Comizio conclusivo della manifestazione nazionale organizzata dal Forum Permanente del Terzo Settore, da Libera - associazioni, dall'Unione degli studenti, dall'Unione degli universitari, con l'adesione di CGIL, CISL e UIL in Piazza Municipio nota: la manifestazione è stata preceduta da un convegno svoltosi nei giorni 4 e 5 febbraio

Sono il presidente della
Fame compito di dire il fatidico siamo qui moltissime siamo tantissimi questa giornata di mobilitazione del terzo settore degli studenti delibera
è pienamente riuscita
Stiamo qui a Napoli a dire che queste è un'altra faccia del Mezzogiorno positivo del Mezzogiorno della rinascita per mezzogiorno che vuole prendere nelle sue mani il proprio futuro
Nel Mezzogiorno che fuori da qualsiasi logica di assistenzialismo di clientelismo vuole costruire una nuova civiltà meridionale vuole contribuire al rinnovamento dell'Italia
Vuole fare disse uno dei soggetti capaci di trasformare lo Stato capace di trasformare la società italiana
Uno dei soggetti capace di dire la propria sul futuro di questo Paese
Le associazioni che hanno promosso realizzato questa mobilitazione sono moltissimi
L'associazione di reti al Forum del terzo settore
Sono le armi latu Lada l'AGESCI la Ics line palais ma a un passo a Ricci ARSIAL associazione per la pace tutti nomi un posto Lusi mai tutta gente in carne ed ossa che lavora tutto il giorno
Cela psichici CNCA
Che Nesta no sentono civici Comunità di Capodarco conferenza dei presidenti dell'Associazione delle federazioni di volontariato associazione Ambiente e lavoro a Vichy Csi Ctm Ctm MAG
Uno dei confederazione della Compagnia delle opere non profit Federconsumatori federsolidarietà
Mi mi profittare del porci gruppo Abele Legambiente lilla MF di immobili Morimondo servizi civili e sociali settore delle cooperative sociali dell'anziché lega Howie spot Unione sportiva ACLI
Tante sigle che sono tanti pezzi della vita quotidiana nel Mezzogiorno che sono le tante forze
Che insieme a tanti altri cittadini del Mezzogiorno hanno combattuto la lotta per la liberazione dai poteri criminali dalle mafie nel Mezzogiorno e per aprire una nuova speranza per i territori meridionali
Insieme a questi oggi sono scesi in piazza gli studenti dell'Unione degli studenti medi e degli Unione degli studenti universitari e a questa manifestazione sono arrivate moltissime adesioni importanti
Che segnalano ormai la forza di questo movimento il riconoscimento e l'affidamento che su questo movimento si fa per costruire il futuro del nostro Paese
L'adesione di CGIL CISL UIL e di CGIL CISL UIL pensionati del Partito della Rifondazione Comunista
Del partito democratico della sinistra del Partito Popolare Italiano dei Verdi della Sinistra giovanile
I vari enti locali del nord e del sud del Paese il comune di Bologna di Mantova di Matera di Aversa di potenza di Palermo
Le Regioni Basilicata e Umbria e tanti tanti altri enti locali l'Auser l'ho detta l'ho detto all'Auser siete tantissimi va detta complimenti all'Auser
Ma questa manifestazione
Non è soltanto
Gli immigrati attuale in cui
Immigrati che in queste nostre associazioni hanno trovato un'accoglienza assicura un soggetto capace di difendere i propri diritti di combattere una lotta dura contro il razzismo gli atteggiamenti razzisti e soprattutto nell'ultimo anno e mezzo abbiamo dovuto contrastare nel nostro Paese dicevo però la giornata di oggi
Non è una giornata isolata
In questa settimana in preparazione di questa manifestazione di questa mobilitazione in tante piazze del Mezzogiorno si sono sviluppate iniziative incontri come questo dibattiti momenti organizzativi della partecipazione per oggi è tra questi
Io vorrei ricordare i tre concerti che abbiamo tenuto a Catanzaro
A Potenza e a Bari
Grazie al contributo gratuito volontario ancora una volta nobilissimo di alcuni nostri amici Ina nomadi Cassano che intorno alle perché questa sera contro daranno questo meeting
Con questi ragazzi si fa per dire sono trentacinque anni che sono sulla breccia
Sì poi ci sono gli ultimi che sono un po'più giovanile
Con questi ragazzi abbiamo fatto tante cose in questi anni
Tante attività di solidarietà
E le voglio dire all'inizio
Perché noi oggi qui combattiamo per il futuro del Mezzogiorno
Per dare al Mezzogiorno un volto nuovo e una possibilità nuova
Ma con i nomadi voglio ricordare che siamo andati
In Palestina
Insieme al popolo palestinese a battersi per i diritti del popolo palestinese a battersi per due popoli due Stati liberi indipendenti amici fraterni e non nemici
Non soggetti per la conflittualità tremenda pericolosissima che ancora c'è nel Mezzogiorno del Medioriente
E con loro siamo andati in Bosnia nei momenti più difficili
Quando si cominciava a sparare quando cominciava quella guerra sanguinosa portare un messaggio di pace
E siamo andati a Cuba
A dare solidarietà a un popolo che batte per la sua indipendenza che vale anche adesso difendere
Il suo futuro la sua dignità e poi ci sarà con noi un gruppo di musicisti cubani di ragazzi della scuola nazionale di musica di Cuba
Oggi i nomadi sono con noi io vorrei che Beppe Carletti vi saluta se insieme a me
Io dico solo due parole noi siamo felici di essere la colonna sonora di questa manifestazione
Vi ringrazio le parole le lascio a chi di dovere il nostro compito è fare musica spero che la musica serva veramente qualcosa sicuramente ad unire le persone senz'altro grazie
Come sempre accade mi sono scordato una sigla
Il problema è che la sigla una sigla di grande importanza di grande prestigio
La Caritas della Campania che è membro del forum regionale del terzo settore
E che ha dato un contributo importante alla realizzazione di questa giornata di mobilitazione
Questa nostra manifestazione questo nostro incontro ha tre obiettivi
Chiedere lavoro per il Mezzogiorno
Chiedere che la solidarietà non sia considerata un lusso una passività ma possono essere una risorsa di crescita economica di sviluppo e di occupazione
Chiedere che i cittadini il protagonismo volontario dei cittadini l'autorganizzazione dei cittadini le forme di impresa sociale
Siano uno dei soggetti protagonisti per la sperimentazione
Di tutte le soluzioni che oggi debbono essere messe in campo per costruire un nuovo stato sociale
Per costruire una nuova dimensione dell'essere stato dell'essere servizio pubblico
Per garantire un apporto decisivo alla crescita civile ed economica del Mezzogiorno
In questo cammino oltre le organizzazioni che ho citato come ho detto abbiamo incontrato gli studenti gli studenti di Napoli e del Mezzogiorno gli studenti che possono e debbono essere un soggetto decisivo del rilancio della cultura della solidarietà
E della civiltà meridionale che vogliamo perseguire il primo intervento è proprio quello di Francesca borsa Borri dell'Unione degli studenti bene
Penso a Francesco De Gregori che non troppo tempo fa nelle prime battute di un suo disco cantava più o meno così
I dicono tutti sono uguali tutti rubano alla stessa maniera ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera
E penso a Francesco De Gregori perché io vivo a Bari e Bari è sempre Mezzogiorno ma non è Napoli e neppure Palermo oggi io vedo Napoli e vedo Piazza Plebiscito la città intera che combatte contro il degrado sociale e culturale
Recupera e valorizzare sull'identità e vedo Palermo che ancora negli occhi quel sabato pomeriggio di quattro anni fa quando uccisero Falcone ma insieme al titolo esplosero mila sentimenti di rabbia e coraggio e ostinazione
