La successione a Deng Xiaoping e i rapporti della Cina con l'Occidente

Si è spento all'età di novantadue anni la grande timoniere della Cina moderna bensì a un ping l'uomo del dopo Mao ne parliamo con l'ambasciatore Sergio Romano Bongiorno ambasciatore allora ovviamente la prima domanda che che si deve fare in questo momento è quali scena
Ai futuri Seat sono prevedere adesso in Cina il problema è che non abbiamo punti di riferimento questa è una storia senza precedenti quando noi parliamo di un avvenimento politico in generale ci appoggiamo su situazioni che assomigliano
Quelle di cui stiamo discutendo nel caso della Cina no nel caso della Cina siamo di fronte ad una situazione del tutto inedita perché non esiste altro paese al mondo che sia al tempo stesso totalitario politica né che abbia un'economia di mercato vi è una contraddizione fra questi due termini questa contraddizione grazie attento non è esplosa il Paese anzi è cresciuto economicamente in modo assolutamente straordinaria ma quali previsioni fare quando il futuro è per così dire si appoggia su due pilastri così profondamente
è diverso non so quale sia quale possano essere lo strumento critico degli analisti politici
Senta alla Cina come
Appunto lei stava ricordando è un Paese a due sistemi da una parte il socialismo e dall'altra l'economia di mercato che cosa di Socialismo è rimasto rimane secondo lei rimarrà probabilmente nonostante questa apertura che poi un'apertura che
Che ovviamente va sempre verso una maggiore verso una maggiore espansione anche tutto il regime sempre totalitario tenga indubbiamente introdotto nell'economia cinese
Gli incentivi privati gusto del rischio l'industria privata ma ha conservato il potere del partito unico e il controllo del partito unico sulla società e dissenso in Cina resta proibito l'espressione del pensiero rimane un peccato capitale in secondo luogo si la Cina si è enormemente sviluppata e privatizzata ma l'industria dita torna presenta pur sempre grosso modo metà della dell'economia nazionale è andata persino crei scendo in termini assoluti non in termini relativi
In termini relativi naturalmente è il mercato che è andato crescendo in modo esponenziale ma grosso modo vi è pur sempre una metà del Paese che e statista lo è tra l'altro perché se il regime toccasse quelle particolari industrie che sono soprattutto industria del complesso militare industriale e che sono particolarmente obsolete
Avrebbe un grosso problema sociale delle industrie andrebbero in gran parte chiuse o ridimensionate
Il mercato del lavoro verrebbe letteralmente sommerso da milioni decine di milioni forse centinaia di milioni di disoccupati non dobbiamo mai dimenticare che quando parliamo di Cina
Parliamo di un Paese con un miliardo e duecento milioni di abitanti e allora questo è un problema anche della cioè io risolto non bisogna poi dimenticare che la presenza di due economie così profondamente diverse ha inevitabilmente creato corruzione come terre l'industria il fenomeno è sostanzialmente lo stesso quando in un territorio convivono due riforme economiche radicalmente opposte che lavorano secondo criteri di vero i tra l'altro con forniture che provengono da due mercati diversi nel capo dello Stato e il mercato libero vi è uno spazio per la corruzione che cresce esponenzialmente ed è questo un altro problema che Deng lascia in eredità ai suoi sudditi politici
Ma paio oltretutto punto lei ricordava queste differenti queste differenti
Contraddizioni che poi ci sono all'interno di un Paese così vasto come la Cina il nelle varie regioni ce ne sono alcune mi riferisco a quelle del sud quelle che hanno un modello più simile a dalla cui delle potenze asiatiche non so tipo Taiwan oltre la stessa città di Shanghai che sono ricche e un entroterra o comunque anche le regioni del Nord sono invece a carattere rurale sono nostro assolutamente povere non c'è il rischio che si possano creare delle per i sorgenti nazionalismi adesso che non c'è più questo patriarca questa figura che
Unificava tutto vede il tutto bisogna
