"Investire nel futuro" assise nazionale del Partito Democratico della Sinistra dedicata alla formazione degli italiani e alla costruzione delle classi dirigenti nota: il convegno non è stato registrato integralmente dei seminari pomeridiani è stato registrato soltanto il primo

Io direi di dare inizio ai lavori di questa mattinata
Va be'spetta un po'a fare gli onori di casa presiedendo i lavori di questa mattina
Voglio dire solo una cosa credo che abbia un particolare significato il fatto che questa assise nazionale del PDS su il tema della formazione degli italiani la costruzione delle classi dirigenti si tenga a Milano
Si tenga in questa città un'iniziativa di questo tipo
Anche perché
Chiederemo di alzare anche perché a noi preme dare un contributo nella direzione di un rilancio il ruolo di questa città
Temi anche attorno alla costruzione delle classi dirigenti interrogano molto il dibattito politico nazionale in particolare qui a Milano ed è per questo che credo abbia un particolare significato che con il PDS nazionale si sia scelto di fare questa iniziativa qui io vorrei intanto dar via un paio di comunicazioni voi sapete che nel pomeriggio vi saranno dei seminari
Questi seminari sono liberi possibile per tutti iscriversi per partecipare agli stessi seminari al di fuori della sala
La seconda cosa è che il presidente della Camera Violante per impegni istituzionali ci raggiungerà nella mattinata intorno alle undici e mezza
Vi ricordo il programma dei lavori soltanto dalla mattinata voi sapete che il pomeriggio abbiamo questi seminari alle diciassette e trenta avremo una tavola rotonda con il ministro Berlinguer Umberto Eco Angelo Panebianco e Massimo D'Alema
Sul il tema della costruzione classi dirigenti in Italia etica collettiva responsabilità individuale questa tavola rotonda sarà coordinata da Gianni Riotta
Per la mattinata io fra poco darò la parola d'Emilia De Biasi che della segreteria della federazione milanese che aprirà i nostri lavori
In seguito prenderà la parola Barbara Pollastrini dell'esecutivo nazionale del PDS che segue il settore formazione scuola università
Poi avremo una serie di relazioni comunicazioni una Vittorio De Mauro sul processo formativo in Italia Giulio Calvisi sui giovani e l'idea di futuro
Andrea Ranieri su un nuovo patto di cittadinanza formazione e lavoro
Aldo Fumagalli su innovazioni imprese istituzioni e Norberto Bottani su sistemi formativi a confronto nella globalizzazione
Io direi di non mettere altro tempo in mezzo visto che abbiamo iniziato con un po'di ritardo e do subito la parola d'Emilia De Biasi
Grazie Alex Iriondo e buongiorno a tutti benvenuti a questa giornata così impegnativa e nel contempo così a tesa
Io voglio innanzitutto ringraziare il relatore il laterizi di così alto livello che hanno accettato di partecipare alla nostra assise ringrazio tutti i partecipanti quai salutare in particolare il ministro Luigi Berlinguer ringraziandolo tantissimo
E
E tra tutti i nostri ospiti ne cito soltanto tale per tutti
Sperando di non dimenticare nessuno i direttori professor Mantegazza il professor De Maio e il neo presidente dell'Accademia di Brera Emilio Tadini
Noi siamo particolarmente felici di ospitare a Milano l'assise nazionale sulla formazione quando Barbara Pollastrini ci ha proposto di costruire insieme questo appuntamento
Noi non abbiamo esitato un istante malgrado che sia un programma di lavoro davvero molto ma molto fitto per noi per il PDS di Milano ma per la nostra città dell'intera area metropolitana
Formazione costruzione delle classi dirigenti sono i temi strategici per il futuro
Perché oggi ci sono i grandi punti di sofferenza di perdita di identità e sono la cartina di tornasole di una crisi del tessuto produttivo civile per certi versi umano della nostra realtà
Far rinascere Milano è un obiettivo ambizioso al quale non possiamo sottrarci
Qui a Milano Milano con le sue cinque università con il tessuto diffuso di scuole di agenzie di formazione pubbliche e private con una tradizione di intervento di qualità
Delle istituzioni locali Milano con i suoi cento e di sviluppo della ricerca dell'innovazione e della multimedialità ebbene qui e più fatte che altrove la tempesta della modernità l'abbiamo detto tante volte di un mondo che cambia con una velocità che mai abbiamo conosciuto
Siamo nel pieno della quinta rivoluzione industriale quella tecnologica che determinerà nuovi stili di vita potrà offrire nuove e straordinarie opportunità
Ma potrà portare nuove inedite disuguaglianze perché il divario crescente non sarà più solo fa chi ha e chi nonna
Fra ricchi e poveri
Ma anche fra chi sa e chi non sa sa chi sarà formato non solo nell'uso delle tecnologie ma nel metodo di apprendimento e saprà difendersi e scegliere e chi invece subirà il cambiamento e ne sarà escluso
E non sarà cittadino a pieno titolo
Quella in cui viviamo e la prima società fondata sulla crescita della conoscenza
Ha senso dunque parlare con coraggio di stato sociale del sapere di welfare della cultura di formazione come diritto di cittadinanza perché scuola università formazione professionale formazione permanente continua
Sono una risorsa strategica per il futuro del nostro Paese e non in campo di esercizio per addetti ai lavori
Studiare tutti di più e meglio e nell'arco dell'intera vita
Garantire le pari opportunità nel sapere portare il nostro sistema formativo ai livelli più alti dall'obbligo all'eccellenza
è la condizione per entrare a testa alta in Europa
Ma anche per costruire il futuro delle generazioni più giovani in ogni campo della formazione teorica e tattica tecnica ma anche artistica tale da favorire la formazione della persona nella sua interezza
Come cita il documento di lavoro del ministro Berlinguer e contemporaneamente offrire ai giovani opportunità di orientamento e preparazione al lavoro nelle attività produttive e di servizio qualcosa di più
Qualcosa che va oltre una pure importantissima riforma è un progetto di ridisegno sociale una speranza che può portare nuova coscienza individuale e nuova etica collettiva a tutti noi non sfugge il nesso fa formazione governo del paese costruzione delle classi dirigenti
Percorsi a cui si deve poter accedere sulla base di capacità e Progetto e non su una selezione di appartenenza sociale o di reddito della famiglia di origine in questo senso le pari opportunità nel sapere divengono alla ridefinizione moderna del valore dell'uguaglianza
Milano ha bisogno di questa prospettiva per poter ritrovare una sua identità
Per recuperare quella funzione nazionale da tempo perduta nei casi indifferente in un provincialismo di cui il governo della città è stato espressione compiuta prima che scelta consapevole
Ed è importante che questa iniziativa si tenga qui
Perché è vero Milano è ricca di iniziative di ricerca di comunicazione ma tutto ciò non ha la visibilità in termini di idee di fermento di dibattito di vivacità culturale di Progetto
Ridare fiducia a Milano e dunque la strada che noi abbiamo scelto e a ricostruire quel concorso di culture politiche sociali interessi diversi attorno alla ricostituzione di quel solidarismo municipale fatto di operosità e di solidarietà
Interessi ed etica pubblica condivisa
Di responsabilità individuale che sta attività dell'intervento pubblico insomma quel solidarismo municipale che ha costituito la tradizione e l'identità di Milano come città di civiltà aperta pragmatica democratica
E ai paesaggi funzione nazionale solidarismo municipale civiltà di cittadinanza innovazione sono i termini attorno cui fa ruotare un progetto nuovo per la formazione nella nostra città
Io non mi soffermo per motivi di tempo avremo modo in futuro di aveva dei momenti di confronto specifici su questo voglio solo ricordare che anche dal punto di vista dell'intervento dell'ente locale Milano a delle istituzioni di grandissimo prestigio penso soltanto per tutte
Alle scuole civiche ma potrei citare in tessuto ben più ampio che riguarda la scuola la formazione e la ricerca
Avremo modo di discuterne insieme ma io qui voglio lanciare una proposta
Perché non costruire a Milano i termini di un patto per la formazione di un vero e proprio patto per il futuro perché non costruire assieme un l'oggetto per la formazione e lancio queste idee al candidato sindaco Fumagalli perché credo che questo sia uno degli assi strategici che può coinvolgere badate bene non solo chi come noi da tanti anni e come poi soprattutto opera nel campo della formazione della scuola della ricerca un campo difficile molto spesso tenuto in secondo piano anche dall'agenda politica
Ma io credo che possa essere un progetto che può coinvolge le famiglie i cittadini lei diverse generazioni in una grande battaglia che badate bene
Io non ho timore a dirlo è una grande battaglia di civiltà ed è con questa questo impegno a questo augurio che auguro buon lavoro a tutti
Grazie ad Emilia De Biasi ieri don la parola Barbara Pollastrini dell'esecutivo nazionale del PDS per introdurre i lavori
Allora
Vediamo se si sente bene sì io innanzitutto come miglia voglio ringraziarvi davvero per la vostra presenza questa giornata che dovete credermi è una giornata che abbiamo voluto con molta forza con molta convinzione che come dirò alla fine è una giornata a chi avrà un seguito l'investire nel futuro il segno dell'innovazione del coraggio dell'idealità delle classi dirigenti di un Paese
Pretende quindi quest'investimento nel futuro una politica alta utile un governo serio e determinato ma anche una società cosciente partecipe e coinvolta come protagonista dalla della posta in gioco
E pretende naturalmente un grande partito della sinistra che sappia fare i conti con tutto questo
Le ragioni che rendono arduo quanto urgente un percorso riformatore sono sotto i nostri occhi
I attengono alla storia di questo Paese nulla come la formazione dall'idea di come un Paese o meglio di come le sue classi dirigenti
Percepiscono il proprio futuro
Dà l'idea di quale società queste classi dirigenti vogliono ed e che ha sempre senso scorrere velocemente alcuni dati settantadue italiani su cento ovvietà lavorativa tra i venticinque e i sessantaquattro anni hanno una preparazione scolastica che non va al di là della licenza media inferiore
Sono ventidue su cento sono dotati del titolo di studio medio superiore e solo sei su cento sono arrivati alla laurea
Nel mondo sviluppato la maggioranza della popolazione a un'istruzione superiore sommando naturalmente il diploma del secondo ciclo l'istruzione non universitaria o un titolo sub laureati la laurea un tipo lo porta o un titolo post Laura
La percentuale che si colloca dal diploma i suoi schiacciante in Germania e negli Stati Uniti con l'ottantaquattro e l'ottantadue per cento
Seguono tutte le altre l'Italia con il suo ventotto per cento di cittadini con istruzione superiore e agli ultimi posti un ragazzo su tre abbandona l'università e uno su quattro nei mega atenei sono circa novanta mila all'anno in Italia il nostro la i nostri laureati contro i centocinquanta mila in Francia in Inghilterra in Germania
Negli ultimi due anni malgrado questo sono diminuiti gli iscritti all'università
Abbiamo i laureati più vecchia d'Europa la media dieta dei nostri laureati di ventisette anni l'abbandono scolastico nell'attuale scuola dell'obbligo come sapete drammaticamente alto al Sud e per altre ragioni in intere zone del nord
Sono trenta sei per cento
Trentasei persone su cento dichiarano di aver letto almeno un libro non scolastico nell'anno il sessantatré per cento della popolazione non legge mai nei libri nei quotidiani neppure sportivi
Il ventitré per cento non h in casa alcun libro
L'età media del docente universitario oggi in Italia di cinquant'anni questo vuol dire che nel due mila dieci il novanta per cento degli ordinari
Attuali sarà fuori e sessanta per cento degli associati e non è stata che non era stata prevista alcuna politica per investire sui giovani talenti
Le ragazze e i ragazzi che conseguono la laurea appartengono più o meno alle stesse classi sociali di trent'anni orsono
Siamo dunque lontanissimi dalla realizzazioni di pari opportunità nella scuole quindi nella vita anzi il sistema formativo italiano
Ha funzionato come moltiplicatore delle diseguaglianze di partenza
Siamo innanzi a uno spreco enorme di risorse umane
Vera ricchezza del futuro è uno spreco dedichi Toso di potenzialità a priori disperse
Se non riusciamo a invertire la rotta e qui è la grande sfida sempreché si sia in tempo ogni competizione sull'innovazione e la modernizzazione con i Paesi avanzati è perduta
Non c'è moneta unica che tenga se non sapremo concorrere con le conoscenze cori sapere con la cultura con la qualità professionale dei nostri giovani
è pesante l'eredità con cui dobbiamo dunque fare i conti
E altrettanto pesante pericolosa del dissesto tra finanza pubblica debito pubblico e deficit di formazione pesa non insieme come macigni sul futuro a lungo termine del nostro Paese
è il portato tutto ciò del fallimento di una classe dirigente condivido il giudizio di chi come Beppe Vacca anche nel suo ultimo libro fa risalire agli anni settanta all'inizio di questa parabola fallimentare
Negli anni settanta con la crisi energetica e l'avvio di una susseguente onda lunga di innovazioni tecnologiche nei Paesi industriali si manifestava all'insegna dei grandi mutamenti mondiali che rendevano evidenti caratteri della sfida
In quegli stessi anni la grande borghesia imprenditoriale italiana
Così come il capitalismo pubblico si ritraevano nei confini abitavano definitivamente una funzione di direzione che avrebbe richiesto investimenti intellettuali materiali nell'innovazione a partire dalla scuola dall'università dalla ricerca
Cercano di sfuggire alle regole della competizione mondiale
Richiedono invece nella ricerca di protezione da parte del sistema politico
Il sistema politico a sua volta si adagia sulla mancanza di dialettica tra mercato impresa in regole e controlli che non ha mai voluto restituire e se ne avvantaggia esso stesso in vario modo
Nella sua parte dominante assume per sé la sola funzione di riprodursi come c'è poi ceto politico
Cosa ben diversa dall'investire per riprodurre conoscenze e le future classi dirigenti e di perpetuare così quel sistema di collusione senza Regoli
Regole e quindi senza legalità
I partiti occupano lo stato e occupante non rinuncerò a governare
è questo come capite il terreno di cultura di Tangentopoli e insieme l'origine del deficit di sapere di investimento del futuro dei governi che hanno per lungo tempo governato o mal governato è meglio dire questo Paese
è il nostro documento in questo Paese scusate questa sistema esploderà quando
Diventerà troppo soffocante privo di ragioni di fronte al venir meno con la caduta del muro di Berlino degli elementi rilegittimazione tradizionali della vecchia politica
E il nostro è un Paese in cui la stessa sinistra autentica con Berlinguer aveva accolto la soffocante presa politica della immoralità
Aveva percepito la funzione di nuove tematiche nuovi soggetti in campo le donne l'ambientalismo ma non era riuscita a farne programma di governo vincente
Forse perché timorosa di sfide che la sinistra stessa non aveva previsto la forza delle innovazioni tecnologiche la forza dei mercati la forza della mondializzazione
L'accumulo del debito pubblico e di quegli anni
è in quegli anni la totale vergognosa disattenzione per tutto quanto atteneva alla ricerca usata negli enti come è stata usata la scuola e l'università
Sono gli anni in cui al di là delle apparenze si investe meno culturalmente sui punti d'eccellenza
La stessa Bocconi qui a Milano a PEC
Scuole di direzioni aziendali assumendo in realtà meno la funzione di scuole di eccellenza in grado di competere con gli altri livelli europei mondiali e più le caratteristiche di un'alta scuola sì ma di diplomi Fici per ricchi
Sono gli anni in cui il vanto per l'università
Che si ritenevano moderne era per quanti dei loro studenti andavano all'estero a frequentare altri Cursi mentre era già evidente che bisognava competere per quanti studenti stranieri l'Italia avrebbe saputo richiamare dall'estero per specializzazioni significative intanto l'Europa faceva già ben comprendere che il divario tra chi però e chi non può socialmente era destinato ad approfondirsi
Con il mutuo riconoscimento dei titoli di studio i privilegiati andranno ancora di più se lo vogliono studiare all'estero comunque e torneranno più pronti a soffiare il posto in meno fortunati che non ho avuto l'occasione di sfuggire a un sistema scolastico e universitario
Che in talune zone del Paese possiamo definire in grandi crisi in grande crisi malgrado naturalmente punti d'eccellenza che ancora conserviamo
L'ultimo rapporto Censis descrive una società immobile densa vischiosa
Che cos'soffoca competenze e meriti che difende chi sta dentro le mura delle garanzie senza farsi carico di chi sta fuori e chi sta fuori è sempre più numeroso e chi sta fuori sono in primo luogo le nuove generazioni
Ragazze e ragazzi che non sanno vedere un loro futuro spesso non lo sanno neppure descrivere e qualcosa per loro di imprecisato indefinito UA addirittura in alcuni casi estremi qualcosa che li schiaccia l'impaurisce gli mette tanto in discussione con loro stessi fino
Nei casi davvero più drammatici a farli pensare di andarsene
Con la malattia vediamo come l'anoressia
Si sta estendendo colpendo molti giovani in Italia e con una cosa ancora più drammatica su cui riflettere l'aumento dette intatti o degli avvenuti suicidi fra le giovanissime generazioni
Poi ancora ragazzi disperati che lottano per l'emancipazione contro lo sfruttamento e la miseria e tantissimi talvolta i più intraprendenti che cercano di cavarsela con un posto di lavoro purché sia
Che ora loro da magari qualcosa che certo un valore perché lavorare è un valore
Ma che viene mitizzato anche quando significa sfruttamento isolamento prospettive legate o simulati e ci sono i giovani che crede avrebbero nella scuola ma che rasentano lontana soprattutto inutile proprio nel rapporto con il lavoro e quindi con il proprio avvenire con un proprio avvenire individuare concreto eppure ci stanno a scuola se la cavano molti sono bravi impegnati
Ebbene se nel futuro immediato ci si gioca tutto sulle risorse umane se l'Europa non è solo l'Europa delle monete ma dei grandi diritti di cittadinanza se è vero che che la competizione la si vince col sapere con la qualità
Allora non vi è chi è una possibilità
Rovesciare totalmente logiche consuetudini politica e delle classi dominanti di ieri investire nel futuro questa è la sfida tra innanzi l'attuale governo questa è la sfida che abbiamo sulle spalle tutti noi
Ed è davvero una sfida
Pesante per l'eredità che caratterizza il nostro Paese
Qual è infatti la parte essenziale dello stato sociale riformato delle garanzie
Dello stato sociale dando in garanzia le opportunità come si dice ora se non il riconoscimento del bisogno l'affermazione delle pari opportunità della scuola l'equità del sapere
Ma in una società aperta che valorizzi meriti le competenze cioè aiuti chi lo desidera chi ne ha l'attitudine a raggiungere i più alti livelli di eccellenza che sappia cioè investire in tutti i giovani italiani e anche dei giovani talenti
Lo stato sociale delle opportunità
è quello che sceglie di investire nella formazione e in un rapporto innovativo tra formazione e qualità del lavoro
E di quale stoffa l'architrave di una società più liberale e più libera più liberata nelle sue energie per me questa è una delle leve essenziali per quella rivoluzione liberale
Che è rimasta pagina no scritta nel nostro Paese insisto si tratta di rovesciare la logica delle priorità nella politica anche nella sinistra
Nel nostro stesso partito è una battaglia innanzitutto culturale è una battaglia contro conservatrici Smith e ritardi
Persino della sinistra anche noi abbiamo peccato e qualche peccatuccio continuiamo a compierlo
Che sforzo è stato fatto per far uscire la questione della scuola dall'ambito specialistico ed addetti ai lavori per farle emergere come grande questione politica e nazionale
Le università le scuole sono queste le grandi fabbriche del paese del due mila le grandi fabbriche costruttrici di opportunità o sfortune
Di innovazione o dispersione di autonomia o passività delle menti dissenso di vita Uddin utilità della vita di sentimenti di solidarietà di civismo oli distacco di ripiegamento queste frasi grandi fabbriche di futuro
A che punto dentro noi stessi investire so che è difficile costa fatica fisica
Intellettuale riconvertire la nostra pratica di politica
Non sono fabbriche nelle quali come facevamo una volta si possano volantinare a tutti i turni eppure il confronto con i giovani ce lo giochiamo con l'esserci o meno in queste loro fabbriche
La sia non è quella di avere un voto che magari da adulti citeranno l'ansia di a vere una politica che sia percepita come utile pulita
Come intenda dei giovani una politica esempio da criticare ed approvare ma che c'è che sa dialogare perché per davvero e non a parole ha un'idea di società italiana del futuro che li riguarda questi giovani
Poi può esserci il conflitto la rottura la frattura ma con una politica alta se c'è il conflitto cioè per loro comunque un riferimento concreto su cui di Risi e su cui di ritorno
No e Sinistra giovanile Unione degli studenti associazioni cattoliche
Pesano ancora troppo poco nella scuola ciò che si dice che c'è sfiducia disinteresse passività tutto questo è vero ma so anche che quando queste stesse organizzazioni non hanno rinunciato ad esserci
Hanno contato e hanno contato positivamente nelle scuole io ancora li ringrazio per il loro impegno nelle scuole e nelle università di questi mesi ringrazio la Sinistra giovanile ringrazio l'Unione degli studenti
E ho la speranza di una transizione italiana che al primo compiti al suo primo compimento
Lei da tre soggetti rinnovati in campo anche non quindi una rappresentanza di studenti e di studentesse giovani che possano pesare nelle scuole e nelle università nella società nella politica e una speranza
Che voglio aprire e alla quale si può lavorare concreta concretamente è evidente che una prima svolta nel Paese c'è stata si comincia a percepire una politica utile sana con la campagna elettorale
Con l'Ulivo col centrosinistra col Partito Democratico della sinistra e devo dire con la determinazione del suo segretario
Con la Bicamerale
Della campagna elettorale quella della formazione è stato il tratto più innovativo eletto ora siamo una prima coerenza con quei mesi a una prima coerenza con l'impegno che va coinvolto centinaia di migliaia di persone perché quello della formazione con la proposta di Luigi Berlinguer sul riordino dei cicli e l'innalzamento dell'obbligo è l'atto fondante oggi della fase due del governo la fase dell'innovazione la fase delle riforme noi PDS prendiamo perché si vada ancora più avanti perché si accelerino le scelte innovative
Insistiamo insistiamo molto sul binomio risanamento innovazione abbiamo fretta e vero
Perché c'è la consapevolezza dello smottamento in cui potrebbe sprofondare questo Paese se cedessimo a una governabilità di basso profilo
E sarebbe a quel punto irrecuperabile se l'esperienza del governo di centro sinistra fallisse senza incrociarsi e questa grande occasione
Lo sperpero morale e materiale delle classi dirigenti precedenti e l'incalzare dell'Europa non ce lo permettono e nessuno ce lo perdonerete
In questi anni tutto esplose si è consumato un Parlamento intasato una riforma elettorale incompiuta una rappresentanza della politica non definita rapporti tra i poteri tesi veleni tra gli apparati dello Stato
L'apertura di una stagione di riforme istituzionali e costituzionali rafforza il percorso riformatore del governo metà delle nostre stesse riforme parlo di quelle legate alla scuola all'università alla ricerca rallentano a causa dei lavori lentissimi di un Parlamento quasi bloccato che ha smarrito così i suoi poteri ha smarrito così le sue funzioni
Io non devo ricordare acuiti da un ventennio di prima non si è più compiuto concluso un solo atto riformatore nella scuole università
Non devo spiegare a voi che se la scuola e l'università non sono ancora lo sfascio se sono piuttosto in una situazione di crisi
Di crisi irreversibile e compunti tuttora di qualità e soprattutto per la cocciutaggine di insegnanti docenti generosi e impegna
Insegnanti ecco c'è
Che hanno superato mille ostacoli burocrazie stipendi bassi colleghi fannulloni trasferimenti mancanza di aule
Gli insegnanti docenti però noi dobbiamo saperlo non sono tutti uguali ci sono quelli che in questi anni non si sono lasciati andare il luccichio della modernità
E hanno ottenuto dopo duro con la loro etica professionale come professionisti serali che non hanno mollato
Questo pezzo di società non può non essere la guida del nuovo tragitto che abbiamo innanzi
E poi ci sono quei sistemi di anch'essi ma un po'stanchi e delusi che pensano di non avere neppure il tempo di vedere partecipare all'inizio di questa nuova grande prospettiva che si apre per la scuola e l'università
E poi non so ci sono quelli che appesantiscono con la loro presenza alla scuola che vivono l'università come nicchia personale o come nicchia di potere
La valorizzazione della funzione docente nel senso più alto non potrà passare quindi se non un'attenta selezione di merito una ricostruzione delle carriere una la capacità di differenziare anche dal punto di vista economico
Il riconoscimento dei ruoli e la qualità professionale Saccà è difficile ma io ritengo che anche da qui si debba passare e che il PDS lo deve fare e so più i nostri parlamentari ci stanno pensando con proposte legislative anche autonome se necessario
E in autunno il mio desiderio è che il Partito democratico della sinistra anzi la nuova grande sinistra che avremo costruito vada a una grande conferenza nazionale dagli insegnanti della scuola degli insegnanti dell'università da preparare i insieme una conferenza nazionale
Sulla quale costruire una piattaforma di cui si erano siano protagonisti fino in fondo i soggetti più importanti della ricostruzione della scuola e della cultura del nostro Paese
Il ministro Berlinguer l'ho detto ha presentato una proposta di trasformazione della scuola italiana
C'erano due modi per intendere l'innalzamento dell'obbligo aggiunge due anni senza cambiare oppure usare l'innalzamento dell'obbligo per riformare il sistema scolastico nel suo complesso
C'erano molti modi per scegliere gli obiettivi attorno cui riformare il sistema scolastico ebbene penso ma quello che è più importante che da questi primi giorni di consultazione
Emerge però pensano professori scienziati studenti
Che il ministro Berlinguer abbia appoggiato le sue ipotesi di riforma su idee forza di portata strategica idee forza elaborate
Anche da quanti in questi anni hanno continuato a pensare studiare e sperimentare
Su questi temi ne cito i principali titoli pari opportunità di partenza come condizione per rimuovere una stagnanti mobilità sociale
E un evidente dispersione di risorse umane e quindi massimo recupero delle ragazze e dei ragazzi alla scuola contro dispersione o partecipazione passiva la scuola
Riappropriazione da parte delle ragazze e dei ragazzi di una capacità interpretativa di una realtà costantemente mutante
Di non ha sfatta di innovazioni accelerate riappropriazione delle ragazze e dei ragazzi di un senso di sei innanzi alla vita di una propria forza morale di un metro per capire di un metodo per non subire riconoscimento della fatica dell'apprendere
Ma non uccisione e condizionamento per la vita per quei ragazzi che sbagliano che possono sbagliare nelle opzioni di specializzazione innalzamento dell'obbligo fino ai quindici anni con municipi
Di cui secondo collegato i tre anni successivi
Con l'evidente finalità di una scolarizzazione di massa ai diciotto anni
Possibilità di apprendimento di un nucleo di conoscenze fondamentali
E apertura tutto ciò che di nuovo serve per essere in collegamento con la realtà il mutamento della vita lavorativa
Ma quanto io ho trovato di altrettanto pregevole nel documento è l'intento di mostrarci l'intero progetto riformatore prefigurando già i tratti delle proposte in studio per l'innovazione anche nell'università
E cioè mostrando la connessione tra Cipro superiore dodici diciotto anni e università e l'ipotesi di apertura di altre scuole tecniche un canale parallelo quindi di alta formazione in stretta connessione con il lavoro
Tra l'altro unica soluzione vera al diritto allo studio alla didattica al diritto la didattica la laurea e unica soluzione strategica per il libero accesso o una programmazione all'università condivisa dagli studenti
E ancora più ritrovato la garanzia della possibilità di investire in scuole di eccellenza e nella costruzione di giovani talenti inoltre io ho visto i riferimenti chiari alle innovazioni alla valorizzazione da portare la formazione professionale
Una
Indicazione di marcia verso un progetto che trovi la sua sintesi nella attuazione di una vera e propria educazione permanente educazione continua come servizio alla persona
Cioè comuni Bretto universitario da portare con sé tutta la vita come passaporto per l'Europa come passaporto
Per passare non solo le frontiere ma per passare da lavoro il lavoro educazione permanente da progettare e quindi essa stessa come appoggio per gli adulti in difficoltà
Ma da progettare anche come corsi di alta qualità professionale specialistica umanistica insomma io vedo in quel documento una tensione ideale forte e un'interpretazione della Società italiana del prossimo secolo
I due cicli nella scansione dei lati ma tematizzazione fare i conti con due questioni aperte il drop out dei ragazzi che raggiunge il culmine attorno ai dodici anni
E gli abbandoni universitari che deflagra no attorno al secondo anno di università e nello stesso tempo vedo tener conto dei punti di grande qualità della nostra scuola
Penso alla scuola d'infanzia ritenuto punto d'eccellenza nel mondo in cui l'utilizzo dell'ultimo anno
Che a questo punto diventerà obbligatorio per tutti sia la fase ludica sia ancora fase ludica e inizio di quella di apprendimento certo ci sono questioni di approfondire da approfondire
La stessa formazione professionale l'educazione permanente la valorizzazione e la funzione dei docenti la formazione dei formatori
Ma il Progetto mi pare davvero coerente con il meglio dell'elaborazione nel nostro Paese sulla scuola
Si rovescia la filosofia formativa della scuola gentiliana
Costruita sull'unicità del percorso performativo
E sul primato assoluto della funzione docente al centro invece è la bimba un ragazzo
Visti concretamente nella società in trasformazione dell'Italia si mettono alla ricerca di lavoro un lavoro che appunto per molti cambierà nel corso della vita si immaginano innanzi mutamenti tecnologici
Costanti nel due mila dieci nel due mila e trenta e anche più avanti è un progetto ambizioso
Lo so ma solo così possiamo sperare di superare la sfida ricorderanno le compagne e compagni gli amici
Che in questi mesi hanno seguito con me e il lavoro nella formazione quando il ministro ci diceva il disegno c'è è il grande affresco scritto nel programma dell'Ulivo
Scusate il disegno c'è il grande affresco scritto nel programma dell'Ulivo il disegno accetta ma l'intasamento parlamentare obbliga procedere nel dipingere questo disegno questo affresco con un metro particolare col metodo del mosaico
Sfruttando cioè ogni spazio per collocare un tassello che alla fine darà vita insieme agli altri all'affresco della scuola e dell'università riformate
E così è stato per l'autonomia della scuola e dell'università approvati alla camera e quindi finalmente indiretto IVA d'arrivo
Che affrontano delle approvati alla Camera con le deleghe Bassanini delle che che affrontano anche la questione dei mega atenei sì quindi consistenti di quel processo autonomistico sono stati portati a casa che vedrà un compimento quando tutti i tasselli saranno collocati voi avete capito mi riferisco la riforma degli organi collegiali appena presentata alla Camera agli esiti della commissione di valutazione nazionale e non ultimo al decentramento
Dei ministeri e soprattutto è stata costituita la commissione che dovrà discutere verificare proporre la riscrittura dei programmi
E intanto procederà alla proposta che verrà presentata al confronto sulla riforma
Dell'università sul territorio allo studio per una programmazione degli accessi e per una carta dei diritti degli studenti e delle studentesse e una nuova proposta per rappresentarli nell'università e nella scuola
Tutti temi enormi inevasi per decine di anni che con questo governo di centro sinistra dell'Ulivo e lo sottolineo con questa maggioranza vogliamo aggredire e risolvere ecco perché all'inizio ho parlato di un movimento di coscienza e di un movimento riformatore di una politica di uomini e donne che Pisino nel ricostruire le priorità
Della sua nella società perché è una sfida riformatrice di questa portata non si vince solo con le istituzioni non si vince solo con le proposte legislative
Nelle indagini sociologiche sono il sei otto per cento degli italiani ritiene che l'educazione e la cultura siano qualità indispensabili per la crescita del Paese
Non è un con un patrimonio comune e quindi un senso comune il concetto di educazione come motore dei processi di cambiamento quindi pensare di far parte di volere quello che io chiamo un movimento riformatore per la scuola
Esso stesso se ci riusciamo un grande mutamenti
Un grande mutamento di costume
Gli atti di governo e legislativi sono indispensabili ma dicevo non bastano quando si tratta di innovazioni che incidono sulle consuetudini la tradizione l'esperienza decennale di cittadini e cittadini
La consultazione di massa che è stata avviata su questo documento nasce dal bisogno di dialogo con chi legittimamente ancora si interroga con chi vuole capire con chi è stanco di cambiamenti promessi e mai attuati
E questa è una parte che va convinta così potremmo identificare meglio i protagonisti invece interessati solo della conservazione
Coloro i quali vogliono il mantenimento dello status quo per tante altre ragioni meno legittime o non legittime affatto egoismi poteri consolidati ad esempio nell'università
Interessi e strumentalità di partito difese corporative non lungimiranti dei lavoratori da parte di pezzi del sindacato
Tutti questi potranno essere oppositori i sardi attori o indifferenti lo abbiamo già sperimentato in questi mesi sui concorsi universitari
E abbiamo già percepito gli attacchi che vengono a questa riforma ma badate sono davvero attacchi di poco conto molto molto vuoti molto strumentali cioè di poca sostanza
Mentre noi diamo qualcosa che può sostenere il processo riformatore
Perché dalla parte dell'innovazione si stanno schierando componenti soggetti
Fondamentali della società italiana penso alla CGIL che ha permesso che è stato lo strumento per condurre tutto il movimento sindacale su posizioni più avanzate
Penso alla CGIL che ha permesso che il movimento sindacale fosse protagonista dell'accordo tra governo e parti sociali a molti è sfuggito il significato di quell'accordo che impegnava all'investimento nel futuro
E lo faceva con richieste di chi è in testa il nesso sapere qualità del lavoro futuro del Paese
Poi l'accordo è stato siglato io ora mai applicato io ovviamente ognuno se la se lo tira dalla sua parte però quell'accordo c'è e quell'accordo c'ha detto in quel momento che davvero poteva cambiare qualcosa si poteva fare qualcosa
Mi avvio a concludere le classi dirigenti non si inventano non si improvviso lo dicevo all'inizio si costruiscono sarebbe una
Sarebbe una diffusa consapevolezza di questo e un'azione conseguente a questa consapevolezza un segno ulteriore di svolta del Paese
Pensate che la Francia o la Germania deleghi non la formazione di grandi dirigenti dello Stato dei pubblici amministratore
Degli alti funzionari ad altri paesi o la casualità loro le grande colletto utilizzano in Italia solo ora c'è un progetto di scuola prima ci stati il progetto di costruzione di una grande scuola della pubblica amministrazione sul modello francese
E stato fin qui oggetto di annunci periodici ma non ma è ora di mettervi mano seriamente
Le classi dirigenti si costruiscono a partire dalla scuola e dall'università
Ma anche attraverso altri canali attraverso la costruzione di una forma istituzionale che evidenzi funzioni responsabilità dove ieri a partire dei poteri più alti mi riferisco i lavori della Bicamerale
Attraverso l'introduzione di regole insisto di regole da sempre mancanti o carenti del nostro Paese a partire dall'economia
Dal ruolo dei poteri di controllo intermedio dal ruolo delle forme di autoregolamentazione penso per esempio i mercati finanziari che nel silenzio si privatizza no per arrivare anche la determinazione di veri e propri codici di comportamento su materie delicate quali la metodologia nelle nomine per gli enti culturali economici o un codice per l'informazione insomma penso a quelle regole
Tanto manca anche in Italia devo avere uno Stato più libero e più liberale
Penso ai partiti a quelli che per davvero si stanno rinnovando a quel partito che vogliamo costruire
Che ricolloca la funzione della Sinistra democratica in Europa il recupero una visione strategica del mondo quel partito si interroga sulla formazione di un pezzo di classe dirigente
Ed è consapevole della necessità che la cultura politica alla ricerca l'elaborazione si formino attraverso fondazioni che valorizzino costantemente il confronto comune con segmenti di società fondazioni che provvedano ad altre scuole stesse aperti ai cittadini
Luoghi in cui si costruisca il sapere si metta a confronto con la necessità
Del saper fare gli amministratori pubblici questa ad esempio uno degli intenti della Fondazione Gramsci
Ma c'è qualcosa che sottende a tutto ciò che attiene alla formazione delle classi dirigenti la sinistra la grande sinistra democratica europea ha innanzi a sé la sfida di far fronte ad un debito col secolo che abbiamo alle spalle questo secolo nella parte a noi più vicina quella che noi che siamo qui abbiamo vissuto ci lascia l'eredità pesanti che ho evocato
Ma ci lascia anche come ultima volontà positiva almeno io così la voglio leggere la responsabilità di costruire un rinnovato spirito pubblico un'etica pubblica condivisi di costruire in Italia quelle che i francesi chiamano nei teatri della Repubblica
Il vecchio asse ecco ci dà anche queste eredità
Si è aperto un dibattito serio attorno al significato dell'espressione ridare ruolo alla politica dico che per me il primato della politica la sua territorialità sono ben circoscritti
Attengono alla capacità stessa della politica di darsi programmi strategici
Per essere di riferimento morale per le giovani generazioni programmi dichiarati e percepibili per edificare uno spirito pubblico condiviso per valorizzare l'etica professionale individuale
Ricordo il titolo di un articolo di Panebianco che definiva tangentopoli rivoluzione senza epilogo ebbene il nodo della politica non è chiudere ma dare un senso a Tangentopoli trasformare Tangentopoli in un fatto di coscienza a cui corrispondano mutamenti culturali civili con una politica perché costruisca idealità accessibili e praticabili idealità capaci di essere di esempio ecco nell'investire nel futuro
E nella ricostruzione di uno spirito pubblico io vedo un'attualizzazione di quella diversità di Berlinguer ora finalmente al servizio dell'intero Paese e di uno stato davvero liberale
Ecco che allora si tengono equità nel sapere e promozione delle classi dirigenti ecco che si tengono una scuola riformata in scuole d'eccellenza
Ecco che a partire dei giovani si tiene scuole lavoro uno stato sociale riformato che una politica concreta
Ma altamente ideale queste assise è un impegno che non finirà con oggi i seminari del pomeriggio
Preciseranno i campi di indagine sui quali continuare da Milano che come diceva Emilia una città emblematica nella storia delle classi dirigenti si snoderà così un nastro che percorrerà l'intero Paese
Nel Mezzogiorno dovessero già offerti di costruire una grande assise come questa sui temi della scuola serve e del Mezzogiorno e oltre
Insomma noi vogliamo ridare spazio al sapere alla ricerca culturale al confronto sempre avvincente tra passato presente e futuro per investire nel futuro e per investire nelle giovani generazioni
Venere in Grazio Barbara Pollastrini
Do ha inizio alle comunicazioni previste per la mattinata dando la parola per primo al professor Tullio De Mauro al quale abbiamo chiesto di svolge una comunicazione sul tema al processo formativo in Italia
Barbara Pollastrini nella sua bellissima relazione introduttiva ha detto bene pressoché tutto quello che io mi preparavo a dire quindi ripeterò
Ripeterò e per fortuna cosa che non mi capita di fare quasi mai
Perché non sarebbe buona educazione leggere come voi sapete ho scritto e quindi vado a leggere
Anche per contenere
Nei venti minuti
Assegnati
Le moltissime cose da dire
Su questo tema
In realtà si potrebbero fare quattro telegrammi ma forse ve li dico alla fine
Per condensare molto più rapidamente tutto il discorso
Comincio da lontano c'è un c'è stato un signore che si chiama Ernst Mayr
Che è un biologo
Che ha condensato alla fine quasi della sua vita
Pensa un tedesco americanizzato ebreo come voi capite
In un grande libro che tradotto anche in italiano col titolo storia del pensiero biologico in realtà è la maturazione la crescita Klaus o Biological Saud
C'è una pagina dalla quale vorrei permettermi di partiti Bella leggo questa per forza
E sorprendente una pagina finale del libro è sorprendente la straordinaria somiglianza tra l'uomo e le grandi scimmie africane per le caratteristiche molecolari e la struttura cromosomica
D'Alema sarà contento diciamo perché vi ricordate di recente ha richiamato questo fatto
Non in termini di biologia molecolare ma di vecchio darwinismo ma va bene lo stesso questo è un caso evidente di evoluzione a mosaico alcuni segmenti del genotipo le macromolecole di base sono stati conservati come tali mentre alcuni altri segmenti che controllano l'autonomia generale
State attenti e in particolare il sistema nervoso centrale si sono evoluti a un ritmo estremamente rapido
Continuano tuttavia non ci sono più dubbi sulla questione cruciale che la linea ominide sia una diramazione della linea che porta alle scimmie africane
Molto più importante di qualche incertezza cronologica e la nostra crescente comprensione delle tappe che condussero dalla condizione antropologa Ida a quello umana
La prima tappa
E forse quella decisiva vi prego di non dimenticarlo nel redigere i i programmi della nuova scuola fu chiaramente la posizione eretta
Che i nostri antenati assunsero quando scesero dagli alberi essa liberò gli arti superiori per la funzione in manipolazione che permetteva il trasporto di oggetti
Russo e infine la costruzione di strumenti a un livello molto più elevato e quanto si ritrovi in qualsiasi scimmia
E all'inno mediamente delle nostre scuole così corte sono fatte per la verità la costruzione di strumenti e caratterizzare il ruolo mediante criteri come e non solo italiani solitaria non parlo solo dell'Italia
Caratterizzare l'uomo mediante criteri come quello della coscienza o del possesso della mente Otelli intelligenza non è dice questo ebreo tedesco americanizzato dopo ottant'anni di studi non enti grandi utilità
Poiché ci sono prove valide che riguarda queste caratteristiche l'uomo civile si differenzia dalle scimmie e da molti altri animali persino dal cane che ha una bastardina
Può testimoniarlo soltanto quantitativamente
E è un biologo e non è né Umberto Eco qualcuno della tribù dei linguistica lo difende e il linguaggio più di qualsiasi altra cosa che ha permesso la trasmissione di informazioni da una generazione all'altra e quindi lo sviluppo di una cultura non materiale e la parola l'aspetto umano più caratteristico
Fine della citazione
Chi si occupa da studioso di parole e di linguaggi può aggiungere solo qualche chiosa ciò che dice con tanta nettezza un biologo come mai
Linguaggio verbale ha voluto e vuole dire capacità di costruire spiegare e insegnare controllare altri linguaggi
Linguaggi di fatti non di parole foniche ma di grafia di gesti di immagini di suoni vocali di soli non vocali
Di simboli dai più concreti a ridosso dell'immediatezza ai più astratti e complessi delle matematiche più sofisticato
Nonostante i timori che hanno accompagnato ogni innovazione dalla emerge la scrittura alla televisione si è visto che ogni nuovo modo espressivo generato entro il linguaggio lo ha arricchito
Gli ha insegnato ci ha insegnato a parlare con le parole di nuove cose
E stato e un bene prezioso
Come i figli sommo perché li ha generati
Ma senza la vecchia talpa della parola quei linguaggi altri e diversi ne nascono Ndebele vivono né sanno spiegarsi
Lo ha intuito un signore che si chiamava Leibniz tre secoli fa lo hanno dimostrato analiticamente logici e teorici dagli anni trenta ai sessanta di questo nostro complicato secolo
E la comune parola l'unica matrice di grammatiche altri di altri linguaggi signor ministro
Vanno bene gli altri linguaggi ma dentro la capacità di uso della parola
La comune parola quella che appaia secondo un detto tedesco canta e la contadina di Pomerania
Quella che un IVA e unisce il mugnaio l'imperatore e il giudice che ci sarà sempre a Berlino e che noi vorremmo ci fosse se
Sì distruggiamo rimproveriamo la parola distruggiamo rimproveriamo la capacità che abbiamo attraverso le isola di costruire la sua stessa grammatica
E la grammatica e la logica funzionale e di ogni altro sofisticato o immaginato seduce o immagino semente seducente linguaggio
Se le parole di Major non sono smentite e non è smentita questa nostra chiosa che è possibile la nuova scuola che cerchiamo deve cominciare Vittori
Dallo sviluppo della parola come matrice di come matrice di linguaggi altri che in questa diversità traversando la dandole senso metabolizzando la trova il nutrimento suo ed elementi
Ma non si può mettere una seconda chiosa nella sua duttilità la parola il punto di incontro della comune umanità della specie della sua capacità di differenziarsi in gruppi attraverso il tempo e lo spazio
E il relais che apre e chiude di volta in volta le correnti dell'unificazione delle differenze
Dello spirito di campanile e del bisogno di scambi
Senza parola non vi è il rapporto né di identità nei di differenza nei coni simili dello stesso gruppo né con i dissimili di altri gruppi
Se distruggiamo le grammatiche distruggiamo le differenziate solidarietà tra gruppi e la possibilità di riconoscere di rafforzare ciò che comunemente umano
Quell'intuizione scusate mi diceva Mussolini citando male scusate la mia erudizione vi ricordate quando attribuiva
Anassagora il detto di Protagora l'uomo in misura in tutte le cose ebbe a dire scusate la mia erudizione vi chiedo scusa per la via del resto facile erudizione
E Aristotele nella politica che additato la parola come il luogo in cui essendo solo in essa possibile discutere esplicitamente di ogni cosa
Dell'utile del dannoso del possibile dell'impossibile del reale dell'irreale di ciò che non esiste e non può esistere spiega nella metafisica
Qui soltanto è possibile discutere e deliberare intorno a ciò che è giusto o ingiusto conveniente o non conveniente per la città
Distruggiamo imporre diamo la parola e avremo distrutto e impoverito la possibilità dei figli di deliberare intorno a ciò che conviene non conviene alla città a ciò che è giusto o ingiusto
La politica come arte del possibile del conveniente del giusto sarà con la grammatica della parola la nostra vittima il Sillabo di una nuova scuola l'elenco delle competenze minime irrinunciabili che essa deve garantire non si limita ovviamente alla però questa così come mai ce la presenta così come cerchiamo di capirla nelle sedi specialistiche psicologi fisiologiche linguisti semiotica
E il culmine di una soggiacente di un soggiacente connettersi di competenze iscritto nel nostro patrimonio genetico io l'ho già sottolineato che cosa ci al fatto che ci fa umana
Mai dice la stazione eretta e io vi propongo di capire cosa vuol dire stazione eretta davvero cioè anzitutto questa che sto cercando di tenere significa sapere disporre del nostro corpo coltivarne e non stancarsi di coltivare dell'attitudine ad attitudini diverse
La funzione di manipolazione la manualità del gioco e del lavoro
Dell'interazione adattativa con gli ambienti
Io vi ricordo quello straordinario libro di Gianni Rodari che la grammatica della fantasia ai bambini di Reggio
Già viziati da una scuola che credeva di essere cognitiva è colta
E non lo era fino in fondo perché non si può essere solo cognitivi ecco
Spiegava ma tu come i ricordi le cose con la punta del dito
Con la punta del naso racconta una storia che ti ricordi con la punta del naso tutto quello che vi voglio dire dinanzi al rischio di una degenerazione di brand fiscale
Dei nuovi programmi e qui
Ricordatevi di Rodari dei bambini di Reggio e del fatto che si ricorra
Tutti ricordano
Che si ricorda col titolo
Danilo Mainardi ha pubblica no ma però da va be Danilo Mainardi ha pubblicato da Einaudi un testo di facile accesso un dizionario dell'etologia vi prego di leggervi lì la voce memoria come funziona la memoria degli animali scoprirete che le scariche di adrenalina
