Incontro con Mino Martinazzoli, Ciriaco De Mita e Sergio D'Antoni organizzato dal Partito Popolare Italiano presso il Cinema Zenith

Due evidente
Che la maggior parte la grandissima parte di voi è qui per ascoltare da me il verbo
Ho incontrato mia mamma che adesso si sprofondava in una seggiola e tu sei venuto da ascoltare me ha detto no saputo ascoltare D'Antoni De Mita
E Martinazzoli allora per un doveroso rispetto filiale la tengo molto corta
Però non posso esimermi dal ringraziare
Martinazzoli De Mita Tabacci D'Antoni che quando arriva poi lo ringrazio
Ma soprattutto voi
Che avete colto questo invito
A quella cosa qui che non sappiamo ancora bene che cos'è che non sappiamo bene ancora dove andrà a finire è una delle tante cose di cui si parla in questi giorni
è nato a comunque qualche mese fa quando De Mita ha rilasciato un'intervista dove dice Rossi voglio rifare la DC io gli ho mandato un biglietto
Forza e ora avanti tutto non so sono quei biglietti che si mettono le bottiglie e non si sa bene dove vanno se vengono ricevuti chi li legge
Poi c'è stato l'intervista di Martinazzoli il quale ha detto se necessario insieme a De Mita scenderemo in campo allora l'occasione è parsa veramente ghiotta siamo riusciti a mettere insieme
E volevo cominciare con una situazione da Dante minori vorrei che tu Ciriaco ed io fossimo presi per incantamento e posti in un Vassell
E cercare di ragionare insieme a loro
Sul presente ma soprattutto sul futuro sulle cose da fare oggi per cercare di fare di creare i presupposti
Per un futuro e magari mi verrebbe di citare Moro quando nell'ultimo discorso grande discorso che fece di se se fosse possibile saltare l'oggi
Per arrivare direttamente al domani lo faremmo ma oggi questo è il tempo che ci tocca dividere allora questa nuova DC
Si chiami come si chiami è una provocazione
O è un progetto politico
E mi piacerebbe che questi amici al di là del tema che c'è scritto qua dietro trovassero il tempo questa sera di darmi una risposta
Di dare una risposta anche a tutti i dubbi che mi assillano e che probabilmente assillano anche qualcun altro di voi
Ma è proprio vero che questo maggioritario risolve il problema
Me lo domando perché a Palermo il presidente della Provincia è stato eletto col sedici per cento dei voti
E se questo è il risultato di un suffragio universale mi sembra che a Palermo perlomeno Palermo ad una visione un po'asfittica dell'universo
E se questa è la democrazia la quale ci apprestiamo è una democrazia nella quale faccio fatica a riconoscermi
E anche questo bipolarismo che costringe
Ad uno schiacciamento al centro che mi lascia tantissime perplessità
Io non so se questa è la politica se questa mi ci trovo a fatica così come credo che non appartengo alla politica nemmeno quel balletto
Da che
Da gay sì un po'attempate che sputato la quelli che dicono noi non faremo sconti e quelli che dicono noi gli sconti non li vogliamo vale balletto un po'comparsa
Per cui io ho più CRT orribile Antonio presso
Perché la presenza di D'Antoni questa sera qui a ha sicuramente un significato ai significato che i popolari hanno fatto una scelta irreversibile
Per quanto l'irreversibilità sia un fatto politico
Quindi una scelta
Dell'Ulivo
Perché non si può credetemi io di questo sono profondamente convinto non si può in questo Paese nell'immediato e nel prossimo futuro pensare di governare contro i sindacati non per quello che D'Antoni per quello che lato Cofferati
E l'altro che non so come si chiama
Ma perché non si può pensare oggi di governare contro quello che loro rappresentano d'altra parte noi qui e mi riferisco a quelle di Casalmaggiore questo un'esperienza che ne abbiamo fatto nel settanta cd da settantacinque avanti dal settantacinque in avanti ne abbiamo quelli che allora si chiamavano comunisti nel governo per la città
Nell'ottantacinque avevamo un assessore eletto nel lista del Partito comunista dal novanta in avanti a Casalmaggiore abbiamo un vice Sindaco che l'ho visto entrare in ritardo un po'nascosto ma c'è qua dentro che del PDS
Che si vergogna un po'quando lo chiamo comunista ma solo ci rimane male perché non può accusarmi di essere un democristiano perché io sono orgoglioso di essere un democristiano di essere un rinvio oso noioso antipatico
Catafalco della Prima Repubblica io sono quello che sono e non ho mai avuto timore di dirlo davanti a tutti
E adesso permettetemi un piccolo messaggio di servizio
Interno a questa comunità
L'Ulivo
Noi l'abbiamo coltivato quando molti di quelli che adesso stanno la sua ombra non sapevano nemmeno che cosa fosse
Rivendichiamo questa esperienza ne siamo convinti e non accettiamo primazia estemporanee da nessuna parte vengano chiuso il messaggio di servizio
Ho detto che la tenevo Courtois della Twingo molto corto
Ma qui ho un amico che per anni è stato offeso infangato e vilipeso
Poi improvvisamente salta fuori che è innocente che è stato assolto e che è stato prosciolto
Io
Quando in questi anni e ho il piacere di ricordarlo
Lì rivendica avo pubblicamente
Gli di mostravo pubblicamente la mia amicizia e la mia stima
Io ero trattato da matto non è l'unico episodio in cui io sono considerato matto
Avendo la fortuna di avere alcune visioni che si si realizzano passo regolarmente per matto e la cosa non fa che non può che farmi piacere al sindaco di Genova che ha avuto una disavventura come quella di Bruno è diventato ministro quasi come un doveroso risarcimento mi dicono voci di periferia di suburbio di paese di di otto lo che qualcuno a Mantova ha messo in discussione il diritto di Tabacci di far parte del Partito popolare Bruno via Guerrazzi fa è attenta se qualcuno voglio dire che se c'è del marcio in Danimarca probabilmente c'è un di più di qualche cosa nella Marca mantovana che mi dà molto fastidio
Bruno Tabacci
Ringrazio molto sindaco
Araldi dirò pochissime parole di
Presentazione di questo incontro che abbiamo voluto con molta forza e con molta determinazione ovviamente ringrazio
D'Antoni De Mita e Martinazzoli che hanno accolto questo invito per la sensibilità che hanno dimostrato
Di cogliere l'importanza di questo momento politico
E ringrazio soprattutto voi che siete venuti
Da tante Regioni d'Italia
E avete dimostrato con questa decisione
Una sensazione che c'era
Che abbiamo visto in parte anche a monte Sillano nella recente
Conferenza organizzativa dei popolare
Macché cene in mezzo alla nostra gente
E io penso che legittimamente
Sì posso approvare stasera una certa emozione
Nel vedere che un'adesione così vasta e coerente
Con le attese e le speranze dei tanti amici che si sono riconosciuti in passato nella tradizione democratico cristiana
Noi con questa iniziativa non abbiamo voluto mettere in discussione l'equilibrio politico attuale
Il successo dell'Ulivo
E stato indiscutibile
Nel voto
Nell'aprile scorso
Il governo Prodi è una conseguenza di quel successo elettorale noi auguriamo al Governo Prodi di saper far fronte con la sua azione politica e programmatica
Agli impegni che li sta nel davanti in modo particolare all'appuntamento europeo
E non c'è dubbio che questa coalizione può camminare
Se ci sono le condizioni per le quali ognuno che vi aderisce possa esprimersi non solo in piena libertà ma anche in tutta la pienezza
L'iniziativa di D'Alema
Alla quale hanno dato grande enfasi
Il giornale
Nei giorni scorsi
Dimostra legittimamente perché lui è nella condizione
Di rafforzare
La cosiddetta gamba di sinistra
è comunque un fatto
Che si pone il problema di una presenza di quella tradizione forte e il PDS in grado di rappresentarla perché per sua fortuna
E qui mi basta aprire e chiudere la parentesi senza pronunciare parola
Non è stato messo in condizione di non poter sopportare il confronto politico così come altri sono stati messi nella condizione di subire certo l'iniziativa di D'Alema accelera l'urgenza
Di un'iniziativa di altre
Anche di una nostra iniziativa io qui rivendico la piena libertà del Partito popolare rispetto alla repulsione dalla politica nazionale
La ricerca di una possibilità di crescita
Che avviene interpretando le attese di una vasta e Area del lettorato moderato dicendo queste cose non mi pare che si voglia disturbare qualcuno
Che si voglia mettere in condizione in difficoltà il governo si afferma una cosa che di fronte agli occhi di tutti
Di fronte ai limiti della iniziativa di Berlusconi
Di fronte alla crisi incipiente della destra
La necessità che una Area vasta del Paese il centro sia rappresentato pure in una condizione di una dialettica che si apre è un fatto che c'è
E che emergerà forse ancora di più dal fatto che a questo governo c'è una qualche difficoltà a realizzare per fino l'opposizione e semmai l'opposizione
Si organizzano si organizza per fine molto diverso da quella della logica parlamentare
E poi c'è il fenomeno del non voto è un voto così di non voto così diffuso e così crescente che non può non preoccupare non ci si può venire a spiegare che i grandi successi dei meccanismi elettorali consistono nella vere
Determinato a Mantova un recente elezione del sindaco col cinquanta virgola diciassette per cento degli elettori è vero che si è trattato di un ballottaggio la quindici giorni prima non erano stati molto di più gli elettori la civilissima Mantova
Esprimeva anche percentuali rilevantissime oltre il novanta per cento di adesione del voto io non mi sento americano sul punto e non invidio gli americani
Che normalmente lei con i loro organi magari anche con meno del cinquanta per cento anzi ho un po'di nostalgia
Di quanto
E tutti i cittadini mantovani si sentivano non solo in dovere ma anche nella condizione piena di esprimere il loro consenso quindi c'è qualcosa che non va e noi ci dobbiamo porre il problema di recuperare questi tanti cittadini che hanno cresciuto il loro disinteresse nei confronti della politica ora la domanda ed io ho concluso
Ed è la ragione di questo incontro
E se il Partito Popolare
Può spiegare a questo ruolo
Ad intercettare anche consensi che hanno guardato all'Ulivo stavolta con qualche diffidenza si tratta di compiere un'azione in profondità nel Paese
Io non penso che un lavoro parlamentare di raccolta dei delusi
Non mi interesserebbe un'operazione di questo genere penso ad un lavoro in profondità che entra nelle viscere della tradizione di questo Paese nel suo corpo ovvero il mezzo al popolo da qui è nata l'idea di questa iniziativa di Casalmaggiore che ammette perché ha messo attorno a un tavolo
Tre personalità importanti
Della tradizione cattolico democratica che hanno dato e possono dare un contributo in forme diverse alla possibilità di farla
A risplendere questa tradizione perché non è morta
E dentro in profondità nei cuori e nell'anima di molti italiani io credo che si debba fermare qui con grande precisione il doveroso coraggio di recuperare e difendere la nostra tradizione queste il messaggio
Che molto semplicemente
Mi sono permesso nome del tipo molti amici di rivolgere stasera non senza averle ancora ringraziati per questa presenza così incoraggiante ora Piero Testoni che è stato chiamato coordinare
Dagli interventi di questi tre amici fanno da par suo
Diciamo quello che necessario per richiamare i temi più importanti dal dibattito politico io ringrazio lui e ancora loro gli amici che protagonisti di questa di questo dibattito di aver accettato il nostro invito grazie
Una sera innanzitutto credo che l'evento si spieghi da solo e che sarebbe sciocco da parte mia aggiungere altra carne al fuoco il fatto di avere qui tre personalità di questo peso e in particolare i turchi si ritrovano insieme a questo tavolo topo credo un periodo abbastanza lungo di silenzio
