Gli attacchi all'informazione del Pres. del Consiglio Prodi; Il punto sulla riforma delle telecomunicazioni e dell'editoria org. dalla Federazione Nazionale della Stampa

C'è il pericolo di realizzare una sintesi delle imprese che diciamo
Diffonderle
Il più possibile intanto presento il tavolo
Mario Petrina Lorenzo Del Boca
Ci spinge a reagire
Sezione dell'incidente presidente ci sono impegnato a Venezia ma io comincerei
Provvederà il gli elementi di più stretta attualità noi veniamo da una settimana da settimane molto pesanti
Nelle quali si è registrato un attacco violento ingeneroso da parte ti esponenti della maggioranza
Anche dell'opposizione
Dell'ultimo del Presidente del Consiglio ai giornali ai telegiornali all'informazione in generale
Io credo che queste critiche siano sicuramente ingenerose
E certamente motivate dalle difficoltà che ha il Governo in questo momento rispetto ai problemi di rapporti con la maggioranza i problemi gravi che deve affrontare questo problema
Naturalmente il governo dell'Ulivo si è caratterizzato come un Governo fortemente riformatore
Ed è singolare e anche preoccupante io parlo piano in modo che possiate registrare più facilmente le cose che dico
Ed è dicevo singolare preoccupante proprio dal governo dell'Ulivo vengano critiche così forti al alla rappresentazione che i giornali danno del dibattito politico
Io credo che il Governo ha il diritto di criticare la stampa
Ma come dire la stampa e il diritto dovere di come dire dare notizia di quello che accade
All'interno del governo della maggioranza
E di criticare a sua volta il governo la maggioranza se lo ritiene opportuno
Questa polemica che riguarda tutta la categoria dei giornalisti non solo questo è quella che è stata è sicuramente una polemica sterile
Che non ci porta da nessuna parte non porta da nessuna parte il governo della repubblica
Come dire se il Governo della Repubblica questo governo perché di questo governo oggi parliamo ma certamente come dire lo sport di sparare Aldeasa addosso ai giornalisti è uno sport che ormai negli ultimi anni
Tradizione di quasi tutti gli esecutivi di quasi tutti i leader di governo di partito
E se in questo governo si occupasse delle cose dell'informazione
Con molta più tempestività direi serietà di quanto non lo faccia probabilmente affronterebbe i problemi dell'informazione nell'ottica più giusta
Voi sapete che noi veniamo tutti quanti tutte le istituzioni della categoria che sono qui presenti da una riunione degli Stati generali
Una riunione molto preoccupata molto attento e molto sensibile
Che ha registrato una partecipazione importante ma certamente non all'altezza delle nostre aspettative
Purtroppo sono venuti alla prima degli Stati generali che era a papere atta ha come dire all'istituzione al mondo politico al Parlamento proprio per affrontare i problemi del settore
Abbiamo avuto alcune forze politiche hanno mandato dei rappresentanti è mancato i livelli istituzionali è mancato il governo
Sono mancate le presidenze perito rami del Parlamento sono mancati i ministeri interessati e non abbiano non siamo riusciti quindi al realizzare quel confronto con le istituzioni che ci saremmo aspettati di fare no voi come dire abbiamo appoggiato e appoggiamo
Per dirlo chiaro insomma gli intenti di forma Trini formatori
Nel sistema delle comunicazioni e dell'informazione
Però dicevo prima denunciamo con forza le gravi inadempienze del governo e ritardi del Parlamento su alcune questioni di fondo poi sarà distribuito un testo che noi manderemo naturalmente a dalle istituzioni chi nostro interlocutore
Dicevo che abbiamo apprezzato la volontà riformatrice di Romano Prodi
Ma rileviamo che i dei principali le forme sono bloccati
Oppure sono affrontate con ritardi pesantissimo e partirei dalla riforma delle telecomunicazioni
Voi sapete che le i sindacati sia la Federazione della stampa che CGIL CISL UIL hanno rivolto serie critiche rinvio di fine anno per quanto riguarda i disegni di legge
Ipotizzati il due disegni di legge messi a punto da da Maccanico
Naturalmente vi è stato un dibattito politico l'esigenza di pre vedere l'approvazione di una serie di decreti bloccata in Parlamento vi è stato un rinvio un rinvio si è detto non ulteriormente prorogabile alla all'inizio dell'estate
Naturalmente incerto hanno inciso il confronto aperto tra maggioranza e opposizione e probabilmente anche l'inizio dei lavori della Bicamerale sulle riforme istituzionali
Noi individuammo delle sofferenze serie perché vi sono migliaia di giornalisti e non solo di giornalisti Mary dipendenti
Del dei grandi network della RAI in media sette di Telemontecarlo dell'emittenza locale ricettivo in questo modo in questa fase dei momenti difficilissimi
In una incertezza pressoché totale rispetto a quello che sarà il futuro
Un giorno la riforma si materializza il giorno dopo scompare dall'orizzonte è un alternarsi di docce scozzesi insopportabile
Per noi
Io vi dico che le questo tipo di defezioni l'abbiamo fatte al sottosegretario alle Poste Vita e al sottosegretario Lauria in un recente incontro che abbiamo fatto insieme alle confederazioni sindacali CGIL CISL UIL
Perché su questo come su altri molti altri temi l'azione del sindacato e unitario le confederazioni sindacali la Federazione della stampa insieme
Noi abbiamo rilevato in questo incontro in un documento congiunto che abbiamo inviato le nostre diranno se te lo cultori che il processo di formazione
Dei disegni di legge per quanto riguarda noi non tiene conto delle esigenze dell'informazione
E delle esigenze di sostenere una politica del lavoro seria
Perché non sappiamo cosa ci verrà dalle nuove tecnologie non sappiamo cosa ci verrà dal futuro assetto dell'emittenza radiotelevisiva
Noi non vorremmo che il dibattito di questi mesi dei prossimi mesi delle prossime settimane fosse eccessivamente Consip condizionato dalle vicende politiche
Noi vorremmo che la manifestare la volontà di riforma venisse confermata anzi rafforzata
