"Mercato e governo dell'economia nell'Europa di domani" org. in occasione della ricorrenza della scomparsa di Ugo La Malfa dall'Istituto Ugo La Malfa presso l'Ist. Enciclopedia Italiana - P.zza Enciclopedia, 4)

Ma
Signori rappresentante del Governo autorità signori
è con emozione e prenda la parola in questa circostanza
Che la presenza delle più alte autorità dello Stato distante illustri personalità rende solenne
Il Consiglio sorcini e il Comitato accademico dell'Istituto Ugo la Malfa
Hanno poc'anzi inaugurato la nuova sede di via Sant'Anna ove sono stati meglio sistematiche gli archivi le liberalizzazioni
E sì e senta per questa riunione la giornata del ventisei marzo commemorare due ricorrenze che ci ricordano singolare coincidenza due rate cui il nostro pensiero si rivolge con particolare intensità di richiami e di sentimenti il quarantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma istitutivi dal mercato comune europeo ed il diciottesimo anniversario della scomparsa di Ugo la Malfa e di qui trattati era stato il più convinto sostenitore
L'Istituto la Malfa è un'associazione nata nel mille novecentottanta per iniziativa di alcuni amici dello statista repubblicano con lo scopo di curare la pubblicazione dei suoi scritti e discorsi nonché l'ordinamento del suo archivio e inoltre di promuovere coordinare e sviluppare scritti alcuni documenti e studi sulla politica le istituzioni e l'economia del nostro Paese
Si è ritenuto peraltro in tempi più recenti che l'evolversi della congiuntura politica garantita e spesso affannosa trasformazione consigliasse di integrare l'originario scopo storico andammo realistico con un impegno maggiore perché analisi approfondimento documentazione sui problemi di più viva attualità
Si è quindi considerato che era il momento di dare alla nostra attività una menzione e più metodico e incisività allargando anche a tanti amici allo scopo la compagine dell'istituto
Questa decisione che in particolare si estrinseca con militare periodicità agli studi e abbinamenti pubblicazioni comporta un grande impegno perché incalzante ritirarsi ispaniche scadenze
Obbliga conseguenze che non consentano li mandi e di letti
Questo è tanto più vero per ciò che concerne la posizione del nostro Paese in riferimento all'integrazione europea Porcu in istituto è particolarmente sensibile cosicché gli aiuti in quattro mesi ha pubblicato e presentato sulle tematiche dell'unione monetaria delle procedure per la partecipazione all'Euro dell'apposizione del sistema bancario italiano nel sistema comunitario
Tre rapporti che appunto intendono essere un contributo dipinti del dibattito in corso
Con questi rapporti crediamo di aver affrontato con scrupolo e senza pregiudizi problemi seri complessa che investe una vita politica ed economica del nostro Paese
Correlando strettamente nell'analisi della documentazione la sequenza delle cifre alla logica delle tesi proposte
Abbiam cioè l'ambizione di offrire alla discussione queste nostre proposte condite ricordo che crediamo stia a fondamento del pensiero politico storico e sociologico cui si riconosce la tradizione della nostra cultura democratico-liberale
Credo che non vi siano impegno preservare vivo il ricordo di Ugo la Malfa
E siamo grati alla presidenza dell'Enciclopedia Treccani richiedono sentita di rinnovare oggi questo ricordo in questa storica sede dovevi comincia la sua vita di lavoro provando bene
Come ricorda un suo collega irritazione di allora Francesco Gabrielli con chi parlare discutere sui idee settari segni della riflessione critica e senza o piuttosto della fedeltà dei piani di libertà e democrazia allora offusca la Malfa aveva un'idea altre se l'era dell'Italia maniera nell'idea Europa che vedeva la possibilità di realizzare un avvenire di prosperità e di progresso
I due discorsi sul ruolo che oggi abbiamo di stampa con una prefazione di Leo Valiani
Primo presidente Toti presidente onorario di questo nostro istituto riporto qui ti saluto sono ancora direi tanto gli omicidi uno straordinario documento politico
