Manifestazione nazionale di protesta indetta dai sindacati confederali per chiedere l'integrale attuazione del "patto sul lavoro" raggiunto il 24 settembre con il governo

Nazionali ed europei
Ciò al fine di creare un'Europa sociale affianco a quella dei capitali che noi già conosciamo
Attualmente in Europa non passa una settimana senza che non ci sia alla chiusura di una impresa siamo siano esse grandi o piccole chiusure che sono sempre seguite da drammi familiari come conosciamo anche noi qui in Italia
Le multinazionali non hanno scrupoli a mettere alla porta da un giorno all'altro i loro lavoratori
Senza nemmeno avere la pena di rispettare gli accordi i consigli di fabbrica o le altre istanze preposto a questo
Noi riteniamo che questa sia una pirateria del ventesimo secolo ed ENEL finire
Noi dirigenti europei abbiamo il dovere di adeguare le regole esistenti e di crearmi anche di nuove affinché per l'avvenire tutto questo non debba più accadere
Dobbiamo constatare che attualmente i ministri europei si occupano più a discutere i problemi della mucche pazze o della parte eseguita e non dei problemi dei lavoratori
Questo deve assolutamente cambiare occorre egualmente che i nostri dirigenti sindacali tutti insieme al di là delle nazionalità di appartenenza spingano le fila per giocare un ruolo intorno al tavolo decisionale a Bruxelles attorno al quale il padronato ha già preso il suo posto da tempo
Grazie e l'altro delegato Bedi porrà un saluto
Primo fra ebraismo buongiorno
O secondo me le meritino sì o no dopo il rischio del proprio ombre torni giù Olano dovrà detto solo all'opposto insomma noto l'OPA dove spente l'ecomostro le cosa è noto Peris peloso
Seppi lotta nei del Vaticano secondo du assai note
L'ordine del giorno ad opera o lo devo a dotate decise del nucleo al nuovo Hoffman dotata di della Shoah spade dal prescrisse se puoi fare
Ho costato attendevano
Credo Menis ventuno distrutto curdi scritte del Copland FAS Fondi utile per sposo in che del problema del solo se lo do Sose
Il suo e io no
Credo di ciò San Vito
Tutt'non sono niente confondente stesse del cucciolo Silvio del pomodoro Lost all'ottavo del negozio europea tavolo alla chiara lottato Sodano obeso so cross
Ho messo sei oggi come rappresaglia ottanta Del Balzo noi sono fieri da sistemare al vostro è grande manifestazione grazie a tinozze all'italiano
Ringraziamo i laboratori nell'arena open questa grande testimonianza di solidarietà diamo la parola al segretario generale della UIL Pietro Larizza
Care lavoratrice care lavoratore cari compagni e cari compagni
Io vorrei che ciascuno di voi potesse vedere non solo questa piazza piena
Ma decine e decine di migliaia di lavoratori che non riescono nemmeno ad arrivare alla piazza
Avevamo pensato
Ha una partecipazione di trecento mila
Credo che saremo e siamo molti di più trecentocinquanta quattrocento mila la folla del lavoro i cittadini italiani
Che protestano per il lavoro
C'è qualcuno
Nel governo che ancora non capisce e alla bisogna spiegarlo bene
Dobbiamo ripeterlo bene
Noi non siamo venuti a Roma
Per fare una gita sociale
Questa è una manifestazione sindacale e a una manifestazione perché l'accordo non è stato attuato e una manifestazione per fare rispettare i patti che il Governo ha sottoscritto
Diamo protestando
Non siamo a Roma per battere Alemanno al governo
Siamo centinaia di migliaia lavoratori pensionati giovani
Oggi è la giornata del lavoro
Siamo a Roma per il lavoro
Manifestiamo perché vogliamo risposte per il lavoro
Lavoro vero
Lavoro produttivo
Manifestiamo per investimenti sviluppo lavoro
Noi parliamo di Fabio aziende cantieri
Parliamo dal lavoro vero
E assistiamo invece affabile
Cantieri aziende che chiudono
Un Paese il nostro Paese
Non può continuare a vivere con l'emergenza disoccupazione lavoro
Deve finire
Queste
E la priorità che abbiamo indicato al Governo al Paese una priorità per oggi e per domani
Ci chiedono ancora
Sacrifici sacrifici per entrare in Europa
Noi la nostra parte l'abbiamo già fatta
Abbiamo l'unità europea Dennis occupati queste è la verità
Quasi venti milioni di donne e uomini
In Europa
Uniti solo dal dramma dalla disoccupazione
Caro ministro reo
Inossidabile ottimista ministro Treu stiamo manifestando per queste ragioni non per battere le mani a qualcuno
Siamo stati e siamo ragionevole moderati
Non abbiamo chiesto e non chiediamo la luna
Vogliamo soltanto il rispetto degli accordi niente di più
Ma anche niente di meno
Ci stanno gravi ritardi
L'accordo non si attua
Non si è aperto un cantiere non si rispettano i patti
Questi
Sono infatti i documentari
Manifestiamo quindi perché indicare apertamente
Il governo per queste Rita al bisogno di lavoro non si può rispondere con le battute da alcuni ministri
Abbiamo deciso di reagire
E già si vedono i primi risultati
Oggi i lavori al centro dell'attenzione del Paese
Il governo ha capito finalmente cioè non si può perdere tempo
Sono state assunte le prime decisioni ma non basta
Bisogna applicare tutto l'accordo
Applicare l'accordo
Rispettare i patti
Questi è soltanto questo noi chiediamo al governo
Ieri
Abbiamo letto che il Governo ah sboccato finanziamenti
Che erano fermi agli anni novantaquattro e novantacinque
Se va bene per l'esperienza che noi abbiamo osservato bene
Si spenderanno a fine anno
Non erano questi gli impegni
Che il governo aveva assunto con noi
Abbiamo firmato un accordo preciso
Dove si parlava di strade autostrade ferrovie porti energia e non porti il Piano d'Area c'era comunicazione formazione ricerca un accordo pre opera da fare a partire dal novantasette
Un accordo per attrezzare Alitalia
E favorire imprese lavoro
Qual è la realtà
Diminuisce la produzione industriale
Si riduce l'attività nel terziario
Nell'artigianato
Sono fermi consumi
Peggiora l'occupazione
Questi questi sono i veri grandi problemi del Paese
Sono problemi gravi
Sono problemi urgenti sono i problemi dei disoccupati e dei giovani di oggi sono problemi del novantasette
Da affrontare nel novantasette
E non nel due mila
I patti territoriali i contratti d'area
Riguardano quest'anno impressiona creare per il novantasette
Sembra che non sia così qualunque cosa dicevano
Non è così
Ieri
Ci hanno comunicato che sono stati impegnati i soldi Mark quei soldi con quelle norme non saranno spesi
Con il controllo del Tesoro
Nel novantasette