E io vi dico che su questo sul fatto che i tempi non possono essere ulteriormente dilazionati
Se verrà fuori una legge monca a una legge che riterremmo sbagliata
Noi insieme a CGIL CISL UIL da sua relazione della stampa esaminerà tutte le proposte di mobilitazione di lotta e di sciopero che si renderanno necessarie
Spero che come dire anche un il confronto tra il governo le parti sociali su questo e su altri aspetti si sviluppa anche perché una riforma non potrà che essere generale complessiva riguardare tutto il sistema delle telecomunicazioni
è chiaro che parziali rinvii o stralci
Che riguardino questo o quel settore per esempio l'emittenza locale tanto per non far nomi penalizzerebbero i pezzi di emittenza del settore che restassero fuori dalla prima fase della riforma
E quindi io credo che anche la proposta di Rete federata debba essere messa in campo nel più breve tempo possibile
Personalmente io esprimo per questo giudizio personale un giudizio positivo sulla bozza messa a punto dalla Conferenza delle Regioni
So che su questo vi sono accenti e sensibilità diverse all'interno del mondo sindacale parlo nei rapporti tra le confederazioni
Noi naturalmente intendiamo una Progetto di legge federata
Che difenda anzi valorizzi tutti i ruoli ruolo di servizio pubblico e qui dell'informazione regionale della RAI e contemporaneamente il ruolo dell'emittenza locale
Con un equilibrato utilizzo della il delle risorse disponibili a cominciare dalla pubblicità
è chiaro lo dicevo prima che l'assenza di riforma o soluzioni tampone
E determinerebbero il ricorso allo sciopero
Secondo punto non meno importante che in qualche modo è collegato dal primo perché ne abbiamo chiesto la contestualità
Della riforma dell'emittenza delle telecomunicazioni con la riforma della legge quattrocentosedici sull'editoria
Noi viviamo un momento drammatico di crisi dell'editoria italiana
Sappiamo perché pubblico che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Arturo Parisi
A messi in campo un'iniziativa per una riforma serie organica
Per una quattrocentosedici che sia diventi realmente rigorosa e trasparente ma non solo
Anche sulle misure che riguardano la diffusione dei giornali l'allargamento della diffusione dei giornali su cui noi ci siamo impegnati seriamente
Io credo che ci sia il CID esigenza effettiva di un rilancio dell'editoria italiana perché al di là delle responsabilità degli editori
Che sono indubbie e cioè l'assenza di managerialità di prospettiva che molti gruppi editoriali hanno ancora c'è un problema oggettivo che riguarda i rapporti tra le istituzioni e mondo del dell'editoria
Noi ripeto apprezziamo la volontà riformatrice ma la volontà riformatrice non basta
Il sottosegretario Parisi a incaricato messo appunto una commissione
Di studio o di lavoro dal quale come ci ha comunicato lo stesso professor Parisi in una lettera riservata e non sono autorizzato quindi a diffondere in questa conferenza stampa sta completando il lavoro e presenterà un rapporto alle parti sociali e nelle prossime settimane nei prossimi giorni
Speriamo che questo lavoro sia un lavoro utile naturalmente alla a questa volontà all'esercizio alla manifestazione della volontà dell'IFO
Nuovi faremo pervenire a Parisi le nostre osservazioni in materia però credo che si debba manifestare e questo sì prima della definizione di un disegno di legge
Quella concertazione quel confronto con le parti sociali soprattutto quindi con le parti con i rappresentanti del mondo del lavoro
Federazione della stampa CGIL CISL e UIL che era stata uno degli assi portanti dell'iniziativa del professor Parisi
Cosa chiediamo e cosa vogliamo evitare
Noi non chiediamo devi mettere in campo un sistema di provvidenze per l'editoria come quello del passato cioè con interventi a pioggia che riguardino tutti
Con finanziamenti a fondo perduto
Noi chiediamo soluzioni serie
Perché selezioni inoltre qualifichino l'intervento per esempio sostenendo l'imprenditoria nuova
Le cooperative le società a responsabilità limitata
Io le aziende particolarmente in crisi ma non attraverso contributi a fondo perduto dicevo c'è lo strumento la leva contributiva la leva fiscale i servizi da fornire all'impresa
Per esempio le impresse le cooperative le S.r.l. che nascono dalla disoccupazione giornalistica potrebbero essere assistite con la fornitura di servizi come quello fondamentale delle agenzie di stampa dell'informazione di base
Nei prossimi giorni vedremo se questa strada è percorribile perché ecco contattando direttamente le aziende le agenzie di stampa
Il sindacato naturalmente chiede una revisione radicale questa secondo corno della riforma dell'editoria delle norme che riguardano gli ammortizzatori sociali
Gli stati di crisi le ristrutturazioni
Noi riteniamo affermiamo che l'attuale sistema di ammortizzazione sociale scarica di fatto sulle in bici quindi sulla categoria dei giornalisti
La soluzione dei problemi finanziari delle imprese anche delle esigenze dell'impresa di cambiare pelle di innovare tecnologicamente le proprie strutture
Senza consentire al sindacato perché la legge e in il contratto degli accordi non lo prevedono un reale controllo sulla effettiva esistenza consistenza degli stati di crisi
Spesso noi vediamo Limongi lo ha denunciato pubblicamente al ministero del lavoro
Stati di crisi che si vanno realizzando in aziende che subito dopo aver ottenuto la dichiarazione di stato di crisi assumono personale giornalistico
Questo non può più accadere
Probabilmente poi anche la logica degli intrecci societari proprio del nostro settore del settore editoriale rende molto complicato verificare l'esattezza e l'effettività degli strateghi
Quindi controllo degli stati di crisi
Ma esclusione anche temporanea dico io degli ammortizzatori dei prepensionamenti delle casse integrazioni
Nelle ristrutturazioni aziendali quindi un controllo serio e come dire un intervento radicale per evitare come dire il lo sviluppo l'attuale drammatico sviluppo della situazione occupazionale nel settore
