"Immigrati: stranieri o nuovi cittadini?" convegno promosso dall'Ufficio del Ministro per la Solidarietà Sociale e dal comune di Torino, nei giorni 8 e 9 novembre 1996 presso la Sala dei Cinquecento del Centro Congressi Lingotto

Per giornata che penso
Sì
Vorrei introdurre con alcune brevi parole questa giornata io credo possa essere importante perché non siamo qui soltanto intesa molto per discutere insieme ma siamo anche qui per esprimere un'opinione che deve servire a chi governa
Se la presenza proprio qui accanto di questo interesse
Di chi governa raccogliere elementi per la soluzione
Anche legislativa ma non solo legislativa
Di questa materia di questo problema
Però
Credo che dovremmo a meno io voglio fare questo tentativo
Al principio per un attimo allontanarsi dal tema specifico perché qualche volta ci sono delle somiglianze nelle vicende che viviamo e che stentiamo vedere
Adesso proprio mentre aspettavo il momento di cominciare
Ho salutato un collega io sono stato giudice patenti anni ho cominciato la mia vita qui a Torino
Un collega del tribunale dei minorenni
Che qui vicino
E mi è venuta in mente una un pensiero che vi dico per quello che vale ma forse non me
Del tutto inappropriato io mi ricordo che nel mille novecentosessantasette sessantotto Torino vera una città di immigrazione intensissima immigrazione interna cioè a da altre regioni d'Italia
E queste migrazioni portava fra l'altro a un fenomeno gravissimo di disagio e disadattamento abbandono dei bambini dei minori
Eppure in quell'epoca l'atteggiamento prevalente ma direi anche della cultura non solo nella politica è un atteggiamento difensivo cioè l'atteggiamento consisteva in questo che pareva che il problema dovesse essenzialmente affrontarsi così bisogna difendere la famiglia legittima bisogna difendere la famiglia cosiddetta di sangue
Dal disagio che nella famiglia di sangue può essere introdotto dal figlio illegittimo del figlio adulterino del figlio incestuoso
Cioè l'atteggiamento nostro era ma dico nostro che ne l'avevo anch'io in certa parte
Partiva da una premessa di una cittadella da difendere ed era una cittadella naturalmente
Estremamente importante come quella della famiglia
Allora
Ti dico perché mi viene questo pensiero che non è non è preparato ma credo che non sia insignificante
Noi abbiamo le nostre città
Le nostre cittadelle ma la nostra città valgono molto
Torino fare molto Jenova vale molto ciascuna del nostro città Brescia vale volta nel senso della comunità
Che ha un'identità e che la esprime che vuole sostenere dei valori però questo ci porta spesso non è una critica è una constatazione che poi può diventare una valutazione critica si porta a concepire il nostro apporto con chi ha una qualche differenza rispetto al mostra abitudine come un apporto eminentemente di difesa
Sparate che il paragone non è insignificante per questo perché la famiglia è una grandissima entità sociale morale e affettiva eppure la consistono di una famiglia chiusa che respingeva in nome della sua particolare purezza
E poi tutto è cambiato rivoluzione copernicana si era detto il bambino abbandonato e diventato il bambino adottabili adottato
Io ero qua in un tempo in cui c'erano centinaia di bambini nell'istituto
E andavo a vederlo in abbandono
Soli con ritardi di linguaggio di alimentazione con difficoltà enormi materiali morali tutto è cambiato per foto uno quasi tutto diciamo
La condizione diversa ognuno ha gli stessi diritti
Ognuno può essere introdotto ed essere figlio in quella famiglia avere l'affetto avere cura per i diritti somiglia un po'questo come capitano coi che lo dica al tema dell'immigrazione le nostre città sono Pina di valori come la famiglia legittima
Ma l'atteggiamento io credo che ne siamo al punto della rivoluzione in questo senso e proprio qui a Torino è bene dirlo al punto nel quale dobbiamo deciderci otteniamo un atteggiamento eminentemente difensivo pure diciamo
Se tutti abbiamo gli stessi diritti c'è tutti nasciamo uguali se crediamo queste dichiarazioni che sono anche nei testi delle Nazioni Unite sono nella nostra Costituzione esplicite e implicite
Credo che dobbiamo costerà questa possibilità
Di ammettere una specie di rivoluzione
Per la quale avendo affermato che siamo tutti uguali dobbiamo adesso cominciare a trovare l'atteggiamento corrispondente
Non sto dicendo che le cose siano facili non sto dicendo questo sto dicendo che è una scelta profondissima di natura ideale civile morale giuridica e politica
Io credo che sia questo il il cambiamento profondo al di là di quello che naturalmente poi deve essere il cambiamento legislativo del quale credo sia parlato si parlerà molto anche oggi
Un altro pensiero che mi viene in mente sempre
Di stamattina a Torino
Voi vi ricordate parole bellissime che sono in premessa a un a un libro di Primo levi considerate sì questo è un uomo e le nostre strade sono piene stamattina l'uscita la casella c'era una donna che chiedeva aiuto è la Madonna non torinese
E bisognerebbe anche questo pensiero assumerlo senza farne motivo di di facili conclusioni però di quante persone che vivono con noi dobbiamo dire sì consideriamo solo uomini per il modo in cui vivono non è una dichiarazione di colpevolezza di qualcuno è una constatazione però una cosa che va fatta
Siamo in grado di garantire che tutti quelli che vivono qua e che sono uomini vivono come uomini probabilmente siamo in grado di farlo e allora dovremo trovare il modo di farlo
Queste sono due considerazione che io propongo prima di tutto per me perché sono due pensieri questa mattina però ho voluto dirlo perché al fondo delle cose spesso ci sono alcune premesse che vengono taciute ed essi vanno puramente esplicitate dopo di ragionare meglio sugli argomenti concreti
Ancora due parole poi do la parola all'onorevole Martinazzoli
Che credo sia il primo quindi introdurrà con la sua relazione i lavori
Però mi premeva dire ancora due brevissime cose proprio in rapporto al titolo della della tavola rotonda e del dibattito di oggi
Questo rapporto così configurato tra l'immigrazione la sicurezza
Penso che bisogna chiarire che la insicurezza
Deriva da moltissime ragioni l'immigrazione può essere una di queste
No bisogna assolutamente far coincidere il pensiero dell'immigrazione con il concetto dell'insicurezza questo sarebbe una mistificazione noi sappiamo che la nostra insicurezza proviene da mille ragioni interiori esteriori
Sociali economiche le politiche culturali quindi è un argomento molto importante appropriato
Bisogna che stiamo attenti che il titolo non ci porti a concludere che l'immigrazione è il principale fattore di sicurezza per questo sappiamo che non è vero né nella vita urbana nella vita della nazione in generale
Un altro pensiero credo sia questo che la sicurezza non coincide con un problema di ordine pubblico soltanto o di criminalità
O di repressione criminale spesso sono sicuro che è stato detto e stradetto sicuramente di nuovo però va a toccare l'altro aspetto che ho citato principio ma bisogna concepire anche strumenti di difesa ma gli strumenti di difesa non sono contro le persone o contro le categorie o contro i gruppi e non sono certamente conto gli immigrati
Gli strumenti di difesa sono contro le violazioni della legalità dei chiunque provengano
Gli strumenti di difesa sono controesodo dell'ordine pubblico da chiunque provenga nell'ambito di questo l'immigrazione costituisce uno dei fattori che possono portare a problemi di incrinatura dell'ordine pubblico e della legalità ma non più di questo perché altrimenti impostiamo le cose con uno slogan falso
Che ci porta fuori strada
Qui si tratta di vincere è inutile che ce lo nascondiamo ci sono da direi da entrambe le parti se vogliamo radicalizzare di chi rende l'accoglienza magari troppo facile c'è anche questa posizione ma è di chi è prevenuto nei confronti dell'immigrazione ci sono delle radicalizzazione i per vincere questi io credo che occorra per fare questo tipo di analisi
Cioè evitare di esasperare alcune relazioni concettuali che non corrispondono a realtà non è affatto vero che l'insicurezza derivi essenzialmente dalle dai problemi dell'emigrazione questo debba il peso in questa sede vada detto una parte del problema della sicurezza
Ed è il problema dell'immigrazione va affrontato certamente in sede legislativa atti brevemente finiscono introduzione
Io credo nell'importanza grandissima della legge
Io credo nell'importanza di una profondo rinnovamento legislativo penso però anche che in questa materia specialmente abbiamo sofferto molto di una legislazione altalenante che alternato
Crisi di non dico neppure
Repressione ma insomma di durezza con la crisi di lassismo
Beh ho detto da principio fatto per più di venticinque anni giudice mi sono occupato proprio di questo
Abbiamo visto una continua a frammentazione della legislazione una grande instabilità dell'intenzioni legislative dei testi normativi
Questo ha portato la conseguenza in abiti vilmente negativa qualunque fosse l'orientamento da perseguire spesso il risultato è stato che non c'era nessun vero orientamento
è stato quindi quello di necessita di continue sanatorie dico e di continue partenze dal principio mi pare che allora fatta la scelta fondamentale questa sì che è una scelta
Culturale politica eminentemente cioè di quale atteggiamento assumerà verso l'immigrazione e di e dello spirito
Con il quale affrontarne
I vari aspetti fatta questa scelta di fondo fianco alla scienza di di tecnica legislativa
E cioè bisogna che siamo in grado di finalmente promuovere una legislazione organica è stabile
In cui affermati i diritti con assoluta inflessibilità è altrettanto fatto per i doveri poi troviamo delle soluzioni che garantiscano a chi viene a noi stessi
Di ipotizzare immaginarsi cosa si può fare stando fermo e certe regole fondamentali perché questa continua oscillazione delle regole non risolve nessun aspetto e non accontenta nessuno io mi rendo conto che oggi siamo ad un punto delicatissimo ne abbiamo fatto cenno
Al principio Colas signor ministro Turco alla scusate con con il ministro e con altre persone che erano qui insomma nella nella abbiamo detto
La precisazione attuale che è molto ricca
E molto
Spesso stato oggetto di novelle e di introduzioni di novità oggi ha una sua imperfetta insipiente organicità se non ricominciamo
E vogliamo rifarla organica vedere che stiamo attenti hanno partire con un disegno
Complessivo organico e poi via via anche per le difficoltà politiche parlamentari che a ripiegare sull'introduzione di alcune nuove i singoli articoli perché ora faremo un doppio guai
Di non dare una legge organica
E nello stesso tempo di ledere quella imperfetta organicità che il tempo quanto meno comincia a costituire
Ecco
Finisco perché non ho altrimenti Portoria troppo tempo introduco la l'onorevole Martinazzoli
Ah deve invertire l'intervento iniziale si va bene ma politiche però comunque lo dico queste due parole ancora c'è un problema specifico naturalmente che riguarda le città
Ed è
Credo che sarà comunque al Senato l'avevo Martinazzoli in questo contesto che poi noi chiamiamo in causa le scelte politiche da una parte abbiamo un'esigenza
Di dichiarare quale deve essere il riguardo che la politica per queste materie non ci nascondiamo insomma questo
Credo che il dossier lo dobbiamo dire proprio in questo momento nel quale c'è un Governo di freschissima
Vita
Non credo che sia concepibile oggi un disegno politico limitato
All'ambito nazionale io non credo che nessuno di noi oggi specialmente un giovane possa pensare a una politica che non tenga conto di queste inevitabile realtà
Che il disegno deve coprire
L'ambito del rapporto tra le genti tra le nazioni non è immaginabile neppure un'idea di politica che non tenga conto di questo
Io penso che si possa dire perfino che la politica economica che cuore attuale delle politiche anche delle politiche del governo
Debba essere naturalmente è uno dei temi fondamentali della politica ma non posso rischiare di diventare come temo stia rischiando di diventare il tema quasi esclusivo
La politica economica la grandissima cosa è ovvio quello che sto dicendo e quella che riguarda le risorse riguarda quindi lavoro
Non bisogna assolutamente tende a sminuire la in qualche modo però neppure a farne l'unico oggetto della politica questo rischio lo porremmo tutti lo vediamo ogni giorno
La nostra politica è quasi esclusivamente nei discorsi quotidiani
Politica economica importantissime la finanziari importantissimo mastri perché si vuole resta in ombra quest'idea possiamo dire più grande della politica come quella che governa i grandi temi della nostra vita
Ma penso che nessuno di noi in questo tempo riesca alla sera
A godersi neppure la poppe citasse pensa a quello che sta accadendo nel resto del mondo e che noi conosciamo e sappiamo che accade
Noi oggi sappiamo diversamente dal piano terra succedeva alcuni decenni fa sappiamo quello che accade
E non possiamo ignorarlo e allora in questo senso il tema di oggi è cruciale villa che si decidiamo vogliamo introdurre tra le dimissioni massime concrete con tira della politica questa considerazione questa disciplina diversa di un mondo che è cambiato fortemente e che implica necessariamente che questo tema dell'immigrazione il movimento sia considerato sulla scala diverso non solo interna non solo italiano e neppure soltanto europea
E in questo le città quale autonomia possono avere e quanti invece devono attenersi alla legislazione nazionale sono quesiti difficilissimi gravissimi che adesso naturalmente vanno sciolti dai nostri relatori
Cominciamo con lei allora perché mi dicevo che avevo devo invertire l'ordine dei lavori
Facciamo così allora commise lei poi parlerà notarono Martinazzoli siete d'accordo su questa su questo piccolo cambiamento va bene
Grazie
Buon giorno io cercherò di dare rapidamente in dieci minuti che mi sono stati concessi un qualche elemento o di spiegazione del perché oggi di nuovo ancora una volta nella storia reggente delle Società europea l'immigrazione viene spesso accostata ai cosiddetti problemi della insicurezza urbana e via dicendo non è la prima volta ripeto nel
Parigi dell'ottocentoquarantotto erano gli immigrati bretoni ad essere designati come la causa di tutti i mali della città
La il secolo scorso verso la fine del secolo scorso voglio ricordare che proprio qui vicino vicino Marsiglia gli emigrati italiani lombardi piemontesi e liguri erano designate come irresponsabili di tutto è persino Jules de est
Famoso leader del movimento operaio francese dell'epoca
Parlava di di nostri emigrati come i saraceni venuti da al di là del Mondiale rubare anche il lavoro ha il nostri lavoratori sei lavora per fare inchieste
E proprio pochi anni dopo queste frasi di Jules Biellesi delle vengono assassinata ed morto più di cinquanta italiani
Un un fatto che e sconosciuto dalla storia ufficiale italiane anche perché la diplomazia la nostra diplomazia dell'epoca non chiese neanche i nomi di questi assassinati
Più di cinquanta morti a dei morti
E sarebbe il caso oggi di fare una giornata nazionale di che il Governo facesse un giorno una giornata nazionale per tutte le vittime emigrate immigrate dell'emigrazione dell'immigrazione
Questo non passa perché oggi ci si dimentica la memorie porta è chiaro non è per via pedagogica che si è resa Nava democrazie si risolvono i problemi però
C'è un però un questi ricordare queste congiunture storiche
Fa capire anche che la congiuntura che noi stiamo attraversando oggi è una congiuntura particolarmente grave perché si accumulano malesseri e problemi sociali vecchi e nuovi e la che si produce
Quello che possiamo definire una sorta di corto circuito tra tutti questi problemi perché perché non ci sono risposte adeguate non ci sono state o non sono ancora sufficienti
Le risposte adeguate ed efficaci ai vari malessere problemi sociali
Quando una parte della popolazione sociale della popolazione di una città si focalizza sui problemi di insicurezza e percepisce tutti malessere problemi sociali come problema in sicurezza
E costruisce un capro espiatorio o addirittura il nemico da battere responsabile tutti i mali
E perché in realtà si sono accumulati tanti piccoli disagi tanto degrado piccolo degrado dal grande degrado al piccolo degrado derivante dal passato dalle ritardi lei eredità del passato ma anche da dai grandi cambiamenti che sì sono avvenuti a causa del declino della società industriale il passaggio a una situazione ancora di transizione che durerà che tra l'altro proprio in primo luogo come sappiamo molte insicurezze come diceva prima il sindaco Sansa allora il problema non è che riguardi solo gli immigrati riguarda sia gli immigrati sia una buona parte della popolazione autoctona e l'assoluta le risposte
Si possono trovare delle risposte del risanamento a questa situazione ma le risposte devono essere adeguate sia per gli autoctoni sia per gli immigrati e riguardano tutti i vari malese
La sicurezza di una città riguarda sia lo scopo delle acque sia i trasporti sia il l'arredo urbano sia tutto quello che l'animazione e la regolazione della vita sociale
La possibilità che in una città si accetti la convivenza
E si accetti la soluzione pacifica degli inevitabili conflitti contraddizioni e via dicendo e data solo dalla possibilità di creare una costantemente risposte proprio nei momenti nei luoghi nelle nei frangenti in cui le interazioni tra i vari soggetti sociali dello spazio urbano
Dipendano problematiche se noi ci pensiamo purtroppo qui non è possibile fare una proiezione di uno schema che abbiamo preparato
Ma l'integrazioni che contribuiscono alla era riuscita positiva o negativa di un inserimento di un immigrato o di una parte della popolazione autoctona
Sono molteplici sono ICE e il immigrati come gli autoctoni interagiscono ogni giorno al quotidiano urbano poco
Dieci mila altri attori
Allora il problema è trovare in ognuna di questi precise i momenti di interazione
Chi riconosce la realtà per esempio sono parliamo di esempi concrete io chiedo
Poi colgo l'occasione per chiedere che la commissione preso dalla ministra Turco o ascolti quando Mario consacra una giornata ascoltare delle testimonianze dirette di chi sta negli uffici stranieri delle Questure gli uffici stranieri dei dei comuni
E che in questi uffici ci sia la possibilità di tre di di di di fare una sorta di diario di tutti i casi problematici che si incontra ogni giorno
Assicurare a sia od autoctoni che a immigrati la possibilità di un'assistenza legale di un'assistenza nello disbrigo delle pratiche significa capire
Aiutare alla certezza del diritto oggi non è vero che
La la regolarità nonne
A a ricercata agli immigrati e che la regolarità e difficilissimo a conquistare e a mantenere e costa carissima
Ho sapete quanto costa fare tutte le pratiche per un rogo congiungimento familiare della moglie il con tutte le traduzioni e via dicendo sapete quanto costa fare tutte questi disegni Quetta pratiche e contropartite
E la e c'è poi questa assoluta incertezza questa assoluta precarietà anche de dei permessi di soggiorno e via dicendo allora prima di tutto è chiaro che c'è un problema di certezza del diritto di Garanzia dei diritti fondamentali e secondo me ed è assurdo che oggi proprio nel in un contesto di precarietà e di saltuarietà dei lavoro dei dei degli impieghi dei lavori soprattutto accessibile agli immigrati non ci sia la garanzia di un di un permesso di soggiorno stabile
E poi c'è il problema di dare risposte puntuali concrete nei piccoli momenti nei precisi momenti di interazione tra l'immigrato tutti i sistemi di e i i momenti i luoghi di l'integrazione allora presso l'ufficio stranieri de de del della questura
Io chiederei al ministro degli interni che sia concesso la presenza visto che l'alla formazione professionale degli operatori di polizia e ancora troppo in ritardo se non inesistente
Quantomeno si dovrebbe avere la possibilità di una presenza anche di volontariato che serva a fare da Aiuto al disbrigo di queste pratiche da interpretariato e via dicendo così pure nei tribunali così pure ci vuole una risposta precisa