Merita non solo l'attenzione dei giornali ma Creighton l'attenzione di tutta l'opinione pubblica
Prima di iniziare un giro in cui io vorrei chiedere appunto
Se si tratta di una provocazione questa della possibilità di rifare la DC
Dove naturalmente tutti capiamo che non si tratta di rifare la Democrazia Cristiana ma si tratta di rilanciare se mai un progetto politico Fauré sapere l'opinione di tutti e tre gli esponenti su questa
Su questo Progetto se c'è o se non c'è o se si tratta politicamente di una intenzione dei giornali
Prima però o la curiosità di chiedere ad uno degli esponenti che stava mia tesi tra l'onorevole Martinazzoli
Che uomo la cui onestà intellettuale non si discute il o la curiosità di chiedergli se Luis rifarebbe le cose che ha fatto negli ultimi due anni in particolare da quando scelse nel novantaquattro
Di portare il partito da solo contro tutti contro il resto del mondo si potrebbe dire alle elezioni e quello che credo che fosse una causa sia stata una causa del ti sapore chiamiamolo così forse più umano che politico ma certamente anche politico la scelta di non candidare se stesso ricordo che rilasciò a me un'intervista tanto questa notizia e di non candidare onorevole De Mita
Vorrei appunto avere queste opinioni sulla Progetto Pierri fare o non rifare una Partito popolare più forte e in particolare quest'opinione dall'onorevole Martinazzoli
Sembra però esserci se contro le melodie soddisfare una curiosità lo scarcera
Anche non vuole prelatizia inteso non ho sempre trovato questo tipo di domande anche se è legittimo
Esige una risposta al lettore che insomma non mi far come si fa a non rifare quello che si è fatto
In particolare per quel che riguarda la scelta che nel resto del mite condivideva parliamoci chiaro
Per le opinioni ditemi termine cominciano ad emergere
Quando quando si è trattato da essa conducono alla domanda ma credo
Che fosse d'accordo anche permetta quando o no
Decidemmo
In quella competizione elettorale che andava manifestando se
Secondo
Uno schema di alternanza che che noi non rifiuto
Ma secondo lei il preteso incarnano quello schema
Sulla contrapposizione di schieramento e della sinistra e della destra decidemmo che nostro compito costasse quello che costa s'era non una solitudine sterile ma la rivendicazione di un ruolo noi pronunciamo le parole del centro
Quando tutti lo definivano impronunciabile ci spiegavano che il centro non c'era più
Oggi sarei molto reticente a pronunciare questa parola perché la vedova in ogni modo frainteso io non voglio rimettermi a rispondere
Alla curiosità voglio anticipare per non far per cento io sia chiaro che non voglio rifare la Democrazia Cristiana
Non voglio tornare al sistema proporzionale
Questo non sto neanche a motivare
Ma io ho ho cercato di interpretare me lo dirà poi l'autore
Quella che anch'io credo di aver definito la provocazione unitamente avendo ascoltato in altra occasione
E su questo sono sovente d'accordo mi sembrava la rivendicazione
Devi una eredità alla quale noi abbiamo diritto
Perché mi sembra appunto che elemento che ce sta bene voglio capire come me possono avere cittadinanza del postcomunista i post fascisti e così via e invece dovremmo immaginare che noi dobbiamo essere figli di nessuno
Perché i nostri genitori sarebbero condannate
In ogni modo all'ostracismo su questo sono supplendo accorta perché non voglio rifare la DC ma perché non c'è più il tempo dalla DC
Perché mi interessa il modello l'alternanza perché ritengo che questo il guadagno che può fare la democrazia italiana dopo il crollo del muro di Berlino la fine del comunismo realizzato nell'Europa dell'Est
Allora per me il discorso si colloca qui ma finisco perché credo che devo rispettare appunto l'ambito gusto nella domanda
Io potenze che sia una interpretazione presuntuoso ingiusto discutibile
Perché rifarei quella scelta che non ho fatto da solo perché se oggi si può parlare dicendo questo accade perché allora ne parlammo nove se ne avessimo fatto quella scelta non ci sarebbe oggi questa condizione
Noi tra l'altro accogliemmo il consenso insieme ad altri segmenti
La città scomparsa il diciotto per cento dei voti se noi avessimo oggi il diciotto per cento dei voti saremo protagonisti sulla scena politica
Perché il problema tra l'altro di acquisire forza non di descrivere congettura
Perché altrimenti diventiamo davvero soltanto il nome del rimpianto tedesco quei ma proprio in questo modo questo mi interessa a me pare che
Se è possibile come dire rifare elementare una memorabile citazione marxiana la mia idea perché c'è un fantasma che si aggira per la Seconda Repubblica e questo fantasma della Prima Repubblica
Nel senso che contro di noi
Si descrive un radicale infondata rimozione
Si vuole rimuovere la De memoria della grandezza democristiano in questo cinquantennio
Ma però noi dobbiamo stare attenti a non alimentare un'altra speculare la rimozione dobbiamo anche noi habitué anzi a parlare della decadenza democristiana se non ci chiediamo come mai
è finita così credo che difficile
Il ricorso immagine
Onorevole definita lei è d'accordo su questa lettura che ha dato nome come Martinazzoli in particolare sulla sua conclusione cioè sul fatto che bisogna ripartirsi chiaramente il perché è crollata in questo modo la democrazia
Martinazzoli ha detto
Una cosa che io condivido condiviso
Cioè la scelta che fu fatta
Nel passaggio elettorale nel mille novecentonovantaquattro
Però su la scelta di collocare il partito popolari fuori
Dello schieramento destra sinistra a mio avviso
Nella gestione non si fece carico delle ragioni della scelta
Però io voglio dire subito perché io stasera sono venuto più che io so
La curiosità di tanti le telefonate che ho ricevuto
Gli inviti diverso di osservazioni io probabilmente le avranno fatte pure a meno la curiosità e e stabilire un po'più il rapporto tra due persone che il giudizio sulla per quanto mi riguarda io dico questo che per le cose che sono accadute ero profondamente incavolato
Quindi però per la condizione politica che abbiamo di fronte lo dico con animo sereno non ipocrita grande convinzione
Ritengo che il dialogo che riprende tra me e Martinazzoli io lo considero per me un fatto positivo e quindi tutta la disco
Se se
I io ho visto ripropongo un minimo di valutazione dopo la premessa
E perché nella posizione che il partito popolari assunto c'è stata una grande contraddizione
La scelta coraggiosa
Che il partito fece nel momento della maggiore difficoltà e una scelta che abbiamo condiviso del resto siamo stati tutti dalla stessa parte
E e fu fatta in maniera molto drammatica Martinazzoli ha detto
Nonno nonno io in contraddizione con un mia affermazione non qua fuori di di voler rifare qualcosa
Ci ha richiamato a riflettere sullo perché poi noi siamo entrati in difficoltà
Io probabilmente questo lo voglio dire anche i giornalisti che ascoltano su questa parte sulle difficoltà che sono intervenute Mili mi mi sento autorizzato un po'a non intervenire perché credo di essere stato tra quelli che prima che il disastro si verificasse mi sono adoperato in tutti i modi per impedire che si verificasse e e e potrei citare lei difficoltà enormi che ho registrato dentro e fuori il partito per compiere atti iniziative decisione che probabilmente se avessimo assunto non lo so
Se la storia sarebbe stata completamente diverse ma ritengo che probabilmente non sarebbe stata come sta
Martinazzoli quando ha diretto il partito
Utilizzato un'espressione che ripeteva spesso e quindi io ricordo a memoria
Come giudizio perché in questo Paese e poi non è che avesse realizzato tutte le trasformazioni che aveva realizzato contro i governi che si erano succeduti sostanzialmente e e la stessa
Riflessione che facciamo la seconda e probabilmente questo il punto della riflessione che dobbiamo avviare stasera liberato adesso
Come dire dai dalle nostre questioni personali che sono risolte
Ma che poi chiariremo un giorno voi in una chiacchierata ritento come avviene tra persone che non hanno o animo maligno non hanno difficoltà diverse gli errori reciproci ce le siamo sempre riconosciuti quello che ci ha unito
è stato un po'di più lo sforzo di comprendere la situazione di concorrere a governarla
La corsa che mi pare soprattutto dopo che Martinazzoli ha lasciato il partito ma io debbo dire per il modo come poi il partito gestì la campagna elettorale fu questa la contraddizione
Avendo deciso noi di presentarci da soli questo Martino s'soli lo sa noi discutemmo dentro la democrazia cristiana se bisognava fare subito o no elezione io ero tra quelli che avendo ho capito che corre ferendo ma l'elezione andavamo quindi era inutile
Rinviare di una settimana di un mese sostenevo la tesi che il Partito Popolare dovesse andare a alle elezioni per riordinare la Costituzione
Chiedendo addirittura capo dello Stato che la motivazione dello scioglimento fosse questa
Senza accreditare alla pubblica opinione l'illusione perché poi si è dimostrata l'illusione che il bipolarismo semplificando il sistema consentiva agli elettori scegliendo comunque
A destra e a sinistra avrebbero risolto i problemi noi invece andando da soli dovevamo dire che il passaggio perché poi questo processo si fosse potuto realizzare doveva essere accompagnato
Dalla iniziativa del riordino istituzionale del resto lo stesso segno questo insomma stanno personaggio che fece tutto per fare il referente un popolo scrive oppure nel libro delle sue memorie no io l'ho letto purtroppo
Voglio dire che giornalisti all'epoca
Sui lavori della Bicamerale e Martinazzoli era presente quindi sa i lavori come sono andati lui non partecipare i lavori usciva e faceva dichiarazioni mentre la Bicamerale
Produsse a mio avviso un risultato consistente di proposte in ordine alla riforma della legge elettorale al riordino dei poteri del governo e alla forma di Stato ritengo che Allo stato a livello politico tecnico istituzionale e quanto di meglio sia stato prodotto nella riflessione del nostro Paese ma lui si vanta
Di aver persuaso Occhetto io mi ero sempre chiesto chi poi aveva fatto saltare l'accordo tra noi e il PDS
Di fare prima le riforme e poi andare alle elezioni perché avevamo fatto l'accordo che avremmo evitato il referendum modificando la legge elettorale prima di andare al referendum poi si andò
Al referendum che e o Segni spiega nel suo libro di memorie speriamo che sia l'ultimo dicendo io poi persuasi Occhetto che bisognava le riforme si sarebbero fatte col referendum poi durante tutta la legislatura passata
Ci ha spiegato viceversa che le elezioni erano inutile il mutamento della legge elettorale insufficiente bisognava cambiare la costituzione tesi che sostiene ancora adesso dove a mio avviso noi sbagliamo Primo nel non averlo ho compiuto uno sforzo notevole nella spiegazione agli elettori che il passaggio non era risolutivo ai fini dell'equilibrio politico del Paese
La seconda che facendo noi una battaglia e letterale di sopravvivenza collocammo il partito su una posizione di rinnovamento proclamato e beh secondo me in maniera da disperdere coda creare smarrimento in una parte notevole dell'elettorato tradizionale del partito popolare ma ormai questo
Passato sul fatto non lo so se è vero sei non si poteva fare diversamente
Quello che mi interessa e che non quanto abbiamo dato vita alla Partito popolare quando si è deciso di cambiare il nome Martinazzoli ricorderà che io ero molto perplesso