Non ripeterò per l'ennesima volta quali sono i dati dell'occupazione giornalistica dati che nonostante negli ultimi settima negli ultimi mesi non vi siano stati casi clamorosi di nuova
Dei nuovi stati di crisi di nuove ristrutturazioni la i livelli di disoccupazione rimangono inalterati
Sono nettamente superiori alla percentuale di disoccupazione
Che c'è nel Paese
Al di là del nostro settore
Quindi naturalmente il problema è che il i giornalisti sono espulsi sono stati espulsi dal processo produttivo
Proprio quei colleghi quei giornalisti con un'esperienza professionale maggiore
E con senza la possibilità di aprire contrattualizzare in inserire i giovani il precariato i giovani giornalisti nelle redazioni
Questi sono come dire i punti essenziali che noi leggiamo della riforma del sistema editoriale
Un altro punto che non esito a giudicare scandaloso è il fatto che gli aspetti del contratto di lavoro giornalistico che erano di pertinenza
Sono di pertinenza del Governo perché il governo attraverso il ministro del lavoro Treu ha sottoscritto con noi e con la fine che il contratto di lavoro non sono applicati non sono attuali se non in maniera assolutamente parziale
Ma io dico noi abbiamo fatto un contratto che abbiano un contratto che ha gli elementi di maggiore flessibilità
Rispetto a tutti i contratti di lavoro italiani abbiamo fatto dei sacrifici abbiamo pagato dei prezzi anche personali
Come sindacato e come gruppo dirigente del sindacato ma non solo perché abbiamo lavorato con la solidarietà l'affetto e la partecipazione di tutti gli organismi della categoria
Siamo diventati impopolari per fare questo contratto
Ed è questo contratto noi non riusciamo applicarlo per esempio per quanto riguarda i contratti a termine
I contratti a termine voi sapete che adesso quando si realizza un contratto a termine di sono previste per contratto delle agevolazioni contributive che riguardano i primi dodici mesi
Ma la scadenza dopo i dodici mesi del contratto a termine dove il contratto a termine si trasforma contratto a tempo indeterminato era previsto
Un ulteriore sgravio contributivo che dovrà essere previsto per legge
Bene abbiamo calcato le sale e i corridoi del parlamento e del governo permessi
In maniera anche talvolta poco dignitosa ma non non c'è non abbiamo nessun problema rispetto alla difesa della nostra personale dignità
Senza ottenere nulla abbiamo avuto promesse più volte manifestate di inserimento in questo o quel disegno di legge in questo o quel decreto legge sta di fatto che ci troviamo oggi a un anno e mezzo dalla stipula del contratto senza questa parte essenziale
Poi c'è un secondo punto che non ha trovato applicazione finora e cioè la norma contrattuale anche questa controfirmata dal ministro del lavoro Treu
Che avrebbe consentito il rifinanziamento del fondo integrativo previdenziale dei giornalisti
La cosiddetta ex fissa
Il fondo ha bloccato danni per il mancato adeguamento del contributo delle aziende editoriali
Vi sono trecentoundici giornalisti tra i quali vi sono certo qualche collega prestigioso importanti ma vi sono centinaia di colleghi prepensionati disoccupati che non riesco no ad avere questi soldi disponibili è una sofferenza grave perché vi sono molti giornalisti che come dire hanno fatto mutui hanno impegnato risorse è un problema sociale pesante che riguarda centinaia di persone centinaia di famiglie
E noi non riusciamo temere questa norma
Cos'era accaduto
Il Governo si era impegnato a restituire all'Inpgi una parte delle somme versate in passato Danovi dall'Inpgi spesso al Tesoro come prestito forzoso vi ricorderete a misura di pare del novantadue e del novantatré in modo che l'istituto potesse anticipare la prestazione del fondo giornalisti interessati
Una norma che avrei non avrebbe comportato alcun uomo alcun onere per lo Stato ma che non ha trovato applicazione da parte del governo che ha sottoscritto l'accordo
L'ultimo punto come dire si investito dall'esterno list io dico importantissimo come la riforma dell'ordinamento professionale ed è io qui come dire rispetto alla riflessione alla cautela che abbiamo assunto nel riunione degli Stati generali
Vorrei un attimino alzare il tiro
Noi stiamo andando
Spediti sparati verso il referendum abrogativo delle norme sull'ordinamento da professione giornalistica nell'indifferenza sostanziale della maggior parte delle istituzioni e delle forze politiche
Naturalmente ci sono eccezioni
Perché alcune forze politiche hanno presentato dei disegni di legge alcune forze politiche sono venuti all'Unione degli stati generali per raccontarci le loro preoccupazioni e per essere con noi alla ricerca di una soluzione
Le organizzazioni della categoria unitariamente noi ogni tanto ci becchiamo tra di noi ma santo cielo su questo finalmente abbiamo raggiunto un accordo l'ordine ha messo a punto una proposta una proposta al Parlamento naturalmente
Che per molti versi trovava le altri organismi della categoria sindacato in testa d'accordo il sindacato a sua volta ha dato il suo contributo abbiamo manifestato la volontà di una radicale riforma la volontà di confrontarci con le forze politiche
Una riforma che definisca norme effettive cogenti di tutela dei cittadini perché questo è il punto centrale
L'istituzione di un Giurì per la correttezza la realtà della professione e tutte le altre norme che abbiamo messo nel nostro i nostri documenti io non ci torno sopra perché ne abbiamo parlato Varys molte volte il Governo si è totalmente disinteressato della questione come se l'ordine dei giornalisti non fosse un'istituzione di diritto pubblico un ente di diritto
Sottoposto alla verifica al controllo anche all'intervento del ministero di Grazia e Giustizia un richiamo al ministro Flick ma non solo visto Flick ma responsabilità di intero Governo e il Governo ha dichiarato la sua incompetenza in materia
Alcune forze politiche e diamo atto alle forze politiche che hanno presentato anche progetti che non vanno bene ma almeno come vi hanno fatto il loro dovere