Oggi tutti i detenuti che escono dalle carceri sono allo sbando non c'è nessuna struttura che si occupa di questi detenuti che escono dalle carte soprattutto nel carcere per adulti
Ma anche a volte nel carcere minorile addirittura quindi il problema è si possono trovare delle risposte non è vero che la situazione e i assolutamente irrisolvibile sono d'accordo col sindaco Stendhal pensa quando dice una società è forte se appunto ha la capacità di riuscirà rivoltò pensare e mettere in piedi un processo in Risanamento il che non significa che gli effetti di questo risanamento Siena immediati ci saranno ancora probabilmente del delle manifestazioni tipo San Salvario o quattro
Scalmanati che fanno le ronde e via dicendo perché questo i processi di riproduzione di questi fenomeni sono a razionali non possono essere ricondotta nazionale quindi e sarà sul medio lungo termine che si potranno avere risultati positivi
Quindi però è possibile a risanare queste realtà e possibile R dare delle risposte adeguate intervenendo punto per punto e da questo punto di vista alcuni progetti che stiamo cercando di realizzare in alcune situazioni come l'Emilia Romagna possono essere abbastanza interessante perché abbiamo visto che Dan trovando risposte adeguate nei vari SEG menti del della società locale del rapporto tra società e istituzioni pubbliche e pare a pubbliche e possibile risanare questa situazione grazie
Grazie sanatorie pallida
è arrivato come avete visto il ministro
Napolitano che ha il compito poi di un intervento conclusivo
E allora diamo la parola all'onorevole Martinazzoli sindaco di Brescia
Secondo relatore del nostro incontro
Ho preparato un la relazione scritta che però
Intendo evitare delle leggere integralmente per non aggravare l'economia dei nostri lavori
Vorrei premettere peraltro anche se persino superflua la il chiarimento
La mia assoluta condivisione del parole introduttive del sindaco possano
Nessuno di noi qui l'immagine
Di potere accettare una sorta di riduzione del tema compresso dall'immigrazione
Ad un tema puramente di ordine pur
Il tema della sicurezza urbana incrocia tutte le coordinate di una riflessione possibile
Sulla qualità della vita civica
E ripeto non si esaurisce certo nel dibattito sulla migrazione
Peraltro secondo me i dati di complessità del fenomeno una sua attualità deriva dalla circostanza
Che comunità urbane nelle quali di fronte
Alla novità quantitativa e qualitativa di questo processo di immigrazione che non è congiunturale tutt'altro
Dovrebbero avere la capacità di reagire collettivamente in positivo in termini di costruzione di accoglienza
Sono già come veniva detto prima a loro volta fortemente logorato in questo sentimento comunitario per tante ragioni che precedono il dato di questo fenomeno che complica la condizione che c'era già prima peraltro in questo centro a me pare
Ma ce lo dirà lui dopo
Che siano assolutamente semplici ma chiarificatrice le affermazioni che ho letto questa mattina dai giornali sembra che siano
Testimonianze esatte queste sempre a dubitarne attribuite al ministro Napolitano che invita che esorta a non ideologizzare il problema
A nord radicalizzare posizione di contrasto in componibile
Tra chi ritiene che tutto stia in una soluzione di contrasto e di repressione da chi ritiene invece che siano facili le politiche di integrazione
E quali politiche d'integrazione credo che sarà d'accordo anche senza che su questo non consistono tanto
In fantasie o di immaginazione normativo
Quanto in blocchi strutturali e organizzativi collocati sulla dimensione adeguata una politica seria dell'immigrazione oggi
Dovrebbero essere in larga misura secondo me il di più della nostra politica estera
E collocate peraltro non tanto a livello nazionale quanto quanto meno a livello europeo perché di questo si tratta altrimenti è certo rischiamo di soffrire a livello urbano la patologia delle cose risolta
Ma vorrei dare conto molto rapidamente perché credo che per quanto risulterà hanno notizie tutt'altro che significativo passivamente rilevanti le mie convenga dal contro l'esperienza che parte dall'interno sono si devono accettare
Che se risolta nelle ultime stime
Dal documento Caritas al dieci mo'posto per la quantità di immigrazione
La verità secondo noi si colloca grosso modo al sesto posto se si tiene conto che è preceduta da Perugia che peraltro ha una numerosa presenza straniera degli studenti da vicenza che conta migliaia di cittadino nordamericane
In conseguenza alla massiccia presenza militare Bolzano con una consistente presenza cittadini da Repubblica federale tedesca a Firenze
Con la presenza straniera collegata alla posizione culturale storica unica dal cupo luogo toscano
La provincia di Brescia risulta essere al sesto posto oggettivamente in assoluto per presenza di migrazione da lavoro extracomunitario tra tutte le città italiane
Anche in anni di stagnazione economica come quelli che vanno dalla seconda metà del novantatré
A tutto il novantaquattro il movimento dell'inserimento lavoratore cittadine straniere sempre stato superiore da noi dal cinquanta per cento rispetto i movimenti d'iscrizione alle liste di collocamento
Un trend che in base ai dati dell'Ufficio provinciale del lavoro della massima occupazione ha visto nell'arco di tutto il mille novecentonovantacinque quattro mila novecentoventicinque ovviamente cittadine straniere su un totale di otto mila centosettantanove iscritte
Un movimento di avviamento quindi che rappresenta il sessanta virgola ventuno per cento delle iscrizioni
Al confronto nel primo semestre del novantasei
Le iscrizioni sono state cinque mila trecentoventinove e gli avviamenti nello stesso periodo sono stati tre mila quattrocentosettanta pari al sessantacinque pericolo undici per cento del movimento delle iscrizioni
Queste percentuali anche se non sono in grado di indicare i numeri assoluti la quantità e la qualità dalla manodopera straniera
Inserita nominativamente nel mercato del lavoro bresciano sono indicatori della vitalità del mercato stesso nel quale domanda ed offerta anche se solo in certi settori si incontrano a fine giugno novantasei
In fase di esaurimento degli effetti del decreto legge quattrocentonovantasette novantacinque
Il dato di stock iscritti al collocamento risultato di due mila quattrocento ottocentoquaranta disoccupate straniere in provincia pari all'undici virgola otto per cento
Del totale della popolazione straniera stimata come regolarmente presente sul territorio provinciale
Il movimento migratorio portato non pochi scompensi sia gli apparati amministrativi che all'assetto socio economico degli Enti locali
I bisogni espressi da questo nuova popolazione infatti vanno a sommarsi a quelli già presenti e non del tutto soddisfatte
Delle fasce deboli autoctone oltre che a scontrarsi anche pesantemente con gli ambienti sociali con i quali vengono in contatto
L'emissione di migliaia di nuovi cittadini in un tempo così ristretto basti vedere il susseguirsi ravvicinato delle entrate delle normative di regolarizzazione ha avuto l'effetto di mettere in stato di emergenza tutti i servizi locali
Tradizionalmente impegnate sul fronte del soddisfacimento dei bisogni primari principalmente alla ricerca di un alloggio e la tutela sanitaria
Sottolineo per inciso che almeno da noi
Non vi è una proporzione tra la residenza del luogo di lavoro intendo dire che in larga misura confluiscono sul capoluogo io immigrati che non posti di lavoro nel capoluogo
Ed in questo senso probabilmente
Una politica di integrazione
Tra il Comuni delle Province che riuscisse a diluire sul territorio in prossimità dei posti di lavoro la presenza del problema abitativo degli immigrati probabilmente riuscirebbe a rendere più semplice non risposte anche nelle città
Rispondono in modo coordinato queste sollecitazioni di individuare possibili strategie d'integrazione
L'amministrazione comunale di Brescia ha istituito un'estate dell'ottantanove uno sportello informativo di orientamento non solo per gli stranieri ma anche per tutti i servizi attivati sul territorio
Sin dagli inizi attraverso questo servizio il Comune di Brescia ha voluto privilegiare non tanto un approccio al fenomeno di tipo assistenzialista
Ma ha cercato di coordinare concertare le energie già presenti sia in organismi di volontariato che nelle organizzazioni sindacali consentendo non ritenuti di usufruito dei servizi assistenziali sanitario di base
Certamente la presenza sul territorio di migliaia di nuovi concittadini ha creato non pochi problemi di convivenza regime di avvicinato
Ma l'azione di questo servizio comunale è stata sufficientemente in grado di monitorare l'evoluzione del fenomeno
Ed ha permesso l'amministrazione locale di attuare una funzione di controllo sociale che finora ha mantenuto basta la soglia delle inevitabili conflittualità
Lo però di coordinamento di concertazione svolto dal servizio straniere ha peraltro invitato ad oggi la polverizzazione delle risorse ed ha permesso di contrastare ma certo efficace dice non mi più eclatante di deriva sociale ed umana
Momento significativo di tale politico ma in altre città è stata la restituzione dei centri di accoglienza
All'avvio dei centri di accoglienza seguito una prima bonifica delle aree dismesse luoghi deputati a diventare col tempo punti d'insediamento abusivo ed a rischio delinquenza e alle in quanto alla tormento dall'arredo urbano ad un degrado del territorio la vita e la città e l'assetto rubano attuale sono segnati dalla presenza dei nuovi concittadini di origine straniera
Mentre le zone connotata da una certa problematicità
Per quanto concerne l'ordine pubblico sono le stesse che in un passato non molto lontano presentavano caratteristiche di devianza olio attività illegale autoctone quali la prostituzione alla ricettazione o il piccolo spaccio la presenza dei nuovi modelli culturali ed il formarsi di nuove consuetudini tende adesso a rendere queste zone urbane estranei alla città o fare assumere loro connotazione di ghetto
Che inevitabilmente devono essere affrontate per tentare di recuperare queste stesse zona dalla gavetta alla flessibilità
In quest'ottica non è certamente sufficiente pensare solo all'azione di repressione
Peraltro sempre più necessaria a fronte dalla constatazione che anche la nostra città è coinvolta come tutte le concentrazioni urbane in una tendenza all'aumento dall'attività illecite
Che esigerebbe più risoluti azione di contrasto con strumenti normativi e organizzativi e logistici adeguati perché è importante per alzare la soglia del gradimento in una convivenza umana dotare la città e specialmente le zone maggiormente esposte
I servizi di recupero di socializzazione per contrastare e prevenire ogni possibile recrudescenze dei sentimenti di intolleranza
Al momento attuale alcuni indicatori rendono inequivocabile l'immagine di una comunità straniera con i suoi segmenti di appartenenza Etro culturale il maggior parte inserita nel tessuto economico e sociale della città
Solo il dieci per cento della popolazione straniera residente incluse le popolazioni Ronda la ex Jugoslavia è ospitata in strutture comunale quali centri di accoglienza ai campi di sosta
La parte restante ha trovato da sola sul libero mercato una propria abitazione
Sicuramente vi sono delle speculazioni netto nell'affittare case fatiscenti a prezzi elevati
E sicuramente non proponibile popolazione locale
E dobbiamo capire in che modo si possono contrastare con quali strumenti
Tale fenomeno questo può anche significare che l'immigrato soggetto economico e compiuto in quanto produttore di reddito e fruitore riconosciuti dei servizi
Ha intrapreso un percorso di cittadinanza economica ed è alle soglie di una cittadinanza sociale e politica
Circa ottocento bambini di origine straniera frequentano le nostre scuole
Inclusi i duecento bambini rom che hanno una frequenza scolastica annuale del sessantasette per cento
E novanta giovani di origine straniera è figlio di immigrati che frequentano le scuole medie superiori della città
Le nostre università contano oltre centocinquanta iscritti stranieri e anche se non proprio emigrati per lavoro possono essere dei validi interlocutori del futuro
La struttura demografica dall'occupazione straniera anche se ancora preponderante mente costituito da famiglie mono nucleare sta trasformando sale velocemente per merito delle ricongiunzioni familiari i veri fattori veicolo di integrazione sociale culturale e credo che questa sia la strada che davvero ci apre il futuro
è da notare che altre nove novantasei il sedici virgola quanto un per cento della popolazione straniera regolarmente residenti in città era costituito da minori e che di questi quarantaquattro virgola sette per cento è nato a Brescia
Si rileva che l'inserimento lavorativo dalla forza lavoro straniera è sufficientemente continuo mentre si pone il problema della specializzazione
Di una nuova manodopera più consona alla tipologia dell'apparato produttivo Brescia
La città non è ancora almeno in modo clamoroso manifestato atteggiamenti di grave intolleranza
Anche se per la presenza straniera con riferimento ai recenti arrivi
I gruppi magrebine tunisini molto aggressivi in forte aumento in questo periodo si stanno generando apprensione tensione che fino ad oggi non erano mai emerso in modo così preoccupante
Ma se questa è la cornice del quadro vengono a seconda parte del mio discorso
Sono necessari specifici approfondimenti conoscitivi per quanto attiene al settore dalla microcriminalità che più direttamente interessa il tema della sicurezza ho rubato
Si tratta di un'era di comportamenti e non omogenee
Dalle caratteristiche molto diversificate
Che segnalano la necessità di un approccio tipico se si vogliono tentare azioni efficace di contenimento di contrasto
Forse appare più appropriato rispetto alla classificazione microcriminalità il riferimento è alle attività che si svolgono sulla strada
Poiché hanno in comune la caratteristica dei svolgersi in luoghi aperti al pubblico
E di rendere dunque nel loro manifestarsi d'intensificarsi più sicure e meno fruibile la dimensione dell'ambiente comunitaria queste condotte coincidono in parte ma non totalmente con le lecito penalmente sanzionato
Vanno dalle attività formalmente formalmente legali
Che a volte assommando ci nel tempo e nello spazio possono determinare disagio suscitare in sofferenza di chi ne sopporta le conseguenze
Alle attività illegittime nel senso che si consumano con la violazione di norme amministrative sino alle vere e proprie attività illegali con infrazione di norme sanzionate penalmente
Se la premessa esatta si deve dedurre l'opportunità di sperimentare risposte necessariamente diversificate un comportamento penalmente rilevante esige la capacità di una repressione sistematica non casuale
Un comportamento amministrativo irregolare pone il quesito se ed in che misura sia possibile tutti deporre le condizione di una regolarizzazione controllata
Un comportamento deficitario per il profilo di un uso rispettoso e non prevaricante del bene pubblico e implica la necessità di correzione sul piano del costume civile
Un altro aspetto da sottolineare perché rilevante al fine di definire il peso dei fenomeni riguarda la concentrazione delle attività il rapporto di conflitto che si determina tra residenti e non residenti nelle aree interessate
è indubbio che il livello della reazione non è tanto determinato dal singolo atto dal singolo comportamento ma dalla ripetitività dalla concentrazione delle condotte
Si tratta solo di capire quali azioni pubbliche possono risultare utili a diminuire la pressione là dove si manifesta una misura più vistosa
Una casistica espressi anche se non esauriente delle condotte tipiche che con diverso grado di ingressi vita di pericolosità determina un innalzamento allarme sociale va dalla vendetta ambulante non autorizzata dall'abbandono dei rifiuti e gli atti vandalici dal commercio di sostanze stupefacenti al furto di autoveicoli o di loro parti
Dallo scippo alla prostituzione sino alle risse a mano armata che sembrano essere il sintomo più recente dell'aggravarsi della criminalità di strada
Seguendo questa schematica elencazione si possono proporre alcune significative sottolineature
Per quanto riguarda l'ambulantato abusivo se da un lato si tratta di un'attività a basso indice di pericolosità
Va considerato dall'altro l'impatto negativo che si determina non solo il commerciante sia per la quantità dei comportamenti abusivi sia per la dislocazione in zone tradizionalmente qualificato nel contesto urbano
Vengono in questo caso violate norme amministrative o igienico-sanitarie questa attività generalmente esercitato da extracomunitari numero consistente così da rendere notevolmente impegnativo l'attività di contrasto
Peraltro occorrerebbe riflettere sull'opportunità di accompagnare l'intervento repressivo dalle vendite effettivamente dannose una qualche apertura controllata sulla linea di uscita dall'anonimato
Con la possibile regolarizzazione di tali attività quando i soggetti che la esercitano mostrino di essere in grado di svolgerle nel rispetto delle norme amministrative fiscale igienico-sanitarie che reggono la mattina
Gli atti di vandalismo abbastanza trascurati dall'osservazione collettiva se non quando si configurano con modalità particolarmente clamorose si definiscono comma tipiche attività illegale che si consuma sulla strada
La gratuità del movente fa da spia ad una difficoltà di controllo sociale diffuso
Particolarmente nelle grandi e medie concentrazione urbana e contribuisce ad alimentare il senso di insicurezza personale e l'indifferenza collettiva su questo confine è difficile immaginare azione di contrasto che non siano affidate all'innalzamento di un controllo sociale diffuso anche attraverso una organizzazione di gruppi e associazioni di volontariato adeguatamente supportate dai servizi pubblici
Sul consumo di stupefacenti non occorre dubbio inverso in ordine alla complessità da una situazione tuttora oggetto di controversie culturali e morali ed affrontata con apparati normativi
Che sembrano inseguire piuttosto che fronteggiare il fenomeno
Come che sia non possiamo ignorare che l'uso lo spaccio di sostanza stupefacente largamente praticate negli spazi pubblici costituisce fonte di forte e fondatore attività da parte dei cittadini
Senza alimentare soverchie illusioni sulle possibilità concrete di ridurre una patologia che si alimenta dall'offerta ma che trova purtroppo una continuità non la domanda risulta comunque doveroso incrementare un controllore il prestigio che sia adatto a ridurre le condizioni di conflittualità che questo fenomeno svolto sulla strada del termine
Visto il versante sul quale più immediatamente coinvolta la qualità della vita cittadina
Mentre il livello indubbiamente più decisivo dell'intervento repressivo dovrebbe essere rappresentato dalla Regione lo spettro della protezione della copertura nonché delle organizzazioni dal grande traffico
Un ultimo aspetto che considerano di non minore importanza l'aumento l'evoluzione dell'esercizio della prostituzione nell'ambito delle nostre città
Ed in particolare la concentrazione del fenomeno che ha suscitato da tempo crescenti e giusta reazione da parte delle popolazioni interessate
Mentre la intensificazione dei conti
Perché ci riguarda non c'è altro modo di affrontare il problema se non quello di rendere sgradevole per così dire un rischioso questo commercio dalla parte del compratore
C'è l'esigenza di anonimato che proprio di questo rapporto viene reso incerta ci determina sicuramente un disincentivo consistente
Va ricordato peraltro che iniziative clamorose come quelle del sequestro dell'automobile non hanno portato in sede giudiziaria esito positivo
Il fatto è che la legge Merli nel mille novecentocinquantotto
E d'altro canto la giurisprudenza per esempio in materia di atti osceni in luogo pubblico si è evoluto in senso largamente permessi
Non mi risulta ad esempio che trovi una qualche applicazione all'articolo cinque dalla legge Merlin che il rogo una sanzione sia pur minima del personale
Dell'uno e dell'altro sesso che in luogo pubblico o aperto al pubblico invito non libertinaggio in modo scandaloso molesto il lessico non è meglio esattamente il lessico dalla legge Merli