Rendersi conto del fatto che la ragione per cui venga mantenuto questo controllo politico sulla società e proprio per cercare di impedire che il Paese si spaccasse di studiosi della Cina sostengono che in realtà di cinefili sarebbero tre vi sarebbe un Cina rossa nord concentrata su Pechino la Cina che maggiormente risk Ponte alle direttive del partito comunista de anche quelli Arminio economicamente sviluppata una Cina Rosa la Cina di Shanghai
E ideologicamente più socialdemocratica anche se aperti dai mercati Shanghai sta per diventare una seconda un congresso poi una Cina bianca che è per l'appunto la Cina a cui lei faceva riferimento quella delle province meridionali le province meridionali grazie anche attenti che ha concesso loro una fortissima autonomia economica ci sono enormemente sviluppati parte andare a con Cong e prendere un elicottero che sorvola la frontiera per rendersi conto che immediatamente al di là della frontiera via un'altra con con ma una un con comunità perché ama Shel mi sento città di
Circa due milioni e mezzo di abitanti che ancora nella prima metà degli anni settanta era un semplice borgo di pescatori queste province un Torno a me sono economicamente soprani da qualsiasi dal punto di vista voglio dire possono muoversi con grandissima libertà sulla scena internazionale addirittura firmare degli accordi se o vi fosse un partito unico se questo partito non avesse mantenuto uno stretto controllo sulle sue gerarchia e sul suo apparato molto probabilmente la Cina ci sarebbe già spaccata ecco di qui in un certo senso la necessità di un partito e di un sistema come quello cinese quindi si comprende perfettamente perché Deng non abbia mai voluto rinunciare al controllo del partito sulla società d'altro canto fino a quando potranno queste due realtà così diverse coesistere quello che inevitabilmente accade in un Paese come la Cina ormai avviato sulla strada dell'economia di mercato e quello che noi abbiamo sempre constatato cioè la nascita degli interessi
Gli interessi economicistici raggruppano si coalizzano tentano di far prevalere il loro punto di vista vogliono un sistema fiscale conformi alle loro esigenze si battono per una legge piuttosto che per un'altra per un regolamento insomma sono gli interessi sappiamo perfettamente che cosa sia non ne vediamo rivediamo al lavoro nelle nostre società
La democrazia sta come dare una risposta questi problemi anche se la risposta non è sempre soddisfacente li lascia emergere alla superficie
Crea dei luoghi in cui questi interessi possono confrontarsi con il potere insomma tende a rendere per quanto possibile trasparente il meccanismo degli interessi economici in Cina no in Cina questo non può accadere perché e il regime non togliere perché gli interessi tv organizzino in modo da diventare prima o dopo forze politiche e allora che cosa accade per cave semplicemente che gli interessi tendono a esprimersi in un altro modo rimangono sotterranee si esprimono attraverso l'arma del denaro e della corruzione ed è ancora una volta uno dei problemi che temi lascia in eredità alla ai suoi successori insomma il Paese è in qualche modo caratterizzato da alcune contraddizioni necessarie è troppo grande per perché si lasci sci alle Province alla periferia il diritto di autogovernarsi anche politicamente di qui la necessità di un forte controllo politico centrale il forte controllo politico centrale
Tende naturalmente a reprimere il dissenso mantenere a mantenere il governo della società con le briglia molto strette che cosa faranno i successori di tende non rinunceranno al controllo politico centrale non potrà però se non in modo traumatico non possono neppure mi sembra rinunciare all'economia di mercato anche perché le colonne di mercato ha creato ceti nuovi ceti sociali si calcola che duecento trecento milioni di cinesi siano ormai siano stati promossi al rango di cittadini consumatori si calcola che almeno ottanta milioni siano consumatori borghesi consumatori in altre parole che rappresentano un per un hanno un obiettivo di tutori do per qualsiasi economia occidentale quindi da un lato no alla all'abbandono del potere politico del potere politico totalitario dall'altro no
