Apertura della campagna elettorale dell'Ulivo per le elezioni amministrative a Milano a conclusione del convegno europeo "Sicurezza e insicurezza urbana" organizzato dal Partito Democratico della Sinistra presso il Palavobis

Care compagne e cari compagni diamo inizio a questa manifestazione
Con la quale concludiamo una giornata
Dedicata una importante iniziativa del nostro partito sui temi della sicurezza e contemporaneamente intendiamo aprire la campagna elettorale per il turno delle amministrative di primavera
Il ventisette aprile voteranno diciotto comuni della provincia di Milano tra i quali Pioltello Trezzano Cassano d'Adda a Vimercate e numerosi altri comuni di più piccole dimensioni
E si voterà per il rinnovo del consiglio comunale di Milano ed elezione del nuovo sindaco
Per questa ragione
Ci abbiamo sul palco della nostra manifestazione
I compagni e le compagne che fanno parte della testa della nostra lista per il Comune di Milano Alex Iriondo segretario della federazione milanese del PDS
Ha il nome al mare il corso presidente della comunità eritrea
Michele Achilli del Forum nazionale della sinistra dirigente del movimento dei democratici e socialisti
Compagno Pierangelo Ferrari
Il candidato che il PDS sostiene con lealtà impegno ed entusiasmo per la carica di sindaco di Milano Aldo Fumagalli
E il compagno Massimo D'Alema segretario nazionale del PDS
Ci auguriamo possa partecipare alla nostra manifestazione trattenuto a Roma sinora tarda per impegni governativi il compagno Franco Bassanini capolista del PDS al Comune di Milano
Do ora la parola al compagno Alex Iriondo
Care compagne e cari compagni
Noi apriamo oggi la nostra campagna elettorale a Milano
L'abbiamo aperta questo pomeriggio con un convegno un forum europeo sui temi della sicurezza in sicurezza del vivere urbano abbiamo voluto partire da questo tema perché si è fatta strada in noi la convinzione che il tema della sicurezza nelle aree urbane compone la moderna condizione di cittadinanza
Il bisogno di sicurezza nasce da un'insicurezza generata dall'abbandono del territorio dal restringersi degli spazi di socialità
Parlare di sicurezza e parlare di sfera dei diritti di diversa qualità della vita della riappropriazione del territorio per le persone più deboli gli anziani i bambini le donne
La destra in questi anni in questa città esasperato questi temi Emilia strumentalizzati banalizzati riducendoli a problemi semplicemente di ordine pubblico e repressione
Non si riconoscono così Problemi non si opera per risolverli si vuol solo cancellarli esprimendo un pensiero chiuso Gretto egoista
Ma ad essa la sinistra non può rispondere solo invocando valori di solidarietà e convivenza vanno fatti vivere costruiti con politiche concrete
L'amministrazione comunale quella che ci auguriamo verrà varata il ventisette aprile con le forze democratiche al governo di questa città
Deve tornare ad essere il sindaco deve tornare ad essere il primo garante del territorio e della sicurezza e qualità della vita dei cittadini
L'azione di prevenzione non può essere affidata solo alle forze dell'ordine ma un'amministrazione comunale che ricrea le condizioni di un vivere sereno e ricco di socialità
Gli spazi dei quartieri voti devono tornare ad offrire servizi iniziative occasioni culturali
Il verde il territorio deve poter essere vissuto come occasioni di socialità e di incontro in questo modo ritrova senso la cittadinanza ritorna un senso di comunità che sia andata Smarra indù in questi anni in questa città e così si sa governare i problemi il problema del nomadismo il fenomeno dell'immigrazione delle forme di devianza la prostituzione soprattutto tentando di combattere le organizzazioni criminali
Ma per questo occorre operare non testimoniare
Per questo abbiamo avanzato una serie di proposte in questo convegno che abbiamo tenuto oggi
E le abbiamo avanzate nel programma che abbiamo presentato insieme ad altre forze del programma di Aldo Fumagalli
Proposte che si raccolgono attorno all'idea di costituire un dipartimento per la sicurezza e la convivenza alle dipendenze del sindaco
Affiancandola con una consulta cittadina su questi temi che coinvolga comitati dei cittadini associazioni di via organizzazioni di volontariato le strutture del decentramento le stesse forze dell'ordine
E si tenti di promuovere un'integrazione sul territorio un incontro fra cittadini e forze dell'ordine varare i commissariati di zona Milanin Progetto da tanti anni
Costituire presidi interforze tutto ciò non significa semplicemente una presenza repressiva ma una garanzia di presenza di uno stato democratico e vicino ai cittadini e ai loro problemi
Tutto ciò dipende da noi
Se saremo capaci di integrare tutte queste energie con il volontariato
Se saremo in grado di varare figure che stanno a garanzia dei cittadini degli spazi verdi le guardie ecologiche gli animatori sociali degli spazi ritrovati riconquistati alla vita sociale
Così vogliamo pensare di offre era una risposta a chi agitate in modo scellerato anche questi temi in questi anni
Vogliamo dare un esposto una risposta agli animatori delle ronde armate
E non dobbiamo pensare di rispondere su alloro in primo luogo dobbiamo rispondere alle vittime dei reati come dei racket delle organizzazioni criminali
Costituendo centri antiusura centri per le donne maltrattate cercando di rendere questa città più viva più bella
Più partecipata
Abbiamo deciso di muoverci a partire da questo tema perché siamo decisi a non lasciare questo campo alla destra
Cercando di dare una risposta di partecipazione democratica di maggior socialità partiamo quindi da qui apriamo una campagna elettorale stasera ma siamo al lavoro da tempo
Dopo il novantadue tutto ciò che è accaduto in questa città dopo il fallimento dell'esperienza di governo della lega noi abbiamo di fronte una città smarrita
Alla ricerca di una guida di una nuova rappresentanza di una nuova classe dirigente per ritrovare il ruolo che le spetta con alla testa un autorevole amministrazione e un sindaco altrettanto autorevole
Quanto più in questi anni crescevano i consensi alla destra tanto più decadeva la città eppure questa è una città ricca ma disgregata tutte le sue energie vitalità sono sconnesse si è smarrito un senso dell'agire collettivo per un interesse comune generale
La lega ha fallito su questo terreno ha avuto un'occasione straordinaria con un grande consenso dei cittadini
Ma tanto meno oggi la destra con la sua visione piccola piegata agli interessi particolari riesce a dare una risposta una prospettiva noi non dobbiamo compiere un errore Milano non è una città di destra
Milano è una città smarrita dicevo a Milano è una città democratica da sempre generosa ma sfiduciata Milano non eccitanti italiana ma molti italiane questa è stata la sua forza in questi anni
Ma è una città che si sente tradita alla ricerca di una nuova rappresentanza
Ora cosa serve far leva sui sentimenti negativi di ripiegamento esasperare lì per portarla in un vicolo cieco
Noi crediamo di no si tratta di ritrovare le sue forze sui tratti di fondo rivitalizzarla saperli far vivere oggi
I milanesi sono alle ricerca di una proposta di uno schieramento che rispondano in un programma in un progetto di governo a tanti ha domande da tanto tempo disattese
Auspicano un ritorno di un'iniziativa politica alta e soprattutto di un governo pubblico che ritrovi il suo posto dia indirizzi chiami a raccolta risorse ne esalti le capacità e le rimette al servizio della collettività
E soprattutto però per cosa in questi giorni campeggiano manifesti il candidato Albertini dice Milano riparte
Va bene bisogna chiedersi verso dove
Vediamo altri manifesti che lanciano lo slogan ordine lavoro efficienza
Questo è un vestito ormai stretto io credo che questa città ha voglia di più
Questa veste tutta tagliata sulla sola dimensione del lavoro una visione in parte desueta
Il vivere nella città nell'Urbe non si giustifica solo con il lavoro ma con la possibilità di trovare in quest'area altre occasioni di emancipazione
Di cultura di vita sociale
Le grandi città come Milano concentrano tanti uomini e donne le loro attività ed intelligenze possono offrire incerto il paradosso della povertà sociale nell'economia opulenta
Ma possono anche essere una grande occasione di una vita migliore e più ricca densa
