"Erogazione dei servizi fra pubblico e privato" org. nell'ambito della 8^ edizione del Forum P.A. '97 (c/o la Fiera di Roma dal 6 al 10 maggio)

Di prendere posto che il governo arriverà un po'più tardi come di consueto essendo preso da ministro i ministri tra una serie di impegni
Ecco
E direi quindi di di iniziare questo quest'incontro dal tema servizi pubblici e servizi primari direi che siamo in un momento di grande vivacità su questo su questo tema
Il il Forum questa ulteriore edizione del Forum sta a dimostrare
Come nel corso di questi anni
Gli Enti pubblici in collaborazione con i privati perché questo Forum un forum la pubblica amministrazione non ospita come abbiamo avuto constatare servizi istituzioni private organismi privati
Ci sia stata questa stretta collaborazione Trenti pubblici e privati alla ricerca di una funzionalità di una di una migliore qualità di servizio del pubblica quindi uno scambio di culture tra il pubblico e il privato
Anche la normativa degli ultimi anni alla normativa che sicuramente ha favorito comunque indicato dei percorsi
Estremamente interessanti basta citare gli anni Novanta
Con la legge sulla riforma degli enti locali l'elezione diretta del sindaco la legge famosissimo nel nostro settore la duecentoquarantuno sulla trasparenza
La legge ventinove che ha stabilito questa ripartizione questa divisione di poteri
Sottosegretario Laura Pennacchi personaggio di grande rilievo
Che sta dando un grande contributo sulla riforma dello Stato sociale
E dicevo la riforma la legge ventinove del novantatré che ha per la prima volta introdotto in modo
Estremamente netto la divisione tra i poteri
Tra amministrazione
E dirige e potere politico per finire con la legge di questi giorni la famosa legge Bassanini
Che ha introdotto una serie modificazioni il ministro Bassanini
Mi parlava pochi giorni fa
Quindi una vivacità di interventi di normative
In questo settore ma in questo tavolo
Ci sono rappresentanze di istituzioni grandi io vorrei approfittare di questa occasione
Per fare un un dibattito un po'di tipo diverso
E papà profittare della presenza del sottosegretario Pennacchi Laura Pennacchi dalla presenza di sedimenti importantissimi
Delle nostre istituzioni pubbliche su un versante
Che sicuramente a me congeniale su un versante che per noi è di grande interesse che quello proprio dello stato sociale perché
Lo viviamo in un momento di grandi riforme vero c'è una riforma dello stato sociale ma ritorna lo stato sociale una riforma di diritti vanno riforma anche gli strumenti riforma di diritti
Su temi di grande rilievo
Gli occorre ricordare con la nostra Costituzione l'articolo trentotto nostra costituzione che per noi rimane sempre
Un cardine rimane sempre un punto fondamentale
Introduce un dibattito
Su un settore che quello ad esempio dell'assistenza
Ogni cittadino inattive ha diritto all'assistenza carico delle istituzioni né per questi il motivo per cui oggi è qui al dito la Brilli
Che è presidente dell'Associazione invalidi civili al grande associazione
Di questa categoria che oggi abbiamo nel nostro Paese e che dimostra come un privato un'associazione privata possa dare comunque un contributo anche alla riforma l'autoriforma più un segreto di
Di questo rilievo pensiamo oggi
Come oltre un milione e mezzo siano i cittadini invalidi civili che sono assistiti dal dal nostro Stato
è un settore questo sicuramente
Molto nell'occhio del ciclone nelle diciamo sempre di famosi falsi invalidi io direi che questo è un momento in cui noi della riforma dello stato sociale dobbiamo rimeditare anche in che modo
Correttamente individuare le aree di intervento io sempre semper troppo spesso parlare di settori che interessa il nemico utilizzino il settore pensionistico
Poco spesso o poca approfonditamente debbo dire sento parlare
Di altri settori sui quali cure ci dovrebbe essere un'attenzione non soltanto ad una riduzione della spesa
Quanto piuttosto ad una razionalizzazione della spesa e ad una razionalizzazione soprattutto dell'assetto organizzativo
Il settore l'assistenza sociale sicuramente tra i settori che più ha oggi impegnano la nostra nostre istituzioni per la riforma in un diciamo del nostro stato sociale è un altro aspetto sul quale
Si sente parlare molto poco
Debbo dire in cui il dibattito non è stato sufficientemente approfondito
è il settore che mi riguarda un po'da vicino
è il settore della degli infortuni oggi si dice gli infortuni diminuiscono
Tutto sommato questo è un settore sul quale ci può essere una minore attenzione io dico che non è così
Innanzitutto abbiamo anche qui una nostra costituzione che individua delle linee preciso nell'articolo trentotto ogni città ogni lavoratori inabile al lavoro ha diritto a delle prestazioni gommoni
Lavoratore ha diritto ad essere in qualche modo garantito sotto l'aspetto pensionistico
Ma soprattutto io dico e anche qui c'è un'esigenza di riforma complessiva perché diminuiscono gli incidenti disco infortunio non credo
In realtà non siamo ancora oggi con una normativa che risale ad oltre trent'anni fa
Ad hoc ma dia di un Paese industriale
Che non tiene conto dello sviluppo che è avvenuto in questo settore e quindi noi oggi registriamo forse sì un calo degli infortuni in molti infortuni non sono denunciati perché non sono registrati come tali
In Germania in Francia non c'è nessuna distinzione tra le lavorazioni protette non c'è nessuna protezione solo della lavorazioni industriali ma si proteggono tutte le operazioni
Si proteggono gli infortuni in itinere in Germania che conta ottanta milioni di abitanti sono tutelati ben settantuno milioni
Di cittadini in tutta la Germania dagli studenti
Nelle scuole dalle scuole materne diversità eccetera fino alle classi dei lavoratori e al signor signor Donno dipendenti io credo che vadano in evitati anche questi settori fondamentali
Del nostro assetto sociale e quindi se c'è una riforma di diritti
Prima di passare ad una definizione delle linee di riforma io credo che dovrebbe essere il meditata settore per settore e quindi assistenza
E nei settori della previdenza infortuni pensioni ed altro dovrebbero essere meditate le filosofie del nostro stato sociale
Fatto questo poi dobbiamo dar gambe a queste riforme occuparci degli strumenti e gli strumenti sono i nostri istituti grandi istituti c'è l'intesa con grande istituto ciellina il grande istituto l'Inpdap ed altri istituti che sicuramente
Hanno radici profonde nella nostra società
Noi viviamo questa situazione sezione di grande disagio noi abbiamo sicuramente migliorato
Le nostre prestazioni in senso qualitativo in senso di tempi abbiamo sicuramente oggi un rapporto diverso con i costi di cosiddetti clienti siano essi datori di lavoro siano essi lavoratori
Abbiamo oggi sicuramente oggi un impatto voi c'è una cultura all'interno degli enti sicuramente di tipo diverso rispetto al passato più orientata al cosiddetto cliente una cultura sicuramente più attenta
Alle esigenze delle sterno più consapevole debbo dire però che gravi preoccupazioni abbiamo io oggi anzi EP extended elencare tutte le innumerevoli iniziative che ciascuno degli enti con esiti Rino
Testimonianze sicure
Importanti nel corso di questo dibattito you are pone l'accento sull'esigenza invece di una riforma di questi strumenti
Di questi istituti che oggi constatano gravi difficoltà lo interno sia in termini di risorse a tutti noi
Abbiamo risorse estremamente modeste rispetto alle piante organiche
Approvato il regolamento dei ministeri abbiamo risolti interni sicuramente molto invecchiate
Poi per la mancanza del turnover abbiamo livelli dirigenziali
Con un'età di invecchiamento piuttosto elevata rispetto a quella che ancora oggi l'età di pensionamento
Abbiamo quindi bisogno di formazioni interni alla stiamo facendo ma abbiamo bisogno di linfa e nuove ma abbiamo anche bisogno che affrontano il tema venga e concludo perché non voglio essere il relatore non sono un presentatore del dibattito
Ed hanno quindi al tema che quello del rapporto tra il pubblico e il privato noi oggi con il privato collaboriamo sicuramente in varie forme ma abbiamo molte difficoltà nella collaborazione perché gli strumenti giuridici non ci agevolano
In questo incontro con il privato oggi per fare un consorzio tra un ente pubblico o privato non c'è uno strumento normativo che consenta di fare questo
E quindi abbiamo bisogno anche di una normativa che non sia solo quella della degli verificazione su procedure ma proprio sull'assetto degli enti e sul loro rapportarsi Colli con il privato solo in questo modo io credo che potrà esserci una riduzione della rete il pubblico solo se il pubblico riesce a controllare in qualche modo il privato e ad avvalersi di servizi che non è assolutamente nella condizione di poter gestire direttamente ma soltanto di esercitarne il controllo
Io credo che questo sia il grande tema sul quale noi al di là delle semplificazioni importantissimi che stanno avvenendo
Con le ultime leggi Vaprio questo del rapporto in cui il pubblico può entrare in contatto con il privato ed è l'agibilità e dell'agilità quindi del modo di un potere gestire queste grandi istituzioni
Qui si era la vera sfida del due mila e la vera sfida per la sopravvivenza degli enti pubblici per la loro legittimazione sul territorio per la loro legittimazione nei confronti dei cittadini
E dei lavoratori Lupi concludo questo mio esordio
E vorrei in iniziare questa tavola rotonda diciamo dando la parola una
Non Maldura presentante delle istituzioni
Ma chi è un osservatore delle istituzioni Kyoto soprattutto un osservatorio la società è una persona di grande cultura di grande spessore ma anche di grande vivacità e quando le due le due situazioni
I due caratteristiche sacco pieno ne esce fuori sicuramente una coppia stravinto e brillante il professor Domenico De Masi
Voi prendete una parola
Ma ci sono due tre o quattro punti che
Mi piace in qualche modo ricordare a proposito dei temi che questo incontro vuole affrontare
Ma un primo punto e il rapporto tra l'organizzazione
Delle burocrazie gli altri tipi di organizzazione
Che ci sono nella nostra società
Un altro punto naturalmente quello del rapporto fra pubblico e privato e un terzo punto sullo stato sociale
Sono aspetti sui quali credo tutti i cittadini meditano continuamente quando si trova in una fila quando si trova in una metropolitana oppure quando aprono il televisore sentono che che se ne parla
Mi pare che sia estremamente positivo che comunque finalmente ci sia un dibattito nazionale in cui il problema so della dello stato sociale riceve lo stesso spazio dalle partite di calcio
O di via di altri da Rocco e quindi comunque è un fatto positivo però quando si parla molto di alcune cose il discorso può imboccare
Vie pretestuose viene totalmente ideologiche e quindi poi alla fine si può arrivare a sbocchi negativo
Il primo problema e il rapporto proprio organizzativo tra le burocrazie
E gli altri tipi di organizzazione un principio che ha dominato tutto il nostro secolo un secolo industriale improntato alla società industriale è stato il principio delle specificità organizzative cioè il il tipo di organizzazione che so che la scuola non deve imitare l'impresa l'impresa non delimitare la Chiesa la Chiesa non deve imitare le associazioni oblati vive e così di seguito
Con una sola eccezione l'eccezione che ha dettato legge l'organizzazione industriale
Situazione industriale e sembra totalmente vincente ha raggiunto alla fine dell'Ottocento con Taylor e agli inizi del Novecento con Ford delle punte talmente Haute di di successi
Salta la catena di montaggio del mille novecentotredici e naturalmente scompagina tutta la forma organizzativa dei secoli precedenti da in qualche modo influenzare tutto il resto delle organizzazioni
