Droga: in un intervento sul quotidiano "Il Messaggero" il direttore generale dell'Amministrazione Penitenziaria Michele Coiro ha ribadito la sua posizione a favore della legalizzazione

Sono trascorsi pochissimi giorni dalla conclusione la Conferenza governativa di Napoli ma le
Droghe di tossicodipendenza sembra io che non siano destinate
Proprio oggi su un quotidiano il Messaggero c'è una presa di posizione della responsabile del dipartimento all'amministrazione per penitenziaria Michele Coiro che dove ribadisce la sua posizione anti proibizionista dice sperimentare la somministrazione controllata di droga sostiene coi non è l'articolo potrebbe aiutare il tossico di non finire in carcere distribuire in ospedale o in apposite strutture pubbliche la droga eviterebbe infatti alla tossicodipendente la ricerca della sostanza che lo porta a commettere dati ed è sempre secondo Coiro la strada per attuare la del carcerazione dei tossicodipendenti che è stata come ricorderete auspicata da questa seconda conferenza di Napoli e e ancora dice Codino la scelta proibizionista e quindi repressiva e fumo politico gettato negli occhi dell'opinione pubblica un po'come la lotta alla corruzione amministrativa mai seriamente ingaggiata ecco
No per qualche istante su queste parole di e cogliere le commentiamo insieme con Carmelo Palma della direzione politica del Cora coordinamento reali
Che praticamente tanto
Queste parole di Colico si dice ribadite anche recente
Aveva concluso i lavori di Napoli così come
Innanzitutto di commenta in questi
E Cordero che ora il primo dirigente
Del Ministero di Grazia e Giustizia sembra vere lo sguardo più lungo le parole più chiare rispetto a quelle del ministro di Grazia e Giustizia Flick che alla Conferenza sulla droga ha fatto un intervento totalmente burocratico e privo di senso non hanno più nessuna prospettiva di reale riforma delle leggi sulla droga e anche i sostenuto in maniera aveva abbastanza quelli di riforma vita delle legislazioni poi di pianiste motivando queste riforme avvilita sulla base delle convenzioni internazionali sulla droga che proibire ebbero al nostro Paese riforme di questa natura ora evidente che le convenzioni internazionali sulla droga come su altri argomenti si possono denunciare o di emendare come avviene per tutti i trattati internazionali e dunque a differenza di quello che pensa o dice Flick anche per il nostro Paese è possibile riformare la legge sulla droga apparendo sul piano internazionale certamente un contenzioso circa la natura delle convenzioni quello che dice invece cosa cioè semplicemente mi si passi la parola la verità cioè la verità storica il proibizionismo è completamente fallito le misure necessarie per impedire che i tossicodipendenti vadano in galera non sono quelle pure molto serie che il governo tenta di mettere in campo ma sono innanzitutto a quella che impediranno ai tossicodipendenti commettere crimini visto che non riescono ad impedirlo le leggi poi biplani liste che in realtà spingono i tossicodipendenti a delinquere e ragionevole molto ragionevole sostenere che colorati Pomanti proibizionista
La legge sulla droga risolverebbe i problemi ai tossicodipendenti e ai problemi e la società nel suo complesso ecco ma da questa sortita comunque si è ridato fiato come dicevamo
Poco fa alle polemiche su questo argomento intanto è sceso in campo Maurizio Gasparri il quale
Lei è arrivato a chiedere le dimissioni
Vendo sì perché con coi continui
Raro presa di posizione del parlamento
Costituzionale eletto dal popolo che recentemente a votato quelle famose due mozioni e dici ma dico che Gasparri fosse una persona coerente non un professionista dell'antidroga come
Alcuni professionisti dell'antimafia sono esistiti nel nostro
Anziché censurare oggi ecco io avrebbe dovuto probabilmente censurare quelle migliaia di giudici italiani che in questi anni lungi dal limitare ad applicare la legge sulla droga del che avevano le virtù morali materiali e politiche
E sosteneva no che da ogni punto di era impossibile o non auspicabile modificare la legge sulla droga coi ho avuto dal punto di vista di Gasparini solo tolto lo ripeto quello di dire la verità io non dire il falso come fanno normalmente i magistrati qui su questo tipo e per il momento ha avuto il torto di apre uno dei pochissimi magistrati italiani che ha dimostrato di avere questo coraggio no questo è l'unico tradotto è certamente di Totano si tratta si può anche dire alla responsabilità di Michele Coiro partenariato Gasparri continua a sostenere ieri approvate come lui dice sostiene con grande ragione con un voto parlamentare ciò non toglie che quella mozione riprende l'impostazione di una legge che e completamente pare dica Gasparri potrà far votare altri cinquecento documenti di questo tipo in Parlamento la legge continua è una è una legge completamente fallimentare che
Era con le proprie macerie sulla testa dei cittadini e della società ecco ma all'aspetto forse più interessanti tutta questa vicenda
Rappresenta la presa di posizione di Grazia zuffa che
Espone esperta d'però per la solita e sociale e tra l'altro responsabile a Roma droghe che dice Grazia zuffa non c'è il fatto che i tossicodipendenti rappresentino il cinquanta per cento avremmo in carcere dimostra il fallimento della proibizionismo e poi aggiunge in Italia non sia sufficiente coraggio per
La predizione Isma'le debite conseguenze credo invece che se non altro nuove sperimentazioni ha detto tutelare la salute significa
Le strade senza pregiudizi e ma da Soddu fa era presente a me
Sì
Questa dichiarazione si può probabilmente rispondere un solo modo delle due mila persone presenti alla Conferenza sulla dote delle centinaia di persone che hanno preso la parola anche in sessantatré l'aria mi pare che sottoscritto sia stato
L'unico degli invitati e dei partecipanti che abbia sostenuto int.
Mini esplichi ci anche di una qualche durezza chiede riforme e governo è una parte sono riforme convincenti e molto buone ma sono assolutamente marginali perché bisogna legalizzare le droghe la frase bisogna legalizzare le droghe questa frase così semplice pilotata pronunciata la conferenza nazionale sulla droga solo da rappresentante del Coordinamento radicale antiproibizionista
Non Sorrentino che i cui esponenti rappresentanti di altre forze politiche o di altre associazioni che abbiano questo sostenuto grande truffa fatto un lavoro secondo me ne se vuole all'interno di quel gruppo di studio che si occupava delle leggi sulle droghe leggere ha certamente covato a portare su posizioni innovative questo gruppo di lavoro mi pare
La volta lei è nell'ultima giornata dei lavori anche il ministro Turco dall'ondata da un marito attrice portata nella Conferenza dagli interventi della Bindi di ricche di Napolitano io ho l'impressione che in quindi produca abbia fatto il possibile non ha fatto ovviamente l'impossibile ovvero all'ultimo giorno della conferenza è rappresentato da ministri
In maggio importante ha chiuso semplicemente tutte le porte mi pare un pochino difficile però sostenere come fa la truffa anche qui è necessaria maggiore coraggiose nelle circostanze come quelle della conferenza nazionale sulla droga questo coraggio lo dimostrano solo gli antiproibizionisti come
E non altri compagni antiproibizionisti gli altopiani plotoni politiche che a quel punto si fanno travolgere insieme al proprio governo e dei propri mini
Palma
Grazie