è quello che si chiama comunemente adescamento raccoglie molesti almeno quel sembrerebbe difficile da negare quando si manifesta in modo massiccio e nelle adiacenze dell'abitazione
La verità è che la lunga degenza dalla legge Merlin dovrebbe indurre sulla base dell'esperienza ripensamenti o correzioni adeguate
Non si tratta di tornare indietro ma di constatare la situazione come con realismo e senza dissimulazione
Oltre tutto va messo in conto che intorno alla prostituzione così come oggi organizzate ferocemente regolata si va espandendo sull'ambiente criminogeno di altissima
Pericolosità
Allora vorrei indicherà ne questo punto alcune linee di intervento che riguardano piuttosto il versante dell'attività amministrativa dei comuni
Le linee di intervento del ministro del fenomeno sono strumento diversa perché diverse sono le situazioni
Una consistente presenza di lavoratori extracomunitari e impone l'obbligo del riconoscimento dei diritti che ne derivano a cominciare da quello ad un'equa distribuzione
Sfruttamento del lavoro nero conduzione di affitto insopportabile comportamenti di esclusione non possono essere considerati criticamente
Chi guardi all'evoluzione planetaria o anche soltanto mediterranea ed europea dei rapporti tra i popoli rissa
Che lo scenario che intravediamo inciderà fortemente negli assetti futuri delle nazioni della Comunità
Senza indurci a pensare facile
In discesa la strada dell'integrazione etnica religiosa culturale conviene tuttavia aveva gli occhi aperti e sapere che questo il traguardo da raggiungere
Questo vuol dire naturalmente attrezzarsi per contrastare disordine prevaricazione condotte illecite
Ma solo una visione intelligente realistica del problema può aiutare a trovare una soluzione
Sappiamo che per quel che riguarda l'Italia è assolutamente urgente alla revisione delle norme sull'immigrazione del resto questo è il lavoro al quale si accinge la ministra Turco bisogna chiudere le maglie che non consentono di fronteggiare efficacemente l'immigrazione clandestina
In preoccupanti stime colazione e più in generale necessaria una politica complessiva dell'emigrazione senza di che la maggior parte del peso del disordine considera ricadere sulle comunità locali
Vale la pena di immagine ad alcune azioni amministrative mi avvio a concludere che potrebbero mettere più utilmente in rapporto il cittadino straniero all'ente locale e favore di un inserimento più lineare dalla vita collettiva permettendogli di togliersi quando ne fosse l'esplicito intendimento da condizioni di devianza o di l'attenzione si potrebbe approfondire penso la fattibilità e l'opportunità che la gestione delle proroghe del permesso di soggiorno
Dei procedimenti di ricongiungimento familiare
Possono essere di competenza delle Autonomie locali all'interno di una normativa di indirizzo nazionale
è una costatazione che il centralismo amministrativo attuale assorbe molte risorse economiche ed umane rispetto all'efficacia delle risposte
Le Autonomie locali e lo Stato più prossimo ai cittadini
Hanno strumenti sufficientemente affidabile quale l'anagrafe di uffici di stato civile in grado di verificare i presupposti per il mantenimento del diritto di soggiorno quali rapporto lavorativo alla conduzione alloggiative
Questi servizi sono peraltro già collegati ai servizi del ministero dell'Interno
I permessi di soggiorno per avere una coerenza e una grafica statistica
Debbono stabilizzarsi e sarebbe opportuno approfondire l'idea di introdurre dei permessi a tempo indeterminato come avviene già nei Paesi europei dopo una permanenza regolare dei cinque anni
La rete dei Comuni pare essere quella più indicata per permettere un monitoraggio puntura alla dalla presenza quantitativa e qualitativa della popolazione straniera agli organi di polizia resterebbe maggiore disponibilità di risorse nel compito di verificare i titoli per l'ingresso di uno straniero nel Paese per perseguire efficacemente i comportamenti anomali e per attuare realmente le ordinanze di espulsione
Si potrebbe pure verificare l'opportunità di eliminare il visto di reingresso
In quanto ai fini della riammissione di uno straniero sul territorio dello Stato fanno fede sia il permesso di soggiorno
Fallito sia il passaporto in corso di validità in aggiunta la carta d'identità che certifica la residenza dello straniero in un comune italiano si pone anche il tema di un adeguamento dei regolamenti amministrativi locali alle specificità delle nove e popolazione
Vento di locali devono dare sempre più visibilità alla reale presenza straniera sul loro territorio
Perché le forme di indifferenza o di negazione possono essere premesse le attività sommerse delle carte un piano commerciale ad esempio oggi non può ignorare le attività economiche specifiche di alcune comunità
E sarebbe auspicabile la realizzazione dell'anagrafe dei temporaneamente presente
Così come previsto originariamente nel nuovo Regolamento anagrafico
Delle ottanta no l'organizzazione criminale infatti costruisce il proprio potere grazie alla garanzia fornita dall'anonima
In effetti la distruzione dei documenti cioè la perdita di una identità ufficiale uno dei primi atti compiuti dalle organizzazioni criminali si pensi alle vicende connesse alla prostituzione
L'anagrafe dei temporaneamente presenti potrebbe costituire la base per l'attivazione di un sistema di registrazione delle situazione individuale che coinvolgono il cittadino straniero e lo stesso cittadino italiano temporaneamente presenti
L'incentivo all'attivazione di tale registro collegato a due possibilità
Da un lato alla certificazione dell'istruzione anagrafiche anche se si tratta di temporanea presenza
E dall'altro lato la possibilità che tale anagrafe diventi la base per certificazione finalizzate alla predisposizione degli archivi utili all'autorizzazione della fruizione dei servizi qualificate all'esercizio dell'eventuale diritto di voto nelle elezioni locali
è opportuno che gli Enti locali rispetto una presenza significativa di stranieri si dotino
Di un servizio ad hoc in grado di monitorare l'evolversi del fenomeno e sollecitare le innovazioni utili al controllo ed alla crescita di una cultura pluralista e tollerante
La funzionalità del servizio non è quello di sostituirsi o di aggiungersi alle funzioni proprie del servizio sociale
Ma quella di saper capire l'evolversi delle presenze dei rapporti tra le diverse componenti di una società sempre più complessa meticcia favorendo la concertazione degli interventi di tutti i settori e servizi
L'ammodernamento dall'apparato di sicurezza dello Stato ha interessato sin d'ora troppo poco lo dico al ministro Napolitano grosso già la cosiddetta criminalità urbana
Appunto perché considerata di minore pericolosità per la sicurezza delle istituzioni e per il controllo di vaste aree geografiche sottovalutando così che questa criminalità minore interviene anche odiosa mentre sulla moltitudine di cittadini minando nella grande massa della gente la fiducia verso l'efficienza
E l'efficacia dalla capacità preventive dello Stato mettendo in forse la disponibilità dei cittadini di delegare fiduciosa mentre l'essenziale funzione di tutela personale le città diventano così ostili ed estranee si pongono problemi di sussistenza delle condizioni di convivenza democratica governare alle città sta diventando anche la capacità del farsi carico della sicurezza dei cittadini
Le possibili azioni attivabile non possono essere unidirezionale
Debbono come ha detto sin qui collocarsi in una intersezione delle diverse tematiche evocate dalle problematica sociale a quelle culturali dell'integrazione da quelle balistiche
A quelle ambientale così noi stiamo lavorando anche alla crescita d'organico delle pulizie urbane
E della esigenza di adeguarlo si ebbe il profilo quantitativo sia per l'aspetto della modernizzazione dei mezzi e degli strumenti operativi
Naturalmente non si tratta soltanto di una questione di natura quantitativa ma anche di aspetti qualitativi che andranno naturalmente affrontate il problema non è quello di immaginare alterazione e dilatazione del ruolo dei compiti della vigilanza urbana
Questa figura deve rimanere soprattutto portatrice di un'attitudine positiva nel rapporto tra istituzione locale cittadine
Ma deve misurarla questa attitudine sul paragone del cambiamento
E della complessità che oggi caratterizza la vita comunitaria non si tratta in ultima analisi di blindare la città al contrario di garantire le condizioni basilari di normalità
Sulle quale si costruisce un tessuto ricco di relazioni sociali
Quello spirito comunitario che fa di una cittadinanza formale una cittadinanza presidente grazie
Dunque ci è stata fatta una domanda che quella contenute nell'invito
A queste giornate immigrati stranieri o nuovi cittadini
E stiamo rispondendo vedete che una risposta comincia a prendere fisionomia
Nella prima relazione sui temi di fondo e sulle scelte
Di diritti e dei doveri c'è stata estrema chiarezza è una risposta a questa non credo che sia non ci sono mai risposto unanimi credo però che sia una risposta largamente condivisa
Occorrerebbe approfondire questa affermazione
La risposta per esempio di adesione piena a tutti i partiti e i testi internazionali ai quali l'Italia ha diritto se veramente o e qualche volta data per scontata e poi nella realtà viene smentita
Siamo tutti convinti che l'affermazione i contenuti delle chiose universale diritti dell'uomo
E da seguire effettivamente non da accettare come una sotto il no ma pochi la Matica e a dare per scontata poi accantonando la
Siamo sicuri che i testi dei patti concernenti i diritti dell'uomo sono Accolti effettivamente e così via arrivando ai documenti e ai testi dell'Europa
La risposta è data in quelle seria la risposta che lei stia mandando oggi in Italia oggi a Torino e la medesima oppure si differenzia in qualche cosa la relazione iniziale era molto chiara su questo
La risposta era di lealtà a queste formulazioni e a questi principi
Quello che ha detto sindaco Martinazzoli
A credo costituito una prosecuzione nel senso che non avere Martinazzoli ha esordito riconfermando l'adesione a questa prima parte importantissima dalla risposta non teorica perché dal modo in cui si risponde questo poi discendono le singole
Diverse posizioni che assumiamo e poi vedete che
Martinazzoli ha continuato con analisi molto puntuale nella Calle si può verificare se questa prima risposta
Trova coerenti esplicazioni oppure si viene eventualmente smentite
E quando Martinazzoli scende via via a livello della città e si pone la domanda alla quale io appena accennato il principio che non era mio compito
Marziano molto bene Martinazzoli Dampier l'argomento e dice quando avremo un livello delle città che cosa rispondiamo in concreto
Innanzitutto le nostre città accettano come premessa l'applicazione di queste normative chiamiamole di grande di rango superiore accettano queste scelte di natura anche mora
Alé
E se le accettano che cosa possono fare le città dal punto di vista specifico delle competenze queste indicazioni sono tutte su argomenti ciascuno coach Ale quali sono i documenti di stato civile che vanno tenuti dei comuni
Quali compiti si danno i comuni in tema di residenza temporanea per esempio
Quali compiti si possono usare i comuni con la saggezza di chi deve prevedere una soluzione che vale per tutti i comuni e per tutti i possibili sindaci non è che stiamo attenti anche a questo io sono convinto il sindaco è una figura molto importante può essere un'ottima figura può anche essere un pessimo sindaco
E loro devono stare attenti a configurare molto equilibratamente questo rapporto tal quello che va comunque garantito in base alla scelta che fa tutta la nazione attraverso il suo Parlamento e quello che invece opportunamente può esser lasciato a ciascuna città la quale può arricchire di contenuti formidabili di libertà di solidarietà di ordine ai cori di sicurezza
Le diverse materia però anche qui stiamo attenti hanno oscillare in base a una scelta ideologica
Le città sono meglio dello Stato lecita sono molto importanti se fanno parte di uno stato sentito e condiviso che detta il nome fondamentale le citava in quest'ambito possono avere un grandissimo cuoco
Ecco vedete cominciamo a dare delle risposte
Le due risposte dei relatori la risposta che credono di voi ha dato dentro disse risposta che anch'io naturalmente per mio conto cerco di dare secondo queste diversi ordini di grandezza che dobbiamo prendere in considerazione altrimenti rischiamo di nuovo di produrre un frammento
E credo anche di poter dire non dobbiamo lasciare la risposta soltanto chi ci governa ma non per difetto di fiducia ma per necessità di partecipare tutti alla soluzione di un quesito come questo
Che è un quesito civile è inquisito morale inquisito con direi perfino bisogna dirlo questo
E anche un quesito spirituale perché noi non ci dobbiamo nascondere che in questi anni alcune delle più grandi risposte che sono venute e delle più grandi proposte che sono venute non solo quindi in termini difensivi come dicevo prima sono venuto lo dico io che sono signor quindi parlo laicamente sono venuti dalle chiese
E non solo dalla Chiesa cattolica quindi questo a testimonianza che tutti devono partecipare e che il tema è naturalmente non soltanto
Politico
Che è già molto ma è un tema anche o morale spirituale ed è politico dei civile ed è poi economico ed è giuridico questo per dire che noi oggi contribuiamo darà la risposta che il governo ovviamente per suo conto dai io credo che darà accogliendo tutte queste indicazioni suggestioni naturalmente secondo la sua iniziativa
Però sapendo che noi partecipiamo alla formulazione di questa risposta secondo legge della democrazia che implica che tutti siamo presenti
Volevo dare leggere brevemente una lettera che è arrivata da Enzo Bianco il presidente dell'ANCI assenze nella stima dei comuni italiani si riferisce l'intervento
L'ho svolto qui ieri io non ero presente credo chi era presente però lo lo ricordi
Dice di ancora preso con stupore che nel corso di un convegno tenutosi a Torino ieri cioè nostro convegno sarebbe stata data lettura di un documento attribuito all'ANCI in materia di immigrazione ritengo doveroso precisare che nel corso dell'assemblea nazionale di Venezia lanci non ha provato alcun documento su questa delicata materia
Che in ogni caso non avremmo affrontato l'argomento senza tener conto delle valutazioni del sindaco di Torino che ha svolto la relazione introduttiva
Che fine ritengo scorretto va be'retribuita Lanzi posizioni che distano da quelle che le sono proprie questo è una precisazione che chi ha sentito l'intervento di ieri pota adeguatamente apprezzare
Non so chi fischiate ma in verità io non ero presente ieri vi riferisco ognuno potrà valutare il significato di tutto questo io lo rimetto alla vostra libera valutazione dunque oggi ora cominciamo la il dibattito per il quale abbiamo credo esattamente come previsto era previsto l'inizio alle undici abbiamo un'ora e mezza
Io pregherei chi interviene
Pregherei chi interviene di tenersi se gli è possibile
Nell'ambito dei cinque sei minuti perché sono molte le iscrizioni e dovremmo rispettare le esigenze di tutti
E anche quelle del ministro Napolitano che dovrà concludere la nostra discussione il primo iscritto e Ernesto Olivero del Sermig che e quindi è portatore di una voce molto significativa io credo e lo prego di venire
Al microfono prego
Fra Gentile ministro la ringrazio per avermi telefonato
E io ho accettato volentieri di venire qui
E vorrei tanto che poi il sindaco di Torino portasse lei il ministro Napolitano all'Arsenale della Pace
Perché io vorrei iniziare con una notizia davvero molto bella
Sovente Torino passa per una città negativa e che noi a Porta Palazzo dove abitiamo
Abbiamo assistito alcuni mesi fa
A una notizia che per noi è la più bella
Lo Stato la polizia la prefettura ci ha chiesto di convogliare presso di noi il la possibilità degli amici immigrati di potersi regolamentare
Sono passate da noi oltre centodieci mila persone con delle quote de interminabili a volte di tre quattro mila persone al giorno
In un quartiere che passa per uno per dei più complicati
Ebbene non abbiamo ricevuto una telefonata di protesta della gente
Questo dimostra che quando il bene si tende a farlo bene la gente capisce
E Porta Palazzo ha risposto a questo infatti noi abbiamo ricevuto un premio dalla consulta degli stranieri che noi vigileremo a tutti gli amici di Porta Palazzo in una festa popolare dove speriamo possa esserci anche lei signor ministro
Quindi dall'intitolazione improprio molto contento se potessi portare alla fine dei lavori a Porta Palazzo in questo arsenale della pace al oggi come dice
In questi anni abbiamo fatto un'esperienza importante sintetizzata in questa frase che è scritta su un muro nel cortile dell'Arsenale
La bontà e disarmante
In questa epoca storica che vede ad ogni latitudine muoversi numerosi gruppi di persone
Che migrano per motivi più diversi fame necessità di lavoro migliori condizioni di vita ricerca di libertà politica e religiosa
Non è la giustizia da sola
La rivendicazione dei diritti fondamentali della persona umana da sola che fa incontrare gli uomini che fa incontrare queste situazione
E la bontà che ci fa essere ricercatori e attori di giustizia e di solidarietà
La bontà non è soltanto una virtù ascrivibile a qualche persona di buona volontà
Oggi può diventare costume che si traduce in gesti di pace e di accoglienza praticabili da tutti istituzioni e singoli cittadini
L'immigrazione non è un problema è un fatto che ci coinvolge tutti istituzione e gente comune
In questo fatto e disposto in direzione diversa di chiusura o di apertura
La nostra esperienza fatta danni anni ci fa capire che sono l'apertura ci fa entrare in una nuova dimensione la dimensione dell'incontro la dimensione che la diversità può essere una ricchezza
Ma c'è bisogno che le autorità facciano delle leggi precise dove si capisce quello che si deve fare e non sovente e possibile l'incontro con tante persone diverse per fede colore cultura tradizione è uno stimolo ad aprire gli occhi sul mondo a partecipare alla gioia e alla fatica di vivere di tanti popoli da nord a sud da dall'Est all'Ovest
E per questo motivo che l'Arsenale della Pace di Torino oramai luogo tradizionale di incontro per tanti immigrati ha dato vita in America Latina San Paolo del Brasile ad un altro Arsenale della Pace
E credo che questo sia un grande segno della Provvidenza
Lo stato del Brasile alla Chiesa del Brasile ci hanno affidato alla casa degli emigranti a San Paolo una struttura di trenta mila metri quadrati una struttura che ha visto all'inizio del secolo
La prima la presenza di milioni e milioni di italiani questa casa era chiamata la Casa del dolore dove milioni e milioni di italiani non solo gli italiani
Passavano la quarantenne la chiamavano alla casa del dolore
Noi ci è stato affidato con un mandato di chiamarla Arsenale della pace e della speranza
E in pochi mesi accogliamo ogni giorno centinaia e centinaia di emigranti del Nord Est centinaia e centinaia di bambini che stanno trovando veramente un senso della vita
Quindi stiamo dimostrando insieme a tanti vuole di buona volontà che le diversità sono sempre una ricchezza e presto penso che avremo una arsenale a Sarajevo
E poi ed entro il due mila e credo che i in grandi città del mondo difficili vedranno arsenali di pace che tenteranno di far conti convivere le persone diverse e farle al e farle diventare ricche per la città
Noi desideriamo che anche a Torino avvenga un qualcosa di importante sovente noi del Sermig andiamo in giro per il mondo in Paesi difficili non siamo mai
Considerati stranieri non passiamo mai per lo straniero Olivero che viene da Torino si considerano cittadini del posto ci sentiamo cittadini del Libano e cittadini del Brasile vorremmo che da Torino iniziasse
Partisse da questo convegno qualche segnale importante eliminare la parola