Dipende da noi se Milano come recita il programma di Aldo Fumagalli tornerà ad essere città del futuro saprà essere città del Nuovo Mondo
Per questo ci presentiamo oggi dopo un lungo lavoro che ha chiamato a raccolta le migliori energie per un nuovo progetto che offriamo ora i milanesi che abbiamo presentato nei giorni scorsi per aderirvi farlo proprio sentirsi partecipi
Il destino di Milano sta nelle mani dei milanesi in una grande idea di trasformazione che parta dalla riqualificazione del costruito dei quartieri periferici
Di un ridisegno territoriale che possiamo fare con un'occasione inedita paragonabile soltanto al periodo del dopoguerra con i milioni di metri quadri di aree dismesse
Costruendo una nuova politica della casa e dell'abitare
Distribuendo maggiori occasioni di cultura di redistribuzione del sapere e costruendo un nuovo stato sociale municipali
Perché siamo convinti che la qualità dei sistemi la capacità competitiva di quest'area ricca nel Paese
Non si giochi soltanto sulla ripresa del suo sistema economico e produttivo i sistemi forti sono in grado di competere
Perché offrono una sostenibilità sociale e ambientale
Perché innovano nel sistema produttivo e sociale ambiente non sono utopie temi da un dibattito astratto ma in questa città sono politiche concrete sono la nascita di aziende nuovi lavori nella produzione di beni immateriali
Sono la nascita di nuovo occupazione qualificata e per questo proponiamo di investire su queste risorse pensare la costruzione di parchi della cultura e della conoscenza pensare di costruire una cintura verde
Puntare sul recupero del costruito dei grandi spazi culturali dal Palazzo Reale alla riconquista dello stesso stadio ai teatri
Alla costruzione di un'Agenzia per l'occupazione il nuovo lavoro per il rilancio di un sistema economico e finanziario costruendo banche del tempo nel quartiere raccogliendo le disponibilità dei cittadini
Rivitalizzando il patrimonio immobiliare
Rilanciando una politica sociale puntando non più ai ricoveri ma un'assistenza domiciliare in appartamenti protetti vicine ai familiari costruendo la Consulta delle associazioni sulla sicurezza e la convivenza
Con un rilancio anche del patrimonio che non è fatto soltanto delle grandi istituzioni culturali ma delle nostre scuole civiche mortificati in questi anni
Tutto ciò è rilancio di una politica per Milano
E saper trasformare le aziende municipalizzate non pensare soltanto a conservare ciò che abbiamo ma ripensare la politica dei servizi
Non svendere per far cassa ma liberare risorse da ciò che non è più servizio pubblico primario per investire nelle nuove priorità che prima dicevo
Rinascita di una democrazia urbana conforme allargate riconosciute della partecipazione del Governo
La partita per questo e ancor più che una partita fra semplice forze destra sinistra e quale approdo vogliamo dare a questa città
Se le forze democratiche le forze dell'Ulivo e loro alleati sapranno dare una nuova guida e prospettiva Milan
Il programma che presentiamo non rifugge dalle sfide dimostra che può esistere un'innovazione socialmente guidata perché non viene ultra Lita della modernizzazione e noi possiamo essere spettatori passivi
Pensando a una demonizzazione della modernizzazione e lasciar passare nuove diseguaglianze discriminazioni o affermare invece nuove battaglie di libertà
Abbiamo lavorato insieme noi Popolari Verdi i pattisti repubblicani Italia Democratica con forze laiche socialiste forze liberaldemocratiche che non vogliono questa destra assistenzialiste protezionista
Ci siamo ritrovati nelle proposte di impegno per affermare nuovi diritti opportunità e garanzie nella speranza e convinzione di conquistare nuovi spazi di crescita e di emancipazione per tutti
Il programma è una sintesi di tutto questo lavoro è una contaminazione di culture la base di nuovo placca patto che può stare la base di un blocco di forze che opera per la trasformazione in esso vi è il PDS una sinistra che mette in campo coraggio dell'innovazione ambisce a a guidare indirizzare il cambiamento a rinnovare le ragioni dell'identità e della rappresentanza
Abbiamo lavorato per un incontro fra le diverse espressioni a sinistra
Non c'è stato possibile senza drammatizzare il passaggio del primo tour don mantenendo aperto un piano del confronto ma abbiamo registrato le difficoltà e incontrarci sul terreno democratico certo vi sono diverse sinistre e abbiamo bisogno di intrecciare ancor più il confronto perché vi sono diversità noi diciamo che non possiamo proseguire sulla strada di una sinistra che si culla nell'auto proclamarsi ma si interroga su come dare non sogni ma ragionevoli speranze di riscatto per fasce deboli quartieri popolari
E su come ridare senso a parole come unità del mondo del lavoro oggi centinaia di migliaia di lavoratori hanno manifestato a Roma reclamando Investimenti sull'occupazione
A noi compete sforzarsi di unire ragioniere inchieste del cassintegrato fuori dal mercato del lavoro uscito dal processo di deindustrializzazione di questa città
Con gli interessi e le domande di un giovane del lavoro atipico che contratta al ribasso e singolarmente il proprio lavoro sapiente e qualificato
Dobbiamo rinnovare queste parole unità del mondo del lavoro qui la sfida e a Milano
La sinistra qui ha ricostruito le sue basi ma ora serve un cambio di passo non si tratta più di resistere
Non si tratta di resistere di pensare a un fronte Isma'imbelle a una sinistra che difende una cittadella cui sita nel passato
Serve una sinistra ambiziosa che vuole conquistare con le proprie idee la gran parte dei cittadini vuole riconquistare consensi che in questi anni si sono collocati a destra
Accettiamo la sfida al nord della ricostruzione di una classe dirigente Milano ne ha un banco di prova
Noi presentiamo una nostra lista forte e qualificata di una forza aperta radicata rappresentativa della società milanese abbiamo avuto un passaggio democratico con le elezioni primarie
Una lista aperta dal ministro Bassanini il Ministro della forma in forma della pubblica amministrazione delle battaglie sul decentramento il federalismo
Il ministro il compagno che ha operato tanto in questa città in tante battaglie che rinnova con il nuovo ruolo che ricopre l'impegno e l'attenzione a questa città così importante per il Paese
Con I non Maricos perché Milano è una città multietnica e multirazziale la sua rappresentanza deve ampliarsi e nel consiglio comunale in questo modo non vi saranno altri che parleranno in nome e per conto dei tanti cittadini di questa metropoli
Multirazziale
Con Michele Achilli impegnato nel movimento dei democratici e dei socialisti e nel Forum della nuova formazione della sinistra e con altre candidature che vengono dai soggetti che guardano a questi imprese sfida che abbiamo lanciato
E con i nostri consiglieri comunali uscenti
E con altri che con noi hanno svolto difficile battaglia di opposizione in questi anni e con una rappresentanza del mondo del lavoro operai gli impiegati insieme a dirigenti d'azienda studenti e docenti universitari
Ambientalisti rappresentanti del movimento omosessuale tanti quadri e dirigenti
Che hanno operato sul territorio si quadri e dirigenti vada a finire
Già del consiglio comunale nuovi perché Milano ha bisogno di una nuova classe di amministratori di una politica alta si dice la modifica delle leggi ha portato a un nuovo decadimento del ruolo dei consigli comunali io credo che non sia così dipende da noi
Se portiamo le competenze politica come scelta dura difficile alta nel mettersi alla prova per il bene e l'interesse comune nel Consiglio comunale fuori
Noi siamo tutto questo una forza ricche evviva siamo quelli del ventuno aprile della vittoria elettorale
Dell'impegno nel territorio della politica che tornare generata al servizio di Milano con le tante iniziative di questi mesi sulla casa la cultura del lavoro con la grande iniziativa sulle classi dirigenti oggi sui temi della sicurezza
I nostri avversari hanno tentato di clonare il candidato ma non si possono clonare le idee che hanno portato Aldo Fumagalli ha un'opzione a una scelta non da ora
Un candidato che ha compiuto in questi mesi di lavoro per questa città un percorso umile rispettoso girando le zone incontrando i cittadini al quartiere Adriano sull'elettrodotto
Al parco al Ponte Lambro sui problemi della sicurezza dell'aula bunker andate incontrare gli abitanti delle case IACP
