"Verso la bicamerale: quali riforme" seminario promosso dai parlamentari laburisti tenutosi presso la sala del Cenacolo di Montecitorio

Un po'appeso mi sembra discende giornalistiche
E tuttavia quello del delle riforme istituzionali
Non sembra affatto un problema passato di moda ma al contrario come cercheremo può dimostrare le successive le attuali vicende parlamentare quindi quelle successive a quanto è avvenuto certamente dimostrano la attualità nella assoluta urgenza del tema
Non abbiamo voluto che iniziare i nostri lavori fosse il professor Pericu perché il professor Pericu come deputato nella scorsa legislatura estati relatore alla Camera sulla modifica dell'articolo centotrentotto
Cioè a dire quella modifica che doveva consentire di avviare della scorsa legislatura un processo di revisione costituzionale
Ed è stato purtroppo uno degli episodi
Ed è stato purtroppo uno degli episodi
Di non attuazione di non iniziativa che ha connaturato alla precedente legislatura che purtroppo non ha potuto fare il suo dovere dal punto di vista della revisione costituzionale e della riforma delle istituzioni
Quindi pensavo che forse era utile per iniziare che proprio per i con questo un po'testimone diciamo di questa vicenda e delle sue difficoltà politiche ce la potesse illustrare anche perché si possa vedere e verificare e riscontrare se in queste in questa legislatura le premesse possano essere migliori e quindi condurci ad una processo di riforme istituzionali elettorali che completino quel processo
Che si è interrotto e che ci ha dato dopo il referendum una riforma tutto sommato monca una riforma tutto sommato non completa in questo senso ringrazio molto il professor pericolo di essere qui con noi e li vorrei cedere senz'altro la parola
Grazie dell'invito
Ho accettato
Sorge poi deriverà anche i sera
Su queste tematiche
Il portare le esperienze vissute e cercarne di trarne un qualche razionale
Che possa essere di guida
Al legislatura attuale nel limite del possibile
Non è un fatto di storia è un fatto di cronaca recente son fatti che sono ancora tutti pervasi dalla contingenza politica
Difficile trarne linee a mio giudizio
Che non siano al più che un qualche suggerimento qualche o per lo meno forse la prospettazione di alternative
Che mi sembra peraltro che in alcuni casi non siano ben presenti consentitemi di di fare però un passo indietro ma brevissimo
Per rapportare quella che mi è sembrata essere
Una considerazione molto diffusa all'interno del Parlamento della dodicesima legislatura anche se non condivisa e frequentemente no razionalizzata
E la considerazione era la seguente costituita da una presa di coscienza da parte del ceto politico
Di alcune acquisizioni anche a livello culturale
Erano ormai da tempo per lo meno di battute anche se non si giungeva su di esse a delle considerazioni a delle conclusioni univoche
La la presa di coscienza riguardava la necessità di
Superare e rinnovare il patto costituzionale del mille novecentoquarantotto
E cioè la costituzione in allora elaborata
Sia pure come tutte le costruzioni abbastanza proteiforme nel suo concreto a realizzarsi
Abbiamo sicuramente avuto più costruzione materiali che sono state compatibili rispetto al testo formale della costruzione Everett questa Costituzione in allora pienamente valida e significativa
Capace anche di produrre risultati di grande interesse
Per lo sviluppo democratico del nostro Paese
Necessitava di essere come si usa dire oggi rivisitata rivisitate ridiscussa e a mio giudizio in molti punti superata
Quali erano i dati di queste acquisizioni culturali che mi sembrava già presenti anche nel dibattito politico sia pure in modo in alcuni casi ancora pre cosciente
Nonché una sufficiente razionalizzazione del fenomeno
Un primo dato è costituito
Particolarmente vero nel nostro ordinamento di una profonda crisi dello Stato centrale
C'è chi parla già oggi di superamento dello stato di morte dello Stato
Se voi pensate
Ai due fenomeni concomitante che si sono svegliati anche nell'Europa occidentale
Da un lato la costituzione dell'unità economica europea e la delega di sovranità alla costituzione con alla Unione economica europea delega molto ampia
Per darvi solo un riferimento le normative della comunità prevalgono anche se assumono la forma della direttiva sulle normative di diritto interno il legislatore ci nazionale cede di fronte alla direttiva comunitaria anche se essa non ha assunto come norma i contenuti propri di un Regolamento
Dall'altro lato la perdita la tendenza fortissima una perdita di ruoli e quindi a una ulteriore delega verso le autonomie locali
Da noi iniziato nel settantuno con la riforma regionale
Riforma sostanzialmente abortita
Ma è indubbiamente un processo ineludibile
Anche perché caratterizza la presenza degli altri paesi europei che hanno tradizione culturale analoga alla nostra questo doppio percorso
Da un lato uno spossessamento verso scenari più ampi
L'unità europea
Le Nazioni Unite le altre organizzazioni sovranazionali dall'altro lato lo spossessamento verso la periferia
Rendano il centro di potere statale sempre più esile
E si ha qualche volta la sensazione che il protrarsi delle difficoltà di riforme istituzionali derivi
Anche dal fatto che questo corpo morente non riesce ad eccedere definitivamente Tiziano come delle convulsioni forti
Che fanno sì che in realtà impediscono di prendere perfettamente conoscenza dei vincoli sovrannazionale
Nel contempo impediscano di realizzare meccanismi di autonomia locale effettiva Secondo dato la rottura delle varie dal punto di vista economico e la mondializzazione dei rapporti economici di cui abbiamo avuto tanti esempi anche recenti
Determinano una forte decadenza dell'impresa pubblica
Determino il riscoprirsi delle regole del mercati economici impostati su sistemi concorrenziale
Danno vita anche nel nostro Paese ad nuove forme di amministrazione pubblica le autorità amministrative indipendenti del tutto al di fuori del sistema della responsabilità politica
L'ambiente
La Costituzione del quarantotto
Nasce come costruzione incentrata col che ha come suo momento fondamentale lo Stato
Incentrata in un'economia sostanzialmente autarchica
In pieno processo di industrializzazione non collegata con l'Unione europea e nasce ignorando totalmente le tematiche ambientalistiche
è una costruzione che ignora i fenomeni della comunicazione di massa del tipo televisione
Nulla di se sui meccanismi di protezione che eventualmente debbano essere introdotti ed tutti quante mani anche a Pitt in questi ultimi anni l'importanza di questi tipi di fenomeni
è una costituzionalmente
Che ha una concezione dello Stato assistenziale
Ed è una contribuzione che poiché questo Stato sta assistenziale determinato che si realizzasse completamente mentre tutti quanti noi sappiamo che per effetto di fenomeni demografici a tutti noti lo stato esistenziale debba essere rivisto deve essere riconsiderato nelle sue fondamenta
Se ci pensate
Vasco ma questi brevi cenni io non vorrei dilungarmi troppo
Vi sono tutti i presupposti per poter dire
Indipendentemente dai processi parla rivoluzionari che si sono verificati in questi anni ci sono tutti i presupposti per poter dire se il patto costò al quarantotto
Conserva ancora la sua validità o se deve essere rivisto
Se aggiungete in questo tipo di tematiche un mutamento diciamo del modo di rappresentarsi
Del popolo delle istituzioni e c'è un motto amento della concezione della rappresentanza politica
Che inizialmente impostata diciamo del farsi che lei organi istituzionali rappresentativi fossero il più possibile rappresentativi delle diverse posizioni presente della popolazione nei cittadini
Mentre il meccanismo proporzionale
Sì che il governo fosse necessariamente un governo di coalizione
Che si realizza sulla base di un compromesso politico tra le diverse orientamenti politici dei diversi partiti che in modo frazionato son presenti al Parlamento
Quindi è un sistema che accentua moltissimo il ruolo del partito
Pone il Parlamento come momento centrale del dibattito politico rende il Governo in quanto compromissorio tendenzialmente non molto operativo
Ed è nella crisi di questo modello
Presente nel nostro Paese presente in altri Paesi e cioè la tendenza a farsi chiesi debba soprattutto far democrazia consentendo a chi ha la maggioranza il paese di effettivamente governare introduzione di modelli dell'alternanza
Rispetto a molte Tenco mentale tendenzialmente maggioritaria
La ricreazione di un rapporto diretto tra la gestione del potere esecutivo il popolo il recupero di governi di legislatura efficienti
Ebbene tutti questi schemi non ci stanno nella Costituzione repubblicana del quarantotto
E quindi il fatto che essa sia inadeguata rispetto al contesto economico sociale
Fa sì che sia in redatto inadeguata anche sotto il profilo organizzativo operativo si sono modificate il modo di concepire la rappresentanza politica
Che probabilmente anche così nonché che ed è probabilmente un ulteriore elemento ulteriore conseguenza della minore centralità dello Stato
Sei tutto ciò che deve essere pubblica amministrazione deve svolgersi dello stato del Parlamento del governo
è evidente che tutti quanti dobbiamo essere presenti all'interno di questi apparati nel modo più pieno possibile
Ma se in realtà lo Stato il parlamento e governo gestiscono un quantum di attribuzione sempre più limitato perché le decisioni vengono anche presi altrove
Occorre quanto meno che questo quantum sia gestito in modo efficiente e aveva portato quell'esigenza degli altri centri di potere
Di cui anche il modificarsi certe modi di organizzare una rappresentanza politica
L'ultima considerazione perché tema quotidiano
E cioè sull'organizzazione dell'amministrazione della giustizia
Io non voglio
Dire cose particolari dal punto di vista ha ad esempio dei comportamenti delle procure penali eventualmente possiamo ritornarci se sarà oggetto di dibattito
Ma è indubbio ad esempio che la Costituzione repubblicana quarantotto per quanto riguarda la tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione si articola esso sviluppa su un rapporto che è un rapporto che noi definiamo rapporto di autorità Sully Tanza
Non è un ha sviluppato invece sul diverso rapporto che noi vorremmo che esistesse
E cioè di un rapporto di un cittadino che a dispetto alla pubblica amministrazione che trova nella sua nella pubblicamente dalle sue strutture di servizio
E noi invece l'autorità che gestisce un potere rispetta la quale esso deve difendersi
E le strutture Tribunali amministrativi regionali consiglio di stato e così via sono tutte impostate sotto tu questa diversa logica oggi che noi logica che tendiamo rifiuta
Questa critica profonda
A mio giudizio era presente larghi strati del Parlamento non razionalizzata
E non deve confondersi con
Cominciamo
Ecco un falso argomento prodotto da coloro che invece si erga no a difensori dell'attuale Costituzione
Così il falso argomento consiste sostanzialmente in questo ma la costruzione contiene alcune scelte di fondo e so il principio di eguaglianza o la tutela della libertà personale o quant'altro
Però i vedere la costruzione non può opporre il rischio queste scelte di fondo ma non penso
E non ho avuto la sensazione della mia esperienza parlamentare che ci fosse da alcuna parte il desiderio di ridiscutere questo tipo di tematiche
Probabilmente c'era la volontà di discutere altre Tiberi chiamate che esso ad esempio il ruolo dei sindacati delle relazioni industriale una società post industriale
Ma non certamente l'articolo tre della Costituzione e la libertà di domicilio ora libertà personale su queste
Nel procedimento di revisione dell'articolo centotrentotto della Costituzione quasi tutte le forze politiche avevano accettato di blindare e di rendere quindi estremamente più difficoltosa le modifiche della prima parte della costruzione sebbene all'interno da prima pare ci fossero diverse cose che dovessero essere rivisto
A mio giudizio King oggi e sono forze politiche anche significative
Tende a dire che della Costituzione si possono toccare soltanto alcuni momenti la forma di governo eventualmente la posta di Stato perché altrimenti si aprirebbe un baratro
Rispetto al quale varato non si saprebbe benissimo esattamente vedere il fondo e quindi per questo potrebbe coinvolgere anche valori fondamentali
Fa delle affermazioni che in realtà sono sostanzialmente volte al mantenimento della situazione attuale anche per quanto riguarda la forma di governo la forma di Stato cioè creiamo delle barriere
Adatta all'apertura di un processo di riforma costituzionale
Notate cioè la situazione la fin a oggi
Dal punto di vista politico queste tematiche sono state affrontate
Guardando le cose un po'dall'esterno io direi in modo sostanzialmente casuale accidentale
Si sono verificati alcuni incidenti
Privi di connessione irrazionali tra loro
Scelte effettive in alcuni casi di volontà politiche razionali
Ma che determinavano soltanto incidenti di percorso che hanno innescato un processo lo sappiamo tutti sono i referendum
Tangentopoli
O per lo meno l'azione del pool di Mani pulite condotta indeterminate prospettive
La a la stessa presenza di nuove la nuovamente politici tipo la lega
Che propongono sicuramente tematiche di rilievo costituzionale
Ma di queste vicende
In alcuni casi anche ogni hanno innescato un processo riformatore
Ad esempio attraverso l'introduzione di nuovi meccanismi elettorali
Pur discutibili ma nove meccanismi elettorali che hanno inciso sui meccanismi di organizzazione la rappresentanza politica che sono diverse rispetto al precedente in altri casi invece sono state sostanzialmente e soltanto distruttive
Di presenze precedenti e perché non avevano in sé nessuna capacità creativa
L'azione della magistratura penale può condurre all'eliminazione di terminate creazioni politiche ma non ha di per sé alcuna capacità di proposta
Su come dei veri associarsi il sistema delle istituzioni
E anche la proposta politica della lega perlomeno inizialmente era sostanzialmente distruttiva di un ordine preesistente
E e aveva parole d'ordine che miravano più a eliminare ciò che giaceva piuttosto che a creare un nuovo tipo di assetto
In questi ultimi anni il discorso si è ulteriormente approfondito e sono anche a livello nella lega emerso e proposte che hanno un qualche maggior contenuto di razionalità
Secondo dato di questi eventi
E così dal fatto che son tutti eventi che tendono a svolgersi al di fuori delle sedi istituzionali
Sono eventi che richiamano la piazza
Sono eventi che si svolgono le alle nelle aule giudiziarie
I luoghi istituzionali del confronto politico
Per
L'elaborazione di nuovi assetti istituzionali sono totalmente
Privi di riscontri cioè eritemi di riforma non si sono sviluppati all'interno del Parlamento non sono stati oggetto se ed in quanto mito necessario di programmi politici
A stento sono stati presenti a livello di campagna elettorale
Si pensava dopo la caduta del governo Maccanico
Si pensava che in realtà l'ultimo confronto elettorale dovesse essere tra presidenzialisti e non presenzialista in realtà poi i toni si sono profondamente attenuate riesce ma il confronto elettorale è stato molto di più su pressione fiscale o tagli alle spese piuttosto che sui temi istituzionali
Sembrava che alcune forze politiche volessero trasformare il confronto elettorale ultimo di una specie di plebiscito sulla forma di governo
Ma poi questa non si è verificato
Sembra che anche per il futuro iniziative che sembrano da questo punto di vista più creative intenda no avvenire al di fuori delle Aule parlamentari
Alludo ai referendum di cui dovrà fra poco pronunciarsi l'H prima la Cassazione credo quella Corte costituzionale
Che potrebbero avere sicuramente un forte significato innovatore
In Parlamento nella passata legislatura che cosa è successo
Da questo angolo visuale ricordo soltanto
Tre esperienze brevissime
Che però son tutte accomunate da una linea di ragionamento che mi sembra interessante dal punto di vista politico
La prima esperienza il tentativo che c'era stato dalla Commissione affari costituzionali di modificare la forma di governo regionale
L'imminenza delle elezioni regionali imponeva una modificazione della legge elettorale
Per modificare la legge elettorale si riteneva che dovesse essere in qualche modo definita la forma di governo delle regioni a statuto ordinario
Forma di governo che ha i suoi presupposti di una determinata a norma della nostra Costituzione
Quindi si modi battito all'interno della Commissione appare costituzionale intendendo per lunghi lunghissimo dibattito uno due mesi intensissimi
Proposte iniziative di leggi dell'una e dell'altra parte
Alla fine
Convergere sia da parte di alcune componenti progressiste in particolare più sostanzialmente devo progressista la parte diciamo vicino al PDS e ai socialisti e così via
Con forte un gruppo di Forza Italia Alleanza Nazionale sull'introduzione di un ha delega agli statuti dei
Inizio ore dalla forma di governo con la possibilità anche di prevedere una elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
Fissazione di una legge elettorale che consentisse questo tipo di meccanismo impostata sui collegi uninominali
Questa soluzione che sembrava che va sotto il nome di emendamento Adornato io fui allora secondo fino al firmatario traguardo armato sembrava giunta al capolinea era definita
Si fermò
Sì per modo perché
Perché in realtà a sopra venne l'opposizione del Partito popolare ed allora non so se era ancora Parrilla già voglio colabrodo morirà Rifondazione posizione anche di Rifondazione e della lega
E in realtà ci fu un'obiezione di ordine politico
Che venne particolarmente recepita dal PDS
E che determinano la morte di questa ipotesi questa breve esperienza che io vissi personalmente in modo molto drammatico
Tavoli
Cosa dimostrava dimostrava che
La scelta istituzionale passa necessariamente tra un accordo tra parti politiche contrapposte
La scelta costituzionale non può essere una scelta di una maggioranza che si confronta con una minoranza politica precostituita
Perché all'interno del Parlamento su questi diversi temi le maggioranze non seguono le aggregazioni volte alla al a garantire il sostegno al governo
Secondo dato che in realtà è più dominante rispetta la scelta istituzionale e quindi alla maggioranza che deforma sulla scienza frazionare la maggioranza politica contingente in rapporto alla tenuta del governo
La vicende del tentativo Maccanico dimostrano qualche cosa di simile
Almeno nella parte che ho visitato che ho vissuto io
Le esperienze di modifica dell'articolo centotrentotto dalla costruzione
A mio giudizio sono anche se leggibili in questi termini
Chiunque vada esaminare i disegni di legge che in allora erano stati presentati troverà
Che alla fine
Vi era una larghissima maggioranza su un testo di disegno di legge maggioranza del tutto trasversale
Che però raggruppava era omogenea all'interno di grandi eventualmente politici che prevedesse una blindatura forte delle modifiche dalla prima parte della Costituzione e un percorso invece agevolato
A livello di commissione costituente
Diversamente articolata ma agevolato per quanto riguarda le modifiche della seconda parte della Costituzione
Vedrà che questo testo è presente nelle proposte del PDS mi sembra prima firmataria Bassanini se ben ricordo è presente nelle proposte di Leanza nazionale
è presente in alcune proposte anche dei Popolari Forza Italia non presentò una vera con la proposta ma degli interventi in aula sembrava che si fosse orientato nello stesso termine
Anche in quel caso esisteva una maggioranza all'interno del Parlamento già definita su una possibile modificazione di un testo costituzionale l'articolo centotrentotto
Che è la fonte di produzione delle ulteriori modifiche costo osare quindi che ha un fortissimo significato dal punto di vista metodologico di scelta concreta iniziale
Ma in realtà non poté realizzarsi perché gli assetti politici dominati dall'esigenza del mantenimento in vita di una spia un Governo e dominati anche dall'esigenza di presentarsi al confronto elettorale in termini differenziali
Imponeva il mantenimento di il negare l'esistenza
A effettivamente verificabile di una maggioranza omogenea su questo tipo di tematiche
