Processo a G. Andreotti per associazione a delinquere di stampo mafioso

Giacomo
E allora prima di tutto
Il tribunale di tenuto che gli atti da verbalizzare hanno contenuto il Complesso
Dispone che si proceda alla riproduzione fonografica dell'udienza dispone inoltre che si proceda anche alla trascrizione dei nastri registrati a cura di tecnici della ditta cocca mosso che ha stipulato al riguardo una convenzione con il tribunale di Palermo
Il Presidente dispone che il verbale sia redatto in forma riassuntiva
Procediamo ora alla costituzione delle parti
è presente l'imputato
Difeso prego Giacomo difeso dagli avvocati Odoardo Ascani e Franco Coppi
Di hanno Defence designano un sostituto processuale
Non mi sembra però
Avvocato sbarchi che l'avvocato Bongiorno per l'udienza di oggi
L'avvocato sbarchi sostituto di entrambi
No
Ci sostituiremo di volta in volta come lei facilmente con tre i pubblici ministeri avvocato Ascari deve dire qualcosa nono non riesco certo se di parte civile del Comune depositata prego
Ma con
Belloli più o meno
Sì sì sì
Ecco la costituzione di parte civile del Comune di Palermo l'amministrazione comunale di Palermo ha sempre curato la costituzione di parte civile in tutti i processi Contri soggetti imputati del reato di cui all'articolo quattrocentosedici bis CP
Riconducibile all'attività criminale del sodalizio mafioso denominata Cosa Nostra strage Chinnici primo maxiprocesso secondo maxiprocesso terzo maxiprocesso strage Falcone strage Borsellino eccetera
La costituzione di parte civile del Comune è sempre stata messa in quanto la predetta organizzazione criminale ha avuto era consistente insediamento proprio a Palermo sul cui territorio si sono verificati
Gli accadimenti più tragici dell'ultimo decennio continuano a svolgersi numerose delle attività illecite presenta il traffico di stupefacenti l'attività di riciclaggio l'estorsione di Cosa Nostra
La città di Palermo ha subito non solo danni materiali danni all'economia cittadina
Ma anche danni evidenti alla propria immagine in quanto il proprio territorio è stato universalmente identificato come luoghi ad alta densità mafiosa come è stato possibile organizzare compiere crimini efferati e quindi come luogo assoggettato al completo controllo il dominio mafioso
In alcuni degli indicati processi ad esempio in quello contra Abategiovanni più quattrocentocinquantanove primo maxiprocesso
Il diritto del comune di Palermo di essere ristorato dei danni patrimoniali e non patrimoniali conseguenti all'attività criminosa dall'organizzazione Cosa Nostra è stato definitivamente accertato
La sentenza dalla Corte di Cassazione numero ottanta del trenta uno novantadue ha confermato la condanna degli imputati riconosciuti colpevoli dei reati di cui agli articoli quattrocentosedici e quattrocentosedici bis
Per aver fatto parte della predetta organizzazione già messi in primo grado dalla Corte di Assise di Palermo al risarcimento del danno favole lo spento Annunciazione
La posizione processuale del senatore Giulio Andreotti nel presente processo appare analoga pur nella diversità di personalità e di comportamenti concretamente a scritti a quella degli imputati di cui siamo sinora si è discusso anche al senatore Giulio Andreotti infatti è imputato del reato di cui agli articoli quattrocentosedici e quattrocentosedici bis per avere messo a disposizione dall'associazione per delinquere denominata Cosa Nostra
Per la tutela dell'interesse per il raggiungimento degli scopi criminali della stessa l'influenza del potere derivante dalla sua posizione di esponente del vertice di una corrente politica nonché dalle relazioni intessute nel corso della sua attività
Partecipando in questo modo al mantenimento al rafforzamento e all'espansione dell'associazione medesima testé detto nella rubrica
Il riconoscimento della fondatezza dell'azione formulate dalla Procura dalla Repubblica di Palermo conduce alla corresponsabilità del senatore Giulio Andreotti nella produzione dei danni sofferti dal Comune di Palermo
Questa non lo chiede posizione processuale sotto il profilo giuridico autorizza e sotto il profilo morale obbliga il Comune di Palermo a costituirsi parte civile anche nel presente processo
Ciò premesso il sottoscritto procuratore considerati l'evidente interesse contrito dei comuni fallisce intorno ai fatti narrati ed a quelli attribuiti pur nella chiara consapevolezza che la vicenda processuale presenta caratteri particolari in relazione alla personalità dell'imputato il che non deve riportare un esame che travalichi un'attenta valutazione delle emergenze processuali
In esclusiva correlazione ai fatti e comportamenti penalmente rilevanti
Riservandosi di modificare o integrare le conclusioni che seguono in sede di udienza discussione dichiara di costituirsi parte civile in nome e per conto del Comune di Palermo in persona legale rappresentante pro tempore del procedimento penale sopra indicate nei confronti di Giulio Andreotti
In relazione a tutti i reati e pubblicate dal decreto che dispone il giudizio del due tre novantacinque al fine di conseguire affermata la penale responsabilità dell'oste e sul risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti in conseguenza dei reati ascrittigli e alla riduzione delle spese competenze onore del giudizio
Dichiara altresì di nominare difensore se stesse sostituto processuale l'avvocato Salvatore Modica si elegge domicilio in Palermo costretta ad Emanuele Segre l'avvocatura comunale ho depositato alla alla difesa ha qualcosa da osservare in merito alla costituzione a parte civile no no signor Presidente però vorremmo soltanto per una regolarità formale esaminare la deliberare in forza della quale la costituzione di parte civile
Per favorite Leporini devono essere spenti perché disturbano
Mentre i signori avvocati io vorrei per guadagnare tempo avvocato Coppi avvocato
Vorrei che vi pronunziasse definitivamente più in là mentre noi ci occupiamo del problema della informazione
Va bene
Così avete tempo mentre di consultare
Informo le parti che vi sono state dipinte da parte della Rai
Il radio radicale di trasmissione radiofonica integrale e diretta del processo vi sono poi numerose richieste di autorizzazione alle riprese televisive da parte di emittenti locali e straniere
Vi è inoltre la richiesta della RAI
Ad effettuare integralmente le riprese televisive del processo anche indiretta
La RAI si è impegnata a fornire le immagini alle televisioni italiane e straniere che ne faranno richiesta vi sono infine numerose richieste di riprese fotografiche da parte di foto operatori
E allora decide se prima sentire il parere dei pubblici ministeri
Parlerà ovviamente ciascuno rappresentante dell'ufficio è un rappresentante alla difesa e anche ammortato in un l'avvocato dalla parte civile prego
Il Pubblico ministero esprimerà un parere articolato per fornire un contributo di riflessione alla decisione che il collegio riterrà di assumere
I delicati e complessi problemi
Connessi alla tematica delle riprese televisive dei dibattimenti
Hanno costituito oggetto di un'approfondita riflessione da parte di giuristi e di studiosi di scienze sociali
Sfociata nella elaborazione dell'articolo centoquarantasette delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale del mille novecentottantanove norma che con vanto un preesistente vuoto normativo ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento processuale una regolamentazione giuridica volta a stabilire le condizioni ed i limiti dell'accesso della televisione nelle Aule di giustizia
è stato osservato che questa norma costituisce al tempo stesso un punto di arrivo che da un punto di partenza
Un punto di arrivo perché fornisce finalmente sicure direttive giuridiche
Per dare soluzione ad un problema che prima in una situazione di sostanziale non mie
Veniva affrontato dalla giurisprudenza e in genere dalla cultura giuridica sulla base di soggettive e diversificate interpretazioni dei principi generali dell'ordinamento un punto di partenza in quanto la norma è strutturata intermedi fattispecie aperta
Al giudice infatti vengono solamente indicati in termini generali ed astratti
I beni giuridici potenzialmente antagonisti da tenere presente nell'assumere la decisione diritto di cronaca diritto alla riservatezza interesse sociale alla conoscenza del dibattimento
Sereno regolare svolgimento del dibattimento sino al suo epilogo finale la decisione
Delineati tali criteri direttivi al suo saggio e prudente apprezzamento
Viene poi rimesso di operare l'armonico bilanciamento trattarli bene
Tenendo conto sia delle peculiarità del caso concreto
Sia della continua inarrestabile evoluzione della tecnologia dei mezzi di comunicazione di massa e dei conseguenti potenziali effetti indotti sul processo da un luogo dal loro uso impropriamente
Tutto ciò
Sulla base delle conoscenze progressivamente acquisite alla luce dell'esperienza e dell'osservazione scientifica
Nell'accerta previsione della inarrestabile evoluzione tecnologica ma nell'impossibilità di conoscerne anticipatamente
I concreti sbocchi il legislatore ha dunque introdotto con l'articolo centoquarantasette una normativa in progresso
Suscettibile mediante l'interpretazione continuamente attualizzate per la giurisprudenza
Di governare giuridicamente entro prestabiliti parametri di irrazionalità collettiva del fenomeno delle reciproche interazioni tra processo penale e informazione formazione della pubblica opinione
è stato così evitato il pericolo che a causa di una progressiva obsolescenza della regolamentazione normativa
Venissero ad aprirsi nuovi pericoloso dispersi via nominati in una materia così delicata e rilevante
Per questi motivi come è stato osservato al giudice si impone un continuo sforzo per la ricerca di soluzioni sempre più adeguate alle fattispecie concrete e all'evoluzione dei tempi
Sicché è ben possibile che precedenti giurisprudenziali di pochi anni orsono si manifestino oggi superati e inidoneo a fornire utili indicazioni e che lo stesso destino si è riservato domani in un prossimo futuro alle soluzione adottata nel testo che stiamo vivendo
Ed è altresì per questi motivi oltre che per la eccezionale attenzione
Delicata dei mezzi di comunicazione di massa a questo processo mai registrata
Negli ultimi anni per altri processi pur rilevanti in Sicilia che questo ufficio del pubblico ministero ritenuto necessario attualizzare la propria riflessione su questi temi
Troppo lento alcuni dei risultati di tale riflessione all'attenzione del tribunale nella formulazione del proprio consenso parziale condizionato come si vedrà alle riprese televisive di questo dibattito
Sin qui la riflessione della dottrina
E della giurisprudenza nell'analisi interpretativa dell'articolo centoquarantasette citato si è concentrata soprattutto se non quasi esclusivamente su due dei beni giuridici presi in considerazione alla norma il diritto alla riservatezza e diritto di cronaca
Il diritto alla riservatezza comprensivo del diritto all'immagine
Trova il suo fondamento costituzionale nell'articolo due della Costituzione il diritto di cronaca
Riconducibile all'articolo ventuno della costruzione e espressione della libertà di stampa di informazione il cui contenuto a seguito del grandioso sviluppo dei mezzi di comunicazione non è più concepito
Come in passato in termini individualisti ICI cioè come meno diritto di libertà dalla censura ma nella sua triplice accezione di libertà di informare
Libertà di essere in forma anche e libertà d'informarsi in una parola come centro propulsore della formazione dell'opinione pubblica sulla ma nei regimi democratici si fonda l'effettiva partecipazione dei cittadini la vita economica e sociale del Paese
Una democrazia senza opinione pubblica è una contraddizione in termini come è stato osservato da Kelsen uno dei più grandi giuristi del secolo
Perché la discussione e la riflessione sui fatti più rilevanti della vita sociale non avviene solo in Parlamento o in altre sedi istituzionali ma si svolge in primo luogo tra i cittadini
Nel momento in cui in un ininterrotto processo interattivo realizzato dei mezzi di comunicazione e si trasmettono reciprocamente il proprio pensiero il controllo dell'opinione pubblica sull'amministrazione giustizia costituisce inoltre il risvolto dell'autonomia e dell'indipendenza dell'ordine giudiziario ogni altro potere sancito dall'articolo centoquattro la costruzione specularmente all'arricchimento contenutistico del concetto di libertà di stampa la Corte costituzionale ha avvertito
Che limiti alla libertà di pensiero e di informazione non si esauriscono in quello del buon costume testualmente previsto dal comma sesto dell'articolo ottantuno della Costituzione
In quanto il concetto di limite e in un sito nel concetto di diritto e nell'ambito dell'ordinamento le varie esperienze giuridiche devono di necessità
Limitarsi reciprocamente perché possano coesistere in una ordinata convivenza civile
Di conseguenza sono stati via via individuati i limiti impliciti al diritto in questione
Uno di questi limiti è stato individuato in uno degli snodi fondamentali della convivenza democratica
Il rapporto tra funzionalità del processo accusatorio
E pubblicità
E ha trovato una delle sue norma tipizzazioni proprio nell'articolo centoquarantasette per la disposizione attuazione del Codice procedura penale
Il giusto processo
Cioè un processo sereno regolare e trasparente può infatti rischiare di essere compromesso sia dal pericolo di una eventuale difformità
Di quanto divulgando l'opinione pubblica rispetto alla realtà processuale con la conseguente potenziale trasformazione del processo in una cassa di risonanza
Strumentalizzabili da opposte fazioni ai fini di lotta politica sia dal pericolo di una diretta influenza distorsiva
Dispiegata dei mezzi di informazione di massa sulle dinamiche interne al processo relative al modo di formazione della prova
Alla luce di tale accresciuta consapevolezza ed è l'esperienza progressivamente acquisita al seguito della celebrazione d'Italia e l'altri process in altri paesi di processi che non tu una grande risonanza dei mass media
In quest'ultimo periodo detenuta approfondendo si nella cultura giuridica
La riflessione su quella parte dell'articolo centoquarantasette che stabilisce che ai fini del diritto di cronaca
Il giudice può autorizzare
In tutto o in parte la ripresa del televisiva del dibattimento
Purché non è periti pregiudizio al sereno regolare svolgimento dell'udienza o alla caccia
A riguardo
è stato unanimemente correttamente evidenziato come nella tematica
Dell'accesso dei media nelle Aule penali
Accanto ai due tradizionali interessi in potenziale conflitto il diritto di cronaca
E il diritto alla riservatezza si collochi in una posizione di priorità
Nella gerarchia dei valori un terzo bene giuridico
Quello dell'interesse pubblico alla regolare e serena amministrazione della giustizia
E a sottolineare tale posizione di priorità è stato evidenziato che mentre al giudice
E attribuito il potere di comprimere il diritto di cronaca
Ora o il diritto alla riservatezza nella ricerca di una mediazione
E di un bilanciamento tra i due predetti interessante agonistici non è invece attribuito il potere di sacrificare in alcuna misura all'uno o all'altro di tali interessi l'integrità CIM unità del dipartimento e la sua immediatezza bene questo indisponibile non suscettibile di mediazioni o di bilanciamenti e che si pone dunque poco un limite invalicabile
Il giudice è stato osservato deve garantire prima di tutto che quella irripetibile vicenda dialettica che si compie dinanzi all'unico non sia intaccata da elementi estranei si formi insomma in maniera genuina senza condizionale
In tal senso nella civiltà delle comunicazioni di massa il ruolo del giudice si è arricchito di un nuovo gravoso difficile ecco
Non più soltanto arbitro nella dialettica tra le parti al dibattimento per assicurare la regolare formazione le prove all'interno del cerchio chiuso del processo ma anche garante
Dell'integrità del dibattimento contro un uso improprio dei mezzi di comunicazione suscettibile di determinare una sotterranea immediatamente non avvertibile
Spesso addirittura inconsapevole e perciò stesso più pericolosa ibridazione snaturamento della cultura della giurisdizione con la cultura medio logica
Alla luce di queste coordinate asse logiche e della consapevolezza della grande rilevanza di tutti gli interessi coinvolti
Diritto di cronaca che assicura il controllo opinione pubblica sull'amministrazione la giustizia il diritto alla riservatezza ed esigenza di garantire l'integrità il dibattimento appare oggi sempre più chiaro come il problema dell'accesso delle televisioni nelle aule di udienza non sia sbrigativamente risolvibile a priori mediante scelte drastiche mette in senso positivo o negativo
E come piuttosto si imponga all'interno della cultura della giurisdizione
Lo sforzo di una ricerca volta individuare una tecnologia di ripresa e di trasmissione televisiva che per un verso fornisca l'informazione più completa e genuina azzerando il corredo spettacolare della comunicazione e per altro verso consenta di costruire all'interno del dibattimento un percorso garantito all'interno del quale la formazione delle prove possa avvenire senza indebite interferenze
Certo inconsapevole volontarie palesi occulte
Al fine di contributi fornire un contributo questa direzione
L'ufficio la procura ritiene opportuno rappresentare all'attenzione del collegio che la giurisprudenza di altri paesi che hanno avuto la possibilità di vivere con ancora con largo anticipo problemi che l'Italia sono venuti al centro l'attenzione solo di recente
è altresì giuristi italiani e studiosi delle scienze sociali hanno individuato i potenziali effetti distorsivi che le riprese televisive possono determinare sulla genuinità
E spontaneità
Dell'assunzione della testimonianza
è stato infatti osservato che a causa delle apparecchiature tecniche
Relativi alla ripresa televisiva e della consapevolezza da parte dei testi di essere esposti alla visione di una sterminata platea di persone composta da milioni di telespettatori in uno spettacolo strutturato per finalità e con criteri estranei all'esercizio della giurisdizione nonché a causa della consapevolezza
Di poter divenire oggetto di successive campagne di stampa di opposto segno i testimoni possono essere spinti
In una situazione di scompenso emotivo denominata implicazione dell'ego
Tale situazione emotiva
Può determinare o un eccesso di autocontrollo
Con l'ostentazione di una visibile sicurezza nel narrare fatti dei quali invece il teste sicuro sia o per contro una perdita di autocontrollo manifestando un'insicurezza che solo imbarazzo per la presenza della tribù inducendo nell'uno e nell'altro caso in errore o in dubbio il giudice circa il coefficiente di attendibilità
Si pensi inoltre ai gravissimi effetti ansiogeni che potrebbero prodursi nei testi a seguito di eventuali reazioni dell'opinione pubblica stigmatizzando il comportamento di altri testi già escussi in precedenza in dibattimento
Ho all'opposto
Alla tentazione di emulare nell'arresta dibattimentale il successo successo tra virgolette gli altri testi
Elevati d'improvviso dalla straordinaria ineguagliabile potenzialità comunicativa della televisione a personaggi anche se per pochi giorni
A riguardo a scopo esemplificativo
è significativo ricordare che la legge sull'ordinamento giudiziario tedesco del diciannove dicembre del mille centosessantaquattro
Che vieta senza eccezioni le riprese televisive dei dibattimenti
è stata varata a seguito di sentenze della Corte federale tedesca che invalidare hanno dibattimenti ripresi dalle televisioni
Motivando che le riprese televisive avevano determinato una perdita di autocontrollo dei testimoni diminuendone l'attendibilità
Per motivazioni analoghe nel luglio del mille novecentonovanta
Dopo un acceso dibattito è stata introdotta in Francia una legge che nel riordinare la regolamentazione dell'accesso della televisione dipartimenti ha posto due condizioni inderogabili
Innanzitutto che si tratti di un processo per un crimine contro l'umanità e in secondo luogo che il processo si sia concluso con una sentenza definitiva e quindi la bella
Al fine di evitare il pericolo di un condizionamento dei testi e dei giudici è vietato l'ingresso delle telecamere in Austria Irlanda Belgio Lussemburgo Canada Inghilterra Galles in Scozia
Recentemente è stato consentito l'ingresso delle telecamere ma con il divieto di trasmettere le immagini prima che il processo sia concluso con sentenza inappellabile e con occultamento delle telecamere in aula
Negli Stati Uniti il divieto opera per i processi concernenti reati federali mentre per gli altri può essere consentita la trasmissione la ripresa la trasmissione televisiva
Le recenti vicente del processo a carico di Simpson è imputato di omicidio in corso di svolgimento negli Stati Uniti e gravi effetti distorsivi
Causati in quel processo la diretta tv hanno avuto una risonanza internazionale
E del resto la stessa Corte suprema degli Stati Uniti aveva sottolineato in precedenza in alcune decisioni l'influenza negativa esercitata in particolare sui testi dal massiccio impiego dei mezzi televisivi
Si è ritenuto opportuno fare accenno alle legislazioni straniere
Concerto per proporre di attinga dalle stesse criteri di ore di orientamento per la decisione del tribunale riterrà di assumere in questo processo la sono per evidenziare che il problema del possibile condizionamento dei testi a causa delle riprese televisive
Non è rimasto confinato nell'ambito della cittadella delle scienze psicologiche sociali
Ma è stato preso in seria considerazione normativizzate alto in tutti gli ordinamenti processuali penalistici degli Stati
E anche legislatore italiano
Seppure in diversi contesti normativi a indicare nella preservazione della genuinità e della spontaneità dei testimoni una delle precondizioni essenziali per garantire la regolarità del processo nella fase delle formazioni alle si pensi ad esempio alla disciplina degli articoli quattrocento novantotto e quattrocentonovantanove al Codice procedura penale
Ed è certamente superflua sottolineare in questa sede che pericoli sopra evidenziate riguardano potenzialmente e indistintamente tutti i testi sia quelli dell'accusa che quelle la difesa
Giacché le interessa garantire la genuinità la spontaneità delle nuova dichiarazione comune entrambe le parti del processo
Al problema sin qui è poco sin qui esposto
Tutto attinente
Alla dinamica in terminali alla formazione della prova si riconnette per alcuni profili un altro problema
Quello concernente la individuazione di una metodologia di ripresa televisiva che non influenzi i testi
E che fornisca un pubblico l'informazione più complete genuina arricchendo la funzione pubblicistica del processo e non degradando lo a spettacolo o peggio
A cassa di risonanza per la mobilitazione pilotata di campagne di opinione
In proposito
Gli studiosi dei mezzi di comunicazione di massa hanno dimostrato che al di là delle apparenze
La ripresa televisiva integrale del dibattimento indiretta o in differita non documenta oggettivamente in modo neutro gli avvenimenti
Quasi si trattasse di un impassibile occhio elettronico
Ma modifica anche inconsapevolmente rapporti tra realtà e rappresentazione dalla realtà
Il linguaggio audiovisivo attraverso un accordo e sapiente gioco delle inquadrature delle tecniche di ripresa nonché di organizzazione delle sequenze gioco finalizzato ad esigenze dello spettacolo trasforma la realtà in una rappresentazione che al di là di ogni intenzione mali manipola Tilda intrinsecamente diversa dalla reale dinamica del dibattimento così come viene percepita dal pubblico presente in aula è stato acutamente osservato che ogni linguaggio costruisce un modello della realtà che vuole riscrivere ma tale modello può anche non corrispondere esattamente all'oggetto a cui si riferisce
Il linguaggio odio audiovisive in particolare
è stato osservato si basa sul mascheramento delle sue funzioni argomentativa e sulla esaltazione delle sue caratteristiche di evidenza ma si tratta di un'evidenza fittizia
Che rende ancora più difficile smascherare la sottile costruzione argomentativa operata dalle immagini e che pertanto non consente al pubblico già la sensazione di essere quasi presente sul luogo della ripresa di attivare quegli stessi filtri critici attivabile invece nei confronti dei resoconti giornalistici
Dei quali si dà per scontato lo ampio margine di soggettività nel selezionare e nel riferirlo
La necessità di una adeguata comprensione delle peculiarità insite nelle varie tecniche di comunicazione al fine di individuare il rischio che possono derivarne per la trasparenza dell'informazione e per l'individuazione del rimedi giuridici che possono essere apprestati è stata sapientemente evidenziata dalla corte costituzionale
Che nel contesto della motivazione della sentenza
Con la quale ha dichiarato non fondata
La questione di legittimità costituzionale del servizio pubblico di Radio teletrasmissione su scala nazionale ha osservato
Esaminando specificamente il mezzo televisivo la Corte ha rilevato che questo per la sua notoria capacità immediata capillare penetrazione all'ambiente sociale attraverso la diffusione all'interno dell'abitazione
Per la forza suggestiva dell'immagine unita alla parola
Gli spiega una peculiare capacità di persuasione e di incidenza sulla formazione dell'opinione pubblica nonché sugli indirizzi socioculturali di natura ben diversa da quella tribù dalla stampa
Ma
I problemi di uno iato tra realtà
E rappresentazione della realtà insiti persino nell'ammettono metodologia di riprese di trasmissione integrale del dibattimento in diretta o in differita
Si esaltano rappresentante oculari profili di non preventivabile incidenza ove si consideri
Che autorizzata che fosse la ripresa integrale televisiva il materiale audiovisivo raccolto acquisirebbe una sua autonomia di modo che sarebbe ben possibile trasmettere successivamente una selezione di immagine in contenitori televisivi ridotti e perciò maggiormente fruibili per la scelta delle fasce orarie per il minor impegno temporale Don pubblico persino più vasto di quello propensione della diretta
Non può sotto accessi a questo proposito il pericolo di una costruzione di programmi televisivi che mediante una non imparziale selezione delle immagini trasmesse può anche inconsapevolmente determinare nella pubblica opinione la formazione di contrapposti partiti di innocentisti e colpevolisti
In un clima crescente di tensione sociale fomentato anche RIM da interessi politici e suscettibile di ripercuotersi negativamente sulla serenità dei testi
Schiacciati dalle aspettative dei due opposti partiti e quindi sulla regolarità del dibattimento
Tutto ciò premesso
L'ufficio del pubblico ministero tenuto conto che il primo comma dell'articolo centoquarantasette
Delle disposizioni di attuazione del Codice procedura penale nello stabilire che il giudice può autorizzare in tutto o in parte
La ripresa odio visiva ovvero la trasmissione televisiva del dibattimento
Gli attribuisce in sostanza il potere il regolamentare
Le concrete modalità attuative della ripresa e della successiva
Trasmissione televisiva formula nei seguenti termini il proprio parere o se si preferisce il proprio consenso articolate condizionato finalizzato a fornire un contributo di riflessione alla saggia e prudente ha deciso il tribunale
Primo
Parere favorevole
Alla ripresa integrale del dibattimento ripresa
A condizione che tale ripresa venga effettuata con le identiche modalità della regista
Se previsto all'articolo
Ci procedura
Il predetto articolo prevede che è che ai fini della documentazione dell'attività dibattimentale possibile effettuare la registrazione audiovisiva delle udienze mediante personale tecnico anche estraneo all'amministrazione dello Stato sotto la direzione dello ausiliario che assiste il giudice tale sistema di registrazione audiovisiva
Predisposto dal Ministero di Grazia e Giustizia e già da tempo in funzione in via sperimentale proprio presso la quinta sezione del Tribunale penale di Palermo ma non qua però pubblico non qua e consiste in un direzione amento automatizzato delle telecamere verso il soggetto processuale che di volta in volta prende la parola
In tal modo si porrebbe a disposizione della pubblicità mediata nel dibattimento
Una metodologia di ripresa pensata già ab origine esclusivamente ai fini dell'esercizio della giurisdizione
Senza alcuna concessione a finalità spettacolari ed escludente interpolazione la tecnica di ripresa i soggetti esterni all'amministrazione della giustizia
Portatori di una cultura e di una professionalità certamente elevate ma formate siti in contesti eterogenei alla giurisdizione in concreto
Si propone che le emittenti televisive autorizzate si completino attraverso idonei accorgimenti tecnici all'impianto di autore distrazione già esistente presso la quinta sezione Gip una notte per rispondere o che predispone un sistema di Pipino audio registrazione identico a quello prudente in alternativa si propone che venga autorizzata la ripresa con una sola telecamera fissa posizionate in modo da trasmettere al pubblico televisivo le stesse immagine percepite dal pubblico presente in aula
Secondo
Questo per quanto riguarda la ripresa passiamo alla trasmissione si esprime parere negativo
Alla trasmissione televisiva delle riprese effettuate sino a quando nel presente processo non sia stata completata l'assunzione delle prove e quindi sino all'inizio della discussione finale
E ciò per evitare quei pericoli di condizionamento psicologico dei prestiti esposti in precedenza
Al fine di contemperare l'esigenza di garantire integrità e genuinità della formazione delle prove in dibattimento con l'esigenza di garantire il diritto d'informazione dell'opinione pubblica lì al suo controllo sull'amministrazione giustizia si esprime parere favorevole all'autorizzazione della trasmissione radiofonica radiofonica indiretto o in differita delle udienze tenuto conto che come è stato rilevato dagli studiosi delle scienze sociali
L'anonimato visivo assicurato ai testi da tale mezzo di comunicazione non comporta gli stessi potenziali effetti di condizionamento psicologico conseguente alla riprese alla trasmissione televisiva Terzo in subordine
Ove le richieste fin qui formulate
Non dovessero essere accolte si esprime parere negativo
Alla ripresa dei volti dei testimoni a prescindere dal consenso agli stessi eventualmente manifestato in tal senso ai sensi dell'articolo centoquarantasette del Codice procedura penale tale richiesta è finalizzata a eliminare o quanto meno a ridurre al minimo le possibili interferenze sulla genuinità e spontaneità della deposizione
A causa del pericolo che anche inconsapevolmente
Si inneschi nei testi le dinamiche emotive sopra indicate a causa della consapevolezza della diffusione la propria immagine a un pubblico di milioni di persone è importante sottolineare sotto il profilo giuridico
Che il potere dispositivo sulla propria immagine
Attribuito ai testi dal terzo comma dell'articolo centoquarantasette del Codice procedura disposizione attuazione del Codice procedura penale
E esclusivamente preordinato alla tutela privatistica del diritto alla riservatezza dei singoli senza alcun riferimento all'interesse pubblico regolare e sereno svolgimento dell'udienza
Interesse sul quale i testi non hanno alcun potere dispositivo e che compete esclusivamente al giudice salvaguardarlo salvaguardare
