"La sinistra delle liberta'" org. da "MicroMega

Per un verso abbiamo scelto tre temi
Attorno ai quali far svolgere un seminario pubblico
Cui abbiamo invitato una cinquantina gli esponenti
Del del mondo culturale
E al tempo stesso abbiamo voluto invitare
Tutta una serie di
Riviste
Che si muovono soprattutto in provincia
Per fornire l'occasione innanzitutto a loro di incontrarsi e mettere a confronto diverse esperienze per approfondire i temi
Del dibattito che si svolgerà in queste tre mezze giornate
E anche se lo riterranno opportuno per inventare forme di un coordinamento permanente fra di loro
Perché questo secondo aspetto così poco tradizionale in convegni di questo genere
Perché io credo che il tessuto delle riviste locali sia una straordinaria risorsa per la democrazia e per la sinistra italiana
Non si è mai ricordato una norma in merito che queste riviste hanno avuto
Prima che scoppiasse Tangentopoli Tangentopoli c'era già ma prima che venisse scoperchiata Tangentopoli quando
Anche e i grandi giornali
Spesso non avevano avuto la capacità di fare quelle grandi inchieste che precedesse ero
Le scoperte della magistratura
Una serie di riviste locali aveva svolto quel ruolo di giornalismo critico che dovrebbe essere di tutto il giornalismo
Dando dei contributi straordinari
Di svelando una quantità di cose che per anni procurarono a queste riviste solo
Una marea di querele
Ma poi poiché
Si dimostrarono
Assolutamente esatte queste inchieste e se fornivano anche un materiale preziosissimo alle indagini della magistratura
Ecco io credo che bisognerebbe innanzitutto riconoscere il merito di questa stampa che non è una stampa alternativa che una stampa
Semplicemente meno nota coraggio locale ma che ha avuto un'importanza straordinaria bisognerebbe riconoscere quei meriti e bisognerebbe valorizzarla in tutti i modi e quindi noi vogliamo dare un piccolo contributo anche in questa anche in questa direzione
Qualche parola sulle ragioni del titolo che abbiamo dato a questo convegno che del resto è lo stesso del sotto del numero di questa rivista la Sinistra delle Libertà ieri c'è stato qualcuno che malevolo mente
Neanche domandato se
Noi non fossimo pronti
A un dialogo con il Polo ancora più spinto di quello di D'Alema visto che utilizzavano questo titolo ora questo titolo non ha nulla a che vedere
Come il polo delle libertà come ha spiegato nella presentazione del numero chi vuole non lo trova
All'ingresso
Quando nacque la famosa cosa dopo la svolta della Bolognina
Dell'ottantanove all'inizio novanta sì sviluppo l'iniziativa di una serie di club di sinistra che dovevano partecipare con pari dignità come diceva allora il PC alla costruzione del nuovo partito
Uno di questi club il primo che si fondo decise di chiamarsi club delle libertà e quando successivamente in un convegno nazionale si era alla ricerca del nome
Da proporre per il nuovo partito
Venne fuori in questo dibattito
Senza che ci fossimo messi d'accordo prima ovviamente sia da parte di questo club di cui io facevo parte sia da parte di Massimo Cacciari l'idea di chiamare il nuovo partito Partito
Delle libertà la cosa facoltà nel migliore dei casi credo con con ironia non fu assolutamente presa sul serio il partito doveva avere nomi più o meno laburisti
Io credo a tutt'oggi che si sia persa una grande occasione non solo per il nome ma ovviamente per quello che la cosa con quel nome avrebbe dovuto avere quali quali caratteristiche se oggi riprendiamo quell'ipotesi è perché io credo rimanga
Più che mai più che mai attuale
Il nostro nome
Come si è letto un convegno di anti dalemiani collanti congresso il PDS non abbiamo nessuna presunzione
In questo senso
Certo è che
Il dibattito che ha preceduto il congresso del PDS che si apre fra una settimana rispetta dibattiti che hanno preceduto e il primo congresso il PDS molti congressi del PC
Si presenta piuttosto
Piuttosto indigente diciamo così
Piuttosto conformista non si ha notizia di una dibattito davvero ricco appassionato approfondito e io rimango dell'idea che
Una sinistra in cui il dibattito e asfittico al di là di delle responsabilità è una sinistra che rischia molto
è una sinistra che si fa del male
Articolare il dibattito stimolarlo in ogni modo approfondirlo non sono diciamo degli offrono alter una forza di sinistra sono sono ossigeno
Del resto
Il PDS quando l'Ulivo
Si trova con una maggioranza in Parlamento e quindi andò al governo
Furono proprio i dirigenti del PDS a chiedere che a sinistra si mantenesse uno spirito critico anche nei confronti di questo governo si chiese di non abbandonarsi al trionfalismo al conformismo all'auto soddisfazione
Si disse che anche al governo
I dirigenti del PDS abbiano più che mai bisogno
Delle critiche e di un mondo di cultura disorganico non non allineato
Io non amo le polemiche per le polemiche ma ancor meno hanno ipocrisia e quindi
Devo dire che da questo punto di vista
Non si può fare a meno
Di essere un po'delusi
Chi chiedeva
Di essere aiutato con le critiche
Mostra invece scarsa dimestichezza con la tolleranza quando le critiche arrivano arrivano davvero c'è un tasso di irritabilità per le critiche che
Che danneggia chi a quest'atteggiamento
E oltre questo abbiamo dovuto assistere ha uno straordinario paradosso quando questo governo nacque
Una serie di intellettuali di sinistra dissero delle cose assolutamente ovvia e cioè che
Pregiudizialmente
Un governo in cui i ministri si chiamassero Veltroni anziché Previti è un Governo che dava più affidamento dire che questo
Pregiudizio pregiudizio non era era ovvio buonsenso cose di questo genere scatenarono
Gli intellettuali del Polo che gridarono
Al al conformismo
E avvenuto poiché
Mentre quelle erano posizioni di buonsenso quando
E critiche al governo e all'attuale sinistra sono arrivate da sinistra
Sono arrivate puntuali
I ruoli si sono invertiti coloro che avevano anche se non stracciati le vesti additando agli intellettuali di sinistra come conformisti oggi si dedicano ai peana nei confronti di di D'Alema e attaccano come irresponsabile pressoché nemici della patria tutti coloro che invece delle critiche
Delle critiche avanza
Noi con questo numero
Abbiamo voluto dare un contributo alla discussione
Contributo promettente pensavamo perché maggiori dirigenti nel PDS hanno accettato di
Confrontarsi con altre persona sui temi cruciali avremmo sperato che questo confronto senza diplomazie ma senza polemiche preconcette continuasse anche
Nella sede di questo convegno
Non è stato possibile
I motivi addotti dai dirigenti che abbiamo invitato che normanno partecipato sono statiche a pochi giorni di distanza al congresso non era forse opportuna la loro presenza e
Io conto che questa sia
L'unico ovvero l'unico vero motivo
Perché
Se la sinistra organizzata nei partiti
Pensasse di poter fare a meno del confronto
Con quella sinistra nella società civile che ha tanti motivi
Di critica ma mai motivi preconcetti farebbe un danno innanzitutto innanzitutto a se stesso
Io vorrei
Partire per alcune considerazioni su la questione della sinistra oggi
Da una notizia una notiziola che ho letto ieri sui giornali
Notiziola riguarda i lavori
Della
Commissione anticorruzione della Camera
La commissione anticorruzione della Camera su suggerimento di Forza Italia lega Alleanza Nazionale Sinistra democratica ha cancellato il divieto di accettare omaggi di rilevante valore commerciale
Cancellate anche le multe che che sanzionano in una prima stesura era stato fissato in cinquanta mila lire il valore massimo consentito per i regali che credo sia quello che vigente negli Stati Uniti il limite era stato poi spostato a duecentocinquanta mila lire prima di scegliere la dizione generica rilevante valore commerciale ora anche quest'ultima limitazione cade
Questa notizia secondo me innanzitutto sono anche due notizie perché la seconda notizia è
Fonda anche una domanda che rivolgo ha ha inizio Mauro la seconda notizia è che tutti i giornali hanno dato questa notizia io ritengo importantissima come una quelle che si chiamano notizie di Breve ecco io credo che questa notizia sia particolarmente importante perché indica
Non mutamento ma il vero e proprio capovolgimento di clima che si è verificato negli ultimi mesi
Nell'ultimo anno
Capovolgimento di clima che consiste non già nelle soluzioni concrete da dare ai problemi ma
E addirittura nella identificazione dei problemi
In cinque anni
Perché tra qualche giorno siamo esattamente a cinque anni dall'inizio di Mani pulite in cinque anni ne abbiamo avuto due volte un completo rovesciamento di prospettiva
Questo duplice rovesciamento però rischia di farci tornare oggi a una situazione addirittura più arretrata di quella di cinque anni fa
Cosa quali sono stati i due momenti di capovolgimento
All'inizio al qualche mese prima la vigilia di Mani pulite
Cos'era considerato realismo politico realismo politico era considerato occuparsi se le alleanze andavano fatte con Craxi o con Andreotti
Giocare su questi tavoli diversi della politica negare che in Italia si stesse un problema di partitocrazia dichiarare illusi quanti parlavano di sinistra sommersa
Quasi provocatori quanti parlavano di nuova destra per definire il craxismo
Sognatori coloro che parlavano di una sinistra delle città questo era
Alla vigilia di Mani pulite ciò che si intendeva per realismo politico
Nei tre anni successivi le cose sono si sono rovesciate radicalmente sia dovuto riconoscere che le ipotesi che sembravano da sognatori erano invece la bici del del realismo
E che illusi erano stati coloro che non avevano voluto vedere queste cose
Venne chiaro il problema del primato della legalità anche rispetto al consenso non appena vinse
Berlusconi
La necessità di un federalismo che partisse dalle città la necessità di una rivoluzione liberale che traducesse Mani pulite per in politica e che la finisse con una tradizione che non era semplicemente la tradizione dello statalismo ma la tradizione dell'intreccio fra un capitalismo asfittico e le forze che avevano dominato
Nello stato e così via
Sembrava che questo dovesse essere l'orizzonte comune a tutti se si voleva davvero voltar pagina
Innanzitutto bisognava ragionare all'interno di questo orizzonte di problemi
Oggi invece noi abbiamo un rivolgimento di nuovo altrettanto radicale
Oggi sarebbe ovvio che la cornice di riferimento di ogni confronto anche per trovare soluzioni diverse fosse questo Tangentopoli continua si tratta di intervenire strutturalmente per creare legalità su questo non ci dovrebbero essere divisioni se mai ci si potrebbe dividere sui modi per essere più efficaci nel trovare soluzioni a questo scopo comune questo dovrebbe essere diciamo così il compromesso storico inevitabile
E all'interno di questo compromesso
Anzi di questa di questo comune sentire
Di questa identità di obiettivi all'interno di questo orizzonte finalmente condiviso
Ci sarebbe poi tutto lo spazio per dividersi sulle politiche sociali internazionali eccetera questo sarebbe la normalità di una democrazia dell'alternanza di una democrazia con una destra e una sinistra europea
Invece non abbiamo nulla di tutto ciò abbiamo che oggi la cornice di riferimento dei problemi
è tornata ad essere quella del Prete maniche pulite
Il diciamo il luogo comune
E ormai non già che vi sia un problema di illegalità strutturale da combattere e sradicare
Ma che vi sia un problema strutturale di strapotere dei giudici non di strapotere della illegalità
E non dimentichiamoci che strapotere della illegalità significa che invece di avere un potere democratico abbiamo il pre e potere
Di tipo pre pre moderno che e distorce alla radice il il gioco democratico
Oggi si discute a partire da questo da questo luogo comune che appunto la questione cruciale e lo strapotere dei giudici e non già lo strapotere della della illegalità in questo capovolgimento
Assoluto di orizzonte io credo sta tutto
Il
Il pericolo il rischio
Per la democrazia italiana perché quando questo diventa il quadro dominante vuol dire che la democrazia liberale ancora scarse ancora scarse radici da questo punto di vista non possiamo non riconoscere
Che
Prima di cinque anni fa nel periodo da partitocrazia
A tanto non si era mai arrivato
Non ci si era arrivati con Craxi non ci siano arrivati nemmeno con Licio Gelli e non ci si arrivo col governo Berlusconi a proporre l'assoggettamento e quindi la distruzione della autonomia della magistratura e l'assenso asservimento alla politica
Come è stato fatto nei giorni scorsi da Forza Italia per la bicamerale non si era mai arrivati nei cinquant'anni di storia della Repubblica il fatto che delle posizioni così incompatibili con tutto quello che
La storie l'identità per quanto fragile essa sia della democrazia italiana in questo dopoguerra posso invece avvenire all'interno di una bicamerale che tutti hanno voluto fortemente e che queste proposte possano ovviamente non essere accolte ma essere considerate
Possibile contributo alla discussione appunto ci dice
Che abbiamo fatto degli straordinari passi indietro per lo meno a livello delle forze delle forze politiche
Io credo per ciò che oggi
Il vero problema per la sinistra sia la sua mancanza di realismo
Naturalmente
E proprio in nome di un preteso realismo che si stanno difendendo
Tutti questi compromessi
E tuttavia
Se è ovvio che per fare delle riforme sono necessari degli accordi delle larghe maggioranze e quindi anche dei compromessi
Bisogna appurare chiaro con chi fare questi compromessi perché le riforme
Non diventino controriforme altrimenti andremmo dietro alla retorica del nuovo per il nuovo
Che e è pessima consigliera perché non è affatto detto che qualche cosa che sostituisca ciò che c'è debba necessariamente essere proiettata in avanti chi ha delle sciocchi Issime delle sottilissime concezioni progressiste la storia con coraggio vedere a queste favole si può inventare qualcosa di nuovo peggiore di quello che si doveva si doveva modificare
E noi oggi ci troviamo di fronte a il grande equivoco dell'accordo con i moderati
Perché un accordo con i moderati assolutamente necessario se si vuole davvero
Ripartire su basi nuove accordo con operative necessario perché
Una pagina nuova
Con
Innovazioni istituzionali e costituzionali ovviamente implica un patto molto largo
Solo che ha poco senso vede l'opposto del realismo politico accreditare come moderati coloro che i moderati non sono
Che cos'è un moderato
Nel senso democratico o anche un conservatore
Colui che farà alcune scelte sul piano
Della politica sociale della politica economica della politica culturale magari della politica internazionale molto diverse da quelle tradizionali della sinistra
Ma tuttavia ne farà tenendo strettamente fermi alcuni capisaldi
Liberaldemocratici anzi tenendo che ancora più gelosamente fermi che non che non la sinistra in Europa questo in genere e anche negli Stati Uniti questo tradizionalmente
La destra di i conservatori i moderati
Vogliono poco lo stato sociale ma ad esempio sono i più strenui nemici dei monopoli
E
Sono i primi ad essere contro il cosiddetto permissivismo in campo giudiziario rischiano di essere forcaioli semmai ma non certo
Di
Di scatenarsi contro i giudici noi quindi abbiamo oggi
Le forze che si propongono come moderate che invece tradiscono esattamente quelle che sono le caratteristiche tipiche dei moderati e dei conservatori di stampo occidentale
I accreditare questi mode come moderati queste forze che in realtà sono ancora al di qua della liberaldemocrazia che sono ancora in mezzo al guado dal punto di vista della democrazia liberale
Non è è un servizio che si rende alla stabilità
Delle istituzioni e della alternanza
Dare patenti
A chi non le merita significa semplicemente ripetere in peggio quanto già la sinistra fece quando c'era il craxismo non volerne riconoscere la vera natura
Craxi era in sostanza diciamo un compagno che sbagliava e non si volle riconoscere lui la nuova destra populista i fatti hanno poi dimostrato che invece di questo si trattava il berlusconismo è stata la realizzazione del craxismo
Insomma quando l'attuale sinistra dice che
Vuole legittimare
Come democratica la destra pensa che
Basti
Dichiararla democratica per trasformarla effettivamente in democratica Marin muore un problema rimuoverne in senso freudiano non è mai stato alla soluzione di un problema ma in genere
Nella clinica come nella politica è un semplicemente un modo per aggravarlo
Noi oggi abbiamo più che mai di fronte il problema storico dell'arretratezza italiana che è quella di non avere una destra democratica all'altezza
Dei suoi come
Una destra democratica questa era una vecchia tesi di Gobetti oltre settanta anni fa ripresa da tutto ma tradizione
Di Salvemini poiché si potrebbe continuare
La
Debolezza di una destra civile
Che
Ma punti i piedi su questioni come la legalità e il mercato antimonopolistica
Se però ma siamo costretti a ricordare queste cose
Si sa già già scontata quale sarà la reazione che noia
Di nuovo questa litania retorico provocatoria di una destra non sufficiente e così via
Ma proprio questa reazione il che noia dimostra quanto radicata sia l'arretratezza l'arretratezza italiana perché
Trovare noioso
Chi ripropone dei problemi che stanno sotto gli occhi di tutti
Significa
Pensare che continuare a procrastinare
E a non affrontare di petto i problemi storici strutturali della arretratezza civile italiana sia il modo migliore per essere realisti e per essere statisti era il modo di essere realisti e di essere statisti dei Doro Tei è un modo che non poteva funzionare a lungo allora
Ma che oggi di fronte
Alla liberazione di energie e di energie in tutti i sensi anche di di energie distruttive
Iniziata cinque anni fa
Veramente del tutto illusori
E a tutto questo
Si accompagna il fatto di
Continuare a lasciare fra parentesi un problema che pure ogni giorno viene dichiarata essenziale quello del del federalismo
Eppure noi
Tra qualche mese andremo a rieleggere i primi sindaci già eletti quattro anni fa con il nuovo sistema
In quattro anni i poteri dei sindaci sono rimasti gli stessi il non potere dei sindaci sono rimasti gli stessi lo scarto fra una legittimazione con investitura popolare e il non potere i di cui godono ovviamente si è resa ancora
Ancora più drammatico ecco questo procrastinare
Che viene fatto passare per realismo politico rischia invece di dare spazio a tutte le possibili le possibili avventura
Ci sono molti altri temi ovviamente che meriterebbero di essere affrontati che lo saranno nella discussione di oggi
E poi in quella di domani
Uno di cui non si potrà fare a meno di parlare il futuro dell'Ulivo il congresso del PDS che si apre per un verso Sarah congresso del PDS per altro verso vuole aprire
Una nuova fase costituente all'interno della sinistra con la famosa Cosa due che metta capo alla fine è un nuovo partito con ingressi di nuovi di nuove forza e così via
Ecco sarebbe
Davvero deludente che
Tanta retorica su una secondo nuovo inizio sulla Cosa due
Si traducesse poi semplicemente in una sorta di coop stazione all'interno dell'attuale i DS dei dirigenti di quei piccoli frammenti di ex partiti
Che in quella galassia diciamo di partiti autoreferenziali che sono i risultati della della implosione socialista o laica socialista
E sarebbe ancora più grave che non si capisse come la questione
Della sinistra della società civile
Sinistra società civile che naturalmente ha dentro di sé di tutto non va idealizzata
Comporta le spinte più diverse le le più capaci di arricchire e anche le più negative se vogliamo
Ma che la sinistra della società civile o più in generale la società civile nei suoi rapporti con la politica sia una questione non già italiana ma sempre più caratterizzante tutte le democrazie occidentali non parlo poi di quelle che stanno nascendo all'Est perché lì la cosa ancora più evidente in tutte le società occidentali ormai da anni si va parlando di una disaffezione nei confronti della politica ma non si fa nulla per affrontarla e cioè per capire che si tratta di reinventare la democrazia
La democrazia rappresentativa non già di criticarla dal punto di vista di un'illusoria democrazia diretta ma di riuscire a re inventarla perché se i cittadini non partecipano neanche attraverso il controllo ma effettivamente alla vita politica poi si sentono legittimati alla irresponsabilità cioè a quel circuito per cui si chiede tutto allo Stato
E ci si sente però totalmente irresponsabili
Quando si tratta di
Di doveri e quindi sia quel dispiegarsi di tutte le forme di pretesa corporativa o micro corporativa perché si sente che comunque alle scelte comuni non si può partecipare quindi si disprezzavano
Le le pretese e particolaristiche nella convinzione che siano assolutamente assolutamente legittime e si sa che con questo sì