Io chi all'interno della Democrazia cristiana nella mia lunghissima esperienza di segretario del partito avevo riscoperto il popolarismo
Ne avevo fatto oggetto di riflessioni continue la riscoperta dell'insegnamento di Sturzo mi pareva che se noi avessimo mutato il nome a compimento di un'opera di rinnovamento politico la cosa si capiva di più
Viceversa il cambiamento del nome puramente e semplicemente trasmetteva la sensazione certo non era questa
La nostra volontà trasmetteva la sensazione di una sorta di rimozione di una storia perché nella interpretazione degli altri Martinazzoli e tu hai fatto un'intervista sul Messaggero che ho letto quindi quelle un'opinione che io condivido diciamo beh inimmaginabile
Che anche il futuro che si vuol costruire non debba partire da la storia di questa comunità è il popolarismo o se volete la storia della Democrazia Cristiana prima del fascismo
Durante e dopo il fascismo e gran parte de la storia civile del nostro Paese la stessa esperienza di partito popolare che noi vogliamo costruire assenso nonno se recupera i difetti del passato
Ma se ne occupa le grandi motivazione non la ripetizione di alcune affermazioni di Sturzo dei popolari se il questa cultura e ci aiuta o oggi a discutere a riflettere a valutare i problemi che abbiamo di fronte con riferimento ad una cultura che piaccia o non piaccia
Agli avversari dello popolarismo è la cultura che oggi legge di più e ancora meglio su i problemi che abbiamo nel Paese io faccio un solo esempio
E stiamo parlando di federalismo o di riordino della forma di Stato intendiamo tutte le cose possibili ma senza mai fare un'analisi poi affermiamo anche che vogliamo ispirarci al principio di sussidiarietà che fra l'arte recepito all'interno della comunità come un valore al quale fare riferimento Vacca amici che ascoltati i i giornalisti che scrivete questa è la cultura dei cattolici questa è la cultura dei popolari sarebbe ben strano
Che dovendo riordinare lo Stato in senso autonomistico dovendo costruire le condizioni per la ripresa dell'autonomismo e quando parlo di autonomismo non faccio riferimento solo all'autonomia Isma'dei governi territoriali e Mabel complesso dei problemi che le comunità hanno beh noi cancelliamo dal ruolo di quelli che possono concorrere a discutere di questi problemi
Il partito la cultura la tradizione che su questi problemi hanno ancora una parola da dire Cuesta e la questione voglio troverei abbastanza contraddittorio
Dire che siamo popolari che vogliamo fare il Partito popolare e non fare i conti in positivo o in negativo certo che i conti si fanno impositive e in negativo con una tradizione di questa storia
Questa è la questione e su questa questione secondo me noi dovremmo fare una riflessione con molta serenità senza lasciarci condizionare né dalle lusinghe sbagliate di qualcuno
Che qualcuno mai idee del grande centro
L'il ripristino della proporzionale che sono cose che hanno rovinato la Democrazia Cristiana
Si scrive che col maggioritario si sceglie nella storia di questo Paese si sceglieva con la proporzionale
E che insieme alla proporzionale c'era in principio di coalizione
E l'Ulivo è una coalizione quindi non è che sia una cosa diversa non si è scelto più da quanto i partiti diversi dalla Democrazia cristiana
Avevano teorizzato che agli elettori bisogna chiedere che fare dopodiché si sceglie e abbiamo visto che questa pratica portò poi a la condizione di ingovernabilità che ha caratterizzato la crisi politica nel nostro Paese
Mi mi riallaccio
All'ultima parte del discorso di De Mita per chiedere a Sergio D'Antoni che ho sentito fare un discorso di grande orgoglio politico al convegno di molte si stanno qualche settimane fa sul futuro del partito popolare
Mi chiedeva appunto qual è il suo punto di vista come si costruisce
La seconda gamba forte dentro l'Ulivo queste sono state più o meno le sue parole il contenuto della sua relazione come si costruisce in prospettiva questa seconda gamba
Facendo in pratica tesoro delle considerazioni ultime che mi pare siano in parte condivisibili che ha fatto De Mita
Tanto io ringrazio per l'invito che mi è stato rivolto il diritto partecipare a questa iniziativa
Rispondo alla
Al domanda che mi viene fatta allora io penso che
Si fa se si hanno alcune dei chiare alcune ambizioni
Una grande passione politica
Trema pur folle vecchia
Qual è la politica che serve al Paese
Ci si intesta questa politica la si porta avanti con grande coerenza siamo in una fase come si vede è complicata difficile
Però io credo che le priorità siano chiare a tutti il problema renderà sempre visibile queste priorità per renderle coerenti con
Il nostro modo di concepire la politica
Noi dobbiamo portare questo paese in Europa dalla porta principale non dalla porta secondaria
Per portarlo in Europa abbiamo alcune priorità abbattere l'inflazione abbattere i tassi d'interesse
Rilanciare lo sviluppo il lavoro l'occupazione
Questo è un punto fermo per fare questa politica ci vuole un'assunzione di responsabilità individuale e collettiva dei singoli e dei soggetti collettivi
Qui sta una delle prime grandi lezioni del nostro patrimonio che possiamo mettere a frutto
Questa nostra tradizione si è sempre basata su una democrazia diffusiva che valorizzava le associazioni
Che valorizzava tutti coloro che si mettono insieme per affermare valori e interessi
Questa è una grande tradizione nostra italiana che i cattolici democratici hanno sempre sostenuto qui c'è una delle chiavi di volta del governo nella società moderna
Le istituzioni anche le più forti anche quella che
Sono come dire adeguate che hanno già l'alternanza senza una capacità dei soggetti collettivi di farsi carico della necessaria mediazione sociale non possono affrontare il nuovo quello che abbiamo davanti e nuovo e sarà sempre più uno
L'esempio è la Francia da Francia che è una grande democrazia tradizioni di alternanza e a istituzioni forti
è uno dei modelli che discutiamo nel quadro della necessaria riforma istituzionale la Francia non non riesce a creare nuovo non riesce a dominare sui fenomeni sociali perché non ha una tradizione di associazionismo di soggetti collettivi perché alla fine come si è visto nel dicembre scorso nello scontro vincono le corporazioni non viene avanti un progetto di Paese nuovo
L'Italia invece a questa tradizione ed è un punto forte dell'esperienza del cattolicesimo democratico allora deve valorizzare quella che noi chiamiamo la politica di concertazione altro non è che avere chiaro quali sono gli obiettivi le priorità e comportarsi in maniera coerente per questi obiettivi e per queste finalità
Allora a battere l'inflazione è un problema è una priorità assoluta
E qui vanno intente anche i nostri tra virgolette alleati perché non hanno questa tradizione non hanno questo tipo di di mentalità ecco perché ci si può qualificare il nostro problema oggi è tutto lì se abbattiamo inflazione abbattiamo Etas
Non abbiamo questo dramma di cui appunto come facciamo a parlarne questo dramma del debito pubblico entrando nel debito pubblico si risolve se tagliamo il rendimenti se tagliamo Itas
Sul debito pubblico c'è una strana storia del debito pubblico al figlio di nessuno
Non c'è dibattito lesivo in cui non si capisce bene di chi chi l'ha fatto questo debito pubblico erano tutti e all'all'esterno
Non si capisce sono sempre fuori
Il era il frutto di ornati con modo di governare in cui in cui alla fine si permetteva non poca Totti non vuol pagare le tasse non le pagare hai bisogno di qualcosa ora vediamo cioè era questa è finito allora siccome è finito non c'è altro rimedio dal resto non è un dramma e badanti io la metto perché ogni italiano a trenta miliardi di debiti
Ma anche ogni italiano a trenta milioni di credito
Il problema che non sono la stessa persona se no la cosa sarebbe risolta e cioè purtroppo essendo persone diverse dobbiamo fare una politica allora qualificarci per questa politica
Questa è una una politica forte adeguata
Che si porta con sé e lo sviluppo il lavoro che si porta con sé le questione delle nostre priorità una riforma fiscale basata sulla famiglia di famiglia parliamo poco non imponiamo questo tema al dibattito anche qui non per una visione vetero cattolica ma per una convenzione la giustizia passa attraverso un riequilibrio tra il reddito individuale il reddito familiare la famiglia non è una questione soltanto di valori di centralità e anche una grande questione di politiche redistributive
Perché alla problema la famiglia allagato l'ultimo cito soltanto qui non non ho il tempo il problema decisivo dei prossimi anni cioè la questione alla formazione
Chi studia avrà futuro Tino studiano ne avrà per studiare deve avere le condizioni familiari e sociali per farlo al nord non se studia perché a quindici anni si va a lavorare al suo dello zio studio perché essere disoccupati con la laurea senza laurea è la stessa cosa
Ma noi sappiamo che la laurea fa la differenza allora ho solo citato le priorità fondamentali di un grande rilancio se ci mettiamo d'accordo su questo grande rilancio io sono convinto che è possibile aggregare consensi rapporti persone secondo essere ambiziosi
Noi abbiamo l'alleanza che è squilibrata lo dico dall'esterno cioè sono sindacalista è squilibrata essi vera che è squilibrato
Quando l'alleanza è squilibrata e rischia
è un'alleanza come dire che funzionasse a un'alleanza tra pari novantatré impari il problema è avere l'ambizione di essere appare questa è una questione se si ha l'ambizione di essere pari non è che si diventa pari perché si ha l'ambizione ma ci si muove ci si organizza cisti batte avendo definito le priorità i contenuti e avendo definito alla forma
Se la forma è quella cui noi speriamo il rimettere insieme i cattolici democratici di questo Paese
E anche se è possibile riformisti laici quelli che ritengono che sia possibile stare insieme per sviluppare questa ripresa
Del nostro impegno allora e allora qui bisogna vere Martinazzoli poco fa ha detto eravamo il diciotto per cento bisogna avere questa ambizione
Bisogna puntare ad essere il venti per cento
Poi però deve andiamo se se ci crediamo può essere che cominciamo a tanti altri se io credo che come dire se non c'è credono quelli che ci dovrebbero credere deficit a che convengano altre cioè lo portò ogni sforzo non
Se è così allora si tratta dico di muoversi in questa direzione è quindi la prima cosa da fare è una conferenza programmatica
Per capire esattamente che essi hanno cosa vogliamo qual è il nostro orizzonte io ho indicato qui dei temi l'ho fatto in maniera superficiale se volete ma lo indicati perché queste l'unica maniera oggi per aggregare non ce n'è un'altra
O del rapporto significa credere in un rilancio del Partito popolare che nella sua nella confermata la sua linea indica che è possibile questo percorso senza timori ieri ho letto né in un'intervista che che D'Alema dice e io sono cavallo debbo corre per rafforzare la sinistra
E e noi dopo essere puledri
Dobbiamo correre per rafforzare il centro del cattolicesimo democratico di questo Paese e questo è e poi vediamo se nella nella rincorsa che ciascuno mette poi vediamo qual è il risultato
Utilizzando tutte le energie e le capacità le forze che siamo in grado di mettere in campo
Se è vero tutto questo il problema qual è
Io ho finito il problema vere con chiarezza
Le nostre priorità il quadro di assetto istituzionale
Io sono stanchi possono stare noi dobbiamo chiarire esattamente qual è la nostra posizione sulla riforma istituzionale
Questo sembrare in sembrare perché non è così in retroguardia rispetto a temi di questa natura