Invitando il professor Mario Monti commissario europeo
A parlare di mercato il governo dell'economia dall'Europa di domani abbiamo appunto inteso dare continuità a un discorso che con tanto rigore preveggenza Ugo la Malfa aveva aperto quarant'anni fa grazie
Signor Presidente della Repubblica signor presidente del Senato della Repubblica signor Presidente della Camera dei deputati signori ministri autorità signore e signori in questo giorno diciotto anni fa moriva Ugo la Malfa in questo mese diciotto anni fa nasceva il Sistema monetario europeo lo SME e l'Italia ne faceva parte
Fin dall'inizio nell'eredità grande che la Malfa lasciava al suo Paese sottolineiamo oggi questa eredità specifica
Dopo un dibattito politico di grande livello che lo vide impegnato più di ogni altro con difficoltà e con successo La Malfa ci lasciava ma ci lasciava in Europa una missione compiuta compiuta in quella fase storica
Da rinnovarsi a ogni stanchi o dell'integrazione verso un Europa più intensa da rinnovarsi oggi sono grato all'Istituto la Malfa
Clienti amici Franco Cingano e Giorgio La Malfa per avermi invitato a esprimere qualche riflessione su mercato e governo dell'economia nell'Europa di domani
E motivo di emozione prendere la parola su questo tema all'indomani del quarantesimo anniversario dei Trattati di Roma
è motivo di onore farlo dinanzi al capo dello Stato che proprio ieri ha indirizzato all'Europa intera un monito denso di autorità e carico di impegno in particolare per quanti di noi operano nelle istituzioni europee
E l'Europa degli uomini dove
Occorre dare un'anima all'Europa
Proverò signor Presidente a percorrere mio tema forse un po'arredo facendomi guidare dal suo interrogativo e dal suo imperativo
L'Unione europea non è solo unione economica e monetaria e l'unione economica e monetaria non è solo moneta unica
Questa sera parlerò in effetti molto poco di moneta unica perché penso che dopo molti dibattiti che in Europa e in Italia hanno adeguatamente sottolineato l'importanza centrale di questo tema sia arrivato il momento di vedere il tema spesso in una prospettiva più ampia non certo per diluirlo ma per integrarlo in un contesto più ampio
La costituzione economico finanziaria monetaria su cui oggi l'Europa appoggia a com'è noto nei trattati di Roma nell'atto unico nel Trattato di Maastricht
I suoi punti essenziale
è una costituzione fondata su principi di tutela della libertà individuale economica del cittadino e dell'impresa di ci si può chiedere alla luce dell'interrogativo posto ieri dal capo dello Stato se questa costruzione
Dia premio all'egoismo individuale secondi alle basi di una società poco attenta alla solidarietà la mia opinione è che la risposta a questa domanda debba essere negativa al contrario la Costituzione economica monetaria finanziaria d'Europa
Non solo integrale gli stati membri ma li trasforma trasforma alcuni diessini particolarmente alcuni di essi che per decenni si erano fondati su un altro tipo di cultura e di costituzione economica
Nel Trattato di Maastricht l'aspetto più visibile più discusso più desiderato più temuto è quello della moneta unica
Ma la moneta unica e naturalmente la punta di un iceberg non meno importante è il corpo sottostante che è fatto i principi per una finanza pubblica sana che possono dare l'impressione di una condotta della cosa pubblica gretta poco attenta alla occupazione e alla solidarietà ma come cercherò dimostrare già nell'Europa di oggi e spero molto di più in quella di domani questa invece è la premessa per una vera solidarietà per una migliore politica
Per l'occupazione
Credo che
Con l'eredità della cultura italiana che tanto ha contribuito alla costruzione dell'Europa unita siamo particolarmente in grado di cogliere il valore di una nuova costituzione europea che nient'altro fa credo spogliata dalle tecnicalità se non proteggere le generazioni future degli europei dai possibili eccessi di quelle presenti
Questo è il significato dei vincoli imposti alla finanza pubblica dal Trattato di Maastricht