Avvalendosi del potere attribuitogli a tal fine dal primo comma dello stesso articolo di autorizzare in tutto o in parte
La ripresa e la trasmissione televisiva locuzione che consente di autorizzare
La ripresa la trasmissione limitandole solo ad alcune parti della sagoma corporale dei testi
La generalizzata Silone per decisione del collegio del divieto di riprende o trasmettere il volto di tutti i testi
Restituirebbe serenità agli stessi
Esonerando lì a priori da una decisione di per se stessa suscettibile di essere percepita dal pubblico televisivo in senso negativo oppositivo in una continua comparazione con la scelta operata da altri testi
Restituirebbe al potere pubblico sottraendolo alla casuale
E diversificata valutazione soggettiva dei singoli testi il controllo e la gestione di un momento così nevralgico nel difficile Tino erario della formazione delle prove
Questo il contributo di analisi e di riflessione che l'ufficio del pubblico ministero rassegna alla saggio tutto ciò al tribunale depositiamo la memoria di cui ho dato lettura va bene a parte civile ha qualcosa da osservare
Ci si rimette voglio chiedeva al prudente apprezzamento Colletti
La difesa
Signor presidente signori del Tribunale
Le cose dette dal rappresentante dell'ufficio del pubblico ministero sono indubbiamente molto interessanti
Mi pare però che molte di esse sarebbero ancora più interessanti se fossimo in una situazione di discussione di una legge ancora da venire
Ma siccome noi abbiamo un articolo centoquarantasette delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale che ormai disciplina la materia
Mi pare che discutere di diritto all'informazione di diritto ad essere informati e via dicendo serva a poco di fronte ad una dettato normativo assolutamente puntuale
Ora a me sembra che si possa senz'altro saltare il primo comma dell'articolo centoquarantasette
E si debba andare necessariamente subito al secondo comma
Là dove leggiamo che l'autorizzazione può essere data anche senza il consenso delle parti quando sussiste un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento
Mi pare che il discutere in questa sede se questo processo specialmente dopo ciò che ha detto il Pubblico ministero sia un processo che richiama su di sé un interesse sociale particolarmente rilevante sia un fuor d'opera
E significhi solo far perder tempo al tribunale
è stato definito il processo del secolo
Forse con qualche esagerazione considerato che questo secolo
Ha conosciuto anche il processo di Norimberga ma certamente questo se il processo è un processo particolarmente importante su cui è concentrata
L'attenzione dell'opinione pubblica come del resto dimostra la presenza di tanti giornalisti in questa sede
Se d'altra parte dovessimo seguire tutte le preoccupazioni delle Pubblico ministero l'unica risposta possibile
Sarebbe quella di una celebrazione del processo a porte chiuse
Perché è chiaro che tutte quelle preoccupazioni che il Pubblico ministero ha rappresentato in fin dei conti e troverebbero una giustificata spiegazione nella possibilità che i giornalisti come è loro dovere del resto
E di molti no all'esterno di quest'Aula tutto ciò che qui succede dando quindi la possibilità a tutti compresi i testimoni di avere informazione di ciò che in quest'aula accade quindi è inutile che cerchiamo di nasconderci una realtà che quella che oggi del resto è giusto i i dibattimenti possono essere eseguiti
Da giornalisti i quali all'esterno riferiscono quanto è accaduto in quest'aula la televisione soltanto una aggiornamento direi suggerito dalla tecnologia moderna che permette una diffusione più ampia e mi si consenta anche più fedele di quanto in quest'aula cade del resto l'udienza è pubblica ed è soltanto un problema di spazio quello che consente la partecipazione alla udienza di duecento trecento cinquecento persone
Quante ne ritiene Laura da un punto di vista teorico si dovrebbe dire che se il processo
Potesse essere celebrato di fronte a cinquanta milioni di italiani sessanta milioni quanti ne siamo si tratterebbe solo di trovare il posto dove ospitare cinquanta o sessanta milioni di italiani per render loro possibile la partecipazione al dibattimento e questo la televisione fa ma comunque il riferimento al secondo comma dell'articolo centoquarantasette
Consente di rendere ultronei tutti questi discorsi e non voglio venire meno alla mia promessa di non far perder tempo al tribunale
Aggiungo che il riferimento inevitabile al secondo comma dell'articolo centoquarantasette
Rende anche superflua la discussione teorica della se possano essere manifestato una consenso condizionato alla ripresa televisiva a dir la verità d'articolo centoquarantasette non prevede la possibilità di consensi condizionati limitati né prevede la possibilità da parte delle parti di dare istruzioni al tribunale su come intende poi disciplinare questa particolare materia o si dà il consenso o lo si nega ma ripeto il secondo comma dell'articolo centoquarantasette non fa riferimento a possibilità di consenso delle parti e mi pare che il discorso sotto questo punto di vista sia chiuso
Per il resto privatistico o meno che sia l'interesse di testimoni o di altri soggetti processuali è nel momento in cui si valuterà questa Inter e se quello in cui il testimone o altri soggetti del processo manifesteranno il loro diritto a non essere ripresi siamo su piani di problemi completamente diversi
Che se poi dovesse ritenere comunque necessario sentire cosa la difesa ne pensa circa la possibile
Toni esattamente contraria a quelle che hanno costituito oggetto delle preoccupazioni rappresentate dal Pubblico ministero e proprio una rappresentazione limitata e parziale in ore notturne attraverso montaggi di una parte del dibattimento che può fuorviare l'opinione pubblica e proprio il resoconto inevitabilmente stringato che può essere reso sulle pagine dei giornali
Quello che può determinare formazioni fuori di antichi del pensiero di chi segue questo procedimento e dobbiamo raccogliere l'invito di uno dei più autorevoli giornalisti italiani Enzo Biagi che proprio nei giorni scorsi invitava tutti tutti noi a non considerare il popolo italiano composto da persone sprovvedute
Enzo Biagi naturalmente con la rudezza del suo discorso usava un termine molto più espressivo che il rispetto dovuto a quest'aula mi impedisce di riproporre all'attenzione del tribunale dobbiamo comunque considerare il popolo italiano formato da persone sufficientemente adulte
Per rendersi conto di quella che capita attraverso la partecipazione ad un dibattimento reso possibile dalla televisione e si diceva nei giorni scorsi Chi ha paura della ripresa televisiva noi non abbiamo nessuna paura della ripresa televisiva della ripresa televisiva fine diventa ci sembra veramente un inutile accumulamento di materiale di celluloide
Quella che consisterebbe nella ripresa da poi programmare ai posteri dopo che si sia esaurita la fase dell'acquisizione delle prove e quindi noi per quel che è necessario esprimiamo il nostro consenso incondizionato alla ripresa televisiva
Alla ripresa televisiva integrale alla sua immediata e trasmissione a maggior ragione diamo parere favorevole
Alla trasmissione radiofonica e comunque facciamo riferimento al secondo comma dell'articolo centoquarantasette per sottolineare che questo è problema soltanto del tribunale il quale dovrà valutare se questo è processo meno di interesse socialmente rilevante se la risposta sarà positiva come non può essere il senso delle parti in tribunale può fare tranquillamente a meno e disporre con la prudenza che certamente lo contraddistinguerà per quanto riguarda le modalità di assunzione
Della ripresa hanno interesso soltanto ovviamente che la ripresa non in interferisca nostro lavoro e questo è fin troppo ovvio ma sappiamo che il presidente il tribunale sapranno sotto questo punto di vista garantire tutti qua
Io mi associo toto corde alle osservazione del il professor Coppi avvertendo
Nelle richieste della accusa una sottile sfiducia nel popolo italiano il quale secondo noi è in grado di comprendere benissimo chi ha ragione e chi ha torto quindi incondizionato favore alla ripresa integrale di tutto grazie Tribunale si ritira per deliberare sulla richiesta
Il tribunale ha emesso la seguente ordinanza
Rilevato che sono pervenute richieste di autorizzazione alla trasmissione radiofonica radio radicale e RAI e televisiva RAI e numerose testate televisive italiane e straniere
E dalle riprese fotografiche del dibattimento
Sentite le parti che hanno espresso il loro consenso salve le riserve formulate dal pubblico ministero in merito alle modalità di trasmissione televisiva in diretta del dibattimento
Considerato che sussiste un interesse sociale particolarmente rilevante
Alla conoscenza del dibattimento
Che tuttavia e in ogni caso preminente
L'esigenza di garantire comunque il sereno e il regolare svolgimento del processo che va pertanto autorizzata la trasmissione radiofonica anche integrale e diretta delle udienze e che va del pari autorizzata la ripresa televisiva ritenuto tuttavia che per contemperare le esigenze dell'esercizio del diritto di cronaca e quelle del regolare svolgimento delle udienze tenuto conto degli spazi disponibili e delle lavato numero di richieste di autorizzazione pervenute va consentita
La presenza in aula
Delle sole telecamere a postazione fissa del Nord RAI
Il numero di tre con il preciso impegno da parte del servizio pubblico
Già formalmente assunto nella documentazione in atti
Di fornire le immagini relative alle udienze alle emittenti televisive italiane e straniere che ne faranno richiesta a parità di condizioni che per quanto riguarda poi la questione relativa alla trasmissione televisiva indiretta delle udienze
Cui si è opposto il Pubblico ministero osserva il collegio che una siffatta modalità di trasmissione per un verso con nuocere al regolare e sereno svolgimento del dibattimento
Ed in particolare alla genuinità dell'acquisizione della prova
E per altro verso apporta un connotato di spettacolarità nel processo senza alcuna refluenza sull'esercizio del diritto di cronaca
Ampiamente garantito dalle autorizzazioni già come sopra concesse ed in particolare dalla trasmissione radiofonica anche integrale diretta rilevato poi che la decisione in merito alla ripresa delle immagini dei testimoni periti e consulenti tecnici sarà adottata di volta in volta
Previo interpello del soggetto interessato esclusivo titolare del diritto alla riservatezza ai sensi dell'articolo centoquarantasette comma tre disposizione di attuazione al Codice di procedura penale
Considerato infine che per quanto riguarda i foto per autori ma concessa l'autorizzazione alle riprese fotografiche nel corso del dibattimento
Con divieto di fare uso dei flash per l'inevitabile disturbo al regolare svolgimento dell'udienza e consentendo di sì l'accesso dei suddetti foto operatori soltanto nelle tribune sovrastanti l'aula d'udienza
Per questi motivi visto l'articolo centoquarantasette disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale
Salvi comunque i limiti stabiliti dal comma tre della suddetta disposizione
Autorizza la trasmissione radiofonica anche integrale e diretta delle udienze da parte delle emittenti richiedenti
Nonché la ripresa televisiva del dibattimento da parte della RAI con le modalità e gli obblighi specificati nella parte motiva ed esclusa la trasmissione indiretta
Autorizza altresì la presenza dei foto per attori con le modalità sopra specificate
L'udienza è sospesa per dieci minuti per consentire l'accesso in aula dei foto operatori
E allora la difesa ha qualcosa da osservare sulla costituzione di parte civile del Comune di Palermo
No signor Presidente non abbiamo nulla da osservare
E allora procediamo alla trattazione della questione preliminare se la difesa qualcosa da
Signor presidente signori del Tribunale la difesa avverte innanzitutto la necessità di
Dare spiegazione sul perché intende sollevare in questa sede alcune questioni preliminari che mettono in discussione la competenza dell'autorità giudiziaria di Palermo
Sentiamo questo dovere innanzitutto perché
Abbiamo osservato
Tribunale certamente lo avrà notato un estremo riserbo almeno per quanto riguarda il difensore che vi parla sui temi che costituiscono oggetto di questo processo
Finalmente siamo davanti ad un tribunale noi riconosciamo soltanto il tribunale come nostro interlocutore come nostro giudice
Però di fronte ad un processo di questa rilevanza la difesa non crede di poter esimersi dallo spiegare innanzitutto al tribunale
Ai nostri avversari ma anche mi sia consentito dirlo all'opinione pubblica mi perché avanza delle richieste che potrebbero apparire contraddittorie con l'ansia mai nascosta da parte del senatore Andreotti della sua difesa
Di giungere comunque ad una valutazione dei capi di accusa per pervenire noi ce lo auguriamo il più presto possibile al riconoscimento della sua innocenza
Noi potremmo rispondere formalisticamente signori del Tribunale che vi sono delle regole alle quali disciplinano la competenza e che quindi queste regole vanno comunque osservate
Ma se dessimo soltanto questa risposta risposta certamente corretta tuttavia non daremo una risposta completa una risposta esauriente circa le ragioni che ci muovono in questa iniziativa noi reclamiamo il rispetto delle regole sulla competenza
Perché le regole sulla competenza trovano la loro tutela più solenne nella costituzione il tribunale sa perfettamente e tutte le norme sulla competenza si riallacciano alle principio sancito dall'articolo venticinque della Costituzione nel suo primo comma il quale afferma che nessuno può essere distolto dalla giudice naturale precostituito per legge
E il tribunale sa perfettamente quindi io certamente non mi soffermerò beh su questo perché tutto ciò che possiamo dar pernotto e per acquisito evidentemente la difesa non deve riproporre all'attenzione del tribunale il tribunale sa perfettamente che l'articolo venticinque della Costituzione non è
Una norma di natura amministrativa l'articolo venticinque della Costituzione non ha una funzione di disciplinare sul piano burocratico l'acquisto la distribuzione di processi fra i vari giudici della Repubblica
L'articolo venticinque della Costituzione tutela quel famoso nessuno che non può essere distolto dal suo giudice naturale
Quindi è una norma la quale intende soprattutto tutelare la terzietà e la imparzialità del giudice
Perché è una norma che traduce sul piano della disciplina positiva una preoccupazione che il costituente ha avuto che tutti i legislatori hanno avuto
E cioè la preoccupazione che una giudice il quale si appropria violando le regole sulla competenza di un processo non è una giudice che dà garanzie di imparzialità e di terzietà
Qui questo caso evidentemente non è il tribunale che si è appropriato di alcunché perché il tribunale deve ancora decidere
Noi riteniamo però dell'ufficio del pubblico ministero di Palermo abbia violato le regole sulla competenza e abbia quindi gestito l'esercizio di un'azione penale che non gli competeva
E tutte le volte in cui questo accade la difesa non può non manifestare la sua preoccupazione proprio nei termini che ho detto
Quando il giudice appare interessato al processo e uso questa espressione evidentemente senza che essa debba essere considerato offensiva nei confronti
Dei miei interlocutori la uso in termini esclusivamente oggettivi tutte le volte in cui alla difesa appaia che il pubblico ministero ha violato le norme sulla competenza non può scattare questa preoccupazione
E cioè che siano stati violati quei principi
Di imparzialità e che corrono quindi a maggior ragione nel dibattimento il rischio di essere violati dei principi di imparzialità e di terzietà che sono la prima garanzia della serenità del giudizio e della giustizia della decisione
Ora noi chiediamo semplicemente di essere giudicati dal nostro giudice naturale questa è la ragione delle eccezioni
E spero signor presidente signori del Tribunale
Che nessuno vorrà parlare di paura del processo da parte della difesa del senatore Andreotti o peggio ancora da parte del senatore Andreotti direttamente nessuno vorrà parlare
Di una smania di trasferire questo processo sperando in insabbiamenti che dovrebbero essere realizzati da altre autorità giudiziaria noi abbiamo sempre contestato la competenza dell'autorità giudiziaria di Palermo non da oggi la contestiamo e quindi non si può certamente parlare di paura del processo perché oggi siamo finalmente nella fase del dibattimento non possiamo essere tacciati di questo tipo di paura se consideriamo che noi chiediamo oltretutto il trasferimento di questo processo all'autorità giudiziaria di Roma o di Perugia comunque a due autorità giudiziarie le quali hanno formulato sia pure in via ipotetica è tutto da dimostrare questa evidente addirittura una accusa di omicidio nei confronti del senatore Andreotti
Non chiediamo quindi di essere mandati a spasso e di essere trasferiti di fronte a giudici compiacenti
E l'ipotesi dell'insabbiamento mi sia consentito dirlo sarebbe offensiva
Per i magistrati di Roma che peraltro a queste accuse forse sono abituati e quindi le possono prendere per quel che se valgono e offensivo per i magistrati di Perugia che eventualmente dovessero giudicare di questo processo
Noi abbiamo soltanto un interesse guerra al giudice naturale
Ad essere giudicati dal nostro giudice naturale
E siamo mossi da una preoccupazione questa sì la preoccupazione da cui è sempre assalita la difesa tutte le volte in cui ritiene a torto o ragione lo direte voi ma noi riteniamo ha ragione di vedere violate le regole sulla competenza
E allora che cosa noi assumiamo
Per lealtà nei confronti del tribunale ed i nostri contraddittori lo diciamo subito anche perché così potrà essere più agevole l'opera del tribunale nel seguirci nel nostro discorso noi riteniamo innanzitutto che l'autorità giudiziaria di Palermo sia competente per territorio ci troviamo di fronte ad una violazione degli articoli otto e nove del Codice di procedura penale
La questione è stata ritualmente proposta davanti al giudice dell'udienza preliminare
E non è quindi qui la riproponiamo ai sensi del secondo comma dell'articolo ventuno con riferimento all'articolo quattrocentonovantuno primo comma del codice
E quindi noi chiediamo ai sensi dell'articolo ventitré del Codice di procedura penale che questo tribunale vogliamo ordinare la trasmissione degli atti al Pubblico ministero di Roma
In secondo luogo noi assumiamo la nullità del decreto che ha disposto questo giudizio perché a nostro avviso esso è stato emesso da un giudice dell'udienza preliminare in competente per materia incompetente funzionalmente
Le norme violate sono quelle dell'articolo sei comma secondo
Della legge costituzionale il sedici gennaio mille novecentottantanove numero uno
L'articolo otto della stessa legge
L'articolo uno della legge ordinaria cinque giugno mille novecentottantanove numero duecentodiciannove tutto ciò in relazione all'articolo quattro del codice di procedura penale
E quindi anche sotto questo profilo noi chiediamo la trasmissione degli atti all'autorità giudiziaria di Roma
Terza istanza noi assumiamo che ricorre per
Ipotesi connessione ricorre la competenza dell'autorità giudiziaria di Perugia e quindi in terza istanza chiediamo che l'autorità giudiziaria Palermo voglio trasmettere gli atti a quella di Perugia
Prima di entrare nel merito delle questioni a me pare signor presidente che sia però necessario affrontare un problema pregiudiziale
E cioè quali sono gli atti di cui il tribunale può servirsi in questa fase ai fini della delibazione della questione che stiamo sottoponendo alla vostra attenzione certamente può servirsi degli atti di tutti gli atti che in questo momento già fanno parte del fascicolo del dibattimento su questo evidentemente non può esserci problema
Noi ci chiediamo solo di questi atti o anche gli altri atti ed eventualmente di quali altri atti
Noi conosciamo la tesi più rigorosa la tesi più rigorosa avuto anche un'affermazione giurisprudenziale in una decisione del Tribunale di Viterbo del se del due marzo del mille novecentonovanta imputato Micheli pubblicata in alcune riviste giuridiche
La tesi più rigorosa e che il tribunale dovrebbe non solo decidere allo stato degli atti
Ma addirittura dovrebbe restringere la propria attenzione esclusivamente alla capo di imputazione e quindi tutte le questioni che noi stiamo per trattare dovrebbero essere risolte attraverso la lettura e l'analisi e l'interpretazione del capo di imputazione
Questa tesi è una tesi profondamente errata ed è significativo signori del Tribunale
Che la sentenza a cui ho fatto cenno annotata una prima volta dalla dottoressa avessi Candy
Nota adesiva alla soluzione del tribunale abbia visto poi la stessa giurista
Che per avventure anche un magistrato presso il Tribunale di Roma ritornare sul suo pensiero contraddire la sua tesi originaria e sostenere dopo un ripensamento motivato la tesi opposte più ampia come vedremo di qui a poco
Quindi questo precedente è un precedente il tanto discusso da trovare in dottrina oggetto di ripensamento la sua decisione
Perché noi definiamo profondamente errata questa nel decisione
Innanzitutto un argomento a nostro avviso deve essere ricavato dall'articolo centottantasette del Codice di procedura penale e in modo particolare dal secondo comma di questa disposizione
E quale come il tribunale sa perfettamente afferma che sono oggetto di prova i fatti dai quali dipende l'applicazione di norme processuali
Ora questa norma
Stabilisce quindi che possono anziché debbono essere oggetto di prova anche quei fatti da cui dipende e non l'applicazione del diritto penale sostanziale
Ma anche soltanto l'applicazione di norme processuali non c'è dubbio che le norme sulla competenza sono norme processuali e non c'è dubbio che l'applicazione di queste norme dipende dall'accertamento dei fatti
Per poter stabilire quindi se la competenza e del tribunale di Palermo o di altra autorità giudiziarie bisogna innanzitutto individuare infatti su cui si radica la competenza dell'una o dell'altra autorità giudiziaria
In primo luogo bisogna individuare
Vedremo entro quali limiti il locus commissi delicti questo è certamente un fatto e noi quindi siamo chiamati approvare i limiti di questa fase dibattimentale innanzitutto questo fatto cioè dove
L'ipotetico reato si dovrebbe considerare comunque complesso
E la prova signor presidente signori del tribunale deve essere fornita e deve essere discussa nella fase di ben dibattimentale di essa si riferisce
Quindi tutto ciò che noi dobbiamo provare sotto questo punto di vista deve essere provato in questo momento
Anche perché la legge non consente
Di discutere della competenza territoriale oltre questa fase quindi questo è il momento in cui noi dobbiamo richiamare le parole che a nostro avviso il tribunale può legittimamente utilizzare ai fini della risoluzione de la questione della competenza
E se quindi a nostro avviso nel fascicolo del pubblico ministero come noi dimostreremo vi sono elementi quali dimostrano l'incompetenza del tribunale
Questo è il risultato vuole giungere la nostra dimostrazione il tribunale può ordinare al Pubblico Ministero la designazione di quegli atti
Di cui ritenga dover prendere cognizione sia pure ai soli fini della decisione sulla competenza
E questa considerazione se il tribunale la riterrà
Esatta consente oltretutto di superare un'obiezione che potrebbe esserci fatta
E cioè che in questa fase non si può discutere di prove perché l'articolo quattrocentonovantacinque del codice di procedura penale rinviato un momento successivo la discussione sulle prove
In realtà l'obiezione sarebbe solo suggestiva ma non fondata
Perché noi ci stiamo muovendo su dei piani diversi
Un conto è l'articolo quattrocentonovantacinque che si preoccupa di disciplinare l'acquisizione delle prove che serviranno per la formazione del giudizio
E che quindi è tutto proiettato verso il dibattimento un conto è il discorso che noi stiamo facendo e cioè quello di poter assumere determinate prove in questa fase
Sia pure al solo limitato scopo di dimostrare la competenza di altra autorità giudiziaria
D'altra parte l'articolo centottantasette norma di carattere generale rispetto all'articolo quattrocento novantacinque
E risponde al principio secondo cui la prova deve e può essere acquisita nella fase dibattimentale in cui è necessario assumerla per la dimostrazione di un determinato fatto e per trarne le conseguenze giuridiche
A queste nostre conclusioni non mi pare che sia non è di ostacolo la decisione della Corte costituzionale cinquecentoventuno del trenta dicembre del mille novecento novantuno quella decisione
Signor presidente signori del Tribunale che dichiarò non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo quattrocentonovantuno primo comma
Del codice di procedura penale proprio con riferimento all'articolo venticinque primo comma di una Costituzione perché la Corte Costituzionale si è limitato ad affermare
La legittimità costituzionale della norma la quale vuole delle questioni di competenza territoriale siano discusse in questa fase
Ma la Corte costituzionale non ha certamente affermato che in questa fase non possano essere raccolte le prove necessarie per la delibazione alla questione che stiamo trattando
E neppure mi pare che sia di ostacolo anzi credo che porti acqua al nostro mulino la sentenza della Corte costituzionale numero novantuno la prima era un'ordinanza questa è una sentenza del nove marzo del mille novecentonovantuno
La quale introduce il principio della gradualità della punizione da parte del giudice
Perché secondo la stessa Corte costituzionale
Questo principio della gradualità dell'acquisizione di conoscenze da parte del giudice sta a significare che il giudice deve essere posto in grado di acquisire tutto ciò che è necessario per assumere le decisioni che gli sono richieste in quella determinata fase
Anzi
La stessa sentenza dalla Corte costituzionale con riferimento alla querela affermato esplicitamente che se nella querela si fa riferimento a fatti che rendono dubbio che il reato sia estinto
Il giudice può conoscere può utilizzare i fatti per stabilire se il reato è estinto allo scopo di evitare che venga celebrato una procedimento inutile
E una conferma finalmente al nostro assunto è nella sentenza dalla Corte di Cassazione nove novembre del mille novecentonovantatré frullano
Pubblicata sulla rivista Cassazione penale del mille novecentonovantacinque con una nota adesiva di Cantone a disposizione naturalmente del tribunale solo per comodità di consultazione sentenza la quale occupandosi del caso
Di una querela per la relazione ma si trattava di genitori che avevano accompagnato i figli davanti ai carabinieri perché vittime di atti di libidine violenta e poi al termine delle dichiarazioni rese da questi bambini avevano proposto querela per tutto ciò che i bambini avevano detto che risultava acquisito dai carabinieri la Corte di Cassazione ha riconosciuto che in questi casi si possono assumere gli atti né i quali sono consacrate le dichiarazioni rese in fase
Di indagini preliminari proprio perché la consultazione di questi atti è l'unica che consenta di comprendere il senso della querela verificare la procedibilità del reato a querela e quindi stabilire se il procedimento può o non essere incanalato
E del resto signor presidente signori del Tribunale tutto ciò a un riscontro nel buonsenso
Perché sembra veramente strano che il giudice dell'udienza preliminare possa disporre di migliaia e migliaia di pagine di atti per le sue determinazioni e il tribunale sia poi sacrificato nella decisione su di una questione così importante dalla sola conoscenza del capo di imputazione
Ma lasciamo stare il buonsenso perché specialmente di questi ultimi tempi legislatore non sempre ha dato prova di buonsenso e quindi noi dobbiamo anche preoccuparci di eventuali schizofrenia e legislative che ci obbligano quindi a rinunciare a fare appello troppo spesso al buonsenso
Anche se un giurista americano uno di quelli che noi italiani culla del diritto continuiamo a considerare portatori di una sveglia al collo
Ricordava proprio noi italiani
Che è sempre opportuno procedere al controllo di una conclusione secondo buonsenso perché laddove la conclusione è assolutamente contrario al buon senso probabilmente sono errate le premesse del discorso
Ma richiediamo c'è ancora una volta pazientemente sulle norme chiedendo scusa fin d'ora al tribunale se il mio discorso sarà lei Presidente lo vedo io procedo al galoppo ma i temi son quelli che sono e quindi non possono chiedere
La vostra comprensione la vostra pazienza riportiamo c'è l'articolo che lui non ha nessuna limitazione
La ringrazio per spero sicuro ma era anche doveroso da parte mia
Chiederle scusa fin d'ora del tempo che le sotto vetro ora l'articolo ventuno delle codice di procedura penale
Occupandosi delle questioni di competenza afferma che la questione sulla competenza territoriale deve essere e le parole nella legge sono pietre deve essere riproposta tra le questioni preliminari a pena di decadenza ora che cosa vuol dire riproporre signori del Tribunale
Riproporre vuol dire secondo il linguaggio comune che poi linguaggio di cui si serve normalmente legislatore riproporre negli stessi termini ma anche riproporre nel quadro
Delle stesse prove di cui si è servito il giudice dell'udienza preliminare altrimenti che senso avrebbe riproporre una questione se non si dà alle giudice del dibattimento la possibilità di controllare ciò che ha fatto il giudice dell'udienza preliminare
Ora grazie anche alla preziosa collaborazione di alcuni dei nostri collaboratori dei nostri studi noi troviamo una conferma importante a questa nostra affermazione addirittura nella relazione alla Progetto di codice di procedura penale che mi permetto di leggere
Testualmente perché si tratta di poche righe
Consentendo alle parti di riproporre l'eccezione già dedotta è respinta nell'udienza preliminare si è introdotto il controllo delle statuizioni del giudice dell'udienza preliminare da parte del giudice del dibattimento
Sotto questo punto di vista il giudice del dibattimento diviene quasi una giudice d'appello
Del giudice dell'udienza preliminare e quindi se si deve riconoscere valore interpretativo i lavori preparatori sia pure nei limiti in cui noi siamo abituati a riconoscere il valore a queste fonti esegetiche certamente non si può non riconoscere l'importanza di questa affermazione che elevato il giudice del dibattimento al giudice del controllo della decisione del giudice dell'udienza preliminare
Né si venga a parlare di rischio della precognizione
Noi sappiamo che il giudice della dibattimento quota entro certi limiti prendere cognizione di atti e del contenuto di atti di cui si parlerà nuovamente nel corso del dibattimento
Basterebbe pensare del resto a quel che accade in tema di applicazione della pena su richiesta delle parti sul fatto che per esempio anche uno solo degli imputati potrebbe chiedere il cosiddetto patteggiamento
Sotto questo punto di vista e inevitabile la cognizione degli atti
E rifacendoci a quell'avessi Candy di cui parlavo prima e al suo ripensamento
è significativo che vi commentando problematiche analoghe a quelle di cui noi oggi discutiamo l'avessi Chelli faccia riferimento all'articolo centotrentacinque
Delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale per ricordare che ci troviamo in presenza di norma processuale quindi di norma oltretutto estensibile