Tant'è vero che spesso si sente dire che so la l'università deve somigliare un'impresa il Paese deve somigliare un'impresa l'impresa Italia
Allora che cosa distingue le organizzazioni una dall'altra ma secondo me almeno due aspetti uno è la pensione verso il darsi
Un assetto nazionale o internazionale si pente prevedibile si intende con rapporti diretti molto progettati tra causa Effetto e mezzi per raggiungere questi effetti
E l'altra tensione naturalmente verso il mercato verso il monopolio ora se incrociamo queste due
Questi due parametri per otteniamo che cosa otteniamo che ci sono organizzazioni molto tese verso la razionalizzazione e molto tese verso il mercato sono impresa ci sono organizzazioni molto tese verso la razionalizzazione ma non verso il mercato sono le burocrazie
Ci sono organizzazioni molto tesa verso la concorrenza del mercato ma non tese verso la razionalizzazione e sono i partiti
E poi ci sono organizzazioni che non hanno forte tensione nel verso il mercato né verso la razionalizzazione e sono quelli che vengono chiamati vengono chiamate le imprese del terzo settore del del volontariato
Che cosa distingue questi quattro tipi di di organizzazione
Ma cominciamo dall'impresa l'impresa ha come scopo il profitto è uno scopo sacrosanto nessuno lo mette indubbio è uno scopo che è stato vincente nel grande
Nel grande duello tra comunismo e capitalismo in questo secolo e che ora insomma troneggia in modo assoluto azienda qualunque decisione si prende ha come almeno come pretesto ufficiale assorbente totalizzante onnivoro
Il profitto
Con quale mezzo
Nella dieta si è data come mezzo la scientificità del management atteso ora ad oggi con varie Mwanza con varie sfumature comunque lo Scientific management è lo strumento con quale l'impresa cerca di raggiungere il profitto
Strumento che si accoppia sempre di più ovviamente a innovazione tecnologica
Il tempo il tempo è vissuto come fretta e vissuta come parossismo l'impresa acquisto di caratteristica ognuno di noi ha avuto avuto almeno i libri di scuola media di liceo con la fotografa con il il quadro di di Napoleone a cavallo quello di David ci dice che Napoleone a cioè che David a Parigi abbia chiesto Napoleone maestà come vuole essere ritratto
Ed essendo Napoleone ha dovuto naturalmente dire una frase napoleoniche di capito sereno su un cavallo in lizza rito
Ecco il management dell'impresa e precisamente opposto è in bizzarri ITO su un cavallo sereno va viene si pone come problema principale
Lo stress e in qualche modo gote
Dello stress aiuto il management aziendale se non soffre non corre e il il il l'elemento base della organizzazione elemento umano base dell'organizzazione è la mansione
Le burocrazie invece hanno tutt'altro scopo hanno l'omogeneità dei servizi che vogliono rendere in modo che qualsiasi cittadino nella stessa condizione ottenga a parità di servizio
Dallo Stato
Il mezzo naturalmente è la procedura
E il tempo è vissuto soprattutto come scadenza
Il burocrate quant'è che attraversa proprio la fase lacrime della sua del suo godimento quando può dire all'altro che sta dall'altra parte
Dello sportello purtroppo dice purtroppo perfetti gode purtroppo è scaduto il tempo voi vedete l'altra parte lo sportello di godimento nell'occhio del burocrate quando può dire finalmente purtroppo è scaduto il tempo io ho sotto casa la banca con tante persone simpatiche ce n'è uno a antipaticissimo perché sempre sofferente sempre triste la pace numerosi così come voglio ravvivare gli voglio dare dei momenti di gioia ogni volta che scade qualche termine per esempio
Le il pagamento dell'IVA eccetera eccetera vado il giorno dopo dico dovrei pagare l'IVA e lui
Diventa radioso
E vice professore che guaio mi ha combinato purtroppo è scaduto il tempo DC purtroppo ma per lui è proprio un organismo ecco parliamoci chiaro andiamo al sodo è un orgasmo
E l'unità di base naturalmente il il posto
Il terzo settore il terzo settore ha come scopo la testimonianza chi lavora in organismi del terzo settore vuole testimoniare
Una sua passione per la musica per il riscatto dei drogati per i viaggi nel Terzo Mondo e così di seguito e il mezzo su cui far leva è la motivazione e l'abnegazione
Dei propri membri e L'Unità elementare ovviamente e l'impegno
E infine le associazioni partitiche
Partitica come scopo il potere ovviamente
Il potere raggiunto in situazioni democratiche attraverso la democrazia e quando Gemma è rarissima e per fortuna è rarissima attraverso la leadership carismatica
Il tempo e Pizzuto come celebrazioni e L'Unità elementare è l'incarico
Ora vi dicevo mentre all'inizio degli studi socio organizzativi si tendeva a dare a ogni organizzazione il suo Pippo specifico precipuo di struttura oggi i gli studiosi di organizzazione sono più propensi a pensare che tutto sommato ogni organizzazione ci guadagna se ibrida se piglia in prestito alcune specificità dalle altre organizzazioni
Faccio un esempio la pubblica amministrazione potrebbe prendere in prestito dall'impresa
Un poco più di Scientific management ma non tantissimo perché e in crisi lo senti rimane cioè chi sarebbe assurdo prendere dall'impresa è proprio ciò che le imprese stanno abbandonando
Spero che noi italiani siamo soliti a questa impresa e noi siamo arrivati presente alla conquista delle colonie quanto gli altri se ne stavano andando a pura abbiamo industrializzate il Mezzogiorno quando l'industria pesante si riconosceva molto più adatta al Terzo Mondo
Però dallo Scientific management alcune cose si possono prendere si copre un poco più di dinamismo ma il dinamismo nasce a caso dinamismo nasce dietro una carica di motivazione
Si può prendere questa sì una maggiore attenzione perso l'aggiornamento e la formazione
Le aziende vanno meglio della pubblica amministrazione in alcuni casi vedremo fra poco perché hanno speso cifre immense nella formazione la pelle Como da sola spende duecentotrentaquattro miliardi all'anno per la formazione e la terra come molto più piccola di molti ministeri
La Mediaset spende settanta miliardi all'anno per la formazione e la Mediaset è sicuramente più piccola di molti ministeri i ministeri spendono ancora poco e male
Le scuole superiori di pubblica amministrazione sono superiori solo sulla carta ma sono nettamente inferiori sotto ogni punto di vista di dotazione di ruoli di preparazione del personale di erogazioni
E su questo la pubblica amministrazione potrebbe e dovrebbe copiare molto dalle impresa e poi potrebbe dovrebbe copiare molto dall'etica dalle imprese per quanto riguarda le dotazioni tecnologiche
Non farsi più fregare come hanno fatto le Poste
Da De Benedetti facendosi rifilare vecchi computer che non serviva a nulla per fortuna verso Olivetti è stata condannata per molte decine di miliardi per questa truffa però queste truppe verso il privato non si farebbero non si tenderebbero neppure mentre i sottoscala dei ministeri sono zeppi di tecnologie vendute già obsolete
E dal terzo settore cosa potremmo dico potremmo perché sono professore di università e quindi faccio parte anch'io la pubblica amministrazione ma certamente come ottenere maggiore motivazione che poi la base di tutto oggi il terzo settore è molto studiato anche negli Stati Uniti ci sono saggi di tracker ci sono saggi sai mano sul terzo settore sul volontariato perché il la benzina di cui acconto alla macchina aziendale proprio la motivazione
Più i lavoratori si spostano da manuali a intellettuali più possono essere fatti con la motivazione non con il controllo metterlo di solito insistiamo sul controllo ricordo l'amico Cassese tutto il casino che ha fatto costo capo questo famoso cappuccino che voi andavate a prendere a destra e a sinistra proporrei Capucci prora grigiastre motivati poi guardava pigliare tutti i cappuccini che sempre che che si vuole
E controllare il cappuccino Silvia controllare e controllerà cosa sanno fare tutti pure i carabinieri è la motivazione che invece è rara e la motivazione richiede delle dei leader formati a essere leader e non promossi per anzianità opera appartenenze partitiche
E perfino dal partito che cosa avvocato copiare la pubblica amministrazione ma il problema del consenso che importantissimo il problema del carisma che manca troppo spesso
La flessibilità che una pubblica amministrazione molto molto rara pensate per esempio a quella forma di flessibilità che è il part-time
Oggi si studia tanto il modello danese in Danimarca il sessantaquattro per cento dalla popolazione attiva sessantaquattro per cento lavoro in part-time
Cosa significa apartheid significa lavorare meno lavorare tutti questa situazione
è una proposta di soluzione di contributo alla soluzione alla disoccupazione ora già il ministro Amato il pacchetto Treu disoccupazione non si vince
Per il semplice fatto che le tecnologie e la globalizzazione
Corrono molto più veloce di quando corrono le organizzazione
E quindi fin quando non si riduce drasticamente gli orari di lavoro il problema disoccupazione utili lo dico da vent'anni e i dati Milano sembra ragionevole l'America imbroglia quando dice di avere il sei per cento disoccupati
Imbroglia per il modo con cui rileva i disoccupati imbroglio perché non dar coi carcerati l'Italia già quarantuno mila viva carcerati va meglio già un milione duecento mila carcerati
Imbroglio perché non calcola gli homeless che l'America sono sette milioni ma così pure noi arriveremo al sei per cento disoccupati
L'amico ritiene che il più grande studioso di questi problemi in questo era al mondo calcolo che negli Stati Uniti se si facessero i conti come li facciamo in Italia ci sono del tredici virgola cinque per cento disoccupati
E i disoccupati aumenteranno perché per fortuna aumenterà la tecnologia e impedirà agli esseri umani nonostante essi stessi di fare lavori nocivi dolorosi incresciose
Siamo arrivati all'assurdo che i minatori difendono il loro lavoro da minatori rendevo sarebbe un lavoro da abolire sulla facciata
Pubblico e privato pubblica e privata facendo di immagine io passo metà del mio tempo nel pubblico all'università e per
Rapporti di lavoro con enti pubblici e passa metà del mio tempo nel privato
Questa faccenda del privato e del pubblico è veramente una questione di immagine
Comprate di tre televisioni compratevi una quindicina di giornali all'Italia sarà convinta che il pubblico funziona tutto è bene e che il privato giunge ora malissimo da ogni parte
è una questione di immagine nella maggioranza dei casi la RAI ha cambiato una quindicina di amministratori delegati
Un centinaio di consiglieri li hanno scelti de più cretino non c'erano sua faccia a terra hanno fatto a gara a va be'scempio di un'impresa bene Arai già audience più alta
Della Mediaset non c'è dietro appare che gli italiani da Bologna in giù
Striscia la notizia non la vedo perché Striscia la notizia è uno spettacolo cretini cioè viene a fare
Si fanno fatiche enormi
Ma non si raggiunge più Mentana urla meno raggiunge il TG uno che nulla fanno e quando alla RAI qualcuno si sente troppo potente e comincia a chiedere troppo lo si manda via va a Mediaset lì la sua audience crolla
Come quella di Michele Santoro e poi la RAI se lo ricompra a metà prezzo e con le orecchie abbassate
Però bisogna dire l'ha detto Berlusconi in piazza l'altro giorno che la RAI funziona male è che Mediaset funziona bene
La stessa cosa vale per l'ENEL ci siamo dimenticati come funzionava l'antenato delle nella quand'era privata
E come funziona oggi ma anche lei nelle dice che va privatizzata e secondo me se va fatta va fatta per me sociologo io mi diverto a guardare che succede di di qualunque cosa succede
Milva
Infine un attimo sullo Stato sociale
E qui è la stessa cosa
