Dibattiti radiofonici sui referendum per l'abolizione della commissione per l'obiezione di coscienza e per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti

Qua Antonia e obiezioni di coscienza Macchia prima del referendum dunque lancia un impegno arriviamo a tutta la mia solidarietà ha quindi avuto napoletanità meditato su voglia e quindi diciamo cultura condizioni l'esercizio mitomani ma non se ne ha messi a prestare un servizio civile senza sottoporsi all'esame delle speciali commissioni i promotori del referendum quelli che cioè votando anzi l'aggancio ai danni il vaglio di mettermi sempre gli obiettori sono rappresentati per lo studio e la giornalista Rita Bernardini medicei non va bene alimentari molto note ti ascoltare americane segretario nazionale unito a Pannella Riformatori
A difendere invece quel che resta di una legge che tenta di non far crollare del tutto il servizio militare di ogni cittadino c'è un illustre rappresentante delle forze armate italiani le generale Luigi Ramponi che ha ricoperto alti comandi internazionali ed è stato un senatore telefonica
L'idea della dice Piano e avendo questa legge chi distingue l'obiettore di coscienza al ritiro da uno che voglio solo evitare un servizio militare ma io credo che nessuna commissione può entrare nel merito della coscienza dei cittadini
E quindi crediamo perché una semplice autodichiarazione una semplice dichiarazione il cittadino che intenda fare obiezione di coscienza sia più che sufficiente e porto un esempio su questo
Pensate se ci fosse una commissione del ministero della Sanità a giudicare l'obiezione di coscienza di un medico che non vuole fare gli avvocati sarebbe una cosa folle e così diciamo per l'obiezione di coscienza mi sembra un referendum molto semplice che cittadini possono facilmente comprende il problema è che un da dodici giorni è iniziata la campagna referendaria ed è e da solo un giorno abbiamo avuto le e tribune referendarie questo riteniamo che sia uno scandalo perché ci sono sei resterai l'una che dovranno essere votati dei quali i cittadini non conoscono ma
La sentiamo il pensiero
Se nel campo
è una preoccupazione politica di serietà di responsabilità
Non ho nulla contro alla ma qua a questa prima parte che lei ha preso in considerazione cioè l'abolizione di questa Commissione peraltro è giusto che i cittadini che ascoltano
Che questa Commissione esaminando i casi poi a respinto
Una richiesta su duecento
E coloro che sono stati respinti hanno poi in piccola parte ricorso quindi è abbastanza normale che ci siano
Che sia fisiologico il fatto che ci sia qualcuno che ha fatto la domanda e non meritava poi di essere ascoltata no d'accordo sul rispetto dell'obiezione solo degli sciocchi possono affidare a difesa del paese a chi dichiara di non volerlo fare o di non voler usare le armi per la difesa ma il punto vero è il secondo per il quale io sono decisamente contrario
Quello che prevede che il cittadino non possa più fare la domanda entro sessanta giorni dal momento in cui ha ricevuto notizia di essere stato fatto abbi per essere arruolato
Ma la posso fare in qualsiasi momento allora siccome le cose le forze armate sono un'istituzione seria e debbono contare sulla certezza della disponibilità di coloro e e ne prendevano a far parte non è concepibile che si possa lasciare
A al giovane italiano la possibilità all'ultimo momento quando riceve la cartolina addirittura quando il servizio di dire signori
Bongiorno io divento obiettore questo determina il crollo delle nostre forze armate con delle implicazioni nazione
Ma di e internazionali che lascio ai cittadini pensare che cosa rappresenterebbe
Ma io credo che ho alle Ramponi abbia dato un po'lui stesso una risposta questi argomenti perché quando dice che solamente degli sciocchi possono affidare e delle armi a persone e a cittadini che non in
E questo evidentemente può avvenire e qualsiasi momento il problema è un altro il problema è
L'esercito magari dovrebbe fare un opera di convinzione
Rispetto ai giovani e te sollecitarli alla difesa
Quella che viene definita alla difesa della patria quindi questo senz'altro potreste farlo ma che una commissione e giudichi la coscienza e che quelli che questa coscienza sia sottoposta a dei termini mi sembra una cosa assurda io voglio dare questa informazione a coloro che ci ascoltano agli elettori che probabilmente oggi ancora non ha hanno ricevuto i certificati elettorali sul referendum previsti dalla costituzione stiano bene attenti perché si vuole togliere il diritto al voto referendario noi nella giornata di venerdì abbiamo preso una pagina appagamento sul Corriere della Sera dove spiegheremo tutti i referendum dove ci sarà una schedina attraverso la quale i cittadini potranno essere informati e decidere spontanee ragionando sul sì o sul no del voto del quindici giugno senatore Ramponi qualche altra dichiarazione come diamo il nome indice appunto come sentite vale interlocutrice continua a giocare sulla storiella per la commissione della per la quale io non ho proprio niente in contrario alla diciannovesima cosa inferiore alla signora per carità
