"Sì, no, ma..." trasmissione a cura del prof. Luigi De Marchi arg: gli intellettuali, il potere e la sinistra

E di realtà come ogni lunedì a quest'ora lascio la parola al professor Luigi Di Marco De Marchis per il suo programma la sua trasmissione sì no ma oggi ospite in studio è il direttore del quotidiano L'opinione Arturo diaconale
Allora amici ecco il circo ha come annunciavo stamattina ma alle otto e cinquantacinque il tema che volevo affrontare oggi pomeriggio era quello del rapporto tra l'intellettuale e
Diciamo il potere con particolare riguardo alla potere
Di stampo comunista
Questo peraltro è solo lo spunto
Vi dirò che è una riflessione che mi è stata ispirata recentemente da una lunga Geremia di di Mario Ajello sul Messaggero
Il quale scrive tra l'altro sembra di essere a una svolta d'epoca quella del politico fai da te e dell'intellettuale usa e getta
A sinistra scriveva jella non si era mai visto niente del genere dietro al leader si nascondeva sempre un distillatori di dei
Mi si chiedeva al Consiglio gli si dava importanza insomma
Ma si teneva in palma di mano ora tutto sembra finito alla domanda più in voga alla vigilia del congresso del PDS perché non diventammo socialdemocratici già nel cinquantasei cioè nei giorni della rivoluzione ungherese
I dirigenti comunisti si affrettano a dare la colpa alla gente di cultura furono gli intellettuali si dice ad alzare una barriera contro il rischio di diventare socialdemocratici
D'Alema quindi sostiene che è inutile per il Colle per il politico
Circondarsi di scrittori di basta leggere qualche buon libro e così via per due colonne di editoriale col tono nostalgico di una Francesca da Rimini quando dice a Dante nessun maggior dolore
Che ricordarsi del tempo felice nella miseria
Questa era l'articolo di Aiello però questo suo assolo sconsolato è diventato ben presto un coro
Umberto Galimberti editorialista di Repubblica ha scritto il PDS e una riedizione dello stile democristiano a un partito così gli uomini di pensiero non servono
E poi l'intellettuale ai tempi di ciò gli atti dava voce a chi non sapeva esprimersi forniva dignità e visibilità ai sentimenti della base
Continua Alberto Asor Rosa vaso barone rosso della nostra storiografia accademica
Dicendo e il partito della Quercia mancherebbe di un progetto generale senza che neppure sembri dolersi
A sua volta infine Angelo Guglielmi escluso da Tele Ulivo dopo tanti anni di del vostro servizio a Tele Kabul
Ricordo nostalgicamente i bei tempi andati e commenta dall'ora domina la normalizzazione o fai politica dal di lei dal di dentro o spacci
Ecco l'elenco delle presi che di questo coro sconsolato è già molto lungo
Ed è destinato ad allungarsi anche perché come tutti sappiamo i palchi di proscenio della nostra cultura sono affollati quasi soltanto da queste vecchie cantanti decadute
Però al di là delle polemiche personali con questo turbo di cortigiani in disgrazia del resto per me che non ho mai cantato in coro e quindi ora non soffro le pene dell'estromissione
Questa polemica è fin troppo facile qui vorrei solo evidenziare la supponenza del discorso di fonto di questi intellettuali sedotti e abbandonati poi abbandonata
Anzitutto non è vero che in passato l'intellettuale abbia avuto un peso politico rive rilevante nella sinistra italiana e internazionale specie in quella marxista certo affinché l'intellettuale
Obbediva agli ordini del Principe erano coperto di onori e prebende
Però Athena esprimeva posizioni critiche o indipendenti nei Paesi dell'Est veniva prontamente ucciso o incarcerato mentre in Italia in tutto l'Occidente avanzato
Dove i nostri intellettuali di sinistra erano per loro fortuna protetti dal Lambro dall'ombrello atomico americano l'intellettuale veniva congedato espulso con poche parole sprezzanti
Basterà ricordare quelle usate da Togliatti precedente torni a occuparsi di pederastia come maestro oppure per Vittorini ahimè se ne aiuto avete visto persone ci ha lasciato
Oppure per Aldo Cucchi e Valdo Magnani quando Togliatti disse anche nella criniera di un cavallo splendido si possono sempre nascondere un paio di Pinto
Se dunque le andata bene per tanti anni vien voglia di dire agli intellettuali di sinistra oggi sconsolati amici cari vuol dire che avete leccato benissimo
E però poi si deve anche aggiungere che
Se se seppure nei salotti buoni e sconveniente sottolinearlo c'è molta verità nella tardive la denuncia da parte dei dirigenti comunisti
Del dell'odio che i nostri begli ingegni di sinistra hanno avuto per i socialdemocratici per parte mia l'ho vissuto sulla mia pelle quell'odio servile quando ci chiamavano con disprezzo socio al fascisti o sociale tragitto perciò carico orfanelli del principio vorrei dire cercati almeno di risparmiarci il vostro vittimismo e la vostra assunta banchieri vittima la la vostra il vostro assurdo vittimismo aprire però ecco al di là di questo caso degli intellettuali comunisti sedotti e abbandonati
Io direi che ci dobbiamo porre un problema un po'più vasto ed è questa la ragione per cui ho invitato Arturo diaconale direttore de L'opinione a discutere qui oggi con me