Si dà un contributo a quel circolo vizioso di disaffezione irresponsabilità
Ancora maggiore dei lega a una classe politica sempre più autoreferenziale disaffezione crescente si apre la strada a qualsiasi possibile
A qualsiasi possibile avventura l'Ulivo voleva essere anche una risposta a questo circolo vizioso
La comprensione che si trattava di inventare anche nuove strutture organizzative
Che si trattava di aderire alla Italia delle mille delle mille città non per localismo
Ma per essere in sintonia con tutto ciò che di ricchezza civile vi è a questo livello
D'altro canto
Dovrebbe essere anche una questione di piccolo realismo politico tutte le volte che la sinistra ha vinto
Nelle municipali della scorsa tornata quattro anni fa come nelle ultime elezioni è stato sempre per quell'apporto in più
Che andava oltre la somma dei partiti organizzati e dei loro e dei loro consensi tradizionali senza quell'elemento in più la sinistra il centrosinistra in questo Paese strutturalmente strutturalmente minoranza l'Ulivo alle ultime elezioni ha vinto meglio ha perso il Polo per due motivi
Perché
Il Polo sulla lo stato sociale sulla giustizia aveva una politica che faceva paura alla maggioranza dei cittadini perdere la bussola di questi due elementi e cioè rafforzare l'autonomia della giustizia e rifondare lo Stato sociale significa votarsi di nuovo alla sconfitte
Ecco perché noi continuiamo a pensare che una sinistra delle libertà cioè una sinistra riformatrice e libertaria non sia una concessione
A uno spirito liberale che poi esiste solo nelle dichiarazioni ufficiali perché l'Italia è piena di liberali della chiacchiera ma di pochissimi liberali e coerenti
Ma sia una riappropriazione di valori indispensabili per la sinistra e sia l'unica proposta di realismo politico spero che questo dibattito sia in questa direzione un contributo anche a quelle forze organizzate che del contributo della società civile hanno assolutamente bisogno grazie
Io penso che sia meglio ascoltare subito cacciati per sentire le due impostazioni di questa discussione poi apriamo una discussione eventualmente poi i due relatori possono intervenire
Io cercherò di essere molto breve per perché credo che il carattere di questo incontro sia
Diciamo così seminariale ecco
E quindi se mi scuso fin d'ora se siamo molto apodittico nelle mie affermazione
Io credo che la transizione in Italia questa crisi italiana che ormai si protrae almeno appunto da cinque anni ma in realtà da molto di più
A mio avviso da quando è venuta meno è accollata quelle ipotesi di grande politica comunque la si giudichi che era il compromesso storico in accordo
Quella rivoluzione parlamentare quella tipica rivoluzione parlamentare che nella mente di Berlinguer e Moro era il compromesso storico
Con lata quell'ipotesi si è aperta una crisi
E questa crisi perdura ha subìto accelerazioni ha subito una drammatizzazione con Mani pulite ma in realtà Mani pulite non ha fatto che esprimere ciò che vi era già nel grembo
è stata NARS maieutica quella di Mani pulite non non certo una una una creazione originale
La tradizione giunta al passaggio più difficile io ne sono convinto inviterei tutti a riflettere con siamo qui a questa altezza sulla situazione non non banalizziamo
I personaggi le cose non faccia un po'come i sermoni Napoleone che abituato a vedere dal buco della serratura vedeva tutto molto in piccolo
Non lo so come sia il ceto politico italiano non non mi interessa dare giudizi o valori o attribuire voti io so che questo ceto politico e tutti noi siamo all'interno del passaggio più difficile di una transizione storica politica di di di di grandi dimensioni
E cioè siamo nella fase in cui si intrecciano oggettivamente da un lato l'esigenza ormai improrogabile per tutti i motivi cerchiamo di indicare progressivamente di riforma istituzionale c'è un'esigenza di riforma istituzionale
Diciamo pure di revisione profonda del contratto fondamentale del patto fondamentale
E insieme un riassetto
Complessivo nella finanza pubblica
Che non è un fatto contabile che non è un fatto di banche centrali
Che vuol dire riassetto di di mettere mano all'equilibrio tra il potere di un Paese decidere di un interesse o di un altro
Andare in una direzione in un altro dal punto di vista sociale politico
Non conta
Questi due questi due qui ed esigente quello prospettive si intrecciano diventano non solo sono teoricamente complementari Maccora logicamente oggi si impongono ambedue nello stesso momento contestualmente
E questo è di e questo impone scelte
Decisioni di estrema difficoltà
Obiettivamente di estrema difficoltà
Cerchiamo di vederle un po'più analiticamente ormai credo non vi sia più dubbio la nostra Costituzione non è più propriamente come dire come dice il termine tedesco una una una Cafasso Fassa mettere insieme tenero e
Non tiene più
Può piacere può non piacere ci sarà qualcuno che ideologicamente affezionato ma non è più un qualcosa che Serra come dice il termine tedesco che afferra emette insieme interessi culture posizioni diverse e distinte
Non svolge più questo mestiere che il mestiere della costituzione di una Costituzione quindi ormai l'esigenza da tutti ormai
Dopo anni di dibattito o mai più lieti di mettere umana affinché tenga affinché svolga la sua funzione che è di afferrare interessi distinti e in qualche modo conto tenerli insieme
Inevitabilmente in questa fase nella quale siamo anche qui appunto in una transizione cioè ormai è riconosciuto dopo anni di dibattito e con grandi ritardi non importa chi piange sul latte versato c'è finalmente riconosciuto che è necessario porre mano
A un processo di riforma istituzionale
Lo si sta facendo ma certo in questa fase in cui il vecchio non c'è più e il nuovo
Speriamo che ci sia e si aprono spinte di di diverse di vari canti contraddittoria
C'è spazio obiettivamente anche qui per spinte particolaristiche diciamo così cioè che declinano queste esigenze di una radicale riforma istituzionali in chiave settoriali in chiave occasionali in chiave di parte
Che vedono questo o quell'aspetto soltanto del problema delle riforme istituzionali che puntano soltanto su quello quello per anche questo è l'obiettivo inimitabile
In questi momenti di transizione di crisi è sempre stato così e sempre sarà così
Cioè
Esplodono forze che ha agito allo sci temi elementi funzioni momenti della riforma istituzionale mandorli in termini diciamo sistemici
Non vedo non possono vedere non ce la fanno vedere per motivi culturali di interesse la riforma istituzionale come un sistema
E allora
Ecco nascere a valanga falsi federalismo
Cioè l'esigenza del riassetto federalistico sì ma il dibattito è occupato essenzialmente da falsi federalismo
Falso federalismo è un un'accentuazione del modello che giornalistico italiano non è federalismo
Tanto meno il federalismo e l'aumento del potere delle attuali Regioni
Tanto meno federalismo conferire le attuali regioni un un un potere addirittura di veder interdizione all'interno del Parlamento
Questa è la negazione a mio avviso del federalismo ma la scena occupato da un dibattito che in gran parte non non ha nulla a che fare con il federalismo dibattito per come rafforzare le regioni attuali
Tanto meno il federalismo un un un municipalismo ideologico perché è evidente che il federalismo non può essere lì dieci mila città è pacifico che federalismo essi centrato a mio avviso sulle funzioni dell'autonomia locale ma certamente il federalismo comporta comporta ladri articolazione dello Stato nazionale in in in regioni lenta o stamattina della federazione
Ma anche qui appunto al falso federalismo del regionalismo corrisponde molte volte il falso federalismo di un male male interpretato malinteso municipalismo
Sono soltanto degli esempi per dire appunto come in questa fase di transizione il pericolo appunto che tutto si disperde si discredito in spinte particolaristiche settoriali
Che non riescono a tenere a a a mantenere appunto sul tema delle riforme istituzionali una visione di sistema
Ancora più pericolosi in questa fase sono tutte le spinte che non sono soltanto italiana a dir la verità ma da noi assumono particolare virulenza direi lei le spinte in senso demagogico plebiscitario che forse è la caratteristica della tra virgolette Nuova Destra attuale anche a livello europeo anche a livello di generale occidentale
Questo costante appello alla volontà popolare
Il disprezzo della mediazione politica
L'Apologia continua della opinione pubblica
Questa costante appoggio dell'opinione pubblica
Badate sono processi di fondo
Profondi nelle nostre democrazie che corrodono la forma democratica al alle fondamenta
Perché chiunque poi faccio un'esperienza politica diretta come dire in corpore vili si rende perfettamente conto che ormai sta diventando senso comune l'idea
Che legittima è soltanto la rappresentanza immediata dei miei interessi
E cioè è una contraddizione in termini come potete capire immediatamente cioè legittima e rappresentanza immediata cioè la loro rappresentanza
Perché rappresentanza immediato la contraddizione in termini
Ma questo sta diventando senso comune
Cioè legittimo soltanto ciò che mi rappresenta gli immediatamente
Laddove quello che ho anche letto nomi rappresenti più immediatamente eccesso di riconoscerlo come mio rappresentante perché non è me stesso
Questa è la ragione profonda per cui Berlusconi ha vinto nel novantaquattro
Questa è la ragione profonda culturale pubblico Vendola novantaquattro perché ha detto io sono voi
Come non c'è più rappresentanza anti mediazione io vi rappresento immediatamente
Rappresento questi interessi questi ceti immediata
Quindi attenzione anche alla sinistra a fare le apologie della volontà popolare a fare l'apologia dell'opinione pubblica perché noi stiamo rovinando i fondamenti di qualunque di qualunque forma politica
Ma in primis della forma politica democratica che non può reggersi se non attraverso la mediazione della rappresentanza
Può
Ecco siamo in questa fase di transizione in cui esplodono queste
Declinazioni false
O dei generale tra virgolette
Di idee che pure sono devono essere a a al al centro della riforma costituzionale appunto federalismo
Un ruolo come ricordava prima Paolo appunto della in senso positivo dell'opinione pubblica della società civile eccetera eccetera ma in questa fase di transizione molto difficile come dire tenere in forma tenere in ordine una strategia una prospettiva Scrimieri ad una riforma di sistema
E c'è il rischio invece che ci sia una esplosione di
Di istanze appunto particolaristiche
Occasionali
Particolari nel senso che ho cercato di indicare
Allora bisogna
Fare questo deve tentare di farlo
Tentare di fare
Anche a costo di dire delle cose completamente ovvi ma tentare di farlo
Federalismo
Partiamo pure da questo punto su cui tanto si è discusso e che giustamente come ricordava Paolo loro esprima sembra anche nella discussione che si è avviata la Bicamerale via di andare a finire all'ultimo posto nell'agenda
Però di Isma'
è l'idea
Che lo Stato si articola in Poteri originali e non derivanti
Federalismo come Tasco limitare ridurre o annullare quanto meno il potere dell'amministrazione centrale e trasferirli altrove non è questo federalismo primo significa determinare ambiti definiti precisi di poteri e qui poteri non sono poteri derivanti
Non sono poteri subordinati
Non è il decentramento dei poteri da un centro che ne dispone e se vuole l'indecente no sono poteri originali
Originario il potere dell'ente locale per queste quest'altre funzioni originali il potere dello Stato della Federazione originali i poteri del governo federale
Ognuno nel proprio ambito è pienamente responsabile egli ha il potere per realizzare la sua missione le sue funzioni
Che non devono essere interdetti da nessun altro potere
Nell'ambito della costituzione della federazione
Queste soltanto queste l'idea di un federalismo che possa funzionare il resto non solo federalismo il resto sono federalismo falso o degenerare
Certo che è giusto insistere sul federalismo solidaristico ma certo perché l'amministrazione centrale agli altri suoi poteri avrà anche il potere avrà anche vi saranno anche riconosciuti poteri di ridiscutere i distributivi
Vi saranno anche riconosciute funzioni che mirano alla eliminazione di determinati disuguaglianze o contraddizione
Avrà anche questi poteri ma attenzione che molte volte nel dibattito sul federalismo solidaristico l'accentuazione del termine solidaristico funzione in modo assolutamente pali sì per intendere per per lasciare uno spiraglio a nuove forme
O alle vecchie forme di interventismo dell'amministrazione centrale all'interno delle delle regioni lender Stati della federazione o dell'ente locale è evidente
Statistica
Quando insistono sull'aggettivo solidaristico agganciato al termine federalismo lo fanno per queste
Anche se non ne sono consapevoli
Ma per mantenerlo spiega per mantenersi ha per per mantenere aperta la possibilità di continuare in forme di interventismo dal centro sugli ok
Nella nel discorso di riforma come riforma di sistema questo federalismo l'unico secondo me per il quale e appropriato interno del federalismo
Questo federalismo a mio avviso si sposa perfettamente
Perché appunto non si tratta di indebolire un potere per rafforzare un altro
Che è esattamente ciò che sta avvenendo nel dibattito attuale
Nel dibattito attuale ci si divide appunto tra chi vuole rafforzare i poteri delle Regioni a scapito di altri chi vuole raccontare il potere dei municipi a scapito di altri che potrà portare il potere esecutivo a scapito del Parlamento o del Parlamento a scapito dell'esecutivo in un discorso di sistema tutti i poteri nel loro ambito risultano alla fine rafforzare e devono risultare una forza
Quindi questo discorso del federalismo che appena fatto si sposa perfettamente non è in alcun modo contraddittorio in un discorso di rafforzamento dell'esecutivo
Attraverso un sistema che si potrà decidere batte che anche qui non ci siano le mezze misure perché le mezze misure come diceva Kant assumono i vizi degli estremi
E non solo una misura di saggezza
Basta non fare ipocrisie
Il rafforzamento dell'esecutivo dove sono foto netto dell'esecutivo
In uno stato di articolato federalistica mentre io ritengo che sia del tutto possibile appunto anche una anche un'elezione diretta del premier
Mentre ripeto riterrei che in uno Stato che mantenga la sua struttura centralistica allora se l'elezione diretta del premier va in una direzione esplicitamente demagogico e plebiscitario Magnum in uno stato di articolato penalisticamente ecco il discorso di sistema
Ma scusi
Basta inviato anche un disco anche di rafforzamento del del del del del del Parlamento
Il rafforzamento nel suo ruolo di controllo e nel suo ruolo legislativo che è stato in questi in questi ultimi quindici vent'anni praticamente soffocato come tutti sanno
Non le è stato più ridicoli in questi venti venticinque anni ultimi del dei discorsi sulla centralità del parlamento perché nulla è stato più anticamera della Camera italiana
Ma non perché ci fosse qualche qualche genio malefico perché il meccanismo perché la nostra Costituzione non teneva più su questi punti
Quindi se la Bicamerale riuscirà
A individuare a muoversi secondo una logica il sistema credo appunto come discorso di riforma deve mirare al rafforzamento di tutti i poteri fondamentali della nostra organizzazione e non di alcuno a scapito degli altri
Che si muoverà in questa direzione io credo che la Bicamerale appunto produca una cosa che davvero
Può aiutarci a superare la transizione
O altrimenti cioè se la Ka di camerale uscirà diciamo lacunose Logan con con un testo il significhi davvero in qualche modo che possa essere davvero in qualche modo intitolato nuovo Parlamento nuovo governo nella nuova Italia federale
Che sia con un testo che possa avere questa dignità può avvicinarsi a questa dignità allora davvero aiuterà a superare la crisi
Ha da ad avviare a conclusione questa faticosa transizione osceno certissimamente se dovesse partorire nulla ho partorito un topolino
Noi ci troveremmo tra qualche mese in una situazione infinitamente peggiore in quindi siamo attualmente per la quel punto nelle condizioni peggiori
Chi volesse una riforma di sistemi istituzionali quali quella che ho delineato non avrebbe altra strada aperta se non nelle condizioni peggiori la Costituente
Ma questi discorsi sapere bene la situazione è più contraddittoria più lacerata
Con molti feriti sul campo
Quindi davvero a questo punto credo che sia interesse di tutti noi lavorare in tutti i modi ognuno nel proprio ambito e con le proprie competenze con le proprie responsabilità perché la Bicamerale possano riuscisse
è un interesse politico secondo me assolutamente prioritari
Il fallimento della Bicamerale soprattutto di di parla uno che crede
Di aver di poter dire di conoscere dall'interno di una sconosciuta interni cristiani la situazione hanno in regioni non particolarmente periferiche tipo Lombardia www
O o Triveneto eccetera e badate qui io continuo a dirlo non si avverte da Bologna in giù non si avverte la pragmaticità della situazione dal punto di vista sociale
Se la Bicamerale fallisce
Beh se la Bicamerale fallisce le spinte
Se la Bicamerale fallisce la secessione n i fatti
è nei fatti
Non c'era bisogno sanzioni di giuramenti di Pontida sarà nei fatti
Quindi siccome io ritengo che politiche sia capire bene i pericoli fondamentali e concentrarsi su quelli oggi essenziale il che la Bicamerale esca con qualcosa che contiene che possa essere appunto la base di una per passato e tenga qualcosa che tenga
Altrimenti questo Paese civile
Ma la sfida non è soltanto questa
Come dicevo prima la tradizione oggi e al passaggio più difficile perché c'è da un lato una riforme istituzionali improrogabile e come tutti sappiamo più una riforma necessaria meno improbabile
Perché a quel punto le difficoltà per realizzarne spinte e le controspinte le tendenze soci accrescono quindi c'è una situazione di grande difficoltà
Ma certamente insieme a questa vi è l'altra in complementari intrecciata a quella del della esigenza di un riassetto complessivo della finanza
E che significa il problema dello stato sociale cioè anche qui sono discorsi vecchi ma che la sinistra non ha mai affrontato con con il necessario ormai e anche qui realismo che significa coraggio perché nulla su questo fa un accordo davvero confronto nulle meno realistico oggi di cercare soluzioni posticce adattamenti nulle meno realistico dell'adattarsi
E allora qui bisogna dire le cose senza fare tanta vanta titoli su questo argomento ha riempito biblioteche sappiamo tutti benissimo
Che nella crisi dello stato sociale italiano non c'è soltanto la peculiarità patologica
Nostri italiani di uno stato sociale che si è bene o male sviluppato in presenza dello scellerato patto come potremmo dire no per regolato questo Paese quarant'anni e passa evasione al nord assistenza al Sud e mercato del lavoro bloccato monopolizzato
Certo questo aspetto patologico dello Stato Città gli italiano ma ci sono aspetti fisiologici che non reggono valore come nove come altrove
E sono stati studiati gli studi atti sono nulli i sono stati studiati praticamente in presa diretta mentre si facevano le prime esperienze di welfare
E d'altra parte lo stato sociale storicamente ma è talmente evidente lo stato sociale si accompagna storicamente a formazioni statali che sono formazioni non appunto federalisti che formazioni centralistiche
Interventismo diretto da parte dell'amministrazione centrale
S'accompagna storicamente a forme di organizzazione del lavoro che sono quelli per i turisti che podistiche
Sa compagna strettamente a forme di contrattazione generale che sono quelli appunto centralizzate
Allora allora evidente direi storicamente culturalmente che dobbiamo dei definirlo
Che va ridefinito
E chi va definito in particolare su questo insisto da tanto tempo
Sul piano della di quel settore specifico del mercato del lavoro che la pubblica amministrazione
Lavoro dipendente la pubblica amministrazione lato sensu intesa
Perché se vogliamo
Se vogliamo difenderlo ridefinire lo difendi fare i doveri definirlo dipende lo ridefinendo lo stato sociale evidente che o passiamo attraverso una profonda riforma della pubblica amministrazione o i nostri sono con le nostre sono chiacchiere
Anche qui l'esperienza diretta in barricata serve poi a capire
Non è assolutamente possibile senza uno straordinario sviluppo
Della produttività della pubblica amministrazione
Garantire il mantenimento di determinati servizi essenziali
Chiusa bloccata la via del deficit è l'unica strada