Sul piano logico e per ricordare quindi che il giudice del dibattimento a il potere di ordinare al Pubblico ministero la esibizione degli atti di cui ritenga abbia bisogno per risolvere la questione che è stata sottoposta alla sua attenzione
Ecco perché noi abbiamo preparato del signor Presidente un Elenco di documenti che riteniamo e possano essere acquisiti in questa fase
Al il tribunale per poter delibare la questione è un elenco che ci permetteremo di consegnare al termine della discussione al tribunale il contenuto degli atti mi permetto di indicare rapidissimamente poi metto a disposizione naturalmente
Anzi regolare
Ecco se il tribunale lo consente senza bisogno di perder troppo tempo in letture metto a disposizione del collegio dei pubblici ministeri l'elenco dei documenti che chiediamo
Vengano esibiti al tribunale si tratta soprattutto
Delle dichiarazioni di collaboranti di giustizia attraverso l'analisi delle quali noi ci ripromettiamo di dimostrare che il reato di cui è accusato il senatore Andreotti se mai commesso lo diciamo una volta per tutte non ci vediamo per niente ma qui discutiamo evidentemente sul piano ipotetico si tratta di un reato la cui condotta costitutiva
E si è sviluppata in Roma
Il contenuto di questo reato non può essere altro se non un contenuto ministeriale le dichiarazioni di cui chiediamo l'acquisizione attraverso ordine delle presidente alla collegio del Pubblico ministero di produrla hanno questa finalità
E a me sembra lo guida
E a noi sembra signor presidente signori del Tribunale che non ci possano essere sul punto ormai concludo non ci possono essere dubbi circa questa lettura che noi proponiamo degli articoli ventuno e quattrocentonovantuno del Codice di procedura penale perché è una lettura costituzionalmente corretta è una lettura che noi riteniamo di poter attrarre dalla stessa Costituzione che vediamo garantita dall'articolo ventuno del Costituzione di altrimenti si aggiungerebbe a questo paradosso
Che nel fascicolo del pubblico ministero vi sono le prove della sua incompetenza la difesa non le può eccepire e il tribunale non ne potrebbe prendere visione
Dico subito però signor presidente signori del Tribunale che i documenti di cui noi chiediamo l'acquisizione nel corso della discussione vedremo che dovremo chiedere l'acquisizione probabilmente di altri ma per le stesse ragioni
Sono documenti che per così dire rendono addirittura esuberante la prova di ciò che noi abbiamo dichiarato e cioè che il reato sarebbe stato commesso a Roma perché l'alleato a natura ministeriale
Perché la prova di questi nostri assunti comunque comunque
Risulta già dal capo di imputazione e risulta già dalla documentazione che è stata acquisita al fascicolo del dibattimento formato dal giudice dell'udienza preliminare ai sensi dell'articolo quattrocentotrentuno
E lei vedrà signor Presidente vedranno signore del tribunale che la difesa utilizzerà soprattutto questi atti essendo ovviamente sub iudice la questione del se questi atti possano essere poi acquisiti quindi torno a ripetere
Questi atti a nostro avviso sono una prova esuberante della verità ciò che noi assumiamo e che riteniamo di poter ricavare già dagli atti acquisiti al fascicolo del dibattimento
E allora la prima delle questioni e quella della competenza territoriale dove sarebbe stato
Commesso il delitto che è stato contestato al senatore Andreotti
Noi dobbiamo partire signori del Tribunale da alcuni punti fermi e a me sembra indiscutibili
Il primo è che il senatore Andreotti è l'unico imputato in questo processo quindi quando utilizzeremo la giurisprudenza quando andremo alla ricerca nelle sentenze
Per verificare dove sia stato celebrato questo quel procedimento
Dovremmo sempre vedere se quelle sentenze facciano riferimento a processi con una pluralità di imputati
E come una pluralità di imputazioni o a processi nei quali un unico imputato è stato tratto a giudizio per rispondere dei delitti previsti dagli articoli quattrocentosedici e quattrocentosedici bis
Perché il tribunale sa perfettamente che molti processi sono stati celebrati in questa o in quella città in funzione di una vista attrattiva realizzata ed espressa dalla reato più grave quasi mai a me a non è mai capitato ma credo raramente capiti che un soggetto sia rinviato a giudizio solo per associazione per delinquere
Normalmente l'associato porta corse una costellazione di reati finì tra i quali spiccano normalmente l'omicidio o il sequestro di persona
E inevitabilmente la maggiore gravità di questi reati determina lo spostamento della competenza quindi la utilizzazione della giurisprudenza
Deve essere fatta tenendo conto di questo punto qui non abbiamo problemi di vista attrattiva un solo imputato ed una sola contestazione
Il secondo punto fermo da tener presente e l'insegnamento della corte di cassazione la quale non da oggi ha ripetutamente affermato che non esiste il delitto dell'associazione ma esistono tanti reati di associazione per quante sono le fattispecie previste cumulativamente nell'articolo quattrocentosedici e sedici bis del Codice penale
E quindi con riferimento all'ipotesi di reato che è stata contestata al senatore Andreotti esiste il delitto di partecipazione
Ad un'associazione criminosa così come esiste il delitto di costituzione il delitto di promozione il delitto di direzione quindi sul piano don Marco noi ci troviamo in presenza di una pluralità di fattispecie criminose
E sul punto la dottrina e concorde
La condotta del partecipe e dalla dottrina vista in una dimensione muovono soggettiva
Qualunque concezione sia Dotti circa la tipicità della condotta associativa sia che si voglia far riferimento alla tesi secondo cui l'associazione mature rete attraverso l'adesione del singolo all'associazione o che si faccia riferimento all'idea della adesione e della accettazione
O ancora si faccia riferimento alla tesi secondo cui il delitto si consuma nel momento in cui viene realizzato l'apporto il contributo del nuovo soggetto all'associazione
Noi abbiamo sempre di fronte determinati singole tipiche condotte
Sarà la condotta di adesione
Quella in cui si identifica la partecipazione
Sarà quella della portare un contributo quella in cui si realizza la forma della partecipazione ma sempre condotte strutturate mondo soggettivamente vedremo quali sono le conseguenze che dobbiamo trarre da questa conclusione
E ciò corrisponde del resto alla interpretazione letterale degli articoli quattrocentosedici e quattrocentosedici bis
In dottrina come dicevo si parla di una condotta buono soggettiva in un reato pluri soggettivo
La cosa qualche anno fa quando si era più attenti
All'impiego delle espressioni nella costruzione dogmatica degli istituti un'affermazione di questo genera verrebbe fatto rabbrividire come si può parlare
Di azione mono soggettiva di esecuzione mono soggettiva in un reato pluri soggettivo ed effettivamente dal punto di vista dogmatico continua a mantenere qualche ribrezzo per affermazioni di questo tipo
Però dal punto di vista descrittivo
E come contributo alla interpretazione dell'articolo quattrocentosedici sedici bis questa affermazione don Matica sia pure nella sua improprietà estremamente suggestiva ed estremamente indicativa di una realtà e cioè questa affermazione è stata esprimere il concetto che sono necessarie condotte in sé compiute ognuna della quale a in sei tutta la sua relativa tipicità
In altre parole nel reato di associazione per delinquere non è possibile
Una esecuzione frazionata
Va di moda nelle scuole per esprimere il concetto di esecuzione frazionata rifarsi
Ad un filmato in cui si vedevano
Giovani Sciuscià napoletani perché operavano per rubare dai campi ai camion degli alleati un po'di mercanzia c'era il ragazzino che dal camion e gettava la roba al l'altro amico che l'aspettava per terra uno si impossessa
E uno sottrae l'altro si impossessa un classico esempio di esecuzione frazionata del delitto nella reato di associazione per delinquere questo è impossibile ogni soggetto che si associa deve esaurire
In sé la condotta tipica e quindi deve porre in essere una condotta che deve essere definita di per sé senza la possibilità di commistioni con condotte altrui come condotta di partecipazione o di costituzione o di direzione che si voglia e la riprova di tutto ciò e in quell'insediamento della giurisprudenza la quale indica come uno dei possibili momenti finali
Della reato di partecipazione il recessi se non fosse il recensori davanti come momento finale della singola partecipazione il nostro discorso evidentemente non avrebbe senso e la giurisprudenza ancora più puntuale faccio riferimento alle notissime sentenze Aslan per esempio una villa la giurisprudenza della Cassazione puntuale nell'affermare che per quanto riguarda il momento perfezione attivo e quello consumativo e quindi per risolvere anche i problemi relativi alla competenza territoriale
Necessario fare sempre riferimento alle singole persone accusate del delitto associativo
Questi problemi aggiunge la Cassazione devono essere risolti non già considerando la posizione dell'associazione in quanto tale ma con riferimento alla posizione del singolo sia pure in relazione all'associazione e nell'ambito della specifica ipotesi di reato lui contestata
Spiega la Cassazione il significato di questa ultima espressione osservando appunto che non esiste il delitto di associazione per delinquere
Ma esistono tanti delitti di associazione per delinquere quante sono le fattispecie specificamente previste dagli articoli quattrocentosedici e quattrocentosedici bis del codice penale
Terzo punto signori del Tribunale e che il reato di cui noi stiamo discutendo è un reato permanente ma la permanenza non deriva dalla permanenza della Socìetas criminis come si suol dire quando ci abbandoniamo avvezzi di estrazione relativistica
La permanenza non deriva dalla permanenza della associazione criminosa di Cosa Nostra tanto per chiamarlo col suo nome perché altrimenti il recesso sarebbe irrilevante
Se noi dovessimo ritenere che la permanenza è legata alla permanenza dell'associazione il recesso sarebbe irrilevante perché il singolo soggetto ancorché precedente rimarrebbe legato per tutta la vita alla permanenza del reato e quindi l'unico momento finale della consumazione sarebbe quello in cui l'associazione si scioglie
Il che nessuno ha mai affermato anzi la giurisprudenza della Suprema Corte ha sempre affermato esattamente il contrario
Quindi ciò che rende permanente il reato il singolo reato di associazione la singola partecipazione la singola promozione una singola direzione è la durata della condotta individuale di partecipazione
Quindi un conto e la vita dell'Ente
La quale dura fintanto che vi sia un numero minimo di persone sufficiente ad integrare la fattispecie un conto poi è la condotta invece attraverso la quale si partecipa all'associazione la condotta attraverso la quale un individuo consuma la sua partecipazione
Quindi la condotta che deve essere presa in considerazione anche per risolvere i problemi di cui ci stiamo occupando non è quella rappresentata dalla vita dell'ente
Ma è la condotta individuale del soggetto che di volta in volta in quel determinato momento in quel determinato luogo partecipa alla associazione quindi un delitto permanente con un suo inizio una sua durata una sua fine
L'inizio quello della adesione la fine salvo ce lo cureremo tutti la fine di associazioni criminose di questo genere nel momento del processo
Ancora una volta mi riporto alle sentenze che ho prima citato le sentenze della Corte di Cassazione sono assolutamente esplicite sotto questo punto di vista
Perché e se richiamano l'insediamento secondo cui il momento consumativo e di là momento del perfezionamento
Rilevanti ai fini della individuazione dell'ottuso del tempus commissi delicti cito testualmente vanno partitamente individuati in relazione alle singole fattispecie
In cui ciascuno autonomo titolo di reato si risolve e quindi noi di volta in volta sia pure con riferimento sempre alla stessa associazione per delinquere
Dovremo vedere dove si è costituita e quello sarà il luogo di realizzazione del delitto di costituzione dell'associazione il luogo dove un soggetto ha svolto attività promozionale io posso promuovere la costituzione di un'associazione per delinquere a Milano con il programma peraltro che questa associazione dovrà poi installarsi in Palermo il delitto è commesso indubbiamente a Milano
Se io organizzo
La attività di un'associazione trovandomi in un'altra cita e non partecipo poi alla vita dell'associazione il mio delitto si consuma nel luogo in cui organizzato quella determinata pentita
E a maggior ragione per quanto riguarda la condotta di partecipazione
Dico subito
Perché questa è tesi i pubblici ministeri hanno già risposto nel corso della udienza preliminare sull'acqua nella quale ci siamo scontrati sia pure con molta cavalleria su questi temi e quindi ritengo che sarà un argomento che si riproporranno
Alla vostra attenzione terrestre desumibile dallo stesso capo di imputazione
Questi momenti non coincidono signori del Tribunale con la vita della associazione perché bisogna guardare appunto se è vero tutto ciò che ho detto fino a questo punto alla posizione del singolo
Quindi hanno i non importa nulla sotto questo punto di vista di dove si è costituita questa associazione perché il senatore Andreotti non è accusato
Di aver costituito questa associazione non ci interessa vi dà luogo dove qualcuno dirige questa associazione perché non è questa
Nonostante gli entusiasmi accusatori di cui è disseminato questo processo l'accusa che viene mossa al senatore Andreotti
Ne come vedremo di qui a poco ci interessa qual è il luogo in cui l'associazione a centro principale dei suoi interessi
Ho due saputo in luogo di maggiore diffusione perché vedremo sul piano giuridico che questi luoghi non possano essere identificati automaticamente con i luoghi indicati dagli articoli otto e nove del codice di procedura penale
E io credo che a questo punto possiamo incominciare a trarre alcune conclusioni sul piano giuridico da queste premesse
L'articolo otto quello sapete fissa il principio generale secondo cui il luogo della consumazione è quello della locus commissi delicti se dovesse valere solo questo principio per il reato permanente evidentemente il luogo di commissione sarebbe quello che la cessazione della permanenza e vecchio Codice di procedura penale nella sua
Formulazione originaria
Noi che siamo un po'più anziani purtroppo ce lo dobbiamo ricordare fissava proprio l'artista termine della permanenza come luogo di consumazione
Del reato oggi le cose sono cambiate comunque l'articolo otto al terzo comma detta una regola diversa e cioè che per il reato permanente il luogo e quello in cui ha avuto inizio la consumazione
Quindi per esempio con riferimento al reato di sequestro di persona il luogo in cui taluno è stato privato della libertà personale
Nell'associazione per delinquere con riferimento all'ipotesi che ci viene contestata e cioè di partecipazione luogo in cui ha inizio la partecipazione quindi se questo è vero il tribunale deve vedere deve verificare se sia possibile innanzitutto identificare il luogo in cui ha inizio la partecipazione del senatore Andreotti la presunta partecipazione evidentemente alla vita di Cosa Nostra
E allora io vi rassegno questo interrogativo
Deve per forza farsi coincidere questo atto iniziale
Con il luogo di maggiore operatività dell'associazione con il luogo di maggiore diffusione dell'associazione
Con il luogo in cui l'associazione presenta maggior pregnanza di interessa o con il luogo in cui l'associazione si è comunque costituita
Sul piano dogmatico il tribunale troppo esperto per me non rispondere immediatamente che no
Dal punto di vista dogmatico quindi dal punto di vista dei principi generali sia riferimento alla realtà ognuno soggettivo sia con riferimento soprattutto a reati associativi incerto è
Che non si può dedurre da nessun principio generale del nostro sistema in via automatica la conclusione che il locus commissi delicti né i reati associativi
Coincida e corrisponda con il luogo in cui la società a vita
Con il luogo in cui la società a maggiore dimestichezza e consuetudine di rapporti con il luogo in cui la società
Presenta maggior rilievo per degli interessi che essa intende perseguire naturalmente illeciti quindi dal punto di vista domati con noi dobbiamo rispondere assolutamente Dino
Il luogo della Costituzione soltanto il luogo in cui si consuma il delitto di costituzione
Il luogo di maggior operatività come si suole dire è casomai del luogo in cui vengono realizzati i reati fine ma non necessariamente il luogo in cui si partecipa
Quindi dal punto di vista Dom Mantico noi dobbiamo ritornare al principio generale secondo cui il locus commissi delicti vietato dal luogo in cui viene realizzata la condotta se c'è un evento dal luogo in cui l'evento si realizza salvo naturalmente
Le deroghe risposte da norme speciali come nel nostro caso con riferimento all'articolo otto del codice di procedura penale
Quindi se sono vere queste considerazioni signori del Tribunale il famoso luogo di costituzione o di maggiore operatività o di maggiore diffusione è solo un criterio empirico e mi sia consentito di dirlo brutalmente
è una scorciatoia probatoria alla quale si rincorre abitualmente per poter praticare la competenza di un processo in un determinato luogo
Per cioè
E la competenza spetta alle giudice del luogo in cui la società si espande o in cui essa maggiore diffusione o maggiore prevalenza di interessi sotto questo punto di vista dal punto di vista automatico cioè la conclusione è assolutamente errata
Sul piano della interpretazione della norma l'articolo otto è chiarissimo
è il luogo in cui all'inizio la consumazione la consumazione della singola fattispecie che viene richiamata proprio in questi giorni una autorevole magistrato che e anche autorevole giurista
Ha voluto pubblicare la seconda edizione del suo libero dedicato al delitto di associazione mafiosa faccio riferimento alla recentissima pubblicazione di Giuliano Turone
Ebbene in questa pubblicazione noi troviamo una puntuale conferma di ciò che io ho appena finito di dire e di sottoporre alla vostra attenzione perché a pagina trecentodiciotto di questa monografia io leggo
Trattandosi di reato permanente
La competenza per l'associazione di tipo mafioso a norma dell'articolo otto comma tre CPP spetta teoricamente
Alla giudice del luogo in cui ha avuto inizio l'approssimazione dove teoricamente sa significare dal punto di vista domati poi dal punto di vista interpretativo continua però questo illustre autore senonché il momento iniziale della consumazione non sempre facilmente individuabile né i reati permanente è di regola indice riunite come abbiamo visto per il reato associativo in questione e allora se questo criterio
E inapplicabile già il pensiero corre verso le altre ipotesi prevista dall'articolo nove ma Turone non si ferma qui egli completa il suo discorso dicendo il giudice competente sarà quindi per lo più
E già il per lo più vista a significare che evidentemente non si tratta di una conseguenza pubblicata di questa premessa
Per lo più a norma dell'articolo nove comma uno CPP quello dell'ultimo luogo in cui è avvenuta una parte dell'azione luogo che
E badate quanto importante questo inciso sostanzialmente verrà a coincidere con quello in cui l'associazione dei suoi centri gli interessi e svolge la maggior parte della sua attività sostanzialmente
Cioè ancora una volta Turone di fronte a certe difficoltà rilevazione del luogo in cui ha inizio la consumazione di questo delitto serba che sul piano empirico e sul piano pratico si può ipotizzare una coincidenza
Fra il luogo in cui la associazione svolge la sua attività prevalente ed il luogo di commesso reato con riferimento alla singola fattispecie
Ma tutto ciò vale nella misura in cui ciò sia vero e cioè nella misura in cui si sia rilevata questa coincidenza
Perché senza un processo
Risulta che i dell'uomo di costituzione o di maggiore diffusione o di prevalenza degli interessi non è neppure l'ultimo luogo in cui si è svolta la consumazione allora sarebbe arbitrario sarebbe veramente violare la legge radicare la competenza in quel modo tanto per farla finita tanto per spiccia Arsène e tanto per dare inizio come che sia ad un processo
E noi abbiamo proprio in atti la prova che le cose stanno nei termini di cui vi diciamo
Abbiamo in atti la prova che persistere in questa impostazione significa continuare ad insistere nel l'errore di individuare di confondere il luogo di maggiore operatività con il luogo del delitto commesso la riprova signor Presidente ecco perché non c'è neppure bisogno di ricorrere a tanti atti da ritrova nel capo di imputazione
Il capo di imputazione sceglie arbitrariamente Palermo
Ma indica come luoghi in cui si sarebbe svolta l'attività partecipativa Palermo e altre località quindi già all'accusa ammette
Sul piano teorico e sul piano pratico che il locus commissi delicti non coincide si badi ontologicamente ontologicamente con il luogo di costituzione o di operatività perché se l'accusa fosse stata convinta che sul piano dogmatico ed interpretativo
Il locus commissi delicti doveva farsi coincidere con il luogo di costituzione o con il luogo di maggiore operatività avrei dedicato a Palermo e basta dovunque le attività si fossero svolte sul piano naturalistico
Ora questi luoghi cioè il luogo di costituzione o il luogo di maggiore operatività per essere eletti in questo processo all'Opus commissi delicti debbono corrispondere al dettato dell'articolo otto dell'articolo nove o sono gli atti di iniziale partecipazione del senatore Andreotti alla complotto Cosa Nostra o secondo l'articolo nove del codice di procedura penale debbono essere considerati sul piano storico l'ultimo luogo in cui si è svolta parte della condotta il fatto che il capo di imputazione indichi laconicamente Palermo come luogo di costituzione o come centro operativo e non si perda neppure nel indicare in Palermo il luogo in cui si sarebbe svolta l'ultima parte
Della condotta è la dimostrazione della verità dei nostri assunti sul piano e li ha domati con sul piano interpretativo sul piano della ricostruzione
Dei fatti quindi quando noi leggiamo nel capo di imputazione quel che ho appena detto sei sul piano dogmatico si vuole affermare una coincidenza unto logica tra locus commissi delicti luogo di costituzione alla società si afferma cosa inesatta
Quando si pensa di affermarlo sul piano storico noi ci troviamo di fronte ad una conclusione che è smentita dagli atti
Perché perché signor Presidente certamente il luogo iniziale della presunta partecipazione del senatore Andreotti non può essere considerata Palermo
Il capo di imputazione non si spreca nell'indicare la data iniziale di consumazione del delitto di cui all'articolo quattrocento sedici il primo dei due reati contestati
Da sempre
Quindi il senatore Andreotti da quando forse ha succhiato il latte dalla balia dal momento primo momento dalla sua vita è partecipe di Cosa Nostra perché capo di imputazione non fissa la data iniziale di questa condotta ma dagli atti
E ne parla per esempio Buscetta nella rogatoria del sei aprile novantatré che già acquisita al fascicolo del dibattimento trattandosi di atto assunto in rogatoria e che quindi può essere utilizzato già in questa fase
Il Buscetta ricorda che Badalamenti con la sua sporta di amici mafiosi si sarebbe recato a Roma
A rendere omaggio al senatore Andreotti per ringraziarlo dell'interessamento già preso in un determinato processo o non si capisce bene
Per l'interessamento che avrebbe dovuto prendere
In un determinato processo una processo che si è concluso con una sentenza della Corte di Cassazione
E qui la memoria storica di questi processi mi correggerà se sbaglio concluso il tre dicembre del mille novecentosettantuno
E quindi qualche anno prima dei famosi viaggi in Sicilia per incontrarsi con Bontate o dello storico viaggio per abbracciarsi in una del bacio di dubbio gusto e di peraltro pare rilevantissimo significato
Con il signor Riina
Ora se quindi vogliamo muoverci sul piano della logica dobbiamo pensare che sia un inizio di questa condotta c'è stato un inizio non può che essere a Roma dove il senatore Andreotti abitualmente vive ed esercita la sua età esercitato la sua attività se vogliamo far riferimento a dati risultanti dati acquisibili
Al fascicolo del dibattimento già in questa fase abbiamo riferimento ad un viaggio di mafiosi a Roma che testimonia quindi di una mafiosità che sarebbe già in atto tutto però ci porta lontano da Palermo ed anzi singolare che proprio questo viaggio di Badalamenti non sia esplicitamente numerato tra i viaggi esemplificativi che costellano il capo d'imputazione forse proprio perché questo viaggio era pericoloso sotto il profilo della competenza perché indubbiamente poneva una data iniziale diversa da quella che poi è stata utilizzata incertezze non dovrebbero esserci se ragionassimo formalisticamente ma è un argomento che getto lui e che ritiro immediatamente perché non
Non mi piace trincerarmi dietro formalismi comunque non si può non osservare che invece
Un dato una una data d'inizio della reato previsto da quattrocentosedici bis e quella del ventinove settembre ottantadue data di entrata in vigore della legge giorno in cui il senatore Andreotti stava tranquillamente
A Roma ma ripeto è una considerazione di carattere formalistico e non certo posso pensare io che il tribunale vorrà decidere solo sulla base di questo argomento
Anche perché gli argomenti sono molto più importanti
Noi dobbiamo passare a questo punto inevitabilmente all'articolo nove cioè di fronte alla impossibilità di fissare la data di inizio della reato e mi sembra che così sia dobbiamo passare inevitabilmente ai criteri dell'articolo nove
Il tribunale sa perché si sarà imbattuto in questa norma che sa quante volte
Che l'articolo nove non fa più distinzione tra reati uni sussistenti pluri sussistenti permanenti e via dicendo perché ormai venuta meno la possibilità di applicare criteri principali non ha più senso operare distinzioni di questo genere
E quindi tutto viene unificato in un indirizzo normativo unico e quindi l'articolo nove del codice di procedura penale indica come primo criterio sussidiario l'ultimo luogo in cui è avvenuta parte dell'azione
Ora
Tutta la dottrina
Che ha commentato questa disposizione e le altre precedenti analoghe a questa
Hanno sempre osservato che questo ultimo luogo deve essere ucciso io invito mi scusi invito i giornalisti a muoversi il meno possibile perché distraggono il tribunale
Grazie grazie
Questo di passeggiare per l'aula non è consentito
Passeggio
Uscite
Ora la dottrina ha sempre osservato che questo ultimo luogo
Porta il giudice
Verso il luogo più vicino al perfezionamento del reato e questo corrisponde ad una regola di civiltà giuridica
Perché il luogo più vicino al momento perfeziona divo del reato è quello dove si possono trovare con più facilità le prove ma è anche il luogo che consente maggiori possibilità di difesa all'imputato perché normalmente luogo corrisponde anche al luogo in cui l'imputato risiedere in cui il l'imputato svolge la sua attività ed è un principio di civiltà giuridica su cui tutti quanti vorremmo convenire sol che si pensi per esempio in questo caso se fossero vere le nostre considerazioni al disagio pratico solo pratica evidentemente della difesa del senatore Andreotti e del senatore Andreotti nella doversi difendere attraverso continui spostamenti dalla propria citati abituale residenza a Palermo
Quindi ecco perché il legislatore ha privilegiato come primo criterio sussidiario il luogo più vicino al momento del perfezionamento
Quindi si badi signori del Tribunale il primo criterio sussidiario a differenza di quanto sembra pensare l'accusa non è uno qualsiasi
Dei luoghi in cui si è svolta la attività perché anche questo avrebbe potuto essere il criterio prescelto
Uno qualsiasi dei luoghi
Corroborato poi di volta in volta ad altri criteri sussidiari uno dei luoghi in cui si è svolta l'attività e nel quale con riferimento boy per la scelta fra i tanti luoghi al luogo in cui il Pubblico ministero per primo ha iniziato l'azione penale o al luogo in cui come si dice oggi Pubblico ministero per primo iscritto la notizia di reato no non uno qualsiasi dei luoghi in cui si è svolta la condotta
L'ultimo luogo in cui si è svolta la condotta parte della condotta
Quindi non il luogo neppure dell'accertamento
Come è per esempio in materia di reati finanziari dove esplicitamente si gratta la competenza nel per ovvi motivi nel luogo in cui il reato è accertato
Ma il luogo dell'accadimento storico il giudice come secondo criterio ineludibile a questo deve verificare dove si è svolta la condotta con riferimento alla individuazione del l'ultimo luogo in cui la condotta si è sviluppata ora se in questo processo
C'è un dato certo è che Palermo non è l'ultimo luogo in cui si è svolta la condotta contestata al senatore Andreotti ancora una volta richiamo la vostra attenzione sul capo di imputazione
Con riferimento all'articolo quattrocentosedici bis il capo d'imputazione questa volta non porta la data di cessazione della permanenza
E il tribunale conosce perfettamente l'insegnamento della giurisprudenza che fissa per lo meno al decreto di citazione la data della permanenza secondo la nota teorica della interruzione giudiziale
Della permanenza un criterio formale bisogna pur sempre individuarlo
Ma laddove l'accusa lascia aperta la contestazione evidentemente si deve ritenere che la condotta abbia proseguito nel tempo anche oltre quei riferimenti temporali che siano stati eventualmente esplicitamente fissati nel capo di imputazione
E quindi signori del Tribunale certamente la data terminale della condotta contestata al senatore Andreotti non può essere suggellata da un bacio
E quindi la condotta non termina il venti settembre del mille novecentottantasette
Giorno in cui colto da improvviso raptus il senatore Andreotti si sarebbe lasciato baciare
Dalla signora Totò Riina perché il capo di imputazione ci autorizza a dire che nella impostazione accusatoria la condotta pappe inoltre il venti settembre del mille novecentottantasette
Leggete la pagina tre del capo di imputazione
Dove apprendiamo che al senatore Andreotti viene contestato di aver intrattenuto rapporti continuativi
Con esso getti a venti posizioni di rilevanti influenze in Sicilia non in Sicilia con persone che avevano rilevante influenza in Sicilia in particolare Salvo Lima e i cugini Ignazio e Nino Salvo
Dida diamoci pure di Nino Salvo che se non erro è morto prima dell'inizio del maxiprocesso ma certamente le morti di Salvo meglio le morti le uccisioni
Di Salvo Lima ed Ignazio Salvo sono dell'altro ieri e quindi se il senatore Andreotti ha mantenuto rapporti continuativi con queste persone ecco che inevitabilmente saltiamo
Quella data del venti settembre del mille novecentottantasette l'entità dei squisitamente nel capo di imputazione
E agli atti signor Presidente la autorizzazione la richiesta di autorizzazione a procedere
E che voi quindi potete leggere tranquillamente perché inserita nel fascicolo del dibattimento e allora lì non potrete non prendere in considerazione
Le dichiarazioni rese da Mutolo e che sono riportate A pagina settantasette della richiesta
L'omicidio Lima nella interpretazione di questo soggetto è un avvertimento da Andreotti per i suoi comportamenti futuri
