problema proprio della struttura e degli equilibri di potere all'interno della dell'informazione si tratta di porre sulla il giusto piano i poteri del editore in questo caso pubblico ma che potrebbe diventare privato che potrebbe essere territoriale che siamo in una fase di di trasformazione dall'altra parte
Del direttore d'altra parte della comunità giornalistica si tratta
Di capovolgere in qualche modo la la prospettiva non più la disciplina del mezzo di diffusione ma partire dai diritti degli operatori della dell'informazione e dei fruitori del dell'informazione che per noi sono essenziali sono fondanti della nostra identità quindi ecco un primo percorso da fare secondo me è proprio quello di scindere queste due parti e allora porre il problema
Della trasparenza dell'informazione
Porre il problema ad esempio della neutralità proof pluralista come dicono in Francia che pongo anche sindrome del tecnico il termine
Vuol dire porre il problema dei controlli interni alla alle redazioni all'azienda editoriale vuol dire porre il problema della dignità e dei diritti degli operatori dell'informazione che lavorano sempre più in équipe
Mettendo in discussione anche la linea gerarchica vuol dire anche sbuca traccheggiare la la
L'elaborazione del leprotto giornale vuol dire riuscire a confrontarsi confrontarsi in maniera forte sul terreno delle relazioni
Sindacali ma sulla versante delle delle regole che non mi sembrano siano quelle che vuol perseguire l'azienda l'azienda fare dei discorsi di tipo manageriale penso a Di Russo per destrutturare il contratto noi dobbiamo usare l'elaborazione che abbiamo già non per destrutturare il contratto ma per proporre il problema che proponeva Santella cioè
Se da una parte abbiamo parlato sempre di un giornalista mitico in qualche modo che è finito non riusciremo a definire e a dare contenuto
Al facitori di contenuti
Dell'epoca di internet e dell'informatica se prima non avremmo fatto il nostro dovere di definizione de il potere delle responsabilità dei doveri del giornalista radiotelevisivo che fino a prova contraria e ancora il primo giornalista che ha avuto a confrontarsi con le tecnologie ecco la strada dello Statuto d'impresa può essere questo inizio siamo già buona strada basta metterci un po'di buona volontà
Dovrebbe essere se la Roberto seghetti che ho chiamato prima Associazione stampa romana grazie
Seguirà Livio Leonardi Rete due coi Curzio Pettenò Venezia
Allora cari colleghi care colleghe porto a voi a quelli che sono in sala poi voglio dire loro racconterete a quelli che sono fuori
Il saluto dei giornalisti romani
Ed è un saluto non rituale si dice sempre così ma
E questa veramente non rituale perché la testimonianza di un sodalizio
Che si è creato fra la nostra associazione
L'Usigrai
Costruito con pazienza giorno per giorno in un lavoro comune
è un pezzetto di storia di questo sindacato quando io Serventi Longhi e Pierluigi France tre anni fa fuori prendemmo in mano le redini dell'Associazione stampa romana l'Usigrai era per quell'associazione nemico giurato
Non passava giorno che non c'era una polemica uno scontro un intervento della vecchia romana contro i giornalisti della RAI giorno per giorno abbiamo ricostruito un rapporto ci siamo confrontati abbiamo lavorato insieme
Abbiamo anche preso delle decisioni insieme ha aperto nuove strade
Io ciò due medagliette sindacali qua sulla sulla giacca che oggi non porto ma che una è quella di aver messo la mia modesta firma sotto il vostro accordo l'accordo che estende il contratto nazionale di lavoro alla Rai
L'altra e quella di aver messo la stessa firma sotto il contratto che estende l'accordo nazionale dei giornalisti alla media sette
Questo secondo risultato non sarebbe stato possibile senza la creazione di un coordinamento dei grandi network a Roma
Al quale l'Usigrai ha fornito la sua esperienza
La sua capacità proprio perché anche creato nuovi quadri sindacali
è un piccolo esempio di innovazione
è il tema all'innovazione di questo mio breve intervento perché vedete
Quaglia dice è stata ieri e l'altro ieri la passerella dei politici dei manager e anche di altri colleghi
Ognuno ha parlato di innovazione di modernità dobbiamo cambiare bene
Di così dobbiamo accettare la sfida dobbiamo cambiare dobbiamo prenderci tutti la nostra responsabilità e però chiedendo conto anche agli altri della loro innovazione della loro modernità perché il sindacato quand'anche fosse il più moderno del mondo il più innovativo del mondo se poi è un quadro legislativo e normativo
E una conduzione manageriale che non è innovativa e moderna poco potrebbe fare e allora faccio delle domande
E nuove moderno per esempio togliere nella legge sull'emittenza l'obbligatorietà di fare informazione nell'emittenza locale
Che facciamo il pluralismo delle televendite di tappeti
E nuove moderno parlare di pluralismo e poi nella legge sull'emittenza
Non dire quali sono le condizioni effettive vere per cui un terzo un quarto un quinto polo possano avere l'illuminazione sul territorio per noi parliamo di Sapelli di vicari intanto c'è l'emittenza
Che già c'è
E nove moderno mettere in discussione la sopravvivenza di un'azienda come la RAI e poi stare ancora a discutere se debba o no stare dentro multimediale
E nuove moderno fare una legge per accompagnare un passaggio tecnologico epocale senza riflettere sull'occupazione
Qualche anno fa in una riunione a Fiesole del Gruppo di Fiesole
Ci fu un seminario con alcuni professori
Che poi hanno contribuito anche alla formazione del
Le proposte di legge uno di questi andò alla lavagna disse vedete si potrebbe fare così
Traccia una riga questa è la rete territoriale qua c'è un'altra vede qua si fa così
Io francamente insomma certo punto gli chiesi sì ma la gente doveva che fa qual è l'occupazione e quali sono le garanzie Anna non c'è problema ci sono nuove tecnologie tutto si sviluppa l'occupazione si sviluppa ecco un professore universitario questo come dire questo ragionamento lo può fare
Io credo che
Un politico non possa farlo così semplicemente nemmeno un sindacalista
Nella concezione dalla modernità c'è anche l'etica della responsabilità e allora
Mentre noi discutiamo di emittenza voi sappiamo che passano le leggine sulla cassa integrazione
E quando gli pone il problema di capire se ci sono non ci sono nella legge sull'emittenza anche le possibilità di inserire alcune reti di salvataggio perché questo passaggio tecnologico epocale
Possano far restare i colleghi senza rete di salvataggio di guardano comunque lazzo
Ecco io non vorrei che domani ci si chiedesse avete l'Inpgi i prepensionamenti ci sono per i colleghi della carta stampata perché non ve li caricate anche quelli
Delle televisioni beh questa non sarebbe innovazione questa sarebbe una vecchia furbizia una vecchia politica che punta a scassare tutto quello che abbiamo costruito vedete qua si parla di satelliti di autostrada di cavo
Nessuno dei politici sembra tanto intenzionata al contenuto vedete oggi sui giornali c'è questo appello di Scalfaro altissimo
Giustamente si fa grande polemica
Poi però stringi stringi stringi vedi di sondaggio sulla prima pagina del Messaggero e che cosa chiedono i politici
Che l'Italia si era presentata nella sua varietà
E no chiedono che ci siano tutte le faccine chiedere un'altra cosa ecco questa non è innovazione non è modernità
Questa una roba vecchia
è una roba stantia
Io credo che abbia ragione Giulietti hanno ragione i colleghi
Secondo i quali il problema della qualità e dell'innovazione dobbiamo porcelo nuovi tocca a noi in primo luogo porci il problema della qualità della correttezza del rispetto dei cittadini soprattutto dei più deboli ecco però si ha l'impressione di avere intorno
Politici e manager che sono un po'come quegli editori della carta stampata che hanno scoperto i computer c'è un computer un'agenzia dice va be'mette insieme tre macchinette quattro ragazzotti e via è fatto giornale le notizie ci sono c'è internet che volete di più eh no
Il problema è complesso e diverso
Più informazioni ci sono
Più fonti
Piume di azione ci deve essere non meno mediazione più mediazione non meno mediazione i giornalisti servono eccome
Servono nell'editoria servono all'emittenza privata ebbe cari signori servono soprattutto nel servizio pubblico ecco Iseppi qui ci ha presentato un un progetto complesso
Di Russo c'ha parlato di organizzazione del lavoro anche Toni
Abbastanza forti ma forse sono sospettoso ma ho sentito anche un pizzico di quell'idea che vede nel contratto di lavoro dei giornalisti tutto il male del mondo
Di quell'idea che vede anche nell'attacco all'ordine
Dei giornalisti
Una come dire un attacco di modernità beh l'ordine così come certo non può reggere
Andiamo al referendum
Aboliamo l'ordine ritorniamo al vecchio decreto del ventotto che pure ha una sua strampalata modernità o facciamo una riforma ecco non vorrei però che passasse l'idea che il nostro contratto e l'unica cosa che non va e allora non è il sindacato dobbiamo essere pronti ad aprire questa partita ad aprire il tavolo di cui parla visite di cui ha parlato anche di lusso ad affrontare il tema della flessibilità delle nuove figure professionali guardate che non ci sono solo i teorici in operatorie
Parlate che nei settimanali ci sono decine di figure di cui voi poi non è che sapete bene per cognome sul settore diciamo
Sa bene come stanno le cose il problema delle figure professionali è un problema grande vasto che va affrontato anche in insieme a CGIL CISL UIL
Non dobbiamo insomma avere paura di fare il grande salto è però
Non possiamo e non accetteremo nemmeno di discutere sui temi dell'autonomia della professionalità
Della responsabilità dei giornalisti quindi flessibilità sì cancellazione delle regole no qualità e responsabilità Dassi asservimento no io dico anche discussione sul costo del lavoro che un problema
Sì
Ne dobbiamo discutere e però dobbiamo anche discutere
Di chi poi nomina direttori a raffica vicedirettori a raffica a ogni storni di fronda politico c'è un cambio completo e si creano nuove e numerosi figure professionali di altissimo costo ecco io sono convinto che l'Usigrai che esce fuori da questo congresso saprà affrontare
Questo difficile cammino
L'associazione stante la Federazione nazionale della stampa insieme all'Usigrai lo affronteranno ecco però non vorrei che il tema della modernità così come ci viene imposto fosse solo quello
Di fare un contratto da programmi sta regista a uno che è un giornalista perché questa vedete non è modernità queste ritorno agli anni cinquanta è un'altra cosa questa deregulation non è innovazione non è modernità
Credo che dicevo ci aspetta un cammino difficile lo faremo insieme
Io a uno a nome dei giornalisti romani buon lavoro all'esecutivo che uscirà da questo congresso
Devo riconoscere che Giorgio Bazzoni è stato più di un galantuomo neanche riduttivo definirlo un galantuomo
è stato un buon sindacalista
Saluto qui
Anche non è al tavolo ma come dire la sua figura ben presente
Il vice presidente dell'Associazione stampa romana che a un altro quadro che daremo al sindacato che è un quadro che io credo sia candidato dirigere l'Usigrai
Spero fra poco ci sarà anche il nostro congresso un congresso giornalisti romani spero che dall'Usigrai vengano anche altri quadri che possano impegnarsi nel sindacato anche fuori della RAI politica e di fare insieme un grande lavoro grazie
Dunque ringraziamo intanto sono arrivati i complimenti per relazione il balzo nella parte di Bruno Tucci il presidente dell'ordine dei giornalisti del Lazio
Devo dire considerazione personale che avremmo gradito magari
Qualche intervento autorevole dell'ordine anche in questo congresso visto i temi importanti sia da un punto di vista sindacale sia da un punto di vista deontologico di questo periodo allora la parola Livio donarti della rete due
Non c'è allora Curzio Pettenò del redazione di Venezia cioè
Eccolo qua
Un attimo soltanto Curzio allora per la presentazione delle candidature ricordo che non essendo state presentate delle liste
Entro il termine stabilito da dallo Statuto cioè ieri sera alle venti
Allora andiamo a candidati uno individuali le candidature si possono presentare l'ufficio di presidenza
Entro l'esaurimento del del dibattito quindi orientativamente per il momento fissiamo un termine delle quattordici poi potremo essere più precisi
Marco scusami anche un secondo soltanto e giunto qui al tavolo un portafoglio Katie Salvatore scinde cime cime vattene
La
Questo non l'ho verificato
Anna se lo scemo
Allora ma quando si è parlato di rete regionale federato territoriale ma quale sarà questa Rete come diavolo si chiamerà risposte certe ancora non ce ne sono anche qui al congresso sono giunti dei segnali è chiaro che è in corso un confronto politico tra i partiti c'è di mezzo il duopolio RAI
Media sette proposte di holding dice l'azienda e troppo attendista almeno da quanto abbiamo sentito lasciando nel nebuloso il Progetto soprattutto nell'attesa noi delle sedi regionali
Ho sentito dal sindacato alcune indicazioni
Delle critiche delle proposte certo che su questo punto quello della rete regionale si gioca il futuro di tanti colleghi di noi giornalisti ma dei tecnici tutti gli addetti delle varie sedi che lavorano nelle nelle varie della RAI
Sedi che in questi anni sono diventate sempre più strutture periferiche dell'elefante burocratico della RAI con tutti i difetti limiti ritardi che vi possono essere al al centro
E con le difficoltà maggiori dovute anche ad un ritardo nell'innovazione e tecnologico a tutti i limiti che vi sono rispetto alle possibili potenzialità di tutte le sere
Credo però che non sia più il tempo di di fare l'elenco delle delle lamentele è stato già fatto spesso ogni delegato delle delle varie sedi potrebbe ripetere problemi note che più o meno si assomigliano
Il punto è che nella nostro prossimo futuro vi saranno delle novità sostanziali e che probabilmente cambierà anche nostro datore di lavoro forse non è chiaro ancora conche percentuali societarie la RAI sarà presente ma l'hanno detto dei politici che sono intervenuti qui alla congresso i tempi sono stretti un anno poco più e allora il sindacato come si stanno attrezzando a presto ho letto sentito qualcosa ma certo perché è necessario ragionarci ed essere presenti di più in per tutte le conseguenze che avrà anche sul piano contrattuale
Rete regionale territoriale io ci credo ci ho sempre creduto potrebbe essere in sé un'occasione professionale trovare altre sinergie anche di produzione
Ma ci sono tanti ma costi la pubblicità i politici non la vogliono nelle nelle strutture regionali strutture di produzione vedere dazioni dirigenti
Non credo vi sia adeguatezza l'attuale consiglio di amministrazione della RAI nell'affrontare questa svolta non c'è sicuramente nelle attuali strutture dirigenti delle sedi RAI regionali
E probabilmente non c'è adeguatezza in buona parte delle redazioni regionali dove capacità e volontà di gruppi di lavoro di molti si scontrano con difficoltà operative incrostazioni del passato
Poco ragionamento sul lavoro e la qualità che si offre all'utente al telespettatore
E così a volte la bella parola della servizio pubblico fa da paravento una qualità del lavoro del nostro lavoro giornalistico sommaria se non mediocre
Cioè la stratificazione dei capi bravi incapaci o che galleggiano lo scatto professionale per molti è solo quello e tra parentesi un interrogativo chi manda via gli incapaci
E intanto nelle realtà regionali la presenza nel territorio la capacità di penetrazione
è sempre più limitata e cresce la concorrenza privata
Il lavoro dei tecnici non viene valorizzato adeguatamente dai montatori ai delle cime operatori
Cioè ci sono figure professionali nuove che crescono le richieste di CO vanno anche in questo senso
E poi c'è un un altro punto anche l'aggiornamento di noi giornalisti decisivo in tempi di continui i conti novità anche sul piano le tecnologico una ragionamento che non esiste che dovrebbe essere invece un problema di richiesta anche dal punto di vista della sindacato in questo congresso sentito molti interventi interessanti propositivi
Sono insoddisfatto per giochi che rischiano di essere del tutto estranei a questa sana
Certo a fare il sindacalista
Non è facile
Ma non può restare secondo me l'impegno di un gruppo che si prende responsabilità che molte gatte da pelare
Ma che poi rischia di farlo quasi da boy scout con un bilancino che cerca di soddisfare equilibri politici e di testata c'è la necessità di uno scatto che fino a questo momento non ho visto
Allora voleva la parola Marco Friends & e del TG uno
Ecco
I colleghi delle
Dicono i questori sono pregati cioè Attolini Cardone non Coletta e De Maria sono pregati poi riportarci alla commissione verifica potenti
Perché poi daremo inizia l'operazione anche per il voto del pomeriggio
Cari colleghi c'è a mio avviso un passaggio chiave dell'intervento fatto ieri dal capo del personale di Russo
Intervento
Sul quale vorrei parlare è una frase che per noi per la nostra categoria rappresenta un vero e proprio schiaffo uno schiaffo che può anche essere salutare a patto che si sappia reagire nel modo giusto
Di lusso ci ha detto e leggo testualmente
Nella certezza
Di poter contare su una struttura accogliente e non modificabile
Si è ceduto spesso alla tentazione di spostare l'attenzione dall'osservazione documentazione del mondo esterno all'acquisizione di gradi e qualifiche che più che la professione giornalistica costituiscono l'obiettivo di molti
In poche parole ci ha detto il capo del personale in questi anni abbiamo tradito il nostro mestiere di cronisti e per di più di cronisti del servizio pubblico preoccupati solo a fare carriera
è uno schiaffo che per quanto mi riguarda è inaccettabile inoffensivo ed è inaccettabile inoffensivo credo per tutti quanti hanno lavorato nel servizio pubblico con onestà con sacrifici
Con impegno e davvero pochi pochissimi riconoscimenti
Ma e anche vero che dietro questo schiaffo c'è una verità
Che riguarda quanti invece nella storia passata e presente sono cresciuti all'ombra della cosiddetta lottizzazione
Ed è questo il nostro lato debole
Il lato debole che permette poi affermazioni del tipo leggo ancora il comparto giornalistico non può sottrarsi alle esigenze di un'azienda che deve diventare necessariamente competitiva
Oppure ci dobbiamo presentare all'appuntamento con la legge di riassetto del sistema tv più moderni e fin qui va tutto bene ma anche più leggeri e flessibili
Leggi leggeri e flessibili sembra uno slogan pubblicitario giornalisti leggeri e flessibili a ventinove mila novecento lire in che modo leggeri e flessibili con quali criteri
E allora io dico che la risposta a questo schiaffo non può che essere una la nostra sfida sulla qualità del lavoro che noi facciamo
E ben venga l'hanno detto in tanti l'ho detto mi mi ricordo Santo Della Volpe la cosiddetta meritocrazia io non ne ho assolutamente paura e poi su questo andiamo al confronto con l'azienda e aste e allora solo all'ora con tutta la forza del nostro lavoro responsabile accurato potremo rispedire al mittente gli schiaffi di oggi e del futuro
Certo non è facile non è facile per una ragione
La sfida sulla qualità del lavoro si vince solo se si è liberi da tutto e da tutti se si esce dalla logica dell'appartenenza politica più o meno mascherata una logica che c'è tuttora lo ha detto ieri Paolo praghese e non è scomparsa
Che sento che avverto ancora nei corridoi di Saxa Rubra o di viale Mazzini e che condiziona le scelte dei vicedirettori dei capiredattori
La logica per cui l'assegnazione di una serie di corrispondenza all'estero diventa quasi un premio di consolazione per chi non è riuscito ad avere altre nomine basta basta prima che ce lo dicano alti ad esempio oggi sulla prima pagina della Stampa basta con la tv di Stato basta con il servizio pubblico
Ora per rispettare i tempi assegnati permettetemi dopo questo qualche parola sul settore sportivo al quale nel TG uno appartengo ebbene anche qui più che la sfida sulla qualità del lavoro c'è stata la moltiplicazione dei gradi in un sistema in una struttura complessiva che si è rivelata dopo sei anni da lì inadeguata
All'attenzione che merita il fenomeno sportivo in tutti i suoi aspetto
E allora anche qui che dobbiamo ripartire in un'opera di rifondazione dello sport Rai
In un'opera in di cui il sindacato deve farsi davvero promotore anche perché davanti a lui è stato detto anche questo abbiamo la tv digitale il satellite eccetera eccetera
Sui quali lo sport avrà un ruolo centrale ma bisogna fare un'analisi spietata
Per carità nessuna difesa di nessuno Picello non c'è mai stata siamo tutti pronti a rimetterci in gioco su questo ma dopo aver visto che cosa ha funzionato e che cosa non ha funzionato in maniera spietata
E poi lavoriamo proponendo un modello diverso dall'attuale anche qui prima che altri o infatti ci costringano a cambiarlo ma allora non servirà a niente perché sarà troppo tardi grazie
Grazie allo spietato Franco Garelli
Dunque è arrivato
Amedeo Martorelli che la moto è volato per primo e che quindi può prendere la parola
Mi ha detto che è arrivato
Io mi scuso ma
Lo Stato proprio colpo da una febbre
Piuttosto che voi allora devo devo questo posto posto fra e quindi sono arrivato con un po'di ritardo
Va be'sono dirò poche cose la prima riguarda l'andamento del congresso mi pare che si corre il rischio di un avvitamento di questo congresso
Al momento in cui nel momento in cui l'abbiamo discusso qualcuno l'ha definito di Rifondazione per i compiti che che lo attendevano
L'avvitamento riguarda la qualità delle scelte nella composizione dell'organo di rappresentanza cioè dell'esecutivo del nostro parlamentino
Molti dei colleghi diciamo con una maggiore esperienza da questo punto di vista fanno un passo indietro invece di farne uno in avanti e questo rischia di indebolire
L'esecutivo in una fase drammatica per l'azienda
Perché dico drammatica perché in realtà tutte le cose che sono state dette inutile ripeterle insomma configurano una situazione dove la RAI e ancora assolutamente priva di indirizzo strategico di risorse di certezza di risorse dove c'è una legge che rende tutto totalmente vacante anche se poi il direttore generale Iseppi si è sforzato di rappresentare una un controllo dell'azienda sia pure una situazione appunto estremamente precaria da un punto di vista del
Dell'orizzonte
Dell'orizzonte strategico
E quando quando io ho visto nascere questo congresso quando si ha discusso diciamo così delle tesi della necessità insomma deve spingeva la categoria di ad indire un uno straordinario
E dissi che ascoltando soprattutto le ragioni che esponeva Bazzoni
Dissi che in realtà c'era il rischio di una diciamo un mutamento della della figura tradizionale del sindacato perché questo perché il sindacato oggi esce diciamo così dalla sua funzione istituzionale di interlocutori aziendale
E si propone come soggetto politico tout-court perché perché sia sia la necessità diciamo così di dialogare in maniera diretta con la politica con il potere politico per ristabilire alcune regole fondamentali insomma per per la gestione perde il controllo di questa azienda
Cioè mi spiego meglio il
Il sindacato non è più non si limiterà a più ad invitare l'azienda i vertici dell'azienda ad emanciparsi dal potere politico che non riesce più ad averlo tiene intrappolato ormai da anni
Ma il sindacato dalla fonte alla radice del problema la radice del problema e la mancanza di autonomia che deriva dal fatto che i vertici aziendali continuano ad essere espressione del potere politico quale che sia sono in questo caso dell'Ulivo
Dunque da questo punto di vista il sindacato cambia pelle per una necessità diciamo così legata al al momento alla grande debolezza strutturale dell'azienda e dei suoi vertici che la rappresenta
Importante certo che il direttore generale e direttore del personale si è venuti qui a farci le loro prediche per quanto riguarda diciamo così la nostra la consapevolezza che dovremmo esibire per quanto riguarda il numero del le il numero eccessivo di di occupati di giornalisti vitali che si devono apportare eccetera fra sono storie ormai vecchie vecchie di anni
Quindi per quanto riguarda diciamo al merito il Congresso io mi limiterò a dire questo i colleghi di maggiore esperienza facciano un passo avanti
Non ci facciamo diciamo così riprende dal gorgo dei piccoli interessi parziali mi rivolgo soprattutto ai telefilm predatori sbaglierebbero a considerare la loro rappresentanza da una specie di clima grimaldello
Per ottenere ciò che non è ottenibile nell'immediato ma che è possibile ottenere soltanto se si è uniti
Che sbaglierebbero ivi telecinesi datori arrivare rivendicazioni parziali
In ragionevole l'idea di una prestazione che certo consente a tutti loro di fare questo tipo di rivendicazione non è che oggi andiamo insieme questa trattativa con la perdiamo tutti
Si è parlato di fantasmi pare che io l'abbia fatto poco la Gruber peraltro leggo oggi dei titoli che hanno che sono anni sui giornali che hanno ripreso questo suo intervento dove da tutti noi Baglione Andrea siamo pattume siamo analfabeti eccetera
Ma mi dispiace io sono voglio bene la Gruber la stiva ma sono sono interventi in realtà non dicono niente nel merito dei problemi fanno fra interventi ha detto
E poi danno così insomma la alla possibilità i colleghi carissimi colleghi la carta stampata di gettare ancora fango sulla nostra
Sulla nostra professione
Anzi se la nostra categoria quella dei telegiornalista
Comunque insomma questo elenco di fantasmi vorrei aggiungerne uno l'autonomia dei giornalisti RAI quindi di noi tutti
L'autonomia vista vista ancora come un'eresia dall'azienda
E quindi quello che voglio dire che l'autonomia non può essere una conquista personale
L'autonomia è legata alla forza del prodotto giornalistico e quindi alla capacità di competere sul mercato
Da questo punto di vista di si autonominò oggi è un puro esercizio dello spirito che ci porta fuori dalla realtà
Io sono stato caporedattore di Tempo reale ho deciso di restare in questa azienda
E e quindi voglio dire qualcosa a proposito di questa vicenda insomma che si è consumata poi con dico avevano l'uscita di Santoro per mandare
Noi di Tempo reale in realtà eravamo una fabbrica autonoma ed è su questo principio che si è giocata la diaspora con la RAI non sulle libertà individuali ma sulla possibilità di realizzare un prodotto giornalistico che sul principio di fabbrica autonoma ma trovava la sua borsa la borsa di affermarsi sul mercato
Ho sentito ieri Bolzoni dire che insomma per una questione di semplificazione organizzativa era stata tolta la struttura insomma erano state eliminate le enclave di
Nostra di Mino in realtà questa secondo me
Non è soltanto una questione di semplificazione organizzativa nascondeva la necessità di abolire gli spazi di autonomia conquistati con le unghie e con
Comunque sono io che appunto in quella struttura ho lavorato sono rimasto perché poi alla fine credo che la battaglia per l'autonomia si possa realizzare più compiutamente qui
In RAI e non sotto padrone
Nel servizio pubblico e non nel partito azienda di Berlusconi l'ho trovata una scelta naturale anche se che vi confesso che la cifra dell'ingaggio i conti continua a tormentarmi sul terreno
Questo principio dell'autonomia il sindacato è correre fare cose che non è un salto di qualità e porre la questione in termini corretti
Se l'autonomia nasce dal mercato il mercato non è un tabù nasce dalla capacità di stare sul mercato e di affermarsi sul mercato è questa la forza dei giornalisti e non loro come dire capacità individuale di stare a schiena dritta
Due ultime cose balzo nella sua relazione ha anche citato lo ringrazio i nostri Sciuscià
Anche qui il visti nascere erano programmi che rischiano di abortire dopo l'uscita di Santoro
L'abbiamo messi in onda sulla seconda Rete sono documenti giornalisti di cinquanta minuti l'uno sullo sconvolgente mondo dei bambini abbiamo siamo stati in Brasile in Mozambico a Mosca nel Bronx nell'Uzbekistan in Romania
Sono andato in onda alle ventidue e quaranta alle ventitré e hanno realizzato ascolti record tre milioni e mezzo due milioni e otto prevedere due milioni e mezzo l'ultimo su Mosca
Forse il giornalismo d'inchiesta di cui parlava ieri Remondino
Un piccolo seme che non va buttato via
Ed è stato proprio il discorso di dire Mondino e la citazione libagioni a spingermi ieri ieri mattina proporrà la seconda Rete un nuovo ciclo di Sciuscià dedicato stavolta all'Europa degli esclusi
La proposta è stata accolta con entusiasmo da Freccero e da crescenti
Che peraltro mi hanno anche chiesto di porgere il loro saluto al congresso
Invito da FIAT la conclusione sul Corriere
Ultimo punto parlava prima il collega lo sport del TG uno le carriere giornalistica di cui si è parlato e che di cui ha parlato di russe che vedrebbero i giornalisti in posizione fameliche all'azienda invece a fare però frena varia
Può essere ma voglio cogliere l'occasione per raccontargli una cosa che mi è successa quando era ancora al TG due
E che non sono riuscito a far un pochino uscire all'esterno
C'era il CDA della Moratti un consigliere contro arriva varie scuse incontra con qualcuno di noi che all'epoca era molto impegnato sul fronte sindacale e ci propone un patto
Consigliere d'amministrazione della RAI
Spaccare il fronte sindacale allora molto forte del TG due per formare una nuova corrente più ragionevole diceva lui
Una corrente da collocare a metà tra Usigrai che s'ingrandì in cambio l'azienda metteva sul tavolo tre vicedirezione un pacchetto ricariche da distribuire in giro
Ecco parlo di lusso ecco non c'è ma insomma
Io sono stato rimosso dal politico del TG due
Sono andato a lavorare con Santoro che dopo aver riconosciuto ha impiegato sei mesi per farmi riconoscere una qualifica che avevo maturato ormai da almeno tre
Questo contributo
Per il capestro è la volta di Matteo umana leader la redazione di Milano poi ci sarà l'intervento di Mauro Lotti del TG due quindi Piero Villotta redazione del Friuli Venezia Giulia e Alba Cagioli di Moda King
Le dimensioni dell'industria televisiva di oggi e nei rinnovi fastidi fattura
Però bisogna esser pronti ad affrontare i cambiamenti e cogliere i punti di svolta
Mi preoccupa che mentre i colossi editoriali fanno alleanze planetarie la Rai non cerchi nemmeno di stare in Europa e di confrontarci con partner che si caratterizzano come servizio pubblico
Non mi convince l'idea di tutela dell'industria televisiva nazionale con un polo pubblico uno privato è un terzo polo che comunque non riesce a a svilupparsi a crescere
In questo senso mi ha lasciato abbastanza indifferente per esempio
La migrazione di Santoro verso l'universo di Berlusconi anzi fosse un elemento di chiarezza rispetto all'equivoco culturale di un modello unico di televisione e di certo giornalista televisivo ora investe da questo modello molti colleghi si son lasciati attrarre
E convincere che l'essenza della professione moderna consista nel comparire in video
Ma se si trascura di andare a cercare le notizie e a scavarsi dentro anche perché è un mestiere più faticoso e sporche vuole e si copre il pezzo con qualche immagine generiche raccogliticcia il prodotto non può che essere mediocre
Sono stati i propri direttori del periodo morattiano a considerare le immagini dei telegiornali con un orpello facoltativo oltre al proliferare degli appalti e delle acquisizioni incontrollate di materiale visivo
è direttore della TGR Vigorelli ad imporre l'acquisto di sistemi di ripresa e montaggio non all'altezza del nostro standard di qualità
E il direttore Angelini si insedia al giornale radio il sei ottobre di due anni fa con questa boutade sono tornato alla guida del mezzo di comunicazione più moderno tanto moderno che non ha bisogno delle immagini
è il pensiero di quelli della RAI complementare ai privati le immagini come un accessorio come la cravatta dell'anchorman cioè un oggetto a volte fastidioso che però quando è di qualità ti fa fare bella figura e comunque in parecchie circostanze non si può fare a meno di metterlo
Chi segue questa scuola di pensiero fa un passo indietro nell'evoluzione del linguaggio modernità nella comunicazione vuol dire offrire all'utente possibilità sempre maggiori di arricchire la conoscenza
E per far questi linguaggi saranno sempre più complessi se pensiamo all'interattività
E il linguaggio per immagini è parte fondamentale non solo di un'informazione di qualità ma di quel patto di fiducia che va rinnovato giorno per giorno con l'utente
Se vogliamo che sopravvivano le ragioni di un servizio pubblico
Il presidente Siciliano l'altro ieri ci ha scritto che vuole che ritorni in uso l'espressione l'ha detto la RAI io aggiungerei e ce l'ha anche fatto vedere
è la figura del giornalista televisivo che va ripensata non più soltanto il tradizionale ruolo mutuato dalla carta stampata cui un supporto tecnico complesso ed oneroso insostenibile economicamente da qualunque azienda voglia stare sul mercato nei prossimi anni
Consente quotidianamente di andare in onda ma una professione articolata nelle specializzazioni in grado con le nuove tecnologie di mettere in onda il prodotto praticamente finito
I sistemi digitali ad accesso non lineare consentiranno di replicare in televisione il modo di lavorare introdotto qualche anno fa nei giornali
è molto interessante quello che sta accadendo recentissimamente per la fotografia di informazione
La possibilità di inviare le immagini attraverso una normale linea telefonica consente ai fotoreporter professione che agonizzava in balia dello strapotere delle agenzie
Di recuperare un rapporto diretto con il giornale e di mettere in pagina la foto corretta di inquadrata dallo stesso autore
E per la televisione sono già operativi sistemi di ripresa che consentono un veloce montaggio direttamente sul campo e i grandi server che conterranno l'intero archivio di un'emittente richiamabile istantaneamente sulla scrivania di ciascuno
E sulla scrivania del caporedattore la possibilità di cambiare all'ultimo momento l'impaginazione del giornale con un tocco di mouse
Il cambiamento nell'organizzazione del lavoro in conseguenza dell'impiego di queste macchine sarà per noi molto profondo e traumatico
Se passano dall'Olivetti al video terminale ha cambiato di poco il modo di comporre un testo e lasciata intatta la potenzialità creativa del suo Autore
L'adozione dei sistemi ad accesso non lineare per le immagini se calata nelle redazioni secondo una logica come si suol dire industriale e mirata risparmio di risorse umane avrebbe effetti disastrosi proprio sulla qualità del prodotto
Trasformando il giornalista o in tastierista incatenato al desk per l'intera giornata rielaborare un incessante flusso di immagini e notizie che non avrebbe più la possibilità di raccogliere direttamente alle fonti e controllare di persona
Oppure in cima amatore narcisista e frettoloso come sostenuto da certi colleghi folgorati dalla pervicace Gabanelli scusate ma io preferisco andare per le strade con un collega come Ennio Remondino
Si prefigura una qualità allineata allo standard basso di un fast food e allora addio al patto di fiducia con l'utente del servizio pubblico
Già oggi mi chiedo se le immagini dell'avvenimento vengono da un service esterno che non ha nessun vincolo etico ed è forse disponibile a raccontarlo in modo che non dispiace a qualcuno
Vi siete mai chiesti perché gli organizzatori di eventi offrono graziosamente gratuitamente troupe di appalto alle emittenti
Se le informazioni vengono da un'agenzia che fornisce anche a tutta la concorrenza quali potrebbero essere alla lunga le ragioni per preferire la RAI ad un qualsiasi concorrente verso la voce suadente di un conduttore il suo abito firmato
Solo se rifiutiamo l'omologazione e proseguiamo sulla strada che abbiamo tracciato autonomamente negli anni possiamo recuperare attendibilità e prestigio
Sette anni fa questo sindacato aperto la coraggiosamente la strada del giornalismo per immagini
Un atto innovativo da sviluppare e far crescere passo passo con le tecnologie ma in modo critico fino a diventare antagonista di una cultura d'impresa immobili già invecchiata
Bisogna andare al contratto integrativo guardando avanti perché durante la sua vigenza i cambiamenti non ci travolga no
Io penso ad esempio ad una ristrutturazione della busta paga che assicuri a tutti i giornalisti della RAI lo stesso stipendio in conformità col contratto nazionale distinguendolo diverse specializzazioni con istituti specifici
Penso ad un'elaborazione intelligente dell'articolo undici mirata ad individuare le funzionalità emergenti
E depurare il contratto da schemi obsoleti
Per esempio la figura del producer indispensabile per rendere efficienti le segreterie di redazione costruite sul modello dei giornali fino ad ora
Non sappiamo esattamente quali saranno le esigenze professionali di domani ma sappiamo per certo che saranno diverse da quelle di oggi
Si intuisce però qualche cosa
Per esempio che raccolta delle immagini e montaggio delle stesse oggi nettamente distinte nei tempi e luoghi di lavorazione tenderanno a ricongiungersi in un'unica fase diventa logico allora sempre pensando a quel patto di verità e qualità che intendiamo rinnovare con l'utente ogni giorno che racconto visivo di ogni evento venga seguito da un giornalista specializzato in questo mestiere che collabora con redattore del servizio liberandola dalla schiavitù del terminale
E consentendogli di concentrarsi sulla raccolta di informazioni e la scrittura del testo
E ai colleghi cineoperatori chiedo di recuperare l'orgoglio della propria professione della specificità del linguaggio non siamo giornalisti di serie B caso mai lo sono quei giornalisti cui è negato l'accesso alle fonti
A tutti i colleghi però vorrei dire di fare attenzione agli steccati troppo rigidi che negano spazi di libertà espressiva senza un po'di contaminazione dei linguaggi e senza sperimentazione resteremo chiusi in uno schema che sta rapidamente invecchiando
Se invece avremo il coraggio di innovare chissà che non impariamo insieme a raccontare la realtà con la realtà come predicava Pier Paolo Pasolini
Maraffi
E la è la volta di Malvano Fidel e TG due ricordo
Ai colleghi dei comitati di redazione della Sardegna della Valle d'Aosta del Trentino Alto Adige del Friuli-Venezia Giulia che in base all'articolo undici del nostro Statuto non sono invitati e indicare il collega che lire presenterà all'interno della Commissione regioni a statuto speciale
Questo adempimento è già stato esperito da parte del delegazione del il comitato di redazione della Sicilia allora Mauro Lozzi e poi Piero filotto
Giorgio Basoni aprendo il congresso ha volato alto ricordandoci le battaglie vinte ma anche le sfide che ci attendono tutto cambia intorno la RAI cambia la RAI sta cambiando la RAI già ce l'ha detto anche Iseppi l'altro ieri
Cambiano gli scenari industriali con la privatizzazione della stette con la messa in liquidazione praticamente dell'IRI cambiano gli scenari tecnologici lettere il satellite i cento programmi cambiano gli scenari politici
Rischiamo di essere merce di scambio sul tavolo delle riforme Cambiano gli scenari normativi
La prima sfida è ormai a poche settimane la legge di riforma del settore come per noi questa sarà la sfida difendere il valore del servizio pubblico in un'azienda che dovrà fare sempre più quadrare i conti non sarà facile perché l'atteggiamento dei partiti ad esempio non lascia ben sperare si va verso una nuova lottizzazione del potere e purtroppo come dire L'Ulivo non è che si sta distinguendo particolarmente rispetto al passato
Ad un pericoli ad un pericolosissimo attacco al ruolo della RAI
Da destra e si sapeva Berlusconi ha un'idea chiarissima di quello che dovrà essere la Rai nel futuro ma anche da sinistra idea che a D'Alema lo dico chiaramente non è che mi faccia impazzire in troppi pensano ad una RAI dimagrita
Meno forte meno competitiva una saldatura terribile che ci strangola avrebbe il disegno di legge Maccanico quindi per noi sarà un vero banco di prova
Noi non ci possiamo va detto Giulietti e sono d'accordo completamente su quell'analisi attestarci
Alla difesa dello status quo dobbiamo avere la capacità di progettare noi io essere comunque protagonisti di una rilancio che ci dia l'opportunità di stare sul mercato Pedibus spetta alleanze nuove anche con i privati
Alleanze servono alleanze dobbiamo uscire da un certo isolamento se Romano sulla stampa oggi parla di basta con la tv di Stato è un segnale preciso siamo in qualche modo isolati dal paese o rischiamo di esserlo
Non possiamo stare alla difesa del fortino dobbiamo appunto costruire un progetto di rilancio altrimenti ci costringeranno Amm parlare a confrontarci solo sulla ristrutturazione sui piani di ristrutturazione della RAI
Con una cassa integrazione badate bene che non la pagherà più lo Stato semmai ci sarà la pagherà l'azienda e i lavoratori di questa azienda
Per costruire questo progetto bisogna rispettare secondo me almeno tre condizioni
Nuovi rapporti nuove alleanze l'ho già detto l'Usigrai è importante ma non è il centro del mondo
Dobbiamo aprirci anche al confronto con tutto il mondo del lavoro dell'informazione secondo me anche con il mondo più esterno quello confederale
CGIL CISL e UIL l'ho sentito di un progetto che sta andando avanti e secondo me va in quella strada la come dire il percorso che dobbiamo fare
L'altro discorso è quello del prodotto un prodotto di qualità lo avete detto tutti e questa è la premessa indispensabile per difendere il ruolo del servizio pubblico investendo in mezzi
E soprattutto investendo in uomini primo tirando diceva Iseppi non so come perché fino adesso non ce l'ha fatto capire
Gli uomini e le persone che lavorano in RAI
Serve soprattutto un sindacato all'altezza un sindacato consapevole della sfida politica certo che lo attende ma che riparta dai problemi concreti
Che affronti ad esempio come primario il tre il tema dell'organizzazione del lavoro
Voglio in qualche modo rassicurare Riccardo Venchiarutti anche a Roma abbiamo costituito una sezione del Cr OSCE appunto del club redattori ordinari al TG due su cento giornalisti meno di venti sono i redattori ordinari al TG uno per quello che so mi sono informato la percentuale più o meno analoga
Non è possibile in un'azienda come la RAI o in qualsiasi azienda di questo Paese che ci siano per due terzi generale graduati per un terzo cronisti redattori
Non è possibile passare intere giornate davanti agli Argos spettando le notizie chiedendo alla caposervizio meglio al caporedattore se ci si può senta e per andare a fare una chiacchierata con le fonti con cui normalmente dovremmo avere come dire quotidiana frequenza
Non è possibile sono d'accordo completamente con Santo Della Volpe
Che non si premi in questa azienda chi lavora
Ricominciamo a parlare di soldi
Perché non è possibile che la strada alternativa sia soltanto la progressione di carriera
è inaccettabile allora la paura della discrezionalità non può farci star fermi su questo terreno dobbiamo inventarci strumenti di flessibilità il prossimo integrativo deve essere un banco di prova un contratto di svolta
Non è possibile che in questa azienda ci sia scarsissima attenzione all'immagine a Saxa Rubra faccio un esempio esista una sola persona simpatica la signora Mirella che per tutti
Noi dei TG fa il compattamento delle immagini con pochissima purtroppo per lei
Sensibilità una persona che deve fare il compattamento delle immagina selezione delle immagini e quando vogliono chiede dopo venti giorni se gli sei simpatico forse lo farà anche perché e anche oberata di lavoro
Questo problema che pongono i colleghi De tenerci nuotatori è un problema reale non si può eluderlo io non so quale sia la soluzione certo il problema esiste c'è stato coraggio nell'aprire questo ragionamento sei sette anni fa
Il contratto integrativo che dovremo andare a costruire dovrà dare una risposta un segno preciso
Serve un sindacato autonomo dai partiti ma molto più autonomo dai partiti che prima un sindacato tecnicamente preparato diceva Zanotti con consulenze con uffici studi incerto è un problema anche di risorse però dobbiamo attrezzarci non possiamo come dire contestare criticare confrontarci sui bilanci aziendali e non avere Esperti gente che ne capiscono gente che sappia leggere dietro i numeri
Un sindacato pluralista
Un sindacato realmente pluralista qua dirò cose che forse non saranno condivise da tutti ma perché non è stato invitato il singer ai io voglio capirlo abbiamo paura del s'ingrandì
Un sindacato che è vero è nato perché funzionale in qualche modo al Polo e a Berlusconi che chiedeva un appoggio dentro l'azienda ma un sindacato che è nato probabilmente anche perché ci sono stati i nostri ritardi
Nostre deficienza nel rappresentare come dire le istanze della gente dei giornalisti che lavorano in RAI
Serve un sindacato che in qualche modo rappresenti tutti i giornalisti della RAI io sentivo un collega del TG tre che ha parlato
Di come dire in qualche modo rassegnato prendiamo atto di questa frattura questo è il sindacato di sinistra io mi ci ritrovo e andiamo avanti beh francamente io la penso diversamente questo deve essere il sindacato di tutti i giornalisti della RAI
Un congresso anticipato deve essere un congresso di svolta non dobbiamo aver paura dobbiamo rimetterci in discussione dobbiamo in qualche modo recuperare l'orgoglio di lavorare nel servizio pubblico servono anche atti di coraggio
Grazie mai tradotti adesso Piero Villotta della redazione del Friuli Venezia Giulia
Non lo vedo in sala in questo momento animo avanti quindi Albate agevoli di Moda e King un'esperienza certamente significativa come si sono sviluppati certe situazioni in era in questi ultimi tempi
Buongiorno ringrazio anzitutto i colleghi dell'Usigrai che mi hanno permesso di portare la mia testimonianza in questo convegno sindacale
Vi parlerò purtroppo di una vicenda molto triste per chi l'ha vissuta in prima persona una telenovela per gli osservatori esterni di parlerà dei mensili Moda e King le vittime innocenti della prima privatizzazione della RAI
Moda e King due mensili della Nuova Eri che con più di dieci anni di pubblicazione si erano conquistati un grande successo editoriale ed erano serviti anche a ripianare in parte le perdite della Nuova Eri e del Radiocorriere
Ebbene Moda e King sono stati privatizzati lo scorso anno per una manciata di miliardi solo diciotto
Una goccia nel mare del bilancio di questa azienda in ma questi soldi la RAI di letizia Moratti sembrava non poter rinunciare
Perché servivano a dimostrare almeno sulla carta come la RAI fosse diligente nel risanare i conti
Ebbene questi miliardi non sono mai entrati nelle casse dell'azienda nessuno li ha mai pagati perché nessuno al momento della vendita si è mai preoccupato di verificare se l'acquirente fosse o no in grado di pagare e così sono stati ceduti i giornali con alte possibilità sinergiche con la tv pubblica ricordate le trasmissioni di moda su RAI due ora largamente copiate da Mediaset ed altri emittenti locali
Due realtà giovani e di grande impatto pubblicitario venduti a chi a una misteriosa società a responsabilità limitata con appena venti milioni di capitale che non offriva nessuna garanzia finanziaria e aveva al suo attivo solo pendenze giudiziarie
E com'era facile prevedere questa società dopo aver intascato il malloppo della pubblicità e delle vendite e senza pagare nessuno dico nessuno
Neppure gli oneri sociali all'Inpgi ha fatto i bagagli e se ne è andata lasciando un buco finanziario di molti miliardi
E così in un solo anno Moda e King sono spariti dalle edicole
Di chi è la colpa sarà il tribunale a questo punto a deciderlo ma questo caso ci offre la possibilità di fare chiarezza su che cosa intende la RAI quando parla di privatizzazioni
Privatizzare vuol forse dire regalare
Scambiare favori in eliminare totalmente settori produttivi settori anche attivi dell'azienda fate attenzione cari colleghi voi che ancora potenti oppormi a dismissioni camuffate
Vi auguriamo di non finire come noi senza giornali senza stipendi senza i più elementari mezzi di lavoro perché tutto quello che c'è attorno a noi nella redazione e pignorato