Ormai è chiara questione la questione e la democrazia l'alternanza ormai l'abbiamo voluta e qui non ci sono Nostalgia e non ci sono state GE
Per quello che è stato è stato ponte il problema quello che sarà se noi siamo in grado di costruire quello che sarà questa la vera questione è siccome io credo che non per superiorità ma ahimè non non i disastri si sono visti
Noi dobbiamo convincere le persone che quell'alternativa che era stata loro presentata un'alternativa illusoria e se vogliono la governabilità vera debbono bilanciare all'alleanza perché quell'alternativa che l'alternativa meno tasse più lavoro era alternativa illusoria
In parte la gente l'ha capito in parte bisognerà che noi siamo in grado di recuperare questo elettorato non le persone rettorato questo è il punto quindi avere una proposta una proposta forte di riforme strutturare una proposta forte di politica economica e sociale
Una proposta forte
Di ambizione che sia in grado di mobilitare attorno a questi punti
Quella militanza che in questi anni faticosamente abbiamo tenuto ma che si deve allargare e tutto questo è possibile a mio giudizio è possibile cioè il problema è avere quella che io chiamo sette lo dico sempre ai miei sindacalisti avere fiducia fiducia
Uscire dalla fase della minorità e dell'angoscia non ne posso più
La gente ne ha già troppi angoscia per i fatti troppi perché non gli trasferiamo anche le nostre
Lo dico ai sindacalisti così gli altri
La gente vuole un rapporto una prospettiva una politica e in questo vuole vedere fiducia se siamo in grado di dati alla benissimo ciascuno con il suo ruolo io sono convinto che il risultato arriva eccesso di fiducia eccesso di ottimismo meglio peccare figlio peccare così che non il contrario perché seppe chiamo così io sono convinto invece che credendoci anche le persone ci credo nel consenso aumenta la nostra politica avanza grazie
Evitare evitare che il cantone abbia toccato il nodo politico della serata di questo momento allora vorrei sapere dall'onorevole Martinazzoli che se anche lui crede che dentro l'Ulivo
L'alleanza sia effettivamente squilibrata e qual è il ruolo quale il posizionamento qual è la strategia che lui indica per il Partito popolare
Nel futuro da adesso in avanti si ritrova nella falsariga indicata da D'Antoni si ritrova nella ipotesi di conferenza programmatica o pensa ad altri modi ad altri metodi qual è la sua analisi su questo che il punto caldo del momento
Si è cercato di rispondere facendo una premessa reagendo a me
A quello che diceva il De Mitri all'inizio del suo intervento
Potrei dirglielo privatamente ma chiaro che anch'io son venuto qui per difendere un amico tutto sommato a chi mi chiedeva che succeda Casalmaggiore per quel che mi riguarda succede che parlo con demenza da forme fare più di due anni facile
Non succede quello che forse qualcuno ottenne anche qui mi riferisco naturalmente
Vero mi è sembrato anche Ahmed ricordi del qualche preoccupazione inutile
Nonché ne abbia l'obbligo ma ne ho il sentimento come anche da qui rassicurare gli amici che hanno responsabilità del Partito popolare oggi per quello che mi riguarda qui
Non c'è niente che non volle essere sinceramente un dare una mano al Partito popolare
Certo se sono le cose mediocre che fioriscono ho letto per fortuna un giornale proprio che non una platea vastissima di lettore sul popolo che le registrava impassibili mentre due lettere in cui mi si consiglia per che se voglio ancora parlare di costituente non lo dovrei fare come segni cioè andare al Belgio polare vorrei dire che io voglio rimanere popolare non sono innamorato della mia gente ma credo di avere diritto alle mie opinioni sono
Vengo le opinioni quelle vere che che sento senza essere capace
Di articolarlo in un discorso politico immediato quindi chiarisco il mio totale disinteresse per la quotidianità di questa politica penso
Io non ho dubbi sulla verità di quel che dice D'Antoni il nostro compito è quello di rendere equilibrate valenza nella quale stiamo
Ma credo tanto non è che l'ambizione della dell'essere pagare
Non si supplisce con angoscia delle Seat dispari insomma questa diversità dei forza oggi c'è non è mica colpa dei pidiessini bisogna saperlo
E bisogna Capriles qual è la strada che ci riporta a coltivare anche le nostre ambizioni e secondo me oggi come oggi per noi per i pidiessini e per tutti gli alleati dell'Ulivo la strada è quella deve aiutare a fare in modo che il governo Prodi vinca la sua scommessa perché questo
Dal fronte di tutti
In questa sorte comune ecco che cosa noi possiamo non vere materne all'esperienza
E la lealtà del nostro rapporto di alleanza e insieme dare a noi stessi alla nostra tradizione al nostro futuro
Anche qui se ho inteso bene mi riallaccio ad alcune cose che ho ascoltato prima
De Mita parlava appunto di una lunga tradizione che attraverso una storia che non è cominciata neanche cinquant'anni fa ma all'inizio di questo secolo
E anche prima per certi aspetti una lunga vigilia
Via D'Antoni non parlo neanche più di cattolici democratici dico che oggi in Italia è in gioco
Il futuro Holm a consumazione di un esperienza del cattolicesimo politico in questo Paese
Ed in questo senso considero che questo interrogativo corrisponde non tanto la sorte di questo o di quel partito e men che meno l'idea di mettere assieme faticosamente dei frammenti o dei detriti
Ma proprio questa sì ad un'ambizione assai più alta chiede chi sorpassa le dimensioni e le misure che ci riguardano
Abbiamo ancora un compito
Se rispondiamo di sì dobbiamo capire qual è il compito in che modo
Ottemperiamo
A questa fedeltà
Io credo Ciriaco che i problemi del resto detti prima insomma riguardano
Riguardo la nostra in i nostri strumenti culturali ecco non la nostra ispirazione
La moltiplicazione prima e attuale
E consistente secondo me soprattutto in questa interpretazione temperata dalla politica
Che si radica
Chivu è meglio che peraltro in un ispirazione cristiana e nel momento in cui anche le altre tradizioni hanno difficoltà
Consentitemi ancora una volta oggi Lambe che era un po'sulla grande agitazione marziane ricordate
è finito il tempo di descrivere il mondo è ora di cambiarlo
Oggi gli epigoni
Del comunismo realizzato mi sembra hanno imparato la lezione che rischiano di dire così siamo stufi di cambiare il mondo e tempo di descriverlo voglio dire anche per loro c'è il problema di capire in che modo
La politica nella modernità hanno Nieri ma di fronte a queste provocazioni riesce a ritrovare strumenti colture indennizzi proposto
Allora c'è da un lato il tema istituzionale ma credo che ne parlerete eccetera sono d'accordo con De Mita non tanto perché sono stato ma perché le cose erano così
Mi è capitato spesso in questo tempo di ricordare che il fallimento della Bicamerale non fu il bicameralismo fallimento la Bicamerale dirà quello che succedeva intorno la Bicamerale non era un'isola stava crollando tutto come faceva a stare in piedi
De Mita detto ma io volevo prima delle elezioni ragione lo ricordo anch'io fu una questione posta
Per quel che mi riguarda cioè io io non volevo le elezioni insomma parliamoci chiaro e credo di essere anche nei confronti di chi gli aveva
La più alta responsabilità della decisione inutilmente intervenuto convinto com'ero tra l'altro e non è un paradosso
Che la legislatura troncato nel novantaquattro
Quella si poteva essere
Per paradosso una legislatura costituente
C'era un parlamento fatto di disperati e la disperazione offriva virtù
Se credo che siamo convinti che in quella congiuntura avremmo potuto perfetto far approvata quel parlamento
La diminuzione a metà del numero dei parlamentari l'avrebbero trovata io non so quali altre legislature avremo davanti che potranno fare gesti
Così storici
Però ripeto c'è il tema delle riforme istituzionali e su questo terreno la mia opinione
Che la voce dei popolari deve essere meglio avvertita né per essere meno facile io lo so
Che reagiscono spiegando che non è vero
E sono conservatori istituzionali e così via probabilmente non è vero ma quello che è vero
Reggeva ancora questa mattina un'intervista di bianco non è che voglio polemizzare con Bianco ma
Mi sembrava abbastanza chiaro c'è grande stile tra grande nobiltà c'è anche un po'di roba democristiana Germana insomma noi la nostra nobile battaglia la facciamo
E poi non si possono vincere anche a tutte ma io ho l'impressione netta
Che se non troviamo luoghi momenti neri ascolti e beh sì se riparte dal cosiddetto Lodo Maccanico invece non andiamo mica tanto insomma a me l'idea che si riesca a esaltare
Una così sfrenata fantasia combinatoria per la quale riusciremo a fare il presidenzialismo alla francese il federalismo la tedesca il parlamentarismo all'italiana mi pare una una impresa che assomiglia un po'alla quadratura del cerchio
Come un esperimento balcanico è fallito non solo per cattiveria altrui ma anche per una intrinseca debolezza perché l'idea di costruire un Governo che doveva reggere sulle sue spalle il riequilibrio la finanza pubblica tutte queste cose qui e tante altre ancora era un'impresa abbastanza disperata e non per caso accadde
Che partiti parlo dal Polo il quale tutti i giorni in per un anno e mezzo ricevono che volevano andare alle elezioni domani
Quando apparentemente sono risaliti del loro leader ha spiegato che era stato colpito dal sogno di una grande impresa per cui poteva star licenze interrompe la dittatura il giorno dopo sono cascati nelle elezioni anticipate accaduto così mi sembra
Una cultura antiquate non so qual è la vostra opinione
Ma a me pare che dovremmo pure ammettere che in larga misura le idee ricevute non ci servono più a interpretare
Questa modernità così provocatoria
E così schiacciante
Se sento la replica stucchevole sui valori
Io continua a pensare che che poco l'ho detto anche con riferimento alla conferenza di Palermo
è troppo poco per la Chiesa italiana andare a Palermo non pronunciare una parola rivalutazione critica di queste cinquantenne insieme spiegare che i cattolici possono andarsene qua e là in un banale pluralismo purché siano uniti sui valori
Si dà il caso che la politica a che fare con i valori solo se è capace dichiaranti nelle concrete condizioni di esistenza ma la politica non credevano
Che partito premette ricorderà ma io la metto qui si
La mia totale insufficienza
Che a quell'assemblea di luglio che chiamammo che chiamarono infatti che mentre costituente
Anche nella mia relazione il tema del partito in una rilettura astuzia ma c'era però ammetto che capire come si fa difficile
è difficile
Volevamo fare e rifare un partito il cui al perdesse per strada le scorie della cosiddetta partitocrazia ma forse capace di riappropriarsi del ruolo proprio
Che noi assegniamo ai partiti io credo che la democrazia dei partiti non credo in una democrazia senza partiti
E tanto più questo è una condizione esistenziale per un partito popolare per la ragione che se non c'è il popolo non può esistere un partito popolare vengo la conclusione perché secondo me il problema vero che abbiamo davanti a questo in questo momento
A me è capitato ricordare spesso la formula
Di un articolo della legge il sindaco la conosce certamente cosiddetto fondativa dei poteri locali della legge centoquarantadue
Scritto questa formula dà un legislatore non so fino a quanto consapevole di quello che scrive
L'articolo due dalla centoquarantadue non come soggetti i comuni e le province come l'articolo due dalla centoquarantadue dice lei comunità locale ordinata in comuni e province sono autonoma
