"La mobilità per l'Italia del 2000 in Europa" conferenza nazionale sul problema dei trasporti in Italia, organizzata da Alleanza Nazionale presso l'Hotel Michelangelo

Gran
L'ha chiamato
Abbiamo
Inizio ai lavori
Della Conferenza nazionale dei trasporti
Io saluto a nome della
Federazione di Milano la segreteria regionale
Il presidente nazionale l'onorevole Gianfranco Fini
Il i dirigenti del settore
Trasporti dottor Gianfranco legittimo che ringrazio per aver voluto questa conferenza insieme all'onorevole Matteoli e averla voluta qui a Milano
E Avella
Oggi qui
Con dando inizio a questa importante
Cessione sui trasporti che
è un momento importante della del la nostra battaglia politica parlamentare in questo settore
Io cedo la parola all'onorevole
Al dottor dottor già Gianfranco legittimo per la relazione iniziale che introdurrà i lavori della Conferenza nazionale dei trasporti grazie
Gentili signore e signori cari amici
Per quanto mi compete ringrazio anche io voi della vostra partecipazione
Così come mi sento di ringraziare in particolare gli illustri ospiti che hanno accolto il nostro invito ad intervenire a questa conferenza
Conferenza
Della quale la presenza del presidente Fini sottolinea il forte significato politico
Che Alleanza nazionale attribuisce ai temi che tratteremo e dalle proposte che indicare la mia sarà come da programma una introduzione
E quindi accennerò accennerò solamente ai punti di analisi che abbiamo studiato e agli elementi propositivi appunto
Che a nostro avviso da questa analisi scaturiscono
Naturalmente non seguirò che per sommi capi il testo piuttosto ampio che è stato distribuito perché fra l'altro contenente alcuni errori di trascrizione di cui mi scuso
E cominciò invece
Da un dato di fondo che poi è un paradosso paradosso quale però secche
Noi abbiamo in Italia come qualunque Paese avanzato una mobilità crescente
Che è legata al crescita produttiva e legata all'intensificarsi delle relazioni sociali
Alle occasioni di collegamento di scambi da un lato dall'alto abbiamo invece una setto
Di trasporto
Che non corrisponde a questa crescita che anchilosato che è asfittico che è
Sostanzialmente immobile e quindi fa muro rispetto a questa crescita che ha avuto in passato anche andamenti impetuosi in funzione della crescita economica
E che per il noto parallelismo che lega appunto l'andamento produttivo alla mobilità
Rallenta solo quando
Rallenta appunto la capacità produttiva quando vi sono si devono registrare fenomeni di recessione allora la mobilità si allena
Cala e allora il però se questo
Che noi abbiamo un sistema di trasporti che funziona meglio o meno peggio quando siamo in presenza di fenomeni recessivi
E se invece noi
Come ovviamente necessario auspichiamo e lavoriamo perché il sistema produttivo si sviluppi cresca cresca quindi la domanda di trasporto immediatamente il sistema entra in crisi
L'analisi dei vari aspetti del trasporto nelle sue modalità nelle sue settorialità
Porta a una prima constatazione generale
Che il trasporto fattore essenziale
Della crescita diremmo della sopravvivenza di qualunque Paese moderno in particolare per l'Italia come vedremo
Oggi da noi si caratterizza per almeno tre aspetti fondamentali
L'elevatezza
Dei costi
Non solo in rapporto al rendimento macchina assoluto
A paragone con altre situazioni con altri Paesi a noi paragonabili
Dalla bassa affidabilità
E anche come abbiamo visto vediamo anche in tempi recentissimi dalla basso tasso di sicurezza
Ora tutto questo configura una situazione nella quale la gestione del trasporto
è di per sé un fatto crediti
Noi notiamo riscontriamo esperienza direi comune non c'è bisogno di essere addetti ai lavori
Diseconomie di utilizzo del potenziale economica
Insufficiente raccordo fra i vari settori e fra i vari soggetti
Che operano nel trasporto
Una estesa burocratizzazione delle attività di trasporto quindi vincoli notevoli nell'ambito dell'esplicazione delle attività produttive del trasporto
Una
Polverizzazione della contrattuali Thai della conflittualità
Che spesso è micro contratto a vita che dà luogo a micro conflittualità sparse ingovernabili
E qui abbiamo minoranze interne a categorie numericamente ristrette che perché coprono segmenti indispensabili per il funzionamento dell'insieme riescono a mettere in crisi tutto il sistema
Dicevo per l'Italia l'essenzialità del trasporto ecco il perché di tale e non solo Campese
Moderno e quindi del trasporto ha bisogno vitale come tutti i Paesi moderni Alitalia
La sua economia
è un'economia tipicamente tasso matrice The quindi dall'estero importa tutte le materie prime ricatti insomma ed ha bisogno di esportare gran parte dei propri prodotti ciò significa che ha bisogno vitale del trasporto nei rapporti con l'estero
Pensiamo poi a cominci dal trasporto alla competitività dei nostri
Noi siamo su un livello di un sette per cento medio umana sappiamo che per alcuni rami merceologici questo sale incidenza del costo del trasporto sulle altre costi possa dire anche al ventinove centri a certi casi a sottrarsi giunge attirano i merceologici
Data la ristrettezza scrive nostri margini di competitività questo
è un elemento critico già diverse perché indebolisce fortemente la nostra campagna città competitivo
E poi c'è all'interno la difficoltà geografica fisica il nostro territorio sembra concepito da un nemico del trasporto facile della fluidità dei dei collegamenti
Nella sua conformazione
Sì
Di lunga
Nella dimensione longitudinale per oltre mille chilometri l'altimetria che crea ostacoli si può dire ad ogni passo il diciannove per cento del territorio costituito dagli isolani
Questi sono i dati che inquadrano il il profeta
E poi dati di fonte
Il trasporto e l'Italia è segnato da due squilibri fondamentale
Il primo è di ordine territoriale
La domanda di trasporto per il sessanta per cento si addensa nel nord centonove
è vero che anche al nord abbiamo poi delle isole
Delle aree deboli
Non sostenute da infrastrutture sufficienti
Specialmente laddove sia sviluppato più intensamente un processo produttivo nell'arco di ravvicinato numero di anni ristretto
Noi riscontriamo anche al Nord punti critici forti di difficoltà a a dare
Alle attività produttive che si sono insediate sviluppate a dare a queste la possibile risposta necessaria risposta positiva in termini di capacità di trasporto certo però è anche che dal punto di vista nell'insieme nazionale
E tutto il Mezzogiorno
Che è penalizzato da questo punto di vista
Se al nord abbiamo numerose e anche pesanti dal punto di vista del incidenza che hanno negativamente nell'economia locale non locale aree deboli possiamo dire che il Mezzogiorno è tutta nel suo insieme mare
Siamo di fronte ad a vere e proprie emarginazione
Io posso ricordare perché è particolarmente significativo ricordare questo dato
Una frase tra virgolette
Che parlando di tronchi ferroviari parlare ferrovie ma ovviamente si può parlare delle strade del socio
E se pensiamo alla Salerno Reggio Calabria anche a una cosiddetta autostrada
Poi caro al presidente Valori a tutto meno che le caratteristiche di un'autostrada no no no se non erro sorte potessero dico a lei per per provocazione beh non c'entrano lei non sembra lo so che non si venga
No è invece
I tronchi ferroviari del Mezzogiorno
Di prove
Tolte alcune tratte sono in condizioni pietose Sissi me per orari per coppie di treni e per materiale messo a disposizione questa frase chiuse virgolette
è stata pronunciata da quel grande uomo politico il grande ministro che fu Araldo di Crollalanza in un discorso del ventisette marzo mille novecentoventicinque alla Camera dei deputati cioè settantadue anni fa
Purtroppo come vedete è passato quasi un secolo siamo ancora più o meno parte ripeterci le stesse cose
E quindi diseconomie che nascono da questa penalizzazione di gran parte del territorio
Non funzionalità distonie strozzature difficoltà e poi lo squilibrio grave
Altrettanto strutturale che è quello che consiste nella sostanziale monomodalità del trasporto Italia noi abbiamo come Paese moderno un primato negativo che è quello di affidare pareva lentamente ma in maniera assolutamente esorbitante rispetto anche a quello che accade in altri Paesi hanno e confrontabili le attività di trasporto
Al mezzo comma alla strada
Questo squilibrio assolutamente unico nei suoi termini in proporzione quello che anche vediamo nei paesi moderni per la verità e il trasporto su strada sta guadagnando in percentuale rispetto alle altre modalità
Ma non è arrivato ai livelli che noni conosciamo da anni anzi diremmo da decenni ormai
E non ha quindi creato quindi scompensi che noi dobbiamo riscontrate dato molto tempo
Perché badate si vanno aggravando sempre di più ne abbiamo visto negli anni settanta e ottanta una crescita fortissima della domanda di trasporto e questa domanda si era riversata tutta
Sulla strada si dice in generale in realtà prevalentemente se non totalmente sulle autostrade
E quali oggi
Oggi col cibo un cinquantesimo di estesa rispetto a quella che il totale delle strade della lunghezza delle strade extra-urbane
Esplicano praticamente i i due terzi del traffico su strada
Questa è la realtà
Ed è una realtà ripeto che ha pochi confronti rispetto all'esistente e con questa realtà io credo che un minuto certamente noi crediamo che certamente non possiamo guardare da pari agli altri Paesi europei
Però oggi c'è rappresentata per lo più come l'appuntamento in termini monetari finanziari non guardando poco considerando l'economia reale
Ma in termini di economia reale cosa rappresenta questo squilibrio che ci penalizza così fortemente che ci rende così diversi e più deboli rispetto ai nostri fa
è una riflessione che badate non viene da oggi noi oggi la poniamo fortemente perché crediamo che rientri nella responsabilità di una grande forza politica
Che è stata di governo che vuole tornare ad essere di governo presentarsi agli italiani con una capacità non solo di denuncia dei problemi di struttura di questo Paese ma anche con la capacità di proposta adeguate
Però non da oggi questi problemi sono emersi io ricordo il lavoro cui di farla fateci comma certamente come molti dei presenti per la
Preparazione del piano generale dei trasporti ed energia aveva altri amici
Uscito nel mille novecentottantasei
Quel piano rappresentò un momento culturale importante
E va ricordato che quando passò perché la legge dello introduceva disponeva questo disponeva questa procedura quando passò attraverso le commissioni di merito della Camera del Senato fu approvato all'unanimità
Qualcuno disse che proprio questo potrà essere un indizio di una sua debolezza intrinseca fatto che tutti fossero stati d'accordo chissà certo è che dopo qualche primo accenno di avvio incoraggiante
Il piano generale dei trasporti che nessun abrogato ufficialmente quindi dovrebbe essere ancora
In rigore in realtà è andato a formare la ormai vasta categoria dei libri vi sono dei sogni del nostro paese
Però quei problemi allora già erano stati individuali e allora eravamo quando si lavorava intorno al piano ai primi anni ottanta con i dati di allora
Già si individuavano boia presto in una prospettiva abbastanza vicina dei momenti critici delle strozzature si parlava di un pericolo di blocco addirittura del nostro Paese appunto è stata sprovvisti e tutti i dati di previsione furono riferiti al quindicennio successivo rispetto a mille novecentottantacinque cioè al due mila sembrava lontano il due mila fra quindici anni due mila
E già oggi
è già oggi dal punto di vista delle preoccupazioni che dobbiamo darci relative a scelte a programmazione di interventi a predisposizione di strutture e siamo ancora a ripetere le stesse denunce siamo ancora considerare gli stessi problemi devo dire anche perché se n'è occupata se ne occupa professionalmente da tanto tempo anche come una sorta di scoramento perché non è incoraggiante per nessuno dove ero vedere constatare misurare certi fenomeni
Che hanno anche aspetti drammatici
Sotto certi profili e poi dover constatare amaramente che nonostante tutto non succede nulla
Io non entrerò nel merito dei singoli aspetti appunto settore per settore modalità per modalità perché non voglio sottrarre tempo al seguito molto fitto molto intenso come previsto dal programma
Della nostra conferenza
Però
Però ecco da un punto di vista generale
Per esempio c'è un dato che voi aprite tutti i giorni il giorno
Le ferrovie nominano come fatti di cronaca che va tra il nero e il giallo
Non sono più le Ferrovie come problema economico come problema strutturale
Perché questo vedete al di là di quelle facili battute a cui si potrebbe prestare questa constatazione
Perché il degrado in quel settore è arrivato ad un punto di sostanziale di reversibilità se non si incide sempre nel bubbone che star dietro a questi fenomeni e purtroppo è sconsolante vedere come si comporta l'attuale Governo cosa accade oggi materna abbiamo tutti visto la cosiddetta direttiva Prodi
Del trenta gennaio ventinove gennaio per un certo tipo di nuovo assetto delle ferrovie dopo dieci undici giorni il ministro competente
Perché è stato aggredito sulla porta dell'ufficio dai sindacati confederali torna indietro dichiara di avere stipulato un protocollo che rinnega sostanzialmente quello che il suo Presidente del Consiglio aveva anche denunciato come dire e qui potremmo dire tante cose già lo sbaglio di metodo perché non si attua un trasformazione così profonda
Di un soggetto così importante come le ferrovie dello Stato per direttiva al consiglio di amministrazione
Questo è un fatto che ha una valenza così incisiva che deve passare attraverso una valutazione politica un dibattito politico il Parlamento deve essere direttamente coinvolto
E preventivamente coinvolto no anche parlamentari leggere sul giornale
Che da Palazzo Chigi è partita una direttiva
Al Ferrovie dello Stato
Quindi rimetto alle parole di sostanza perché anche questa direttiva se è stata rimangiando e allora
Cosa possiamo pensare non c'è strategia
Non c'è volontà politica non c'è proprio niente neanche immaginazione di quali obiettivi proporsi e proporre ad una situazione nella quale quello che è certo e che appagare fortemente duramente sono i cittadini e le imprese perché vedete il trasporto non è qualcosa che riguarda solo gli addetti ai lavori
E tutti siamo soggetti protagonisti di trasporto al momento in cui usciamo per strada usufruiamo della infrastruttura stradale anche con ove pedoni siamo già soggette di trasporto
Da qui a tutto quello che possiamo immaginarci nello spostamento da un luogo all'altro di persone o di cose
E poi c'è
Una conseguenza una implicazione grate dal punto di vista delle prospettive
Parlavo prima dell'Europa beh noi in Europa ci sia
Ci siamo già
Appuntamenti o meno
Che vengono essere oggetto di discussione ci siamo intanto fisicamente e fisicamente non in Europa occupiamo una posizione che di per sé è strategica
Per quanto riguarda i collegamenti nord-sud
E soprattutto i collegamenti cuore dell'Europa portano attraverso il bacino mediterraneo verso il Medioriente attraverso il canale di Suez e poi verso quella sud est asiatico che comprende il Giappone e comprende l'area del Pacifico che è il baricentro della economia mondiale di oggi sicuramente di domani ma noi come
Utilizziamo questa nostra disponibilità questa nostra vocazione geografica che poi naturalmente ha ispirato nella storia tante
Realtà tante attuazione le tante tanti sviluppo nel modo peggiore
Perché se noi continuiamo a mantenere in situazione di inefficienza il nostro sistema economico sui noi al massimo potremo fungere
Da abbondante da pontile di attraversamento meno e non invece
Realizzare nella nostra capacità piena di di essere protagonisti attivi vedere di questo collegamento sul governo visti non solo con le nostre infrastrutture distinta sportello con l'organizzazione del nostro trasporto ma Traverso
Le infrastrutture l'organizzazione del trasporto attraverso impegna il coinvolgimento di tutto il nostro sistema produttivo
Questa inefficienza da nessuno pregiudica la radice la possibilità di svolgere un ruolo del genere
E quindi impedisce
Che lo spostamento di Basic è avvenuto all'interno dell'Europa verso il Mediterraneo con l'adesione ai Paesi mediterranei venga utilizzato in tutte le sue potenzialità vediamo quanto ci riguarda e per quanto riguarda anche la fecondità
Nella utilità
Dei collegamenti tra Europa Paese nordafricano bacino mediterraneo e oltre
Ecco allora la necessità di un intervento radicale bisogna voltare decisamente pagina
Bisogna avere il coraggio di una vera e propria rivoluzione copernicana in questo campo
Occorre innanzitutto varate
Bisogna cominciare
Dalle basse
Un dato elementare questo
Che la realtà
Che abbiamo sommariamente ricordata
è una realtà che si caratterizza senza ammette per un elemento
Che è il risultato di una non politica
Cioè in Italia è sempre sostanzialmente mancata certamente manca oggi
Una politica dei trasporti
Sì ha avuto una serie di misure di interventi nel settore più o meno forti più o meno rilevanti come risultati materiale
Ma non si è avuta una serie di scelte conseguenti mirate coerenti il rapporto a finalità e obiettivi predeterminati questa è una politica non si è avuta una polizia locale una politica dei trasporti
E non basta neanche questo perché la politica dei trasporti oggi deve essere basata sulla valutazione seria rigorosa sostenuta da argomentazioni tecnico scientifica
Di lettura della realtà
Che è oggetto della politica dei trasporti
Questo richiede tenendo conto della necessità di mobilitare comunque risorse pubbliche per raggiungere obiettivi di carattere generale nell'interesse generale questo richiede comunque
Una programmazione
O si può discutere non voler rievocare
I dibattiti degli anni Sessanta programmazione indicativa programmazione indicativa che hanno fatto scrivere libri interi
Che ci voglia un programma ecco forse su un piano meno affinato ma più pratico è necessario che ci intendiamo B certo c'è programmazione c'è programmazione queste chiare ma che ci vuole un programma questo è anche insistenza
Se vogliamo far sì che l'allocazione delle risorse abbia un senso
Se vogliamo far sì che non sia casuale l'insieme delle scelte che si vanno compiendo il rapporto a fenomeni così complessi come sono quelli del trasporto quindi occorre una politica occorre la politica programmati
E allora il piano generale dei trasporti quello del mille novecentottantasei che per legge doveva essere attuato applicato ma prima di tutto le stagionato ogni tre anni e che è stato aggiornato una sola volta dopodiché tutti i ministri successivi
Sono stati inadempienti meno per la verità il ministro del governo Berlusconi onorevole Fiori il quale aveva avviato la procedura prevista ma ovviamente per il poco tempo a disposizione questa procedura rimasta sospesa bene questo piano generale trasporti
Ormai dopo
Quindici anni ma tenendo conto che
Ha riferito a dati elaborazione elementi conoscitivi dei primi anni ottanta
E guardando avanti quindi nell'arco ma di un ventennio ed oltre non possiamo ritenerlo valido e pensare solo di aggiornarlo come ogni tanto si ricorda di dire il ministro Burlando
Senza poi a quanto risulta neanche provvedere in merito io credo che non serva più occorre pensare a un nuovo strumento agire realistico capace di essere davvero
Uno strumento che serva ad una politica degna di questo nome occorre un uno strumento di questo tipo nuovo piano imposta questa nostra posizione precisa questo senza
E poi c'è un'altra riflessione da fare
Siamo in una fase di privatizzazioni a largo raggio
E in generale non sono altro che la risposta alla esigenza di ridurre ove possibile una presenza di azione d'intervento diretto dello Stato che effettivamente nei decenni passati era cresciuta sempre più si era fatta sempre più invadente questa presenza anche ben al di là di qualunque motivazione logica
Fino a
Creare una sorta come veniva detto di socialismo reale al di qua della cortina di ferro fino a che la cortina di ferro esisti
è chiaro che smantellare queste posizioni non è neanche una direttiva politica è una norma di buon senso
E quindi andare in questa direzione è applicare una valutazione assolutamente
Ormai credo obiettiva e pacifica però attenzione e
Ci sono privatizzazione privatizzazione
Si può privatizzare Alitalia presente e allora parlavamo delle Ferrovie
Una Ferrovie dello Stato S.p.A.
Che è stata trasformata rapidamente da ente economico qual era fino a cinque anni orsono in società per azioni
Non abbiamo capito perché così velocemente
L'unico motivo vero era quello di sottrarre questa attività alla serie di controlli più o meno efficaci ma formalmente precisi prescritti che sono comunque prescritti per appunto per gli enti economici pubblici
E quindi farsi che rimanesse ma solo in teoria la possibilità del controllo da parte dell'azionista cioè da parte dello Stato ma lo Stato sappiamo lo sappiamo chiunque
Conosca questa realtà sa che lo Stato non è materialmente non è tecnicamente direi non è fisicamente in grado di controllare una struttura complessa un'attività tecnicamente così complessa come quella delle Ferrovie dello Stato
E quindi ha significato semplicemente creato una situazione di sostanziale irresponsabilità i risultati li abbiamo visti ecco perché dicevo prima e la cronaca nera non è qualcosa solo che si presta abbattute sia pure a mare
Significa che e il degrado è arrivata conseguenze
Estrema ma partendo da premesse che sono politiche sono politico istituzionale
Allora privatizzare sì ma privatizzare sul serio privatizzare correttamente
Significa cioè creare condizioni di convenienza perché nuove forze nuovi apporti di capitale di imprenditorialità entrino in una struttura che fino ad oggi è stata
Solo il fortemente burocratizzata
E sostanzialmente asservita al potere politico sindacale come anche vediamo in questi giorni tutte cose che ho ricordato si regola tutti i giorni sul giornale
Noi ci facciamo portatori di questa direttiva
Che parte concettualmente dalla separazione fra proprietà e gestione profeta dell'infrastruttura e gestione dei servizi e che vorremmo applicata anche via via tutti i campi in cui il trasporto sia affetto
Attraverso soggetti concessionari che svolgono attività di trasporto sono titolare di servizi di trasporto che debbono essere effettuati nell'interesse generale non degli interessi particolari
E a questo scopo occorre allora un soggetto un soggetto terzo rispetto allo Stato l'organico pubblici da una parte e all'utente dall'altro
Un'autorità come oggi si dice
Cioè una figura qual è oggi è quella cui si ricorre nell'attuale fase di transizione istituzionale della nostra realtà
Non come ideale ottimale di assetto complessivo ma come necessità di disporre di uno strumento che dia delle garanzie in questa fase
La fase di transizione dal punto di vista istituzionale e lo è e lo deve essere anche dal punto di vista appunto economico strutturale come quello di cui siamo adesso parlando cioè le privatizzazione
Noi proponiamo una autorità per i trasporti italiani
Abbiamo a questo scopo anche lavorato un relazione illustrativa un articolato di legge
Che e introduce questa nuova realtà
Perché quanto prima sarà presentato al capo
Per tutto il resto per il realtà settoriali modali del trasporto
Noi affermiamo l'esigenza passando attraverso fa politica programmata nel senso che ho ricordato l'esigenza di ricondurre queste diverse realtà ad una sostanziale unità funzionale com'è nelle cose
Quella che si realizza poi tecnicamente nel concetto di intermodali Isma'cioè di collegamento
Funzionale fra quelli che devono diventare perché sono già nella realtà del circo e trasporto momenti e sedimenti anelli di un'unica catena
Che richiedono una regia sempre più unitaria anche se poi hanno diversità funzionali operative legate alle varie categorie alle varie ai vari tecnicismi ma realtà unitaria e quindi unificare tendenzialmente questa linea di condotta di gestione di politica quindi anche generale del trasporto
Riconducendo i vari settori le varie modalità alla crescita di produttività unitaria di produzione complessiva
Facendo emergere tutte le potenzialità che il nostro mondo dei trasporti possiede
Pensate alle nostre realtà portuale ma dove sta scritto che
Il Polo esclusivo del tra sci per il Mondiale debba allocarsi nei grandi porti del Nord Europa
Ma se e in quanto nella misura in cui come ricordavo prima in Mediterraneo potesse e dovesse dovrebbe
E dovrebbe
Tornare al svolge un suo ruolo proprio nei confronti delle nuove grandi realtà planetarie
Di comunicazione allora i nostri porti sono gialli pronti sono delle realtà che aspettano solo di essere ricondotte a capacità produttiva anziché essere via via emarginati
Insieme con tutto il bacino maritata
E ridotti a farsi quello che più o meno oggi fanno come è stato detto più volte ma pietosa guerra fra poveri rubando si traffico l'uno con l'altro a colpi di tariffe sottobanco di condizioni di favore a questa quella compagnia
E poi con il risultato complessivo che le statistiche ci dicono e cioè che tutta questa battaglia non serve aumentare di una tonnellata Boy la capacità di Offerta realizzata non quella teorica si ma rimane depotenziato ma quella reale di tutti i porti italiani a vantaggio della concorrenza dei porti del nord Europa e potremmo continuare lo stesso vale per l'Europa oltre lo stesso vale per tutti gli altri impianti da altre strutture
E allora io concludo ripeto questa volesse sono introduzione poi Dior lustri relatori coloro che porteranno i loro contributi tecnici di Esperti arricchiranno le tematiche sotto i vari profili
Io concludo dicendo che noi siamo oggi nella condizione che insieme è difficile perché occorre superare ostacoli gravi realizzare quanto abbiamo prospettato che certamente molto più facile a dirsi che a non ad attuarsi
Ma siamo anche una condizione facile direi facile perché le nostre proposte la nostra posizione è quello che noi rivendichiamo poggia su constatazioni reali indiscutibili
Le analisi che ne abbiamo fatto che mettono in evidenza quello che abbiamo appunto ricordato credo che non possono essere oggetto di discussione di contestazione perché sono assolutamente evidenti di per sé e questo dà forza allora alla nostra proposta dà forza alla nostra linea politica alla nostra strategica ci troviamo di fronte a un bivio nostro Paese trova di fronte a un vizio o ridurre la mobilità cioè frenare in sostanza la domanda frenare la crescita perché come dicevo all'inizio
Il sistema di trasporti funzioni un po'meno peggio
Giorno per giorno vivendo alla giornata
E che fra l'altro è impossibile comunque impensabile perché badate la mobilità come vorrebbero certi estremisti ambientalisti la mobilità non si può frenare quei tutto non lo si può in senso materiale
Ma anche non lo si potrebbe quand'è quando si volessero attuare degli interventi vessatori di freno in nome della qualità della vita perché anche la mobilità fa parte della qualità della vita
Ed è un dato così importante la mobilità d'aver trovato addirittura tutela costituzionale del nostro ordinamento
E quindi o ridurre la mobilità il che è assurdo oppure andare verso la direzione di un processo di crescita che vede nel trasporto il suo elemento portante fondamentale e quindi governare questo processo
Conoscendone gli elementi guardando agli obiettivi che esso rappresenta e quindi assumendo la responsabilità ruolo di protagonisti di un grande cambiamento nell'interesse generale casi
Ringrazio il professor legittimo se noi leggiamo tutte le relazioni che accompagnano provvedimenti legislativi sia a livello di decreto a livello di disegno di legge troviamo sempre la solita frase
Che sostanzialmente è questa per porre un primo immediato rimedio alla grave situazione di precarietà in atto questo lo troviamo in tutti i provvedimenti legislativi
Ciò ha autorizzato sino ad oggi tutti i governi a presentare soltanto provvedimenti tampone
La relazione del professor legittimo che ringrazio
Ha dato spunto ad una serie anche di analisi e soprattutto ha individuato una politica dei trasporti che è stata in Italia praticamente dimenticata
è vero che l'Italia per la sua particolarità geografica
Il settore trasporti è più difficile gestirlo che negli altri Paesi europei
Però
Noi dobbiamo in qualche modo e questa è un po'dalla nostra presunzione forse del convegno di oggi perché al termine delle numerose relazioni Alleanza Nazionale
Vuole individuare una proposta da portare in Parlamento una proposta globale una politica di settore dopo pertanto ora la parola
Al professor Sandro preti Petr Riccione segretario generale della Società italiana degli economisti e dei trasporti si è ammalato a chiedo scusa la legittimo per cortesia vero
L'azione si è innamorato sorpreso al scusate io non sapevo che aveva che che c'era questo problema
Quindi allora do la parola al professor Giancarlo Elia Valori presidente delle concessione costruzione Autostrade S.p.A.
Che parlerà sul tema il sistema autostradale per il futuro delle comunicazioni italiane solo
Carissimi ringrazio
Sentitamente gli organizzatori
Dell'invito a partecipare ai lavori di questo convegno
Volgendo un intervento
Centrato un po'sulla problematica autostradale
Invito che ho accolto con piacere
Che perché questo incontro rappresenta allora ribadito poco fa introducendo i lavori il professor legittimo
Un'occasione preziosa per porre in esame il Complesso delle problematiche di un settore
Cioè quello dei trasporti assolutamente centrale in nell'ambito delle politiche di sviluppo
Dell'occupazione per cui rilancio sono necessari non solo ingenti risorse finanziarie
Di provenienza statale comunitaria privata qui veloce ma anche direi soprattutto un ridisegno globale dei ruoli e degli obiettivi qualche ecco collegandomi a quanto affermato nella relazione introduttiva di questo convegno sì svolta come profondo da conoscitore del problematiche di trasporto per l'amico legittimo non posso che condividerne le preoccupazioni e di suggerimenti occorre dunque inaugurare come ha detto poco fa un nuovo corso della politica dei trasporti occorre ridefinire il quadro delle opzioni di fondo
Adeguandolo strumento fondamentale di tale politica cioè il piano generale del mutamento delle condizioni socio economico del Paese a quelli gli imperativi dell'unificazione europea
Alle necessità determinate del processo di privatizzazione
I trasporti considerati nel loro insieme
Devono recuperare condizioni di efficienza e di equilibrio economico
Ma tale di Obiettivo credo che può essere conseguito solo a condizione che i trasporti siano proiettati una logica di mercato e di imprenditorialità
E quindi siano liberati da vincoli burocratici e assistenziali che determinano come l'esperienza purtroppo insegna sprechi inefficienza assenza di responsabilità
Un nuovo Piano dei trasporti resterebbe comunque un libro dei sogni
Privo di ogni efficacia senso non fosse accompagnato da un processo di radicale riorganizzazione delle strutture proposte alla guida della politica dei trasporti
Tale riorganizzazione richiede un intervento drastico
Molto non soltanto ad impedire che si per poetry la frammentazione dell'azione pubblica secondo le logiche settoriali o subisse Torriani spesso incoerenti
Ma anche attraverso il riassetto
Delle competenze ministeriali a separare tra loro in modo netto e trasparente
Le valenze primariamente politiche riferite soprattutto all'assetto del territorio da quelle specificatamente tecniche nelle quali si articola la politica dei trasporti
Solo se tale separazione può infatti impedire la patologica confusione e sovrapposizione dei ruoli garantire viceversa la trasparenza delle scelte di assicurare ai soggetti che sono chiamati a gestire Secondo rigorose logiche di imprenditorialità e di efficienza le funzioni d'azienda relative alla gestione delle infrastrutture di trasporto
E dei servizi di trasporto e la necessaria cornice di certezze normative e tariffaria anche nel settore dei trasporti dunque la parabola dello Stato imprenditore
Che come tutti sappiamo ha avuto i suoi fasti
E i suoi disastri
Volge al termine e anche nei trasporti
Lo Stato deve trovare la capacità di trasformarsi io un soggetto regolatore capace di garantire una adeguata strumentazione in necessario equilibrio tra gli interessi sociali e il primo e i principi di mercato
Ed è in questa vicenda che viene iscriversi la problematica relativa al settore autostradale è chiamato a svolgere un ruolo cardine nella politica dei trasporti e della mobilità
L'esperienza autostradale realizzata nel corso ormai di oltre un quarantennio mi si consenta di affermarlo con un orgoglio ha rappresentato certamente una paginata nella storia dello Stato imprenditore
Attraverso una soluzione organizzativa già Estonia gestionale e finanziaria di avanguardia il cosiddetto modello autostrade è stato possibile dotare il Paese di una rete autostradale efficiente nel rispetto dei tempi e soprattutto dei costi preventivati finanziata ricorrendo non alle casse dello Stato
Ma i mercati finanziari internazionali
Pensate l'ultimo sottoscrizione che abbiamo fatto recentemente sul mercato di Parigi previsto sui cinquecento miliardi Aci abbiamo raccolto oltre settecento miliardi questa è la nostra credibilità una gestione imprenditoriale estesa gran parte
Della rete autostradale garantisce agli utenti un servizio efficiente e tariffe contenute
Che a differenza di molti altri servizi di trasporto non teme il confronto con la realtà degli altri paesi
La forte capacità propulsiva di questa esperienza
Come è noto si è notevolmente indebolita nel corso degli anni scontrandosi con una profonde incomprensioni in ampi settori dell'opinione pubblica alimentata e qui bisogna dirlo da motivazioni che non erano nemico nomi che nel funzionali ma puramente ideologica
Mentre il sistema autostradale di veniva nel nostro Paese similmente ad alti spesi la la la la spina dorsale del sistema delle comunicazioni con enormi benefici collettivi
Quanto hanno contribuito le autostrade a unire culturalmente economicamente e socialmente un paese diviso dalla sua geografia
Sia andata parola su al menti diffondendo uno insensato pregiudizio nei confronti della politica autostradale
In sintesi rapporto privato con l'appendice autostradale per il fatto stesso di essere tale era bollato come negativo e diseconomico mentre il trasporto pubblico era ritmi ritenuto assioma positivo e socialmente bandito quando poi ha cominciato a diffondersi nel Paese
L'attenzione per i problemi della della difesa dell'ambiente il movimento ecologista ha trovato una strada già aperta nella criminalizzazione della politica autostradale
Amici questi pregiudizi bisogna pur dirlo alimentati e gestiti poco politicamente e quindi con vantaggi sul piano del consenso elettorale e sindacale
Hanno pesato fortemente sulla politica dei trasporti
Si è così ritenuto poco sensatamente che l'obiettivo del riequilibrio tra ferro e gomma
Cioè del la cosiddetta della par condicio diremmo oggi
Tra modo pubblico in modo privato di trasporto potesse essere perseguito non già attraverso l'apertura del trasporto collettivo
Che si affermava di voler potenziare alle logiche dell'INPS di impresa e di mercato ma attraverso il blocco dei programmi autostradali con l'imposizione di una policy di una politica tariffaria penalizzante e viceversa
E con la costante e l'audizione di fondi per migliaia e migliaia di miliardi destinati al ripianamento a piè di lista decisa Straw dei disastrosi bilanci delle imprese pubbliche di trasporto il settore autostradale nonostante questi pesanti vincoli non ha tuttavia disarmato
E da oculatamente concentrato le risorse disponibili su tre obiettivi prioritari
L'ampliamento e il miglioramento dei tracciati
Gli interventi necessari ad impedire il collasso di tratte sature come la Firenze Bologna
Chiamati a servire un traffico
Più che quadruplo rispetto a quello per il quale erano state progettate
L'introduzione di tecniche di gestione avanzate soprattutto volti a ridurre i costi e migliorare il servizio agli utenti vedi
Come voi per esempio il sistema Viacard Telepass
E autostrade concesse in sostanza nonostante un atteggiamento politico indifferente se non addirittura ostile
Per la domanda dell'utenza e grazie ad una gestione oculata sono riuscite a salvaguardare le condizioni di equilibrio finanziario a realizzare ammortamenti ma soprattutto a conseguire profitti non è un caso che Autostrade che ben poco ha avuto dallo Stato in termini di finanziamento e di tariffe
Rappresenta nel disastro panorama della politica dei trasporti la sola impresa in grado di suscitare l'interesse del mercato
Molte sono tuttavia le ragioni che oggi rendono necessaria ed urgente unite un'inversione Loreto poco fa legittimo di un'inversione di tendenza della politica autostradale che consenta di liberare a favore dell'occupazione
Dell'economia le potenzialità che il settore ha dovuto forzatamente tenere a freno
In primo luogo è di tutta evidenza la necessità di far ripartire il programma la autostradale lì dove è stato interrotto per completare le direttrici longitudinali e trasversali e così eliminare le vistose smagliature che impediscono la funzione il tre la funzionalità della rete
Un'assoluta priorità va riconosciuta in particolare ai punti di crisi e l'ho fatto fin dal primo momento giorni insediamento circa un anno e mezzo fa la Firenze Bologna che da ieri come ha visto e realtà e la Salerno Reggio Calabria
Quanto prima è certamente positivo che dopo un decennio di discussioni sia un motivo venuto ad una vera decisione concreta
L'intervento che sta che è stato autorizzato tuttavia una portata assai limitata
E difficilmente potrà risultare adeguato rispetto all'esigenza di assicurare condizioni di efficienza e di sicurezza
I un nodo strategico fondamentale per il collegamento del nord Italia arresto della penisola
Amico legittimo quanto la Salerno Reggio Calabria
Credo che appare improcrastinabile la decisione di operare un intervento di risanamento di una infrastruttura in stato di abbandono
Soprattutto di assicurarne l'esercizio in condizioni di sicurezza
Individuando conseguentemente
Sia i soggetti che ne devono fare a carico
Sia le risorse finanziarie necessarie
Come presidente della società autostrade lei ricorderà già dallo scorso anno a Reggio Calabria ho ripetutamente manifestato ai responsabili di governo la disponibilità di rilevare la tratta in questione
Assumendosene i relativi oneri ferma restando naturalmente la necessità di salvaguardare i gli equilibri finanziari dell'operazione
In sostanza
Le concessionarie autostradali soprattutto la Società Autostrade sono in grado per la loro allunga e collaudata esperienza del project finance
Per per le capacità operative di cui dispongono nel campo della progettazione dell'esecuzione delle opere
Di fare partire i cantieri in condizioni di economicità di efficienza di trasparenza ricorrendo al mercato dei capitali
Reali e quindi senza aggravare la finanza pubblica non appena otterrà otterranno il disco verde da parte delle autorità il rilancio della politica autostradale in secondo luogo richiede una migliore e più precisa definizione dei rapporti tra autorità concedente e Società concessionari
La disciplina stabilita dalle concessioni
E dalle convenzioni
Appare per molti aspetti invecchiata ed inadeguata rispetto alla reale complessità dei dei trasporti dei rapporti scusate io un settore soggetto ad una costante evoluzione l'esigenza di un ragionamento diviene poi ancora più viva nel momento in cui la proprietà delle concessionarie di Rete cioè la Società Autostrade passa da mani pubbliche a mani private con la conseguente necessità
Di dare la massima certezza alle reciproche reciproche obbligazioni
Credo che a questo riguardo riveste una particolare importanza in questo ambito il profilo tariffario
Già sono stati fatti negli anni passati importanti progressi
Con l'introduzione di una disciplina corrispondente al cosiddetto schema del price-cap
Nondimeno occorrerà approfondire gli sforzi intrapresi in questa direzione al fine quello di assicurare in modo inequivocabile
La salvaguardia delle condizioni di equilibrio finanziario delle gestioni cioè la futura proprietà privata
Sicuramente sarà meno dell'attuale mano pubblica disponibile a subire
Gli effetti di una politica tariffaria subordinata o addirittura sacrificata ad obiettivi demagogici
Poi si dovrà in tempi ravvicinati ricordiamo che il governo ha assunto l'impegno di procedere alla nostra privatizzazione entro cosiddetto il prossimo mese di luglio
Sciogliere definitivamente il nodo della proroga della concessione
L'assenza di certezze circa la durata della concessione non potrebbe infatti non danneggiare l'operazione di collocamenti dei titoli presso i risparmiatori a di scapito soprattutto delle rari credo che un terzo fondamentale aspetto quello di evidenziare nel tracciare le prospettive future nel settore autostradale è rappresentato su credo soprattutto nella necessità di concepire ormai l'autostrada quale una risorsa da gestire in termini attivi
E dei Comuni economicamente produttivi in tutte le punte in tutte le potenzialità che essa rappresenta in sostanza l'autostrada viste le opportunità offerte ma l'evoluzione tecnologica non va concepita solo come una via di scorrimento di veicoli ma come una infrastruttura complessa
In grado di offrire servizi ulteriori indirizzati sia agli utenti autostradali sia gli assetti territoriali che essa attraversa
Di particolare interessi in questa prospettiva la quale le concessionarie hanno già da tempo dedicato studi investimenti cospicui e il connubio tra servizio autostradale e telecomunicazioni
La tecnologia la tecnologia soprattutto di delle telecomunicazione
Permette infatti di trasformare il tempo morto degli spostamenti autostradali in tempo attivo utilizzabile per ricevere o dare informazioni
Operare transazioni e organizzare il trasporto in forme coerenti lo ricordava poco fa legittimo con l'intermodalità
E queste opportunità non solo futuri vol futuribili
Ma realtà del momento che le concessionarie hanno già realizzato lungo i tracciati una rete di fibre ottiche
Con un'estensione che supera circa i tre mila e duecento chilometri
Attraversando tutte le principali aree metropoli piani che offre grandi possibilità di impiego all'indomani della ormai prossima liberalizzazione delle telecomunicazioni
Per utilizzazioni ulteriori soprattutto rispetto quelle richieste dalla gestione autostradale
Che vanno dal collegamento dell'utenza autostradale alla stessa gestione diretta disservizi di telefonia vocale
Un'altra opportunità di rilievo sempre nell'ottica della riorganizzazione dell'autostrada quale infrastruttura multifunzionale integrata e quella offerta dal dall'utilizzo del tracciato autostradale per la posa di impianti
Acquedottistici
Concepiti secondo criteri tecnologici ed economici moderni in grado di colmare in molti rilevanti bacini territoriali
Quelle che sono le note carenze strutturali degli schemi idrici del nostro Paese
L'IMI
Che voi ben conoscete l'Istituto mobiliare italiano e la Società Autostrade stanno già studiando le condizioni di fattibilità di tali interventi nei loro complessi aspetti tecnici giuridici economici
Credo che in conclusione cari amici noi possiamo affermare che la politica