E Idris decreti delle ghiandole più lontane dalla corteccia cerebrale sono quelle che fanno funzionare la corteccia cerebrale
Non esisteva intelligenza fatta solo con i video
Solo con una parola l'intelligenza passa attraverso le mani attraverso il corpo attraverso il saper camminare il saper perdere tempo
Il fare le cose
Ricordiamocelo per carità nel rinnovare
La nuova scuola
Dunque la funzione di manipolazione non devo aggiungere altro la costruzione di oggetti
Questo lo dice un biologo non un pedagogista non un linguista Paolo che si occupi da addetto ai lavori di scuola la capacità cioè di staccarsi dal corso naturale degli eventi ideando progettando e realizzando cose nuove non date in natura non ancora trovate ma utili al nostro vivere
Domande la scuola ci da tutto ciò possiamo chiederlo essa o ancora più radicalmente ancora senso la scuola non ho detto la nostra scuola perché domande del genere oggi non sono soltanto italiana
Domande del genere attraversano tutti i sistemi scolastici ai Paesi di maggiore complessità sociale economico produttiva
Per quattro
è naturalmente però cioè la nostra arretratezza quando un grande giornale italiano
Con uno dei suoi giornalisti più bravi non faccio dell'ironia mandato come inviato degli Stati Uniti
Senta Apple pubblica in prima pagina un articolo in cui si dice Clinton vola basso perché nella sua sfida nel suo Gore due mila poco la generalizzazione la crescita e l'alfabetizzazione come obiettivo principale e questa è convolare passò beh questo ci dice che quanto ha ragione la Pollastrini quel giornalista il grande giornale i suoi elettori non fanno parte di quel sei per cento che capisce che qui si giocano partite essenziali
La cosa più bella che ha fatto Luigi Berlinguer tra le molte che ha fatto e costringere no altri
Suggerì non so cosa ha fatto
Al Presidente del Consiglio e al Ministro della loro di essere presenti alla conferenza stampa di presentazione del progetto scuola perché in realtà sono loro non Luigi Berlinguer che dovrebbe occuparsene anzitutto
E il PDS farebbe bene a prendere in questo senso contesto avvertendo curva evidentemente a Luigi Mattera Berlin Berna per raggiungere
Allora rifaccio scusatemi per
Recupero
Per quattro mila anni
Questo è difficile da capire o il facile per quattro mila anni le istituzioni collettive chiamate scuola da quelle degli scribi mediorientali antichi alle nostre novecentesca
Hanno lavorato in un un intorno che garantiva forte la scuola nella bottega familiare nell'ambiente pre-industriale proto industriale la maturazione l'apprendimento
Di numeri elementi di competenza corporea ergonomica
Di lavoro esterno dire socializzante
Laddove riusciva a toccare il traguardo di scuola per tutti la scuola potuto essere essenzialmente scuola grammatiche verbali e di linguaggi astratti il resto essendo ha preso fuoco
E ha potuto giovarsi della lentezza dei mutamenti e della bassa o nulla mobilità sociale delle società base agricola per perpetuare metodi e contenuti
I papiri del secondo secolo avanti Cristo ci hanno restituito esercizi di grammatica che ritroviamo nel libro strategie paritari
E mai posto e
Ma non basta più al bambino telone che poi lavorava la terra costruiva le cose faceva altre cose viveva
Col suo corpo altrove imparava altrove a fare le cose gli esercizi di grammatica bastavano erano la cosa da fare
Possono bastare rinnovi non più non da soli
Le stesse grammatiche nelle loro forme più astratte impegnative erano proposte ai figli di un ceto in cui la famiglia stessa provvedeva a consegnare i rampolli la cosa più importante
E cioè il dominio della grammatica vissuta come la chiamava Gramsci con Lombardo Radice Giuseppe della grammatica immanente del saper parlare sicché la scuola poteva lavorare di fino sulla grammatica riflessa
Tutto questo nelle società contemporanee più complesse non è più forse vi è qualche isola di resistenza parziale nei paesi del Grande Nord in Giappone qui con il supporto del sacrificio delle donne giapponesi finché dura
Per molti motivi la bottega familiare è andata in pezzi destra scuola agricole proto industriale di un tempo si inselvatichito si è inaridito infine si è imbarbarito so che la lega ambiente sta cercando di recuperare qualcosa del genere
Ma è una goccia
Rispetto a un mare
Del resto la bottega familiare anche nelle isole in cui sopravvive
Non basta più a garantire ai piccoli giovani della specie le competenze non solo cognitive ma operative comportamentali necessari a sopravvivere e vivere in società complesse
Almeno tre fattori
Che vi segnalerei come la sofisticata complessità dei processi produttivi e dei servizi necessari più siamo nella vita quotidiana
La complessità dell'organizzazione sociale l'interdipendenza planetaria produttiva informativa politica rendono indispensabile che la formazione delle nuove generazioni e la formazione ricorrente delle generazioni adulte
Sia gestita da agenzie collettive dotate delle necessarie competenze e dei mezzi
Le domande sono iscritte nel patrimonio genetico ma le cose son diventate troppo complicate per affidarsi al solo sviluppo naturale in maturazione naturale delle medesime
Quinta penultima cartellina sulla scuola italiana le trasformazioni sono piovute come altrove ma con una rapidità sconvolgente
Questo non lo dobbiamo a mio avviso dimenticare per capirci
Non è stata sconvolgente la rapidità no non lo so tizio delle proteste ancora nel mille novecentosessantuno per addetti al lavoro e composizione del prodotto nazionale questo era un paese agricolo
Contadini
E divenne ed è diventato un grande Paese industriale in pochi anni e dopo poche diventato un'economia di trasformazione e di servizi
Nel mille novecentosettantasei eravamo un Paese di e immigrazione siamo diventati un Paese di immigrazione in meno di venti anni
Il successo economico ha ubriacato la classe politica perché è successo tutto questo lo discuteremo da storici combatte io vi faccio un'ipotesi ha ubriacato dagli anni sessanta la classe politica tutta
E gran parte della società civile abbiamo creduto di potere badare ad altro se
Questo era il sillogismo nascosto con il sessantacinque per cento di persone senza licenza elementare
Metà dei quali analfabeti confessi sono i dati del censimento Istat del mille novecentocinquantuno noi veniamo di là e dovremmo ricordarcelo sempre vero anche in termini di ordine pubblico e di tante altre cose
Se con questa percentuale mostruosa nei paesi ad alto sviluppo
Avevamo conosciuto il primo boom economico e perché non insiste
Abbiamo così lasciato perdere la nostra scuola gli studi le biblioteche la promozione della lettura i laboratori la ricerca vecchiume che appartenevano al passato
Abbiamo continuato a formare scegliere i nostri insegnanti come se potessero continuare a essere precettori di futuri contati nell'It o di rampolli di buona famiglia
E abbiamo continuato a pagarli di conseguenza
Non so i più bassi livelli di remunerazione dei Paesi dell'OCSE come botanici a insegnato
Ma
Una remunerazione media che inferiore al reddito medio pro capite individuale
Questa è la stima che noi facciamo dei nostri insieme
Valgono un po'meno di uno qualunque
In queste condizioni le scuole gli insegnanti hanno fatto miracoli specie ai livelli iniziali di formazione
Senza merito che non sia degli insegnanti non c'eravamo messi d'accordo
Senza merito che non sia degli insegnanti abbiamo scuole per l'infanzia con punte di eccellenza planetaria è una straordinaria capacità di funzionamento su tutto il territorio Mona celle compresi
Gli alunni delle elementari sono dei confronti analitici internazionali tra il top five dicono i pedagogisti che parlano sempre inglese tra i top five
Bravi come i finlandesi francesi vi è svedese gli americani lo sapevate
Sono tra i primi a King la scuola elementare ha un prodotto qualitativamente tra i primi cinque Paesi del mondo
Gli alunni della ha tolto
No no no è inutile caccia plaudiamo c'è poco
Scusate mi no gli alunni della torto sfregiata media inferiore si piazzano al tredicesimo posto nel mondo nelle Olimpiadi delle competenze
Che è un gradino più su del posto che occupiamo nella graduatoria dei redditi pro capite Bongo quindi la scuola media fa il dovere su
Non riesce a fare le cose e brillanti che si fanno nelle scuole per l'infanzia da Palermo fa a Reggio Emilia
Ma e non riesce a fare le cose brillanti nella scuola elementare ma fa quello che portare per perché noi la paghiamo se la paghiamo di più farà di più
Perfino nella media superiore vi sono settori come i tecnici industriali e professionali sperimentali dove bisogna ricordare non so se ci sono giornalisti sono queste le grandi scuole quantitativamente è per certi aspetti perfino qualitativamente del nostro sistema medio superiore
La media superiore non è il liceo classico è per l'ottantaquattro per cento fatta di professionali tecnici fuori imparano a questi dati con il meglio che lo scrivano di scuola
Tacciano come tacciono tante volte
Ma si devono parlare solo pensando a cosa succederà del liceo classico che resterà comunque tranquilli continueremo studiare o meno in greco che pare essere la grande passione nazionale giornalista italiana
Cioè ce lo ha assicurato il signor ministro all'inizio della riunione del
Del del Comes della commissione di saggi diciamo quindi ci sono testimoni
Penultima ultima cartella
Però il sistema scuola così come lo abbiamo voluto un po'noi tutti classe politica e ceti sociali anche subalterni anche subalterne
Se si può dire ancora
Non può non dare altro che risultati complessivamente scadente
Pollastrini mi ha rubato la scena detto quasi tutto mi limito a quello che lei non attende
Abbiamo cinque milioni di ultra quattordicenni senza licenze le migranti grossi senza licenza elementare
Che in buona parte si dichiarano onestamente spontaneamente analfabeti
Meno della mia metà della scusate non meno metà della popolazione giovane adulta non ha la licenza media inferiore questo Barbara Pollastrini ve l'ho già detto
Di conseguenza questo non ve l'ha detto l'indice di scolarità Rocca tutti cioè il numero medio di anni di scuola che abbiamo fatto tutti quanti assai basso
Se voi andate in edicola e comprate
Il l'annuario dell'economista tradotto da internazionale trovate delle belle Tabellini al riguardo scoprite Tita
Che sulla base di dati provenienti dall'UNESCO l'indice di scolarità pro capite negli Stati Uniti Francia Australia e dodici anni di scuola Testa
In Germania Austria Svizzera Gran Bretagna Belgio più di undici
Dieci in Israele nuova zona di Zelanda con nove vedete che Paesi cominciano a venire fuori con rispetto per tutti Korea
Barbados argentina
Comma otto Russia ed Estonia
Per arrivare annui forse botanica un dato più recente dobbiamo scivolare fin verso il cinquantesimo posto
Siamo però la sesta potenza industriale del mondo e i livelli di reddito sono ci portano al quattordicesimo posto
Noi cittadini della sesta potenza industriale del mondo abbiamo forti quanti anni abbiamo fatto
Sette anni Silvio conto giusto sette anni e due mesi e mezzo di scuola attesta diciamo siamo iscritti
Stiamo frequentando la terza l'inizio e la terza media
Siamo quasi alle vacanze di Natale
Questa bassa scolarità adulta è un dato pesantemente negativo per lo sviluppo economico e sociale del Paese
Non insisto su questo salto perché lo ha già detto perché odio
Lo diceva molto bene quando era presidente del Consiglio Romano Prodi si può essere ignorante ricchi per una generazione non per due
Non devo insistere quello su cui devo insiste
Che questa Massa bassa scolarità cioè quasi metà degli adulti
Pesa negativamente sulla funzionalità della scuola per i nostri ragazzi e per i futuri allievi di questa scuola
Metà di questi noi sappiamo dai inesorabili statistiche correlazioni statistiche
Mentre quelli che vengono da famiglie il cui il non il reddito ma il retroterra scolastico e culturale basso
Sono mediamente se non trovano Mario Ronchi sulla loro strada don Milani sulla loro strada sono destinati a bassi profitti scolastici
Al rischio di espulsione precoce dal sistema formativo
Non c'è niente da fare e allora di nuovo
Se voi guardate i dati la scuola fa miracoli
Perché ha consegnato permetta
Ha trascurato il fatto che questi sono i ceti che figli hanno anche di più quindi e più della metà ma diciamo metà del prodotto che gli arriva arriva da quella metà della popolazione che ha come tetto massimo visto lozione
La licenza elementare e tuttavia porta questi ragazzi al novanta per cento
Alla scuola media alla licenza media inferiori
C'è già qui è un miracolo
Dentro se dalla quantità come ogni tanto si dice quando io do i numeri tutti uniti Roma e la qualità e pene andiamo alla qualità ancora con qualche numero
La qualità ci dice che di quel novantacinque per cento soltanto il venticinque per cento
Esce senza sapere bene nel Gerini scrive
Di solito io presento come scandaloso per tutti noi questo dato
Ma dentro c'è un miracolo c'è il venticinque per cento di ragazzini e ragazzine che a leggere e a scrivere e a non avere un rapporto con la cultura
Con un retroterra familiare che non vedevo garantiva lo hanno imparato e sono stati questi insegnanti che hanno fatto questo miracolo non richiesti non richiesti perché queste cose non le ha dette mai nessuno
Perché era considerato un peccato di lesa parte via dire quali erano le condizioni reali del Paese
La scuola media superiore progettata da Salvemini Credaro cento anni fa
Realizzata settanta anni fa da Gentile peggiorate scorretta dei regimi poi succedutisi e in difficoltà per strutture programmi metodi inerziali difficoltà a fronteggiare gli sconvolgimenti profondi della nostra società della nostra cultura
I dati di confronto internazionale ci mettono agli ultimi posti in fatto di conoscenze scientifiche al termine delle medie superiori
L'indagine campione dell'Istituto Cattaneo pubblicata da Gasperoni l'anno scorso ci dice
Che metà circa delle nostre ragazze dei nostri ragazzi che prendono poi sessanta alla maturità questo il dato più interessante della la la vecchia maturità prego Berlinguer prendono sessanta ma per metà non riescono a dire tre sul venticinque che percentuale
Non escono trasformare tre in una percentuale su venticinque
Metà quasi crede che il Parlamento
Sì ha fatto dal Presidente della Repubblica e dal governo non sa che fatto da Camera e Senato
Questa e la nostra situazione qualitativa della scuola media superiori
Un terzo dei laureati e degli insegnanti è un terzo dei dirigenti d'azienda
Non legge mai un libro dell'anno
Così come in complesso il restante sessantuno per cento ho detto Pollastrini della popolazione
Le biblioteche della lettura della capita di quella che fino a prova contraria continua a essere la capitale della nostra Repubblica io mi auguro che sia trasferita presto a Mantova da questo punto di vista dove le cose vanno meglio offre meno libri
Di quanti ne offre Baghdad ai cittadini di Baghdad
Bene meno libri in lettura
L'analfabetismo funzionale degli adulti e degli stessi istruiti non può non riserverà sì in modo negativo sui listini del nostro sistema formativo
Questa è la frase detta bene per dire signor ministro dobbiamo sviluppare un sistema di educazione ricorrente per gli adulti se vogliamo fare funzionare la scuola dei bambini
Cioè non basta tutto ciò che ha detto Fofi
Questo è quello che mi premeva di attenzione a non mettere solo grammatica
Ma a mettere la pratica il saper fare
Il saper costruire dei nuovi programmi
Attenzione
A colpire
Le condizioni di arretratezza culturale del contorno
In cui opera la nostra scuola
A meno che non facciamo tutti voto di povertà
Questo significa spendere più soldi per la scuola e per gli insegnanti
La credibilità dei progetti di riforma della formazione Siemens dov'era anche da un piano finanziario congruo
Però il professor De Mauro per il suo sicuramente stimolante contributo dò la parola Giulio Calvisi dice il segretario nazionale Sinistra giovanile per la comunicazione sul tema I giovani e l'idea di futuro
Fa
Il tema della mia relazione
Sì lasciamo sfollare unico
Tanto
E e basta
Parlando alla folla
No il tema della mia relazione i giovani dell'idea di futuro un tema abbastanza generali io spero di nonno saltare dal generale al al generico anch'io per non essere da meno di Tullio De Mauro inizia con una citazione dotta
Vi sono obblighi o doveri di natura generale che soggetti individuali o collettivi esistenti in qualsiasi periodo di tempo hanno nei confronti di generazioni di individui quali vivranno rispetto ad essi nel futuro
Questa è una citazione che ho preso da un bellissimo libro che ha scritto Giuliano puntare a intitolato Etica generazioni future
Dove lui tenta di dare una risposta sviluppando un ragionamento di natura etico teorica sul tema della responsabilità
E la sua risposta una risposta affermativa degli obblighi nei confronti delle generazioni future vi sono e sono obblighi che rimandano per quanto più ci riguarda UG
Più da vicino al tema non più proprio della filosofia pratiche morale ma al tema della politica
Quali sono le misure educative sociali giuridiche economiche sia a livello globale
Sia a livello di singoli stati nazionali piena Pomes che la politica può mettere in campo per far rispettare gli obblighi di tutti verso chi non è in atto o in termini più ravvicinati verso chi non voto chi non ha potere
Oggi gli attuali generazioni che guidano i panetti pianeta guidano il Paese hanno più possibilità di incidere sulle sorti delle generazioni future rispetto a quanto forse non è mai stato nella storia del Parma del mondo
Le scelte che le classi dirigenti di oggi faranno potranno determinare il numero degli individui quanti saranno
Penso al problema della fame nel mondo del sottosviluppo al controllo al possibile utilizzo del nucleare militare alla politica di pianificazione delle nascite ma non solo potranno determinare anche quali individui ci saranno penso allo sviluppo della scienza biomedica e genetica al tema dell'esistenza o meno di una società multietnica multirazziali
E infine alle generazioni di oggi incideranno sicuramente sul tenore di vita delle generazioni future più che nel passato sulle condizioni materiali
E sapendo che proprio su questo punto è il tema che voglio iniziare a sviluppare adesso
Mi sembra entrato in crisi quell'assunto per cui per dirla ancora con le parole di Giuliano puntare a tutto sommato le generazioni seguenti staranno meglio di quelle precedenti
Perché non vi è nulla da temere per le magnifiche e progressive sorti dell'umanità un assunto questo che è entrato in crisi
E allora per scegliere un approccio sulla responsabilità della politica più rivolto verso chi non voto o chi non ha potere piuttosto che verso i posteri
A me pare centrale partire da un fatto si parla tanto e ne parleremo tanto oggi
Di mondializzazione globalizzazione dell'economia di crisi o di fine della Società fordista dell'avvento meno della Società dell'information technology
Di crescita economica senza lavoro della tecnologia che distrugge lavoro della flessibilità nel nuovo mercato del lavoro che cambia i tempi e i modi della produzione ma anche i tempi e l'organizzazione del non lavoro
Dell'esaurimento di quel delicato compromesso fra capitale e lavoro che originò e modelli di protezione sociale delle società occidentali noi andiamo ad un congresso e stiamo discutendo di queste cose
E allora senza entrare nel merito insomma perché altri lo faranno sicuramente meglio di me
A me pare che questi problemi piogge interrogano tutte le società avanzate investano hanno a che fare con un dato ineluttabile vi sarà una generazione la nostra che più di altre si aspetta risposte da questi interrogativi perché più di altre sarà investita da queste trasformazioni
I veri figli della mondializzazione per dirla in una parola chiara saremo noi sarà la nostra generazione saranno i più giovani di questo Paese e se la mondializzazione Cohcen pubblicare le differenze
E le diseguaglianze ma anche cento obbligare gli opportunità libertà e se quindi l'esito della trasformazioni nato vorrà dire nuove conquiste nuove libertà nuovi diritti più più diritti vorrà dire che le nuove oppure vorrà dire che le nuove che ci saranno l'emarginazione nuove esclusioni cioè rispetta questa alternativa
A me pare che il problema non possa stare non si possa risolvere solo invocando richiedendo le classi dirigenti di oggi un'etica della responsabilità verso il futuro
Cosa che può essere fatta e va chiesta va posto questo tema
Ma anche soprattutto però chiamando in causa i soggetti più partecipe o quei vestiti delle trasformazioni in atto i giovani appunto
E qui c'è un discorso che riguarda noi la nostra generazione il nostro grado di protagonismo di capacità di condizionamento delle scelte politiche su cui volevo tornare a alla fine ma c'è soprattutto da chiedere quanto la società la politica ammesso una nuova generazione in grado di capire di interpretare di codificare le trasformazioni in atto
E allora ecco il nostro tema la scuola il sapere la conoscenza e adeguata assenso può dare una mano districarsi in questo mondo a capire queste trasformazioni a orientarle verso un'idea di progresso
E la costruzione di una nuova classe dirigente altro tema che toccheremo oggi
Nell'economia nella società nell'amministrazione e nella politica
In grado di essere soggetto e non oggetto di di cambiamento come si fa come si mette in campo questa operazione e che senso ha il futuro e futuro della politica come strumento di cambiamento allora qui sta il punto
Io voglio fare una domanda è pronta la nostra generazione a questa sfida
E i padri i padri persone in questa sala
Hanno messo i figli nella condizione di capire oggi e di governare domani il futuro i figli abbiano mesi chi nelle condizioni di capire di comprendere quello che stasera che sta succedendo sembrerebbe di no sembrerebbe di no
La vostra generazione parlo di noi quindi appare più protagonista per i suoi gesti disperati in Kulsum inconsulti inspiegabili che per la sua forza politica i suicidi lo citava Barbara Pollastrini mancati sui sui CPT i sassi buttati dal cavalcavia
Di un'autostrada gli omicidi ragazzi della droga e della prostituzione della follia l'agghiacciante senso di vuoto di cui parlava Giovanni Paolo secondo come se quell'espressione quel se quell'espressione non fosse l'espressione così fine a se stessi o di un gruppo di emarginati
Ma espressione di un disagio di un disagio di una furia quasi che ci fosse un termometro di un che registra una tendenza di un unico mondo giovanile
Questo non è sicuramente la sede luogo per discutere di questo tema
Quello che è però a me pare certo dire e che si è fatta strada nell'opinione pubblica un'idea molto chiara della nostra generazione
E cioè che noi siamo una generazione prigioniera delle nostre incertezze senza coscienza del proprio ruolo della propria funzione della propria funzione bombardati dai continui invito al consumo che in qualche modo ci ha stregato
E lo stesso rapporto con la politica appare un rapporto agenziamento in crisi
C'era ci fu una billing Bellini una bellissima indagini di Carlo Donolo che dice i giovani si dividono in due grandi categorie da una parte c'è il grande silenzio degli innocenti caratterizzato dall'apatia e dalla noia verso la politica verso la la partecipazione politica e dall'altra parte c'è un impegno di una minoranza ristretta
Che è giusto chiamare definire lo si può definire di più che non che non un sentimento di un sussurro di buoni sentimenti Riboni i pizzi e di buone intenzioni detto ciò però a me non convince l'idea che vi sia una generazione di padri e madre forte consapevole e matura e una generazione di figli debole disattenta allo sbando
Non mi convince questa interpretazione perché tante storie di per tante storie conosco di persone che studiano lavorano o se lo fanno in silenzio e ambiguo se non lavoro non lo studio ma garantisco a farlo attagliano si danno si sacrificano anche svolgono un ruolo dentro la società
E non mi convince perché vedo anche in questa generazione un risveglio di partecipazione di attenzione alla politica
Dettata in questi anni da quello che essa è successo nella storia di questo Paese anche dalla spettacolarizzazione della politica che vi è stata anche da una rinnovata classe dirigente di questo Paese
Anche donare innevate dimensione dell'agire politico ormai sono questi segnali che abbiamo registrato in questi anni
Io cito i dati non cito illecito e però è un caso non è un caso che tutte le organizzazioni giovanili partito di destra e di sinistra stiano crescendo
Non è un caso che cresce l'associazionismo giovanile non è un caso che anche voi in questa città sicuramente avete registrato un maggiore impegno di giovani in campagna elettorale avete visti più di quanto non non avete visto altre volte
Segnale che a me pare ci dicono che qualche cosa sta cambiando nel mondo nel mondo giovanile di quei probabilmente nella stampa io spero che la sociologia io attendo
Con acqua anzi Ancona trepidazione la prossima inchiesta dello IARD voglio vedere se confermerà questo dato si effettivamente abbiamo colto giusto se quella soglia del tre per cento dei giovani impegnati in politica del quasi venti per cento impegnati in altre attività sociale in qualche modo viene viene viene superata so che qui anche uno dei ricercatori dello IARD dopo sarei curioso di sentirlo
Quando interverranno i gruppi dei gruppi di lavoro quindi secondo me c'è uno scarto in avanti però a me pare che il processo di esclusione di mancata partecipazione alla politica stia Monti
Stia nella società non in una presunta debolezza genetica dei giovani italiani
Quando si investe quanto si investe sui ragazzi e sulle ragazze di questo Paese quanto partecipano all'articolazione di domande collettive quanto producono per la società quanto sono in grado di prendere decisioni compete competente vincolati e vincolanti per tutti
Quante opportunità sono date per realizzare i loro desideri per realizzare un Progetto per essere protagonisti di tutta la società cui allora sta la questione
Sotto questo punto di vista me pare legittimo giusto appropriato parlare dell'esistenza in questo paese di un conflitto fra generazioni
Legittimo natura se si specificano due cose e cioè che i giovani non sono una categoria e che al loro interno pesano differenze di censo cultura appartenente geografiche
è legittimo se si specifica che le generazioni in qualche modo si sovrappongono e che contrasti distributivi sull'utilizzo delle risorse pubbliche non esistono sono i rapporti fra leggi intergenerazionale ma anche all'interno di ciascuna generazione però parlare di col di conflitto serve a dire una cosa e cioè che le diseguaglianze come ha scritto Massimo Paci non attraversano più solo i diverse categorie sociali e produttive ma si recano alle tal genere alla condizione geografica di appartenenza
E allora parlare di conflitto assenso perché vuol dire le cose
Vuol dire costruire mettere l'accento sulla necessità di costruire le condizioni per un patto fra le generazioni che i voti che evochi e non evoca viene pieno revocati lo scontro fra le generazioni
Allora porre il tema del conflitto significa porre il tema dell'inclusione delle diverse condizioni giovanili
E ci sono in questo Paese e allora io non ho più dati da citare perché ormai gli hanno citato chi mi ha sia Barbara Pollastrini sia Tullio De Mauro
Però se noi andiamo a vedere quello che il tasso di disoccupazione giovanile e il tasso anche di occupazione in questo paese di quanti ne dei cinquantenni emerge un dato che esiste in questo Paese un'organizzazione del lavoro comunque gerontocratica
E che anche gli strumenti che lo stato sociale metta a disposizione sono comunque rivolti verso una fascia di cittadini una fascia di età di cittadini Vito piuttosto che verso altri penso a quello che era la la questione della dell'indennità di disoccupazione le cui risorse vengono indirizzati più che per assistere per garantire in qualche modo i disoccupati per i lavoratori in mobilità
Penso al fatto che molti ragazzi in questo Paese
Sono proprio quelli che stanno interpretando le trasformazioni nella nell'economia nella produzione nel mondo del lavoro penso
Alle cosiddette professioni atipica e due milioni di parasubordinati al mille ottocento mila di contratti di formazione lavoro a quella con i flessibili cioè che non accedono più alla cittadella protetta del lavoro a tempo indeterminato ma che non hanno neanche un corpus di diritti minimi riconosciuti con la conseguenza che c'è in questo Paese una generazione che potrà conoscere il lavoro in forme diverse dalla generazione che l'ha preceduta
E allora qui sta il punto
E noi oggi scopriamo che spesso il lavoro e slegato dallo stato sociale e che la crisi dalla finanziaria fiscale dello stato sociale inizia proprio da lì da questo tipo di problema
E poi posso aggiunge il problema della formazione professionale che spese per gestita per tutelare gli interessi degli enti che organizzano i corsi piuttosto che degli allievi che frequentano e poi posso aggiunge il problema delle pensioni come si costruisce una catena generazionale una catena di Sant'Antonio il problema dell'accesso alle professioni il problema della mobilità sociale verso verso i più poveri verso integranti reversibile prove di cui parlava Barbara Pollastrini ma qui c'è un problema qui c'è un problema che secondo me investe il tema di una generazione Perrone
Una generazione debole ma che di fatto avuto davanti a sé a sé rimosso il futuro di futuro non c'è più
Si dice una generazione questa schiacciata il presente perché non esiste il futuro perché la stessa nozione di futuro è persa
Il futuro sembra non essere più neanche in curva un valore e il fatto cordate e che la politica oggi non sa offrire una prospettiva di futuro se oggi la politica non è capace di porsi come strumento che si occupa della felicità di un ragazzo di una ragazza di un individuo
Oggi la politica non può neanche dire ad un ragazzo del mezzogiorno ad un povero emarginato anche qui di Milano tu potrei studiare tu potrai trovare un lavoro gratificante o potrai trovare un lavoro avrai una casa avrà una pensione
Avrai avrai la possibilità di farcela una famiglia potrei cambiare posizione sociale queste cose oggi la politica neanche adesso il governo dell'Ulivo posso dirle
E se noi non possiamo dire queste cose che attengono alla concretizzazione delle dei nostri valori della libertà della giustizia delle pari opportunità della dignità dell'autonomia delle persone
Ecco perché non possiamo concretizzare queste cose noi rischiamo di portare di farci portatori di valori astratti che non esistono perché no no cavano dentro interessi materiali di vita
E allora quando la politica la sinistra non può dire questa cosa non può dare questa opportunità
Guardate che finisce il ruolo della sinistra si indebolisce fortemente il progetto di trasformazione di coinvolgimento dei cittadini e si
Alla destra di questo Paese e alle destre e alle destre del mondo perché chi paga nell'assenza di futuro e più a sinistra della destra
E allora e costruire gli orizzonti temporali della politica come di hanno detto ricercatori dello IARD nel Milano vedovo subito dopo la sconfitta elettorale del mille novecentonovantaquattro questo è il tema che abbiamo ancora ancora di fronte a me pare che allora qui c'è la bussola un'altra delle bussole un'altra delle chiavi con cui affrontare il tema della formazione la scuola può essere grande investimento deve porsi l'obiettivo di formare le persone però io dico attenti non forniamo soltanto professionalmente le persone i cittadini ragazzi del domani di dare un mestiere perché forse non sarà più possibile perché forse non potranno esserci più delle scuole in grado di seguire le esigenze le trasformazioni rapiti delle tecnologie dei mercati di lavoro sarà sempre più un'invenzione probabilmente e non l'applicazione di qualche cosa di già noto di già conosciuto allora la scuola più di ieri si deve deve fornire un saper fare ci deve insegnare a muoverti nel flusso delle conoscenze dei cambiamenti non tanto aggiungere conoscenza informazioni quanto catalogarle sistematizzare queste la grande sfida
Della scuola italiana costruire condizione perché un giovane sappia fare si sappia orientare
E allora a me pare che la proposta che è stata messa in campo che veniva citata Barbara Pollastrini la proposta dell'Ulivo del ministro Berlinguer va in questa direzione
E a me pare che dagli studenti italiani sia venuto un diverso atteggiamento nei confronti di questa proposta rispetto a quanto non fosse accaduto nel passato rispetto ad altre proposte di di cambiamento di innovazione che ci sono stati
Primo
Perché le proposte sono diverse in campo
Secondo perché qualcuno ha lavorato anche per cambiare la cultura gli atteggiamenti gli orientamenti degli studenti italiani guardate non è un caso che oggi gli studenti italiani
C'è Dani piazze che io la parola autonomia
E due anni fa gridavano il contrario vuol dire che c'è stato un lavoro e c'è stato un lavoro nelle scuole italiane silenzioso senza i riflettori delle telecamere senza l'accesso ai grandi mezzi di comunicazione ma questo lavoro c'è stato ed è stato un lavoro di coinvolgimento è stato un lavoro che ha voluto dire bene gli studenti italiani non possono che passare come conservatori dell'esistente intrecci smentita e devono spingersi in avanti devono avanzare una proposta di cambiamento
Questo abbiamo fatto l'abbiamo fatto noi giovani del PDS l'hanno fatto i ragazzi l'UDS l'hanno fatto tanti altri e naturalmente c'è stato su questo un grande investimento un grande quei principi Prodi coinvolgimento prima in campagna elettorale poi nell'opera di governo da parte Dello stesso dello stesso ministro Berlinguer quindi un lavoro è stato fatto
Che ha portato dei risultati
E oggi secondo me a partire dalla scuola è possibile costruire le condizioni perché nasca in questo Paese un rinnovato protagonismo giovanile perché tolga dimezzo quest'immagine della generazione debole della generazione che non sa orientarsi
Della generazione che non vuol dire niente alla storia
E alle e al mondo
E allora a me pare che la sfida si concretizzi in questo c'è una sfida per la nostra generazione sulla formazione c'è una sfida per la nostra generazione sulla riforma dello Stato sociale c'è una sfida
Del per la vostra generazione sul tema della rappresentanza di nuovi lavori del nove professioni ma guardate non è una sfida neutra
La sfida per il futuro del Paese non è una sfida neutra
Si possono toccare interessi
Si possono toccare interessi si possono ledere condizioni interessi altrui e quindi una sfida e la sfida grande che necessita di una grande forza di volontà da parte del governo perché impostare e programmare investimenti per il futuro
è una cosa che in qualche modo incide su altre cose consolidate e acquisite e allora io qui vedo anche un grande ruolo per il partito per il sindacato per le nelle istituzioni noi usciamo dalla fase dei movimenti giovanili organizzato delle organizzazioni giovanili organizzate come un ghetto come un qualche cosa che prendono in appalto le politiche giovanili e tutto va bene
Questo non è più possibile non è più possibile per il partito non è più possibile per il sindacato non è più possibile per nessuno e abbiamo bisogno di un punto di vista giorno giovanile che abbia spazio che abbia visibilità che si possa esprimere a tutto campo e sia quindi un potente strumento di partecipazione di coinvolgimento che possa dare così il suo contributo per costruire meglio le condizioni per vivere il futuro a partire dal cambiamento del presente grazie
Ringrazio Calvisi che peraltro è riuscito anche a stare nei tempi previsti
Dalla parola Andrea Ranieri segretario federazione CGIL sulla formazione che svolgiamo comunicazione sul tema un nuovo patto di cittadinanza formazione lavoro
Beh io
Non essendo Tullio De Mauro rischio di ripetermi davvero
Tuttavia proprio fronte alle cose da un altro punto di vista io credo che siamo davvero per i temi che ci interessano in un momento eccezionale
A settembre il governo con la Confindustria con i sindacati con le altre parti sociali
Ha firmato un patto per il lavoro in cui credo per la prima volta in assoluto in un accordo sindacale ma scordo
Che ha per tema l'occupazione la parte riguardante la formazione la scuola e la ricerca viene riconosciuta centrale prioritaria per il futuro dei giovani della società del nostro modello produttivo
Con l'articolo di legge sull'autonomia scolastica il documento sul riordino dei cicli scolastici il governo apre la fase delle riforme sociali
Mettendo al primo posto la qualità delle risorse umane il sapere il saper fare delle donne e degli uomini dei ragazzi di questo Paese
Per affrontare la globalizzazione
Acquisendo la capacità di competere sul terreno della qualità dei prodotti e dei servizi per affrontare il cambiamento non restringendo varcando l'area della democrazia e dei diritti
L'innalzamento del livello di istruzione delle persone non può avvenire senza rotture con il sistema precedente
La prima rottura una rottura radicale con lo schema gentili hanno che considerava sapere tanto più alto quanto più lontano dal lavoro dal fare
Ed era funzionale alla riproduzione sociale del modello produttivo taylorista con la separazione rigida tra chi pensa e decide e chi fa
Riproporre un rapporto fra lo studio il lavoro scusate Gaetano è pacchetto è chiuso eh e no e e Ciampa non sia scende molto difficile seguente attenta
Riproporre un rapporto fra lo studio e lavoro rompere le gerarchie fra i saperi è indispensabile per ridare un senso una prospettiva lo studio e per dare risposta alla domanda di formazione che viene dal lavoro
Vedete io non voglio dare nuovo contributo a a una disciplina che sta venendo fuori negli ultimi tempi la sociologia la discussione sui ragazzi di Tortona
Ma le giovani di Tortona mi appare forse maniera un po'diverso da Galimberti
Una straordinaria e terribile coerenza fra il vuoto che per quei ragazzi è stata va a scuola
E il vuoto di identità che per essi la presentai lavoro quello che fanno
Qualche soldo per sopravvivere
La riconquista dissenso aziende su entrambi i versanti con cioè è difficile ricostruì la voglia di studiare conoscere il passato se come diceva Calvisi il proprio futuro pensato come un buco nero se non si riconquista un'idea del lavoro del fare come espressione di sé
D'altra parte anche dal versante lavoro cresce una grande domanda di formazione
Per le fasce più deboli
Dove il basso livello di istruzione l'ostacolo più grande ad affrontare percorsi di riqualificazione professionale volti a costruire le condizioni per la rioccupazione dei lavoratori in mobilità
Anzi
Il livello di istruzione di partenza ad essere o non essere stati coinvolti in percorsi di formazione diventava discriminante fra quelli che saranno coinvolti in progetti di riqualificazione di fronte al cambiamento produttivo e quelli che vengono considerati esuberi ed esclusi
Ma anche per le fasce più alte le qualifiche che aumenta lo corrispondentemente al diminuiva delle qualifiche più basse
La formazione sul lavoro e livello è un buon interno distrugge il possesso di un buon livello di istruzione sono strettamente connessi
Le nuove competenze l'attitudine a gestire varianze più che procedure professionali standardizzate tipico della fabbrica apposta i Lori sta
La mentalità problem solving l'attitudine a lavorare in gruppo sono collegati al possesso di requisiti Pampolari di base
Che Lorca e sempre più difficilmente si acquisiscono con l'addestramento professionale o dentro una scuola fondata sulla classe su programmi rigidi e predefiniti in università fondate sulla lezione frontale sull'esame
Allora l'estensione a tutti i livelli dal della scuola degli stage come momento essenziale dell'attività formativa
Un grande programma di educazione degli adulti finalizzato al crescere delle competenze di base di tutti i lavoratori che sono esattamente le condizioni che ci diceva Tullio De Mauro ha prima
La generalizzazione delle esperienze formative in tutti gli accessi al lavoro a partire dal nuovo apprendistato un sistema dei crediti formativi terricolo Oscar sappia valutare anche ai fini dei percorsi scolastici le esperienze formative fatte sul lavoro sono i capisaldi della nuova integrazione tra scuola e lavoro
Di una nuova cultura che tenga insieme il sapere e saper fare
La seconda rottura e con un modello di trasmissione del sapere che privilegiava ad insegnare sulla prendere
L'insegnare e quindi programmi e quindi la classe la lezione e quindi l'esame e quindi uno all'organizzazione rigida e centralmente definita e quindi l'essersi fatta a scuola di massa da parte di questa scuola per insediare dei programmi
Imponendo a tutti gli stessi contenuti e le stesse regole come se disfarsi di Massaro voleva dire volesse dire
Essere uguale per tutti mentre invece il farsi di massa faceva entrare dalla scuola domande diversità del tutto incompatibili con il tradizionale sistema d'istruzione
E allora da cui la dispersione di abbandoni la clamorosa improduttività dell'università
L'autoreferenzialità dei trasmettitori di sapere provoca dei figlioli
Ai ragazzi dal Sole del professionale quelli che vengono dalle dalle classi più basse quelli più duramente selezionati si impongono le materie sono isolatamente superiori a quelli del liceo classico
L'università di massa propone carichi di lavoro
La documentato De Mauro per numero di pagine da portare all'esame della prorettore alla proliferazione di testi e le discipline del tutto superiori alla vecchia università d'élite
Per passare alla priorità della prendere sinistri significa passare dai programmi agli obiettivi trovare il modo di certificabile valutabili
Pensare i cicli in relazione ai ritmi di apprendimento di chi va a scuola articolare l'offerta formativa sulla base delle differenze di bisogni e di percorsi di vita delle persone e bimbi giovani adulti che vanno a scuola per apprendere
E quindi rompere centralismo della didattica e dell'organizzazione del lavoro
E quindi da qui l'autonomia
Come terreno di autogoverno riprogettazione dal basso di valorizzazione professionale di chi nella scuola lavora degli insegnanti di valorizzazione professionale basata sulla specificità del fare
E mi si permetta la valorizzazione professionale dalla squadra autonomia è lo dico soprattutto per i docenti universitari contrattazione è difficile riconoscere la professionalità in una scuola dell'autonomia e dell'ASP e della specificità attraverso il sistema degli agganci e degli automatismi
Autonomia anche come riconoscimento della propria parzialità e quindi della necessità di programmare di programmare l'offerta formativa sul territorio
Distruzione che si fa scuola e la formazione professionale quella che si fa scuola è quella sul lavoro quella del mattino a quella del pomeriggio della sera cura dei libri apolide e quella della musica della televisione di internet
La prossima settimana
La prossima settimana l'autonomia sarà fatta
Ora si tratta se vogliamo farla funzionare davvero di disfare il ministero
Contiene è agli atti faticano ad Anagni
Ma sarà poi
Seconda chiamata San circa
No
Senza ma lei non è che la regia grazie
Siamo quindi di fronte
All'avvio di un grande processo riformatore
Che è per molti versi paradigmatico giù un'idea di riforma dello Stato di rinnovamento del verde parte a sinistra
Partiva dall'apprendimento significa una cosa
Copia
Ma niente affatto ovvia rispetto al nostro funzionamento dello Stato significa modellare
L'organizzazione e il funzionamento del sistema pubblico di istruzione
Sulle dinamiche della domanda sulle sue varianze sulle sue articolazioni e diversità
Quello che hanno fatto nelle loro aziende il manager della rivoluzione posta i torinista
Per moderare l'offerta di prodotti alla necessità di persona Rizzardi
Di adeguarsi alle dinamiche di un mercato sempre meno prevedibile
Oggi la Zanussi ci però ci promette un frigorifero assolutamente personalizzato come lo vuoi tu
E la FIAT fa tanti tipi di punto per adeguarsi a un mercato che non si accontenta più di una macchina qualunque sia ma la vuole proprio costruita sulle esigenze della persona bene
E secondo me un insostenibile paradosso del nostro tempo quello che fa sì che si riesca a mutare l'organizzazione del lavoro a fare qualità per personalizzare un'automobile un frigorifero un pullover
E si continuano a proporre paradigmi organizzativi modalità di soddisfazione del bisogno uguali alle persone in carne e ossa che si rivolgono allo Stato per imparare per curarsi per avere una vecchiaia sicura
E su questo sulla capacità di di fare del pubblico questa rivoluzione che si fonda la possibilità di riformare il Versa
I privatizzatori a oltranza pensano che questo sia impossibile
E che solo la privatizzazione sia in grado di dare risposte ad articolazioni dei bisogni alle diversità
Guardando la scuola e non solo questo non pare stia proprio avvenendo
L'intervento privato in presenza di un pubblico burocratica ed inefficiente è spesso un intervento più parassita parassitario
Più inefficiente del pubblico
Dagli esami deficitario sperare a caro prezzo agli insuccessi scolastici
Ai pali Cepu fioriti intorno a università senza didattica e che in extremis hanno le carenze di qualità e di articolazione riducendo tutto all'esame e al titolo
Con la riforma avviata si tenta per la prima volta una strada diversa
è il pubblico che sceglie l'autonomia l'articolazione definisce un qualche livello di competitività fra i suoi centri che saranno valutati sulla base di obiettivi da raggiungere e sulla qualità della loro produzione
E che proprio per questo proprio perché Luis perché il pubblico scende la strada della diversificazione dell'autonomia
Può proporsi di integrare l'insieme della Ford l'offerta formativa in una logica unitaria innalzando per tutti gli standard di qualità e inserendo tutti in un sistema di valutazione unitario
Il rapporto fra pubblico e privato forse potremo definirlo in questo quadro quello su cui si sta ragionando per esempio a proposito degli incentivi fiscali per il terzo settore invece che rinchiuderlo nelle vecchie opposizioni ideologiche
Quei
Come negli altri versanti la contrapposizione non è tra pubblico e privato ma fra quantità e io sono un privato sostitutivo più un pubblico è recuperabile
E fra chi pensa che solo la riforma la trasformazione il recupero di qualità del pubblico può aprire le strada ettari regole a un privato sociale rinnovato
Una riforma di questo tipo richiede risorse e richiede anche per questo un riequilibrio nel nostro sistema di Bersani
Che soffre certo anche di un divario di fra generazioni ma attenzione a da questo punto di vista al suo limite Espio pesante in uno squilibrio fra quanto si spende in trasferimenti e quanto si spende in servizi
Sta anche qui la difficoltà nostra trasformare la spesa per il Real fare di nuova occupazione
In un'ottica di riequilibrio generazionale si sta pensando al reddito minimo garantito per i giovani
Ma attenzione
Un equilibrio di questo tipo starebbe ancora una volta dentro la vecchia logica della priorità del trasferimento mo'dettaglio e non per l'incremento dei servizi necessari a trasformare la spesa in occupazione
E fondativi decisivi di un nuovo per far delle opportunità sarebbe un disastro
Se il reddito minimo garantito attrae sia le risorse necessarie a dare concretezza e realtà la riforma del sistema di formazione che abbiamo intestato con una corda di settembre che trovo una risposta nella riforma dei cicli
La formazione è uno dei servizi fondativi dal versa rinnovato
Ed è possibile pensarlo proporlo come uno degli elementi da necessario l'equilibrio fra trasferimenti e servizi ce lo si pensa come un servizio per tutti e non solo per i giovani
Decisivo certo per i bambini per i ragazzi per i giovani che entrano nel lavoro ma decisivo anche per gli adulti che come ho detto prima possono trovare nella formazione un argine alla logica degli esuberi e della mobilità senza ritorno
Decisivo persino per chi va in pensione se è vero che la stessa speranza di vita e sempre più correlata strettamente correlata ai livelli di istruzione posseduti
Su questa base e non me la logica di un puro e semplice l'equilibrio generazionale può essere il sistema della formazione pensato come elemento cardine della riforma del versa
Da fare con tranquillità con serenità senza traumi
Senza mettere in discussione accordi faticosamente stipulati
Difficilmente si può fare una però un'operazione di questo tipo a partire da una commissione che si chiama Commissione della compatibilità della spesa sociale con i parametri di Maastricht
E attenzione anche compagni più in generale che è un po'semplicistico opporre opportunità garanzie
Forse facciamo male a dividerci su questo versante su questo crinale vedete vi voglio raccontare una storia ciò ancora due minuti che che riguarda quello di cui stiamo parlando e riguarda una signora di quarantacinque anni operaia Tersite licenziata da una fabbrica tessile in vista di mobilità livello di istruzione terza elementare
A frequentato un corso di formazione di quelli molto moderni e avanzati alla fine ne è uscita e ha detto mi hanno spiegato che se voglio trovare lavoro devo essere creativa imprenditrice di me stessa
