La depenalizzazione dei reati legati alle tossicodipendenze

Pianista specialità che scuote la testa ottanta per nazionali tanta dà la caccia in i tassi per stando alla non sono stati dati
Sia tutte le responsabilità attenersi ritiene inaccettabile confronti nel danno alla sperimentazione il carcere collateralizzazione essendo infondata due atteggiamenti di deresponsabilizzazione appena soci invece che non si debba procedere verso
Ricorso appena accennato sopra laddove societari Santini a ritenere come reato compattamente del tossicodipendente anche in relazione ad attività appartenenti e soprattutto con grande intervento che coinvolgano la spesa allegra tutte le componenti una società per un recupero che adesso ha perso ecco poco fa contratti nel suo intervento a tornato molto la corre su la corrispondenza del mercato dell'impasse nell'altra stanza retrò in sostanza con le a Patrizia come concretamente patrie sottratto questo controllo
Concretamente mi risulta difficile dare una risposta forse ministeri tennis vertice straordinario di me io credo che comunque la lotta alla criminalità per combattere i il tema tossicodipendenza debba essere decisa mi il primo piano noi ci siamo ripeto abbiamo riempito le carceri tossicodipendenti e invece forse non siamo riusciti a trovare la causa principale che appunto la criminalità e la criminalità organizzata all'origine di questo rammarico nel nostro paese grazie
Anche questa mattinata piena castellieri neanche Vittorio Agnoletto presidente dell'Ali l'hanno letto mi pare che il dalla discussione che si va delineando in preparazione di questa conferenza di Napoli esca quali prepotentemente nel corso del depenalizzazione per i consumatori è un discorso che fatte da diverso tempo cosa in effetti ultimamente che si è sbloccato Corporation per l'attuazione del dibattito questo aspetto ma mi pare innanzitutto che quello che spinge in questa direzione sono i gatti i numeri ci darà condizioni penitenziari attuale il trenta per cento sono tossicodipendenti lei sono circa quattro mila persone sieropositive oltre cento malattia EZIT frase conclamata numero la percentuale dei tossicodipendenti sull'insieme dei detenuti ieri decisamente in crescita mentre vi sono difficoltà nell'attivazione razionalizzazione delle misure alternative mi pare quindi che ci sia squarci un Picone lavorare verso la depenalizzazione tra i tossicodipendenti tra l'altro il tre per cento di coloro che sono in carcere come casco dipendenti sono per uso di sostanze leggere ecco ma
Al dibattito che si è avuto anche questa mattina con la presenza di alcuni ministri della Governo mi pare che non ci siano né poi in effetti chiarissime su cosa fare
No mi pare che con alcune ancora timidezze contraddizioni però l'indicazione ciò depenalizzazione suscita in modo abbastanza preciso e il documento che ho coordinato che quello proprio sul carcere presente ripavimentazione comuni protesi concreta credo quindi che lo sbocco debba essere questo spero che non ci siano posizioni all'interno del governo drammi pranzo
Hutter carceri neanche don ma Ciotti della gruppo va bene allora non Ciotti unitarie che e qualcosa si vada sblocca Amos non solo nelle istruzioni ha perso questo discorso la delimitazione discorso che fate da molto tempo da io chiesto come tanti altri che si ragioni si ragioni concretamente
Che si traccino percorsi di ricerca e nella ricerca nessuna verità preconfezionate Dupin ci sono e restano però io credo che una cosa è certa che venga depenalizzato l'uso personale le sostanze che si trovano delle forme terminati perché i reati connessi a chi tossico dipende commette dei reati per procurarsi la sostanza questo non vuol dire semplificare questo vuol dire mettere al centro la persona e questo vuol dire anche non dimenticare le vittime dei reati presso i quali si possono essere le formiche l'istituzione Commenda attenzioni
E io lavori socialmente utili ecco ma questo mi pare che siamo atteggiamento che sia cambiato anche all'interno dei stesse comunità