E pignorata la sede immobili i computer e purtroppo sono pignorati anche le nostre carriere professionali
Giorgio Belzoni ha parlato nella sua relazione d'apertura di una vendita scellerata
La Federazione nazionale della stampa si è fatta portavoce del dramma dei giornalisti chiedendo al CDA RAI di accertare tutte le responsabilità anche personali di questa vicenda ed è andata oltre
Denunciando tutti i limiti dell'operazione Moratti Anna di eliminare da questa azienda tutto il settore editoriale della carta stampata
Questo operazione ha impoverito la RAI la mortificata e ha mortificato ogni possibilità di sviluppo multimediale dell'azienda favorendo in maniera palese aziende concorrenti
Un nome a caso Mediaset Mondadori
Anche la Commissione di vigilanza si è attivata grazie ad interventi pressanti di interrogazioni parlamentari presentate più volte da Giuliette Napier da altri forse qualcuno risponderà a chi lo sa non ci speriamo quasi più
Noi giornalisti ci sentiamo truffati e impotenti
A questo punto però chiediamo un intervento pesante dell'Usigrai e del nuovo segretario
Presso il CdA e la direzione generale per riportare in RAI le testate e i relativi giornalisti
Rissa Nando le testate visto che la potenzialità di questi giornali non è morta e dando una dimostrazione di etica editoriale e di volontà di cambiamento non solo a parole quindi che andiamo ma anche a fatti cari in siciliano Iseppi se ci siete dateci segni di vita grazie
è rientrato in sala Piero Bellotto e quindi a lui la parola attori toccherà corrotta antri che e Alberto ginocchi
E
Il numero preciso
Faccio fatica a
Ho perso il no non ho perso l'intervento
Capelli una lega che Italia Nostra dimmi sulle bande nota Lecce noi radio
Nota al serve l'avviso per stanza dei romeni
E Nan cert'altri nel di Maurizio Costanzo
Tutto ciò ma è una legge che in Italia è Talmont cita cura Alma ancora un milioni di once Feminis
Che non riveli condotte la buona volontà smentiamo ex Ferrante Furlan Pusha ludico mandi
E non spaventate
Perché ho finito qui di parlare in friulano
Prosegua in italiano
E vi porto il saluto delle redazione italiano slovena di Trieste italiana una redazione che negli ultimi tre anni è cambiata radicalmente dell'offerta editoriale nello stile di vita
Nello stile di lavoro nell'articolazione territoriale e per la nascita di un telegiornale sloveno che è divenuto autonomo
Dopo vent'anni da una legge dello Stato che lo aveva istituito
E tutto ciò è avvenuto con una cospicuo aumento dell'audience di sostanza che ha conosciuto la redazione di Trieste tre o quattro anni fa se la dimentichi perché non è più la stessa è un'altra cosa
La redazione di oggi
Ha dei grandi risultati alle spalle ma degli enormi problemi sullo stomaco
Con la coscienza parliamo di avere fatto il nostro dovere ma anche con lo scrupolo di non aver fatto abbastanza di non aver chiesto abbastanza di non aver lottato abbastanza di non aver rappresentato appieno
Tutti i bisogni e di un'area che era di frontiera che è stata l'immediata retrovia dell'ultima dell'ultimissima guerra europea che in quel conflitto ha avuto i suoi morti troppo spesso dimenticati ma che noi non dimentichiamo e non dimenticheremo mai
Perché sono i colleghi ottanta Lucchetta e D'Angelo
Ma la vita continua è continuata
Anche di fronte ai conflitti
Di questo che il nostro retrovia di guerre
Di questa straordinaria concentrazione di confini che la nostra regione che sono complici fisici naturali linguistici psicologici militari spionistici etnici ci sono confini di tutti i tipi
Ma
Questa Regione divenuta il più sofisticato laboratorio di convivenza della nuova Europa comunitaria
E qui la RAI pur zoppicante
Come siamo noi per mancanza di uomini e di mezzi ha fatto tutto quanto poteva fare forse più di quanto poteva fare per rendere l'informazione pubblica protagonista di prima grandezza di questa trasformazione
E non lo ha fatto da posizioni elitarie maieutiche o ancor meno da posizioni ideologiche o politiche lo ha fatto interpretando umori e volontà della popolazione che ha premiato questo sforzo con l'aumento degli ascolti
Se ci sono nella nostra ragione cinquantaquattro mila firme per avere più informazione RAI significa pur nella critica che queste cinquantaquattro mila firme contengono significa che l'informazione RAI interessa
Queste redazione come ha detto Bazoli venendo a Trieste pochi giorni fa sono state forse troppo responsabile hanno chiesto e ottenuto poco non hanno considerato che in questo Paese spesso prevale chi più drammatizzare
Più sbraita più sa tirare la coperta corta dalla sua parte più rivendicare più chiedere
La nostra responsabilità è stata forse punita sarà punita in futuro noi però non siamo una redazione imbelle abbiamo saputo sappiamo sapremo difenderci
Forti delle nostre ragioni della nostra unità di redazione maturata sul lavoro
Non apriamo soprattutto nessuna vertenza con un vertice dell'Usigrai che ci è stato vicino ci ha sostenuto nei momenti più difficili e che ringraziamo perché noi ricordiamo chi ci ha aiutato a quando ne avevamo bisogno le vertenze parole apriamo continueremo ad aprirla con l'azienda senza guardare al colore del consiglio di amministrazione
è una proposta però vogliamo avanzare a riguardo di un argomento che è tra i più difficile da affrontare in questo Paese Romano cento ricco e centralista in tutti i sensi e che per me ai vertici di tutte le istituzioni italiane è la questione delle lingue minoritarie e delle aree marginale
è una questione che dal nostro osservatorio privilegiato del dalla nostra esiti esigenza di tutti i giorni di lavoro ci sentiamo legittimati a sollevare
E quella delle lingue minoritarie la cui tutela non è soltanto un dovere costituzionale o magari un'eventuale fonte di finanziamenti da convenzione è una sensibilità e nemmeno non è una sensibilità aperturista o progressista e qualche cosa di più è una ricchezza vera
E nelle redazioni di Bolzano Aosta Trieste sia trasformate in audience in peso politico di radicamento del servizio pubblico fra la gente
Nonostante la sufficienza con cui siamo visti o disattenta mente ascoltati io spesso evitati dai vertici dell'azienda e delle testate
Quello che non ha capito la RAI lo ha capito la gente hanno capito i colleghi che senza alcuna fatica hanno sottoscritto il documento che ho presentato
E che sostiene la presenza delle culture minoritarie vai come ricchezza come legittimazione del servizio pubblico una legittimazione che l'Usigrai prima di tutto secondo noi deve ricercare e qui sta la proposta
Accogliere nell'esecutivo di diritto a un collega di lingua francese o tedesca o slovena oggi
O di una con l'altra cultura domani come segno del dovere costituzionale del servizio pubblico di parlare anche nelle lingue tagliate perché questo vuol dire servizio pubblico questo vuol dire volerne assumere in pieno i diritti e i doveri
Noi sappiamo che per questo ci vuole una modifica di statuto una modifica di statuto chiediamo e intanto in via provvisoria chiediamo che un osservatore sia messo in nell'esecutivo di colleghi provenienti da questi comparti redazionali e linguistici un nome anche hanno
Con per le redazioni di Bolzano Aosta e Trieste l'abbiamo fatto e quello di Wolfang grande mai un collega espertissimo della legislazione europea del settore e di tutto quello che riguarda le culture minoritari siamo orgogliosi di portare questa sua candidatura come osservatore nelle prossimo
Nel prossimo esecutivo non sappiamo come questa domandata raccolta a mano i misureremo il prossimo esecutivo anche da queste sue disponibilità grazie
Grazie grazie a quella della lotta perché entra Alberto nel nostro dibattuto anche alcuni temi che e giustifica una propria linea in qualche maniera la presenza del servizio pubblico ne costituiscono una delle ragioni fondanti
Adesso occultandoli che di Evelina poi sarà la volta di Alberto ginocchi Fabio Cappelli Elena Ceva dal Federico appelli
Io considerando l'ora io inviterei i colleghi limitare non abbiamo ancora posto un'ulteriore barriera in termini di tempo rimaniamo sempre nei termini consentiti dal dalla ragione in questo momento
Dalla realtà piccola delle nostre minoranze e cerchiamo di gettare un occhio un po'fuori dai nostri confini
è ormai chiaro che attiene a tutti che il grande problema che ci siamo posti un questo settimo congresso di Boario terme è quello di rinnovarsi è di dare il nostro contributo al rilancio del servizio pubblico
Noi nella nostra abitazione delle velina
Partiamo tutti i giorni a contatto strettissimo con la realtà europea e mondiale delle telecomunicazioni dove molte innovazioni sono già venute
E quasi tutte non sono certo rassicuranti per il servizio pubblico dovunque si trovi
Senza voler di rubare troppo tempo permetteteci di fare una breve storia delle view della European Broadcasting Union fondata da tutte le tv pubbliche dopo la guerra prima come canale di collaborazione radio
E poi come scambio giornaliero immagini e suoni sempre senza costo alcuno per diritti o quant'altro ci affligge oggi giorno per giorno
Negli ultimi anni due sono stati cambiamenti che hanno fortemente modificato la natura e gli obiettivi dell'IDV
Primo l'entrata massiccia pedaggi non si entra azionari negli scambi view le cosiddette veline
Due la crescente disaffezione di alcuni fra i soci fondatori dell'Eurovisione per questo servizio
Parliamo dell'agenzia delle tre tra virgolette grandi sorelle del business internazionale dell'informazione visiva Reuters da Biki anch'è e i picchi più ormai Liviu non ricorre alloro solo per coprire avvenimenti che si verificano in zone molto lontane da noi diciamo in Africa Asia Australia America Latina
No oggi le agenzie sempre più spesso tentano anche di fare il servizio nei paesi europei e del Nordamerica perché da perché la domanda ci riporta al secondo punto dei cambiamenti citati al fatto che sempre più tv Pup pubbliche europee non fanno quello che ha fatto la RAI in questo molto ben sostenuta dal nostro sindacato garantire cioè una copertura quasi assoluta e tempestiva di tutti i fatti importanti che avvengono nel nostro Paese
Forse in questa sede il caso di dire un grazie a tutti coloro che nell'Usigrai hanno capito l'importanza di avere una relazione vera dotata anche di una line ed i giornalisti in grado di svolge il compito necessario appunto per tenere alto il valore di servizio pubblico
Anche in ambito europeo forse sarà aggiunto a molti di voi la voce che non a caso la RAI e da qualche anno ormai stabilmente il membro i bijou che assolve meglio di tutti gli altri al compito che gli è stato dato siamo il maggiore eh scusate la punta d'orgoglio forse il migliore tra i contributori dell'Unione europea delle tv pubbliche
Tutto ciò lo sottolineiamo nonostante l'azienda da oltre un anno sia con noi del tutto latitante per quanto riguarda la definizione della Lai che ci fosse consentito di svolgere pienamente il nostro lavoro
E questo sarà speriamo uno dei compiti concreti per la nuova dirigenza di questo sindacato
La scarsa considerazione della dirigenza RAI nei confronti delle veline che purtroppo anche maggiore in altre tv pubbliche europee sta creando è creare anche in futuro non poche ombre
Su come assicurare per gli anni a venire l'attuale livello di qualità raggiunto dalla RAI a garanzia degli utenti cittadini europei per il servizio pubblico
Se pensiamo solo un attimo a ciò che sta venendo attualmente in Africa nel protrarsi della crisi in salire Ruanda e Burundi ci viene anche subito chiaro il grande rischio
è il cambiamento in negativo che corriamo tutti la RAI e gli altri servizi pubblici in Europa non possono più controllare minimamente la veridicità e la professionalità del prodotto che ci viene fornito
Possiamo forse dobbiamo testimoniare che le agenzie per la loro stessa natura commerciale hanno soprattutto lo scopo di fornire presto è fornire tanto ben diversa era questa situazione fino a a qualche anno fa dato che erano le tv pubbliche a scambiarsi le immagini con i suoni originali che loro avevano creato il prodotto era più mirato meno stiracchiato per esigenze di soldi e quasi totalmente controllato in una sola parola era un prodotto di qualità è questa qualità molto spesso e ed era anche frutto del duro lavoro dei tanti colleghi delle nostre seri
Noi fra virgolette quattro delle velina tre del ciliare un delegato siamo rimasti piacevolmente sorpresi quando abbiamo potuto incontrare qui a Boario terme colleghi dei sindacati di altre tv europee che ci hanno conservato quanto prima credevamo solo d'aver intuito che cioè in Europa siamo quasi tutti perfino la grande BBC nella stessa barca
Permetteteci dunque per chiudere di affidare a questo congresso del rilancio una proposta eccola forse magari già presente nei programmi dei futuri dirigenti del nostro sindacato ma che a noi preme molto
Cerchiamo di fare tutto il necessario per trovare ogni via di collaborazione fra i sindacati delle tv pubbliche europee
Persone sostenerci a vicenda è per elaborare le strategie vincenti del futuro cerchiamo di fissare un calendario di incontri periodici una struttura stabile di contatto fra i sindacati delle varie tv pubbliche europee
Che garantisca la natura è il senso per il servizio pubblico grazie a tutti
La parola di Alberto ginocchi GR
Bene colleghi io raccolgo l'invito ti Roberto Collini
Non ho scritto niente vado per punti perché da qualche sintetizza si fa più presto coi ciò che dovevo dire perché qualche frazione è già stato detto in tutti questi giorni
Una cosa voglio dire qui io interpretare non sono catastrofista però quello che sono venuti a dirci il presidente il direttore generale
Seguito dal fedele di Russo
Io ho l'impressione che qua questi abbiamo avuto facci capire che poi in fondo in fondo il servizio pubblico non gli interessa più o comincia non interessati e più
Il parlamento
Allora qui bisogna interrogarsi se questo Paese ancora bisogno o no di un servizio pubblico di come farlo
Questi scenari da Guerre stellari che ci sono stati egregiamente illustrati da tanti altri colleghi perché sono scenari già di oggi
Sicuramente di domani
Un domani molto vicino
Beh e qui
Se un servizio pubblico conti non esiste non si era uno perché si è fatta tu giustamente di contenitori di tanti pubblici
E quindi saranno come dire tanti servizi pubblici
Per il quale per i quali la gente continuerà o no a pagare il canone non lo sappiamo
Non sappiamo nemmeno e non lo sa il direttore generale
Tanto meno di Russo non lo sa nemmeno il presidente Siciliano come da qui forse a sei mesi sarà ristrutturata l'azienda
Ecco che allora il compito del nuovo esecutivo
Veramente non voglio adoperare il l'aggettivo epocale così brutto
Però sono compiti assolutamente nuovi
Il il nuovo esecutivo dovrà essere come dire sempre pronto a proporre un'attenzione costante e continua all'evoluzione
Tecnologica
Sociale quindi e quindi a quella che si chiama che già gli aveva mi chiamava la Sociologia dell'informazione
Consentitemi la citazione dotta non ne faccio
E in questo caso credo che il nuovo esecutivo dovrà essere supportata solo dalle Commissioni stavolta sì questa volta le commissioni avranno un grande significato non potrebbe da solo l'esecutivo fare
Tutto quello che lo aspetta o che per lo meno ci si aspetta che faccio
Qui ci sono importanti le commissioni
La Commissione delle tecnologie e via via tutti l'altra Commissione contratto commissione sindacale
Perché di contratti e di sindacato possiedo dati parlare e le tecnologie l'abbiamo sentito da tutti
Sono una cosa ormai certa
Turba i nostri sogni
Io però sono del quindi detto questo essendo del giornale radio dico a Bazzoni che cioè
Mi ha fatto piacere sentire un guasto accenno alle necessità della radio
La sua relazione ed anche una giusta dovuta doverosa e credo anche sentita autocritica
Perché la radio che oppure considerata un maggior residuale per come adesso organizza dall'azienda ha invece una sua enorme importanza non solo ha delle potenzialità così grandi ancora da scoprire
Che se soltanto ci poneste mente
Così capite stecche
Ha necessità di un rilancio ma che serve a tutti
La radio è propedeutica per la televisione
I cinquanta secondi dati alla radio poi spingono
L'ascoltatore ha dapprima da Celli la televisione che da vedersi quel servizio quell'avvenimento
Quindi la radio Cenerentola sorellina cieca come diceva il povero Willy De Luca
Non voglio dire vilipesa ma certo negletta
Una radio per la quale si pensa a un rilancio adesso
Si è parlato anche di un unico canale informativo sono già all'ultimo punto Roberto sul canale informativo sul sulla Rete uno l'ex GR uno dedicato tutto o quasi tutta l'informazione con le dovute pause ovviamente altrimenti costringerebbe
Beh io mi chiedo come farà il giornale radio a fare questa cosa senza l'apporto il supporto delle sedi regionali
Se
Se servizio pubblico esiste se il servizio pubblico è ancora esisterà
Bene deve partire dal la vita mento nel territorio delle sedi potranno essere fatte poi delle dovranno fare credo
Tutta una serie di come dico di convenzioni con altre televisioni private ma è comunque dalle sedi regionali perché Roma è una cosa tutto il resto di tutti resta viene fuori d'Italia
Le sedi regionali mancano di tecnici sono sotto organico e molti posti molti non hanno sufficienti punti di ripensamento hanno poche truppe
E io quando facile re del mattino mi vien da ridere quando sento il TG due delle undici e dieci che chiede alle sedi già dei servizi con le immagini quando sappiamo benissimo che montato che vengono alle undici nel migliore dei casi
Parlo dei TG
Dopodiché mi vien da ridere quando il giornale radio deve prendersi le interviste fatte dai colleghi delle sedi che vanno subito al TG perché devono fare i TG noi ci dobbiamo registrati dal TG e la radio che dovrebbe arrivare in tempo reale si prende quello che ha registrato dal telegiornale
Il che ecco come dire una barzelletta
Anzi qualcosa di peggio di una barzelletta perché su una barzelletta civili qua ci sarebbe quasi da piangere
Infine e chiudo lo strappo sindacale qui si è parlato tanto di ricucire lo strappo sindacale vorrei sapere cos'è lo strappo sindacale a me risulta che alcuni colleghi
Alcuni che conosco anche stimabili molti altri invece ben poco stimabili
Hanno preferito abbandonare questo sindacato hanno lasciato il sindacato peggio per loro
Siccome le porte del sindacato sono aperte se vogliono di entrambe rientrino ma non vedo perché illusi che lei dovrebbe andare a integrare
A questi duecento
Molti di questi
Vi ricordate i problemi no svolta professionale
Che si sentiva una minoranza importanti milione
Sono ancora quelli
E qualcuno di più quindi io dico non c'è uno strappo sindacale ci sono colleghi che sul voglio ricordarlo sindacato ci rientrano altrimenti peggio per loro non c'è un altro sindacato suo sull'Usigrai grazie
Abbia cappelli TG due poi Elena Ceva Valla Federico mai Paolo Di Giannantonio
Lo abbiamo sottolineato in tanti è tempo di uscire dal fortino dove abbiamo sostenuto la seria anche perché le provviste oramai stanno per fin solo un sindacato dinamico può garantire la sopravvivenza del servizio pubblico l'Usigrai di ricordo è in Italia il più noto è il più forte sindacato specifico dei lavoratori della televisione della radio
Sindacato di giornalisti dovrei dire ma di collaboratori perché a mio avviso l'Usigrai deve essere un laboratorio per pensare la tv della radio
Pubbliche della prossimo futuro tenendo conto di tutti coloro che ci lavorano e che non hanno rappresentanze forte in grado di proporre idee come la nostra
Sindacato dei giornalisti quindi ma di giornalisti radiotelevisivi perché i fatti luglio sono al TG due
Prima ero alla sede di Milano è evidente che la è evidente la pari dignità per chi gira l'immagine poi Pertile propone con un terzo pari dignità che deve portare almeno in prospettiva una piena equiparazione contrattuale
Con il moltiplicarsi delle forme di comunicazione la sfida è già iniziata e la RAI drammaticamente in ritardo
Ci saranno necessariamente modifiche nei nuovi tradizionali ben vengano almeno spaventa l'idea per esempio di apprendere elementi di Monte di montaggio digitale ma salvaguardare le specializzazioni la competenze è una garanzia di qualità del prodotto già qualità il collega del TG due da notti parlava ieri del proliferare di emittenti in sudamericano al quale non è corrisposto un miglioramento qualitativo nell'era in cui si moltiplicano le possibilità di fornire informazioni e messaggi da diverse fonti si pensi a internet l'utente ha il diritto di avere una fonte che si distingua dalle altre proprio perché pubblica è concepita come servizio al cittadino
Un'idea alta del servizio pubblico è il vero alimento di questo sindacato guardiamo ora la situazione attuale e siamo usciti dall'assedio certe questo è un bene ma il momento è denso di insidie
Non abbiamo ancora garanzie dall'attuale maggioranza per il l'ingresso nei nuovi mercati della comunicazione l'opposizione vuole subordinare ogni cambiamento del principale concorrente concorrente privato
A un nostro cambiamento ma questo non è lo spirito della sentenza dalla Corte costituzionale
La RAI apparire a molto per molti versi isolata mi politici che cercano in video anche uno strapuntino per aperte per apparire e poi bacchettano dicono c'è poco pluralismo
Pochi ancora troppo pochi di loro si sono posti seriamente onestamente il problema dell'autonomia del servizio pubblico
Se poi veramente le ultime tempeste sull'imparzialità della RAI sono state provocate dagli sport di Montesano viene amaramente da sorridere
I giornali ci attaccano la pubblica opinione che da un lato ci considera ancora i più credibili dall'altro vede in lui un gruppo di privilegiati
Le quei carriere sono spesso determinate da patti con il potere o con i poteri il sindacato dovrà salvaguardare l'immagine giornalisti RAI
Non può difendere privilegi e rendite di posizione anche se forse sono validi da evitare certe piazzate da da star
Su pattume in un patto un
In realtà questo non copre un compito che spetta a ciascuno di noi ogni compromesso ci può certo fare ottenere vantaggi nell'immediato ma ci indebolisce complessivamente e a lungo raggio
Il fardello che portiamo sulle spalle nell'avviarci alle nuove sfide è pesante e l'eredità della lottizzazione che non è finita e fa male al servizio pubblico sia essa di destra che di sinistra
La FIMP famigerata piramide rovesciata che rende San Pietro più rari i soldati semplici dei sottufficiali le relazioni industriali antiquate la stessa struttura societaria della RAI è superata
Certo Giorgio Bazzoni ha giustamente sottolineato passo ad altro che lo mo'grado che azione dei linguaggi è stato uno degli elementi più negativi della gestione Moratti quel problema non è superato ciò è evidente nella testata dove lavoro il TG due ma non solo nella mia l'informazione pubblica deve differenziarsi per rigore e volontà di informare correttamente l'intrattenimento che è diverso dalla cura della forma dovrebbe essere lasciato a mio avviso a spazi diversi da quelli del telegiornale
Un altro problema che mi sembra urgente affrontare sono i rapporti tra rete e testata tra informazione né nella testata informazione nella Rete
La titolarità lo sappiamo spetterebbe alla testata ma mentre in ghetti l'informazione imbrigliata da regole organizzazioni rigide le reti sono campo libero per esperimenti di ogni genere talora discutibili
I giornalisti non faccio qui distinzione tra ruoli penna o immagini non possono essere immaginati devono poter partecipare a questa sperimentazione anzi ne devono essere protagonisti i giornalisti RAI intendo un esempio il direttore della seconda rete Freccero
Avviato una serie di trasmissioni su Mani pulite ingaggiando colleghi della carta stampata i giornalisti di giudiziaria del TG due e della sede di Milano non sono stati assolutamente interpellati
Se non c'è se non c'è sinergia tra rete e testata e forse qualcosa di quest'ultima tornata di nomine non funzioni
Concludo ringraziando il sindacato è anche grazie all'Usigrai che io sono in questa azienda sono entrato sei anni fa
Assieme a tanti altri vincitori di concorso perché l'Usigrai ha fortemente voluto questi concorsi e questo tipo di accesso alla professione
Sorelle nasceva dalla dalla redazione di Mila no
Spero che mi sentivo mia voce non è una vera di
Ne ha dato un'occhiata al titolo dei giornalisti radiotelevisivi ripensa dal servizio pubblico delle rate Satelle che vorrei
Pongo Rinieri chiarissimo
La risoluzione del Parlamento europeo che definisce compiti e ruoli del servizio pubblico
Parte dal concetto di cittadinanza come appartenenza alla società civile che conduce una specie di conversazione continua comune anche tramite appunto i mezzi del servizio pubblico la radio la televisione
Ne deriva una serie di compiti per questo servizio pubblico che non vi era in cui tutti tranquilli tra i quali però cioè fornire un'informazione non falsato pienamente indipendente
Eccetera che conquisti la fiducia del pubblico che assurga punto di riferimento del mercato dell'informazione
Questo sempre e comunque nell'era del satellite come dice lui ancor di più ci sarà bisogno di un punto di riferimento
Nel caos totale di migliaia di canali accessibili a molti ma non a tutti al servizio pubblico resta ancora un compito speciale un compito guida dare lo standard informativo per correttezza per obiettività e per qualità
Ora con questa RAI lottizzato
Sia Tata dalle lotte politiche Paci si riflettono dentro con i magazzini vuoti ce lo ricordava giustamente segretario incapace di far crescere i propri talenti interni
Perché anche questo è un problema ai famosi giornalisti distratta ma anche non di strada perché è troppo impegnata a premiare quelli che oserei chiamare portaborse di fiducia cioè magari meno gravi ma più affidati critichi magari pensa in proprio con questa RAI il compito è impossibile siccome però l'obbligo morale dei giornalisti del servizio pubblico e di affrontarla questa sfida e siccome se la perdiamo salta anche qualche migliaio di posti di lavoro vediamo insieme che cosa può fare questo sindacato che molti ci invidiano vi dirò perché e l'unico sindacato in Europa e c'erano detto anche i colleghi che sono venuti di giornalisti dell'informazione del servizio pubblico esclusivamente io penso che per proporci
La questa sfida dobbiamo veramente pensare un attimo
Alla al nostro interno quello che vogliamo e non vogliamo fare
Innanzitutto secondo me dobbiamo smetterla di difendere l'esistente per conquistarci la forza morale il diritto morale di chiedere di spiegare di esigere
Dalla politica che è stata anche nostro ospite dalla società civile di non confondere il servizio pubblico con il mercato
Leggetevi la risoluzione del parlamento europeo più volte citata non fa questa confusione il servizio pubblico dallo standard al mercato
Non fa la rincorsa all'audience con l'informazione spettacolo non sta la captatio benevolentiae ai politici con l'informazione velina fa le inchieste fa uscire gli argomenti magari scomodità informazione obiettiva e la fa meglio
La fa più approfondita la fa più bella la fa più autorevole del mercato
Costa di più ma non perché ci siano il lettore di direttori inutili assunti a tempo indeterminato e messi poi in uno stanzino che si deve pagare costa di più perché ha mezzi perché investe perché sperimenta perché atto perché incentiva i talenti interni costa di più ma è servizio pubblico
Allora io credo che qui si pone un'altra volta la cosiddetta questione morale
Per avere la forza morale di chiederle queste cose
Noi sindacato dobbiamo essere al di sopra di ogni sospetto per primi proprio noi noi giornalisti
Non una corporazione che difende tutti e già anomalo siamo un sindacato dove sono iscritti ai praticanti ai direttori cioè pensata dai dai dai manovali non se la sentono praticanti fino ai ai dirigenti ora per giustificare questa anomalia questa esistenza strana lo possiamo giustificare solamente se siamo guardiani della nostra professione perché allora non è più un sindacato diciamo come gli altri al sindacato un po'strano ma a un sasso ragione di essere
è un sindacato che tutela tutti i suoi scritti per carità per questi sindacati lo fanno lo devono fare ma non un sindacato che difende tutto ciò che fanno i propri iscritti che è un'altra cosa
E vi faccio un esempio solo esempio
Esiste un organo la paritetica lo conosciamo tutti che dovrebbe occuparsi sono andata a leggermi contratto delle eventuali questioni non risolte nell'interpretazione del medesimo
E leggetevi contratto è chiarissimo che un organo a cui si fa un ricorso straordinario in occasioni eccezionali insomma non un comitato permanente questo quindi dovrebbe avvenire che si riunisse diciamo una volta all'anno buonsenso
Come ben sanno i colleghi compresi i colleghi che lì dentro ci sudano ci lavorano è in seduta permanente perché in questa azienda vige lo sprezzo continuo sistematico delle regole la sistematica deliberata violazione delle medesime Allo scopo di concludere le vertenze nel mercatino della paritetica dove la difesa del singolo da parte del sindacato a quel punto non può più deve prescindere dal merito e da parte dell'azienda è uno scarico di responsabilità
Così si fanno le carriere in paritetica indipendentemente dal merito io credo che questo era solamente un esempio credo che il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico debba smetterla
Di tollerare di essere complice di questo sistema generalizzato in cui le decisioni avvengono sempre per compromesso dopo che tutti gli attori hanno tacitamente ha consentito alla violazione delle regole
Dobbiamo toglierci quest'abito di dosso e anche perché poi non dobbiamo stupirci se giovani colleghi non si iscrivono all'Usigrai perché forse loro hanno capito il senso della sfida che ci aspetta
Dobbiamo diventare una categoria al di sopra di ogni sospetto se vogliamo come sembra fosse lo scopo volesse questo congresso
Essere interlocutori credibili del nostro futuro
Il servizio pubblico deve esistere ce lo siamo detti tutti
E deve essere punto di riferimento di qualità di obiettività e questo sindacato se ne deve far garante dandosi delle regole di ferro senza pietà per noi stessi senza pietà per le debolezze umane per le umane disonesta
Altrimenti non basterà chiedere
Di mantenere in vita le reti della RAI con o senza il satellite
Lo stato di mercato lo siamo già e fuori dal servizio pubblico ci andremo se non ci stiamo già andando se noi non siamo ineccepibili e qui la questione morale si innesca e si innesta all'era del satellite noi riusciremo probabilmente a farci ascoltare da qualche politico ieri vi sono anche venuti qua
E ottenere un rinvio per l'esecuzione ma siamo destinati all'estinzione
Per questo motivo auguro buon lavoro al nuovo esecutivo
Federico Fellini
E dei coltelli del sede di Trieste
Sono
O quelli della relazione slovena del Friuli-Venezia Giulia una relazione che in sinergia con la relazione italiana
Assicura altissimi livelli d'ascolto ed è radicata nel territorio come abbiamo visto prima purtroppo l'intervento di Bilotta era immediatamente quasi immediatamente precedente al mio ed è confortata da un riscontro e di un controllo sociale che impedisce cadute di contenuti sull'imparzialità e la completezza dell'informazione naturalmente nella misura dei mezzi e degli organici disponibili
Redazione la versione sua vera e autonoma da pochi mesi si è sanata così una situazione vergognosa che perdurava dal dopoguerra con caporedattore della redazione unica
Che erano responsabili di una sezione che operava autonomamente senza vere la minima padronanza del mezzo test pressione della lingua
è una era una situazione praticamente fuorilegge
L'autonomia è stata recepita ad un anno dall'avvio delle telegiornale sloveno
A vent'anni dalla legge che istituiva oltre alle trasmissioni radiofoniche anche quelle televisive in lingua slovena
La sede regionale del Friuli Venezia Giulia come quelle di Bolzano e di Aosta sono caratterizzate
Dalle convenzioni tra RAI e la Presidenza del Consiglio per rispondere a dei precisi principi di valenza costituzionale per la tutela delle minoranze linguistiche
Nelle regioni e quella italiana in Slovenia e in Croazia
Dopo un ruolo dunque i sostituibile per il servizio pubblico ruolo che viene specificatamente richiamato da disposizioni anche da disposizioni soluzioni europee
Ed in tutti i paesi europei che hanno avviato le trasmissioni per le minoranze e non sono pochi
Il patrimonio culturale acquisito
Dalle redazioni rappresenta una ricchezza di civiltà di convivenza di reciproca integrazione e scambio culturale che può essere mantenuto e sviluppato soltanto nell'ambito dell'ancoraggio ad un servizio pubblico forte forte e non frantumato
Sono situazioni particolari
Principalmente di valenza costituzionale come ha detto ma legate anche ad accordi internazionali una decisa azione dei comitati di redazione delle organizzatrici da cavi e parla michetta i parlamentari della regioni hanno ha drasticamente ridotto il contenimento dei finanziamenti dalle convenzioni nella finanziaria in approvazione
Ma è assolutamente necessario un maggior coinvolgimento dell'Usigrai che in questa fase non era coinvolto una sensibilizzazione particolare sulle convenzioni in rinnovo non si tratta delle convenzioni ci inserito si tratta delle convenzioni con la Presidenza del Consiglio
Con cui vengono praticamente finanziate queste trasmissioni
E per esperienza io rinnovi passano sulle nostre teste non riusciamo capire
Ad esempio perché l'azienda specificatamente pre trasmissioni Favino non avesse aggiornato da anni livello dei finanziamenti
Pur essendo previsti per previsto delle revisioni biennali e probabile che l'azienda metteva tutto in un grande mucchio
Non voleva dei controlli sul sul sull'efficienza di questi singoli comparti
Il sindacato dunque
Con i comitati relazione hanno l'obbligo di verificare anche gli standard di produzione per poter garantire questo ruolo poiché la Presidenza del Consiglio potrebbe anche dirci che il servizio pubblico così come non corrisponde alle alle richieste
Di espletamento per questo servizio
Noi siamo in un contesto particolare ormai europeo
Abbiamo una vocazione di scambio tra le realtà regionali
Il Paese e le aree che vanno dalla Francia la Svizzera la Baviera l'Austria alla Slovenia la Croazia il bacino centro europeo e balcanico e dell'Est
Non si tratta però di una costruzione teorica ma di un contesto esistente nella realtà di queste regioni spetta dunque al servizio pubblico confortato dalle convenzioni che dovrebbero essere ancora rinforzate a non disperdere questi valori acquisiti
Una testimonianza di questi valori acquisiti e il fatto che i colleghi della redazione italiana si sono hanno presentato la mozione
è stata illustrata prima da dal collega Villotta
Ed è dunque un esempio veramente ricco collaborazione di un alto livello culturale
Il collega Villotta
A menzionato che questa professionalità è stata dimostrata anche in circostanze tragiche ad apprezzo dell'estremo sacrificio dei nostri colleghi che per pudore
Non facciamo pesare con una specie di emozione rimozione che è anche ingiusta
Ma quando si parla di pattume si dovrebbe indicarlo non sparare denunce generiche che mortificano aver il coraggio di dire dove il pattume
Non sparare denunce generiche che mortificano i sacrifici
L'attaccamento al dovere e al servizio pubblico
Io non so quali siano le situazioni particolari o altrove ma vi garantisco che la mia relazione con sedici relatori è una produzione di informazione radiofonica equivalente ad una ad un G a relazionare un telegiornale Conselice redattori in questa relazione non c'è
E che deve seguire situazioni particolari in evoluzione e come ha detto anche tragiche
Dell'immediate vicinanze ma anche a al al a livello europeo più largo
Non c'è posto non c'è molto posto per questo per questo pattume una redazione che in con questi numeri in quattro anni ha riversato sei mila serivizi e contributi alle testate nazionali pur lavorando con un con un altro mezzo d'espressione ha svolto uno sforzo immane
Vorrebbe quando sale quando sento una denuncia vorrebbe
Che sia chiarita chi sono questi soggetti io invito il sindacato di voler seguire questo problema delle convenzioni perché è una base del servizio pubblico
Sono persuaso che non ci tratterà tradirà nelle nostre aspettative nell'aspettativa di tutto questo arco di regioni a statuto speciale con le minoranze linguistica
Carte ok allora terrore qualcuno
Ha portato al tavolo della Presidenza prima del le schede per le candidature non solo quelle ufficiali Lescoeur le presentazioni ufficiali delle candidature dono fatto è soltanto su un fondo semplice quei prestampati che voi trovate non sono quelli ufficiali che perché ce l'hanno
C'è una un media irregolarità che abbiamo verificato comunque adesso parla Paolo Di Giannantonio voi Monica Busetto
Cinzia Maltese Massimo ma parecchio
è un brutto affare l'età che avanza perché non solo avanza ma poi ti pone nella condizione di essere saggio
E questo è più o meno quello che è successo ad un collega che aveva un passato movimentista dal punto di vista della strada ed mio Remondini che astenere Mondino che è stato molto citato proprio in questa sua nuova veste disagio e tra le altre cose mio parlava della informazione fast food informazione fa sporche è un male che in qualche modo affligge la categoria dei giornalisti televisivi però francamente direi non solo quelli e questo lo riscontriamo proprio sui giornali di oggi cedendo che molti titoli hanno utilizzato l'affermazione di una collega fatta proprio in questa sede
Ieri
E diceva che non si può più tollerare l'esistenza degli analfabeti che c'è del pattume nelle nostre redazioni
Beh questo è il migliore esempio proprio di informazione fa scudo perché sono stati fatti sono stati fatti titoli con tanto clamore e sia soffocato poi la narrazione di un dibattito sofferto pieno di autocritica che in questi giorni sta venendo qui a Boario
Da parte nostra
Devo dire tra l'altro che poco fa un collega vedo che è qui in sala a ha fatto anche l'una riflessione fast food perché ha detto Lilli a più o meno detto che tutti noi siamo pattume no non è vero Lilli non ha detto questo ha detto delle cose se vogliamo addirittura persino un po'scontata di un po'elementare non sia sognata di dire che siamo tutti pattume tutti e tutti degli analfabeti
Però per per essere positivi in qualche modo dobbiamo cercare di passare dal momento così della polemica se vogliamo Astra della frase che può irritare a quello della riflessione positiva quindi io direi che ieri il problema è di ridare a tutti i colleghi quelli più dotati quelli meno dotati
La possibilità di esprimersi al meglio delle loro possibilità quella di trovare un ruolo che sia operativo in ciascuna redazione
E noi del TG uno in particolare vorremmo rivolgere questa stessa affermazione carica di polemica anche all'esterno
Per esempio chiedendo agli altri chiedendo ai nostri interlocutori maggiore attenzione totale rigore nei criteri che servono a designare le persone che poi nell'azienda oggi domani dopodomani dovranno prendere decisioni fondamentali ed importanti quindi dovranno essere persone preparate
Slegate dai giochi della economia e da giochi dei partiti
Se Ina quel in inetti inadeguatezza professionale c'è nella redazione poi li li parlava della redazione del TG uno collega non parlava delle altre
Nel suo complesso diciamo che il questa in egual pezza va vista soprattutto in quegli elementi non nella generalità ma in quegli elementi che proprio la porta la politica a forza ci ha imposto e ci ha fatto entrare come corpi estranei che forse ancora un po'estranei restano e poi io direi va bene l'autocritica ma non può essere solo l'autocritica c'è anche un momento di orgoglio e allora diciamo con un minimo di orgoglio e dedicando solo un minuto magari beh noi siamo quelli del quaranta per cento di ascolto tutte le sere in un mondo cattivo dove nessuno regala niente
Beh Ski siamo siamo noi quei centoquaranta siamo cara Lilli quelli bravi
Quelli meno bravi che tutti insieme facciamo questo prodotto tutti insieme con le altre figure professionali tutti insieme con i colleghi delle sedi che tutti i giorni ci mandano i servizi ci aiutano e ci sostengono allora
Diciamo che si deve cambiare che si deve cambiare con serietà
Ma sapendo anche che abbiamo legittimi motivi di orgoglio e che soprattutto un giornale fatto dalla somma di tante singolarità che tutti i giorni si incontrano si scontrano e comunque lavorano composto tutto in questo caso vorrei poi lasciando alle spalle questo episodio
Dire che la il pericolo che noi correvamo
Era quello di essere un pugile che ha spetta sul ring che arrivi un avversario
E poi aspetta aspetta è ancora spetta e la tristezza e che magari questo avversario non viene perché ha scelto un altro Ring magari un altro avversario e forse anche un altro sporta per cimentarsi questo era il pericolo che noi giornalisti della della televisione della RAI del servizio pubblico
Correvamo dal momento che avremmo potuto occuparci solo delle nostre tematiche interne dei nostri problemi più piccoli invece ce ne sono tanti l'abbiamo visto vengono soprattutto da fuori e a questi dobbiamo cercare di legarci si diceva che ci vuole
Uno sforzo di fantasia per arrivare a immaginare questo nuovo livello di confronto da quale può essere nella frase forse è un po'dolorosa perché nasconde l'idea di dover comunque noi dare qualche cosa per rimanere in gioco il per discutere
Per fare una provocazione per vedere in che modo mettere questa fantasia correttamente all'opera io ho proposto per gioco ad alcuni amici qui intorno a dire immaginiamoci di essere il consiglio di amministrazione del terzo polo
E di dover decidere di fare delle assunzioni per cominciare a lavorare proprio nel comparto dell'informazione che faremo cari colleghi prendiamo l'esempio delle grandi testate nazionali quanti giornalisti ad esempio assumeremmo centoquaranta come al TG uno io non credo tutti infatti hanno detto quaranta trenta e quanti operatori i più bravi
Tele cineoperatori quanti i più bravi quelli più disposti a fare sacrifici anche tele cineoperatori hanno detto venticinque questo sarebbe più o meno nelle cose e vedendo i modelli esteri quelli più accreditati il modello ideali di lavoro fra noi la fantasia la dobbiamo mettere in gioco proprio qui vedendo da questo modello produttivo che c'è che già esiste che sta per essere importato forse da noi e quello che siamo
Il punto di incontro che ci permette di riconvertirsi in modo positivo
E da allora abbiamo visto che quaranta persone riescono a fare un giornale aiutate da figure professionali che in questo momento nell'azienda non ci sono
E noi in questo modo potremmo trovare un adeguamento
Perché ad esempio la scuola di Perugia da domani da dopodomani invece di chiudere tristemente non diventa scuola anche dei giornalisti producer
Chi ha viaggiato vede quanto i producer siano importanti nelle organizzazioni di tutte le altre televisioni beh noi chiamiamoli giornalisti producer chiamiamoli
Giornalisti che organizzano perché non li facciamo diventare fratelli o fratellastri nostri perché non siamo noi a governare questo cambiamento
Invece di aspettare che il producer come succede in altre esperienze sia la emanazione diretta dell'editore e quindi quello che avendo il controllo dei denari controlla anche il servizio
Qui forse il sindacato può impegnarsi sì certo Roberto e poi impegnarsi anche nella creazione di quelle altre figure che servirebbero ad esaltare il nostro lavoro
Pazzesco e che nella nostra azienda non ci sia una banca che abbia il controllo delle immagini originali che tutti i giorni vengono prodotte sia nelle sedi sia nei telegiornali nazionali questa qui è una cosa che non ha precedenti
Ed allora perché allora noi non sa non ci sforziamo di creare delle redazioni che tesa Tesauro Igino questa immagine
Sono alcuni spunti che vogliamo dare attivi alla possibilità di fra immaginare anche il nostro lavoro e la nostra organizzazione e che ci rendano più forti in modo da andare a fronteggiare l'azienda a stimolarla sulle sue gravi gravissime manchevolezze perché son venuti a dirci che dobbiamo ridimensionarsi ma noi possiamo anche dire dopo il loro devono colmare dei vuoti delle mancanze che sono vecchi vecchissimi di anni grazie
Reclutamento il guard rail
Ci impiega maltese Massimo ma parecchio Andrea Montanari
I colleghi che sono fuori intanto non questo non c'è non riguarda voi possono incominciare ad andare al buffet
No no no beh a parte gli scherzi adesso cerchiamo di rimanere in sarà più possibile fra un po'sarà aperto il buffet perché dobbiamo proseguire i lavori altrimenti non riusciremo a chiudere in tempi ragionevoli
Se qualcuno vuole andare a mangiare non no no no no assolutamente no Franco allora io sono decidere di Avezzano anzitutto
Parto da un dato di cronaca da una preoccupazione parto dalla al faro che scrive ai presidenti delle Camere vigilata sull'imparzialità e precisa in termini stretti di competenza non dispongo di specifici poteri in materia
Io sinceramente leggendo il giornale agendo questo intervento mi sono posto una domanda allora perché questo intervento che cosa doveva a parare che cosa significa non sono riuscita a darmi una risposta
Comunque più che è un un intervento vorrei porre alcuni punti di riflessione alcune richieste d'impegno a quello attinge futuro esecutivo dal CDA Moratti accidia siciliano la sensazione che o è quella di essere passata dall'autoritarismo al nulla dall'occupazione da parte dei vertici dell'azienda al vuoto del bene al vertice non sappiamo che cosa vuole fare questo consiglio d'amministrazione della della RAI della Terza Rete Dinoi della rete federata
Sindacalmente nell'era Moratti nell'era del Polo abbiamo giocato di rimessa una battaglia di resistenza che è stata in parte anche una battaglia di testimonianza non si poteva fare niente di più e niente di meglio
Però adesso nell'era siciliano nell'era dell'Ulivo ci aspetta un'altra battaglia questa volta questa battaglia deve essere di avanguardia
L'azienda la RAI si avvia una trasformazione profonda non le trasformazioni non ci fanno paura non ci spaventano possiamo anche affrontarle però il sindacato si deve attrezzare
Per me si deve attrezzare su tre punti deve proporre guidare difendere
Deve proporre all'azienda le forze politiche
Un modello un'ipotesi dirai di come fare informazione io ad esempio che ho sentito parlare molto poco e mi dispiace di Radio sentito molto poco parlare dei problemi della redazione sportiva Dell'Atti GS voi direte che cosa ci importano e delle sedi regionali regionali no a non ci importa ci importa della radio
Perché noi collaboriamo molto moltissimo e spesso con la radio ci importa della testata sportiva perché molti colleghi lavorano e collaborano attestato sporti
A questo punto proviamo a fare una riflessione su significato di guidare guidare soprattutto il il problema della dell'ipotesi di rete federata
Io devo essere sincera per quella che è l'esperienza della relazione di Venezia sino a questo momento l'unica ipotesi di rete federata che ho visto è stata una rete di convenzioni darete delle convenzioni l'unica sperimentazione che si è fatta è stata fatta in questo senso
Noi della testata regionale credo anche i colleghi del TG tre della rete tre rischiamo veramente a questo punto di diventare merce di scambio politico
E qui subentra il problema di difendere di difendere l'autonomia la dignità e la qualità
Difendere l'autonomia soprattutto cioè continuare a difendere l'autonomia soprattutto difendendola da convenzioni di tutti i tipi noi abbiamo avuto una convenzione vergognosa scandalosa
Fatta tra la RAI e la Giunta veneta del Polo abbiamo non solo fatto la convenzione ma siamo stati cornuti e mazziati perché abbiamo continuato il nostro capo redattore ha continuato a mandare in onda i servizi dei colleghi le rubriche senza prendere i soldi dalla Regione però preceduti da marchietto Kohler sigla giunta regionale del Veneto
Una cosa assolutamente incredibile