Ma io vengo da varie vengo da una città che voleva recitare la parte della Parigi sul mare e invece non ha mai avuto né martiri né eroi vengo da una città che oggi si stringe soltanto intorno al suo salotto
Tira a lucido nel suo elettricamente ritorna la guerra tra le cosche per il controllo delle periferie
E il problema della vivibilità è sempre il problema del parcheggio sotto casa
Allora penso a Napoli a Palermo e penso a Bari e mi sento ancora più a sud di tutti i sud Italia mi sento in una città in sonorità che spettegolare sulle sui giunti di cartapesta
E spera stancamente in inchieste che non arriveranno
Una città che non ha mai imparato a volersi bene anche adesso ha lasciato persino che un manipolo di soli gli speculatori e togliersi dal mare dall'orizzonte
Penso a Bari a Bari che incarna davvero la cultura del disamore che ha rovinato per decenni il nostro Meridione penso a Bari che ancora dorme tranquillamente io avrei voglia di di urlarlo nell'orecchio qualsiasi cosa anche nulle certe volte giuro mandare tutto al diavolo e chi se ne frega del Mezzogiorno e di impegno civile della rinascita del Paese delle risorse umane
E non soltanto mobility senza memoria spadroneggiare nella voglia di perbenismo
E compiacersi per una fioriera una partita a carte in beneficenza era davvero chi se ne frega di questa politica che soprattutto aspettare gli altri rallentare prenderli per mano è portarli lontano raccontando di sogni possibili
La politica la politica diventa sempre più un esercizio algebrico un tentativo nevrotico di far quadrare i conti elettorali zero passione zero sincerità del Lodigiano di tutto in questa lentissima partita a scacchi di alleanze e contrapposizioni
E io invece ha una gran voglia di correre e allora giurò certe volte penso che potrei mandare tutto al diavolo e trovarmi un angolo bellissimo dove inventare nuove storie
E scegliere nuove colonne sonore e liberare la mia creatività e anticipare i tempi o forse sostituirli con altri in una lunga fuga solitaria
Però poi penso che in fondo sedici anni o soltanto sedici anni mi fa rabbia e ridurli così
Perché a Bassolino non ha costruito Piazza Plebiscito e non ha portato con sé dei nuovi napoletani più capaci e volenterosi coraggiosi e forse anche più sognatori di quelli che si fanno un paio di anni fa
Abitavano nel paradiso dello squallore dell'inefficienza del malgoverno
Piazza Plebiscito è sempre esistita come sempre vissuto alla gente che oggi la riempie la colora d'idee urgenti ed emozioni ed entusiasmo
E allora ritorna camminare per le strade perpendicolari imprevedibili della mia città
E mi dico che la gente c'è bisogna convincerlo a rientrare nel gioco soltanto questo a dare forza e credibilità alla propria fantasia ma la gente c'è è possibile che non ci sia la gente c'è
è stato spettando semplicemente che qualcuno le faccia ritrovare la sua piazza Plebiscito la gente c'è ci deve essere è impossibile che non ci sia la gente c'è e già ci sta aspettando
E allora ritorna pensare a questo mezzo giorno qualcuno in televisione parla di Padania e di divinità tribali e si inventa stereotipata identità collettive
Mentre io penso a questo mezzogiorno che non è una questione geografica perché è Bari non è Napoli e neppure Palermo varie mezzogiorno e Mezzogiorno e molte cose e molte storie e leggende cucite insieme da un filo sottile resistente un filo di contraddizioni e suggestioni culturali nuovi ritmi e vecchie abitudini ritorna pensare a questo mezzogiorno a questo Paese ridotto ad un calcolo di dichiarazioni dei redditi e tassi di produttività e di evasione fiscale
E non riesco a capire da dove venga questa follia grottesca
Questo teatrino dell'assurdo che va dalle pallottole contro i magistrati alle ampolle sacre dell'acqua e poi alle impronte nitide gli immigrati razzismo contro docenti milionari e anche alle risposte che non si sono avute non si sono date
E quando non riesco a capire rileggo il vecchio Berlinguer perché è una nazione quanti a sopportare un periodo di difficoltà e di durezza e quando se ne fa una ragione
Ma non può vivere conservare una sua unità morale andare avanti senza avere dinanzi a sé una prospettiva e delle mete da raggiungere stasera io sono qui per cercare queste prospettive per rimettermi in gioco con coraggio ed in coscienza
Sono qui per tenersi sul serio eh no perché non ho altro di meglio da fare nella mia vita non è vero che non ho nulla da perdere io credo che chi non ha nulla da perdere non abbia capito niente di quello che fa perché lei questa volta anche questa volta abbiamo tutto da vincere tutto da perdere
E io voglio rimettermi in gioco e se le regole si imparano a scuola se le regole del gioco si imparano a scuola
Io voglio una scuola che sappia sfondare le porte della società
Oggi io vivo in una scuola con le pareti insonorizzate nascono sotto vetro neutra che nasconde dietro stereotipi e luoghi comuni e inutili giri di parole l'ossessione di rimanere trasparente in una società che invece ha un bisogno disperato di uscire da questo Stato si mise luglio esimi cosciente di paralisi mentale
L'arresto
Ogni scuole inevitabilmente la prevenzione fedele di un'idea precisa di società e la scuola italiana di oggi e ancora la scuola gentiliana del regime fascista del Ventennio una scuola soltanto addolcita da una serie di sovrastrutture che dal Ventennio
E la riforma dei sani maggioritari istituzione dei corsi di recupero all'eseguito con la fanno le mille trasformazioni di settant'anni di vita del Paese queste ancora la vecchia scuola televisioni eurocentrico e che si tagliano fuori da un mondo che entra in rete e sceglie di rimettersi in discussione Capirossi hanno influenze nuove suggestioni questa è ancora la vecchia scuola che predica la necessità di una formazione permanente è però continua ancora a fornire un sapere di carattere enciclopedico e non invece strumenti di letture che analisi territorio inutili sideralmente autonomo inflessibile
Questa eretti a scuola nei pressi di che passano a Rimini donne si ostinano a proclamare una par condicio vuote occlusione la speranza di ritagliare per le loro classi Norinko pur ed estranee alla contaminazione sociale
E invece io voglio una squadra sia la scuola che la democrazia della riforma degli organi collegiali dello Statuto dei diritti degli studenti dell'Emilia direttiva centotrentatré per l'accentramento dei poteri e delle responsabilità dell'abolizione delle gerarchie e due di quei presidi che ancora dicono la mia scuola voglio una scuola che sia la scuola dello studente cittadino che non abbia paura della storia contemporanea
E il tutto quello che ancora non è morto e sepolto decomposto ai può sconvolgere l'inamovibile placida di programmi un rigurgito di vita perché tanto alla fine lo sappiamo la storia non si ferma davanti a un portone la storia entra dentro le stanze le brucia la sera torte dare allora e allora io voglio la scuola che si apre quartieri che diventa un presidio democratico contro le mafie razzismo e l'omologazione sociale culturale
Ma io sarà mio
Va bene non ho
Dobbiamo uscire dalla roccaforte abbassare ponti levatoi aspettare le catene che li tengono in piedi e svuotare Fossati senza avere paura dei soldi coccodrilli
Dobbiamo respirare affondo Emilio Dori e le mille contraddizioni e i pericoli e le illusioni e le speranze della vita che ogni giorno vive sotto le finestre nostre aule dobbiamo rompere eletti catapultare saperne domande ed esperienze Jiménez strada dobbiamo lasciarci contagiare dai colori perché la società non può continuare ad affacciarsi timidamente dallo spioncino nell'ora di educazione civica mentre il mondo scavalca il muro occorre sempre più lontano
