Riforma del welfare state: le proposte della Commissione Onofri

Radio radicale parliamo di riforma dello stato sociale dell'UE il far Stet e la commissione o no offri insediata nelle settimane scorse da Palazzo Chigi per esaminare per studiare la riforma del Welfare State italiani infatti ieri ha prodotto il suo bravo rapporto abbiamo ora i nostri micron e Giuliano Cazzola studioso dei problemi del sistema pensionistico professor Cazzola innanzitutto un più primo giudizio generale sulle conclusioni della commissione Onofri d'accordo no
Guardi io lo considero un lavoro di alto profilo di grande qualità e anche di discreto coraggio quindi sono soddisfatto di questo lavoro o incerto ci sono magari alcuni aspetti di merito sono disco
I BTP alcune proposte che risentono molto di potenze tattiche ma il segno è è un segno positivo chiaro netto in direzione di una revisione urgente del dello stato sociale è
Non cerchiamo innanzitutto di cominciare col capire quello che che la commissione Onofri proporrebbe innanzitutto sul sistema previdenziale che poi il nocciolo dello stato sociale e in particolare dello stato sociale all'italiana nulla come se no chi propone l'applicazione integrale del meccanismo contributivo e l'innalzamento dell'età pensionabile questo significa ridurre
La copertura sociale oppure no guardi le proposte di merito della Commissione in tema di previdenza sono forse quelle più generiche contenute nel rapporto probabilmente perché il nervo più scoperto il problema su cui nemici del cambiamento sarebbero tornati rosso alla alla commissione no ingenera è opportuno partire dal quadro e lo commissionò per parte da degli dietro di un contenimento della spesa previdenziale tra spesa pensionistica in buona sostanza e e il mitico per una vera un rafforzamento dichiara anche di redistribuzione delle risorse e a favore di altri settori che sono che sono scoperti
Di settori riconducibili all'assistenza ecco ma non ho una visione negativa dell'assistenza quanto piuttosto a un sostegno della la indigenza della povertà e del e i problemi della disoccupazione per esempio ecco settori molto critici molto scoperte dall'attuale politiche sociali per quanto riguarda la previdenza
E ci sono delle indicazioni diciamo di principi di indicazioni generali che riguardano l'unificazione dei trattamenti dei diversi regimi che riguardano la separazione tra previdenza e assistenza
Che riguardano l'estensione del metodo contributivo per tutti
Anche se occorrerebbero probabilmente delle indicazioni di maggior contenuto ecco di maggior merito per capire bene di cosa si tratta riguardo un inno al rammento anche dell'età pensionabile quindi prendono trasversalmente anche tutti gli aspetti ed alla vexata quaestio le pensioni di anzianità un altro settore che dicono che deve essere
Contenuto Uto nella dinamica ed espelle con la sanità ecco Elise nel settore sanitario la commissione Onofri propone la riorganizzazione del sistema degli ospedaliere dell'organizzazione del medico di famiglia nonché
La possibilità di introdurre da parte delle regioni ulteriori ticket si diciamo né anche nella sanità ci sono una serie di proposte
Probabilmente avranno bisogno anche di un confronto di merito e nel senso che si restammo tutto all'interno di questo sistema secondo me sarebbe opportuno diciamo introdurre delle discontinuità più più radicali però Lalla con l'importante a questo momento è considerando anche il dibattito aperto sullo Stato sociale è che loro emerge che la commissione nove sul versante dell'analisi sul versante anche dell'impianto culturale dei giudizi che si danno di questo stato sociale dei diversi settori lo stato sociale
Alle insomma l'impostazione di fondo cioè l'impostazione positiva ecco mi pare che sostanzialmente cerca la commissione Onofri di rendere più efficiente o comunque proporre strumenti di efficienza per l'attuale stato sociale e di
Ristrutturarlo all'interno sia all'interno però è in sostanza dicono che bisognerà intervenire nel vivere Periodo sulla spesa sociale
Che per favore il risanamento questo è importante perché che questa favola nordici dice ma noi rispetto all'Europa spendiamo mai nero