E secondo me questa è una scrittura che ci appartiene intimamente perché appunto è la rivalutazione della percezione dell'autonomia e originale
Comunitaria non solo dagli enti locali ma parliamo anche di altre cose
E chi era scritto nei nostri incunaboli ed è qui che si radica tra l'altro la parola dalla sussidiarietà
Non so se avete notato che la parola sussidiarietà tornato di moda tra l'altro in un modo improprio perché è arrivato nel Trattato di Maastricht quando si è detto che l'Unione europea interviene a livelli superiori a quelli di problemi che non riescono a gestire le comunità nazionale ma secondo me la società e di più non è solo un rapporto tra livelli istituzionali è un rapporto tra la originalità sociale e l'istituzione politica
Però le cose stanno in un modo e lo vedono i sindaci ma lo vedono anche altri che noi rischiamo di non ritrovare più comunitaria in questa società abbiamo facciamo fatica nelle nostre città a ricostruire sentimento comunitario
L'idea di una cittadinanza e per la quale ciascuno di noi accetti di ferro patire qualcosa è un'idea che ci appare sempre più
Detestata da ciascuno di noi quando pone allo Stato le sue pretese
Anche in questo senso finisco davvero secondo me
La rilettura dalla nostra origine ci può consentire io non dico una risposta
Ma di cominciare a tracciare una possibile ha risposto
D'Antoni ricordava la famiglia ma insomma ragione anche qui mi rifaccio all'esperienza di oggi
Nei comuni
Molti di noi popolari ovviamente
Diciamo spesso per le politiche sociali locali del tema dalla famiglia ma io dico ai miei amici consigliere comunale a Brescia ma badate bene che se prima volete i soldi per i giovani
Poi per i trasporti poi per gli anziani poi per questo poi per quell'altro
E aggiungete in fondo poi c'è la famiglia beh i soldi per la famiglia non ci sono più ori centriamo la spesa sociale un protagonismo delle famiglie peraltro anche lì senza illusioni perché dobbiamo pur sapere che le famiglie che la struttura che la morfologia delle famiglie italiane oggi non è purtroppo quella che noi ci sogniamo
Nella mia città la seconda grande categoria di famiglia è costituita da famiglie fatte di singole generalmente donne generalmente anziana generalmente vedove generalmente divorziate
Allora anche sul terreno dalla famiglia credo con la sofisticata un po'di più
Il problema vorrei dare un'altra indicazione esemplare poi concludo
Diciamo spesso del pluralismo scolastico che è una delle nostre bandiere vi chiediamo che i nostri amici Sicet in eccezione a chi proclama di più vedo che loro accusano spesso il popolare che hanno dimenticato una parola eccetera non è questione di parole
Io so però che dalle nostre parti la provincia di Bergamo e di Brescia sicuramente ma nella mia provincia di Cremona prima che venisse tolto di mezzo il non expedit
C'erano dei cattolici che alle elezioni amministrative se candidarmi
E giustificavano questa è una candidatura spiegando che i Comuni gestivano la scuola elementari e che nella scuola elementare si trattava anche nell'ora di religione per l'insediamento di religione che quindi era un dovere per i cattolici essere in questo tipo di contesa
La domanda che faccio
è un semplice spunto ecco che mi faccio
Ma crediamo davvero che se poniamo il tema del pluralismo scolastico ancora a livello di manierismo ideologico in cui inevitabilmente oggi si descrive noi cambiamo un ragno dal buco
Ma se invece rovesciarsi molto un turista
Se cominciassimo a chiederci se è vero o non è vero che la scuola e l'elemento essenziale del futuro di una comunità
E che quindi va restituita alla comunità locale almeno per certi livelli scolastici la responsabilità delle scelte delle decisioni non crede che basterebbe meglio di lui
La concorrenza la competizione tra scuola pubblica e scuola privata io credo di sì e che non si tratterebbe allora di ideologia ma si tratterebbe di un panorama concreto e di una possibilità che le nostre famiglie avrebbero discernere per i loro figlioli
Un
Mi rendo conto di aver proposto una
Così una riflessione molto sconnesse ma quello che volevo dire esattamente questo che il compito che ci appartiene
Non è di essere troppo ansiose troppo gettati perché siamo piccoli insomma io credo che potremmo ritornare non tanto grande non ci interessa fino a un certo punto ripeto che ci interessa e di sapere
Che il compito nostro e quello questa tradizione questa spinta ideale al
Questa origine della quale noi avvertiamo avere ancora bisogno l'Italia
Oggi ci tocca di inverare Baricco dei attrezzarci con gli strumenti magari artigianale per renderla viva quello che importa e credo che la ragione per la quale siamo qui questa è la ragione a terra
Non una ragione riunione retorici
La ragione per la quale siamo qui è che siamo tutti quanti convivente non solo quelli che stanno qui ma anche quelli che hanno Roman responsabilità del Partito popolare che questo se non è diventato stelle che questo seme non è diventato il secondo
E che a noi tocca semplicemente con pazienza con lungimiranza senza stancarsi sapendo che il nostro tempo forse non è mica domani né per dopodomani di apprestare questo sì una buona terra che lo riscatti
E che lo tutte le
Amica Martinazzoli ha parlato proprio per la sorte dei popolari cioè quali sono gli strumenti ci sono stati dei cenni degli spunti anche al problema delle riforme istituzionali
Martinazzoli ha detto con molto garbo ma con molta sincerità che a volte il parere dei Popolari quell'ufficiale sembra un po'troppo flebile un po'troppo leggero un po'troppo democristiano a tetto
Ecco qual è la linea quali sono le le le spinte le le guide
Per i popolari nel prossimo futuro
Ma io potrei
Chiudere l'intervento dicendo che sono d'accordo con uno D'Antoni con Martin Sordi
E oppure un utilizzare la loro riflessioni nei dialogando
Io nonno per dissentire su qualche questione perché dissensi non ne ho
Me perché probabilmente approfondendo un po'di più alcune questioni credo che anche alcune riserve qualche perplessità manifestata dai due interventi che mi hanno proprio preceduto
Credo che ci porterebbero con maggiore convinzione nella stessa direzione
Io voglio dire a Martinazzoli che in quest'ultimo periodo sono invecchiato
Nel senso
No non riguarda tre
Nel senso che rispetto alle cose che accadranno
Normalmente sono portato più a darmi una spiegazione che a esprimere un giudizio anche se a qualche giovane parlamentare non accolto bene
Questo il mio stato d'animo e per quanto riguarda e alla segreteria del partito quindi spiego bende cosa voglio dire
Io ho vissuto dall'altra parte
Questo tuo sentimento e e debbo dire che loro registrato
Più come nella mancanza
Consapevole di una sintonia che come una contrapposizione perché anche questa
E la condizione difficile che stiamo attraversando quindi quando sento dire i dirigenti del partito altri
Io onestamente questa opinione non ce l'ho non nel senso che immagino che i dirigenti non ci siano ma nel senso che ritengo che la nostra questione e e un po'complessa
E sei anche minino mi pare che D'Antonio lo faccia con la sua irruenza ma un po'di più da questo punto di vista ci si muove per aiutare più che per da giudizi probabilmente otteniamo due risultati utili la prima che si fa qualcosa e la seconda che la cosa che si fa poco incidere con le cose immaginiamo
Noi dovremmo risolverne nella nostra testa alcune questioni
Io capisco Martinazzoli del resto questa era la cosa che ci accomuna pesche in un qualche senso voi ci rendeva anche un po'distratti
La preoccupazione di approfondire la motivazione perché la politica senza motivazione non c'è la politica la motivazione io non di quella parola
Però la motivazione nel momento in cui non c'è più la la motivazione della
Proposta politica dell'impegno politico della decisione politica non c'è la politiche non c'è la democrazia la motivazione quello che associa quello che intento quello che crea speranza quello che dà risposta la cosa sulla quale ci si incontra e e e ci si divide questo purtroppo non c'è
E allora quando io accentuò mi pare che stasera non ci sia bisogno di spiegarlo ma lo voglio dire a me stesso
Questa preoccupazione vi pregherei di leggerla più come la preoccupazione di recuperare una così in positivo anziché come la individuazione di una parte nel vorrei che mi si capisse
Sei il recupero della politica come governo degli eventi uso un'espressione di Moro guidare con intelligenza e gli eventi
Fosse fatta da qualcuno ma da chiunque io mi riterrei appagato io sarei contento non immagino che lo dobbiamo fare noi per forza
La mia preoccupazione è che non lo fa nessuno ma in politica ritengo che non bisogna chiedere o insegnare agli altri le cose da fare in politica terra fare qualcosa bisogna farlo improprio
Bisogna assumersi la responsabilità di farlo e allora Mino
Noi abbiamo il problema di saldare se siamo operatori politici
Perché se decidessimo
Per me impossibile l'ostentata ma impossibile
Quella di pensare soltanto faccione confessioni ho pensato letto per un po'di tempo
Però poi avevo la sensazione che pensavo per conto mio e quindi era una così inutile
Cioè la la riflessione era legata agli eventi alla modo di gestire le leggi
Però questo era è qua mi fermo non quindi a scanso di equivoci non vado oltre la riflessione
Però se noi pensassimo di ripensare le categorie della politica prescrivere un bel saggio beh allora sì scorso ripensiamo gli operatori politici
E hanno il dovere di misurarsi con la realtà e governare la realtà commenta utilizzando gli strumenti che ci sono e allora
Quando io dico lo dico con molta serenità dandogli alla detto Quintilio lo ripeto
La mia principale preoccupazione di raccogliere il popolo bianco democristiano disperso parlo della gente non di chi ha approfittato della politica parlo di milioni di persone
Che hanno creduto non nel senso che avevano una superstizione perché questa è un'altra cosa che va detta con molta chiarezza l'esperienza politica in questo Paese evidentemente con il concorso di tutti
è stata anche un'occasione di formazione delle persone di elevazione della qualità culturale dell'impegno civile
Se ad un certo punto questo sistema è andato in difficoltà l'illusione che dalla difficoltà si esca cancellando le ragioni di questa storia è la cosa che mi preoccupa
E Martinazzoli voglio dire qua un noto una sua contraddizione anche se poi leggendo attentamente e le cose che dice
Come dire sono opinioni che si misurano non sono opinioni De Rita a proposito delle riforme istituzionali certo che un paradosso
Perché non insomma
Per ricostruire memoria
Ma se c'è un partito se c'è un gruppo di persone che sui problemi delle istituzioni non dal punto di vista degli arabeschi
Ma dal punto di vista della invenzione delle condizioni dell'agire politico che si è impegnato ma nonno volendo fare il presidenzialismo alla francese il parlamentarismo italiani del federalismo alla tedesca
Ma saldando insieme i processi che la comunità trasversale e le istituzioni da inventare per risolvere i problemi che e l'alcol che i problemi avevamo di fronte beh questo è stato il nostro partito quando tu hai letto l'articolo dicendo chi l'ha scritto
Beh Ruffilli meno quindi non è scritto per caso
Quando
Cioè la la la cultura delle Autonomie le istituzioni sono lo strumento dell'agire delle quote delle delle comunità e quando D'Antoni dice la famiglia come istituzione
Che risolve i problemi della giustizia rispetta all'astrattismo Cesa delle egualitarismo predicato dalla cultura di sinistra per noi su questo credo che riflessioni ne abbiamo fatte e le potremmo riprende allora io sono in difficoltà quando vedo che qualche volta pure tu voi sia pure con la firma ma con l'assenza