Ho avevo cercato di trovare anche un intellettuale di sinistra più o meno dell'uso ma ahimè non ci sono riuscito perché tutti hanno dolcemente declinato l'incarico non si sa se perché avevano marca la coda di paglia o perché avevano paura di giocarsi
Gli ultimi favori del principe ormai indifferente ecco però di fatto non hanno voluto in un certo senso mi è dispiaciuto ma in un altro mi ha fatto piacere perché non volevo che tutto questo nostro incontro si trasformasse in una specie di no attacco alla intellighenzia di sinistra
In realtà il problema è più complesso
E si tratta in fondo di discutere il rapporto tra l'intellettuale il potere penso che Arturo diaconale possa darci un contributo prezioso
No invitato anche perché un
E come sapete il direttore dell'opinione è un giornale fuori dal coro come dice proprio una mancia et sotto la testata
Direttore un giornale che hanno coraggiosamente cercato di mantenere in vita
La voce del liberalismo indipendente in un Paese dove ormai tutti si danno da fare per soffocare
Ecco io quindi adesso darei la parola al nostro Arturo diaconale perché ci desse un po'la sua opinione su questo problema l'intellettuale il potere e perché no
Anche se vorrà l'intellettuale il potere non solo all'interno della sinistra ma anche all'interno del Polo o comunque del del mondo liberale
Ma sai il quesito che tu mi poni è un quesito gigantesco il rapporto tra l'intellettuale e il potere un rapporto antico
Quindi si potrebbe guardare e si potrebbe affrontare sotto mille punti di vista dal punto di vista storico da un punto di vista attuale da un punto di vista di quali intellettuali e quali poteri io direi tanto per restringere l'ambito alle cose che poi ci sono più vicine e che ci riguardano direttamente
Beh io parlerei intanto del rapporto tra intellettuali e potere nel nostro Paese che ha un rapporto contrassegnato da sempre
Cioè da quando nasce questo tipo di rapporto
Che io fare risalire ai tempi antichi addirittura ai tempi di di Mecenate tanto per dire da un rapporto assolutamente di dipendenza cioè il rapporto di dipendenza e degli intellettuali rispettata
Gli intellettuali liberi questo nostro Paese sono sempre stati molto pochi
Quelli che lo sono stati lo hanno pagato sulla loro pelle
E si tramanda nelle storie letterarie degli intellettuali del nostro Paese i pochissimi che sono riusciti a difende la loro autonomia rispetto al potere questa tradizione
Di sudditanza
Si è poi rafforzata sì poi rafforzato nel nostro secolo
Io non trovo una grandissima differenza tra rapporto tra gli intellettuali e il potere che si è realizzato nel periodo dittatoriale dittature fasciste
E tutto sommato durante la fase dell'antifascismo successivo dei cinquant'anni successivi perché il rapporto è sempre stato assolutamente stretto ed organico
Ora grammi ci teorizzava l'intellettuale organico organico un disegno politico complessivo al partito
E al moderno principe in realtà quello che lui teorizzava era applicato sotto i suoi occhi dal regime fascista il regime fascista ebbe i suoi intellettuali organici
Il regime fascista ebbe i suoi intellettuali disorganici perché era talmente accorto gare organizzate facevo organizzare anche la fronda al suo interno in maniera tale che riusciva ad occupare tutto
Subito dopo la fine la guerra noi abbiamo avuto l'elenco dei di intellettuali che venivano sovvenzionati dall'Ovra
E i servizi segreti e abbiamo per anni io mi ricordo che era un ragazzo bambino e poi in questa polemica è andata avanti per anni che ogni tanto spunta spuntava fuori
Una lente cody intellettuali in cui si diceva che quello che poi nel dopoguerra diventato un grande intellettuale magari al servizio
Gli altri partiti di altre forze politiche perché poi c'è stata una contrazione complessiva di questi intellettuali i quali hanno detto hanno sempre bisogno di un rapporto stretto con il potere
Qualunque potere esso sia B spuntano le polemiche su questo e quell'altro che prendevano avevano preso i soldi dall'Ovra quello che è successo successivamente norme né più e né meno che la ripetizione in condizioni cambiate con nomi cambiati
E in un clima politico ovviamente cambiando di quello che era avvenuto prima qui rapporto assolutamente di dipendenza
L'intellettuale aveva bisogno di un punto di riferimento che gli garantiva che cosa gli garantiva quello che l'esercizio libero dalla propria professione difficilmente gli può garantire cioè i posti gli stipendi le prebende
Le le le il le i premi il mercato dei premi letterari è un mercato che dipende assolutamente da Igd politici e dei rapporti con i gruppi di potere
Le le carriere e dipendono strettamente dai rapporti con i gruppi di potere io debbo dire che quando tu leggervi le varie Geremia di dei vari intellettuali che adesso si mette in una posizione leggermente polemica nei confronti della sinistra attualmente a lungo de un posso ridevo perché in realtà non c'è una contestazione del potere o di quella sinistra al potere no c'è una contestazione che nasce sempre da motivazioni personali cioè chi si sente escluso protesta chi non ha avuto quello che voleva si sente defraudati si senta defraudato
