"Verso la tv del futuro: prospettive dell'offerta tematica e delle tv digitali in Italia" org. dal PDS (c\o Residence Ripetta)

Se vogliamo cominciare possiamo prendere posto
Ti pregherei di lasciare un po'libero vada avanti
Allora io prima di tutto voglio rivolgere un saluto cordiale a tutti
Coloro che hanno accettato il nostro invito e un ringraziamento
Prima di parola Giovanna Melandri vorrei dire soltanto questo che che questo nostro incontro avviene in un momento molto delicato della della vita politica nel vivo oltretutto di un confronto parlamentare del tutto aperto ancora
Che vedrà credo domani dopodomani presso i giorni dei momenti
Decisivi
Confronto parlamentare come sapete sul nuovo assetto legislativo per la televisione ma più in generale perché l'Italia possa giocare le sue carte
In quel campo Kushan alle e decisivo per il nostro futuro che nel campo delle telecomunicazioni
Della convergenza
Se il nostro confronto come certamente sarà
Sarà poi dirò subito come si svolgerà scusi
Questa giornata
Vedrà un confronto serio il ricco
Ma io penso che esso servirà
Servirà sia per pesare sul decisore sul decisore politico sul decisore legislativo sul decisori imprenditoriale naturalmente anche ma sia per portare avanti lo sforzo che come sapete da tempo il Partito Democratico sinistri sui centri di ricerca
Stanno facendo che uno sforzo volto a orientare
Coinvolgeremo sempre più l'Italia moderna chiamiamola così lasciatemi passare questa espressione molto generica
Cioè in Italia
Degli operatori intellettuali dei produttori
Di informazione
E di tutta quell'Italia interessata all'innovazione perché qui si gioca all'innovazione del Paese
Coinvolgerla in una in uno sforzo che deve essere fatto e che non permette difficile
E che vorrei soltanto dire questo
E chiaro quali noi cerchiamo di fare il corrispondere nostro disegno un disegno che credo alla relazione di Giovanna Melandri e metterà in chiaro
E che in sostanza un disegno volto rompere vecchie gabbie
Eccessi fissi hanno
Da tanto tempo e a liberare risorse un disegno di liberazione risorse di energia
Di opportunità
Costruire quindi per l'Italia un vero sistema innovativo io di consistente innovazione
Ecco dette queste pochissime cose ritenevo dire perché ripeto questo convegno e parte di uno sforzo che non è cominciato oggi e che dovrà continuare
I nostri lavori si svolgeranno come come come avete visto dal dalla
Cioè darò la parola Giovanna per il relazione introduttiva
E poi ci sarà una tavola rotonda con Veltroni Sartori
Rasini
Rappresentante in Telepiù Giorgio Gori Adriano arie Presidente Associazione produttori televisivi abruzzesi che tutti conosciamo Enzo Porcelli
Che non non credo ancora ma arriverà tra un momento
Veltroni ci ha fatto sapere che si scusa perché in questo momento è ancora trattenuto a Palazzo Chigi per le vicende potete immaginare insomma
Appena si libererà sarà qui Fran
Quindi do la parola Giovanna per la relazione sul
Ma in Italia il rapporto tra la politica e quell'elettrodomestico catodico che occupa un angolo del novantotto per cento nelle nostre case è stato spesso difficile
Soprattutto dalla fine degli anni settanta quando con l'avvento delle televisione commerciale la nascita delle tribù locali si è verificato il prima il primo importante mutamento di paradigma del sistema radiotelevisivo italiano
è indubbio infatti che l'ingresso degli operatori privati pur costituendo un elemento di formidabile innovazione del nostro sistema
Televisivo sia avvenuto in maniera del tutto anomala riconosciuto nella sua definitiva legittimità solo nel mille novecentonovanta con una delle ultime leggi dell'epoca del Caf
Il fatto però è che non solo e giustamente quella legge ma anche l'ingresso dei privati in quanto tali foste già nato a lungo fin dal suo primo apparire e accorto
Dall'Ardis settori della sinistra
Che non riconobbero anche all'aspetto positivo
Di una diversificazione dell'offerta televisiva che dava i cittadini italiani una concreta alternativa alla programmazione pedagogica che dirigenti RAI avevano fino a quel momento scelto per loro
Detto questo non voglio assolutamente sottovalutare gli effetti negativi che anche l'irruzione dei privati nel broadcasting italiano comportare uno soprattutto in termini di frammentazione sociale
Io credo infatti che solo con l'ingresso tra televisione commerciale avviene quel definitivo rimescolamento tra spazio pubblico e privato che ha caratterizzato poi gli anni successivo gli anni successivi cioè la casa
Il modello la televisione caminetto diventa definitivamente una solida alternativa lo spazio pubblico
Non voglio nemmeno dimenticare gli effetti di omologazione che di Pesaro per molti anni dalla dinamica delle politiche di acquisto e produzione
Però soprattutto del gruppo Fininvest orientate a vincere la competizione nel mercato duopolistico importando prodotto contenuto e modelli di riferimento non nostri
Cresceva cioè e questo era un bene la libertà di scelta dei telespettatori ma questa si esercitava all'interno di un'offerta principalmente costituita da prodotti stranieri e soprattutto americani quello che voglio dire però è che le critiche di larghi settori della sinistra si concentrano allora sulla stessa possibilità che si rompesse in Italia il monopolio pubblico
Mentre poco si comprese ero i chiaroscuri di un fenomeno in atto e irreversibile
Ecco oggi come allora siamo di fronte a un altro passaggio paradigmatico del sistema della comunicazione ed è nostro compito accompagnarne lo svolgimento senza pregiudizi e chiusure
Dunque in virtù della rivoluzione digitale anche la televisione sta cambiando
E così la risposta cui ne vogliamo fare arrivare la discussione al termine di questa giornata è ovviamente positiva
Il punto di partenza della nostra analisi perfino banale ricordare è la fine del monopolio indiscusso dell'etere e dunque l'affermazione di una produzione televisiva diversa da quella propria della tv analogica
L'avvento del digitale di cui oggi discuteremo a lungo cambia il panorama televisivo
Cambia innanzitutto i tratti dell'industria del prodotto e grazie alla moltiplicazione dell'Offerta rende possibili e anzi richiede lo sviluppo di tecnologie diffusive come il cavo e il satellite
Il digitale mette in crisi il monopolio dell'etere intrinsecamente scarso e limitato
Di fronte all'evoluzione del mondo dei bit cade una radicale trasformazione nel modo di fare prodotto le macchine sono inquiete
Come titolava qualche giorno fa un bel convegno organizzato da x fai un gruppo di collega parlamentare della Sinistra democratica
Insomma quell'elettrodomestico ormai familiare e addomesticato potrebbe a breve riservarci grosse sorprese
Compito di una sinistra moderna e quello di comprendere le ragioni in modi i tempi di questi mutamenti per attrezzare il Paese accoglierne le positività in termini di sviluppo culturale e imprenditoriale
Ma soprattutto in termini di benefici per i telespettatori e naturalmente a valutarne anche i rischi
E a limitarne se possibile l'impatto
In questa analisi voglio partire da alcuni dati che misurano il polso dell'attuale televisione
La televisione generalista piace sempre di meno
La più amata dagli italiani come la chiama Enrico Menduni rimane centrale ovviamente nel sistema televisivo ma senza entusiasmo
Pure insediata al centro del nostro immaginario nei suoi confronti si registra più di un sintomo di disaffezione intanto perché il consumo individuale di televisione base materiale dell'audience
Dopo aver già superato le tre ore quotidiane in media non sembra più crescere
In secondo luogo perché appunto piace sempre di meno
Suggerisco di non sottovalutare questo dato i salti tecnologici i cambi di paradigma quando non sono solo invenzioni da laboratorio ma applicazioni diffuse si preparano classicamente impercettibilmente nel corpo sociale
Studi recenti mostrano che è in corso una disaffezione lenta ma costante verso l'attuale tv
Un'elaborazione pubblicata il mese scorso dal Sole ventiquattro Ore ha stimato in una settimana campione un calo di audience del dieci per cento nel giorno medio e dell'otto per cento nella prima serata rispetto all'anno precedente
Anche se con punte diverse tutti i segmenti del pubblico televisivo risultano protagonisti di questo calo generalizzato
La notizia poi si aggrava per gli inserzionisti pubblicitari e per le direzioni delle aziende consumano sempre meno televisione proprio coloro che nelle famiglie hanno in mano le scelte del consumo i capi famiglia innanzitutto
Ma anche ai più piccoli ai bambini tra i tre tra i quattro e quattordici anni la televisione bambinaia elettronica comincia a venire a noia
Si registra infatti un calo complessivo dell'undici per cento dell'audience nella fascia oraria a loro dedicata quella pomeridiana
Certo
Attorno all'apparecchio televisivo continua raccogliesse la famiglia De curiose il dato dell'Eurispes secondo il quale chi detiene il telecomando è ancora è sempre il maschio adulto
Malgrado donne e bambini resti nei principali consumatori di televisione come dire la regia è ancora saldamente nelle mani dei capi famiglia
Il modello televisivo misto generalista in chiaro comincia a mostrare le sue crepe e i dati sulla perdita di audience nel rappresentano un primo segnale
I motivi di questa lenta perdita di spettatori sono di diversa natura e incidenza un costante e progressivo ritorno di spettatori al cinema o altre forme di intrattenimento ad esempio o l'affermazione soprattutto tra i più giovani di strumenti multimediali alternativi alla televisione
Il computer o internet che secondo alcune stime a oggi in Italia circa un milione trecento mila utilizzatori secondo l'indagine Demoskopea il trenta per cento degli internauti intervistati ha dichiarato di sottrarre il tempo dedicato a collegarsi ad internet proprio alla televisione mentre solo l'undici per cento alla lettura dei libri
Ma non è poi così difficile indicare come ragione principale del caro dell'appeal della tv un crescente grado di disinteresse nei confronti di un'offerta televisiva indifferenziata e omogenea
Che oggi in Italia offre otto canali tra i quali è spesso difficile
Cogliere differenze nella programmazione nei palinsesti
L'avvento del sistema misto pubblico privato mentre amplia la possibilità di scelta del telespettatore consumatore fa diventare le preferenze del pubblico determinanti per gli investimenti pubblicitari finanziamento principale del sistema televisivo
L'audience diventa il tiranno della televisione
Per allargare sempre più la faccia di pubblico tutti devono puntare intercetti intercettare quel gusto medio e popolare quel minimo comun denominatore indifferenziato appunto che accomuna i gusti di tutti
Non direttivo questo che nella dinamica del duopolio italico ha via via coinvolto anche la RAI
Che dovendo coniugare la ricerca di qualità di qualità con quella dei grandi numeri ha smarrito molte delle caratteristiche del servizio pubblico che essi popolare ma non necessariamente deve rincorrere la dittatura degli stereotipi
Gli osservatori del fenomeno televisivo individuano come regola aurea della tv generalista quella di giocare sul sicuro di essere veicolo appunto di stereotipi culturali
Di riflettere valori medi della società o alternativamente di drammatizzare spettacolarizzare
Quasi che il destino della tv fosse quello di oscillare appunto tra stereotipo e spettacolarizzazione
Ma qui c'è il paradosso
A quella tv indifferenziata nata per soddisfare il gusto di tutti il telespettatore comincia lentamente a girare le spalle
Per ora si tratta solo di modesti spostamenti tuttavia il fenomeno potrebbe essere inarrestabile
Non è facile intuire quale sarà il modello di televisione del futuro
Ovunque nel mondo la risposta del mercato televisivo alla perdita di amore verso una tv che vede nel telespettatore consumatore il suo unico solo target di riferimento è stata da un lato l'emersione di nuove forme di comunicazione legata alla multimedialità e all'interattività e dall'altro di un'offerta televisiva tematica e personalizzata
Nella società della comunicazione si confrontano due modi antitetici di ricezione delle informazioni
Uno e metodo classico tradizionale
E a quanto pare duro a morire perché fa leva sulla naturale pigrizia del telespettatore della televisione generalista che in un modello di distribuzione Da uno a molti il cosiddetto modello push up spinge appunto
Notizia spettacoli verso un pubblico indistinto
E sostanzialmente passivo che ha solo la scelta se guardare o andarsene
L'altro è il modello pur cosiddetto della modello della Rete di internet o della UE attivi in cui è invece il singolo utente attirare a sé le informazioni che liberamente sceglie
Mentre è chiaro che la storia della tv è stata segnata fino ad oggi dal modello push non è affatto chiaro al di là delle semplificazioni quale sistema si affermerà complessivamente nell'era telematica
E in fondo tra chi vede nella Rete la nuova utopia democratica la nuova Atene Agorà Elettronica e chi invece teme l'avvento di un nuovo grande Fiber fratello corre proprio la differenza
Tra chi prevede la contaminazione della tv con il modello pool della Rete o al contrario chi prevede l'estensione alla Rete del modello gerarchico televisivo
Nulla esclude naturalmente che la la futura società della comunicazione si caratterizzi per un utile combinazione dei due modelli certo è che sullo sfondo
Dei processi di evoluzione dell'offerta televisiva che sono oggetto del convegno di oggi rimane il grande interrogativo relativo a quale sarà il futuro della Rete
E che si è ancora presto per dirlo lo dimostra tra l'altro il successo di Point cast un programma tipicamente pusher che scarica direttamente sullo schermo del computer
Tutte le notizie catturate su internet sugli argomenti prescelti trasferendo così anche nella Rete il modello passivo tipico della televisione generalista
D'altro canto la perdita di audience la televisione risponde attraverso l'affermazione di un altro e diverso tipo di offerta televisiva
Un'offerta tematica che non mischia tra loro generi televisivi diversi
Ma che approfondisce lo dice la parola stessa un solo tema o genere il cinema lo sport i programmi per bambini la musica l'informazione ma anche i viaggi le previsioni del tempo le note financo le notizie finanziarie di borsa
Un'offerta televisiva che non nasce
Con la missione di piacere un po'a tutti con rischio poi di non piacere a nessuno ma che si rivolge alle diverse passioni e busti che albergano in ciascuno di noi più che ha target sociologa sociologicamente separati
Agli amanti dell'opera l'opera agli amanti della natura e documentari più belli ai nostalgici le reti della memoria
Non salta televisiva mirata col pubblico che desidera forme di consumo televisivo fortemente personalizzato e che risponde a una trousse a una trasformazione anche nei tempi di fruizione
Con la tv tematica infatti non sono i nostri ritmi che devono sintonizzarsi con i palinsesti ma sono i programmi che aspettano ciclicamente o nelle Lai Perris di essere visti da noi
Forse e qui forse davvero d'obbligo l'era digitale può riorientare le tecnologie e le macchine inquiete verso usi di ricomposizione sociale i bar abbonati a Telepiù non offrono già oggi un luogo di aggregazione di incontro come primi tempi lascia e raddoppia
è evidente che non stiamo parlando della sostituzione totale di un tipo di televisione ad un'altra
Anche nello scenario di maggiore sviluppo possibile del cavo e del satellite infatti la tv generalista via etere continuerà a rappresentare per molti anni ancora l'architrave del sistema del broadcasting
Solo che in prospettiva sarà costretta a ripensare il suo ruolo
Ce lo dice l'esperienza statunitense in cui pur essendo già assai sviluppato il mercato della pay sia cavo che satellite con circa quarantacinque milioni di abbonati la tv generalista comunque conserva salvo il sessanta sessantacinque per cento dell'audience
Ce lo dicono le esperienze inglesi francesi e soprattutto tedesca
In cui gli operatori delle tv tematiche a pagamento solo a fronte di massicci investimenti coronate dopo molto tempo da rientri economici soddisfacenti hanno visto decollare loro canali e il numero dei loro abbonati che oggi sono comunque complessivamente nei tre Paesi un po'meno di dieci milioni
Ce lo dice la vicenda italiana di tele più
Che non è fino ad ora riuscita ad andare oltre gli ottocento mila abbonati analogici è circa quarantacinque mila dell'offerta digitale
E qui sia detto per inciso il ritardo dello sviluppo del mercato pay in Italia può paradossalmente costituire un vantaggio
Per la nuova offerta digitale che non dovrebbe in definitiva soppiantare nessun significativo insediamento nella televisione tematica analogica
è prevedibile comunque immaginare che la tv generalista via etere eccetera progressivamente segmenti di pubblico all'offerta tematica
E allora sarà determinante individuare le forme della convivenza influenza contaminazione reciproca tra le due televisioni
La velocità e il segno più o meno positivo di questa trasformazione dipenderà anche dalle scelte della politica
E forse per una volta il Parlamento italiano ha l'occasione di non arrivare in ritardo nella promulgazione di leggi sull'audiovisivo e sull'emittenza
Certamente
Ad una maggiore quantità e maggiore diversità dell'offerta televisiva corrisponde naturalmente anche un miglioramento complessivo della qualità dell'industria della produzione
Lo sviluppo delle televisioni tematiche appagamento ingenera infatti una serie di ricadute positive pagate dagli abbonati ma che si traducono in un vantaggio per tutti per l'industria culturale per i settori finanziati dagli introiti derivanti dalla vendita dei diritti
Basti pensare che l'operatore francese della tv tematica Canal Plus a rappresentare uno dei maggiori produttori di cinema europeo di qualità
Basti pensare ai trenta milioni di sterline investite da BSkyB principale operatore pay britannico nella produzione del cinema inglese
C'è semmai da chiedersi se anche l'industria Donisi metalli culturale italiana sia pronta a raccogliere pienamente queste nuove opportunità
O ancora si pensi a quanto successo in Inghilterra dove la vendita attrezzi sempre più elevati agli operatori della televisione a pagamento dei diritti su Fútbol
Ha fruttato ai club i soldi necessari a far tornare il campionato inglese dopo parecchi anni ad essere uno dei più importanti campionati europei per qualità dei giocatori ingaggiati
Murdoch lo ha spiegato talmente bene che Ruud Gullit da buon manager di se stesso non ha esitato un attimo a fare le valigie inaugurando così il nuovo recente flusso migratorio di giocatori europei verso l'Inghilterra
Basti pensare infine al mercato discografico mondiale
La scorsa settimana è apparsa sulla mondo la notizia che i prodotti discografici europei anche italiani hanno conquistato una quota di mercato più alta di quelli statunitensi un sorpasso storico che rovescia una vecchia tendenza se Andrea Bocelli ha venduto nel mondo milioni di dischi la ragione non la ragione non è solo nella sua fantastica voce ma anche nel ruolo decisivo
Esercitato dallo sviluppo dei canali tematici musici e musicali europei la cui programmazione è fitta di artisti locali
Fitto
Del piano
Fino a qui quel che luccica ma come si sa non è tutto oro
Le positività di questo fenomeno non ci devono impedire di vedere il principale rischio intrinseco allo sviluppo della tv tematiche appagamento quello cioè della creazione di un dualismo sociale la tv tematica
Quella nata logica ma soprattutto quella digitale ha infatti per il momento dei costi piuttosto elevati
Costi elevati per le apparecchiature di ricezione seppure questi decrescono man mano che il mercato si espandono oggi ad esempio negli Stati Uniti un setto box costa circa trecentotrenta mila lire contro il milione sei milioni e otto italiano
Costi di abbonamento
Costi in definitiva che né ora né tra cinque o dieci anni potranno essere sostenuti da larghi strati della popolazione che nell'allocazione delle risposte le risorse è spinta da ben altre motivazioni e priorità di consumo
Sono gli alti costi che spiegano forse i soli trecento mila abbonati francese alla tv digitale satellitare i soli cinquanta mila italiani trenta mila tedeschi dodici diciannove mila spagnoli
Oltre al naturale fatto di concorrenza interno al mercato pay tra analogico e disse e digitale
Infatti per tutti coloro che si sono attrezzati per ricevere la pay tv analogica la spesa supplementare per acquistare poi un decodificatore digitale può risultare eccessiva
E allora
Mentre agli operatori anche quelli qui presenti a Canal Plus a Kirch chiediamo quali siano le politiche commerciali di vendita che intendono adottare per far crescere il numero degli abbonati
Non possiamo comunque no ignorare lo scenario di un mercato televisivo in prospettiva diviso in due
Da un lato un'offerta tematica digitale una logica ricca di canali di programmi e che assorbe il me assorbe il meglio della produzione audiovisiva dallo sport il cinema l'informazione ad esclusivo vantaggio dice può sostenere la spesa
Dall'altro una tv generalista che seppur vista dalla stragrande maggioranza dei telespettatori si impoverisce di contenuti e corre il rischio di non mantenere standard qualitativi accettabili
Dobbiamo chiederci quale futuro avrà infatti la televisione generalista quando i palinsesti saranno depurati in prospettiva di cinema sport ma anche di documentari tv per bambini e informazione di qualità
è veramente inesorabile lo scivolamento di questa tv come appare dalle tendenze del mercato americano verso una programmazione
Fatta tutta di talk show sitcom di bassa qualità e malinconicamente prodotti per rispondere all'esigenza di copertura dei palinsesti
O verso l'informazione sempre più attenta alla cronaca è esplosa è questo il destino degli attuali bloccasse generalisti questa è la domanda che ci interessa oggi rivolgere soprattutto al gruppo Mediaset per comprendere come immagina il suo futuro
Oggi gli italiani in media consumano appunto circa tre ore di tv al giorno cosa succederà in futuro se una parte consistente dei cittadini italiani che potremmo dire rappresentano l'Italia popolare profonda
Guarderà in quelle tre ore una tv generalista sempre più povera e invece una minoranza riserverà a sé pagando i più bei film documentari interessante meglio dello sport
La sinistra non può non porsi il problema di come ricomporre in prospettiva questo dualismo
Questa non è una questione di poco conto anche perché impegna la definizione dei diritti di cittadinanza nell'era digitale
Non è un caso che oggetto dell'attenzione dell'Unione europea proprio in questi giorni sia la questione dei diritti sportivi
Si sta affermando in Europa una tesi che riconosce come un diritto di tutti i cittadini la possibilità di poter vedere in chiaro e gratis i grandi avvenimenti sportivi le Olimpiadi cambia i campionati
Del mondo di calcio e che vieta di conseguenza che le televisioni a pagamento criptate possano detenere i diritti esclusivi ritrasmissione Italia e venti
Qui l'esistenza di un vero e proprio diritto di cittadinanza sportiva dell'era telematica spinto l'Unione europea ad ipotizzare
La compilazione di una lista formata con l'indicazione dei diversi Paesi membri degli allenamenti sportivi europee i cui diritti esclusivi sono incedibili all'operatori delle pay tv nel caso si realizzasse questa prospettiva livello normativo cosa succederà quando nel due mila e due o nel due mila sei si disputeranno i campionati mondiali di calcio di cui il gruppo Kirch ha già acquisito i diritti esclusivi per tre miliardi di marchi
Il problema è serio e dimostra che la guerra per l'accaparramento dei diritti è oggi uno degli effetti collaterali dell'era digitale
Di fronte al rischio di una società televisiva duale vedo soprattutto nel servizio pubblico la Sentinelli la chiamata ed evitare uno scivolamento progressivo della televisione generalista verso il basso
La funzione la missione del servizio pubblico nell'era digitale non si misura solo in base al numero delle reti via etere che gestisce come alcuni settori della sinistra ancora oggi pensano
Si deve fondare piuttosto sul mantenimento di quegli elevata in standard qualitativi del prodotto audiovisivo che hanno connotato storicamente la sua produzione e che oggi bisogna riaffermare
Anche il quadro normativo deve aiutare sia il pubblico che il privato mantenere accettabili standard qualitativi in chiaro
Proprio in queste ore si sta discutendo del primo dei due disegni di legge presentati dal ministro Maccanico
Va detto chiaramente innanzi tutto che non si può rinviare l'esame e l'approvazione anche del secondo DDL nel quale sono contenuti temi decisivi per l'armonizzazione dell'offerta televisiva complessiva
Cito solo il problema della disciplina delle telepromozioni che non devono debordare nei palinsesti dell'offerta in chiaro ma soprattutto è uscito
La previsione di quote obbligatori di produzione di audiovisivo definita sul fatturato per gli operatori commerciali e sul canone per la Rai proprio per rilanciare l'industria europea italiana del prodotto
Noi riteniamo che questo sia uno dei punti più altamente qualificanti della proposta del governo sull'emittenza che lo ricordo se approvata nella sua attuale formulazione movimenta era per la produzione audiovisiva più di seicento miliardi l'anno
L'obbligo per gli operatori televisivi nazionali a investire nella produzione con l'effetto di ridurre anche i Budget destinati agli acquisti oggi ancora troppo alti anche nel bilancio del servizio pubblico
Può costituire un forte deterrente contro lo scadimento nella qualità della programmazione
Deterrente necessario ma non sufficiente se non si coniuga era con la ricerca della qualità
Non può interessarci in prospettiva una tv generalista che produce molte ore cattive per riempire i palinsesti le quote di produzione devono servire a riqualificare l'industria dell'audiovisivo
Anche verso produzioni popolari ma certamente non verso la realizzazione di tante fotocopie italiane di Bay Watch
Ma la sfida della tv digitale indica la RAI anche un nuovo e più moderno modo di interpretare il ruolo del servizio pubblico la tv pubblica deve poter affiancare la sua offerta a quella degli operatori della tv tematica netbook che offerti ai clienti
Il Progetto strategico di una RAI trasformata in holding orientata verso questo Offerta mi pare assai più rilevante delle polemiche spesso sproporzionate legate ai pellegrinaggi di questa o quella star televisiva
Altri operatori del servizio pubblico in Europa si stanno muovendo in questa direzione
Franz televisione è entrata a far parte della seconda piattaforma digitale francese quella di ti PS la BBC ha annunciato il lancio di otto canali pay trasmessi via cavo e via satellite
La RAI può e deve costruire un proprio spazio nelle nuove offerte sia offrendo i propri prodotti in Europa e nel mondo sia costruendo un bouquet italiano
Sviluppando canale appagamento ma garantendo nel contempo lo sviluppo di tematiche di canali tematici cosiddetti free
Per il mercato e per i telespettatori il vantaggio è infatti doppio
Da un lato i canali tematici seri rappresentano una testa di ponte per collegare due mercati quello generalista è quello tematico che rischiano altrimenti di rimanere impermeabili tra loro
E dall'altro possono contribuire accelerare la penetrazione nelle case degli italiani delle nuove tecnologie trasmissive
In Italia questi mezzi
Sono molto importanti da un lato perché si sta definendo in Parlamento il nuovo assetto del sistema radiotelevisivo all'interno della disciplina generale del sistema delle comunicazioni di cui il Paese ha deciso di dotarsi in vista
Della prossima liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni
Dall'altro perché finalmente avviata anche da noi
La trattativa per la definizione della piattaforma digitale satellitare
Purtroppo l'Italia sconta già in partenza un grave ritardo sia rispetto alle dinamiche europee che a quelle statunitensi dove cavo e satellite sono massicciamente diffusi
E dove notizia di pochissimi giorni fa la FCC americana approvato un piano di introduzione progressiva della tv digitale che prevede che a partire dal due mila e sei sarà sospesa definitivamente la trasmissione analogica
La liberalizzazione delle telecomunicazioni è una tappa storica per un Paese che aveva costruito nel monopolio telefonico un'azienda con pregi e difetti ma comunque una grande realtà industriale che oggi viene costretta alla sfida della concorrenza
La liberalizzazione delle telecomunicazioni è una delle grandi leggi di questo governo che avrà ricadute incalcolabili sugli utenti sul mercato finanziario sulle aziende sullo stesso impianto istituzionale
Con il varo di un'autorità che avrà forti poteri di indirizzo regolazione e sanzione sull'intero settore delle comunicazioni
Un'autorità sottratta al condizionamento del potere politico indipendente dalle lobby economiche ma non disarmata di fronte ai collegi legali delle grandi aziende
Sia detto per inciso
Non è stato un grande spettacolo assistere in queste settimane che ci hanno visto impegnati nella ricerca di un'intesa parlamentare sull'emittenza
Al tentativo di alcune forze politiche di imporre il principio per cui il controllato sceglie e predeterminati il suo controllore
Comunque l'istituzione dell'Authority per le Comunicazioni rappresenta una grande occasione di innovazione politica e istituzionale
Mi piacerebbe poter dire la stessa cosa anche per la parte televisiva della legge
So quanto sia importante chiudere la lunga guerra dell'etere sgomberare il campo dalle tossine che dal duopolio televisivo si sono propagate persino al sistema industriale a quello politico
So quanto sia importante firmare questa pace senza che nessuna azienda venga Zapata impedendone così di competere ad armi pari anche nei mercati internazionali
Ma certo questo risultato sta per essere raggiunto con la testa voltata all'indietro
Con il freno di oligopoli più interessati alle rende di posizioni che non alle sfide del futuro
Il PDS non da oggi sostiene la linea del disarmo bilanciato entro una data certa dirai e Mediaset
Ciascuno con due sole reti via etere proprio perché otto reti generaliste che si assomigliano tutte impediscono la crescita di un'offerta televisiva alternativa
Abbiamo misurato in questi giorni in alcuni settori della maggioranza ma soprattutto nell'opposizione in Forza Italia l'inerzia tesa a conservare l'attuale assetto
La mediazione che il Governo propone oggi rappresenta un estremo e generoso tentativo di sbloccare questa vicenda
Lo stesso ultimo stallo nelle trattative di questi giorni solo in apparenza legato alle pay-tv in realtà nasconde calcoli e sospetti tutti legati alle sorti della vecchia eccessiva Offerta
Di tv generalista che non mi stancherò mai di dirlo è una delle cause del ritardato sviluppo del digitale e della tv del futuro delle tv a pagamento quella di cui stiamo discutendo qui oggi
Noi vorremmo che ai cittadini italiani potessero arrivare presto quaranta cinquanta cento canali tematici e vorremmo che l'obiettivo di superare il ritardo nello sviluppo della tv digitale costituisse il cardine dell'Antitrust
Sappiamo che nessun operatore esclusivamente di sua spontanea volontà differenzia il suo core business e che il mercato da solo fa fatica a selezionare le nuove tecnologie
è necessaria anche la mano del legislatore evidentemente non solo attraverso lo strumento dell'Antitrust ma anche attraverso l'intervento di politica industriale
Non è un caso che il PDS abbia deciso proprio mentre la discussione sull'antitrust televisivo in pieno svolgimento di promuovere l'iniziativa di oggi
Il nostro partito ha incardinato la sua analisi politica sui processi di globalizzazione dei mercati e sui tratti della società postindustriale
In questo contesto non non ci sfugge non può sfuggire come l'evoluzione dei new media di una nuova televisione nella società della comunicazione costituisca una sfida per le nostre imprese
Che dovranno confrontarsi con operatori mondiali dell'audiovisivo di dimensioni impressionanti
Ad oggi le dimensioni dei principali gruppi americani non permettono nessun confronto con gli operatori europei
Basti pensare che i colossi tanti Tammone Atteone Disney e dissi che oltre ad agire sul broadcasting operano sul piano della produzione e distribuzione di contenuti si situano intorno ai venticinque mila miliardi di lire di fatturato
In territorio europeo non sta succedendo nulla che abbia la portata delle alleanze che si decidono sul suolo americano
Gli accordi sembrano ancora disegnati prevalentemente per dare proiezione internazionale a società telefoniche il cui fatturato è stato finora generato prevalentemente dal mercato domestico che dal servizio universale della telefonia di base
Nel gioco delle alleanze mondiali ma anche europee l'Italia è ancora drammaticamente assente
L'altro passaggio decisivo di questi mesi
è la definizione della piattaforma digitale satellitare
Intesa come il sistema operativo che consentirà la trasmissione e la gestione del segnale televisivo digitale
Lo sviluppo dei canali tematici infatti lo ricordavo già prima è legato a un fattore tecnologico preciso la digitalizzazione del segnale televisivo
La scomposizione numerica di suoni immagini e dati in sequenze binarie di bit che compressi viaggiano lungo il cavo tramite satellite Prestre poi ricomposti vede codesto
Collegati gli apparecchi televisivi permette una straordinaria moltiplicazione nel numero dei canali
Come noto sul normale transponder satellitare da trenta megahertz grazie alla compressione del segnale
Digitale dove oggi è possibile trasmettere un solo canale analogico potranno essere trasmessi circa dieci canali digitali
La limitata capienza delle frequenze via etere bene scarso che era poi dato attorno al quale tutti i Paesi avevano organizzato la disciplina nei rispettivi sistemi televisivi
Viene a cadere viene aggirata e si apre invece il nuovo problema della definizione del funzionamento della piattaforma digitale satellitare
L'individuazione del tipo di piattaforma ma anche del suo assetto societario rappresenta una scelta politica industrie politica industriale di non poco momento
In Europa si sono e si stanno delineando modelli diversi intorno alla scelta di creare una sola o una molteplicità di piattaforme digitali personalmente esprime una preferenza tendenziale verso un modello di piattaforma unica
Tuttavia le opzioni possibili non riguardano solo il numero delle piattaforme che devono operare ma anche il carattere più o meno aperto dei sistemi operativi
La preservazione del carattere aperto era piattaforma sia in entrata che in uscita potrà costituire utilmente la via italiana al digitale
Mentre infatti accettabile che due o più piattaforme siano chiuse una sola piattaforma deve essere necessariamente aperta
Con un sistema di criptaggio del segnale digitale non proprietario la piattaforma deve cioè permettere a chiunque posseggo distribuisca dei contenuti di farli arrivare a chi sia disposto a pagare per vederli
Gli svantaggi connessi alla costituzione di due piattaforme digitale concorrenziale tra loro sono evidenti per questo Paese innanzitutto
In un mercato nascente il ritorno economico per due piattaforme si allontana con il rischio che nel frattempo si lasciano sul campo morti e feriti
Inoltre si tratta della condizione ideale quella della moltiplicità delle piattaforme per scatenare una violenta guerra per l'accaparramento dei diritti a tutto ed esclusivo vantaggio delle majors americane
Per detentore dei diritti su più grossi avvenimenti sportivi e dei produttori di contenuti
Non va dimenticato infatti che sullo sfondo della vicenda italiana via la globalizzazione dei mercati televisivi con operatori appunto soprattutto statunitensi
Che attraverso un gioco complessa anche affascinante di accordi e alleanze matrimoni approdano verso i nostri mercati
Creando colossi che in un processo di crescente integrazione verticale stringono patti di ferro tra i diversi anelli del ciclo della produzione audiovisiva
Per cui chi produce contenuti chi li assembla e chi li distribuisce si allea sinergicamente con i gestori delle reti
In questo quadro l'affermazione del mercato multimediale di aziende a capitale europeo e quindi di un modello bidirezionale in cui i flussi sia di capitale che di prodotto audiovisivo
Arrivano e partono in entrambi i sensi da Europa e Stati Uniti va vista non come una politica difensivo protezionistica ma come un arricchimento nel mercato globale
Se Clinton come annunciato pochi giorni fa andrà al Festival di Cannes
In sostegno simbolico non delle solo delle sue star ma dell'intero sistema delle sistema delle majors testimoniando così l'INPS l'attenzione particolare del governo americano nei confronti dell'industria di o visiva
Anche i leaders europei devono promuovere l'affermazione delle nostre imprese in questo mercato
Non è necessario che questo si che per fare questo si spingano fino alla Croisette di Cannes è sufficiente che definiscano chiari indirizzi strategici
Ecco perché nel processo di formazione degli assetti societari
Della piattaforma digitale italiana vanno accolti con favore gli investimenti gli operatori internazionali e soprattutto europei non dimenticando però che in tale processo deve essere garantito un bilanciamento degli interessi e della presenza degli operatori italiani in Italia esistono imprese importanti
RAI Mediaset Cecchi Gori Lanza le principali case editrici che devono giocare un ruolo nella progettazione nella produzione di canali tematici i cento fiori diversi
Della nuova tv il bouquet appunto possono e debbono essere declinati in italiano
Un discorso analogo va fatto per la gestione delle piattaforme soprattutto del complesso sistema di rapporto con gli abbonati certo la gestione del rapporto costruttori di un servizio allo stato nascente cosa diverso dal canone RAI delle bollette telefoniche
E certo vanno rispettate le competenze e gli investimenti che ci hanno prese piede negli altri paesi europei anche in Italia
Ma nessun Paese può comunque accettare che lo smistamento dell'Offerta e il rapporto con i clienti siano esclusivamente in mano estera senza la compartiscono partecipazione dell'impresa nazionale
E nota l'intenzione del Canal Plus di investire nel nostro Paese l'esperienza acquisita nel campo della tv digitale
A Michel Toulouse che salutiamo oggi vogliamo dire che apprezziamo e non da oggi la ricchezza e la qualità del bouquet di Canal Satellite
Gli operatori italiani possono solo avvantaggiarsi della presenza di un leader europeo e mondiale nel digitale in Italia
Noi crediamo che vi siano tutte le condizioni per realizzare un reciproco vantaggio per realizzare con reciproco vantaggio una piattaforma digitale
Nella quale si equilibrata la presenza di produttori di contenuti e distributori di buche e gestore del sistema operativo
Ma la piattaforma digitale italiana non deve essere solo aperta deve essere anche integrata cavo e satellite devono procedere di pari passo e si deve puntare alla piena integrazione delle due tecnologie
Le due applicazioni continuano infatti a rivestire ciascuno una propria specificità
Il satellite permette uno sviluppo più rapido ma il cavo la migliore porta di accesso ad alti gradi di interattività oggi solo il quattro per cento circa delle famiglie italiane ha installato un'antenna parabolica
E non tutte e a non tutte ovviamente corrispondere un decoder digitale
La necessità del cablaggio in Italia risiede nell'obbligo di non restare fuori dall'Europa l'Italia perduto già abbastanza tempo sinora con il Progetto Socrate stecca passato circa settecento
Mila abitazioni quattrocento mila delle quali sono già tecnicamente vendibile agli operatori del cavo perché il cavo si sa non si ferma limitare gli edifici Maria fin sulla soglia di casa
Stecca in più occasioni annunciato che prevede di arrivare a due milioni di case passate e a un milione e mezzo circa di case vendibile entro la fine del novantasette
Tuttavia oggi solo circa diciotto mila sono gli utenti che in via sperimentale fruiscono della tv via cavo tramite Stream
Sono molto lontani i tempi del faraonico progetto che puntava a cablare dieci milioni di famiglie
Oggi c'è da augurarsi che il nuovo vertice stette ma più in generale tutti gli operatori di un mercato delle TLC delle telecomunicazione liberalizzato programmino una politica realistica
Concordata con le amministrazioni municipali interessate che consenta di cablare passo dopo passo le nostre città
è il cavo infatti e non il satellite che deve portare la tv digitale nelle nostre città e soprattutto nei nostri centri storici non si può tollerare che sui nostri tetti alla selva di antenne si sostituisca una nuova Selva di parabole
L'integrazione tra cavo e satellite si può e si deve promuovere in diversi modi attraverso le identicità del decoder innanzitutto ma anche attraverso un sistema complesso di incentivazione al multimediale in
Per la dimensione appunto ambientale urbanistica delle nostre città
Gli incentivi impropriamente definiti alla rottamazione delle antenne devono allora essere indirizzati a favore di chi sceglie di fare aggiungere il proprio domicilio dal cavo o a favore di chi opta per l'acquisto di una parabola condominiale
Ci sembra comunque una buona idea sviluppare una politica di incentivazione fiscale alla penetrazione delle tecnologie multimediali nelle case degli italiani
Mentre ci sembra una pessima idea il tentativo ripetutamente avanzato in questi giorni da parte di alcuni esponenti del Polo
Di collegare surrettiziamente questi incentivi alle nuove norme antitrust
Da domani in Parlamento
Riprende il faticoso confronto per dare al sistema italiana delle comunicazioni nuove regole
Questo confronto non avviene nel vuoto pneumatico nel mondo gli affari di Murdoch di Terna dei giganti della televisione satellitare
Americana come dare tv e costare ma anche quelli delle majors perfino quelli di Topolino Paperino in compagnia non si ferma
La liberalizzazione mondiale delle telecomunicazioni sancita Ginevra qualche mese fa