Auto Stratta autostradale tende a divenire sempre più il crocevia della politica dei trasporti
Delle delle più delle telecomunicazioni dell'assetto del territorio e che la consapevolezza di questa complessità tanto più nell'imminenza della dismissione della parte civile della parte civile partecipazione pubblica al capitale di Autostrade rappresenta la premessa
Sulla quale si devono fondare le future scelte
La mobilità dei veicoli in condizioni di sicurezza di Confort sempre maggiori credo che continuerà comunque a rappresentare la funzione primaria della gestione autostradale
Ma essa sarà per l'appunto non più esclusiva
Come è avvenuto fino a oggi
Ma vera integrarsi funzionalmente ed economicamente con altri soprattutto ambiti operativi grazie
Grazie professore io la ringrazio me lo consenta anche sul piano personale perché quello che lei ha detto in una veste istituzionale di versa in quel breve periodo sono stato ministro
L'aver detto che era indispensabile togliere l'altro zio la strozzatura
Che esiste ancora nelle autostrade del centro d'Italia sono stato massacrato
Ma è arrivato anche il momento di dire la verità perché non si è fatta male la Livorno Civitavecchia le responsabilità sono tutte della sinistra non perché non volevano l'Autostradale professore lo sa sicuramente meglio di me
Perché ogni sindaco tutti comunisti perché allora
Volevano un percorso a loro uso e consumo folla demagogica della sinistra che fece perdere il tre il treno e non realizzammo la Livorno Civitavecchia oggi in questi venticinque anni sono stati fatti quei trentasei chilometri che porta all'autostrada fino a Rosignano che tra l'altro forse sono e il e quei trentasei chilometri sono i più bei più belli bellissimi era un un percorso veramente stupendo e a mio avviso non ha massacrato assolutamente il territorio anzi è molto bello passare in quel tragitto quindi quant'è costato agli imprenditori italiani in quanto costa agli imprenditori italiani quei sta strozzatura che esiste ancora nel centro di d Italia è costato in termini di concorrenza nei confronti degli imprenditori
Dei Paesi europei questa è una realtà sacrosanta
Quindi grazie per la sua lucidissima relazione me lo consenta anche un grazie personale perché da una per da da da un personaggio come lei che ha sostenuto questa tesi che modestamente ecco nel governo di centrodestra avevamo sostenuto altro argomento estremamente importante quello che andiamo ad ascoltare dal l'ammiraglio alati ormai in tutto il mondo il trasporto delle merci è legato alla logistica
Quindi do la parola all'ammiraglio Antonia lati già capo del dipartimento marittimo della Liguria il tema è i nodi della logistica
Grazie signor
Devo premettere che io non sono un operatore della logistica
Io ho avuto la possibilità di fare alcune esperienze come osservatore
Nella qualità del consulente di un'associazione che l'associazione terminalisti portuali
Quindi in questa veste ho raccolto alcune indicazioni che ritengo di poter mettere a disposizione
Degli esperti perché ne possono trarre le indicazioni più utili per una politica da fa
Devo dire subito che
Per trattare con più compiutamente di logistica bisogna parlare anche di trasporto
Infatti logistica e trasporto sono momenti qualificanti di comunico setto operativo
Ma nello stesso tempo anche fattori distinti che interagiscono tra loro in un quadro di obiettivi strategici
In funzione di queste premesse il principio ritengo che un'analisi della situazione finalizzata ad individuare i punti critici dell'offerta logistica
Non posso a prescindere dal considerare
Le sollecitazioni che sono esercitate
Dalla domanda di trasporto
Punto di partenza dell'osservazione ovviamente e il mercato
è noto che in questi ultimi anni lo scenario del trasporto
E della distribuzione in Europa
Ha subito una rilevante trasformazione
Ed è proprio una trasformazione dipendente dall'adozione del mercato unico europea
Questo evento ha comportato una rivoluzione nel sistema logistico
Rivoluzione Kea
Reso necessario
Fare delle modifiche alle regole di condotta delle imprese produttrici
Le quali hanno sempre più necessità
I delocalizzare le attività produttive
Di adottare una logistica di tipo europeo
Di terzi a rizzare le attività logistiche
E di ricercare soprattutto l'integrazione di un sistema
Non tre nell'intento di offrire sempre servizi più alta qualità e quindi di ridurre i costi globalità logistica
Le imprese hanno necessità di concentrarsi su poche piattaforme di distribuzione di livello europeo
Connesse ovviamente con una rete di trasporto intermodale
Vediamo adesso qual è la situazione logistica in Italia
L'offerta logistica in Italia
Anche per quello che abbiamo sentito nella riduzione nella relazione introduttiva
Non ha ancora raggiunto livelli organizzative e funzionali sufficienti per poter competere con i modelli operativi in campo internazionale
I ritardi nella costituzione una efficiente rete logistica e di trasporto hanno determinato una situazione di arretratezza del Paese
Stato di arretratezza che l'abbiamo già sentito dovuta alla mancanza di una politica di settore
Ad una mia inadeguato assetto istituzionale
Ha un eccesso di presenza pubblica che scoraggia l'iniziativa privata
A una in sotto non soddisfacente qualità dei servizi
Inoltre vi sono anche cause più generali che sono connesse alla di stabilità del quadro politico
E alle continue esigenze di controllo e di contenimento del disavanzo della spesa pubblica
Sotto il profilo operativo invece
Le imprese di settore registrato specifica difficoltà che sono imputabili
Alla cronica insufficienza dei collegamenti sia nella linea di traffico intra europea attraverso i valichi
Sia nella tratta
Dai porti verso l'interno sia nella rete viaria Interna sia statale che ferroviario
Ancora
Difficoltà ci sono nella collocazione degli interporti
Interporti che sono stati realizzati con criteri di casualità
Con
Che si sono dimostrati largamente insufficienti
Come dimostrò con le situazioni di bilancio ma
Altre difficoltà solo imputabili alla capacità di trazione dei locutori ferroviarie
E notorio che in Italia la capitalizzazione si attesta su mila duecento tonnellate a fronte di una media europea di mille ottocento tonnellate
Difficoltà di Chenault ancora
Dalla presenza di colli di bottiglia sia stradali che ferroviari
E soprattutto dall'inglobamento dei porti nelle aree urbane
Ancora sempre riferita ai porti
Difficoltà di Shadow alla mancata attuazione della privatizzazione
Dei porti nei quali ancora
Riscontriamo incertezze normative e privilegi
Che sostanzialmente di fatto penalizzano i livelli di product produttività efficienza delle strutture logistiche
Infine manco nel nostro territorio grandi piattaforme logistiche del tipo di quelle europee
Quelle cioè attorno alle quali
Si sta accentrando un nuovo modello di organizzazione distributiva per tutto il continente
Naturalmente
E necessario in intravedere quali sono le misure correttive
Direi che per un corretto approccio alla soluzione dei problemi
Bisogna interpretare i processi operativi in atto e bisognerebbe anche tener sempre presenti me previsioni che discendono dalle direttive dalla Comunità europea
Non mi soffermo sulle previsioni collegate alle direttiva europea perché lascio
Alla lettura della relazione che lascia la segreteria
Invece mi soffermo e mi mi mi fa piacere soffermarmi su uno degli aspetti
Che potrei indicare come emblematico dei processi operativi in atto e del porto di Gioia Tauro
Il porto di Gioia Tauro ad un anno distanza dalla sua entrata in esercizio ha dimostrato la grande qualità strategica della
Iniziativa imprenditoriale
Praticità tavolo a una collocazione baricentrica nel Mediterraneo
E riuscito a collegare le linee di trasporto marittimo oceanica che dal nord Europa
Si dirigono verso il far East e viceversa
Collegandole poi con una rete intravedo Rania di Fever
Che in pratica realizzato quel disegno strategico della politica del trasporto medio europeo col trasferimento verso l'area del sud Europa dei traffici marittimi
Gioia Tauro ed è la cosa più importante e oggi collegata con ventidue porti del Mediterraneo
E quindi è divenuto un interessantissimo centro intermodale marittimo
Avendo realizzato una serie di linee di trasporto che per quanto riguarda la situazione italiana comincia a dare valenza ai famosi corridoi previsti dal piano generale dei trasporti
Se noi diamo presente questo riferimento che ritengo significativo
Possiamo avere un'indicazione di quanto sia pregnante la potenzialità economica che potrebbe essere espressa da un sistema logistico integrato
Quali sono le proposte
Io sono dell'avviso che per conseguire risultati positivi nel settore della logistica sia necessario portare a soluzione due ordini di problemi
L'organizzazione in termini di affidabilità efficienza e qualità dei servizi in offerta
L'adeguatezza dell'efficienza della interconnessione con le reti infrastrutturali intermodale
Però a questo punto ci dobbiamo chiedere cosa fare
E chi lo fa
Direi che non ci tutto bisogna indivia individuare lo strumento idoneo a governare le strategie che possono avere un'incidenza positiva
Sullo sviluppo delle modalità di reperimento sul lo sviluppo delle abilità delle merci
E sui sistemi di scorrimento attraverso le varie modalità di trasporto
Il piano generale dei trasporti e notoriamente obsoleto necessità se vai di una ampia revisione
Però in particolare ritengo sia necessario procedere
A una attenta interpretazione dei fattori di criticità a fronte della situazione dell'offerta di servizi
In modo da accertare le priorità e la gradualità dei finanziamenti per conseguire risultati positivo
E necessario cioè che l'indirizzo programmatico sia inquadrato in una visione d'insieme
Che preveda azioni mirate tempestive produttive quali misure di sostegno allo sviluppo della rete logistica
Dal punto di vista operativo occorre invece assecondare il processo di trasformazione delle imprese logistiche
Per agevolare l'inserimento delle strutture elementari in un assetto organizzativo coordinato e sistematico
Per realizzare queste ferie finalità ritengo sia necessario che le politiche del trasporto abbiano come obiettivo primario quello di una ricomposizione logistica del territorio in chiave di sistema
Che l'allocazione territoriale dei poli logistici risponda alle effettive caratteristiche dei flussi delle merci e non a logiche politiche o immobiliari
Occorre riqualificare e potenziare le attuali infrastrutture progettando un sistema a rete
Basato su uno o più piattaforme logistiche
Da collocare nei pressi dei nodi strategici
è necessario ancora implementare il ruolo dei porti a valenza intercontinentale eliminando proprio inadempimento a direttive comunitarie che richiedono una omogeneizzazione
Delle tasse portuali
Quel fattore distorsivo dalla concorrenza che penalizza i nostri porti rispetto a quelli mediterranei che ha costituito dalla tassa di ancoraggi
La cui incidenza e sproporzionata rispetto ai livelli degli altri porti del Mediterraneo
Per avere un'idea della incidenza del fenomeno direi
Che una linea di navigazione internazionale
Costituita dodici navi che abbiamo capito ha esposto i quattro mila TEU
E che abbiano la possibilità di giocare in un anno cinquantadue scali
Nel porto di Malta partono e vanno trentacinque milioni in un porto italiano Paolo un miliardo e mezzo ed oltre è un differenziale credo non si possa sopportare a lungo se leggiamo attentamente e le cronache di questi giorni leggiamo che qualche società di navigazione alla abbandonato i porti italiani per andare a Malta
In questa prospettiva accerto non possiamo parlare di sviluppo della logistica
Un altro elemento che incide negativamente sulla gestione sulla logistica e la situazione dei porti
I porti devono essere considerate ancora come punti focali di sviluppo economico
E c'entri intermodali primarie
Nei quali termina Rovereto che sono operatori logistici integrati
Nella fase organizzativa portuale possono liberamente esercitare
Attività d'impresa personalizzando alcuni servizi e ciclo portuale
Senza i vincoli che sono ancora imposti da una normativa che per quanto innovativa continua a riservare privilegi ad alcune categorie di lavoratori
Procedere infine alla semplificazione amministrativa delle procedure
Per l'impianto i nove strutture logistiche ed adottare questo sarebbe il patto potrebbe essere senz'altro innovativo piani territoriali flessibili che possono consentire un rapido adattamento delle infrastrutture all'evoluzione del mercato
è un'opinione largamente diffusa tra operatori del settore che in Italia si urgente notare una politica della logistica da inserire in un quadro programmatico di lungo periodo
Colline d'azione a sviluppare ovviamente con gradualità
Nella consapevolezza che anche a fronte di limitate risorse disponibili il ritorno sull'investimento sarebbe senz'altro significativo
Per quanto concerne il governo della politica la logistica in linea con quanto emerso già questa mattina sono d'accordo sull'opportunità che il potere decisorio
Sia attribuito ad un'Authority
Un'Authority ovviamente supportata da un osservatorio nazionale statistico supportata anche da una consulta della logistica e dei trasporti
L'Authority dotata di poteri di controllo e di intervento dovrebbe definire utilizzando le indicazioni espresse dalla Consulta la progettualità funzionale agli indirizzi strategici e disporre le misure d'intervento per un corretto sviluppo estero logistico
Ovviamente sistema che deve essere inserito in un costo contesto armonizzato con le direttrici di traffico attivate dalla domanda di trasporto nella misura in cui in sede politica si riuscirà a dare attuazione a una visione progettuale di così ampia portata sarà possibile realizzare un salto di qualità culturale
Implementando la centralità del sistema logistico in un quadro programmato direte transeuropee di trasporto e questo credo che sia il messaggio che la parte sopra registi volesse lasciata in questa interessantissima sede grazie
In una frase dell'ammiraglia alati c'è una rivoluzione per la più difficile a fare quando dice
E semplificazione delle procedure una rivoluzione burocratica che è sicuramente più difficile tutte le altre rivoluzioni
La parola all'architetto D'Agostino Glauco D'Agostino trasporti e territorio
L'architetto ad Agostino pianificatore territoriale
Ma ovviamente il tema che lega Trasporti e Territorio un tema molto vasto che ha molte implicazioni che ovviamente in una relazione di dieci minuti non possono essere tutti esposti quindi ovviamente la relazione avrà un taglio che individuerà soltanto alcuni di questi temi
E intanto devo dire che sono lieto di prendere la parola subito dopo l'ammiraglio alati per quello che egli ha esposto in questa sede perché senz'altro questo tipo di approccio mi vede d'accordo perché la portualità italiana può essere sono senz'altro uno degli elementi attorno a cui può riorganizzarsi il territorio
Perché la logistica di cui egli ha parlato a molte implicazioni anche dal punto di vista territoriale
E ovviamente va detto anche prima di entrare nei temi specifici che
Non si può non essere d'accordo con l'impostazione generale del di della relazione del professor legittimo nel momento in cui si parla di flessibilità nel momento in cui si parla di sistemi e integrati
Nel momento in cui si
Lascia intravedere la necessità di una rivisitazione del piano generale dei trasporti
Mi trova soprattutto d'accordo
Una visione che sia incentrata sulla logica della programmazione sulla logica del piano sono parole che forse in questo momento
Qualcuno
A qualche perplessità ad accettare
Ma che senz'altro se guardiamo alla alla situazione presente senz'altro indicano la necessità di una riorganizzazione che senz'altro deve essere indicata in una fase progettuale
E gli elementi che volevo portare qui all'attenzione di tutti riguardano
La ottica un'ottica macro territoriale e quindi geopolitica delle scelte di investimento territoriale e un'ottica multipolare regionalizzata nel momento in cui noi andiamo ad individuare i modelli territoriali di riferimento
Per quanto riguarda la prima questione è ovvio che
Soprattutto bisogna avere la forza di scegliere le priorità le priorità di allocazione degli investimenti le priorità
Di sviluppo del sistema territoriale e trasportistico
Che la priorità vada in direzione di una maggiore intensificazione di rapporto con il nucleo forte dell'Unione europea e cioè iper i Paesi dell'Europa centrale sembra assolutamente scontato
Questa propensione chiamato un ruolo ponderoso tutta l'aria di gravitazione economica e di scambio immediatamente a contatto con tali realtà
L'area geografica costituita dall'alta Italia presenta già le condizioni di struttura economica e produttiva ed anche un'ossatura territoriale ed infrastrutturale di base
Che consente prospettive di integrazione internazionale maggiore di quanto oggi non accada
Si tratta di rafforzare dal punto di vista trasportistico
La maglia di distribuzione della mobilità operando scelte oculate sulla base dell'individuazione delle necessità nazionali in un quadro che tenga conto degli interessi reciproci tra partners europei
Le opzioni riguardano tipologie di traffico caratteristica infrastrutturali dotazioni tecnologiche qualità del servizio
Ma anche localizzazioni dei tracciati fondamentali per le reti terrestri
Precisazioni dei principali punti nodali di interscambio internazionale quindi porti e aeroporti e loro bacini di servizio organizzazione dell'intermodalità e quindi gli interporti a cui faceva riferimento l'ammiraglio
E funzioni collegate ai servizi logistici
Tutto questo si inquadra nella ricerca di una politica di integrazione con il nucleo forte Dori dell'Europa
Ma non è ancora chiara la politica che il nostro Paese anche in quanto parte dell'unione europea svilupperà nei confronti dei paesi mediterranei
è un argomento di non poco conto se si considera come decisioni di questo genere influenzeranno lo sviluppo della parte attualmente economicamente più debole della nazione ne parlava anche il professor legittimo
Questo è un chiaro esempio di come le proiezioni di carattere economico e conseguentemente trasportistico si riflettano sull'assetto territoriale complessivo delle aree geografiche
Il Sud e all'attualità privo di un ruolo economico produttivo che lo valorizzi sui mercati internazionali
Ne deriva quindi un impianto infrastrutturale poco curato e un tessuto connettivo territoriale e urbanistico assolutamente insufficiente a sorreggere fenomeni imprenditoriali di grande respiro
Le opportunità potrebbero venire dalla collocazione italiana in un contesto di politica europea rivolto al bacino del Mediterraneo questo offrirebbe opportunità di relazionarsi con quella vasta area economica rappresentata dai Paesi in via di sviluppo
Un rapporto di cooperazione economica con le aree nordafricane imporrebbe la rivalutazione a diversi livelli
Dei numerosi scali portuali esistenti sul versante tirrenico e in Sicilia primi fra tutti quelli di Napoli Palermo Cagliari Siracusa e Messina
Così come una maggiore attenzione verso i Balcani porterebbe all'incremento di interesse per i porti di Ancona Bari Brindisi Taranto
Certo nelle condizioni attuali alcuni di quelli citati non potrebbero sopportare l'impatto di volumi di traffico consistenti quali quelli prodotti da una decisa politica mediterranea
Ma di più e la carenza dei loro retroterra portuali a non presentare caratteristiche di completezza di funzionalità per le normali operazioni di trasferimento di merci e passeggeri
Già alcune decisioni strategiche di politica dei trasporti rendono palesi gli ovvi orientamenti euro centodieci derivanti dal quadro internazionale
L'alta velocità ferroviaria distribuita sulle direttrici Milano Napoli Venezia Milano-Torino con la derivazione Milano-Genova si collegherà con la Rete ad alta prestazione di servizio francese attraverso la realizzazione del traforo del Moncenisio raggiungendo rione sulla linea tra Milano e Parigi
Questa opportunità rilancerà il ruolo di cerniera territoriale per l'intera area di gravitazione torinese stabilendo rapporti di connessione più stretti con le corrispondenti aree di confine transalpina
Il potenziamento delle trasversali ferroviarie verso i valichi alpini di confine consentirà all'agevolazione dei traffici commerciali da verso l'Europa centrale
La funzione logistica e direzionale dell'area padana lombarda sarà esaltata e troverà proiezioni più consistenti nel vasto hinterland produttivo germanico elvetico
Il progetto pulp Malpensa Duemila per l'aeroporto milanese apre prospettive di grande rilancio sui mercati europei del ruolo internazionale della metropoli lombarda nel traffico aereo
Questo comporta anche sul territorio la rivisitazione dei modelli di mobilità dell'area lombarda
Nonché nello specifico il potenziamento delle modalità di interscambio per esempio aria ferro finalizzato all'agevolazione dell'immissione nella rete trasportistica ad alte prestazioni
Ma intanto la mancanza di un quadro di programmazione nazionale degli investimenti pubblici rende aleatorio alcune realizzazioni cosine così come fa apparire incerta la soddisfazione di alcune necessità eppure sono avvertite sul territorio
Ad esempio se è indubbio che lo sviluppo Est-Ovest dell'alta velocità ferroviaria consentirebbe di offrire l'alternativa allo svolgimento dei traffici centro europei
Traslando più a sud l'attuale asse delle comunicazioni longitudinali europee non è chiaro il ruolo assegnato alla portualità italiana in connessione con la navigazione marittima internazionale
Tenendo anche presente l'estrema centralità del raccordo tra la politica ferroviaria e le potenzialità dello sviluppo mercantile nei trasporti di lungo percorso e nel cabotaggio
Il riferimento è alla funzione importantissima giocata sui traffici est-ovest dai porti di Genova la Spezia e Trieste
Il il cui inserimento in un progetto di grande comunicazione commerciale aprirebbe prospettive di sviluppo economico a larga scala anche per i rispettivi hinterland
Se il ruolo acquisito storicamente dallo scalo genovese e incontrovertibile pur tra gli alti e bassi delle sue prestazioni e se la Spezia rappresenta oggi il più importante nodo marittimo italiano per il trasporto di containers
La nuova situazione geopolitica che si presenta ai confini orientali rispetta prospetta reali possibilità di centralità funzionale in un quadro di rapporti strutturati con le realtà economiche relativamente inesplorate dell'Est europeo
Trieste potrebbe diventare testa di ponte per lo sviluppo delle relazioni est-ovest incrementando la funzione di nodo infrastrutturale cruciale sulle Rollo sulle rotte commerciali
Che da Rotterdam vanno ai Balcani e sull'altra rotta fondamentale Barcellona Marsiglia e Genova Milano est europeo
Ma questo comporta decisioni di apertura di credito nei confronti delle giovani democrazie dell'Est e riguardano atteggiamenti coraggiosi di politica internazionale da parte del nostro governo
è da notare anche che proprio per la mancanza di una politica programmatica dello sviluppo non vi è stata e non vi è tuttora la volontà di affrontare il nodo della scarsezza di investimenti infrastrutturali nel Meridione
E consentano di rendere competitive ed appetibili le strutture esistenti
Ne portano testimonianza ad esempio due considerazioni
La volontà di fermare l'alta velocità ferroviaria Napoli nel momento in cui entra in funzione l'importante realtà portuale di Gioia Tauro
Sarebbe l'ennesima dimostrazione di come manchi un coordinamento unitario nella progettualità in campo trasportistico
E secondo la scarsa attenzione alla necessità di favorire la mobilità i servizi nelle comunicazioni trasversali trans appenniniche
Crea sacche di emarginazione collinare e montane ma soprattutto separazione introduzione del tessuto insediativo territoriale
Che risulta così concentrato mal distribuito scompensato nelle caratteristiche dimensionali e spesso collocato su assi infrastrutturali monodirezionale
L'altro grande tema e quello della mobilità
Regionale della mobilità urbana in un quadro di mobilità regionale
E allora la capacità di affrontare con
Efficacia il problema della circolazione in un ambito regionale urbano affidato alla lucidità con cui si andranno ad ipotizzare in futuro comportamenti auspicabili
Nelle relazioni economico produttive e sociali e conseguentemente modelli di mobilità riguardanti persone e merci
In questo quadro la qualità dei servizi offerti dipenderà molto dalla dalle modalità privilegiate e dello e dalle localizzazioni territoriali
I problemi territorialmente più diffusi e che producono gli impatti più rilevanti
Sono noti per cui non mi soffermerò sulla loro analisi ovviamente anche per una questione di tempi ma comunque questi fenomeni sono senz'altro la mono nucleari Tavo urbana in ambito regionale o comprensoriale
Il veicolo stradale ad uso privato come in modo preponderante
La destinazione funzionale dei centri i cittadini che sono luoghi di aggregazione dei servizi terziari ipotermia e Quaternario
La carenza di luoghi di parcheggio adeguati dimensionalmente alla domanda di utenza e la frequente insufficienza quantitativa e qualitativa dei dei mezzi pubblici
E allora in questo quadro le vie d'uscita Eppur bisogna concepire e mettere in atto in tempi sufficientemente controllati potrebbero risiedere nella regionalizzazione dei fenomeni insediativi e funzionali di cui parlavo
In apertura
Chiamando a partecipare ambiti territoriali strutturalmente idonei alla costruzione di nuove configurazioni sistemiche incentrate sul principio di integrazione e sinergia territoriale
La concezione che guarda al riferimento delle aree metropolitane come ambiti territoriali di decongestionamento urbano rappresenta un passo avanti sulla via dell'allargamento di orizzonte nell'approccio analitico e metodologico progettuale i fenomeni urbani e territoriali
Tuttavia bisogna operare uno sforzo ulteriore per comprendere che le aree metropolitane non esauriscono la casistica di sistema presente nel panorama territoriale nazionale
Per cui se si prestano ad aggredire con determinazione i problemi evidenziati nelle grosse concentrazioni urbane
Lasciano insolute alcune deficienze caratteristiche di quei centri urbani ancorché medio-grandi che non possiedono hinterland adeguatamente preparati attrezzati
Si può utilizzare lo stesso in questo caso il principio di correlazione
Interpretando le predisposizioni di struttura territoriale per la creazione di un un un impianto funzionale integrato sorretto da reti infrastrutturali finalizzate alla distribuzione
Dei flussi di comunicazione
Questo significa in concreto che bisognerà programmare una serie di interventi sul territorio
Capaci di rispondere in presenza di debolezze di armature territoriali sufficientemente articolate alla logica di un impianto territoriale multipolare
Significa anche procedere alla gerarchi nazisti gerarchizzazione di funzioni impostate su livelli di servizio integrati e non esclusivi
In maniera da rendere esplicita la capacità di partecipazione degli ambiti locali alla maggiore quantità plausibile
Di funzioni primarie e questo diventa tra l'altro anche molto importante nel momento in cui noi andiamo ebbe a delineare i nuovi quadri economici anche i nuovi quadri istituzionali
Con il riferimento è ovviamente ai ai nuovi quadri federali e quindi di decentramento non soltanto istituzionale ma anche dal punto di vista territoriale
In tutto questo ragionamento non è secondario come è evidente il problema delle localizzazioni stesse delle infrastrutturazioni trasportistiche si vuole qui solo ricordare la condizionante presenza dei nodi e delle linee di comunicazione
Se la loro localizzazione sia che si tratti di nuovo l'impianto che siano da prendere in considerazione opzioni per nuovi siti sarà correttamente rivisitata nell'ottica di un processo di regionalizzazione delle funzioni urbane
Sarà possibile già adesso innescare processi di decongestionamento della pressione veicolare sui centri cittadini e di dei gravitazione
Delle attività urbane
E allora in conclusione
Quali sono le parole chiave
A mio avviso devono essere coordinamento programmazione intermodalità
Integrazione sociale
Questa molto importante di cui non abbiamo parlato ma che senz'altro consentirebbe di immettere né nella nel mercato e e nella Rete trasportistico una vasta parte della popolazione che è quella meridionale finora nettamente penalizzata sul piano delle comunicazioni
Regionalizzazione insediativa
Sono dei punti irrinunciabili di una decisa politica trasportistica per il territorio che ad oggi non vede intenzionati i soggetti istituzionali preposti ad interpretarne i contenuti con capacità di fornire indirizzi unitari
Questa esigenza si dimostra sempre più pressante nel momento in cui gli attori nella gestione dei trasporti si moltiplicano e sono destinati ad aumentare in quantità e a diversificare funzioni e metodi di gestione
L'equilibrio che si instaurerà anni futuri rapporti tra controllo dei fenomeni territoriali e sistemi di mobilità dipenderà consistentemente dalla presenza o meno di quadri complessivi di regolazione
Entro cui salvaguardare gli interessi generali
Della comunità nazionale
E questo è l'auspicio interpretando la volontà di perseguire la strada del rinnovamento di pensiero che la coscienza nazionale affida oggi alla sensibilità politica grazie
Grazie a lei architetto la parola all'ingegner Giuseppe Pennacchia pianificatore ecologico il tema trasporti e ambiente
Allora un saluto a tutti i partecipanti all'autorità presidente Fini e ringrazio gli organizzatori di avermi invitata ateneo relazione su trasporti ambiente
Quando si parla di ambiente è importante definire l'ottica con cui si inizia il discorso e mi sento abbastanza in linea con quello che ci ha detto il ministro Matteoli anche presso valori perché l'ottica secondo me deve essere antropocentrica ovvero con al centro l'uomo
Questo significa che per conciliare sviluppo ambiente bisogna attendere lo sviluppo non in termine soltanto economico quindi di ricchezza ma in termini di benessere quindi sostenuto da indicatori sociale
E l'ambiente deve essere considerata la sua tutela non una pura e semplice conservazione di quello che ma una promozione dell'ambiente stesso e una valorizzazione che non ovviamente ne comprometta le i cicli
Sappiamo che tutti i tipi di trasporto incidono sulla sull'ambiente avvengono con tecniche tipologie diverse
Le reti di infrastrutture pongono complessi problemi sia perché devono essere inserite nel territorio sia perché in fase di esercizio su di esse transito dei veicoli
Le conseguenti modifiche
Il rumore e le vibrazioni Complesso di queste alterazioni che vengono generate
Ci spingono a predisporre tutti i meccanismi di presidio attivo al fine di recuperare i livelli di accettabilità ambientale
I trasporti terrestri in primo luogo sia stradali che ferroviari rappresento nel loro complesso il sistema che soddisfa la quota di mercato maggioritaria
Sia per quanto riguarda i passeggeri oltre novanta per cento sia per le merci settantacinque queste attività di trasporto terrestri danno due tipi di impatto un impatto che potremmo definire statico che deriva soltanto dal fatto che poniamo nel territorio infrastruttura che può essere una Rete un punto ed uno dinamico derivante dai mezzi che e i relativi sistemi di propulsione
Grande attenzione quindi Birdie bisogna tradurre in fase di progettazione per quanto riguarda l'impianto statico Allo studio ambientale delle opere
E questo è sottoposto a procedura di un a procedure di valutazione d'impatto ambientale strade autostrade ferrovie porti aeroporti una procedura entrata in vigore nel luglio del mille e novecentottantotto sulla base di una direttiva comunitaria riguardo deve essere fatto quindi un esame del progetto e congiuntamente un esame della sua compatibilità ambientale come caratteristiche costruttive come necessità di manutenzione e come capacità di ospitare i veicoli
E questo va fatto sia sotto il profilo naturalistico e paesaggistico sia in termini di inquinamento va osservato che queste procedure di valutazione impatto ambientale
A a mio per il resto sono ancora lunghe e farraginose
Il soggetto proponente deve comunicare l'inizio dello studio in modo che il ministero dell'Ambiente posso nominare gli osservatori in fase preliminare
Poi lo studio viene esaminato da un comitato di Esperti ci dovrebbe essere una consultazione del pubblico la pubblicità sui codici su quotidiani il provvedimento viene alla fine sottoposta al ministro che mette il decreto di concerto col ministro dei Beni culturali
Provvedimento che venne comunicata al proponente poi agli uffici regionali insomma un iter che oggi dura non meno di dieci sedici mesi per una sua conclusione spesso necessità di richieste di integrazione ulteriori progettazioni
Per cui alla fine si fa un project Pasi cerca di fare lo studio impatto ambientale che più o meno lo faccia andare avanti secondo me si potrebbe anche vedere di delegare parte di questi studi impatti ambientali alle stesse Regioni forse per snellire
Il per per lo meno per quelle opere che non hanno una caratterizzazione strategica o non siano di interesse nazionale o interregionale
Lasciando quindi questo tipo soltanto di opere l'autorità centrale
Snellire questo punto significa straniere tutto l'iter produttivo e la costruzione di questi servizi
Il trasporto terrestre per quanto riguarda gli otto veicoli su gomma creano un problema di inquinamento molto importante e consistente sappiamo bene che oltre tutti i rifiuti solidi speciali che sono due milioni di tonnellate hanno che sono le carcasse di queste macchine legato alla loro smaltimento parti di esse sono addirittura tossiche e nocive
Ma soprattutto quello che è più importante l'inquinamento atmosferico e acustico che provvedono sul territorio
E complessa la stima delle emissioni degli inquinanti prodotti dai veicoli e non intendiamo per immissioni qui in cui quelli quei materiali che escono allo scarico le immissioni sono quelli che le non ritroviamo nell'ambiente hanno interesse l'età interesseranno misurare le immissioni per avere le concentrazioni compatibile con la nostra salute
E con il deterioramento dei materiali
Mentre invece le missioni ci servono per dare un peso di quanto un settore può o su quanto può incidere sul totale dell'inquinamento
I consumi di carburante per le imitazioni di autoveicoli è stato nel novantacinque di dieci milioni di tonnellate di benzina
Sette milioni siamo arrivati di tonnellate di benzina verde vedremo che questo ha fatto calare le emissioni e quindi se si interviene all'origine non dopo è sempre meglio la politica di prevenzione nell'ambiente che non recuperare i danni fatti
Diciassette minori tornate di gasolio seicento mila tonnellate metri cubi di GPL e metano tutto questo ci dà in Italia all'anno
In quantitativi tipo
Trecento mila tonnellate di materiale particolato ricordiamo che sono i veicoli che immettono questi materiale al terreni non non ci sono ciminiere come le industrie negli impianti riscaldamento che mettono l'arte questo è tutto al suolo quindi va a contatto con l'uomo direttamente
Poi sostanze organiche anidride solforosa e monossido di carbonio sono tutti questi dei e composti
Che incidono su tutto quello che viene messo dalle industrie da riscaldamento dall'agricoltura e da qualsiasi altra attività
Per il sessanta settanta ottanta anche per cento del Complesso quindi inquinamento atmosferico del sistema dei trasporto auto veicolare dalle automobili e quello che è un problema molto grande
Soltanto il piombo registra una riduzione in quanto è stato abbattuto dell'ottanta per cento grazie alla messa in commercio della benzina verde
Ci sono cosa si fa
Si fa specialmente all'estero delle ricerche per avere delle nuove automobili siccome l'auto non inquinanti e ovvero l'auto elettrica non certo senso ancora lontana di forse dieci vent'anni
Si cerca di vedere veicoli a combustibile alternativo tipo etanolo metanolo
E che hanno un Novellino a gas che hanno dei coefficienti di credito più bassi o veicoli ibridi che hanno due motori che lavorano in simbiosi per cui nel traffico rubano in trazione elettrico che ha una scala può fare piccoli spostamenti non lunghi mentre sull'extra urbano entrano in funzione questi a gas
Anche i tedeschi stanno andando avanti nello studio dei biodiesel che sono delle sono dell'automobile non meritate a combustibile non gasolio ma esteri mettili sci Vélez vegetali a base di corsa o ricavati da oli minerali
Accanto all'inquinamento atmosferico veicolare cioè quello Cousteau Ico che è importante ed è due ed è un inquinamento martellante assiduo che tutti sappiamo non ci rendiamo conto subito perché grave le patologie a lungo termine
Ma ce ne sono di due tipi quello oggettivo vero l'automobile funzione in quel modo non si può arrestare il il suo rumore Lou per esempio lo studio della marmitta silenziosa
A parte che una sulla marmitta oggi costa ancora un paio di milioni la ancora delle difficoltà di di di poter funzionare a tutti i regimi
E poi ci sono cause soggettive che deriva ovviamente dalla imperizia o dalla maleducazione dei guidatori una ricerca fatta in Belgio questa mi sembra molto interessante l'anno scorso
Dimostra che in una città in una capitale
Se noi molliamo aumentare la nostra velocità e passare da quella che è la loro media ventotto chilometri ora passare a ventinove virgola due chilometri ora ovvero per aumentare in un'ora un chilometro un po'fatto
Il calcolo è che l'ha speso in combustibile del quaranta per cento superiore quindi spendiamo il quaranta per cento in più per recuperare quel chilometri un'ora ma soprattutto inquiniamo anche quaranta per cento in più quindi anche un uso morbido dei veicoli da parte di tutti noi riduce in maniera massiccia l'inquinamento
Ovviamente l'inquinamento atmosferica grosso l'automobile minimo nella nel nel trasporto ferroviario al trasporto ferroviario invece prende ancor maggiore importanza anche se localizzato i tragitti alle stazioni
La il problema del rumore in quanto i dieci perché noi abbiamo sono tra ottanta e novanta in alcuni punti vicino alle linee si supera i cento decibel quindi stiamo bene al di sopra le sessanta settanta decibel che dovrebbe essere massima sopportabile
In più per questo è un problema noto che non vuole affrontare perché molto dibattuto c'è tutto il problema del vecchio parco ferroviario che era col bianco inventato con amianto e che costituisce un problema economico oltre che tecnico di scoibentazione di smaltimento di questo rifiuto
Tossico nocivo molto pericoloso per la salute soprattutto se n è stato pur virulento diciamo quindi in aspirabili la trasporto aereo sto facendo una carrellata Mottola abitava se qualcuno interessa la fatturazione per titolate trasporto era invece a si caratterizza perché essenzialmente concentrato nelle ero porti quindi nella snella sta infrastrutture puntuali di arrivo e di partenza
E la quelle cioè la situazione sul più sfavorevole quindi c'è la massima emissioni di inquinanti nell'aria da parte degli aeromobili e considerando un giorno medio di un grosso ad Oporto tipo Roma Milano
Sia in una giornata oltre venti tonnellate di monossido di carbonio sei mila tonnellate di idrocarburi quattro mila tonnellate di ossidi azoto per un totale di oltre dieci mila tonnellate di sostanze gassose messa a bassa quota che anche se non hanno direttamente a contatto con individui perché la ricaduta può essere lenta
Creano sempre un problema fattivo che si sente la porta e quelli sono gas e poi creano un problema di inversione termica e quindi creano quegli stati che poi danno di smog chimici foto chimici soprattutto ecco tipi non so zona tipo la padane sensibile a questi inversioni termiche
Ovviamente se le il pro l'altro problema ma allegato alla pianificazione dei doriani e quella dei rumori e quindi Lario porto è una sorgente di rumore formidabile quindi tutte le misure che si possono prendere per rendere meno meno difficile la vita contro il rumore è quella di intervenire sulle strutture degli edifici a rendere più possibile insonorizzate allontanare la parte residenziale magari lasciare le parti commerciali
E industriali nei dintorni degli ha rapporti e poi circondare queste io ero portico schermi cortine anche schermi quinte di verde alberata che possono assorbire la radiazione di dei rumori
Sul prato trasporto marittimo dico due parole soltanto per per quanto riguarda il trasporto di gregge di petrolio di prodotti petroliferi perché ancora oggi noi abbiamo che
In un in un anno nel Mediterraneo abbiamo ancora sei settecento mila tonnellate di greggio che vanno a sversare sì compromettendo appunto la la la la l'acqua Marina e su questo però ci sono delle direttive dovrebbero essere applicate in maniera più preciso e soprattutto ci sono dei sistemi se c'è qualche disastro arriva Peter
Pronto intervento
Questo diciamo un volo desiderio su tutta questa materia come possiamo concluderà
Allora la politica dei trasporti dovrà tenere conto primo come diceva presso legittimo della continua domanda di mobilità che non può essere arrestata
Però della omologia di corrispondenza tra mobilità e ambiente
Alcune linee di intervento per rendere compatibili ciò possono essere le seguenti
Rallentare il tasso di crescita per il trasporto più inquinante sviluppare lo studio di veicoli a basso tenore di inquinamento definire indici di qualità ambientale
Assumere misure disse incidente dissi incentivanti in base al principio di chi inquina paga
Ridurre tariffe imposte sui veicoli a maggiore compatibilità ambientale estendere studentato ambientale anche le opere minori e provvedere alla redazione di una relazione annuale sui trasporti e l'ambiente
Occorre in ultima analisi promotore attuano politiche ambientali trasporti diversa da quella attuale debole e poco efficace
Dobbiamo uscire dalla cultura dell'emergenza che caratterizza la parte degli interventi di risanamento dell'ambiente costantemente credito e passare una politica di prevenzione
Questo per trasformare l'attuale sistema di gestione dei progetti in un progetto di gestione e sviluppare seriamente una politica da logiche ecologica e lasciare ad altri l'ecologia politica
Grazie
Grazie alle Genertel Macchia passiamo ora innanzitutto devo scusare
L'onorevole Fini che mi prega di farlo che esse assentato per alcune interviste ma ritornerà fino al termine del nostro convegno per assistere ai vari interventi
Passiamo ora dicevo a contributi
Più specifici al contributi del di settore
Ci sono alcuni dati che
Se uno ci si sofferma si rende conto dell'importanza di questo settore dipendenti all'Italia sono oltre sedici mila dipendenti delle ferrovie sono oltre centoventicinque mila
Coloro gli autotrasportatori per una singolarità rispetto agli altri paesi europei c'è una frammentazione sul territorio sono centinaia di migliaia coloro che lavorano sul per le operazioni legate al traffico marittimo sono altrettante o numerosi quindi abbiamo praticamente un po'tutti coloro che lavorano in questo settore e inizia il dottor Paolo Uggè segretario generale della Federazione autotrasportatori italiani proprio in questo mese
Prima di Natale è stato convertito in legge un decreto per delle provvidenze al settore degli autotrasportatori