E quindi ancora una volta noi abbiamo un elemento testuale raccolto in atti utilizzabile che ci consente di dire che nella impostazione accusatoria la condotta di Andreotti va ben oltre il venti settembre dell'ottantasette capo di imputazione ancora pagina tre quattro
Si parla di una disponibilità di Andreotti ad influenzare individui operanti in istituzioni in istituzioni giudiziarie
è un modo molto elegante per non fare il nome di Carnevale nel capo d'imputazione ma tutti quanti sappiamo a che cosa ci si riferisce
Ci si riferisce ai suoi rapporti con la Corte di Cassazione e segnatamente con il presidente e Carnevale
E le sappiamo anche che si fa riferimento all'influenza che il senatore Andreotti avrebbe dovuto dispiegare sul maxiprocesso in Cassazione in cassazione quindi ben oltre il mille novecentottantasette perché sappiamo quando questo processo e finito
E si badi sempre ricavando
I nostri elementi dagli atti che fanno parte del fascicolo del dibattimento
Se noi rileggiamo la pagina settantacinque della richiesta di autorizzazione a procedere noi vedremo che questa ricerca dell'influenza di Andreotti sulla Cassazione è una ricerca esasperata condotta fino alla vigilia del maxiprocesso fino a quando cioè Carnevale non farà sapere che egli non è in grado
Di dirigere quelle dibattimento
Ora dove avviene tutto ciò signor Presidente
Tutto ciò avviene a Roma soltanto una visione farisaico a delle cose può nascondere questa realtà e a Roma che Andreotti si incontra abitualmente con Lima e Lima che dalla Sicilia sale a Roma se è vera l'accusa per portare ad Andreotti desiderata della mafia che poi a Roma risolverebbe
Ma anche con i Salvo visto che ci sono poche tracce i suoi incontri fine Sicilia anzi mi pare una soltanto anche con i Salvo evidentemente sia pure di nascosto il senatore Andreotti non può non incontrarsi a Roma e tutto ciò noi diciamo
Soltanto limitandoci al capo di imputazione
Perché se poi noi vogliamo utilizzare come secondo me il tribunale può per esempio le dichiarazioni
Di tutti i collaboranti che sono riportati
Nel la tua richiesta di autorizzazione a procedere
Io ero pronto ma il tempo corre non voglio Ligier di questo strano sia ero pronto a darvi lettura analitica delle loro dichiarazioni ma mi rimetto alla valutazione che voi che farete e comunque queste dichiarazioni sono riportate nel famoso fascicolo
Di cui chiedo la esibizione è sufficiente che voi leggevate le dichiarazioni di Messina Lima era il tramite verso Andreotti per le necessità della mafia siciliano
E nell'interrogatorio dell'otto gennaio del novantatré Lima era il contatto con Andreotti specie per gli interessamenti su processi che riguardavano Cosa Nostra
Mutolo il maxiprocesso era un processo politico si doveva concludere e questo è un argomento che utilizzeremo fra poco anche per la questione della natura ministeriale del reato il processo si doveva concludere come voleva il governo a Roma
Lima aveva dato delle assicurazioni il referente di Lima era Andreotti da cui dipendevano le decisioni da adottare a Roma le quali coinvolgevano interessi di Cosa Nostra Buscetta
Leggete Buscetta e vedrete che Buscetta afferma cose i denti che Lima era il tramite verso Andreotti per le questioni di interesse della organizzazione che dovevano trovare una soluzione a Roma
A me pare che bastino questi centri per trovare conferma del fatto che Andreotti partecipa alla vita di Cosa nostra vera essendo l'accusa
Dico la verità che dovendo anche soltanto discutere in ipotesi la partecipazione del senatore Andreotti
A Cosa Nostra trovo veramente un senso di profondo fastidio che nasce naturalmente dalla pia convinzione e dalla convinzione di tutti noi difensori dell'assurdità dell'accusa ma questo obbliga questa fase del dibattimento a fare lo faccio
Ora Andreotti partecipa la vita di Cosa Nostra operando a Roma
A Cosa Nostra interessa che Andreotti stia ben radicato a Roma cosa che m'importa di Andreotti in Sicilia Andreotti deve stare a Roma perché a Roma deve risolvere le cose che interessano Cosa Nostra ora che c'entra tutto questo
Cosa c'entra io chiedo al tribunale ma sarei tentato di dire chiedo a tutti chiedo a tutto il Paese che segue con la dovuta attenzione questo processo cosa c'entra tutto ciò con il luogo in cui l'associazione è stata costituita che cosa importa che Palermo sia il centro operativo di Cosa Nostra
Come ammette lo stesso capo di imputazione
Palermo è soltanto uno dei luoghi in cui si è svolta questa attività e quindi ho dimostriamo che esso è l'ultimo luogo e in cui si è svolta l'attività addebitata al senatore Andreotti
Altrimenti esso non può essere considerato locus commissi delicti ai fini della determinazione della competenza
E
Signor presidente signori del Tribunale se tutto ciò è vero
Da un lato noi dobbiamo dire che tutte le strade come dicevo una proverbio che
Ripeto per forza di cose dobbiamo dire che tutte le strade riportano a Roma se vogliamo far riferimento agli atti che vi ho già citato se vogliamo riprendere Mutolo se vogliamo riprendere e Buscetta non dobbiamo dire che il tutto ci porta a Roma
Ma se non si volesse giungere a questa conclusione che imposta dalla logica e che è frutto di una prova logica si vuole allora revocare in dubbio che comunque non abbiamo certezza alcuna sul fatto che Palermo sia l'ultimo luogo in cui si è svolta parte dalla condotta
E allora vogliamo mettere in dubbio che noi dobbiamo ricorrere ai criteri residuali previsti dall'articolo nove
Il passaggio signori e delicato ma obbligatorio per voi
E non si può sostituire l'ulteriore criterio sussidiario con il ricorso surrettizio al luogo di costituzione al centro di interessi
Non sta scritto in nessuna norma di legge
E nel momento in cui non si riesce ad individuare il luogo in cui si è svolta l'ultima parte però meglio l'ultimo luogo in cui si è svolta parte dalla condotta si possa ricorrere al luogo di costituzione
Dell'associazione criminosa o al luogo in cui questi da un centro di interessi anzi anzi
Il fatto che si debba far riferimento
A Palermo come luogo di costituzione o come luogo in cui l'associazione al centro prevalente dei propri interessi
è la riprova della impossibilità da parte dell'accusa di indicare con sicurezza quale l'ultimo luogo in cui si è svolta parte della condotta
Nessuno ha il coraggio di affermare con certezza che Palermo
è l'ultimo luogo perché altrimenti noi avremmo smentiti immediatamente come lo stiamo facendo atti alla mamma ed allora si ricorre a Palermo come luogo di costituzione quindi si pretende di sostituire ad una scala certa
Predeterminata dalla legge garantita dal principio del giudice naturale secondo cui una volta in cui non è più possibile individuare l'ultimo luogo bisogna passare al luogo della residenza della di Moro del domicilio questa presunzione
Secondo cui dopo commissi delicti dovrebbe per forza coincidere con il luogo in cui l'associazione ha la sua sede qua il centro prevalente degli interessi continuando così a confondere quella che la vita dell'associazione con la condotta tipica di partecipazione individuale
Il secondo la seconda eccezione che noi signor Presidente sottoponiamo alla vostra paziente attenzione quella sulla natura ministeriale del reato
Ora mi pare che sarebbe sufficiente leggere
La richiesta di autorizzazione a procedere pagine centosettantanove per esempio per chiudere il discorso
Proprio per le cariche dunque il presidente Andreotti ha quasi ininterrottamente rivestito dagli anni ottanta
Ed anche in precedenza
Perché direi che ha iniziato da adolescente la sua attività politica sino ad oggi luoghi e cariche di vertice nelle istituzioni statuali e all'interno del partito che la democrazia cristiana
Essendo stato più volte presidente del Consiglio ministro ed autorevole componente dalla direzione nazionale
Proprio per le cariche istituzionali continuativamente ricoperte
Per le importanti relazioni intessute nel corso dello solidissima carriera politica all'interno di tutti gli apparati statuali egli può temi apparire agli occhi del uscente
Quasi come la personificazione medesima di una componente dello Stato in grado di rimuovere eccetera
E nell'ultima pagina che proprio per essere ultima e poi quella più significativa della richiesta di autorizzazione a procedere leggiamo come si è già rilevato in sede di analisi di Buscetta eccetera eccetera
Il complessivo sistema di relazioni che deve essere indagato che deve essere indagato quindi che dovrà essere indagato dal Tribunale si fonda su di una logica di scambio di alleanze
Comportanti reciproci vantaggi per Cosa Nostra ed il referente romano dell'onorevole Salvo Lima e della sua corrente politica
Per tale ragione
Questo sistema comprende in sé
Quell'amplissimo ventaglio di interessi che con linguaggio espressivo e sintetico i collaboranti hanno definito le necessità della mafia siciliana
Ovvero tutte le esigenze di Cosa Nostra che comportano decisioni da adottare a Roma lasciamo stare che poi le decisioni sembrano che siano il rilascio del passaporto di una patente di caccia
Perché l'autorizzazione continua e conclude si tratta dunque intuitivamente non c'è neanche bisogno di dimostrarlo interessi multiformi
Di tipo amministrativo economico finanziario è perfino legislativo il cui segno unificante era quello di richiedere comunque necessariamente un intervento
Del capo corrente un intervento politico istituzionale di vertice
Basterebbe questo signor presidente signori del tribunale a dire che il reato contestato il senatore Andreotti è un reato ministeriale ma noi non dico che vogliamo strafare ma sentiamo su di noi ineludibile l'obbligo di dare adesso dimostrazione di come l'autorizzazione a procedere
Nella sua logica che noi non con Stiffi condividiamo abbia tuttavia una sua coerenza e una sua adesione a questo mostruoso Castello di accuse che sono state elevate nei confronti del senatore Andreotti
E allora facciamo un passo indietro e chiediamoci se i reati previsti dagli articoli quattrocentosedici e quattrocentosedici bis possano essere considerati reati ministeriali
Anche qui potremmo superare tranquillamente discorso ricordando la sentenza delle Sezioni Unite venti luglio del novantaquattro la quale ha affermato che anche il reato di associazione per delinquere può essere reato ministeriale
Ma anche prima di questa decisione non potevano esserci dubbi non potevano essere elevati dubbi
Perché qualsiasi reato può essere definito come reato ministeriale non c'è un elenco di reati ministeriali come tribunale sa benissimo e reato ministeriale è soltanto quello che sia stato commesso nell'esercizio delle funzioni
E la giurisprudenza e la dottrina assolutamente prevalenti
Direi la dottrina pressoché unanime salvo una voce di cui ci occuperemo di qui a poco la dottrina e la giurisprudenza unanimi ricordano che non si deve inserire nel concetto di reato ministeriale ciò che la legge non prevede quindi reato commesso nell'esercizio delle funzioni non significa reato commesso con violazione dei doveri non significa reato commesso con abuso dei poteri
Non significa soprattutto reato commesso mediante l'esecuzione di atti tipici di quella singola funzione ministeriale
Quindi senza voler cadere
Nell'eccesso del criterio cronologico che pure ebbe un certo successo nella dottrina più antica diciamo che è sufficiente per la ministeriali Tata il reato
Con collegamento della reato con la funzione collegamento teleologico collegamento strumentale quel che si voglia ma è sufficiente questo vero collegamento del robot un esempio ad una costituzionalista che lei signor Presidente Dio
Perché purtroppo siamo un po'più anziani degli altri certamente ricordiamo come un grande maestro che ha segnato i nostri anni giovanili Ballatore Palmieri ricorda come esempio di reato ministeriale la falsa testimonianza
Resta da un ex ministro per coprire comunque una operazione compiuta quando egli era ministro comunque differente al governo ecco questo è il concetto
Di il reato collegato alla funzione in qualche modo connesso alla funzione
E il secondo voi il criterio più recente che è stato offerto
Dalla giurisprudenza faccio riferimento appunto le sezioni unite della Corte di Cassazione è sufficiente questo rapporto di mera connessione con la funzione per qualificare il reato come ministeriale
Dunque una nozione ristretta signor Presidente di reato ministeriale
Contro questa concezione e anche qui prevengo penso anche perché non abbiamo possibilità di replica e quindi debbo immaginare quali saranno i temi dell'accusa ma sono temi già consacrati nella loro requisitorie quindi che saranno sicuramente riproposti la vostra attenzione unica voce che contesta la legittimità di questa impostazione
Per così dire ristretta di questa lettura ristretta del reato ministeriale e quella che proviene da una costituzionalista molto autorevole ma ripeto in questo caso isolata
Secondo questa autorevole studiosa si deve e non si può non addivenire ad una nozione ristretta di reato ministeriale e meriterebbero due ragioni
A favore di questa tesi innanzitutto una ragione di carattere storico secondo questa autorevole studioso stavo per dire autorevoli collega ma non c'è niente di male in questo secondo questa autorevole studioso all'istituto dell'autorizzazione a procedere
E la disciplina dei reati ministeriali discenderebbero dall'istituto dell'impeachment
Ora si dice
Questo istituto è un istituto contro il ministro quando nella evoluzione storica
Si passa dalla primitiva impostazione di questo istituto alla funzione di garanzia
Non si dovrebbe mai dimenticare l'origine storica dell'istituto e siccome l'istituto per istituto contro il ministro non si può adesso nella evoluzione storica
Dilatare la garanzia dimenticando l'origine storica dell'istituto quindi più di un concetto ristretto
Di reato ministeriale non si potrebbe adottare
Se autorevole questo giurista non meno autorevole e Giuliano Vassalli il quale già in un articolo pubblicato sulla giurisprudenza costituzionale del mille novecentottantadue
Ricordava che l'istituto di cui stiamo parlando non ha nulla a che spartire pone all'istituto della messa in accusa anzi e proprio il contrario si tratta di due istituti che si svolgono su due piani completamente diversi non c'è un'evoluzione dell'impeachment nella procedura per i reati ministeriali sono due cose profondamente diverse anche sul piano storico l'istituto di cui ci stiamo occupando è un istituto che nasce con funzioni di garanzia tant'è vero che tutta la dottrina penalistica e costituzionalistica propende per una mozione allargata del reato ministeriale proprio considerando quella che è l'origine storica dell'istituto
Sempre secondo la stessa dottrina che qui apprezziamo però
Meriterebbe in favore della tesi restrittiva
Un dato normativo che sarebbe offerto signori del Tribunale dall'articolo nove comma terzo della legge costituzionale
Numero uno del mille novecentottantanove la quale prevede due condizioni di non procedibilità nei confronti del ministro allorquando il ministro inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante
Ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico
Se ho ben capito il pensiero della la studiosa che sto citando
Dalla esistenza di queste condizioni di non procedibilità si dovrebbe ricavare la mozione di reato ministeriale
E quindi se continuo a riconoscere a me stesso la capacità di aver capito il non facile pensiero che sto illustrando si dovrebbe concludere che il reato ministeriale sarebbe soltanto il reato commesso per un interesse per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di una preminente interesse pubblico
Se fosse vera questa conclusione dovremmo giungere all'ulteriore
Che conclusione che nessun reato ministeriale sarebbe più punibile perché se ministeriale soltanto il reato caratterizzato dall'avere agito per uno di questi interessi scatterebbe immediatamente la condizione di non procedibilità il discorso non sarebbe mai praticabile in materia di reati ministeriali mai la legge a smentirla perché la legge invece ammette che si possa procedere per reati ministeriali precisamente tutta quella volta in cui non siano stati posti in essere per la realizzazione di questo interesse e quindi siamo restituiti al problema dei problemi e cioè che cosa si intende per reato commesso nell'esercizio delle funzioni
D'altra parte signor Presidente
Per quel poco che di diritto noi conosciamo a me non risulta che si sia mai preteso
Di ricostruire un concetto una nozione ed un istituto di diritto penale sostanziale quindi la nozione di reato ministeriale
Ricorrendo ad una condizione di procedibilità sarebbe come se pretende esimo di ricostruire il concetto di diffamazione attraverso l'analisi dell'istituto della querela quindi mi sembra che anche sul piano dogmatico questa impostazione dottrinaria non meriti consensi
Mentre è ricchissima come vi dicevo la dottrina
Di indicazioni in senso contrario di Vassalli già gli ho detto
Con l'autorevolezza che lo contraddistingue egli osserva che tradizione opportunità conformità allo spirito dalla norma impongono di adottare l'estensione più ampia possibile della mozione di reato ministeriale
Ballatore Palmieri sostiene che è sufficiente la semplice connessione del fatto con le funzioni ministeriali esercitate
Paolo Barile altro autorevolissima costituzionalista afferma che anche il solo onesto di occasionalità è sufficiente a determinare la natura ministeriale del reato perché questa si concretizza tutte le volte in cui il reato sia stato commesso
Grazie alla presenza delle funzioni ministeriali Crisafulli relatore di una famosa sentenza della corte costituzionale afferma tutti i reati comunque connessi all'esercizio delle funzioni ministeriali anche se non concretizzandosi in atti o attività propriamente d'ufficio debbono essere considerati ministeriali e finalmente la recentissima sentenza
Delle sezioni riunite che individua il reato ministeriale nel rapporto di condizionalità strumentale con l'esercizio di determinate funzioni
Il reato non si identifica con l'atto tipico della funzione ministeriale ma è sufficiente questo rapporto
Ma il possiamo immaginare il signor presidente signori del Tribunale le obiezioni dell'agguerrito collegio di contraddittori
Ci si dirà ma qui non è in discussione la posizione del senatore Andreotti come uomo di governo e quindi a noi non interessano gli atti che egli abbia eventualmente compiuto come ministro come presidente del consiglio
Perché dal capo di imputazione si deduce
E ciò che viene contestato al senatore Andreotti e di avere svolto un'attività in favore di Cosa Nostra della mafia
Esercitando il suo potere di esponente di vertice di una corrente politica e mirando a te incrementare in cambio di questo contributo che gli porta la maglia arricchimenti al suo potere di capo corrente tutto ciò mi sia consentita la citazione a memoria per consentire al senatore Andreotti
Si affacciava così alla vita politica negli anni settanta che era una principiante dalla vita politica
Di uscire dal ghetto della politica razziale dove fino a quel giorno egli era emarginato tesi sorprendente Giannella enunciazione signori del Tribunale
Perché il senatore Andreotti salvo pochissimi intervalli è sempre stato al governo
Perché il suo potere di deriva prima dall'essere stato non capo di una corrente
Ma capogruppo della Democrazia Cristiana in parlamento e quindi che aveva esercitato il potere proprio nel luogo dove conta il potere ma poi e soprattutto per aver esercitato il potere per una serie ininterrotta di anni
Sono fiorite barzellette e sulla longevità politica del senatore Andreotti come sono fiorite barzellette sulle sue barzellette compresa quella famosa del potere e logora chi non ce la ora
Noi dobbiamo chiederci a questo punto di fronte a questa impostazione accusatoria se ogni atto e qui stiamo sindacando del senatore Andreotti corrisponderebbe
All'esercizio dei poteri e interessi del capo corrente o all'esercizio dei poteri del ministro
E anzi neanche potremo imporre impostare il problema in questi termini perché noi con riferimento ad ogni atto dovremmo raggiungere anche la dimostrazione del risultato ottenuto attraverso l'esercizio di questi poteri
Ora a me sembra che se pensiamo
O caccia mo'la storia non la politica la storia da quest'aula
E vogliamo far finta
Di giudicare una persona di cui nulla sappiamo possiamo anche pensare in questo momento di giudicare un fantasma che soltanto nel corso del dibattimento a poco a poco prenderà corpo
Ma se vogliamo tener presente che stiamo giudicando il senatore Andreotti come si fa specialmente alla luce di quelle pagine della richiesta di autorizzazione a procedere
Che gli ho voluto leggere all'inizio della trattazione di questo tema come si fa a nascondere il fatto che nel bene come nel male il senatore Andreotti secondo me più nel bene che nel male ma è questione di opinioni
Tutto ciò che comunque gli ha fatto e comunque connesso alla sua qualità di uomo di governo
Si dirà che questa è una domanda retorica
Allora cerchiamo di mettere ordine nella materia e atti alla mano vediamo se ciò che ho detto è giusto o non è giusto risulta dagli atti che il Pubblico ministero di Palermo il ventisette marzo del novantatré avanzato richiesta di autorizzazione
Nell'ipotesi accusatoria l'originaria richiesta era formulata intorno all'ipotesi di un concorso esterno
Del senatore Andreotti alla mafia anzi c'era un'impegnativa dimostrazione che il senatore Andreotti non aveva nulla a che spartire con la mafia in quanto partecipe
E si afferma avete visto pagina duecentoquarantaquattro che egli in realtà operato come uomo di governo si fa riferimento addirittura a provvedimenti legislativi che gli avrebbe assunto nell'interesse di Cosa Nostra
Arriva l'autorizzazione a procedere il tredici maggio del novantatré un'autorizzazione che anch'essa in atti che voi vedrete e molto problematiche molto perplessa
è una scelta politica che viene fatta come è giusto che sia perché non si vuole delegittimare immediatamente i cosiddetti collaboranti
Ciò che i collaboranti hanno detto nell'autorizzazione a procedere e definito al limite dell'inverosimile e però si ritiene opportuno concedere l'autorizzazione a procedere ma perché cosa
Si osserva nell'autorizzazione a procedere
Che l'autorizzazione prevalentemente chiesta
Ed è prevalentemente data in quanto si rappresenta soprattutto la necessità di individuare la condotta svolta dal senatore Andreotti Enea funzione degli interessi che la mafia aveva circa il pilotaggio di determinati processi
Ma si aggiunge nella stessa autorizzazione e lo leggerete in camera di consiglio
Che se per avventura
Le linee di indagine che già la Procura della Repubblica di Palermo afferma di voler percorrere oltre quelle volte ad individuare responsabilità del senatore Andreotti in materia di ha giustamente manipolazione dei processi
Dovessero svilupparsi sul terreno dell'attività dell'uomo di Governo diventerebbe ineludibile la qualificazione del reato come ministeriale e la sua trasmissione alla autorità competente a giudicare per questi reati
La relazione è onestissima nella sua chiarezza intellettuale
Chiedete l'autorizzazione soprattutto per questo tema e ve la diamo ma attenzione di fronte a ciò che già la difesa aveva incominciato ad eccepire e cioè che non era difficile intravedere
Nelle linee della richiesta di autorizzazione quelle che sarebbero state le linee di indagine
E quindi lo sviluppo dell'indagine sul terreno dell'attività dell'uomo di Governo
L'autorizzazione a procedere riporta che in questo caso si sarebbe dovuto qualificare sia sempre in ipotesi evidentemente il reato con reato ministeriale con la conseguente incompetenza dell'autorità giudiziaria o meglio del Pubblico ministero di Palermo perché poi evidentemente si tratta di stabilire se il tribunale dei ministri competente
E quello di Palermo o quello di Roma
La difesa sollevò subito questione il diciassette giugno del mille novecento novantaquattro il Pubblico ministero di Palermo il ventitré di giugno deposita la sua richiesta il ventotto giugno ne dà notizia Roma eccetera eccetera
La richiesta non è più
Il attuale perché ci troviamo di fronte ormai richiesta di autorizzazione non è più attuale perché la richiesta di emissione del decreto di citazione prevede una partecipazione piena all'associazione Andreotti non è più l'uomo di governo ma è un capocorrente
Ebbene di fronte a questa evoluzione legittima sul piano formale della accusa possiamo dire che la questione della competenza è stata superata perché la difesa quindi deve acquietarsi a questa affermazione delle Pubblico ministero
Noi vogliamo subito prevenire una obiezione che già c'è stata fatta in sede di udienza preliminare forse non siamo stati chiarissimi nell'esporre il nostro punto e ne approfittiamo per chiarirlo ulteriormente
Ma certamente non intendiamo
Rubare il mestiere al Pubblico ministero lo sappiamo benissimo il Pubblico ministero che formula il capo di imputazione che limita il tema decidendo ma un conto è dire che il senatore Andreotti e accusato e quindi deve rispondere di questi determinati fatti
Un conto è
Il potere dovere della difesa di dire
Che i fatti così come sono indicati peraltro non corrispondono ad una ipotesi di reato ordinario ma ad un'ipotesi di reato ministeriale un conto ancora ed è quel che più conta e che tutto ciò può verificare il tribunale ai sensi dell'articolo ventitré del codice di procedura penale che rimette al tribunale innanzitutto il potere dovere di verificare la propria competenza
Ora signor presidente signori del Tribunale
Un primo accenno
Al fatto che tutta l'attività della senatore Andreotti e sottoposta ad indagine in questo procedimento e non potrà quindi non essere sottoposta ad indagine da parte di questo tribunale
Deriva proprio dal capo di imputazione
Quando nel capo d'imputazione noi leggiamo che il senatore Andreotti ha venduto a Cosa Nostra il non solo il suo potere di capocorrente
Ma tutto il potere derivanti dalle relazioni intessute nel corso de la sua attività
A quali relazioni a quali fonti di potere si fa riferimento se non a fonti di poteri diverse da quelle del capo corrente
Quello del capo corrente gli ha contestato esplicitamente
Ma il senatore Andreotti nella sua vita ha fatto soltanto il capogruppo se volete capocorrente da una parte e dall'altra l'uomo di governo questa è l'attività del senatore Andreotti
Quindi come si fa annegare che già il capo di imputazione fa necessariamente riferimento all'attività di Andreotti come uomo di governo e il pensiero ancora una volta va alla richiesta di autorizzazione a procedere che non vi leggo perché vi ho già letto ma voi certamente avrete ormai stampata nella memoria
Quell'affermazione della richiesta di autorizzazione a procedere in cui appunto si legge che tutta l'attività del senatore Andreotti che viene presa in considerazione e poco importa signori del tribunale sul punto mi permetto
Di richiamare la vostra attenzione che peraltro vedo così vigile e così puntuale
Si badi qui poco importa il fatto che il senatore Andreotti non sia stato mai ministro di grazia e giustizia perché se noi accettiamo la nozione di reato ministeriale di cui abbiamo prima ha detto
E se quindi conveniamo sul fatto che il reato ministeriale non dipende dall'esercizio dei poteri tipici di quella particolare funzione ministeriale l'importante è che il senatore Andreotti abbia potuto comunque sfruttare il suo potere di ministro
Ministro degli Esteri Presidente del Consiglio o quello che sia perché comunque il potere che gli aveva come uomo di governo gli dava la possibilità come ha
Affermato Buscetta
Di intervenire giocando sugli equilibri di tutto il Paese sfruttando il potere che gli derivava dall'essere al vertice delle istituzioni
E se le parole hanno un senso tanto più che sono parole tradotte nel linguaggio dei giuristi che hanno sottoscritto questo atto essere al vertice delle istituzioni non significa essere capocorrente ma significa evidentemente
Occupare una particolare posizione nella struttura statuale
E quindi come uomo di governo tutto si può esprimere dalla raccomandazione al finanziamento al ricatto nei confronti di un ex
E a queste questo interessava a Cosa Nostra se dobbiamo seguire l'impostazione accusatoria che il senatore Andreotti me stessi a disposizione di Cosa Nostra qualsiasi espressione del suo potere non semplicemente quella di capocorrente
La conferma e nel decreto di citazione
Se guardate il decreto di citazione
Che indica le fonti di prova quindi dobbiamo ritenere le fonti sulle quali giudice dell'udienza preliminare ha fondato il suo convincimento vediamo per esempio che è stato utilizzata è stata utilizzata come fonte di prova la dichiarazione resa da Sarcinelli dichiarazione che è stata resa evidentemente nel noto processo Sindona
E la storia ci dice che di certamente il senatore Andreotti non avrebbe agito come capocorrente ma come presidente del Consiglio avrebbe cercato di attivare un piano di salvataggio della Banca privata italiana ne discuteremo nel corso del processo qui o altrove ma certo è che il riferimento a Sarcinelli questo significa
E la GIP ha utilizzato tutta la documentazione relativa alla vicenda Sindona nella vicenda Sindona i poteri del capo corrente non c'entrano un bel nulla come abbiamo appena detto
Tra le fonti di prova indicato tutto il materiale relativo al sequestro Moro ora con riferimento al sequestro Moro il presidente Andreotti accusato prima di essersi rivolto alla mafia
Per cercare pare la vita Moro poi avendo ottenuto
Che Moro salvato potesse chissà come dilagare dicendo cose assurde sul suo conto avrebbe interrotto il rubinetto decretando la morte di Moro quindi anche sotto questo punto di vista l'indagine
Non può non espandersi nella direzione dell'attività dell'uomo di Governo
E lo stesso a dire per Pecorelli perché si afferma che Pecorelli porterebbe da un lato lo scandalo dell'Ital casse
Sì alla protezione data ad Andreotti e i suoi amici Caltagirone dall'altro lato Pecorelli porterebbe a Moro come ricorda il grande esegeta di queste cose il quale afferma che Moro Pecorelli son cose che fra di loro si intrecciano
Naturalmente queste citazioni sono tutte tratte da atti che fanno parte del fascicolo del dibattimento recitazione di Buscetta degli altri intendo dire
E che significato ha fondare il rinvio a giudizio del senatore Andreotti sulle dichiarazioni di Martelli di D'Ambrosio biscotti e cioè da un lato del ministro di Grazia e Giustizia che viene interrogato sul come si formavano i provvedimenti legislativi e qual era il contributo o quali erano gli ostacoli frapposti dal senatore Andreotti
E dall'altro si chiamano D'Ambrosio e Scotti che sono magistrati addetti all'ufficio legislativo del Ministero di Grazia e Giustizia
Vogliamo mettere in discussione di in dubbio che qui si sta discutendo dell'uomo di governo conferme imponenti signor Presidente e signori del Tribunale nelle fonti indicate nella richiesta di autorizzazione a procedere
Potrei leggere perché delle risparmio perché vi rimando alla pagina duecentoquarantaquattro avete sentito si parla di favori attuati attraverso interventi in campo economico-finanziario amministrativo e legislativo pagina duecentoquarantaquattro della richiesta
La quale richiesta conclude appunto dicendo che ciò che era necessario per risolvere a Roma questi problemi era un uomo che dovevo occupare un ruolo politico istituzionale vive
La conferma
E negli atti di cui noi li abbiamo chiesto l'esibizione