Dall'Organizzazione mondiale per il commercio costituisce lo sfondo di un mercato globale non ancora precisamente unico ma operante attraverso un sistema di vasi comunicanti
Che possono facilmente uscire dal raggio di azione delle assemblee legislative dei singoli Stati
Negli ultimi anni la politica in Italia si è dovuto occupare fin troppo e per i noti motivi delle vicende televisive interne al bacino chiuso e limitato dell'etere perdendo talvolta rivista cosa accadeva nel mondo
Alle soglie del terzo millennio non possiamo più stare a guardare
Nella società della comunicazione abbiamo bisogno di un Progetto Paese e l'Italia deve trovare il suo posto nei mercati mondiali ecco io mi auguro che dal confronto di oggi vengano utili ipotesi
Di lavoro per questa Italia moderna che vuole stare nel mondo grazie
Allora dovunque
Adesso noi
Chiamiamo la tavola rotonda insomma diamo la parola
A gli ospiti che vedete le persone che vedete qui
Alla presidenza
Però un attimo prima io un dovere
è arrivata la presidenza una lettera che ha un tono un po'di proteste
Di Giovanni Arnone portavoce dell'ANAC
La lettera dice che avendo saputo solo ieri del del convegno
In nome e per conto degli Autori dell'ANAC Associazione degli ottocento lire come sappiamo devo chiedere Presidente convegno di leggere queste righe per esprime la nostra preoccupazione che l'aria delle politiche della comunicazione del PDS rispondere i turni
Credo che l'Inter senza organizzatrice del convegno continuano a valutare sufficientemente strategica l'importanza della cultura del cinema degli autori
Nella problematica della globalizzazione dei mezzi di comunicazione perché vi sono il frutto
A me lettere piuttosto lunga e denuncia il fatto che di recente PDS han mostrato scarsa sensibilità mancata presenza convegni seminari dibattiti
Organizzati dell'ANAC comunque cinema gli autori continueranno comunque conclude la lettera sulla loro strada Deotto critica di approfondimento e di battaglia per tutto il pluralismo
La libertà di espressione e di impresa e per essere come lo sono nel processo di globalizzazione uno dei parametri della qualità culturale ed artistica dei prodotti certo che nel prossimo futuro anche qui deve essere troverà entusiasmo ed incisività per gli aspetti culturali ed artistici della comunicazione perché questo è nel suo DNA auguro al convegno buon lavoro cordialmente Giovanni
Io ho letto la lettera mi sembrava doveroso
Penso che bisognerà prendere atto di queste di queste protesta sentimenti dica
La Melandri mi dice che la né che è stata invitata comunque
Sì bisogna andare a di chiarimenti evidentemente no
Allora dovunque le persone che parteciperanno a questa fase della discussione poi dopo darò la parola a chi la chiederà nella del pubblico sono quelle che voi vedete qui quindi nostro dire
Veltroni mi pare giusto che non parli per primo
Allora
Allora per dare un minimo di ordine
Sartor
Lo stesso non non so Carlo Sartori che direttore dei Canali tematici si offerto riparla che per primo non so se ci sono obiezioni
A abruzzese c'è un problema di tempo
Sono necessarie medico parla per primo zona semi riusciti ad inserire
Certamente
è un tempo no se tu devi io il problema istituzionale judo andare all'università verso verso le dodici e mezza devo essere onesto non c'è tutto il tempo Sartori nell'arco di dieci minuti noi prevediamo
Preghiamo
Le persone che intervengono qui adesso non mamma moderare è nell'ambito dei dieci minuti dall'intervento allora io do la parola Carlo Sartori
Possiamo parlare d'Aquino siamo per la reverenza e
Grazie buongiorno dopo la vasta densissima esaustiva relazione introduttiva di Giovanna Melandri permettetemi di iniziare questo mio intervento con informazione relativa così molto concreta settoriale relativa ad una recentissima iniziativa della RAI in questo settore della televisione tematica per poi condurre le nostre riflessioni ai temi più generali
Ecco nel mese di settembre di quest'anno del fra asset novantasette ai circa duecento settanta canali tematici si tematici esistenti nel mondo attualmente se ne aggiungeranno due con una caratteristica che saranno italiani e saranno del servizio pubblico della RAI saranno in chiaro cioè non a pagamento secondo le disposizioni della recente legge del ventitré dicembre novantasei e quindi ricevibili da tutti coloro che possiedono un decoder digitale oggi abbiamo visto ancora un piccolo drappello di poche decine di migliaia di utenti domani come vedremo molti molti di più
Entrambi i canali avranno un carattere spiccatamente di servizio pubblico uno sarà dedicato alla cultura nel senso più ampio e trasversale del termine
Per sei ore al giorno ripetute quattro volte eventi di spettacolo teatro musica opera eccetera cinema italiano ed europeo di qualità arti visive scritture parola
E quindi letteratura poesia ma anche Civiltà del computer grandi Trento di mutamento culturale
L'intento di valorizzare la produzione culturale italiana dando visibilità gran parte di quello che oggi la televisione generalista
è costretta ad ignorare o a relegare in fasce Marcin marginali del palinsesto con un occhio ai fenomeni centrali ma anche a quelli più marginali e sotto pelle e quindi alle nuove generazioni
Al tempo stesso si guarderà fuori dall'Italia e quindi e soprattutto al meglio delle tre vede la televisione culturale europea attraverso non solo acquisizioni ma anche acquisizioni programmi ma anche a vere e proprie coproduzioni
Come ad esempio con la rete culturale franco tedesca arte e con la quale stiamo progettando un'intera giornata alla settimana in coproduzione
Il secondo canale è rivolta ai bambini e ragazzi anch'esso aperto a produzioni nazionali e internazionali soprattutto Rotelli con un intento di intrattenimento che sia completamente affidabile sotto il profilo dei contenuti e completamente privo di pubblicità
Al mattino ci si rivolgerà ai bambini in età prescolare peraltro con un uso nuovo uso creativo dell'esperienza positiva dell'Albero azzurro al pomeriggio ai ragazzi la sera ad una visione congiunta genitori-figli
I due canali che ho sommariamente descritto non esauriscono l'offerta complessiva del servizio pubblico nel digitale che la nuova direzione canali tematici dovrà coordinate è previsto sempre nel mille novecentonovantasette il lancio di un canale a carattere educativo
Enciclopedico direi realizzato dalla direzione educational
Si stanno progettando pure altri canali rivolti allo sport con attenzione anche alle discipline minori all'informazione alla vita parlamentare istituzionale
Alla dimensione religiosa e multietnica della società italiana alla memoria storica audiovisiva del nostro Paese
La realizzazione di questi canali dipenderà da decisione aziendale e anche lo sappiamo dall'evolversi del sistema televisivo nel suo complesso e dei nuovi scenari ecco ma quali saranno questi nuovi scenari Giovanna Melandri ha tracciato un'ampia sintesi io affronterò alcuni degli stessi temi ma da un'angolatura pure in sintonia badava angolatura diversa
L'altra anzi scusate però se qualche ovviamente sovrapposizione ci ci sarà la transizione al digitale è certamente un fenomeno irreversibile a livello mondiale
Fino ad oggi ha riguardato solo la diffusione via satellite cavo da domani riguarderà anche la diffusione Terrestre
Se si considera che la diffusione terrestre digitale sta già iniziando da alcuni Paesi guida Stati Uniti e Gran Bretagna per primi e se si calcola un periodo normale venti anni per il ricambio degli apparecchi riceventi si può ipotizzare che tra il due mila quindici e il due mila venti tutta la televisione in alcune aree sarà digitale
Digitale significa lo sappiamo molte cose significa una televisione tecnicamente sempre più perfetta significa una televisione praticamente illimitata nelle sue capacità diffusive lontana mille miglia
Dalla scarsità delle frequenze che ha caratterizzato la prima epoca di sviluppo televisivo di questo dico di questo mezzo e ne ha in qualche modo obbligata la scelta generalista
Ma l'avvento del digitale un vero e proprio esperanto che fa dialogare
Tra loro tutti i mezzi significa anche permeabilità della televisione agli altri settori della convergenza e cioè le telecomunicazioni e l'informatica in un processo di ibridazione come si usa ormai dire
Verso la web attivi e i suoi simili a questo punto si sarebbe tentati di immaginare di qui a qualche anno
La neve Landino lo ha detto lo scenario televisivo completamente diverso dall'attuale con una televisione tutta tematiche tutta ibrida Ata con il computer per un uso sempre più selettivo interattivi
Ma punto non voglio ripetere ciò che sta davvero la storia dei mezzi di comunicazione ci insegna che non esistono bacchette magiche che le rivoluzioni tecnologiche devono sempre fare i conti con le abitudini di consumo e con le realtà economiche socioculturali entro cui si colloca probabilmente quella che gli americani chiamano Caucci Vueling e la visione da divano da salotto non sarà mai del tutto soppiantata dalla desk Vueling la visione da scrivania
E anche nella più limitata competizione tra tv generalista e tv tematiche ancora una volta CIT ripeto ciò che ha detto la Melandri non ci sarà un assassinio
è vero che il pubblico delle reti tradizionali mostra segni di stanchezza e talvolta di disaffezione non è un caso che si registrino contemporaneamente tra l'altro dagli Stati Uniti alla Germania e alla stesse Italia fenomeni non solo stagionali di fuga da anche dal trenta è vero che nella guerra ossessiva dell'audience la tv generalista ci ha abituato a clonare sempre più se stesse a limitare le nostre scelte reali pure in un ricco Sfar fallì io di programmi è vero che un numero sempre maggiore di trasmissioni sembrano voler dar ragione alle paure dell'ultimo Potter o realizzare la farsa finale del mondo nuovo di a Max lei o confermare gli anatemi da sempre lanciati contro la tv chewing-gum per gli occhi
Landa desolata e via dicendo ma è anche vero che la televisione generalista comunque continuerà sempre a rappresentare lo strumento insostituibile per una fruizione collettiva istantanea degli eventi
E nelle sue espressioni migliori non poche tra l'altro per la creazione di consapevolezze diffuse sul piano nazionale e internazionale
D'altro canto non dobbiamo cadere nell'atrio mio più apposta e cioè credere che tutto rimarrà così come negli ultimi cinque anni canali tematici sono passati da cinquanta ottanta e Nordamerica da trenta a sessanta in Europa e anche in Asia in molti Paesi emergenti specie dell'Asia sudorientale ma non solo la
Gita Lizza azione la tematizzazione bruciano le tappe dello sviluppo televisivo con una rapidità impensabile solo dieci anni fa
Il Paese guida è comunque ancora una volta gli Stati Uniti come dati budella prima generazione dove le case molti Channel cioè dotate di cavo satellite hanno superato il settanta per cento del totale
E dove i pacchetti base via cavo i cosiddetti Basic sono passati da una media di nove canali ciascuno nel mille novecentottanta all'erede di cinquanta quattro canali ciascun pacchetto nel mille novecentonovantasei
Questa trasformazione dell'offerta e del consumo porta con sé inesorabilmente una trasformazione delle risorse del sistema televisivo
Finora lo sappiamo il sistema televisivo si alimentato con il calore la pubblicità soprattutto e sia chiaro quest'ultima ancora oggi di gran lunga la principale fonte di introito della tv mondiale rappresentando il sessanta per cento delle risorse complessive
Ma sia la pubblicità che il canone a livello mondiale ma sia che la pubblicità che il calore mostra l'ormai comunque segni inequivocabili di plafond amento e trovano sempre più difficoltà soprattutto a fronteggiare il marcato aumento dei costi di produzione di acquisizione dei diritti soprattutto nei generi trainanti della tv generalista si pensi solo all'escalation già citata dei diritti sportivi
Il vero motore dell'evoluzione televisiva di questa prossima fase cioè la risorsa principale per finanziare le iniziative di sviluppo sarà allora il pagamento diretto da parte degli utenti
Questo ha già registrato una notevole crescita nei primi anni novanta salendo a livello mondiale dal venti al ventisei per cento del totale delle risorse tv e praticamente raddoppiando in Europa
Ma questo balzo è niente se si confronta con ciò che avverrà nei prossimi anni che porterà gradualmente il pagamento diretto verso il cinquanta per cento di tutte le risorse del sistema televisivo mondiale
In America del resto è già così anche se appunto l'audience e continua a essere al sessanta dal lei sta ma il cinquanta delle risorse e questo è questo fatto che in America sia già così che cioè ci sia già al cinquanta per cento delle risorse pagamento diretto è se coniugato alla grandissima capacità produttiva del sistema audiovisivo statunitense il suo vero formidabile nuovo vantaggio competitivo nella nuova fase di sviluppo della tv
Raggiunta infatti una fase quasi di maturità economica del rapporto tra free e pay tra offerta generalista è offerta tematica i bouquet americani sono talmente ricchi di offerte che nuove immissioni sono sempre meno remunerative in patria i gruppi multimediali americani sono quasi naturalmente costretti dalla loro stessa forza a trovare nuove espansioni internazionali per le loro offerte semi generaliste tematizzato
E si dirigono proprio verso quelle aree come l'America latina l'Asia e soprattutto l'Europa dove esistono ampi margini potenziali di crescita
Forti no produttivi Library se audiovisive vastissime marchi di grande presa popolare si pensi a Disney aprono loro una strada sicura come fu per il cinema degli è un DVD hanno degli anni dagli anni trenta e come è stato per la serialità televisiva dagli anni cinquanta oggi non vi è grande gruppo multimediale americano che non pensi ad una come la chiamano loro Nesti in strategie una strategia di nidificazione in Europa e nelle altre aree
Quando non è stato già realizzato un vero e proprio sbarco
E da alcuni mesi nessuna Mac Geroldi blu Diana vende più in esclusiva la totalità dei diritti terrestri satellite cavo il peso dei suoi prodotti pregiati perché molti di essi sono troppo importanti per quello sbarco il mercato anche europeo si va dunque globalizzato indipendentemente dalle nostre opzioni legislative dalla nostra evoluzione tecnologica più o meno sviluppata dalle scelte strategiche dei nostri operatori
è il sistema forte che lo impone e lo impone stavolta in nome di una non più contrastati le libertà di impresa e di commercio
Ma lo impone grazie allo straordinario vantaggio che ha maturato il sistema americano in riferimento alla vera risorsa scarsa e preziosa
Di questa fase dell'abbondanza tecnologica che è non sembri un paradosso il prodotto audiovisivo
Sul territorio europeo gli americani incontrano certamente alcuni forti competitori continentali in particolare tre gruppi multimediali Murdoch Kirche Canal Plus
Che a tutt'oggi sembrano essersi spartiti l'Europa della pay tv secondo una logica dagli alta televisiva
Ma mentre negli altri quattro grandi paesi europei continentali Gran Bretagna Germania Francia e Spagna sia in qualche modo e con alterno successo peraltro cercato di rispondere anche in termini di strategia Paese in Italia come sappiamo stiamo ancora attendendo
Con il rischio che la doppia compressione dei grandi gruppi americani dei grandi gruppi continentali renda ben presto vana qualsiasi risposta e qualsiasi strategia vado a concludere
Certo di fronte a simili rivoluzioni assimili protagonisti delle odio visivo
Il progetto dei canali tematici in chiaro della RAI di cui ho parlato all'inizio può sembrare un piccolo Davide che non ha neppure una fionda
E sarà così se questo progetto finisce per essere una sorta di appendice in un'azienda che magari pensa ad alto
Ma se invece è il primo passo insieme a ovviamente ad altri di una strategia dell'innovazione allora può diventare estremamente importante per la RAI ma anche per il sistema televisivo del nostro Paese la RAI ha del resto già dimostrato di aver cominciato a comprendere che la vera battaglia si gioca sulla competitività del prodotto investendo notevolmente
Qui abbiamo sia il consigliere Canali che dottor Silva investendo tenero notevolmente dalla produzione nazionale gestita dalla struttura Cinema fiction e dedicando risorse significative alla valorizzazione anche in termini di recupero riorganizzazioni digitalizzazione dello straordinario patrimonio della propria audio videoteca
Ma il cammino perì un nuovo posizionamento complessivo del servizio pubblico nel sistema dell'ago della comunicazione e certamente ancora lungo e non semplice
Certamente alcune decisioni esalata delle competenze della RAI e lì e investono livelli politici del nostro Paese
Non voglio assolutamente sconfinare in quella che sarà la discussione di oggi pomeriggio ma se posso trarre delle conclusioni coerenti con il quadro di scenario tracciato
Devo dire che il servizio pubblico italiano deve poter operare
Come gli altri principali servizi pubblici europei in tutti i settori dell'innovazione
E ciò per lo meno per per tre motivi
Uno di natura economica se concordiamo sull'analisi delle risorse che abbiamo fatto ci rendiamo conto che nessuna impresa pubblica o privata che sia può pensare di rimanere efficiente e sana dunque non assistita se lasciata a presidiare solo le aree più mature e più la folata e del mercato
Un secondo motivo di natura sociale di fronte al rischio che tutto il nuovo diventi soltanto un gigantesco business dei gruppi privati
Accentuando i divari tra chi può pagare chi non il servizio pubblico con i suoi doveri verso il Parlamento e verso la società civile tra cui la garanzia di non di non sottrarre tutto il meglio la visione gratuita
Può rappresentare un elemento democratico di equilibrio tra le legittime ma talora sperequata Vichy leggi del mercato e gli interessi generali della sulle della col della società
Il terzo motivo infine di natura culturale anche con i suoi canali tematici in chiaro certamente est e a mio giudizio un bouquet in chiaro il servizio pubblico dovrà sempre averlo la RAI può contribuire alla visibilità di circuiti culturali italiani dai teatri agli enti lirici ai festival e così via maggiori e minori ma certamente nel settore della pay-tv evitando rigorosamente interferenze con il calore potrebbe svolgere con ben maggiore intensità questa funzione di volano economico dei vari comparti dell'industria culturale italiana
Si pensi alle potenzialità di quel botteghino elettronico per i circuiti culturali italiani che può essere la pay per view cento
Questo botteghino elettronico possono e forse debbono farlo anche i privati ma il servizio pubblico potrebbe garantire che a beneficiarne non fossero solo gli eventi di grande richiamo le stelle dello spettacolo i nomi di sicuro incasso
La creatività culturale italiana è tutt'altro che spenta ma merita un'attenzione non solo di cassetta grazie
Sartori si è preso
Un po'più di ecco sì lo dico perché dobbiamo gestire una mattinata vogliamo ascoltare tutti e poi dare anche la parola
Ad alcuni non pochi
Di quelli che siedono davanti a me
Beh io per non Umberto mettermi nell'imbarazzo di decidere chi deve prendere atto
Possiamo andare
Così
E Crespo e abruzzese non renderlo
Buongiorno
Io intanto devo chiudere il doverosamente ringraziare l'onorevole Melandri
Che ha richiesto in mio contributo e la richiesta è stata accolta con soddisfazione testimonia una non usuale attenzione nei confronti dei produttori televisivi indipendenti
Pur non avendo delle specifiche conoscenze rispetto al trend di sviluppo della televisione tematica nel nostro Paese
Si può sottolineare questo chi spie questi siano fortemente connessi a due elementi tra gli altri che ne caratterizza come possono determinare una possibile affermazione
Il primo elemento è Dini natura tecnica
Quindi la scelta del sistema di trasmissione della televisione tematica etere satellite cavo costituiscono l'insieme delle opzioni possibili che caratterizzate da ciascun ciascuna da problemi specifiche di facile l'immediata soluzione
Al sistema di trasmissione ci unisce un particolare aspetto non meno importante è quello della gradualità o meno del servizio offerto al telespettatore
Cioè il costo finale in grado di incidere profondamente tanto nelle direttrici di sviluppo quanto nella diffusione dell'offerta in relazione all'assetto della domanda di mercato
Il secondo elemento è quello dell'offerta dei contenuti
Contenuti che la televisione cioè tematica cioè il problema di individuare il più esattamente possibile la specificità della sua offerta con riguardo alle necessità produttive problema che in Francia è stato risolto anche mediante l'obbligo per legge da parte dei concessionari vedi il canale Disney
Di realizzare una certa quota annua di produzione originale francese
E in questo io mi collego anche all'intervento dell'onorevole Melandri e mi riferisco in particolare alla corsa che sembra essere iniziata che persegue in maniera discriminata verso l'acquisto sempre più massiccio di lampadari
Dei relativi diritti del già prodotto che non è una condizione di sviluppo della produzione televisiva si sono verificati degli esempi molto importanti i seguenti Lumière acquisito due mila
Lungometraggi mille cinquecento ore di programmi televisivi dalla Ugc Diana
Per un valore di centoquindici milioni di ECU Calarco per conto di Canal Plus a cucire programmi per quarantacinque milioni di ECU
E ci sono molti esempi di questo tipo inoltre illazioni non c'era e stanno semplicemente alla raccolta di library
Il gruppo chi nasce ha concluso accordi con bella con la società proprietaria degli studi Paramount per una somma pari ad un a mille milioni di dollari
No sono milioni di ECU
E con e hanno sia per una somma pari a due milioni di ECU questo accordo comprende acquisto di diritti di produzioni cinematografiche dei prossimi cinque anni oltre all'accesso alle loro Library
A tale proposito voglio dire che la presenza quale presidente
La mia presenza quello presidente dell'Associazione produttori televisivi per me più un'occasione di ascolto
Per capire meglio quale futuro ci riserva l'avvento della televisione come tematica e per poter predisporre quanto necessario affinché i produttori televisivi italiani siano preparati alle richieste dita del Nuovo Mercato
Per giocare un ruolo da protagonisti per non essere subalterni ad un'offerta che per massa critica qualità e costi essenzialmente straniera e prevalentemente di provenienza nordamericana
Io credo che la televisione tematica forse in questi tempi meno veloce del previsto possa diventare una realtà significativa nel nostro Paese ma condizioni che il quadro normativo di riferimento venga adottare al più presto dal governo italiano
Come è noto i soggetti protagonisti del grande business della comunicazione informazione o come suol dirsi della globalizzazione dei media
Sono quelli che posseggono i diritti dei contenuti e che li fabbricano quelli che detenga nuove tecnologie perché promuoverli per renderli accessibili all'utente finale
Quelli che detengono le strutture tecnologiche per distribuirli e dunque evidente come il primo elemento potrà determinare lo sviluppo e la formazione l'affermazione di tale business
E quello delle regole questo vivissime che possono coniugare due processi in atto e cioè
Da un lato il processo di concentrazione dei media
E di convergenza tra media informatica telecomunicazioni tra l'altro quello della diversificazione dei ruoli svolti da quanto da ciascun soggetto e dai relativi servizi forniti infatti solo attraverso la definizione giuridica
Dei balli e delle regole dei limiti che c'è un surplus oggetto potrà operare si potrà garantire un equilibrato e corretto sviluppo del mercato che sfugge alle pastoie del monopolio
Dalle limitazioni della libera concorrenza dall'abuso di posizione dominante
Se non regolamentare le imprese di commettere comunicazione da semplici spedizionieri di contenuti potrebbero diventare produttori dei contenuti stessi come ad esempio si accinge a fare Stream del gruppo Telecom
In un regime di assoluto privilegio controllando direttamente o indirettamente l'accesso alla viabilità dell'autostrada dell'informazione fino a sconfinare nella gestione di una nuova tipologia di broadcasting
Non più finanziata dal canone o dalla pubblicità ma direttamente dal rapporto di Torre disinvoltamente consumatore finale
Con il rischio di marginalizzare ed impoverire l'industria della produzione indipendente italiana che vorrebbe perpetuarsi il modello del sistema televisivo italiano secondo il quale lo stesso soggetto provvede alla produzione di programmi al confezionamento del palinsesto e alla gestione degli impianti di trasmissione cioè in spregio al dettato europeo che vuole proteggere incentivare l'impresa indipendente
C'è da aggiungere che l'avvento dell'Adige centralizzazione
Avrà come conseguenza da qui al due mila la proliferazione esponenziale come ha detto Sartori delle reti televisive Renal misura di nuove mille ottocento ricchi e questa è un'informazione del fondo d'investimento europeo
Così come i sistemi integrati e globali di comunicazione televisiva telecomunicazioni e di internet con bisogni altrettanto esponenziale di nuovo prodotto
Certo è che davanti agli acquisti massicci dei diritti televisivi per intere annate di firme ed anche di di grande qualità di grande successo da parte di aziende più o meno palesemente operano nella fabbricazione dell'offerta televisiva tematica viene il sospetto che probabilmente assisteremo ad una fase caratterizzata da una sorta di Tebe cineforum per ciechi gli autori preferiti molte similarità tra loro
Come impostazione culturale in questo senso mi preoccupa molto se questo è lo stato dell'arte attuale cioè se non sono chiare e molto definiti gli obiettivi rispetto ai contenuti dell'offerta tematica televisiva
Quale presidente riduttori quindi quale produttore io stesso degli audio visivo sono ovviamente molto interessato al contenuto dell'offerta tematica quindi se volete all'aspetto culturale
Che ne caratterizza l'approccio mangia tanto per il prodotto che esiste e che magari di confezionato occuperà una parte di questo Offerta ma soprattutto sono interessato a produrre
Per capire il più possibile
Quindi tendenze di sviluppo non vogliamo farci cogliere impreparati dalla necessità di una produzione differenziata alla quale invece vogliamo dare un contributo significativo di esperienza e professionalità
Anche qui non riesco ad immaginare sì quando la televisione generalista prenderà spazio di ascolto e diventerà troppo piccola per l'offerta televisiva
Certo è che queste debbono risiedere radicalmente i loro palinsesti
Io
So soltanto che il panorama dell'offerta televisiva in Italia comunque si modificherà sia in termini di soggetti economici industriale in gioco sia in termini di diversificazione di quantità numerica e qualità delle opzioni
E comunque in questo scenario se non si necessario allora che i produttori televisivi allargando i propri orizzonti intravede negli spazi possibili predispongano tutti gli strumenti necessari a notificare progressivamente gli elementi caratterizzanti lo stato attuale
Che possiamo definire di mano produzione non è possibile infatti pensare
Che un cambiamento della cultura dell'offerta televisiva non modifichi anche sostanzialmente la cultura della produzione televisiva
Con le ovvie implicazioni della necessità di promuovere la formazione professionale sia degli autori che dei produttori e anche l'aggio ha vinto tecnologico cosa che ci aspettavano facciano anche gli altri interlocutori molti dei quali sono attorno a questo tavolo presente in sala
Sostanzialmente che secondo
Prego
Grazie a lei la pregherei di sia sul prezzo
Sostanzialmente preferiremmo contribuire ad un processo comune che veda cioè unito diverse componenti del meccanismo di cauzione di nuove formule dell'offerta televisiva ciascuna delle proprie competenze
Ma per fare questo dobbiamo essere protetti da regole precise in quanto la necessità di forti investimenti finanziari trovare un quadro giuridico certo non mi riferisco a strumenti finanziari peraltro oggi insistenti di natura squisitamente assistenzialistica
Questa platea sa che il prodotto televisivo nazionale
Non esiste come in genere in quanto non è stata emanata alcuna normativa che lo definisca le prove che offrono promuova né alcuno strumento specifico che ne assicuri una giovane di finanziamento
Con forme moderne o defiscalizzazioni o creazioni che specifici fondi di garanzia
Sto concludendo
Senza fermarmi troppo saltando anche dei dei passaggi che ritenevo importanti
Credo che sia molto lontane nel tempo al quale non soltanto la comunque comunicazione interna delle riprese anche rivolte al consumatore scusando alla pubblicità ed alcune forme del quale in qualche modo assimilabile al canale che tematico questo sia un grande settore sul quale sia necessario investire in termini produttivi il canale tematico didattico è invece rivolto all'insegnamento nella sua forma più ampia non si tratta di immaginare un semplice trasferimento dei programmi ma bisognerà inventare una nuova linea di programmazione che passa sfruttare fare suo tutti questi nuovi elementi che ci vengono largamente annunciati in questo momento
Si tratta infine di stimolare un processo creativo in un segmento di produzione televisiva che non presenta caratteristiche di radicata presenza di competitori esteri
E che può rappresentare un campo nel quale i produttori televisivi indipendenti possono e debbono assumere un ruolo di primo piano grazie
Grazie io mi scuso se sono a un certo punto sono un po'brusco fiscale allora e Diliberto parla prima Gori
Grande impresa privata e abruzzese
Così avrà più argomenti
Di Gori
Preparando questo intervento
Mi chiedevo se qualcuno tra le persone che avrà incontrato qui oggi potesse ancora nutrire la convinzione che affrontando il tema TV del futuro questo debba necessariamente fermarsi esclusivamente fermarsi alla tv tematica digitale
Dico ancora perché in effetti per alcuni anni ci sia descritta questa evoluzione del sistema distributivo
Come ciò che avrebbe rapidamente determinato la crisi tre subitaneo tramonto del vecchio modello generalista via etere ascoltando Giovanna Melandri in apertura devo dire che qualche dubbio era fondata cioè mi sembra ci sia una certa fretta per
Quindi
Nel leggere i segnali anche i più deboli e io credo che francamente che se negli ultimi due mesi non ci fosse stato un sole splendente su tutto il Nord Italia
Con temperature quasi estive forse oggi avremmo dei da tempo diversi anche sul consumo di televisione non voglio con questo essere riduttivo
Vorremmo solo sappiamo che in prospettiva questo non è vero che non sarà vero come dimostra chiaramente l'esperienza americana e in particolare
Un dato fondamentale cioè l'utile dei grandi network statunitense nel nelle ultime stagioni
Ma cominciamo a realizzare che non neppure tanto auspicabile che questo accada
Riconoscendo con questo la tv generalista l'importanza delle funzioni cui essa quotidianamente assorbe è fattore rituale punto di riferimento per l'uso dei comportamenti sociali
E se produce preservano identità corale reagisce agli eventi e innesca la reattività istantanea collettiva
In tutto questo non è certamente sostituibile
Al tempo stesso certo non può non possiamo mettere sullo stesso piano ciò che è gratuito
Disponibile a tutti e ciò che è a pagamento che si configura come bene di lusso che è destinato inevitabilmente ad una minoranza benestante di cittadini
La segretazione credeva non è nuova nel senso che non è certo la nuova TV a spaccare in due tronconi la società questa è obiettivamente spaccata dinanzi a tutti i consumi culturali libri film e carta stampata a internet
Con l'unica eccezione della tv generalista laddove questa di quando questa riesce
Non frequentemente ad aggregare anche per fasce di pubblico più esigente
La tv a pagamento non potrà che confermare approfondire questa spaccatura il che pone un problema etico che faremmo bene a tener desto
Ci fa apparire come pagamenti discriminatorio il Progetto e le reti tematiche RAI da dove la cultura anche se informazioni destinata alla emissione digitali impone che si continui a considerare prioritario il destino della vecchia televisione per tutti
Ho e direttore di un canale generalista obiettivamente molto generalista dice nondimeno benvenuta alla nuova televisione tematica digitale
In questo debutto impossibile infatti non cogliere le grandi opportunità di crescita l'offerta di allargamento e di sviluppo qualitativo un passo importante verso una tv più scelte meno subita e questo anche se famosa manager della RAI ha commesso a ripetere che la TV è un'esperienza passiva in fondo è che questo è anche il suo bello
E la possibilità di far nascere un nuovo settore economico in grado di produrre posti di lavoro e nuova ricchezza
Tutto questo ovviamente purché funzioni e sapete che non è proprio un discorso scontato
Conosciamo i dati sugli abbonamenti sottoscritti perché le più analogico e digitale soprattutto digitale
Abbiamo letto della gravissima difficoltà in cui versa la piattaforma digitale tedesca di F uno realizzata da Leo Kirch settecento mila abbonati attesi entro il novantasette
Trenta mila abbonamenti realmente sottoscritti ad oggi
Certo le difficoltà sono in in parte dovute al modesto contenuto dell'offerta e questo offerta è in fase di costruzione cioè destinata a divenire via via sempre più ricca
In parte all'alta soglia di ingresso legata all'acquisto della parabola del decoder e la nuova politica i decoder in affitto che te le più annunciato a quindici mila lire al mese destinata ad abbassare notevolmente questa somma
Tuttavia è obiettivamente difficile non porre l'ANPAS della tv a pagamento e le sue possibilità di sviluppo e in relazione rispettivamente con le attuali caratteristiche dello offerta televisiva free
E con la prospettiva che questa nel tempo posso modificarsi
Soprattutto se si considera che il livello di pareggio per un medio canale tematico il cui costo di produzione tutt'altro che elevata può stare tra i venti e i venticinque miliardi l'anno si colloca intorno agli otto novecento mila abbonati
Ovvero molto molto lontano dagli attuali livelli di sottoscrizione
E a questo proposito credo non dobbiamo davvero farci confondere dai dati che arrivano d'oltre o c'è o non c'è da un Paese che ha duecentocinquanta milioni di
Cittadini e che quindi automaticamente offre una base di sottoscrizione naturale tutto ciò che è a pagamento
Assai di fare diversa da quella del nostro Paese
Voglio con ciò dire che l'estrema ricchezza se l'offerta generalista in Italia il suo contenuto però Giovanna non il numero delle reti
Condizione inevitabilmente lo sviluppo di qualunque tipo di televisione appagamento
E se accogliamo la premessa che è importante che una forte crescita della TV della pay tv analogica
Non digitale quindi ed eventualmente non tematica vada considerato come una sorta di necessaria porta d'ingresso verso i mercati tematici digitali
Come parrebbero provare sia l'esperienza americana che quella francese allora un graduale e progressivo trasferimento di contenuti forti in particolare il cinema e sport
Della tv generalista alla tv appare a pagamento va inteso come circostanza rilevante non la sola per lo sviluppo del mercato pay analogico e poi digitale nel nostro Paese
Il che pone due ordini di problemi uno cosa deve scattare perché questo accada due cosa succede poi alla tv generalista cosa quest'ultima particolarmente rilevante alla luce
Della spaccatura sociale della questione etica a cui accennavo poc'anzi
Cosa deve scattare
è chiaro che il trasferimento dei contenuti la migrazione dei generi può avvenire in vari modi
Può venire per legge per esempio ma questo costituirebbe un atto di dirigismo assolutamente inaccettabile procurerebbe un alterazione della concorrenza e una penalizzazione del tutto impensabile del patrimonio costituito dalle library di diritti free
Oppure può avvenire come risultato di una libera competizione tra le aziende dell'una e dell'altro campo il che accade che può cadere anche di più ma limitatamente agli eventi parsi principalmente quelli sportivi
Per esempio i diritti di una classica estiva come di calcio come trofeo Luigi Berlusconi che una volta erano di Canale cinque da un paio di stagioni sono stati acquistati da tele più che era disposta a pagare un prezzo più alto
E così la notte degli Oscar che Telepiù si è assicurata in esclusiva per non restare solo lo sport
Ma quanto potrà investire in futuro la pay tv che da anni accumula perdite potrà pagare i miliardi che RAI e Mediaset spendano per ogni singola partita di Coppa
Ce lo dirà poi Mario Segni ovviamente
E in ogni caso questo meccanismo non funziona per i diritti cinematografici dove l'interesse dei distributori è all'opposto orientato alla moltiplicazione degli sfruttamenti ad avere gli uni e gli altri e non alla loro contrazione
Qui la pay tv per quanto aggressiva sul mercato può al massimo giungere ad avere gli stessi titoli disponibili poi sulla televisione generalista senonché se quei film sono poi disponibili in straordinaria quantità sulla tv generalista gratuita
Di una cadere una delle principali motivazioni per la sottoscrizione di un abbonamento oneroso almeno così io l'avrei
Infine questo trasferimento di prodotti sporte cinema può essere invece risultato di un reale con interessamento degli editori generalisti degli degli attuali broadcaster alla crescita del mercato pay e soprattutto in prospettiva della televisione digitale
Perché questo accada non ci sono molte strade
è necessario che tutti i maggiori soggetti dell'industria televisiva italiana
Ovvero le aziende che hanno avuto risorse contenuti unitamente ai nuovi soggetti messi in gioco dalla liberalizzazione delle telecomunicazioni vedono promosso il loro ingresso nella nuova televisione
A mio modo di vedere necessario che RAI Mediaset STET il gruppo Cecchi Gori possano insieme affiancare gli attuali protagonisti di questo settore condividerne l'avventura imprenditoriale
E quello che il presidente di Mediaset chiama la casa comune del digitale
E la via per affermare in questo mercato una netta impronta italiana ed è per tornare al discorso che facevamo prima la condizione perché ad un investimento nei contenuti della tv a pagamento possa corrispondere e abbiamo visto quanto sia importante
Una graduale modifica dell'offerta generalista
Non vedo un'altra strada civile per dare nel nel tempo luogo a quella migrazione di generi ripeto principalmente cinema sport che può risultare decisiva per lo sviluppo del mercato pay in Italia
Va da sé fatemi dire che non risulterà ricevibile in questa prospettiva l'obiezione di chi insiste a dire che il calcio è un bene di prima necessità non accorgendosi che fondare la legittimazione del servizio pubblico sulle partite di pallone quanto di più degradante proprio per l'azienda televisiva di Stato
Con ciò e prevedibile la mia risposta alla seconda domanda cioè cosa succede alla tv generalista
Perché De con relativo a pagamento e a maggior ragione le tv digitale vanno poste le condizioni perché la tv generalista posso in parte modificare la sua offerta
è chiaro che si corrono dei rischi
Cioè la tv generalista ne esca più povera più brutta più piatta e che questo abbiano passivamente sorbirsi tutti coloro che non potranno permettersi la tv digitale
E anzi qualcuno ne è convinto che la tv broadcasting tenderà a divenire il luogo dei prodotti a basso contenuto è a vita effimera non so se era questa la citazione
Io invece ritengo che si possa creare una grande opportunità
Che è quella di far maturare la tv italiana principalmente destinando alla produzione originale i fiction e informazioni in testa una parte delle risorse ingenti destinate oggi agli acquisti
L'opportunità è quella di avere una tv generalista con meno contenuti impropri cioè pensati principalmente per altre forme di consumo io la maggior quota di prodotti realizzati specificamente per la televisione
Infine a ulteriore riprova che non è affatto detto che la tv broadcasting debba per forza diventare il luogo dei prodotti a basso contenuto è a vita effimera
Relativamente alla produzione di fiction il passaggio da una situazione sostanzialmente artigianale
Legata alla realizzazione di prototipi di opere uniche
A quella che Maurizio Carlotti in Spagna chiamato la fabbrica della fiction
Ossia una vera industria per la realizzazione dei serialità televisiva che quello che manca in Italia
Basterebbe ripeto poter investire il cinquanta per cento di ciò che oggi assorbito dagli acquisti di film di sport a questi obbligati
Dato l'attuale quadro competitivo ma data soprattutto la forzata estraneità degli editori generalisti allo sviluppo del mercato a pagamento
Io credo che si dovrebbe partire da qui
Per la rimozione degli ostacoli che impediscono il travaso degli interessi da un mercato all'altro e anzi dal coinvolgimento di tutti i maggiori soggette dell'industria televisiva italiana in un grande progetto finalizzato allo sviluppo della nuova televisione
Quella vecchia quella generalista potrebbe come ha detto addirittura uscirne migliorata caccia
Allora
Gori è stato per fare
Cerchino Yes e
Altrettanto tempi sta chiedo scusa appunto per il fatto di dovere poi tra un po'andare via tra breve andare via non è come malignamente diceva sussurrava Veltroni per un convegno sulla pornografia quelle domani e che c'è un seminario assoluto
Mediateche un progetto di mediateca nazionale chi adesso invece essere un progetto che a Veltroni di sicuro interessa non so al convegno sulla pornografia
Allora
Questo mio riferimento nelle fila d'altra parte proprio per uno spunto che ci ha offerto Reichlin all'inizio e cioè come concepire l'innovazione e cioè mirare soprattutto a un'innovazione di sistema quindi un sistema innovativo credo che forse una maggiore attenzione in occasione di questo genere con il versante della ricerca scientifica capisco che in questo in qualche modo come dire sia stato individuato in me ma insomma