Questo è d'altra parte il motivo spesso per cui occorre porsi il problema del governo dell'economia
E del mercato e del rapporto tra mercato che il governo dell'economia in un contesto nel quale ci sarà presto anche
La moneta unica
Alcuni temono che
La tendenza dell'Europa verso questo traguardo ulteriore della moneta unica possa aver accresciuto posso ancora crescere occupa disoccupazione e disparità sociale
La mia convinzione è che al contrario la moneta unica come fattore di perfezionamento dell'unione economica e monetaria sia davvero la premessa per una Europa più competitiva quindi meglio in grado di reggere alla competizione sempre più intensa sul piano mondiale e di creare occupazione
Ci si può chiedere se la
Preminenza della moneta unica nella costituzione di Maastricht non si determini squilibri non possano determinare squilibri
Io credo che la risposta debba qui essere positiva cioè preminenza della moneta unica può creare squilibri
è stato molto discusso in queste in questi ultimi mesi del rischio di un'Europa dei banchieri di un'Europa fondata sulle banche centrali
Io credo che il tema sia importante freno anzitutto che occorra ricordare e ma conferire preminenza e indipendenza alla futura Banca centrale europea
Non sono stati i banchieri centrali ma sono state le autorità politiche i capi di governo i ministri degli esteri i ministri delle finanze che hanno firmato il trattato di Maastricht
Certo la Venere portato sul piano sovranazionale uno strumento della politica economica la moneta e non avere fatto la stessa cosa per gli altri strumenti può creare quindi ma credo che la risposta corretta consista nel porre a quelle stesse autorità politiche nazionali
Che hanno deciso di conferire tanto potere sul piano sovranazionale a qualcuno più rimosso di loro nei processi elettorali la banca centrale
Chiedere a quelle stesse autorità politiche nazionali se non ritengano di per riequilibrare il meccanismo considerando in modo magari Tosap tu che la quale il conferimento di strumenti non monetari per il governo dell'economia alla costruzione europea
Credo che sarebbe in altri termini molto pericoloso per l'Europa non solo per l'accettazione della moneta unica presso l'opinione pubblica tedesca ma più in generale per il futuro dell'Europa
Ritrovare un equilibrio tra moneta e resto del governo dell'economia più in basso cioè di Lou vendo
L'indipendenza della futura Banca centrale europea mentre sarebbe essenziale per l'Europa trovarono un po'più in alto cioè considerando strumenti di governo non monetario
Dell'economia
Ho accennato che unione economica e monetaria e qualche cosa di più ampio della sola moneta unica vorrei
Portare qualche semplificazione come
Sì ossa e si debba creare sul piano europeo l'unione economica qualche strumento non monetario di governo dell'economia perché possano uscirne con tutto più equilibrato
La parte economica della Unione economica e monetaria a il suo pilastro essenziale nel mercato unico
Farò qualche riferimento particolare a mercato unico e poi una fiscalità non solo perché li ritengo complementi essenziale della moneta unica ma anche perché sono campi
Dei quali sono incaricato nell'ambito della Commissione europea
La il mercato unico è nato il primo gennaio novantatré come a tutti noto ed è veramente ancora una creatura in fasce ben lontana dall'età adulta particolarmente bisognose di cure e di attenzione abbiamo impostato una azione conoscitiva prima di tutto sul mercato unico
E devo dire che i primi risultati di questo mercato unico in fieri più che interamente costruito sono interessanti
Mostrano che la crescita economica europea in questi anni così negativi dal punto di vista del contesto macroeconomico generale ha risentito positivamente di un numero immenso per cento circa dell'effetto mercato
E che l'inflazione e di uno e mezzo per cento circa
All'anno più bassa quanto sarebbe stata in assenza della grande apertura e concorrenza determinata dal mercato
