La proposta di riforma della scuola org. dal Ministero della pubblica istruzione

Qui io allora do subito la parola
Al Presidente del Consiglio Romano Prodi che vedete accanto al vicepresidente Walter Veltroni al Ministro Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Arturo Parisi rossa diventa troppo
Noi avevamo dato nel nostro programma elettorale una grande enfasi ai problemi della scuola voglio richiamare del poche righe che presentavano il programma
Con parole molto semplici non possiamo entrare nel nuovo secolo con le risorse umane di oggi queste non bastano bisogna rifare la scuola che la fonte e l'origine di ogni ricchezza rifarlo allungando l'obbligo scolastico modificando i programmi creando nuovi ingressi per la professioni apprezzo la società civile
Rendendola più autonoma affidando nuove responsabilità agli insegnanti agli studenti realizzando una completa autonomia d'esercitare portandomi seriamente la ricerca al centro di ogni nostra attenzione la scuola dicevamo forse un po'enfaticamente dato che c'abbiamo sempre creduto e lo strumento per la costruzione del nostro domani e del modo con cui offriamo da bere a tutti l'opportunità di partecipare allagava Dell'Ariccia
In questi mesi infatti in varie situazioni mi è stato fatto presente che non avevamo ancora prudenti mento queste semplici parole che preparano alla base NATO il programma
Questo è avvenuto perché andava preparato
Eravamo presi dall'emergenza alla finanziaria e mi fa piacere che proprio pochissime settimane dopo questo adempimento partiamo con questo progetto di grande riforma della scuola
Parlo di progetto perché
Un progetto che deve essere discusso
Ampiamente approfondito messo sotto la lente del microscopio dibattuto al a livelli decentrati dibattuto un ampio il Paese perché veramente l'inizio Andrea un grande cambiamento della creazione di utilizzazione di risorse umane ascoltarci
Il mio governo dà a questo una importanza fondamentale
è chiaro che alla fine di questo capitolo dovremmo analizzare profondamente anche quella delle risorse
Che non è secondario per un progetto di questa dimensione sulle quali non possiamo ancora fare cifre dare dati oggi ma certamente l'impegno in questa direzione per noi
E l'impegno in questa direzione e per noi del tutto prioritario
E invece a fargli da una alcune considerazioni molto semplici
E il deficit scolastico italiano dal punto di vista quantitativo Teletutto confrontato con gli altri Paesi nostri tassi di dispersione scolastica sono elevatissimi indegni di un Paese
Che a cura delle proprie risorse un deficit qualitativo cioè siamo delinquere io e te siamo più volte confrontati spaventati
Dai confronti internazionali sul livello qualitativo della nostra scuola
Sotto una crisi il terzo punto è la crisi di identità profonda
Il coloro che dicono nel mondo della scuola identità per problemi organizzativi identità i problemi della identità culturale
Infine e la rapporto carente con il mondo del lavoro e il progetto che parte oggi ripeto parte perché non è affatto un progetto concluso e vorrei che la riunione di oggi forse anche un invito al dibattito all'approfondimento
Non posso mica mangiarmi microfoni un invito al dibattito all'approfondimento
Vuole porre rimedio a tutte queste quattro grandi carenze del sistema educativo del sistema educativi taglia non si poteva farlo con rimedi parziali rimedi poco contro bisognava ridisegnare completamente il sistema scolastico quindi io ritengo il primo punto da approfondire è proprio questo cambiamento nel sistema scolastico con uno progetto ambizioso
Di grande respiro culturale cioè la più grosso proposta di innovazione del sistema scolastico del dopoguerra molto più ampia come dimensione di quella del mille novecentosessantadue
E riformiamo illa con l'introduzione della scuola media unica fu il momento forse di maggior cambiamento del nostro sistema educativo ebbene questo Progetto ma molto al di là
Di una semplice la riforma di una parte del sistema scolastico
I principi ispiratori sono di una scuola
Ovviamente che
Più grande è stato aspetto quantitativo no e cene quindi l'allungamento del cosiddetto obbligo scolastico che ricordo è stato il primo impegno specifico le nostre schede del programma dalla scuola
E poi in secondo luogo una scuola progressivamente orientativa in modo che il ragazzo
Sia sempre progressivamente più consapevole delle proprie capacità dei troppi obiettivi e con una cambiamento molto forte rispetto a oggi dei cicli e dei sistemi scolastici su questo ovviamente si a terra il ministro dell'istruzione
Che farà una presentazione una presentazione molto più dettagliata figlia del degli aspetti concreti in cui questo progetto si andrà articolato io vorrei solo nella ricordare che noi abbiamo ho voluto dare alcuni principi strumenti fondamentali di questa riforma scolastica e cioè non solo l'aumento quantitativo la facilitazione all'ingresso da parte di tutti i cittadini nel mondo dell'istruzione non solo la facilitazione all'ingresso nel mondo del lavoro con contatti
Sistematici non con contatti casuali con contatti sistematici fra il mondo della scuola il mondo del lavoro ma anche il cambiamento rispetto alla a concezione rigida del sistema scolastico
E cioè una riforma che prevede forti bidelli di flessibilità la flessibilità è una caratteristica indispensabile per raggiungere l'obiettivo esposto prima cioè l'adattamento progressivo alle necessità e alle risorse degli studenti
Infine chiaro che questa flessibilità significa sburocratizzazione decentemente il sistema scolastico quindi l'importanza di questa riforma è data dal fatto che non solo che il mutamento nei programmi nei programmi di natura tricicli nella struttura