Grazie Francesca a lei abbiamo concesso qualche minuto in più perché ha portato un tema gigantesco
E loro non hanno fatto vedere niente ma adesso sei abbiamo chiesto di spostarsi
Io devo ancora ricordare altre associazioni Atlantide Nesi su un albero per Napoli la locomotiva
L'associazione dei vigili del fuoco in congedo ancora la Caritas
Forse qualcuna me ne sono scordata sono tantissime fatemelo sapere e io le dico tutte
Adesso do la parola per un saluto a questa manifestazione a Michele gravano segretario regionale della CGIL campani
Porto il saluto di CGIL CISL e UIL di Napoli a questa importante manifestazione
E saluto i tanti giovani ragazze i lavoratori pensionati immigrati tutte le organizzazioni del volontariato ai rappresentanti del terzo settore
Quella di oggi è una grande manifestazione il cui messaggio per noi è chiaro un messaggio di legalità
Di solidarietà di lotta per il lavoro di impegno civile di unità nazionale grazie per aver scelto Napoli il Sud abbiamo seguito i lavori del Forum e le indicazioni che ne sono emerse CGIL CISL e UIL attraverso le proprie strutture soprattutto quello dei pensionati sono una componente viva di questa esperienza di questo movimento
Dopo le manifestazioni di oggi anche a Napoli e in Campania intensificheremo i nostri sforzi i nostri impegna le nostre risorse per uno sviluppo dell'economia sociale
La mobilitazione di oggi è per noi uno stimolo all'impegno
è un incoraggiamento ed è anche un messaggio di speranza che arriva per tanti giovani e pertanto esclusi a tanti emarginati che vivono la difficile situazione sociale della realtà metropolitana di Napoli
La realtà della napoletana oggi a
Doppia faccia
La situazione è difficile
La ripresa produttiva stenta diminuisce l'occupazione nell'industria nei servizi e nel pubblico impiego
Cresce la disoccupazione la criminalità sebbene colpita tenta di riorganizzarsi per avviare il controllo il condizionamento degli appalti delle opere pubbliche
Che si annunciano necessarie al rilancio economico del Sud
La corruzione pubblica gli interessi perversi tra settori della politica sistema dell'impresa è e criminalità persistono purtroppo ancora è però il Napoli assegnata da tante esperienze positive
Realtà straordinarie un profondo processo di riscatto civile e politico l'esigenza di modernizzazione e la voglia di essere una città europea moderno e civile
Questo processo però è fortemente avversato dai vecchi gruppi dure a morire e da potentati che operano nell'ombra che lavorano questo rinnovamento
I prossimi giorni e mesi saranno importanti se non decisivi
CGIL CISL UIL ne hanno profonda consapevolezza ci attende una stagione di iniziative
Di confronti della notte per dare risposte ai problemi del lavoro della legalità e dello stato sociale
Un importante Patto per il lavoro è stato sotto sottoscritto tra governo e parti sociali
è una prima risposta a Napoli stiamo già lavorando per realizzarlo con il Comune la Provincia gli imprenditori per applicarlo era rendere operativo per dare risposte occupazionali
L'accordo raggiunto ieri tra governo e comune di Napoli va nella direzione che noi auspichiamo casse attendono tanti giovani e tanti lavoratori e pensionati
Dentro questo patto e il terzo settore è chiamato a svolgere un ruolo importante e significativo un'importante novità
Dobbiamo fare in modo che lei imprese sociali mettono Radice Saudi a Napoli nel sud e tutti noi dobbiamo scommettere bit perso può contribuire a dare serie moderne risposte occupazionali
è contribuire a determinare un rinnovamento dello stato sociale al sud accrescendo i diritti di cittadinanza e integrando i tanti esclusi ed emarginati
Nella prossima Finanziaria noi saremo al vostro fianco affinché venga definita un'organica politica di sostegno al al terzo settore
Ci auguriamo e concludo che la manifestazione di oggi segno l'avvio di un'ampia mobilitazione soprattutto se persisterà l'atteggiamento dura dalla Confindustria
Nel rinnovo dei contratti dei metalmeccanici il nostro obiettivo e il lavoro è per lavoro nei prossimi giorni dei prossimi mesi saremo in piazza per dare risposte per sostenere tutti quelli che si battono per la legalità il lavoro e lo sviluppo grazie
Grazie Michele gravano
Io voglio dire a nome di tutti voi credo
E noi siamo convinti
E la difesa dello Stato sociale dei sistemi di protezione sociale
Non può essere la pura difesa dell'esistente
Siamo convinti che i valori dello stato sociale si possono salvare soltanto operando una profonda trasformazione un profondo rinnovamento
Ma noi non accetteremo mai
Di essere un residuo dello stato sociale
Che qualcuno scarichi su di noi il compito di assistere chi verrà escluso dal mercato
Per questo noi portiamo la nostra solidarietà alla lotta dei metalmeccanici per questo noi denunciamo quella politica e quella logica che fa sì che nel nostro Paese ogni passo in avanti ogni raccordo ogni intesa che vada verso un nuovo patto sociale venga poi smentita unilateralmente da una delle parti
Questo è un comportamento inaccettabile
E lo diciamo proprio noi che chiediamo che si vada ad un tavolo
Il negoziato
Tra il terzo settore i sindacati e gli imprenditori e il governo per costruire una politica di sviluppo di crescita dell'impresa sociale del terzo settore
Mi sono appunto scordato tante associazioni ha un gesto di Siena associazione parte via hanno fra l'adesione dei cristiano sociali associazione Onda Rossa associazione Conca di Agnano
E tante altre che arriveranno
Poi
Voglio dire che come vedete è arrivato sul palco il gonfalone del Comune di Napoli
In rappresentanza di tutti i comuni che hanno aderito a questa manifestazione
E insieme al gonfalone è qui il sindaco di Napoli Antonio Bassolino
E su questo stesso palco lo ringraziamo della sua presenza c'è il procuratore generale della Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli e allora e allora però tra poco la parola
Ma per dire che questo nostro un movimento che si sta organizzando e scrisse e sta crescendo voglio dire che ormai in tutte le regioni meridionali è stato costituito il Forum del terzo settore
Ed è a nome di questa realtà viva del territorio del Mezzogiorno e dell'organizzazione del terzo settore nel Mezzogiorno che dà la parola Melinda Di Matteo del coordinando del Forum campano del terzo settore
E dandogli la parola voglio ringraziare veramente tutti gli amici per fare un campano per l'impegno veramente straordinario che hanno profuso per organizzare queste giornate Bellini
Perché abbiamo fatto questa manifestazione oggi a Napoli non solo per esserci tutti per contarci e già questo sarebbe bello estremamente bello
E io ringrazio tutti quelli che ci sono oggi grazie a tutti quelli che sono venuti da tutte le regioni d'Italia grazie a quelli che sono venuti dal Nord a testimoniare ancora una volta la solidarietà del Nord verso il Sud in questo nostro Paese
Grazie a tutti
Ma ora perché abbiamo fatto questa manifestazione perché da Napoli vogliamo aleggiare una ragionamento tante proposte e qualche messaggio
Ne sappiamo in questi anni tutti dicono e crisi dello stato sociale
Lo Stato non garantisce più i più poveri gli esclusi coloro che hanno bisogno cosa significa questo nella nostra vita di tutti i giorni