E avere un'idea vincente
E se non c'è l'OCSE chiesto
Beh io credo che in fin dei conti è quello che ancora continua a dividere la destra e la sinistra
E fra quelli che a questo se non ce l'ho vogliono continuare a dare una risposta e quelli che invece pensavano che se uno non ha un'idea vincente non riesce a essere imprenditrice di se stessa e persa allora la costruzione dal dover far dell'opportunità che è una grande aspirazione un grande traguardo del due mila si costruisce se saremo attenti al far crescere insieme la stagione dell'opportunità con quella dei diritti
A costruire per tutti i livelli che rendono possibile giocare sul terreno dello opportunità senza perdere per strada gente che è decisiva per il futuro che vogliamo costruire
Anche per i giovani
Per il lavoro dei giovani per un nuovo per fare dei giovani
La formazione decisiva perché oggi il prevalente di rito collettivo identificabile
Rispetto ad aspettative a percorsi di lavoro e di vita sempre meno leggibili secondo le categorie rassicuranti del posto fisso e normato dai contratti collettivi
Credo che la crede che la crescita delle scuole delle università di un movimento degli studenti propositivo che pare capace di durare oltre alle fiammate d'inizio d'anno testimoni questa consapevolezza
Di fondare della scuola un diritto alla formazione che dovrà valere per tutta la propria vita lavorativa come elemento decisivo che come terra
Con i caratteri della precarietà senza diritti o della libertà responsabile percorsi di lavoro segnati dal cambiamento e sempre più individualizzati
La formazione Chirita la formazione può essere la base per un nuovo statuto del lavoro capace di fare i conti col suo diversificarsi con lo sfumare degli stessi confini tra lavoro dipendente lavoro autonomo la riforma della scuola e dunque la grande riforma
Senza retorica per so che se la centralità per noi
Sono le donne e gli uomini ragazzi di questo Paese e la madre di tutte le riforme
Ma una riforma che tutto come tutte quelle vere vivesse sposta energie se cambia l'orizzonte di priorità di tutti i soggetti coinvolti
I tempi per trasformare i documenti invece devono essere brevi e certi ma la stessa legge non cita assicurerà sui risultati
Aprirà un nuovo quadro di opportunità
Se diventeranno vere se tutti i soggetti si riconosceranno in quei fini
Si accorderanno si scontreranno ma dentro quel quadro di riferimento
Sarà una legge ricordiamocelo di uno Stato che vuole essere federale e quindi urgente che le Regioni gli enti locali entrino nel dibattito le sono state un po'troppo fuori vediamo lasciate forse un po'troppo fuori
Costruiscano le loro priorità siano un contributo decisivo alla riformato e la formazione professionale collegandola al cambiamento della scuola dicano la loro sulla riforma del ministero si propongano come integratori del sistema della formazione sul territorio
Questo del resto è stato il risultato più alto dall'accordo di settembre ridefinire in una logica di sistema la scuola la formazione professionale d'università il lavoro
Portare quella logica quella cultura in tutto il Paese in tutti i luoghi dove a disporne azione si discute e si decide e la priorità dei prossimi mesi era condizione per costruire la riforma per farla vivere
Grazie Andrea Ranieri do subito la parola da Aldo Fumagalli per una comunicazione sul tema innovazione imprese istituzioni
Presidente buongiorno a tutti
Il titolo della comunicazione del mio intervento innovazione Impresa e istituzioni
Allora dirò alcune cose su alcuni concetti base sul rapporto tra queste tre parole
E poi potrà una serie di esempi
Collegati anche alla nostra città che mi sembra doveroso che possono anche diventare de delle linee di azione
Innanzitutto innovazione
Che cosa che serve per rinnovare che cos'è che innova cosa bisogna vera per perché in un Paese ci sia un processo di innovazione
Beh ci vogliono idee
E poi ci vuole la capacità di tradurre le idee in fatti
Ma le idee sono quindi uomini donne e risorse umane
La capacità di tradurre le idee in fatti
E data dalla capacità dell'organizzazione della gestione delle risorse delle opportunità date alle risorse di esprimersi e degli investimenti che si fanno nella valorizzazione delle risorse
E da qui non si scappa se si vuole innovare
Un Paese una città una cultura e una società
Vediamo un po'all'impresa Bricolo innovazione imprese istituzioni
L'impresa io ritengo che in quanto soggetto di innovazione
E soggetto di sviluppo oltre che soggetto generatore di ricchezza
è un bene sociale
E deve essere considerato un bene sociale
Ma in quanto tale pone una grossa sfida sia gli imprenditori sia coloro che lavorano nell'azienda ma sia la società in cui l'azienda opera in cui l'impresa opera
Da un lato ritengo che l'imprenditore
Chi lavora nell'azienda assieme a lui
Devono farsi parte sociale devono farsi cioè parte attiva all'interno della società non resta pensando di restare chiusi all'interno de la propria sfera operativa professionali imprenditoriale
E loro stessi devo considerare la loro impresa come bene sociale ma allora se questo è vero devono essere disposti ai sarei misurati sulla loro capacità di condurre l'impresa in modo coerente e quindi in modo assolutamente trasparente
In modo rispettoso delle regole e dello spirito delle regole cosa di cui spesso ci dimentichiamo
In modo più deciso nel manifestare nei fatti la propria autonomia da spinte corporative o da condizionamenti esterni
E in modo rispettoso del proprio ruolo che quindi un ruolo speciale è un ruolo sociale d'altro canto però la spia diceva che della società civile dei cittadini
Devono quindi valorizzare l'impresa come valore sociale
E difenderla in quanto tale questo può avvenire solo attraverso una parola importante che è quella collaborazione cioè collaborazione tra impresa cittadini istituzioni
Impresa
Come soggetto di innovazione
è cliente delle istituzioni
La scuola di università della pubblica amministrazione nello stesso tempo può fornire innovazione
Ai dipendenti a chi lavora nell'impresa ai fornitori e clienti
Quindi vedete che rapporto stretto ci deve essere questa perlomeno all'impresa che io penso sì un'impresa che guardi al futuro
Ora
Le finanziarie il rigore ci possono permettere di restare in Europa io ritengo ma certo non ci possono permettere di crescere in Europa come Paese quello che ci permette di crescere sono risorse umane la nostra capacità di investire sui giovani in termini di cultura di scuola di formazione dare vitalità al Paese e questo deve essere molto chiaro e del direi che è emerso in maniera decisa sia dalla prima relazione di Bava Pollastrini ma poi in maniera anche ribadita ripetuta dagli interventi seguenti
Bene perché questo accada occorre quindi che vede tra istituzioni
Impresa
E soprattutto pubblica amministrazione ci sia un nuovo parto l'ha chiamato prima Emilia Di Biase la chiamato sulla città io penso che debba essere anche un patto che deve riguardare in più in generale le nostre forze sociali politiche amministrative nel Paese
Perché vedete sullo sfondo
Per noi tutti c'è l'Europa cioè il mondo ci sono parole che ormai sono ricorrenti la competizione internazionale tra sistemi la globalizzazione ecco terra dare una risposta a queste parola queste schede sono sfide
Sarebbe errato racchiude si su se stessi
Sarebbe errato provincializzato assi cercare di proteggersi e basta avere paura della sfida io penso che queste parole implicano anche una grande opportunità per un Paese come il nostro che guarda avanti che vuole guardare avanti con con fiducia e con ottimismo e quindi non bisogna racchiuda sì bisogna aprirsi non bisogna provincializzato e bisogna guardare al di fuori dei nostri confini
Non bisogna solo proteggersi ma accettare a viso aperto una competizione perché noi come Paese non abbiano Dom non dobbiamo aver paura di nessuno di nulla perché le risorse umane le abbiamo bisogna valorizzarle
Allora Emilia diceva un patto per la formazione e il lavoro
Lo ripeteva anche Ranieri sono d'accordo che vai in aperte valorizzato a partire da questa città
Cita Milano che è stato un riferimento per tanti anni in questo Paese sulla capacità di valorizzare risorse umane sulla capacità di creare questa sinergia di amministrare bene di avere istituzioni
Al servizio della collettività in termini di opportunità di lavoro interni di unione più forte tra scuole università e impresa penso che occorra fare un rilancio forte in questa direzione perché ultimamente questa spinta mi sembra leggermente appannata
Allora in questa seconda parte della mia per vento vorrei portare cinque o sei esempi rapidi su come secondo me si dovrebbe cercare di a rilanciare unendo le forze pubbliche e private
Istituzionali imprenditoriali dei cittadini delle diverse categoria nella città
La prima
Diciamo proposta che può diventare anche un impegno per la città
E quella io ritengo di dare un contributo al Paese in termini di pubblica amministrazione
Se neanche parlato prima di una scuola di pubblica amministrazione io penso che Milano possa e debba essere il centro di una volontà di contribuire a migliorare una classe dirigente della pubblica amministrazione che è la spina dorsale in ogni Paese evoluto in ogni Paese che si vuole modernizzare
Quindi una scuola di specializzazione post-laurea di amministrazione pubblica le permetta di formare funzionari e dirigenti per amministrazioni pubbliche
Che tragga al meglio anche da esperienze internazionali e che sia qui a Milano cuore sia un riferimento per un modo nuovo di di gettare un ponte
Gettare un ponte tra le istituzioni e la la società civile e le imprese
Certo che poi bisognerà ragionare in termini di
Come farla come farla funzionare che tipo di garanzie deve dare ma io posso dare alcuni input secondo me agli allievi dovrà essere garantito il titolo col titolo un canale di accesso privilegiato la pubblica amministrazione come già succede nella scuola superiore pubblica misurazione attuale
Deve essere capace di attrarre con borse di studio indipendentemente dalle possibilità economiche dei dei degli studenti gli allievi migliori con forti doti analitiche e fare brillante curriculum ma soprattutto cosa deve insegnare a fare che oggi vediamo
è invece una carenza della preparazione attuale a volte dei nostri dirigenti pubblici deve soprattutto insegnare la capacità di fare
Di valutare progetti scrivere norme razionali comprensibili gestire strutture complesse
Deve dare per insegnare la capacità di comprendere le esigenze dei cittadini ed Helen prese essere in grado di offrire servizi migliori del Paese
Deve dare periodi discordi periodi di lavoro all'esterno della scuola ATC va a studiare
Periodi di lavoro su progetti specifici quindi con un contenuto più pragmatico con un contenuto che permetta di dare sempre più efficienza alla spina dorsale del nostro Paese
E questa è la prima spesso sfida che Milano luogo deve poter raccogliere chiamando su questo progetto arriva forze private forze pubbliche cittadine istituzioni e penso che se la sfida che val la pena di tentare di vincere
Seconda secondo esempio è un esempio apparentemente piccolo su Milano ma che può essere sintomatico
è un esempio che parla di scuola di scuola elementare dovesse ci sono due esigenze ad esempio emergono una un'esigenza dell'impresa una esigenza degli dei genitori
Le imprese che guardano al futuro si rendono conto che hanno bisogno di persone che lavorino sempre più conoscendo le lingue straniere in particolar modo l'inglese
I genitori d'altro canto speso di più lavorano entrambi e quindi rispetto alla scelta a tempo pieno modulo scelgono la linea del tempo pieno
Bene Milano ultimamente ha avuto una riduzione delle quote una necessità di incremento di distrutti disponibilità di classe disegnati a a tempo pieno
L'anno scorso è stata approvata una mi permetto di duecento così di di questo tipo però perché mi rivolgo al ministro non sono consolidati questi duecento corsi quelli cosa succede
Che queste persone possono servire questi insegnanti a garantire il tempo pieno ma bisogna allora eliminare perché non ce ne sono a sufficienza per garantire la terza la quarta e quinta elementare lo studio dell'inglese
Ecco io chiedo che ci sia il consolidamento per il tempo pieno per andare incontro a esigenze dei genitori ma che ci sia anche le risorse per poter insegnare le lingue ai nostri ai nostri figli elementare a Milano e provincia
Altro esempio sulla formazione professionale
Io penso che
Sui corsi di formazione professionale che possono essere decisivi proprio per evitare quello che Ranieri prima ha portato come esempio cioè che magari ci siano a volte dei corsi
Che non sono utili perché non sono mirati all'esigenza specifica di della persona
E magari non ha intenzione di diventare imprenditore in quel caso ma avrebbe intenzione e alla volontà e alla voglia di dare un contributo fattivo su una specifico lavoro interno d'impresa e lo dobbiamo Dario opportunità di una formazione mirata in questo senso
Io penso che dobbiamo anche qui su Milano cercare di lavorare insieme con i corsi che ci sono con le categorie questi tesori comunali provveditorati insomma né cercando di far sì che ci siano d'esempio non ci siano doppioni ricorsi perché spesso ci sono corsi che sono un'opera dell'altro è un dispendio di energie e di risorse
Da evitare
E soprattutto che ci sia un aggancio forte
Dal corso professionale con l'utilizzatore
E che ci sia quindi una presenza più diretta
Di chi fa questi corsi di formazione poi all'interno di dove dovrai andare a lavorare o esprimersi sia che siano imprese commerciali e artigiane industriali e così via un maggior collegamento quindi è una maggiore praticità nel corso nel corso stesso deve segnato
Quarto esempio
Io penso che si può migliorare in un clima di forte collaborazione
E quindi sarebbe opportuno ad esempio su Milano creare una consulta una consulta permanente tra Comune Provincia Regione proliferato gli studi operatori sul tema della scuola della formazione
Parlando anche con i rappresentanti dei vari ordini di scuola delle associazioni degli imprenditori desiderio del del sindacato del volontariato perché se ci si parla si ci si discute e si si mettono insieme esperienze proposte
Allora è più facile che civile con la sinergia si esprimano dei progetti e che le energie si traducano in fatti concreti troppo spesso a Milano è una città io l'ho detto più volte un poco Mezzate dove ciascuno lavora per se stesso e non ha la sensazione che ci sia qualcuno capace di dare organizzare indirizzò agli sforzi che tanti fanno questo necessario ultimo punto due minuti ultimo punto
Università ho visto che prima c'era la rettore De Maio ad esempio di una dell'Università di Milano mi darò patrimonio di università
Che secondo me possono e devono essere un altro punto importante soprattutto nella direzione di creare nuove opportunità di lavoro
Perché
Milano può dare opportunità di nuovo lavoro ma come soprattutto con i nuovi imprenditori
Ma i nuovi imprenditori sono gli studenti che escono dall'università che escono dalle scuole professionali che hanno quelli delle idee e hanno voglia di mettersi in gioco
Ma magari hanno poche opportunità di trovare un un luogo di trovare e dei luoghi fisici di trovare dei degli strumenti che possano ridurre le difficoltà iniziali di metà sull'impresa di dare corpo l'idea sono capitali anche che magari non ci sono sono consulenze sono sono ambiente iniziali adatti a far sì che un'idea si traduca poi in un'impresa e quindi lavoro per altre persone ecco una università
Più sinergica con le istituzioni e con le impresa è un elemento chiave ma questo processo lo si fa con l'amministrazione
Che lo percepisce come un problema importante e riesce chiamati i sindacati le situazioni pretoriani le università e le scuole professionali a dare un senso a un lavoro di progettazione per il futuro e questo è un l'ultima diciamo linea di direttiva che io ritengo corre a prendere per questa per questa città chiedo solo con due piccole cose
Che apparentemente sono piccole ma indicano anche degli interventi necessari e urgenti perché cultura e anche e anche questo
Uno è l'esempio della Sormani abbiamo letto sui giornali in questi giorni
E abbiamo una biblioteca la biblioteca di Milano che chiude le porte agli studenti che vogliono andare a lavorare
E nello stesso tempo si chiudono biblioteche in periferia o nelle zone più decentrate però tace parla di periferia perché ha una connotazione negativa mentre invece spesso la periferia ci sono situazioni dove si vive bene di forza e vitalità oltre che altre situazioni di degrado
Comunque l'abbiamo biblioteche stanno chiudendo soprattutto magari la sera quando con gli studenti vanno a studiare e questo è un non senso bene cultura significa anche permettere che le biblioteche funzionino e che gli studenti possano andarci a studiare e questo è un impegno
Che una qualsiasi amministrazione deve assumersi e infine l'ultima cosa ieri sera ero a avrò Ponte Lambro a parlare a confrontarmi con i cittadini di Ponte Lambro eravamo andati insieme ad Alex Iriondo un mese fa
E alle sue ha ricordato settimana scorsa al convegno di Jesi lo voglio ricordare qua perché ancora ieri sera ne abbiam parlato a Ponte Lambro c'è una una ex scuola che adesso diventata aula bunker per i processi
E già lì insomma vedere una scuola che diventa un lavoro che non ci sarà un posto migliore un posto diverso ma quello che è più grave che a fianco c'è un'altra scuola c'è una scuola elementare se non vado errato e deciso di bambini di questa scuola elementare che si vedono passare avanti indietro
Forze dell'ordine soprattutto persone con con le manette ai ai polsi e magari qualcuna che parente perché lì la zona è una zona con grossi problemi
Beh io penso che bisognerebbe scegliere i posti migliori per le aule bunker e soprattutto cercare di far sì che i nostri bambini
I bambini di tutta Milano possano crescere con dei messaggi positivi e non con queste visioni intorno grazie
Ringrazio Aldo Fumagalli a causa di impegni istituzionali del presidente violente che dovrà essere a Roma per appunto impegni che riguardano anche la composizione della Bicamerale
Operiamo una piccola modifica l'ordine dei nostri lavori con la gentile disponibilità del professor Bottani a svolgere la sua comunicazione dopo l'intervento del presidente Violante al quale do subito la parola
è stata affidata
Mi è stato affidato una comunicazione dal titolo etica pubblica che classi dirigenti
La classe dirigente e costituita da gruppi di persone che detengono poteri di decisioni su scala nazionale
E che sono accomunati da un sistema di formazione
Dalla condivisione di alcuni valori civili
Dalla capacità di pensare strategicamente
In senso improprio delle classi dirigenti si intende qualsiasi gruppo di governanti
Visto che come avevo osservato Gaetano Mosca in tutte le società a cominciare da quelli più mediocre mente sviluppate fino alle più colte più forti esistono due classi di persone quella dei governanti e quella dei governati
Ma si tratta appunto di una concezione impropria puramente descrittiva
Le classi dirigenti in senso proprio sono cementati non solo dalla competenza e dal ruolo ma anche dall'etica pubblica
Dall'applicazione a se stessi prima che gli altri di severi principi di comportamento che danno un senso non puramente tecnico il loro lavoro
Poi Dandolo sul piano degli interessi nazionali e del futuro del Paese
La storia italiana di questo secolo ha subito due strozzature diverse per natura carattere e d'origine ma entrambe dannose per la formazione e lo sviluppo di una classe dirigente
Il fascismo prima la guerra fredda interna poi
Il fascismo bloccò lo sviluppo civile del Paese ingessando lo nelle maglie della fedeltà al partito unico e del conseguente servilismo
L'antifascismo e la lotta di resistenza formarono una classe dirigente di straordinaria qualità morale e politica ma la guerra fredda
La guerra fredda né congelò le potenzialità
Sull'essere e sentirsi cittadino ha prevalso il sentirsi appartenente ad uno dei dischi dei due schieramenti che dominavano il campo quello antifascista e quello anticomunista
L'appartenenza ha prevalso corsi sulla cittadinanza
Una delle più gravi conseguenze è stata la debolezza del senso dello Stato e della cultura della legalità
L'uno e l'altra sono forme di educazione civile senso dello Stato e cultura della legalità caratterizzate dalla fiducia in una società retta da regole e attenta all'interesse pubblico
L'uno e l'altra comportano l'esercizio responsabile dei diritti inadempimento altrettanto responsabile dei doveri
Senso dello Stato e legalità comportando rispetto per le proprie istituzioni e per il proprio Paese
Quando prevale l'appartenenza si indeboliscono le virtù civili
Naturalmente non è mancata in Italia una classe di governo e mancato invece un sistema consolidato di produzione della classe dirigente autonomo da interessi di parte
Il sito dirigente in Italia si è formato per accidente
Per ragioni familiari
O per il lavoro svolto una grande istituzione come la Banca d'Italia per esempio la NATO è stata per i nostri quadri militari una straordinaria occasione di stravincere iniziazioni e di formazione
Per molti è valsa l'appartenenza grandi partiti come la DC o il Partito comunista particolarmente attenti alla formazione dei propri quadri dirigenti
In linea di massima quindi e con le dovute eccezioni individuali si è trattato di classi dirigenti legate più spesso ad un interesse particolare non per questo è legittimo che ad un interesse nazionale
E quindi legittimate dall'esercizio concreto del potere più che dal principio per il quale questo potere legittimo solo sedi corrisponde un sistema di doveri e responsabilità nazionali
Le strategie per il futuro del Paese sono state spesso non sempre ma spesso
Sostituite dalle strategie per il proprio futuro per la propria sopravvivenza ovvero per il futuro pura sopravvivenza delle istituzione o del partito di riferimento
Qualcuno può chiedersi
Come è possibile che l'Italia sia oggi la quinta potenza del mondo se è stata priva di una classe dirigente all'altezza di questo nome
Non è la sola singolarità Italia avuto per poco meno di mezzo secolo gli stessi partiti al governo del paese caso unico nella storia del mondo avanzato
Avuto undici stragi centinaia di attentati morti feriti in strade e stazioni e banche visto che siamo a Milano
A organizzazioni criminali tra le più feroci del mondo
Come il calabrone avremmo dovuto precipitare
Ma l'evento non si è verificato anzi il Paese è andato avanti e va avanti pur tra molte difficoltà
Le spiegazioni non sono semplici non sono mancate singole capacità di governo ed in qualche fase ai primi anni della Repubblica soprattutto ma non solo si è vista all'opera una vera classe dirigente sul piano più generale però la società italiana soprattutto nel Centro-Nord dove dove è stata assai formativa all'Est
Generazioni presenti
Italo Calvino il quindici marzo mille novecentottanta pubblicava sulla Repubblica uno straordinario apologo sull'onestà nel paese dei corrotti così si chiamava ebbe egli pronosticava per la contro società degli onesti la possibilità di sopravvivere solo nelle pieghe della società dominante
Guidata dei principi della Trocino pubblico e privato
Questa contro società concludeva Calvino
Forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli in margine al costume corrente senz'altra pretesa che di vivere la propria diversità di sentirsi dissimile da tutto il resto e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa di essenziale per tutti
La Polo go appartiene alle pagine più significative di Italo Calvino non solo per i suoi meriti letterari
Essa e lo specchio del modo in cui la parte i migliori dell'intelligenza italiana ha vissuto immondo giacobino la propria estraneità all'Italia
Quella senz'altra pretesa chiedi vive nella propria diversità disegna anche lo stato d'animo la condizione spirituale
Di una grande parte del ceto intellettuale richiama due giudizi sull'eolico Berlinguer all'indomani della sua morte
Eugenio Scalfari intitolò il suo fondo straniero in patria
E Giorgio Bocca lo definì anti italiano in Francia lo vorrebbero definito un grande francese in Germania un grande tedesco anche non definitiva all'Italia
Chiedo
Perché un onesto non poteva essere definito cittadino della sua patria italiano per eccellenza la questioni Hakkinen modo in cui molti intellettuali italiani dopo il fascismo hanno vissuto con orgoglio non la propria appartenenza al Paese ma la propria estraneità in ciò rafforzati dall'altra estremità quella del Partito comunista che per ragioni storiche politiche ben conosciute faceva della diversità di proprio cornice genetico
Questa diversità politica che fu anche motivo di orgogliosa educazione civile per molti di noi
E il fondamento di una rigorosa etica pubblica Futa rotta troppo spesso dagli intellettuali che da sinistra facevo riferimento ed era un maggior parte nel sentire l'Italia come altro da sé
Eppure nulla era più lontano delle DIA che Gramsci aveva del ruolo degli intellettuali il comodo di essere spiegava nei Quaderni dal carcere
Non può più consistere nell'eloquenza motrice esteriore momentanea degli affetti e delle passioni
Ma nel mescolarsi attivamente alla vita pratica come costruttore organizzatore
Dalla tecnica lavoro concludeva Gramsci l'intellettuale giunti alla tecnica scienza e la concezione umanistica della storica senza la quale si rimane specialista e non si diventa dirigente che per Gramsci voleva dire specialista più politico
Lo stesso Partito comunista come per altri versi la Democrazia Cristiana fu straordinario straordinario formatore di sindaci amministratori locali parlamentari
Ma molti autorevoli intellettuali qui molto dobbiamo continuarono a sentirsi stranieri in patria
Questa estraneità ha contribuito alla non costruzione di una classe dirigente perché ha spappolato l'affermarsi di pratica democratica dei valori nazionali e della identità nazionale senza dei quali e impossibile progettare il futuro
Se non si crede nel proprio Paese infatti non si può progettarla e di futuro
Nel decennio nel decennio che si sta chiudendo la vicenda delle corruzioni politiche nel duplice aspetto delle tangenti e dei rapporti con organizzazioni mafiose ha distrutto settori consistenti della vecchia classe dirigente ha fatto emergere il peso della questione morale nella vita del Paese ci ha messo di fronte alle necessità della ricostruzione del sistema politico ed amministrativo
Dopo la caduta di quei gruppi di comando nei primi anni del decennio si è creato un deficit di direzione politica
Che ha portato al prevalere di quella che ho chiamato in altra occasione Repubblica giudiziaria nonché ad una condizione di particolare instabilità come dimostra il fatto che dal mille novecentonovanta ad oggi in sei anni
Si sono succeduti se i governi ma diversi nella composizione e dei programmi a differenza del passato
Oggi nessuno dei partiti storici e più presente in Parlamento
Il ricambio dei parlamentari della undicesima la dodicesima legislatura è stato pari a sessantanove per cento alla Camera
E da sessanta per cento Senato ed è rimasto allevata elevato nella tredicesima legislatura nella quale si è avuto un ricambio del cinquanta per cento alla Camera ed il cinquantacinque per cento nel Senato
Con gravi problemi finanziari per i vitalizi ma questo è un problema che riguarda gli apparati dei partiti sono stati drasticamente ridotti
La percentuale di funzionari ed i dirigenti di partito presenti in Parlamento e crollata dal ventisei per cento della undicesima legislatura
A quattro virgola sei per cento della dodicesima fino a raggiungere il due per cento nell'attuale legislatura dal ventisei al due per cento in quattro anni
In questo quadro assistiamo a forme inedite di selezione del corpo politico basate sul rifiuto della figura del politico professionista
Ma si può ancora oggi pensare che le società pur complesse possano fare a meno di una classe politica professionale
Di una classe cioè preparata guidare i processi di trasformazione della società capace di mettere insieme competenza tecnica e conoscenza dei bisogni
Concludendo la politica come professione Max Weber scriveva sopra ultimi riti la soluzione non è perfetta solo chi è sicuro di non ritirarsi
Se il mondo dal suo punto di vista e troppo stupido volgare per quello che egli vuole offrire solo di fronte a tutto ciò che è capace di dire eppure continuo solo costui alla vocazione per la politica
Cioè il politico si vede per capirci nel momento della sconfitta non lo metto da vittoria
Anche se vincere è meglio che perdere com'è noto questa
è una vecchia illusione reazionaria che si possa governare facendo a meno della qualità della politica non è possibile
L'esperienza del governo richiede qualità e competenze che si acquistano con la conoscenza del Paese con la padronanza rispetto dei meccanismi istituzionali con la capacità di dirigere e di ottenere risultati queste qualità si costruiscono non sono innate
Per questo è necessario pensare e luoghi di formazione della futura classe dirigente politica
La recente esperienza positiva di comuni può costituire un efficace esempio di formazione di una classe dirigente anch'esso accidentale come mezzo ma non è efficace
Nell'esperienza degli enti locali sta emergendo a destra al centro sinistra dappertutto un ceto politico dirigente capace di superare le difficoltà di gestire la cosa pubblica e di creare il futuro
Io sono convinto che nella fascia di sindaci ci sono i futuri dirigenti nazionali del Paese
Non c'è solo la diva di sindaci altra Camera queste le misteri Enza
Lavorano in diversi gruppi parlamentari almeno cento centocinquanta giovani deputate e deputati
Che se saranno fortunati e se non si perderanno per strada costituiranno Pendino l'impegno a loro qualità l'ossatura della futura classe dirigente in tutti i gruppi parlamentari
Tuttavia non si può pensare al futuro del Paese e insieme lasciare al caso la formazione della classe dirigente
Ci attendono impegni di straordinarie con indico solo alcuni e mutato il rapporto tra economia e politica la prima l'economia si globalizzata e tende ad imporre le sue leggi
La politica rimasta provinciale neri Cinti degli Stati nazionali estatica di intervenire sui processi economici
Dobbiamo misurarci noi con la sfida dell'Europa sul mercato delle risorse europee concorrono con nuovi Stati più attrezzati abituati a progettare in termini di programmazione poliennale
I cittadini all'impresa e da noi sono penalizzati dalle nostre discussioni pubbliche rispetto duro colleghi di altri Paesi
Le nostre istituzioni formative nostra ricerca non sono ancora adeguate la necessità acquistato già detto credo la percentuale troppo interno lordo che Italia destina alla ricerca si trova attualmente attorno all'uno virgola due per cento
Stati Uniti Germania Francia Giappone investono invece percentuali che vanno a due virgola cinque due virgola nove la Gran Bretagna che puro prodotto interno lordo pari al nostro ed attraversato difficoltà notevoli investe il due virgola due per cento
Si può aggiungere chi ad ogni ricercatore italiano corrispondono uno virgola otto ricercatori in Francia in Gran Bretagna tre virgola due in Germania nove in Giappone e addirittura tredici negli Stati Uniti
Dobbiamo costruire e recuperare
Ma il recupero non riesce se non ci uniamo di desiderio di futuro
Ci serve voglia di futuro capacità di guardare avanti sicurezza né i valori e nelle capacità del nostro Paese senza desiderio di futuro non esiste classe dirigente degna di questo nome
Questo desiderio nasce e si afferma se la politica in grado di riallacciare un rapporto di fiducia con i cittadini
Se i cittadini cominciano a vedere nella politica un qualcosa utile di conveniente che servì al loro presente al loro futuro una seria classe dirigente non deve avere disprezzo per la categoria della convenienza
Sono molti cittadini la cui vita quotidiana dipendente dal Petros porti pubblici dagli ospedali pubblici dei servizi pubblici e degli uffici pubblici
Se tutto questo pubblico comincia a funzionare a rendere servizi il cittadino si sente tale e si comporta in modo coerente altrimenti si sente solo subito maltrattato
Credo che chi governa non debba porsi di suscitare una divisione puramente ideologica ai valori della democrazia
Credo che chi governa debba fare in modo che i cittadini pensino che la democrazia convenga concretamente sul piano della vita quotidiana più che la sua mancanza non è l'adesione puramente ideologica la democrazia che può risolvere il problema della fiducia verso la politica e l'adesione convinta perché la democrazia e conveniente rispetto qualunque altra forma di direzione politica
La fine del bipolarismo internazionale dei suoi condizionamenti il crollo della vecchia classe dirigente di formarsi di nuovi partiti la crescente consapevolezza della necessità delle riforme il varo di una Commissione parlamentare del mutare forma di Stato e forma di governo fanno ritenere che siamo vicini ad una svolta per la modernizzazione del Paese
Tra i fattori della modernizzazione e c'è la formazione della classe dirigente
Dobbiamo costruire luce Berlinguer le sedi nelle quali si possono formare con continuità e con parità di condizioni di accesso le classi dirigenti per domani e per dopodomani
Sarebbe sufficiente costruire due o tre poli di eccellenza che si aggiungono a quelli già ora assistenti come la squadra mai di Pisa sostenuti da un forte sistema di borse di studio per gli studenti sprovvisti di mezzi economici ma capace
Occorre poi suscitare nella scuola
Per docenti e studenti la cultura della qualità e dell'eccellenza
Con incentivi e riconoscimenti che stimolino le capacità individuali di di studenti e docenti età aiutino a riconoscere i segni della disponibilità lo studio io al sacrificio per il risultato
Ma nel frattempo l'Italia non è priva né di competenze né di capacità professionali in alcuni settori tanto civili quanto militari disponiamo di vere e proprie punte di eccellenza
Chi ha responsabilità politiche di avere il coraggio di esporre pubblicamente la necessità di dare obiettivi e valori costitutivi a coloro che hanno queste competenze queste capacità per trasformarli in classe dirigente
Nazionale
Una classe dirigente nazionale dell'ispirarsi educatori fondamentali l'adesione ad un'etica pubblica e la capacità di costruire futuro
L'etica pubblica comporta responsabilità senso dello Stato competenza edonista quattro quattro categorie il senso di responsabilità e la coerenza tra doveri ruoli e comportamenti
Il senso dello Stato comporta la netta distinzione tra pubblico e privato
La competenza comporta non la conoscenza diretta di tutto ciò che è utile conoscere per dirigere cosa che praticamente impossibile ma la capacità di mantenere un rapporto permanente vitale con gli specialisti dei settori di interesse
L'onestà di un preciso dovere di chi appartiene alla classe dirigente di un Paese democratico
La crisi che ha investito l'Italia negli ultimi anni ha rivelato una crisi delle etiche pubbliche ma anche una preoccupante corruzione ed eletti che dei privati evidente infatti che non ci sono corrotti se Manconi corruttori
Per troppo tempo una parte considerevole anche se non Maggi maggioritaria della società italiana ha ritenuto che non è stato delle classi dirigenti fosse una variabile priva di effetti sul piano dei risultati politici
Negli anni ottanta il debito pubblico è raddoppiato passando da cinquecentotrentadue mila miliardi a un milione tredici mila e passa miliardi ma questa straordinaria elargizione di danaro pubblico non ha corrisposto un incremento né quantitativo né qualitativo per i servizi ai cittadini
Dove sono finiti questi soldi ce lo stavo dicendo le indagini di Tangentopoli
La capacità di costruire futuro come accennavo prima e legate innanzitutto alla fiducia nel proprio Paese poi vengono il primato della scuola e della formazione
La capacità di indicare le certezze fondamentali per i cittadini e per le imprese
La capacità di tutelare i diritti delle generazioni future la capacità di motivare coloro che lavorano attorno ad un progetto facendoli sentire partecipi e protagonisti della sua realizzazione
Una classe dirigente diventare i propri comportamenti cinque principali direzioni ascoltare e consultare decidere attuare le decisioni comunicare il significato innovativo delle decisioni e delle realizzazioni suscitare fiducia attorno ai progetti
Ogni classe dirigente infine deve essere capace di trasmettere valori
Se la formazione della classe dirigente a questa importanza si comprende come nel processo di modernizzazione del Paese
Le riforme istituzionali siano soltanto uno degli obiettivi l'altro è proprio costituito dalla formazione di una nuova classe dirigente politica e amministrativa che abbia la forza e la capacità di dirigere far funzionare istituzioni riformate
Una classe dirigente non si costruisce all'ombra del tutto a tutti
Questa è una menzogna
Che porta straordinaria ingiustizie perché fa andare avanti solo coloro che hanno forti protezioni tipo familistico economico sociale o clientelare
Occorre
Occorre che tutti abbiano pari opportunità di partenza poiché avrà più capacità più desidero di conoscere di affermarsi percorrerà più strada servirà con responsabilità maggiori proprio paese
Una classe dirigente infine deve sapere dire Dino necessari dopo la fine delle ideologie rischia di prendere piede un individualismo senza progetto e senza regole che produce solo un relativismo e cinismo
Amartya Sen ha recentemente pubblicato un suo saggio intitolato la libertà individuale come impegno sociale uscito nel settimane scorse
Ad un certo punto scrive
Non c'è nulla di misterioso nel riconoscere che così come i membri di una società traggono benefici dall'interazione di gli uni con gli altri e si devono accettare obblighi reciproci profondamente radicati
Questi obblighi comportano dei limiti e le classi dirigenti hanno il dovere di ricordare dei cittadini dopo averli personalmente visibilmente concretamente praticati
Qualunque società ha bisogno di riconoscersi messi ma anche meno
Non tutto ciò che si può fare materialmente illecito o moralmente compatibile con i diritti degli altri chi dirige deve sapersi assumere anche la responsabilità di porre i limiti infine la forma repubblicana dello Stato non è solo altra cosa rispetto alla monarchia
E la costituzione di un potere pubblico fondato sul fatto che i cittadini si riconoscono in alcuni valori civili comuni i quali costituiscono l'ossatura dell'etica pubblica
Essere repubblicani non vuol dire non essere monarchici pur di riavere gli ha necessità della regola il senso della continuità dello Stato del futuro delle generazioni
A vedere se mi è permessa questa espressione la religione laica del servizio pubblico che si ha il dovere di rendere i cittadini
Questa sostanza del concetto di Repubblica è stata per troppo tempo trascurata
Nell'opera di Rifondazione il sistema politico e più sui valori costitutivi
E necessario riaffermare il valore propositivo dinamico della forma repubblicana dello stato e dei valori repubblicani come punti qualificanti
Di una nostra moderna identità nazionale e come caratteri costitutivi di una nuova etica pubblica grazie
Ringraziamo il presidente Violante che si scusa con Noel banale appunto per gli impegni che dicevo prima dovrà a lasciarci immediatamente
Lo saluto a nome di tutti
Per concludere i lavori della mattinata dò la parola al professor Bottani che ringrazio ancora per la gentilezza nel concedersi questa inversione dei lavori che svolgeranno comunicazione su sistemi formativi a confronto nella globalizzazione
Ragionare
Pronto
Purtroppo
Purtroppo dobbiamo fare l'esercizio tecnologico in circostanze non veramente appropriate un esempio che non siamo ancora del tutto adeguati nelle strutture per utilizzare nuove tecnologie in maniera a appropriata
Dunque dovrebbe il mio compito questa mattina
Il mio compito alla fine della mattinata consiste nell'invitarvi a fare un'escursione per visitare altri sistemi scolastici e per
E per comparare
La situazione italiana
Accendere sotto
Pronto se va bene ci arriviamo poco per volta
Il mio compito dunque è quello di invitarvi a fare un'escursione una rapida espulsione purtroppo non turistica purtroppo non piacevole l'annuncio subito
Per comparare i sistemi scolastici italiani il sistema scolastico italiano con alcuni sistemi scolastici
Di altri paesi e mi sono permesso di fare una scelta una scelta arbitraria cioè di scegliere i paesi che contano i Paesi importanti in Europa cioè la Francia il Regno Unito la Germania
E poi un paese di riferimento gli Stati Uniti e di aggiungere nella Oro priva di confronti un po'un altro Paese mediterraneo la Spagna
Alla fine di questo di questo escursione tireremo alcune conclusioni
E spetterà poi a tutti voi al ministro
Decidere quali sono le priorità che si impongono sul piano politico dirò anche che
In questa operazione per fare spese pazze svolge questa operazione
Mise servito degli indicatori internazionali dell'istruzione prodotti dall'urgenza di cooperazione di sviluppo nella quale lavoro
E che sono stati recentemente pubblicati circa due mesi fa all'inizio di dicembre
Per essere molto sintetico
Vorrei attirare la vostra attenzione su unicamente quattro punti quattro punti neri quattro quattro punti allarmanti quattro punti preoccupanti
Che mi sembra devono essere tenuti in considerazione se vogliamo tirare le conclusioni pratiche cooperative politiche
Dai chi dei discorsi questa mattina e in modo particolare dalla brillantissima esposizione tre presenta la Camera Violante
Le quattro informazioni più il quattro quei quattro punti neri sui quali vorrei soffermarmi Janis li analizzeremo rapidamente sono i seguenti
Quattro pessime notizie la prima
Il numero di diplomati sfornati dall'assist dal sistema scolastico italiano è insufficiente e non è all'altezza dell'uno e diplomati sfornati da altri Paesi alcune di queste cosa state già detto in precedenza da molti oratori
Lo lo ripeteremo adesso conosco a corre tanto le di alcuni elementi ulteriori secondo punto nero
L'Italia non spente
Poco per la scuola per questa è un aspetto positivo ma però purtroppo spende male
Terzo punto nero
L'Italia ha il record di disoccupati tra i laureati a un anno dalla laurea
E quarto punto nero l'Italia una formazione professionale fatiscente e con questo voglio dire una formazione professionale che non è sufficientemente diversificata
Per non solo formare una manodopera qualificata all'altezza delle sfide internazionali ma soprattutto a una formazione professionale che sto che invece di formare manodopera sforna disoccupati e questo ancora più allarmante
Per passiamo rapidamente in esame questi quattro aspetti il numero di disoccupati
Però io il numero di diplomati scusate
L'Italia
Il tecnico Reja pareva tutti distinzione
I diplomati della scuola secondaria superiore e i diplomati del dell'Università cioè i laureati
L'Italia ente cui avete perso notizia la notizia preoccupante è quartultima perché riguarda il numero di diplomati della scuola secondaria superiore
Tra i Paesi dall'OCSE ed è penultima perché riguarda il numero Teia diplomati universitario interiore attivo
Ecco il grafico in alto il grafico riguarda i diplomati della scuola secondaria superiore in basso i laureati
Come vedete per quel che riguarda gli i laureati dello scorso quella superiore c'è stato in tutti i Paesi un aumento in questi ultimi trent'anni la colonna grigio chiara soli i diplomati
Degli anni sessanta la colonna grigio scuro sono diplomati degli anni ottanta in tutti i paesi è stato un aumento di peso Europa in particolare anche in Italia e questo aspetto positivo
L'Italia ha continuato a produrre in modo intenso un maggior numero di licenziati la scuola secondaria superiore
Però il punto debole
E ed è questo il punto è preoccupante
Le in Italia la percentuale dalla fascia detta che ottiene un diploma dello scontro superiore resta inferiore al cinquanta per cento
E quindi l'Italia resta molto indietro riguardo ai Paesi locomotive locomotiva dell'Europa
Quindi c'era una percentuale del quarantasette per cento
Nel mille novecentonovantaquattro per quanto riguarda i laureati universitarie situazione ancora più grave più preoccupante
In primo luogo non c'è stato un aumento come avete questa discussione generale a ridurre in certi Paesi c'è stato un calo tra il vent'anni fa e i recentemente per il numero di laureati
Però l'Italia è a una situazione molto in ritardo una questione molto bassa unicamente il setto otto per cento di laureati dell'università e qualche più grave in vent'anni questa questione rimasta statica non c'è stata nessuna evoluzione quindi l'Italia in un certo senso non ha avuto una politica in grado di a formare delle élite ecco deposito momento fa quanto sia importante in numero sufficiente aperte riuscire a tener testa alla sfida internazionale
Secondo punto nero la speso
Code tomento fa che l'Italia non è che si spenda poco ma spende male
Ecco il grafico che spiega
In modo eloquente che l'Italia assolti per l'ASP per la spalla scuola statale e per l'istruzione spende
Moto su in modo considerevole addirittura per la scuola questa grafico mostra la spesa unitaria annuale in dollari comparati
Per l'insieme di tutti i livelli di istruzione cioè comprovato dalla scuola ma dalla scuola elementare fino all'università
Evitiamo che l'Italia storica perché non opposizione piuttosto vantaggio e al di sopra dello Sco della BT OCSE in primo luogo circa cinque mila dollari per studente in media e soprattutto spende più dalla Francia
E più del Regno Unito direi che questa l'informazione ogni formazione positivo ci sono mezzi per la scuola
Ma questi mezzi sono utilizzati male
E mi e vi è mi faccia e faccio l'esempio
Ci sono due casi
E vi vorrei soffermarmi su due casi la prima la qui il primo caso è come le risorse per la scuola sono distribuite attraverso i livelli di istruzione e la ripartizione della Spesal statale per l'istruzione tra i livelli di istruzione e il secondo esempio come è struttura come sono strutturate come organizzata la ripartizione delle spese correnti per l'istruzione e poi arriviamo alla spiegazione finale primo primo esempio di malfunzionamento DG funzionamento
è la ripartizione della Spesal pubblica per l'istruzione tra i criteri distruzione
Il apriamo in questo grafico la milizia OCSE della spesa unitaria annua
In rapporto al PIL pro capite che cosa si deduce da questo traffico da Cazzola si deduce che l'Italia spende più della media OCSE per la scuola materna
Chi spende di più per la scuola elementare di più della Bta OCSE per la spesa unitaria cioè per di più della mi della spesa pro capite per ogni agli euro ogni alunno della scuola elementare majors addirittura e anche spende di più delle scuole secondarie ma
Alitalia spente pochissimo addirittura la metà della media OCSE per la Spesal unitaria per studente universitario quindi è un primo segnale d'allarme
Ma la debolissima sospese debolissimo investimento per l'istruzione superiore o l'istruzione terziaria universitario
Possiamo capire meglio questa situazione preoccupante
Osservando un altro grafico che mi sembra molto eloquente cioè il grafico che dà un'indicazione sulle differenze che esistono tra le ha speso unitaria pro capite per livelli di istruzione
Orbene l'Italia si trova in una situazione molto particolare molto specifica gli addirittura atipica
Ecco il grafico che mostra le differenze Italia e qui perché ero il Messico e la Turchia
Questo grafico mostra quale sono detti Terenzi e della spesi unitaria per ciascun livello scolastico in rapporto alla scuola elementare la scuola diventare essendo considerata come lo standard perché la scuote l'obbligo in cui tutti vanno allora vediamo che inizio d'Italia è il Paese che alla Spesal
La struttura della spesa pubblica per livelli distruzione la più omogenea di tutti i Paesi dell'OCSE cioè c'è la c'è il minor marci netti
Differenza fra i vari settori sparsi questo elemento potrebbe essere interpretato in modo positivo
Si potrebbe dire che l'Italia a una politica che distribuisce in modo e fuori molto pari fra i livelli scolastici di lady fondi disponibili per l'istruzione si potrebbe anche dire da questo punto di vista che l'Italia favorisce soprattutto i livelli scolastici che il sole che sono quelli dell'obbligo no e non sono frequentati da tutti e non lei non il livello del l'istruzione superiore tensione terziario non è la mia interpretazione la mia interpretazione è piuttosto negativa io direi che questo grafico
Spiega che in primo luogo c'è in Italia una polizia c'è stata svuotati dal passato datati dal novantatré no c'è stata
Trattato vostre anche aggiunge questi dati ci vuole questi risultati non sono unici gli anni precedenti confermano questi risultati quindi in Italia nel passato
C'è stato una organizzazione una politica che ha si è limitata a distribuire in modo e quale fra i liberi distruzione le risorse disponibili c'è una pratica molto semplice una politica che direi
E cava di mancanza di priorità non c'è stata nessuna priorità nessun coraggio civico
Nessun coraggio politico per determinare delle priorità e per di tentare di rafforzare lo sviluppo di certi settori a scapito dell'altro perché ma provvedimenti del discorso Violante l'ha confermato