E
La scorsa settimana è stato convertito ancora in legge no perché è stato discusso per ora soltanto alla Camera un altro decreto che praticamente da ulteriori provvidenze al settore dell'autotrasportatore questo è giusto ma non risolve a nostro avviso il problema perché si tratta di quelle leggi tampone
Che dando fanno solo dell'assistenzialismo mandorlo risolvano strutturalmente il problema
Mi dice quindi professor legittimo che c'è
Allora il professor Paolo Uggè la mi scusi
Grazie io voglio l'avevamo perduto Vanoli che spunta
Voglio ringraziare alleanza nazionale per avere consentito e questa è la prima volta che succede
In una cornice così solenne è un convegno così importante di rilevanza nazionale
Per avere consentito l'autotrasporto di potere pervenire ad esprimere quelle che sono le preoccupazioni i propri pensieri in tema di politica dei trasporti questo è un settore che ha bisogno di attenzione al mondo politico
è un settore che purtroppo negli ultimi anni
Dopo essere riuscito ad arrivare ad aprire un confronto significativo con il governo
Il trenta novembre del novantaquattro l'autotrasporto giunse ad una trattativa a Palazzo Chigi alla presenza del Presidente del Consiglio
E alla presenza dei ministri interessati da fiori
Mastella
Tremonti letta Berlusconi
Beh
A primo in quell'occasione un confronto interessante con il governo
E certamente per l'autotrasporto fu un significato molto importante perché si voleva dire per noi poter essere interlocutori
Finalmente dal Governo da allora le ultime trattative
Si sono svolte in un Piccolo ma piccola stanza del ministero dei trasporti che fra l'altro c'ha una la farfalla sul muro da tempo rilasciate non si capisce bene se una cimice una farfalla è sempre lì anche questo è un indice dei tempi
Esattamente e il ministro dei trasporti Burlando l'abbiamo visto per un quarto d'ora alla firma del protocollo di intesa quello che ha portato all'emanazione di quel decreto legge che in discussione alla Camera in questi giorni
E anche all'emanazione di un disegno di legge che dovrebbe portare la ristrutturazione del settore
è questo certamente un indice di non molto interesse da parte del governo nei confronti di questo settore che certamente riveste un'importanza notevole per l'economia di un Paese come il nostro autotrasporto estremamente polverizzato
Alcuni dati che il professor legittimo ha fornito
Potrebbero essere tranquillamente
Confrontati con altre relazioni da dove si desume invece che gli autotrasportatori sono centodieci mila e questo è già un indice di una grande confusione nel settore dal quale non si conoscono esattamente qual è la situazione e questo è una prima il primo elemento che emerge con molta chiarezza con molta cura che deve preoccuparci tutti un settore che dagli anni settanta agli anni novanta ha perso nel rapporto internazionale qualcosa come il ventidue per cento nello scambio dei traffici internazionali quindi un settore che non riesce a essere competitivo con i concorrenti estere
Un settore estremamente polverizzato un settore che ha operato in tutti questi anni in un sistema dove l'offerta di trasporto superava abbondantemente la domanda quindi un settore da ristrutturare
Ecco che nasce un rapporto con il Governo e le richieste degli autotrasportatori sono da un lato l'interventi immediati per ridurre i costi di esercizio che sono particolarmente gravosi per questo settore rispetto ai costi che invece colpiscono e gravano sulle imprese estere e una legge di ristrutturazione che deve portare l'autotrasporto in Europa e qui c'è subito una prima la prima chiave di lettura gli autotrasportatori soprattutto le piccole e medie imprese
Chiedono di crescere per poter diventare i protagonisti soggetti
Che nel prossimo nei prossimi anni potranno gestire il mercato europeo e vi sono realtà che invece hanno interesse che gli autotrasportatori continuino a restare tanti
Bisogna idealizzati
Polverizzati di piccole dimensioni perché Attraverso questa situazione traggono evidentemente i loro interessi è un interesse legittimo l'interesse è completamente diverso da quello che è l'interesse di questa categoria che guarda caso riveste poi una grande importanza
Con i bisogni della collettività con i bisogni dei cittadini d'Europa che domandano un ambiente più pulito e lo mandano una maggior sicurezza sulle strade che domandano di poter godere del diritto dalla mobilità si è parlato di mobilità certamente
Una delle essenziali risposte che dove dobbiamo dare a garantire la mobilità basta circolare sulle strade mese per rendersi conto come così come dice chiaramente una relazione
Presentata nel libro verde dell'Unione europea
Noi rischiamo nei prossimi dieci anni di arrivare a una paralisi
Che porterà le infrastrutture europee le strade europee a diventare dei grandi parcheggi con danni per l'ambiente con danni per l'assicurazione che allora nasce l'esigenza di una politica nonché parta
Dal soddisfacimento dei bisogni
Di questo settore ma vedere questo settori in funzione del soddisfacimento dei bisogni dalla collettività dei cittadini d'Europa partendo quindi dalla garanzia ridare sicurezza dalla garanzia di tutelare l'ambiente dalla garanzia di consentire una mobilità e qui subito vediamo come nel nostro Paese questi problemi vengono affrontati abbiamo assistito a una diatriba vergognosa su un fatto inevitabile
Lo diceva prima il professor Valori
Quando ha parlato per la variante di valico delle noi abbiamo assistito a un dibattito dove un leader di un grande partito e oggi al governo
Probabilmente per ragioni che nulla hanno a che vedere con gli interessi dall'azione dei cittadini d'Italia si opponeva la religione della variante di valico solo probabilmente per conquistarsi la simpatia di una parte
Politica che la ritroviamo nel mondo ambientalista ma che certamente poco a che vedere con gli interessi della gente ecco come si affrontano i problemi del trasporto come si sono affrontati nel nostro Paese fino ad oggi
Allora andiamo avanti
Dice giustamente
Onorevole Matteoli non possiamo fare degli interventi episodici dobbiamo dare
Una linea di indicazioni è una linea di tendenza che produca la crescita delle imprese ed ecco il mistero degli anni novantasei novantasette il disegno di legge del ministro dei Trasporti che ha annunciato in un grande convegno Roma di aver presentato
Non si sa bene quale Possa oggi sia a disposizione perché è in quel convegno presentato la bozza numero sei che è quella che ha poi consegnato ai parlamentari della commissione Trasporti di Camera e Senato ma quella boss oggi è stata modificata ulteriormente ieri sera me ne è arrivata una ufficialmente dal Ministero dei Trasporti che dice delle cose completamente
Diverso è rispetto a quella consegnata
Ai componenti della commissione Trasporti e che cosa dice questo disegno di legge annunciato non ancora presentato
Pare che sia stato presente posi Tato alla Camera giovedì e poi già pare che siano intervenute nuove modifiche da parte del governo su un testo che il ministro dei trasporti aveva depositato due giorni prima la alla alla Camera
Cioè certamente una grande consapevolezza una grande conoscenza di quello che sono e mi scusi noi parlamentari
A venerdì sera non siamo stati ancora in condizioni di leggere
Ciò che il Governo ha presentato noi parlamentari bene stavo proprio
Per per dirle anche navighiamo proprio a vista stavo mettendo in evidenza proprio questa questa perla questo comportamento che pare passi mi hanno spiegato sotto il nome di concertazione
è un termine nuovo
Che io ho capito dalla pratica nel nell'incontro che ho avuto con il ministro Burlando essere una cosa che funziona così voi andiamo chiediamo quello che sono rappresentiamo le nostre esigenze poi loro decidono
Gli ho detto ma forse era meglio quando ci confrontavamo quando discutevamo magari litigavamo malafede trovavamo una via d'uscita tutte insieme energia ci hanno spiegato che la concertazione e la cosa più bella del mondo perché consenta loro di decidere quello che esattamente vogliono fare e qui c'è
Il prodotto di quello che hanno fatto
Faccio alcuni esempi
Si destinano per l'esodo del settore
Centottanta miliardi in tre anni la necessità di fare uscire dall'autotrasporto i cosiddetti padroncini le imprese mono veicolari marginale
Ma qui ecco il il senso di questa grande riforma si destinano si danno cento dieci milioni
A chiunque autotrasportatore che opera nel settore da cinque anni decide di smettere di lavorare il che quindi non potremmo avere
Gente di trent'anni trentacinque anni si prende centodieci milioni dallo Stato
E smette dicono loro di fare il trasportatore secondo me va ad ingrossare quella grande fetta sommersa di abusivismo che esiste nell'autotrasporto
Uno dice bene però s'alla fine avremo la diminuzione delle imprese di autotrasporto che opera in Italia ma con la i centottanta miliardi dando centodieci milioni per uno probabilmente alla fine facendo un rapido calcolo avremo una grande uscito dal settore di un centinaio di imprese mondo veicolare
Questo il modo di affrontare quando abbiamo una legge invece sessantotto che la gente questi giorni carico l'Unione Europea inquisito riconosciuto essere valida che poteva essere immediatamente sfruttata con le risorse che sono allocate della finanziaria
Consentendo e questo è già successo
Con trenta miliardi denso di esondare duecentocinquanta imprese mondo veicolare questo però succedeva nella Prima Repubblica quando le cose non andavano bene adesso con la concertazione e col nuovo che avanza abbiamo queste evoluzione lo so
Ma questo disegno di legge misterioso del nostro ministro dei trasporti
Sostanzialmente prevede la destinazione di risorse per qualche cosa che il ministro deciderà attraverso i suggerimenti che un comitato tecnico per la gestione del quale vengono destinati un miliardo all'anno diciassette persone tre anni
Dove di cui fanno parte quattro esperti nominati dal ministro dei Trasporti
Le start di che cosa non lo sappiamo con quali criteri non lo sappiamo i rappresentanti alcuni delle associazioni di categoria
Consentire era a questo settore di ricevere
Mille cinquecento miliardi in tre anni
Destinati a favorire l'intermodalità
Intermodalità per poter essere l'esatta necessità soprattutto dei binari delle tracce ferroviarie dei treni che funzionino mi pare che in questo momento qualche problema ci sia in questo settore e quindi bisognerà affrontarlo un po'più compiutamente con Pompilio attenzione
Ma
Sì e mi avvio alla conclusione anche perché non voglio fatte girare
La vittoria e poi ci sono altri interventi molto importanti
La cosa che mi sembra assolutamente grave da questo disegno di legge oltre all'incertezza dei contenuti è l'assoluta mancanza di previsione di quello che sarà il primo luglio novantotto
Laddove i mercati si apriranno laddove le imprese estere potranno venire in Italia ad operare e quindi avremo un grande impoverimento delle imprese
Di autotrasporto che hanno dato un valore la loro attività attraverso il titolo autorizzativo che si troverà tendenzialmente orientato al valore verso lo zero
E quindi se non interveniamo ad affrontare la questione della possibilità dell'impresa di trasporto di ristrutturarsi seriamente e di poter diventare imprese europee noi come settore parteciperemo al pagamento della tassa per l'entrata in Europa che il governo Prodi ci crede e ci chiede ma pagheremo una tassa per far sì che l'autotrasporto italiano e le imprese di autotrasporto italiano alla fine si troveranno a essere assoggettate ed essere servitori
Di impresa grosse strutturate che provengono dall'estero questo il futuro dell'autotrasporto d'Italia ecco io credo che questi incontri queste possibilità di approfondimento debbano ulteriormente esserci noi abbiamo la necessità di confrontarci con tutti ringrazio nuovamente Alleanza Nazionale
Per quanto riguarda la federazione che rappresento ne siamo prontissimi ad altro nostro contributo poteri insieme e cercare di dare una speranza a questo settore grazie
Grazie dottore lei ha toccato nel suo intervento un argomento quello dei padroncini nel mille novecento novantadue lei lo sa meglio di me fu convertito un decreto dove in legge fu convertito questo decreto dove si disse che il padroncino doveva diventare impresa
Bene intervenendo la ratio era giusta la filosofia era giusta ma lo strumento che si mise a disposizione dell'autotrasporto per trasformare il padroncino in impresa
è si è dimostrato carente e non ha consentito tutto questo inoltre ci sono degli autotrasportatori dei paesi europei che lavorando in regime di dumping
Possono venire in Italia a scaricare e lavorare sul nostro territorio soprattutto nella zona che da Trieste va verso l'Austria
Ritornando non più a vuoto come si suol dire ma caricando e scaricando sul tetto meno né sul territorio italiano consentendo una tariffa inferiore perché i lavoratori nel loro Paese in regime di dumping
E c'è un dato che ci è stato fornito dal ministro Burlando
Indi il tre luglio quando è venuto in Commissione Trasporti per un'audizione
Dice
E ve lo dico virgolettato il ministro Burlando il nostro Paese acconti con l'estero positivi
Eppure nel settore trasporti la bilancia commerciale
Registrava nel mille novecentonovantatré un disavanzo di oltre sei mila miliardi
Disavanzo cresciuto nel mille novecentonovantacinque ad oltre tredici mila miliardi basterebbe questo dato
Per farci rendere conto come è stato considerato marginale il settore trasporti da tutti i governi e consentito meno uno perché se non altro avendo ce ne ha fatto parte non lo posso lei senz'altro sostenere ritiro Lando allora la parola
Ad un amico
E quindi mi posso permettere di dire quello che sto per dire
Noi siamo notevolmente in ritardo rispetto alla tabella di marcia vorrei pregare coloro che stanno per prendere la parola di sintetizzare il loro intervento lo faccio ora perché dando la parola a Giulio al dottor Giulio Del Bon segretario nazionale non è dell'Unione generale del lavoro settore delle ferrovie essendo un amico mi posso permettere grazie
Accolgo subito l'invito anche perché chi mi ha preceduto anche parte risolto il mio intervento che era quello di riportare il sistema trasportistico ferroviario al centro del sistema del trasporto italiano
Perché è il nodo essenziale che noi dobbiamo assorbimento affrontare se vogliamo parlare in termini chiari e precisi dello sviluppo del trasporto in Italia
Mai come in questi ultimi giorni il problema delle Ferrovie dello Stato è stato al centro dell'attenzione nell'occhio del ciclone
Il trenta e a settembre a settembre è stato arrestato l'amministratore delegato nemici
Purtroppo a metà gennaio abbiamo del tragico incidente di Piacenza
E ultimamente il trenta gennaio c'è stato la direttiva del presidente del Consiglio Romano Prodi
La direttiva del presidente del Consiglio Romano Prodi sulle linee guida per il risanamento e la restituzione dell'azienda FS tre episodi che sembrerebbero scollegati fra di loro ma che entrano in un unico scenario lo scenario dello sfascio del sistema ferrovie Italia ed è purtroppo una tragica realtà
Siamo passati uno sfascio che cominciato dalla legge della riforma delle Ferrovie dello Stato nel mille e novecento e ottantacinque quando siamo passati da un'azienda di Stato a un ente economico e poi è una società per azioni
Una società per azioni che anziché incentivare i servizi e migliorare i servizi al fine dell'aumento dei ricavi e di conseguenza per ottenere fonti di ulteriori si finanziamenti approvando soltanto alla diminuzione del deficit di bilancio i mandando a casa cento mila ferrovieri di consulenza diminuendo il costo dei servizi il costo del lavoro
E con l'andata a casa di cento mila lavoratori ha sicuramente messo in pregiudizio e l'abbiamo visto i risultati di questi giorni
Se poi trasferendo il costo dallo Stato perché poi dici si dicono molto furbescamente che le pensioni le paga l'opera di previdenza delle ferite dallo Stato ma l'avrebbe resa dello Stato le poi Bia e lei le idee le le pareggia il bilancio il deficit il ministero del Tesoro
Ma cento mila ferrovieri espulsi dal ciclo produttivo nell'arco di sette otto anni hanno portato a un sistema di inefficienza e di purtroppo non sufficiente garanzia di sicurezza del sistema trasportistico ferroviario
Questa strategia lo debbo dire con estrema chiarezza perché sono abituato a parlare fuori dei denti a un primo impatto sembrerebbe
Abbastanza auspicabile perché un'azienda che diventa privata la prima cosa che deve fare deve diluire il deficit ma noi non possiamo non dimenticare che questa è un'azienda privata con un'unica azionista che è lo stato e di conseguenze ancora la parte pubblica e allora la parte pubblica non si può far carico delle esigenze della collettività
E allora non si può pareggiare il bilancio con il taglio dei servizi e di conseguenza tagliando anch'il favore della collettività tanti servizi che per seppur scadenti molte situazione Polo vedremo perché
Sono però al servizio della collettività
Questo di conseguenza il problema delle Ferrovie dello Stato
E il problema di a vere una società privata con un'unica azionista che non si assume le responsabilità di essere azionista
E oltretutto una situazione aggravata in questi ultimi giorni con il taglio dei fondi previsti dalla Finanziaria due mila settecento miliardi e i oltretutto il finanziamento ai concorrenti delle Ferrovie dello Stato all'autotrasporto merci
Alla industria incentiva l'industria automobilistica e l'incentivi e l'INPS lo Ventola con sentimenti consentire l'aumento delle tariffe dell'autostrada che consente di reperire fonti finanziarie per nuovi investimenti
Cioè significa che probabilmente lo Stato azionista ha deciso di non investire più nelle Ferrovie dello Stato
E questo a mio avviso è per noi una grossissima preoccupazione perché riteniamo che il trasporto ferroviario invece debba essere sviluppato e debba essere al centro del sistema trasportistico Italia
E né si può pensare che l'impegno dello Stato sia la direttiva Prodi
Lo diceva prima nell'intervento nella relazione introduttiva il professor legittimo
Non si può fare una direttiva in quattro e quattro otto su un problema di così importante
Un problema che si trascina da dieci anni purtroppo
Un problema che ha tante tante sfaccettature che nei due mesi e né in quattro mesi come prevede la direttiva proprio possa essere risolto
Anche perché nel momento stesso prima ancora di fare la direttiva Prodi si nominano quattro consiglieri d'amministrazione che sono dei professori degnissime professori universitari ma sono dei analisti contabili
Cioè sono un tributarista un amministrativo e così via di conseguenza non sono dei tecnici che possono implementare lo sviluppo delle Ferrovie dello Stato
E allora dicevo come si può procedere alla ristrutturazione in quei mesi delle Ferrovie dello Stato quando non si cambia il management delle ferite o lo Stato che esplora Rizzato da dieci anni
In due mesi questo management che in dieci anni ha fallito tutti gli obiettivi deve risolvere i problemi delle Ferrovie dello Stato
Come si può in quattro mesi pensare di portare almeno come piano di Progetto gli standard di qualità di efficienza e di costi dei servizi ferroviari quando il nostro sistema ferroviario italiano non può essere messo a sue mette a confronto con il sistema ferroviario europeo
Per una situazione orografica lo dobbiamo attraversare al piede Appennini
Ma ancora più grave noi abbiamo delle situazioni di inefficienza
Che è opportuno che finalmente ci si metta mano non è possibile non è concepibile che in due anni si costruisca un tunnel sotto la Manica e in vent'anni ancora si sta a parlare se dobbiamo fare lo stretto il ponte sullo stretto di Messina
Non è possibile che si parli e si finanzi sistemi di alta velocità pur giusti per collegarci all'Europa ma non ci ricordiamo che abbiamo dei tratti nel Meridione e ve lo dico con molta semplicità
Tra Foggia e Pescara ancora sentito sul binario una strozzatura
Tra Palermo e Messina ancora a semplice binario tra e a Caserta e Foggia ancora a semplice binario non parliamo poi della Liguria ma lì la situazione è molto difficile
Ho portato solo tre esempi Massimo sedici mila chilometri di Rete ferroviaria ben novemila sono a semplice binario e allora pensare in quattro mesi di arrivare agli standard europei mi sembra veramente strano mi sembra veramente realistico mi sembra veramente molto superficiale da parte di chi ha voluto emanare questa direttiva dirò di più
Perché poi si fanno tante polemiche qui al Nord sulla necessità di infrastrutture per sviluppare la produzione industriale e di conseguenza all'esportazione e la possibilità di aumento di reddito a micidiali
Da Milano a Padova
Duecentoquaranta chilometri ci si va in treno in due ore e trenta
Da Roma Pescara duecentoquaranta mila undici si fa in quattro ore e un quarto
Non vado poi più giù perché il problema sarebbe ancora più evidente è mi sembra che fino che non ci sono fatti molto da tanti siamo tutti Italia ma dirò ancora di più che forse al Nord il treno si può prendere e si può andare alla toilette
Non vi invito andare a prendere il treno nel Sud perché ha letto Lezzi puramente non ci si può andare
Ed è questo il problema
E di conseguenza il problema essenzialmente politico non può essere tecnico non ci può essere una classe dirigente all'interno retorica Stato che risolva con la bacchetta magica questi problemi perché hanno un problema essenzialmente politico
E di conseguenza bisogna dire con chiarezza lo Stato deve dire con chiarezza perché questo è il nodo
Sì ad Agrigento a Catanzaro
All'Aquila all'ICI a Siena a Mantova ad Arezzo a Bergamo a Imperia ci si può ancora andare in treno o se bisogna assolutamente comprare le autobus da un certo imprenditori italiani
Perché questo è il nodo da sciogliere
Perché se così dovrà essere allora bisogna dirlo con molta chiarezza e alle Ferrovie dello Stato non rimarrà soltanto che la gestione della vendita degli immobili
Ma al di là dei paradossi
Che poi non sono tanto paradossi il problema di riportare al centro del sistema trasportistico italiano il trasporto ferroviario con una politica di integrazione e complementarietà con le altre modalità perché se no non ci può essere sviluppo
Uno stato che ha grossi problemi economici e l'abbiamo visto la tassa per l'Europa non può continuare a pareggiare i conti in rosso delle quattro e modalità perché questa è la realtà le ferrovie sono in deficit
L'Alitalia è in deficit l'autotrasporto ha bisogno di sovvenzioni la navigazione appelli deficit questa è la realtà noi siamo lo Stato sta sovvenziona andò quattro deficit non mettendoli invece d'accordo per fare uno sviluppo trasportistico integrato che possa consentire lo sviluppo del fatto
Allora lo Stato deve deve assumersi la responsabilità di dirigere una politica di sviluppo integrata precisando per ogni vettore il più congeniale settore di mercato
Amici cari
Io difendo le Ferrovie dello Stato sono molto corporativa in questo ma so benissimo che le Ferrovie dello Stato non potranno mai trasportare merci e di dettaglio
Non arriveremo mai a trasportare la distribuzione di prodotti agroalimentari ed altri prodotti che sicuramente non potremo non potremo mai essere competitivi per la nostra conformazione della nostra struttura per una questione di prezzi di gossip e soprattutto di tempi
Ci sono altre modalità che sicuramente in questo campo sono migliori di noi e lo è necessario integrare non è concepibile trasportare merci in ferrovia da Genova Palermo su un treno si può portare per nave
Ma vivaddio ma portarla da Milano a Roma si può portare in treno siamo competitivi e allora bisogna fare delle scelte lo deve fare lo Stato
Non possiamo di conseguenza ricordare non ricordare che lo sviluppo del trasporto significa sviluppo economico sociale e culturale quando si tagliano linee sì italiano interi e zone dalla possibilità di processo di sviluppo
Lo sviluppo culturale collettivo non certo quello individuale uno con la macchina Riva dove gli pare molti vanno a Parigi anziché andare a Roma
Non possiamo non ricordare che lo sviluppo del trasporto significa sviluppare la produzione ed incrementare il turismo
Non possiamo non ricordare che sviluppo del trasporto significa anche maggiore occupazione quanto più aumentano le quote di mercato in trasporto quanto più c'è la possibilità di occupare verso lo Stato azionista pertanto deve scendere in campo e deve impegnarsi in queste scelte con obiettivi chiari e precisi con scelte strategiche di fondo non si può lasciare a un qualsiasi manager Paul capace ed efficiente scelte in questo settore a meno che non si voglia ritornare all'era di Necci grazie
Grazia del bar la parola al capitano Dino Russo segretario nazionale dell'Unione generale del lavoro mare
Un saluto a tutti voi e mi scuserete se
Leggerò la mia modesta relazione per diversi motivi d'ordine prima di ogni casa per essere nei tempi e già abbondantemente sono stati superati
E anche perché non vorrei
Andare troppo nel prolissa per cui
Inizio la lettura
Occorre a parere della UGL mare che rappresenta rappresento che si proponga con forza e determinazione anche in sede comunitaria
L'adozione e per la prima volta nel corso dell'ultimo trentennio di una politica programmatica del settore marittimo
Lo balle e di ampio respiro che consente al nostro Naviglio di bandiera di poter conquistare una posizione qualitativamente tecnicamente ed economicamente competitiva
Superato ormai il concetto di stretta nazionalità e dovendo ragionare in termini di Unione Europea il governo italiano
Deve fare delle scelte precise ma che si trovino pieno riscontro in quelle comunitaria
Oggi la concorrenza da contrastare non è più quella tradizionale degli altri Paesi membri dell'Unione
Ma quella guerriglia delle società americane ed asiatica
Poiché la industria marittima opera in un contesto globale dove sia il lavoro che il capitale
Hanno una tale mobilità ed assenza di territorialità da rendere le varie problematiche difficilmente risolvibili da parte di ogni singola nazione è necessario trovare una politica marittima comune
E Possa soffiare tutta le flotte dei Paesi europei in un solo allineamento normativo ed economico
Basti pensare per comprendere l'importanza del discorso che le flotte europee possiedono e controllano attualmente più di un terzo del Naviglio mondiale
E di queste unità trasportano il quaranta per cento dei carichi nell'ambito degli scambi comunitari bilaterale
Battere la concorrenza dei Paesi extra-europei essere quindi competitivi significa potenziamento e ammodernamento dell'intera flotta aumento del livello professionale della gente di mare
Rispetto dell'ambiente della sicurezza significa altresì ritrovare strategiche alleanze tra le stesse compagnie di navigazione
è necessario quindi non solo non solo battere la concorrenza sui traffici interni europei che sono circa il sessanta per cento ma anche entrare di diritto nel settore scambi internazionale
Strumenti tramite i quali è possibile raggiungere il target di competitività
Prefisso
Sono il potenziamento e l'ammodernamento della flotta il miglioramento degli standard di professionalità della gente di mare come già detto e anche in funzione dell'ambiente della sicurezza della vita umana in male
Tutto ciò significa inoltre a favorire il ritorno di alleanze strategiche tra le compagnie
Quindi a nostro parere l'adozione di una politica globale così come testi auspicata di conservazione di preservazione della bandiera nazionale
Sotto quella più ampia della comunità economica determinerà il raggiungimento di ampi risultati di salvaguardia nei settori dell'economia e conseguentemente dell'occupazione
Obiettivo primario di tale politica uniforme nazionale e comunitaria dovrà essere il raggiungimento di una uniformità normativa
Tesa al raggiungimento di scopi pratici quali scoraggiare la dismissione di bandiera
L'utilizzo di personale poco qualificato proveniente da Paesi terzi
L'adozione di provvedimenti a sostegno della cantieristica dell'armatoriale
L'adozione di misure atti ad impedire che navi costruite con soldi dei contribuenti italiani vengono vendute subito a società di comodo a prezzi irrisori o finali dove i costi di gestione
Per attuare una concorrenza sleale alla stessa quota nazionale e comunitaria
In tale contesto e ampiamente auspicabile l'istituzione di un'Authority che sovra intenda e controlla
Di controllo e al mantenimento
Prima di ogni cosa va detto che la porti armatoriale ha sempre cercato in tutti i modi possibili per diminuire i costi di gestione soprattutto riducendo via più facile il personale imbarcato
Fino al limiti talvolta pericolosi per la stessa sicurezza
Riducendo le tabelle di armamento e costituendosi con la complicità di alcune forze politiche e sindacali la possibilità di utilizzare lavoratori stranieri a basso costo
La legge ottocentocinquantasei del mille novecento novanta sei deve novecentottantasei ha permesso e permette ad oggi di bruciare migliaia di posti di lavoro
Sulle navi da crociera per il settore camera cucina e servizi generali consentendo l'utilizzazione di personale in appalto
Ugualmente le unità da Garrido con il corposo aiuto del ministero con la legge duecentotrentaquattro del mille novecento ottantanove
Possono essere noleggiate a scafo nudo cioè priva di equipaggio e con bandiera di Paesi gli offrono paradisi fiscali
E lavoratori con basso costo agli stessi Amadori italiana tramite società di comodo
Non basta oggi per sollevare l'armato via
Si pensa di cancellare gran parte del codice della navigazione soprattutto quelle norme poste a tutela degli equipaggi nazionali e quindi comunitari
A questo punto mi sorge una domanda
Perché i promulgare un'autrice infatti il ministero ha già emanato una bozza un disegno di legge
Che dovrebbe essere aggiorni approvato dallo step alla stessa Presidenza del Consiglio
Perché quindi promulgare una legge che consente agli armatori di fare ciò che del resto già fanno forse perché nell'ottica della Comunità europea fa comodo a vere la tutela della bandiera italiana
Godendo di sacrifici del popolo italiano senza pagarne però il giusto dazi o infatti unica cosa tricolore
Sarebbe la bandiera atteso che a bordo sarebbero imbarcati soltanto il comandante il primo ufficiale italiani o addirittura come unitari e basta
Questo per il nostro governo significa tutelare l'occupazione certamente il trasporto la mobilità verso l'Europa significa anche occupazione
Ma fino adesso io pago sentendo parlare di occupazione in questo settore nel settore dei trasporti e principalmente nel settore trasporto marittimo
Così mentre ovunque in Europa si parla di salvaguardia dei livelli occupazionali si mettono in condizione migliaia di lavoratori di essere mandati a casa
Fino a qualche anno fa eravamo perché sono marittimo anch'io
Circa duecento mila unità oggi siamo ridotti a non più di venticinque mila unità
Non contenti con una legge di comodo distruggono completamente il marittimo nazionale
Il disegno di legge infatti che modificherebbe il codice della navigazione viene de di de viene definito riservato unicamente alla disciplina delle linee internazionali
Ma forse questa agenda dimentica che c'è degli addetti ai lavori
Infatti
Sanno benissimo che il mille novecentonovantanove terminerà la riserva di cabotaggio
Cioè vale a dire quelle navi che fanno trasporto passeggeri e merci fra un porto e l'altro italiano
E quindi terminando la riserva del cabotaggio significa che avremo extracomunitari anche sulle navi nazionali che fanno questo settore
Non dovendo più ripetersi fatti emblematici come quello ultimo di Costa Croci
Costa costruito allenare con i vostri soldi con i miei soldi
Ma necessita individuare un sistema globale tra pubblico e privato
Ed un sistema sinergico con gomma f bisogna guardare con attenzione a Gioia Tauro
Per quando riguarda il traffico Feder comporti nazionali e comunque con compra comunque con tutti quelli del bacino del Mediterraneo
Bisogna dare a Napoli il predominio che aveva nei tempi passati nei riguardi del traffico crocieristico
Ovviamente da ebbe Lando la micro delinquenza che dimora fissa in vicinanza del porto e ti spaventa e scoraggia il turista
Bisogna che Salerno prenda coscienza del traffico industriale turistico
E turistico per la costiera sorrentina cilentani distava come Capri Ischia Procida eccetera questo è il messaggio che gli imprenditori e marittimi meridionali aspettano da troppo tempo
Bisogna che il settore trasporti internazionali che fanno capo all'ai gestori restino i all'Italia navigazione sia reso unico lasciando nelle proprie regioni la sede operativa Trieste e Genova
Da cui attingere occupazione ciò perché tale settore è da ritenersi strategico per le importazioni delle merci e per la esportazione di quelle manufatto
Le quali devono essere presenti sui mercati in tempi utili io apprezzo competitivi
Ma anche un'attenta analisi va fatte per le società pubbliche e private che effettuano i trasporti merci e passeggeri verso le isole maggiori e minori
Alle quali si convengono i mercati isolani specialmente nei periodi estivi cioè nei periodi di maggiore traffico
Le società pubbliche devono inoltre assolvere il compito di continuità territoriale assicurando corse per tutto l'anno e tariffe politiche per residenti e per pendolari come vuole la stessa Costituzione italiana
Soltanto quando si raggiungerà l'obiettivo di formare un sistema come già detto sinergico tra pubblico e privato garantendo l'occupazione nazionale la sicurezza e la qualificazione del personale
Potremo avanzare la domanda di essere pienamente integrati
Nel sistema trasporti via mare della Comunità europea ed essere così competitivi e pronti ad affrontare la concorrenza di Paesi stranieri
Garantendo così economia e occupazione
Due senza necessaria
Al nostro Paese che soffre al Sud specialmente della gravi crisi della disoccupazione giovanile
Basti pensare comunque che ad ogni marittimo corrispondono almeno cinque lavoratori nell'indotto
Un invito pertanto e mi accingo a terminare così penso di essere avviamento nei tempi un invito aperta dalle forze politiche presenti alle istituzioni e a questo Governo
Quello di prendere in seria considerazione settore trasporti marittimi accogliendo suggerimenti dei lavoratori
Individuando le opportune misure a tutela dell'Arma Doria ed è la cantieristica
Ma soprattutto di non permettere la distruzione del marittimo italiano il quale per secoli è stato il portatore dell'Italian style su tutti i mari del mondo grazie
Paolo se Garelli segretario nazionale dell'Unione generale del lavoro trasporti
Scusate per questa sbornia di si indaga ma preside che ritira presso l'altro corre il rischio di diventare una aspetto puramente rivendicativo
Comunque cercherò di essere breve
Riteniamo che una forza sociale un'organizzazione sindacale partecipativa come vuole essere come la UGL Trasporti non potevano accogliere con entusiasmo l'iniziativa la convocazione da parte di AN di una Conferenza nazionale dei trasporti non poteva esimersi dal portare anche in questa sede il suo contributo quantomeno tentare di portarlo anche noi avvertiamo infatti come gran parte dei mali che affliggono e Travaglini trasporti italiani abbiano origine non la mancanza di una visione organica di una visione politica di insieme
Tutti ci rendiamo conto come i governi succedutisi non si rischia di in grado di elaborare una politica del settore e quindi è la sede politica quella dove va risolto il problema trasporti prima che la selezione pervenga quindi l'attenzione la focalizzazione da parte di una forza comandante nazionale che è stato e di governo che è sostanzialmente di governo che ambientalità forza di governo focalizzazione di questi problemi il sindacato da parte sua e questo sindacato in particolare ma non solo questo sindacato non si è già posto il problema del settore trasporti ha già fatto esperienze entrando nel vivo delle problematiche aziendali purtroppo quasi sempre il quasi esclusivamente in soluzioni di crisi un partner partendo dal tentativo di risolvere soluzioni
Crisi aziendali
Infatti opera nel settore con lo specifico compito di tutelare il né ai lavoratori tocca ogni giorno con mano come l'arretratezza di inadeguatezza di un sistema in generi in primo luogo difficoltà per chi vi opera al punto da creare un sistema che dovrebbe creare ricchezza per se stesso e per il Paese purtroppo crea disoccupazione e grava voi sulla sulla radio pubblica attraverso le forme che tutti conosciamo i prepensionamenti ammortizzatori sociali eccetera
Questa falsa sociale perfettamente cosciente che il miglioramento delle condizioni la certezza del posto di lavoro
Anche perché non gli aumenti retributivi post Mourinho in primis non solo e non tanto la ristrutturazione aziende che producono il servizio trasporto quanto soprattutto una visione strutturale dell'intero comparto
Solo quando e se il sistema integrato nella sua interezza sarà risanato e razionalizzato solo allora sarà in grado di produrre ricchezza di dare valore aggiunto e sarà possibile avere la gente produrre reddito e per i lavoratori partecipare la redistribuzione dello stesso purtroppo per molte aziende sembrano giunte lontano
Non solo i lavoratori e le imprese che fanno trasporto ma tutto il sistema produttivo italiano risente è già stato ampiamente detto dal professor legittimo
Il risentito con forte penetrazioni del reddito per le imprese e con conseguenti ricadute negative sull'occupazione sui livelli contributivi di un sistema costosa ed inefficiente lento e dispendioso due terzi del territorio italiano sono distanti enormemente dal cuore dell'Europa
Attualmente non ha segreti siano esse marittima ere ferroviarie
Non attenua Roma acuiscono tale istanza non si si intersecano si sovrappongono non si saldano una con l'altra in maniera logica integrale
Altro ieri era a Palermo c'era una per una conferenza dei quadri meridionali Ruggeri su problemi e l'occupazione e il presidente degli imprenditori siciliani denunciava come il cinquanta per cento la rete ferroviaria siciliana fosse ancora non elettrificata
Come i costi altissimi e disservizi pesantissimi impedissero scoraggia sullo chiunque volesse fare impresa in Sicilia tra tutti gli altri elementi negativi che possono così sul sinistro a livello di strutture di infrastrutture anche come gravissimo quello dei trasporti
Siamo tra detti lavori e quindi super fluo insistere sull'importanza per lo sviluppo economico del Paese della Rete e delle reti di trasporto corre invece l'obbligo e mi sembra che sia stato perché era una mia pressione almeno in questa prima parte dei lavori un po'tralasciato
Quello che invece che una forza sindacale un aspetto essenziale
Cioè porre l'attenzione sulla valenza sociale del trasporto
Quello che la mobilità l'ha ricordato il professor legittimo è un diritto irrinunciabile l'esercizio di una libertà direi quasi a libertà con la elle maiuscola perché quando si vuol si limita la mobilità si limita la libertà purtroppo comunque
Lo Stato deve bond deve quindi poter garantire la libertà di movimento a tutti
E anche a costi sociali cioè anche là dove non c'è margine per l'impresa non tutto il trasporto può essere impresa
Penso a certi collegamenti essenziali vitali per alcuni insediamenti penso al servizio pubblico urbano che difficilmente penso non so i cittadini possono sostenere realmente il costo effettivo del servizio di cui a cui è in fondo hanno diritto ma per elaborare una politica trasporti non basta volerla anche se questa è una condizione indispensabile occorre una conoscenza approfondita dei problemi del settore ed un'attenta riflessione sulle sue prospettive nell'ambito dello sviluppo il Milan perché l'equilibrato
Dell'intero sistema economico italiano questa è la premessa da cui partire nel momento in cui ci si accinge ad affrontare con una certa sistematicità la questione della politica dei trasporti il sindacato quindi avendo al pari degli altri soggetti interesse forse più di altri soggetti
E competenze specifiche rivendica il diritto di partecipare a pieno titolo con proposte settoriali con visione organica al processo inderogabile né un vigile rifondazione del sistema dei trasporti italiano
è stata una felice intuizione quella degli organizzatori di questo convegno chi donarlo la mobilità per l'Italia del due mila in Europa
Sintetizza infatti questo titolo molto bene i due obiettivi fondamentali di Napoli ai trasporti per i prossimi anni favorire il processo di integrazione del nostro Paese nell'economia europea
Ed il suo insediamento nella più vasta rete di rapporti internazionali attraverso la massima apertura i flussi europei di persone e di merci realizzare per i cittadini uguali possibilità di accesso a tutti i luoghi del territorio
Questo comporta una profonda modifica dell'approccio tradizionale al mezzo di trasporto nel senso di servizio reso alla comunità dei cittadini tale modifica di costume oltre che di civiltà è alla base della elaborazione di una politica dei trasporti
Perché supera di fatto il gradino del coordinamento dei vari modi di trasporto commenta organizzati ed autosufficienti
Economiche e ai autosufficienti economicamente nelle intenzioni dei singoli operatori per fondarsi sul concetto di servizio di trasporto di persone e di merci
E sfondare su questo all'organizzazione del settore che interdipendente all'interno per precisa scelta di libertà oltre che per altrettanto precisa convenienza economica in altre parole alla base della organizzazione del settore trasporti
Non vi debbono essere più le occasioni trasporto più o meno felicemente intuita dagli operatori di questo mercato
Ma la volontà politica di organizzare questo mercato per il raggiungimento di un fine che non è più quello solo del diritto protetto a conseguire il lucro ma quello del servizio alla comunità
In questa ottica anche tenendo conto degli adempimenti previsti dagli accordi comunitari
E dell'apertura di nuovi mercati europei appare sempre più improcrastinabile elaborazione del piano nazionale dei trasporti magari dopo una conferenza nazionale alla quale intervengano tutti i soggetti sociali governo sindacati e operatori del settore che ridisegni i nuovi contorni le strategie e gli obiettivi di tutto il comparto
Dovrei trattare non so se ancora maniaco specifica alcuni aspetti del trasporto ero a o comunque tutti connessi al trasporto aereo
Il problema è non vorrei trattare il problema italiane sembra abbia ampio spazio nel pomeriggio nel dibattito il pomeriggio c'è un aspetto fondamentale che è quello che che penso sia inconcepibile
Per qualsiasi impresa di trasporto erano in Italia
Per qualsiasi vettore potere uscire da situazioni di crisi o poter comunque essere concorrenziale con le compagnie estere se non vengono risolti molti problemi che sono a monte del sistema del trasporto aereo
Sopra ne cito alcuni e cerco di essere rapidissimo c'è il problema dell'istituzione dell'Agenzia per la sicurezza del volo che un fatto essenziale
E noi pensiamo che questa agenzia debba immediatamente essere avviata recependo in toto la proposta di legge la bora la CNR che auspica questo organismo super partes senza ulteriori ritardi magari ipotizzando
Di allargare successivamente l'agenzia come già viene negli Stati Uniti sul modello della NT S. B.