Extracomunitario che non ha il significato che vorrebbe che dovrebbe avere a a volte un significato dispregiativo e ne vorremmo che da questo segnale da questa città che ha moltissime cose da da dire a una generosità importantissime noi e noi lo viviamo ogni giorno ecco da questo convegno partissero dei segnali
Estremamente serie perché la maggioranza degli stranieri viene qui a Torino per lavorare viene qui per integrarsi dobbiamo aiutarci insieme
Affinché le cose negative che arrivano anche dal dal dal mondo del da mondi diversi lontani da noi vengono controllate dal dal da una legge precisa ma mai mischiare le la maggioranza delle donne e degli uomini che vengono in mezzo a noi per ripartire per per trovare quella dignità che avrebbero dovuto avere anche dei loro paesi noi ci stiamo avviando verso il due mila e il dormire alle porte ecco questo convegno lo ottenga tenga conto ci faccia diventare tutti quanti cittadini
Più partecipi di questo nostro mondo che è affidato al noi e grazie ancora ministro
La senatrice Maria Grazia Siliquini degli esponenti del CCD
Grazie prima di tutto al ministro turco che ha organizzato questo convegno che mi ha invitato esprimere il mio pensiero che spero di poter esprimere compiutamente anche se magari non sarà sempre incompleta totale sintonia con quello che forse questo uditorio si vuole sentire
Ma democrazie questa ma per sia vuol dire stare ad ascoltare diverse opinioni mettersi intorno al tavolo prendere poi le decisioni che si ritengono più giuste
Io vivo a Torino sono parlamentare di Torino e ho visto nel tempo rapidamente crescere e
Aumentare un tipo di conflittualità tra le persone che sono immigrati a Torino e residenti che mi ha fatto piuttosto riflettere
L'ho vista come avvocato penalista nel corso dei ventun anni di l'esercizio professione forense quando nelle aulette delle direttissime
Purtroppo sono cambiati i imputati portati tratti per la direttissima e anni iniziato esservi presenti dei cittadini extracomunitari che quando avevo cominciato non vi erano queste era l'inizio di un segnale di malessere
Che portava come conseguenze incontro malessere da parte dei cittadini residenti
In questi anni si è arrivato poi a questa situazione poco paradossale di una difficoltà di convivenza in alcune zone della città che tutti conosciamo a San Salvario diventata purtroppo famosa in Italia per una difficoltà di dei residenti che a un certo punto hanno cominciato a esprimere dal mugugno al malumore
Alla al corteo infine un problema che effettivamente vivevano
Problema che essa Forge nasce non dagli extracomunitari voglio essere chiara ma dal problema della clandestinità di quelli extracomunitari
Che in tempi recenti sono andati aumentando nel l'ingresso direi incontrollato il selvaggio che ha portato ovviamente a un crescere il problema di sicurezza di micro e macrocriminalità
Questo problema che anche dal problema attuale della sicurezza pubblica io lo vedo ovviamente
Ringrazio per quello che ho sentito prima da Olivero ma io lo vedo da da giurista lo vedo da quali non parlamentare lo vedo con un occhio politico
E penso che lo Stato debba avere la forza di intervenire per sapere regolare per saper controllare perché la situazione che abbiamo oggi non sia la situazione che avremo negli anni futuri
Io non ho dubbi
Personalmente sul fatto che la gravità di questa sia che situazione
Sia dipesa grande grande parte certo da tutti i problemi europei ed extra-europei che sono stati in questi giorni dibattuti indiscutibilmente ma anche sicuramente da una cattiva legislazione che ci ha accompagnato in questi anni
E che porta il nome della legge Martelli
Io non posso disconoscere quello che ho scritto in un mio disegno di legge e non posso quindi oggi per far bella figura venire Addis dire qualcosa di diverso non è mio costume
E quindi non posso che ripetere quanto dicevo ho scritto in un disegno di legge depositato nella scorsa legislatura e depositato in questa legislatura laddove ho scritto che il dar vita a una espulsione dei cittadini clandestini che vengono non per lavorare ma per tradire e italiani e i loro stessi extracomunitari dar vita a un'espulsione fittizia come ha fatto la legge Martelli esclusivamente cartacea con l'intimazione al cittadino extracomunitario clandestino o magari in flagranza di reato magari condannato
Di intimando di per di allontanarsi dando gliela a maniche pregandolo cortesemente dopo quindici giorni di mettersi a disposizione delle autorità italiane
Vuol dire prendere in giro i cittadini al quale e diretta questa legge perché è evidente è ovvio umano e comprensibile io credo qualunque lo farebbe che entro quei quindici giorni non si ripresenta più perché la propria pelle eh per ciascuno di noi la prima cosa è allora quei cittadine extracomunitarie non si ripresenterà
E noi cittadini italiani non avremo risolto il problema
Allora se questa se questa soluzione è una soluzione fittizia io assumendomi tutte le responsabilità di quello che dico ne sono assolutamente convinta io voglio anche dire che c'è la possibilità di affrontare questo problema in un modo diverso io non credo che non esista un modo per realizzare l'espulsione effettiva nei confronti di coloro che lo Stato decide che sono da spendere che il problema non è e quindi con la mi permetta ministra Turco di così puntualizzare una frase che l'ha detto ieri in chiusura a commento di una comunicato stampa che era intervenuto non da parte mia mio non leggerò dopo
Ma la parte credono allegorica sparring
E ha detto che tutto sommato vi è un in corso uno ricatto da parte dell'opposizione perché insieme alla sanatoria volevamo che venisse anche data effettività alla al prova la procedura di espulsione
Io credo che bisogna invece mettersi nell'ottica di comprendere che non è con una sanatoria dietro l'altra che si farà il bene né degli extracomunitari né dei cittadini italiani
Ma dando vita al corpo delle regole coraggiose delle regole serie e severe come avvenne in ogni Paese civile
Quello che io dico oggi qua mi permetto di sottile Near lo l'ho scritto in un disegno di legge in cui prevedo e questo penso possa mettermi a dei sopra di ogni sospetto già nel mille novecentonovantaquattro la regolarizzazione cioè la sanatoria di quei cittadini
Che erano fu vivevano in un mondo sommerso di lavoro non ufficiale praticamente anticipando di di di un anno due quelle che saranno poi le previsioni del decreto Trini poi reiterato decreto Prodi
Ma cosa sta la differenza la differenza sta nel fatto che accanto alla lavori stagionali sì regolarizzazione sanatoria sì ricongiungimenti familiari sì perché è giusto
Lo Stato deve provvedere contemporaneamente unitariamente insieme una procedura seria di espulsione che porti a far sì che il cittadino venga portata al cittadino clandestino
Venga portato extracomunitario fuori dallo Stato perché altrimenti passeremo dalla sanatoria dell'ottantaquattro a quella del novantacinque all'ultima di ieri mattina
E non avremmo risolto alcun problema io credo quindi che dovremmo trovarci in una soluzione diversa e allora qui vi è il dato politico io credo che di di poter tranquillamente dire che noi come forze del Polo abbiamo chiesto al ministro Napolitano di prendere in considerazione insieme alla sanatoria sulla quale sì concorda anche la il la possibilità di dar vita immediatamente a un'altra norma Breve rapida ma che preveda l'esecutività dell'espulsione credevamo di di poterlo riscontrare abbiamo visto invece che il armi decreto legge sale notizie che sono pervenute agenzia non è non non solo sbagliata ma non credo prevede solo esclusivamente la sanatoria e si posticipa ancora nel tempo lasciando a una legge futura una legge grande una legge quadro che preveda anche l'espulsione
E allora è su questo che vi è la critica politica sul fatto che non si sia voluto oggi fare subito quello che ancora si dice si farà forse domani un giorno e sul quale la sottoscritta personalmente come esponente del del centro moderato e come parlamentare aveva già detto
Muoviamoci subito in Parlamento fin dal mille novecentonovantaquattro e allora il Parlamento non si è mosso non per colpa mia nel novantaquattro e nel novantacinque novantasei ma la sanatoria c'è e allora mi permetto di leggere quello che un comunicato stampa
A me attribuibile quindi che di impostazione credo non ricattatoria ma di delusione di profonda delusione
E voglio leggerlo per a conclusione del mio intervento che ho ristretto al massimo perché il disegno di legge e depositato porta il numero settantaquattro del mille novecentonovantasei e quindi e atto pubblico e chiunque può andarlo a leggere
Sono profondamente delusa dal disegno di legge del governo sull'immigrazione
Ho fermato nel mio comunicato il provvedimento non ha tenuto in conto le richieste avanzate ieri della delegazione del Polo con le quali ci eravamo dichiarati favorevoli alla sanatoria dei duecentocinquanta mila extracomunitari che ci sono otto denunciati
Perché ha detto
Appare ha proprio una parentesi non è certo colpa di costoro se a un certo punto si sono trovati in un grave problema giuridico al massimo la responsabilità Edo attribuire ai governi che hanno dato vita a questa situazione
Chiusa la parentesi ma a condizione che il disegno di legge prevedesse contestualmente anche una procedura di espulsione concreta rigorosa e immediatamente eseguibile nei confronti di tutti clandestini ancora irregolari
Ribadisco che siamo favorevoli all'accoglienza vera cioè a quella che consente all'extracomunitario di vivere decorosamente integrando se nel nostro Paese allo stesso tempo chiedo al governo
Un'immensa impegno immediato sul fronte della legalità e dell'ordine pubblico e invito il Governo Prodi a muoversi subito
Perché i tempi per emettere una norma aggiuntiva un articolo due all'articolo uno e fanno passare in delibera anche al Senato
Questi tempi vi sono sono brevi ma vi sono ed è chiaro che non si potrà pretendere in Parlamento di avere un un consenso che tutto sommato si è cercato sicuramente ma solo sull'atto alla sanatoria mentre viene rifiutato un intervento contestuale sul fronte delle espulsioni così come da noi era stato formalmente e palesemente richiesto
Questo è la critica politica che proviene dalla nostra posizione io mi auguro che quello che viene detto venga compreso da chi è oggi forza di maggioranza che ha la responsabilità di questa situazione io mi auguro che vi sia prestissimo una legge seria per tutti i cittadini
Per gli extracomunitari onesti e per i cittadini italiani grazie
Albert induca va a presidente del movimento degli studenti democrazia
Buongiorno a tutti
Io parlo al nome del modesto movimenti democratico degli studenti stranieri
Non si parla mai dello strumento immigrati ma mi pongo una serie di domande
Quale tipo di cooperazione si è tipico
Tecnologica vogliamo fare senza parlare degli studenti gli stranieri
Sono loro i veri interlocutori
Per lo sviluppo dei Paesi sottosviluppati di domani
E invece noi dimostriamo come l'ingrato non sia solo portatore di delinquenza
Bensì portatore di cultura
E in primo luogo per i Paesi di provenienza
Gli studenti stranieri devono essere considerati come soggetti strategico della cooperazione allo sviluppo
E il suo in secondo luogo siamo portatori
Di arricchimenti e culturale anche per i paesi di destinazione
Eppure l'Italia
Tende a trovare a favorire la presenza di studenti stranieri
Lei ultime dieci anni vi è stato un calo di trenta per cento
Proviamo allora a seguire il percorso di uno studente extracomunitario che volesse studiare in una diversità italiana
Dopo avere presentato
Tutto la documentazione
Le rappresentanze possono reclutare la concessione del visto per motivo di studio si ritengono che in realtà io lo richieda per altri motivi
Un processo all'intenzione totalmente arbitrari
Devo puoi presentare una garanzia economica
E in ogni modo in e o il rinnovo del permesso di soggiorno dimostrare di essere in possesso di almeno il sei milioni per i sei mesi successivi
Che cosa posso fare
Vorrei avere lavorare premi mente inermi
Ma secondo alcuni lo studente non può e lavorare
Se va ad altri
Può ma solo per cinquecento ore
Per altri ancora
Non ci sono limiti
In questa Inter chiesa
Finirei probabilmente
A lavorare in nero
Allora l'altra soluzione della borsa di studio
Si può richiedere al ministero degli affari esteri
Ma questa lo concede solo
Sì il governo del Paese di origine
Afferma che questa professione è necessaria allo sviluppo
E non sempre e non sempre i criteri di lecita stabiliti da governi sono quelle reali
L'altra possibilità
è la borsa di studio
Erogata dalla Regione
Già
Ma corso accedervi solo passivi sono accordi
Di reciprocità dovrà l'Italia è il paese di origine
Ma mi chiedo come si può a vere reciprocità tra un Paese povero
è un Paese e ricco
In pratica via reciprocità vero un numero molto limitato
Di case in quindi la borsa di studio regionale resta un miraggio
E non ci sono accordi
Di reciprocità
La Regione non è concede nemmeno l'accesso alla Casa dello studente
Spero almeno
Che mi venga riconosciuta una riduzione dei tassi diversità
E invece no
Perché la remissione non si basano sul mio reddito
Qui bensì sul quale erano della mia famiglia
Chissà assi come
Dovrebbe riuscire
A mantenermi agli studi
E ovviamente devo dimostrare che e rivisto della mia famiglia rientra nella faccia più bassa
Ma come faccio sì nel mio Paese non esistono modelle cento settecentoquaranta
Ora
Bisogna dire anche questa è la situazione di Torino
L'applicazione delle legge
è infatti estremamente variabile
A seconda che essi con la Regione
E delle singole diversità
A Bologna ad esempio
La situazione è diversissima
La Regione non tiene conto del l'applauso vale della reciprocità per la seriamente di borsa di studio e alloggi bento di università ha stabilito un sistema di tassazione che si fonte da sul reddito
Recapiti
Del Paese di provenienza
E in casi
E in quasi tutte le città viene garantito l'accesso degli studenti stranieri alla Casa dello studente
Lo chiamo
Perché anche a Torino
La situazione migliori
Lente diretto allo studio
Si è impegnato a garantire almeno dieci posti letti ai studenti stranieri
E speriamo che mentendo alla promessa
E speriamo anche che il nuovo rettore Berti Doni
Voglia ascoltare le nostre richieste
Il mistero dei aferesi ieri ha poi deciso che lo studenti e straniero non può stare in uguagliare il permesso di soggiorno dopo il secondo anno fuoricorso
Questo quando almeno il sessanta per cento degli studenti italiani
Si laurea dopo il terzo anno fuoricorso
Si è poi il ministero ti ha concesso una borsa di studio devi superare almeno tre esami
All'anno
Per te sì uno studente italiano per ottenere una l'analoga borsa di studio deve superare
Sono due esami all'anno
Io frequento
Il quarto anno di medicina
Dopo la laurea
Non aprono accesso accorsi di specializzazione
Nemmeno sì avessi i soldi necessari
Sono i borsisti possono a chiedervi
E infine io medico laureato
A tutti gli effetti in una illecita italiana di medicina
Non porterò avverrà accesso all'albo dei medici
Che è giustissimo
La ragione la Regione
La ragione ha dato dal ministero per questa discriminazione
Che si tratta di uno modo per favorire il rientro degli studenti stranieri nel loro Paese di origine
Un modo che favoriscono lo sviluppo
Ma la cooperazione allo sviluppo
Non deve avvenire in negativo
Benzi in positivo
Ponendoci come portatore di una cultura e diede mediatore noi studenti
No chiediamo solo diritti
Ma ci assumiamo anche risenta pesanti responsabilità
Ma abbiamo bisogno che ci vengano riconosciuti i diritti fondamentale che abbiamo ora rapidamente al di là analizzati
Per realizzare questo grado compito
Per finire noi ci poniamo questi domani
Come possiamo intendere che pomelli di migrazione
Che soprattutto i mass media Contini una dipendente a a di prenderci come
Aspetti negativi per la società italiana
E che questi questa categoria di persone che sono studenti
Non vengono mai messo al centro del dibattito
Qual è il tipo di immigrazione responsabile vogliamo fare per domani quello tipo di cooperazione allo sviluppo vogliamo fare per domani grazie
Monsignor Maritano della diocesi di Acri rappresentanza ed Estonia
Altri discutibili
Ringraziamo di Torino de in rappresentanza del cardinal saldare in Africa di una
Ringrazio dell'opportunità che è concessa anche alla Conferenza Episcopale piemontese di avere una parola mentre mi compiaccio di dell'istituzione di questo convegno perché dà l'opportunità di integrare con l'esperienza
Della gente della società civile le iniziative degli esperti e dei politici
La Chiesa naturalmente
A
Come responsabilità primaria quella di educare ai valori morali religiosi le persone e noi avvertiamo per la grave difficoltà di predisporre oggi l'opinione pubblica non soltanto a conoscere i problemi la loro complessità del problema dell'immigrazione
Ma in particolare a creare e diffondere maturare una cultura dell'accoglienza in luogo della cultura dell'esclusione del pregiudizio
E del razzismo
La cultura del rispetto della persona del dialogo della reciproca conoscenza sia delle persone come delle culture
Dell'approccio culture dover diversa dalla nostra del loro apprezzamento della loro valorizzazione proviamo gravi ostacoli nell'opinione pubblica anche cattolica
Io ostacoli che vengono evidenziati
Dalla criminalità dallo spaccio della droga e dalla prostituzione
E l'opinione pubblica della base questo rafforza la resistenza all'accettazione del diverso
Per cui se da parte dei cittadini e da parte dei responsabili della della politica sia chissà in questo senso
Non è che questo risolva il problema ma rimuove una delle difficoltà psicologicamente più dure a vincere sì nel convincimento che si cerca di produrre
In base ai valori e ai diritti della persona per disporre né per le i soggetti all'accoglienza
D'altra parte non basta a sfamare occorre integrare e quindi l'accentuazione sulla sussistenza non è secondo nostro punto di vista quella più giusta
Il problema e della reciprocità
Della del dare un senso di creare una collaborazione sul terreno dei valori comuni perché la sola coesistenza delle culture non garantisce in vero progresso umano a beneficio di tutti
Sarà frutto quindi uno sforzo tenace prolungato nel tempo noi non crediamo che questo problema me educativo si possa risolvere nel giro di pochi anni supera sicuramente le possibilità di un governo a tempo
E quindi deve essere investita la comunità tutta attraverso i mezzi di comunicazione sociale
E opera degli intellettuali e opera di coloro che agiscono e nei media è opera della scuola insieme all'opera della chiesa ma dovrei dire che opera anche degli immigrati
Attraverso il rispetto
Della nostra cultura il rispetto della legalità
Il rispetto della collaborazione nel realizzare il bene comune del Paese se sono cittadini debbono sentirsi cittadini e quindi accogliere le norme vigenti il costume che trovano in questo Paese ed aderire con la loro opera
Per ciò che concerne
Il diritto all'immigrazione
La Chiesa da sempre ribadito quando noi eravamo popolo di emigrazione e abbiamo sollecitato i diversi episcopati del mondo
Nei dei Paesi nei quali erano immigrati i nostri concittadini
Ad aprirsi a questa visuale che alla persona ha diritto alla vita quindi ammette di sussistenza quindi al lavoro all'abitazione ad un rapporto umano laddove emigra oggi noi siamo Paese di immigrazione e non possiamo cambiare la norma morale perché ci potrebbe far comodo
Allora dobbiamo essere coerenti e ribadire questo diritto all'immigrazione perché la persona diritto alla vita e su questo siamo uguali tutti
Allora certo questo non vuol dire che l'autorizzazione del soggiorno non abbia dei limiti ha dei limiti inevitabili
Perché sono limitate le strutture le risorse occorrenti per l'esercizio dei diritti umani del diritto alla vita ai mezzi di sussistenza al lavoro all'abitazione al ricongiungimento della famiglia all'educazione gli stessi servizi socio sanitari sono inadeguati oggi a rispondere al diritto fondamentale dell'immigrato
Allora è è inevitabile quindi porre dei limiti
Ma dato impulso naturalmente
Quando
Allora sviluppo delle terre di provenienza con un programma organico di interventi statali e di volontariato gestito finalmente con correttezza morale