Cioè ho troppi gruppi di interesse in giuoco e ognuno tirava l'acqua al proprio mulino e quindi non può mai nessuno ha voluto ha saputo no oggi un discorso di etica pubblica
In cui le priorità venivo determinate e decise in modo eloquente ed evidente
Basta per quel che riguarda la spesa diversità di dire che ancora più il
La situazione
La situazione ancora più precisasse l'invece se ci dimettiamo
A osservare la struttura differenza della spesa unitaria nell'istruzione terziaria rispetto alla scuola elementare ecco l'Italia è il paese che la differenza più piccola a tra la spesa nel terziario rispetto alla scuole paritarie sperimentare con circa cento ma se prendiamo la Turchia la Turchia spende tre volte dipinte ritagliato il segretario a comprese con tutti i suoi problemi ma dove c'è una priorità politica poi scolastica molto ben precisa chiaramente leggibile in questi grafici
La Germania spende anche tre volte di più dell'Italia per istinto diversi Tari
Più o meno gli Stati Uniti quindi abbiamo un divario impressionante tra gli investimenti in Italia e gli investimenti nei paesi concorrenti dell'Italia
L'altro settore sul quale vorrei soffermarmi per capire l'anomalia della spesa pubblica prestazioni Italia è quello della struttura per le spese correnti val la pena rapidamente soffermarci su questo punto un momento questo
Questo elemento permette di tentare di risposato Madama dove vanno i soldi sto abbiamo già visto che prima che non vanno all'università e vanno altrove ma altrove dove vanno e la risposta è molto semplice i soldi in Italia vanno soprattutto nelle sospese di che si tre spesi di funzionamento utilizzate per il le lei limoni reazione del personale sono spese per gli stipendi il il novantuno virgola cinque per cento delle spese di funzionamento
Inizi in Italia adesso della scuola elementare e secondaria sono assorbite dalle spese per la rimodulazione del personale l'uso dei docenti del personale c'è un margine piccolissimo per le altre spese di funzionamento cioè il margine che utilizzato per migliore per le attività didattiche per per Left qualsiasi altro tipo di finanziamento che tenti che potrebbe permetterà di migliorare la qualità della scuola
Solo altri due Paesi hanno una percentuale così elevata dispensa per le riunione azioni sono il Portogallo e la Turchia ma se guardiamo il Regno Unito da differenze colossali un quarto
Delle sospese
Di funzionamento sono atti destinati o sono utilizzate
Per le altre attività scolastiche e non per e gli stipendi del personale questo vuol dire che l'autorità scolastiche italiane non hanno praticamente nessun margine di manovra per pilotare
La l'utilizzazione dei fondi stanziati per la scuola ma dove vanno questi soldi e come sono organizzati e queste spese
Bene e per perché
Perché è questo risultato ci sono tre ipotesi che possono spiegare questa situazione la prima ipotesi la seguente
No le spesi per le retribuzioni sono così elevate perché ci sono tanti docenti perché c'è troppo personale della scuola
Seconda ipotesi
Le spese per le le retribuzioni sono elevate perché i docenti sono pagati bene sono pagati proprietario degli stipendi molto elevati e terza ipotesi no lei sospese per e le retribuzioni sono elevate perché ci sono tanti docenti e tutti ben pagati
Allora per l'Italia la risposta molto semplice no le spese per litro questioni sono molto importanti sopra note per sette non perché evita i docenti sono ben pagati non lo sono
Nota che ci sono tanti docenti tutti ben pagati non è il caso ma è perché ci pubblicamente ci sono tantissimi Cocito c'è tanto personale Kemal pagato no questa è la situazione generale possiamo vederlo subito
Tale uno grafico
Con la ferale ecco ecco l'avvio la proporzione tra alunni e docenti nelle scuole elementari italiane nel mille novecentonovantaquattro lo passano nella può lo nel rapporto all'unico citi nella classe e la proporzione alunni per docente Vinitaly gestirci sono dieci dodici dieci a Luni disco elementare per un docente mentre nel Regno Unito ce ne sono
Venti quindi Egitto giorno venti un docente nel Regno Unito si occupa Del Torchio di alunni che non in Italia ma la situazione non è solamente non scuole mentale si ritrova in altri ordini di scuola e
Lo potete benissimo da questi tre casi in alto abbiamo il quadro della scuola elementare la Ripa il il rapporto all'unico docenti nella scuola lamentare nella scuola media della scuola secondaria superiore e l'Italia dove sempre in fondo no con l'Ungheria per la scuole menta are
L'ultimo posto per la scuola sotto la scuola media e presto e al penultimo posto per assecondare superiore cioè in in per ognuno dei tre ordini di scuola P. contemplati l'Italia è il Paese che ha il rapporto all'unito Cinti più favorevole potremmo dire quindi che in Italia gli alunni sono coccolati da un gran numero di personale e che sia come non lo so
Allora
Lo passiamo adesso alla terzo punto nero dalla presentazione cioè e il la disoccupazione de I laureati
Abbiamo visto momento fa che l'Italia è il paese che
Produttore che produce pochi laureati ricordate il sette otto per cento
Abbiamo visto un momento fa che il paese che spende poco per l'insediamento terziario per l'istruzione terziaria
E adesso scopriamo una cosa ancora più tragica non solo spende poco non solo produce pochi laureati ma peggio ancora
Il sistema scolastico italiano non è in grado di collocare sul mercato del lavoro i laureati l'Italia è il Paese che ha il re corto della disoccupazione della Corea atti a un anno dalla laurea ecco il quadro generale no a un anno dalla laurea il tasso di Titti disoccupazione dei laureati in Italia del quarantasei per cento pari a quello della Spagna
Mentre gli Stati Uniti è solo del sei e dell'otto per cento quindi apriamo in in questo caso uno ulteriore campano dal d'allarme che ci segnala un Tisch funzionamento preoccupante per istruzione se strutture universitarie Ristuccia terziaria perché questa situazione ci sono probabilmente due cause la prima Tel l'inadeguatezza
Dell'istruzione universitaria e e l'inadeguatezza
Per l'organizzazione della struttura dell'istruzione terziaria e il
Se la seconda spiegazione la seconda causa è probabilmente dovuta alla mancanza completa di articolazione fra la fine e la forma degli studi universitari o la fine per istruzione terziaria e il mercato del lavoro che il settore produttivo
Arrivo alla conclusione l'ultimo punto nero la formazione professionale Chiodetto l'inizio fatiscente
Per capire questa situazione
Viene mi limiterei a a considerare alcuni dati il primo
Di quarta la Mota le offerte Tim modalità diverse di formazione professionale
L'Italia si colloca tra i Paesi che hanno un tipo di formazione professionale soprattutto scolastico
E quindi ancora una volta è un sistema che incubo i gli studenti lavoratori tenendoli nelle scuole e circondando gli ha un gran numero di personale
Un altro paese che ha un modello simile
A all'ASP all'Italia di fosse professionale e la Francia anche la Francia a un sistema di formazione professionale
Molto simile Alitalia cioè di tipo scolastico ci sono altri Paesi invece in cui le modalità di formazione procedessero completamente diverse prego cito per esempio la Germania la Svizzera l'Austria in cui prevale grossomodo il settanta per cento di coloro che fanno la formazione personale
Sono iscritti in costume della prevale la formazione per l'apprendistato cioè l'apprendistato solo delle formazioni professionali
Che sono cogestite fra il settore statale e il settore privato e sono cofinanziate tra il settore statale e il settore privato faccio solo ventuno con informazione molto rapida in Germania
Il patronato spente annualmente sono dati del mille novecentonovantaquattro per la formazione degli apprendisti quarantotto miliardi di Deutsche Mark quindi una somma colossale
Ancora anche questo punto si rifà a uno dell'inter dendriti questa mattina la responsabilità sociale la presa di coscienza sociale dell'Inter degli imprenditori delle aziende il loro ruolo dello sviluppo del Paese
Quindi l'Italia non ha un modello di apprendistato ma peggio ancora Rita l'Italia non ha nemmeno altre forme di alternanza scuola lavoro cioè altre forme che combinano
Scuola e lavoro è un paese in cui le forme di formazione professionale diverse dalla formazione professionale fornita nei siti procedurali praticamente non esiste
Ecco ecco l'ultimo poteva uno degli ultimi grafici che mostra l'evoluzione tra il mito novecentottantaquattro e il mille novecento novantaquattro
Per la fascia di età tra i sedici e diciannove anni della formazione professionale vite che la cresce con l'Italia a sono paesi che hanno una percentuale minima se non erro è dell'uno per cento
Di studenti che compirono una maniera una all'altra la formazione con il lavoro mentre tutti gli altri Paesi hanno sviluppato molteplice combinazioni molteplici forme di compilazione di alternanza scuola lavoro qual è la conseguenza la situazione la prima conseguenza è che l'Italia con la Spagna è il Paese che ha la durata più lunga di formazione di transizione dalla scuola
Alla alla vita attiva questa durata si può calcolare in modo abbastanza semplice predica come punto di partenza all'anno in cui la maggiore ancora l'ultimo l'ultimo anno in cui la maggioranza di una fascia di età continua a frequentare la scuola cioè
Grosso modo l'ultimo anno in cui
Chiude il settantacinque per cento della facilità conti e andare a scuola e la fine di questo trio sulla fine la transizione è catalizzata dall'anno in cui
La maggioranza della fascia di età cioè più del cinquanta per cento ormai lavora a tempo pieno
Questo periodo in Italia e lunghissimo sono otto anni la Spagna ne ha dieci anni quindi l'Italia è un Paese che ha una durata lunghissima quindi non articolata di
Transizione dalla scuola alla formazione del lavoro
A un periodo di di di transizione molto scolastici esatto e e quindi non a offre alternative credibili ai giovani che invece di frequentare l'università promise che una percentuale abbastanza debole o i licei vorrebbero avere una formazione professionale adeguata irrituale risultato
Isolati per situazione è un tasso di disoccupazione giovanile altissimo
Ecco la o Sertoli capo un solo esempio il tasso di disoccupazione per livello di istruzione della fascia di età dei vinti ventiquattro anni
Abbiamo già visto che c'è un alto tasso di disoccupazione dei pochi laureati dell'università la situazione si riproduce
Per il cui progettate il venti e ventiquattro anni che ha anche sono laureati dalla scuola secondaria superiore
E vediamo che la Spagna con l'Italia con la Francia sono tre paesi che hanno un tasso di disoccupazione giovanile dalla fascia di età tra i venti ventiquattro anni elevatissimo la la Spagna a un recorder quarta due per cento l'Italia si situa attorno al trentacinque per trenta trentacinque per cento mentre i Paesi che hanno delle forme
Molteplici di alternanza scuola lavoro di combinazione scuola lavoro e che hanno soprattutto sviluppato moltissimo le forme di apprendistato vediamo l'Austria la Svizzera la Germania
Hanno dei tassi dite d'occupazione giovanile per questo gruppo di età estremamente basso inferiori al di al dieci per cento
Ora arrivo la conclusione
Che cosa possiamo per sinteticamente dedurre da questa rapidissima carrellata in alcuni altri Paesi J. vorrei concludere con una nota ottimistica o nota positiva da nei prossimi dei prossimi anni in Italia si sta aprendo un prospettiva piuttosto favorevole cioè
Una congiuntura
Si secca ormai tra i Paesi più avanzati il tasso di popolazione giovane il più basso di tutti quindi il il percentuale tra la popolazione giovane in Italia sta calando in modo drammatico questo elemento così interrato in modo negativo ma nel in nell'ambito particolari lei a medio termine per le politiche scolastiche potrebbe su una carta vincente perché è una carta vincente favorevole rapidamente mostrarvi la
Ecco raccoglierà cocca coperchi pure pure vuole conoscere i dati l'evoluzione fino al due mila quattro
Della della demografia scolastica cioè del numero di dalla poca di giovani tra i cinque quattordici anni di
Persone che già vanno a scuola che già sono nelle scuole e vediamo che in Italia sta calando tre righe crolla rapidamente
Dal mille novecentottantaquattro al due mila quattro e che nel due mila quattro l'Italia avrà la popolazione del gruppo Della fasce d'età cinque quattro Ciani la più bassa la più debole di tutti i Paesi dell'OCSE
Questo elemento apre una una offre una chance unica a chi apra le responsabilità della scuola in Italia dei prossimi anni e cioè quale quella di avere a disposizione
Risorse molto importanti cioè se la le risorse stanziate per la scuola nei prossimi anni restano stazionarie restano costanti o addirittura se per volontà politica venissero Hume intatte
Il il le i responsabili politici italiani ministeri avrebbero in mano
Una malloppo significativo che poi potrebbe permettere loro
Di impostare si riforniva scuole quindi la riforma proposta Adderley dal ministro delle Berlinguer cali veramente come il cacio sui maccheroni in questo momento cioè ci dovrebbero essere i mezzi per poterla fare no ci sono quindi dei c'è una condizione favorevole strutturale e c'è una una seconda condizione favorevole la volontà politica per farlo
Ora perfidie quali sono le di raccomandazioni di tipo politico
Dire detti Ray sono quattro
La la prima raccomandazione la seguente le autorità politiche di tagli alla luce di quanto ti ho visto quanto fatto vorrebbero nei prossimi anni sfruttare al massimo in marcia e di manovra offerti dalla più grande l'inflessibilità di speso
Quindi ci son delle del ci sono dei dei fondi disponibili già utilizzati al meglio non bisogna stupirsi pre Carli gruppo Tata non bisogna utilizzarli male come abbiamo visto o poco fa seconda per indicazione politiche io direi che però come in tagliare i margini di manovra documentare la flessibilità e per significativamente contribuire al miglioramento nella qualità del istruzione in Italia bisogna necessariamente lo so che il la la proposta sarà ma ricevuta diminuire il personale della scuole mentale della scuola secondaria c'è troppo personale
Nella sua italiana per l'apporto a quello che si sta negli altri Paesi
Terza raccomandazione politica
Per portare il Paese all'altezza interna europea e per portare preparare le future generazioni che avranno una responsabilità di leadership per condurre la trasformazioni economiche e per conto suo futuro trasformazione politica e culturale del Paese è assolutamente necessario investire massicciamente per l'istruzione super
Universitario ho detto scalzi direi prese più preciso non solamente investire massicciamente l'istruzione universitaria ma investire massicciamente l'istruzione terziaria Cettina diversificare l'offerta di formazione a livello post secondaria
Di fare diversi Carla al massimo molto di più di quanto non sia attraente il caso zittita Genoa praticamente nessuna forma alternativo distruzione del terziario di poter diversità e investire massicciamente e infine l'ultima raccomandazione cruciale
Astutamente indispensabile rapidamente favorire e stimolare la l'attuazione di forme di preparazione professionale diversificate nono scolastiche
E e addirittura lo so che sostano politico la proposta può essere difficile
Mentre appunto forme atti alternanza scuola lavoro in che ha concordanza in accordo con il settore privato con le imprese con accordi di partenariato teche queste almeno a a me sembra sono quattro indica conclusioni politiche che emergono dalla carrellata che vi ho fatto momento fa grazie
Bene ringrazio il professor Vattani con la sua comunicazione abbiamo concluso i lavori della mattinata
Vi ricordo che nel pomeriggio vi saranno dei gruppi semina carattere seminariale uno sulla riforma dell'obbligo dei cicli scolastici alla proposta del governo coordinato da Beniamino Placido e con il ministro Berlinguer
Uno sulla sfida della globalizzazione i rischi per l'Italia innovazione ricerca o declino coordinato da Federico Rampini introdotto dati Avella Ghilardotti e Guido Martinotti
Un terzo suo investire sui giovani per una società delle opportunità coordinato da Furio Colombo e con introduzione di Enzo Gianni copia Francesco Majorino Nicola Rossi e Salvatore Veca
E un quarto sulla formazione delle classi dirigenti in Italia coordinato da Beppe Vacca con introduzione di Franco Dioguardi e Giulio Sapelli dei gruppi saranno dislocati in varie sale qui vi sarà l'indicazione potete chiedere ai cavoli e alla all'ingresso la ripresa è prevista per le ore quattordici
Io sono Giovanni Cominelli io sono responsabile scuola della federazione milanese del PDS
Ringrazio tutti per la loro in grande quantitativa e come abbiamo capito anche stamattina qualitativa partecipazione
L'incontro si svolgerà così
Adesso prima di incominciare naturalmente do la parola a Beniamino Placido
Poiché vi spiegherà cosa come si procede
Il ministro Berlinguer farà una breve introduzione dopodiché
è possibile intervenire per non più di sette minuti naturalmente
Un elenco quelli che desiderassero intervenire sono pregati di segnalarlo qui
In sala sono presenti i provveditori di Milano Varese Cremona Lodi
Genova credo anche che ringraziamo sentitamente
E sono presenti decine di presìdi decine e decine di insegnanti
Se abbiamo dei dubbi se ci sono dei problemi
Questo è il momento per tirarle fuori avendo a disposizione il ministro arrivata anche Barbara Pollastrini alla presidenza Giovanni Ragone che
Lavora al ministero dalla dalla segreteria politica per l'università
C'è qualcun altro insomma
Bene l'allora la parola a Beniamino Placido
Allora signor ministro ha
Speriamo che si sente
Ministro Berlinguer volevo dire
Se ci riesco che
Prima che inizi iniziasse la bagarre a cui lei ha dato inizio
Con i suoi progetti propositivi di forma e che fa capo al documento ultimo del quale discutiamo io non sapevo che esistesse una malattia che si chiama male o di scuola me l'ha fatto scuola
Sì
Il professor sopra così psicosi si sente
No secondo me la mia città ma non c'è traccia sicuro
E così a
Avevate mai sentito parlare forse sì forse sì di una malattia debitamente certificata che si chiama mamma di scuola io lo so perché me l'ha fatto sapere una professoressa che mi ha scritto mandandomi in un suo libricino
Con una dedica molto garbata non è un libro che abbia pretese letterarie lo dice lei stessa dice ma è giusto per farmi passare un po'del Miglio mal di scuola
E potrei fermarmi qui per a per dare subito la parola al onorevole ministro Berlinguer perché vorrà dire
Le cose essenziali che ha già detto che deve dire che Idi accaduto di capire nel corso dei primi giorni di discussione su questo suo progetto ma se volete se non lo faccio più tardi facciamo una media posso anche proporre una mia ipotesi chi non Emilia su che Colin che accusa il mal di scuola consista ma faccio cominciare al ministro Berlinguer quindi io e gli altri siamo curiosi di sapere in queste prime critiche che ci sono stati tra queste prime verifiche che ci sono stata al progetto di riforma scolastica
Quali sono quelle che lui ha trovato più impressionanti più giuste e più significativa più irritante
Vorrei vorrei rispondere alla la domanda di Beniamino
Come dire in coda perché prima penso sia doveroso dare un po'un senso
Un'interpretazione
A alla proposta e in generale al al complesso delle proposte delle iniziative di politica scolastica
Ne abbiamo cominciato
Questa esperienza di questa azione pubblica di governo come ricordava stamattina Barbara Pollastrini
Riassumendo in un'immagine
Quella del mosaico più che dell'affresco e cioè
Che sulla traccia di disegno generale le tessere che poi si sostanziano l'opera si pongono progressivamente una dopo l'altra non si possono porre tutte insieme questo ci ha fatto accusare di in organicità particolarmente per la parte della cultura di sinistra
Chi ha legittimamente bisogno
Della dell'organico
Il disegno organico
E del cambiamento tutto insieme
Nella consapevolezza che non si cambia mai tutto insieme che anche le grandi rotture rivoluzionarie demoliscono tutto insieme ma non costruiscono mai tutto insieme
E siamo giunti ad una parte certamente più organica e più strategica del iniziativa politica del governo soltanto sette mesi dopo volutamente
Consapevolmente
E questo perché
Perché l'obiettivo principale
Che ci siamo proposti è stato quello di aumentare la scolarizzazione e l'acculturamento dei giovani italiani
E con esso
Tentare di superare le strozzature censita Rie
Stamane largamente documentate che non ripeto
E quindi la insieme di iniquità sociale e di inefficienza complessiva del sistema perché le strozzature censita arie sono anche inefficienza oltre a essere ingiuste profondamente ingiuste
E ci siamo proposti di
In questo modo
Aumentandola scolarizzazione
E attraverso l'elevamento dell'obbligo attraverso
La sollecitazione di una legittima aspettativa di compimento di tutti i diciott'anni a scuola
Aumentare il tasso di civiltà di questo Paese
Questo è il primo obiettivo
E quello che riposa nel fatto che la cultura è un bene primario
Ed è un diritto
E come tale va affermato
E sostenuto
E che tutti devono potersi abbeverare alla fonte della cultura
E che l'elevamento dell'acculturazione e della cultura nel Paese ricade a favore del Paese complessivamente inteso e della sua civiltà
E quindi il primo compito della scuola è formare in informare e formare ed educare
E cioè quello di dare cultura
Da qui un codicillo che non mi stanco di ripetere che non si accede alla cultura senza fatica e che bisogna studiare
E vorrei continuare a ripetere
E che questo è fatto per la persona umana direbbe il mondo cattolico e che questo è fatto per l'elevamento della qualità della vita
La seconda funzione il secondo compito don secondario tuttavia Secondo per me e il fatto che da questo deriva oggi una condizione di
Maggiore efficienza complessiva del sistema Paese come sistema economico
E che questa è una precondizione per aumentare le opportunità di lavoro
Ma non si deve confondere la seconda con la prima e rispondo così alla più pregnante delle osservazioni quella svolta dalla Conferenza dei vescovi
Che ha avanzato preoccupazione di una strumentalizzata professionali Istica della nostra proposta e noi non abbiamo questo pensiero nel modo più assoluto
Tant'è che elevamento dell'obbligo che una delle colonne portanti non è immediatamente funzionali ad un'accelerata professionalizzazione la risposta è in re ipsa
Tant'è che l'allungamento della scuola secondaria del con del lo spezzone di scuola secondaria rispetto agli attuali cinque anni e anch'esso funzionale all'H conservare ed aumentare la qualificazione di questo comparto
Non vorrei aggiungere altro
Vuole aggiungere però un'altra considerazione
Cioè che noi non abbiamo voluto accedere subito alla tesi di un elevamento dell'obbligo scolastico che era nel programma dell'Ulivo e che nel programma della sinistra profondamente radicato
Con un puro decreto con una pura prescrizione normativa con un intervento del principe che lì cessa
Né con una soluzione di pura ingegneria che volesse che sa avrebbe inevitabilmente prodotto il risultato di annettere i due anni nella gravitazione nella Monte momento di gravitazione intorno alla scuola media
Perché sarebbe stato un grave errore di dequalificazione complessiva del percorso formativo
Abbiamo compreso quanto forse non era lucidissimo in tutta la fase precedente cederà alcuni sicuramente ma non nel Progetto abbiamo compreso che l'elevamento della scolarizzazione e con essa del della parte obbligo avrebbe inevitabilmente se non fosse voluta diventare soltanto una prescrizione astratta o o una annessione di due anni agli altri avrebbe toccato
L'architettura complessiva del sistema
E quindi appiccicare la con lo scorcio non avrebbe dato risultati e siamo arrivati
Alla necessità del riordino della riscrittura dei due cicli
Abbiamo compreso che la riforma del sessantuno
Che ha aveva eliminato l'avviamento ed realizzato la scuola media unica ed elevato l'obbligo è corrisposto in questo qui ha detto molto bene fra le varie cose tutelare stamattina
Al momento di trasformazione dell'Italia Paese prevalentemente agricola Paese prevalentemente industriale è stata una grande riforma sociale non è stata una grande riforma scolastica perché lasciato irrisolto il nodo di una armonizzazione del percorso formativo
Incentrato più sulla evoluzione psichica del bambino e del ragazzo e con i tempi ad esso connessi chiedono invece a soluzioni di architettura o di ingegneria sovrapposte a questo percorso
Anche perché il riordino così prospettato
E non alberi ma reticoli pone in essere non rigidità dure ma una sua flessibilità interna costante e un Progress
Nel percorso complessivo che appunto da flessibilità consente di realizzare programmi più per obiettivi che non per scrittura rigida di programmi consente di conciliarsi e convivere anzi vivere dentro la scuola dell'autonomia e viceversa
Questo è stato il senso io voi lo conoscete io non scendo nel dettaglio e la discussione sarà fatta sulla base della vostra stessa approfondimento però volevo significare che noi siamo arrivati ad un'opera che viene riconosciuta almeno mi pare di un certo almeno con l'ambizione di un certo respiro perché l'azione di governo ha voluto rispondere all'esigenza prima che quella di conciliare di mettere insieme idee e praticità
Respiro e capacità pragmatica di realizzare risultati
Allora però io vorrei ricordare poi che l'idea del mosaico non si esaurisce nella riforma dei cicli
Perché oggi possiamo celebrare il fatto che avantieri la Camera dei deputati approvato la norma sull'autonomia scolastica
Dopo l'approvazione del Senato con qualche modifica spetterà al Senato riesaminarla io sono ansioso faccio il count down conto i giorni ma noi non siamo lontani dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'articolo sull'autonomia
E non vorrei che noi oggi discutendo della riforma dei cicli sottovalutassimo che altrettanto di rilievo
E con conseguenze straordinarie nella vita della scuola e il momento in cui noi cambiamo l'impianto di una scuola fondata sulle circolari
E sulla struttura del Ministero di viale Trastevere e dell'amministrazione periferica e andiamo alla scuola ci avviamo alla scuola dell'autogoverno
Ci avviamo alla scuola che nazionale con forti impianto di cultura nazionale
Con la volontà di garantire la mobilità dei suoi diplomati su tutto il territorio nazionale resta diventa però la scuola dell'autonomia e quindi la scuola che deve sprigionare al suo interno tutte le potenzialità creative
Che la cornice di autonomia può effettivamente assicura però non è solo questo
Insieme ai cicli l'autonomia ma noi apriamo la settimana prossima un altro grande capitolo l'inserimento delle tecnologie educative e formative nella scuola
Che hanno avranno una una conseguenza
Radicale nella cultura di oggi
La nostra scuola come dice Carminati suggerito Umberto Eco è la scuola che c'ha due banchi non uno solo un banco a due piazze
Uno dice Luís per fare le aste forse su questo si può discutere comunque per leggere o scrivere in un libro all'altro per digitare nel computer contemporanea che la scuola in cui il convivente il libero
E l'accesso alle strumenti di sussidio audiovisivo e multimediale per in perché i nostri bambini e nostri ragazzi stiano a pieno titolo dentro il due mila e non debbano andare a fare i corsi di formazione fuori della scuola
Su questo terreno
E questo costringerà ad una ripensamento complessivo dei programmi
Dei testi degli ipertesti delle dei compact disc che tutto quanto viene dietro per la enorme potenzialità che questi strumenti hanno nella formazione anche per il recupero di fasce di ragazzi per i quali la scuola tradizionale non ha avuto la forza di tenerli a scuola
E poi noi siamo o fortemente interessati ad una banalità
Che riassume un altri idea che l'anno prossimo l'anno scolastico novantasette novantotto il dieci di settembre veda in tutte le classi con insegnante assegnato definitivamente è una della più grande avere ambizioni che il ministro ha fino adesso è scritto nelle leggi con inchiostro simpatico che non si può iniziare regolarmente l'anno scolastico
Perché le procedure stabilite
Dagli accordi precedenti di varia natura lo impediscono lo proibiscono lo rendono impossibile
E noi stiamo lavorando per realizzare attraverso questo un'idea di riforma della gestione dell'ordinario di demolizione di quell'apparato di burocrazie di burocratismi che soffoca
E quindi un disegno d'una qualche organicità ma come vedete il fatto i vari approcci i divari aspetti
La nostra intenzione è quella di giungere ad una definizione normativa certa
Di questi aspetti questa mattina uno degli interventi Antonio De Mauri diceva però bisogna fare in fretta bisogna che le leggi siano approvate in fretta
Io sono molto sensibile a questo tuttavia piatte essere realisti e tener conto di quale stato fina loro ingorgo di un chiudo ménage del nostro Parlamento che certamente non a Paul trito in questo periodo e che ha dei tempi che sono a Luís propri che forse non sono i tempi dei bisogni della società civile però sono dentro questa nostra società politica
Auspica anch'io quindi speditezza ma necessario approfondimento
Però vorrei dire un'altra cosa
Che noi dobbiamo evitare il rischio di un'overdose di cambiamento nella scuola
Perché se no si in diritto al motore
Perché se no si blocca piega le ginocchia
Questo nostro essere lo dico perché già i docenti i capi d'istituto l'amministrazione sono come dire
Inondati a ondate successive di idee e di provvedimenti e questo per una qualunque azienda però qualunque organizzazione per uno qualunque organismo può diventare pericoloso
La nostra idea è quindi quella di raggiungere rapidamente delle certezze normative e pubblicato in Gazzetta Ufficiale perché Ligresti non si possono cancellare con momenti di tardiva è negativa resipiscenza
Però che sia governato tutto il passaggio di transizione perché poi ci si adegui questa novità il dato principale
E crea rappresentato dal corpo insegnante
Quindi dei tempi più distesi nell'attuazione è differenziati
A seconda della maturazione delle diverse realtà scolastiche e della loro volontà e capacità di ricezione
Perché ci sono delle zone ormai mature a passare subito a quel tipo di materna e del terzo anno della materna di cui abbiamo parlato e altre zone in cui non c'è la materna o c'è e da natura di parcheggio
E quindi abbiamo bisogno di operare questo cambiamento perché quel salto si realizzi e altrettanto dicasi per quanto riguarda la capacità di autogestione
Perché ci sono presi di direttori visti i capi di istituto ci sono corpi docenti che hanno già cominciato a sperimentare che c'ha gelato le idee da cui noi abbiamo derivato molto di ciò che stiamo proponendo e quindi pronti a proseguire ed altri che invece sono ancora riluttanti sospettosi o contrari
E non si può imporre un grande cambiamento con un decreto del principe soltanto insisto quindi prevediamo questi tempi il punto principale di tutto questo lo voglio dire sono gli insegnanti
Questo non vuol dire che la scuola non siano scuro degli studenti nomi fra intendete non vorrei fare demagogia questo non vuol dire che non abbiamo il problema fondamentale del disagio giovanile ne parlerò
Più tardi
Che non abbiamo questioni fondamentali delle che riguardano la partecipazione sovente che certo però
La riforma sarà quella che gli insegnanti realizzeranno
Ed è tutto affidato al coinvolgimento del corpo insegnante alla convinzione di lavorare in questo forse non di tutto il corpo insegnante perché sarebbe un miracolo ma certamente della parte che tirerà
Per essere realisti
E quindi ci sono problemi di adeguamento
Di formazione in servizio
Aggiornamento di motivazione
Io mi rifaccio soltanto alle splendide parole che tu devi amare usato a questo proposito questa mattina non voglio aggiungere altro certo voi
Che noi siamo consapevoli del fatto che settecentotrenta mila insegnanti costituiscono la scuola
La scuola
Che ci sono condizioni di tali per cui si giustifica l'amarezza che circola profondamente in questo corpo
Di varia natura non soltanto economica anche di come il governo del Paese nel passato è il paese li ha considerati come patrimonio fondamentale per l'investimento in futuro della nostra società
E tuttavia ci rendiamo conto che si tratta dell'operazione più difficile perché non abbiamo in questo momento tutti gli strumenti non abbiamo tutte le forse neanche le capacità e quindi maggiore la maggiore discussione che è un'organizzazione politica o sociale come la nostra
Come quella che ha detto il governo il convegno e le organizzazioni democratiche della società hanno e quella di contribuire al coinvolgimento degli insegnanti in quest'opera di riforma altrimenti noi faremo fallimento alcuni di voi ricordano la riforma del sessantuno come è arrivata
Con gli insegnanti contrari o non certamente entusiasta allora la grandissima maggioranza sicuramente Ottilia da quella riforma fu la società politica
C'erano alcuni eminenti personaggi del Partito d'azione che governarono quel passaggio voglio ricordiamo
E che la in qualche modo illuminata mente la imposero ma il corpo insegnante tardò a realizzarla per alcuni anni e forse decenni e questo può dire pagato inevitabilmente almeno alcune zone dal paese quindi e in questa fase che noi sentiamo il bisogno
Di un coinvolgimento naturalmente con delle misure di severità chiedendo impegno chiedendo aggiornamento però soprattutto coinvolgendo questa è anche la ragione e termino per dire
Il perché che detto già da sé della formula che abbiamo scelto per aprire questa falsi che non è stata quella di una presentazione al Consiglio dei ministri e poi al Parlamento di undici anni il disegno di legge di riordino dei cicli composto e compiuto
Ma quella di l'apertura di una discussione di cui la giornata odierna in cui ad una tendina di Anna si inserisce in chiaramente
Abbiamo anche detto dei tempi proprio perché crediamo nella discussione ma non crediamo che la discussione all'infinito
E anche perché la discussione continuerà anche dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri e la presentazione del disegno di legge al Parlamento nel mentre il Parlamento esaminate questo disegno di legge quello che riguarda questo tema
A metà marzo noi chiuderemo questa prima fase della discussione
E questo coinvolgimento deve avvenire per mille rami e spontaneamente io già sentito qualcuno diceva perché non ci consultino perché non vi auto consultate citati arrivare le vostre proposte perché il numero di persone interessato è già a questo momento altissimo e non è bastato mettere in internet la nostra proposta
Non è bastato una mia circolare provveditore perché la diffondono in tutte le scuole
Bisogna che ci sia una forma di auto coinvolgimento e di auto da di un di auto promozione su questo tema ed è sostanzialmente poi & e in questo ambito che ne abbiamo voluto sottolineare non solo con la presidenza del presidente la presenza del Presidente del Consiglio dei ministri non solo con la sottolineatura che si tratta di un di sempre gli indici a dire di una proposta del governo e non del settore scolastico
Ma con la in mare intrinseca materia stessa che parla da sé
Dire che trattandosi di una riforma della società italiana
Merita prima una discussione nella società italiana e poi procedere quindi siamo apertissimi ad ascoltare tutte le osservazioni
Signor ministro ha una mamma mia mamma mia con questo suo primo intervento lei ha riso fortunatamente inutile l'accenno che io volevo fare sull'ipotesi che circola
Riguardo alla natura del cosiddetto Mauti scuola quando se lei si è riferito al problema degli insegnanti
Ogni volta che intanto il ministro Berlinguer mi permetto di ricordare che lo il nostro abbia avuto grande gloriosa amico Tristano Codignola protagonista di quella riforma del sessantuno
Di cui si è parlato il quale diceva sempre il problema della scuola non c'è i esistito prima e sia più forte riposi mania scappava roseo
Ecco esiste un problema degli insegnanti si poneva degli insegnanti allora a questo proposito visto che non ha più senso che io ripeto io argomento questa cosa detta benissimo dal ministro Berlinguer gli faccio domande indiscrete a lei fa riesce ancora con tutto il lavoro da che ha da fare ad andare al cinema qualche volta
Si è una volta trova due ore per andarci bacia a vedere il ciclo il fascicolo di cui soltanto uno dei militari ha parlato male che il regista Zeffirelli che un punto fermo qui ogni cosa che il giudice finale basta pensare il contrario uno stato
è un punto fermo punto
No non è così quindi è un uomo è un uomo di grande utilità aveva grande utilità grandi occhi ora il regista di questo film che si chiama il ciclone
Eccitone Cindy si chiama
Si chiama Pieraccioni stima Ferdinando Pieraccioni finanzi ed è un ragazzo di trentun anni che ha fatto un film secondo me almeno secondo poi e centinaia di migliaia di persone che vanno a vederlo di una delicatezza e di una intensità straordinaria di un pudore straordinarie veramente straordinaria
Quindi una persona Fismic ragguardevole il quale in una delle interviste rilasciate a chi gli chiedeva per sé il Messaggero di qualche giorno fa di esprimersi sulla scuola risponde ha risposto o dei ricordi pessimi della scuola
Perché in realtà i professori dovrebbero essere tutti come ai Iaia e ci si chiama come Robert Williams dell'attimo fuggente sempre quelle ai paragoni sempre per invece ho incontrato Sempre professori che non mi hanno mai insegnato a studiare eccetera eccetera eccetera pretendere che tutti i professori siano proprio guidiamo si è un po'eccessivo fors'anche un po'fatto
Però queste Rimini il momento di cominciare a vedere come la pensano loro cosa hanno da dire loro avendo voi Cominelli a casa ha studiato scrupolosamente un elenco che tiene conto di tutte le richieste dell'ordine in cui sono pervenute vogliamo cominciare già faccende RAI gliela rifai per favore tu che sei fa la raccomandazione di non parlare troppo a lungo se no io tiro fuori la vecchia storia che siccome noti studi è riassunto a scuola Boato si sbraca e si vada avanti
Siete pregati fallite intervengano per favore visto che è difficile fare un seminari con seicento persone siete pregati di innestare in tempi molto stretti cioè sette minuti
Incominciamo con pensano che preside di Genova o della zona di Genova quelli la cui presentazione così incompleta poi sono pregati di completarla qui perché evidentemente non posso conoscere tutti soprattutto quelli che stanno fuori di Milano
Lei è
Sì
Sì
Nasce abbiamo
Scritte
Certo leggermente a disagio dall'essere il primo dunque già stamattina è stato accennato da nell'intervento della di Ranieri
L'importanza di una
Precisazione ma mano che si va avanti sul discorso degli enti locali
Discorso che si salda secondo quello che anche ha detto il ministro poco fa
Con il tema dell'autonomia scolastica e con il tema della riforma
Bassanini cioè del decreto Bassanini che dovrebbe tra poco essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Il mio intervento del resto Breve perché chiaramente non non non ho pensato di fare un vero intervento ma semplicemente di sottolineare questo aspetto
Che io vivo particolarmente perché la mia è una scuola civica sono poche in Italia le scuole civiche cioè dei Comuni
Ce ne sono quattro anche appartenenti ad altrettante province devo dire riconosciute dallo Stato che vivono in regime di scuole private
Ora ovviamente questa situazione ad essere superata anche perché se si vuole cominciare la scuola dall'ultimo anno della scuola materna molte scuole materne appartengono agli enti locali
Io mi auguro che in una assetto più ordinato dello Stato
Si riescano a definire le competenze competenze che riguardano gran parte di di voi come dire dalla scuola statale
Perché naturalmente non è più possibile che in una stessero scuola ci siano persone appartenenti a enti diversi
E competenze relative alla al territorio alla organizzazione sul territorio della scuola da parte degli enti locali
Di cui anche la recentissima legge sull'edilizia scolastica che entra in vigore in queste in queste settimane in questi mesi a seconda delle regioni l'attribuzione cioè degli edifici delle superiori alle Province e delle com'delle elementari e medie ai comuni è un fatto importante
E da ultima cosa ripeto questa questione deve quelle poche peraltro ma a volte significative scuole appartenenti agli enti locali
Per le quali io vorrei soltanto chiedere signor ministro una piccola cosa che anche se particolare però non avete ce ne si dimentica sempre
C'è scritto mi pare proprio in una del nel delle parti del
Decreto Bassanini
Che anche in deroga alle norme di contabilità generale dello Stato le scuole statali dovranno avere una certa bisognerebbe estendere attesa cosa che le scuole dei Comuni e delle Province perché se no i nostri datori di lavoro cioè i Comuni e le Province
Effettivamente l'autonomia non ce la potranno dare mai
Io sono molto contento di questo progetto di riforma per tutti gli altri aspetti e non posso invece appunto dilungarmi su questo credo che da quando questo dibattito è stato presentato all'opinione pubblica la quantità di persone che hanno ricominciato a pensare alla politica è notevolmente aumentata e anche ecco notevolmente aumentato numero di persone che hanno ripreso ad avere una qualche fiducia nelle possibilità ricambiare
Credo che questa notevole partecipazione di persone a tutti i dibattiti
Sulla scuola che stanno venendo in questo momento in Italia sia assolutamente preziosa e spero davvero che questo processo posso essere condotto avanti bene grazie
Giunio Luzzatto
Io vorrei toccare soprattutto il problema degli insegnanti da due punti di vista il problema degli insegnanti che ci sono il problema degli insegnanti che ci saranno mi sembra che sono i due problemi che connettono questa tematica della nuova struttura della organizzazione scolastica con altri temi che sono sul tappeto come il ministro pensa cioè finalmente l'attuazione
Di quella questione della formazione universitaria di tutti gli insegnanti prevista anche questa da una legge del novanta mi consenta il ministro Berlinguer una battuta io sono pienamente d'accordo su una linea che dica
Fissiamo con dei provvedimenti usciti sulla Gazzetta Ufficiale
La cornice
E poi cerchiamo di fare quello che in tutti i Paesi seri è un piano di attuazione che dovrebbe quindi dire che non non è non c'è solo la legge c'è una strategia di attuazione della della legge di applicazione però ecco non è concerto questa l'intenzione ma appunto dicevo mi consenta una battuta c'è una legge del mille novecentonovanta stiamo discutendo adesso
Se riusciamo ad applicarla nel mille novecentonovantotto
L'inizio appena di questa formazione prevista dalla legge del novanta e peraltro già prevista dai decreti delegati del mille novecentosettantaquattro
Credo che questo sia un rischio già mi sembra che dobbiamo nel momento in cui facciamo la legge sapendo che questo non vuol dire che il giorno dopo la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale sulla gazzetta ufficiale la legge comincerà subito ad esplicare tutti i suoi effetti
Credo che sia importante che per intenderci la tempistica dell'attuazione della legge sia anche lenta ma sicura cioè che ci sia un piano effettivamente dica anche graduale ma ben definito fin dal momento della trazione e naturalmente connessa a questo tutto il problema tutto il problema delle risorse
Per quanto riguarda specificamente la questione degli insegnanti che io credo che sia giustissimo quello che è stato detto e che cioè bisogna avvierà un coinvolgimento maggiore rispetto a quello che c'è stato ad esempio nella famosa riforma della scuola media del sessantuno
Lì siamo anche sinceri è vero che alcuni insegnanti erano contrari c'erano altri che erano favorevoli che cosa è successo mettendo insieme gli insegnanti della media quelli dell'avviamento i primi si sono sentiti
In media un po'più mortificati nel far parte di una scuola che non aveva più l'esame di ammissione gli altri si sono sentiti in qualche modo promossi quindi è evidente che uno sconvolgimento così complessivo pensiamo a quello che sarà nel progetto attuale
La scuola primaria
In cui convivere hanno per un certo tempo
Insegnanti venuti dalla precedente scuola elementare insegnanti venuti dalla precedente scuola media è evidente che ci potranno essere delle difficoltà e del tensioni affrontiamole mi sembra che sia giusto porre un grande rilievo qui in grande rilievo questo punto sapendo che però il consenso di tutti è impossibile
Cioè è chiaro che ci saranno alcune posizioni che difendono separatezze e in qualche modo posizioni tradizionali
Che che che si scontra con cui ci si dovrà scontrare per forza la che si potrà fare tutti contenti anche quelli che non vorrebbero cambiare niente ecco
Detto questo allora che cosa il problema della dei degli insegnanti di domani credo che è il problema ad esempio di fare in modo che ci sia una sufficiente
Flessibilità nel modo in cui costruiremo i futuri insegnanti della scuola primaria attraverso il meccanismo della laurea previsto appunto dalla legge del novanta e che dovrebbe partire l'anno prossimo
Questo meccanismo dovrà essere molto vicino in questo concetto di flessibilità che non è nella tradizione rigida del sistema italiano alla formazione dell'insegnante disciplinare cioè quell'ultimo il terzo biennio della scuola primaria dovrà essere un po'biennio veramente di confine in cui si passa da una prevalenza della globalità della formazione ha un inizio
Di disciplinari tale nel senso certo di Hare non di discipline singole in quei quindi potranno ragionevolmente convivere formazioni diverse la formazione di un tipo di dell'insegnante che però a questo punto è giusto che ci sia una caratterizzazione più seria per fortuna è stato in così bloccata l'idea di di tornare come poteva essere il rischio nell'ipotesi del referendum all'idea del maestro tuttologo diciamo quel referendum non si farà ma questo non vuol dire che non si debba ridiscutere i modi in cui i moduli eccetera
Hanno realizzato una parziale un parziale orientamento dell'insegnante elementare verso alcune aree non verso la totalità
Dello scibile ecco credo che questo è un problema di grande importanza per la formazione degli insegnanti domani e qui vengo
Agli insegnanti di oggi nel senso che credo che uno dei problemi che certamente si pone se si vuole il rapporto tra la scuola come e la scuola come la vogliamo costruire visto che poi reclutamento lo dico a tranquillità di tutti noi non sarà nullo che stiamo studiando i dati e non è vero che non ci sarà ancora un reclutamento che diventerà grande tra circa una decina d'anni se noi guardiamo la dinamica e l'età media delle popolazioni che scolastiche cede dell'età media degli insegnanti quindi ci sarà un reclutamento che adesso ancora per cinque sei anni è basso ma che comincerà ricca a a ricrescere
Poco dopo poco dopo il due mila tre due mila quattro è bene questo significa siccome occorrono tempi per preparare gli insegnanti che la preparazione degli insegnanti nuovi non è una preparazione
Che interessa a pochi interessa una parte che sarà rilevante nella scuola tra dieci anni a questo punto credo che allora coinvolgere e questo è uno dei concetti delle figure di sistema di cui si parla anche del progetto le figure di sistema devono anche rappresentare ad esempio la collaborazione che la scuola può dare alla formazione degli insegnanti di domani attraverso la partecipazione alle attività di tirocini dei lavoratori la guida di queste cose il raccordo tra scuola tra scuole università è evidente che tutto il progetto
Richiede un raccordo tra scuole onerosità l'uscita a diciott'anni io non entro nel problema poste con Dario eccetera ci sono tutti i problemi di raccordo per esempio è chiaro che quello di cui si sta parlando in sede universitaria
Cioè un inizio di attività universitaria
Meno differenziato con percorsi meno rigidi si sta parlando stanno maturando idee di un inizio più allarga allargo ventaglio di scelte all'interno dell'università coi solo successivamente una precisazione del singolo corso di laurea
Credo che tutto questo sta insieme cioè mi sembra che nelle tessere del mosaico il Mosaico chiaramente non comprende soltanto la scuola di cui si parla in questo testo ma comprende anche la cornice complessiva in cui si inserisce anche il dibattito che si sta facendo sulle modifiche da apportare nel settore universitario grazie
La parola al professor Riccardo Massa ordinario di Pedagogia all'Università Statale di Milano segnalò intanto che è arrivata anche la sotto il sottosegretario Nadia Masini che siete alla destra del ministro
Voglio subito ribadire in molti aspetti positivi del documento di lavoro sul riordino dei cicli scolastici
Primo sollecita la riflessione il confronto a partire da una proposta organica e coerente Secondo compio un gesto strategico di riassetto globale del sistema scolastico
Terzo collega quest'ultimo alla formazione professionale alla formazione posso secondaria e all'istruzione universitaria
Quarto comma sostituisce una progettazione modulare alla rigidità degli dei comparti e dei programmi tradizionali