Guardi io presto no no non so quante volte che ascoltiamo in me scommette come tutti la Florida non si sono ma passione norme il microfono come
In questo quadro i lettori aveva detto rilevamento del sistema istituzionale nostro a mio giudizio non è per nulla restato
Anzi esistono dei segnali che tenderanno al documentario è la situazione di crisi
Da più parti è sempre stato lamentato ma è constatazione anch'essa comune che il Parlamento alla capaci ai perdu ha perso completamente la capacità di essere
Organo di produzione normativa
Di fatto si limita o a trasformare in leggi volontà del Governo
O al più riesce a coagularsi ogni tanto naturalmente intorno qualche grande tema del sentire sociale generale ad esempio la legge sulla violenza sessuale domani la legge sulla tutela sui minori
Ma è indubbio che non ha più la capacità pelle mancanti di omogeneità nel suo interno di elaborare i documenti strutturali via sette di settore le difficoltà per una legge organica sulle la RAI sulle telecomunicazioni o le difficoltà che noi Canadian conosciuto per l'istituzione dell'autorità sulle tele convocazione sull'Energia che poi non sommate completamente nonché ne sono la migliore testimonianza
Bene questa incapacità di produzione normativa diventa assolutamente drammatica contò con la giustissima sentenza della Corte Costituzionale sulla decretazione legge
Che impedirà al governo di utilizzare questo strumento per esser per sostituirsi come produttore di norma al Parlamento
E mi sembra che sia testimoniata
Dal forte dibattito politico su l'esercizio del potere di delega legislativa da parte del Parlamento a favore del Governo
Anche esso è una testimonianza che il Parlamento ritiene di non poter in questo caso la maggioranza parlamentare di poter gestire all'interno del Parlamento a determinate scelte anche importanti che deve rimettere al Governo che al più può consentirsi al Parlamento
Come il veicolo blindato del collegato alla Finanziaria che riduce i tempi del confronto
Può consentirsi soltanto di autorizzare il governo a legiferare
Badate che anche la stessa istituzione delle Autorità indipendenti e vista e sentita
A livello dottrinale come una di dimostrazione dell'impotenza del Parlamento
Cioè si istituisce l'autorità indipendenti dicono gli studiosi francesi ogni qual volta rivela la sua il Parlamento la sua incapacità a normare un determinato settore
In quello stesso momento dalla Sea tribunicia un soggetto diverso il quale provvederà lui a regolare quel settore che quindi resta sottratto al meccanismo naturale la responsabilità politica corpo elettorale Parlamento governo
Ci sono poi le invadenze qui consentitemi soltanto per solidarietà condivise ideologica di dire una parola di di consenso agli attuali atteggiamenti assunti dal collega Pellegrino
Cioè ci sono anche da questo punto di vista sotto due profili sotto un profilo quanto meno in termini molto netti
Il magistrato penale in questi ultimi cinque anni si è trasformato in produttore di norme
Per lo meno tre norme nuove ha creato
Ha creato una norma con cui si definisce si definisce il pubblico ufficiale in termini del tutto diversi di come lo definisce il Codice Penale
Ha creato una norma nei rapporti
Tra giudice penale e giudice amministrativo
Per cui in presenza di atti amministrativi porri tenuti legittimi dal giudice amministrativo il giudice penale può disapplicando l'atto amministrativo in quanto a sua valutazione lo ritiene legittimo determinare l'esistenza di una funzione che di una posizione criminosa
Esempio concessione edilizia
Ritenuta legittima conforme al Piano regolatore il giudice penale l'esame
Dice la concessione è illegittima la disapplica automaticamente quella costruzione e come se fosse stata realizzata senza concessione edilizia e quindi c'è il reato di costruzione abusiva
Terza ipotesi
Il concetto di abuso
Dapprima interesse privato in atti d'ufficio e poi abuso d'ufficio che è stato ricreato in termini tali che sussiste ogni qual volta l'pubblica amministratore perde anche soltanto all'apparenza
Anche soltanto apparentemente una posizione di terzietà
Queste tre norme
Chi valuti l'ordinamento giuridico no sotto la produzione dottrinale e giurisprudenziale fino a quattro cinque anni fa non mi erano nel nostro ordinamento giuridico
Sono state prodotte in questi ultimi anni
Sono norme innovative
Il giudice probabilmente non è soltanto un fatto delle procure probabilmente un fatto anche del magistrato giudicante se è sostituito come frequentemente accade ma in questo caso in modo eclatante al potere legislativo
Ha prodotto esso la norma che sospeso dove applicare il che certamente non mi sembra che sia una dimostrazione di corretta
Funzionamento del sistema
In questo quadro se già presta a il questa legislatura io mi auguro società post operare delle scelte possa fare qualche cosa che a noi non è stato dato fare
E mi sembra che però debba misurarsi preventivamente come alcune opzioni
E non so quanto queste opzioni i
Sicuramente già presente al dibattito politico poi siano concretamente risolvibili
Una prima opzione mi sembra
Se si possano assumere di poter imboccare una strada delle riforme istituzionali che dia origine a un nuovo assetto costituzionale sufficientemente organico
Oppure se seguendo costumi normativi che sono abbastanza proprio nel nostro Paese
Si preferisca invece
Il metodo del non so come dire diceva un grande giurista
Cioè il metodo di affrontare un qualche problema che sembra in quel certo momento storico sostanzialmente risolubile per far scattare un qualche meccanismo successivo
Che però ha più possibilità di svilupparsi in più direzioni
Diciamo un metodo Perazzi dance accidentale casuale che si verifichi
In rapporto per cui si si come si crea una maggioranza eventualmente per modificare i collegi elettorali anoressici butta sulla maggioranza per i collegi elettorali o si crea una maggioranza per istituire la Camera delle Regioni si crea questo meccanismo indipendentemente da lei valutare le incidenze complessive che questo nuovo intervento
Può determinare sul tutto
Io non sono pregiudizialmente contrario anche a questa seconda ipotesi ci deve essere però una mente razionale
Che non sarà di una persona sola paga sarà veramente razionale della storia per poi ricondurre queste sparse membra a un disegno organico
Allo Stato ad esempio dalla prospettazione delle tematiche che viene a essere fatta in questo momento dal Polo
Dovessi innesca un problema
Portanti sino ma particolare quello del ruolo delle procure nel quadro complessivo del degli assetti istituzionali mi sembra che tende a prevalere più il sistema del del non so come del caso per caso della scelta occasionale rispetta le quale maturi una maggioranza
Seconda notazione
è del tutto pacifico nell'esperienze per lo meno che io ho vissuto copre mentre descritto che le maggioranze di governo sono necessariamente maggioranze diverse rispetta le maggioranze relative alla riforma istituzionale
è difficile che un patto di governo ossa compagnia arsi a un patto di riforma istituzionale riforme stradale e tendono a seguire notazione d'altronde ovvia la si riscontra un po'su tutti
I i commentatori seguano meccanismi trasversali
L'esperienza della passata legislatura che ho vissuto lo hanno dimostrato
Il problema politico che mi sembra che lo sia l'ora del giorno all'attenzione di tutti è quello di come scindere queste due maggioranze di modo tale che le maggioranze che eventualmente si formino sulle riforme istituzionali siano maggioranze che non abbiano eventualmente incidere sugli assetti politici di governo del quotidiano
Anche perché il governo del quotidiano si presenta
Molto drammatico l'ingresso in Europa a rivisitazione del Free State quindi a tutta una serie di problemi che tendono a essere anch'essi strutturali
Però
Se non si arriva a operare questa distinzione
A mio giudizio sarà difficile che si possa giungere alla formulazione del sole sino alla commissione
La commissione bicamerale che sia auguriamo tutti che avvenga quanto prima istituita ha comunque al che prodotto che anche se non di organica revisione costituzionale sia un prodotto dotato di una certa consistenza riformatrice
Notate con questa notte con questa considerazione che mi avvio a chiudere che dal nell'esperienza di vita parlamentare pur breve cui ha avuto io ho riscontrato che ci sono moltissime posizioni vicine
Su determinate tematiche
Non ci sono ostacoli reali
Ostacoli molto forti
A
La introduzione del nostro Paese difforme di federalismo consociativo di Fauré del lirismo contenuto
No di federalismo altamente competitivo ma di federalismo solidaristico queste formule trovano consensi a destra e a sinistra
Non ci sono molti contrasti
Sull'introduzione di meccanismi che diano durata nel tempo di legislatura al governo
Che nel contempo creano rapporti abbastanza diretti col popolo elettore sulla formula del semipresidenzialismo francese incerto momento c'era veramente un larghissimo consenso
Ma perché c'era consenso su quella forma che sembrava in qualche modo coniugare queste esigenze di fondo ma se esco sale su quella formaggi poi essere consenso su formule simili perché le esigenze di fondo resta inalterata
Così non c'è dissenso all'introduzione di una norma di tutela dell'ambiente non c'è dissenso a ratificare a livello costituzionale il rapporto con l'Unione europea
In realtà è già Maggiora è già ha maturato fortemente anche all'interno della classe politica la individuazione di soluzioni comuni
Si tende a non accettarle perché le si strumentalizza
Rispetto al dibattito politico contingente il mantenimento in vita del governo del professor Prodi eventualmente non sostituirlo col governo del professor Pinco Pallo
O si tiene in vita perché si ritiene che poi abbiano incidere moltissimo su imminenti altri confronti elettorali
Le amministrative del novantasette e così via
Ora o si riesce nell'operazione politica
Disse parare questi due livelli di definizione
Della maggioranza di governo e di definizione delle regole istituzionali oppure se questo non si riesce a fare vuol dire che è all'interno del Parlamento che si opera questa confusione
E allora ritorna nei al piacere molto un'idea sulla quale con l'amico Valdo Spini non ci ha mai trovate d'accordo
Avvertendolo che lo farà se cioè lei Dea di dar vita a un luogo separato dove possano svolgersi nel dibattito istituzionale luogo separato che sia distinto dal Parlamento
Al cui interno non sia coinvolta la responsabilità politica del governo luogo separato che potrebbe essere quella che oggi chiamiamo comunemente l'assemblea costituente grazie
Grazie al professor Pericu prima di dare intanto saluto la presenza del Presidente emerito della Corte costituzionale Ettore Gallo già questo mostra grazie
E vedo molti colleghi parlamentari il avrebbe salvati l'onorevole Soda onorevole Claudia Mancina e naturalmente se facciamo un dibattito serrato tutti potranno dire qualche cosa qualcuno ha già chiesto di parlare perché c'è qualche richiamo in aula
Brevissime parole da parte mia salvo poi mi mi mi riserverò diritto di replica per integrare un attimo la relazione di Pericu e renderla ritta sul particolare riprendere quegli aspetti che sono forse di più stringente attualità
Direi che abbiamo assistito in durante la vicenda e la legge finanziaria ha uno strano scambio di ruoli
I fautori del bisogna governare anzi non mi hanno lasciato governare quando toccava a me
Argomento che è presente il Presidente Berlusconi ha spesso portato avanti sono stati nel corso di questa vicenda strenui difensori delle prerogative parlamentari invece altri esponenti politici penso ai colleghi popolari ad altri
Che sono stati invece strenui assertori delle prerogative parlamentari
E della necessità di una centralità del Parlamento rispetto al potere esecutivo sono stati invece fra i più strenui assertori della necessità che il governo potesse governare e che fosse munito di tempo che anche da Concetta a questo proposito
Sembra quasi un fatto in qualche modo paradossale sembra che questo scambio di ruoli sia in qualche modo sorprendente ma non credo che possa essere ritenuto né paradossale né sorprendente
Direi che è un altro degli elementi un altro delle rimprovero di come siamo in presenza di una situazione dal punto di vista istituzionale bloccata quella che pericolo descritto molto bene
E se non rimettiamo sulla gambe di regole chiare di regole trasparenti di regole precise rischiamo un'involuzione dello stesso dibattito istituzionale direi che ci sono due punti che dovrebbero scuotere anche i più conservatori ma che sono chiarissime che io vorrei oggi sottolineare il primo è che quel misto di proporzionale di uninominale che oggi leggo che il nostro sistema elettorale
Risultato inadeguato a dar vita a un bipolarismo chiaro e limpido perché al contrario riemergono tentazioni ma anche logiche ma anche spinte determinanti verso la ricerca di particolarismi nelle coalizioni
E guarda strano oggi questo problema affligge più la coalizione di governo chiamata appunto a dare dei sì che la coalizione di opposizione chiamata a dare degno e quindi inserisce sulla stabilità e sulla conduzione della posa di condurre una politica di governo poi c'è un secondo punto che dovrebbe scuotere anche più conservatori e forse non si è capito fino in fondo gli aspetti insomma la sentenza della Corte costituzionale
Che più volte annunciata non è una sorpresa all'improvviso ci si è svegliati più volte annunciate
Di impedire la reiterazione dei decreti legge ha cambiato la costituzione materiale del nostro Paese io ho fatto per brevissimo tempo il ministro dell'ambiente se non governava ritirando i decreti pensieri e che co.co.co. come avrei potuto sopperire al problema pensa l'agenzia dell'ambiente pensa rifiuti penso a cose di questo genere
è evidente che questo cambia la costituzione materiale del Paese ce ne accorgiamo anche nelle Aule parlamentari di questi giorni o l'opposizione da una sua vanno il suo via libera a convertire approvare i terminali del credito di fatto la maggioranza su questo possible darsi da finanziare da sola ma non può condurre una vita parlamentare decente
Da questo punto di vista poi naturalmente viene esaltato anche il problema del bipolarismo perfetto
Mi dispiace citare un'esperienza ma alle volte le esperienze servono un po'vivacizzare adesso personalmente sto facendo l'esperienza di presidente di Commissione l'ho affrontata alla garibaldina grazie al consenso di molte forze politiche da un prodotto una serie di leggi approvate d'iniziativa parlamentare
Sono tutte ferme al Senato insieme perso sostanzialmente la conoscenza ecco quindi che allora anche questa situazione
Sottolinea un bicameralismo perfetto
Che di fatto si ritorce contro i parlamentari che mentre il governo a un certo punto ha la possibilità di riuscire a trovare una sua esito l'iniziativa parlamentare fortemente in crisi aggiungerò un'altra cosa sempre la mia esperienza
Sì credo di avere una competenza di merito nel nostro caso la difesa
Poi ci si accorge che per far passare un procedimento deve andare collegato dove al massimo puoi dare un parere poi ti accorgi che ci sono dei procedimenti legislativi sull'efficienza pubblica amministrazione del tutto Omnibus i sette quali poi anche dare un parere e quindi anche le commissioni di merito sono di fatto ormai in larga parte spossessato da una competenza a trecentosessanta gradi
Della loro competenza allora io direi che qui è veramente il punto forse anche che vorremmo lanciare oggi da questa riunione che embrioni dibattito
Ma vorremmo lanciare questo punto politico
L'Ulivo si sveglia e prende un'incisiva iniziativa riformatrice perché se non la prende se prevale diciamo così la apposizione di parti minoritarie bloccanti come successe nella precedente legislatura mentre nella precedente legislatura l'effetto politico poteva essere minore perché c'era il governo tecnico
Oggi in questa legislatura si ritorce contro il Governo stesse contro la maggioranza stessa senso non ha una capacità di di movimento
Perché l'opposizione deve dare gratis una riforma istituzionale
Dopodiché non chiedere invece una partecipazione di governo ma per questo per rompere questa situazione e per rispondere a questo dilemma che poneva giustamente Pericu credo che l'unico modo
Vuole porre quest'altro pure quest'altro problema quindi direi che quello che mi sembrerebbe il caso di rilanciare stiamo sperando per terminare l'imprime viziati il l'esperienza e la finanziaria credo e spero anzi un appello che vorrei lanciare e che l'opposizione rientri al Senato perché questa situazione senza sbocco in un vicolo cieco
Ma credo che non potremo permetterci di dire ah che bello abbiamo approvato la Finanziaria ma siamo tranquilli credo che dobbiamo assolutamente porre il problema di un rilancio di questa e tematica
Ho letto che l'onorevole Gerardo Bianco
Ha posto un problema che credevo uscito dall'essi con politico quello di una verifica di governo credevo che questo termine verifica non fosse post io spero che non ci sia un terminato verifica se c'è però questi temi ci devono entrare perché non è possibile non è pensabile
Non è così non è pensabile che almeno una buona parte di essi siano tenuti fuori da un discorso che diventa evidentemente astratto
Ecco allora perché noi proponiamo qui alla vostra attenzione ma sarò brevissimo quattro proposte di legge che abbiamo elaborato ripresentato sovente distribuite
Per le prime due io sono anche un problema con la Bicamerale perché sono proposte di legge che tecnicamente si chiamano concatenate
Cioè a dire una proposta di legge Ina di revisione costituzionale l'elezione diretta del Presidente della Repubblica in un regime di semipresidenzialismo all'italiana e il doppio turno elettorale
Per come la commissione bicamerale ha strutturato se stessa questa seconda parte il doppio turno elettorale
Verrebbe spunta e su questo però non soltanto sulla nostra proposta in generale certamente viene una riflessione critica
Perché come è possibile rivedere le forme di governo e l'esecutivo che se non si ha poi una considerazione di quello che avviene a livello elettorale non so mi auguro che nella pratica politica questo possa questa scissione possa essere superato
La terza a cui non rinunciamo ormai da diversi anni direi anzi dal mille novecento e ottantaquattro dall'agosto ottantaquattro una legge di so che ci sono altre iniziative parlamentari sanno arrivare
Una legge di trasparenza efficienza del finanziamento dei partiti e la politica ma che collegata cosa che non ci sembra venire avanti anche l'attuazione e quarantanove della Costituzione c'è aver il coraggio di dire quali sono i requisiti di democrazia interna di decentramento e di federalismo dei partiti la quarta è una legge anche questa coraggiosa nei confronti del referendum quando un referendum pone un problema ma una camera ha votato una modifica e la seconda Camera è in buona e in buona posizione per concludere questo iter legislativo non si può lasciare lo spazio l'ostruzionismo
Di impedire questa riforma si ha la possibilità di avere una prolungamento nel tempo una proroga per il Parlamento per portare a termine definita per portare a termine
La revisione che non porti necessariamente a referendum questo perché a nostro parere il referendum non può esser la prassi del cambiamento evidentemente un dossier invece un appello finale all'opinione pubblica per vedere se se diverso dal Parlamento
Il referendum i costituenti l'hanno concepito così una specie di tribunale di appello per vedere se il Parlamento era davvero azzeccato
In sintonia con l'opinione pubblica non un sostituto dell'attività legislativa e parlamentari vorrei anche far rilevare che il programma elettorale l'Ulivo non scarta in maniera netta o a priori il semipresidenzialismo in versione italiana vorrei fare osservare che il documento congressuale del PDS che pure propone un'altra impostazione però li dà pieno diritto di cittadinanza
Quindi direi che assolutamente c'è diritto e se del caso da parte nostra nel porre questo problema e credo che sia giusto che anche questa ipotesi venga posta al dibattito politico
Qual è la discriminante fra i due tipi di riforme che si fronteggiano almeno come la vedo io