Sembra in questi giorni che se si risolve il problema delle pensioni che ovviamente va ritoccato da da da qualche parte che i notai prendano tanti soldi va male non va male per le finanze perché loro pagano un sacco di soldi
Ah va male per me che sono invidioso perché lui deve pigliare
Luglio dai un sacco di soldi e io no se li vende perché li ha pagati però che rivogliamo toglie ma che cosa risolviamo spero che Trizzino dopo ci dia un po'di dati
Mi pare di capire che tutto sommato quando avremo risolto tutti i problemi e le pensioni Ramat siamo un due tre mila miliardi
L'evasione fiscale se ricordo bene sono duecentocinquanta mila miliardi
Cioè se mandassimo qualche fiamma gialla come si chiama questi che vanno rompendo le scatole alla gente quando sono innocenti e non quando sono colpevoli se rimanda sì un poco meglio indire probabilmente ciò farebbe con questo non dico che non bisogna che non bisogna intervenire allo stato sociale i nostri bisnonni vivevano trecento mila ore vogliamo settecento mila ore
I nostri bisnonni lavoravano centoventi mila ore noi anche se cominciamo a vent'anni finiamo sessanta anni con due mila ore all'anno ma vogliamo ottanta mila ore
Con l'incremento della tecnologia dell'organizzazione la disoccupazione non può che aumentare
Visto che abbiamo imboccato la strada di avere alcuni che lavorano molte ore al giorno e i figli che non lavorano affatto a questo punto come si fa la ricchezza aumentar imitare aumento del due per cento all'anno da diciotto anni
Qualche anno in più qualche anno in meno ma comunque la media in questo del due per cento allarmi che non è che la ricchezza non c'è Meter restiamo qui a parlare ci sono robot otto che lavorano per noi e c'è anche terzo mondo fuori casa o in casa che lavora per noi
La ricchezza aumento
Il problema non è la produzione della ricchezza proverà la distribuzione della ricchezza
E siamo usciti da un agone in cui l'Occidente sapeva produrre ricchezza famosa aveva distribuire e l'Oriente sapeva distribuire la ricchezza e non lo sapeva produrre
Ora ci troviamo stretti in questa situazione è in questa situazione chi può intervenire se non un'autorità superiore che lo Stato le parti in effetti nella loro discutere nel loro confrontarsi finiscono per dare voce soltanto le parti forti né il problema sono le parti deboli
Dopo anni di thatcherismo l'ottanta per cento degli inglesi è stata costretta a scegliere laburismo nega certa perché vuole un cambiamento estetico ho letto
Un commento Suso sul fatto che il leader laburista sarebbe più bello di quello conservatore polso ma non non è neppure vero
A conti fatti e che l'Inghilterra ha bisogno di quell'inferno c'è poco da fare perché senza quel per i deboli
Soccombono e quelli che soccombono aumento le norme quindi io credo che bisogna dare una forte mano nove del settore pubblico a far capire qualcosa quelli del settore privato che sono anche convinti di essere superiori come Milano e convivenza superiore a Roma non si sa in base a che cosa
E dargli una mano per riuscire a risolvere meglio il problema la ridistribuzione ridistribuzione lavoro ridistribuzione della ricchezza redistribuzione del potere e soprattutto ridistribuzione del sapere
Ringrazio
Quando diceva che il professor De Masi muratore brillante come previsto
Anche questo avviso anche meno di quello che poi in realtà si è dimostrata io pregherei adesso ideatore validare un tempo perché altrimenti poi corriamo il rischio di andare molto avanti interventi brevi contenere dieci minuti un quarto d'ora
Va ad affrontare un po'un esperimento proprio di di pubblico e privato molto avanzato che si sta sviluppando che abbiamo gli altri albanese che del Poligrafico dello Stato che è uno dei quelle strutture
Pubblica che possono sul mercato perché produce una serie di servizi lo conosco da molto tempo da molti anni ci siamo frequentati per ovvi motivi di lavoro credo che la sua testimonianza sarà sicuramente di grande interesse sulle novità di come il pubblico si sta muovendo validamente su questo versante
Ok
Dunque come diceva la dottor Ormanni vi parlerò così di una realtà concreta
Di una realtà che io ritengo che sia un po'una cerniera abbastanza importante proprio fra pubblico e privato
Una cerniera tradizionale
Di soprattutto direi di comunicazione quindi un po'tutto il mondo tradizionale della comunicazione di carattere pubblico istituzionale passa dire Ida molti decenni per il Poligrafico che logicamente ha cambiato Mammano il proprio approccio con questo tipo direi di problema che oggi forse sentito maggiormente che non in passato
Dunque io farei prima una classificazione dell'informazione
Dell'informazione pubblica e di quella istituzionale direi per inquadrare un momentino un problema di cui si parla moltissimo
E che ha bisogno di essere un momentino schematizzato
Chiaramente noi partiamo da una informazione che può essere definita notizia quindi c'è un mondo di notizie pubbliche
Che vengono diffuse normalmente con giornali riviste radio televisione
Poi c'è una diciamo un informazione più elaborata
Un'informazione che ha un valore direi anche di carattere
Dini incentivo alla cultura di incentivo anche all'economia Allo sviluppo del Paese
E quindi sono tutte quelle informazioni che si muovono nel campo dell'arte della cultura della scienza e e che servono sono fondamentali servono proprio a stimolare a dare un quadro direi soprattutto per i giovani e orientarli allontanarli
Da messaggi che poi alla fine sono di chiaramente di poco interessa poi scendiamo ancora all'informazione forse un po'più grigie ma direi altrettanto importante
Che è l'informazione istituzionale
Vista come
L'informazione
Che serve a far capire tutto il meccanismo dell'apparato pubblico e asse spesso perché l'apparato pubblico poi alla fine deve parlare con se stesso e a volte ha difficoltà in questo senso e a far capire anche il
A farsi capire soprattutto dalle aziende
A farsi capire dal cittadino
Ecco questo è un insieme di di Complesso di informazioni
Che noi riteniamo che mamma non sia con i mezzi cartaceo ma soprattutto i mezzi elettronici potranno far arrivare sempre di più nella forma ordinata che chiede dirà in voga in certi momenti soprattutto forse quel Norditalia note riesce
Con difficoltà a dialogare appunto con questo Stato a volte incomprensibile
E poi alla fine diciamo informazioni carattere individuale cioè entriamo proprio nell'iter amministrativo nella pratica amministrativa nell'accesso al dato amministrativo e qui siamo allo sportello siamo alla modulistica siamo a quell'approccio a volte anche quello difficile
Di di da parte
Dell'utente Esterno
Torniamo un momentino all'informazione ai dati ufficiali chiedo al dottor Urbani in tempo che ogni modo cinque minuti sempre meno un quarto d'ora venti minuti cercherò rapidamente
Torniamo alle informazioni andar via ok dunque l'informazione dati ufficiali della pubblica amministrazione
Sappiamo tutti che l'attuale sistema legislativo si basa in Italia su un volume di informazioni di leggi estremamente elevato siamo a centocinquanta mila leggi
Oltre a questo dobbiamo aggiungere decreti risoluzioni circolari
Direttive comunicati dati di osservazione informazioni settoriali
Quindi direi che questo contesto questa complessità chi è emersa direi in poi in tante tanti dibattiti è nota forse nostro perché se quello che ha questa impalcatura più complessa
Sì e quindi poco chiara
Ha bisogno questo sistema di essere reso accessibile di essere Diana Ross
Ed ha bisogno che questa informazione circoli circoli all'interno dello Stato spesso circoli
Circoli
Soprattutto nei confronti della realtà privata ecco quindi sempre questa cerniera tra pubblico e privato
Andiamo avanti
La carta la carta la carta è stato ed è tuttora dire uno strumento fondamentale di
Di approccio all'informazione direi che uno strumento che ormai nel nostro DNA noi lo abbiamo nella
Lo troviamo estremamente accessibile estremamente facile quindi un mezzo amichevole
E direi che anche nel mondo nuovo della comunicazione anche nei nei io vedo spessissimo i giovani che sono portati logicamente alla all'informatica al personal computer eccetera poi alla fine anche il manuale
Che riguarda un certo sorto era un una certa attività tecnica viene poi alla fine è stampato manuale sussidi Rommel manuale da internet viene stampato perché la carta a quell'ancora quella duttilità direi notevole importanza
Ora cose che sta avvenendo sta avvenendo nel frattempo una trasformazione quindi una trasformazione che come dire esalta da un lato dall'altro lato deprime dire una trasformazione proprio di questo segmento particolare di di di comunicazione che tocca all'informatica
C'è una parola ormai che che che gira è diventata direi una specie di di di chiave internet internet
Chiaramente io lo considera un po'come un grande prototipo come il prototipo di quello che avverrà nei prossimi cinque dieci anni
Cioè chiaramente un modo diverso di comunicare un modo diverso di interagire con tutto il mondo in una maniera rapida si intuisce eccetera
Ora cosa è che sta avvenendo sta avvenendo una congiunzione tra il mondo della carta il mondo della televisione
Nella slide è riportato questo riferimento cioè il triangolo tra carta stampata informatica
Televisione quindi queste tre realtà udire queste due realtà estreme la carta come strumento in cui l'informazione archiviata e sedimentata
E la televisione che invece un po'l'opposto cioè l'immagine che sfugge c'è veloce sono ricollegate fra loro da questi strumenti di di informatica che stanno consentendo questa comunicazione multimediale
Ecco questo è un punto importante cioè che non dobbiamo né sopravvalutare né sottovalutare
Direi che l'informazione pubblica e chiaramente fortemente interessata da questo sviluppo
Ora il discorso che noi facciamo riguarda un momentino anche la realtà che io rappresento in questo momento quella del Poligrafico il Poligrafico logicamente a seguito
Queste evoluzioni le ha seguite prima nel mondo cartacei mondo cartaceo direi che è stato forse il primo a ad avvantaggiarsi degli strumenti elettronici ha capito
Questo proprio nella dire l'industria della carta e l'industria grafica
Hanno capito negli anni settanta alla fine degli anni sessanta che c'erano nuovi strumenti che potevano e questo ha difeso direi il sistema cartaceo
Chiaramente il passaggio ai nuovi media
Ha determinato
Una serie di nuovi scenari
Qui noi indichiamo dalla cioè dal già il mondo mentre in delle reti telematiche proprietarie si è andato ma Mannozzi si va dissolvendo di fronte alla spinta di questi nuovi strumenti come internet come i broadcaster commessi di Roma il fax on-demand
La modulistica Elettronica il commercio elettronico la monetica
I documenti elettronici di riconoscimento dei prodotti multimediali in genere ecco vedete quanti quanti media quanti diversi canali quanti modi diversi di portare all'informazione in qualche momento sempre viene viene quasi da pensare sono troppi
Quindi Poligrafico logicamente ha seguito questa realtà questa trasformazione il sapete che noi diffondiamo ormai da parecchi anni da quindici anni un sistema di banche dati che va sotto il nome di Stolypin algoritmi Gori dal questo sistema raccoglie un informazione di RAI sempre più ricca sempre più ampia
Di
Di dati pubblici che riguardano la Gazzetta ufficiale che viene diffusa in tempo reale le raccolte normative i testi aggiornati
La normativa europea i bandi di gara tutti i concorsi pubblici notiziari e comunicati della pubblica amministrazione albi professionali annuali vari banche dati turistiche culturali eccetera abbiamo attualmente un
Archivio di un milione circa e cinquecento mila
Documenti divisi in settanta lime editoriale direi che è stato è un grande sforzo che noi rendiamo alla pubblica amministrazione andiamo avanti velocemente
