Inaugurazione della XII settimana per i beni culturali e ambienati org. presso l'Istituto San Michele

Fazio
La cerimonia
Il Presidente della Repubblica che avrebbe dovuto presenziare a questa manifestazione non può purtroppo intervenire per una leggera improvvisa indisposizione
Signor ministro per i Beni culturali e ambientali autorità
Signori e signore
Oggi si inaugura una nuova serie della Settimana per i Beni culturali che con questa edizione la Dodicesima diviene settimana di primavera
La novità non consiste solo in questo spostamento di stagione rispetto al passato
Si è ritenuto infatti di Rodi dovere innovare l'impostazione stessa della manifestazione trasformandola da programma di eventi concentrati nella sede centrale insomma del San Michele cui corrispondevano ma solo nei tempi eventi autonomamente predisposti nelle sedi locali delle Soprintendenze
In un unico programma di cui dal San Michele da qui dunque oggi venisse dato l'annuncio di cui si celebrasse l'inaugurazione e con il seguito articolato nel territorio che costituisce la vera sostanza della manifestazione nazionale
Realizzato nella settimana successiva a partire dal quattordici aprile prossimo
Il cambiamento è stato dettato dalla volontà di orientare il pubblico più direttamente verso gli istituti che attuano in concreto la tutela gli istituti nel territorio le soprintendenze per i beni ambientali e architettonici per i beni archeologici per i beni artistici e storici con i musei dipendenti e inoltre i Musei speciali e gli istituti centrali
Sui quali tutti il ministero esercita attraverso l'ufficio centrale compiti di coordinamento e di indirizzo ma che operano autonomamente nelle scelte culturali e nei rapporti con gli enti locali con le università con i privati
Nell'attuale occasione l'ufficio centrale si è riservato alcuni compiti in piena consonanza con le sue funzioni di coordinamento
Anzitutto il compito della presentazione del programma generale delle manifestazioni che gli istituti periferici hanno predisposto nei propri ambiti
La novità di quest'anno e che tale programma può essere consultato in una pubblicazione unitaria ora già disponibile dal che discende che per la prima volta il pubblico potrà avere una visione generale delle iniziative con le quali gli istituti presentano campionature del proprio operato
A questo punto mi preme far presente che normalmente presso le soprintendenze la settimana non ha mai o quasi mai costituito l'azione per l'inaugurazione di grandi mostre o aperture di nuovi musei o sezioni importanti dei Musei o presentazione di Grandi speciali restauri eventi che si scalano quando è il loro momento programmato autonomamente
La settimana è stata concepita
O per lo meno io la vedo tale tale desidero che rimanga
Come un breve periodo di concentrate le attenzioni sui risultati di attività normali correnti quali si svolgono nelle soprintendenze nei Musei nei laboratori
Con sottolineature si intende coincidenti nell'incremento dei contatti diretti con il pubblico agevolazioni nelle visite I luoghi del patrimonio protrazione degli orari di apertura intrattenimenti da parte di specialisti
E non dico di questo e non dico questo perché di più non si possa fare ma perché la settimana tale vuole essere costituire un incontro
Un'occasione di incontro con il pubblico più diretto di quanto non possa essere durante tutto il resto dell'anno per vedere insieme addetti ai lavori e cittadini interessati
Del pari titolari del patrimonio artistico e storico nazionale come vanno le cose
E perché no dirsi anche come potrebbero andare meglio
Ad integrazione delle iniziative delle Soprintendenze l'ufficio centrale si è attribuito il compito di costituire esso spesso la sede in cui organizzare e promuovere una manifestazione di interesse comune
In cui convergono le cure di moltissime soprintendenze e della mostra che tra poco sarà inaugurata si tratta di un evento particolare
Che porta alla ribalta delle attenzioni una situazione antica e più volte di battuta anche nella stampa
La collocazione fuori delle sedi storiche cui appartengono di centinaia di dipinti arazzi sculture mobili e altri oggetti d'arte inventariati presso i musei statali e nel corso di questo secolo