Con particolare timore abbiamo guardato i dati relativi all'effetto sull'occupazione perché devo confessare che mi sarei aspettato in questi
Primi anni il mercato unico in queste condizioni dell'economia europea e a seguito delle ristrutturazioni che il mercato unico comporta
Un effetto negativo sulla occupazione invece la stima condotta con diversi metodi mostra che la occupazione nell'Unione europea e ti una cifra dell'ordine di novecento mila unità più alta di quanto s'sarebbe stato in assenza del mercato unico non è una grossa cifra confesso però che mi sarei aspettato un valore negativo in questa prima fase
Questa maggiore conoscenza sul mercato unico ci conforta perché non lavoriamo più solo sulla base di un atto di fede mercato unico gioverà all'economia europea
E un giorno persino l'occupazione ma lavoriamo sulla base di qualche primo ordinamento di conoscenza concreta ma
Molto rimane da fare per completare il mercato unico e in questo momento c'è effettivamente un'attenzione o squilibrata verso la moneta unica che lascia un po'in ombra l'aspetto economico dell'unione economica del mercato
E io vorrei dire che per completare il mercato unico il primo aspetto è quello del recepimento delle direttive relative al mercato unico negli stati membri
Ed è curioso ma non incoraggiante vedete che
Ci sono alcuni Stati membri sono al centro della costruzione europea e nella tendenza all'unione monetaria come la Germania
Che sono particolarmente in arretrato per quanto riguarda il recepimento delle direttive mercato
Nel sette in questo momento su quindici Stati membri la Germania si trova al quattordicesimo posto l'Italia al tredicesimo posto
L'argomento e la commissione cerca di utilizzare antica della necessità giuridica di rispettare ciò che si è sottoscritto
E anche che il recepimento delle direttive del mercato unico da maggiore flessibilità agli Stati membri quindi in un momento in cui si vogliono fare politiche dell'offerta per rendere più flessibili i mercati e mi permetto di dire non solo quello del lavoro bisognoso di una molto maggiore flessibilità
L'appartenenza piena al mercato unico europeo giova mentre troviamo all'estremo opposto nelle prime posizioni del
Per la bontà di cittadinanza del mercato unico europeo alcuni Stati membri che non sono in questo momento molto inclini a volere la moneta unica come la Danimarca come il Regno Unito credo che abbiamo il dovere di insistere affinché
Ci sia convergenza non solo verso l'Europa dell'immediato domani quella della moneta unica ma anche convergenza verso l'Europa che già dovrebbe essere pienamente in atto quella del mercato unico
Per questo abbiamo intensificato fortemente l'azione di applicazione del diritto comunitario aumentando le procedure di infrazione il numero di casi in cui gli Stati membri sono portati di fronte alla corte di giustizia e confidiamo però in una maggiore collaborazione da parte degli stati membri e questo sarà uno dei punti centrali del piano dazione che la Commissione presenterà ai capi di governo riuniti nel Consiglio europeo di Amsterdam in giugno per il completamento del mercato unico
Ci sarà un elenco concreto di azioni con
L'autorità comunitaria un responsabile nazionale a comunitario nazionale responsabile della decisione e ci saranno delle tante e vorremmo che il mercato unico fosse il più Bossi lei no Pera per il gennaio novantanove quando ci sarà l'appuntamento con la moneta unica in questa opera di completamento tappe forzate del mercato unico una preoccupazione costante della nostra Commissione e quella della semplificazione ci rendiamo conto che spesso le direttive sono complicate e che ancora più spesso gli stati membri aggiungono di proprio in fase di recepimento allora è stato avviato l'anno scorso un programma mi fa piacere ricordare questa è una delle cose avviate durante il semestre di presidenza italiana con cui abbiamo avuto una ottima collaborazione un programma di semplificazione legislativa a livello comunitario e a livello nazionale
Sul mercato unico vorrei ancora dire che