Ci saranno solo impegni impegni e basta
Sold però per Investimenti nove impresse nuovo lavoro
Ce ne verranno pochi
Molto pochi
Io credo che il Governo ci ha ricordato che ha deciso
Sbloccarli cantieri
Riattivare il moto nel Mezzogiorno
Snellire le procedure
Mettere i commissari dove ci stanno ritardi
Siamo d'accordo bene molto bene
Per decidere in due ore ha impiegato sei mesi
Diciamo che è meglio tardi che mai ma queste queste decisioni
Non è l'accordo per il lavoro
Vi è una parte di quell'accordo
Che riguarda impieghi e opere che sapevamo bloccati danno
Abbiamo letto che sono state sbloccate i finanziamenti per opere cantierabili
Settecento miliardi per il Centro-Nord benissimo
Sono sicuramente opere necessarie
E nel Mezzogiorno
Anche nel Mezzogiorno ci saranno le opere cantierabili e l'hanno pure scritto
Si costruiranno aule bunker per fare i processi in Calabria e in Sicilia
Poi ci hanno comunicato anche impegni distesa impegni importanti
C'è però un piccolo problema
Che con il nostro sistema amministrative con la nostra burocrazia
Tra gli impegni e le opere le aziende di cantieri passeranno anni
Non è vero
Ci dicono che ci saranno opere nel mille novecentonovantasette
Benissimo verremo faremo le verifiche noi e il Governo lo sa bene siamo di buona memoria
Vedremo molto presto
Quali appalti ci saranno quali finanziamenti arriveranno quanti cantieri si avvereranno quante aziende
Cominceranno a riassumere
In pochi giorni
E lo dico sapendo che esprimerà l'amarezza di chi ha bisogno di lavoro in pochi giorni
Siamo passati da cento mila a duecento mila nuovi posti di lavoro
Siamo il Paese dei miracoli negli annunci che si fanno con la stampa
Io credo che se i nostri ministri
Promette sono meno soprattutto non promette sono posti di lavoro che non tutti conoscono probabilmente ci sarebbero anche meno delusi e poi il sindacato c'è una regola
I posti di lavoro lì conta sempre dopo mai prima
Ripeto che abbiamo letto l'insieme degli input dell'impegno di ieri il governo ha subito
Noi incontreremo il governo credo con la incontreremo presto
E faremo poche domande
La prima quanto si spende perché nessuno ha capito qual è l'entità dall'impegno
Dove si spende
Perché non è vero che il Paese gli allo stesso modo all'East essi bisogna le stesse possibilità
Poi chiederemo soprattutto quando quando si spende non quando si promette ma quando si spende
Parleremo anche di questa manifestazione
A chi ancora non l'ha capito non vuole capire spiegheremo i nostri scopi
Che non sono cambiati
Sono quelle vere non sono cambiate nemmeno dopo il Consiglio dei ministri di ieri
I nostri scopi sono chiari
L'attuazione rapida integrale
Dall'accordo che il governo liberamente ha sottoscritto con noi a settembre
Al governo quindi spiegheremo che abbiamo un solo scopo
Applicare tutto l'accordo
Stiamo manifestando per questa ragione l'abbiamo detto
Siamo pronti se l'accordo non sarà applicato a continuare per la stessa ragione
Sempre ai ministri così ottimisti
Vorrei dire che non abbiamo chiesto
A centinaia di migliaia di giovani lavoratori pensionati che con tanta generosità tanti impegna fiducia sono venuti oggi a Roma non abbiamo chiesto di fare una manifestazione per raccontare alle decisioni che ieri ha assunto il governo
Ai lavoratori ai pensionati ai giovani vogliamo raccontare racconteremo quello che non è stato deciso in sei mesi no quel poco che è stato deciso ieri
Quando incontreremo il governo
Diremo la nostra ragione e le nostre critiche
Chiederemo anche notizie precise sulla prossima manovra
E anche qui faremo una domanda chiaro semplice chi paga
Dovremo fare anche un'altra cosa
E deve farlo innanzi tutto il sindacato
Dovremo sconfiggere sconfiggere con le nostre azioni
Il terrorismo pensionistico
Ormai da più di un anno che è in corso una vera campagna militare condotta da Confindustria e dai suoi seguaci contro il sistema pensionistico
Sì al governo non parla
Ascolta e sta zitto
Decine di migliaia di lavoratori e di lavoratrici vanno in pensione solo per paura paura dei tagli del blocco delle modifiche dai contributi paura una campagna militare che ormai è chiaro è stata condotta con un solo scopo fare saltare gli equilibri all'emersione italiani queste allo scopo di questa campagna
Allora dobbiamo prendere l'iniziativa
Non possiamo stare in difesa
Sviluppo investimenti lavoro equità fiscale è stato sociale
Non si possono separare
Tali
Blocchi
Contributo di solidarietà non sono accettabile non saranno accettati dal sindacato italiano
Non sono accettabili niente all'Italia e meno ancora per l'Europa
In Europa c'entra con lo sviluppo si entra con il lavoro
In prima fila dall'Europa ci debbono stare i giovani giovani che arrivava organo non giovani disperati in cerca di lavoro queste l'Europa cui pensiamo
Nella giornata per il lavoro lo vogliamo ricordare al governo
Noi come sempre
Ci impegniamo a rispettare gli accordi
Vogliamo però certezza per il lavoro e Shibata eremo per il lavoro
Vogliamo risultati
Agente infrastrutture investimenti nuovo lavoro
Guardare ricordiamocelo ricordiamocelo tutti
Il governo prima degli altri
Il Paese
Tutti noi
Abbiamo un debito di lavoro verso i giovani
Ed è un debito enorme per i giovani del Mezzogiorno
L'accordo per il lavoro era e resta una parte del debito
Noi abbiamo sempre pagato
Ora tocca al governo
Ora aspettiamo anche le imprese
Impegna mobilitazione per il lavoro queste la nostra scelta
Azione nei confronti del governo per il lavoro
Questo ventidue marzo e la giornata dell'amore per il lavoro questa ventidue marzo non è la conclusione dell'iniziativa del sindacato
L'inizio di un confronto che può diventare uno scontro c'è prendere una sola ragione il lavoro il lavoro per l'Italia il lavoro per i giovani il lavoro per il Mezzogiorno Querte la parola d'ordine è il sindacato Exxon Quercia lascio a lei esce
Compagni amici amiche rivolgiamo un saluto e un applauso a tutte le delegazioni che sono ferme nelle strade adiacenti alla piazza e che non riescono ad entrare perché siamo quattrocento mila
L'a fare ala al segretario generale della Cisl e Sergio D'Antoni
Amiche compagni amici del compagno Giovanni anziani lavoratrici e lavoratori un giornale questa mattina scritto che le questioni del lavoro non si risolvono con la passeggiata romana
Rispondiamo a questo giornale
Via tutti quelli che guardano con sufficienza questa nostra iniziativa