Che raccoglie tutti gli organismi che vigilano sulla sicurezza in termini di prevenzione e di investigazione di tutti i comparti trasporto
Per i treni alle navi dagli aerei alle auto siamo in ritardo gli adempimenti previsti dalla norma novantaquattro cinquantasei tra cioè sono scaduti il ventuno novembre novantasei altro problema importante essenziale quello dell'assegnazione di sotto
è stato tornato oggi di drammatica attualità siamo in quasi al conflitto deduzioni forse azzarda definirlo conflitto istituzionale ma la compagnia di bandiera
Incida in giudizio il ministro dei trasporti è una stazione del tutto paradossale che già di per se stessa simbolizza l'urgenza di un intervento in questo settore
Altro grossissimo problema quello levriero portuale eliminare portuale è un settore che opera nel sistema del trasporto aereo forse in maniera ancora troppo protetta simbolo del mercato
è un mercato estremamente ricchi rischioso
Il sistema portuale italiano è sostanzialmente slegato e sotto purtroppo sottoposto spesso e volentieri
A sollecitazioni di ordine localistico ma anche qui manca un disegno di legge natanti sono gli aspetti eventualmente o comunque del posizioni tecniche non vorremmo porre aprano gli Hardy penso e poi possiamo lasciarle anche agli atti e mi auguro che questo discorso tra l'altro sic questa conferenza sia lei a l'avvio di una focalizzazione del problema della sportiva partirà la sanzione un'ultimissima cosa lo dire brevissimamente se mi è consentito uno dei grossi problemi del settore trasporti è stato detto il sindacato ne è cosciente e quello che la conflittualità c'è troppa conflittualità c'è il rischio che anche un sistema perfetto che anche quando vengono risolti alcuni problemi
Numero infinito dei contratti cento mila uno tensioni che nascono che si sviluppano possono rendere tutto valido io come sindacato mi sento penso che sia maturo il tempo perché il sindacato si ponga questo problema
E non è attraverso le forme tradizionali finora seguite cioè quelle dell'impedire diritto all'esercizio di sciopero che si possa essere avviato il problema
Forse ci vorrà un po'di fantasia bar randa inventata che qui fosse sosta rinvia collocate un po'troppe un'Authority che giudichi e che nel momento stesso in cui viene legittimamente perché aggiusto diritto
Promulgata organizzazione sindacale una zip una organizzazione sindacale un'azione di sciopero in quel momento venga impedita l'azione di sciopero ma che lo stesso tempo venga penalizzata l'azienda senza che ricadute sull'utenza venga penalizzata l'azienda attraverso Montero non so questo avuta dalla così è del tutto estemporanea ma il problema esiste il sindacato è sensibile anche a questo problema grazie
Grazie a Segrate la parola dottor Guido carcere consulente industriale parlerà sul trasporto per condotta
L'argomento trasporto per condotta può essere un argomento un pochettino apparentemente fuori dal tema come con vuol dire trasporto per condotta trasporto energetico questa è la risposta immediata
Trasporto energetico che ha delle implicazioni geopolitiche di natura geopolitica soprattutto perché non tutti sanno che l'Italia è tra scuola i è attraversata da una ragnatela di Ray di tubazioni tubazioni che sono solo ter
Il trasporto del metano ventotto mila cinquecento chilometri circa tubazioni di alta ad alta a atmosfere oltre cento che garantiscono il il passaggio di questa direi
Validissima e indispensabile Energia
Il problema di natura geopolitica perché perché in l'unico modo per trasportare metano e il tubo la tubazione via terra
L'Italia per la sua particolare collocazione potrebbe essere il ponte tra l'Europa e l'Africa attualmente infatti dall'Algeria arrivano circa dieci miliardi di metri cubi di metano attraverso un ardito gasdotto sottomarino ma non arrivano solo dall'Algeria
Arrivano anche dalla Libia via nave mi Daniele e c'è un un'ipotesi abbastanza concreta di un altri cinque miliardi di metano che possono arrivare dalla Nigeria di andare in Italia
All'interno del questo dice direi dall'Africa
Dall'interno dell'Europa ci sono tre fonti di approvvigionamento fondamentali una dalla Russia l'addirittura dalla Siberia migliaia e migliaia di chilometri che portano le tubazioni attraversano ovviamente tutte le le nazioni europee dalla dalla Norvegia che sta in via di ricostruzione questo metanodotto e dall'Olanda queste sono le fonti di approvvigionamento europee
Se prendiamo tre dati fondamentali mille novecentonovantadue trecentottanta miliardi di consumo in Europa occidentale di metano me trecentottanta miliardi annui
Nel nel due mila sono previsti i dati da trecentottanta mila di salire a cinquecento miliardi nel due mila dieci due mi si prevedono seicento miliardi conseguenza aumento sempre costante di richiesta di questa materia
Che proviene dallo dalle località sempre più distanti
Ecco qui che si presenta per l'Italia una possibilità incredibile la possibilità cioè di essere il vettore o in altra parte unico perché non c'è altra alternativa del metano che viene prodotto va e che viene sta se estratto dalla dalla dalla dall'altro praticamente si tratterebbe e qui l'avrete letto sui giornali problema impatto ambientale infatti due grossi problemi per costruire un impianto di rigassificazione
Nell'Italia del nord
Questo impianto di rigassificazione potrebbe essere per noi la possibilità di rifornire in prima in fonte alternativa ai Paesi emergenti de l'Europa cioè il Pardo la Croazia la Slovenia l'Ungheria la Romania la Bulgaria la Serbia
L'Austria se vogliamo la Repubblica Ceca che attualmente sono dipendenti come metano dalla Russia se noi potessimo essere creare questo questo impianto di rigassificazione
Nel nord d'Italia o in un sito italiano potrebbe essere e noi potremmo essere e le una fonte di approvvigionamento quindi una fonte alternativa a questi Paesi e quindi natura geopolitica ed economica
Se pensate soltanto un particolare che l'ENEL
Abarai a un rischio di diciotto mila miliardi di penale non non non esagera dire la cifra diciotto mila miliardi di penale se non vince lo indire incassa se non attua la metanizzazione channel il contratto che ha messo gli occhi ha posto in opera con la Nigeria cinque miliardi all'anno di metri cubi se non il motivo per cui non estone possibile attuarle che la città di Monfalcone con un referendum ha bocciato la l'ipotesi di fare il sito a Monfalcone di conseguenza non è possibile costruire questo sito è quindi non è possibile riclassificare il metano è creare questo materiale quindi non può essere trasportato questo è in soldoni
Però se voi pensate che l'impianto di Monfalcone costava due mila cinquecento miliardi quindi sarebbe stato Investimenti possibilità di lavoro per l'industria italiana delle possibilità di lavoro per indotto soprattutto e pensate che l'ENEL dovrebbe pagare diciotto mila miliardi ed è questo il motivo per cui il professor legittimo
Al davanti alla proposta di questa ipotesi di trasporto per condotte che un po'anomalo nel contesto della conferenza nazionale trasporti di Alleanza Nazionale
Ha individuato esattamente un partito come Alleanza Nazionale un partito che e stato di governo che aspira a tornare a essere di governo non può ignorare un problema ricchi di natura economica di questa rilevanza
C'è un NL che nasconde che ci sono diciotto mila miliardi di rischio di penale a fronte di un investimento di due mila cinquecento miliardi che potrete ottenuto crea dei dei problemi di lavoro
Praticamente il direi io non vorrei andare oltre anche perché come avevo detto con il professor legittimo la mia relazione è stata battuta a macchina di consulenza sa potrà essere messa agli atti del due il mio intervento era solo un un intervento di affrontare un argomento che estetiche non era mai stata affrontata in argomenti del genere indegni Emilio D Angelo al di fuori di una riunione ne ricordavo con me
L'onorevole Gaetano Rasi nel mille novecentottantacinque col vecchio Movimento Sociale parlammo per la prima volta dell'ipotesi del trasporto via mare del gasdotto Mediterraneo e Luís che allora era consigliere d'amministrazione della Cassa del Mezzogiorno vedeva con simpatia questa possibilità perché il trasporto del gas del del del metano per il Mezzogiorno ha poi creato effettivamente quell'occasione di lavoro e coesione di sviluppo
Che i o lo vediamo oggi oggi vediamo che seicentocinquanta Comuni del Mezzogiorno sono stati metanizzati grazie anche a quella a quell'impianto che allora a ai primordi ed era ancora considerata avveniristico
Di conseguenza del mio intervento ha soltanto una funzione di riflessione ad Alleanza Nazionale e credo che sia percorso legittimo in questo senso l'aveva colto cioè l'ipotesi di potere
Essere noi lì per fare i nostri gruppi parlamentari far presente questa grave problema è questa che grandiosa possibilità che si offre al nostro Paese proposti da di essere il vettore il ponte tra l'Europa cioè tra l'Africa e l'Europa
Di un'energia primaria che il come abbiamo visto dai dati oggettivi sta sempre più salendo e sempre più aumentandolo di di di importanza in qua come fonte energetica sia
Dicevo fonte energetica soprattutto ambientale perché in effetti dove passa il metano non inquina e il materiale meno inquinante che c'è nel campo energetico
E ma che ha toccato può sembrare anomalo rispetto a quello che di solito si abituati a trattare quando si parla di trasporto e invece se si guarda sia al volume
Del prodotto che passa attraverso questi elementi di condotta sia alla strategicità che queste problematiche assumono soprattutto per un Paese che è fortemente tributario dal punto di vista energetico dell'estero
E dodici e dobbiamo rendere conto che siamo di fronte a qualche cosa assolutamente di formidabile e che non è certo che vada a merito delle forze politiche hanno avuto finora responsabilità
Di direzione in questo Paese avere così trascurato lasciandolo spesso affidato alle strategie aziendali anziché essere oggetto di una valutazione complessiva nell'Ambrogioni una doverosa responsabilità di governo
Detto questo passiamo la parola viene Bastianello
Il quale tratterà un tema questo fosse più sentito direttamente da ciascuno di noi anche se quello di cui abbiamo parlato finora atto dalla rilevanza che abbiamo ricordato che il traffico urbano dei parcheggi de problemi connessi
Considerato allora cercherò di essere abbastanza bravo però mi potete permettere una piccola osserva no
Intromissione in tutto il suo discorso un ringraziamento ad AN perché mi ha invitato come i professionisti che molto importante
Per quanto riguarda me personalmente ma come cittadino perché finalmente in un deserto di disinteresse su tutti i problemi nazionali che si discetta su tante questioni che al cittadino non me ne frega niente finalmente c'abbiamo uno
Un modico ricco di partito ma Ugo che tende a coraggio di fare una conferenza nazionale su un problema che interessano
Una una ulteriore ulteriore questo è un invito
C'è stata tutta una città sei interventi a livello sindacale anche imprenditoriale
Io vorrei fare un invito al professor legittimo di tutte queste situazioni strumenti importanti perché trasporti poi in veste di problemi interdisciplinari invitare gli ordini professionali come addetti ai lavori a partecipare con le loro idee
Perché se è vero che dobbiamo risolve problemi politici problemi economici
Questi due Passoni inequivocabilmente sui problemi tecnici dire che non esistono sarebbe molto riduttivo
Traffico vale parcheggi quindi adesso un po'vi ricapitolo traffico alle ore dieci previamente a un unico problema
Diciamo che il principale problema è proprio il traffico urbano il parcheggio è un aspetto delle problematiche Travaglia il traffico rubano
Quindi a guardarci cinquanta mila spetti poliedrici ma un una realtà DC Malta più eccentrico trasporto il tappeto trasporto perché ognuno di noi quotidianamente impatta quando si muove nella città
E quando si muove nella città
Come si muove occorre ma o con le macchine quindi solo vuote oppure a piedi
E sa perfettamente
La sofferenza
Di vedere ridotti i propri spazi di lavoro e di rendimento
E sappiamo pure come sul traffico urbano incida qualsiasi anomalia
Dei vari modalità di trasporto precedentemente trattati
C'è qualcosa che non funziona sul traffico aereo
Immediatamente il traffico urbano ne risente
Non parliamo poi del treno perché stamattina show-room un'ora e un quarto di ritardo
Quindi arrivati a questo punto qui diciamo che il traffico romano interviene su mezzi ha più luoghi e credo
Adesso prendo a prestito una espressioni colorite professor legittimo che dice ma il traffico urbano si potrebbe risolvere
Perlomeno tentare di solfuri diffidandolo ora virus
Beh e io gli ho risposto sì effettivamente ha messo un po'il dito sulla piaga malgrado che non essendo ingegnere ha detto proprio un'ispezione prettamente tecnica
Il traffico urbano uno dei principali fattori per risolverò è fluidificare come si può fluidificare abbiamo da quello più semplice
Il più semplice quello il traffico urbano si basa sulla educazione dei fruitori delle stragi che siamo noi spesso e volentieri dimostriamo una grossa maleducazione
E allora perché non fare tante campagne progresso che insegnino a giovani e meno giovani ad essere più educati
Forse qualche cosa si otterrebbe
L'altro aspetto fluidificazione della solidità eh la presenza dei vigili urbani io vengo da Roma
Quando serve Nun ce stanno male
Quando si vedono da lontano
Stranamente tutto con comincia a a funzionare nessuno ritratto in doppia fila perché c'ha pure ti dice
Però molte volte quando interviene il vigile urbano interviene in maniera molto incompetenti repressiva ma non tale da giustificare la fluidificazione quindi allora anche nell'ambito dei vigili urbani più presenza più preparazione professionale io mi ricordo
All'inizio dopo dopo la guerra in cui non c'erano anche i semafori che c'è di famosi pizzardoni che a Roma faceva miracoli ed è uno che l'incrocio molte volte le troviamo quattro cinque peloso capaci di di sbrigare nulla quindi ci vuole una certa preparazione professionale
Poi bisognerebbe cercare di fluidificare di razionalizzare i piani del traffico
Che per lo più non tengono presenti le necessità dei percorsi pedonali i percorsi pedonali devono essere intuitive razionale molte volti stivali pedoni sketch poi specialmente sono o bambino anziani o handicappati sono costretti arzigogoli perché non semplificare queste cose con
Immediatezza con intuitivi da
E questo qui però che lo farà comunichino critica come ingegneri o come tecnici molte volte le faccio avrebbe progetti sulla carta che sono belli come linee che però all'atto pratico la pratica boccia perché non fare autocritica e ricominciare e correggere con immediatezza invece che lasciare
Va bene punto
Oggi abbiamo nelle grandi città come traffico urbano un'unica soluzione di parcheggio
Che il parcheggio di superficie
Io parlo più di Roma perché sono piuttosto pratico
Con le leggi Toniolo e via dicendo piani il PIL più piccoli
E via dicendo furono preventivati circa ottocento parcheggi senza tener conto dei pareri poi i cittadini che si volevano li volevano fatto sta però che comunque sotto cento parcheggi non se n'è fatto manco uno
Quindi rimane il problema del parcheggio speriamo per poco a livello questo perché già livello però
Quale cha di contraccolpo che attualmente costa due mila lire l'ora
Immaginate che popolare distrazioni che per lavorare
Devono pagare domina l'Europa ma dico ma ci rendiamo conto ma qua vogliamo aumentare la redditività la produttività e poi mettiamo la tassi di dominare l'ora dell'lascia la macchina soprattutto tipo che serve quindi c'è bisogno di una riduzione
Una riduzione chiaramente deve passare per un aumento di possibilità di parcheggio nomi che diceva perché ciò non può avvenire semplicemente dedicando degli spazi fissi qui si passi si devono essere gestiti da personale professionalmente preparato che al posto di una macchina c'è Marta pure altri picchia che riportate nella massa crea a conti fatti la possibilità di una ricettività di quasi il venti per cento superiore
Con più ordine perché poi qual è il problema che viene fuori dal parcheggio G. diciamo a ore
Che siccome la gente non celate pochi parcheggi che sono liberi stanno in tripla quadrupla quinto va fila con un gran casino che ci possiamo immaginare
E questo verrebbe oltre a tutto
Con la preparazione di personale qualificato che gestisce la ricettività del parcheggio di superficie speriamo ripeto ancora per poco ci certamente preparato chiaramente ci garantisce la fu incita del traffico e secondariamente un altro aspetto che non è certamente positivo e chiederebbe sterminata e quella del microcriminalità lasciar pagare due mila lire e poi trovarsi pura macchina danneggiata avverta con
Lasciamo perdere penso che sia un problema che ci tocca
Quindi è chiaro che dopo il parcheggio
Di superficie che in caso di forza maggiore a passare ai parcheggi in Sila di parlerò dopo
Un altro aspetto importante che se si vuole convincere l'automobilista lasciar perdere la macchina per diventare Pedone
Ci deve essere la possibilità di aderire
Un flessibile mezzi urbana economico con dimensioni non inquina gol dimensione chiaramente ad uso e consumo e della città
Motorizzati
In maniera da contenere l'inquinamento
Che non è solo quella tono sferico
Ricordiamoci che i mezzi d'esempio di Roma penso siano uguali per tutti c'hanno la pedana di discesa
Che sta a molte volte a quaranta quarantacinque centimetri perché la logica e queste c'è dice il l'autobus avvicinare al marciapiede quindi il saltino più vennero ventitré chi entra e chi no quando mai una a autobus si ferma a fianco del marciapiede
Gava racconta fregnacce allora da questo punto qui questi vari disgraziati che sono soprattutto persone che vanno un po'di corsa di lavoro e anche anziani sono costretto a fare l'ultimo salto molte volte l'ultimo salto anche con rottura di gambe
Un'altra cosa che potrebbe semplificare il traffico è quello della razionalizzazione i tempi di apertura e chiusura degli uffici delle scuole del trasporto turistico
Con fragrante cose l'approfondimento della possibilità della mobilità dei lavoratori che non sono caratterizzati da specifiche caratteristiche specializzazione funzioni cioè voglio dì
Insomma un semplice uscente
Che sa ministero dei lavori pubblici perché venire deve essere preso dalla Laurentina che sta l'altro capo di Roma quindici dove distanze quando può essere preso per conoscere e luce da tutte le parti direttamente a Montesacro a non più di sette otto minuti di macchina ecco queste sono le cose che già potrebbero servire a semplificare alcune questioni
Chiaramente tutte queste problematica hanno una preciso riflesso sullo stress
Sulle malattie quindi hanno anche un riflesso su quello che è la salute dell'individuo
Beh non c'abbiamo una sanità pubblica che mi permetto di far fare utilizzi non sarebbe male che a un certo punto si prendesse il concetto del traffico
Da risolvere anche sotto l'aspetto della salute dell'individuo
Però a questo punto diciamo che politici amministrativi fanno fuori credo mercantili
E gli interventi sono come abbiamo visto sempre epidermici non sostanziali quindi bisogna che incominciamo a stura alle reti quindi ben venga questa conferenza che incomincia Sturani incomincia invitare i cittadini
Presso parliamo pochi non poté il parcheggio
Per chiaramente i parcheggi è dovrebbero essere ubicati in maniera saggia non piovuti dal cielo quindi dovrebbero servire a
Ingegnere prego perché rischiamo ci sono ancora allora vi serve i parcheggi servono a contenere i problemi l'inquinamento
I parcheggi fuori terra sappiamo che sono rilevanti masse studiati in Sila e soprattutto meccanizzati
Va bene e si viene a risolvi il problema mentale e nello stesso tempo si vedrà risolve anche un altro problema quello che dà la microcriminalità i parcheggi non vedente che sono che c'è un accesso attraverso rampe
Questi queste rampe occupano spazio
Le le dimensioni tecniche dei parcheggi citati sono i soliti più continui con altezze come tutte queste situazioni tecniche le sono vista di non dare quindi sarebbe opportuno che ci fosse un'indicazione da parte di un governo di un di un organo tecnico di governo che dovrebbe dire ragazzi guarda e se è il momento di lasciare vecchie strutture le vecchie considerazioni
La Spagna ne sta abbandonando dove la Spagna aveva soprattutto imposta su problemi di parcheggi con i partiti tradizionali quindi passiamo ai parcheggi insediati rendiamoci conto che col parcheggi sì dato che potrebbe essere studiato anche in una ubicazione urbanistica nell'ambito dell'espansione l'urbanistica delle zone potrebbe servire anche a risolve i problemi dei parcheggi condominiali residenziali
Perché perché oggi esiste la sette sei cinque battute per il resto però alla fine si farà questi parcheggi e stranamente scenari dighe Papetti parcheggi vengono tutti venduti come strutture commerciali se invece esistono nell'ambito della realizzazione di piani preciso obbligazioni
Di parcheggi citare a quello scopo con quelle dimensioni che non si può fare altro che il parcheggio penso che per problema potrebbe essere
Insomma o ritengo un'altra cosa parcheggi infilato però le stanze di posti di lavoro ogni duecento macchine ci sono perlomeno quattro quattro attenti un'altra cosa molto importante la microcriminalità non esiste più perché il parcheggio infilato Cia
Uno spazio limitato di accesso molto illuminato molto frequentato oggi a Roma in molti parcheggi quei pochi partiti che esistono in Sea lati tradizionali nessuno ci va volentieri sì la microcriminalità ne condiziona l'uso
Uno ultima cosa anche per la FIOM per lo più però questa che è molto importante
Data la necessità di parcheggi perché non studiare il sistema di farli
Finanziare con finanziamenti agevolati
Perché perché il Polo disgraziato di imprenditore che deve investire miliardi con un dubbio di rientro dovrebbe avere una certezza di un suo rientro valido ma anche di una spesa contenuta
E questo dico abbiamo trovato il sistema di finanziare la macchina e nuove però non sappiamo fare queste macchine nuove dove e come andranno sistemate compresa la rottamazione
Presso
Grazie la parola all'ingegner Ciaccona della Confetra
Grazie dell'invito a partecipare congregazione
Ad Alleanza Nazionale e al professor
Per l'iniziativa
Parlerò brevemente accennerò logistica merci
Cos'è la logistica
Ciascuno di noi compra un atto
Quando abbiamo nota gestionali o se l'auto non è pronta al francese al chiede da trenta a sessanta giorni di tempo per consegnarci l'auto
Quell'automobile viene prodotta in sei ore
La differenza tra trenta giorni a sei ore logistica tutto ciò che precede e segue l'atto produttivo è logistica
Importanza della logistica e ovviamente
Il produttore che riesce a far consegnare l'auto in trenta giorni anziché in sessanta
Non solo acquisisce capacità di penetrazione sul mercato la customer satisfaction
Ma ha sicuramente dei costi di produzione globali quindi compresi logistici interiori a quello che c'è nel Pica sessanta non fosse altro gli oneri finanziari del prodotto uscito dalla linea per ravvivare la consegna del consumatore sono superiori
Quindi
E importanza logistica che ovviamente è composta da trasporto e
Stoccaggio movimentazione interna delle merci e quant'altro bene
Sempre se
Per sottolineare l'importanza di questo settore
In occasione delle ultima elezione
Abbiamo presentato un libro bianco sui servizi logistici
E ci siamo preoccupati di
Andiamo a vedere
Quanto è importante per l'economia del Paese è questa logistica abbiamo calcolato la fattura logistica Italia cioè
Le merci con origine destino sul territorio italiano
Che onere hanno
Per colpa come della logistica qual è eccedenze logiche
E per far pezza siamo andati a cercare quando è stato modalità quanto sia in conto proprio che in conto terzi sia nel trasporto nazionale che ne ne internazionale sia con vettori italiani che con vettori esteri
Ecco questa fattura venticinque
E abbiamo trovata
Due cento novanta mila miliardi
La fattura logistiche Italia il venti per cento del prodotto interno lordo
Quindi è una cifra
Che inutile sottolinearlo in ferie
Parla da sola bene in questa fattura centocinquanta mila miliardi sono trasporto
Centoquaranta mila miliardi sono logistico
Logistica pura senza trasporti
E i centocinquanta mila miliardi di trasporto sono cento mila miliardi trasporto su strada
Quarantaquattro mila miliardi trasporto marittimo
Tre mila e trecento miliardi trasporto aereo
Mi spiace per la ferrovia mille settecento miliardi il trasporto ferroviario
Allora parlare di cifre del rione
Più che di tonnellate e tonnellate chilometro dalla sensazione
Del
Delle priorità da dare ai problemi da affrontare
La ferrovia è importante Eva arrivava pensata vale arriva ritrattata combinata con gli altri sistemi perché la ferrovia quando passasse da mille settecento miliardi e ha diciassette mila miliardi
De complicando nel suo volume
Sarebbe sempre molto poco beh
Di Cuesta
Grossa struttura
Va be'gran parte e terzi avvisata questa è la fattura completare qua dentro c'è anche quello che l'industria produttrice fine proprio la sua turistiche suoi marchi avvenne per sue momento azione interna delle merci bene
Sempre più no cioè la terziarizzazione
Il trasporto in Italia è già fortemente terze Rizzato la logistica molto poco tutti parlando di logistica Marra logistiche in Italia
Già le industrie produttrici e ne fanno molta poca perché le industrie per fallo registica devono essere grosse in Italia
L'assetto produttivo
Non è articolato saldando indossati indennitaria già le aziende fanno poco cioè fanno danno poca attenzione alla funzione logistica la logistica è sparsa tra l'ufficio acquisti e quella del trasporto
Allora pochi se ne e ancor meno l'Ater si arricciano quindi solo il tredici per cento il prezzo senza comunque di tutta questa fattura
Il sessantun percento della fatturazione sterzante trasporti è internazionale
L'Italia
Prodotte trasformato dice di band quarantaquattro melamina del ma bene
Il business eh nei trasporti e internazionale
Ma chi lo fa scoprire i vettori esteri
Ho sempre parlato
Si è parlato prima della bilancia dei pagamenti certo quello è il dato
Calcolata dalla banca dell'Italia ai fini della bilancia dei pagamenti ma la Banca d'Italia quando un acquirente italiano acquista all'estero della merce eh come quasi sempre essere succede
L'acquista Franco sue stabilmente
E
L'esportatore estero si fa trasportare la merce
Da un suo fornitore trasportatore esterno quella cifra nella bilancia dei nella bilancia dei pagamenti da Bankitalia non appare siamo andati a cercare
La merce italiana attacca trentacinque mila miliardi
A vettori extra
Trentacinque mila abitanti risponda sindacalista di prima
Se gli interventi
Il Governo e Parlamento mi rassegnerò a recuperare parte di questa cifra
Grossolanamente non sarà possibile copra tutto ma sono circa cento mila addetti
Alcune breve ancora da Tripoli conclusione finale
Questo business grossa importante che purtroppo abbiamo visto
Aveva fanno compagnie marittime nell'aereo il settantacinque per cento dei tre mila e trecento fra miliardi fatturati non li fa letali
La fa le altre compagnie
In Italia le compagnie se ne stanno dovuto inventare il il gol matto R le nostre merci attraversano le Alpi hanno a imbarcarsi a Francoforte a cipolla in Olanda
Perché il rapporto Italia nessun
In questo Byrne come la struttura dell'impresa di trasporto italiana
E dico di trasporto non di autotrasporto e io sto parlando dei trasporti tutta Roma per bene
Parliamo di autotrasporto la più numerosa ripresa di autotrasporti Pregnana fattura due mediamente duecentocinquantaquattro milioni all'anno
L'impresa è o e di queste cene va be centoquaranta Michela Ferrari
Facciamo salti i fornitori di servizi logistici in Italia sono circa cinque mila mediamente due miliardi all'anno
Di fattura
La più grossa impresa logistica europea fattura dieci mila miliardi all'anno
Le cinquanta aziende leader della logistica era rotta
In quelle cinquanta aziende ce ne sono quattro italiane
Che sono altra intraprese uno trentaseiesimo quarantunesimo e quarantacinque ricomposto tutte e quattro assieme fanno il tre per cento del fatturato che fanno le cinquanta azienda
è un altro modo in lire di verde la polverizzazione di cui si già accennato bene cosa bisogna fare
Cosa bisogna fare noi
Abbiamo scritto nella sabbia bianca quindi noi viviamo nel senso che le cose da fare sono tante
Specialmente parlando di tutte le modalità ma la prima cosa da fare ecco la sottoscriviamo appieno tutto quanto è stato detto stamane presso legittimo la prima cosa da fare è un piano General Trasporti
Non si può fare dei provvedimenti abbiamo sentito stamane prima utile non si può fare per provvedimenti
A favore dell'autotrasporto
Poi dall'altra parte c'è la direttiva sulle ferrovie ecco cioè ma ci si deve rendere conto che quando si fa un provvedimento a favore di qualcuno questua del riflessi su altre modalità quindi il provvedimento deve essere di politica dei trasporti generale quindi ci vuole un piano trasporti che dia queste indicazioni e che deve essere legge perché il difetto del piano
Che abbia contribuito a fare era un decreto ministeriale Ekrem perché avere trasporti o
Deve essere legge ma chi lo fa
E qui dal secondo anno sottoposta sicuramente se legge la fa il Parlamento
Ma il Parlamento non è sicuramente in grado di scrivere quella legge perché è una legge della politica del trasporti e tecnica
Inizialmente in tutti i Paesi d'Europa il pianeta e trasporti è stato fatto da fino alla Francia da un consegna nazionale trasporti fatto per legge che un organismo nel quale ci sono io pensante del Parlamento
Camera e Senato
Il rappresentante dei veniamo in Italia Confindustria con Petra l'una Saras i sindacati dei lavoratori cioè tutto il mondo che ha interessato alla logistica bene questo organismo
Riconosciuto per legge non col decreto ministeriale non la Consulta per la logistica e fare il ministro questo decreto no una legge dice e gli dà del compito
Beh presto già nei nostri studi Piacenza sporte da parte nostra
Infine l'han detto seguiremo tre direttive
La prima direttiva per le merci le merci non hanno bisogno dello Stato
Le merci non han bisogno di funzione pubblica per la loro mobilità né dell'aereo né del treno la merce non ha esigenze sociali
La logistica e una parte della produzione della merce lo Stato per le merci non deve fare interventi per merci non chiedono risorse
Ho poi per arrivare questa magari ne chiedono un po'per trasformarsi è comunque il traguardo finale presto le merci non son persone prima seconda cosa
Nel fare i nostri provvedimenti abbiam detto prima no la fattura Italia sessantun percento internazionale il trasporto l'Amati
Sì
E quantitativamente importante trasportano Milano Monza ma non lo è nel business economica
Bene il trasporto ormai gli è internazionale non si può fare dei provvedimenti nazionali quindi tutti i nostri provvedimenti devono essere allineati alle normative direttive orientamenti comunitari
Ultimo alla più importante di tutte
Se vogliamo riacquisire parte di quei trentacinque mila miliardi se vogliamo diventare efficienti se vogliamo che la logistica in Italia costi sempre meno che la vettura mega consegnate in trenta giorni e non in sessanta occorre far crescere le aziende in Italia non sono aziende quelle che fatturano duecentotrentaquattro milioni all'anno o due miliardi all'anno
Non arriveremo ai dieci mila miliardi ma dobbiamo attendere a quelle dimensione grazie
Gen viene la sua tesi è affascinante
Lo ammetto
Ma noi abbiamo già avuto un'esperienza di un piano generale trasporti che per quindici anni è rimasto nel cassetto o per lo meno se n'è discusso solo in convegni e tutto si è paralizzato nel mondo dei trasporti in attesa del Piano generale dei trasporti
Ora il Parlamento è già stato ampiamente espropriato
Questa tua sua tesina sicuramente affascinante ma quella di far fare una legge da un organismo diverso da quello del Parlamento perché la sostanza è quello che lei propone farlo fare ai tecnici mi avvisò i tecnici devono dare un supporto ai politici che devono avere la capacità di trarre la sintesi e poi preparare il piano generale dei trasporti perché il nostro sistema parlamentare
In questi ultimi anni soprattutto è stato già ampiamente espropriato comunque è un dibattito anche da un punto di vista culturale
Molto interessante Alleanza Nazionale accetta la sfida il confronto dovrà andare avanti nelle prossime settimane la ringrazio ingegnere
Ed ora passiamo la parola ai colpevoli di questa situazione trasporti in Italia
Ovviamente uso il termine colpevoli tra virgolette ma dopo aver senta ascoltato relazioni di base dopo aver ascoltato i contributi di settore ora la parola passa ai veri colpevoli ai colleghi politici e inizia il professor Pietro Armani componente della quinta Commissione della Camera dei deputati
Ma io un po'di colpevolezza me la sento perché essendo stato per undici anni vicepresidente dell'IRI dove c'era terra mare cielo com'era la lo slogan dei della FIAT
Di qualche anno fa
Certamente il problema dei trasporti era presente la Mejiri ente pubblico economico in misura consistente ricordo loro che in questo campo
Problemi di efficienza esistevano già nelle aziende allora deliri l'Alitalia che è ancora azienda dell'IRI la firmare
Che azienda veritieri ma che aveva dei retaggi
Di lungo corso potremmo dire con le linee di preminente interesse nazionale ed erano sovvenzionate sostanzialmente dallo Stato erano appunto un comparto di socialismo reale che ancora esisteva
E che portava con sé i privilegi
Del socialismo reale perché dentro le linee a servizi nell'ambito della gestione delle linee di preminente interesse nazionale c'era così ottenuta con l'organico
Degli ufficiali che risaliva allergie ancora più antiche e che consentiva ai dipendenti che aveva che entrava che qui sia come ufficiali che come
Personale imbarcato rientravano nel cosiddetto ruolo organico consentiva
Remunerazioni e di media molto più elevate rispetto a quelle dei corrispondenti
Nel settore privato quindi direi che come responso come diciamo così responsabile mi sento soltanto responsabile in sede storica anche perché e sostanzialmente già allora
Rilievi RAI governata dai partiti e quindi sostanzialmente io ero un testimone di una realtà che mi passava sulla testa
Anche se qualche battaglia credo che il presidente Prodi non mi ha mi ogni volta che parlo di qualche mia vicenda che ci ha visti in comune non mi risponde mai farmi e quindi evidentemente ha paura di rispondermi perché io ho un archivio modestamente
Molto leale molto consistente quasi come quello del SISMI o del sistema insomma quindi se lui si azzardava io gli sparò bordata da tutte le parti ma vorrei tornare
Al problema di fondo io ho apprezzato molto la relazione di il collega legittimo
Mi pare che due punti debbano essere sottolineati il l'esigenza di un piano generale dei trasporti come fatto poi vedremo
Lo vedranno soprattutto i tecnici e l'esigenza di un'Authority
Un'autorità per il settore dei trasporti che per carità non sia come l'Antitrust perché l'Antitrust è in mano a un personaggio che pensa soltanto alla politica quindi
Le presidenze delle autorità e in particolare delle autorità in questi settori servizi di pubblica di un pubblico di cosiddette Public Utilities all'inglese Earl all'Antitrust una di queste
Devono essere in mano a gente che sta sette anni otto anni
Non fa nessun altro mestiere e quando esce si dedica a innaffiare le rose del suo giardino il loro giardino non può fare altri mestieri perché noi sappiamo che il professor Giuliano Amato
Che di scheletri negli armadi ne ha parecchi
Va bene come ci ha ricordato un suo un suo grande capo da di là del mare in questi giorni il professor giuspatronato sta pensando esclusivamente alla Cosa due
E quindi è stato totalmente assente per esempio da questa operazione l'amico Rasi lo sa meglio di me da quest'operazione di incorporazione
Della Telecom in STET io avrei ha gradito anche una parola del presidente dell'Antitrust su questo tema sulla caduta della concessione in conseguenza del fatto che incorporata mantelle comuniste
Si perde lo Stato perde il controllo
Nella società del compete Complesso e quindi a termine il codice postale
Perde anche il complesso perde la concessione come il ministro delle Poste ha chiaramente detto ecco il presidente rate dev'essere stato un muto è sordo e cieco e quindi io vorrei che alle Authority siccome adesso c'è questa mania
E allargare il concetto che l'Authority gli autori devono essere in mano agente veramente indipendente non espressione diretto in diretta dei partiti
Mi rendo conto che questa forse
In quel contesto italiano attuale è un'illusione ma comunque secondo me il principio va fermato
Tuttavia un altro aspetto della relazione di legittimo mi ha colpito
Che è un punto sul quale alleanza nazionale a posizioni direi da più lungo tempo nelle tesi di Fiuggi che giustamente il presidente Fini ha detto riusciremo ma non dobbiamo cambiare nella conferenza programmatica
Che che invieremo in aprile del prossimo aprile
Nelle tesi programmatiche giudice già il concetto che l'Europa non deve essere solo monetaria ma deve tener conto delle economie reali bene noi assistiamo alla costruzione di un'Europa dei banchieri
E non a uno Europa che tiene conto delle economie reali tant'è vero che noi siamo il Paese Frei quelli che dovrebbero entrare o perlomeno aspirano ad entrare
Nel primo round della moneta unica il Paese che ha il più alto tasso di disoccupazione peraltro con mia grande soddisfazione c'è anche la Germania visti in questa in questa ottica con mia grande soddisfazione perché per lo meno non siamo soli
C'è anche la Germania che ha il dodici virgola due per cento abbiamo dodici e cinque quindi è una nobile gara in fatto di tasso di disoccupazione
Un'Europa quindi che l'intera stremata Nerina moneta unica ed entra stremata anche perché non è stato considerato l'aspetto delle economie reali
Il problema europeo una volta che si fosse creato l'Euro la moneta comune e il fatto che si aggregano
Economie la cui convergenza ipoteticamente solo finanziarie monetarie ma non è reale
Al fra Lecce Bari c'è ancora il binario unico
La Salerno Reggio Calabria e quello schifo che sappiamo non è stata fatta completata l'autostrada
Civitavecchia Livorno e così via così e la lavagna Variante di Valico Firenze e Bologna tanto per citare cose che sono state citate in questa sala
Prima di mente
Quindi noi abbiamo problemi di
Di mobilità problemi di infrastrutture di carenza di infrastrutture nel settore dell'ombra della mobilità
Molto più consistenti
Di quelle di altri Paesi e la realtà di altri paesi anche perché la nostra configurazione geografica quella che stretti e lunghi con la catena l'Appennino in mezzo e con le Alpi in scena e con pianure molto limitate mentre la Francia o la Germania
Hanno grandi spazi hanno le vie d'acqua
Io non ho sentito parlare qui di via d'acqua una volta il povera navigabile adesso non lo è più
Ecco perché la la la la navigazione per film fluviale è uno strumento di trasporto a costi bassi anche questo dovrebbe essere considerato quindi un Europa che si aggrega
Che sia greca con realtà strutturali proprio nel settore dei trasporti e molto differenziate e con l'Italia certamente in ritardo
Rispetto agli altri Paesi
Non sono ma è un Europa che probabilmente si avvia la moneta unica
Senza vere quella mobilità e flessibilità del fattore lavoro di qui gli alti tassi di disoccupazione esclusa l'Inghilterra
Badate bene non a caso l'Inghilterra perché l'Inghilterra ha avuto il coraggio gli acidi farà accendere sul proprio territorio le industrie giapponesi e diventare una grande piattaforma per la globalizzazione del mercato
Mentre da noi ancora c'è il dazio sulle automobili giapponesi le venti per difendere la FIAT nel momento stesso
In cui si dà un premio per la rottamazione e il rinnovo del parco nelle macchine e naturalmente si paga la cassa integrazione la FIAT quando
La FIAT decide di mettere in cassa integrazione cala parliamo tutti no non ce lo dica
Quindi ecco abbiamo questo problema della flessibilità della mobilità nel mercato del lavoro che la grande forza degli Stati Uniti che oggi per stanno crescendo al tre quattro per cento
In termini reali come il prodotto interno lordo hanno un tasso di disoccupazione assolutamente fisiologico mi pare che sia intorno al sei per cento
E soprattutto hanno una grande mobilità quando non c'è lavoro dalla costa orientale gli americani si spostano a sulla costa occidentale e viceversa
No noi naturalmente se non c'è lavoro non c'è possibilità di di mobilitarsi
E di spostarsi soprattutto perché non c'è qua specializzazione non c'è la possibilità di entrare negli altri mercati europei ci sono difficoltà di lingua mentre gli Stati Uniti queste difficoltà
Di lingua ovviamente non ci sono quindi questi sono i problemi una volta fatta la moneta unica non abbiamo fatto nulla probabilmente si verificherebbe quello che si è verificato un recentemente con l'unificazione tedesca quando il cancelliere colla per ragioni politiche sulle quali sarebbe lungo discutere accettò il concambio fra Marco occidentale Marco orientale uno a uno e da quel momento in poi determinano la il consolidamento della ritardo
Dei quattro Laender della ex DDR rispetto al resto del Paese esattamente come si verificò perché ognuno c'ha l'esperienze storiche di casa propria come si verificò quando si unificò l'Italia
Dove degli Stati preunitari portarono a fattor comune le Riserve
Monetarie delle banche centrali di questi stati e naturalmente si consolidò il divario fra nord e sud del Paese
Perché di fatto la parte forte li li serve a moneta ride della Banca Toscana della banca romana della bancale di Napoli e del Banco di Sicilia confluirono
Nella banca del Regno d'Italia poi diventata la Banca d'Italia
E naturalmente a quel punto si consolidò la differenza con la moneta unica vedete di esperienze di moneta unica e abbiamo anche in casa nostra
Si consolidò con la moneta unica il divario strutturale che già preesisteva ma che avrebbe potuto essere attenuato qualora il processo fosse stato più razionale più lento mi rendo conto che con i secoli ma la storia non si fa
La storia è quella che e quindi a quel punto noi abbiamo fatto un'unità però con un'esperienza che possiamo mutatis mutandis come si dice in un pessimo latino
Applicare alla realtà di oggi e quindi dobbiamo riflettere riflettiamo abbiamo riflettuto nelle tesi di Fiuggi su questi aspetti
Che si scavano anche nel problema dei trasporti perché il problema dei ritardi dell'economia reale significa ritardi appunto nelle in frac
Infrastrutture nella legislazione che tutela i che governa i vari settori deriva e Lai stessa intermodalità
Dei trasporti del settore dei trasporti
E quindi a questo punto dobbiamo domandarci
Questo governo si prepara a entrare in Europa
Con una struttura e interventi che possa favorire la riduzione di queste di queste di queste palle al piede che abbiamo ancora nel settore delle infrastrutture
Che riguardano i trasporti non riguardano soltanto i trasporti
Oppure si appresta a favorire attraverso l'ingresso in Europa uno sviluppo al riavvicinamento dei rinvii ritardi nei tradizionali ritardi dell'Italia rispetto agli altri Paesi anche in questo settore
Bene
Noi riteniamo che questo governo non faccio assolutamente nulla che vive alla giornata
E vi faccio solo il caso io lunedì sarò relatore per il mio partito del riforma del bilancio dello Stato il martedì parlerò sulla che decretone di fine anno
Il decreto la sei sei nove decreto che ha diciamo così completato si fa per dire con un crescendo rossiniano la manovra della Finanziaria novantasette
Ebbene in queste la riforma dello Stato e poi mi piace lo Stato ha preso in giro
Assolutamente una presa in giro che toglie tanto per dirvi la possibilità di controllare i capitoli di bilancio i aggrega invita previsionale di base
E quindi liberi i parlamentari non può girare ventidue già che non capiscono il bilancio dello Stato perché è un documento illeggibile ci capiranno ancora di meno
E non risolve nulla sostanzialmente un consolidamento nel potere dei burocrati che sono al ministero del Tesoro e che circondava il ministro del Tesoro il quale non si accorda da non si accorge nemmeno visto la sua tarda età
Che circondato da gente che fa il comodo suo coloro che fanno il coloro comodo e che sostanzialmente lo governano come vogliono
Ma quello che è più grave è il decretone di fine anno detentori di fine anno amici prevede che il quaranta per cento degli impegni quaranta per cento gli impegni compresi quelli in conto capitale vini compresi gli investimenti
Il quaranta per cento degli impegni che sono come voi sapete obbligazioni giuridicamente perfezionate
E quindi sono obbligazioni che i fornitori anzi quelli che hanno la disgrazia di essere fornitori dello Stato vi spiegherò perché
Hanno la possibilità di scontare in banca ai tassi bancari va bene ecco il quaranta per cento impegni non verrà pagato perché viene bloccato il pagamento degli impegni soltanto al sessanta per cento
Non si sa che fine faranno questo quaranta per cento se verrà rinviato al novantotto se verrà rinviato agli anni successivi se a un certo momento dopo una serie di anni di rinvio in base alla detenzione amministrativa che è prevista dal miraggio allo stato brado addirittura cancellato
Da essa ha di fatto che uno Stato che si prepara a non pagare in parte i suoi fornitori compresi coloro che hanno lavorato per lo Stato per costruire opere pubbliche per esempio
Per allargare le strade per completare acquedotti per completare tutti quei sistemi anche di infrastrutture nel settore trasporti
Che sono necessari per avvicinarci all'Europa e ridurre il divario rispetto agli altri Paesi europei e quindi questo è lo stato e si prepara affanni a intravide Europa cioè nel momento in cui si parla di anticipo di finanziaria novantotto di manovrina di primavera e così via tutte fatte naturalmente aumentando la pressione fiscale e tagliando le spese in questo modo cioè non tagliandolo in termini strutturali ma rinviando le nel tempo quindi sì sì ho finito
Rinviando le nel tempo e quindi sostanzialmente
Non intervenendo in modo strutturale sulla spesa con lo Stato è quello questo stato è lo Stato che appunto non si preoccupa di completare le infrastrutture e di di
Diciamo così di fare il suo dovere per quanto riguarda la riduzione del divario fra rispetto fra l'Italia e gli altri Paesi della Comunità
L'ultima battuta
Per quanto rilanci due ultime battute uno per quanto riguarda l'eurotassa si è parlato della polverizzazione del settore l'autotrasporto merci ebbene
L'eurotassa viene pagata da tutti compresi gli autotrasportatori merci che sono diciamo destinati a morire per il fatto che è stato descritto a questa tribù una poco fa perché appunto sono troppo piccoli rispetto alle grandi
In S perché dicono che oggi lavorano in Europa
Ebbene l'eurotassa viene pagata da coloro che diciamo così viene pagata dagli elettori e dagli operatori che la concorrenza europea potrebbe uccidere ecco questo è un altro immagine che dobbiamo farci per l'eurotassa un'ultima
E voglio chiudere con un una con nota di speranza
Per lo sviluppo delle telecomunicazioni se si farà consentirà di ridurre la mobilità speriamo bene
Grazie all'onorevole Armani la parola all'onorevole Italo Bocchino componente la commissione Trasporti che mi ha assicurato che sarà a breve
Quattro minuti
Io credo di dover dire poco tecnicamente se non fare qualche considerazione politica io credo che un grande partito quale Alleanza Nazionale
Debba essere in grado quando al Governo di risolvere dei problemi del settore trasporti quando è all'opposizione di presentare un piano alternativo a quello che il Governo ci ha presentato in questi in questi che un piano di vera e propria schizofrenia legislativa
Io ritengo che politicamente siano due binarie sui quali debba correre questa politica alternativa nel settore dei trasporti dalla destra italiana
Il primo appunto riguarda va inevitabile inversione di tendenza del rapporto che c'è nel trasporto delle merci tra gomma e altro tipo di trasporto siamo l'unico Paese
Civilizzato tre più civilizzati del mondo a trasportare l'ottantadue per cento delle proprie merci su gomma il secondo grande obiettivo e questo riguarda il futuro il ruolo del nostro Paese in Europa e nel mondo
E quello di saper essere il ponte nei trasporti tra l'Europa ed il Mediterraneo proprio nel momento in cui la geopolitica ci fa comprendere che il vecchio asse Est-Ovest dei conflitti di mercati di economia si è trasformato nell'asse nord-sud
In un'Europa che deve andare a conquistare in Africa in Asia nuovi mercati
In un'Africa in un'ansia che devono venire in Europa anche con i problemi che conosciamo che sono all'ordine del giorno
Come quelli dell'immigrazione pertanto se si sposta l'asse geopolitico diventa nord-sud quello primario né non possiamo che essere il punto terminale dell'Europa civilizzata che deve andare a conquistare nuovi mercati deve andare a civilizzare apportare
Una sua cultura deve andare appunto ad avere un rapporto con i Paesi del Mediterraneo
Finora però questo non siamo stati in grado di farlo
Per il primo problema che avevamo detto l'anomalia dei nostri trasporti tutti su gomma il Governo sta facendo il contrario anziché incentivare l'uso di mezzi di trasporto alternativi gli unici incentivi che noi vediamo attualmente sul tappeto del dibattito politico solo l'incentivo
Per l'acquisto di nuove atti auto e l'incentivo per l'autotrasporto