Organizzativa formale della scuola ma ne vede anche il mutamento organizzativo e quindi un ruolo completamente cambiato
Da parte degli studenti e soprattutto da parte degli insegnanti
Su questa nuova responsabilità degli insegnanti si dovrà aprire un dibattito molto profondo per
Ed è proprio tocca a monte prevede la preparazione a monte tutto il modello su cui noi abbiamo fondato la scuola segreto perché non voglio prendere altro tempo ovvio solo ricordare al termine questo
Mia breve intervento
Che è un obbligo per lavori
L'ampio entrati alle elezioni con
Questo il senso della priorità delle risorse umane sulle risorse materiali sulla a questa necessità assoluta chi fare in modo che la strada della qualità non fosse soltanto sotto gli aspetti fiscale che pure sono così importanti ma anche arrivasse a monte e nel capitolo della preparazione di tutti i cittadini vanno che tutti possono la parola era un poco il rettore abbiamo dato pochissime direttore c'era un minimo di retorica quando abbiamo detto tutti dotata di delitto di fare la la corsa no se tutti debbono poteva essere messo in grado di arrivare a livello più elevati possibili preparazione e di capacità professionali io credo che questo progetto che riproponiamo sia una promessa una premessa Serbia per raggiunge Porta Pia
Non ho altro da aggiungere salvo che ringraziare il ministro Berlinguer tutti i suoi collaboratori perché in questi mesi hanno lavorato duramente su questo progetto ma ringraziare anche le associazioni che hanno contribuito a a o portare idee ci sono state centinaia e centinaia di insegnanti persone appartenenti al mondo della scuola che hanno in questi mesi lavorato per potere contribuire a quel patrimonio di conoscenze che sono indispensabili per formulare un progetto di questo tipo
E dov'è che il dato il decentramento è cominciato proprio in questa fase di preparazione del Progetto
Io credo lo dirà meglio di me Berlinguer ma quante persone hanno operato un contributo di conoscenza concrete
Numero certamente elevatissimo
E io sono sicuro che questo è il più grande contributo all'ingresso dell'Italia in Europa cioè adeguare anche molte storie scolastico sia un esperto esterno per l'aspetto organizzativo alle strutture degli altri Paesi europei
Io voglio ringraziare il presidente del Consiglio
Per i colleghi
Vice presidenti
Veltroni treni
I colleghi ministri
Perché noi siamo qui insieme
A testimoniare che questa non è una riforma settoriale
Per quanti anni
Parlando di scuola abbiamo parlato solo agli addetti ai lavori
Oggi abbiamo la centralità della scuola e anche questa di oggi una testimonianza
Dovevamo rispondere al all'impegno elettorale di proporre l'elevamento dell'obbligo di altri due anni rispetto a quelli attuali
E abbiamo lavorato per mesi
Cercando di dare una risposta pratica concreta ma di grande respiro
Chi voleva che si aggiungessero l'attuale scuola media
Chi voleva che restassero
Profondamente diversi l'uno dall'altro
Nell'attuale biennio delle superiori abbiamo ci siamo share Dell'Atti
Perché non volevamo fare un decreto che dicesse no Brigo elevato di tre anni e lasciare le cose affidate decreto
Per questo abbiamo dovuto volare alto non era possibile attuare con l'impegno di questo genere conservando
I cicli scolastici come nel passato
C'è stato di conforto la riflessione sul perché in vent'anni la riforma della scuola media superiore non sia riuscita ad attuare perché era rimasta ingabbiato
Nella tradizione
Quindi noi non presentiamo una riforma corporativa o di settore
Ma
Ridisegniamo
Le cadenze dell'avventura scolastica dei nostri bambini e dei nostri ragazzi
Quindi noi riteniamo più a lungo ma gratuitamente
I ragazzi a scuola due anni in più
Di quanto mai successo finora
Perché questo come ha detto il presidente del Consiglio
Aumenta le opportunità nel mercato del lavoro abbiamo dietro le spalle
A mio avviso il documento più importante di questa nostra primo semestre di governo il Patto per il lavoro
Ed è scritto lì in un accordo con le forze sociali da parte del governo
Lucidamente l'idea che per aumentare lavoro bisogna allungare la presenza proficua
Dei ragazzi Pascu
Allora perché cosa abbiamo cambiato
Oggi abbiamo una scuola divisa
Oltre alla scuola materna in tre cicli elementare media e superiore
Con tre momenti di Lourdes con due momenti di rottura
Il bambino delle elementari ma la scuola media
Per verifiche registra una rottura
E da qui l'adolescente che esce dalla scuola medievale superiori verifiche registra una rottura
Abbiamo voluto in con due cicli intanto ridurre il numero di questi momenti e poi col primo anno soprattutto della se della scuola secondaria
Del ciclo secondario introdurre uno un ammortizzatore lungo tutto l'anno
Che favorisce un ambientamento molto più morbido
Nella scuola
Che affare unisce la continuità
Ci siamo proposti il problema di un anticipo nell'inizio della scolarizzazione e ci sono stati subito come sempre i due partiti uno a favore e uno può e ci sono due partiti perché il problema è difficile
Perché ci sono coloro che dicono che è un anticipo eccessivo della scolarizzazione traumatico che sono quelli che dicono che oggi i bambini sono in condizione di camminare più rapidamente del passato
Non è uno stratagemma qui l'idea della scuola del terzo anno della scuola materna reso obbligatori perché a cinque anni il bambino
Conservando la natura di scuola materna e quindi non una scuola in cui Lost scolaro e di fronte al maestro
Posso però iniziare la sua il suo acculturamento come del resto in tantissime scuole materne al terzo quando già si fa