Il loro è riconosciamo un compagno di strada
Di una Italia diversa dove cresce l'idea diversa dell'impresa e del suo essere nella società
Siamo uomini e donne con opzioni e domande comuni una tensione ideale che prescinde dall'essere lavoratore imprenditore studente disoccupato pensionato questa un successo della sinistra
Che incontra tante figure diverse sulla strada di un nuovo progetto democratico di città sono le nostre idee che crescono che ci hanno dato il ventuno aprile che assegna aspettano di non vederci spettatori ma protagonisti
In un nuovo patto per rilanciare il Paese a Milano
Noi siamo questo la sinistra che ha nella testa alle idee nelle idee e nella volontà questa ambizione di riconquistare il governo di questa città
Sono presenti all'altra manifestazione i compagni dell'esecutivo nazionale Pietro Folena e Barbara Pollastrini
Il segretario della Camera del lavoro Panzeri il sottosegretario al lavoro Antonio Pizzinato e li ringraziamo per la loro presenza
Più che un ringraziamento vorrei invece esprimere il senso di una condivisione autentica di impegno civile passione politica
Per il contributo che darà la nostra manifestazione il candidato alla carica di sindaco del Comune di Milano Aldo Fumagalli
Cari amici del PDS
Oggi è una tappa molto importante
Di un percorso che è iniziato con una scommessa
Tanti mesi fa
In novembre dell'anno scorso
Vedete la scommessa era ed è ancora quella di lavorare insieme
Noi gli altri partiti della coalizione
E tutti i cittadini che credono in questo progetto
Per creare e rilanciare la Milano del futuro
Milano città del futuro è il nome che abbiamo voluto dare insieme al Progetto che abbiamo elaborato perché del futuro
Perché Milano nel suo passato è sempre stata capace di capire dove il mondo stava andando di riuscire a capire
Qual era la direzione da prendere per essere avanti agli altri
Per tradurre il futuro nel presente
E noi abbiamo perso questa capacità dobbiamo ritrovarla perché le energie per farlo le abbiamo
E lo dobbiamo fare non ponendo c'è un traguardo limitato nel tempo
E può essere quello di una legislatura
Ecco perché ne abbiamo detto nel sottotitolo Progetto mille novecentonovantasette due mila e uno due mila e dieci
Noi dobbiamo essere capaci di gestire bene il presente
Di gestire
In una fase di quattro anni questa Mila no
Ma solo se siamo capaci anche di mettere le basi perché Milano posso nel due mila dieci essere concretamente quello che magari oggi è solo un sogno realizzabile
Ma è realizzabile e bisogna pensarci adesso bisogna lavorare per mettere le basi perché questo poi accada
Che cos'è un progetto non l'abbiam per abbiamo chiamato Progetto volutamente più che programma
Perché il programma è una parte di un Progetto
Un progetto è stato innanzitutto di ideali
Di valori
Il programma è il modo con cui questi valori questi ideali si traducono in azioni
Si traducono infatti
Citato si traducono in intenzioni realizzabili
Ma quello che ci deve essere di fondo sono i valori sono gli ideali che sono quelli che ci uniscono che uniscono le forze di questa coalizione io mi auguro uniranno tanti cittadini milanesi
Qual è questa Milano che ne vogliamo fare che noi vogliamo realizzare
è una città attrattiva
Cioè io voglio essere in una città teso insieme a voi noi vogliamo essere in una città che torna ad attrarre
E torna a far sì che ci sia gente in Italia all'estero che dica
Andrei volentieri a lavorare a Milano a vivere a Milano a diventare cittadino milanese
è una cosa vuol dire per Milano tornare ad essere una città più attrattiva
E significa poter garantire innanzitutto lavoro
Uno deve poter trovare occasioni di realizzazione di lavoro
Poter realizzare le sue idee poter lavorare per dei progetti insieme ad altri e quindi una città che torna a svilupparsi
Però non basta questo
Perché uno non si realizza solo nel lavoro uno si realizzasse vive in un ambiente più sereno vive in una città più vivibile
Una cifra che attrae deve essere una città che dà occasione di maggior vivibilità una città vivibile la città più bella più pulita più serena
Più o compatibile con l'ambiente meno inquinata più a misura di anziani di bambini di madri di famiglia e non solo di categorie che magari lavorano
Ma è una parte della città
Allora una città più vivibile e non solo in alcune parti non solo nel suo centro come per troppi anni è stato una città chiusa su se stessa ne vogliamo una città aperta al territorio vogliamo una città che guardi fuori dalle sue mura e che sappia guardare meglio anche all'interno delle sue mura dei suoi confini
E che faccia sì che quindi tutta la città nel suo complesso di quartieri derisioni
Di zone torni a vivere e vivere significa apprezzare le forze positive che ci sono nel quartiere nel rione nelle zone
E anche capire che ci sono invece delle situazioni di difficoltà di degrado su cui occorre intervenire
Una città policentrica non mono Centrica come quella di oggi questa è una città più vivibile ma ancora non basta
Perché non basta trovare lavoro non basta essere una città più serena più vivibile occorre che ci sia una città che offra anche dei percorsi culturali alle persone
E la cultura è innanzitutto duca azione e scuola e formazione prima per i nostri figli per i nostri bambini poi per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del lavoro
Ma cultura e anche autorealizzazione trovare percorsi per per poter da un lato avere svago ma dall'altro anche apprendere da percorsi di confronto col cinema musica teatro valorizzazione del patrimonio culturale che abbiamo che Milano a Milano era una città d'arte Milano la città di sperimentazione in tutto il territorio
C'erano giovani e anche meno giovani che
Davano vita nuova esperienza nuove tendenze in ambito culturale dov'è finito questo patrimonio non c'è più no c'è ancora però lavora in mille difficoltà attraverso mille difficoltà
E spesso questi non chiedono risorse soldi chiedono attenzione agli amministratori chiedono una politica che dia spazi
E non politico quadro quadrupli gli affitti quando magari c'è una compagnia di teatro per ragazzi con mi dicevano ieri
Che sta pensando di andarsene da Milano è una delle tre delle due o tre che ci sono migliaia di cene cioè sta pensando ad andarci perché già davamo nostro tempo gratis
Ma adesso ci triplicano l'affitto come facciamo andare avanti questo significa invece riappropriare nel senso pieno di un'amministrazione l'interesse la cittadinanza in campo culturale il suo ruolo e quello di Indirizzo
Di favorire non di gestire con politiche attive ma ancora non basta perché ne vogliamo che Milano sia attrattiva
Anche perché risponda
Alla necessità che di fronte a persone che sono in difficoltà
Che hanno dei problemi che hanno la necessità di integrarsi o che nei percorsi della loro vita dicono situazioni di grosso disagio sanno sappiano che trovano una comunità che dà sostegno Milano è sempre stata una città che da un grande sostegno con mille associazioni di volontariato però non basta anche qui occorre un'amministrazione capace di coordinare di andare incontro la gente cittadino milanese deve sapere che c'è una città che non solo lo accoglie ma lo sorregge in questi momenti di difficoltà
Questo allora è la Milano che noi vorremmo
E questa è la Milano per la quale noi abbiamo elaborato il nostro Progetto nostro programma
E i nostri sforzi
Sono sempre stati tutti
Indirizzati
Con un obiettivo ben preciso
Quello di mettere al centro di ogni nostra azione di ogni nostra proposta
Mila no i cittadini milanesi
Perché vedete Milano nel passato è stata un po'tradita
In occasioni come queste o in altri appuntamenti politici nel passato è stata tradita
Dalla politica o dalle sue classi dirigenti nell'epoca di Tangentopoli è stata a volte usata strumentalmente momenti come questo
In realtà per magari modificare influenzare
Equilibri politici di carattere nazionale
Noi vogliamo impegnarci per Milano il nostro Progetto alla l'unica finalità di favorire il rilancio della nostra città nell'interesse di Milano e dei milanesi e questo è chiaro per tutti
Ora
Si può cambiare sì noi ne siamo convinti
Però si può cambiare solo se tutti partecipano al progetto se tutti partecipiamo al Progetto
E allora il sindaco e la squadra
Devono diventare un riferimento importante
Della Milano che fa politica