Mentre non dice non entro nel merito del secondo punto che quello che Fassi che questo referendum sia assolutamente negativo non si può ripeto pensare che per mettere in piedi una serie di organizzazione che deve difendere
La società e le istituzioni si possa essere condizione
Dal fatto che coloro che la debbono gestire cioè i soldati possono decidere o meno di salutare tutti e andare cambiano nel tempo fulminanti deduzioni ma io voi non potete vederlo ma sicuramente ecco qui nella mia valigia c'è un il TAS ma i tassi ma dell'informazione questa campagna referendaria è iniziata venti mesi fa
Il servizio pubblico ma anche le reti di media sette non hanno fatto un secondo di informazione ma Coppa Marco Pannella è stato completamente assente dai mezzi di formazione dalle trasmissioni
Contenitore è scaduto il nostro tempo chiudiamo qui non c'è altro su questo confronto per la legge sull'obiezione di coscienza da Ferruccio il danese l'appuntamento con un altro referendum e però fra poco ed il tema sarà l'ordine dei giornalisti
E veniamo al referendum numero cinque contenente un altro tema molto controverso quello riguardante l'abolizione o meno dell'ordine nazionale dei giornalisti
A difendere l'ordine quindi a chiedere di votare no sulla scheda dal referendum è Alessandro Cardullo segretario del Comitato del no
A chiedere invece l'abolizione quindi un voto per il sì e Benedetto Della Vedova rappresentante del comitato promotore del referendum Benvenuti patina di sentire le ragioni del Nord si sentiamo di nuovo in questa scheda quali sono i termini del problema referendum popolare cinque Ordine dei giornalisti con una scheda di colore rosso l'elettore chiamato ad esprimere Colussi o con uno il proprio parere sull'abolizione dell'ordine dei giornalisti
Con questo referendum i promotori chiedono l'abrogazione della legge tre febbraio le novecentosessantatré numero sessantanove e successive modifiche
L'avvento della professione di giornalista
La ma attualmente in vigore prevede che all'ordine dei giornalisti appartengono i giornalisti professionisti e pubblicisti
Dell'altro è giornalista professionista chi dopo aver sul
Missione in modo
Allora la parola all'accusa Della Vedova perché questa legge va abolita ma ne chiediamo l'abolizione dell'ordine dei giornalisti per due motivi sostanzialmente il primo motivo e che vogliamo affermare pienamente il diritto alla libertà di stampa così come sancito dalla Costituzione all'articolo ventuno vogliamo quindi togliere alcuni impedimenti alcune cose che impediscono a tutti noi se vogliamo di mettersi a fare un giornale perché dobbiamo essere iscritti all'ordine perché il direttore deve essere iscritto all'ordine e poi perché riteniamo che in questo Paese esistano troppi vincoli all'ingresso alle professioni e a anche rispetto alla professione di giornalista l'ordine dei giornalisti sia un modo per limitare per fortemente pregiudicata la libertà di accesso alla professione questi sono due motivi per cui noi chiediamo di votare sì a questo che è stato come tutti gli altri in questo Paese un referendum cancellato un vero e proprio referendum fantasma Cardone cosa c'è di buono in questa legge per cui merita di essere salvata ma io intanto quello che non ho capito la proposta nel che fanno coloro che hanno promosso l'infermiere
Cioè voi volete abolire punto e basta e non c'è più niente
Ci sarà qualcuno che qualcosa che decide come si accede a questa professione ci sarà qualcosa che da una formazione perché informazione nella società del terzo millennio non è uno scherzo
Non si utilizza più la macchina da scrivere esempio anche sull'uso dei mezzi tecnici ma il linguaggio stesso cioè ci vuole una minima cultura nella comunicazione ci sarà qualcuno che
Al giornalista o chiamiamo come volete voi quando sbaglia ma non reati nessuna penale di natura civile ma quando sbagliarono compierlo
Ori clamorosi come si sono verificati dice qualcosa se dice qualcosa ci vuole uno strumento di autogoverno