Che sicuramente le questioni del lavoro non si risolvono con le passeggiate romane mai in democrazia in una società civile
Nella Repubblica che noi conosciamo quando qualcosa non va quando si vuole richiedere Unilever rispetta di un impegno quando si vuole stimolare il problema nel contrastare un'azione
Cosa resta se no non a manifestazione democratica civile forte come quella che allora in quei perdiamo in campo cosa resta sembra nel mettere insieme qualcosa che non riesce a mettere insieme nessuno
Vogliono dividere questo Paese il nord dal sud i giovani dagli anziani
L'insieme dei deboli con i forti qui vengano in questa piazza noi siamo riusciti basta guardare la nostra pace siamo riusciti a mettere insieme giovani anziani
Uomini e donne no al terzo su una sola parola d'ordine di lavoro per tutti il lavoro che diventa la base di costruzione
Di questa nostra società
Noi vogliamo unire questo Paese
Noi vogliamo che a questo Paese affranti la sfida europea unito
E oggi peronismo ma bisogna dare lavoro dove ci sono i disoccupati
Bisogna portare il lavoro dove esistono le zone a forte disoccupazione bisogna impedire che magari non ha alcuna zona cercano
Del lavoratore non li trovano e in altre milioni di persone non trovano lavoro sino a bruciarsi come ieri è avvenuto a Caltagirone e allora di fronte a questa situazione
Di fronte ad una
Situazione che si aggrava ogni giorno di più
Che cosa bisogna fare
Qual è la priorità da dare a questo Paese qual è il tipo di iniziativa che bisogna prendere
Noi sappiamo che soltanto da quando abbiamo messo in campo a questa manifestazione soltanto alla quando si è saputo che oggi venivamo qui
In migliaia e migliaia di persone finalmente si sono svegliati dal sonno che ha per mesi hanno coltivato sappiamo
Che avevano nel cassetto un accordo un accordo importante
Serio che trattava tutti i ponti dare infrastrutture ai piani territoriali ai patti di sviluppo ai contratti d'aria a provvedimenti sul mercato del lavoro
E sono stati per mesi sepolte in un cassetto
Poi c'era stata questa nostra manifestazione
Poi c'è stata l'iniziativa del Presidente della Repubblica si sono lamentati dell'iniziativa l'hanno criticata va invece se c'è una sensibilità istituzionale
Per i temi del lavoro autografata da applausi urla
Non criticarla
Perché il Puerto dà il segnale
Che c'è una sensibilità che bisogna affrontare questa priorità ebbene solo da un mese da quindici giorni il lavoro è tornato centrale del dibattito italiano solo da quindici giorni discutono mettono in campo noi non non facciamo l'errore di sottovalutare quello che si è mosso noi non facciamo l'errore di dire non si è fatto nulla noi riteniamo che sia importante che al Senato abbia provato
I provvedimenti solleticato dal lavoro gli abbia approvato delle iniziative serie per aprire nuove prospettive
Noi riteniamo che il decreto di ieri sulle procedure sia importante doveva essere abbattuto sei mesi fa
Ma è meglio di niente che sia stato fatto ieri noi riteniamo che sia importante che finalmente
Il CIPE ieri abbiamo varato
La direttiva per i patti territoriali e contratti d'aria perché noi non sottovalutiamo mai dall'esperienza che è un grande sindacato ha maturato che quando ottiene un risultato lo deve valorizzare doveva portare avanti Donella e sostenere e chiaro
Che tutto questo non è sufficiente detti ARO che tutto questua determinato sicuramente
La superamento del sonno che avevano ma ora bisogna passare alla seconda fase bisogna che la Camera approvi subito il provvedimento bisogna che quel provvedimento sulle procedure si trasformi in cantieri bisogna che i patti territoriali partano partano ce ne sono alcuni
Ce ne sono alcuni bloccati da mesi perché la Corte dei conti ha sollevato una questione se la firma bisognava metterlo che nel orbi sognava metteva al CIPE ma questi signori come vivono qui quale Paese vivono ma avevano un poeta che ha il dramma del lavoro
Perché ha bisogno di risposte immediate poteva null'altro Paese in cui conta una ferma una virgola un rapporto
Allora noi dobbiamo tenere alta la pressione perché finalmente si apra questa prospettiva perché ha finalmente le opere parte o no le infrastrutture si facciano dicono che verrà strutture se si fanno per decreto non aprono prospettive immediate
E invece non è vero
Perché se vuoi investire nel Mezzogiorno se non hai la strada
I ponti l'acqua
Se non hai le condizioni minime non arrivano all'Investimenti allora quelle cose servono perché sono il presupposto per gli Investimenti quelle cose servono perché aprono la strada finalmente ad una prospettiva positiva ma è possibile ma è possibile che le stesse persone
Che non fanno opera da tanto tempo se c'è un'emergenza se c'è una cosa nuova un evento si mobilitano e se invece non c'è restano tutti calmi e sereni a non far nulla ed è possibile che si avvierà la frana la penisola sorrentina in venti giorni si fa quella strada
è possibile che si avvierà un vertice a Firenze a Torino a Napoli di capi di Stato mi in quelle città si fanno le opere
Tra l'altro siccome questi vertici ormai serva una così poco
Bisognerebbe farne uno in ogni città almeno si valore opera intende Borrelli e si aprono strade diverse
Se è possibile è possibile che su queste sono non ci si interroga
Non ci si interroga che se di fronte all'evento ci si riesce a mobilitare quando l'evento non c'è
Tornano in calma tornano in tranquillità e allora bisogna creare un evento a continuo bisogna mettere in moto un processo continuo perché tutti quelli che hanno la responsabilità possano scioglierà le loro responsabilità
Possono mettere in pratica
I loro
La loro opera e aprire questa fase nuova di sviluppo di aprire questa fase nuova di lavoro noi siamo convinti che tutto questo si può fare
Che certa si fa meglio se c'è una fase di sviluppo nel nostro Paese certa si va meglio se si apre una prospettiva diversa ma intanto intanto nelle zone a forte disoccupazione il molta parte del Mezzogiorno bisogna aprire questa prospettiva
Bisogna dare un segnale chiaro che noi favoriamo le zone a forte disoccupazione perché vogliamo unire questo Paese perché in Italia ci sono due questioni
La questione meridionale la questione settentrionale
Sono due facce della stessa medaglia se affronteremo la questione meridionale