Che molto spesso tutti ci sentiamo un po'più poveri un po'più esclusivi un po'più a rischio abbiamo più paura della vecchiaia abbiamo più paura delle malattie abbiamo più paura della povertà
Lo stato sociale ultimamente garantisce e in parte solamente coloro che hanno già un lavoro ma ci sono tanti soprattutto al Sud non lavora non ce l'hanno che non sono inclusi nel ciclo del lavoro fisso che sono fuori che sono esclusi
Eppure proprio qui al Sud dove questa realtà e così diffusa dove tutta così difficile i dati dicono nel mondo dell'associazionismo della cooperazione sociale del volontariato cresce
Da una ricerca del Formez
Sappiamo che ce ne sono tantissimi impegnati in questo settore che le associazioni sono a volte tantissime sono sei mila
E ci sono addirittura settecento mila soci che ci sono tre milioni di persone impegnate in questo settore
E se questi sono i dati la realtà è ancora più viva perché noi non vediamo soli dati
Vediamo anche le cose che cambiano vediamo questo lavoro nei quartieri a rischio dove questi soggetti sono protagonisti mantengono le frontiere contro la povertà per gli immigrati per gli anziani per i bambini
Vediamo tutto questo nell'anno la vivibilità dei centri storici dove la gente incontra di nuovo esce di nuovo alla sera vive parla di nuovo
Cerca la felicità ogni sfera in contatto con gli altri
Queste cose sono sotto gli occhi di tutti e allora perché questa manifestazione perché a questa realtà vogliamo dare visibilità perché vogliamo che questa realtà
Via una realtà viva che passa svilupparsi sempre di più che possa contare e decidere sempre di più che possano essere nei luoghi dove si decide che possa dire la sua per governare il territorio per governare
Il Paese le città e facciamo delle proposte concrete facciamo delle proposte che secondo noi possono servire sia fare crescere di questi movimenti questi soggetti ma anche in generale a far crescere la società del Sud
Noi chiediamo delle cose concrete con questa manifestazione
Chiediamo ad esempio che il patrimonio immobiliare
Dei comuni delle istituzioni
Sia messo almeno in parte a disposizione di questi soggetti di queste associazioni di queste cooperative per dargli la possibilità di lavorare meglio per avere un posto dove svolge la loro attività
Chiediamo che i beni confiscati alla mafia e la camorra possano andare a finanziare queste attività che servano a noi tutti
Chiediamo che ci sia la possibilità per tutti coloro che lavorano in questo settore di accedere a crediti agevolati che permettano loro di poter fare dei progetti veri di progetti sociali
E poi chiediamo una riforma seria della formazione professionale e la possibilità che quote di formazione professionale siano gestite da questi soggetti del terzo settore
E chiediamo che i giovani che fanno il servizio civile possano fare dei progetti pilota nella nostra città e dare vita ha un grosso sforzo è una grossa palestra di vita
Per tutti e poi chiediamo che la scuola la scuola
Sia importante sia al centro che si innanzi l'obbligo scolastico che essi lotti contro la dispersione scolastica che le scuole siano aperti al territorio magari con l'aiuto delle associazioni delle cooperative sociali delle organizzazioni di volontariato
Chiediamo che gli strumenti di partecipazione come la legge cento quarantadue la duecentoquarantuno vengano sviluppati al massimo per consentire a questi soggetti di lavorare a pieno
Chiediamo che ci siano sempre più numerose convenzioni fra le istituzioni gli enti locali
Le cooperative sociali l'associazionismo il mondo del volontariato chiediamo che la cultura si diffonda nei quartieri che si diffonda
Tra la gente
Ieri molti di noi si sono commossi
All'intervento del grande vecchio di Gerardo Marotta quando ha parlato della cultura della tradizione napoletana quella cultura non deve rimanere aulica deve scendere fra la gente deve diventare un patrimonio per tutti noi
E poi chiediamo che siano valorizzate le risorse delle ambiente le risorse le beni culturali che anche lì non possiamo lavorare chiediamo una politica per gli immigrati che qui al Sud sono una parte come dire essenziale della nostra economia lavorano insieme a noi producono ci sono
è una politica per i minori chiediamo chiediamo soprattutto del terzo settore possa essere presente affianco al sindacato affianco alle istituzioni a fianco alle forze politiche
Laddove si va ad allenare il territorio né i patti territoriali possa portare la sua voce perché noi pensiamo che oggi dico Averna può trovare aiuto nell'esperienza preziosa di questo mondo perché questo mondo ha sviluppato una rete capillare diffusa sul territorio
Nella quale ha saputo organizzare il meglio della cittadinanza il meglio della società civile quella che a noi ci piace chiamare società responsabile
Abbiamo fatto questa manifestazione perché volevamo che queste forze fossero insieme alle altre forze sane del sud il sindacato che rappresenta la grande tradizione operaia e contadina del sud ma anche la solidarietà
Che fossero insieme ai giovani gli studenti che sono la speranza
Insieme a queste nuove giunte che sono le stalle efficienza e la voglia di contribuire di nuovo alla Promozione Umana di tutti insieme la cultura e gli intellettuali che sono una risorsa preziosissima di questo nostro Mezzogiorno e allora dopo aver detto di nuovo grazie a tutti io vorrei concludere dicendo che noi da Napoli da questa città che è diventata il tempo all'hotel riscatta della speranza per tutto il Sud vorremmo lanciare due messaggi dire due cose semplici semplici
Noi pensiamo che forse l'unità del Paese si può riscrivere di nuovo su basi più solide e più bene anche in questo momento di deliri secessionisti
Si può riscrivere di nuovo all'unità del Paese se si tiene conto di quelle forze della cittadinanza che esistono che vogliono partecipare lì si fa stare dentro le si fa estere vicini allo stato fino in fondo
L'ultimo messaggio quello che noi pensiamo
Che lo sviluppo e la solidarietà non devono seguire logiche differenti e possono non seguirle possono essere coniugate tra di loro la solidarietà può servire allo sviluppo ci permettiamo di azzardare ancora qualcosa in più
Noi speriamo che lavoro possa essere non solo per forza una merce di scambio che ci sia la possibilità di costruire degli ambiti regia di ci sono dove il lavoro e la solidarietà vanno a braccetto e questo è già vero nei progetti di tante cooperative sociali di tante associazioni di tante organizzazioni di volontariato
Bene io credo che tutti insieme nei possiamo sviluppare ancora di più nuove opportunità di lavoro dove dentro ci sia la nostra volontà di cambiamento di trasformazione della realtà tutti i nostri desideri i nostri bisogni io penso che questo sia possibile qui al Sud sicuramente ma sia possibile dove in tutto il Paese c'è gente come voi dal coraggio e la voglia di farlo
Grazie Melinda grazie alle associazioni di Napoli tutti facciamo molto affidamento sul vostro successo
Mi dicono che è presente anche il Centro Sportivo Italiano però io l'avevo detto
Se il Coordinamento Soccorso emergenza se la federazione italiana dei volontari
E poi
Aderisce l'Opera Nomadi sezione di Napoli
L'associazione il cerchio di gesso e poi fatemi ringraziare
Due gruppi
E hanno aperto il nostro corteo
Il gruppo folcloristico per i bambini Rivera di ma era della provincia di Catanzaro il gruppo degli sbandieratori di Santa visual Lazzaro con terza di Pisa
Adesso voglio dare la parola a uno di noi a uno
Per i maggiori interpreti di questo mondo e chiamiamo del terzo settore