Per varie istanze depositate in successive occasioni presso uffici e sedi di rappresentanza dello Stato dove tuttora sono conservati ma salvo poche eccezioni non a disposizione del pubblico
E noto che nei primi anni di questo secolo si aveva da parte degli storici dell'arte un atteggiamento di pregiudizio verso certe scuole pittoriche o certe proprio certi generi della pittura
E perciò non vi fu obiezione che quando arrivarono inviti da parte gli altri uffici dello Stato a provvedere per l'arredo di ambienti di rappresentanza acché moltissime tele sei e settecentesche lasciassero per i magazzini con la riserva di depositi temporanei
Poiché spesso si procedette in fretta accade che si effettuarono molte scelte senza tenere conto che con ciò si smembrata uno dei complessi SISMI nutrivano delle collezioni particolari
Si effettuarono così delle operazioni contrarie al principio che oggi possiamo consideriamo basilare per la conservazione del patrimonio ossia il rispetto degli insiemi e dei contesti
La mostra intende da un lato richiamare l'attenzione su questo problema di tutela
Dando conto nel catalogo dello stato dei lavori di ricognizione da parte dello speciale servizio tecnico e delle prospettive di regolamentazione della materia come avviene in altri paesi a cominciare dalla Francia con immobili e nazionale
E dall'altro presentare alcune opere non facilmente accessibili al pubblico che sono in prestito a istituzioni dello Stato perché provengono da collezioni storiche
Altro compito che l'ufficio centrale si è attribuito ma che sempre riguarda le attività delle Soprintendenze e quello della redazione di un libro
Effettuata qui presso la nostra biblioteca d'intesa con l'Ufficio centrale per i beni librari e quello per gli archivi di Stato
Che hanno provveduto analogamente per i rispettivi settori e che sarà presentato al Salone di Torino congiuntamente a quello redatto per archivi e biblioteche l'ufficio studi della Direzione del personale
E che d'acconto con tutti i titoli e ricca indicizzazione delle pubblicazioni edite a livello nazionale negli ultimi sette anni di anni nell'ambito di questo ufficio centrale e delle Soprintendenze
E un libro che parla da solo specchio fedele di un'attività istituzionale complessa e varia e fa impressione
Sorprendente e la massa di titoli accumulati in sette anni per cura dei nostri funzionari per informare il pubblico quello degli architetti degli storici dell'arte degli archeologi degli operatori sui beni culturali
E in generale della gente appassionata di queste materie in tutte le sedi scientifica didattica divulgativa
Con tutti questi periodici cataloghi monografie guide e testi vari
Si porgono al pubblico le nuove acquisizioni conoscitive le informazioni e le chiavi di lettura relative ai beni sui quali il ministero attraverso i suoi organi centrali e periferici
Svolge le attività di tutela che per il loro esercizio presuppongono conoscenza non solo specializzata ma in continuo aggiornamento una conoscenza il cui primo gradino può vedersi nell'approccio guidato all'opera d'arte o al manufatto dell'antichità sin dall'epoca scolare
Nell'ambito delle attività didattiche di museo
Non posso concludere senza sottolineare che la dodicesima settimana dei Beni culturali interessa oltre al settore Arti settori dei beni ambientali
Degli archivi delle biblioteche che qui sono rappresentati dai rispettivi direttori generali Giuseppe Proietti Salvatore Natuzzi e Francesco Sicilia
I limiti di tempo di questa inaugurazione non consentono ai colleghi di illustrare in questa occasione i programmi di loro pertinenza ma a partire dal quattordici aprile tutti potranno apprezzare le manifestazioni promosse dagli archivi di Stato e dalle biblioteche pubbliche statali nei luoghi della memoria scritta grazie dell'attenzione
Prego adesso come da programma il ministro Walter Veltroni vicepresidente del consiglio di prendere la parola
Forse si sente
Microfono da qui
Io credo sia importante l'occasione che abbiamo
Che abbiamo oggi Dini inaugurare questa settimana dei Beni culturali che noi abbiamo voluto svolgerà in questo momento la stagione
Con le caratteristiche che Mario Serio a or ora ricordato