Se e perché no e cioè bisognerebbe tenere presente costantemente insegno in un corso di laurea scienze della comunicazione a me pare che né ecco mille difficoltà in questo momento che la ricerca scientifica e dell'università in qualche modo mettano nel vivo diciamo non del dibattito uno scarto eccessivo tra politiche no della scuola dell'università di politiche della comunicazione
Questo come primo spunto il tema avendo pochi minuti non potrò che elencare alcune questioni partendo da una considerazione cioè a me pare che una relazione come quella di Melandri
Ricca articolata ma appunto collocata in un contesto che mi sembra essere politico meriti
Qualche spunto ecco in ordine no in in in ordine la politica diciamo in quest'idea politica cioè sono stato preceduto da interventi che hanno svolto con diverse articolazioni i temi sostanziali Sartori come sempre fa d'altra parte ha occupato anche la sfera della ricerca scientifica Gori a come dire affrontato alcuni problemi di ridefinizione del prodotto non alcuni suggerimenti in questo senso però restano alcune questioni politiche sostanziali
Cioè per esempio possiamo proprio discutere come ammette insomma si stia facendo ma non solo in questa occasione ma anche nell'ambito di questi ultimi anni si possa discutere di una ridefinizione di sistema della comunicazione a partire dall'innovazione e dalla qualità possibile di queste innovazioni senza porre proprio in modo preliminare o almeno come interrogativo ma forse questo lo porrà Walter Veltroni o D'Alema oggi nelle conclusioni una questione di un mutamento dei soggetti sociali che stanno dietro a queste innovazioni perché se no la qualità dell'innovazione della qualità della tecnologia perde di senso
E allora quel passaggio che Melandri con cui Melandri aperto cioè di un momento in cui
Cioè nella sinistra ma diciamo più in genere robot le strategie alternative nella storia di questo Paese delle strategie politiche
Nella comunicazione di questo Paese hanno avuto difficoltà a cogliere quello che stava accadendo con il sistema misto poi con una radicale mercificazione della comunicazione illogiche mercato della comunicazione pone quel passaggio che molto importante che molto importante per come dire nasconde una questione sostanziale cioè allora la difficoltà non fu soltanto evidentemente nei confronti delle forme
Dei modelli anche la televisione privata del rapporto tra comunicazione e consumi ma evidentemente era anche una difficoltà ad accogliere un tipo diverso di soggetti di soggettività che andavano emergendo nella società
Non vorrei che commettessimo un'altra volta questo errore cioè dietro a l'impatto critico fortemente critico nel senso di conflittuale tra modello generalista grandi Miglio di massa e nuove tecnologie e beh insomma bisogna trovare quali soggetti o quali soggettività mantengo questa distinzione perché mi sembra che la storia dei media
Si sta si sia fatta come dire
Forza sui soggetti sulle grandi identità collettive e mi sembra che le nuove tecnologie possono farsi forza sia su grandi marginalità diciamo no interstizi
Dei soggetti sociali ma anche proprio su una nuova sensibilità su un nuovo clima su un diverso clima su attitudini diverse
Io credo che se non cogliamo se non sviluppiamo quel tema il dibattito rischia di essere abbastanza strozzato
Vogliamo uno slogan
Bene in questo momento credo che e non ci si possa appoggiare né alla tradizione politico-culturale strategica del mercato né a quella dello Stato
Come dire funziona un po'uno snodo rosata di questo tipo da cultura dissociativo a secondo me potrebbe funziona e cioè netto con il mercato le con lo Stato e perché ognuno per il mercato beh insomma il mercato in Italia non è stato capace di cogliere però oltre le straordinari risorse del processo di diffusione dei consumi attraverso la televisione generalista
E attentato e costantemente di scaricare sullo stato sulla cultura dei partiti
Invece l'elemento sociale io non credo non è che lei l'altro passaggio con cui mi piacerebbe discutere più a fondo con Melandri io non credo assolutamente la possibilità di distinguere una sfera dell'iniziativa pubblica che avrebbe un interesse
Disinteressato e privo diciamo delle logiche di mercato e invece un prodotto di mercato che a questo punto può liberamente
Occupare la stella dei consumi affidando allo stato comunque a soggetti pubblici o comunque a soggetti sociali invece il compito di socializzare no non è possibile e qui appunto
A me pare andrebbe compiuto un grande sforzo cioè il grande sforzo da compiere in questo momento assolutamente veramente tragico difficile enormemente difficile
Insomma questo è anche il bello o può essere il bello della della politica è quello di fare perno su un margine molto esiguo che in questi anni ha tenuto una posizione assolutamente eccentrica rispetto alle posizioni dominanti oggi nei media e cioè da un lato ha saputo valutare qual era la strategia dei linguaggi di massi qual era la strategia del linguaggio generalista qual era la strategia di un linguaggio che doveva servire ad entità collettive in un regime sociale caratterizzato appunto da una società di massa forte e dall'altra parte però bisogna accostare questa capacità sapendo che appunto siamo di fronte però un contesto sociale ormai diverso dobbiamo accostare questa capacità a un'altra
Valorizzare cioè le le nuove tecnologie un elemento che non è di continuità che non è di appoggio che non è di aiuto che non è di integrazione della cultura dei media generalisti della storia dell'industria culturale no non può che essere di rottura per chiamiamola come vogliamo e purtroppo ciascuno dei termini e pregiudicato dalla storia che alle spalle perché lo possiamo chiamare catastrofico
Immediatamente tutti mi dicono che sono un apocalittico no perché il termine catastrofe funzionasse nelle nella pregiudiziale Franco Fortis che ha avuto grande fortuna e temo molto stia per rischiare di tornare ad avere fortuna a partire dal convegno è stato aperto qualche giorno fa ha l'altro termine che possiamo usare critico ma anche questo è un termine molto abusato perché sappiamo che la critica in genere ha funzionato esattamente come sviluppo come propulsore di sviluppo oppure l'altro ancora
è quello di rivoluzionaria e sappiamo che anche in questo caso cioè la pregiudiziale di riferimento a una rivoluzione che si fonda sulla classe però è il termine che mi piace di più perché io credo che il mutamento praticato dalle nuove tecnologie oggi può collegarsi in effetti non un soggetto rigido come quello di tasse ma sicuramente ha dei grandi mutamenti sostanziali credo di essermi mangiato tutto il tempo credo
Il discorso potrebbe andare avanti comunque ci vogliono dei motori ci vogliono dei motori che siano in grado di mettere in moto appunto qualcosa che è difficile perché a me pare e chiudo i segnali che in questo momento abbiamo avuto nella formazione di commissioni questo lo dico beni culturali penso alla Pubblica Istruzione nove Biennale di Venezia eccetera ma insomma tutti i segnali che abbiamo avuto nella ricambio
Delle persone che dovrebbero garantire i motori necessari a una ridefinizione del quadro delle strategie a me sembra che pratichi invece una scelta diversa cioè in qualche modo cosa mette insieme mette una sorta di Rettore moderna modernizzazione delle politiche e delle istituzioni cioè una modernizzazione che semplicemente il recupero di quello che non si è fatto prima che spera nell'innovazione di trovare il modo per colmare le contraddizione del vecchio modello strategico e la comunicazione il rapporto con delle culture istituzionali
Dagli intellettuali agli apparati che in qualche modo rappresentano semplicemente quella sorta di riformismo
Delle istituzioni culturali dell'intellettuale cioè capace di aggiornamento senza mai come dire ridefinire nei ruoli
Nel contesto del conflitto ecco credo che in questo né i nomi perché poi sono i nomi che danno un'indicazione in questo senso ci sia un grande rischio che vanno a disperdere sicuramente nella direzione opposta
Di qui la ridefinizione di responsabilità che ciascuno di noi potrebbe dire nell'appunto cercare di contribuire alla creazione di motori che non sono soltanto incentivi pur necessari straordinari
Ma come indicazioni ma gli incentivi hanno bisogno di una cultura dietro se non si riesce a incentivare l'incentivo è un prodotto come un altro va venduto da venduto
Sulla base di alcuni determinati bisogni e ora bisogna individuarli questi bisogni per individuare questi bisogni bisogna sapere che lo scenario è fondamentalmente diverso
Da quello soltanto di pochi anni fa grazie
Allora poiché Veltroni può rimanere ancora con il signor i terreni la parola per ultimo e quindi la parola R. Zini di tele più poi forse
Cercherò di stare nei tempi vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questa giornata
Per averci offerto la grande opportunità di poter confrontare con operatori qualificati le nostre esperienze e le nostre valutazioni sullo sviluppo dell'offerta tematica in Italia
Voi sapete che Telepiù ha lanciato nel settembre del novantasei contesta il satellite la prima proposta di canali tematici che prodotti televisivi in digitali per il comma sei per i consumatori italiani
Abbiamo iniziato questa nuova attività offrendo lettere più il Progetto tele più calcio e un primo che di canali tematici già affermate con successo all'estero ma modificati per il nostro pubblico e tradotti in lingua italiana
Si è trattato in qualche modo di una scelta obbligata dovuta all'assenza di una produzione televisiva tematica italiana
La velocità dello sviluppo del mercato digitale
Sarà determinata da una serie di variabili esterne quale ad esempio il prezzo dei ricevitori digitali
L'installazione delle antenne paraboliche e la diffusione del cavo soprattutto nelle grandi città ma anche e soprattutto dalla qualità e dalla tipologia dei prodotti televisivi offerti
Sarà comunque l'entertainment e nella nostra visione ad aprire la strada da guidare le prime scelte del consumatore verso la televisione del futuro e quindi a determinarne il successo
La nostra missione come tele più è e sarà lo sviluppo dei canali primi un tre più ed il lancio dell'offerta pay per view le cui colonne portanti saranno tele più calcio naturalmente la rivoluzionaria proposta dei gran premi di Formula uno
Ed è il mio video on demand con prodotti cinematografici
Abbiamo già recentemente recentemente annunciato un progetto di intervento a favore del cinema italiano per questi tipi di prodotti che tra la nostra strategia ma l'offerta digitale per essere veramente attraente deve contenere un ricco bouquet di canali tematici italiani
Vorrei velocemente spiegare la differenza tra reti primi un e canali tematici almeno quella che noi consideriamo essa la differenza
I canali primi un sono reti che vengono vendute a pagamento e vengono rese disponibili singolarmente al pubblico ad un certo prezzo le reti Premium contengono soprattutto prodotti unici prodotti esclusivi prodotti di alta qualità
Le reti Premium possono essere tematiche come lo sono le reti tre più come lo sono le reti Sky in Inghilterra ma possono essere anche canali che contengono diversi tipi di prodotti come i canali di Canal Plus in Francia in Spagna ed in Germania tutti prodotti però devono assolutamente avere caratteristiche di qualità di unicità e di esclusivi
I canali tematici devono svolge temi e affrontare e sviluppare il loro genere di riferimento i canali tematici possono sviluppare genere di riferimento ma possono anche rivolgersi a pubblici precisi presente il canale bambini
Scale bambini ha rivolto un pubblico il preciso ma può contenere prodotti diversi tra di loro dai video che ama i cartoni animati I Feel My documentari
Tornando ai canali tematici
Noi abbiamo deciso di essere assolutamente aperti a tutti gli operatori interessati ad entrare in questo nuovo settore
Noi non vogliamo investire direttamente in altri canali ma vogliamo mettere a disposizione tutto il nostro know how e la nostra capacità per stimolare e favorire la nascita di tanti canali tematici italiani
Abbiamo personale specializzato che può partecipare all'avvio di nuovi prodotti e progetti abbiamo ricerche di mercato che possono guidare le scelte le strategie abbiamo tutte le infrastrutture necessarie che possiamo fornire a condizioni molto favorevoli
L'esperienza ci dice che la maggior parte dei canali tematici richiede un investimento iniziale medio che oscilla tra i dieci e i venti miliardi di lire
E come diceva anche Giorgio Gori prima il punto di pareggio generalmente può essere raggiunto con circa un milione di abbonati alla piattaforma digitale
Noi possiamo aiutare gli operatori con accordi particolari che prevedono nei primi anni forme di minimi garantiti per diminuire l'entità degli investimenti iniziali
Generalmente il meccanismo di accordo tra content provider e le piattaforme digitali e quello di un prezzo per abbonato mese
Quindi essendo all'inizio via Biavati un numero basso e quindi non sufficiente a coprire le spese la piattaforma può garantire dei minimi per iniziare e in questo senso siamo già operativi
Abbiamo in corso contatti con diverse realtà italiane che sono interessate allo sviluppo di canali tematici
Con loro stiamo mettendo a punto i contenuti stiamo organizzando tutti gli aspetti produttivi e soprattutto stiamo ragionando sulle cifre per avere dei piani finanziari accettabili per l'avvio dell'attività posso fin d'ora annunciare che da settembre in poi il bouquet di Telepiù Satellite si arricchirà di nuovi prodotti sport e cinema naturalmente musica cultura italiana informazione documentare i bambini economia ippica viaggi e turismo medicina motori informatica
Questi sono gli argomenti principali dei primi canali tematici completamente italiani gli attori impegnati in questo lancio sono operatori del settore televisivo grandi e piccoli gruppi industriali gruppi editoriali singoli imprenditori
Ed anche ex dipendenti di tele più che con il nostro appoggio stanno avviando un'attività in proprio
Tra breve l'offerta televisiva tematica metterà a disposizione dei telespettatori una scelta molto ampia di programmi diversi
Ognuno potrà crearsi un palinsesto personalizzato in ogni momento della giornata
Non ci saranno più solo i programmi delle televisioni generaliste come abbiamo già detto pensati e costruiti per catturare il maggior numero possibile di telespettatori e quindi in qualche modo tendenti ad omologare il consumo televisivo
Con questo non voglio dire che il ruolo delle previsioni commerciale verrà meno la proposta e tematica si aggiungerà sarà complementare al sistema televisivo attuale
I canali tematici per loro natura non hanno bisogno di grandi ascolti e consentiranno una programmazione mirata soddisfare richieste e bisogni specifici
La libertà dal vincolo dell'ascolto permetterà anche la proposizione di nuovi tipi di programmi e la sperimentazione di tecniche diverse da quelle tradizionali darà nuovi spazi alla creatività di giovani autori registi televisivi
Un certo tipo di televisione di qualità non sarà più relegata in fasce orarie impossibile ma potrà essere proposta in fasce di trent'anni
La televisione digitale darà anche voci ad enti e organismi che fino ad oggi potevano esprimersi solo in ambiti ristretti ed a fatica raggiungeva gli obiettivi della loro comunicazione
E come è facile intuire la nuova televisione creeranno nuove opportunità di lavoro soprattutto per i giovani
Produttori tecnici autori montatori giornalisti grafici saranno professionalità molto richieste i palinsesti avranno bisogno di grandi quantità di progetti grafici di impaginazione di promozione dei propri prodotti di scenografia di allestimenti tecnici eccetera
Anche le case di produzione televisiva avranno la possibilità di uscire da un periodo di grave crisi che dura ormai da alcuni anni potranno investire nuove tecnologie a rinnovare gli impianti assumere nuovo personale
Lo scenario che appena descritto è a portata di mano si sta verificando in questo momento nel nostro Paese
Tre più crede fermamente in questa strategia tutta italiana ed è già al lavoro ha già investito molto e sta lavorando per stimolare coinvolgere l'imprenditorialità italiana
è un'opportunità che tutti abbiamo oggi e non possiamo lasciarci scappare grazie
Porcelli
Nostro amato
Come rappresentante qui dell'associazione di produttori autori indipendenti
Io sono particolarmente felice cioè siamo molto interessate allo sviluppo della televisione digitale perché questo permetterà finalmente di portare i nostri prodotti per chi sarà quando la televisione digitale sarà fermata sarà arrivata anche nelle case
Ma non solo come trasmissione ma anche come ricezione in forma digitale sarà possibile finalmente vedere i prodotti che noi crediamo che fabbrichiamo con tanta cura e tanta attenzione alla qualità tecnica sarà possibile vederli ad ascoltarli nella stessa praticamente nella stessa maniera in cui noi avremmo creati
Ora questo questo per per l'aspetto tecnico
Per per quanto riguarda invece le posse ci sarà l'altro tema l'offerta tematica cioè l'aspetto della libertà di produzione
Dei contenuti nell'offerta tematica questo è un problema è più problematico qualcosa nel ci siamo posti delle domande avranno più libertà agli autori e produttori nella fase di firme nella fase di affermazione proliferazione dei canali tematici
A sentire qualcuno degli intervenuti qui la le televisioni tematiche ci offriranno più o meno lo stesso tipo di dei programmi che ci offrono oggi le tv generalista sentire e più l'intervento che mi ha preceduto invece si apre un panorama di libertà si apre la possibilità di un panorama di libertà di espressione molto molto vasto
All'interno di questo io sono insomma come come membro del comitato direttivo dell'Api mi auguro che il l'ente pubblico concessionario del servizio collabori a questo creando diffondendo canali tematici veramente di servizio pubblico non sottoposti alle regole di mercato
Soprattutto dovrebbe ma soprattutto mi auguro che attraverso anche l'offerta che viene date le più dovrebbe essere possibile per produttori e autori che già si sono in qualche modo nel cinema si sono già dedicati anche a diffondere e a distribuire i loro prodotti sarebbe dovrebbe essere possibile per gli autori produttori di film entrare in in una televisione tematica per scavalcare tutte quelle
Diciamo tutte quelle
Difficoltà che hanno oggi per portare i loro prodotti all'attenzione di un pubblico più vasto inattesa questo poiché la integrazione tra televisione reti e computer possa portare alla creazione di siti in da cui ogni produttore potrà diffondere i prodotti che che realizzerà grazie
E allora la parola Walter Veltroni no
Tutto sommato ce la stiamo cavando
Poi avremo un'oretta buone credo per sentire gli interventi
Ma io
Guardando a questa a questa fase di transizione del sistema televisivo dell'industria culturale
Ho alcune certezze qualche dubbio vorrei raccontare le une e le altre
La prima certezza è questa brodetto Giorgio Gori ma in verità mi sembrava che anche Giovanna Melandri non avesse sostenuto una tesi come dire semplificatrice del delle modalità della velocità dello sviluppo del sistema televisivo nel nostro Paese
L'industria culturale non è una stanza di un appartamento che cambia con l'evolvere del gusto il suo arredamento e finisce con il trasformarsi gettando quello che c'era prima misto gutturale una città sta culturale un universo di insediamenti storici e di tipologie tra di loro molto diverse
In cui nulla cancella ciò che è stato prima è un sovrapporsi di strati in una sorta di come dire di di di composizione di un quadro storicamente archeologicamente se vogliamo usare questa metafora interessante
E tutti coloro i quali avevano la storia dell'industria dei media
Carica di profezie di sciagura di televisione che doveva uccidere il cinema è che doveva uccidere la radio cinema che doveva uccidere il teatro e
L'idea che una cosa sostituisce l'altra la cancella l'ambiente è un'idea semplificata e sbagliata
Appunto indossa puntuale una città con tutte le sue diverse vocazioni e i suoi diversi momenti di insediamento storico
Tutto il resto è talvolta anzi come succede nelle città si riscoprono delle zone probabilmente quello che sta accadendo in questo momento e ci tornerò tra un attimo quindi noi quando guardiamo all'industria culturale dobbiamo guardare non con l'obiettivo di chi deve fare in maniera prescrittiva lo dicono i intendo dire il ceto politico coloro i quali hanno responsabilità
Di Indirizzo non dobbiamo farla con la prescrittività e la testardaggine con la quale si vuole sistemare in una stanza tutto ciò che c'è ma dobbiamo farlo con la
La sobria e modesta e discreta ambizione di fornire un quadro entro il quale l'assetto dalla città corrisponda degli interessi generali poi
Il resto deve scorrere secondo processi di autonomia diversi
Quindi leghista culturale è un insieme complesso è una struttura integrata ma fatta di diverse grandezze che coesistono l'evoluzione di questa televisione verso una televisione di tipo tematico
è un processo non è una pura e semplice sostituzione è un processo
E la seconda però certezza che mi pare di poter avere e che il nostro sistema televisivo è un sistema vecchio
Vorrei dire un sistema che è nato vecchio
Si è detto in Italia c'è una ricchezza quale non c'è è vero ma è stata veramente una ricchezza molto effimera
Io guardo al panorama dalla televisione così come oggi
E che cosa ne e che scenario vedi vedo che noi abbiamo un'arretratezza tecnologica come sistema Italia incomparabile con quella di altri Paesi a nuovi analoghi mentre noi eravamo impegnati in competizioni i nostri operatori televisivi erano impegnati in competizioni estenuanti per la sottrazione di questa o di quella starò per il suo passaggio da una rete all'altra e in altri Paesi il sistema e quando dico il sistema voglio dire quell'intreccio di intelligenza pubblica e coraggio imprenditoriale che tipico delle società nelle quali noi viviamo
Faceva la scelta di una diversificazione tecnologica
Oggi noi siamo sostanzialmente una televisione etere
In altri Paesi si è fatta una scelta per esempio non solo sul piano del satellite ma soprattutto sul piano del cargo
Che ci ha messo ci mette in una condizione di grande rete l'altezza in Francia si fece molti anni fa l'esperimento di fornire invece delle pagine gialle il Mini Tel e così si educata una generazione di francesi all'uso delle tecnologie con il fatto che noi oggi siamo il paese in Europa che a uno stadio di penetrazione dei computer tra i più bassi delle società occidentali dunque noi siamo in una condizione di grande arretratezza tecnologica abbiamo investito solo nella televisione via etere nella sua competizione
Abbiamo favorito il fatto che
Ma abbiamo favorito dal fatto che la televisione forse sostanzialmente consumatrice di prodotti non realizzati da un'industria culturale capace di produrre
Non voglio usare l'espressione colonizzazione che forse non sarebbe giusta perché come si vede i processi sono molto più lenti più difficili massimamente ne abbiamo conosciuto un tempo leninista culturali italiana nella quale l'industria della produzione del come dire del racconto italiano ed europeo è stata sostanzialmente cancellata
Siamo un'industria siamo un sistema televisivo sostanzialmente provincia diciamoci la verità
Se si esclude il fatto che appunto il gruppo Mediaset in Spagna con Telecinco
Ma i grandi soggetti che sono cresciuti in Europa non sono italiani
E dunque quell'apparente opulenza che era un'opulenza molto effimera appunto in realtà nascondeva dietro di sé una grandissima debolezza strutturale
Non avendo investito sugli aspetti strutturali dell'evoluzione del sistema tecnologie produzione noi ci troviamo oggi in una condizione nella quale i grandi soggetti del che sono anche europei sono francesi sono tedeschi
E e puntano ad integrazione di carattere
Come dire transnazionale anche con grandi potenziamento cane viaggiano in uno scenario nel quale noi non siamo e anche l'argomento che è stato usato per tanti anni è un argomento sbagliato
Ci ma voi non ci consentite questo vale per tutti e sto parlando erga omnes e non riferimento a qualcuno dei soggetti cioè noi avendo solo tre reti non possiamo competere su scala continentale non ebbe alcuni di questi soggetti che oggi sono delle dei riferimenti del mercato
Dell'industria culturale e televisive europea non avevano né tre né due da qualche volta avevano una rete nel loro sistema la verità è che diciamo la scelta di investimento del paese
E delle industrie avveniva solo gli aspetti strutturali
E non sugli aspetti come dire di pura e semplice competizione giocata sul consumo quotidiano stagionale o annuale di una guerra che alla fine ha prodotto una televisione per la quale valgono le considerazioni complesse nel senso non non semplificate che Giorgio Gori affatto cui vorrei ricordare che l'Italia e persino al Paese
Che è riuscito a perdere
Occasioni di
Di sviluppo tecnologico in momenti molto delicati di passaggio perché puramente e semplicemente questo difetto fondamentale che la politica si era impegnati in una guerra di appartenenze di
Di tutele che ha finito con l'impedire una areale modernità
Se posso dire quindi con la spiacevole se me ne scuso
Se posso dire considero un residuo di tutto questo
L'idea che in Italia si possa costruire magari per strizzare l'occhio a qualche ragione di carattere politico istituzionale si possa costruire una rete federalista espressione che a me appare una contraddizione in termini non so di che cosa stiamo parlando
So che le reti televisive si fanno
Per ottenere
Pubblico Investimenti non si fanno perché si deve compiacere
Speroni o o non so chi altro
Non esiste un'idea di una rete federalista non esiste strutturalmente non esiste sul mercato non esiste e immagino che sia difficilmente pensare
Dire che possa avere una cittadinanza in un Paese come il nostro una Rete che nasce o o o o agisce in un ambito regionale definito capisco che vedo l'informazione regionale quella sì
Quella sia una sua importanza una sua vocazione è una sua missione che anzi bisognerebbe potenziare niente il tutto incomprensibile immaginare la televisione
Del Molise piuttosto che quella della della Liguria o di altro penso che noi andiamo verso un sistema televisivo
Io da questo punto di vista ho la coscienza in pace perché mi ricordo di aver sostenuto
Che la televisione avrebbe avuto un'evoluzione di carattere tematico all'incirca dieci anni fa quando proprio invece si pensava esattamente il contrario perché
Quand'è che la televisione cambiate visione cambia in due momenti cambia quando l'offerta ha prodotto una domanda nuova la saturazione d'offerta tutta una domanda nuova e cambia quando arrivano tre nuove tecnologie la televisione commerciale è il prodotto di un bisogno di libertà ma è anche il bisogno di un'innovazione tecnologica che si è chiamata una forma di fruizione diversa data da uno strumento tecnologicamente decisivo qual è il telecomando che ha cambiato le forme i tempi della fruizione televisiva
Così come
Oggi la possibilità di integrare lettere il cavo per dirla molto semplicemente dischiude una opportunità che non si sostituirà la televisione generalista
O se volete la televisione via etere come volete chiamarla perché quella è una sua missione una sua vocazione che sta scritta nella sua stessa identità tecnologica
Oggi quella televisione ancora la televisione che viene percepita come quella più vicina alle cose che accadono più dentro la contemporaneità
E dunque quella vocazione quella missione televisione verrà restituita la sua naturalità ragione qui Gori si si toglierà da una televisione che è diventata onnicomprensiva che fa tutto dal vendere i piatti al suggerire e al produrre al favorire incontri per sposarsi o per fare altro
Da questa televisione si toglierà tutto ciò che lei puro diciamo
E si restituirà la sua natura tutto il resto andrà per altre vie
La televisione che noi vogliamo mettiamola così è una televisione che sia una sorta di
Di gigantesca biblioteca di Babele nella quale sia possibile scegliere teatrante trattanti offerti di Venezia
E che saranno badate di due tipo di due tipi se vogliamo ragionare in termini di scenario di evoluzione di medio lungo periodo e non di breve e medio periodo sarà la televisione via satellite con le scelte tematiche e poi sarà ma qui si apre un altro bene quale proprio parlare un attimo poi sarà la televisione
A domanda cioè io stasera non voglio vedere neanche nulla di tutto quello che mi viene offerto dai palinsesti in stile i canali tematici non dico da quelli generalisti ma di quelli dei canali tematici
Io stasera voglio vedere milione non è il diavolo biondo di droga robaccia
E vado a cercarlo e pago quello che c'è bisogno di pagare per vedere
Allora questo è il tipo di assetto finale ecco se devo dire quale sarà l'assetto finale sarà questo
Sarà il tempo nel quale ciascuno potrà scegliere la sua televisione e nessuna sostituirà l'altra ci sarà la televisione via etere ci sarà la televisione tematica e ci sarà la televisione a pagamento ma almeno dal punto di vista della mia formazione culturale questo è il tipo di assetto che noi dobbiamo favorire perché noi siamo vittime culturalmente di una televisione piccola non siamo vittime culturalmente di una televisione troppo grandi noi siamo vittime culturalmente di una televisione in cui poche persone decidono ciò che milioni di persone vedono non è una televisione della quale milioni di persone decidono cosa possono vedere tra un'offerta molto segmentata frammentata in cui ciò che si vede diventa o diventava adesso non lo è più un evento perché inevitabilmente era l'oggetto che concentrava l'attenzione e l'offerta culturale o talvolta politica
Allora se io dovessi dire qual è la via lungo la quale la politica deve accompagnare accompagnare l'evoluzione del sistema televisivo di questo paese devo dire la via è quella che Centofiori crescano
E che si sviluppino e che possano coprire offerte di nicchia naturalmente per poterlo fare hanno bisogno di avere gli elementi di compatibilità di mercato di economica necessaria
E in questo accompagnamento io vedo un'altra grande funzione che è la produzione
Noi dobbiamo tornare a produrre a produrre tecnologia a produrre hardware e a produrre soft
Noi siamo stati divorati
Da una totale assenza di una
Come dire di una vocazione delle nostre industrie pubbliche e private a produrre piuttosto che acquistare alla fine di tutto questo il gusto degli spettatori paradossalmente si è rivoltato oggi e e in questo c'è una punta di ottimismo io vorrei introdurre nelle tradizionalmente catastrofiche per usare l'espressione che abruzzese ha citato discussioni che si svolgono specie
Diciamo in questo mondo io sento che oggi sta succedendo qualcosa lo dico in questo caso da persona che si occupa nel governo di io per esempio assisto con una certa
Felicità
Alla moltiplicazione di una domanda di cultura che riguarda i musei riguarda i teatri riguarda la musica riguarda il sale cinematografiche c'è una espansioni improvvisa
Non so se sia da mettere in relazione alla riduzione di di di di di consenso delle tredici e gel penso che sia accompagnata questo anche perché succede anche in altri paesi vedo questa esplosione così come vedo una modificazione del gusto che tende a riscoprire il prodotto italiano
Il prodotto europeo e quando io sento Caprice che ho incontrato diversi mesi fa a Parigi
Quando appunto abbiamo impostato questa strategia di collaborazione tra Italia e Francia quando sento arrivare un operatore che viene in Italia con l'obiettivo di investire nella produzione nazionale ed europea io sento che in questo non c'è un favore fatto all'Italia ma c'è un'idea strategica io entro con i canali tematici voglio dedicare una parte di questi canali tematici al cinema per farlo non mi propongo di sovrappormi e di fare quello che hanno fatto coloro i quali ci sono stati prima di me ma mi propongo di entrare in relazione con il gusto la storia la cultura del Paese nel quale entro credo che questo sia
L'esperienza che per esempio delle più ha fatto in altri Paesi mi pare con qualche con qualche successo
Quindi
L'industria culturale una città e ha bisogno di regole leggibile secondo l'industria culturale deve tendere nella sua evoluzione a favorire la scelta del cittadino terzo ciò che conta è la produzione
Quando si è proposto da parte mia al ministro Maccanico Vincenzo Vita di introdurre nella legge la norma sulle quote di produzione piuttosto che sulla quota di trasmissione
Che cosa a parte il fatto che io ero abbastanza scottato dall'esperienza delle quote io accendono la televisione la notte e vedo tutti i film italiani su tutte le reti ci sono film italiani
E il modo in cui le reti televisive hanno corrisposto alle quote trasmissione è stato mandato in onda film degli anni settanta o degli anni cinquanta degli anni Quaranta senza nessun né italiani senza nessuna ricaduta sulla produzione
L'obbligo messo alle televisioni private alle televisioni pubbliche di investire una quota delle loro risorse in produzione di fiction e di cinema italiano ed europeo
Fa parte di un'idea per la quale i soggetti televisivi diventano attori di una ripresa produttiva non nemici della ripresa produttiva naturalmente questo però si deve accompagnare ad un'altra sfida che io lo dico qui a a agli industriali a coloro i quali operano nel campo della produzione bisogna cambiare passo
Bisogna aprire i mercati nuovi bisogna andare all'estero bisogna promuovere il cinema la produzione di fiction italiana all'estero dobbiamo smetterla di essere un'industria piccola che dissi deve difendere dalla aggressione
Se riusciamo a convincere come faremo con la legge e comunque è già avvenuto questo perché fa parte di un mutamento e Canal Plus investirà nella produzione della RAI investirà e che in media sette
è un'occasione non per lucrare diciamo qualche profitto in più quello se se verrà auguri a chi avrà ma per far fare un salto in termini industriali alla nostra industria culturale
Non è possibile che ci siano aree interne del mondo dove si parla italiano e nelle quali non arriva nulla di italiano
Nel momento in cui c'è invece una riscoperta e da questo punto di vista ci sono dei segmenti strategici dei quali oggi non si è parlato ma che sono decisivi RAI International è da questo punto di vista un segmento strategico dalla politica culturale di un Paese
Perché se RAI International arriva nel mondo portando il gusto cinematografico teatrale musicale italiano quella significa indurre la possibilità di costruzione di spazi che non siano spazi residuali e di protezione
Ho finito ponendo un'ultima questione sono faccio troppo lunga volevo stare nei tempi non vorrei che fosse Giorgio Gori a doverci ricordare come dire l'aspetto sociale di tutto questo
E cioè
Un rischio un rischio che c'è e dal quale Giovanna parlato con molta decisione nella sua relazione un rischio che c'è di creare un sistema televisivo che certe una città
Ma come le città alle sue periferie e soci
Questo vale per le topologie Umberto Eco ci ha come dire impegnato nella riflessione sull'analfabetismo di massa di carattere tecnologico che si può produrre perché i computer sono incerte case non in altri e quando noi abbiamo deciso di investire mille miliardi per portare i computer nelle scuole
Come Governo non è che abbiamo solo voluto corrispondere ad una cosa che amo detti K intona lì dentro c'è un'idea di costruzione di un sistema di pari opportunità se non altro dal punto di vista tecnologico educativo
Seconda cosa questo vale anche per l'offerta televisiva io non sogno un Paese nel quale ci sia
Un'offerta generalista magari di livello più basso che arriva nelle periferie della città
Già oggi i cinema i teatri sono tutti diciamo concentrati in determinate città in determinati centri e badate che anche per questo se posso per un attimo a fare un ragionamento di sistema che noi oggi stiamo favorendo l'apertura di centinaia di schermi cinematografici
E stiamo ristrutturando i teatri italiani per fargli aprire nei Comuni dove non ci sono più teatri perché il problema è di Ria allargare di evitare questa chiusura in un aspetto come dire puramente e semplicemente concentrato in determinati strati sociali che abitano nel centro delle città che abbia determinati città eccetera
Quindi noi dobbiamo affrontare anche questo problema e allora la questione degli incentivi dei quali si parla
Per la diffusione delle tecnologie rientra dentro questa logica non è un favore fatto a media sette piuttosto che Anna nessun'altro rientra nell'idea di favorire un salto tecnologico però ho finito davvero
Tutti dobbiamo cambiare passo tutti dobbiamo deve cambiare la politica che deve essere più come dire sobria e rispettosa delle Autonomie ma al tempo stesso più regolatrice io continua a dire qui mi auguro che Gianni letta non mi guardi con eccessiva cattiveria continua a dire qui che tanto più in ragione dell'evoluzione del sistema politico italiano sia esso l'indicazione del premier sia esso la questione del semipresidenzialismo non so quale sarà l'assetto spetta la Bicamerale non al governo deliberarlo
Permane un problema di conflitto di interessi che è tipico di una democrazia su questo io continua ad avere un'opinione molto molto radicale molto come dire di RAI di radicalità democratica e tuttavia tutti quanti dobbiamo entrare un'altra fase accompagnare tecnologie e favorire le scelte e consentire al sistema di produrre e non solo di consumare è un è un'agenda di lavoro impegnativa per non solo per un governo ma insomma per un Parlamento per forze politiche imprenditoriali forze della creazione artistica che insieme possono favorire questo sviluppo grazie
Grazie grazie e Veltroni io non le interrompo ma
In
Full immersion quindi dal subito la parola cominciò a dare la parola a coloro che hanno l'hanno chiesta
Il primo che parla e dica raccomanderei Vincenzo vita sottosegretario
Virale che sia d'accordo
Raccomanderei qui per per gli interventi dovrà essere necessariamente voi comprendete non è può essere per apparire scortese ma non lo è
Raccomando degli interventi si muovono nell'ambito dei cinque sei minuti insomma ecco
Abbiamo ascoltato
Tali spedì Tagliamento di analisi di argomenti quindi statement
Sì no
Sì io intervengo molto brevemente compiacere per
Sottolineare l'importanza di questa iniziativa qui
Mi compiaccio per la puntualità e anche la qualità
A partire dalla relazione
Gli altri interventi dei temi sollevati io lo faccio
Non solo per motivi di tempo come cinque invitavano alcun presupposto io stesso partire tra una questione l'iniziativa europea
Ma anche perché interverrà tutti ufficialmente per il ministero delle Poste delle comunicazioni il ministro Maccanico quindi
Sono solo stimolato dal dibattito dire tre cose
La prima
Mi pare importante sottolineare la natura del tutto diversa dal passato
La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo concordo con quelle parti del dibattito che hanno sottolineato la necessità di rivedere alcune categorie di analisi anche e non solamente di approccio politico
Ciò che valeva anche metodologicamente
Per la vecchia televisione generalista cui siamo stati abituati
Non è detto che valga nell'approccio al nuovo sistema dei media neppure sotto il profilo categoria
Pare se è stato detto in diversi
E ci si pone un grande capitolo da scrivere con molta cura
Non voglio certo affrontarlo io una loro intitolò che cosa diventerà la soggettività la coscienza critica cosa sarà il lavoro
Nell'evoluzione che stiamo cominciando a percorrere come sarà quindi la qualità
Dei modelli culturali ecco
Attenzione non commettiamo l'errore
Che è stato commesso troppe volte
Di sottodimensionare
La portata
Di quello che stiamo vivendo ragionando Comin un'inerzia
Quindi
Apriamo la strada al futuro però con coscienza critica non è un gioco è un grande conflitto di poteri l'integrazione in corso ma non è affatto lineare è molto differenziata il matrimonio tra computer telefono televisione non è scritto nel destino come già avvenuto ma il matrimonio difficile in cui sul campo ci saranno morti feriti vincitori e vinti una nuova geopolitica mondiale si sta definendo
Che sia quella che è stata letta qui della nuova questione dell'Alfa ha detto dei saperi l'alfabetismo di ritornano anche la geopolitica del mondo in quella che certamente la più grande guerra mai combattuta non cruenta si va a definire un nuovo nord un nuovo Sud della terra e anche il lordo forse si va a dislocare in modo diverso
Credo quindi che serva qualcosa di più
Di un dibattito generale e meteorologico serve un grande approccio politico e politico-culturale seconda considerazione
Che deriva da questa mi pare importante
Comprendere come l'insieme delle regole di cui abbiamo bisogno debba essere non solo riverniciato
Ma accuratamente ripensato innanzitutto in una chiave europea cioè il soggetto politico di questa battaglia e l'Europa
E il nostro contesto il nostro teatro di azione e l'Europa lo potremo mai competere nel mercato globale
Né con l'una né con due ne contraendo e con otto reti se non entriamo in questo discorso anche come approccio metodologico
A livello nazionale è un livello certamente importante la tv generalista tradizionalmente la tv nazionale rimarrà rimarrà insomma lo ripeto cose già dette che condivido sessanta sessantacinque settanta per cento di share però il suo potere diminuirà e in luogo dell'approccio meramente nazionale continueranno i due grandi invece fenomeni evolutivi l'approccio internazionale
La mondializzazione
Che se mi permettete è un termine più corretto e forse meno segnato culturalmente di globalizzazione che un termine che dell'usato con qualche leggerezza secondo me perché già contiene implicitamente un contenuto omologante mondializzazione più obiettivo
Da un lato e dall'altra localizzazione nel bellissimo intervento devo dire di Veltroni l'unico punto che
Non condivido nell'approccio
è quell'accenno molto
Fugace troppo limitato al tema del federalismo della comunicazione