Per correttezza perché è un problema sub iudice evidentemente non ne cinque esplicitamente ma mi limito a dire che se voi ritenete di poter acquisire questi documenti attraverso l'ordine di esibizione o più semplicemente raccogliendo i documenti che non abbiamo fotocopiati voi leggerete l'interrogatorio di la Barbera in data venticinque gennaio del novantaquattro leggerete l'interrogatorio di Mutolo del ventotto l'agosto del mille novecentonovantadue e vedrete
Dalle parole di questi collaboranti come discenda limpidamente
La confermata la nostra tesi cioè qui e discussione tutta l'attività politica del senatore Andreotti
La riprova ulteriore signori del Tribunale e mi avvio finalmente alla conclusione di questo secondo tema
è nella lista dei testimoni prodotta dal Pubblico ministero nella indicazione soprattutto dei temi di prova che pubblici ministeri forniscono
I pubblici ministeri chiedono di poter interrogare Buscetta su Pecorelli sul sequestro Moro e sull'aggiustamento dei processi
Intendono interrogare Mannoia pagina cinque della lista sul sequestro Moro e sui rapporti del senatore Andreotti con Sindone concede vogliono sentire Messina sui rapporti di Cosa Nostra con Michele Sindona con Licio Gelli e con la massoneria deviata Mutolo deve essere sentito sugli stessi temi ama compia lo stesso unito lo stesso
Il sequestro Moro occupa una capitolo della lista testimoni della lista di acquisizione di documenti proposta dal Pubblico ministero
Se voi controllate pagina ventuno e seguenti vedrete che vi è tutta un'indagine che viene proposta sul sequestro Moro e lo stesso c'è un sequestro Pecorelli
Si chiede praticamente di rifare in quest'aula un processo che si dovrebbe svolgere a Perugia ancora una volta per dimostrare quali sarebbero le collusioni del senatore Andreotti con la mafia
I favori chiesti dal senatore Andreotti e la mafia l'ottenimento di questo favore attraverso l'uccisione di pecore e lo stesso è per quanto riguarda Sindona tutto un capitolo della lista testimoniati e dedicata a Sindona
Che si vedono ancora le consulenze che sono state richieste
Che noi voteremo a suo tempo ma viene richiesta una consulenza di Flamigni per il quale dovrebbe raccontarci tutto quello che gli attraverso la lettura degli atti ha capito su Moro per Onado si chiede un intervento perché ci spieghi qualche cosa sul modo su Sindona sulla massoneria deviata e via dicendo lo stesso per Amendola lo stesso però non si si inventano le richieste di sentenze da produrre che vengono avanzate si chiede di poter produrre la sentenza Sindone si chiede di poter produrre tutta la documentazione parlamentare che si riferisce al caso Sindona si chiede di poter acquisire il confronto Andreotti Buzzi si chiede di poter acquisire la dichiarazione di Calvino
E ancora per quanto riguarda le lettere che dovrebbero essere acquisite si chiede che vengano acquisite le lettere di Magnoni che era il genero di Sindone di Sindona ad Andreotti
Cosa c'entra tutto questo con il capo corrente
Ci si dirà
Ma l'obiezione mi sembra tanto fragile da non richiedere una troppo impegnata a confutazione originaria che un conto è l'atto di partecipazione
Un conto è l'atto di partecipazione e un conto è la partecipazione e che quindi quando si chiede di poter acquisire
Penso che questa sarà la vostra obiezione quando si chiede di acquisire il documentazione relativa a Sindona o relativa al sequestro Moro all'omicidio Pecorelli si va alla ricerca delle prove della partecipazione ma non si può certamente contestare come illecito il fatto di aver avuto quei rapporti
Il genio latino
E certamente ammirevole per le sottigliezze a cui riesce a spingere la propria audacia nella costruzione di questa V di quella tesi
Ma francamente io vorrei sapere come si può sostenere questa distinzione fra la prova della partecipazione e la partecipazione come si fa a dire
Che l'aver dato ordine di chiudere i contatti per il salvataggio di Moro e solo la partecipazione né qui interessa solo come prova della partecipazione all'associazione e non è e sospensione atto di partecipazione
Qui signor presidente signori del Tribunale dobbiamo stare molto attenti
Perché in realtà prova della partecipazione partecipazione si identificano e quindi non si può dire evidentemente che il bacio arringa se mai c'è stato e la prova della partecipazione ma non è
Atto di partecipazione esso stesso sono state spese trenta pagine
Nella requisitoria scritta per spiegare del rituale del bacio il significato del bacio per consentirci di dire che il bacio è esso stesso secondo quel linguaggio atto di partecipazione
Quindi quando noi diciamo che la reato contestato di associazione per delinquere è in realtà reato ministeriale noi assumiamo questa tesi e cioè che l'atto di partecipazione è un atto gravido di contenuti
Perché nel momento in cui si offre la partecipazione si accetta la partecipazione e tutto il peso del proprio potere e viene messo a disposizione di Cosa Nostra
E non si dica che tutto ciò è limitato nella dimensione del capo corrente
Perché il capocorrente caso mai è l'obiettivo ulteriore a cui il senatore Andreotti guarda ammettiamo pure
Ammettiamo pure che tutto ciò sia stato fatto per poter aumentare il proprio peso di capocorrente
E per sedersi come si dice al tavolo delle trattative dei capocorrente con maggior peso
Ma ciò sarebbe ancora peggio dal punto di vista la fondatezza della tesi accusatoria
Perché anche ammesso che tutto ciò sia stato fatto in funzione dell'incremento del potere di capocorrente tutto ciò passa comunque attraverso la compravendita del potere dell'uomo di Governo
L'uomo di governo strumentalizza il suo potere in funzione della sua qualità di capo corrente
E quindi è inutile
Il giuoco finale incluso l'espressione nel termine di guizzi intravisto per mantenermi un po'anch'io a livello delle citazioni dotte del dottor Scarpinato e quindi senza nessuna intenzione offensiva il giuoco finale grazie al quale si passa da un concorso esterno alla partecipazione in Terna e peraltro in singolare contraddizione
Dalla qualità di uomo governo alla qualità di capo corrente non sminuisce questa elementare verità se tutto ciò che è stato fatto per incrementare il proprio potere di capo corrente
Quale miglior gettone da porre sul tavolo delle trattative se non il proprio potere di uomo di governo
E quindi in questa maniera poteva sollecitare un'adesione ancora più facilitata della mafia ai propri disegni criminosi
Signor presidente signori del tribunale
Con buona pace delle rassicuranti affermazioni che provengono dalla procura della Repubblica che abbiamo potuto conoscere non vanno chiacchierando e non rilasciando interviste ho avuto molto tempo a disposizione per legge le i giornali in questi giorni e quindi direi con buona pace della procura e quindi di tutte le sottili disquisizioni possibili sul capo di imputazione
Il processo si preannunzio assi come un processo all'uomo politico Andreotti ma perché perché si deve risolvere in una caccia al reato
In una caccia al reato sotto le spoglie dell'articolo quattrocentosedici e dell'articolo quattrocentosedici bis
Quello che traspare evidentemente da tutti gli atti che sono stati acquisiti fino a questo momento è che si vuole attraverso lo schermo dell'articolo quattrocentosedici sottoporre a processo tutta la vita del senatore Andreotti
E allora la prova della partecipazione non è più un problema di baci e la partecipazione non è più una questione di Baggio ma è una questione di leggi e sarebbero state di volta in volta dettate per favorire la mafia per coprirsi dietro un alibi è una storia di atti amministrativi che vengono addebitati al senatore Andreotti anzi come vi dicevo prima questi non sono più neppure la prova della partecipazione ma sono gli atti di partecipazione
E allora signori io non posso che miliardi
Alla lettura dell'articolo della pagina duecentoquarantaquattro della richiesta
E non si dica come all'inizio abbiamo detto che la richiesta è superata ormai dal capo di imputazione
Perché la correlazione fra la originaria richiesta di autorizzazione
E l'attuale capo di imputazione e sotto gli occhi di tutti perché la storia del capo corrente a me pare frane visibilmente alla luce delle considerazioni critiche che abbiamo sottoposto alla vostra attenzione
Io signor Presidente dovrete sa affrontare il terzo
Motivo di incompetenza se il tribunale ancora la forza di seguirmi io proseguirei finirei Duilio punto vorrei che lei finisse poi facciamo una interruzione con i pubblici ministeri parla radio vedo che in mezzo oratore va bene
Il terzo motivo di incompetenza
Signor presidente signori del Tribunale deriva dalla connessione
Di questo reato del reato contestato in questo procedimento come l'omicidio Pecorelli che costituisce oggetto di procedimento davanti all'autorità giudiziaria di Perugia il fatto è notorio ma io ho qui ladri qui
Nel decreto di citazione
La richiesta di decreto di citazione meglio del pubblico ministero di Perugia che dal punto di vista formale credo di dover consegnare al tribunale perché il tribunale abbia certezza formale dell'esistenza di questo procedimento
D'altra parte se noi discutiamo
Di connessione di procedimenti
Inevitabilmente la parte deve dare la dimostrazione al tribunale dell'esistenza di questo procedimento quindi alla termica al termine
Del mio intervento io consegnerò al tribunale il volume in cui è consacrato la richiesta del Pubblico ministero fissazione
Della udienza preliminare
Che tra l'altro è stata peraltro rinviata dal tre ottobre come forse lei sa alle ventisette ottobre ma che ormai e alle porte
Dico subito per correttezza signor Presidente
Che noi solleviamo questa questione ai sensi del primo comma dell'articolo ventitré del Codice di procedura penale
Chiedo scusa la difesa semplicemente una richiesta di precisazione la richiesta il rinvio a giudizio del pubblico ministero di viene portata a conoscenza del tribunale e anche dei suoi contenuti o si tratta soltanto di una certificazione dell'esistenza di questa richiesta datata conoscenza innanzitutto per la dimostrazione del procedimento
E poi nella misura in cui il tribunale riterrà di poterlo acquisire sempre sulla base del discorso che abbiamo fatto anche perché prenda conoscenza dei contenuti
Dei quali peraltro per correttezza io non darò esplicita lettura proprio perché se il tribunale riterrà di doversi fermare al capo di imputazione si fermerà al capo di imputazione in nessun modo potrà essere prego influenzato dalle affermazioni
Ora naturalmente
La il Pubblico ministero
Nel merito non ha nessun interesse in aula no poi il parere successivamente facciamo discutere punto mi scusi Presidente la illustrazione
In pubblico dibattimento anche dei contenuti di una richiesta di rinvio a giudizio contenuti ampiamente motivati di gola i riferimenti la molteplicità
Che costituiscono anche oggetto di programma di prova in questo dibattimento significherebbe dal punto di vista istituzionale alterare totalmente i caposaldi del processo accusatorio il Presidente del Tribunale ben sanno come ben sanno le pratiche per tutte le questioni attinenti all'ammissione delle prove ai programmi probatori delle parti alle circostanze che le parti debbono provare dovranno ancora essere esaminate in un momento successivo della fase preliminare di questo dibattimento
Quindi è
Una precisazione che il Pubblico ministero chiede ad un'opposizione del Pubblico Ministero fa
Darne lettura
In punto di fatto di contenuti
Della motivazione con ampi riferimenti di fa
Della richiesta di rinvio a giudizio del Pubblico ministero di Perugia significa
Far conoscere al tribunale in dettaglio tutta una serie di fatti ed circostanza in relazione ai quali il Tribunale ancora deve decidere se ammettere i mezzi di prova
Al pubblico ministero non ha un interesse a escludere da questo dubbio impazzimento l'esistenza in rerum natura di questi fatti
E qui però
Far notare che si tratta di una violazione procedurale rilevante
è de Essex
Ipotizzata e allora Pubblico ministero abbiamo compreso il numero quindi fa opposizione a questi qua preoccupazione
E allora non è una è una preoccupa mi scusi Presidente non è una preoccupazione per le tesi del pubblico novero perché al pubblico ministero potrebbe anche andar bene che si parli di questi fatti
è una preoccupazione per il rispetto delle regole procedurali che se alterate possono condurre questo dibattimento su una strada assolutamente imprevedibile
Se si stabiliscono alcuni principi questi principi debbono essere uguali per le parti e allora se dovesse passare una soluzione di questo genere il Pubblico ministero dovrebbe ritenersi autorizzato a fare le proprie esposizioni tutta una serie di puntuali riferimenti a circostanze di fatto le del delle quali deve ancora fornire alla dimostrazione probatoria il metodo ci potrebbe anche andar bene segnalo al tribunale che qui siamo in un passaggio in cui si deve decidere
E allora professore Coppi può continuare chiarisce meglio tenendo conto della obiezione dal Pubblico ministero precisi meglio in relazione a questa terza questione di competenza per corno
Dunque buone maniere tocca appena arrivo al punto tre spettri soffre buonista
Volevo dire prima di tutto proprio per ragioni di correttezza che noi solleviamo questa questione ai sensi del primo comma dell'articolo ventitré del Codice di procedura che attribuisce al giudice del dibattimento il potere dovere di verificare la propria competenza facciamo questa precisazione perché noi non abbiamo
Sollevato questa questione di fronte al giudice dell'udienza preliminare dico subito che era anche difficile poterlo sollevare non perché non esistesse già da allora la commissione
Ma perché in fin dei conti secondo un uso che francamente la difesa non può non deprecare che si sta instaurando in queste indagini favorito da questo cosiddetto nuovo ma certamente non moderno e non garantista Codice di procedura penale i pubblici ministeri in processi che durano due anni o tre anni di indagini in cui si scherza intorno ad un'ipotesi accusatoria di omicidio di associazione per delinquere interno con una volta al massimo due volte
L'indagato che l'indagato si trova poi rinviato a giudizio sommerso da una infinita di pagine di dichiarazioni di testimonianze
E via dicendo quindi all'epoca in cui è stata celebrato l'udienza preliminare noi avevamo con riferimento a Perugia soltanto alcuni interrogatorio del senatore Andreotti salvo una piccola precisazione in appendice
Su di una circostanza marginale poco significativo per poter sostenere con la la dovuta serietà l'esistenza di una connessione peraltro evidente oggi viene depositata la requisitoria e già fermandoci al capo di imputazione credo che il capo d'imputazione almeno quello sia producibile e discutibile parte il fatto che poi quindi hanno già discussa tutt'Italia
Perché ormai le requisitorie si trovano nelle edicole
Dei giornali si trovano pubblicate a destra e a sinistra
E via dicendo tutti rilasciano dichiarazioni tutti difendono le proprie inchieste le proprie posizioni e quindi tutto ormai si sa ma facendo finta che non dobbiamo saper di nulla e che dobbiamo fermarci al capo di imputazione già il capo d'imputazione illuminante
A sostegno della tesi che noi intendiamo
E il sul sottoporre alla vostra attenzione
Quindi noi non vogliamo neanche sollevare il problema se
In relazione all'articolo ventuno la norma debba essere interpretata nel senso che peraltro la questione può essere riproposto meglio proposta per la prima volta laddove non fosse stato possibile proporla tempestivamente
C'è sufficiente fare riferimento all'articolo ventitré primo comma
Del codice di procedura penale e non si dica che in questa maniera noi illudiamo l'eventuale decadenza o preclusione che dir si voglia perché ancora una volta siamo su dei piani completamente diverso un conto è la decadenza che ci penalizzerà
Noi auguriamo di no ma che ci penalizzerà eventualmente se si dovesse proporre una impugnazione un conto è il potere dovere delle giudice del dibattimento di verificare eventualmente seguito anche per la sollecitazione da una parte la propria competenza se ci fossero dubbi in proposito io mi permetto di ricordare la sentenza della Corte di Cassazione
Dei ventisette luglio del mille novecentonovantadue che proprio occupandosi di questa questione osserva che il giudice del dibattimento non è
Limitato nel suo potere dovere di verificare la competenza dall'eventuale inerzia che può essere stata dettata anche da ragioni strategiche
Delle parti le quali non avendo sollevato la questione sono ormai cadute dal presentarla come eccezione osserva la Corte di Cassazione che sarebbe addirittura assurdo spogliarelli dal giudice del dibattimento del suo potere solo perché una parte proprio eventualmente contando su questo non ha tempestivamente dedotto una eccezione quindi mi pare che sotto questo punto di vista noi dobbiamo considerarci legittimati a di sottoporre alla vostra attenzione questa questione e a fornire
Tutte le indicazioni necessarie perché il tribunale anche sotto questo punto di vista posso verificare la propria competenza
Ora il criterio dal quale noi ci muoviamo e che nel nuovo codice di procedura penale come tutti hanno sempre affermato in giurisprudenza e in dottrina la connessione è un criterio direttamente autonomamente ed originariamente determinativo e da tributi Ivo della competenza
A differenza di quanto avveniva nel vecchio codice come il tribunale perfettamente sano dove la eventuale connessione era determinata dalla possibilità di una riunione dei procedimenti
E dove quindi l'affermazione della riunione era rimessa ad una valutazione discrezionale del giudice
Il nuovo Codice A superata questa lettura delle cose e ha stabilito che la connessione determina autonomamente la competenza aggiunge la dottrina e la giurisprudenza indipendentemente dalla possibilità di riunione dei procedimenti quindi la determinazione della competenza prescinde dal fatto che i procedimenti versino in fasi distinte
Prescinde addirittura dalla possibilità che mai si possano edificare la riunione perché essendo criterio originario della competenza la competenza spetta quella giudice
Secondo le regole sulla competenza che sia competente per il reato più grave
Quindi il giudice che è competente per il reato più grave attrae nella propria orbita anche il procedimento avente per oggetto il reato meno grave anche se poi non sarà più possibile procedere ad un accumulo di procedimenti e alla loro riunione
A sostegno dalla nostra tesi abbiamo innanzitutto i lavori preparatori i lavori preparatori ricordano che il vecchio sistema è stato completamente ribaltato perché non è la possibilità o l'opportunità della riunione
A determinare l'effetto della connessione e quindi l'eventuale spostamento della competenza ma è oggi la connessione a determinare la competenza e quindi casomai se possibile la riunione dei procedimenti
I lavori preparatori sottolineano anziché è stata abolita qualsiasi discrezionalità del giudice
Legata alla verifica della possibilità della riunione in altre parole si dice accertata la connessione scatta inderogabilmente la competenza secondo gli articoli
Del codice di procedura penale che disciplinano l'attribuzione della procedimento alla giudice competente per il reato più grave ho qui naturalmente con me la relazione al Codice di procedura penale dove si legge appunto che la nuova disciplina è rigorosamente basata sulla esclusione io ogni discrezionalità nella determinazione del giudice competente
E dove si ricorda che non è stato riprodotto il comma secondo dell'articolo
Il otto nove che compariva nella Progetto una numerazione diversa del Progetto del mille novecentosettantotto del seguente tenore
La connessione opera solo se i procedimenti si trovano nel medesimo Stato ingrato
La Corte di Cassazione interpellata sul punto per dare un parere prima dell'entrata in vigore del Codice ribadisce che la nuova collocazione della connessione come terza specie attributiva della competenza comporta che nel caso di separazione per giudizio direttissimo per il giudizio immediato su di un reato la competenza resta sempre terminata dalla commissione
Ed anche la giurisprudenza è concorde io mi permetto di segnalare la sentenza otto luglio del mille novecentonovantadue
Perché particolarmente significativa anche con riferimento al caso di specie in punto di diritto la sentenza afferma
Che il vincolo
Tra reati individuato dalla legge costituisce criterio originario ed autonomo di attribuzione della competenza si badi
Indipendentemente dalla contemporanea pendenza dei relativi procedimenti
Come risulta anche dalla relazione del codice e con riferimento al caso di specie
La Corte di Cassazione attribuisce la competenza al giudice ordinario che l'aveva rifiutata in un caso di questo genere reato militare di competenza del giudice militare e reato ordinario di competenza del giudice ordinario il reato militare
Viene giudicato con sentenza definitiva il giudice ordinario in sede di udienza preliminare
Contesta la sua competenza
La Corte di Cassazione rimette tutto al giudice ordinario ancorché si fosse formato sull'altro reato impregiudicato proprio sostenendo questo
Che non ha nessuna importanza la diversa fase il diverso grado di giudizio
Non ha nessuna importanza che su di un reato quello che esercita l'attrazione sia già intervenuto il giudicato proprio perché la competenza
E criterio originari la connessione e criteri originario attributiva della competenza quindi mi pare che anche sotto questo punto di vista la Corte di Cassazione dia un importante contributo alla tesi che la difesa sta esponendo la dottrina poiché tutto nello stesso senso non voglio leggerla signor Presidente perché so che mi darà fiducia nel senso che non dico cose diverse da quel che risultano dalle carte rimane quindi solo per guadagnare tempo io mi rimetto alle osservazioni di Franco Cordero
Alle
Indicazioni in macchina che autorevole magistrato che ha partecipato anche all'elaborazione del nuovo codice di procedura penale
Mi rimetto a quanto scritto da Zagrebelski sul punto a quanto scritto da Aniello Nappi sull'argomento tutti
Tutti ricordano che la commissione è il criterio originario riduttivo della competenza e tutti ricordano esplicitamente da Cordero all'ultimo degli autori che vi ho citato che non è necessario che i procedimenti
Vengano nello stesso grado che davanti allo stesso giudice
Se tutto ciò è esatto mi pare sia indiscutibile in punto di diritto quali sarebbero allora i profili di connessione che io ravviso insieme ai colleghi della difesa tra il reato oggetto di questo procedimento e quello per così dire perugino
Io richiamo l'attenzione del tribunale sull'articolo dodici lettera b del codice di procedura penale che riconosce la sussistenza della connessione
Quando più reati siano stati commessi in esecuzione di un medesimo disegno criminoso soprattutto richiamo l'attenzione del tribunale sulla lettera c dello stesso articolo
Laddove noi leggiamo che viene connessione quando un reato sia stato commesso in occasione di un altro reato
Noi dobbiamo quindi porci questo interrogativo
L'omicidio Pecorelli può considerarsi commesso in esecuzione di un medesimo disegno criminoso oltre a quello di cui all'articolo quattrocentosedici e quattrocentosedici bis
O comunque si può dire che l'omicidio Pecorelli sarebbe stato commesso in occasione della permanenza della reato di associazione per delinquere contestato al senatore Andreotti
La domanda richiede un minimo di attenzione e spero di essere il più rapido possibile sia in sul punto di diritto sia in punto di fatto dobbiamo intenderci sul concetto di medesimo disegno criminoso dobbiamo intenderci sul significato espressione in occasione e poi dobbiamo vedere se con riferimento ai documenti utilizzabili si possono sostenere la ricorrenza di uno dei due motivi di connessione
Ora il tribunale sa che i in dottrina e in giurisprudenza il concetto di medesimo disegno criminoso ha subito una evoluzione nel corso dei tempi
In antico si sosteneva che si può parlare di medesimo disegno criminoso solo quando i reati siano stati tutti programmati infine dall'inizio
Ora dire che il senatore Andreotti specialmente nella tenera età che gli viene addebitata dal capo di imputazione cioè quando aveva vent'anni diciotto venticinque
Già si fosse associato
A Cosa Nostra per poi uccidere Pecorelli quando fosse arrivato il momento è un azzardo logico che francamente
La difesa non intende correre
Ma se in tribunale al corrente come certamente al corrente
Delle posizioni più recenti della dottrina se per esempio il tribunale è al corrente delle tesi che dalla sua cattedra di Palermo che un'ora da tanti anni
Il professor Pagliaro agli studenti propina del tribunale saprà per esempio che oggi del medesimo disegno criminoso non si intende più
Una programma iniziale che abbraccia in sé tutti i reati che dovranno poi essere eseguibili
E sa anche che la dottrina ed evito di citare per ragioni di buon gusto altri testi che sarebbero altrettanto cari
Per la dottrina in epoca non sospetta ha sostenuto che si può parlare di un medesimo disegno criminoso anche quando un reato non originariamente programmato tuttavia appaia frutto della medesima matrice ideologica da cui sono scaturiti gli altri
O ancora tutte le volte in cui un reato sia nato dalla medesima situazione di fatto nell'ambito della quale è stato consumato di la precedente reato
O ancora quando il nuovo reato rappresenti una evoluzione di una nucleo originario
Si fa l'esempio di colui che avendo programmato di svaligiare dieci appartamenti che sa essere privi di custode d'estate in un determinato stabile mentre esegue questi reati si accorga
E uno di questi a parte un ulteriore appartamento e libero da custodia e quindi decida
Dico commettere furto anche in questo nuovo appartamento né che avemmo noi l'identità del medesimo disegno criminoso
O ancora si porta l'esempio di una persona che concependo
Odio risentimento vendetta sentimenti di vendetta
Nei confronti di un'altra famiglia
Decida
Di uccidere il solo capo famiglia perché il figlio maschio secondo visitò all'estero dopo aver ucciso il capo famiglia ritornando a casa si imbatte nel malcapitato figliuolo e quindi sulla base di quel medesimo impulso decide di sopprimerlo vorremo negare che in questo caso non vi è medesimo disegno criminoso
Quindi sotto questo punto di vista io mi permetto di richiamare all'attenzione del tribunale queste rapidissime affermazioni in diritto so di parlare dei giuristi e non c'è bisogno di dilungarsi sul ma se pure al tribunale questa crisi in materia di reato continuato dovesse apparire troppo audace
Se si dovesse ritenere che una frattura incolmabile corre tra l'università il tifoso e che quindi è necessario
Che certe idee prima maturino non so quanto ma debbano maturare prima di tradursi in affermazioni giurisprudenziale mi sia consentito allora di insistere peraltro sul secondo profilo della connessione e cioè
Quel profilo della connessione che è legato a quell'espressione in occasione che figura nella lettera c dell'articolo dodici
Può dire in occasione vera coincidenza temporale
Se così fosse signori del Tribunale discorso sarebbe conclusa di reato di associazione per delinquere un reato permanente non c'è dubbio che l'omicidio Pecorelli sarebbe stato consumato durante la permanenza addirittura del primo reato di associazione per delinquere
Anzi in un anno con Luca
Della partecipazione del senatore Andreotti all'associazione per delinquere perché l'omicidio Pecorelli è del venti marzo del mille novecentosettantanove e dal capo di imputazione quello incontestabile di questo processo
Voi apprendete che proprio nel settantanove che il senatore Andreotti si reca in Sicilia per avere per lo scambio di idee
Espone Bontate circa il fatto si dovevano essere ammazzato il senatore Piersanti Mattarella quindi oltretutto dal punto di vista dal punto di vista temporale certamente ci saremmo in pieno
Ma la difesa non vuole esasperare
Le possibilità del tribunale di interpretare un'espressione di questo genere in termini puramente formalistici e letterali
E noi per primi ci rendiamo conto che l'espressione in occasione non può essere interpretata in questo senso
Perché altrimenti qualsiasi reato commesso durante la permanenza di un altro diventerebbe inevitabilmente reato connesso il sequestratore che vede passare per la strada una donna e la violenta dovrebbe considerarsi autore di un reato connesso solo perché il sequestro di persona è in atto
Certo però
Signor presidente signori del Tribunale che l'espressione in occasione non può significare rapporto di causalità fra i reati
Perché il rapporto di causalità prede atteggia preso specificamente in considerazione dalla legge se voi ripercorre i dell'articolo dodici del codice di procedura penale vi accorgerete che i rapporti di causalità sono già specificamente previsti
Perché certamente ipotesi di connessione quella che deriva dal fatto di commettere un reato per eseguirli è un altro o per occultarli è un altro
Quindi l'espressione in occasione
Deve significare qualche cosa di più della semplice coincidenza temporale
Ma non tanto da poter essere identificata con il concetto di causalità non è necessario quindi che un reato trovi causa in un altro per poter essere considerato commesso in occasione di questa
Ancora una volta soccorre la dottrina sul punto non c'è giurisprudenza edita almeno a mia conoscenza
Ma mi meraviglierei se essendo ci potesse dire cose contrarie ancora una volta soccorre la dottrina Lapiccirella per esempio
Che è stato famoso magistrato della corte di cassazione che in un libro specificamente dedicato ai temi della competenza così scrive
Sia pure con riferimento al vecchio Codice ma anche nel vecchio codice figurava egualmente la cosiddetta connessione occasionale
L'ultima forma della connessione oggettiva e la connessione per occasionalità che si verifica quando un reato commesso tra virgolette in occasione di un altro reato il presupposto della connessione da ricercarsi nel rapporto di occasionalità che lega i due reati
La nozione di occasione facilmente si chiarisce in contrapposizione alla nozione di causa
Mentre la causa è un elemento intrinseco in quanto la capacità di produrre rigenerare l'effetto l'occasione si risolve in un rapporto di prossimità temporale o spaziale
Ma soprattutto temporale tra due fatti al di fuori della serie di fattori causali e quindi precisa l'attrice Lella non deve trattarsi però di una situazione di me era ed accidentale coincidenza
Ma deve essere una circostanza che abbia una certa efficacia propulsiva invitando all'azione o agevolando nell'esecuzione ora eliminando ostacoli che impedirebbero la sua realizzazione
Quando voglio trovare illuminazione uno dei primi libri che prendo dei miei palchetti è sempre quello di Pagliaro nei suoi confronti o un'abitazione sconfinata
Ebbene anche sul tema della connessione Pagliaro che ha scritto su tutto e su tutto con grandissima competenza si pronuncia e ricorda appunto la cosiddetta connessione occasionale precisando che per l'occasione si deve intendere
Una circostanza favorevole i tempi
Di nuovo di clima morale derivante dalla commissione di un reato dalla quale il reo trae un impulso ed è facilitato a commettere un reato
Ho pensato molto poi tenendo conto che io mi posso inficiare con le parole o qualcuno può capire male nel citare il terzo autore favorevole alla tesi
Perché si tratta dei un autorevole giurista che ha un nome spaventosamente continuo ad un nome sinistro si chiama Reina