Spendiamo di meno noi spendiamo quello che mediamente si spende in Europa ma certo spendiamo di meno dei paesi che spendono di più però va anche detto che tutta Europa c'è HD spendere di meno sul versante la spesa sociale la commissionò per ribadire che oggi come per come stanno le cose a fronte tra l'altro dirigente di risanamento strutturale dei conti pubblici è impossibile non intervenire sulla spesa su
Cioè tra sì prego Lodico pur sempre tra l'altro proprio sulla politica del lavoro propone qui invece dei cambiamenti forse il settore insieme a quello previdenziale dure più curato quello quello Sister
Alla diciamo e con le politiche del lavoro è il settore più curato dato e darà la ristrutturazione del sistema proprio una che propone la commissione Onofri è proprio una chiamiamo la diminuzione di un certo tipo di protezione quella previdenziale un aumento di un certo tipo di altra protezione anche che per esempio sulla cassintegrazione cioè in realtà
Loro
Fanno un'operazione anche che è molto di razionalizzazione dell'esistente pratica i cambiamenti non sono cambiamenti così radicali come sono apparsi da il domino è qui che sono usciti soltanto loro parole uno ad una importazione su tre livelli Gulliver lo diciamo di galanteria di fronte a crisi temporanee unico un livello di galanteria di Primavalle quando si perde il posto di lavoro è un livello invece tipi di tutela di lunga durata della disoccupazione
Che in qualche modo è un po'un razionalizzare gli interventi che gli sono già oggi quindi probabilmente c'è stato anche un più clamore di quanto non meritava questa proposta comunque complessivamente
La proposte della commissione Onofri la convinzione
Però come dico io sto soddisfatto trovò tra l'altro una commissionò fra conferma di di tesi che ho sostenuto di di proposte anche che ho avuto modo di fare negli anni passati e qui devo dire che questi
Professore ha lavorato seriamente il problema è ora se questa maggioranza e questi equilibri politici consentono di fare andare avanti questo Benvegnù tuttofare di maniche non c'è dubbio che però
Ho indubbiamente il fatto è un fatto clamoroso e che che su questa commissione sono sono fatta ce li ha fatto il governo dell'Ulivo
Le persone che ci sono sono in larga misura diciamo omogeneo ecco questa
A questo questo governo a questo maggio alta quindi diventa difficile dire io sono sbagliati ha detto è una domanda che poniamo una domanda un po'provocatoria ma quando
Il governo Berlusconi cercano di portare avanti la riforma delle pensioni non erano d'accordo però nel farlo ma guardi in realtà poi se lei andava a parlare con queste Conco
Le persone lei troverà che ed ero molto imbarazzate rispetto alla alla scalino che è stato sollevato dei sindacati alla suo tempo quindi si inverta
Queste idee c'erano già da prima e quel pollo fu un problema come si suol dire esclusivamente politica io le ricordo per esempio che Prodi all'indomani e un del
Della Colli Berlusconi Roma Lido vale la riforma Dini all'indomani purtroppo dal solo dalla riforma Dini no era già sceso in campo fu all'indomani della riforma Berlusconi
E non la riforma Dini sì quando ci vuole quadro di riforme o per meglio dire della prima di ieri Marini si quando ci fu il suo stato ma della della vicenda dello di Berlusconi o diceva Modigliani Sylos Labini pare altri economisti fece un documento dove dice insomma che sulle pensioni non ci poteva stare a perdere tempo nacque dall'ora invece ne abbiamo abbiamo e dall'
è una cosa che abbiam sostanzialmente a me abbiamo fatto una riforma in insomma che merita di essere rivisitata e poi arriviamo oggi via dire delle cose diciamo ecco per coloro che dica meglio tardi che mai bene su questa fu
Ma azione chiudiamo questa intervista ringraziamo Giuliano Cazzola studioso di problemi del sistema previdenziale dello stato sociale buon ascolto come sempre da Radio radicale radio radicale continuiamo a commentare il rapporto della Commissione Onofri lo facciamo stavolta con la Mario Baldassarri economista qual
Il suo giudizio complessivo per così dire sulle proposte della commissione di riforma dello stato sociale ma ancora non ho letto il rapporto perché non è stato diffuso diciamo in copie sufficienti quindi valuto sulla base delle anticipazioni che sono apparse in questa mattina sui