Cinque estende l'obbligo scolastico questi aspetti sono così importanti da attenuare le difficoltà e le controversie che può suscitare un gesto ottanta
Ma l'impostazione dell'analisi e della proposta e troppo indebolita dalla rimozione di alcuni aspetti fondamentali
Il taglio del discorso e privo di una sufficiente radicalità intellettuale anche questo documento ribadisce la scarsa attitudine culturale da parte della politica scolastica del partito a interpretare la crisi della scuola in uno scenario più ampio e più profondo
Occorre insistere su quegli aspetti rimossi dal documento che risultano residua essi costituiscono invece dimensioni essenziali che la politica scolastica del partito non può continuare a occultare
Rispetto a tali dimensioni
Via i loro sintomi così evidenti si continuano a fornire le risposte consuete
Così inadeguate June istruzioni SMA Cannito il cognitivismo assoluto il didatticismo Docimo logico il contenuti Isma'Lannutti familismo
Lo scolastici sono il corporativismo
Nella vecchia contrapposizione tra educare o istruire che il concetto di formazione non servì a dirimere continua ad andare perduto qualcosa di essenziale
La dimensione emotiva e affettiva dei processi di apprendimento le finalità di apprendistato sociale che la scuola è chiamata a perseguire in mancanza di altri ambienti educativi
Per paura di portare acqua una visione cattolica questi aspetti sono stati esponenti dal suo mandato istituzionale è sempre stato una strategia acceca e perdente
Che confonde l'affettivo con il sentimentale
Dell'educativo con il valoriale e che delega taglia spetti ha istanze del tutto scisse dalla normale vita scolastica ma la scuola è troppo importante per la vita dei ragazzi dei loro genitori
Degli insegnanti e di tutta la comunità per essere intesa soltanto come un affare di ingegneria curricolare e istituzionale e in ciò che il suo significato complessivo per l'esistenza di ognuno
Se subisce pressioni educative Esterne non è sufficiente scrollarsi delle di dosso solo perché sono state strumentalizzate ideologicamente costituiscono un segnale interessante
Che una politica avveduta non dovrebbe sottovalutare la dimensione affettiva relazionale psico sociale riguarda direttamente la comunicazione didattica e l'apprendimento mentale
La scuola deve istruire ma per fare questo deve elaborare le condizioni e le componenti affettive dell'insegnamento e dell'apprendimento il cognitivismo assoluto è stato superato da tempo dalle tendenze più avanzate dalle scienze cognitive
La complessità di cui tanto si parla riguarda anzitutto il rapporto con i ragazzi e le vicissitudini interne della vita scolastica
Non era inducendo questo lessico all'abuso del termine formazione così vuoto di senso se privo di riferimenti alla soggettività concreta degli insegnanti ed è che i ragazzi che si afferma l'identità di una politica scolastica di sinistra non è no quando i processi di socializzazione sempre in gioco nell'esperienza scolastica
Che se ne garantisce la riqualificazione non è contrapponendo l'apprendimento all'insegnamento che si esprime l'attenzione dovuta alle storie di formazione dei giovani
La scuola chiede di essere ripensata e rigenerata nella sua forma oltre al riassetto istituzionale ci vuole il coraggio di por mano al dispositivo specifico dell'esperienza scolastica
Ridurre tutto questo al didatticismo Docimo logico è una illusione inquietante
I testi profitto sono una cosa seria ma l'abuso del testo in che nella scuola e nell'università è un rischio gravissimo contro cui la politica scolastica del partito dovrebbe prendere posizione
Quando si parla di un sistema nazionale di valutazione occorrerebbe rassicurarci
Che non saremo sottoposti a nessun controllo pseudo scientifico di tipo burocratico non vogliamo la qualità totale anche nella scuola ci interessa solo la qualità della vita
Che si può attuare in essa le tecnologie didattiche di impianto Docimo logico sono tecnologie obsolete
Le nuove tecnologie multimediali consentirebbe il rinvio a qualcosa di più sostanziale
Una metodologia educativa attenta alle dimensioni simboliche dei materiali della cultura scolastica un setting di insegnamento che non sia più quello dell'aula o del singolo docente il didatticismo sfocia nel contentissimo nella negazione della didattica come dominio specifico di competenze pedagogiche trasversale
Quelle competenze che dovranno essere acquisite nei nuovi corsi di laurea in Scienze della formazione primaria
E nelle nuove scuole di specializzazione per insegnanti il ministro deve affrettarsi a concretare tali ordinamenti chiarendo subito le ricadute su di essi del nuovo disegno di riforma non basta a rinnovare gli obiettivi e i contenuti come non basta il riordino degli loro contenitori istituzionali per cambiare la scuola di esso occorre mutare la forma vale a dire il suo dispositivo latente il contesto organizzativo interno il sistema implicito delle sue procedure delle sue pratiche la sua assegno tecniche in atto le routine invisibili e impalpabili da cui è segnata così gravemente
Occorre passare da un principio di prestazione a un principio di espressione di corporeità di avventura di materialità di elaborazione culturale occorre cogliere il senso della cultura scolastica non come sequenza di curricoli ma come campo di esperienza in cui è coinvolta la vita materiale dei ragazzi e degli insegnanti solo un'analisi della scuola come dispositivo di ripartizione degli tempi dagli spazi e delle attività di vita consente di rimarcare la sua differenza rispetto alla vita diffusa e la sua missione cognitiva
L'anti familismo ha sempre impedito la cultura di sinistra di accorgersi che la scuola riguarda anzitutto le famiglie dei ragazzi
Ridotti a qualche rappresentanza genitoriale
Ha qualche predica o a qualche colloquio solo occupandosi dei vissuti dalle famiglie si può presidiare lo statuto sociale della vita scolastica nel documento ministeriale non si parla quasi mai
Dal rapporto con le famiglie
Come non si parla d'infanzia e di adolescenza
Accanto al mito dell'istruzione emerge l'altro tratto più distintivo del pedagogista mo'di sinistra lo scolastici is
Fortuna che abbiamo avuto la grande lavorazione bolognese modo Nese e milanese sulla scuola dell'infanzia
Non si vorrebbe che l'anticipo dell'obbligo calasse una competente Rio scolastica su questo oggetto vitale invidiato da tutto il mondo che è la nostra scuola pubblica dell'infanzia comunale non privato statale si vorrebbe piuttosto che l'establishment romano riuscisse a ripensare l'intero ciclo primario alla luce della possibilità di istituire un ambiente diverso dal dispositivo disciplinare della scuola moderna come non si può cambiare la scuola senza parlare di infanzia neppure si può pensare a un ciclo organizzativo senso una teoria esplicita dall'adolescenza
Vale a dire senza una passione per la carne il cuore e la mente delle ragazze e dei ragazzi che sappia tradursi in un modello evoluto di comprensione del loro bisogno della loro disperazione infanzia adolescenza restano invece dati impegno alla psichiatrici azione TS operata dal sociale alle cure dei servizi e degli educatori extrascolastici
Non interessano in quanto tali i progetti di riforma ci penseranno tutt'al più le varie attività integrative
Ma al di là di questo il nucleo fondante è uno solo
Non si tratta di despota rizzare ori Scola rizzare
Ma di ricreare rigenerare la scuola
Per far questo è necessario una fuoruscita definitiva
Dalla sua forma tradizionale reiterata dalla programmazione didattica il che vuol dire ripensare la forma a scuola dentro un orizzonte più ampio quello della nostra esperienza attuale dopo la crisi della modernità ed ai suoi miti educativi
Tutti questi sono aspetti residuali
Ci scusiamo di aver rievocati hanno poco a che fare con la serietà della giustezza del documento vanno bene per qualche rappresentazione cinematografica l'attimo fuggente o letteraria
Non ci sono di casa nel tecnicismo didattico di un discorso laico sulla scuola e neppure del moralismo religioso che Colluto e con esso solo resti coloriti e vivaci da lasciarlo psicologi sommo dilagante e ad altri sciacallaggio insieme ai vari sentimentalismi sui bambini che non se la cavano e sugli adolescenti in crisi
Non crediamo che la politica scolastica della pedagogia ufficiale del partito democratico della sinistra ti faranno a caso
Ma non siamo in pochi che vorremmo sperarlo e anche un problema di cultura la cultura del resto non aveva a che fare con la formazione grazie
Ma voglio dire sì
Al Piave scusate senta ma io sento se lo sentiamo come volete il bisogno di dopo resto intervento conferenza volto concetto se concettuale e adesso avremo qualche intervento di tipo poetico no no no mai la suspense Samsonite nasca insomma e nel senso in cui Italo Calvino evocato stamani nel discorso del presidente Violante diceva che la poesia e l'arte
Di fare entrare il mare insieme io ma è un grande il bicchiere è piccola ma e poi liberato quanto ci riesce a farlo entrare anche perché dopo tre minuti latte in Simone di chi ascolta decade e malgrado i dispiegamento bellicoso di vocaboli tutti astratti e concetto così uno non capisce niente
La parola Silvia Vegetti Finzi
E non è certa facile parlare da poco est intervento di Beniamino che ha chiesto addirittura prestazioni poetiche
Non missione in grado e non sarà così eccetera Pitt per aderire al più presto alcune cose alle quali credo innanzitutto vorrei dire tutto il mio accorda sulla visione complessiva di questo Progetto e ho apprezzato molto nella sua organicità
Erano mi occuperà soltanto e di una piccola cosa che ha o involtini interessi di questi ultimi anni cioè della scuola elementare e in questo caso dell'anticipo della scuola dell'obbligo penso che anticipare la scuola dell'obbligo al terzo anno della scuola materna
Sia un'occasione straordinaria per riconsiderare l'approccio dei nostri bambini alla cultura
Disarticolati s'aggrega quel blocco che si era costituito con l'ultima riforma della scuola materna
Che era stato troppo fissato sui contenuti a mio avviso troppo prescrittivo troppo basato sulle competenze e le prestazioni ora disaggregare per per togliere di fatto i bambini il loro approccio alla scuola dalla da questa ormai sedimentazione mi sembra molto importante
E la scuola materna può essere il luogo dove ci si accosta la cultura in modo più felice e in modo diciamo più spontaneo più attento all'affettività la motivazione alla maturità
Può essere il momento dove i bambini incontrano le lingue straniere quando la loro capacità di apprendimento delle medesime massima cioè dai verso i quattro cinque anni
Può essere poi appunto e della possibilità di fruire al massimo delle competenze degli insegnanti delle scuole materne che in questi ultimi anni sono andate veramente diventando molto raffinate è un patrimonio che va speso al meglio e mi sembra che la legge ne tenga conto una proposta di legge
Approvo la
Il frase che è stata detta più volte la riforma sarà quella che gli insegnanti realizzeranno
E sposta giustamente l'attenzione alla formazione degli insegnanti i quanto i bambini dal canto loro sono pronti sono pronti a recepire i nuovi contenuti sono pronti a una scuola diversa
I bambini sono cambiati ora tocca a noi adulti multare di conseguenza
Essenziale quindi ripensare ai primi impatti alle prime motivazioni primi approcci eliminare innanzitutto quindi il paradosso che vede anche attualmente
E gli insegnanti che si occupano dei bambini più piccoli ottenere una minore preparazione
Questo è un paradosso perché tanto più l'insegnamento è precoce tanto più è decisivo tanto più è formativo e quindi richiede il massimo e non il minimo di preparazione
Inoltre sappiamo che
Vi è una difficoltà molto forte nel passaggio tal un tu un livello di scolarizzazione all'altro
Logo attualmente l'attrito è tra la scuola elementare la scuola media ora si sposterà anche più precocemente per la scuola materna la scuola elementare quindi occorre molta attenzione in questo passaggio si si utilizzazione degli insegnanti
A collaborare tra di loro anziché appunto all'It Jhansi la responsabilità di eventuali insuccessi
Direi che il quindi questi preparazione chiede una nuova preparazione al lavoro declino de kippah
Sento poi che si vuole introdurre il computer molto presto nella scuola e non vorrei che che questa diventasse una prescrizione
Che si fissasse a priori in che momento anche molti e ricordo che il computer portati Perseo un'enfasi sugli aspetti cognitivi dell'insegnamento
Perciò non tanto credo sia importante formalizzarsi su computer quanto sulla quantità e la varietà dei linguaggi da introdurre nella scuola
Trovando poi il momento più opportuno di volta in volta per il loro inserimento inoltre è stato sottolineato da Massa alla necessita di ricco recuperare il rapporto con le famiglie ora questo mi sembra importante però forse vorrei sottolineare che non sempre giunge dalle famiglie una domanda ben formulata
è spesso si tratta di una domanda di efficienza di una domanda di una preparazione al successo a scuola ha successo sociale
Che la scuola non intende accogliere così come viene proposta martedì e riformulare in altri termini deve al ci deve essere anche un'opera di educazione dalla scuola verso la famiglia
è stato detto più volte che la riforma del sette del mille novecentosessantuno
E stato una riforma più sociale che scolastica ora mi sembra che questa sia l'occasione per operare in senso contrario cioè di parte di un utilizzare l'occasione di una grande riforma scolastica
Per introdurre nuovi valori e nuove modalità di vivere insieme della nostra società
Grazie
E ancora
Alba Sasso presidente nazionale del cd
Devo dire in primo luogo che mi convince molto il percorso proposto dal documento ministeriale alla scuola e al Paese
Si legge appunto nel documento una proposta aperta a tutte le possibili modificazioni per avviare un dibattito sulla riforma dei cicli dell'istruzione
Allora mi piacerebbe molto che si moltiplicano se ero come ha detto il ministro anche nelle scuole i luoghi di discussione e di approfondimento dei problemi
E mi piacerebbe che al tempo stesso il dibattito che mi auguro certo il più sereno e più costruttivo possibile riuscisse a contare nelle scelte e nelle soluzioni
Io qui voglio solo porre alcuni problemi perché mi pare che tante questioni sono già state poste sia dalla dagli interventi di questa mattina se dall'intervento del ministro
Io sono convinta che il ministro Berlinguer affatto bene avuto coraggio nel dare attuazione a una parte del programma dell'Ulivo il prolungamento della scolarità obbligatori a quella che lo Stato deve a tutti i cittadini
A rimettere in discussione tutto l'impianto della scuola
Pare ripensarla radicalmente e in termini di sistema anche se io penso che occorrerà affrontare
In maniera altrettanto radicale una riforma della formazione professionale che di questo sistema appare puntello decisivo
E contestualmente mi pare che sarà necessario ma già alcuni interventi di questa mattina lo sottolineavano ripensare al sistema universitario che dovrà accogliere e formare Giovani usciti dalla scuola diciotto anni cioè un anno prima rispetto ad oggi con una formazione sicuramente più ricca più ampia ma certamente più difficile da ricondurre all'interno dei percorsi attuali
E diciamo da confrontarsi con quella che mi sembra una ridondanza degli attuali piani di studio
Seconda questione
Se
Come sfondo di ogni riforma che voglia affrontare la questione del sistema della formazione anche un'idea dello stato e un'idea di futuro
Mi sembra importante allora aver voluto sottrarre il dibattito della scuola e la scuola stessa la sua autoreferenzialità e alla sua marginalità che ne è stata anche una conseguenza o diciamo l'una la l'autoreferenzialità è stata conseguenza della sua marginalità per dirla meglio e aver restituito il problema della scuola al dibattito del Paese
Ma un governo democratico
Che intende attuali un principio costituzionale cioè quello di rimuovere gli ostacoli per un'effettiva uguaglianza di cittadine e cittadini attraverso l'istruzione
Che riconosce la necessità di formare i governanti ma anche i governati no può non ha vere un'attenzione forte a un principio di eguaglianza che parta dalle riconoscimento della diversità dei soggetti
Una scuola che fa dell'apprendimento la sua ragione di fondo e una scuola che riconosce e tutela il disagio e l'eccellenza
Che riesce a intercettare tutte le intelligenze che fa i conti con la necessità di individuali individualizzati l'insegnamento ma all'interno di percorsi almeno fino a una certa età comuni
E un luogo dove le differenze sono considerate risorse ricchezza non un accidente da sopportare per virtù democratica o da incanalare in percorsi gerarchici
Allora la domanda che io mi pongo questo Progetto permetterà di garantire questa scelta di democrazia
Se a dodici anni
Devo dire che io sono una di quelle che arma coniugare le opportunità con le garanzie
E allora se a dodici anni segna dodici anni che ragazze ragazzi sia pure come si dice per scegliere
Si incanala non è il ciclo dell'istruzione secondaria o in alternativa un anno dopo frequentano corsi di formazione professionale
No si rischia ecco questa è la domanda che io pongo va molto serenamente non si riesca di occultare con una netta separazione di percorso il problema che questo Paese tutto
Non ha mai saputo risolvere cioè quello di costruire una scuola di tutti ma garantire la qualità della formazione ad ognuna e ad ognuno
D'altra parte tale ipotesi viene sostenuta dalla necessità di rimotivare l'apprendimento attraverso un'esperienza lavorativa
Carlo Callieri ha sostenuto nella tavola rotonda sull'accordo della boro dell'otto ottobre scorso che occorre un ridisegno del sistema che parta dall'innalzamento dell'obbligo per creare due canali poi filoni paralleli
Con uguale dignità che accompagnino il processo di crescita delle persone
Ma passiamo all'interno della scolarità obbligatoria confondere e mescolare funzioni della scuola in funzione della formazione professionale
E poi ci siamo veramente convinti che la rimotivazione all'apprendimento nella fascia di età dodici quindici anni che è la fase la fase più complessa e difficile quella del passaggio all'età adulta età in cui si addensano difficoltà e disagi
Passi attraverso il rapporto con la singola esperienza lavorativa e non attraverso lo sviluppo della capacità d'uso delle conoscenze attraverso una didattica per laboratori che potenzi l'operatività il saper fare con quanto sia preso
All'interno della scuola attraverso un ripensamento profondo di quella che può essere un rapporto nuovo diverso con la cultura tecnologica
Non è proprio la rapidità con cui il nuovo universo tecnologico dimore sostituisce mestieri professioni competenze che spingerebbe a chiedere la scuola qualcosa di completamente diverso fornire la base comune di una cultura più ricca generale professionale che possa rappresentare una leva durevole per misurarsi con l'evoluzione e il mutamento dei contenuti concreti del lavoro
Io credo che su questo tema di grande importanza come costruire un sistema formativo in grado di interpretare lo si diceva già stamattina
I bisogni della società ma di rispondere ai bisogni formativi dei singoli che si misurerà la capacità della nuova scuola di essere utile e produttiva di formare donne e uomini capaci di diventare soggetti attivi e consapevoli della loro formazione della loro vita
E qui si pone il problema di quale cultura di questa nuova scuola
Certo il documento lo dice tutto da costruire il percorso formativo contenuti gli obiettivi l'organizzazione dei tempi l'uso delle risorse è una partita importante su questo terreno la giocherà l'autonomia scolastica lo diceva prima il ministro
Mi pare importante riprendere alcuni temi del discorso che questa mattina faceva Tullio De Mauro e affrontare il problema di quali sono le competenze necessarie al cittadino degli altri degli anni Duemila
Sono competenze sono legate a competenze capacità spendibili nel mondo del lavoro e dell'impresa o sono invece competenze più ampie che per funzionare hanno bisogno di far riferimento un corpo resistente di saperi alfabetici
Non è solo un problema dell'Italia ma è di tutti i Paesi industrializzati il dramma di un forte analfabetismo di ritorno
Allora si tratta di individuare lo si diceva questa mattina
Per ogni fascia di età quell'insieme di saperi disciplinari e relazionali comuni comune per tutti i ragazzi che usciranno dalla scuola qualsiasi sia la strada che si dovranno intraprendere
E io credo che questo non sia solo un problema culturale ma c'è un problema di democrazia
Riguarda la funzione democratica della scuola il terreno su cui poter rompere definitivamente con l'eredità gentiliana
L'ultima questione ma in due parole
Si dice da più parti nel documento lo ha detto il ministro come punto forte del suo intervento
La nuova scuola la ridisegneranno gli insegnanti l'autonomia ha detto in altre occasioni sarà quella che gli insegnanti realizzeranno
Allora se noi vogliamo che questa scuola questo Péter panni che non riesce mai a crescere
Cominci a diventare adulto a partire dai suoi operatori
Allora io chiedo ministro quali sono gli atti i fatti le scelte le soluzioni uguali quale la politica
Nei confronti degli insegnanti quali segnali nei confronti dell'insegnanti che bisogna cominciare a dare da domani anzi da dopodomani perché domani e domenica grazie
Rintracciare gli inizi chiedo nove la Commissione istruzione della Camera del PDS
Me onorevole posso chiederle qualche qualche secondo per dire una no no Revelli venga signora no perché quello che ha detto la signora che ha parlato un attimo fa e estremamente interessante come naturale ieri mi pare che il centro del suo intervento sia in questo a dodici anni regia volete separare le vocazioni le inclinazioni e diversamente orientarne
è troppo presto è meglio a venire un percorso di studio più lungo comune per tutti quanti o è un problema aperto un problema sul quale è difficile pensare difficilissimo decidere
Però a ricordate di reiterate puri con il grande scrittore di fantascienza americana il più grande scrittore di fantascienza americana con assi poco quello che ha scritto
Quattrocentocinque Night quattrocentocinquantuno beh ha scritto anche una volta che non è vero che i comandamenti che i comandamenti sono dieci i comandamenti sono undici e lui dice undicesimo comandamento e a chiunque specie al ragazzo di dieci undici anni dodici
Devi sviluppare il tuo talento naturale dei di non è che puoi e ivi se tu sei nato per fare il commerciante con bellissimo mestiere tuo padre può farti fare la poca aderire no con gli affari commerciali
Se tu sei nato per fare l'avvocato e cerca di Vienna voglia fare l'avvocato devi avevo tutto ciò che la scuola no io divide un problema sul quale appena appena uno USA cominciare a pensare
Ma stimolare chi dei vestibolari chi vive a orientarsi a pressare i a riconoscere soprattutto le proprie provocazioni interne la propria pensione
Mi pare una cosa in spesa ma era una scusa per ricordarvi che Fahrenheit quattrocentocinquantuno Prato prima fantascienza eccetera X-Files e via dicendo
La spesa ma scusate
Il dibattito è molto ampio quindi io mi limiterò ad alcune osservazioni su due temi specifici uno è il metodo seguito che mi sembra importante e vorrei coglie l'occasione per segnare quelli che mi sembra i punti importante del nostro percorso futuro dicono sto anche per quanto riguarderà il lavoro che le Camere dovranno fare ovviamente sulla proposta di legge che poi seguirà e poi l'altro vuole dedicare qualche minuto al tema della dispersione formativa che richiamata spesso nel documento che si salda secondo me anche al alcune osservazioni che sono state fatte prima
Allora mi sembra di cogliere innanzitutto un aspetto molto importante
Dire che questa deve essere una riforma deliberata
Arcore effettivamente proprio la grande confronto nostra ciò che deliberato e ciò che ho tagliato secondo me vuol dire trovare anche le strade attraverso cui questa delibera che poi sarà ovviamente un atto diciamo del Parlamento però è veramente una invece ci si giunge a questo attraverso la discussione di tutto il Paese no uscendo proprio anche dal circuito che ristretta in dei tutti e due i casi quello della scuola e quello dell'organo legislativo
C'è proprio bisogno di aprire le porte del di tutte le stanze sia di quella scuola si ricorda il Parlamento e questo direi che mi sembra ecco la potestà e metodi io condivido di dare anche dei tempi abbastanza precisi ma di avere questa apertura
Alla discussione generale d'altra parte però voglio anche dire questo che sono convinta che poi a un certo punto si dovrà cercare di varare la miglior riforma possibile
Però bisognerà anche fare delle scelte e devo dire che molte volte io nel dibattito che sento nella sinistra a cui diciamo va di Bati a cui partecipa quando sono a scuola quindi a tantissimi anni sento più il gusto di porre come dire tutti i problemi sul tappeto che ripensare poi a quali scelte si fanno per risolvere i problemi che si riescono a risolvere cieco vorrei che proprio questo faccia come mito per sta parlando a un'assise del mio partito
Che anche così se si uscisse un po'da questo discorso a cui siamo un po'abituati cioè di porre tutti i problemi che sorgono quando si deve riformare la scuola e pensare adesso a quali ci sono le strade praticabili per fare la miglior forma possibile a un certo punto bisogna scegliere ecco
Vorrei dire che adesso a questo punto ebbene anche giungerà queste scelte perché ritardi veramente credo che non siano più accettabili
Sapendo anche che ecco io verso il ministro se n'è andato ma volevo dire chiaro nato auguriamo stivali faticava può erano già e voglio dire che un po'datato la battuta su di lui non vorrei già perché gli altri gli irregolari procedere all'ingente nessuno di noi pensa che questa riforma della durata debba durare tanto quanto quella di Gentile non so se rendo l'idea
Cioè pur avendo hanno molto significato il fatto che appunto il ministro Berlinguer legge sono ad una riforma della scuola io sento molto fiera
E contenta che ciò avvenga con un ministro da parte al mio partito però mi auguro che la sua riforma non abbia una vita così lunga perché se una patologia del nostro sistema scolastico di avere ancora quanto meno evidente dalla riforma che è stata pensata nel mille novecentoventitré
Altra cosa che mi sembra che sia il terzo punto di metodo che vorrei dire proprio discorso
Del verificare che cosa succede cioè di una sotto riforma sottoposta a verifica valutazione e quindi anche a quegli strumenti di correzione che negli altri Paesi sono molto più abituati Dinoi proprio perché sono più abituati ad intervenire
Sanno mettere in atto per capire che cosa non funziona io ricordo dico sempre sono rimasta molto colpita una volta durante un mio stesi in Belgio per l'appunto studia il sistema scolastico
Che degli ispettori no dico ispettori senza nessuna cosa però dico proprio il ramo se vogliamo anche e del controllo è compiuta
Ad avere un atteggiamento proprio del molto pragmatico dicevamo messo tanta matematica qualche anno fa ci siamo accorti che bene toglierà cioè ecco capiterà senza arrivare quest'idea proprio dell'usa e getta tredici via però anche molto pragmatismo molto capacità di seguire di verificare quello che accade
Detto questo mi sembra che uno dei tanti che ci siano sono presenti nel documento insomma documenta quello di parlare di dispersione formativa
Enormi ed uso volutamente questo aggettivo non di dispersione scolastica e dipanare dispersione formativa in particolare dire con accenti particolarmente accorati per quello che riguarda l'ispezione formativa corrispondente agli anni dell'università
E allora dato che a me sembra che io ritengo il punto di con di così di viva porgeva il raccordo tra la secondaria non la superiore
E il post secondario si è calato nei punti caratterizzanti di questo documento e vorrei dire che può essere una strada importante per motivate che anche i dati che ci sono stati forniti al termine della mattinata molto significativi no
E questa nostra carenza sull'istruzione terziaria
E anche in parte guardate voglio io credo non so poi dovrebbe ovviamente sapere esattamente a però in parte anche legata al fatto che noi comunque
Non abbiamo tutti quei titoli intermedio quel Pilar maggior brevità di corsi di studi universitari che ci sono altri Paesi probabilmente come dire per esempio il terz'anno che corrisponderà li Sas in Francia
è chiaro che danno invece vuol dire quattro cinque anni di laurea quindi abbiamo trovato un sistema che per come è costruito ci mette in queste condizioni allora qui c'è una grande veramente un alce sia una grande scommessa dal da mettere in campo c'è proprio quella dice riuscirà a dare al nostro sistema post secondario un canale che non sia solo di cui punti vado per punti perché trovo che oggi è giusto che si faccia interventi veri che ci si ascolti anzi avevo perfino qualche esitazione intervenire perché volevo soprattutto ascoltare però dico questi tre punti cioè secondo me questo canale non deve essere esclusivamente appunto nell'università bisogna proprio pensare invece a qualcosa
Di anche di Esterno diversità anche se poi credo che significa il Paese e valorizzati diplomi universitari però non si può pensare soltanto al post secondario nell'università
Deve essere una deve avere degli elementi di flessibilità che ecco mancano necessariamente a tutto ciò che comunque si costruisce come cattedre come riferimenti e ministeriali e deve veramente darci qualcosa di nuovo perché guardate io devo dire sarà perché ho sempre insegnato e poi ho fatto la pagina squadra secondaria e ho un particolare lavorato con i ragazzi del triennio trovo che è terribile
Guasti quanto all'insuccesso scolastico I biennio l'insuccesso a scuola formativo
Degli anni che seguono la scuola secondaria superiore ma ci rendiamo conto che adesso moltissimi giovani si scrivono Università di quelli che escono dalla secondaria
E che spessissimo recidono il loro rapporto con la formazione e purtroppo spesso lo recidono per sempre e qui sono d'accordissimo con quanti parlano di formazione
Continua lo decidono avendo alle spalle due o tre anni o anche qualche volta di più
Pieni di esami falliti su materie fondamentali
Quindi voglio dire veramente anni che da cui ne viene soltanto poi emerge soltanto la frustrazione per questo che dico
Che ciascuna vero deve con forza perseguire o le proprie aspirazioni anche le proprie attitudini però è chiaro io credo proprio che deve esserci anche un aiuto forte da parte del sistema formativo al suo complesse allora io dico
Che per l'avvenire bisognerà proprio pensare a un post secondario
Che ci permetta di dare a chi per qualche prova seri motivi non raggiunge la laurea negli anni io dico previsti per la laurea cioè la fascia dei ventitré ITC ventisei anni ventisette
Avere la possibilità di offrire delle opportunità
Che non facciano di questo primo rapporto con la diciamo extrascolastico un rapporto di sconfitta di insuccesso perché questo mi sembra veramente è uno dei punti ma le grandi scommesse che dobbiamo da affrontare
Costruire la fol costruzione delle classi dirigenti nasce anche da questo perché oggi ho sentito cose che mi hanno mi sono veramente piaciute molto Co trovato molto convincenti però vorrei dire che la classe dirigente anche diffusa
Cioè quindi è soltanto se riusciamo ad aver raccolto nel posto secondario tutte le capacità
E tutti le attitudini che sono presenti nei nostri studenti quando escono dalla scuola che potrebbero essere utilizzate che costruiamo anche quel tessuto di classe media che permette appunto di fare emergere poi quelle che sono le classi dirigenti del Paese
Tiziana Pedrizzi del coordinamento CGIL CISL UIL presìdi
Vorrei riprendere due spunti che ci ha dato Beniamino Placido che come sempre mi sembra interessanti quello dell'attimo fuggente lo confermo pienamente non è solamente l'autore del film
Ma intere generazioni di studenti che hanno adorato questo firma e confermo anche che come preside mi sono spesa trovata a discutere di questo con gli insegnanti in particolare quelli di lettere specie l'Acquario appartengo che non se ne capacita vano e anzi si avviavano verso sottile discussione filologico sul fatto che in quel film ed è vero la letteratura viene per certi versi usate in modo partita altamente plagiato Orio
Non capendo che il problema è quello della richiesta di conferimento di senso a ciò che viene ha preso da parte dei giovani
Che in fondo al problema che ci poneva Massa io con Massa convengo sul fatto che sia estremamente importante il fatto che nella scuola ci sia l'attenzione all'aspetto motivazionale da affettivo
E che questo non si deve confondere con il dopolavoro Isma'
Trovo che da un lato questi tratti più di un fatto di cultura e professionali
Qui pertanto un disegno politico di quattro deve dare un contributo parziale
E invece per altro verso trovato che uno dei pregi della proposta sia che nel documento iniziale ci sono due spunti che M in altre vesti
Mi fanno pensare che questo problema sia stato ripreso la sottolineatura del problema della cultura del lavoro
Elisa sottolineatura del problema della cultura dell'attività ed è la motivazione proprio mi pare imparziale contraddizione con una cultura del cognitivismo stretto che sappiamo en caratterizzato la storia della nostra scuola ma per carità della scuola che ha voluto migliorare
Ed in particolare del nostra area politica
Questo mi consente di fare un salto al secondo punto perché Beniamino Placido e ci dice nel suo secondo intervento badate va bene
Allargare la cultura per tutti però bisogna stare attenti a non far sì che questo spenga le motivazioni e che i talenti pochi talenti che magari qualcuno si trova in tasca
Non vengano annegati nel gran mare della cultura di base allora arrivo quello che voleva essere l'elemento fondamentale della mia riflessione io credo che la proposta che in questo documento viene data viene presentata sul triennio dell'orientamento sia la proposta più importante e cruciale quella su cui sicuramente certamente nel nostro ambito si discuterà di più
E però è quella anche che io trovo più innovativa
Perché noi usciamo da credo trent'anni circa i più vecchi di noi si ricordano dei dieci punti di Frascati della commissione Biasini
In cui l'Italia si è divisa in due parti Luna che diceva è necessario innalzare il livello culturale e formativo di base e deliri studenti per innalzare quello del Paese tutti i discorsi che non rifaccio
Per far questo è necessario innalzare il più lungo possibile l'obbligo nel modo più unico o unitario possibile cerco abbiamo tutti quanti che non certa fase di anni siam passati dal concetto di Unico a quello di unitario
Quindi c'è un piccolo problema che lo strumento fondamentale di questa operazione state individuato nella cultura umanistica tradizionale della tradizione italiana intesa nel suo senso più tradizionale lo ripeto per tre volte
Con una battuta si può dire che il famoso dibattito tra Marchese Banfi del dopoguerra
Non l'ha vinto Marchesi la stravinto Marchesi e continua tuttora vincerlo tutte le volte che come si diceva stamattina inizio di mattinata qualcuno si preoccupa sono di come andrà a finire il liceo classico
Dall'altra parte c'era poi tutto un settore che partendo dal fatto che una grossa parte ristretti popolare e comunque sono ed erano io riducibili a questa prospettiva è quanto avviene nel Veneto piuttosto che a Bergamo a Brescia e ce lo dimostra
Sosteneva la necessità di costruire un canale del tutto parallelo con i corsi di formazione professionale la possibilità di spendere l'obbligo nell'apprendistato
Io credo che questo tema venga ripreso in modo più intelligente ma per un po'pericoloso da chi ci propone la riproposizione in Italia del modello del dualismo duale tedesco
Perché non sono perché anche in Germania questo modello è in crisi e qui non ho tempo per argomentare ma anche perché purtroppo il mondo delle aziende in Italia non è quello tedesco
E non possiamo ipotizzare che nella cultura politica delle nostre aziende la chiamo appositamente così esiste la disponibilità Investimenti fonti energie umane quali quale delle tedeschi
Ora concludo dicendo che l'ipotesi del treno dell'orientamento contrariamente a quanto qualcuno prima di me è argomentato mi pare un'intelligente soluzione
Che media tra queste due tendenze che hanno tenuto nell'impasse la scuola italiana per trent'anni
Le la riforma della scuola superiore in Italia non è stata tenuta in in passa dalla dalla neghittosità del Parlamento ma dal fatto che tra queste due posizioni non era possibile uscire né con una maggioranza né con un'egemonia
Perché dico che queste ipotesi media intelligentemente perché ci consente di pensare a un'organicità all'interno di un'istituzione statale
Unica e solida
E a uno svincolo flessibile e leggero attraverso queste formazioni questi corsi questi moduli poi su questo va discusso tre o quattro tre due
Quanti queste son fatti tecnici l'importante è aver messo insieme l'esigenza della flessibilità
Donde le esigenze di quello che ha bisogno di capire qualcosa dodici anni con quelle dell'unicità e di una forte cultura di base
Concerto la nostra cultura di base quella che comunque andremo a proporre anche in proporzione in onda cento per cento ma magari da settanta agli studenti che poi vorranno fare il modulo di formazione che solo a questa condizione rimarranno nella nostra scuola
Non può essere torno a Massa e all'attimo fuggente quella cultura di base per la quale noi abbiamo creato io credo in questi anni in Italia una serie di ricerche e i perché non abbiamo fatto e prima di tutto noi perciò al problema è nostro una serie di ricevi Seriana di serie B e di serie C e di serie di tutti sappiamo le rispettive corrispondenza io sono nel liceo di serie C per esempio perché sono la prese d'istituto tecnico credo che questo un'ottica che va proprio radicalmente rovesciata
Perché non possiamo più riferirci a modelli culturali superati sia nei loro contenuti sia dalle modalità di proposizione di studenti che non possono vivere una vita schizofrenica per cui al pomeriggio lì si tratta da I per consumatori
E i per utenti dei media e al mattino devono rimanere immobili dei banchi
A sentir delle cose della cui validità io non contesto io ho fatto il liceo classico sono laureati in lettere che però richiedono di una mediazione di un conferimento di senso molto più forte
Di quanto non avvenga oggi la scuola italiana
Il professor affiliata alla banca
Allora scusate se leggerò ma in questo modo
Parlerò
Io riuscirò a dire più cose nel tempo previsto va bene allora io voglio da parlare di due importanti innovazioni del progetto senza che per questo non ce n'è
Non ce ne siano altre forse più importanti come l'allungamento della scuola dell'obbligo
La prima innovazione e che l'istruzione secondaria si conclude a diciotto anni anziché a diciannove anni e può quindi essere anticipata di un anno l'istruzione universitaria opposti secondaria
La seconda innovazione
E che la differenziazione disciplinare dei percorsi scolastici è anticipata di un anno il secondo e terzo anno della prevista scuola del re dell'orientamento prevedono moduli disciplinari caratterizzati
Classico scientifico artistico tecnico professionale eccetera questi percorsi scolastici differenziati inizieranno a tredici anni anziché come ora quattordici anni
Sono innovazioni potenzialmente molto importanti e naturalmente collegate l'una all'altra perché senza la seconda innovazione l'istruzione secondaria risulterebbe accorciata
Tuttavia perché queste innovazioni possono funzionare inserendosi nell'attuale struttura della scuola è necessario che siano compiute scelte altrettanto coraggiose nell'attuazione della riforma
Scegliendo innanzitutto le ambiguità contenute nel documento della Presidenza del Consiglio
Che sembra fatto apposta per oscurare questa innovazione attraverso l'uso ripetuto ed ambiguo della parola orientamento mentre si cerca di non utilizzare le parole differenziazione e selezione
Orientamento non può significare una generica illustrazione di diverse prospettive future e nemmeno può voler dire affidarsi a test psicologici e valutazioni psico sociali
In genere molto molto pesanti come valuta contro diciamo un certo tipo di classe sociale quindi più discriminatorie della valutazioni selettiva fatta dalla scuola
Deve invece significare l'offerta concreta a tutti gli alunni di corsi specifici differenziati in relazione a diversi possibili continuazioni del percorso scolastico
La norma dovrà orientarsi cimentandosi direttamente su questi specifici insegnamenti e la scuola dovrà avere il coraggio di selezionare sulla base dell'effettivo rendimento scolastico
Mi pensa di avere un'idea in comune con l'intervento che mi ha preceduto quando dico che la scuola dovrà avere il coraggio di superare il terrore della precoce differenziazione che ha bloccato finora ogni ipotesi di riforma
Naturalmente sarebbe tragico se questo terrore fosse stufo superato per tornare alla situazione villani cinquanta cioè rigidi percorsi didattici con decisioni irreversibili fin dall'infanzia perché questo non avvenga è necessario prima di tutto prevedere crediti pieni per il passaggio dall'una all'altra caratterizzazioni disciplinare
E in secondo luogo ripetute possibilità di ripensamento e quindi di passaggi anche in tempi successivi insomma come diceva il ministro mi si consenta di citare il ministro
A questo proposito il sistema di istruzione deve perdere la sua struttura ad albero ed assume invece una struttura reticolare visto che questa battuta sarà riferita al al ministro la voglio rendere un po'più complicata voglio anche ricordare che una passeggiata caso su una struttura reticolare piana fa ritornare infinite volte sui propri passi questa un teorema di polio dimostrata negli anni Trenta così e sarà un po'più difficile riferire questo al ministro una precoce vera differenziazione
Una licealizzazione dalla scuola secondaria dobbiamo perdere quest'idea gerarchica che il liceo la scuola
Dell'eccellenza dobbiamo ricordare che il liceo classico fornisce solo il dieci per cento dei diplomati dalla scuola secondaria e circa il quindici per cento degli immatricolati dell'università
La grande maggioranza dei diplomati del liceo classico sceglie poi di frequentare facoltà umanistico dell'aria giuridico politica
La loro preparazione infine sette ormai insufficiente la loro preparazione scientifica non perché sia necessario per affrontare gli studi scientifici e tecnici cognizioni maggiori di quelli che erano necessarie negli anni Sessanta ma piuttosto perché è di molto peggiorato l'insegnamento scientifico nei licei classici
Nonostante la s'diciamo che il liceale non impara
Una cognizioni scientifiche sufficienti per capire un dialogo di Platone oppure porsi dei problemi naturali scientifici di descrizione delle cose che avvengono nella tragedia greca
Cioè a una preparazione scientifica inferiore a quella comune
Al nella cultura che cerca di studiare nella nella cultura in particolare classica
Lo dico anche a lei non lavorava lei visivamente RAI avrà fatto naturalmente l'istituto tecnico no no no però perché perché gli istituti tecnici e qui soprattutto quelli che escono dagli istituti tecnici vivono nel costo della costante trepidazione non sappiamo la Filosofia John sappia discreto non sappia di latino perché l'istituto tecnico non riesce a valutare quello che fa ingente in kilt e c'è una grande
Un grande roccia della partita doppia da cerniere che sa organizzare la partita doppia
è una persona rispettabile perché lo sappiamo più fare dunque non sarà colpa anche di quelli che insegni la religione dell'ICE delle le ragioni sono tante ma principalmente è stata la struttura che ha dato la riforma Gentile alla scuola
Che ha reso l'istituto tecnico una scuola di seconda classe negando l'accesso all'università
I grandi scienziati della prima metà del secolo italiani sono stati formati dall'istituto tecnico fisico matematico senso lo studio del latino
Il non solo mai tutti i dirigenti industriali e gli imprenditori che hanno fatto la rivoluzione industriale sono stati formati dall'istituto tecnico non i figli di papà come Agnelli ma Romiti si diciamo e e Mary Valletta è stato formato dall'istituto tecnico Romiti e così via certo e De Benedetti iraniani erano figli di papà hanno fatti liceo classico queste sono cose che vengono che vengono dimenticate ma che in un certo senso sono state imposte
Dalla riforma Gentile come è stato già detto non è stata dimenticata scusate io voglio fare un intervento Preve però siccome no no no ecco me ne stavo messa e e ne straordinariamente interessante allora sa perché dice Monza
Io però io ero così però non una storia e l'una storia lire che però non posso raccontare in pubblico con i dopo fa abbiamo finito che siamo in pochi
L'arco
Allora posso continua continuare cosmica allora nonostante la scarsa rilevanza dell'apporto dei diplomati del liceo classico la popolazione universitaria sembra che sia solo la sopravvivenza di liceo classico preoccupare i tanti uomini di cultura
Che intervengono sui problemi della scuola va benissimo che sopravvivano gli studi classici va benissimo che lo studio delle lingue classiche posso iniziare per chi lo vuole all'età di dodici tredici anni anziché come ora l'età di quattordici anni
è però certamente più importante che sopravvivono assieme ad un liceo scientifico degno di questo nome nella tradizione rivisti Toto tecnico fisico matematico che fu abolito dalla riforma Gentile e quindi un liceo scientifico che non è una brutta copia
Del liceo classico
Che sopravvivono anche soprattutto gli istituti tecnici che hanno prodotto la classe dirigente che ha portato l'Italia alla sviluppo industriale
Non basta una differenziazione precoce prevista dal Progetto per salvare gli istituti tecnici della bisognava soprattutto curare la qualità degli insegnanti si tratta d'un problema difficile
Anche perché è molto difficile reclutare
In tempi non di crisi industriale gli insegnanti di materie scientifiche e tecniche
Bisogna ricordare che le scuole di specializzazione per insegnanti possono costituire un ostacolo serio al reclutamento di insegnanti competenti nelle discipline tecniche scientifiche
Una risposta a questo problema e quello di finanziare adeguatamente gli studi che conducono alla specializzazione
Noi non possiamo pensare che un laureato in ingegneria RIS più si faccia altri due anni o in matematico in fisica si faccia altri due anni di scuola di specializzazione gratuita quando ha altre offerte di lavoro
Anche qui si tratta di scelte necessarie ma non indolori quindi bisogna fare questa scelta mettere questi trenta miliardi in bilancio per le borse di specializzazione per per le borse delle delle scuole di specializzazione
Trenta miliardi non sono nulla torniamo lì Allen terrazzamenti per lo spazio
E infine per salvare ma anche per utilizzare in modo appropriato la tradizione degli istituti tecnici è necessario fondare l'istruzione post secondaria
Sul Toronto degli attuali istituti tecnici licei artistici fornendo uno sbocco di alto livello ai diplomati
Questa innesto non solo utilizzerebbe appieno le risorse e le tradizioni dell'istruzione tecnica ma contribuirebbe anche a rendere più appetibile l'insegnamento in queste scuole
Che assumerebbero per gli alunni compresi divine tardivi età compresa tra i diciotto e i vent'anni il carattere di scuole para universitario
Questo consentirebbe uno sbocco anche di carriera ai migliori tra gli insegnanti degli istituti tecnici e quindi in prospettiva consentirebbe un reclutamento a più alto livello tra i laureati
Infine opportuni crediti crediti didattici riservati ai diplomati delle scuole post secondaria e non universitarie dovrebbero essere previste anche per i percorsi universitari
La parola orientamento è anche usate in relazione alla scelta della facoltà universitaria e della scuola Posse con Daria anche qui nella realtà non può che trattarsi di differenziazione e selezione
Fermo restando lo sbocco naturale degli istituti tecnici del liceo artistico nella scuola poste con Daria di formazione tecnica ed artistica
Dovrebbe essere chiaro che non puoi esistere un'unica strada di accesso all'università ma che la formazione secondaria dovrà essere caratterizzata o integrata da una formazione specifica per l'accesso alle diverse facoltà universitarie
Anche qui è necessario prevedere possibili integrazioni alla formazione secondaria
Dovrebbe essere esplicitato ciò che occorre per l'iscrizione ad ogni specifica facoltà e dovrebbero essere forniti dalla scuola o dalle stesse università di strumenti per le conseguire la necessaria preparazione
Comunque importante un collegamento stretto trasformazioni orientata agli studi universitari e accesso a questi studi e infine non può non essere affrontate la questione degli accesso agli ordini e ai Collegi professionali sto parlando in particolare dei collegi sappiamo che è una leggina
Improvvisamente ha tolto i diplomati dell'Istituto Treccani ragioneria la possibilità di accedere al Collegio dei ragionieri senza che nessuno se ne accorse
Sono state fatte le occupazioni delle scuole sul non si sa che e gli studenti degli istituti tecnici ai quali è stato da un giorno all'altro tolto questo diritto non se ne sono nemmeno accorta