E sono due decreti che hanno un nome e quel nome dobbiamo avere il coraggio di dirigere quello tra FIAT e quello dell'Iveco
Perché noi oggi siamo in condizione di dover la discutere il parlamento un decreto come quello sulla rottamazione delle auto che esclusivamente per un certo tipo di auto perché certo chi deve comprare una BMW una Mercedes da spendere settanta milioni non è un'auto di più di dieci anni da rottamare perché si immagina che abbia un reddito che non porti quella persona ad avere un'auto di più di dieci anni tra l'altro l'incentivo di tre milioni su sessanta milioni di auto del cinque per cento su un'auto da quindici milioni e mi pare che il segmento dove la FIAT e appunto il pool position sia proprio quello delle auto dai quindici ai venticinque milioni
Ecco dell'incentivo divelta triplo diventa del quindici per cento così come accade nel settore dell'autotrasporto né anziché disincentivare il trasporto su gomma delle merci
Ma incentiviamo con degli aiuti e noi ci troviamo ecco caro legittimo questo il problema
Come forza politica poi in Parlamento a dover anche approvare questi decreti perché chi vuol dire poi alle piccole e medie imprese del settore dei trasporti che noi siamo contro agli incentivi dei pedaggi autostradali chi io a spiegare a mio padre che non voglio fa di cambiare la vecchia auto
Allora il problema di presentare un piano alternativo che riguardi il trasporto delle merci
Su rotaia e lì ad esempio è un ministro Burlando quando è venuto l'ultima volta in Commissione a perdere tempo sull'alta velocità per conto dei Verdi e di Rifondazione Comunista ha detto però una cosa giusta l'alta velocità non deve servire a qualcuno di noi che solo può permettere a fare Roma Napoli in quaranta minuti spendendo sessanta mila lire anziché trenta mila lire
L'alta velocità ha un senso se decongestionare le strade italiane soprattutto dalle merci
E questo quindi l'obiettivo che noi dobbiamo portare avanti
Con forza
Il secondo
Il secondo problema invece quello del ruolo che deve avere l'Italia nel Mediterraneo e tutto questo ruolo si gioca soprattutto nel settore dei trasporti
Ed è qui dobbiamo denunciare una manovra che c'è del governo Prodi e soprattutto dei ministri che si occupano di economia all'interno del governo Prodi che rispondono a delle logiche che troppo spesso sono le logiche di quei poteri forti che più volte abbiamo denunciato che talvolta sono anche poteri che stanno al di fuori dei nostri confini
Cioè noi ci dobbiamo chiedere perché mentre in Italia non si decide che cosa fare con la nostra compagnia di bandiera
La Lufthansa va prima a Tirana prendersi rapporti di Tirana quindi entra nei Balcani prova ad Ancona prendersi l'aeroporto che serve ai Balcani
Dall'Italia mentre la Eluana che perde perde anche la tratta Roma-Milano per fare concorrenza alla vitali e quindi non può guadagnare caccia soldi per andare a prendersi aeroporti di Bari e di Brindisi
Che anche se hanno un ruolo geografico notevole all'interno del discorso il Mediterraneo
Intanto il sindaco di Napoli Bassolino contesta un secondario porto dalla Campania e fa arrivare la British ad acquistare l'aeroporto di Capodichino allora ci dobbiamo chiedere che cosa sta accadendo
E questo messaggio semplice che ne possiamo dare ai cittadini cioè far capire che qui qualcuno si sta svendendo il sistema dei trasporti italiani che questa concorrenza che ne vediamo ogni mese esce fuori una nuova compagnia aerea privata
Ed esse non sono uscite fino adesso se stava uscendo tutta adesso significa che per il momento della deregulation e che avremo da qui a qualche mese probabilmente qualche grande compagnia straniera che sta mettendo le mani sull'aeroporti
Per adesso manda avanti delle piccole compagnie perché l'importante è avere gli flotte poi quando avranno acquistato gli svolta dalle piccole compagnie avranno gli aeroporti
Ecco che sarà la Germania ecco che sono all'Inghilterra a venire a fare da ponte naturale utilizzando la nostra posizione geografica verso i mercati dell'Asia e dell'Africa per tutto quello che sarà il trasporto delle merci
Per tutto quello che sarà il trasporto delle persone nel momento in cui l'Europa e con il problema che ha di crescita zero si trova a dover discutere in modo diverso più sereno il problema dell'immigrazione
Perché è un problema serio significa che se arrivano duecento trecento mila persone all'anno in Europa Silvia che questi fra dieci anni avranno una famiglia qui è una famiglia lì
Significa che avranno dei figli che vivranno lì fino ad un certo punto e proveranno a studiare in Oropa significa che questi flussi migratori migratori che adesso sono dei flussi clandestini particolari dopo diventeranno
Più o meno legittimi quelli che saranno sanati quelli che non saranno sanati ci sarà comunque un grande flusso da quei Paesi del Terzo Mondo all'Europa che potrebbe passare tutto per l'Italia
E che purtroppo non ci vedrà protagonisti se non sapremo reagire
Allora io ecco quello che propongo una cosa concreta è quello di presentare un pacchetto legislativo immediato un pacchetto di proposta politica che si è anche facile da spiegare
Ai cittadini
Un pacchetto che faccia capire la necessità sul trasporto merci di passare da gomma rotaia di utilizzare il mare che circonda tutta l'Italia siamo l'unica penisola in Europa così tranne poi Inghilterra che addirittura un'isola e poi l'altro problema di avere un ruolo nel Mediterraneo che noi già abbiamo geograficamente ma che strategicamente ci stanno togliendo gli inglesi e i tedeschi con la complicità di qualche settore del Governo con la complicità di chissà affossando l'Alitalia perché non è possibile che non si prendono provvedimenti sull'Alitalia che il ministro Ciampi quando è venuto in settimana scorsa in Commissione ha detto addirittura che l'Alitalia deve dismettere altre cose ghiaccio deve dismettere i gioielli che poi dopo andranno a finire chi sa in mano a chi e lasciare i debiti in mano allo Stato
Ecco quello che ne dobbiamo fare perché il piano generale dei trasporti lo deve fare il governo speriamo di andare presto al governo
E faremo subito un piano generale dei trasporti ne potremo proporre uno ma difficilmente sarà approvato
Quello che possiamo fare far capire alla gente che se colonizzano delle potenze straniere i nostri trasporti il grande ruolo che può avere l'Italia in Europa e nello scacchiere mondiale nei prossimi venti trenta cinquant'anni
Cento anni Cobra qualcun'altro utilizzando il nostro territorio
La parola al senatore Bornacin componente dell'ottava commissione del Senato
Ringrazio e sarò breve anche per consentire la prosecuzione del dibattito io son d'accordo con Italo
Bocchino quando propone la creazione da parte di Alleanza Nazionale di un pacchetto di proposte di legge alternativo io vorrei
Che oggi fosse stato qui con noi e il ministro dei trasporti Burlando il quale di solito è sempre in tutt'altre faccende affaccendato
Una edotto molto interessante credo che tutti voi sappiate che domenica scorsa il paese era paralizzato per lo sciopero dei ferrovieri che l'Alitalia era in gravi difficoltà perché avendo aumentati i voli per consentire il trasporto in Italia evidentemente aveva creato tilt ciò aveva creato una serie di problemi benissimo il ministro dei trasporti Burlando il pidiessino
Non ha saputo farà altro di meglio che passare il pomeriggio prima
In tribuna d'onore la partita vedere Genoa Cremonese e poi altre due ore successive a una trasmissione televisiva in una televisione locale a commentare la partita ciò da l'immagine il come si preoccupi dei trasporti il ministro pur lo dire tutto questo dibattito estremamente stimolante quando io sentivo Giulio Del Bon prima parlare di binari unici ferrovie a denari unico nel Sud o nel Centro Sud quasi mi sono messo a sorridere perché pensavo che da Ventimiglia a Finale Ligure quindi dal confine dell'Italia con la Francia esiste ancora oggi il la ferrovia a binario unico e dovrebbe essere una delle via di collegamento soprattutto come l'estero se poi come sta accadendo Francia Spagna in questi giorni stanno pensando a delle linee alternative che taglino fuori l'Italia credo che a questo punto per il nostro Paese sarebbe un grave problema anche dal punto di vista economico dal punto di vista dei collocamenti europei a voglio rimanere brevemente nel tema a cui di cui mi sono impegnato di parlare e cioè che quello essendo un politico eletto in Liguria evidentemente di problemi del mare ed è quello che se la mente interessante il discorso al quale aveva accennato poco fa anche l'onorevole professor Armani il discorso della firmare che è un discorso estremamente interessante
Strutturazione del gruppo firmare ha costituito per molti anni uno degli argomenti principali su cui si è articolata la discussione politica sul futuro del settore marittimo italiano
L'intenso dibattito che si è sviluppato attorno a questa problematica ha portato nel corso degli anni alla presentazione di diversi progetti di intervento i quali attraverso le più svariate ipotesi di ristrutturazione
Avrebbero dovuto miracolosamente condurre al risanamento definitivo della azienda come noto ogni tentativo a riguardo e purtroppo risultato vano
E lo stesso piano di riordino della finanziaria marittima provato circa due anni fa dal Parlamento rimasto sostanzialmente a tutt'oggi lettera morta
La principale quale e qualificante caratteristica di questo piano era o meglio avrebbe dovuto essere la privatizzazione delle aziende operative controllate dal gruppo in un'ottica di razionalizzazione generale discosti e dei servizi che avrebbe consentito la sopravvivenza futura della flotta di Stato
Purtroppo come già in passato la via seguita per raggiungere un simile obiettivo
Risultata nella sua applicazione pratica alquanto tortuosa irrazionale
Al punto che dopo un lunghissimo dibattito la vicenda è stata risolta anche a causa delle spinte divergenti esercitate sul governo dai differenti soggetti interessati con un provvedimento tipico all'italiana cioè attraverso l'indicazione e il perseguimento di falsi obiettivi che hanno di fatto portato a una falsa privatizzazione del gruppo firmare la sintesi del documento approvato del parto dal Parlamento può essere schermi schematicamente riassunta così cioè la vendita le FS
Società per azioni della Tirrenia delle altre società regionali il risanamento e successiva vendita ai privati d'Italia e Lloyd Triestino
La cessione ai privati di al mare e via mare la cessione delle partecipazioni minori ovverosia Inter logistica in tal mare aurore eccetera
Sorvolando per brevità sulla validità degli altri aspetti l'ipotesi di vendita della Tirrenia alle Ferrovie rappresenta in modo eloquente la mancanza di volontà di pervenire a un'effettiva privatizzazione che animato gli estensori del piano
La Tirrenia rappresenta infatti all'interno del gruppo firmare
L'unico comparto realmente appetibile in quanto affronta posizione di mercato
E prospettive di sviluppo ipotizzare una sua cessione all'armatore tra virgolette Ferrovie dello Stato significa dunque spore di fatto l'azienda i suoi bilanci alle mostruose diseconomie che albergano nel soggetto incorporante
Mettendo a repentaglio non solo il suo potenziale di sviluppo futuro che resta comunque certamente molto alto ma anche la sua stessa solidità attuale già di per sé abbastanza precaria
Se questo è dunque il modo scellerato irrazionale con cui si è tentato finora di dare una risposta
Alla crisi della firmare non si può al tempo stesso non prendere atto del fatto che questa società rappresenta tuttora una realtà economica con potenzialità intrinseche di recupero interessanti
Atteso oltretutto che il valore commerciale della sua flotta risulta molto vicino a quello relativo al suo indebitamento netto tuttavia questo presupposto di carattere meramente economico non sarebbe di per sé sufficiente
A giustificare l'impegno massiccio dello Stato in un settore che richiede per le sue intrinseche caratteristiche strutturali investimenti molto significativi ed in cui la concorrenza con i soggetti privati nazionali risulta spesso estremamente temibile
Per giustificare la prosecuzione di questo impegno è necessario dunque ricordare come nel nostro Paese il trasporto marittimo e segnatamente quello del cabotaggio costituisca per la particolare conformazione geomorfologica del territorio nazionale lo ricordava anche Bocchino
Prima il naturale completamento delle strutture stradali e di quelle ferroviarie e come non sia pertanto ipotizzabile una completa sottrazione dello Stato dal suo ruolo di garante delle condizioni della mobilità
Delle merci e delle persone nelle tratte marittime
Certo la valenza pubblica e sociale di questo servizio non può e non deve costituire un motivo sufficiente per derogare da criteri di corretta gestione aziendale tali da ridurre al minimo e nel tempo da eliminare le passività derivanti dalle attività del gruppo
C'è questa considerazione si aggiunge poi il fatto che il patrimonio pubblico laddove esistano i presupposti per una sua adeguata polarizzazione come nel caso la FOTA pubblica
Non può e non deve essere svenduto ecco che la lavorazione di un progetto organico ristrutturazione di Risanamento del gruppo firmare il Progetto da considerare prioritario
Rispetto a qualsiasi ipotesi di dismissione appare quanto mai necessario ed indilazionabile
Il compiuto recupero della firmare oltre che possibile e doveroso dovrebbe poi porre le premesse per obiettivi più ampio respiro in quanto la stessa potrebbe costituire il nucleo altamente professionalizzato nel quale riordinare far confluire tutte le attività armatoriali dello Stato in vista della creazione di un autentico polo pubblico del trasporto marittimo che raggruppi oltre allenarli firmare i traghetti delle Ferrovie dello Stato e la flotta dall'asma
Analogamente a quanto accade negli altri settori anche l'armamento in continua evoluzione tecnologica ed organizzativa e lo stesso comparto del cabotaggio e pienamente coinvolto da questa tendenza di lungo periodo l'impiego di mezzi veloci sulle retto dire sulle rotte di cabotaggio e l'aspetto più evidente di questa evoluzione e rappresenta al tempo stesso un attendibile indicatore dell'elevata concentrazione di risorse che saranno necessarie per essere competitivi in questo settore nel breve perito di medio periodo
Viste le sfide poste da questa continua evoluzione del mercato
E quindi verosimile ritenere che non possiamo futuro armatori privati e firmare non potranno più sottrarsi da forme di collaborazione le quali risulteranno realmente proficue
Per la collettività solo in un'ipotesi in cui la firmare sia messa in condizione di superare le attuali condizioni di debolezza e di presentarsi al tavolo delle trattative con dignità pari certamente a quella degli altri interlocutori
Ciò premesso una razionale strategia di sviluppo del gruppo che tenga conto non solo della specificità del servizio ma anche delle tendenze economiche di lungo periodo e delle linee di evoluzione del comparto del cabotaggio nel suo complesso anche alla luce delle disposizioni
Comunitari in materia potrebbe essere così articolata
Da un lato la cessione se non già avvenuta delle partecipazioni che non riguardano direttamente l'attività armatoriale e più precisamente ce ne accennava anche prima l'Inter logistica vita al mare Laurora
E concentrazione dell'attività nel settore del trasporto delle merci e dei passeggeri la trasformazione di firmare in una società operativa nella quale incorporare Tirrenia Adriatica via mare ciò consentirebbe di realizzare un effettivo unitarietà di indirizzo nella gestione dell'azienda mentre la costituzione di servizi centralizzati comporterebbe evidentemente una significativa riduzione dei costi complessivi della struttura
Un discorso a parte merita il settore dei servizi internazionali di linea
In cui la firmare presente con Italia e Lloyd Triestino
Due società che nel Periodo ottantasette novantatré hanno prodotto oltre settecento miliardi di perdite alle quali si è fatto fronte in misura quasi esclusiva con sovvenzione ed erogazione contributi straordinari in conto d'esercizio
E concorrono da sole a quanto ci costa per più di un quarto la formazione dell'indebitamento di tutto il gruppo complessivo
Vista l'ente tira delle risorse necessarie per acquisire posizioni di mercato maggiormente competitive a quelle attualmente detenute dalla firmare in questo settore e tenuto conto della sua irrilevante con collocazione nel contesto internazionale
Monopolizzato da autentici colossi che gestiscono in modo quasi esclusivo gran parte del traffico mondiale di contenitori l'opzione di un completo disimpegno del gruppo e del comparto appare al momento come l'unica strada realmente ragionevole e percorribile
Per quanto riguarda invece il settore merci di massa ridotta ormai esclusivamente al trasporto dei prodotti petroliferi va detto chiaramente che se da un lato l'assunzione di questo servizio da parte dello Stato non ha direttamente il carattere di pubblica utilità
Dall'altro qualora sussistessero le condizioni di economicità di cui abbiamo detto prima
La presenza pubblica in questo settore troverebbe motivo
Di esistere sia per le opportunità strategiche del paese siamo tributari all'estero di quasi tutte le materie prime necessarie al nostro sistema produttivo sia considerando il ragguardevole saldo passivo della bilancia dei noli
In quest'ottica pare dunque ragionevole ipotizzare il trasferimento all'interno di firmare delle attività di trasporto marittimo della SNAM
Limitando magari in un primo tempo questi incorporamento solo legge delle navi a scafo nudo in attesa del definitivo passaggio dell'Unità in parola nella capitale firmare in un momento di maggiore solidità finanziari
Più complessa si presenta invece la situazione del settore del trasporto costiere dei collegamenti con le isole maggiori di merci e passeggeri le cui prospettive di sviluppo risultano condizionate soprattutto dalla fine della riserva di cabotaggio prevista dalla definitiva CEE del mille novecentonovantanove
Visti i consolidati indirizzi assunti dalla Comunità europea in materia di concorrenza indirizzi che non consentono di pensare realisticamente alle possibilità di una prosecuzione della devozione i sovvenzioni da parte dello Stato
Protezioni fin qui conosciute appare dunque quanto mai necessario identificare anche per questo comparto delle strategie di sviluppo in medio e lungo periodo che consenta una graduale riduzione del contributo pubblico fino a pervenire al suo completo azzeramento entro centonovantanove
Da queste oltre un robusto potenziamento del marketing per i settori del trasporto merci la cui domanda è in costante aumento sembra offrire interessanti prospettive di sviluppo e dell'alta velocità
Nel trasporto passeggeri appare non più rinviabile un'ampia riorganizzazione commerciale delle linee onde evitare le duplicazioni e gli sprechi che al momento purtroppo esistono
Perché che riguarda le strategie di mercato vanno invece messo in cantiere una serie di interventi strutturali che vanno dalla dismissione
Delle linee mediterranea assolutamente ininfluenti sul bilancio complessivo ed inutile fronte di sprechi alla verifica delle possibilità di acquisizione dei traghetti delle Ferrovie dello Stato
Analoghe decisioni devono essere assunte anche per la gestione dei due maggiori fattori di diseconomia del bilancio disegno finito e cioè i servizi di linea dovuti nel periodo invernale e le società di trasporto regionale
Se infatti per i tratti circa votate Tirrenia Adriatica esiste la prospettiva di generare profitto
Anche in assenza del contributo dello Stato analoghe condizioni non appaiono ipotizzabili per i collegamenti gestiti da Siremar Toremar e Caremar
Il servizio delle società regionali firmare fatto svolto in condizioni di aspra competizione con piccoli armatori locali i quali possono realizzare l'economia proprio delle loro dimensioni anche se spesso questo talvolta viene a danno della qualità complessiva del servizio
Pur essendo ipotizzabile anche in questo comparto qualche recupero di efficienza ed economicità
Tuttavia la complessiva la complessività organizzativa i livelli di qualità e di sicurezza
Giustamente non deroga voli da parte di società pubbliche non consentirebbero di ipotizzare forme di servizio completamente svincolati dalle sovvenzioni statali
D'altra parte però visto che il numero delle linee la frequenza degli a costi d'ogni altro elemento caratterizzante i servizi appare fortemente condizionato
Dal volere delle regioni sembrerebbe più razionale e trasparente anche nell'ottica del più generale decentramento amministrativo a cui Alleanza Nazionale sempre di vuole informare la stazione in campo istituzionale costituzionale che le regioni stesse peraltro già erogatrici
Di cospicue contribuzione l'armatore di privati acquisissero la totale proprietà delle società regionali marittime offrendo latina alla la Tirrenia di limitare il proprio ruolo alla sola gestione operativa della madre a fronte di un congruo è comunque limitato compenso
La gestione economica dei servizi invernali potrebbe infine serializzata
Attraverso la predisposizione di apposite aste annuali per la Ducati la giudica azione del servizio fra tutti gli armatori in possesso dei requisiti necessari pubblici e privati
In modo che la sovvenzione statale almeno fino a quando sarà possibile attualmente appannaggio esclusivo della Tirrenia possesso la mia esposizione i tutti i concorrenti a che io credo che questa potrebbe essere la linea seguita da Alleanza Nazionale vorrei poter raggiungere ma purtroppo non lo posso fare perché il tempo che qualche considerazione sulla ultima legge approvate in Parlamento per quanto riguarda il sistema proprio
E unica come dall'alto riuscito anche a rilevare lo stesso presidente l'Antitrust Giuliano Amato grazie
Grazie a proposito dei trasporti mi telefona all'onorevole Fiori Chiari Masto bloccato a Cagliari la parola all'onorevole Galeazzi componente la Commissione trasporti della Camera
Grazie essendo inserito nell'ordine del convegno nella parte del contributo politico cercherò
E dare in sintesi un contributo questi lavori contributo che diventa tale quando ha sul tavolo da una parte un aspetto critico oppositivo ma anche dall'altra parte un aspetto propositivo e questo lo stile di Alleanza nazionale rispetto i problemi del Paese
E prendo spunto dal titolo di questo convegno che parla di mobilità per la mia per la prima una prima riflessione politica il Governo Prodi hai messo una direttiva sulle ferrovie
Rivolta alla mobilità dell'Italia dei capitali e non alla mobilità degli italiani questo è un principio che non è sarcastico è reale
E in seguito vi spiegherò i motivi
Di fatto la logica vorrebbe che il lavoro parlamentare dovrebbe svolgersi sui temi di interesse dei cittadini solo successivamente il governo dovrebbe avere il compito di emanare indirizzi attuativi
Di ciò che il Paese gli italiani hanno deciso nel Parlamento
Invece succede che tutto ciò non avviene in questa legislatura e quindi non si può continuare ad emanare decisioni attuative senza sapere di fatto che cosa occorre attuale se attuare cioè senza avere una strategia precisa
Le le infatti le decisioni sulla mobilità degli italiani passa attraverso la definizione del servizio universale che io amo definire servizio universale
Cioè di quali siano i servizi di mobilità che occorre dare a tutti e a equo prezzo e in un equilibrio che tenga conto del tessuto sociale del tessuto economico del tessuto produttivo
Le reti di interesse pubblico il monopolio naturale che milioni di italiani per decine di anni hanno contribuito con i loro soldi realizzare
Devono restare al servizio del popolo proprietario e non trasformarsi in uno strumento di cassa per il capitalismo italiano questo un altro concetto molto importante tutte le nostre strutture sono state pagati
Dai contribuenti e da sempre non possono rischiare di esser selvaggiamente appaltate e soprattutto appaltate senza nessun Piano che possiamo regolare questa funzione e a questo proposito esiste un piano del governo che determina qual è il servizio e la descrizione tecnica economica tra il servizio dei trasporti che deve comunque essere dato a tutti e a un prezzo equo no ad oggi questo piano
Non esiste ancora
E ancor di più esista e forse una definizione del coefficiente discriminante l'inefficienza della passività derivata dal rispetto del servizio universale
Sappiamo tutti che parte dei servizi pubblici sono redditizi altri sono in pareggio o in perdita
Ma migliorabili altri ancora per l'obbligo del servizio del universale non potranno mai essere in pareggio quindi questi equilibrio in che modo il governo ha deciso di gestirlo cioè in che modo è stato pianificato questo equilibrio tra quelle gestioni che sono attive quelle gestioni che sono notoriamente passive e lo saranno sempre ed un altro punto di grande interessa e quindi occorre definire sicuramente la soglia ambientale quella tecnica quella economica sotto la quale non si garantisce più la mobilità e la decisione prioritarie l'unico progetto politico al quale i rappresentanti del popolo dovrebbero lavorare per determinare il sistema di tutela sia del cittadino ma anche e soprattutto della concorrenza
Quindi diciamo che siamo tutti convinti a questo punto del fallimento del Welfare State fino ad ora gestito il sudditanza di interessi personali
Della politica partitocratica del consociativismo sindacale della sinistra e siamo dell'opinione che occorra distingue tra i diritti primari e diritti secondari occorre infatti pensare che i servizi per i diritti secondari cioè non vitali possono essere sussidiati dalle attività dello stesso ambito economico non si può mistificare il processo di privatizzazione confondendo lo con quello della regolamentazione sono due concetti ben diversi che un popolo deve darsi prima di porre mano alla ristrutturazione dell'intero sistema
Mi pare invece che per esempio per quel che riguarda le autostrade si sia operato al contrario
In un modo opposto laddove il Consiglio di Stato quasi è intervenuto con un verdetto che era scontato che fosse negativo il popolo italiano vuole un diritto alla mobilità che coinvolge differenti beni e cioè beni strumentali le ferrovie il pullman le strade i taxi gli aerei l'intenzione di frazionare le Authorities
Eh fraudolenta impedisce la creazione di quell'ambito di attività produttive che garantiscono il finanziamento del sistema universale
Parlare separatamente di Authority
Di autostrade o di ferrovie esattamente come chiedere al Consiglio di Stato se occorra l'Authority per le vendere per vendere i banchi di scuola
Per poi procedere in un secondo tempo alla privatizzazione del sistema scolastico nazionale quindi questo è un'incapacità palese di gestire una pianificazione che deve essere chiara allora che cosa indispensabile a questo punto secondo il mio punto di vista un piano di mobilità regionale cioè se ne vogliamo dare realmente valore al federalismo
Al regionalismo devono esistere devono cominciare le regioni a dare dei piani di mobilità e cosa sono
Per esempio l'autostrada in sé è solo un bene strumentale mentre il sistema di mobilità e ciò che noi dobbiamo garantire al popolo con la sua intermodalità e i suoi sistemi di compensazione ciò che occorre urgentemente sono i piani di mobilità regionali
Il primo strumento necessario per programmare il piano di mobilità nazionale noi non potremo mai avere un piano sui trasporti se non ci sarà un piano di mobilità collegato tra le realtà regionali è la realtà nazionale
Questi piani di mobilità sono le valutazioni sui servizi universali regionali che raccolgono le esigenze sociali ed è importantissimo ambientali e produttive del territorio
E sono ben altra cosa perché hanno i trasporti che recepiscono interessi realizzativi locali come europei
Però senza un disegno sociale quindi cosa hanno fatto le altre nazioni quelle che sono di fatto più avanti di noi cosa ha fatto l'Inghilterra quindi non le Inghilterra ha deciso la privatizzazione
In franchising che cosa significa
Nella ferma convinzione che vendere a pezzi delle tratte di autostrada o delle tratte di qualsiasi altro genere di trasporto si sarebbe verificato un collasso del Paese
Il governo ha deciso questo strumento e cioè tiene saldamente in mano le società che detengono l'hardware del sistema rotaia stazioni vagoni cento tratte privatizzate
Sono in realtà delle tratte gestite in concessione di Francini
Che lega solitamente il franchisor cioè l'operatore in grado di cattive performances sia per la capacità di intervenire sussidiariamente
All'eventuale fallimento del singolo operatore cioè lo Stato concede una privatizzazione nel ruolo dei trasporti ma esporsi sempre in grado di intervenire laddove il l'operatore non sia in grado di gestire in modo ottimale questa questa concessione quindi il franchisor e l'Authority hanno fatto nascere dei concessionari sorvegliati a vista
E sono diventati di fatto operatori trasporti a tutto campo gestendo servizi di trasporto su rotaia e su gomma e servizi per il Confort del cliente in un'ottica di qualità totale che ha come oggetto il servizio alla mobilità
Del cittadino e non il servizio di movimenti di vagoni
Il purtroppo nella direttiva Prodi il consociativismo sindacale che ha travolto anche il ministro Burlando che ha ritrattato la direttiva Prodi sulle ferrovie in realtà se risulta oggi agli occhi di tutti c'è il cui inutile
E non solo
Secondo il nostro punto di vista richiedere alla condanna la contabilità separata invece dalla separazione aziendale
Porterà solo ritardare di poco questa azione poiché troppi sono i sussidi incrociati tra le unità di business aziendali
Che la contabilità separata prima o poi evidenzierà e che occorreva dati alla mano di fatto procedere quindi alle reali divisioni di queste società
Inoltre la garanzia occupazionale che sindacati ritengono di aver avuto bloccherà
L'entrata dei giovani che oggi possono portare nuove tecnologie voglia entusiasmo energie capacità per ristrutturare un sistema che di fatto chiuso dal punto di vista oppure occupazionale e di fatto comunque eh al collasso da un punto di vista operativo
Ma tra tutti i temi concordati con il governo come vecchi compari di gioco non si sono mai toccati gli unici temi vitali per la difesa degli interessi del popolo italiano il sistema della mobilità in Italia
Questi punti si possono riassumere in tre punti il contratto di servizio deve riportare chiaramente le scelte politiche sul servizio universale della mobilità garantito l'italiani
Il contratto di servizio deve riportare la descrizione delle attività che faranno parte dell'ambito di finanziamento del servizio universale della mobilità ed essere steso anche alle altre attività definite e la separazione societaria non potrà in nessun modo essere fatta per tipologia di servizio ma solo unicamente per ambiti territoriali questo concetto che io ritengo molto molto importante
Infatti nella volontà di Prodi e del ministro Burlando si creerebbero Società per il trasporto delle persone ad alta velocità
Sicuramente altamente remunerativo che andrebbe al solito nelle tasche dei soliti interessi finanziari società invece per contro da parte del trasporto locale delle persone delle merci che rimarrebbero sulle spalle
Dei contribuenti come da sempre accade nel nostro paese questo è una cosa che noi dobbiamo con tutte le forze evitare
E quindi la nostra posizione politica in questo caso è molto chiara
Qualora ce ne fosse necessità le società di trasporto devono obbedire ad interessi regionali e creare innanzitutto un'economia locale tra gli utili di certo i trasporti e le perdite di altri
Minimizzando disavanzo da attribuire alle fonti di finanziamento di questo servizio universale che dovrà prima o poi prendere piede
Nel nostro Paese
Bene la considerazione più più ampia e più politica e quella che di fatto i parlamentari in questa fase in questa legislatura hanno vere e serie difficoltà ad imporre una loro linea ed a fare un'opposizione che possa essere ascoltata
Nel momento in cui ci si ritrova meno male della politica nazionale di fronte a decisioni prese e quando i parlamentari come diceva il professor legittimo
Leggono dei giornali quali sono le direttive del governo quando il parlamentare quindi viene del tutto snaturato nel suo ruolo di garante della democrazia nel suo ruolo legislativo
La difficoltà diventa ancor più grande laddove
Interessi così importanti sempre comunque diretti ai grandi capitali vengono toccati
Alleanza nazionale alla commissione Trasporti comunque avrà un impegno assoluto categorico
E lavorerà prevalentemente nell'interesse del Paese prevalentemente nell'interesse dei cittadini italiani prevalentemente nell'interesse dell'economia del nostro Paese
E noi riusciremo e cercheremo in tutti i modi di far sentire una voce si di opposizione da una parte ma dall'altra anche una voce realmente propositiva realmente programmatica con e dimostreremo di avere persone internamente al nostro partito che sono in grado non solo di opporre ma anche e soprattutto di proporre delle soluzioni definitive per la mobilità e per i trasporti nel nostro Paese grazie
Grazie al Galeazzi la parola il senatore Ragno componente dell'età la commissione del Senato
Presidente io legno forse avrei fatto a meno di prendere la parola data l'ora tarda e data la complessità dei temi e oltretutto la dovizia di interventi anche dal punto di vista tecnico che hanno reso questo convegno o non solo opportuno ma anche proficuo
Io parlo solo e brevemente per un fatto di testimonianza ecco la testimonianza di del grido di dolore che proviene da un'area una vasta area del nostro Paese la Sicilia
La quale si è vista da tutti i governi
Con una breve parentesi quello del Governo Berlusconi e del ministro Fiori
Il quale ha cercato di impostare un discorso che potesse ecco chiudere o perlomeno attutire quella forbice ormai enorme
Che esiste tra la Sicilia e il resto del Paese ma che non ha potuto portare a compimento quella lodevole iniziativa nel momento in cui il governo venne travolto e quindi non se ne poté parlare più in quei termini io parlo di una Sicilia la quale a mille quattrocentotrentasette chilometri di ferrovie
Di questi mille quattrocentotrentasette chilometri solo cento uno sono raddoppiati elettrificati
Per il resto soltanto seicentosettanta ancora
Sono elettrificati ma permangono con l'unico binario e addirittura settecentoquarantacinque chilometri sono non elettrificati e naturalmente a maggior ragione ad un solo binario tutto questo comporta una ulteriore penalizzazione della Sicilia e dei siciliani
Perché è chiaro che i siciliani valgono come il resto d'Italia le tasse è chiaro che i siciliani Pacoro le tariffe oltretutto con un costo ancora maggiore per la ma generalizzazione geografica che essi hanno e hanno diritto quanto meno se al nord si fa a duecento chilometri l'ora pur con tutte quelle imperfezioni che noi anche questa mattina abbiamo visto evidenziare
Certamente è strano anziché assurdo che la Sicilia debba andare a trentacinque chilometri l'ora per coprire duecentodieci chilometri da Messina Palermo si piegano certe volte anche cinque ore cinque darebbe e questo avviene quando contemporaneamente
Quella dorsale che da Copenaghen dovrebbe arrivare a Palermo dal punto di vista autostradale e interrotta proprio sullo Messina-Palermo per cinquanta chilometri da trent'anni senza che nessuno si renda conto di queste faccia qualcosa per questo
E quando soprattutto la Sicilia vere attraverso processi di recessione vede ulteriormente aggravare la propria situazione economica e sociale quindi carenza di produttività
Impossibilità di poter riprenderà la strada di un di uno sviluppo economico e sociale che possa essere adeguato al resto dell'Italia e ancor di più al resto dell'Europa
Una situazione veramente disperata nel momento in cui le uniche risorse ormai produttive della Sicilia data la crisi
I versi prima dell'agricoltura e data la mancanza così come da sempre di industrie può semplicemente ecco
Programmare disegnare il proprio la propria possibilità di sviluppo attraverso l'artigianato il commercio e soprattutto il turismo ma è chiaro ed è ovvio che proprio per potere incentivare questi settori il problema delle strutture ferroviario delle strutture dei trasporti dei porti
Del dei trasporti aerei sono il presupposto indispensabile per un minimo di ripresa e slancio occupazionale lo stesso tempo de sviluppo economico e sociale
La via testimonianza voleva essere questa e concludo che il partito al quale la Sicilia ha sempre dato notevoli consensi notevoli messe di voti che avverte in modo forte questa esigenza di vedersi attenzionata
Per una migliore strutturazione del sistema dei trasporti da quello ferroviario a quello portuale a quello aeroportuale ecco che il partito
Con forza attraverso evidentemente quelli strumenti legislativi che noi abbiamo predisponendo con illuminata deviazione della dell'amico legittimo che il direttore del settore dei trasporti del partito ma anche attraverso i propri rappresentanti parlamentari ecco voglia con forza dibattere
Questo problema porre un confronto deciso nei confronti di un governo che è assolutamente assente proprio giovedì abbiamo avuto il ministro Burlando è vero con recidive
In commissione Trasporti una indicazione del tutto generica e confusa una Italia che secondo quelle parole non si ferma più a Napoli come una volta ma si ferma addirittura a Roma il Meridione la Sicilia completamente
Disattenzione AT da questo tipo di politica che il ministro intende realizzare ecco qui il partito deve avere la coscienza deve avere la forza avevate determinazione
Per ribaltare intanto per dare una proposta alternativa seria su tutto il sistema dei trasporti è la politica che riguarda ma anche per poter finalmente accorciare questa enorme divario che esiste per la super Nardo e che certamente non è solo un fatto penalizzante per il Meridione per la Sicilia ma che danneggia anche il Nord che danneggia anche l'Italia nel suo processo l'integrazione europea grazie
Grazie all'orario l'ultimo l'intervento le chiediamo scusa per di darglielo ora dove la maggior parte di coloro che hanno partecipato al convegno sono andate a pranzo all'onorevole Rasi
No pagliuzze
A lui ha ha cancellato la sua descrizione
A quest'ora ma soprattutto dopo
Le cose egregie che sono state dette
Verrebbe più di dire che è il momento
Di una considerazione di sintesi
E certamente questo convegno sta rivelando una contenuto di tale spessore
Che certamente non può consentire sintesi brevissime
Mi sembra che la considerazione sostanziale sia questa
Non si può pensare
A
Una struttura produttiva ha da
A concepire la struttura produttiva di un'impresa in particolare se non badando alle economie esterne cioè all'economia della infrastruttura
Il costo di un prodotto finale non è più ed è sempre meno nell'economia futura
Il costo dei fattori produttivi tradizionali lavoro capitale organizzazione tecnica non è più sufficiente
Il costo del trasporto il costo delle telecomunicazioni il costo dell'energia elettrica il costo dei servizi esterni sono di una tale incidenza per cui non si può pensare
Che un prodotto ed anche un processo produttivo sia hanno vincenti se non dentro una economia esterna
E mi pare che il tra i molti argomenti che sono stati portati in con questo convegno Annie riferisco per tutti ma anche altri sono di grande espresso corre a quello dell'ingegner Giacoma il quale ha fatto proprio riferimento all'atteso che ha in realtà oltre il prodotto specifico di settore e l'assertore dei trasporti settore i trasporti come ci dice una recente rapporto della Confindustria pesa per il sei per cento per quanto riguarda il valore aggiunto
E pesa per una cifra che va sulle sette sette cinque per cento sulla composizione del prodotto interno lordo in realtà e c'è la detto molto chiaramente già ma incide almeno per un dodici per cento sul prodotto interno lordo tenendo conto di quello che gli ha chiamato la logistica ma per quanto riguarda il valore aggiunto io debbo dire che bisogna basarci sul fatto che il trasporto condiziona
Il novantaquattro per cento del valore aggiunto in un paese il sei per cento e il valore aggiunto del trasporto ma è il novantaquattro per cento del valore aggiunto condizionato dal trasporto
Ecco perché è importante un convegno di questo genere meritoria la organizzazione della amico e collega
Professor legittimo ritengo che questo convegno sia veramente un successo per i materiali che ci ha fornito ritengo che un convegno del genere non possa esaurirsi in una giornata data la quantità di elementi portati li enuncio e poi chiudo
Basta pensare per esempio al fatto che l'attacco il trasporto ferroviario ad alta velocità porta un nome sbagliato
Nulla deve essere considerato una espediente per una élite ma deve essere il punto di riferimento per il cambiamento generale del sistema del trasporto ferroviario
Essenziale è forse centrale nel futuro di tutto il trasporto una trasporto che deve vedere quadruplicate le linee ferroviarie
Al quale poi confluiscono le linee stradali secondo un sistema tale per cui dovremmo considerare l'Autostrada del Sole meno importante di un trasporto ferroviario che sostituisca il trasporto dorsale
Stradale
Altro aspetto l'Authority l'Authority a mio avviso non può essere considerato sostitutivo della responsabilità politica ministeriale nell'indirizzo politico e nella regolamentazione certamente la gestione più possibile decentrata privatizzata non c'è dubbio
Ma l'Authority ha solo compiti di controllo della qualità e del prezzo non può essere un'autorità di regolamentazione nella gestione nel risultato del pubblico servizio
Ecco elementi di questo genere credo che vadano approfonditi
Sono argomenti che interessano l'intera politica industriale ed energetica di questo Paese ma interessano l'intera economia dell'Italia nel tempo europeo
Buon lavoro per il futuro perché questa è solo la partenza grazie grazie grazie i lavori riprendono alle ore quindici e quindici
Scadenza nazionale dei trasporti
Questa mattina ci siamo soffermati soprattutto
Sul sui problemi dell'autotrasporto
Sui problemi
Delle collegamenti
Ferrovie abbiamo parlato
Del realtà
Sistema
Dei trasporti nel nostro Paese soprattutto
Guardandola anche nell'aria dove e più forte la la incidenza sulla
Sulla mobilità il nostro Paese questo pomeriggio affrontiamo
Un altro tema importante
Importante per il sistema Paese
Importante per l'Area
In cui ci troviamo
Cioè
Milano la Lombardia
Importante per l'Europa
Visto che parleremo con illustri ospiti che noi che ringrazio
A nome
Di Alleanza Nazionale per essere stati
Per essere protagonisti del del tema di cui noi tratteremo cioè il sistema aereo
L'Italia e l'Europa
Parliamo a Milano la realtà che vede la presenza dei grandi aeroporti
Grande del di quello che ci auguriamo a breve tempo poi diventerà la grande Malpensa
Parliamo di Linate parliamo di una realtà
Complessa nel sistema aeroportuale
Italiano ed europeo qual è
La realtà
Che abbiamo qui sotto gli occhi poi c'è il sistema ovviamente eccetera
Sì è mero portuale
Fiumicino quello Aeroporti di Roma poi Napoli cioè tutta la realtà
Del sistema aereo italiano che ovviamente noi analizzeremo approfonditamente la tavola rotonda sarà condotta dall'onorevole Adolfo Urso che ringrazio
Di essere qui presente nel condurre questa nell'aver voluto condurre questa importante tavola rotonda io cedo subito la parola perché credo che gli interventi che saranno abbastanza interessanti e articolati ovviamente porteranno via il tempo che
Utile per un'analisi approfondita di questa
Di questo importante settore dei trasporti nel nostro Paese grazie
Grazie a Riccardo De Corato che oltre ad essere padrone di casa
Perché milanese d'adozione che certamente milanesi in termini politici
E anche il capogruppo in commissione trasporti del Senato per l'introduzione io faccio subito nelle premesse
Il metodo ne faremo
Brevi giri dice in quei sette minuti
Ogni intervento modo a permettere Marco di un'ora un'ora e un quarto
Di svolgere questo incontro particolarmente significativo capisco che come sempre accade ormai alla ripresa dei lavori pomeridiani ci sia più difficoltà a riprendi lavori spetta stamattina quando la sala era ovviamente più numerosa
Ma oltre anche forse meno stanca
Rispetto ad ora e quindi poi riprendiamo con la ci speriamo con la scelta celerità questo quest'argomento che un argomento come accennava prima Riccardo De Corato importante per il sistema Paese
E ci avviamo alla liberalizzazione dell'intero settore sistema aereo
C'è uno dei punti qualificanti della integrazione europea degli appuntamenti dell'Europa unita
Qualificanti perché per l'Italia oltre che per l'Europa per le condizioni geografiche del Paese nella sua introduzione questa mattina Gianfranco legittimo lo sottolineava ovviamente la conformazione la posizione geografica dell'Italia
Né fa una elemento importante dei trasporti nel Mediterraneo e certamente cruciale per il trasporto aereo
E la posizione geografica dell'Italia ci costringe ad essere in linea
Con la velocità dei trasporti oggi in Europa ci costringe ad ammodernare le nostre strutture
Questo vale per tutti i campi
Vale ovviamente per le ferrovie vale ovviamente per il cabotaggio e per le linee marittime
Vale per il sistema delle autostrade stamattina se ne è discusso a lungo e peraltro quello che sta accadendo nel governo e tra le parti sociali in queste settimane in tutto il settore grande settore trasporti lo dimostra
Quello che sta accadendo nelle ferrovie
Non tanto della vita disastri più o meno colpevoli quando le reazioni sindacali a un piano del governo che prevedeva la ristrutturazione dell'Ente Ferrovie secondo le direttive comunitarie che stato precipitosamente ritirato di fronte alla sollevazione dei sindacati
Quello che certamente non accadere sistema marittimo che perde continuamente
Forza con gli armatori che destinano
Loro navi
Sotto bandiere diverse quello che dovrebbe accadere nel sistema dell'autostrada e stamattina valori mi parlava
E comunque il trasporto su gomma che vari dei che deve essere equilibrato
A favore del trasporto su ferro su ferrovia e a favore del trasporto in in mare e certamente affronta asportare in questo quadro il settore Elio ha attraversato negli ultimi anni ricorderete tutti gli scioperi
Che normalmente ricorrono durante il periodo estivo e che prima hanno coinvolto anche i piloti poi successivamente hanno avuto come epicentro
L'ente di assistenza al volo cioè i controllori di volo la cui legge di riforma faticosamente
è stato approvato dal Parlamento con una maggioranza peraltro eterogenea diversa da quella che sostiene l'attuale governo e Leonardo appunto l'ente nazionale di assistenza al volo alle prese con un problemi diversi rispetto a quello dei rettori per la compagnia di bandiera
Male precedentemente con un sistema non ho ancora sufficientemente ammodernato che anzi intralcia il lavoro poi dei rettori
Il problema dei vivai di Civilavia io l'altro giorno parlando col ministro mi annunciava che da qui a un mese prevede presenteranno un progetto per la riunificazione per la creazione di un ente unico è un problema che sul quale ci siamo troppo a lungo attardati
Il problema dei rapporti tra l'Alitalia e nuovi vettori stranieri e privati c'è una competizione inevitabile
In un sistema che deve essere liberalizzato ma che ancora non alle regole della liberalizzazione e non c'è peggio che una liberalizzazione senza regole
Il problema degli aeroporti prima decorato citava il caso di Malpensa quello che è accaduto in sede
Europea contro Malpensa e contro gli interessi italiani
Avvantaggiati da posizioni suicide di alcune parti politiche
Quello che invece dovrebbe accadere per consentire al sistema aeroportuale in particolare al sistema aeroportuale lombardo di diventare uno un elemento centrale
Nel traffico aereo internazionale onde evitare che Alterio porti vicini in Svizzera in Francia in Germania continua a togliere il terreno sotto i piedi in questo caso direi il treno negli aeroporti sotto gli aerei alle nostre possibilità di sviluppo una compagnia di bandiera
Il problema della compagnia di bandiera noi da sempre abbiamo sostenuto che siamo per una compagnia di bandiera non necessariamente per una compagnia statale ci questo la compagnia di bandiera non statale
Ma una compagnia di bandiera che comunque salvaguardi interessi nazionali l'immagine del Paese così come hanno fatto tutte le nazioni anche quelle che hanno privatizzato pensiamo la Gran Bretagna
La compagnia di bandiera mi hanno fatto certamente l'elemento importante
Della competizione del internazionale dell'immagine del Paese el campo internazionale così una compagnia inglese oggi
Certamente si affaccia sul mercato italiano con una vero voracità che deriva anche dalla sua capacità di sviluppare investimenti produzione di essere competitiva dovuto certamente delle scelte strategico opportune a tempo appunto
Di tutto questo parliamo oggi ho avuto soltanto introdurre per sommi capi il problema e aree subito la parola
Per inquadrare la questione
Al presidente la commissione
Trasporti della Camera l'onorevole Ernesto Stajano di Rinnovamento italiano che salutiamo anche qui alla mia sinistra
Dopo di lui a ruota parleranno l'amministratore delegato
Dell'Alitalia
Cempella
L'ingegnere in Brianza direttore c'era della sega nei rapporti di Mila no
Il comandante angioletti che uno dei protagonisti sociale essendo il presidente dell'ANPAC cioè dall'associazione professionale dei piloti