Proprio perché vogliamo in qualche misura rendere questo evento che abbiamo collegato ad un momento nel quale verrà Antimo consegnati da riconoscimenti a persone che per la cultura del nostro Paese hanno fatto molto nel corso di questi anni
Vogliamo dare a questo evento un carattere d'un valore simbolico rispetto allo sforzo che il Paese sta facendo
Di
Ritrovare un equilibrio
Che si era perduto
Tra la politica che stiamo facendo e che dobbiamo fare con sempre maggiore attenzione di tutela e di valorizzazione del nostro patrimonio di recupero di tanta parte del nostro patrimonio che è stato sottratto sia alla cura di coloro i quali hanno compiti di conservazione e di restauro sia la visibilità da parte dei cittadini e al tempo stesso però
Riconoscere questo immenso patrimonio di cui l'Italia dispone come una grande ricchezza che deve essere tutelata curata e valorizza
Noi oggi inauguriamo qui
Una mostra una mostra di una quarantina di quadri che sono
In deposito presso
Il Senato la Camera
La Presidenza del Consiglio presso comandi di dalla Guardia di Finanza oppresso tribunali presso uffici pubblici
C'è un lavoro di ricognizione che si sta facendo e che è un lavoro importante e che deve andare avanti
Quello che con questa mostra noi vogliamo dire è una cosa molto semplice e assolutamente non demagogica e non come posso dire non non disattenta rispetto a quelle esigenze che non possiamo non riconoscere di decoro di dignità dei nostri edifici di pubblica rappresentanza
Però al tempo stesso io credo che questa mostra posso avere un valore simbolico io colgo l'occasione della presenza qui dei vicepresidenti della Camera e del Senato
Delle autorità che di ministeri o in altri organi dello Stato operano
Per rivolgere
Vorrei dire non un appello ma un invito noi abbiamo
Credo il dovere
Di fare in modo che quel patrimonio di cui abbiamo visto una parte
Noi abbiamo avuto il privilegio di poter conoscere un po'prima questa mostra
Ma insomma da da da Mattia Preti a Guido Reni per citare solo due delle cose che voi vedrete tra un po'beh non vengano collocati solo in una dimensione alla quale possono essere visti e letti da coloro i quali hanno
Per ragioni diverse di lavoro o di rappresentanza o di o compiti istituzionali la possibilità di frequentare determinati Palazzi che sono i luoghi istituzionalmente preposti alla rappresentanza dello Stato
Mi chiedo se noi non possiamo fare uno sforzo tutti insieme e questo è l'invito che rivolgo perché in particolare alcune opere che magari sono strade sono state delle ragioni storiche alle quali serio ha fatto riferimento
Sottratte al loro contesto storico o magari
Trittici dai quali sono state estratte singole opere che dunque non sono più tristissima hanno una caratteristica del tutto diversa possano essere ricostruite
Noi dobbiamo da questo punto di vista considerare che una politica di recupero della fruibilità di questo patrimonio
è io almeno la considero così e per questo insistito col
Direttore generale trovando la sua assoluta disponibilità in prosecuzione di un lavoro faticoso serio organizzato di ricognizione di questo patrimonio perché questa mostra fosse in qualche modo una sollecitazione
Una sollecitazione perché noi dobbiamo cercare il più possibile di esporre
Ciò che nella disponibilità dello Stato dobbiamo cercare di mettere in relazione il più possibile le opere con il contesto
Nel quale sono state prodotte dobbiamo cercare ripeto fatte salve le esigenze di di di qualità diciamo così di di e di decoro delle nostre istituzioni pubblica dobbiamo cercare di
Rispetto ad un tempo nel quale appunto per ragioni diverse queste opere venivano ammassate magari
Nelle stanze dei gruppi parlamentari si possono trovare dei grandi capolavori probabilmente possiamo adesso
In uno sforzo che il Paese sta facendo di recuperare una capacità di presentare al Paese il proprio al Paese ai visitatori il proprio patrimonio
Possiamo fare
Uno sforzo di segno opposto che credo avrebbe un valore culturale è un segno
Di scelta di priorità di indubbia riconoscibilità
Al tempo stesso io quello che vorrei dire cogliere questa occasione per dire
E che
Ho personalmente un motivo di ottimismo trattante diciamo preoccupazioni e pertanto inquietudine tra tanta consapevolezza di quante innovazione dobbiamo mettere in campo la motivo di ottimismo e questo io sento può darsi che mi sbagli