Lasciando ritenere Kaye tutto si risolve cambiando un articolo della Costituzione si affida un tempo massimo per cui se non si fa la prova entro sei mesi così fa l'appello e si decide io sono sconvolto
Io sono sconvolto per la semplice ragione
Che la questione del governo della stabilità del governo che è la questione che c'ha tormentato davvero negli anni settanta e ottanta in un certo senso è una questione risotto
Indipendentemente dalla modifica di regole istituzionale o costituzionale
Certo che nessuno se ne è occupato più l'ho detto già lo ripeto non vorrei offendere il Capo dello Stato
Però
Se dopo le elezioni Capo dello Stato avesse dato l'incarico a all'onorevole Prodi senza consultazioni
Secondo me avrebbe sancito in maniera sulle né una innovazioni istituzionale perché un'innovazione vera di un processo politico perché che cosa era capitato
Che finalmente partiti di ispirazione diversa e si erano messi insieme perché di questo si tratta il bipolarismo esige
Il formarsi di coalizioni in competizione uno di formare in due parti
Perché poi su questo sorgono i problemi
E adesso a torto o a ragione sbagliando indovinato poi si può dir tutto noi usiamo andata all'elezione con due coalizioni in competizione
E le due coalizioni in competizione hanno spiegato agli elettori che avevano due candidati probabili Presidente del Consiglio quelli del centrosinistra un po'più sicuro
E quello del centrodestra più sicuro è meno probabile però la gente ha capito ha votato
Il giorno dopo le elezioni tutti hanno scritto tutti hanno capito che aveva vinto il centrosinistra è il presidente del Consiglio era Prodi e io ritengo
Che da un punto di vista non costituzionale ma dalla correttezza politica questo è il Presidente del Consiglio investito dal suffragio popolare
Mettere in discussione questo significa si può anche fare
Non è che ci sia una norma cogente
Però credo che se noi mettiamo in discussione le cose politico istituzionale
Che facciamo Beppo e non possiamo illuderci che scriviamo una norma che ci consenta che il processo democratico del Paese realizzato e quindi l'urgenza
Che negli anni passati c'è stata di individuare una procedura che rendesse stabili governi per noi l'abbiamo intenda
Perché col sistema elettorale maggioritario almeno in questo è positivo
Col formarsi di coalizioni in competizione poi vediamo
Come le coalizioni si rafforzano come si governa hanno o quali sono i problemi che le coalizioni hanno la coalizioni ha vinto e adesso il problema e fare gestite
Al governo che ha avuto la fiducia degli elettori o la parte che abbiamo di fronte è lunga della legislatura
In più secondo me c'è un una condizione questo non è normale però c'è una condizione di forza
Per la maggioranza perché è vero che questa maggioranza che maggioranza politica in un ramo del Parlamento dell'altro runner maggioranza elettorale
E a mio avviso il governo ha commesso un errore nella assumere la maggioranza elettorale a maggioranza politica per quale ragione
Perché ha autorizzato Rifondazione che fa parte della maggioranza elettorale ritenersi un pezzo della maggioranza Prodi
Che significa che il programma del governo e e deve essere sempre sostenuto dalla maggioranza della coalizione
E sapevamo da prima che mentre la mediazione del Governo all'interno della maggioranza politica aveva un impegno comune con quelli di Rifondazione l'accordo non c'era
Quella che è apparsa come la cosa più semplice Dini non registrate all'avvio della legislatura questa difficoltà potrebbe costare però questo può essere anche chiarito
I problemi sono i problemi veri di ordine istituzionali e anche se non hanno rilievo costituzionale sono gli altri
E quindi dire alla pubblica opinione facciamo subito la modifica di alcune norme della Costituzione perché problemi saranno risolti benino qua non si tratta di essere conservatori o progressisti
Io sono d'accordo col tempo sul silenzio del Partito popolare sulla non capacità di presenza di spiegazione di proposta
Però o alla preoccupazione
Che accettare la convinzione che tutto si risolva serie mettiamo nelle mani
Anche dello dottor Romiti io ho qualche difficoltà ad affidarmi però che che che che discuta
Di norme costituzionali con un semplicità uguale alla mia se discuto di automobili o non so guidare non mi permetterei mai
Di spiegare come si guida non è così le riforme da fare più che è una norma esigono dei processi
Oppure c'è bisogno di una combinazione tra processi politici e norme che le garantisco l'autogoverno delle comunità almeno mi sentii dire
Con quale norma possano essere garantiti nel
Nel loro compimento non nell'ora figlio quasi tutte le norme che dobbiamo modificare non sono norme costituzionali le questioni vere
Che abbiamo di fronte quelle perché ha richiamato da Antonio non lo so se domani sui giornali comparirà
Questa tua riflessione che i cittadini hanno trenta milioni di debiti e trenta milioni di crediti che è vero
C'è un bell'articolo di Sylos Labini oggi sullo supplemento di Repubblica che spiega come tutte queste semplificazione poi potrebbero creare molti più problemi di quanto non si immagini allora c'è
Il problema del riordino dello Stato sociale nel nostro Paese
Noi non possiamo accettare l'idea che avanza che siccome il riconoscimento del diritto allo studio del diritto alla salute del diritto ad un minimo di protezione sociale siano il frutto dello speck
Della dilapidazione dei governi uno democristiano a me non interessa qualunque governo l'avesse fatto e quindi va risolto questo problema cancellando lo beh io io credo che se ci incamminiamo su questa strada
Noi mettiamo in discussione i fondamenti della democrazia nel nostro Paese il problema di fronte
Il problema di fondo di fronte al quali ci troviamo che non è solo un problema di investire qualcuno che comanda io non lo so sine die passato mai per la testa che introducendo la elezione diretta del capo dello Stato
Questo Paese la evitato questo rischio ma poter eleggere due anni fa all'onorevole Berlusconi e averlo Presidente della Repubblica per cinque anni non mi pare che questo sia Lillo problema urgente il problema esattamente l'opposto
Il problema in questo Paese è vedere come la gente possa partecipare di più alle decisioni che le istituzioni assumono a tutela degli interessi dei cittadini e della collettività
E allora se questo è il problema perché culturalmente storicamente il la crisi del sistema politico in Italia nasce da una forte domanda di partecipazione alla quale non è stata data risposta
Ma tutti i paesi nel mondo hanno rimesso in discussione l'amo eccetto che tutti i Paesi nel mondo sono in difficoltà ma questo non ci autorizza a dire che la difficoltà si cancella cancellando il problema
Che fra l'altro sarebbe un passaggio a ritroso inconcepibile
La domanda di partecipazione rispetta le istituzioni liberaldemocratiche quello che questi grandi
Beh date sorta non dà la sensazione che ci facciamo neppure una battuta fammi fare almeno questa su Liberal
Che ci stanno inventando le istituzioni del futuro
E beh ma io quando leggo le istituzioni del futuro che l'onorevole Adornato inno questo suo cervello indubbiamente effervescente ma poco legato alla storia i processi ai problemi
Frankie Pontiggia davvero una rivoluzione all'indietro
Il TAR ve lo Stato stabile e il Parlamento con una funzione di controllo era il sistema istituzionale che il sistema cento centocinquanta anni fa
Rispetto alla quale è sorta la crisi di partecipazione che il socialismo e il fascismo hanno tentato di risolvere in maniera sbagliata il problema è questo e passare per rivoluzionare a uno che ipotizza un processo di restaurazione in maniera anche balorda consentitemelo di dirlo senza rendersi conto delle cose che dice e la stravaganza più grossa che si possa autorizzato e quindi
Programma interruzione perché va tutto bene poi liberale insomma non è mica un partito una
Queste cose però non deve dirle Adornato un bersaglio troppo France Caterina D'Alema perché a D'Alema che vuole smentisce ANSA e adesso ma
Innanzitutto vorrei precisare che io intanto l'ottetto perché Martinazzoli ha detto una cosa diversa no esatto perciò dico quindi quelle tesi Lupi ha detto di no e quindi ognuno se no non non è che non l'avrei fatto l'avrei fatto lo stesso
Ma l'ho fatto compiuto tranquillità sapendo che non era la sua opinione ma per D'Alema c'è questo il resto credo che ne parleremo dopo il nonno
Dica tornato Pedi tutti quelli come dire che discutono di queste cose con uno e allora se il problema e il riordino dello Stato sociale cioè la conservazione dei diritti che è un cittadino ha conquistato negli ultimi
Cinquant'anni e dire in Italia in maniera particolare allora il problema una
Il problema e vedere come la conservazione di questo diritto non complica col problema del controllo dei conti che è un problema che ci siamo posti da tempo minimo
Sul quale abbiamo riflettuto con pacchi ipotesi di soluzione che c'è
Io la vorrei accennare in questo mi aggancio all'intervento di D'Antoni
Io ritengo perdonatemi se sarò molto sbrigativo non povero un modo poi per no per questa parte perché una parte un po'tecnica complicata io ritengo che la riforma dello stato sociale in Italia non sono di quelli che processa non la storia
Anche perché inutile processarlo ai fatti sono intervenute il problema non è rimpiangere le cose che si potevano fare non sono state fatte
Ma il problema è come risolvere le cose che essendo state fatte in un certo modo hanno creato un problema io do una spiegazione
A differenza dei marxisti che sono diventati liberali moderne ricordo quanto Occhetto spiegava che il guaio della finanza pubblica nel nostro Paese era la concezione statalista dei democratici cristiani alcuni io ritengo che il problema un sta abbia avuto questa spiegazione probabilmente ritengo che non sia stato un errore
La spinta innanzitutto a far riconoscere il la pari dignità delle persone che non è una storia di tanti secoli fa e una storia solo di qualche decennio fa
E quindi a considerare le persone uguali dalla nascita con gli stessi diritti
Gli stessi doveri le stesse possibilità nella forma dell'organizzazione politiche aggiungerei nella forma della lotta sindacale
Ha fatto in modo che questa richiesta
Proprio per essere più forte si radica se intorno ad un'esigenza
Che veniva risolto con vivo curando la soluzione del problema contrito soggettivo tutte le persone per il fatto che sono nati hanno diritto allo studio hanno diritto alla salute
Preoccupandoci poco di come la risposta a questo diritto veniva organizzata e la risposta è stata data in maniera burocratica nonno in maniera la stilista noi abbiamo ipotizzato
Che è la burocratizzazione dell'organizzazione dei servizi siccome corrispondeva alla tutela del diritto qual è l'errore non alla tutela del bisogno perché lo Stato deve garantire il bisogno e che quindi organizzare le prestazioni che rispondente al bisogno configurano il godimento di questa tutela come un diritto della persona
Anziché discutere su questo e noi discutiamo in una maniera abbastanza disordinata questo problema c'è non c'è
C'è e non c'è a secondo se il debito pubblico cresce o diminuisce mentre è il problema principale
Della democrazia nel nostro Paese allora dico cammino come immaginabile che il problema del riordino dello Stato
Se scrive nella norma senza far riferimento al modo come l'ha organizzata fionde dell'assistenza sanitaria nel nostro Paese burocratizzato in virtù
