"Il riscatto nazionale del meridione d'Italia" manifestazione organizzata da Alleanza Nazionale in memoria di Giorgio Almirante presso il Teatro Metropolitan

Quota
Aveva
Ma
No
Questo è un altro incontro di rinnovata fedeltà
Ha una importanza che supera tutti i precedenti incontri
Letture mi induce a sentire per voi
Un calore di conoscenza umana ma anche di sentire per voi e con voi nell'animo mio dalla mia volontà chiara volontà di milioni di italiani ho la capacità di riscatto di ripresa di rinnovamento di gioia di vivere sì volontà di ricostruire qui l'Italia di ricostruire cui davvero la disperazione e la rabbia e la protesta dei napoletani degli italiani del Mezzogiorno in genere potrebbero avere degli sbocchi disperati se anche noi entrassimo a fare parte della un'altra società mafiosa che governa avrebbe questa non è gente che si rassegna e questo non è un partito che si deve essere io ho vissuto insieme con voi
Subito dopo il ventitré novembre ho rivissuto insieme con voi sapete quali giornate sapete quali ricordi lo dico senza enfasi e senza retorica ho rivissuto insieme con voi l'otto di settembre
Allora era un esercito che perdeva la sua divisa e al quale si tentava di far perdere anche all'ONU
Adesso è un po'al quale si è cercato si è cercato e si cerca ancora
I fare perdere la propria identità ma questa padrino Emanuele stai adorabile Italia dalla quale nessuno trionferà era distaccato
Per loro
Finché dureranno e siamo quasi agli sgoccioli
E loro sono battaglie di poltrone vincente
Le nostre sono battaglie di popolo
Chi non vuole che non può perdere nei la propria identità ieri insieme dei valori il nome dei quali siamo un agente civile la gente più civile l'Europa e del mondo
Guardiamoci assieme
Il congresso napoletano del nostro partito
Il cinque ottobre dell'altr'anno in una situazione ben diversa
Quando il sottoscritto lanciano
Il malato avanti per la nuova repubblica e quando il sottoscritto non ciò quella formula
Che sembrava lanciata verso un lontano e molto problematico avvenire
Quanti ci diede loro ragione
Quanti mi diede loro ragione
Non soltanto all'esterno ma anche in fasce marginali
Del nostro stesso elettorale
La maggior parte fra coloro che ebbero modo di leggere o di sapere attraverso la televisione e la radio i giornali
Quella nostra irridenti i consiglieri venti con un merito ma un diritto e un dovere quell'amnesia impostazione di battaglia
Ebbero l'impressione che il movimento sociale italiano non è stato capace di contare nella realtà politica presente fabbrica se fabbricare in merito forse un falso mito io Repubblica dell'avvenire per consolarsi di essere escluso dalla Repubblica del presente naturalmente Alberto bene io non sono confermo quello che allora dissi
E cioè che non si trattava di un ripiego che non si trattava di un rifugio ma che si trattava della espressione di un legittimo orgoglio
Non sono ripeto quel che allora dissi e cioè che non noi eravamo gli esclusi ma essi erano destinati a rimanere esclusi dalla vera vita del popolo italiano
Ma mi permetto di fare delle varie a quanti cui è fuori di qui sono in ascolto
Chiede tesi da me e allora solitaria a mente e debbo aggiungere danno coraggiosamente sostenute
Sono diventate una specie di banalità
La Repubblica che in questo momento ufficialmente si esprime non è più
Deceduta
Defunta defunta e non ne stanno dedicando neanche un funerale di terza classe perché
Siamo onorati e felici
Onorevole De Mita onorevole De Mita
Neo arrivato nel regime degli scandali e porteremo avanti anche questo nome fra quello degli altri che se ne servono ad evitare quando onorevole Zanetta inventore
Lo soltanto degli assegni ricevuti e da un mentre era ministro in carica dal presidente di un ente che controlla do controllabile dallo stesso ministero quando onorevole De Mita lei inventò proprio lei la formula dall'arco costituzionale e noi superammo
Intelligentemente coraggiosamente il fastidio che quella formula aveva provocato poteva provocare il noi e il disorientamento che poteva provocare in una certa parte per nostro elettorato
E abbiamo detto coraggiosamente ne siamo fuori siamo felici di esserne fuori corolle erette sotto le macerie dall'arco omofobo buoni profeti uomo buoni profeti
Presto
Tra cioè storia ma modesto qual è stata non è tempo di apologie quel stavano nel tempio di Apollo agile vedi ritorni all'indietro chicane sì crede clienti i valori per i quali ha combattuto in buona fede fin dalla prima giovinezza trasforma la propria fede in azione incapacità di azione verso un avvenire
Parlavo prima della vita come sofferenza illuminata d'amore e a Chiesa di speranza ecco ragazzi il movimento sociale italiano Destra nazionale i valori le tradizioni i ricordi
Termini di rifiuto di ammainare perché sono la bandiera nella mia vita Marco la bandiera la bandiera aperta adottato sulle speranze dei giovani su una volontà degli anziani anche soprattutto sul dolore sulla sofferenza del popolo del quale noi siamo i soli possibili medici nel frattempo
Sono però in quanto l'uomo soldi andiamo incontro partendo non dirò nuove allora fin quando avvenuta
La la continuerà
Giovani anziani negli organi decisionali dodici passa
Porteremo avanti il tuo testimone davanti anche perché anche
Già Giorgio
L'ultimo riquadro
Siciliani catanesi è stato ripreso tre mesi prima della morte
Si può dire con un'immagine abusata aleggiava la morte sulla testa di George ma io credo che vi sono uomini che non sanno rassegnarsi alla morte e che la vincono
E sono questi grandi profeti
Quelli che hanno parlato non per sé ma per un popolo e quelli che hanno dettato le generazioni future
Dottrina dello Stato insegnamento della vita morale dei valori
Noi qui siamo riuniti
Non per una commemorazione
Ma per una celebrazione
Per un'autentica festa di popolo siamo qui riuniti per dire grazie a Giorgio Almirante