Ha un grande Udo cantore
Ma anche ad un uomo di azione
A Bruno che ci ha insegnato a fare le cose oltre che a denunciare a pensare e a dire quello che è giusto fare don Ciotti
Camminando con voi
Ho pensato che la persona in questo momento in Italia
Con molta umiltà e con molta forza
Per me è diventata il segno del cambiamento
Di questo voltare pagina
è una donna
Una madre di tre figli e Locri
Un anno fa nel mese di novembre
Mentre dava una mano a suo marito
Di una piccola ed essenziale officina meccanica
A fianco della sua casa una casa molto semplice molto povera
E passata un'auto con tre persone a bordo
Lei ha visto questa donna che c'era a bordo di quest'auto ha memorizzato un numero della targa
Dopo dieci minuti sono passati i carabinieri
Si sono fermati davanti a lei e suo marito gli hanno chiesto signora
Giovanni avete visto passare e questa donna madre di tre figli
Al maresciallo dei carabinieri ha detto
Sì ho visto passare quest'auto
Con tre persone più o meno così a bordo
L'indomani
La stessa auto passata davanti a quella casa molto povera
La quella semplice officina
Hanno sparato uccidendo Giovanni
Il meccanico
Lei si è salvata perché era nascosta lavorando dietro all'auto
Ebbene io sono stato alcuni mesi fa
A incontrare questa donna questa madre
Che piena nel suo dolore
Ma anche ricca della sua dignità
Entrando in casa sua
Alla presenza dei suoi tre bambini piccoli
Mi ha detto queste parole amici
Che danno il senso tutto questo nostro incontro
A questo appuntamento che libera non degli studenti il Forum del terzo settore si è dato qui a Napoli
Che danno il senso a questo andare oltre
Lei mi ha detto don Ciotti
E io ho solo fatto il mio dovere
Don Ciotti ho solo fatto il mio dovere
Questa donna che ha collaborato per far individuare
Con il suo dolore ma con la sua dignità
Amici e il segno e si sta cambiando
Qualche anno fa nessuno avrebbe avuto il coraggio in quella terra
Indicare quell'auto e quelle persone
Perché la paura lo meritate scorciatoie le semplificazioni erano molto più facile
Ma questa donna di Locri
è l'esempio di una coscienza civile
Che deve crescere
Che non si sta solo aspettare che altri facciano perché non c'è il decreto legge non c'è legge dello Stato non c'è bisogno di interventi economici
Per sentire qui dentro
E c'è una quota che ci appartiene se vogliamo sconfiggere la criminalità d'arroganza le mafie anche quelle mafie in doppiopetto dalla faccia sorridente che ogni giorno ci accompagnano e sui diritti ma questo è possibile
Queste possibili amici se con quella donna grande grande donna di Locri
Cresce dentro di noi
Questa coscienza civile
Allora io credo che quel titolo
Che ci ha radunato qui
Cittadini del Sud
Eh caspita vuol dire proprio come sto che ognuno ha chiamato per nome
Noi a delegare agli altri
Ma sentire incominciando dalle piccole cose
Dalla nostra quotidianità
Dal nostro posto dove siamo collocati a cominciare a sentire che questo cambiamento veramente ci appartiene
Amici
Dobbiamo tutt'costi quel che costi compare il nostro dovere
E farci moltiplicatori perché questo dovere si allarga
Cittadini del Sud
Per sottolineare insieme che il Mezzogiorno
L'abbiamo detto qui ma diciamolo con forza
Non chiede privilegi
Non vuole più favori
Elemosine
Ma diciamo anche qui che non tolleriamo più le mafie il caporalato le clientele
Che siamo qui insieme per rivendicare identità i diritti
Promuovere la vera partecipazione
No Necci
Il problema però che i segnali che ci sono non ci devono fare abbassare la guardia
Che i risultati ottenuti da alcune procure
Dalla Società Civile
E oggi finalmente si è organizzata e si è messo insieme
Dall'impegno delle nostre realtà che sono qui presenti e che promuovono questo momento
L'impegno di volti Prati amministratori
E hanno messo al centro la collettività all'uomo
Per tutto il positivo che c'è
E che non possiamo e non dobbiamo dimenticare
Vi prego amici
Non ci deve fare abbassare la guardia
Perché
Dall'altra parte
Le mafie la criminalità quell'in doppiopetto
Non sono sconfitti come qualcuno dice
Ma stanno come ci ricorda Giancarlo Caselli cambiando pelle stanno trovando altri modi di essere presenti
Noi dobbiamo sentire sempre più forte la tensione
La cittadinanza la coscienza civile
Ma non basta essere rinchiusi dentro i nostri gruppi vi prego dobbiamo uscire tutti dei nostri recinti lavorare di più insieme
Organizzare il futuro insieme non abbassare la guardia
Allora è un sunto il luogo il nostro un Sud orgoglioso che prende parola
E questo Sud perché oggi è qui patto di associazioni di volontariato
Non siamo solo qui per denunciare per rivendicare
Ma il lavoro di questi giorni per progettare insieme
Un Sud che vuole organizzarsi di più contro le mafie
Chi vuole investire in educazione alla legalità
Che sente che è importante un grande investimento di cultura perché c'è bisogno anche di grande cultura per fare crescere il grado di conoscenza e di consapevolezza della gente di questi problemi
A dieci però vi chiedo una cosa
Qui dobbiamo inchiodare costi quel che costi il mondo dell'informazione
Abbiamo dei bravi giornalisti
E i bravi operatori dell'informazione
E vi prego non dobbiamo mai generalizzare
Gente seria preparata attenta corretta accende
Ma abbiamo troppe testate giornalistiche di informazioni
Chiedo l'aiuto lo scavare in profondità a far emergere la verità
A fare emergere i perché e che sono dietro a questi problemi allora noi non possiamo continuare a lasciarci le travolgere possibile che non riusciamo insieme a trovare un modo sennò se non troviamo questo modo
Diventiamo senza volerlo complici delle mafie e della criminalità perché ci sorridono in faccia
Perché intanto loro continuano a fare i loro giochi i loro interessi a cambiare la loro terre perché tanto lei in fasi la strumentalità mettere uno contro l'altro Piaggio in un'altra direzione
Allora costruire cultura chiedo un'informazione seria investire nella preoccupazione educativa mi sembra importante fondamentale
Ma diamo dei diritti
Diritti amici oltre che i nostri doveri
Mi permetto di citarne solo tre
Che vorrei condividere con voi
è un diritto
è un diritto che le ricchezze delle mafie vengono restituiti alla collettività
Ma non basta la legge che tutte insieme siamo riusciti ad ottenere non basta la norma bisogna applicarla senza paura e timidezze ritardati
Così la legge sull'usura quel dell'antiracket dobbiamo fare in modo e dobbiamo chiedono da questa piazza che i decreti applicativi si realizzi in fretta perché è passato troppo tempo secondo è un diritto che tratti i patrimoni
Frutto della corruzione
Il corrotti Tangentopoli e tanti altri dai dei sorrisi
Vengono restituiti ai cittadini e a un'economia di legalità
Vogliamo una legge anche in questo senso e non solo la confisca dei beni mafiosi ma anche dei corrotti e utilità sociale del suo utilizzo
Ma se permettete
Anche un diritto che le risorse nazionali e comunitarie previste per il Mezzogiorno vengono impiegati
E qui centosessanta mila miliardi denunciati qui ieri al Forum
Destinati al Sud che non vengono spesi per burocrazia ritardi non progettualità e che rischiano di andare perduti
Io credo che noi cui Giovanni associazioni società dobbiamo promuovere uno sviluppo dal basso
E dobbiamo in questo senso
Ma lo dico solo in questo senso confiscare tali risorse
Per tradurre l'opportunità occupazionali e sviluppo economico informazione i riqualificazione del nostro territorio perché questi soldi che ci sono lì e che dovrebbero avere una maggiore progettualità per potere fare crescere sono tre volte le nostre finanziaria è infine