Una punta sulla accentuazione del ruolo del primo ministro capo della maggioranza è un arco di posizioni molto diverse naturalmente che vanno dal cancellierato fino all'elezione diretta del primo ministro
Mettiamo in comune questo aspetto la sottolineatura del ruolo del primo ministro capo da maggioranza e la messa in qualche modo in disparte o anche la diminuzione del ruolo del presidente della Repubblica
Il l'idea di un primo ministro che ha la facoltà di chiedere spediti effettuare lo scioglimento delle Camere non dico che renda il presidente La Repubblica desideri Sabetta ma insomma poco ci manca siamo a un livello evidentemente di questo c'è
Queste impostazioni guarda strano in genere vengono dall'aria culturale cattolica
Per quanto pur così perché sono molto diverso dall'altro
Si va dal cancellierato che piace molto all'area cattolica italiana e guarda la Germania come come l'elemento diciamo il punto di riferimento
Fino a Segni che vuole elezione diretta del presidente del del primo ministro cosa sulla quale io personalmente ma credo anche Giuseppe o tutte le mie francamente le mie riserve anche dei dubbi stavolta sì effettivamente una situazione di potenziale come dire sovvertimento degli equilibri del sistema
L'altra impostazione quella cura ci rifacciamo punte invece all'elezione di un presidente la Repubblica che si viene eletto a maggioranza ma che poi per la sua stessa funzione diventa qualcosa di più
Cioè diventa un supremo vertice delle istituzioni un moderatore della vita istituzionale un garante della continuità dell'unità dello Stato perché lo diventa
Perché l'elemento di flessibilità del sistema viene invece affidato a un primo ministro capo della maggioranza parlamentare che può cambiare a seconda elezioni ma che può cambiare ora magari quando è il caso di Mitterrand cambiava anche per il cambiamento di umore del medesimo ma può cambiare a seconda invece il mutamento di umore dell'opinione pubblica del Parlamento e di altre vicende di questo genere c'è un elemento di continuità ma un elemento di flessibilità del sistema
Sia chiaro io non scelgo mai oddio non credo non so gli altri che interverranno non credo al sistema buono in assoluto ogni sistema sita nella realtà specifica io credo che un'osservazione onesta la realtà italiana da più diciamo così idoneità opportunità per questo tipo di schema
Di figure il presidente La Repubblica contro il ministro figura riversa piuttosto che a quella del capo della maggioranza che diventa il punto di riferimento perché ma perché basta guardarsi intorno a una realtà che ha visto anche spiegazioni istituzionale
Pensiamo al compito dei poteri ma disgregazione geografica pensiamo alla Libia una condizione di difficoltà dei partiti di ristrutturarsi perché quella difficoltà c'è stata alcuni son morti a cui son vissuti non vedo difficoltà la si vede basta vedere non si sa se l'Ulivo è una coalizione partire tutte le cose che sappiamo molto bene quindi da questo punto di vista a me sembra una lettura onesta dell'Italia di oggi Possa consigliare più queste ma ripeto di non ho dogmi nel senso che dico mi piace il semipresidenzialismo francese perché vado a letto con ritratto in vigore di Mitterrand assolutamente no vi sono le situazioni in cui lo sconsiglierei ma nella situazione italiana mi sembra una lettura onesta la realtà ci porta più in questa direzione
Tant'è vero che si sente parlare di altre strade e io per carità non voglio fare un discorso qualunquisti con qualunque accordo fra maggioranza e opposizione è meglio che niente
Ma di quella di cui si sente parlare cioè il primo ministro designato da chi dei segretari della coalizione
Oppure congressi dei partiti che si trovano insieme
E un primo ministro che poi assumerebbe il ruolo di scioglimento delle Camere
E un presidente la Repubblica che per i danni qualcosa da fare se ho capito bene vi si darebbe la nomina di quelle tali autorità di garanzia che ha analizzato Pericu e che di fatto stanno cambiando la Costituzione materiale perché si possesso esecutivo e legislativo di una serie di poteri incisivi e quindi presidente La Repubblica diventerebbe questa specie di vertice delle autorità di garanzia per carità tutto rispettabilissimo certamente però ho l'impressione che il tema si presta discussioni pace un secondo punto c'è chi vorrebbe
Trasmettere a livello nazionale il sistema elettorale le regionali questo sistema un difetto che di fatto Program diciamo così procedo l'imbalsamazione di piccoli partiti i da un ruolo subordinato è perché non parlando parteciperà primo girone primo girone listino di quelli che contano però gli consente anche Como scusate di preferenza di essere comunque presente anche noi novantacinque abbiamo fatto in alcune regioni questa esperienza non è che la vogliamo ripeto
Allora io mi domando come questo sistema sarebbe poi compatibile e coerente con l'idea di fare una grande forza per esempio del socialismo europeo l'Italia
La quale ha bisogno una grande tensione ideale droga detenzione programmatica ma anche bisogno di leggi elettorali quante perché se la legge poi mi incentiva lo spezzettamento e l'articolazione ci sarà sempre qualcuno che si sente deluso che non si sente rappresentato e che deciderà di farsi rappresentare attraversa questo spezzettamento
Io non voglio farla lunga va detto che non volevo essere assolutamente lungo però credo che sia giusto
Che questa proposta continua a stare nel dibattito c'è quella del semipresidenzialismo e doppio turno e che in qualche modo sia rivolta anche trasversalmente vero
Nello scorso Parlamento era potenzialmente maggioritario come è noto c'è chi ci crede chi non ci crede ma insomma se c'è qualche punizione ultra ultraterrena chi ha perso quell'occasione forse può darsi che c'è la nel senso che non è detto che ritorni un'occasione così propizia
E di questo genere credo però che questa opzione
A volte a delle vendette che non imprevedibili ci sbagliamo una mattina dicendo che era passata un'impostazione che fu che è nata la storia col fisica e lo e poi si vide alla fine che non reggeva lì per impostazione il semipresidenzialismo torno fuori ma qual è il merito ultimamente di questa impostazione guardate si è fatto una serie di forme d'Italia in questo perito così complesse
Che per indicarle bisogna ricorrere al nome del personaggio che le ha guidate o almeno simbolizza alte
Le opportunamente latinizzato allora quando si parla del sistema elettorale che ci governa si parla di mattarello quando si parla del sistema regionale elettorale regionale che ci governa si parla di Tatarellum Bassanini si è defilato credo conferma quando si parla del compromesso fallito del giugno si parla invece di fisica e num non so se volevo urbani ancora di ritorno a una ancora ma sono sistemi talmente complesse talmente difficile a spiegare che si ricorre per spiegarlo al nome del loro
Proprio diciamo del capofila che le ha portate avanti opportunamente celebrata nella lingua latina che certamente ha più nobiltà o comunque più antichità della lingua della lingua italiana ecco io credo che anche questo sia un punto un sistema deve essere coerente e trasparente leggibile
Più e complesse più complicato più la legge e la gente non lo capisce non partecipa
Oggi noi abbiamo sei sistemi elettorali nel nostro Paese sesta in elettorali
E ci si comincia a meravigliare se nei ballottaggi l'avete visto la partecipazione elettorale casca tasca effettivamente cade a livelli da democrazia e non quella nostra Poli mette forzatura ci arriveremo con quali belli sconosciuti al nostro paese allora qual è il punto io non credo che l'Ulivo si possa permettere di non procedere a un'incisiva riforma istituzionale elettorale e dico di più
A costo di dispiacere a qualcuno quando io sento di se il Governo Prodi va in crisi si vota subito mi domando ma si rivota grosso sistema
E si chiede che si tiene una guarigione cioè siamo poi una buona idea che si può arrivare ad una situazione che edifico chiede le i problemi attuali che dovrei passare due ore evidentemente a descriverli ma credo sono note di fronte hanno io credo che questa legislatura non può scappare all'esigenza di darci una riforma istituzionale ed elettorale
E malgrado tutto come è noto io sono un po'testardo ma dallo tutto io sono ancora con
Rai alla Costituente
Perché idea di Treccani che siedono in contemporanea
Dotate di diversa legittimazione può darsi che io sia un po'come dire Square cioè a dire un po'troppo affezionato alle cose così come le ho vissute mari dei tre camere che vivono in contemporanea mi lascia francamente mi lascia francamente perplesso
Senza contare certamente gli aspetti Chedidi timore che sono stati dati però certe se fallisce la bicamerale non c'è dubbio che dovremmo andare sulla Costituente
Ma attenzione non una costituente che lascia poi il Parlamento che siede in parallelo in condizioni di difficoltà e di cause ancora maggiori magari di quelle in cui siamo oggi pertanto io credo che la situazione sia diversa da quella che ci siamo posti precedentemente
Prima ci siamo anche detti va be'intanto facciamo l'accordo di governo e poi le istituzioni laddove riforme vada un po'come vadano saranno su una diversa logica mi sembra che oggi siamo di fronte ad un'altra ad un ulteriore a un salto di qualità
Dobbiamo in qualche modo prendere un atteggiamento ed una linea per portarle avanti è stato detto se il Polo non ci stampare la Bicamerale ha detto giustamente mi sembra da da da da Massimo D'Alema se il Polo non c'è stata la Bicamerale prendiamo procedette portiamolo avanti in questo Parlamento e andiamo avanti no
Però naturalmente questo significa avere in mano un Progetto incisivo avere in mano un progetto effettivamente riformatore e su questo poi andare avanti qualsiasi sia la conseguenza qualsiasi sia la conseguenza politica ecco allora io non voglio poi arrivare alle conclusioni più seminario se no contraddire le stesse volevo semplicemente dare un una mano diciamo così a integrare la nostra tematica ecco allora che siamo significato politico un segnale di questo genere credo voglia essere un deciso campanello d'allarme un deciso incitamento a fare propria casa tematica scendere sul terreno di proposte effettivamente incisive effettivamente conclusive per questo lo abbiamo
Fatto e per questo nel modo più aperto sarà aperto agli interventi tutti quelli che vorranno introdurre e ha chiesto di parlare perché deve correre in aula l'onorevole Pittella
Voglio iscritto vago e Rebuffa però adatta alle undici e mezza ghetto sono le undici e mezzo io vorrei
Ricordare che l'impegno dei parlamentari laburisti su queste tematiche
Non è un impegno di questa legislatura
Ma un impegno forte e convinto già espresso nella precedente legislatura questo per sottolineare che la partecipazione dei laburisti e della Sinistra democratica alla all'opera di riforma della Costituzione e alla costruzione di un nuovo assetto istituzionale non è un fatto tattico
E per dirla in termini più chiari
Noi non siamo federalisti per erodere un po'di terremo alla lega e non siamo semi presidenzialisti per togliere un po'd'acqua al mulino del Po
Chi nell'Ulivo interpretasse l'attenzione alle questioni costituzionali istituzionale
Come un'esercitazione teorica o come un espediente tattico avrebbe sbagliato i suoi conti
Per entrare in Europa e ribadisco un concetto espresso bene
Dal professor Pericu
Serve certamente il risanamento finanziario ma serve anche il rimodellamento dello Stato serve completare la transizione democratica del Paese
Delle tante questioni toccate da Pericu e da Spini io voglio trattare veramente in maniera telegrafica la questione del federalismo
C'è molta confusione sotto il cielo
C'è chi pensa ad un federalismo che la versione più accentuata del regionalismo
C'è chi pensa alla secessione e c'è chi non pensa o meglio spera che dopo questo gran parlare non si facciano
Diciamo almeno noi una parola chiara
Una scelta di decentramento anche molto accentuato
E del tutto inadeguata
Essa cozza contro la Costituzione con la costituzione materiale del nostro stato che ha innervato le istituzioni e soprattutto la pubblica amministrazione
Di una intrinseca Filosofia centralistica occorre ribaltare il principio e mettere l'accento sull'autogoverno che significa responsabilità efficacia e controllo
Ma che tipo di federalismo anche qui si scontrano diverse tendenze e cominciano a delinearsi diverse scuole di pensiero veri veri e propri partiti all'interno degli schieramenti
Quelli che
Pro pugnalò il federalismo delle città e quelli che sostengono il federalismo dalle regioni io credo che una dicotomia accentuata non faccia fare grandi passi in avanti
Al processo federalistico la riorganizzazione dello Stato si deve basare sui municipi e sulle Autonomie ma la forma dello Stato non può che passare attraverso nuovi poteri delle regioni e un ripensamento del ruolo delle Province
Ultimo punto il Sud
Il Sud chiede una svolta chiara nel senso dell'autogoverno
Ma dopo la fine dell'intervento straordinario diciamo la verità
Si naviga a vista
Patti territoriali contratti d'area accordi di programma c'è tutto un pullulare un proliferare di strumenti e manca una regia di governo ecco io credo che una risposta vada data in tre direzioni
Assicurare un momento di raccordo nel governo delle politiche per il Sud attualmente non c'è un punto stabile di raccordo nell'ambito delle politiche del governo per il Sud secondo forte snellimento delle procedure terzo chiarificazione di questi strumenti contratti d'area e patti territoriali
Accordo di prora il diciotto prossimo diciotto dicembre i deputati laburisti si incontreranno qui nuovamente per approfondire proprio questo tema specifico come attraverso una chiarificazione di questi strumenti d'intervento dal Sud si possa realizzare la piena attuazione del Patto per il lavoro grazie
è arrivato lo Rebuffa vero almeno l'ho visto sono già riusciti volevo farli do la parola
Facciamo così io tutto mi scuso di non essere stato presente faccio un breve intervento immaginando che cosa avranno detto il mio amico Berico
Che
Però se me lo consentite vorrei poi dopo snatura bensì ci sarà spazio se riuscirò a sopravvivere
Riuscire ad intervenire allora io vorrei fare una domanda che farmi una domanda che forse
Con una discussione di merito che stamattina stiamo facendo è un po'laterale
Però che prende spunto dal titolo
Della comprende
La domanda è questa per quale ragione la questione a non del l'avvio di una fase costituente si è sostanzialmente a aggrovigliate in un modo tale per cui adesso tutti coloro che hanno di fronte l'obiettivo di la trasformazione si trova di fronte a un'ampia matassa e bisogna di panna
La prima ragione è secondo me che ci sono stati dei grandi equivoci dovuti ad alcuni grandi feticci il primo di questi feticci
Non il primo in ordine cronologico ma il primo in ordine di importanza è l'assemblea costituente
Ora io sono in teoria Libre Isca mente favorevole all'Assemblea Costituente tuttavia una volta sceso nei dettagli devo constatare che
La fase di trasformazione costituzionale una volta imboccata oggi
Decisa dalle forze politiche la via dall'assemblea costituente si chiuderebbe alla fine dell'anno di grazia due mila due zero zero zero questo per a causa dei tempi tecnici
Dell'avvio di un'assemblea costituente io no come
Forse
Forse si chiuderebbe comunque nell'ipotesi suo Rose nell'anno due mila allora perché è stato in seguito il feticcio dall'Assemblea costituente io credo che sia stato il seguito
Per due ragioni
La prima è da parte di protagonisti o ex protagonisti della vita politica nazionale che un po'appannati
Vogliono ritornare in campo con Idea qualsiasi
Queste la ha ragione di fondo comprensibilissima legittima tuttavia
Rispetto alla quale chi ha intenzione di un minimo cambiamento deve dire che si tratta di una
Gioco al ritardo per non dire di peggio
La seconda ragione
è che
Forse inconsciamente come succede in una fase no non poco lucida della vita politica nazionale
E in parte coscientemente
L'idea di una trasformazione costituzionale
Ad alcuni appare pericolosa anche a da quelli che a voce alta dicono che sono per la trasformazione costituzionale
A chi appare pericolosa io qui donna risposta hanno come dire dottrinale che però consente di individuare i soggetti a tutti coloro che in un modo o nell'altro da una trasformazione costituzionale verranno cambiati
E in parte annullati e cioè da tutti coloro che all'interno delle coalizioni
Ho all'interno del Parlamento in tutti i casi mantengono un forte potere di interdizione ora è un potere di interdizione la cosa più comoda che ci sia per fare politica nel senso che come succede adottati
Decenni il voto che conta è il voto marginale cioè l'ultimo quello determinante e qui a un gruppetto di questi voti marginali a causa delle disfunzioni del sistema elettorale cercherà di fa di tenersi sono molto a cuore
Questo è il il gomitolo da dipanare
Siamo a un tale gomitolo da dipanare perché ci sono stati errori salti in avanti anche qualche supponenza da parte dei protagonisti della vita politica comunque sta di fatto che qui siamo e allora vediamo se è possibile proseguire
Io credo
Credo che sia anche una cosa nota quindi non faccio un'affermazione non nuova
Che la strada della bicamerale è una l'unica strada percorribile l'unica strada esistente
L'unica strada possibile naturalmente la sta bicamerale avanzo anche qui ancora una volta non piace a coloro che hanno nel cuore i feticci per esempio quando sento l'argomentazione
A sarebbe la terza o la sedicesima bicamerale io provo un brivido di odio
Perché e certamente è la sedicesima bicamerale Covella cinque centesima cravatta ma è discorsone a parte il fatto che che ha basco iniziare dei documenti
La bicamerale De Mita Iotti aveva concluso i lavori e fu interrotta a causa della chiusura anticipata della legislatura fine del discorso detto questo se la Bicamerale non piace si può trovare un qualunque altro nome e andiamo avanti
Questo lo dico per tutti coloro che amano
Che non amano i feticci e che quindi hanno delle superstizioni
Pare che nel mondo politico siano molto alte o ha preso stamattina leggendo i giornali che c'è una palla una porta del Palazzo di Montecitorio che non viene mai aperta perché fu la porta attraverso cui passò
Il re Umberto primo il giorno prima di andare a Monza essere assassinato va bene se queste cose
Pesa non nella nostra cultura politica ne teniamo realisticamente conto cambiamo i nomi e siamo post
Tuttavia
Io vorrei segnalare con la mia modestissima esito su modestissima perché
Il fatto che sia modesta e che io abbia intuito in questi mesi di esperienza parlamentare alcuni elementi dovrebbe far riflettere tutti coloro che ritardano il processo costituente okay pensano di ritardare
L'esperienza modestissima che io mi ha confortato i un suggerimento che mi era stato dato dal mio amico Pericu prima di cominciare questa esperienza e cioè
Che il Parlamento dalla Repubblica era ridotto a uno sportello per i decreti legge devo dire che questa opinione di Pericu era sbagliata
Nel senso che non è neanche questo
è molto peggio cioè la verità che i gli italiani dovrebbero cominciare a conoscere è che il Parlamento della Repubblica non esiste più o meglio
Esisteva una stanza dove si riuniscono dei signori per cui i cittadini hanno votato la quale stanza o stanze dell'isola quello delle commissioni
Va be'non voglio essere troppo o se è vero ma ha prodotto da o
Dall'inizio la legislatura oggi un numero di norme giuridiche assolutamente vergognoso dal punto di vista quantitativo
Ora siccome io non credo non ho mai creduto non crederò mai alla cattiveria degli uomini credo invece volto alla cattiveria delle istituzioni e delle norme giuridiche allora mi chiedo quali sono le istituzioni le norme giuridiche credo promuovere così cattivi
Come diceva un mio vecchio maestro imbelli
E inetti
Le norme sono tutte quelle che regolano il procedimento legislativo nella seconda parte della Costituzione allora qui c'è un altro
Gomitolo che bisogna dirci con franchezza perché costituisce uno dei non ultime ostacoli
Al processo di trasformazione
Il gomitolo è
Di quei soggetti che adesso dominano nome e cognome
Che pesa no
Che si possano introdurre delle modifiche del procedimento legislativo surrettiziamente attraverso la modifica dei re
Dei regolamenti parlamentari in particolare il Regolamento dalla Camera