Perché una debole resistenza è ancora qui che si trovano a questo riguardo sta proprio negli episodi negativi recentemente registrate a questo proposito il nostro Paese deve portare in atto tutte le proprie potenzialità di accoglienza
Quindi lo sviluppo economico e sociale e culturale
Non con una visione gretta ma tenendo conto del diritto alla vita di questi milioni di persone
Deve sviluppare tutte le proprie potenzialità non solo per il proprio tornaconto lo sviluppo il personale dei cittadini italiani ma proprio in risposta di vera solidarietà internazionale al Terzo Mondo
Promulgare una legge quadro organica per le migrazione ma contestualmente al rilancio della colla cooperazione internazionale infine
Da parte della Chiesa si cerca di potenziare
Come si può con mezzi molto limitati e ringraziamo della collaborazione degli Enti pubblici a questo riguardo sia per le iniziative di accoglienza centri di prima accoglienza centri di e ascolto mensa e aperte
Sia lette possibilità diventare lavoro le borse di lavoro di apprendistato contratti di formazione lavoro
Non Remo che l'artigianato avesse maggiore libertà di assunzione di queste persone senza troppi vincoli
Quanti ereditare pittrice dicono nei ne potremmo prendere uno o due
Ma con le attuali norme non siamo troppo vincolati e non è possibile dare questo spazio alle persone che hanno diritto al lavoro così pure l'abitazione attraverso cooperative che mediazione
Cioè favoriscono il rapporto tra proprietari diffidenti incerti e sospettosi e inquilini che hanno aderito a questo proposito infine raccomanderei tanto di porre rimedio alla prostituzione coatta
Per tutto quello che essa comporta di violazione dei diritti delle persone perché non sono le prime vittime
Queste persone come dimostra l'esperienza quotidiana purtroppo della stessa criminalità a loro danno
E come richiede la giustizia nel confronto di sfruttatori senza sottomette sottovalutare la responsabilità che hanno anche i cittadini italiani che sono i clienti e di questo commercio Losco
L'assessore della Regione Toscana Paolo bene specie
Ringrazio naturalmente gli organizzatori del convegno
Di avermi dato l'opportunità di gustare lo farò ovviamente brevemente
L'esperienza condotta negli ultimi anni dalla Regione Toscana
Mi scuso per il tono didascalico che userò in queste poche parole comunque consegnato all'intervento scritto alla segreteria del convegno
Il mio ragionamento abbraccerà tre blocchi primo le caratteristiche dell'immigrazione in Toscana
Secondo le politiche regionali in corso e in prospettiva e terzo infine due o tre considerazioni conclusive sulle questioni attuali di ordine nazionale
Le trasformazioni dell'immigrazione in Toscana ovviamente vi sono come si può dire elementi di comune tendenze con l'esperienza italiana e particolarità la Toscana
In linea con quanto avviene nel resto dell'Italia abbiamo in Toscana un aumento dell'immigrazione da Paesi dell'Europa orientale
Un aumento della componente familiare proveniente dal Paese d'origine del numero di bambini nati nel territorio italiane Tosca
L'omento della componente irregolare
La cresciuta incidenza degli immigrati occupati nell'industria per quanto ovviamente la prevalenza c'era quella degli immigrati impegnati nel terziario
Ed infine un Effetto di diffusione sull'intero territorio regionale ovviamente a partire dalle concentrazioni di Firenze Prato e Pistoia
In questo quadro diciamo così di comunanza con nelle tendenze italiane abbiamo ovviamente alcune peculiarità dell'immigrazione Tosca
Le sintetizzo esse sono primo la componente femminile che è una questione ovviamente quantitativa e contemporaneamente qualitativa
Secondo iscritti extracomunitari nelle scuole toscane
Di ogni ordine e grato che ovviamente sono il costante
Omento ed infine le caratteristiche della la peculiarità della collettività cinese che rappresenta un caso unico è tutt'del tutto particolare
Concentrato nell'ambito a Firenze campi Bisenzio Prato Siviglia eccetera eccetera
Date queste caratteristiche nel corso del tempo il secondo ragionamento ci siamo interrogati su quali politiche attuale il primo punto ovviamente ha riguardato l'attuazione della legge trentanove
E la realizzazione dei centri di prima seconda accoglienza insomma di un sistema in Trentino tra strutture a disposizione dell'accoglienza ormai il territorio regionale interamente coperto
Esistono cinquantuno strutture per per l'accoglienza
Sette centri servizi di informazione consulenza mediazione linguistico culturale una novità che abbiamo inserito nel corso degli ultimi dell'ultimo anno e la costituzione delle agenzie casa cioè centri servizi che hanno l'obiettivo di avvicinare l'offerta di abitazioni sul mercato privato della casa della domanda di abitazioni da parte di cittadini immigrati
Ne esistono ne sono state istituite sei agiscono a Pisa Livorno Pistoia Prato a Santa Croce sull'Arno
E Scandicci hanno cominciato la loro
Attività con difficoltà ovviamente ma anche con risultati interessanti abbiamo già alcuni nuovi contratti di locazione in favore di nuclei di cittadini immigrati
Secondo punto l'informazione
L'accordo con la Rete delle delle radio locali chiamiamoli così ci permette di coprire l'intero territorio
Regionale con un notiziario settimanale in otto lingue con un contenitore musica al culturale a cadenza settimanale e un approfondimento tematico mensile
Questo elemento di informazione si unisce a un altro strumento di informazione che usa il mezzo telefonico che più di consulenza diciamo e che viene aperto dal lunedì al venerdì a tempo pieno utilizzando molte terza la ricerca azione sull'immigrazione femminile le caratteristiche dell'immigrazione femminile le sue peculiarità alle sue esigenze e le opportunità quarto sostenga lo sviluppo del lavoro autonomo
Speriamo
Mandando avanti un progetto in virtù anche dell'utilizzazione di fondi
Comunitari insomma che costituisca un punto un'esperienza un punto di riferimento per la volontà di costituire al lavoro autonoma da parte degli immigrati una linea che caldeggiamo molto e che perseguiamo molto
Ed infine le questioni dell'interculturalità cioè la predisposizione di strumenti didattici del ormai credo che siano anche in visione
Nel convegno insomma in questa struttura ora che coprono sia alle esigenze delle scuole materne delle scuole elementari delle scuole della scuola dell'obbligo e delle scuole medie superiori che mettiamo a disposizione
Di delle scuole del territorio regionale dove vive presenza di bambini immigrati o figli di immigrati da questo punto di vista poi quello dell'interculturalità
Abbiamo già all'esperienza di un meeting europeo che vogliamo diciamo che svolgiamo nel periodo estivo proprio come incontro di culture come laboratorio anche come momento di riflessione sur le normative sulle legislazioni europee come scambio di informazioni che vorremmo ricorrente puntuale ed infine le ultime due due campi le tematiche minorili
Io penso che l'accordo avvenuto tra ministero della solidarietà sociale
E coordinamento delle Regioni per la formazione professionale e le politiche sociali e ringrazio la ministra Turco di averlo citato mi è stato detto nella sua relazione introduttiva può essere uno strumento di grande interesse
Per attuare interventi che in diciamo così che agiscono su questa questione su questa tematica sulle tematiche inerenti minorile con la costruzione di servizi innovativi di coinvolgimento del pubblico del privato ed infine un un servizio di assistenza legale che comincerà a funzionare tra pochi giorni ovviamente non ho quello che ho illustrato non è l'insieme delle politiche regionali ho voluto citare alcuni momenti particolarmente che io giudico particolarmente interessanti però vorrei che fosse colto il senso unitario di queste iniziative
Il senso unitario e che pur in una regione come la Toscana lo avete letto sui giornali che in alcuni momenti è stata terremo come si può dire di confronto aspro talvolta di scontro
Da noi è stata la questione dei rom dei Sinti che è stato un punto di di di fili di difficoltà
Purtuttavia abbiamo pensato più agli interventi strutturali abbiamo di cercate di agire con calma e tranquillità diciamo così rispondendo strutturalmente a un fenomeno che consideriamo appunto strutturale danno un emarginare diciamo nell'episodio è e poi soprattutto nell'episodio grato ed infine taglio altre considerazioni due osservazioni conclusi
L'esperienza fatta in Toscana della quale abbiamo rilevato solo alcune parti
Ci spinge peraltro a formulare alcune osservazioni da tener presenti in quella legge organica o legge quadro sull'immigrazione che riteniamo necessaria anzi indispensabile ed urgente
Prima osservazione
Come si è visto le questioni dell'immigrazione investono trasversalmente tutti i campi dell'attività di governo
E così non potrebbe essere il punto è quello di dare a partire dalla legge un chiarissimo indirizzò verso l'integrazione della tematica immigrazione nel corpo delle varie politiche
Da quelle educative a quelli abitativi a quelle formative del lavoro e così via una simile esigenza sembra banale ma in realtà non lo è
Potremmo fare qualche esempio negativo
A proposito dei criteri per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e delle difficoltà che la mancata incorporazione della tematica immigrazione nei suddetti criteri ha provocato una un solo piazza tecnico l'amante della Toscana non ogni all'istanza infatti ad una visione un solo minuto al terminale ha terminato da tre seconda osservazione
La Regione e gli enti locali sono stati investiti in conseguenza dei flussi migratori di tematiche nuove e difficile hanno reagito si sono posti i problemi hanno cercato soluzioni talvolta in solitudine
Le politiche della formazione del diritto allo studio si sono trasformati
Qual è il punto
Il punto è che per fuori uscire da questa solitudine ci deve essere una come si può dire bisogna mettere insieme un sistema di relazioni interistituzionali che in un quadro di forte decentramento coinvolga in ogni momento tutti i livelli pubblici il ruolo di indirizzo e programmazione che spetta a livello nazionale deve essere svolto in un sistema di codecisione che coinvolga anche le regioni e gli enti locali a partire dalla programmazione degli ingressi e a cascata su tutti gli altri campi di attività è un'esigenza credo come si può dire che deve essere assolutamente risorsa pena la dispersione degli interventi grazie grazie vada
Agostino Ghiglia capogruppo per Alleanza Nazionale del settimo
Ma
Signor ministro
Signor Sindaco
Io
Ieri e oggi ho seguito
I lavori ho preso tanti appunti
E ho sentito parlare in questa sala con coinvolto autocompiacimento da parte di alcuni degli intervenuti di una distinzione tra buoni e cattivi
Che si concretizzerebbe nella presenza esclusiva dei buoni
In questa sala
Ed ai presunti cattivi che sono tutti coloro i quali non aderiscono con aderiscono solo in parte
Alle tesi che qui maggioritaria mente sono state espresse che sono il mondo fuori
L'organizzazione stessa del convegno che non è un convegno l'incontro Marco su questo è poco importante
Dimostra se mi è consentito una certa tendenziosi ITA
Nell'affrontare un problema che a nostro avviso non può essere affrontato con una distinzione manichea tra buoni e cattivi
Ma deve essere se mai affrontato con una distinzione tra responsabili e irresponsabile
Tra persone che si mettono attorno a un tavolo anche partendo da posizioni diverse quando non opposte e cercano delle soluzioni concrete e delle regole certe
Delle quali il dramma dell'immigrazione che è un dramma per gli immigrati ma non dimentichiamoci
Che è un dramma anche per gli italiani che subiscono le conseguenze dannose deleterie dell'immigrazione incontrollata
Ed incontrollabile
Ecco in questo senso un dramma immigrazione il dramma immigrazione deve essere affrontato con grande senso di responsabilità e io devo una volta tanto anche ringraziare l'intervento del sindaco di Torino di ieri che ho molto apprezzato per la sua serietà e per una certa dose di robusto realismo di chi vive una situazione difficile come quella torinese nei riguardi del problema immigrazione
Allora io ieri
E oggi signor ministro signora ministro Turco
Ho sentito molte parole
Molte parole ho colto tutta una serie di riflessioni importanti
Che condivido anche
Purtroppo le vedo difficilmente realizzabile
Perché non bastano le buone idee
Per fare le leggi e non bastano le buone idee per cambiare lo stato delle cose occorrono le risorse e di risorse qui non ha parlato nessuno
Tutti hanno chiesto una parità di diritti assolutamente condivisibile giusta corretta sacrosanto oltre che garantita dalla Costituzione
Tutti hanno chiesto una maggiore integrazione
Tutti gli hanno chiesto una facilità di accesso e di inserimento nel mondo del lavoro e della produzione
Tutto giusto corretto e sacrosanto ma in un momento in cui in una nazione come l'Italia dove non possiamo e non dobbiamo dimenticarci che vi sono otto milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà
Si stanno ridiscutendo le basi stesse del Welfare State ieri è stato anche citato da un deputato da un eurodeputato credo del PDS nel momento in cui il segretario nazionale del PDS Massimo D'Alema dice
Che occorre sostituire lo stato delle garanzie con lo stato delle opportunità
Nel momento in cui il vicepresidente del Consiglio Veltroni dice che occorre ridiscutere lo stato sociale
Nel momento in cui il Parlamento sta discutendo
E si avvia ad approvare una legge finanziaria che imporrà nuove tasse nuovi tributi che imporrà un possibile anche se le cifre sono ancora ignote salasso attraverso la tassa per l'Europa
Un governo che un giorno dice l'altro giorno smentisce che già dal prossimo anno dovranno essere rivisti i criteri per le pensioni ecco a tutto questo a tutti questi principi Progetti grandi idee manca una cosa sola ci targa
Chi paga dove sono le risorse per affrontare con la serietà che non dubito
Il ministro Turco il ministro Napolitano vorranno affrontare i temi drammatici dell'immigrazione dove ci sono le risorse perché credo che tutti immigrati e italiani abbiano il diritto di saperlo
Perché di promesse credo che tutti ne abbiano ricevute tante troppe e soprattutto soprattutto io realizzate io ho sentito ieri
L'intervento del ministro Turco
Dire che
Ad esempio una parte delle risorse potrebbero provenire se non erro dalla legge duecentosedici sui minori a rischio ma è appunto una legge sui minori a rischio quindi non può a mio avviso vivo la realtà torinese
Dove abbiamo quartieri di emarginazione quartieri dove i minori a rischio sono migliaia non possiamo sottrarre tutti i fondi per le finalità specifiche di una legge per andare a finanziare qualcos'altro che peraltro signor ministro oggi non c'è
Oppure andando a recuperare quattro lire
Dal fondo per il rimpatrio diciotto miliardi nel novantacinque
Briciole una cifra assolutamente ridicola
Ma questo lo dicono in tono provocatorio ludico perché la realtà dei fatti lo dico perché con questi soldi non si affronta niente
Non si affronta l'integrazione non si affronta la formazione professionale particolare per gli immigrati non si affronta l'inserimento e la scolarità minima per i minori non si affronta il problema drammatico particolarmente drammatico e penoso
Dei minori extra comunitari
Che commettono reati
Con questi soldi non si affronta niente allora bisogno oltre a lanciare le parole d'ordine legittime da parte di un governo ma anche lanciare un po'le soluzioni e poi il mondo del lavoro
Dati del ministro Treu settecentocinquanta mila immigrati
Non comunitari perché non voglio usare un termine che è stato detto prima può risultare discriminatorio
Settecentocinquanta mila immigrati non comunitari regolare
Solo duecento mila versano i contributi INPS
Il che significa il che significa serio imparato bene che solo questi hanno un lavoro regolare e dei duecento mila solo due terzi hanno un lavoro a tempo indeterminato
E allora come è possibile
Affrontare continuare ad affrontare un tema del genere soltanto con delle sanatorie che cristallizzano delle situazioni di tensione sociale di dramma lì pessima accoglienza anche da parte del Paese ospitante
Senza essere molto concreti e molto realistici
Il lavoro non c'è e se non c'è non c'è neanche per gli immigrati non andiamo non andate a creare ulteriori false attese aspettative nei confronti degli immigrati che vengono sicuramente in Italia per inseguire un sogno
Di miglioramento della loro condizione o addirittura un sogno di sopravvivenza di vita
Un sentimento molto umano che noi condividiamo assolutamente contro il quale non abbiamo nulla però i giorni a parlare con le cifre
Perché affrontando solo così lei saniamo duecentocinquanta mila non è quello il problema il governo aveva ingenerato un aspettativa
Deve essere mantenuta credo anche se il Polo chiede anche parimenti delle espulsioni certe e precise però è inutile che si non si fissino delle quote
è inutile che non si ponga un limite serio agli ingressi perché altrimenti noi potremmo soltanto antiche dare integrazione dare possibilità di lavoro non regaleremo soltanto illusioni povertà e su questo credo che il governo debba pare molto seriamente allora
Parliamo anche un po'di più di legalità perché tra le assenze che io ho notato in questa sala c'è quella dei comitati spontanei dei cittadini e l'altra faccia del pianeta immigrazione signor ministro
I comitati spontanei non sono comitati di razzisti sono comitati di cittadini italiani che vivono nelle zone nelle quali nelle quali l'eccessiva presenza di immigrati clandestini
Per destini rende le condizioni di vita praticamente insostenibili allora penso che anche quella voce fosse da tenere presente le proposte velocissime di Alleanza Nazionale
No alla sanatoria se non accompagnata da un altro articolo di legge che preveda delle espulsioni chiare e certe con l'accompagnamento al fronti
L'inasprimento di pene per chi organizza l'immigrazione clandestina
L'espulsione con l'accompagnamento l'abbiamo già detto i ricongiungimenti familiari questo è un grosso problema grosso problema prima di tutto umano giusti i ricongiungimenti familiari
Dopo tre anni di presenza dell'immigrato sul territorio nazionale
Che posso dimostrare di avere un alloggio perché le case non ci sono neanche per i residenti
E che possa dimostrare di avere un reddito almeno cinque volte superiore alla pensione di invalidità perché altrimenti i suoi familiari con cosa campano in Italia
Un'altra cosa un'altra cosa importante l'istituzione del reato di immigrazione clandestina
Da accompagnarsi ad una legge rigida sulle espulsioni e lo so che queste sono cose che non piacciono a tutti ma noi riteniamo che in Italia gli stranieri gli immigrati tutti
Debbano venirci possono viverci tranquillamente serenamente da esseri umani totalmente parificati agli italiani non da schiavi e non da cittadini di serie di
Ma per fare questo ci vogliono regole precise per tutti allora FIAT
Vi raccomando vivamente di contenere i tempi di qualche minuto ancora adesso siccome mi pareva che ci fosse un atteggiamento di chi si senti qui dentro in minoranza nel mutato qualche minuto in più nel dubbio però fa parlare tutti bisognerebbe rispettare
Va bene
Rinaldo Bontempi parlamentare europea della sinistra democratica
Dove
Ma io voglio premettere immediatamente che ritengo anche se a volte non comodo a volte aspro giusto confrontarci con opinioni diverso che qui sono state espresse da due esponenti del Polo
Dico anche che dovremo trovare presto un'occasione anche a Torino io tra l'altro sarei molto interessato di avere un confronto questo tipo ricordo però anche che il convegno aveva uno scopo è un'innovazione questo scopo quello di riuscire a preparare il terreno per anche la legislazione o le politiche attraverso un grande confronto soprattutto contro il mondo della società civile di quell'associazionismo che comunque è una parte non mimica ma importante soprattutto in questi anni non è stata nell'affermare alcuni principi generali io credo che dovremmo stare tutti molto attenti anche chi ha opinioni diverse che io rispetto ha mai venir meno a una questione di fondo