Che c'è una grande domanda di cultura nel nostro Paese
Che c'è in termini del tutto nuovi rispetto al passato
Che il tempo in cui tutto ciò che ruotava attorno alla cultura veniva considerato secondario rispetto alla prevalenza di altri strumenti di comunicazione eccetera
Finito sta finendo
E botte importante l'incremento di visitatori che abbiamo nei Musei che è un fenomeno costante che cresce
è molto importante l'incremento di presenze che abbiamo nei teatri che abbiamo degli spettacoli musicali nei concerti alla nelle manifestazioni di danza nei cinematografi certe
C'è una ripresa di domanda di cultura
Alla quale noi dobbiamo saper corrispondere e penso di poter dire anche che il valore anche lo sforzo che stiamo facendo è quello di rendere nel Paese
Consapevolezza del fatto che il patrimonio di cui disponiamo e che ha fatto di musei di monumenti di archivi di biblioteche diari archeologiche
Di talento teatrale musicale io
Permettetemi di considerare integrato questo universo perché l'universo della nostra ricchezza nazionale che è fatta di patrimoni e di talento della nostra principale ricchezza
Be si incomincia a capire che tutto questo è un valore da difendere io faccio
Talvolta l'esempio del passaggio che c'è stato alla fine degli anni ottanta quando l'opinione pubblica si è resa conto del valore della centralità che aveva la questione ambientale cioè la necessità di difendere l'aria la terra e l'acqua oggi
Mi pare che ci si stia accorgendo che mandare in malora un monumento
O per degrado per incuria lasciare un museo chiuso un non solo una perdita di ossigeno collettiva ma è anche una grande perdita di ricchezza collettiva la Dora laddove per ricchezza si intenda evidentemente non solo l'aspetto
Puramente e semplicemente quantitativo che e misurabile di questa ricchezza che pure è importante
Che pure importante
Noi abbiamo operato come Governo come si sa diciamo o una politica finanziaria molto difficile abbiamo operato tagli per
Cento mila miliardi nel corso di questi dieci mesi perché abbiamo l'obiettivo di portare l'Italia in Europa e questo obiettivo abbiamo centrato
Quello che vorrei dire però e che mentre abbiamo dovuto in molte aree comprimere questo governo ha fatto una scelta di carattere strategico
Nel campo della cultura così come nel campo della formazione di investire perché considera che l'investimento
Sul patrimonio culturale e ambientale e sul capitale umano sia l'investimento decisivo per un Paese che voglia avere una prospettiva e voglia avere un futuro
Noi abbiamo
Aumentato sensibilmente le risorse a disposizione del ministero
Dopo
Un lungo periodo nelle quali vi erano vi sono state difficoltà di carattere appunto
Economico per la possibilità di utilizzare risorse per interventi beh noi abbiamo operato una moltiplicazione di risorse che io considero essere non tutto il lavoro ma un pezzo importante del lavoro
L'estrazione del Lotto che è un'idea che abbiamo preso a prestito dalla dall'Inghilterra e peraltro è un'idea che diciamo nella storia italiana
A dei precedenti se si pensa solo che la Fontana di Trevi fu costruita con i proventi delle estrazioni dell'otto ci mettono a disposizione lungo il corso di tre anni
All'incirca novecento miliardi
E questo ci consente ci sta consentendo di programmare una serie di interventi di ristrutturazione di musei di monumenti
Che consentiranno a questo Paese mi auguro nel corso dei prossimi tre anni di affrontare tutta una serie di sfide importanti
E di dotarsi di una come dire di una capacità di accoglienza
Nei musei storici ma anche i nuovi insediamenti di espositivi
Che sia all'altezza non dico degli altri paesi perché non mi sento in gara con gli altri Paesi ma all'altezza del patrimonio che noi amministriamo e questo vale lo voglio ripetere per la parte diciamo dei musei e dei monumenti ma vale per le aree archeologiche
A partire da Pompei
Sulla quale noi stiamo cercando di convogliare risorse necessarie per tutelare quello che è uno dei più grandi patrimoni storici tra civiltà e il cui stato di degrado è un elemento di vorrei dire di di di disagio per usare espressioni più forte per tutta la comunità nazionale noi stiamo cercando di introdurre degli elementi di innovazione strutturale del funzionamento della presenza della Sovrintendenza lì