Vorrei a questo punto fare alcune semplificazioni molto veloci questo per esempio è un passaporto elettronico sono progetti che ne stiamo sviluppando sia per l'Italia sia soprattutto per Paesi esterni andiamo avanti
Qui abbiamo dei diciamo dei sistemi di informazione che potrete vedere adesso non voglio non faccio pubblicità ma insomma il nostro ente pubblico quindi l'interesse pubblico abbiamo vari sistemi che vediamo molto celermente che possiamo vedere poi nel nostro stende
Di
Valore aggiunto che noi diamo all'informazione legislativa in particolare contesti continuamente aggiornati tramite nostri sistemi redazionali andrà avanti
Sì dire abbastanza velocemente chiaramente c'è una serie di strumenti che noi prendiamo alla all'utenza noi abbiamo una grossa utenza sia pubblica che privata questi strumenti consentono di accedere in vari modi ma in modi direi anche estremamente come dire amichevoli e anche
Che consentono di ricercare in questi grandi archivi informazioni complesse come quella che conosciamo andiamo avanti
Ecco logicamente questo qua per esempio
La schermata d'ingresso di un nostro sì di Roma che noi produciamo con tecnologie logicamente interno e non abbiamo tutta un'attività interna di sviluppo
Sì di Roma che raccoglie un anno degli altri perché dalla novanta cinque dal novantaquattro in poi abbiamo posto all'utenza
Ecco nel campo multimediale noi abbiamo una presenza logicamente di carattere editoriale vi faccio vedere così molto rapidamente un prodotto tridimensionale sono quelli prodotti estremamente moderni esternamente in cui è stata ricostruire
Perché logicamente poi possiamo vedere meglio
E quindi sono varie varie applicazioni
Mi fanno cenno
Bisogna che si ridurrebbe di contenere l'intervento comunque vorrei soltanto dire questo mentre scorrono le le immagini invitò i titoli di di chiusura
Direi che l'impegno che noi abbiamo in questo campo un impegno
Come dire
Sia pubblico quindi di interesse chiaramente pubblico e pensiamo che questo lavoro di cerniera
Sia il potrà essere sempre più più pregnante più importante
Ma anche con quelle caratteristiche di un'azienda che ormai operai in termini di è un'azienda economicamente economico allora opera ormai da anni in termini di economicità e queste realtà sono realizzate proprio nelle nostre nei nostri laboratori con una fortissima attenzione ai costi e quindi in quella cerniera pubblico privato direi che anche nel pubblico
Chiaramente spingendo poi ulteriormente si possono ricavare dei valori di economicità di estremo interesse per il sistema grazie
Ricordi Alberese mi scuserà ma purtroppo io parlamentari sono i rappresentanti del governo non sia gli altri impegni
E quindi del resto con le suggerisco boia i convegnisti a coloro che sono qui presenti tutte queste realizzazioni si possono poi vedere gli stenti sicuramente sono presso la Fiera quindici importantissime sia del Poligrafico sia dell'INPS sia dell'INAIL e a questo punto all'inizio del del mio nell'introduzione aggiungendo a questo discorso che in questo momento di di corruzione della pubblica amministrazione ma di rivoluzione soprattutto del dei grandi temi di grandi cambiamenti dello stato sociale c'è una tematica che è emersa prepotentemente prima che in questi giorni ha perso notizie che non sempre sono positive e che riguarda il mondo dell'assistenza al mondo Montale insanabili
Questo spiega la presenza qui del presidente varici Gamberini io la pregherei di contenere il suo intervento in tempi canonici poi per dare poi spazio all'in Cassazione Pennacchi al ministro Treu che hanno altri impegni
Devo dire subito che sono rimasto
Impressionato dalla relazione
Fatta con una brillantezza eccezionale
Dal professore che Masi
Che sa è stato qui ad ascoltare forse tutta la sera fino a mezzanotte tanto era brillante nell'esposizione quanto e toccava argomenti con una direi professionalità che soltanto da prendere come esempio è da ammirare
La mia relazione che ovviamente contenuta
Ed è anche scritta
Cosa che non faccio quasi mai
Ma che in una consesso di questo genere e per una materia così complessa
Dovevo naturalmente fare
Mi dà l'opportunità a di dire subito che
L'ente che rappresento parlo di ente associazione ente perché con la legge quattrocentocinquantotto del mille novecentosessantacinque sì fu ente di diritto pubblico poi nel settantotto appena diciamo assurse a volte
Trasferimento dei Vigli certi servizi di certi poteri alle Regioni questi enti furono tutti privatizzati e noi entrammo nel mezzo si diventò appunto un ente privato
Che naturalmente però ha conservato una delle prerogative più importanti quello della tutela ed è la rappresentanza dell'intera categoria della quale siamo gelosi gelosi non perché non vogliamo che altri entrino nella sfera di questa grande categoria di cittadini che la più grande
In senso assoluto oltre tre milioni di persone
Ma perché credo che quello che abbiamo trascorso in questi quarant'anni di lotte perché le nostre sono state veramente delle grandi lotte non è che tutto ciò che è venuto si parlava di addirittura di ci mille mille cinquecento leggi
Oltre decreti e circolari basti pensare che in questi quarant'anni noi abbiamo ottenuto non perché è caduto dall'alto ma proprio per le rivendicazioni che la mia categoria ha fatto in questi anni quarantasette leggi nel settore sono troppe ministro sono troppe bisognerebbe un pochettino sottosegretario sfrondarle perché rimanere ieri organizzarle perché già noi abbiamo una selva di disposizioni che è difficile coordinare difficile applicare ben venga quindi un ricordino di questo grande settore ma l'argomento in discussione e quanto mai di più attuale pertinente si poteva porre in essere guardando ai tanti problemi che affliggono il nostro Paese
Non è da ieri che rapporto istituzione pubblica e amministrazione
E il cittadino sia il peggiore di quanto si possa immaginare e tutti credo che lo sappiamo e spesso motivo di discussione sia sul piano politico che giuridico che sociale
E di questi giorni proprio del resto le affermazioni fatte dal Presidente della Repubblica
Di fronte alla conflittualità che da tempo si accende tra le istituzioni pubbliche e i cittadini sempre e perdenti ovviamente
E ha parlato con molta chiarezza di sabotaggio dei ragionieri intendendo credo per essi gli alti gradi della burocrazia italiane statale
Ora se le istituzioni non miglioreranno
Il rapporto con il cittadino in particolare nel settore dei servizi è inevitabile a mio parere che prima o poi quella che è oggi una prevenzione nei confronti delle pubbliche amministrazione si trasformerà
In una vera e propria contrapposizione
Capace e questo bisogna stare molto attenti di creare danni incalcolabili all'economia del Paese da tempo si parla di riformare la pubblica amministrazione non soltanto sotto l'aspetto istituzionale ma anche sul piano gestionale
Il mondo pubblico e quanto mai complesso e articolato
Con metodi e strumenti che non reggono alle esigenze di cittadini fortemente favorevolmente influenzati dalla straripante avanzata del tecnicismo e dei nuovi metodi
Propinate cita la stessa telematica che ci ricordava adesso il rappresentante della appunto del poligrafico dello Stato
Progetti di riforma voi sapete se ne sono fa stati fatti molti anzi nell'intento di rendere la burocrazia imparziale ed efficiente
La giustizia amministrativa rapida e tempestiva la gestione dei pubblici servizi funzionali e trasparente
Ma dobbiamo però riconoscere che sia temporeggiato
Molto moltissimo troppo per ovviare concretamente al disagio nel rapporto tra pur privato pubblico specie in materia di servizi e su questo potremmo dire tante cose
Diversi di questi progetti si sono concretizzati in leggi
Alcuni di carattere settoriale altri di carattere organico per esempio come la legge centoquarantadue del novanta sulle autonomie locali la legge duecentoquarantuno dello stesso anno sulla trasparenza degli atti amministrativi
Il decreto legislativo ventinove del novantatré sul pubblico impiego e più di recente la legge Bassanini ricordata
Numero cinquantanove del marzo di quest'anno sul conferimento di funzioni e compiti alle Regioni e agli enti locali e sulla semplificazione della attività amministrativa
Ma queste leggi non hanno risolto voi lo sapete benissimo
Ho hanno appena sfiorato il punto essenziale che costituisce la causa principale delle disfunzioni della pubblica amministrazione
La distinzione tra direzione politica e gestione amministrativa cioè l'indipendenza della burocrazia dal potere politico non ha fatto neppure capolino
Da tale impostazione che non è solo formalistica deriva una debolezza costituzionale della pubblica amministrazione e un dedica alimento quantitativo e qualitativo dei funzionari che gli fanno ovviamente parte
Peraltro verso le leggi che pur nella loro difficoltà ermeneutica rispondono alle esigenze di una buona amministrazione vengono nell'applicazione pratica distorte
Per cui i risultati sono molto insoddisfacenti stridenti contrappone enti conflittuali
Basta considerare alcune di esse come ad esempio la citata legge duecentoquarantuno
Che è sorta con il dichiarato obiettivo di rendere trasparente l'azione amministrativa e assicurare ai cittadini il diritto all'informazione è stata nella fase esecutiva completamente stravolta
Sì sono cioè stabiliti criteri applicativi del tutto opposti restringendo la sfera dei provvedimenti coperti dal vincolo della riservatezza e accentuando le limitazioni al diritto dell'informazione
Inoltre viene costantemente disattesa la norma che prevede l'obbligo di comunicare l'interessato il nome del funzionario che tratta la pratica che lo riguarda
Sì che il cittadino che in Borsa invoca quei diritti tanto solennemente consacrati dalla legge si vede opporre il divieto all'informazione o addirittura un persistente silenzio per non dire rifiuto
Non meno deludente e l'erogazione dei servizi di assistenza pubblica per il quale una direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri del gennaio novantaquattro
Ha fissato i principi fondamentali cui l'azione amministrativa d'ispirarsi principio d'uguaglianza imparzialità e continuità
Principio di scelta tra i soggetti che erogano il servizio e principio di partecipazione e di efficienza ed efficacia
La direttiva è indica anche gli strumenti idonei ad assicurare il rispetto di quei principi l'adozione di standard qualitativi e quantitativi
Che gli operatori debbono osservare
Valutazione della qualità di servizi piena informazione degli utenti circa le modalità di prestazione di servizi forme di rimborso dei casi in cui è possibile dimostrare che il servizio è inferiore per qualità e tempestività
Agli stand e comunicati
E ancora in questi casi come tutti naturalmente siete a conoscenza noi vediamo il deserto
Ma quanti di questi principi vengono osservati
In tale situazione qual è la posizione del pubblico dipendente verso il cittadino
E qual è la fiducia dei cittadino per sua pubblica istituzione struttura inadeguati alle moderne esigenze della società
Scarsa preparazione basso livello qualitativo degli operatori della cosa pubblica loro distribuzione sul territorio in maniera non corrispondente alle esigenze locali generale indifferenza di fronte alle necessità emergenti dell'utenza
Questo è il quadro che presenta oggi la pubblica amministrazione nel nostro Paese un quadro fosco
E a rischiarare il quale occorrerebbe un'azione incisiva volta a migliorare la preparazione rendimento dei pubblici dipendenti scolpendo i rami secchi ed eliminando quegli elementi che ha assunto in servizio senza alcuna preparazione culturale e formativa ma esclusivamente per meriti politici o di casta
Inquinano la pubblica amministrazione non meno
Dei falsi invalidi