Trovo inaccettabile l'ho trovato fin dal primo giorno del la mia attività Bruxelles e delle quattro grandi libertà del mercato unico libertà di movimento delle merci e dei servizi e dei capitali e delle persone quella di gran lunga più arretrata fosse quella riguardante le persone allora alla mente torna l'interrogativo e l'imperativo del Presidente della Repubblica Italiana l'uomo
Abbiamo allora presentato delle direttive per arrivare anche a livello comunitario e non solo nel privilegiato sotto insieme ne discende alla abolizione dei controlli sulle fronti sulle persone alle frontiere interne in un clima di sicurezza
Abbiamo
Condotto stiamo conducendo una serie di azioni per cercare di attaccare gli ostacoli non solo giuridici ma fattuali che spesso si frappongono al libero movimento delle persone
E soprattutto abbiamo cercato di avviare una politica di informazione ai cittadini
In effetti la conoscenza dei cittadini europei sulla loro unione europea e sul mercato unico di cui dovrebbero essere grandi protagonisti è molto limitata
Chamot stare i grandi temi quanti cittadini europei ricollegano cinquant'anni di pace con l'esistenza dell'integrazione europea
Ma anche su temi più modesti quanti cittadini europei sanno che oggi è possibile lavorare in un altro Stato membro dell'Unione senza bisogno di permesso dal lavoro eccetera allora abbiamo in novembre avviato una azione informativa chiamata cittadini d'Europa che è partita
In tutti e quindici gli stati membri in Italia è stata rappresentata con l'intervento del presidente del Consiglio Prodi ai primi di dicembre
E attraverso questa azione i cittadini per attraverso i numeri verdi attraverso contatti internet chiedono guide che sono stese in modo molto preciso ma molto semplice che insegnano loro come utilizzare i diritti che già oggi l'Europa conferisce e fa piacere dire che l'Italia è uno dei Paesi dai quali la interrogazione è maggiore l'interesse e visibilmente
Maggiore un mercato unico quindi che deve essere maggiormente rivolto ai cittadini anche perché quando banche o imprese ritengono in fondo secondario l'aspetto dei cittadini io credo che si possa legittimamente dire loro che verrà il momento in cui per un approfondimento dell'integrazione europea
Dovranno essere ratificati i nuovi trattati su cui è impegnata attualmente la Conferenza intergovernativa
Se le opinioni pubbliche nei nei diversi Stati non avranno ha preso che cosa già concretamente l'Europa sta facendo per loro è poco probabile che siano disposte a vedere un accrescimento della integrazione
Vorrei da ultimo
In trattenermi su un aspetto in fondo legato alla moneta ma rimasto molto in ombra nella storia dell'integrazione europea la fiscalità
Gli Stati membri sono particolarmente
Legati alla sovranità fiscale
Ritengono che questo sia un punto in fondo intoccabile e delle loro prerogative
Proprio come un certo numero di anni fa erano legati alla sovranità monetaria poi hanno gradualmente constatato che data l'apertura dei movimenti di capitali l'avevano di fatto persa e sono stati pronti a andare verso l'integrazione monetaria euro
Ebbene oggi in Europa la armonizzazione fiscale è molto indietro la ragione essenziale è com'è noto il fatto che il trattato richiede l'unanimità degli stati membri per ogni decisione fiscale
Io mi sono molto interrogato su quali saranno a medio termine non diciamo a lungo le conseguenze di una concorrenza fiscale tra Stati membri non controllate
E io credo che se qualcuno pensa in Europa vi sono alcuni che pensano che lo Stato sia
Un'entità da eliminare nel lungo periodo il pubblico potere non dico lo Stato nazionale rispetto alla comunità allora basta lasciare continuare la concorrenza fiscale così come oggi essa si svolge perché sui fattori più mobili come sono oggi i capitali gioca già moltissimo la concorrenza fiscale ma in futuro quasi tutte le basi imponibili con le nuove tecnologie riusciranno a diventare mobili
E quindi riusciranno a sfuggire alla pretesa fiscale