Per raccoglierne l'esempio
Per in futuro a farlo per le tradizioni che verranno
Ed ecco perché
La sobrietà della manifestazione
Non consente né presentazioni né cerimoniali
I cosiddetti presenti in sala
Farebbero certamente una stonatura
In un'oca occasione che vuole essere
Un incontro di Kim continua l'opera di Giorgio
Con la città e con la coscienza collettiva torniamo al tema il tema e la dottrina di Giorgio per il Mezzogiorno
E lì è il punto
La sua politica sul Meridione
Il Meridione lo ricambio
Elesse Catania capitale morale la pupilla dei Miozzi la chiamava dei suoi occhi azzurrissimi e Catania ha risposto risponde risponderà in questo grande patto d'amore
Era
Era egli non solo il magnetico oratore
Sarebbe riduttivo definirlo tale
Era il capo della Compagnia delle opere
E lavorava con le opere rileggendo le cose che gli ha scritto e ha detto
Ci coglie primo un brivido poi un grande senso di orgoglio poi un impegno a realizzare il Mezzogiorno dicevo sentite la dottrina dello Stato e della destra venticinque ottobre del mille novecento ottantadue
E gli altri cosa rappresentano gli altri quelli dell'arco costituzionale tutti insieme e ciascuno per suo conto nei confronti del Mezzogiorno
Gli altri partiti del potere rappresentano la bancarotta il tradimento di quella che fu la formula gramsciana alleanza tra gli operai del Nord dei contadini del Sud
Perché a parte il fatto che gli operai del Nord sono in cassa integrazione i contadini del Sud e non riescono più neppure ad emigrare oggi esiste un incontro tra nord e sud
Ed è l'incontro tra i terroristi del Nord dei camorristi mafiosi del Sud
Un incontro che si concreta in un vero e proprio patto tattico e strategico con l'uso delle stesse armi e l'impiego degli stessi fondi che derivano dallo spaccio della droga su tutto il territorio nazionale
Ecco perché il Movimento Sociale Italiano Destra nazionale nel Mezzogiorno deve e può assumere non soltanto il ruolo di unico posizione di opposizione di alternativa al sistema
Ma è nella condizione nella volontà di esercitare il ruolo di partito di governo contro i partiti del potere se per governo si intende come si deve intendere la tutela legittime ben determinata degli interessi autentici del Paese reale degli interessi in tutta la loro estensione degli interessi sociali economici morali spirituali tradizionali e quindi politici
E così egli passa a far diventare organiche il suo pensiero la politica del Mezzogiorno
Siamo al sette novembre del mille novecentottantatré sentite e con un brivido seguite quelli che lì c'è insegnato
E il problema del Sud o diventa problema nazionale come fu detto autorevolmente negli anni Trenta come è stato ripetuto dei presidenti del Consiglio che si sono succeduti dal quarantacinque ad oggi o non è
O ci si convince che il rilancio del Sud è strettamente collegato al risanamento dell'economia nazionale o tutti gli italiani ne subiranno le disastrose conseguenze
Sì che gli italiani del centro nord e debbono convincersi che la questione del Mezzogiorno non interessa soltanto la Regione medievali
Ma riguarda in egual misura tutti gli abitanti della penisola d'altra parte lo stesso presidente del Consiglio in carica ha dichiarato recentemente anche a Bari alla Fiera del levante che quello del sud sarebbe nell'intenzione dell'esecutivo problema primario
Mille novecentottantatré
Ed ecco perché noi vi chiediamo un dovere riparatore dell'interrogazione
Perché dobbiamo e vogliamo pretendere che rientro nell'ordinari contributi per le infrastrutture non è pensabile infatti che lo Stato pensa i portali ero porte i bacini idrografici del nord e non si preoccupi delle strade dello fin delle Ferrovie del Sud
E gli chiede il programma novennale il che significa sarebbe stato realizzato entro il novantuno novantadue avremmo cioè in questo momento un'isola felice
Il programma pluriennale che dovrà avere una durata di almeno nove anni fissa gli indirizzi degli interventi ordinari e straordinari elabora le ipotesi di riassetto del territorio e di difesa del patrimonio sentita la modernità direi la futuribili ITA
Sì ecologico che storico archeologico individuo gli sbocchi occupazionali perché la cultura sarà al lavoro individua i canali per facilitare gli sbocchi con particolare riferimento alla piccola e media industria alla CRI col ora l'artigianato il commercio il turismo patrocino un sistema di porti franchi e promuove la realizzazione di tutte quelle forme associative che possono efficacemente contribuire Allo sviluppo meridionale
Cos'è che diventeranno pale di ogni giorno da qui a qualche tempo e che diventeranno poi la filosofia che ispira il Polo che sperava all'aggregazione che diventerà la cultura del governo nell'ambito del ministero del Bilancio e della Programmazione economica
E stizzito una dedizione generale per l'intervento straordinario del Mezzogiorno e istituzione alla casse con l'agenzia sentite gli scopi alle grandi opere tra strutturali per lo sviluppo dell'agricoltura dell'industria del settore terziario dell'artigianato e del turismo alla viabilità portualità ed ero portualità
Alla ricerca di fonti energetiche loro utilizzazione alla ricerca captazione convogliamento e distribuzione delle risorse idriche
Al disinquinamento dei mari e delle acque interne agli studi alle ricerche ad essa affidate alla Direzione generale per l'intervento straordinario nel Mezzogiorno e dette il capitolato di speranze che dovevano diventare concretezza perché mi ha detto questa dottrina dello Stato diventa e vi leggo per tutti solo l'articolo ventuno esaurita questa vettura voi siete nelle condizioni di capire perché noi siamo gente che ha fatto di tutto facendo del nostro meglio per inventarci il peggio
Estensione alle regioni di cui all'articolo due dalla presente legge delle norme sulla bonifica integrale ai fini dello sviluppo del potenziamento dell'agricoltura agevole per la competitività dei prodotti agricoli sul mercato interno e su quell'Internazionale