Hanno presentato disegni di legge nessuno riesce ad assumere l'iniziativa politica parlamentare permettere le forze politiche intorno a un tavolino a studiare una riforma complessiva
Su tutti gli altri quesiti referendari è in corso il dibattito del confronto sono stati presentati i progetti ci sono i progetti pronti persino sulla caccia
Colleghi sul referendum sull'ordine dei giornalisti niente
Sembra calato il silenzio sembra calato un velo nero di silenzio incomprensibile in motivabile
Noi ricordiamo nella Pro Calcetto la caccia è un problema importantissimo che riguarda l'ambiente e la vita di tanti piccoli esseri pini ma insomma noi ricordiamo quello che sono leggo potrebbero essere le conseguenze l'abrogazione della sessantatré in assenza di una riforma radicale e cioè questo vuoto normativo pericolosissimo
Perché annullerebbe qualunque capacità di A undici di autodisciplina della categoria
E creerebbe seri rischi all'autonomia della professione
E ciò ripeto quello che ho detto all'inizio e torno sul discorso che facevo l'inizio
Noi viviamo un momento appunto di attacco forte da parte del mondo politico di una parte del mondo politico diciamo naturalmente certe e della magistratura
è un quasi un attacco concentrico
Oggi nella lettera del professor Parisi professor Parisi almeno a Lorenzo Del Boca esprime amarezza per il comunicato fatto venerdì dalla Federazione della stampa
Io come dire ripeto do atto a chi si è mosso a chi si muove per cercare non di venire incontro a esigenze dei giornalisti ma le esigenze del dell'informazione in questo Paese
Però noi Inc noi stiamo qui siamo una categoria che svolge un mestiere
Normato costituzionalmente noi dobbiamo difendere con tutti i mezzi che la Costituzione ci affida il nostro ruolo che di rilevanza pubblica
Il nostro diritto dovere di informare costi quel che costi è che è un presupposto essenziale per la realizzazione di quello di quanto previsto dall'articolo ventuno della Costituzione
Noi non vogliamo non intendiamo con questo aprire un fronte politico perché un sindacato non fa politica
No voi diamo riscontriamo in questa fase particolare del dibattito politico una disattenzione rischiosa pericolosa
Perché attraverso la disattenzione del governo e anche gli attacchi poi passano
Come dire anche le tentazioni che ne so di mettere in piedi delle leggi liberticide della libertà di stampa
Di interventi radicali minacce che sono come dire sotto alcune delle affermazioni vede noi respingiamo questo atteggiamento di parte del mondo politico e di parte del governo
Cosa vogliamo siano sempre da sempre disposti a dialogare ad un confronto serio
Responsabile equilibrato per cercare di trovare le soluzioni naturalmente ognuno fa il suo mestiere il Governo fa il suo mestiere di governare
Il sindacato la categoria fa il suo mestiere sindacato di sindacato naturalmente i giornalisti fanno il loro mestiere di informare
Allora rispecchiano ci a vicenda
Vi assicuro che da parte dell'istituzione di una categoria c'è un rispetto sommo delle istituzioni
Però il rispetto debba essere reciproco e chiediamo rispetto da parte del governo
Un'ultima riflessione
Il Presidente della Repubblica
Scalfaro l'altro giorno è intervenuto su alcuni aspetti importanti che riguardano come dire la vita e le prospettive sociali di questo Paese
Il Presidente della Repubblica Scalfaro ha più volte sottolineato il suo impegno per garantire tale garante della Costituzione
Il rispetto l'applicazione dell'articolo integrale dell'articolo ventuno della Costituzione
Bene noi
Ci appelliamo al Capo dello Stato al quale chiediamo
Di incontrarci
Chiediamo di esprimerli le nostre preoccupazioni le nostre riserve
E nostri i nostri rilievi
Chiediamo al capo dello Stato
L'impegno
Come dire l'impegno che ha sempre dimostrato di voler esercitare chiediamo che appunto sia lui in qualche modo nel rispetto delle sue prerogative di limiti che pone la Costituzione le sue prerogative naturalmente
A come dire non farsi carico dei nostri problemi perché quelli dobbiamo vedere noi ma apporre all'opinione pubblica le istituzioni di questo Paese il problema dell'informazione
Della comunicazione come una delle grandi emergenze nazionali di questo Paese
Io
Consorzio se
Poche battute
Da parte dell'ordine dei giornalisti
Per significare
Sul piano personale e come
Ente
Grazie
Alla Federazione della stampa suo segretario suo presidente all'intero esecutivo delle giunte della deviazione standard per questa iniziativa per questa conferenza stampa
Che capita in un momento
Delicatissimo
Prevista qualche giorno fa e tuttavia si svolge dopo alcune dichiarazioni
Da parte di esponenti del governo dello stesso presidente del Consiglio
Che hanno suscitato nell'intera categoria dei giornalisti
Forti perplessità
Il collega Serventi Longhi
Il cui intervento personalmente
Condivido nei toni e nella sostanza
Ha manifestato la più ampia disponibilità
Degli enti di categoria quindi dell'ordine della Federazione stampa dell'ITGI dalla Casagit
A un discorso complessivo
Con il Governo sui temi delicatissimi
Della professione
E di quanto ci sta accadendo attorno il tutto nell'interesse certamente di coloro che fruiscono del nostro lavoro che sono i cittadini
Sappiamo che esistono problemi grandissimi
Che il governo deve affrontare
Quello sottolineato dal Presidente della Repubblica con grande sensibilità
Sulla disoccupazione in questo Paese che raggiunge punte estremamente preoccupanti nel Mezzogiorno d'Italia
Sappiamo quanto si sta tentando di fare per entrare
Aveva la conferma di rimanere in Europa della quale siamo parte importante però il mondo dall'informazione e una parte e un nodo delicato in questo momento per la vita democratica del nostro Paese
Gli enti di categoria
Federazione una stampa quindi ordine impinge Casagit hanno manifestato in termini di grande chiarezza la loro unità
Nell'interesse della categoria e di uno sviluppo complessivo dell'informazione nel nostro Paese