In questo modo
Abbiamo voluto introdurre un altro concetto che è assente dalla nostra scuola non come pure attività diciamo pure di propaganda ma come momento curriculare cioè legato all'apprendimento l'idea dell'orientamento
L'idea che indaga il bambino e poi il ragazzo successivamente scelgano la propria vita futura
Cercano il corso di studio dopo una facoltà universitaria
Non perché così vogliono
Soltanto i genitori non per una simpatia del momento ma sperimentando lungo tutto l'anno e più di un anno
Se preferiscono la matematica all'italiana
Se sono più adatti alle tecnologie o alla letteratura
E quindi introduciamo nella scuola con l'aiuto con una funzione determinante degli insegnanti
Il la possibilità in più momenti lungo tutto un anno e più di mettere il bambino o il ragazzo di fronte a sé stesso per conoscere se stesso e le sue vocazioni
Sono due elementi di novità radicali
Lo faremo anche alla fine con le prescrizioni alle università perché sta negli ultimi anni della scuola secondaria
Perché non si decida il giorno prima dell'immatricolazione senza avere ancora deciso che cosa va bene
Per il proprio bene
In questo modo il nostro sistema è assai più coerente con quello degli altri Paesi europei
E forse questo nostro ritardo nell'adattamento ci consente di andare anche oltre alcune delle difficoltà
In cui si dibattono molti di questi Paesi europei tuttavia sia l'allungamento della scolarizzazione quindi l'obbligo sia la presenza di due cicli ci avvicina di più
Ai nostri parte dicevo prima
Che cosa si insegnerà in questa nuovo
Nuova architettura dei cicli scolastici anche questo è un problema
Avviare nelle prossime settimane parallelamente alla discussione sull'architettura
Una discussione sui contenuti del programma
Abbiamo fatto un anticipo solo un anticipo lasciatemi dire addirittura un ballon d'essai con il programma di storia e il Novecento adesso questo diventerà discussione su tutti i programmi scolastici non decideremo rapidamente anche quella sarà materia di discussione prima nella società italiana
Nel mondo della cultura nella scuola e poi le commissioni ministeriali lavoreranno in pratica per la redazione dei nuovi programmi
L'architettura dovrà essere coerente ai contenuti e viceversa
Noi ne abbiamo anche previsto
Volendo entrare così nel due mila con la nuova scuola
Una Azione parallela
E nelle anticipazioni del giornale ch'io ringrazio tantissimo per aver voluto in questo modo già
Segnalare la rilevanza
Di queste iniziative mancava
Ma è opportuno che sarei molto grato all'informazione si
Desse anche lo spazio necessario a questo aspetto
Come ha detto il presidente del consiglio noi non vogliamo
Accelerare eccessivamente la decisione su questo argomento perché siamo consapevoli che si tratta di una riforma che se approvata così resterà
Resterà anche all'
E potrà restare a lungo perché noi contemporaneamente spero nelle prossime settimane avremo pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la norma sull'autonomia
Che ha avuto già il vaglio positivo del Senato e attende quello della Camera
E quindi darà lei vestita elasticità e la flessibilità all'organizzazione del sistema attraverso l'autogoverno delle scuole
Ma ci siamo preoccupati del fatto che una discussione inevitabilmente approfondita e un iter parlamentare in abiti inevitabilmente disteso non collegato alla Finanziaria se e non di delega
Un iter parlamentare disteso ci potrà portare a a un certo attento prima dell'approvazione
E poi il bambino che
Per esempio entrasse nel nuovo sistema scolastico nel mille novecentonovantotto novantanove per fare un esempio
Concluderei questo suo ingresso nella scuola nel due mila e tre nel due mila e dodici
E quindi noi avremo gli effetti di questo nel tempo
E non si potrà fare diversamente se la riforma questa ampiezza
E allora vogliamo partire da subito
Nei prossimi mesi lavoreremo potrà prestare come ci autorizzarla l'ordinamento italiano
Con decreti amministrativi e non con provvedimenti di legge
La riforma degli attuali vieni e trienni della scuola secondaria superiore degli istituti dei centri studi professionali
Che potremmo apprestare per iniziare
Immediatamente questa riforma e per preparare già questi istituti all'arrivo della riforma generale con una modifica dei programmi del biennio
E con un accorpamento dei trienni attuali che sono oltre cento
Non molto più di dieci per dare razionalità all'attuale secondaria superiore
E con effetti amministrativi e di sistema già sui ragazzi che stanno cominciando adesso
La loro formazione di base
Quindi coniugando insieme
Respiro strategico che possibilità di avere un efficacia già anticipata e rapida
Su questo terreno
Sono molto grato al Presidente del Consiglio
Per una sua considerazione di passaggio
Fatta con la sobrietà in senso di responsabilità che gli sono propri
Quest'operazione
Avrai sui costi
Non siamo in grado ora di valutare questo aspetto
Siamo consapevoli
Che questo problema esiste
E lo vedremo compatibilmente
Con le necessità del paese
Perché concludo abbiamo voluto
Un dibattito politico prima
Perché chi amiamo ha raccolto alle forze dell'intellighenzia del Paese il mondo scolastico
I sindacati e le associazioni professionali la pubblicistica
A discutere e badate è nostra intenzione porre un termine
E mia personale intenzione nel mese di marzo a presentare il disegno di legge al Consiglio dei ministri
E iniziare successivamente un altro momento di discussione che è l'iter parlamentare che non è mai solo parlamentare
Perché dobbiamo discutere ma non possiamo soltanto discutere perché abbiamo voluto fare questo perché