E l'amico onorevole Luigi Martini che oltre che essere il pilota e anche parlamentare di Alleanza Nazionale in commissione Trasporti faremo un veloce giro di posizione partendo da un presupposto almeno per quello noi di Alleanza Nazionale importanti in questo campo sul sistema Elio
Non c'è non ci sono posizioni pregiudiziali di schieramento maggioranza e opposizione sul sistema eri e sulle sue capacità di ammodernare il sistema è evidente lo competitivi in Europa salvaguardando
La compagnia di bandiera ma non solo essa pensiamo soltanto alla gestione aeroportuale oggi rimessi in discussione
Col problema sorto a Capodichino per cui viene ceduto alla gestione senza rendersi conto a parte me stranieri senza rendersi conto se questa possibilità invece farlo in Italia come farlo e così un sistema Elio non c'è non ci sono situazione posizioni preconcette c'è credo spero una comune volontà certamente c'è la nostra volontà di contribuire in ma in modo costruttivo affinché l'Italia riesca davvero a entrare in Europa rientrarci a testa alta con questa convinzione un questa speranza io chiedo ad Ernesto Stajano di fare un po'ovviamente va presidente ma anche la parte politica in campo in questo caso a parte politica che sostiene il governo di fare il punto su quello che lunedì e lo sviluppo legislativi in materia e lo stato dell'arte l'intero comparto sistematica
Io ringrazio Alleanza nazionale in particolare l'amico Adolfo Urso di avermi consentito di avere questa occasione di incontro e di confronto
La situazione del trasporto aereo così come quella di tutto il settore dei trasporti in Italia non è facile
Già stamattina avete valutato la situazione di un settore importante come quello delle autostrade e delle ferrovie a quanto ho sentito
La situazione non è certo migliore
Per quel che attiene ai il trasporto aereo
L'Alitalia che il soggetto principale ma non il solo soggetto che agisce nei nostri cieli e nei nostri Ario porti si è trovata in una condizione di grande difficoltà
L'amministratore delegato Cempella che parlerà dopo di me avuto un'eredità pesante
Abbiamo la necessità di fare ricorso ad un intervento ulteriore quanto finanziamento da parte dello Stato
E credo che questa prospettiva sia certamente non del tutto soddisfacente per chi come me crede alle capacità autonomamente operative delle società che pur svilupparono loro azione nell'ambito di un'attuale proprietà diciamo da ricondursi allo Stato
Ma non è neanche però un dramma
è una situazione che si è determinata in altri Paesi e che altri Paesi hanno risolto con modalità non diverse dalla nostra
Lo dico subito perché larga parte del contenzioso
Che si è aperto innanzi all'autorità comunitarie
M ingiustamente infatti Zanato anche dalla nostra stampa e comunque viene posto di fronte all'opinione pubblica in termini spesso eccessivamente sgradevoli per la compagnia di bandiera
Fatti del genere sono avvenuti in termini anche economicamente più rilevanti per l'Air France
E vi sono stati analoghi interventi anche perché Liberia anche altre compagnie d'altronde hanno avuto problemi di questo genere in Europa
L'importante è capire anzi l'importante è essere certi
Che questi interventi rientrano in un progetto industriale preciso
Tale da garantire un recupero di produttività e di competitività
Perché senza questo progetto senza queste speranze
Noi non siamo più in grado di garantire la sopravvivenza della compagnia
E dovremmo probabilmente rinunciare ad aprire quella che io ritengo una cosa indispensabile cioè una compagnia che faccia riferimento all'Italia direttamente riferimento all'Italia
E lo dico non perché o nostalgie
In ordine alla necessità della bandiera sui nostri aerei ecco non è una visione che nasce da un'impostazione che guarda al passato anche se per carità ci potrebbe anche essere fierezza
Nell'avere una compagnia di bandiera e il la nostra bandiera sui gli aerei ma perché
Noi perderemmo una occasione di ricchezza di ricchezza autentica di sviluppo per questo Paese
Perché il trasporto aereo non è un ramo marginale accessorio un ramo su cui si possano o puntare soltanto energie residue è un settore portante della nostra economia
Non solo dell'autonomia dei trasporti ma dell'economia in generale dell'Italia
è un settore che registra grandi sviluppi
E che ha enormi potenzialità e cioè uno di quei fattori che possono determinare una lievitazione della ricchezza che possono determinare un volano di sviluppo e noi sappiamo quanto questo Paese abbia bisogno di un rilancio
Un rilancio dell'economia un rilancio anche delle speranze degli orizzonti ai quali tendere nelle sue prospettive di allargamento della base produttiva e quindi conseguentemente di estensione dell'occupazione
Che è il vero dramma della nostra società e non solo della nostra società ma di tutta l'Europa
I segnali a questo riguardo i primi segnali che giungono
Sono incoraggianti
Nonostante l'apertura dei mercati l'Alitalia tiene bene
è riuscita in particolare qui prendo una posizione che forse a qualcuno potrà risultare sgradita ma credo che sia giusto anche dare queste indicazioni c'è riuscito a stipulare un contratto notizia di qualche giorno fa
Che lascia ben sperare
Circa le possibilità anche di un contenimento del costo del lavoro
Ma ancor più in ordine ad una razionalizzazione nell'utilizzo del personale che consenta economie senza le quali non è immaginabile arrivare a quel breakeven di ripresa di produttività
Che deve essere lo scopo ultimo dell'attività dei vertici aziendali
C'è anche un oggettivo incremento del traffico ed un miglioramento nell'utilizzo degli aerei aumentar cioè la l'occupazione dei posti su questi ieri
E c'è quindi anche attraverso una razionalizzazione della flotta una speranza di generale miglioramento dei conti
Alcuni errori sono stati fatti in passato
Gravi errori
Anche in ordine alla politica degli acquisti pensiamo agli acquisti dei focal
Cioè gli acquisti gare o mobili da parte di una ditta che si sapeva essere in stato di decozione e che poi è fallita
Ancora in precedenza c'erano state errori di valutazione di calcolo nell'acquisto degli A trecento peggiore degli Argos
Ad alta capacità che si sono poi rivelati inidonei al servizio di linea nel nostro Paese nella prima maggior parte delle ipotesi
Su tutto questo ci dovrà essere da parte del top management delle
Dell'Alitalia un interesse costante ed una attenzione qualificata
Tutta intesa a far tornare i conti non soltanto dal punto di vista aritmetico ecco ma dal punto di vista di quella valutazione costi benefici che per una sede società che si muove nell'orizzonte
Delle partecipazioni pubbliche fa anche riferimento come è ovvio a dinamiche sociali
Pur senza porle al centro della sua attenzione che rimane che si stabilizza su problematiche di carattere esclusivamente economico
Una ulteriore considerazione circa le possibilità di sviluppo dell'Alitalia e più in generale del traffico aereo in Italia io vorrei farla per differenza
Con riferimento all'alta velocità ferroviaria proprio questa mattina ho avuto un incontro a Firenze che è un luogo elettivamente teso
Nel dibattito sull'alta velocità
Il bene il fallimento del progetto originario di alta velocità inteso come trasporto di passeggeri il più velocemente possibile
Si è determinato anche perché il mercato
Ha stabilito che questo tipo di trasporto è un trasporto che deve essere effettuato elettivamente e ha preferenzialmente con il mezzo aereo
Il contenimento dei costi che si è determinato all'abbattimento delle tariffe spesso radicale
Ha praticamente tolto mercato all'alta velocità così intesa io rende sempre più necessario il considerare l'alta velocità ferroviaria in un'altra ottica
Nell'ottica per dirla molto semplicemente dell'aumento di potenzialità delle linee
Oggi l'alta velocità non si fa più per far viaggiare Paszkowski passeggeri un a trecento chilometri all'ora su alcune specifiche tratte si fa per consentire che anziché mille treni
Sulla linea Milano Napoli ne possano viaggiare mille settecento riequilibrando lo squilibrio e norme che esiste fra l'autotrasporto e il trasporto su ferro
Siamo a percentuali come voi sapete infine quattordici per cento su ferro il resto su gomma quasi totalmente su gomma anche perché non esiste neanche un'attrezzatura diffide raggio e cioè non esiste il cabotaggio diciamo marittimo
Non esiste
Economicamente parlando perché è un fenomeno assolutamente marginale ecco noi ci auguriamo e questa è una politica dei trasporti che va condotta nell'interesse del Paese al di là di contrapposizioni
Politica e che in questo campo non hanno a mio avviso molto senso
Ecco dobbiamo impegnarci perché questa politica complessiva si sviluppi ci sia questa nuova valutazione dell'alta velocità e nel contempo si dia il giusto spazio il giusto peso al trasporto aereo consentendogli di fruttificare e di dare tutti quei virtuosi risultati di sviluppo che sono a portata di mano e che tutte le analisi di crescita economica indica con o come un obiettivo facilmente raggiungibile
La concorrenza e in questo settore
Non solo è auspicabile in generale secondo un modello di economia liberista che che mi appartiene che attiene appartiene alla mia parte politica ma è anche ormai un dato acquisito definitivamente acquisito sulla base delle direttive comunitarie
Io credo che con molta maggiore Energia si debba anche rimuovere alcuni residui di mondi Talita monopolistica che allignano ancora qua e là
Nelle società che fanno capo alla mano pubblica
Perché sono sintomi di un ritardo di un ritardo culturale
Credo che si debba acquisire fino in fondo la logica della competizione e della concorrenza
Perché fra breve ma quando diciamo fra breve diciamo parliamo del domani neanche del dopodomani non ci sarà sicuramente più spazio
Per radicare la propria fortuna economica e quella delle proprie aziende evidentemente
Su privilegi ma dovrà bisognerà costruirla su un modello di competizione che tenga conto sempre con enorme attenzione con assoluta vigilanza della equilibri fra i costi e i ricavi
Grazie Ernesto Stajano ora senza dilungarmi troppo perché la premessa l'abbiamo già fatta
Passo la parola l'amministrato delegato dell'Alitalia Cempella che rappresenta il vettore principale uno dei soggetti
Il sistema Elio
Quello magari più visibile se vogliamo ma dietro questo soggetto ci sono tanti altri soggetti settore aereo che poi concorrono a rendere più o meno efficiente l'intero comparto pensiamo per esempio alle conseguenze
Sulle traffico Nerio dello sciopero di dieci controllori di volo che talvolta paralizzano il traffico aereo a Reno delle conseguenze difficili
Conseguenze economiche dirette sul se nel sistema è riapre consegue
Ancor prima tiramisù delegato Cempella fosse nominata questa carica peraltro
Venendo da altri ambienti sempre aeroportualità dei rapporti di Roma
Ah ho presentato un piano che prevedeva tra le altre cose il piano presentato con le forze sindacali e politiche che puntava anche sulla compartecipazione delle responsabilità dei soggetti sociali
E quindi anche dell'ipotesi di una partecipazione azionaria dei dipendenti in qual modo particolare dei piloti piano presentato con le forze sindacali poi persero la parola da angioletti presidente dell'Anpac
Quando la precedente gestione dell'Alitalia stava portando inevitabilmente al collasso la compagnia di bandiera
Nel piano presentato dal mi sei collegato centella e all'esame della Commissione europea c'è anche questo aspetto qualificante che non è un aspetto soltanto italiano ma certamente anche le altre compagnie
Di bandiera anche alla compagnia inglese per non parlare di alcuni compagni americani anche i liberi e quant'altri hanno inserito in un piano di privatizzazione di liberalizzazione di loro dei loro lettori la partecipazione dei dipendenti dei piloti in particolare per rendere poi queste partecipazioni effettive possibile
Qualche settimane fa abbia presentato una proposta di legge
Proprio a dare possibilità di rappresentanza sindacale ai piccoli azionisti e ai dipendenti azionisti e permettere la defiscalizzazione della cessione delle azioni rendere c'è possibile quello che in teoria tutti dicono di voler realizzare e in pratica poi tutti i media lento l'ipotesi di realizzazione a tal proposito non mi dilungo c'è una divisione nel governo tra il ministro del lavoro Treu
Il ministro ai Trasporti Burlando Treu il contrario Burlando è favorevole se il governo come sappiamo ha molte anime e molto spesso contrastanti tra loro
La parola all'amministratore delegato Cempella che certamente avrà parecchia carne al fuoco non vorrei toglierne
Di più
Io la ringrazio
Molte delle cose sull'aveva già detto il presidente Stajano il che mi facilita che il compito
Io credo che il primo punto fermo lo diceva poc'anzi il presidente la commissione Trasporti che dobbiamo mettere e socializzare che secondo me e secondo che lo tutti quanti il trasporto aereo non è solamente un sistema che trasporta passeggeri e merci da un punto all'altro
Del paese o da un punto all'altro dell'omologo del mondo è un sistema che
è un elemento di sviluppo economico
Questo lo si può ottenere secondo me a determinate condizioni molto chiare molto semplice che esista in un paese
Evoluto industriale una linea aerea pur nella pluralità di molti soggetti perché siamo e io dico fortunatamente in periodi di ormai totale liberalizzazione ma che comunque esista un vettore
Che normalmente viene chiamato a vuoto che la vocazione globale che non è uno slogan necessità quindi che copra con un suo network abbastanza ramificato
Un numero importante di destinazioni
E che questo vettore comunque si chiami
Abbia radicati interessi in questo Paese
Incidentalmente
Pochi giorni fa la Lufthansa decisa comunque sapete di proseguire ancora in un processo di totale liberalizzazione ad una condizione che comunque gli interessi di chiunque saranno gli azionisti di quell'azienda fossero tedesca
Quindi il trasporto aereo è di per sé una sorta di infrastrutture produce un servizio ma sviluppo all'economia
E qui gli elementi ripeto sono due
E parliamo del vettore non ci siamo trovati un anno fa in una situazione che stava poc'anzi definita dal presidente
Anche troppo bonariamente
Diciamo molto vicino al collasso se non al collasso
Abbiamo fatto le stesse considerazioni che abbiam fatto adesso
E abbiamo deciso molto serenamente
Ma con forte determinazione
Che
L'Alitalia poteva essere quel vettore
Con caratteristiche globali che con interessi radicati in questo Paese
Purché dimostrasse
E qui è cambiata completamente la logica
Che l'obiettivo dell'azienda non fosse più la gestione di un pubblico servizio ma fare profitto
Perché l'altra condizione ovviamente
Perché esista in un paese un vettore con queste caratteristiche che faccia profili quindi noi abbiamo a approcciato il piano quello di cui si parla
Ahimè troppo
Purtroppo sulla stampa e italiana estera abbiamo semplicemente fatto un progetto cercando di elencare le azioni necessarie
Per dare all'azienda prima redditività quindi risanamento e quindi pone delle condizioni e successivamente di aderisco lo sviluppo e quindi privatizzazione
Lo abbiamo fatto in tempi brevissimi non abbiamo accettato quello che abbiamo trovato in azienda
Che era un'ipotesi di piano con una ipotesi di pace sindacale e un'ipotesi di finanziamento molto modesto
Perché ritenemmo questo atteggiamento assolutamente non esaustivo risolve i problemi dell'azienda
Credo che una delle forse più importante che abbiamo avuto in quel momento si chiamava la forza dalla disperazione perché era noto a tutti che in quelle condizioni l'azienda non sarebbe assolutamente sopravvissuto in abbiamo solo fatto semplicemente il nostro dovere
Abbiamo presentato questo nostro progetto a Brussel come d'uso
Abbiamo la presunzione che questo piano a Brussel sia approvato ma non in termini di aiuti di Stato ma in termini di investimento di mercato
Abbiamo fatto una prima fase di confronto di studio con l'advisor della comunità il primo risultato è già largamente soddisfacente se l'industria del trasporto aereo non fosse una delle industrie a rischio
Perché totalmente esposta n variabili esterne già quel tipo di redditività che emerge dal primo Rapporto del l'advisor comunitario sarebbe stato soddisfacente
La comunità non lo ritiene ancora soddisfacente noi abbiamo messo i paletti
Che sono comunque essenziali per poter proseguire gli obiettivi di piano che son quelli che ho detto prima
Siamo nella seconda fase di verifica con l'advisor e contiamo che entro la fine di marzo
Usciremo da Brussel con un verdetto che quello che serve all'azienda
Anche se quando si tratta di investimento per la comunità voi sapete che non importa chi mette i soldi purché il progetto sia tale
Per cui è possibile un investimento di mercato da quindi il fatto che la che vi della capitalizzazione venga la sua azionista non significa che sia
Un aiuto tout-court
Credo che l'azienda abbia fatto qualcosa di più rispetto a tutti gli altri vettori che ci hanno preceduto perché non abbiamo assolutamente aspettato il responso di nessuno per proseguire su quelli che erano i progetti del Piano
E le cifre sono molto confortanti per quanto ci riguarda perché i recuperi che sono alla base nel piano dell'Alitalia non so che stiamo facendo male stiamo addirittura anticipa
Purtroppo siamo esposti così come quasi la nazionale di calcio credo che ci siano molti interessi
Che strumentalizzano qualsiasi notizia che riguardi l'Alitalia ieri sul Financial Times in prima pagina
Riprendendo una dichiarazione fatta dal ministro del Tesoro alla commissione Trasporti che parlava di mille trecento miliardi per i novantasei dava questa notizia
A come se fosse una novità di come se fosse un peggioramento dei conti dell'azienda
Ha scritto all'editore del Financial Times ricordando gli mandandoli la Gazzetta della comunità che questo è scritto nel piano
Perché i mille trecento miliardi sono fatti novecento di costi ristrutturazione è quattrocento è quello che a marzo dicemmo che l'azienda avrebbe perso interni di risultato di gestione
Ma sempre sull'Alitalia se mi consente presidente Saglia votare un'altra considerazione perché noi ci sentiamo di fare un lavoro molto molto importante siamo sicuri di riuscirci e lo facciamo nonostante ci siano grossissime resistenze
Non c'è stata moltissima attenzione cioè la cosa di cui abbiamo parlato oggi che diceva poc'anzi il Presidente cioè la valenza del trasporto aereo in termini di sviluppo economico non sembra essere stata all'attenzione dell'azionista nel passato
Perché se uno vede
Quanti investimenti sono stati fatti in Alitalia cioè quanto capitale quanti soldi sono stati bruciati in venti anni uno arriva a mille miliardi
Se il valore dell'azienda oggi è superiore a quella cifra l'Alitalia non ha certamente perso niente non è certamente quella sorta di voragine mangiasoldi che soprattutto da queste parti
La si vuole dipingere incerto avuto grossissimi problemi di gestione perché è evidente che l'azionista tutte ragione al mondo delle teso che in un azienda se poi alla garanzia che la gestione sia efficiente e quindi anche l'azienda ha le sue colpe
Noi crediamo di essere sulla strada giusta strada è maledettamente in salita è bastato un ricorso normale di tipo amministrativo
Rispetto a una decisione
Che noi riteniamo non giusta e quindi come un atto d'obbligo per l'azienda fare un ricorso diva amministrativo per leggere stamani sulla stampa che la mì sorella reati tra Italia si sta picchiando con il ministro dei Trasporti se c'è un ministro che stimo e il ministro Burlando sa cioè un ministro con il quale vado d'accordo è il ministro Burlando se c'è un ministro che ha capito cosa serva all'Alitalia e il ministro Burlando quindi evidentemente ci sono interessi diversi
Che dipingendo la situazione in maniera totalmente diversa fa il malevole dall'Alitalia questo per quanto riguarda la linea ma non basta
Noi siamo perfettamente convinti che i nostri atteggiamenti e già lo stiamo facendo e contrariamente a quanto facevano le aziende tra virgolette pubbliche nel passato e cioè non si curavano dell'efficienza della gestione sicuri di poter ribaltare i costi sui clienti questo almeno quelle linee aeree quindi per l'Alitalia non è più possibile non lo faccia
Quello che diamo ai nostri clienti un valore aggiunto
Non a caso a febbraio noi abbiamo un incremento di traffico sulle linee domestica doveva liberarsi Titti liberalizzazione totale del ventisette per cento
Cioè le cose che stiamo facendo sono completamente diverse da quelle del passato
E la gente si deve secondo me era rassegnare a questo tipo di iniziativa
Aggressività sul pricing aggressività sul marketing aggressività sull'economia di gestione aggressività nel pretendere il rispetto delle regole
Da qui anche gli atti amministrativi contro chiunque l'Alitalia deve fare
Detto questo però non abbiamo secondo risolvo assolutamente niente perché il secondo
Pezzo
Che serve perché il trasporto aereo produca sviluppo economico non riguarda certamente il vettore aereo l'Alitalia è piccola anche perché vive in un Paese in cui non si è pensato che l'infrastruttura fosse anche se è un elemento di sviluppo economico
Se voi pensate che nel novantacinque
In questo Paese sui venti novero porti aperti al traffico domestico internazione intercontinentale c'è stato un traffico di cinquantanove milioni di passeggeri e Parigi da sola
Ne ha avuti cinquantacinque milioni
Se le merci che partono dagli stessi ventinove lo porti italiani
Sono in totale cinquecentotrenta mila tonnellate e Zurigo
Ha quasi la stessa entità di traffico
Questo dice chiaramente che noi non abbiamo un sistema di trasporto che posso produrre ricchezza abbiamo una serie di piste molto spesso vicine ai campanili
Che assicurano si il trasporto dei passeggeri e delle merci da un punto all'altro ma che certamente non arricchiscono il Paese
L'Alitalia alla presunzione di dati e di contribuire per l'arricchimento del Paese la sola non lo può fare
Ma nel piano l'abbiamo detto come e in che modo possiamo contribuire Malpensa
Malpensa sarà la prima risposta seria professionale moderna
Rispetto a quello che negli altri Paesi è accaduto anni e non a caso si tengono consigli di amministrazione di rimanere
Chiamiamoli consorelle dell'Alitalia a Milano ed indicano al governo che forse è bene che a Malpensa non si vada perché lineare troppo comodo
Il bacino di traffico del Norditalia ricchissimo ma non per aziende italiani grazie a me non Italia ora qui non c'è del campanilismo c'è semplicemente una considerazione molto semplice
Credo che ci convenga lavorare perché poi sanno tutti i discorsi che si chiamano occupazione sviluppo economico non li faccia
Il modo per far fare le cose e farlo in maniera integrata
Non si può più pensare un aeroporto che è una combinato disposto di una rotazione una pista nero porta un sistema integrato di sistemi di trasporto
Non ce ne uno in Italia
Non ce ne uno
Ci auguriamo che Malpensa sia il primo ma qui c'è un altro pericolo per Malpensa già cominciano alcuni corpi a dire
E siccome alcune delle condizioni
Perché Malpensa nasca comunale Oporto integrato in termini di modalità di trasporto forse nel gennaio novantotto non ci sarà aspettiamo un po'e ritardiamo sarebbe la fine
Ma non dell'Alitalia l'Alitalia può tranquillamente
Vivere anche senza Malpensa si ridimensiona se vediamo l'Alitalia in termini di azienda
Si ridimensiona fa un po'di efficienza
Si scorda di contribuire a un'altra cosa che si chiama l'economia e come azienda può anche sopravvivere dare profitto peccato che non abbiamo colto un'occasione eccezionale e quindi la valenza di Malpensa per l'Alitalia significa crescere ma Malpensa significa crescere per l'Italia
Perché l'indotto che può creare Malpensa non come Alitalia ma come sviluppo economico merci e passeggeri è incredibile
I dati che ho detto prima sono raccapriccianti
Che la Svizzera
Produco in un aeroporto lo stesso volume di traffico merci che produrglielo porti italiani è paradossale e non è merito di sui se perché su di sé alla metà della flotta cargo all'Alitalia è un'altra cosa
Seconda considerazione o terza considerazione la liberalizzazione noi ma un po'per necessità un po'perché veramente ci piace perché non se non piace a nessuno vivere un'azienda protetta non serve assolutamente a niente
Beh la liberalizzazione bisogna ci mettiamo d'accordo sul che cosa significa
A Liberazione sistema non significa liberalizzare i prezzi dei biglietti aerei significa liberalizzazione il sistema del trasporto era un'altra cosa
Significa cominciare a immaginare fortunatamente lo stanno già facendo che leggessi aeroportuali non sono
Erogatori di servizi ma elementi di sviluppo delle infrastrutture
E che i servizi vengono fatti da soggetti che per qualità e penso possono
Competere tra di loro
Liberalizzare significa non avere dei Monopoli di fatto che si chiamano ENAV perché per inefficienze e costi il primo al mondo
Liberalizzazione vuol dire uscire dalle maglie di un sistema di distribuzione per quanto ci riguarda che è una rendita di posizione l'Alitalia paga in questo Paese trecentotrenta miliardi di commissioni alle agenzie di viaggio l'equivalente di quattro mila persone tutto questo per emettere dei biglietti esemplifica o ma è così anche questo da rotto
Se vogliamo migliorare il trasporto aereo perché tutti siamo convinti che è un elemento di sviluppo non bisogna continuare a parlare di Alitalia
L'Alitalia statene certi la sua varca la farà
Ma se la fa solo l'Alitalia non abbiamo risolto il trasporto aereo grazie
Grazie a Cempella io seguirei le prospettive sul dell'intervento del ministro delegato l'Alitalia all'Italia e un pezzo il secondo pezzo di infrastruttura il terzo verso la liberalizzazione sistema Elio
E chiedendo al come da maggio letti che rappresenta i piloti e che poi dell'Alitalia di Cempella si lamentava del fatto che tutta l'attenzione sull'Alitalia che la compagnia di bandiera in tal senso la bandiera del sistema Elio ma che conseguenza la sua efficienza è conseguenza di tutto il sistema Aelia appunto i piloti sono poi a loro volta la parte centrale di bandiera dell'Alitalia e non sono solo i piloti a far funzionare all'Italia perché poi gli altri dipendenti di altre strutture gli assistenti al volo assistenti di volo e così via
Chiedo a però ad angioletti che parte in causa se ritiene che rispetto a quello che i piloti stanno facendo ma compartecipazione delle responsabilità nella gestione direi anche la serenità che hanno assunto da diversi mesi nel mondo effettuare mai nessuna agitazione ce altrettanta consapevolezza nelle nel governo
Nel tentativo di aiutare l'Alitalia il sistema Elio nel suo complesso a uscire dalla grave crisi in cui è e Adamo tornare il sistema in altre Paolo
Non sappiamo abbiamo visto nella Commissione
Che c'è ci sono posizioni diverse nel governo c'è il ministro Burlando che sia ad opera a fatica
Per in qualche modo riuscire a far varare questo piano dalla Commissione europea e il caso dell'altro giorno dimostra un vizio del ministro Ciampi
Lo dimostra perché da più parti politiche non soltanto la nostra gli è stato contestato da l'atteggiamento del ministro del tesoro o del ministero del Tesoro che sembra invece non recepire
In sede comunitaria non si passi partecipi in sede comunitaria della necessità di salvaguardare
La compagnia di bandiera in più generale la nostra competitività sui mercati internazionali c'è poi la posizione del ministro Treu
So che i piloti in questo hanno avuto un conflitto netto per quanto riguarda l'indennità di volo ma non solo in vena di volo per quanto riguarda le possibilità di partecipazione azionaria e cui io chiedo Angeletti
Come avvertono se alla responsabilità delle parti sociali
Indubbiamente aveva la responsabilità di piloti c'è altrettanta responsabilità delle parti politiche
No io innanzitutto volevo ringraziare Alleanza nazionale per la sensibilità dimostrata sul tema trasporti in generale ma soprattutto sul tema trasporto aereo non è solo ovviamente con la giornata di oggi ma già nel passato noi abbiamo tentato di sollecitare tutte le parti politiche per quanto riguardava il problema del trasporto regionale dell'Alitalia e la dimostrazione concreta
Avvenuta da parte di Alleanza nazionale con la presentazione di alcuni progetti di legge tra cui quello citato prima l'onorevole Urso sulla questione della partecipazione azionaria dipendenti che mi sembra un elemento centrale che ci aiuta anche a rispondere a domande che l'onorevole mi porgeva mi poneva riparto da lì la questione di Alitalia nasce arriva sui sui giornali e tra tutti voi con la la stagione di conflitto di molti mesi fa di ventuno mesi fa per la precisione che ha concluso una serie lunghissima di conflitti tra le parti sociali l'azienda e tra le stesse parti sociali secondo la il nostro punto di vista la svolta è stata segnata proprio da un meccanismo diverso di collaborazione di compartecipazione tra i dipendenti tutti piloti tra i primi e le aziende e in questo caso anche l'azionista di maggioranza che il proprietario dell'azienda l'Italia
La questione dell'azione dei dipendenti io credo che sia una cosa che il Governo non ha compreso in tutte le sue potenzialità questo è il problema fondamentale
Perché la l'esperimento di azionato i dipendenti fatto in Alitalia primo
Fra tutti perché in Italia un tipo di operazione del genere non era mai stata pensata né tanto meno provata è un punto di partenza che potrebbe essere utilizzato anche da altre
Aziende altri gruppi
Di servizi che
Orbitano nel mondo delle partecipazione statali che hanno capitale pubblico che sono controllate dal governo dal Tesoro in questo caso dall'IRI direttamente o indirettamente
E che potrebbe aiutare questi gruppi queste aziende come sta aiutando l'Alitalia ad uscire
Da una condizione di monopolio ad uscire da un sistema bloccato che si sta aprendo così come è stato detto da
Interventi precedenti obbligatoriamente perché il mercato sta cambiando perché siamo obbligati a cambiare comportamenti e quindi obbligati a cambiare comportamento e sono anche quei lavoratori che fino a ieri hanno come dire utilizzato il conflitto proprio perché non riuscivano
A entrare a capire come le aziende si orientarono eccome quindi proteggere le proprie condizioni il proprio posto di lavoro i propri contratti le proprie prospettive lasciare dei dipendenti è un sistema
Che aiuta a trovare un punto di incontro tra aziende e dipendente per lavorare intorno allo stesso tipo di problema anche se con punti di vista diversi difendere al fattore lavoro difendere la produttività delle aziende a rendere aziende più competitive
In Alitalia lo stava dicendo l'amministratore delegato ci stiamo provando provando tant'è che da venti mesi voi non sentite più parlare di scioperi ora per l'utente per il cittadino che magari non
Conosce o parte di questi che non conoscono i problemi dell'economia
E del della democratizzazione del capitale sociale però sono molto interessati ha fatto vedere quali voli perché non ci siano scioperi beh se questo è un primo risultato venti mesi di tregua credo che possiamo dire qualche cosa l'abbiamo fatta
Certo che ci vuole questo tipo di responsabilità e di convinzione anche da parte del governo e e allora noi qui qualche domanda ce la dobbiamo porre
L'azionariato in Alitalia la partecipazione azionaria dipendenti è partita e ha chiesto al governo di fare determinate cose che cosa prima di tutti difendere la ricapitalizzazione dell'Alitalia nella forma che ormai tutti sanno per i tre mila miliardi
Di fronte non solo a Brussel ma di fronte al Paese quindi significa che tutti i ministri in qualche modo devono essere convinti se sono convinti come è stato detto che il trasporto aereo è un elemento fondamentale nello sviluppo produttivo e dell'economia del Paese
E se sono quindi convinti che il vettore di bandiera come tale è importante per essere
Il primo a fabbricare il volano che poi trascina tutto il resto del sistema
Alcuni ministri non mi pare che questo l'abbiano
Prontamente chiaro perché il disinteresse dimostrato a volte a fasi alterne verso l'Italia e i suoi problemi evidentemente mi fa pensare che non tutti credano che poi questo in realtà è un'esigenza del Paese primo secondo
Beh e Governo visto che fa modifica le leggi per per decreto con delega soprattutto ultimamente dovrebbe farsi carico in prima persona di talune cose
Faccio un esempio tanto per essere chiaro allora in Francia quando hanno deciso di fare la partecipazione azionaria dei dipendenti dell'Air France prima hanno fatto la legge per favorirla e poi hanno realizzato l'operazione
Noi che siamo un po'probabilmente sperimentatori abbiamo prima fatto cooperazione sperando che qualcuno poi ci facesse la legge d'altronde bisogna pur cominciare
La stiamo ancora attendendo e mi pare che il progetto di legge di alleanza nazionale e di qualcun altro che si sta affacciando adesso rimane lettera morta nel senso che il governo che poi sia tre euro che sia Ciampi o che sia quant'altro
Non si è dato da fare a pensare che il problema di fare una legge per incentivare l'azione dei dipendenti non è per risolvere il problema dell'Alitalia di Cempella o di angioletti o di quant'altri è un segno importante
Della democratizzazione del Paese dell'apertura del capitale di rischio alla dipendente del modo diverso di concepire le imprese di andare verso un sistema probabilmente che quello che gli altri Paesi cercano di sostegno
Quindi
Quello che si chiede è un aiuto e un sostegno se si crede sia convinti delle cose che si dicono allora io non capisco perché poi diciamo tutti le stesse cose ma poi chi deve fare non fa passo al secondo problema la questione della ricapitalizzazione l'avevo detto prima mi pare indubbio che l'Alitalia debba essere debba andare verso la privatizzazione
Questo mi pare chiarissimo l'hanno detto tutti l'amministratore delegato credo che sia il primo convinto ma per privatizzare ci vogliono le condizioni per poterlo fare
Allora questo tipo di iniezione
Aiuti di Stato non aiuti di Stato qui interpretiamo delle parole che hanno poco senso serve a farsi che Alitalia riparta visto che c'è un piano di ristrutturazione serio e che possa quindi aprire al mercato degli investitori anche qui
Altra polemica golden share si golden share no se ci ragionate un attimo l'Alitalia e l'unica in questo momento che potrebbe unire
Due elementi fondamentali forse per far sì che probabilmente tutte le parti politiche
Possono essere d'accordo sul fatto che l'Italia potrebbe essere privatizzata perché da una parte diciamo la perdita del controllo l'azionista di maggioranza il risotto al cinquantuno per cento
Potrebbe come dice qualcuno oggi
Tra le forze politiche non garantire certe condizioni di come dire salvaguardia dell'occupazione o come dire allontanarci dalla colonizzazione pericolosa di taluni su cui poi una parola voglio dire dall'altra il fatto che però i dipendenti siano azionisti di per sé
Può aiutare questo tipo di processo allora
Mettiamo insieme un nocciolino duro chiamiamo così una piccola partecipazione del Governo dell'IRI che rimane per esempio in Alitalia insieme all'azione dei dipendenti ma io credo che le condizioni per garantirci da determinati colpi di mano di qualcuno ci sono tutte e allora si tratta solamente di dire signori concludiamo la fase di ricapitalizzazione
Difendiamo l'Alitalia di fronte a Brussel pretendiamo dagli amministratore dalle parti sociali la coerenza di difesa di un piano che contiene scusate il costo del lavoro di cinquecentoventi miliardi in quattro anni che non mi pare proprio poco
Conti peraltro tutti dimostrati compresi i risparmi dei piloti che come tutti sanno fino a ieri erano così diciamo esosi e così corporativi beh probabilmente forse lo sforzo lo dobbiamo fare
Qui mi pare che però abbiamo cominciato invece e questa è un'altra delle mie preoccupazioni poi concludo che io vorrei lasciare a far giocare i calciatori stranieri nostre squadre adesso vogliamo far giocare lì i giocatori sta nella nazionale io non sono tanto d'accordo
E lo spiego io non ho problemi
No
Non ho problemi voglio dire mettendomi dalla parte di azionista adesso dire che pecunia non olet e quindi ben vengano i soldi da qualsiasi parte Acqui problema è differente se la gestione di Capodichino viene data agli inglesi
Io mi domando ma possibile che in Italia non c'era nessun'altro in grado di fare quell'operazione in maniera diversa io il problema me lo devo porre e allora mi domando
E e l'amministratore l'accennata prima ma come mai tedeschi dicono privatizziamo con permanente completamente Lufthansa ma inseriscono nelle regole il fatto che comunque dopo una certa percentuale di investitore deve essere tedesco
Ma allora dico
Ma noi vogliamo difendere anche i nostri soldi allora la cosa anacronistica e queste concludo il dipendente il dipendente azionista fa affluire il suo risparmi all'interno dell'azienda
E il dipendente azionista della Italia italiano e l'Alitalia italiana poi qualcuno dice andiamo a reperire sul mercato soldi anche degli altri
Va bene degli altri ma bisogna vedere a quali regole noi vogliamo essere in condizioni di sostenere il mercato
Di sostenere la liberalizzazione di uscire dal monopolio però cercando di farlo in maniera tale da non essere poi colonizzati perché se è vero che Alitalia trasportare attraverso tutti i settori della produttività del Paese
è anche vero che questa risorsa la deve fare il Paese con i soldi del Paese siccome ci sono sia le risorse che le capacità credo che il governo dovrebbe essere molto attento a sponsorizzare questo tipo di operazione piuttosto che disinteressarsi aspettando magari che operazioni che non piacciono a nessuno vengano compiute grazie
Molto velocemente per consentire poi ultima brevissimo secondo giro perché tra Stajano si scaldava
Ingegner Brianza prima seriamente diceva Cempella c'è un secondo piano c'è l'efficienza e l'Alitalia Marcianise circense del sistema delle infrastrutture senza la quale l'Alitalia non potrà mai decollare in tutti i sensi ovviamente
Le avevo porti italiani sono efficienti
Dunque io vorrei cercare di notare le due cose l'Alitalia da una parte io ero porti italiani d'altra parte anche perché stiamo parlando di un'entità il rapporto italiani che sono da un punto di vista finanziario comunque Investimenti paragonabile all'Italia su una realtà dimensioni enorme
Ora gli aeroporti italiani sono situati in una situazione di competitività internazionale io vorrei guardare al futuro e non guardare o analizzare la situazione del passato
E concordare con il dottor Cempella
Che ben conosce il settore provenendo dallo stretto il settore stesso su la necessaria evoluzione degli ha rapporti italiani nella direzione della competizione
Ora gli aeroporti lo qui stiamo parlando di traffico aereo ma dovrebbero cambiar nome
Dovrebbero diventare dei porti di traffico cioè dei luoghi dove si possono sviluppare la intermodalità e collegamento con il territorio
Il fatto di pensare a una pista a un aerostazione come diceva prima Cempella e basta e proprio figlio di una mentalità e di un impostazione strategica che è sbagliata che ha portato gli aeroporti italiani a una involuzione profonda
Il numero di passeggeri di cui si parlava prima di Parigi o delle merci di Zurigo sono proprio finiti di un'applicazione violenta del concetto di intermodalità
Ma allora se dobbiamo parlare di intermodalità dobbiamo parlare di sedimi aeroportuali dobbiamo parlare di collegamenti dobbiamo parlare di ferrovie dobbiamo parlare di tutte quelle cose che danno un senso all'intermodalità
E a questo punto vien fuori Malpensa io devo essere stringatissimo e quindi arrivare al al al punto che connota anche la sede di Milano come come luogo di questa di questa conferenza
Allora la Malpensa nasce e si sviluppa proprio nell'ottica de la intermodalità e della piastra e della piastra di collegamento fra l'aria la terra e il ferro
Ed è chiaro che a questo punto il discorso dell'Alitalia è una delle parti di tutta l'equazione l'altra parte dell'equazione devono svolgerla altri soggetti e questi soggetti sono tutti devono essere tutti con coerenti con un disegno strategico unico la Malpensa è un'occasione formidabile in questo senso Minale alla Lombardia il nord Italia rappresenta la terza area metropolitana d'Europa dopo Londra e Parigi ci sta a Milano
Ma se andiamo a vedere la situazione dei passeggeri a Londra è di ottantacinque milioni di passeggeri a Parigi cinquantotto mila i passeggeri a Milano sedici milioni e mezzo
E questo la dice lunga sul sul capacità di sviluppo che Milano può vere
Una volta ha riorganizzato il sistema di trasporto delle connessioni
Milano è al centro di una croce una croce che congiunge l'Est e l'Ovest del nord e sud anche in termini ferroviari
E questo è un prassi incredibile in termini di intermodalità e connessione ferro aria bene domanda chi sta pensando a queste coerenze chi sta sviluppando un progetto strategico io credo che ci siano le condizioni tutte oggi finalmente di uno sviluppo positivo e coerente che consenta anche all'Alitalia di inserirsi in una in un Progetto positivo
Tutte ci sono c'è un'infrastruttura che è di dimensioni sicuramente paragonabili a quelle di cui parlavo precedentemente c'è la possibilità di portarci il treno c'è la possibilità di collegare Malpensa al network a autostradale italiano che certamente è un network importante bene tutto questo va fatto subito e rapidamente ci sono alcuni segnali che io vorrei sottoporre alla vostra attenzione molto importanti Milano
E talmente compressa dal punto di vista delle sue possibilità che quando si offre capacità produttiva nel giro di un anno risponde in termini esclusivi
L'anno scorso lo stadio meritati gli slot a Linate del venti per cento istantaneamente il traffico è aumentato in modo proporzionale
In un anno noi siamo stati l'anno scorso e siamo state l'aeroporto europeo che ha avuto il più la più grande percentuale di incremento
Siamo passati dall'undicesimo posto al settimo posto in Europa bene se noi avessimo capacità produttiva e si era situarsi me la situazione interventini intermodale
Tutto questo sia salterebbe fino a vederci sullo stesso livello dei grandi caro porti europei orbene i grandi aeroporti europei
Devono essere nella sostanza divisi in due grandi classi
Quelli che noi in gergo chiamiamo innegabile cioè i luoghi dove si concentra tanto traffico e chi vi si parte per il mondo si parlava di Londra Parigi Francoforte Amsterdam
E quelli secondari Wyatt secondario in questo momento Milano nasce con Dario ma nel sud dell'Europa
Può sicuramente svolgere una funzione di McCabe e accodarsi alla destino dei grandi Arda europee di cui parlavo precedentemente
Questo passaggio dall'undicesimo al sette alla settima posizione ci ha visti passare oggi senza piastre intermodale passare avanti a a Rho porti come Zurigo come Copenaghen
Come Monaco di Baviera bene questo per quanto riguarda il discorso di struttura competitiva io credo che dobbiamo anche parlare della dimensione mondiale e agganciarci ad alcuni è finita avvenimenti che sono avvenuti in questi giorni
Gli ha rapporti competono a livello mondiale non soltanto gestendo il traffico dell'aeroporto stesso ma inserendosi in un mercato che ormai fate chiaro porti punti di competizioni specifica cioè io Francoforte e va in Spagna e cerca di gestire gli aeroporti spagnoli
Londra va in in Australia e cerca di gestire i loro porti australiani e Icaro porti italiani devono poter andare per il mondo ed essere competitivi a livello internazionale orbene glielo porti italiani in questo momento non riescono a partecipare a alle competizioni nazionali
Perché a Capodichino gli aeroporti italiani non sono stati chiamati a una partecipazione in una gara che doveva essere aperti Capo di Chino è stato dato agli inglesi senza nessun tipo di competizione
Ed è stato dato dagli inglesi come unico esempio in Europa in cui si trasferisce della proprietaria di un bene strategico va bene
Non in termini divisi mentre accentrati a un unico individuo dando questo unico individuo una capacità di così influsso sul totale del traffico nazionale assolutamente rilevante
Inconcepibile le grandi privatizzazioni che in questo momento noi stiamo vedendo in Europa
Londra Copenaghen ci sono partecipazioni Vienna sono partecipazioni Spy sulla partita partecipazione in cui ognuno posizione era soltanto una piccola quantità di azioni in cui giochi tipo la golden share piuttosto che
Controlli parte del da del governo diventano assolutamente importanti
Perché gli ero porti sono fatti di due anime
Unanimità che l'anima dei servizi e sui servizi io sono completamente d'accordo con il dottor Cempella credo che lo siano tutti gli aeroporti italiani dobbiamo andare rapidamente verso una liberalizzazione Vera e in cui la competizione sia la regola fissa e un'altra parte sono le infrastrutture e le infrastrutture sono un bene strategico dell'Italia che non può a cui non si può rinunciare così facilmente se non con garanzie importanti
Ecco io credo che questo osserva così quanto meno a inquadrare l'argomento magari si sieda un secondo giro grazie dell'attenzione
Creanza visiva
Quella sera buonasera a tutti abbiamo vorrei riprendere quello che è stato sfiorato dal mio collega comandante angioletti e per farlo prendo spunto da un'affermazione del ministro Ciampi in un'audizione alla commissione Trasporti di qualche giorno fa egli ha affermato che per quanto riguarda la privatizzazione di Alitalia potrebbe essere possibile farlo con capitali di altre compagnie straniere
Ora io vorrei dire al di là di tutte le problematiche gestionali problematiche operative patrimoniali riposizionamento strategico sul mercato al di là di tutte le polemiche passate presenti dei disservizi dell'assistenzialismo del monopolio della deregulation le porte al di là della sudditanza della Comunità europea le richieste inglesi di drastico ridimensionamento di Alitalia al di là di tutto una cosa deve essere chiara
L'Alitalia un nostro patrimonio è un patrimonio tutto italiano
Un patrimonio di cinquant'anni di esperienze di volo di addestramento di studi sulla sicurezza del volo
è un patrimonio di posti di lavoro EDF una grande fonte di reddito nazionale è il più grande strumento di mobilità degli italiani è un'azienda di cui l'Italia sicuramente non può fare a meno
Anche un grande colosso del trasporto aereo come la British venisse in Italia non sarebbe in grado di soddisfare adeguatamente le nostre esigenze di mobilità lo farebbe con grave depauperamento delle nostre risorse nazionali
Signor ministro Ciampi
La pittrice funzionale agli interessi la Gran Bretagna non certo i nostri allora c'è un solo modo io ritengo per garantire i nostri superiori interessi nazionali
Una rapida ricapitalizzazione come è stato deliberato dall'IRI lo scorso anno una ristrutturazione seria orientata sul contenimento dei costi
Se il miglioramento del prodotto offerto solo a questo punto probabilmente con un'azienda competitiva avvenne posizionata sul mercato si potrà andare alla privatizzazione riprendo sul mercato italiano e solo italiano i fondi necessari allo sviluppo consentitemi di sterminare un'affermazione io il tricolore sulla coda di Alitalia spero di vederlo ancora per tanto tempo
Tema
Richiamo il seguito da Martino io credo che se vogliamo volare in Europa laddove il dibattito nel Parlamento europeo duro
Due minuti qualche volta tre qualche volta quattro al massimo a secondo le tematiche io consiglierei due minuti a testa
Al massimo tre al massimo tre e poi in casi eccezionali quattro per consentire di fare un secondo giro velocissimo e certamente un'alternativa altrettanto interessante comincerei da presidente Stajano che
Allungo no allungo attendeva con comprendere
Indubbiamente si
La ristrettezza del tempo non mi consentirà di parlare di Napoli e della situazione del trio porti ne parleremo in un'altra occasione perché l'argomento merita
A tutto una serie di retroscena che è bene vengano evidenziati troveremo il modo di farlo
Sì riguarda esattamente quella sembra quella persona che tu hai nominato certamente ma un uno scontro più ampio che si sta realizzando probabilmente anche all'interno del PDS e noi seguiamo con interesse queste cose
No l'attenzione la concentro sull'argomento privatizzazione
Non ero venuto con l'intenzione di parlarne perché è un argomento difficile da affrontare compresso
Ma dal momento che se ne è parlato vorrei dire in termini prima generali e poi specifici quel che penso in ordine alla privatizzazione non solo dell'Alitalia ma più in generale di altre società che gravitano nell'orizzonte pubblico
Si può per ribattezzare in molti modi
Si può privatizzare come si è privatizzata in Italia la Banca di Roma il Credito Italiano la banca commerciale
Non è una bella privatizzazione
Perché è un modo per svendere ricchezze dello Stato
Lo dico senza nessun livore senza nessuno spirito di contrapposizione
I fatti danno testimonianza di quello che si dice
E la verità non ha un particolare colore qualcosa che bisogna affrontare con la necessaria determinazione traendo dal passato l'insegnamento spesso amaro che ci offra
E quelle privatizzazione hanno lasciato a tutti l'amaro in bocca a tutti quelli che studiano i sistemi di privatizzazione a tutti quelli che guardano con fiducia al mercato
Ma anche qui mercato il mercato non è un luogo di delizie
Il mercato è un luogo di confronto duro
Pesante
Tendenzialmente indiscriminato dove si misura la forza dei soggetti e chi dispone della forza la utilizza in tutti i modi
La utilizza attraverso l'informazione
L'ha utilizzata la verso i mezzi di pressione di cui dispone anche mezzi di pressione lobbistici
Spesso vogliamo sperare leciti qualche volta illeciti
E la storia di questo Paese
Allora occorrono regole precise