Dandole autonomia di risorse anche autonomia di intervento gestionale ma al tempo stesso stiamo convogliando risorse pubbliche e private per un programma che ci dovrebbe portare nel giro di qualche anno a restaurare le
Gli edifici di Pompei che sono una condizione di degrado e poi io lo voglio
Confermare una volta avuta la garanzia perché non mi sentirei mai via su una responsabilità se questo non fosse certe una volta avuta la garanzia che il processo di restauro di Pompei
è in corso e quindi quello che c'è verrà consegnato alle generazioni che verranno cosa della quale oggi non v'è certezza
Una volta fatto questo la possibilità di completare
Alcune grandi operazioni di scavo che sono il completamento della villa dei papiri e poi ventidue ettari
Che devono ancora essere scavati a Pompei perché quell'immenso patrimonio deve essere portato alla luce ma solo a garanzia che poi una volta portato alla luce non si è esposto al degrado e dunque convogliare su Pompei attraverso diverse operazioni di carattere anche finanziario che noi stiamo immaginando risorse significa fare una scelta strategica ma ci sono anche altre aree archeologiche penso all'area archeologica di Classe a Ravenna tante altre sulle quali bisogna fare un intervento per come dire per farle diventare delle calamite diciamo della della della presenza anche del turismo culturale europeo
Ma poi ci sono gli archivi ci sono le biblioteche sulle quali noi dobbiamo intervenire ci sono grandi musei vedo Antonio Paolucci che è stato il mio
Importante predecessore in questo lavoro e che oggi sta governando con con grande sapienza il patrimonio di cui noi disponiamo a Firenze il lavoro che si sta facendo sui Grandi Uffizi il potenziamento di alcune aree museali alcuni avvenute penso al museo di Capodimonte o penso a quello che stiamo abbiamo accelerato l'altro giorno per Palazzo Citterio a Brera in modo tale da far diventare quello un grande polo museale dispositivo di carattere europeo
E tante altre cose sulle quali siamo impegnati perché è finito il tempo nel quale è finito perché ci sono le risorse disponibili ma anche perché deve finire dal punto di vista proprio della gerarchia delle priorità di un intervento pubblico è finito il tempo nel quale si possa accettare
Che musei monumenti siano chiusi per un tempo interminabile come è accaduto per tante strutture sulla quale noi abbiamo ma non perché si diciamo vi siano virtù particolari ma per da testardaggine per decisione per scelta collettiva io colgo l'occasione per qui ci sono i ministri Flick e costa per ringraziare dell'impegno collettivo del governo e in particolare per quanto riguarda le amministrazioni che qui sono rappresentate
Noi nel corso di questi mesi siamo riusciti a risolvere ne cito solamente tre
Di questioni che erano appese da un tempo interminabile qualcuna appesa persino dal dopoguerra
Mi riferisco alla questione dell'Accademia di Venezia
Sulla quale abbiamo fatto uno sforzo collettivo
Una combinazione un una triangolazione difficilissima che abbiamo portato a soluzione e che consentirà nel giro di qualche
Hanno perché attualmente ci sono da fare dei lavori ristrutturazioni impegnativi di esporre cinquecento quadri che oggi sono nei depositi della galleria il che significherà raddoppiare più che raddoppiare la capacità espositiva
Penso a Palazzo Barberini questione non c'è mistero dalla difesa il ministero e finanze ma voglio associare allora questo ringraziamento così come i vertici militari questione che era appesa da decine di anni adesso l'abbiamo risolta abbiamo cominciato a avviare con
I sovrintendenti Strinati Zulli e lavoro di
Ristrutturazione di Palazzo Barberini e io penso che anche qui per i due mila dovremmo essere in condizione di
Recuperare quella unità espositiva che Palazzo Barberini potevate terza cosa la quale come si sa sono partitamente legato alla riapertura dalla Galleria Borghese
Dopo quindici anni sedici di interminabili lavori il ventotto di giugno la Galleria Borghese via
è uno dei musei più importanti del mondo è uno dei musei che la cui chiusura rappresentava per l'Italia una condizione di assoluta
Stranezza per usare anche qui un espresso inoltre mistica il ventotto giugno riapre il ventisei di giugno apriremo una nuova la dalla Galleria nazionale di arte moderna