Esenzione da ogni forma di imposte d'accesso a passaggi volata al credito
A medio e lungo termine per la gestione gli investimenti in favore di imprese agricole che rispondano i requisiti di produttività e redditività ottenibile attraverso la ristrutturazione dell'impresa stessa con priorità per i coltivatori diretti e per gli imprenditori singolo associati adeguamento e sviluppo di servizi delle infrastrutture per il potenziamento agricolo industriale commerciale fiscalizzazione degli oneri sociali a carico dell'impresa industriale commerciali
Esclusione dal reddito imponibile del valore dell'azione obbligazione quote sottoscritte quale capitale d'impresa industriale o commerciale
E loro relativi redditi esenzione novennale del Lido re per l'impresa industriale commerciale attuazione di un sistema di credito agevolato con Mutu e lungo termine contasse non superò la tre per cento per i giovani che si immettono nella nuova imprenditoria nella previsione che il credito concesso non deve superare la metà del capitale impiegato dalle imprese industriale commerciale
Agevolazioni incentivazione nel settore dell'artigianato del turismo nell'ambito dei criteri di principi fissati per l'industria e commercio finanziamento degli interventi per ciascun periodo triennale e che un'assunzione di utilizzazione di prestiti esteri e sorgeranno
A distanza di oltre dieci anni project financing sorgerà la finanza etica soci erano regia invenzione sorgeranno le se capita a lei
Le società a capitale misto sorgerà quegli avevi intuito già dieci anni prima
Anticipo nuovi istituti nuove tecniche di intervento perché li vuole parlare così come sanno parlare i profeti al futuro rendendolo visibile presente e la prima testimonianza di di Giuseppe Ciarrapico
Sono grato a tutti voi che siete qui presenti questa sera
Sono grato ad Enzo Trantino che questo evento ha voluto sono arrivato da Assunta Almirante
Alla Fondazione al Milan
A Gianfranco Fini
Che mi consentono di parlargli di Giorgio Almirante
Parlarvi di Giorgio Almirante del suo attualissimo abbiamo visto prima pensiero politico alla sua attualissima azione politica
Ho l'onore di avere appartenuto a quella che fu la gioventù via via
Che si ispirò e da Giorgio Almirante fu ispirata io come tanti di noi
Sin dall'adolescenza da Giorgio Almirante abbiamo preso
Non soltanto postulati ideali abbiamo anche soprattutto ha preso ad essere capaci di proporre incoerenze ideale di proporre l'azione politica
Di proporre un'azione politica che non fosse sterile
Ma che fosse rispondente alle esigenze del nostro popolo nel suo tempo
Il segreto di Giorgio Almirante
Sì sintetizzo
In quel non rinnegare nel restaurare
Non rinnegare perché chi rinnega le sue radici
Non è capace di poter operare che non è stato intenti
Nemmeno nel presente per il futuro e noi non rinneghiamo mai
Non restaurare
Che era un messaggio al di là della ristretta interpretazione
Che non si volevano riproporre modelli politici o sistemi che appartenevano come appartengono ormai alla storia
Non restaurare significava che noi rivendicavamo la nostra capacità propositiva coerenza ideale e che nella proposizione soltanto vedevamo la nostra presenza politica nella realtà italiana
Nel novecentonovantacinque l'anno scorso abbiamo
Ricordato Giorgio Almirante
Rivisitando il suo pensiero
Nella proposta di nuova repubblica
E ci accorgemmo nel riscontro con la realtà politica generale la nostra e quella anche dei nostri avversari
Che è il suo pensiero la sua proposta di allora e l'attualissimo la nuova repubblica la repubblica presidenziale
La repubblica semipresidenziale le camere una sola Camera per il Parlamento pluralismo politico si ma non regime dei partiti
Apertura tutte le voci purché fossero voci oneste consapevoli e capaci di proporre
Era il non dover restaurare proponendo il nuovo Eleonora restaurare proponendo il nuovo perché Giorgio Almirante ci aveva insegnato e aveva spiegato agli ultrà gli anni
Che quel regime era fatiscente dove inevitabilmente cadere perché era un regime fatiscente già prima della storia che era stato assurdamente restaurato nel mille novecentoquarantacinque dopo la seconda guerra mondiale dopo la tragica guerra civile
Di quel fatiscente sistema oggi però c'è la tragedia è evidente la tragedia del Mezzogiorno d'Italia
Delle il non lavoro per le classi lavoratrici
Il non avvenire di lavoro per centinaia di migliaia di giovani il dramma
Nazionale la disoccupazione ben oltre le cifre
Certamente manipolate oggi
Ben oltre la possibilità di considerarle come un fatto nazionale
La non possibilità di lavoro
La non certezza di Avvenire di lavoro è un fatto ed è una tragedia che appartiene tutta o pressoché tutta alle genti del mezzogiorno
Tre disoccupati su quattro
Oggi appartengono alle genti del Mezzogiorno
Prezzo più alto che in questa tragedia nazionale del non lavoro lo paga il Mezzogiorno d'Italia la paga la nostra gente del mezzogiorno il Polo che lentamente si cerca di trincerarsi o nascondersi dicendo quanti miliardi sono stati profusi nel Mezzogiorno per respingere una promozione economica con conseguenze sociali no noi non possiamo accettare questa analisi dell'attuale tragedia del non lavoro nel Mezzogiorno perché quei miliardi furono sperperati
Quei miliardi furono il risultato di un clientelismo partitico di un clientelismo parlamentare furono il risultato di tutti i vizi di quella fatiscente Repubblica di quel fatiscente di sistema che avevo non restaurato nel mille novecentoquarantacinque
Ma anche questo
Anche presso amici di Catania è un comodo paravento
Questa tragedia sociale
La tragedia sociale delle genti del mezzogiorno di oggi non hanno lavoro dei giovani del Mezzogiorno che non hanno speranza io lavoro a un'altra genesi che nessuno ha il coraggio di dire ma che noi abbiamo il dovere di dire di urlare oggi