Poi c'è stata c'è stata e c'è tuttora l'esperienza del CIN sento da qui non so come si potrà esse si potrà uscire comunque il prossimo Usigrai su questo deve mettere dei paletti e metterli con grandissima forza
Perché purtroppo e in parte è vero quello che ha detto la collega Gruber
Poca credibilità scarsa credibilità problemi di credibilità e anche colpa nostra non è colpa nostra colpa di questa categoria perché per tanti giornalisti perbene per tanti giornalisti onesti ci sono e noi lo sappiamo bene anche nelle nostre redazioni
Giornalisti che dal dal danni da Sempre fanno il mestiere più antico dal mondo ci sono gruppi e truppe di mercenari che sono assolutamente pronti a vendersi a mettersi al servizio di chi offre di più
Il concetto di autonomia a questo punto si lega anche con il concetto della qualità della dignità perché quando il nostro lavoro come è successo a noi viene preceduto da un marchio qualsiasi
Di una qualsiasi convenzione di un qualsiasi discorso di questo tipo ritrovare la credibilità dignità della professione non è cosa facile
Specie se come succede spesso nella realtà regionali
Ci sono anche problemi già di qualità per carenza di mezzi di tecnici per il sottoutilizzo dei pc o il sottoutilizzo degli appalti che quindi non garantiscono più qualità neanche in questo campo per l'assenza dei corrispondenti dei punti di riversamento
Ma la qualità del prodotto si coniuga anche con la qualità degli uomini
Che sino a questo momento dalla mia breve esperienza in RAI non smetto Antonio Sonera e ho visto che una logica partitica di spartizione di lottizzazione ha partorito anche capi inadatti a garantire la qualità quanto meno dei TG regionali
Però capace di garantirsi l'immunità professionale perché in questa azienda almeno per quanto riguarda le nostre sedi chi sbaglia non paga
Non paga mai questo concetto dev'essere rovesciato perché se come è stato detto qui i direttori devono essere pagati se come devono essere pagati anche tanto per poter poter poi essere cacciati nel momento in cui professionalmente non politicamente non vanno più bene
Bisogna pensare se si pensa alla qualità a fare qualcosa di simile anche nelle sedi regionali
Perché noi abbiamo di fatto dei capiredattori che svolgono le mansioni equivalenti a quelle di direttori di giornali locali
Però a questo punto vediamo sempre più spesso che più che del prodotto si preoccupano le poltrone
E quindi bisogna trovare il metodo il sistema perché anche i capiredattori si assumono regionali le loro responsabilità
Ne stiamo andando verso una fase di grande incertezza di intere di trasformazione che come dicevo prima interesserà soprattutto la terza rete del TG tre e le sedi regionali credo che noi delle sedi regionali dobbiamo chiedere al prossimo Esecutivo davanti ad una situazione straordinaria un impegno davvero straordinario che però non concede vede che in bianco
E qui mi permetto di fare un appunto a questo congresso
Per le testate nazionali le indicazioni per esecutivo commissioni sono uscite dalle delegazioni le candidature della TGR io sinceramente nulle conosco
Ne conosco un paio non so chi sono i colleghi che si propongono per l'esecutivo non so chi sono i colleghi che si propongono per le commissioni
Mi sarebbe piaciuto vedere salire tutti su questo palco
Con un programma avrei voluto sapere sentire e capire cosa pensano come intendono affrontare i problemi conoscere le loro posizioni rispetto alla professione ai vertici dell'azienda alla rete federale al contratto
Forse sarebbe stato opportuno un confronto fra le delegazioni regionali un coordinamento quanto meno dei capi delegazione per far sapere poi a chi deve votare chi mandiamo in esecutivo e nelle Commissioni perché e a fare che cosa
Io devo essere sincera molto apprezzato etere cineoperatori che sono saliti su questo palco con le loro rivendicazioni schiettamente apertamente facendo una battaglia a viso aperto e non è poco
I colleghi dei TGR dei dei TG e decidere nazionali si conoscono tutti quindi hanno la possibilità di coordinarsi facilmente di di avere una gli avere una anche un orgoglio di testata di appartenenza noi della TGR no non abbiamo questa possibilità
In vista l'ora di quello che ci aspetta come testata regionali io chiedo al prossimo esecutivo di trovare una soluzione
Perché si arrivi a un coordinamento vero delle redazioni regionali perché se Venezia decide uno sciopero
Se lo fa da sola non ha forza ma se questo sciopero viene appoggiato qualsiasi altra iniziativa dalle altre sedi regionali e lo si fa tutti assieme
Beh allora forse la cosa diventa diversa possiamo contare di più possiamo avere un peso di più tutti uniti ci aspetta una battaglia decisioni importanti bene
Senza pensare a contrapposizioni con le testate nazionali
Dobbiamo però trovare la forza e la convenzione di diventare anche noi in sede regionale veramente una testata nazionale
Grazie Monica
L'unico museo connesso
Cinzia Maltese poi Massimo ma Barack io Andrea Montanari
Cari colleghi ho sentito in questi tre giorni molti interventi sul nostro futuro
E sulla nostra professione e mi pare di capire che l'unica certezza
E che esiste il telecomando ma sulla te le libertà c'è ancora molto da fare
Ho sentito parlare di quel giornalismo da di strada
Romantico e affascinante
Che mi piacerebbe fare ma che forse nell'informazione globale non esiste più
Mi occupo di sport da nove anni
E sono una giornalista da stadio dunque non di strada
Spesso i giornalisti da stadio
Non sono presi in molta considerazione ma vi assicuro che proprio noi abbiamo sentiti abbiamo sentito per primi il cambiamento che era in atto nella televisione e non solo
Mi occupo da anni di diritti televisivi per lo sport
E quando te le più presentato suo Progetto che soffiava di fatto le partite più importanti del campionato alla RAI ho cercato di lottare contro questa logica ma mi è stato detto fai un minuto per Sports era il nostro telegiornale quando poi il progetto pay per view ha di fatto soffiato l'intero campionato di calcio per soli settanta miliardi all'anno e assensi e ha sancito l'ingresso delle pay per view in Italia in un regime di monopolio ho avvisato
Che la bagarre Moratti Cecchi Gori ricordate la storica frase mamma Rai non tratta con i mercanti di diritti
Quella frase quella battaglia era solo fumo negli occhi per far passare inosservata tele più che intanto acquisiva nel mercato delle pay una posizione dominante ma sono una giornalista da stadio e quindi come sopra il pezzo è andato tra una caviglia di signori e un gol di Weah
E quindi difficile anche per chi cerca di essere attento a quello che succede e cerca di informare trovare gli spazi adeguati ora scopriamo all'improvviso che esistono le pay-tv le pay per view e quant'altro ma credo che il nostro ritardo sia incolmabile
Anche per una volontà politica che di fatto affidato all'emittenza privata il monopolio delle pay salvo fare a posteriori una legge che fotografici esistente come del resto fu la legge Mammì
O forse una legge che apra anche alla RAI l'accesso ai canali tematici quando però tele più già da sei anni fa sperimentazione e occupa fette di mercato consistenti
Tale Alberto Tomba e invece sono diventati Furio Focolari
Non è così
I giornalisti sportivi possiedono cultura
E spesso come vi ho dimostrato fiutano le nuove tecnologie prima degli altri
Certo forse non esistono più i Gianni Brera o il Beppe viola
Ma anche perché in questo sistema in questa RAI a volte come del resto è successo proprio Beppe viola si muove in una saletta di montaggio e poi si diventa eroi
L'attualità
La qualità del nostro lavoro
Ne abbiamo parlato Lilli Gruber ha detto basta agli analfabeti
Ebbene io da precario da precario ho vissuto la Milano da bere
E quando poi mi hanno assunta Milano se l'erano già bevuta
Eppure in questi nove anni nulla è cambiato
Ho visto carriere fulminanti e colleghi chiusi in un armadio
Consolati solo da una solidarietà clandestina che non aveva il coraggio di uscire allo scoperto
Certo nell'ultimo anno e mezzo forse abbiamo vissuto una brutta stagione dove la deontologia professionale è stata calpestata ma non si dica che non l'abbiamo combattuta
Io l'ho fatto
Ho denunciato il mio direttore che mi aveva minacciato ma il risultato di tutto questo che ho passato giorni a spiegare le ragioni di quello che è stato considerato da molti un gesto issano
Eppure la mia denuncia voleva solo ristabilire il rispetto che un redattore ordinario che ogni giornalista deve pretendere da chi dirige il suo lavoro
La mia denuncia di Lecce aveva solo io voglio lavorare onestamente e pretendo rispetto ho deciso quindi di candidarmi per l'esecutivo Usigrai per portare la voce di un giornalista da stadio
Anche nel nostro piccolo Parlamento non solo perché dallo sport che inizierà il rinnovamento di questa RAI perché sono scomoda abbastanza da garantirvi che suoni battaglia io ci sarò grazie
Camarca
Tocca a Massimo ma Barack io di Torino
Ferrovia pochissimo tempo problemi che alla redazione di Torino sono comuni a quelle ai problemi che hanno
Tutte le sedi regionali da noi però si sta sviluppando sta cominciando un'iniziativa che può avere un grande riflesso sulla RAI del futuro sulle figure professionali sul mestiere sulla tecnologia cosa che da noi abbiamo chiesto di far partire tutto va be'avviarsi fra poco a un progetto di avere delle salette in digitale di montaggio in digitale in sostanza su personal computer sono salette molto più economiche di quelle tradizionali consentono una flessibilità gigantesca sono molto simili a quelle abiti che si sono già per i programmi
Sono più sistema che sperimenteremo noi spero per i Mondiali di Sestri Arben novantasette del febbraio novantasette
E più piccolo più economico più compatta più flessibile
Una sperimentazione nel senso che le stesse case produttrici di questi sistemi le danno
In uso alle redazioni
Per cercare di avere loro ulteriori specifiche sul funzionamento di questi apparecchi nelle news non tanto nei programmi
Ora a Torino è una città praticamente cablata ci sono incarico strade e marciapiedi gli hanno chiesto alla Telecom agli utenti l'opzione per portare il cavo fino in casa
Come dire un vantaggio in digitale sul personal computer consente anche all'azienda di sperimentare nuove forme di vendita dei suoi prodotti
Città una cosa così una i cartoni animati agli asili infantili insomma tanto per essere o i programmi didattici nelle scuole nera
Questo ovviamente comporta anche per noi giornalisti per i colleghi operatori per i colleghi montatori un problema di figure professionali che probabilmente la tecnologia tenderà a modificare e a cambiare e quindi su questo che come dire credo che il sindacato debba porre una sua attenzione particolare questo è l'invito che da Torino arriva
Arriva l'esecutivo perché di questi problemi in sviluppo venga tenuta una grande considerazione per il futuro dell'azienda per il futuro anche del nostro mestiere grazie
Grazie anche a Massimo allora che io
Direi di proseguire ancora con i nostri lavori adesso Andrea Montanari
Allora cari colleghi chi ricorda
Il clima cupo e difficile del congresso di Merano certo
Non possente Hirsi
Non può non sentirsi un po'più leggero qui Boari in questo congresso indubbiamente c'è una fase diversa
Le dinamiche di divisione di e di sgretolamento del sindacato si sono in larga parte arrestata il contesto politico è instabile e contraddittorio comunque
Alla caratteristica di non essere guidato dico io dalla principale competitore della nostra azienda e questo insomma è già qualcosa
Ci potrebbero essere quindi gli elementi per pensare di attraversare un periodo di ordinaria contrattazione ma attenzione questo credo io sarebbe un errore grave gravissimo per il sindacato non c'è nulla di ordinario tutt'altro molti prima di me e altri lo faranno dopo hanno spiegato che la RAI e alla vigilia di trasformazioni dopo le quali sarà molto diversa radicalmente diversa sfide tecnologiche sfide di mercato di assetto legislativo
Nelle quali sappiamo come entreremo ma non come usciremo vi sono una specie di ottovolante sul quale tutti stiamo per salire
E dunque come ha detto qui a Boario Piero De Chiara non ci resta che allacciare le cinture di sicurezza chiudere gli occhi buttarci nella mischia ben sapendo però che questa volta nessuno ci farà sconti anzi più spazi e risorse di usciranno sottrarci più a qualcuno credo a molti moltissimi anche qualche insospettabile farà piacere
Io non intendo qui entrare nello specifico del compito che toccherà al sindacato nuovo esecutivo al suo segretario cioè indicare la rotta il modo per seguirla quello che voglio fare invece richiamare l'attenzione su un fatto che mi preme e molto e che ed è questo se è vero che l'azienda concessionaria del servizio pubblico avrà al termine di questo percorso un profilo molto diverso dall'attuale
è impensabile che ciò non abbia ripercussioni anche su questo sindacato la legge Maccanico l'hanno ricordato altri prima di me prevede una struttura holding con un gioco di partecipazioni in società autonome definite per prodotto televisione stadio e quant'altro
Le forme e i rapporti tra partecipante e partecipate potranno essere discussi potranno variare e io dico bene
Alla holding che partecipa in posizione di maggioranza assoluta la Società il comparto dell'informazione come ha detto Balzani nel suo intervento male invece malissimo se si penta ad aziende autonome o dall'azienda autonoma ad esempio della radio a scatola chiusa
Comunque in ogni caso qualunque siano le forme che assumeranno questi rapporti io credo e lo credo ancor di più dopo avere sentito quello che hanno detto in questi due giorni politici che sono venuti a parlare a volare a Boario
Che
Difficilmente si possa sfuggire al principio di una maggiore trasparenza ed equilibrio dei bilanci
Delle società che sarà che salteranno fuori delle diverse società partecipate perché questo è uno dei cardini della legge di sistema e cioè definire un riassetto che per la Rai risponda
Anche il referendum sulla privatizzazione inutile nasconderselo è così e per privatizzare per pensare di vendere qualcosa azioni o pezzi che siano bisogna avere bilanci
Chiari trasparenti disaggregati
Io naturalmente non demonizza questo principio ma vedo i rischi che ci sono per un sindacato che come il nostro non ha conosciuto mai finora al suo interno tensioni tensioni gravi
Orizzontali cioè tra le rappresentanze delle singole testate delle singole parti che lo compongono
Qual è questo rischio è molto semplice secondo me è che si inneschino dinamiche centrifughe per cui le realtà più solide e premiate dal mercato pubblicitario potrebbero progressivamente allontanarsi dalla realtà che invece sono meno tutelate con risultato
Paradossale che d'avere la peggio potrebbero essere proprio quelle testate penso ad esempio alla nuova rete a vocazione locale penso alla nostra radio pensa Televideo a quant'altro che invece subendo meno il condizionamento pubblicitario contengono a mio avviso un incontestabile valore aggiunto di servizio pubblico
E il pericolo in fondo questo percorso quale sarebbe se non quello di rompere il filo della solidarietà o comunque mettere a dura prova sollecitare troppo il trio di questa solidarietà
Un filo che è necessario evitare che una rappresentanza sindacale si trasformi in un coacervo di corporativismi ed egoismi
Dunque attenzione perché in una stagione sindacale che deve io credo recuperare
Un ruolo e una responsabilità forte dei Cdr questo problema definisce un campo d'azione proprio dell'Usigrai e io vorrei che già nelle considerazioni conclusive di che si avvia ad assumere responsabilità di guida di questo esecutivo
In qualche modo venisse affrontato questo discorso questo è un tema il sindacato nell'era della holding non è quello di oggi io vorrei capire qual è la direzione
Così a questo punto attiene la forma del nuovo sindacato ce n'è uno invece che riguarda la sostanza cioè la rilegittimazione dei giornalisti del servizio pubblico
Io credo senz'altro che questo possa avvenire avverrà dovremo cercare che avvenga nella forma classica cioè in qualche modo trasferire avere la capacità di trasferire sui nuovi prodotti informativi che saranno imposti dall'evoluzione tecnologica le particolare responsabilità che noi abbiamo in termini di completezza pluralismo e obiettività del servizio pubblico
Però io credo anche che si imponga ormai in termini non rinviabili il tema del rapporto tra giornalisti e utenti
Lo zapping prima la pay tv oggi pay per view pay on demand tv personalizzata interne tutto a queste cose tutte queste cose il fenomeno delle radio private ad esempio dimostrano come gli utenti non chiedano ma pretendono sempre più di essere soggetti attivi non passivi dell'informazione la verità è che un mercato definito sempre più dalle tecnologie forse forse un po'meno dalla pubblicità almeno nel medio innovativi
Ha tolte toglierà sempre più al giornalista e a chi opera nel campo dell'informazione è una posizione di somministrato reel responsabile di comunicazione come è stato finora questo secondo me non vuol dire per vita di autonomia da parte nostra da parte del giornalista che spesso appena sente parlare di mercato si fa prendere dall'angoscia io credo invece che voglio dire una cosa molto semplice cioè che finalmente cioè o ci potrebbe essere una fruizione democratica da parte dell'utente sempre più libero di scegliere
E scartare chi gli racconta le balle e qui mi ricollego a quanto ha detto ieri o la ieri mattina Lilli Gruber
Ebbene per tornare a noi quanta della disaffezione della gente nei nostri confronti è legata alla sordità che il servizio pubblico dimostra nei confronti degli utenti di come cambiano i loro interessi i loro gusti è troppo comodo scaricare la responsabilità della cattiva stampa di cui indubbiamente noi in qualche modo siamo oggetto
Scaricare questa responsabilità sui soggetti che pure esistono e sono numerosi che ci attaccano in modo strumentalmente politico
La verità purtroppo è che una fetta di utenti si sta disaffezione dando non riconosce più valore a quello a quel detto che ha ricordato Enzo Siciliano nel messaggio di euro che ci ha mandato e cioè l'ha detto la Rice
La verità è che noi rischiamo di chiuderci in una sorta di torre d'avorio e la gente è stufa di bussare si rivolgerà sempre di più ad altri
E allora qui allarme rosso bisogna immediatamente attivare l'ascolto di questi utenti verificare il gradimento del nostro prodotto riallacciare i fili della fiducia ricondurre nel suo alveo corretta la politica dell'accesso che non può essere solo quello dei quiz a premi perché ormai a questo o poco più è ridotto è stato un errore non frenare la tendenza dell'azienda fare del dato quantitativo di Auditel l'unico parametro di giudizio del prodotto un errore non riflette la sufficienza sul problema della verifica di qualità
Dell'informazione che forniamo qualcuno penserà che è un problema dell'azienda e non del sindacato secondo me questo sarebbe un errore siamo noi a dover portare l'azienda su questo terreno perché lei
Non lo sa
Faccio un esempio pratico
Perché non cominciare dalla radio che per definizione la più adatta mettere in comunicazione chi fa con chi ascolta informazione basta
Come tutti sanno un telefono perché non pensare a un ristretto gruppo redazionale che come succede in molti giornali anglosassoni verifica tutto ciò che va in onda per monitorare errori buche incompletezze carenze strafalcioni e quant'altro
Perché non pensare ad attivare contemporaneamente un numero verde per ascoltare lamentele e suggerimenti rischierà di richieste di ascoltatori
Io richiedo quale ricchezza in termini di efficienza innovazione editoriale trasparenza avrebbe le incrociare mettere a confronto i risultati di queste due iniziative quale recupero dei rapporti di fiducia con gli utenti quale rilegittimazione del nostro lavoro
E non è un compito sindacale questo porta dell'azienda ragionare su questi termini
Ci sarebbero anche molte altre cose insomma che andrebbero trattate a cominciare dai problemi proprio della radio che però insomma sono stati affrontati e lo saranno ancora nei prossimi interventi dei dei miei colleghi
Il problema di ricostruire l'unità sindacale che è un'altra delle sfide difficili che stanno in capo al prossimo esecutivo
Questo voglio dire su questo l'ultima parola esiste una commissione che ha lavorato per ripensare lo statuto di questo sindacato si tratta di un lavoro difficile complicato
Spero non troppo lungo che non può essere fatta a tavolino perché è un lavoro che segue di pari passo le trasformazioni di questa azienda e quelle statutarie della Fnsi cioè in questo congresso un ordine del giorno che chiede di legare i due momenti di riforma l'Usigrai e FNSI
Eppure quello di nuovo statuto di nuovi diritti di cittadinanza per tutte le componenti all'interno del sindacato è senz'altro uno degli strumenti per verificare la possibilità di ritrovare l'unità
Finito un secondo che sia possibile trovare l'unità lo ha dimostrato queste Francesco Storace dicendo delle cose quanto sia difficile ritrovarlo l'ho dimostrato lo stesso intervento di Storace quando pose il problema dei rapporti di forza ecco
Quello che voglio dire che questa Commissione Statuto secondo me deve continuare a lavorare perché poi svolge una funzione importante di pungolo presso tutti i soggetti anche il nostro grazie
Se
Si corrispondono sono d'accordo possiamo continuare ancora oppure sospendiamo
Non più però di mezz'ora assolutamente non più di mezz'ora
La l'affermazione di mio dei prima la formazione e l'ho fatto prima era volutamente provocatoria per tutti quei dico proprio di quei colleghi che comunque non hanno partecipato stamane ai lavori del
Del congresso
Hanno preferito
Fermarsi fuori dalla dalla strada adesso credo che potremo riprendere fra mezz'ora esatta con gli altri interventi il primo a parlare sarà Pierluigi France Presidente Associazione stampa romana poi avremmo Giuseppina Paterniti Sandro Casalini Stefano Marcelli
Dopo hanno riparto per consentire poi regolare svolgimento e operazioni di voto in un orario accettabile non come tradizione nel nostro del nostro sindacato allora adesso in scaletta io Pierluigi Franz e quindi
Giuseppina Paterniti poi se non sbaglio Vianello e c'è stata un'inversione un paio di volte Praga e nelle Casalini poi Stefano Marcelli Roberto amene Pierluigi Bertello
E poi gli altri colleghi
Pierluigi Franz
Ringrazio molto Giorgio Bazzoni l'esecutivo
L'aver mirato per la prima volta l'opportunità di intervenire a un congresso dell'Usigrai un congresso che ho a me sembra molto interessante e stimolante
Mi associo ai saluti dal Segretario Associazione stampa romana Roberto seghetti
Che ha sottolineato i nuovi rapporti tra l'Associazione stampa romana e l'Usigrai il nuovo corso dell'Associazione stampa romana portato credo molti frutti però proficui primo l'apertura
A Roma Saxa Rubra di un ufficio di corrispondenza dell'Associazione stampa romana con un impiegato a disposizione ogni lunedì l'apertura di uno sportello altri problemi impinge Casagit Secondo l'istituzione per la prima volta di un fiduciario in PG per la RAI che il collega Filippo Anastasi
Terzo
Il ricorso sui vicedirettori RAI a fianco della Federazione la stampa dell'Usigrai che ha portato con l'accoglimento del ricorso in Pretura a Roma
Però al mio parere necessario che l'Usigrai e l'Associazione stampa romana affianchino anche i colleghi che si rivolgono alla magistratura per ottenere l'assunzione oppure la riassunzione a seguito di licenziamento
Ho seguito di prepensionamento invase l'articolo trentatré del contratto del vecchio contratto di lavoro
Norma che spero venga al più presto cancellata perché contraria alla legge dello Stato
Quarto sempre in questi rapporti sulla vicenda dei precari l'Associazione stampa romana e l'Usigrai hanno svolto un grande lavoro che ha portato poi gli ultimi accordi di cui faceva ieri
Cenno Daniela de Robert Quinto l'assunzione a tempo determinato di giornalisti disoccupati ricordo che attualmente la situazione ed è gravissima
Ci sono in Italia mille quattrocento otto giornalisti disoccupati e cassintegrati tutti pagati dall'Inpgi
Per due anni cotte ancora per con duale dei contributi figurativi in futuro con solo hanno i contributi figurativi
Proprio al
Perché per legge le aziende possono pagare soltanto sette mila lire al mese di contributi
Per cui riassumendo un giornalista professionista disoccupato o cassintegrato
A tempo determinato per un anno qualunque azienda RAI o carta stampata paga solo sette mila lire al mese ma in questo modo si dà la prossimità molti giornalisti ritornare nel circuito del lavoro
Quinto anche Stampa Romana istituito dei corsi internet che come ricordava stamattina il collega Santella aprono anche nuove frontiere nell'ambito della RAI il mio intervento comunque
è incentrato sott'soprattutto sul problema
Su chi è oggi il giornalista
Perché siamo anche a forse alla vigilia del referendum per abolire l'ordine dei giornalisti
Perché in e se ci sono le firme sicuramente sarà cancellato l'ordine perché il è sicuro al cento per cento la vittoria del sì e del referendum Pannella
Ed è opportuno
In questa maniera una legge di poche righe che stabilisca in maniera inequivocabile cose oggi giornalista attualmente c'è una e enorme evasione dei contributi Impregilo
Da parte della Rai di Mediaset e Telemontecarlo radio tv private e per prezzo che da tutti i quotidiani e periodici
Vi sono giornalisti comprensione intera impicci che lavora come prima e forse più di prima
Giornalisti prepensionati dall'Impregilo con fino a quindici anni di di di contributi Richet di scivolo costo ciascuno di un miliardo per la categoria perché ricordo che prepensionati cassintegrati disoccupati li paga la categoria dei giornalisti non li paga il cittadino
Ci sono stages i programmi stile gesti pubblicisti professionisti con finti contratti di consulenza spettacolo perché lavorano molti di essi lei anziché nelle testate tutte le reporter impiegati con il contratto Ferretti che versa i contributi all'INPS altri persone all'impasse è una giungla è necessario mettere finalmente una legge in poche righe
E portare tutto dentro l'Inpgi la mia ricetta quella sette tutti questi contributi che oggi vanno fuori non vanno all'Inpgi non so quanto il sistema reggerà io sono molto pessimista
Sono ottimista solo se tutto il sistema legato al mondo giornalistico finirà all'Inpgi
Oggi è un caos c'è di tutto da venticinque anni la vigilanza dell'Inpgi è assente dalla RAI ieri presente all'Inpgi Cescutti ha ricordato che Zanus sono stati assunti nuovi rispetto di vigilanza e credo come posti dove andrà domandando del privi sarà quasi certamente la RAI
E quindi anche la risposta al direttore del personale
Di lusso e che è necessario che tutti i direttori non vengono più assunti a tempo indeterminato
E che tutti i vicedirettori che stanno in parcheggio insieme anche all'ex direttori congedati lavorino senza prenderà vuoto lo stipendio
Lo dice uno che fa parte del Krone esso perché stamattina il collega Venchiarutti ricordarlo da parte del colosso il club dell'autore ordinari
Forse più corretto chiamarlo Coronas perché ecco del club ad ordinare i non esperti
Perché ci sta quel il contratti lavoro prevede una giunta credo per ordinare esperti ma credo che in Italia siano quattro o cinque gli altri sono rimasti tutti i redattori ordinari senza mai aveva avuto aumenti eccetera
Il un altro aspetto che volevo rapidamente ricordando i tempi è quello
Della Carta dei diritti e doveri del giornalista spesso si vedono giornalisti professionisti anche i governi e Palatina trasmissione c'è scritto gli abiti sono stati dati da Versace da Armani eccede le scarpe sono i gol non è possibile
Anche l'Usigrai i comitati della sua devono vigilare su questo gli spot internet in televisione in continua in continuazione vedono giornalisti professionisti protagonisti di spot sono vietati
Occorre assolutamente rispettare questa carta diritti doveri anche per essere credibile di fronte ai cittadini
La legge sul diritto di sciopero nel servizio pubblico RAI la modifica una legge fino a oggi non spinose sono sentito nessuno ne ha parlato ma assolutamente assurda
Perché dieci giorni di preavviso sono fuori dal mondo non può essere la la equiparata a un treno un aereo e delle bastano anche pochi poco tempo per la Rai ha sempre assicurato poi nell'ambito di questo un tutti più duro più ampi servizi per i cittadini per cui è necessario che questa legge venga codificata e abbassato il termine di dieci giorni equiparando acque del giornale
Perché non si può fare sciopero il giornale che un giorno poi dopo dieci giorni quando ma nessuno si interessa duro sciopero la Rai con sobri che poi vengono quasi sempre aggirate in quanto le zone partite di calcio vengono mandate in onda in telecronaca con telecronaca diretta di allenatori ex calciatori che non sono iscritti al sindacato quindi se ne possono altamente infischia dello sciopero tutte forme di aggiramento che vanno assolutamente cancellate e riviste un'altra norma che vale assolutamente prevista dal Parlamento e quella sul risarcimento in sede civile per per il reato del PD di diffamazione
Ci sono moltissimi giornalisti anche gli orari che vengono condannati c'è stata una sentenza la Cassazione assurda
Che ha condannato un giornalista RAI perché aveva letto la notizia oltre tutte del telegiornale senza della prima verifica
Credo che sentenza di questo genere paralizza i no il diritto di cronaca perché nessun giornalista lei a quel punto la rete di un'informazione proprio di ogni volta i cittadini mi arriva quest'ultimo ora non posso verificarla però leggo con beneficio d'inventario
Forse sarebbe è certo che se vada potrebbe licenziato in quanto altri giornali darebbero notizia quindi avrebbero lo scoop per di più la legge consente è un tempo di cinque anni questa un altro scandalo mentre per il penale la querela se novanta giorni qualunque cittadino a tempo cinque anni perché è del risarcimento in sede civile della diffamazione io credo che nessuno di voi presenti si può ricordare esattamente quello che ha mandato in onda e le notizie va dove vengono il ventuno novembre del mille novecentonovantuno come fate a ricordarvi dopo cinque anni quale sarà la forma la fonte d'informazione come è nata la notizia eccetera
Quasi tutte le cose che vanno assolutamente riviste e la Federazione della stampa da parte sua lo sigla dall'altra devono farsi portavoce di questo come anche trovare eventualmente forme di assicurazione alternative come avvengono per altri settori medici sono assicurati spegne i loro errori i giornalisti dovranno essere attualmente assicurati per il loro dolore
Ma non un po'a questo ricadere sul singolo giornalista perché spesso le richieste sono di centinaia e centinaia di milioni che addirittura Susani giornalista di Repubblica concitazione diventino venticinque miliardi quindi sono situazioni assurda che vanno al più presto riviste come anche va rivista la polizza d'assicurazione che alla RAI
Gli infortuni dei giornalisti perché si è verificato complicarsi di otto Lucchetta di altri colleghi che purtroppo hanno perso la vita su lavorando perché la RAI che una clausola assurda vicenda polizza assicurazione se rifatta dei soldi che dall'Impregilo gli infortuni cioè la la polizia infortuni pagata dalla RAI si detrae voi da quello che paga l'Impregilo che è una cosa veramente incredibile
In un in e per quanto riguarda il infine il il problema del singolare io che condivido integralmente tutto quanto ha detto ieri Serventi Longhi
Auspico soltanto che al più presto riprenda il dialogo e che venga ricostruita questa scissione dall'interesse dell'intera categoria dei giornalisti e dei e di ed i giornalisti RAI
Perché altrimenti si si farebbe altro di avvantaggiare l'azienda le spaccature e sindacati sono deleterie io per il momento quei come questo è opportuno cercare di tutti i modi di di di riportare all'uso di io parlo come presidente una sala stampa romana molti dei colleghi del singolare anzi quasi tutti sono iscritte la soluzione stampa romana
E stiamo cercando in qualche modo di di portarli anche dentro l'associazione perché all'epoca tre anni fa dopo un po'parteciparono solo parzialmente le lezioni di loro scelta
E adesso visto in questi ultimi tempi che c'è un certo riavvicinamento io mi auspico che questo avvenga anche nell'ambito dell'Usigrai perché l'Usigrai deve essere e restare l'unico sindacato della RAI
Il singolare è un paese una corrente sindacale ma non un sindacato finché un tanto che si è sindacato io sono contrario Maria assoluto e tassativo
Infine devono né a Giorgio Bazzoni che per tanti anni ha retto quella il vertice dell'Usigrai dal mio ringraziamento mio più affettuoso saluto io e il collega Roberto Natale che penso che sia suo successore essendo attualmente vice Presidente Associazione stampa romana
Oltre a che punto i miei auguri più affettuosi di buon lavoro vorrei porre una domanda caro presa anche se no adesso non c'è caro Roberto riuscirai ancora a fare a meno del telefonino
Grazie attacca Luigi Franco sempre sensibile ai problemi dell'intera categoria sempre
Impegnata in questa sua funzione proprio di servizio adesso
La facoltà di Giuseppina Paterniti del TG tre coi Andrea Vianello del Giornale Radio quindi Stefano Marcelli della relazione di Firenze
Per quanto riguarda la presentazione delle candidature io direi che diamo l'ultimo termine alle quindici e trenta alle quindici e trenta scade il termine per la presentazione delle candidature individuali
Sarò brevissima anche perché subito dopo aver mangiato insomma è opportuno come accelerare anche i tempi per procedere poi rapidamente a tutti i lavori del pomeriggio vorrei solamente dire alcune cose e a me pare che ci sia il rischio di partire da questo congresso con una grande preoccupazione tra le tante e una grande preoccupazione che riguarda la maggior parte dei giornalisti di questa azienda
Ed è il problema di una incertezza che grava in maniera profonda sul destino del TG tre
Della TGR e dunque della della Rete che e destinata ad essere territorializzata
Abbiamo una preoccupazione perché l'incertezza e complessiva ci sono delle scadenze ci sono dei Progetti non definiti
E
Ci sono dei delle preoccupazioni che sono radicate anche nel convincimento che è proprio nell'era in cui questa azienda si accinge a partecipare a pieno titolo
A questa grande gara che passa per il satellite che entra nella pay tv
Noi rischiamo di essere destinati a partecipare ad un buon lavoro che giocoforza e e destinato ad essere asfittico
Siamo preoccupati
Perché rischia di prevalere se i contorni di questo progetto non sono definiti
Una dimensione burocratico amministrativa che fino adesso ha creato tanti problemi di natura diversa nel rapporto con le regioni e con gli enti locali che in qualche modo sono stati coinvolti in questo rapporto
Dimensione burocratica organizzativa che non lei li rende assolutamente e nonne migliorerebbe il rapporto del cittadino con il territorio
Perché non faremmo altro che esprimere un volto delle istituzioni
Che e quantomeno dimezzato l'istituzione locale non può essere solo lo sportello del cittadino non può essere solo l'apparato burocratico
L'istituzione locale e il volto di questo Paese nella nella sua ramificazione più territoriale
Ridurre dunque a che a pacchetti diciamo in qualche modo di di trasmissioni no confezionati in un certo modo come come è stato fatto fino adesso ridurre questo rapporto significa partire già con un piede sbagliato nella definizione della fisionomia di queste rette
Io credo che allora come giornalisti abbiamo un compito specifico perché siamo chiamati a pieno titolo a dire la nostra
Sulla fisionomia di questa rete a dire la nostra perché già noi rappresentiamo esigenze diverse già noi rappresentiamo sensibilità culturali diverse
E necessario
Allora che nella definizione di questa di questa rete territoriale noi a pieno titolo siamo chiamati a partecipare
E e queste la condizione perché realmente le sinergie che si dovranno necessariamente creare forse anche in una testata unica tratti GR e TG tre siano delle sinergie non create sulla carta
Ma che cominciano a e mettersi in relazione già da questo momento è già nella fase preparatoria
Potenzialmente un lavoro grossissimo perché evidente che tutti i fenomeni che in questo momento cogliamo sul piano nazionale io lavoro la redazione economica e a volte mi viene da pensare quando discutiamo del problema per esempio del Nord Est questo grande modello industriale di sviluppo solo della costa dorsale adriatica
Sulla possibilità di sviluppo delle aziende quando entriamo in questi temi
Mi rendo conto di come se ci fosse un vero rapporto organico con le sedi regionali lei avremmo già non solo le inchieste di approfondimenti fatti ma avremmo già la direttiva lungo la quale muoverci
E allora io ho l'impressione che nella misura in cui riusciamo a però ammettere insieme questi elementi ma da adesso non aspettando che il punk il pacchetto sia confezionato
Ma non aspettando che il la rappresentanza delle diversità diventi omologazione all'insegna di una sigla
Ma nella misura in cui riusciamo a creare già da adesso questo percorso io ho l'impressione che possiamo realmente affrontare questo progetto non come qualcosa che penalizzi il TG tre o la TGR ma che veramente è un un'avventura creativa
Che con entusiasmo ci consente di creare un pezzo di Tam di cammino nuovo di questa azienda nuova
E in questo senso allora che noi come TG tre abbiamo come TGR è un una mozione presentata da cinquantacinque colleghi di tutte le sedi verrà poi presentata successivamente da dai colleghi qui nel in Assemblea abbiamo presentato una mozione perché si possa costituire una commissione che lavori in questo senso e quindi che veda a pieno titolo anche la partecipazione di tutti noi
E e per questi impegni in maniera prevalente che io mi candido a per questo esecutivo
E e impegnata oltre che su questo fronte anche su un altro che è quello della trasparenza
Di questa azienda io sono stata assunta grazie ad un accordo storico che fatto l'Usigrai con l'azienda nelle novantaquattro dico bene
Dopo quindici anni di precariato e sono come Citizen insomma un po'contenta che proprio in questa stagione passa prevalere
Al di là di tutte le cose più terribili che si dicono sul servizio pubblico ci siano dei segni concreti posti dal sindacato
E dalle forze migliori dell'azienda perché la trasparenza e l'autonomia professionale abbiano un riconoscimento già a partire dall'ingresso in questa azienda
Andrea Vianello avvenne al giornale radio
Allora io lavoro alla radio vendono in televisione però nonostante abbia un fratello maggiore più grande più grosso pure bionda con gli occhi azzurri insomma il ticket automatico per una autostrada atti complessi
La sindrome del fratello minore non l'ho mai avuto e quindi figuratevi se la voglio avere adesso nella professione
è vero che i miei genitori mi hanno coccolato molto più di quanto l'azienda abbia mai fatto con la radio anzi la radio l'azienda spesso l'ha schiaffeggiata e senza neanche partecipazione che uno dice va be'ma dato lo schiaffo però l'ha fatto per troppo amore no gli schiaffi che ha preso spesso la radio anche recentemente sono stati dati così distrattamente ma insomma con le lacrime dell'incompreso non si fa molta strada e l'informazione radiofonica del servizio pubblico
Di strada dietro le spalle ne ha percorsa tanta anzi la dirittura tracciata
E davanti a Senna come è ovvio una lunghissima e fondamentale devo dire che l'impatto con questo Palazzo dei Congressi è questo congresso della nostra sindacato non è che è stato dei più felici in questo senso anche se in uno i complessi non li vuole
Perché permettete Vidiri e insomma il titolo telecomando teleri Berta già ci lasciava un po'fuori poi delle delle la brochure c'era anche scritto i giornalisti televisivi ripensa del servizio pubblico per fortuna
Il refuso è stato stato tolto però insomma magari un segnale iniziare non era stato dei più incoraggianti ma va detto e lo diciamo che invece bisogna ringraziare personalmente
E come comparto Giorgio Bazzoni per il passaggio forte sulla radio nella sua relazione un passaggio che ha avuto anche il coraggio di un'autocritica del sindacato autocritica che facciamo nostra
E con un rilancio di un impegno sull'argomento che credo davvero questa nuova era sindacale dovrà contrassegnare con forza
Quindi il segnale negativo si è trasformato nel corso di questo congresso in un segnale invece in più segnali
Positivi inibire Spar mio la penosa lista delle priorità delle esigenze che il giornale radio continua ad avere all'ordine del giorno perché raggiungerebbe le dimensioni dell'elenco del telefono della provincia di Brescia che ha trovato nel mio albergo però su una cosa vorrei concentrare la mia è la vostra attenzione
La riforma di tre anni fa o forse sono quattro è stato un percorso così faticoso che un po'perso la cognizione del tempo ha portato tormenti e turbamenti ma ha offerto una grande chance
Che non siamo stati in grado di sfruttare che è giunto il momento di recuperare con forza nei servizi del servizio pubblico
Ce n'è uno che solo Radio RAI al momento è anche in prospettiva è in grado di offrire la creazione in separata al filone di ostacoli però di un canale tutto basato sull'informazione
Questo canale informativo è un tappeto volante che va molto al di là e al di sopra della parola più misteriosa dei nostri ultimi anni e RAI Olmi uso
Ecco io credo che lo e la dobbiamo dimenticare questa parola che ognuno traduce a modo suo e che nessuno ha mai tradotto in pratica non chiamiamolo più li usa non chiamiamolo nemmeno rullo che è termine ancora più angosciose dà il timore di un'imminente schiacciamento
Il canale informativo puntello dell'unificazione dei giornali radio
è un enorme patrimonio dell'azienda del servizio pubblico Dinoi giornalisti del servizio pubblico perché è l'unica concreta possibilità di portare indiretta quotidianamente nell'arco di un'intera giornata gli eventi che segnano le nostre giornate
Abbiamo bisogno che all'interno dell'azienda e delle nostre considerazioni
Sì arrivi a capire la centralità della diretta radiofonica una diretta che non ha confini che respira con un respiro ampio
Che unisce rapidità leggerezza ritmo che solo il mezzo radiofonico riesce a dare con approfondimento riflessione il tentativo di capire e far capire quando dico dirette non intendo naturalmente la diretta tout-court i nostri colleghi di radio radicale fanno spesso intendo
Cioè una Mosaico di interventi collegamenti interviste su un avvenimento in corso che possono dare la concretezza del fatto che sta avvenendo ma anche la riflessione su quello che significa
Ennio Remondino che ha aperto la lista degli interventi dicendo cose buone e giuste ha parlato dell'inevitabile feto fast food della nostra informazione
I giornali radio non escono naturalmente da questa tenaglia che ha stretto non solo noi ma direi anche i giornali della carta stampata
Ma è comprendendo la possibilità di un canale RAI aperto ad dirette continue fili diretti come li chiamiamo noi che si riesce ad affiancare l'informazione fast food con un'informazione
Slow Food un'informazione che non in cura IGT notizie a getto continuo male gusti le elabori le faccia digerire con ricchezze soddisfazione
Voglio ripetere che questo deve essere considerato da tutti noi giornalisti del servizio pubblico non solo da noi giornalisti della radio come un patrimonio comune e mi rivolgo in particolare ma non solo perché non vedo ostacoli alla creazione di sinergie con i colleghi dei TG nazionali
Mi rivolgo in particolare ai giornalisti delle nostre sedi regionali la possibilità di riuscire a dare informazioni immediata estesa rapida ma nello stesso tempo approfondito
Credo sia anche per loro preziosa per quello che è lo scopo del nostro lavoro raccontare spiegare interpretare l'Italia e il mondo
Non ci sono griglie prescrisse precostituite non c'è
Nessun vincolo d'altronde il vincolo necessario probabilmente del minuto del minuto e dieci dei servizi all'interno regionale tradizionali ecco qui questo vincolo può essere superato c'è una prateria informativa che aspetta solo di essere riempita io credo che questo valore
Aggiunto questa peculiari età peculiarità della radio vada messa al centro anche con la nostra politica sindacale perché per attuarla in pieno occorrono innanzitutto il pieno ripristino della titolarità
Della RAI della radio Canale uno da parte della testata
E poi occorrono mezzi Investimenti
Per superare anche la teoria che basta un cellulare per fare un buon servizio radiofonico corre riqualificazione professionale dei giornalisti radiofonici la capacità di creare una nuova generazione i conduttori della radio di inviati di Radio cronisti ma accorre anche forse soprattutto la convinzione l'impegno di porre nel fulcro della nostra cultura di giornalista del servizio pubblico l'importanza di un mezzo che non invecchia che non tradisce occorsa potessi
Che ha una sua caratteristica che nessuno ma tra mai togliergli la caratteristica di mandare in qualunque momento il mondo indiretta e di farlo come si deve
Con i diritti le responsabilità le grandi capacità e gli obblighi del servizio pubblico grazie
Grazie
Procediamo così Franca c'erano adesso tocca Stefano Marcelli poi Roberto hanno in Pier Luigi Bertello
Stefano Marcelli che della commissione sindacale componente della redazione di Firenze
Ma io sentivo serpeggiare ieri pomeriggio e anche oggi una sorta di
Giudizio e un polso confortato sull'andamento di questo sui contenuti di questo congresso sindacale
E francamente una volta tanto è un giudizio che non mi sento di condividere per un'analisi che brevemente vi sottopongo io o come li ho come l'impressione che questo congresso di Boario rappresenti una sorta di svolta e di Rifondazione dell'essenza dell'Usigrai e più di Rossi che
Così va bene e non son molto pratico s'
Per questi motivi credo che ci sono delle sfide che ci vengono dall'esterno
E una o due che dall'interno dovremmo cogliere e lanciare le sfide che vengono dall'esterno sono evidenti e sono sfilate qui sotto forma di Storace vita eccetera
Finalmente in Italia si vide finirà che cosa dovrei essere questa azienda ci siamo finalmente ci verrà detto
C'è questo dibattito politico a cui anche il sindacato e chiamato a partecipare con delle idee delle proposte dei paletti
C'è un'azienda e ce l'hanno spiegato Iseppi e il capo del personale
Che ci pone una sfida su quella di Iseppi io devo confessare di cui che molto chiaro non ce l'ho se questo consiglio d'amministrazione abbia veramente un Progetto
Di rilancio e di ridefinizione del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia
Di lusso ce l'ha detto siccome persona più pratica
Ce l'ha fatto capire un po'meglio che da domani parleremo di struttura della busta paga di qualifiche di di organizzazione e queste sono tutte sfide che siamo chiamati a raccogliere ci sono alcune che invece spetta a noi prendere e rilanciare
Una è quella per esempio da parte nostra nei confronti dell'azienda che noi siamo non solo disponibili a ridiscutere a liberarci da certi
Da certe strutturazioni un po'ministeriali della categoria all'interno della RAI
Deve subire e in parte però anche contribuito a mantenere lo diceva bene Ennio Remondino del suo intervento iniziale quella sfida che di lusso lancia noi l'abbiamo anche rivendicata in questi anni
A un tavolo dove forse troppo spesso ci siamo trovati a dover mettere il timbro su delle cose che poi nel concreto delle professionalità dei bisogni organizzativi delle redazioni
Non avevano una piena corrisponde credo ci sia da lanciare una sfida delle professionalità interne di questa azienda è vero bisogna rispondere all'e sterno ai colleghi e anche della carta stampa stampata che poi magari sbagliano anche i nomi dei sindacati i nostri però loro son bravi Sempre e rintuzzare quegli attacchi ma credo che questo non basti credo che un sindacato oggi all'interno dell'azienda lo si misura anche sulla capacità che ha dico contrattare con l'azienda di scontrarsi con l'azienda