E
In un clima invece è caratterizzato da una corsa all'ossequio assoluto al al tutte anzi da questo punto di vista io credo che la nostra esperienza l'esperienza di questo Paese sia quello di una società assolutamente chiusa
In cui soltanto chi fa parte di un determinato ambito di potere riesce ad operare e ad essere riconosciuto come intellettuale
Chi si pone al di fuori nomina il riconoscimento né più neppure delle essere intellettuale
C'è il caso
Che ormai è diventato storico di Popper no
Popper adesso viene scoperta a destra manca
Soppresso sopra e sotto la sinistra mi fa un suo errore
La linea del la la l'area moderata dicevano ma quello per la verità è sempre stato nostro salvo poi dimenticare che per cinquant'anni Ilana innamorato lo hanno ignorato allora
Popper ha scritto i suoi libri principali nel quarantacinque
Non è mai stato tradotto in italiano per anni e anni perché una egemonia di tipo culturale impediva che venisse e tradotto in italiano gli veniva di fatto immediata la qualifica di intellettuale
Per italiani per più di vent'anni non hanno saputo nulla dell'esistenza di questo pensatore
Che ribadiva ai valori liberaldemocratici contro i totalitarismi della della sua epoca
Ecco questo è un meccanismo di esclusione e di mancato riconoscimento addirittura dell'essere intellettuale viceversa ci stavano tanti imbecilli
Che soltanto perché erano inseriti in determinati Gini che venivano considerati come grandi intellettuali naturalmente di questi imbecilli nessuno ricorda più nulla e
Di altri tra qualche tempo sarà dimenticato assolutamente ricco no quel caro intanto mi pare che è messo a fuoco
Un punto importante in fondo
Non è cambiato un granché
Fascismo non fascismo comunismo non comunismo il problema del rapporto tra intellettuale potere i della sua dipendenti pendenza dell'intellettuale sembra essere cronico
Ecco però
Fermo restando che sono d'accordo con te che l'intellettuale in fondo cerca sicurezza cerca privilegi le cose umane troppo umane che tanti tante persone cerca l'anche se lui di solito sita
Un'impennata iattura idealista gli altri forse è un po'più onestamente rinunciano
Però ecco io non so se tutto si riduca in qualche modo a utilitarismo nel senso appunto economico o comunque di riconoscimenti eccetera eccetera
A volte mi domando se non ci sia qualcosa di più profondo se non ci sia cioè
Un'attrazione repulsione ambivalente sia del potente verso l'intellettuale sia dell'intellettuale verso il potente
Cioè le domando
Per esempio tutti molti potenti hanno avuto un l'ambizione di essere circondati da intellettuale naturalmente osanna anti plaudenti
Falsi
Ti ricorderai
Alessandro Magno che occorre sulla spiaggia dove c'è piogge mia dire Diogene cosa posso fare per te perché in fondo
Da parte della sua urea aureola di grande giovane imperatore
Conversare con gli intellettuali del tempo
Bellissima la risposta di pioggia se è scusa Alessandro spostati perché mi sta impattando il sole
Ma non so altrettanto si può dire per esempio di Federico di Prussia convogli Ferri e di tanti altri
Ecco che cosa sta dietro questo sai che io sono psicologo e quindi adesso Lazard vero qualche ipotesi psicologi
Secondo me una componente molto abile è la vanità
Cioè una volta consolidato sul suo trono il potente vuole attorno attorno ed essere ricordato non solo per le sue imprese politiche unico mammifero religiosa ma anche per il suo mecenatismo per la fioritura artistica
Però ecco nell'altro secolo mi sembra sia diventato sempre più evidente un altro movente utilizzare l'arte la cultura come veicolo e megafono delle proprie ideologie e iniziative
Siamo a ricordare non so
L'appoggio dato dal fascismo
Futurismo o al razionalismo tra l'altro un appoggio condiviso dal comunismo
Parlo di razionalismo architettonico eccetera
Ecco
Ecco però presto la tendenza
Del potere alla prevaricazione alla manipolazione comincia ad affiorare
Così per restare a questi esempi che ho citato il razionalismo venne distorto dal fascismo
Nella retorica del monumentali Nismo piacentiniano in architettura mentre nella Russia staliniana le avanguardie vennero gradualmente eliminati costretti ad adeguarsi al realismo socialista voluto dal regime
Ecco resta da vedere però queste al di là di queste strumentalizzazioni più ovvia spicciole
Che cosa potrebbe essere la radice più profonda dell'attrazione che l'intellettuale esercito sul potere sul potente
Io vorrei ricordare qualche utile indicazione che ci viene da un libro di Aldo Carotenuto
Io ero separato s'che dedica un capitolo appunto al rapporto tra intellettuale porti
Anzitutto Carotenuto distingue giustamente nel fenomeno potere il bisogno di dominare gli altri dalla esercizio di una funzione socialmente utili e precisa che il suo discorso si riferisce si riferisce appunto a questo bisogno di Dominique