è la realtà di una trasmigrazione verso la schiavizzare schiavitù ai grossi gatti troppe capitalistici del nord e che è stata consentita negli anni dell'espansione economica nazionale
Quante centinaia di migliaia di lavoratori venti marzo giorno
Quante decine di migliaia di siciliani
I pugliesi gli abruzzesi di Campanini di Rugani presero i treni della speranza nel momento in cui il nord si copriva gli opulenta ricchezza dello sviluppo economico
E l'andarono a creare quella ricchezza che oggi il Nord e ostenta con un'opulenza sfacciata dinanzi alla nostra tragedia sociale si permette il lusso Lorusso dei Valar civili ora e di dieci padani lei dicendo che è quella loro ricchezza se la sono costruita a loro non è vero e dobbiamo vorranno hanno costruita sulla soverchi Elia
Sullo sfruttamento delle nostre genti costretta la trasmigrazione per il bisogno Alagoas migrazioni interno verso il Piemonte verso la Lombardia verso quello che oggi addirittura
Viene indicato come il medico nord est l'Italia
Come dimenticarci avvocato Agnelli
Che i nostri lavoratori nel momento in cui escludevate con ricchezza è opulenza del boom economico
Gli avete accolti in Piemonte a Torino
In Lombardia e nel Veneto
Approfittando di bassi salari
Senza nessuna struttura sociale costruita lì per accoglierli
Come dimenticare
Che i lavoratori del Mezzogiorno in questa trasmigrazione eterna verso il Nord
Accertano l'infamia dei turni del letto
A Torino è in pieno boom industriale della FIAT i lavoratori meridionali pagavano il turno del letto
Tre lavoratori per un letto un lavoratore per ogni oppure uno Fia usava il letto
Quante scuole
Quanti asili infantili
Quanti ospedali
Quante case per lavoratori queste grandi lobby industriali e finanziari dell'arte realizzarono per giustificare almeno moralmente
La grande trasmigrazione al nord per il bisogno per i nostri lavoratori ai nostri giovani a mezzogiorno nulla
Nulla
Distribuirono un paternalistico benessere che era appena il fabbisogno indispensabile per la libertà ma i bisogni essenziali
Sparsero con paternalistica fantasia la possibilità di impresa
Alcune centinaia di piccoli e medi imprenditori che oggi addirittura si arrogano
Di essere loro la struttura portante dell'economia nazionale di un'economia nazionale però che tutto sommato ai grossi gruppi finanziari
Oggi non farebbe dispiacere la secessione o è piemontese vuoi lombarda voi del Nordeste vedo ebbene Giorgio Almirante tutto questo lo intuì
Lo capì pose la questione del lavoro del riscatto sociale delle genti nel Mezzogiorno sin dal mille novecento settanta
Scese a Reggio Calabria
Fumo colori nei borghi recita
Nella umiliate mortifica la città di Reggio
Giorgio rispose interpretando
Quello che aveva subito la Calabria silente che si era sempre vista respingere le più elementari istanze sociali che essa stessa rappresentano
Quell'urlo quella protesta tramutato in azione politica voi siciliani per primi Consagra stregò la splendida vittoria della primavera mille novecentosettantuno
Da quella primavera
La nostra azione proseguì coerente
Magiche Tizzano
Era comodo tenerci al di fuori perché sapevano che la nostra protesta era fondata che la nostra protesta aveva capacità propositiva e come capacità propositiva era una grande arma politica
Sono passati due anni
Grazie alla tenacia di tutti noi che non abbiamo mollato
Grazie a Gianfranco Fini
Nella sua grande umanità ideale prima ancora una sua capacità politica
Da quel ghetto siamo usciti
E oggi tutta intera
Ci compete ci spetta la possibilità e il diritto e il dovere di urlare la nostra protesta ma un tempo la nostra proposizione
Per risolvere questa grande tragedia nazionale
Che è la condizione senza la quale è inutile parlare di riformare le istituzioni è inutile parlare perché lei è condizione essenziale di rifondare lo Stato perché di questo si tratta
Di realizzare quel sistema alternativo a quel sistema fatiscente che noi per primi dimentichiamoli aver individuato in epoca non sospetta
Oggi Gianfranco Fini
è il momento di ritornare
Recitare i borghi né i quartieri per la Campania delle Puglie della Lucania della orgogliosa nostra Sicilia vostra amicizia
Ritornare in mezzo alla gente per riprendere quel cammino
Chi è il solo che ci può consentire
Di riaccendere l'alba vittoriosa del marzo mille novecentonovantaquattro
Ed ora Gianfranco
La Sicilia
La gente di Calabria di Puglia
L'Abruzzo di campagna di attendono
Bando ai palazzi romani ritorniamo fra la nostra gente
Alti radio ogni polarizzazione politica
Al di là di ogni conveniente seppur necessaria alleanza politica ma per essere nuovi la punta di diamante del riscatto sociale condizione essenziale per il riscatto nazionale
La sacrosanta bordata dei fischi di Bologna chiama la battaglia rispondiamo
Un uomo che non conosceva la stanchezza
Riusciva a moltiplicarsi
Ingaggi infinite egli era addirittura all'Energia
Due tre quattro cinque comizi
Una cena frugale quando c'è il tempo di farla
E poi pronti per il programma dell'indomani
Melli non mancava mai ad un appuntamento
Collegarsi con la sua forte compagna condono assunta e c'era un tema dominante
Quando si era costretti per continuità di spazio ad ascoltare la telefonata in un hold albergo in un ambiente politiche in una sezione in una federazione
Quando egli telefonava
Non raccontava mai dei trionfi che raccoglieva c'era una costante quasi una stella polare avessi visto quanti giovani
Era questo la luce che si accendeva dentro i giovani e per lui giovani rappresentavano come costume per tutti i profeti
Rappresentavano la materializzazione del divenire del futuro
Era un brivido prima un'emozione dopo una ragioni di vite infine e i giovani per lui erano dai ragazzi in divisa quelli del Fronte della gioventù a quelli che commemorava quelli con cui parlava a quelli con cui egli annotava la sua parola perché diventassi vita