Per dare spazio a quelle professionalità che a ogni giro nuovo di lottizzazione a ogni cambio di regime di direttori sono state progressivamente emarginate il sostituite da elenchi sempre più lunghi di ex direttori di ex vicedirettori ed ex redattori Carlo perché quel patrimonio di professionalità interni all'azienda e anche un po'la differenza quello che è stato costruito in questi decenni
Disservizio pubblico all'interno di un'azienda che non lo è stata pienamente ma che se lo può diventare lo può diventare solo se riesce a liberare a portare sugli schermi con sugli altoparlanti della radio
Quelle voci che si sono formate qui dentro
Tentando di costruire anche un modello quasi sempre inapplicato di quello che potrebbe essere un informazione di servizio pubblico credo nonostante tutto che se un dibattito su un nuovo tipo di informazione in questo Paese
C'è e ci deve essere credo che tra i giornalisti della RAI
Ci sia chi ne sa qualcosa di più di molti professori o Esperti inventati che sono quelli che vengono ogni giorno chiamati ad alimentare il dibattito o apprendere le decisioni credo che in questo clima si determinano all'interno della categoria
Nuove alleanze come quella per esempio di cui parlava la collega prima inusitata fino a qualche mese fa
Tra TG tre il sedi regionali sulla possibilità di partecipare per esempio assieme all'azienda se l'azienda si deciderà a farlo a cercare di capire cosa concretamente può essere questa rete a vocazione territoriale invece d'essere solo uno slogan
Venduto a Bossi come promessa o alle Regioni per farli stare
Un po'più tranquillo
Credo che in questo siamo chiamati a superare però anche vecchie logiche nostre di corporativismi interni che se sono purtroppo manifestate in questo congresso è questa
Credo che questo sia veramente sarebbe veramente rischioso se sostituirsi mo'ai vecchi scontri più o meno ideologici gli scontri ideologizzati distruttori e di categorie all'interno dell'azienda questo lo trovo veramente una sorta di nuovo malcostume che non è meno grave Discetti vecchio malcostume di con cui abbiamo convissuto per molti anni
Credo quindi che da Boario si può costruire un Usigrai nuovo che ci serva anche da garanzia perché sappiamo è stato detto anche di cui e concludo con lui
è stato detto anche qui che le logiche della lottizzazione Restano che gli appetiti ci sono ci sono anche le voglie i bisogni di alcuni di noi
Kerry emergano queste logiche per avere delle garanzie si può discutere tanto delle medicine delle contromisure
A questo antico virus della RAI credo che ce n'è una però se vogliamo che forse la medicina più semplice anche la più realistica credo che l'Usigrai in questi anni non ha risolto il problema
Però ha costruito
Una su una sorta di zona franca che non stalla su un dell'empireo sta nella terra e quindi a tutti i propri momenti di confine ma una zona franca l'abbiamo costruita concettualmente l'abbiamo costruita in delle persone che hanno comunque fatto delle scelte concrete e credo che se noi continuiamo a costruire a rafforzare questo tipo di esperienza sindacale questa cultura che supera il si contrappone alle logiche di partito dalla lottizzazione noi dentro se vogliamo ma spetta a noi non a qualcun altro
Spetta solo ed esclusivamente a noi allargare questa zona franca e farla diventare sempre più sinonimo di questa azienda che può diventare davvero il servizio pubblico italiano
Stefano Marcelli
Raccontano i prossimi interventi allora dovremmo Roberto lamenta poi Pierluigi Bertello poi ci sarà un saluto anche del vice segretario della Federazione della stampa Franco Siddi quindi Claudio Farinelli e Maurizio Brasile
Cari colleghi io vorrei fare una premessa di siamo in tempi difficili viviamo in tempi imprevedibili con una realtà molto complessa con modelli di vita molto complesse
E per chi vogliamo fare bene questo mestiere la complessità credo che debba essere soltanto posso essere soltanto un grande stimolo a interpretare questa realtà è questo il nostro dovere
Però mi domando siamo attrezzati al meglio per affrontare questa situazione io credo di no
Come dire riassumono attimo tante cose che hanno detto tanti colleghi
E questa professione che viene svolta per lo più nelle nelle redazioni dei telegiornali è molto svilita
Si è parlato da subito dal primo intervento Collodi Remondino
Del fatto che non si fanno inchieste
Che i telegiornali sono diventati una polverizzazione di servizi e ti Baresi
I dance che sono diventati delle cose enormi
Quando sono entrato io al TG due al desk che c'era una spesso la sua ora in sostanza c'era Roberto Costa che recupera coglieva le notizie adesso ci sono questi desk sterminati questo è un lavoro che è diventato lavoro che era affascinante che si faceva sulla strada come s'è detto quando detto tutti è diventato un lavoro da tavolino
Perché abbiamo dei telegiornali che si sono dati una formula quella del talk show politico presente no fanno metà telegiornale con gli ospiti in studio fuori studio collegati
E l'altra metà compressa
Inchieste non se ne possono più fare non si può dare questa cronaca in pillole
Abbiamo altri telegiornali che come territoriale hanno quello di fare tre giornali popolari
Frantumati in un'altra miriade di pezzettini
Dove servono idee schiacciato perché il ai pesche ci sono dei signori professionisti che prendono le agenzie tagliano sette otto righe dieci righe
Mandando giù a cercare le immagini di repertorio molto spesso ci mettono un po'di musica e via e i telegiornali sono fatti
è certo che siamo troppi a fare troppi e troppo ben pagati forse a fare questo lavoro
Alla dobbiamo uscire dobbiamo rompere i gusci
Le uscire da questa logica dei telegiornali imbuto
Da questo tra Vito che tutti i giorni viene fuori questa polpetta che nessuno ma riesce mai su cui nessuno riesce mai a soffermarsi
Perché poi non c'è soltanto l'attualità per il lavoro giornalistico non è soltanto correre dietro all'attualità significa anche interpretare la realtà cercare di descriverla
E la realtà anche la realtà che esce dalla dalla dall'impellenza delle notizie
Troppo spesso solo d'agenzia
La realtà significa andare andare in mezzo alla gente capire interne nella quotidianità ecco c'è un caro collega si parlava recentemente dice una cosa c'è di più eccezionale del quotidiano
Se sappiamo entrare nella quotidianità troviamo delle cose sorprendenti
Allora per sintetizzare io vorrei fare una proposta al sindacato
Che uscirà
Stasera
Quella di fare in modo di rompere questi schemi di creare un lavoro giornalistico che scala la redazione che si diffonda sulle reti
Perché poi lavoro che facciamo noi guarda caso un lavoro che alto ascolto al poco costo a basso costo
Perché l'azienda ci rimprovera di guadagnare troppo e non si preoccupa più che altro invece di metterci nelle condizioni reali per lavorare bene per dare il massimo di quello che possiamo dare
Perché non si trovano in mezzo noi ce ne sono tanti autori tante persone hanno fatto dossier hanno fatto grandi inchieste
E possono farlo lo sanno fare meglio di tanti altri per caso questo lavoro invece appaltato all'esterno è un lavoro che viene fatto per giornalisti e la carta stampata cui collaboratori
Io questo vorrei chiedere al sindacato che cercasse di valorizzare il lavoro giornalistico anche perché l'ultima occasione perché se noi rimaniamo chiusi da testate dei telegiornali e giornali radio non usciamo
Perché non siamo in grado di produrre a sufficienza per giustificare il numero di giornalisti che ci sono in quest'azienda io credo che questa sia una delle prime cose che deve fare il sindacato cioè l'azienda si deve mettere in condizione di farci lavorare al meglio di farci produrre al meglio
E questa è la prima proposta sintetizzo molto rapidamente se è posto un problema che i giornali hanno sintetizzato un po'eccessivamente in questi titoli ieri Lilli ha detto ma non siamo tutti uguali
C'è chi sa lavorare chi lo fa lavorare
Ha parlato di analfabetismo
All'asta pietismo che però si trova anche nelle sfere alte delle dirigenze dei telegiornali
E allora una proposta è uscita immediatamente mi pare che l'abbia fatta l'ormai pluri citato pluridecorato in vigore Ennio Remondino
E ciò le carriere le facciamo con l'autocandidatura
Se c'è un posto a capo redattore da vicedirettore dal direttore si presento no i curricula come si dice e poi si vede poi chi decide però deve motivare la sua decisione in base alle competenze che il candidato a questo è un altro punto così su tutti i punti questi che cerco di sintetizzare perché vorrei che il sindacato se ne facesse carico
Due proposte invece che riguardano più direttamente il sindacato
L'abbiam parlato aveva parlato anche loro Roberto Natale c'è l'esigenza di a vere del sindacato in qualche modo collegati a sindacato dei volti più o meno noti dei volti che possono essere rappresentativi però un problema metterli nelle strutture del sindacato che esistono perché non creare uno spazio no intorno al sindacato in cui queste persone queste figure possono essere utili
Forse la commissione non so io dico non conosco bene lo statuto del sindacato creare un somma un contenitore in cui ci possono stare queste persone e possano affiancare il esecutivo dando loro contributo ma impegnandosi realmente
Un'altra cosa questa forse è un po'più emotiva emozionale
Un altro spazio sindacale per recuperare qui tanti colleghi che sono andati in pensione andranno in pensione che hanno dato tutto sindacato e noi il futuro alle radici del passato non lo possiamo dimenticare né a fare in modo che queste persone continuino a gravitare intorno al sindacato colleghi che hanno dato ripeto moltissimo al sindacato
Perché se perdiamo la storia ci succede come la professione
Se parliamo le radici di quello che siamo
Non ci sono più i grandi maestri del giornalismo
Io prima di venir qua quando preso il l'aereo a Roma ho incontrato Sergio Zavoli
Come dire m'è sembrato ho visto una figura che qualcuno l'agile cronista definirebbe mitica di questo lavoro è così
Quante cose insegnato
Emesse non ci sono più
Riflettevo con qualche collega io tutto sommato mi sento fortunato noi apparteniamo a una generazione quella dei quaranta quarantacinque enni
Che sono i più vecchi dei giovani e più giovani dei vecchi però hanno siamo riusciti per un caso non lo so per fortuna
A conoscere quelli che questo mestiere se lo sono inventato parliamoci chiaro perché quando è nata la televisione questi qui l'hanno sperimentata l'ho sperimentato un linguaggio noi dovremmo attingere a quell'eredità per sperimentare dei linguaggi nuovi
Dei linguaggi nuovi che non sono soltanto la telecamera inclinata perché è su questa la cosa che va per la maggiore no ci sono questi settimanali
Cioè questi inquadratura così
Adesso ne hanno inventata un'altra no perché prima si mettevano così poi si mettevano così adesso hanno inventato questa storia del pendolo non per cui c'è questa signora queste va be insomma nessun non per fa sempre riferimento alla stessa persona ma non è soltanto lei no
E tu la vedi hai presente la cosa ecco e l'operatore la inquadra così coi sia una specie di di pendolo di maremoto che da
La nausea consentito non
La causa in tutti i sensi
Perché anche
Decine lette lecito operatori ci sono delle persone che sono come dire dei miti pure loro no ci sono dei colleghi coi quali abbiam passato dei momenti indimenticabili aveva fatto delle cose anche molto utili molto importante
Io vorrei che queste persone
Giornalisti tre cd operatori questi qui che producono queste persone che sono qua dentro che sono in grado di portare una cassetta alla messa in onda di metterla dentro di mandare qualche cosa in onda che abbia un senso
Che queste persone siano valorizzate su un quesito grazie
Se gli arrivi da lontano sì
Qui vicino ai colleghi io sono delegato della redazione di Aosta dunque una delle più piccole
In senso assoluto della galassia RAI ma non per questo ha problemi piccoli tutt'altro
Ma devo altresì dire che l'azienda pone una certa attenzione a queste piccole realtà
Non foss'altro per il denaro che introita e di questi giorni alla firma una convenzione tra l'altro presa per i capelli stava per essere cassata in questa legge finanziaria che porterà alle casse dell'azienda circa sei miliardi
Questo per la tutela delle minoranze linguistiche in particolare quella francofona ecco che allora queste piccole realtà territoriali perché di questo si è parlato in questi giorni
Rischiano in senso positivo lo dico di diventare delle sedi pilota attraverso le quali far passare nuovi modelli informativi attraverso le quali sperimentare anche nuove organizzazioni di lavoro
E allora ecco che l'esecutivo che uscirà da questo congresso dovrà porsi questo problema è seguire come molta attenzione l'evoluzione di queste convenzioni che possono apparire così distanti ma che poi non lo sono
E visto che ne ho parlato e si è parlato di rete territoriale non sposiamo in pieno alcuni punti tratteggiati nello schema di discussione congressuale per quanto riguarda la nuova rete
La vediamo come una rete a proprietà unica e ha proprietà RAI che Riva di canone di pubblicità una rete che punti ad alti ascolti a cui giornalisti lavorino in piena autonomia da Roma e dei piccoli poteri locali che spesso sono ancora più dannosi
Tutto questo ci sta bene ma chiediamo di più chiediamo che tutte le modifiche cui si andrà incontro tendano alla qualità dell'informazione
E allora per la futura rete territoriale e qualità dell'informazione significa a nostro avviso non la corsa all'accaparramento di nuovi spazi che già si occupano
Questo
Non è avvenuto voglio dire garantiamo la qualità e non la quantità questo non è avvenuto quando è partita la terza edizione delle telegiornale di mezza sera
Il nuovo esecutivo dovrà dunque farsi interprete presso l'azienda delle difficoltà di certe redazioni di far fronte al nuovo impegno
Il sindacato a nostro avviso deve ribadire come la nuova finestra informativa non sufficientemente curate in alcune redazioni per ragioni di organico e di mezzi non solo non costituisce un'opportunità
Anzi in alcune situazioni vi assicuro e deleteria per il clima interno alla redazione e non solo quello sindacale e per la sua immagine Esterna ma chiediamo ad esempio se si può ridistribuire in modo diverso gli attuali spazi ad esempio un telegiornale più Brevi alle quattordici ad esempio di quindici minuti controbilanciato da uno più corposo ad esempio di venticinque minuti quello delle diciannove e trenta
Qualità dell'informazione significa a nostro avviso anche un rinnovato impegno di azienda e sindacato per la formazione professionale dei giornalisti
C'ha fatto piacere sentire dalle direttore del personale di Russo che sarà anche una priorità per l'azienda questa speriamo poi che alle parole seguano i fatti
E anche poi per evitare quello che è stato fatto in passato di monetizzare
Questa informazione o meglio questi incentivazioni che c'erano per comprare libri che poi sapevamo tutti che finivano in una spesso in una fattura giusto per giustificare
Allora quanti colleghi in RAI hanno seguito corsi di formazione quanti hanno avuto esperienze in redazioni RAI differenti da quella in cui adesso lavorano
La RAI è un'azienda ce ne rendiamo conto che ingloba realtà molto diverse ma ciascuno di noi ha potuto conoscerne solo una porzione molto piccola questo non ha giovato credo ai redattori e neppure all'azienda alla RAI
Io credo che nessun aziende già ed è stato detto da parecchi colleghi molto più autorevoli di me
Nessuna azienda lascia in una simile ignoranza dipendenti che dovrebbero essere la sua punta di diamante
Il pubblico il contatto con la realtà territoriale con i problemi del quotidiano di tutti i giorni
E loro hanno i redattori della futura rete territoriale così ci hanno detto che si chiamerà chiediamo che siano favoriti di essere favoriti per coloro che lo desiderano lo scambio e la mobilità con le altre reti nazionali RAI
Chiediamo di poter effettuare stage in altre televisioni anche europei a proposito la RAI
Già firmato una convenzione per cui un giornalista francese di madrelingua francese non parla una parola di italiano
è presente per uno stage nella redazione di Aosta
Noi pensiamo a convenzioni simili applicate giornalisti RAI non vedo perché ci sta benissimo il collega che arriva dalla Francia da France tua che ha avuto anche importanti esperienze professionali però non vedo perché non debba essere riservato un giornalista RAI
Allora qualità dell'informazione significa anche qualità dei mezzi utilizzati noi sedi regionali rivendichiamo la pari dignità di quelle nazionali per quanto riguarda almeno la dotazione di telecamere pulmini di camera
E quant'altro l'elenco sarebbe lungo e ci attendiamo che il sindacato ci appoggi
Forse più di quanto ha fatto sinora in queste richieste
Dunque riepilogando e concludo qualità del personale attraverso la formazione qualità dei mezzi ed anche una nuova dignità dell'informazione regionale
Vogliamo che l'informazione regionale diventi nazionale non soltanto quando accade un fatto di cronaca importante
Vogliamo che dalla Regione traspaia la vera immagine che ad offrirla sia il giornalista che in quella regione vive e lavora tutti i giorni e non un inviato morti e fuggì
L'informazione di qualità anche il sindacato a nostro avviso deve cambiare accanto al sindacato di servizio deve nascere
Quello progettuale capace di intervenire nelle sfide della nuova televisione sia attento a coordinare i CDR regionali ma anche pronto a raccogliere i suggerimenti e a sostenere i progetti pilota
Uno di questi ve l'ho già accennato sta nascendo proprio in Valle d'Aosta per mezzo di una convenzione a Rai Regione ancora da definire dovrebbe svilupparsi Ina nostre giorno televisione nuove europea
Una televisione per intenderci che lavori a stretto contatto con tv francesi e svizzere tramite accordi di cooperazione coproduzioni scambi di servizi e di personale anche spazi informativi in comune
Non c'è nulla da inventare del resto questo avviene già anch'nella vicina Svizzera Ginevra fra France trovai Telesio vissero manda e allora per far sì che il Progetto in Valle d'Aosta non muoia ancora prima di nascere chiediamo e lo hanno già fatto gli altri colleghi delle regioni a statuto speciale che un nostro rappresentante sieda nell'esecutivo dell'Usigrai grazie
Grazie Pier Luigi Bertelli no adesso abbiamo ha chiesto di portare il saluto nel nostro congresso anche il vice segretario della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi
Franco dovresti
Al allora
Va bene allora Impero allora rinviamo l'intervento dissidi Claudio Farinelli
Tanto fare a calarsi
Colleghi nei giorni scorsi avevo lavorato un altro intervento
Pensavo di venire a questo congresso al Congresso che deve rilanciare più forte un sindacato nuovo
E poter parlare di televisione di servizio pubblico
Ma dove invece intervenire su ciò che non aveva voluto sentire
Avrei voluto sentire discussi in questo congresso certamente ma sperava in toni diversi
Non è soltanto la questione i toni è questione di parole
E voi che per la maggior parte con le parole lavorate
Sapete bene quanto possono pesare
Non avrei voluto sentire ancora discutere i nuovi e voi gli uni e gli altri
è una dicotomia che segna la diversità
Colleghi su quel cartellone messo in mezzo a tutte quelle scritte
Non c'è scritto che questa al congresso dei giornalisti e dei telecinesi Pesatori
Io ringrazio tutti i colleghi che nei loro interventi hanno richiamato rispetto per il ruolo professionale dei criteri e dei CIO
Ma vissuto vedete
Non c'è scritto congresso di giornalisti e Ticino
Forse sto dicendo una cosa ovvia
Mi piacerebbe che lo fosse
Pensavo prima di venire a questo congresso non la settimana scorsa due anni fa
Che non mi sarebbe dovuto toccata né seduto toccare i dire una simile banalità
Però non è così
Le parole pesano
E vanno spesso ripetute
E così invece di parlare di servizio pubblico di nuove tecnologie i progetti di deontologia mi ritrovo qui ancora una volta a parlare ITC io
E giornalisti
O forse dovrei dire Tizio contro giornaliste e giornalisti contro di CO
Ne è sicuro che è un po'un'amarezza
Esistere su questo aspetto
Mi è necessario sapere perché
Non è un problema di forma ripeto c'è una fondamentale sostanza
Per spiegarlo faccio un breve richiamo alla storia la memoria
Perché gli operatori della RAI sono diventati i giornalisti per un accordo sindacale
No
Perché l'ordine e la magistratura il mondo dell'informazione hanno riconosciuto non sei anni fa ma vent'anni fa l'equiparazione tra informazione scritta informazione visiva fotografica e nel nostro caso tre informazione parlata
Informazione visiva televisiva
Gli operatori sono giornalisti perché fanno informazioni con le immagini fanno vedere le notizie che è quello che dà ragione di esistere alati fu rispetto alla carta stampata
E per questo motivo che gli operatori hanno avuto il riconoscimento e la legittimazione della loro lavoro nell'ambito della professione giornalistica
Gli accordi sindacali non hanno fatto diventare gli operatori giornalisti hanno dato loro la possibilità di a vere il contratto dovuto giornalisti
Con una piccola anomalia questi giornalisti ai quali si applica il contratto nazionale di lavoro giornalistico sono in RAI tele cineoperatori
Genesi di una magica parola
Che fa la differenza che fa la sostanza purtroppo
Cosa significa questo significa innanzitutto pretendere e meritare
Il rispetto per tutti quei colleghi che per anni hanno svolto una professione retribuita secondo contratto che non avrebbe dovuto essere il loro
Significa pretendere merita rispetto per tutti quei colleghi che hanno contribuito a fare della Rai almeno della RAI di qualche anno fa la più autorevole stimata apprezzata televisione non rotta per quanto riguardava l'informazione
Pretende meritare rispetto per tutti quei colleghi che hanno dato al telegiornali rubriche le più belle e suggestive emozionanti significative pagine di informazioni visive
Pretendere meritare rispetto per tutti quei colleghi che per anni hanno insegnato il mestiere a tanti poi diventati illustri colleghi pensavo proprio Zavoli a me
Ma tutti questi colleghi che per anni hanno fatto il giornalismo per immagini
E che per questo ha avuto il riconoscimento dell'ordine che per anni si sono abbattuti ci siamo battuti perché siamo noi
Affinché al possesso da la tessera dell'ordine corrispondesse anche la formalizzazione contrattuale dell'azienda nella quale già si lavorava non un'altra RAI la stessa a tutti noi colleghi è stato detto un giorno ecco
Ma poiché il contratto giornalistico da questo momento siete giornalisti anzi siete Ticino questa questa è la sostanza colleghi questa volta quella volta è stato creato un mostro
Ne faccio una colpa no serenamente onestamente non la considero una colta
Un errore forse sì un errore ma gli errori si può rimediare
Qualche volta scusate colleghi un po'tardivamente
Non voglio fare retorica e soprattutto non con questi argomenti credette
Vasco Tamberi ferimento ieri a Marcello Palmisano non ho potuto fare a meno di pensare che scusate con rabbia
Che Marcelle morto non avendo in tasca neppure con lo straccio di qualifica d'impianto Oliver Kahn
Furono
Vena amara risultato per la sua carriera ma di tutto questo non faccio colpa a nessuno credetemi tantomeno al sindacato
Non è colpa del sindacato sia colleghi che per anni hanno fatto il lavoro di giornalismo televisivo un bel giorno è stato detto da oggi ricominci daccapo tutto azzerato
Agli errori dicevo si pensi rimedia e come si può rimediare
Forse un modo cioè colleghi torna l'inizio
Su quel cartellone
Non c'è scritto congresso di giornalisti telecinesi oratori lo abbiamo curato ci sono tante scritte ma non c'è quella così come non è il congresso dei giornalisti e dei conduttori dei Radio telecronisti e dei redattori di Televideo
è il congresso dei giornalisti RAI di tutti i giornalisti che rispondono come diceva Santo ieri ad un unico contratto
Qual è l'impegno che il sindacato deve prendere
Quello di abolire di eliminare quel perverso strumento che mantiene in vita il mostro
Le mansioni dei tele cineoperatori colleghi esiste un solo contratto e e dunque esiste una sola regola il lavoro del giornalista
RAI o non RAI non ha un mansionario non esiste che io sappia mansionario per appunto telecronisti giornalisti radiofonici redattori sportivi o di cronaca giudiziaria esistono solo specializzazioni all'interno di un'unica categoria e questa specializzazioni sono gestite e controllate decise da una sola persona il direttore
Allora cosa significa questa forma fare la rivoluzione no colleghi vi assicuro nessuna intenzione polemica nessuna proposta di scontro
Sono ricondurre il dibattito all'interno delle regole
Vale per noi vale per voi vale per tutti per tutti noi basta con le differenziazioni basate su speciosi argomenti riconducibili alle diverse origini professionale
Non esistono per questo sindacato non esistono per questo sindacato detti e minoranze
E se così fosse stato da oggi non sarà più
E come atto formale chiedo che da oggi si elimini la dizione tele cineoperatore
Le parole che ha generato il mostro
Colleghi è un atto di sostanza
Riconduciamo tutto all'interno del contratto
E nel potere dire ha un suo redattore
Cosa deve fare
Io sono assunto dalla RAI come giornalista con specializzazione visive per lavorare in uso il mezzo che mi è proprio la telecamera per fare informazione con le immagini sotto le direttive del mio direttore se si teme che questo significhi lasciare troppa libertà pericolose pulsioni e che posso ingenerare confusione di ruoli bene l'azienda istruisca beni suoi direttori il sindacato vigilerà
Colleghi io
Termino il mio intervento abbraccio
Perché l'ho preparato all'ultimo momento perché ero venuto qui per fare un intervento i proposta all'inizio del congresso ho dovuto constatare che invece l'atmosfera purtroppo non era quella che mi auguravo di trovare
E termino dicendo che io sono convinto che questo sindacato avrà tutte le capacità tutta la polio tutta la volontà di portare a termine questa chiamiamola per l'ultima volta per l'ultima volta battaglia
Ne ha la volontà nella capacità e agli strumenti perché le proposte che sono state messe sul tavolo della discussione da persone nella relazione le proposte che sono venute dai colleghi secondo me sono proposte ottime che possono sicuramente portare alla soluzione di questi ripeto problemi
Questo sindacato lo farà ne sono convinto lo farà il nuovo esecutivo che da questo congresso sarà eletto
Lo farà il nuovo esecutivo che non mi vedrà al suo interno perché ho deciso di lasciare cioè di lasciare l'esecutivo perché
Credo che questa spero che questa sia finalmente veramente la fase risolutivo il passaggio determinante
L'eliminazione di questo mostro
Il nuovo esecutivo lo farà
Con le persone che saranno eletti da tutti voi
Per quanto mi riguarda spero di continuare a dare il mio contributo al sindacato a desidero torni dall'esecutivo perché nove persone facciano questo
Senza
Avvenire
Pesanti eredità
Alle spalle io credo di aver dato spero di aver dato il mio contributo al sindacato al quale non faccio nessuna
Recriminazione
Ma sicuramente di cui prendo tutte le responsabilità
Le parole del suo Franco ossidi poi seguiranno gli interventi nell'ordine di
Maurizio Blasi Sandro Casalini Roberto Reale Agostino Zappia Ottavio o lite Gianni Cerquetti Stefano Tommassini Gregorio Corigliano Roberto Natale
Ringrazio più che un saluto un un breve contributo al dibattito molto interessante di questo congresso anche per la funzione svolta
Personalmente assieme a tanti altri colleghi al segretario Serventi Longhi in seno alla Federazione della stampa
Signor Lando evidentemente che i problemi di questo congresso sono problemi di tutti i problemi di tutta la categoria e che questo congresso è un congresso
Della federazione nazionale della stampa
Un'affermazione che faccio per
Una precisazione un chiarimento mi auguro che farò nella parte finale del mio intervento
Che voglio far partire da un brevissimo cenno
Sulla situazione che stiamo vivendo
Nel servizio pubblico radiotelevisivo sull'ennesima battaglia campale che c'è attorno alla RAI e ai noti che sono opposti in questa battaglia che devono essere sciolto che devono essere solo è da tempo attendono di essere sciolti
Il nodo di un servizio pubblico
Che innanzitutto lo ha detto ieri qualche politico
E non mi dolgo che l'abbia fatto sono contento che l'abbia fatto mi auguro siano sia consequenziale nell'attività nella sua attività politica nelle sedi proprie
Un nodo che non si scioglie attraverso interferenze ricattatori ma si scioglie creando le condizioni
Per accrescere l'autonomia e l'indipendenza del servizio pubblico di un servizio pubblico che deve assicurare libertà certo non le faziosità certo non le facce sta gratuite ma libertà di espressione di critica di tutti
Le faziosità di qualsiasi parte sono altra cosa la RAI probabilmente non sempre è stata all'altezza di questo obiettivo e di questo conflitto
Egli autocritiche che qui abbiamo sentito crearono credo siano l'elemento principale della consapevolezza dei giornalisti
Del ruolo che si svolgono all'interno della RAI che svolgono all'interno del sistema dell'informazione in Italia
Inteso globalmente esso stesso come sistema di servizio pubblico o di pubblico servizio meglio come tale deve essere l'informazione in un sistema democratico
Ma autocritica è una
Ed è una cosa giusta l'autoflagellazione io direi di no non spetta a me dirlo spetta più a voi e voi lo avete detto anche stamattina
Non trova giriamoci perché all'interno di questa azienda io ritengo
Sia maturato e resista un fortissimo patrimonio di altre professioni dita che è prezioso e che irrinunciabile e a questo patto e questo patrimonio noi dobbiamo difendere come sindacato
Come giornalisti come cittadini di questo Paese come sindacato da fare qualcosa di più
Difendere
Talvolta anche i meno bravi
Anche i meno capaci ma quelle che sono comunque nostri colleghi quando le ragioni del loro lavoro sono ragioni oneste
Questo è quello che deve fare il sindacato sindacato ha un dovere forte di sole diretta verso tutti i colleghi nessuno escluso
Allo stesso modo io credo sul piano politico e sul piano sindacale noi dobbiamo difendere e tutelare sostenere il servizio pubblico perché sia un servizio di garanzia
Indipendente realmente pluralista nella circolazione delle idee di tutte le idee
Che deve assicurare la vitalità del sistema democratico un servizio pubblico dunque che sia capace di investire l'avete detto più volte soprattutto sulla qualità qualità che riguarda per quanto ci attiene all'informazione ma che non riguarda solo la informazione e questo tipo di investimento si collega pure con il richiamo del presidente Scalfaro del garante e così via ma si deve collegare in termini positivi in termini avanzati
Io credo che oggi troppi vogliono mettere le mani sui giornali come e sulle televisivo come sulla televisione pubblica troppi vogliono pensare di condizionarla troppi possono vogliono cercare di interferire io ritengo che ciascun richiamo anche il più autorevole debba servire solo per migliorare i caratteri di indipendenza e di garanzia che un servizio come questo deve assicurare assicurando nel contempo l'espressione di tutte le culture
Prestando molta attenzione ai rischi che tentazioni egemoniche talvolta
Possono portare a considerare
In misura differente alcune culture che possono sembrare non più preminenti non più rilevanti per il futuro del Paese o assorbite da qualcuna che magari pian piano acquistato anche sul piano dei consensi politici
E popolari maggiore diciamo così consenso
Io credo che è importante che quello che può fare è stato facendo già alla RAI da questo punto di vista è importante la riflessione che si è aperta credo che vada giudicato positivamente il tavolo che proprio oggi o ieri meglio la
La direzione il Consiglio mi sa dare annunciato di voler fare
Nei prossimi giorni con il garante con una serie di altri istituzioni compresa la l'istituto di ricerca di Pavia per fare le valutazioni più appropriate per costruire in positivo e non in negativo
Quella sistema cure che viene invece dipinto oggi un po'da tutti un po'superficialmente con grande negatività con passioni
Diciamo così che non portano a costruire il nuovo io non vorrei richiamare la politica tout cour però ritengo che abbia ragione Prodi quando dice che occorre abbassare i toni
Quando dice che in questo Paese occorre
Riprendere a discutere nel merito anche a dividersi nel merito
Sul merito e non per esclusivamente per ragioni di appartenenza questo il principale valore che dobbiamo coltivare credo che dobbiamo coltivarlo anche come categoria anche per quello che ci riguarda sul piano organizzativo
Vengo rapidamente quindi a questo aspetto tutto sindacale
Io ritengo che alla luce della situazione che viviamo alla luce delle gravi
Pesanti
Affermazione che ha fatto ieri il capo del personale della Rai
Parlando più che da alto funzionario di un'azienda pubblica
Quasi da direttore generale o da amministratore delegato
Sicura che non c'è in un'azienda come questa per annunciare
Qualcosa che neanche Fossa finora hanno un disc annuncia in maniera così brutale
In maniera così forte ecco direi dirompente
Per annunciare che occorre pensare rapidamente a ristrutturare i contratti a rivedere le posizioni economiche dei giornalisti a rivedere il ruolo il loro ruolo della loro funzione del loro modo di lavorare U
è veramente qualcosa che deve farci riflettere e che deve portarci subito a riconsiderare
Atto in maniera attiva ciò che dobbiamo fare
Non solo per quanto attiene gli aspetti politici e di prospettiva
Di inquadramento del sistema nel nostro sistema democratica nel sistema della comunicazione globale del nostro Paese ma anche per quanto occorre fare intermedi risposta sindacale pura
Io credo che occorrerà fare attrezzarci subito per fare più sindacato
Per fare tutti insieme più sindacato
E per farlo ancora continuità e non solo con più unita ma con più pluralismo arricchendo di un purismo maggiormente visibile la unità
Dell'Usigrai come per voi e per il resto stiamo cercando di fare dalla Federazione nazionale della stampa è una fatica queste un esercizio faticoso che può portare anche incomprensione che può portare anche a qualche motivo di momento di disagio però ha ragione Serventi Longhi
Quando ieri ha detto dobbiamo imparare a lavorare di più insieme
Dobbiamo farlo perché abbiamo bisogno di unità né da un bisogno sì volto
E qui vengo al secondo aspetto
Quello che riguarda con riferimento specifico ai colleghi della RAI la cosiddetta vicenda sin gravi
Io ritengo che qui sia chiara una cosa sia evidente una cosa il sindacato
Anche nella RAI lo fanno i colleghi
Che liberamente fanno del loro scelte che liberamente hanno fatto le loro adesione in che liberamente sono dati delle regole
Che liberamente si riconoscono all'interno di un'organizzazione che l'unica riconosciuta dallo Statuto federale
Da quello della Francia della stampa cioè che l'Usigrai
Il Sing RAI è un problema
Per un verso è una questione io personalmente non arrivo a dire che un'altra organizzazione qualcuno lo ha detto stamattina anche con molta efficacia imponendo la questione molto concreta mi pare il collega Lozzi se non ricordo male
Io dico che il si ingrana ieri esprime
Dei sentimenti diciamo così delle idealità voglio essere il massimo nobile nel rispetto verso tutti i colleghi
Esprime delle tensioni anche sindacali in alcune circostanze
Però è altra cosa dall'organizzazione sindacale Carrai così come ci siamo dati fino ad oggi sicuramente c'è un problema di sta tutti i vecchi come ha ricordato il presente del Boca
Nel suo messaggio
Che
Della federazione come dell'Usigrai
Che stiamo cercando di rinnovare che si è cercato di rinnovare prima di questo congresso per quanto riguarda l'Usigrai le ragioni per cui non non si è arrivati ad un'intesa gli ha spiegato il segretario della Federazione ieri l'altro ieri Barzoni e così via
Eppure quelle una questione che ecco c'è come c'è la questione dei colleghi che non si scrivono all'Usigrai
Ma nel momento in cui la diciamo che occorre fare più sindacato il più unita nel populismo
Io dico che noi dobbiamo mettere in campo tutte le nostre energie
Per raggiungere questo obiettivo
Se poi comunque ad ogni costo e per qualsiasi cosa altre non ci vorranno stare dovranno dovrà essere chiaro che noi non gli avremmo offerto nessun alibi ecco noi non dobbiamo offrire abili noi non dobbiamo dare risposte
Diciamo così che possono essere strumentalizzate con grande facilità come risposte di appartenenza alla Roma dare risposte di merito di medio merito sindacale che è concreto
Che incarnato nell'attività che ne facciamo e nelle risposte che i nostri colleghi quotidianamente ci chiedono di dare proprio nella tutela dei loro diritti e nella promozione della del proprio futuro
Questo è quello che dobbiamo fare sicuramente una cosa devono sapere quei colleghi che oggi qui non ci sono
Che i congressi non si fanno con gli avvocati
Ecco questo credo sia un dato che deve essere detto con grande chiarezza e con grande forza i congressi si fanno con la partecipazione attiva con l'espressione libera di ciascuno con la manifestazione anche del dissenso ma si fanno partecipando e non chiamando gli avvocati a decidere in sedi che sono improprie che non e che non ci appartengono che non risolvono nessun tipo di problema
Questo e credo che sia il messaggio che dobbiamo mandare a questi colleghi che dobbiamo fare uscire e mi pare stia uscendo chiaro anche da questo congresso certo la fatica da compiere e ancora tante sarà ancora più grande da domani
Perché
Le questioni sono quelle appunto che abbiamo visto sicuramente dobbiamo attorno a tutte le questioni che sono sul tappeto lavorare per costruire alleanze sociali
Oggi sono impopolari giornalista della RAI ma sono impopolari tutti i giornalisti perché tutti chi più chi meno ulivisti e polisti non hanno molto interesse
Ad affermare l'indipendenza piena e l'autonomia piena dei giornalisti hanno interesse per un'antica abitudine di una politica che vive proprio insieme quasi da da da da quarant'anni con il sistema dell'informazione
A influire a interferire a decidere noi dobbiamo ogni giorno ero deve di più questo terreno conquistare sempre di più spazi di autonomia per cui dico io
Che serve si era deciso una disintossicazione dalla politica come ha detto la collega abusi ma serve più politica
Serve che ciascuno faccia di più il proprio mestiere ciascuno stia al proprio posto con più nitidezza con più chiarezza e questo è un compito che io credo noi dobbiamo svolgere con molta serenità con molto impegno con molto rigore
Perché credo che questo sia anche la strada che ci porterà a costruire quali alleanze sociale che il collega non se stamattina riteneva indispensabili echi io credo siano essenziale
Senza arroccarsi nel fortino diceva il collega stamattina senza considerare che siamo il centro del mondo ma siamo una parte significativa che si mette in questione che dialoga ma che non qui accetta lezioni da nessuno solo per il gusto che altre devono dare lezioni
Grazie
Adesso stamane l'avevano chiamato e Livio Leonardi del rete due aveva ricevuto una telefonata però da Roma aveva rinunciato all'intervento per ovvi motivi quindi di Leonardo e poi Maurizio Basile
Grazie
Non era non era una telefonata diciamo così familiari quindi voglio sgombrare subito il campo da chi Fismic tra la telefonata di lavoro
Che offendeva proprio la la professionalità e l'autonomia e che questo congresso sta portando come fiore all'occhiello però non mi faccio anche qui la situazione personale ne abbiamo sentite tante
Voglio soltanto dire che mi ha colpito abbastanza anzi piuttosto fortemente l'intervento della collega Busi
Là dove diceva che il sindacato deve comunque sostenere aiutare i deboli i deboli all'interno della nostra professionalità non sazi Anna ma soprattutto essere anche un po'un tramite verso i deboli che sono nella società
Parliamo tanto di di tecnologie avanzate io vorrei sapere come visto che viviamo in una nazione che ha una grande percentuale di anziani ne avrà sempre di più come un anziano si rapporta questi alte tecnologie che stanno avanzando vorrei sapere quanto costa ad un pensionato a un pensionato sociale ce ne stanno tanti vi assicuro quelli onesti quelli veri
E come fa a comperare l'hardware per potersi connettere con internet vorrei sapere quanto costa ad un pensionato dialogare navigare con questo termine bello no navigare in internet Capello come fa un pensionato
A molte volte non ha neanche i soldi tranne quei per gli occhialetti che gli passa la mutua ma voglio immaginare qualcuno che vive a Pescasseroli
No laddove non ci sono degli ottici vicino quelle quelle non mette che tutte vediamo vestito di nero eccetera e come faranno allora navigare in internet
Allora voglio dire giusto internet è giusto che noi professionalmente ci poniamo in grado di affrontare queste nuove tecnologie però consideriamo che siamo in Italia una nazione che anche orograficamente difficile cablare
A parte le metropoli quindi tutti questi grandi discorsi poi alla fine ricadono sul fatto che la tv generalista
Scusate ma io sono un po'in questo senso conservatore io l'amo molto io credo che sia un un mezzo che va comunque culturalmente insieme ragionato va insieme culturalmente capito
Vanno utilizzati tutti gli strumenti la qualità va sicuramente elevata ma credo che sia un mezzo ineludibile perché stiamo affrontando le nuove povertà e talvolta ci sono gli anziani sicuramente in prima linea ecco questo era soltanto per richiamare il Po
Mi sarebbe piaciuto avere questo intervento premettendo il fatidico ma anche un po'minaccioso non sarò breve no perché poi tutti abbiamo a dire tante cose sarò brevissimo anche perché rispetto di questo tavolo che mi ha consentito di parlare
Adesso egli il vostro rispetto qui tengo tantissimo mi impone una brevità idee poche era molto confuse diceva qualcuno via via scrivo subire questo partito derive molte confuse tanto per sgombrare do il campo ad eventuali altre considerazioni alle voluto salutare anche se mi consentite in un congresso
Della radio della radiotelevisione italiana dei giornalisti che ormai si italiana tutti i colleghi che sono nelle sedi in bassa frequenza
Non capisco perché e mi sembrava abbastanza semplice avere un collegamento in bassa frequenza con tutti i colleghi sono rimasti al lavoro non vedo perché noi non avremmo potuto farlo avevamo davamo
Almeno l'opportunità di seguire questo dibattito e forse di avere tanti tanti ascoltatori che sono implicati in dei problemi che stiamo appunto discutendo comunque saluta radio radicale
Che a questa diretta fa da parte mia perlomeno molto calorosa tutti gli ascoltatori di Radio Radicale
Dunque questo l'ho detto quindi da niente ho cancellato poi praticamente tutto quello che volevo dire perché ringrazio anche i colleghi che ne a sono intervenuti perché chiaramente hanno esposto molto bene forse anche molto meglio di me
Quello che quello che volevo dire vi leggo soltanto tre righe di Piero Angela
Incontro grosse questore ascrittile in un'intervista al giorno il quattro novembre del mille novecentonovantasei quindi qualche giorno fa l'incontro grosse difficoltà
La Rai non riconosce più il merito la creatività gli amministrativi non sa
Facendo diventare una moltiplicando le redazioni trasformando i servizi aveva azioni ancora una volta per premiare e dare delle qualifiche
Ma facendo specializzare facendo migliorare le competenze professionali nelle varie cose
Io che vengo dalla Sardegna sono orgoglioso di vero dalla Sardegna per la sua ragioni storico politiche
Io che io dalla Sardegna sente il bisogno di parlare di un potere avere la possibilità di approfondire per esempio in tema come il federalismo e l'indipendentismo
Perché invece le posso chiedere soltanto posso chiedere soltanto di seguire un corso di aggiornamento professionale in merito inglese o francese o tedesco spagnolo quello che vuole
Allora
Andiamo a riscrivere
Andiamo a riscrivere anche questa come dire una logica
Di progressione di carriera che consente questi artifizi
Ndt quel questi avanzamenti assurdi così come si sono determinati
Ma andiamo anche a entriamo nel merito entriamo nel merito della qualità della professione in questi giorni abbiamo parlato molto di prodotto
Di quello che diamo a me affatto moltissimo piacere sentire gli interventi dei colleghi
Padovani Maraffi e mi ha interessato molto anche ben tre il l'unico punto sul quale io ho una perplessità ma che non è ordine come dire di scavalcamento
Rispetto a me cioè io non ho questa preoccupazione non ho la preoccupazione che il collega che lavora per immagini posso scavalcarlo il perché non è questo il problema il problema è un altro
Il problema è che se in questa grande fase di trasformazione dell'azienda di Grant grande fase di trasformazione contrattuale noi forniamo sulla all'azienda sul piatto d'argento la possibilità addirittura o di triplicare le figure professionali o addirittura di unificarlo anch'io credo che faccia un autogol lo spaventoso
è questa la mia preoccupazione niente altro voglio
Voglio che si capisca realmente questa cosa perché per sgombrare il campo una volta per tutte ad equivoci si chiudo immediatamente
A questo equivoco che secondo me non serve proprio a nessuno serve semplicemente a sviluppare questi contrasti nostri interni che sono assurdi
E che servono semplicemente a creare delle contrapposizioni laddove contrapposizione non ce ne sono perché io credo che tutti ci identifichiamo le cose che ha detto Farinelli stasera proprio tutti
Allora chiudo
Noi abbiamo fatto tre giorni di autoflagellazione
Dio l'autoflagellazione non l'amo a mo'l'autocritica si però se mi consentite da questo congresso che a fronte della situazione di crisi nella quale ci troviamo invece di proporci di arroccarci sulle posizioni di conservazione
Propone di riscrivere il contratto ridiscutere la la la funzione del servizio pubblico ristrutturarla tecnicamente
Ridefinire il il rapporto tra la RAI e lo Stato in nome delle leggi io credo che più dimostrazione di capacità di innovazione non potevamo dare ecco perché mi è piaciuto molto ieri Claudio Valeri quando faceva l'invito all'ottimismo e smetterla con questo pessimismo devastante
Così come mi son piaciute la collega dalla scuola di Perugia la collega dei precari la collega che ha del TG tre che ha parlato stasera perché perché voglio dire c'è una voglia di DS di esserci di cambiare di trasformare non di piangerci addosso di diverse siamo cattivi per cui chiediamo scusa chiediamo perdono così come accanto a questi colleghi mi ha fatto estremamente piacere rivedere qui colleghi come Mariconda Zanotti che continuano questa battaglia la portano avanti
Sempre perché c'è la coscienza che il servizio pubblico ci appartiene APPA io mi mi sento proprietario del servizio pubblico come cittadino no come redattore della RAI
E vorrei che questa cosa fosse diventasse coscienza comune perché la cosa più straordinaria che noi abbiamo ancora sul piano dall'informazione per la tutela della democrazia vi ringrazio reazionario
Adesso l'intervento di Gianni Cerquetti del comitato di redazione della CGS
Buonasera a tutti
Lo sport su un fenomeno sociale importantissimo
Un settore strategico per l'emittenza radiotelevisiva questo ce l'ha ricordato Giorgio Bazzoni
E la sua applaudita relazione
E ci risulta che lo pensi anche il direttore generale della RAI Franco Iseppi
Perché tra poco tra pochissimo
Presenterà al consiglio di amministrazione il piano di ristrutturazione dello sport RAI
La rappresentanza sindacale Dell'Atti GS
La rappresentanza sindacale dati GS
Ha chiesto e ottenuto di potere partecipare all'elaborazione e alla costruzione di questo progetto è molto detto in proposito Enrico Varriale
In attesa dei risultati che speriamo siano riscontri positivi e questa la sede per ricordare a tutti a tutti i colleghi all'esecutivo che nascerà da questo congresso
Un concetto secondo noi fondamentale oggi nel novantasei probabilmente ancor di più negli anni a venire
Lo sport nelle sue implicazioni sociali economiche televisive