Che è quella dei diritti umani
L'unico patto che abbiamo stabilito nel nostro pianete che stiamo cercando con fatica distendere dappertutto e quello di regole che valgono a prescindere dalla cittadinanza a prescindere da ceti sociali e sono a ferita all'uomo in quanto tale bene questo punto di partenza certo non può risolvere i problemi le contraddizioni che sappiamo esserci ma non può neanche essere ignorato ed è per questo che io sono un po'preoccupato quando non si guarda di non si guarda in faccia la realtà e allora non si può ci può non guardare in faccia la realtà in modi diversi io ne dico uno lo accennava ieri in questo pirotecnico intervento il mio amico Daniel compendi che quello anche della sinistra
Non si guarda in faccia al fatto che le cose sono due e spesse
Io ricavo dei dati dal caso dei sans papier a Parigi che ha occupato le cronache di questi è stato se vi ricordate nel nel sondaggio fatto due giorni dopo tale mondo
Vennero fuori dei dati contraddittori dei dati allarmanti contraddittorie erano che il cinquantasette per cento dei cittadini era a favore dei sans papier il cinquantotto per cento era contro l'intervento del governo ma il cinquantasette cinquantotto era per il mantenimento delle leggi dure sull'emigrazione questa prima contraddizione
La seconda cosa se vogliamo anche più allarmante che nelle classi sociali che si erano espresse più o contro cioè meno favorevolmente ai se proprio c'erano le classi più basse mentre quelli che si erano espressi più favorevolmente erano colti medio medio ceto e via dicendo
Questo per dire che cosa per dire che il coraggio che avuto oggi chi ha organizzato un convegno di ricollegare di collegare in qualche modo le questioni dell'immigrazione e la sicurezza urbana è intanto un atto importante
Certo
Se però tutto questo diventa ed è l'altro modo di non vedere in faccia la realtà
Diventa facile
Vendita di illusioni che un problema di questa portata
Di questo spessore e anche di queste implicazioni perché quando centrano persone diritti umani specie più debole favoriti credo che implicazioni di coscienza siano enormi bene di fronte a tutto questo io credo che vendere illusione che sia facile espellere io dico che occorre anche espellere
Ma non è questo il primo è l'unico dei problemi ce ne sono molti e anche questo lo è certamente forse nel nostro Paese una in particolare va guardato con estrema attenzione ma
Io indico il pericolo di sbandamenti da un lato non vedere la realtà per perché butta o dall'altra spesso in maniera interessate come sta facendo le Pen in Francia farla vedere molto molto ripeto
Più facile la soluzione del problema per Lucia trovato farne un tornaconto economico
E quindi un invito a ragionare marinare davvero con mente
Lucida onesta se possibile sapendo che comunque la portata del problema è grande nel tempo e nella qualità delle questioni sulla sicurezza urbana io ho poco tempo volevo parla su questi mi occupo di questo problema in particolare posso dire che tre cose tra capisaldi stanno venendo fuori talento di Mino Martinazzoli esplicava
E sono un ruolo grande dello Stato e dell'Europa anche nella regia
Quindi non può essere assente un Indirizzo io penso che la legislazione sulle vittime ad esempio che in Italia manca e che dobbiamo adottare e matura una legislazione sulle vittime dei reati
E anche quindi con tutti i provvedimenti e istituzioni di presidi anche per riuscire a temperare il il danno e l'enorme disagio che Vialli vittime cioè in qualità di Paese
Ma dobbiamo ripeto insieme a questa funzione capire che il lo snodo centrale l'ente locale dente lo è si parla ormai di coalizione urbana è un termine che a me piace coalizione urbane intese nel senso di più soggetti istituzionali privati economici e sociali con varie competenze che insieme lavorano sul territorio anche qui superando quella che è stata una vecchia impostazione di contrasto ideologico ricordava Giorgio Napolitano credo tra prevenzione e repressione ci vanno tutte e due
Ci vanno tutti e due il problema è che la stessa polizia oggi in maniera sempre più chiara chiede di poter interagire lavorare sul territorio insieme ad altri operatori o anche altre innovazioni
In Belgio paese mi avvio alla fine un paese che ha scoperto in questi ultimi mesi anche delle contrizione che forse non riteneva di a vere
è stata istituita lo voglio dire più dire come un'idea voglio farla voglio proporla come una suggestione è stata istituita nel mille novecentonovantatré una una interessante Agenzia si chiama Santoro pur égalité des chance e così contro razzismo
è stata istituita per legge con decreto reale e da ed è però un'organizzazione non governativa non è una costruzione burocrati
Suo compito è quello di intervenire contro il razzismo contro la xenofobia ma dove soprattutto nei luoghi della in uguaglianza dei luoghi dei disagio e le sperimenti che son stati fatti non a caso sono partiti nei quartieri duri di conversa dove come voi saprete il partito neonazista Vlaams Block oltre il venti per cento e quindi gioca anche sulle problemi sulle contraddizioni esistente in maniera spregiudicata
Alle dieci ad Anderlecht
E l'azione che sta sviluppando questa interessante agenzia ripeto statale
Dipendenze del Giorgio Napolitano belga del ministero degli Interni belga è quella di prevenire conflitti di indicare linee di soluzione e anche di costituirsi in giudizio rispetto alle azioni di violazione della legge di tipo razzista e antisemita e con le più interessanti son venute fuori proprio attorno alla sicurezza urbana ad esempio la proposta che è stata fatta al governo e pare che il governo sia intenzionato ad adottare una legislazione in materia quella a Amber ad Anversa si verificava un drammatico spopolamento dei quartieri storici tradizionali di commercio quindi di presidio
Concreto operativo nel nel nel nella vendita insomma quindi i piccoli negozi chiusi fenomeno che capita un po'dappertutto bene questa piccola ormeggi però ripeto agenzia nazionale ha lavorato alcuni mesi sul territorio in questi mesi ha formulato una proposta che si è rivelata utile certo non risolutive i problemi del commercio
Sono travalicano forse l'abito e recita sul più generali però è stata molto utile è stata quella di favorire la costruzione di alloggi di alloggi al di sopra dei luoghi dove c'era l'esercizio come il sale quindi per realizzare delle piccole colonia di scala favorevoli al mantenimento in blocco del commercio e della rinnovazione urbana questo per dire più un problema non di presidio concreto
Che è stato affrontato ma soprattutto la cosa mi pare interessante che sta dentro alle linee che anche a livello europeo si tentano di affermare noi chiederemo con la revisione trattato di Marte che tra i compiti
Di cooperazione di polizia e cooperazione giudiziaria venga data anche un'attenzione alla questione della sicurezza urbana
Per favorire il compito delle forze dell'ordine ma anche per ricostruire un tessuto
Comunitario attraverso strumenti che attengono ad altre competenze la mediazione sociale la mediazione dei conflitti la stessa mediazione penale in pratica in in vigore in Francia attraverso le antenne di giustizia vi risparmio quella sono sono però interessanti esperimenti di intercettazione
Della giovane criminalità prima che venga portata a giudizio attraverso azioni confronto di riparazione del danno anche con le stesse vittime hanno funzionato nelle banlieue francesi in maniera altamente giudicata positiva chiudo dicendo sulla questione della in particolare della sicurezza urbana
E quindi dei problemi del disagio che la politica deve essere davvero una una politica coraggiosa sul territorio deve raccogliere molte forze noi avremo forse una grande opportunità un'opportunità che nasce anche dei problemi sempre il nostro mondo saputo reagire ai problemi con grande fatica ma anche spostando più in là e spesso con soluzioni intelligenti
Il livello della convivenza noi non dobbiamo perdere in questo secolo io sono certo allarmato ma non pessimista e solo che pensiamo ai tratti distintivi storici e di prospettiva
Di questo problema è un'altra questione che i soggetti oggi forse non so più per i classici ma ce ne sono molte di più il terzo settore il volontariato il non profit
è un settore che tutti richiamo io definisco strategico soprattutto nella capacità di rioccupare un territorio di cooperare con con chi ha compiti di tenuta dell'ordine ma soprattutto nel prospettare una ricomposizione sociale senza la quale non solo i pro ed emigrazione dei problemi tra di noi perché di lì a ragione manca lavoro
Non manca lavoro anche se non avessimo immigrazione la disputa tra quelli che sono europea io tra quelli cioè tre per il lavoro porta alle stesse conseguenze Dino convivenza grazie
Lalla gol Fanelli assessore alle politiche sociali del Comune di Bologna
Buongiorno grazie anch'io
Qui ci vuole un qualcosa per alzarmi grazie
Ringrazio anch'io che ha organizzato quest'incontro
Dico che oltre a occuparmi di politiche sociali mi occupo nella mia città anche di sicurezza
Parto da qui per dire che abbiamo cercato una difficile congiunzione
Che anche in questi giorni ci porta sulle prime pagine di alcuni giornali
Un intellettuale bolognese ha detto sulle colonne del Manifesto che la nostra città si occupa più dei ricchi che dei posteri
Io devo dire che questa cosa mi ha molto bruciato e mi ha fatto capire quanto fino in fondo
Sia necessario comunicare spiegare informare e tenere insieme una costruzione una costruzione sociale in primo luogo una costruzione del nostro immaginario
Su che cosa è relazione sociale su che cosa esso accetta su che cosa e comunità su che cosa significa sentirsi sicuri
E su quali strumenti utilizziamo
In questi giorni abbiamo discusso ancora
Di quali sono gli spazi che stanno insieme a due termini che corrono anche nel dibattito di questa mattina
Che sono i termini dell'autorità
Della legalità e della mediazione sociale
Io credo che dobbiamo dirci quanto meno con un po'di distacco che forse dal punto di vista
Esprimiamo una minoranza
Una minoranza della con della consapevolezza della difficoltà e dello spessore della complessità
Dei sornione di coi quali ci misuriamo se partiamo da questa consapevolezza c'è un un atto di umiltà
Forse possiamo cercare anche di lavorare su qualcosa che è particolarmente difficile
Che fa parte anche quesito
Della distanza fra autorità
Che in qualche modo qui in tanti rappresentiamo e mediazione
Perché noi possiamo dire è giusto così
Ma può darsi che direi giusto così non passi nel cuore della gente che rappresentiamo e se questo non passa nel cuore non passa
E allora noi dobbiamo costruire una sorta di nuova costruzione sociale e culturale dei si nomini migratori
Dicendo delle verità che a volte sono dolorose
Ma che se non vengono rappresentate ti vengono ributtati in tazza per ciò che sono
E ci vengono ributtati in faccia per ciò che sono perché non non le ricolleghiamo socialmente e storicamente a un dato di realtà che le ha prodotte e allora io chiamo sempre
Mettere le dita dentro i vespai
Dico due cose che ritengo facciano comunicazione e che sia utile che noi difendiamo fino in fondo
Perché da un lato noi abbiamo una grande ricchezza che si muove attraverso il mondo e che passa attraverso
Gli spostamenti migratori una grande ricchezza che in tanti ci rappresentano una ricchezza che per esempio dovremmo dire noi europei un po'senili possiamo dirlo
Anche dal punto di vista demografico dovremmo accogliere con un sorriso per la nostra libertà bellezza e crescita futura
Ma forse dobbiamo dire anche l'altra cosa con la stessa Energia
Che nella situazione data con le leggi che ci siamo autoprodotti con quello che queste leggi e norme hanno comunicato anche nella loro inefficacia
Con la pochezza Bontempi mi perdoni che l'Europa ha messo nel tentativo di dire che esiste questa questione al di là della semplice enunciazione
Noi parliamo sempre di diritti di scambio
Il passaggio delle merci di mercato economico ma vivaddio uno dei principi del liberalismo oltretutto non della sinistra che libero percorrere nel mondo delle genti l'abbiamo perso
L'abbiamo perso negli enunciati fondamentali
E allora io credo che ci siamo costruiti una trappola che trappola dell'inefficacia l'autorità scusate
L'autorità e deve essere efficace la legge quando è inefficace produce disastri e allora se io devo chiedere una cosa
Molto appassionatamente è per piacere fate una legge che dica poco
Che dica poco
Che parli a tutti i cittadini
E che se deve porre vincoli anche vincoli repressivi giacché l'autorità fa parte di quel paterno che anche repressivo mentre il materno il femminile quello della mediazione scusate la parentesi credo che debbano essere vincoli eseguibili
Perché noi dobbiamo poter andare nelle nostre comunità dire non abbiamo fatto di più perché il di più era un'illusione era una bugia
Ma quello che abbiamo detto e abbiamo promesso è efficace è fattibile altrimenti andiamo come dire da bugiardi
Perché nel momento in cui ci muoviamo nelle nostre comunità non siamo autorità
E rappresentiamo la legalità
E quindi noi abbiamo un problema
Dopodiché io capisco perfettamente sto che c'è anche un problema diverso che quello della trasgressione
Che cosa dobbiamo trasgredire non lui e gli altri per diventare una comunità che apprezza le differenze
La chiamo trasgressione per usare un termine in fondo mite perché certe o c'è bisogno di molta trasgressione anche a volte per sopportare si avvicenda
Perché la mediazione con la nostra legalità e una mediazione difficilissima per altri e io con altrettanta franchezza dico che a volte la mediazione con altre illegalità e per me insopportabile
Insopportabile
Nel senso che io non lo sopporto certe norme che portano per esempio a legislazione integraliste
E dunque questo lo nomino altrimenti resterà fra noi come una gigantesca paura
Allora io vorrei adesso contestualizzare in due minuti questa questione
Nel dire che abbiamo bisogno di certezze e nel dire che dobbiamo vedere quanto questo problema e spesso lo dobbiamo descrivere nel bene e nel male in modo che gli specchi non sia lo specchio a sorpresa ma specchio dense di verità
E allora se da un lato dobbiamo descrivere il mondo che io vi do un dato bolognese che abbiamo verificato di recente e che mi ha riempito di felicità meno le persone che frequentano i corsi di alfabetizzazione e di ricerca di conoscenza culturale di base
E questi corsi queste presente sono sostenute da più di cento volontari guardate che sono numeri straordinari
Dall'altro lato se io devo segnare un dato purtroppo laddove essa che la prigione di Bologna e sempre più pieno un secondo solo di immigrati meno di immigrate e da una recente ricerca emerge che quelli che fanno il rito per direttissima e che finiscono poi anche in galera sono nell'ultimo periodo soprattutto immigrati
Questi due dati che stridono perché stridono rispetta la comunicazione della comunità hanno due richieste
Uno indebolire se possibile le parti repressive inutili
Rafforzare e rendere certe le parti repressivi come giri dare strumenti di governo della sicurezza e dell'integrazione che sono anche penali
Nelle mani degli amministratori locali lo dico perché c'è qui il ministro Napolitano è anche questa una preghiera
Dobbiamo potere mettere insieme i sindaci prefetti questori il governo della sicurezza non può succedere che i sindaci inviino ai questori gli ordini del servizio dei vigili urbani e noi non sappiamo nulla di quello che succede nel lavoro delle forze dell'ordine non può succedere
Che si dica ingegni però per le strade ancora ora che non si può occupare perché la legge sbagliata
Dobbiamo aiutarci alla coerenza solo così si Gaubert nano quelle che sono movimenti epocali nel nostro mondo grazie
L'onorevole Furio Colombo deputato dell'Ulivo
Mi domando quanto stia chiaro
Agli stessi organizzatori al ministro Turco al ministro Napolitano
Che questo evento è in sé in controtendenza
L'evento di un di un di un incontro come questo di un convegno come questo sull'immigrazione in un paese occidentale a struttura industriale avanzata eh in controtendenza
Quello che sta avvenendo in tutti gli altri Paesi del mondo è un tentativo
Angosciosa Mussi oggi è no
Drammatico e anche irrealistico di bloccare
Una delle del dei dei fenomeni con cui è giusto che ci misuriamo per capire quanto questo fenomeno sta sfuggendo di mano
E quanto è difficile capirlo fenomeno epocale di cui è stato detto un momento fa con molta Belley con molta bravura con parole molto belle
Quanto sia difficile da capire quanto sia difficile da realizzare da da da razionalizzare
Ce lo raccontano gli Stati Uniti d'America in questo periodo
Un Paese la cui grandezza la cui cultura la cui personalità la cui natura è fatta
Esclusivamente di immigrazione perché non ha un nucleo originale è fatto di popoli del mondo che sono diventati un popolo e guarda caso la più grande potenza del mondo anche culturalmente la più energica la più vivace
Potenza del mondo fatta da tutti
Ebbene se voi esaminate la situazione culturale l'atteggiamento culturale americano in questo momento prima ancora che politico nei confronti dell'immigrazione sapete che cosa trova
Trovate una contraddizione incredibile con ciò che stiamo discutendo noi in Europa ed è questa
La destra conservatrice è in favore dell'immigrazione la sinistra protezionista è contro l'immigrazione
Ma ci pensate
Tutto quello che è stato detto dalla rappresentante di Alleanza Nazionale qui tra noi poco fa
Sarebbe stato detto negli Stati Uniti da un sindacalista di sinistra di quelli che si sono opposti al Nafta all'accordo Messico Stati Uniti Canada tutto quello che stiamo dicendo che alcuni di noi dicono sull'immigrazione viene detto dalla destra americana attenzione collega di Alleanza nazionale non facciamoci belli da tutte e due le parti bisogna poi scegliere da quale parte sta la verità
Ne abbiamo avuto un ministro degli Esteri Antonio Martino che avendo una formazione prevalentemente economica e adesso alla Camera funziona prevalentemente come personalità
Economica
Ed è impegnato soprattutto sui temi economici è stato allievo di Friedman il grande economista liberista americano
Ritornare
è depositario di una tesi che molti americani oggi ritengono scandalosa che questa in in un dibattito che abbiamo avuto insieme e in televisione poche sere fa Martino conveniva con me che il suo maestro a questa tesi
La ricchezza che gli immigranti porta no nel Paese di immigrazione nel quale vanno a lavorare
è superiore alla ricchezza che portano e guadagnano per sé con il loro lavoro
Bene questa affermazione di base è il principio delle scuole liberiste americani
Rimane un problema è vero non è vero
Non è mai stato smentito
E non esiste economista da destra e da sinistra e su in questo si spiega il capolavoro America e anche il successo
Economico degli Stati Uniti e persino il progresso che abbia che hanno avuto durante questi quattro anni in cui l'immigrazione illegale sta avendo una crescita esponenziale
Non è mai stato negato che la ricchezza che portano gli immigrati con il loro lavoro
E più grande della parte di ricchezza di cui si impossessano attraverso il loro lavoro
Dunque che la ricchezza delle nazioni è fatta anche di ricchezza dell'immigrazione
Vi basta pensare a questa contraddizione di polarizzazioni per capire quanto è grande il problema con il quale ci stiamo confrontando
Questo problema è incontro in questo qui l'incontro di oggi è in controtendenza perché non soltanto l'Europa non riconosce più e ha conosciuto sempre poco le ragioni dell'immigrazione
Ha conosciuto molto meglio le ragioni della colonizzazione in passato l'Europa
E c'è voluto un Paese estraneo alla colonizzazione come l'America
Per insegnare all'Europa che il fenomeno dell'immigrazione è un fenomeno che ha degli aspetti inevitabili degli aspetti naturali degli aspetti fisiologici degli aspetti culturali e degli aspetti economici che sono comunque irreversibili
E se riflettiamo per un attimo sulla versione della storia non possiamo non sapere dalla lezione della storia