Ecco questa esigenza impellente di esercitare la propria autorità su gli altri affonda le sue radici secondo Carotenuto in un segreto senso di incapacità e di impotenza
Per il quale il potente e solo vagamente consapevole e tali nasce anche un
Contenibile invidia del potente per il crea
Perché il creativo ha una qualità che il potente con tutto il suo potere non riesce ad avere cioè fa fa nascere cose belle cose affascinanti cose vite
Ecco Carotenuto sostiene questo che è molto simile a quanto sosteneva Rai fino
Un bel saggio Wilhelm Reich allievo di Freud uno psicoanalista ulteriore Coop
In un bel saggio su Giordano Bruno
Spiegata come Mocenigo questo
Nobile veneziano un po'rom porno Betto un po'desideroso di distinguersi tanto per cambiare come intellettuale avesse indicato a Venezia Giordano Bruno perché gli insegnasse l'arte della memoria
Giordano Bruno nella insegnata per un po'poi si è stufato anche forse perché non cinico non era un allievo così brillanti ha voluto allontanarsi dall'IMI a quel punto Mocenigo la denunciato all'Inquisizione cioè come vendetta perché questo questo Giordano Bruno nobilitata da questo segreto dell'intellettuale lui si sentiva appunto ridotto alla sua condizione di potente impotente
Ecco credo che questo sia un arco un aspetto che va tenuto presente
Nell'attrazione del potente verso l'intellettuale ma qualcosa di non soltanto economico non soltanto riducibile a lo spicciolo vantaggio secondo me sta anche nell'attrazione dell'intellettuale per il potere
Che cosa può essere questo qui
Ecco secondo me
Secondo me c'è qualcosa nell'intellettuale che vagamente simmetrico al bisogno del potente
C'erano proverbio francese chi dice sì dice messa Dessì diedi espunte se se la gioventù sapesse se la vecchiaia potesse potremmo anche dire se il potente sapesse se l'intellettuale potesse quello che accadrà dell'intellettuale verso il potente e appunto il potere spesso l'intellettuale una personalità frustrata costretta a vivere una sua dignità isolata una sua vita Sogni di Fantasia ma ahimè di potere poverino ne ha poco e allora avvicinandosi al potente spera di mutuare queste queste energie questa dominio sulle masse
Ecco io credo che anche cui
Ci sia qualcosa di non soltanto economico come se l'intellettuale
Vedesse nel potere per parlarle ente per parlare in termini freudiani una forza fallisca di cui in qualche misura si sente poco
Però dette queste perle di saggezza e non ti obbligo a condividerle volevo sapere da te ecco anche tu pensi che c'è qualcosa di più
Della della degli spiccioli discorsi che facevi
Giustamente poco fa per
Ci sono tante miserie umane in ogni rapporto umano è chiaro che non si può immiserire il rapporto tra intellettuali può e potere esclusivamente in un rapporto di dipendenza di tipo economico
Ci sono mille con cause e secondo il singolo intellettuale ci sono altre cause legate alle sue peculiarità alla suo carattere alle sue storie alle sue vicende alle sue ambizioni quindi
Non si può assolutamente generalizzare
Volendo fare una prima un primo quadro di riferimento beh il rapporto è sicuramente un rapporto di dipendenza
Di che lo stesso rapporto che esiste tra il sovrano e cortigiano ecco questo è però all'interno di questo poi ci sono tante altre motivazioni spiegazioni quelle che tu hai citato ad esempio sono tutte quante motivazione spiegazioni che mi convincono assolutamente io vorrei introdurre anche qualche altro elemento rispetto all'intellettuale
Cioè che cos'è ma che cos'è adesso
Chi è che si può arrogare il diritto di difendersi tale perché rispetto alla figura dell'intellettuale tradizionale che noi abbiamo non è che noi conosciamo rispetto ai libri di scuola quelli che abbiamo conosciuto
Ai pozzi di saggezza a quelli che scrivono a quelli che stanno chiusi nelle università a quelli che
Subordinano la loro ascesa sociale appunto al rapporto con i potenti beh l'intellettuale moderno sta cambiando
Fra l'intellettuale moderno è uno che ha la tendenza ad assumere un punto e del suo personale attraverso un uso dei media ad esempio
L'intellettuale moderno diventa anche quello che utilizzando al massimo ebbene i media
Nasconde la sua scarsa capacità o preparazione attraverso una grande facilitarne comunicare
Potremmo andare avanti all'infinito nelle sottospecie però io credo che bisognerebbe che sarebbe opportuno ritornare al punto di partenza
E dire adesso il rapporto tra intellettuali e potere perché poi noi viviamo in questa società in questo momento
E quindi è necessario avere un quadro preciso
Di quello che si era avvenendo ti faccio un esempio quando oggi leggo che il
Ministro della cultura in realtà non si dovrebbe chiamare così perché non c'è un Ministero della cultura però di fatto
Abbiamo un ministro della cultura nella fattispecie il vicepresidente del Consiglio Veltroni hanno minato tutte quante le commissioni che si dovranno occupare della Cinematografia dello spettacolo a culture eccetera affatto e ha compiuto un esercizio di potere utilizzando degli intellettuali che magari alcuni di loro sono famosi altri solo sono un pochino meno a
Organizzato ha dato uno