Lo sport è una palestra in cui gli interessi della collettività e forse non è motivazione
La stessa democrazia possono svilupparsi mantenersi sani informo pure afflosciarsi indebolirsi pericolosamente
Ha una palestra funziona sia spazi si attrezzi la nostra la palestra della PGS e ancora purtroppo assai carente
E chiediamo al congresso anche di acquisire definitivamente quest'altro dato e necessaria dentro l'azienda la pari dignità fra testate
Lati GS non ha una sua rete di appartenenza di pertinenza ma piuttosto alcune stanze che sono sparse qua e là nella grande casa del palinsesto RAI e delle reti
Una casa è molto accogliente con tanto di maggiordomi guanti bianchi quando ad essere ospitato l vento che tira
La prima serata magari una telecronaca calcistica da otto dieci milioni o più
La casa però diventa un po'disadorna fredda senza infissi quando ad entrare e la quotidianità quella dietro la quale ci sono passione lavoro dedizione la ti GS l'unica sottolineo l'unica testata giornalistica della RAI cui non viene data la possibilità di rispettare nei suoi notiziari molte delle sue rubriche l'appuntamento fondamentale l'orario di inizio
Sentirsi cuscinetto ve lo garantisco non è una sensazione piacevole penoso il caso addirittura di notte sporto l'ultima novità di GS
Annunciata intorno a mezzanotte e venti normalmente va in onda anche con quarantacinque minuti di ritardo pur non essendoci fatti straordinari in precedenza magari negli spazi di informazione del TG due
Il mio primo direttore è stato Piero Bassetti diciotto anni fa
Lavoravo in un'emittente privata all'epoca Piero era presidente dei Comunisti italiani
Erano in segno un concetto semplice ovvio ma comunque incontestabile un telegiornale che non è puntuale non è un telegiornale credibile
E le chiediamo di essere aiutati sotto questo aspetto ad essere credibili a essere rispettosi nei confronti del nostro pubblico un pubblico che paga un pubblico che da un'azienda pubblica come la nostra giustamente pretende
La strada verso la pari dignità per tingersi ancora lunga molto lunga
Un altro esempio tre troupe al giorno tre di una in prestito dalle riprese esterne
Così obiettivamente colleghe molto difficile quel giornalismo di strada di cui parlavano Remondino Brasca Busi
Quell'obbligo morale di scrivere di raccontare che così nobilmente c'ha ricordato Claudio Valeri gli anche quella cultura delle immagini
Cui ha fatto riferimento padovani
E invece più facile anzi obbligatorio in questo stato di cose ricorrere agli appalti
Con le inevitabili conseguenze sull'affiatamento sulla preparazione sullo stile sulla qualità del prodotto se n'è parlato molto qui a Boario terme
Viene mancare quella simbiosi che può aiutare sulla strada di questo percorso alla ricerca della qualità
E il ricorso all'appalto a gioco forza anche inevitabili conseguenze sul bilancio
In proporzione lati GS spende per le truppe ING in appalto più di quanto spenda per l'appalto dei mezzi pesanti
Pirati GS produce circa mille cinquecento ore di trasmissione l'anno circa grossomodo il dieci per cento dell'intera offerta televisiva Rai
E a Milano dove pulsa buona parte del cuore sportivo del Paese nelle sue espressioni se non altro agonistiche
La TG nazionali una sua struttura di produzione forse qualcuno non lo sa non operatori una montatura
Dipende quotidianamente dalle disponibilità della sede
Pari dignità vuol dire anche la possibilità di organizzare una videoteca se non vogliamo dimenticare che lavoriamo per immagini vuol dire studi e noi abbiamo uno uno solo e piccolissimo
Vedere per credere
Veniteci a trovare a Saxa Rubra
Dividiamo in pure degli studi per dribbling Stadio Sprint Novantesimo minuto Domenica Sportiva seconda parte notte sport studi che sono Esterni alla fisicità della strutturati GS
In qualche caso è il caso di novantesimo minuto esterni a Saxa Rubra
Abbiamo solo studio abbiamo tanti generali tanti dirigenti
Stati Jesse a tre direttori cinque vicedirettori sette capi redattori su un totale di circa sessanta unità la media facile un dirigente ogni quattro unità
Quindi come Remondino può vedere il sovraccarico di gerarchi e la struttura macro Cefalà riguardano anche noi
Abbiamo molti capi e pochi maestri
è stato detto da questa tribuna nelle relazioni non si dialoga
Non ci si confronta non si elabora insieme io aggiungo non si verifica nulla
I prodotti assai raramente subiscono il rigore della riflessione dell'analisi si sbaglia o si fa bene lasciandosi trasportare da quello che il flusso della quotidianità sono incerto per imparare riferimento non è solo ai giovani
Servirebbero dei maestri
Sono pienamente d'accordo con quello che ha sostenuto oggi Roberto Amen
Io ho lasciato il TG tre e dopo lavorato per quattro anni nel mille novecentonovantuno e lo feci
Cedendo alle pressioni
Ai ragionamenti di Rino Icardi che all'epoca era vicedirettore della TGR se responsabile dei telecronisti
Credo che tra Rino Icardi e molti degli attuali dirigenti esistano migliaia di libri di differenza
Una differenza cui si aggiungono umanità capacità di insegnare capacità di motivare e di dare anche quel senso di appartenenza di cui parlava Iseppi
E io ho paura di un'azienda
Che getta nel dimenticatoio che emargina progressivamente fino alla scelta del prepensionamento dolorosa uomini prima ancora che colleghi che si chiamano Rino Icardi
Il problema della
Il problema della formazione professionale ancora sul tavolo totalmente risolto secondo noi
E senza arrivare a internet e a proposito ma perché questi corsi solo a Terni senza parlare di satelliti digitali di alta definizione di Museum il giornalista che fa tutto monta sul computer lo stanno facendo i Spezia anche in Giappone
Mi limiterei è un esempio
E vi chiedo sapete cos'hanno in comune Bruno Vespa Bruno Pizzul Mario Giobbe Giancarlo Sant'al massimo Beppe Breveglieri Angela Buttiglione e anche due colleghi col visto qui congressisti presenti Paolo fra gli esempi militanza
Facevano parte frequentarono con successo l'ultimo serio concorso per radio telecronisti fatto dalla RAI l'anno se qualcuno non lo sa e il mille novecentosessantotto questa è una vergogna che va ricordata i denunciati
Mille novecentosessantotto un anno ricco di fermenti di voglia di cambiare di pulsioni di grandi ideali a proposito di grandi ideali la questione morale
Mi permetto di fare un appunto alla relazioni di Giorgio Bazzoni
Poche veramente poche tredici ricche dedicati alla questione morale su un totale di trenta cartelle di relazione
Il problema non è solo quello dei video clan e delle produzioni chiavi in mano in questa fase cruciale per il servizio pubblico radiotelevisivo
Il richiamo al rigore morale diventa fondamentale basilari se vogliamo stringere l'hanno detto altri colleghi un patto più forte con il Paese
Vedete questo lo sottolineava un collega Dell'Atti GS in Assemblea
La questione morale io ne sono convinto nasce dal profondo di ciascuno di noi
è fatta di tante cose fatta anche di rispetto degli orari di passione
Di rinuncia quell'indifferenza così fortemente messa alla berlina dalla collega abusivo
E se volete scende anche fino alle pieghe dei resoconti di trasferta fino all'uso dei cellulari di servizio
Gruber e Mancuso hanno parlato tra gli altri dalla questione morale noi come CDR Dell'Atti GS siamo da tempo da subito da quando presentammo la candidatura
Schierati in prima linea e lo diciamo con grande orgoglio
Il nostro settore più di altri nel panorama dell'informazione RAI esposto ai rischi del Marchetti Ciccio come è stato definito
La nostra vigilanza rimane costantemente alta lo testimoniano fatti recenti e clamorosi ai vertici della nostra testata noi nel rispetto della natura del servizio pubblico non facciamo e non faremo sconti a nessuno e su questo chiamiamo l'Usigrai ad un'attenzione a un monitoraggio perenne forse sarebbe il caso di studiare strumenti più adeguati più immediati per la segnalazione per la denuncia perché no anche con con l'aiuto degli utenti delle palesi clamorose irregolarità pensiamoci insieme pensiamo anche i colleghi dell'esecutivo colleghi congressisti
All'opportunità di concedere la dovuta attenzione allo sport Rai anche nel governo del nostro sindacato so per concludere Bazzoni lo ha sottolineato in atto nell'emittenza sportiva una rivoluzione epocale finora sottovalutata dall'azienda nel suo parole di Giorgio silenzio sepolcrale
Noi invece vogliamo parlare vogliamo fare e vogliamo anche fare presto e per questo sosteniamo convinti la candidatura l'esecutivo di Cinzia Maltese che fiduciaria da TG assegni Milano
Per concludere vorrei dire
Lo sport non è fatto soltanto da quelli del calcio ma anche meno suggeriva Giuliano Pasca da quelli della società Hruska parlava di un legame più stretto tra operatori dell'informazione scuola
Non so come francamente ma mi piacerebbe partecipare come sport Rai a questo progetto per concorre alla formazione dei futuri cittadini che sono già Radio Tele utenti
Il futuro della derisione pubblica
Parte della sua ragione di esistere di crescere ragione che noi della CGS ribadiamo con la forza degli argomenti anche con l'ottimismo di chi sa di stare dalla parte giusta
Il futuro della GS ricordiamocelo tutti i colleghi in questa sede passa attraverso lo sport nella sua interezza e questa è anche la responsabilità che riguardano lui voi colleghi congressisti il sindacato il suo prossimo leader al quale con stime davvero di cuore noi auguriamo buon lavoro grazie
Grazie grazie anche a Gianni Cerquetti e adesso la contrada presidente del comitato di garanzia che statutaria Stefano Tomassini
Cari colleghi
Presidente della Commissione di vigilanza Francesco Storace ci ha chiesto in apertura di questo congresso
Se consideriamo l'attuale consiglio di amministrazione della RAI adeguato alla sfida ha detto proprio così adeguata alla sfida
Personalmente non ho alcuna difficoltà a rispondere francamente è sicuramente no
Ma mi riterrei quanto meno reticente e forse anche un po'cretino
Se non aggiungessi che il precedente consiglio di amministrazione
Era invece perfettamente adeguato al preciso compito che gli era stato assegnato all'omologazione del servizio pubblico non omologata omologazione al mercato e dalle sue leggi in generale
L'omologazione del prodotto l'unificazione nazionale dell'informazione
Che si trattasse delle vedi o veline berlusconiane o delle cronache rosa non fa differenza il problema nostro del servizio pubblico
è culturale molto prima che politico
Anche perché bisogna essere positivi e questo Paese al momento ha più patrimonio culturale che patrimonio politico da spendere
Fatta questa precisazione Toro torniamo alla domanda di Storace
Perché devo concordare con lui sul giudizio di inadeguatezza dell'attuale consiglio di amministrazione della RAI
Perché come dice prese in modo suggestivo e tutto sommato pertinente
Il Consiglio va trattando noi giornalisti del servizio pubblico come fossimo l'arma dei carabinieri
Perché il consiglio è sembrato trattare le nomine dei direttori come fosse stato il gioco dello scasso e quindici tutte queste sono motivazioni plausibili
Permettetemi però di manifestare una regione più originale almeno spero più personale
Mi si è rivelata l'altro ieri quando l'amico Roberto Collini
Ha letto il messaggio augurale inviato al Congresso dal presidente Enzo Siciliano
Ero seduto accanto all'occhio mi andato su una frase chiusa dalle virgolette era una citazione del professor siciliano citazione dalla tradizione orale da ricordi del popolo di questo Paese
Lo ha detto la RAI è stato pari citato
Recita lo ha detto ora la Rai recita la citazione di Enzo Siciliano e sbaglia
Sbaglia perché l'antico motto perso nella secca di un Paese sempre meno capace di ricordare recitava invece sicuramente lo ha detto la radio
Che è cosa più logica oltretutto più immediata naturale materializza bile sempre che la radio da RadioRai in particolare si riesca a sentire
Il problema non è il colore di questo o quell'altro consiglio
Che questo o di quel presidente o di quella presidente
Il problema non è neppure il colore ma su questo ci verrò dopo
Bisogna arrivarci
Di questo o quel sindacato
Problema e di cultura
Di attitudine culturale
Problema difficilissimo anche nella sola semplice identificazione
Certo è che può cominciare dalle piccole cose se si vuole fare una citazione punto ebbene necessario farla giusta lo ha detto alla radio è quella resta anche se la radio restasse zitta per sempre
Non lo ha detto la Rai che non esiste perché la Rai
In quanto tale da Rai non parla non può parlare
Questione culturale diceva
E cerco di spiegarmi meglio parlando se mi permettete per un momento del TG uno
Per la tentata nella quale ho l'onore di lavorare
E di Rodolfo Brancoli un collega che ho conosciuto poco non c'è stato tempo come sapete
Ma quel poco è bastato a suscitare mi nei suoi confronti
Ebbene sì grande stima
Ed una notevole dose di simpatici
Questa storia di Brancoli cattivo carattere
è veramente ridicola
Accreditata combattute sui cioccolatini da distribuire in redazione
Ai limiti della volgarità
E certamente non contribuisce al buon nome dell'azienda
E dei suoi dipendenti d'altra parte modi di screditare volontariamente o involontariamente questa categoria la nostra di giornalisti RAI ce ne sono mille e alcuni li abbiamo visti impiegati inopinatamente indiscriminatamente molto recentemente in questa stessa tribuna
Certo Rodolfo Brancoli
è quel che si dice un cattivo carattere credo che abbia perfino piacere di esserlo conosco ottimi colleghi che hanno pessimi caratteri qualcuno è seduto in questa strana e alla presidenza del congresso
Fra quelli Livorno sono terribili
Il problema il problema fa fra Brancoli
E il TG uno
Non è stato di carattere
è stato di cultura e per la verità non è stato neppure esattamente fra Brancoli al TG uno
Ma fra Brancoli è la RAI
In poche parole per non farla lunga non è facile assumere un posso di alta responsabilità all'interno di questa azienda
Portandosi appresso una cultura di contestazione dell'azienda stessa
Lo dico con tutto il rispetto dovuto anche alle ragioni di questa cultura di contestazione
A questo punto mi posso chiedere forse mi devo chiedere se esista veramente una cultura reali e se questa meriti di essere difesi
Se non si ha solo il portato di una corporazione il sedimento come si dice delle lottizzazioni successive
Credo che esista
E debba continuare ad esistere una cultura del servizio pubblico con la necessaria logica identificazione nella Rai nelle nostre aziende
E con l'altrettanto però necessaria ricerca di un ruolo rinnovato che è soprattutto la ricerca che indicava martedì con tanta semplicità ticinese e saggezza nella tavola rotonda il collega della Televisione della Svizzera Italiana
Ritrovare un contratto contratto non un contatto un contratto
Un rapporto una forma di complicità con il pubblico
Ecco mi piace soprattutto la parola contratto
Molto schizzerà in fronte
Ecco io credo che non ci sia avvenire per noi per noi come servizio pubblico come azienda RAI come sindacato e come i giornalisti di tutte di tutte le specie giornalisti per scrittura teorici in operatori tutti noi
Non ci si avvenire se non riusciamo a percorrere insieme tutta la strada di questo nuovo contratto non l'integrativo il contratto
Con con il pubblico
Perché noi siamo servizio pubblico
Non siamo servizio pubblico senza un contratto rinnovato è sicuro con il pubblico
L'operazione non è facile non inganniamo ci su questo la memoria della RAI con gli editori di riferimento con o senza cioccolatini è pesante
E pesa ciascun errore fatto nella quotidianità dell'oggi
Dobbiamo andare molto più in là dell'emergenza pur nobile dell'abbonato alza la voce dobbiamo in quanto sindacato pensare il futuro e cercare di pensarlo più rapidamente degli altri
Dobbiamo fare sforzi poderosi di immaginazione renderci conto che se riusciamo ad identificare ci noi giornalisti RAI come espressione materiale concreta del servizio pubblico di informazione radiotelevisiva
Peschiamo allora anche di identificazione come un bene pubblico che forse dovrà dimostrazione capaci di amministrarsi
Di fronte a prospettive imminenti di privatizzazione di fronte in ogni modo a quella che si può prevedere come la più importante ridefinizione del sistema radiotelevisiva
Dovremo riuscire a garantirci il ruolo di soggetti e non di oggetti
Soggetti culturali senza ombra di dubbio il nostro mestiere soggetti politici a farlo bene non è peccato
E forse perché no pensiamoci soggetti economici
Di fronte
Di fronte a rivoluzioni tanto formidabili
Come volete che sia possibile che i giornalisti della RAI
Continuino a giocare la sconfitta del doppio sindacato
Ho personalmente fatto tutto il tragitto di ipotesi di riforma dello statuto dell'Usigrai
è di trattativa con i colleghi Dancing RAI
Io do per scontata e in via di principio e in molti casi anche per mia convinzione la buona fede chi questi colleghi la trattativa non è terrore approdata lei si trovò sempre auspicato della ricomposizione
Ricomposizione di Connor riunificazione perché sul piano diciamo così del diritto è stato già detto ma è bene ribadirlo non c'è proprio niente da riunificare
Il sindacato l'unico è l'Usigrai organo di basse della Federazione nazionale della stampa italiana
Se si prolunga se il fenomeno scissionisti Co sarebbe questa la federazione ad esserne direttamente investita
Mi sono però fatto l'opinione che non debba ancora prolungarsi molto
Per le cose che dicevo prima perché non è proprio il momento di dare colore politico all'azione sindacale non è mai il momento ma questo proprio meno che mai
Cominciamo c'è una volta per tutte colleghi non sarà la politica a salvarci
Sarà la cultura se saremo capaci ad avere cultura di questo Paese
Che tanti imbroglioni cercano di negare
Avete mai pensato qui a Boario terme
Che noi qua dentro anche con le diverse espressioni lunga linguistiche e nella varietà del nostro patrimonio nazionale possiamo anche essere una dimostrazione tutto sommato perfino convincente
Dell'unità di questo Paese
Se ne fa e mi avvio alla conclusione non so a che punto sono del minutaggio Collini
Ma io sono stato perseguitato da te in questi tre giorni e quindi come minimo mi devo indicare sere fa ho visto il TG uno
Succedeva che forse
C'era Indro Montanelli premiato d'una delle più alte no forse la più alta onorificenza spagnola il Premio Principe delle Asturie
Rinviata la collega Paola Caccia anche gli ha fatto una domanda sulla professione del giornalista e sui giovani
Che pensano di intraprendere la nostra professione
Montanelli le ha risposto non so se proprio preciso alla citazione mia
Però importante mantenere il senso delle citazioni
Risposto più o meno non lo rifarei
Oggi mi indirizza e lei piuttosto verso la scuola
Qualcuno vi potrà vedere un verdetto disperato sulla nostra professione
Io li vedo piuttosto il suggerimento a mantenere con tutte le forze un legame fra i ruoli informativo e quello formativo del nostro lavoro
Lavoro caro Remondino tu stai
Ma sulla strada
A loro caro Ennio
Crescita
Lavoro caro Ennio che potrebbe essere tutto di strada il nostro ideale quello lì FIN Dragon potrebbe essere tutto di strada se fosse fatto sempre più di fatica che di successo di ricerca più che di evento se fosse sempre come dev'essere
Cercate di capire spiegare e far capire lavoro modesto e nobile
Quei fini Cementir vento però mi permetterete
Giorgio al solito cafone non c'è mi permetterete di una levetta scrivendo sta scrivendo ancora
Mi permetterete di ringraziare Giorgio per tutto quello che ha fatto e non è stato poco ve lo assicuro io l'ho visto in questi ultimi anni è stato molto
Ha retto il sindacato nel periodo indubbiamente più difficile della storia del nostro sindacato della nostra azienda l'Alletto bene con calma e saggezza l'una e l'altra difficili da trovare in questo periodo recente
Il grazie deve allargarsi a tutti
Unito ad un augurio
Per Roberto Natale e chi con lui continuare all'impresa
Grazie a Romano Cannas
Scusate adesso non voglio fare un'esibizione ma voglio arrivare a un punto preciso grazie soprattutto a quei colleghi che sono stati e restano talmente attaccati dal sindacato
Da vivere il sindacato al di loro al di là della loro esperienza professionale in RAI
Naturalmente ce l'ho con Fernando cancerogena dei decolli
Con Carlo Alberto D'Elia che probabilmente ancora alle prese con la sua bottega bottega di verifica poteri e che e con Vittorio sabbia che tanto ha fatto nel bene non il male del tempo non ha colpa
Per l'organizzazione di questo congresso grazie tutti
Occorre di prima di dare la parola a Roberto Natale richiedere davvero tre minuti soltanto tre minuti di pazienza perché il collega Duilio dal ecco che aveva presentato la sua candidatura annunciato più volte l'intervento adesso credo che sia in grado di presentarci la sua candidatura quindi Duilio strutture Como dare tre minuti per favore
Scusate la velocità larvato evidentemente a discapito della contrazione poi depositerò pure questo testo volevo soltanto dire che se un uomo non ha il coro il coraggio di correre qualche rischio per le sue opinioni
O le sue opinioni non valgono niente o non vale niente Luís questa massima di Ezra Pound con il quale ho chiuso
E il il mio discorso nel congresso di due anni e un mese fa ameranno mi piace iniziarla qui a Boario
Se non altro perché in un foglio che ho già fatto circolare da ieri mi sono candidato l'esecutivo nazionale dell'Usigrai credo di averne le qualità sindacale non foss'altro che per sei anni
Il mio compagno di banco in redazione è stato l'attuale presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti Mario Petri anche ha ricoperto incarichi sindacali importanti come segretario regionale dell'Assostampa siciliana eccome
Vice presidente della Federazione nazionale dello stand dai colleghi credo per avere ereditato la grinta ed entusiasmo anche l'Energia sindacale prima di ricoprire
Il ruolo di inviato lasciato libero a Catania quando Petrina si trasferì a Lahti GS come caporedattore ma di queste cose ne parla in un testo che ho già depositato agli atti del Congresso e visionabili da chiunque ne abbia titolo per farlo
E in cui parlo di temi generali nazionali come il dissenso di chi in questa sede ha sostenuto che non sono stati effettuati errori che si possono definire grandi da parte del vertice della RAI testo in cui parlo della dignità e dell'orgoglio del senso di appartenenza
In questa azienda da parte di tutti i giudizi pendenti nel suo complesso che erano scritti con carattere uguali dal presidente all'ultimo degli impiegati in un poster gigante
Testamento spirituale del Radiocorriere TV prima che morisse malgrado l'allarme fosse stato lanciato proprio a Merano
Testo infine in cui sottolineo gli attacchi gratuiti intollerabile a cui è stato sottoposto il neo direttore della TGR Nino Rizzo Nervo e quindi attacchi indirettamente diretti a noi tutti della TGR
Considerato che il piano di editoriale del nuovo direttore è stato approvato con un'ampia maggioranza da questo microfono vi devo parlare di dovrei parlare di quattro temi non è partito parte ora scusa da questo microfono vi devo parlare di quattro temi che ho riassunto nei seguenti perché perché sono devastanti gli effetti dell'eredità Vigorelli perché questo sindacato deve avere buone ragioni per resistere
Perché gli uffici distaccati di Catania dovrebbero chiudere perché inconciliabile la carriera sindacale la quella politica
Primo punto ne ho titolo per parlare sia perché ho dato il mio voto favorevole al piano di tori alle di Vigorelli sia come delegato anche perché la mia redazione di cui faccio parte dieci giornalisti e quattro tizio con quattordici voti
è stata decisiva per l'approvazione del piano di Vigorelli approvato appunto se non vado errato per soli otto voti oggi al di là di qualsiasi motivazione politica che ormai appassire patto appartiene al passato
Di alcune scelte di Vigorelli che ne paghiamo ancora le conseguenze fanno parte del quotidiano di tutte le sedi regionali mi riferisco i mezzi tecnici perché ancora non è chiaro parole non mie ma di persone
Che hanno cariche titoli ben più alti di me come l'azienda più potuto comprare telecamere di venti milioni a fronte degli ottanta milioni delle precedenti professionali ma non per Broad caste cioè lo standard delle tv europee
Ma buone per le private o per i matrimoni dei fotografi che hanno una durata limitata una qualità d'immagine di gran lunga inferiore una limitata flessibilità dell'audio per la modifica apportata al sistema di regolazione dell'audio spesso Duilio Duilio Pizzello svariati motivare sul proprio candidatura del salto tutta sta fase perché la lego al congresso perché tutte 'ste cose anche registratori e ci sono anche i registratori che hanno un sacco di inconvenienti costano otto dieci milioni
Sono stati comprati dei lettori
E sono usati per il montaggio con tutti gli inconvenienti per Rolla rallenti fermo immagine che saltò il passo avanti
Rimando al testo già depositato per quanto riguarda il punto due cioè perché queste questo sindacato deve avere buone ragioni per esistere mi basterebbe affermare
Che basterebbe non dare buone ragioni e i resti del Singh Rai ex gruppo deiscente ora degli ottantacinque ma che comunque sottrae forza all'Usigrai
Basterebbe non dargli ragioni per attaccare questo sindacato per far dire a Paolo Cantore due anni fa ameranno che l'esperienza dell'Usigrai era esaurita
E sul Messaggero di oggi che gli effetti di questo congresso di Boario devono essere annullati perché sono stati esclusi i membri dei comitati di redazione non iscritti all'Usigrai nonostante siano stati liberamente eletti dalla base dei giornalisti questo letto nella rassegna stampa
Veniamo appunto tre perché gli uffici distaccati di Campania dovrebbero chiudere lo diamo per traguardo racconti avevo promesso tre minuti a un'ora e trenta secondi un attimo perché gli uffici distaccati di Catania dovrebbero chiudere semplicissimo perché se è vero che sono uffici distaccati quindi una stanza di Palermo spostata duecento chilometri di distanza rappresentare due milioni e mezzo di persone della Sicilia orientale di cinque province più gelati e di Caltanissetta
Dovrebbe avere la parità di condizioni con Palermo e questo non succede né per organici né per mezzo tecnici né per orari di lavoro ma questi sono fatti che si diranno si discuterà nell'Occidente da questo punto qual insieme a la si discuteranno in Sicilia assieme al direttore che ha prospettato organizzazioni di lavoro personalizzate per ogni regione figuriamoci per la Sicilia che già di per sé un'isola a statuto speciale
I problemi di Catania sono ben più gravi perché si corre aveva si rischia la vita lì a Catania e l'azienda che mantiene gli uffici distaccati per non fare diventare redazione
Scusate un attimo ed io l'azienda scusa un attimo scusi un attimo l'azienda che mantiene nell'Ithilien tradizione offensiva erano cadavere restai approfittando però volevo soltanto dire che sono morte negli ultimi quindici anni due persone per tumore un operatore uno specializzato
Un amministrativa con gli stessi problemi è stata curata parigino è specializzato noi ripercorre il problema degli arresti dei problemi come ha detto lei mi fa ancora economico trincerato nel ti la parola Zappa sull'ultimo punto allora e non andò al testo che fa soli perché ci sono le onde elettromagnetiche che praticamente c'era continuiamo assorbire l'imprudenza di mille kw in questo momento i colleghi che stanno a Catania va bene volevo sopra ultimo punto l'inconciliabilità fra carriera sindacale quella politica non può essere ovviamente una norma statutaria codificata e solo un codice di autoregolamentazione morale magari facendo passare un periodo di gestazione tra le dimissioni del vertice del sindacato
Alla candidatura al Parlamento per evitare di dare ragione a chi sostiene che chi fa sindacato fa politica o fa sindacato per poi fare politica abbia discorre dove abito grazie quindi sarà anche vero ma ne sgranocchiare umanamente Imperia reso veramente è solo una questione venti secondi soli è solo una questione di linguaggio
Il sindacalese una cosa il politichese un'altra sta Boy scegliere sta a voi colleghi scegliere sulla base di quanto detto scritto e depositato
Individuare in quale lingua parlato io cioè uno dei vostri candidati all'esecutivo che confida nel vostro modo di gradimento grazie per l'attenzione restituisco la linea presidente del Congresso grazie
Grazie legate soprattutto la platea congressuale andiamo avanti Gregorio Corigliano e poi Roberto Natale
Ultime battute dunque di questo nostro appuntamento anticipato è il caso di ricordarlo fino all'ultimo perché come è emerso nel corso del dibattito all'interno e all'esterno di questa sala all'interno benevolmente all'esterno un po'meno da mirano ad oggi non sono trascorsi solo due anni solari ma anni luce non si può
Stare più tre anni come dice lo Statuto senza un congresso o un'occasione autorevole per dibattere i problemi che sono lo sappiamo lo viviamo giorno per giorno veramente numerosi di rilevanza notevole
L'esecutivo che stiamo per eleggere ho avuto modo di ribadirlo anche nel corso di un fugace incontro coi colleghi delle sedi regionali
Dovrà probabilmente mettere mano ad un nuovo modo di essere del sindacato del nostro sindacato che non è un organismo al di fuori o al di sopra Dinoi il sindacato siamo noi con i nostri pregi coi nostri difetti
Siamo noi così come ci conosciamo siamo noi a volte ondeggianti oggi qui oggi lì asseconda
Spesso non di posizioni sindacali ma di comodo di comodo per cui quando al sindacato oltre a quelle fisiologiche o poco più vengono addebitate
Colte che invece ci appartengono come singoli allora occorre rilevare senza timori che qualcosa
Probabilmente non va al nostro interno il giudizio espresso o da esprimere deve essere di lungo periodo o meglio ad ampio spettro non perché non ha risolto questo o quel problema sindaco nel singolo il sindacato grazie a Dio non è più un semplice coordinamento di CDR come avrebbe voluto
L'associazione io la chiamo così Singh RAI e sulla vicenda si è autorevolmente espresso il segretario
Della Federazione della stampa Serventi Longhi e qualche ora fa Alberto ginocchi ma un soggetto politico
Politico nel senso nobile del termine in grado di essere controparte effettiva di un'azienda che vive e riflette drammaticamente i problemi del poi del paese
Non un centro di potere non il sindacato addirittura più potente d'Italia come ha scritto Storace all'apertura di questo congresso sul suo giornale
Più potente del contare distribuire potere che nella rappresentanza la reale dei suoi associati ma quale potere semmai il potere dovere della concertazione il potere dovere di essere presenti e pronti a rispondere
Ad iniziative aziendali a volte sconsiderate all'assenza di prese di posizione a difendere abusi o mancanza di attenzione verso quanti chiedono regole innanzitutto mezzi e possibilità di far vincere il servizio pubblico
Sull'agguerrito
E a volte protetto concorrente privato regole innanzitutto perché né l'assenza di regole regna il caos non la fantasia o l'estro dell'improvvisazione regole perché si risponda
Del prodotto che offriamo all'utente senza che per esempio per l'articolo pubblicato su un giornale locale o sportivo
Come avvenuto ai tempi del passato
E meno male Vigorelli Isma'si debba ancora assistere a giorni di sospensione di alcuni colleghi da lavoro e non di altri mentre invece tuttora
Per chi non conosce l'uso del congiuntivo per fortuna pochi non sono d'accordo con Lilli Gruber o delle regole fondamentali dell'essere
Giornalista radiotelevisivo si pensa al premio della conduzione o della promozione perché comunque così non si disturba il manovratore di turno e sarebbe il caso invece come pure è stato rilevato di incrementare facilitare i corsi di formazione e di aggiornamento
C'è degrado nella nostra professione inutile nasconderlo cede livellamento verso il basso occorre dirlo c'è una tendenza a non considerare indispensabile necessità di un impegno sulla strada sempre
Difficile è sempre più tortuosa della maggiore affermazione del servizio pubblico nel paese tutto qui al Nord nel Nord Est ma soprattutto nel Mezzogiorno al quale il servizio pubblico
Deve un supplemento di impegno anche non solo quantitativo per combattere il dualismo storico che vive il Paese e chi se non il servizio pubblico può fare delle regioni del Sud
Può dare del alle regioni del Sud il giusto rilievo ai loro problemi che non sono solo di problemi di emarginazione di criminalità
Ma anche di ruolo svolto e da svolgere per la crescita del Paese ed un Paese non crescerà il nostro Paese non crescerà
Se non insieme
Il servizio pubblico e la politica molti hanno parlato su questo argomento mettendo in rilievo le varie sfaccettature del problema del rapporto tra politica e RAI tra politica e informazione ma hanno capito i politici che anche nel loro interesse se a seguire un avvenimento c'è un giornalista bravo e non servile hanno capito che solo con un giornalista
Bravo
Hanno da guadagnare che alla lontana ma non tanto pagarla qualità la professionalità non il servilismo o quello che Romano Cannas
A lui il nostro il mio particolare ma il nostro saluto perché dopo anni di impegno lascia il sindacato
Chiama la schiena curva o Lesser tappeto scendi letto del potente o pseudo potente di turno
Non possiamo essere come dice il galantuomo un balzo ogni come la porta girevole di un Grand Hotel con gente che va gente che viene
Siamo delusi dal governo aziendale scelto dall'Ulivo perché non dirlo siamo delusi da siciliano ne facciamo il nome per rispondere a Storace a chi ci accusa di aver fatto il nome della Moratti e non di siciliano a mio parere abbiamo un consiglio di amministrazione timido come dice Barzoni pauroso nel migliore dei casi non ha preso di petto la vera missione della RAI quello di fare ed essere servizio pubblico non di una parte ma di tutti i cittadini che per dirla con Federico oceano che ha scritto le nostre regole hanno il diritto ad essere informati ed informati sul serio senza lacci e lacciuoli o condizionamenti di vario genere
Tanti dunque i problemi sul tappeto è sempre più gravi ed inquietanti uno tra questi primus inter pares
Quello della rete federale federata o a vocazione territoriale come ama dire il direttore Iseppi
Silvana Amati coordinatrice della Conferenza dei Consigli regionali a Venezia qualche giorno fa ha ricordato che al momento della nomina del nuovo direttore della TGR Rizzo Nervo l'azienda ha preteso che la testata dovesse rappresentare compiutamente le tematiche che contraddistinguono la complessità delle diverse esigenze sociali sul territorio ma ha chiesto il potenziamento delle sedi regionali perché e nelle fedi lo ha ribadito non lo diciamo da tempo la vera scommessa del servizio pubblico ma sempre a Venezia grazie al professor Zaccaria sono venute fuori tutte le difficoltà
Sulla base anche delle esperienze francesi o tedesche
Del varo in Italia
Di una rete a vocazione territoriale o federale non si può pensare
Ai palliativi del cinse ed occorre un progetto che ancora e Allo studio per usare un eufemismo che corrisponda compiutamente alle aspettative di realtà importanti e ricche di valori quali sono le regioni del nostro Paese
Ma occorre per dirla con la relazione di Bazzoni cioè la nostra relazione
Che la RAI non avviliti prima delle riforme istituzionali un federalismo che non c'è
E che in ogni caso la futura rete sia omogenea nei linguaggi completa nell'offerta di altri ascolti ha proprietà maggioritaria RAI que viva di canone e pubblicità
Chi è viva
Non muoia non facciamoci illusioni sui contributi regionali come occorre levarsi dalla testa l'idea di fare di noi giornalisti megafoni delle regioni
Riqualificazione del prodotto si può ottenerla uscendo dalla schiavitù dell'Auditel il servizio pubblico non può pensare all'Out Intel sempre e comunque non sarebbe tale se facesse solo questo un treno non passa da bagno Camarda Bagnacavallo se
Che fa un lavoro creativo purtroppo la RAI ai suoi compartimenti stagni la RAI continua Piero Angela virgolettato è pieno di frustrati gente bravissima che viene superata messa da parte a favore dei lottizzati
Come mettere un giocatore di serie B cocci al posto di un Baggio Piero Angela il giorno quattro novembre trecentonovantasei
Ecco a questo quello che diceva lui certo che se lui dice queste cose ahimè insomma la cosa vuol dire che è grave che evidente perché qui non si deve decidere se gli spazi e a questo punto vorrei parlare un po'ecco di dell'argomento per il quale sono qui rappresentando propriamente impropriamente diciamo i giornalisti alle reti
Non si deve decidere se gli spazi dedicati all'informazione le reni debbano somigliare più alla mare sulle idee o al fatto di Enzo Biagi l'impostazione la linea editoriale la devono dare i direttori di rete
Ora mi risulta che tutti e tre i direttori di rete insieme a meno che non abbia di notizie diverse dalle mie non hanno presentato le luci sono piene di storia forze dal punto di vista sindacale stretto non erano tenuti a farlo perché non essendo testata giornalistica la Rete
Non avevano questo obbligo però mi ricordo che qualche tempo fa qualcuno costrinse i direttori di rete a presentare i piani editoriali alla presenza dei soli giornalisti anche non appartenenti all'élite era un segno di apertura era un segno di trasparenza
In un palazzo che dovrebbe fare della trasparenza della visibilità della comunicazione che è comunque trasparenza il fiore all'occhiello ahimè è un palazzo trasparente ma pieno di amianto quindi pieno anche di veleni e quindi pieno anche di tutte queste cose
Allora avevamo detto appunto che è edito viali non risulta che li hanno presentati la linea la dovrebbe decidere direttore di rete comunque questa sede sindacale dovremo cercare di rendere sempre più adeguati ed operativo
Il ruolo e la figura dei colleghi che attualmente nelle reti TV uno TV due TV tre sono circa quaranta
Quaranta ci sono e questo è il memorandum sulle regole una pubblicazione dell'Usigrai c'è un accordo che risale al dicembre del novanta il sindacato lamenta per l'ennesima volta il fatto che i direttori di Rete rifiutano di ricevere i rappresentanti sindacali dei giornalisti
Diciotto dicembre mille novecentonovanta memorandum sulle regole pubblicato dall'Usigrai
Nello stesso nella stessa rivendicazione nella stessa richiesta di colloquio si diceva che il sindacato chiede informazioni rispetto allo sviluppo della carriera nelle reti rispetto alla titolarità per le promozioni e le gratifiche
E lui sulle gratifiche stesse e sulla documentazione per gli appalti e le collaborazioni su questo l'Usigrai nel dicembre mille novecento novanta anzi anche due anni dopo
E denuncia ripetute violazioni
Contrattuali la derivazione palazzi andare sempre in quella data ribadiva che le reti non hanno cioè a carattere giornalistico che non esiste quindi il problema degli organici
Non ci sono situazioni per ciò che riguarda la programmazione di carriera nelle reti la responsabilità ed il direttore di rete diceva però tra l'altro che il lavoro dei giornalisti che operano in strutture non giornalistiche
Resta regolato con contratto giornalistico e l'impegno dell'azienda e quello di applicarlo questo succedeva nel novantadue
Sta per finire c'è poi un accordo un verbale di accordo quindi una cosa che l'azienda e il personale il direttore presagendo dovrebbe rispettare questo è firmato il diciotto ottobre del novantatré sulle reti si riconosce la presenza questo dice l'azienda in tv e in radio del giornalismo direte per la realizzazione di inchieste programmi culturali e specialistici non legati all'attualità quotidiana
Questa presenza rappresenta un patrimonio non solo da preservare attenzione va ad arricchire e sviluppare anche collaborazione legioni sterili
è proprio finito
Questo era per fare il punto sulla situazione su questo chiedo al sindacato ai vertici che usciranno da questo congresso un impegno preciso
La presenza di un giornalista in organico alle reti
E a questo punto potrebbe essere un punto di esperienza da cooptare o comunque da sentire ogni volta che c'è una vertenza Alitalia che riguarda i colleghi alle reti adesso sono circa quaranta probabilmente aumenteranno
E quindi chiedo un impegno ecco del sindacato a chiamare
E a e a Formia nel scusate a usare a fu a sfruttare l'esperienza di un giornalista delle reti quando c'è un problema diversi anca che che riguarda questa ho detto ci riguarda
Perché io scelsi non per chiamata diretta di un direttore amico o di parte politica e qui richiamate
L'autonomia e l'indipendenza scesi di andare alle reti
Il giorno in cui l'azienda si decise ad offrire un'attrazione a tutti noi vi ricordate le famose opzioni con tanto di curriculum con tanto di scelte con tanto di graduatoria delle scelte io scelsi di lavorare alle reti
Mi chiamarono l'azienda mi disse vai pure la seconda rete televisiva in grado di ospitare atti credo di aver dato alla rete televisiva
Un buon lavoro o credo di averlo fatto onestamente credo di non aver fatto sponsorizzazioni occulte o altre cose
Ho dei dati d'ascolto che tutti possiamo ricavare da dei mezzi che l'azienda civetta esposizione che premiano perlomeno rispetto al panorama in cui è andato in onda il mio lavoro ho saputo questa mattina questa era la causa di questo ritardo nell'intervento con un intervento molto velleitario non abbiamo più bisogno di te il Rete leva mano arrivederci se voi qui fare i programmi sta regista
Ma
Sono caduto dalle nuvole accetto questo mi si dia la possibilità di parlare con altri direttori anche con quello che il direttore della testata giornalistica che va in onda sulla mia ride per vedere se mi può dare un minimo di accoglienza e farmi l'elemosina di farmi lavorare quindi di guadagnarmi il mio stipendio
Questa è una è una denuncia chiedo una tutela forte del sindacato perché un attacco di questo genere in una sede congressuale mi sembra inaudito tra l'altro devo dire a merito della direzione della Rete non fatto dalla direzione della rete ma da un amministrativo che Piero Angela di scelte non sa come lavora con giornalista la vita
Bene io ho finito l'augurio
A alla segreteria è quello che è scusatemi se parafrasa un po'Petrolini cancri grazie alla nuova segreteria la RAI rinasca più nobile più superba che pria e prima che voi diciate bravo io vi dico grazie
Maurizio Lanzi Ancona
Io credo che il io credo che il problema centrale che avremo da fare di fronte nei prossimi mesi si è costituito soprattutto dalla questione della legge di regolamentazione di sistema si può anche sperare che non passi chi si sente rassicurato dall'esistente speri che non passi è libero di farlo
Ma comunque una forma di regolamentazione di sistema l'avremo comunque lo impongono la sentenza dalla Corte costituzionale il referendum sulla privatizzazione della RAI
Gli sviluppi tecnologici che danno volente o nolente alla RAI l'unica speranza di sopravvivere se riesce ad acquistare una dimensione capace di renderla competitiva su tutti i mercati
Premesso questo però dico anche che l'Usigrai nella sua migliore tradizione non ha la minima intenzione di adagiarsi su nessuna legge o disegno di legge presentato né del Polo né dell'Ulivo premessi tutti i riconoscimenti diritto
No no tutti riconoscimenti veri alla alle a quella impropriamente definita DDL Maccanico circa i nobili intenti Antitrust all'attenzione al rapporto tra televisione TV cavo
Premesso questo va anche detto che all'interno di questa legge c'è a parere mio un atteggiamento pesantemente punitivo nei confronti del servizio pubblico che deve essere rapidamente corretto
E uno dice adesso parli della rete federale no
Guardate che all'interno della legge Maccanico ci sono tre elementi che costituiscono un problema vero per la RAI il prima che ci tiene fuori dalle nuove tecnologie ha già detto Bazzoni sono d'accordo non aggiungo niente
Il secondo è un siluro a TV e TV due al quarto comma dell'articolo sette c'è scritto che su quelle due reti non si può avere più pubblicità della quota Canone dedicata è come dire che si tende progressivamente Agnese pare che i furetti punto di pubblicità
Perché cosa lo lascia supporre
Ieri ho sentito poi arrivo alla rete federale
Alcuni atteggiamenti alcune cose di grande rassicurazioni apparente da parte del mondo della politica
Il direi in modo implicito o esplicito abbiamo emendamenti pronti cambieremo quei commi dell'articolo sette punteremo sull'autorganizzazione d'impresa per un verso ne sono contento per l'altro verso da buon sindacato non mi fido
Voglio vederli corretti quei punti fino a che non si riesce a costruire una serie di modifiche sulla Maccanico che sia coerente col ruolo del servizio pubblico io dico che è meglio che il sindacato rimanga costantemente attento a vedere
L'itinerario di questa legge e ad intervenire su di esso con gli strumenti tradizionali dell'impegno sindacale anche sulla questione della rete territoriale su questo o quel disegno di legge in realtà dice una sola cosa concreta che taglia fondi
Dice che questa rete dovrebbe vivere con la metà del canone che sono mille centosessanta miliardi lira più lira meno quando oggi come oggi TV tre ed è una rete che di territoriale ha relativamente poco ne costa trecento di più
A grosso modo quattro mila persone che lavorano sul canale costa a un palinsesto che costa ottocento miliardi su su base novantacinque quindi con una piccola parte di produzione regionale a cinquecento miliardi di costi del personale
Più le spese generali è come dire che questa legge va che questa Rete dovrebbe partire con un deficit strutturale è come dire che si va a fare che si va ad accettare una scelta se passasse così la il disegno di legge tra o ripianare costantemente questo deficit con improbabili temo aumenti di canone
O a fare tagli pesanti di palinsesto quindi rassegnandosi ad avere una rete con un palinsesto Mariano che quindi è votata nel giro di pochissimi anni d'avere margini di ascolto
Sempre calanti oppure a drastici tagli sulle possibilità di spesa per questa rete che in un'azienda che si proclamava risanata mi paiono decisamente poco
Proponibili che va fatto allora
Io non mi voglio adagiare sulla Nostalgia dell'esistente rinchiude Ermine la rassicurazione apparente ed ingannevole che forse tanto non succederà niente e rimarrà tutto in eterno come Ras col come è sempre stato va fatta secondo me un'operazione la più radicale possibile per salvare gli intenti antitrust della Rete ma dire anche una cosa che non è da conservatori lo dico a quella parte del mondo politico che a ogni parola che dice l'Usigrai tira fuori la storiella del partito RAI l'atteggiamento conservatore il guardare sempre all'indietro
E che saremmo conservatori perché uno ricorda al mondo della politica che in Germania il servizio pubblico lavora con quattro ore di più la Compart compartecipazione sul canale satellitare quei francesi saremo conservatori perché ricordiamo che la sentenza la Corte costituzionale non scrive nessuna parte che il tetto antitrust sulle reti
Riguarda anche il servizio pubblico
Io non mi sento conservatore su questo credo che se l'Usigrai assume una posizione di questo tipo è profondamente europea assolutamente coerente con quello che succede negli altri Paesi
Assolutamente coerente è il mondo della politica che deve andare più avanti
E il mondo della politica che rimane indietro a una logica di antitrust fondata solamente sul numero delle reti e che si porta dietro una sorta di tacito patto scellerato tra poli politici in base al quale bisogna diminuire le reti della RAI per diminuire quelle di Mediaset se è così personalmente non ci sto
E dico quale che sia il Governo quale che sia il Governo nelle migliori tradizioni dell'Usigrai quale che sia il governo che continueremo ad usare quegli strumenti che già usammo nello scorso luglio
Quando uscì la prima stesura della legge Maccanico che si portava dietro alcune amenità tra cui la nomina dei capiredattori regionali da parte delle giunte regionali no grazie abbiamo già visto quello che sanno fare Succi in sedo figuratevi se possiamo accettare che ci nomine capiredattori regionali