Un'azione volta
A superare i vecchi schemi di commissione di commistione della direzione politica e della gestione amministrativa
E a introdurre nuove regole basate sulla separazione dei due rami differenziali rafforzando parallelamente la responsabilità dell'operatore amministrativo attualmente coperta da quella puramente formale dell'autorità politica
Occorre anche dare maggiore certezza al cittadino
Nella conoscenza dei suoi diritti e dei suoi doveri attraverso un'opera di riordino e di semplificazione delle innumerevoli leggi esistenti che spesso richiamano altre leggi non identificabili perché indicate con la comoda locuzione e successive modificazioni occorre cioè abbandonare la tecnica legislativa attualmente usata e a rendere il testo normativo chiaro e intellegibile al comune cittadino se si vuole che questi sia tenuto come previsto ad osservare gli obblighi imposti dal legislatore
E a questo processo di semplificazione si deve accompagnare una vera riforma della pubblica amministrazione
Con trasferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni amministrative attualmente accentrate
Nell'amministrazione centrale e che più propriamente rientrerebbero nella competenza di detti organi locali che possono svolgere meglio tenendo conto delle esigenze peculiari del territorio in cui operano vorrei chiedere al di il relatore alla dirigente sennò cinque minuti ancora oppure devo interrompere cinque ambulanze d'altronde l'attuazione di questo processo è una materia così importante così larga è che meriterebbe ben altro tempo ma ripeto ognuno ha il suo compito
Di questo processo di decentramento è prevista proprio dalla legge cinquantanove già citata la quale nulla nel reca disposizioni di diretta applicazione ma demanda una serie di decreti delegati la determinazione delle norme esecutive basate su una molteplicità di criteri direttivi indicata dalla legge
Io nutro forti dubbi
Che questi decreti saranno messi a punto nei termini previsti dalla legge
In cui è prevedibile che ancora una volta la resistenza di parti politiche sociale unitamente alla proverbiale lentezza della burocrazia non renderanno realizzabili disegno riformistico della legge
Se questo è il punto da cui partire per instaurare nel nostro Paese un rapporto di fiducia tra mondo pubblico e cittadini
Non posso fare a meno di evidenziare quanto ci sia da lavorare in questo settore nel rapporto pubblico-privato specie in quanto attiene ai servizi che rappresentano il pane quotidiano delle categorie più deboli
E di piena attualità il riordino dello Stato sociale
Non ci nascondiamo dietro il solito dito il tentativo anche della commissione Onofri è quello di riordinare modificare riequilibrare ridisegnare questo generale settore in verità
Si vorrebbe tagliare risparmiare sulla spesa pubblica in materia di assistenza non è facile togliere quel poco Attilia già troppo troppo il recupero di alcuni miliardi nel riordino dell'assistenza
La separazione dell'assistenza dalla previdenza
Capire ciò che si intende per assistenza
E ridistribuire la ricchezza sapendo che non si può più dare tutto a tutti comporta uno sforzo politico sociale che non sarà capito dalla maggioranza dei cittadini in special modo da quegli otto milioni che vivono sotto la soglia della povertà
E di mancanza di servizi pubblici adeguati in particolare nei settori della sanità
E dei servizi sociali
Anche nella discussione
Sullo stato sociale si dovrà e si potrà certamente intervenire
Per migliorare la difesa delle categorie più deboli
Che effettivamente in Italia hanno protezioni e sostegni inferiori rispetto a molti altri paesi europei lo sapete che siamo sotto almeno eccetera l'assistenza di due punti rispetto agli altri e paesi europei
Ma timore è che il risultato finale
Saranno necessariamente di segno negativo
E siccome la spesa complessiva o almeno in un primo tempo sarà inferiore all'attuale tutto si tradurrà in una diminuzione dei tempi con ulteriori disagi per i cittadini più svantaggiati
Noi siamo quelli dicono i miei parte né europei nella consesso mondiale di cui faccio parte che abbiamo tante bellissime leggi che nel concreto però non vengono applicate noi dicono in particolare i tedeschi
I norvegesi noi abbiamo pochissime leggi ma applicate e grandi servizi adeguati
E il rapporto purtroppo e questo concludo
Aggravato dal fatto che ormai lo Stato cerca di scaricare sul privato l'assistenza liberalizzando l'accattonaggio
Quello che succede oggi giorno dagli schermi televisivi è nota a tutti sotto l'ombrello della ricerca il popolo generoso versa ma fino a quando io mi domando
Io credo che i servizi devono rimanere allo Stato e sono stato alle istituzioni
Servendosi anche certo del privato
Possono garantire in un regime che vede l'istituzione pubblica giornate rinviata avere un rapporto di piena integrazione col cittadino bisognoso di servizi allora crescerà il consenso verso lo stop del governo e verso i nostri partiti e quello che più incide la pace sociale per il benessere e il nostro progresso
Abbiamo ricevuto qualche scuri Shadar dal TAR del resto io credo che il confronto sia importante perché ne parliamo sempre di feedback di sentire cosa pensa chi sta fuori di noi di Como per i diamo e sicuramente ci sono molte cose e lo sappiamo bene
Da modificare molte cose da modernizzare Dari vedere però credo che alcune risposte le posso dare subito
Collega carissimo nonché amico del dottor Fabio Trizzino che direttore generale dell'INPS che tutti conoscete
Che sicuramente rappresenta uno degli enti che più si sono modernizzati e quindi insieme a Lino ed in grado di offrire il servizio però pregherei Lorenzino perché il i due autorevoli
Personalità che sono al mio fianco hanno dei tempi strettissimi eventualmente lo possiamo poi continuare il la discussione successivamente ecco di di fare un intervento proprio entro limiti molto restrittivi proprio per dare la possibilità sottosegretario Pennacchi al ministro dello intervenire venti poi debbono scappa sì sì no ma io sarò molto telegrafico forse dirò alcune cose che alla Brilli non piaceranno tanto perché io viceversa sono molto più aperto
Sul discorso dell'allo svellimento della pubblica amministrazione e della valorizzazione del ruolo che può avere il privato
E noi siamo stati fino a questo momento abituati a vedere questi due mondi come due mondi contrapposti noi chiarezza dobbiamo porci in un'ottica di integrazione fra questi due mondi perché
Questo è imposto da tutti i grandi temi che stiamo dibattendo in questa fase così intensa che vive il nostro Paese
Centrale il discorso il tema di questo convegno sia rispetto ai lavori che sta portando avanti la Bicamerale ma direi centrale soprattutto rispetto agli altri due temi che
Sono quotidianamente oggetto di acceso dibattito il discorso dell'Europa è il discorso della riforma del welfare
Europa noi entreremo sicuramente in Europa rispetteremo i parametri di Maastricht saremo con il gruppo dei primi però abbastanza incerto se riusciremo a restare in euro al problema vero non è entrarci il problema vero è restarci essere competitivi avere una pubblica amministrazione efficiente avere un sistema di infrastrutture che garantisca
Diciamo alla vostra al nostro sistema produttivo di reggere una competitività globale
Ed è centrale anche questo tema rispetto alla riforma del welfare perché questa riforma del welfare della quale tanto si parla
Però affrontata in termini o l'Italia queste prestazioni o di incrementa di queste altre ma non è affatto centrata invece su un tema che diventa fondamentale
Quella del modello di gestione del welfare rispetto al quale il discorso del mix fra il privato al pubblico
è fondamentale
Ed è indubbio che questo discorso del mix fra pubblico e privato è un discorso che va affrontato perché lo impone sia il discorso della ripristino di condizioni di efficienza all'interno della pubblica amministrazione sia il discorso delle economie di spesa che possono essere ottenute attraverso un più razionale mix tra pubblico e privato sia da una circostanza di fatto
Da cinque anni le leggi
Finanziarie impongono il blocco del turnover io non credo che nel novantotto non ci sarà un ulteriore blocco del turnover e allora la risposta di una pubblica amministrazione che vuole funzionare
Deve essere anche in ricercata nella individuazione di quelle forme intelligenti di outsourcing come sta facendo il sistema produttivo privato
La pubblica amministrazione vede non da recepire in modo apodittico le formule del privato però guardare anche a quello che il sistema produttivo a quello che è il mercato perché il mercato tutte le volte ci precede in termini di organi di modelli organizzativi DiVersi dimore ecco vedendo un attimo al Welfare lo spazio direi non percorso totalmente che il privato può utilmente percorrere sia nel campo della sanità sia nel campo delle politiche della famiglia come facciamo a non pensare
Ad un ruolo ulteriore più sistematico per esempio nel settore del non profit percettore del volontariato
Nel nel campo dell'occupazione innanzitutto perché l'occupazione la creano essenzialmente i soggetti privati e poi perché ci possono essere una serie di interventi del privato nel campo per esempio
Della intermediazione tra domanda e offerta di lavoro che non è necessariamente presidio dell'organizzazione pubblica noi dobbiamo concentrarci come pubblica amministrazione sul cosiddetto core business ma qual è il core business per una pubblica amministrazione non sono certamente le procedure attraverso si perviene altra verso le quali si perviene alla erogazione dei dei dei servizi il core business per una pubblica amministrazione e la difesa essenzialmente dei valori
E quindi la costruzione di una infrastruttura che garantisca il valore della solidarietà il valore della mutualità il valore della imparzialità della tutela del più debole dell'affermazione che un cittadino è un portatore di diritti e non questuanti
Del resto questo è il cammino sul quale noi come l'INPS ci siamo incamminati noi abbiamo fatto notevoli esperienze di successo
Nel campo dell'outsourcing se noi pensiamo a com'era organizzato il servizio di riscossione dei contributi
O il servizio di pagamento delle pensioni fino a qualche anno fa attraverso emissione da parte dell'ente
Di centinaia di milioni di documenti cartacei che viaggiavano sul taglio né per essere distribuire Paesi oggi il sistema è totalmente diverso dà informazioni viaggiano via cavo il il sistema bancario svolge per conto dell'Istituto
Servizi che una volte non fanno parte del core business che però vengono svolti in modo più efficiente
Esternalizzati che non portati all'interno di sicuro e pensarono per esempio a quello che può essere il ruolo di un privato come gli enti di patronato ieri sera ho partecipato ad un convegno e però ho constatato con rammarico che è ancora molto diffusa da parte dell'ente di patronato lo dico molto volentieri in presenza del ministro perché c'è in atto un processo di riordino legislativo del ruolo dei patronati
In cui ancora il patronato vuole tendere ad affermare questo concetto della tutela del cittadino rispetta tu ad una pubblica amministrazione diciamo inefficiente che lo vuole contrastare questa è necessariamente un ottica di breve periodo
Il ruolo del padronato Diego viceversa essere configurato sempre più in prospettiva come un soggetto che integra l'attività della pubblica amministrazione dell'ente
E che conseguentemente e fa determinati segmenti dal processo produttivo che non vanno ripetuti ad Abu all'interno della pubblica amministrazione se no il padronato anziché essere una risorsa finisce per essere un vincolo per la pubblica amministrazione
Del resto voglio dire dell'istituto da cinquant'anni