E quindi
Il soggetto in questione è ovviamente il presidente alla Camera che per ragioni su due comprensibilissime spinge in questa direzione
E altri soggetti che pensano che
Come dire riempiendo come sia stato fatto nella storia repubblicana la mitica sessione di Bilancio cioè quello Periodo
Quasi magico in cui il parlamento io una fanno
Parossistico riesce a produrre legislazioni riempì infarto chiedo la sessione di bilancio di provvedimenti estendendola dilatando la si possa legiferare e per esempio il ministro per la Funzione pubblica
Ora naturalmente e presidente Racca premesso la funzione pubblica sono uomini d'onore e quindi fanno queste cose perché come Lemmings proprio condotti
Verso
Un abisso
Una introduzione della modifiche di modifiche del procedimento legislativo surrettizia toglierebbe l'obiettivo principale che deve avvenire una modifica della nostra seconda parte dalla Costituzione l'obiettivo principale a mio giudizio naturalmente
Della modifica della seconda parte della Costituzione non è soltanto la efficienza del procedimento legislativo e la resurrezione dei due rami del Parlamento
Ma è la trasformazione del sistema politico italiano
Questo è il punto centrale
Allora e arrivo alla conclusione di questo mio
Spero brevissimo intervento
Se lo l'obiettivo è la trasformazione in che senso trasformazione ma e il senso elementare della semplificazione
E soprattutto in un senso a cui io tengo di più che è la ragione per cui ho accettato di fare parlamentare di occuparmi di queste faccende ed è
Scusate se uso una metafora va purtroppo so per le metafore sono sempre ingannevoli ma in questo momento mi viene in mente questo buttare via
Tutta quella carta di cellophane in cui la cultura politica le culture politiche italiane sono stati ingabbiate del corso dei passati cinquant'anni e cioè le le carte di cellophane costituite dal mito dell'unità politica dei cattolici
E dalla
Torsione
Marxista ma in senso lato bisognerebbe dire un'altra cosa della
Della sinistra cioè detto in parole povere l'esistenza di un partito moderato e liberale
è l'esistenza di un partito laburista socialdemocratico queste sono le due cose
Possono servire le regole di diritto è scemi non abbiamo altri strumenti non disponendo di Ayroldi cannoni carri armati e generali che di solito trasformò rapidamente queste situazioni modesto
Più efficacemente d'arresto che la povera miserevole regola di diritto ma la povera regole miserevole regole di diritto qualche volta non dico che faccia miracoli ma aiuta gli uomini a comportarsi un po'bene
E qui giungo alla conclusione qui mi dispiace che non ci sia ci sono alcuni amici e colleghi
Della maggioranza
Qui c'è un altro ostacolo che è un ostacolo politico se mi consentite della cultura politica italiana
Fra agli elogi attori del segretario del PDS ci sono coloro che usano l'argomento è un vero erede di Palmiro Togliatti qualche volta ho letto per Santoro
Io mi sono interrogato per tanti anni nelle mie vite precedenti che cosa è stato il togli attivismo
E sono arrivato come sempre poi dopo tante elucubrazioni
Hanno sofisticate a una conclusione molto serio e mi dice il Togliatti Isma'è stato la Presa d'atto
Che l'Italia avrebbe avuto per l'eternità un'influenza della Chiesa cattolica nella politica
E
Pertanto o un'attribuzione di semi eternità alla Democrazia Cristiana questo è stato diciamo così se ripercorriamo le tappe storiche di questa alta cultura politica altro indirizzo politico dalla svolta di Salerno alla voto sull'articolo sette ma soprattutto poi se ci pensate bene a quella fase secondo beh cruciale dalla storia d'Italia che Fuller l'avvento del centrosinistra
Questo è stato Togliatti
Io ho il timore che anche nel Partito democratico della sinistra e ci sia un rinnovamento di questa idea e cioè dell'idea
Che
No le attuali identità
Che compongono la coalizione detta all'Ulivo siano in qualche modo delle attualità ineluttabile le identità ineluttabile ineliminabili
E che una trasformazione costituzionale e del sistema elettorale metterebbe a rischio il quadro democratico
Se questa linea sì confermasse io ritengo che queste ma non credo che si confermerà e poi dico perché non credo che si confermerà tanto per chiudere il discorso
Se questa linea si conferma ASI io credo che sarebbe un altro grave ostacolo è fra i più gravi perché lei gli ostacoli di tipo culturale sono più più difficili da sormontare dello stato di tipo giuridico tecnico quegli ostacoli diritti può giuridico tecnico
Ci vediamo Pericu io molto più modestamente insieme con qualche marchingegno di quelli professionali troviamo la frase l'espressione alla
La soluzione
Cioè l'idea che deve essere che il processo costituente non debba avere come esito il rimescolamento delle identità politiche
Allora io perché dico che spero e io ritengo che questo processo non si
Confermerà questa idea non si conferma De che c'è una frase molto spesso detta dagli esponenti della sinistra
Che per alcuni anni mi ha irritato orrendamente ed è la frase a se avessimo una destra normale
Ovviamente questa frase mi ha molto irritato in realtà voi
Ho cominciato a pensare a se avessimo una sinistra normale e allora la frase dammi accreditato ho capito
La seguente semplicissima cosa che è stata suggerita dalla mia anziana mamma che avete ottantadue anni avendo letto pochissimi libri avvolti idee sagge
Se qual è il Mac che tutto sommato una delle preoccupazioni che dovrebbero essere al centro reciprocamente delle due coalizioni di questo paese la trasformazione dall'avversario
E ciò credo che come il centrodestra nella sua iniziativa politica anche quotidiana dovrebbe preoccuparsi di garantire la strada verso uno sbocco
Della di una liberazione
Della sinistra dentro il cartoccio che la tiene ancora
Unità così coagulata in modo
Artificioso
Altrettanto bene fa il sito sinistra preoccuparsi dell'evoluzione di una direzione conservatrice liberale di tutto ciò che compone il puzzle del centrodestra
Ciò detto credo che tutti abbiamo fatto in questi mesi erano
Tumultuosi
Alcuni errori di salti in avanti alcuni errori di anticipazioni e che comunque
Il fatto che la strada unica possibile quella della Bicamerale sia nonostante le tempeste che si sono addensate su di lei i vizi mentali
Lei strumentalizzazioni il fatto che quella strada sia ancora lì io credo che un'indicazione molto semplice dal fatto che quella strada è ancora l'unica percorribile
Detto questo io chiedo agli organizzatori del convegno di potere reintervenire grazie
Ma credo sia meritata con un intervento molto interessante a vorrei salutare anche Franco Gallo che la soprano e l'onorevole Gargani e dare la parola l'onorevole professor Michele Salvati
Poi venire qui a deporre
Ci dice qualcosa
Sì cioè subito
Sì sì subito
Volentieri volentieri
La prima del
Dell'intervento di Rebuffa che tra l'altro Copagri complimento perché ha colto
Ha colto in realtà sia i meriti si
Diciamo un difetto evidente della del dibattito precedente che era quello di svolte su un piano diciamo di riforma istituzionale un piano costituzionalisti comunque di disegno istituzionale
Ma
Di non vedere i problemi di riorganizzazione del sistema dei partiti o del sistema politico che deve essere sottostanti a queste per poter liberare un insieme di riforme che noi abbiamo in animo di porre
Rebuffa come fa di solito quello visto fare solitamente ha messo i piedi brutalmente nel piatto
E ha parlato di questo problema di riorganizzazione del sistema dei partiti a cui in mancanza di un generale per fortuna o comunque di una guerra devono possedere un insieme di strumenti istituzionali io ho qualche
Sicuramente buffet in questo ha ragione
No le riforme che ho qui noi miriamo devono essere mirate a una riorganizzazione del sistema politico però tenete presente che questo problema è ancora molto in alto mare e dato la debolezza dello strumento per cui siete una contraddizione
è il sistema di partiti così come è adesso il quale il dominus
Del diciamo del progetto di riforma istituzionale e quindi molto difficilmente essendo questo il dominus del progetto di riforma istituzionale porrà in piedi un insieme di misure istituzionali tali da cancellare dalla no la presenza di taluni di loro di talune di queste forze in un futuro prossimo quindi si gioca un poco no si entra in una cioè non vedo qual è il punto sul quale può essere appoggiata la leva della riforma del sistema di partiti e quindi diciamo fuori dei denti corretto del gruppo dalla creazione di due grandi schieramenti politici coesi
Chiamiamo Riahi visse non li vogliamo chiamare destra o sinistra socialdemocratico liberale in ogni caso qualsiasi termine
Va bene no come possiamo utilizzare un sistema di riforma istituzionale un progetto di riforma istituzionale son d'accordo con tutti quelli che sono intervenuti ove la Bicamerale stiamo la Bicamerale perché di altri diciamo di altre possibilità Than momento non è il caso di parlare
Come è possibile arrivare a muoversi in questa direzione quando questo è nelle mani di un sistema partitico altamente frammentato di coalizione altamente disomogenea lo interno
Sia la destra e la sinistra le quali non vedono affatto di buon occhio un disegno che sia volto una maggiore uniformazione unificazione coesione di due grandi schieramenti perché vedete l'altra idea di fondo
Che non è affatto morta e contro la quale io vorrei
Adesso non voglio spendere parole conto di questa perché ha una a delle notevoli radici ma che sta al di sotto
No che non è affatto morta può benissimo riemerge con una brace dalla cenere scottare ancora è questa
Di fondo l'Italia non può l'idea di trapiantare in Italia no un un sistema realmente bipartitico
No più che bipolarismo cioè tra due soggetti velatamente coese scordate aveva una cosa di questo genere una sorta di
Invenzione che avete tirato fuori interpretando così il desiderio degli elettori i risultati di alcuni di alcuni
Referendum elettorali ma guardate l'Italia è un'altra cosa non può essere gestita così l'Italia va gestita in maniera molto diversa c'è un centro ragionevole
Inciucio ribaltone insomma validissime cose che possono
Nord continua ritornare anche perché ci sono problemi di disegno istituzionale costituzionali entrata in Europa gravissimi è una situazione di emergenza su altri fronti più nettamente economico sociale politici continueranno a persistere
No le forze disponibili affrontarli in un modo ragionevole europeo sono forze che stanno all'interno sia dell'uno sia dell'altro schieramento benissimo
Convergiamo facciano riforme costituzionali che si facciano di nuovo convergere al centro che produciamo il sistema della Prima Repubblica con diversi attori perché era di questi che i giudici la lega da altri volevano sbarazzarsi ricostruiamo questo centro
Ma finalizziamo leale dà una mano da una parte e dall'altra e questo è il nostro stile di governo a cui una lunghissima storia politica ci ha condotti e non inventiamoci di essere inglesi perché inglesi non sia allora finché un disegno di questo genere guardate questo disegno è voglio dire attualmente nessuno lo fa proprio con candore con onestà
Ma al di sotto del polverone c'è ancora un'immagine di questo genere
No e l'idea che
Sì posso organizzare un sistema di vincoli tale per cui venda in plausibile rende impossibile questo tipo di idea
E
No e conduca l'Italia verso un bipolarismo efficace questo è un questo è è un è una sete di sogni ora io Rebuffa tanti altri siamo per
Un'idea del tutto diversa
No e di utilizzare anche questo strumento relativamente modesto e controllato dai partiti è e quindi non ha fatto liberarti potere muoversi in una direzione recita il piacere dette Allo scopo di
Condurre a due schieramenti l'uno contro l'altro poi legge elettorale lesioni forme istituzionali e tutto fa brodo in questa se si viene a creare una volontà politica in questa direzione non è per niente facile perché l'idea contraria è un'idea che ha molti atout molte frecce al proprio arco è un'idea radicata nella storia italiana
L'unica che può trovare parecchi argomenti a proprio favore
E quindi l'idea che si vada nella direzione auspicata da Rebuffa non è una cosa facile fiaccole Buffardi attraverso lo schieramento trasversale di fare un'operazione del genere ma non è per nulla per non è diciamo per nulla semplici e allora direi che i passaggi sono due uno e quello diciamo di utilizzare nella misura in cui riusciremo i cui diciamo le forze politiche che non vogliono queste ci consentiranno di farlo lo strumento della Bicamerale per ottenere questo affetto ma l'altra Biglia
E in qualità di uomini politici in qualità di persone che operano nei due schieramenti cerchiamo di rendere questi schieramenti con processi politici più compatti possibile
Adesso adesso non ho il tempo per rispondere ad alcune osservazioni anche divertenti Rebuffa il cane questa cosa qua del reddito gli atti mi ha dato torto sui evidentemente ma non entrò nel
Non entro nel diciamo dei problemi di schieramento ma quanto meno nello schieramento diciamo usato sinistra sono un insieme di processi politici ad esempio quelli rafforzare la compagine dell'Ulivo
No processi politici a nulla che fare con il processo istituzionale che cerca di creare un nucleo piuttosto forte di un diciamo futuro Partito socialdemocratico perché no nell'ambito diciamo dell'altro schieramento non si vedono ancora processi politici dello stesso
Se volete dalla stessa ingenuità no ammettendo che si riesca a fare no ma comunque nella stessa direzione perché non si sente proprio parlare
Ma proprio parlare dei processi federativi Forza Italia Alleanza nazionale tanto per dare un'idea
No che vadano nella stessa direzione perché vedete la cosa se vogliamo avere una un minimo di chance di successo questi cambia dell'Italia diciamo
Che si
Evolve verso un sistema realmente bipartitica o perché abbiamo meno certi Successo devono esserci all'interno dei gol attuali poli così
Disomogenei come sono processi politici che vanno in questa direzione ora fragili frammentati difficili pieni di sospetti pieni di ostracismo i li sto vedendo dello schieramento di centro sinistra
Non li sto vedendo in questo momento dello schieramento di centrodestra allora che cos'è il corrispondente a tentativi di rafforzare la coalizione o l'Ulivo all'interno del centrodestra
Guardate che se non avvengono processi politici di omogeneizzazione interni ai due schieramenti
Qualsiasi cosa che faccia affidamento esclusivo sulle riforme istituzionali o diciamo elettorali non funziona ma vennero funziona non perché gli strumentisti istituzionali elettorali non siano poderosi sono poderosi
Ma solo Conte di fanfare chi va a fare un sistema uninominale maggioritario a doppio turno oggi
Chi te lo fa fare
No è queste sono solo un po'Robinson un poco il problema allora devono essersi veramente
Processi politici che accompagnano i processi di riforme istituzionali altrimenti questi secondi non hanno nessuna base su cui prospera solo questo punto che io volevo sviluppare firma
Ha chiesto di parlare adesso Ettore Gallo
Agli amici vorrei fare una premessa
Io stamane sana meno tranquilli perché a volte un cortese invito
E per chi si era prospettata una possibilità
Anche
E la cosa mi interessava grandemente e voglio anche giustificarmi del perché
Non ho avuto l'occasione di venire fra di voi fino ad ora
E perché m'era parso più opportuno in questo momento di prima
Rifondazione diciamo del socialismo in Italia
Di rimanere aderente a coloro che prospettavano sotto l'aspetto di una costituente aperta la possibilità quindi di un dibattito ampio vasto fra tutte le forze politiche che dall'idea socialista partivano
Per verità debbo riconoscere che poi alla fine mi è parso molto modesto questo tentativo e non ho nessuna difficoltà a riconoscere che invece proprio fra i laburisti il dibattito è il più intenso e più serio
Non per niente considero che fra le tante chiese vuole questa laburista sia effettivamente alle più serie dove si discute come ho sentito stamane dico cose di di grande serietà
Detto questo certo via il tempo è breve ma anche perché devo partire nel primo pomeriggio perché c'è questa manifestazione di si dice lavora per la il centenario della nascita di Sandro Pertini e devo tenere una relazione e quindi devo allontanarmi
E non posso entrare nel merito di tutto quello che stamane già in queste prime ore è stato affrontato merito che riconoscono di grande interesse naturalmente
Perciò mi atterrò solo a qualche elemento a qualche aspetto centrale e soprattutto a qualche aspetto metodologico che mi sembra anche di grande momento proprio in questi tempi
Ecco io
Confesso consentitemelo di dirlo confesso il mio stupore
Per questa affezione diciamo che ho ho capito fra di voi
A nel al semipresidenzialismo
Anche perché almeno dalle parole di Valdo Spini
Non ho capito come si concili quello che lui ha detto con un un semipresidenzialismo così com'è inteso della società politica europea attualmente
E perché
Tanto la mia antipatia per il semipresidenzialismo dico subito su che cosa si fonda si fonda sul fatto di questo condominio diciamo fra il capo dello Stato e il Presidente del Consiglio primo ministero che vogliate chiamarlo
Questo condominio nel governo mentre per ognuno di questi resta il capo dello Stato
è l'altro resta in qualche modo il rappresentante della maggioranza parlamentare
Visto che poi il il Presidente della Repubblica condominiale diciamo è pur sempre tenuto alla fine quando la maggioranza
Parlamentare cambia quando non è più quella Luigi favorevole e tenuto alla fine a nominare un Presidente del Consiglio diverso
Dal che si verifica quella appunto che i francesi chiamano la coabita schiocco appunto la sua abitazione
Di due personaggi politici che ormai non la penso proprio nello stesso modo
Perché poi finisce per verificarsi
E tutto quello che in fondo il difetto non più soltanto del presidenzialismo ma del presidenzialismo vero e proprio che entità e quello che sta accadendo e che accade tuttora negli Stati Uniti d'America
Dove fra l'altro poi
Cosa che non sempre viene ricordata fra l'altro poi c'è un un Presidente della Repubblica che non è il capo dello Stato
Non parliamo della vecchia convenzione di Filadelfia che prevedeva appunto che il Presidente della Repubblica fosse soltanto il capo dell'esecutivo
Cioè non è il re in RAI il popolo dice la convenzione di Filadelfia il Presidente della Repubblica è solo il presidente dell'esecutivo
è questo il già rappresenterebbe un problemuccio per trasferirlo di sana pianta negli ordinamenti europei anche se sul piano diplomatico si è trovato a poi per le opposizioni
Non senza ragione di Franco non Delano Roosevelt e quale si mortificava ogni volta che veniva in Europa perché i facevano trattamento da Presidente del Consiglio e non dal capo dello Stato allora sul piano diplomatico hanno trovato un aggiustamento che comunque rappresenta l'unità dello Stato
è hanno chiesto all'Europa che fosse dato al Presidente della Repubblica degli Stati Uniti trattamento da capo dello Stato
Ma il che vuol dire del resto è nella pur tutto nella pubblicistica statunitense non è considerato il capo dello Stato ma insomma lasciamo perdere queste potrebbero essere anche questioni formali
Ma ecco quello che non capisco bene è che in fondo poc'anzi Valdo Spini e giustamente secondo me perché io aderisco questo pensiero dice e insomma
Il capo dello Stato dovrebbe rimanere sempre al di sopra delle parti rappresentare quindi una garanzia anzi addirittura il capo degli anni secondo quello che qualcuno pensa
è tuttavia essere semipresidenziale della forma di governo e quindi si esimi presidenziale deve partecipare però anche alla responsabilità rigore altrimenti non è più un semi presidenzialismo
Allora se partecipa alla responsabilità di governo non può più essere il garante al di sopra delle parti
Cioè oggi è tanto vero quest'oggi che effettivamente il Capo dello Stato acquista squisita funzione di garante politico della Costituzione
La Corte costituzionale è il garante giurisdizionale non è il garante politico ovviamente
Da oggi che il capo dello Stato ha questa funzione addirittura c'è
Una fattispecie incriminatrice che ogni qual volta DC dovesse attribuire la responsabilità degli atti di governo c'è addirittura la la repressione penale c'è una norma penale che lo punisce