Vogliamo chiedere al mondo della scuola nel mondo della cultura di cimentarsi con un obiettivo così ambizioso
E di
Avete presente questa circostanza se ne facciamo una nuova scuola
Varrà per i ragazzi che cominceranno a lavorare nella seconda decade del due mila
Non possiamo fare un'operazione di cabotaggio questo che non ce l'ho per dovrebbero invece gli italiani non ci prenderebbero i bambini di oggi e quindi questa ambizione coniugata con un desiderio di operatività nei provvedimenti amministrativi affiancati era d'obbligo
Ed è il senso di questa nostra pornostar riforma
Parola per l'avvocato magari vicepresidente del Consiglio Walter tre cose popolari detestano queste dapprima se noi siamo qui appunto
Presidenza e vicepresidenza ministro del lavoro oltre ovviamente al ministro presentatore se evidentemente questa è una posizione che il ministro Berlinguer illustra a nome di tutto il governo vogliamo anche dire con questa conferenza stampa e con il suo contenuto prima ancora che con la sua composizione che quello che avevamo detto in campagna elettorale facciamo cioè questo governo intende fare della scuola e della cultura
Uno degli assi strategici fondamentali del futuro del Paese
Noi abbiamo fatto una manovra finanziaria complessivamente da ottanta mila miliardi
Nonostante questo il Governo per sua scelta ha deciso di non intervenire
Con limitazioni pesanti anzi in qualche caso ci sono state anche attenzioni particolari in tutto l'universo che riguarda scuola
E cultura evidentemente una scelta strategica che corrisponde ad una valutazione che riguarda proprio come dicevo il destino del Paese sull'investimento fondamentale che l'Italia deve fare che con il presidente del Consiglio ricordato per l'investimento sulla risorsa umana che la risorsa più importante di cui questo Paese può disporre
Scuola e cultura tra l'altro si intrecciano con Luigi Berlinguer stiamo discutendo anche di come introdurre nella revisione dei programmi scolastici
L'insegnamento di teatro cinema musica dell'educazione dei beni culturali all'interno del percorso formativo fin dal fin dal ciclo della scuola dell'obbligo e poi a seguire
La seconda cosa che volevo dire acquista
Noi ci siamo dati a fianco dei parametri di Maastricht che conosciamo abbastanza
Bene per la fatica se non altro che ci siamo proposti per raggiungere e mi pare che tutti i dati ci confermino che siamo sulla strada giusta anche i dati che quotidianamente le agenzie forniscono sull'andamento dei mercati finanziari
Noi ci siamo dati un altro parametro di Maastricht e ce lo siamo andati da soli ed è il Masters io l'ho chiamato i massi della cultura ma insomma il massetto dell'educazione della cultura quella che Luigi Berlinguer ha presentato qui è una vera e propria rivoluzione europea che ci una rivoluzione che ha l'obiettivo di portare il livello della scuola italiana alla dimensione nella quale sono già o in qualche caso stanno arrivando più rapidamente di no sono arrivati provvidamente vino altri Paesi europei
La terza questione che volevo dire
E questa
Credo che ci sia qualcosa di importante anche nel metodo non so quanto spesso prima in questa sala venissero presentati documenti che ancora non erano atti formali del Consiglio dei ministri
Noi abbiamo deciso di farlo con questo progetto in qualche misura l'abbiamo fatto seppur con un atto del Consiglio dei ministri per ciò che riguarda il pacchetto della giustizia perché vogliamo raccontare di un modo di formazione della decisione politica conclusiva del governo un po'diverso dal passato
Noi presenteremo un testo attenzione al Parlamento ma le linee ispiratrici del disegno di legge del ministro Berlinguer sono fin da oggi oggetto di una grande consultazione in tutto il Paese
Tra le forze della scuola
Tra le forze del lavoro
Tra gli intellettuali che si applicano alla ricerca e sappiamo quanto interesse noi sappiamo dica appunto lo avevamo detto il governo riformista propone qualche volta delle radicali rivoluzioni e questa è una di quelle
Credo che le nostre culture voglio dire anche le culture che compongono questa coalizione che soltanto i punti alti difficili penso la parità eccetera hanno raggiunto dei punti d'intesa ormai molto consistenti e molto rilevanti
Si presentano all'attenzione di l'opinione pubblica con un testo che è suscettibile di miglioramenti e di approfondimenti che poi sarà il testo e Consiglio dei ministri approverà e porterà al discussioni in Parlamento
Ministro del lavoro io voglio fare solo una sottolineatura
A proposito del richiamo che ha fatto il collega Berlinguer
Alla fatto che il la scuola formazione e ricerca sono il primo capitolo del fatto siglato sul lavoro
Lo scorso settembre noi questo non è una mera come dire indicazione topografica perché siamo convinti che la Investimenti nella educazione a tutti i livelli dalla scuola materna fino alla formazione continua
Sono fondamentali sia per la crescita
Culturale personale sia per l'aumento della capacità produttiva e dell'occupazione di un paese questo è un punto che è stato costruito insieme
E di li abbiamo continuato a lavorare insieme ciascuno con ovviamente i diversi punti di responsabilità perché crediamo che questo sia un'opera comune
E questo se con la seconda sottolineatura può che vorrei fare è che c'è qui uno sforzo che vuole dimostrare che fin dall'inizio il rafforzamento della
Scuola il cambiamento dei cicli scolastici dalla ai primi
Anni di vita è essenziale anche per costruire dopo la prima il Prix le prime fasi di formazione scolastica per costruire i percorsi successivi