Un tipo di organizzazione
Alla cultura
Che è un'organizzazione
Ispirata era
Le sue convinzioni e alle sue speranze le sue ambizioni e sui progetti politici e alla sua filosofia politica ha creato un blocco
Questo sì di potere fatto da intellettuali che sono funzionali ad un determinato progetto politico allora
Questo è accettabile concepibile in una società democratica che dovrebbe essere aperta
La cultura non dovrebbe essere più libera e meno in che assemblata e meno il regime entrata non sarebbe necessario ed indispensabile che uno degli elementi fondamentali fosse il pluralismo all'interno dell'attività culturale ed intellettuale oppure dobbiamo fatalmente ritornare al fenomeno tragico del Novecento cioè dell'intellettuale organico funzionale a un progetto di società di tipo autoritarie e totalitarie ecco pensavano a Rosy Bindi drammatici secondo noi porre
Appunto noi ho la sensazione che stiamo veramente a fossi fossilizzarmi indurci proprio in una visione della cultura che è l'anticultura cioè voglio dire per esempio
Noi abbiamo avuto le nostre cattedre occupate per cinquant'anni misura schiacciante
Da personaggi che sono stati messi lì al merito di partito allora cosa accade adesso che questi personaggi che hanno fatto carriera per il loro opportunismo di venti trenta anni fa
Oggi sono le celebrità e vengono riciclati magari cambiando
Poltrone perché sono personaggi che non si fanno certo scrupolo ti voltare Gabbana
Ma che cioè il problema di fondo resta che noi abbiamo avuto e continuiamo ad a vere in rischiamo di continuare indefinitamente ad a vere
Una cultura scadente
L'ufficio intellettuale che cioè non si è mai misurata
Con il mercato bravo abbandonati da gennaio hai perfettamente ragione una cultura scadente perché sempre eh già Monica e perché al suo interno una mai accettato il principio della concorrenza tale idea mancata e c'è un aspetto che a me colpisce molto
E di questa assenza di concorrenzialità io adesso faccio un riferimento al mio mondo a quello che conosco meglio ma credo che possono colpire anche l'immaginazione l'attenzione di chi ci sta ascoltando il mercato televisivo
Fai Facci Facci caso perché questa è una riflessione che mi mi piace fare su cui ciò con molti Amicis sto cercando siamo cercando di stimolare una riflessione
Una delle caratteristiche principali dell'attuale mercato televisivo e l'assoluta mancanza di concorrenza per dieci anni c'è stata una forte concorrenzialità tra la televisione pubblica e la televisione
La televisione privata si è inserita in un mercato di monopolio e ha fatto una forte concorrenza quella pubblica con prodotti diversi prodotti alternativi prodotti
Innovativi rispetto a quelli pubblici appunto un tale da stimolare anche il servizio pubblico Laraia fare prodotti a sua volta
I intelligenti innovativi sente
Scendiamo sul terreno della comunicazione e dell'informazione
Questo è avvenuto anche passato sul terreno della comunicazione e dell'informazione noi abbiamo avuto per anni una concorrenza che ha sicuramente simulate favoriti ed aiutato no
Tanto verrà scende nel dettaglio lata li visione privata aveva Costanzo che per tanti anni ha fatto un prodotto diverso e alternativo di quello che veniva fatto nelle televisioni
Della RAI del pubblico che che però a loro volta avevano inventato un linguaggio un uomo attualmente cioè l'omologazione assoluta
Rete terribile c'era l'autocarro umiliazioni pensare che noi siamo stati chiamati a votare pro o contro l'abrogazione di questo
Grande apparato la radio televisivo privato
Come se fosse
Una battaglia tra antitetiche visioni
Della comunicazione televisiva
Viceversa
Passata la festa gabbato lo santo noi ci accorgiamo oggi che l'aspirazione massima
Delle due reti delle due baracche e di diventare pressoché inconfondibili anzi complementari ma sono assolutamente
Inconfondibili sono assolutamente inconfondibili ma perché non c'è alcuna differenza tra Gad Lerner che fa il suo programma su RAI uno l'Annunziata che fa il programma su RAI tre Costanzo che fa il programma su Canale cinque e Santoro che fa il programma su Italia uno sono programmi assolutamente omologhi analoghi
Dove si ridono le stesse cose con gli stessi meccanismi con le stesse persone è una sorta di Pietrino itinerante all'interno di un sistema che si sta bloccando è che non riesce ad Aldo Reggi direbbe rigenerarsi proprio perché sembra tutto quanto caratterizzato dal rifiuto della forma di concorrenza e da da e la forma di concorrenza dato dal fatto che poi ci sia qualche d'uno che faccia di produttivi ponte native arriva è un fenomeno in un certo senso simile
Alla più avrà una piovra due più avrà tre Piovra otto perché è tipico di persone che non sanno rischiare che non sanno generare qualcosa di nuovo puntare sull'innovazione per avvenire
Successa nel mercato cioè e il contrario di una sana imprenditoria Cetto è e la sua e il solito meccanismo del mercato protetto che piace tanto a debbo dire a questo Paese ahimè purtroppo
Il protezionismo in tutti i guanti settori sempre fatto ha sempre fatto breccia