A esternalizzato perché è una legge glielo ha consentito l'accertamento del diritto ed erogazione di otto miglia mila miliardi di prestazioni ai datori di lavoro
Gli assegni familiari le indennità di maternità eccetera con il sistema del conguaglio vengono anticipati dal datore di lavoro che accerta il diritto eroga la prestazione poi se la conguagli all'interno delle somme che diede all'Istituto ora io non capisco perché questa cosa funziona e funziona bene per i i lavoratori e non può essere fatta allo stesso modo per i pensionati perché non affidati al mondo bancario per esempio
La accertamento delle condizioni ed erogazioni per esempio delle prestazioni aggiuntive sulle pensioni è un'idea e si può sfruttare che si può propone due parole sole sul processo di riordino della pubblica amministrazione anche qui la trasformazione della pubblica amministrazione in organizzazione efficiente passa attraverso la individuazione di un modello di gestione che deve essere un mix fra privato e pubblico
Pensate alla formazione pensate all'automazione
All'interno delle pubbliche amministrazioni in generale queste due funzioni non possono essere svolte in modo autonomo qui essenziale come in altri a ambiti ricercare un ruolo fruttifero di integrazione tra pubblico e privato
Grazie
Su tutti i temi che oggi abbiamo qui sentito abbiamo due persone che sicuramente più di tutte in Italia possono dare delle risposte il tesoro qui rappresentato dal sottosegretario Laura Pennacchi e il ministro del lavoro che l'onorevole Tiziano Treu ovvio ho subito la parola all'onorevole
Pennacchi che appunto anche lei
Esigenze di di governo non so se il poi se questa sì
Ma dirò subito che non intendo affatto intervenire su tutti i temi che sono stati sollevati in primo luogo perché altrimenti non non potrei stare nel tempo contenuto che tutti dobbiamo rispettare in secondo luogo perché è umanamente impossibile affrontare con serietà tutti compresi i temi che sono stati e non combattute di facile effetto tutti i temi che sono stati affrontati
E quindi
Preferisco concentrarmi su due aspetti il il primo che sarà però il secondo che tratterò in ordine di tempo è quello proprio che è al centro che Darken reca istinto della nostra tavola rotonda che porta e appunto rapporto pubblico-privato ma prima di arrivare a rapporto pubblico privato
Ritengo di non potermi esimere questo sì fra i tanti temi che sono stati sollevati di dire qualcosa sulla riforma del Welfare dispari rispondendo alle sollecitazioni anche dirette che ha posto il dottor Urbani e Muzio che poi sono state riprese hanno largamente come influenzato la discussione collegiale
Vado direttamente acqua al cuore del problema meno quello che io ritengo il cuore del problema
La riforma del welfare oggi non può assolutamente entrare nel senso comune delle persone e quindi è dovere di chi governa dire parole
Fare ragionamenti in modo da evitare che questo accade non può entrare nel senso comune come una sorta di equivalenza riformare uguale fare uguale tali e un particolare uguale tagli alle tensioni
Quindi ciò che diceva detto Vanni bisognerebbe evitare le filosofie io credo che non solo non sia un lusso diciamo così che non ci possiamo concedere che ci possiamo concedere sono in situazioni di appunto di maggiore omaggio che non quelle degli anni che stiamo vivendo ma è proprio una necessità
Perché dobbiamo riformare non solo per ragioni di sostenibilità economico-finanziaria non solo per ragioni di costi ma per ragioni proprio di modellazione complessiva di un welfare che deve essere molto più adeguato a una società in grande trasformazione come ci ricordava il professor De Masi
Associ tendenze assumercele economie in altrettanti grandi trasformazioni
Dunque la rimodellazione deve rispondere alla capacità di corrispondere a queste trasformazioni e deve allo stesso tempo corrispondere ha domande di equità che si fanno sempre più stringenti proprio perché le nostre società stanno perdendo il cemento coesivo tradizionale che derivava da Società tradizionali
Basate spesso su comunità occupazionali molto compatta e coesa che oggi esistono sempre di meno abbiamo articolazioni differenziazioni tali per cui per orientarci dobbiamo avere darci discutere darci un criterio di giustizia criteri di equità sapendo che le visioni incantate la giustizia ed equità sono numerose e quindi dobbiamo sceglie per poter operai queste scelte io penso che bisogna brevemente ricordare le caratteristiche di fondo dello stato sociale
Italiano che per come oggi ci si consegnata alla storia per quello che noi ereditiamo da una brevissima storia
Noi constatiamo oggi un nuovo un problema che riguarda non l'entità della spesa sociale complessiva ma certamente come chiara ha detto il ministro Ciampi anche di recente c'è un problema nudi livelli medi dinamica della spesa e c'è soprattutto un problema di cattiva allocazione delle risorse all'interno dello Spesal di razionale redistribuzione delle risorse di concentrazioni in alcuni campi di scopertura totali in altri noi abbiamo due terzi della spesa sociale che arrivano addirittura se guardiamo solo la spesa sociale pubblica più dell'ottanta per cento assorbiti dalla previdenza
E abbiamo molti con comparti molte aree scoperte o poco coperte pensa alla spesa per disoccupazione campo onta appena lo zero virgola cinque per cento del prodotto interno lordo penso alla spesa per istruzione e formazione che ammonta appena il sei per cento in totale compresa l'Università del prodotto interno lordo
Pensi a sostegno di famiglia tante altre cose che se guardiamo i dati ci dovrebbero far rabbrividire
Un altro aspetto rilevante e il che non li abbiamo
Ci caratterizziamo per una prevalenza di trasferimenti monetari commi stato sociale piuttosto che per una prevalenza di erogazione diretta di servizi siamo tipicamente continentali ma con una degenerazioni clientelare e assistenziale di questo trasferimento monetario che e stato privilegiato proprio perché il più disabile nella versione clientelare assistenziali quindi però abbiamo una drammatica carenza di servizi siamo di fronte a una su tutte servite azioni
Molto gravi il nel Sud si consumano merci e non servizi e questo riguarda badate bene i servizi pubblici ma anche i servizi privati versiamo enormemente arretrati anche sotto il profilo dei servizi privati
E infine come terza caratteristica di nuovo che se guardiamo c'è questa prevalenza dei trasferimenti monetari sull'erogazione diretta di servizi peraltro il fatto che ci siano pochissimi servizi di asili nido e sicuramente in connessione con la caduta del tasso di natalità che questo Paese sta registrando costituisce un problema grave per il futuro del Paese
E dentro la prevalenza i trasferimenti monetari di nuovo noi constatiamo un'assoluta prevalenza di trasferimenti monetari previdenziali questo nasce dal fatto che la previdenza è stata usata per tutti gli scopi è stata usata non solo per erogare pensioni ma è stata usata per sostenere la povertà
Per esempio con la pensione sociale tende surrogare la mancanza di un'indennità disoccupazione Miccoli
Pensioni di invalidità
Di cui stiamo scoprendo in tanti abusivi tanti abitanti legittimità
è stata usata perfino come strumento di ristrutturazione di politica industriale perché con la cassa integrazione prepensionamenti questo si è fatto quindi da pre non è colpa e quindi in sede la previdenza sono state gestioni politiche che hanno usato la previdenza come solo la e supplenza di tutto una serie di altri strumenti che avrebbero dovuto essere pensati e messi in atto
Le conseguenze di queste caratteristiche più macroscopiche che oggi noi abbiamo sul piatto di fronte non solo in primo luogo il fatto che il nostro Stato sociale appunto caratteri molto più risarcitorio e compensatorio risarcisce compensa ex post
Piuttosto che promuovere ex ante un tutta una serie di opportunità su cui ritornerò
Quindi il suo carattere che rischia di essere anche fossilizzare ante di una struttura sociale data piuttosto che di di imitazione attivo a stilizzate anche una le trasformazioni di una struttura sociale che deve appunto cambiare
Rischia di essere molto forte
E la seconda grande conseguenza legata questa e che tante volte esigenze dei tempi nuovi non vengono raccolte si determina e cresce una fattura crescente tra coloro che sono protetti e coloro che non sono protetti da questo stato sociale tra coloro che sono inclusi da questo stato sociale e coloro che li sono inclusi solo marginalmente o sono totalmente esclusi
E siccome questi coloro inclusi marginalmente otto
Ho quasi totalmente esclusi se sono soprattutto giovani generazioni e donne di tutte le generazioni ma anche delle giovani generazioni sono donne ad Artissima nelle giovani generazioni ad altissimo tasso di scolarità che vengono inclusi in primo luogo nel mercato del lavoro molto poco
In secondo luogo di conseguenza su tutte le strutture dell'Uefa
Io vi lascio immaginare quali conseguenze anche sul futuro sull'evoluzione sul liberismo possibile in una società una struttura che esclude le sue forse più vitali e fresca
Se quelle cose stanno così quali obiettivi dobbiamo darci nuovi per riformare l'Uefa
Io penso che si tratti in primo luogo di allargare le più opportunità e penso a una visione dell'opportunità in senso molto concreto non opportunità solo formali non mi limito alla tradizione liberale
Che sostiene che è importante porre tutti nelle stesse condizioni dare parità delle condizioni di accesso e lasciare che ciascuno corra l'ha soccorsa nella lotta per la vita io penso che io per l'operatore pubblico
Un governo di centrosinistra come me siamo si debba occupare anche dei processi che a partire dalle dall'assicurazione dell'equità nelle condizioni di accesso si mettono in movimento e si debba occupare anche dell'equità dei risultati debba anche badare ai risultati veri che si ottenga
Quindi secondo grande obiettivo molto complicata questo io credo che vuoi far vada li compra complessivamente centrato di articolato sulla Bovo anzi lavori al plurale attività
E formazione formazioni in senso molto largo
Formazione in senso sia scolastico che soprattutto post con l'Astico formazione universitaria formazione degli adulti formazione permanente di formazione quindi che Debray deve continuamente entrare in gioco
Non ho tempo per soffermarmi su questo ma mento trovato anch'io molto
Stimolanti le osservazioni di De Masi voglio solo dire che non sono d'accordo ma né la prima volta che questo disaccordo emerge sulla sua che non è ovvero condivisa anche da ad altri attori
Uno dei quali lui ha poc'anzi citato sull'idea che ci sia un declino inevitabile dell'occupazione una sorta di scissione di rapporto tra crescita economica e credo generazione di nuova occupazione determinato dalle nuove tecnologie io non credo che sia così credo che certamente la fase di transizione che nella quale questa scissione si verifica è quella che noi stiamo vivendo è una fase che può determinare molti traumi e che può durare molto a lungo ma non c'è niente che di naturalisticamente necessitato che faccia sì che questo sia il nostro destino
Anzi il compito della politica il compito nobile della politica enti far sì che la fase di transizione e lì e il mismatching lo scarto tra sfera tecnologica sfera sociale sfera economica duri il meno possibile e produttiva meno guasti possibili e quindi compiuto il mobiliere di invertire queste tendenze e di investire su un disegno su un progetto che di rilancio dell'occupazione
Dico poiché dico affaccia appena un cenno non ritengo con tutto ciò che non si debba pensare anche all'introduzione di strumenti che possono portare a forme di minimo vitale