Dando una prospettiva di sviluppo e di lavoro avremo anche risolta la questione settentrionale perché l'acqua il momento all'equilibrio che aveva trovato sarà un equilibrio chiaro esplicito forte
Per questo contrastiamo doppi quelli che mettono in moto processi di separazione contrastiamo tutti quelli che pensano di risolvere i loro problemi chiudendo sì separando i deboli dai forti
State tranquilli che lo diciamo a Toni chiarezza
Intanto non ci riuscirete
Perché è evidente diremo di separare idee poi dai forti del in ogni caso lo devono sapere i forti
Che anche se si dividessero
Prima o dopo si divideranno tra di loro quello sarà un Paese selvaggio Barbano l'incapace di affrontare i problemi di mentre noi dobbiamo puntare ad un Paese che abbia una prospettiva di unità
Di forza di sviluppo in questi anni difficili
Abbiamo dimostrato di sapersi assumere tutta la responsabilità
Abbiamo contrastato l'inflazione
Abbiamo contrastato un fenomeno che ci coltiva in maniera forte e lo abbiamo fatto nella consapevolezza che bisognava aprire una fase nuova bassa inflazione bassi tassi più sviluppo più lavoro
Oggi sono tutti bravi a portare questo esempio a dire l'inflazione è scesa oggi vanno tutti in televisione sarà attribuiscono il merito bestie scordano che se non era per cui è stato intaccato oggi qui questa piazza
Nel novantadue e nel novantatré chiesti assolvere a tutta la responsabilità questo risultato oggi non ci sarebbe grazie Giordano
Che soltanto attraverso quella strada faticosa attraverso quella strana impegnativa noi abbiamo ottenuto questo risultato che oggi non è sufficiente
Se non si accompagna con forza ad una iniziativa adeguata per lo sviluppo ad un'iniziativa adeguata di ripresa degli investimenti pubblici e privati nello e vogliamo creare le condizioni perché questo avvenga
L'accordo di settembre era chiaro
L'accordo va applicato in tutte le sue parti questa manifestazione il segno compiuto che questo sindacato tale da non fermarsi se non davanti a risultati precisi verificabili misurabili non ci sarà più
Una promessa una parola cui non deve corrispondere un fatto e una pistola una persona si misura se dice a parole giuste base poi accompagna i fatti ha la parola giusta Gal dice questo vale per tutti
Vale per questo governo vale per questo governo che molti dicono amico del sindacato perché ogni tanto anche il presidente ci dice nove preoccupante
Nove preoccupata perché noi dialoghiamo perché noi siamo pronti ad aprire trattative tanto dovete saperlo che noi siamo amici
E noi ci preoccupiamo per questo
Perché siamo amici e quindi c'è il rischio che ci sottovaluti uno c'è il rischio che a venti o di poter Chapare ad Affori
C'è il rischio che pensano di potersi sì rare nord dove opera il sindacato forte autonomo non ci sono governi amici
Ci sono governi punto che si giudicano per quello che fanno per le azioni che portano avanti per le scelte che compiono queste non sono da quel momento è richiesta a tutti nessuno esploso tutti
Che se la destra ci critica perché non è capace di mettere in campo un'iniziativa sul lavoro
Deve saperne che è inutile che continua a criticarci ritenendo che noi non siamo autonome la dimostrazione qui oggi né in questa piazza siamo tutti insieme
Tutti insieme a manifestare nord sotto il uno da anziani e giovani uomini e donne con una sola parola d'ordine il lavoro e se il governo rispetta i patti avrà con loro la porta costruttivo e se non le rispetta avrà con noi lo scontro
Come in tutta la vera democrazie in cui c'è un forte sindacato dell'autonomia
Ed ecco perché anche rispetto alle altre scadenze anche rispetto alle questioni dalla cosiddetta manovra anche rispetto a questo dibattito
Parziale che si sta svolgendo noi vogliamo andare in Europa questa un sindacato che si misura su questo terreno il nostro problema è come con quale tipo di iniziativa con quale tipo di misure parlano di un contributo di solidarietà dei pensionati
Anche il linguaggio è simpatico
Perché lo chiamano Contributo di solidarietà
Chiamato lo col suo nome si chiama cassa una nuova tassa sui pensionati ma setta sa
Non primo perché andare a riguardare solo i pensionati e non l'intero Paese
Secondo secondo ma noi vogliamo colpire veramente per risanare
La parte debole di questo Paese ma questo non è un modo proprio sbagliato quando né in passato quarantuno mila miliardi di crediti può lavorare per recuperare questi crediti
E per aprire una fase nuova né in cui evita la concorrenza sleale
Tra azienda che a pagare i contributi e azienda che non le pagano e questi lo serve
All'altra grande questione che abbiamo a fare emergere il sommerso
Abbiamo fatto proposte innovative
Dobbiamo fare in modo che il sommerso di questo Paese
Ne esca tutto se è vero che ci sono tre milioni di lavoratori sommersi tre milioni di lavoratori in nero
Cioè un milione in cui si svolge lei tutto non vengono rispettati i contratti diritti leggi
Noi questa sindacato deve fare un'azione forte adeguata per recuperare a questo sommerso però si fa se è capace di proposte nuove serbi rallenta c'è una norma sulla versione
Che faccia in modo che quello che noi facciamo sul piano contrattuale corrisponda poi all'enorme all'azione normativa ed ecco perché è importante avere un sindacato capace di affrontare tutto questo
Ecco perché è importante aprire una prospettiva di sviluppo una prospettiva di speranza una prospettiva di positività per milioni di persone
Che debbono guardare a noi con fiducia perché perché altri venti il cancro soprattutto nelle zone meridionali Licandro dalla mafia dalla camorra il cancro della 'ndrangheta il cancro varato a metà organizzata diventa in un cancro che non sia il tiro tra
In questi anni sia dimostrato che è possibile vincere
Questo cancro io vengo da una ragione
E vengo da una generazione in cui qualcuno aveva spiegato
Che era un mare invincibile non è vero non è vero davanti alla camorra 'ndrangheta si possono sconfiggere questo Stato democratico alla porta per sconfiggerlo
E lo dimostrano
E lo dimostrano il fatto che in questi anni successi importanti si sono raggiunti e lo dimostra il fatto che persone
Che si sono misurate su questo terreno hanno dato una grande prova di loro stessi gli hanno dato anche una forza al Paese
Un esempio vero noi non scorderemo mai persona come Falcone Borsellino perché su di essi si può costruire il loro Paese Europe mezzogiorno la nuova prospettiva di lavoro