Ma anche della Milano che non fa politica e si impegna in altro modo
Di tutti i cittadini milanesi che non vogliono più essere sudditi ma essere protagonisti in questa città e questo è il senso anche del dello slogan che ci ha seguito ci ha unito in questo percorso e ci unirà nei prossimi mesi Milano migliora Milano
Solo se tutti i cittadini milanesi
Chi ne assume la sumera una responsabilità di guida chi lo fa all'interno della politica ma chi lo vive come elemento fondamentale della comunità solo se tutti lavoreremo insieme per la città potremo migliorarla
E migliorare è un obiettivo raggiungibile migliorare vuol dire non porsi di fronte dei percorsi illusionistici
Ma significa una tensione dinamica giorno dopo giorno per realizzare il progetto che abbiamo scritto e su cui abbiamo lavorato insieme
Noi cari amici
Siamo pronti
Non so se gli altri lo sono
Lo dissi ma non solo siamo pronti siamo anche molto fiduciosi perché abbiamo lavorato sodo
Ma abbiamo lavorato anche molto bene insieme
E lo dimostrano le centinaia di volontari
E centinaia di iscritti ai diversi partiti della coalizione che hanno supportato la mia candidatura
Ma anche le centinaia di cittadini che ho incontrato nelle varie zone
I cittadini che hanno scritto che venivano bussare alla alla no anzi lo abusare perché la porta sempre aperta quindi venivano nella nostra sede a dare idea dalle proposte a dire cosa posso fare
Lo dimostrano le associazioni che abbiamo incontrato e che tutte le volte hanno detto siamo contenti che ci veniate a chiedere il nostro parere
Ci piace questo segno di interesse
Che è un disco un segno di volontà di capire meglio i problemi della città perché solo se si capisce bene si possono trovare le soluzioni
Su cui poi rilanciare la città spessa tutto questo a conferma che abbiamo lavorato bene esodo e quindi io vorrei qua anche ringraziare molto
Tutti voi ma soprattutto quelli del partito democratico alla sinistra milanese
Che hanno lavorato tantissimo soprattutto in queste ultime settimane
Nelle nostre sedi nel sul programma in giro per le zone per aiutarmi a capire molto spesso problemi sul territorio che loro conoscevano bene e io ho imparato a conoscere in questi giorni grazie veramente di cuore anche se l'aiuto dello chiedeva anche più in là
Vedete
Io ho parlato di Progetto
E ho letto stamattina che
Un candidato
Che al diciamo però di fronte in queste settimane
Dice che il nostro Progetto ecco teoretico e pianificatorio
Ma io lo trovo un po'strana questa definizione perché vedete secondo me
Prima di fare bisogna ragionare
Bisogna programmare le azioni non bisogna rischiare di rimanere nel nel vago
Perché se si rimane nel vago può in realtà si dicono cose che uno si possono fare o si dicono cose banali
Bisogna programmare le nostre azioni e questo non è pianificare questo è fare azioni serie nei confronti dei cittadini il nostro non è una pianificazione teoretica il nostro è un programma serio e concreto
E noi abbiamo scritto nel nostro programma nel nostro progetto
Quali sono i problemi della città da cui siam partiti che cosa bisogna quindi fare i motivi per cui bisogna farlo e quali sono i tempi e i modi per realizzare le proposte che noi riteniamo prioritario per la città
Io penso che questo sia un atto di estrema trasparenza nei confronti dei cittadini perché accettare di essere anche misurati
Sul futuro nel futuro sulle azioni che noi ci siamo impegnati a fare
Penso che sia un atto dovuto di trasparenza e anche permettetemi di dire di un po'di coraggio quindi se questo è pianificare e fare teoretica
Non lo sento allora come un'offesa Manzi come un moto diciamo di di di orgoglio Roseto con una nota di merito da parte di chi me l'ha detto
Altri dicono ma qui la competizione tra due imprenditori
Anzi anche qui oggi ho visto che Albertini dice che in realtà la competizione tra un imprenditore e un figlio di imprenditori e che lui si è occupato di problemi veri dell'impresa io invece delle riforme istituzionali
Ma vedete la mia storia sì è vero è quella di un imprenditore
L'imprenditore in azienda che però ha consolidato e ampliato quello che suo padre
Insieme a tanti operai impiegati manager dell'azienda hanno creato io di questo ne vado molto fiero sono figlio di un imprenditore che ha fatto questo
Però la mia è anche una storia di un impegno
Per la cosa pubblica per la società che è cominciato molto prima di questa esperienza milanese
Insomma io mi ricordo quando con i giovani imprenditori invece di andare al mare noi ci impegnavamo sui referendum istituzionali per cambiare le istituzioni questo Paese
Ma mi ricordo anche quando nei momenti difficili della storia recente di questo Paese noi sostenevamo che la trasparenza era un valore da difendere e conveniente anche per le imprese
E mi ricordo anche di quando con tanti giovani imprenditori andavamo ad affermare il diritto alla legalità contro la criminalità per chi faceva attività economiche magari a Palermo
Vedete questo è fare gli interessi dell'impresa di tutti coloro che lavorano nell'impresa fare gli interessi del Paese non ci può essere un interesse per l'impresa disgiunto da quello per la cosa pubblica
Permettetemi bene di
Vorrei due dire due parole su un ricordo piacevole che ho
E fu quando mi venne chiesto di dare la disponibilità candidarmi
Quando questo accade vedete io sentì che non si stava cercando tanto un imprenditore un'etichetta per vincere le elezioni ma una persona
è una persona la cui storia e il cui valore di riferimento potessero essere garanzia sulla possibilità di un lavorare insieme concretamente su basi di competenza di serietà di valori condivisi per un progetto ambizioso di portare Milano futuro
E mi venne chiesto vedete
Nella città
Divenne chiesto qui a Milano
Dai partiti associazioni cittadini di Milano e io di questo ne sono fiero
Ne sono fiera maggior ragione quando anche poi a livello nazionale successivamente
Venne manifestato apprezzamento per questa scelta tra cui la segretario Massimo D'Alema desegretare degli altri partiti certo sono contento
E così com'è anche importante io ritengo come segnale di impegno il fatto che capolista del partito democratico alla sinistra che a Milano sia Bassanini una persona che ha lavorato tanto per Milano che la conosce che dimostra la volontà di dare un segnale forte anche di di forte collegamento tra la città e il Governo oltretutto su temi come la riforma la pubblica amministrazione delle istituzioni che per la nostra città sono e saranno decisi
Bene cari amici come sapete domani
Noi presenteremo
Qui a a Milano alla teatro Franco Parenti
Il Teatro Pier Lombardo alle dieci di mattina noi presenteremo il nostro Progetto
Lo presenteremo alla città a tutti coloro che vorranno venire spero che anche molti di voi se non saranno troppo stanche avranno voglia di partecipare
Ecco vedete questo questa è la sintesi del nostro project
Questo non è un elenco di sogni
Questo è un progetto
Questo è un impegno personale e di tutti coloro che hanno lavorato
Direi di più questo è un contratto con la città
I contratti di rete devono essere precisi
Soprattutto vanno rispettati
Su questo contratto c'è la mia firma
E io mi impegno a rispettarlo mi impegno con l'aiuto di tutti coloro che già ci hanno creduto
Di tutti coloro che lo vorranno fare e di tutti coloro che mi aiuterà a non farlo
Se riusciremo a far conoscere ai cittadini milanesi il nostro Progetto e le nostre idee io sono sicuro che avrebbe saremo molto più vicini alla vittoria di quanto avremmo potuto immaginare qualche mese fa
Adesso quello che io vi chiedo di aiutarmi
A diffondere queste idee diffondiamo le insieme diffondiamo quindi le idee perché io sono convinto che sono molto più forti degli slogan e degli spot pubblicitari grazie
E ora alla parola Massimo D'Alema
Assieme compagne e compagni cari amici
Io credo che non debba rappresentare un motivo di sorpresa
Se
Il maggior partito della sinistra
Ha aperto la sua campagna elettorale
In questa città
Ma anche con l'ambizione di contribuire
Al voto amministrativo che vi sarà in altre città
Con un convegno sui temi della sicurezza
Con una discussione
Per elaborare e presentare idee e proposte
Per avere città più sicure
Nelle quali si possa vivere in modo più sereno
Città nelle quali i nostri bambini possano essere tranquilli
Non siano minacciati dalla violenza