Tua penalizzato anche alla organizzazione delle prestazioni sanitarie efficienti che esistono quindi ingloba uscendo un processo che organizzi il passaggio da questi dal condizioni all'altra il che non può avvenire per un decreto se non c'è il coinvolgimento di tutti gli operatori in questo settore che saranno garantiamo di Ficarella organizzazione nella stessa in dal sanitario certo in presenza di una norma ma la norma non ha nessun efficace se non è accompagnata dai comportamenti di una pluralità di istituzioni diffuse
E allora dandone il quando tu dici la famiglia e elemento equilibratore del reddito io ti dico che le istituzioni delle comunità lo di cammino potrebbero diventare i soggetti che amministrano la giustizia rispetto a bisogni diversi col criterio del buon padre di famiglia cioè dove la posizione del debole all'interno di una comunità
Non solo o per lo scolo Studio per la salute per i servizi per lo sporto per tutte le attività di una persona non viene assunta una volta per tutte ma il bisogno di N conosciute per
Risolto all'interno di una comunità in rapporto ai mezzi e alle abitudini e alle esigenze quindi senza li a che lo stato ordini tutto prevedendo tutto il che non mi porta alla conclusione che tutto si risolvesse cancelliamo tutte le norme del nostro Paese lo Stato minimo come riduzione della o lo grazia è uno Stato moderno lo Stato minimo come riduzione della norma che garantisce la convivenza di una collettività affidando alla persona la forza la brutalità l'equilibrio nella convivenza e una cosa che mi sta entra non può essere assunta da noi con indifferenza una posizione diversa su queste e allora concludendo amici che ascoltati io ritengo che se noi partendo da stessi partendo da ieri continuando incontrando uscì dove capita discutendo con tutti senza porre preclusioni a nessuno o riflettiamo ci organizziamo facciamo proposta politica
Perché la politica la si fa anche contando Martinazzoli dice non non si diventa forti desiderando lo e in questo sono d'accordo con lui e però non si cambiano
Eppure se non si crea un fatto che che organizzi la possibilità della riequilibrio e io su questo
Come sono stato tra quelli insieme a Martinazzoli credo che su questa ci e il TAR del partito popolare un minimo di di concorso alla Bhutto quando noi abbiamo deciso
La rottura del Partito popolare che è stata una scia lascia curata perché i la provoca mi auguro che se ne occupi il Padreterno visto che i magistrati nell'aldilà urgentemente visto che i magistrati sono stati indifferenti però la mia opinione queste qui io la dico con un grande chiarezza io ho pensato che il centrosinistra non lo fosse la Organizzazione della sinistra alternativa perché se fosse stato così con molta franchezza io processare tanto perché non è obbligatorio fare le cose di cui non si è convinto io ho pensato ovvio ritenuto ma per la verità e non è stata un'interpretazione arbitraria il discorso di D'Alema al congresso del partito do popolare che registrato era tutto lungo questa linea una coalizione tra forze popolari di tradizione democratica indicando le forze popolari ed ispirati donne cristiana e di tradizione marxista questo nessun problema per organizzare una coalizione tra partiti diversi per raggiungere un obiettivo comune sapevamo prima della scelta che c'era lo squilibrio non è stato il risultato elettorale che ci ha spiegato che c'è lo squilibrio lo squilibrio fatta la forza del PDS la forza del partito
Eletto popolare esisteva prima però c'erano due condizioni che secondo me se si perdono si rischia la prima condizione che il PDS quindi veniva si poneva certi come il un partito di sinistra anzi io aggiungo il partito dell'aria complessiva della sinistra che certamente nella sua aspirazione aveva martedì a vere polvere aspirazioni a raccogliere tutto l'elettorato di tradizione di sinistra non come limite ma come obiettivo questo sulla politica
Ma che insieme al Partito Popolare creava le condizioni per questo processo
Politico dove l'alleanza tra popolari e pidiessini era fatta su su un partito il PDS che costruisce una novità una novità della sinistra e e vedremo vedemmo nei prossimi mesi quanto sia sia difficile per un partito della sinistra
Costruire una novità e l'alleanza collo Partito popolare dal per linea Johnny Storiche della presenza di un partito bis spiegazioni cristiana nella storia politica del nostro Paese che non è la stessa cosa Martinazzoli l'ha detto io la raccolgo la confermo l'
La esperienza dei cattolici democratici il popolo leghismo è una cosa molto diversa dall'esperienza dei cattolici democratici cattolici democratici
Hanno svolto una funzione direi all'interno del mondo cattolico quanto la Chiesa era organizzata in una posizione di oggettiva intollerante sarà non tanto rispetto agli altri quando rispetto ai credenti questo filone questa tradizione di grandissimo spessore culturale all'intellettuale che è stato un tormento della coscienza di tanti credenti ha ha avuto una funzione anche sul piano politico ma l'obiettivo non era politico di lei che questa funzione nel momento in cui la Chiesa diventa dialogante tollerante la chiesa oggi la istituzione la cultura di maggiore tolleranza pure essendo depositaria di verità rispetto agli uomini e si pone in posizione di aiuto questo poi e il paradosso della posizione culturale moderna il popolarismo è stata una cosa denti versa far riferimento all'ispirazione cristiana ma il popolarismo e la costruzione di una esperienza politica che coinvolge il popolo che coinvolge la gente non sul piano delle riformismo socialista che era una forma riduttiva di realizzazione del socialismo di qua e se la contraddizione di chi oggi vuole fare dirlo alla socialdemocrazia quando la Kultur ora del riformismo boh che era o una cultura di modifica del processo produttivo perché il riformismo della sinistra era questo e soltanto questo la cultura nostra Martinazzoli
Era la cultura del solidarismo l'ispirazione cristiana non era posta come il riferimento ad un dovere essere morale
L'ispirazione cristiana individuava individua una forma di organizzazione della solidarietà cioè alle persone venga il processo politica ed istituzionale fuori di questa cultura di questa tradizione la conservazione del processo democratico nel nostro Paese è a rischio l'idea che organi intanto un po'di qua la vecchio nuova socialdemocrazia e un po'di là i nuovi liberali e io non ho capito chi dovrebbero essere questa tradizione liberale e conservatrice Modena nel nostro Paese e poi si fa sempre difficoltà a trovare chi Silvia perché la destra nel nostro Paese è stata sempre senza cultura senza il liberalismo è stata sempre un po'Gretto un po'conservatrice un po'legati ai grandi valori non molto distante
Sulle ragioni dei valori si tratta allora e di recuperare
E Mirella Freni di recuperare questo ruolo no nel senso che facciamo un pateracchio in Parlamento lo dica chiunque avesse
Questa tentazione per mettere insieme spezzoni di gruppi parlamentari per fare un gruppo più forte ma abbiamo un gruppo già molto forte pontile l'ONU qua tu hai ragione ma sono più di sessanta parlamentari con sessanta parlamentare si può far tranquillamente alla rivoluzione non è che siano pochi si tratta di impegnarsi a fare qualcosa obiettivo nostro è un altro recuperare l'ha detto D'Antoni anzi Tabacci la disponibilità di una setta notevoli di elettori io non la voglio quantificare ma credo che sia molto tu consistente che nelle ultime elezioni non hanno votato per il centrosinistra per una sorta di riflesso condizionato tu non hai avuto insomma la fortuna dico di fra queste esperienze io l'ho fatta io trovavo molti elettori o Democrazia Cristiana che mi diceva onore e tesi ma col PDS no e allora
Alle fatta prima
E alla domanda ma perché non rispondeva cioè era più o urli presso e ed era tanto più forte quanto più veri motivato per superarlo c'era bisogno di molta pazienza vuoi di una mia spiegazione
Top spero no no
L'ho finito suo perché questo si può ottenere perché c'è una fetta di elettori nel nostro Paese che vota sempre per chi governa perché erano i loro temi della del
Sia cristiana io credo che rispetto a questa fetta di elettorato un programma di governo attento non incerto non condizionato sostenuto con lui il Consiglio con l'aiuto su questo sono d'accordo
Questa partita amici di Casalmaggiore si vince se governo dura se il governo non dura la partita sulla quale noi stiamo riflettendo è una partita persa
Ad Antonio Sergio D'Antoni vorrei chiedere sinteticamente per evitare gli interventi fiume vorrei chiedere come che valutazione dà del fatto che tutte le volte che il Partito Popolare pensa come stare dentro l'Ulivo avvolte da una parte del partito popolare spessa e comunque da parte della sinistra nell'Ulivo viene la critica così si destabilizza il governo un'altra cosa che li vorrei chiedere se considerai come considera utile in questo progetto di rilancio il sindacato
Beh sulla prima mi pare che questo dibattito abbia dimostrato in maniera molto chiara che
Tutti siamo interessati che dove no
Possa dare il meglio di sé possano governare in maniera
Adeguata affrontare i problemi risolverli
Qui c'è un riflesso condizionato che ci ritorna sempre
Su questo terreno io sono il meno adatto perché sono una posizione molto particolare debbo stare attento se non sono sono filogovernativo poi poi mi scrivono che CISL Izzo governo cioè come dire dall'altro dalla dalla truppa no poi finisce come quella storiella tra Besnier fermavano quando del self dichiarò guerra ai cinesi e il primo giorno di guerra cottura un milione di cinesi e il telefono a Malmoe dicendogli ma ormai è fatta più fatturato medio secondo giorno stesso Shell alte il soggiorno di nuovo al quinto giorno fu ma ovvio telefono a Breznev e gli disse arrendi ti sei circondata
E lo stesso è qui c'è tutte le iniziative che tutte le iniziative che hanno questo segno siccome c'è il riflesso condizionato al mio posto non rimettere in piedi una forza adeguata che rimette in campo valori uomini tradizioni subito si scontrano con CISL interazione se parlo di me quindi è bene che io sia sempre attento però siamo d'accordo lo dica a meno che mi pare siamo d'accordissimo cioè qui si gioca io capii io penso che questo volevano capire tutti non so se sono tutti contro
Vengono in questo modo
E comunque per noi questo è il problema
Fondamentale
Secondo se
Il problema fondamentale con la vediamo noi sul versante sindacale noi vediamo su questa scenari e una una una forza adeguata di mettere insieme come dire la capacità di
Di di di portare avanti una linea che affronti come di nuovi termine la globalizzazione questa sera non abbia avuto il tempo però è e qui la nuova sfida si ricomincia da capo
Si ricomincia da capo cioè non c'è più nulla che
I termini nuovi dalla globalizzazione sono tali da mettere in discussione tutte le certezze quelli che avranno capacità valori certezze e avranno la possibilità di riprendere
Per noi concertare partecipare sono le formule sono quelle che esistono e solo questo grande patrimonio che può garantire ecco perché noi insistiamo sulla politica l'anticipo che metta in piedi un controllo di tutti i redditi perché insistiamo perché se riapre una vera discussione di modifica dello stato sociale salvaguardando le condizioni di Kim no a perché insistiamo alla questione del lavoro dell'unità di questo Paese perché il lavoro e la sua unità questa sera abbiamo parlato poco ma oggi i doni dobbiamo essere una vera forza nazionale che metta in piedi un una risposta