Ecco allora il suo testamento politico
L'ultima pagina del suo libro autobiografia di un fucile a Torre in quelli si consegna alla storia ma si consegna soprattutto a voi giovani senza età senza anagrafe a voi giovani di questa Scramble stupenda famiglia
Sono stato educato nel quadro di un sistema che ho visto crollare
Sono stato proiettato in una guerra che ho visto perdere ecco perduto fino in fondo
Ho preso parte ad una guerra civile dalla quale sono uscito sconfitto ed è molto probabile che coloro che si considerano proprietari dell'attuale sistema democratico mi considero ancora un vinto o addirittura un escluso
Non conosco giornate di gioia piena di quello che si chiama insuccesso sul terreno politico e nazionale da tantissimi anni perché non sono capaci di disgiungere le personali soddisfazioni che non sono mancate non mancano dalle più vaste preoccupazione talora angosce che le sormontano
Eppure non vedo il bullo dinnanzi a me
E il messaggio che l'indirizzo giovani e il messaggio della speranza armata di volontà tutte e tre le fasi della mia lunga esistenza
Mi hanno dimostrato che vale la pena di credere nel popolo italiano che stato mirabile nel costruire mirabile nel sopportare mirabile nel ricostruire ma se mi è consentito di scegliere nell'arco di un così lungo viaggio il momento rivelatore della sostanza del messaggio civile che voglio trasmettere vi è bene i giovani io scelgo vicino a me scelgono il tempo nostre scelgo proprio tra voi
Tra quelli di voi che mi sono stati accanto in questi ultimi anni sembrava già la designazione del suo successo
Solo se io in questi anni avessi potuto darmi soltanto lacrime sudore e sangue tanti tra voi si fossero egualmente accostate alla Destra nazionale Comin verità è accaduto dovrei esservi comunque riconoscente
Ma io e la mia generazione con me
Non abbiamo data fuori soltanto ardue prove dure lotte di pesanti sacrifici e abbiamo dato mortificazioni continue nello spirito nella carne abbiamo predicato il verbo più sgradito alla giovinezza che quello dell'attese della continuata pazienza dello predichiamo ancora
Vi diciamo che non bisogna reagire come probabilmente certa per Sari vorrebbero invitiamo ad una serenità che può sembrare addirittura sovrumana
Io stesso gli ho detto dinnanzi alle salme degli assassinato dei bruciati vivi che non si lotta per la civiltà usando le armi che la barbarie USA per combattere alla civiltà voglio dire ai giovani che vi ho chieste continua chiedervi l'assurdo
Di essere pienamente giovane compiutamente maturi diffondere all'entusiasmo con la saggezza e il coraggio con l'intelligenza la naturale ansia di vincere con la consapevolezza della lunga necessaria proiezione
Della battaglia nel tempo
E questo è il grosso discorso che la mia generazione fa la vostra noi siamo caduti ci siamo rialzati parecchie volte
E se l'avversario Frida alle nostre cadute noi confidiamo nella nostra capacità di risollevarci in altri tempi CP sollevammo per noi stessi da qualche tempo ci siamo risollevata e per voi giovani
Per salutarvi impieghi nel momento del commiato per trasmettervi la staffetta prima che ci cada di mano come l'arte del cardinal momenti in cui si accingeva a trasmetterci accogliete dunque i giovani questo mio cognato comune ideale passaggio di consegna
Se volete un motto che vi speaker che rafforzi ricordati vivi come se dovessi morire subito pensa connessione
è un ex
Un ex giovane del Sud
Vicino ai giovani del Sud
Per quelli che saranno Giovani domani
Ai ragazzi in divisa morale permanente consegnamo la testimonianza dicono Assunta Almirante
Amici cari
Sono così commossa che non riescono nemmeno a leggere quelle poche righe che mi sono scritte perché ero sicurissima che il magone parlando di Georgia mi ha mi ha se mi prende sempre non è un caso che la l'attuale manifestazione politica come matematica Giorgio sia tenuta a Catania
A Catania perché è una delle città e Georgia amava di più e perché è una delle città che l'ho amato di più e gli ha dato tante tante soddisfazioni
Permettete né di ringraziare l'onorevole Gianfranco Fini che è venuto da Roma commemorare Giorgio
Se no tenui gli vale sempre bene come altrettanto ha già già dall'altro io adesso non è credente penso che lo guarda e lo protegge e neanche la pena
Grazie onorevole Trantino sia l'unico e la sua famiglia Elisa tempo accanto cantanti
Sconfitta era presente fondazioni che è stata definita di Georgia e mia in grazie all'onorevole Baldina ringrazio l'avvocato istanza e qui presente anche il ministero sì sì buonasera opposto e la signora
Più l'onorevole Fragalà mi ringrazia li ringrazia tutti non sono cosa dire nel dottore Ferrara e senatore Fini voti è anche economico Buttafuoco che è stata sempre tanta tanta dice l'ha già
Ringraziamo soprattutto a Michele Spina e tutti i suoi collaboratori che sono riusciti
è una cosa così bella una cosa così commovente e io ripeterò spero di poter ripetere quella che ha fatto grazie a grazie
E venne l'ora del commiato
Egli non voleva lasciarci ma forse aveva altri appuntamenti forse aveva fissato qualche comizio lassù
è gente folle quelle di destra e Ponte si può anche lasciare la vita per continuarlo altrove perché e credente ad agenti di destra
è un giorno pensò di andarsene
E quando noi
Ci alternavamo
A fare la guardia d'onore
Non al feretro che brutta espressione finalmente a riposo Di Giorgio
Temevamo che non correva più uno guardava l'orologio
Aveva pensato di prendersi una bella lunga vacanza
Ed eravamo tutti attorno a lui l'alternarsi arrivò un uomo nel cuore della notte
L'uomo che già si al quale va con gli anni
Con un berretto in mano
Sì Chino
Dopo essere scattato sull'attenti disse
Giorgio
è finita un'epoca
Era Giancarlo Paietta
Il nemico l'avversario
L'altro fronte l'altro mondo