Quindi
Tanto è così sicura la la posizione politica del capo dello Stato
Be'che poi talvolta i capi dello Stato e poi si interrompe etero nell'attività di governo se fa parte le risorse giuridico istituzionale non della Costituzione
Allora dico
è proprio questo che non mi fa piacere il presidente è perché finisce per portare nella forma di governo tutti i difetti del parlamentarismo e del costituzionalismo senza averne le virtù dell'una e dell'altra
Del resto guardate anche il grande sostenitore che abbiamo avuto da ultimo in Italia
Confesso con mio grande stupore perché avevo sentito negli anni passati linguaggi diversi ma il grande sostenitore delle semipresidenzialismo e abbiamo avuto Giovanni Sartori
Beh questo alla fine messo un po'con le spalle al muro dalle obiezioni
Edipo ovvio di Galante Garrone eccetera alla fine ha detto terra scusate adesso la donna non mi prendete troppo sul serio perché alla fine io considero il semipresidenzialismo invalido
Oh allora dico come dobbiamo fare tutta questa rivoluzione nel sistema costituzionale italiano
Per raggiungere poi scoprì limitati che possiamo benissimo raggiungere sotto altri aspetti sotto altre forme
Per avere alla fine il male minore ma io penso che se dobbiamo fare grandi riforme costituzionali facciamo per il bene e possibilmente il bene maggiore va addirittura il male sia pure minore però non mi interessa più dico a Giovanni Sartori allora
O fermo restando la sua avversione al trapianto del presidenzialismo in Italia perché questo la chiaramente sempre manifestata
D'altra parte poi se o ma
Questi sistemi semi presidenzialisti e presidenzialisti
Ma soprattutto il presidenzialismo ha avuto una seria funzione
Dove è nato perché si è proposto nel momento in cui nasceva come tale e non poteva essere diversamente perché e perché nasceva quando quegli stati tentavano di unirsi innanzitutto in un cartello direi
Anzi
Sì nel trovarlo verso la Romania
Nasceva in un cartello diritti
Di difesa bellica insomma era un'alleanza più che altro al principio e di fronte quindi a questa difformità di Stati che verrà religione Peretti mia terre costumi per consuetudine erano diversissimi
E certo che andava bene presidenzialismo per tenere coordinati in questi stati che poi alla fine nacquero come Stati
Autonomi diciamo in una in una Unione che più che altro era una confederazione in sostanza e allora capisco questo ma il trapianto guardate nella verrebbe nell'America del sud e nell'America latina sente Historia tetti che ha dato che o si faceva dittatore presidente o ci pensavano i militari con il colpo di Stato pare la dittatura
Ecco ora in Francia nasce pone questo semipresidenzialismo nasce in una situazione non di non minore emergenza nasce quando c'è l'Algeria che che si ribella con le le truppe a motivate quei generali che vogliono fare la guerra d'indipendenza addirittura nei riguardi della madrepatria
E nasce così quel sistema
E poi se guardiamo bene viene chiamato
E del gol ma viene chiamato come uomo della Resistenza più che altro del gol perché era l'uomo che aveva lavato diciamo la Francia le coscienze dei francesi dall'onta di Vichy
Questo era in sostanza era chiamata di Vigo il
E riesce ma riesce ad ottenere l'assoluzione di quella grave crisi che la Francia attraversava non certo attraverso il semipresidenzialismo
Perché beh non c'è dubbio che la Costituzione del cinquantotto non è una Costituzione presidenziale
Presidenzialismo viene dopo
Quando ordine costa si chiede rafforzato ormai nel potere perché ha risolto la questione
Come quando insomma un po'il suo sangue di di di famiglia principesca irreale insomma sente che le cose possano andare diversamente è allora propone anche perché aveva avuto l'attentato propone l'elezione diretta del capo dello Stato
Ma intendiamoci non ho niente contro l'elezione diretta del capo dello Stato perché in fondo c'è anche in Austria ma tuttavia rimane parlamentare la Repubblica austriaca anche se era stata eletta direttamente
Ed altrettante insomma leggiamo anche quel che dicono i costituzionalisti francesi perché se vogliamo adottare qualcosa che viene da un altro Paese ed è il solo in tutta Europa
Perché la tradizione del liberalismo e del costituzionalismo europeo è sicuramente una tradizione parlamentare e non certo a me presidenzialista nei semi presidenzialismo dunque è una sola posizione a una anomalia nell'Europa e la vogliamo imitare ma almeno allora leggiamo quel che si descrivono i costituzionalisti beh insomma si è visto
In quel tentativo di réclame che ha fatto l'ambasciata francese
A Palazzo Farnese tempo fa che ci ha invitati tutti siamo andati ma poi si è visto come è finita
Beh insomma capisco festeggiavano trentesimo anniversario e allora va tutto bene Ambra sorgono quando si festeggiano degli anniversari
Tenterò quando poi siamo andati alla fine e si sono alzati alcuni dei nostri uomini politici o dei nostri giuristi a fare obiezioni che doverosamente dovevano appare beh e si è visto che si è capito che perfino quelli di sedevano lì al banco della réclame
E quindici giorni prima avevano detto a cornate perderebbe il semipresidenzialismo ma insomma dico ed ho finito concluso etico Benoit ci hanno che uno dei maggiori costi Desire Parigi ed è venuto in Italia a tenere una conferenza alla Sapienza nel novantuno io allora e ancora in carica fu invitato come presidente della corte l'ho sentito eh insomma dei i tutto il suo leit motiv ed è stato proprio questo ma insomma amici e fratelli italiani mi si dice che volete cambiare per adottare i semi presidenziale ma state attenti a quel che fate
Perché noi lo dovremmo ormai sicuramente cambiare perché non è più possibile continuare così
Perché due sono i casinò il Presidente della Repubblica non conta più nulla perché prevale il primo ministro oppure come è avvenuto per il bravissimo ammetterà che ci ha saputo fare
Lentamente confiscati tutti i poteri al primo ministro diventa una specie di consolato a carattere personale ed è chiaro che l'adozione
Era al consolato di tipo francese perché era francese che parlava un consolato il carattere parlare dove il Consiglio dei ministri finisce per essere una corrente
Prona al al monarca elettivo diciamo dà ai suoi voleri e qualche volta soggiunto
Ingenua lasciando Benoit Django anche ai suoi stessi cattolici
E in questa estate la verità insomma il è andato in tilt il sistema costituzionale ma ha rischiato di andare in tilt anche il sistema politico di sostanza
Del resto la verità su aree che quando decolla capitoli cioè scusatemi terra ha capito che ormai era finita che doveva abbandonare il potere si è affrettato
A presentare in Parlamento una legge che toglieva al al Presidente della Repubblica tutti i poteri che fino a quel momento aveva avuto perché evidentemente non li voleva consegnare a Chirac insomma questo ed per la verità e queste quindi la riprova
Che a mio sommesso avviso
Non è una forma di governo che convenga all'Italia di adottare
Domando scusa viene
Grazie pietosamente Ettore Gallo e naturalmente questo è un dibattito e quindi terremo in grande conto queste sue affermazione io devo chiedere
All'amicizia dice canti e mancina una corsia preferenziale per il professor Fisichella e fa un percorso molto bene fra di noi se ho ben compresa la parola al professor Fisichella
A deporre quantificate Borrelli
Grazie intanto ringrazio i colleghi che mi hanno consentito di prendere la parola perché debbo tornare d'urgenza al Senato
Ringrazio naturalmente Valdo Spini agli altri colleghi ed amici che mi hanno invitato a partecipare a questo convegno ho ascoltato le parole del presidente Gallo ha detto tante cose interessanti
Dentro immediatamente proprio per i tempi sarò breve
Sul serio
Verso la Bicamerale quali riforme intanto vediamo verso la Bicamerale punto interrogativo quali riforme secondo punto interrogativo ammettiamo che si vada verso la Bicamerale cosa che io auspico personalmente
Ecco quali riforme dirò schema Artissima mente schematici sì ma mente
Ciò che abbiamo constatato fin qui ci dice che la riforma del sistema elettorale è stato un passaggio necessario ma non è stato un passaggio sufficiente
Ciò che abbiamo constatato fin qui ci dice che il sistema partitico per una serie di circostanze storico politiche che non posso adesso richiamare sia ed è strutturato ma non si è determinata una nuova strutturazione del sistema partitico ovviamente su nuove basi e quindi su basi diverse
Da quelle partitocratiche che sono state una delle ragioni per il per la crisi del sistema partitico e per il suo anche ampio rifiuto
Dunque insufficienza della riforma elettorale necessità di per ristrutturare il sistema partitico come precondizione per una dinamica effettiva dei processi politici e della competizione sia politica sia elettorale
Necessità di governabilità del sistema e il e questo è connesso anche alle altre due questioni
E tutto ciò comporta a mio avviso
Probabilmente la necessità di completare la riforma in senso maggioritario del sistema elettorale
Anche mediante l'abolizione di quella residua quota proporzionale o semmai in subordine attraverso la utilizzazione pure alla Camera
Della formula del Senato che permette di evitare la presenza di scrutini di lista per di più a lista bloccata senza escludere poi una utilizzazione dei resti e quindi una distribuzione proporzionale di una quota dei seggi ma in un contesto nel quale il voto sarebbe limitato al voto nei collegi uninominali
Giudico poiché che il Presidente della Repubblica il capo dello Stato debba rimanere come figura di garanzia della unità nazionale e quindi come tale
Non debba svolgere svolgere un ruolo di governo
Tuttavia in considerazione delle ragioni
Che dirò fra un minuto con riferimento alla forma di governo giudicò che sarebbe possibile pur mantenendo fermo il collegio elettorale del Capo dello Stato
Su base su base parlamentare
Integrare ulteriormente questa base parlamentare che oggi è integrata soltanto per i rappresentanti delle raggio delle regioni in quelle quote minime che sappiamo eventualmente attraverso anche la integrazione appunto di dei sindaci delle principali città dei presidenti delle Regioni e delle giunte eccetera ma comunque a mio avviso tenendo fermo che nel collegio elettorale così composto la maggioranza dovrebbe essere di parlamentari
Quindi se il numero dei parlamentari oggi è elettivi seicentotrenta più trecentoquindici
E sono novecentoquarantacinque il numero di tutti gli altri compresi i senatori a vita non potrebbe eccedere il numero stesso dei parlamentari elettivi
D'altra parte il Presidente della Repubblica che continua ad esercitare il sulla funzione di presidente del collegio supremo di difesa e di presidente del Consiglio superiore della magistratura che sono due funzioni attinenti alla statualità
Come tale che specificano la statualità e quindi la neutralità debbono avere funzioni di questo genere
Potrebbe anche in questo contesto in relazione al fatto che gli verrebbero di diritto e di fatto sottratte due funzioni
Essenziali la nomina del presidente del consiglio e lo scioglimento delle Camere per le ragioni che vediamo in relazione alla forma di governo che si ipotizza che il pomeriggio potrebbe diventare il Presidente della Repubblica anche in questo ruolo di garanzia
Il soggetto istituzionale che individuale la perché designa i vertici di alcune autorità appunto di garanzia in campi come gialli del nostro sistema istituzionale più in generale del nostro sistema sociale amministrativo per esempio un'autorità per sistema delle comunicazioni di massa altre autorità che risiedano ad una gesti ad un al mantenimento delle condizioni paritarie della competizione politica che il fondamento della democrazia perché se vengono meno le condizioni della competizione su base paritaria e vengono meno in corso
Di legislatura tra l'una e l'altra elezione è evidente che le lezioni successive si svolgeranno in condizioni di minorità per uno dei versanti del sistema politico e questo Puller alla radice
La realtà democratica del processo politico detto questo
La forma di governo la così la ipotizzò sostanzialmente basata sul primo ministro
Sul primo ministro
Che ritengo possa essere un primo ministro elettivo
All'interno
Di un sistema nel quale si privilegia il rapporto tra la figura del primo ministro anche attraverso la meccanica di designazione del primo ministro stesso nel quale si privilegia la il legame tra il primo ministro e il suo popolo e il Polo che lo esprime come candidato
In primo luogo per fare in modo che ci sia una coincidenza che eviti logiche di coabitazione eviti logiche di governo governo duale che ci sia una coincidenza fra maggioranza che esprime il primo ministro e maggioranza parlamentare
In secondo luogo per favorire quella ristrutturazione del sistema partitico che mi pare una delle condizioni
Da realizzare se vogliamo che finalmente la dinamica del sistema si sviluppi davvero su basi P. polari se c'è questa coincidenza se viene incentivata questa coincidenza
In virtù della quale il capo del governo elettivo Espresso e vede anche una maggioranza del suo stesso colore e tutto questo può avvenire perché lo scopo non è solo quello di eleggere un primo ministro ma è quello di eleggere un primo ministro che possa governare e posso durare per la legislatura e Possa soprattutto essere incentivo
Il meccanismo complessivo per la ridefinizione su base bipolare del sistema politico e partitico
Se queste condizioni si realizzano e si può vedere quali sono le forme migliori per la realizzazione di queste condizioni o vuoto per il campeggio uninominale voto per il primo ministro in una stessa Scheda o in due schede diverse e così via
è evidente che si costruisce un sistema il quale eletto su base maggioritario il Parlamento la Camera politica quanto meno eletto il presidente direttamente dovrebbe evitare gli inconvenienti di cui si parla a proposito della esperienza israeliana per esempio dove viceversa la Knesset eletta con un sistema proporzionale
Nello stesso tempo dovrebbe non escludere
Il mantenimento del circuito fiduciario ma non nel senso che il primo ministro
A la fiducia in quanto il primo ministro è indirettamente espresso dal voto popolare nel senso viceversa che il primo ministro può essere sfiduciato quindi non c'è il problema della fiducia in virtù della elezione diretta non rimane però il circuito fiduciario in quanto può essere sfiduciato se si determina all'interno della maggioranza una qualche situazione di novità questo in linea generale
Comporta nella logica dell'insieme stanno insieme cadono lo scioglimento delle Camere la nuova elezione per il capo del governo
Rapidissimamente tracciato perché non posso scendere nei detti in dettagli ulteriori rapidissimamente tracciato
Mi parrebbe che questo potrebbe costituire un sistema relativamente equilibrato perché manterrebbe il Presidente della Repubblica come fattore di garanzia per entrambi i poli in un quadro nel quale e difficile immaginare che il capo dello Stato possa svolgere un ruolo anche governante in quanto le condizioni della cultura politica italiana non mi paiono mature in questo senso
Quindi il capo dello Stato rimane con funzioni di garanzia i due poli si attrezzano
Attraverso una ristrutturazione delle rispettive forze politiche nello stesso tempo si collegano in un nesso diretto con i candidati alla alla guida del Governo
Sì
Evitano o sì disincentiva no i rischi di coabitazione i rischi di governo di governo duale
Io vi chiedo scusa se o concentrato al massimo
Così lo schema
Della forma di governo alla quale alla quale penso che dovremmo forse dedicare un pochino di attenzione vi chiedo scusa se sono costretto ad abbandonare i lavori di questo convegno mi pare molto interessante non volevo però mancare anche per rispondere alla cortesia di Valdo Spini che mi aveva mi aveva invitato ad essere presente grazie re
Grazie all'onorevole Fisichella adesso chiamo in testimonianza delle mie tesi l'autore di un libro sul semipresidenzialismo c'è Stefano Ceccanti che insieme a Oreste Massari che qui presente e a Gianfranco Pasquino ha scritto libri semipresidenzialismo perché esperienze europee Editore il Mulino che io raccomando caldamente anche come strenna eventualmente natalizie
Sì io articolerò un breve intervento in tre punti il primo sul dibatto sullo strumento il secondo punto invece sul sistema elettorale il terzo sulla forma di governo
Il primo punto quello sullo strumento
A me non convince l'argomentazione di fondo che è stata qui riproposta anche professor Pericu in coda sulla base della quale avere una sede separata cioè la Costituente renderebbe più facile la riforma perché il problema è questo arrivati al nocciolo duro quando si va a votare la forma di governo che la cosa su cui c'è maggiore difficoltà perlomeno all'interno dello schieramento di maggioranza
Che si voti
In una Bicamerale o che si posi una costituente se alcuni della maggioranza ritengono che cambiare in modo radicale la forma di governo sia della forma di governo del primo ministro sino a forme governo sempre il semipresidenzialismo
Colpisca al con la democrazia
E questi la ritorsione sul governo la faranno comunque
Indipendentemente da dov'è la sede cioè se l'onorevole Bertinotti rete o altri ritengono che votando la forma di governo del premier o se o semi presidenziale si esce fuori dalla forma di Stato democratica perlomeno questo è lo argomento
Nella realtà gli si toglie il potere di coalizione se comunque con queste giustificazioni nobili o meno nobili lo ritengo che siamo di fronte a un vulnus il Governo i voti e la maggioranza per far passare una legge le tolgono sia che non lo votiamo la Bicamerale siriano chiama costituente
Allora qui pone è rigorosamente politico cioè se noi decidiamo come maggioranza perché sappiamo che comunque senza riforme non siamo in grado di governare
Nonostante le ubriacature d'inizio legislatura che prendono sempre a tutti quando vincono elezioni l'altra volta ha fatto il Po questa volta abbiamo fatto noi ciascuno vincendo le azioni penso che il sistema sia già posto non ci sia bisogno di forme
E se necessitiamo e rischia di andare fino in fondo con le riforme rischiando anche andando a scoprire l'eventuale bluff
Delle parti conservatrice l'alleanza perché questo è il punto allora siccome noi questo coraggio ce lo dobbiamo prendere tanto vale prendersela subito con la Bicamerale anziché aspettare due-tre anni appellazione vostre su questo mi sembra che sia logicamente difficile uscire da questa cosa
Inoltre accanto a questo problema
Tra dentro lo schieramento di maggioranza c'è l'altro problema che invece è un problema trasversale che è molto forte
E che fin qui non è stato affrontato che è connesso con la forma di governo che quello del bicameralismo perché la descrizione per quanto giusta grazie professor Pericu va bene come descrizione di tipo scientifico accademica cioè perché i nodi chiave la forma è stata la forma di governo sono stati sufficientemente enucleati e realtà le soluzioni razionali sul tavolo ci sarebbero però sia per risolvere il nodo alla forma di governo sia per sapere cosa la forma di Stato noi abbiamo bisogno in sostanza di un Senato delle Regioni perché un sistema democrazie maggioritarie che funziona con due camere che danno tutte e due la fiducia al governo non esiste e comunque un sistema regionalismo comunque decentramento forte senza che alla fine le istanze locali siano rappresentate una seconda camera non esiste
A questo punto però bis si tratta di convincere i senatori dalla sinistra democratica tipi di Forza Italia Alleanza Nazionale che il Senato delle Regioni si fa e che non ci sono più i senatori elettivi magari nel frattempo riduciamo anche i deputati
Elettivi quindi lo spazio per essere citati a parte un grande numero di di persone a Pasqua dica non c'è quindi sì in termini scientifici saranno pure enucleati nodi però queste carne sangue di quelli che li devono votare
Quindi esistono dei notevoli problemi
Che notevoli problemi di meritano ovviamente messapico spettava all'analisi in termini scientifica però poi abbiamo questi programmi operativi tutt'altro che realistici