Di specializzazione professionale e di formazione in rapporto con con il lavoro questo è un punto qualificante di cui siamo profondamente convinti abbiamo una indicazione anche di altre esperienze molto forte noi abbiamo avuto troppo a lungo una separazione
Tra il mondo della scuola al mondo del lavoro l'impegno è per superare questa separazione perché noi siamo profondamente convinti che le risorse umane si arrischi escono sia nella scuola sia nell'agosto se questi due mondi comunicano
E quindi questa presentazione la presentazione di questa riforma e pezzo importante che si inquadra in questa visione comune col collega Berlinguer abbiamo anche costruito un altro pezzo di questo disegno il pezzo che riguarda specificamente la formazione professionale il rapporto tra formazione e i rapporti di lavoro e questo è e appunto già inserito il disegno di legge che dobbiamo al più presto fa procedere nell'iter parlamentare ma la lavoro comune anche questo un fatto che va sottolineato perché non era una pratica di lavoro scontato e mi fa piacere sottolineare
Io comincerei con sua domanda se c'è una richiesta di chiarimento prima di dare la precedenza ai giornalisti dico
Vi verrà dato immediatamente di
Si trasferì popolamenti feroce di affollamento di Manila
Chi vuole fare la prima domanda
Prego se può dire il suo nome e la testata nel senso più legni preziosi liberazioni
Tre richieste di chiarimenti cariche diventa una se in questa architrave in questa progetta c'è già un'idea insomma concreta di quale sarà il rapporto tra scuola pubblica e scuola privata la seconda invece se ci può chiarire se ci potete chiarire
Né quali sono che cosa sa se sarà la scuola flessibile lo studente flessibile non so se mi può rispondere lei o nella presidente consiglia parata prima di una scuola che sarà molto flessibile o significa che queste grazie
No c'è
Questo progetto riguarda l'intero sulla sistema scolastico italiana quindi non non è coinvolto in questo progetto il problema del rapporto fra scuola pubblica e quella privata i diversi cicli riguarderanno le une e le altre come del resto adesso c'è una scuola media pubblico una scuola media privata un elementare pubblicamente arriva più civili non so se corrisponde Romano flessibilità significa flessibile
Flessibilità significa
Che credo che prende il Consiglio in questo modo pure si allude a due aspetti uno perché come detto anch'io questo proposta è possibile e si arricchisce del fatto che contemporaneamente con l'apporto di tutte le forze della maggioranza sta per essi approvata l'autonomia scolastica che la vera flessibilità del sistema
Secondo noi introduciamo qua
Alcuni elementi invece di flessibilità intrinseca al sistema e cioè
La scuola italiana di oggi non prevede Recuperi chi cade
Non può rialzarsi
Chi fa una scelta sbagliata che si rivelerà sbagliata
Del l'ordine di scuola successivo o della secondario dell'università
L'opaca sostanzialmente o col fallimento o con l'insoddisfazione
Noi mettiamo qua sia per quel che riguarda l'inizio nella secondaria superiore
Attraverso
Il primo triennio della secondaria del ciclo secondario
Il primo anno entro il biennio come mettiamo alla fine della secondaria prima della scelta universitaria
Degli elementi di orientamento queste la flessibilità il che vuol dire moduli formativi Gruppa Katie formativi
Che possono essere abbandonati e sostituiti da altri
Per consentire allo studente di accorta così che non fa per lui quel tipo di scelta di poter cambiare in più nel biennio l'introduzione non di due anime di quattro dico quattro quadrimestri
Consente la possibilità
Di
No come dire di non essere bocciato definitivamente ma di a vere di accumulare dei debiti formativi recuperabili l'anno dopo naturalmente da recuperare comunque
Perché tutto questo consenta
Non sentenze capitali ma delle forme di accompagnamento della attività di studio da parte degli studenti questa è un'altra forma di flessibilità poi ce ne sono anche altre operaio intendevo proprio gli snodi che noi mettiamo all'inizio di ogni ciclo perché Paolo Grassi qualche volta a odiare siano isolati dall'Oriente possa cambiare i problemi quel lavoro la possibilità che intende
Ci sono altre domande
Stavo all'amico
Se potete aiutare a far passare microfoni facciamo tema grazie
Ecco
Padre parleremo la prossima
Volevo chiedere se la presenza del ministro del lavoro questo tale il abbiamo fatto
Che devo fare Caccia fa
Ah chiedo scusa chiedo scusa chiedo scusa non ho una testata la mia testata un insegnamento
Universitario
Poco affine alle materico in questione
Per certi aspetti linguistica generale all'Università di Roma mi chiamo De Mauro buongiorno
Allora volevo capire se la presenza sua anzitutto è il richiamo che ho sentito più volte al dal Presidente dal ministro al patto all'accordo e le forze sociali sul lavoro
Significa che finalmente ci si accinge anche a prendere di petto
La questione del recupero
Della scolarità adulta
Della formazione in età adulta rammentando che il cinquanta per cento della popolazione adulta italiana
E al di qua del completamento dell'obbligo
Devo dire
Non è oggetto di questo disegno ma uno dei punti che abbiamo più volte discusse che dove dovremmo focalizzare prossimamente qui invece riguardo al mondo del lavoro io le sottolineare che alla fine della scuola superiore
Proprio anche visibilmente sì avete ricevuto il grafico non c'è sesso solo alla università Valle città all'istruzione posso è contraria e alla formazione tecnico professionale superiore cioè
Prevediamo una serie di strutture scolastiche superiori che non solo l'università là sono più strettamente legate al mondo del lavoro quanto invece ci sono degli adulti