Giornali mi direi che è un rapporto molto sensato di proposte di assoluto buon senso avevano relativamente serie quindi e soprattutto colgono gli aspetti fondamentali delle modifiche necessarie le ditte alle quali tra l'altro si parla ormai da tanti mesi se non da tanti anni in particolare lo spostamento dell'età pensionistica con graduale aggiramento del delle pensioni di anzianità sostanzialmente
La proposta di far scattare subito il metodo contributivo quindi accelerando enormemente i tempi lunghissimi della alla riforma Dini
E quindi direi che sul fronte delle pensioni sono proposte assolutamente o
Divisibili e a a mio parere assolutamente urgenti anche se si vuol dare un equilibrio di lungo periodo al nostro sistema pensioni e con lui però non si parla solo di tensione si parla un po'dell'intero sistema del sicurezza sociale
Sanità figlia alle politiche del lavoro esattamente sulla parità pare che ci sia questa proposta di ticket sui ricoveri ospedalieri e sui day hospital che appunto al di là della raccolta di qualche il gettito
Per il bilancio pubblico realtà trasformano un pochino responsabilizzano e spingono gli utenti a chiedere più efficienza dei servizi
Sanitari e e poi ci sono le politiche sul lavoro e cioè l'idea di in qualche modo limitare la cassa integrazione nel tempo e cioè che le difficoltà le possibilità di dover cambiare lavoro di dover ridurre i livelli occupazionali debbono essere sostenute dalla collettività ma con tempi molto precisi e con una decurtazione ovviamente del reddito e dall'altro lato l'incentivo degli aiuti all'avviamento al lavoro dei dei giovani ecco non mi pare che ci sia da quello che reputo emerge dai giornali questa mattina e quella folle proposta dell'asse del dell'assegno minimo anche ai ragazzini di quindi tra i quindici e i trent'anni beh perché in realtà cominciava a dare un assegno ai ragazzi a quindici anni è il più grande incentivo potranno lavorare o comunque a lavorare in nero per lungo tempo perché tra le sei o settecento mila lire di su Silvio disoccupazione più un lavoretto in nero città molto meglio che addirittura accettare un lavoro a tempo pieno e quindi con gli impegni e tutto questo comporta mentre questo su sì che io relativo al reddito minimo garantito deve essere data ovviamente ai lavoratori e più avanti in età che hanno perso un posto di lavoro e quindi va associato alla riforma della cassa integrazione ecco si potrebbe dire che è un po'questa di
Ormai cerca di riorganizzare di rendere più efficiente l'attuale sistema di welfare però sta all'interno della logica ispiratrice dell'Uefa ma no non direi questo direi certamente all'interno di una logica che ispira la necessità di mantenere uno stato sociale per
Mi pare che le proposte che sono quelle diciamo proprio che appaiono sui giornali sono proposte assolutamente condivisibili perché non c'è e non si tratta di far saltare per aria il sistema del del prete il Welfare State partita sa di avere il coraggio di riformarlo in modo serio e in tempi rapidi in modo che possano stare in piedi possa continuare a svolgere quel suo ruolo di doverosa alla solidarietà dall'altra parte però c'è una proposta che mi pare abbastanza non so se possiede la mente ci sarà somma ma da quello che emerge da alcuni giornali ad esempio il tempo mi pare che ci abbia fatto il titolo addirittura diciamo forte e
Prima pagina è una proposta che personalmente non condivido quella della trasformazione del debito pensionistico in titoli delle aziende da privatizzare
Esattamente
Non condivido il modo molto radicale perché nei dottorati tutto si spieghi quale dovrebbe essere la proposta ecco cioè nell'idea potrei