Le persone anziane non debbano temere di essere scippate o aggredite per la strada o rapinate nelle loro case
Le donne possano camminare tranquillamente per le strade
Di giorno e di sera
Senza essere molestate o aggredite
Vedete questo obiettivo della sicurezza
Molte volte è apparso o è stato una bandiera della destra
Io non credo che questo sia una bandiera della destra
Io credo che la sicurezza sia un grande obiettivo
è un grande valore
E che proprio noi che vogliamo una convivenza più libera e più civile tra le persone
Dobbiamo sconfiggere la paura
Perché la paura spinge all'isolamento
Spinge all'egoismo
Spezza le relazioni fra le persone
Spinge a destra
Noi non possiamo guardare
Con distacco e con snobismo
Al disagio di quei cittadini che vivono più da vicino l'impatto con la disgregazione con la violenza con la droga
Il fenomeno incontrollato della immigrazione
Spesso sono i cittadini più deboli
Spesso la vita è più difficile nei quartieri più lontani dal centro
Nei quartieri popolari
Sono quei cittadini
Ai quali noi una sinistra
Dobbiamo guardare con maggiore attenzione e con maggiore rispetto
Se non vogliamo che in quei ceti popolari prenda piede la paura
Il razzismo
L'egoismo di destra
Per questo
C'è bisogno di efficienza
Certo glielo dirò c'è anche bisogno di solidarietà di integrazione
Di lotta contro le cause della criminalità
Ma
Per ripetere un fortunato slogan sperando che porti fortuna fino in fondo anche all'UE di Toni Blair
Noi che vogliamo essere duri contro le cause della criminalità
A cominciare dalla disoccupazione dalla disgregazione sociale noi vogliamo essere duri anche controlla criminalità
Un Paese civile
Un paese civile è un Paese che deve a vere una struttura efficiente
Efficiente nel controllare il territorio
Efficiente nel prevenire nel perseguire il crimine
Quando noi leggiamo le percentuali
Delle rapine e degli omicidi impuniti
Noi ci sentiamo prendere la preoccupazione e da sgomento
Noi abbiamo
Una imponente forza di sicurezza nel nostro Paese
Centoquattro mila agenti della Polizia di Stato
Centoquindici mila militari dei carabinieri
Per non parlare della guardia di finanza delle polizie urbane
Siamo un Paese che dispone di un numero assai elevato
Di uomini e di donne
Preposti alla sicurezza dei cittadini
Questo deriva anche dal fatto che nel nostro Paese ci sono fenomeni di criminalità organizzata
Pericolosi e profondamente radicati nella realtà nella storia che nel territorio soprattutto di alcune regioni italiana
Bisogna anche dire che le forze dell'ordine hanno agito e stanno agendo via via con maggiore efficacia
E sempre con grande coraggio e con grande dedizione alla causa della difesa dei cittadini e dello Stato democratico
E tuttavia
Anche ora
Nel passato le cose erano diverse
C'è stata un'epoca in cui una parte della classe dirigente era collusa
E non è casuale
Che i capi della mafia hanno cominciato ad arrestarli quando una certa classe dirigente politica ha cominciato a declinare
Che il governo la maggioranza le nuove forze politiche devono proporsi
C'è anche quello
Di una migliore organizzazione
Di un più efficace coordinamento
Di una integrazione tra le forze preposte all'ordine pubblico
Allo scopo di garantire una efficace lotta altamente qualificata e specializzata contro il crimine
Lotta che appare tanto più efficace si è affidata corpi interforze
Capaci di raccogliere i reparti specializzati delle diverse forze di polizia
E nello stesso tempo però
Anche una integrazione
Che consenta di evitare sovrapposizioni
Quartieri dove c'è sia il commissariato
Sia la caserma dei carabinieri
E aree dove mancano gli uni e gli altri
Noi abbiamo bisogno di un efficace presidio del territorio del nostro Paese
A Lotta alla criminalità comporta una presenza delle forze dell'ordine nel territorio
Un rapporto diretto e amichevoli con i cittadini
Un rapporto di collaborazione
La possibilità di a vere anche la presenza di una persona in divisa laddove c'è una situazione di maggiore pericolo di maggiore aggressività
Perché questo è un elemento che dà sicurezza che dà coraggio che tranquillizza le persone innanzitutto le persone più deboli
Noi siamo una forza garantista
Non amiamo il carcere nei la persecuzione delle persone
E tuttavia io dico
Che occorrerebbe forse il maggiore attenzione
Prima di mettere in carcere un cittadino che non è stato condannato ma nello stesso tempo che chi è condannato deve scontare le pene altrimenti
Non ha alcun senso avere un apparato giudiziario e di sicurezza
Perché anche questo fa parte della certezza del diritto
Della certezza del diritto
Che è condizione di serenità per tutti i cittadini soprattutto per quelli che non hanno i mezzi per difendersi da soli
Per vivere dentro fortezze moderne e per difendersi attraverso le polizie private
Nello stesso tempo
Nello stesso tempo
La sicurezza
E più forte se si fonda sulla solidarietà
Sulla integrazione sociale sul senso della comunità
Se dentro un palazzo le persone si conoscono si frequentano
Si salutano
Questa rete di relazioni umane
è una fonte di sicurezza collettiva
C'è un'attenzione di tutti agli altri
Se si vive ciascuno nell'isolamento e nella paura questo accresce l'insicurezza
L'integrazione sociale
Una società aperta verso il disagio
Capace di recuperare e di tendere la mano
è una condizione per vivere meglio
In questi giorni il parlamento discute una nuova legge sulla immigrazione
è una legge che ha due volti
Due versanti
è una legge chiara e io credo efficace
Dal punto di vista della prevenzione e della difesa contro quei cittadini stranieri extracomunitari che vengono nel nostro Paese per delinquere non per vivere per lavorare
Ma nello stesso tempo
è una legge che affronta in modo molto aperto e avanzato
L'esigenza di affermare di diritti dei cittadini comunitari
I loro diritti sociali i loro diritti civili e politici fino al diritto di voto nelle elezioni amministrative
Una società che si difende dal crimine
E che si dà gli strumenti per espellere i criminali dall'altra parte è una società che si apre a chi vuole lavorare e vivere con noi
E che offre a questi cittadini diritti e garanzie
Io credo che nell'uno e nell'altro modo si costruisce sicurezza
Vedete
Io non mi stancherò di dire
Che l'idea di mettere in carcere i tossicodipendenti non ha prodotto maggiore sicurezza
Perché ha spinto i tossicodipendenti verso un legame con la criminalità
Li ha spinti nelle illegalità
Ha moltiplicato la microcriminalità legata al consumo della droga
Io credo che si crea maggiore sicurezza non con la criminalizzazione di chi criminale non è ma lo diventa perché spinto nella illegalità e condizionato dal bisogno della droga ci sono già abbastanza criminali senza che le leggine debbano produrre altri verso questi giovani ci vuole un'azione di recupero
è un'azione di recupero sarà tanto più efficace se non criminalizzando vi si spinge a venire allo scoperto e non a nascondersi
Noi vogliamo uno Stato sociale più umano
Capace di costruire relazioni più forti nel territorio e di ricostruire ricostruire il senso della comunità
Io ieri ero a Torino
In una città gli ha conosciuto anche conflitti a Scutari
Dove il fenomeno dell'immigrazione è consistente e ha prodotto un impatto sociale pesante in alcune aree di quella città
Dopo un'intensa giornata di iniziative politiche di incontri
Ho visitato una straordinaria comunità si chiama Sermig è una comunità cattolica religiosa alla cui testa cioè padre Ernesto Olivero
Questi amici questi volontari questi sacerdoti
Hanno occupato un luogo emblematico il vecchio Arsenale dove si costruivano le armi
Le armi del regno sabaudo e poi dell'Italia
E in questo vecchio arsenale delle armi hanno fornito l'arsenale della pace
Un grande luogo di accoglienza
Dove si offre aiuto sostegno ma anche formazione
Ma anche possibilità di cultura musica
A giovani e meno giovani
Che vivono nel disagio sociale
Questa comunità è nel cuore di uno dei quartieri più problematici più degradati di Torino
E la sera quelli che non sanno dove andare sanno che lì possono andare vengono accolti mangiano hanno da dormire
E trovano anche delle persone con le quali stare e parlare
Ebbene questa comunità è diventato uno straordinario fattore di sicurezza è una presenza rassicurante
Toglie dalla strada
Toglie dalla strada
Persone
Che vivono una condizione di sofferenza e che possono essere respinte a Delhi