Per avere proclamato una giornata di sciopero audio-video una roba quasi di routine per un sindacato una roba che si usa per modificare le indennità di trasferta per averlo solo proclamato nel giro di cinque giorni c'ha ricevuto un ministro nel giro di cinque giorni quella norma
Ah mena sulle nomine dei direttori del informazione regionale è saltata questo dimostra che l'Usigrai se riesce ad usare lo strumento della partecipazione dei colleghi dei comitati di redazione delle sedi regionali alla possibilità di influire sul testo sul testo del disegno di legge Maccanico io credo che questo sia possibile farlo e farlo senza passare da conservatori non abbiamo niente da perdere nel canale ettari
Nessuno ha Nostalgia della TGR così come dopo un biennio di Vigorelli istmo
Ma non abbiamo nemmeno molto da guadagnare a non provare a modificare la l'articolo della Maccanico che riguarda questo canale
è un'operazione possibile come dimostra il passaggio delicato dello scorso luglio la proclamazione dello sciopero che comunque porto a una modifica parziale dei punti più inaccettabili della legge Maccanico
E io dico una cosa semplice che semi necessario noi potremo anche di farlo
Se necessario possiamo anche di fare non si può pretendere che i giornalisti della RAI vengano portati sul lettino del chirurgo che gli si amputa di una parte chi chi siamo di una delle uno dei loro canali che poi debbano pure dite grazie al chirurgo non lo faremo con senso di responsabilità non avendo nessuna nostalgia per quello che succede oggi e però anche con un atteggiamento di merito sulla modifica di quella legge io sono del parere che quello che la RAI produce nelle sue redazioni regionali
Sia uno dei motivi fondanti dell'essenza stessa di servizio pubblico una delle cose che ci permette di continuare a chiedere il pagamento del canone penso che su questo l'Usigrai dovrà spendersi profondamente con estrema attenzione badando soprattutto al fatto che nessun comitato di redazione nessuna redazione regionale si senta emarginata tagliata fuori
Non è garantita dal punto di vista della partecipazione su questo forse in passato abbiamo fatto qualche errore qualche errore che c'è stato anche e ho finito autorevolmente rimproverato da questo podio due ceffoni all'Usigrai ho letto su un giornale di stamattina
Non ho problemi apprendere ceffoni qualcuno ne meriteremmo pure
Però i ceffoni all'Usigrai io preferisco prenderli di persone nella quotidianità del lavoro nei trecentosessantaquattro giorni che vengono dopo la votazione dei delegati e dei membri all'esecutivo non solo il penultimo giorno del congresso è troppo comodo allontanarsi non servirà per cercare l'applauso guardate questo qui è un terreno su cui Masanielli e cacciatori di applausi possono pascolare liberamente non era questo che volevo fare volevo solo dire un metodo si candida ci lavora
Sì camici lavori
Non si può pensare di venire un giorno in un anno a spiegarci come va il mondo come funziona il sistema poi allontanarsi nei sei mesi precedenti nei sei mesi successivi sono disposto a prendere tutti gli schiaffi del mondo qualcuno nel merito ma lo voglio di persone
Roberto Reale Venezia
Non credevo toccasana
Il Giorgio balza on intervenendo non mi ricordo quante volte ha detto non difendiamo lo status quo poi sono intervenuti rappresentanti del parlamento il nostro dico nostro opere per via ovviamente della consuetudine che abbiamo con Luigi Vietti per parlarci della
Profonda necessità del cambiamento di aprire una nuova stagione anche per la politica per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni
Non saremo più ha detto è necessario superare il momento in cui gli schieramenti politici sono il servizio d'ordine di questa o di quell'azienda
D'accordo
è intervenuto Storace anche lui ha parlato di cambiamento
Credo che tutti abbiano capito che pensasse in primo luogo a Siciliano e Iseppi ma in ogni caso anche lui è per il cambiamento
Allora noi dobbiamo inserirci in questo tipo di di ragionamento in questo tipo di clima sapendo anche siamo al settimo congresso nazionale dell'Usigrai che il prossimo potrebbe essere molto diverso
Il prossimo congresso potrebbe essere il primo di una stagione nuova in cui la RAI come azienda unica non c'è più
E quindi quello le persone che andiamo elegge degli organismi che andiamo a designare i contenuti che emergono da questo congresso sono strettamente legati a questo scenario futuro
A questa situazione di profondo cambiamento non so se c'è fino in fondo la consapevolezza di questo dato
Anche perché secondo me qualcuno qualcuno di noi anche legittimamente
Un po'come diceva Blasi prima
All'impressione beh che al di là di tutte queste presa in Italia si parla sempre di cambiamento son vent'anni che si parla di cambiare la forma istituzionale dello Stato chissà magari nel alla fine di tutto questo gran parlare non cambierà nulla e quindi tutto continuerà come prima
Io questo non ci credo
Io non sono assolutamente convinto e lo dico qui con forza con Energia che questo scenario come dire dopo mille parole non cambierà nulla non sono convinto che questo sia lo scenario del futuro
Il futuro sarà effettivamente un futuro nel quale un sindacato una categoria una realtà professionale importante come quella dei giornalisti RAI
O avrà la capacità di dire la sua in questa fase e dirla fino in fondo oppure rimarrà senza parole nel momento in cui si chiuderanno i giochi politici
Perché il ragionamento di Blasi appena fatto un ragionamento solido argomentato ha dei punti concreti un incontro con lui nei punti concreti nei quali problema del finanziamento
Della rete federata problema della organizzazione complessiva di quello che sarà il nuovo assetto della della holding RAI ma in ogni caso non è qui dico faccio un'osservazione di merito qui e anche e anche da questo congresso che questi messaggi devono uscire
Non è un problema soltanto di arrivare alla fase finale della trattativa o del confronto fra i partiti a quel punto magari proclamare una giornata di sciopero qui c'è un problema anche di trovare come dire incalzare confrontarsi entrare nel merito delle questioni
Ed è questo un po'il punto perché all'ultimo momento poi le cose
Non si sa poi come vanno a chiudersi
Io però voglio dire una cosa che mi preme molto che legata una questione proprio nostra indipendentemente dai tempi dalle procedure dai contenuti della della futura legislazione del sistema delle comunicazioni
Personalmente io credo che noi dovremmo essere dovremmo essere soggetti di questo cambiamento volerlo questo cambiamento essere capaci di correre anche dei rischi in questa stagione
Io credo che noi dobbiamo anche cogliere in questo momento così complicato così articolato anche le occasioni che ci si pongono davanti
Che non è soltanto la perdita di piccoli privilegi o di alcune sacche di improduttività o cose di questo genere e anche una stagione nuova per noi delle sedi parliamoci chiaro
Questa organizzazione io l'ho vissuta fin dall'inizio della nascita della terza rete televisiva questa organizzazione così come fa talmente schifo
Che veramente abbiamo ben poco da perdere
La possibilità di modificare questi assetti organizzativi la possibilità di aprire una stagione nella quale entrino anche nuovi contenuti nuove possibilità di espressione nuove occasioni professionali da io la sento come un'esigenza forte
E la mia esigenza principale
E a questo punto voglio dire la sfida non è soltanto sui trecento miliardi che mancano che magari è la questione principale neanche sul che cosa si fa
Sui contenuti su ciò che c'è dentro in questo progetto editoriale
Ed è qui io sento ho sentito ieri purtroppo ieri sera non c'ero ho sentito che la parte dei colleghi della sede ex delle sedi c'è una volontà di dire ma troviamo anche nuove forme organizzative cerchiamo di esserci in rapporto TGR TG tre in modo tale da dire la nostra anche nel merito
Di ciò che sarà al progetto editoriale
Io credo che questo sarà il punto forte
Abbiamo bisogno di una
Direzione di un esecutivo capace di vivere questa stagione sapendo che al prossimo congresso potrebbe essere tutto diverso e quindi avendo questa consapevolezza ma anche capace di produrre idee contenuti proposte in modo tale che non si possa veramente contare di più
Sandro Casalini da GM poi Agostino Zappia
Colleghi parlo a nome del comitato di redazione del Giornale Radio RAI e di tutta la delegazione presente a questo settimo congresso
La denuncia colleghi deve essere alta e forte e chiara la radiofonia pubblica in uno stato a dir poco come a torso le cause sono molteplici le principali vanno individuate nella incapacità dei dirigenti del comparto a realizzare la riforma che ha portato all'unificazione della testata
Alla mancanza di un piano specifico dell'azienda che disegna il futuro di RadioRai alla luce dell'uso delle nuove tecnologie dal satellite alla digitalizzazione a internet
Il caos delle frequenze che di fatto penalizza il segnale rendendo inascoltabili in varie aree del paese i programmi pubblici
Da qui una costante perdita di ascolti dal quaranta al venti per cento
In meno di sette anni e la riduzione dell'organico di circa cinquanta unità il risultato più grave avvilente di questo fallimento del fenomeno dei giornali fotocopia
Di un sistema di lavoro che costringendo il singolo giornalista produrre servizi per le tre testate
Per non parlare del rullo le cosiddette olio posso impedisce praticamente ogni possibilità di accertamento dei fatti presso le fonti dirette
Spesso il giornalista inviato è costretto a rimanere chiuso nella camera d'albergo inattesa che dal redazione gli si legga l'ultima anzi altro fenomeno causa ed effetto del degrado dell'informazione radiofonica
Ma che rispecchia il problema dell'informazione italiana il ricorso sempre più massiccio a servizi elaborati redazione su dati Argo da parte di colleghi che non hanno la possibilità di conoscere le fonti dirette né quindi di avere la conoscenza minima del contesto in cui il dato disaggregato della notizia di agenzia
Deve poter essere collocate per diventare informazione
Quindi i giornali fotocopia fatti sempre più su fonti secondarie che ci rendono sempre più simili ad alcune emittenti locali a costi molto maggiori
Occorre dunque ripensare profondamente il sistema ideativo ed organizzativo
Della radiofonia pubblica applicando terapie d'urto
Su questo stato di cose il comitato di redazione l'Usigrai danesi portano avanti una lente defaticante vertenza
Che ha raggiunto proprio in queste ore qui a Boario un modesto ma primo risultato sotto forma di un accordo interlocutorio con i vertici aziendali
Che tenendo fermo il numero dei giornalisti a centottantanove unità
Impegna l'azienda ad attivare tutti gli interventi per rendere disponibili i giornalisti per l'informazione radiofonica nazionale soprattutto dalle sedi di Milano Torino Napoli e Palermo
L'accordo congela nella situazione attuale la percentuale di spazi informativi sui tre canali e rinvia ad ulteriori verifiche
I problemi fondamentali come mezzi tecnici il potenziamento degli impianti e quindi del segnale in proposito l'azienda specificato che il passaggio al sistema dub
E condizionato alle riordino delle frequenze
E il sottosegretario alle Poste Vincenzo vita ha promesso che tale riordino
Avvenga avverrà entro un anno
Per quanto riguarda il DAB dell'azienda quest'anno questo è un dato significativo
A investito cinquecento milioni il dieci per cento solo il dieci per cento del previsto appunto sottolinea proprio la disattenzione totale verso questo sistema
Il sistema dub colleghi è un'opportunità indifferibile per la conquista di nuovi mercati
E come già si sta cercando di fare con il lavoro della struttura internet
Da un anno operativa in seno al comparto radiofonico al di là della buona volontà dei singoli la struttura va consolidate sviluppata per farlo uscire dalla precarietà dei mezzi e delle risorse
Suo rilancio della radiofonia la delegazione della testata a questo congresso impegna il nuovo esecutivo dell'Usigrai con una documento dal momento che ritengo che il tempo sia poco a disposizione
Lo consegno naturalmente alla presidenza
Per tutte le ragioni che ho qui elencato la delegazione del Giornale Radio chiede che la radiofonia sia rappresentata dai nostri colleghi
Nel nuovo esecutivo nella persona di Lucia Coppa nelle Commissioni sindacale con Alberto Gigli notti e nella Commissione contratto con Maurizio Mengoni vi ringrazio dell'attenzione
Grazie però
C'è
è arrivato un messaggio anche da Gianguido Folloni senatore
Il quale dice che intanto disordine istituzionale voi cari colleghi sì e che oggi sono gli interlocutori a cui è possibile rivolgersi nella speranza di poter il nome di fatto avere della RAI in quel servizio pubblico che le formalmente affidato come i giornalisti non sappiamo bene quali sono i criteri di un'informazione corretta noi sappiamo bene quali sono i criteri di un'informazione corretta
Quale rispetto dovuto la diversità e alla pluralità delle opinioni
Quale diritto hanno tutti le parti in causa di veder testimoniata la propria presenza la prevendita nei fatti della cronaca della politica ognuno sa cosa implica la rigorosa deontologia professionale
E no e critiche e credo voi due
Scusate anch'
E come voi credo lo sappiano tutti coloro che operano in da esso Cracolici che non riesce ancora dare nonostante i lodevoli sforzi
Nostri ed altri risposte al quesito da cui nascono la denuncia del garante il documento votato all'unanimità dalla vicinanza alla lettera del Presidente
Le speranze di un informazione di una comunicazione corrette restano in RAI affidate a voi Gianguido Folloni giornalista e senatore
Avessero abbiamo l'intervento di Agostino Zappia poi Ottavio Litta Gianni Cerquetti
Ora io
Credo che sia giunto il momento di cambiare sul serio di rimettersi tutti quanti in gioco
Diciamo che secondo me è giunto il momento di cambiare sul serio di rimettersi tutti in gioco
Credo che bisogna avere il coraggio e la campagna e la capacità di rompere con la conservazione sarà questo l'elemento decisivo del nostro futuro come sindacato eccome giornalisti del servizio pubblico
Guai a chi pensa che con la conservazione dell'esistente avremmo salvato il nostro posto di lavoro e l'integrità della RAI
Io da molto tempo
Dico quando ci sono commenti di confusione fra colleghi nella e a redazione ma anche all'interno dell'Usigrai che abbiamo un modello editoriale ormai vecchio e inutile superato perfino dannoso
Su questo punto siamo già in ritardo abbiamo perduto anni fa una battaglia come sindacato però non possiamo più permetterci di ripetere gli errori di quel passato
Forse l'attuale dirigenza della RAI di certo il direttore generale ha già un'idea di come mettere le mani nella riforma di questa azienda
Noi abbiamo lì il dovere oltre che il diritto di essere a quel tavolo non possiamo permetterci di stare alla finestra a guardare dobbiamo essere protagonisti come nella tradizione di questo sindacato sindacato che io ho conosciuto non consociativo ho lavorato dentro questo sindacato anche per questa ragione ma un sindacato propositivo
Un sindacato che garantisce e che vuole garantire l'autonomia l'indipendenza dei giornalisti del servizio pubblico oltre che tutelarne i diritti
Il sistema politico di questo Paese credo abbiamo avuto più più dimostrazioni non vuole un servizio pubblico sganciato dal controllo dei partiti
E credo che sia ora ormai di mettercelo in testa le stagioni che abbiamo traversate tante
Ce lo hanno in qualche modo sempre riproposte
Questa battaglia e la battaglia che questo sport che il sindacato che l'Usigrai forse ancora non è riuscito a vincere passaggio così e credo che questo che come dire su questo punto l'Usigrai Telve mantenere la propria coerenza la propria trasparenza guai e quell'Usigrai che abbandonasse la strada
In una RAI cioè come dire di un lavoro per una RAI come istituto di garanzia per i cittadini luogo delle libertà della rappresentazione della società alcune regole nove negli anni li abbiamo costruite non sempre siamo riusciti questo è vero a farle rispettare
Ma non perché non volevamo perché ce ne siamo dimenticati o altro perché ci siamo trovati anche di fronte a pezzi di azienda che non ce l'hanno
Consentito che ci hanno messo i bastoni fra le ruote e anche forse a colleghi che non ci sono venuti sempre dietro ma a questo però io credo che le regole che abbiamo quelle che riteniamo forti e buone come dire
Per garantire quei principi di cui dicevo prima dobbiamo sì conservarle dobbiamo migliorarle dobbiamo difenderle
Altre probabilmente le dobbiamo riscrivere alla luce sì delle grandi trasformazioni che stiamo ridendo nella panorama della cosiddetta comunicazione globale come ormai andiamo dicendo andiamo sentendo da troppo tempo
Siamo usciti da poco da un periodo di devastazione sotto il profilo delle delle regole del rispetto delle regole delle valorizzazioni professionali della capacità dell'azienda di servizio pubblico di differenziarsi dal privato di non omologarsi alla logica
Del del privato
Privato altre ragioni altri obiettivi non sono le nostre ragione non sono i nostri obiettivi io sono fra quelli che da sempre alla quantità preferisce la qualità è stato forse il periodo più difficile per questo sindacato quello del governo Moratti
Che è un obiettivo sicuramente ce l'aveva quello di cancellare la storia e la memoria dell'Usigrai il sindacato ha resistito a lottato ma ora con la battaglia è finita bisogna guardare avanti io non sono sicuro che ciò che abbiamo ora si è migliore
Del precedente semplicemente diverso per quanto mi riguarda punto e basta
Credo che sia giunta l'ora di voltare però pagina sui criteri di nomina del consiglio di amministrazione della RAI
C'è bisogno di una Authority che al di sopra degli interessi politici soprattutto partitici fornisca questa azienda ciò di cui ha bisogno una dirigenza di alto profilo manageriale che sappia governare l'azienda radio televisiva del servizio pubblico
Nel prossimo futuro
La legge di sistema è improrogabile ma Arif autografare l'esistente sarebbe un suicidio
Per tutto questo non possiamo permetterci un sindacato debole impreparato arroccato a difendere posizioni di rendita singole esigenze privilegi vetusti
Ci vuole un sindacato forte convinto del terribile periodo che avrà di fronte nel gestire le inevitabili trasformazioni se la classe politica di questo Paese non ha mai voluto e credo che non vorrà un servizio pubblico autonomo indipendente capace di rappresentare gli interessi della collettività
Questo sindacato a il dovere di lavorare in questa direzione di inculcare alla classe politica questi modesti concetti
Noi dobbiamo ripensare però e ritorno al punto d'inizio la missione editoriale di queste aziende ripensare prodotti e linguaggi dedicare il massimo dello sforzo alla qualità quella qualità che si è appunto visibile e riconoscibile diversa
Occorrono quindi Progetti occorre lavorare moltissimo sulla formazione e sull'aggiornamento professionale
Non dobbiamo ormai smettere di cercare di studiare il dubbio credo il nostro compagno quotidiano nel lavoro
Però in questi anni abbiamo perso molti maestri e tanti altri sono stati messi agli angoli accantonati e dimenticati
Ecco io credo che il sindacato al dovere di come dire
Riportare anche nelle redazioni presto fuori dalle dalle stanze dal dimenticatoio coloro che ancora forse in questa azienda qualcosa di questo mestiere ci possono insegnare e credo che bisogna anche lavorare perché i giovani che il sindacato ha fatto entrare in azienda con i concorsi
Si erano messi come dire davanti a un futuro accerto cioè che li arricchisca professionalmente che gli faccia capire il senso di questa professione
E anche i limiti di questa professione
E non faccia come dire inquinare le loro le loro menti le loro libertà non sa come della loro mente libera le loro capacità dai meccanismi perversi che hanno accompagnato il come dire It il la la la professione giornalistica dentro questa azienda io credo che il il proliferare delle carriere così come l'ho conosciuto io come lo vedo io
Senza ragioni professionali a volte senza necessità ha distrutto il senso di questa professione e appunto rischia di incrinare anche quelli che si sono messi a farla da poco allora io credo che bisogna che il sindacato vado alle conclusioni che il sindacato
Si è anche uno strumento di confronto durissimo con la categoria con i colleghi per poi esserlo anche di fronte all'azienda e che un sindacato che faccia anche capire come bisogna ripristinare alcune legalità dentro dentro la RAI che non è appunto la rincorsa
Alla carriera facile in modo migliore per vivere per sopravvivere o per garantirsi un futuro anche economico ci sono altre strade ci sono altri strumenti
Che credo appunto che bisogna che il sindacato
Si sforzi di ricercare questo anche nei prossimi anni proprio perché poi il ridefinire il modello editoriale ripresentare una RAI come dire nuova e istituto di garanzia sia però come dire si porti dietro questi come la che avanti qualcuno fondamentali e chiudo sei mila pochissimi
Secondo il presidente sulla questione dei dell'ITC o
Io
Ho apprezzato molto l'intervento
Di Claudio Farinelli avuto modo anche di discutere con lui tante volte personalmente su questo problema e lo condivido
Io ho imparato molto da colleghi giornalisti delle immagini da Milano a Milano
Credo che sia un ruolo non secondario non da paria come qualcuno sgradevolmente ha voluto definire sia un un dicendo che qualcuno pensa a loro in questi termini io credo che sia un ruolo fondamentale necessario cioè abbiamo certo anche da imparare ma proprio per questo io credo che sia necessario uno sforzo comune collettivo
Perché non avvengano dei disastri nella nostra azienda sotto questo profilo io credo che dobbiamo davvero ricercare tutti insieme i giornalisti delle immagini giornalisti
Dipenda un percorso comune per ridefinire il senso della nostra professione nell'ambito delle due specificità
Cioè perché sia ancora di orgoglio per tutti è bello andare in giro fuori a lavorare insieme a costruire insieme
Ciò che poi sarà il prodotto finale che noi diamo al nostro utente quindi noi diamo anche su questo dei gravi ritardi e invito le chiedo al prossimo
Gruppo dirigente di questo sindacato che si faccia carico sicuramente di avviare da subito un percorso di dialogo di ricerca di studio fra queste due specificità proprio per le vie di finire qual è la nostra missione qual è il nostro ruolo di giornalisti radiotelevisivi ripeto
Con le specificità perché appunto abbiamo tutti dunque si giornalisti delle immagini che quegli penna da imparare e da insegnare probabilmente reciprocamente ovviamente d'accordissimo e mi sforzerò per quel che saprò fare o sarà chiamato a fare il prossimo futuro Pato che la prima cosa che dovrà portare a casa questo sindacato né tempi e ci saranno concessi perché purtroppo non è che tutto si possa fare semplicemente perché lo si voglia o perché lo si scrive in un documento
Che la differenza del tra il trattamento economico fra le due categorie cessi ovviamente di esiste
Grazie ad esso rotta Ottavio Litta che è stato il coordinatore del Commissione sindacale
Consentitemi un saluto agli ascoltatori di radio radicale speriamo se non di più ripensiamo qui stasera
Oltre al saluto io credo sia necessaria una precisazione anche in linea
Con quanto efficacemente precisato dal Varriale ieri
Sopra l'otto per una situazione che abbiamo vissuto che non abbiamo adeguatamente criticato abbiamo sentito Iseppi che ci ha promesso dolori e lacrime l'abbiamo applaudito abbiamo sentito di Russo e ci ha promesso massacri e l'abbiamo applaudito nessuno che gli abbia risposto
Allora non vorrei che chi ci ascolta lontano da qui si facesse un'idea non dico di acquiescenza ma quasi di rassegnazione rispetto a questo destino che aspetta che ci aspetta non credo
Che sia questa la condizione giornalisti Rai non è assolutamente l'idea dell'Usigrai
E non lo è adesso non è stata fino a oggi
Perché si è parlato di resistenza dell'Usigrai rispetto all'attacco morattiano al sindacato però non si è entrati finora nelle cifre di questo attacco cifre guardate che sono state spaventosa perché il termine di paragone di confronto di questo attacco è stata la commissione paritetica
La commissione paritetica e l'organismo nel quale il sindacato a la possibilità e l'obbligo e il dovere l'onere di difendere quei colleghi che in qualche modo
Hanno visto violare una propria posizione contrattuale da parte dell'azienda
Che cosa è successo in questi due anni non Merano a questa parte
Con i colleghi della sindacale vi ricordo che verrà sindacale eletta a Merano facevano parte Fausto spegne Agostino Zappia
Stefano Marcelli Enza Caccavo Nicola e c'è una media e per un periodo limitato anche Francesca De Carlo si poi aveva dovuto abbandonare in questi due anni da Merano ad oggi
Pensate che l'ultima paritetica l'abbiamo fatto il cinque novembre con una corda l'undici novembre
Noi abbiamo esaminato discusso presentato ben centocinquantacinque vertenza
La battaglia con l'azienda su questo cielo cinquantacinque vertenza è stata durissima per cui io credo che per sgombrare gli equivoci che sono sorti credo per lo meno hanno fatto sorgere in me due
Sere fa
Un intervento che non chiariva le diverse posizioni tra la sindacale la commissione sindacale che istruiva le pratiche le presentava e l'azienda che invece osteggiata la presentazione queste pratiche
Il lavoro di preparazione è sempre faticoso bisogna esaminare il tutto e poi bisogna discuterne con l'azienda allora
La gran parte di queste vertenze ha riguardato
La violazione da parte dell'azienda e dei dirigenti aziendali
Di carichi di lavoro di come dire
Di qualifiche
è la maggior parte dei casi di intervento di richiesta di intervento ha riguardato il passaggio di qualifica
Allora che cosa succede succede singolarmente che mentre noi dobbiamo pretendere la difesa di questi colleghi
Io credo che si ponga seriamente un problema etico
Il problema etico viene posto il momento in cui non siamo assolutamente coscienti che molte di quelle pratiche vengono favorita se non come dire
Ignorate da parte di chi invece dovrebbe verificare che quello non avvenga allora quando il direttore di lusso ieri faceva appello al senso di responsabilità a me questa cosa mi manda in bestia
Perché meno male che Paolo Serventi Longhi una risposta gliel'ha data dicendo facendo appello alla responsabilità dell'azienda ma quei dirigenti che non verificano che non controllano chi ce li ha messi mica ce li ho messi io mi che ce le ha messe sindacato allora quando De in chiaro tutti ha parlato del club dei redattori ordinari
L'applauso interventi adulti
Quando Venchiarutti e parla del club dei relatori ordinaria quali al quale ovviamente io mi iscrivo immediatamente
E qui si è parlato soltanto invece delle come dire di altre posizioni che vengono vedono strozzata e le proprie possibilità di carriera bene cari colleghi se andiamo a vedere i redattori ordinari delle sedi regionali guardate che non hanno futuro
Perché il sistema è concepito in modo tale che per questi colleghi diventano relatore entro le fratture spinali restano relatore arrivare a vita
Quindi io lo vorrei dire questo per sgombrare il campo anche da tentazioni di sotto corporazioni che ci sono sempre nella nostra categoria in questo sindacato l'esatta corporazioni sono la cosa peggiore che ci possa capitare
E per fortuna dico io sono orgoglioso che i colleghi redattori ordinari in tutto questo congresso non abbiamo posto questo problema mi congratulo con voi
Ed è è un bene che questa cosa invece venga da questa parte del tavolo cioè dalla parte di chi esamina le pratiche e verifica che in questi due anni in questi due anni
La richiesta di redattori ordinari da parte di di delle sedi regionali di come dire di ottenere un avanzamento di carriera utilizzando questi strumentini furbesco furbeschi
Credo non ce ne sia stata nemmeno una
Perché questo
Perché mentre e questo lo dico ai colleghi delle testate nazionali perché delle differenze ci sono mentre singolarmente vengono precostituite delle carriere sprint
Perché vengono favoriti i tre giorni oltre i tre mesi perché nessuno se ne accorge
E perché poi ecco dove avviene il timbro qualcuno criticava il fatto che la paritetico poi debba più apporre il timbro a questi casi
Noi guardate i colleghi della sindacale difendono queste posizioni perché sono incontrato la responsabilità è dell'azienda che viene fa favorisce queste cose
Però eticamente non è possibile che noi non denunciamo questo fatto qui proprio perché ci crediamo
Proprio perché crediamo
Crediamo ad un'azienda sana ad un'azienda del servizio pubblico che non deve favorire queste porcherie
Allora ripeto ai gli ascoltatori di radio radicale che ci ascoltano
Che in questi tre giorni questa categoria e i giornalisti della RAI sono stati definiti sporchi brutti e cattivi in tutti i modi tremendi e sono stati definiti
Però non diteci anche che siamo disonesti
Perché voglio dire
Le responsabilità che questa azienda nel far diventare la struttura aziendale al sessantacinque per cento di graduati e al trentacinque per cento di soldati semplici
Beh qualcuno dovrà pure pagare i conti di questa realtà che si è determinante
E ritorno al discorso di di Russo al quale evidentemente andava dato immediatamente una risposta
Questa situazione non abbiamo mica voluta non l'abbiamo determinata noi non siamo persone che lavorano dalla mattina alla sera con estrema serietà
Al proprio posto di lavoro
Secondo punto dalla paritetica ricordo sottoporre poi non parlo poi insomma ce ne son tanti ma le leggi li riduco proprio i casi che colpiscono di più noi abbiamo soltanto una voce di aggiornamento professionale guarda
I Co. e le richieste per l'aggiornamento professionale che possiamo presentare sono quelle attinenti alla lingua straniera
Ora voglio dire chi fa questa professione nella pratica quotidiana beh bene o male
La lingua straniera da qualche parte la pratica per cui le richieste di aggiornamento professionale per questa voce specifica sono in diminuzione
Perché sono in diminuzione perché non è sicuramente l'aggiornamento professionale più specifico del quale abbiamo bisogno
E allora bisogna cominciare a ragionare se l'aggiornamento professionale non debba
Questo governo aziendale da siciliano
Pretendiamo e finalmente segnali forti nell'imitazione
Di tendenza reclamata da tutti a favore delle pluralismo condividiamo pertanto e sottoscriviamo
Col presidente Scalfaro la delibera della Commissione di vigilanza dalla quale vogliamo segnali di dialogo pronti come siamo sempre stati ad offrirli
Per giungere alla TV della società italiana se mai un giorno riusciremo a farla e a farla soprattutto bene e per farla bene il cronista di strada
Inutile ricordare per l'ennesima volta era Mondino da premi Remondino da premiato sul cronista da salotto che pure c'è e un'utopia lo so forse un'aspirazione
La lottizzazione infatti non è finita lo ha ben messo in evidenza tra gli altri Paolo fra i se ma forse non finirà la lottizzazione
Non solo se non si stabilisce da quando deve finire comincia il Polo comincia l'Ulivo forse è il caso di rilevare che è sempre tardi quando si comincia a pensare alla professionalità vera o ancor meglio all'onestà delle conoscenze
Quello Nesta per dirla col cardinal Martini alla quale fa affidamento la nostra speranza di rinascita
La diversità di posizioni culturali deve portare come ha portato da anni ormai nel sindacato all'obiettivo
Del raggiungimento del bene comune al fare squadra non vanno riaperte le strade delle differenze Maria affermativa Lori dell'Unità dell'obiettivo da raggiungere
Solo così si raccoglie il consenso indispensabile per superare lattina che attraversiamo per abbattere gli egoismi di chi studia solo per fare carriera di chi poco si preoccupa del prodotto
E molto del Quetta non muovere per lucrare lucrare crediti vantaggi meriti no pagherà un giorno lontano o vicino
La coerenza dell'impegno
Conclusione non ci siamo parlati addosso almeno non ci siamo parlati solo addosso come inevitabilmente accade in queste occasioni sono infatti emersi dati politici di rilievo dal nostro dibattito
Tra queste la tra questi la questione del decreto salva RAI per restare più squisitamente sul tema nel tema del congresso
Mi pare sia compiutamente soffermato tra gli altri Giulietti va sollecitato il cambiamento perché è cambiato il mondo attorno a noi bisogna approvare la legge Maccanico perché solo così la RAI resterà nel mercato come le altre televisioni solo così potrà entrare nel mondo dell'innovazione solo così potrà raccogliere il meglio dell'intelligenza prima dentro
L'azienda poi fuori ci preoccupa e non poco quanto schiettamente ha detto da Iseppi e di Ruggiero
Ci preoccupa
Veramente tanto a loro diciamo però che non si può stravolgere la corretta contrattazione aziendale e non si può non pensare agli effetti anche sul piano occupazionale delle innovazioni tecnologiche promesse e sperate
Proprio per questo occorre ritrovare tutti insieme le motivazioni di una RAI che si muova con la logica di un impresa piccoli comportamenti veri di servizio pubblico
E per far questo occorre dare dare prima di chiedere
O prima di chiedere oggi non è così non è ancora così oggi si vuole si pretende per vie traverse che non sono quelli dell'impegno e della professionalità
Per concludere due elementi alla riflessione del Congresso tra gli innumerevoli compiti
Della governo della RAI non ultimo dovrà essere quello di ricominciare a insegnare un bellissimo mestiere
Alle nuove leve che crescono oggi come orfani
Di una permanente guerra civile dove nessuno impara più quelli che Giorgio balzo ogni acuità veramente il mio abbraccio affettuoso i fondamentali in ogni caso e la cultura della gestione dell'informazione che dovrà profondamente cambiare
La tensione ideale può far molto anche nell'era della società Elettronica ma se si rispettano le persone
E si dà loro a partire dai vertici un esempio onesto
E valide ragioni per impegnarsi grazie
Bene colleghi siamo giunti al termine del nostro dibattito l'ultimo intervento quello di Roberto Natale
Care colleghe cari colleghi credo che fra i molti frutti positivi di questo congresso
Ci sia il chiarimento sul concetto di sindacato politico
So che l'aggettivo può suscitare esitazioni in parte delle nostre redazioni ma non può non esser politica l'azione dei sindacati in un momento come questo dissi autocritica c'è da fare rispetto alla nostra iniziativa recente che poca sia stata la capacità
Di attivare rapporti politici nel momento in cui i gruppi dirigenti dell'azienda portavano al minimo storico il dialogo fra la RAI fra la RAI e le istituzioni
Facevano saltare i canali di comunicazione erano incapaci di rappresentare credibilmente le ragioni di un servizio pubblico
Come testimoniano anche le prime pagine dei giornali di questa mattina le parole autorevolissima e del Presidente della Repubblica
Ed è stato anche un congresso nel quale ci siamo detti nella forma e nella sede più impegnativa per un sindacato che vogliamo essere a pieno titolo nel confronto sui nuovi assetti nazionali internazionali del sistema delle telecomunicazioni
Esce da Boario il segnale che abbiamo assimilato sia pure dopo una masticazione assai lenta durata mesi e mesi le necessità che la Rai assuma come centrale il tema dei nuovi mercati delle nuove alleanze dell'accesso alle nuove tecnologie
Non c'è una RAI ostile ai mutamenti è barricata difesa di presunti privilegi da monopolio come abbiamo affermato anche di recente in un'iniziativa pubblica insieme sindacati le altre categorie RAI
C'è un'azienda economicamente solida professionalmente ricca capace di reggere vincere anche la battaglia degli ascolti
E che oggi è disposta a reinvestire questo suo capitale nel nuovo sistema che si va delineando con l'obiettivo di tenere insieme i compiti specifici di un servizio pubblico e le risposte a nuovi segmenti di mercato
Non ci attraggono dunque i tentativi più o meno dichiarati che forse sono anche nella testa di alcune parti del vertice RAI di oggi
Di puntare allo slittamento di far melina di sperare che anche stavolta la tempesta passi che possiamo tranquillamente le sistemarci del nostro assetto attuale
Ci siamo detti qui che l'assetto attuale a dispetto della sua apparente opulenza è per noi letale questo significa che non ricadremmo diciamocelo chiaramente
Nelle prudenze che per esempio mostrammo tutti insieme tre anni fa quando ci troviamo di fronte a un timidissimo tentativo di riforma
Allora la difesa del perimetro dato così lo chiamavano ricorda del presidente dell'epoca Dematté
Fu il nostro obiettivo massimo oggi qui diciamo che rovesciamo quella logica siamo noi a non accettare il perimetro dato siamo noi a dire
Che nel recinto dell'esistente la RAI si spegne siamo noi a dire che senza il salto di qualità e di quantità verso le nuove offerte radiotelevisive senza ipotesi di alleanza che diano alla RAI la consistenza necessaria battersi sul mercato internazionale
Senza la conseguente ridefinizione della struttura aziendale potrà al massimo essere gestito un lento declino
Siamo noi a chiarire da ora che il superamento della logica ad assetto costante
E la precondizione per il confronto sul prossimo piano triennale che la RAI si appresta a presentare all'IRI altrimenti saremo costretti ad una nobile ma inutile battaglia per contenere il peso delle inevitabili decurtazioni
Ed è questo che è mancato negli interventi qui di seppie di di Russo ci è stata prospettata quasi esclusivamente la durezza dei mutamenti in arrivo
Senza riferimento alle opportunità che il nuovo assetto può aprire anche perché no in termini di nuove opportunità di occupazione presente nei canali tematici
è in questa chiave di apertura alle trasformazioni dunque che chiediamo garanzie sulle risorse perché non si stringa intorno al collo della RAI gli scatti della contraddizione fra la crescita degli obblighi di servizio pubblico ai quali tutti ci richiama e la diminuzione delle risorse
Con un chiarimento preliminare su quello che un servizio pubblico debba esser secondo noi anche alla luce di quanto ci dice l'Europa
Non ci convince affatto l'idea di un servizio pubblico così virtuoso da abbandonare il campo in cui ci si sfida per i grandi ascolti e la sirena con la quale cerca di affascinare ci per esempio
Chi ci racconta quanto sia desiderabile il modello della tv pubblica americane solo nelle ultime righe del saggio ci spiega che certo bisogna rassegnarsi a sparire dalla classifica delle emittenti più seguite
In cambio però si è tanto tanto prestigiosi se questo è il prestigio al quale la RAI deve tendere ne facciamo volentieri a meno
Facciamo
Facciamo volentieri a meno non perché siamo ormai inguaribile mente malati di audire ma perché si questo significherebbe tradire il compito stesso di un servizio pubblico
Lo diciamo con le parole che ha usato qualche mese fa Carlo Freccero prima di diventare direttore la televisione di qualità senza udienze non ha senso perché perderebbe il suo significato di servizio Ursini un servizio pubblico che copre il due per cento della popolazione non può definirsi servizio pubblico è destinato ad una élite perché sarà anche il caso di ricordarci a quale Italia parliamo senza commettere anche noi come gli albanesi di qualche anno fa l'errore di confondere la Società Reale con la sua rappresentazione televisiva
Un'Italia in cui dice l'ultimo censimento Istat quello del novantuno ben il quarantasei e otto per cento il quarantasei otto per cento ha al massimo la licenza elementare cioè sta sulla soglia dell'analfabetismo di ritorno
Lo ricordo perché non pensiamo che gli unici interlocutori sui quali mirare le scelte Rai
Siano gli utenti dei programmi detti di nicchia i giovani che sanno navigare internet costruire autonomamente il loro palinsesto anche al loro ovviamente la RAI deve saper pensare ma ricordando che c'è ancora una marea di cittadini
Giovani adulti che nella televisione al mezzo pressoché unico della propria formazione e informazione
Anche costoro hanno il diritto di ricevere intrattenimento di buon livello e stimoli al proprio avanzamento che tengano conto della situazione di partenza
Con la brevità che devono avere gli slogan lo direi così
Vogliamo una RAI digital popolare ci obietterà hanno che l'espressione contraddittoria
Si obietterà hanno che l'espressione è contraddittoria ma in questa contraddizione solo apparente dobbiamo stare e viverla anzi come ricchezza
Le necessità di ridefinizione del sistema mettono finanche alla quale meccanismo di nomina dei vertici RAI e mi sembra che su questo ci sia un consenso come si dice più che unanime
Non ci permettiamo di averla voluta tenacemente la legge ora in vigore nell'epoca del sei quattro tre uno uno la formula della vecchia lottizzazione servì a dire in sintonia con quanto stava dicendo un intero Paese
Che doveva cambiare la forma del rapporto fra i partiti la cosa pubblica
Ma doveva servire c'era scritto nel testo della legge duecentosei per una sola volta la transizione lo si vedeva già quattro anni fa andava completata anche in conseguenza dell'allora imminente passaggio al maggioritario
Oggi quel percorso va portato a termine il sindacato chiede pur scegliendo di non vincolarsi ad un articolato specifico che ciò avvenga nel rispetto di alcuni criteri
Una durata definite congrua dell'incarico un vertice svincolato dal cambio dei governi non torniamo indietro su un punto che abbiamo acquisito da vent'anni il superamento della dipendenza dall'esecutivo vorremmo che i partiti fossero sinceri quando mostrano di esser così interessati a molte vite al di sopra delle parti abbiamo il sospetto che subordini loro criteri e i metri che egli separando a Palazzo Chigi
E poi un vertice dotato di competenze specifiche
Ci sarebbe da scusarsi per l'ovvietà di questa affermazione se non benissimo da tre mandati tre
Nei quali assurta al rango di criterio preferenziale per la scelta degli amministratori la quasi totale ignoranza di temi e problemi del settore peraltro non richiesta
Peraltro non richiesta dal testo di legge
Garbatamente diciamo alla politica che ci siamo stufati di stampare le dispense per i corsi di formazione
E infine un vertice ristretto che consente all'individuazione netta delle responsabilità elimini quei rischi di di archi e di lottizzazione sui quali ci a Mestre anche la recente storia aziendale
Se lo spirito è quello di costruire regole nuove la partita per il servizio pubblico non è persa detto qui il presidente della commissione parlamentare di vigilanza
Questo spirito ce l'abbiamo e non da oggi vale per le regole RAI di domani come ho appena detto e vale per le regole che devono essere definite già nella RAI di oggi per riportare a livelli accettabili la febbre politica sul tema del pluralismo
Per quanto ci riguarda un confronto che accettiamo senza alcun imbarazzo i giornali degli ultimi mesi sono fitti di prove provate le ha ricordate Giorgio Bazzoni dell'autonomia con la quale ci sappiamo atteggiare di fronte a qualsiasi gruppo dirigente
E non abbiamo bisogno di voi di modificare di una virgola le tesi care sul ruolo del Parlamento come editore di riferimento della RAI
Forse qualche imbarazzo dovrebbe invece assalire chi come l'onorevole Storace oggi si fa giustamente ripeto giustamente paladino del diritto del Parlamento e due anni fa invece in presenza di un vertice RAI che delle censure del Parlamento di allora se non fischiava
Lodava l'atteggiamento sprezzante della signora Moratti come segno di manageriale autonomia
Le regole
Le regole hanno questo di bello
Che non possono essere stravolte a seconda delle simpatie politiche ma abbiamo un grande cuore
E dunque per il ruolo che ci compete vogliamo stare senza retropensieri nel dialogo sulle regole del quale dalla tribuna di questo congresso esponenti della politica e del vertice aziendale hanno parlato
E parliamo appunto della legge di sistema usciamo da Boario con idee appena più chiare sui provvedimenti di legge che riguardano la RAI gli effetti del decreto dovrebbero esser comunque garantiti abbiamo sentito da questo palco
E per quanto riguarda il DDL Maccanico pare acquisito una maggiore autonomia aziendale nella ripartizione interna ma non è ancora chiaro come la RAI potrà entrare nei nuovi mercati se potrà fare la pay il problema della rete territoriale è stato trattato da molti interventi non micetti su tutti questi temi faremo il nostro mestiere di controllo di denuncia di proposta sapendo però che questo orizzonte popolato di gruppi finanziari stratosferici di satelliti e trasponder vicari servizi aggiuntivi ci deve diventare familiare
E lo dico un inciso personale
Io che come sanno i colleghi su questi temi hanno maggiore sensibilità
Ho faticato a capire quanto fosse irrilevante questa dimensione
Eppure dal punto di vista della azione quotidiana del sindacato dobbiamo diventar capaci lo traduco così il concetto
Di decifrare il significato di una notizia che esce in agenzia su nuove alleanze internazionali con la stessa velocità con la quale sappiamo cogliere se nella lettera di un direttore di testata al Cdr ci sia unno una violazione del contratto
Questo scenario tardi ma lo abbiamo capito
è diventata la condizione stessa di possibilità delle nostre singole vertenze
Da questo scenario con le risorse che può permetterci di aggiudicata di agganciare con i colossi che può metterci contro dipende il segno che avranno le imminenti discussioni sulla ristrutturazione RAI che vertici aziendali sono venuti qui apre annunciarci
E in questo scenario che vanno inserite anche le nostre vertenze a più alto tasso Strategico
La radio lo sport e Televideo l'informazione per l'estero volutamente non ne parlo qui oggi riprenderemo da lunedì nella stanzetta trentacinque palazzine F. Saxa
Ogni discorso specifico
E in alcuni dei casi citati come necessario incremento della nostra attenzione ma qui quel che più conta oggi tutti e assumere consapevolmente questo nuovo livello di iniziativa come decisivo
Questa è la sfida in arrivo
Ma non possiamo permetterci il lusso di aspettare il futuro con una RAI così come oggi si ferma incapace di dare segnali forti e continue di rinnovamento e certo non soltanto per i vincoli che le pone l'attuale quadro legislativo
Nessuno al settimo piano pensi di poterci ingaggiare in una Santa Alleanza per la nuova legge di domani per farci così dimenticare lo spettacolo di confusione
Dilettantismo neo lottizzazione che da la RAI di oggi alla quale chiediamo di essere aziende
Che per evitare chiediamo di essere aziende per evitare di essere giudicati generici facciamo qualche specificazione
Un'azienda che abbia dignità di sì senso dell'appartenenza non esiste impresa pubblica o privata che faccia comunicazione o scarpe che possano reggere ai colpi di un vertice che lavora a disprezzare
è successo con le due precedenti gestioni Dematté Moratti cominciata nel segno del discredito per l'azienda considerata come palude da bonificare e terminati all'insegna di dichiarazioni d'amore che volevano essere commoventi e riuscivano sulla evitarci
Quando dico senso dell'appartenenza e ringrazio il collega Paolo fa Jesi per averci richiamato non lo vedo qui ma per averci richiamato ecco grazie Paolo per averci richiamato al valore di una categoria niente affatto retorica
Quando dico senso dell'appartenenza penso ad un'azienda nella quale non possano cadere com'è successo appena cinque mesi fa in Rai
Che passi tranquillamente in uffici in redazione una circolare che invita i dipendenti RAI a comprare azioni media sette
E la gestione attuale non ha certo cambiato registro ha evitato di darci addosso manifestamente all'inizio ma la scelta di ricorrere massicciamente agli esterni tradisce lo stesso disprezzo
Secondo elemento un'azienda che sappia comunicare all'esterno per quanto paradossale sia dir questo per un'azienda di comunicazione
In questi anni ci sono state proposte sempre più sofisticate linee di riporto così li chiamano gli esperti di organizzazione aziendale anche se mi fanno pensare ad Alberoni