Per essere questa che ciascun cittadino è titolare in fondo di una promessa che l'INPS e gli ha fatto e cioè a qualunque età un solo cittadino di quarantatré anni o di quarantotto anni o di cinquant'anni e in realtà a una certa aspettativa di ricevere secondo le regole attuali una certa pensioni in futuro a questo punto l'INPS dovrebbe dare una quali una dichiarazione una lettera in cui dichiara che il valore attuale di quella promessa e pari ad un certo importo e da qui prima cioè fece subito un problema tecnico cioè in base a quale tasso o di sconto riattualizzazione si riporta al valore attuale quello che potrà essere il flusso futuro di queste pensioni ma soprattutto è che di fronte a questa lettera dell'INPS che riconosce se questo diritto lavoratore questo lavoratore dovrebbe poi andare sul mercato a comprarci le azioni delle aziende pubbliche da privatizzare e a questo punto scatta un secondo problema tecnico a quale prezzo vengono date queste azioni delle aziende da privatizzare quale mercato di uscirà a combinare il valore della lettera di promesse dell'INPS con il valore delle azioni da privatizzare che prospettiva hanno in futuro queste azioni in realtà significa in fondo che se il mercato dovesse e riconoscere alla lettera delle promesse dell'INPS un valore ben più basso di quello che scrive la stessa invece perché il mercato sconta che magari sarà una riforma pensionistica che il per circa pensionistico porterà radicali riforme vuol dire che il lavoratore a una mano una lettera che magari vale cento milioni ma ripicche il mercato gliela riconosce per cinquanta sessanta settanta equilibrate come costringe ciascun su
Oggetto ciascun lavoratore al partito solo la riforma delle pensioni è un po'come scusi se l'interrompo un po'come i titoli dei debiti dei Paesi i dei Paesi indebitati ma insorge
Enti che vengono venduti sull'inganno in ospedale mercati e non sempre un mercato che può risolvere il problema ma come nel Patrignani passati i mercati hanno violato anche il problema delle cosiddette
Il re junk bond cioè delle obbligazioni spazzatura c'era sempre un pezzo anche per quello ma fortemente scontato e non è non è chiaramente un caso in cui si tratta di un normale su quote latte tecnicamente swap cioè il buon oscuramento tra un titolo obbligazionario intitolazione aria più spesso su tutti i mercati del mondo a ai detentori di una obbligazione si offre l'opportunità a loro scelta ovviamente di trasformare quell'obbligazione inazione o no come fosse un obbligazioni convertibili dire che questa idea può essere molto valida e quindi non va sprecata diciamo e proponendo la nei confronti delle dette i titolari delle promesse pensionistiche in tutte perché invece può essere molto seria afferma è un a Licata ai ai detentori di titoli pubblici effettivi esattamente possessori di botto CCPE è corretto dire allora scelta potete convertire questi titoli del debito pubblico in azioni delle imprese pubbliche che va credo che verranno privatizzate questo ha molto più senso anche perché per i titoli debito pubblico c'è un enorme mercato un ottimo ma Cato secondario che funziona da tanti anni e quindi c'è una indicazione precisa del valore dei Bot e CCT e quant'altro e lo scambio quindi con le azioni delle imprese da privatizzare può avvenire in modo molto più chiara e trasparente insomma la riforma delle pensioni la deve fare la politica con la P maiuscola in senso nobile assumendo le responsabilità e non respingendo ciascuno ai singolo lavoratore individualmente a gestire sul mercato la propria personale riforma pensionistica accettando una lettera dell'INPS
Che dice che vale cento milioni valore attuale della sua produzione futura ma che poi mercato di largo taffettà ecco ma pagano non si che non ho capito bene ma con la lettera di per sé sarebbe poi liberato delle sue dato certo capire consegnando quella le
E la lince avvierà il proprio debito per quella per la parte dei lavoratori che accetteranno o che accetterebbero questo tipo di proposta perché non sarebbe obbligatorio ovviamente si lascerebbe al singolo lavoratore l'opzione legalmente
Il punto può mistificatoria come proposti modo di fare in modo che la i singoli candidate alla pensione si autori dunque non assumerebbe aveva proprio attraverso una
Otto
Ho avuto forma di mercato in realtà si Autori duro la pensione insomma questa è l'effetto mi pare abbastanza chiara ordire al di là di questo punto molto split
Ciclico che non so ancora bene se ci sia poi il rapporto della Commissione Onofri perché proporrò leggerlo attentamente e nella versione originale il resto delle proposte direi che sono molto seri e bisognerebbe aprire rapidamente un dibattito ma soprattutto Governo e Parlamento prendere subito delle decisioni
Bene la ringraziamo rigatoni professor Mario Baldassarri economista buon ascolto come sempre da Radio radicale