Perché il capitalismo nei Paesi dove è nato si ispirava ad alti principi morali uno studioso di sociologia che si chiamava Max guerre far risalire le origini del capitalismo della cultura industriale all'etica protestante a un'etica di rigidità di regole serie e puntigliosamente rispettate
Vigila sul
Su sulle privatizzazioni e sulla mercato borsistico americano un mastino che si chiama Seck
E che è qualcosa di molto diverso dalla Consob
Operazioni come quelle che oggi i giornali indicano relativi alla privatizzazione della SEAT tanto per parlare di attualità
Io l'avevo già detto nel corso dell'audizione con Ciampi problemi dei conflitti di interesse fra Dubai Sources
E persone che fanno trading borsistico
Non sono concepibile nella realtà economica americana
Quando si parla di public company quando si parla di che trasparenza di cristallina trasparenza delle operazioni ecco
Se vogliamo avviarci ad usare un modello di privatizzazione dobbiamo pensare a questo io sono stato fra quelli che quando il presidente dell'IRI è venuto in Commissione mi ha detto che il sessantun percento sessantuno al ventisette per cento della partecipazione e l'insetto valeva quattordici mila cinquecento miliardi
Ha fatto un salto sulla sedia
Perché ha immaginato che ci fosse un percorso non virtuoso
Alla base di questa indicazione e con fatica anche correndo il rischio di sparire da intere catene di giornali tanto per essere chiari
E di subire anche attacchi per me per la parte politica che rappresento ho condotto nel mio piccolo coperto ovviamente dalle spalle alle mie spalle della mia forza politica una campagna in senso inverso che ha condotto qualche positivo risultato
Dico tutte queste cose venendo a a all'Alitalia per dire che occorre estrema attenzione a queste questioni attenzione politica perché queste sono scelte fondamentali per il nostro Paese operazioni di questo genere valgono decine di migliaia di miliardi
Consentono di evitare manovre danno un'idea virtuosa del nostro ingresso in Europa
Determinano delle condizione di valore le chiediamo a Prodi legge oggi il Messaggero vedrai che che l'abbiamo chiesta c'è un'intervista proprio mia piuttosto dura stiamo chiedendo chiederemo sempre di più e con molta maggiore forza può esserne certo caro amico
Le condizioni politiche richiedono talvolta attese talvolta azioni spero che dalla fase dell'attesa si passi a quella dell'azione anche per quel che ci riguarda io sono fra quelli che la pensa così
Per quel che riguarda la privatizzazione dell'Alitalia io sono da sempre favorevole al meccanismo di privatizzazione con nocciolo duro dei dipendenti
Dico sempre in Commissione mi è capitato più volte
Che addirittura a questo riguardo per alcune società che dispongono di possibilità operative di autofinanziamento adeguato dico che si può utilizzare a questo riguardo anche il TFR
Lo dico per esempio per la stecca che si trova in queste risposte condizioni
Però anche la partecipazione ai dipendenti deve essere fatta in maniera cara e garantendo una serie di regole per esempio ci vuole una legge
Esempio nelle mani dei sindacati
Dei sindacati strumenti di ulteriore pressione sulla compagine aziendale che fanno poi smarrire la differenza fra la proprietà
E i dipendenti e quindi rendono più difficile i progetti di politica industriale che temono invece atti positivamente ottimizzare sì nell'ambito di un sistema del genere
In ultima analisi per dirlo con una battuta occorre una public company vera non un mostriciattolo che si surroghe a questa realtà
Magari contribuendo a creare cordate di potere anziché virtuose attivazioni di interessi omogenei rispetto all'interesse dell'azienda
Io concluderei con questa indicazione già nella precedente legislatura fu il relatore sia pure in sede di espressione di parere di una legge che si esprimerà in questo senso
Spingiamo molto ecco questo è un suggerimento che darei a tutti noi a tutti quelli che hanno a cuore questa impostazione del problema spingiamo molto perché questo è uno dei temi che consentirà all'Italia
Di uscire a testa alta sul mercato europeo e di dare un segnale di vitalità economica che può far ben sperare
Per il progresso nel nostro Paese
Sì sì pattuglie lei direttamente
Non seguendo l'esempio di Stajano che non è andato in Europa per i tempi che ci andrà sicuramente per le tesi che che ha esposto certamente noia Polo diremo dopo non siamo per le privatizzazioni alla Prodi
Due brevissime considerazioni molto più di basso profilo perché io
Rispetto a quelle poc'anzi detto dal presidente Saglia attenzione qui strumentalizzo qualcosa che usciva a questo tavolo non riduciamo l'Alitalia a un discorso di code non riduciamo l'Alitalia un vettore chiuso in questo territorio
Pensiamo a un'Alitalia i cui interessi sono in questo territorio ma pensavano Alitalia aperta a terzi mi spiego uno dei modi per crescere di Alitalia a cominciare da Malpensa sarà sicuramente un'alleanza strategica con parte internazionali ma non per sfruttare questo mercato e drenare questo mercato ma per sviluppare questo manca
E questo volevo dire molto chiaramente perché questo serve secondo attenzione presidente Saglia quello che abbiamo fatto noi e non siamo ancora arrivati in fondo per una serie di motivazioni non non escluse quelle che diceva angioletti poc'anzi intermedi quadro giuridico che consenta di aprire all'azionario per i dipendenti una valenza più seria
Tutto è l'azionario con i dipendenti fuori che la concessione io ho visto in azienda che alla cogestione c'era quando c'era solamente un rapporto antistorico fra azienda e sindacati antistorico il rischio non c'è perché però questo rosa solamente a dimostrare il futuro ma non c'è perché gli atteggiamenti ormai che ci sono in azienda dopo quella scelta sono completamente diversi dalle logiche vecchie della contrattazione tra una parte e l'altra i discorsi che si fanno con grossa secondo me difficoltà soprattutto alle parti sindacali non solamente da parte dei piloti
Come si fa a risolvere i problemi sono state prese delle decisioni radicali recentemente che in un altro periodo avrebbero fermato l'azienda permessi
Quindi io credo fortissimamente in questa decisione che abbiamo preso none
Un fatto di tipo estetico non è uno modo strumentale per fare approvare il piano al sindacato stiamo parlando di un rapporto non tra il sindacato l'azienda ma fra l'azienda e i suoi dipendenti che è una cosa completamente diversa grazie
Comandando Angeletti
Se io brevemente volevo tornare su questa questione perché non sta a me io non faccio il politico per carità per cui non queste cose voglio non voglio entrare in in argomenti che poi scatenino solo polemica però una cosa è certa
Presidente Stajano queste cose le doveva fare il governo e non le ha fatte noi abbiamo lavorato quattro mesi a cercare quelle regole di cui le diceva con tutti con le università con la Confindustria con gli advisor col meglio che si poteva fare
Noi significa l'azienda e le parti sociali
Abbiamo chiesto che il Governo ragionasse su quelle regole emettesse le regole il Governo è stato latitante questo voglio dire
Adesso dire io condivido tutte le cose che lei ha detto fermamente pienamente noi siamo in attesa dal diciannove di giugno di una legge che ci aiuti o una legge quadro o qualche cosa di specifico che ci aiuti a realizzare quello che abbiamo praticamente scritto ma che non riusciamo a fare quindi
Organismi di rappresentanza collettiva la questione delle lei deleterie che la questione del venti venti ter del Codice civile la questione della defiscalizzazione da di contribuzione la questione ovviamente quindi della raccolta del voto di lista eccetera eccetera su queste cose ci chiamo cimentati l'azienda ammesso aperto un tavolo che si è completato siamo in attesa allora voglio dire sentire che il Governo dice che bisogna stare attenti altrimenti questo diventa un mostriciattolo bene ho capito allora fate le regole e noi ci atterremo alle regole
La cosa
Strana è che le regole le abbiamo cercate di costruire noi proponendone ma ministro del lavoro più volto sollecitato non ha fatto l'allora voglio dire qui Pardo come parte sociale da chi dobbiamo andare spiegate ciò perché intanto lo show must go on l'Alitalia deve continuare
Per adesso l'amministratore si sta arrampicando com'è che le parti sociali perché abbiamo creato un meccanismo che non riusciamo a realizzare quindi fra un po'qualcuno ci dirà scusate ma che ci prendete in giro parlo dei lavoratori avete parlato di azionariato reazione non ce l'avete nate
Ha detto che non si può scioperare ecco che vale presidente del sindacato perché conflitto poi ripetutamente il governo Urso prima accennato l'indennità di volo adesso c'è il problema del fondo volo
Dei piloti ogni volta sembra quasi che uno debba per forza essere costretto al conflitto io l'altro giorno al ministro Treu detto ministro la moderazione delle parti sociali deve alla moderazione delle parti sociali deve corrispondere la ragionevolezza di chi governa attenzione approfondimento dei problemi e soluzione dei problemi perché disinteressandosi dei problemi
Poi si è costretti a tornare ai vecchi sistemi io personalmente non vorrei tornarci e come me tutti quelli che stanno tentando di lavorare in Alitalia in altri settori ma se non ci date risposte problemi cosa dobbiamo fare
Grazie ingegnere Brianza prima descritto una nuova situazione aeroportuale in Lombardia che rispetto alle possibilità di sviluppo e come con le ali tappate
Poi ha aggiunto il caso emblematico di Capodichino dove il sindaco di Napoli amministrazione ha di fatto ceduto a gli inglesi da gestionali portuale senza nemmeno rendersi conto se poi uno senza nemmeno provare si può anche in Italia c'era questa capacità di gestione
Devo richiedere cose che impedisce a un sistema potenzialmente in forte sviluppo qual è certamente quello del settore aereo che non è un comparto in crisi e chiaramente un comparto strategico in forte sviluppo e in particolar modo la Lombardia per la posizione strategica oltre che per il retroterra economico infrastrutturale che ha di competere sul mercato europeo e quindi sul mercato internazionale
Ma io credo di aver prima ha fatto cenno in maniera esplicita il discorso delle infrastrutture e al fatto che in questo momento stiamo avviandoci per fortuna verso una situazione di disponibilità delle infrastrutture l'anno venturo noi avremo la Malpensa quindi noi l'anno venturo ventuno tra tra tra pochi mesi sostanzialmente e questo ci dovrà permettere ci permetterà di competere a livello internazionale
Solo se e e qui il punto fondamentale solo se noi penseremo alla Malpensa non come hanno una rapporto che ha delle piste l'aerostazione
Ma a una piastra
Intermodale complessa dove arrivi la ferrovia dove arrivi la strada dove la gente possa scambiare mezzo di trasporto è questo il punto vincente strategico che lei ritrova a Parigi dove c'è già una stazione del TGV
è introdotta a a Roma si dove ad Amsterdam dove dove sta facendo la stessa cosa Allione che è un rapporto di piccolissima dimensione ma dove anche lì c'è una sanzione del TGV
Ecco questo è il punto fondamentale se questo poi voglio dire aggiungiamo una rapida panoramica sulle merci per esempio non ci rendiamo conto di quanto questo voglia dire Milano in questo momento gestisce
Duecento mila tonnellate di merci
Ma le merci di Milano solo aerei sono un milione di tonnellate perché le altre ottocento mila prendeva il camion e vanno a Francoforte Zurigo Parigi
Queste merci e non le vogliamo portare a casa ma per portarla a casa dobbiamo portarli nel rapporto viaggio delle strade per arrivare al rapporto tra la ferrovia che portino a rapporto questo è il punto fondamentale
E l'Alitalia non avrà successo se queste condizioni non saranno rispettate
Questo è un punto strategico fondamentale a me dispiace che quando si parla di trasporto era non è che dispiace cioè mi rendo conto del e si arriva sempre a alla figlia no si arriva sempre al vettore all'aereo che parte che a supplenti la gente e le merci e non ci si sofferma un attimo sulle condizioni a monte perché l'aereo con la gente le emerge possa arrivare in maniera positiva a destinazione bene queste condizioni a monte sono un fattore fondamentale per il successo della vita
Un altro i fattori fondamentali eh disinnescare questo meccanismo terrificante per cui le compagnie straniere in questo momento il suo piano del bacino porre di Milano un una quantità enorme di persone da Linate e le portano negli Abreu europei nei nei nei grandi rapporti europei la condizione perché Malpensa diventi una d'importante si sviluppi e che Linate si riduca
Il fatto di mediare su questa condizione e smonta completamente la valenza del del Progetto di Malpensa due mila queste un'altra delle condizioni fondamentale vorrei dire solo un lirismo ultimissima cosa perché mi sembra importante sul sistema aeroportuale italiano al di là di Milano
Attenzione a pensare a sistemare portuale italiano come la quantità di piccoli ero porti che se ne vanno per conto loro in cerca di politiche autonome
Dobbiamo cominciare a pensare in termini di razionalizzazione e di logiche che vedo in una logica al nord e una logica al centro sud
Discorsi di tipo velleitario che vedo hanno una rapporto intraprendere situazione che poi non può sostenere il vento non sono dannose
Uno degli esempi fondamentali che tra l'altro viene utilizzato per concedere sessantacinque per cento
Di Napoli è la via che in cui
I rapporti in gioco sono cinque costituiscono una delle ragioni del successo grazie grazie
Grazie a lei infermeria ingegner Brianza io chiudendo questa parte dei lavori questa tavola rotonda in pochi minuti vorrei ringraziare innanzitutto i partecipanti ringraziarmi sapore delicato Cempella che nonostante una giornata non particolarmente felice per quella distorsione di notizie giornalistiche nei giornalisti sappiamo quanto ciò abbia peso soprattutto quando dietro ci siano ci sono grossissime resistente qualcheduno che strumentalizza le notizie come qualcheduno che ha strumentalizzato o attentato di collassare l'Alitalia perché Sacconi
Graziana l'amico Ernesto Stajano
Al quale vogliamo dare in la rassicurazione che certamente noi non vogliamo privatizzare per trasferire da mani pubbliche alle solite mani private patrimoni che appartengono a tutti lei privatizzazione alla Prodi non ci appartengono e noi abbiamo sempre condannato
Crediamo invece che una privatizzazione vera che permetta al sistema Paese
Di compete nel mercato europeo nella grande competizione globale credo che su questo possiamo anche lavorare insieme come peraltro Stajano oggi ha riaffermato in maniera inequivocabile
Grazie ovviamente a Gigi Martino di alleanza nazionale e all'ingegner Brianza ma anche ad angioletti che prima diceva
Di non essere un politico io che lo conosco da due anni so che spero che diventi un politico nel senso che certamente delle qualità politica le ha dimostrate
Anche oggi anche nel modo di condurre i rapporti sociali tra un sindacato che era stato direi quasi ghettizzato costretto a una forma di sciopero quasi da guerriglieri a assumersi delle responsabilità nel salvataggio della di un'azienda dell'azienda della compagnia di bandiera Angeletti ci dice attenzione non vorremmo essere costretti qualcheduno forse ci vuole costringere a riprendere l'arma degli scioperi magari per dire Aristide visto non c'è nessuna possibilità di salvare l'Alitalia
Ecco mi questo piano di dissoluzione dell'Alitalia è un piano che noi in Commissione abbiamo più volte denunciato non soltanto uno di Alleanza nazionale ma anche delle altre forze puniche perché una consapevolezza generale direi generale delle forze politiche c'è quasi come una sorta di piano per dissolvere la compagnia di bandiera
Ma oggi noi abbiamo dimostrato credo in questo convegno in questa tavola rotonda che per quel che ci riguarda come Alleanza nazionale noi riteniamo che in questo in questo campo quando in gioco l'interesse del paese nel settore ieri una compagnia di bandiera quando cioè de in gioco non l'immagine di una forza politica ma l'immagine di un'azienda nazionale la nascita stessa che il Paese giunga in Europa ammodernando le proprie strutture
Non c'è maggioranza e opposizioni sono pregiudiziali c'è una volontà costruttiva di risolvere i problemi del Paese prima Angeletti lo diceva noi abbiamo presentato delle proposte di legge per rendere per consentire il voto di delega per consentire la partecipazione dei piccoli azionisti dipendenti azionisti
Nel consiglio di amministrazione per consentire anche l'acquisto delle azioni da parte dei dipendenti quello che non comprendiamo e perché questo lo debba fare con responsabilità una forza politica non lo debba fare almeno con altrettanto responsabilità il Governo che invece ha più facilità per farlo
Ecco perché
Porta in questa posizione costruttiva ringraziando voi greci scortato loro egli agli ospiti di essere intervenuti
Credo che possiamo chiudere nella speranza che la compagnia di bandiera ancorché non più statale perché non più statale possa continuare ad essere la nostra compagnia di bandiera e nella speranza che il settore del settore del sistema Elio
Che è un settore in fortissima crescita come prima dimostrava l'ingegner Brianza
Che è un settore che può ancora e deve ancora crescere in vista
Di qui l'appuntamento del Giubileo che un appuntamento storico non solo dal punto di vista religioso ma anche dal punto di vista storico sociale ed economico del Paese
E come vorremmo
Che non il sistema aeroportuale italiano in generale nostra compagnia di bandiera possa non solo competere in Italia e frenare se vogliamo l'invasione di altri vettori e di altre società straniere il classico caso di Capodichino lo dimostra
Vorremmo che fosse in condizione di competere nel mercato europeo e più in generale nel mercato internazionale vorremmo che l'Italia davvero entrasse anzi volasse in Europa
La parola ricadute ancora
Ora ringraziamo ancora
Gli ospiti dalla tavola rotonda
Il dottor Cempella onorevole Ernesto Stajano onorevole Luigi Martini il dottor Brianza Augusto Angioletti presidente dell'associazione nazionale piloti aviazione la commerciale
Vi dò un attimo
Il
Procederemo ancora con altri cinque interventi
E alla fine dei quali ci saranno in la sintesi la da parte del professor Gianfranco legittimo
Dei lavori della conferenza nazionale trasporti con una
Con una serie di proposte che ovviamente noi sottoporremo la vostra attenzione che brucia legittimo sottoporrà all'attenzione di questa conferenza nazionale trasporti
Alla fine del quale dopo l'intervento professore di legittimo
La parola passerà al presidente nazionale di Alleanza Nazionale onorevole Gianfranco Fini
La parola a Romoli Enrico dell'ENAV
C'è in sala
Non c'è nasce ecco benissimo Romoli Elena al al
Interventi brevi massimo cinque minuti
Sì certo
Sì buonasera a tutti niente davo questa tavola rotonda così brillante
Ecco degli interventi così
Stimolanti evidentemente le due borgate che sono state date all'assistenza al volo
A Quantico beni evidentemente le le l'effetto annuncio ori gli scioperi poi realizzati creano alla
Al settore trasporti o e al suo indotto quindi il turismo tutto l'affetto bisogna essere che gira intorno a lezione civile
Evidentemente debbo
Un attimo un attimo cercare di difende quello che è un po'
I motivi per cui poi questo questa conflittualità forte c'è
Da parte dei controllori di volo
Non pensavo di dover intervenire infatti pensavo che lo direte voi cosa sa cambiare quindi evidentemente il problema dell'assistenza volo è forte cioè c'è un'assistenza al volo un ENAV a una compagnia che sta è entrata dal primo gennaio in una fase di trasformazione niente società per azioni
L'adeguamento alle normative europee el e l'entrata in Europa di quindi con gli standard europei
Impone
Una riorganizzazione dell'azienda in modo funzionale in modo agile in modo evidentemente non burocratizzato cosa che invece tuttora a
Avviene in questa compagnia cioè l'ENAV e è una struttura stereo del gas teorizzata una struttura che evidentemente non non crea efficienza
Vive su vecchie strutture burocratiche quindi il problema delle va be'il management il problema dell'ENAV è un manager mente che non risponde alle esigenze del mercato una rise non risponde all'esigenza di trasformazione e e questo è l'invito che faremo adesso alle parti politica che che evidentemente ci ascolteranno c'è il problema dell'adeguamento della della del management dell'ENAV a quello che le l'esigenza la sfida futura del dell'assistenza al volo per adeguare proprio sul sistema assistenza vola tutto quello che trasporta quindi la competizione a livello europeo la competizione del servizio e dell'efficienza del servizio ecco questo è un po'per rispondere alle bordate date da da giustamente da Urso e dalla comandante angioletti e da Cempella sul problema della alta conflittualità del settore ecco i lei ne aveva bisogno di certezze manageriali quindi auspichiamo che ben presto queste queste questo cambia digitazione avvenga al più presto grazie
Grazie anche per la sintesi
Senta pre per cinque minuti la parola al professor Rinaldi Baccelli Guido
Signor presidente anche meno
Io mi ricordo che gli ebrei e i fascisti erano d'accordo perlomeno su un punto di rispetto del sabato
Ma
Quando una conferenza e organizzata da Gianfranco legittimo è consentita la deroga
Io vorrei ricordare
Uno dei migliori contributi
In materia di piano generale dei trasporti fatto da legittima la mille novecento che ottantasei
Ci diceva i trasporti dall'emergenza allo sviluppo
E penso che sia applicazione di quel principio per cui la serata dell'inferno è lastricata di buone intenzioni
Perché perché io finora ho sentito parlare di trasporto come un fatto commerciale
Come un fatto strategico per l'economia il trasporto e questo non è solo questo
Il trasporto garantisce un diritto fondamentale della persona che il diritto alla mobilità ed è appunto giustamente il titolo di questo convegno è la dimensione spaziale
Della persona
è l'espressione di una libertà fondamentale che viene dalla tradizione di pallacorda e che passa attraverso le costituzioni dello scorso secolo alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Delle Nazioni Unite
E alla convenzione sulla salvaguardia dei diritti della persona stipulata in Europa nel mille novecentocinquantaquattro questo secondo me è un punto qualificante
Ed è riconosciuto dalla legge del mille novecento e novanta sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali dove finalmente si chiarisce che il trasporto eh servizio pubblico essenziale come gli altri che il cittadino ha diritto al trasporto
Che le anche i rilievi
Le prepotenze
I soprusi che abbiamo subito
Noi pendolari o come professore universitario sono pendolare con Napoli
Spessissimo non arrivo in facoltà perché i binari sono occupati da dimostranti qui non si tratta di scioperi si tratta di turbativa di pubblico servizio e che non interviene era responsabile di omissione di atti di ufficio
è la violazione del diritto alla mobilità costituzionalmente garantito
Detto questo e concludo
La presenza nel capitale pubblico
Nei settori strategici
Dei servizi pubblici e quindi ai trasporti
Non è soltanto un fatto economico
è uno strumento di protezione
Del cittadino utente
Pertanto se il capitale pubblico sì ritirare
Dai settori strategici occorrono sistemi alternativi di protezione
Del cittadino utente
è questo il motivo per cui io con università e come rivista di Rika praticata l'aviazione civile il quattordici marzo prossimo organizzato al Consiglio di Stato
Un convegno sulle privatizzazioni
Nel settore dell'aviazione civile
Al quale siete tutti cordialmente invitati molti dei relatori di oggi saranno presenti anche in quell'occasione dibattito naturalmente sarà di carattere esclusivamente tecnico non politico però da più parti è stata sottolineata l'importanza del contributo tecnico come strumento indispensabile per raggiungere qualsiasi fine anche di carattere politico ringrazio tutti Gianfranco legittimo
Vi auguro buona serata e con sabato grazie
Grazie
L'avvocato Mauro Polli
Sempre per cinque minuti
Sarò velocissimo porto la mia esperienza di evocato mista attivista che spesso pubblici occupato di problemi del traffico
L'articolo trentasei nuovo codice della strada prevede che cita stendono dotare di piani urbani del traffico
La verità è che sta succedendo di tutto nel senso che l'amministrazione si sentono talmente libere di adottare provvedimenti giudicate razionalità che abbiamo l'assurdo per cui chi viene a Bologna dovrà pagare una sosta
Va bene una sosta aggiuntiva rispetto a ciò che paga di camera d'albergo io naturalmente ho già impugnato questo provvedimento assurdo vedremo cosa succede
Questo è un piccolo particolare chi vi dice come ormai sostanzialmente arriviamo alla ritualità saluta tenete presente propri giudici amministrativi non hanno poi grande spazio procurare questi provvedimenti perché gli stili razionalità è un vizio particolarmente difficile identificare abbiamo sentito prima la mi stato stregato da Alitalia che giustamente si meravigliava che gli altri si meraviglia se lui avesse fatto un ricorso contro il ministro
La verità è questa cari signori
L'ho detto a Segni pubblicamente che si sta occupando il costituente attenzione che mentre noi ci occupiamo di bicamerali costituente
Questi signori che sono a Palazzo Chigi stanno cambiando lo Stato stanno riformando restituzioni occupandone e noi stiamo a discutere gli atti con la Costituzione questo è il vero problema
Perché quando coi disegni di legge Bassanini si arriva ad abolire i Comitati regionali di controllo e io faccio parte del Comitato regionale di controllo
Ci dovremo occupare solo di statuti di bilanci di regolamenti il che vuol dire che le delibere famose grida viva azionati consigli comunali passeranno tranquillamente perché basti consiglio comunale che l'approvi nessuno le controlla più abbiamo sentito la polemica
Direi assolutamente paradossale per non dire altro
Del di Scalfari sulla polizza del Consiglio di Stato io due anni fa in Consiglio di Stato in una causa in cui difendeva i cittadini bolognesi
Conto provvedimenti razionali in materia di traffico e famose strisce gialle che provocarono poi grazie a questa causa che feci in cui tutta l'housing cittadino rappresentavo nessuno politicamente la presentavo la gente comune
Dissi alla al presidente del Consiglio di Stato che sorpassò dalla sede costanti suo il penso sessantotto anni attenzione signori giudici arriveranno la vostra abolizione benissimo diamo Scalfari che dice aboliamo queste due Cariati istituzionali consiglio di stato e corte dei conti
Calma signori adesso che siete in Bicamerale dei o ci auguriamo molto meglio l'Assemblea costituente stiamo attenti ad eliminare questi organi di controllo stiamo attenti perché questa è la strada per dare assoluta libertà
Di autonomia di arbitrio alle pubbliche amministrazioni e chi ha già potere ne potrà approfittare per affossare democrazia
Attenzione perché sono stata pericolosissima poi mi sia consentito notazione personale si parla di grande viabilità di mobilità per il per le per il due mila in Europa benissimo io che appartengo ad un piccolo comune sa mettono avvisando che voi tutti conoscete quando fa tra Bologna e Firenze ricordo che negli anni cinquanta sette sessanta quando si costruisce la l'Autostrada del Sole mio padre da sindaco di quel comune per una per una maggioranza di centrodestra e si oppone strenuamente alcune iniziative che erano assolutamente assurde sul piano progettuale
Da sosta auto stadio tenni quello che voleva sapete come fece ordinò la chiusura di tutte le star del comune per un mese cioè il taglio che costruì un autostato potevo più passare alla fine
Ricchi signori che costruivano in un modo che lui ritenevamo non corretto ci ha detto ma questo lo dico perché mi son contro tosta anzi diciamo che anziché spendere due mila cinquecento miliardi
In una stazione megagalattica faraonica Bologna per far comodo poi al PDS locale per far vedere che siamo la più grande stazione del mondo sarde mediamente sulla sulla Bologna Firenze che ormai ridotta a un Camel Trophy non c'è bisogna andare in Africa per divertirsi bastarda come Firenze
Chiudo dicendo attenzione cari signori perché stiamo percorrendo una strada pericolosissima Alleanza nazionale e il partito che difende le istituzioni a noi il compito difendere fino in fondo
Grazie la parola onorevole pagliuzze
Giusto
Grazie
E molto difficile a questo punto della giornata
Resistere ai richiami e alle sulle citazioni suggerimenti agli spunti che sono venuti alla luce questa interessantissima giornata di incontro sulle problematiche del trasporto e questo fa onore
Alla presidenza di Alleanza Nazionale di aver scelto presidente Fini di aver scelto Milano come sede di questo dibattito e lo dico da milanese
Penso interpretando i sentimenti di tanti amici che sono intervenuti a questa riunione e con molta pazienza direi anche molta partecipazione hanno ascoltato
Le tematiche le problematiche espresse così con tanta competenza delle autovetture oratori che sono intervenuti perché il problema del trasporto etti
E devo dire che è stato rilevato anche se da fonti estremamente autorevoli è un problema
E tocca i cittadini e la parte più importante quella della mobilità che legata alla qualità della vita è legata alla libertà è legata alla possibilità di intessere le proprie relazioni umane e fanno la ricchezza del territorio fanno la ricchezza di una nazione così come la mobilità è legata allo sviluppo economico legato quindi alla possibilità di impresa alla possibilità di circolazione la libertà di circolazione delle merci e quelle sono dei principi che sono scolpiti nelle costituzioni ma soprattutto nei costumi
Delle popolazioni più civili e quindi sotto questo profilo non bisogna avere paura certamente di allargare i confini non bisogna avere paura di guardare compiutamente all'Europa perché una chiusa una nota
Finale e delle da stessa titolazione del nostro della nostra conferenza sui trasporti e guarda appunto all'Europa ebbene allora sotto questo profilo dobbiamo anche cercare di fare qualche piccole esami di coscienza e cercare di uscire un po'dai nostri orticelli per cercare di di come dire compenetrare due elementi quelle che sono appunto l'assicurazione della Massimo mobilità con quello che la difesa del territorio e io voglio qui ricordare degli spunti importantissimi che sono venuti da questa conferenza riguardi proprio la visibilità dell'ambiente perché al di là di tutto quello che il cittadino
Vede quello di cui cittadino soffre la possibilità che le proprie città che in pochi luoghi di lavoro possono essere congestionati dal traffico a tal punto che questa mobilità diventa immobilità
E allora dobbiamo anche qui cercare di fare forse qualche sacrificio personale
Ma certamente un qualche cosa che sia a vantaggio di una razionalizzazione come è stato bene sottolineato di questo sistema dei trasporti in una integrazione vera fra quelle che sono le vari vari mezzi che sono a disposizione provi a quello per la ferrovia quello della strada e così anche per quanto riguarda il trasporto aereo
E su questo piano l'intervento dei parlamentari e certamente in prima linea perché la commissione dei trasporti la Camera è una delle commissioni e definite pesanti perché pesante lavoro è pesante anche l'affollamento purtroppo in questo sistema
Di
Ai progetti di legge di disposizioni di provvedimenti dai quali è difficile anche come dire riuscire ad esperire quelle che poi sono più dal lato pratico vicini alla sensibilità del cittadino
E questo lo sforzo che il nostro rito fa perché i rappresentanti di AN nella come se trasporti sono sempre presenti in ogni riunione a portare il proprio contributo ma certamente sarebbe importante che anche i lavori parlamentari fossero resi più più sciolti più più come dire più più semplici soprattutto per adottare quei provvedimenti semplici che sono quelli che c'è senza possono costituire un vantaggio per la fluidificazione del traffico per quanto riguarda un sistema delle merci è un sistema anche di occupazione del territorio in maniera più aperta e dico abbiamo avuto la presenza del presidente della cominciato apporti Stajano e non ha detto però che alla commissione giacciono centinaia di provvedimenti del genere alti e alcuni di questi sono di una potrà pace spariti con molta facilità seno invece non si puntasse su alcuni che nascono evidentemente dei grossi interessi
Perché ascoltato una difesa a oltranza dall'Italia è una difesa giusta devo dire che con il cuore ognuno è portato a considerare importante la compagnia di bandiera e quindi vedere questo nostro tricolore sulla nostra flotta essere orgogliosi di questo fatto
Però siamo anche a Milano siamo a Milano e la patria
Di chi lavora non perché non ne in altre zone non certamente d'Italia non si si lavori ma è qui dove i problemi maggiori
Vengono alla luce allora il contribuente deve capire per quale motivo noi dobbiamo avere sulle spalle la necessità continua di risanamento di queste grossissima de del pubblico
Perché non si parla soltanto di alcune centinaia di miliardi si parla di mille e più di mille duecento miliardi di debito e questo si fa giungere all'indebitamento complessivo che ormai è di due milioni di miliardi quindi sono delle problematiche sulle quali bisogna stare molto attenti
A dare una parola così emozionale o di difesa e di interessi che realmente sono importanti
Vado purtroppo questo Paese
Purtroppo cioè in questo Paese deve uscire dall'emergenza sindacale è un Paese che deve riuscire a uscire da quello che io recato sindacale perché se no noi continuamente anche delle grandi aziende che cerchiamo a cui cedere a cui cerchiamo di trovare una strada di risoluzione
Dobbiamo fermarci di fronte a piccoli gruppi di ricatto perché indubbiamente ci sono delle situazioni di ricatto i quali noi non possiamo assolutamente sottostare
E questo lo dico con grande sincerità e soprattutto dico con grande preoccupazione per quanto riguarda il problema delle grandi aziende italiane trasporto perché le Ferrovie italiane sono la più grandi aziende italiane quindi c'è una storia una tradizione di come dire di professionalità che va assolutamente difesa ma anche qui bisogna guardare poi all'interno di queste problematiche per vedere che il problema non è soltanto italiano è un problema che va ha relazionato con quello anche un flusso un come dire un Esame di quello che la politica estera e comunitaria in cui lo dobbiamo fare i confronti perché se da una parte dobbiamo essere privatizzatori e liberalizzatori
Devo dire che su questa strada Alleanza Nazionale sta sto conducendo una battaglia di estrema avanguardia di modernizzazione effettiva del nostro Paese dalla dal possiamo anche essere preoccupati di quelli che sono i gruppi che sia agito d'Europa
E allora ci sono dei gruppi che evidentemente sono legati a determinati interessi e guarda caso che anche la cosiddetta tazza è uno strumento per legare degli interessi che non soltanto di gruppi economici italiani ma sono anche interessi a livello europeo
Perché non dobbiamo nasconderci che c'è una predominanza
Della come dire dell'economia e del potere della Germania che privilegia cerca di privilegiare un asse che l'asse ione Budapest che quello che darebbe alimentazione a tutto un inserimento nel mercato
Diciamo europeo nel mercato comune dei paesi che sono a regime del marco ovvero sia i Paesi ex oltre cortina
E questo è un interesse che forse l'Ulivo non dice espressamente ma e che ha costituito una base del programma dell'Ulivo che fa incontrare un interesse di certi ambienti tra virgolette cattolici pensiamo alla sostegni o che Andreatta ha dato e dà a quello che l'ingresso nella NATO degli ex Paesi d'oltre cortina ma si lega ad interessi di determinati potentati economici che chiedono in questo questa parte la gestione sicuramente di un potere perché le linee ferroviarie voglio dire infrastrutture le fatture voglio dire scambio di merci e quindi è il controllo indeterminato mercato e purtroppo la storia d'Europa è quella che perché la storia di dell'Europa si rinunzia di ieri e ripete
E si ripete nei termini di una progressione di quello che l'impero del Marco e quindi anche una come dire una puntata verso quello col verso quello che l'aria diciamo adriatica
E non per niente questo progetto della TAV alta velocità Lione Budapesti si salda con quello che la dorsale adriatica quindi molto bene stamattina ha fatto dire in un intervento uno dei più lucidi
Il collega Bocchino dedicare la priorità d'importanza di rivendicare invece un asse trasversale sia aereo ma soprattutto anche ferroviario per quanto riguarda il problema del collegamento dell'Europa in senso longitudinale ovverosia
Dai paesi del centro Europa fino a un ponte sul Mediterraneo dove ci vedrà attori e autori di una storia che non c'ha visto mai assente ma che comunque a va coltivata e va a realizzata ecco che allora le problematiche del trasporto le problematiche che sono vicine alle persone perché ogni giorno abbiamo a che fare con esse diventano anche una forma di interpretazione di quelli che sono i grandi movimenti di politica
E internazionale e soprattutto quelli che sono gli interessi di particolari gruppi perché se da una parte noi siamo schierati sul fronte delle privatizzazioni e quindi del mercato
E quindi cerchiamo di cavalcare questo che e la giusta sburocratizzazione
E la Giunta sottrazione del nostro Paese da quelli che sono i potentati di gruppi sia al vertice sia la base d'altra parte vogliamo anche essere autori attori del nostro destino di paese
E quale deve trovare nel suo sviluppo autonomo e le condizioni di crescita per un ingresso effettivo in Europa
Grazie
Gli ultimi tre interventi di cinque minuti il professor Mengoli
La Confalone
Grazie io devo dire grazie non solo dell'Università Politecnico di Milano
Devo dire grazie al legittimo di avermi invitato
Compie cento mi con lui perché a realizzato una bella conferenza di estrema difficoltà e diffide e difficile da mettere in piedi l'avete visto quello che è successo
Così come e devo complimentarmi col presidente Fini che ha sorretto questa iniziativa che è stata curata calici
è da parecchio presidente che dico una cosa
Ormai tutto il settore utenza operatori e al sono sono disorientati non non ci capiscono più niente del settore trasporti è allo sbando completi
E stiamo arrivando vicino alla soglia critica io lo chiamo così legittimo lo sa
Cioè mi riferisco a quello che è il nucleare quando raggiungiamo la massa critica tutto va per aria scoppia questo scoppierà presidente Fini scoppierà coriste quello che abbiamo sentito qui anche l'ultima
Dell'Alitalia a parte il fatto che a me piace vedere l'aereo con la bandierina italiana
Perché io che vado no no non è questione di bandiera io sono stato molto lo sa a legittime o andavo in in Europa a trattare per il ministero dei Trasporti questioni a Bruxelles
E quando salivo sull'aereo italiano io mi sentivo già a casa
Questo è il problema così come quando mi trovo fuori e ho la macchina quando salgo sulla mia vettura io mi sento a casa questo è il problema non è il non è tanto la bandierina o altro e sentirsi a casa propria siamo su un denso di casa nostra questa importante quando volavo con l'estero non mi sentivo tranquillo non non mi sentivo a casa fintanto che non fosse arrivato
Quindi indipendente da Maastricht e tutte le altre storie se non mettiamo a posto il settore trasporti l'economia italiana fallirà
La sua funzione
Questo lo sappiamo da dall'antichità no tutti sanno che le prime le prime grandi nazioni se così si potevano chiamare i Fenici altro basavano tutta la loro forza sul trasporto marittimo
L'impero romano legittimo tu che studi sulle questioni non sarebbe neanche concepibile senza le strade le strade sono nate e la ruota con l'Impero romano
Va bene quindi è una questione di necessità se non vediamo ruote che girano non non abbiamo economia e se non abbiamo economia siamo costretti a diventare un popolo sottomesso
Le infrastrutture abbiamo parlato di infrastrutture stamattina rese son poche sono molte rispetto alla media europea dobbiamo riconoscere che non siamo poi così deficitari
Dov'è che siamo deficitari non ce n'è una che funzioni come deve funzionare
è quello che manca l'affidabilità l'efficienza la funzionalità e qui è un po'è il frutto
Di quelli che hanno costruite ideato queste infrastrutture grande ideate con criteri keynesiani più che altro di investimento non di funzione
Per la nazione
Abbiamo parlato di intermodalità
è ditemi voi il mare e l'aereo se non all'intermodalità che cosa a che cosa serve
Quando la merce arriva se abbiamo sentito all'Abbé di Malpensa speriamo che ci arrivi presto che abbiamo le riuscite che diceva Brianza se non a qualcuno che poi la porta sul mercato a che serve
Il mare quando arriva il porto un bel conte d'Oro altro se non c'è qualcuno che però porta sul mercato a che cosa serve quindi li intermodale per mare aereo è necessari Simo
Per terra
Ferro strada
Che bisogna anche qui chiarirsi noi lo chiamavamo inizialmente combinato un trasporto combinato poi dopo la CEE
Nel fare norme sul norme passato da combinato a multimodale intermodale non se sa quello che ancora oggi non è definito così come non è definita la logistica vivaio
Sono anni che stiamo cercando di fare una unificazione impari in termini di unificazione europea su che cosa la logistica va bene
Giacomo si è permesso di fare quelle semplici è un esempio ma di estrema semplicità perché se fosse la questione della macchina da ben sessanta un trenta giorni quello conta poco
Ma la logistica come economia nel trasformismo è fondamentale è un po'se mi auguro scuole ora è un po'come il tracciato che viene fatto per l'aereo quando l'aereo lascia la terra
Ha già tutto segnato fino al posto d'arrivo non è che parte poi dice poiché diremo quello che devi fare perché sta fuori dalla logica va be'non lo non è che posso sostare Beraglia aspettando le decisioni in terra
E questo lo si fa anche in ferrovia ormai ferrovia si va con la CEI e altro
Piano generale dei trasporti ragione legittimo
è stato è stato messo in disuso perché nessuno non lo so perché non lo so forse i politici sono potranno dire cose Piano generale dei trasporti che era un atto di governo lungo atto di governo del settore trasporti
è stato pienamente disatteso ma ce n'è un altro che vorrei dire a legittimo di vedere se è possibile attraverso quel documento che dopo che Alleanza nazionale presenti
Un qualche cosa per il Duemila perché è la scadenza al due mila
Ed è Agenda ventuno
Legittimo che tu sai è proprio un'agenda che fissa tutti i passaggi che debbono essere fatti fino al Duemila perché ci sia questo sviluppo compatibile con l'ambiente
Questo atto che è un atto di governo anche questo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale parla di tutto compreso i trasporti
Ora è possibile senti tu
Le foto la tua forza politica se attaccandosi a quello che c'è scritto lì riuscite a fare delle proposte di legge che ci fanno arrivare al due mila come vuole quest'atto che è obbligatorio
Io non mi ci sarebbe da parlare del Jolly non lo capite capisco anche che il tempo che disponibile purché però io prego il presidente Fini di prendere atto di questa necessità i trasporti hanno necessità di una forza politica che si faccia forte per chiedere
Una regolamentazione grazie grazie l'ultimo intervento per cinque minuti sempre di Cassese dell'UGL Ferrovie
Non c'è quindi c'è intende decaduto la parola al professor Gianfranco legittimo per le conclusioni e l'approvazione documento finale
Signore e signori cari amici siamo arrivati
Alla pre conclusione prima della parola del presidente Fini che tutti voi e noi siamo ansiosi di ascoltare
Alla chiusura di questa giornata che è stata una giornata veramente intensa intensa per partecipazione intensa per fervore di discussione
Intensa per impegno da parte di tutti coloro che sono intervenuti e tutti sia che avevate un contributo di tipo prevalentemente tecnico sia più generalmente politico
Tutti io credo hanno ho votato con molta sintonia pur nella diversità negli accenti delle posizioni attorno ad alcuni punti fondamentali
Che poi erano mi sembra i punti della diagnosi da cui noi eravamo partiti
Cioè siamo di fronte ad una stazione trasporto che non è solo un trasporto malato cioè un comparto che richiede interventi ma è arrivato ad una situazione che sempre per rimanere nella metafora si dovrebbe definire terminale
Cioè siamo di fronte a un quadro dal quale non si esce che a patto lo dicevo nella mia introduzione chiudendo la o di comprimere la mobilità il che è impossibile
Con naturalmente il coraggio e la volontà politica che Cocco
Ho detto stamani ripeto qui certo dire questo è più facile che a farsi perché noi sappiamo benissimo quanti e quali ostacoli si frappongono ad una direzione di cammino di questo in questo senso
E diceva questo Mengoli non si sa perché il piano generale dei trasporti non è andato avanti io direi che si sa fin troppo
Perché in questo Paese
Qualunque elemento di vincolo che abbia un necessità in sé la necessità della coerenza non lo si accetta indipendentemente poi da suoi contenuti perché non siamo qua a fare l'Apologia di un documento che fra l'altro ormai obsoleto e quindi in ogni caso bisogna pensare a qualcosa di altro e di nuovo
Ma come metodo cioè il principio di dare ordine ad una politica di passare dalla politica episodica e rapsodica legata all'estro legata alla Fantasia del momento che poi negata dalla fantasia del momento dopo passare dalla politica di questo tipo
Ad una politica programmatica che seriamente rigorosamente con netta
Valutazione dei bisogni bilancio delle risorse e quindi le risorse le vada a mobilitare e ad allocare in funzione di una priorità di una scala
Politicamente incerto definita con delle scelte come le responsabilità per quanto riguarda i bisogni da soddisfare beh questo in questo Paese è molto difficile ad accettarsi del certamente poi è impossibile che lo si accetti quando vincono posizioni politiche come quelle che hanno dominato nell'ultimo decennio anche oltre che nei decenni precedenti e cioè quelle nelle quali ha molto più comodo poter avere mano libera
Per strumentalizzate tutte le posizioni di potere lo vediamo anche adesso no terrestri tutte le posizioni di potere conquistate allargate al massimo con la massima spregiudicatezza con la massima protervia e arroganza dire
Per raggiungere poi attraverso queste posizioni scopi anche di potere non solo politico ma economico allora detto questo cioè preso atto quindi che c'è
Questa sostanziale convergenza pur ripeto da posizioni diverse con accenti diversi attorno a questa valutazione credo anche che le proposte che noi abbiamo formulato
E che sono si possono riassumere in poche pochissime parole
Cioè liberare sistema dei trasporti dalla quella impronta monopolistica che è assente
Impersonato da quella carica burocratica che ha sempre dovuto subire renderlo più agile più fluido più capace di rispondere ai bisogni di una società di un'economia che crescono per andare in Europa andarci alla pari
Ecco questo è già un primo punto essenziale un passaggio dal quale difficilmente si può prescindere se si vuole quel cambiamento che dice
Poi c'è la necessità naturalmente di fa tornare questo sistema il sistema dei trasporti ad efficienza
Sa dare efficienza significa riorganizzarlo razionalizzata di minare gli sprechi eliminare le duplicazioni colmare i vuoti dove ci sono cioè fare opera di razionalizzazione direi imprenditoriale all'interno di questo sistema
E anche questo è un passaggio obbligato questo vale per il sistema nel suo complesso vale naturalmente per i singoli settori che lo compongono da quello ferroviario a quello statale a quello tosta da quello aereo abbiamo sentito la tavola rotonda di oggi
E poi terzo dare allora questo sistema
Proprio in quanto reso più libero e più efficiente la capacità di servire allo scopo per cui è chiamato a servire cioè quello di essere fattore reale di sviluppo del territorio della economia e della società perché oggi il trasporto non è più quello che è stato considerato da molti anni una mera voce di costo
Si debbono dislocare cose persone questo comporta un costo è una voce di costo oggi è universalmente ammesso chiunque di loro può riconoscere che il trasporto è anche e soprattutto fattore di crescita fattore di sviluppo
Questa capacità questa potenzialità del trasporto deve essere nel nostro Paese pienamente aggiunta dal sistema e allora per chiudere davvero dopo avere concordato questo testo con l'onorevole Matteoli come senatore De Corato che sono rispettivamente presidenti del capigruppo di Alleanza Nazionale
Alla Commissione trasporti della Camera la commissione trasporti del Senato
Dopo averlo sottoposto alla valutazione del presidente
Al quale devo dire mi permetto di esprimere il nostro ringraziamento perché fin da principio ci hanno un solo incoraggiato nella impostare ad organizzare questa conferenza marcia sempre trasmesso la sua viva calda approvazione e partecipazione
Io sottopongo alla vostra valutazione e al vostro voto una ordine del giorno di chiusura della
Conferenza
La Conferenza nazionale dei Trasporti di Alleanza Nazionale riunita a Milano il quindici febbraio mille novecentonovantasette alla presenza del presidente Gianfranco Fini preso atto delle analisi esposte discusse che documentano la crisi strutturale del trasporto in Italia da cui emerge che a la modalità marittima è soffocata dal monopolio sia di grandi gruppi imprenditoriali e sia delle compagnie portuali vi le ferrovie nonostante la trasformazione in S.p.A.