Ma non si riesce oppure non si vuole fa passare nemmeno dati di grande semplicità che servano magari a render meno aspra la campagna di stampa la quale in queste settimane veniamo esposti fateci caso son tornate a circolare
Le tabelle sugli organici su alcuni giornali
C'è nessuno tra i comunicatori aziendali che per esempio a fronte del numero dei giornalisti per il quale si mena scandalo ricordi che ogni giorno la Rai sforna e credo di tenermi basso centotrenta centoquaranta giornali
E c'è nessuno capace di dire a dispetto alla CPT accusa di lottizzazione di assunzioni lottizzate che i criteri di ingresso in RAI hanno conosciuto negli ultimi anni un netto positivo incremento del loro tasso di trasparenza
Nel segno di una forte rottura dell'impronta politiche clientelare
E c'è nessuno che in questi giorni ricordi con chiarezza all'opinione pubblica gli esatti termini del cosiddetto decreto salva RAI stiamo compiendo l'incredibile autogol
Di continuare ad accreditare l'immagine del carrozzone trainato dall'assistenzialismo di Stato quando invece l'autonomia finanziaria della Rai è un dato acquisito serve comunicazione anche nel senso che se ad un'azienda che comunichi al suo interno bisogna stroncare in proposito l'idea che il fax possa esser la moderna alternativa al dialogo fra le componenti della RAI nei giorni scorsi ci sono state due redazioni il giornale radio e PGS
Che hanno avuto bisogno praticamente di proclamare nuove azioni di sciopero solo per ottenere dall'azienda la riapertura di un canale di comunicazione
Riteniamo comunque assai positivo che il direttore generale il direttore del personale abbiamo voluto venire qui a illustrarci le loro linee di azione
Non perché ci sia da omaggiare il sindacato ma perché tutta un'azienda guadagna dalla chiarezza di dissensi e dei consensi sulle strategie che in autonomia i vertici decidono e poi un'azienda che scelga e qui magari cogliamo l'occasione per dissolvere quella gigantesca balla della cogestione
Siamo noi a chiedere che la RAI scelga coinvolgendo in primo luogo i suoi dirigenti quali sono i direttori di testata e Scala d'azienda piuttosto da logiche confusa che fanno svanire le responsabilità
Si metta la direzione aziendale d'accordo coi suoi direttori per esempio prima di mandarli davanti alle redazioni e illustrare i loro progetti hanno in redazione quei progetti possono piacere o meno ma questo è un altro discorso ciò che è essenziale è la distinzione netta dei ruoli
E ci vuole poi un azienda che sappia motivare le scelte indebolisce pesantemente l'immagine era il balbettio cade esempio accompagnato le recenti nomine senza che nessuno sia stato in grado di spiegare decentemente come si son formate le rose dei candidati perché si sia sentito il bisogno di rivolgersi all'esterno scartando a priori decine di altri graduati RAI
Anche qui non abbiamo da chiedere che percorsi decisionali chiari basati sul raffronto fra i curricula
Quando ne parla qualche amministratore lo amministratrice Rai la cosa viene lodata come esempio di mentalità manageriale siamo disposti a farci convincere della bontà di una proposta che abbiamo avanzato danni e che qui Ennio Remondino ha di nuovo ieri efficacemente spiegato
Un'azienda che attui le decisioni prese
Basta con processi decisionali tortuosi con un gioco dell'oca sempre più complicato con un numero di Caselle cioè di timbri firme
Tale da esporre ogni scelta ricontrattazione striscianti a piccole grandi azioni di disturbo avete sentito prima la relazione di Ottavio sul funzionamento della paritetica
Pesantissimi da questo punto di vista sono stati gli ultimi mesi
In questo pantano decisionale che è durato fino ad oggi non accetteremo di farci intrappolare
Sappia dunque l'azienda degli organismi che usciranno da questo congresso porranno questo tema come preliminare alla ripresa delle relazioni
Un'azienda poiché le decisioni prese sappia farle rispettare a tutti senza immotivati timori reverenziali
Ai direttori per esempio che creano organigrammi umbra comunicati alle redazioni ma non concordati con gli uffici aziendali anche qui rimando agli atti della paritetica per sapere quali lutti possa produrre una cosa del genere
Un'azienda soprattutto che sappia produrre innovazione
Lo dico così bisogna rischiare esser produttivi passare all'attacco e l'unico modo in cui il servizio pubblico può uscire dalla crisi non son parole mie son parole di Franco Iseppi tratte da un'intervista di fine giugno quando ancora non era direttore generale
Esattamente questo vorremmo fosse finora non lo è stato per nulla il terreno del confronto con l'azienda
Della connessione fra qualità assetti organizzativi e figure professionali vorremmo discutere
Per vedere se risponda al vero l'immagine di giornalisti asserragliati nel fortino corporativo del contratto o se piuttosto regole norme articoli non siano spesso condizioni di qualità
Leve di positivo cambiamento che invece l'azienda a rifiutarsi di mettere in moto per vecchi pigrizie per mentalità burocratica perché ritiene accettabile solo Stoke sia stato già regolamentato da una circolare
Dunque parliamo di qualità e di prodotto a il terreno indicato da molti nelle discussioni di queste settimane come decisivo per la rilegittimazione del servizio pubblico ma i concetti vanno sottratti all'astrattezza incardinati nelle scelte che deve perseguire la RAI che vogliamo
Sapendo dar traduzione in molti impulsi che su questo tema sono venuti dal nostro dibattito qui
Un dibattito che avrebbero fatto bene a seguire i tanti che sproloqui hanno sui motivi della forza dell'Usigrai lo ricordava Gregorio la potenza del sindacato potente senza capire in questa passione per le ragioni della professione nello sforzo di fa sindacato avendo di mira il miglioramento di quello che mandiamo in onda sta il fondamento vero della nostra solidità
Per questo con orgoglio ringrazio colleghe e colleghi ci siamo offerti nella forma di un congresso sindacale quell'occasione per ragionare sulla professione che troppo spesso manca nelle nostre redazioni
Abbiamo portato più i vecchi e nuovi motivi per dire che il riguardo alle forme di organizzazione del nostro lavoro dobbiamo aver lo stesso atteggiamento di disponibilità all'innovazione con il quale guardiamo al riassetto dell'intero sistema
Tenendo fermo l'obiettivo di un giornalismo che non vuole assumere l'Auditel come Dio al quale fare sacrifici quotidiani
Sapendo che il prodotto informazioni deve esser giudicati in base alla capacità di raccontarla realtà
Sfuggendo alla schiavitù del largo aggiungendo un di più di originalità e utilità rispetto al circuito dell'informazione che ci regala prime pagine troppo spesso uguali insomma l'ambizione di una RAI capace di essere fonte
Un'ambizione tanto più obbligata nel momento in cui la fonte italiana per eccellenza Lanza Paolo si appresta a fare televisione
Su questo ci piacerebbe essere giudicati questo vorremmo fosse adottato come criterio anche da chi nella carta stampata ha ormai assunto a criticamente i dati di ascolto come parametro esclusivo per valutare i nostri giornali
Ci piacerebbe essere valutati in base alla all'invasa la percentuale di servizi prodotti in presa diretta
Remondino cito anch'io sulla strada
E questo obiettivo diventa il principio guida la barra da tener ferma anche nella discussione sulla riorganizzazione delle testate che l'azienda avviato con i direttori
In questo che in questa chiave all'interno della gara delle garanzie contrattuali che la federazione ricorda come irrinunciabili siamo disponibili a discutere di snellimento delle nostre Line di un ritorno ha prodotto per una parte delle redazioni
Questa nostra disponibilità deve però avere come contropartita l'individuazione da parte aziendale di offerte diversificate di una fantasia editoriale che sappia allargare la gamma Raiden notiziare gli spazi di intrattenimento
Che sappia cominciare a farci intravvedere le linee di quei canali tematici dedicati all'informazione radio e tv che fanno parte del prossimo futuro
Ma la necessità di una revisione si arriva anche per la via del motivo pure che dentro la Rai stanno crescendo sulla scia di mutamenti tecnologici
Penso ai colleghi che lavorano su internet e che finora hanno ricevuto da questo sindacato devo riconoscerlo per lo più sguardi carichi di stupore
Penso ai colleghi che da Televideo pongono il tema dei nuovi rischi per l'autonomia dell'informazione i colleghi che dalla radiofonia da RAI International ci segnalano la modifica dell'organizzazione del lavoro connessa all'introduzione del dub
C'è qui da adattare il nostro contratto nuove situazioni al tempo stesso da intensificare il confronto con le altre categorie Rai dissipando il timore strisciante che non si voglia giornalisti Zare come ci rimproverano
Tutto il comparto dell'informazione
Della qualità fa parte ci siamo detti in questi giorni il discorso sull'accesso richiamato qui fisicamente dai rappresentanti di precari vincitori di selezione scuola di Perugia
è uno dei temi sui quali questo sindacato è nato da prodotto una rete di regole tale da poter giustificare un discreto orgoglio d'azienda se questa RAI fosse capace di provarlo
è uno dei temi sui quali andremo se necessario a parlare in Commissione di vigilanza per raccontare nomi cifre alla mano
Come sia vecchia l'immagine di un accesso clientelare poi magari all'uscita di ritorno daremo il foglietto anche a qualche collega distratta che ieri sulle assunzioni in RAI ha fatto affermazioni assolutamente infondate
Della qualità fa parte il capitolo della formazione il capo del personale è venuto a parlarci qui dei buoni propositi RAI in materia
Non possiamo che rallegrarcene dopo anni di nostra insistenza sul tema vedremo dunque si si son convinti che la scuola di Perugia debba mutare profondamente la sua funzione
Che la formazione debba riguardare anche la capacità di uso del nuove tecnologie vedremo soprattutto se sulla formazione la Rai saprà coinvolgere i direttori di testata
Per loro sembra assai più facile oggi a stare alle rassegne stampa lamentarsi pubblicamente di dover reggere un branco di Nesta attori vanitosi ed ignoranti piuttosto che far proposte percorsi di aggiornamento e riqualificazione
Della qualità del prodotto parliamo anche quando parliamo di articolo undici del contratto nazionale quello che prevede la possibilità di dare riconoscimenti a chi merita anche senza costringerlo ad intasare le lagne lasciando inviato conduttore
Forse non tutti sanno che l'articolo undici finora in RAI non è stato applicato per un solo motivo perché l'azienda molto semplicemente non si fida dei direttori che ha scelto
Li ritiene incapaci di motivare meriti particolari e per scongiurare il rischio che tutti gli inviati vengano proposti come vice caporedattore risponde burocraticamente col blocco delle carriere di tutti
Per questo l'articolo undici sarà un teste sulla credibilità dei discorsi che Iseppi e di lusso sono venuti a fare al congresso elogiando loro la flessibilità e l'uscita dagli schemi troppo rigidi anche su questo cominci l'azienda noi non abbiamo alcuna paura
E a proposito di articolo undici e percorsi di carriera è il momento di soffermarci sul tema che ci ho permettetemi qui qualche parola in più perché anche in questi giorni si è percepita la questione lo vedete tutti come incandescente
Un elemento di memoria preliminarmente per aiutarci tutti noi a considerare in modo più completo l'azione dell'Usigrai quando sento parlare delle troppe occasioni perdute di ultima spiaggia
Devo ricordare mi corre l'obbligo di ricordare che siamo alla seconda dispiaccia perché dal novantuno hanno dell'ingresso dittici o nel contratto RAI
Ci sta un H in più ma questa eccitante
Anno dell'ingresso di Tizio nel contratto RAI non c'è stato nessun altro integrativo con il quale proseguire nel percorso di parificazione questore lo avessimo ben chiaro
Non era un integrativo il contratto del febbraio scorso che pure abbiamo sfruttato per ridurre la cosiddetta forbice e sull'appuntamento di inizio del novantasette che vi chiedo di giudicare se il sindacato voglio onorare Onno gli impegni presi nei congressi di Bari e Merano a questo appuntamento propongo di andare uniti su questi punti
La parificazione dei minimi
Dicendo cicliche realistico supporre di non poter chiudere in un solo colpo una divaricazione di quasi seicento mila lire lorde ma confermandosi che quella è irreversibilmente la strada intrapresa dal sindacato
L'abbandono delle mansioni di operatori di ripresa e tema sul quale più motivata trovo la critica i nostri ritardi nel far riconoscere appieno la caratterizzazione
è solo giornalistica del vostro lavoro un solo elemento su questo aggiungerei vi chiederei di considerare questo ritardo che c'è che grave all'interno di quello che primo approvata ricostruire del generale ritardo dell'azienda su molte delle questioni
Terzo elemento il controllo sulle ripresi in appalto che molto opportunamente i colleghi Tizio giudicano un capitolo del più generale problema dei service cioè dell'autonomia professionale
Bloccare la fornitura del servizio chiavi in mano non basta c'è da ottenere garanzie che le ditte dalle quali arrivano l'immagine immagini siano strutture nelle quali viene applicato il contratto di lavoro giornalistico esattamente come si prevede per la carta stampata
E poi lo sviluppo di una carriera ora compressa in due soli livelli dell'articolo undici nella chiave esattamente identica a quella rivendicata per i giornalisti detti di penna
Di un giornalismo sul campo che vuole vedersi riconosciuto il diritto di rimanere se stesso
Così come deve esser riconosciuto secondo criteri chiari e certi il diritto di passare ad altro dalla telecamera il giornalismo in voce ma senza sovrapposizioni
Questi gli impegni dichiarati c'è un ultimo delicato tema sul quale la discussione tra di noi ancora aperta quello che va sotto la dizione sbrigativa di figura unica anche se colgo come segnale positivo il fatto che questa espressione non venga ora più usata
Su questo punto credo sia indispensabile ragionare insieme alla Federazione nazionale della stampa anche per le implicazioni con il contratto FRT e in sede federale che dovranno esser discusse anche le modalità della possibile sperimentazione
Che si faccia comunque salve le reciproche specializzazione
Io credo che ci siano cari colleghi contenuti sufficienti in questo pacchetto di proposte
Quanto meno per rimuovere una barriera psicologica che ancora percepito in questo congresso e che talvolta porta i colleghi te le cineoperatori a parlare di se stessi come categoria qui un appello scusate mi mi sento di farlo
Proviamo a smontarla questa barriera considerate voi stessi nel sindacato non solo come delegati di comparto
Il sindacato soprattutto negli organismi nazionali che usciranno da questo congresso ha bisogno della capacità di pensare in generale
L'esecutivo e le commissioni sarebbero poca cosa siano ridotti alla giusta posizione di punti di vista parziali non è per questo che ci eleggono i colleghi siamo abiti chiamati a pensare in grande in generale
Parliamo qui di qualità nell'intreccio con la figura professionale gli assetti organizzativi della Rai ma qualità e anche il rispetto dei diritti di chi ci guarda e ascolta molte colleghe colleghi ne hanno parlato in questo congresso denunciando giustamente una caduta di iniziativa del sindacato
è stato uno dei prezzi più pesanti pagati al turbinio dei vertici
Aver lasciato quasi inaridire il dialogo le avevamo avviato anni fa nella stagione della Carta dei diritti e dei doveri con la società che chiedeva lumi servizio pubblico segni di civiltà se dobbiamo come dobbiamo recuperare slancio nella nostra iniziativa questa sarà una delle direzioni obbligate
E alla RAI cominciamo a chiedere segni visibili che tra l'altro darebbero anche qualche argomento in più alla difesa del servizio pubblico una proposta
Perché non si offre la RAI di anticipare nel servizio pubblico quel Julie sulla lealtà dell'informazione che ordine Federazione Nazionale della Stampa hanno varato da tre anni che ancora è fermo al palo
Nel prossimo contratto integrativo ci sarà anche la revisione de la carta che del contratto è parte per assicurare una maggiore efficacia e per introdurre nuovi punti come quello sulle convenzioni non era ancora emerso così chiaramente il problema quando nel novanta firmammo l'accordo
Della nostra determinazione sul tema ci in seta già detto Giorgio Bazzoni
E il tema del rifiuto delle commistioni forme sofisticate fra pubblicità informazione venuta alla ribalta con il caso Efeso dovrà vederci sempre più attenti mentre all'azienda chiediamo di dà segni chiari e netti
Che con il canone si riceve una quota aggiuntiva di trasparenza questo sarebbe un buon elemento per una campagna pubblicitaria
Questo sul versante dei divieti ma c'è un rapporto da intensificare in positivo con chi dall'esterno si occupa di violenze tv di bambini pubblicità anche per il recupero di questa dimensione non corporativa passa un nostro rilancio di credibilità e lo dobbiamo fare da soli
Su questo stiamo le certi non ci verrà nessuno stimolo dalla politica impegnata principalmente a cronometrare i suoi troppi spazi
O al massimo apporre giustamente
Questioni di diritto all'immagine giustamente questioni di diritto all'immagine per illustri imputati delle varie Tangentopoli senza accorgersi che gli stessi diritti dovrebbero valere per gli arrestati qualsiasi ridotti ad attori involontari
Credo
Ridotti ad attori involontari che le sceneggiate con telecamere organizzate dalle forze di polizia
E qui però c'è il nostro silenzio
L'azione del sindacato da questo sforzo di tenere insieme le ragioni del rinnovamento dell'azienda le ambizioni di qualità di chi ci lavora i diritti di chi paga il canone crediamo una scala gran parte del peso e del prestigio che il nostro sindacato continuata vere
E questo intreccio fissa anche i compiti che assume il gruppo dirigente che da buona riuscita gli ambiti di intervento che indichiamo al Congresso come linee portanti dell'approssimazione del sindacato
L'iniziativa politica cioè il confronto con governo e Parlamento a partire dal tavolo sulla legge di sistema un tavolo che ieri ci ha detto il sottosegretario vita verrà aperto riaperto nei prossimi giorni
E al quale con la Federazione della stampa le altre federazioni di categoria parteciperei
Secondo punto il progetto per la RAI la necessità di attrezzarci in tempi rapidissimi per dotare il sindacato di strumenti efficaci sui temi dell'innovazione delle tecnologie dei mercati delle alleanze
Sappiamo che questo è stato uno dei punti più deboli della nostra iniziativa recente che la battaglia difensiva alla quale siamo stati costretti a prodotto anche l'effetto di comprimere la nostra capacità di elaborazione
Ma il livello del dibattito di questo congresso oltre ad autorizzare l'ottimistiche ipotesi che qui la tendenza sia già stata invertita impone di indicare le concrete condizioni nelle quali questa svolta può produrre effetti
Avevamo pensato lo ne avevo parlato con qualche collega di poter procedere all'unificazione delle competenze fin qui disperse in maniera poco proficua sale commissioni tecnico consultiva nuove tecnologie nuove figure professionali
Più accurati controlli sullo Statuto ci hanno fatto escludere per ora questa possibilità
Ma resta intatto l'impegno a far sì che i tre gruppi funzionino in elevata sinergia
Dovranno essere quel cervello del sindacato che qui è stato invocato un nostro Centro studi e ricerche che attivi collaborazioni con esperti esterni che stabilisca rapporti con i neonati settori aziendali corrispondenti a proposito forse anche questa settimana c'è stato una pioggia di nomine ma le cucce probabilmente cominceranno a cadere dei prossimi giorni
E che fra le sue competenze includa anche la riflessione sui modelli di organizzazione societaria
Una commissione che sarà coordinata direttamente dal segretario dell'esecutivo per dire che questo sindacato decide di giocare adesso sul tema parte rilevante della sua credibilità
E ha le stesse caratteristiche di elaborazioni direttamente finalizzata alla quotidiana azione sindacale saranno improntate le altre tre Commissioni progettuali la commissione per la rete territoriale la commissione radiofonia alla commissione per lo sport
Tutti i gruppi che dovranno sotto il coordinamento dell'esecutivo lavorare con un elevato livello di scambio per le evidenti interconnessioni dei temi
Quanto più l'azienda si avvia verso l'articolazione dei suoi comparti tanto più il sindacato deve esser momento di elaborazione unitaria
Quelli che ho citato son tutte commissioni che a norma di statuto tocca all'esecutivo nominare anche sulla base delle disponibilità che qui cominciamo a raccogliere il primo varco al quale è giusto che ci attendiamo che è quello della rapida costituzione di questi gruppi adesso toccherà mettere in cantiere al più presto un'iniziativa per i CDR nella quale approfondire con sistematicità gli spunti emersi qui a Boario
Circa il ruolo che avranno nella nostra prossima legislatura le commissioni sindacale contratto lo spot migliore lo hanno fatto Iseppi e di Russo prospettive di trasformazione così radicale impongono un ancor più saldo presidio sui diritti dei colleghi
Anche per queste due Commissioni vale il principio del lavoro in stretto raccordo alla sindacale potrebbero collegarsi anche le competenze sui temi delle pari opportunità i lupi evocati da Francesca Altieri l'osservatorio su assunzioni e collaborazioni della quale ci hanno parlato colleghi e colleghe precari
La vitale funzione dell'informazione interna al sindacato ringrazio espressamente Andrè Crimi per il progetto che qui ha illustrato e che potremmo cominciare a sfruttare per esempio mandando in giro gli atti del dibattito di martedì scorso e una sintesi registrata di questa nota una sintesi registrata di questa nostra tre giorni
Alla contratto invece il compito di raccogliere anche le indicazioni che vengono dalle commissioni progettuali per gli immaginabili riflessi sulle figure professionali a tutte e due ovviamente d'intesa con l'esecutivo un obiettivo da realizzare subito dopo il prossimo integrativo
Una nuova guida al contratto e alla lettura della busta paga strumento che varammo qualche anno fa che fu molto apprezzato dai colleghi che è stato parte anch'essa non irrilevante della credibilità con la quale i colleghi ci siamo presentati sapendo coniugare le ragioni della politica delle quali parlava all'inizio e la difesa degli interessi materiali
Infine una commissione che lavori al dialogo con la società esterna alla RAI che sappia ragionare di qualità diritti dell'utente deontologia
Che collabori alla nascita di quegli osservatori mirati ai temi sociali su quali poco ci richiama l'attenzione e la politica c'era un infine qui ma c'è stato un intervento di Roberto ammende sul quale credo che dovremmo discutere nel prossimo esecutivo
Riguarda la necessità di costituire forse un gruppo di colleghi che sui temi della comunicazione RAI e Usigrai verso l'esterno lavori specificamente
Questi gli ambiti di intervento sui quali ci muoveremo avendo due-tre criteri importanti da cui farci guidare la riaffermazione che il sindacato anni CDR la sua base di legittimazione in tutti i comitati di redazione siano essi a Saxa Rubra o fuori
La riaffermazione dell'importanza strategica che per noi è il rapporto stretto costruiti in questi anni con la Federazione nazionale della stampa
Colgo l'occasione qui per ringraziare Paolo il segretario la Federazione nazionale della stampa per la fermezza con la quale la federazione ha tenuto il punto delle regole sulla rappresentanza sindacale un rapporto che sarà
Rapporto che darà frutti questo è il nostro impegno anche per una sollecita creazione del comparto dei giornalisti dell'emittenza all'interno de la Federazione della stampa
I rapporti con le altre categorie RAI dalla ridefinizione del sistema dell'assetto di sistema alle nuove figure professionali abbiamo indicato vari temi sui quali sarebbe miope pensare di procedere in solitudine
E vengo adesso la situazione all'interno dell'Usigrai
Non mi pare davvero che sia stato un congresso blindato al microfono si sono confrontate opzioni diverse su questioni specifiche che su temi generali e differenti sono state anche le valutazioni sui caratteri che ha avuto l'uso l'iniziativa dell'Usigrai da Merano ad oggi
Il segno che da la lista unitaria con la quale ci si presenta al voto mi pare però di poterlo leggere così
Riteniamo che di fronte ai problemi che ci attendono l'analisi sostanzialmente comune faccia premio anche sulle legittime divergenze
è un segno che a mio giudizio dà forza all'azione che il sindacato dovrà svolgere
Qui a Boario nessuna porta è stata chiusa la Commissione riforma dello Statuto nata a Merano continuerà a lavorare e potrà arricchire la proposta che ha messo già da mesi sul tavolo della Federazione della stampa
Voglio notare però che fa i salti le discontinuità che questo congresso ci ha chiesto non c'è la richiesta di discontinuità rispetto alla nostra storia
Crediamo tenacemente nell'unità saremo al tavolo federale a ribadire e a sviluppare il principio che già oggi è bene che lo abbiamo chiaro dj in questo sindacato secondo questo Statuto
Si sta insieme anche nel governo dell'Usigrai qual è l'esecutivo ognuno secondo il consenso che riscuote tra i colleghi
C'è una nostra limpida disponibilità a discutere con altri colleghi di regole della convivenza che non può però è sia ridotta a pretesto per operazioni di altro tipo che Nun accetteremo
L'ultima parte e delicata ai ringraziamento è solo un modo per dire che il senso dell'appartenenza e categoria rilevante anche per il sindacato questa è l'unica parte Giorgio nulla visto che l'Inter la copia l'ho fatto io da te
Finirà alle alle operazioni d'altro tipo
Il testo dice che la lista sarebbe lunga allora prendo una persona sola Giorgio Bazzoni non è vero non riesco a farlo e bene ha fatto Gregorio prima Stefano nel ricordare con commozione quale permettetemi di usare l'aggettivo straordinaria esperienza umana
Professionale sindacale sia stato lavorare in questi anni come i colleghi che decidono adesso di uscire
Dal e gli organismi dirigenti del l'Usigrai non certo dal sindacato
Il grazie a Giorgio Barzoni
Il grazie a Giorgio Bazzoni non lo esprimo chiamandolo galantuomo perché secondo me ti do un polo invecchia e non se lo merita
Lo dico così è riuscito nel compito di far passare il nome Usigrai attraverso quattro anni a dir poco tempestosi
E a consegnarci intatto anzi rinnovato un capitale di credibilità di autonomia e trasparenza
Grazie a Giorgio Bazzoni perché assieme ad altri colleghi
Ha dato prova vera dissenso dell'appartenenza e di superamento della logica dell'appartenenza
E lo scarto che ha fatto la ricchezza di questo sindacato che ha fatto impazzire tutti coloro che hanno cercato di interpretare la nostra forza con motivazioni pretestuose
L'impegno che di fronte a Giorgio calzoni assumo e che questo scarto continueremo a praticare è stata una grandissima lezione
è stata
Usare se
Rubo ancora su questo trenta secondi perché forse un pezzo di storia che serve a capirci
Anche oggi per il lavoro che dovremmo fare perché allora c'è un altro nome che voglio
Qui richiamare oltre ovviamente all'amico Beppe Giulietti ma è chiarissimo a tutti il rapporto
Il nome di Lucio razzi io conosciuto questo segretario
Allora
Mio primo congresso è stato nel marzo dell'ottantasette a Castel San Pietro intervenni come coordinatore dei borsisti RAI
L'insensibilità della RAI di allora sui temi delle assunzioni lo come dire elaborata ricordo però questo elemento non per pura citazione autobiografica ma perché lì c'era un sindacato composto allora in gran parte da persone che erano entrate
In maniera non trasparente e che però aveva capito che quel tema era decisivo per tutti
Ricordo questo ai colleghi vincitori di selezione precari giovani della scuola di Perugia che nella tradizione che io conobbi dieci anni fa ospitiamo ancora qui oggi in questo congresso
Avendo la fiducia che queste diversità all'assunzione possono comunque trovare
Terreno unitario che non ci sia insomma di di bisogno di usare questo elemento come una clava per dividerci io ho avuto una grande lezione di unità da persone che quel l'importanza di questi criteri di un rinnovamento della Rai
L'avevano capita e praticata
E chiudo dicevo quattro anni ancora riferito a Giorgio nei quali c'è stata condivisione autentica delle responsabilità dei meriti e delle colpe rispetto all'iniziativa del sindacato
Condivisione totale dunque nessun taglio rispetto alla storia dell'Usigrai ma la scelta di aprire tutti insieme una fase nuova con lo stesso coraggio col quale più dice di dieci anni fa questo sindacato se per rompere con il sistema della tripartizione
A me pare
Giorgio dal sono il
Ragazzi
è inutile che ci giriamo intorno saremo insieme
Quindi se dirò
Più cretinate del solito
Tollerate perché tanto è l'ultima
Che vorrei
Non serve l'acqua
Ma io
Ma io vorrei innanzitutto
Ringraziarvi davvero tutti
Vorrei ringraziare il congresso
Vorrei ringraziare
L'ufficio di presidenza
E in particolare Roberto Collini che devo dire mi è sembrato un po'uno
Nei nostri
E vecchi garanti di quelli che dicevano facciamo un consiglio di mi
Presidenza allargato perché si lavorerà molto
O il primo giorno si mettono seduti e non si sono mai alzati dalla presidenza del temevano chissà che con
Permettetemi di ringraziare
Paolo Serventi Longhi
Perché stando qui per tutti i lavori del nostro congresso
Ha dimostrato quale sia il vincolo di solidarietà
Che lega la Federazione all'Usigrai badate
Un vincolo di solidarietà che pose il venti ha dimostrato con grande chiarezza con grande trasparenza ben prima della sua nomina per la sua elezione a segretario dalla Federazione questo credo che sia un riconoscimento che dobbiamo andare
Io vorrei ringraziarvi
Perché terminando la mia relazione
Avevo fatto un appello che qualcuno
Ha giudicato forse anche un po'retorico
Al salto di qualità del congresso
Mi sono curato che il congresso si svolgesse tutto qui dentro
Per tre giorni
Non era mai successo c'avevamo provato tante volte
Ma devo dire che per la prima volta il congresso si è svolto qui dentro
Non ho visto riunioni di corrente
Non ci sono stati incontri di corridoio
Laura è sempre stata piena vi assicuro che
Di qualche congresso l'ho fatto sono da undici anni nel sindacato
Mai c'è stata una partecipazione così continua
Come in questo congresso
E credo che questo sia
Un elemento importante d'altra parte basta vedere le poltrone in questa è una sala da cinquecento posti e delegati sono duecento quindici
Non siamo mai stati meno di centocinquanta in questo credo che sia la dimostrazione che si è trattato di un congresso diverso
Congresso a cui la politica
è stata presente
Non era successo a Marano
Non era successo a Bari forse erano tempi diversi
Qui la politica c'è stata
Basti pensare che il presidente della commissione di vigilanza è stato qui
è venuto il sottosegretario al ministero delle Poste oltre a varie clip leader politici al presidente della commissione trasporti
Credo che questo
Sì è stato un segno di attenzione
E d'altra parte
La dimostrazione che questa attenzione servivano all'andata
Gli oltre sessanta interventi dei delegati
Che hanno fatto un dibattito ricco interessante
Un dibattito in cui si è discusso del futuro dell'azienda dei suoi problemi
Del futuro del sistema
Sistema anche vede la RAI in una certa posizione certamente difficile
Ma io credo che ci sia servito anche ascoltare
Quella tavola rotonda che è stata un preambolo al congresso
E che c'ha fatto rendere conto che in questa situazione di difficoltà non siamo soli
Ecco io credo che quella tavola rotonda debba essere
L'inizio di un percorso con i colleghi dei sindacati degli altri
Servizi pubblici
Perché questo potrà darci forza in una battaglia
Che non è nazionale
è anche un segno di attenzione un segno
Che abbiamo ragione
Un segno che siamo un sindacato forte nonostante la stagione che abbiamo vissuto
E il ritorno al congresso dopo molti anni
Di un direttore generale dell'azienda
Era molto tempo che non succedeva
Evidentemente qualcuno riconosce
Che è il caso di venire ad ascoltare la voce
Dei giornalisti
Abbiamo discusso di molte cose
Ieri è arrivato
Sulla nostra aziende richiamo del Presidente della Repubblica
Gli abbiamo detto grazie
Al Presidente Scalfaro
Per per averci salvato
In situazioni difficili
Dobbiamo dire grazie anche per il richiamo di ieri è un richiamo puntuale
è giusto
Che è la massima autorità istituzionale
Richiami la RAI ad un atteggiamento neutrale
Abbiamo già detto l'ha ripetuto con grande chiarezza Roberto Natale pochi minuti fa e Gregorio Corigliano prima di lui
Questa era non ci piace
Il rischio che si torni ad indossare le carte le casacche che qualcuno non tolga quella che indossata per anni cioè
E però io credo anche quindi questo è un è un rischio che corriamo e dobbiamo riconoscerlo
Perché riconoscendo l'avremo la forza per intervenire con maggior determinazione
Ma io credo anche che
Non si possa essere pure schiavi di una informazione che viene valutata perennemente col bilancino dei minuti
Dei secondi
E esclusivamente sulla base delle dichiarazioni dei politici
Ci sono soggetti che non parlano che non hanno mai parlato
E di cui nessuno valuta il silenzio
La lingua tagliata
Abbiamo detto per ciò che occorre da questo punto di vista affrontare un problema
Di qualità non più di quantità e penso
Davvero che l'Osservatorio di Pavia debba a questo punto trovare una qualche forma di controllo diversa dalla quantità perché se è vero che un minuto fazioso
Pesa molto ma molto di più di venti minuti equilibrati
Mi fa piacere
Che l'azienda
Accetti l'incontro con la Commissione di vigilanza e con il garante
Ne siamo sempre pronti a confrontarci e quindi siamo ben contenti che lo faccia anche il vertice dell'azienda
Però vi devo dire con grande sincerità
Che se come ci ha ricordato il professor Zaccheria
Sulla Rai
Vigila la commissione parlamentare e sul sistema privato DG al Garante non si capisce perché la RAI debba avere un doppio controllo
Non cinta unisce questa cosa non ci intimorisce
è soltanto la dimostrazione secondo me
Che è venuto il momento di fare di riuscire a realizzare quella otto Rita di controllo e su cui il governo e forze politiche devono a questo punto
Darci una risposta
Devo dire cose apprezzato
L'intervento del presidente della Commissione di vigilanza
Un tentativo
Diciamo così non mi permetto di esprimere giudizi sulle persone
Lo esprimo su su quella che l'esperienza di un politico
Un tentativo di confronto importante anche se espresso in maniera
Come dire abbastanza ruvida
Ma questo ripeto credo che faccia parte
Del personaggio
E fatto piacere sentire
Che il presidente Storace è un appassionato sostenitore del servizio pubblico
Il chiediamo di ricordarsene anche nel prossimo periodo
Forse ha ragione lo devo ammettere
Probabilmente ci sono stati né da
Relazione d'apertura troppi richiami alla signora Moratti
è però il presidente Storace non stava a Saxa Rubra viale Mazzini abbia trovata avvia Asiago del bar no del Babuino non più
Mentre c'era la signora Moratti
E quindi non sa che tipo di azienda aveva costruito aveva tentato di costruire la signora Moratti
Non trovo invece Giusto
Mi sembra non accettabile
Il richiamo al ha un atteggiamento troppo
Tollerante nei confronti dell'attore consiglio di amministrazione
Credo che tutta la relazione di apertura
Altro non sia stato che un atto di accusa al vertice dell'azienda
A Siciliano
E a Iseppi
Il vertice troppo timido troppo poco autonomo dei poteri politici troppo timoroso nella battaglia per la difesa della Rai del servizio pubblico
Nella legge di sistema
Io non credo che sia con una battuta magari insultante
Che si dà alla valutazione delle scelte amministrative politiche economiche
Che un vertice da credo che quel
In quella relazione ci sia un po'tutto il nostro come dire nostra critica nostre osservazione
Non citerò
I colleghi che hanno che hanno partecipato a questo dibattito anche perché sarebbe troppo lungo invece credo che la questura si è venuto il momento di tirare un po'le fila e velocemente
Muoverci per avere anche qualche ora di riposo
Vorrei citare un suo delegato
Giuliano Frasca
Non per nulla ma perché probabilmente per ragioni di vicinanza fisica nella palazzina F
Abbiamo spesso lunghi colloqui
E devo dire che sono ammirato
Dalla forza di Giuliano fra Frasca di tener duro
Sulle questioni di principio sue battaglie sindacali
Che si fanno dentro questa azienda
E e allora ha ragione
Ha ragione quando ci richiama al nostro dovere di approfondire di scavare nelle notizie
Quando ci invita a tirar fuori la capacità di tornare ad essere fonti di notizie
E non soltanto i terminali ultimi di quello che accade
Intorno al
Richiamo è un richiamo che ho sentito più volte in questo congresso e me ne rallegra
Credo che questo diventerà davvero
Un po'la stella polare del nuovo esecutivo
Mi spiace che non ci sia una
Ho avuto invece io avrei qualche osservazione da fare
Qualche collega che ieri si è espresso in maniera come dire un po'troppo aperta
Un po'troppo originale sul vita all'interno dell'azienda all'interno delle testate o io credo che siano ci sia da fare una verifica sui congiuntivi
E però non accetto credo che nessuno debba accettare che è un'accusa così pesante
Venga fatta in libertà
Per un'accusa del genere occorrono come si dice le pezze d'appoggio
Ad ognuno la sua responsabilità
La verifica dalla qualità spetta al direttore all'uso tanto non al sindacato
Tanto meno ad un sindacalista
Tanto meno se un sindacalista è parte in causa
Così così come non è vero
Che ci siano state quaranta assunzioni buone e duecento cattive
Non è vero perché facendo una rapida botta di conti
Ma su questo Roberto Natale e più bravo di me perché avuto piena delega e l'ha onorata perfettamente
Facendo una rapida botta di conti mi pare che le assunzioni siano state un'ottantina
E di queste possiamo essere orgogliosi Sini
Di
Settantacinque
Le rimanenti cinque o sei in qualche modo o ci sono sfuggite
Perché abbiamo fatto mea culpa
Ho abbiamo dovute subirle
Perché comunque stavano all'interno delle regole
E allora
Io credo che questi siano elementi
E su cui dobbiamo
Di cui dobbiamo essere orgogliosi orgogliosi non accetto che qualcuno ci venga a dire vengono fatte duecento assunzioni cattive
E salviamo la faccia del sindacato con le quaranta buone perché al tavolo di viale Mazzini al terzo piano
Ventiquattro ore al giorno
Per verificare che non è passasse neppure una al di fuori delle regole
C'è un presidio
Che ha fatto dal segretario del sindacato e dei membri dell'esecutivo ed è vendere la commissione sindacale e dei membri della Commissione contratto e da tutti quelli che in qualche modo in questo sindacato si ritrovano anche da chi
Ha lavorato dentro questo sindacato con il sacrificio
Con determinazione prima ancora di essere assunto in RAI
Prima ancora di incassare
E quando lo ha fatto ha continuato quando la giusta assunzione arrivata
Ha continuato a spendersi
Senza mollare di un ente in questi impegni
E allora non accetto
Che qualcuno che forse non ho avuto il tempo di stare abbastanza attento alle scelte che il sindacato faceva
Si alzi la mattina
E mette in discussione il lavoro di due anni di quattro anni o di dieci anni
Questo non è accettato
Dopodiché
Dopodiché dopodiché nessuno
Nessuno può pensare che le regole attuali dell'azienda siano regole sulle quali il sindacato si attesta scelte di trasparenza sulle assunzioni sull'iter di carriera i curricola in modo deve per mettere uno stop deciso altezza azione
è un percorso da fare ancora
è un percorso lungo è un percorso che impegnerà ancora e molto il sindacato
Vedete
Ieri credo che
L'intervento
Di cui stiamo parlando sarebbe stato meglio se fosse
Stato in risposta
Alle parole che pochi secondi prima
Il direttore del personale c'aveva rivolto
Guardate
Io non so
Credo che il congresso si sia reso conto
Che le parole del direttore generale Iseppi prima
E quelle un po'più
Approfondite
Del direttore del personale dopo
Sono parole pesanti come macigni
La fase che si dia che si apre in questo momento
è una fase di sangue sudore e la
Quando il direttore generale parla di riorganizzazione aziendale
Che comporterà sacrifici individuali e collettivi
Quando il direttore del personale
Ci parla di abbattimento
Dei costi fissi
Questo può significare solo due cose
O licenziamenti o tagli alla busta paga
Allora qui dirò in libertà una battuta che ripeto tutti i giorni
Ai colleghi che
Avranno l'incarico
Di guidare il sindacato nei prossimi anni
Ve la dico in italiano non vi vorrei essere neppure camicia
Ok va bene
è una partita difficilissima
Che si apre
Nella quale soltanto l'unità di tutti i giornalisti della RAI
Potrà in qualche modo contenere
Gli affetti della partita che si gioca
E credo conoscendo la forza di questo sindacato per mettere l'innovazione dell'azienda lasciando intatta la centralità dell'informazione e quindi dei giornalisti
Credo
Che sarà una partita davvero drammatica ma vi assicuro sono certissimo che usciremo ancora una volta vincenti si tratterà di attrezzarsi
Le scelte del nuovo esecutivo sono state
Tracciate poco fa
Da Roberto Natale nel suo intervento la linea quindi è quella che ha appena illustrato l'ultimo
Però io vorrei fare un appello sono parlare per un attimo in libertà come come si può essere permesso al vecchio nonno che gira sempre per casa
E che insomma parlava tanto non sta ma era ascoltare nessuno sui allora colleghi mi rivolgo
Ai colleghi di penna e il Ticino
L'azienda tenta disperatamente un'operazione di omologazione
Dalla quale uscì Remo tutti distrutti se l'operazione passerà
Ma io dico se l'operazione passasse
La battaglia su la figura unica Ski portate legavano porta è una battaglia che non nasce
Con il direttore del personale Celli
Che aveva dato alcune assicurazioni
L'operazione lascia molto tempo prima
E porta la firma di un grandissimo dirigente di questa azienda secondo me
Un dirigente che non ha avuto tutti i riconoscimenti che avrebbe dovuto avere che si chiama Aldo Molina
E che aveva un obiettivo specifico chiaro e dichiarato
Mettere la telecamera sulla spalla di tutti i giornalisti
Ci siamo opposti
Con grande determinazione
A quel disegno
Io credo che non si debba assolutamente lasciarlo passare
Neppure per vie traverse
Perché
Credo che davvero questo potrebbe risolvere i problemi
Di un pezzo di una categoria di un pezzo di una di un'altra categoria di un pezzo
Di specializzati di un pezzo di un altri specializzandi un altro un altro pezzo di specializzati
Ma porterebbe alla devastazione qualitativa del prodotto dell'azienda
Io
Devo dire
Devo dire
E di devo mettere
Di fronte ad un dato
L'azienda continua a sostenere che siamo troppi
Ecco perché io credo possono essere sbagliate le ipotesi che ho fatto nella relazione
Io credo che se ne debba discutere per poi magari respingerla ma credo ancora che se ne debba discutere
Però vedete se non facciamo
Se non troviamo una maniera per rilanciare la nostra presenza la nostra forza
La nostra professionalità
All'interno dell'azienda io credo che davvero
Di qui a non molto qualcuno ci chiamerà
E ci chiederà di cominciare
A scegliere
Fra i nomi che cominciano fra i cognomi e cominciano con la lettera pari o con lettera dispari
Allora visto che il quadro lo abbiamo chiaro anche perché per la prima volta direttore generale il direttore del personale
Hanno avuto il coraggio divenire ce l'ho a raccontare qui in sede congressuale
Io credo che dovremo avere il coraggio di mettere in campo un altro pezzo di fantasia
Mettendoci tutti in discussione
Ma cercando di recuperare una centralità che qualcuno potrebbe di qui a poco mettere in discussione
Ho finito
Colleghi
Si va a Rinnovamento di questo esecutivo
Per nome undicesimo
Io devo dire che ringrazio Gregorio Corigliano e Roberto Natale
Perché accettano di rimanere
In una fase difficilissima
Credo che il di questo dovremmo essergli tutti grati
E rinnovamento di nove undicesimi del
Dell'esecutivo
Se ne va in pratica
Nel piccolo
Ma se ne va in pratica una generazione
Io credo che questo sindacato si possa permettere di fare una scelta simile
Che questo sia il sindacato si è in grado di rinnovarsi
E non soltanto di dichiarare il rinnovamento come fanno in molti in questo periodo
Le mani in cui ci apprestiamo a lasciare il sindacato
Sono mani sicure
Mani certe
Maniche
Ne sono davvero convintissimo
Avranno la possibilità di
Fare affermare di nuovo tutte le nostre certezze la linea storica
Dell'Usigrai
Che anche in questo sono vecchio
è anche perché sono l'ultimo di quelli che hanno cominciato a Vieste
Quando l'Usigrai è nata
Ecco le mani in cui lasciamo
Il sindacato sono le mani
Che sono in grado di confermare
Una linea che è stata definita undici anni fa e che la linea di Vieste
L'avete visto che costa
Fare questo passo
Però io credo che un gruppo dirigente
Gruppo dirigente della debba dare il segno
Della sua maturità
Del lavoro fatto
Del senso del dovere che ha espresso nei confronti del sindacato e questo può farlo
Anche dando la dimostrazione una dimostrazione di forza e di coraggio lasciando quando una nuova classe dirigente pronta
E questo credo che sia il nostro calcio
Il sindacato non ricomincerà daccapo ricomincerà daccapo nuova ben spiegato Roberto pochi minuti fa
Allora è in Roberto Natale mani sicure del e determinante posso dirvelo io che l'ho avuto a fianco per quattro anni
E vi devo dire con onestà morale uno spirito di abnegazione una capacità di lavoro
Come poche volte mi è successo di incontrare
Ma io devo ringraziare tutta la vecchia squadra
Perché vi giuro non è non è retorica anzi
Avevo promesso loro che non l'avrei detto in in Congresso per non apparire retorico poi invece non ce l'ho avuto questa coerenza devo ringraziarli perché di devo assicurare
Che le scelte giuste
Di questo sindacato sono principalmente responsabilità di quegli uomini alle abbassato raccogliere i loro suggerimenti
Sono certo che Roberto toccherà una squadra altrettanto forte e altrettanto leale
Colleghi e questo punto io vi chiederei l'ultimo sforzo davvero perché abbiamo alcune mozioni da esaminare primari aprire i
Seggi e credo che se andassimo ad una sospensione adesso veramente non riuscì sino più no che non sarei attenzione scusate ancora no ecco allora ecco allora ecco allora sapeva vi chiedo scusa per la stanchezza no assolutamente quindi di di chiedo ancora dieci minuti l'attenzione ai congiunti è l'effetto congiuntiva
Allora i colleghi questori innanzitutto tra possono raggiungere il consiglio di presidenza per cortesia
Allora per cortesia colleghi questori
Che sono Salvatore Cardone Mario Azzolini Giampiero De Maria Paolo Ronconi detta
Viene carte
Bene allora riforme geniale entravano
Berlusconi in
Italia avevano
Non è solo
Se
E rimozione devono essere presentate prima va bene
Sarà ci sono mozioni e non c'è ordine del no no no no no alcuni non alcun ordine del giorno e ho soltanto delle mozioni
Quindi
Sì
Missione contratto sono quattordici i sette e i componenti della Commissione contratto quattro le preferenze che si possono esprimere Antonio tutti Roberto Bartolini in Marocco
Bellucci Ennio Bertello Pierluigi De Cesare Pino Della Volpe Santo addotto Emanuele Forese Antonio Lozzi Mario Mengoni Maurizio
Padova Annibale terra Spanu Giovanni Villotta Piero vita Nizza Mario
Candidati per la commissione sindacale anche in questo caso sono quattordici le autocandidature sette i membri della Commissione quattro il massimo di preferenze esprimibili
Altieri Francesca
Atti Di Sarro Alessandra Cerrato Daniele Fiorini Andrea
Dell'Aquila Guido Di Giannantonio Paolo Ferrari Francesca Garrutti su Giovanni
Ginocchi Alberto Marcelli Stefano Marra Indino Antonio impiegare i Pierangelo Uderzo Mario Zappia Agostino candidati e per l'esecutivo diciassette le candidature undici membri dell'esecutivo cinque il numero massimo di preferenze esprimibili
Blasi Maurizio Calarco Duilio Cappelli Fabio Catozzo sì Pier Paolo
Coppa Lucia Corigliano Gregorio
Fancelli Gabriella