La scuola secondaria non potrà funzionare post secondaria la scuola poi non potrà funzionare se i suoi diplomati non avranno pieno accesso ai Collegi professionali cui fino a qualche anno fa si accedeva semplicemente attraverso un diploma di scuola secondaria
Nessun adeguamento degli studi universitari a distante loro pay sarà possibile se si consentirà agli ordini professionali di rifiutare di ammettere titolari di diploma universitario e di imporre assurdi ha lungamente dei percorsi formativi
Anche nel pubblico impiego bisognerà uscire dalla tutela dei sindacati cui il governo ha delegato la potestà di definire i livelli di accesso
Dei diplomati universitari
Allora l'onorevole Acciarini che vuole che ha parlato della valorizzazione dei diplomi qualche giorno fa ha votato per l'articolo tredici del disegno di legge Bassanini tesi sostanzialmente soffoca i diplomi universitari un comma dell'articolo tredici
I sindacati come gli organi professionali sono istituzionalmente Restivo a valorizzare percorsi formativi presi e non ci si può aspettare che siano essi a difendere i diplomi universitari
Vorrei infine fare un'osservazione a ciò che ha detto Umberto Eco assiste e calcolatore
Benissimo ricordiamoci però del calcolatore non sostituisce il circo dei gladiatori e la commedia dell'arte sostituisce le tavole dei logaritmi delle funzioni trigonometriche
Quelle stesse tavole che alla la cui compilazione faticosissima e pubblicazioni a stampa nel Seicento al reso possibile lo sviluppo della scienza moderna
Queste tavole e questo tipo cioè reso possibile il concetto d'una modellizzazione che con calcoli precisi riesce a riflettere la realtà
Sono queste tavole che vengono sostituite Darko dal dal calcolatore non la commedia dell'arte delle attività multimediali
Non il il il il circo del dei dei dei gladiatori raccoglie i gladiatori sostituiti dai dai dai fantasmi loda i mostri giapponesi il calcolatore deve avere quella funzione
Cioè deve essere inserito che l'insegnamento scientifico altrimenti sarà semplicemente spettacolo
Abbiamo già scritti quello glielo correggerò poi Pietro Emanuele Barbieri segretario nazionale della CGIL scuola
Ma io intanto vorrei cercare di rispettare i tempi e esordire dicendo che se non ci fosse stato il documento di cui stiamo discutendo oggi probabilmente questa riunione sarebbe stata forse sarebbe stato lo stesso ma sarebbe stata sicuramente meno interessante meno partecipata e quindi cioè secondo apprezzamento politico al terreno proposto però scattando la nostra discussione che credo debba essere
Subito valorizzato
E io vorrei valorizzare anche l'altro aspetto di quel documento dove si dice che la scuola deve sviluppare la capacità di apprendere le capacità critiche la possibilità di scegliere da parte degli studenti
è un metodo interessante che io provo a praticare anche nei confronti della proposta
Ritengo però che per esercitare la critica bisogna anche dichiarare in qualche modo quali sono i parametri di riferimento rispetto ai quali si misura la proposta ora in qualche modo questi ballabili sono dati dal documento stesso
Laddove si dice che gli obiettivi
Della riforma sono essenzialmente quelli di innalzare i livelli di istruzione del Paese migliorare la qualità del nostro sistema formativo e quindi migliorare l'efficacia della scuola
Ora per memoria mia
E anche del ministro vorrei elencare ma maniera parlo delle grafica quelli che secondo me sono i fattori dell'efficacia di un sistema e vedere quali di questi sono stati posti sotto osservazione
Sicuramente ci sono alcune aspetti che riguardano l'hardware del sistema risorse strutture attrezzature
è un problema con cui dovremo fare seriamente i conti perché attiene non soltanto ad una liberazione di carattere culturale ma poi alla disponibilità politica ad investire risorse nella formazione c'è un problema che io dico di architettura nel sistema operativo ordinamenti obiettivi contenuti
Mentre metodologie e poi ci sono alcuni aspetti che attengono al software
Essenzialmente la professionalità l'organizzazione e la valutazione io credo che il documento abbia posto esser sotto osservazione
Un il cuore del sistema cioè quello relativo al sistema operativo appunto
Però il ministro
Che
Sì ha presentato come il ministro
Del mosaico
Ha usato a mio avviso più il metodo del collage
Per intervenire
Nei diversi punti del sistema ma poi tutto sommato credo che avesse chiaro o comunque nel tempo è riuscita ad esplicitare in maniera chiara il disegno successivo quindi siamo di fronte ad una scelta
Metodologica ad una tecnica che quella del mosaico del collage ma ad una scelta politica che è quella di voler ridisegnare complessivamente il nostro sistema scolastico interventi sono stati già richiamati da ricordo brevemente perché non è solo l'intervento sui cicli ma entro quest'anno approvato il disegno di legge Bassanini la riforma degli organi collegiali d'istituto dovrebbe essere ridefinito complessivamente il sistema di governo della scuola
Dall'amministrazione centrale agli organi collegiali fino alla singola unità scolastica quindi un pezzo significativo delle il sistema è stato messo sotto osservazione e in via di previsione ma sicuramente
Lo dicevo prima la parte più importante la riforma dei cicli e non tanto per le proposte
Che vengono fatte sui singoli punti vi è questa a mio avviso possono essere anche discusse e risistemate
Ma quanto per il tentativo di superare la struttura gerarchica della nostra scuola attuale che subordina ogni grado a quello successivo e crea gerarchia poi all'interno degli indirizzi della secondaria superiore
E produce elementi di discontinuità IDC recita che sono a mio avviso una delle cause fondamentali delle diviene efficace del nostro sistema
La vera ha deciso di mettere mano a questo quindi di ridisegnare il piano regolatore della scuola credo che sia il merito di questo documento
Non abbiamo una scuola che come ricordava stamattina
De Mauro non manca di punti d'eccellenza è che è cresciuta all'interno di un piano di riferimento assolutamente inadeguato quindi anche i bei palazzi ieri le belle Aule insomma le parti buone sono inserite in un contesto mancante di relazioni e di strutture di collegamento per cui anche esse sono soggette a quelle catastrofi che poi ogni volta
Dico che spesso colpiscono il nostro Paese e più in generale che costruito senza un piano regolatore vero aver avuto l'ambiente si l'ambizione di ridisegnare questo piano regolatore credo che sia un merito e proprio perché vogliamo esercitare una capacità di proposta
Io credo che bisogna distinguere tra gli aspetti fondamentali e quelli particolari tra la struttura la setta degli edifici e poi magari l'arredamento delle Aule
Ecco aver deciso quei di ridurre a due cicli io la ritengo una scelta importante così come alcuni parametri fondamentali già ricordati diciotto anni
Come data conclusiva del periodo in cui si sta nella scuola così come la conosciamo ma oggi poi si può discutere sei dodici anni sono l'età giusta lascia queste discussioni tra la tra coloro che sono più esperti di problemi dell'età
Evolutiva
Ritengo che però dentro quelle proposte vengono da alcuni elementi di osservazione critica ci siano delle cose da mettere a punto a me sembra che ci sia una riproposizione troppo meccanicistica del rapporto tra scuola elementare Scola meglio retro primo ciclo l'aver detto che i primi quattro anni sono riservata agli insegnanti di scuole elementari al di là delle intenzioni gli ultimi due anni sarà riservata insegnante di scuola media da un'idea di riproposizione meccanica anche se non c'era
Si legge così io ritengo che siccome l'obiettivo è quello di superare gli elementi di discontinuità
Il quinto e il sesto anno del primo ciclo devono essere assegnati sia gli insegnanti di scuole elementare sia gli insegnanti di scuola media Dever veniva lì quella prima rottura della discontinuità è quella prima contaminazione che deve dar luogo poi ad una nuova sicura di insegnanti
Così credo che problemi seri lì dovremo affrontare rispetta la struttura del triennio d'orientamento
Perché a me convince l'idea di una scuola che arricchisce la gamma dell'offerta formativa e le camme la gamma delle scelte in relazione in maniera graduale in relazione la crescita del noi dell'età degli alunni senza elementi di rottura quindi una parte unitarie poi cinque possibili opzioni reversibili lo ricordava grafica Talamanca e poi gli indirizzi
Prete pregresse professionalizzanti anche qui c'è un problema del mitologico nel documento del triennio successivo
Non so se il modello tre anni e tre anni si è quello più adeguato
Io non escluderei a priori probabilmente perché era lei con la vecchia parola d'ordine
Della sinistra complessivamente di più si occupava della scuola dell'obbligo a sedici anni
Anche l'ipotesi di scansione biennale anziché triennale lavora e discutere in maniera sette serena pacata
Sicuramente non per colpa del tour del documento ma per l'incompletezza del disegno bis manca un
O o nel ferimento chiara che cosa succede ragazzi dopo i quindici anni
Io credo che sia inaccettabile il fatto che per coloro che abbandonato il sistema scolastico e quindici anni si possa prevedere l'inserimento Togo nel mercato del lavoro io credo che ci sia bisogno e qui mi rifaccio ad un bellissimo articolo di Beniamino Placido
Di una decisione che va oltre l'interesse del singolo quella di della scuola di padre del tema di padre-padrone era c'era l'interesse della società più forte dell'interesse
Dello studente del pastore e forse anche delle pecore dice considerino Brasile perché quel bambino continua se andare a scuola piuttosto che essere strappato alla dalla scuola inventare e poi mandato a pagare le tegole ecco io credo che ci sia un interesse
Della società a formare giovani che possano essere inseriti nel mercato del lavoro con una competenza professionale che fa sì che questi giovani possano affrontare i processi di crisi e di ristrutturazione con competenze
Di base e professionali più forte di quanto non avvenga oggi è probabilmente sarebbero in grado di affrontare anche con maggiore consapevolezza la vita e superare quel senso di vuoto di cui si parlava questa mattina per rispettare l'impegno a mantenere i tempi vorrei semplicemente richiamare altri due problemi ricito soltanto una scuola per gli obiettivi del dei del Progetto e dei risultati non può essere governata con l'attuale logica non me
No non nulla che dire nei confronti delle persone
Delle degli apparati burocratici intesi come funzionari
è una logica che non può essere più accettata non abbiamo più bisogno di una scuola della circolare abbiamo bisogno di una squadra di un'amministrazione che sia in grado di offrire tutti quei supporti privi ricerca di promozione di sostegno all'attività di e di valutazione dell'attività didattica di questa bisogna la scuola dell'autonomia quindi ripensare smontare e rimontare il sistema di governo della scuola e poi abbiamo bisogno della risorsa fondamentale perché senza insegnanti
Non c'è
Scola che tenga
Ci possono essere i presìdi più o meno bravi più o meno dirigenti più o meno manager ci possono essere tutti gli apparati che vogliamo ma il processo di insegnamento apprendimento e quello che si realizza essenzialmente in quel rapporto
In sostituibile unico del docente discente fatto di condivisione degli obiettivi e di motivazione
Beh gli insegnanti devono essere rimotivare di non sono motivati oggi o sono soltanto una parte non possiamo basa la motivazione sociale solamente su un elemento sondata vocazionale
è un elemento costitutivo della dimensione professionale di questo lavoro quindi bisogna investirci sopra questa amministra la parte più difficile
Io credo che condividendo le cose che diceva De Mauro però c'era possiamo cavare in questa maniera non possiamo relegare soltanto al potere contrattuale di un ministro che sarà sempre perdente nei confronti della logica complessiva dei governanti che orienta le scelte del governo la possibilità di strappare più risorse per la formazione io ritengo che questo obiettivo deve essere un obiettivo del Paese di tutti di tutti i soggetti verbalizzazioni che oggi sono qui intervenuti a partire da organizzazioni sindacali di cui mi sento orgogliosamente di appartenere di far parte grazie
Antonio aragonese
Via
Tra
L'ordine del giorno non è esattamente questo ringraziamo fortemente di questo sostegno spirituale
Però adesso vorremmo proseguire ok parla
Grazie
La ringrazio molto ma adesso dovremo seguire democraticamente agli iscritti a parlare toccata estorsione nome al quale lei sta parlando la parola Antonio aragonese
Mi scusi la campagna
Mi scusi
Io mi sono scritto CIA
Grazie
Allora
Innanzitutto mi presento sono Antonio leone si della Sinistra giovanile degli studenti della Sinistra giovanile
Io volevo dire innanzitutto che la riforma o meglio le riforme messe in campo dal ministro Berlinguer del governo dell'Ulivo ci convincono
In maniera sostanzialmente
Bossi ci convincono dicevo
A partire dal concetto di base che c'è un'idea finalmente c'è un'idea complessiva di come cambiare
Il sistema formativo in Italia e che quindi non guardi solamente al dibattito della prescolare il quinto anno il terzo fanno della scuola materna è obbligatorio ma che guardi
Anche a allora dibattito su un nuovo settore assolutamente innovativo in Italia che non conosciamo che è quello dell'istruzione post secondario e quelle di soluzione professionale di alto livello
E quindi in questo quadro di insieme
Noi ci riconosciamo
è sempre stata parte della rivendicazione degli studenti avere un'idea complessiva avere un quadro di insieme mi ricordo quando io andava manifestare rispetta l'autonomia della scuola
Andando contro quell'autonomia della scuola che mi proponevano altri governi e mi ricordo che la prima cosa che mi passava in testa era quella che non bastava
Il cambiamento in senso autonomistico degli istituti scolastici ma ci voleva un'idea radicale di cambiamento di tutto il sistema formativo ecco noi siamo contenti
Del fatto che ci sia questa idea poi stiamo organizzando il ministro sa
Tante iniziative di dibattito di discussione per entrare nel merito e per proporre anche anche soluzioni alternative a quelle che ci sono all'interno del documento in alcune sue parti sicuramente l'impianto complessivo ci piace e siamo molto soddisfatti
Devo dire che questo quadro di insieme delle del nuovo sistema formativo si basa su un qualcosa che chiamerei come tanto si ripete in questo periodo
Un sistema flessibile dell'istruzione attraverso appunto l'autonomia della scuola e questo resterà flessibile si basa attraverso una cosa e qui è stata detta parecchie volte che la responsabilità dei docenti
Cioè la responsabilità dei docenti dei non docenti di tutto il personale che c'è all'interno della scuola
Prima si diceva passare dalla mentalità della circolare non funziona la scuola se non parte la circolare da Roma ha una mentalità della responsabilità rispetto ai risultati che sottendono all'interno della scuola questa è una cosa che mi convince
Che mi convince che ci ha convinto durante il dibattito che c'è stato sull'autonomia proposta dal ministro Berlinguer voglio ricordare che sono scesi parecchie migliaia di ragazzi quest'anno a favore della riforma
Perché si facesse la riforma della scuola e non contro perché quaestor riesce a liberare tante energie all'interno
E allora io mi chiedo però se c'è la possibilità all'interno di questo nuovo schema in cui ci sono nuove responsabilità e nuovi soggetti che hanno responsabilità se queste energie
Che chiamerò più tardi dal punto di vista giovanile quindi a parte degli studenti protagonismo studentesco se queste energie tutte all'interno della scuola possono essere messe come dire
A favore de di un'autonomia più ricca e migliore mi spiego io ho l'impressione che se queste energie vengono come dire
Chiuse messe solamente da un lato se questa Energia questo protagonismo viene affidato solo a metà ad una parte ad esempio i docenti
Ho l'impressione che venga a mancare un pezzo dell'arricchimento che potrebbe avere l'autonomia scolastica io voglio citare su quel protagonismo che dicevo prima una cosa molto semplice
Prima abbiamo detto che i ragazzi probabilmente sono cambiati non sono più quelli di una volta abbiamo detto anche che i ragazzi sono molto più pragmatici vanno al nocciolo delle cose hanno bisogno della motivazione della curiosità
Avere bisogno della motivazione della curiosità nel la prima condizione per apprendere uno è curioso
Allora curioso o avere motivazione significa fare parte di questo processo formativo e fare parte del processo formativo significa cooperare anche con chi svolge con chi programma il processo formativo
Io voglio dire che nell'istituzione
Ad esempio della nostra famiglia come è cambiata la famiglia Arnaldo Bagnasco ha scritto un bel libro in cui un capitolo di questo libro si chiama contratto la famiglia contrattata in cui diceva negli anni passati c'era il padre che diceva tu devi stare stasera a casa e il figlio o si ribellava o dicevano e scappava via oppure stava a casa oggi invece succede
Una cosa assolutamente innovativa e secondo me molto positiva che c'è questa fiducia reciproca e una sorta di contrattazione su questo tipo di problemi cioè vero
Magari il figlio propone un qualcosa al padre e dice si guarda io sto fino a mezzanotte poi ritorno oppure si guarda io vado in un'altra città perché devo andare in discoteca ma stai tranquillo che Pato dormiva lì e poi ritorno alla mattina c'è una contrattazione di queste cose
Allora io credo che probabilmente non sono i ragazzi che sono cambiati sono i costumi la mentalità anche vostra che è cambiata insieme con noi però voglio dire che questo tipo di responsabilità è questo tipo che io chiamo nuovo protagonismo
Deve entrare nella scuola e questo protagonismo se vogliamo che non si creano nuovi conflitti bene fa parte di nuovi luoghi e di nuove sedi in cui si può esprimere e in cui si può realmente cooperare per un migliore processo formativo che può dare questa ricchi metto anche da parte degli studenti
E vado a concludere dicendo e trattando proprio il capitolo che volevo
Che volevo come dire
L'obiettivo che mi ero proposto che era senta scusi sa scusa ma lei non vuole approfittare di questa occasione
Per far vedere cominciamo venisse a parlare in modo più succinto Dinoi altri anziani io vecchissime eccetera
Chiudere più perché i richiude più rapidamente perché Point si rischiava di soffocare la risposta del ministro sicuramente mi tengo nel minuto un minuto
Lo statuto dei diritti degli studenti uno statuto dei diritti degli studenti in cui ci sia la possibilità
Che
All'interno si possono in come dire interconnettere con questi nuovi spazi che probabilmente saranno le nuove regole di questa scuola
Uno Statuto che riesca a dire che ci sono diritti che ci sono doveri e queste e che questo dettato non è una frase mia ma a me piace molto e la voglio fare mia
Proprio dal fatto che la scuola pubblica Dida questo tipo di possibilità che la scuola pubblicati i dati i diritti perché ti ha dato dei doveri perché ti ha fatto cooperare nel patto formativo con l'insegnante ci sarà probabilmente un rapporto diverso grazie
Marilena Marilena Adamo vicepresidente del consiglio regionale la Lombardia sono costretto a chiedere al coloro che intervengono di ridurre a cinque minuti loro breve spot a questo punto perché altrimenti sono costretto a togliere non dare la parola altre che pure si sono iscritti paio
Grazie
Tralascio molte delle cose che volevo dire soprattutto visto che siamo in una sede
Mi sentite dicevo che tralascio alcune considerazioni
Rispetto alle caratteristiche generale del Progetto sono già state dette diverse cose la positività e già in questa riunione di oggi in tutto il dibattito che si è aperto a livello nazionale che ha rimesso al centro finalmente dopo le enunciazioni programmatiche
La carne viva del sistema scolastico all'attenzione del dibattito politico dopo tanti anni ciò detto io la domanda da porre al ministro per questo sarò brevissima
Che è questa
Sono ho sentito con piacere nella relazione introduttiva al seminario del ministro
Il fatto che egli stesso si sia accorto che nell'impostazione di stamani ci poteva essere il rischio di non considerare il Bassanini e tutte le tematiche relative al Bassanini
Parlo dell'autonomia scolastica per intenderci come una questione altrettanto importante Rispetto alla questione del ridisegno dei cicli
Ha detto il ministro io lo riprendo signor ministro perché voglio sentire una sua rassicurazione su questa che ridisegno dei cicli eh congruente e questa congruenza verrà portata avanti in questo lavoro di consultazione e di costruzione insieme del Progetto col disegno di riforma dello Stato
Noi io credo non possiamo più permetterci Mega riforme settoriali in questo Paese
Mentre siamo impegnati a transitare questo nostro Paese i a chiudere questa appello e tradizione fin troppo lungo
In una nuova fase di modernizzazione che idea di Stato abbiamo è fondamentale io non credo che Barbara Pollastrini e chi come lei ha organizzato questo no a questa nostro appuntamento abbia scelto Milano a caso
Abbia scelto il nord a caso
E qua
Dove più che nel resto del Paese
Lo spostamento tra le domande della società civile e del mondo del lavoro delle impresa e dei giovani e le risposte che vengono dal sistema scolastico come dagli altri comparti
Del sistema dei servizi pubblici della risposta pubblica in altre parole dello Stato lo scarto ha sentito come insopportabile rispetto ai tempi rispetto alla qualità e così via
Anche se proprio qui paradossalmente che più alta qualità
Dell'Offerta
Allora noi su questo dobbiamo avere delle coerenze strette e dobbiamo ragionare insieme mentre sediamo di ridisegno dei cicli di come spostiamo in periferia i centri della decisione cosa deve citiamo e che cosa no
A cosa lasciamo al Parlamento e cosa coraggiosamente rompendo il monopolio legislativo del parlamento
Diamo alle Regioni in un'opzione schiettamente federalista o meno queste cose non possiamo vederle dopo vederle in un'altra fase purtroppo dobbiamo vederle insieme
Di là c'è un seminario in cui si discute della globalizzazione ma sostanzialmente dell'Europa
Allora questo progetto del ministro guarda all'Europa rispetto a una forte e robusta modernizzazione per esempio dell'asse culturale della flessibilità e così via dobbiamo guarda all'Europa anche rispetto a una pluralità di sistemi che vedono Enti locali piuttosto che regioni eccetera Soggetti
Come dire erogatori gestori e in alcuni casi anche con pezzi di tipo there legislativo del sistema scolastico
Anche molte questioni importanti che sono state già qui poste per esempio la questione del quinto hanno giocato nelle scuole materne con la fortissima presenza le materne comunali
Oppure tutta la questione della formazione professionale oppure ancora i dubbi qualche perplessità qualche necessità di chiarimento se l'anticipo all'orientamento e forte troppo forte con quali garanzie
Lo facciamo
Diverto lava risposta diverso da sé i luoghi della decisione politica sono tutti a Roma rispetto a queste domande o se i luoghi della decisione politica e della responsabilità della scelta sono anche a livello locali ho detto signor ministro in diverse occasioni che è uno dei mali della scuola degli ultimi anni a partire dagli anni ottanta è stato il tirarsi fuori dei comuni e delle regioni dalla responsabilità sulla scuola
A causa di un clima politico particolare di carenza di soldi anche di legislazioni nazionali
Non siamo proprio però più in una fase dove possiamo invertire questa tendenza con un appello ai sentimenti
E dicendo Comuni e Regioni dateci una mano perché dobbiamo rimettere insieme il sistema scolastico siamo in una fase in cui il principio di sussidiarietà deve trovare una risposta chiara per cui a competenze corrisponde responsabilità funzioni soldi questo è come dire la domanda che credo venga anche per la scuola dal nord del Paese grazie
Il senatore Bergonzi di Rifondazione Comunista si prepara Emilio Tadini
Io vi ringrazio l'invito che mi avete fatto della possibilità che mi dà atto di intervenire in questa
Io vi ringrazio dall'invito che mi avete fatto e dalla possibilità che mi date di intervenire in questa vostra importante assise io voglio subito
Dire
La mia su progetto che il ministro ha proposto a tutto il paese
Su questa riforma complessiva del nostro sistema formativo
Devo dire subito che complessivamente tutti noi da tempo
Al di là dei contenuti che questo progetto presentano i corsi quali poi mi soffermerò brevemente tutti noi da tempo aspettavamo
Diciamo così un progetto quadro di riforma del nostro sistema formativo noi come Rifondazione comunista più volte ai passati governi abbiamo rimproverato l'incapacità di dare risposta a questa questione fondamentale un progetto complessivo di riforma del nostro sistema formativo
Mi sembra che questa proposta adesso ci sia e credo che sia estremamente importante discuterla insieme nel merito
E per discuterlo nel merito io credo che la prima domanda che dobbiamo porci è questa
Se e in questa proposta si può intravedere
Una risposta
Alla domanda di cambiamento profondo che c'è nel Paese in riferimento al nostro sistema formativo
Ossia se in questo progetto si può intravedere una risposta a quelle che sono diciamo così i mali strutturali più gravi dal nostro sistema formativo che in parecchi interventi sono stati indicati stamattina
Mi riferisco alla pesantissima selezione si chiama dispersione oggi ma è vera e propria selezione di classe che c'è nel nostro sistema formativo
Che falcidia i ceti sociali più deboli fin dalla secondaria superiore riducendo alla metà quelli che si iscrivono alla prima e che riescono a conseguire il diploma di secondaria superiore
Che diventa ancora più micidiale a livello universitario dove solo l'uno e otto per cento dei laureati appartiene alle classi alle categorie sociali più deboli
Quale risposta c'è in questo progetto
Ecco io credo che perché si possa dare una risposta a questi problemi
Si debbano a risolvere alcune questioni che io ritengo di fondo contenute in questo progetto la prima caro ministro è quella delle risorse
Non c'era alla conferenza stampa di presentazione mancava un personaggio di rilievo decisivo il ministro del Bilancio mancava caro ministro
Noi non possiamo pensare di avviare un progetto di riforma del nostro sistema formativo a costo zero o peggio tagliando le risorse noi non possiamo io credo pensare di dato una speranza di realizzazione di riforma quando in tre anni mi perdoni ministro non per volontà sua
Credo almeno anzi ne sono convinto sì italiano il nome non si chiama più razionalizzazione si chiama riorganizzazione quattro mila cinquecento miliardi del nostro sistema formativo
Io credo signor ministro che se non si provò con una svolta decisa in questo settore le nostre rischiano di essere poco più che parole
E io credo che non possiamo permetterci come coperto dal centro sinistra sul quale tante speranze dal mondo della scuole da tutto il Paese sono state investite non possiamo permetterci di spendere dalle vuote parole
E io credo che l'altra
L'altra questione
Importante che vada affrontata sia quella di un contenuto specifico di questo progetto signor ministro
Ne abbiamo parlato tanto
Di elevamento dall'obbligo scolastico e io lo dico con molta franchezza caro ministro la cosa che mi colpisce di più in questo progetto
è che l'elevamento dall'obbligo scolastico si riduce a quindici anni
Io non voglio qui peccare diciamo così drammatizzare troppo le cose io le chiedo con foto il confronto aperto dovremmo fare un disegno di legge
Ma questa è una questione di fondo è dirimente caro ministro io ho l'impressione e spero di essere smentito in questo non solo dalle sue parole ma dei fatti che mantenendo l'obbligo scolastico solo quindici anni
Si sia fatta in così si è operata ancora una scelta che fa i conti principalmente con le esigenze di bilancio
Cioè le esigenze di bilancio alle esigenze di bilancio si sono sacrificati ancora gli obiettivi di grande riforma della formazione dal nostro Paese
Ecco se questo il calcolo allora la riforma rischia davvero di fallire perché signor ministro io voglio dirlo secondo me la canalizzazione precoce così io l'ho interpretata così come viene prevista in questo Progetto è un fatto preoccupante e negativo
Il fatto che si preveda la possibilità dell'inserimento della formazione professionale e non dell'orientamento
Della formazione professionale che significa formazione al lavoro all'interno della scuola dell'obbligo dai tredici ai quindici anni
Ecco questo credo che sia un fatto che non si può accettare questo fatto credo che comporti il rischio di una subordinazione del sistema formativo alle esigenze della produzione
E il sistema formativo evidentemente non può prescindere anzi deve tener conto di questa questione fondamentale ma non può è al essere adesso ha subordinato
Ecco allora signor ministro che su questa questione poi se ne innesca un'altra uno alza che consentitemi di dirlo l'ultima questione Corio contare
Stranamente e stranamente lo dico per me perché mi ha meravigliato non ha trovato spazio nel dibattito fino fino a questo momento almeno di questa vostra di questa riunione importante vostra
La questione
Della scuola pubblica della scuola privata e dalla parità
Beh io voglio inserirla qui perché mi sembra che essa sia compresa in una certa misura nello stesso progetto che il ministro presentato
è compresa nel senso che e secondo me in modo abbastanza serio e preoccupante nel momento in cui si prevede come dicevo prima la possibilità della forma dell'ingresso della formazione professionale che come tutti sappiamo
E in stragrande maggioranza privata all'interno della scuola dell'obbligo
Ecco io vedo questo ingresso come addirittura qualcosa di più preoccupante del finanziamento diretto dalla scuola privata io signor ministro lo vedo un po'come l'inizio di un po'oggetto di scuola integrata l'inizio di un progetto di scuole integrata per la scuola pubblica e scuola privata
L'inizio cioè di un progetto che può dire
Siccome le risorse non ci sono siccome non possiamo garantire a tutti vista la scarsità di risorse dalla scuola pubblica
E allora facciamo questo progetto integrato facciamo in modo che la formazione che la scuola dell'obbligo sia fatta anche dalla formazione professionale a cui possono partecipare i privati
Ciò potrà accadere in una certa misura anche per la scuola dell'infanzia e questa è il processo che rischia di innescarsi che credo sul danneggerebbe enormemente il nostro sistema formativo ecco perché e finisco qui
Io sono convinto signor ministro e tutti voi che avete avuto la pazienza la cortesia di ascoltarmi sono convinto che oggi nel nostro Paese nel nostro Paese sia determinante decisivo che la formazione sia pubblica perché solo la formazione pubblica io credo guardate non è non è una scelta come si usa dire oggi di carattere ideologico è una scelta io credo di democrazia
Nel momento in cui si avvia un sistema integrato questo significa negare pregiudizialmente la possibilità di un vero pluralismo democratico nell'informazione
La prova nella formazione nella nel sistema informativo significa negare la possibilità e la necessità di un pluralismo sempre più accentuato dal sistema formativo
Perché in una società come quella che sta crescendo in una società che sta diventando sempre più società multietnica società multiculturale ecco in questa società è sempre più necessaria la presenza della formazione pubblica
Pubblica come tale e non di un sistema integrato perché questa un sistema formativo pubblico garantisce la presenza dalle diverse vie garantisce il confronto dal diverse opinioni riposo riporta cioè nel sistema formativo la multietnicità la multiculturalità la pluralità di te la il confronto che ci deve essere nel complesso dalla Società vi ringrazio
Allora noi abbiamo un taglio dei tempi di circa mezz'ora per cui se possibile ancora delle due brevi interventi
Il primo che parla Emilio Tadini presidente dall'Accademia delle Belle Arti di Milano e poi Zammataro dall'Unione degli studenti e poi daremo la parola al ministro
Qui c'è un sacco di persone che avrà potuto intervenire Susanna a Mantova anni Dario Missaglia Lia
Franco faldoni Valter Moro Eugenio Somaini padre Reguzzoni Aldo Tropea salita Francesco Orazio Pizzigoni ed altri conico
Ho la parola Dini
Quando andavo a scuola io da da Leonardo da vinci mi ricordo c'era scritto sulla sopra il frontone del teatro una frase del Leonardo da Vinci che diceva
Naturalmente gli uomini buoni desiderano sapere poi mi sono accorto che non era sua
Perché era una tradizione molto bella per quell'introduzione del verbo desiderare dell'inizio della Metafisica di Aristotele arrestato nella prima pagina il primo libro della metafisica dice gli uomini amori sapere per loro natura
Data la parola sapere ci fa venire in mente subito qualcosa di concettuale ma subito dopo Aristotele dice la prova di questo è nel fatto che gli uomini amano usare dei propri sensi e soprattutto del senso della vista io trovo che ad avere una fondazione straordinaria a proposito del sapere si collega a quello che stamattina diceva De Mauro molto direttamente
Nella nostra scuola secondo me andrebbero davvero molto molto incrementati gli insegnamenti laboratorio che riguardano due arti legate ai sensi e che sono la musica le arti figurative
Perché lo dico
Perché lo dico anche lo dico anche perché non casualmente la musica le arti figurative sono due luoghi della cultura
Che le classi giovanili frequentano del tutto naturalmente è davvero per usare ancora la parodia di stanotte e la musica che visita è una certa musica e basta
Adesso vi dirò anche una poesia Varisco passare tutto in pochissimo tempo come scrive Paternostro son che così di di riso
Una poesia meravigliosa che ho visto qui vicino alla stazione della metropolitana di Porta Venezia un ragazzo evidentemente ha scritto col pennarello questa poesia sulle discoteche che è bellissimo pratica discoteche non è un fenomeno da poco migliaia di giovani ci passano le sere libere
A della nota e questa techno e acido techno e la musica proprio tipica delle discoteche quella che si basa sulle percussioni molto violente assidua è la musica il jazz adattato questa musica ecco la poesia dice così discoteche bum bum
Techno acide senti come picchia questa qui
Musica tutta uguale per gli sfigati e naturale
Che è veramente una cosa impressionante visto capito tutto ha visto allora queste queste generazione di giovani quali davvero sfigati nel senso che
O perché sono sfortunati di pronto al mondo del lavoro o perché sono sfortunati perché non hanno avuto Dean sorte un impegno storico qualcosa che gli impegni davvero Casey che li metta insieme che li faccia a desiderare qualcosa ecco
Per questo io ripeto e concludo
Teniamo presente questi l'abbiamo insegnamento soltanto storico dello stato dell'arte della storia del museo che sono riportate ma del laboratorio di creatività
Di creatività sulle arti decorative e di store studio della musica e di studio dello strumento queste due componenti dove davvero il sapere
E il senso si si convertono uno nell'altro sono secondo me assolutamente essenziali grazie
Zammataro dall'Unione degli studenti per l'ultimo intervento lo sarò telegrafico responsabile credono no anche al ministro
Romano si dovrebbe
La domanda trattamento io faccio parte di un gruppo Teo Stars si sta sforzando di trovare da un paio d'anni sistemi di intervento meccanismi
Modo di intervenire concreto per attuare la strategia che è stato proposto dal suo progetto che per me è stato un grosso incoraggiamento nel nostro lavoro
Ora volevamo sapere com'era possibile raccordare il nostro lavoro con quello che esso sta facendo a livello ministeriale
Tutto qui nel senso che oggi farebbe piacere poter sapere che cosa si fa per realizzare di creare dei doppioni lo Opel per eventualmente integrare raccordarci a quello che abbiamo livello ministeriale noi stiamo costruendo una fondazione il nostro il titolo didattica scientifica per l'occupazione
Vogliamo costruire un sistema definiamo di sistematicità della didattica scientifica per l'occupazione che prevede una serie di strumenti più importanti sono una banca dati
Con la Commissione sull'internet o sulle sugli insegnamenti e sulle professioni da Bosaso Surdo più si studino
Si si definisca la didattica senza che si abbia chiaro che cosa si fa realmente nel quotidiano delle diverse professioni
E altre questioni di questo tipo grazie
Parola Zammataro
L'episodio sarebbe restato nei tempi visto che l'ultimo in questi anni abbiamo assistito abbiamo costruito noi moltissimi anti Quinzano assistito talvolta con interesse talaltra con schiettezza a centinaia di occupazioni e autogestioni di manifestazione di cortei di studenti che
Costui è una rivendicazione che chiedevano il cambiamento che sempre e comunque anche quando diciamo il grado di coscienza dire indicazione politica è apparso poneva una domanda la politica facevano la domanda a partire da loro disagio quotidiano e a partire dal loro difficoltà quotidiane di stare in questa scuola una scuola che qualche studente in qualche assemblea all'infinito un parcheggio un carcere
Non è così la scuola lo sappiamo le difficoltà quotidiane di tanti insegnanti che attengono sulle spalle
Ma oggi le persone che lo studente ha della scuola è questo
O un parcheggio o un carcere questo documento può essere una risposta a quella domanda di senso che oggi alla scuola secondo me sì solo ad alcune condizioni sì solo se non si freddo ferma alla fredde ingegneria istituzionale
La riforma della scuola non può vivere solo sulla carta non può accontentarsi di rendere più efficiente la scuola
D'Alema come a scuola
E questo documento agli archi tale centrali mi sembra di questo mosaico di avere l'ambizione di cambiare nel profondo le condizioni quotidiane di vita dei ragazzi e delle ragazze
Deve avere l'ambizione di ridare dignità e senso non solo all'istituzione scolastica ne abbiamo visti troppi dibattiti autoreferenziali
E di insegnanti e studenti che si guardavano addosso ma di ridare il senso dell'apprendere di ridare un senso al nostro studiare per poter accedere a questa società complesse non solo al mondo del lavoro macché i diritti di cittadinanza inediti
Che il dibattito sulla globalizzazione che si stanno svolgendo nell'altra stanza di cui stanno parlando
E la struttura gentiliana non vive solo nell'organizzazione della scuola un'organizzazione gerarchica e classista abbiamo già detto che Di Pietro è sapere il fare vive anche in una stratificazione di abitudini e comportamenti che da quel modello traggono legittimità e forza
Due esempi bellissimi i due ragazzi si bacia in una scuola e vengono sospesi dalle tetti sicuramente sui giornali un'altra ragazza di Bari ha fatto è stata obbligata fai cinquanta flessioni soffriva d'asma è finita in galera è finita in scusate in ospedale
Va in galera prete si deve finire quel vicepreside che a Milano ha detta una ragazza incinta
Che faceva le manifestazioni per salvare gli animali e perché voleva abortire ammazzava un bambino premette
Non so cosa che era un po'troppo però questi casi recenti non sono solo episodi generati da uno strano senso della funzione educativa Kevin qualche preside e insegnante ci sono anche l'Est sono in realtà l'estrema conseguenza
Fortunatamente episodica
Di questa scuola di questa cultura di questo progetto gentiliana allora
E vogliamo arrivare
E mi avvio immediatamente a concludere a una scuola che ci permetta una scopre sensibile che valorizzi i nostri individualità che ci metta a disposizione di ogni ragazzo di ragazza una serie di occasioni di conoscenza e di servizi ma che non sia ma che sia una scuola qualificata per tutti non uguale per tutti ma qualificata si e allora signor ministro in quel documento così ambizioso e interessante io mi chiedo
Le pongo due domande specifiche anzi tre ora è come state entro questo ragionamento la democrazia dentro gli istituti
Già lo diceva altro lato strette che temuto pm relegata nel suo statuto dei diritti degli studenti sta tutta dentro il processo di riforma della scuola perché non è solo una questione di ingegneria era questione di condizioni quotidiane di vita e di patto tra studenti e insegnanti
Secondo elemento l'orientamento in questo primo Che cosa secondaria qualcuno rivendicava poc'anzi
Un orientamento che fosse selezione differenza io dico non ci sto sequestro diteci cosa significa orientamento perché
Noi se vogliamo pensare a una scuola flessibile che permetta agli studenti di conoscere le varie opportunità non possiamo pensare a un sistema iper canalizzazione precoce
E infine la terza questione una scuola qualificata per tutti ma non uguale per tutti parlare di competizione in quel documento come si fa pensando alla moglie nel secondo Cicolani secondaria alla mobilità dei giovani si significa avere in testa un modello universitario che viste le scarse borse di studio in questo Paese ha già dimostrato di non poter funzionare non pensiamo tanto alla competizione
Tali scuole ma pensiamo a esperienza di messa in Rete di esperienze diverso e grazie
Tocca al ministro adesso per concludere come è logico e naturale
Allora io devo dire sei semplicemente che per per quanto ci riguarda
Che cosa vuole
Attenuate deve pagare ma galattico di andarci a allora per anni per decenni la politica della sinistra nei confronti della scuola è stata quella di tollerare che si facessero tante piccole vicine tanti piccolissimi regine
Morte di quelle fatto semplicemente per sistemare i professori che avessero dato prova di essere stati bocciati a più di un concorso di S. incapace di mettiamo in ruolo
E la sinistra di confronti di queste in primis la sinistra Berlinguer essere ricorderà di persona la sinistra DC ebbe adesso lasciamo che passi questa sanatoria poi dopo faremo una legge generale e adesso finalmente la legge generale venuto io la considero un atto di grandissimo coraggio di grandissima ENI vigilia politica e anche mentale che mi ricordo
Di partite in grassetto quanto diceva agli uomini quanto sono forti costruiscono delle istituzioni o modificava in profondo delle istituzioni quanto sono deboli e fiati allora riscatti le sfasciano la parola al ministro Berlinguer che ringrazia
Il dibattito è stato molto ricco
Poiché fra poco dovrà cominciare il terzo round di questa giornata la tavola rotonda
Io non sono in grado di dare una risposta a tutti e me ne scuso in partenza
Però noi avremo molte occasioni nelle quali questo dialogo continuerà
E poi vorrei evitare di abusare della vostra pazienza perché è vero che
La regia
Eva esagerato nella esposizione sottoscritto perché mi fa parlare tante volte nella sua giornata però devo dire che forse si dovrà gestire con parsimonia anche questo privilegio
Noi abbiamo svolto qui un'Assemblea numerosissima e la partecipazione
A queste Assisi è stata molto al di là delle aspettative
Questo è un primo segno non è vero che c'è molta partecipazione quando le cose non è interi non interessano che ciò non avviene mai per pura fedeltà avviene per persuasione
Però l'idea di aprire una consultazione e Vieri innestare una discussione su questo questa proposta
Non si esaurisce nella giornata odierna
E poiché noi non abbiamo i tentacoli
Per governare tutta la consultazione
Né il ministero né il partito
Noi chiediamo che ognuno di voi nella sua sede o inventando un'istanza provochi una fase di consultazione
Su tutto il territorio nazionale
E faccia giungere ad affluire nelle forme più diverse non solo telematiche
I risultati della stessa perché siccome non vogliamo commettere troppi errori
Sarà proficuo che voi ci facciate arrivare critiche suggerimenti proposte
E quant'altro
Cioè non è stata una mossa tattica
Dopo la consultazione per la semplice ragione che non ne abbiamo bisogno per questo ci crediamo
Perché abbiamo l'ambizione di fare una riforma
Abbiamo l'ambizione di farla intanto di imbrocca Arlav e poi di farla
E se ci sarà una consultazione così ampia il Parlamento ne terrà conto per la speditezza necessaria dei suoi lavori quando affronterà questo disegno di legge
Sono state dette molte cose io dovrò fare una selezione voi mi perdonerete
La principale mi pare che sia quella che noi dobbiamo dare un'anima alla scuola principale forse non la principale una delle tre o quattro devo scegliere un'anima la scuola il concetto di emotività
Che non sia solo una scuola cognitiva
Ma che sia vissuta dagli studenti e dai docenti
Ebbene io penso che e proprio nell'equilibrio fra questi due aspetti che lo dobbiamo trovare la sintesi
Vogliamo una scuola di cultura che elevi la qualità della vita attraverso la anche attraverso la cultura
Lo voglio ribadire perché non si pensi che sia estraneo al nostro obiettivo l'aspetto della
Qualificazione
Delle persone che vivranno questa scuola
Non c'è nessun intento strumentale o professionali Sestito nel senso deteriore del termine
Come pure la questione della emotività io sono contrario alla democrazia demagogia dell'Iper socializzazione o della socializzazione come sostitutivo dell'apprendimento è sostitutivo della stessa fatica nell'apprendimento
E tuttavia sono convinto
Che è una forma arida imposta puramente autoritaria
Della funzione formativa ed educativa
Non soltanto non è nostra ma non funziona
Perché produce dei guasti e apre degli squarci di selezione che la società contemporanea non sopporta più
Perché produce anche inefficienza siamo convinti di che oggi noi siamo nella condizione migliore per questa sintesi perché non c'è più il lavoro degli schiavi
E quindi è necessario che il lavoro sia un fatto di consapevolezza e di capacità nel senso più alto del termine
Per queste ragioni ci servono consigli e suggerimenti e non soltanto rivendicazioni di come introdurre anche questo aspetto della natura umana
Di una scuola che sollecita non solo la mente ma i sentimenti
L'altro problema che è stato sollevato riguarda una questione di fondo
Come evitiamo che la la scelta anticipata discrimini socialmente
Questa è stata riproposta alla fine ma in questo pomeriggio io credo che Tullio De Mauro abbia dato già la risposta
Noi non vogliamo anticipare una scelta irreversibile
Ma non possiamo mutilare
Il sessennio della secondaria
Dobbiamo conciliare questa antinomia che nelle cose e che si deve superare a sintesi senza sbandare da una parte dall'altra
Per fare questo
Noi dobbiamo pur realizzare sia la possibilità di recuperare nei confronti di una scelta anticipata è sbagliata
E che si rivela erronea involontariamente erronea
E mi consentire il recupero senza perdita attraverso il sistema dei crediti attraverso il sistema dei programmi obiettivo attraverso il sistema la flessibilità
Ma anche nella gestione sia dell'offerta formativa sia dell'organizzazione scolastica nel suo complesso autonomia
Ma non basta
Io mi sono domandato perché nella tradizione comunista del PC
C'è stato un momento in cui l'insegnamento di Antonio Bazzi di De Bartolomeis di Bruno Ciari detenere orari di tutti coloro che ci hanno detto in casa nostra e rettangoli dal grande filone marziano
Per il lavoro è un momento di educazione anch'esso
C'è stato un momento in cui questa idea forte che sono ai portavamo avanti è sparita in un ritorno neo gentili eroine trenta ieri mattina rilevate produttive di persone che apprezzano solo vascolarizzazione Alicia rischi e che espongono il la fotocopia un momento educativo perché c'è un recupero di cultura anche attraverso l'entità e il naso come diceva tu levare stamani non ripropone i temi eternamente questa dualità
Io mi sono esposto in agosto persino a quando i Soloni
Di una superfetazione del classico che lei era il valore della scienza umanistica della cultura umanistica
Che sono appesi ad un'arcaicità puramente nostalgica di quando loro e soltanto loro andavano a scuola mentre crescono lontano
Mi sono esposto
Resta fermo cari compagni che avremo testato
L'estremità dei Soloni che hanno su un altro grande giornale italiano scongiurato che la valida non entrasse nella scuola ci siamo visti permesso il lusso di leggere queste banalità insultanti avvenire io invoco in una riscrittura degli obiettivi e attraverso di essi dei contenuti culturali non dei programmi arcaici al caricamento intesi come rigidità
Invoco la possibilità
Che è l'introduzione degli elementi che io ho chiamato forse impropriamente di manualità ma che Tullio De Mauro stamane ha descritto con ben altra sapienza peraltro scienza cioè
Del fatto che anche attraverso il proprio corpo la propria esperienza
Il proprio contatto con un mondo che oggi distingue sempre meno
Momenti di tecnica e momenti di grande astrazione teorica
Ebbene noi possiamo creare un apparato disciplinare di insegnamento che possa favorire il superamento di quel rischio che la scelta anticipata di venti irreversibile e come tale condanna sociale ecco condanna di coloro che non ce la fanno
C'è un'altra considerazione che voglio fare
Che è un po'un nostro antico male
Quello di limitare il contributo alla rivendicazione mi si dice avete sensibilità degli insegnanti ma quali sono i fatti
Ebbene noi faremo quei fatti che voi ci saprete suggerire
Mi si dice
Quale democrazia in questa scuola