Intorno a questo luogo si è ricreato un tessuto di partecipazione di umanità e quindi di sicurezza un questo quartiere anche quando fa buio lì davanti nei giardini
Dove una volta si trovavano soltanto quelli che si bucava ma adesso si torna passeggiare
Vedete come una comunità di accoglienza e di solidarietà a la stessa efficacia di una caserma dei carabinieri creato un'aria di sicurezza
Di sicurezza fondata sulla partecipazione
Ma
Un altro esempio di che cosa può essere uno Stato sociale moderno questo è un piccolo comune della provincia di Bologna
Nel quale hanno sperimentato stanno sperimentando
Una rete qui invece siamo alle tecnologie avanzate diciamo passiamo dal volontariato cattolico le tecnologie avanzate
Una rete telematica che collega attraverso videotelefoni ed altri servizi gli anziani soli con un centro di assistenza di volontà questi anziani
Quando hanno bisogno di qualcosa
Si mettono in comunicazione con questi giovani
Che li aiutano li assistono
Via via sono nati un sistema di relazioni cioè questi giovani questi anziani poi si sono conosciuti gli anni invitati a cena sono usciti e dalla loro condizione di isolamento
Il risultato è stato
Che il costo di questa struttura
è stato rapidamente ammortizzato per la riduzione delle spese di ospedalizzazione
Perché rapidamente diciamo
E in più se ha realizzato un netto miglioramento della qualità della vita della ricchezza delle reazioni umane e della sicurezza in quell'area
è un piccolo esperimento è un comune di tre mila abitanti
Ed è una delle zone più evolute meglio governate del nostro Paese diciamo questo è innegabile ma ma
Ma le nuove il diffondersi delle nuove tecnologie
A tre nuovi orizzonti
Nuovi orizzonti allo stato sociale e alla sicurezza
Nuovi orizzonti chi rapidamente saranno raggiungibili anche accosti che via via saranno abbattuti
E noi dobbiamo pensare vedete appunto uno stato sociale moderno che garantisce attraverso questo è un tipico in intreccio tra azione pubblica il comune è che costruisce questa Rete iniziativa privata l'imprenditore che l'ha inventata
E non profit il gruppo dei volontari che la gestisce cioè che anima questa rete
Ecco come voi vedete che ho un Welfare moderno e meno burocratico e più umano e produce anche occupazione
Ecco questi due esempi ci dicono
Perché
Questa cultura della sicurezza
Che è fatta insieme di efficienza e di severità da un lato ma anche di solidarietà di inventiva e di umanità dall'altra parte questa idea della sicurezza ci appartiene non appartiene alla destra
Appartiene al nostro campo e cioè ai valori e alle culture politiche che si sono raccolte intorno all'Ulivo
Ed è solo questa parte
Che può costruire sicurezza intesa non come paura e militarizzazione ma intesa come efficienza rigore e nuova solidarietà sociale e tra le persone
Questo ci porta vedete al centro
Della grande battaglia che noi abbiamo intrapreso in questo Paese
Noi ci siamo proposti
Via via in modo più chiaro e coraggioso
Di essere la forza che ricostruisce il tessuto democratico del Paese
Risollevando l'Italia dalla crisi
Di quel vecchio sistema politico al cui crollo abbiamo assistito e costruendo un Paese più moderno più efficiente in grado di essere protagonista nel processo dell'unità europea e sulla scena della competizione mondiale
Noi sentiamo l'orgoglio e la responsabilità
Di essere oggi
L'Ulivo il PDS nell'Ulivo la forza fondamentale per far sì che questa sfida possa essere vinta dal nostro Paese
Questa sfida comporta innanzitutto
La formazione di una nuova classe dirigente dell'Italia
Questa nuova classe dirigente sta crescendo io dico
Prima di tutto nell'esperienza del governo delle città
Se penso Napoli Torino Roma
Voi capite quali sono gli ingredienti
Ingredienti che nessuno pensava che si potessero mettere insieme
Che questa nuova classe dirigente fatta di uomini di partito
Dicevano che quelli non non avrebbero mai potuto diciamo ecco e invece poi si è visto che anche uomini di partito possono diventare bravi sindaci e possono farsi amare dalla società civile
Ma è fatta anche di intellettuali come il sindaco di Torino
E magari noi uomini politici guardavamo a questi intellettuali con una certa diffidenza
Chi invece fra questi ve ne sono di quelli che hanno dimostrato di essere buoni amministratori e che hanno acquisito anche la tempra del leader politico
è una classe dirigente che è fatta di uomini della sinistra o di ambientalisti come Rutelli o di cattolici come Castellani
Da questo grande processo che sta cambiando il volto dell'Italia
Io dico purtroppo è rimasta fuori questa grande città di Mila
E noi e noi vogliamo che questa grande città di Milano prenda il suo posto nel processo di rinnovamento del Paese nel processo di costruzione di una nuova classe dirigente
E vogliamo che accanto al leader politico Bassolino al professor Castellani a leader ambientalista Rutelli ci sia l'imprenditore Aldo Fumagalli uomo di una nuova classe dirigente del Paese
Capace di restituire a questa città anche un prestigio è un peso nella vita politica nazionale
Prestigio e un peso così come quegli uomini nuovi dei quali ho parlato hanno saputo fa parlare delle loro città imprimere un nuovo segno
Al governo cittadino quella cosa che sembrava oramai diciamo Arena soltanto di discute e di risse e o di scandali e che invece con il con l'innovazione istituzionale l'elezione diretta del sindaco e con ricambio di classe dirigente
è tornato il governo cittadino i sindaci sono tornati ad essere un punto di riferimento essenziale
Ma Milano è rimasta indietro
Anche perché chi vinse allora non è stato in grado di rappresentare una nuova classe dirigente
Rimasta ai margini di un processo di rinnovamento del Paese
Io sono convinto che questa volta Milano sceglierà
Scelta vera
Fra una destra
Che cerca di ripartire da qui
Per tornare ad affermare una sua funzione nazionale di governo
Dopo la sconfitta che ha subito nel governo nazionale
E una coalizione di centro sinistra quella che si richiama all'Ulivo
Che appare oggi come la forza
Di gran lunga decisiva
Nel governo e nella trasformazione del nostro Paese
L'idea di una separazione di Milano dall'Italia
Idea sbagliata nella quale si è avventurata la lega stemperando in un'inutile talora goliardi queste benissimo la sua carica innovatrice quell'idea mi pare fuori dalla sfida elettorale
è un'idea che non può avere il consenso della maggioranza dei milanesi
Milano torna ad essere parte vitale dell'Italia con questo voto
Si tratta di capire se diventerà la capitale
Di una opposizione di destra al processo di rinnovamento nel quale siamo impegnati
Oppure si si collegherà al corso del grande cambiamento che investe il nostro Paese
Noi abbiamo bisogno di Milano per governare l'Italia
Perché avendo posto al centro di questa sfida di governo
Il progetto di portare l'Italia in Europa
L'idea di realizzare questo progetto senza Milano è un'idea priva di qualsiasi senso o significato
Questo progetto lo porteremo avanti con determinazione
Pure sapendo bene che comporterà e comporta scelte difficile
Vedete ancora in questi giorni
Siamo alle prese con la necessità di una manovra di aggiustamento dei conti pubblici e voi capite bene con quanta gioia
Noi preferiremmo moltissimo
Potere fare le finanziarie come le faceva Cirino Pomicino
Ma
Si è toccato in sorte invece di ereditarne i debiti e i guasti è un destino amaro che ci è toccato
Ma non possiamo sottrarci a questo destino
Sono scelte difficili
Che fare
Proseguire sul cammino arduo
Del risanamento finanziario e dei criteri stabiliti da Maastricht
Comporterà
Nuove restrizioni
Abbandonare questo cammino
Può portare però arrischi anche peggiori
Questo è la responsabilità di una classe dirigente
Se l'Italia decidesse di abbandonare la sfida della moneta unica europea
Noi saremmo esposti al rischio drammatico di un rialzo dei tassi di interesse di una ripresa dell'inflazione
Di un processo che finirebbe per distruggere le risorse del nostro Paese
Ogni punto che sale di interesse
Sono venti mila miliardi in meno
Investimenti di pensioni di stipendi scuola di università di ricerca scientifica
Questa è la scelta
è una scelta difficile
Ma la responsabilità che abbiamo verso l'Italia verso i nostri figli verso le generazioni future ci impone di tentare
Noi non possiamo accettare impunemente che questo Paese scivoli verso la seconda categoria
Certo