E io credo che debba essere oggetto
E sarà oggetto di una cioè c'è un accenno prima non c'è tenente darsele programmi procedere ultima deve essere oggetto di un di un programmazione specifica regge
Sono sono stata la Vespa del tempo
Ministro le faceva riferimento dei decreti amministrativi per quanto riguarda le scuole superiori
Mi era sembrato che qualunque tipo di innovazione dovesse venire al termine di un lungo iter parlamentare o comunque del dibattito e pare invece che questi decreti avverranno in tempi più rapidi quindi comunque non certo senso deforma comincia con il dibattito in corso se è così vorrei capire in che tempi si è di questi decreti amministrativi sia di quello che pensate per la riforma nel suo complesso grazie
L'attuale ordinamento giuridico italiano
Richiede che cambiamenti come quelli illustrati siano fatti per legge
E quindi presenteremo dopo il dibattito di questi prossimi mesi paio di mesi
Al Consiglio dei ministri e poi al parlamento un disegno di legge è un disegno di legge io non posso dire quanto tempo richiederà per essere approvato dalle due Camere però sicuramente un tempo
Non contratto
E quindi vi è stato distribuito un ipotesi di quello che succederà dopo l'approvazione
Per il bambino che già cinque anni l'anno scolastico su dopo l'approvazione per quello che ne ha sei che è assente che ne otto abbiamo già previsto cosa succede per perché si possa entrare nel nuovo sistema anche
Per le le diversità dei bambini abbiamo ipotizzato pur in modo puramente ipotetico il decollo della riforma nel novantotto novantanove
Però lo stesso ordinamento italiano consente al ministro per la Pubblica istruzione di concerto col ministro del Tesoro
Di poter definire l'orario complessivo degli studi vende orario complessivo di ciascuna materia e la istituzione o meno o meno di nuovi indirizzi oltre l'accorpamento degli stessi
E quindi noi per penseremmo di procedere con un decreto del ministro dell'Istruzione del tesoro per ridefinire in questo modo il biennio della secondaria superiore e il triennio a legislazione vigente e in questo sistema dei tre cicli naturalmente
In più consente al solo ministro per l'Istruzione sentito il Consiglio nazionale pubbliche funzioni di cambiare il programma
Cioè il programma italiano di latino di matematica di di elettrotecnica eccetera eccetera
E ci accingiamo a fare anche questo con un'altra procedura parallela attraverso una discussione culturale come ho detto nel Paese così
In più con lo stesso decreto del ministro del tesoro e mi sembrano essenzialmente possiamo affrontare il triennio attuale gli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore
Perché abbiamo oggi oltre un centinaio di indirizzi e di di scuole evidenti tipologia scolastica invece li vogliamo accorpare perché questo preparerà
L'arrivo della riforma
Quindi pensiamo naturalmente anche questo sarà preceduto da una discussione culturale nel Paese non ci non non sarà soltanto un provvedimento amministrativo e basta
E anche da un dibattito parlamentare sicuramente
Allora questo ci consente di avere già nei prossimi anni l'inizio della riforma e anche una possibilità
Di elevare l'obbligo di altri due anni senza attendere l'approvazione generale
Delle del disegno di legge non come norma ma sicuramente come creazione delle condizioni perché l'obbligo sia effettivamente realizzato vi do un dato attualmente la scolarizzazione dei ragazzi fino a sedici anni cioè dieci anni di scuola dalla prima elementare fino alla al primo biennio sarà superiore è dell'ottantacinque per cento
Però molti di questi sono lì come ripetenti molti di questi sono votati all'abbandono al fallimento scolastico
Quindi il problema dell'elevamento dell'obbligo non è soltanto quello di dire dovette andare a scuola per dieci anni perché così era è scritto nella legge no e quello di creare le condizioni perché la scolarizzazione è aumentata di altri due anni a tutti gli studenti italiani sia proficua con risultato ecco
Le procedure amministrative che vogliamo mettere in atto servono a creare queste precondizioni
Insomma
A cosa Canteri del giornale una precisazione sulla accenna fatta la prescrizione all'ultimo anno del liceo per l'università volevo saperne qualcosa di più e poi non qualche accenno ai più sui contenuti visto che si parla di un possibile cambiamento di programmi testo subito se non ho capito male quindi capire qualcosa di più sul cambiamento dei contenuti allora sulle prescrizioni
La materia ancora in via di elaborazione
Perché non rientra in questo disegno di legge
Però noi pensiamo di superare di contribuire in questo modo atti a investire la scuola secondaria del problema dell'orientamento pre universitario che oggi viene fatto episodicamente in modo aveva avuto vita quantitativo del tutto insufficiente
Quindi prevediamo di creare le condizioni nel nel penultimo anno e nell'ultimo anno della scuola secondaria
Di un'attività di pre iscrizione libera degli studenti che volessero andare o al post secondario come diceva
Romano Prodi non universitario oppure all'università per quale facoltà per quale diploma e così via
Ripeto
Si può rinunciare perché da attento stiamo lavorando a questa ipotesi
La stiamo discutendo con i lettori italiani le autorità accademiche e penso che questo è uno dei vantaggi se posso esprimere così di avere una visione della attività formativa
Non divisa in due quella scolastiche quello universitario e di avere un unico impianto
Poi lei mi ha chiesto
Dei contenuti dei programmi allora
Questa riforma dei programmi e altrettanto impegnativa quanto la riforma dell'architettura