Anche se poi i segnali sono inquietanti per chi fa e chi usufruisce di questo protezionismo perché il calo di attenzione di presenze di telespettatori è un calo che riguarda tutti i guanti in generale e quindi questo è un dato
Con cui bene o male presto tardi chi fa questo lavoro e chi si occupa di queste questioni dovrà tenerne conto perché il parziale fallimento di Santoro
I bassi ascolti fatti da tutti quanti gli altri lo stesso Lerner
Fan degli ascolti che sono assolutamente
Nella media della della Rete perché su RAI uno se in prima serata si mette l'intervallo con le pecore C uno sempre cinque milioni discordia scusano ad Arcore che si mettono Mario c'è da dire che la cosa che non nessuna sembra neanche cogliere
E la godibilità di questi personaggi cioè quando io vedo Lerner con quella faccia poverino
Con quel sorriso stentato stiracchiato
In un certo senso eternamente dei irritato lui eternamente sprezzante uno si domanda come un personaggio simile possa essere considerato un personaggio
Thiele visivamente attraente e simpatico lui ha fatto delle cose
Di un certo interesse quando si è svegliato al tempo della lega ha capito che c'era un scontento di massa nel profondo Nord da parte di questo popolo dei produttori del privato
E a finalmente bontà sua bontà della RAI dato un po'di voce a questa rabbia montante che faceva esplodere l'Italia dopo che per anni era stato tutto totalmente imbavagliati
Però che cosa tutto questo abbia a che fare con la godibilità della persona delle a sua
Espressività ahimè e molto oscuro perché secondo me siamo in presenza proprio di persone addirittura a volte negate al lavoro televisivo eppure grazie alle loro benemerenze di l'intellettuale ti riciclati
Appunto dal maoismo al liberalismo parastatale di Agnelli hanno avuto le porte spalanca dette queste seconde perle di saggezza però volevo sapere da te caro Arturo diaconale tu stai cercando di fare un giornale un po'diverso finalmente che dia voce appunto a
Liberalismo
Non più filtrato dai dai dalle mille Mucchetti e dalle mille
Del mille opportunismi dalle mille furbizie
Di
Media sette e in e ingegneri nel fondo della dirigenza
Berlusconiano ecco quali sono i tuoi progetti per questo giornale benemerito
Che
Finalmente se ho capito bene che la distribuzione nazionale
Si può trovare almeno nelle principali edicole in tutta Italia solo nei capoluoghi di provincia o anche nelle città più piccole per il momento il suo voglio blu dopo quindi l'opinione però
A Brescia sincronia Ruffino erogati ad Alessandria il tutto in tutto anche ad Agrigento anche perché mai capitone mio micrometastasi davanti e distribuito a livello nazionale a
Una distribuzione identiche a quelle di giornali analoghi il suo obiettivo è quello di diventare una voce
Rappresentativa dell'Italia lavoriamo definire liberale però vorrei precisare che cosa significa questo termine a mio sapere
Perché troppo spesso attorno a questo termine si fanno grandi confusione intanto ormai sono tutti i guanti che seguiamo franano troviamo Marani Berardi e in realtà bisognerebbe pure cominciare a dire
Il tratto di distinzione tra chi c'è chi è liberale e chi ecco questo tratto di distinzione non può essere però un riferimento a un tipo di liberalismo ottocentesco o al liberalismo più o meno storico è un aspetto ma non è soltanto quello
Essere giornale liberale a mio parere significa essere un giornalino partivo essere un giornale che punta a realizzare a promuovere a favorire a stimolare un cambiamento in questo nostro Paese e lo deve fare sulla base idee nuove divide
Sempre fondate sul principio della libertà quindi sul principio delle dei valori di libertà in dell'individuo e ma nella proiezione di un modello di fissato di sistema nuovo che deve essere
Realizzato quindi un giornale liberale che sia punto di riferimento in tutti i guanti qui liberali vecchi e liberali nuovi quelli che magari non hanno mai avuto nulla a che fare con il Partito liberale tanto per essere
Più concreti e più
Cioè più chiari quelli che si sono ritrovati nella tradizione della cultura laica e quelli che si sono che si può che si possono definire libertari non è un caso che questo giornale sia uno dei pochi paternali
Che ha un rapporto stretto con le battaglie referendarie come battaglie dei riformatori con le battaglie di tutti quanti quelli che si dei che decidono di non mettersi nel grande fiume della ortodossia di potere ecco e cercano di fare un po'di stecche rispetto rispetto al coro ecco questo è l'obiettivo l'obiettivo naturalmente di stimolare tutte quante quelle forze che poi ci sono più vicini
Perché non è che noi siamo buoni per tutti
Perché è chiaro che non potremo mai essere un giornale Edisu segno o vicino alle forze e stataliste cioè alle forze che perseguono gli obiettivi da Stato etico
Che schiaccianti gli individui di cittadini dove siamo per l'esatto contrario quindi quelle forze che hanno in testa il ripristino dello stato etico sotto magari forme nascoste pennuti sono forse più lontane
Sia di destra che di sinistra