Io vorrei che fosse ben chiaro che parlo di Reina nel citare questo terzo Autore favorevole alla tesi che qui vado proponendo anche Reina addirittura già
Nel mille novecentotrentasette in una monografia dedicata alla commissione diceva esattamente le stesse cose
In fatto e come vede Presidente siamo alla fine in fatto
Ricorrono a questi profili della connessione nel nostro caso ora se voi prendete il capo d'imputazione nel processo palermitano quattrocentosedici
Quattrocentosedici bis campeggiano i rapporti di Andreotti con montate con Badalamenti con i cugini Sandro
Noi apprendiamo dal capo di imputazione dal solo capo di imputazione
Che la partecipazione si attua attraverso contatti attraverso accordi attraverso visite attraverso incontri con saldo con Badalamenti con Bontate
I viaggi in Sicilia sono fatti per incontrarsi con i Bontate kW prenderà la devo porto sono i Salvo
Chi lo porta a questo fatidico incontro con il bacio per ancora ogni volta un saldo che lo ospita nella sua abitazione
Buscetta nella rogatoria del sei aprile del mille novecentonovantatré l'omicidio Pecorelli fu un omicidio politico fatto da Cosa Nostra su richiesta dei cugini saldo quale intendevano fare un piacere al senatore Andreotti
E allora adesso si legga il capo di imputazione
Di Perugia io ho già detto signor presidente quali sono le ragioni
Per le quali il tribunale non ha limiti in questa fase nell'acquisizione diamo il tribunale ha soltanto dei limiti per ciò che riguarda la utilizzazione della conoscenza di questi atti successivamente è un meccanismo certamente
Duro e faticoso che la legge ha studiato perché il giudice del dibattimento deve avere questa capacità di sdoppiarsi
E quindi di passare da una conoscenza degli atti in funzione di una limitata questione alla ignoranza successiva degli atti quando quegli atti non serviranno più ma questo è il sistema studiato dal legislatore il quale d'altra parte fa affidamento sulla serenità sulla onestà intellettuale
Del giudice il quale ha pur sempre la capacità di dimenticarsi ciò che ha letto ai fini di una determinata questione che deve essere risolta in quella determinata fase
E quindi non starò a ripetervi tutto ciò che ho detto intorno all'articolo centottantasette
Del codice di procedura penale mi interessa arrivare rapidamente
Alla soluzione del problema limitando alla semplice utilizzazione del capo di imputazione ora che cosa leggiamo in questo capo di imputazione
Che cosa rendereste molto di più se voi riterrete di dover procedere oltre villa capo di imputazione e non si dimentichi
Che il decreto di citazione a giudizio reca
Incorporato come parte integrante del decreto di citazione
Tutta la requisitoria del pubblico ministero quindi tutte queste ragioni poi i particolare riservatezza e la possibilità di farne uso da parte nostra che legittimamente può possediamo
In qualsiasi occasione in qualsiasi sede compresa la tipografia di qualche tipografo che volesse
I proposta ricompensa pubblicare questo atto
Mi pare sia fuori discussione comunque per non turbare la Procura si legga il capo di imputazione esibirsi leggano i nomi si leggono i nomi delle persone che risultano imputate questo credo che si possa fare anche perché l'hanno detto tutti i giornali
è il capo di imputazione esordisce alla grande
Il primo imputato dell'omicidio Pecorelli e Badalamenti Gaetana il secondo concerto signore salotti credo non abbia bisogno di illustrazione in quest'aula perché si sappia
In esso sia e il numero sei della imputazione
E consacrato alla figura di Michelangelo la Barbera nato a Palermo il detenuto presso la casa circondariale di Palermo
è bene che cosa avrebbero fatto tutti questi signori insieme al senatore Andreotti e questa volta in compagnia anche
Delle senatore Vitalone
Tutte queste persone non avrebbero fatto altro se non mettere in modo un mostruoso congegno volto alla eliminazione di Pecorelli e come sarebbe avvenuta questa eliminazione attraverso un mandato che il senatore Andreotti
Trasmette ai salvo i quali lo trasmettono a Badalamenti il quale lo trasmette approntate il quale lo trasmette a farlo il quale finalmente trova picciotti e appartenenti alla banda dalla Magliana di Roma i quali fanno quali Pecorelli per fare un favore al senatore Andreotti
E allora si vi è questa commistione fra i due processi tanto è vero che poi nella lista testimoniale di Palermo si chiede l'acquisizione di atti anche compiuti a Perugia e si chiede di poter indagare comunque sull'omicidio Pecorelli
Se a Perugia fra dieci o quindici giorni dovremo coi occuparci di queste cose compresi i contributi che provengono dalla Procura della Repubblica di Palermo
Possiamo negare in ipotesi che l'esistenza della struttura mafiosa
La partecipazione a questa struttura da parte del senatore Andreotti
Il legame particolarmente intenso del senatore Andreotti con questi uomini Di Salvo in particolare abbiano consentito a Luino di formulare quel mandato che raccolto poi dai suoi uomini sarebbe stato per i vari rami trasmesso agli esecutori materiali
è vero o non è vero che qui si ripete
Se dobbiamo ragionare sulle cose il consueto ritornello e cioè che ognuno fa una determinata cosa per favorire l'altro perché acquisire Potenza e prestigio
E che in questo caso Cosa Nostra trova evidentemente utile sopprimere Pecorelli in cambio dei futuri favori del senatore Andreotti dovrà fare
Forse vogliamo negare che tutto il processo di Perugia per quel che sappiamo già dallo stesso capo di imputazione sarà impostato su questo determinato tema
D'altra parte un riscontro lo abbiamo agli atti di Palermo
Perché alla pagina venti della lista dei testimoni come vi dicevo noi proviamo che addirittura viene indicato come tema
Che deve essere provato in quest'aula o diciamo noi dovrebbe con un minimo di ottimismo vogliamo introdurre un condizionale rispetto all'ineluttabile il significato dell'indicativo
Dovrebbero essere provati in quest'Aula tutti i rapporti che corrono fra queste persone in funzione dell'omicidio del Pecorelli
E allora se non vogliamo accedere alla tesi della identità del disegno criminoso
Peraltro ineludibile il passaggio per l'articolo dodici lettera C per giungere all'affermazione della competenza del tribunale il Pubblico ministero e poi della corte d'assise di Perugia
Io vorrei concludere signor presidente questo intervento
Molto lungo ma indispensabile e necessario
Ricordando in quest'aula
Proprio il pensiero dell'opinione pubblica ricordando il buonsenso retrocessi di Palermo e di Perugia sono l'uno la copia dell'altro modificarsi il capo di imputazione l'uno rispetto all'altro
Ma in realtà sono due processi che si sovrappongono i temi sono gli stessi identici sono i testimoni identici sono i temi che dovranno essere provati dall'accusa e allora sul piano del buon senso io chiedo è concepibile
E giusta e logica questa duplicazione di processi che ci obbliga che ci obbliga a correre tra Perugia e Palermo per ripetere per dire le stesse cose
E sul piano della ministra di Alita io voglio fare riferimento alle affermazioni di alcuni autorevoli insospettabili uomini politici perché sono uomini politici che sul piano dalla politica hanno sempre combattuto il senatore Andreotti ma che hanno grande dignità morale grande onestà intellettuale
Queste persone sapete perfettamente a chi mi riferisco hanno chiaramente detto
Che questo processo è un processo che da un lato non si dovrebbe fare nella misura in cui esso corre il rischio di essere soltanto ed esclusivamente un processo politico altrimenti a un processo
Che dovrebbe lì l'ignoranza giuridica
Determina un errore ma un errore significativo che io non possono riprendere se il processo deve essere allora è un processo per alto tradimento o per attentato alla Costituzione perdoniamo all'uomo politico che così si è espresso l'ignoranza del non sapere che in realtà questo tipo di reati riguarda soltanto il Presidente della Repubblica nella sostanza
Un uomo che per cinquant'anni ha rappresentato l'Italia e per decine di volte ha giurato la sua fedeltà alla Repubblica contemporaneamente giurerei della sua fedeltà a Cosa Nostra e allora vogliamo aprire questo processo in un'imputazione di associazione per delinquere abbiamo abolito la Corte costituzionale
Ma se la Corte Costituzionale come giudice dei ministri fosse ancora esistente non era previsto l'unico vero processo di competenza dalla Corte costituzionale come facciamo a negare per tutta l'attività del senatore Andreotti e ormai sub iudice ma la qualificazione non potrebbe essere non corrispondente ad ipotesi di reato di questa gravità perché egli è questo avrebbe fatto avrebbe venduto la sua funzione la sua qualità la sua carica di suo potere per degli interessi mafiosi come facciamo a negare la natura ministeriale del reato
Se così è signori del Tribunale mi sia consentito dire e sul senatore Andreotti prima di ricadere le responsabilità per tali fatti prima di applicare le eventuali sanzioni confluiscono le garanzie le garanzie di controlli previsti voluti dalla legge
Sono i numeri confluisce e Lugli è protetto dalla procedura prevista per i reati ministeriali su di lui in poco il rispetto delle regole della competenza il controllo prima del tribunale dei ministri poi del Parlamento
Invito le parti al pretorio potere programmare l'intervento successivo
E allora a questo punto sull'accordo delle parti il Presidente rinvia il procedimento alle ore sedici di oggi
Per la replica per il parere dei pubblici ministeri
Tutto
La parola al Pubblico ministero
L'intervento dell'ufficio del pubblico ministero sarà articolato in tre parti corrispondenti in sintesi ai temi trattati dalla difesa
In particolare per primo
Io tratterò in sintesi i temi riguardanti gli argomenti nuovi
Riguardanti la competenza nuovi nel senso che non avevano costituito oggetto di dibattito tra le parti
Fino a questa fase
Seguiranno altri due temi che verranno trattati dagli altri due componenti del collegio dell'ufficio del pubblico ministero
L'avvocato cotti
Con grande maestria con grande suggestione con il consueto garbo
Sostanzialmente affermato sulla base dell'esposizione analitica di argomenti dei quali l'ufficio del pubblico ministero si propone in prosieguo di dimostrare l'infondatezza
Ha tuttavia sostanzialmente affermato che l'ufficio del pubblico ministero di Palermo avrebbe violato le regole sulla competenza avrebbe in particolare indicato arbitrariamente nel capo di imputazione
Fissato definitivamente nella richiesta di rinvio a giudizio
L'indicazione di Palermo come località del commesso reato al fine di ancorare surrettiziamente
La competenza a Palermo anziché a quello che sarebbe stato il giudice naturale cioè l'autorità giudiziaria di Roma ordinaria o speciale il tribunale dei ministri
E
Nel dire ciò ha parlato anche di scorciatoia probatoria cito testualmente con riferimento ad alcune o argomento azioni giuridiche che sono state prospettate avevano già costituito oggetto di dibattito tra le parti per sostenere la competenza territoriale dell'autorità giudiziaria di Pale
Ebbene debbo dire con altrettanto garbo
Che se una violazione delle regole delle competenza vi è stata da parte dell'ufficio del pubblico ministero di Palermo
Quel in questa violazione l'ufficio ha trovato la complicità di altri organi autorevolissimi
E di innanzitutto quella del Parlamento e di particolare dapprima della Giunta per le autorizzazioni a procedere per del Senato e poi del parlamento in seduta plenaria che ha concesso l'autorizzazione a procedere
Poiché la questione della competenza del tribunale dei ministri ovvero dell'autorità giudiziaria di Roma era stata analiticamente esposta già in quella sede e peraltro proprio in una fase in cui la Giunta per le autorizzazioni a procedere prima
Ed il Parlamento in seduta plenaria dopo si basavano esclusivamente sui dati di indagine sui primi dati d'indagine rassegnati nella richiesta di autorizzazione a procedere
Quindi debbo osservare innanzitutto che le regole che il Pubblico ministero di Palermo si è dato sono state in questa fase le stesse regole che si è dato il Parlamento e proprio all'esame di una questione che veniva abbassata sulla prospettazione iniziale una prospettazione iniziale contenuta nella richiesta di autorizzazione frutto di prime i primi spunti di indagine
Debbo dire ancora che in Cuesta violazione ovvero osservanza di regole identiche
L'ufficio del pubblico ministero di Palermo si è trovato d'accordo anche con la Procura della Repubblica di Roma con la Procura Generale della Pro di Roma infatti dopo che è già una prima volta nel mese di marzo del mille novecentonovantatré la questione della competenza
Era stata esaminata dal Parlamento la questione è stata riproposta
Dalla difesa dell'imputato alla procura generale e alla Procura della Repubblica di Roma inesistenti
La questione non è stata posta direttamente come una questione di competenza che dovesse decidersi ma con quelle istanze si sollecitava
La Procura della Repubblica di Roma
A prendere atto
Del fatto che la Procura della Repubblica di reati Palermo stava procedendo peraltro sulla base di un'autorizzazione a procedere già concessa dal Senato
Su una materia che invece era di competenza della procura di Roma quindi si sollecita Procura della Repubblica di Roma prendere atto di questa situazione che si asseriva essere illegittima
Si sollecitava la Procura di Roma ad aprire un procedimento penale a carico dello stesso indaga
Per il reato di associazione mafiosa e si sollecitava quindi la procura di Roma a richiedere i a Palermo gli atti per competenza Borile
Che dal punto di vista della metodologia tecnica era esattamente lo stesso percorso ASS e lo stesso percorso procedurale a seguito del quale il Processo
Sui fondi neri dell'IRI venne trasferito dall'autorità giudiziaria di Milano a quella di Roma perché anche in quel caso la Procura della Repubblica di Milano procedeva
A carico di amministratori di società private partecipate dell'IRI
Per falso in bilancio finalizzati alla costituzione di fondi neri la procura di la Procura di Milano aveva configurato il reato di false comunicazioni sociali poiché si trattava di bilanci di società per azioni
Ebbene allora una parte più parti si rivolsero alla Procura di Roma sostennero che l'ipotesi di reato era quella di falso in atto pubblico
La procura di Roma attriti un procedimento penale con quella ipotesi di reato più grave sollevò conflitto di competenza
La Corte di Cassazione presidente Carnevale dette ragione alla Procura di Roma ipotizza ritenendo che dovesse essere configurato per il bilancio di una società privata il reato di falso in atto pubblico
Il processo fu spostato a Roma solo che alla fine dell'iter processuale la stessa autorità giudiziaria di Roma ritorno alla tesi che si trattava non falso in atto pubblico cioè di quella ipotesi che aveva giustificato il trasferimento del processo da Milano a Roma ma si trattava di nuovo di nere
Libera falsità in comunicazioni sociali ed il reato era prescritto
Soltanto che in questo caso nel giugno del mille novecentonovantaquattro
Forse vi era una procura di Roma diversa o sicuramente vi era una procura di Roma diverso nel mille novecentonovantaquattro dalla procura di Roma che e Savino
La questione dei fondi neri dell'IRI e la procura di Roma ha ritenuto irricevibile quell'istanza non avverto alcun procedimento ha condiviso evidentemente ha ritenuto fondate le prospettazioni del Pubblico ministero di Palermo sulla questione di competenza ritenuto che la competenza fosse dell'autorità giudiziaria di Palermo e ha rimesso gli atti a questo
Ancora nel marzo del mille novecentonovantacinque
In maniera estremamente analitica e approfondita le medesime questioni di competenza sono state sottoposte al giudice per l'udienza preliminare
Il quale evidentemente ha avuto modo di studiarle approfonditamente per il semplice fatto che da nove mesi
Era progressivamente a conoscenza di tutti gli atti del processo quella era la fase del processo scritto
Ha potuto quindi fondare le sue valutazioni su una conoscenza completa
Degli atti quella conoscenza che per necessità procedurale e per il principio del processo accusatorio non ha e non può e non deve avere neanche il tribunale giudicante
Ha esaminato questa questione la con la veramente valutata cognita causa e l'ha risolta ancora una volta a favore della competenza dell'autorità giudiziaria di Palermo con una motivata ordinanza emessa
Prima del decreto e separatamente dal decreto di rinvio aggiunge
Adesso
E nel termine di legge le medesime questioni con alcuni arricchimenti sono riproposte a codesto dritta
Sono riproposte a codesto tribunale
Nel con anche con l'intenzione di porre a disposizione del tribunale una serie di elementi di conoscenza
Che il tribunale non può e non deve avere stando al sistema del processo accusatorio e dunque con la richiesta di farsi che il Pubblico ministero esibisca
Tutta una serie di atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero e che pure il tribunale non dovrebbe su questa richiesta
Il pubblico ministero non può che ripetere la medesima osservazione di metodo che ha già poc'anzi esposto si tratta di una richiesta a giudizio del pubblico ministero inammissibile perché contrastante con i principi fondamentali del processo accusatorio e basata sulla citazione di una no
L'articolo centotrentacinque del Codice di procedura penale che prevede delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale
Che contempla bensì la possibilità di un'esibizione di questo genere ma soltanto ai fini della immissione di un giudizio e di una sentenza
Da parte del giudice e quindi non certamente nella nella fase assolutamente preliminare nella quale adesso ci troviamo quindi Pubblico ministero ribadisce che proprio perché ha interesse a che questo processo sì sviluppi in maniera assolutamente contro
Supinamente conforme a tutte le regole del Processo quindi ha interesse alla osservanza delle regole in quanto tali indipendentemente dai suoi fini di accusa Pubblico ministero ribadisce che questa è una violazione procedurale e quindi da questo punto di vista si oppone alla richiesta di esibizione naturalmente poi ove il tribunale ordinasse diversamente in base a una diversa interpretazione Pubblico ministero è pronto ad esibire questi e quanti altri atti saranno ritenuti opportuni perché
Da una più vasta conoscenza in punto di fatto del materiale processuale il pubblico ministero ha motivo di ritenere di poter trarre soltanto vantaggio per la dimostrazione delle proprie tesi via
Per quanto riguarda in particolare vincendo sintetico ad una documentazione nuove riguardante il profilo della competenza per territorio della autorità giudiziaria ordinaria di un programma
Mi limito argomento che anche questo sarà trattato tecnicamente più analiticamente in prosieguo
Debbo dire che effettivamente con una certa sorpresa
Ho sentito parlare di virgolette scorciatoia probatoria
Alla quale si suppone sarebbe ricorso il Pubblico ministero esattamente con riferimento ad una argomentazione giuridica che il Pubblico ministero a adoperato per sostenere la tesi della competenza di Palermo
Debbo dire che mi stupisce perché non si compra un comprendo come si possa parlare di scorciatoia probatoria del Pubblico ministero
A proposito di un principio giurisprudenziale consolidato affermato dalla prima sezione penale della Corte di Cassazione
Prima sezione penale della Corte di Cassazione che in due motivati Issime approfondite sentenze emesse nel mille novecentottantacinque la sentenza Arslan e la sentenza Matilda
Ha affermato che
Nelle ipotesi di adesione di un soggetto
Ad una associazione criminosa
Adesione avvenuta in epoca posteriore alla costituzione dell'associazione e questo è il nostro caso è questo il caso che viene prospettato nei capi di imputazione nelle tesi di accusa
Una versione dell'imputato che ovviamente si realizza dopo che l'associazione mafiosa Cosa Nostra è stata costituita ebbene in questo caso con un approfondimento teorico veramente pregevole che verrà più tardi esposto più analiticamente la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha testualmente affermato che in questi casi
E al momento e dal luogo di estesa operatività Della struttura permanente determinata dal nuovo rapporto apporto che occorre far riferimento per i fini che qui interessa no senza che possano assumere alcuna rilevanza il momento e il luogo in cui la volontà del singolo si è legata al fatto sociale
Quindi nessuna importanza la sezione dice la prima sezione penale della Cassazione ai luogo il momento in cui il soggetto decide di aderire luogo e il momento peraltro di carattere psicologico difficilissimo individuarli
E non ha neppure importanza il momento e luogo di costituzione dell'associazione quindi la Procura di Palermo
Non soltanto non ha fatto indicato arbitrariamente Palermo come luogo di commissione del reato
Ma l'ho indicato sulla base di questo insegnamento consolidato della prima sezione penale della Corte di Cassazione
La procura di Palermo non ha indicato a Palermo perché Palermo e il luogo di costituzione dell'associazione Cosa Nostra
Va indicato Palermo perché la prima sezione penale della Corte di Cassazione afferma che in queste ipotesi bisogna prendere come punto di riferimento il momento ed il luogo
In cui
Di estesa operatività della struttura permanente determinata dal numero per quale il luogo di più estesa operatività e direi io di pericolosità
Della struttura permanente cose nostre
La risposta è ovvia
Secondo quanto è stato specificato nei capi di imputazione
Il mettersi a disposizione dell'imputato ha determinato un consolidamento ed un rafforzamento di Cosa Nostra del tutto particolare
In quanto ha consentito a questa organizzazione criminale
Di affermare in maniera sostanzialmente indisturbata la propria sovranità di stato illegale
Su un territorio ben determinato
Che è certamente quello della Sicilia occidentale vecchia in Palermo la sua capitale
Il suo centro di massima operatività e di pericolosità come dimostra l'evidenza il fatto che proprio a Palermo e certamente non a Roma o in altre città d'Italia
Cosa Nostra consumato una terribile catena di omicidi fino alle tragiche stragi dell'estate del mille novecentonovantadue
Se Cosa Nostra e quindi faccio la tesi di accusa pesi che naturalmente il Pubblico ministero si propone di dimostrare nel corso di questo dibattimento
Se Cosa Nostra non avesse potuto disporre per quasi due decenni di referenti politici
E particolarmente di un referente politico della capacità e del potere dell'imputato essa in un normale stato civile e democratico non avrebbe potuto mai essere quello che invece è stato
E cioè non una comune anche se pericolosissimo organizzazione criminale
Ma piuttosto un'associazione unica al mondo che si ripete con caratteristiche strutturali e funzionali paragonabili a quelle di uno Stato ha esercitato una vera e propria sovranità attuale
In questa prospettiva e esteso e soltanto la prospettiva indicata dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione dunque
La competenza dell'autorità giudiziaria di Palermo è stata affermata sulla base dei principi originari di cui all'articolo otto del Codice di procedura penale
E non vi è più spazio per la ricerca di eventuali criteri sussidiari quali quelli indicati dall'articolo nove del Codice di procedura penale pur se una analisi approfondita di questi criteri sussidiari condurrebbe
Ad avviso del pm ancora all'affermazione della competenza dell'autorità di Pale
Per quanto riguarda ancora e si tratta
Della alcuni cenni sulla questione del tribunale dei ministri
La questione della esclusione della competenza del tribunale dei ministri sia il Tribunale dei ministri di Palermo che il Tribunale dei ministri di Roma verrà più analiticamente per esaminata in prosegue però debbo dire che già e Lai spessa e senza logica della e senza logica palesata con ampiezza di particolari sia nel capo di imputazione
Sia nel thriller RAI chiesto il rinvio a giudizio sia nel dibattito tra le parti che si è svolto in sede di udienza preliminare prima del rinvio a giudizio
Sia nell'attività integrativa di indagine che è stata ritualmente depositata
Prima di questo dell'inizio di questo dibattimento ai fini della formazione della lista sia nella indicazione del semplificazione delle circostanze dei temi probatori che sono stati indicati in lista
Come oggetto del programma di prova del pubblico ministero
Ebbene in tutte questo programma di prova assolutamente palesato assolutamente chiaro e dettagliato
E assoluto non soltanto la non è stato dedotto alcun profilo di ministeriali tale della condotta criminosa ma debbo dire che quand'anche si fosse voluto si fosse ricercato non era possibile prospettati
Secondo quanto hanno dichiarato alcuni collaboratori di giustizia
Secondo quanto hanno dichiarato anche alcuni testimoni
L'essenza dell'accusa nel senza logica della usare riposa sul concetto di doppio gioco
Cioè è evidente
Ed è elementare dal punto di vista logico che nessun contributo all'organizzazione criminosa Cosa Nostra
Potrebbe logicamente essere ricercato ed individuato in comportamenti ricordo netti Pili alle funzioni ministeriali
Via via nel tempo svolte dall'imputato
Questi contributi come l'accusa si propone di dimostrare nel prosieguo del dibattimento
Sono stati realizzati invece in forma occulta e attraverso la sempre costantemente l'intermediazione di altri soggetti e con modalità tali che il comportamento criminale non fosse ricollegabile
All'imputato
Quindi è la stessa logica
Della versione dell'imputato a Cosa nostra così come prospettata dall'accusa
E la stessa logica delle fonti di prova che l'accusa specificamente indicato nella lista e ripeto non si tratta soltanto di fonti di prova costituite da collaboratori di giustizia ma anche di fonti di prova costituite da testimoni
è in questa logica nella logica del doppio gioco
Che per definizione il contributo
All'organo agli interessi ai fini dell'organizzazione mafiosa Cosa Nostra che si addebita all'imputato e un contributo che non è e non può non può essere né poteva mai essere in nessun modo
Ricollegabile all'esercizio delle funzioni i governi
Sotto questo profilo la presunta quella che è stata definita
Impropriamente degradazione
Della posizione dell'imputato da esponente di vertice istituzionale
A capo esponente di vertice di una corrente politica non è affatto una degradazione
Ma spensi il risultato di risultanze probatorie che sono state acquisite dopo la concessione dell'autorizzazione a procedere
L'autorizzazione a procedere è stata richiesta ricordiamolo qui per comprendere quel che è avvenuto
Nel termine perentorio allora stabilito dal Codice di procedura penale di trenta giorni dal concreta mento della notizia di reato
Concretamente o della notizia di reato che secondo la giurisprudenza seguita dal Pubblico ministero non quindi questo soltanto ma in tutti i processi penali
E sono moltissimi basati su dichiarazioni di collaboranti notizie di reato che si concreta va quando vi erano almeno con almeno due dichiarazioni di collaboranti che si incrociavano perché mai la Procura di Palermo in nessun processo in nessuna occasione ha mai ritenuto sufficiente
Per considerare esistente una notizia di reato a carico di qualunque soggetto una dichiarazione di un collabora
Occorre occorrono o il Visconti Esterni o quantomeno più una convergenza una pluralità di dichiarazioni convergenti per poter considerare sussistente una notizia bene quello che era stato acquisito in breve tempo era stato prospettato nella richiesta di autorizzazione a procedere dopo che le indagini hanno realmente cominciato a svolgersi a seguito dell'autorizzazione
Sono emersi dei fatti sempre ad avviso dell'accusa sempre con infatti che l'accusa si propone di dimostrare dei fatti delle circostanze e degli incontri dei rapporti dei riscontri
Che certamente l'ufficio del pubblico ministero non era non sono in grado di prevedere ma neppure si attendeva nel momento in cui neppure probabilmente si attendeva nel momento in cui aveva chiesto l'autorizzazione a procedere sulla base di quei fatti di quei rapporti di quegli scontri di cui il Pubblico ministero da racconto nel proseguo del dibattimento per documento per testimoni per collaboranti e per atti irripetibili
Si è individuata una realtà ben diversa da quella piuttosto schematica e semplice che era stata rappresentata nella richiesta di autorizzazione a procedere
E quindi non di degradazione deve parlarsi ma semmai di individuazione sulla base di indagini molto più approfondite
Della realtà
Del ruolo dell'imputato in quel rapporto che l'accusa prospetta come rapporto organico con l'associazione mafiosa cosa
Per quanto riguarda un argomento nuovo
Che è stato qui prospettato la connessione con il procedimento attualmente in corso presso l'autorità giudiziaria di Perugia sull'omicidio Pecorelli
Debbo dire
In sintesi
E la questione ad avviso del pubblico ministero non dovrebbe neanche prospettarsi perché perché qui
Non si parla di uno spostamento di competenza
Basato sulla possibilità della individuazione di un fatto oggettivo oggettivo documentalmente ed inequivocamente desumibile tattili anche gli atti di cui si chiede l'esibizione ma si tratterebbe
Di una connessione basata su un elemento che la giurisprudenza definisce la dottrina definiscono ideologico psicologico puramente soggettivo cioè l'identità del disegno criminoso
Ebbene è evidente che nessuna identità di disegno criminoso tra due beati
Può essere affermata come neanche può essere negata
Se non sulla base di un particolare approfondimento in punto di fatto di circostanze che fanno parte dell'uno e dell'altro
Un approfondimento in punto di fatto di circostanze
Per desumerne un elemento ideologico e psicologico estremamente
Delicato da accertare che certamente non è possibile operare in questa sede quindi la prima osservazione del Pubblico ministero perché è una questione del genere
Non è neanche prospettabile in questa sede perché il tribunale non ha e non può avere non deve avere per preservare la sua assoluta terzietà nel processo accusatorio conoscenza quella conoscenza approfondita di fatti che sarebbe assolutamente indispensabile sia per affermare sia per negare
L'identità del disegno criminale
Nonostante ciò
Debbo aggiungere che comanda venus venisse ritenuta indispensabile la valutazione di questi elementi di fatto valutazione alla quale noi comunque continuiamo ad opporci perché costituirebbe una violazione delle regole fondamentali del processo accusatorio quand'anche ciò fosse ritenuto possibile
Vi sono già da subito degli elementi trovo tanti che permettono di escludere dal punto di vista logico e soltanto sulla base della lettura del capo di imputazione formulato dalla Procura di Perugia e sulla base di una contenuto nel fascicolo del dibattimento che già è stato citato dalla difesa
Consentono di escludere
La ipotizzabili ITA di una identità di disegno criminoso tra i due delitti perché perché il delitto Pecorelli è stato attribuito
Gli imputati Andreotti e Vitalone nella qualità di mandanti
Ma è stato attribuito a in qualità di mandanti a Gaetano Badalamenti via Stefano Bontate i quali avrebbero fatto secondo l'espressione adoperata da Buscetta
Fatto nel senso di
Mandato deliberato questo omicidio
Nient'affatto nella qualità
Di componenti dell'organizzazione Cosa nostra o o di espressione istituzionale dell'organizzazione Cosa Nostra
Ma l'avrebbero fatta a titolo individuale per fare un favore a il saldo che gliel'avevano chiesto per fare un favore a loro volta ad andare