Penso che vadano molto circoscritte che comunque il decentramento debba essere su lavoro formazione da tutto ciò che ho detto derivano delle gerarchia ingiustificati appunto in una visione della cittadinanza in una visione dell'estensione dell'approfondimento della cittadinanza sociale e dell'equità come dicevo all'inizio su cui dovrei argomentare lungamente
Ma che evidentemente non posso fare cosa che non posso fare
Ma certo quello che nei passati anche la visione dell'Uefa si allarga dei suoi tre comparti in cui tradizionalmente l'abbiamo confinato previdenza sanità assistenza c'è un grande allargamento in questo allargamento chiedeva il dottor Urbani e il settore dei infortuni merita attenzione oppure no ma certo ne merita moltissima ne merita di di più e di migliore di quella che questo Paese ha saputo dedicarmi fino
Ma appunto in un quadro che è di questa natura
E che quindi ricollocare e rigide e che chiusi opera gerarchia e in questi termini sapendo che per alcuni anni
Anche se la spesa sociale io non credo che possano ridursi come quota sul PIL non abbiamo siamo siamo sotto il vincolo di risorse scarse e siamo sotto il vincolo di rispettare i parametri di Maastricht perché sarebbe follia
Fermarsi nella nella scommessa perfino dell'azzardo ma che andava assolutamente e compiuto verso l'Europa che noi abbiamo appunto un fatto
Sulla base di tutto ciò vorrei dire qualcosa anche su pubblico e privato molto rapidamente
Innanzitutto io ritengo che non si possono applicare alle politiche sociali
E ai beni sociali
Quelli dei quali le persone qui presenti sono maggiormente diciamo rappresentative anche per i ruoli che che che svolgono non si possa applicare a ai beni sociali i criteri di privatizzazioni che sono stati applicati e che dovrebbero ottantadue se applicati alle attività produttive strettamente intese
Io penso che sulle attività produttive bisognerebbe essere molto più radicali di quello che siamo sono sotto l'impressione d'aver ascoltato questa mattina
Il il presidente dell'Antitrust Giuliano Amato che è segna l'Abate quanto grave sia la situazione in Italia dal punto di vista non solo anzi molto di più non solo dal lato della flessibilità del mercato del lavoro ma dall'alto della flessibilità del mercato del prodotto noi abbiamo comunque una situazione ancora così
Poco aperta alla concorrenza la capacità di competizione che riguarda certo tanti attività produttivi che sono ancora sotto la mano pubblica ma se è ugualmente forse non troppo in un periodo in cui le incertezze crescono e crescono anche le paure cresce il rischio la voglia di monopolio sembra veramente dilagare anche nel settore privato
E quindi io sotto il lato delle attività produttive delle attività produttive manifatturieri ma non solo quelle strettamente manifatturiere io penso che si dovrebbe essere estremamente più radicali
Nel procedere verso processi di privatizzazione associati a processi di liberalizzazione vere Vimercati perché altrimenti le privatizzazioni si risolvono nella trasformazione di un monopolio pubblico in uno pongo o in un anno oligopolio privato
Quindi liberalizzazioni che vengano rimessa in discussione di tutto l'apparato amministrativo assolutamente quart'anche il dinamismo le regole e le procedure de le richieste che vanno fatte che e pagato per altro luogo alla sola produzione legislativa che veniva ricordata poc'anzi
Ma occorrono nuove regole sì il processo è privatizzazione liberalizzazione e deregolamentazione nuove forme di regolamentazione guai a non pensare che si possano uno dei termini passa mancare
Ciò detto io penso che viceversa per i beni sociali non si possa applicare non dicono la radicalità che auspico per le attività produttive ma probabilmente nemmeno proprio l'idea stessa della privatizzazione così come degli talvolta perseguita penso che per alcuni beni sociali e e in questo momento sto pensando in particolare ad alcuni beni della sanità
I mercati non esistono e non potranno mai esistere la situazione è di ah sì mitria informativa che c'è tra l'utente
Il per il depositario dell'informazione prevalente che interviene il medico l'intermediario finanziario e tale che non potrà esserci mercato che metterà nella condizione di assicurare sia la soddisfazione dei bisogni dell'utente del cittadino sia il mantenimento di condizioni di efficienza cioè che si produca nelle quantità Emily qualità desidera anche tanto è vero che in una situazione come quella degli Stati Uniti d'America dove la sanità è affidata al mercato
E di che la spesa esplode e quindi di che si verifica uno le situazioni di maggiore efficienza quindi io penso che per alcuni beni sociali non solo dovrà mantenersi un forte ruolo dell'operatore pubblico in termini di indirizzo oggi va di moda di dire
L'operatore pubblico deve ritirarsi della gestione mantenere un ruolo di indirizzo no io dico che questo è importante ma in alcuni casi deve esserci gestione del pubblico e non potrà mai esserci Indirizzo se non ci sarà la gestione
Oltre al fatto che se non ci fosse una gestione pubblica ci troveremmo nella situazione di moltissimi fasce della popolazione che non sarebbe ricco coperte nei loro bisogni fondamentali però non tutti i beni sociali sono della stessa natura
Io penso che proprio in relazione a quel richiamo che facevo a una riflessione sui criteri di equità e di giustizia
I criteri di equità e di giustizia sono a loro volta appunto declinati bisogna dei criminali al plurale non al singolare non c'è una sola visione della giustizia di ricordavo poc'anzi
E noi dobbiamo sapere che il criterio di giustizia applicabili alla sanità
Non è lo stesso che si applica la previdenza io penso che la sanità debba essere gestita con criteri di giustizia del bisogno la previdenza deve essere giusti gestita con criteri di giustizia del merito
E questo fa una serie di differenze
Penso anche terzo aspetto che vorrei mettere in evidenza
Che se privato può bere molto spazio anche nelle politiche sociali in termini complementari e integrativi
E in alcuni casi in realtà anche in termini del tutto come dire sostitutivi
Penso all'Iraq campo dell'assistenza agli anziani per esempio penso a al alle tutte le forme di di ospedalizzazione che potrebbero realizzarsi che possono essere affidate a Brindisi priva anche in particolare al privato e non profit
Io ritengo che vada altresì introdotta molta efficienza nel settore pubblico su questo sono molto d'accordo con le cose che diceva dottor Trizzino che mi pare non fossero però in contraddizione con le sollecitazioni che venivano dal
Solo quando prendendo la pubblica amministrazione come un corpo indistinto rispetto alla su corpo politico e corto amministrativo si esprime col voto politico
No appuriamo sezione si può esprimere e i cittadini si possono esprimere in molti modi dobbiamo guardare i cittadini non come un'identità dei indifferenziata ma come a bacini di utenza differenziati che possono esprimere giudizi a loro volta differenziati su pubbliche amministrazioni specifiche e sul prestazioni specifiche e questo diventa una base nella ricostruzione delle condizioni di efficienza di efficacia e di qualità perché dobbiamo mettere in campo tutta una serie di articoli Cecchi molto più rilevante
Penso che anche che l'outsourcing possono svolgere un ruolo rilevantissimo mi pare che le cose che diceva Trizzino concentrarci sul core business invece di fare per esempio acquisizioni ricorrendo all'indebitamento magari a breve perché non li sentiamo questo pubblico quando poi si va a vedere da vicino dentro questo pubblico lascia emergere delle cose terrificanti
Ma anche privato ecco sì sì sì proprio sostengono esattamente la stessa che che bisogna non avere paraventi ideologici su rispetto e niente ecco concentrarsi sul core business invece di fare magari acquisizioni e anche fare outsourcing invece magari di entrare in nuove produzioni soltanto perché bisogna saturare una capacità produttiva che cessa senza alcun riguardo per le condizioni di di economicità perché anche questo noi verifichiamo perché ci sono settori pubblici nei quali il fatturato cresce ma Maginot operativo lordo si azzera non esiste più perché nessuno si è attento alle condizioni di economicità quindi anche da questo sotto questo versante io credo che si possa fare moltissimo
Le cose che ha detto potrebbero sembrare contraddittorio ma in realtà non lo sono io tendono a quindi a sottolineare che
Per quanto nella mia visione conta moltissimo il cambiamento del ruolo dell'operatore pubblico non il fatto di dire che questo ruolo è minore o maggiore non è questo il problema
Anzi ho proprio l'impressione che se l'operatore pubblico cambiando di ruolo deve far tutte le cose che io ho prima sommariamente ricordato il suo ruolo è superiore non è inferiore pensiamo ecco all'applicazione per esempio dei della concorrenza amministrata in sanità o dei mercati interni anzianità o anche in altre situazioni dove questo si può fare e lì non è non c'è uno Stato che si ritira ma c'è uno stato che per rendere effettive queste cose deve deve essere molto più incisivo noi diamo troppo burocratici Isma'e questo va combattuto abbiamo troppo statalismo e questo va combattuto poca relazionalità poca capacità di sapere avere anche un rapporto amichevole come è stato detto fra i modelli Cornet i cittadini tocca motivazioni di conseguenza perché poi c'è anche il versante della dei di coloro che lavorano nel settore pubblico che va viceversa recuperato bene tenendo conto di tutto ciò io credo di poter sintetizzando il pensiero in questi termini il problema oggi non etti dire dei statali diamo la parola di statalizzazione diventa la nostra nostro morto al contrario la riforma della pubblica amministrazione e la prima grande riforma mancata di questo Paese concentriamoci su questo cerchiamo di nuove fonti di legittimità dell'azione pubblica nel rapporto diretto con i cittadini con gli intenti e quindi inventiamo nuove forme di statualità
Temi affrontati sono stati rilevanza eccezionale affronta a tutto campo discorso nella riforma deroga nel fare discorso gli strumenti una riforma discusso del pubblico e del privato in questo momento diciamo altro piatto della bilancia nelle mani del ministro Treu che si occupare da un lato dello sviluppo e dell'occupazione dall'altro
Insieme al ministero del Tesoro nel governo il suo compenso della riforma del welfare sentiamo il ministero che purtroppo pochi minuti perché è un impegno urgentissimo e quindi credo che non potrà trattenersi morì per molto
Grazie chi purtroppo un po'troppo e stare dopo il mio intervento chiedo scusa ma vorrei contribuì sua anch'io su
Due filo
Fondi che sono stati qui ricordati sul primo possono essere rapido anche perché già Laura Pennacchi e ha dato un indicazione una serie di indicazioni convincenti cioè quello della l'uso delle risorse pubbliche in sostanza in riferimento ai bisogni
E l'altro è
Più propriamente i servizi l'erogazione di servizi ma io ho una sola premessa vorrei fare generale qui siamo in un momento di cambiamento generale anche il privato deve cambiare certamente a delle sfide esterne molto forti però certamente il
Pubblico non solo lo statuale ma il pubblico in generale che in discussione che deve come le ha l'onere della prova dei nove siccome noi crediamo pubblico sentiamo molto l'onorevole Lapo quale questa è una premessa che regge un po'tutto la prima con dati un clima parte delle della prova riguarda l'uso ottimale delle risorse l'impiego delle risorse e su questo io
Direi che che appunto ribadisco e quello che dice Laura Pennacchi il problema è di miglior uso delle risorse pubbliche non necessariamente taglio delle api
Delle risorse pubbliche immesse
Diciamo genericamente nei bisogni sociali
Noi abbiamo problemi di riequilibrio di finalizzazione migliore non solo