Siccome credo siamo d'accordo sul fatto che giornalista deve essere indipendente autonomo chi gestisce questo uno strumento di autogoverno ci deve essere per forza visto non c'entra niente con la libertà di viste anche la libertà di opinione in Italia c'è libertà di stampa di verità di opinione poi giornali fanno i grandi amori replicare saper fare grandi Paesi in cui sicuramente sul giorno i computer pro mentre anche da prima che in Italia che hanno grandissime tradizioni di civiltà di democrazia e di libertà di stampa l'ordine non saranno manco cosa essi hanno magari tante associazioni una pluralità di associazioni di seicento anni in alcuni di questi Paesi non sanno né reati cos'è il sindacato equilibrio dagli Stati Uniti la libertà di stampa sia piena e la possibilità di fare il giornalista sia piena e migliore che non che non in questo Paese il problema è che bisogna togliere il fatto che siano i giornalisti stessi chiusi dentro la cittadella dell'ordine magari anche a fingere uovo contrarissima alle
Fare dell'autoregolamentazione ma che per ora il credo gli ascoltatori capiscono che da quando noi abbiamo proposto questo referendum da un referendum marginale perché la libertà di un po'alla qualità dalla stampa la qualità dell'informazione ma queste al giorno autistica e vuole importare più questa è altra cosa voi propone di abolire una struttura della quale il cittadino non sa assoluto non sa e no benone ma in base alle conseguì non sa assolutamente niente cicalino paga le conseguenze dello stato dell'informazione cioè dei grandi potentati economici e finanziari ma forse questo è a voi non interessa ed era il potente adeguata se poi mi consente come di c'è un altro signore lei ha parlato di Stati Uniti e l'acconto in due secondi un episodio negli Stati Uniti voglio Villarosa concludo su poi lascio con cui un giorno ero negli Stati Uniti a Washington abbiamo discusso con un editore una
Anzi un'editrice di un grande giornale americano e gli ho chiesto ma se un giornalista
Gli articoli
L'articolo corretto non gli va bene in Italia può ritirare la firma da voi la risposta sa qual è stata giornalista una cosa mia ecco questo è lo stato in cui vivono i giornalisti dove non ci sono tutte sentiamo la conclusione del sicuramente fanno un'informazione migliore e un miglior servizio informativo i cittadini fanno le inchieste tutte cose che in Italia sono sparite voglio dire però che ragazza Crespellani lavori facciamo conclude Grazia sparire l'ordinario insomma è sicuramente Luhrmann ma noi Carisio ad affermare la nota del diverso modo di fare informazione un diverso modo di esercitare redatta in pianificatoria dove abitava prima di buona e ve ne siete accorti ora Ibra che ci viene detto
Anche questa sera si lo so ma tanto la riforma dell'ordine bisogna fare un voto inutile chiedete un voto inutile fare andare i cittadini alle urne inutilmente chiederò formavate fa
Pongo a farci mi è stato detto che noi ieri diciannove noi noi giornalisti e venticinque anni che vogliamo riformare l'ordine
Ma rimane silente vuol dire perché non siamo degli sprovveduti che abbiamo visto che questo ordine non funziona noi chiediamo di cancellarlo chiediamo ai cittadini di per un Paese democratico non si distruggono le cose dice non si cambiano esseri normali un Paese democratico le cose ci si eroga lei pensiero liberale abbiamo poco più di un minuto dica ecco una una sua conclusione dal vivo insieme poi poi voi conclude a lei dell'arredo Gottardo sì le la mia conclusione e design ma anche perché si propone un referendum e non si sa davvero dove si vuole andare a finire censurando alla fine a me a delle del regolarizzare un McKane su una regola la democrazia nello Stato Libero a lei che a voi piace tanto è regole anche perché se no non è democrazia e la tutela del giornalista e la tutela del cittadino noi vogliamo tutelare attraverso questi strumenti cambiano chiamiamolo come vogliamo vogliamo tutelare il cittadino che ad un'informazione corretta e trasparente concluda lei noi voglia mo'innanzitutto esercitare un diritto costituzionale che è quello di intervenire con i referendum per abolire le leggi Chaikovsky vanamente ci ha rivelato i cantieri io non c'ero
Hanno bene
Su questo referendum su tanti altri referendum tra l'altro domani sul Corriere della Sera ci sarà una pagina ricca di ricca di informazioni credo che sia in conclusione importante però ribadire l'invito per il quindici giugno per domenica quindici giugno ad andare a votare su questo referendum e su tanti altri sono sette ricordiamo referendum importanti importanti per la democrazia la democrazia si salvaguarda si difende se la si usa verso le Grande iracondi Passaglia dobbiamo fermarci qui appuntamento a domani stessa Rete stessa ora per altre tribune per altri quesiti referendari è tutto da Raffaele Garra Emone buon proseguimento di ascolto
Abbiamo trasmessa limonene referendum