Un po'ce lo saremmo meritati
Per come l'Italia è stata governata
Negli anni ottanta in modo particolare
Però però
Credo che noi non possiamo rinunciare invece riportare in questo Paese nel posto che gli spetta
Fra i grandi Paesi dell'Europa
Noi abbiamo compiuto una politica difficile e l'abbiamo fatta voglio dirlo
E dobbiamo dirlo senza complesse con orgoglio
Con grande attenzione alle esigenze di equità sociale
Noi abbiamo compiuto il governo da noi sostenuto ha compiuto manovre di aggiustamento per oltre ottanta mila miliardi
Senza togliere una pensione senza mettere un ticket
Anzi nel corso dell'ultimo anno cari compagni si è invertita
La tendenza che pure si era manifestata per tre anni e per la prima volta i salari reali sono cresciuti più dell'inflazione
Cioè da quando è al governo il centrosinistra
I redditi dei lavoratori non soltanto non sono stati tagliati ma sono sia pure lievemente cresciuti rispetto alla inflazione reale perché il contenimento dell'inflazione è la forma più sicura di difesa dei redditi di chi vive del proprio stipendio tutti i mesi
Ora
Dico questo perché credo che nessun Paese europeo
Nessun Paese europeo può dire
Tra i grandi Paesi dell'Europa di avere fatto una politica di risanamento Company attenzione
Alle esigenze di equità sociale
Certo noi mi avevamo uno speciale dovere anche perché il nostro Paese un Paese nel quale esistono profonde ingiustizie sociali
Profonde diseguaglianze
Aree di privilegio
Anche estese
E aree di povertà
Ora
Io dico
Io difendo questa scelta difendo la scelta di una politica che ci porta in Europa non è vero come si dice che su questo c'è un dissenso una divisione
Noi ci siamo messi sulle spalle questa responsabilità e non solo da quando siamo al governo diciamoci la verità
Dal mille novecentonovantadue quando è crollato il vecchio sistema ed è cominciata una politica di risanamento finanziario questa politica si è potuta fare soltanto grazie al sostegno della sinistra e dei sindacati
Altrimenti non si sarebbe potuta fare in questo Paese
Questa è la verità
Poi come uomo di sinistra io dico per primo che il modo come si sta costruendo questa unità europea non mi piace
Non mi piace un'Europa che sia fatta soltanto di moneta unica
Noi dobbiamo chiedere con maggiore forza
Un'Europa che abbia istituzioni democratiche vere
Ed è anche per questo che io ho lanciato la proposta
Di dare un mandato costituente ai parlamentari che leggeremo nel prossimo Parlamento europeo perché una moneta unica senza un governo dell'economia europea democratico
A mio giudizio non ha senso
Vogliamo un'Europa che si impegni per il lavoro e non tenga il libro bianco di dell'ormai il cassetto vogliamo un'Europa dell'armonizzazione fiscale vogliamo un'Europa dei diritti sociali
Ed è Cuesta alla frontiera sulla quale dobbiamo batterci insieme alle altre forze democratiche di sinistra dell'Europa
Ma per aprire questa Europa che vogliamo dobbiamo esserci
Altrimenti non ci daranno la parola
Dobbiamo essere lì
Dobbiamo essere fra i grandi Paesi europei in grado di pensare sulle scelte che riguardano il futuro del nostro continente
Questo io dico ai lavoratori ai sindacati questa mattina c'è stata una grande e civile Serena manifestazione
Nella quale si è espressa con ogni evidenza anche l'impazienza e lo spirito critico
Del nostro mondo della nostra gente
Tantissimi compagni
Ho incontrato mi hanno salutato ci sono andato questo dato luogo ad una polemica abbastanza sciocca a mio giudizio offerte
Non ho capito bene diciamo forse chi fa queste polemiche non ha non ha capito diciamo in chi chi faceva quella manifestazione
Una parte notevole di quelli che sfilavano stavo i nostri iscritti i nostri elettori non è che era una manifestazione io mi sono messo davanti come una mosca cocchiera perché
Se fosse stata una manifestazione contro il governo e quindi assurdo che ci andasse io doveva andarci Berlusconi non so come l'avrebbe raccolto però dice queste sono sciocchezze
C'è stata una grande manifestazione che certe o esprime l'impazienza e lo stimolo critico della nostra gente
Era giusto che i leader della sinistra fossero LCD anche per sentire e anche per prendersi qualche critica diciamo ma quando scendono in piazza quattrocento mila lavoratori
De di quel popolo della sinistra che noi rappresentiamo io sinceramente non me la sento di rimanere in ufficio
E credo che di avere il dovere di andare lì
Vedete
Appunto
Vicino alle persone che rappresentiamo per sentire che per capire le loro ragioni anche qui io vorrei dire con molto garbo Montanelli che ha fatto un articolo polemico
Su un quotidiano assai diffuso nella vostra città
Noi abbiamo avuto una discussione critica nel nostro congresso
Che poi abbiamo ripreso in modo più pacato sereno anche con il leader della CGIL
Ma naturalmente questo non significa non può significare non so chi possa avere capito che c'è stata una rottura fra il PDS e la CGIL pare
Francamente una sciocchezza insomma se uno ha pensato una cosa di questo genere
Vuol dire che non capisce niente
Noi abbiamo posto in modo critico
L'esigenza di un rinnovamento profondo di una più larga capacità di rappresentanza del mondo del lavoro di un mondo del lavoro che si trasforma e che a mio giudizio il sindacato non sempre appare in grado di rappresentare
Anche per la rigidità di certe sue impostazioni
Che riflettono una organizzazione del lavoro che tende ad essere superata io non ho cambiato opinione nel non è che ho detto delle cose al congresso DC adesso cambia tutto no assolutamente
Credo che questa discussione debba andare avanti
Debba essere fatta in modo approfondito sul lavoro sulle sue trasformazioni sulla rinnovamento dello stato sociale con spirito critico con coraggio
Per costruire uno stato sociale più aperto e più inclusivo meno vecchio e corporativo
E anche per governare quella mobilità e quella flessibilità che non è un'invenzione diabolica ma è la condizione della Moro nel nostro tempo
Poi naturalmente c'è chi può avere opinioni diverse ma siamo una grande forza l'unica cosa che non è ammissibile mettere la testa nella sabbia come gli struzzi e non guardare la realtà questo non è ammissibile per un grande partito che voglia avere futuro
Io non ho compiuto nessun passo indietro ma vorrei dire con molto rispetto a Montanelli il compito di un leader politico non è quello di rompere con il suo mondo
Perché cesserebbe di essere un leader politico
Compito di un leader politico e di cercare di convincere il proprio mondo per portarlo alla sfida dell'innovazione e del cambiamento
E questo io posso cercare di fare mai in nessun momento il segretario del maggior partito della sinistra può pensare di rompere con la sinistra diciamo perché
Cissé rende di svolgere qualsiasi positiva funzione
Quando qualcuno ha pensato che per modernizzare il Paese si dovesse rompere la sinistra
Combinato un sacco di guai diciamo una parte dei quali noi oggi siamo qui a scontare
Io non voglio rompere la sinistra
Dentro questa sinistra voglio combattere sì contro posizioni chiuse e conservatrice che ci sarebbero perde era
Ma no non parla
E questo faremo
Noi siamo lo dobbiamo dire la verità la forza più moderna ed europea
Dov'è l'opposizione in questa sfida dov'è una destra moderna
Che sappia incalzarlo Arci con intelligenza in modo aperto
Questo Paese ha bisogno di una grande rivoluzione liberale l'ho detto io pensate voi come è messa la destra dovuto dirlo leader della sinistra che c'è bisogno di una rivoluzione liberale
Dove una destra liberale moderna dov'è la passione politica e culturale di questa destra
Berlusconi una sola cosa si appassionanti di due
La giustizia e le televisioni e qui c'è
Non ho mai sentito diciamo aprire una grande sfida culturale sul welfare diciamo e
In tutti e due questi campi diciamo è
In materia di televisioni assai poco liberale come nota
In materia di giustizia lo è moltissimo
Per al punto che e vorrebbe una radicale riforma che prevede l'abolizione dei reati e delle pene ma
Cito Cannone ci tocca a noi anche spingere per una riforma liberale di questo Paese per avere un capitalismo più aperto e più competitivo
Delle vere regole di trasparenza e di garanzia verso i piccoli azionisti verso i risparmiatori cito Cannone
Batterci contro uno Stato centralista burocratico soffocante molte volte dello spirito libero di iniziativa dei cittadini e degli imprenditori