E allora capimmo
Che questo uomo ci aveva consegnati alla storia e non ad un importante necrologio
E qualcuno doveva pur ricordarlo e ci fu tra tutti uno che lo ricordo meglio di tutti noi
Egli si trovò in quel momento
Alla testa dei combattenti non dei reduci
E volle che quell'espressione molto civile molto alta di Pajetta
Fosse soltanto l'inizio di una frase perché mi si disse un'altra
è finita un'epoca nel ricominci un'altra
Giorgio amava molto passaggio di UNESCO quando parlando della destra definiva la tradizione che sin futura
E di capi che era il momento in cui bisognava porre mano alla coerenza
Sei un italiano di quella Italia invasa spezzettata devastato offese insultato umiliata calpestata dei barbari antichi e nuovi
Di per l'Italia dignitose nella schiavitù coraggiosa nella sfortuna Serena nelle avversità Clemente nella fortuna e misurate nella gloria vitelli tali oppresse riscattata che ci portiamo nella carne e nel sangue
Giorgio Almirante era il campione di quest'Italia era un italiano coerente tenaci Purito coraggioso
è stato uno dei più grandi protagonisti della storia non solo politica di quest'Italia che anche lui si ostinava a chiamare adorabile
L'ha percorsa tutta accomuna posto ristampabile dell'idea che i con un pugno di coraggiosi ha rialzato quando la sconfitta l'aveva gettato a terra la carezzate con questi occhi celesti puliti che qui ancora ci guardano l'attraversata tutta villaggio per villaggio città per città contrada per contrada a valle per valle per quaranta lunghissimi anni
è morto un uomo che non può morire perché tu Almirante non ci lasci tu resti fra noi alla nostra teste impieghi come si è sempre vissuto grazie per quello che ci hai consegnato
Grazie per quello che ci hai insegnato
Grazie Fini per quello che è scritto per quello che fai
Grazie
Grazie
Ecco l'emendamento
Ecco l'emendamento è difficile è tremendamente difficile anche per me in un momento come questo
Dopo ciò che Enzo Trantino ha detto in modo mirabile ripercorrendo
Se pure ha pienamente il pensiero l'azione l'opera di Giorgio Almirante
Dopo aver ascoltato le parole di un amico sincero qual è stato per tutta la vita Giuseppe Ciarrapico
Dopo aver ancora una volta mirato
Il coraggio e la grande dignità
La compagna fedele qual è stata Assunta Almirante
E anche per me estremamente di
Trovare un modo che sia degno di coloro che hanno prima di me ricordato Giorgio
Che sia all'altezza di quelle parole
Che non spetti questa atmosfera
Per certi aspetti magica che si è creata
E che al tempo stesso ricordi Almirante nel modo con cui forse lui
Avrebbe voluto essere ricordato vale a dire
Lasciando da parte
Non i sentimenti nei quali credeva
Ma il rischio che c'è impresse
Di dar vita a rievocazioni
Tutte rivolta al passato
Perché Almirante ha insegnato a chi gli è stato vicino a chi ha avuto la fortuna di essere lì vicino
Certamente molto in termini politici
Ma almeno a me personalmente ha insegnato a vivere nel modo giusto
Quella quotidiana fatica che l'impegno politico
Tante volte mi è capitato di pensare a lui
Nei mesi negli anni recenti negli anni che abbiamo appena trascorso
I momenti bellissimi e momenti amari nei momenti tristi
E sempre mi sono ricordato di un'espressione che Almirante usava rivolgendosi
Ai giovani ieri a noi giovani
Quando spesso amava diversi
Non esaltate lì mai
Nel momento della vittoria
Ma non deprimente di mai nel momento dell'eventuale sconfitta
Abbiamo avuto isolate
Che abbiamo avuto in sorte sfruttando il patrimonio che Almirante ha lasciato alla nostra comunità
Di vivere quel momento magico per il quale Amirante aveva lavorato una vita intera il momento di un'affermazione elettorale che sicuramente ha fatto giustizia delle tante cattiverie che nel corso degli anni nostri avversari avevano diffuso nei confronti della destra italiana
Proprio perché abbiamo avuto noi la possibilità di gioire per una grande vittoria
Dobbiamo essere consapevoli di quell'insegnamento di carattere morale che Almirante ha lasciato
E che si riassume in buona sostanza nella necessità di essere sempre coscienti
Che le vittorie possono essere raggiunte
Ma che non vi è mai vittoria definitiva e che quindi occorre saper affrontare
Il successivo momento e la rivincita della riscossa con identico impegno
Con identica volontà
Con identica concreta possibilità di riaffermare quei valori
Che in particolari momenti possono portare alla vittoria
E allora io voglio cominciare così
Con un riferimento ad un'attualità
Secondo l'insegnamento
Siamo tutti quanti
Ancora in qualche modo impressionati per il risultato elettorale del ventuno di aprile
Un risultato che non attendevamo
Un risultato che si è scontrato con ciò che avevamo visto in ogni piazza d'Italia
Un risultato che è giunto
Un fu come un fulmine a ciel sereno
Un risultato che deve essere oggi serenamente meditato e che deve essere il trampolino di lancio per una riscossa per una rivincita
Con lo stesso impegno con la stessa volontà con la stessa certezza di poter raggiungere obiettivi
Anche rivedendo il filmato che la Fondazione Almirante a voluto regalarci questa sera
Risulta evidente Comino Almirante fosse sempre ben presente
Un elemento che rende la politica affascinante ma al tempo stesso difficile Giorgio amava dire la politica un pane duro che si mangia tutti i giorni
E chi non ha la capacità nello stesso momento in cui si fa più duro di continuare con lo stesso identico orgogli e con la stessa denti che ha intensità d'impegno
Non può certo essere capace di riassaporare il gusto dolce dell'affermazione dalla vittoria
Almirante di affermazioni ne ha avute nel corso della sua vita tantissime
E comprese prima di altri che forse un giorno sarebbe giunto anche il momento dell'affermazione
Che tanti davano per impossibile
La destra al governo la destra capace di raccogliere consensi sufficienti per uscire da quello stato di minoranza che era soltanto numerica ma che certamente non era politica