Secondo punto il sistema elettorale parto dal sistema elettorale perché ho la sensazione che nel dibatto che facciamo sia un pochettino troppo concentrato sulla piramide del sistema cioè sull'appunto della piramide cioè se noi vogliamo impostare la piramide su sei presidenzialismo o se il primo ministro mente ci sfugge l'andamento della base del sistema cioè il sistema elettorale ora qui il doppio turno è un termine equivoco perché copre una serie di formule come la la formula regionale trasformata in doppio turno c'è un sistema con l'ottanta per cento a base proporzionale un venti per cento il premio di maggioranza
Che è tutt'altra cosa che indebolisce i caratteri della forma di governo che non farebbe funzionare bene nella forma di governo e primo ministro né quella sì presidenziale comunque non è congegnata sui poteri
I poteri costituzionali
Perché un un sistema in cui l'ottanta per cento dei seggi si gioca massacrando sita a quella stessa coalizione divisi in diverse liste che si giocano le lezione l'uno contro l'altro l'uno contro quella lista fianco perché gli elettorati sono confinanti
Non si il deputato del PDS si disputerà ebbe l'elezione con quello del PPI non con quello di Alleanza Nazionale quindi arriverebbero in Parlamento l'ottanta per cento i parlamentari che si sono massacrati all'interno stessa collezione tra per arrivare lì e poi presumibilmente per essere riconfermati nessuna forma di governo che
Adesso c'è tutti i senatori e il settantacinque per cento deputati sono letti integralmente per la collezione
Il il massacro cioè per il venticinque per cento risoluzioni che incide un sistema ma se non è suo malgrado preventivo dice se noi spendiamo quel venticinque lo facciamo diventare ottanta il massacro mi sembra un pochino più generale e attenzione perché non c'è nessuna forma di governo che regge una cosa del genere a meno che il sistema dei partiti non sia già fortemente che ognuna delle due coalizioni non abbia già un partito nettamente dominante nettamente preponderante
è guardate che questa cosa è già stata sperimentata
Al di là delle nostre regioni la descrizione che Valdo Spini fa di come funziona il sistema Ettore già già buona perché noi parte della Toscana dove c'è il PDS che da solo cioè praticamente maggioranza assoluta
Ma se voi avete delle coalizioni con partiti quasi equivalenti come forza numerica
Avete un'instabilità molto maggiore
La cosiddetta legge scellerata della Quarta Repubblica francese messa in vigore nel cinquantuno diede alla alle ai tre partiti e democristiani socialisti e ai radicali i due terzi dei seggi in assemblea ma i governi duravano sei mesi
Perché ciascuno i tre partiti di forza quantitativo uguale colpiva l'altro per aver la premiership e ciascuna delle correnti all'interno di tre partiti
E guardate che anche la Svezia quando vincono i tre la coalizione di centro destra che ha tre partiti equivalenti anche quando una larga maggioranza parlamentare si uccidono tra di loro perché ma la premiership
Quindi non funzionerebbe in nessun modo un sistema che espande se la proporzionale dal venticinque all'ottanta per cento del sistema qualsiasi ragionamento poi sulla forma di governo sarebbe completamente surreale
Terzo punto la questione dei modelli
La la questione magari si può affermare Alma affrontare coerentemente sia con un modello di tipo semipresidenziale sia con un modello del premier
Per quanto riguarda il il modello semipresidenziale io ho un'unica appunto da fare alla proposta per la Scotti ma onorevole Spini è che il punto delicato dei sistemi costituzionali anche lo scioglimento
E la normativa sullo scioglimento è troppo rigida perché lì si prevede che presidente Repubblica posso sciogliere solo se ci sono gravi turbolenze parlamentari
Però se noi scegliamo un modello semipresidenziale con elezioni sfalsati se viene eletto un nuovo presidente con un mandato un nuovo deve poter sciogliere il Parlamento precedente anche se è una maggioranza pro opposta però perfettamente funzionante
Perché è vero a differenza di quello che diceva Gallo è vero che i casi coabitazione si possono risolvere solo gli inconvenienti ma sono risolubile ma sonori solubili quando arriva una maggioranza nuova
Che restringe i poteri del presidente precedente perché si afferma la logica che l'elettorato si è spesso col nuovo mandato e di conseguenza nuova maggioranza deve poter governare
Ma se viene eletto Mitterand
Come nuovo presidente e alla vecchia maggioranza di centrodestra in Parlamento e non può sciogliere il Parlamento la Comit azione distruttiva
Perché Mitterrand rivendica il mandato precede il mandato nuovo dice io sono stato eletto sulla base nome andato il corpo elettorale mi ha espresso nome andato ma la maggioranza di centrodestra ha il suo mandato e non lascia governare così
Quindi abbiamo bisogno di un potere di scioglimento in cui sia possibile per il nuovo presidente allineare la maggioranza parlamentare sul nuovo mandato
Per il modello del premier è qui stiamo attenti ci sono delle soluzioni che sono anche queste sensate l'idea sbagliata
E che bassi l'investitura parlamentare del solo premier e non la fiducia intero Governo a dargli un potere una forza autonoma dalla capacità di durare per la legislatura
Questo è capitato in Germania perché esistevo coalizioni due partiti in cui l'uno cioè il quarantacinque per cento l'altro c'è il cinque
E perché c'è una forte coincidenza
E chi perché il segretario del partito fa anche il capo del governo
Ma dove queste condizioni non presi Stano non si creano per il fatto che si dà un'investitura parlamentare azzurro
Cancelliere al solo primo ministro la Francia e la Quarta Repubblica aveva in origine da una procedura analoga il Presidente del Consiglio era la fiducia assolo poi però siccome le coalizioni ero multipartitiche c'era un multipolarismo sfrangiato questo potere non ce l'aveva e del resto stiamo attenti anche lo stesso cancelliere tedesco non sceglie i ministri del partito liberale
Il ministro valido liberale se lo scelgono i liberali questo non provoca gravi funzionamento del sistema di governo perché i partiti sono solo due perché c'è una forte discrepanza di numero di seggi in Parlamento ma se noi trasferiamo le stesse dinamico sezionali un sistema dei partiti totalmente sfrangiato non funzionano e abbiamo bisogno di un'investitura
Che in qualche modo parta dal corpo elettorale che ci sia una forma di indicazione preventiva popolare Primo Ministro
Sul sull'obiezione che faceva l'onorevole Spini sull'indicazione sono vere però riguardano anche la scelta dei candidati a Presidente da Repubblica
Perché anche lì il fronte a coalizioni molto pluraliste c'è il problema di una democratizzazione delle procedure di scelta dei candidati che si pone in tutte e due le forme di governo visto che siamo in stazioni multipartitiche abbiamo bisogno che ci sia in qualche modo accettato o per prassi addirittura costituzionalizzato il principio che si scelgono democraticamente all'interno e collezioni candidati può Primo Ministro o presenta Repubblica discorso sarebbe poi più lungo ma e qui mi fermo
Grazie talora la parola l'onorevole Claudia Mancina vicepresidente del gruppo
Della Sinistra democratica alla Camera voi siete allegare rianimazione preteso
Avrebbe mentito per fatto personale
Onorevole Mancini Silvio rinuncio a entrare nella discussione sui modelli
Che tuttavia considerata discussioni importantissima evidentemente
Ma anche perché ritengo in affetti come già è stato detto anzitutto da da Spini e poi anche adesso che ambedue i modelli in discussione sia quello del governo del primo ministro sia quello sì semi presidenziale possono realizzare naturalmente ambedue dovrebbero essere adattati alla situazione italiana ma ambedue possono realizzare l'obiettivo che ci poniamo che quello di un nuovo rapporto tra Parlamento e governo e soprattutto di un nuovo rapporto
Pera
Tra Ratti rappresentanza governo ed elettori cioè che gli elettori possano scegliere effettivamente il governo
Credo che quindi sia importante verificare su quale di questi modelli e possibile trovare un consenso più largo
Non voglio predicare io mi una sorta di indifferenti ISMA costituzionale
Però effettivamente se le riforme che dobbiamo fare non solo insieme nella maggioranza ma anche insieme tra maggioranza e opposizione allora quello che è importante è verificare dove si può trovare un consenso più largo e lavorare a creare una soluzione che sia effettivamente rispondente alle necessità quindi per esempio io dico molto esplicitamente per me questo significa che che si deve escludere l'ipotesi del cancellierato per le ragioni che diceva che adesso Ceccanti
E invece puntare a un governo del primo ministro
Effettivamente e dotato dei poteri necessari per le guidare in modo efficace la l'azione legislativa e la coalizione dato che noi avremo comunque ancora a lungo
A che fare con delle coalizioni
Qui la questione della evoluzione del sistema politico è la questione fondamentale che ha
è alla base delle scelte deve essere alla base delle scelte che facciamo in materia istituzionale e soprattutto alla base della scelta che facciamo in materia di legge elettorale e qui sono d'accordo con le osservazioni che sono state fatte da alcuni in particolare da Ceccanti
Vorrei però ribadire anche questo è stato detto in alcuni interventi precedenti che comunque c'è un problema di evoluzione dei soggetti politici cioè noi non possiamo ancora una volta come già facemmo in fondo nel novantatré
Almeno in parte non possiamo ancora una volta illuderci che le scelte istituzionali e le scelte di legge elettorale siano sufficienti a garantire l'evoluzione del sistema politico
Certamente la legge elettorale in particolare da un fortissimo impulso all'evoluzione del sistema politico e soprattutto bisogna evitare scelte che invece lo blocchi non c'è scelte che blocchino l'evoluzione in senso bipolare come sarebbe appunto
Non non solo conservare ma addirittura addirittura accrescere la quota di proporzionalismo che è presente nel sistema elettorale nazionale
Però credo che ci siano lo diceva con particolare chiarezza salvati che ci sia un problema di evoluzione dei Soggetti e che noi tutti nel tutti nel luogo in cui siamo evidentemente dobbiamo lavorare a a favorire a sviluppare un'evoluzione anche dei soggetti in senso bipolare perché altrimenti non credo che riusciremo e soltanto con la legge elettorale ad uscire dalla situazione dalla situazione in cui sia la situazione in cui siamo è quella di una differenti una debolezza debolezza rispettiva che si rispecchia delle due coalizioni
Qui il discorso che faceva prima Rebuffa sulla destra normale la sinistra normale è un discorso
Molto giusto e io andrei anche oltre il problema è che le culture politiche sono interdipendenti questa è la questione per cui la debolezza
Della destra io dico perché io fa sarà uno strabismo per la collocazione in cui mi trovo S da sinistra ma mi pare che ci sia una qualche robustezza maggiore per tradizione per storia della cultura politica della sinistra però può darsi che invece non sia così in ogni caso la debolezza della destra
Indebolisce anche la sinistra e viceversa se c'è una debolezza di puri di cultura democratica di cultura istituzionale
Della sinistra certamente questa indebolisce anche lì cioè gli interlocutori si indeboliscono a vicenda e quindi credo che ciascuno nella sua parte bene simili deve cercare di sviluppare una coerente posizione una coerente evoluzione democratica e istituzionale della sua parte
Questo è un discorso con che io vorrei collegare anche alla questione che pone a Pericu costituente bicamerale
Ora io credo che sia vero che ci sono alcuni che hanno il feticcio della Costituente però questa è una risposta un po'riduttiva al problema come lo pone a Pericu che aveva un'argomentazione che secondo me è giusta cioè l'argomentazione che è opportuno distinguere più possibile la maggioranza del per le riforme dalla maggioranza per il governo
E che e che rispetto a questo l'Assemblea costituente sarebbe una sede più idonea più proprio formalmente distinta io credo sia un argomento giusto in linea di principio argomento che io condivido in linea di principio
Che però non condivido in linea operativa
Credo che di fatto nella situazione attuale l'assemblea costituente potrebbe creare più problemi di quanti ne possa risolvere ma precisamente per quello che dicevo prima cioè per la debolezza delle nostre culture politiche sia della destra che della sinistra
Io credo che un'Assemblea costituente non farebbe che riportare in una scala più allargata agli stessi problemi le stesse rissosità la stessa incapacità decisionale che riscontriamo nel Parlamento
E che teniamo tu tutti teniamo possa essere all'origine di un fallimento della Bicamerale per ora è all'origine di una difficoltà addirittura di avvio della Bicamerale ancora non sappiamo se riusciremo ad a vere
La di Camera però ecco io ritengo che i problemi sarebbero gli stessi cioè credo che non non ci dopo non credo che sia illusorio pensare che la via dell'Assemblea costituente presenterebbe meno problemi a parte la questione dei tempi
Ma meno problemi di quelli che presenta invece la Bicamerale purtroppo pare che non possiamo pensare di noi stessi delle nostre forze del politiche che sarebbero così avrebbero una tale disinteresse istituzionale da non trasportare anche nell'Assemblea costituente gli stessi problemi
Quindi io credo che sia opportuno invece insistere nella prospettiva della Bicamerale e cercare di realizzare con questo strumento che comunque al momento è quello a portata di mano l'obiettivo delle riforme istituzionali della e della revisione costituzionale
Credo che e adesso qui voglio fare faccio un discorso che si riferisce all'Ulivo perché siamo anche in una sede
Nonostante la presenza graditissima di altri rappresentanti di altre forze però siamo in una sede dell'Ulivo
Allora io credo che noi dobbiamo disinnescare le mine che ci sono dalla nostra parte quelle che ci sono dalla parte del Polo non le possiamo disinnescare
Ma quelle che ci sono anche nell'Ulivo per nel nella maggioranza metri meglio dire perché ci sono e lo sappiamo bene
Possiamo disinnescare le soltanto se punte non se puntiamo a una mediazione partitica ma se puntiamo invece a un rafforzamento dell'Ulivo
Come soggetto politico e anche come soggetto come soggetto in questo caso delle riforme cioè io credo che è stato fatto un errore in questi in questi ultimi mesi
Mentre penso che l'iniziativa riformisti GA del PDS sia una cosa importante per tutti una cosa positiva per tutti
Credo però che ci sia stato qualche errore di equilibrio nelle condurre questa iniziativa riformisti Ka in modo che poteva apparire come isolato rispetto agli altri
Agli altri componenti della coalizione e voglio dire anche con in modo esplicito che credo per esempio che sia stato un errore la candidatura di D'Alema la Bicamerale alla presidenza della Bicamerale
Ho la candidatura anticipata diciamo io non sono affatto contrario a una presidenza di D'Alema ma credo che l'annuncio anticipato di una candidatura di questo genere
Abbiamo aumentato le difficoltà sulla strada della Bicamerale perché ha ha appunto suscitato sospetti i preoccupazioni competizioni
Allora credo che i sì
Noi non possiamo eluderlo e quindi in questo senso discorso va insieme ci lega si intreccia con il discorso sulle riforme e in particolare e chiudo Spini prima faceva riferimento a questa orribile parola orribile concetto che si pensava superato della verifica
D'accordo chiaro che solo sentì parlare di verifica ci fa a caporale l'appello
Però il problema di una rimessa appunto no della coalizione su tutte le questioni di governo e di Program ma e adesso anche sulla questione delle riforme che in una prima fase appunto per quell'entusiasmo un po'di sbornia da post vittoria
Era stata mi era stata messa da parte una rimessa a punto della coalizione è necessario che non va fatta nella forma della verifica cioè non va fatta nella forma dei vertici
Dei vertici dei partiti va fatta nella forma di una forte rilancio della coalizione in quanto tali quindi di un'Assemblea io credo che noi se vogliamo arrivare nel modo migliore con tutte le forze possibili alla all'appuntamento della Bicamerale dobbiamo immaginare un'assemblea nazionale dell'Ulivo in cui si con con un coinvolgimento largo ripeto non soltanto dei vertice neanche soltanto delle dei vertici parlamentari sì rilanci questa coalizione si metta chiaramente tra gli obiettivi della coalizione dell'Ulivo le riforme istituzionali cosa che finora non è stata fatta
Se resta come obiettivo del solo PDS credo che questo sia un elemento di difficoltà e di sospetti
Che mai alla parola Gargani c'era pericolo un fatto personale dall'avvocato personale io ho fatto una breve introduzione senza voler scendere nei temi degli argomenti che sono stati trattati vi devo andarmene via e mi scuso per non sentire o agli altri interventi
Volevo soltanto fare e due brevissime notazioni
Evidentemente il mio presupposto nuove il nuovo dal presupposto che esista una maggioranza su quelle istituzioni che differenza della maggioranza di governo ha profondamente diversa e se in realtà questa maggioranza per le riforme la non riceva a manifestarsi
Deriva dal fatto che si ricollega necessariamente a o condizionare i comportamenti della maggioranza di governo
L'obiezione che vede da padre azzecca antenna Bertinotti fa cadere il governo lo stesso è verissima ma questo non ha nessuna importanza vecchie realtà in sede assemblea costituente la riforma restare davanti allo stesso cioè l'assemblea costituente non risente del cattivo andamento della maggioranza di governo
E se per caso avesse risentirne o meglio se dovesse verificarsi qualche cosa si verifica a livello di governo ma non paralizza la riforma costituzionale che assume quindi a un binario separati seconda cosa all'interno l'assemblea costituente il distacco da quelli che sono stati e letti rispetto ai partiti che li hanno eletti dovrebbe essere molto più alto
Non è un caso che l'unica assemblea costituente che noi abbiamo avuto si è avuta in assenza di partiti ancora di organizzare viene dopo la seconda guerra mondiale i partiti non si sono ancora organizzati sufficientemente non sono così presenti e conseguentemente gli eletti all'interno la sedia tendevano a Martini libertà molto più alti
Che oggi non è evidente che l'Assemblea costituente è una soluzione lunga però bisogna rifiutando le soluzioni le lunghezze si ha la certezza che le soluzioni ibride sono praticabili siccome allo Stato per lo meno lo scenario politico è sì presente alle soluzioni brevi non sono praticabili
Perché la Commissione bicamerale parte com già all'interno della maggioranza di governo delle posizioni differenziate e già come condizione che non si forma al suo interno delle maggioranze diverse rispetto a quelli costituisca la maggioranza di governo e la maggioranza di governo e così esile che non è in grado di esprimere una propria volontà
è evidente che è più facile pretesa sta sia un percorso disseminato di disillusione per quanto riguarda l'ipotesi Fisichella una parola sola cioè io la riterrei molto drammatica questa ipotesi perché dà origine a richiamo quella chi altri Teresa chiamata una dittatura tempo cioè durante l'imperiale delle elezioni quasi determina si determina che il premier alla maggioranza parlamentare poco indigena la vita il Parlamento se il Parlamento per i pozzi non ubbidisce
E non c'è nessuno che opera alcun contrappeso perché prese dalle pubbliche stilizzato dell'Unico Potere significativo che lo scioglimento parlamentare
Grazie la prole garganica molto contenti per noi e poi segue senatore peso poi professor Massa
Io ringrazio a nome del Partito popolare Spini per l'invito fa sono contento di poter dare telegraficamente
Per dire un piccolo panorama del domande che ci vengono poste con una premessa se valgono lo consente di ordine personale sicomoro scontato Michele Salvati con molta attenzione come Odasso studiosi io dico una cosa che non è molto coerente con quello che nel mio partito almeno c'è stato come scelta io ritengo che il presupposto di qualunque forma sia il sistema elettorale
Allora infatti su questo sistema elettorale contro il quale sono stato ero e resto contrario maledettamente contrario ma ritengo che in qualche modo sia costituisca la tomba dei partiti