Credo che una situazione in cui la possibilità di prelievo fiscale venga meno debba essere vista con preoccupazione sia da chi ha una visione dello stato che da teso a elementi ridistribuiti ivi e di solidarietà
Sia da chi è liberista puro
Perché io credo che anche il liberista puro così soddisfatto della grande apertura dei mercati in questi anni dell'integrazione e della liberalizzazione
Si renderà conto che niente è irreversibile neppure nella storia cono
La l'integrazione comporta in ogni Paese dei vincitori e degli sconfitti
Il consenso politico sull'integrazione se vogliamo evitare ritorni protezionistici esige che i pubblici poteri siano in qualche misura in grado di compensare chi perde dall'integrazione
Ecco perché io penso che la messa in opera di un qualche coordinamento fiscale che consenta agli Stati con un con una migliore azione comune di non perdere del tutto la leva fiscale sia essenziale anche per mantenere integrazione naturalmente in Europa sappiamo bene come la pressione fiscale sia più alta che altrove e quindi l'obiettivo di ridurre gradualmente la pressione fiscale fa perseguito ma fa corretta soprattutto una distorsione su cui nell'ultimo anno i ministri delle finanze hanno preso crescente consapevolezza cioè essendo il capitale più mobili fatta se che la concorrenza fiscale si esercita soprattutto a loro vantaggio abbiamo assistito negli ultimi quindici anni in Europa a una continua caduta della tassazione sui capitali anch'è un continuo aumento della tassazione sui redditi da lavoro quindi una un risultato diretto dell'assenza di coordinamento fiscale che va esattamente nella direzione opposta a quella richiesta da una politica per l'occupazione e quindi necessario politicamente ma l'esercizio in corso mostrare agli Stati membri
Ai ministri competenti che è incoerente sostenere a parole una politica per l'occupazione e rifiutarsi di cedere particelle di sovranità fiscale o almeno di condurre intorno a un tavolo qualche esercizio di coordinamento della fiscalità
Mi fa piacere constatare che in questa materia che rimani impervia che richiederà tempi lunghi comincia a esserci qualche primo segno di consenso
Questa impostazione i capi di governo a Dublino in dicembre hanno appoggiato un documento della Commissione in questo senso e hanno approvato l'istituzione di un comitato di politica fiscale e potrebbe essere un embrione per questo coordinamento anche qui mi fa piacere dire che la presidenza italiana quando Italia esercito alla presidenza il Governo italiano in genere i governi italiani in questo periodo hanno sostenuto l'azione della Commissione per questo maggiore coordinamento
Credo quindi che non si tratti nel ricercare un governo dell'economia nell'Europa di domani di attenuare l'indipendenza della banca centrale futura su cui si reggerà la stabilità della moneta europea ma sia essenziale accostare a quella Banca centrale europea altri strumenti di governo dell'economia solo così l'Europa potrà continuare pur con tutte le necessarie e e a volte penose revisioni a mantenere un modello di attenzione al sociale Maggiorelli altre parti del mondo e potrà a vere nella stabilità una crescita dell'occupazione
Da italiano chiamato in questi anni a contribuire nella Commissione europea per una parcella alla costruzione dell'Europa di domani
Mi chiedo spesso quale ruolo il nostro Paese o sapere in quella costruzione con il suo governo con il suo parlamento nazionale con i suoi parlamentari europei in particolare
Al ruolo possa vedere nel forgiare un governo dell'economia europea nel dare un'anima a un governo dell'Europa capace di corrispondere meglio alle esigenze dei cittadini europei
Io credo che ampia Italia possano venire debba avere un ruolo veramente importante in questo perché perché mi pare che per arrivare a questo governo dell'economia europea contemporanea mente più efficiente e più umano occorrono trenta dei clienti che sono oggi molto rari nei Paesi d'Europa
Italia li possiede tutti e in misura ampia
I tre ingredienti sono un'opinione pubblica favorevole all'Europa