Anche perché lo voglio dire
Attenzione di questo ministero
è anche rivolta verso la produzione dell'arte contemporanea nella possibilità di di continuare diciamo quel rapporto tra istituzioni pubblico e talento creativo moderno che
E deve essere un pezzo importante di una politica culturale
Inoltre stiamo ammodernando le strutture espositive voglio fare anche qui solo due esempi finalmente diventata legge la trasformazione del biglietto d'ingresso da tassa biglietto
Una norma che era del mille ottocentottantacinque credo e che siamo riusciti adesso a superare cosa che consentirà come in tutti i Paesi civili del mondo di vendere i biglietti negli alberghi piuttosto che nelle edicole di fare convenzioni di pari biglietti unici insieme
Adesso con l'amministrazione comunale di Roma che sta facendo uno straordinario lavoro sui musei tenendoli aperti e e e dimostrando e raccogliendo questa domanda di cultura faremo una strategia integrata
E l'altra cosa stiamo facendo e potenziare i servizi aggiuntivi in modo tale che quando si va nei musei si possono trovare dei bookshop all'altezza di quello che c'è in altri Paesi europei delle dei luoghi di incontro di ritrovo di sosta all'interno della visita
E dell'esposizione insomma stiamo facendo questo sforzo per dare al nostro sistema culturale quella
Vorrei dire semplicemente quella forza quella capacità di accoglienza che sta scritta nel suo DNA sta scritta nella sua storia
E noi che abbiamo il compito di amministrare di tramandare questo patrimonio si badi bene io considero che la politica di tutela sia la prima cosa che dobbiamo fare la tutela significa garantire che le generazioni che verranno potranno avere almeno quello che abbiamo avuto
E mi auguro che questo Paese presto passi
Dalla necessità di affrontare attraverso investimenti di centinaia di miliardi opere di restauro difficilissime alcune delle quali stiamo cominciando ad approcciare passi a declinare la parola manutenzioni invece che la parola che è stato cioè che abbia una cura permanente
Così come ci stiamo sforzando
Di aprire nuovi spazi per il teatro per il cinema per la musica
Di favorire l'educazione nelle scuole per tutto questo di portare i laboratori didattici nei musei alla Galleria Borghese partirà un laboratorio didattico perché noi dobbiamo aiutare le nuove generazioni a capire la straordinaria bellezza di tutto quello
Di cui il loro Paese dispone
Io forse sono andato fuori tema ma insomma
è il lavoro che stiamo cercando di fare e di cui questa settimana dei Beni culturali e ambientali
Una testimonianza importante è un lavoro lungo difficile che non non è senza resistenze
Che comporta una capacità di rigore e al tempo stesso di innovazione
è un lavoro al quale credo
Tutti quanti noi
Qui possiamo avvicinarci con una grande serenità non è questione che riguardi uno schieramento politico una parte politica che riguardi un ministro piuttosto che altri è veramente il
Vorrei dire il segmento fondamentale la sfida fondamentale la scommessa fondamentale che l'Italia deve fare sul suo futuro se l'Italia riuscirà a capire
Che il suo patrimonio culturale ambientale che i suoi musei i suoi monumenti le sue biblioteche i suoi archivi del suo teatro la sua musica il suo cinema e la sua capacità di produrre
Letteratura o pittura o scultura
è la sua ricchezza fondamentale
Allora il nostro Paese avrà nell'Europa che si farà e nel mondo dalla competizione globale avrà un ruolo è uno spazio importante altrimenti rischio che perda questa partita
E noi che siamo qui siamo tutti quanti impegnati ha cercato di fare in modo che l'Italia faccia questa scelta e valorizzi quanto deve valorizzare questa straordinaria ricchezza della quale noi disponiamo grazie
Cerimonia la manifestazione prosegue con la cerimonia di premiazione dei benemeriti della cultura
L'Italia al maestro Claudio Abbado
Direttore d'orchestra di fama internazionale grande interprete della musica di ogni tempo ritira il diploma e la medaglia per il professore a basso impegnato all'estero e la dottoressa Alessandra Zagatti presidente del Teatro Comunale di Ferrara
Medaglia d'oro al maestro Michelangelo Antonioni