Se non c'è questa democrazia io non ci sto e io rispondo e Danny quale democrazia voi e ne discuteremo e la capacità di proposta e non soltanto di protesta
Che farà di un dibattito che vuole riformare e non solo demolire
Il salto di qualità di una forza di governo e non soltanto di incavolati di amarezza
Di mare Sire dentro qualcosa che non va
Noi dobbiamo costruire
Il dialogo fra proposte e risposte F. interlocuzione di questa natura abituiamoci non soltanto ad additare colpito ma suggerire
Corroborare i de sulle quale ci stiamo misurando
Un'altra cosa sempre in quest'ottica un'altra cosa
Noi vogliamo riformare lo Stato sociale
Interventi dei giovani in queste settimane in questi mesi hanno segnato un salto di qualità
Noi riusciremo a cambiare l'Italia
Se non entreremo al consolidati in Europa
Se non riusciremo a riformare lo Stato sociale
Che significa anche spostare risorse
Voglio dire con Andrea Ranieri
Io non ci sto a contrapporre i ragazzi
Ai vecchi poveri pensionati non ci sto
Noi critichiamo il sistema pensionistico italiano
Ma i nostri poveri anziani stanno vivendo questa critica come una critica loro personalmente
E dobbiamo stare attenti stare attenti perché i migliori alleati di una riforma dello stato sociale sono gli anziani
Che sono vittime di un sistema e non protagonisti questo non vuol dire non parlare della cassa integrazione guadagni straordinaria della suo abuso che non accettiamo
Questo non vuol dire accettare i prepensionamenti e pensione baby questo non vuol dire intaccare il concetto di pensioni maritare teoricamente ereditato significa avere quelle forze sociali a favore di questo cambiamento
Ma la forza sociale determinante anche per una redistribuzione di risorse e questo lo dico a chi invoca risorse è giustamente vota la legge finanziaria essa che abbiamo dentro questa legge finanziaria che tutti abbiamo votato in questa maggioranza delle compatibilità da rispettare
Dico che per invocare queste risorse
E per ottenerle occorre secondo la nostra vecchia e arcaica nomenclatura o terminologia meglio che ci siano forze motrici
Che spingono per uno spostamento dell'asse sociale degli equilibri
Ci sono queste forze motrici
C'è un solo oggetto sociale fatto di un milione di anni di dieci milioni di anime
Chiuso dentro delle stanze organizzato in comparti sociali omogenei con una forza d'urto che farebbe qui ho paura a chiunque ed era ingente massa studentesca perché questa forza sociale passi
è necessario non solo che si esprima con fiammate episodica di protesta negando soltanto ma costruisca una proposta di riforma dello stato sociale di spostamento di risorse abbia una guida illuminata e costruttivamente aproposito dice propositiva
Sì riformista fino in fondo
Dobbiamo esercitare una guida di questa grande massa di persone
I nostri giovani perché se i giovani non saranno loro i protagonisti della proposta prima di tutto di riforma dello stato sociale di spostamento di risorse di allocazione di risorse
Non ce la faremo e sarà un principe illuminato dall'alto per ragioni forse solo ragioni e richieste che a riformare lo Stato sociale però sarà una buona riforma
Per questo il salto è questo
Queste assise quello che noi stiamo proponendo la forza della sinistra
Deve diventare una guida propositiva di una riforma generale della scuola della sua autonomia dei suoi margini di autogoverno della sua capacità completa di lasciare traccia
Alla fine di un'agitazione
Non di chiudere la partita aspettando che l'anno dopo si ritorni sulle prime pagine dei giornali questo è la novità
C'è un'idea di riforma discutiamone cambiamola
C'è una forza c'è la sinistra democratica ormai fino in fondo costruttiva è forza di governo bisogna che il movimento di ragazzi abbia questo da
Abbia questa capacità mi abbiamo visto l'alba nell'autunno scorso
E abbiamo sentito nella cultura dei giovani dirigenti che si sono formati in questo momento
All'interno del movimento degli studenti la speranza delle prospettive
E noi per questo crediamo che sia ormai diventata possibile una discussione avremo momenti di confronto io l'ho già sentito avremo momenti in cui vecchie discussioni e vecchi tabù
Anche vecchia profondi sentimenti del movimento della del riformatore della scuola emergeranno che potranno dividerci
E le discuteremo con la massima franchezza ma attenti alla strategia generale e agli obiettivi di fondo attenti a inserire qualunque discussione ma nell'ambito degli anatemi o dei vecchi
Ma te la costruzione di uno schieramento maggioritario in Italia perché questo tipo di impostazione questa riforma che ottiene tanti consensi anche seppur tanti distinguo e tanta volontà
Di precisare di migliorare abbia un esito positivo
Il professor Sica Talamanca che da sempre dei contributi in questo caso sia pure critici però dei contributi ci propone un problema io sono d'accordo anche l'introduzione delle tecnologie
Anche l'introduzione del calcolatore affianco al libro insieme al libro non può ridursi a puro strumento sono diventa gioco e non è il peggio diventa soltanto accessorio
L'alto e il linguaggio della computer science
è il linguaggio della nuova espressione multimediale pur facendo salva la priorità della parola che tanto efficacemente questa mattina trio levalo rivendicava
Che ti ha con sé gli altri linguaggi e il linguaggio della musica
Che è un disastro il modo in cui la tradizione italiana scolastica ha cancellato dalla cultura scolastica sono questi lingua
Che devono diventare diventeranno
Nuova grammatica
Nuovo esercizio intellettuali però lasciatemi dire con approcci diversi
Perché le attitudini sono fortunatamente diversi ministri i nostri giovani disponibilità a impegnarsi sono diversi non possiamo omologare con una grigia uniformità
Tutti i percorsi di accesso alla conoscenza negando questa varietà straordinaria di vocazioni latitudini
Io credo che sia in questo equilibrio
In questi percorsi nella pari dignità delle diversità di percorso che noi assicuriamo l'elevamento dell'obbligo l'allevamento della qualità complessiva che assicuriamo anche l'introduzione delle grandi modernità in cui si esprime la creazione degli uomini delle donne dell'intelligenza fra cui il Trap primi fra tutti quello che veniva citato so bene che ci sono anche altri problemi voi mi perdonerete le questioni
Dell'amministrazione periferica le questioni del diploma universitario le questioni della formazione insegnanti e delle nuove discipline li affronteremo tutti Barassi è nostra intenzione
Quanto meno goderci
Questa imponente volontà di discutere qualcosa a cui abbiamo pensato quanto meno godersi ce l'ha metterlo a frutto sarà una stagione di grande di va ma creativa perché il nostro Governo vuole cambiare questa società dentro un momento vivo creativo della società stessa e questo è il segno della proposta che abbiamo fatto
Grazie a tutti grazie a tutti
Ma scusa e la ringraziamo tutti presenti dateci tempo un attimo rimanendo a questa tavolo voi seduti come potete Sacchi in fondo adesso apriranno le porte e hanno organizzato un collegamento con il corridoio
Di dare tempo agli altri ospiti per arrivare a questa tavolo e concludere la nostra giornata con la tavola rotonda
è una questione di un minuto grazie
Lei
Non so se
A tirare di lira ricchi in piedi chiedendo di in qualche modo di o di chi è seduto che coperto non so in ogni caso chiederei Silenzio
Così a occhio credo che non ci sia alternativa a
Le sale sono collegate ora se riusciamo a rendere visibile
Ha chiesto e tutto là dietro il tavolo presidenza forse recuperiamo condizioni di più civili se non è possibile procederemo in questa condizione comunque corridoi in fondo e salette in cui sono tenute oggi
I seminari sono collegati alla alla sala centrale al dibattito
Pochi minuti pochi secondi nomi noti e per ringraziare innanzitutto Barbara Pollastrini che ha fortissimamente voluto questo convegno il ministro
Berlinguer
Le compagne e compagni che hanno lavorato per preparare un appuntamento che si è rivelato importante al di là
Delle previsioni che pure è ottimistica avevamo fatto per la straordinaria partecipazione ricordare che questo è un appuntamento importante in vista del congresso nazionale del PDS che si terrà se non ricordo male data al venti al ventitré febbraio avendo recuperato un minimo d'ordine
Lascerei la parola per questa tavola rotonda conclusiva non presento le partecipate che sono moltissimi a Gianni Riotta
Grazie
Allora tema tema di questo incontro di questa tavola rotonda grazie
Grazie
Tema di quest'incontro di questa a tavola rotonda è come leggete le nostre spalle la formazione di una classe dirigente di una nuova classe dirigente l'etica che questa eletti che che questa classe dirigente dovranno o potranno informare le discutono ne discutono qui due iscritti all'ordine dei giornalisti almeno finché dura cioè io il l'onorevole D'Alema che è un dipendente mi informava prima un dipendente dell'Unità in aspettativa e tre invece etere ordinari universitari di quelli che tanti di voi che io conosco qualche tempo fa senza troppo rispetto avrebbero definito baroni cioè il ministro Berlinguer il professore col professor Panebianco
E io mi limiterò semplicemente a così aiutare un po'questa loro conversazione però io credo che tutti quanti in questa sala chi ha discusso stamattina ma anche chi poi leggera di questo incontro fuori non può che convenire che malgrado quello che affolla le prime pagine dei giornali l'Europa dalla Bicamerale
Tutti i temi importanti di questo Paese il vero nodo poi dell'uscita va dalla crisi italiana sia la formazione di una alla nuova alla classe dirigente che porti il Paese nel difficilissimo o mondo futuro che che ci aspetta chi di voi leggesse è un libro curioso che è l'albo d'oro della nobiltà italiana che raccoglie tutti italiani che l'hanno o quarti di nobiltà nel sangue cosa che io ho fatto curiosamente questa estate resterebbe sorpreso nel vedere quante
Al persone nell'ara Ichi Pune giornali del governo nelle industrie
Ancora oggi in Italia fanno parte di quel mondo lì quindi il rinnovamento e i meccanismi di rinnovamento della classe e dirigente italiana sono molto lenti è molto o complicati all'estero abbiamo esempi differenti e certamente io per esempio come cittadino ascolterò con grande attenzione quanto i nostri interlocutori ci diranno per esempio sulle scuole d'eccellenza cioè in una società democratica in cui non si accede alla classe dirigente né per censo né per come dire diritto familiare né per eredità familiare o di l'anno di gruppo di società come si accede alla classe dirigente se per esempio non ci sono dei luoghi in cui per merito per accesso diretto il giovane che non ha magari un pedigree nobilissimo può entrare quali sono i canali dell'eccellenza nelle scuole medici sei dell'Università vedremo
Io credo che però alla fine vedremo se avremmo avuto alcune risposte su questo tema
Io credo che l'Italia che tanti di noi auspicano sia vitale in cui il politico fa il politico e conosce i diritti e la professione del politico così fa il giornalista il medico il magistrato
è le interferenze dei veti e dei ricatti reciproci che invece vediamo troppo spesso non diminuiscano il cessi siano più limpidi
Vi ringrazio per essere venuti così
Numerosi questa sera con noi speriamo di interessarvi da lei la parola per primo professore Umberto Eco
Persona che ha scritto qualche libero e che forse voi conoscete grazie
Dunque ci siamo ripromessi di fare la prima Roda di dieci minuti ciascuno quindi cerchiamo di essere rapidi ho l'impressione che qui ripeteremo molte delle cose che sono state dette stamattina nel pomeriggio dai vari oratori basi come il pubblico non è lo stesso e i seminari erano paralleli e quindi sarà necessario tornare su questo
La stamattina sono stato fermato da vari giornalisti eccetera facevano la ovvia domanda cos'è una classe dirigente come si fa a formare una classe dirigente lì è iniziato il mio primo
Imbarazzo c'è una classe dirigente non è necessariamente una classe di persone competenti tecnicamente in un in un settore perché il minimo che si richiede a chi lavora in un settore ma che indipendentemente dal settore in cui lavorano hanno un forte senso dello Stato della comunità una cultura che va al di là della propria specializzazione
E
E di nuovo era difficile raccontarlo terra mi è venuto in mente un episodio
Nell'Ottocento un generale inglese viene mandato in India per sottomettere la provincia ribelle del Sindh SI né di ce la fa ciò ricordiamoci che e in quell'epoca ai militari erano qualcosa di più di un militare erano i tecnocrati era no amministratori colonizzatori con tutte le responsabilità
Intellettuali tecniche e scientifiche che competevano quindi pensate Napoleone era un capitano d'artiglieria era era classe dirigente tanto quanto come un direttore generale di di di un'azienda
Il generale sottomette il synth non so con quali metodi e manda un dispaccio lo stato maggiore all'ombra USA vede un telegramma ma forse non c'era fora forse col telefono ottico che dice peccati
E tutto lo stato maggiore capisce che peccati si traduce ho peccato in italiano ma in inglese ai minata assente
Il che vuol dire ciò il Centre nelle mie Manni
Un generale appartenente alla classe militare inglese poteva permettersi di mandare questo messaggio sapendo che tranquillamente
L'intero stato maggiore avrebbe avuto sense of humour la conoscenza classica sufficiente per capirlo
Dopo gli esseri generoso coi nostri grandi ma mi chiedo se si poteva mandare sente Garibaldi avrebbe potuto mandare un messaggio così o Vittorio Emanuele secondo
A
Questo è è anche questo è classe dirigente cosa ci vuole per farla poco
Una borghesia che si sia stabilita almeno dal dal Rinascimento in avanti una visto che si è che si sia identificata con lo Stato non si sia posta
Contro lo Stato quattro cinquecento anni di unità nazionale
Non c'abbiamo l'unità nazionale da un secolo e mezzo la borghesia la Rubattino eccetera a più o meno quel
Quella data se ci diamo da fare in trecento anni ce la facciamo
A visto che ha almeno bisognerebbe fare qualcosa entro il due mila
Quali possono essere le idee per formare una classe dirigente degna di questo nome anzitutto una non compete questa tavola rotonda o forse a quanto ho capito alla seconda parte in cui si vogliono riprende i temi della prima cioè la formazione perché si comincia dalle elementari
E questo è un alto problema
Se no come che
Il governo un un apparato della pubblica istruzione eccetera può fare qualcosa per la formazione Casini gente perché mi pare che sia De Mauro questa mattina ha citato
Una battuta di Prodi pochi eh dopo De Mauro
Che richiama si può essere ignoranti Rizzi la prima generazione ma non si può più permettersi non possiamo più permetterci di esserlo alla alla alla seconda no abbiamo un esempio vicino sono le cose col francesi anche lì due Centanni perché le ha messe Napoleone
Cosa sono le cose come sono quelle che preparano una una una classe dirigente che poi manifesta con tutti i suoi difetti o tutti i suoi possibili errori
Vaste conoscenze anche una umanistiche una cultura molto più vasta delle specializzazioni in cui vanno come si vale cose col stamattina Violante ha citato la normale di Pisa si sa che alcuni grandi collegi universitari come il Ghislieri o il Borromeo di Pavia sono preparatori di classe dirigente contenuto c'era la la la la leggenda che si usciva da dal dal Ghislieri si andava
Al governo ci sono i vari paesi si dice che in Hispania no non non si fa carriera né bancaria nel politiche se non sia passato almeno un anno al collegio di Spagna di Bologna intatte vero sono alcuni alcuni filtri ma le nostre scuole come la Normale di Pisa eccetera sono
E della realtà lo come dire molto limitate locale Pio quando finito la maturità devo fare le mie scelte non sapevo che esistesse anomale di Pisa non me l'aveva non me l'aveva detto nessuno mi pare che ad le aveva detto D'Alema notevole
A
A Parigi in Francia un ragazzo viene preparato le cose col dai tempi del liceo ci sono delle specie di sotto curricula che si chiamano Catania e i poca ANIE dico ragazzo comincia a essere preparato
Per potere poi scavalcare mentre fa ancora un iper liceo i primi anni di università
E immettersi direttamente dalle case corsa date poi chiedevo francese vi dirà produce mai del dei cliché e non va più bene ma abbiamo tutti hanno diritto di lamentarsi
Di un'istituzione che ha duecento anni è che probabilmente presenterà dei del degli aspetti di senescenza Matteo se l'avessimo avuta anche noi negli ultimi duecento anni forse non sarebbe male
Si possono preparare delle cose tolte così
Su due piedi
Sì pur
Avendo anche la data la disponibilità che aveva Napoleone che non doveva fare i conti con le commissioni parlamentari
Non lo so io butto sul tavolo questo questo problema cosa c'è di mezzo tra le case col e e niente
C'è per esempio noi sappiamo benissimo i figli dei ricchi vanno studiate Lando alla London School of Economics eccetera eccetera quindi c'è una politica da fare
Da parte del governo Dini di sussidi e incoraggiamenti che evadono un po'di là al Progetto Erasmus che permettono a i nostri studenti di qualsiasi estrazione sociale di fare esperienze
Imposti particolarmente qualificati
Ci sono infinite cose c'è un'associazione che si chiama d'Italia United States non è da niente perché vi fanno parte i massimi industriali politici scienziati italiani da una parte e americani dato che fa varie attività tutte piuttosto
Così private non strombazzate ma tiene una che mi pare molto importante ogni anno fanno l'incontro degli Angli dehors vanno a cercare nei due Paesi persone che abbiano meno di quarant'anni fosse una volta Geri notturno
è perché ho fatto il tuo nome quello e Claudio come e li fanno incontrare
E quindi che all'Inter che possono andare dall'economia bancaria alla ricerca scientifica al giornalismo non sarà una grande soluzione ma voglio dire una cosa così
Diffusa un livello molto più vasto con scambio di esperienze non soltanto all'interno di una disciplina ma per vedere come come funzionano i modi di pensare di atteggiarsi rispetto alla alla vocazione
Futura potrebbe non essere non essere così
Inutile ma queste sono naturalmente così piccole idee sono veramente convinto che la cosa parte da data dalla riorganizzazione universitaria e da ed è una riforma
Più generale della scuola sono convinto che che la cosa è legata un'evoluzione più generale della società non è che prima si fa la classe dirigente
E poi si migliora
La società però un giornalista mi chiedeva come si può fare una grande evidente in un paese come tre la mafia ed è più esposta in un Paese dove ci fosse stata una classe dirigente con un forte senso dello Stato ci sarebbe costata almeno tante collusioni della classe dirigente con Hamas fosse un pochino in meno
Ah quindi vedete che le due le due cose
Le due cose sì sì si legano e si determinano tra loro alla mafia perse alla magistratura
Paga rilievi la polizia era a scuola è la scuola può e deve prima pensare anche a quello che può essere la formazione del Seicento c'è poi il problema dell'educazione permanente degli adulti già ad posto questa mattina
E da De Mauro che non riguarda solo
La la corsi di aggiornamento per professori di educazione cinica
L'educazione fisica o o per operai io per bancari ma può arrivare a problema dell'aggiornamento permanente anche di di alti livelli
Di responsabilità e anche questo è tutto o un
Un altro tema perché si lega pone il problema di una di una open University e di un uso di un uso pubblico della RAI
Che potrebbe dedicare benissimo i tre quarti del proprio tempo l'educazione permanente degli adulti tanto al divertimento ci pensa Mediaset e le cose fanno avanti ugualmente
Allora grazie dal professor Umberto Eco diamo la parola a un altro docente universitario il professore Angelo Panebianco come molti di voi
Sanno e anche editorialista di quello che io considero per mia diciamo
Giudizio indipendente non di parte uno dei migliori giornali d'Europa cioè il Corriere della Sera
Dunque le cose che io dirò sono saranno molto vicine per certi versi è quello che ha detto ricco ma forse me ne distacco per al su alcuni punti anche se in realtà condivido le cose che lui ha detto
Intanto è chiaro che ci sono dei grossi problemi di definizione quando si parla nella classe dirigente che cos'è
La sociologia la scienza politica hanno tentato senza successo di dare definizioni della classe dirigente inno
Ce la caviamo facilmente diciamo è ovvio che i vertici la classe politica ne fanno parte è ovvio che grandi imprenditori di un Paese ne fanno parte si cioè e poi in realtà i confini sono mobili
Per esempio
è vero che presepi leaders religiosi le autorità religiose fanno ovviamente parte di una classe dirigente ma immaginiamo un Paese in cui il processo di secolarizzazione sì arrivato al punto tale la scomparsa del sacro dalla società sia arrivata al punto tale da rendere quelle autorità religiose molto deboli a quel punto evidentemente dovremo considerarle non più di fatto facenti parte della classe dirigente di quel Paese oppure e questo è un punto che vorrei
Ritocchi toccare quando così in seconda battuta immaginiamo che il processo di internazionalizzazione sia molto avanzato
E che quindi molti interessi si vadano intrecciando come sta accadendo oggi in Europa
Siamo sicuri che settori di altre classi dirigenti di altri paesi non debbano a questo punto essere considerati come parte integrante della classe dirigente italiana
Per esempio è sicuro che che la Bundesbank non fa parte della classe dirigente italiana a questo punto oltre che delle classi dirigenti gli altri Paesi europei è così certo
Questo è un punto difficile da mettere a fuoco perché noi da cinque secoli ragioniamo ovviamente in termini di Stato di confini statali immaginiamo anche le classi dirigenti
Come dire
Corrispondenti a quei confini statali adesso le cose sono molto diverse e molto più difficili da mettere a fuoco da questo punto di vista e non è detto che possediamo le categorie per mettere a fuoco questi questi problemi
Che due parole sul sul punto che chiaro toccato ricco e che volevo toccare anch'io un modello francese il rapporto con lo Stato non c'è dubbio una classe dirigente si definisce perché il rapporto che hanno con lo Stato
A questo punto l'esperienza e per capire l'Italia dobbiamo inevitabilmente mettiamo a confronto con i prevalenti modelli beh Esterni
E concitato il modello francese ma c'è anche un altro modello l'altro quello inglese
Semplificando estremizzando sono i due modelli opposti nel modello inglese il la classe dirigente si forma sostanzialmente fuori dallo Stato e colonizzare lo Stato
In realtà le istituzioni statali sono tradizionalmente erano perché la sola cosa sta cambiando che di naturalmente deboli le istituzioni private esterne erano forti potenti
E il caso francese l'opposto sparato forte istituzioni statali forti
Istituzioni privati dei voli è lo Stato
Che forza colonizza piega in qualche modo e adattarsi le classi dirigenti Esterne questo punto lo vediamo benissimo se andiamo a mettere a confronto a confronto per esempio gli alti funzionari inglesi e francesi
Fino a qualche tempo fa le sole cose sta cambiando anche lì gli alti funzionari inglesi si formavano nelle public school che a dispetto del nome erano scuole private sono scuole private
Per la classe dirigente passavano Traverso Oxford Cambridge esattamente come coloro che sedevano nella Camera dei Lord esattamente come coloro che andavano occupare i posti di responsabilità nella City e così via
Cioè in sostanza la classe dirigente la forma anche gli uomini che occupavano le posizioni strategiche nello Stato
Erano formati attraverso un sistema educativo e tradizioni Esterne allo stato questo il modello inglese che ovviamente ha molto influenzato soprattutto il mondo anglosassone poi quindi è rimbalzato sul Canada rimbalzato su altri altre case
Altri Paesi modello francese quello che abbiamo inseguito noi senza riuscirci per le ragioni indicate da Eco ci vogliono molti secoli di storia per per seguire quella strada ma comunque noi ci siamo messi alla rincorsa senza mai arrivarci il modello francese appunto il sistema delle grande coro
Il sistema che costruisce gli alti funzionari i quali diventano modello anche le i loro stili di vita per il resto dalla classe dirigente e poi vanno a occupare le posizioni strategiche e il meccanismo che i francesi chiamano del pantofola
Cioè dalla dalle posizioni di alto di alto grado nella nell'amministrazione si va nelle grandi imprese si va all'esterno in qualche modo lo Stato che detta le regole del gioco anche arresto della classe dirigente non statale
In questo caso sempre perdonatemi sbagliato all'ingrosso quindi semplifico estremizzo quindi se dovessi scrivere sarei molto più come dire molto più duttile molto più e molto più attento le sfumature ma vado vado all'ingrosso in questi due modelli che cosa abbiamo abbiamo da una parte un sistema che fabbrica classe dirigente attraverso istituzioni private forti e di grande prestigio
è uno Stato tradizionalmente debole
Dall'altro lato abbiamo un sistema con istituzioni statali forti e di grande prestigio e istituzioni una società civile le istituzioni la società civile più deboli
Così antica riusciamo a capire anche il caso italiano e la sua posizione terribilmente ibrida perché questo è un caso in cui possiamo dire che abbiamo contemporaneamente istituzioni statali deboli e istituzioni private deboli
Un sistema di capitalismo privato come noto debole fondamentalmente debole e uno stato debole cioè e noi abbiamo in qualche modo in seguito il modello francese
Rimanendo sempre frustrati senza riuscirci mai pensate semplicemente che c'è anche un'Alta Scuola di amministrazione in questo Paese ma nessuno se ne ricorda e non credo che come dire ciò di cui parliamo quando ci vantiamo all'estero dei nostri successi e
E
E ci siamo trovati invece in una situazione di debolezza contestuale del pubblico del privato
Uno dei risultati per quanto riguarda la qualità dalla parte della classe dirigente è questo fenomeno che una sociologo americano tante alcuni anni fa applicava in realtà la cultura agli atteggiamenti agli atteggiamenti
Degli italiani in generale ma che in realtà può anche adattarsi
A certi aspetti almeno in certe fasi ripeto sempre San Gerardo perché poi ci sono anche aspetti contrari il il meccanismo del familismo amorale sostanzialmente in un assetto del familismo amorale in un assetto di istituzioni deboli poco legittimate
E poco autorevoli sia sul versante privato che quello pubblico è funziona la logica della cosca sostanzialmente cioè funziona la logica della la mia parrocchia contro la tua
In una situazione in cui però non c'è nessuna istituzione né quelle private né quelle pubbliche che riesca a costituire perché questo che dalla qualità d'una classe dirigente un minimo di valori condivisi
E di ciò a cui si riferiva dico prima giustamente
Questa è stata ed è la situazione italiana ora siccome va dove l'articolo cinque minuti
Cinque minuti
Siccome noi non siamo riusciti a inseguire la strada francese dubito che ci riusciremo nelle nuove condizioni perché ricordiamo che forse le condizioni di costruzione dello Stato forte autorevole che ci sono state in passato non ci saranno più in futuro
Le nuove Condit le condizioni sono diverrà sotto risparmi fatto che c'è una letteratura che non finisce più sul declino dello stato e esagerata forse non lo so resta il fatto che le nuove condizioni sono diverse molto diverse
è molto difficile che nei prossimi trecento anni per riprendere la battuta dice di di del del professore ecco sì ci sia qualcuno che in Europa possa costruire uno Stato nazionale forte
Perché intervengono quei processi di internazionalizzazione di cui ho parlato e allora se siamo sempre stati frustrati nell'inseguimento del modello francese
Forse è ora di tentare strade diverse è indubbio
Che l'assetto dello Stato influenza anche la classe dirigente non statale
E allora anche se io non non non ne posso più corredo come tanti di noi tutta la retorica sul federalismo ma insomma se andare a un se andiamo a una ridefinizione molto forte e radicale
Dei rapporti all'interno dello Stato tra centro e periferia forse anche se in modi imprevedibili in questo influenzerà le classi dirigenti e produrrà forse forse dico non non nessuno può saperlo
Migliorerà la formazione delle classi dirigenti alla periferia con possibili ripercussioni positive sul livello nazionale se io ho ancora due minuti ma vorrei magari lo riprendo questo tema dopo ecco due parole sull'internazionalizzazione
Il processo di internazionalizzazione non solo si riflette nel fatto che interessi esterni o che un tempo erano Esterni diventano interlocutori della classe politica dello Stato all'interno perché se una grande multinazionale investa in Italia dopo
Come dire entra nelle in un in gioco di di pressioni di di scambi di di di comunque di di pressione sullo Stato italiano esattamente come fanno o come facevano i grandi imprenditori
Del Paese già qui a quel punto a questo punto è difficile dire e fuori e dentro dalla classe dirigente
C'è un altro problema
Una buona fetta della classe dirigente nata qui
A questo punto si forma fuori
Dall'Italia questo dobbiamo saper si forma in Italia entro fino a un certo punto ma poi va fuori
La percentuale di coloro che entreranno nella classe dirigente italiana
Con una formazione fuori negli Stati Uniti forse in futuro in Germania anche fino negli Stati Uniti hanno dato hanno dato il vantaggio della lingua domani forse il tedesco si diffonderà di più allora la Germania diventerà un altro punto di riferimento tende a crescere
E crescerà nei vari settori questo potrebbe questa inevitabile tenore potrebbe riprodursi un problema antico
Un problema antico in forme nuove
Il problema della sensazione di estraneità della classe dirigente rispetto al Paese c'è un Paese che sente settori importanti della sua classe dirigente come estranei perché questi settori si sono formati altrove con stili di vita diversi con attraverso processi che li hanno profondamente segnati
In modo in modo diverso da come sono stati segnati altri settori del Paese quindi è possibile di fronte a questo processo che in realtà è positivo non lo non dico che negativo se non lontano fatto di necessità di chiusura autarchica e dall'autore e la fine di un Paese
Deve chiudersi a questo punto ma questo potrebbe riprodurre un fenomeno che nella nostra storia c'è stato continuamente il senso di estraneità di una parte del Paese rispetto alla sua classe dirigente o a settori importanti di essa
Grazie la Salus patria
Mentre lo sentivo parlare del degli esempi francesi e inglesi che c'è esposto così bene mi veniva in mente un terzo esempio che all'esempio americano
Il Presidente degli Stati Uniti Clinton cresciuto a Oz Prince che è un posto non so immaginato un piccolo paese dell'estrema
Periferie o provincia siciliana
Va al liceo di quella città diremmo in condizioni sicuramente non da avanguardia eppure il diploma di quel remoto liceo pubblico di provincia lo mette in grado di andare prima a Georgetown University che università lady
Di di Washington poi a sì di di mano
Organizzato dai gesuiti e poi a Oxford dove si specializza pronta io debbo e l'Università di legge di Ieo considerata alla a Briga dei presidenti infatti nella campagna elettorale del mille novecento
Novantadue il candidato repubblicano George Bush era laureato a Yale nel suo sfidante Clinton era un compagno d'università di una generazione successiva anche lui
Aiello quindi ecco noi spesso abbiamo agli Stati Uniti con grande diffidenza però ecco un sistema sicuramente di in cui la scuola pubblica spesso in difficoltà in cui la scuola privata domina però ecco che ci sono segmenti ministro e scuola pubblica in grado di e dare dall'estrema periferia un uno studente che poi va e accede a livello a livello alto allora
Diamo la parola a a questo dipendente dell'Unità in aspettativa all'onorevole Massimo D'Alema
Però se io posso diciamo per esempio aggiungere una una domanda D'Alema e poi libero lei di di rispondere o meno ma a me interesserebbe sapere per esempio lei in così a orecchio secondo me fa parte della classe dirigente del Paese cioè mi pare che ci mentre aspettavamo di iniziare una una giovane giornalista che ha detto ma secondo te mi conviene o no andare a studiare la Colombia Diversity
Che so che tu sei andato tu capisci certo devo perdere un anno per un anno devo uscire dalla Carrieri andare lì mi conviene non mi conviene eccetera allora
E nella la sua formazione e gli anni passati in normale oggi quando lei decide di impegnarsi nella Bicamerale euro
Nel governo eccetera
è stato davvero un vantaggio cruciale fare quella che viene considerata la migliore scuola italiana oppure in fondo anche se andava da un'altra parte se la cava lo stesso cioè così cruciale la scuote eccellenza o no
Come si accende direttore romano studi umanistici mi ammazza
Ma io credo
Se io dovessi dare un consiglio a chi Rimini ponesse la stessa domanda che lei ha ricevuto io direi di andare io sono
Rivelare alla signora sentito e con l'avallo leale idolatri già sentito cosa che era stato chiesto a lei evidentemente c'è un rapporto benissimo siamo d'accordo
La mia vita è stata diverso la mia cioè il in me ha prevalso la passione politica la militanza politica e quindi la rinuncia dallo studio io rischiano di essere una delle parti
Mi io ebbi una borsa di studio per andare in Inghilterra e non c'andare lì perché
Lo Bello consideravo un anno perso è una decisione della quale sono non mi sono mai sufficientemente pentito era un altro modo di considerare la vita ero io sono entrato l'università nell'indimenticabile anno accademico sessantasette sessantotto
Il mio primo giorno di università per me indimenticabile per
Varie ragioni la prima che gli arriva con questa valigia sulla scalinata del Palazzo dei cavalieri
E fece appena in tempo a portarla in porti alla portineria perché immediatamente dopo scesi nella vicina casa dello studente era in corso una furibonda battaglia
Perché l'onorevole Pino Rauti teneva una conferenza a sostegno dei colonnelli greci io ero appena arrivato non conoscevo nessuno viatico persino qualche difficoltà a distinguere quelli diciamo
Quelli laminare da cui non farsi menare
Tuttavia
E tuttavia diciamo non ebbi alcuna esitazione a ritenere che il mio primo dovere accademico cos'è quella di ed è uscito ho strappato e sanguinante
Riparando sulle scale della scuola conobbi un altro studente alla frangetta era se il Fabio Mussi sette che veniva da
Appunto allora ma allora era normale sarà questa era la normalità di quell'epoca allora per dire che
Io credo che noi
Adesso per continuare a giocare sul filo di di queste di questo divertissement
Che in un paese normale invece è giusto che
Persino la politica sia organizzata in modo tale che un giovane militante o dirigente politico possa prevedere nella sua carriera di studiare per un anno all'estero allora una era così era tutto era la vita era una cosa che ti riempiva la vita e rispetto alla quale era molto difficile pensare di allontanarsi ma io credo che noi siamo di fronte ad un
Questo problema si pone a noi in modo nuovo
C'è una sfida c'è un'opportunità come sempre nei momenti di crisi la crisi contiene diciamo queste questi aspetti diciamo intanto noi viviamo in un Paese in cui si è completamente esaurito un certo modo di formare la classe dirigente
Classe dirigente del Paese si è formata da una parte attraverso i partiti
In mondi vitali di riferimento
I sindacati delle case del popolo l'associazionismo da una parte e dall'altra parte di associazioni cattoliche diciamo
Come e dove si è formata la classe dirigente italiana quella democristiana perché l'Azione cattolica dei loro tratto comune era questo
Quella comunista si è formato nell'esperienza politica socialista io credo che
Io spero noto sono un convinto assertore del ruolo positivo dei partiti ma ben presto
è un qualcosa che comporta un coraggio la coraggiosa opera di revisione non una statica difesa senza dubbio i partiti hanno dato una classe dirigente a questo Paese che non l'aveva nel dopoguerra
E quella classe dirigente era mediamente migliore del Paese
Anche perché l'Italia aveva vissuto la chiusura del del fascismo
E i partiti democratici avevo una classe dirigente che si era formata largamente in un'esperienza internazionale cosmopolita di cattolici del Vaticano praticano mondo
E i comunisti nel rapporto con l'Unione Sovietica laici nella emigrazione in Francia nel mondo la classe dirigente che era molto più avanti del paese che si trovarono a governare
E io credo che il declino dei partiti
Contrariamente a quello che si sostiene in una certa vulgata cioè che i partiti
Insiste sono entrati in crisi perché si sono allontanati dalla società civile io dico modo provocatorio diciamo che il declino dei partiti è stato nel loro progressivo assomigliare troppo
Alla società civile italiana nei suoi aspetti peggiori
Cioè
Lui loro
Nelle loro e diventi venire diciamo così nel loro asservirsi alle spinte corporative e poi naturalmente nell'alimentare perché poi si è determinato un circolo vizioso no
I partiti sono diventati i canali di di di una pura rappresentanza di interessi una classe dirigente non è soltanto rappresentanza di interessi
Una rappresentanza di interessi è assolutamente legittimi
La classe dirigente che pensi soltanto di rappresentare interessi non è classe dirigente classe dirigente nella politica è laddove gli interessi vengono composti dentro un quadro dentro una visione dentro un project dentro un'idea di sviluppo della società la pura rappresentanza degli interessi non genera tutto questo allora
Da questa capacità dei partiti si limita a via via esaurendo
Non è più riproponibili in quei termini
I partiti hanno sostituito lo Stato in un Paese in cui lo Stato non c'è era questo ha avuto aspetti positivi ha avuto aspetti negativi l'occupazione dello Stato
E e ha posto un grande problema cioè per molti cittadini il rapporto con lo Stato tratte con la nazione italiana è stata mediata dalla lealtà ad una parte
In quasi tutti i Paesi del mondo prima si è cittadini di quel Paese poi si è parte da noi questo rapporto è stato a lungo invertito
Sì e c'è poco da fare io non ne parlavamo proprio ieri con Luciano Violante non so se lui a la cosa che ci veniva in mente diciamo
Se morisse un grande uomo politico francese sulle Hammond Perlo darlo direbbero che ha incarnato le virtù della Francia
Ora se che questo venisse fatto in Italia verrebbe considerato quasi un'offesa diciamo io ricordo che l'elogio di Scalfari in morte di Berlinguer fu di dire che non era Italia diciamo più grande giornalista diciamo lo dava un uomo politico dicendo non è l'Italia questo badate che forma il senso comune di una parte importante della intellettualità di questo Paese delle intellettualità democratica di questo Paese
E dà il senso della separazione
Allora noi ci rendiamo conto come è potuto accadere in Italia un evento che io ho considerato molto pericoloso per l'Italia e cioè che venuti meno i partiti che in qualche modo ricompone Ivano una unità degli italiani sia pure come unità
Fra mondi che tra di loro non comunicavano comunicavano poco improvvisamente in questo Paese abbiamo avvertito il rischio di una drammatica frattura fra l'Italia
E non soltanto di una lacerazione drammatica fra il nord e il sud che pure non è una piccola cosa dice
Ma anche di una frattura più trasversale cioè noi ci siamo trovati di fronte
Una parte della società italiana
Che si auto rappresenta fa da sola che non era più contenuta dentro la Democrazia Cristiana
E noi non non capivamo che cosa dicesse
E loro non capivano noi
E abbiamo rischiato che questo finisse in una zuffa spaventosa
Io dico perché chi non capisce questo una parte dell'intellettualità democratica di sinistra di non capisce perché noi ci siamo posti il problema di comunicare con quest'altra parte del paese che pure per molti aspetti non ci piace
E di costruire con quest'altra parte del paese un quadro di regole di valori condivisi
Questo sforzo viene chiamato inciucio ad alcuni ma secondo me in questo atteggiamento si riflette quella mancanza di un'etica civile di un senso nazionale che purtroppo caratterizza una parte della sinistra
Radicata nostra
Cioè
Allora
Allora partiamo
Questo sono stati i partiti dall'altra parte c'è stata una società complessa ah perda anche anche aperta perché c'è un cosmopolitismo degli intellettuali italiani che ne fa noi abbiamo una una classe dirigente sparsa per il mondo una delle cose più belle che disse Prodi cioè se noi riusciamo a riportare da noi cioè una parte di però è anche una società che appunto è stato detto a un capitalismo ristretto
A delle potenti corporazioni
E vedete quando si dice che in questo Paese diciamo
Non perché anche qui un'altra cosa che voi perché io penso continua a pensare che l'Italia ha bisogno di una riforma di una riforma di una rivoluzione liberale
Che è la chiave della formazione della classe dirigente e il riconoscimento del merito
Una certa abitudine a compete
Ora in Italia diciamoci la verità uno scarsa volontà sono scarsa volontà di competere c'è persino nel capitalismo diciamo che invece dovrebbe essere per vocazione
Competizione
E una certa logica di cooptazione corporativa è stata la Ford in modo della formazione nell'università
Cari amici professori che affollate diciamo
Può anche a cadere che in un concorso universitario per settori tradizionali vinca uno Bra
Grazie ai costi sono molti rischia
Dopo e dopo che ogni
Che ci sono molti posti se ne piglia uno della cordata più potente e magari a seconda del contesto Benigni i cattolici laici e poi dopo la fine quello perché è bravo diciamo terzo quarto
Nelle professioni
Ma uno studente bravo se non a un non lo dico spesso è una battuta chiama la verità uno zio medico padre avvocato non entra la la selezione addirittura è corporativa familista
Io che se andiamo a vedere diciamo può darsi che certe vocazioni leghe continuità dei cognomi gli studi professionali dove ci si scambia i congiunti
Non non funzionano così di grandi paesi moderno la cooptazione è stato anche il metodo di formazione del ceto politico Mammano che si sono esaurite diciamo
I perché ceto politico si forma o nei periodi vitali che selezionano resistenza selezionò bisogna avere il coraggio di andare a combattere diciamo non lo si faceva per cooptazione diciannove
Lavora fare ci sono momenti in cui si seleziona un ceto politico nei momenti normali funzionato la cooptazione cioè io mi posso dire qui
Rendo omaggio diciamo la grande personalità politica del nostro partito di questa città Aldo Tortorella per raccontando la Polo sulla cooptazione che Tortorella vi racconto io ero piccolo e disse
Nel nostro partito
I dirigenti si formula con la cooptazione amici a un po'di erre arrotata
Ci si riunisce e si sceglie uno naturalmente umano lo sciogliamo un po'più fesso Dinoi
Sì essi
Fino a quando fino a quando fino a quando il consesso non è talmente rimbambito che venga venga ove se ne perde uno intelligente questa si chiama rinnovamento
Proprio
è una cosa splendida dove si spiega che il cambiamento accade il sistema non è pensato per il cambiamento ma può accadere come errore come incidente
Ora e che ed è stata la sua lezione questo incidente è stata la parola
Io
Noi abbiamo determinato una rottura di questo meccanismo quindi il e che non vuol dire che il meccanismo democratico e competitivo
Produca necessariamente effetti migliori
Può anche produrre dei mostri ci ha mai diverso cioè io sono stato eletto attraverso uno scontro politico una sfida più candidati un voto segreto noi abbiamo rotto per quanto ci riguarda quel meccanismo
Io sono convinto che la formazione di una nuova classe dirigente comporta quindi non soltanto ma io di questo non oso parlare interverrà
Il ministro Berlinguer
Una scuola
Più moderna più aperti al mondo riformata nel suo ordinamento nei suoi programmi
Selettiva
Perché socialmente aperti perché non è un paese aperto alle classi meno abbiente un paese nel quale diciamo ci sia una scuola dequalificata perché poi quel libraio nostre all'estero che ci vanno davvero solo quelli ricchi a quel punto
E quindi la selezione sociale diventa ancora più feroce da questo punto di vista
Però oltre a questo secondo me bisogna rompere una mentalità
Bisogna per un verso e abituarsi a pensare che una classe dirigente si forma attraverso una competizione
E non attraverso una cooptazione corporativa o politica vedete che in questo i partiti e la società si somigliano né i loro difetti
Non è vero che esso ci somigliano profondamente perché questi difetti sedi sono copiati diciamo e poi ci sono alimentati a vicenda non certo punto info
Attraverso una competizione attraverso una valorizzazione dei meriti
Attraverso anche una più ricca esperienza internazionale che oramai il banco di prova di una una class non esiste io non sono molto d'accordo sul fatto di del di dire che la Bundesbank la classe dirigente italiana diceva
No ma il problema è che se noi non abbiamo una classe dirigente comanderà la Bundesbank questo senso questo invece non ho dubbi nel senso che
E avere una classe dirigente significa anche avere un peso nella internazionalizzazione maggiore rispetto a quello che oggi nel nostro Paese effettivamente a io sono ho finito e dico questo introduco un tema che poi
Più è forte
Un quadro di regole e di valori condivisi un'etica civile comune
Più aspra può essere e libera può essere la competizione
Il consociativismo è stato la tendenza a mettersi d'accordo in qualche modo tra forze che se avessero liberato le pulsioni conflittuali
Non erano in grado perlopiù una certa epoca di dominare il entro un quadro democratico
La verità è l'opposto di quello che sembra
Più si cerca l'accordo sulle regole
Più è possibile litigare sui contenuti liberamente litigare e scontrarsi sui contenuti
La ricerca di un accordo sulle regole la paziente ricerca di un accordo sulle regole
Tende a costruire una democrazia fondata sulla più netta e forte contrapposizione di idee e di programmi di contenuti e quindi aperti ad un ricambio delle classi dirigenti non traumatico che non rappresenti un motivo di paura per nessuno
Questi due aspetti
Cioè l'essere coraggiosamente parte in modo netto rompendo ogni pratica consociativa
E lo sforzo di costruire insieme agli altri un quadro di regole
Che sia la cornice del conflitto ci sono due aspetti della stessa ispirazione non sono in contrasto tra di loro
E che a mio giudizio in questo momento questo è anche il banco di prova di una classe dirigente cioè se noi riusciamo a gettare le basi di una democrazia più forte e nuove in Italia grazie
Grazie all'onorevole D'Alema tanto sentendo l'intervento del professor Eco dal professor Panebianco adesso l'intervento all'onorevole D'Alema mi veniva mi tornano in mente la l'intervista recente che ha dato Ruggero che forse l'italiano più importante nel mondo a capo dell'organizzazione mondiale e del commercio un'organizzazione che controlla un flusso di capitali di interessi e di lavoro straordinario il quale riceverà un interim un'intervista ecco criticando l'eccesso di provincialismo che la nostra classe dirigente diceva per esempio la scuola italiana non mette in grado i nostri migliori candidati di competere ed essere assunti nelle organizzazioni internazionali cioè quando capita di italiano cerca di entrare
Alla Banca mondiale all'OCSE alle Nazioni Unite cioè in quelli che sempre di più sono i luoghi in cui si determina il destino del mondo perde contro i ragazzi americani tedeschi francesi giapponesi o spesso ragazzi che magari arrivano da Paesi che noi consideriamo del terzo mondo ma che laureano più ingegneri e più e tecnici specializzati Dinoi
A tanti Paesi purtroppo che e allora come mettiamo i giovani della nostra classe dirigente in grado di entrare in questo contesto internazionale
Il ministro Berlinguer si occupa dei temi della scuola da a qualche anno io andavo credo
Al ginnasio al liceo quando produsse un pregevole saggio che siamo attesi sulla scuola in compagnia del fisico Cini e dell'onorevole Rossanda e quindi sentiamo adesso come Louis risponde a questa sfida della internazionalizzazione grazie
Io sono contento di parlare per ultimo perché sono venuto a scuola in questa tavola rotonda sono venuto sentire suggerimenti
E idee per quello che dovremo fare non solo per riformare la scuola di tutti
Ma anche per operare nel senso di contribuire a formare la classe dirigente del Paese
Oltre a quello che ha detto Massimo D'Alema circa la necessità di regole comuni
C'è un'altra condizione che fa parte tra l'altro di queste regole ma
Che vorrei esplicitare
Perché si possa fare un'azione positiva per formare la classe dirigente ed è il ricambio
Politico e l'alternanza
E la creazione attraverso il sistema maggioritario
Di
Poter evitare che sì è impossibile cambiare la direzione politica di un Paese che è stata la storia italiana del blocco
Politico della Repubblica perché dico questo
Perché non si può restituire Fisiologia
Ad un meccanismo di funzionamento della società e dello Stato se no si sa che chi sbaglia può essere sostituito
La formazione la classe dirigente in Italia venuta vivendo negli ultimi decenni
Della storia repubblicana