Ma questi significano contraddizioni sociali significano scelte difficili significano come di contrattazioni diverse dalle attuali rivoluzionario rispetto alle attuali
Quando mettiamo mano tutto questo
è compito possiamo antichi del cielo varata me lo chiedono in modo che tolto il compito della sinistra mettere mano tutto questo o bisogna o bisogna aspettarsi la Thatcher
E con con la sinistra
Governare questo processo di ridefinizione dello stato sociale oppure necessariamente occorre una soluzione traumatica e poi dalla quale poi la sinistra del talmente faticosamente recupererà
C'è questa non è una domanda retorica ma è la domanda che le sia mai deve porsi
Perché sono davvero credo che siamo tutti davvero stanchi di sentire a convegni a congressi ovunque
Questo discorso sulla necessaria riforma dello stato sociale al quale nulla segue di politico cioè nel senso della scelte della decisione politica
Assolutamente nulla
Allora il problema e dircelo con chiarezza questo capitolo è un capitolo che può essere gestito da noi
Ho capito che dobbiamo necessariamente demandare ad altri perché la nostra base sociali i nostri interessi non ce l'ho con sé non ci consentono di affrontare con un minimo di coerenza questo capitolo
Beh io credo che sia compito nostro
Io credo che sia profondamente compito nostro perché perché dall'altra parte anche qui Paolo accennato qualcosa che condivido all'altra parte e e certissimo pieno di alcuna strategia politica alcuna volontà politica di difendere ridefinendo
Ma non solo in Italia anche altrove
Ma se è compito vostro allora
Questo dibattito va questa discussione per sviluppata fino in fondo
All'interno del PDS all'interno delle forze dell'Ulivo
Sono temi che ho toccato qui di sfuggita anche nel nel dialogo con Napolitano che trovate
Sulla rivista e quindi
Badate che tra l'altro un altro tema
Che poi è lo stesso
Se non saremo noi in grado di ridefinire gli obiettivi essenziali del welfare
Volenti o nolenti Salerno vi sospinti dall'altra parte c'è intendo dire o siamo in grado di governare questo processo ridefinendo gli obiettivi del welfare
E vedendo bene con quali strumenti si possono perseguire quegli obiettivi samurai che potremmo restare affari convegni sulla crisi del welfare e sulla necessità della sua riforma saremmo qui sospinti necessariamente da che parte ma dalla parte di coloro che difendono l'inflazione di domande
Da parte di coloro che difendono appunto questa che l'attuale Società delle spettanze
è inevitabile o governo un processo di trasformazione
Oppure sei ricacciato necessariamente non potrei stare a mollo a mezzo
Ho fatto un discorso di governo fino in fondo e ridefinisce welfare o
Pure sarai ricacciato inesorabilmente al ruolo minoritario di Brutti difende indicazioni di domande di colui che difende le richieste
Di culti dipende appetiti e interessi per quanto particolari per quanto legittimi perché tutti gli interessi democrazia sono perfettamente legittimi
Sono perfettamente legittimi ed è proprio di tutti gli interessi la tendenza
A autore a presentarsi
Il problema è che la politica esistenti
E continua ad esistere proprio nella misura in cui non subisce questa domanda non subisce questa richiesta
Non subisce queste esigenza di auto una presentati vita
Quindi non riuscendo a stare in mezzo al guado ancora a lungo su questo terreno
I temi decisivi di una riforma del Welfare dovranno essere affrontati così come quelli della riforma istituzionale non potevo coltivata in mezzo al guado
E affrontarlo significa risolve lì a tavolino con un convegno significa si limita a frontali con la gente faccenda contalitri sindacati siringa frontale con i pensionati
O se no arriverà a un certo momento una Thatcher inevitabilmente o peggio da noi o peggio da noi magari appunto un Berlusconi di nuovo
Che ti butta via acqua sporca il bambino con un piccolo codicillo che il bambino quel punto Sara Sara da morto annegato dentro l'acqua sporca
E queste sono le due condizioni essenziali anche per questo mitico l'ingresso in Europa
Avviare una non dico risolvere ma viale positivamente mettere sui binari giusti questa questo duplice passaggio riforma istituzionale riassetto la finanza pubblica riforma del welfare metterlo sui binari giusti
E a condizione essenziale per per per per per entrare per entrare in Europa conosce
Ma esiste la chiarezza necessaria degli dei a proposito e più ancora dell'idea
Esiste la forza perché la quella politica un fatto di forza
Esistere la forza politica per avviare a soluzione nel senso che ho indicato i due grandi temi su cui si gioca la transizione perché questo è poi il punto
Lo illuministica mente continuiamo abbiamo un po'la tendenza soprattutto lui intellettuale a confronto e costantemente il piano della e la chiarezza di linee contiamo che la forza ma ammesso anche che noi siamo totalmente chiave dei nostri deve sulla riforma istituzionale sulla riforma del welfare esiste la forza per realizzare l'iter come esiste la forza
Questo è un tema che non è seconda
Significa significa discutere ma discutere in termini non i biologici significa di tutto in termini composito ma reali dell'Ulivo delle poste all'interno dell'Ulivo
Hanno questa autorevolezza hanno questa rappresentatività possono ottenerla
Come devono rappresentarsi per averla ammesso che vogliono perseguire queste finalità
Quello che è certo mi pare
è che queste finalità
Perseguire queste finalità è fare grande politica
Per molte volte ci dice l'accusa politico ma anche e direi che negli ultimi anni certamente siamo guariti tutti
O meglio è guarito che ancora non lo era insomma va be dall'idea che la politica servisse a a realizzare ai Momix
Va be'allora fine dell'ideologia che via chiacchierando
Ho in mente tutto il mondo guarito ormai anche noi in Italia siamo guariti da questa da questa da questa cattivissima teologia secolarizzata
Ma altrettanto evidente che almeno in questi cinque anni altrettanto tutti spero saremo guariti dall'idea che la politica ha cessato dal governo elitaria che gli uomini si potesse realizzare potesse diventare
Dei trenta cioè amministrazione insomma no razionale amministrazione
Spero che anche di questo siamo guariti
Allora se non è realizzare negli uomini somma tantomeno è amministrare l'azienda
Secondo questo appunto malinteso malintesi di e di razionalizzazione politiche fare queste riforme
Politica condurre a termine questo questa questa tratta drammatica transizione ma questa fare grande politica
Perché in un paese realizzare appunto un nuovo patto fondamentale
E ridefinire governando l'un processo di riforma dello stato sociale e grande politica e di questo abbiamo bisogno e poi di grande politica c'abbiamo questa volta ci sono i soggetti
Esistono maturano da qualche parte
Queste sono
Su questo sfondo sullo sfondo di questi obiettivi di queste finalità questo va verso il dibattito che davvero mi piacerebbe criticamente autocriticamente uscisse anche dei prossimi congressi dal primo congresso del PDS questo questa riflessione
Dobbiamo realizzare questa questo questa dobbiamo fare questa grande politica realizzati tre finalità ce la facciamo siamo attrezzati per farlo come dobbiamo trattati papà e dove adesso un dibattito davvero di partito nel senso buono classico del termine
Possiamo farlo ce la facciamo con chi con quali alleati
Con quali tattiche
Non è un discorso ideologico lo ripete le dieci mila volte sapendo benissimo può ipoteticamente che nulla di quello che dici si realizzerà Avaya forte di tradurlo in pratica
Ma in modo spassionato nodo disincantato porre la questione sul piatto
Dobbiamo realizzare degli obiettivi siamo in grado di governare i processi come possiamo governare come possiamo incidere nel corpo sociale quanto necessario per realizzare questo disegno di riforma
Questo dovrebbe essere al centro del dibattito politico della sinistra e delle diverse forze della sinistra a mio avviso nei prossimi giorni
Il prossimo nei prossimi giorni perché ripeto gli appuntamenti ormai sono le scadenze la gente definita se la Bicamerale esce con pugni con nulla o quasi nulla
E dall'altra parte l'appuntamento europeo per quanto mitizzato non importa la politica appunto è anche simbolo mai quella va a Bari poteva entrare in Europa con i primi c'è una se non entrino dopo come qui è un disastro
è un disastro sociale volete che voli veri immagini che c'è una razionalità economica per cui siamo ritrovato con imprime il disastro economico bisogna invece scene a testa per me stare idiozie di questo genere
Il problema è politico squisitamente politico ma importato così i Paesi che non entreranno tra i primi avranno sconquassi sociali interni
Ed allora in modo eclatante
Perché lì la tutta la scommessa leghista io tutta la scommessa leghista non ce la fanno entrare in Europa
E a quel punto la divisione ripeto ma se ci sono i fatti
C'è la secessione che si di fine al nuovo Stato ma l'avventurismo secessionisti con quel punto diventa travolgente quindi ormai i tempi sono assolutamente misurati
Non possiamo più giocare Paolo al alle rimando Dorotheum qualcuno può anche illudersi ma è un po'più un totale in uso
Non lo erano fulgido coltelli anni sessanta e settanta infatti Mauro e proprio pura illusione pura politica dell'illusione di poter rimandare questo appuntamento stanno lì
E se non li risolviamo il problema puntone contabile o ragionieristico eccetera eccetera il problema è proprio di un Pretty sociali che possono esplodere ingovernabili mente
Allora prima di via per la discussione volevo dire due cose io sono in modo addirittura stupefacente d'accordo con quello che ha detto Cacciari sono anche d'accordo con quella parte del suo intervento ripetuto più volte
Sulla sul rischio sociale
Visto dal nord io lavoro a Roma ma vengo del Nord e so esattamente che che queste parole sono vere sia per quanto riguarda l'urgenza della riforma istituzionale e sia per quanto riguarda l'appuntamento europeo non c'è dubbio che non non soltanto la predicazione leghista ma proprio il sentimento del Nord realizzerà nei fatti la secessione o comunque uno stato d'animo e quindi politico
I secessione dei fatti se l'appuntamento più vera fallito
E guardate che il discorso che fa Cacciari è un discorso che
Indica l'orizzonte insieme è necessario e possibile di azione della politica
In questa fase che abbiamo davanti e interpella la sinistra drammaticamente perché è chiaro che siamo in ritardo la sinistra siamo ritardo come paese ma la sinistra in ritardo
Nei due appuntamenti ed è paradossalmente più e Riccardo sull'appuntamento istituzionale su cultura elaborato negli anni una cultura e delle posizioni suo che per quanto riguarda invece l'appuntamento europeo dove il maggior partito della sinistra si è fatto carico ha messo la barra
Sostenendo in modo convinto in modo netto l'azione di Ciampi ha messo la barra sull'Europa
Non c'è infatti più nessuno che chieda alla sinistra del PDS di andare a bando aperto perché quando si arriva a Maastricht sperando che scrive a Maastricht chiaro che l'appuntamento con l'Occidente
E non soltanto con l'Europa è un appuntamento che è compiuto si è fatto carico di questo anche scontando il sacrificio perché il peso maggiore in termini di consenso lo porta al partito che ha più Massa e quindi indubbiamente lo porta il maggior partito della sinistra di fronte i sacrifici che inevitabilmente bisogna fare per questo ma non c'è dubbio che il ritardo e soprattutto di fronte l'appuntamento istituzionale però dicevo
L'analisi che fa Cacciari un'analisi che indica un sentiero praticabile per la politica fermiamoci su quanto ha detto
Sulle ragioni della vittoria di Berlusconi lo ed intricata una e ha fatto finta di dire che tutte le Regioni fossero queste naturalmente non è così
Tra queste fortemente simbolica
Il web tanto più in quanto pone delle domande di identità la sinistra italiana
C'è una frase di Cacciari che dice che il successo di Berlusconi perché lui ha detto queste parole io vi rappresento immediatamente e qui c'è l'incubazione di tutta la tentazione populista demagogica che verrà poi fuori fino a prendere forma di politica reale cioè di fatto concreto di proposte dove la destra è avanti dove la destra e pronta dove la destra ha realizzato già cultura dove la deriva
Che chiamiamo populista demagogica è già qualcosa di reale anche se non ancora di realizzato nel sentimento di politica diffusa del nostro Paese I dove la sinistra è terribilmente in ritardo allora prendiamo queste parole io vi rappresento immediatamente facciamo un passo in più
In queste parole c'è c'è qualcosa di più io non sono un politico io vi rappresento immediatamente perché non sono un politico io vi rappresento immediatamente a partire dalla mia negazione della politica a partire dalla mia alterità
Dal mio essere diverso dal venire fuori da da un mondo fuori dalla politica
La Deneuve da un mondo a parte da un mondo parallelo lasciamo stare che un mondo che è stato intrinseco consustanziale alla politica e che ha lucrato dalla politica starei per dire che queste cose qui non interessano discorso
Che stiamo facendo in questo momento e questo
Questa
Questa rappresentazione di forza di tipo del tutto nuovo io vi rappresento immediatamente in quanto non vengo dalla politica ma vengo fuori Arca arriva ed è arrivato nel famoso incontro a casa Previti o nello studio di Previti non non solo pratico a lambire l'antipolitica fatta persona cioè Berlusconi Di Pietro nell'offerta ministeriale quindi questo aspetto di sfida alla politica cioè al luogo della vita della sinistra
Alla Regione di manifestarsi della sinistra questo va tenuto presente
Ed è l'elemento sostanziale dell'offerta di rappresentanza che Berlusconi fa e dell'elemento devo pensare geometricamente proiettando
Che si va via via consumando man mano che i telegiornali
Proiettano Berlusconi dentro i luoghi dell'agire politico lui ha un bel dire io non faccio parte in questo è ammirevole io non faccio parte del teatrino della politica però
Lui agisce dentro i minuti consentiti nella lottizzazione degli spazi dati rimbalza nei titoli dei sommari nelle fotografie
Nello stesso modo con gli stessi rituali con lo stesso linguaggio con gli stessi moduli della del della politica tradizionali quindi c'è una consumazione di questa identità che questo è stato un'identità non soltanto vincente ma l'identità che era presentato uno strappo
E a
E ha trascinato questo discorso della deriva ciao questo discorso della deriva plebiscitaria
Molto molto avanti ha fatto guadagnare anni a questa crisi l'ha fatto diventare qualcosa di plasticamente fisicamente
Impersonato da una persona dunque era possibile ha detto l'agente possibile è possibile scavarsi una strada e dare una rappresentanza diretta chi viene da fuori dalla politica portarlo non a conquistare la politica ma dominata non a caso la metafora della forza alcune volte
Denuncia no enunciata altre volte soltanto implicita tra una metafora strettamente presenta l'agire politico di Berlusconi perché così
In tutto questo c'è poi c'è poi il continuo naturale più che teorizzato
Bisogno e c'è la capacità di semplificazione della politica
è una cosa di nuovo che deve far riflettere guardate che la capacità di semplificare la politica che alla destra anche con queste parole d'ordine
Istituzionali di rinnovamento costituzionale che sono parole che partono direttamente dal mondo della politica come se venissero da fuori perché la mettono tutta in crisi
Perché sono le parole della Costituente contro il teatrino delle bicamerali sono le parole della del dell'appello alla gente contro l'oligarchia che sta chiusa dentro anche se si fa parte di coloni ricalchi attratto Harper status per per per elezione insomma per tutta l'attività comunque sono tutte parole di una con una carica semplificatrice nuova si può usare questo termine nuova che ha un carattere di novità enorme
Dato che per anni ci hanno abituati tutta la nostra cultura dice che la politica è l'arte di sciogliere i nodi che ci sono davanti questo agire politico di tipo nuovo molto semplicemente taglia quei no
Non ci aveva pensato nessuno
Non ci aveva pensato nessuno è possibile farlo in democrazia
è possibile farlo informe che che rimangono comunque democratiche taglia quei nomi c'è un modo di agire politico completamente fuori dai canoni che la sinistra era abituata a fronteggiare non soltanto praticare allora oltre a tutte le altre ragioni che abbiamo detto siamo partiti dalle ragioni di tipo di allarme sociale di rischio sociale che corrono io condivido quello che ha detto Cacciari come vi ho già detto e sono d'accordo che non sia abbastanza consapevoli di questo pericolo ma c'è un'altra ragione che proprio quella del modo di stare dentro l'agire politico la competizione al mercato politico in questi anni
C'è un problema di non essere fuori dalla grande sfida dell'innovazione istituzionale costituzionale per le sinistre
E qui il ritardo enorme la sinistra è passata negli ultimi cosa vogliono dire cinque o sei anni
Come il partito della conservazione istituzionale al di là delle sue diversità di forza politica rispetto a forza politica ma la sinistra nel suo insieme certo ci sono delle ragioni Thule evocata l'inizio delle ragioni che non sono mica di affezione come detto tu ci sono delle ragioni sostanziali sapere come è nata questa Repubblica qual è la sua fonte di legittimazione sono dicevo delle ragioni di difesa di questo ordinamento costituzionale
Del suo quadro della sua ragione d'essere della sua fonte d'ispirazione
Noi siamo una Repubblica di un certo tipo perché questa costituzione i suoi principi ispiratori nasce da quella fonte di legittimità che quel tanto di lotta al fascismo è stato fatto e che è stato poi
Ha trovato la sua certificazione nel nel risultato costituzionale quindi esistono delle ragioni
Ma non tali da giustificare poi un atteggiamento di conservazione quando la sfida dell'agire politico tutti quotidiano ti mette di fronte un avversario che invece su questo come abbiamo detto e fortemente moderno e la corruzione politica del termine moderno introdotto negli anni Ottanta dovrebbe ormai essere chiaro ed evidente a tutti però certamente ha un carico di modernità un carico di novità al carico di sfida ha un carico di innovazione è un carico di modernizzazione del sistema
Che davanti a tutti
E quindi qui non sono d'accordo con Paolo Nadia discusso tre volte
In privato quindi il problema non è ancora una volta quello di demonizzare l'avversario ma quello di interrogare interrogarci sui ritardi nella sinistra e su come la sinistra può stare dentro questa sfida si ancora una volta non vuole rassegnarsi a perde la con diritto in questo caso di sistema perché
I rischi sono quelli di avere una definizione del sistema
Che non non sia bilanciato che non sia concordato da una presenza costituzionale e e di battaglie istituzionale in cui la sinistra svolga la sua parte perché il problema è
Il problema è dobbiamo aspettare che siano i parametri di Maastricht a fissarci il prezzo
Delle disfunzioni della nostra democrazia perché di questo ne abbiamo parlato ma chiunque tali coi tedeschi o chiunque abbia parlato con il Duomo i politici italiani crostate quello che voi tedeschi sa che al di là dei parametri e della fissità cieca delle cifre
Che tutti alle quali tra dobbiamo dedicato ogni cosa perché non c'è un vero spirito europeo
Non c'è una coscienza politica della sinistra direi morto Ugo la Malfa non c'è una vera coscienza della sinistra che faccio la predicazione europea capaci di creare una tensione positiva
Per andare nel suo sito noi viviamo i parametri soltanto una costrizione
Soltanto pure metodi costrizione e guardate che se andiamo avanti così parametri sono ciechi di parametri alla fine chiameranno in causa il problema del consenso perché la politica come ci è stata insegnata
In questo pezzo di secolo che abbiamo davanti da cinquant'anni misura il dover fare col poter fare cinque per del consenso del consenso metri Panizzi i paganti sono i se c'è chi non si può proporre consenso bisogna arrivarci e basta
E quindi è chiaro che hanno bisogno di un'altra cosa ma chiunque abbia parlato coi tedeschi dunque abbia sentito qual è la ragione dell'obiezione che viene rivolta d'Italia
E alla fine al di là dei numeri delle cifre delle percentuali
E del fatto se cerchiamo un po'prima un po'dopo e il problema dell'instabilità complessiva del sistema italiano
Del sistema della
Democratico di governo italiano cioè della democrazia governanti italiani c'è questo problema dell'instabilità allora questo problema non ce lo dobbiamo porre
Nello io credo anche d'altra parte che proprio per le ragioni di diffidenza che Paolo ha invece su questo sono d'accordo ha invece denunciato da da tempo da mesi come ha continuato a farlo anche qui