Questa oggi è una ricchezza delle tasse forse in corso di attenuazione per una serie di ragioni ma il livello di consenso alla costruzione europea presenti oggi in Italia quasi non ha eguali negli altri Paesi
Il secondo ingrediente e una disponibilità a trasferire alcuni poteri a livello sopranazionali e come mostrano i lavori della Conferenza intergovernativa l'Italia il Governo italiano hanno questa disponibilità più di tanti altri stati membri
E il terzo ingrediente è una sensibilità ai valori dell'occupazione della solidarietà dell'Europa anche sociale l'Italia in abbondanza questo ingrediente
Un ingrediente che nei decenni passati forse restava più a livello di etica delle intenzioni ed è stato prezioso l'apporto dell'Europa io credo per dare pragmatismo e trasformare questo un po'di più in etica della responsi ma perché questi tre ingredienti tanto consentirebbero all'Italia di avere un ruolo decisivo nel dare un migliore governo dell'economia l'Europa
Possano essere efficaci c'è credo una condizione necessaria che semplice e difficile esserci nell'Europa intensa quella della moneta unica quella vicenda
L'appartenenza di fatto queste cerchie integrazione profonda moltiplicato il peso al di là delle forme l'azione detratta la non appartenenza di fatto renderebbe poco credibile comunque poco creduto
Il contributo all'indirizzo dell'intera costruzione europea
Su questo credo si sarebbe dovuto riflettere e operare con intensità fin dalla firma del Trattato di Maastricht fin da quando proprio per insistenza per Presidente della Repubblica francese e del presidente del Consiglio italiano dell'epoca
Contro la riluttanza di altri si pose una data termine per la moneta unica primo gennaio novantasette o se no al più tardi primo gennaio novantanove che si era nel dicembre novantuno credo che fin da allora sarebbe stata opportuna in parte è avvenuta naturalmente con gradualità la riflessione su quanto strettamente collegata sia l'appartenenza all'Europa intensa e la possibilità di disegnarne il futuro e credo che questa riflessione
Debbano farla soprattutto coloro che tutelano le fasce più deboli
Perché se
L'Italia dovesse
Non fa parte della Europa intensa Della Monica discendente per qualche periodo
Io credo che si formerebbero strumenti di di governo dell'economia europea meno favorevoli alle esigenze dei più bisognosi e nelle aree meno sviluppate
E in Italia si avrebbe nel caso al quale non voglio credere di non appartenenza piena fin dall'inizio queste cerchie di Europa intensa in Italia si avrebbe una emarginazione evidentemente dall'Europa forte dall'Europa più solida condanno soprattutto per i più deboli per i giovani per i meno qualificati per i disoccupati danni credo molto più grandi di quelli che potrebbero derivare
Temporaneamente da quelle azioni che consentirebbero di evitare questo risultato pensando alle scelte che incombono sulle autorità responsabili in questi giorni in queste ore si vorrebbe potersi concentrare nel silenzio e ascoltare le parole che pronunciò Ugo la Malfa nell'aula della Camera il tredici dicembre mille novecentosettantotto nel dibattito sullo SME
Che cosa può significare onorevoli colleghi lasciar fallire questo disegno
Esso può anche fallire
Ma non vorrei che si dicesse che lo smercio fallito perché non abbiamo avuto coraggio perché noi italiani
Al momento opportuno non abbiamo dato l'appoggio a coloro che si esponevano politicamente
Si dice che gli altri si espongono perché sono certi del loro avvenire
Avvenire del Paese non avvenire di uomini politici impegnati
Voi onorevoli colleghi preferirei che una situazione in cui si possa aprire che in un momento in cui si compie un passo avanti o si tenta di compierlo sia mancato l'appoggio dell'Italia
Se questo passo avanti non fosse compiuto sarebbe la fine dell'obiettivo di fare avanzare la comunità grazie
Per concludere questo nostra
Riunione che desidero ringraziare a nome dell'istituto il professor Mario Monti il suo lucido e brillante intervento