Ora vedete si può dire no alla rete federata e effettivamente non era quella e anche la proposta del Progetto del Governo
Si fa cenno più generico rete territoriale
Però bisogna rispondere alla domanda
Esiste o no una dimensione locale di tipo nuovo nella comunicazione e io credo di sì
Le ricette possono essere diverso ma l'interrogativo è molto serio
Va nella comunicazione come vale per tanti altri fenomeni della società la localizzazione l'altra faccia della mondializzazione non vedere tutto quanto
Lo scenario può crearci dei problemi anche politici infatti chiudo su questi dicevo c'è più bisogno ancora di regole l'ha detto Giovanna Melandri molto verrà ripetuto in tutti i tutti gli interventi in qualche modo con accenni Diversi con approcci differenziate l'ha detto Veltroni con molta cura servono nuove regole perché appunto è una grande città che ha bisogno di semafori di vigili
Più regole più Progetto
Dice abruzzese meno Stato meno mercato ora gli slogan si ripetono nel corso degli anni servono più regole poi chiamiamole come vogliamo regole vuol dire approvare la riforma del sistema della comunicazione
Ebbene non
Agitarsi attorno al cuore della questione
In ogni stagione politica c'è un punto parliamo di regole c'è un progetto del Governo che e al Senato da molti mesi chiudo su questo anche per dovere di ufficio ne parlerà sicuramente il ministro Maccanico ma io faccio un cenno molto specifico
Non per fare qui la propaganda basso costo del progetto di legge del governo
Ho dell'evoluzione del dibattito Appel dirgli una cosa su cui forse il dibattito stesso
Di queste settimane non è stato
Tel tutto attento baricentrato anche forse per demerito nostro dei proponenti ed lì la questione non è l'emendamento del Governo
Sull'articolo tre dei disegni di legge Milo ventuno quelle uno strumento è stato immaginato per sbloccare un ostruzionismo di cinque mila cinquecento emendamenti
Il cuore del nostro progetto di legge
è l'apertura della strada verso la tv del futuro perché con la normativa vigente
Io vorrei che si ragiona su un attimo su questo aleggia attuali in vigore la regista la restante cinque
La legge Mammì dal novanta le leggi postume mi oggi l'Italia è fuori dal mercato multimediale non ha gli strumenti normativi per poterli eccetera
Il nostro progetto di legge a quello come punto cruciale
E se diciamo la verità chiamiamo le cose come sono
No compromissorio sulla vecchia questione dell'Antitrust della TV tradizionale che tutti qui giustamente diciamo la tv ieri si è un po'compromissorio bomber diciamo le cose di di valori che vanno ma questo piccolo compromesso e chi la fa contribuito a farlo ha fatto anche con qualche interiore vi assicuro contraddizione avendo partecipato a molte battaglie in questi anni sulla di trust
C'è un piccolo prezzo da pagare per permettere all'Italia di entrare in questa frontiera
Se non si sblocca la situazione vedete chi fa politica deve dare queste risposte esporsi aderiscono agili rischiare farsi anche criticare ma questo differenza la politica dalle altre cose
Io nel mio piccolo contribuisco a farlo vuol dire aprire la strada al futuro e permettere ai dibattiti come quelli molto belli di oggi molto utili
Di tradursi poi in produzioni l'evoluzione tecnologica in meno sapere collettivo di nuova ricchezza di massa grazie
Saudita allora io molti autorevoli interventi penso che se riusciamo a rimanere nell'ambito dei cinque minuti a testa possiamo diciamo lasciare spazio a tutti coloro che vogliono parlare allora dare la parola a Liliana Cavani consigliere d'amministrazione la RAI e successivamente ad Alfredo Roma amministratore delegato dell'Ansa
Tanto vorrei ringraziare l'onorevole Melandri d'avermi invitato perché mi serve un'iniziativa molto molto importante
Chiaramente da la dalla visione a casa del primo uomo sulla luna in tempo reale
Era facile immaginare le ricadute tecnologiche ci sarebbe testi che ci sarebbero state e penso che noi arriviamo anche con con un bel decennio di ritardo quindi molto importante quello che accade qui oggi
In RAI per i canali tematici è nata una struttura nuova ne ha parlato Sartori canali tematici nuove offerte
Vorrei qui sottolineare che la TV satellitare quindi non è non sia è soltanto una variante mediatica dei cattivi via etere niente di più niente di meno io lo vedo soprattutto come uno strumento uno stimolo maggiore ad incrementare la produzione europea senza prodotti altrimenti non vale neanche la pena di star qui a parlarne
Schiavi consenso romano del termine cioè cittadini non ha per operatori eravamo e schiavi resteremo
La struttura canali tematici non dovrà dunque certamente orientarsi a comprare prodotti senza tener conto dell'indennizzo che da luglio novantasei il consiglio ha dato l'azienda che è quello di realizzare un nuovo equilibrio tra acquisto e produzione
Infatti un problema nodale della RAI è che la fabbrica di produzione e distribuzione di immagine e diventata nel corso degli anni quasi esclusivamente distributrici distributrice di immagine acquistate se si fa eccezione per l'informazione taccio la rivista e poco altro
L'attivista tritare dunque insisto e soltanto una Valiante mediatica in più la RAI dovrà produrre opere di magia destinati ad entrambi i media da offre etere satellite e quant'altro da offrire in tempi diversi secondo Fert programmatiche differenti
Oppure miracoli prodotti mirati particolari presenti canali tematici in chiaro quelli del servizio pubblico perciò non a pagamento e la RAI potrà potrebbe spingersi
A sperimentare senza timore linguaggi nuove fare sperimentazione cosa che fa pochissimo a causa del rischio Ocean
Che ha molto frenato la ricerca del linguaggio e tentare che tematiche raramente frequentati come la storia la filosofia mestieri digiuno lingue arte varia e tentare anche di modificare i palinsesti che per ora sono queste cose sono destinate ad ore davanti io voglio ricordare l'educational che produce per esempio già un notevole numero di programmi interessanti per la formazione dei ragazzi ma che sono offerti alla mattina quando i ragazzi sono a scuola o dopo l'una di notte
La perciò noi basta vedere i canali satellitari no scusate nella fretta vado con un po'in fretta
Questi sono i i problemi di queste collocazione sono celati nei famosi segreti del palinsesto il palinsesto lenti Saccucci Ale per una televisione e se lo si porrà anche tenere le reti tematiche per ogni media
Esprime la vera anima dei media il palinsesto e il suo DNA il pensa visto una cosa seria che oltre ad essere un prodotto tecnico
Complesso e anche un'espressione filosofica ma non tutte le filosofie sono buone ecco vorrei segnalare che non sarebbe accettabile che la RAI Putin ZAS
Di scaricare sui canali tematici i programmi culturali anche quelli di cui ho appena parlato per liberare spazio sul palinsesto a prodotti di più sicuro share perché ciò sarebbe in contrasto con la sua missione di servizio pubblico
Va considerato infatti che la tv generalista condizionerà per anni avessero la tv più guardata come si evince dagli enti esiti degli altri paesi dove la tv satellitare in funzione d'anni
La mia insistenza sul valore centrale del prodotto della produzione improprio anche perché la TV satellitare
Sia motivata deriva da tre ragione primo la scuola sarà vestita destinataria principali da alcuni importanti offerte tematiche non è quindi pensabile che noi possiamo trasmettere una quantità indeterminata e non viceversa calibrate pertanto limitata di prodotto d'acquisto
Storia e filosofia letteratura cinema e arte sono espressione originaria delle culture perciò anche della nostra non possiamo certamente rinunciarvi inoltre propri servizio pubblico
Che è chiamato al dovere di fornire programmi formativi formativi dovrà offrire in particolare programmi da noi pensati e realizzati ovviamente dentro la totalità universale della conoscenza lungi dal chiudere lungi dal fare per chi ha anzi aperture scambio Massimo incontro ma nell'incontro dobbiamo esserci anche noi
L'altra ragione la seconda
Riguarda il valore centrale della produzione il cui valore è questo sul prodotto cioè sull'attività creativa della comunicazione
è proprio
Su prodotto
Sull'attività creative dalla comunicazione che ogni Paese ogni cultura l'opportunità di fare un'analisi di se stessa di ripensarsi recuperare valori offrire riflessione nuovi impulsi di attivi di qualificare l'incontro generazionale di arricchire l'incontro delle persone più svariate affrontando soggetti sociali
Svariati ci sono infatti troppe categorie che non hanno voce
La terza ragione del produrre e perché è impensabile continuare ad essere sul mercato soltanto come acquirenti cioè in opposizione passiva che ci impedisce di trattare non dico la parte alla pari ma da partner decenti
Perciò non fa non basta volere il canale satellitare non basta ottenerli non basta fare soltanto piani economici per quanto essenziali per tutti i soggetti mediatici ma per la RAI in particolare indispensabile approfondire il progetto editoriale
Il senso del comunicare proprio perché la comunicazione il fattore centrale dello sviluppo
Dalle tavole presumere che ai libri stampati del Guttenberg alla radio la tv le culture hanno comunicato il proprio sapere ricco vario ed fondamentali che rimanga così un sapere ricco Bardia diverso la monocultura un riso un disastro paragonabili agli effetti dell'atomica
La tv tematica deve rappresentare la porta a tutte le culture come la porta alla grande biblioteca universale dei saperi
Grazie
Allora dà la parola al freddo e Roma amministratore delegato dell'ANSA e successivamente Luciana Castellina
Grazie innanzitutto però invitato a questo convegno interessante un anno fa l'ANSA organizzo un convegno sull'informazione personalizzata
Cioè si era già posta
Il problema di dove andava in formazione nata qui nacquero poi interessanti osservazioni anche su con l'assorbe successo sulle reti cosa sarebbe successo con la televisione si parlò c'è anche l'ora dell'attività della televisione on demand
Cioè di qualcosa che sicuramente il il telespettatore si può costruire da solo quindi in quest'ottica con questa con questa visione del mercato del futuro che Lanza e qui può essere appunto una mia testimonianza
A che iniziato un'avventura televisiva la lettura televisiva come content provider solamente da è iniziata a ottobre in via sperimentale e dal sedici gennaio ci sono trasmissioni per sei ore al giorno sono già diventate giudici da qualche giorno e dal l'inizio di maggio saranno ventiquattro ore su ventiquattro
Che tipo di televisione è uno schermo televisivo e per i quali nel quale per due terzi circa si vede l'immagine del dello speaker e quindi è solamente di informazione
A il all'immagine dello speaker si aggiungono ogni tanto dei filmati televisivi in parte di produzione avanza in parte di produzione Bloomberg l'accordo appunto e con la Bloomberg la Bloomberg ha fatto questo esperimento negli Stati Uniti avendo grande successo appunto di un'informazione che mista tale Tessa un ipertesto
L'immagine dello speaker o dei filmati più del titoli che scorrono oppure brevissime informazioni meteo e molta informazione finanziaria come sapete la la Bloomberg che la più grosso concorrente della volta spero informazione finanziaria
E quindi utilizzando queste sinergie è nata una televisione italiana però totalmente italiana nella quale i Lanza attraverso i suoi giornalisti fornisce appunto i servizi di informazione
Anche la struttura internazionale dell'Ansa alla sua importanza perché noi diamo corrispondenti tutto il mondo quindi novanta uffici all'estero più le diciotto sedi regionali e anche da questo po'abbiamo delle fonti di informazioni che possono essere inseriti in questa informazione televisiva
La distruzione avviene attraverso tele più quindi è nel bouquet di Telepiù ha diciamo le barriere per ora della televisione è stata evocata attivo a questa mattina d'attrice digitale attraverso decoder
E però
Certamente una un fatto innovativo è una specie di Cnn italiana se volete con questa formula che non è sullo schermo di immagine ma è anche schermo di informazione
Che all'inizio può sconcertare ma nel tempo ci si abitua e quindi si si leggono diverse cose mentre si ascolta l'informazione tradizionale televisiva perché questo perché è stato fatto dall'Ansa questa questa iniziativa intanto rientra in una strategia di diversificazione dell'agenzia che da quattro cinque anni si è maggiormente orientata al mercato capendo che le aree di sviluppo delle agenzie di stampa in genere non è solo questione solo dell'Amsa o dell'Italia passano Traversi attraverso altri mezzi di informazione
Certamente Lella asse principale è d'informazione tradizionali giornalistica generalista possiamo dire ma appunto lo spostamento verso l'azienda informazione personalizzato attraverso e quella che la civiltà dell'immagine quindi attraverso tutte le sue forme e certamente una delle ragioni che hanno portato all'Ansa fare questa questa esperienza
E un'informazione coerente con informazioni l'agenzia che come si dice senza colore né odore nel sapore quindi in un riteniamo di avere assolto a non solo a quindi di avere di essere andati verso una esigenza di diversificazione ma anche di aver assolto forse una funzione istituzionale di informazione come dicevo senza colore minatore messa a favore
Visto che in Italia
La situazione come tutti voi sapete abbastanza atipica se abbiamo tantissime agenzie di stampa quando all'estero normalmente ce n'è una sola in quanto proprio alla informazione di agenzia non avendo non essendo targata normalmente non essendo no non lo splendore pignoli ma solamente dei fatti di solito un'agenzia di sufficiente ritroviamo una concentrazione nel campo dei giornali che ha una concentrazione nel campo della televisione
Come non esiste da altre parti troppo proprio come diceva Veltroni questa
Ricchezza effimera di avere tante agenzie di stampa e di avere qualcosa come settecento televisioni italiane qui non rappresentano niente
E e e che non sono nate con la con la pretesa di fare informazione e e tendono più che altro tappeti e i gli spacci sarebbe veramente ridicolo e di una di una grande riforma
Non sappiamo appunto per adesso quale sarà lo sviluppo futuro se ci sarà un un forte sviluppo del di questo tipo di televisione
Essendo legata ancora appunto alla piattaforma digitale e quindi all'uso del di un decoder che per adesso è costoso Giovanna Melandri la già citato più volte appunto questo quali barriere ci sono la diffusione del televisore digitale
Però riteniamo che si svilupperà molto più rapidamente di quello che si pensi e quindi in questo contesto riteniamo di aver occupato uno spazio di mercato importante come ripeto sia da un punto di vista di di sviluppo del diceste l'agenzia ma anche sotto l'aspetto istituzionale dell'informazione grazie
Grazie allora
Era però la Luciana Castellina presidente per molto tempo della Commissione cultura del Parlamento europeo e la cui sede diciamo sono passate le più ampie
Accese controversie sulle questioni papà di contenuta anche di diritti di gestione dei diritti
Bene volevo dire quattro cose forse riesco a dire le due e molto telegraficamente prima comincio con una cosa che apparirà subito un poveretto vorrei spezzare una lancia in favore della vecchia televisione generalista
Io non credo francamente
Che le prospettive che ci si attende sono contento perché Giovanna lei ha molto ridimensionate
A proposito dello sviluppo delle tematiche dei dei il test grandi Buccheri la la video on demand eccetera eccetera siano poi niente antichissime quando andiamo a guardare meglio i dati
Vediamo che non è poi quello che ci si aspetta innanzitutto perché c'è scarsissima interattività
Perché le scelte sono poi poche ognuno ha a disposizione un po'di ore quindi vuole vedere una cosa che non è poi vedere tante
Infine perché la gente non si diverte se non vede le stesse cose da stamattina dopo non sa che cosa discutere quando prende il caffè in ufficio
Certo che si svilupperanno Centofiori Millefiori però ecco guai a marginalizzare la vecchia televisione generalizzata io non credo che il pane in tal suo palinsesto sia necessariamente
Autoritario e gerarchico spiccano
Paragrafo restando a Bruzzese vorrei che non si dicesse non sto né con il palinsesto
Della vecchia televisione di Bernabè e sono stata accusata di essere in favore della televisione vecchia previsione democristiani alle cinquanta
Ne però con il mondo degli specialisti senza più giù cultura generale collettiva
Che mi pare una cosa di grande importanza non sono d'accordo neanche con Vattimo il quale sostiene che Docks attende è la libertà e la democrazia
Temo che proprio lo zapping cioè la valanga indistinta di notizie frammentate
Produca introduttiva dell'informazione non un arricchimento perché le notizie hanno bisogno anche esse di una gerarchia di essere collocato in un contesto per poter essere giudicate capite ed usate
Secondo punto anche qui non sto né con lo Stato né con
In un mercato ecco però credo che su questo non possiamo essere così equidistanti incerto che per carità ci vogliono anche le televisioni private non voglio tornare al monopolio pubblico
Però credo che dobbiamo vedere la tendenza che c'erano nel mondo la tendenza che c'è nel mondo è una totale marginalizzazione della televisione pubblica perché le grandi concentrazioni
Private a questo stanno portando negli Stati Uniti la liberalizzazione ormai prodotto praticamente solo quattro grandi emittenti
E allora e con tutto questo naturalmente con grandi non c'è affatto come dire uno sviluppo della ricchezza del pluralismo delle piccole e e così via non è questo che si sta verificando con dei grandi affetti anche dal punto di vista del contenuto ebbe il tutto ovvio e legittimo
Per chi investe del denaro privato nella televisione
Che voglia un profitto allora
Sapete perché c'è tanta violenza nella televisione americana perché l'ha fatto degli studi di mercato e si appella riducono l'audience Scarlatti e quindi se uno se il punto è perché e l'abbiam manco la cattiva che devo dire pornografia violenza tutto on demand diventa sacro la funzione Carmine Appice diciamo e condizionante della televisione pubblica resta fondamentale e qui voglio ricordare che questa è la tendenza politica invece maggiore in Europa le Risoluzione del Parlamento Europeo
I documenti del Forum della società dell'informazione gli orientamenti dell'undici terra della Germania e così via vanno in questa diretti in questa direzione io non vedo perché non dobbiamo perché badate reggere alla competenza americana ponti significare se si pensa solo in termini privati pagare un prezzo enorme in termini di pluralismo per garantire consentire e facilitare concentrazioni private
Perché la televisione pubblica non può diventare europea e quindi cogliere la sfida anche come televisione pubbliche sono eccessivamente privata
Il punto insomma mi pare questa le nuove tecnologie dell'informazione e la comunicazione sono una nuova bella invenzione per dirla Mizar il mercato oppure trattandosi di culture di informazione la cosa è talmente delicata
Che forse bisogna vederla in altri termini mi pare molto indicativo
Che ci sia così poca attenzione e nell'Unione Europea innanzitutto da parte dell'esecutivo nostro commissario Amato commissario bande ma per le questioni di contenuto all'interesse siano tanti satelliti tanti set al tie-break tantissimo tanti cavi tante cose c'era qualche cosa ci transita sopra
Appare del tutto in differente
Ora il vero problema è questo badate non c'è un contenuto per tutte quanti questi satelliti questi canali non c'è ce n'è sempre di meno sempre più operativo
E sempre più brutto e questo spazio questo sì è quello che preoccupato dalla produzione
Ripudia Hanan
Se posso dire ancora in un minuto la questione delle quote io non voglio affatto essere la vedova delle quote
Come ormai vengo chiamata però voglio ancora insistere su questa questione nel senso Barak i dati sono e continuano ad essere catastrofici l'anno scorso l'ottanta per cento del fatturato audiovisivo sul mercato europeo è stato di compagni America allora basta come dice Veltroni le quote disinvestimento si sono una cosa importantissima ma le quote di diffusione servono un'altra cosa e ballate questa cosa si sta sviluppando in Canada in Australia al di là dell'Europa
Servono a costruire un un mercato europeo che non c'è vale a dire un gusto e una cultura comuni vi dico solo due cifre nel l'anno scorso i film europei non nazionali in Germania sono stati sei virgola cinque per cento in Francia nove virgola quattro in Gran Bretagna lo zero virgola sei Italia un po'meglio l'undici per cento
Vale a dire siamo a non esisto mercato europea
E allora non bastano gli investimenti occorre costruire questo mercato questa cultura questo punto eroga e questo si costruisce con le quote di diffusione per fare circolare questo prodotto che altrimenti non circola perché tutte le cose che sappiamo le sto a ripetere meno competitivo e così via ultimo dico solo il titolo di questo discorso
Stiamo attenti a quello che sta succedendo sul piano della liberalizzazione delle telecomunicazioni la cosa più importante che è avvenuta gli effetti del futuro che la televisione è stato la corrono fatto in sede organizzazione mondiale del commercio i quindici di febbraio a Ginetta
Dove c'è stata la liberalizzazione voglio dire totale della telefonia di base in base alla teoria della convergenza che oramai fare un film come fare una telefonata
Tutto questo è stato liberalizzato contengono una una piccola toppa che è stata messa non voglio entrare in avvio in questo mare sarebbe complicato dico che è un terreno fragilissimo cosa vuol dire la liberalizzazione vuol dire che la già ammessa Cusin male la produzione culturale europea rischia di scomparire a me penali che questo sia molto grave per tutte le cose che sappiamo collant la perdita delle memorie della storia eccetera
E una grave perché stiamo attenti una cosa
è vero che c'è una ripresa della produzione europea
Però stiamo attenti cioè per un verso la generalizzazione del di questo processo culturale chiediamo ma Donald digitazione che non è neanche la cultura americana è questa cultura
è il prodotto tipico del mercato globale che quindi ha bisogno di perdere tutti i suoi connotati storico giocatrici per essere andare bene è un conto e come atto un book tu
E poi c'è una ripresa della cultura e della produzione localistica la televisione tedesca e presento basi indicativa però anche in Italia comincia a esserci questo un po'dappertutto quale quella la produzione dialettale vernacolare allora a me pare terribile un mondo dove andiamo matti dominante più produzione dialettale
Se la ripresa diventa questo mi pare perché perché questa è una tendenza molto forte Alain Touraine dice ci avremo Almera mercato globale e il revival delle tribù grande sociologo americano scritto un bel libro che si chiama McCullough verso sud Giscard vale a dire invece di avere una ripresa Forte della cultura europeo che consente lo scambio delle culture che quello che vogliamo un meticciato positivo una contaminazione un mondo multiculturale rischiamo di andare verso questo grigiore da una parte e dei piegamenti identitari super localistici cioè non vorrei che fosse
Ridotto a questo la cultura europea mi pare che a questi abbiamo anche qui scorporare un po'i dati per andare a vedere questa ripresa qual è la qualità al significato la capacità di scambio culturale
Che questo talk show di villaggio riesce a operati
Allora
Io adesso vorrei
Presentare tutti i i prossimi interventi in modo che Pecchia in sala diciamo
Sì sì sì salari segnava chi interverrà allora
Il prossimo intervento a Stefano Balassone amministratore delegato di TMS Nencini USA poi l'onorevole Grignaffini poi Enrico Menduni
Poi Roberto Morrione direttore di RAI International poi l'onorevole Barzanti Stefano Munafò e Luca Balestrieri
Parola Stefano Balassone
Poche cose forse molto materiale forse troppo
Parto da una constatazione che la pay-tv europea ha decollato doveva decollato este esternamente rispetto alla tv generalista in qualche maniera dividendosi i compiti rispetto alla tv che noi chiamiamo generalista insomma quella fritti
Più propriamente denominata
Il
In Italia abbiamo avuto una storia diversa il diciamo il nome il marchio la la figura l'esigenza alla predisposizione il bisogno della pay tv è stato invece in qualche maniera tenuto in ostaggio
Dalla tv sei le tre concessioni tele più parla mille novecentonovanta o come si chiamavano erano come dire tre cappelli messi su tre sgabelli
Direi che è occupato non c'è spazio per altri non avevano dietro una vera missione
Editoriale un
Come dire un un ambito un frammento un un settore di mercato vocate a soddisfare erano qualcosa come un muro di sacchetti di sabbia non
Le le esistenti non una un'effettiva dimensione di azienda di impresa prevista per il sistema
Il risultato de della nostra storia passata e che il noi più che una tv generalista abbiamo come è stato autorevolmente ricordato l'attributo tali Tarja dove c'è assolutamente tutto
Dove manca per l'appunto basata cioè sull'assenza di quella divisione di compiti ed è quindi di prodotti e quindi Dini chiede di spazi di pubblico
Che invece ha presieduto alla nascita della tv sei dove è nata in Europa in particolare
Allora fa bene Goria ricordarci che siccome con la propria storia bisogna fare i conti è il il problema che ci si pone
Avendo questa storia alle spalle probabilmente illusorio pensare che la pay-tv con tutti questi svantaggi alle spalle comunque possa nascere contro
La tv generalista attuale
Semplicemente la tv free pardon la semplicemente la tv free se se la modalità dovesse essere contro non la farebbe nascere
Ha in mano tutti i prodotti
Hai mandato ricordava Gori tutte le le Library e non c'è barba di legge che possa pensare un domani
Di dire no voi vi siete comprati le labbra lì per fare la tv free da domani questo alberi prendetevi buttate nel cestino perché dobbiamo far crescere un robusto tronco dalla pay-tv non esiste questa cosa
E e questo significa che il siccome nell'agrari si compra oggi come oggi se sono impegnate per i prossimi tre quattro anni grosso modo
A slittare no non ci sarà mai il il come dire questo momento di traumatica Rifondazione d'altro lato allora
D'altro lato il le se non si può nascere contro e non si nasce neanche se si resta ostaggio perché questa come la contraddizione che mi pare che cerchi una soluzione se mettiamo puramente e semplicemente il il la la l'avvenire della pay-tv nelle mani di chi ne fa un'altra
E e a un'altra e quindi altre altre l'ordine del giorno c'ha un altro oggi su cui ragionare e anzi è totalmente assorbito
Dalla da oggi Gatell oggi noi ritorniamo daccapo ad una storia già vissuta che il che la tv la pay-tv ostaggio della Free non decolla
Allora e il è evidente che non ci sono soluzioni molto fa facili sbrigative il a a questo problema intanto acquisirei un un un punto su cui mi sembra che ci sia un mi sembra di legge e cioè che il passaggio Co comunque contempla una scusate il riconteggio utilizzazione in un una ristrutturazione dei palinsesti insomma dei contenuti della tv free
Si tratta di vedere dietro quali con quali strumenti con quali tempi perché qualcuno con quali meccanismi quello nel passaggio stretto io ci credo poco al fatto che il il come dire possano questa fioriera come dire venga suda se
H sotto lo all'ombra dei baobab da che già occupano completamente intercettano la luce quindi il non credo che in questo caso la lo sviluppo tecnologico di per sé tesi sviluppo crea
Delle possibilità ma ci son tante possibilità nella vita si tratta di vedere se poi vengono si concretizzano diventa qualcosa
Allora e il il passaggio stretto e che prima o poi si si passa per una a riorganizzazione dei contenuti della tv free il per avere parallelo allora mi tende mi sembra che con la nuova legge noleggio è quella di cui seguiamo appassionatamente le vicende sui sui giornali eccetera
Più che innescare come del resto sarebbe stato impossibile a mio parere più che
Creare delle novità si tolgono alcuni blocchi al alla possibilità di una dinamica innovativa alcuni blocchi che c'erano e non per caso prima
Diciamo prima la la legge cioè quella che c'era adesso è una legge fortemente protettiva del del diciamo delle situazioni e delle situazioni di fatto il blocco la il blocco delle frequenze il le difficoltà di insomma le sono stordire cose che sappiamo quasi a memoria quindi c'è soltanto c'è e questo però è importante un una piccolissima foratura della bolla monopolistica che della che h che caratterizza l'attuale l'attuale sistema e il il come dire la rimozione di alcuni elementi precisi di di blocco alla alla per andare a qualche altra parte
Mi pare e concludo che perché effettivamente ci si muova da qualche altra parte più bisogna mettere insieme una una giusta misura di volontà politica di concertazione
Il cioè contro quel che c'è il nuovo non può nascere ma sulla base della semplice volontà che viene fuori da quello che c'è di nuovo non nascerà mai quindi il
Quali sono i luoghi dove questa questa diciamo questo sforzo di volontà e di concertazione
Può fare le sue prove beh credo senz'altro l'Authority di controllo che in in questo ci sia il nel cioè la decisione di aiutare il definirsi di politiche industriali innovative
Per il sistema della del quindi produttive per il sistema della televisione mi sembra che li trovi un punto l'unico punto com forse che consente una visione più delle leggi le leggi possono cercare di evitare di impedire cioè devo evitare di impedire il il le progettazioni che nei punti più vicini all'operatività possono prendere corpo tra questi punti vicini all'operatività ci sono l'Authority ovviamente che dovrà cercare di mettere insieme un po'le volontà imprenditoriale del settore
Nel
Con le piattaforme uniche spaiate insomma ma adesso ci si mette lì e si progetta e a mio perché è fondamentale il corpo stesso dell'attuale servizio pubblico
Perché se noi diciamo che e concludo se noi diciamo che il lo spazio per la tv che dovrà essere il dipende dalla riforma della tv che accende beh non ci possiamo scordare che la tv per c'è che c'è è per quattro settimi
Servizio pur RAI
Allora è nella lì e il come dire piuttosto che un un soggetto nel sistema fa probabilmente c'è bisogno che si inneschi con qualche elemento propulsivo di sistema
Il perché altrimenti il credo che con difficoltà che che che con difficoltà se ne se ne possano se ne possa venir fuori
Cioè se questi se queste condizioni riescono in qualche maniera mettere a metter radici vedo qualche possibilità come dire di recuperare nel tempo dovuto perché non sarà facile
Diciamo qualche elemento di concretezza a favore dello sviluppo
E alla
Se altrimenti il de altrimenti temo che il ci ci apprestiamo ci potremmo apprestare ad avere una assolutamente una cocente delusione
Onorevole Grignaffini e ponendo i comedoni
Nel breve tempo dei cinque minuti proprio un po'a concentrare alcuni dei numerosi spunti che sono stati dati stamattina voglio concentrare l'attenzione su tre problemi
Il primo non ci troviamo sicuramente di fronte ad un momento di sviluppo tecnologico è possibile
Le cui dimensioni e le cui qualità diciamo in qualche modo non sono previsti e prevedibili da parte dello sviluppo tecnologico in senso stretto
Cioè ci troviamo in una fase
E sono fasi che anche lo sviluppo del sistema delle telecomunicazioni hanno conosciuto nel corso della loro storia penso anche quella che ha caratterizzato l'inizio
Del novecento dunque ci troviamo in una fase in cui si tratta di governare attraverso la politica la funzione la destinazione dello sviluppo tecnologico
A partire da un presupposto semplice e forte che è stato richiamato qui qualche volta in particolare dall'intervento di Alberto Abruzzese che mi è sembrato
Non ripreso a partire dal fatto che tecnologia significa modernizzazione sociale
Non significa soltanto impresa ma significa determinare delle forme e dei modelli di società rendere agibili o non agibili questi modelli e queste forme di società dunque c'è doppiamente una responsabilità della politica oggi nel governare le forme di sviluppo di un sistema che qualifica oppure no forme possibili di interazione sociale di partecipazione sociale di Soggetti e soggettività per riprendere appunto quella
Definizione
Allora io però credo che come è già accaduto nel passato dello sviluppo delle tecnologie penso come ho già detto prima agli inizi del novecento ma anche negli anni cinquanta con l'affermazione della televisione che non solo le tecnologie i dispositivi le reti e le infrastrutture che determinano la qualità e la tipologia
Dello sviluppo possibile ma che ancora una volta sempre come è già accaduto oggi sarà l'offerta di prodotto
L'offerta di prodotto lo strumento attraverso cui una tecnologia un'infrastruttura riuscirà a qualificare orientare l'intero settore nell'incrocio tra televisione informatica e telecomunicazioni tra televisione e telefono
E computer non è detto ancora quale sarà il dispositivo capace certo di integrare ma anche di assorbire e riqualificare gli altri quale sarà questa vittoria
Lo determinerà lo determinerà l'offerta di prodotto
E allora qui un'osservazione
Io apprezzo molto tutti i discorsi che fanno dell'etica il proprio punto di riferimento privilegiato
Ma mi piacerebbe anche a pressare discorsi che a partire da questo fondamento etico analizzano per esempio la funzione che la RAI e Mediaset
Hanno avuto nel corso di questi trent'anni nell'azzerare in Italia ogni possibilità di avere uno sviluppo di un'industria culturale dunque di Offerta di prodotto che sia oggi competitiva e capace di definire quella qualità a cui mi riferivo
Quindi quando ragioniamo in termini di modalità attraverso cui i sistemi integrati tecnologici possono a rispondere ad una determinata domanda e offerta ci dobbiamo anche porre contestualmente alla domanda circa gli effetti nefasti
E il privilegio di una logica di distribuzione acquisto
A scapito di una logica di produzione sperimentazione di moduli Gennari e servizi e dunque dell'assenza oggi qui in Italia di infrastrutture di produzione
Ed industria culturale a in qualche modo determinato mi piacerebbe che l'etica di autocritiche fossero a tutto campo ISPI non solo sempre verso
Il terreno degli altri
Ultimo punto brevissimo
Io non lo so se la tv generalista vincerà o resterà e se la tv tematica nella sua capacità di essere un'offerta più individualizzante questo non ce lo possiamo dimenticare cioè che da un punto di vista di forme sociali come ricordavo prima la tv tematica rappresenta un'offerta di libertà e di priorità e scelte individuali diceva non so quale di questi due modelli potrebbe prevalere sicuramente è vero che quando noi ragioniamo di televisione generalista
Ci dimentichiamo il fatto che l'offerta generalista come sue modalità specifica e strutturale quella di organizzare il tempo del consumatore
Ciò che qualifica un offerta di tv generalista non è tanto la qualità dei singoli prodotti e delle tipologie di palinsesto che la caratterizzano quanto il fatto che la tv generalista presenta una semi utilizzazione del tempo individuale e collettivo di una nazione identico e raddoppiato attraverso la sua costruzione
Allora il tema secondo me che va posto e discorso diciamo al centro dell'attenzione ci troviamo ancora di fronte ad una domanda e dunque ad un'offerta che fa di un tempo globale o totale nell'accezione che è stata anche prima chiama richiamata da Balassone una propria strategia vincente
C'è ancora una offerta possibile di tempo dell'Italia hanno scandito secondo quello che il palinsesto oggi è in grado di costruire rispondere a questa domanda anche da un punto di vista di un indagine della domanda di mercato e della sua offerta forse credo che possa essere uno degli elementi che ci dirà nel rapporto tra televisione tematiche generalista quale sarà l'equilibrio che andremo a definire
Rolla
Non sono in discussione oggi le capacità di resistenza di della tv generalista io non posso certo negare che la tv generalista mante allunga il proprio appeal mise su masse molto importanti degli italiani e degli europei il punto in discussione però è un altro
Che noi siamo arrivati alla fine di un secolo preme di un secolo che è nato con la prima guerra mondiale un secolo che finisce alla fine degli anni ottanta e che per quello che ci riguarda è stato il secolo del broadcasting di una comunicazione asimmetrica dove emittente precedente si sono dissociati e non possiamo non vedere la corrispondenza profonda fra il modello del broadcasting prima radiofonico e poi televisiva e due grandi istituzioni dell'Europa di questo secolo
La produzione di massa e il welfare Stay
Cioè una singolare corrispondenza fra queste tre istituzioni e non sarebbe io qui sì adesso non vedessimo come la televisione tematica la televisione digitale pur essendo ancora minoritaria dei numeri sono ciò che nel futuro è destinato a scardinare questo sistema quella che può essere la miopia di un ricercatore o di un singolo intellettuale applicata al sistema politico creerebbe una forte in sé in efficienza una forte incapacità di comprendere come sia importante il momento della regolazione in questo momento
Il sistema politico italiano non ha avuto un mercato una grande capacità di regolare il sistema delle comunicazioni ne è stata a sua volta regolato
Potremmo dire tuttavia questa inefficienza era mantenuta dentro i confini nazionali dal carattere provinciale linguistico della televisione generalista
Adesso gli effetti combinati della mondializzazione
Delle direttive europee e della liberalizzazione delle telecomunicazioni tutte dal primo gennaio ed è l'inefficienza di un sistema politico nazionale sarebbero assolutamente dirompenti
Questo vuol dire che se questa volta il sistema politico perde l'occasione di attuare una regolazione i danni sul sistema Paese sono ben più consistenti di quelli che furono tra la fine degli anni settanta negli anni novanta
Per questo sistema politico dovrebbe dedicarsi alla regolazione creando probabilmente una piattaforma digitale unica
Ma comunque aperta ecco a me se siano uno due eccetera in in questa sede interessa relativamente dev'essere una piattaforma aperta anche se è aperta non vuol dire consociativa perché in qualche accento che io sento si ha come l'idea che questo Ambrassa niente e qui non logico e operativo dovrebbe ridurre un conflitto che invece c'è e che non è compito del sistema politico ridurre al di là di un tanto perché è impossibile fare
E quindi il compito il sistema politico è regolare questo conflitto ma sapere che questo sconfitto si si svolgerà però i compiti del sistema politico e in particolare dei partiti che alcuni di noi crediamo me compreso debbano ancora avere un futuro quello di individuare anche le prospettive sociali di questa innovazione io credo che nel momento in cui si afferma un nuovo sistema comunicativo i problemi dell'uguaglianza e della povertà si pongano in maniera lei totalmente nuove che possono essere dirompenti
Per cui le questioni di quello che Melandri chiamava il dualismo diciamo la cittadinanza dell'era tecnologica fa
A a pieno titolo parte del DNA della sinistra
Se questo e tutti lo riconoscono bisogna che però la sinistra si applichi a questo tema con maggiore profondità perché è vero che il sistema degli incentivi diciamo così incentivi per adottare le nuove tecnologie la rottamazione e tutto il resto sono una leva di intervento importante
Ed è anche vero dico solo per memoria penso di non aver bisogno in questa sede di e per quello che sono di spiegarlo di più che il servizio pubblico è una leva fondamentale di riduzione delle disuguaglianze
Detto questo ci sono anche altri altri interventi che un sistema politico un governo deve mettere in atto e la sinistra deve sollecitando in questo senso
Particolare non non sarò certo io a polemizzare con Walter Veltroni però il cosiddetto federalismo
E anche una notevole fonte di riduzione della disuguaglianza e diamo il mento della cultura locale
E quindi un elemento per dire una brutta parola riconosce utilizzazione degli individui di quell'altro tenuto un certo conto
Portare l'informazione locale vicino alle persone non è solo un fatto di democrazia un poderoso elemento di aumento della coscienza in merito all'uso delle nuove tecnologie
E poi c'è il discorso della formazione che qui ha già portato Alberto Apruzzese
Non si pensi che una capovolgimento di questo tipo si può attuare senza interventi profondi nel sistema formativo a partire dalla prima infanzia sono contento che il Governo spenda tutti questi soldi per comprare questi computer non crede al Governo di cava cavarsela con l'hardware ciascuno di noi ha fatto le scuole medie si ricorda che nell'ufficio del preside sopra un armadio c'erano alcuni proiettori quelli erano i sussidi audiovisivi diventavano dei feticci del potere del direttore del preside
Allora importante comprare l'hardware
Ma c'è un imbroglio rinviabile processo di inserimento della cultura della comunicazione del curriculum scolastico
Che non può essere minimamente sostituita dall'ingresso di una o più tecnologiche scintillanti nelle scuole questo è un compito non rinviabile e credo che da una forza Sini di sinistra
I cittadini si attenda un forte collegamento fra azione del Governo ingresso delle nuove tecnologie erogazione per la riduzione delle nuove povertà e delle nuove disuguaglianze
Roberto Barzanti e poi Roberto Morrione
Nei palazzi minuti che ho a disposizione eviterò di dire ovviamente le molte cose su cui sono d'accordo a partire dagli obiettivi che sono stati individuati e declinati
In particolare dalla relazione di Giovanna Melandri
Per il mestiere che faccio parlamentare europeo mi sarà concesso aggiungendo pochissime cose a quelle dette con tanta lucidità da Luciana Castellina di trattenermi su questo punto la dimensione Europa anche Vincenzo vita