Nei confronti della destra anche delle sue proposte di riforma io credo che invece una sede di confronto che alla luce del sole Possa sfidare anche in questo caso la destra e poi farle portar fuori gli obiettivi i contorni e i profili della sua proposta di riforma e anche ciò che c'è dietro cioè quello stato di necessità che la muove
E che muove il suo maggior partito che Forza Italia cioè lo stato di necessità che il motore e la vera spinta propulsiva
Delle proposte di riforma che che sta che fa la destra attraverso Forza Italia credo che un confronto nella Bicamerale alla luce del sole che consente ai cittadini di conoscere queste proposte come è avvenuto da quando abbiamo pubblicato la
La loro proposta di riforma sulla giustizia questa proposta riforma giustizia viene alla luce del sole
Non c'è alcuno scambio scuro in questo momento che si sta svolgendo perché una proposta sul tavolo della Bicamerale verrà discussa viene intanto discusso sui giornali viene discusso nei convegni come hai fatto tu qui oggi io credo che sia un modo
Concreto di di affrontare questa discussione
L'altro punto su cui gliel'ho già detto pronto tre volte non sono d'accordo con palo che l'identità della sinistra non coincide con la questione giudiziaria
Un paradosso quello che dico per e arbitrariamente sintetizzo le credo concezione di Paolo Flores però ma Mani pulite non coincide con le questioni di assistere i problemi resiste non coincidono con Mani pulite
Allora prima di di inizia la discussione con il suo introdurre due temi per quanto riguardano l'identità della sinistra l'identità della sinistra e di nuovo in discussione in un momento in cui l'assistendo tra Governo per la prima volta dopo cinquant'anni e per fortuna a mio parere la sinistra la sua identità non coincide
Con il Governo per fortuna e per fortuna l'identità a mio parere non tutti sono d'accordo su questo l'identità della sinistra coincide con l'Ulivo
Ma qualcosa di diverso qualcosa che viene prima che durerà dopo sperabilmente e qualcosa di diverso
Allora credo che ci siano due domande aperte io le do qui occupa personalmente le mie risposte ma
Le voglio dare qui aperte anche per la discussione ci sono due questioni una quella che riguarda diciamo così la sinistra e il problema del riformismo l'altra è quella che riguarda la sinistra come del Welfare State sono due questioni che riguardano l'identità della sinistra
Il problema la la domanda perché solo questo del riformismo e questo se
La fine necessaria e anche troppo ritardata della stagione del post comunismo nel nostro Paese dopo la fine
Con la nascita del PDS della stagione del Comune altre quella naturalmente troppo ritardata sia di per sé elemento e causa costitutivo di un'identità della sinistra cioè per usare una formula se la sinistra di fin e secolo si possa definire come ciò che resta dell'asta della sua storia al saldo della stagione del comunismo del postmoderno
E naturalmente per discutere questo bisogna partire dalla parola del riformismo che ci piaccia o non ci piaccia cioè dalla forma
Che la sinistra
Ha avuto in questa parte del mondo dove ci tocca vivere e che quella formula che unifica esperienze di tipo diverso che però non a caso io vorrei ricordarlo perché si dimentica troppo spesso hanno dimostrato in momenti diversi della storia di questi cinquant'anni di poter governare un pezzo di Occidente
E che sono l'esperienza socialdemocratica l'esperienza socialista mediterranea
Francesi spagnole greca per quello che ci riguarda e e e l'esperienza laburista credo che denominatore comune di queste esperienze sia il problema del riformismo guardate che non è un problema da poco
Perché la sinistra non dovrebbe dormire di notte pensando che alle ultime elezioni non ha potuto presentarsi a differenza della sinistra di tutti gli altri Paesi europei con il suo volto e con il suo nome
Per competere alla guida del governo di questo Paese naturalmente non sto parlando delle alleanze che sono necessari in termini anche numerici come ovvio e dei blocchi sociali che bisognerà presentare che vanno al di là del confine a sinistra perché bisogna accertare un pezzo di cento per avere il cinquantun per cento
Dico soltanto che negli altri paesi europei la sinistra si è presentata con il suo volto col suo nome senza prendere a prestito degli uomini di centro
Per metterli alla guida del suo schieramento perché non poteva presentarsi con il suo volto col suo nome questa la questione capitale c'è un esempio paradossale Jospin ha potuto competere competere con dei buoni risultati
Col suo avversario di centrodestra dopo quattordici anni di regime lettera indiano
E lo ha potuto fare a partire
Dal dalla sua identità che l'identità di una sinistra riformista occidentale insiste sul carattere occidentale perché
La sinistra riformista occidentale una sinistra che si è contrapposta alla sinistra del socialismo realizzato dei paesi dell'Est
L'altro elemento quello del welfare c'ha detto ci ha detto apertamente con forza Cacciari che il problema è di direttore della sinistra che certamente non è però della destra
E quello di difenderlo ridefinendo lo non lo si difende se si rinuncia di definirlo su questo non c'è dubbio
Perché bisognerà o fare una rappresentanza corporativa di interessi sparsi e non governati e certamente non formatori di un'identità della sinistra la fine oppure si dovrà certo accettare la ridefinizione fatta tante
Però credo anche nella discussione precongressuale del PDS che leggo sui giornali che vedo
Nei dibattiti nei libri che sono stati fatti in questa fase che accompagna ribatte il PDS che stanno passando questo proposito del rapporto tra sinistra welfare due tentazioni contrapposte convergenti che Vidoz di nuovo qui come questioni aperte
E poi ho finito la prima
Il rischio che la compressione dell'welfare con prima le ragioni della sinistra
Come se la sinistra fosse soltanto
Alla fine di questo secolo il guardiano di un sistema di garanzie sociali non fosse nient'altro
La seconda è simmetrica queste in qualche modo contrapposte ma allo stesso baricentro ed è il rischio che la sinistra possa ormai
Prescindere dal welfare
Cioè da quello la sinistra possa prescindere da quello che è stato chiamato secolo socialdemocratico non posso in qualche modo uscire fuori inventarsi delle altre ragioni di essere e delle altre ragioni di rappresentanze possa definirsi
Nuovo dopo nuovo da tutto questo a prescindendo da tutto questo sistema di garanzia che pure l'Occidente la sinistra in Occidente ha inventato e ha sperimentato in questo secolo perché così vuole la crisi
Europea che tutti i Paesi stanno attraversando
Sono questioni che io metto qui sul tavolo come elemento di discussione e credo che possiamo cominciare ci sono parecchie persone che sono iscritte allora per prima Clara Sereni
Come voi ritiene come preferisce allora ho qui oppure c'è c'è una sedia un microfono libero
Compito pesante anche perché io non sono una teorica sono una che proveniendo da un'esperienza personale di quelle che si definiscono della società civile si è trovata un giorno
Improvvisamente forse improvvisamente a far parte di una giunta comunale
Dall'ottica di una giunta comunale vengono fuori una serie di considerazioni rispetto alle cose dette fin qui ma dalla mia esperienza personale appunto da società civile viene fuori un brevissimo racconto
Che è questo nella mia città che a Perugia c'è un giovane uomo ci ha un po'più di trent'anni molto colto grande lettore di giornali e di libri
Un po'fragile sul piano psichico parecchio fragile sul piano psichico io lo incontro spesso la domenica e mi rivolge una serie di interrogativi
Un giorno verrà posto uno che era il seguente matusa io son Rossi Anna me l'ha detto un po'di corsa e io lì per lì non ho proprio capito
Allora mi ha chiesto se ero opera istanza
Io gli ho detto che trova un po'di difficoltà a definirmi operai sta in in un paese in cui la class la classe operaia è in qualche modo residuale
E questa mia affermazione lo ha messo fortemente in crisi e trattandosi di persona fragile dire fortemente in crisi comportava dei problemi abbastanza immediati
E allora mi ha chiesto va be'ma allora noi noi che cosa siamo
E io una risposta la devo trovare in fretta perché lui stava male su questa cosa e mi è uscita questa cosa da una cultura cattolica che non mi appartiene alla quale però poi mi sono molto affezionata e ho deciso che io sono un ultimissima nel senso che cerco di guardare le cose dalla parte degli ultimi come si aggancia questo discorso alle cose che abbiamo detto fin qui si aggancia rispetta la passione perché dentro l'identità della sinistra ci sono molti pensieri molte elaborazioni
Molte diverse opinioni io credo che ci debba essere anche una passione perché se no mi sembra difficile che ne caviamo fuori la testa
Allora la passione per quanto mi riguarda
Comporta nel rifiutarsi di amministrare una società dei due terzi magari a dimensione di comune medio capoluogo di provincia ma invece provare a mettersi dalla parte di quella per porzione che non possiamo più in alcun modo considerare residuale un come dire
Gli scarti di lavorazione di un capitalismo maturo perché ormai rappresenta una fascia ampia e crescente è molto variegata e quindi ricominciare a pensare le cose a partire da lì
In questo tentativo di riflessione mi sono messa con altri altri che affronta la situazione analoga ed è nata una cosa che si chiama coordinamento delle città per la lotta all'esclusione
A cui poi si sono aggiunti anche un pezzo di sindacato un pezzo di lega della delle cooperative e la Società per l'imprenditoria giovanile al fatto che parli di pezzi non è casuale perché le sinistre appunto forti sono tante
E le sinistre che hanno voglia di deflettere da questo punto di vista forse non sono moltissime direi che sono certamente minoritarie ma questo non toglie che a me come dire continua ad essermi simpatica
Richiede la prima riflessione del coordinamento delle forze collegate era stata di tipo come dire istituzionale cosa fanno gli enti locali nei confronti del resto del mondo
Analizzano lamentano chiedono ma cercavamo di fare comunque un passo in più proponendo un rafforzamento del dipartimento affari sociali della Presidenza del Consiglio
Perché la questione delle politiche sociali diventasse davvero la chiave di lettura dell'intera opera del Governo questo l'abbiamo detto in molti documenti per quanto riguarda le nostre città i nostri assessorati pensavamo
E questo lo facevamo con il governo Dini ancora la nascita ufficiale nel novembre del novantacinque quindi eravamo di fronte al governo Dini
Quindi un governo che se non proprio nemico comunque non era neanche particolarmente amico
Vittoria dell'Ulivo noi tutti molto contenti in realtà abbiamo cominciato a vedere che questa interlocuzione per ragioni varie su cui forse poi non sarebbe inutile riflettere comunque non funzionava non era questa
La strada nella quale si procede poteva e doveva procedere a quel punto abbiamo continuato a fare le cose che si fanno sempre ciascuno di noi
Ha fatto i propri incontri con i diversi ministeri con i quali si cantavano maggiori o minori amicizia abbiamo insomma abbiamo continuato a governare come sempre ci compete e abbiamo però anche continuato a ragionare facendo molti giri viziosi non capendo più in quale direzione potevamo andare fino a che non siamo arrivati un po'come dire all'uovo di Colombo ma si sa che spesso per scoprire le uova bisogna fare il giro del mondo non ci sembra quasi di averlo fatto
E il nuovo di colombe questo che in realtà in questi anni non foss'altro che per le crescenti ristrettezze di risorse gli enti locali hanno elaborato moltissima innovazione proprio sul terreno della riforma del welfare in moltissimi enti locali slogan tipo meno Stato più mercato meno assistenza
Più autonomia trovano concrete pratiche attuative non c'è il tempo per confrontarsi su queste cose non c'è il soprattutto il modo stesso di farle diventare proposta politica questo è quello che stiamo invece cercando di fare in questo momento
Nel senso di elaborare proprio questa esperienza che è andata maturando per invertire l'atteggiamento di cui dicevo prima c'era appunto il lamento e poi in cui succede normalmente la richiesta invece offrire proprio al piano del dibattito politico complessivo
Quella che a me sembra comunque un'elaborazione
Che abbia un proprio interesse proprio in questi percorsi di maggiore autonomia che si vanno disegnando
Su questo però c'è da dire una ulteriore cosa che complicata la questione direi in modo particolare proprio nelle regioni o nelle città dove più forte è stata l'esperienza di sinistra dove più ampia è stata la fornitura di servizi e cioè che è un percorso di questo tipo va realmente in direzione dell'autonomia
Io ho fatto questa riflessione a partire dalle donne perché fra l'altro molti assessorati alle Politiche sociali sono in mano di donne laddove non si è capito in gara tanto bene quanto sono importanti perché è lì poi son tornati ad essere maschili ma questo è ancora un altro discorso
Diceva partire proprio dallo specifico femminile c'è un connotato Materno in questo modo di far politica che riassumerei così
La funzione materna che essi abbiano no figli è quella di commisurare la protezione
Alla così al a lasciare la possibilità di costruire autonomia infonde questo che dobbiamo fare per molti aspetti in questo momento
Questo pone però ripeto soprattutto in quelle zone o regioni di cui parlavo prima delicatissimi problemi di consenso
è difficile fa transitare un'idea per cui tu non mi dai il tuo voto perché io faccio perché io in qualche modo faccio un servizio proprio per te
E invece farmi dare quello stesso voto di cui comunque prima o poi avrò bisogno perché faccio una cosa tra virgolette giusta c'è un deficit di comunicazione che riguarda più o meno tra
Maggiore autonomia del di un distacco in qualche modo progressivo fra
La giustezza delle cose che si fanno e l'immediata committenza l'immediato riconoscimento
Credo che se vogliamo camminare in questa direzione questo sia un nodo ed è un modo prova tutte le sue resistenze a sciogliersi esattamente dentro la finestra
Allora sono iscritti a parlare però Laura Pennacchi Simona Argentieri Giovanni Ferrara Roberto Esposito Angelo Bolaffi Mario Tronti e Miriam Mafai Paolo che vero pittore per la giornata mi dice di più di dieci minuti per un intervento credo che proprio ragione
Altrimenti facciamo dunque anche un quarto d'ora adesso desidero svelato il nome del dell'autore della allora Laura Pennacchi
Io sono d'accordo con due aspetti
Toccati da Mauro
Che non riprendo nella argomentazione ma ricordo nella sintesi
Il primo è che l'identità della sinistra non coincide col Governo detto da me che
Vengo da quasi nove mesi di una durissima esperienza di governo è comunque qualcosa credo sacrificio notevole ma io sono convinta di ciò che l'identità della sinistra non coincide col Governo e nemmeno con l'Ulivo io sono d'accordo con questa affermazione
Sono anche d'accordo con il secondo gruppo di questioni che gli attaccato che gli ha toccato quando ha detto che oggi su quel pareggio viste il rischio di una contrapposizione sinistra
Tra due posizioni una fila configura come guardiana delle garanzie e un'altra che tende a dire la sinistra può fare a meno del welfare
Questi sono questo gruppo di problemi Venticano discrimini
Analitici con grosse questioni teoriche dietro e politici di lungo periodo
Bisogna chiedersi come ciò che diciamo facciamo siamo dunque oggi influenza e interagisce con questi discrimine di lungo periodo se ci chiediamo
Quindi se ci interroghiamo su ciò che oggi stiamo facendo io credo che alcune delle preoccupazioni espresse da Paolo possono essere recuperate
Perché
La sua sottolineatura
Che era anche molto nelle delle cose dette da Cacciari
Ma credo anche per lo stesso Mauro la sua sottolineatura dei problemi di
Di un'etica pubblica gravemente compromessa di uno spirito civile civico
Gravemente compromesso è degenerato nel corso di questi decenni
Ci riporta al cuore delle difficoltà che il Governo incontra oggi e dello scorso immane che comunque deve fare
Spesso con risultati che vanno al di là perfino della sua stessa consapevolezza almeno del governo inteso come collegialità io ritengo per esempio che l'azione che il governo sta conducendo sul piano delle risanamento della finanza pubblica
Ha ragione Cacciari a dire che
Non c'è nessuna razionalità
L'economica né di altro tipo nei parametri di Maastricht sono un fatto convenzionali frutto di una negoziazione ma c'è invece molta razionalità
Sì economica sia politica sia sociale perché lungi da me il riproporre una piatta relazione tra struttura e sovrastruttura
Noi davvero tra gli insegnamenti che derivano dalla nostra storia non possiamo dimenticare che esiste una profonda connessione tra ciò che accade nell'economia e ciò che accade nella società
Anzi noi distinguiamo le due esperte dobbiamo considerarli molto più giù
Allora l'operazione di risanamento della finanza pubblica a un un'importanza a rilevante in sé ma dietro di sé qualcosa che va ben al di là dell'economicismo con cui viceversa si tende sempre ed interpretata perché quando cambiano così radicalmente strutturalmente i fondamentali dell'economia e della Società insisto quando i saggi l'inflazione scendono ai livelli di trent'anni fa i tassi di interesse a quelli di più di vent'anni fa
Quando l'avanzo primario e raggiungere dimensioni che è stata aggiungendo
Vuol dire che un'intera economia e società che si era abituata a vivere su altissimi saggi l'infezione che rimanevano alti anche quando l'infrazione non era più il ventidue per cento come differenziale con gli altri Paesi e con altissimi tassi d'interesse
Abituata a vivere su questo con tutte le conseguenze che che ciò comportava cioè come un'alterazione drammatica di tutte le propensioni
Ai comportamenti agli investimenti
Cito solo il caso delle imprese i bilanci pubblici hanno un'influenza fondamentali sulla vitalità delle imprese
Negli Stati Uniti il profitto medio d'impresa Daniele dall'inizio degli anni Novanta è tre volte superiore
Ai rendimenti dei titoli a lungo termine del debito pubblico e questo Hammer relazione di causa effetto con il fatto che gli Stati Uniti da novanta in hanno investito il quadro poi macchine attrezzature di quanto avviene investitori europei soprattutto l'Italia
Dunque l'alterazione per l'impresa è stata drammatica ma lo è stata per tutta la popolazione perché ciò che debito per lo Stato e Credito per le famiglie
E la distribuzione delle della detenzione di rendite derivanti dai titoli pubblici sa sappiamo essere altissimamente concentrata dal punto di vista della e guai Yanks associati cioè della diseguaglianza più concentrata di quella pervertito molto più concentrata di quella del reddito ma anche essere estremamente diffusa pensionati a basso reddito sappiamo hanno detenute detengono titoli del debito pubblico
Allora questa drammatica alterazione il formarsi di una coalizione della rendita e della spesa facile il premio a tutte le posizioni di monopolio
Per dire che per citare soltanto quando l'Unione europea non i governi dell'epoca ma l'Unione europea ha imposto alle Ferrovie dello Stato nel i rapporti che ferrovie detengono tra con i loro fornitori ricorso alla gara d'appalto alla gara d'appalto internazionale il prezzo di un treno normale non di un TR è passato da quattordici miliardi e sette miliardi
Domandiamoci dove andava la differenza
Allora accanto a queste abbinare trasformazioni che sono in corso insisto purtroppo c'è una carenza perfino di conti consapevolezza nel non parliamo poi della capacità di comunicare tutto ciò
E di associare
La maggioranza gli elettori a questo rendendo esplicito che di questo si tratta di questa straordinaria ascolterà sformatino in corso
A tutto questo
A me interessa molto associare anche pensando agli appuntamenti che staranno
Per noi dice sono prossimi già nei nei prossimi giorni
Quello che secondo me importante cercare di non nutrire
Nutrirsi di sospetti
Per esempio per un'occultazione come diceva Paolo Flores che oggi potrebbe avvenire di cascami di un'epoca
Io non guarderei a queste cose ciò che a me interessa di più e proprio in merito alla capacità reali di formulare delle proposte delle risposte ai problemi quelli di oggi perché si traguardi sul su risultati ci vogliamo del futuro più a medio-lungo periodo
Li adotterei atteggiamenti così catastrofisti su quello che siamo stati capaci di fare fin qui in primo luogo anche per quanto riguarda il governo che io credo dovrebbe lo sforzo che sta facendo dovrebbe il Governo stesso renderlo più esplicito e quindi più apprezzabili da parte degli elettori ma anche come di sinistra