Ma per fare questo indispensabile che insieme alla repressione si avvii lo sviluppo
è indispensabile che insieme ad un'azione
Di coraggio di solidarietà alle forze dell'ordine e magistrati in prima linea ci sia una ipotesi vera di crescita di sviluppo equilibrato in questo Paese
Di lavoro per tutto il Paese e per questo io credo che da oggi noi cominciamo una fase nuova
Noi non daremo tregua
Non lasceremo nulla di intentato noi non faremo dormire ministri sottosegretari noi devono saperlo di fronte a voi di fronte a queste facce fiduciosa e di grande speranza
Che soltanto con risultati potranno fermarsi devono saperlo che c'è un sindacato serio e responsabile mai in grado di stimolare di preme di lottare per ottenere questi risultati clausola è qui la prova e quindi la prova è che noi siamo un grande sindacato pluralista non la pensiamo sempre sulle cose allo stesso modo non abbiamo idee diverse e in qualche caso
Però abbiamo una grande saldezza abbiamo una grande capacità di capire il momento a di misurarci su quel momento
CGIL CISL UIL oggi insieme a tutti coloro che hanno aderito alla nostra manifestazione danno la migliore prova
De L'Unità
Della capacità di autonomia e anche di forza che nonostante il nostro pluralismo noi non ci fermiamo noi andiamo avanti perché questo sindacato in grado diffidare e di portare avanti un'iniziativa forte sullo sviluppo questo lavoro
Molti si sono meravigliati
Che esponenti dalla maggioranza
Fossero presenti al nostro corteo
Le nostre iniziative sono libere
Le nostre piattaforme sono chiare noi abbiamo obiettive precisi concreti l'applicazione dell'accordo di settembre
Chi vuole venire alle nostre manifestazioni è il benvenuto
Se ha qualche contraddizione nel rapporto tra l'azione di governo nella sua iniziativa questo D'Aversa Dario Stefàno vecchia contraddizione sia superata nell'opera prima invece una fase di polemiche inutili che noi non vogliamo
Per questo
Amiche e amici
Compagni e compagne io penso che sia possibile
Sull'onda di questa iniziativa di oggi avere una fase determinante nuova perché il lavoro arrivi perché si costruisca una società fondata sul lavoro quindi una società più giusta e si può dire
Con il cardinal Martini che ha detto recentemente
Di fronte a tante incertezze a tanti rischi rassegnazione a tanti rischi di apatia attenti che fuggono che si chiudono i loro stessi bene Lugli ha detto lasciateci sognare
Lasciateci sognare una società più giusta di cui si ha dato a tutti una chance di lavoro io dico a cui a tutti voi noi non vogliamo soltanto sognato noi vogliamo ottenere risultati però lo vogliamo fare con uno spirito di grande idealità
Lasciateci sognare perché così costruiremo una società più giusta fondata sul lavoro
Derivati chiedersi dove il deriva i lavoratori italiani lavoratrici italiane che di fronte a queste iniziative continueranno la loro azione fino a quando non avremo fondatamente ottenuto grandi risultati grazie
Grazie grazie di nuovo a tutti voi
Voi siete ai nostri amici gli unici veri ringraziamo il Comune di Roma è il comune di Napoli che sono presenti nelle persone dei loro sindaci i coloni di Carignano di Paolina di Pozzuoli e altri comuni che sono presenti alla nostra manifestazione
La parola a Sergio Cofferati segretario generale della CGIL
Care lavoratrici e cari lavoratori pensionati
Giovani
Cittadini di Roma e delle altre città che avete voluto manifestare con noi
Quando negli ultimi giorni del mese di aprile del mille novecentonovantasei
Il Presidente del Consiglio incaricato
Ci comunicò
Per chiedere anche alle tre confederazioni
Un parere un'indicazione di priorità
Di scelta per il suo programma di governo
Non casualmente
Gli dicemmo
Insieme che il tema che doveva stare al centro di quel programma
Per noi doveva essere uno solo un tema riassuntivo di tanti altri quello del lavoro
Un tema che era già presente allora in tutti i Paesi europei
E che in molti territori italiani rappresentava già
Un enorme questione che preoccupava le famiglie
I cittadini
In Europa molti non sottovalutarla
Lo dimostrò il vertice intergovernativo di Firenze quello che concluse
Il semestre
Di presidenza italiana
In quell'occasione
Mentre i capi dei governi dei Paesi dell'Unione discutevano
Di quale Europa bisognava costruire alcuni Paesi europei si rese era indisponibile a far diventare il tema del lavoro dell'occupazione
Un tema centrale delle stesse modifiche dei cambiamenti che dovranno essere introdotti nei trattati europei
è passato quasi un anno da quel momento da quando il presidente incaricato ci consulto
E la nostra indicazione di priorità assoluta si rivela oggi sempre di più
Come fondata
E i ritardi nel rispondere a quella sollecitazione
Sono sempre più preoccupanti appaiono per molti versi incomprensibile
Le scadenze per costruire l'Europa si avvicinano
E i vincoli definiti dai trattati vanno rispettate
Ma è indispensabile
Che in tutti i Paesi dell'Unione
Il movimento sindacale le forze politiche che hanno a cuore il futuro di questo continente pretendano ad alta voce con decisione che si costruisca anche una dimensione sociale dell'Europa e che la coesione alla quale puntiamo abbia come fondamento il lavoro e l'occupazione
L'Europa va costruita con il consenso dei cittadini europei
Per averlo serve una dimensione sociale
è una politica per il lavoro che oggi appaiono sinceramente troppo deboli
Per noi
è indispensabile entrare in Europa
Per poter costruire questa dimensione sociale
Ma bisogna farlo avendo risolto nel contempo i problemi gravi che angustiano tantissimi
E che anche da noi non hanno ancora trovato una soluzione adeguata
Avete sentito cos'hanno detto qui i nostri compagni di lavoro della Renault
Avete sentito cosa ha detto è meglio che a vario
è importante che il ventotto di maggio diventi una giornata per il lavoro in tutta Europa
Che iniziative come queste si estendano diventino momento di mobilitazione e di pressione da parte di tutti i lavoratori europei
Il lavoro i diritti sono temi che oramai hanno necessita di essere affrontati e risolti in una dimensione sovranazionale nello stesso tempo però ognuno degli Stati membri deve fare la sua parte
Deve essere capace di rispondere ai bisogni che sono in campo senza introdurre elementi di divisione di rottura