Paesi come l'Italia non credo che lo si possa immaginare solo come allegro se è un Paese che a bipolarismo
Del tutto in perfetto sistema elettorale che abbiamo instaurato con referendum doveva punire i partiti c'è riuscito ma doveva eliminarle anti
Sono proliferati molto di più io credo che ci vorrebbero ci vorranno cento anni sono molto interessato a vivere per questo perché evidentemente la regolarizzazione poveri da solo nello spiazzo di cento anni l'Italia un Paese complesso
Probabilistico
Rispetto al quale qualunque Polo che al proprio interno volle imitare la
Il limite la e inermi Davide rivede eliminabile vivacità di posizioni passare il Paese in un letto di proposte e quindi il sistema maggioritario credo che sia un sistema in qualche modo negativo che non lavoro per far venire fuori tutta la potenzialità dei partiti che sono ineliminabili e la prova comincia ad esserci
Però siccome vivo e come studioso e come politico io il tempo e lo spazio dal quale mi ha dato di vivere evidentemente tengo conto di questa realtà in questa realtà quali sono le domande che ci dobbiamo porre tre e io dopo un mio contributo molto credo significativo anche concreto
Io sono tra quelli che non ha demonizzato l'assemblea costituente neppure il mio partito ora parlo a nome del partito però
Dobbiamo essere chiari tra di noi
Se andiamo verso la Bicamerale togliamo il punto interrogativo che pure Fisichella ci metteva cioè facciamo questa bicamerale siccome ritengo però dobbiamo modificare i sacri principi della Costituzione un lavoro parlamentare tra i gruppi politici credo che sia un lavoro utile per poter riformare la seconda parte dalla Costituzione
Se non faremo questo è questa la responsabilità dei gruppi e dei partiti io credo che la costituente sarà poi inevitabile e probabilmente avrà un connotato e una significazione politiche è una contrapposizione contro il Parlamento vorrei sottolinearlo questo che non lasciava ben sperare per il prossimo
Ci sarà una polemica che probabilmente ci porterà lontano per i temi veri sui quali dobbiamo dobbiamo discutere secondo problema se la forma i corpi di questa è una proposta che all'interno del Parlamento deve riveder la luce del in maniera abbastanza affrettata insorge dicembre gennaio purché si comincia purché si dia sì di avvio a questo
Il i tre problemi che voglio individuare pro sono e li rovescio un po'perché ha delle riunioni Valdo dove vado tutti i gruppi partiti che giustamente con grande sull'estrazione fanno questi incontri
Non sento parlare di giustizia non credo che sia una mia fissazione cioè io lo metto al primo punto delle ottenuto la riforma sulla giustizia del titolo quarto della Costituzione io credo di sì inevitabile spericolata per la aveva fatto dello scudo che lo no no purtroppo degli U scusa per il ritardo
Ero arrivato alle dieci meno un quarto poi purtroppo l'inconveniente politico mia costretta dal di urgenza al partito sono reato dar il problema della riforma della magistratura dico solo una frase che cosa diverso dal mille novecentoquarantasei
Tutte queste questioni di cui si parla anche le provocazioni che ha fatto Pellegrino al quale ho risposto io stamattina con l'articolo sul mio giornale giusto per fare un minimo di propaganda per farlo leggere ma sono legate ad una condizione ad una funzione della magistratura diversa se non vogliamo vederlo il problema in termini che pure si sono ridotto politica insomma per guardarlo sul piano sistematico abbiamo una magistratura che fu individuata classificata regolata
In la costituzione del quarantasei oggi la magistratura perché la giurisdizione una cosa diversa deve essere regolata atti in maniera diversa allora primo punto per un equilibrio tra i portieri Troccolo cosa facciamo livello di Primo Ministro Li Verdi presidente La Repubblica ci troviamo di fronte ad una difficoltà di poter avere quella unità istituzionale
Che i costituenti almeno il quarantasei Volvo lo vedono nel merito perché poi sempre secondo problema quello che il Partito Popolare esprime con molta chiarezza con una volta a voi
E al gruppo o i gruppi dell'Ulivo per quale attualmente si sente partecipe prestato al quale albero su questo piano credo che la specificità e la proprietà è stata costantemente individuata noi siamo contrari a qualunque forma di presidenzialismo semipresidenzialismo vogliamo una repubblica parlamentare con uno primo ministro votato dal Parlamento
Magari indicato anche la scheda certamente non votato
In maniera diretta dalla dagli elettori perché può questo cerchiamo di conciliare le ragioni del Parlamento e anche della sua funzionalità e le ragioni di efficienza di garanzia di stabilità
La quale sempre per i professori che mi ascoltano per Fisichella che se n'è andato sono un po'questione che chi studia questi problemi porta ad esagerare
Allora quando io vedo sento Fisichella che dice che il primo ministro è stretto che poi stabile dura cinque anni
Questa necessità di dover curare il problema soltanto con delle norme qualche modo precettivo
A me che ho l'esperienza politica comporrà privi dire
Noi abbiamo fatto una legge che quella regionale che alla stabilità per due anni del Governo
Devo dire che sento dire ma forse è esperienza di tutti che le regioni anche per il sistema elettorale che ha rinvio dico all'oratore precedente che la lotta sulla proporzionale non credo che renda poi ingovernabile il topo ma e ma vanno bene le regioni d'Italia però voglio nelle sottolineare agli studiosi soprattutto
Se mi ascolta non poche la esperienza della Regione Campania
Che adesso non dico naturalmente per ripicca politica né per polemica politica perché siamo in una sede molto saggio e La sette d professore la sede di speculazione di indagine che vogliamo fare la Ragioneria pare che è costretta a non andare avanti
Perché non può governare per contrasti interni per quelle che è chiusa legata a un letto di Proust deve aspettare che scadono i due anni
Ora se la stabilità noi la vogliamo fare con norma
Credo che ci sfugge a tutta la dimensione politica e la ragione vera per la quale dobbiamo certo avere stabilità ma dobbiamo poter l'attraverso le norme far ragionare farla ragionare ragionavano e portarla plausibilmente a Durazzo
Vediamone atto di questo facciamolo come modello nessuno naturalmente lo ripeto non è una polemica lungi da me poter dire la loro quando faccio la polemica parlo da politico
La Regione Campania non può non riesce a governare allorquando in capiamo in un sistema di questo tipo abbiamo la paranza
Se non ci fossero solo i due anni ma ci fosse stata la legge che implicava per tutto non costringeva per tutta la legislatura ma non si può Dabo per modificare il presidente noi avremo la paralisi fino alla fine
L'aspro quando vedo che sento infatti Zagato questo problema dalla stabilità
Io sono sempre un po'preoccupato perché chiederei stabilità e chiederei al tempo stesso una plausibilità delle forze politiche che poi devono per contesto politico e istituzionale che deve portare alla stessa stabilita
Per il sistema elettorale quindi io ritengo che non si debba andare proprio Fisichella dice a fare tutto maggioritario ma semmai per una individualità e la presenza delle forze politiche che viceversa o spariscono se il bipolarismo si determina in maniera perfetta in qualche modo per il Paese oggi regolarizzabili partiti nel bipolarismo
è dannoso che il bipolarismo senza il bipartitismo è un insieme di Paul che alla fine non vanno d'accordo come stiamo vedendo e quindi il sistema invece regionale che da la possibilità ai partiti di presentarsi con la fisionomia che ha ma al tempo stesso via vere
Un un un un un sistema che poi riesce ad essere il premio di maggioranza a livello regionale credo che sia un sistema che ha dato qualche frutto certamente molto migliore di quello di questo sistema non ha dato per il Parlamento a terza cosa che voglio dire che noi spero che su questo ci sia in qualche modo una unità più larga siamo per un sistema delle Autonomie
Quindi un sistema che non vede Landau passaggio delle competenze dallo Stato alle Regioni in maniera Maccani meccanica
In modo da determinare altro verticismo regionale o vogliamo un governo delle Autonomie locali che certo fa riferimento a un regionalismo più forte ma che deriva anche per la stessa norma che individuo questo percorso potere
Competenze nella sussidiarietà di cui tutti parliamo credo che sia un altro elemento sul quale siamo d'accordo in modo da poter avere un'armonia un po'più vasto un decentramento che non è solo un passaggio di poteri ma che determina un governo delle Autonomie locali e riteniamo che il Presidente della Repubblica
Per essere garante davvero che la nazione anche lì debba avere un corpo elettorale molto più vasto o non può essere votato dai cittadini perché perderebbe per ciò stesso le caratteristiche di garante
Tutta la nazione nel suo complesso riteniamo quindi che questo siano le due o tre o quattro risposte più importanti
Che alla Bicamerale dobbiamo dare lo dobbiamo dare con urgenza cercando di trovare all'interno dello Ulivo rispetto alle posizioni specifiche che ognuno di noi ha una possibilità di intesa forte di un compromesso alto
In modo da esser degni di modificare la seconda parte della Costituzione in senso per così per
Grazie alle Gargani il senatore Felice Besostri meno della Commissione affari costituzionali del Senato
Ma io credo che questo convegno abbia un merito
Nel senso che non ci si è limitati a discutere delle varie soluzioni dal punto di vista della forma di governo soprattutto e di discuterne in termini unicamente istituzionali cioè come modelli astratti con i loro pregi ed i loro difetti
Questa è una discussione come già si è fatta sulle leggi elettorali che non consente di individuare a mio avviso quali sono i nodi effettivi del problema
Spesso in questi ragionamenti si danno per scontato che alcuni obiettivi siano in sé un bene già l'ha parlato prima Gargani quando si parla di governi stabili io chiedo sempre stabili perché cosa perché ci sono anche i governi inamovibili che sono governi che non riescono a condurre le loro politiche ma non possono essere cambiati
Per fare un esempio sotto gli occhi di tutti
Non abbiamo avuto un regime sala zarista che è stato stabilissimo per un per decine di anni lo stesso del regime franchista cioè la stabilità in sé a mio avviso non è un un bene ma si tratta di stabilire se attraverso un governo che possano governare si riescono a rispondere ai bisogni ai bisogni della società lo stesso lo si è detto anche per i sistemi elettorali
Cioè di aver collegato la nostra instabilità col sistema proporzionale questo non è vero cioè o è stato vero in Italia perché ci sono nel Nord Europa regimi stabilisci mi eletti con un sistema proporzionale e addirittura governi stabili che sono governi di minoranza Svezia e Norvegia il Governo è in minoranza cioè non ha la maggioranza nel Parlamento e non conoscono crisi ma dal lunghissimo da lunghissimo tempo evidentemente che c'è un'altra cultura politica cioè non è la cultura politica che stiamo sperimentando nuovi nel nostro Parlamento dove cioè la la minoranza o l'opposizione ha come unico scopo di far mancare il numero legale o di intralciare l'azione di governo la il confronto si fa su altre su altre su altre cose
Diciamo che è stato importante questo convegno perché si è discusso anche delle condizioni politiche in cui determinate riforme possono funzionare o meno e uno dei problemi di cui dobbiamo parlare
E quello del del bipartitismo
Perché è chiaro che un sistema maggioritario funziona soltanto se bipartitico o sostanzialmente bipartitico
Ma allora dobbiamo chiederci se qui ci sono le condizioni per questo tipo di bipartitica ma io credo che ci sono sicuramente alcune difficoltà
L'esistenza stessa della lega nord
Attualmente un in futuro di movimenti populisti
Dipietristi tanto per fare un nome soltanto già di per sé
Possono porre al nostro sistema politico l'esistenza di soggetti che con un sistema maggioritario in modo particolare se fosse un sistema maggioritario a un turno non assicura con la maggioranza
Perché anche questo è
Errore che si fa spesso che i sistemi maggioritari di o una maggioranza questo non è vero
Danno una maggioranza soltanto in un sistema bipartitico e un fatto ovvio
Quando questo sistema bipartitico non c'è il sistema maggioritario cioè non proporzionale all'interno nel singolo collegio può condurre anche una situazione talmente frammentata
Tra l'altro che senza la possibilità di fare governi di coalizione
Perché i soggetti politici che si sono confrontati per aprire la maggioranza nei singoli collegi sicuramente hanno una capacità di coalizione
Passata l'elezione molto minori di quelle che si sono confrontati in un altro sistema
Una possibilità c'è io non è che sono favorevoli al ritorno al proporzionale che comunque sarebbe sicuramente meglio nel nostro Paese rispetto a dei sistemi come quelli che abbiamo poiché sono attualmente pasticciati
Credo invece che un sistema per esempio maggioritario a doppio turno abbia questa funzione di poter creare delle aggregazioni e tendenzialmente assicurare un
Governo non una la base parlamentare successivamente alle elezioni rapidamente su alcune questioni io sono favorevole ad un sistema semipresidenziale con gli adattamenti che ci sono alcune delle obiezioni che sono state fatte
Non le condivido ma tutto sommato vorrei adesso parlare delle obiezioni al sistema di elezione del premier così perlomeno come si configura
E parlo della questione di un premier eletto direttamente questo è un'ipotesi che mi vede
Proprio nettamente contrario se dobbiamo eleggere direttamente il capo di un esecutivo non comprendo per quale ragione ci si debba allontanare da un modello che quello presidenziale che in questo caso offrirebbe tra l'altro maggiori garanzie
Perché un'elezione diretta del premier senza assicurargli la maggioranza nel Parlamento perché si veste in un sistema parlamentare
Fa venir meno quello che uno dei pregi del sistema presidenziale dove abbiamo sempre un Parlamento che controlla l'esecutivo qui invece abbiamo un Parlamento che sarebbe controllato dal premier e questo sarebbe la negazione del sistema parlamentare
Dalle sue radici il Parlamento è in atto per controllare il governo del re non per assicurare una maggioranza al Governo al governo della e d'altra parte se invece della elezione diretta avremmo quelle forme della designazione però non verrebbe anche qui tolto il problema di fondo
Se questo primo ministro designato eletto direttamente debba avvenire una maggioranza precostituita
Ed è una maggioranza che deve essere assicurata in maniera artificiale
Cioè con la concessione di premi di maggioranza io sono convinto parroco Freud parafrasando don Abbondio che chi non ha la maggioranza
Non vi può essere data se non c'è non c'è e dobbiamo prendere atto di questa sistema ed è per quello che allora e meglio in questo apro
Per IVA eleggere un capo dell'esecutivo con l'avere un Parlamento che a quel punto potrebbe essere letto anche alla alla proporzionale
Comunque tutti i sistemi sia quelli elettorali che quelli della designazione di un di un candidato alla presidenza eletto direttamente o di un premier designato richiedono un problema di cui si discute poco è stato fatto un accenno che è quello della trasparenza delle scelte delle candidature
Anche qui sarò lapalissiano ma chi non è candidato non può essere letto qualunque sia il sistema elettorale che noi volessimo instaura e questo dà perciò il punto a chi designa i candidati che il vero potere non regolamentato nel nostro Paese
Parliamo allora degli ostacoli che ci sono alle riforme c'è un detto americano che dice che non si può chiedere al tacchino di organizzare il pranzo Di Natale e questo è un po'la situazione nella quale noi siamo perché qualsiasi riforma verso una direzione di trasparenza della scelta delle candidature e dopo spiego cosa intendo per trasparenza che non è necessariamente le primarie va a incidere sull'unico potere
Non regolamentato e diciamo arbitrario che abbiamo nel nostro Paese che sono le segreterie dei partiti cioè sono in una situazione che non ha paragone in nessun altro paese europeo cioè di avere un potere di Scelta decisivo senza che sia sottoposto nessun controllo nemmeno interno al partito
Cioè non abbiamo delle strutture di partito che siano tali di fatto ma anche in diritto di controllare queste scelte
Io mio viso questa questione è una questione fondamentali dicendo che qualunque sia il sistema a me va bene purché sia trasparente
Anche una norma che dica i candidati sono scelti dai segretari dei partiti
I quattro benissimo lo sappiamo così avranno il dovere di dire perché hanno scelto Tizio piuttosto che Caio e in questo modo si saranno sottoposti anche al giudizio degli degli elettori
L'altro problema qualcuno l'ha anche accennato e che ogni riforma del nostro sistema anche sulle due camere richiede attualmente il concorso dei
Degli attuali deputati e senato
Naturalmente è chiaro che se al Senato si propone di abolire alla Camera o la Camera il Senato la maggioranza immediatamente assicurato in una delle due Camere e non si riesce a a coinvolgere l'altra
Se poi a questo si accompagna anche quella di ridurre il numero dei deputati
Vedo difficile la realizzazione di questa riforma tant'è che dobbiamo dire paradossalmente che l'unica legislatura che poteva fare queste riforme era quella degli inquisiti del mille novecentonovantadue avrebbero fatto delle riforme non pro domo loro perché tanto non potevano essere rieletti potevano perciò prendere una decisione nell'interesse nell'interesse generale
Comunque anche su questo qualcosa va detto perché quando sento di parlare di forma di riforma della forma dello Stato
E si parla di una camera delle regioni e di qui anche qui in un sistema federale vero che non è quello tedesco a parte questo assolo eccezione
I rappresentanti degli Stati e delle entità son tutti diretti e letteralmente dalla popolazione perché rappresenta con la popolazione degli stati non i governi i governi regionali
Perché dire ancora che c'è necessità di una rappresentanza dei governi vuol dire che i poteri
Degli Stati federali non solo ancorati che hanno bisogno di partecipare alla formulazione della legislazione
Nazionale o statale o federale per poter essere garantiti ma questo se fossimo veramente una riforma di carattere federale
Il Senato deve essere eletto direttamente non una rappresentanza di fatto di secondo grado che dovrebbe tutelare cioè attenuare il possibili affetti di un sulle regioni di un potere che resta invece ancora un potere un potere stata
Ultima questione che quella della riforma o non riforma quali mezzi qui dobbiamo essere chiari la nostra Costituzione e già cambia ed è profondamente cambiata i cambierà
Quale che sia il nostro atteggiamento possiamo fare la Bicamerale non fare la Bicamerale certi cambiamenti sono avvenuti ma guardiamo soltanto quelli degli ultimi anni e il ruolo del presidente La Repubblica non è quello designato in astratto dalla Costituzione
Ma il ruolo della magistratura per parlare di un argomento fatto Gargani addirittura nostra Costituzione non lo si è voluto definire neanche un potere ma un ordine perciò aveva già rispetto a un certo disegno della tripartizione dei poteri dato un ruolo che non è quello che di fatto adesso a a adesso ha assunto guardiamo poi anche alla riforma che avvenuta in cui ogni volta che incontro qualcuno che sostiene il sistema parlamentare e alle sue ragioni teoriche gli chiedo come mai invece assistito al degrado senza reagire del sistema parlamentare
Se c'è un paese nel quale i parlamenti contano poco solo questi perché sono minati da due potere
Quello del governo che con la decretazione d'urgenza o con la delega può espropriare qualsiasi potere di questo Parlamento
E sulle grosse scelte e sono eterodiretti cioè da chi può scegliere le candidature che perciò in grado di imporre ai parlamentari se vogliono essere riconfermati di fare quello che viene deciso in altre scolora se vogliamo difendere il sistema parlamentare
La prima cosa che devono fare i parlamentari e quello di reagire contro questo Stato perché un parlamento così con pochi poteri non c'è in nessun altro in nessun altro sistema