Alla alla a una rinuncia all'economia di mercato insomma sono stretti in una specie di Tenaglia ma qualche mese Hong Kong
Diventerà cinese fa parte Dino della Cina a questo punto si aprirà un caso perché congressi puramente ha il mercato più libero che c'è nel Sud-Est asiatico i diritti umani diritti dell'uomo
Mi mi riferisco per esempio alle alla tradizione che c'è di festeggiare a giugno l'anniversario di Tienanmen
Sono oramai è una pratica consolidata come cosa fa in regime secondo lei e chiaro già da molto tempo che la Cina non deciderà che compongono perda le proprie libertà economiche questo la
Mentre lei troppo utile perché intenda rinunciarvi va non vuole neppure che con con
Abbia una società civile democratica pluralistica alcuni segnali in questo senso sono stati già lanciati tratti imporre e più recentemente in modo ancora più evidente cinesi hanno creato una specie di consiglio legislativo in concorrente alcun quello eletto nel mille novecentonovantacinque lo hanno collocato a nord della frontiera nella città dice vicende in in concorrenza per l'appunto con quello occulti veramente eletto dai cittadini di con con mo'la maggiore forza politica di con come il partito democratico di lì si batte contro questa pro per IVA di riduzione delle libertà civili ma il nuovo un primo ministro governatore inglese la parola è definita come Chief Executive per una sorta di il prefetto di con contestato scelto da un da un consesso nominato da Pechino e quindi rispondere naturalmente ai desideri e alle esigenze ti Pechino l'obiettivo civile mi sembra essere quello ancora una volta di conciliare due realtà difficilmente conciliabili cioè con con libera di continuare a guadagnare commerciare esportare e importare operare sul mercato dei capitali ma non più libera di esprimersi e di esprimere le proprie opinioni sulla stampa e nelle pubbliche riunioni può darsi che la manifestazione cui lei faceva riferimento quella che ogni anno commemora il massacro di Tienanmen che si svolge per l'appunto in giugno sia quest'anno l'ultima
Il mercato cinese è un mercato che fa molto gola all'occidente attira moltissimo gli investimenti occidentali però cosa secondo lei dovrebbero fare di Lecce capitali continuare a fare diciamo a trattare con il governo cinese e poi eventualmente inserire la questione dei diritti dei diritti un
Anni oppure opporre un un fermo e deciso no prima i diritti umani e poi gli investimenti però questo secondo e poco
Condiziona fossero lo sviluppo dei rapporti economici al riconoscimento dei diritti umani e civili entrerebbero in una via senza uscita i governi scrissi occidentali sarebbero molto rapidamente sconfessati dai loro circoli economici e per la loro opinione pubblica non bisogna dimenticare che i mercati occidentali sono quasi fattori i mercati veri quelli un'espansione sono quelli dell'altro di gran lunga più qui più promettente è quello della Cina quindi né sperare che i governi occidentali possono a un certo punto fare la voce grossa e pretendere da Pechino concessioni politiche condizionando le al proseguimento dei dei rapporti economici mi sembra non solo illusorio ma anche pericoloso in altre parole il Governo che lo fa rischia poi di smentirsi molto rapidamente nel giro di qualche fettina ANA e corre quindi il rischio di perdere credibilità sia con i propri concittadini che di fronte l'opinione internazionale se n'è accorta o Clint il quale in campagna elettorale del mille novecentonovantadue
Mi disse che la concessione della clausola della nazione più favorita su base annuale sarebbe stata durante la sua presidenta condizionata al riconoscimento da parte della Cina dei diritti umani e civili per un paio d'anni
Il riconoscimento dalla clausola è avvenuto dopo qualche discussione poi un certo punto Clinton ha capito che non aveva nessun senso continuare in quel modo cioè brandire minacce che gli spesso poi non era in grado di realizzare no non credo che l'occidente possa far molto tutto sommato tra l'altro deve stare anche molto attento