Senza utilizzare la scorciatoia di difendere i propri interessi nazionali scaricando dalle conseguenze su altri come è successo qualche settimana fa nella vicenda della Renault
Era una società moderna il lavoro deve essere considerato come il diritto di cittadinanza fondamentale e mentre l'Europa recupera questo profilo della sua politica
Mentre speriamo presto
Il Trattato di Maastricht verrà integrato con obiettivi che riguardano il lavoro l'occupazione vincolante almeno quanto lo sono quelle che riguardano la moneta è necessario che qui il governo italiano risponda alle sollecitazioni che gli sono state portate dal sindacato che dia una risposta credibile pari ai bisogni di milioni di cittadini che vivono in questo Paese
Solo il lavoro consente alle persone di realizzarsi
Le migliaia di giovani che sono qui senza una prospettiva di occupazione non saranno mai cittadini consapevoli rischiano di essere un problema per le loro famiglie
Rischiano di diventare persone assistite
è una società per ridere quella che non riesce a garantire un futuro S. Giovanni
è un Governo che ha alimentato tante aspettative
Durante la
Per molte realtà meridionali la questione prevalente su ogni altra
E sono il lavoro assicura alle persone
Il reddito necessario per soddisfare i propri bisogni non vogliamo assistenza non lo vogliono i giovani meridionali
Nessuno di noi ha mai pensato che lo Stato debba destinare risorse ad assistere coloro che non hanno un'attività tutti abbiamo sempre pensato che bisogna creare queste attività
E solo il lavoro può essere la base
Costruire un sistema di tutele sociali che risponda ai bisogni dei cittadini di un Paese
La stabilità le certezze
La serenità delle persone delle famiglie passata rapporto che queste persone hanno con il lavoro con l'occupazione con la possibilità di sentirsi utili per insieme dalla società
E se il lavoro è un problema per questo Paese
Evidente che l'occupazione è una vera emergenza per tutto il Mezzogiorno
Questa è una manifestazione non priva di anomalie non ce lo siamo nascosti
Quando decidemmo di chiedervi di venire a Roma con noi a manifestare
Sapevamo benissimo quanto era importante ma contemporaneamente è difficile realizzare una manifestazione come questa avere qui le centinaia di migliaia di persone che hanno deciso con il sacrificio che sempre comporta
Lasciare la propria casa pervenire a manifestare per i propri diritti
Di essere questa mattina qui per dire di quanto è forte il bisogno del lavoro dell'occupazione sono tante le anomalie
Sono le difficoltà di chi avendo espresso dal singolo cittadino fiducia ad un governo chiede a questo governo di essere coerente con la fiducia che gli aveva stimolato
Sono le difficoltà di chi ha un lavoro
Stabile
E sente l'esigenza però di pretendere risposte adeguate per chi questo lavoro non ce la sono le difficoltà di un sindacato che storicamente rappresenta i lavoratori occupati rappresenta i pensionati ma deve essere in grado di guardare a quelli che non hanno comparazione ai giovani a quelle che sono qui con noi questa mattina
E l'anomalia di una manifestazione che non è stata messa in campo come capita nella tradizione sindacale
Per ottenere un risultato
Quando una vertenza si fa aspra quando non c'è una soluzione non si sblocca la trattativa
Si lotta si manifesta la manifestazione nazionale è uno degli strumenti più impegnativi per un sindacato noi oggi non siamo qui per chiedere un accordo paradossalmente ma per chiedere che un accordo venga applicata
Tutte queste anomalie non sanno fermato
Non si fanno arretrare
Sappiamo di avere alle spalle un'intesa importante un'intesa alla quale noi abbiamo contribuito e chi è alimentato fiducia in molte persone
Non siamo così sciocchi da immaginare che quell'accordo la sua applicazione sia sufficiente a risolvere il problema dello occupazione o per lavoro per gli anni a venire però quella è una base importante
Sulla quale costruire delle politiche in grado di far crescere l'economia e di dare certezza ai molti che oggi non ce l'hanno
E i ritardi del governo sono incomprensibili
Il giustificati
Alimentano tensioni creano preoccupazioni le decisioni di questi giorni anche il decreto di ieri
Sono certo
Molto utili sono un passo in avanti nella direzione giusta ma diciamolo con tutta franchezza
Senza questa mobilitazione senza il monito autorevole che è venuto dal presidente della Repubblica con tutta probabilità
Queste scelte non sarebbero state attuate
Abbiamo scosso l'albero ci sono primi risultati bisogna andare oltre apprezzare quello che viene ma dire con la stessa franchezza che la strada da fare è ancora lunga
Un passo avanti va bene anche se provvedimenti come quelli di ieri hanno per molti versi una durata limitata nel tempo molti di loro hanno un carattere congiunturale e altri sono di incerta efficacia vedremo quali sono i risultati nei prossimi giorni
Ora il governo deve in fretta recuperare quel ritardo
Applicare quell'intesa
Ed è indispensabile per noi ma è utile anche per togliere ogni alibi ad una parte rilevante delle imprese italiane
è stucchevole questo atteggiamento di molte aziende quelle che vanno per la maggiore e di Confindustria
Bisogna togliere alibi a quella parte di aziende
Così per rappresentata dal gruppo dirigente di Confindustria di quelle aziende che sul lavoro sembrano parlare lo stesso linguaggio del sindacato
Ma che in verità hanno intenzioni radicalmente opposte alle nostre
Solo per le aziende che riducono i loro investimenti
Tenca sono i provvedimenti del governo e rivendicano di nuovo trasferimenti ingenti di risorse dallo Stato verso di loro
Sono quelle aziende incapaci di reggere l'impatto con l'Europa è che di fronte alla globalizzazione ripiegano su loro stessi quelli che hanno vissuto dalla svalutazione quelli che non hanno un prodotto qualitativamente in grado di reggere i mercati mondiali et e allora pensano che la strada
Per poter vivere a lungo sia quella di colpire i diritti dei lavoratori di mettere in discussione il sistema contrattuale
Hanno nomi e cognomi altisonanti
Sono quelli che si nascondono dietro questi ritardi del Governo
Sono quelli che ci chiedono perché hanno questi idea curiosa dei rapporti con il sindacato
Di pretendere insieme magari l'apertura dei cantieri
E voi sapete quanto sia importante per noi per avere lavoro avere cantieri che rapidamente prendono corpo