E rispetto però a quelle che ci possono essere più vicine a noi vogliamo svolgere un ruolo di forte stimolo in alcuni casi di critica in alcuni casi di coscienza critica in alcuni casi anche di polemiche perché
Perché le polemiche sono il sale della democrazia e aiutano e servono a far crescere
Quindi così come
Siamo pronti a difendere per esempio le ragioni del popolo quando si tratta di confrontarle con quelle della sinistra a nostro modo di vedere oscurantista e tutto sommato reazionaria e conservatrice
Poi all'interno dello schieramento del Polo vogliamo anche dire la nostra quando il Polo sbaglia quando le forze che stanno all'interno del Polo
Con Milton il ruolo io esco fuori dalla strada del progetto di riforma liberale Isaiah amo molto l'opinione e da tempo dando tanti anni
Quando posso scrive anche qualcosa
Per l'opinione volevo darti alcune mie in te il sentire cosa Tune pensavi cioè secondo me quello che manca in Italia e un giornale
Che appunto facendo perno su queste idee illiberali libertarie e liberiste come si usa dire oggi però via spazio proprio alla polemica cioè la mia speranza è che l'opinione possa diventare come dice forse la sua testa d'arresto
Che non è il tocco ma ma è l'opinione il giornale dove trovano ospitalità voci di discordanti voci conflittuali voci come dicevi tu polemiche
Proprio perché io credo che questo dà vivacità al giornale non c'è niente di più triste il giornale mono Corte e sviluppa nel Paese questa
Componente liberale
Nel senso più indipendente del termine sviluppa nel Paese il piacere del dissenso e della discussione che invece anche tante forze sedicenti liberali oggi stanno umiliando quindi questa era una prima idea e così mi faceva piacere sentire come sulla pensavi poi ecco
Credo che
In fondo
Il problema che noi due abbiamo di fronte sai che è una mia vecchia convinzione come liberali i libertari che oggi è quello di avere sempre presenti i grandi interessi delle grandi masse popolari che la
Peccato in qualche modo ereditario del liberalismo italiano è stato di essere elitario inseguire delle belle idee ma di non radicarsi nella realtà sociale
Ecco la mia speranza è che l'opinione possano essere anche un giornale che si parla di politica ma che può anche in cui può anche riconoscersi bottegaio il piccolo imprenditore il lavoratore dipendente del privato cioè questa grande classe
Sfruttata che a un comune nemico in fondo non lo sa ancora bene cioè la burocrazia parassita
Di queste due idee giornale di discussione di dibattito e perché no di polemica e giornale radicato nel sociale
Cosa ne pensa
Ma io sono assolutamente d'accordo
Ma sulla prima credo di avrei fatto di continuare a fare uno sforzo proprio per essere più aperto nell'ospitare le opinioni anche alternative
Non anzi debbo dire che in alcuni casi sono stato anche criticato per aver messo a confronto
Uomini che hanno esperienze di recedere hanno fronti diversi ma che magari si ritrovano su valori comuni perché io credo che questa nostra fase nella fase in cui viviamo è un crogiolo di esperienze vicende e storie personali politiche umane
Che si debbono ancora fondere insieme produrre qualche cosa di nuovo quindi io sono assolutamente d'accordo con te credo che anzi per alimentare questo crogiolo di forza diversi idee diverse stimoli istinti
Tensioni pulsioni diverse sia necessario appunto introdurre l'elemento
Anche delle opinioni polemiche e quindi le volontà delle opinioni in alcuni casi addirittura contra è uno sforzo che sto cercando di fare che stiamo cercando di fare
Sai non sembra non sempre si può essere perfettamente
Funzionali perché poi dobbiamo fare anche i conti con la realtà questo è un giornale che ha pochi me pochi mezzi è un giornale piccolo che con grande fatica è riuscito a fare questo salto di qualità distribuzione nazionale lo siamo ulteriormente potenziando per poter essere sempre all'altezza di questo sport
L'altro punto tutti osservazione
Anche lì sono assolutamente d'accordo è chiaro che non possiamo fare un giornale di intellettuali rivolto esclusivamente agli intellettuali che poi che faccia e che usi un linguaggio cifrato di intellettuali
Ma dobbiamo fare un giornale che vada incontro agli interessi reali della gente
E gli interessi reali della gente credo che siano prego quelli di operare un grandissimo cambiamento rispetto a modelli meccanismi sistemi
Che sono antichi sono superati sono passati dall'Udu faceva il discorso degli interessi dei piccoli bottegai Charlie gli interessi dei lavoratori dipendenti
Sia pubblici che sia privati ma io direi anche pubblici perché è interesse anche dei di del lavoratore dipendente pubblico lavorare con
La soddisfazione
Con la giusta remunerazione
E senza dover essere additato al pubblico ludibrio semplicemente perché ha lavorato importante che si faccia capire chiedevano a cercare nei meccanismi con Renzi Ali cioè all'interno ad un mediatore ombra dobbiamo uscire il il la grande trasformazione che va realizzata in questo Paese
E che deve finire lo Stato