Ricordo come se fosse ieri ciò che Almirante disse in un memorabile incontro con i giovani dirigenti dell'allora Fronte della gioventù a Montesilvano
Quando spronando ci ad un impegno
In modo davvero profetico affermo
La mia generazione non vedrà
Il momento in cui le nostre idee diverranno idee vincenti anche agli occhi della maggioranza degli italiani ma voi
Rivolgendosi a noi che allora avevamo venti venticinque anni quel momento lo vedrete
Pochi in quel momento compresero
Che non si trattava di un messaggio volto soltanto ad incitare ma di una lucida profezia che poi si sarebbe avverata
Oggi dobbiamo essere coscienti del fatto che quell'affermazione
Può essere riconsacrata e riconquistata unicamente se si prende insegnamento nel comportamento quotidiano di uno di noi
Da ciò che Almirante ci ha insegnato nel corso di tanti anni
Ci si rimbocca le maniche si torna a lavorare più convinti di prima non si recrimina
Si mettono definitivamente agli angoli i mugugni e le ipocrisie ci si stringe nuovamente come nei momenti belli dell'affermazione della vittoria e si dà appuntamento alla tappa successiva che può essere quel
Perché se non avessimo
Anche
Personale insegnamento
Oggi forse non saremmo qui forse non staremmo riannodando i fili di un discorso forse non staremmo preparando le tappe di una rivincita
Alla generazione che Almirante ha rappresentato
La storia il destino ha riservato forse più amarezze che gioia
Eppure anche nei momenti difficili
Il giorno dopo
Quando è estremamente difficile ricominciare come se nulla fosse Almirante quella vecchia classe dirigente era sempre presente era sempre l'appuntamento si ricomincia
E allora ecco perché occorre trarre insegnamento da quei comportamenti che sono comportamenti
Cannes un grande significato morale
Vi è un'attualità nel messaggio di Almirante
Ed Enzo Trantino ricordando quella proposta di legge lo ha reso evidente chiaro in modo incontestabile
Ma direi che vi è soprattutto un insegnamento morale che oggi deve essere tenuto ben presente dalla nostra comunità
Non arrendersi di fronte alle difficoltà
Annodare nuovamente i fili di un rapporto con gli unici che in qualche modo sono i depositari
Non solo della sovranità
Ma anche del destino di una comunità politica
Cittadini
Le elettrici e gli elettori
Gli anziani i giovani il nostro popolo
Mai come in questo momento credo che torni valido e attuale
L'insegnamento di chi come Almirante sempre amava dire
Non ci interessa quanto potere effettivamente abbiamo all'interno delle istituzioni si deve interessare quanto credito abbiamo da parte degli italiani da parte della pubblica opinione
Sera valido il
Con un movimento sociale italiano orgogliosamente schierato a difesa di valori di principi
Che non sia dicevano ad una società che non aveva ancora scoperto la corruzione che era ancora inebriato dal facile successo di una politica che era tutto affari enorme concedeva nulla ai valori e agli ideali alla cultura
Se era valido
Fare riferimento esplicito al grado di consenso di cui si dispone nella società
Nel momento in cui a destra politica rappresentava poco più del sei sette otto per cento della società medesima
è indubbiamente ancor più valido oggi
Nello stesso momento in cui si dispone di un consenso molto più largo nella società
Si dispone della possibilità concreta di volgere anche in tempi brevi
Quella che è stata una battuta d'arresto in termini elettorali
Verso quella stella polare di una rivincita politica che è possibile
A determinate condizioni
Condizioni che oggi la destra italiana ben presenti
Perché si tratta più o meno delle stesse identiche condizioni
Che Almirante teneva presente negli anni difficili in cui il Movimento Sociale Italiano combatteva una orgogliosa battaglia che non era di testimonianza ma di ferie avere innanzitutto chiaro e preciso un orientamento un senso di marcia un cammino avere ben presente che ho la destra ha una sua dimensione sociale oppure destinata per forza di cose a non raggiungere quel consenso che è indispensabile nello stesso momento in cui ci si vola accreditare come forza capace di determinare anche il cambiamento dell'istituzione
A
Lo scalpore oggi
Di fatto che Alleanza nazionale forte del suo consenso Possa e nessuno sorride più
Presentare se stesso presenta l'alleanza di cui fa parte come credibile alternativa a quel centrosinistra che contro ogni previsione contro ogni logica ha vinto le elezioni il ventuno di aprile eppure a ben vedere se oggi la credibilità di alleanza nazionale a detta di tutti sufficientemente consolidata da i fatti dal consenso dalle presenze una ragione e direi la ragione
è da ricercarsi nel fatto che
Abbiamo appreso proprio da uomini come Almirante
Come nella socialità della destra dovesse essere indicata alle sei essa stessa di quella nostra comunità politica che può cambiar nome può cambiare strategia modo continua ad essere l'espressione di una giustizia sociale che il nostro popolo c'è
Cada almeno quattro decenni
Quella che è la sua anima quella che la sua identità e allora ecco perché
Così come ha detto giustamente entro all'inizio non lo si commemora e per certi aspetti non lo si celebra nemmeno
Lo si ricorda non soltanto col pensiero ma soprattutto con comporta ti con le azioni
Con quel lavoro quotidiano che oggi può determinare quei frutti che Almirante sognò è che non riuscì a raggiungere
Unicamente perché in quel momento storico
Le condizioni politiche non c'erano
Quando
Con tanta sofferenza ma anche con tanta convinzione decisi insieme a tanti gli altri di dar vita al congresso di Fiuggi di chiudere la parentesi storica del movimento sociale italiano per far nascere Alleanza Nazionale Mickey esiste ci chiedemmo tante volte ne parlammo tra di noi ne parlammo assunta Conte e ti ringrazio oggi per era l'incoraggiamento di ieri ci chiedemmo c'è per davvero fosse quella la strada