E che creano occupazione ma quelle imprese quelle associazioni nel contempo negano una soluzione contrattuale e rispetto di un accordo importante come quello del novantatré a un milione di lavoratori edili
Sono gli stessi te chiedono regole e poi calpestano il diritto elementare di mezzo milione di lavoratrici e lavoratori delle imprese di pulizia che da ventisette mesi non hanno il loro contratto
Altro che avere un senso
Del lavoro dell'occupazione della crescita dell'economia vogliono per loro e nel contempo negano per noi
Noi siamo gli unici ad avere il diritto di chiedere perché noi rispettiamo gli accordi
L'intesa di settembre in tutti i suoi capitoli va applicata
Dalle risorse materiali come la ricerca e la formazione senza formazione i giovani che sono qui non hanno una prospettiva certa
Non troveranno lavoro e l'ordine alle persone anziane
O adulte che oggi lavorano senza un'occasione formativa rischiano di perdere la loro occupazione e quando escono dalla loro fabbrica non rientrano più nel circuito del mercato del lavoro e non trovano più un'occasione di impiego per questo quello che gli è stato convenuto deve essere attuate in fretta
Per questo la riforma della pubblica amministrazione del credito non sono altra cosa rispetto ad una politica per il lavoro e per l'occupazione ma il punto centrale lo diciamo da tempo
E non abbiamo cambiato opinione anche nell'attuazione di quell'accordo è quello che riguarda gli investimenti
Servono investimenti
In attività infrastrutturali
In attività produttive servono investimenti nei settori più esposti della nostra industria servono investimenti nei territori meridionali
Bisogna creare così le convenienze per che il Mezzogiorno sia considerata da tutti
Per gli investitori stranieri come da quelli nazionali una terra nella quale è possibile investire
Ma quegli investimenti servono a far vivere meglio anche i milioni di cittadini che oggi sono nel Mezzogiorno
E se nel Mezzogiorno la criminalità è diffusa oramai è chiaro che la mancanza di lavoro e contemporaneamente causa ed effetto
Dal protrarsi
Della malavita organizzata dalle sue attività difatti hanno dimostrato che la malavita si può battere
è fondamentale l'opera repressiva dello Stato
Della magistratura della polizia ma nel contempo bisogna offrire un'occasione di crescita quei territori bisogna che quei ragazzi siano attratti dai valori positivi di questa società e non siano preda di chi gli offre
Illusoriamente
L'idea di poter risolvere i loro bisogni attraverso la messa in discussione dei fondamenti della legge e della democrazia
Gli strumenti della flessibilità quelle che molti dicono il sindacato non vuole neanche prendere in considerazione
Io credo sia utile funzionali ma lo sono in un quadro di crescita e lo sono quando la flessibilità viene coniugata con il rispetto dei diritti delle persone
Se a un giovane vi si pone l'alternativa tra lavorare senza diritti
E non avere nulla
è probabile io sopraffatto dal bisogna possa scegliere anche la prima strada
Ma nessuno può pensare che questa sia l'indicazione che delle forze progressiste l'organizzazione sindacale accetterà mai come praticabile in un Paese democratico
Noi dobbiamo dire con forza che è necessario lavorare ma che è possibile lavorare rispettando in i riti delle persone dobbiamo fare insieme scelte anche difficili dobbiamo saper rinunciare
Ad alcune
Delle forme di difesa e di tutela alta che per coloro che lavorano sono state conquistate per costruire una solidarietà
Insieme ai giovani sbaglierebbe il sindacato se di fronte a delle difficoltà indicasse come via da praticare quella di introdurre norme o trattamenti Diversi dall'universali sta solo per i giovani
Noi siamo il sindacato dei diritti e della solidarietà laddove serve la eserciteremo per tenere insieme quelli che lavorano con quelli che non hanno un'occupazione non perde vivere non per separare gli occupati da giovani non per separare
I giovani dagli anziani
Quando chiediamo rispetto dei diritti
Quando chiediamo che questo venga attuata è garantito non diciamo cose di circostanza parole di convenienza diciamo cose nelle quali crediamo e quando ci risponde ci rendiamo disponibili a tutt'rizzare degli strumenti
Non lo facciamo a casa lo abbiamo dimostrato in concreto
Ci sono tanti esempi lì a conferma
Are quello che diciamo vorrei essere anch'io ho messo in condizione quando si parla del Mezzogiorno di poter fare tanti esempi in più
Le circostanze non lo permettono spero che sia possibile in tempi brevi
Ma vorrei che molti riflettesse o con noi su alcune vicende particolari anzi a questo punto ad una vorrei limitarmi
Gioia Tauro
Gioia Tauro è per noi
Un punto di riferimento per tante ragioni la Calabria uno dei territori meridionale dei quali la disoccupazione più alto
è una dei territori nei quali
L'effetto dalla malavita organizzata è terribile sulle persone quando si decise l'investimento per il porto di Gioia
A tavola quando ci chiesero di discutere delle modalità con le quali consentire che quell'investimento venisse realizzato non ci siamo so tra non ci sottrarremo all'epoca siamo ancora interessati a discutere di tutto quello che serve per far diventare quel porto uno dei primi porti in Europa
Cosa sta capitando oggi che gli sforzi fatti l'investimento rischia di declinare e non perché il sindacato non si sia le
So disponibile a trovare le soluzioni contrattuali del caso ma perché
A Gioia Tauro le infrastrutture che servivano non sono state attuate ma anche alla luce nel porto non c'è una ferrovia si arriva su quelle panche viene dal mare non si può arrivare a Reggio Calabria attraverso la ferrovia o la strada ed esempio tragico di come oggi il Mezzogiorno
è la conferma che anche gli strumenti contrattuali per quanto importanti non sono sufficienti quando chiediamo al governo di recuperare il ritardo
Gli chiediamo anche di intervenire subito nelle esperienze positive che sono state fatte nel Mezzogiorno di evitare il declino di quegli insediamenti che rappresentano una sfera
Sta per molti e che dovrebbero essere molti
Citati difesi strenuamente sono quegli esempi che hanno consentito
Di tradurre alcune delle nostre esigenze in premiati con più stiano tranquilli i nostri interlocutori i responsabili dei ministeri la Presidenza del Consiglio gli enti locali che hanno come noi qualche interessa che questi problemi vengano risolti che non abbiamo nessuna intenzione né di rinunciare all'iniziativa politica alla lotta né di cambiare atteggiamento