Non esiste alcune equivoco
E ringrazio il segretario della Federazione stampa il presidente
Per gli incontri che hanno preparato nei giorni scorsi e che seguiranno nei prossimi giorni con le autorità istituzionale di questo Paese uno lo abbiamo nei giorni scorsi già avuto con il presidente del Senato
Il senatore Mancino al cui a cui va anche il mio grazie per la sensibilità dimostrata
Alcune forze politiche
Hanno presentato in Parlamento quindi sia alla Camera che al Senato
Dei loro progetti
Di radicale riforma della legge dell'ordine dei giornalisti o comunque di riforma radicale dell'accesso alla professione
E anche a loro diciamo personalmente dico grazie perché pur condivisibili o meno queste proposte sono un dato di fatto
Che però prego possa partire anche dal lavoro svolto dall'ordine nazionale dei giornalisti e dalla Federazione della stampa per quanto riguarda le nostre proposte già presentate
Ai gruppi parlamentari le nostre proposte come contributo di esperienza che abbiamo fornito ai gruppi parlamentari
Come ordine della Ordine dei giornalisti Federazione la stampa perché possano tenerne conto se ritengo
Vorrei rassicurare anche alcuni colleghi
Ieri su un fondo del giornale il direttore Feltri
Chiamava l'ordine dei giornalisti
E la Federazione della stampa
Quasi che fossimo stati Sordi
Al fondo glielo ha scritto il giorno precedente riguardante le dichiarazioni di Prodi
Vorrei dire a Vittorio Feltri che noi non siamo assolutamente sordi ai problemi che seguiamo
Tutto l'evolversi della situazione delle dichiarazioni in questo momento perché tutti i colleghi da parte dell'ordine e da parte della della somma stampa posso pensare di dirlo
Sapendo che la stessa idea via a il collega Serventi Longhi il collega del Bove gli altri colleghi
Tutti i colleghi in questo Paese saranno sempre tutelati come lo sono stati con dichiarazioni pubbliche fatte anche in tempi non sospetti e non sono mai venuti sospetti per noi
Per la nostra attività fatte anche nei mesi scorsi riguardo ad alcuni eccepire di alcune procure della Repubblica in questo Paese
Sia l'ordine che la Federazione una stampa non si lasciano mai tradì ad alcuno ma sostengono con grande chiarezza il lavoro dei colleghi
Il rispetto del loro lavoro
Ecco perché ho continuato
Ad apprezzare quanto poco fa il collega Serventi Longhi ha detto
Noi non abbiamo governi amici o governi non amici noi abbiamo rispetto per il nostro ruolo in questo Paese
E credo che una pedina importante nel rispetto del nostro ruolo in questo Paese come difesa ulteriore garanzia per i giornalisti sia all'ordine dei giornalisti
Attacchi anche da parte degli editori
I quali non hanno dato alcun cenno
Rispetto alla pronuncia della Consulta della Corte costituzionale che il trenta di gennaio ha detto ha dato il via al referendum abrogativo della legge e dell'ordine del sessantatré
Noi rispettiamo tutte le istituzioni chiediamo eguale rispetto per tutta la categoria dei giornalisti
Quindi gli editori sappiano perché noi faremo la nostra battaglia dell'indipendenza ordine e sindacato Fnsi assieme con gli altri organismi di categoria senza lasciarci influenzare da alcuno
Allora certo chiediamo ai colleghi anche come ordine dei giornalisti
Una un tasso di professionalità sempre attento
E lo hanno testimoniato questo dato alcuni presidenti degli ordini regionali
Ad esempio come il collega Bruno Tucci che con la sensibilità che lo contraddistingue anche stamane è presente e che non più tardi di venti giorni fa
Ha dato ad un importante editore o comunque meno Angier
Di un gruppo importante dell'informazione in questo Paese un segnale di fermo rispetto ad alcune interpretazioni o circolari che erano giunte
Sempre a tutela dei colleghi giornalisti e quindi il mio grazie personale a Bruno Tucci
Allora ha detto bene Serventi Longhi il disegno e complessivo la il disincanto del Governo sui temi della professione da questo punto di vista e hanno voglia di poter criticarci noi abbiamo amarezza altro che le amarezze di altri
Un Parlamento che in questo momento è preso anche da altri problemi ma dovrebbe con maggior forza e cogenza verificare ciò che sta accadendo e vede che i giornalisti sempre sotto accusa ci siamo stancati
Quindi condividendo ancora
Quanto è stato detto dal Senato dalla Fnsi per quanto riguarda la quattrocentosedici e le proposte che devono essere fatte io dico che nel mese di aprile probabilmente combat in compatibilità con gli impegni di alcuni colleghi e nostri
In accordo con la Fnsi noi all'ordine dei giornalisti come ordine giornalisti proporremo uno seminario un convegno qualcosa del genere comunque che per due tre giorni a Roma ci faccia riflettere
Sulla professione in Europa per far comprendere come i giornalisti italiani hanno bisogno di comprenderlo alcuni nostri colleghi che ancora non l'hanno compreso
Come in taluni Paesi d'Europa
Alcuni in alcuni Paesi giornalisti siano proprietà dei proprietari
E che soltanto la legislazione italiana
Con l'ordine dei giornalisti la detrazione una stampa litigi e la Casagit da alla categoria dei giornalisti unica nei quindici Paesi dell'Unione europea tutte le guarentigie le garanzie per poter essere se vogliono e lo voglio regioni siberiane liberi da condizionamenti e da quant'altro
Nodo giunta aggiungere altro
Nelle prossime settimane certamente ancora d'accordo con la Fnsi come sempre è stato sui temi più importanti certamente noi svolgeremo una serie d'iniziative di incontri a tutela dei giornalisti perché comprendano anche i cittadini che tutte le nostre istituzioni con l'ordine che in diritto pubblico sono volte
Alla tutela non sempre effettuata al meglio certo ma non sempre il Parlamento lavora dal meglio accetto non sempre le altre categorie non Lord al meglio certo noi cercheremo di svolgere nelle prossime settimane gli incontri per far comprendere ai cittadini come i giornalisti italiani vogliono svolge al meglio il loro compito a loro tutela naturalmente sperando e auspicando che una riforma della legge dell'ordine venga prima del referendum e che comunque se si dovesse arrivare al referendum laggiù la gente si è messa in grado di capire di comprendere e di apprezzare quanto il legislatore anche anni fa anche nel sessantatré ha svolto vi ringrazio