La sinistra deve rinnovare in questo senso l'Italia altro che statalismo
Noi siamo andati lì la sinistra
E per la prima volta c'è qualcuno al governo che vuole ridurre gli obblighi di semplificare le procedure chiudere gli uffici statali queste la sinistra statalista di cui si aveva paura basta leggere le deleghe che col nome Bassanini diciamo ma penso che ne racconterà avrà rispetto tecnico e siccome molto appassionato acquisto ne farà un tema giustamente della sua campagna elettorale
Io non credo che questa destra
Che ha passione soltanto per le proprie televisioni e per i propri guai giudiziari sia in grado di governare questa città
E spero che questa volta i milanesi che diverse volte si sono fatti del male
Sappiano scegliere la strada giusta per il futuro
Noi
Noi avremmo voluto che intorno alla candidatura di Fumagalli
Potesse esservi il sostegno di tutte le forze politiche che a Roma sorreggono il governo nazionale
Noi non abbiamo rilevato alcuna pregiudiziale verso i comunisti
Come si dice anche perché poi da parte nostra sarebbe un po'strano stravagante dice
Mi capita spesso di dire che è una delle peculiarità del nostro paese è che
Uno che ha fatto persino il pioniere da piccolo è diventato vicepresidente dell'Internazionale socialista
Mentre un esponente del più classico massimalismo socialista e neanche del migliore vuole rifondare il comunismo diciamo da una parte gli sfratti poi che dalla parte delle stranezze della sinistra italiana noi non abbiamo elevato alcuna pregiudiziale anticomunista né noi e neppure mi risulta il sindaco di Milano che sosteniamo il problema è politico riguarda la serietà programmatica politica di una convergenza
Non si può pensare di fare un patto che se non ha una base programmatica
Se si accompagna persino agli insulti verso la persona che si dovrebbe sostenere come candidato sindaco non può che apparire i cittadini soltanto come un patto di potere privo di contenuto e quindi non credibile
Il problema è che purtroppo
Alla fine sembra prevalere dentro Rifondazione
Un senso della propria identità che è rispettabili per ciascun partito
Ma quando questo senso di appartenenza sovrasta ogni altra idea il sentimento
E diventa l'espressione di un settarismo
Di un'arroganza di una boria di partito
E non si misura con i dati della realtà allora diventa un peso diventa un danno come sempre settarismo ed boria di partito sono stati un danno per la sinistra
Vedete
Noi siamo una forza dell'unità della sinistra
Noi abbiamo voluto un accordo elettorale con Rifondazione
Noi vorremmo un patto di maggioranza vero con Rifondazione abbiamo persino detto venite al governo
E saremmo noi quelli della pregiudiziale
Ed è sinottiche dice no io sostengo il governo ma con voi non posso riunirli venirmene che voi siete riformisti o sono rivoluzionario non possiamo fare un accordo programmatico però un giorno sì e un giorno no va a Palazzo Chigi e chiedere qualcosa
E questo ha dato luogo ad un rapporto come voi vedete difficile faticoso che vi assicuro richiede una straordinaria pazienza
In cui sembra prevalere soltanto un'esigenza demagogica di partito se ci riuniamo tutti insieme e tutti insieme finalmente perché mi sono battuto per dire beh insomma anche tu Prodi non puoi avere il tempo di vedere prima Luís poi noi vediamo gente insieme risparmiamo tempo e alla fine abbiamo ottenuto di vederci tutti insieme già un risultato notevole una concessione e se tutti insieme decidiamo un piano straordinario
A se volete enti di assistenza ma insomma per togliere dalla strada cento mila ragazze e ragazzi povere del Mezzogiorno e fargli fare un'esperienza di lavoro e tutti abbiamo voluto
In quella riunione il primo che ha proposto questo piano di lavoro strada dal sottoscritto facciamo una riunione decidiamo una cosa Bertinotti ascetici o strappato come strappato d'altra parte ma sembra sempre che ci vediamo e fare lui fa delle battaglie ma contro chi maturato è questo di stare insieme
Come se andasse tutte le volte alla trattativa sindacale no ci siamo riuniti abbiamo deciso insieme di fare qualcosa per l'occupazione e lo abbiamo deciso tardi tanto è vero che poi ci siamo trovati giustamente i lavoratori in piazza se l'avessimo deciso prima forse avremmo fatto meglio
Allora
Se si vuole una politica unitaria occorre avere misura rispetto degli altri
Non si può pensare di avere un rapporto strumentale con gli altri
Non si può pensare di allearsi con qualcuno per andare poi a strappare dei risultati da raccontare in piazza
Questa è la difficoltà altro che la pregiudiziale anticomunista
La differenza è tra una sinistra unitaria responsabile che ha il senso di della sua responsabilità di fronte al Paese e chi invece pensa soltanto in modo demagogico di rafforzare se spesso la propria bandiera al proprio orticello
Vedete
Vedete
Questa differenza l'abbiamo visto
Quando noi abbiamo fatto una politica coraggiosa e rischiosa
Di alleanza con le forze moderate del Paese
Di sostegno al governo Dini sembrava suicidio diciamo
Bertinotti ha potuto stare sull'albero a cantare come una cicala nel frattempo anche perché abbiamo provveduto noi
A costruire un'alleanza democratica con la quale alla fine ha potuto vincere anche lui
Ma se non lo avessimo fatto noi
Non avrebbe vinto neanche Luigi cari compagni questa è la differenza
Quella politica
Che ha consentito di sconfiggere la destra
Che ha consentito di guadagnare all'alleanza con la sinistra nuovi ceti nuove forze e di costruire una coalizione in grado di governare questo Paese quella politica l'abbiamo fatta noi anche combattendo con una sinistra
Settaria
E così senza complessi dovrete fare anche voi poi verranno poi verranno
L'importante e che intanto la coalizione democratica che si raccoglie intorno a Fumagalli abbia un forte successo
E vado al ballottaggio competitiva con la destra poi verrà
è già accaduto
Basta avere fiducia
In una politica unitaria
A una politica unitaria che vuole vincere
Una politica unitaria che non vuole unire la sinistra per chiuderla in un ghetto una politica unitaria che vuole vincere e governare questo Paese e questa città questa è la nostra politica
Io vi invito dunque
E ancora un po'fredda questa campagna elettorale che vi ringrazio perché faranno estrazione di sabato sera poi sono cose
Ma
Prenderà a cuore con il passare dei giorni
E dopo la Pasqua entrerà nel vivo
Abbiamo bisogno che a questa campagna elettorale partecipano in modo vivo appassionato attivo orgoglioso senza complessi
Tante donne e tanti può
Noi abbiamo delle notevoli possibilità questo è la verità
La candidatura e forte e
Raccoglie una fiducia larga nella città di Milano
Il nostro partito in questo momento è un partito intorno al quale si raccoglie molte attese e molta fiducia
Nel mondo del lavoro
Che resta per noi
Una radice fondamentale
Ma anche in ceti sociali che tradizionalmente erano lontani da noi
Io non vi chiedo di mettere in primo piano il PDS in questa campagna elettorale
Non è mai giusto
E non serve
PDS c'è in una coalizione e a sostegno di un candidato sindaco ma è bene che ci sia
Ebbene che si avverta la discreta e forte presenza di un grande partito che io voglio dirlo a Fumagalli non è un peso non sarà un peso per lui
Che siamo un partito che gode di un largo prestigio e quindi non rappresenta un peso in questo momento
Non sarà un peso nella campagna elettorale non sarà un peso nel governo della città
Abbiamo dimostrato abbiamo saputo collaborare con uomini molto lontani da noi
E
Se Fumagalli vorrà fare un giro di telefonate ai suoi colleghi sindaci io credo che da tutti si sentirà dire che anche in quelli che erano più diffidenti verso il PDS partito
Nell'esperienza di governo conoscendoci hanno fatto amicizia ha fatto amicizia l'ho trovato una forza che poi è fondamentalmente animata da un grande spirito di servizio verso il Paese verso i cittadini che una delle qualità migliori che ci ha tramandato il partito dal quale veniamo
Io
Io vi invito dunque ad una forte e appassionata campagna elettorale
Per legare Milano all'Italia e quindi all'Europa
Per dare ad Aldo Fumagalli una forza di governare questa città
Per dare a noi e all'Ulivo più forza per guidare e per rinnovare l'Italia grazie
Concludiamo la manifestazione dicono ancora i compagni come avessero fatto la sottoscrizione delle liste il PDS dei banchetti in fondo la sala
Ma
A
La