Lo diceva in realtà la dimensione Europa diventa un meglio la di cui Unione Europea per essere più precisi dal punto di vista istituzionale diventa quasi una dimensione minima per e capire come si possa governare ecco questo fenomeno della trasformazione che ci porterà dalla dominio dell'emittenza tradizionale a ad una società normalmente più ricca di informazione di informazione differenziata di canali di varie sorgenti fonti di Conte e se si guarda alle cose da questo punto di vista io non voglio né portare acqua alla tesi degli apocalittici né così polemizzare con visioni o analisi che sono state qui in parte almeno abbozzate
Ma si vede constatare che l'impegno da metterci per una sinistra o comunque per forze democratiche
Che vogliono davvero conciliare la vivacità del mercato con la ricchezza dell'informazione della cultura è enorme
Le tendenze che oggi riscontriamo a livello europeo Insiel sovranazionale
Sono tendenze che puntano a mettere in primo piano in maniera netta insistita e propagandistica
I miracoli che deriveranno automaticamente dalla convergenza delle tecnologie e da un inceneritore sviluppo della possibilità di produrre di competere a livello globale
Ma dimenticando del tutto le modalità di governare sia pure con la politica sobria e rispettosa di cui diceva Walter Veltroni tutto quello che
Cade ora non c'è evidentemente da parte nostra non ci deve essere l'illusione che Cuno qualche formula dirigistica o facendo fare all'Unione Europea cose che non può fare
Si possa surrogare quello che non si fanno i vari Stati nazionali magari anche in Italia però qualcosa di più bisogna dire forse qualcosa di più bisogna fare anche in una chiave europea non perché tutto sia
Da fare o perché non si siano colte anche occasione importante faccio solo due esempi l'accordo in sede di OPA e medici raggiunto a Ginevra se ne parlava poco fa esclude l'audiovisivo
Cioè sia pure non acquisendo in maniera definitiva in maniera chiara Lai eccezionalità la specificità della materia rispetto alle merci con comunemente considerate pur non facendo questo però sì continua a ritenere in chiave internazionale che la questione dell'audiovisivo della sua produzione della sua articolazione non è riducibile ad una logica puramente mercantile non solo ma quando si è fatta la direttiva
Questo ha molto a che vedere proprio con il tema e di oggi sui segnali televisivi basic è molto ben chiarito a patto di una volta e non è stata semplice che i decoder dovevano essere tali da con dire con l'interfaccia una ricezione che non permettesse una sorta di monopolio tecnologico a questo o quel gruppo passo enorme passo secondo me passaggio importante che non poteva non essere fatto se non in un testo normativo di carattere sovranazionale
Ed è vero quello che aveva detto proprio da Luciana Castellina
E cioè che il tema del servizio pubblico delle nuove sfide che deve accogliere Sabena che Carlo Sartori è un tema molto presente nel dibattito europeo a volte magari in termini esorta attivi
Di buona volontà insomma c'è ecco però è anche vero il cui chiede di questo io sono molto preoccupato che tutto il mondo nuovo che appare a l'orizzonte i nuovi servizi di cui le televisioni tematiche regionali tematici non sono che un prodotto
Vengono per così dire visti
Ecco in maniera del tutto separata da la televisione tradizionale quasi che si teorizza assenti
Che il nuovo servizio ai sperimentazione che l'Inter reattività fa appello solo alla responsabilità degli individui sappiamo in quanto questo sia vero e non vero al tempo stesso e che pertanto tutto questo non ha bisogno di regole non ha bisogno di governo non ha bisogno di indirizzi non ha bisogno di antitrust non ha bisogno di altro che di sviluppare la produzione
Allora la dico sono una categoria decreti Rita di cui mi scuso molto perché forse è vetero marxista non lo so Ippolito
Sono bah nella perdonerete ma io non vorrei che entro e non lui in qualche modo
Credessi il mondo non credo qui nessuno lo fa Giorgio e poi forse non è nemmeno sbagliato non lo so io non lo so il primo dubbio credessimo che con un Prodi attivismo
Dei cento fiori riletti in chiave molto opposto alla
A quando nacque lo slogan più o meno felice si potesse affrontare come Europa e come Italia e come regioni dell'Italia e come parti dell'Europa molto differenziate linguisticamente e culturalmente come tra
Sironi scuole formazione si fosse si potesse affrontare queste sfide allora e lo dico soprattutto a chi vuol portare avanti un minimo di impegno su questi temi chiave di il Parlamento europeo di Unione europea
Io credo che converrà insistere molto su questioni che su cui siamo parzialmente almeno sconfitti dobbiamo dirlo
Il discorso delle quote non è un discorso arcaico io condivido del tutto la complementarità anche qui sottolineata che ci deve essere in questa visione europea tra quota di produzione e quota di diffusione perché se la quota di diffusione si presta ai trucchi orari che venivano detti la quota di produzione si pensa a tutti ben maggiori cioè il sito presta a
A mio parere se non bene puntualizzate precisata forse più una questione di battaglia culturale che non di legge si presta a e pantere il grande obiettivo che dobbiamo avere di costruire un'Europa delle culture e delle lingue e delle e tradizioni il sostegno alla produzione indipendente anche su questo non non abbiamo ottenuto obiettivi fondamentali
La questione della pubblicità ma una questione ancora più importante dal punto di vista del tema e qui trattiamo nella direttiva Televisione senza frontiere
Che si va definendo che a giugno sarà credo varata dalla presidenza olandese
In
Tema mi scuso per il bisticcio giorni la televisione tematica non è presente non è presente
Si parla solo della televisione tout-court
Evidentemente nasceranno grandi discussioni giuridiche sette non tacendo distinzioni ciò che si dice della radiodiffusione televisiva si applica anche alternati a come si può benissimo teorizzare ma non è sicuramente questa l'intenzione di chi ha voluto escludere del tutto dei capitoli essenziali in cui venivano definite le televisioni tematiche e si precisavano si pentì si puntualizzano gli obblighi gli obiettivi che dovevano caratterizzare infine
Mi si consenta la questione le voglio dire dal diversi altri no su questa almeno voglio richiamare l'attenzione di regole minime di a
Antitrust in chiave europea che noi non ti i non crediamo da un pezzo più che si possano regolamentare le gli abusi di concentrazioni di posizioni dominanti nel settore dei mezzi di informazione esclusivamente muovendo sia a livello nazionale
Ora la cosiddetta direttiva presentata al commissario Monti la Direttiva Monti che dovrebbe affrontare questo tema è stata presentata in Commissione esecutiva tre OPA tre volte io sono convinto che sarà un testo o meglio si accumula una serie di testi che aiuteranno molti giuristi va anche storici della comunicazione
Particolarmente raffinati a fare un'edizione critica di una direttiva che non vede la luce ma se non governiamo il processo in modo anche con noi orme precise obiettivi puntuali esaltare il pluralismo il multilinguismo non credo che avremo più conoscenza e avremmo certo
Più produzione e anche produzioni di qualità ma meno ricchezza dal punto di vista delle culture che caratterizzano l'euro
La favola Franca Maria direttore di RAI International e poi Stefano Munafò
Io non ho potuto partecipare per ragioni di lavoro alla prima parte lavori di questa mattina però sono lieto che ci siano stati prima del mio gli interventi di Luciana Castellina e di Roberto Barzanti
Perché credo che abbiamo portato una visione diciamo non delimitata a un ambito nazionale quindi inevitabilmente non provinciale di questo problema
Il titolo di questo convegno e verso la tv del futuro io vorrei che ci fosse presto qualche occasione importante
Per chiedersi cosa adatti devi fare per costruire il futuro
Vedendo cioè questo problema delle tv tematiche che è certamente una parte del nostro futuro nel terreno dell'audiovisivo un'importante parte all'interno di ogni tutto sul quale
In questo Paese non si riflette più
Io credo che sia questa una responsabilità soprattutto della sinistra interviene
La sinistra italiana lo ricordava anche Menduni deve ritornare sotto questo profilo a compiere analisi generali e complessive del rapporto tra l'audiovisivo
La realtà l'evoluzione economica sociale e politica istituzionale del pianeta
Guardate che stanno accadendo attorno a noi delle cose terribili
E la televisione l'audiovisivo a su questi fenomeni nel bene e nel male comunque oggettivamente dei ruoli decisivi
Dell'Albania la TV parla
Parla molto giustamente
Conto tutto ciò che dice influisce su quella realtà è un punto interrogativo che è stato sollevato in questi giorni non credo che si possa parlare di sviluppo tecnologico dell'audiovisivo anche sotto questo profilo nuovo delle tv tematiche senza porsi il problema di che cosa produce
L'audiovisivo su quel Paese
Dell'Algeria la tv invece taccio
Eppure ci sono stati sessanta ottanta mila morti alle porte di casa nostra
Come ha parlato della Jugoslavia
Cosa ha fatto per evitare quella spaventosa tragedia alle porte di casa nostra
Cosa sta facendo sui grandi lati dell'Africa
Dove sta accadendo qualche cosa di spaventosamente epocale
Cosa fa per affrontare il rapporto tra terzo mondo mondo sviluppato e potrei continuare a lungo ciascuno di noi ha nella sua memoria
Io spero non l'abbia perduta laico di quello che significano questioni di questa portata
Allora ad esempio io credo personalmente a una tv del Mediterraneo
Che è un una grande frontiera
Una frontiera dove potremmo costruire qualche cosa che non sta non sarà una televisione tematica nel senso classico della parola
Sarà però una grande televisione interetniche interculturale molti linguistica
E c'è oggi la tecnologia per costruirla vedo qui il mio amico Berretta che un grande manager esperto dei satelliti sono anche molto fiero quando italiano che ci possa essere qualche top manager del sistema audiovisivo mondiale che parla la nostra lingua capisce la nostra culturale nostre radici beni io credo che Eutelsat potrebbe già oggi e sarebbe direttissima di mettere a disposizione di una tavola europea i mezzi tecnologici per una tv del Mediterraneo e forse segue una tv del Mediterraneo tv generalista in chiaro un anti linguistica potremmo influire su quei drammi cioè nominato in maniera ben più incisiva e in maniera certamente meno problematica di quello che accadrà oggi
Eppure una tv generalista
Cosa significa questo che la tv generalista non può che essere la madre delle tv tematiche e se non vogliamo che escano dei figli
O deformi o comunque assolutamente non in grado di affrontare alla competizione globale di cui tanto si parla dobbiamo occuparci della nostra tv generaliste
Dobbiamo chiederci oggi che cosa dovrebbe fare la tv generalista
è un problema guardate che incrocia interseca la politica estera lo sviluppo economico i modelli produttivi l'identità culturale del pianeta
Quale identità culturale italiana portiamo oggi in giro per il mondo dove siamo assolutamente marginali in una competizione globale in cui i grandi broadcaster pubblici europei la BBC la televisione pubblica tedesca
Frase televisione fanno della loro identità culturale linguistica multietnica un grande elemento di politica economica e di politica estera
La classe politica italiana in uso questo termine in genere non lo faccio ma per farmi capire che consapevolezza che tutti i problemi di questo nostro Paese hanno un riflesso ben più generale attraverso il confronto e lo scontro sulla odio visivo a livello mondiale
Come costruiamo la nostra politica estera
Se non siamo in grado di mettere su delle iniziative dell'audiovisivo in cui le tv tematiche diventino delle filiali delle filiere di una tv generalista che abbia altri contenuti altri modi di essere modelli diversificati
Andando un po'in giro per il mondo per ragioni di lavoro negli ultimi mesi ogni volta che torno in questo Paese o la desolante sensazione di una palude piena di miasmi assolutamente asfittica che è sempre ferma lì
A scontrarsi sulla tv generalista
E l'asse iper equilibri su una legge che purtroppo ancora viene ostacolata e non riesce a trovare la luce senza capire che le cose del mondo vanno avanti alla velocità della luce
E non c'è possibilità di un confronto su TV tematiche
Che non tocchi evidentemente questo livello di consapevolezza di dibattito di presenza che ripeto passa per la politica estera per lo sviluppo economico per l'identità linguistica e culturale questo è il senso della partita
Come RAI International io credo abbiamo delle possibilità buone nuove stiamo cercando di lavorare molto so che non è insufficiente tutto questo me ne rendo conto e come avere un'utilitaria sottomano cercare di trasformarla in un'auto di media cilindrata su autostrade e di cui non possediamo
La proprietà dove viaggiano delle fuori serie velocissimo
Ma allora come vogliamo arrivare a questo confronto globale
Se non rinvenendo ritrovando delle radici culturali un dibattito profondo su cosa deve essere la tv del futuro
Quale fetta di futuro possiamo cercare di costruire attraverso un modo moderno evoluto di guardare ai mezzi audiovisivi
E su questo guardate non credo
Che ci sarebbe quello scontro spaventoso paralizzanti che rende impotente il sistema politico italiano
Perché questi sono interessi assolutamente generali e trasversale io credo che su questo la Rai abbia una funzione pilota io credo al servizio pubblico in questa sua finzione tecnologica avanzata su questa nuova frontiera come punto di riferimento di confronto con gli altri grandi protagonisti del sistema
Io sto elaborando in questi giorni insieme agli amici del mondo del cinema un Progetto cinema
Attraverso la televisione come diffondere e promuovere il cinema italiano nel mondo credo che anche su questo ci sia una possibilità e i ritardi enormi da recuperare
Bene io credo che su questo progetto abbiamo già una prima concreta occasione di piattaforma comune internazionale perché lo stesso interesse identico cioè la media sette
Lo stesso interessi identico dopo avere Cecchi Gori lo stesso interesse ce l'hai il mondo del cinema italiano trasversalmente inteso allora concludo dicendo che le tv tematiche le tecnologie che ne sono a monte non debbono assolutamente far tralasciare un dibattito di contenuti di valori che deve essere rapidamente recuperato
E che la sinistra italiana il PDS in primo luogo se non avrà la possibilità l'opportunità e la consapevolezza di essere un possibile punto di riferimento uno dei porti devo dire di questo Paese per questo dibattito avrà a mio parere è fallito il suo compito anche per quello che riguarda la tv del futuro grazie
Allora ancora due interventi Stefano Munafò e poi Luca Balestrieri
Non c'è più
Ma ne stranieri ecco Luca Balestrieri
Due due sole considerazioni
Era volevo solo a ricordare che i lavori riprenderanno alle quindici e trenta puntualmente con il tema nel pomeriggio che appunto ne la discussioni in corso in Italia attorno alla definizione della piattaforma digitale
Due sole considerazioni e anche molto schematiche
La prima la discussione di oggi è stata molto ricca
Sulla questione cruciale del rapporto tra televisione tematica televisione generalista
Su quale sia il peso innovativo della del della televisione tematica e tuttavia io vorrei mettere in evidenza il rischio che corriamo di sottovalutare
Il peso la dimensione del processo di innovazione che sta investendo il settore televisivo di cui la televisione tematica e solo una piccola parte
E che però passa necessariamente attraverso la televisione tematica
Per intendersi è legittimo e Giostra indicare le difficoltà sottolineare le difficoltà di costruzione di un mercato proteggere tematiche per la televisione a pagamento in Italia e giusto ricordare la centralità che la televisione generalista ancora Luongo avrà nei processi comunicativi e anche in termini di distributore dis distribuzione delle risorse
E tuttavia
Attenzione a non confondere la difficoltà di innovare in questo Paese con una sorta di pensiero di secondari età di marginalità di non centralità del processo innovativo che si è messo in moto
Per dirla tutta io credo che la televisione tematica
Come parte di questo processo innovativo più largo sia oggi la traduzione sul piano industriale di quel tentativo di cambiare mettere in movimento il sistema televisivo di cui la legge di riforma dis sistema la parte normativa le due cose si reggono non si può cambiare le regole se non si cambia il comportamento dei soggetti che all'interno di queste regole devono operare
Quindi non si mette in moto un sistema bloccato dal duopolio sei assieme al cambiamento normativo non si mettono in moto comportamenti industriali tali
Da farsi che il nuovo scenario di regole si traduca in nuovi prodotti nuovi servizi nuovi mercati nuove iniziati
Non sto a ricordare ciò che è stato dalla relazione della Melandri Giovanna Melandri e dal in particolare dall'intervento di Sartori indicato
Voglio soltanto dire a quanti sotto mettono avanti le difficoltà del mercato italiano che questo è un modo sbagliato di affrontare la questione
Perché la globalizzazione o mondializzazione come si vuole dire significa che i processi di cambiamento sono generati fuori dal mercato nazionale
Che la propria già azione vuol dire che a livello complessivo del sistema
Esistono processi che condizionano fortemente i singoli mercati nazionali questi processi sono la convergenza tra telecomunicazioni informatica e televisione sono spostamento dell'elemento di scarsità dal lato dei contenuti sono l'allungamento la complessi che azione se mi si consente l'espressione Barbara
Della catena di sfruttamento del prodotto di un visivo
Poi sono soprattutto a livello di di consumi il gigantesco pervasivo radicale sistemi con mutamento del ma dei della modello di consumi in tutte le società Occidente
Ecco
L'innovazione viene dal dalla dimensione globale leghisti la specificità italiana può rallentare l'innovazione ma questo come dire verso la spinta ad accelerarla in termini di politiche
L'innovazione stessa perché il fatto che il sistema nazionale rallenti le possibilità di mutamento non della sola ragione per dire allora il mutamento è meno importante vuol dire che occorre ancor di più una politica che governi e spinga questo mutamento
Perché è molto facile perdere
Io perdere di vista le ondate innovative quanto vengono data l'ora tarda consentitemi di fare un di ricordare un episodio storico dalla fine degli anni ottanta del secolo scorso il Parlamento inglese comincia a interrogarsi su questa innovazione il telefono
Che minacciava il monopolio del telegrafo nelle comunicazioni al Parlamento inglese fece una una un gruppo di lavoro e chiamo il numero uno del sistema delle grafico dell'impero britannico
Il quale disse no guardate sì certo c'è il telefono ma è una novità che interessa gli americani perché hanno un servizio telegrafico pessimo impero britannico un servizio telegrafico ottico il telefono per noi non è una minaccia
Guardate questa è è può essere l'ottusità di burocrati ma nei pochi anni dopo la Western Union che faceva telegrafo telefono
Se c'è una costretta dall'Antitrust detto l'Antitrust con tre costretta da ragioni politiche fece l'accordo con la le i clienti che American Telegrafo un telefono e di sé Sparky ANCI il mercato
Noi ci teniamo il telegrafo voi prendete il telefono
E guardate che lei e questa riunione ed è convinta d'aver fregato detti Enti ecco non vorrei che un atteggiamento di questo genere cioè che con la sottovalutazione dell'elemento dirompente dei processi innovativi quando sono messi in in moto
Ci portasse a trascurare
A considerare marginale ciò che invece può mettersi in moto anche nel nostro Paese ex
La seconda questione la seconda questione
Il senso che povere la televisione tematica in questo momento
Io credo che questo sia oggettivamente l'avvio del televisione tematica in Italia un momento importante di svolta del sistema televisivo
E tuttavia non un elemento neutro nel senso che io credo che sia possa essere un fattore di accelerazione del impositivo del mutamento di sbocco del sistema bloccato dal duopolio oppure possa essere un un processo che a certe condizioni potrebbe aggravare
Le criticità esistenti nel sistema Italia e sostanzialmente per per ragioni di tempo affronto uno solo ma il principale di queste criticità la questione della produzione
è vero
è vero che c'è il rischio che la televisione tematica significhi in una situazione come quella italiana sostanzialmente una spinta ulteriore alla
All'oscuro di brio della bilancia commerciale della bilancia tra quanto produciamo e quanto consumiamo
è vero che lo sviluppo della televisione tematica può tradursi semplicemente ed essenzialmente in una moltiplicazione dei canali distributivi
E dunque in un indebolimento strutturale del sì della del sistema italiano ed europeo giungo a fronte dei centri forti della produzione che stanno negli Stati Uniti da me
Questo non è un rischio astratto io credo che se noi a esaminassimo quanto sta succedendo dal mille novecentonovanta in poi in alcune aree cruciali per lo sviluppo della televisione come l'America Latina
Questo rischio lo vedremo con o concretizzarsi
Lo sviluppo della teca la televisione in America Latina avuto un un grande impulso alla nascita di molti canali tematici credo che sia la parte del mondo dove lo sviluppo dei canali tematici è stata più rapida negli ultimi cinque anni
E tuttavia ciò si è tradotto essenzialmente in una agrario della già de del della situazione già come dire profondamente compromessa sul piano produttivo sul piano culturale di quel conto
Quindi è vero che il rischio di uno squilibrio forte
Che è vero che il rischio che ci esiste il rischio che lo sviluppo da televisione tematica aggravi lo squilibrio tra produzione e consumo
Ma ma perché non si può poiché non ci poiché esiste un rischio non si può chiudere la porta al a questo processo innovativo allora occorre attrezzarsi di politiche adeguate per far sì che questo rischio non si traduca in realtà
Ciò significa dare adottare tutte quelle politiche servono al sistema nazionale a produrre di più e aggiungo a produrre per i mercati rompendo una concezione ancora forte all'interno della RAI ma non so della RAI per la quale si produce per il palinsesto no non si vede produrre essenzialmente per il palinsesto si deve produrre in una logica di sfruttamento pluri mediale
Del prodotto in tutta la spacca in tutta la lunga e complessa catena distributiva
I canali tematici sono un anello di questa catena distributiva più complesso l'anello che importante padroneggiare a vere
Perché ovviamente aumenta la possibilità di remunerazione del prodotto i canali tematici possono essere anche un'altra cosa possono essere essi stessi macchina produttiva
Pensiamo a alle possibilità di valorizzazione dei Circuiti culturali e degli spezzoni dell'industria culturale del Paese che la televisione tematica può offrire in termini di emergenza verso la visibilità di ciò che questi producono
E in termini anche di spostamento di questi spezzoni dell'Hindu dei sistemi culturali da un'aria non di mercato ha un'aria che si confronta col mercato
Pensiamo ai musei e beni culturali ma non solo a questi
A tutti che Circuiti minori del teatro della lirica a tutta la produzione culturale del Paese che non sta sul mercato
E che una televisione tematica può aiutare aiutare a spostarsi verso il mercato e quindi a produrre a produrre in una logica di tipo lo rimediare
Però per far questo occorre che questa macchina produttiva si metta in moto
Etichette da questo punto di vista la RAI ha fatto una scelta molto coraggiosa ha fatto la scelta di mettere in moto questa macchina sapendo che la missione di questa macchina è produrre
Produrre nei in quanto al in in in funzione di quella strategia di produzione non più per i palinsesti ma per tutta la che
Prina che dicevo prima e produrre nel senso di costruire rapporti strategici forti con gli altri settori dell'industria culturale
Certo mettere in moto questa macchina può voler dire in questo momento forze mettere in conto anche di acquistare più di quanto non vorremmo perché comunque la macchina deve mettersi in moto ma sono convinto che la RAI la RAI in questo momento saprà fare le scelte di attribuzione di risorse ed individuazione delle priorità
Affinché i canali tematici del servizio pubblico in chiaro abbiano tutte le risorse necessarie a valorizzare progressivamente rispetta la funzione dell'acquisto la funzione della produzione
Ricordavo prima che
Ricordavo prima che questa la scelta di riprodurre è la scelta fondamentale e questa deve essere chiare portata alle sue conseguenze in ogni volta che si affronta la questione dello sviluppo del sistema della comunicazione
Detto molto brutalmente schematicamente ciò vuol dire che la produzione delle avesse privilegiata l'Islam rispetto allo sviluppo delle infrastrutture distributive
La questione la questione la questione del cavo della cablatura del Paese va iscritta in questo in questo contesto scelta politica a favore della produzione significa che lo sviluppo del cavo non può tradursi nel fatto che la televisione cioè i contenuti finanziano gli investimenti nelle infrastrutture cioè nel caso
E in occorre cablatura vuol dire invece qualcosa che diventa funzionale allo sviluppo della capacità produttiva del sistema
Per mettere in moto quel processo innovativo che che ricordavo prima e che è molto più complessa della televisione tematica che si spinge concretamente verso l'aria di ibridazione tra televisione computer
Dove e questa è l'ultima osservazione che faccio
Credo che dovremmo essere molto preoccupati
Perché se è vero che abbiamo uno squilibrio strutturale
In termini di audiovisivo
Che la televisione tematica potrebbe aggravare o al contrario potrebbe aiutare a mettere in atto strategie di di attenuazione
Appena facciamo il passo successivo
E guardiamo ai prodotti ai mercati ai servizi che nascono dopo la televisione tematica
Nell'aria dell'ibridazione tra televisione computer tra informatica e comunicazione diffusiva nella rada petrolizzazione dei servizi vediamo che il sistema produttivo italiano
è in grave situazioni di difficoltà
Ricordo sappiamo tutti qual è la situazione dell'informatica in questo Paese
Sappiamo tutti quanto poco si investa nella ricerca in questo settore sappiamo quanto arretrata sia la capacità produttiva di questi nuovi servizi
E guardate che questi nuovi servizi saranno tra poco molto più importante della pay-tv in termini di sviluppo del Paese perché se è vero che la televisione a pagamento in queste in in Italia tra un certo numero di anni forse non piccolo potrà avere un massimo di due mila cinquecento miliardi di fatturato noi invece qui stiamo parlando di nuovi servizi e di nuovi mercati molto superiori in termini quantitativi
Pensiamo all'effetto dirompente che avrà l'ibridazione televisione computer non appena investita tutta una serie di servizi del terziario una parliamo di un'area dove si potrà davvero creare occupazione ecco credo che nel momento nel quale ci diamo politiche per affrontare lo stile il passo presente dell'innovazione c'è la televisione tematica cominciamo immediatamente a mettere in cantiere strategie politiche che guardino anche più lontano
E che sappiano fare del processo di convergenza multimediale un'importante occasione di rilancio dell'industria italiana della comunicazione dei suoi livelli occupazionali della sua capacità di produzione culturale
Grazie grazie a tutti alla RAI tre e mezza e cominciano i lavori
Ci ci basta
Prego si
La per lavori citare solo in parte hardware
Dando satellite decodificatore è soprattutto il luogo il dopo di rapporto con i fornitori di canali tematici ed il luogo del rapporto con i clienti
Di lei ci arriveranno le bollette le offerte tematiche i pacchetti integrati le segnalazioni dei nuovi canali tematici o dei singoli programmi che si possono acquistare le dovranno rivolgersi i creatori e produttori di canali tematici per trattare
Per trattare l'inserimento del proprio canale dall'offerta di base e a quali condizioni con quale ristorno disordine gli abbonamenti o con quale minimo garantito come ci spiegava stamattina la presunta additivi dito di più
Per trattare oppure il proprio l'inserimento del canale col calare aggiuntivo e quindi trattando quale quota dell'abbonamento va al produttore e quale invece al gestore la piattaforma e poi via via quando si sviluppa sempre più il sistema per il petrolio anche i produttori di grandi eventi li si rivolgeranno
Per raggiungere il pubblico appagamento con l'offerta di dolore
Certo il Parlamento europeo come spiegavo questa mattina cartellina Barzanti si è già impegnato per avere un decodificatore aperto e altrettanto come ci spiegava Melandri farà anche di più il Parlamento italiano per permettere a chiunque anche a chi non raggiunge l'accordo con la piattaforma di poter raggiungere il pubblico con l'offerta Ripoli prodotti e tuttavia non ci sfugge che in ogni caso la piattaforma e destina diventare una infrastruttura determinante molto importante nella formazione dei gusti del pubblico e nella creazione dell'opportunità per le aziende che intendono produrre canali tematici
Per questo non sorprende che in alcuni Paesi europei questo tema ancora sconosciuto alle grandi masse è però già diventato un tema rovente della polemica politica noi in questo convegno abbiamo evitato di presentare di certezze dirigistiche su come si costruisce la piattaforma italiana
Anche la stessa decisione e scelta tra una piattaforma comune o più piattaforme non dipende da dogmi di pianificazione o liberisti dipende molto dagli accordi e da liquido gli accordi che si raggiunge la lotta all'impresa
Per questo questo pomeriggio uno spazio rilevante cioè la negli interventi di questo pomeriggio quello dei rappresentanti che ringrazio perché son venuti al massimo livello delle imprese interessate a questo affare a questo sviluppo
Abbiamo qui i principali rappresentanti dell'impresa di cinema di televisione nazionali
Di un presero per il leader in questo settore abbiamo quindi il gestore di telecomunicazioni che ha manifestato un preciso e determinato interesse a far parte di questa partita
Dei loro accordi disaccordi si definirà in tempo molto stretto nelle settimane o mesi la natura e la forma della piattaforma digitale italiana
Noi ci auguriamo la soluzione che garantisca il più rapido sviluppo l'integrazione delle competenze e un bilanciamento virtuoso fra capitali internazionali e capitali nazionali
Ma soprattutto noi ci impegniamo a perché questa volta in questo caso non scatti rapporto perverso tra impresa e politica
Noi non conosciamo aziende amiche e aziende chimiche
Anzi questo vizio italiano che pare essersi contagiato anche all'estero perché anche altri governi europei sembrano alternare momenti in cui proteggono impresa al momento in cui la prendono a schiaffi casomai costruisco con denaro pubblico offerte contrapposte bene questo vizio che è diventato europeo quando ricevono affrancarci né forse il principale contributo che noi possiamo dare per recuperare quell'enorme svantaggio che tutti voi sapete dove abbiamo nella costruzione la nuova offerta televisiva
Il Como dalla politica e altro la politica non definisce neanche i raccordi tra l'impresa
Quindi tanto vuole ascoltare con rispetto e attenzione
I principali attori i loro progetti che cosa stanno facendo da soli che cosa intendono fare con altre e la motivazione di fondo del perché si avventura in un settore che necessità ingenti investimenti costruisce la posizione forte dell'impresa nel mercato futuro
Alla politica spetta di dare un quadro certo di norme di più spettanti ridare quella che gli americani chiamano la visione di politica industriale un'idea forte di politica industriale
Per questo non sembra strano mai anzi determinante che in questo nostro convegno pomeridiano ci saranno anche presenze politiche molto impegnative
Da quella del ministro Maccanico a quella del segretario del PDS pure in giorni
Così importanti per questioni più grandi di politica nazionale e internazionale che testimonia la serietà di un approccio ha un problema allo stato nascente ma destinato a diventare un grande problema
Di avere come la parola come primo intervento a Giuliano Berretta che il direttore agli affari commerciale di Eutelsat è uno di quei grandi manager italiani in grandi imprese internazionali ed è quello che permette il primo sentimento
Della piattaforma cioè la diffusione via satellite
Cioè meno e quindi dovette a fare un primo intervento
Voglio ringraziare di averci dato l'opportunità di presenti qui come nel passato
In questo convegno penso che sia un'ottima idea di organizzare un convegno di questo tipo anche per chiarire alcune cose che come appaiono spesso della stampa non sono molto diciamo corrispondenti a realtà delle cose e circoli Singh di ingigantire il problema è che in effetti spesso non sono riportata dal renderle cosa impossibile
A proposito che mi fate plenipotenziario seguite nella maggior parte dei partecipanti attorno a questa tavola suoi effetti degli utilizzatori del nostro satellite del nostro l'astro di tutti
Che possiamo dire che un satellite praticamente italiano l'otto per due
Infatti studi ventitré espositori che sono a bordo di questo satellite
Bene dodici solo utilizzati la clienti o diciamo utilizzatore di questo club riprese gravi italiani Telepiù e Stream la RAI
E poi anche Mediaset naturalmente contrastando che porta i tre canali rimedia scherza
Inoltre
Ci sono due cose importante che vorrei dire
Il primo punto e che l'Italia è un paese dei miracoli
Scusate
Con la pausa
No
Marzo
Beretta può continuare invece adesso dobbiamo chiaramente un'azione del genere
Hanno fatto a un accordo con i fotografi un minuto di scacchi e poi fuori per favore per cortesia lasciateci procederei diciamo
Ecco adesso arriva è l'ultima l'ha assaggiata ti interessa qua in calce e poi
Basta basta
Potrebbero è un grave incidente
Si potrebbe uscire fare
Vi prego di accomodarvi fuori
Da civile grazie
Ci scusiamo con chiarezza che può continuare
Svanita la muraglia cinese di precari corinzio
Questa vicenda l'Italia è un po'o il paese dei miracoli perché in effetti della televisione terrestre per esempio
In Italia si mettono alla bellezza di dodici i canali terrestri quante gli altri in altri Paesi già ci si è limitati a cinque in Inghilterra con lanciano al fine a cinque in Francia e anche in Germania l'offerta di televisione estremi molto limitata
Qui già si è fatto lo sforzo tecnico notevole per riuscire a infilare dentro il sistema italiano alla bellezza di dodici canali terrestri pagano tutti con copertura globale
Ma questo per rappresenta praticamente il limite dicono che si può fare tecnicamente
Dall'altro lato c'è il satellite che offre delle possibilità Zynga pesca basti pensare che già nella posizione orbitale
I tre sicari quell'attualmente utilizzata dall'Italia si possono mettere cento trascorre i tori che possono trasportare cento canali analogici
E sì immaginiamo di arrivare rapidamente a una compressione di uno a dieci si può arrivare a trasmette la bellezza di mille canali digitali da una sola posizione orbitale
Se poi si volessero considerare tutte le posizioni orbitaria visibile l'arco visive da Roma per esempio se si arriverebbe considerando anche la compressione digitale a poter fornire tra venti mila gli eventi e trenta mila canali digitali televisivi
Quindi siamo qui satellite davanti a queste cifre offre delle possibilità immense
Adesso io ho parlato di canali televisivi ma evidentemente nessuna altra Smetana da venti mila trenta mila canali televisivi
Sopra l'Europa quindi evidente inoltre non utilizza la nemmeno tutto l'arco di Tare mette non satelliti dodici dal centro ai limiti del nella dell'interferenza
La realtà ho dato queste cifre per far vedere la possibilità enorme di sviluppo e la mancanza di qui limiti che esistono nella televisione terrestre due esami per dodici canario paese un miracolo Gracco italiano
L'altro miracolo italiano e quello di essere riusciti senza un'offerta specifica fino ad oggi di canali effettivi satellitari di quella dell'inizio di un milione di antenne
Questi italiani sono comprati un milione di antenne oggi ormai siamo un milione senza avere dei canali che si diametri potesse interessare tranne naturalmente il glorioso è rognoso Eurosport con qualche ora in italiano quindi riferendosi alla pura televisione attuale offerta attuale a parte diciamo la recente offerta di di delle più l'offerta televisiva del pubblico italiano non esiste
Pezzi pochissima offerta satellitare pure c'è un milione di parabole in giro
Quindi vuol dire che anche lei in questo quest'altro nella cui italiano ci sarà la possibilità che in futuro contrariamente a certe espressioni pessimista che ho sentito questa mattina
In presenza di una vera offerta le parabole automaticamente si moltiplicheranno perché non c'è una sola ragione che lo sia altrettante dico che ci sono oggi in Germania
Questa mattina ci sono state date indicazioni naturalmente sulla televisione digitale che le condivido quasi tutte atteso digitale ovviamente apre nuovi mercati cioè
Una
Diamo professione che si è aperta in situ nuova categoria è quella che possiamo definire dell'impacchettato verità che già s'come Telepiù
Lo fa solamente i propri canali ma fa anche impacchettamento di canali di altri per esempio i canali di Cecchi Gori che sono le buche criteri più come anche i canali Mediaset che compaiono gente nel o che ritiene più e anche altri canali come Discovery Cnn eccetera
Oggi questa nuova funzione di impacchettato riceva c'è una una crescente concentrazione nel settore tu di queste fusioni acque assistiamo premettono abbiamo definito di vederne
E Ariovisto recentemente questa acquisizione di Battle da parte di Canal Plus
C'è una moltiplicazione del numero dei servizi offerti
Che permette le grazie a tecnologia digitale infatti tra i vari sistemi che si possono immaginare la tecnologia digitale satellitare e quella che riduce al minimo i costi delle infrastrutture di trasmissione
Il satellite già il costo di infrastrutture trasmissioni più basso perché basti pensare che per cablare dieci milioni
Di famiglie italiane con i costi che io ho visto non sono io l'inventore di questi costi ma ho capito che ci vorranno all'orizzonte due mila cinque due mila sei
Circa quaranta mila miliardi di lire un satellite per fare un per un trasponder bastano sette miliardi di lire l'anno
Quindi basta far complicazioni si vede chiaramente che si lavora a costi molto più ridotti se vai a questo si aggiunge che si possono mettere dieci canali all'interno di un traditore o sette canario sei insomma secondo quello che si fa oggi si capisce benissimo che quella lì ed infrastrutturale più economica per il produttore rispetto a qualsiasi altro infrastrutture perché anche la rete terrestre sui costi che sono molto più elevati anche la rete terrestre quella nuragica
Quindi chiaramente c'è una preferenza di questo sistema da parte di un pacchetto attuale perché permette di Freddie offre deve fare un'offerta
Estremamente elevata riducendo i costi di canali tematici ripetizione lo stesso canale moltiplicazione la distribuzione stesso canale ore diverse
E mentre versioni diverse dello stesso canale in lingue magari riverse preso da Paesi diversi e quindi ridusse riduzione enorme di costi e di trasmissione quindi questo
Il digitale via satellite
è tra tutte quante le diverse maniere su motonave perdette la televisione quello che ai costi di infrastrutture di base ed è per quello che è quello che più lascia prescelto da parte di chi deve trasmetto delle masse enormi di informazioni
In più osserva copertura paneuropea totalmente anche nei mesi sinergie tabù che diversi infatti vediamo che lentamente si creano di buche che vengono che provengono da paesi diversi
Ma se noi guardiamo quello che sta succedendo oggi possiamo immaginare che un giorno arriveremo ad avere tra i venti e i trenta mila canali in televisione questa mattina avevo sentito che in effetti ha dietro qualcuno diceva che c'è anche la saturazione richiesta
Gli effetti non potrà essere così
In effetti il satellite in particolare il digitale potranno sviene anche degli altri servizi
E già in questo senso il primo servizio che noi pensiamo che verrà offerto sarà un'espansione dell'attuale internet che ha delle forti limitazioni fatto in maniera terrestre limitazioni di velocità all'internet via satellite
In questo senso è un cessate oltre che essere il fare fabbricante diciamo il Como con comandante di satelliti
Di caratteristiche estremamente avanzate penso che otterremo i satelliti più avanzati che ci siano nel mondo ha con i loro super vini loro guai prima anche spinto avanti la tecnologia nel campo di internet via satellite e oggi pensiamo di avere il sistema come software che sicuramente il più avanzato perché ho visto nel mondo e pensiamo di avere dai sei otto mesi di vantaggio rispetto a qualsiasi ditta americana tanto è vero che Intel si sta rubando il personale sta se rubato dei graffiti in sé per la settimana scorsa
Per cui ci sarà questa nuova applicazione che potrà fare utili uso di queste tecnologie in particolare pensiamo che questa in patria satellite quelle multimedialità che anche uno di soggetti della conversazione di oggi ci permetterà di poter utilizzare questa capacità satellitare in maniera utile non solo per trasmette la disillusione di divertimento ma anche per trasmettere questa queste nuove tecnologie quindi questo era questi nuovi servizi
Questo è uno dei punti che questa mattina non è molto citata da parte programmi a mio parere poi un'altra cosa che credo che sia importante far rilevare e che il digitale è sicuramente la meta finale di tutto però non deve essere anche una revisione uniti tutti devono essere per forza dista disattivata
Se oggi pensiamo a una rete come può essere la rete generalista terrestre che dovesse trasferirsi via satellite