No veramente l'ho sempre sostenuto sì ma ci sono tante altre realtà che possano affatto pochettino più fatica di ragionare riflettere guardarsi in faccia la concretezza
Mettere i piedi per terra ci porta un po'tutti insomma a renderci conto che non possiamo solo
Criticare
Sulle nuvole delle cose la quotidianità ci chiede di trovare strade alternative perché di fatto al di là delle parole chi e dentro c'è una grande quota che dentro per uso personale io questa mattina da parte dei dati molto attenti molto precisi presi dagli ultimi dati del ministero che dimostra proprio questo
Allora dico penso a manate se non creiamo c'è illusione ecco approdo di questo mi pare che comunque responsabili delle grosse comunità quelle che più fanno nome tra virgolette siano molto meno per turisti è fiducioso
Ci siamo incontrati anche recentemente ad esempio discorso quello della riduzione del danno che anni fa aveva scatenato io ricordo gli insulti che mi ero preso quando lo ha preceduto la conferenza mondiale né di Firenze occhio anche l'amarezza no vedere come si semplifica e si etichette si giudica in fretta oggi ha portato e porta molte realtà fare una riflessione seria sezione del danno vuol ed è veramente mettere al centro la persona è un'opportunità in più non è in contrapposizione ad altro e cercare delle modalità per agganciare tutti ecco allora che e la concretezza la quotidianità che ci chiede
Di cambiare voltare pagina un'ultima domanda qui oggi erano presenti due ministri dell'attuale erano discorsi apertissima con molte cautele con molti distinguo vedremo studieremo
Sperimenteremo
Soddisfatto dall'atteggiamento e devo dire che nella fase preparatoria alla seconda conferenza di Napoli in cui tutte le voci del pubblico del privato di varie associazioni no hanno porto loro contributo in vari gruppi di lavorazione beh sono uscite delle istanze non in
Io vedo uno sforzo di concretezza e di sottolineare nel modo giusto alcuni aspetti certo molto c'è da fare non è facile parte nessuno
E di graffiare il puntualizzare e di chiedere concretezza ci appartiene se no ci vuole una coscienza critica un atteggiamento di disponibilità di collaborazione
Certo tempi che vediamo nella testa anche per il dramma che la gente si va dall'altra parte non è quella che è un po'la burocrazia un po'l'apparato un po'le mediazioni un po'lo scontro che purtroppo è ancora di forte contrapposizione ideologica e anche a volte di guerre di religione che si sentano nell'aria che la droga scatena tutto erro tutto si respirano però io credo che ho trovato si
Amministratore ho che conosco di da più anni bella voglia di questa determinazione tocca anche noi graffiare stimolare per collaborare poi se le cose non si realizzano beh l'abbiamo una libertà che abbiamo mai messo nel cassetto di denunciare e di chiamare le cose col loro
Un'ultimissima battuta nella suo intervento questa mattina sotto un'auto molto l'interdipendenza che c'è tra la criminalità organizzata leggasi mafia e il traffico di stupefacenti concretamente ma una sua idea di come poter rompere questa catena lei io dico
Rispetto all'impegno e che mi porta oggi a coordinare i seicento gruppi sparsi per l'Italia dell'associazione delle sezioni che libera
Dico guai guai sede nostra realtà che si occupano anche di tossicodipendenza vedi comunità i vari tipi di servizi pubblico il privato del volontariato restiamo rinchiusi sono nel nostro recinto dell'intervento presso il giovane che ha dei problemi era
Non dobbiamo dimenticare che dietro tutto questo c'è una criminalità ciò perché sono giochi interessi coperture riciclaggio allora sempre ma anche di mafie quale dico ma ti dico anche Malta in doppio petto sia ben chiaro
è necessario che usciamo dei nostri recenti non siamo sono ripiegati una lettura
Del giovane che ne coinvolto del meno giovane ma si guarda anche ad altre strategie che gliene frega mi e niente di tutto questo anzi io credo che circa quattordici mila morti
Tra il settantatré e do i di overdose in Italia diciamocelo con chiarezza è una strage di mafia grazie