E la prova
è evidente
Quindi questo non è un delitto di Cosa Nostra dell'organizzazione Cosa Nostra dell'associazione mafiosa Cosa Nostra
Ma è un delitto di mafia
Organizzato da due importantissimi esponenti mafiosi
Che avevano dei legami con i cugini Salvo per fare un favore ad Andreotti questa è l'impostazione dell'accusa perugina
E la dimostrazione del dei di questa distinzione sta nel fatto che Badalamenti il delitto Pecorelli viene commesso nel marzo del mille novecentosettantanove
Gaetano Badalamenti è fuori di Cosa Nostra fin dal mille novecentosettantotto
Quando un nuovo equilibrio stabilito dai corleonesi
Con Stefano Bontate determina l'espulsione da Cosa Nostra di Gaetano Badalamenti quindi non soltanto questo delitto non poco non era espressione dell'organizzazione mafiosa Cosa nostra intesa come organismo istituzionale come associazione in quanto tale ma non poteva neanche esserlo e danze gli organismi istituzionali di Cosa Nostra non potevano esserne ufficialmente a conoscenza
Perché come risulta dal maxiprocesso dalle sentenze definitive di cui abbiamo chiesto l'acquisizione
Era una regola fondamentale che nessun componente di Cosa Nostra potesse intrattenere rapporti nell'ambito istituzionale di Cosa Nostra con persone messe fuori famiglia com'era allora Gaetano barra
Quindi
Già questo semplicissimo
Ragionamento logico unicamente passa sulla lettura del capo di imputazione
E sulla lettura delle dichiarazioni di Buscetta già inserita nel fascicolo del dibattimento alle quali la difesa stessa ha fatto riferimento
E su un dato di fatto acquisito da una sentenza passata in giudicato che quella del maxiprocesso consentono di escludere
L'ipotesi dell'identità del disegno criminoso mi spiego meglio il delitto Pecorelli era un delitto di mafia come afferma il pubblico correttamente il Pubblico ministero di Perugia mai dice anche non un delitto bella ma anche non delitto di ma
E
Questo delitto segue una strada che non è assolutamente quella istituzioni
Vi è poi un'altra osservazione da fare e questa basta pure la lettura degli atti neppure ipotizzabile
L'elemento di collegamento stabilito dalla lettera c dell'articolo dodici del codice di procedura penale delitto commesso in occasione di altro delitto
Perché è un rapporto di occasionalità non può ipotizzarsi ragionevolmente se non tra delitti specifici
E non tra un delitto
Associativo del tipo di quello contestato ed un delitto specie
Il delitto Pecorelli non poteva fare parte del programma criminoso ufficiale dell'organizzazione mafiosa Cosa Nostra
Appunto perché è un delitto di mafia ma non un delitto della mafia e non si tratta di distinzioni o sottigliezze da legulei ma si tratta di una realtà fondamentale che è basata sulle regole di Cosa Nostra e che esplicitamente
Io posso dirlo senza rischi posso semplicemente indicarlo anche senza fare riferimento al contenuto esplicitamente chiarita esposto argomentata immotivata nella richiesta di rinvio a giudizio del pm prego
Infine l'ultima osservazione concludo di carattere generale
Qualsiasi spostamento di competenza per connessione avrebbe un senso una ratio una giustificazione una coerenza nell'ambito del nostro sistema processuale
Se fosse finalizzato alla celebrazione di un simultaneo Urso processum questo non è possibile non è plausibile attese le fasi diverso in cui si trovano i processi e soprattutto atteso il fatto che nessuno certamente in grado di prevedere
Cosa nella sua sovranità potrà decidere
Il giudice dell'udienza preliminare di Peruzzi
Detto questo
Non vorrei che
Attraverso la prospettazione di una
Ipotetica
Connessione basata sulla su un disegno criminoso che a nostro giudizio sulla identità di visti un disegno criminoso che a nostro giudizio è da escludere
Determinasse uno spostamento di un processo a Perugia proprio magari mentre a Perugia si chiede lo spostamento del processo Pecorelli al tribunale dei ministri
Creando così una situazione che determina le premesse della impossibilità per qualunque autorità giudiziaria ordinaria di celebrare finalmente questi processi in pubblici dibattiti
Danza dei pubblici ministeri illa difesa ha qualcosa da osservare
Non c'è noi non ci opponiamo all'alternanza insetti opponiamo al fatto che in quest'occasione sì pretenda di proseguire il discorso quando tutti i temi della difesa sono stati trattati dal rappresentante dell'ufficio del pubblico ministero che ha preso la parola qui non è problema di argomenti lasciati ad altri aveva la possibilità di risposta toccato tutti i temi competenza territoriale ministeriale connessione per noi discorso finito
La la parte civile ha qualcosa da osservare su sull'alternanza dei pubblici ministeri
Il tribunale ritiene che la difesa abbiamo ragione quindi deve essere lo stesso pubblico ministero che ha toccato tutti i tre gli argomenti a completare
La dal suo il suo parente
L'articolo quattrocentonovantuno consente la parola un solo difensore e quindi al Pubblico ministero ma è ovvio e comprensibile si si comprende che si tratta di un rappresentante del Pubblico ministero scusa presidente
Ho semplicemente toccato dei temi con riferimento esclusivamente ai profili nuovi ai profili di novità
Emersi in questa udienza mi sono astenuto dal affrontare quei temi dal punto di vista dell'approfondimento tecnico che era necessario quindi poi osservo anche che l'ufficio del pubblico ministero impersonale non vedo
La no quindi non sempre per una questione di metodo quindi non non vedo la ragione dell'opposizione della difesa prendesse il tribunale ha preso questa decisione quindi il Pubblico ministero invitato a
Proseguire e completare l'appalto
E forse effettiva all'ora il per il proseguo significherà che ogni volta dovrà parlare sempre e soltanto un rappresentante dell'ufficio paghiamo in fase di questioni preliminari
In cui è previsto l'intervento di un solo difensore quindi
è chiaro maschi anche per il principio della
Parità di condizioni chiaro che il Pubblico ministero deve essere uno solo
Perché dice le questioni preliminari sono discusse dal pubblico ministero e da un difensore per ogni parte attiva
L'avvocato Ascari oggi aveva chiesto anche lui di Parma il Presidente non gli ha dato la parola
Prego erano
Continuo
Io adesso continuerò
Poi uniformando il bisogno di una sua mozione che non è quella mezz'ora tre quarti d'ora no una forma no no per carità uniformando mia la decisione del tribunale continuerò ma ritengo che dalla mia stesso esposizione ove ove dovessero emergere effettivamente dei temi nuovi il tribunale potrà valutare
Se modificare la sua decisione
Prego avvocato qui allora
Aspetti prego
Più forte il microfono per favore
Cosa vuol dire temi nuovi noi abbiamo esposto tutto dall'inizio perché siamo aperti dall'ovvio presupposto che il tribunale nulla sappia il nulla
Che poi il Pubblico ministero decida di considerare alcuni temi nuovi o vecchi rispetto a quel che c'è stato tra loro e noi nelle precedenti fasi di questo dibattimento questo
è una scelta che ha fatto il Pubblico ministero che non c'è niente di nuovo né di vecchio e tutto nuovo lei signor Presidente ha deciso che oggi si continui a discutere
Se c'è qualche cosa ancora da aggiungere lo fanno ma noi ci opponiamo fermamente a un tentativo a questo punto di guadagnar tempo per non parte pronti a quello che il la cadenza abituale de procedono alla proprietà richieste del Pubblico Ministero bisogno di una sua nozione non è queste
Delle regole noi non condividiamo questa osservazione ci rimettiamo ovviamente con la decisione del tribunale ripetiamo soltanto che ove il tribunale dovesse rilevare che era fondata la nostra impostazione chiediamo fin d'ora che modifichi la sua decisione ove corpi però raccontini bambole
Ritornando ai più analiticamente alla degradazione alla presunta degradazione
Dell'accusa dalla figura di esponente di vertice di natura istituzionale
Quella di semplice capocorrente e ritornando in particolare al profilo della presunta ministeriali città dei beati di cui si parlerebbe in questo dibattimento
Osservò che nei capi di imputazione non viene fatto alcun riferimento neppure implicitamente agli incarichi governativi rivestiti dal senatore Andreotti perché l'accusa
Non si basa su teoremi o su sillogismi
Ma su fatti storici e circostanze concrete che formeranno oggetto di prova in questo dibattimento
L'Italia fatti da tale circostanza risulterà e dico risulterà perché faccio riferimento a quelle circostanze quei temi probatori che sono stati ufficialmente indicati in lista
E che pertanto il tribunale legittimamente conosce e sui quali pertanto legittimamente si può argomentare in questa discussione
Dico che risulterà innanzitutto che il patto di scambio tra l'imputato e Cosa Nostra non era connesso all'esercizio delle funzioni ministeriali da parte dell'imputato
Che il patto di scambio traeva origine da alimento dal potere che l'imputato aveva acquisito anche grazie al contributo di casa nostra in quanto capo di una delle più importanti correnti del partito della democrazia cristiana
Per comprendere come gli incarichi ministeriali fossero privi di ogni rilievo causale nella dinamica dei suoi rapporti con Cosa Nostra
E come invece il ruolo di capo corrente sia stato all'origine stessa del rapporto segnandone la successiva evoluzione va considerato quanto segue
La vicenda degli incarichi governativi una vicenda strettamente rigorosamente istituzionale
Che per le modalità del suo svolgimento non può evidentemente di perse nelle sue modalità ufficiale sostanziali essere influenzata da un'organizzazione criminale come cosa
Quindi sotto questo profilo non poteva e non avrebbe alcuna Leo logica ipotizzare uno scambio di resistenza di un patto di scambio di un dotto benessere tra un soggetto ed un'organizzazione criminale
D'altra parte il senatore Andreotti prima di essere nominato senatore a vita è stato eletto parlamentare con suffragi elettorali sempre raccolti in circoscrizioni
Fuori dalle regioni nelle quali Cosa Nostra esercita un forte e diffuso controllo di significative quote dell'elettorato
Deve quindi anche escludere s'che l'associazione mafiosa possa avere contribuito alla sua carriera di parlamentare
E che quindi in forze di ragione di tale contributo abbia potuto pretendere dal medesimo illeciti vantaggi connessi all'esercizio delle funzioni ministeriali conferite a seguito di procedure istituzionali
Alle quali Cosa Nostra non poteva che essere estraneo
Il fatto poi che Cosa Nostra avesse contribuito fattivamente all'elezione dell'onorevole Lima prima alla carica di consigliere comunale a Palermo poi alla carica di parlamentare nazionale e quindi alla carica di era parlamentare
Era privo di alcuna connessione con la pretesa di ottenere illecite contro prestazioni dal senatore Andreotti sia in relazione alle sue cariche ministeriali sia in relazione alla sua carica di parlarne
Analoghe considerazioni potessero svolgersi per tutti gli altri uomini politici della corrente andreottiana in Sicilia letti a varie cariche con il contributo di cosa
Dunque
Che vantaggi personali potevano derivare dall'elezione di costoro il senatore Andreotti il cui cursus honorum
Istituzionale non può che apparire se si resta ancorati ad una chiave di lettura che prescinda dal suo ruolo di capo corrente come completamente disancorato dal successo dall'insuccesso politico di esponenti siciliani del suo partito
Ma anche se si volesse prescindere da quanto si è sin qui conservato resterebbero pur sempre inspiegabili
Se si dovesse sostenere che oggetto del patto di scambio era un uso distorto dei dei poteri ministeriali resterebbero inspiegabili alcuni degli episodi fondamentali del processo come l'accusa si propone di dimostrare questo giudizio attraverso i collaboranti i testimoni e gli ufficiali di polizia giudiziaria indicati in lista
Con riferimento a questo specifico tema probatorio
Negli anni settantanove ottanta il senatore Andreotti partecipò personalmente con esponenti di vertice di Cosa Nostra due incontri in Sicilia aventi per oggetto il caso Mattar in quel periodo il senatore Andreotti non rivestiva incarichi ministeriali
Solo alcuni anni dopo infatti nell'agosto dell'ottantatré ottantatré egli sarà nominato ministro degli affari esteri nel governo presieduto dall'onorevole Craxi dunque quale interesse avevano i vertici di Cosa Nostra di incontrarsi con colui che allora era un semplice parlamentare
E che era privo di poteri ministeriali inoltre come pure l'accusa si propone di dimostrare in questo dibattimento attraverso collaboranti testimoni ufficiali di polizia giudiziaria indicati in lista
Con riferimento a questo specifico tema probatorio
Nell'ottantasette Andreotti partecipa ad un incontro con Salvatore Riina avente per oggetto quantomeno in parte la rinnovazione dell'impegno per l'aggiustamento del maxiprocesso in Cassazione
In quel periodo Andreotti era ministro degli affari esteri ma l'oggetto dell'incontro era un evento che doveva verificarsi molto
Sensibilmente in periodo successivo quando il sauditi gravi gradi di giudizio di merito il processo sarebbe stato definito dalla Corte di Cassazione
A parte l'ovvia croccante considerazione che un ministro degli esteri non è titolare di alcun potere idonei condizionare l'esito di un giudizio e quindi e sfugge ad ogni logica la più elementare la ipotizzabili ITA di una connessione
Di dell'intervento richiesto dell'intervento atteso dall'organizzazione con questi profili di potere ministeriale
Non può neppure ipotizzarsi che il vertice di Cosa Nostra affidasse la soluzione di un problema così rilevante per l'intera organizzazione ad un evento
Che a quel tempo non poteva che apparire info ipotetico ed incerto cioè la presenza del senatore Andreotti nel Golfo in una qualsiasi compagine governativa in carica nel momento della definizione del maxiprocesso
Quanto si è detto dimostra più analiticamente di quanto non si è detto genericamente sinteticamente poc'anzi las la illogicità
L'assoluta illogicità
Di qualsiasi tentativo di collegare
Interventi
Richiesti o attentissimo dall'organizzazione mafiosa Cosa Nostra con le cariche ministeriali ricoperte in periodi diversi dall'imputato
Invece questi episodi
Che è l'accusa si propone di di dimostrare attraverso gli strumenti indicati in lista
Trovano una noticina stima spiegazione sessi pone all'origine e al centro della dinamica del rapporto tra Cosa Nostra e l'imputato
Il suo ruolo di capo di una delle più importanti correnti di un partito politico nonché il rilevantissimi poteri che erano connessi a tale ruolo
Prima di prendere in esame i fatti dai quali si desume la centralità di questo ruolo e per fornire una più penetrante chiave di lettura di questi fatti
Si deve tratteggiare preliminarmente il quadro di riferimento nel quale si è collocata la vicenda del senatore
Come è noto la vita politica del nostro Paese è stata caratterizzata sino ad epoca recentissima da un processo di progressiva trasmigrazione dei centri di elaborazione delle decisioni politico-amministrative dalle sei di istituzionali e gli organi direttivi dei partiti politici
Gli aspetti più salienti di tale fenomeno definito dagli studiosi di diritto costituzionale di diritto pubblico a partire dal dal glorioso Costantino Mortati
è stato il primo ad approfondire tanti e tanti anni fa
La realtà giuridica della costituzione formale della costituzione materiale della partiti Zazie ove la costituzione materiale
Gli aspetti più salienti del fenomeno erano il seguente
Che in sostanza il potere reale si era trasferito
Dagli organi formalmente formali istituzionali ai vertici dei partiti
Vertici dei partiti che dopo avere raggiunto una intesa politica concordavano nella fase preliminare della formazione degli organi di governo nazionale regionali e locali i nominativi degli aderenti che dovevano comporre gli secondi
Non mi dilungherò su questo aspetto
Che per il quale più analiticamente il rinvio alla memoria scritta che depositeremo
Ma debbo dire che non si tratta affatto di una di un quadro di riferimento di tipo sociologico ma di un quadro di riferimento di tipo storico giuridico
Quale è stato approfondito e prospettato
E ormai condiviso dalla totalità degli studiosi di diritto pubblico e di diritto così questo per dire che veramente fa sorridere
La parola degradazione quando si sessi se si dice che danni la Liguilla configurazione di un ruolo da il ministro ha capocorrente
è una degradazione nella realtà della costituzione materiale italiana nella realtà dei fatti un non si tratta affatto di una degradazione Means bensì di un ruolo di potere che è molto più elevato è più complesso di quello di un semplice ministro di un semplice componente di una qualsiasi compagine governativa
Di un ruolo di potere continuativo di un ruolo di potere che ben più Bella ruolo formale
Di carattere ministeriale che non si presta affatto per la sua natura a contributi alla realizzazione di contributi in favore di un'organizzazione criminale un ruolo di potere Complesso di fatto
Annidato e consolidato nella costituzione materiale del Paese che invece esso sì
Si presta in maniera non ufficiale né ufficiosa in maniera non aperta ma occulta in maniera non diretta ma mediata a favorire una associazione criminale
Come l'accusa si propone di dimostrare in questo dibattito
E d'altra parte più specificamente quale fosse la vera realtà di questo ruolo di potere la stretta concatenazione tra questo ruolo di potere e la realtà della corrente in Sicilia
Si desume da una serie di fatti dei quali si fornirà dimostrazioni in questo dibattimento
Non soltanto e non tanto attraverso dichiarazioni di collaboranti ma soprattutto attraverso dichiarazioni di testimoni assolutamente insospettabili
Perché appartenenti taluni addirittura alla stessa corrente politica dell'importo
Cosa intendo dire un esempio paradigmatico di questa realtà dell'importante
Che la corrente siciliana capeggiata da Salvo Lima aveva nell'equilibrio complessivo del potere dell'imputato
E offerto da quel che risulterà in questo dibattimento sul ruolo di potere effettivo dell'onorevole Salvo Lima capo della corrente andreottiana in Sicilia
Dal mille novecentosettantanove Salvo Lima rivestiva solo la carica di europarlamento
Quasi un pensionamento
Asta stando alla carica ufficiale una carica
Sostanzialmente al di fuori del zero quadro reale del potere in Sicilia e invece e quindi se si assumesse
Come parametro di riferimento una valutazione formale dei rapporti di potere
Una colluttazione aderente alla Costituzione formale non alla costituzione materiale dovrebbe per venirsi alla conclusione che dal mille novecentosettantanove l'onorevole Lima era diventato un uomo politico
Privo di un particolare potere personale in Sicilia in campo nazionale
Perché i poteri reali si fondano nella vita amministrativa
Negli enti locali nelle aziende nelle società partecipate
E quindi sono detenuti da soggetti
Che rivestono cariche diverse da quelle di un euro parlamentare e dai quali formalmente un europarlamentare e molto lontano e sui quali formalmente un europarlamentare non degli strumenti di influenza
E invece
Come è evidente e come si dimostrerà in questo giudizio attraverso collaboranti testimoni e investigatori indicati in lista con riferimento a questo specifico tema di prova
L'onorevole Lima era rimasto sempre detentore di un potere personale di grandissima rilevanza nella vita regionale un potere che derivano essenzialmente dal suo ruolo di capo
La sua abitazione la sua segreteria personale di Palermo erano uno dei principali centri decisionali della vita politica e amministrativa della Regione ne metta
Di un continuo pellegrinaggio di uomini della corrente che si recavano continuamente Daloui per ricevere direttive disposizioni
Significative saranno al riguardo le testimonianze di alcuni uomini politici che unitamente ad altri si recarono dal lui proprio la mattina del dodici marzo mille novecentonovantadue
Poche ore prima che l'onorevole Lima venisse ucciso
E in particolare quelle di Mario D'Acquisto ex parlamentare già vicepresidente della Camera dei deputati ed ex presidente della Regione Siciliana
Calogero umilia ex deputato della corrente andreottiana Alfredo Li Vecchi altro andreottiano già con ponte
Azioni introduttiva mi consenta non siamo in fase di replica alle questioni di competenza sta parlando di fatti ed episodi
Quello che si dimostrerà quello che dovremo dimostrare i testimoni che verranno cosa c'entra con le questioni che noi non ci opponiamo abbonato senza presidente noi pensavamo che fosse una deviazione temporanea nella relazione introduttiva desunta da una lettura quasi ne varie Hector della requisitoria scritta
Si tratta semplicemente dire di un'indicazione di circostanze di e che già sono state esposte in lista
In questo discusso ne abbiamo discusso quasi esclusivamente sul capo di imputazione presidente lo schema è stato posto dalla difesa e quindi giustamente i pubblici ministeri possono
Continuare sull'argomento prego
Direi
Proprio per rimanere strettamente
Nei confini di Cuenca può legittimamente essere conosciuto stando alle regole del processo accusatorio dal tribunale limiterò a dire ad indicare quello che
Il Pubblico ministero si propone di dimostrare a destra stando strettamente aderente a quello che in lista
E che quindi a quello che le parti conoscono e a quello che il tribunale non solo conosce Madero ai fini del parere sulla questione di competenza sì
Ecco e allora teniamo conto che il tema è quindi sintesi dimostra risulterà che la scelta dei sindaci e degli assessori la formazione la durata la caduta delle più
E quindi in sostanza tutto l'andamento della vita politica amministrativa comunale erano governati dagli accordi al vertice dei capi qua
Risulterà che nella catena gerarchica di comando il capo corrente regionale Lima sottostanno alle direttive di quello nazionale Andreotti
Il quale siglava la stipulazione di alleanze anche relativi a vicende locali in particolare
Ciancimino profondo conoscitore dei meccanismi di potere interni al partito prima di decidere se far confluire il suo gruppo
Nella corrente andreottiana pretese ed ottenne di negoziare il nuovo accordo direttamente con l'onorevole Andreotti
Scavalcando Lima del quale conosceva la posizione di sotto
Solo alla luce della complessa realtà
Materiale che si è venuti esponendo è possibile ricostruire capire
L'origine le motivazioni e i termini secondo la prospettazione dell'accusa del rapporto tra il senatore Andreotti e Cosa Nostra e cogliere l'intreccio di interessi
Lo scambio di vantaggi di cui quel rapporto si alimenta
Quindi il patto di scambio
Patto di scambio che come abbiamo visto non avrebbe alcun senso logico emissario resterebbe totalmente disancorato dalla realtà della costituzione materiale di questo Paese che non poteva aver luogo
Tra l'organizzazione e in un e un uomo che ha rivestito
Sì frequentemente in successione di tempo incarichi ministeriali specifici più diverse ma un senso soltanto con colui che si trovava a capo di un sistema di potere
Le cui articolazioni erano le più diffusa e non era no istituzionali non avevano nulla a che vedere con la posizione che gli di volta in volta occupava nel governo
O che non occupa
Perché il secondo l'impostazione dell'accusa
Il potere di cui si parla il potere che
Fa gola Cosa Nostra o di cui Cosa Nostra cerca di avvantaggiarsi anche in un nell'ambito di un rapporto che come vedremo avrà delle modalità diverso nel tempo
Quel potere non è il potere del ministro degli Esteri o del ministro del Bilancio o del ministro della Ricerca di scientifico che e il potere di un uomo che dispone di una corrente
Della quale fanno parte moltissimi terminali specialmente in Sicilia
Terminali in tutte le sedi reali in cui ci sono gli interessi reali dell'organizzazione e sono enti locali e sono banche e sono aziende pubbliche e sono ospedali questo è il potere che interessa costano
Quei sto e il patto di scambio che interessa cosa
Questo ed è evidente che non poteva che essere questo ecco perché la logica del patto di scambio si può capire solo e non è quindi
Un éscamotage non lo è mai stato non non lo saranno éscamotage dell'accusa a prescindere dal profilo di ministeri e Rita è la realtà delle cose che impone di prendere atto che questa è la materia del rapporto di scambio ipotizzato dall'accusa
Questa era e non poteva essere
D'altra parte
Per capire
Quando che cosa sia significare
Il rapporto instauratosi nel mille novecentosessantotto
Tra l'imputato e Lima
E quindi il sistema di potere di cui Lima già era detentore nell'ambito del gruppo francamente non
Bisogna considerare che
Come è stato non so se posso dirlo posso riposo ricordarlo ma certamente non credo che potrò farlo come è stato
Dichiarato dallo stesso imputato nel corso del suo interrogatorio del quattordici dicembre mille novecentonovantatré non c'è dubbio che l'ingresso di questa componente siciliana determinò quest'effetto
Le cifre sono più o meno quelle che la corrente andreottiana che fino allora più o meno corrispondeva al due per cento degli iscritti al partito della Democrazia Cristiana
Più o meno raggiunge secondo le dichiarazioni dell'imputato il dieci per cento secondo altri calcoli il dodici per cento ma certamente è una corrente
Che acquista un potere diverso Emmet maggiore di quello precedente quindi no che ovviamente qui si spegne si sia mai sostenuto né si sostenga che la carriera sì detto anche prima esplicitamente che la carriera politica in generale degli dell'imputato sia nata grazie al contributo di questa corrente
Ma quella partitica sì e soprattutto si verifica una situazione per cui
Nei rapporti fondamentali gli equilibrio all'interno del partito
La il potere dell'imputato non è più dipendente dalle sue e so soltanto dalle sue indubbie
Riconosciute grandi capacità personali ma è un po'e quindi affidato anche ad alterne vicende ma è un potere che trova la sua base il suo fondamento in una situazione irreale in una situazione che rende la corrente andreottiana da quel momento in poi
Un importante
E rilevante
Elemento di equilibrio di disequilibrio all'interno del partito
Quindi nessuno ha certamente mai sostenuto che l'uomo politico Andreotti con le sue riconosciute capacità sia nato soltanto grazie al contributo siciliano ma cambia
Completamente
La premessa non sono più le capacità personali
L'ex le innegabili doti politiche
Ma c'è una situazione reale una situazione di potere reale che è ben diversa da quella iniziale
Nasce il lì veramente la figura del capo corrente che una figura per nulla di minore importanza per nulla una degradazione per nulla un inserimento ma è è una realtà ben più importante
Dal punto di vista del potere bene
In quel momento evidentemente comincia il Processo
Di avvicinamento dell'organizzazione all'onorevole Nando questo e qui prevengo
La intuibile obiezione della difesa questo costituì questo il merito e questo costituita oggetto di dimostrazione con le fonti di prova che verranno ammesse dal tribunale nella misura in cui verranno s'
Qui mi limito attive
Che tuttavia e per ritornare sempre alla questione di competenza
Che se l'impostazione dell'accusa quest'se la realtà dei fatti dell'accusa si propone di dimostrare queste è chiaro
Che il potere personale dell'imputato derivante dal ruolo di capo corrente
Era molto più rilevante per la sua continuità nel tempo per la solidità delle sue radici e per la sua estensione del potere derivante gli dei suoi incarichi ministeriali prestigiosissimo certamente ma anche caratterizzati da farsi intermittenza e da un ambito settoriale dico
Tralascio la ulteriore analitica esemplificazione di questa realtà che lascio al memoria ha scritto
è il minimi torno a dire
In conclusione che in questa proposta in questa prospettiva logica
L'accusa si propone di dimostrare la natura e l'essenza giuridica della partecipazione dell'imputato a cosa
Che non è la partecipazione ovviamente
Non è una partecipazione paragonabile a quella di un
Semplice
Uomo d'onore qualcosa di di molto diverso ed è un concetto che può essere apprezzato e compreso soltanto sulla base di un ragionamento giuridico che peraltro è il ragionamento giuridico della Corte di Cassazione
Il contributo secondo l'impostazione dell'accusa che l'imputato dunque ha dato alla realizzazione degli scopi propri dell'associazione mafiosa è consistito proprio nell'avere messo a disposizione
La struttura della organizzazione la struttura articolata di potere della sua corrente
Della quale Cosa Nostra poteva usufruire direttamente per le sue molteplici necessità quotidiane senza le necessità che intervenisse personalmente
Gli interventi personali quelli che l'accusa si propone di mostrare stando alla descrizione contenuta nella lista
Come incontri diretti o come rapporti diretti sono cose che si giusti sono delle situazioni assolutamente eccezionali e straordinarie
Che si comprendono soltanto in ragione di momenti di gravissima crisi
In momenti di stato di necessità
Momenti di stato di necessità che si verificano poco prima e poco dopo l'omicidio dell'onorevole Mattarella momenti di stato di necessità che si verificano quando nelle elezioni politiche generali
Del giugno del mille novecentottantasette Cosa Nostra come dimostreremo attraverso numerosissimi testimoni
Decide di dirottare di consensi elettorali da lei pilotati
Da un paio d'ore volevo interrompere lei si deve attenere a un tema
Infatti a proposito di quale eccezione refluisce questo che lei sta dicendo
Nel senso sempre allora possiamo dare che che del locus commissi delicti cioè della
Dell'Heysel della importare sono tre a quale delle tre questioni non so
La ministeriale della cosiddetta territoriale la qualità Carbone presidente
Comprendo si tratta di direi che questi sono fatti eccezionali ma la struttura il contributo stabile stava nella messa a disposizione della struttura di potere costituita dalla corrente quindi nella esplicitazione
Stella contributo e nella esclusione avviene alla ministeriale locati ministeriali ora della contestazione
Del resto ritornando ecco perché si trattava di un'esemplificazione anarchica
Perché questi scuserà il tribunale se questa esposizione e molto articolate ed analitica però e necessario ad avviso dell'ufficio per far capire che non è affatto un éscamotage non è affatto una degradazione come ripetutamente è stato detto la configurazione del ruolo dell'imputato come capocorrente infatti a questo proposito
Debbo dire che l'importanza
Del ruolo delle correnti dei capicorrente che andava ben aldilà di qualsiasi istituzionale o ministeriale incarico era stata ben compresa già dal generale Dalla Chiesa
Che così scriveva nel suo diario in data trenta aprile mille novecentottantadue
Di cui si chiederà l'acquisizione come documenta e comunque allo Stato
Secondo per una decisione del Gip che poi confronteremo tra noi fa già parte del fascicolo del dibattimento in quanto allegato alla richiesta di autorizzazione a procedere
E quindi sto parlando di un documento che allo stato è già inserisca tu inserito dal pit dal fascicolo del dibattimento
è che di cui in ogni caso se la valutazione dovesse essere dimessa chiederemo l'acquisizione come documenti in questo documento
Questa pagina del suo diario del trenta aprile ottantadue
Cosa dice Dalla Chiesa l'Italia è stata scossa
E qui si riferisce all'omicidio di Pio la Torre che era stato assassinato poco prima Palermo specie alla vigilia del congresso di una dicci
Che su Palermo vive con l'espressione peggiore del suo attivismo Polito astioso oltre che di potere politico