Tutte le volte che servirà noi saremo disponibili a discutere ma pretenderemo coerenza dei nostri interlocutori il sindacato italiano ha dato prove
Ande responsabilità in questi anni
Ci dicano gli strumenti per combattere la disoccupazione
Ci dicono gli strumenti per
Le zampe lavoro nero per impedire che al Nord diventi una delle tante forme
In che di destrutturazione del mercato di lavoro e forse
Addirittura di penetrazione dalla malavita in realtà che si credevano difese per sempre da questo rischio ci diranno gli strumenti insieme a quelli contrattuali che definiamo noi per far sì che ha che lavoro nero nel Mezzogiorno venga portato ad essere visibile venga regolarizzata
Noi non vogliamo dire Roger l'attività che il sei non siamo mossi da un fanatico revanscismo ma vogliamo far diventare questo lavoro
Quello che oggi molti sono costretti a fare senza tutele contrattuali senza protezioni di legge come uno gli degli elementi di rinasce ita di crescita del Mezzogiorno come una delle possibilità da offrire una volta regolarizzato ai giovani meridionali da utilizzare per risolvere problemi di vista in cassa integrazione da utilizzare per dare delle
Vive
Sappiamo
Anche che questo Paese come molti dei territori dell'Europa ha bisogno di riorganizzare il suo sistema di tutele sociali io credo
Che un Paese sia civile e democratico quand'è capace
Di compiere uno sforzo visibile per rispondere almeno due esigenze un lavoro per i giovani una prospettiva certa e nel contempo di offrire a tutti i cittadini delle protezioni
Che siano efficaci
In grado di proteggere in primo luogo i più deboli coloro che magari molto hanno fatto per la società e oggi sono poveri sono in condizioni indigenti e non possono essere abbandonati se la solidarietà ha un senso
Ma un sistema di protezioni non vive più all'infinito
Ha bisogno di essere alimentato deve essere riorganizzato costantemente questo male per tutti
Io vorrei che nel nostro futuro ci fosse però una società europea nella quale lo stato sociale continua a vivere e diventa elemento di civiltà e si trasferisce progressivamente ma con certezza anche in quella parte del mondo nella quale queste tutele non ci sono in quella parte nel mondo nella quale vengono sfruttati bambini nella quale non è possibile organizzare sì liberamente iscriversi ad un sindacato avere un contratto di lavoro sappiamo tutti che ho questa cultura quelle europee prevale oppure quell'altra prenderà corpo è diventerà distruttiva anche delle nostre tutele per questo non possiamo stare per
L'interesse del sindacato a discutere di come si riorganizza lo stato sociale fortissimo non ce lo devono chiedere siamo noi a pretenderlo
E abbiamo dimostrato in questi anni a partire dalle pensioni che abbiamo la capacità di prospettare soluzioni
Abbiamo il coraggio quando serve di dire con franchezza
Quali sono le scelte da fare di indicare anche soluzioni non sempre popolari
Ma ognuno deve assumersi le sue responsabilità
Noi vogliamo discutere e lo faremo sulla base di una nostra proposta di stato sociale dica il Governo e la maggioranza cosa intende fare a questo proposito il confronto deve essere fatto
Da pari a pari ognuno si assume la responsabilità che gli compete noi non ci sottrarremo
E siamo interessati a discutere di tutto di ogni capitolo e siamo interessati ad affrontare gli elementi
Anche aperti di quello che già si è fatto sia per quanto concerne la sanità sia per quanto riguarda la previdenza per noi l'accordo del novantacinque e stato d'accordo sofferto la legge dello Stato cereali riorganizzato il sistema previdenziale è stato un atto impegnativo spero anche per il Parlamento che la parata se si attua quella legge si introducono elementi importa tutti di equità di giustizia si risparmiano risorse
Quando sarà il momento dalla verifica non arretreremo
Non scappi eremo dalle nostre responsabilità se ci sarà no elementi difformi da quelli che avevamo previsto ne discuteremo con voi sareste voi i primi a rimproverare il sindacato se non facessimo così
Ma se vive ancora in questa società l'idea
Che bisogna modificare
Delle regole
Colpire dei diritti
Infrangere le aspettative di molti si sappia che quell'idea noi la combatteremo con decisione con franchezza
Senza esasperazioni ma con una fermezza che sempre abbiamo avuto in queste circostanze non si farà vero
Il carattere
Del governo le sue proposte discuteremo il merito giudicheremo i contenuti così faremo per la manovra correttiva così faremo per ogni ipotesi di intervento sulle stato sociale
Io penso francamente cioè questo debba essere l'atteggiamento del sindacato l'atteggiamento di chi ha il coraggio di proporre
Lo fa sulla base di un'esigenza lo fa sulla base del Consei
So che solo voi ci potete tra
Questa manifestazione non è stata solo una manifestazione imponente e non era scontato
Molti erano lì a guardare quello che sarebbe successo pronti a giudicare
Ovviamente senza benevolenza
Questa manifestazione importante per tante ragioni per il numero di giovani di lavoratori pensionati che qui
Il senso di responsabilità per la pacatezza con la quale facciamo vivere i nostri bisogni
I nostri diritti questa
è la condizione che nel prospettare malgoverno da qui viene un segno di vista di speranza per questo Paese
Occorre l'unità di un Paese che molti
Dividere
L'unità dei lavoratori dei pensione
Dati con i giovani e tra di loro l'unità delle loro organizzazioni
Il nostro cemento
La coesione sulla quale deve continuare a basarsi la nostra idea
Che lavoro e la costituzione materiale
Di una società civile e che i diritti delle persone sono il fondamento della democrazia questo dice oggi questa manifestazione ne tengano conto tutti e si attrezzino a dare risposte compiute concrete grazie
Chiudiamo questa grande manifestazione con un ringraziamento alla città e alla cittadinanza di Roma che nonostante il di saggio hanno accolto e partecipato a questa manifestazione con grande solidarietà un ringraziamento ai lavoratori e alle lavoratrici disoccupato i disoccupati per i pensionati giovani che oggi sono scesi in piazza per chiedere parole fatti Hendon parole secondini però fondamentale il lavoro perse e per i loro figli grazie
Per tutti diamo