Chiaramente avrebbe un pubblico molto più vasto e costerebbe agli utenti finali molto di meno di attrezzarsi se la signora logico stava seduto satellitare e non ovviamente analogico terrestre quindi non è che il citare è un fine quello della sola religione e non dovesse avere queste nel fatto che si possa utilizzare della Marsico per fare certe trasmissioni basti pensare che oggi siamo ancora dei livelli dei costi di codificatore digitali ovviamente caleranno perché la tecnologia fa sì che i costi cari circa la metà ogni anno lasciamo correre i livelli in Italia che sono estremamente elevate se un milione sette da brodo che ho visto
Ho sentito qui in altri Paesi i costi sono più bassi ma perché c'è una sovvenzione altri broadcaster poter impacchettato ore come perito prima
E le un ricevitore logico oggi costa anche duecento mila lire inclusa alterna basta mandare un supermercato si trova a duecento mila lire quindi per l'utente finale c'è un costo che ancora ma totalmente diverso
E quando ho sentito che stamattina che si è detto che Canal Plus per esempio in Francia non è stato un grande successo perché ha poco più di duecento mila malati io direi che questo è stato invece un grandissimo successo perché fare duecento mila varati in un periodo ricco otto è stato un grandissimo successo e forse anche di quei duecento mila mai
Infame cento mila piene passa tra partiti pièce è stato anche un grandissimo successo
Quindi non direi che queste cifre dovesse guardate in maniera negativa meglio dei terreni in maniera estremamente positiva perché il break even point per una televisione a pagamento non è lo stesso che per la televisione in chiaro generalista
Il breakeven popolazione televisione generalista bisogna avere milioni e milioni di telespettatori perché altrimenti nessun pubblicitario comprato Zita
Mentre invece per una televisione a pagamento i parenti tempo eccezionale secondo te di corsi che hanno avuto tra seicento mila e novecento mila abbonati quindi di averne già duecento mila per la televisione satellitare un cento mila per la televisione sazietà dopo poco tempo
Mi pare che sia già un risultato eccezionalmente elevato
E visitare tutte le critiche che ho sentito questa mattina sono d'accordo sulle altre cose ma per evitare che fosse un po'eccessiva considerando i tempi lasciamoli lavorare
Cioè cose che vorrei dire l'ultima impacchetta attori che sono i nostri ovviamente migliori clienti
Creando in effetti anche qualche problema
Quel tipo di problema un tipo di problema che c'è una concentrazione nelle mani di poche porte d'ingresso di un sistema un canale tematico per esempio per poter essere trasmesso deve passare attraverso un pacchetto
Di qualche impacchettato ore non è detto che l'impatto ideatore razziati sempre
E mi ha detto che posso entrare in un pacchetto che sta nel Paese voluto quindi bisognerebbe creare anche una c'era anche una possibilità a due canali indipendenti di poter essere trasmessi non solamente i danni logico in chiaro ma di portare e se trasmessi anche in digitale in chiaro
In questo senso bisognerebbe creare delle piattaforme indipendenti che potesse raccogliere quelli che non possono essere accolti altrove
In questo senso è utenza pur non potendo fare dei piattaforma perché noi siamo dei consultori piattaforme terrestri abbiamo ha costruito un sistema che si chiama Sky l'ex che permetterà a partire dal mille novecento e novanta novantotto di avere una piattaforma c'è un sistema dove si possano trasmette dirottamenti canali
Digitali
Partendo da singole stazioni terrene e impacchettato ora da multiplex saggio viene fatto direttamente a bordo del satellite Peruzzo si chiama Skype l'ex che permetterà ai piccoli canali che non hanno accesso a dei pacchetti il potere allora il loro pacchetto costui costruito direttamente sul satellite quindi una piattaforma in orbita
La piattaforma digitale in orbita ovviamente non c'è un un sistema di criptaggio perché questa avesse fatto dall'utilizzatore singolo ma permetta ai canali in chiaro perlomeno di essere trasmessi senza passare attraverso di pacchetti avremo solamente due trasponder dedicati a questo a partire da ottantacinque
E uno sperimentare a partire dal quattro ma come vedete non solo ci procuriamo occupiamo
Come si diceva stamattina di fare molti molti satelliti ma anche di fare disattenti che sono adeguati ad esigenze diverse in questo senso o recitare un'altra novità tecnica viene pressata parti doppio chiede che in Italia non è molto valido perché siamo tutti Artsakh ma in altri Paesi molto valida cioè vedere due satelliti con la sessanta m
C'è anche un altro sistema che si chiama da ST che permette nelle installazioni collettive che mi riferisco a una importante obiezione che è stata fatta questa mattina
Che riguardava le installazioni nelle città le selve di antenne dobbiamo fare cui ho fatto un sistema un sistema tale che si possa utilizzare utilmente velista lezioni collettive
In modo tale che Iniesta lezione collettiva a differenza di quello che può succedere oggi in cui ci possono volere
Quattro cavi per poter sempre quindi non è che si trova in posti per tutti costano cari
Questo sistema brevettato da pressati utilizzato anzi tra parentesi anche dal nostro competitor Astra Meloro nel loro diciamo o raccomandazioni si chiama dai sette e permette di scendere con un solo cavo qualsiasi sia il numero di canali il numero delle
Delle frequenze che si vogliono utilizzare quindi abbiamo già pensato all'installazione collettive per ridire le serve di paragone e trattarlo annunciare che stiamo facendo insieme ad altri anche delle più per esempio un un'installazione modello San Geminiano
Non solo per far vedere che si può fare anche San Gimignano senza che l'Ateneo studenti perché ne metteremo solamente una Elisa lezioni collettive di quartieri San Geminiano abbia usato San Giminiano perché sindaco era particolarmente inviperito contro le antenne collettive individuale Fini aveva trovato un caso
Scolastico interessante e poi anche per il San Giminiano a una certa forza di immagine naturalmente in Italia e nel mondo
Poi abbiamo fa abbiamo fatto alta di questi tre azioni collettive in altri posti in Francia per esempio e quindi vogliamo dimostrare con questi tre azioni che possibile fa delle cose invisibili
Con antenne con la sua antenna e che la legge necessari pensare che satellite deturpa automaticamente il paesaggio
In più condotto per due
E ancora e anche con l'auto per tre grazie alla potenza elevata che si sarà sull'Italia sarà possibile ricevere il segnale con delle piccolissime per in un'altra conferenza che ha portato a una anche per farla vedere si può tenere
Con due dita tele più ne avete una da voi perché la state sperimentando penso Conte ex piccolissima teme che sembra di paralumi che si possono mettere insieme la finestra in mezzo ai sarà nei e voi terminare con i serramenti grazie
Iniziamo il giro dei produttori con senatore Vittorio Cecchi Gori presidente del gruppo Cecchi Gori
Sono convinto che un convegno organizzato sul tema del futuro digitale del nostro Paesi e con la presenza di un così qualificato gruppo di discussione di chiedo da parte di ognuno di noi
Il più alto livello possibile di chiarezza e di franchezza nel proporre la propria visione e nell'avanzare proposte costruttive per il futuro
è un dovere che ci compete come operatori del settore della comunicazione e come responsabili della politica nazionale dato che dalla nostra capacità di definire
E superare conflitti e divergenze e tira l'aria lavorare assieme sul terreni di comunità S dipenderà in larga misura il rilancio del nostro Paese come protagonista nel mercato globale dell'informazione
In questo mio intervento circa dieci più chiare più Franco Crespi sia possibile illustrando mille tre convinzioni chiavi del mio gruppo primo è necessaria una piattaforma digitale controllata da operatori nazionali
Secondo sono indispensabili regole ecco ed uguali per tutti che separando in modo netto tecnologie prodotto
Prego nell'accesso alle infrastrutture e facciano esprime al massimo la competizione e il pluralismo nella produzione e distribuzione dei contenuti
Terzo è assolutamente vitale che in futuro digitale della comunicazione parta da un assetto del presidente liberato dei limiti di un duopolio ormai antistorico e fortemente limitante
Ormai non vi è più alcun dubbio sul fatto chi si sia avverato uno scostamento drammatico degli eredi competitivi dal dominio e controllo dei teologi e manifatturiere a quelle delle tecnologie della comunicazione
E su ciò che in ogni sua espressione che si potrà esprimere il futuro
Valore aggiunto dei grandi Paesi avanzati
Per paradosso e sulla capacità di competere sul piano della produzione di cultura che i sistemi produttivi nazionali e continentali potranno reggere con con successo l'impatto di una concorrenza globale più agile meno costosa non più soggetta alle tradizionali barriere tecnologiche
Una volta chiusi i cantieri del cablaggio una volta assestata la confluenza della logica delle tre grandi settori digitali dell'informatica delle telecomunicazioni della televisione sarà sui contenuti la vena straordinaria opportunità con competitiva
Ancora è presto per dire cosa accadrà ma certamente linguaggi grammatica e sintassi della televisione analogica terrestre Turano mutare per adattarsi o meglio per utilizzare a fondo nuove tecnologie e possibilità di interazione le potenzialità di un telecomando non più in possesso di trenta quaranta tasti ma in grado di richiamare e interagire con l'intero complesso dell'incisore dieci formativa delle reti globali
La nostra oggi è una televisione largamente importatrice di convenuti di contenuti provenienti dall'estero laddove un forte impegno dovrebbe essere posto sulla produzione interna
Sulla base dei contenuti e non e non solo sulla battaglia di posizione per la conservazione interpreti o della raccolta pubblicitaria invece del camion che dovranno essere insegnate le Marche dei dei compiti e delle responsabilità del servizio pubblico e delle televisioni commerciale di quelli in chiaro e di quelle criptate
Di quelle totalmente interattive via cavo e di quelle sull'elitaria appagamento è sui contenuti che ne vediamo il futuro prossimo dei nostri appuntamenti contenuti e quindi cultura e quindi autori da proteggere attraverso una normativa sulla quale scontiamo già ritardi e che non può essere più rinviata
Perché una cosa è certa dell'ingegno umano qualsiasi nuova tecnologia non potrà mai fare a meno
I protagonisti dell'effetto delle delle infrastrutture tecnologiche gli imprenditori della multimedialità i responsabili della politica nazionale ha ben poco tempo a loro disposizione per colmare il grave ritardo del sistema Paese nell'affrontare ieri inizia rapidissimi della rivoluzione digitale
Un ritardo che è conseguenza diretta di monopoli privati di Stato che si sono troppo al luogo privati e di Stato chi si sono troppo a lungo protratti nel settore delle telecomunicazioni un'industria informatica nazionale che non ha saputo affrontare il giro di boa degli anni novanta
Il sistema del radiotelevisiva bloccato per oltre un decennio nella strenua difesa dei privilegi populistici
Purtroppo è stato così perso il primo appuntamento siamo loro obbligate a trovare una risposta di pochi mesi che ci separano dal novantotto quando non più protetti dal ma dire dovrai dovremmo prendere atto del fatto di essere importatori ed esportatori di tecnologie e del protocollo dell'era e del prodotto dell'era digitale l'informazione
Lasciatemi dire che le affermazioni di di chi oggi di fronte a questo problema rivendica l'ansia di proteggere i monopoli due cuori perché date le loro dimensioni sono gli unici in grado di competere con i colossi internazionale chiedendo nuova esistenza e nove i privilegi sono un'offesa alla verità è un insulto all'intelligenza
Non è certamente con rinnovato i monopoli che si supera l'assenza di linfa vitale della concorrenza anzi e con il loro superamento e con il superamento delle logiche conservatrice delle rendite di posizione che si può superare l'ANPAS e trasformare un momento di crisi in una grande opportunità
Ciò che noi proponiamo è non nuova lettura della parola concorrenza una lettura che esprima il suo doppio significato concorrenza come convergenza di di forze dirette tutti di di forze diverte tutte rivolte verso un unico obiettivo comune una convergenza indispensabili nella costruzione attenti accelerati di una piattaforma digitale italiana capaci di garantire un'azione internazionale del nostro prodotto culturale e nostri servizi informativi e dei nostri prodotti multimediale a valore aggiunto
Concorrenza come sinonimo di competizione una competizione stimolante pluralistica con regole di accesso ecco è uguale per tutti nella produzione di contenuti nella costruzione di reti tematiche che sulla piattaforma digitale nazionale
Trovino modo di esprimersi verificarsi servire il pubblico
Abbiamo bisogno di affrontare la disputa con coraggio e fantasia e il coraggio di dare maggiore valore agli interessi comuni rispetto ai conflitti agli interessi momentaneamente divergenti
Guardando all'aspro per alla prospettiva di una porta Tata formaggi tale come patrimonio da costruire come un'infrastruttura un'infrastruttura che ci mette in condizioni di competere tra noi e di competere con tutti gli altri soggetti del mercato globale delle comunicazioni
Bisognerà ricorrere alla fantasia per trovare soluzioni nuove e originali a problemi calcificate da decenni evitando di disperdere tempo ed energie IMI inutile dispute su simmetrie ormai talmente superati dai fatti
E dalla scadenze internazionale e dall'imperative
Sentenza della nostra Corte opzionale ma soprattutto dal buon senso
Il nostro gruppo è pronta a partecipare alla costruzione della piattaforma digitale nazionale in quest'ottica e con questo spirito e soprattutto distinguendo nettamente rotti il ruolo dell'infrastruttura dal ruolo dei produttori di contenuto
Per questo l'anno la nostra seconda convinzione chiave che sia necessario progettare la formalità Liliana in grado di integrare il caldo con il satellite assieme alle regole di accesso che stabilisse Kanu
Con la massima trasparenza con il più alto livello di pluralismo e con la più alta garanzia di parità un vero mercato dei contenuti
Non potremo mai accettare che nasca dopo il duopolio dell'analogico terrestre un nuovo collo di bottiglia un nuovo comprensorio della libertà di espressione di impresa questa volta ancora più assurdo ancora più stagnante per i contenuti e la cultura nazionale
Perché in un mercato senza barriere saremo in a vedermi inevitabilmente esposti alla ricchezza di proposte offerte liberamente provenienti da ogni parte del pianeta
Con queste regole con questo nuovo spirito sarà possibile anzi benvenuta ogni proposta di incentivazione degli apparati di ricezione in ogni caso italiana non per rendere più o meno conveniente a un singolo gruppo privato lo tenterà nei tempi dovuti a un obbligo di legge
Ci rendiamo conto del grave ritardo nel quale si trova il mercato delle perdite in Italia è un ritardo che viviamo da chi per interessi di gruppo affrettatamente voluto congelare l'etere e poco si è proposto di sviluppare alternative tecnologiche
Non si può certo premiando per questo lasciatemelo dire a me che mio malgrado distrutto la cosa di persona come primo presidente di tale più fu in quel ruolo che voce nel deserto invoca e la partecipazione della RAI nell'unica vedi vitaliano
Concludo con l'ultima convinzione del mio gruppo qualunque ipotesi sul futuro a girare non può prescindere dalla Risanamento di un presente analogico terrestre abnormi e sia sul piano giuridico sempre sia su quello imprenditoriale
è vero che le prospettive zitto dure si collocano ben oltre la televisione quale quella che l'Italia conosciamo e consumiamo quindi con gli andamenti
Ma questo ben oltre va costruito su solide base oggi dato che oggi che ogni sfida pluralistica richiede soggetti in grado di competere confrontarsi non domani ma subito
Una prospettiva digitale corretta non può nascere sulle basi di un sostegno di un sistema analogico terrestre malato e distorto
Per questo il coraggio e la Fantasia di cui parlavo poco fa demoni meramente applicarsi al mercato attuale quello che ha già adesso per quanto riguarda i produttori i palinsesti
Per quanto e si è significa otto mila miliardi di introiti tra canone e raccolta pubblicitaria concentrati nelle mani di due soli soggetti
Non c'è più tempo da perdere mi avvisano scattato le futuribili futuro si costruisce adesso e ora si riferiscono a regole del pluralismo e del mercato
Tutti i soggetti concessionari nazionali demoni meramente essere posti nella condizione di competere in condizioni di parità di copertura del territorio Samp sanando un'aberrante ritardo di sette anni dalle tre dall'entrata in vigore della legge del mille novecentonovanta novanta
Il servizio pubblico deve essere dimensiona ridisegnato con rapidità per evitare di essere una copia protetta dal canone di una televisione commerciale la sentenza della Corte Costituzionale essere devono essere eseguite e se nella forma le difficoltà sono insormontabili per il colpevole ritardo che soggetti dominanti hanno creato nel sistema allora si guardi alla sostanza che è davvero molto semplici
Ogni giorno che passa come gli esce da asimmetria di mercato produce un danno economico quantificabile cento dato che si concede ad un soggetto di competere corrette vedi quando gli altri non ne possono avere che due
Se oggi non è praticabile la conversione ideologica immediata per i gravi riflessi occupazionali che potrebbe produrre bene la legge studia un sistema di compensazione che consenta ad un'anomala illecita situazioni di non produrre danni agli altri
Mandare dei risultati la Lega non è un obbligo morale è una necessità contenitiva che può essere gestita purché si voglia ammettere residenza di regole uguali per tutti ed accettare che il sistema Paese ha bisogno di competizione le aree e stimolante
In fondo e concludo
La migliore definizione di me democrazia pluralismo che mi viene in mente è che essa altro non è che un insieme di regole che riducono l'apporto che riducono la potenza o meglio la prepotenza di ogni singolo soggetto enti limiti eri culturalmente e storicamente accettabili
Questi limiti per quanto riguarda il sistema dell'italiano sono tali da anni e anni largamente superato grazie
Lei adesso la parola al presidente della RAI Enzo Siciliano
L'ha detto Beretta poco fa
La piattaforma digitale il fine ultimo vanno un un religione
Sono d'accordo con lui e perciò credo che in un momento così delicato e complesso
Sia dal punto di vista legislativo che dal punto di vista dell'evoluzione tecnologica sia necessario usare la massima chiarezza
Allora vorrei mettere in evidenza qui un punto fermo
Da tenere bene in conto
Il futuro della discussione la RAI ha già fatto il suo ingresso nello scenario delle reti tematiche via satellite
Questo è un dato di fatto un punto di partenza concreto per capire con quali prospettive il servizio pubblico televisivo si stia avvicinando alla questione della piattaforma digitale
In settembre lancerà il nuovo i nostri primi due canali tematici
Ovviamente non criptati
Uno interamente dedicato alla cultura
E uno per i ragazzi
Credo sia il modo migliore per adeguare tecnologicamente l'ammissione di una TV pubblica insomma deve essere chiaro e quella della televisione digitale
è una frontiera su cui stiamo già procedendo in modo rapido ed è terminato
Davvero si badi bene che siamo consapevoli di muoverci in uno scenario in continua trasformazione
Dove frequenta niente cambia il paesaggio
I compagni di viaggio possono diventare diversi le possibilità concrete che verranno sono ancora da sperimentare
E sembra quasi ridicolo ribadirlo qui in questa sala dove appunto da stamattina si sta discutendo di queste questioni con molta attenzione
Credo però che sia utile insistere sul fatto che la RAI si stia muovendo non è rimasta ferma sta operando per mantenere in questo scenario che cambia un uovo che le è proprio centrale
Ruolo che svolge in questo Paese
Già da mezzo secolo
Quasi
Per me
Per tutto il consiglio d'amministrazione che presiedo prestare servizio pubblico
Significa sapere interpretare questo difficile compito
Il rapporto ai nuovi media ai nuovi strumenti ai nuovi equilibri che si danno realizzando
La RAI e mi è capitato più volte di ripeterlo da quando sono a viale Mazzini
E con molte persone che sono presenti qui ho avuto occasione di parlarne più di una volta
è un grande
Laboratorio di spettacolo
D'informazione
Di costume
Un problematico laboratori di costume
Ma anche di cultura nel senso esteso del termine
E anche in quello più stretto
Stretto anche nel focalizzare i rapporti fra idee forze reali presenti nella nostra società e questo è un problema che noi sentiamo profondamente un problema che dobbiamo sciogliere
E rendere chiaro in tutta la sua complessità in tutta la sua articolazione questo significa anzitutto che la RAI
Un importante elaboratore e produttore di contenuti
Ebbene e quasi banale
Affermare che un produttore di contenuti e questi contenuti sono alti o sono bassi
Possono un'articolazione complessa di alto e basso continuo
Bene questo produttore di contenuti ha come primo interesse che ciò che produce che questi contenuti circolino ne va della sua stessa sopravvivenza
E questo è un punto centrale da comprendere
Nel domani
E sono mantenendo la possibilità di far circolare distribuire rendere trasparenti
E visibili i propri contenuti che se ne resta produttori altrimenti si soccombe
E questo vale non soltanto per noi in quanto azienda
Ma azzarderei anche per l'intero sistema delle comunicazioni nel nostro Paese restare produttori dei propri contenuti
Artefici delle condizioni che consentano alla cultura di procedere l'equilibrio difficile tra tradizione e contaminazione come si usa dire in un cervo che è diventato di nota tra locale e globale e nella prassi una sfida che come italiani
Come RAI non possiamo permetterci il lusso di perdere
Una sfida che sta in primo luogo al servizio pubblico alla sua specifica natura saper interpretare
E in questo senso che ci siamo mossi quando abbiamo deciso di imprimere una nuova e precisa direzione
Alle nostre scelte nel campo della produzione di fiction e di cinema
So che Giorgio guardi lasciatemi
Lasciatemi rispondere a Giorgio Gori ha perché ho saputo che Giorgio Paglia ha detto stamattina espresso una qualche preoccupazione che i nostri primi canali tematici dedicati alla cultura i bambini possono costituire un alibi per noi
E lasciare fuori i prodotti simili dalle reti generaliste
Voglio rassicurare il direttore di Canale cinque che non sarà così e che consideriamo i nuovi canali come un'innovazione legata soprattutto alla diffusione e non come un'alternativa di genere questo importantissimo per noi
Ed è una risposta che devo anzitutto ai nostri progetti
E sono felice che Giorgio Gori mi abbia dato la possibilità di chiarirlo qui in questo momento comunque
Dicevo che proprio per questo noi ci siamo mossi in una precisa direzione nelle scelte che abbiamo fatto nel campo della produzione di fiction e di cinema
E non è un caso ed è una cosa che vado ripetendo
Fin da settembre ai primi di settembre dal Festival di Venezia
Sì abbiamo deciso di invertire il rapporto tra produzione e acquisto a vantaggio della prima perché si è capito
Quanto essenziale
Che il servizio pubblico che televisivo
Ada contribuire a rimettere in moto la macchina dell'industria dell'audiovisivo nazionale ed europea
Ed è una tradizione
Ormai consolidata che l'esserci un cinema di qualità nella nostra cultura significa mettere in moto un volano che funziona positivamente perché tutta intera la produzione culturale italiana
Questo e perciò un obbligo a cui il servizio pubblico a un obbligo che l'azienda attende risolvere al meglio è una scelta politica ed è una scelta che vale nel senso di dare priorità ai contenuti
Produrre contenuti quindi e garantirne la circolazione l'accesso al più largo pubblico possibile a tutti è un compito che sentiamo fortemente ed è con questa prospettiva vengo alla questione
Che ci siamo avvicinati alla piattaforma digitale
Pensando a come interpretare il nostro ruolo in uno scenario che cambia
Evidentemente dove cambiano le tecnologie e sistemi di accesso alle informazioni
Deve cambiare il nostro modo di essere impresa il nostro modo di essere servizio pubblico
In questo i canali tematici costituiscono un una risorsa lo strumento fondamentale possono offrire faccio un esempio concreto del canale cultura nasconda reale a tutte quelle istanze che ci provengono da parte di chi nel nostro Paese in Europa si incarica di produrre e di elaborare cultura il mondo del dell'editoria il mondo della musica della lirica dell'arte dello spettacolo in genere tutti quei settori che meritano visibilità per impulso per questo dicevo il servizio pubblico in questo ha un ruolo di volano positivo per tutta l'intera nostra cultura
Non possiamo tralasciare e i fermenti che Cipro venti da questi Circuiti rimangano senza una risposta
E senza una sponda ma possiamo perciò restare fuori appena isolamento appena la marginalizzazione
Ed è anche per questo che la RAI deve continuare a svolgerle il suo osso luogo centrale nel sistema radiotelevisivo detto centrale non monopolistico e tanto meno duopolistico noi siamo favorevoli al superamento della situazione di stallo nel nostro sistema
Parlo volutamente di centralità rispetto ad un reale pericolo di margini finalizzazione e perché sono convinto che la centralità della RAI costituisca un elemento di equilibrio per tutto il sistema radiotelevisivo del nostro Paese
Quindi cresce
Modificarsi
Perdere pezzi magari perché le armi
Di nuovo di più appropriati aderenti alle esigenze nuove acquisire strumenti restare agganciati saldamente centralmente al sistema della produzione di contenuti e questo il nostro compito e per questo pensiamo che una sola piattaforma digitale sia la scelta migliore il gestore unico anche per i rapporti con le reti generaliste
Una prima una piattaforma dove i fornitori di contenuti italiani non possono mancare e dove per garantire la fruibilità di questi contenuti anche domani non si possa restare fuori dalla gestione della fornitura di servizi
Il nostro interesse primario
Mi ripeto di prego di scusarmi per questo è restare produttori di contenuti
Per far questo dobbiamo garantirne la circolazione o se volete dobbiamo essere garantiti che questa circolazione sia resti possibile
E per questo educativa concludere riteniamo indispensabile che la piattaforma digitale italiana sia davvero italiana il ruolo della partecipazione di maggioranza
Sappiamo che il servizio pubblico televisivo per sopravvivere in quanto tale deve
Adattare le sue forme
Al sistema in trasformazione non possiamo restare quello che siamo
O meglio per restarlo alla sostanza dobbiamo cambiare quindi è necessario acquistare nuovi ed essenziali strumenti per svolgere questa nostra radicale funzione
Per far vedere il film che produciamo e concerti che registriamo
Gli spettacoli che rielaboriamo le gare sportive tutti toglie ed enti d'interesse collettivo da cui altrimenti resteremmo presto esclusi con grave danno per tutti i cittadini utente
Infine un invito che riguarda tutti gli operatori qui presente
Siamo pronti a lavorare in Italia lavorare insieme a voi per realizzare concretamente la piattaforma digitale
Siamo convinti che soltanto insieme si possa trovare un equilibrio che permetta ad ognuno con la propria originalità con la propria complessità di Contini
Grazie per l'attenzione
Grazie siciliano adesso daremo la parola a il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri
Innanzitutto un apprezzamento per questo iniziativa cioè fra gli altri pregi anche quello di essere molto tempestiva domani parte l'iter di approvazione
Della legge
E
Parlando affrontando il tema del digitale della piattaforma della televisione nuova visione del futuro si ha quasi l'aria di mettersi alle spalle come
Sì ho fatto dal passato tutto quello che riguarda regione la televisione generalista tutte le battaglie di anni e anni e quindi guardare avanti e questo è un atteggiamento molto positivo secondo un altro apprezzamento lo farai generalmente per il partito che ci ospita
è anche per quanti si avvicinano intento l'apprezzamento per il metodo con cui soprattutto negli ultimi due o tre mesi si è cercato di affrontare questo settore delle che sia seguito un metodo laico
Io capisco presidente dalla RAI parli di centralità dalla RAI
Servizio pubblico giusto capisco che chi non era l'unico cronista aspirino a diventarlo che tutti vogliono guadagnare quote di mercato
Però una volta queste idee erano anche sostenute da importanti parti politiche oggi non se ne parla più
Oggi non si parla più di centralità della Rai non si parla più non si demonizza più la concentrazione e la dimensione dell'azienda non si vedono con sospetto alleanze ma si guarda veramente al mercato
Non si temono intorno anche gli intrecci oggi Lamberto prima il perché ce lo diranno magari anche altri non si ha paura ed ha intrecci fra analogico digitale fra terrestre digitale analogico
Mi sembra di capire che in questa legge non c'è neanche un gran timore per intrecci fra carta stampata tra televisione e così via quindi cercando di reagire a quella che è la concentrazione del mercato quella che è la dimensione del mercato che quello mondiale
Non dimentichiamo che oggi in Italia l'abbiamo questo tavolo abbiamo uno dei protagonisti dalla televisione europea Canal Plus
Non dimentichiamo che in Italia operano delitti e British Telecom France Telecom ha fatto un accordo l'altro giorno
E proprio in questi giorni la l'organismo che ha comprato io credo che l'abbia già comprata ma sta comprando una rete una delle famose quindici reti che erano nella graduatoria della bambina
Quindi il fatto che si affronti proprio senza tabù che siano caduti dei muri che avendo qui si hanno presso il sistema non è tanto l'oligopolio che ha impedito che si sviluppasse il nuovo erano proprio i pregiudizi nei confronti anche del vecchio che hanno impedito il nuovo questo sarà bene sottolinearlo e tenerselo avvenne presenti una cosa importante anche che mi preme sottolineare che ho avuto proprio una testimonianza
In questi giorni è l'ultimo week-end c'è stato organizzata dall'Aspen Institute un importante seminario al quale hanno partecipato il ministro Maccanico hanno partecipato il presidente Petruccioli sottosegretario Cavazzuti il presidente Stajano
E una cosa che è venuta fuori fra il proprio messaggio forte io credo che sia quello che invece improntare il futuro della nostra del nostro sistema
Quello dell'Authority via un'altra viti impregnata di flessibilità Petruccioli ha parlato di elasticità il ministro Maccanico ha parlato di un work in progress ecco questo deve essere deve essere forse la chiave di volta per il futuro impediremo quelle cristallizzazione di che purtroppo sono state una dei difetti principali della Mammì in un settore come questo lo diceva per un articolo di Repubblica stamattina che soltanto un mese fa non si sarebbe potuto avere una riunione come questa
Io ricordo quando ad una festa dell'Unità invernale mi pare già a gennaio abbiamo cominciato a parlare
Con vita e c'era un dibattito del progetto per il due mila progetto poi la televisione del futuro e in un mese due mesi sia partiti a spron battuto no
Ecco quindi flessibilità flessibilità elasticità possono essere veramente le caratteristiche del nuovo come avviene nei grandi Paesi come avviene per la federale
Commission Communication Commission negli Stati Uniti dall'altissimo interferendo con televisiva cornicione il la e per lo stesso se essa che al loro Paese in Francia
è un organismo piuttosto visto come un organismo dirigista però è un organismo che da linee direttive e che naturalmente si adegua ai cambiamenti del mercato ecco io credo che questo è l'aspetto più positivo di queste ultime tornate
Di dibattito parlamentare di dibattito nell'opinione pubblica
Secondo punto che vorrei trattare cosa significa
La piattaforma comune il progetto comune la casa comune come qualcuno l'ha chiamata per Mediaset B Mediaset certamente dieci anni fa a Berlusconi l'aveva e impostata Telepiù al dopo perché tanti motivi che sono anche stati demonizzati da stampa dal circuito stampa magistrati e che di cui il Garante ha fatto giustizia perché garante ha riconosciuto la piena legittimità del nostro operato e anche la magistratura ordinaria presto lo dimostra comunque tele più cioè la televisione a pagamento fosse la seconda
Tappa di chi chi faceva televisione ed è questo era stato intuito da Berlusconi nell'ottantasei e l'ottantasette
Quindi figurarsi se noi non siamo avendo tra l'altro anche già interi per il dieci per cento sono siamo ben lieti di raccogliere l'invito a partecipare a questa nuova impresa questa nuova avventura
Ce l'ha le caratteristiche per per avere successo perché noi riteniamo che innanzitutto un incontro di savoir faire come dicono i francesi di capacità di professionalità
Di conoscenza c'è quella della tecnologia nell'hardware di strenne distretto e anche nella gestione dei credenti c'è quella c'è la conoscenza tecnologica di Canal Plus che ha dato brillanti prove dovunque non soltanto a casa loro ma in Germania in Spagna e certamente saranno cambieranno completamente la situazione di Telepiù e già la stanno cambiando
Poi ci sono le capacità
Di provvedere contenuti e di provvedere anche capacità di marketing capacità commerciale da parte di RAI da parte nostra da parte di Cecchi Gori e da parte di tantissimi altri gruppi perché questo sarà veramente un'occasione per tanti anche piccole aziende che abbiano capacità con la fantasia di cui parlava prima Cecchi Gori per per lanciarsi su una piattaforma comune
Io credo che poi un'altra un altro motivo per sostenerla questa iniziativa sia quella di razionalizzare la concorrenza pedone intralciare la concorrenza noi abbiamo visto cosa è successo all'estero realizzando un paio di Tartu in confronto a quello che è successo nel Regno Unito quello che è successo in altri Paesi nel Regno Unito è successa una battaglia mortale fra British e Sky broadcasting
Hanno trovato il modo di mettersi insieme perché sono sarebbero andati male tutte e due le compagnie noi vediamo che adesso in Francia c'è una concorrenza fra tipi onesto
Canal Plus che rischia di diventare pericolosa di diventare di procurare danni ecco noi pensiamo che una razionalizzazione della concorrenza in questo caso che non è ovviamente un intralcio alla concorrenza possa essere utile per lo sviluppo di questo settore
E infine si tratta di un progetto Italia io qui non so adesso non mi sbilancio a dire maggioranza a questo altro io credo che vada riconosciuta a chi mette la professionalità la giusta possibilità di esprimersi e naturalmente di ricavarlo dei benefici
Però certamente questo è un progetto che però c'è in Italia
Si svolge in Italia può avere anche gli italiani italiani importanti come attori terzo punto che vorrei trattare e quello dei rischi
Certamente ci sono dei rischi
E c'è un rischio l'ira di carattere aziendale
Quei bisognerà vedere abbiamo detto che intanto questa casa comune deve organizzarsi sì e con un viatico da parte delle istituzioni locali con una grande capacità negoziale fra gli interessati e con una grande capacità di autoregolamentarsi e di trovare il conferimento dei propri interessi
Bisognerà stare molto attenti alle divisione dei poteri
A lasciare gestire e chi sa gestire a lasciare esprimere lasciare esprimere chi ha la capacità di esprimere delle potenzialità imprenditoriali manageriali questo bisogna cercare di farlo bene
Un altro rischio lo accennavamo prima può essere quello dell'Antitrust qui bisogna stare anche molto tempo e gli ho detto alla razionalizzazione dalla concorrenza ma potrebbe anche essere non stalinista non come tale da le autorità tutorie preposti a questo
Io penso che si possa operare non so come avviene in Spagna dove c'è che nessuno può avere il venticinque per cento del capitale in Francia dove nessuno può avere più del quarantanove per cento del capitale si passa operare su fatti come questo o su altri ancora questo può essere un un pericolo che che vanno non sottovalutato e infine un pericolo un rischio un poco ideologico sopra ci sono dei sussulti io ho detto prima che è cambiato il metodo però non possiamo neanche dimenticare che sia Roma che a Bruxelles ci siano dei dei sussulti dei rigurgiti
Un po'statalisti se vogliamo cominciare dal brucia il visto proprio di fronte a un un esponente importante come Barzanti
Sta passando anzi stanno cercando di far passare una direttiva nella quale ci sia per il regime delle concentrazioni quindi l'Antitrust ci sia un regime diverso per quelli che fanno servizio pubblico spy story sarebbe veramente una struttura andrebbe tutto il contrario di quello che ci siamo detti in questi giorni in questi mesi
Però sappiamo che nel governo c'è una forza che dice che Stettiner Rai devono essere centrali anzi devono essere statali re e sappiamo che il nome e il cognome di questa forza
Poi ci sono sì qualcuno avvocato la simmetria lasciando la criticando la però certamente la simmetria in questo ultimo progetto di legge non è rispettata insomma simmetria una rete federale
Tra l'andare sul satellite capisco poiché ci sono tanti problemi e ci sono tanti problemi di mediazione perché la politica fatta di mediazioni però questo certamente non è il caso di un trattamento diciamo liberista o o no anzi lo statalista
Diciamo per ultimo che non è stata rispettata quella assimetria invece che doveva riguardare lettere nelle telecomunicazioni i privati nei confronti del monopolista ormai monopolista viaggia tranquillo e chi deve entrare faranno fatica tremenda molto più fatica di quella che aveva preventivato partendo nel settore
E infine un altro pericolo io posso capire ripeto ognuno difende i propri interessi ma quando si parla di equivalenza della copertura del territorio benissimo però che le frequenze e ormai è un qualche cosa che noi trattiamo da una ventina d'anni non abbiamo soltanto quel contenuto pubblicistico Kaname ma abbiano anche un contenuto patrimoniale cioè sconti non era proprio valore anche un fatto di avviamento commerciale è così vero che in questi giorni il ministero della difesa
Per cedere le proprie frequenze al ministero delle Poste chiede mille cinquecento miliardi venti
Si riconosce dato ugualmente destato che c'è un contenuto patrimoniale nelle frequenze io mi fermo qui spero veramente che questo progetto vada in porto
Spero che sia di veramente molto in fretta il pro la procedura di approvazione della legge
E cioè questi soggetti arrivino anche ad accordarsi per far partire questo progetto è io ritengo che questo sarebbe veramente un segnale molto positivo
Per il Paese tutto il Paese
Riversava Confalonieri con il suo intervento il quadro degli interessi delle mosse della genitrice italiane
Si completa una parola di presentazione contrariamente ai precedenti interventi che erano ben noti al pubblico la merita Michel Toulouse Keller responsabile attività internazionale di Canal Plus
Che la società come voi sapete Ca'televisione criptata in Francia con un enorme successo per quello che riguarda la parte analogica con un vola avviamento per quello che riguarda parte digitale
Deputato nazionale Canal Plus sono molteplici e in tutti i Paesi d'Europa
E sono diventate importanti anche in Italia con l'acquisizione della quota di comando di tele più quindi dice Aldo Busi oltre che è un personaggio europeo è da qualche settimana anche uno dei protagonisti della televisione italiana
Il prego di scusare la qualità del mio italiano nata dopo tale lo fa in Italia
Vado cominciare
Ma è un po'
Un po'di provocazione
La pago la piattaforma ecologico battuto la nuova fantasia tecnici logica e Gico che ne ho visto molti Fantaisie l'alta definizione di latte lì vicino interattiva il cavo in fibra ottica il jet Macchi
Oggi hanno una nuova moda conquista il mondo della televisione
Ma alla fine rimane sempre e solo lo spettatore davanti allo schermo che se ne frega come il poca ma arriva nella sua casa digitale via cavo terrestre
La sola cosa importante per lui e la creatività del programma e la in chiesa di scelta della programmazione
In digitale la sola novità il digitale è una piccola novità perché le piattaforme satellitari infatti esistono oggi a da dieci anni e il digitale consenta una sola cosa trasmettere più con rami da un costo un satellitare o del capo
Così come consentendo così una molteplicità dell'offerta di molto superiore a quella precedente
Devo anche torcere il collo a un altro Fantini sia tecnologica degli anni ottanta la televisione interattiva
Ci sono stati molti esperimenti e tutto sono stati un floppy perché tutto si sono dimenticati del comportamento del telespettatore
I telespettatori accendono la televisione quando vogliono essere passivi se se invece desiderano essere attiri prendono piuttosto la bicicletta o si mettono a letto con la moglie al pomeriggio
Organizza riforma
Utilizzando il computer continuiamo ad osservare il comparto il comportamento degli adolescenti adolescenti con il computer
I computer ad esempio non è mai nella stessa stanza che la televisione i giovani sono a Chirico nel computer passivi con la televisione
L'assoluta alle evoluzioni nel mondo della televisione e la televisione a pagamento
Il numero unico come ho già detto permetti solo di o mentale l'offerta dei programmi da televisione a pagamento più che attende più libertà faccia il piano e i primi a me quelli tematici ora Pepe ha più il telespettatore o così diventa il suo conclamato e pianificare e scegliere di rate dirottamenti poca amiche distinti
Dovete sapere che il modo di finanziamento di una televisione fa il palinsesto
Tutte le televisioni commerciali del mondo hanno lo stesso palinsesto perché vanno tutto a cercare lo stesso telespettatore nello stesso momento che lo stesso cliente delimiti nazionale che producono detersivi ho saltato in mi scuso
Verbale Cufré normale con la televisione a pagamenti invece aveva un modo di fare commenti azione il qui il primo primo interesse non elogia nos ma la felicità degli abbonati