Non è vero che noi abbiamo parlato di riforma del welfare e nulla e mai seguito
Guardate la riforma delle pensioni che va impropriamente sotto il nome di riforme Dini impropriamente nel senso che era Dini certo Presidente del Consiglio
Ma è stata l'iniziativa determinante del gruppo progressista federativo di allora che presentò un disegno di legge nel dicembre del novantaquattro quando ancora Berlusconi era in carica
E che prevedeva aveva dentro di sé una rivoluzione del sistema previdenziale poni addirittura raccolta dell'ipotesi formulata nell'accordo governo sindacati e poi nella legge dell'agosto del novantacinque in una forma molto spuria e e più iniqua rispetto a quanto il nostro disegno di legge prevedeva non siamo stati capaci di queste cose se mai difetto è stato a un certo punto di Mario avuto il coraggio di vantare fino in fondo
Che siamo stati in ogni i protagonisti di quell'operazione noi abbiamo portato i lavoratori italiani un referendum su quella riforma delle pensioni cosa che non è avvenuta in nessun altro Paese del mondo e quando già si sapeva era abbastanza evidente benché meccanismi tecnici della legge fossero complessi
Che riforma voleva dire certamente anche maggiore equità certamente maggiore armonizzazione ma proprio per questo anche perdita di tutta una serie di privilegi che erano estremamente diffusi quindi riguardavano tutti Tagliente ha detto sì va bene sì
E questo io credo che sia un fatto straordinario
E anche sulla pubblica amministrazione che è l'elemento io credo fondamentale anche per il futuro
Stiamo compiendo delle cose
Veramente anche qui notevoli tra enormi difficoltà e certo talvolta alcune corporazioni che si esprimono informi
Drammaticamente negative abilità anche la finanziaria di quest'anno interviene sul pubblico impiego per due mila duecento miliardi interviene con misure
Del tutto ingiustamente si dice dice per esempio la Confindustria che questa Finanziaria non avrà un'efficacia dal lato delle spese e addirittura si dice che c'è più
Entrante che non riduzione delle spese e non è affatto così c'è anche una disinformazione tremenda di cui io devo continuamente a prendere atto quando sul pubblico impiego si interviene per due mila duecento miliardi
Di riduzione distese che sono un reddito per queste persone reddito ingiustamente percepito perché se fanno lo straordinario e poi non lavorano Matteo percepiscono soltanto l'emolumento è giusto che gli venga tolto ma il reddito che noi stiamo togliendo
E stiamo facendo una serie di altre cose molto rilevanti talvolta con grandi problemi di accettazione perché pensate alla misura che abbiamo ne cito soltanto una che abbiamo introdotto nella finanziaria di quest'anno che stato difficilissimo introdurre nella Finanziaria
E poi è stata un'impresa disperata ma che abbiamo alla fine vinto mantenerla nella finanziaria e cioè una misura che dice che i dirigenti delle pubbliche amministrazioni
Quando in detengono incarichi extra amministrazioni devono devolvere il cinquanta per cento degli dei loro emolumenti allo Stato questa è una misura da una parte di moralizzazione da una parte di riforma profonda
Perché significa che da qui ricaviamo le risorse per fare centri di spesa centri di responsabilità riforma complessiva del bilancio che oggi è fatto di sette mila voci
Che noi vogliamo passare a a trecento che significa rendere finalmente il bilancio lo strumento sia previsivo sia di controllo
Allora di cosa ne stiamo facendo molte
Io credo che davvero che sia molto importante non avvenire nella contrapposizione
Tra conservatori e innovatori oltranzisti che vogliono a tutti i costi modificare questo io penso che la via da percorrere quella dell'innovazione equilibrata
E d'altro canto rispetto a discrimini chiari di qui dovremmo aver bisogno quelli da cui partiva Mauro e da cui partiva Buttiglione
Ed è davvero molto difficile identificarli poi questi discrimini chiari
Io per esempio personalmente guardando più nel lungo periodo troverei molto inquietante uno scenario
D UE far sostenuto da posizioni riformisti che socialdemocratiche tradizionali
Fatto di reddito minimo generalizzato per tutti
Che secondo me significa abbandonarsi rassegnarsi a una concezione della politica estremamente negativa della politica che non può che produrre esiti degenerati discrezionalità degenerata clientelismi e corporativismi
E proprio per questo
Quindi altro che uguali Fardella promozione e questo sarebbe un classico Guelfa del risarcimento ex post delle carenze che le popolazioni del mio vi hanno avuto si pensa un reddito minimo semplice discrezionale automatico e poi una diffusione di mutualità particolaristico categoriale che ha un ritorno all'Ottocento addirittura in contraddizione con le premesse analitiche per cui tutti partiamo la crisi del fordismo la crisi
Del lavoro industriale standardizzato di massa che è la vera ragioni per cui dobbiamo riformare
Oltre a ragioni di costi che esistono ma trovo altrettanto inquietante
Che si parli di De statalizzazione per esempio questo Stalin uno scenario
Invece tipicamente liberali diciamo così io ritengo che non posso volare tenute non prendere troppo tempo tempo soffermarmi sugli aspetti che riguardano la forma dello Stato il federalismo su cui insistito Cacciari ma io penso che di nuovo io dobbiamo pensare a nuove forme di statualità non rassegnarci
Anna missioni d'impotenza o aver deresponsabilizzazione perché in molti casi di questo si tratta
Ancora una cosa vorrei dire a proposito della sinistra guardiana delle garanzie non penso proprio che possa essere accolta l'idea di una sinistra che faccia minute quei per far io credo per mettere anche le mani del piatto del dibattito congressuale del PDS che è stato evocato beni che ne parliamo con chiarezza io credo che sia molto giusto
Sostenere che in determinate situazioni un eccesso di garanzie per alcuni significa una riduzione addirittura un azzeramento di opportunità per altri e spesso questi alcuni sono molto pochi e gli altri sono la maggioranza
Pensiamo a come sostenuta la disoccupazione in Italia attraverso soprattutto cassa integrazione prepensionamenti questo significa che sul totale dei disoccupati e solo l'otto per cento a un sostegno per la disoccupazione
E il novantadue per cento non è niente per non parlare dei giovani inoccupati siamo l'unico Paese d'Europa che non ha una forma né di reddito formativo di inserimento e di sostegno di alcun genere
Dunque era contrapposizione possibile esiste però io ritengo anche che non si possa fare un discorso sulle opportunità
Che si fermi
A recepire quella giustissime meritoria tradizione liberaldemocratica che però per esempio Pizzorno definisce come una sotto questo aspetto una tradizione ipocrita quella per cui le opportunità per definire siano soprattutto quelle formali quelle per le quali Doc un'equità nelle condizioni di accesso cerco di mettere tutti sullo stesso piano nella corsa della vita lascio che poi la vita appunto la corsa abbia luogo di tisi interesso di quello che accade io credo che la concezione della politica che dovremmo avere degli operatori e pubblico
Sia tale per cui invece bisogna avere una grande attenzione anche ai processi che si mettono in atto a partire dalla fornitura di assicurazioni sulla equità nelle condizioni di accesso e anche guardare all'equità dei risultati di opportunità quindi non possono essere solo formali devono essere opportunità concrete capacità effettive di fare di a vere e di sapere di essere e guardando le cose concludo davvero Suma da questo punto di vista guardate che si recupera una grande capacità di attenzione anche alla tematica della libertà
Parola chiave che la sinistra deve tornare a fare sua che nel suo codice genetico e che non può lasciare nelle mani del cosiddetto Polo delle Libertà
Ma questo del tutto avviene anche riscoprendo una ricchezza della stessa
Delle stesse dimensioni della pluralità di significato delle della libertà che io di cui io parlerei con attuato in libertà libertà come libertà strumentali libertà per raggiungere altre finalità
Libertà come valore intrinseco
Libertà come autonomia e integrità della persona libertà come diversità politiche di partecipazione che come vedete sono qualcosa di molto di più che di meglio deriva difesa liberale classica della libertà che è stata puramente e semplicemente libertà di scelta sul mercato
Simona Argentieri
Qualche tempo fa al momento in cui le sinistre sono andate finalmente al governo una giovane deputata meno netta diceva di essere preoccupatissima perché le aspettative erano così alte da parte dell'agente
Che pensava che la delusione fosse un fatto pressoché scontato purtroppo aveva ragione
Anche Paolo Flores parlando oggi parlava per l'appunto di quanto sia forte il sentimento della deduzione
Questo sentimento di delusione è prevalente con infiniti gradi sfumature anche secondo me che possono andare dalla razzia la depressione cinismo
Certo c'è chi soffre in silenzio chirurgo Rosa mente mai senso di delusione serpeggiante
Credo che abbia a che fare con le troppe speranze con troppo tempo che era trascorso prima che si potesse avere questo momento caricato di aspettative di rivalse il di riscatto
E credo che vada sia sui grandi temi su quelli appunto delle questioni più importanti ma anche sui piccoli elementi che possono essere l'altero di quartiere la scuola e servizi vorrei però precisare che questo mio sottolineare la qualità altissima di delusione che serpeggiante nel popolo delle sinistre non è che significa che io voglia indulgere troppo che mi senta particolarmente commossa da questo sentimento collettivo
Non è cioè che invoca un ripiegamento su sentimenti di sofferenza privata e che a mio parere un sentimento di delusione
Da parte di un popolo di elettori è un elemento estremamente rischioso proprio perché ci sono degli affetti che possono determinare dei corti Circuiti pericolosissimi
Che si traducono poi sul piano di azione ITA molto concrete come quelle per l'appunto della scelta
In questo senso penso che e c'è in questo momento nel nostro Paese una patologia di quella che io chiamo la fiducia di base
Basic Trust Persico analisi significa un momento molto importante della costruzione dell'identità psichica di ciascuno in cui si impara progressivamente
A passare da una dimensione di illusione onnipotente ha una dipendenza realistica e il punto fondamentale e che per imparare a credere nella Previti prevedibilità del futuro occorre appunto nutrire quella che io chiamo la fiducia di base c'è una tolleranza della frustrazione anche un saper aspettare
Il senso di potere credere nella costanza della sperimentate tirati i propri bisogni e del rapporto con l'altro esattamente il contrario di quello che diceva Cacciari quando parlava
Di questa esigenza dei nostri giorni della rappresentanza di qualcuno che garantisca di incarnare i propri bisogni subito
Il punto quindi a mio parere è che e ci troviamo in una situazione in cui elettori e politici sono reciprocamente inaffidabili
Poi che e soltanto chi ha nutrito una fiducia di base è una persona affidabile e in questo genere senza il gioco della delusione della reciproca inaffidabilità lo vediamo in atto costantemente proprio negli atteggiamenti della politica
Molto al di là del mettete meriti che pure sono molto alti
Non mi soffermerò sul su su quelle che possono essere le colpe perché un'epoca in cui il senso di colpa non ce l'ha più nessuno al passato completamente di moda forse l'unica occasione
In cui attualmente la gente risente in quota sia mangiato troppo ma per tutto il resto nessuno accetta responsabilità per cui politici amministratori sono distratti hanno perso soprattutto quel rapporto diretto con le persone
Soffrono di vaghezza di poco coraggio e per contro gli elettori sono già quella generazione ormai cresciuto ormai diventata adulta di persone che non hanno potuto relative nell'esperienza della gratificazione dei bisogni autentici nell'esperienza della frustrazione sana quella di porre dei limiti del Tirreno cioè la carenza della funzione adulta che ahimè una delle cose più tipica della nostra epoca
Per finire vorrei fare riferimento a la grafica di questo numero di Micromega
Vorrei anche sapere da Paolo Flores se l'avete fatto apposta scegliere gli orsacchiotti allora io posso lanciarmi su quello che è il significato dell'orsacchiotto dal mio punto di vista l'orsacchiotto in termine tecnico si chiama oggetto transizionale
E in questo senso è perfetto per rappresentare questo con momento per l'appunto di transizione però vorrei anche ricordare che al di là dell'immagine così tende Rai tutti questi versetti che costellano il numero ed economica l'aria tensionale si chiama anche aria dell'illusione
Ed è una tappa straordinaria della crescita della maturazione
Che però che per l'appunto soltanto una tappa e che il grosso rischio che si esce male parlare dell'illusione si precipita immediatamente nella delusione che un un sentimento molto distruttivo carico di rabbia
E che non può far altro che ritorcersi sottile approva
L'altra possibilità invece è quella di passare dall'aria dell'inclusione a quella di un disillusi disillusione matura e che significa riconoscimento dei limiti di sede e l'altro che potrebbe essere un piccolo mattone per costruire quel tipo di esperienza di fiducia di base che potrebbe rendere più affidabile il rapporto tra i lettori politici il problema è che costruire un rapporto di fiducia richiede lavoro fatica reciproca
E che il tempo è veramente troppo speriamo che ci pastiche
Giovanni Ferrara
Io permetterei agiscono interpretazione dell'orsacchiotto si ha l'impressione che si era orsacchiotto
Del di quelle storie all'ingresso di Christopher Roth è una storia dei bambini a nostra per bambini inglesi uno di questi è certamente una riproduzione di cui l'orsacchiotto lì in cui c'è questo orsacchiotto che è filosofo
E dice delle cose assolutamente strampalate in realtà sono profonda filosofia grazie in realtà se è questo il senso di quel passaggio
Io vorrei dire che mi riesce molto difficile da moltissimo tempo ragionare sulle cose italiane della civiltà
Perché c'è stata una
In queste norme Crisci è una forte mutazione culturale
E insomma nelle prima eravamo abituati a ragionare in termini più concreti
Per esempio tutta questa discussione su la novità costituzionali
Nasce dall'idea queste Amenta Strata per la verità molto comodo e che non casualmente sarà adottata da gran parte della sinistra che però non è stato all'origine
Ed è che in Italia non si poteva governare perché nacque seduzione non lo consentiva
Questa è una delle grandi mistificazioni griderà sia governato in un certo modo apre una quarantina d'anni per una precisa scelta storica sociale e culturale della forza dominante cioè della democrazia cristiana qui noi dobbiamo anzitutto fare la storia di questo Paese
Fanfani decise che non c'era
Quando ancora molti molti di voi non erano nati che non c'è nessun bisogno di rafforzare i poteri istituzionali del Presidente del Consiglio sei Presidente le consigliava in mano all'Edi Illiri e tante altre cose compreso un partito appoggiato dai parroci
Tutti sanno che la democrazia cristiana governato da Piazza del Gesù non da Palazzo Chigi questo che cos'ha a che fare con la Costituzione io dieci anni amico Paolo Cabras
Non democristiano perbene a un cattolico Nesta infatti adesso non vedo in circolazione
Gli
Richieste da Paolino ma come è possibile che voi
Con il trentacinque per cento dei voti media va be'all'inizio erano di più poi continentali quelli avete novantacinque per cento del potere e si mise a ridere mi dice perché siamo più bravi cosa che fare questo con la Costituzione
Cosa che fare questo con i poteri del Presidente del Consiglio con la con la repubblica presidenziale con la diminuzione del potere che ha mai hanno funzionato così perché i regolamenti parlamentari non sono mai stati rispettati
Perché i gruppi parlamentari hanno sempre contenuto di per fare un tipo di accordi di funzionamento parlamentare non ha niente a che vedere mette nemmeno con regolamenti scritti
Gran parte dei casi
La gestione concreta questa è stata la grande scoperta della Democrazia Cristiana nell'ambito di una costituzione democratica che assolveva tutti giustamente
E consentiva un progresso democratico del Paese governare in modo che non creasse problemi al centro ci sta permettesse la diffusione
Io di un certo potere docente ad essi ora io adesso non voglio fare processi radici questa la storia Italia
Certo punto sia spuntata nella sinistra
Nella sinistra che non a caso era stata conservatrice dal punto di vista costituzionale perché la nostra Costituzione non è stata in grandissima parte mai attuate
E non era conservazione è il tentativo di dire questa Costituzione poteva avere un senso
E quindi il giorno cade ma poteva allora faremo funzionare a questo non è un po'di rabbia cadere per tanti motivi ma
A un certo punto si è scoperta all'interno della sinistra
Questo è un problema M. dobbiamo vedere perché accaduto c'è una coincidenza divisione tra pensiero politico della sinistra il pensiero politico a destra
Quando si parla di di poteri del Presidente della Repubblica non abbiamo una visione possiamo aveva abbiamo avuto illustri professori non professioni dalla sinistra e della destra e ne hanno discusso insieme giorno e d'accordo
Ma questo cosmici
C'era gente delusa io sono deluso come lettore di vedere che domani per cui ho votato vanno d'accordo con le armi contro cui ho portato e ha ragione
So benissimo e questo è un linguaggio del tutto fuori moda
Ma insomma il problema è di scena diceva giustamente Ezio Mauro
La destra è stata capace di semplificare la politica a nord est cioè ma anche noi perché non lo semplifichiamo
Non li dobbiamo bisogno di un tavolo di confronto non solo parlamentare ma anche così e culturale
Per vedere che cosa vuole la destra pettinare fuoricorso avrà dello Berlusconi ha detto ieri sera vigente Remigio tutti i giorni
Fini dice che vuole la repubblica presidenziale
Cioè una diminuzione dei poteri appartamento in quanto porta in quanto rappresentante quanto rappresentanza cosa su cui gran parte della sinistra sembra d'accordo
Cioè il Parlamento ridotto a Camera legislativa funzionale che perde quasi tutti i suoi poteri di rappresentanza popolare
Che è ciò che distingue la democrazia perché negli Stati Uniti c'è una democrazia perché c'è la camera del rappresentante il Senato non perché c'è President's che prosegue la reputo che procede la monarchia inglese nella storia costituzionale del passaggio dalla dalle colonie agli Stati prima confederati precederà
Ecco dicevo la destra vuole questo
Poi la destra vuole che la magistratura sia stroncata perché vedi caso in Italia esista un malaffare politico imprenditoriale che si trova a che fare con la magistratura pasticciata contraddittoria essa stessa malata ma che insomma ogni tanto cerca di far rispettare la legge e sarà vero che che la sinistra non ha a che fare con Tangentopoli e viceversa cioè non è però in un momento in cui in un paese si verifica un fenomeno in cui alcune tare ereditarie di questo Paese che hanno prodotto risultati politici devastanti perché non è un caso Carruezzo se tu prima hai fatto mi pare sì tu hai fatto l'elenco delle democrazie delle socialdemocrazie latine
Hai citato espagnole cita dei greci non ebbe il coraggio di citare con Italia perché era giusto socialdemocrazia italiana il governo Craxi
Che è perfino peggio lo Papandreou non lo so per la verità non siamo d'accordo troppo ma certamente questo
E questo non è affatto moralistico destabilizza spezzato la storia civile di questo Paese e me l'ha frantumata
Aveva tritura tutto questo non per il momento in cui Paesi cresceva le sue speranze le sue capacità europea DC capacità imprenditoriali per questa tecnologia cultura e crescevano
Beh allora dicevo io voglio sapere
Sì la sinistra intende parlare dei problemi politici concreti di questo Paese cioè chi lo governa come attraverso quali canali attraverso quali strutture che cosa accade e che cosa potrebbe accadere domani
Oppure se dobbiamo fare del sociologismo accademico perché questo stiamo facendo abbiamo sostituito il consociativismo pratico parlamentare con il consociativismo ideologico
Io non ho niente in cui sono diciamo moderato che viene già andava sì da una sinistra laica che per di più tempo starà pure
E non è vero che non ho sensi di colpa dircelo
Diciamo ha contribuito
Al potere negli anni passati
Ma io devo dire francamente
Che una sinistra
E un centrosinistra per essere stati quel senso diciamo comunismo lirico
Che ogni giorno