Grazie Mario
Se Mimmo Gerace
Francesco Gerace consigliere d'amministrazione della sì a nome dell'impaccio intanto il pieno sostegno alla all'iniziativa della Federazione della stampa
E pieno sostegno anche non solo ovviamente nella forma nei contenuti ma anche per quello che accade in questi mesi a litigi
E che io ho per comodità anche dei colleghi presenti
Vorrei approfondire su due o tre cose rapidissime in modo tale anche da capire bene di che si tratta perché l'attacco alla categoria non passa solo nei confronti dell'ordine non passa solo attraverso le iniziative di uomini di Governo e della politica contro chi svolge questa professione
Ma passa anche attraverso un subdolo un sottile attacco all'autonomia finanziaria e previdenziale
Dei giornalisti che avviene giorno per giorno da parte dei ministeri vigilanti attraverso una serie di iniziative che non fanno clamore di cui è difficile anche rendere rendere pubblici particolari
Ma che rendono la vita difficile a Lin PG
E diminuiscono le entrate dell'impicci rallentano la possibilità di fare investimenti e quindi alla fine mettono in difficoltà la tutela spesse l'autonomia finanziaria della categoria e nel momento in cui anche questa dovesse venir meno
Mi lasci immaginare cosa succederebbe io alle cose che ha detto Paolo Serventi ne aggiungerei alcune rapidissime fra poco più di tre settimane sarà un anno da quando il consiglio di amministrazione dell'in PG
Ha istituito formalmente la gestione autonoma
E quella cosiddetta del dieci per cento vale a dire quella cassa separata dalla casa dei liberi dei lavoratori dipendenti a cui dovrebbero contribuire tutti coloro che svolgono attività di freelance o di collaborazione
E quasi un anno che il consiglio ha approvato questa cosa recepito nei le dei vari e richieste di modifica burocratica dei ministeri
Lavoro e tesoro e da quasi un anno questa cosa non è stata approvata i disagi dalla mancata approvazione da parte del ministero che dovrebbe pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sono due uno centinaia di colleghi non riescono a farsi pagare o a farsi pagare in tempo o sono alle prese con immaginabili pasticci burocratici
Due Lin PG non ha la possibilità di incassare e gestire investire qualche decina di miliardi
E questo questa è una prima cosa una seconda cosa riguarda la disoccupazione ci sono numerose cooperative di giornalisti spesso nate dai giornali che hanno avuto vita difficile sono andate in fallimento e a queste cooperative che spesso sopravvivono con difficoltà
Adesso il ministero del lavoro e l'INPS di fatto hanno dato una mazzata tremenda perché hanno fatto sapere che tutti gli ammortizzatori sociali non sono concedibili
Per cui delle cooperative che con molta fatica con molti sacrifici hanno cercato di sostenesse di stare a galla oggi noi non si può dare nella disoccupazione e nella cassa integrazione probabilmente nient'altro
Abbiamo chiesto al ministero come comportarci cosa fare suggerendo in qualche modo anche una via di interpretazione delle norme per questa categoria specifica che facilita l'asse chi anziché mettersi in disoccupazione chiede di rientrare sul posto di lavoro aspettiamo ancora una risposta
Così come una risposta aspettiamo dalla facile applicazione della quattrocentosedici o due o delle norme sulla cassa integrazione che vengono concesse il collega Feltri ma dovrebbe sapere qualche cosa a giornali ricchi a giornali che vantano pubblicamente i conti in attivo
A giornali fortunatamente fautori di linee editoriali e politiche di diverso segno e questo per fortuna dico io diciamo noi all'Impregilo così nessuno può neanche lontanamente immaginare che questi discorsi si facciano per ragioni chissà oscure o poco nobili e allora giornali ricchi con i conti in attivo vengono concessi prepensionamenti
Vengono concesse casse integrazioni facile poi come dice Paolo Serventi dopo essersi liberati del personale in esubero delle persone scomode di quelli che non vogliono più teneri o di quello che volete voi poi assumono altra gente quindi con i corpi delle impicci
Queste aziende spesso le più grandi e non le più deboli se li pagano le ristrutturazioni in ultimo l'altra cosa perché appunto poi lascia neanche nato
La parola d'altri il Governo ma anche i governi passati quindi non è una cosa di questo governo è una cosa di tutti i governi della repubblica ed agiscono tutti gli anni decine e decine di miliardi a titolo di contributi per l'editoria
Ad aziende che nel sessanta settanta per cento dei casi non applicano il contratto di lavoro giornalistico
Nessuno fa dei controlli nessuno verifica questi soldi che fine facciano e questi soldi vengono impiegati per tutto tranne che per l'editoria
Questa cosa non facilita l'occupazione di colleghi senza lavoro non facilita la creazione di nuovi posti di lavoro
E in ultimo crea grande danno anche in questo caso all'Inpgi che mancando un intravedo contributivo di svariati miliardi all'anno ovviamente non può investire non può gestire al meglio al meglio queste queste risorse tutte queste questi tre o quattro particolare gli ho voluto dire appunto per significare che l'Impregilo anche se se ne parla meno di quanto si dovrebbe e anch'esso al centro
Di questi attacchi che passano attraverso la burocrazia statale e ministeriale
E che e che pure fanno male
Fanno male questi attacchi perché se anche il PG viene meno tutti quegli oneri che oggi la categoria si assume al posto dello Stato non potrebbero più essere sostenuti e Mary Guarneri vi riferisco alla disoccupazione alla cassa integrazione e tutte le altre
Forme di di di sostegno e dovrebbero passare a carico dello Stato e con l'aria che tira non dovrebbe essere una cosa interessante eppure questo qui avviene con il beneplacito dei ministeri vigilanti