E ci torna in mente
Ciò che Almirante tentò negli anni Settanta proprio dopo il grande risultato siciliano quando spinto a furor di popolo verso traguardi politici
Che fino a qualche tempo prima nessuno poteva immaginare Almirante tentò la grande carta per la destra di governo chiamandola extra nazionale costituente diversa per la libertà tentando Convent
Chi è più anni di anticipo di chiamare a raccolta nella società tutti coloro che a prescindere dal giudizio che potevano dare in cuor loro del passato
Si sentivano impegnati per costruire un futuro migliore rispetto al presente in cui vivevano
Ci torno alla mente quel grande sforzo
Ci convincemmo che quella strada era giusta era valida perché credo che molti oggi abbiano compreso che se
Quell'esperienza
Almirante non riuscì a tradurre in realtà effettiva di governo
Beh è unicamente non fu
Per lei mi adeguatezza né dell'uomo né della
Se dirigente dell'epoca ma unicamente perché allora vi era un sistema di potere molto più consolidato molto più forte molto più apprezzato che stroncò sul nascere quel tentativo che avrebbe potuto cambiare
Con quindici vent'anni di anticipo non soltanto il volto della nostra società ma che il corso della nostra storia politica
E allora oggi che paradossalmente la battaglia torna ad essere quella di ieri
Oggi che
Si ascolta da parte di coloro che hanno vinto le elezioni e quindi hanno il diritto dovere di governare
Ma che inevitabilmente inequivocabilmente rappresentano
Il volto antico di un'Italia che pensavamo archiviata oggi che diventa evidente a tutti come il rischio maggiore di cui soffre la nostra patria sia quella di una res
Fa un'azione di un assetto di potere
Il re una cultura di un modo dirà per
Dare il rapporto Stato istituzioni società che forse un po'ingenuamente forse romanticamente pensavamo di aver archiviato con la Gran
Affermazione elettorale di due anni addietro
Oggi cioè che appare addirittura come scherzo del
Stino sentire Almirante rivolgersi a De Mita dicendogli
Onorevole De Mita né ero arrivato nella stanza dei bottoni oggi che ancora una volta abbiamo a che fare con quegli uomini con quelle idee con quelle culture perché hanno cambiato i partiti ma sono rimasti identici i punti di
Non occorre poi
Una grande fantasia una grande strategia per avere ben chiara la stella polare cui uniformare il cammino anche se sono trascorsi venticinque anni da quella primavera del settantuno
Ancora una volta la strada è quella dell'appello diretto
Al popolo per appello diretto ad una comunità quale quella siciliana dell'appello diretto a quelli italiani ovunque essi vivano che non hanno certamente deposto la loro speranza di un cambiamento reale
E chissà che non sia
Significativo anche se tutto sommato Casu ha
Alle certamente simbolico
Il fatto che sia ancora una volta la Sicilia chiamata non soltanto alle urne ma chiamata a deporre
A favore di quel cambiamento che qui più che altrove diventa questione essenziale di vita non soltanto di sviluppo ma divi
Da nel senso autentico dalla parola tutto cominciò venticinque anni addietro in buona sostanza allora Almirante comincio a pensare all'idea di una destra che fosse il più grande rispetto anche i confini in cui la storia l'aveva confinata venticinque anni una un quarto di secolo
Con fasi al
Erano i momenti belli momenti tristi eppure oggi paradossalmente siamo ancora esattamente là dove eravamo tanti anni fa
Con la possibilità concreta di dimostrare
Partendo dalla Sicilia che la speranza del cambiamento non è dietro alle spalle mai davanti quante volte Almirante amava dire guardiamo davanti guardiamo al futuro chiamo specie i più giovani una prospettiva concreta che sia di Nando
Sia loro mettiamo al bando le nostalgie ecco noi non possiamo vivere di nostalgie nemmeno quando le Nostalgia s'
Amo quelle recentissime del ventisette marzo di due anni fa perché è il modo migliore per uccidere non soltanto la spera
Ma per non aveva
Sì dare concretamente la possibilità di dar corpo a quella speranza e allora che io credo che il modo migliore per concludere questa bella manifestazione sono anch'io grato
Alla Fondazione al Merante per avere certo Catania e a Catania per avere risposto così come del resto non poteva che rispondere visto il grande rapporto di amore che vi era tra la vostra città e Giorgio Almirante
Credo che il modo mi
E con lo stesso impegno con la stessa fantasia con la stessa umiltà
Il grande valore che Almirante ha trasmesso a chi
Ho avuto la fortuna di essere lì vicino l'umiltà del comportamento l'umiltà che è ricchezza dello spirito non soltanto nei momenti in cui come è accaduto in tanti si levano il cappello ma diventa ricchezza davvero nello spirito nel momento in cui molti fanno fin
Tel io a scorgere il passaggio evidentemente perché appartengono a quella genia di italiani
Che certamente non amiamo
E che pure abbiamo imparato a conoscere quindi italiani pronti a saltare sul carro in corsa del vincitore a prescindere dal colore delle bandiere di quel carro a prescindere da chi lo guida a prescindere dalla strada che
Particolare come questo in un momento che colmo certamente di suggestioni ma anche evitare
Il tartan
Da volontà di rivincita de poniamo se c'è la tristezza perché non abbiamo alcun motivo per considerarci tristi rimbocchiamoci le maniche pensiamo come per tanti anni abbiamo pensato
Al momento della riscossa della rivincita del successo consapevoli però di poterlo davvero nuovamente raggiungere soltanto ed unicamente
Se si hanno soltanto pazienza ma anche capacità volontà e soprattutto quella in commento su un abile fiducia nella Bontate i nostri valori nella bontà delle nostre idee e tutto sommato anche nella lungimiranza del nostro popolo che ebbe per una vita intera un grande italiano quale fu Giorgio Albera
Io