Che soltanto i Paesi che hanno saputo con razionalità e intelligenza accettare in grande fenomeno dell'immigrazione soltanto quelli sono grandi paesi
Se voi pensate guardate a bretella l'Atlante guardateli da una parte la mappa degli Stati Uniti e dall'altra la mappa del Canada sono identici in grandezza poi guardate l'elenco delle risorse naturali sono i denti che indisponibilità di materie prime
Poi guardatevi il rilievo del mondo gli Stati Uniti sono gli Stati Uniti il Canada e il Canada
E poi domandatevi alla fine
Che cosa avrà fatto dunque se non è la natura se non è la grandezza se non è la fertilità del suolo se non è la disponibilità delle risorse che cosa avrà fatto la differenza
Fra gli Stati Uniti e l'identico paese accanto che il Canada
Non sarà stata forse immigrazione irlandese ebrea italiana
Latinoamericana è africana che ha creato quell'unicum che per molto tempo sono stati quegli Stati Uniti che tuttora sentiamo come un respiro possente
C'è un una lezione altra lezione curiosa che mi viene dall'esperienza americana e che voglio condividere con voi
Quando si vive a New York città particolarmente conflittuale difficile
E quando per qualsiasi ragione accade di dover attraversare la città in momenti e in luoghi in ore sbagliate le ore della notte e in luoghi sbagliati i quartieri che non sono particolarmente raccomandabili per lo squilibrio e per l'impoverimento
C'è un atteggiamenti istintivo che chiunque dal più liberale al più conservatore addotta istintivamente quando cammina per la strada ed è quello di spostarsi di cambiare istintivamente marciapiede se gli vengono incontro degli uomini neri
Perché li percepisce di colpo come un pericolo
A me è capitato durante la mia esperienza americana di alternare dei periodi in cui vivevo sulla costa dell'Est sul quindi a New York in grande concentrazione urbana
E il periodo in cui insegnavo in una piccolo università americane né una ridente splendida località che si chiama Santabarbara che avete visto tante volte in televisione che è una specie di modello a della della bellezza astratta americana
Bene camminando di notte a Santa Barbara
Non mi veniva in mente mai di spostarmi di cambiare di marciapiede perché Santa Barbara sono tutti biondi a Santa Barbara sono tutti come li vedete in televisione
è stata l'unica volta nella mia esperienza americana anche un giovane biondo con gli occhi azzurri e con la barba si è fatto accanto e con molta gentilezza estratto la pistola
Io credo che una cosa fa da detta e vada chiarite si è vista del resto con molta chiarezza in questo convegno almeno per la parte in cui ho potuto partecipare soltanto oggi perché come sapete i deputati ieri erano consegnati alla Camera
Per discutere per lavorare sulla Finanziaria
E posso se mai testimoniali che abbiamo lavorato molto e bene con l'apporto volonterosi Simo dell'opposizione e forse si vedranno oggi ne era nemmeno in manifestazioni di oggi delle grandi dimostrazioni di antagonismo ma ieri alla Camera si è lavorato benissimo insieme con un'enorme quantità di voti
Quello che volevo dire
E che viene è venuto fuori benissimo nella rassegna di voci di questa mattina è una questione di ruoli
Ed è bene che nessuno cambi ruolo o pensi di fare il ruolo di un altro
è naturale che le voci di alcuni di noi sia diversa da quella del ministro Napolitano che ha la responsabilità del ministero dell'Interno se uno di noi si sognasse di parlare da ministro dell'Interno sarebbe fuori ruolo
è naturale che il ruolo del ministro Turco
Sia basato non sulla sicurezza ma sullo solidarietà perché l'accento ed è il cuore della funzione della missione che si è assegnata
Mentre naturale che quella del ministro Napolitano sia prima di tutto di parlarci dei problemi di sicurezza e di tenuta
Della legge dal nostro punto di vista dal punto di vista di chi rappresenta i cittadini noi sappiamo che i cittadini ci chiedono due cose
Ci chiedono da un lato quella sicurezza contro la illegalità che punto fondamentale della vita urbana
E che è nostro impegno fare in modo che attraverso le leggi chiare e le strutture coerenti e le autorità che rispondono che ascoltano e che rispondano si possa garantire dall'altra noi vogliamo vogliamo dire partecipare al nascere al crescere all'esistere di una vita di comunità
Di un'Italia della quale si possa essere orgogliosi
Di un'Italia che sa accogliere che sa capire che se a vivere insieme che sa vedere le cose così come sono che don letti che non le che non le definisce con degli automatismi di paura o di terrore
Che non si fa
Prendere la mano dal fatto che in questo momento nel mondo gli altri sono il pericolo gli estranei sono la paura e non si fa confondere le idee dal fatto che possono anche essere portatori di criminalità
Perché la criminalità
è transnazionale la criminalità
Noi siamo il Paese che ha sofferto e soffre
Delle ferite terribili della mafia e della criminalità organizzata noi sappiamo quanto posso essere italiana la criminalità e noi sappiamo con quanta passione dobbiamo combattere questa nostra criminalità noi sappiamo che i nostri concittadini anche adesso negli Stati Uniti un cognome italiano può essere occasione di un equivoco può essere l'occasione per scambiare un italiano per un mafioso noi sappiamo che la criminalità è transnazionale e la stessa mano fermissima che chiediamo che vogliamo che le nostre leggi la nostra autorità abbiano per la criminalità
Italiana l'avranno per la criminalità non italiana onore e legalità e illegalità e non sarà mai e in nessun caso tollerata
Ma non s'ma noi vogliamo una comunità di cui essere orgogliosi che è capace di dire meglio dell'Europa
Che i cittadini sono davvero tutti uguali perché l'Italia è il Paese dei diritti umani grazie
Non vorrei che si dicesse che ho tolto l'approdo all'immigrato dagli Stati Uniti ma obbligato dalla scadenza
A Mustafà ha bussato
Iman di Torino
E l'ultimo iscritto a parlare
Un giorno a tutti e grazie
Spettabile signori ministri
Illustrissimo e autorità locali egregi rappresentanti del Parlamento italiano europeo gentili signore e signori e con vero piacere con grandissima
Soddisfazioni che abbiamo accolto l'invito a partecipare a questo convegno chi si pone come cardine nell'ampia e complessa dei complesso dibattito attualmente in corso sull'immigrazione
Vorrei innanzitutto
Esprimere la mia particolare gratitudine al Comune di Torino
Che sta portando avanti diverse iniziative la consulta degli stranieri l'inserimento scolastico dei bambini stranieri non vere numerosi progetti
Finalizzate alle problematiche minorile
Il centro culturale incerti del centro interculturale e altre ancora
Si è particolarmente distinto in ambito nazionale e se propone oggi come valido modello
Il mio intervento si fonderà su alcuni punti che personalmente ritengo fondamentale
Alla risoluzione di alcuni aspetti del nostro incontro innanzitutto
Con immigrato tengo a ribadire ricordare a questo per a questa platea quello che io considero il mio nostro slogan immigrati sono nove cittadini
Con ciò intendendo dire che siamo e saremo cittadini italiani anche se prive del passaporto italiano e del diritto di voto
Perché
Perché il vero cittadino secondo noi e e colui che senti Lipari il suo Paese
Che ama l'Italia che rispetta che rispetta l'Italia grande è unita
E che vive nel rispetto delle regole di convivenza sociale politica religiosa che questo Paese si è voluto dare la nostra presenza
è un'imperdibile occasione per lavorare tutti insieme
Al fine di creare in unitariamente una ricchezza che non è soltanto economica
Ma anche e forse soprattutto culturale e sociale e che dovrebbe altresì costituire il punto di partenza per un Sempre e più approfondito rapporto Enter statale
Oggi noi immigrati costituiamo una realtà che nei Paesi democratici e quella che forma la realtà stessa
E dalla quale nasce anche il futuro della nostra società
Pertanto l'aspirazione al diritti di voto almeno amministrativo diviene otto metri otto automaticamente non soltanto una lontana speranza
Ma un atto che dovrebbe essere dovuto e come ricorda spesso il nostro presidente del Consiglio Romano Prodi ovvio
E altrettanto ovvio che le comunità straniere essere impongono molte delle loro speranze nei cambiamenti che la sto con darò pubblica ha avviato e che avvierà e per i quali noi offriamo sin d'ora
La nostra più totale collaborazione e partecipata e partecipazioni in quell'ottica di dialogo attivo e costruttivo e che si può manifestare con la nostra possibilità di voto
Da oltre da ultimo ma certo non meno importanti di quanto sopra detto Vorrei ancora tirare la vostra attenzione c'è un problema che sta molto a cuore di tutta la comunità mussulmana italiana
L'articolo otto della Costituzione della Costituzione dice che tutte le confezioni e religiosi egualmente libere davanti alla legge
Prevede che si hanno il diritto di organizzarsi secondo propri statuti e afferma che i loro rapporti con lo Stato con lo Stato sono regolate per legge sulla base di un di intese con le relative rappresentanze la Carta fondamentale Ripa dice il tre ANCIP un po'più oltre quando l'articolo diciannove afferma che tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma
Individuale in o associata del farle propaganda ed esercitarli in privato e in pubblico il culto
Purché non si tratti diritti contrarie al bon costume questa la fonte del diritto statale in dalla quale partivano nella primavera del mille novecentonovanta subì subito dopo la sangria costituenti dell'orrore l'Unione delle comunità ed organizzazioni islamiche in Italia Lukoil
Per far sì che con l'aiuto di Dio e musulmani in Italia vedessero riconosciuti dall'istituzione dello Stato alcuni loro diritto la bozza e di intesa che abbiamo presentato una prima volta nel nelle novecentonovanta e poi un'altra volta nel novantadue affronta tutta la problematica nella nostra specificità islamica
In questo Paese e tanti e tende andai individuare approva porre gli strumenti per il superamento delle difficoltà oggettive istituzionale in che impediscono al musulmano deve essere cittadino a pieno diritto
Speriamo che questo governo trovi il tempo il modo e la volontà di riaprire questo dossier e pervenire ad un accordo che ci dà che ci dia finalmente certezza del diritto
Infine questo incontro è una festa per noi immigrati non voglio disturbare questa gioia
Con quello che è successo due giorni fa a Torino
Ma faccio soltanto una proposta che già è stata fatta dal dottor Gad Lerner vicedirettore de la Stampa oggi stamattina sulla stampa
Chiediamo almeno al gentilissimo ministro napoletano
Soltanto dieci minuti del suo tempo prezioso per poter visitare una moschea a Torino
Questo gesto sarà molto apprezzato da tutti i mussulmani del mondo
Questo gesto anche entrerà una sarà nella storia infinita della tolleranza di questo Paese e di questo governo e grazie
Mi dispiace di non poter dare la parola a due personaggi sono chiesto lavori già inoltrati non riusciamo fattori prego di comunicare
Alla presidenza del convegno un breve testo in modo che sia poi sì posso tenerne conto la parola al ministro onorevole Giorgio Napolitano
Care amiche cari amici io mi complimento molto con i promotori e gli organizzatori di questo incontro
è stato un incontro aperto a tutte le opinioni delle forze politiche
Ed è stato un incontro nel quale non abbiamo badato a misurare consensi e dissensi applausi
E reazioni negative è stato un libero confronto io credo altamente significativo e istruttivo per tutti noi
Si sono affrontati ieri e oggi molte IPCA spetti di un fenomeno straordinariamente complesso e per tanti aspetti drammatico come quello dell'immigrazione
E si è discusso dell'azione che non solo il Governo ma più soggetti numerosi Soggetti istituzionali sociali e culturali
Sono chiamati a portare avanti
Io ho molto apprezzato analisi che sono state qui condotte e che non sono in grado di riprendere
Del fenomeno dell'immigrazione in Italia del fenomeno dell'immigrazione nelle città
Ho molto apprezzato
Le esperienze che qui sono state rappresentate
Ripeto specie in riferimento alla situazione
Di alcune aree urbane e al tema della sicurezza urbana
Penso soprattutto alla relazione di Castellani e alla relazione di Martinazzoli che sono state per me ricche di elementi anche nuovi di conoscenza
Infine a abbiamo tutti ascoltato
Indicazioni rilievi critici suggerimenti proposte specifiche perché qui rappresenta il Governo
Ed io ovviamente su questo aspetto concentrerò il mio intervento scusandomi per tanti altri aspetti che dovrò trascurare io però vorrei innanzitutto dire qualche parola
Prima di passare al più concreto e modesto oggetto del mio intervento vorrei dire qualcosa
Sui valori
E sugli indirizzi di cui questo governo si considera portatore
E che il governo si augura possano essere sempre più largamente condivisi
Non parlo solo o specificamente dal ministro dell'Interno
è una responsabilità importante che mi onora e che mi impegna quella che mi è stata attribuita ma voi sapete che non sono nato ministro dell'interno
Che aggiungo
Che il ministro dell'Interno nome soltanto ministro di polizia come pure deve essere e infine che in questo Paese attraverso un travagliato sviluppo democratico
E sulla base di una grande legge di riforma quella del mille novecentottantuno la Polizia di Stato a il compito primario di garantire l'esercizio dei diritti costituzionali dei cittadini
Quindi sgombriamo il campo da equivoci e semplificazioni o distorsioni
Parliamo io e Livia Turco al di là delle distinte responsabilità negli stessi termini di questo problema che impegna non soltanto noi ma il governo nel suo insieme
Ecco dicevo valori indirizzi di cui questo governo si considera portatore innanzitutto una visione ampia ed aperta del mondo in cui viviamo
Se non c'è questa non possiamo capire che cosa sia all'immigrazione a Torino a Brescia
Nel nostro Paese e in altri paesi ci deve guidare una visione ampia ed aperta delle contraddizioni e dei problemi di un mondo diviso
Segnato da squilibri crescenti e da mutazioni di fondo la mutazione di fondo
In tanti sensi compreso
Quello che si è detto qui a proposito di mutazioni di fondo nelle tendenze demografi
Nella distribuzione della popolazione mondiale
E io vorrei soprattutto poi mettere l'accento sul fatto
Che dobbiamo
Sapere
Di muoverci in un'Europa
Che è la sua parte
Più ricca e più progredita
Sta soffrendo di una crisi grave dei processi di sviluppo e delle politiche del benessere che l'hanno caratterizzata nei decenni trascorsi una Europa che in questa parte nella quale collocata all'italiana sta soffrendo
Di una crisi diffusa di valori ideali e morali
Di vere e proprie degenerazioni della convivenza civile
E disse sfide pesanti alla legalità e alla sicurezza
Ed è questo il contesto in cui poi noi dobbiamo affrontare il fenomeno dell'immigrazione e dobbiamo capire come si è detto l'incrocio
Tra quella situazione complessiva fra la realtà di questa Europa di questa Italia
E il flusso migratorio un flusso migratorio
Che proviene essenzialmente
Non più solo da paesi del Sud
Della sponda sud del Mediterraneo
O di un Sud più lontano di quello che veniva chiamato una volta il terzo mondo ma proviene anche
Da altre aree e in particolare dai paesi che un tempo erano parte del blocco sovietico Paesi nei quali
Si è in presenza di fenomeni dischi negativi estremamente allarmanti che si proiettano che si proiettano anche all'interno delle frontiere
Dell'Unione Europea
In questo scenario
La cosa peggiore che si possa fare da parte di qualsiasi governo
Dell'Europa ricca
E condussi dinanzi al fenomeno della immigrazione
Con il Complesso o con la velleità della fortezza assediata ha detto benissimo Livia Turco
Se prevale questo complesso o questa velleità
Si possono fare solo politiche CE che politiche improduttive o contro produttive come sempre d'altronde sono le politiche sono i comportamenti dettati dal timore
Dalla paura di qualcosa che non si è capaci né di analizzare né di dominare
Permettetemi
Di dire con molta modestia
Che noi non ci consideriamo secondi a nessuno per sensibilità e solidarietà umana e sociale
Nel rapporto con l'immigrato con lo straniero con diverso
Si tratta di convinzioni antiche e profonde
Non di un ambito
Che possiamo smettere di portare
Dinanzi alla durezza dei problemi che il fenomeno dell'immigrazione comporta però abbiamo anche la responsabilità
Ed egualmente lasciatemi dire che non ci consideriamo secondi a nessuno nemmeno per senso di responsabilità
Di fare i conti con quella durezza
E ciò significa dar luogo dar vita a una politica immigratoria degna di questo nome
Intervenendo a un incontro promosso a Roma dalla carità solo detto di accogliere il giudizio di monsignor Di Liegro non scene una oggi in Italia non si può dire che ci sia una politica immigratoria
Degna di questo nome e invece ne dobbiamo aprire una capace di governare il fenomeno nei suoi diversi aspetti inscindibilmente inscindibilmente commessi
Ed è guardando sempre a tutti questi aspetti
Che dobbiamo parlare e che io stesso cerco di parlare qualunque sia il luogo
Qualunque sia il l'uditorio
Io considero un principio di serietà e dignità di governo parlare dovunque lo stesso linguaggio e non cambiarlo a seconda dell'uditorio
Per sollecitarne l'applauso cerco di aprire consenso ma non modulando
Opportunisticamente in termini diversi il mio discorso asseconda della platea
Dobbiamo lavorare
Ne ha parlato Livia Turco
Ed è impegnata tristezza in prima persona
In questo senso
Una legge quadro non una maxi legge non una legge onnicomprensiva non una legge che pretenda di normare ogni aspetto e ogni dettaglio dobbiamo liberarci anche da questo tipo di tradizione legislativa che oramai ci ha condotto quasi all'asfissia sotto
Una montagna
Di dieci linee di migliaia di leggi così difficilmente interpretabili
Ho combinava vivi e applicabili una legge che detti norme e principi fondamentali
Che lasci poi molto alla delegificazione che lasci se necessario spazio anche ad una legislazione regionale
E lasci molto anche all'autonoma iniziativa degli enti locali di Comuni e Province e molto all'autonoma iniziativa di soggetti sociali e culturali in primo luogo e il volontariato e l'associazionismo e una legge quadro ma su questo aspetto tornerò
Che deve essere elaborata senza provincialismo i senza provincia ritmi sapendo che noi ci misuriamo con gli stessi problemi
Con cui si misurano
E si misurano tra pesanti difficoltà anche i nostri partners europei
Però ecco in questo momento prima di affrontare alcuni problemi relativi alla prospettiva io debbo dire qualcosa
Sulla notizia del giorno sul disegno di legge approvato ieri dal consiglio dei ministeri in materia di immigrazione perché sono sorti molti equivoci molte confusioni
Francamente io pensavo che si potesse più facilmente comprendere ciò che abbiamo annunciato
Il disegno di legge che abbiamo approvato è solo un atto dovuto
Una conseguenza obbligata della sentenza con cui la Corte costituzionale a escluso la reiterabile dita dei decreti non potevamo più reiterare
Il decreto Dini più o meno modificato
Non si tratta di un'altra sanatoria per gli immigrati io non capisco come si sia potuto scrivere o affermare questo si tratta di una norma prevista dalla Costituzione
Per tutti i casi di non conversione e dunque di decadenza di decreti legge
Quando un decreto legge non è convertito dal Parlamento e decade bisogna sanare i rapporti regolare i rapporti giuridici agli affetti
Prodotti sulla base di quel decreto
Il disegno di legge del governo che facilissimo leggere studiare e anche imparare a memoria
Consiste in un articolo diventi righe diventi righe
E ha il fine esclusivo di salvaguardare gli effetti della sanatoria prevista dal decreto Dini del novembre mille novecentonovantacinque
Ripeto ancora spero che gli amici giornalisti prendano nota non è una nuova sanatoria
Abbiamo ritenuto di dovere allorché sia chiaro garantire la conclusione di tutte le richieste di regolarizzazione presentate da immigrati entro il termine del trentuno marzo mille novecento novantasei non si può negare e io voglio dire che anche negli interventi di rappresentanti di forze politiche dell'opposizione
Non è stato negato