Sono rimasta ancorata ad una burocrazia soffocante e soggetta alla partitocrazia consociativa
Ci
L'Alitalia lotta per la sopravvivenza perdendo quote nel traffico passeggeri e trascurando le potenzialità riguardanti le merci di l'autotrasporto continua a sopravvivere grazie all'assistenzialismo ma non è stato messo in condizione per larga parte di trasformarsi in impresa
Rilevato come tale crisi penalizzi sempre più i cittadini e le imprese
Contraddica le ragioni di crescita della mobilità legata allo sviluppo
E ostacoli la partecipazione del nostro Paese alla costruzione dell'unità europea
E il ruolo che esso può svolgere nella valorizzazione del Mediterraneo come tramite fra il vecchio continente Nordafrica e oltre sua ex il Sud-Est asiatico e l'area del Pacifico
Considerate le proposte relative al comparto dei trasporti nel suo insieme e ne sui singoli settori elaborate dall'Ufficio telecomunicazioni trasporti e porti di Alleanza Nazionale per una politica programmatica profondamente innovatrice
Le approva impegnando Alleanza nazionale in tutte le sue espressioni nazionali regionali e locali a sostenerne nelle sedi e nei modi più idonei per un trasporto e più efficiente più economico e più affidabile
A fronte della mancanza di strategie e dell'inconcludenza dell'attuale governo
Rilevato inoltre l'esigenza che il trasporto italiano si apra al mercato
Assumendo al suo interno sempre maggiori elementi di imprenditorialità e di concorrenza secondo una linea di privatizzazione concreta e coerente
Accoglie in particolare la proposta di una autorità quale soggetto terzo fra erogatore del servizio trasporti l'utente a garanzia della qualità del servizio della proporzionalità fra tariffe e prestazioni nonché della sicurezza
E a tale scopo chiede ai parlamentare di Alleanza Nazionale l'accoglimento di tale proposta con la conseguente sua traduzione in un documento di iniziativa di Lecce
La parola al presidente nazionale di Alleanza Nazionale onorevole Gianfranco Fini per l'intervento politico conclusivo ringraziamo il presidente nazionale per essere stato qui tra noi da stamattina dall'inizio dei lavori
Allora cade
Cari amici e cari reca dei militanti io voglio innanzitutto
Ringraziare Gianfranco legittimo ma non soltanto per ciò che ha detto concludendo il convegno
Bensì per aver interpretato nel modo migliore lo spirito di Alleanza Nazionale
In termini personali e quindi anche umani e in termini politici in termini personali perché il professor legittimo lo possiamo dire si è avvicinato ad Alleanza Nazionale nel momento in cui Alleanza Nazionale nata non proveniva d'altra parte politica proveniva da quella che un po'di fatica mente tutti abbiamo chiamato la società civile
Forte di una esperienza professionale di una capacità indiscussa di una notorietà accademica
Lo ha fatto non per a ricevere qualche cosa bensì per offrire la sua capacità
In Alleanza nazionale lo sappiamo sono venuti in molti quasi tutti per contribuire ad un progetto qualcuno nella speranza di averne un vantaggio
Legittimo certamente non è tra questi
A tal punto che quando esattamente un anno addietro
L'Italia andò incontro alle elezioni anticipate
Da un lato fatica i per convincerlo ad accettare una candidatura e dall'altro lato verificato il fallimento non per sua responsabilità ma per overdose di successo della candidatura sembra un controsenso ma non è così
Candidato nella lista proporzionale in una circoscrizione in cui abbiamo stravinto col maggioritario non ci furono i voti sufficienti per portare in Parlamento legittimo mantenne inalterata la sua volontà di collaborare con Alleanza Nazionale e dal giorno dopo la ovvia per quanto ingiusta delusione continua a lavorare esattamente come prima e più di prima
E quindi non ti paia strano se io comincio questa conclusione partendo da ciò che tu hai saputo rappresentare come esempio
L'esempio di una classe dirigente
Che riesce a porre al centro della sua azione quindi della sua attenzione
Quello che è il dovere che Alleanza nazionale deve avvertire sempre e comunque
Impegnarsi concretamente con i fatti per dimostrare la credibilità complessiva della destra italiana
Quindi grati in termini personali per esempio che il dato
Grazie per l'apporto contenutistico
Anche di questo convegno
Questo è un convegno che a prima vista può apparire da detti ai lavori
In realtà è l'anello di una lunga catena che Alleanza nazionale sta cercando giorno per giorno di costruire
Un convegno che segue ad altri analoghi convegni
Dedicati ai problemi del commercio ai problemi del turismo e problemi dell'agricoltura ai problemi dell'artigianato
Ai problemi cioè di tutte quelle categorie
Che devono essere
Gli interlocutori privilegiati di una destra
Che sappia innanzitutto essere fedele allo spirito con cui è nata
Perché il primo grande compito che abbiamo e quello di dimostrare non soltanto con le parole ma con i fatti
Che Alleanza Nazionale volte nel fede a ciò che disse a Fiuggi
Vale a dire fornire delle risposte ha dei problemi reali
Far maturare le condizioni perché il consenso
Che abbiamo avuto in molti casi per reazione
Alla pessima situazione in cui si trova l'Italia
Divenga giorno dopo giorno consenso ancor maggiore ma maturato per adesione
Ad una proposta
Ad una capacità parlamentare politica
E se chi ci critica almeno lo facesse
Dopo averci meglio conosciuti
Se chi troppo frettolosamente a volte scaglia i giornalistici anatemi sull'evoluzione di AN seguisse un po'più attenta a mente non solo i nostri convegni ma anche i nostri atti parlamentari
Se in una parola soltanto vi fosse maggiore attenzione alla politica non soltanto per quel che viene sussurrato ma anche per quel che viene fatto beh io credo che non soltanto ci guadagneremmo noi ma ci guadagnerebbe complessivamente la serietà della politica italiana
Quindi un duplice ringraziamento personale politico
E con l'occasione
Qualche chiarimento se volete qualche precisazione
Su ciò che Alleanza nazionale deve saper fare nel prossimo futuro
Partendo innanzitutto da ciò che già è stato annunciato e che io ufficialmente ribadisco anche in questa sede
Quella conferenza programmatica che si terrà tra aprile e maggio
Ad aprile se non si vota per le amministrative
A maggio eventualmente dopo il voto
Conferenza programmatica
Non congresso dottrinario
In termini di valori
In termini di principi ciò che abbiamo detto a Fiuggi
Non soltanto scolpito ma sufficiente
Non esiste una comunità e non esiste un partito che
Di anno in alto pro di anno in anno proceda per svolte
Non esiste lo strappo allo strappo
Esiste una necessità diversa per la destra italiana
Dopo aver definito a Fiuggi le coordinate dopo aver detto chiaramente quali sono i valori di riferimento i principi guida
Dopo aver e messo dei giudizi
Dopo aver fatto i conti perché no con la storia
Occorre all'interno di quella cornice che è stata tracciata saper mettere a fuoco con maggior chiarezza
Quelli che sono i contenuti di una battaglia politica
Quindi non un altro congresso
Per un altro strappo un'altra svolta
Ma un'assemblea programmatica che sappia sulla scia di quei valori
Dare delle risposte a quelle questioni a quei problemi
Che quotidianamente sono oggetto del dibattito politico in molti casi determinano angosce per l'Italia
Quindi un'assemblea basata sui contenuti di una politica
Non su una previsione dottrinario culturale
I contenuti di una politica anche per fare in modo che cessi non la disinformazione
Ma se mai la disattenzione
Ma per quanto tempo ancora dovremo leggere
Più o meno dotti commenti
Di chi si chiede se Alleanza nazionale accetta in pieno l'occidente o se al contrario e schierato su posizioni di altra natura
Per quanto tempo ancora ci capiterà di dover leggere autentiche idiozie riferite ad un presunto statalismo
Di una destra che al contrario dimostra anche con iniziative come questa
Non soltanto di aver pienamente metabolizzato ciò che a Fiuggi liberamente si chiede come mandato ma anche e soprattutto di averlo successivamente interpretato vissuto giorno per giorno in Parlamento
Quindi un'assemblea programmatica non
Un congresso di tipo dottrinario culturale ideologico
Per mettere a fuoco alcune questioni importanti
Che sostanzialmente in anteprima avendone parlato recentemente nella riunione
Il massimo organismo del partito
A questa Assemblea posso anche indicare quali saranno le sezioni
Del documento conclusivo di quell'assemblea
Un documento che si dovrà articolare in quattro punti programmatici
La destra di fronte all'Europa e all'Occidente
La destra italiana di fronte allo Stato e alle istituzioni
Adesso italiana di fronte
Al mercato
Resta italiana di fronte ai valori e alla solidarietà
In modo tale che da quell'Assemblea esca rafforzata
E perché no per certi aspetti ulteriormente affinata
Ma fino a te in termini di contenuto di programma d'iniziativa politica
L'immagine
E la capacità di Alleanza Nazionale
Di rappresentare ciò che a mio modo di vedere
è il mandato che abbiamo ricevuto
E che potrebbe diventare ancor più ampio
Qualora fossimo davvero in grado di essere i garanti delle al rinnovamento dell'Italia
Io mi sono chiesto in molte occasioni
Qual è stata
La causa
Della crescita vertiginosa di consenso
Certamente vi è stata e sarebbe sciocco negarlo la reazione nei confronti di un sistema che mostrava tutto intero il suo fallimento
Ma direi che contestualmente vi è stata la speranza
Chi ha dato fiducia alla destra italiana lo ha fatto perché ha intravisto e noi la speranza di un rinnovamento
E allora il mandato di Alleanza Nazionale
O è quello di dar vita davvero ad una stagione di rinnovamento
Oppure rischia
Quel consenso
I scontrarsi con la delusione di tutti coloro che oggi in Italia vedono che non solo il rinnovamento non è alle porte
Ma che per molti molti aspetti di sono inequivocabili sintomi di regressione
Vi è una cappa di restaurazione che si sta stringendo sulla testa degli italiani
E allora assemblea programmatica tra aprile e maggio
Per andare oltre Fiuggi in questo senso
Per essere ancor più decisi nel sostenere la necessità di rinnovare
E badate rinnovare certo è possibile quando si è al governo
Mai da quel punto politico è possibile anche quando si è all'opposizione
E poiché negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare
Di ciò che succede anche all'interno del Polo
Io per darvi qualche indicazione parto proprio da questa mia convinzione
Tutto il Polo non solo Alleanza nazionale
Ha una ragione di essere nel momento in cui si fa garante del rinnovamento
Nel momento in cui si impegna a modernizzare l'Italia
Non ha normalizzato la
Quando l'onorevole D'Alema
Con uno slogan
Vuole indicare l'obiettivo del PDS in qualche modo del Governo
Dice sogniamo un'Italia normale
Quando al contrario il centrodestra è chiamato a dare con identico slogan a un altro obiettivo
Non può che dire
Noi vogliamo rinnovare noi vogliamo modernizzare l'Italia
Perché l'Italia merita a nostro avviso qualche cosa di più ambizioso del Progetto minimalista
In qualche modo conservatore per certi aspetti restauratore della sinistra italiana
E allora il problema non è soltanto nostro
Il problema di tener fede a quell'impegno sottoscritto con gli elettori
Il problema di saper andare avanti rispetto a ciò che pure abbiamo detto e scritto soltanto qualche mesi fa
Il problema di far seguire i fatti agli impegni
Non è solo quello di Alleanza Nazionale che cercherà di onorarlo con le sue capacità il problema è di tutta la coalizione
Ecco perché ho detto l'unità del Polo è direttamente proporzionale alla capacità che il Polo ha
Di tenere presente la sua ragione di esistere di essere
Il Polo non è e non può essere solo una coalizione elettorale il Polo deve essere un progetto un Progetto per l'Italia
Progetto che non si può esplicare pienamente con tutto il vento nelle vele
Perché non governiamo
Ma che deve essere tenuto ben presente anche nel momento in cui ci troviamo l'opposizione
Ricordando ce l'ho che siamo all'opposizione
Perché dopo sette mesi di Governo Prodi
In Italia viene necessita di opposizione
Perché il bilancio di questi sette mesi è drammaticamente negativo da ogni punto di vista che ci vuole una dose
Non di fiducia
Non di fiducia nell'avversario ma di miopia politica nel cogliere
In quel bilancio qualche motivo per il quale valga la pena di ritenere che tutto sommato occorre o potrebbe occorrere far venir meno il ruolo dello posizione in Italia
Bilancio negativo
Innanzitutto per l'avverarsi di un timore
Che forse è stato espresso nella campagna elettorale nei mesi successivi
Con il linguaggio acceso di una campagna elettorale
Il timore e cioè che in qualche modo potessero precostituirsi le condizioni di un regime
Forse il regime non è alle porte non è alle viste
Ma è innegabile che in questi sette mesi abbiamo verificato una sistematica occupazione dei posti di potere come mai era accaduto in precedenza
E se ci fosse stata
Da parte del centrodestra
Un'attività lottizzate riceve anche
Corposa la decima parte di quel che vi è stato e viene in questi mesi centrosinistra
Immaginate di quanti lamenti e quante giuste polemiche
Voglio ricordare soltanto tre casi
Che sono forse i più clamorosi sicuramente ne dimentico qualcuno ma che devono essere tenuti ben presente
La nomina del consiglio di amministrazione della RAI
Con un presidente
Che scrive quindi
In qualche modo firma
Non la confessione ma l'ammissione di aver brindato la sera in cui ha preso che le elezioni erano state vinte dal centrosinistra
Intendiamoci è perfettamente lecito brindare
E meno lecito dar vita poi ad un consiglio di amministrazione presieduto da quel personaggio
E tentare di presentarlo come il consiglio d'amministrazione super partes garante di tutti equidistante dalle parti in qualche modo rispettoso del pluralismo
La nomina precedente di un ex parlamentare del PDS ai vertici dell'ENEL
Immaginatevi che cosa sarebbe successo se lo avesse fatto il Po
E nomina recente
Di due autorevoli personaggi
Dopo la decapitazione ai vertici stette e Telecom
Personaggi oculatamente scelti nell'ambito di determinate forze politiche
Per lo meno per ciò che riguarda l'ex senatore non del PDS ma addirittura del Partito Comunista Rossi
Che vi sia in atto da parte del regime da parte del governo
Il tentativo di occupare i posti di potere io credo che non sfugga ad alcuno
E l'occupazione del potere è un mastice
Che tiene insieme le coalizioni assai più della unitarietà dei programmi
Serve l'opposizione
Non fosse altro che per denunciare questo modo di procedere
Ma serve l'opposizione per qualche cosa di assai più importante agli occhi degli italiani
Per denunciare la situazione di recessione economica in cui l'Italia si trova
Perché dopo sette mesi di governi di centrosinistra tutti gli indici dell'economia reale
Sono drammaticamente negativi
Ha un bel dire il Presidente del Consiglio
Quando rivendica come presunto merito del suo Governo il fatto che gli indici della economia finanziaria tendono al bello
Agli italiani credo che importi assai di più
Il fatto che vi sono indici di economia reale drammaticamente negativi
Gli indici di economia reale corrispondono al calo della produzione
Al calo degli occupati al calo dei consumi all'aumento unica voce delle tasse siamo in una situazione di recessione
Che
Fa correre Alitalia il rischio di Amga di non agganciare quel treno per l'Europa
Di cui si parla giustamente da tanto tempo
E badate non c'è
Come qualcuno un po'troppo frettolosamente dice un complotto tedesco contro l'Italia
Note soltanto la diffidenza
Nei confronti dell'Italia
Ma non nei confronti del popolo italiano
Nei confronti di un governo che è l'unico governo al mondo che pensa di arrivare a Marte passando per Cuba
C'è la diffidenza nei confronti di un governo
Che pensa di rispettare i parametri
Da un lato con degli artifici di bilancio
Per cui come ha detto Prodi un po'candidamente qualche giorno fa il fatto che ci si è ancora lontani da quel tre per cento del rapporto deficit-PIL su uno dei parametri principali di Maastricht può essere in qualche modo risolto con degli accorgimenti nella stendere il bilancio
Ma via diffidenza soprattutto nei confronti di un governo
Che è unico governo d'Europa
Ritiene di poter rispettare i parametri
Non già intervenendo drasticamente sulla spesa
Bensì al contrario deprimendo la produzione ed aumentando le entrate agendo sulla leva fiscale
La diffidenza nei confronti della situazione italiana sta anche nel fatto che l'hanno capito tutti
Che quando si avvicina il rispetto di un parametro importante come quello del tre per cento con una tassa ad hoc qual è la tassa per l'Europa
Che gli italiani pagheranno nei prossimi giorni
Per cui anche chi forse non se n'è accorto comincerà a capire che cos'è il governo di centrosinistra
Quando ci si avvicina quel parametro aumentando le tasse poi il problema dell'anno successivo e quello di rimanerci all'interno dei Paesi che sono in sintonia coi parametri
Però occorre opposizione
Per denunciare tutto ciò
Occorre opposizione per rappresentare una speranza in quegli italiani e crescono che cominciano ad avere paura verso il futuro nei confronti del futuro
The sfiducia
Non c'è rassegnazione ma sfiducia questo sì
Una sfiducia che appare da tanti tanti sintomi
Il fatto che non vengano investiti i pochi risparmi
Il fatto che siano sempre di più coloro che pensano di trasferirsi altrove
Tra le tante notizie che quotidianamente colpiscono
Ce n'è una sui giornali di quest'oggi che mi ha particolarmente colpito anche se non mi ha meravigliato
Il fatto che decine forse centinaia di piccoli imprenditori
Abbiamo accettato l'invito organizzato da una associazione che opera nel nord nel nordest in particolar modo la lista
Per recarsi in Carinzia al fine di verificare la convenienza di trasferire le loro imprese
Dal territorio nazionale oltre confine
Una convenienza che è innegabile nei fatti
Perché basta pensare a ciò che accade in termini tassazione
Ad un qualsivoglia piccolo imprenditore italiano
Che vede gravare un'aliquota del cinquantadue per cento circa sul proprio utile a fronte di ciò che viene fatto pagare ad analogo imprenditore oltre frontiera il trentun per cento in Austria
Occorre un'opposizione in Italia per denunciare che il governo di sinistra coerentemente a quello che avevamo denunciato in campagna elettorale
L'unica volta in cui si è trovato in condizione di varare una legge per incentivare la produzione
Lo ha fatto avendo come interlocutore unicamente
Il pilastro di uno di quei potentati economici che in Italia tanto rappresentano e hanno rappresentato l'unica legge a favore della produzione
Fatta dal governo Prodi è la legge che ha consentito alle fabbriche automobilistiche
Di aveva con il danaro del contribuente una sorta di incentivo produrre video
Il che se da un lato ci può
Autorizzare a quella battutaccia
Che forse qualcuno avrà già ascoltato in televisione
Nessuno dica più che il governo Prodi non ha una politica per la famiglia ce l'ha eccome ma si tratta della famiglia Agnelli dall'altro lato
Deve anche rendersi consapevoli dell'assoluta necessità di rappresentare questa esigenza di opposizione
Anche soprattutto perché a ben vedere
E proprio dalla lettura di questi avvenimenti di tanti altri
Che per chi si trova ad operare nel Nord
Si determina quella sorta di paradosso in cui credo che in questo momento il Nord si trovi
Un paradosso che si potrebbe riassumere nel fatto che il miglior alleato
Di chi auspica la secessione sta diventando il governo Prodi
Perché di fronte alla totale assenza non soltanto di iniziative volte a favorire la ripresa del Nord
Ma anche e soprattutto di iniziative volte
A mettere la l'economia del Nord in condizioni di produrre
è evidente
Che cresce quasi proporzionalmente
La tentazione di
Tagliare di netto un vincolo
Che non viene più percepito all'insegna di un valore qual è l'identità nazionale ma che finisce per essere vissuto da qualcuno comuni sopra i nomi un'insopportabile obbligo
In Italia serve l'opposizione anche per evitare
Che questa vitale essenziale funzioni in una democrazia
Finisca per essere svolta unicamente da chi non crede più nell'Italia
In particolar modo al nord è necessario un ruolo di opposizione nei confronti di un governo di sinistra
Che in soli pochi mesi ha dimostrato chiaramente
Di essere negato ore di quelle autentiche istanze della società italiana
Che avrebbero voluto una Finanziaria scritte in tutt'altri termini rispetto
Al modo con cui è stata scritta la Finanziaria Prodi
E allora tutto ciò per dire cosa cari amici
Che Alleanza nazionale il Polo devono rifiutare il dialogo
Tutto ciò per sostenere non il rifiuto del dialogo
Bensì per sostenere la necessità
Di dar vita ad una politica che non sia una politica di cedimento
Nessun principe
Ma nemmeno su quelli che sono gli impegni sottoscritti con gli elettori
E a tale proposito qualche ulteriore chiarimento
Il Polo non nasce soltanto da un accordo tra quattro forze politiche
Il Polo nasce da un accordo tra quattro forze politiche e il successivo accordo stipulato dalle medesime con milioni di italiani
La stella polare deve essere nel tener fede
A quell'impegno
E se ciò è in qualche modo
Pienamente comprensibile accettato ci mancherebbe
Per quel che riguarda i principi
Vorrei che altrettanta fermezza vi fosse
Perché riguarda appunto l'impegno assunto con gli elettori e voglio spiegarmi a tale riguardo
Cosa intendiamo dire quando diciamo che essere moderati
Non può significare essere pronti a ogni compromesso
Cosa intendiamo dire quando neghiamo il fatto che in Italia il concetto di moderatismo politico sia automaticamente l'unico modo l'unica ragione per la quale si può dar vita ad una forma di governo
Intendiamo in buona sostanza di affermare che una forza quale Alleanza Nazionale ma direi quale basta mentre il Polo
Non deve aver timore di essere intransigente nella difesa dei principi
Perché essere intransigenti non vuol dire essere estremisti perché si può e si deve essere intransigenti utilizzando la moderazione politica al dialogo rispetto degli altri
Senza però
Ritenere che per forza di cose si debba giungere al compromesso
Questo vale per i principi certo
Ma vale anche io credo per il rispetto che dobbiamo agli elettori
Sui principi dicevo non c'è discussione nessuno pensa nel polo di venir meno ad un principio
Qual è la necessità
Di difendere l'identità e l'unità nazionale
Per cui credo che non vi sarà nulla da discutere
Nelle prossime settimane qualora si vada al voto
Se come è stato anticipato anche questa sera Bossi dovesse rilanciare anziché attenuare
L'idea della secessione
Qui non si tratta
Di verificare ciò che è utile qui si tratta di ricordare ciò che è giusto
Non si può prendere in considerazione l'idea
Di mettere da parte un valore un principio qual è l'identità nazionale
Unicamente perché possono servire un po'di voti al fine di vincere le elezioni amministrative
Sessi è intransigenti sui principi
Sia in qualche modo
Si è in qualche modo coerenti
Rispetto a ciò che si è affermato cioè contrari anche i principi vengono considerati
Qualche cosa che in politica può essere disinvoltamente accantonato
Beh cari amici si torna diritti diritti laddove l'Italia era soltanto qualche anno fa in una politica che non crede a nulla in una politica che non si chiede è giusto non è giusto ma si chiede soltanto è utile o non è utile
In particolar modo i più giovani
Penso che debbano essere i garanti dell'intransigenza del Polo e di Alleanza Nazionale per quel che riguarda i principi certo del discorso del tutto diverso sarebbe qualora la lega prendesse atto che non soltanto la secessione non è matura
Ma che la secessione non è
Nell'ordine delle cose possibili nell'ordine delle cose giuste
Allora è stato chiesto
Con una brutta ma efficace parola di pronunciare le abiure
Be'abbiamo il diritto anche noi di chiederlo ogni tanto
O la lega abiura di fronte ad un'ipotesi secessionista oppure è impensabile che almeno Alleanza Nazionale possa avere non dico qualsiasi l'ipotesi di accordo ma nemmeno qualsiasi ipotesi di dialogo
Tener fede
Per fede a quel che riguarda
Tener fede a quel che riguarda i principi
Anche ad esempio
Perché significa in termini morali una battaglia a difesa della vita
Lo dico non perché vi siano questioni aperte al riguardo nel Polo ci mancherebbe
Ma unicamente per tentare di far comprendere cosa intendo dire quando in tante occasioni affermo intransigenza sui principi e come dirò di qui ad un attimo anche fermezza nel rispetto di un mandato avuto dagli elettori
La politica non può ridursi
Come al contrario per tanti anni è stata all'occupazione del potere alla sistematica ricerca di un compromesso
Al quotidiano tran-tran
Con la politica ha una sua funzione una sua missione in qualche modo anche educativa
Oppure finisce per essere
Nulla di più che una semplice occupazione o gestione della società
La difesa della vita è uno dei valori che il polo opposto
Come stella polare del suo cammino
Che non solo comporta certe posizioni quando si sente parlare di liberalizzazione della droga
Ma comporta anche come sta accadendo posizioni altrettanto ferme
Quando finalmente si comincia a porre il problema
Della difesa della vita fin dal momento in bilico Nale
Perché sapersi collegare in termini politici a determinati valori in questo caso i valori del mondo cattolico beh non significa necessariamente mettersi al centro
Significa essere capaci di difendere anche da destra direi in molti casi soprattutto la destra quei valori
Il Centro italiano per troppi anni
è stato il luogo non già della difesa dei valori ma del consociativismo deteriore che quei valori ha calpestato
Con il risultato che oggi l'Italia è per chi crede
La Società più laica il che è un aspetto positivo maltempo sta solo società meno credente più scrissi anni Zatta di tutto l'Occidente e questo non può essere che un aspetto negativo
Difesa dei valori e dei principi
Ma al tempo stesso
Difesa degli impegni assunti con gli elettori
Il rispetto di questo mandato che abbiamo avuto non per rifiutare il dialogo
Ma per condurre il dialogo con fermezza con dignità
Per condurre il dialogo ben sapendo
è impensabile quando non si ha la maggioranza numerica
Imporre ad altri le proprie proposte
Ma anche al tempo stesso fermamente convinti
Della pericolosità assoluta nel momento stesso in cui dovesse verificarsi un cedimento
Del Polo tutto o di una parte di esso rispetto ad impegni che non abbiamo assunto tra di noi ma che abbiamo assunto tutti insieme con voi e con tanti italiani
Critiche mi porta diritto diritto
Ad una questione di cui molto si è discusso e ad un'altra di cui al contrario si discuterà nei prossimi giorni
La prima questione quella delle riforme
La prima questione quella dell'atteggiamento da tenere nella Bicamerale
Anche qui non voglio ripetere cose che ho già detto
Non ha senso oggi continuare a dire
Ma sarebbe stato meglio l'Assemblea costituente certo lo sappiamo
Non c'è ombra di dubbio
Tra l'altro avrebbe avuto il grande pregio
Di coinvolgere i cittadini
Nell'avvio del processo costituente
Però non dobbiamo meravigliarci del fatto che in Parlamento i sostenitori della costituente siano una minoranza
Perché avendo vinto il centrosinistra
Non può che essere di una maggioranza che ritiene coerentemente con la sua volontà conservatrice restauratrice
Che le riforme non siano in qualche modo di spettanza dei cittadini bensì al contrario siano di spettanza dei partiti
C'è una logica nel fatto che il centrosinistra e Rifondazione ha detto l'Assemblea costituente toglietevela dalla testa
è la logica del non disturbate il manovratore
E la logica per cui hanno applaudito la sentenza della Consulta che ha impedito ai cittadini un'altra volta di pronunciarsi e la logica per la quale la democrazia va situata all'interno del palazzo Cammarata e per certi aspetti è anche così evidente che quando il cittadino vota delega
Nessuno può pensare ad una democrazia di stampo ateniese in cui in un'Assemblea il popolo sovrano si pronuncia ma in termini di principio
Qui torna di grande attualità il quesito che pose proprio Cossiga nel messaggio alle Camere
In termini di principi in una democrazia
Che non corre rischi
Se non quella determinato dalla incapacità di essere democrazia governante
In una democrazia non minacciata dove il baricentro della sovranità
E nel corpo elettorale o al contrario è nel Parlamento che viene eletto liberamente dal corpo elettorale
Sì sì risponde in un modo beh è evidente che si indica l'Assemblea costituente come via maestra sì sì risponde nell'altro evidente che si indica la Bicamerale
Ecco perché
Abbiamo fatto bene a dire
Assemblea costituente la via maestra ma al tempo stesso preso atto della forza dei numeri oggi che la Bicamerale c'è non dobbiamo entrarvi con la volontà di mandarla all'aria
Dobbiamo entrarvi con la volontà i verificare nel dialogo nel dibattito che cosa effettivamente è possibile che esca dalla Bicamerale
Certo nessuno può pensare che non avendo i numeri per farlo
Dalla Bicamerale Possa
Iniziativa del Polo essere approvata una proposta di legge di riforma della Costituzione
Che per quel che riguarda la forma di governo giunga all'introduzione in Italia di un modello quale quello che il Polo indicò nel suo programma vale a dire un modello sostanzialmente vicino a quello francese
La battaglia la faremo certo ma sappiamo perfettamente
Che non si può imporre ad altri
Ciò che viene ritenuto giusto da una minoranza parlamentare
Ma nel momento stesso in cui affermiamo queste cose
Abbiamo anche il dovere di affermare tutti insieme noi del Polo
Che consapevoli sì di non poter imporre ad altri le nostre ragioni
Ma fare i missini nel rifiutare eventualmente delle riforme
Che dovessero calpestare i nostri principi perché c'è una differenza di fondo tra il compromesso e la sintesi
Siamo disponibili ad una sintesi di posizione
Che accolga almeno in parte il principio secondo il quale la democrazia Directa non soltanto non è una scorciatoia plebiscitaria ma al contrario è il cuore il modo più autentica più corretto con cui si interpreta una democrazia
Siamo del contrario del tutto indisponibili
Ad accettare delle piccole riforme che finirebbero per mantenere l'Italia nella stessa identica condizione in cui attualmente si trova e allora certo nella Bicamerale ci confronteremo su questo
Il dialogo è aperto certo
Ma nessuno pensi dall'altra parte
Che il Polo sia entrato nella Bicamerale con lo spirito dei saldi di fine stagione vediamo un po'che c'è prendiamo quel che passa il convento
Perché l'impegno che abbiamo sottoscritto non è quello di dar vita delle riforme l'impegno sottoscritto con gli elettori è per riforme di un certo tipo
E allora se sarà possibile raggiungerli almeno in parte in questa fase nella Bicamerale non ci sottrarremo questo dovere
In caso contrario l'ho detto a Berlusconi a Casina Buttiglione perché non dovrei dirlo pubblicamente agli amici di Alleanza Nazionale
Non avremmo esitazione nel dire facciamo appello a chi in democrazie sovrano cioè al corpo elettorale non nelle future elezioni ma in quel referendum confermativo che è obbligatorio nella legge istitutiva della Bicamerale
Nessuno pensi
Di potersi questa volta sottrarre al giudizio del popolo sovrano
Perché anche se dovesse essere approvata con il novantanove per cento delle forze parlamentari la revisione della Costituzione sarebbe poi sottoposta al giudizio del nostro popolo
E io credo che se
Qualcuno pensa
Di poter far cadere sulla testa degli italiani
Qualche riforma purché sia
Magari congegnata in tre o quattro
Poi benedetta da sessanta o settanta costituenti
E magari ratificata anche da molti parlamentari prescindendo da quella che al contrario l'esigenza di rinnovamento che negli italiani c'è ma se qualcuno pensa a tutto ciò rischia di commettere un grave errore
Se si fosse votato per il referendum che abolisce il venticinque per cento di quota proporzionale
Nonostante in Parlamento vi sia una maggioranza contraria
Nel Paese vi sarebbe stato un consenso superiore a quello che forse ebbe allora il referendum Segni perché gli italiani hanno capito perfettamente che oggi buona parte dei problemi degli dalla politica italiana derivano dal fatto che non soltanto non vi sono meno partiti ma venne ancor di più di prima e in molti casi si tratta di partiti che non hanno un consenso ma soltanto una rendita di posizione che deriva dal fatto che fanno collocare nel momento opportuno di qua o di là con l'eolico obiettivo è risultato di avere il massimo del profitto in termini di occupazione di potere
E allora ecco cosa voglio dire quando dico
Cerchiamo di ricordarsi che l'impegno non lo abbiamo tra di noi l'abbiamo tutti quanti noi con gli italiani
Di queste cose abbiamo discusso a lungo
Ma con serenità
Né i vertici del Polo
Non per
La mente convinto
Credo che il rischio che pur ho paventato in certi momenti di un polo incapace di tenere presente questa sua stella polare questa sua rotta oggi non vi sia in ogni caso anche a costo
Di portarmi appresso chissà per quanto altro tempo ancora l'etichetta un po'scomoda
Del signor no dell'intransigente
Del partito che si mette di traverso
Io posso soltanto assicurarvi che almeno per quel che riguarda Alleanza Nazionale
Faremo davvero tutto quello che possiamo e dobbiamo fare
Perché si possa giungere sia ad un accordo nella Bicamerale ma perché si tratti di un accordo vero che ci consenta dopo il raggiungimento del medesimo di dire agli italiani qualche cosa per davvero è cambiato comincia a cambiare
Faremo tutto ciò che dobbiamo e possiamo fare perché venga sconfitta questa tentazione di restaurazione
Ecco questo è l'argomento di cui come ho detto si è parlato tanto e tanto si parlerà perché ho voluto prendere come
Esempio di ciò che intendo dire quando dico fedeltà sia i principi e i valori ma al tempo stesso anche fedeltà al contratto sottoscritto con Italia
L'altro esempio
E quello relativo a ciò che dovremmo fare
Almeno a mio avviso
Tutti quanti noi del POR
In ogni caso ciò che dovrà fare alleanza nazionale
A proposito del disegno di legge presentato dal governo
Per risolvere il problema rappresentato in Italia dall'immigrazione che proviene dal terzo dal quarto mondo
Si tratta
Di una questione che in tante altre occasioni abbiamo affrontato fino stelle delicata
Che va da un lato esaminata la luce della realtà in cui ci troviamo della legislazione europea
Di una situazione che nessuno può affrontare con la superficialità di chi dice
Stiamo ce ne da soli in casa nostra
Ma al tempo stesso di una situazione che va affrontata all'insegna ancora una volta
Di principi
E di contratti presentati e sottoscritti agli elettori
Il principio non può che essere quello
Di una solidarietà reale
Ma al tempo stesso
Per la necessità assoluta del rispetto della legalità
E allora inquadrandolo in qualche modo
All'interno di queste coordinate io credo che il Polo debba nei confronti del disegno di legge presentato dal governo
Sicuramente a prendere atto che viene
Qualche cosa di positivo è positivo il fatto e qualora sia approvato
Divenga più agevole l'espulsione dei clandestini
Un'espulsione che oggi è per molti aspetti un utopia
è positivo il fatto che si marcia finalmente anche in Italia lungo una direzione che gli altri Paesi europei hanno seguito da tempo e che soltanto noi colpevolmente avevamo trascurato
Si parla tanto di più di Europa e pochi sanno che l'Italia non è ancora in grado di firmare la convenzione di Schengen che regola
La libera circolazione all'interno del vecchio continente perché gli altri Paesi diffidano del fatto che noi abbiamo una legislazione troppo blanda troppo per turista troppo demagogica
Quindi c'è qualche punto
Che il Polo coerentemente con ciò che ha detto nel programma elettorale ha il dovere mi sostenere personalmente ritengo anche ma è una mia opinione personale
Non ho avuto modo nemmeno di parlarne ancora cui dirigenti di Alleanza nazionale quindi ancor meno quei dirigenti del POR
Che sia positivo il fatto che dal momento in cui deciso l'espulsione al momento in cui avviene il clandestino venga in qualche modo controllato
Perché per troppe volte l'espulsione finiva per essere una sorta di grida manzoniana
Bastava rendersi uccel di bosco cambiare identità
Ed era impossibile procedere
Così come personalmente ritengo che sia positivo il fatto
Che venga preventivamente ha regolato il numero di coloro che devono entrare in Italia possono entrare in Italia
Il controllo del flusso migratorio
Perché è innegabile che
Siamo in grado di integrare un certo numero di cittadini che provengono dal terzo al quarto mondo
Però altrettanto vero che abbiamo il dovere di dire
In quel disegno di legge se qualche cosa che non va
E ci sono in particolar modo due aspetti
Che devono essere
Discorsi con tutta la serietà del caso
Ma in assenza di ragionamenti convincenti denunciati come inaccettabile
Il primo è quello del diritto di voto
Perché
Nessun Paese europeo da quel che mi risulta nessun Paese europeo arrivato a tanto
Martedì a Strasburgo cercherò di verificare più da vicino
Ma non mi risulta che esistano negli altri paesi europei legislazioni che consentano il diritto di voto se pur solo per le amministrative
Ai cittadini fuori dalla comunità che risiedono da qualche anno in quelle in quei territori
Ma in secondo luogo perché nessuno davvero capirebbe in Italia il paradosso l'assurdo
Di un diritto di voto concesso a coloro che sono residenti in Italia ma non cittadini italiani
E negato al contrario agli italiani che risiedono all'estero nei confronti dei quali fino ad anni
Una politica
Una politica di disinteresse e
Ed è proprio ed è proprio questo ragionamento
Che mi porta ad affrontare l'altra questione che è quella più delicata
Ciò riprodotto quest'oggi
Probabilmente creeremo delle polemiche
Però ritengo che sia giusto
Cominciare ad avere qualche dubbio sull'opportunità di inserire nella legislazione che regola la politica per l'immigrazione
La figura del garante
Cittadino o associazione
Che garantisce
Che l'immigrato che giunge sul territorio nazionale troverà un lavoro
Non perché sia ingiusto è giustissimo
Ma per una ragione
Evidente a chi conosce l'Italia
Vi sono milioni di giovani italiani che hanno necessità di un garante che dia loro il lavoro
No ricordarselo
Toccherebbe creare le condizioni per un'esplosione di xenofobia o di razzismo
Sarebbe bellissimo se noi vivessimo in un paese che dà lavoro ai suoi figli e che fosse così florido e Prospero da poter aiutare dando lavoro chi non ce la
Ma la politica deve essere realismo
Non possiamo continuare a inseguire le utopie della sinistra e anche l'utopia di un certo mondo cattolico che al complesso d'inferiorità nei confronti del figlio
Se c'è un elemento che in qualche modo caratterizza a destra in ogni parte d'Europa è proprio il pragmatismo il realismo
Qui non si tratta di essere contrari all'integrazione o di essere peggio ancora xenofobi razzisti si tratta soltanto di capire
E se non si ha il coraggio insinuare dei dubbi di sostenere certe tesi né per davvero si pongono le condizioni perché poi il razzismo che in Italia per fortuna non c'è magari esploda nel momento in cui meno ce lo aspettiamo
Certo è che una sensibilità di questo tipo non la possiamo chiedere a certi esponenti di quella sinistra italiana
Che frequenta molti salotti
Che in molti casi a una innegabile capacità di rappresentare lo spirito radical chic
Ma che non conosce quasi nulla di quello che è il dramma
Di alcune aree metropolitane dei quartieri più periferici del disagio sociale ed in particolar modo giovanile dell'autentica tragedia che si sta vivendo in alcune realtà meridionali l'abbiamo già detto in altre occasioni vale la pena di dirlo
Avere a che fare con una sinistra che in molti casi parla del mondo del lavoro senza aver mai dato la mano ad un lavoratore può avere a che fare con una sinistra che parla del disagio sociale senza vere verificato che cosa rappresenta quel disagio significa avere a che fare con la sinistra che poi certe cose non le comprende o peggio ancora le giudica soltanto delle intollerabili espressioni di xenofobia
Perché io credo che sia camminando su questo percorso
Che Alleanza nazionale
Possa garantire a se stessa
La possibilità di crescere non solo nel consenso ma anche della credibilità
Un percorso che vale per noi e vale per tutto il Polo
Un percorso che in qualche modo cercato di tracciare al termine di questa giornata
Capacità di rispondere concretamente il problema
Perché viviamo in una società complessa
Non è più sufficiente indicare una prospettiva che poteva essere presente
Occorre la capacità di studiare in profondità di analizzare di confrontarsi di fornire delle risposte articolate anche innovative
Risposte che in alcuni casi
Mettano da parte quelle che fino a qualche tempo fa sembravano radicate convinzioni
Voglio citare ad esempio un programma a tale riguardo un solo esempio non riguarda il Nord riguardo al Meridione
Non si può continuare a dire
è ingiusto il salario differenziato perché certo può apparire discriminatorio
Ma se poi si va a vedere la realtà drammatica
In certe zone del meridione si scopre che l'alternativa all'essere pagato meno
E la disoccupazione permanente
O peggio ancora i lavori in nero
Che non fa entrare nemmeno una lira nelle casse dello Stato
O peggio ancora l'essere assoldati nelle fila della camorra dalla mafia
Ecco una destra è un polo
Capace anche di superare certe sue posizioni capace comunque di rispondere concretamente
Capace di rappresentare come ho cercato di tener presente in tutto il mio ragionamento
Il comandamento del rinnovamento dell'Italia
Con un'intransigenza sui principi
Direttamente proporzionale alla capacità e alla volontà di dialogare con gli avversari
Avversari e concludo
Che si certamente vanno rispettati
Ma che credo rispettino a loro volta chi sta da questa parte innanzitutto dalla capacità che sapremo dimostrare di tener presente che la politica non può essere soltanto la ricerca del compromesso nella difesa di valori di principi ed impegni queste è stato nel passato la destra italiana questa deve saper essere oggi Alleanza nazionale questo mi auguro voglia essere il comandamento di tutto il Polo per le Libertà