Metà gli adoro al professor Carlo Bertelli già dirigente dell'amministrazione sia distinto nello studio e nell'analisi critica della storia dell'arte dell'architettura
Punto di riferimento per le problematiche connesse alla tutela la valorizzazione del patrimonio culturale italiano in suo luogo la figlia Giovanna
Medaglia d'Oro alla professoressa Carla Bonanni Guiducci già dirigente dell'amministrazione e poi sottosegretario di Stato per i beni culturali e ambientali
Ha diretto prestigiosi istituti bibliografici in un'operatività tesa al potenziamento del Servizio bibliotecario nazionale per la più completa valorizzazione del patrimonio librario italiano
Bisogna dono alla dottoressa Licia Vlad Borrelli
Già dirigente del ministero per i beni culturali e ambientali si è posta come punto di riferimento delle problematiche connesse alla tutela e al restauro del patrimonio archeologico mondiale
Medaglia d'Oro alla dottoressa Michel Bouquet Campagnolo segretario generale della Società europea di cultura
Ha operato in Paesi del nostro continente dell'America a favore di intellettuali impegnati nell'affermazione degli ideali di pace e di fratellanza
Medaglia d'Oro alla dottoressa Maria Clara lindi di Fanzago
Già dirigente del ministero ha diretto numerosi istituti e ha ricoperto incarichi di prestigio in seno ad enti associazioni le cui attività sono finalizzate all'insegnamento della conservazione e del restauro dei beni librari
Medaglia d'Oro arco
Medaglia d'oro al al dottor Dario Fo autore ed attore di fama ha stimolato la crescita morale e civile del nostro Paese
Medaglia d'oro alla dottoressa Maria fossi Todorov
Già dirigente del ministero ha fondato la Sezione didattica degli Uffizi dedicandosi all'elaborazione e alla sperimentazione nei musei statali delle più moderne metodologie dell'apprendimento visivo
Medaglia d'oro a Paolo e Laura Mora ricercatori e studiosi tra i più illustri Italia all'estero delle attività della conservazione esemplari le loro ricerche sulle tecniche di esecuzione del restauro nella pittura murale
Questo il suo
Medaglia d'Oro a Giovannella Morgan già dirigente del ministero ha promosso e gestito lo sviluppo del Servizio bibliotecario nazionale in collaborazione con le regioni e le università italiane
La sua attività di promozione scientifica e culturale del patrimonio bibliografico estesissimo odiata da un gran numero di pubblicazioni
Medaglia d'oro al professor Giosuè Mosca scrittore studioso del Medioevo italiano ha diretto il Centro Studi normanno sveglio ha fondato la rivista Quaderni medievali strumento innovativo della conoscenza di quel complesso periodo storico
Medaglia d'Oro al maestro Riccardo Muti
Medaglia d'oro alla professoressa vittoria Ottolenghi
Studiosa della danza a lei si deve la diffusione di quest'arte sia a livello popolare che a livello colto con una continua opera di divulgazione collaborando alle più importanti testate giornalistiche italiane nonché alla RAI
Medaglia d'oro al professore Antonio Paolucci
Medaglia
D'oro al maestro Giò Pomodoro scultore di fama internazionale
E per
Medaglia d'Oro alla dottoressa Pina ragionieri direttore dell'Ente Casa Buonarroti di Firenze accurato collane di grandi classici italiani e stranieri e organizzato eventi culturali tra cui le mostre mi dice
Medaglia d'oro al professore Manfredo Tafuri alla memoria fondatore del dipartimento
Fondatore del Dipartimento di Storia dell'architettura dell'Università di Venezia fondamentali i suoi studi per la tutela e la polarizzazione del patrimonio storico architettonico
Ritira il diploma e la medaglia il rettore dell'Istituto universitario di architettura di Venezia professor Marino Follini
Medaglia d'Oro al senatore professore Ortensio Zecchino
Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni della nascita di Federico secondo rilevante l'impegno e numerose iniziative scientifiche e culturali collegate all'attività del centro europeo di studi normanni
Medaglia d'oro alla Biblioteca Hertziana
Fondata nel mille novecentotredici a seguito della donazione della sede da parte di aria e terza si è imposta come sicuro punto di riferimento degli studiosi del
L'arte italiana dell'Alto Medioevo ai nostri giorni intensa l'attività didattica che si concretizza attraverso conferenze colloqui convegni e seminari annuali ritira il diploma e la magagna il professor from