Grazie a Mimmo
Io credo che nostro sindacato da terrazzo bene a sintetizzare nei tre punti sottolineati da Servedio
Il grande momento di i critici la nostra categoria e la disattenzione cambiavalute
Fino a qualche giorno fa diciamo fino all'immediata vigilia del perché non sono soltanto quei tre punti dentro quei tre punti ci sono
Tantissimi altri segni
Che appartengono agli OSCE ai tre problemi certamente nel momento in cui dovranno essere affrontati e confrontati
Dovranno trovare una via legislativa o una via contrattuale da insomma
Per risolverli fino a qualche giorno fa dicevo
Noi avevamo come categoria
Con un
Un grande torto
Per gli altri era diventato un alibi
Cioè c'eravamo purtroppo abituati a tirare a campare
Nel senso che ogni istituzione
Cercava
Di risolvere qualche problema nell'ambito dell'istituzione dei problemi generali i tre problemi di gossip de sono stati sottolineati da Paolo non intorno stati mai affrontati o non venivano mai affondate il con una visione generale di tutta la categoria io credo che sia già stata con la riunione degli stati generali giustamente il segretario della FNSI è andato un giudizio non molto esaltante per la presenza e delle forze politiche anche dei colleghi diciamo la verità a quella due giorni
Abbiamo fatto a fine febbraio a Ripetta
Io credo che per gli stati generali abbiano un significato una svolta per farci comincia
A muovere in maniera in maniera organica in maniera seria
Ma non basta perché
Fino a quel giorno era successo utili
Da una parte la politica le forze politiche due posti di governo avevano approfittato impossibile di questo nostro momento di sonno tra virgolette
Impegnarsi passerelle più o meno
Mentre invece l'altra parte la controparte naturale che poi una parte importante nel sistema approfittando di questo nostro sonno
Ha continuato a fare il bello e cattivo attribuito a parlare dei Dentoni in un passaggio sulla quattrocentosedici segretario della federazione ha detto che non è più possibile te appena concluso lo stato di crisi le aziende
Sì esercito il loro diritto di assumere ancora peggio caro Paolo perché in molte aziende sono state fatte assoluzione durante gli stati di crisi fra la gente era stata messa in prepensionamento o in cassintegrazione e tu lo sai quindi veramente bisogna aprire gli occhi anche perché
Finisco
Devono capire tutti per la cosiddetta politica del carciofo c'è il tentativo dei risolvere un problemino
Giorno dopo giorno è finita e contestualmente questa conferenza stampa deve portare i nostri colleghi sono venuti ad ascoltarci la convenzione dei problemi della categoria
Se non cominciano ad essere
Agitati
Con la dovuta attenzione sui giornali nei quali lavoriamo troveranno in tempi più o meno problemi un momento di non ritorno perché l'isolamento nel quale personalmente ma anche voi credo
Vi sentite confinato aumenteranno sempre di più
Perché è vero che noi ci siamo detti che dal trenta gennaio al ventotto di febbraio
Avevamo fatto poco o niente ma da ventotto il fornaio oggi dieci marzo sono gli altri non hanno fatto niente di fronte a un tentativo
Di far capire che no al rischio addosso dice no
Tutte le cose mi ha detto Paolo Serventi Longhi per la libertà
Di auto determinarci la libertà di essere autonomi perché nessuno ha parlato di None parleremo perché sono nei punti detti da segnalare della Fnsi la tutela della professione il diritto di cronaca segreto professionale tutte quelle belle cose sulle quali oggi si pagano tutti editori e politici senza che
Nessuno
Eccetto uno che siamo ovvero ovviamente coinvolti ma e e Induno cittadino che è poco informato ecco la colpa nostra Piepoli informato cerchino di opporsi a uno stato di cose che ci può portare verso soluzione effettivamente effettivamente
Per noi per nuovi assunto effettivamente assolutamente Bernoulli drammatica
Sinonimo vi sono domande riflessi che l'imminente osservazioni
Carlo vediamo
Posso
In questo momento
Allora
Però
Non si
Non c'è
Quali
Lunedì
Allora
Beh
Dobbiamo
Cosa fa
Mondiale
Non esercita noi
Abbiamo
La revisione
Noi Regioni
Soltanto bisogna
Ma
Si avvicinano alla commissione si avvicina i abusi
Perché Maneggio
E allora
L'allarme
Vediamo se possiamo
Solo
Diciamo
Ci siamo varie
Problema
Come colonnello e
Va
Scivolare tese vediamo
Ma non Roma oggi centrali
Tanti
Problematicità
Quindi vivono allargabile
Una ma
Incominciamo ad avere
Altre domande
Lorenzo
Volevo
Ringraziarvi tutti quanti di essere venuti
E vi voglio ringraziare anticipatamente per quello che farete per raccontare i disagi della nostra categoria dei problemi dei giornalisti
In questo c'è già una prima risposta Sergio Minicucci
Che cosa vogliamo fare tanto questo grido d'allarme cerchiamo di far uscire da queste sale della Federazione farlo
Arrivare sulle pagine dei giornali sembra assurdo ma noi che abbiamo questo grande potere perché detassiamo i mezzi di informazione per la singoli usiamo non lo siamo adesso nel senso che non l'abbiamo mai usati anche quando ci sono stati intervistati le grandi battaglie contrattuali in fondo sulle nostre pagine i nostri problemi avevano scarso scarsissimo ospitalità raccontano con dovizia di particolari lo ciò però dei postini dei netturbini dei Postelegrafonici dei tranvieri che naturalmente rappresentavano rappresentano la parte anche significativo della società
E lo sciopero dei quali aveva una ricaduta in termini di disagio anche notevole però i nostri problemi non c'erano mai anche quando superavamo
La maggior parte delle volte trovammo una Mascetti e sulla prima pagina cari lettori domani i giornali non ci sarà per uno sciopero proclamato dei giornalisti l'appuntamento con i lettori ha rimandato dopodomani e lo si spiegava che c'era un problema c'è atto
Allora forse di busta paga che doveva essere rivalutata no che c'erano anche problemi di riparta da difendere