Non solo riconosci democraticamente perché queste Office
Ma cerca di legittimare e di potenziare la forza dell'avversario
Che considererebbe sembra considerare
Ecco una un atteggiamento distruttivo antidemocratico
Stalinista io che ne so
Il fatto che insomma
Non si può dare la commissione di vigilanza RAI
A Storace ma questo perché per ragioni astratte lasciamo perdere
Ma perché non sappiamo benissimo che il movimento sociale italiano ha una storia nella RAI
Che c'è sempre stato nella forma dei sindaci presente nell'amministrazione della RAI e che nella RAI hanno i loro uomini dovunque
E quindi hanno un potere concreto nelle mani che sanno benissimo esercitare perché non dimentichiamo che nella tradizione fascista ci sono venti anni di governo di questo Paese
E quindi sanno come si fa
E poi ci danno
Si parla da pari a pari si mette sullo stesso piano
Cose che non possono essere messe sullo stesso piano insomma se la sinistra e in genere l'aria della democrazia progressista Damiana si mette sullo stesso piano della destra mamme spiegare perché la gente deve votare questa sinistra se lo so che nella sinistra ci sono nei confronti della magistratura atteggiamenti del tipo
Della Parenti perché non devo votare a parenti allora Carmelo Meli dice chiaramente certe cose
è che nella cultura della sinistra italiana in gran parte grandissima parte socialdemocratica pur di origine marxista nel senso più tra virgolette la parola
Non c'è il senso della lotta politica la democrazia senza lotta politica può e la lotta politica è scontro con la persona e batterlo diminuirli dalle forze che sostituirlo al potere e tenersi il potere attraverso la lotta politica no l'occupazione
Capo dei posti
Ma la capacità di mettere a nudo le contraddizioni la capacità di denudando e dei poliziotti la capacità di far vedere come l'avversario rappresenta interessi scadente dannosi per il Paese
è insomma quando dieci conservatori dopo la rivoluzione laburista hanno cercato di battere i laburisti tanti anni fa in Inghilterra dicevano che i laburisti liquidavano l'impeto distruggevano il prestigio dell'Inghilterra e volevano fare questo perché erano contro l'Inghilterra che cosa c'era di non democratico nella lotta politica inglese che si vorrebbe portare come modello
Il premier inglese sarebbe il modello benissimo ma sappiamo cosa significa questo
Che cos'è questo dirigismo questa è semplicemente la paura che la sinistra lo scontro che nasce da un completo storico di essere sempre stata fuori di non essere stata mai
E anche da una scuola culturale scusate io non c'ho finito
Anche da una scuola di cultura di cui la lotta politica come momento della democrazia hanno fatto parte
La democrazia è in sostanza è questa anche una concezione storici fuori
Unanimismo tutto il popolo insieme che lavora
E poi ci sono anche altre cose però possedute da profondi ed è che effettivamente ci sono dei rifiuti difficoltà verificare lo scontro politico in Italia perché ci sono dei passaggi difficili ci sono tante cose che avrebbero dovuto essere messo in discussione non sono stati emessi
La temperie questa e questa per me è molto scoraggia molto deludente
Cioè io trovo che alcune caratteristiche essenziali che hanno consentito in Italia il malgoverno della sinistra dopo la caduta della destra
L'avvento del il concerto deteriore giù vittimismo no quello migliore l'avvento del fascismo deteriore governo democristiano il deteriore governo socialista certe caratteristiche culturali e politica fondamentali restano nel nel d'acciaio nel
Nel codice genetico di questo Paese sia da destra che da sinistra attendono almeno voglio esagerare forme si tratta di diceva relative e concludere dicendo una cosa noi dobbiamo sperare
Lo dobbiamo si parla di autonomia
La federazione
Ma quali sono le premesse di queste cose che dovrebbero nasce dalle grandi favori
Noi abbiamo il presidente della più importante regione italiana che insulta il presidente della Repubblica prima risulta presidente costituzionale poi il Sud dal Presidente della Repubblica ma che sta che premessa
Per una sano federalismo
E perché
I leader politici della sinistra non quelli istituzionali
Ma quelli può non ricordarlo al presidente della regione lombarda che è un uomo di Comunione e Liberazione un allievo di don Giussani avalli o di Andreotti cioè a dire una modo ordine eversivo
Perché questa è la destra Durkin italiana eversiva perché nessuno glielo ricorda e lo si può fare non è una cosa graziosa perché non è una cosa civile e se le premesse sono queste domani tutti i presidenti delle Regioni c'erano autorizzato ogni volta che c'è una sentenza sgradita una Regione a dire che lo Stato fa schifo che la la Corte Costituzionale va a insomma queste sono le premesse culturali da cui nasce ma noi dobbiamo reprimere queste cose moralmente intellettualmente dobbiamo dire faremo faremo l'autonomismo faremo la per c'è una no corsi e contro queste cose
Nel rispetto dello Stato centrale nel rispetto di romani nel senso migliore parola che andrà riformata che andrà cambiata
Ma nel rispetto di questo Paese
Se no ne lavoriamo per quella cui lavora
Cerchi ex-presidente alla Repubblica ed ex personaggi per uno sfascio totale di questo Paese su cui affermare alla fine un po'un qualche forma civilizzata i potere autoritario modesto corrisponde italiana
Io non è pessimista
Ma in questo coro non vedo perché ogni tanto qualcuno ne abbia diritto ad essere pessimista
In un momento in cui indetta in Italia vorrei dirlo alla cioè il governo migliore che l'Italia abbia avuto negli ultimi quaranta
Diamogli una mano anche
Rafforzandone le basi morali e civili e dando la sensazione che per esempio il signor Prodi cattolico io pagatori ora chiamate
Ma quando il signor Prodi trattazione Berlusconi con disprezzo e dice questo amo parlavi sul di economia non ne sa nulla lo dice in televisione beh lui fa la sua parte politica insegna al Paese aggiudicare i suoi buoni
Con coraggio
Agaricus capisce poco dico che ti dice fa troppo bolognese ma in sostanza questo è l'atteggiamento
Vogliamo dare troverà la sinistra al di là delle mollezze socialdemocratiche la capacità di spiegare agli italiani che riformare il vuol fare stai significa semplicemente farlo funzionare meglio
Che costi di meno e funzioni meglio vada a più gente a un prezzo minore e a una migliore qualità
Che questa è la riforma non ce ne può essere un'altra
Non è che tu non vai più all'ospedale civile perché deve andare alla clinica privata questa è una riforma Street questa la vita ad est
Se poi questo è il trend della società moderna può darsi
Allora diciamo che l'ha detta a sinistra nessuna qualità e può anche darsi eccetera oltre certe forze politiche sono escluse dalla corrente della storia per molti anni
Ma se non vogliamo accettare questo non vogliamo ancora finché ci stiamo riconoscendo e allora tutti a votare spirito Pagliani Marx abbiamo scontrarci quando gli altri ci chiedono che ci offrono lo scontro
E soprattutto ci battono tutti i giorni e ci ci non ci bateau ci combatto ma ci bastonano tutti i giorni più questo accade
E nel campo televisivo cosa accade con questo davvero finisco ne abbiamo due grandi spazi derivi cinque uno pubblico e uno privato realtà abbiano Mara e Berlusconi
E insomma amici Garay e pluralista e la media sette no
Quindi in realtà Silvio Berlusconi ai suoi amici del Tarantini sta dispongono di un terzo in ognuna delle reti RAI e tutte le terre difficili
Quindi hanno noi abbiamo dato alla nostra opposizione minoritaria in Parlamento e secondo me anche il Paese il beneficio di godere la più ampia facoltà di propaganda politica molto maggiore dicono che abbiamo noi questo non significa rurali questo significa accusare Vedanta ne accerto tocco di imbecillità politica gusto ripete
Roberto Esposito
Ma scusate io sono costretto a spostare di un poco
I termini il tono del discorso sono costretto dalla mia competenza che non è né politica né i politologi calma ai minimi di tipo filosofico politico
E vorrei tornare col mio linguaggio con questo linguaggio all'idea al fantasma che agli già dietro questo convegno e anche dietro al numero di Micromega
L'idea cioè che la vittoria della sinistra in Italia abbia segnato abbia coinciso con la sua eclissi con la sua scomparsa come sinistra
E naturalmente quando si fa questo dell'azione bisogna accompagnarla con almeno due precisazioni no che la distinguono da altre e più generi che analisi la prima è quasi ovvia lo diceva già Paolo Flores e che il successo
Alle ultime elezioni la stessa esperienza del governo Prodi non va in nessun modo sottovalutata è stato il punto di interruzione di risalita di una discesa libera che stava portando il Paese in zona di rischio no ciò non perché appunto un governo di destra sia di per sé insostenibile ma per i caratteri specifici sei tipici della destra italiana sui quali però non voglio adesso di lunga la seconda precisazione per me più importante che si deve fare alla proposizione appunto che la vittoria della sinistra assegnato oggettivamente la sua fine opposti segnali oggettivamente la sua fine sta appunto in questo avverbio oggettivamente ciò non accade cioè per un'intenzione bassamente compromissoria la facoltà la volontà di dialogare e di trattare no con l'opposizione che c'è ma è una cosa normale perfino necessaria
E non accade neanche per incapacità o insipienza dei dirigenti della sinistra contrario sotto gli occhi di tutti che da Togliatti in poi mai il maggior partito della sinistra italiana avuto un segretario così abile
Poi Massimo D'Alema
Così abile così capace di cogliere il senso la direzione degli eventi assecondando costando cit dentro nella maniera più aderente facendo somma
Coppie portando al luogo compimento dinamiche di Mango il lunghissimo Periodo che non la riguardano solo la storia d'Italia di quest'anima doppio io dico
La costituzione della forma del politico moderno la questione però intatto problematico semmai sta proprio in questa adesione novanta gradi prima del politico moderno condotta da D'Alema fino in fondo fino cioè al punto di accettare un media distintamente il destino
Di auto consumazione quel destino di autoconservazione della politica che si può riassumere nel nome
Faccio dico di tecnica la sinistra io dico nuove non perché tradisce ma perché accetta la logica del politico moderno con tutte le sue conseguenze distruttive
Questo è un punto secondo me che va sottolineato contro tutte le vetture troppo soggettive faziosi riduttive di questa eclissi della sinistra quando il segretario del PDS batte e ribatte sulla razionalizzazione sulla normalizzazione no sull'assunzione di responsabilità la capacità di sostenere in modo sobrio del nostro destino di a moderni abitanti di questa parte del mondo beh dice esplicitamente o implicitamente proprio questo cioè noi apparteniamo ha una storia alla quale non possiamo sfuggire
E a cui dobbiamo pagare il prezzo più alto appunto l'eclissi della sinistra e della stessa politica perché appunto questa storia ha una logica che non abbiamo la possibilità di accettare o di rifiutare perché siamo già dentro questa logica siamo già dentro questa storia in una maniera oggettiva che va al di là della nostra scelta sì possiamo certo
Scegliere se starci in modo da ISPO insanabile
Come D'Alema invita a farlo in modo irresponsabile ma non possiamo uscire dai nostri panni da questo destino e da questa debba e qual è questa logica questa logica da cui non possiamo sfuggire appunto in breve quello che vede la politica il politico perdere sostanza permettere contenuto perdere valore per ridursi alla questo è un fatto molto serio e non lo dico in senso riduttivo alla gestione razionale di ciò che gli altri sottosistemi
Di questo grande sistema che la tecnica il produttivo le impongono gli altri sottosistemi l'economia la finanza
Si dirà D'Alema dipende sempre il primato della politica no
Ma qua non bisogna incamminarsi la politica di cui difende il primato lo prescrive e appunto il politico moderno cioè il politico che già da ops nasce nel segno della neutralizzazione del conflitto
Una politica del tutto lontana alla a quella Politeia quella polista quell'idea di partecipazione a cui spesso anche Paolo fa riferimento cioè una politica interamente orientata dalla logica produttiva della connessione funzionale tra mezzi e fini
Una politica che dà quindi per scontata la necessità intrinseca dell'ASP politicizzazione
Fa parte di un disegno che sta dentro una grande storia ma il disegno il punto d'arrivo è questo e quindi in questo senso la strada che percorrono i dirigenti del PDS non ha nulla di improvvisato di immediatamente tanti economici documentale
Segue cioè la via maestra di una grande tradizione la tradizione nichilisti Ca'che va da Hobbes in avanti fino Amici Cetto dice D'Alema la politica potrebbe riaccendersi un giorno altrove in Africa in Asia ma oggi e sfinita e schiacciata sul suo involucro tecnico e perciò non si può agire che dentro la scatola delle regole tecniche e non sui contenuti che letteralmente non esistono
E proprio per questa consapevolezza il segretario del PDS ha vinto e continua a vincere in questo momento no
Nonostante gli ostacoli che magari gli si pongono davanti ai ma ecco il prezzo da pagare D'Alema di non c'è in questo sistema politico cioè in un sistema governato dalla logica della SPÖ litici Zazie con questo è il punto fondamentale no fosse gli all'illusione di poter bloccare a un certo punto questo meccanismo
Ma qua si sbaglia appunto perché questo meccanismo una volta attivato non si può più fermare non si può più di attivare la politica quando la sia Garcia la si è del tutto rovesciata nel suo guscio tecnico questo non è possibile non è possibile fermare la macchina in corsa e quindi la sinistra resta prigioniera dentro questo blocco che interpreta nel modo più perfetto appunto
Il blocco dell'intero sistema che si avvita su se stesso e da cui non si esce dentro cui non si possono dare dinamiche innovative no
Perché ciò che conta e chi ne gestisce la autoconservazione di questo sistema
Ecco noto conservazione che guarda sempre necessariamente al centro che non guarda mai fuori
Che e abbagliata dal centro che il luogo appunto dell'assenza di soggetto politico è il perno di rotazione del sistema allora se questa detto nella maniera più sintetica possibile la situazione che abbiamo di fronte
Io credo che essa vada guardata da un lato con assoluto disincanto no cioè senza nostalgie romantiche a dispetto a ciò che dentro questo sistema non si può dare appunto
Un senso una sostanza i valori a cui tutti si appellano
Retoricamente ma che non può entrare dentro questo sistema perché questo sistema è definito dal suo non esserne suscettibile di valutazione appunto
No questa la cosa che abbiamo di fronte e rispetto a cui dobbiamo confrontarci l'orrore così finisco se stanno così le cose
Se il linguaggio politico non è più parla lampi le da chi non faccia parte del ceto politico io la relazione di Massimo Cacciari è stata molto bella ma era tutta dentro il ceto politico non parlava ma anche a chi sta fuori io credo che MicroMega voglia rivolgersi anche a chi sta fuori anche i sta sul confine stemmi del ceto politico
E allora se così stanno le cose appunto la mia impressione e che appunto questa rivista in particolare non possa che adottare anche un'attenzione in politica attenzione in politica non antipolitica come diceva prima giustamente Maputo
Io credo che a questa necessità di spostare l'attenzione lo sguardo sui confini estremi del sistema politico si debba anche la insistenza della lista sulla questione della giustizia anche qualche eccesso in questa insistenza
Dobbiamo guardarci dal direttore di confondere appunto uno sguardo dentro o fuori politico con un orizzonte di antipolitica che i tre trascinerebbe tutto il sistema e tutti noi
In una deriva populistica incontrollabile no ecco invece la prospettiva io credo da assumere e non è per noi non deve essere quella dell'anti sistema ma quella che da un lato vi conosca la necessità e anche la immodificabilità logica di questo sistema
No ma che dall'altro di anche voce di anche ascolto
A appunto ciò che questo sistema non può comprendere
Che dia voce a questo margine su cui che cosa sceglie causa cioè su questo margine del sistema politico no magari colma indistinta Flores parlati
Sinistra sommersa io mi limiterei a pensare a tutto quello che il sistema non può contenere perché non parla la sua lingua no faccio qualche nome e il mondo a cui Micromega si rivolge la differenza in tutte le sue forme a partire da quella femminile
I flussi di comunicazione non piegati al dominio dell'immagine
Come le onde della radio il mondo del volontariato
Il mondo le grammatiche del desiderio e del bisogno estremo i dialetti le lingue non codificante ecco io credo che a queste voci anche si debba dare ascolto
Che queste voci dobbiamo sollecitare tutto ciò che in qualche modo sporge dalla scatola certo tecnicamente necessaria di un Paese normale
Angelo polacco
Ma io
Tralascerò anche se avrei molta voglia di riprende alcuni temi sollevati per gli ultimi due interventi
Affrontare
Una questione molto molto secca molto
Drammatica io credo che da questo punto di vista sono d'accordo con con l'intervento che ha fatto Massimo Cacciari qui dobbiamo renderci conto almeno per quello che io riesco a vedere che il tempo cioè c'è un di più quando la prima Repubblica al tramonto della Prima Repubblica tedesca Baima Rossi un libro fondamentali si chiamava anni della decisione o anni decisivi
D'ora in questo che non so bene se Unicredito crepuscolo della prima un l'aurora della seconda sono messi disciplina non ripeto non anni qui c'è una facciamo finta di non renderci conto che il termine che si è posto la Bicamerale coincide con legge finanziaria da presentare l'Europa per il tre uno non un giorno più giorno meno coincide letteralmente questo non è un tu se tutto si tiene è che è proprio un problema drammatico di riforma costituzionale dalla felpa sul materiale e dalla Costituzione di questo Paese
Questo Paese si passava qui su piacerebbe discutere anche con alcune simpatiche provocazioni dell'intervento di Ferrari questo Paese si basava sulla costituzione di un fondo prevedeva un'idea del fondo i piedi quelli d'inflazione politiche monetarie
Il governo debole e moneta debole era la garanzia che l'accordo tra due forze che uscivano da guerra fredda
Questa guerra è finita e questa Costituzione già molti aspetti Courier simpatici che non a caso deve essere mantenuta nella prima parte questa Costituzione non tiene perché all'idea proprio che di un degni di governare un meccanismo di altri tempi di altre epoche
Allora questo mio per così dire Appello all'attenzione proprio di quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi
Si riferisce a due tre elementi che sono usciti nella discussione
Il primo punto
L'entrata in Europa è stata fatta molta disinformazione è stata offerta molto male
Anche dal governo dell'Ulivo però su questo punto io richiamerei l'attenzione il governo dell'Ulivo con lei il lutto politico delle entrate in Europa perché si tratta di un mito politica esattamente come era il mito politico delle tasse ha passato da Berlusconi ha rovesciato l'andamento e la sconfitta di Torino
Con l'idea di dire entriamo non rientriamo
E per questo è vero che i banchieri di Francoforte dico ma ragazzi perché proprietari entrate nel due mila uno
Perché tecnicamente con alcune garanzie che ci possono dare collegando in una sorta di smettere secondo amore da non ci sarebbe altro problema
C'è però il problema è che questo governo verrebbe letteralmente spazzato via e con essa oggi sistema di come dire equilibrio a sinistra
Qual è l'alternativa probabilmente ma cosa ancora non è chiara certamente la deriva secessionista verrebbe incrementata
E qui state attenti che c'è un altro elemento che Luigi
Perché a lui sfugge spesso i giornali italiani tendono a scaricare la responsabilità sui cattivi tedeschi o ricatti di rischio tra essere alle prese con tanti problemi loro hanno le prese anche loro il problema reale di spinta successiva
Lunedì il Presidente del Consiglio Prodi andrà in Baviera e potrà vedere ma state attenti contro l'Europa non sono soltanto i cattivi leghisti del Nordest
C'è un pezzo di Austria un pezzo di Buemi un pezzo di barriere che pensa a costituire un'Europa della come dire del delle dei dei localismi contro il modello europeo Bruxelles
E a questi Europei disegno molto forti Cile al c'è stata un cumulo di Lina S.p.A. guardato l'Euroregione ci sono c'è un disegno politico molto forte integrato Stoiber non è un avversario casuale dico nulla