Medaglia d'Oro all'Istituto Germanico di storia dell'arte dal mille ottocentonovantasei anno della sua fondazione e uno dei più prestigiosi punti di riferimento per l'analisi scientifiche critica della storia dell'arte europea
Il suo immenso materiale librario la fototeca e l'emeroteca rappresenta un insieme unico nel contesto del patrimonio culturale del nostro Paese ritira il diploma e la metà del direttore dell'Istituto professore ma sette
Medaglia d'oro all'Associazione nazionale carabinieri
Associazione benemerita eccellente supporto nella tutela dei beni archeologici e storici ed artistici degli istituti ministeriali ritira il diploma e la vita nel presidente generale ritennero
Mi rende medaglia d'argento al signor Piergiorgio Antonioni
Delegato ENIT a Monaco di Baviera la sua attività è indirizzata verso il turismo culturale nel nostro Paese attraverso la pubblicazione di volumi e guide che valorizzano località di interesse artistico storico e archeologico
Medaglia d'argento al dottor Pier Francesco Bernacchi
Direttore generale delle Terme di Montecatini ha portato ad un alto livello la vita culturale della città termale difendendo e potenziando l'area ecologica con risultati esemplari dell'ambientalismo europeo
Medaglia d'argento al professore Alberto Carducci studioso di archivistica è un esempio di un input di una solida e competente vocazione letteraria e storica
Medaglia d'argento al tenente colonnello della Guardia di Finanza Mario D'Alonzo
Comandante del settimo gruppo di sezione del nucleo centrale di polizia tributaria della Guardia di Finanza si è impegnato in numerose operazioni di recupero del patrimonio culturale italiano
Medaglia d'argento al maresciallo capo dei carabinieri Leonardo la gravi Nese comandante di sezione del Reparto Operativo del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio artistico ha condotto numerose indagini in campo nazionale ed internazionale per il recupero al patrimonio culturale italiano ricorrerà
Medaglia d'argento alla dottoressa Elisa ellissi Caronna già direttore del Museo nazionale romano è socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei ha svolto e svolge
Medaglia d'argento al dottor Gino Nigro già dirigente dell'amministrazione autore di pubblicazioni di storia di letizia sì unì archivistica ha coordinato gli interventi di recupero del patrimonio archivistico danneggiato dal sisma in Basilicata
Medaglia d'argento alla professoressa Antonella Pantalone studioso di storia dell'arte ha collaborato alla schedatura del materiale storico-artistico di Roma ed è autore di numerose opere apprezzate tra gli esperti del settore
Medaglia d'argento alla dottore Otello Silvestri già dirigente dell'amministrazione si è reso partecipe di iniziative intente abolita valorizzare il patrimonio bibliografico del Friuli Venezia Giulia
Medaglia d'argento al maresciallo capo dei carabinieri Raffaele Tarantino ha detto al nucleo dei carabinieri per la tutela del patrimonio artistico di Bari ha condotto numerose indagini che hanno portato
Medaglia di bronzo al signor Salvatore Occhipinti già custode di questa amministrazione si è sempre adoperato contro ogni tentativo di perturbamento e saccheggio clandestino nell'area archeologica di Carmelina
Medaglia di bronzo la dottoressa Renata Maria Rizzo alla memoria dirigente dell'Amministrazione archivistica autrice di apprezzate complicazioni e curatrice di importanti mostre riceve il diploma e la medaglia indotto il marito dottor Lorenzo magone
Medaglia di bronzo al personale appartenente all'Arma dei carabinieri ed in servizio presso il comando dei carabinieri per la tutela del patrimonio artistico
Brigadiere Ippazio Bellante maresciallo capo Maurizio Catalano brigadiere Raffaello divisi maresciallo Vito Giovinco vi c'è il brigadiere Antonio mi chiesi brigadiere Vincenzo Pastore maresciallo capo Bonaventura Proietti brigadiere Santo Tassoni
Maresciallo Antonio Tortorici maresciallo Roberto ballare la hanno partecipato a numerose operazioni di servizio che hanno consentito il recupero di beni culturali
Ma la
Divisi
Giovinco
No Vincenzo
Previsti
Ragione
Dottoressa
Dalla
Grazie grazie
La cerimonia è conclusa chi quindi vuole visitare la mostra andiamo ad inaugurarla