Sui canali finiamo insufficienti e rendere felici il poco io abbonato almeno tre volte alla settimana su un cane nel documentario a ogni componente della famiglia piace un documentario alla settimana ebbene il concetto di digitali associato a quello di pagamento consente di offrire una scelta di poca ma diritti a un pubblico più specifico
Quale azienda poi si iscritta nel settore televisivo commerciale può assumersi il rischio di lanciare un canale per la trasmissioni di Fini classiche
Rifiutarsi chi uniamo il Blanco che consenta ai giovani di oggi di riscoprire i grandi classici bianco e nero
Questi nuove canali creando un nuovo flusso di uccisi nuovi investitori nuovi merci e anche e molto importante nuovi posti di lavoro
Al contrario di quelle commerciale ove c'è accucciarsi ciascuno
Mangia una fetta della stessa torta
Desideravo illustrare un esempio significativo dall'esperienza della pentiti in Francia in Spagna
I canali più o finte abile dall'offerta numi Enrica e su quello della caccia e la pesca con una penetrazione del venti per cento nell'offerta globale
E con una vita da solo tre mesi tutto il team e tutte le compagnia che seguendo questa produzione suo composta da persona che non hanno mai l'avvocato in ambito televisivo
Il concetto di canali tematici si avvicina molto a quello di ridicolo ove il cliente può scegliere di volta in volta il proprio giornale ora poco e arrivista preferita specializzato
Non parliamo in questo caso di evoluzione tecnologica
Bensì di una evoluzione di contenuti diversità creatività nonché posti di lavoro
Potrai dunque dire che ci stiamo indirizzando verso un universo incredibile grazie alla funzioni fa televisione a pagamento e offerta la gattina larga patti con rami Mannoni poco io così perché questa libertà di circolazione dice a colazione risveglia Ghia appiccichi dall'altra parte dell'Atlantico
Noi europei infatti abbiamo commesso una grandissima euro non esiste alcuno bevande maggio Oppenheim in questo settore mentre le ma giovani ricca nessuno o a capitale americano o a capitali giapponesi posto agli hanno nessuna società europea e presenti su questo mercato
E se le mie giovane ricca americane sono sempre le stesse da più di cinquant'anni e perché hanno il controllo della distribuzione
Nelle sale cinematografiche ed è la video
Oggi questo stessi o aziende vogliono acquisire anche il controllo del nuovo modo di distribuzione latente al più i canali tematici o per Tomai nostro anche argomento da oggi le piattaforme satellitari
Dobbiamo intenderci bene su questo punto io amo i prodotti americani ma voglio avere la libertà di scelta mi piace andare a mangiare ma Donald ma solo se ne obolo
Oggi il solo gruppo di riferimento a livello oppio non ce ne sono altri e Canal Plus
Gli altri si chiamano un brano dal dai reggini Chenal molto s'e le altre majors se Canal Plus non avesse comprato una partecipazione nel capitale d'Italia ditteri più oggi sarebbe dai rettili al suo posto
Canal Plus in gruppo Pompeo e rivendichiamo il nostro mestiere lo colpì alta voce
In tutti i Paesi in più abbiamo operato abbiamo cercato di utilizzare la creatività locale per solidarietà europea ma anche nel nostro interesse in quanto sappiamo che ogni spettatore desidera che la televisione a Pale di lui e dal proprio paese
Abbiamo aperto il capitale associ del Paese
Benché non ci fossero nel necessità obiettiva ma l'abbiamo fatto abbiamo salvato il cinema francese quello scorrere spagnolo siamo salvando quello polacco abbiamo creato ho aiutato a creare canali tematici in Francia in Spagna e in in Germania da contrastare i canali americani
E quanto sento dire che tutte le più non sa più italiana cosa che non ho mai sentito quando il controllo apparteneva altre società straniere o quando esisterà un appelli in terrestri da parte di dai ragazzini
Prima in un po'sorpreso perché non c'è al mondo un gruppo che protegga meglio di Canal Plus la creatività nazionali
La nostra preoccupazione non risiede nella scelta tecnologica della Plata forma cavo satellite terrestre noi puntiamo a far felici i nostri abbonati e a lottare per difendere l'industria o o giudizi io coppia con un decoder aperto e con una piattaforma aperto per tutti e per finire sapete quanto io sono i francesi che lavorano in Canada Spagna nessuno infamia in Germania nessuno
Sandro siamo qui per aiutare il bambino accrescere età falli di dire la sua vita parlando il suo stesso linguaggio e aiutandolo a scegliere nella piena otto mi conto né mia indipendenza e libertà
Grazie hanno scelto José che con questo rigoglioso intervento ha fatto il suo debutto e gli auguriamo di non dovrei partecipare ai nostri consueti circhi per cui tre in poi fra parti tutte le tavole rotonde grati divisione a cui gli altri diciannove purtroppo abituati beh a questo punto credo che abbiamo messo abbastanza carne al fuoco per dare la parola al governo al ministro il ministro Antonio Maccanico
Poi degli olio e poi di
Cari amici sono particolarmente grato al Partito democratico della sinistra per aver organizzato con straordinaria tempestività
Questo convegno su un tema così importante per sviluppo della società contemporanea
Credo che il dibattito sulla piattaforma digitale
E quindi sulla televisione digitale
Conferme tutte nostre vecchie analisi sulla convergenza
Scusatemi se mi ripeto cose già note la digitalizzazione voluta all'avvento delle nuove infrastrutture di trasmissione
Ha determinato i processi di convergenza
Dapprima si è trattato di quella convergenza tecnologica che ha condotto alla multimedialità
In un secondo tempo le grandi aziende di telecomunicazione
Hanno iniziato una graduale penetrazione all'interno di tutti i mercati delle comunicazioni
In questi ultimi anni abbiamo assistito a fusioni joint ventures alleanze strategiche
In altre parole quelle che un tempo erano soltanto operatori telefonici
Hanno iniziato ad operare anche sui diversi servizi che le nuove tecnologie consentono
Ma che faccio hanno avuto necessità di acquisire
Quei mura delle aziende che già operavano nei mercati dei contenuti
Passiamo possiamo così affermare
Che sistema delle pecore e delle comunicazioni
Si stanno sviluppando processi di convergenza che determinano la presente presenza di grande impresse di global players capaci di occupare gradualmente tutti gli spazi e ciò anche attraverso fusioni e alleanze intende ed internazionale
Il settore comunque ha necessità sempre più di un tessuto di piccole aziende
In grado di inserirsi nelle singole attività di offrire prodotti e servizi in ambito locale o di realizzare produzioni diretto a valorizzare le peculiarità di ciascuna Area territoriale
Credo che il problema che affrontiamo nel convegno di oggi la piattaforma digitale
E quindi la televisione digitale
Offrano un esempio concreto dei processi di globalizzazione e di convergenza che ho tentato sia pur sommariamente di ricordare
Vorrei osservare che nei maggiori Paesi industrializzati
Gli operatori telefonici stanno entrando con forza nella beccato della trasmissione digitale
Musso o di proposito l'espressione trasmissione digitale
Che maggiormente ampliativa rispetto alla definizione TV digitale
Infatti le piattaforme digitali già ora sono utilizzate non solo per trasmettere la televisione mi pare che di questo si sia per parlato particolarmente oggi ma anche per diffondere nuovi servizi di varia tipologia
La piattaforma che cos'è la piattaforma non è altro che un sistema di Intek codificazione digitale che consente la gestione degli abbonamenti di un centro di servizi e quindi dei diritti sui programmi Capra Smith in altre parole la piattaforma rappresenta sullo strumento fondamentale anche per diffondere i servizi a valore aggiunto
Se fissiamo vai tra i quali internet e servizi di carattere locale ed in prospettiva di altri servizi di telecomunicazione
Come sempre importante sottolineare ancora una volta che uno degli apparenti paradossi paradossi della globalizzazione consiste nella necessità di assicurare servizi e produzioni di carattere locale
Non dimentichiamo che già ora il digitale viene usato per la formazione professionale per la diffusione di produzione didattiche e quindi penso che si diretti alle istituzioni educative
Una volta definite le potenzialità delle piattaforme passato uno dei temi cruciali della discussione
Piattaforma unica o più Patta for più piattaforme
Conosciamo già alcuni modelli la Francia ha optato per tre piattaforme
La prima piattaforma Canal Satellite è controllata da Canal Plus che ricordiamo a qualche quale azionista di riferimento il secondo operatore nazionale
Di telecomunicazioni riceve dal Tesoro
Il secondo
Televisione Passatelli
è nata da un'alleanza tra France Telecom che si limita a gestire i servizi e quindi il rapporto con gli abbonati e tutte le utenze nazionali private che Puck
La terza abbassato è invece controllato da industria dell'audiovisivo
Il modello francese presenta la caratteristica di una forte alleanza tra operatori nazionali di telecomunicazioni ed emittenti televisive pubbliche e private nonché di operatori dell'audiovisivo
Penso che noi dobbiamo avere la stessa determinazione nell'incentivare le industrie nazionali di telecomunicazione di televisione di audiovisivo nonché quelle informatiche ed entrare con forza in questi nuovi mercati
Ovviamente non ho la certezza che questo possa avvenire all'interno di un'unica piattaforma o su più piattaforme questa la scelta che bisognerà fare
Vorrei ricordare ma non credo che ce ne sia bisogno che ormai viviamo in un mercato liberalizzato e che non è possibile adottare misure dirigistiche che impongono alle aziende a Cortina non graditi di dal mondo delle imprese che deve fare questa scelta
Dobbiamo essere molto franchi nella discussione le aziende possono ritenere utile e vantaggioso l'accordo per la piattaforma unica
Mi altresì possibile che le molteplici alleanze internazionali le diverse strategie aziendali possano rivelarsi fonte d'incompatibilità fra diversi soggetti
Abbiamo tuttavia la convenzione che in ogni caso la piattaforma o le piattaforme italiane dovranno inserirsi all'interno di un quadro di ulteriori alleanze a questo fine
Vale la pena di osservare che il mercato globale può portare le aziende a cooperare in certi settori
Con certi specifici mercati
E poi ad essere in competizione in altri in ogni caso ricordiamoci che anche se gli fosse in Italia un acconto per la gestione in comune di una piattaforma il mercato non potrà essere blindato alla presenza di nuovi operatori che volessero entrare
Non sempre si
Vorrei soltanto affidare al dibattito alcune considerazioni sulla possibilità di concorrenza nel settore
Credo che la Francia ha buttato abbia optato per lei pochi singolarista in parte è stato valutato che i benefici siano superiori agli elementi negativi
Più piattaforme significano maggiore offerta di servizi maggiore sfida tecnologica nuovi incentivi per i titoli di conte tutti che così non si trova di fronte al pericolo di un solo operatore quale soggetto abilitato alla diffusione
Al tempo stesso però la competizione determina un forte aumento del costo dei diritti soprattutto sullo sport e sul cinema
E costringe gli utenti magari alla necessità di dover sottoscrivere abbonamenti diversi e maggiori ad acquistare più ad acquistare magari ad acquistare più decoder
Quindi la questione a mio avviso e aperta alla vostra riflessione
Chiediamoci ora quale possano essere i compiti del regolatore le istituzioni rappresentative quindi le regolatore hanno compiti importantissimi fondamentale
Innanzitutto devono spingere il sistema Paese verso la massima dall'azione tecnologica possibile
Se mi consentite il progetto di legge da me presentato nel luglio scorso anzi i progetti di legge perché sono due individuano innanzitutto questa volontà abbiamo voluto favorire la convergenza tecnologica eliminando artificiose barriere tra settori le cosiddette asimmetrie
Ma al tempo stesso abbiamo individuato misure tese ad evitare l'alterazione dei mercati a favore di quelle imprese che già operano i servizi di pubblica utilità
Pensa all'obbligo di separazione contabile fra le diverse di attività al diritto di accesso alle reti di telecomunicazione alle regole per la interconnessione in secondo luogo abbiamo cercato di spingere le aziende televisive ad entrare anche dei nuovi servizi
E nei mercati della diffusione satellitare
Lasciando spazio sull'etere terrestre ad altri soggetti
Forse è il caso di ricca di corte brevemente infine e con una tempestività mai avvenuto nel passato
Il governo ha recepito le direttive sulla liberalizzazione delle telecomunicazioni
Il regolamento attuativo sarà inviato alle commissioni delle Camere fra pochi giorni
Prevediamo altresì una piena ottimizzazione delle frequenze che rimangono pur sempre ricordiamolo una risorsa scarsa non mi soffermo volutamente sul problema dell'industria dell'audiovisivo
E perché mai relativa le differenze tra televisioni generaliste appagamento su cui come mi è stato riferito si è già parlato stamattina e mi rammarico di non aver potuto partecipare alla sessione di sta male
Sono sicuramente d'accordo con chi ritiene che le televisioni a pagamento offriranno nuovi incentivi per le produzioni
Tuttavia voglio notare che quando parliamo dei compiti del regolatore e soprattutto della politica
Non possiamo dimenticare che l'offerta appagamento determina importanti esclusioni sociale
Ancora adesso negli Stati Uniti dopo tanti anni meno della metà delle famiglie che ha ben altra alla tv via cavo
Occorrerà quindi preparare severe norme sui diritti sportivi sul divieto di trasmissioni di determinati eventi in forma codificata peraltro sempre il mio disegno di legge se ne parla sulle tariffe di accesso ai servizi on line più importanti
Anche qui stiamo preparando ulteriori interventi e sul diritto degli utenti ad acquistare anche sono partiti i pacchetti offerti
Dicevo prima che il digitale rappresenta la frontiera del tempo il tempo che ci aspetta
Ed è ovvio che l'alfabetizzazione la formazione rappresentano gli strumenti da travi per affetto e chiave per affrontare le T-shirt sfide che ci attendono
Il Governo e in particolare il ministero alla Pubblica istruzione dell'università hanno avviato importanti progetti in questa direzione
Mi capita spesso di affermare che lo stesso concetto di cittadinanza che viene ridefinito
Diritto di cittadinanza significa allora la materiale possibilità per tutti di partecipare attivamente al nuovo spazio o se preferite al cyberspazio globale
La realtà virtuale sempre più uno strumento di transito verso il mondo concreto
Sono convinto che la rivoluzione digitale e la competizione se regolata attentamente contribuiranno in maniera determinante alla crescita dell'industria dei contenuti
Nostro Paese possiede già le energie necessarie per affrontare sui
Dobbiamo sicuramente prenderemo esempio da quei Paesi in cui vi è un tentativo per far convergere le stesse leggi all'interno di un progetto complessivo
Che vada a beneficio sia delle singole imprese coinvolte sia degli utenti e dei consumatori e quindi del paese tutto
Concludo informandovi che ho deciso di istituire una commissione ministeriale che avrà il compito di preparare un rapporto proprio sul tema che ciò ci occupa oggi cioè sul tema della piattaforma digitale e della visione delle visioni digitali grazie
Grazie al ministro Maccanico io naturalmente non va dimenticato la stecca ma semplicemente cominciava a cercare di alternare alcuni interventi politici importanti con interventi dell'impresa e quindi diamo adesso subito la parola al Conti Lapierre condirettore della STET Umberto De Julio
Quando si parla del sulla fine si è sempre dichiarato il vantaggio di non dover ripetere cose
Già dette cose che si condividono c'è una sola cosa che io vorrei ripetere il fatto che trovo quanto mai opportuno che si tenga oggi questo questo incontro sul tema della televisione del futuro tutto nella televisione digitale
Della piattaforma digitale perché dimostra evidentemente una particolare sensibilità che il mondo politico sta avendo come è stato detto prima ad ascoltare quali sono le idee e di progetti
Delle imprese in particolare in questo settore che tanto importante per tutti per tutti noi
Probabilmente i il meno tempo possibile io circola da affrontare velocemente tre punti il primo perché è importante la prego la piattaforma digitale perché secondo noi la piattaforma digitale e un aspetto importante dello sviluppo
Non solo della televisione digitale ma più in generale dei servizi del del futuro il secondo punto è perché noi siamo interessati per questo che siamo interessati al settore quindi terzo punto di conseguenze
Quali sono le nostre regole la nostra strategia in questo settore perché l'abbia la piattaforma digitale e così importante è stato detto l'ha detto il ministro proprio pochi minuti fa
La piattaforma digitale e di fatto
Il sistema operativo che consente di erogare i servizi di fare arrivare sui i servizi
Alla ai clienti ai clienti finali servizi i servizi del futuro la televisione a pagamento il predellino near video onde on demand è quindi importante per questo è importante perché gli investimenti necessari per il suo sviluppo sono investimenti molto significativi
E una parte importante del costo di realizzazione della piattaforma va sostenuto che andrebbe sostenuto un altro punto che è stato citato più di una volta oggi direttamente dagli abbonati dei clienti con l'acquisto del del decoder
Ecco ma che cos'è precisamente la piattaforma digitale che ne abbiamo parlato tanto e forse due parole per dire che cosa intendiamo intendiamo di fatto ed insieme fondamentalmente di quattro sottosistemi consentitemi è l'unica divagazione
Di da tecnico sul su questo settore insieme quattro sottosistemi una parte che serve per trasformare da analogico in digitale diciamo per trattare il il i segnali così come arrivano da chi di perché li produce
Poi Censis la parte che è più importante del sistema il famoso sistema di accesso condizionato cioè il sistema che servirà criptare
Da una parte il il il il segnale di programmi e Decretali lato lato utente e quindi di fatto e il sistema che condizionano come diceva però facevo chiamato accesso condizionato le possibilità di accesso da parte di tutti i produttori alla piattaforma e lato
Lato di niente la possibilità di utilizzare in forma più ricca possibile i contenuti
C'è poi il sistema di gestione complessiva cioè quello che permette poi di tariffario il servizio di fare arrivare la bolletta evidenti e poi c'è una parte molto importante i decoder quello che a casa a casa dei clienti e poi la rete di trasporto sulla quale tante volte ci si concentra capo ossa tedio rispetto al quale la piattaforma può essere tutto sommato
Trasparente quali sono gli aspetti rilevanti per una piattaforma digitale
Il primo aspetto rilevante e l'accesso condizionato il famoso tema del condition al del complice una l'access questo perché questo perché l'algoritmo che serve per effettuare la codifica del segnale e standardizzato quindi tutti utilizzano lo stesso algoritmo
Diverso invece sono le soluzioni che vengono utilizzate per il criptaggio per le chiavi del criptaggio esistono varie soluzioni
Quattro fondamentalmente sono quelle più utilizzate quindi il con diciamo Craxi si svolge un ruolo fondamentale per tre ragioni la prima perché di fatto caratterizza i servizi che possono essere erogati solo il proprietario del del codice ma l'accesso di fatto può sviluppare nuove funzionalità nuovi nuovi servizi
Condizione il progetto complessivo della della piattaforma e poi e una componente essenziale di tutto questo sistema da cui dipendono anche i produttori dei decoder
E quindi dipendono i tempi di disponibilità dei prodotti sul mercato i sistemi di accesso condizionato nascono tradizionalmente come sistemi proprietari come sistemi chiusi ma possono essere lesi aperti e quindi possono consentire di fatto questa possibilità di accesso a tutti i produttori di contenuti con due modalità quello quella chiamata della common Interface o la modalità del
Sì ma Crypt quindi di fatto
L'accesso condizionato e un punto chiave che caratterizza la piattaforma esistono motilità per rendere aperta questa piattaforma quindi aperto l'accesso ai ai contenuti un altro tema che spesso viene discusso e l'alternativa piattaforma cardiaco piattaforma certe e bisogna dire che la piattaforma cadesse Atene presentano molti punti in comune le modalità di realizzazione sono in gran parte simile se si eccettua il mezzo trasmissivo vero e proprio ed è un dato di fatto che i mezzi cavo e satellite sono complementari nel loro nel loro sviluppo
Il mezzo parlo arriva evidentemente per sua natura più lentamente nel nel tempo ed è più adatto
Come utilizzazioni incerto località delle grandi città nei centri grandi città dove tra l'altro aiuta a risolvere molti problemi di impatto ambientale ma tempi lunghi di sviluppo come tutti quanti stiamo
Verificando
Il satellite un mezzo leggero che arriva velocemente e di fatto probabilmente rimarrà il mezzo principe in molte aree del del territorio dove può essere effettivamente non economico fare arrivare fare arrivare circa ogni soluzione allora e la più opportuna per quello che riguarda la nostra la nostra realtà tenendo presente qual è la nostra condizioni di partenza due piattaforme distinte uno per tavolino del satellite devo dire con molta franchezza che non verrebbero sfruttate le sinergie che esistono tra i due
I due sistemi si avrebbero tutti gli svantaggi di una competizione che le sue tecnologie e non e non sui contenuti
Due piattaforme in competizione su cavo e satellite o su uno dei due mezzi entrambi è una soluzione possibile ma io non credo che sia la soluzione migliore in una realtà che oggi e in in partenza
E quindi a me sembra che oggi quella di una piattaforma singola avverte integrata per il cavo e per il satellite sia la soluzione migliore per cui da cui partire per fare rizzare il più velocemente possibile lo sviluppo del mercato
Allora se questa e la situazione per quello che riguarda la piattaforma ecco qual è il motivo per cui noi come sezione presenti in questo settore e vogliamo essere presenti nel settore della televisione digitale ecco questo perché e ancora una volta è stato detto il processo di convergenza evidenzia sempre una forte sinergia tra il mondo delle telecomunicazioni nel mondo della della televisione
Anche se i tempi e le modalità di questa convergenza non sono forse quelli che si prospettavano qualche tempo fa
E i segni di questa convergenza si vanno realizzando oggi anche nel mondo di internet e due sono gli esempi di vorrei citare a questo a questo riguardo uno e l'impiego sempre più frequente sempre più di successo di quelle che vengono chiamate le tecnologie push
Cioè il modo di fare arrivare internet all'utente non impegnando euro accedere a navigare sulla rete va facendogli arrivare a caso sul suo personal
Personal computer le informazioni di cui ha bisogno con una logica e con una struttura che è simile con un paradigma che è simile a quello della della televisione
E l'altro punto di convergenza che si sta realizzando tra il mondo della televisione e il mondo della dell'informatica e delle telecomunicazioni
E questa volta sul terminale non nel sistema di distribuzione e quello che permette di utilizzare direttamente sul televisore il di permette cioè di navigare attraverso internet utilizzando il il televisore ed è questa per esempio
La tecnica la metodologia che viene utilizzata negli Stati Uniti da due partiti che permette appunto di utilizzare il televisore per navigare su internet dando tra l'altro in un Paese come il nostro
Grandi possibilità di una più rapida diffusione di internet dato che evidentemente il numero dei televisori nelle case e molto maggiore del numero dei personal dei Personal computer
Quindi sono inutili del il motivo principale della nostra strategie di presenze in questo in questo settore strategie di presenze che deve che avviene a mio avviso non si è risolto e su due condizioni la prima
Quello di ampliare la piattaforma nostra attuale dal cavo al al satellite ho detto prima quali sono le regioni la seconda e quella di collaborare una condizione che noi consideriamo assi essenziale collaborare facendo alleanze contiene i contenuti abbiamo detto più di una volta e lo ribadiamo e non è nostro interesso non è la nostra missione non è la nostra lavoro quello di produrre quindi di esserne contenuti quindi collaborare con chi ha esperienze anche all'estero
Nel settore mettendo a frutto le sinergie tra chi ha innovato sui contenuti e cioè in grado di gestire i il cliente e di sviluppare piattaforme tecnologici
Quale quindi in in definitiva la nostra la nostra strategia e non vogliamo essere in questo settore
Con un ruolo uno spazio che adeguato alle nostre capacità è la nostra missione è quello di fare telecomunicazioni così come ci sono tutti i litiganti gestori infranse le coppie di stelle con Telefonica attinti
E così via
Vogliamo esserci e e questo importante sottolinearli io credo sempre rispettando rigorosamente quello che sono le regole dalla concorrenza
E del mercato non non è assolutamente nostra intenzione sfruttarlo abusare di nessun tipo di posizione di posizione dominante quindi vogliamo che il confronto sia il più ampio e più aperto possibile con ad esempio con l'Antitrust per verificare appunto per le nostre posizioni siano in questa direzione abbiamo una realtà
Per il leader
Con un'auto è stato sviluppato e che io credo sia forse unico tra le aziende del nostro Paese ad esempio nel settore della pay per view
è una realtà che in cui già operano più di duecento persone in un ambiente dinamico e all'avanguardia nel nel settore come dicevo prima siamo pronti ad una collaborazione aperta ed eguali equilibrata con le imprese italiane con coloro che già sono presenti sul mercato nazionale ma anche con coloro che a livello internazionale si sono mostrati leader nel portare avanti lo sviluppo di queste piattaforme e in questo senso abbiamo avviato tutta una serie di contatti se come strette che sostituì come sembra che sono a livello di avanzamento diverso
In conclusione molto velocemente tre punti
Primo la presenza nella nel mondo della televisione digitale della nuova televisione come forse dovremmo dovremmo dire e un elemento importante nella nostra strategia per la sinergie che queste sicuramente svilupperà col mondo delle telecomunicazioni
Non vogliamo esserci in stretta collaborazione con altri con tutti quelli che hanno esperienze complementare alla nostra e che hanno avuto successo anche in altri paesi in questo in questo mercato e con il terzo punto
Io mi aggiungo alle a quello che è stato detto già da altri in questa tavola rotonda io credo che una piattaforma digitale italiana dove italiana non credo che significhi
Fatta da aziende che sono italiane e non italiane ma in cui si veda forte l'impegno di tutte le aziende che operano in Italia ecco una piattaforma di questo genere aperta accadono e al satellite
Sì è una delle condizioni perché anche in Italia si possa sviluppare rapidamente il mercato della televisione digitale dei grazie dell'attenzione
Grazie a Dio io procediamo così adesso diamo la parola a Giovanna Melandri padre facciamo lo spazio assai ridotto di interventi fra quelli che erano previsti
Non le dà la parola tutti vedo tra l'altro alcune persone che mi interessano perché sono consiglieri stette ma sono tutte da adesso grandi conoscitori del mondo ed ecologia De Torre San Giovanni Maurizio decina Nicola D'Angelo
Devo dotati impegnati in queste ore e nella discussione parlamentare c'è Antonello Falomi Giorgio Panattoni o persone che nell'agenda penso la RAI hanno più di altri curato questi aspetti
Vedo Federica Olivares e Luigi Mattucci non parleranno tutti perché non ce la facciamo perché davvero avesse vogliono dare la parola a Massimo D'Alema quindi ho adesso della parola Melandri e poi forse comincia ed Alessandro Ovi il dibattito
Io vorrei
Semplicemente e anche rapidamente intervenire
Per provare a gettare qualche ponte tra la discussione della mattinata e la discussione di questo pomeriggio
Innanzitutto perché ho visto che qualche agenzia a diciamo sintetizzato il dibattito di questa mattina con un titolo
Per il PDS per qualcuno del PDS si sta esaurendo la tv generalista ecco io vorrei come dire sgombrare il campo dagli equivoci anche per rispondere nuovamente a Giorgio Gori
Il fatto che il PDS oggi abbia voluto organizzare un'iniziativa sulla televisione tematica digitale sotto il riso nel futuro
Non significa affatto che noi pensiamo che diciamo la televisione generalista in esaurimento anzi io l'ho detto più volte nella relazione introduttiva
Siamo convinti che continua a essere l'architrave del sistema della televisione anche in Italia pensiamo tuttavia che
Forse anche la televisione generalista in prospettiva
Nella prospettiva di uno sviluppo che noi ci auguriamo sia sì è rapido sia
Diciamo anche
Innovativo in questo paese di una televisione diversa anche la televisione generalista viene come dire contaminata da questo sviluppo e quindi credo che sia Giusto importante chiedersi come la televisione generalista ridefinisce il suo ruolo
Tra l'altro attorno a questo tavolo dietro questo tavolo ci sono i principali operatori proprio della televisione generalista quindi sarebbe perfino come dire bizzarro immaginare che alloro non
Non dovessimo rivolgere anche una è un interrogativo sul destino della generalista in prospettiva di questo sviluppo io continuo a pensare che se la piattaforma digitale satellitare se le televisioni tematiche si affermeranno in questo Paese anche nelle diciamo dimensioni di nicchia nelle dimensioni
Diciamo di piccoli numeri di cui tuttora si parla tuttavia e e questo prove provocherà delle ripercussioni sulla televisione generalista a cominciare da quella
Se no meno di possibile di potenziare diciamo così impoverimento del dei palinsesti è un fenomeno a cui negli Stati Uniti già stiamo assistendo
E che quindi diciamo sicuramente il problema di come renderete mantenere standard di qualità sufficientemente alti anche nella televisione anche in una televisione generalista via via depurata
Di film di sport di documentari di televisione per bambini sia un problema diciamo così sociale fondamentale
Questo era il primo ponte che volevo lanciare verso la discussione dalla discussione di questa mattina
Il secondo per il per lanciare secondo riprendo una riflessione che questa mattina c'ha suggerito in bilico Menduni Menduni
Parlando di questo secolo del secolo breve
A come dire associato in qualche modo la trasformazione del broadcasting televisivo
Alla fine delle altre due grandi elementi che hanno caratterizzato questo secolo dal dopoguerra il Welfare State e la produzione di massa
Ecco
Io penso che una una forza politica che si interroga sugli affetti dei processi di globalizzazione sugli affetti della della conclusione o della fine di un ciclo fordista del dei modi di produzione sulla fine anche della affermazione
E sulla fine della priorità della dinamica dei consumi di massa in questa analisi deve mettere anche il cambio il il cambiamento è paradigmatico che sta toccando il broadcasting
Questo cambiamento paradigmatico è dovuto l'abbiamo sentito questo pomeriggio innanzitutto
Del è dovuto alla innovazione tecnologica alla digitalizzazione la rivoluzione digitale la rivoluzione digitale che cambiando trasformando l'industria del prodotto chiede mezzi diffusi DiVersi
Che in virtù proprio della rivoluzione digitale
Pone come posso dire su un superamenti ci consente di superare una discussione tutta chiusa dentro i confini Chiusi e limitati della dell'etere di quella tecnologia diffusiva che si appoggia al a una risorsa finita una risorsa limitata
E questo se non altro dal punto di vista come posso dire anche anche il teorico entra con un salto di paradigma
Poi come questo si organizza come questo diventa sistema produttivo industriale
Diciamo la sfida che abbiamo di fronte anche in questo Paese
Il terzo ponte che voglio gettare verso la discussione di questa mattina e che mi sembra importante
Che l'ipotesi di comitato si su cui non abbiamo espresso una preferenza su cui abbiamo aperto la discussione oggi
Di una
Piattaforma digitale satellitare unica c'è un'ipotesi di modello di sviluppo del digitale in Italia che non è un modello necessario diciamo ci sono stemmi e modelli di sviluppo del digitale in altri Paesi che come è noto hanno preso altre strade
Beh questa preferenza mi sembra che sia importante è stata
Ribadita da tutti gli operatori seduti attorno a questo tavolo e questo è un dato significativo importante
Qui vorrei forse spingere un po'più avanti la riflessione anche di questa mattina
Piattaforma unica
Quindi casa comune degli operatori
Casa comune ma non consociativa
Questo è un punto a mio giudizio molto importante
Lo ricordava adesso De Julio
La questione del sistema proprietario del del sistema di criptaggio è una questione fondamentale
Si può tollerare che due piattaforme siano chiuse
è difficile accettare un modello di piattaforma unica che sia appunto con quell'accesso condizionato e con quel sistema diciamo proprietario del criptaggio per cui di fatto si escludono alcune potenziali presenze se fosse così la piattaforma unica sarebbe consociativa una piattaforma unica testa è una piattaforma unica in cui non si consente diciamo di sviluppare patti accordi bilaterali ci la tela trilaterali quadri laterali tra gli operatori presenti sulla piattaforma
L'apertura e la natura aperta della piattaforma è non voglio tornare su questioni anche molto tecniche sono state sollevate in questa discussione questo pomeriggio certamente una piattaforma unica e aperta e integrata cavo satellite significa innanzitutto nel nostro Paese e fare una scelta di politica industriale cioè significa fare una scelta incardinata su un unico identico decodificatore non è una cosa di poco conto considerando quanto attorno alla questione del decodificatore oggi in Europa si stanno dividendo
Forze politiche e e governi
Piattaforma unica perché piattaforma unica ma il ministro Maccanico ricordava la questione a ha ricordato la questione della dei diritti ecco io per io vorrei soffermarmi su questo anche qui lanciando un altro ponte verso la discussione della mattinata più concentrata proprio sulla questione di chi produce contenuto e e della consapevolezza che sullo sfondo anche della determinazione della definizione della piattaforma c'è la grande competizione sul mercato mondiale globale ormai il mercato unico dell'audiovisivo
è evidente che una doppia scegliere optare in questo Paese per la strada di una piattaforma doppio molteplice diciamo così perché poi quando si dice è unica molteplice perché a quel punto non si può mettere nessun come dire limite allora
Moltiplicità
Significa in buona sostanza fare un grande favore a quei produttori di contenuto che si vedrebbero arrivo vedrebbero diciamo darebbero il benvenuto ha più direttori commerciali delle diverse piattaforme quando devono andare a Cuba acquistare il prodotto
Cioè come dire è senz'altro preferibile per la Disney o per una mezz'ora americana vere due o tre interlocutori del digitale italiano questo significa per loro un aumento diciamo nella contrattazione nella vendita dei diritti
Questo è se però guardiamo il sistema paese italiano a mio giudizio un danno per la
Il settore l'industriale la produzione dell'audiovisivo di questo Paese
Stessa cosa identica si può dire ovviamente per la questione che riguarda i diritti sportivi
Piattaforma unica anche perché e qui Eur l'ultimo ponte che getto verso la discussione di questa mattina
Qui io invece voglio esprimere qualche dissenso anche dalle cose che sono state dette questo pomeriggio da da alcuni dei protagonisti del broadcasting generalista in questo Paese c'è io continuo a pensare continua a essere convinta che è uno dei motivi per cui la televisione a pagamento in Italia in fondo non ha mai del tutto decollato
E che un'Offerta di otto reti generaliste indifferenziate che si assomigliano tutte un po'diciamo anche oggettivamente limitato
La creazione di una domanda di televisione alternativa
E allora se questo è vero
E se quindi c'è un problema di come dire riequilibrare anche un'offerta di televisione generalista rispetto a un'offerta di televisione
Appunto tematica
Personalizzata differenziata sicuramente però dobbiamo tenere conto del panorama del sistema televisivo italiano e in questo panorama in questo sistema televisivo ho l'impressione che la partenza simultanea di più di una piattaforma può significare molto presto come dire trovare sul campo morti e feriti
E non dare quell'impulso quell'innovazione quel quella quell'impulso allo sviluppo all'innovazione tecnologica che invece mi sembra anche per la giornata di oggi sia un obiettivo comune
E sia diciamo quella famosa Scelta di
Di di Progetto Paese anche di ricollocazione strategica della televisione italiana nei mercati internazionali
Io temo di non avere l'autorevolezza di Reichlin ma tenterà anche ritenere adesso da parte di dibattito entro i cinque minuti di intervento per ciascuno quindi mi scuso con chi interverrà Micene con Alessandro Ovi e poi da Federica Olivares ovviamente abilità serve per consentire a più gente d'intervenire
Desidero innanzitutto ringraziare Giovanna Melandri e che ha avuto la gentilezza di invitarmi qui oggi è stato una serie di interventi molto interessante che non ha potuto seguire completamente la ciò nonostante debbo confessarle che sono qui con quello che gli americani chiamano un mix feeling no quello che si prova vedendo cadere la propria Ferrari nuova in un burrone con la suocera dentro
Perché la la storia della nuova televisione la storia delle tecnologie digitali che si applicano al nuovo mondo della conoscenza
è una storia che è stata raccontata secondo me in modo parziale senza tenere conto che alla base di tutto ci sta e scusate se lo dicono gli stessi italiani
Su questi temi di applicazione durate che oggi è una gigantesca arretratezza culturale non siamo il paese che preferisce di gran lunga parlare con un telefonino piuttosto che dialogare con internet e lo dice il numero di siti internet dipanate interesse del Paese che
Al minor numero di pc che si sono
Un mondo occidentale e siamo il Paese con il più alto è il più alto forte di televisione generalista del tipo che tanto piace agli italiani ma che forse se vogliamo vedere alla fine che cos'è il servizio pubblico non è esattamente quello che fa servizio pubblico
E allora io credo che
La parte di buona del mix feeling quello della suocera dentro sia che oggi abbiamo sentito che cita punto zero si ricomincia una via nuova dove la la parte politica sta cercando di assolvere al suo compito principale che è quello di venire incontro ad una carenza del Paese è una carenza di una situazione di grande importanza che la nascita della società della conoscenza
Facendo l'unica cosa che può fare danni distribuendo le risorse che ci sono e allora come nel campo delle telecomunicazioni le reti vengono aperte e nude la stretta oggi in questo momento non parlo come Consiglio resta il perché
Non mi compete ma voi della STET vediamo l'obbligo di offrire le nostre reti a chiunque ne faccia domanda questo è una delle più grandi rivoluzioni che ci sono il nuovo disegno di legge
Non altrettanto credo succedere nel mondo della radio televisione perché alla ridistribuzione delle risorse fatta in funzione di un'offerta nuovo di un'offerta diversa a mio parere si sostituisce una fotografia che più o meno congela l'esistente
Allora io credo che senza penalizzare tutti coloro che essendo diventati grandi
Al momento attuale e
Dovendo andare nel mondo per proporre l'offerta nostrano in giro per il mondo si deve pur trovare la maniera ci deve pure avere la forza politica di dire le risorse vanno ridistribuite perché ci sia una nuova offerta un nuovo accesso
E questo la parte invece della Ferrari che cadono il burrone perché io non sento in questa atmosfera chiosa che verificatosi la reale volontà di cambiare la situazione dal punto di vista della capacità di offrire televisione questo non riguarda solo la parte privata alla quale va dato il merito di altro tipo di avere con un'operazione e credo che la storia giudicherà sì fino a che punto è la pedana ma di avere rotto un monopolio
Non solo la parte privata ma anche la parte pubblica deve essere in qualche modo messo in condizione di cambiare la sua offerta perché lo diceva ma collo settimana dal dottor fontanieri assieme sabato scorso e abbastanza strano che si parli di servizio pubblico e poi con il costo di dieci prime serate
Fatte nella RAI in modo analogo altre tre o quattro reti
Non si sia invece in grado di mantenere un'Orchestra Sinfonica della RAI cioè io trovo che qui ci sono delle incoerenze che vanno risolte allora
Su questa soluzione di incoerenza e credo che la politica debba impostare un discorso nuovo da quello di vedere l'utilizzo delle risorse
Che sono risorse del Paese ridistribuito in modo tale da generare quel pluralismo che è alla base della società della conoscenza che deve nascere
E in modo da poter offrire ai grandi operatori che ci sono l'accesso ai grandi mercati internazionali quindi sia la piattaforma unica sia anche completamente aperta sia l'interconnessione delle reti
Aperti a tutte l'orario dell'autorità qui fondamentale ma sia anche una ridistribuzione delle risorse esistenti ma per tale da aprire al massimo il campo al pluralismo grazie
Ci ha fatto sapere Federica Olivares tira un cromatico abbassamento di voce il quindici scusa ma mi ci scusiamo col terrorismo proponente coinvolto per la parola subito Giorgio Panattoni deputato della Sinistra indipendente dalla Commissione trasporti non più Cluj
Grande esperto di nuove tecnologie
Grazie delle grande esperto
Questa sera io vedo questo problema da un ottica un pochino particolare perché mi occupo di politica e di leggi
E allora credo che questo modo di porre il problema dell'innovazione questa sera apra una prospettiva di discussione estremamente importante in particolare su un punto