è un avversario potente della regione più ricca della della della Germania insieme alla alla ad Amburgo e non a caso emergere più integrata con l'Italia la bandiera se l'Italia se cede o Scomparin Ferriera crolla
Quindi c'è Illustrated Polizzi entrare in Europa l'Italia si sta in una performance ci rimane
Anche lì dire nazista in Europa andata veri quanti tira passano ogni giorno alle frontiere quanti merci quanti commerci esiste il problema lerci
Al primo punto il problema
Della della della rapidità della DC gli opifici leggo anche un certa come dire acrobazia di di politici io non posso giudicare francamente dopo tanti anni di inutili funzioni di come dire critiche verso i politici dal di fuori
Non mi sento francamente di unirmi al coro alla Cirilli ha detto di quelli che si paga il tributo che devo dire col pugno certo molte cose non mi piace
Probabilmente sono inevitabili non lo sono prova nei
Tocca a loro farle c'è una funzione anche di rappresentanza c'è il tempo di mezzo faccia non si può chiedere al alcuni alla rappresentanza di funzionari immediatamente e se lo facciamo uso di però il governo no cinghiale Assemblea decidiamo troppi d'azione politica vuole tempo portatile si giudica poi la crisi che c'è il rischio del politiche tutto lì ecco perché c'è un politico di professione che fa di professione nel senso anche di vocazione di rischiare e come dire discutere e poco anche per quindi non credo tanto che la sinistra perde perché la politica si dividono minato la tecnica questa è la anche perché poi Max Weber voce aggiungeva pure vive carismatica accanto a questo quindi insomma
Quindi ci stai attento cuccette letture di della politica a sinistra sconfitta omologata dato e a scosse esiste viene sconfitta sbaglia se fascette che solo sbagliato con un appoggio come di numeri per farle passare un'ultima considerazione
La sinistra
E
Il Welfare
Questo è un tema pare che è stato sollevato dal dal cioè ma un po'è stato ripreso Laura Pennacchi un tema molto delicato e difficile
Delicato e difficile perché dal punto di vista politico Ezio etiopico
Politico perché è evidente perché perché quindi quando si toccano interessi
Come dire costituiti
E soprattutto quando quest'operazione dovrebbe fanno la sinistra saremmo forse di fronte ecco qui io temo che solleva un paradosso
In Inghilterra in Francia la sinistra non ce l'ha fatta di fatti da sedici anni diciassette anni opposizione cioè le più grandi socialdemocrazie salvo la Spezia ma Svezia uno stato suo sette milioni di abitanti almeno centotrenta e due più grandi socialdemocrazie non ce l'hanno fatta
Poi stava attenti in quel far non è soltanto come dire problema
Plus valore politico la sinistra tutti i partiti di massa oggi alle quella del decreto rifiutati per scegliere colori
La chirurgia stessa difficoltà agli stessi dilemmi poter assoluzione un po'più avanzato proprio ritrattazione ai sentieri che avrebbe la fonte probabilmente la Fontaine a differenza di altri abbasserebbe l'aliquota cose tecniche di cui non mi intendo ma il problema è lì
Quindi siamo sicuri che riguarda soltanto la sinistra
O riguarda come dire il modello di democrazia e di quei partiti analizzati noto che il timer usciti nel secondo dopoguerra qui partiti prendi tutto
Io penso che ecco allora perché non vediamo in crisi non solo delle due fango dalla democrazia
Morello di rappresentanza e quant'altro parti partiti dal passaggio della censura dei totalitarismi sono passati da partitici come dire e l'Italia partiti di massa e chi l'ha detto che non posso diventare dove sta scritto certo non abbiamo paura forse bisogna difendere quel tipo di partito ma attenzione questo tipo di partito è come dire radicato su una struttura produttiva se vogliamo anche diverta ancia divisione del molto che finite quelle fretta fordismo il benessere e ci hanno detto che i modelli oggi qualche economista ci racconta su un giornale che certe curve non funzionano più ecco tutto questo
è stato discusso sta lo discutiamo perché visti da francamente io oggi e a me piace molto in breve la componente moralista credo che sia la più forte però oggi francamente sento l'urgenza la drammaticità del momento quindi su questo inviterei anche senza enfatizzare perché voglio dire però che e credo che la partita in corso Modica parli anche di questa
Di questa urgenza grazie
Mario Tronti
Ma io voglio riprendere brevemente
Sul serio le parole che sono alla all'attenzione di questo pomeriggio perché dietro alla domanda quale sinistra ansie seguivano tre parole del secondo me molto importanti ognuna per suo conto memoria e identità prospettive ora sulle prospettive molto è stato detto
Io su questo non vorrei ulteriormente intervenire soltanto faccio un'annotazione
Mai come in questa epoca il che fare
Deve riusciranno legarsi acciocché è sparito
Dobbiamo gettare un ponte cioè tra la politica e la storia questo in particolare riguarda una forza come la sinistra
Poi il termine identità non mi piace
Ogni filosofia dell'identità insospettisce
Preferisco il termine appartenenza anche perché dentro c'è proprio il termine di parte
Credo che oggi il problema sia dell'appartenenza a una differenza
Non l'appartenenza a una identità
Questo è il secolo appunto delle grandi differenze dei grandi fondamentalissimo e qui dentro appunto la scelta è abbastanza se impedisce mi piacerebbe fare ma lo faremo in altri luoghi
Il tema della memoria approfondire molto il tema della memoria perché io credo che una grande forza storica come la sinistra deve presentarsi oggi di nuovo
Ricostruendo anche la propria immagine la propria immagine anche simbolica
Dei una grande forza storica sempre il problema dell'eredità
Solo i gruppi le sette di individui isolati non si pongono questo problema
Ha una forza che sta dentro un grande lungo sviluppo storico naturalmente si pone il problema da dove viene
Oltre che per andare dove
Qui noi ci troviamo di fronte a una sinistra molto immemore
O per seguire una vena satirica che ho visto molto presente in questo numero di Micromega una la sinistra molto smemorata
Ora una sinistra che non sa da dove viene e non non andrà molto lontano seppur
Sul breve periodo questa sinistra viene da una sconfitta noi ci troviamo oggi a una sinistra che vince in un Paese solo dopo una sconfitta mondiale che non è stata quella dell'ottantanove è stata quella degli anni ottanta dove l'offensiva vincente è stata quella neo conservatrice neoliberista antiche in Louisiana anti fordista
Un'offensiva che ha avuto un effetto di sfondamento delle linee della sinistra a livello europeo in primo luogo ma anche poi a livello mondiale ci troviamo di fronte poi ad un altro passaggio di grande trasformazione del capitalismo
Ne abbiamo avuto una grande trasformazione secondo lo schema di Pollan dopo la guerra dei cento anni
Abbiamo avuto un'altra grande trasformazione dopo le guerre civili mondiale
Ed ecco la grande trasformazione dentro cui stia e dentro cui sta la sinistra
Quando ci poniamo il problema di quale sinistra io riformulerei la domanda
La sinistra che è nata dentro la società industriale perché lì è nata la sinistra
La sinistra che nata dentro la società industriale può sopravvivere avesse questo è il grande tema strategico
Per la sinistra
E
Il tema che qui non è stato evocato puntualmente ma che è un tema che sta dentro le strategie quotidiane della sinistra il rapporto sinistra lavoro
Ecco io qui declinerà in questo rapporto non tanto in in virtù del presente non tanto in virtù appunto delle prospettive
Ma proprio dentro il tema della memoria
Cioè sinistra il lavoro è un appunto è il grande tema del dove dal da dove viene la sinistra queste sinistre che deve proprio venendo da acquisire riproporre con orgoglio in fondo la sua la sua storia
Perché e il lavoro a determinato la natura della sinistra quando dico lavoro io dico
E che la Grande Storia del movimento operaio
Movimento operaio storia delle lotte e delle sue organizzazioni intorno a cui poi si è aggregato tante si sono aggregate e tante altre cose lotta per i diritti per la cittadinanza per l'emancipazione femminile le lotte antifasciste le resistenze
Però dentro c'era quel nucleo forte
No che ha determinato che ha fatto appunto l'immagine fin qui storica della sinistra la stessa
Di qui quando si acquisisce questo poi si può molto avanzare sul terreno
A me sta bene anche il tema Sinistra delle Libertà nel senso che credo anch'io che l'idea di libertà con troppa facilità
Ma dentro la tradizione storica del movimento operaio è stata lasciata alle tradizioni i liberale a condizione però che questi ideali di libertà venga rideterminata venga ritegno risata dal punto di vista della sinistra non venga acquisita così come venga accettata così come c'è una libertà se Major ancora da proporre da approfondire
Da articolare e io credo che penso che a questo punto per quanto riguarda il movimento operaio veramente ci sia più da comprendere dalla tradizione liberale di quante non ci sia da prendere dalla tradizione Democratic questa è una scelta dei
Una scelta dura da fare dal punto di vista teorico però è una scelta secondo me molto produttivi c'è una critica della democrazia realizzata che la sinistra deve imparare a fare c'è la critica dell'homo democratico se che da sinistra in fondo deve ricapitolare ad essere centrale
Proprio perché questo rilancia il grande tema appunto di un'altra idea di libertà io non mi rendo ancora conto ma nei prossimi anni veniva punto su questo tornare a a studiare il proprio a studiare i passaggi storici
Il paradosso per cui dentro questa storia che poi anche la storia
Pratica del Novecento il motivo per cui libertarismo e comunismo si siano a un certo punto così violentemente contrapposti
Questo è un grande tema del perché questo è accaduto perché quell'individuo onnicomprensivo libero di cui parlava punto Marchese agli inizi e perché quella in la prospettiva di estinzione dello Stato che stava dentro le grandi i dei comunisti siano si siano poi e per due
Ora
Da vicino a via vicino momento al tema e e per concludere e per arrivare il più al punto del numero insomma su cui stiamo discute ma per me c'è un punto di fondo che è un punto molto critico nei confronti proprio l'impostazione complessiva
Che anche questo numero ma in generale tradizione diciamo di MicroMega delle sue esperienze ha dato la questione
A questi temi
Ma insomma secondo me anche questa posizione deve fare un passo in avanti oggi un salto in avanti
Mi pare che la test tutta la polemica anti partitocratica a questo punto si è esaurita e che vada in gran parte abbandonato
Non solo per il motivo beh che è stato detto non mi pare lo dicesse neanche un po'Mauro perché la polemica anti partitocratica si è trascinato dietro una derivanti politico si può trascinare dietro una derivanti politica pericolosissima
Ma per un motivo più di fondo
Perché perché i partiti non ci sono più
Perché fondamentalmente noi siamo di fronte ad una tale crisi del partito politico
Per cui non è proprio più quello il punto di polemica contro cui armare anche intellettualmente le cose non che cos'era il partito politico
Era un rapporto tra gruppi dirigenti e strutture organizzate tra il ceto politico e organizzazione dei militari che ripeteva la grande figura storica nel Novecento ha avuto un grande sviluppo tra il ditte Massimo mediando questo rapporto evitando appunto quello che chiedeva di evitare mi pare anche Massimo cioè questa verticalizzazione del rapporto e vip masse
Mediando e quindi attraverso la politica
E questo era un punto appunto che è stato molto molto importante nella crescita anche complessiva politica di queste suscita perché dico i partiti in Italia sono finiti con la fine dell'ATC e la fine del PC
Oggi chi guarda da lontano il PDS
Lo vede ancora vede ancora una forma partito ma vi assicuro che stando ci dentro la forma partito non c'è più
Non c'è più il quindi il PDS caro Paolo è quello che oggi è e quello che voi dicevate una volta la sinistra Tecla
Cioè un un agglomerato di di dei di posizioni articolate in cui c'è di tutto che ognuno separato dal resto ma senza
Non credo oggi io credo che ci sia invece un altro circuito decisionale che passa tutto al di fuori dei partiti e questo concludendo il punto che forse mi interessa di più sollevare qui
Io vedo un circuito oggi finanze
Salotti l'oggi
Che una sorta di potere occulto
Potente che non è neppure più i poteri forti tradizionali
Contro cui dovrebbero fondo allearsi le tre sinistre di cui voi parlate
No le due sinistre politiche più punto questo tipo di sinistra della società civile una forza è una forma di alleanza perché per ridare alla sinistra l'autonomia politica che ancora non ha e finché la la sinistra non acquisisce questa un tipo di autonomia politica nessun progetto di governo insomma e nessun che fare può essere alla fine produttivo questo è il punto al punto che chiedo insomma che venga riconsiderata dentro questa prospettive anche correggendo il tiro della polemiche anche il tiro poiché la riflessione
Miriam Mafai
Se noi chiudiamo qui con con gli interventi Chio viene viene con interventi ch'io vi avevo elencato all'inizio cioè le persone che si erano iscritte subito chiedendo scusa
A chi si è scritto successivamente ma mi pare che poi interviene domani il dibattito prosegue abbiamo tempo per una brevissima replica di Massimo Di Paolo anche perché Cacciari un aereo quindi se siete d'accordo facciamo così quindi l'ultimo intervento quello di Meriem
Allora io sarò molto rapida essendo molto rapide anche un po'
A caccia delle affermazioni senza argomentarle allora intanto io condivido molto l'intervento di Massimo Cacciari presente so che sento come lui la drammaticità della situazione nella quale siamo la coscienza dei tempi stretti nei quali vediamo
O una osservazione molto marginale che tanto non che affrontiamo qui io mi chiedo quando Massimo dice la crisi comincia la crisi la fase della transizione comincia con il fallimento dell'ultima ipotesi strategica era quella
Della compromesso storico della solidarietà nazionale
Rischia di essere un po'un gioco però qualche fondamento io mi chiedo allora se la crisi vera di questo Paese
Non è cominciata con il fallimento del quale in tanti portiamo le responsabilità dell'ipotesi strategica del primo centrosinistra quello degli anni sessanta sessantaquattro
Capisco che a questo aprirebbe un discorso molto lungo ma io sono convinta che lì che comincia la malattia la crisi della nostra democrazia comunque non è questa
La sede per discuterne certo che siamo all'interno di una transizione lunga difficile e pericolosa
Su questi pericoli volevo dire appunto molto rapidamente alcune noi oggi lamentiamo tutti
Il pericolo di una cosiddetta deriva plebiscitaria di questo Appello ad una indistinto opinione pubblica a quella che noi in termini giornalistici abbiamo chiamato per molto tempo la gente con due otto leggi
Mi chiedo però se non sia stato questo esattamente il modello di partecipazione politica degli ultimi anni
Del quale anche nomi anche la sinistra e anche voglio dire tutti nuovi ci siamo serviti
Oggi probabilmente ci rendiamo conto di questo pericolo maglioni in questi anni dal diciamo novantadue ad oggi
Abbiamo sollecitato alimentato utilizzato sfruttato merita
Proprio questo tipo di ondate emotive e proprio questo tipo di deriva di una indistinta pubblica opinione come rispondere a quest'oggi che ci rendiamo conto del pericolo
C'è in corso una netta rivalutazione della politica come professione
Quando noi diciamo professione intendiamo politiche nei termini più corretti come professione vocazione secondo al termine del bianco
Viene a realtà questo rischia di apparire sono sempre molto sintetica scusate mi come una pura e semplice rivalutazione delle strutture partitiche più o meno tradizionali e impoverite
Per una serie di vicende nel corso di questi anni
Voglio dire io non ho naturalmente una risposta ma mi sembra che questa risposta possa apparire sia povera e sostanzialmente nostalgica persino è chiaro che non si possono inventare o per lo meno non è facile inventare ma forse potremmo provarci nuove forme di partecipazione alla politica ma la riproposizione del vecchio modo di fare politica
E dei vecchi partiti che non sono del tutto morti secondo me caro Mario questo tipo di risposta a me sembra molto povera certamente del tutto priva di fascino sia perché ha fatto politica del passato sia per i più giovani che si affacciano oggi nella sulla vita politica
Un'altra cosa volevo dire in a proposito di un'osservazione che faceva Ezio Mauro in apertura
Mauro si chiedeva oggi si chiede spesso mi sembra perché la sinistra italiana ha bisogno di fare ricorso quando concorre al governo ad una sorta di protesi diciamo no di un'altra persona
Cosa che non accade per esempio in Francia in Germania
Ora a me sembra Mauro che la nostra storia c'è la storia della sinistra italiana è profondamente diverso è persino ovvio rispetto alla storia della sinistra
In Francia in Germania se non altro per un piccolo particolare che non è irrilevante
Che la sinistra francese e tedesca la quale noi pensiamo era sostanzialmente una sinistra socialdemocratica
Forse connotata da quelle che Giovanni Ferrara lamenta le mollezze della socialdemocrazia la sinistra italiana invece connotata dal fatto delle durezze De è una sinistra comunista e questo fa una differenza notevole no ascoltiamo noi sinistra italiana il Purgatorio di essere know how la parte prevalente della sinistra italiana siamo in qualche modo gli eredi discendenti come volete di quella sinistra
Che ha avuto un legame stretto con un mondo che è crollato per sconfitto est stato sconfitte provato nella vergogna
Ora io non so se la fine di quel mondo può risalire al mille novecentottanta secondo me risale a molto prima
Comunque è un uovo che crollato
E noi scontiamo questo legame comunque il mondo e non si dica che venne interrotto
Con la celebre dichiarazione di Enrico Berlinguer del mille novecentosettantasei perché queste sono storie che possiamo andare a raccontare ai bambini piccoli però così non è quel legame è stato tenuto in vita e persino un rafforzato
Persino nei primi anni della mille novecentottanta ottantuno con tutta la battaglia sui missili e così via
Ora quel sto è questo che rende secondo me è inevitabile rievocando vada oppure no al ricorso strumentale come una sorta di come dire
Sì ricorso strumentale
Ad altre culture ad altre forze politiche ma secondo me questo è quello che rende inevitabile una rapporto appena due semplici dopo e come dire di scambio con le altre culture dobbiamo essere per questa sinistra deve entrare in contatto con quale queste altre culture e se ne deve fare in qualche modo imbattere
Dalla cultura cattolica dalla cultura riformista
Perché i conti che noi dobbiamo fare che stiamo facendo piantiamo di fare caro Paolo
Non solo i conti con Craxi e con il craxismo sono i corpi con la cultura riformista degli di quegli anni che erano alle nostre spalle quando noi abbiamo scartata dal nostro orizzonte culturale e politico quando non abbiamo appunto scartata offesa e di legge nata per questo io credo che questo al Processo di rapporto con queste altre culture sia destinato a durare non sia come dire un fatto di
Di tempi brevi
E io interpreto del resto la formazione dell'Ulivo
No non come appunto un partito eccetera ma come il nuovo nel quale queste varie culture
Si possano confrontare ettari vita quindi alcuna sinistra che sia capace di governare
Ultimissima cosa
Io ritengo perché appunto è stato fatto e poi non non sarebbe giusto
Ritrarsi visto che questo numero di Micromega fortemente riferito anche al congresso del partito de a congresso il partito democratico a sinistra
Io credo che vada riconosciuto a Massimo D'Alema
Lui il merito e uno straordinario eccezionale coraggio nell'aver posto la questione delle riforme istituzionali
E la questione la riforma del welfare fatto quanto mai doloroso ce lo spiegava qui Laura Pennacchi in quanto
Comporta una riclassificazione di una serie di referenti sociali il grande coraggio di aver posto queste due questioni come questioni centrali di questa fase di transizione
A questo coraggio si è accompagnata una straordinaria abilità che è stata quella di aver posto queste due questione al centro di quella che si chiama l'agenda politica
Ma deve il fatto in modo che il congresso nel quale queste questioni dovevano discutersi
Sì è apparso un congresso assolutamente senza conflitto e senza dibattito
L'operazione è un'operazione brillante
Io non sono così convinta però che sia un'operazione pagano
Mi sembra cioè che D'Alema risolva o tenti di risolvere gran parte delle difficoltà che ci sono mettendo in qualche modo la sogghigna ai conflitti interni e alle controversie interni a mio avviso un'operazione come dire di grande abilità di grande virtuosismo politico che io come dire apprezzo che guardo con stupore e ammirazione