Ne era stato negato in un incontro che abbiamo avuto
In parlamento che questa salvaguardia si imponga il nome della certezza del diritto ed è la credibilità dello Stato che ha assicurato
Agli stranieri che avessero ottenuto la regolarizzazione la non punibilità per le precedenti violazioni delle norme in materia di ingresso e soggiorno in Italia
Consentitemi di dire
Perché dobbiamo anche a vere io dico poi tutti quanti non una parte politica piuttosto che l'altra tutti quanti l'orgoglio di valorizzare qualcosa di positivo che si fa in questo Paese è stata quasi condotta a termine una grande operazione di trasparenza e di civiltà una grandi operazioni a oggi sono state esaminate
Duecentosette mila richieste ne sono state accolte duecento cinque mila grandi operazione di trasparenza di civiltà di legalità
Anche perché noi abbiamo ritenuto di dover dare direttive alle questure perché esaminasse ero con la massima apertura e comprensione le domande e io voglio dar merito a queste strutture dello Stato di a vere così applicato la legge
Restano ancora pendenti quarantasette mila domande e dovrà essere concluso l'esame l'iter anche per queste domande
Io auspico la più rapida approvazione di questo disegno di legge
Così urgente
E ribadisco che in esso
Non potevano trovar posto altre norme proprio per la logica di una pura norma di salvaguardia articolo unico di venti righe non potevano trovar posto nuove norme
Oggi menti tanto più che fin dal luglio scorso quando per varie ragioni
Venne espunto dal decreto Dini l'articolo sette sono nuovamente operanti a questo proposito le norme della legge Martelli e non c'era dovunque un vuoto da colmare con urgenza se può interessare se può interessare
Un rilievo di carattere di carattere statistico statistico io dirò che noi abbiamo avuto dal mese di luglio al mese al mese di novembre un leggero incremento nel numero dei provvedimenti di espulsione dopo il ritorno in vigore della legge Martelli anche se rimane Masuccio
Dirò ancora anche se rimane molto bassa la percentuale dei decreti eseguiti rispetto ai decreti adottati
Diverso è il discorso in materia di respingimenti che si tratta si tratta voi lo sapete di misure di carattere amministrativo
Che discendono dai controlli
Di frontiera dai controlli sugli ingressi nel territorio nazionale nei primi nove mesi del mille novecentonovantasei sono stati adottati quarantaquattro mila cinquecentonovantasei respingimenti quindi stiamo anche attenti perché è una cosa che oltretutto ci danneggia sul piano internazionale stiamo anche attenti a dire che entrano tutti quelli che tenta hanno comunque di entrare nel territorio nazionale
Noi ci impegniamo ad evitare all'indomani della decadenza del decreto di qui a qualche giorno cioè ogni intervento punitivo
E ci impegniamo ai vitali ogni sospensione dell'assistenza sanitaria questo e un po'avuto talmente delicato che richiede il massimo di chiarezza e di impegno da parte nostra
Della collega ministro della sanità e di tutto il Governo ci riserviamo di recuperare se necessario e anche con ulteriore disegno di legge tutte le altre disposizioni del decreto nella sua ultima versione del tredici settembre scosso
Vorrei però aggiungere che stupisce
Che oggi si lamenti
La possibile perdita di quelle disposizioni anche da parte di singoli o di gruppi
Di opposti schieramenti politici che non si sono adoperati nel recente passato per la conversione del decreto Dini o vanno apertamente osteggiata
Il decreto apre aveva dovuto essere reiterato prima di decadere ben cinque volte e anche dopo l'ultima reiterazione lo si era stancamente e vanamente discusso in Senato
Una vicenda amiche amici
Che la dice lunga sulla paralisi provocata e provoca bile da opposte pregiudiziali perfino ideologiche
E rigidità in questa materia una tale paralisi non è più tollerabile e anche un fuoco di convenienze di opportunismi
Di varia provenienza politica come quello che ha con un giurato a far reiterare all'infinito il decreto Dini senza mai trovare il coraggio di convertirlo con modifiche in un senso o in un altro
Occorre sottoporre al Parlamento e varare speditamente una nuova legge quadro per denigrazione che regoli in modo unitario e il più possibile soddisfacente
Dubito che faremo miracoli
Il più possibile soddisfacente i tre aspetti principali del problema e che lo faccia guardando al futuro anche nella prospettiva di una politica comune dell'Unione Europea per l'immigrazione
E questo un passo difficile io penso che l'Italia debba muoversi e qualcosa abbiamo già fatto
Nelle riunioni recenti del consiglio degli affari
Interni e di giustizia l'Italia debba muoversi perché si possa arrivare ad una comunitarizzazione della politica dell'immigrazione
Esistono però
Forti opposizioni da parte di altri paesi membri dell'Unione europea e dobbiamo anche dirci con chiarezza che
E difficile in questo momento prevedere quale potrebbe essere il punto di incontro il punto di caduta
Di una politica comune dell'immigrazione partendo da atteggiamenti o anche da legislazioni abbastanza divergenti
I tre aspetti da affrontare ancora una volta mandò un più sono d'accordo con tutti quelli che qui l'hanno ripetuto non più in una logica di misure tampone e di emergenza sono primo
Ingressi
In quale misura eccome
Sulla base di quali criteri e meccanismi fare entrare legalmente stranieri extra comunitari nel nostro paese
Dopo che il meccanismo di programmazione previsto dalla legge Martelli è fallito
Poi potremo discutere se si è davvero cercato di renderlo operante o se le contraddizioni erano implicite in quella normativa comunque dobbiamo pensare a qualcosa di diverso
Ha qualcosa di diverso che significhi
Adottare un un atteggiamento molto molto chiaro non di frontiera velleitaria mente chiusa
Son problemi badate che si discutono anche fuori d'Italia con cui si misura anche un governo come quello francese che a ingenerare una politica molto severa si sostiene di fronte all'immigrazione una politica che è sfociata anche in episodi clamorosi ma proprio sul più grande sul più autorevole quotidiano francese di recente si è scritto che bisogna affrontare la questione chi può entrare non solo la questione come espellere
Chi può entrare non solo come espellere chi può entrare a quali condizioni ed entro quali limiti anche di carattere quantità
Secondo
Secondo dei problemi
Che deve affrontare una nuova legge quadro l'accoglienza e l'inserimento
Di questi stranieri nel tessuto civile e sociale delle nostre città e delle nostre comunità il riconoscimento dei loro diritti e dei loro doveri di cittadinanza
Si sono dette anche cose acute
E complesse a proposito di questa tematica
Sì ad esempio detto nella relazione del professor Raineri che bisogna quando si parla di insieme di inserimento
Saper distinguere va integrazione socio economica e assimilazione culturale
Peraltro non omologazione culturale questo secondo aspetto è un aspetto molto controverso da non trascurare
Queste politiche debbano essere formulate e diceva stamattina il sindaco Mino mi Martone Martinazzoli non sono solo politiche da affidare alle norme ma comunque debbano essere formulate
In termini normativi con la più grande flessibilità e intelligenza e debbono con la massima intelligenza e concretezza
Portarsi avanti politiche di accoglienza in senso concreto qui le esperienze degli enti locali che sono state rappresentate al convegno veramente costituiscono un punto di riferimento per gli sviluppi che però debbano andare ben al di là di queste sperimentazioni ancora limitate e debbono poter contare su risorse ma da Valentino Castellani a Livia Turco qui si è parlato di un problema di costi e di un problema di risorse naturalmente non bisogna solo parlarne le risorse bisogna provarle e tutti sappiamo che siamo in un momento nel quale fare delle
Scelte e stabilire delle scale di priorità e molto arduo però io ritengo che in una rinnovata scala di priorità per l'impiego di sia pur più ridotte risorse pubbliche devi a vere
Un posto importante la politica di accoglienza di inserimento di integrazione degli stranieri degli extra
Comunitari ai quali viene riconosciuto il diritto a vivere e lavorare nel nostro paese
Riconoscimento di diritti e di doveri
E cento c'è qualcosa che noi sappiamo a questo proposito qualcosa che ci impegna molto
Essendo a Torino
Mi si permetta di citare Norberto Bobbio che qualche anno fa in un suo magistrale saggio sull'età dei diritti ha sottolineato come fatto straordinariamente positivo della nostra epoca questa tendenza
Alla estensione
Dei diritti universali dell'uomo della persona accampi sempre nuovi e però a nello stesso tempo scorrendo tutte le risoluzioni nelle dichiarazioni che sono state adottate a questo proposito messo in luce come trarre riconoscimento ed effettiva protezione dei diritti
Curva non poca istanza dovremo cercare di colmare gradualmente con tenacia questa distanza infine il terzo aspetto il terzo problema
L'azione di contrasto verso l'immigrazione clandestina e verso e verso la criminalità
Noi dobbiamo sapere
Che la pressione migratoria sarà intensa verso l'Europa e anche verso l'Italia presso non voglio analizzare
A che punto siamo nella graduatoria dei paesi verso i quali si dirige maggiormente la pressione migratoria ma ha ragione massivo Livi Bacci il nostro grande
Demografo e studioso di questi problemi
Quando scrive questa mattina dobbiamo sapere che in un mondo dove le distanze
Chilometriche e culturali sono fortemente diminuite mentre quelle economiche sono rimaste enormi le pressioni migratorie saranno impegno
E bisogna anche sapere che i candidati all'immigrazione supereranno di gran lunga la domanda di lavoro nei nostri Paesi e perciò
Che di fronte a questo squilibrio è normale che anche il nostro Paese abbia regole di accesso
E pretenda il rispetto di queste regole di queste regole e di questi limiti età d'altronde
Lei detto assai bene Livia Turco voglio
Dimitar mi a citarla la nostra politica non può essere quella di tollerare la clandestinità e di passare
Da una sanatoria all'altra per quanto duro sia noi dobbiamo dire
A chi cerca di entrare
Nel nostro Paese sono Omo in grado di accogliere tutti rispettando la tua dignità condivido pienamente queste parole di Livia Turco
Debbo richiamare la vostra attenzione
Su qualcosa
Di molto serio
Noi stiamo rilevando
Che
Cresce in dimensioni
E si moltiplica in forme di concreta estrinsecazione
Lo sfruttamento criminale dei flussi migratori
Sfruttamento criminale dei flussi Crimi migratori significa innanzitutto sfruttamento da parte di clan criminali degli immigrati
Sfruttamento nel momento in cui partono da sponde non lontane dal nostro Paese per cercare di raggiungere le nostre ed è uno sfruttamento che non solo costa quel po'di danaro
Che gli immigrati aspiranti immigrati riescono a racimolare che può costare anche la vita anche la vita
Abbiamo sentito a Bari recentemente sindaci anche di piccoli comuni della costa adriatica che ci hanno parlato persino del problema che debbono affrontare del recupero delle salme
Di questi disperati che vengono fatti annegare da criminali senza scrupoli che li imbarcano su delle zattere che non meritano nemmeno il nome di imbarcazioni e questo sfruttamento si ripete all'arrivo quando si pretende
Da allora
Dall'immigrato clandestino una paglia in cambio della promessa di un lavoro e soprattutto lo sfruttamento assumesse
In più e di più le forme del coinvolgimento da parte di clan criminali stranieri di connazionali e non connazionali
In attività illegali
Soprattutto traffico di droga soprattutto proveniente dalla costa albanese soprattutto organizzato da clan
Criminali albanesi
Che sono d'altronde non solo essi ma
Sono più specifiche le responsabilità di questo gruppo che sono d'altronde organizzatori di pratiche chi oramai possiamo chiamare di riduzione in schiavitù
Io ho sentito
Avantieri c'era anche il collega Bontempi in un convegno che abbiamo tenuto a Roma dal procuratore vigna
Eletto poi ieri il procuratore nazionale antimafia
Una valutazione di come questo che era un reato
Ora mai caduto in desuetudine
Una fattispecie prevista dal codice penale ma a cui per tanto tempo nessuno più aveva pensato
E il codice dice riduzione in schiavitù o in condizioni analoga la schiavitù ebbene oramai
Si sta applicando si è costretti ad applicare e io mi auguro
E in tutti i casi per i quali esistano gli elementi si applichi con assoluta severità anche questo articolo del codice penale e i primi quelli che più
Rischiano di essere ridotti in condizione quasi analoga alla schiavitù sono immigrati sono donne immigrati sono minori sono bambini immigrati
Ed è la questione di cui si è discusso anche nel l'ultimo consiglio degli affari dei ministri negli affari interni di giustizia dell'Unione europea che ha messo al primo posto
Di quella discussione il tema del traffico della tratta di esseri umani
Questione in un certo senso
Ma solo in un certo senso da tenere distinta da tenere riversa e quella della cosiddetta microcriminalità innanzitutto perché
Ah microcriminalità o meglio la criminalità ordinaria comune diffusa nelle nostre aree urbane
Vive di tanti apporti
Non solo di quello di extra comunitari immigrati clandestini io innanzitutto voglio ribadire quello che ho detto in altra occasione che condivido il punto di vista riaffermato
Dall'amico Martinazzoli non c'è dubbio che la lotta prima contro il terrorismo e poi contro la grande criminalità organizzata ha distolto attenzione e forse dalla lotta contro la criminalità ordinaria diffusa dobbiamo riequilibri gli Hare stiamo spostando maggiore attenzione e maggiori forze anche su questo versante abbiamo adottato anche misure concrete per un diverso modo di presenza più efficace più visibile delle forze di polizia
Nelle aree urbane a maggior rischio e sappiamo anche quali sono i fenomeni
Più preoccupanti e degradanti lo spaccio di droga la prostituzione coatta uso questo termine molto appropriato che ha usato nel suo intervento il monsignor monsignor Maritano prostituzione coatta
Sono vittime
Quelle donne abbiamo cercato di offrire nell'ultima versione del decreto Dini uno spiraglio un aggancio
Una piccola leva per aiutarli a uscire
Dal giro della prostituzione coatta probabilmente questa leva è troppo debole ma dobbiamo vedere tutti gli aspetti del problema come qui sono stati richiamati dunque in sostanza rifiutò
Netto serio pacato firmò
Di ogni equazione tra presenza di stranieri e microcriminalità e un'equazione infondata e un'equazione insostenibile e direi che e direi che
Non dobbiamo essere costretti al penoso esercizio di fare la punta di quanti italiani
Ci sono tra gli autori
Di crimini che fanno parte di questo scenario di criminalità diffusa
Comune nelle aree urbane ma non soltanto dobbiamo rifiutare quella equazione noi dobbiamo sempre di più metterci in grado di distinguere della nostra politica
Per il difficile che sia tra chi entra in questo Paese
Per cercare di vivere decentemente e di lavorare e chi entra per delinquere
E quanto più dobbiamo essere comprensivi nel rispetto delle regole verso i primi tanto più dobbiamo essere severi verso i secondi
Ha detto bene Castellani non si tratta di coniugare legalità e solidarietà e solidarietà perché legalità e legalità
Sia il darsi e il far rispettare delle regole sia il tutelare i diritti fondamentali della persona
Tra le regole ci sono quelle in materia di respingimenti e di espulsioni
Non si sono ritenute
Da alcune parti politiche né sufficienti le misure del decreto Dini per quanto una di quelle misure
Implicasse l'obbligo di dimora
Per i raggiunti
Da provvedimenti di espulsione nelle more dell'esecuzione misura che adesso viene riproposta da parlamentari dell'opposizione ma che
Nona funzionato non ha funzionato d'altra parte quelle stesse parti politiche hanno considerato insufficiente anche le normative della legge Martelli
Andremo ad un confronto non ci si chieda di improvvisare non ci si chieda di improvvisare un articolo che innovi in questa materia da appiccicare alle venti righe
Per salvaguardare le regolarizzazioni riflettiamoci molto seriamente un problema che non hanno risolto in Francia
Andiamo a fare i confronti se in Italia
Viene eseguito solo il dieci dodici quindici per cento dei decreti di espulsione
Vediamo quale percentuale si raggiunge in Francia
Perché poi quando ci sentiamo dire dai nostri colleghi francesi che il trenta per cento degli immigrati clandestini che entrano in Francia arrivano dall'Italia debbo aggiungere che si trovano in imbarazzo quando gli chiediamo da dove provenga l'altro settant'
La per cento che è pur sempre il settanta per cento e viene anche da Paesi membri dell'accordo di Schengen oltre che venire da qualche spunta
Francese
E allora
Confrontiamoci su questo tema che io non sottovaluto perché dobbiamo cercare di essere uno Stato serio che adottate le misure giuste ma severe e che però nello stesso tempo riesce a renderle
Efficace
Questa che nel suo insieme tutti gli aspetti che ho richiamato deve diventare un'autentica politica immigrati Oria richiede un nuovo serio e mirato rilancio della cooperazione con i paesi in via di sviluppo
E sempre più concreti rapporti di collaborazione in ogni senso con i Paesi da cui maggiormente proviene il flusso migratorio verso l'Italia
Avremo incontri con il governo albanese si sono avviati nuovi rapporti col governo tunisino perché bisogna anche ricordare che non basta dire
Gli accompagniamo alla frontiera o respingiamo nel Paese di origine ci vogliono gli accordi bilaterali di riammissione
Ci vogliono impegni seri da parte dei paesi nostri interlocutori in questa materia perché si contenga alla partenza
Il flusso dell'immigrazione clandestina verso l'Italia e noi dobbiamo però sapeva essere anche serie generosi nell'offrire ma Giori possibilità per lo sviluppo di quei Paesi attraverso una rinnovata politica di cooperazione e infine
Non stiamo ad attendere la nuova legge quadro
Cerchiamo di farla presto
Cerchiamo di presentarla
In sede di governo entro la fine del gennaio prossimo ministro Turco sia impegnata a far concludere i lavori della commissione tecnica entro la fine dell'anno poi ci sarà un iter parlamentare mi auguro mi auguro non esposto al rischio della paralisi
Ma lo stiamo ad attenderlo
Tutti gli aspetti che ho già citato debbano intanto formare oggetto di una tenace azione del Governo
Anche anche
Azione di controlli alle frontiere
Che stiamo intensificando
Di azione congiunta più in generale per tanti altri versanti del governo delle regioni e degli enti locali da cui sono venuti contributi così ricchi in questo convegno del volontariato dell'associazione della chiesa
Di tutte le organizzazioni religiose di tutte le confessioni religiose e quindi nello stesso tempo
Noi per la legge quadro ci intendiamo a consultare ad ascoltare tutti questi soggetti e ad ascoltare tutte le forze politiche sia quelle di maggioranza sia quelle di opposizione
Due parole per concludere
Io non ho il compito di riassumere alcunché volevo solo può porvi un pensiero uno solo brevissimo
Stamattina mentre venivo qua mi è stato suggerito da una persona pensiamo a un minore chi arriva nel nostro Paese
Gli può capitare di essere raccolto dalla comunità di volontari che so di Sant'Egidio che l'insegna l'italiano
Gli può capitare di rimanere solo di essere spinto via via nella illegalità gli può capitare di essere obbligato fino alla prostituzione tutto questo dipende da noi ed agli altri quello che mi colpisce è veramente finisco solo per salutarli un pensiero come questo ci dice come l'in mensa possibilità dell'immigrazione può diventare immensa sofferenza può essere quello che ha detto Furio Colombo spostando la dimensione dell'argomento ragione di grandezza del Paese può essere invece da zone vittime essa sofferenza ecco la legalità e in questo condivido quello che ha detto il ministro pienamente accompagna tutto questo se la legalità non è bottino sia questa evoluzione verso diversi sì me sorti di ciascuna vite di ciascuna persona e accompagnate garantita dalla legalità la nostra risposta è quella che è stata data da tutti grazie
E non
Dentro Scandurra
Fra
Danni altri nasce ma cardinale