Povero Ministro Istruzione che faceva di mestiere lo storico del diritto italiano che cosa si insegna di elettrotecnica o di matematica non glielo può dire non si occuperà neanche di quello che si insegna il diritto
Però la legge da il compito ad un decreto del ministro di fare questa operazione
Temendo la terribile solitudine di Palinuro
Mi sono proposto e ci siamo proposti di aprire una discussione nel Paese su due cose primo sui fondamenti della cultura dei ragazzi del due mila
E lo dibatteremo col mondo dalla cultura col mondo della scuola
E secondo
Recuperando anche un importante lavorazione che precedenti Commissioni ministeriali hanno fatto
Nominarli commissioni per ciascun settore disciplinare ci facciano tesoro di questa discussione
E poi definiscano i programmi come li capisce
Io non potrò dare una risposta alla sua domanda nel concreto sarà l'esito di questa consultazione
Farfalle nello no tra poteri potrebbe specificare gli indirizzi dell'ultimo triennio della secondaria cioè senza entrare nel merito dei programmi però quali sono ho letto Dissette dieci tiri sì del
Abbiamo una grande quantità di istituti tecnici
Noi vogliamo ridurle a cinque o sei
Abbiamo l'istituto magistrale liceo scientifico liceo classico liceo linguistico Eure poi tutta un'altra serie di istituti nati dalla sperimentazione
Anche qui vorremmo dare un indirizzo più accorpato
Gli istituti professionali sono stati polverizzati come inning come quantità ecco io non non le posso dire ora perché anche questo sarà preceduto da un lavoro istruttorio
E quali saranno le scelte indirizzo fondamentale che non gli accorperemo perché oggi questa slabbratura professionale lei nella criminalità delle del della formazione della secondaria superiore così gli atomi Zatta e nociva molto spesso sono le stesse risorse le stesse materie con istituti diversi quindicenne una l'eccessiva rigidità
Sono padre Perrone precedente delle scuole cattoliche nell'affidare per la rivista docente è stato fatto cenno mi sembra sia il presidente Prodi che ministro agli aspetti economici di questa riforma e si è detto che naturalmente a suo tempo si provvederà
Ovviamente significa che la riforma comporta una Gladio
Doveroso d'altra parte da parte della pubblica amministrazione
Questo aggravio si riverserà anche sulle scuole non statali pubbliche non statali io non parlo delle scuole private private
La scuola pubblica non statale
Ci saranno interventi che risolveranno il rapporto eccetera scuola cosiddetta pubbliche cosiddetta privata ma dico del sistema pubblico a cui possono dare il proprio contributo sia le istituzioni statali che le istituzioni non statali di pubblica utilità che si inseriscono i sistemi integrato cioè si prevede che le scuole non statali che intendono svolgere onestamente ebbene il loro servizio possono avere delle facilitazioni nel quadro di quelle anche dichiarazioni elettorali a cui si è fatto cenno precedentemente che credo siano scritte ben chiaramente anche nel programma dell'Ulivo per quanto riguarda la parità scolastica
Ecco quindi chiedo l'intervento anche del presidente Prodi grazie
Ma
Alle spalle eccetera ribadisce quello che ha detto prima il febbrile qui noi non prendiamo in esame il problema della parità rimane un problema essenziale del nostro governo
Attendo abbastanza prese affronteremo anche questo e sulla spesa
Io non ho detto che comporterà oltre più estesa però chiaramente questo allargamento quantitativo questo miglioramento qualitativo comparazione una specie di fronte a cui noi saremo messi precise responsabilità la cosa però critico nei primi anni specie inferiore non è una specie si allunga
Che si è tenuto conto del tempo uno può anche pensare che riguarda addirittura questi
Economisti simile stanno appostati positivo
Pubbliche non statali ho quando non senta senta quando se io uso la parola parità io di solito la uso lo la sua espressione quindi io la continua a usare questo ma
Inverno piovoso ecco fermano le posso rispondere Modena dimora evangelico a Jacques giunse acqua normale
No allora Noemi spenderemo il programma conoscevo ma noi rispetteremo il programma di governo
Graziano apocrifo
E teatro
Mita Agenzia Italia
Dunque lei ministro ha parlato prima passaggio dai tre cicli scolastici correlativi momenti di rottura no ha detto così tra l'una e l'altra Edward due cicli scolastici adesso qui noi giornalisti più o meno stiamo all'ambito cambio ci cervello su qualcosa che non sappiamo se non attraverso le anticipazioni giornalistiche non c'è stata data anzi è stata data in Eliana ora accarezza questo siete più apposta ce l'ha detto al record nazionale sia sicana settecentonove dunque glielo diamo
Nata allora cosa ci si cosa succede cosa succede sei ma mi dica nobile di Spagna ipotizzare grado io come se no si sconvolto almeno l'avvocato Igino donna evocato da Valeria Aldo così passerà alla fascia in quei lì parla nemmeno tredici emiciclo dell'infanzia città primarie Cicco assecondare quindi mi sembra di capire che esempi veniamo al punto
Ecco sarebbe a cosa vuole capire per esempio l'esame di come mai non esiste più la faccia rosso racconta come o non c'è non c'è non c'è più l'esame di no elementari quindi ogni quello di terza media in in ma dice la voce quello disse ne sa molte più di me cioè quella di sesta discesista primaria
Che conclude il ciclo primario quindi sostanzialmente il circolo che EXE elementare
La classi accorpate uno solo Lima mani quei no più quella delle superiori sì questi sono impliciti silente alla guardi io glielo riassumo in un attimo
Glielo riassume un attimo
Il primo il qui il bambino di cinque anni
Continua la scuola materna continua la scuola materna