E lo ringrazio anche personalmente per ricordo e della figura di mio padre che noi abbiamo voluto ricordare guardando avanti al futuro dell'Europa come del resto crediamo egli stesso avrebbe dovuto l'Europa di fronte a un passo difficile come ha detto Monti
L'unione monetaria senza integrazione politica non avrebbe senso
E l'integrazione monetaria non può che essere uno strumento verso la soluzione dei problemi degli uomini che vivono nell'Europa ed egli ha aggiunto che l'Italia per la sua tradizione operistica poco allieve un ruolo molto importante in questione creazione in questo completamento del disegno
Ma io l'ho detto io me ne vado scritto in questo modo contro per poterlo fare l'Italia deve essere in Europa attivi riuscire essere oggi nell'Europa monetaria perdesse Lethal coloro i quali costruire un ambito troppa politica dei popoli per tutti i paesi europei cammino di Maastricht è stato difficile per l'Italia non ancor più naturalmente non solo perché il maggiore cammino da compiere e risanare la finanza pubblica ma anche perché è in corso un cambiamento profondo che la sua classe dirigente e perché infine l'assetto istituzionale dell'intero dopoguerra e anche il suo posto in questione esattamente nello stesso momento
è in questo difficile quattro difficilissimo quattro internazionale tutte in questi anni
La Repubblica ha potuto contare e può contare su un solido punto di riferimento nel Quirinale
E io vorrei esprimere qui il nostro apprezzamento per l'opera del Presidente Scalfaro l'opera politica
La quale si sente la presenza di quei valori che hanno informato gli anni della costituente prima e telecamere pubblicarne poi quei valori che hanno così profondamente legato nesso nobilmente respiriamo l'Italia all'Occidente
Ecco perché mi chiedo se il presidente che del resto deve un rapporto di molta reciproca stima con con Bioparco non voglio dire qualche piccola parola conclusione di questa nostra Assemblea prima di sciogliersi
Non penso che ci sia
Aggiunte dal padre una decisione
Permetto articolo venti e utile statuto stesso non ti te sono molto violento
Penso piuttosto
Di dire una parola semplice
Che ricorda chi così è stato per molti giorni all'assemblea costituente ionizzare ventisette anni
Avvicinate uomini importanti che guardavamo con rispetto e con soggezione
Come lungo la macchina
Io ho avuto molti colloqui con molte volte mi faceva sentire importante perché finiva il passito tutti si avvicina
E facevamo prende passeggiate
Chi meditazione il discorso
Certo l'aveva delle preoccupazioni fondamentali
La democrazia
La salvezza della democrazia
La capacità che una democrazia non si sfalda Sellero tornare nevrotica palpabile
Che la nostra pazzia il nostro poco aveva vissuto
Si sentivano ancora i segni le ribellioni di fronte alla dittatura una prima lezione la libertà
Una seconda edizione
Una intransigenza nella vita politica
Non direi soltanto un'etica della politica che è essenziale
Ricorda riscatto mi disse più volte dei Savoia
Che politica senza morale non è anche politica
Io ho sempre raccolto contribuzione edizioni che venivano da uomini
Laici profondamente laici come da uomini come De Gasperi perché il denominatore comune era precisa
La libertà come elemento fondamentale il coraggio chi riterrà il coraggio di sacrificarsi candidata degli altri
E la intraprende esigenza avvertita di principi la testimonianza dei principi
I principi per così dire diventati legge io ogni giorno realtà vissuta
Esempio continua
Questo punto che cosa devo dire
Carlo Giorgi all'amante Tripoli signori
Un giovane di allora
Ripete oggi quello che dice Ugo la Malfa più volte chiacchierare grazie perché le elezioni vissute sono una immensa ricchezza grazie
Ringrazio brevissimamente il Presidente della Repubblica che è consentito
Di parlarne a ricordo di Ugo la Malfa
Che è stata tutti noi personaggio di riferimento per la modalità per la statura parla spesso e per la preveggenza ma
Ringrazia tutti coloro che hanno voluto intervenire oggi a questo manterrà questa nostra riunione e dichiaro chiunque queste grazie