Di una contraddizione insanabile altrimenti mette in piedi insieme una risposta che serva ad affrontare due questioni che sono le due facce di una stessa medaglia la questione meridionale la stima settentrionale e solo una grande forza che vi unifica che dia il senso compiuto di vocazione nazionale può rimetterla in piedi ecco perché io credo che in termini molto Forti in termini sindacali noi siamo convinti che questa nuova stagione una stagione importante che possiamo vivere interamente io lo dico come dire vinta Interno Esteri no e il vero lo dico ad entrambi civile quella meno è vero che non si diventa forti solo desiderando lo figuriamoci il contrario cioè
Io sono convinto che non si diventa forti sono due sono convintissimo il problema è che se noi siamo in questa come dire alleanza capace di fare speri al mondo che rappresentiamo e potenzialmente a tutto quel mondo che aveva difficoltà a tornare perché era alleato non era di affidamento se noi siamo in grado di essere noi di affinamento perderli ci pensiamo noi non ti devi preoccupare dall'altro perché ci pensiamo noi
E possibile io penso di sì se però queste forze tutte insieme nella quel principio nella o Polonia cioè e io se penso che qui siamo alle undici e mezzo di sera e c'è tutta questa gente non ma come è possibile che tutti insieme non siamo in grado di mettere in moto un processo che abbia questa volontà questa forza
Ancora così
Ci si arrende
Come fosse in
Il nostro amico Martinazzoli deve come dire parlare in una ipotesi dove Costituzione così ogni puntando mandando una lettera un'intervista ma stiamo scherzando io dico un grande partito che fa la Bello alla ricomposizione del centro perché troppo disperso il centro in questo Paese perché non c'è solo una questione di rilanciare i nostri valori i nostri interessi c'è anche questa mania del protagonismo dei singoli che dobbiamo c'schema di Correggio io penso alla conferenza programmatica in cui in cui tutti vengano lire c'è e chiariscano fino in fondo qual è la vocazione di un centro che guardasse Nesta qual è la proposta che fa al Paese che significa per una parte la foto sarà il governo e quindi per una parte vedere Prodi in testa a questo processo e contemporaneamente a dire a Totti guardate siamo di nuovo in grado
Di darmi una garanzia per il vostro futuro e troppo e poco io ci credo tanto è vero che siamo in tanti e grazie
Credo che Mazzoleni
Risposta a
Discorso lungo di De Mita sulle riforme e credo che sia la persona più adatta per attrarre anche le conclusioni di questo dibattito che segna tra le altre cose il l'incontro di due vecchi amici io non ho altro da dire
Non
Non non metto che non
Non intendo raccogliere il compito di una conclusione mi pare che non c'è non cedere essere
Certo alcune cose che ha detto del mentalmente interno però mi sono ripromesso lo so che è una promessa difficile mantenere di non parlare più di centro di costituente e di prostituzione
L'aver ritrovato come sindaco di una città
A rappresentare un ministro evidente non perché avesse la chiave risolutiva ma l'esigenza di
Ed è il terzo e restituire le nostre città lo so anch'io che ci sono anche un'azione positiva da compiere ma
Il minimo di ordine che ci serve per ricostruire fiducia comunitaria
Hanno deciso che vuol
Non riaprire le case chiuse quindi
E vorrei dire anche la Costituente Silvia Coleman perché per me è un discorso vecchio e tu lo sai mio anche perché i rimproveri sono
Sono hanno quale poliennale quasi decennale
Io ho semplicemente detto che la mattina ma se mi spiegate dalla mattina alla sera che siamo in una fase costituente ecco volete dirmi un contenitore costituente è una sede ecco che Twente questa era la domanda a questa domanda fu data risposta volta a volta tante che diventato alla come
C'è una Bicamerale per la ragione che il riferimento all'articolo centotrentotto mi convince fino a un certo punto non perché non lo riconosca come una formula conclusiva di una democrazia di una Costituzione che intendo difendere giustamente per tanti aspetti di quella che si chiama la sua rigidità nella sua inviolabilità complessiva
Ma perché non le dico io queste cose siamo al punto ripeto che vogliamo trasformare una repubblica parlamentare in una repubblica presidenziale se vogliamo fare il federalismo questo CDA quegli implica certamente alla
E alle riforme costituzionale io poi sono uno dei pochissimi italiane che
Che non si fa convince sì devo ricorderei anche perché quando in Commissione bicamerale arrivava qualcuno spiegarci che volevamo fare un regionalismo fino ai limiti del federalismo uno comincia a mandare fuori da matto perché non capivo perché si tratta e ancora oggi mi sembra in qualche misura una parola magica che rischiano di utilizzare per
Di privatizzare i nostri rapporti con la lega non riuscendo a capire che di fronte alle posizioni radicali sì lotta ci si scontra non sia secondo non sia pure fino a un certo tratto di strada
Rispetto la pianto lei non mi interessa mi io sono molto d'accordo sul sul terreno indicatore Peter anch'io dal piccolo osservatorio
Che mi ritrovo frequentare non ho il minimo di dubbio che si restituisce autonomi
Io riorganizzazione potere locale che è uno degli addendi di una ricostruzione sostanziale dalla nostra statualità senza bisogno di frequentare i cieli della filosofia costituzionale dico ai parlamentari
Uno qui che da molto tempo anche da quando ero parlamentare ne sono convinto che una legislatura
La quale non facesse neanche una legge nuova ma per cinque anni abrogato se le leggi che si sono sarebbe la legislatura più che nelle
Situazioni come le nostre qui a Casalmaggiore suo perché dobbiamo anche questa solita col Sud metterla coi piedi per terra terra noi dobbiamo avere il coraggio di dire allo Stato che non le chiediamo più risorse perché noi siamo ping vado con le nostra risorsa di svolgere il nostro compito chiediamo allo Stato di consentirci di liberarla queste risorse chiediamo libertà di autonomia ecco questo mi pare un tema decisivo in ragione del mito non c'è dice
Nel di porre mano ad una ricostruzione così replicano alla costituzione ma volevo dire queste cosa dicono gli altri e quindi non è che o non reagisce di tanto in tanto vorrei solo spendere una parola perché non ne hanno parlato nelle minime credo che siamo d'accordo almeno su questo su questa faccenda qui democrazie dei moderati perché dobbiamo un po'piantarla qualcuno
Ha iniziato una ferita quasi mortale questo partito spiegando
Che voleva andare a ritrovare i voti moderati della democrazia cristiana che Martinazzoli che mi ha preceduto c'è una certa
Assonanza evangelica del Buon Pastore che abbandonava il gregge per inseguire la pecorella smarrita Buttiglione non capiva che il greggio non avevamo più
Avevamo solo una per
Correre al
E che se abbondano vanno anche quella quando gli italiani avessero ripensato loro storia in termini meno reattivi di quelli ai quali erano indotti per tante ragioni e per tante torte non ci avessero più ritrovato li dovevamo stare
Effettivamente la nostra partita sarebbe stato aperto credo perché ha detto prima che sono credo che solo la corte gonne mentre su questo perché mi pare di averlo sentito o letto su questo punto Imhotep
Ma che non esistono in natura la moderazione non esiste in natura gli interessi per loro tendenza non sono moderati è la politica che Linneo per è la moderazione è un'educazione alla moderazione
Che sono già moderate per natura e quindi dobbiamo recuperarlo e questo è il compito di un partito che alla nostra ambizione di un partito e finisco davvero Danton e io non ho detto che vi
E a fare ancora a meno che aveva l'ambizione no no ho detto soltanto perché questo lo vedo di tanto in tanto
Che l'ambizione a diventare pare non assomiglia all'angoscia quotidiana dell'essere dispari come quello dei Cream cercarsi espediente ricette che non ci sono vorrei essere ancora più chiaro io farei fatica a rimanere un partito può
Volere che immaginasse che la sua sorte è legata alla capacità di rimettere insieme a noi i cocci del CCD Ricotti del CDU per la ragioneria
Comprò una sottovalutazione badate bene ma perché è la verità conto anche in politica premete ricorderà quando Donofrio che una persona fantasiosa
Se ne uscì fuori dicendo che la democrazia cristiana in punto di morte aveva poi creato un parto gemellare io credo che questa rivendicazione noi non lo abbiamo consentito appena come a dire alla lacerazione delle nostre ragioni il futuro dal popolarismo passa da questa scelta da questo parcheggio perché significa non alzare i ponti levatoi e Monicelli Moore tutt'altro
Ma significa ripeto toglierci dalla testa che la nostra operazione sia una sorta di operazione di camaleonti inno politico che trasformi ci sono altri sulla scena più bravi di noi in questo senso non dovremmo aiutarli allora
Ultima considerazione lo dico con molta circospezione ma mi pare anche qui veniamo richiamati all'inizio ovviamente
Non non l'abbiamo bisogno non possiamo buttare dentro di noi tra noi meschinità rancori desideri di rivalsa ho sentito un amico popolare che quando li estratto dato notizia dico questo nostro incontro
Va detto boh certo il Paese lo sta aspettando con ansia credo che volesse essere sarcastico noi sappiamo benissimo che il Paese non lo sta qua aspettando con ansia
Siamo venuti qui con grande umiltà non abbiamo la pretesa di risolvere piastrinica la pace io ma anche meno De Mita che ho trovato molto informatica ha spiegato però che lui sia pensare soltanto non ci sta e mi pare
è giusto che le cose vadano così ma che cosa vogliamo dire alla fine di questo incontro
Ne conosciamo tante degli amici che abbiamo ritrovato qui alcune non non li vedevamo almeno io da moltissimo tempo
Per buona cosa ecco si sappia però che qui
Non c'è stato un qualcosa che assomiglia ripeto al luogo del rimpianto dall'idea di qualcosa d'altro rispetto al partito nel quale noi vogliamo stare quindi pare e questo l'unico esortazione che possiamo rivolgere a tutti i nostri amici che hanno responsabilità oggi nel partito sappiano che questa sera in tutto umiltà creare che deve capienza Tabacci molte sofferenze sono state diffuse pagate e tuttavia credo che stiamo sufficientemente cresciuti e siamo sufficientemente maturi per sapere che queste sofferenze sono nostre non le possiamo gettare sul piatto di nessuna bilancia sono nostre in qualche modo credo ci hanno arricchito umanamente
Bene qui c'è una riserva di umanità di passione di sentimento che noi voliamo
Con grande umiltà ripeto senza nessuna pretesa che noi vogliamo possono essere immessa nei canali del Partito popolare italiano
Sentiamo
Qui
Quanto
Questa
Qui qui
Quanto
Quindi
Quest'
Quindi
Qui
Qui
Questo
Qui
Qui
Quindi
Tutto qui
Quindi
Quest'
Qui
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Quest'
Quindi
Qui
Qui
Qui
Quanto
Qualche
Qui
Quanto
Qui
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Quindi
Quindi
Qui
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Qui
Qui
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Qui
Quanto
Quest'
Che
Qui
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Qui
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Qui
Qua qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Qua
Quindi
Quindi
Quanto
Quindi
Qui
Questa
Quanto
Quindi
Quella
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quattro
Qui
Qui
Quanto qui
Quindi
Qui
Quest'
Qua
Quanto
Quindi
Qui
Qui
Quel
Qui
Quando
Qui sopra
Quindi
Qui
Quest'
Quindi