Che a cavallo tra lo Stato corporativo e lo Stato a socialismo reale perché le due così ce ne sono intrecciate no e su una base di tipo corporativo abbiamo innestato anche nel corso degli anni del socialismo reale
Tutto quanto questo ha creato uno Stato burocratico parassitario che Barda copre schiaccia la società bisogna togliere bardatura
Far saltare questo coperchio e illiberale liberare prima ancora di liberalizzare ma Lindsay rare le energie di questo di questo Paese
Ed è una battaglia epocale
è una però vi è una battaglia vedi secondo me possibile e un del forse la principale tragedia o perlomeno il dramma del pollo e che non ha saputo condurla neanche vederla perché io ricordo la lotta che ebbi con
Liberali della cosiddetta Convenzione liberale per far capire che non potevano sperare di avere il consenso delle masse
Popolari sessili continuava hanno a fissare solo sulle riforme istituzionali che le masse popolari non capivano e tra l'altro
A cui non erano interessate perché avevano troppi drammatici problemi che andavano dalla dalla disoccupazione all'otto ritrovamento fiscale per potersi occupare del presidenzialismo puro di quello semipresidenzialismo alla francese
No quella era alla Pessi una tradizione liberale che ancora dura da estirpare
Lei può offrire anche in altri attentatori che la nostra discussione sembra aver divagato ma in realtà quello che io ho tentato di esplorare con Arturo diaconale stasera è proprio la possibilità di a vere
Un centro di discussione centro di culturale baricentro proprio di per intellettuali
Finalmente Diversi che non veda no la sempre il loro problema nella diciamo nel favore del Principe
Perché purtroppo anche all'interno del pollo tutto sembra subordinato al favore del principe a questo punto cosa di liberale resti in questa formazione politica a termine resta molto oscuri quindi la mia speranza è che l'opinione possa diventare veramente una piazza dove si discute liberamente
E in questo senso ecco volevo anche sapere se avrete non somma pagina destinata le opinioni dei lettori perché la piazza è qualcosa che si dovrebbe aprire anche al di fuori della redazione o dei collaboratori
Uomini in meno collaudate guarda queste questa necessità di dare voce ai pittori ma in maniera più istituzionalizzata rispetto quanto fanno normalmente
L'esigenza che abbiamo avvertito fin dall'inizio
Noi abbiamo fatto una serie di numeri domenicali dedicati soltanto alle alle opinioni dei destinatari compiamo di insistere su questo su questo fronte arricchendo però questi numeri domenicali con delle opinioni che verranno riprese dalla stampa liberale internazionale
Io vedo che ci sono due esigenze che si debbono da un lato comincia lido era un po'questo nostro Paese facendo effettive sapere conoscere anche le opinioni di chi la pensa come noi
Delle persone che hanno che fungono il loro la loro attività sui principi di libertà di tolleranza ma che sono sparsi in tutto quanto il mondo allora se l'opinione degli esce in cui il suo numero domenicale che stiamo elaborando di cui abbiamo fatto un po'di prove perché sono già uscite ma che adesso di riuscire a in maniera rafforza fa pubblica che da un lato le opinioni degli opinionisti internazionali diarrea liberaldemocratico era libera al Democratic cioè tutte quante che le persone che ci hanno un comune sentire convogli al tempo stesso pubblicare anche le opinioni dei lettori che sono assolutamente sacrosante ed importanti
Uguale in maniera uguale a quelle delle dei grandi opinionisti io credo che noi abbiamo fatto con il nostro dovere
Che è quello di informare facendo conoscere a questo Paese che per troppo tempo ha ignorato è stato costretto ad ignorare
Per l'esistenza di idee di Eltsin rispetto a quelle del potere degli intellettuali e qui ritorniamo al tema di certe l'assunzione
Che esistono anche opinioni
Di grande livello e opinioni di le persone normali che grande Inter di grande interesse che hanno il diritto di essere mediante l'arresto di Renzi alle innovazioni e per concludere volevo dire certa la battaglia è difficile soprattutto per la caparbietà con cui il dirigenza del pollo sembra estraniarsi e ne però non è affatto impossibile volevo solo accennare qui prima di chiudere che recentemente come forse gli ascoltatori sanno ci sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio del direttivo dell'Ordine degli Psicologi avvenne qui purtroppo anni e anni di egemonia della degli Psicologi del settore pubblico che pur essendo un quinto della comunità professionale
Controllavano totalmente degli ordini professionali e bene anche qui
Impostando la battaglia con chiarezza in difesa di chi lavora nel privato come libero professionista o comunque esposto alla al mercato e alla concorrenza
Merci calchi del privato in questi giorni hanno vinto alla grande e conquistato la maggioranza assoluta
Di questo però parleremo in un'altra occasione era solo un esempio per dire che se si parla un linguaggio chiaro si riesce a vincere qualche amici miei
Abbiamo concluso io vi ringrazio molto dell'ascolto e ci risentiamo al lunedì mattina alle otto e cinquantacinque