Lo nell'area della previdenza assistenza sanità ma anche nell'aria e il risorse pubbliche per lo sviluppo cui abbiamo una farvi vedere nell'impiego delle risorse pubbliche nel sostegno
Per il del sistema produttivo
Qui si parla poco di questo ma
Sì siamo proprio sicuri che i trasferimenti
I gli strumenti pubblici di sostegno alle politiche di sviluppo si erano perfettamente adeguati non esattamente il tema ma che che stiamo portando qui adesso ma
Certamente per pertinenti
Di ogni società SITA interrogando quante risorse devono essere amministrate pubblicamente in periodo di risorse no non scarse ma certamente in crescita limita
Quindi io su questo voglio solo
Ribadire anche in questo discorso che abbiamo sulla riforma del welfare
C'è un problema di riequilibrio
Nell'allocazione delle risorse tra vari bisogni
Tra vari gruppi
Qui non dimentichiamo che ci sono ancora squilibri enormi nonostante gli sforzi fatti vi assicuro molto faticosi e armonizzazione per esempio
Tra i sistemi previdenziali credo che abbiamo finito appena un primo round di armonizzazione dovremmo proietta aprirne un altro c'è un problema di liquidi lo delle risorse pubbliche
Fra generazioni perché noi ancora dedichiamo relativamente molte troppe risorse
Anziani che erano come dire un un gruppo scarso storicamente adesso sta diventando un gruppo in espansione ed è dedichiamo poche ai giovani alle giovani generazioni per una pregiudizio storico di tipo
Inverso
E e abbiamo un problema di liquido come dicevo
Anche nell'intervento a sostegno del sistema produttivo perché per quanto
Liberi visti tutti i sistemi
Di capitalismo avanzato continuano a fare largo uso delle risorse pubbliche per il sostegno alla al sistema produttivo anche privato voi è solo
Pongo ancora qui aggiungere una battuta non solo c'è un problema di riequilibrio nella nostra riforma del welfare ma c'è un problema di come dire di
Aumentare e lei gli aspetti di
Da diciamo attivi rispetto a quelli tradizionali
Di uso delle risorse qui quello che diceva il nuovo Laura Pennacchi meno trasferimenti meno trasferimenti fatti un certo modo più
Più serve vizi più Investimenti insomma più politiche attive in senso lato e meno e meno politiche di trascinamento su
Invece vorrei dire due cose un po'più
Approfondite sull'altra questione Beretta mi colpisce sempre che noi siamo qui in un periodo in cui i disservizi in genere pubblici e privati sono di settore più esposto
E più in crescita più importante se volete viceversa è quello dove c'è meno cultura gestionale meno cultura della qualità meno cultura nella a della flessibilità quella virtuoso non la flessibilità caotica che non serve a nessuno cioè noi abbiamo ancora molta
Molti siamo un po'ancor ora attardati o comunque figli di una cultura industrialista abbiamo dedicato poca attenzione alla al mondo dei servizi pubblici e privati in effettivamente anche in privato
I servizi privati hanno poca cultura
E poca riflessione sulla sui nuovi compiti a cui vi cresce in lacca centrale dei servizi e chiama il pubblico però ancora una volta ha l'onere
Maggiore di dimostrare che in grado di
Rispondere a bisogni crescenti questo serve molto in e decisivo per la qualità della vita decisivo per anche per la qualità della del rapporto appunto tra cittadini e istituzioni perché non c'è dubbio che il pubblico dei servizi che è quello che interessa giorno per oggi
Noi cittadini non è non è solo
Intanto il pubblico di come si dice del più chance di Potenza interessa questo
Ed è poi anche se la volete vedere o dall'altra parte poi pubblico dei servizi che quello che pesa di più che rileva di più per l'efficienza generale del sistema del sistema sistema Paese sistema Europa rispetto al resto del mondo eccetera
Ora io qui ogni due tre sottolineatura da fare si dice normalmente una delle prime cose che si dice sul sua questo pomposo si dice la il pubblico deve
Anzi adesso è molto di moda soprattutto nelle polemiche
Politiche dire il pubblico si deve
Per semplificare laddove per semplificare si intende
Semplificare le normative eccetto
Mentre questo crede
Noi abbiamo tra l'altro
Un compito importante che ha avviato
Anche con leggi delega Miglio per quanto riguarda il ministero del lavoro
Ho ci credo mi
Molto abbiamo avviato opere di semplificazione normativa nel settore della previdenza sotto forma di testi unici ma anche appunto di alleggerimento l'aria degli infortuni l'aria della previdenza della prevenzione sicure essa altare estremamente complicata eccetera nel nel tutto l'aria dell'assistenza ad esempio c'è un caos normativo venduti però non vorrei che ci
Non proprio uscendo operatori del pubblico in particolare ci illude Simo che è importante decisivo
Su intervenire nella semplificazione delle norme fa questo è se solo una parte neanche forse quella decisiva del lavoro perché se vogliamo
Può incidere sul erogazione di servizi di veramente decisivo inciderà sugli strumenti sulla gestione io vedo tantissime semplificazioni normative che stanno anche un anno in corso che poi non hanno
Seguito per
La inadeguatezza degli strumenti intendendosi per strumenti sia visti tutti sia gli operatori di Nerio Nesi quindi noi vedete per esempio nella
è questo anche nella gestione del mercato del lavoro nei problemi dell'occupazione eccetera noi possiamo anche
Ieri il Senato ha approvato questo decreto di semplificazione delle procedure
Velocizzare i lavori pubblici interventi sì certamente importante ma
Ma non stiamo verificando che per l'efficacia di tutte le politiche occupazionali quello che il quello che resta debolissima e la capacità di gestione
Particolarmente dove c'è più bisogno nel Mezzogiorno emblematico là dove c'è più bisogno le il pubblico noi
Esce Hans ad svolge quel servizio fondamentale che in questo caso sono i servizi dell'impiego non tanto proprio perché ci sono no ma un po'complicate che ci sono
E neanche se poi introduciamo flessibilità sarà sufficiente quando non avessimo strumenti
E allora qui questo è veramente un punto critico
Nove anni non è vero che ci ha fatto niente mio quello che ho sentito dalla Morelli eccessivo a mio avviso
Ci sono fatte cose sono fatti esperimenti importanti si è anche avviata la separazione tra politica e gestione ma siamo
Lentissimamente ceda invita a fare un un'operazione che è un'operazione necessariamente profondo
Il e lenta semplificare a delle norme sempre mette cinque bravi giuristi e li mettete insieme il nipote si può fare con una certa rapidità ma poi semplificare i modelli organizzativi adeguarli
Impersona alle che sia
Impegnato in quest'opera e questi sono opere d'arte non dico di una generazione ma insomma
Bensì uno parla di una generazione se fosse così pessimista da dire tanto con la generazione attuale non c'è niente da fare
Bisogna che li eliminiamo io sono prego relativamente ottimista e dico possiamo anche riconvertirla questa già
Nell'azione dei pubblici impiegati sì ma anche per riconvertire la anche con una forte dose di ottimismo lavoriamo su illustri questo è il
Punto su cui l'Italia se volessi dire qual è il punto più debole
Del pubblico nell'erogazione dei servizi è questo la sua scarsa capacità gestionale
La all'emittenza Libia pesantezza degli degli strumenti organizzativi l'inerzia ancor ora di larghe pare larga parte del personale certo certo tipo e possiamo usare diversi strumenti dobbiamo possiamo usare armamento di sofisticati l'aut solo Orsini eccetera perché certe funzioni ma il corpo non il core business il corpo siccome il nucleo organizzativo e il nucleo del personale ha bisogno di fare ancora una rivoluzione
Proprio quella che è stata fatta nell'industria neanche nei servizi privati
In decenni scorsi questo io direi e in il punto più importante se i servizi di cui c'è grande crescenti bisogni vorranno dovranno dovranno essere erogati in modo soddisfacente ci sono due altre col
Cose che sono connesse alcune quella del decentramento io sono convinto che il decentramento nelle varie forme fino al federalismo quello che volete delle organizzazioni e uno
Timo stimola particolarmente per l'organizzazione di servizio messe i di fronte all'utente finale e più probabile che ricevano sciocca
Salutare
E terrestri tutte le organizzazioni il quartier generale e sempre più grasso pigro del della prima in
Questo vale per localizzare privata per reso pubblico ancora di più
Io credo che senza un drastico no non è detto che sia come dire miracolistica la cupa ma è lo choc più salutare che conosco e chiaro perché anche lì poi si vede di più il confronto coi mercati come H
E degli utenti mercato del lavoro senza può rinunciare al fatto di quello collo del pubblico che per il core business poi bisogna decidere esattamente qual è è importante io lo vedo nelle i servizi dell'impiego se ne
Impiego sono alla vigilia di un processo di decentramento molto forte mi auguro sia radicale
E credo che si
Uno strumento decisivo anche perché innovare nella cultura dalla gestione
E l'ultima con e questa che pure un tema di grande discussione un po'equivoco ancora questo nuovo mix tra privato e pubblico nell'erogazione dei servizi a
Nonché dei servizi che sono vicini all'essenzialità della
Del welfare quindi con previdenza assistenza Collocamento e non dimentichiamo che noi abbiamo già avviato un principio di
Intorno
Un'introduzione dell'introduzione di elementi di competizione anche in quel sistema che piccolo partito che su tradizionalmente la considero
Dato
Un
Arpe esclusivo del pubblico io continuo a ritenere i servizi all'impiego soprano parte del core business
Del Pubblico però più sono sul fronte quindi decentrati e più sono sollecitati da operatori privati qualificati e più probabile che l'interrogazione del servizio sia attiva e non
No un passivo e non comuni su insufficiente quindi qui qui c'è un discorso che posso solo accennare noi abbiamo da
Definire bene qua in quale are in quale aree si se ci può essere questa integrazione tra pubblico e privato perché in qualche area ci potesse è uno scasso reciproco bisogna decidere non è facile
E poi di tra pubblico e privato quale questo
Volo del così detto terzo settore che lo stesso nome un po'in come dire in infelice se volete per che dà l'idea di un qualcosa che
Residuale io proprio perché ci credo credo che sia molto importante però ho anche in dibattiti che abbiamo appena cominciato a fare sento l'esigenza che qui ci si
Si discuta a fondo sia sugli spazi
Sia sulle forme organizzative ancora una volta perché non non è che il testo non è il regno
Della come dire gratuita
Della spontaneità o comunque della è un difficile ter Reno poco esplorato il se vogliamo che
Si ottimizzi no del riso forse ed efficienza efficacia del dei servizi questo restare ancora incerta ma molto
Precisata noi adesso stiamo prendendo la dalla parte del del fisco che non è forse la parte più
Sin non è quella cui è più facile fare operazioni definitive poi ignora
In via colmi di di approssimazioni successive chiarire anche
Questo delicatissimo settore quindi concludendo scusandomi per la fretta
Noi abbiamo davanti
Alcuni
Passaggi molto delicati
Per la semplificazione certo del pubblico per la allocazione delle rosse ma soprattutto come detto per la organizzazione e per l'avvicinamento del pubblico agli utenti che passa attraverso il decentramento quindi per il pubblico c'è molto da fare
Ministro diceva il pubblico si deve semplificare scarsa capacità gestionale del pubblico vorrei dare prova immediatamente di una capacità gestionale efficiente chiudendo qui la la nostra i nostri incontrò e credo che oggi tutti noi abbiamo partecipato ad uno dei migliori corsi di formazione sulla sull'assetto dello Stato sociale sulla riforma pubblica amministrazione cui potessimo sperare di assistere grazie a tutti gli intervenuti al relatore