Cioè sulla nostra capacità di supportare e di premiare l'introduzione dell'innovazione in Italia con dei comportamenti corretti
Ecco io vorrei fare una riflessione su questo punto
Perché se è vero come è vero che è la società dell'informazione la sorgente principale di occupazione e di sviluppo come i Paesi che ci hanno preceduto c'hanno dimostrato nei prossimi anni B l'Italia è un Paese arretrato e oggi in presenza di una grandissima opportunità di un'opportunità che capita una sola volta nella vita di un Paese perché i processi di liberalizzazione l'introduzione di innovazione non sono ripetitivi nella storia di un Paese
E quindi si pone il problema in termini assolutamente drammatici se la politica oggi è in grado di promuovere questo stato di cose o se lo penalizza
Io vorrei proporre alla vostra attenzione la considerazione che oggi la politica in qualche maniera corre il rischio di penalizzare l'introduzione dell'innovazione in Italia
E vorrei su questo fare qualche esempio perché mi pare che tutti noi dobbiamo fare una riflessione di comportamenti collettivi
Che non sono solo della sfera politica ma che sono dell'industria che sono dei protagonisti attuali sul mercato che sono sostanzialmente di tutte le forze attive del Paese se vogliamo davvero che tutto il sistema reagisca
Facendo le cose che qui sono state dette ma che mi paiono ancora purtroppo estremamente lontane almeno ce li giudico dall'esperienza di quello che già passato credo che oggi noi dobbiamo tenere assolutamente presente un fattore che nell'industria certamente non è nuovo ma che forse nella politica sta comparendo in termini assolutamente innovativi e nuovi e cioè il fattore tempo come fattore strategico oggi la politica sta perdendo troppo tempo rispetto alla tecnologia rispetto al mercato rispetto all'evoluzione delle opportunità che ha davanti a sé
Mi faccio qualche esempio per capire se in qualche maniera questo ragionamento complessivo ci darà qualche considerazione qualche strumento per cambiare qualche comportamento
Si ha l'impressione che ci siamo fermati perlomeno forse è meglio dire che la televisione tradizionale abbia formato in un anno di discussioni sull'introduzione sull'innovazione
Vi è quindi si sia il dibattito si è arretrato rispetto a questa tematica ma non è l'unico caso che si è verificato
Pensate le frequenze del GSM novecento
Da cinque o sei mesi ha aperto questo problema di industrie ferma perché non sa che cosa fare perché in alternativa deve fare investimenti diversi non siamo stati capaci di segnare una decisione politica per sbloccare questa situazione
Pensiamo al terzo gestore cioè GSM mille otto è un'opportunità che non costa ma che via via slittata tant'è vero che oggi qualcuno comincia a domandarsi ma è ancora utile
Rispetto a
Questa potenze che in qualche modo si consolidano nel Paese portare un'ulteriore innovazione è un ulteriore sviluppo nel Paese
Domanda drammatica se lo vedo dal punto di vista dello sviluppo del Paese domanda difficile per dare una risposta politica in termini chiari
Il sei possibili secondo i gestori della telefonia fissa
Ma io credo che non si possa assistere in modo neutrale al fatto che Mirai ferrovie autostrade nell'e via di seguito siano oggi potenziali gestori di sviluppo e non si sa bene come
Metterli d'accordo come muovermi come sistemarle rispetto a una politica di sviluppo del Paese
Cioè con quale politica industriale reagiamo a questa situazione di grande ricchezza da un certo punto di vista e di grande opportunità di sviluppo per il Paese che mi pare non stiamo cogliendo nel suo complessa
Dal punto di vista della tecnologia una delle decisioni politiche che ne hanno rallentato l'uso e quello del Dax
Il tetto è disponibile per fare una serie di cose tutti capiscono che può essere alternativo a un modo diverso di concepire la telefonia mobile il rapporto fra telefonia mobile e telefonia fissa se le cose stanno così un fattore strategico
Beh siamo riusciti a rimandarlo a ma in qualche modo neutralizzarlo a non gestirlo di nuovo per l'ennesima volta come opportunità del Paese
Questo è l'elemento chiave sul quale io credo si debba fare un ragionamento importante
E così quando arrivo alla piattaforma digitale cioè a questa famosa convergenza fra informatica telecomunicazioni e televisione
E non si naviga con un televisore in internet si naviga con un computer più o meno semplificato se non si fa confusione di termini può alla fine non ci si capisce
No qui c'è un sistema che deve premiare l'innovazione che non è fatto solo di parabole
Ordini decodificatore o di cavo c'è un sistema complessivo che in qualche modo si ponga il problema come finalmente anche in sede del ministero dell'industria e si è cominciato a fare
Di come premiare l'innovazione è un termine di tecnologia innovativa e non solo di acquisto dei capannoni e di acquisto di macchine utensili beh è un tema che sembrerà sorpassato
E invece è un tema che deve ancora essere risolto
Sono qui con una sola osservazione ulteriore che quella che si riferisce all'Ente Poste
Non solo per problemi di lavoro mi occupo di telecomunicazioni di Poste
Non ho solo che parlando di comunicazione non se ne parla mai
E la discussione è ancora se deve essere un ente o se deve essere una società per azioni che mi sembra francamente una discussione abbastanza superata
Beh allora io credo che come Massimo D'Alema ci potrà dire grande sforzo che la Bicamerale sta affrontando per cambiare il Paese le sue regole di funzionamento io credo che al di là dei ragionamenti che facciamo sulle piattaforme sull'opportunità dovremmo occuparsi da vicino dei comportamenti che rendano possibile effettivamente realizzare questo cambiamento che fino ad oggi francamente mi sembra che abbia portato via più tempo del necessario e abbia più ostacolato che favorito l'introduzione dell'innovazione
Grazie
Mi scuserà aiutano a comprimere ulteriormente gli interventi di Maurizio decina di Gigi Martini Luigi Mattucci tre quattro minuti al massimo
Forse allora per comprimere al massimo intervento volevo soffermarmi soltanto su un aspetto
Io sono un tecnico sono ingegnere e quindi sono abbastanza fuori dalla gli aspetti diciamo politici dell'argomento di oggi certamente il tema piattaforma è un tema che non può ignorare il fatto
Che esisteva convergenza dei media
In realtà medio termine esiste soltanto una piattaforma una piattaforma integrata sulla quale si possono convogliare su mezzi diversificati di qualsiasi tipo cavo satellite fibra ottica UVAR less
Tre tipi di servizi che oggi sono segmentati la televisione l'accesso internet e la telefonia
E inesorabile diciamo l'evoluzione delle piattaforme dei mezzi verso il cosiddetto concetto di Food Service network da questo punto di vista mi pare che il dibattito di oggi che pensa di partire con una piattaforma
Unica è questa la visione industriale ma aperta anche la visione tecnologica va bene ci sia proprio bene risulterebbe veramente complicato pensare a un accesso appello incasso su internet condizionato con un algoritmo Encryption proprietario sarebbe assolutamente ridicolo e anacronistico
Quindi la tendenza alla convergenza apporta piattaforme aperte porta piattaforme integrate
La i servizi di fucili di televisione o di pay tv e quelli interattivi che oggi sono la telefonia l'accesso a internet in Asia inesorabilmente trovammo poco sulla stessa piattaforma di utente direte
Il questo è un
Visione del futuro che dovrebbe portare a una conferma gli alcune delle scelte di cui si è parlato oggi in particolare della apertura nella piattaforma specifica per la televisione digitale grazie
Grazie Maurizio verso la Luigi Mattucci poi se sale Antonello Falomi anche lui molto brevemente e poi davvero le conclusioni
Due minuti davvero per ribadire una scelta a titolo personale perché quando si parla titolo aziendale per la piattaforma unica
Ha ricordato Giovanna Melandri la questione dei diritti
Non è soltanto un problema di non far scatenare una guerra tra due imprese che gestiscono in concorrenza Petitti e anche il problema che l'ha ricordato molto lucidamente Gori stamattina
Di far passare progressivamente il pubblico e certi programmi dalle televisioni generaliste che oggi detengono quasi tutto verso la pay tv quindi il fatto che ci sia un operatore economico non perse ma diciamo nella fase d'avvio nella fase di favorire diciamo lo sviluppo di questo settore industriale mi pare una cosa importante la seconda edicola ricordato Giovanna Melandri è il problema
Dell'accesso proprietario della dell'assetto proprietario dell'accesso condizionato cioè qui
La il sistema è detto che oggi è detenuto in Europa da Canal Plus è un è un sistema che proprietario cioè tecnologicamente esiste su questo un elemento di proprietà della tecnologia al borgo l'unico modo di renderlo aperto che ci sia in Italia un insieme di gestori della piattaforma tecnologica che decidano di gestirlo in modo aperto cioè di farne l'accesso libero a tutti
E come dire è una volontà politica non un fatto tecnologico che prego
Se ma
Pensi
Quindi suicidi su e aperto per tutto il mondo s'i Faccini siamo abbiamo non addolcisce la massima stiamo parlando però estinte
E c'è il vostro è posto non è di tutti ed è un elemento di proprietà ed ha rinunciato in Europa adesso di avere un sistema coppietta olio la era un sistema che non è aperto
Il nostro sistema ora comunque abbiamo firmato Coppi due Planeación la soluzione siamo d'accordo nel fatto che la piattaforma unitaria consenta questo passo avanti
Il problema della partecipazione delle aziende telefoniche che e della e della piattaforma anche attraverso via cavo che è stato ricordato io credo che sia un bene che nella piattaforma unica in Italia ci siano anche le aziende telefoniche ricordo che però l'estensione della televisione verso la televisione via cavo è un primo passo dell'allargamento del mercato televisivo verso il settore dell'informatica verso il settore della telecomunicazione
Sa giungono al mercato di otto dieci mila miliardi altri due tre mila miliardi
Dopo esiste una landa abbastanza ampia che oggi nel settore delle telecomunicazioni è di trenta quaranta cinquanta mila miliardi che si può allargare ancora di altri venti trenta mila miliardi
Qui ci sono i servizi a pagamento telematici il fatto che c'è la convergenza tra televisione computer e così via ecco io non vorrei che
Il cambio d'e l'allargamento della tecnologia della televisione si esaurisse poi in un'estensione diciamo della modello televisivo trascurando poi tutta la produzione di un nuovo sistema di servizi servizi a pagamento i servizi a valore aggiunto che sono poi quelli che danno lo sviluppo industriale e la modernizzazione del Paese senza i quali secondo me il sistema resterebbe ancora arretrato
Da questo punto di vista la sottolineatura
Della necessità di produrre che è stata fatta stamattina è da condividere nella misura in cui poi la produzione voglia dire anche diversificazione perché se poi produrre volesse dire
Ricca ridare sempre la stessa Bobba da dal dalla televisione generalista alla televisione a pagamento io credo che non l'avremmo fatto un passo avanti
Non mi sembra che farò miei abbia fatto in tempo a rientrare allora io a questo punto darei la parola a Massimo D'Alema per le conclusioni
Sì certo
Grazie ma diciamo che
Non è non mi sembra che sia un dibattito che debba essere concluso nel senso che una discussione con la quale noi abbiamo voluto
Riprende non è la prima volta
Un confronto su quello che ci sembra essere un aspetto fondamentale dello sviluppo moderno del nostro Paese
I
In particolare per concentrare l'attenzione sugli aspetti più innovativi del sistema televisivo
E del della convergenza multimediale
Su cui voi nostro giudizio è che il nostro Paese come ci dicemmo ancora qui in questa sala in una discussione nel luglio scorso
Registra un'arretratezza
Anche perché nel Complesso
Le regole che hanno presieduto al mercato
Da una parte con la presenza campo le telecomunicazioni
Di un sostanziale monopolio pubblico piuttosto statico dal quale si fatica di uscire
Dall'altra parte nel campo televisivo con la presenza di un duopolio pubblico privato tendenza conservatrice anche la tendenza a sorreggere vicendevolmente diciamo l'equilibrio conservatore diciamo
Tutto questo non ha favorito un processo innovativo
La capacità di investire su sul futuro
E solo ora si è aperto dibattito lo sforzo che va nel senso di una liberalizzazione no io riprenderò questo concetto noi siamo convinti che l'innovazione in questo campo sì accompagna ad un processo di liberalizzazione noi siamo favorevoli ad una riforma liberale nel nostro paese purtroppo siamo già affrontato in altri momenti questa discussione sulle ragioni storiche culturali che fanno sì che in un modo abbastanza originale Massimo stesso sostenitori di una riforma liberale nel nostro Paese sono nella sinistra pure questa è una peculiarità del nostro Paese
Questa è la verità noi abbiamo una destra che si proclama liberale ma non lo è diciamo dal dalla difesa di un assetto sostanzialmente oligopolistico e quindi liberare del sistema televisivo
Che fino che s'che posso dire alla campagna sulla centrale l'attrice se uno gira per Roma vede che Forza Italia e i Rifondazione Comunista si battono uniti nella lotta contro la privatizzazione dalla Centrale del latte
Ma piccoli sintomi diciamo
Di una cultura di una cultura che unisce in Italia diciamo piuttosto la destra estro il centrodestra
Certe posizioni più ideologiche minoritarie di sinistra
Che fanno dell'Italia un Paese diverso rispetto alle altre grandi democrazie dell'Occidente
Questo quindi questo carattere
Oligarchico statalista che ha avuto uno sviluppo nel nostro Paese ha costituito un ostacolo all'innovazione
Noi proseguiamo su una linea che atteso sempre di più a caratterizzare la nostro il nostro impegno nostro impegno legislativo di governo la nostra proposte in questo campo
Come quello di una forza che non si batte contro senonché non ha una visione
Ossessivamente regolativa diciamo anche se noi siamo convinti che vere più mercato significa anche avere regole regole più precise insomma lo sviluppo senza regole non ha prodotto più mercato nel campo televisivo ha ridotto stretti spazio
Ma
Quelle immagini di una sinistra antitesi visiva diciamo
Che ha dominato per molti anni l'immaginario vicende è un'immagine che noi abbiamo combattuto abbiamo teso a a rimuovere attraverso atti politici scelte anche questo convegno questo dibattito sta qui a dire che noi vogliamo più televisioni
Più sviluppo più innovazione più possibilità di scelta non meno
Poi ieri molto divertente anche giusto diciamo la critica che è stata fatta nostro interlocutore d'Oltralpe diciamo certi miti sulla tv interattiva non c'è dubbio che la televisione
è uno al passivo anche se mi pare una discussione le il carattere attivo sta nella libertà di scelta anche uno che una sera pigliava teatro diciamo semente seduto ascolta diciamo perché partecipare informa e la libertà di scelta che determinare una crescita di di civiltà e quindi di cultura e quindi mette in movimento e la libertà di scelta
Anche se uno non interviene nel programma televisivo che è in corso e per avere più libertà di scelta e quindi più qualità occorre anche maggiore innovazione del nostro sistema e dominato da una televisione generalista che tende ad assomigliarsi sempre di più
In modo abbastanza indistinto senza negare che ci sono isole di qualità su tuttavia insomma abbastanza credo che ci abbiano messo quelle Silvia per capire dove uno si trova perché altrimenti francamente diciamo che è un marchio diciamo una abbastanza indistinto diciamo tutto abbastanza indistinta
Con una con una tendenza ad un livellamento della qualità d'altro canto d'altro canto questa macchina deve cercare il cittadino consumatore a cui stamattina detto Gori si offre gratis non è vero diciamo perché
Il costo pubblicitario di questa enorme macchina poi ha pagato comunque dal cittadino consumatore il costo è enorme perché questa macchina due olistica naturalmente consuma enormi risorse per forza perché per reggersi diciamo in una competizione
Se non è sulla qualità in un mercato indistinto noi sappiamo che questa non è una condizione di sviluppo perché lo sviluppo avvenuto laddove diciamo la televisione ha saputo riorganizzare il mercato e quindi trovare vocazioni gusti diciamo per sorregge se questa norma in macchina bisogno di macinare una quantità spaventosa di risorse pubblicitarie
Che poi vanno ad alimentare quel tipo di programmi che
Quel tipo di competizione per cui ragione anche Berlusconi diceva meno ci si poteva mettere d'accordo che le ballerine le mandiamo una sera noi una sera voi però diciamo tutto questo
A mio giudizio appartiene ad un modo di evoluzione del sistema
Che
A carico io capisco che può apparire prese presuntuoso fare lezioni di capitalismo e di mercato dice
Però al mio la mia sensazione è che tutto questo configura il nostro sistema con un sistema arcaico
E quindi
Questa situazione ha determinato un ritardo anche di di Investimenti c'è un ritardo nel cablaggio rispetto ad altri Paesi europei
Nella organizzazione nell'offerta di servizi cui adesso faceva riferimento Martucci
E si tratta di vedere come ne usciamo
Ora
C'è chi
Ha pensato pensa che noi pensiamo diciamo che se ne possa uscire per via di misure punitive
Io credo che l'antitrust televisivo sia uno stimolo ad uscire noi abbiamo cercato di affrontare questa questione in un modo nuovo cioè non punitivo
Come dire avviamo un confronto questo non ha nulla a che vedere con la ricerca di compromessi politici pasticci politici
Il nostro discorso sul problema televisivo e sul problema Mediaset per intenderci mi riferisco alla iniziativa nel corso dalla campagna elettorale io feci
Nella nella vostra sede s'è un discorso che abbiamo sempre tenuto distinto dal problema e difficile e difficile mantenere questa distinzione nella
Particolare originalissima situazione che si è creata nel nostro Paese chi del tutto anomala diciamo e che noi non dimentichiamo mai avuto ragione stamane Veltroni quando la tutti noi la ricordata dice
Ma noi ci siamo posti il problema di dialogare con una grande azienda che comunque ha dato un contributo al Paese ed è un patrimonio del Paese a prescindere dagli aspetti politici
Infatti
Abbiamo aperto il dialogo con Media Center nel momento in cui eravamo in una posizione politicamente antagonistica con Forza Italia non a non avevamo lo stesso
Sono due aspetti che noi ci sforziamo di tenere distinti per quanto questo sia abbastanza complesso soprattutto quando il leader di Forza Italia appare più geloso aziendalista di presidente scritte qualche volta appare più aperto e disponibile dal punto di vista per cui a volte uno crede ci sia un'inversione di ruoli io più volte mi sono trovata a pensare che forse se Confalonieri si fosse buttato in politica di Berlusconi fosse rimasta l'azienda
Diciamo avremmo avuto
E si diciamo
Negozia nel dibattito nel dibattito sulla legge televisiva c'è stata maggiore flessibilità da parte Fedele Confalonieri a volte rispetto a certe rigidità del leader di Forza Italia che finisce per apparire più geloso tutore di interessi sia aziendali di quanto non sia l'azienda stesse ecco
E questo certamente un elemento che rende difficile tutta quanta la discussione ma dove è stato il punto di innovazione del quale voglio tornare a discutere apertamente anche in modo come dire apertamente discorsivo col presidente della RAI
Cioè
Una linea antitrust
Può essere tanto più coraggiosa incisiva senza essere sospettata di essere una linea punitiva verso la televisione privata
Se accetta l'idea della simmetria tra televisione pubbliche televisioni private
Cioè l'idea che la RAI è una grande azienda
Privatizzabile perché così fra l'altro undici sugli italiani con un referendum popolare quindi che domani la holding RAI può essere anche partecipata dai privati è una grande azienda che ha una grande forza professionale e che sta sul mercato
Chi si batte sul mercato poi questa grande azienda svolge un servizio per la collettività Terni per il quale servizio riceve le
Una cifra diciamo
Che è il caso
E credo che il rapporto tra la RAI e il committente pubblico dovrebbe essere meglio definito
E per tutto ciò che non attiene a questa committenza pubblica la RAI è un'azienda sta sul mercato
E si dovrebbe cercare di avere una linea che in prospettiva tende a evitare la confusione la sovrapposizione tra televisione commerciale servizio pubblico cercando di distinguere queste funzioni nell'ambito dell'attività di una holding
Che deve essere in grado di distinguere queste funzioni
Più si afferma il concetto della simmetria
E quindi della sfida è una sfida per la Rai non è un discorso contro la RAI scorso sull'azienda che è in grado di affrontare questa sfida seria via un processo prosegue in un processo di innovazione
Più una linea Antitrust può essere perseguita con fermezza
Oggi noi abbiamo una soluzione di compromesso
è un buon compromesso
Giustamente Giovanna Melandri ha fatto osservare giorni scorsi che questo compromesso poteva essere più avanzato più coraggioso
Anche nei tempi
Se diciamo questo compromesso non è più avanzato più coraggioso non è come qualcuno ha scritto perché si è voluta fare una concessione tutte queste quelli fucile strane
Ma parliamoci chiaro perché dato che in materia RAI diciamo
La simmetria si ferma al fatto che la Terza Rete non deve avere la pubblicità no deve essere il punto che interessa dal punto di vista è regola del mercato non è concetto di federalista e il fatto che non debba avere la pubblicità il che naturalmente comporta un certo sacrificio però dal punto di vista dell'organizzazione dell'azienda non c'è dubbio che non c'è simmetria perché tre reti anche se una non alla pubblicità comunque è un'economia di scala diversa rispettare nei due questo determina una maggiore flessibilità i tempi in cui Mediaset dovrà andare a due parliamoci e speculare questo
Se ci fosse una possibile la possibilità di affrontare in modo più coraggioso il tema della simmetria anche il processo
Di introduzione di una normativa antitrust più più sollecita potrebbe andare avanti in modo
Dati
Che appartiene no non solo ma è soltanto un problema politico un grande problema culturale io lo vedo anche nei suoi risvolti nobili delle forze che esso delle forze della maggioranza di governo rapporto con la RAI con la sua storia con la funzione che ha avuto nella vita del nostro Paese come grande fatto di modernizzazione del Paese tutte cose che capisco ma sono anche convinto che diciamo da questo punto di vista se comprendo le ragioni per cui il presidente della RAI
Afferma
La centralità della RAI ci mancherebbe altro scappa che innanzitutto deve essere nella sua capacità di produrre di competere non credo che il concetto di centralità della RAI possa appartenere ad una forza politica
Forza politica che voglia regolare in modo nuovo questo campo e che nuova dalla convinzione che la competizione la chiave oggi di un processo di innovazione
Io sono convinto che questo processo di innovazione anche necessario allo scopo di favorire una integrazione non subalterna del nostro Paese nella mondializzazione
Sono del tutto d'accordo con Siciliano qui quando dice che il la nostra mondializzazione soprattutto sul terreno della produzione di contenuti
E noi dobbiamo organizzare l'industria nazionale e il nostro mercato interno in modo da valorizzare quegli asset che nella competizione mondiale possono per qualificare il nostro Paese che certo cioè non è sul terreno delle tecnologie diciamo che noi fermeremo una nostra leadership mondiale non credo ormai ci sono altri
Però sul terreno della produzione di contenuti noi abbiamo una notevole possibilità come sempre in tutte tutte quelle attività umane che richiedono una particolare creatività una particolare componente di
Di ingegno ed intelligenza umana
C'è una tradizione culturale e civile artistica del nostro paese che fa di questo un un punto di forza
Della nostra industria
Cioè non è soltanto la creatività dei singoli il problema è di avere un'industria che valorizzi questa un'industria dell'audiovisivo non soltanto il singolo regista il singolo artista eccetera
E anche di organizzare le nostre impresa il nostro mercato interno in funzione dello sviluppo di questa industria della produzione di contenuti
Io non credo anche qui vorrei rispondere ad un argomento che viene spesso usato cioè l'idea che siccome c'è la concorrenza mondiale
Ho sentito dire molte volte questi capitali degli amici di Mediaset allora
Era lo stesso grande argomento che mi ricordo usavano i dirigenti della STET ma la concorrenza c'è nel mondo perché dobbiamo crearci problemi a casa nostra diciamo come se nel mondo ci facessero competere in pretendono di competere in casa nostra che non è possibile infatti arrivano io penso che un'impresa si abitua a competere in casa propria se si abitua competere in casa propria è più facile anche che possa competere nel mondo
Naturalmente
Competere sollecitando che in questa competizione sul mercato italiano ci sia una particolare valorizzazione dei nostri prodotti un impegno produttivo
Che per il servizio pubblico e anche un dovere è uno di quei famosi punti di un contratto diciamo
Per il privato io credo sia un'opportunità l'opportunità di così di poi ritagliarsi uno spazio sul sul mercato mondiale di conquistare delle posizioni ora da questo punto di vista l'interrogativo che si è posto in questo in questo dibattito
Che e connesso al tema dell'antitrust televisivo perché è evidente che noi che cosa ci siamo detti diciamo se noi vogliamo fare in modo
Do che questo compromesso che con cui si dovrebbe concludere il dibattito parlamentare spero molto presto riunisco da questo punto di vista la
All'auspicio diciamo di Fedele Confalonieri girò questo auspicio a chi finora ha rallentato questo dibattito
Cioè se in questa discussione arriverà a rapidamente ad una conclusione è chiaro che quel compromesso è un compromesso dinamico perché l'evoluzione del sistema e affidato poi a tempi che la legge non prevede in modo rigido
E allora noi possiamo aiutare l'evoluzione del sistema sei a partire da quel compromesso dinamico ci impegniamo nella misura in cui la politica può fare questo a sollecitare un processo di innovazione che rapidamente crei le condizioni
Perché anche le maggiori impresa dei presenti in questo campo Rai Mediaset dice possano essere attirate tra nuovi settori Nuovi Investimenti e questa contrapposizione statica sul terreno della tv generalista Sidis inneschi
Allora in questo senso io credo che acquisti un significato l'ipotesi badate io non
Credo io poi sono
Da questo punto di vista mi permetto di rimanere un po'più distante anche avendo studiato meno la questione sul dibattito se ci debba essere una o più d'una piattaforma digitale io penso che alla fine questa questione da risolvere al mercato verso gara non è impresa perché è del tutto evidente che se diciamo i grandi soggetti che sono in campo non si metteranno d'accordo
Se Canal Plus e la STET per esempio non si metteranno d'accordo non ce ne sarà una ce ne sarà più d'una diciamo neppure spetta Mediceo certa tanti problemi scappa cerca già vedo che a mettere d'accordo un sacco di gente che è difficilissimo mettere la corsa e godiamoci un po'diciamo quindi qui noi lavoriamo suo nipote cos'è che ci sta a cuore ci sta a cuore la necessità di sollecitare siccome siccome si tratta di dieci una grande opportunità per il nostro Paese di investimenti rilevanti che sono necessari c'è da noi guardiamo cespi sollecitare impegnare chiedere che ci sia un impegno delle maggiori impresa italiana e dell'impresa stranieri che sono interessati allo sviluppo del mercato italiano per superare rapidamente questi ritardi siamo interessati che ci siano investimenti e occupazione nel nostro Paese crescita di libertà e di qualità televisiva questo in modo che una grande forza politica guarda questi problemi
E credo che da questo punto di vista questo convegno ha rappresentato un successo
Perché nel momento in cui i rappresentanti delle autorevoli delle maggiori impresa che operano in questo settore dichiarano qui interessa investire
A superare i ritardi e a sperimentare tra di loro l'opportunità di una piattaforma unica di cui si vedono anche i vantaggi dice
I vantaggi sono quelli tanto di concentrare gli investimenti
Sono si tratta di un processo di innovazione che richiede rilevanti Investimenti quindi se anziché disperdersi in modo concorrenziale si concentrano questo può determinare ancora celebrazione
Evitare diciamo una competizione che favorisca in questo caso i produttori
Fornitori di contenuti stranieri perché poi questa diventerebbe una competizione ad acquistare i prodotti dalle grandi mentre l'America eccetera
E da questo punto di vista
Non c'è dubbio che la piattaforma digitale unica presente a questi vantaggi purché dico io questo è del tutto evidente questa piattaforma sia concepita in modo aperto
E ci siano delle garanzie di accesso
Non soltanto a tutti maggiori produttori italiani che in qualche modo diciamo sì consorzi avrebbero perso per farla per diventarne comproprietari
Ma anche ad altri soggetti che soggetti minori televisioni locali editori perché questa è una fondamentale questione se mi consentite di libertà di democrazia di cui il pubblico deve rendersi garante
E purché questa piattaforma digitale unica diciamo sia Tirreno di concorrenza
Fermo restando che la concorrenza può anche essere punto concorrenza di servizi concorrenza di contenuti non concorrenza di grandi investimenti tecnologici che può essere
Una concorrenza molto dispendiosa e che non crea ricchezza che non crea nuova iniziativa quindi noi vediamo qui opportunità questo convegno ma è stato un successo da questo punto di vista anche per la disponibilità a sperimentare questo possibile accorto
E soprattutto quello che ci interessa è vedere se questa idea camminando mette rapidamente in movimento delle forze delle risorse e accelera un processo di innovazione
E questa diciamo l'ultima questione su cui voglio soffermarmi insomma diciamo che confine con
I problemi più attuali finisco della vita politica italiana noi misuriamo in tutti i campi quanto mai difficile portare avanti un processo di innovazione in questo Paese
Quanto è difficile innovazioni istituzionali
Che pure assolutamente necessaria
E anche in questo campo noi misuriamo quanto è necessaria innovazione istituzionale sono convinto per esempio che
Si possono avere dei dubbi sulla espressione tv federalista eccetera ma non c'è dubbio che
L'articolazione dei poteri interloquisce con la crescita del sistema di un sistema moderno di telecomunicazioni io da questo punto di vista credo per esempio che
Un grande interlocutore della Ford costruzione di una piattaforma digitale nel nostro Paese il sistema delle autonomie
Una parte dei problemi di cui abbiamo discusso qui a partire dal fatto se siano belle o brutte le le padelle sopra i nostri centri storici è un grave problema discusso con le città Italia
Non c'è dubbio che per esempio integrazione satellite cavo è anche legata alla realtà complessa di questo territorio in cui inevitabilmente il cavo penso dovrà essere lo strumento principe penetrare nelle aree urbane nei centri urbani
E qui penso che il modo in cui l'azienda pubblica spetta ha affrontato il problema del cablaggio sostanzialmente secondo me con un confronto insufficiente dei colleghi col sistema delle Autonomie
Non ha favorito un successo di quel progetto
Qui bisogna che questa questione venga ripresa in mano discutendone con il sistema delle Autonomie locali
Il cointeressamento questo penso grandi Comuni grandi città innanzitutto questo sistema alla crescita della relitti
Poi un altro problema sarà le grandi reti le grande grande adduzione lì secondo me ben venga la concorrenza e l'utilizzazione delle grandi reti nazionali io non vedo una ragione diciamo di difendere un monopolio
E ci sono grandi reti nazionali ferrovie ENEL ma le reti urbane e in che anno si fanno in concorrenza le reti urbane che non si possono scassare completamente le nostre città le reti urbane si fanno d'intesa ma si fanno soprattutto d'intesa con le autorità civiche diciamo i quali poi devono anche essere garanti dell'accessibilità di queste righe Maso
Quindi non c'è dubbio per tornare al tema principale quanto è difficile un processo di innovazione in questo Paese quanti ostacoli incontra quante resistenze e settoriali corporative posizioni di potere che sono in costante
E da questo punto di vista
Questo vale anche l'ho già detto quanto attiene al sistema televisivo amare e più in generale
E però appare del tutto chiaro che una forza di cambiamento la fa
Sa di sinistra una coalizione di centrosinistra insomma o a questa capacità di guidare un processo innovativo
Questo è il problema vero di cui si discute in questi giorni al di là della vicenda che nei suoi contenuti mi appare completamente incomprensibile diciamo della opposizione alla
Missione italiani in Albania non si capisce su che base si possa costruire un'opposizione ad un'iniziativa di questo tipo insomma ha tutti i requisiti che tradizionalmente dicono noi sinistra abbiamo considerato necessario richiesta dallo loro innanzitutto dall'opposizione deliberata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e legata ad una evidente urgente missione umanitaria cominciare dal fatto che se non si procede rapida da distribuire viveri medicinali il rischio di di una drammatica crisi dal punto di vista umano sinceramente non riesco a capire una posizione se non come la la metafora di una difficoltà più generale cioè che è una par e di questa maggioranza scarta di fronte alla difficoltà di una sfida che
La difficoltà della sfida non è tanto in sé in questo passaggio ma il fatto che
Si avvicina la conclusione di una discussione difficile della commissione bicamerale che alla fine mette era lì attraverso il voto attraverso una convergenza ma metterà lì una proposta di riforma costituzionale
La quale proposta di riforma costituzionale toccherà
Anche interessi costituiti compresi interessi di partiti perché parliamoci chiaro come la del come si dice
E invece due opponevo puntellando sia dicendo diciamo così così anche c'è un interesse conservatore delle forze politiche
Per cui certi sistemi elettorali appagata minacce certe forme di governo riducono la forza di condizionamento dei partiti poi naturalmente questa questa difesa di posizioni
Costituite si traveste con il nome di difesa della libertà come la difesa di certe posizioni oligopolisti che si traveste da difesa dell'impresa ma in realtà si tratta della difesa di posizioni conservatrici
E su un altro tavolo è maturo il confronto sulla riforma dello Stato sociale
Anche qui
Per superare certe incrostazioni corporative e per
Aprire un welfare più moderno più aperto più inclusivo e meno corporativo
Allora io credo che
Questa l'anno noi ci caratterizziamo con una forza che si gioca il suo futuro sul terreno dell'innovazione traente non sempre ce la facciamo e la politica fa i conti con le possibilità
Possibilità sono quelle in democrazia del consenso non senza il quale diciamo non si va da nessuna parte
Per cui a volte sento rimproverare di non fare delle cose per le quali non esiste una maggioranza in Parlamento non lo posso fare rivendico che non non poterlo fare diciamo
I limiti sono questi
E tuttavia noi voglio dirlo qui siamo fermissimo i nel ribadire
La nostra caratterizzazione noi siamo una forza innovativa credo che anche questa discussione lo dimostra siamo una forza che è convinta che gli interessi
Sì che noi rappresentiamo cioè interessi non soltanto diciamo di una parte importante del mondo del lavoro ma direi anche gli interessi dei della parte una parte debole della popolazione
Sono interessi che si tutela non in un processo di rinnovamento e non di difesa di posizioni corporative
Non a caso noi abbiamo avuto diciamo molto statalismo
Molto corporativismo ma poca difesa dei più deboli siamo un bizzarro paese nel quale negli anni in cui più è cresciuta la spesa pubblica di più sono aumentate le differenze sociali dimostra diciamo che dappertutto è andato quella squilla Spesal meno che a tutelare le aree più deboli
E noi siamo convinti di anche in questo campo non siamo convinti tutelare il nostro mondo sentito colto diciamo una polemica simpatica diciamo perché sette simpatico polemizzare dei sinistra con un partito di sinistra dicendo attenzione perché voi vuol voi puntate su una televisione delitti mentre invece bisogna difendere la qualità della televisione generalista come condizione per tutti gli arcieri diciamo a parte il fatto che io sono convinto che la diffusione di queste tecnologie diciamo in realtà rende la soglia d'accesso abbastanza accessibile progressivamente il concetto di è lite di massa diciamo concetto tende rende abbastanza accessibile la soglia
Ma io sono anche convinto da questa giunta poi certi diritti vanno tutelati questo non c'è dubbio io sono per sua
So che fanno bene a Bruxelles a tutelare certi diritti lo dico come utente televisivo che non paga abbonamenti speciali e nessuno ci sono certi avvenimenti che non possono essere sottratti qui ci sono dei diritti che vanno tutelati
Però provo a immaginare è una televisione generalista che privata via via di di certi strumenti facili per entrare nelle case sia costretta a produrre più e meglio informazione
Più e meglio informazione che è una questione essenziale del nostro Paese
Della anche della sua crescita democratica
E a stare di più appunto sulla palla delle grandi vicende delega accompagni insomma che aiuti il cittadino agli dia gli strumenti e gli strumenti per difendersi come consumatore io e per questo non lo farà mai la televisione a pagamento ovviamente la televisione a pagamento avrà altri altri fornirà un altro tipo
Di di spettacolo specializzato e qualificato una televisione generalista che meno pervasiva che appunto non è affatto obbligato ad avere tutti questi canali
E costretta a puntare sulla qualità dell'informazione sulla qualità dei programmi che forniscono strumenti al cittadino di conoscenza non soltanto l'informazione generi genericamente intesa diciamo
E sulla qualità di ciò che propriamente Tilli visivo in presa diretta con la gente alcune di queste cose sono state fatte anche bene nella nostra televisione io per esempio non sono affatto come un treno
Un critico molti di non tutti ma di molti dei talk show diciamo che vanno per la maggiore perché come utente me ne sono
Ho avuto discostare come protagonista ma non per la semplice ragione che avendo
Polo istituzionale ho ritenuto che fosse improprio in questa fase frequentare tutte le sere questi talk show dove uno insomma nel momento in cui si assume un compito ma dal punto come utente televisivo credo che risiedono tante qualità approfondimento ore e penso ad una televisione generaliste che si caratterizzi sempre di più su questo piano
E che quindi da questo punto di vista non è affatto detto che diventi TV spazzatura
Può diventare televisione attualità televisione informazione televisione approfondimento
Con una notte
Vuole cose diciamo da questo punto di vista di professionalità di professionalità giunta di produzione
Io credo che tutto questo non vada a danno dell'utente credo che possano miglior
Dare la qualità del sistema televisivo Italia mi rendo conto che nel realizzare questi obiettivi ci sarà una naturale gradualità e che questo processo deve essere fatto insieme e non contro l'impresa
Giocando distruggere ricchezza sul credo che alla fine produca nulla di buono però credo anche che questo oramai il terreno del confronto e di una discussione comune e vorrà che ci fosse un antagonista politico che venisse di più su questo terreno
Anziché continuare in una posizione vecchia
Propagandistica nel senso che abbiamo avuto nel corso di questi ultimi mesi
Purtroppo un'azione una resiste
è un una sfida culturale una resistenza un ostacolo continuo
Intere che siamo tutti adulti condizionato non da posizioni culturali da un'idea diversa dello sviluppo del Paese ma dal tutela di posizioni particolare questa è la verità
Noi vorremmo se c'è un'idea diversa dello sviluppo del nostro Paese del sistema italiano delle telecomunicazioni un'altra strategia non la protesta minoritaria virgolette levare certe mio perché questo non è un'altra strategia
Se c'è un'altra strategia venga in campo se non c'è e allora io credo che è giusto che vada avanti una linea di innovazione che noi perseguiamo con gradualità e con realismo senza la pretesa di fare male ex uno ma che se non va avanti il danno sarà per il nostro Paese quindi questo è anche il senso di questa discussione mettere un accento di urgenza sull'esigenza che questo processo innovativo vada avanti che si faccia al più presto questa legge che pure rappresenta un compromesso spiegato io stesso quali sono i limiti di questo compromesso ma se non altro un compromesso titanico
E che nel momento in cui si fa questa legge si metta in movimento un azione innovativa che crei rapidamente le condizioni per qui la legge sblocchi la situazione
Apre il mercato metta in movimento muove energie favorisca uno sviluppo del paese e anche una maggiore libertà
Da parte dei cittadini italiani che hanno diritto ad avere una televisione di qualità ad avere maggiori possibilità di scelta
Da lire un Paese più aperto anche culturalmente credo che questo primo obiettivo giustamente c'è stato ricordato alla fine c'è telespettatore a casa
Quali ha diritto con tecnologie semplici di accedere ad un prodotto di qualità e possibilmente se non oggi domani presto di decidere da solo come trascorre la sua serata potendo scegliere
Su una possibilità basta che ricca su un'Offerta basta Enrico e noi dobbiamo mettere noi politica noi sistema dell'impresa e noi produttori di cultura dobbiamo rapidamente metterlo nelle condizioni di vivere così come oramai si vive nei paesi più avanzati del mondo fra i quali ci siamo anche noi
Ma dobbiamo da tutti i punti di vista diventarlo grazie