Alcuni colleghi Dinoi citavano la famosa frase di Albertini direttore del Corriere della Sera che di fronte a una serie di provvedimenti del governo di allora agli inizi del secolo e di fronte alle rimostranze dei suoi capi redattori che gli dicevano che bisognava prendere posizione per bloccare questa iniziativa non rispondeva e va be'ma ci vorrebbe un giornale e allora noi cerchiamo di cui ci dobbiamo cominciare col dirci che per fare uscire queste cose fanno sapere ci vorrebbero dei giornali per questo il mio ringraziamento innanzitutto questo
Il secondo problema è che noi dobbiamo renderci conto che la categoria nella sua complessità
Può essere facilmente ridotta un'immagine che è un tavolo a quattro gambe la Federazione dalla stampa l'ordine dei giornalisti di PG alla Casagit
Forse qualcuna di queste gambe traballa un po'come capita quando a volte andiamo nei ristoranti per mangiare la pizza però il cameriere viene solo la gamba più corta e ci mette sotto uno stecchino non la si Caliandro
Perché è difficile immaginare che un tavolo con tre gambe sia più stabili di uno con quattro cambiato collocammo più preoccupante
E questo è il secondo ragionamento banale mi rendo conto banalissimo per immagine che noi dobbiamo farci per dire che non possiamo rinunciare nessuna delle nostre parti non possiamo strapparci un braccio per pensare di essere bacinella corso successivamente
Per questo il nostro sforzo per
Come dire difendere la Federazione dalla stampa
Dagli attacchi esterni ma per avere evitare che l'ordine venga
Banalizzato strappato annullato cancellato dal referendum per evitare che la Casagit diventi cosa diversa da quella che è stata fino adesso per evitare che l'impoverimento dell'Ipc possa compromettere la stabilità anche psicologica della categoria
E allora i nostri problemi sono gravi sono seri primo certo quello della disoccupazione la difficoltà di lavoro collo quasi due mila disoccupati ora noi non possiamo chiedere alle forze politiche al governo
Financo gli editori e gli elettori possiamo chiede più serietà
Possiamo chiedere meno improvvisazione possiamo chiedere che davvero i giornalisti non debbono pagare le loro crisi molo possiamo pensare che risolva i nostri problemi possiamo però a tutti quanti chiedere che si sforzino perdona cavarcela
E allora se si prepara una legge e dovrebbe regolamentare il sistema televisivo e non si prevede come obbligatorio l'informazione la radio televisioni voi capite che mettiamo a repentaglio almeno due posti di lavoro per ogni emittente privata
E qui devo dire che il grande pluralismo dell'informazione
Sarà quello di scegliere fra una vendita di tappeti o porno talk show e questo è davvero banale per i giornalisti
Non possiamo chiedere che risolve i nostri problemi ma possiamo chiedo che non ce le ha gravino con una vendita scriteriato del giorno che inizialmente volevano liquidare poi si in affetti da Loris però con l'ottanta colleghi e quindi con trenta colleghi in esubero
Ed è davvero impensabile col tutti i quattrini che l'ENI ha speso dal materiale questa testata
Che ha avuto un peso specifico di grande rilevanza dell'informazione nazionale
E chi ha avuto un un grande Paese tono peso nella crescita culturale di questo Paese debba andare con ottanta colleghi e non con i centootto soltanto perché lei non vuole più spendere neanche una lira
E non vuole più saperne nessuno né all'Agi mi agli uffici stampa fra le centinaia di uffici stampa che lei Mia affidati la maggior parte a cioè noi giornalisti non professionisti ma nemmeno pubblicisti
Non lo chiediamo che ci risolve il problema chiediamo che non ce ne creando degli altri
E poi chiediamo che questa voglia di bavaglio che c'è nel Paese si attenua in qualche modo perché la libertà alle stampe una delle cartine di tornasole che misura le grandi riparta complessive
E allora se il governo comincia a lamentarsi di eccessivi attacchi se ci sono tutta una serie di manifestazioni fra la magistratura e la politica che vogliono aggravare migliorare incrementare allargare il silenzio beh questo è anche un cattivo segnale c'è stato un momento in cui si pensava di abolire di segreto istruttorio adesso si sono inventati il segreto di indagine
Per cui a discrezione quello che può essere pericoloso deve essere secretato e questo non ci piace nella procura di Milano dopo il pool pur avendo lavorato bene adesso da pericolosi segnali di evoluzione non ci piace nemmeno dalla procura di Palermo
Non ci piace che colleghi come Calabrò per aver pubblicato del Corriere della Sera per aver pubblicato un verbale
Degli interrogatori di Di Pietro se non ricordo male debba essere accusati di ricettazione e tutti quelli della cronaca di favoreggiamento non ci piace che la collega Santoro per lo stesso reato ma essendo freelance debba
Se ne portate in tribunale a difendersi dall'accusa di peculato
Che ha dato quel verbale con un articolo sull'Espresso non ci piaceva il collega Cipriani dell'unità debba rispondere di otto inchieste per lo stesso articolo scritto perché la legge stabilisce che uno può essere denunciato in una procura via e le procure Italia sono centosessantotto potrebbe subire centosessantotto procedimenti non ci piace perché non vogliamo rassegnarci all'ineluttabile noi abbiamo dove
Tre e voglio dire esistere e non possiamo essere sbeffeggiati quando sui nostri giornali facciamo teatrino perché parliamo del Malone non possiamo essere zittiti incriminati portati in tribunale quando facciamo il nostro dovere di essere liberi questo lo dobbiamo raccontare
Redazione di Sergio Menicucci ma tutti quanti debbono caricarsi qualche fardello sulle spalle il segreta
Dalle nove del mattino nove di sera non può fare di più di quello che fa io cercherò di dargli una mano essendo un pigro di natura ma abbiamo necessità che i comitati di redazione i singoli giornalisti i giornali portino la voce di alla
Grave ed è davvero serio grazie anticipatamente
Non ci sono ma tant'è che il piano
Franz soltanto ringraziano per i resoconti dell'esperto apparente