Mi sono trovato e qui bisogna dire che già e il congresso le le le il luogo dove dove si contano gli scritti che è quello che conta già agli occhi del generale mi sono trovato cioè al centro di una pubblica opinione
Che ad ampio raggio mi ha dato l'ossigeno della sua stima e di uno stato che affida
La tranquillità della sua esistenza non già alla volontà di combattere e debellare la mafia ed una politica mafiosa
Ma lo sfruttamento del mio nome per tacitare l'irritazione dei testi
Che poi la mia opera Possa divenire utile tutto è lasciato al mio entusiasmo di Sempre pronti a buttarmi al vento non appena determinati interessi saranno dovranno essere toccati o contesi quindi lei
Che veramente qui Dalla Chiesa evidente che considera come fondamentale per le sue sorti o per le sorti del suo incarico che cosa
Per un incarico che gli è stato conferito ai più alti livelli istituzionali qual è il vero potere
Da cui dipendono le sorti del suo incarico il potere del Governo che gliel'ha conferito oppure
Quello
Di determinati interessi che dovranno essere toccati o compressi in Sicilia sarà ancora più esplicito nella lettera inviata il due aprile ottantadue all'onorevole Spadolini
In cui lettera in cui Dalla Chiesa esprime la sua preoccupazione per
Quelli che lui definisce messaggi pervenuti degli dalla famiglia politica più inquinata dell'uomo
Quindi che senso avrebbe
Perciò
Se la realtà del potente e la realtà dei rapporti ipotizzati dall'accusa prospettati dall'accusa
Con l'organizzazione criminale non fosse quella del patto di scambio con il potere costituito essenzialmente prevalentemente da una determinata corrente politica che senso avrebbero avuto le preoccupazioni di dalla Chiesa
Che motivo avrebbe avuto dalla chiesa di preoccuparsi delle reazioni ove i messaggi della famiglia politica più inquinata del luogo in relazione all'incarico istituzionale che li proveniva dai più alti vertici dell'onestà
Dalla Chiesa ed è ancora che credo che sia addirittura ormai del tutto superfluo continuare a ripeterlo sapeva benissimo che il vero potere lì
Che lui era la radice del patto Visca
La difesa ha chiesto la esibizione
Di
Interrogatorio essenzialmente di atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero
A sostegno della tesi attinente alla conta ad una diversa competenza
Per questo processo
Alcuni di questi profili di questi
Di questi di questi fatti ai quali si ancorerei bio si pretenderebbe di ancorare una diversa competenza hanno già costituito oggetto di dibattito nelle fasi precedenti di questo processo
E però io vedo
Che nell'elenco che è stato predisposto dalla difesa vi sono delle dichiarazioni
Essenzialmente di collaboranti che vengono indicati di cui si divisivi si richiede l'acquisizione ai fini dell'eventuale dimostrazione di una diversa competenza
Ritengo che su questo punto specifico non vi sia motivo di intervenire perché neppure la difesa intervenute un intervento della difesa vi sarebbe a dimostrazione del significato di queste dichiarazioni soltanto se ed in quanto il tribunale ritenesse possibile l'esibizione di questi atti la consultazione di questi anni
Quindi io per il momento mi astengo dal proprio a rete opposti commette opposti all'esibizione di questi atti
Va bene il tribunale ha deciso no e ma dovrà decidere quindi segua dissalatori ecco io pretendo di e questo in questo momento poiché la difesa stessa non ha analiticamente articolato
La propria posizione su queste dichiarazioni attendendo la decisione del tribunale anche con sei vale oltre al primo no no no noi siccome ci fidiamo dell'intelligenza del tribunale
Se il tribunale ritiene di poterle utilizzare noi glieli diamo e tribunale se li legge sono atti talmente eloquenti che tre persone intelligenti capiscono perfettamente quali sarebbero stati gli argomenti della difesa se il tribunale ci dà torto ce li restituisce
Quindi su questa richiesta obiezione c'è un'opposizione del sito
Abbiamo capito di più in questo sì sì voglio dire però nell'ipotesi in cui il tribunale ipoteticamente dovesse ammetterla è chiaro che l'ufficio del pubblico ministero si riserva di esami di
Portare analiticamente i suoi argomenti su queste dichiarazioni perché dichiarazione per dichiarazione non c'è stata una valutazione
Espositiva neanche da parte del collegio di difesa
Ma il collegio di difesa non la poteva fare l'esposizione appunto perché ha e quindi se il Sella fare anche in pubblico ministero si riserva di replicare no subito su
Con
Due profili
Due profili
Sono questi almeno i profili sui quali conosciamo già
Le argomentazioni della difesa sono quelli attinenti alle dichiarazioni di Francesco Marino Mannoia sull'incontro tra Andreotti e Bontate avvenuto nel mille novecento
E lì
La difesa osserva mi permetto di citare testualmente perché una citazione testuale già contenuta in una memoria difensiva
Si dice che in quell'occasione Bontate aveva diffidato l'onorevole Andreotti dall'idea di adottare interventi o leggi speciali poi che altrimenti si sarebbero verificati fatti gravissimi
Ma a parte il fatto che all'epoca in cui l'incontro venne collocato il diffidato non era il Governo non era al governo
Non si vede davvero cosa conduca alla sintattica propalazione questa è la definizione della dichiarazione
Se non a dimostrare che anche Stefano Bontate non riusciva a ipotizzare in capo al senatore in tre occhi condotte illecite diverse da quelle leggi da quelle ministeriali
Ora
Va leggendo il Pubblico ministero la nostra memoria presentata in sede di udienza preliminare
Non so se sia corretto lei ragione con sé un abito mi aspetto non ha chiesto l'acquisizione di questo documento come noi avevamo chiesto lo sta utilizzando e basta
Il Pubblico ministero
Tenga conto della della opposizione
E allora formulata la difesa non ionico orientale e allora non do lettura rinuncio alla lettura di questo passo testuale però se in ipotesi le osservazioni critiche della difesa era riguardassero le dichiarazioni di Francesco Marino Mannoia riguardanti questo incontro mi limito ad osservare
Che proprio queste dichiarazioni dimostrano l'impossibilità d'istituire un collegamento logico plausibile
Tra
Cosa nostre funzioni ministeriali vota
E l'importanza invece del ruolo di capo corrente perché primo quando questo incontro si verificò come riconosce la stessa difesa l'imputato non rivestiva alcun incarico sta
Secondo
Benzi comprende se c'è stato il riferimento di Bontate a leggi speciali
Perché le leggi speciali
Quand'anche si facciano non le fa il ministro
Non sono esplicazione
Di un incarico ministeriale ma sono espressione
Di una volontà del Parlamento nell'ambito della quale quelle che contano sono le libere e sovrani decisioni dei parlamentari
Che tech le linee politiche che vengono concordate in sede di gruppi parlamentari e di gruppi parlamentari che costituiscono l'espressione istituzionale dei partiti o delle correnti di partito qua veramente
Veramente link il ministeriale non c'entra assolutamente nulla
E direi che se se il Pubblico ministero dovesse commenta
Sul significato esatto di una frase detta da Bontate
Di una frase detta da Bontate frase che posso citare perché l'interrogatorio di Marino Mannoia in quanto assunto in sede di rogatoria internazionale si trova attualmente è stato inserito dal Gip nel fascicolo del dibattimento proprio la frase di Bontate dimostra se analizzata con lucidità e chiarezza
Che il rapporto anche al più alto livello anche al massimo delle aspettative l'aspettativa era
Non facciamo leggi speciali leggi speciali non è furono comunque fa non istituisce nessun rapporto con nessun profilo di ministeri alita per l'esecutivo la stretta in un rapporto con una persona che potrei influenza
Naturalmente beninteso in buona fede per quanto riguarda i destinatari Cetti orientamenti politici di una corrente di un partito di un gruppo così
L'ho già
Anche lì
Per quanto riguarda non so se Gioacchino la Barbera è stato inserito nell'Elenco in cui si è chiesta l'esibizione
Da barbiere perché se non c'è non c'è motivo di farlo noi abbiamo
Abbiamo chiesto che si tenga conto delle dichiarazioni del Barbera
Però non abbiamo fatto minimo riferimento al contenuto di queste dichiarazioni per rispetto della decisione del tribunale che aspettiamo
Quindi abbiamo detto che pensiamo che il tribunale ne possa prendere atto però non ne abbiamo assolutamente parlato conclude mi sembrerebbe che incontra un turn over convento concludo questo argomento
E sempre sul profilo della ministeriale ITA della fattispecie
Una prese osservazione di replica
Andrea osservazioni interpretative
Peraltro estremamente interessanti della differenza
Sulla più recente giurisprudenza concernente la definizione dei confini del reato ministeriale della cosiddetta ministeri alita della fattispecie criminosa specialmente in materia di reato associativo
Poiché la Val non condividiamo la valutazione della difesa peraltro interessantissima nella fase in cui
Osserva che il Pubblico ministero in precedenti su due esposizioni in proposito
Avrebbe aderito ad una posizione ad una concezione restrittiva del reato ministeriale una concezione dottrinale restrittiva è minoritaria del reato ministeriale che non corrisponderebbe alla concezione prevalente in F
Chi
E qui per l'analisi dettagliata della questione giuridica che è puramente una questione giuridica
E quindi certamente potrà essere prodotta nella memoria scritta
Debbo dire che l'analisi del pubblico ministero per quanto riguarda l'individuazione dei concetto di reato ministeriale è stata basata esclusivamente su una interpretazione abbastanza semplice
E abbastanza lineare della sentenza delle sezioni unite
Della Corte di Cassazione
Del mille novecentonovantaquattro adottata in caso De Lorenzo proprio quella sentenza in cui appesa la l'incarico di ministro della sanità allora rivestito Dante Lorenzo
Si pose il problema la contestazione che l'autorità giudiziaria aveva fatto del reato associativo comune oltreché ideati specie
Reato ministeriale di un reato associativo e la questione era talmente complessa che venne devoluta al giudizio delle sezioni riunite della Corte di Cassazione
Ebbene
Quella che la difesa definito concezione restrittiva ci permettiamo di osservare che la concezione che a noi sembra potersi desumere de plano dalla lettura della motivazione della sentenza delle sezioni unite
Cioè la concezione secondo cui non può per la configurabilità di un reato ministeriale non è il servizio una connessione tra la condotta di cui si discute
E le funzioni ministeriali
Ebbene cosa afferma testualmente la corte di cassazione di unità
Col nelle sue sezioni riunite
La Corte afferma innanzitutto che la Costituzione
Rifiutando una specifica previsione di singole fattispecie ha preferito far riferimento a tutte le ipotesi di reato ravvisabili nell'ambito dell'ordinamento dello Stato
Sicché gli elementi qualificanti della previsione sono affidati alla concorrente presenza di due circostanze in particolare
La qualificazione soggettiva dell'autore del reato nel momento in cui in cui questo è commesso quindi il meno il collegamento temporale l'essere cioè il soggetto titolare di un incarico ministeriale nel momento in cui commette il reato
Ed il rapporto di connessione tra la condotta integranti riceve illecito e le funzioni esercitate dal ministro
Questa e necessità di questo rapporto di connessione non è affermata dal dunque da una dottrina minoritaria ma è affermata dalle sezioni unite della Corte di Cassazione nel più recente arresto riguardante il problema
Ad avviso della Corte inoltre a seguito dell'intervenuta modifica dell'articolo novantasei della Costituzione
è venuta meno la avvertita l'esigenza di utilizzare criteri riduttivi per limitare l'eccezionale deroga alla giurisdizione ordinaria
Ciò chiarito dunque occorre virgolette
Far ricorso i risultati interpretativi ai quali questa corte pervenuta in relazione a tutte quelle ipotesi di reato nelle quali la condotta incriminata richiede un rapporto di condizionalità strumentale con l'esercizio di determinate funzioni
Quindi ancora una volta ribadisce il concetto che ci deve essere una connessione
Poi un rapporto di condizioni di Castro mentale con l'esercizio delle funzioni
Quindi non basta l'aver posto in essere la condotta nel periodo in cui non basta l'aver realizzato la condotta magari utilizzando un ascendente generico
Derivante dalla propria posizione ma ci vuole in rapporto di condizionalità strumentale con l'eccezione
Ricordano ancora le sezioni unite con l'espressione esercizio delle funzioni il legislatore ha inteso far riferimento alla competenza funzionale dell'autore del fatto sicché il rapporto di strumentale connessione sussiste
Tutte le volte in cui l'atto la condotta siano comunque riferibili alla competenza funzionale del soggetto quindi è chiaro che se uno è ministro degli Esteri
La condotta ipotizzata come lei cita deve avere una connessione con la competenza del ministro degli Esteri
Non per esempio con l'ascendente generico derivante da un prestigio di un incarico ministeriale ecco dove si evidenzia anche in in in punto di fatto l'assoluta impossibilità logica e giuridica di collegare
Le condotte che costituiscono oggetto di questo giudizio con gli incarichi ministeriali del del senatore Andreotti ecco dove si dimostra
Con i fatti e con le sentenze del con la giurisprudenza della Cassazione tech impostazione accusatoria non annulla di pretestuoso non annulla di cavilloso ma è semplicemente presa d'atto
Del regole delle leggi della giurista ecco perché non è un caso che
Le regole di cui sì
Asserisce senza dimostrarla la presunta violazione sono state le stesse regole che sono state applicate dalla Giunta dal Parma al Senato dalla procura di Roma e dal giudice dell'udienza preliminare di tale
Perché non ce ne sono perché queste sono regole non ce ne sono altri queste sono le regole a cui si è attenuta la Procura di Palermo
Cerco di far guadagnare tempo alle parti al tribunale omettendo le parti in meno diritto che possono essere al
Affidate soltanto alla memoria sa anche tenendo conto appunto che dovete depositare una memoria scritta lui
Sì
Però anche qui c'è un punto
Questo va trattato
Perché qui ripetutamente non dico ma ripetutamente è stato sostenuto
Che gli sarebbe stata
Una certa strumentali
Della condotta del lusso no
Nella motivazione dei capi di imputazione
è stato sostenuto che dapprima la condotta dell'imputato è stata configurata come quella di un concorrente esterno cioè in un imputato
Del reato di cui gli articoli centodieci e quattrocentosedici bis codice penale poi come quella di un partecipò imputato cioè del reato di cui all'articolo quattrocentosedici bis codice penale
E si è sostenuto che la Procura di Palermo anche stamane anche stamane
Avrebbe in un certo senso ritenuto di dover mutare impostare la sua impostazione giuridica delle sue accuse per fini collegati
Alla conferenza
Questo non è assolutamente vero riteniamo che non che non ci sia ancora molto non ci sia non sia ancora il caso di ripetere quanto si è detto perché abbiam visto
Da tutto l'esame precedente che la competenza dell'autorità giudiziaria di Palermo non aveva proprio nulla a che vedere con la precisazione del capo di imputazione perché
E lo dico subito perché per esempio
Fosse rimasto l'addebito di concorso Esterni o meno la giurisprudenza della prima sezione penale della Corte di Cassazione sentenze Hartmann Emma villa del mille novecentottantacinque
E ottantasei
E dunque la rinuncia agli strilli principi che sono valevoli sia per il concorso esterno sia per la partecipazione quindi questa è la dimostrazione più evidente
Che
Questa precisazione del capo d'imputazione non assolutamente nulla a che vedere con la questione di competenze che sono state e continuano a tessere gratuite e non fondate illazioni
Quelle affermazioni che continuano arriso a riproporre questo argomento in termini
Di questo in
Eppure per essere sempre più completa nell'esposizione della vicenda dobbiamo dire
Che
Tutte le critiche le osservazioni fondate su questo raffronto tra la contestazione contenuta nella richiesta di autorizzazione a procedere
E la contestazione contenuta nella richiesta di rinvio a giudizio e poi fissata del decreto di limiti dice dunque la contestazione che costituisce l'oggetto di questo giudizio
Tutte queste osservazioni sono tutte infondate
Sono tutte infondate perché e per esempio assolutamente infondato dal punto di vista logico e dal punto di vista giuridico il sostenere come si continua a dire che la giunta che l'autorizzazione a procedere aveva stabilito dei paletti per le indagini e che la Procura di Palermo avrebbe fatto delle indagini in direzioni diverse questo è assurdo
Oltre che del tutto infondato sul piano giuridico è palesemente assurdo sul piano logico chi continua a sostenere delle tesi di questo genere
Dice cose assolutamente infondate assurde prive di qualsiasi riferimento alla realtà giuridica e processuale
E dovrebbe astenersi a partire da questo momento dal riproporre argomenti di questo tipo che sono soltanto espressione a questo punto consapevole di disinformazione
Perché
Perché a parte il fatto che l'istituto dell'autorizzazione a procedere è stato abrogato
Con legge costituzionale dello Stato e quindi
Quand'anche si sa dove si fosse voluto ipotizzare una qualche connessione tra l'oggetto delle indagini dell'ufficio e
Il tenore dell'autorizzazione a procedere questo sarebbe comunque cessato nel momento dell'abrogazione degli istituti anche queste un ulteriore argomento che dimostra l'assoluta pretestuosità dell'argomentazione critica ma debbo dire che qua ma anche l'istituto dell'autorizzazione a procedere continuasse e non lo è perché non esiste più continuasse ad essere in vigore non è assolutamente vero che esso comporta per le indagini dell'ufficio quei condizionamenti e quelli di cui
Sì suo si si continua a sentir parlare del tutto a casaccio
E infatti
Nessuno ignora che l'atto di autorizzazione a procedere nelle investigazioni fino a quando tale istituto non è stato abrogato
Nel sistema del nuovo codice di procedura penale cosa totalmente diversa da quel che era nel sistema del vecchio Prodi
Allora l'autorizzazione era necessaria per la formulazione del capo d'imputazione
E quindi l'autorizzazione aveva un diretto e preciso collegamento con la contestazione e con l'oggetto successivo del giudizio nel nuovo Codice invece nel nella fase in cui questo istinti istituto ha continuato ad esistere ma ora non esiste più
L'autorizzazione era necessaria per l'inizio delle indagini cioè per l'inizio di una fase in cui il soggetto era semplicemente sottoposto a delle indagini
E non aveva la qualità di imputato né si richiedeva la formulazione specifica di un capo di imputazione noi tutti sappiamo ma è bene ripeterlo perché il triplo
E assolutamente inutile dirlo dire queste cose al tribunale ma vanno dette perché siano comprese una volta per sempre
Che nel sistema del processo accusatorio
L'oggetto dell'accusa l'oggetto della contestazione il capo delle imputazioni imputazioni arriva alla fine
Di una fase di indagini preliminari
Il cui inizio
è subordinato all'autorizzazione a procedere quindi autorizzazione a procedere nel sistema del nuovo Codice significava rimozione di un impedimento ad indagare su un soggetto coperto da immunità
Ma non aveva e ne poteva avere nessun collegamento né storico né logico con un'accusa precisata nei suoi particolari
Proprio perché l'accusa era fluida ed è L'Unità in tutta la fase delle indagini preliminari non potrebbe essere diversamente perché vorrei dire come si fa se io debbo indagare su un soggetto coperto da immunità e ho l'obbligo di richiedere l'autorizzazione entro trenta giorni dalla notizia di reato come tacciono
A sapere in trenta giorni esattamente quale sarà il risultato delle
Quindi ecco perché non è soltanto un assurdo giuridico ma è anche un assurdo logico il pretendere di istituire un collegamento tra autorizzazione a procedere oggetto della
Ma dico ancora di più quando il fosse stato possibile e non lo è perché è assurdo istituire un collegamento logico tra l'autorizzazione a procedere e l'oggetto dell'accusa debbo dire che perfino in questo
Le regole seguita dalla ufficio nelle indagini sono passate talmente rigorose che perfino in questo caso la formulazione finale del capo di accusa contenuta in una richiesta di rinvio a giudizio del giugno novantaquattro
Quindi un anno circa dall'autorizzazione a procedere e sulla base di fatti accertati nel corso di un anno di indagini ebbe quella capo di accusa
Era ancora giuridicamente del tutto corrispondente al capo
All'ipotesi di accusa formulata dal pubblico ministero in sede di richiesta di autorizzazione
Ventisette giorni dopo
La concreta azione della prima notizia che se perché come tutti sanno
Ma il passaggio dall'ipotesi di concorso esterno nel reato associativo a quella di partecipazione al reato associativo
è un passaggio che specialmente a seguito della giurista della più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione
Sul reato associativo è un passaggio che obbedisce non a differenze ad elementari o facilmente identificabili differenze di sostanza ma che obbedisce a dei sottili criteri quindi il mutamento di Hills la sostanza dell'accusa non è mai cambiata e
Rimasta sempre la stessa semplicemente il Pubblico ministero a conclusione del suo anno di indagini perché ne ha utilizzato soltanto un anno non ha richiesto neanche la proroga che gli consentiva di utilizzarne due
Pubblico ministero evidente che alla fine di un anno di indagini ha raccolto tutta una serie di elementi in più sulla base dei quali
Ha ritenuto applicando la giurisprudenza della Corte di Cassazione di dovere configurare il reato di partecipazione non il reato di concorso esteri
Nulla a che vedere come si è dimostrato e non vorrei più tornarci in maniera assoluta con la questione di competenza che con questa storia per concorso esterno per la parte non ha assolutamente nulla acché
Quello che dico è comprovato dal fatto che perfino nell'ipotesi qualora se per esempio
Sì mutarsi la contestazione in questo
Cioè se dal quattrocentosedici bis si passasse al concorso esterno osa al concorso esterno si volesse passare a quattrocentosedici disse
Perfino in questa fase è ormai così consolidate del Processo
Secondo la costante giurisprudenza della Corte di Cassazione non vi sarebbe alcuna violazione del principio di correlazione tra decisione ed accusa contesta
Quindi
Come spiegare tutte le polemiche che sono state alimentate su questa presunta assurda inesistente incomprensibile
Deviazioni
Che l'ufficio avrebbe compiuto dal cinema che sarebbero state tracciate dal Parlamento ma non ebbe non è mai stato vero
Lo abbiamo dimostrato
Lo abbiamo dimostrato citando giurisprudenza della Corte di Cassazione i giudici c'hanno dato ragione ecco si spera almeno che questo sia il momento finale di non dover sentire ancora ripetere questi argomenti
Rimando per il dettaglio di queste questioni giuridiche alla memoria scritta
E
Credo
Di potere da un ciclo
Passare alla conclusione
Ad una conclusione sintetica che in parte è già stata anticipa
Come
Si è ritenuto di aver dimostrato
Secondo la giurisprudenza
Della Suprema Corte di Cassazione e indefettibile come conclusione l'affermazione della contea senza dell'autorità giudiziaria ordinaria di Palermo beh questo giudizio infatti
Per le condotte di partecipazione successive alla costituzione del sodalizio criminoso e questo evidentemente il caso delle imputazioni contestate
La competenza territoriale batte terminata con riferimento al luogo di estesa operatività della struttura per me tale luogo nel caso di Cosa Nostra è con ogni evidenza a Palermo
Il capoluogo della provincia in cui secondo le ormai decennali acquisizioni probatorie consacrata nel maxiprocesso
L'organizzazione criminale si costituita realizzato nel tempo la sua Massimo ferite evitare pericolosità ed ha il proprio vertice decisionale
Non è sostenibile la tesi secondo cui l'adesione dell'imputato l'associazione avrebbe determinato i suoi effetti di rafforzamento in Roma dell'organizzazione in Roma anziché in Palermo come pure si detto il contributo ha determinato un consolidamento e rafforzamento di Cosa Nostra qui acconsentito a questa organizzazione di affermare la propria sovranità di stato illegale su questi
Do per Vittorio ed in questa ottica pienamente trova fondamento giuridico e tecnico la richiesta di costituzione di parte civile
Di un ente locale di qualsiasi ente locale che cura gli interessi della popolazione di questo territorio
La sovranità di stato illegale su questo sta su questo territorio su questa città che la capitale di questo del territorio di questo Stato
E il suo centro di massima pericolosità come dimostra il fatto che a Palermo e in nessun altro luogo d'Italia non meno che non a Roma ma in nessun altro luogo dal mille novecento settantanove
Fino al mille novecento novantadue si sono lei si è verificata una catena assolutamente
Tragica ed incredibile di delitti nel corso della quale nona eguale né povere quale al mondo neanche in una in una in uno Stato come la Colombia
E in cui sono stati colpiti e uccisi esponenti di tutte le istituzioni esponenti della magistratura esponenti della polizia dei carabinieri prefetti
In cui sono stati uccisi valore o Sissi indisponente di quello stesso stesso partito della Democrazia Cristiana
Che cercavano di opporsi all'infiltrazione delle strutture illegali criminose in questa grande forza politica
Per concludere
Un processo dunque che deve svolgersi su questi fatti su questi fatti specifici deve accertare la responsabilità di un imputato
Della strumentalizzazione di un potere correntizio di esattamente definito un processo che non annulla ne deve avere nulla a che vedere
Né con la storia né con
Quel partito politico
E non a assolutamente parte in questo processo partito politico all'interno proprio con lo stesso partito politico all'interno del quale
Si sono avute delle
Vittime della violenza e della barbarie mafioso depositavano chiedo spostato dal modulo
Attendo una risposta ho depositato una memoria sì va be riflettono e la parte civile
Chiedere scusi non per l'amor di Dio non voglio fare
Una duplicazione volevo chiedere se la memoria di cui si parla è costituita dei volumi nono e decimo di quella già depositata al al CIPE
Vanno noi non interferiamo avvocato Ascari
Hanno chiesto di produrre una memoria sull'argomento non si tratta di quella delle tavolette
Ma sono considerazioni lì da fare
La difensore di parte civile alla parola Sempronio sarò molto breve sulla competenza territoriale
Nel tube sul luogo della materia la consumazione del comportamento criminale ritiene la parte civile de non può che farsi capo alla competenza del giudice del luogo dove si verificano e si vuole che si verifichino gli affetti dall'atto del comportamento
Comunque la più rilevante è la più significativa parte DS e questo luogo non può che essere Palermo
Su quanto sulla competenza del Tribunale dei ministri si osserva si ritiene se tale competenza riguardi con interpretazione rigoristica e restrittiva i singoli reati ministeriali come tale contestati ma non si ritiene posseggo Carsen all'ipotesi di reati associativi
Quali quelle scritte al senatore Andreotti in quanto l'atto di accusa non contiene alcun riferimento esplicito
A specifici reati ministeriali e non evidenzia alcun specifico rapporto di connessione con la competenza correlata agli incarichi ministeriale ricoperti dall'onorevole Andreotti
Per quanto riguarda invece la connessione con il processo Pecorelli la parte civile sconosce agli atti di questo processo che sono invece ben conosciuti a quanto pare dalla difesa del senatore Andreotti dal Pubblico ministero
Però deve rilevare che ha lo Stato allo stato non esiste in elementi maturi tanto più che
Manca un un provvedimento il viaggio di sì quindi
Non si ritiene di poter formulare alcuna connessione esistono secondo o secondo la sono parte civile degli elementi certi sicuri i presupposti per poter per rilevare ritenete una promessa
E allora la difesa
Vuole esibire al tribunale questi documenti in maniera tale che il Tribunale si ritira in camera di consiglio atteso l'opposizione del Pubblico ministero la deve il difesa di parte civile si oppone alla esibizione di questi atti ai fini limitati
Della decisione sulla questione di competenza oppure no
Che occorre
Perché il libro voi presidente per comodità del tribunale se non c'è opposizione delle parti con riferimento alla giurisprudenza della dottrina che abbiamo citato sì al tribunale può far comodo noi domani mattina trasmettendo le copia anche alla contro par e possiamo fargliene avere una fotocopia questo per ragioni di di praticità visto che abbiamo fatto riferimento quindi se lei lo consente noi domani mattina gliela depositiamo ma non non c'è necessità non c'è più d'accordo
E allora
Utilizzate almeno documenti ideologici stabiliscono subito questo secondo i momenti solo sulle confidenze se ne possono ottenere oltre secondo che abbia già detto da quando
Tra
E
Tribunale ha messo la seguente ordinanza decidendo sulla richiesta formulata dalla difesa di esibizione di alcuni atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero ai soli fini della decisione sulla questione di competenza proposto dalla stessa difesa
Visto il parere contrario espresso dal pubblico ministero dal difensore della parte civile
Ritenuto che nella presente fase del giudizio non è consentito al tribunale prendere cognizione di atti diversi
La quelli contenuti nel fascicolo del dibattimento che a tale principio porterò calarsi esclusivamente nella ipotesi in cui la cognizione di atti diversi da quelli già contenuti nel fascicolo del dibattimento
Risulti assolutamente necessaria ai fini della soluzione della questione preliminare indicate dall'articolo quattrocentonovantuno Codice procedura penale
Che l'applicazione di tale principio deve rigettarsi la richiesta di esibizione formulato dalla difesa
Ad eccezione della copia della richiesta di rinvio a giudizio formulato al procuratore alla Repubblica presso il Tribunale di Perugia nei confronti di Badalamenti Gaetano più otto in data venti luglio mille novecentonovantacinque
Limitatamente all'elenco degli imputati e alle imputazioni nonché copia dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare a dettar richiesta relativo che l'esibizione degli atti come sopra specificati e assolutamente indispensabile ai fini della decisione sull'eccezione di incompetenza derivante da connessione
Per questi motivi visti gli articoli quattrocentotrentuno quattrocentonovantuno Codice procedura penale ammette la richiesta di esibizione della copia della richiesta di rinvio a giudizio
Formulata dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia nei confronti di Badalamenti Gaetano più otto in data venti luglio mille novecentonovantacinque
Limitatamente all'elenco degli imputati e alle imputazioni
Non chiederla copia dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare a detta richiesta al relativo dispone che a cura della cancelleria venga estratta copia degli atti come sopra specificato rigetta nel resto la richiesta di esibizione
Data la complessità delle questioni attinenti alla competenza sollevate dalla difesa
Il tribunale si riserva di decidere ed il presidente rinvia per il proseguo all'udienza del sei ottobre mille novecentonovantacinque ore sedici diffidando l'imputato a comparire per fare udienza senza bisogno di ulteriore citazione l'udienza è tolta
Abbiamo