Mi chiedo però se questo non comporti un rischio cioè che tanto consenso come il migliore
Ammirato ma in qualche modo opaco Noviglio personale perché son convinta che la riforma del welfare e le riforme istituzionali siano decisive ma che questo consenso ammirato parco non sia poi insufficiente o non sia destinato come dire ad esplodere nel momento in cui ci fossero contrasti più pesanti
Nell'arena politica grazie
Allora do la parola Cacciari e credo che Miriam solo una cosa credo che miri a me sia uscita dal galateo lessicale ha pronunciato la parola comunismo e a indica adesso ha indicato i ritardi no i ritardi di quella i ritardi della diversità della sinistra italiana io sono totalmente d'accordo con quello che hai detto e che mi pare che troppi ancora una sinistra vorrebbero che questa diversità riformata restasse
Io so benissimo quali sono i limiti della socialdemocrazia e tutti gli interrogativi che si pone mi piacerebbe che la sinistra italiana fosse finalmente uguale la sinistra occidentale e insieme si interrogarsi su questi limiti come uscirne
Non che fossimo un'altra volta DiVersi o come dice qualcuno andare oltre la sinistra mi accontenterei di arrivarci di essere Sinistra Europea
Ma lo so che sei d'accordo lo so
Cacciari
Due battute soltanto voi mi scuso con Padova non poterlo ascolta non c'erano molte le cose da dire flash
Sull'azione sull'importanza dell'azione di risanamento che Laura
Di cui ha parlato io la condivido perfettamente e cioè mi pare che forse è quello che dicevo il il l'intervento su queste su queste variabili economiche è incide sui rapporti sociali sugli equilibri di potere
Quello che i dico e che due cose la prima che questo processo è soltanto agli inizi e incontra difficoltà e contraddizioni grossissime all'interno della stessa coalizione
Cioè è il e il problema della forza chi chiede che ci sono chiarezza di idee io sono convinto che questo governo su questo piano ce l'abbia forza
Forza parlamentare forza politica Rehnquist incide appunto sulla storia e sulla memoria anche ma anche sulle prospettive in buona parte delle forze che compongono la coalizione di centro sinistra qui c'è una cioè diciamo qui un dibattito da ormai stringere perché appunto sono mesi decisivi
E chi non l'ha capito veramente vide altrove
Il la seconda questione è che questi e che queste questi interventi devono sposarsi alla prospettiva federalistica che dicevo e non lo fanno affatto Laura
Le cose che qui citarli per quanto riguarda il contratto del pubblico impiego sono drammatiche
Quelle decisioni assolutamente centralizzate che non tengono assolutamente conto della differenza tra l'ente locale di Venezia e quello di Canicattì hanno conseguenze drammatiche
Lungi dall'aumentare la produttività all'interno dell'ente locale me lo stanno massacrando
Tutte queste materie deficitario devono essere delegate all'ente locale
Che grande dell'unico vincolo di esso in pareggio di Bilancio fine dopo io la mia azienda Mela gestisco
E se decide un certo momento di dare il triplo al dirigente perché mi serve un dirigente spera motivato devo poterglielo dare mentre adesso dico la contrattazione assolutamente poco visti cartellonistica centralizzata in tutto il lavoro dipendente
Ed è ora di finirla la sinistra detta piede non può continuare a pensare di tenere una contrattazione centralizzata che è uguale per per per Reggio Calabria per Milano è una follia immobilizzi tutti irrigidirci tutto impedisce anche lo sviluppo occupazionale
è una follia sono solo mitologie ideologiche che vanno abbandonate quel che intendevo dire che siamo ancora agli al ai agli altissimi gli inizi di un discorso di seria riforma dei meccanismi di welfare
E soprattutto siamo ancora cento mila dighe lontane dal dal dallo sposare queste riforma del welfare col discorso federalistico e qui è la sfida combinare le due cose qui la sfida non vince soltanto se passi da una parte e rimane l'altro identico
E riforma istituzionale riforma del Welfare questo quello il problema e li che chiedere da cui sono partito
Sono assolutamente complementari indistruttibile due cose e invece nella prassi anche governativa non uno questa indie indice agibilità non c'è
Non c'è ed è abbiamo plaudito voglio dire questo e anche di tempi nella di nel nel disegno Bassanini erano delle cose importantissime per l'ente locale
Ma in questa situazione drammatica non posso aspettare dieci mesi per avere timidi cenni di inizio di riforma non posso
Perché proprio mi si sfasciano i rapporti sociali politici
Non diventi non sono più credibile
Si spezzano questi questi questi ultimi dighe barriere nei confronti del Omo democratico si avvocato la malinconia
Questo è il punto questo il punto
So che sarebbe bello poter procedere come dire con una tempistica diverso ma non c'è dato perché volendo quello quello che ho detto io ti ha ripetuto perduto Angelo
Quest'anno si decide la finanziaria sulla quale paiono va in Europa e se ci sono o non ci sono le riforme istituzionali fine
Il tempio mai sono questi
Prodi decide nessun congresso di partito ogni decide nessun presidente nessun presidente del Consiglio
Sul tema
Proprio perché sono convinto con Mario critiche che non sono più partiti che non ci sono più questi questi queste funzioni di contenimento di trattenimento che era un partitino
Il il il il non c'è più nulla che chi svolge questa funzione
Partito il sindacato spesso ormai palese difficoltà su questo punto tutto viene virtù istanze domande esigenze tutto precipita direttamente a livelli istituzionali
Proprio per dar forma queste domande proprio per riuscire a governarle Regione è essenziale la riforma in senso federalista
Sì sì posso diciamo palpiti che tengono rappresentativi autori
Se le funzioni di mediazione classiche esistessero ancora non sarebbe così impellente lo sarebbe per altri motivi contabili impellente un discorso di riforme istituzionali
Poi si fanno capirlo
E allora che cosa viene riconosciuto sposerà il meccanismo che pochi grandi liberali ci insegnano sarà questo funzioni di mediazione del suo più non li ritiene non ne crediamo di nuove quelle che il federalismo creerebbe nuove funzioni di rappresentanza e di mediazione Filomeno evocati CUS
Travolge ogni resistenza e cosa avviene avviene che a un certo momento è chiaro
Che non nessuna forma può venire laddove tutti gli interessi tutti i particolari pretendono di essere universale
è chiaro che un certo momento ci svilupperemo funzioni di paura di panico si svilupperà due punti semplicissime cioè i diversi interessi che tirerebbero tutela
Chiederemo una tutela autoritaria chiederebbero autorità fregandosene totalmente dalla forma del regime politico è la dialettica Lisa acutissima
Sono nati così dota in tutto i totalitarismi in Europa
A questo punto certo non ci sarebbe un Mussolini non s'è capito da chi ci sarebbe l'ipotetica Giammario Thomson Gianni ponti
Forse questa storia già esasperata
Forse questa storia è già stata letta o paladina corretti senza accorgersi l'avvenuta
Poi mente maschilista è esattamente questo
Un bel complotti di questi poteri papà diventare gli ottusi politici ha detto il ministro ha detto il ministro di di spinto probabilmente invece un po'per per eliminare
Forse già avvenuta 'sta storia mettiamo che comunque se non è avvenuta avviene c'era un se continuiamo a non comprendere le esigenze di una radicale riforma istituzionale accompagnata e complementare ad una radicale riforma del welfare
Se non comprendiamo quei soci valutiamo dicendo vedendo quello che ho fatto cioè abbiamo fatto tante cose certo che si si si parlava di federalismo o anche di di riforme in senso di rafforzamento dell'esecutivo quindici anni fa venti anni fa nella sinistra ti davano del fascista
Tanto che che che ci siamo andati avanti ma se se se andiamo avanti su un treno fermo non si va avanti
E la domanda poi di di di Magdi ma e allora ci alla fine appunto la domanda di un'ala sinistra
No oltre allo Stato oltre lo Stato industriale
Oltre alla Società industriale cosa c'ha solo la memoria
Cioè è una è una è una compagnia di di di personaggi che ricordano quando erano giovani no io credo di no perché ma perché ma ma cerca di calarsi dentro questa società postindustriale vere calarsi dentro con tutta la memoria che volete ma devi viverci dentro alla società postindustriale la Società dopo lo Stato basta che ne venga articolarsi in modo realistico questo significa che la Sea dentro
Ci sono stati e statalisti che
Senza dire rimettiamo non abbandoniamo vediamo senza continuare a fare il come quel tipo punto di cui raccontava avute si tirava dietro le barche per le montagne perché gli erano serviti per attraversare il fiume
Questo è il discorso
Allora società pur una sinistra postindustriale cosa significa una sinistra federalistica una sinistra che punta davvero alle libertà e alle responsabilità cosa significa una una sinistra che affondò perché rappresenta che dà voce alle nuove contraddizioni alle nuove alienazioni grandi come montagne che nascono poco nella società postindustriale nei rapporti di lavoro di questa società non ce l'ho più rapporti di lavoro a scelta postindustriale sono diversi noti nulla a che fare con quelli di dentro i quali siamo nati non so più organizzati in modo da illuministico fonte podistico quest'anno in reti molto più difficili da da seguire ma ci sono
C'è una domanda di soddisfazione di riconoscimento per esprime sì in termini classici ancora più radicali in questa società che quelle che quelli industriali a sinistra deve vederle deve conoscere delle studiarle deve darsi una forma organizzativa che sia coerente che sia che abbia interfaccia con queste nuove forme chiamiamole così con nome classico di agli nazione se ne sono grandi come la sinistra a questo a questa funzione questa funzione no poco di liberazione ed il riconoscimento di ricerca di dare soddisfazione a visti istanze di riconoscimento e di disagi in azione e sono ancora più forti in questa società come chiunque ci viva dentro quotidianamente esperisce di quanto non fossero in precedenza per in precedenza meno male incerto si viveva all'interno di rapporti alienati ma immediatamente i verdi all'interno di contesti nei luoghi di grande valenza simbolica nelle e nella quale tu risarcimento mancato riconoscimento sulla bocca una ricchezza di rapporti sociali umani che oggi non esiste da nessuna parte quindi la drammaticità a del rapporto da questo è molto più alta dove solitudini disagi sono molto molto più forte di quanto non fosse in nessuna fabbricate illuministico provviste ma bisogna stare dentro questi rapporti
Con tutte le mie nuove che volete ho già tale evento capirne i linguaggi informasse informasse nel cioè esserne informati che diventino mostra forma fa questo la sinistra questi fa questo sì se no è chiaro che resterà quella cosa lì che che che ha avuto una storia nella società industriale mentre nello Stato industriale che destinata e che è destinata a morire io credo che
Che si possano rispondere a quelle cioè che ci sia ecco voglio dire non c'è nessun destino non non mi sembra
Vedere alcun destino che stabilisca che una foto di sinistra in questo nuovo mondo
Debba necessariamente scomparire ma certo dico che dobbiamo
Ormai anche rispetto alle scadenze proprio anche italiane nostre dobbiamo ormai accelerare la riflessione
Drammatizzato anche perché mi pare in sé giusto fare così perché soltanto come dire sotto una forte spinta poi queste grandi sfide potranno essere affronta
A te e
E potremmo tentare di esserne all'altezza poi vincere o non vincere sapete e e caso
Siamo circoli come stanno corsa
Poi è un caso
Aveva ragione Napoleone detti pone la qualità del generale ti sia fortunato
è Carlo però appunto ciò che sta
Lui non sarà vincere le battaglie nato a quest'anno e prepararsi bene generale ad essere fortunato con le truppe dovrà saper rischiare dove sappia dove mettere i cannoni cavalli come farli marciare ecco quando quando l'ha fatto tutto ciò che ha fatto il suo dovere ed esposta agli Dei è sempre stato così e sarà sempre così ma noi abbiamo il dovere di vedere queste cose con radicalità con durezza
Chiarita con disincanto e attrezzarsi per cercare di di non di sopravvivere ma di vincere di vincerla questa sfida e credo che possiamo anche farcela forse
Grazie
Telegraficamente tre punti prima poi di dare la sede
Riviste locali
Il loro incontro a Mario Tronti che
Mi
In programma il fatto che oggi diciamo
PDS diventato quello che ho spiegavamo con la sinistra il club naturalmente Mario sa che non solo non è così ma è l'opposto di così
La nostra idea
Era di un movimento non strutturato ma di un movimento ricchissima mente struttura e articolato solo in forma molto diversa da quella tradizionale e anzi la nostra convinzione era che o si sapeva ristrutturare la sinistra secondo quel modello molto dettagliato che ora però non posso richiamare oppure il partito nomi in grado di carri inventarsi in quel modo si sarebbe lentamente e dissolto spappolato è esattamente quello che è avvenuto poiché il partito non dico bolscevico ma togliattiano
Non ha voluto reinventarsi non è che è rimasto quello che era si è spappolato questo è avvenuto è diventato un partito in vertebrato un partito
Un partito spettacolo
Allora
Il problema
Non è avere Nostalgia
Di quella vecchia forma ma esattamente capire che poiché non si è voluto quando era possibile inventare una forma nuova di organizzazione che era l'unica realisti spicca avendo rifiutato quella realismo che pure veniva veniva sbeffeggiato in tutti i modi ma che era realismo abbiamo oggi e il partito spappolato il partito il partito spettacolo Ezio ma
Mi rimprovero
Dava di demonizzare gli avversari che demonizzando gli avversari non si va da nessuna parte ma io non credo affatto che si tratti di demonizzare gli avversari io credo però che si tratti di chiamare le cose con il loro
Il nome se un partito non ne ancora democratico non è che chiamandolo così come noi lo demonizziamo noi facciamo una miniera opera di
Verità dichiarandolo per quello per quello che e anzi in qualche modo lo aiutiamo
No a diventare democratico chi
Rimproverava al pc di di essere ancora in mezzo al guado quando il PC era ancora in mezzo al guado perché non sapeva rompere con i paesi del totalitarismo non demonizzare gli avversari fa incoraggiava il Partito Comunista diventare un partito democratico oggi noi abbiamo il dovere di incoraggiare una destra che non ne e ancora democratica in nessuna delle sue due componenti né in Alleanza nazionale né e in Forza Italia dobbiamo incoraggiarli a diventare davvero una forza democratica ma non è con diciamo la i la pretesa da onnipotenza che legittimando voi trasformiamo la natura di una cosa battezzano andò alla trasformiamo noi possiamo battezzare per democratici dei partiti che democratici non sono ma queste delirio di onnipotenza pensare che così li trasformiamo rimangono quelli che sono
Oggi a me sembra che la sinistra
Certamente deve farsi autocritica non aver saputo e non sapere ancora rispondere a certe istanze moderate che sono sacrosante ma non è che si avvicina a questo dovere patenti di democrazia chi e non le merita non è e cercando legittimazione legittima do perché quest'oggi sta facendo la sinistra si sente ancora in sicura della sua legittimazione di fronte all'opinione pubblica sa che c'è una maggioranza del Paese che ancora sente che c'è un residuo di comunismo c'è un residuo di comunismo nel nel PDS quindi non lo legittimi era mai come si veniva incontro a questo sfida rompendo radicalmente come ogni residuo di comunismo e quindi anche cambiando radicalmente i gruppi dirigenti non si ha il coraggio di fare non lo si può fare e e si sostituisce questo si surroga questo con
Il farsi legittimare per vie esterne un tempo il farsi legittimare per vie esterne era cercare l'accordo o con Craxi o con la DC oggi è dando patenti di legittimazione a un avversario che ancora non le merita io credo che siano tutti degli éscamotage che non fanno affrontare il problema per quello che e allora e vengo all'ultimo punto il problema in tutte le società occidentali Es talmente l'ondata irrefrenabile di antipolitica c'è un'ondata di antipolitica che sta dilagando
Illusione di D'Alema è di pensare che questa ondata di antipolitica la si possa fermare e battere rissa al danno do tutte le foto arroccando tutte le forze della politica e alleando le fra di loro
Questo tentativo che pure il tentativo che è stato fatto i
E in qualche modo in una
Contesto tutto diverso si cerca negli Stati Uniti e così via destinata al fallimento perché l'ondata di antipolitica assolutamente e prepotente l'unico modo è quello di capire che questa ondata di antipolitica non è tutta antidemocratica è profondamente ambigua ma davvero ambigua cioè ha una valenza positiva e una valenza
Distruttiva per la democrazia e allora si tratta di
Assumerla questa fondata
Di cavalcarla per addomesticare la e per fare in modo che il lato potenzialmente qualunquista autoritario dissoluto rio dei legami democrat decide Inga separato dalla carica potenzialmente rinnova attrice della democrazia che l'ondata di antipolitica contiene come una delle sue dei delle sue
Due possibilità quindi
Non già contrapporsi all'antipolitica a Rocca indossi in un'alleanza fra politici e quindi ribatte do con disprezzo il primato della politica che poi guardate e la parte peggiore dell'eredità giacobina il primato della politica quindi non si capisce perché coloro che non fanno altro che usare la parola giacobino come una il massimo del disprezzo poiché Rino di primato della politica né in una società democratica il primato della legge
L'elemento essenziale e solo al suo interno si esercita la sovranità
Quindi non già arroccare la politica contro l'ondata dell'antipolitica ma sapere che questa ondata di antipolitica va approntata stando ci dentro per impedire che in essa prevalgano gli elementi spuri e pericolosi del populismo e dell'autoritarismo e questo io credo la vera sfida mi sembra invece che si rischi di scegliere la via tradizionale di una contrapposizione di altri tempi e allora in questo caso si può essere straordinariamente abili sul piano tattico
Sì Stahl lontani da queste correnti principali assolutamente prorompente e determinanti e ci si illude che la genialità nei giochi di prestigio all'interno della politica possano risolvere i problemi dei rapporti fra la politica è una società che sempre meno la politica l'accetta e quindi
Torno a dire quello che danni la rivista da dicendo si tratta di un re inventare la democrazia rappresentativa cioè esattamente quegli strumenti di mediazione di cui tante volte si è parlato oggi perché se non si rinvenne Tano gli strumenti di mediazione si lascia lo spazio esattamente alle spinte che pretendono il tutto e subito dell'immediatezza di ogni corporazione micro corporazione si va verso il caos della legge della legge della giungla ma non capire che le forme di mediazione vanno reinventate completamente significa semplicemente riproporre a livello delle istituzioni il disastro che già è stato fatto a livello del partito per non volerlo reinventare radicalmente lo si sta dissolvendo io credo che questo non per
Pregiudizi siano le cose da cui mettere in guardia il prossimo congresso del PDS con la speranza che non prevalga
Una certa arroganza di partito all'interno del del PDS che si capisca che le critiche le istanze e i suggerì tutti che vengono da ciò che non è forza politica ma che
E diffusa volontà di partecipazione critica e qualcosa di prezioso che
Disprezzare uno è solo un errore da parte di di chi lo compie non un danno per chi per chi lo deve subire Massimo prima diceva che un genera alla fin fine può preparare tutto quello che può preparare e poi il resto appartiene agli Dei naturalmente questo è e il vero generale cioè colui che non arrischia mai di dare sì ascolto a quella tendenza alla dismisura che in ciascuno Dinoi il rischio più grande è appunto quello di pensare non già che noi dobbiamo fare tutto il possibile e poi c'è l'elemento che appartiene agli dèi ripensare che noi possiamo sostituirci agli dèi e decidere noi di tutto al di là delle condizioni storiche ecco talvolta i politici rischiano questa arroganza e se questa arroganza per i politici di destra
è rischiosa per una politica di sinistra sarebbe addirittura devastante quindi la necessità di un confronto continuo anche con quella sinistra diffusa che non conta interno mi di potenza credo dovrebbe essere la scelta di prudenza e di intelligenza da parte della sinistra che oggi al governo