All'ombra della copertura di rischio perché intanto sarebbero rimasti quelli e chi stava intorno a quelle poteva impunemente operare e non veniva verificato a sufficienza sulle sue capacità e quindi ecco il concetto forse anche per questo l'Italia cominci a Panebianco nel sistema pubblico in quello privato e più debole e deboli in entrambi perché non c'è sufficiente competizione appunto ma soprattutto non c'è verifica
Non c'è verifica
è una qualità si misura anche attraverso il fatto che si sa di essere verificati o sottoposti a verifica c'è una uno stimolo in questo molto forte e il nostro sistema non ha questa presenza non esiste il concetto di valutazione
Non lo si accetta lo si rifiuta
Salvo gli esami scolastici che sono un'altra cosa allora
Mi sono sentito confortato dalle cose che noi stiamo cercando di fare dai discorsi precedenti
Noi abbiamo un sistema formativo di questo vorrei parlare io più che degli aspetti politici un sistema formativo
Che non è mirato se non spontaneamente certamente non in modo sistematico organizzato a formare lei
A discutere se in più nel sistema universitario non abbiamo il terzo ciclo che c'è in tutti i sistemi evoluti saluta la facoltà di Medicina per gli specialisti
Il dottorato di ricerca non è il dieci dei per intenderci non ha niente da poter scambiare
E magistrati si formano l'asse gli avvocati si formano da sei i dirigenti d'azienda si formano da sei dopo la laurea i dirigenti dello Stato si formano da sei persino le professioni
Di secondo livello più qualificate prima della laurea sono fatte completamente in modo spontaneo
Non c'è niente di mirato a formare chi è preposto a formazione di responsabilità
Ecco io credo che noi abbiamo bisogno di introdurre questa novità
Ma per introdurre questa novità per esempio un terzo ciclo per esempio le scuole di specializzazione per magistrati per avvocati per i dirigenti d'azienda per i medici più più qualificati Perre il sistema del pubblico della pubblica amministrazione a tutti i livelli
E così via anch'anche scuole che indirettamente a Scone riso sono scuole di formazione politica indirettamente certo
Ma attraverso l'acquisizione di competenze che possono essere spesi e poi nell'esperienza politica
Però come si fa questo c'è una ragione ideologica
Che ci è stato per la lunga fase il rifiuto della tensione all'eccellenza come elemento discriminante non popolare non equo
E sono attraverso una assunzione di consapevolezza radicale su questo
In questo momento dito della sinistra perché partecipa al governo ma credo che tutto il Paese
Noi possiamo arrivare a questo ci vuole un attenzione istituzionale politica e finanziaria per difendere le eccellenze per costruire le scuole di eccellenza quindi non solo la giustissima idea delle calze col che è una delle ipotesi ma tutti i livelli superiori
Devono consentire attenzione e finanziamento questo era discriminatorio assolutamente perché l'eguaglianza l'uguaglianza delle opportunità al Poma va momento dalla partenza
è l'aiuto nel momento delle difficoltà di percorso ma non nei determinazione del fatto che poi chi ha più capacità debba essere conculcato perché non sostenuto a sufficienza per crescere da tutto quello che può dare su questo noi siamo decisi a fare ma troviamo un'infinita serie difficoltà che sia ancora si annidano in resistenza ideologiche assolutamente iniquo e da questo punto di vista inique oltre che non funzionali
Ma l'altra considerazione
è quella su cui ci stiamo muovendo stiamo riflettendo è quella che ci sono due interfacce che ci possono consentire questo
Uno e che bisogna internazionalizzare il nostro sistema formativo di eccellenza fatto autarchico non serve annulla primo perché scade immediatamente perché viene fatto insiste in modo baronale per non saprei come dirlo altrimenti
In modo da sistemare i parenti in modo da da da da in un modo che come quello in fondo che diceva Massimo D'Alema col la Simeoni e sui concorsi universitari del resto parzialmente giusta ma giusta in una qualche misura cerca ecco noi da soli non ce la facciamo non ci interessa non è il caso di farlo quindi tutte le possibilità di investimento perché si formino Leconte ecco lo cose di questo genere
Sono valide se sono europei in partenza noi più degli altri abbiamo bisogno di un traino da questo punto di vista che è anche un cimento ed è anche una verifica perché gli altri sistemi hanno l'esperienza della verifica e quindi la introducono naturalmente
L'idea della peer review da noi non esiste non esistono la fanno quasi da nessuna parte per far per citare un elemento l'altro dato e quello a lettere sull'interazione voglio citare un un esempio mi pare che lo accennasse qualcuno
Ma non riusciamo a far venire in Italia come professore dell'università il professor Rubbia
Non ci riusciamo
Siamo autarchici ancora in modo eccessivo possiamo chiamare un giovane straniero mano un gioco non un italiano che abbia raggiunto qualificazione sì e lì e il mondo è pieno di personalità italiane
A tutti i livelli accademici economici professionali che vorrebbero rientrare che non trovano spazio quindi questa chiusura autarchica da noi è un altro elemento che danneggia gli italiani anche per questo senso
Però l'altro aspetto riguarda riguarda l'interfaccia di questa opera di internazionalizzazione dicendo dopo vogliamo introdurre nei sistemi formativi delle eccellenze in questo caso anche a livello della laurea oltre che dopo e soprattutto della formazione per esempio del personale via Staro ma non soltanto
Un elemento di competizione che oggi non c'è
E voglio ricordare un episodio io sono come molti sanno sono stato all'ombra lungo rettore mi occupavo di concorsi universitari da sempre
Si parlava di una riforma dei concorsi sono sempre stato a lungo affezionato all'idea che il vecchio sistema della Terna concorsuale italiano molto accentrato in cui un'élite di Ing gli studiosi copta avanti
Producendo risultati straordinari di cooptazione
E ha sempre avuto paura di abbandonare quest'idea di un forte aggancio nazionale perché le soluzioni delle diverse per esempio il caso dell'università locali
Rischiavano di fare entrare il parente del sindaco il figlio dalla Camera di Commercio il nipote eccetera eccetera a insegnare come del resto era successo al di fuori del controllo nazionale
In una sera ASL assieme al rettore a cena con Umberto Eco Luís
Non ho mai detto mai queste vere mi persuasi ombra demolì in parte questa convenzione inizio un itinerario perché era portatore di un'idea di cambio della normativa dei concorsi che prevede una soluzione sede per sede
Un rischio enorme
Oggi è il progetto del governo questo
Nel quale noi abbiamo messo
Una sorta di anticorpo però sono le sedi che reclutano quest'aspetto dalla classe dirigente però che concorre deve aver girato e deve aver studiato ed è non deve essere stato allevato per tutta la vita in quella sede che alcuni hanno considerato col nome di deportazione di massa perché siccome i concorrenti tengono famiglia
E sono lì come si fa a Polverini a fare andare da un'altra parte
Anche qui una resistenza enorme
Noi abbiamo bisogno di interfacciare la forte internazionalizzazione di questi sistemi formativi di questo spaccato del personale della casa del personale dirigente in tutti i settori se però nel momento delle regole di reclutamento creiamo competizione vera mettendo nel conto il rischio che qualcuno che ha chiamerà i propri nipoti e dovremo combatterlo ma mettendo nel conto anche la fiducia nella fisiologia
Di questa società altrimenti non ne usciamo dobbiamo crederci e incentivare questa competizione altrimenti si fa assistenza non si fa oggi una solo non si dà una soluzione a questo tipo di da questo tipo di di reclutamento
Altra cosa è un altro aspetto e chiudo che insieme alla formazione come dire professionale specifica nei vari comparti delle attività appunto professionali
Invece la classe dirigente politica o la classe dirigente del vertice economico
Qui si tratta di un altro aspetto che si fonda sulla preparazione per lei Lizza dal punto di vista professionale
Ma deve scontare un altro aspetto che è quello della coscienza civica
Del senso di responsabilità come cittadini perché se si sommano queste due componenti si fa anche il dirigente dello Stato il dirigente politico che oggi più di ieri e gramsciano specialista più politico quale dirigente cioè il gancio aveva capito che occorreva lo specialismo quando si è perduto lo specialismo siano arrivate la genericità della classe dirigente che ha avuto dei buchi
Quindi da un lato specialismo come si vuole intendere dall'altro la capacità generale di cui una compagna certamente l'accusa già dell'esperienza
E la l'altro è la volontà di non rappresentare solo interessi di corpo quella quella volontà generale che se no se non c'è non c'è la politica Mazzetto si forma attraverso una responsabilizzazione che passa nel corso dell'intera vita
Cioè nella scuola
Nella vita occorrono esperienze civiche di cittadinanza attività collegiale di gestione insieme di una baracca di una qualche cosa
Che educa alla tolleranza la convivenza di idee diverse e ha la responsabilità di un risultato di cui ci si fa carico e cioè il problem solving ecco questo insieme questa non si impara professionalmente non si impara sui banchi né nelle calze col questo si impara attraverso un'esperienza e l'altra faccia della proposta di riforma cioè la scuola dell'autonomia lei la l'allargamento delle forme di autonomia significa l'iniezione di autogoverno e di esperienze di questa natura
Che costituiscono nel vissuto l'altro elemento di arricchimento che forse può portare appunto alla soluzione del nostro problema
Grazie
Al al ministro Berlinguer torniamo al secondo al secondo giro ascoltando gli interventi precedenti mi veniva in mente
Una intervista che feci qualche anno fa al Dalai Lama che come sapete non solo il leader spirituale
Dei buddisti tibetani ma anche i leader di quella comunità in esilio dopo o l'invasione cinese e onestamente dei capi di Stato
Poi insomma ieri quand'ero bambino vediamo chi riprende così però o insita piccolo tirarlo su che
Allora anche a te vorrei fare prima di sentire la tua alla tua il tuo intervento che ieri ascoltato e devo dire e con grande così consolazione che perché appunto sono un italiano che vive all'estero per cui ricordo con precisione la prima volta che in un'équipe di lavoro insieme agli americani un'americana detto beh però questa cosa e non la facciamo all'italiana allora detto cosa intende per all'italiana con intelligenza garbo fantasia Busto
E non intendeva quello diciamo allora i progetti sono molto interessanti però è possibile poi portarli nelle università e nelle scuole cioè e quando parliamo di scuole d'eccellenza che vuol dire scuole a numero chiuso quando parliamo di scuola di qualità che vuol dire su magari cavalli eccellenza che cominciò presto
Nella nella nella carriera scolastica dei dei bambini e degli studenti
Non c'è la possibilità che quando poi questa riforma viene comincia a camminare
Le università si riempivano di pantere di occupazione eccetera e come come possiede come si crea il consenso attorno a questi meccanismi di eccellenza di cui di cui parliamo
Da chi ha dati alla domanda
A
Ed è
Se se leghiamo il problema della classe dirigente che adesso si mette da parte con quello ritroviamo il problema della della formazione non c'è che da riprendere gli argomenti tirati fuori stamattina debba aveva Pollastrini a De Mauro e da tutti quelli che a seguito riassumendo la buona per quelli che non c'è dando su cento laureati quando uno su cento studenti quando va bene se ne laureano trenta e gli altri sessanta sono perduti tante
Questo non è più una questione come dicevo stamattina un'intervista di di ideologia qualsiasi sia la parte politica una persona ragionevole dice che bisogna salvare
Questi sessanta sacrificati
Poca i poi una successiva discriminazione all'interno di questi trenta venticinque si laureano in modo generico cinque con livelli di eccellenza superiori a quelli degli altri Paesi sono i famosi cinque quando vanno via poi trovano posto nelle istituzioni di ricerca straniere
Cosa vuol dire che quei sessanta non passano vuol dire che abbiamo una università concepita male
Che chiede al primo livello uno sforzo eccessivo cioè un bravo laureato con una buona tesi
è come
Chiamavo laureato con una buona tesi è a un livello superiore di un PhD americano togliamo cielo di testa solo che di buoni laureati collaboratrice non numero
Molto basso quindi vuol dire agli altri stiamo chiedendo troppo
Mente potrebbero avere il cambio una serie di livelli intermedi
Si è diffusa la scarna idea che i famosi diplomi sordo o Pisa le una cosa per poveretti mente ricordo sempre che carne Clinton che è andato a Oxford quando si dice che il Presidente degli Stati Uniti si è laureato ai miei ha preso un PAE
Che è qualcosa di più di un buon liceo classico
E qualcosa di meno di un diploma biennale
Nell'università italiana però è quello che si chiama istruzione
Superiore quindi bisogna convincere il famoso sessanta per cento che non si laurea che ci sono dei livelli intermedi in cui potrebbero anche professionalmente guadagnare di più e di mettersi rapidamente nel nel nel mercato del lavoro Como tutte le possibilità se nel frattempo maturo una vocazione di fare poi il passo successivo
Raccontavo stamattina che sempre per tornare a ieri al Dipartimento di intelligenza artificiale quand'era diretto da Roger Schenk code share si lamentava che non aveva neppure su uno che voleva fare il dottorato di ricerca
Perché dopo i tre anni uscivano e immediatamente le aziende li assumevano un sacco di soldi a questi abbandonavano la ricerca che vuol dire che stavano facendo un jeep Loman
Ditale utilità in quel momento che questo veniva di incidere negativamente sullo sviluppo della ricerca e non semplici da risolvere il problema agisce anche dato lavorare l'industria per l'industria
Privata ma questi non sono problemi che abbiamo noi anzi dovremmo arrivarci quindici Adani vedere tutta la la situazione dei diplomi intermedi con cui potrebbe essere chiamati lo stesso dottore dal parcheggiatore piantiamo una lì tramortito lo di dottore alla fine della quinta elementare così almeno abbiamo eliminato
Questa a caccia caccia altri questo è una cosa molto seria tanto non c'è nessuna legge internazionale che lo proibisce alla fine verrà media titolo di dottore così almeno
Abbiamo eliminato per la stessa ragione per cui io faccio sempre gli esami del di venerdì diciassette così elimino una percentuale di idioti che sono superstiziosi e non vengono e e va be'
Quindi primo problema prima problema per formare una classe dirigente bisogna saperla formare gradualmente
E non cercare imporre ad ogni iscritto all'università diventare Benedetto Croce
Tanto più che il collega di ingegneria abbia contato giorno di oggi un ingegnere normale rovescia perché ha più di un milione e mezzo
Allora vuol dire che ci sono dei livelli di preparazione tecnico sono programmatori elettronica dove magari ne beccano pecche
Perché abbiamo obbligato maggiorato fare i cinque anni mentre poteva fare intanto o un diploma biennale e triennale con tutte le possibilità di passaggio successivo ecco questo è la prima da per formare il top della classe dirigente bisogna per intanto ristrutturare la formazione di base scalarmente senza lasciar pensare che ci sono delle sotto Laure o delle Itala
Naturalmente dovremmo arrivare all'abolizione del titolo legale ma so benissimo che muoio prima e quindi ma ci penseranno i posteri ma bisogna svalutare ulteriormente il titolo di dottore visto che non si può rivalutare bisogna fare tutto il possibile per valutarlo
Grazie professore ecco io pensavo fosse già abbastanza svalutato operando spesso tra
Panebianco
Modalità sì
Soltanto perché sei tu
Solo perché se tu questo è importante che lo ha già contato trecento volte ma è vero ed è importante misura trova tra gli anni settanta i lunghi tamponamento mostruoso sull'autostrada vero cinque veterinari diciassette quattro TIR tutte rovesciate
Eccetera è arrivato con capitano della statale che ha organizzato così bene le cose che dopo poco me ogni vero campo lui non aveva più niente da fare tutto stava funzionando ci siam messi lì a chiacchierare
E mi dice studio scienze politiche a Pavia a come che come Mani Tese certo no ma dice perché con la laurea o prima la promozione a maggiore
Questo signore che ha professionalmente bravo come capitano stradale doveva quel tempo lì invece impiegarlo a fare uno stage presso la polizia di Stoccolma un altro presso quella di Rosa cioè per perfezionarsi
A fare tecnicamente propriamente faceva scelte politiche in modo svogliato solo ecco però per passare maggiore richiedevano il titolo di dottore il rinnovo non puoi perché svalutato purtroppo
Almeno nell'apparato dello Stato
Grazie Angelo Panebianco la Angelo siccome prima ho ho fatto un po'di pubblicità occulta al giorno e per il quale lavoriamo prima ascolti è che l'anno prima dell'inizio del dibattito
Dicevamo che per esempio su questa riforma di cui oggi stiamo discutendo della scuola dell'accesso dell'eccellenza chi cercasse di capirla dalla lettura dei principali quotidiani
Italiani avrebbe difficoltà perché molti giornali hanno scritto con non so se il ministro Berlinguer propone la riforma allora
Sono svegli ciò classico da chiamarono solo Alba Parietti e Maurizio Costanzo dicono voi cosa pensate avete fatto il liceo e e il dibattito avviene tra queste due amici persone
Carissime che esporrò esprimono un punto di vista importante della società civile però magari non sono gli unici da ad assentire allora
E noi viviamo ormai da quattro cinque anni in una della non so se rivoluzione cambiamento rinnovamento chiamiamolo come vogliamo però sicuramente il Paese
Sta cercando a destra e a sinistra di rinnovarsi S. rinnovato perché i leader attuali sono non sono quelli di ieri tu sei l'editorialista di punta di uno dei giovani principali ti pare che cioè non ti chiedo se lo rifà l'abbastanza perché la risposta vado io per te no
Che cosa c'è un ruolo cioè c'è un ruolo quando il New York Times o quando il wall street journal e che solo sull'arrivo di orientamento diciamo profilo repubblicane conservatore l'altro filo democratico e progressista
Danno delle informazioni esempio si ostinano a pubblicare pezzi sull'Europa
Di cui Armani della minoranza del loro loro attori hanno una passione per questioni ma perché si ostinano sostegno perché sanno che nella formazione della del del dell'opinione pubblica critica è importante sapere
Che cosa è possibile fare per esempio sui giornali che tu perché ogni tanto non non non non lancia anche tu un articolo per esempio su su questi temi è possibile fare di più oppure anche così sui giornali sui grandi organi stampa in fondo spesso come dire un po'o ci accontentiamo di brividi gestita resiste
Non solo non so rispondere alla tua domanda io credo che però il punto che tu hai toccato riguarda il problema più generale che noi stiamo trattando dei quello
Della di come si fa ad aprire una classe dirigente non solo politica ma tutti i vari segmenti di qualità scusate si sente si si si sente adesso sì
Di qualità quando le istituzioni al vertice delle quali sta la classe dirigente o dalle quali esce la classe dirigente soffrono di di della debolezza che dicevo ma soprattutto soffrono del fatto che mi in professioni cruciali che sono quelle che danno vita poi a quelle istituzioni sono scomparse sostanzialmente le deontologia professionale
Perché questo è il problema questo è il problema del giornalismo questo il problema anche della del del del della professione universitaria laddove le cooptazioni mi permetto di difendere le cooptazioni
Le cooptazioni virtuose sono quelle migliori quelle che producono i migliori frutti certamente ci sono poi anche le cooptazioni viziose di cui parlava giustamente D'Alema in cui si mette il parente o altro
Ma come dire esisterà anche una tradizione di buona cooptazione il vecchio sistema delle terne di cui parlava
Il ministro Berlinguer che ha dato anche degli ottimi frutti in termini formativi
Però il problema è che noi siamo in presenza di da molto tempo ormai di un sistema di professionista l'attrice che cruciali in cui la deontologia professionale è saltata
Per cui ha in giornalismo o settori del giornalismo che separano rigorosamente nomi le notizie dai fatti ai medici che non rispettano alcune delle più elementari regole deontologiche avvocati professori universitari e così via qui c'è un problema più generale quindi non so rispondere a tono so risponde la tua domanda ma la la l'affronto da questo punto di vista un problema più generale di deontologia professionale
Ora i problemi di deontologia professionali sono chiaramente problemi legati alla debolezza delle istituzioni preciso re di otto righe professionali un etiche professionali e non hanno nulla a che fare con la morale
Che parola che viene messa questo Paese anche nel caffellatte non c'entra niente ISI le deontologiche professionali sono quei sistemi di controlli incrociati tra i professionisti appartenenti a un'istituzione
Che hanno la funzione di colpire i comportamenti devianti per ragioni squisitamente utilitaristica perché se l'istituzione colpisce comportamenti devianti resta elevato il suo prestigio sociale la sua autorevolezza d'accordo
Noi invece viviamo in un sistema in cui le istituzioni deboli non sono state capaci da un certo momento in avanti di mantenere standard di professionalità e colpire replica
E creare un sistema che colpisse i comportamenti devianti rispetto alle deontologiche professionali questo lo vediamo a tutti i livelli questo è il grande problema del Paese che si ripercuote poi ai livelli alti anche sulla formazione dalla classe dirigente quindi siamo sempre in tema
Ora io credo che noi possiamo benissimo dire che le professioni sono deboli perché le cause ultime sono la debolezza dalla borghesia vale sì è vero però questo riguarda come dire più un dibattito accademico sulla storia d'Italia
E sulle cause della debolezza dalla borghesia insomma non sono cose che si affrontano facilmente però
Ci sono degli aspetti su cui si può intervenire
Ed erano presenti
Negli interventi che mi ha vinto utilizzabili che mi hanno preceduto erano in realtà presenti
Per esempio si può intervenire sul fatto che se io voglio che il giornalista il ricercatore universitario l'avvocato e così via
Interiorità i criteri intanto sia una ottengo un vero professionista e interiori dei criteri di deontologia professionale io devo agire sul momento dell'ingresso e sulla fase formativa
Sul momento iniziale è lì che si forma il professionista se io il giornalista che appena entrato
Mi mi fa l'articolo su l'una vicenda tipo la macchina che ha investito un ciclomotore e questo scopre che può come dire dare la notizia male i nomi sono sbagliati
E così via e nessuno lo licenzia o nessuno gli dice figlio mio un'altra cosa di questo tipo dedica diciamo costui non interiorità l'idea che il controllo sulle fonti essenziale è il centro della sua professione
Se interiorità questo se lo portava dietro fino alla pensione se non lo interiorizzata allora nella fase iniziale non accadrà più questo vale anche in tutte le altre professioni non c'è professione in cui questo non sia vero
La fase iniziale la fase formativa e quella decisiva ditemi come che che regole avete imposterà un professionista nella fase iniziale e io vi dirò come si comporterà vent'anni dopo trent'anni dopo
Allora se noi abbiamo noi introduciamo meccanismi di merito laddove per esempio è intervenuta la ferita ho visto che oggi un sul problema delle carriere dei magistrati c'è stato una presa di posizione importante contraria tre
Ci sono magistrati anche importanti favorevoli a che il sistema delle carriere sia per anzianità anziché per merito e per concorso
Io naturalmente sono contrario perché ritengo invece che proprio il sistema facendo fare saltare il sistema dell'anzianità vinto don Aldo solo tre magistrati e retorico ripeto è un discorso che vale su tutte per tutte le professioni
E rintrodurre invece situazioni di valutazione come dice il ministro Berlinguer di ostacoli e così via in particolare nelle prime fasi sia essenziale per creare opera aumentare la il livello di professionalità del singolo professionista e per obbligarlo interiorizzare regole deontologiche le quali tra l'altro solo una fondamentale autodifesa delle istituzioni forti
Cioè sono solo le istituzioni deboli che non colpiscono i comportamenti devianti
Le istituzioni forti le colpiscono e come perché perché colpendo i comportamenti devianti comportamenti che violano le regole deontologiche si mantiene elevato il prestigio sociale delle istituzioni e dei singoli professionisti che ne fanno parte
Ora purtroppo noi
Ecco mentre dicevo certo noi possiamo dire che la causa di fondo della debolezza delle etiche professionali italiane la debolezza storica la borghesia la debolezza dello Stato che si naturalmente questo è vero però come dire siamo su cause ultime talmente difficili da controllare che c'è poco da fare ma se non in tutta una serie di ambiti
Reintroduciamo
Criteri meritocratici
Via Val d'ingresso nella professione di avanzamento in carriera possiamo ottenere qualche risultato invertire la tendenza
Se non ci riusciamo continueremo a vere le notizie separata dei fatti il medico che in ospedale viola comportamenti deontologici fondamentali l'avvocato che fa lo stesso il magistrato il professore universitario e così via su questi aspetti io credo si possa intervenire
Anche se non ci sono due non c'è dubbio con resistenze formidabili perché è vero ha ragione D'Alema questo Paese pochissimo abituata la competizione
Tra gli stessi imprenditori figurarsi tutti gli altri e e e pochissimo abituato ad affrontare ostacoli Turi assumendo che gli ostacoli duri solo quelli che ti permettono poi di interiorizzare un Codice
Deontologico
Volevo dire qualcosa che sul sistema educativo ma francamente mi sembra giusto passare parola perché forse anche l'obitorio giustamente un po'prova
Grazie grazie al professor Angelo Panebianco
Avrete avrete notato conche astuzia io abbia evitato di porre la domanda sui giornalisti esse possono fare di più all'onorevole D'Alema
E vi sia invece messo in scaletta di chiederla a professor Panebianco non è stato un un un caso quello che invece vorrei chiedere all'onorevole D'Alema rifacendomi al suo al suo primo intervento
E e proprio quanto e come progredisce nella alla classe politica italiana e la nuova classe politica italiana sia quella di centrodestra che con il centrosinistra
Questo comune sentire le regole diceva prima potremo competere di più quanto più le regole
Saranno o condivise io ricordo una delle cronache che più mi colpirono negli Stati Uniti quindi fu ai funerali del presidente Nixon che come sapete fu l'uomo politico che più divise quel quel Paese ma con un odio come forse neppure la più sanguinosa delle nostre recenti polemiche
Ha raggiunto eguagliato ecco il presidente Nixon fu sepolta la presenza di tutti gli altri presidenti diventi Clinton che era lì alla Casa Bianca Carter e l'altro democratico Ford Bush e Reagan
Che erano i repubblicani invece ancora ancora viventi era chiaro che io so impietosa era formato alla politica nell'odio a anni sono che Carter era stato presidente grazie alla De Bac ovvi di Nixon Ford aveva però perché andarono lì con vera converrà partecipazione vera commozione perché come devo dire ha detto molto molto bene il poeta Luzi rievocando quindi come Morando
Il l'anniversario della bandiera italiana letto questa bandiera me piace anche con le sue macchie c'è anche le macchie di questa bandiera fanno parte della mia fanno Passoni sono parte della mia storia pensano sulle allora lei lavora tutto il giorno dentro quello grottesca il Palazzo sta conducendo e ha condotto questa difficile battaglia per la Bicamerale
Tra lei e i suoi dei colleghi di coalizione tra lei e i suoi colleghi invece del del Polo
Quanto sta crescendo questa coscienza che la maggior parte dei problemi che il paese ha la scuola l'internazionalizzazione la competizione non hanno una soluzione di parte ma hanno una soluzione non dico
Inciuci vista ma
Concordata che difficilmente l'Italia un penso nel nella corsa globale se si presenta divisa e se non arriva una qualche forma diciamo di di di intesa cresce legionario non lo capisco lei che ci sta dentro che ci può dire
Dalla dalla sua domanda io innanzitutto arguisco che la politica deve essere ancora abbastanza impopolare in questo Paese come è accaduto negli ultimi anni perché è connotato che lei da Del Turco professore ecco invece da del lei a me e siccome noi ci conosciamo da un foulard un numero di anni spropositate ci diamo sempre del tu
Ho pensato che questo deve essere una presa di distanze riscatto
Per
Rocca comunque no conosco tra e lei risponde a una regola che mi sono arrivati molti anni fa questa regola pensare a cominciare e del tuo ai colleghi giornalisti allora benché è quel Panebianco siano dei baroni vogliono scrivere sui giornali
Togliendo il pane ai giovani cronisti e allora gli do del tu se lei ai politici e allora potrei darti del tu in qua per iscritto all'ordine del giorno Israele faccia dovrei chiederti la nostra categoria occorrerà chilometri virtù in privato e per rimanere offese
No no io faccio parte della casta sempre detto che le mie critiche sono per amore non sono modella che di un lavoro che che secondo me si potrebbe anche fare meglio e qualche casa
Un problema
è un problema che abbiamo affrontato in altre sedi io
Io credo che noi non siamo molto avanti nel
Nel formare questa e in questo senso di appartenenza questo senso di responsabilità comune
Siamo abbastanza indietro per delle ragioni e vengono da lontano
Perché non si improvvisano questo dibattito è cominciato con una è una stupenda di lapidaria affermazione di Umberto Eco ha detto ci vogliono altri trecentocinquanta anni fa
Secondo me c'era una grandissima abilità insomma sono processi lunghi che potrebbe portare esempi del tipo di quello che tu hai portato
Il mio collega Jospin che è stato candidato all'Eliseo e che il capo dell'opposizione in Francia interrogato a Barcellona dei giorni visti su non so un'affermazione del presidente Repubblica francese abbia detto
Che io mi trovo in Spagna e io ne sono un cittadino francese non posso all'estero criticare il Presidente della Repubblica francese Francia polizze cosa che per noi impensabile dice
Mica insultarsi e la forma normale della lotta politica e aggiungo che se non ci si insulta sì e sospettati subito dalla stampa di qualcosa di terribile e cioè e
è appunto per apposta verso il testo perché quando uno va all'estero ha in seguito normalmente ad al cronista che lì soltanto per annotare gli insulti giusto relativi alla politica case Riccia diciamo perché
I fatti da quelli internazionali interessano pochissimo e i giornali italiani quindi non c'è il minimo dubbio che da noi questa rissa continua la forma della politica che non è molto difficile superare queste difficoltà
Ci sono anche delle ragioni per cui ci sono delle ci sono dei loro Touré e profonde si si potrebbe persino dire antropologiche cioè costruire un linguaggio comune un'operazione estremamente artificiosa
Cioè mentre dopo la Resistenza c'era c'era un un dato comune in quella classe dirigente che scrisse USA insieme la Costituzione c'era un'esperienza fondativa c'era qualcosa che di delegava determinati valori ideali oggi questa operazione estremamente più artificiosa
Indubbiamente che indubbio che è così
Sto che c'è chi si diverte a fare i paralleli a dire da Einaudi a Calderisi da
E c'è sopite vistosi è un divertissement del della stampa diciamo
Naturalmente uno poi potrebbe dire siamo passati da correre sino a quel giornalista lì insomma comunque sono tutti tutto e proporzionato ci son guarda verso di me come dicevo no l'amore
Come dire tutto e proporzionato ma adesso a parte questi aspetti
Io credo che ci vorrà molta pazienza
Di che ci vorrà anche uno sforzo ricostruire un un tessuto Civilleri un'operazione che non può competere soltanto agli uomini politici
La nozione di classe dirigente molto più larga c'è una responsabilità civile degli intellettuali
C'è una responsabilità a
Degli uomini del dell'impresa
Io ritengo che questo sforzo debba accomuna debba accomunare uno strato dirigente di questo Paese tutto sommato alla fine
E qualcosa deve essere successo se questo amore per la bandiera deve essere scattato se
Ero questa mattina era un convegno sull'Europa dove c'erano anche delle personalità europee
Ho sentito che come spesso ci capita gli elogi migliori quello che è successo in Italia negli ultimi anni sono venuti dagli stranieri ci scarpe astenga detto così va be
Aveva parlato prima qualcuno nostro connazionale che ha detto ma che parliamo della moneta europea noi non ci saremo al top
E e ci scappa il ferito ma veramente guardando le cifre insomma l'Italia dal novantadue ad oggi c'è un Paese che ha compiuto dei progressi straordinari
Dei progressi straordinari di un Paese che ha evitato il rischio del tracollo
Siamo arrivati al tracollo diciamo ad una al rischio dell'insolvenza pubblica
E progressivamente ne è uscito affrontando sacrifici inauditi
E praticamente senza conflitto sociale cosa che nessun altro Paese è riuscito a far noi siamo oggi di un'affermazione questa che può apparire temeraria ma è la semplicemente la verità cui siamo tra i grandi Paesi europei e quello che ha la più bassa spessa pubblica
Quarantuno per cento del PIL
Noi siamo tra i più grandi paesi europei quello che ha la più bassa Spesal sociali
Meno dell'Inghilterra dopo la signora Thatcher
Perché aveva abbiamo avuto uno spreco enorme di risorse pubbliche perché PAC spendiamo l'undici per cento del PIL in interessi sul debito accumulato ci sui disastri passati però come quelle di questi disastri passati non tutti sono stati egualmente beneficiari devo dire che questo Paese di fronte al rischio estremo
Ha trovato delle virtù perché questo non sarebbe stato possibile senza un'assunzione di responsabilità da parte delle grandi forze sociali da parte del ceto politico
Chi più chi meno ma alla fine diciamo della parte prevalente
Quindi da questo punto di vista io sono convinto che se noi partiamo da qui
Intanto da questo pezzetto di storia comune che viene dal crollo del vecchio sistema acquista inizio di una nuova stagione democratica
E forse proprio in questo momento ripeto come accade nei momenti di pericolo questo Paese ha riscoperto certe sue virtù
Una certa volontà di rimanere in serie A
Che poi di questo si tratta
Se noi perdiamo certi appuntamenti precipitiamo nella serie B siamo in un momento in cui nel mondo diciamo che in che si stanno ridefinendo i rapporti di forza quelli che quelli che sono usciti dalla seconda guerra mondiale si ridiscute del Consiglio di sicurezza dell'ONU la moneta europea certo
Ed alle soglie del Duemila si deciderà quali saranno i Paesi importanti che contano e quelle che contano di meno e questo è un Paese che se vuole contare ecco questo
Una classe dirigente un'etica civile anche una missione comune
Una missione comune cioè noi per esempio vogliamo che questo Paese rimanga un Paese importante non per una bramosia
Imperialistica che non abbiamo perché siamo convinti che abbiamo certi valori da comunicare eccetera certe forme di vita una civiltà una tradizione
Allora questo comporta un sacrificio una comune assunzione di responsabilità poi potremo litigare sui motivi
Ci sarà chi dice bisogna aumentare le tasse chi dice no bisogna tagliare le pensioni poi discutiamo di questi però una comune responsabilità significa accettare una missione comune
Non siamo non è facile questo compito però io penso che qui si misura insomma
Qui si misura davvero se ce la facciamo oppure no a creare una nuova classe dirigente
Io poi voglio dire una cosa perché una cosa che mi appassiona diciamo da ex Movimento studentesco
Questa scuola più moderna più fu aperta al mondo più capace di selezionare e di formare anche professionalità di eccellenza
Noi l'avremmo se gli studenti italiani la vorranno di si batteranno per aver
C'è una responsabilità della sinistra a partire dalla nostra generazione quella del mille novecentosessantotto
Noi abbiamo instaurato una tradizione che questa gli studenti che hanno combattuto contro ogni tentativo di riformare la scuola italiana dobbiamo dire la verità la verità e questo contro ogni tentativo che riformare la scuola Italia non a favore contro
L'hanno fatto io mi sento tra diciamo parte della generazione che ne porta la responsabilità glielo dico in modo autocritico lo hanno fatto muovendo da legittime paure
Cioè la paura che un o un la riforma della scuola avesse un segno di privatizzazione di riproposizione di un meccanismo di selezione di classe di riaffermazione di un potere baronale cioè lo hanno fatto con delle paure legittimi
Hanno visto in molti disegni di riforma quasi una volontà pubblica di abbandonare la scuola
A meccanismi di autofinanziamento del
E tuttavia diciamo il fatto che noi abbiamo lasciato in eredità alle nuove generazioni che sono venuti dopo di noi diciamo questa paura dei pericoli
E quindi quasi questo riflesso corporativo anziché il coraggio di cercare delle cose nuove ecco questa è una grande responsabilità della generazione del sessantotto
Per esempio qua io dirò secondo lei cosa deve fare il mini golf Erna così passo la palla Berlinguer per vincere queste paura
Per esempio io penso che gli studenti dovrebbero combattere Petr l'autonomia scolastica non contro
Perché l'autonomia scolastica è una chiave
Non soltanto per avere una scuola che funziona meglio ma per avere più tempo più chic maggiori spazi di democrazia di autogoverno di responsabilità di io non credo che dobbiamo avere paura dell'idea di una scuola nella quale gli studenti le famiglie insegnanti lavorano insieme per farla funzionare meglio
Perché magari anche perché funzioni meglio della scuola del quartiere vicino diciamo in una legittimo spirito di emulazione dice
Perché in questo modo quel bene pubblico cessa di essere innanzitutto nella psicologia di chi ci vive un bene pubblico in quanto statale
Ma diventa pubblico in quanto è nostro in quanto ci appartiene quindi magari siamo più preoccupati che non si rompono un vetro che non si scrostati una parete così come siamo preoccupati che ci sia una bella biblioteca e non trovo che ci sia nulla di spaventoso se volendo una bella biblioteca a un certo punto le famiglie decidono di autotassarsi
Certo
Questo può determinare anche delle diseguaglianze
Compito dello Stato è di garantire che queste diseguaglianze non non divengano strutturali di garantire pari opportunità è evidente che l'autogestione auto-governo l'autonomia scolastica di in certe aree del paese dove che sono più povere eccetera zoppica era e lì dovrà esserci questa presenza pubblica questo è evidente e tuttavia io trovo che questo principio è straordinariamente innovativo e penso che lo si possa vivere da sinistra
Se appunto concepiamo per sinistra non si non questa o aspettare i dallo Stato ma questa idea di partecipazione di autogoverno di responsabilità diffusa
E se noi ci rendiamo conto che una scuola dequalificata e povera alla fine per dirla rozzamente nel linguaggio delle assemblee foto dei più poveri perché diciamo i vini così come una sanità pubblica che funziona male diciamo in fondo diciamo chi ha più risorse altri invidie per la formazione eccetera
Noi riscopriamo il valore di una scuola efficiente di una scuola moderna
Di una scuola che premia il merito di una scuola alla quale si partecipa con una certa Bogliari come allora però bisogna cambiare i metodi programmi compito dall'alto eh
Creare le condizioni perché una nuova generazione di studenti si innamori della scuola compito dal basso combattere un modo pigro operistico
A uno uso di guardare alla modernità
Perché una grande forza di sinistra deve sapere come interpretare il moderno lo deve subire come un valore
Modo apologetico ma deve misurarsi col moderno altrimenti diventa una forza conservatrice che non si capisce che serve una sinistra conservatrice
Grazie
Grazie ti ringrazio Massimo
A allora
Ministro Berlinguer assentito
D'Alema diceva che giustamente che se non si conquista agli studenti se non ti prego devo ancora soltanto ancora cinque minuti quindi prego rimangono seduti per cinque minuti se non si conquistano gli studenti a questa a Rizzo spirito riforma di riforma non non si cammina io aggiungerei soltanto una cosa e nelle della Giunta e la ringrazio professor Umberto Eco il grosso Angelo Panebianco l'onorevole Massimo D'Alema
E e lei ministro Berlinguer così lascio a lei tutto il tempo che rimane insegnanti perché seppe Rivaldo e contro la sua riforma parte in movimento e le occupazioni è di sciopero degli insegnanti
Sento che le cose si mettono difficoltà e naturalmente grazie a voi per essere venute per averci ascoltato
Io dirò pochissime cose perché oggi ho sentito
Della musica
Questo convegno ha parlato a lungo di tante cose
Però ritenuto fuori una nota di ottimismo nella quantità di gente che c'è stata dell'autorevolezza dei miei interlocutori così
In una sintonia reale
Con che cosa
Col fatto che una riforma che punti sulla qualità sulla qualità può essere una riforma per tutti gli italiani e non solo per una parte
Io sono stato di recente al chairman Ginevra
Al grande acceleratore la lingua più parlata e l'italiano
Ha ragione Ruggiero ma hanno anche ragione i fisici italiani
Ci sono delle eccellenze in questo Paese quando il sistema Paese funziona i nostri connazionali all'estero sono al vertice come sistema non come singole individualità
Io penso che noi abbiamo aperto una stagione
In questo autunno gli studenti hanno seguito strade non omogenee alcuni hanno ancora detto no all'autonomia la maggioranza di loro ha detto sì all'autonomia
Poi hanno messo le condizioni e quant'altro legittimamente ma una spinta positiva alla riforma ha iniziato adesso io la ritengo ancora forse insufficiente perché le resistenze che voi citate
Sono tantissime perché le pigrizie micro privilegi le corporazioni ce la stava mettendo tutta però si è aperta una stagione di riforme almeno in questo campo e c'è qualche luce di speranza anche gli insegnanti ci sono posizioni diverse c'è l'angoscia di finire dalla media l'elementare in alcuni gruppi che non succederà perché sarà una cosa diversa si è un modo di pensare che e ancora al vecchio non a quello che sarà il nuovo però cioè io ricevo lettere di persone che dicono
Che avevano presentato domanda di pensione l'hanno ritirata
Le regalo più bello è quello che mi ha fatto Sergio Staino una vignetta dell'Unità dove sentiva la moglie che diceva vorrei avere un altro figlio e Luís diceva ironicamente non è mica perché mi ama di più perché l'abbiamo troppo guanti perché possiamo andare alla scuola della riforma di Berlinguer
Sono tutte cose che stanno a dire che forse c'è un momento via tesa senz'altro però anche di speranza che possa essere che la ruota possa girare se ci sappiamo fare non inciampi amo il percorso nella direzione giusta
Però
Anche il discorso ormai Gianfranco Fini ha aperto un seminario della sua direzione sulla scuola e ha parlato a lungo Massimo D'Alema dice le cose che voi avete sentito non è frequente nel passato
Che la dirigenza politica i giornali nelle prime pagine il Patto per il lavoro fra governo e sindacati si aprissero con questa questione c'è una sensibilità e noi non dobbiamo adesso parlo a noi della scuola sciupare quest'occasione critiche quanto volete discussioni rettifiche e l'amarezza che non ci serve e io penso che ci sia qualcosa in questo senso che possa essere importante
Abbiamo pensato di mettere anche però delle bindiani nella direzione di assicurarci che qualcosa funzionerà per esempio noi vogliamo realizzare la valutazione
Non è soltanto un pallino medio
Nella scuola e nell'università
Che non vuol dire fare gli esami e professore dare loro i voti significa creare condizioni per valutare come la macchina complessivamente lavora
Si andrà a vedere se il ragazzi di quella scuola ora elementare quando passano alla media vanno bene o fanno male e poi qualcuno dirà se hanno studiato proficuamente o no o quelli che apprendano la maturità e poi vanno all'università
Avendo opportunamente scelto il canale vanno bene o fanno male parlo dico banalmente che cosa può essere una parte del rating del sistema di valutazione perché oggi la responsabilizzazione della verifica
è una delle condizioni per che quei rischi che lei diceva Riotta quei rischi che di un insuccesso abbiano dentro di sé
La possibilità di essere superati con un sistema che vogliamo cambiare
L'Università di Pavia
Ha fatto un accordo con quella di Catania è quella di Lecce per fare un'altra scuola di eccellenza guardando certo guardando alla Scuola Normale
L'idea l'Università di Pavia che c'ha una caratteristica che c'ha tutti quei collegi tutto quel tipo di residenzialità eccetera
D'accordo col ministro sta studiando i problemi del terzo ciclo da diffondere in tutto il Paese faccio un esempio fra gli altri adesso dovrei parlare bene anche della Statale della Bocconi eccetera però insomma mi capita ci sono anche tanti altri meriti in tanti altri cito degli esempi perché anche sulla scuola di eccellenza
Si è cominciato a riflettere attraverso esperienze
Che abbiamo fatto e stiamo facendo in questo Paese avremmo naturalmente
Delle opposizioni le mettiamo nel conto già cominciano a delinearsi però però fino adesso mi pare che non siano tali da fermarci
Panebianco ha colto un problema ecco della deontologia
Però a parte la necessità di affermare
Deontologia e principi deontologici
In modo da elevare il tasso di responsabilità della classe dirigente
Io penso che noi dobbiamo come stiamo studiando di fare risolvere questo problema nella fase formativa non c'è dubbio perché come un momento di semina e si forma la personalità
Però non basta
è necessario che venga anche la prima esperienza però non basta
Io continuo a pensare
Che nei corpi che hanno che esprimono le loro dirigenze dei corpi nei quali si organizza la società nei settori nei quali si organizza la vita pubblica che poi hanno le loro dirigenze il cui compresso diventa la classe dirigente del Paese
Oltre agli elementi formativi che sono fondamentali non sarò io a negarli
Il problema principale diventa quello della verifica e della valutazione e del ricambio della possibilità di Riccardo oggi ciò che resiste più di tutti e che più potente e che talvolta si ammanta di socialità e questa l'insidia e ci frena sul fronte della sinistra e queste l'insidia
è il fatto che nessuno vuole essere mai è toccato dal suo posto che nessuno vuole rispondere di quello che fa
Noi abbiamo bisogno essi risponde sì risponde le posizioni sono le più diverse soluzioni se non è più diverse ma questa storia della totale inamovibilità deve scomparire da questo punto di vista perché s'era un tempo un ombrello sociale e a questo ha funzionato la pubblica amministrazione verso le plebi povere di del Mezzogiorno oggi non può essere più in questo modo
L'ultima considerazione c'è un problema di risorse
Se i ragazzi faranno le così diceva Massimo D'Alema io credo che lo sia annunciando fare
Noi riusciremo a riformare lo Stato sociale col protagonismo dei giovani che chiederanno di avere nello stato sociale una cittadinanza che oggi non hanno sufficiente
Che non verrà loro regalata se non c'è un confronto anche fra corpi sociali
Che la politica dovrà mediare a livello della generalità però c'è un problema di risorse mi diceva un fisico fiorentine una discussione in questo periodo
Che se nella famiglia Mezzadri le si consumavano i semi le sementi nei momenti di carestia si mangiavano le sementi perché non c'era altro ci si giocava completamente l'avvenire
Sulle questioni della finanziamento dello Sco ad università in questi anni ci sono state sensibili riduzioni di finanziamenti e sono dovute anche al fatto che ci sono stati sprechi
E che si è messa in moto un'opera di razionalizzazione e che si è trattato talvolta di operazioni necessarie talvolta addirittura legittime
Io temo che non stiamo raschiando il fondo del barile
Con responsabilità
Senza che comari
Si cimenti no come nel passato all'interno del governo questo problema esiste noi a questo punto stiamo rischiando di consumare le sementi
Perché stiamo creando condizioni anche finanziarie per cui nello nella ricerca soprattutto ma anche nella scuola abbiamo troppo compresso l'aspetto economico e quando si parla di formazione e di formazione classi dirigenti questo aspetto non può essere trascurato penso che noi con i nostri appuntamenti finanziari terremo conto di questo voglio tranquillizzare anche chi territorio si è posto questo problema tra scure no non trascurerà il mostro problema però anche da questo dalla capacità di proposta che ci sarà nella società
Non soltanto ribelli Istica poi avremo la possibilità di dedurre risultati per quanto riguarda i costi di una politica dalla formazione che sono diventati oggi un problema decisivo visto che sto parlando per l'ultimo tocca a me ringraziare non soltanto Riotta ma tutti gli interlocutori e voi che avete seguito con tanta attenzione questa discussione gli appuntamenti sono quelli al contributo del dibattito generale per le nostre proposte di riforma