Ultima questione e che quando affrontiamo alcune riforme dobbiamo sempre pensare di costruire tutto il corollario cioè come una riforma elettorale richiede di regolamentari porti e la la fase di regolazione delle candidature anche qui la grande novità che è stata individuato e giustamente nella creazione di autorità indipendente che rappresenta anche una rottura del modello di organizzazione burocratica e perciò posso venire fuori delle cose alla lunga molto interessanti ma noi abbiamo che un'autorità cosiddette indipendente che anche dei poteri normativi come viene pensato può essere paralizzata dal giudice amministrativo
Si è per esempio pensato alla grande indipendenza dei giudici tutelati dal Consiglio supremo della magistratura ma anche qui le nomine possono essere rovesciate dal giudice amministrativo
Un giudice amministrativo che può però solo paralizzare cioè può annullare atti che vengono fatti e non risolve ciò il problema del fare che uno dei problemi grossi che noi dobbiamo sicuramente
Affronta qui i tempi d'altronde urgono e ritengo che c'è un due punti interrogativi verso la Bicamerale aveva detto
Fisichella io spero che la risposta debba essere positiva se no non c'è più tempo per questo tipo di riforma
Chi si assumerà il merito di questa riforma ecco se dobbiamo sempre latinizzata chi non ha una doppia l
Nel nel cognomi finale non potrà aspirare a essere una Peugeot l'unico che c'era qui era rotta illum che possiamo fare dopo il Tatarellum
Il fisiche Dumas e così via perché stavo pensando che un perito comunque o un rebus fumo hanno già un suono che non va bene come possibilità di riformulare
Grazie grazie sentiamo grazie
Il professor Oreste Massari io ho già detto che è uno dei coautori del libro sul semipresidenzialismo ma anche l'autore del libro sul modello Westminster
Ispirato alle vicende e della democrazia inglese quindi anche della purismo inglese quindi particolarmente benvenuta se questo riferimento al laburismo inglese mi permette di di dire che
Con vero piacere che intervenga in assemblea di laburisti parlando di modelli istituzionali perché il partito laburista rappresentato una grande forza politica ma anche una grande cultura è stato il primo partito operario socialista
A ad agire un sistema maggioritario nel bene e nel male
Prima che ha dovuto fare tutta una serie di modificazioni organizzative a causa di quel sistema di competizione di quei vincoli istituzionali
Ci e ora anche in quest'ultima fase il partito laburista bene ricordarlo se sta presentando alle prossime elezioni per novantasette maggio novantasette come il partito delle riforme costituzionali con grande coerenza e devo dire anche leggendo le ultime
Cose di Tony Blair
Con un grande respiro cioè presentando il problema del riforme istituzionali non solo in termini di disfunzioni
Qualsiasi Stato
Ma alla luce come Jedi dei processi mondiali dei processi di globalizzazione penso al processo di globalizzazione
Non hanno un impatto solo sull'economia sulla struttura sociale ma anche sulla politica di quello dobbiamo vedere insegni la vicenda italiana
Di crisi del sistema partitico non è isolata è stata accentuata o la crisi nasce da processi mondiali l'ottantanove e la fine del bipolarismo internazionale l'avanzamento è una domanda nuova di politica
La corruzione politica Tangentopoli che è un po'e quindi
Come dire Tony Blair parla di una seconda stagione della democrazia dobbiamo ripensare alle forme tradizionali della democrazia individuando una spinta che effettivamente c'è alla partecipazione diretta alla trasparenza alla correttezza al fatto che i cittadini sempre più pensando di intervenire in politica solamente se hanno la percezione di contare realmente quindi per chiudere questo questo questo inciso attenzione alle riforme istituzionali in Italia e ci vengono dalle nostre vicende interne però ci vengono da tutto dalla globalizzazione dei mezzi d'informazione
Di massa dal mutamento che c'è nella coscienza dei cittadini e quindi una risposta
Va dato anche a questo tipo di problemi
Noi ci vogliamo ancora
Ci muoviamo ancora per quanto riguarda l'Italia è una sede nella sede di false alternative o dive e di veri dilemmi ragioni Rebuffa la prima falsa alternativa
Brevissimamente bicamerale assemblea costituente l'Assemblea costituente non è controindicata
Solamente per i tempi diceva di abbuffarsi concludere ebbero i lavori alla almeno nel due mila sei si conclude
Se si concludessero
E contro rappresenta una controindicazione anche per le modalità e per i contenuti attenzione se ne facciamo l'assemblea costituente si va a votare con il sistema proporzionale questa è un'occasione ghiotta per decine decine di piccole forze politiche che tenderebbero la carta
Per l'Assemblea costituente terre ritornare sulla scena da ultimo Intini nell'ultima assemblea appunto ha dichiarato il favore all'assemblea costituente perché è un'occasione per ma non solo per Intini io
Per questo tipo di raggruppamenti vestito per tutti pensati popolari la lega Rifondazione si andrebbe quindi a una proporzionalità zone con una accentuazione delle proprie identità separate rispetto a quelle delle coalizioni e quindi si romperebbe sarebbe la
La fine definitiva del
Bipolarismo attualmente esistente che è fragile e l'Assemblea costituente gli darebbe il colpo di grazia quindi ci sono anche
Come dire considerazioni di merito oltre che temporali figlia ultima cosa non credo che un'Assemblea costituente potrebbe essere raggiunto più facilmente un accordo di quanto non sia in una la commissione bicamerale nell'Assemblea costituente gli attori i partiti rappresentati con la proporzionale sarebbero certamente molti di più di quelli presenti nella Bicamerale
Altro invece un vero dilemma mi sembra
La possibilità di conciliare la maggioranza di governo e quindi la tenuta della maggioranza di governo con l'esigenza di a vere sulle riforme una maggioranza larga trasversale comunque che passi attraverso un accordo con l'opposizione perché non è assolutamente pensabile che una maggioranza di governo possa fare le riforme istituzionali le regole del gioco che valgono per tutti a parte il fatto
Che programmaticamente la maggioranza di governo ha delegato a questo compito altri alla dinamica parlamentare e non lo ha assunto come un proprio punto programmatico tant'è vero che non si è fatto neppure un ministro delle riforme istituzionali quindi la maggioranza di governo al ministro dal portico parlamenti realizzano elemento niente quindi e però questo io non so non vorrei essere pessimista però mi sembra il vero punto cioè è conciliabile la maggioranza di governo può cioè questo tipo di maggioranza di governo
Con una maggioranza per le riforme istituzionali o io ho i miei dubbi o morendo fermo il dubbio che
Anche se vieni se approvata la Bicamerale nel corso dei lavori della Bicamerale noi ci troveremmo inevitabilmente di fronte alla scelta se scegliere la la tenuta del governo e la prosecuzione
La ricerca di un accordo all'interno della Bicamerale non ne stiamo discutendo di questo la lo allontaniamo questo problema ma è un problema
Credo esistente perché nel momento in cui Rifondazione l'ha già detto se si fa un accordo che a noi non piace noi contiamo il governo dica ti amo il governo facciamo cadere il governo allora mi chiedo se non valga la pena
Di cominciare a pensare in termini molto più realistici perché pensate al fatto
E quindi ripensando a tutto quello che c'è stato novantaquattro novantasei che cos'è questa coalizione che senso che tipo di vittoria elettorale è stato non dire le cose crudelmente come stanno cioè noi siamo ancora nel pieno della terra transizione non non siamo alla realizzazione di una democrazia maggioritaria dell'alternanza Vienna
Perché ricordo Prodi che non voleva l'accordo elettorale con con Rifondazione e che quindi puntava a una designazione popolare a ottenere una maggioranza dell'Ulivo in quanto tale questo scopo è fallito l'Ulivo ha avuto il trentacinque per cento
Dei volti riesce a far maggioranza di governo con l'appoggio di Rifondazione che quindi
E l'Ulivo è una minoranza
Nel Paese è una minoranza nel
Parlamento quanto meno Andrea alla Camera dei deputati e quindi conviene forse prendere atto del fatto che noi siamo che che c'è un governo di minoranza che riesce a governare grazie all'appoggio di Rifondazione
Comunista e per questo alla maggioranza in Parlamento
Se si accetta questo questa impostazione che credo realistica si capisce pure quindi che appunto scandisce la necessità delle riforme istituzionali novantaquattro Berlusconi ha fallito per aver perché la sua non era una coalizione maggioritaria non rispecchiava lo spirito maggioritario rischiamo anche noi di incappare negli stessi errori aveva aveva ragione spine richiamare il fatto che abbiamo siamo rivedendo una commedia già recitata con la crisi del governo a parti rovesciate a ruoli invertiti quelli che erano presidenzialisti ora sono diventati parlamentarista erano per le elezioni anticipate a ogni piè sospinto e ora invece
Pare che non abbia non accettino più questa regola che loro dicevano essere regola primaria del maggioritario e quando un premier cade si va direttamente alle elezioni
E quindi mi accorgo che anche al nostro interno credo che anche al nostro interno ci sia un poco di come via di confusione su questi
I su quello che significa funzionamento corretto di una democrazia maggioritaria o per lo meno più che confusione questa magari c'è anche una sorta di strumentalizzazione
Sto merce una sorta di di convenienza noi portiamo avanti determinate tesi a seconda della
Della convenienza legge e che se papà oggi dice se Paolo Prodi cade se Prodi cade si va alle elezioni la
La stessa cosa con Berlusconi se Berlusconi cade noi abbiamo disposto non si può andare alle elezioni perché a giustamente a mio avviso replicava amo quel tipo di coalizione non aveva avuto mandato dagli elettori direttamente perché l'accordo di governo era stato fatto dopo così in questo caso se Prodi cade PDS può legittimamente dire io non ci sto a a fare altri governi non si può dire però questa maggioranza ha avuto all'investitura degli anni da parte degli elettori e quindi si deve andare è stata tradita a volontà degli elettori quindi siete andati alle elezioni attenzione appunto ripeto l'oliva avuto il trentacinque per cento dei voti
Il Polo nel proporzionale avuto più voti dell'Ulivo quindi le cose molto complicata
Allora ritorniamo un attimo al modello questi mister Inghilterra e cioè modello questi viste da o il governo o o la democrazia di mandato gli elettori questo rapporto diretto elettori
Governanti certo come dire una pietra miliare della democrazia però ha bisogno di alcune condizioni che in Italia sono mancate nel novantaquattro insomma cade nel novantasei o prove bipartitismo occorre che la scelta degli elettori
Si è incanalata in maniera chiara verso un centro di imputazione
Che un solo partito con un solo candidato premier e che il leader del partito di maggioranza queste precondizioni non sono presenti in Italia e se Prodi cade cade Prodi si è presentato o i popolari avuto il sei virgola otto per cento non mi pare che ci sia
è stato
Movimento tipo è stato designato dalle segreterie di partito e cioè in maniera nonno non certamente trasparente trasparente
Non dico questo per criticare questo processo però per dire attenzione non è il governo del primo ministro che abbiamo in Italia
E quindi credo che noi conclude su questo punto che noi saremo presto se la Bicamerale viene approvata a un dilemma vero e scegliere cioè se dare la priorità al governo alle esigenze agli l'esigenza alle politiche all'esigenza di governabilità badate che questa è anche una domanda forte io lo sento assegnista dice ma perché parlare di riforme istituzionali c'è il governo che governi magari pungolo diamolo stimoliamo lo cambiamo però che e tuttavia io vedo però che anche nel governo nel nel nelle anche se si scegliesse la proprietà del governare noi siamo in un circolo vizioso che con questi strumenti il lago lamenti parlamentari Hillary impossibilità di reiterare i decreti legge non funziona
Nel quadro di un appuntamento che sarà a che è molto impegnativo dell'Italia con l'Europa e i parametri e credo perché questa manovra di primavera io non lo so
Se questa coalizione a primavera dovendo affrontare una mano una nuova manovra da venti trenta mila miliardi
Se è in grado di reggere tra consiglio che Berlusconi abbia fatto un'analisi una proposta intempestiva ingenua però nel merito probabilmente ha detto cose che anche
Al nostro interno si pensa ad una coalizione che di fronte a ulteriore misure in nome dell'Europa non lo so quanto può reggere
E perché è una coalizione eterogenea perché ci Rifondazione c'è Dini che nel momento s'è fatto avanti con Silvia perché comunque sia o tasse o tagli di spesa pubblica aggiunta questa manovra però perché vanno sommovimento
Quindi
Di una situazione eccezionale straordinaria come l'ingresso in Europa probabilmente c'è bisogno di un quadro politico molto più più stabile di quanto non sia una coalizione di questo tipo infine per concludere
E quindi
Questo questa possibile questa possibile antinomia tra maggioranza di governo maggioranza per le riforme
Prima poi ce la troveremo sulla sulla nostra strada
Sarebbe credo
Esiziale andare
Dare la non dare la priorità alle riforme perché noi potremmo provarci voglio essere pessimista di fronte a problemi di interni alla coalizione o esterni Europa credo senza aver fatto avevi fatto naturalmente qui le responsabilità non sono solo la maggioranza sono anche dell'opposizione
Ultimo punto su quello su cui si è si sono soffermati molti interventi la questione della forma
Di governo guardate presidente Carlo ha richiamato molte critiche al semipresidenzialismo francese è vero sono molteplici molte obiezioni che recano sul piano
Sul piano scientifico accademico eccetera però voi non troverete un paese al mondo in cui non ci siano i costituzionalisti francesi i costituzionalisti inglesi i costituzionalisti americani
I costituzionalisti tedeschi che non siano critici dei rispettivi delle rispettive forma di governo resiste al mondo tese presidenzialismo americano
Non il presidenzialismo in America latina ma il presidenzialismo nel degli Stati Uniti
Non regge alla critica di molti e quindi si possono trovare ma quindi non è questo l'argomento perché qualsiasi forma di governo e sottoponibile ha un sacco di critiche anche molto fondate per per quanto quindi il problema è vedere quale forma di governo e adatta all'Italia
In questa situazione particolare e qui la la condizione primaria per valutare una forma di governo e il sistema partitico non c'è dubbio forma del Governo cosiddette sotto il governo di Pechino del primo ministro regge in condizione
O di bipartitismo o di bipartitismo e mezzo caso tedesco le coalizioni insomma non diceva Ceccanti Silvano
Partito al quaranta per cento quarantacinque liberali al cinque per cento quindi non ci sono problemi grossi cioè tolte queste condizioni qualsiasi governo di primo ministro
E destinato all'instabilità continua tranne che non ci siano dodici sei dei correttivi costituzionali ma i cadetti ivi costituzionali
E quelli indicati anche qui da Fisichella che il punto su cui l'unico punto su cui non sono d'accordo dice
Ah beh e per tenere in vita il primo ministro gli diamo il potere di diamo il potere di scioglimento del Parlamento può sfiduciare il primo ministro però a sua volta è sciolto ecco questo è un punto dato dirimente che non si può parla nel momento in cui il Parlamento per sfiduciare il primo ministro rischia cioè viene a sua volta è sciolto non è più un potere di controllo viene a cadere il controllo del del Parlamento sul primo ministro ma qui bisogna dire anche un'altra cosa qui c'è un equivoco in Italia su questo benedetto governo del primo ministro presentando come governo del primo ministro governi che non lo sono il Governo inglese non è un governo nato in modo diverso è un Governo delle è un Governo di gabinetto è un Governo di partito gli elettori votano non una singola persona ne designano una sola persona votano un programma di partite di partito
Per cui è un governo del primo ministro nel senso che il primo ministro al enormi poteri incisivi più del presidente americano però ad una condizione
Che Rutelli e il leader del primo ministro solo finché e in grado di tenere assieme la propria maggioranza per consenso notes meccanismi istituzionale tant'è vero che può essere scambiato mi fermo qui ringrazia
Grazie avete Massari anche quest'ultima precisazione era quanto mai opportuna di non confondere diamole acqua santa e il sistema inglese col dovere primo ministro così come verrebbe prospettata io mi faccio grazie ad una replica veramente avevo il
Però evidentemente fuori in questo seminario avete visto delle tesi diverse io non sposo quella del professor Fisichella che con quella espressa con grande organicità con grande serietà non ho il tempo di rispondere qui al caro compagno Gall ho Ettore perché c'era anche Franco avete visto anche Franco se non per dire che per quanto ci riguarda il semipresidenzialismo rimando al libro Pasquino Ceccanti Massari è una gamma di posizioni che vada al sistema portoghese al sistema francese fino arrivare addirittura al sistema austriaco non si può evidentemente pensare che vogliamo rinverdire un gollismo che non ha nessun motivo di essere quello che cerchiamo di stimolare qui Salvadego molto bravo no è una riaggregazione di Stella politico italiano
E allora invito dove per aggregazione viene perché si fa un vertice dell'Ulivo e domani designa Priori un un tal de un tal dei tali per m o la spinta e la negazione sia se c'è un momento di elezione diretta io penso che momento elezione diretta si eliminabile quindi non è che lo dico in astratto però discorso porterebbe molto lontana lo ripeto quello che veniva detto noi cerchiamo di dare indicazioni cadeva di do al tema e su questo tema di salva atti vorrei dire in conclusione una cosa noi non siamo di quei socialisti che vanno a ritroso cercati proporzionale credo che sia un'operazione del tutto antistorica cerchiamo di essere i socialisti moderni invece che cerca di inserirsi non solo la riforma attuale ma la grande riforma che adesso in questo senso credo francamente che ci sia anche una coerenza da parte nostra col filone grande riforma in varie accezioni naturalmente che è stato proprio per il socialismo italiano e che non comporta la ricerca di una e che non può più comportare la ricerca di una specie di rendita di posizione per una specie di impossibile riproposizione poi ma comporta se possibile ad essere invece la pongo del lavoro per il futuro voglio dire ogni esperienza avuto la sua nobiltà il quattordici per cento socialista nel bene e nel male
Diceva Marx fra le tante cose sbagliato una cosa giusta del diciotto brumaio Luigi Bonaparte che la storia si ripete soltanto in farsa ripetere quell'idea esperienze col dodici per cento de di Dino di tacco a livello poi di una percentuale ridotte pensare Teresa determinanti come prima credo che sia effettivamente caricaturale è una quella che è stata un'esperienza del passato nel suo bene e nel suo male credo che invece se volessimo guidare questo processo di ricomposizione come riformismo forte con le nostre idee tradizionale l'area socialista e quella grande riforma era appunto di queste grandi idee forza credo che facciamo qualcosa di più utile al Paese e qualcosa probabilmente anche di più utile hanno gli stessi termina dicendo queste l'intervento di Rebuffa anche mi è molto piaciuto credo che una c'è caso per salita di gruppo di pressione per le riforme ci debba essere due camere nella nel Parlamento insieme alla Ca'amerà che nel Senato e questo seminario sarebbe assolutamente sbagliato se finisse in questa pregevole articolazione ed esame di Kara tre scientifico tecnico a questo punto credo debba essere portato a livello politico e di incisività e se si fa questa verifica come penso sia utile e necessario farla diciamo questa rivisitazione globale un ramo dell'Ulivo credo che la nostra iniziativa su questo punto deve essere particolarmente incisiva e determinante non possiamo perdere altro tempo nella democrazia italiana grazie