Stiamo insieme le condizioni coi nostri Group con le nostre associazioni
Per collaborare
Conti
Della magistratura nelle forze dell'ordine nelle istituzioni
Stanno operando sì per questa legalità per questa giustizia Amici insieme dobbiamo disgregare la criminalità le mafie dal basso
Segnali concreti opportunità
Dobbiamo offrirle noi nei nostri territori tutti insieme perché tutti se vogliamo possiamo lanciare questo messaggio a tanti giovani che sono dentro ancora oggi a quest'organizzazione
Dobbiamo tutti ma tutte le nostre realtà dire con forza che dalle nati e non solo si deve uscire ma chi oggi si può uscire
Senta patteggiamenti senza sconti con le mafie con chiarezza con fermezza ma tanti giovani che stanno barcollando lì
Devono nei nostri territori attraverso i nostri gruppi respirare l'aria che si può uscire che c'è una società civile
Che chiederà loro di rispondere per quello che hanno fatto ma chiedi sposta anche a offrire loro opportunità nel rispetto della giustizia ecco essere cittadini del Sud oggi
Paul diretto costruire insieme vuol dire organizzare questo futuro vuol dire che i giovani lavoro scuola ambiente sanità legalità sviluppo
Solidarietà e partecipazione giustizia
Sono parole che significano doveri diritti dignità e futuro
Ma solo per tutte noi parole che uniscono per tutti noi queste sono parole di cittadini
Grazie contro
Adesso a nome di tutte le organizzazioni nazionali che hanno dato vita a questa giornata do la parola Franco Passuello presidente nazionale delle ACLI
Stiamo crescendo a nord e a sud stiamo crescendo
C'è un vecchio proverbio indiano che dice che fa più rumore un albero che cade di un'intera foresta che cresce
Gli alberi che cadono marcire fanno rumore ce ne sono tanti di questa epoca
Tangentisti mafiosi gente che pensa che l'unico scopo della vite arricchirsi sulle spalle degli altri secessionisti
Noi siamo la foresta che è cresciuta in silenzio
E che adesso est panca
Di essere lasciata in disparte
è stanca di non essere una risorsa per tutto il Paese e per la politica di questo Paese
Noi siamo la Società della solidarietà
Che giorno dopo giorno ha fatto cultura ha condiviso la sorte dei più deboli degli ultimi affatto sporta affatto impresa sociale non per profitto non per arricchirsi ma per amore per fraternità per solidarietà
Adesso vogliamo essere movimento politico l'oggetto nuovo di questa democrazia
E stacca mediando
E siamo venuti qui a Napoli per dirlo per dirlo a tutti
Per dire che ci sentiamo una risorsa per il Paese
Che siamo disponibili come sempre ad assumerci le nostre responsabilità anche oltre il nostro lavoro quotidiano
Siamo qui per dire a politici
A uomini delle istituzioni
Che questa risorsa non può essere ancora a lungo sottovalutata come troppo sta ancora accadendo
Abbiamo presentato le nostre proposte
Lo ha già detto don Luigi non siamo gente abituata a rivendicare
Il lavoro ce lo creiamo con le nostre mani la Società Nuova il futuro lo organizziamo siamo abituati
A prenderci le nostre responsabilità
Ora è tempo che le istituzioni capiscono che noi siamo una risorsa
è stato fatto questo grande accordo per il lavoro qualcuno non ci ha voluto a quel tavolo a sottoscriverlo nonostante che noi avessimo presentato alle nostre proposte al governo
Fino adesso questi accordi sono sempre falliti soprattutto qual Sud quando si è trattati di attuarli Luigi ricordava i centosessanta mila miliardi non spesi
è bene che partiti sindacati istituzioni sappiano che se non c'è rigenerazione civile della società a sud e a nord non ci sarà capacità di creare lavoro e nuovo sviluppo né assurda né a nord
E questo è il è il compito di ruolo che noi possiamo contribuire a svolgere essere quel pezzo di società civile rigenerata che è in grado di svolgere il proprio compito dentro la logica dei Patti territoriali per lo sviluppo
Perché questo sia possibile bisogna che il nostro lavoro che ha riconosciuto valorizzato promosso
Si sono visti qui ieri Cira
E Prodi
Con una grande ansia di entrare in Europa
Discutono se siamo o no
A posto con i parametri economici di Maastricht
Ma si ricordino bene
Che in Europa non ci si entra solo con i parametri economici o con accordi di governo ci si entra se i popoli popolo accetta di entrare in Europa
è il popolo non può vedere soltanto tagli alla Spesal nuove tasse riduzione dei livelli di garanzia che ha conquistato
Deve vedere il nuovo
Su questa Finanziaria si possono dire molte cose
Forse più giusta di altre
E tuttavia ora ci aspettiamo che la stessa determinazione la stessa ansia che è stata messa col per entrare in Europa riammessa
Per costituire in questo Paese livelli adeguati
Di civilizzazione della società
è veramente l'occupazione diventi soprattutto qui nel Sud una priorità
La stessa determinazione lo stesso impegno gli stessi investimenti ci sono stati dei buoni stanziamenti nella Finanziaria
Abbiamo finalmente anche qui nel Sud
Le condizioni politiche siamo in una città che sta vivendo
Una rinascita vera poi Bassolino prenderà la parola
Ci vuole un'alleanza forte fra questa nuova classe politica del Sud e la nuova società civile del sud una grande alleanza
Presto ci saranno di nuovo le amministrative
Sia si riaprirà
Un momento nel quale noi dovremmo ancora scegliere per il governo delle nostre città
Ne faremo ancora le nostre scelte faremo ancora
La nostra parte
Ma quello che ci attendiamo
è che vada avanti si sviluppi
Quel lavoro comune e si può fare da subito senza aspettare altre riforme
Riprogettare le politiche sociali ripensare insieme allo sviluppo far crescere accanto all'economia profitti una forte dimensione di economia civile di terzo settore nel Sud
Abbiamo visto che i mattoni ci sono ci sono tanti gruppi che lavorano ci siete voi che lavorate qui nel Sud
Ora bisogna dare forma politica ed economica a queste a questo energie che già ci sono
E
I partiti il sindacato i sindaci le istituzioni possono fare molto per aiutarci in questa direzione
Piano sicuri che noi la nostra parte la faremo
Grazie Franco
Presente la federazione regionale volontariato per la Calabria la cooperativa sociale San Pietro e Paolo che Lamezia Terme l'Associazione volontariato
Karl mite di San Pietro e Paolo Lamezia Terme
La banda musicale i ragazzi della scuola media Giovanni Nicotera di Lamezia Terme
La pubblica assistenza di leoni
Il quattordici settembre
A Mantova
Queste stesse associazione
Hanno dato vita ad un incontro nello stesso momento in cui passava
Nel porto
La nave leghista
L'ampolla della scissione della discordia della secessione
Quel giorno queste nostre manifestaste nostre organizzazioni che fanno della promozione della solidarietà
Per la promozione dell'unità civile del nostro Paese il loro valore fondamentale si sono incontrate
Insieme al sindaco di Mantova e al sindaco di Napoli
Oggi il sindaco di Mantova e il sindaco di Bologna avrebbero voluto essere qui insieme al presidente dell'Anci
Al sindaco di Catania
A domani c'è un'importante riunione dei sindaci a Venezia
E discuterà del federalismo che discuterà della finanziaria
E che spero difenderà anche i nostri interessi
Però abbiamo qui il sindaco di Napoli un altro volto della rinascita del mezzogiorno Antonio Bassolino
Benvenuti a tutti innanzitutto
Grazie di cuore di essere qui
Che grazie anche
Ai nomadi che sono qui assieme hanno voi in questa importante manifestazione
Io dopo grande importanza a questa giornata
Alle tante associazioni