Frittella Marco girò la Paolo maltese Cinzia Maraffi Matteo ma a Barack io Massimo Natale Roberto o Litta Ottavio Paterniti Giuseppina Simeone Walter ben tre li Damiano
Candidati per il comitato di garanzia sette candidati cinque componenti del comitato di garanzia tre le preferenze esprimibili
Accardi Claudio Collini Roberto Farinelli Claudio Righi Riva Stefano Tommassini Stefano Tonelli e Giorgio Valeri Claudio per quanto riguarda le votazioni nel seggio numero uno votano delegati e CDR del TG uno TG due TG tre e giornale radio
Seggio numero trenta sedi regionali da Ancona a Milano
Seggio numero quattro sedi regionali da Napoli a Venezia
Il seggio numero due tutti i rimanenti elettore i colleghi della sui due del
La redazione di Milano si sono offerti per la costituzione del seggio elettorali unitamente alla commissione elettorale di verifica poteri quindi potranno raggiungere poi i colleghi e adesso passiamo all'esame delle mozioni la prima è stata presentata da Paola fra io so che per illustrare
Brevissimamente colleghi dovevo pensare all'elementare una mozione Paolo erogavano soltanto facciamo sedere i colleghi vediamo se i questori sono a posto anche così riusciamo a dare inizio le operazioni
Colleghi per cortesia chiedo mi chiedo ancora mezz'ora proprio d'attenzione poi troveremo tutto
Dicevo rapidissimamente colleghi avevo pensato di presentare una mozione che riguardava Ittierre cineoperatori
Soprattutto per quanto riguarda la differenza di minimo stipendiale io avevo scritto questo il settimo congresso l'Usigrai
Ritiene che non siano più ammissibili e differenze retributive tra i giornalisti tradizionali tra virgolette e giornalisti tecnici di operatori io affida alla Commissione contratto
Il mandato di operarsi per fare progressivamente per reggere i minimi e in certo modo anche le possibilità di carriera come premessa indispensabile ad una pari dignità professionale
Ascoltata
La relazione di Natale e d'accordo con gli amici operatori ritengo che sia diventata superflua per fortuna questa mozione quindi non lo presento la ritiro grazie grazie a Paolo fra gli esempi
La
La seconda mozione è stata presentata dai colleghi di televideo prego uno di loro di
Segnalare l'intervento
Sì ma pretese anzi la nostra mozione molto breve ma riteniamo che sia comunque importante ribadire alcuni concetti
Perché teniamo il rischio lo sentiamo un po'tutti che rispetto a tutta una serie di argomenti importanti cruciali che si muovono diciamo
E miscelare dei prossimi mesi delle prossime settimane seppure il nel congresso negli interventi cessava la sottolineatura sufficiente sentita diciamo rispettare ai temi delle nuove tecnologie delle implicazioni sul nostro lavoro nelle redazioni
E nella prospettiva diciamo che queste nuove tecnologie quali vadano a beneficio esclusivo degli utenti in una logica non deviante ma di servizio pubblico stretto pulito e trasparente riteniamo che il nuovo il nuovo vertice dell'esecutivo
Debba impegnarsi al di là diciamo tende poi del dibattito congressuale seriamente su questi e su questi temi della illustra brevemente ve la leggo il Congresso impegno nell'esecutivo Usigrai a riprendere il confronto con l'azienda sulla costituzione del polo telematico
In questo ambito si rende necessaria l'attivazione di un osservatorio permanente per le implicazioni delle nuove tecnologie sull'informazione
In merito allo sviluppo del Telethon extra il congresso Usigrai ritiene che le potenzialità e le innovazione dello strumento devono essere curate all'utente in una logica di servizio pubblico
Ci sono osservazioni
Ci sono osservazioni allora se non ci sono osservazioni metto il in votazione questa questa mozione
Allora chi è favorevole
I contrari
Astenuti
Approvato all'unanimità
Un altro documento che è stato presentato riguarda la TGR
Invito Francesca Ferrari oltre lo Ligorio Gianni Mammoliti uno dei primi tre firmatari a illustrarci del
Non c'è un altro un collega delle sedi regionali che ha sottoscritto
Va bene Damiano mentre glielo
Quanto quanto parte della sua ragione
Di fronte alle incerte le prospettive di cambiamento prefigurate dall'azienda sulla rete territoriale riteniamo che l'Usigrai debba adeguare le proprie strutture organizzative
Che rappresentano la TGR per meglio rispondere a questa sfida
Il Congresso dunque impegna l'esecutivo a dar vita entro la prima assemblea del CDR
Ad un coordinamento permanente a livello nazionale del redazioni ragionare che poi seguono tutte le firme che non comprò perché Resegotti
Allora ci sono osservazioni
Rammento in votazione anche questa mozione che favorevole
I contrari
Gli astenuti
All'unanimità
Pregherei i colleghi di esprimere il voto con le deleghe non con le mani alzate e più visibile anch'c'è un'altra mozione molto articolata che è stata presentata dai colleghi delle TG tre e dal testata giornalistica regionale né primo firmatario primi firmatari giorni Gianni Rossi Roberto Scardovi ora credo che Scardovari a debba illustrare
In verità la mozione si illustra da sé perché fin troppo lunga nella stesura
Una cosa però va detta
E cioè che si tratta del primo documento che insieme viene sottoscritto
Dalla redazione del TG tre e della la realizzazione della testata giornalistica regionale
A chi non conosce certe situazioni può apparire incongrua questa sottolineatura invece noi ci teniamo molto a dire che per la prima volta in questo congresso e magari con un bel po'di ritardo siamo riusciti a sottoscrivere insieme un documento ciò che si era fatto sottoscrivere e la preoccupazione l'allarme
Per quanto non sentiamo dire spiegare illustrare a proposito del futuro la cosiddetta rete territoriale
Abbiamo votato piani editoriali
Proposti dai direttori del TG tre delle sedi regionali
Che contenevano vaghi accenni vaghe indicazioni
Abbiamo sentito di un piano editoriale dell'azienda anche sul vago
Vago in modo preoccupante sentiamo di progetti che circolano di idee che circolano perché somigliano molto a una riproposizione di schemi di un'azienda da Giata sulla forum sulla strutturazione burocrate che amministrativo dello Stato e del potere politico come usi come oggi
Chiediamo come giornalisti delle
Il TG tre
E delle redazioni che insistono sulla terza rete perché questo documento ha firmato la cinquantasette colleghi
Di tutte le redazioni regionali che abbiamo potuto raggiungere per esempio questo su questo tema è intervenuto poco fa il collega di Aosta e noto che questa mozione non è stata sottoscritta dai colleghi di Aosta ma spero che lo possano essere
Ma può essere sottoscritta anche da colleghi delle cosiddette testate trasversali
Per video sapere la testata giornalistica sportiva
Ebbene
Cosa chiediamo chiediamo che il congresso
E però leggo a proposito perché così sono anche più breve
Chiediamo al congresso dell'Usigrai di impegnare il comitato esecutivo del sindacato
A costituire sin dalla prossima assemblea dei comitati di redazione un'apposita commissione di cui facciano parte rappresentanti delle redazioni nazionali regionali e che di quelle a statuto speciale
Compito della Commissione sarà quello di affiancare il comitato esecutivo nel confronto con l'azienda sulle ipotesi di riorganizzazione della Terza Rete
E di chiamare i direttori di testate direte ad una costante verifica delle scelte editoriali destinati ad interagire sull'informazione regionale e nazionale
Questo lo scopo di promuovere nuove esperienze di assicurarne la compatibilità con un progetto di sviluppo che difenda la qualità del nostro lavoro rispetti la vocazione alla sperimentazione riproponga il servizio pubblico radiotelevisivo al centro dello sforzo
La crescita civile e culturale del Paese in sostanza vogliamo essere interlocutori in termini ravvicinati dei nostri direttori dell'azienda
Nel momento in cui si discuterà e si andrà a delineare quella che sarà questa rete lo vogliamo essere insieme all'esecutivo del nostro sindacato
Grazie scarno allora volevo sapere se ci sono delle osservazioni in merito a questa
Su una a passiamo alla votazione chi è favorevole
Contrario
Astenuto
Allora approvato con due astensioni
Scusi farlo
Adesso c'è un'altra mozione però le firme non riesco ad essere a decifrarlo e credo che sia la seconda firma Paolo Zehst serie
Sartori
Congresso da chiede se volevi una ventenne
è tua
L'effetto
Allora terrestri sì proprio
C'è stato un momento del discorso di Giorgio Bolzoni nel quale nostro segretario ha citato delle persone che hanno lavorato con il sindacato prima ancora di entrare prima ancora di essere assunte quindi ancora di incassare queste persone sono i precari che da tanti anni e lavora hanno lavorato in questa azienda
Dei quali mi mi onoro in qualche modo di far parte noi abbiamo combattuto una lunga battaglia per il riconoscimento dei nostri diritti una battaglia che questo esecutivo di questo sito tua che questo esecutivo ha sostenuto ha sostenuto con forza è una battaglia che non è finita è una battaglia che adesso ha bisogno ancora di maggior forza ed è una battaglia che coinvolge non soltanto i precari lo dico perché è giusto è una battaglia che riguarda il problema della trasparenza nelle assunzioni ed è quindi una battaglia e riguarda anche i vincitori di selezione
Che hanno dovuto nonostante un bando di concorso nonostante la legge
Garantisse loro accesso in azienda entro la fine del novantasei hanno dovuto fare causa e quindi vedersi garantiti i propri legittimi diritti soltanto attraverso l'opera di un pretore
è una citazione va anche ai colleghi naturalmente con lei al primo viene dalla scuola di Perugia che hanno ricevuto molte promesse
E poche risposte concrete proprio per questo abbiamo pensato noi ex precari ormai ci possiamo definire fortunatamente così vi ho pensato di realizzare una mozione la mozione nella quale mettiamo insieme
Appunto i precari appunto i i colleghi della della prima del primo viene dall'Ascoli Perugia e naturalmente il ciclo di di selezione vi leggo la mozione così come il congresso dell'Usigrai chiede al nuovo esecutivo di rinnovare l'impegno già assunto con decisione dal gruppo dirigente uscente in favore della battaglia per la trasparenza nei criteri per l'assunzione in RAI
Chiede di impegnarsi a fondo
Perché gli accordi dall'assorbimento dei vincitori di selezione dei precari e dei giornalisti del primo biennio della scuola di Perugia vengano rispettati nei tempi già concordati con l'azienda torinese in particolare per quanto riguarda Perugia i precari della seconda lista
Chiede che il sindacato ponga tra le prime questioni al tavolo delle trattative la determinazione di una data finale per il loro ingresso in RAI
Il congresso chiede infine che venga costituita una commissione in seno all'Usigrai che si occupi is
Alla
Ci sono osservazioni su questa mozione
Allora al voto favorevole
Contrari
Comprare astenuti
Mi pare che ci sia un contrario
C'è un contrario lì no o che è approvata all'unanimità pregherei colleghi di accelerare la lettura delle mozioni perché sono ancora dodici mozione sul contratto emittenza locale richiamata
Sono Alessandra Mancuso
Allora
Colleghi questa mozione chiede innanzi esprime da parte del Congresso dell'Usigrai la condivisione della linea assunta dalla Federazione nazionale della stampa
Per dare un contratto giornalistico a tutti i colleghi dell'emittenza locale quindi e il senso è superare il contratto è bella che lei feriti ha fatto con i confederali che prevede il Peller e porte attraverso un'apertura di trattative
Clay con la linea di estendere un contratto che si è lo stesso contratto che abbiamo noi nella parte normativa ma che sia disposta o a discutere la flessibilità del costo del lavoro per la piccola emittenza
L'ultima parte di queste annotazione
Richiama l'attenzione sulla pericolo che listelli viene Maccanico venisse approvato così com'è adesso
E scomparirebbe l'obbligo di informazione per l'emittenza locale questi sono i punti nell'annotazione di invito a votarla
Allora
Se ci sono osservazioni
Vuole il voto favorevole
Voto contrario
Astensione
C'è un voto contrario no astrazione aveva provato nel oltre
Al congresso nazionale giornalismo ad Appiano eccetera eccetera questa penna norme percorsi professionali risentirci dimensione Gianese dell'inviato speciale schiva illustra nessuno
Marcello
Ce l'hai
Se possibile
Colleghi nel corso delle trattative
Per la radiofonia
Il direttore del personale di Russo
Ci ha preannunciato
Drastiche misure nei confronti degli inviati tre trasferte anzi
C'è già stato c'è già in giro una circolare
Che parla di
Obblighi per andare in alberghi a tre stelle
In Italia all'estero
Proprio qui al congresso abbiamo saputo che una collega del TG uno giorni fa
Per osservare acquista ottemperanza rischiato ha rischiato di brutto
Noi popoli ovviamente non voliamo essere privilegiati con il famoso detto donne champagne alberghi eccetera
Però non vogliamo neanche essere trattati come schiavi per questo gli inviati chiedono al congresso nazionale dei giornalisti riunito a Boario terme
Di impegnarsi di premiare il nuovo esecutivo Usigrai a prestare particolare attenzione ai problemi delle norme ai percorsi professionali che vinca
Che vincolano oggi e rischiano di uccisero il mestiere giornalisti e dell'inviato speciale
Il Congresso suggerisce l'esecutivo di promuovere la formazione di un gruppo di lavoro che posso offrire consulenza documentazione in studio agli organi statutari del sindacato
Allora chi ha osservazioni da fare
Siamo alla votazione favorevoli
Contrari
Contrari
Nessuno astenuti
Uno
Approvato con l'astensione
Altra mozione riguarda la quella sulla modifica della quota sindacale
Andrea
Chiodini
Ora questa mozione
Non leggo brevissima
Il congresso Usigrai visto l'articolo ventidue terzo comma del contratto integrativo che recita l'importo del contributo sindacale è fissato dall'Assemblea dei Cdr fiduciari di redazione
Considerata l'opportunità di richiedere il contributo dei colleghi in proporzione in proporzione a livello stipendiale e cioè sulla sulla voce basse diciamo lo stipendio base
Delibera di modificare con decorrenza primo gennaio novantasette l'importo della trattenuta sindacale trasformandolo dalla cifra fissa ed uguale per tutti di venticinque mila lire
Alla cifra pari allo zero virgola sessantacinque per cento del minimo della categoria di appartenenza
Faccio proprio e la traduzione in numeri
Per un tizio a da venticinque mila si passerebbe a ventidue mila quattrocento
Per undici o invii inviato da venticinque mila a venticinque mila settecentosessantatré per un redattore ordinario da venticinque mila
A ventisei mila duecentotrentasei per un capo servizio o un inviato speciale da venticinque mila sempre al solito insomma a trenta mila centosettantuno lire per un caporedattore
A trentaquattro mila seicentotrentuno lire
Questo qui l'indicazione della percentuale dello zero sessantacinque serve ab uniformare il il meccanismo di trattenuta per i contributi sindacali a tutti gli altri contributi sindacali che noi diamo sulla sulla base mensile
Questo questo tasso per loro e comunque poi per un rispetto la proporzione
Della dei nostri stipendi
Gli ho finito
Osservazioni
Prego
Se vuole le osservazioni no era una votazione anticipata allo possiamo procedere
Favorevoli
Contrari
Astenuti
Va bene approvate all'unanimità
Passiamo adesso la mozione sui rapporti con la Fnsi
Primo firmatario Maurizio Blasi
Ce l'hai non ce l'ho però la mozione talmente Breve ricordami eh posso dire talmente chiara che risparmierà i tempo non illustrando le affidando di la lettura che faresti meglio di me sul fisco
Il congresso nazionale Usigrai visto lo statuto della Fnsi che esplicitamente riconosce nell'Usigrai l'unica rappresentanza federale all'interno della Rai
Visto il documento conclusivo del congresso Fnsi che si muove nella stessa direzione
Invita l'esecutivo il comitato di garanzia statutaria a rappresentare questa posizione all'interno della Fnsi operando anche col per un immediato congresso di modifica statutarie Usigrai
Subito dopo l'analogo congresso della Federazione
Riprenderà a questo scopo il positivo lavoro svolto dalla commissione Statuto nominata al congresso Usigrai di Merano contribuire alla costituzione del Dipartimento radiotelevisivo all'interno della Federazione
Difendere tutelare all'interno della Fnsi le ragioni del servizio pubblico anche nel quadro del dibattito politico parlamentare sulle norme di riordino del sistema radiotelevisivo
Osservazioni
Passiamo alla votazione favorevoli
Contrari
Astenuti
Approvata all'unanimità
Poi c'è c'è una mozione presentata dal comitato di redazione
Di della Sicilia se
Viene illustrarcelo
Cime
Cioè resta
Dunque questa mozione praticamente segue perfettamente quella illustrata poco fa da i precari
E nasce da una comunicazione che abbia avuto la settimana scorsa dal caporedattore la TGR si prepara un primo pacchetto di risotto assunzioni per tamponare
Le situazioni di emergenza
Alcune di queste assunzioni erano fatte a Palermo però ci sono state secondo noi delle irregolarità nelle procedure nel senso che il caporedattore ci ha comunicato che l'azienda non vuole rendere nota l'eros si è limitato illustrare i criteri che verranno seguiti e non i nomi dei colleghi proposti
Violando in sostanza una prassi
Almeno decennale che sono di Gorelli credo aveva calpestato quindi da qui c'è stato c'è un po'di preoccupazione comunque vi leggo la mozione a un'altra cosa che è stata comunicata ne aveva un problema di turnover di un tizio ci è stato detto che l'azienda aveva intenzione di provare a inserire i corsisti di Perugia
Anche se lo stesso caporedattore ci aveva detto che c'era già un nodo e l'Usigrai che sarebbe stato ribadito in Congresso cosa che credo non sia avvenuta
Il congresso illusi che la impegna l'esecutivo vigilare sul rispetto integrale dei accordi aziendali sulle assunzioni accordi che obbligano l'azienda per colmare i vuoti in organico del cingere preliminarmente nell'elenco dei precari recentemente definito e fra gli ex borsisti al primo corso della Scuola Rai di Perugia il Congresso impegni inoltre l'esecutivo a rivedere definire con chiarezza le procedure
Per assunzioni e promozioni garantendo il massimo di trasparenza e ogni passaggio questo perché come sapete non è previsto dall'integrativo la pubblicizzazione delle Rosse
Nel nuovo integrativo dovrebbe essere esplicitamente prevista anche la pubblicizzazione delle rose di nomi proposti dei capiredattori idonea al direttore di testata per assunzioni e nomine
Vanno anche chiariti i criteri per i turnover dei Ticino anche per evitare che l'azienda faccia ricorso a figure professionali ambigue la difesa del ruolo e delle specificità del giornalista per immagini
C'è qualcuno che osservazioni da fare
Allora passiamo alla votazione
Favorevoli
Contrari
Astenuti
Mozione approvata all'unanimità
Allora poi ce n'emozione dei giornalisti che operano all'interno dei servizi culturali
è firmato
La gamba
Vi leggo questa mozione senz'altro facendo precedere solo da una un'osservazione
è una mozione che denuncia la scarsità della desse dell'utilizzazione dei dei giornalisti culturali all'interno dell'informazione del telegiornale in particolare
Non si tratta tanto che di rivendicare più un numero maggiore che so di notizie su dischi usciti io o spettacoli usciti anche su quello naturalmente quando sono importanti ma di sottolineare il significato il senso l'importanza di un taglio culturale in tutti gli aspetti dell'informazione dalla politica alla cronaca eccetera così come avviene formalmente sulla carta stampa stampata il testo è questo
I giornalisti che all'interno dalla Rai operano nell'ambito dei servizi culturali sentono l'esigenza di segnalare le difficoltà in cui lavorano
C'è un problema di mancata valorizzazione e di scarsa visibilità per i servizi culturali e dello spettacolo e in genere per gli approfondimenti problema che riguarda tutte le testate RAI indipendentemente dalle singole linee editoriali
Nel segnalare questa emergenza e il coordinamento giornalisti RAI per l'informazione culturale richiamo all'attenzione del congresso Usigrai
Sui rischi che una utilizzazione parziale
E ogni forma di marginalità possono portare con sé
Dagli effetti negativi dell'immagine professionale degli operatori dell'informazione in RAI fino alle possibili ripercussioni sulla sicurezza del posto di lavoro credo che sia
Bene
Mettiamoci sono osservazioni
Mettiamo in votazione questa mozione che favorevole
I contrari
Gli astenuti
è approvata anche questa all'unanimità siamo all'atto conclusivo del congresso c'è la mozione conclusiva dopo dovremo mettere in votazione
Non sotto forma di mozione
Se sotto forma di mazzi d'emozione la mettiamo i voti anche quelle
è già passata dal passato
L'altro l'altro
Allora ci sono ancora i documenti la radiofonia
Se e agli atti agli atti se lo sullo ce l'ho presentato sotto forma di mozione allora lo mettiamo indiscusso
Da me non profit va be allora la mente la presentiamo sopra ce lo può illustrare sotto forma di mozione la presentiamo sì
Scusatemi mi richiamo alle intervento di Villotta del Comitato redazione di Trieste che ha presentato una mozione suo intervento sulle minoranze linguistiche e le convenzioni probabilmente è stata Presa di atti ma visto che porta le firme di
Non so
Le illustriamo dunque prendevo promozione
E una mozione che prende in considerazione il fatto che che le trasmissioni regionali nelle
Nelle regioni a statuto speciale Aosta Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia vengono in sostanza finanziate da convenzioni tra la Presidenza del Consiglio è la RAI
C'è stato un incidente di percorso per cui i comitati di redazione con i parlamentari
Sono riusciti a bloccare un taglio di queste convenzioni
La mozione impegna il nuovo direttivo dell'Usigrai a seguire con attenzione questa problematica
Che è una problematica del tutto particolare in sostanza ritrasmissione vengono finanziate dalla Presidenza del Consiglio
Così o
Presso
Va bene allora
Rispetto a questo documento ci sono delle osservazioni
Chi è
Favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato anche questo nella vita c'è un documento presentato dalla dedicazione
Della redazione di Torino
Che
Assume connotati di mozione a questo punto
Riassumo
La nostra delegazione ha raccolto indicazioni dai colleghi e ha poi anche riscontrato nella relazione del segretario balzo nell'impegno dell'Usigrai sui temi dell'innovazione i riflessi professionali
Vede le difficoltà e le incognite che continuano a gravare sul centro di produzione di Torino come su molti altri centri di produzione su gli altri centri di produzione
Della RAI vede che però a Torino ed esiste una dirigenza molto sensibile ai temi dell'innovazione essendo il nuovo direttore del Centro uno degli artefici
Della realizzazione del digitale e quant'altro
A Torino o due produzioni specifiche il telegiornale scientifico Ambiente Italia che sono parte del decentramento produttivo della Rai
Sa che a Torino esiste l'intenzione di portare gran parte del palinsesto del del settore educational e sa anche che Torino nei disegni aziendali la sede cui saranno assegnate alcune sperimentazioni delle tecnologie digitali peraltro Torino città quasi interamente cablata chiede a questo nuovo esecutivo un impegno concreto e urgente per la salvaguardia di queste specificità maturati a Torino e una puntuale trattativa con i vertici aziendali per realizzare la sperimentazione di queste nuove tecnologie in campo giornalistico
Altresì la delegazione di Torino osserva che questa sperimentazione produrrà grossi cambiamenti nell'organizzazione del lavoro e nell'utilizzazione delle figure professionali giornalistiche
Si chiede pertanto una riflessione approfondita su sugli scenari tecnologici e professionali che ciò comporterà e un'attenta vigilanza rispetto all'introduzione prospettata dall'azienda di nuove figure professionali
Chi è metto ci sono delle osservazioni del televoto documento lo possiamo mettere in votazione chi è favorevole
I contrari
Gli astenuti
C'è poi un documento il documento estremamente articolato della radiofonia che è stato consegnato prima la presidenza del collega Casalini quindi inviterei Casalini a questo punto illustrare il contenuto di questo di questo documento
Se i colleghi un una mozione in sei punti che contengono delle esigenze per noi inderogabili per sperare in una rilancio della radiofonia comunque un documento che impegna l'esecutivo il Congresso valuta con forte preoccupazione l'ipotesi che il nuovo sistema di servizio pubblico preveda la trasformazione della RAI in una holding
Che separi d'informazione radiofonica da quella televisiva qualunque ipotesi di riorganizzazione dovrà prevedere autonomia e unità dell'intero settore informativo
La centralità dell'informazione come previsto nella relazione del segretario uscente dovrà essere sottolineata anche nella nuova organizzazione con il riconoscimento di una società operativa che raccolga in un unico comparto tutte le attività giornalistica e con ciò che ne consegue a livello contrattuale e di mobilità il Congresso esprime vivo allarme per la mortificazione del patrimonio professionale informativo del giornale radio dopo l'unificazione
La creazione di un canale informativo doveva essere il pilastro su cui poggiare l'intera riforma della radio
Finché non sarà pienamente attuato il giornale radio unico resterà un ibrido editoriale la grande possibilità di offrire informazioni indiretta nell'arco dell'intera giornata in modo rapido e approfondito nello stesso tempo un valore aggiunto per l'informazione del servizio pubblico e non vi si può rinunciare
L'azienda deve garantire il ripristino della piena titolarità della testata sul canale informativo e supportare con tutti i mezzi e le risorse necessarie un progetto che segna la differenza vincente tra RadioRai e l'emittenza privata
Il giornale radio l'unica testata RAI che ha subito una netta riduzione dell'organico oltre cinquanta giornalisti pari a più del venti per cento della redazione
Sono andati via con la colpevole complicità dell'azienda dei direttori
E senza che il sindacato riuscisse ad ostacolare con efficacia il fenomeno la circostanze tanto più grave in quanto ha contribuito a determinare l'imporre l'impoverimento editoriale di Radio RAI
Il fenomeno dei giornali fotocopia è causa di una progressiva disaffezione del pubblico evidenziata dei vistosi cali d'ascolto ma anche del degrado delle condizioni di svolgimento dell'attività professionale
Nella testata il giornalista radiofonico non è un replicante che recita a soggetto sullo stesso argomento a seconda della vocazione editoriale
Di ciascun canale radiofonico dunque fondamentale recuperare una differenziazione giornalistica tra i tre canali che eviti la mera reiterazione
Di servizi uguali tra un GR e l'altro salvo casi eccezionali questo deve passare anche attraverso un più razionale utilizzo
Delle risorse professionali
L'innovazione tecnologica vede la radio nonostante tutto in prima fila
Con il lavoro dei colleghi della struttura internet che stanno già sperimentando quelle contaminazioni di linguaggi e ne necessarie a dare concretezza alle potenzialità professionali ed economiche della radio
In termini di mercato questo lavoro deve essere difeso e valorizzato anche attraverso un progetto di formazione alfabetizzazione telematica per tutti i giornalisti
L'azienda deve mettere in condizione il comparto di percorrere adeguatamente la strada dell'innovazione tecnologica
Il riferimento Aldabra alla radio digitale e questa la strada da battere per permettere alla testata di stare in modo coerente avanzato sui mercati internazionali devi affrontare la sfida del satellite
Dobbiamo constatare però che in questo settore
Nonostante gli impegni si è si è ancora molto indietro
Il Congresso denuncia i rischi per il servizio pubblico derivanti dalla mancata attuazione del piano frequenze radio
Su questo punto prende atto delle assicurazioni
Fornita dal direttore generale in questa sede di impegna l'esecutivo a vigilare compiere i passi necessari affinché queste assicurazioni come quelle fornite dai politici qui intervenuti si traducano in realtà analoga vigile attenzione
E necessario per portare l'azienda rispettare al più presto gli impegni assunti in tema di potenziamento del segnale oggi insufficiente a reggere la concorrenza delle private
A tutela dell'ascoltatore occorre comunque subito un'azione di informazione
Delle frequenze RAI
Pena la scomparsa della conoscenza collettiva di RadioRai
Per tutte queste ragioni il Congresso impegna l'esecutivo a riportare la vertenza radiofonia
Al centro dell'azione sindacale per costringere l'azienda a mantenere le promesse finora disatteso in materia di mezzi risorse per organico vi ringrazio per l'attenzione
Ci sono osservazioni chi è favorevole
I contrari
Gli astenuti
Anche questo documento approvato all'unanimità
E adesso siamo al mozione conclusiva
L'ultimo
Atto di questo congresso prima del proclamazione poi l'apertura delle urne la programmazione degli eletti io a questo punto inviterei il collega Santo Della Volpe che Della Volpe che tra i firmatari ai lustra are la mozione conclusiva
Si sarebbe il caso a questo punto magari di di chiamare sei corse in questo invitano i colleghi a rientrare
Mi sembra che in
Quelle che la mozione conclusiva e la parola finale Samuel aspetta per cortesia cerchiamo di fare entrare un po'di appunto sto dicendo questo è l'atto finale del Congresso quindi inviterei i colleghi che sono fuori
Legittimi motivi entrare prestare attenzione scarsi
Che hanno
Sono
In questo senso se ci può venire incontro anche da direzione del
Del centro congressi facendo d'appello sa che ebbe
Gradito occasioni sì votazioni Roberto siamo al si chiamano anche Giorgio per cortesia
No
La possiamo invitare i colleghi ancora una volta rientrare in sala per cortesia
Se c'è anche qualche collega del
Il
Il
Per quanto riguarda la composizione del Commissione delle regioni a statuto speciale che una delle commissioni previste dallo statuto
Inviterei anche i colleghi del del comitato di redazione Della Valle d'Aosta indicare il nome il nome del collega
Che farà parte di questa Commissione
Se ritieni
Io direi che possiamo incominciare subito
Allora colleghi questa è la proposta di mozione conclusiva per il settimo congresso nazionale dell'Usigrai
Non siamo solamente disponibile all'innovazione e al cambiamento nel servizio pubblico lo vogliamo noi lo chiediamo alle istituzioni intendiamo discuterlo a un tavolo permanente con le strutture dell'azienda
è questo il messaggio che l'Unione sindacale dei giornalisti RAI riunita a congresso a Boario Terme dal diciannove al ventidue novembre
Lancia con forza rivendicando il suo ruolo di sindacato attento non solo alla condizione quotidiana dei suoi associati ma alle sorti del servizio pubblico e alle aspettative dei cittadini italiani
I posti di lavoro in RAI le conquiste normative e salariali dei giornalisti non sono difendibili in un'azienda rassegnata al declino sul mercato e alla erosione del suo prestigio nel Paese
La legge di sistema deve arrivare in fretta
Deve dare alla RAI le occasioni e lasciarle le risorse per entrare nelle nuove tecnologie
E nello stesso tempo deve rilegittimare le ragioni di un servizio pubblico che anche il Parlamento europeo ha recentemente riconfermato come valore dentro questa cornice i giornalisti della RAI discuteranno senza pregiudizi nei veti il corpo cattivi
Tutte le proposte di riorganizzazione anche profonda del modo di lavorare e delle figure professionali e più complessivamente degli assetti aziendali
Mentre si profilano la Nuova Rete a vocazione territoriale l'attivazione dei canali tematici e in generale l'ingresso delle nuove tecnologie
E con la legge di sistema è arrivato il momento di ridisegnare le forme e le fonti
Del governo aziendale
Continuando la battaglia storica del logo sindacato contro l'invadenza dei poteri esterni i giornalisti della RAI chiedono al Parlamento nell'epoca del maggioritario
Una RAI sottratta ai contraccolpi dei cambi di maggioranza attraverso una fondazione che esprima a sua volta un governo aziendale competente ristretto e durevole
Perciò ha sottratto il più possibile alle pressione di parte
E invece fortemente responsabile delle sue scelte davanti al Parlamento e al Paese
I giornalisti della RAI vogliono servizio pubblico nel senso vero della parola attento non solo alla battaglia tra le forze politiche
Ma rispondente alle esigenze complesse e di informazione di cultura di intrattenimento di aggregazione sociale
Di una utenza più larga possibile
La RAI non può considerare marginali in qualche caso semplici fonti di guadagno
In qualche altro semplici obblighi burocratici settori vitali come quello della radiofonia dell'informazione sportiva delle trasmissioni per l'estero e per le minoranze nazionali
Le trasmissioni televideo
La RAI deve uscire da ottiche provinciali e da una dimensione nazionale chiusa
Deve cercare anche all'estero a partners e sbocchi per entrare rapidamente e da protagonista nel mercato mondiale delle telecomunicazioni in continua evoluzione
Per avere voce forte e credibile in questa battaglia l'Usigrai rinnova ampiamente in questo congresso dei suoi gruppi dirigenti ma riafferma le sue Cadice e la sua storia
In questi anni difficili in cui palese sistematico è stato il tentativo di omologare l'azienda al concorrente privato di azzerare il sindacato di contrapporre i giornalisti nel nome delle fazioni politiche
L'Usigrai ha resistito ha reagito ma ha continuato a rappresentare tutte le voci e a contare anche fuori dalle mura aziendali
Il congresso approva quindi la relazione introduttiva di Giorgio Barzoni e la relazione del comitato di garanzia statutaria
Ringrazia per questo i colleghi che hanno dato il loro contributo sacrificando professione e interessi personali
E ringrazia innanzitutto e per tutti il segretario uscente Giorgio Barzoni che ha tenuto alti il nome e il prestigio del sindacato
Consegna al suo successore che uscirà da questo congresso non solo yogurt di buon lavoro ma la garanzia del suo pieno e costante sostegno
Guardi ho Terme ventidue novembre novantasei la mozione è stata
Presentata
Dai colleghi Ennio Remondino Mario Sacchi Andrea Montanari Cristina Poli Procolo Mirabella Pier Patrizia nata e Santo Della Volpe
Ma si tratta di un adempimento statutario in questo passaggio sono contenute anche l'approvazione della relazione del segretario e del e la relazione del comitato di garanzia statutaria io devo chiedervi una doppia votazione prima per l'approvazione della relazione del segretario se non ci sono richieste di intervento
Richieste d'intervento Chiarini
E Mancuso
Mancuso allora
Volevo fare notare che essendo la nozione conclusiva
Mi sembra strano che non ci sia il minimo accenno a cose di cui abbiano ampiamente parlato come la questione morale
E l'autonomia professionale c'è troppo buttato sull'emergenza che ci sono però ecco questa è una parte come se non avessimo per nulla parlato sulle quali nonna invitiamo all'esecutivo non diamo mandato nove con l'antico su questo allora possiamo proporre rapidamente
Che Alessandra sui partendo poi proporre rapidamente un emendamento e nel frattempo Pierini
Due dettagli di linguaggio
Iniziare eliminando il non negativo e cominciare in positivo se possibile
No
Due speravo che fosse una collega a dirlo ma a questo punto non a caso ho fatto passare avanti la collega Mancuso
è tutto al maschile per anche se forse un po'ridondante mettiamo i colleghi e le colleghe
E quant'altro insomma
Eh lo so però io so che si usa anche il femminile mi rendo conto che mi prendo sempre mi prendo sempre delle delle frecciate al riguardo però a costo di essere ridondanti speravo che fosse una una collega dirlo comunque ecco se è possibile
Ci sono altre richieste di intervento
Allora inattesa mentre ci sono altre richieste intervento lotti
Due osservazioni se possibili e se possibile inserire
Come dire l'impegno a
Come dire a rinnovare o comunque provare a rinnovare la busta paga con il prossimo contratto integrativo e quindi l'organizzazione del lavoro da una parte e dall'altra uno sforzo se possibile son d'accordo sulla su come è stato esposto il problema
Rispetto a un Usigrai che fa ogni sforzo per essere sempre più soggetto di tutti i giornalisti della RAI
Rispetto queste queste osservazioni
Allora venendo incontro a una delle osservazioni cominciamo intanto attendiamo quella che sta definendo Alessandra Mancuso per l'inizio il non iniziale che era sembrato
Allora io vi proporrei questa soluzione togliendo il nome era
Siamo disponibili all'innovazione e al cambiamento del servizio pubblico lo chiediamo noi lo vogliamo noi lo scusate lo vogliamo noi lo chiediamo restituzioni intendiamo discutano un tavolo permanente con strutture dell'azienda è sempre una questione soltanto
Alla piazza al secondo covo a secondo punto per venire incontro anche alla seconda delle obiezioni dentro questa cornice le giornaliste e i giornalisti della RAI discuteranno senza pregiudizi né veti corporativi con le proposte va bene
Va be'e voi gay
Fate parte di una dell'altra categoria poi per per quanto riguarda invece le osservazioni di lotti possiamo mi limito non lo sa le osservazioni di lotti allora anche qui possiamo
Formulare un emendamento Lotti
Possiamo formulare un emendamento cerchiamo di lavorarci sopra un attimino
Ci sono altre richieste d'intervento
Io attendo anche da parte dei colleghi della Sardegna l'indicazione del collega che dovrà far parte della Commissione statutaria prevista dall'articolo undici
Per cui ci deve essere la presa d'atto da parte del Congresso di questa indicazione
Esso l'unico nome che non l'articolo di Trento
Trent'anni prima nome si sa prendiamo atto che la commissione spiegando Galli
Scusate ma di solito in questi casi ci vuole un po'di tempo minimo per la e la vocazione del testo da sottoporre la collega Alessandra Mancuso infatti sta scrivendo su emendamento come collega Lozzi mentre ci sono altre se ci sono altre
Osservazioni o comunicazioni dalla presidenza
Ci da comunicare qualcosa no
Mancano ancora le indicazioni alcune indicazioni per quanto riguarda la commissione possiamo però
Se il Congresso ritiene possiamo
Prendere atto delle indicazioni che sono state fornite finora da le dai vari comitati di redazione
Consentire poi all'esecutivo di prendere atto che l'indicazione degli altri due nomi abbiamo già la maggioranza comunque della composizione della redazione io mi sottopongo allora sottopongo la vostra attenzione
I nomi per quanto riguarda la redazione di Palermo Mario Attolini per Bolzano di lingua tedesca romana Brescia
I comitati italiano e sloveno del Friuli-Venezia Giulia Federico appelli per il comitato di lingue italiana della redazione di Bolzano Celestino Girardi
Per Aosta Pier Luigi Bertello mentre Trento e la Sardegna si riservano di indicare i loro rappresentanti S il congresso è d'accordo
Un applauso
Bene vediamo se nel frattempo
Siamo usciti e del lavorare meno il primo emendamento
Alessandro
Preparo un documento
Allora colleghi
Alessandra
E poi mandiamo la stesura del del documento
Colleghi su questa materia non è possibile fare in due minuti una un emendamento io credo che ci voglia un supplemento chi è riguarda il servizio pubblico lo statuto di autonomia del servizio pubblico
L'autonomia professionale la questione morale significa anche commistione pubblicità informazione e trasparenza nell'azienda Aglietti credo che questa sarà una parte debba essere una parte centrale che non si può risolvere con un emendamento che per motivi di tempo deve essere più pensato quindi chiederei
Ai livelli gli estensori della mozione gli affidiamo un andato perché sia integrato con questa parte che fondamentale secondo me
Allora io a questo punto
Mi sembra che dopo un dibattito così serio articolato non si possa liquidare un tema così importante in pochi minuti
A questo punto io direi di sospendere qui lavori del compreso ci rivediamo dopo le votazioni e approviamo prima della comunicazione degli eletti approviamo il documento
Documento conclusivo integrato integrata in quella parte
Allora sospendiamo per un'ora ci vediamo fra un'ora no
Non mettiamo
E se e se poi la e se poi e se poi l'espressione non corrisponde discorso dei giornalisti va be'allora
La prima prendiamo atto di queste posizioni
Va bene per l'altra parte che riguarda per l'altro emendamento invece i due emendamenti proposti dall'otite diamo se non si può illustrarli immediatamente
Allora
I io in breve il collega Rossi ha presentato queste due
Queste questi due emendamenti
Il primo verrebbe così
Nella parte quando si parla
Dei delle giornaliste e giornalisti della Rai discuteranno senza pregiudizi né veti corporativi tutte le proposte di riorganizzazione anche profondo del modo di lavorare a delle figure professionali
E più complessivamente degli assetti aziendali mentre si profilano all'operetta vocazione territoriale l'attivazione dei canali tematici e in generale l'ingresso nelle nuove tecnologie
Il collega propone di aggiungere il congresso si impegna già dal prossimo contratto integrativo
Per una nuova organizzazione del lavoro che premi professionalità e canti lavoro sganciando lo dalle
Crescite di carriera
E questa Navazio scusate questa la mossa è l'emendamento
Non sono io che allora nella seconda illustra anche il secondo emendamento tra momento momento sulle quali poi ci charity
Discuteremo
Allora prima delle concrete l'approvazione della relazione introduttiva e della relazione del Comitato di garanzia statutaria il collega propone di aggiungere il congresso si impegna
Come ogni sforzo perché l'Usigrai sia sempre di più il sindacato di tutti i giornalisti RAI
Allora Gianni Gianni Rossi e poi
E poi di Claudio Valeri
Sì
Ma colleghi
Per quanto riguarda il discorso l'emendamento che ha proposto la collega Mancuso mi trova concorde e appena si potrà estenderlo per cui appoggio questa l'inserimento di questo emendamento per quanto ricordo riguarda gli emendamenti proposti da Lozzi intanto il congresso eccetto che si deve impegnare
Perché
Venga vice dal lavoro che pari professionalità
A monologo scritto ragazze
Per una nuova no no no no Pecchia lavorare nell'esecutivo lavorare per una nuova organizzazione del lavoro che premi professionalità e lavoro e lavoro sganciando dalla crescita di carriera ecco colleghi tutti sia cacciatori no no no perché se sono parole un po'abbiamo
Se si ti chiedo etiche ecco
Il discorso non può essere non possiamo noi limitare il discorso dell'aumento di aumenti contrattuali gancetti alle carriere uno è certo che il discorso che ha fatto anche benissimo
Roberto Natale nella sua conclusione che noi dobbiamo andare verso il discorso di qualità professionalità all'articolo undici che ha richiamato varie volte ecco il collega Natale secondo me e esauriente esaustivo di questo concetto che probabilmente ecco magari nella fretta di estendono può significare a Mauro regna soltanto per per meriti ma a me il problema ci è assolutamente sesso Scame trecento il discorso formulazione forse RIS la formulazione rischia di tirare comunque per quanto scatenare un problema uno intanto una divaricazione tra chi non fa la l'hai né chi fa l'Al-Ain
E poi provare veramente diamo una una mano all'azienda per dire da oggi in poi i si promuove soltanto come vogliamo noi i direttori capi redattori ce li scegliamo quando vogliamo e arrivederci voi tanto avete sganciato dalle carriere gli aumenti retributivi cioè c'è un po'è un discorso gravemente
Di di riscrittura se noi vogliamo ribadire il discorso che ha fatto Roberto sull'articolo undici benissimo cioè che venga premiata sempre di più
La qualità e la professionalità dei colleghi su questo secondo me si può grazie già in qualche modo ecco ok l'altro secondo me è la Ka l'Usigrai l'abbiamo detto e la casa di tutto il sindacato non è che noi dobbiamo fare
Ebbe un assegno rispetta quello che abbiamo dette anche ai punti fermi e paletti abbiamo messo insieme al segretario della Federazione nazionale della stampa io capisco il discorso che facevi tu cerchiamo che Riva
Facciamo in modo che ritornino i colleghi che secondo me hanno sbagliato alcuni veramente hanno sbagliato altri l'hanno fatto per motivi molto chiari però per me la storia di questo sindacato ci dice che negli ultimi due anni ci sono stati i colleghi
Interni e gente all'esterno che ha cercato di minare l'Usigrai di minare il sindacato unitario dei giornalisti della RAI già su questo secondo me non si può fare nessun tipo di di sconto scusabile né se facciamo un appello ai colleghi perché ci ripensi a un disco
Del congresso deve essere un documento completo lineare scritto da
Una o più persone non può diventare un collage per inserire questo o quell'altro argomento perché poi iscrivere talora Schifeo
Per favore
La cosa e capiamo tutti
Allora io proporrei questo
Magari di fare un accenno sulle cose che diceva la collega di Milano magari già in questo documento alla alla questione morale questo probabilmente una cosa molto importante
Poi io terrei il documento così come considerando anche che sia la relazione introduttiva di balzo sia la
L'intervento di Roberto Natale hanno affrontato tutte queste tematiche se invece si intendono proporre diversi emendamenti si ritiene che questi siano importanti per per il documento conclusivo allora bisogna raccogliere le che però estendere un nuovo documento perché altrimenti rischia di essere un pasticcio anche questa sua
Io domando allora
Al collega non fisse mantiene i suoi emendamenti Lozzi
Non c'è
è uscito per quanto riguarda quello sulla sull'articolo undici il contratto ma detto che lo intende come ritirato
Allora va bene l'indicazione va bene così allora per quanto riguarda l'altra parte invece se si riesce con un accenno
Per l'arte gli emendamenti della Elena Mancuso sui
Come giudichiamo servizi
Speranze ribadisco senza
Si va per titoli e virgole abbiate pazienza solo il tempo di scrivere metteva virgola e poi
Ci siamo allora io e la collega propone di aggiungere
Alla conclusione della prima parte della mozione nella quale si parla
Continuando la battaglia storica del loro sindacato Rho contro l'invadenza dei poteri esterni giornalisti e la RAI chiedono al Parlamento nell'epoca del maggioritario una RAI sottratta ai contraccolpi dei cambi di maggioranza attraverso una fondazione che esprime a sua volta un governo aziendale competente
Ristretto durevole perciò sottratto il più possibile alle pressioni di parte è invece fortemente responsabile della sua scelta davanti al Parlamento
E al paese i giornalisti e giornaliste della carico di un servizio pubblico nel senso vero della parola attento non solo alla battaglia tra le forze politiche
Ma rispondente alle esigenze complesse di informazione di cultura d'intrattenimento di aggregazione sociale di un'utenza più larga possibile
Il giornalista già ministro della RAI chiedono di rilanciare il ruolo e l'identità del servizio pubblico anche attraverso lo Statuto d'impresa
Se non Vincenzi anzi l'autonomia da professionale e chiedo ribadiscono la questione morale per i giornalisti evitando il più sempre la commistione tra pubblicità e informazione
Questi sono i tre i titoli che chiede inserire poi la frase esatta adesso lo ricostruita io ma la frase esatta la possiamo aggiungere se siete d'accordo
Se non ci sono obiezioni allora io metterei
In votazione prima la mozione conclusiva quindi l'approvazione della relazione del segretario Giorgio balzo uniche favorevole
I contrari
Gli astenuti
Un astenuto
La relazione del comitato di garanzia statutaria
E il Belli Bilancio conseguentemente quello che Carlo Alberto devia chiamato rendiconto di cassa chi è favorevole
I contrari
Gli astenuti sempre un astenuto nelle colleghi a questo punto possiamo io direi che potremmo anche aprire urne lasciamo aperte le urne fino alle ventuno
Trenta credo che ci sia tutto il tempo ventuno e quarantacinque
Dempsey sono quattro ci sono quattro seggi quindi credo che ventuno e
Ventuno e quindi no ventuno e trenta alle ventuno e trenta ci rivediamo quei per la proclamazione degli eletti grazie
Questi signori
No no ritornano
Tant'altra sta scrivendo
Ma no no no no no no no
No
No
No avvocato
Cioè
L'alloggio
Del Polo
Abbiano abbiamo messo qui qua