La scuola per l'infanzia va bene però questo quinto anno diventa obbligatorio no questo questo questo a questo terzo anno dalla materna e cioè questo scolarizzazione quando i bambini hanno cinque anni
Detta va bene
E quindi essendo obbligatorio rientra nel ciclo dell'obbligo però non è scuola vera e propria questo è importante che venga detto
Perché ha una funzione propedeutica preparatoria
Poi ci sono sei anni di scuola primaria
Per vieni
Primo
I primi due anni secondi doveva mettersi due
Sei anni di scuola primaria lei dimentichi come adesso perché potrebbe dire sì questi si prendono un pezzo da lamentare un peso dalla media ma diventa un modo di ridurre come dire di indebolire la comprensione del di questo ciclo sono sei anni di scuola primaria che si conclude con con una non comune esame vero e proprio ma con una con un che conclude questo ciclo ancora questo ancora questo non è il il l'unica parte in cui si realizza l'obbligo scolastico perché sono solo sette anni noi vogliamo aumentarle a dieci
Noi vogliamo Italia dice allora
Io
Carla
Perché è un bambino di sei anni è diverso da un bambino di dodici anni
Beh alle su quelli programmino e non li stiamo stabilendo e li facciamo parallelamente una discussione parallela
Però siamo consapevoli abbiamo esaminato a fondo il fatto che c'è un evoluzione programmatica all'interno di questi tre bienni è chiaro
Tenga conto che già alle elementari sono in parte cambiate attraverso l'introduzione dei moduli c'è stato una parziale seconda liberazione degli stesso scuola elementare
Tenga conto che noi abbiamo approvato un altra norma che prevede la formazione mi segue la formazione universitaria degli insegnanti attualmente elementari quindi noi prevediamo un insegnante del ciclo primario che abbia una formazione universitaria
Poi c'è il secondo ciclo che quello secondario
Esso si compone di due parti una parte e dell'obbligo e un'altra parte invece non è non è obbligo scolastico
Di questo ciclo secondario il primo anno e un anno a forte contenuto di orientamento trovo che non si deve studiare vuol dire che però i moduli i pacchetti formativi delle materie da imparare e delle esperienze scolastiche da fare
Prefigurano già
Il divo il l'ampio spettro delle scelte della secondaria
E il da adolescente sperimenta durante la sua apprendimento curriculare quali sono le sue vocazioni non so se riuscirà completamente a farlo ma certamente servono gli altri due anni di questo triennio sono invece più nettamente connessi agli indirizzi successivi e c'è quindi un'accentuazione delle materie per cui c'è in alcuni più latino cioè in altri più materie tecniche in o tecnologiche cioè in altri più materie scientifiche
Però è sempre possibile anche durante quest'anno accorgersi che la propria scelta non è una scelta corrispondente alle proprie vocazioni quindi è possibile anche perché costituito di di quadrimestri
Ogni anno costituito di due quadrimestri come ora del resto ogni anno è costituito di due quadrimestri però questi hanno maggiore rilevanza agli effetti dell'accumulazione dei crediti e dei debiti formativi
E quindi poi a conclusione di questo c'è un esame invece perché l'esame che conclude l'obbligo e quindi come dicono i tecnici c'è una terminalista in questione
In questo però però sì
Il ragazzo ha già scelto anche l'indirizzo successivo può cambiarlo ma è già scelto quindi vorrei dirvi questo perché mi sembra molto importante quindi noi non muti diamo la scuola secondaria superiore di questi attuali due anni
è vera preoccupazione maggiore che abbiamo avuto perché noi in tre anni non facciamo un geometra o non facciamo un maturo classico
Se dovessimo limitarci al terzo anno
Quindi i ragazzi cominciano a studiare molto più approfonditamente le materie più specifica dell'indirizzo successivo hanno solo il di può pentirsi come il diritto alla resipiscenza visto che il tema è pentito ora meno qualificati Delitala resipiscenza a modificare senza perdere la
Nell'ultimo anno delle dei tempi della secondaria superiore si introducono e forse anche il penultimo elementi di orientamento per la scelta successiva
Ora però quando i verrà distribuito ci sono anche alcune cose che vi vorrei suggerire di leggere interessanti perché oltre alla definizione di come vengono raggiungibili
C'è un altro aspetto sono indicate le ipotesi di quello che succede al bambino che compirà i cinque anni nell'anno novantotto al bambino che compirà i sei anni nella novantotto
Ma quello che compirà i sette anni nel novantotto e quindi è previsto che cosa succede se noi abbiamo avuto l'approvazione e come inseriamo le diverse età nell'attuazione la riforma proprio nelle scorse udienze non è stata data aumenta la cosa da fare è un buon momento per chiudere vediamo fra cosa fa vivere
Interamente la mettiamo in circolo anche qui ovviamente io va
Bene presidente del consiglio
Scusate date voglio voglio ringraziare tutti voi
I prossimi appuntamenti oltre ai problemi più specifici riguardo scusate un attimo
Forte
Non
So
Prima della fine del mese abbiamo
Altri due problemi specifici che ricopre no affronterà problemi di ampia portata al riguardo alla riforma generale con il primo concede me
Il servizio civile il servizio militare e la riforma del leva
Completo previsione di questo sistema che questo coerentemente con le scelte che noi ritenevamo necessario che abbiamo posto il programma elettorale e infine la nuova legge sull'immigrazione quindi il ciclo riformistico di gennaio restrizione scuola
Leva militare immigrazione grazie passerella delle
Venga data l'alta velocità in rilevato alla
Quello che vogliono
Ragionamento