Le hanno sfilato assieme per le strade di Napoli
E dopo grande importanza soprattutto per una ragione
Noi abbiamo lavorato molto in questi anni
Per ripresentare la città il modo giusto
Come grande città d'arte e di cultura
Come capitale internazionale e ancora ieri abbiamo avuto quindici date ed Arafat ma c'è soprattutto una cosa a cui io e l'amministrazione della città teniamo in modo del tutto particolare rilanciare sempre di più Napoli come città
A della solidarietà e vorrei sottolinearlo perché considerano questa una caratteristica preziosissima della nostra città
Ci sono qui in qualche modo dei geni ereditare della città
Che si tramandano da secoli e secoli ed è molto di più io penso della tolleranza
Tolleranza come virtù importantissima oggi nel mondo
E anche in un Paese come il nostro e qualcosa di più alla è l'abitudine storica alla convivenza sarà per il mare che qui di fronte noi e per questo vecchio i antico porto
Sarà perché queste una città crocevia tra all'Europa il Mediterraneo
Ma qui da secoli e secoli c'è un'abitudine antica alla convivenza di razza di popoli di cultura di ogni parte del mondo e questa caratteri
Mica per il sì o il sistema della convivenza e della solidarietà noi dobbiamo riuscire a mantenerla
Io credo di aver fatto
Tante iniziative
Appassionanti belle in questi anni di mia esperienza come sindaco a Napoli ma ce ne è soprattutto una che io credo si poteva fare non voglio dire solo ma soprattutto a Napoli una straordinaria assemblee in uno dei quartieri più difficili più popolari anche più deboli e poveri e la città a Ponticelli una straordinaria e bellissima esperienza
I napoletani che spingono ad una casa più moderna e più civile immigrati dalla Costa d'Avorio di Zingari e dirò ma
Gli albanesi giunti a Napoli tant'è tanti che sapevano discutere assieme nel rispetto reciproco e nella convivenza
Questa risorsa preziosa
Noi dobbiamo farla crescere sempre di più in tutto il Paese e soprattutto nel Mezzogiorno e i cittadini di tessuto è secondo me i bellissima parola d'ordine di questa manifestazione cittadini
Cioè non sudditi
Non rientri di qualcuno ma cittadini
Il quella che secondo me in Italia e deve diventare sempre di più lari pubblica dei cittadini prima ancora che la repubblica dei partiti dei sindacati delle tutti frasi pubblicate i cittadini e i cittadini attivi
Che vogliono un paese ricco di valori
Ma anche i cittadini che hanno imparato il grande valore dell'affare
Perché i valori non sono più distinguibili
Come pensava anche una volta la sinistra italiana e la sinistra di tanti Paesi
Male
Non ci sono valori lontanissimi da venire
E poi la protesta giusta legittima il denuncia c'è un valore che lì ogni giorno facendo il sindaco
Apprezzo sempre di più assieme ai grandi valori ideali
E che considero esso stesso un grande valore ideale
Ed è il valore che nel fare poco alla volta giorno per giorno cambiare la nostra vita
Fare fare ogni giorno e fare assieme come cittadini attivi e cercare anche in qualche modo di governare assieme di trasformare le cose
Perciò questa manifestazione così importante per il suo messaggio cittadini di risulta e i cittadini che vogliono fare innanzitutto Dassi stessi
Senza chiedere più soltanto
Allo stato a Roma alla spesa pubblica il Mezzogiorno è il vissuto di troppo Stato
E abbiamo rischiato di morire di troppo Stato
Noi vogliamo ripartire da noi stessi tale i nostri vigili dalle nostre forze dalle nostre potenzialità
E Napoli il Mezzogiorno sono pieni di risorse e di potenzialità e tante cose si possono e si debbono fare e io lo dico esplicitamente anche al governo nazionale
E alle grandi forze sociali tante cose si possono e si debbono fare sì cambiamo cultura e in modo di ragionare
E torniamo a chiederci come dobbiamo fare ma che Torsello sviluppo lo sviluppo del prodotto interno lordo
E quantità dell'economia e della produzione
Ma lo sviluppo è anche e soprattutto qualità
Il vivere urbano e civile
Ovvero lo sviluppo non è solo la grande opera pubblica
E il Mezzogiorno è stato pieno di grandi opere pubbliche
Spesso incomplete e interrotta
Lo sviluppo delle nostre città del Mezzogiorno ecco il terzo settore
Peire voleva dire Economia della cultura economia della bellezza economia solidale
E tante cose si possono fare
Passi guardarci attorno ma io penso che a Napoli abbiamo fatto abbastanza in questo campo
E continueremo a fare ma molto di più si può fare se anche lo Stato italiano si mette su una nuova strada
Quel castello arriva al suo interno un parcheggio il mondo
Oggi è il museo e il monumento più visitato della città
Ma a quattro passi da cui assieme alle cose che noi abbiamo valorizzato la città ai piena di beni demaniali
Che non vengono utilizzati dallo Stato
Bisogna darli alle città
E lei si ettari ed è una grande alleanza con l'economia del terzo settore possiamo aprire tanti e tanti bene organizzare cooperative di giovani e ritenuti rizzare parti fondamentali nelle nostre città
Così l'economia ambientale
E così
Il risanamento dei centri storici e le immense periferie del viale in metropolitana
I servizi alla persona che anziani e bambini l'economia solidale c'è tutto un grande campo dell'economia che noi possiamo e dobbiamo riuscire a creare
Io vorrei dire a tutti gli esponenti del
Terzo settore che sono qui all'associazionismo al volontariato
Che noi dobbiamo fare della conferenza nazionale sul lavoro che si terrà a Napoli il ventuno e il ventidue di novembre una grande occasione e un momento di svolta
Chi si stava arrivando male impreparati
è stata rinviata anche per la sollecitazione di molti di noi
Perché il lavoro è la priorità più grande
E la Conferenza per il lavoro deve ricreare fiducia nelle nuove generazioni adesso è stato firmato a Roma
Tra governo sindacati imprenditori un patto per il lavoro
Io ieri ho visto più a Napoli il ministro del lavoro per cominciare a cercare di mettono in pratica ma ci vogliono due altri soggetti alla conferenza sul lavoro che devono avere un grande peso
Le istituzioni locali del mezzogiorno
E i comuni e le città in primo luogo
E quello che si muove
Al di fuori delle organizzazioni sindacali che hanno una loro enorme importanza ma che non possono rappresentare tutto e tutti c'è un'altra parte della società
C'è l'associazionismo c'è il volontariato c'è il mondo della cooperazione che dovrà avere un ruolo e allora la proposta che faccio io pochi giorni prima della conferenza un gruppo di noi sindaci
Convocherà qui a Napoli gli stati generali delle città del Mezzogiorno
Perché io non voglio che qui alla conferenza ci sia soltanto il Governo che venga a dire e a proporre dobbiamo esserci anche voi con nostre idee e proposte con un ruolo atti
Allora gli Stati generale crescita del mezzogiorno venga all'associazionismo il volontariato e il mondo della cooperazione e costruiamo assieme impositivo una piattaforma che aiuti la crescita di lavoro e di sviluppo civile in tutto il Mezzogiorno
Sì ci muoveremo su questa strada e ci daremo continuità io credo che possiamo continuare a fare molto
Per cambiare davvero il voto del mezzogiorno e costruire la Repubblica dei cittadini meridionali e italiano
Grazie sindaco
Noi abbiamo chiesto al governo di essere parte
Nella conferenza per l'occupazione
Abbiamo chiesto al governo
Che non si ripeta più
Che si convochino le parti sociali
Per discutere la finanziaria i provvedimenti per il lavoro
Le politiche istituzionali del nostro Paese
E che vengano