Perché la Cina
Chi è come
Dicevamo rafforzata economicamente ma vincitrici quel politico rimane perché e quelle contraddizioni ecco io facevo riferimento si sono risolte di fatto tentativo di consigliarle ha prodotto nazionali il sistema e molto più nazionalistico di quanto non fosse proprio perché il governo ha scoperto che la carta del nazionalismo permette di mobilitare la società di tenere insieme una socio da che l'economia invece sta pluralità andò sta ed è potenzialmente più decanta quindi ogniqualvolta all'Occidente agita di fronte ai cinesi il
Il tratto ritiri che ormai qui i cinici esplodono con manifestazioni di nazionalismo più o meno al più o meno orchestrate dal potere lo abbiamo visto nel caso di Tai Wan delle isole sprechi leso
Più di altre situazioni internazionali quindi non c'è molto che l'Occidente può fare siamo troppo dipendenti dal mercato cinese unico punto su cui il probabilmente i civili sono vulnerabili e quello dell'ingresso della Cina nell'Organizzazione del commercio mondiale lì qualche cosa forse si può fare
E allora non c'è nessuna possibilità di sensibilizzare governo presente su temi scottanti come indipendenza del Tibet allettante all'indipendenza del Tibet mi sembra francamente una causa completamente per anche perché
Non bisogna dimenticare che son passati molti anni dal momento in cui il Tibet è stato occupato in questo periodo vi è stata una vera e propria civilizzazione del Tibet e quella che era di gran lunga la spina dorsale del Tibet indipendente cioè la carta monacale la carta dei monaci boh in questi anni è stata molto fortemente debilitata il Tibet indipendente vive ormai intorno al Dalai lama cioè fuori del Tibet nel Tibet in quanto tale qualche esclusione di di nazione i noti in di sentimento nazionale certamente potrà ancora prodursi sperare che in occidente possa liberare il Tibet e mi sembra mi sembra illusorio bisogna dire che nella storia il Tibet che è sempre stato un televoto
Niente quindi certo voglio dire una certa legittima pretesa storica dei cinesi possono affrontarla
Be'però sono anche molto differenti anche come diciamo dal punto di vista proprio di razza sono diversi anche fisicamente no i tibetani dei cinesi per non parlare poi del fatto che hanno una religione che tutti insomma tutto sommato non è
La vicina a quella che alla fine la maggioranza che significa l'ok sono sicuramente inerzia c'era un certo anche perché poi i civili sono in gran parte io religiosi mentre invece c'è una fortissima religiosità nel Tibet dovrebbero Corriere che non
Sono il solo problema anzi numericamente sono un problema meno rilevante di quanto non siano per esempio la minoranza musulmana che conta pur palchetti cinefili milioni di persone e perché anche questo tra l'altro paradossale perché il Tibet gode di una fortissima visibilità in parte perché la religione lo rende più visibile parte perché il far fino dei viaggiatori tra fine ottocento e primi Novecento ha collocato il Tibet sulla carta giroconto orale del mondo in modo evidente
Di altri poveretti devono essere circa quaranta cinquanta milioni di persone non ne parla nessuno
Senta ma sa tenere per chiudere
Secondo lei come scenario per il futuro saremo un pochino tutti un po'più gialli perché proprio perché Alcor il pollice
Gare ci sono sempre due uno buono e uno cattivo poi in realtà la storia simili s'incarica di inventarne altri dieci che gli analisti non avevo non erano nemmeno riusciti a immaginare lo scenario migliore sarebbe quello di una Cina che progressivamente continua a diventare sempre più capitalista e in cui il capitalismo pian piano Erode il sistema totalitario lo rende più blando comunque crea le condizioni perché il tema i trasformisti modifichi e in questo caso sarà gialli o bianchi purché abbiano gli stessi spiriti animali come li chiamava e per smette cioè il gusto di intraprendere di commerciare di guadagnare di arricchirsi può almeno nelle per la fertilità
Ambasciatore non è ringraziamo per questa intervista ringraziamo l'ambasciatore Sergio Romano Bongiorno