Convocate trentun parti sociali e non la trentaduesima che siamo noi c'è stato detto e questo incidente sarà definitivamente superato
Ci aspettiamo non soltanto di essere la conferenza per l'occupazione ma che si rafforzi
Per il gruppo di lavoro previsto nel primo schema della conferenza per l'occupazione che riguarda per l'appunto lo sviluppo del non profit
Hai detto cose importanti
Noi siamo cresciuti con le nostre forze
Per quello che potevamo
C'è una distanza tra il peso del non profit del terzo settore nel nostro Paese e la media europea per non spostarsi da un'altra parte
Il problema è che con le nostre sole forze
è difficile che noi si possa crescere
Ancora di più
E più velocemente mantenendo la nostra identità i nostri valori
Se noi non vogliamo
E nei prossimi mesi nei prossimi anni si incontri un processo di privatizzazione selvaggia dello stato sociale
Abbiamo bisogno che i Comuni le Province e le Regioni e le forze sociali investano sulla nostra crescita
E questo è un impegno che a nostra volta tiri lanciamo perché sappiamo della attività tu ha perso i sindaci del Mezzogiorno verso i sindaci italiani verso le autonomie locali italiane
E allora di qui dalla piazza del municipio che parta un impegno comune che possa aprire questo nuovo capitolo delle politiche di sostegno al terzo settore nel nostro Paese
Mesi fa stavamo scrivendo il documento di proposta di questa manifestazione
E stavamo immaginando e scrivendo
Per la necessità che da qui da questa giornata potesse partire l'idea di una grande alleanza civile per il futuro del Mezzogiorno dell'Italia
Ha in quelle stesse ore
Abbiamo appreso che un uomo
Aveva lanciato lo stesso appello
Aveva parlato della necessità di una grande alleanza civile per i cittadini nel Mezzogiorno degli enti locali delle forze sociali
Era il procuratore generale della Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli al quale adesso do la parola e lo ringrazio ancora per essere
Che cosa
Che cosa ci fa un magistrato su questo palco oggi che senso ha la sua presenza
Ha un senso soprattutto per ricordare e contro la mafia
è una presenza che blocca uno sviluppo economico ordinato
Contro la mafia da soli magistrati le forze dell'ordine non ce la possono fare
Debbono necessariamente raccordarsi
A voi
Debbono lasciare a mente raccordarsi ai cittadini che credono e la mafia sia non soltanto una questione criminale ma anche una questione sociale una questione politica
Ma è una questione criminale
E in quanto questione criminale il problema e polizia di magistratura
Ma è anche se non soprattutto una questione sociale
Cosa vuol dire che la mafia la questione sociale
Vuol dire che severo che la mafia produce ricchezza
Si deve rendersi conto
E guai a chi non lo capisce questo
è una ricchezza che va ad esclusivo vantaggio dei mafiosi e i suoi alleati dei suoi soci dei suoi complici
Che la presenza della mafia determinate aree impedisce uno sviluppo economico ordinato che vada a vantaggio di tutti impedisce la realizzazione di quei diritti di cittadinanza di cui parlava Bassolino
Marca sottolinea
Fa sì che continuino invece quelle situazioni di sudditanza che impediscono appunto una crescita di sviluppo una crescita collettiva e poi la mafia anche questione politica
La mafia come questione politica significa che ci sono stati speriamo non ci siano più non ci siano mai più amministratori uomini politici locali centrali
Che invece di combattere alla macchina con la mafia hanno flirtato hanno fatto dei compromessi quando addirittura non ho fatto dei patti scellerati a reciproco vantaggio
Consentendo la mafia di crescere per crescere essi stessi a vantaggio di nuovo dalla collettività dilapidando le poche o tante risorse che nelle aree del Mezzogiorno erano disposizione dovevano essere a disposizione di tutti
Allora
Se c'è tanta mafia e ce n'è ancora tantissima
E anche qui
Uno dei motivi per cui c'è tanta disoccupazione meno mafia vuol dire meno disoccupazione meno mafia
Vuol dire più lavoro ma perché ci sia meno mafia e quindi più lavoro e quindi progresso e quindi sviluppo per tutti e non soltanto per i mafiosi complici i loro alleati
Occorre che la mafia si accreditano soltanto sul versante criminale ma anche sul versante sociale e sul versante politico con un impegno solidale di tutti
Che è quello che i magistrati cercando insieme le forze di polizia di fare il loro mestiere
Chiedono e oggi non hanno bisogno di chiedere oggi hanno bisogno di ringraziare per la vostra presenza per la vostra partecipazione per la solidarietà attiva e forte che qui con la vostra presenza riporta grazie
Siamo perfettamente in orario
Abbiamo qui davanti
A questa piazza del Municipio ragionato insieme
Adesso abbiamo ancora una testimonianza io prego tutti i nostri ospiti PD lasciare il palco perché mentre l'ultimo degli interventi previsti
Si svolgerà i tecnici prepareranno
Tutto quanto necessario per iniziare questa bellissima festa che vogliamo regalare la città di Napoli
Grazie a tutti di aver partecipato
Grazie a tutti di aver rappresentato così bene il nostro impegno
Nel frattempo ricordo l'adesione della cooperativa rischia di Reggio Calabria del consorzio di cooperative sociali Magna Graecia di Calabria del Panama di Santarcangelo sono presenti OPA pece associazione no profit per il commercio equo e solidale e c'è l'adesione di Mani Tese
Adesso come vi ho detto un'ultima testimonianza mentre qualcuno mi dice che è presente il Forum delle droghe un'ultima testimonianza dell'unione degli studenti universitari Raffaele Stingo
Ciao
Io sono rimasto colpito dal da alcuni passaggi fatti nel discorso di Duccio
Mi ha colpito la necessità di voler conoscere i nostri diritti e gli studenti universitari questo vogliono conoscere costruire futuro insieme
Si è parlato di lavoro e occupazione noi riteniamo che non può esserci lavoro occupazione se non c'è formazione e la formazione nasce appunto all'accesso di poter accedere senza alcuna difficoltà
A scuole università
Nel momento in cui si pone il limite anche con una scarsa sensibilizzazione delle politiche per il diritto allo studio si pone limiti all'accesso della formazione il limite all'accesso alla formazione significa anche l'impossibilità di accedere al mondo del lavoro
Per questo motivo noi il venticinque ottobre ci incontreremo studenti medi studenti universitari l'Unione degli studenti di unione degli universitari per discutere del problema del diritto allo studio per discutere del problema del numero chiuso perché assolutamente diciamo non al numero chiuso e per discutere del problema dei mega atenei perché ma il funzionamento le università e dettata da mega atenei dalla cultura baronale che si costituisce proprio in quelle realtà
Per questo motivo noi ci incontreremo il venticinque ottobre e invitiamo anche le altre associazioni ad aderire e speriamo che si possano svolgere tutto nella massima tranquillità
No
E la cooperativa Rossano solidale non lo diciamo che ci si importa
Adesso comincia la parte musicale di questo incontro e allora la parola
Dopo aver detto che c'è l'associazione regionale di bioarchitettura l'associazione lupus in fabula amico cinema associazione Emmer associazione Aliseo la parola non vuole tornare a Beppe Carletti inglesi
O ragazze che la sicurezza perché già parlato in tanti di voi non sapete
Cosa dire adesso si comincia come c'è un gruppo che sono lì a razza poi ci sono i cubani poi noi insieme cubani quella grande festa
Ringrazio la ci si dica un'altra casa discografica che anche lei ha collaborato a questa manifestazione grazie